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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected] Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba N° 140 - NOVEMBRE 2010 NOIVOILORO informa Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro La forza dello sport di Ersos Sormani a pag. 3 Biglietti di Natale Noivoiloro a pag. 4,5 Lo sport Noivoiloro a pag. 9,10,11 I prodotti di Natale de La Bottega Noivoiloro È da poco iniziata una nuova stagione sportiva carica di tante aspettative, interrogativi e preoccupazioni che impegnerà nuovamente la nostra Associazione nella promozione e nel sostegno di attività sportive “specchio del vero sport”, veicoli di legami e rapporti amicali. E’ di nuovo giunto il tempo di “sognare”, di emozionarsi, di considerare primi gli ultimi, di fare dello sport una straordinaria esperienza di incontro con la Vita. Oggi più che mai mi rendo conto che in modo naturale abbiamo formato una squadra dai legami talmente forti da pensare di riuscire a “muovere le montagne”. Attraverso l’impegno di tutti, silenzioso, umile e quotidiano stiamo costruendo grandi cose. Quest’anno più che mai siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno senza esitazione, senza paura, senza riserve, dando il meglio di noi stessi. Le sfide che ci attendono renderanno ancora più significativo il nostro essere volontari. I nostri atleti ci insegnano a “non mollare mai”: Che io possa vincere, ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze!” Questa formula sia anche per noi l’incipit per superare ogni difficoltà, ritrovare energie ed entusiasmo. “Fare di necessità virtù”: questo famoso proverbio riferito a chi, trovandosi di fronte a difficili e inevitabili difficoltà, riesce ad affrontarle e trasformarle in condizioni di vantaggio, possa essere per noi lo slogan per affrontare una nuova avventura sportiva. Il mio augurio è quindi di trovare sempre la forza per superare i problemi e le difficoltà che si incontrano avendo la certezza che le nostre fatiche diventeranno gioia e soddisfazione per i nostri atleti. Ma se è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, possiamo ben dire che questo inizio è fonte di soddisfazione per noi tutti e non può che farci sperare in un promettente e prospero proseguo. Si è conclusa infatti con una medaglia d’argento l’avventura delle nostre cestiste Elisa Trombetta, Sara Morelli e Giulia Gerosa ai Giochi Europei di Varsavia andati in scena dal 18 al 24 settembre scorsi. È poi di soli pochi giorni la straordinaria notizia che il nostro team di basket rappresenterà l’Italia ai prossimi campionati mondiali di Atene. Ci attende quindi una stagione intensa, avvincente, ricca di grandi sfide e di grandi fatiche quotidiane. Una stagione da vivere insieme, uniti da un’immensa passione e da un grande amore per lo sport.

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La solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà ed il servizio sociale, a favore dei disabili e dei giovani, sono lo scopo per cui tanti anni fa è nato Noivoiloro. “Noivoiloro”, scritto unito, esprime la coscienza di una realtà dove tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo energia per aiutare.

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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa

Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected]

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996

Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba

N° 140 - NOVEMBRE 2010

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

La forza dello sportdi Ersos Sormani

a pag. 3Biglietti di Natale Noivoiloro

a pag. 4,5Lo sport Noivoiloro

a pag. 9,10,11I prodotti di Natale de La Bottega Noivoiloro

È da poco iniziata una nuova stagione sportiva carica di tante aspettative, interrogativi e preoccupazioni che impegnerà nuovamente la nostra Associazione nella promozione e nel sostegno di attività sportive “specchio del vero sport”, veicoli di legami e rapporti amicali. E’ di nuovo giunto il tempo di “sognare”, di emozionarsi, di considerare primi gli ultimi, di fare dello sport una straordinaria esperienza di incontro con la Vita. Oggi più che mai mi rendo conto che in modo naturale abbiamo formato una squadra dai legami talmente forti da pensare di riuscire a “muovere le montagne”. Attraverso l’impegno di tutti, silenzioso, umile e quotidiano stiamo costruendo grandi cose.

Quest’anno più che mai siamo chiamati

a rinnovare il nostro impegno senza esitazione, senza paura, senza riserve, dando il meglio di noi stessi.

Le sfide che ci attendono renderanno ancora più significativo il nostro essere volontari. I nostri atleti ci insegnano a “non mollare mai”: Che io possa vincere, ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze!”

Questa formula sia anche per noi l’incipit per superare ogni difficoltà, ritrovare energie ed entusiasmo.

“Fare di necessità virtù”: questo famoso proverbio riferito a chi, trovandosi di fronte a difficili e inevitabili difficoltà, riesce ad affrontarle e trasformarle in condizioni di vantaggio, possa essere per noi lo slogan per affrontare una nuova avventura sportiva.

Il mio augurio è quindi di trovare sempre la forza per superare i problemi e le difficoltà che si incontrano avendo la certezza che le nostre fatiche diventeranno gioia e soddisfazione per i nostri atleti.

Ma se è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, possiamo ben dