FiloDiretto Novembre 2010

12
In distribuzione gratuita presso le edicole di Monreale e frazioni n°8 Novembre 2010 FILO DIRETTO - ANNO I - N. 8/2010 - Registrazione Trib. Di Palermo n. 29 del 30/12/2009 - Stampato in proprio email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com Di Luigi Gullo ALL ’ INTERNO Intervista a Daniela Miceli, presidente del circolo monrealese dell’Italia dei Valori pag 2 Il lavoro? Ad ognuno il suo pag 4 Dove sono finiti i fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalla Regione Sicilia per la lotta al randagismo? pag 8 Dove avvisteremo Capman e Dimatt? pag 10 Indagine tra i giovani del nostro paese: cosa piace e cosa è indispensabile per loro pag 3 Per la Vostra pubblicità su Filo Diretto scrivete a [email protected] o contattateci al numero 347 6531973 I l 14 ottobre è stata, per l’amministrazione monrealese, una data in cui alcuni nodi sono venuti al pettine. Una profonda crepa si è aperta in seno alla maggioranza. Una crepa che porta alla luce le contraddizioni e le diaspore interne finora sopite. L’approvazione dei debiti fuori bi- lancio non ha superato il voto del consiglio comunale. Debiti contratti dalla precedente amministrazione Gullo appoggiata da parte dell’attuale opposizione, come ha ammonito il sindaco, ma anche debiti ereditati dalla vec- chia amministrazione Caputo, come è stato puntualizzato dagli accusati. Si tratta comunque di debiti che vanno onorati, sia perché giusto corrispettivo di lavori già ese- guiti, sia perché, diversamente, l’immagine del comune ne verrebbe screditata, con conseguente abbassamento del rating comunale. Cioè del grado di credibilità ed affi- dabilità di un comune nell’onorare i propri debiti. Quale ditta è disposta a lavorare per un comune moroso? Ri- cordo quando, da giovane volontario di un’associazione, mi impegnai ad organizzare una vacanza estiva in un villaggio siciliano per bambini appartenenti a famiglie indigenti, il tutto a spese del comune. segue a pag. 12 Il coraggio di cambiare I nostri eroi Capman e Dimatt

description

giornale di attualità locale per il comune di monreale

Transcript of FiloDiretto Novembre 2010

Page 1: FiloDiretto Novembre 2010

In distribuzione gratuita presso le edicole di Monreale e frazioni n°8Novembre 2010

FILO DIRETTO - ANNO I - N. 8/2010 - Registrazione Trib. Di Palermo n. 29 del 30/12/2009 - Stampato in proprio

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com

Di Luigi Gullo

ALL ’ INTERNOIntervista a Daniela Miceli, presidente del circolo monrealese dell’Italia dei Valori pag 2

Il lavoro? Ad ognuno il suo pag 4

Dove sono finiti i fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalla Regione Sicilia per la lotta al randagismo? pag 8

Dove avvisteremo Capman e Dimatt? pag 10

Indagine tra i giovani del nostro paese: cosa piace e cosa è indispensabile per loro pag 3

Per la Vostra pubblicità su Filo Diretto scrivete a

[email protected] contattateci al numero

347 6531973

Il 14 ottobre è stata, per l’amministrazione monrealese, una data in cui alcuni nodi sono venuti al pettine. Una

profonda crepa si è aperta in seno alla maggioranza. Una crepa che porta alla luce le contraddizioni e le diaspore interne finora sopite. L’approvazione dei debiti fuori bi-lancio non ha superato il voto del consiglio comunale. Debiti contratti dalla precedente amministrazione Gullo appoggiata da parte dell’attuale opposizione, come ha ammonito il sindaco, ma anche debiti ereditati dalla vec-chia amministrazione Caputo, come è stato puntualizzato dagli accusati. Si tratta comunque di debiti che vanno onorati, sia perché giusto corrispettivo di lavori già ese-guiti, sia perché, diversamente, l’immagine del comune ne verrebbe screditata, con conseguente abbassamento del rating comunale. Cioè del grado di credibilità ed affi-dabilità di un comune nell’onorare i propri debiti. Quale ditta è disposta a lavorare per un comune moroso? Ri-cordo quando, da giovane volontario di un’associazione, mi impegnai ad organizzare una vacanza estiva in un villaggio siciliano per bambini appartenenti a famiglie indigenti, il tutto a spese del comune. segue a pag. 12

Il coraggio di cambiare I nostri eroi Capman e Dimatt

Page 2: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 02

Novembre 2010 Novembre 2010

Intervista a Daniela Miceli, presidente del circolo monrealese dell’Italia dei ValoriDi p i ano rego la to re non s i pa r l a e i l t e r r i t o r i o con t i nua ad e s se re sacchegg ia to

I l sindaco ci dica quanti soldi sono stati stanziati per la manutenzione ordinaria delle scuole

Qualche mese dopo le elezioni del no-stro comune avevo rilasciato un’in-

tervista su quelle che ritenevo fossero le condizioni della città ed avevo augurato buon lavoro al Sindaco ed ai neoeletti. A distanza di più di un anno dal suo insediamento, comprendiamo che il Sin-daco si trovi costretto ad affrontare delle emergenze, ma sarebbe opportuno che

delineasse la sua programmazione di lungo termine, perchè la gente non com-prende quale sia il suo pensiero politico per questa città.

Di quali emergenze parla? Il problema rifiuti continua ad appari-re ingestibile, e questa non è un’opinio-ne ma un dato visibile a tutti.La periferia ancora verde si riempie di nuove costruzioni e di piano regolatore

non si parla, con la conseguenza ovvia che il territorio continua ad essere sac-cheggiato. L’amministrazione continua a chiedere al Consiglio Comunale l’ap-provazione di debiti fuori bilancio, e da questo punto di vista comincia ad esser-ci qualche problema, perchè il consiglio comunale ha bocciato tutti i provvedi-menti relativi all’approvazione di debiti fuori bilancio nel corso della seduta del 13 ottobre. Il consiglio comunale in altre parole dà segni di insofferenza e rifiuta di farsi corresponsabile della grave si-tuazione economica in un paese con il bilancio in rosso. D’altro canto, questa amministrazione, per quanto allineata politicamente con il governo nazionale e regionale, non appare abile nella ricerca di finanziamenti esterni, unica fonte in grado di dare ossigeno ad una gestione moribonda.

Cosa pensa della polemica sui finan-ziamenti alla scuola Pietro Novelli? A proposito delle scuole in costruzio-ne, è bene per chiarezza dire ai citta-dini che la nuova amministrazione sta beneficiando di passaggi amministrati-vi svolti in precedenza, poichè spesso i finanziamenti arrivano a distanza di anni da quando sono stati richiesti. Il Sindaco dovrebbe invece evidenziare un altro dato per dimostrare che il problema scuola è una sua priorità: ci dica quanti soldi sono stati inseriti quest’anno per la manutenzione ordinaria delle scuole. An-che perchè il problema del Pietro Novelli non nasce adesso, esplode adesso dopo anni di negligenza e miopia rispetto alla necessaria manutenzione ordinaria che va assicurato ad ogni immobile. Magari a breve saremo in una nuova fase di emergenza per un’altra scuola.

I precari sono una risorsa o un peso per il comune? Sui precari sono perfettamente d’ac-cordo con il Sindaco. C’è però da dire che la stabilizzazione dei precari va

accompagnata da una riorganizzazione volta ad ottimizzare queste risorse, va-lorizzarne le professionalità, e puntare quindi a migliorare la qualità dei servizi al cittadino. Sono stata recentemente in un paese delle Madonie, dove il proble-ma del precariato si è trasformato in una risorsa perchè i precari sono stati utiliz-zati per migliorare il servizio scuolabus e creare ex novo la mensa scolastica. Io ritengo che con i precari vada pensato un progetto di rilancio dei servizi, servizi a pagamento per le famiglie abbienti e totalmente gratuiti per chi vive in con-dizioni di difficoltà economica.

Monreale è un paese per giovani? La sensazione è che questo paese non sia molto accogliente nei confronti delle nuove generazioni, che vivono una condizione di invisibilità. Mi risulta che esistono un paio di associazioni, in gra-do di aggregare i giovani, ma non cre-do che abbiano molto sostegno da par-te dell’amministrazione comunale. Per esempio non hanno una sede e questo potrebbe essere un punto di partenza per cominciare ad occuparsi concreta-mente dei giovani del paese.

L’amministrazione si sta impegnan-do sul piano culturale? Sulla cultura non c’è nulla se non iniziative sporadiche e spesso prive di spessore e la sensazione opprimente che si stia azzerando l’identità culturale di questo paese, ormai ridotto ad area satellitare della vicina metropoli. Un’ini-ziativa intelligente è stata “Nel segno di Guglielmo”, voluta e creata dalla gente, non dall’Amministrazione. Anche le mo-stre organizzate al Collegio di Maria si reggono sulla fatica e sull’impegno dei volontari e per quanto riguarda le mostre al Guglielmo, a parte quelle organizzate per dare visibilità agli artisti locali, non c’è altro. Ricordo che qualche anno fa, il Guglielmo avrebbe potuto ospitare una mostra di Basquiat, quindi inserirsi in

Il Presidente del circolo Italia dei Valori Daniela Miceli

Politica

Piazza Vittorio Emanuele, 33 90046 Monreale (PA) tel. 091 6408135

Autoscuola “Li Greci”

Page 3: FiloDiretto Novembre 2010

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com 3

Novembre 2010 Novembre 2010 Società

circuiti culturali internazionali, ma il Comune di Monreale non aveva personale in grado di maneggiare con cura tele di grande valore. E credo che la situazione non sia cambiata!

Quali proposte per la città? Il Circolo di Italia dei Valori ha avviato un percorso di confronto e collaborazione con la sezione citta-dina del PD ed insieme contiamo di portare avanti iniziative e pro-poste concrete per questa città, nel tentativo di unificare il centro -sinistra e formulare nel tempo un’alternativa chiara e comprensi-bile per i cittadini, come è giusto che sia in un sistema democratico. A partire dal 2 novembre e sino alla fine del mese è possibile pre-sentare all’ufficio anagrafe del Co-mune le domande per scrutatore. In questo momento gli scrutatori vengono nominati da una com-missione composta dal Sindaco e da tre consiglieri comunali, due di maggioranza ed uno dell’opposizio-ne. Con una lettera congiunta, Idv e PD hanno chiesto che si torni al vecchio sorteggio nella scelta degli scrutatori, per evitare il perpetuarsi di forme di vassallaggio e favoriti-smi che lega i cittadini ai politici di turno.Questa è la prima iniziati-va, ma speriamo che tante possano essere avviate per ridare speranza alla gente e fiducia in un sistema politico trasparente. Intanto ogni domenica, compatibilmente con le condizioni metereologiche, saremo per strada con l’iniziativa Idv infor-ma, per parlare con la gente ed in-formare sulle battaglie che a livel-lo nazionale il nostro partito porta avanti, sul nostro lavoro e su quello che succede a Monreale, anche e soprattutto, ma non solo, sulla base della nostra partecipazione ai lavo-ri del Consiglio Comunale.

Luigi [email protected]

Noi, i ragazzi di Monreale: la parola ai giovaniIndagine tra i giovani del nostro paese: cosa piace e cosa è indispensabile

Facebook, cellulare, Alessandra Amoroso e…scialla: ecco a cosa gli adolescenti non rinunciano

MONREALE - Da piazza Gugliel-mo a piaz-

za Inghilleri una passeggiata per scoprire ciò che i nostri ragazzi considerano indi-spensabile.Ecco la domanda: quali sono le tre cose a cui non potresti mai rinunciare? Ebbene la risposta è unanime, dai 12 ai 18 anni, per ragazzi e ragazze, al primo posto si colloca Facebook, seguito a ruota dal cellulare e dall’ultimo cd di Alessan-dra Amoroso.Senza esitazione alcuni ragazzi spiegano: ”Facebook è il mezzo più facile e veloce per mantenere vive le relazioni sociali, esprimere opinioni e, soprattutto, chatta-re con gli amici stando comodamente a casa propria”.Ebbene sì, anche stare a casa, magari per una punizione o per un’influenza non è più una tragedia, da quando si ha co-munque questa finestra aperta sul mon-do giorno e notte.Ma anche il cellulare la fa da padrone. Impossibile vedere ragazzi sprovvisti di questo oggetto del desiderio. Colorati, tecnologicamente avanzati, con fotoca-mera integrata, radio, community sem-pre disponibile, non mancano mai nelle tasche o negli zaini dei ragazzi.Neanche guardano dove camminano, sempre intenti a scrivere sms o inviare mms.Il cellulare è talmente presente nella loro giornata, che anche quando parlano usa-no il linguaggio tutto abbreviazioni degli sms, e quindi vai con: t.v.b., t.p.s, etc…Tuttavia cellulare e facebook non sono le uniche cose irrinunciabili: a sorpresa sia i ragazzi sia le ragazze segnalano al terzo posto l’ultimo cd di Alessandra Amoroso. Perché? E’ bella, brava, canta l’amore che inizia e che può finire, e poi, incarna il sogno di tutti: una ragazza sottratta all’anonimato grazie ad un seguitissimo programma te-levisivo, che ora infiamma e commuove

con la sua voce le platee di tutta Italia, emozionandosi sempre come fosse la pri-ma volta.Emozioni: questo sembra essere l’obiet-tivo di tutti, andare “al massimo” come canta Vasco.E il resto del mondo? Ebbene quotidiani e telegiornali non sono ai vertici nella hitparade delle preferenze, tranne che per qualche recente fatto di cronaca.Decidiamo allora di porre la domanda op-posta a quella iniziale: a cosa rinuncere-sti volentieri?Risposta scontata all’unisono: alla scuola, colpevole di turbare le mattine e appe-

santire i pomeriggi con i compiti, l’ansia da interrogazione e da compito in clas-se.Eppure, mentre parlano, ridono e scher-zano, emerge ancora qualcosa: utilizzano un linguaggio tutto loro, spesso incom-prensibile, in cui domina la parola “scial-la”.Non troveremo una corrispondenza preci-sa nella lingua italiana neanche arrovel-landoci per giorni.Questo termine sembra essere poliva-lente da un punto di vista semantico: a volte è una forma di saluto, altre invita a desistere da qualche atteggiamento non gradito, oppure riempie unicamente gli spazi vuoti nella conversazione.Ecco cosa piace ai nostri ragazzi e Mon-reale quindi non è diversa in questo dalle grandi città d’Italia.A chi non fosse d’accordo possiamo solo dire…scialla! Barbara La Barbera

[email protected]

Page 4: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 04

Novembre 2010 Novembre 2010Società

La buona azione smette di essere tale quando è fine a sé stessa e non mira alla soluzione complessiva dei problemi pubblici

Il pensiero di De Andrè mi sembra

perfettamente cal-zante con lo scenario demagogico cui ab-biamo assistito do-menica 10\10\2010 in occasione di una “col-laborazione”, a dir poco ad effetto plateale, del sindaco di Monreale F. Di Matteo e del vicesindaco S. Caputo, fotografati insieme ad alcuni volontari, mentre spazzavano un tratto della SP57 a San Martino Delle Scale, frazione di Monreale.

Inevitabile il disappunto davanti ad episodi del genere che mirano ad una facile presa

del consenso popolare e non alla reale risolu-zione dei vari problemi esistenti.Il lavoro? Ad ognuno il suo! …Dovere degli amministratori è creare i pre-supposti idonei per fare lavorare tutti in con-dizioni adeguate e con retribuzioni puntuali, nonché migliorare a livello organizzativo le strutture già esistenti ed impiegare le pro-prie energie e le risorse territoriali, per esem-pio nella realizzazione integrativa di nuovi consorzi a gestione mista pubblico-privata, che possano adeguatamente usufruire degli incentivi regionali previsti, garantendo in tal modo lavoro e stabilità economica.Tanto più che l’aiuto elargito in quell’occa-sione non risolve le innumerevoli problemati-che presenti già da molto tempo sul territorio Monrealese, in fatto di rifiuti e di condizio-ni igienico-sanitarie. Se si vuole fornire un personale sostegno ai volontari bisogna farlo spogliati dalle vesti ufficiali, trattandosi ap-punto di una attività non strettamente cor-relata al ruolo pubblico, e per di più senza farsi fotografare al solo scopo di mettersi in mostra.A questo punto è lecito porsi una domanda: come può l’attuale amministrazione pensare di risolvere un problema senza intervenire sulla reale causa, la cattiva gestione della so-cietà Alto Belice Ambiente s.p.a. presieduta

proprio dal vicesindaco? Non è forse il con-flitto di interesse, inevitabilmente presente quando si rivestono più cariche tra esse in-compatibili, a sortire un effetto devastante e dannoso per la società civile?E’ un errore pensare che il problema sia ri-conducibile al singolo lavoratore che non vie-ne adeguatamente e puntualmente pagato. L’impatto sociale di questo disagio, facilmen-te visibile, è un problema di tutti. Dobbiamo pretendere, perché è un nostro diritto, che il lavoro venga garantito in modo stabile. Solo così può essere creato un rapporto diritto-dovere sempre bilanciato ed equilibrato.

Maria Rita Carrà [email protected]

“Agli estorsori di consensi convengono i disagi sociali degli uomini: gli uomini disagiati, senza lavoro, senza soldi, sono facilmente orientabili, sono facilissime fonti di consensi (anche elettorali)”. (FABRIZIO DE ANDRE’)

Un momento in cui sindaco e vice –sindaco “collaborano” con i volontari…Foto tratta da monrealenews.it

Alcuni dipendenti dell’ATO durante lo sciopero del 19/10 per protestare contro le inadempienze economiche della società.Foto tratta da monrealenews.it

Mi domando cosa prevalga in questo momento nell’elettore siciliano del PD:

lo stato confusionale o lo sconforto. A livello nazionale Bersani chiede a Fini di far cadere il governo Berlusconi, in Sicilia Lupo appog-gia la leadership di Lombardo che continua a far da stampella al governo Berlusconi. Da non capirci più niente. La loro unica speran-za è rappresentata da Vendola? Almeno lui dice qualcosa di sinistra. Nel 2009, in occasione delle primarie per la segreteria regionale del partito, la maggio-ranza degli iscritti al PD si era espressa a favore di Giuseppe Lupo, espressione vivace del più accanito antilombardismo. Questo

voto esprimeva il desiderio di esautorare dal governo regionale del partito personaggi rap-presentanti vecchie logiche compromissorie, in nome di una sana opposizione, fatta di contenuti nuovi, di proposte alternative, di un modo di fare politica intransigente. Anna Finocchiaro nel 2008 aveva condotto una competizione elettorale per la presidenza della regione siciliana contro Lombardo ed il suo sistema di potere, tacciato quale erede e quindi equivalente al cuffarismo (ma sen-za cannoli). Ed invece l’elettore si è trovato ad assistere, incredulo ed impotente, ad una manovra politica che ha portato il PD a so-stenere il governo Lombardo quater. Finoc-

chiaro e Lupo hanno provato, sia pure con qualche imbarazzo, a lenire la delusione e la rabbia degli iscritti spiegando che il presi-dente della regione non è paragonabile a chi, come Cuffaro, è stato condannato in appello per aver agevolato la mafia. Oggi giunge per il PD un’altra grana che richiede ulteriori spiegazioni. A Raffaele Lombardo ed al fratello Angelo viene conte-stato dai magistrati della procura di Catania il coinvolgimento in un’indagine su mafia e appalti. Quali giustificazioni addurranno adesso Lupo e Finocchiaro?

Luigi [email protected]

CONFUSIONE E SCONFORTO

Page 5: FiloDiretto Novembre 2010

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com 5

Novembre 2010 Novembre 2010 Territorio

Filo direttofilodirettomonreale@hotmail.itfilodirettoblog.wordpress.com

RedazioneDirettore Editoriale

Luigi Gullo

Direttore ResponsabileAlex Corlazzoli

RedattriciPiera Autovino

Maria Rita CarràBarbara La Barbera

VignettistaFrancesco Valenti

Impaginazione e GraficaDomenico Garlisi

Rosolino Bucceridesign e logo

Rosanna Romano

FotografoLuciano Busicchia

Ha CollaboratoValentina Lucchesi

10 ottobre 2010: inaugurazione della nuova sede di Confartigianato a Monreale“L’informazione è l iber tà: Conoscere i propri dir i t t i e i propri doveri faci l i t a … “

Eletto il consiglio direttivo. Esordisce il giovane presidente Fabio Pellerito

Sono presenti alcuni rappresentan-ti dell’amministrazione comunale,

il Segretario di Confartigianato di Pa-lermo, Marcello Vizzini, il Presidente, Nunzio Reina e il Presidente Regionale di Confartigianato, Filippo Ribisi. Il consiglio direttivo risulta composto da Fabio Pellerito (Presidente), Giuseppe Rosario Lo Vecchio (Segretario), Ales-sandro Bruno, Ezzina Chokri e Antonio La Corte (Consiglieri). Giuseppe Rosario Lo Vecchio presen-ta ad una numerosa platea gli obiettivi della nuova organizzazione sindacale.

Un uomo di “poche chiacchiere”, come lui stesso si definisce. Si propone di realizzare una pratica politica sindacale

perché le associazioni si confrontino e collaborino tra di loro e con l’ammini-strazione e le istituzioni in generale e perché non ci si limiti ad aspettare di ricevere direttive dall’alto, lasciando-si strumentalizzare dalla “politica”. Si prepara a lavorare con un gran nume-ro di imprese artigiane e commercia-li, su un territorio molto vasto che si estende fino ai confini di Agrigento e Trapani. “Il tesseramento deve essere finalizzato”, dice, “a fornire servizi che riguardano il marketing, la promozione, la possibilità di accesso al credito, la formazione e altro ”.Rosario Lo Vecchio curerà l’organizzazione di Confartigia-nato e indica gli orari e le sedi, dando una disponibilità che va oltre i tempi stabiliti: dal lunedì al venerdì. I punti di riferimento sono due: sede di via P. Novelli 127 (segreteria) e via A. Moro 52 (presidenza). Tel: 091/6403566 Fax: 091/6197755. Fabio Pellerito, il giova-ne presidente, parte da un’esperienza personale che lo sensibilizza ai biso-gni degli artigiani, individuando, nella burocrazia e nelle richieste dell’ammi-nistrazione, alcuni dei problemi degli artigiani che creano loro confusione e che spesso li demoralizzano. Riconosce che “ l’informazione è libertà: conosce-re i propri diritti e i propri doveri faci-lita nel lavoro”. Parla di sicurezza sul lavoro e delle potenzialità del territorio sia per l’estensione che per l’arte e la qualità dell’artigianato: mosaico, cera-mica, gastronomia (biscotti, pane) da sfruttare “all’esterno e all’interno”, va-lorizzando il turismo, fornendo alloggi, ristorazione, puntando sulla qualità per l’esportazione. Fabio Pellerito ha creato un sito (www.confartigianatomonreale.

it) che vuole dare un supporto alle im-prese, un utile strumento che informa costantemente su direttive e servizi. Il Presidente regionale Filippo Ribisi invi-ta ad aprire un discorso più ampio su un progetto di sviluppo per la Sicilia. “Non abbiamo bisogno di cattedrali nel deserto”, dice, “ma vogliamo lavorare su quello che abbiamo: turismo, agricoltu-ra, valorizzazione dei prodotti, edilizia di riqualificazione del territorio e non edilizia incontrollabile di necessità. La concorrenza deve essere improntata sulla qualità. La politica degli ultimi anni non ha qualificato i nostri giova-ni che sono andati via, e quelli rimasti hanno imparato a fare fotocopie, lavori da precari o socialmente utili”. Invita a guardare all’oggi con un PIL attivo, ma anche a porre le basi per il “domani”. E finalmente ecco che viene pronunciata la parola magica, anche molto inflazio-nata, che sottintende tante azioni che in questa sede non vengono specifica-te ma che speriamo vengano praticate. “Per far funzionare tutto questo c’è bi-sogno di LEGALITA’ “ dice Filippo Ri-bisi. “Senza la legalità abbiamo l’illusio-ne di vivere,ma viviamo alla giornata. Dobbiamo scrollarci di dosso e reagire alle condizioni di oppressione. La mafia deve essere l’ultima delle condizioni di oppressione di un popolo come il nostro che ne ha subite tante. Dobbiamo esse-re liberi di lavorare e di svilupparci”.

Con l’augurio che si crei una sincronia tra lo sviluppo inteso in senso pragma-tico ed economico e il progresso come nozione ideale (sociale e politica) che crea cultura e crescita sociale, terreno fertile, a mio avviso, perché si creino le condizioni affinché la legalità divenga “conveniente” e praticata, non soltanto proclamata!

Piera [email protected]

Page 6: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 06

Novembre 2010 Novembre 2010Lettere

Filo diretto … con il lettoreAnche nel prossimo numero, in questa rubrica, daremo spazio alle Vostre proposte ed ai Vostri suggeri-menti, e potrete raccontare o denunciare inefficienze, disfunzioni e disservizi relativi alle Vostre esperienze quotidiane. Inviare e-mail al seguente indirizzo: [email protected]

Un pomeriggio domenicale “nel segno di Guglielmo”“Il corteo del Re”, organizzato in un pomeriggio domenicale, ha avuto un indubbio valore socioculturale per la cittadina Normanna grazie all’or-ganizzazione realizzata dall’Associa-zione Culturale “TE.MA.” del prof. Giaconia. Peccato che essa si sia risolta solo in un pomeriggio domenicale, con-siderato che le altre manifestazioni settimanali del cosiddetto “novel-lare normanno” si sono trasformate in dei piccoli raduni riservati a po-chi parenti ed amici, nel disinteres-se della città, autoreferenziali per gli organizzatori, riferibili al Centro Commerciale Naturale, che certo non sono espressione diretta dei commercianti e degli artigiani, i qua-

li per le modalità in cui sono state coinvolte, hanno sostenuto solo un ulteriore aggravio economico, senza alcun riscontro.Per questo il C.C.N. ha fallito gli obiettivi che lo statuto dell’associa-zione si prefiggeva.Si ritiene che per i prossimi anni la manifestazione debba essere ripetu-ta con le necessarie risorse econo-miche e ben organizzata, con il reale patrocinio di Comune, Provincia e Regione, senza gravare sul bilancio delle attività produttive, in modo da essere, non solo volano cultura-le ma anche economico. Il compito delle associazioni di categoria è di curare la rappresentanza sindacale e fornire servizi per dare un contributo

alle innumerevoli problematiche che affliggono le attività produttive del nostro territorio e non di organizza-re “festicciole”. Di certo si possono ascrivere ad esempio le concomitan-ti manifestazioni di Cefalù e San Vito Lo Capo, ove rispettivamente sono state organizzate le feste a carat-tere internazionale del gelato e del cous cous, con migliaia di persone provenienti da ogni dove, che hanno contribuito ad incrementare il PIL di quella località, divenendo un volano economico per quelle comunità.Nella nostra cittadina tale obiettivo è stato fallito! E queste sono con-siderazioni obiettive e non critiche gratuite. Giuseppe Rosario Lo Vecchio

AAA CERCASI, NELLA RIDENTE CITTADINA, CHI SI OCCUPA DEI CANI MORTI!

Tutti i monrealesi conoscono la Strada Ferrata e molti vanno a farvi footing.

Mi chiedevo, qualche mese fa: “Come mai nessuno si è mai accorto degli im-mensi cumuli di spazzatura che la intasa-no? E’ colpa dell’assuefazione generale se nessuno segnala queste discariche a cielo aperto?”E tra questi cumuli di spazzatura, quest’estate, si nascondevano anche le carcasse di cani in putrefazione. L’odo-re ha inondato per lunghi tratti e per lunghissimi periodi questa panoramica strada. Allora decido di impegnare un po’ del mio tempo per segnalare sia le carcasse dei cani, che i cumuli di spazzatura!Prima tappa: il Comando dei Vigili Urba-ni, ma lì mi dicono che il problema deve essere risolto dall’Ufficio Tecnico. Seconda tappa: Ufficio Tecnico, mi reco in via 16 Marzo ma mi rimandano dai Vi-gili Urbani.Terza tappa: Ufficio Protocollo, decido allora di fare una “richiesta scritta” di rimozione immediata, all’attenzione del Sindaco della cittadina, Filippo Di Mat-teo, ma non succede nulla!Quarta tappa: Ufficio Tecnico, mi reco nuovamente in via 16 Marzo con un’ami-ca, sia per sollecitare la rimozione delle carcasse, che per verificare se il comu-ne di Monreale ha deciso di rimuovere i cumuli di immondizia per i quali era stata

esposta debita denuncia già un anno fa.Purtroppo veniamo entrambe disattese.Grazie alla mia risolutezza ed al consi-glio di amici ho avuto i numeri telefonici dei veterinari dell’AUSL che dovrebbero occuparsi dell’accertamento delle mor-ti, e degli UFFICI di PREVENZIONE VE-TERINARIA di Via Carmelo Onorato 6, Palermo.Chiamandoli riesco ad avere il numero telefonico di chi si occupa del servizio monrealese. Ahimè! Invano poiché nes-suno ha mai risposto alle mie chiamate. Solo il 03 agosto 2010 alle 17:40 i Vigili Urbani “passano” per verificare la mia denuncia.Ma tutto si ferma lì: le carcasse non sono mai state rimosse.

L’estate è finita, e, camminando per le strade sia centrali che secondarie del-la “ridente” cittadina monrealese, non faccio altro che imbattermi ancora in discariche a cielo aperto e in qualche carcassa di cane, non ultima quella in via della Repubblica che probabilmente è stata rimossa da qualche coraggio-so cittadino che l’ha buttata dentro un cassonetto dopo che il fetore si era diffuso nel raggio di almeno un chilo-metro.Dopo aver impiegato giorni e giorni “scarpinando” a destra e sinistra, su e giù per gli uffici, telefonando e scriven-

do, concludo che potrebbe non essere l’assuefazione dei cittadini.Penso che tutto ciò sia, a dir poco e bene, molto triste, sia per la mancanza di igiene che è così diffusa nel nostro paese, sia perché i cittadini, davanti ad un muro di gomma e ad impiegati che scrollano le spalle e scaricano il barile, non sanno più a chi rivolgersi e sono co-stretti a demordere e a convivere, pur non essendo assuefatti, con le inadem-pienze dell’amministrazione!

Maria Rosa Consuelo Spera……che le cose cambino!

Page 7: FiloDiretto Novembre 2010

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com 7

Novembre 2010 Novembre 2010

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato ricevuto dal consigliere comunale Rino Scalici

Gentile Direttore, la ringrazio per l’ospitalità che vorrà concedermi

sul suo giornale. Come Lei saprà, in atto, ricopro la carica di consigliere comunale e siedo tra i banchi della maggioranza.Le scrivo perché profondamente ama-reggiato per le parole inaccettabili e offensive che l’onorevole Tonino Rus-so, in una lettera pubblicata nell’ultimo numero di “Filo diretto”, ha espresso nei confronti dei consiglieri comunali che hanno votato la delibera: “Lavo-ri di adeguamento alle norme riguar-danti l’edilizia scolastica della scuola elementare “Pietro Novelli”: Finanzia-mento mediante devoluzione di re-

sidui di mutui contratti con la Cassa Depositi e prestiti s.p.a”, tacciando-li di superficialità, ignoranza se non, addirittura, di complicità e mancanza di senso critico. Dal momento che, anch’io l’ho votata, con convinzione, mi sento offeso se non oltraggiato da questo linguaggio. Probabilmente l’On. è avvezzo a più aspri contraddit-tori in ribalte ben più importanti, ma le parole che ha espresso, mi hanno colpito negativamente, avallando una convinzione, che sempre di più si va radicando in me, cioè che anche le nuove generazioni di “politici”, fini-scono per ragionare sempre come quelli di ieri. Cioè secondo la vecchia e consolidata logica, che nulla deve essere realizzato, se rischia di dare lustro alla controparte, anche se di mezzo può andarci il paese. E ciò a maggior ragione se potrebbe trarne, un qualche vantaggio direttamente o indirettamente il Sindaco e men che meno il nemico numero 1 e cioè il no-stro vicesindaco. Questi mesi di vita

politica monrealese, i primi per me, mi hanno convinto che dalle nostre parti, si viva una lotta politica paradossale, polarizzata tra il caputismo e l’antica-putismo, su cui ci si avvita e che ri-schia di far passare in secondo piano i bisogni e le necessità del paese. Il nostro vicesindaco ha una personali-tà straripante talvolta eccessiva, e a mio avviso bene farebbe talora a fare qualche passo indietro, ma non è il demonio che si vuole rappresentare, non ritengo, così come l’on. Russo vuole fare credere nella lettera, che il sindaco ed il vicesindaco abbiano soffiato volontariamente sul fuoco dell’emergenza per sollevare polve-roni, nè snobbato i finanziamenti pro-messi (fondi FAS e protezione civi-le), nè tanto meno favorito lo studio di progettazione che sta eseguendo il progetto. La ristrutturazione in programma, ci permetterà di avere oltre che una scuola sicura per i no-stri bambini, un edificio antisismico da poter utilizzare all’occorrenza in caso di calamità naturale (Dio ce ne scansi) come centro di accoglienza in emergenza, per i cittadini eventual-mente evacuati dalle loro abitazioni. Per amore della verità è giusto ricor-dare che lo studio di progettazione R.G.M. s.r.l. è stato incaricato at-traverso una “procedura negoziata” pubblica, a cui hanno preso parte 36 concorrenti, in data 05/05/09, quindi ancora in carica la preceden-te amministrazione, con il compito di eseguire la progettazione (definitiva ed esecutiva), il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e la direzione dei lavori di ristrutturazione della scuola “P. Novelli”. A seguito di una serie di indagini, di natura geofi-sica e strutturale, eseguite da ditte specializzate, sull’edificio scolastico e richieste dallo studio di progetta-zione incaricato, si sono rilevati gravi carenze strutturali e quindi la neces-sità di eseguire un lavoro più radica-le, che ha evidentemente fatto lievi-tare i costi dell’opera e del progetto che è rimasto, chiaramente, affidato allo studio di progettazione che si era aggiudicata la “procedura nego-ziata” pubblica di cui sopra e per la quale è stato necessario trovare un finanziamento sicuro, votando la deli-bera oggetto delle polemiche. Ecco spiegato l’arcano, che la dietrologia in cui alcuni sono campioni, ha fatto sospettare di chissà quali intrallazzi;

credo, in buona fede, invece, che possa essere preso ad esempio, di come due amministrazioni di diverso colore politico, che si succedono, possono passarsi il testimone, sen-za danneggiare il paese, realizzan-do delle opere pubbliche importanti e non pagando salate penali a studi professionali che hanno legittimamen-te ricevuto degli incarichi. In passa-to, mi pare, si sia verificato l’esatto contrario, basti pensare alla vicenda del parcheggio della Cirba, in cui non solo non è stata eseguita l’opera, ma il bilancio comunale è stato gravato di una pesantissima sanzione, giacchè la precedente amministrazione ha revo-cato l’incarico alla ditta che doveva eseguirla. Comprendo ma non giusti-fico, la rabbia dell’On. Russo che si è speso, bisogna dargliene atto, per tracciare una rotta, che avrebbe po-tuto portare ai finanziamenti suddet-ti; ma questi soldi non sono arrivati e non per la mancanza di volontà da parte dell’amministrazione. Anche io sono un “utente” della scuola “Pietro Novelli” (ho una figlia che frequenta la I elementare), anche io, quindi, do-vrò sobbarcarmi il pellegrinaggio alla Badiella per mesi, ma ciò non poteva essere sufficiente a giocare al massa-cro e stoppare una soluzione che può considerarsi definitiva, sol perché bi-sognava insistere nel richiedere fondi (FAS e protezione civile) che non si sa nemmeno se e quando arriveranno. Non sarà il terrorismo dell’On. Russo ne di altri consiglieri di opposizione, che si accreditano a novelli “Catoni”, a bloccare un progetto che può ri-manere nella storia della città, anche brandendo la clava dell’esposto alla corte dei conti, costi quel che costi a ciascuno di noi consiglieri. Il bene del paese è la cosa su cui abbiamo giura-to e quello a cui tendere in “scientia e coscientia” al di la degli errori che in buona fede possono essere com-messi e degli schieramenti politici. Mi auguro, infine, che, l’On. Russo, cui mi lega un’amicizia di lunga data, torni ad essere una risorsa per la città di Monreale, magari rispettando di più i consiglieri che non la pensano come lui e sapendo che all’interno del con-siglio comunale ci sono anche uomi-ni capaci di apprezzare, al netto del gioco delle parti, il suo lavoro per Monreale, se ci sarà.

Rino Scalici (Per Monreale)

Lettere

Page 8: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 08

Novembre 2010 Novembre 2010Territorio

Lo sapevate che …Dove sono finiti i fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalla Regione Sicilia per la lotta al randagismo?

ai sensi della Legge regionale 15 del 2000, il sindaco è il responsabile dei gatti e dei cani “randagi” che vivono sul territorio di Monreale.

Possibile, mi chiedo, che a Monrea-le non esista un luogo dove poter

accudire gli animali inci-dentati? Ricordo che l’anno scorso, in occasione della prima intervista al neosindaco Di Matteo gli chiesi, tra le altre cose, se conosceva l’ordinanza della sottosegreta-rio di Stato Francesca Martini (che pre-vedeva l’istituzione di percorsi formativi per i proprietari di cani definiti impe-gnativi, da parte dei Comuni, congiun-tamente con le Aziende Sanitarie Locali - in collaborazione con gli Ordini profes-sionali dei Medici Veterinari, la Facoltà di Medicina Veterinaria, le Associazioni Veterinarie e le Associazioni di protezio-ne degli animali con rilascio di specifico patentino). Mi rispose che non conosce-va questa ordinanza, gliene lasciai una copia e aggiunse che stava pensando di realizzare un canile sanitario in contrada “Pileri”. E’ passato più di un anno ma del canile, neanche l’ombra!Il decreto dell’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana del 13/12/2007 definisce, tra l’altro, le competenze e le attività per i comuni e per le Asl, atte a controllare il randagismo e reci-ta che sono i comuni i principali attori

Qualche mese fa mi sono ritrovata, per la prima volta, a dover soccorrere un gattino, investito da un’automobile, in salita Garibaldi a Monreale. Erano le ore 21.00 circa e non sapevo cosa fare. Intorno a me qualcuno mi consigliava

di “finirlo”, visto che soffriva!Nessun veterinario, contattato telefonicamente, si mostrò disponibile e nessuno dei passanti seppe darmi informazioni utili, a parte Patrizia, una donna molto sensibile e concreta, che trovò subito una soluzione per aiutare il gattino che soffriva. Mi rapì, e con la sua automobile, che dovette conquistare a costo di litigi in famiglia, mi portò a casa di “Gra-zia”, col gattino ferito; la sua era “la casa dei gatti”, ce n’erano decine, dappertutto, e accolsero il gattino, che Grazia adagiò su una copertina, provvedendo a dargli acqua e cibo.Rimasi incantata dai modi e dalla sensibilità delle due donne che intanto si accordavano per occuparsi della salute del povero gattino incidentato.

nell’espletamento delle competenze e delle attività e che devono garantire, in assenza di rifugi sanitari pubblici, anche in consorzio tra Comuni, il servizio di pronto soccorso direttamente o in con-venzione con strutture veterinarie auto-rizzate (comma “g”).Per quanto riguarda le competenze delle Aziende Unità Sanitarie Locali al com-ma “n” si legge che si deve: garantire il servizio di reperibilità, notturno e diurno, presso i rifugi sanitari pubblici per gli interventi sugli animali incidentati. Una volontaria del “Rifugio della Favori-ta” di Palermo, mi comunica che, il 16 febbraio c.a., numerose organizzazioni (la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, la Lega Anti Vivisezione, l’Ente Nazio-nale Protezione Animali, la Lega Italiana Difesa Animali, l’Organizzazione Italiana Protezione Animali delle sezioni di Paler-mo) hanno incontrato il sindaco di Mon-reale, segnalando le problematiche di cui parliamo e le inadempienze relative alla legge regionale N°15 del 2000, del regolamento esecutivo e della circolare Russo del 13/06/2009. Le organizzazioni, inoltre, hanno offerto la propria disponi-bilità attiva e gratuita per far partire una corretta lotta al randagismo. E benché abbiano incontrato il Sindaco anche nei mesi successivi, e che un ispettore ve-terinario del ministero della Sanità abbia imposto il rispetto delle leggi, il Comune di Monreale continua a rimanere sordo.

Sembra che debba partire entro dicem-bre un progetto che prevede soltanto la microcippatura. La risposta dell’amministrazione alla ri-chiesta di attenzione alle problematiche dei nostri amici a quattro zampe, è la solita: “Non ci sono risorse economiche”. Ed allora queste Organizzazioni si chie-dono: dove sono finiti i fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalla Regione Sicilia per la lotta al randagismo (€ 25 000 frutto di finanziamento regionale ed € 80 000 derivanti dal finanziamento di un pro-getto approvato dal Ministero della Sa-nità)? Bisogna che il cittadino si rivolga alla Magistratura perché i propri ammi-nistratori rispettino le leggi? Ebbene si! Questo hanno intenzione di fare le citate Organizzazioni!La Legge regionale 15 del 2000 è chiara, chiediamo che venga rispettata dal sin-daco, in primis; è lui, infatti, il responsa-bile dei cani e dei gatti “raminghi”, che

Page 9: FiloDiretto Novembre 2010

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com 9

Novembre 2010 Novembre 2010 Territorio

vivono nel territorio di Monreale! Nel frattempo, mentre il Sindaco si dà da fare … per istituire il canile sanitario di cui parlava più di un anno fa, potreb-be essere utile sapere che:Se volete aiutare un randagio vittima della strada:

a Monreale sarà il sindaco ad occuparsene, poiché questo ha promesso, nei mesi scorsi, alle Associazioni e alle Organizzazioni citate sopra. Filippo Di Matteo cell : 331 6300907

A Palermo esistono, invece, due servizi di ambulanza veterinaria:Ambulanza dell’Associazione Amici degli AnimaliGratis per animali randagi, a pagamento per animali domesticiTelefono: 333/1114749 – 091/6685799

Ambulanza del Canile Municipale di PalermoGratis, ma solo per animali randagiTelefono: 320/4356065

Per conoscere indirizzo e numero di telefono del veterinario o ambulatorio di turno, potete chiamare in ogni momento il servizio veterinario notturno di Palermo al numero 091/7031115.

In Consiglio Comunale, nel frattempo, si chiede di approvare la corresponsione di € 433,80 per servizio prestato dalla Ditta Vaglica Francesca per la cattura, cura e smaltimento per decesso di un cane (Art.194, 1° comma, lettera E) del D. L.vo n.267/2000.

Il gattino, per chi se lo è chiesto, ades-so sta bene, grazie a Patrizia, a Grazia e al Sileno!Chi vuole saperne di più, può conti-nuare a leggere sul nostro blog gli ar-ticoli 11, 13 e 20 della Legge regionale 15 del 2000 che trattano dell’istituzione, dell’organizzazione e della concessione di contributi ai Rifugi Sanitari pubblici per il ricovero dei cani e dei gatti.Blog: filodirettoblog.wordpress.com

LA CIVILTA’ DI UN POPOLO SI MISU-RA DAL RISPETTO CHE ESSO NUTRE NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI (GANDHI)

Piera [email protected]

Il Segretario cit-tadino del PD

Walter Miceli e il Presidente del Circolo Idv Ma-

ria Daniela Miceli hanno richiesto attraverso una lettera inviata al sindaco e ai membri della commis-sione elettorale di “adottare per la scelta degli scrutatori il metodo del SORTEGGIO in seduta pubblica, vigente prima dell’approvazione

IN BREVEdella legge 270 /2005, per dimo-strare trasparenza, attenzione e considerazione per tanti, giovani e disoccupati, interessati a quest’op-portunità”. Una volta sorteggiati gli Scrutatori verrebbero nominati all’unanimità dai componenti del-la Commissione, rispettando in tal modo i criteri della legge vigente. Tale semplice accorgimento, già adottato in tanti altri comuni, permetterebbe di eliminare ogni

forma di discrezionalità nella in-dividuazione degli Scrutatori e verrebbe considerato come atto di giustizia.L’appello è stato lanciato “affinché, in occasione delle prossime consul-tazioni elettorali, non si consumi il solito rito della nomina clientelare degli scrutatori in ragione della loro vicinanza più o meno sponta-nea con questo o con quel compo-nente della commissione”.

Riceviamo e volentieri pubbli-chiamo brevi aggiornamenti

sui problemi degli operai forestali affrontati nel numero di ottobre:

L’operaia avviata al lavoro gior-•no 6 settembre 2010 e sospesa il 10 settembre perché in gravidanza è stata riammessa al lavoro, dopo avere fatto ricorso legale, il 13 ot-tobre; lavorerà nell’area attrezza-ta del cantiere di Casaboli.

Sono stati pagati gli operai che •

avevano lavorato per 51 giorni nei mesi di giugno, luglio e ago-sto.

Pochissimi operai hanno rice-•vuto gli arretrati, sugli aumenti della busta paga, promessi già da anni.

I lavoratori avviati nel mese •di settembre sperano di ricevere lo stipendio in tempo utile per affrontare i loro” bisogni per la sopravvivenza”.

Il Maestro di Ju Jitsu Davide Franzella ripropone il corso di

autodifesa personale, attivato la scorsa stagione sportiva per le donne. Inoltre propone lo stesso corso alle forze dell’ordine: vigili urbani, polizia e carabinieri. Chi è interessato può contat-tarlo al cellulare 334 7880103 o all’email: [email protected]

Page 10: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 010

Novembre 2010 Novembre 2010

Di quali vie o piazze si tratta? Verifica la tua memoria fotografica attraverso le soluzioni a pag. 11

Non è un gioco

Indovina dove avvisteremo Capman e Dimatt

21

3 4

65

Page 11: FiloDiretto Novembre 2010

email : [email protected] blog: filodirettoblog.wordpress.com 11

Novembre 2010 Novembre 2010 Annunci e Ricette

U canazzu rà zia Pina

Preparazione : friggete sempre nella stessa padella, prima le patate a tocchetti, poi i peperoni a pezzetti e infine le melanzane a cubet-ti, con la buccia, salando di tanto in tanto; Man mano che le verdure saranno cotte, ponetele in una zuppiera. Nell’olio che resta fate rosolare la cipolla affettata finemente, unite il pomodoro, una tazzina d’acqua tiepida e fate restringere.In una tazzina mettete l’ aceto bianco con dello zucchero, assaggiando la soluzione finchè non sia di proprio gusto, versatela sulla salsina di pomodoro e versate il tutto sulle verdure, mescolate e servite freddo. Questo canazzo è all’antica perchè è tutto fritto, oggi si fa più spesso con le verdure infornate tutte insieme.

Le nostre RicetteIl canazzu è la versione più semplice e umile della famosa Caponata di melanzane

Grado di difficoltà: media

Ingredienti per 4 persone:1 grossa melanzana• 3 peperoni (rosso, giallo e verde)• 2 patate piuttosto grosse• 1 cipolla rossa• 2 pomodori a pezzetti• olio, aceto, zucchero, sale•

La rubrica degli annunci, uno spazio

creato per i lettori e dai lettori. Per il tuo

annuncio scrivici su

[email protected]

o contattaci al numero 347/6531973.

Vendo panca per addominali AB King Pro in buono sta-to causa inutilizzo. Prezzo 60€. Per info chiamare al 3398228654. Michele

Vendesi Camper Pilote 470, 5 posti, mansardato, 2500 aspirato diesel. Immatricola-to nel 1989. 82 mila chilome-tri circa € 7000 trattabili. Tel. Piera 320 16 11 655

L’Associazione “Il Quartiere” di Monreale cerca volontari/e per attività ludico/ricreativo/sportive e sostegno scolastico in favore di minori. Tel. Sarina 091 640 53 48

Vendesi sala radica di noce lucida, con marmo come nuova 500 € tel. 3342132847

Vendo scheda audio 5.1 Sound Blaster Audigy EAX smontata funzionante. Prez-zo 30€. Per info chiamare al 3398228654. Michele

Vendesi Scanner piano Mu-stek 1200 UB plus. Non ne-cessita di alimentazione. Poco usato. Prezzo 20€. Chiamare al 3398228654. Michele

Vendesi pullmino 9 posti RE-NAULT TRAFIC 1900 diesel. Anno 1994. Circa 65 mila chi-lometri. € 1500 trattabili tel. Domenico 3343510961

Vendesi liberty 150, ottime condizioni, 2 anni di vita, 4000 km, € 2200 trattabili.tel 347 8242005

Per la Vostra pubblicità su Filo Diretto scrivete a [email protected]

o contattateci al numero347 6531973

Soluzioni gioco a pag 101. Incrocio Salita delle Croci Via Palmiro Togliatti; 2. Via Aquino; 3. Via Pio La Torre;

4. Salita Valenza; 5. Via Calatafimi; 6. Via Venero

Page 12: FiloDiretto Novembre 2010

Fi l o D i r e t t o • N ov e m b r e 2 0 1 012

Novembre 2010editoriale

L’editoriale : Il coraggio di cambiarecontinua da pag. 1

La gara d’appalto

andò deser-ta. Nessuna agenzia di viaggi volle pa r t ec ipa re ad una gara che vedesse il comune come cliente. Ma il 14 ottobre abbiamo assistito a scaramucce. Difatti, l’oggetto del contendere non ha riguarda-to tanto i debiti fuori bilancio, che tante altre volte sono stati approvati dalla mag-gioranza, né tanto meno il comportamento quasi scontato delle forze d’opposizione. Assistiamo a prove di forza all’interno della maggioranza di governo intorno a questioni di potere, incentrate sull’as-segnazione della poltrona di assessore lasciata libera dalla d.ssa Maria Termi-ni già prima dell’estate.Assistiamo al tentativo da parte dei fuoriusciti dell’UDC, oggi membri del PID, di godere di maggiore visibilità e di maggiori margini di manovra all’in-terno di un’amministrazione comunale ingessata e quasi completamente ge-stita dal sindaco e dal vicesindaco. L’accordo non è stato ancora trovato. Il PD asserisce da tempo la nullità del-le delibere promulgate da una giunta incompleta. Il sindaco aveva promesso già sulle pagine di questo giornale, i primi di ottobre, che a giorni avrebbe assegnato la delega. Ancora attendiamo che si trovi l’accordo in seno alla mag-gioranza, guardando da lontano ai segnali di irrequietezza in consiglio comunale. Si tratta di confronto riguardante l’adozione di politiche sociali, scolastiche, lavorative o è solo questione di poltrone? Il peso di un partito all’interno di una maggioranza di governo non dipende cer-to dal numero delle poltrone di pertinenza, quanto dalla capacità di impegnarsi ed essere presente nel territorio per affronta-re le questioni urgenti e per programmare attività future che portino beneficio alla comunità. Anche un solo assessorato può essere incisivo e dare un’impronta deter-

minante all’azione di governo.-------------------------------------------

Recentemente il vicesindaco S. Caputo è stato assolto in appello dall’accusa di falsa testimonianza, rilasciata in un’udienza del processo di primo grado alle “talpe alla Dda”. Anche in primo grado il deputato era stato scagionato con l’applicazione di una “causa di non punibilità”: secondo il giudice monocratico Daniela Vascella-ro, “Caputo aveva mentito per salvare sé stesso e il proprio onore dal rischio di una condanna per il reato di favoreggiamen-to”. Il magistrato era ricorso in appello chiedendo la condanna a cinque anni.Durante i giorni successivi alla sentenza assolutoria di secondo grado abbiamo as-sistito ad elogi nei confronti di Caputo espressi da vari esponenti politici, a tutti i livelli, a partire dai consiglieri di circo-

scrizione fino ad arrivare al nostro sindaco e ad altri deputati regionali. Nessuno ha sottolineato come, in realtà, contrariamen-te al messaggio che si vuole fare passare, l’assoluzione non neghi che il deputato regionale ed avvocato abbia fatto falsa te-stimonianza, né stia ad indicare che sia stato vittima di un errore giudiziario.A fine mese un’altra sferzata è arrivata a carico della politica e delle istituzioni monrealesi. Abbiamo appreso la notizia che Fortunato Segreto, monrealese, è stato arrestato per truffa ai danni della SERIT. Inspiegabilmente, nessuna testata giornalistica ha specificato, cosa assoluta-

mente non trascurabile, che l’indagato è consigliere comunale monrealese del PDL Sicilia. Ci auguriamo che Segreto possa dimostrare la propria innocenza perché sarebbe grave avere un consigliere comu-nale condannato per truffa.Un aspetto importante delle vicende giu-diziarie che coinvolgono i politici è il dan-no che viene fatto ai giovani, alle nuove generazioni. Vedere scoppiare scandali, risse, corruzioni ai vari livelli politici e istituzionali, vanifica il lavoro fatto all’in-terno delle scuole, delle associazioni, dei partiti, a favore del rispetto delle regole e della democrazia. Qual è il valore del-la partecipazione a manifestazioni per la legalità, tra flash e videocamere, quando con le proprie azioni non si mettono in atto le parole?Sono i cattivi esempi a togliere la speranza

ai giovani che vogliono credere e sono disposti a lottare per un futu-ro diverso. La sola speranza, senza il sostegno delle istituzioni, rischia di infrangersi. Questi fatti disorien-tano l’opinione pubblica. Tornando alla nostra realtà, disorienta l’indif-ferenza con cui il consiglio comu-nale, i consiglieri del PDL Sicilia in particolare, e l’amministrazione Di Matteo hanno affrontato il caso. Nessuna posizione assunta, nes-suna discussione politica è stata aperta su questa vicenda che lede l’immagine di tutta la politica e dei politici che operano seriamente e con rigore al servizio dei cittadini.E’ tempo di riforma interna ai par-titi, bisogna armarsi di coraggio, e

forse anche di incoscienza, per intrapren-dere all’interno dei gruppi politici lotte per fare emergere una nuova generazione dirigente capace di cominciare un nuo-vo percorso. Bisogna avere il coraggio di innovare aprendo ai tanti giovani, alle donne, alle persone anche nuove della po-litica di cui si sente il bisogno. Bisogna valorizzare le grandi personalità presenti nel territorio monrealese. Cercare l’appog-gio dei monrealesi che hanno voglia di cambiare, di restituire la città alla norma-lità, di darle nuove opportunità.

Luigi [email protected]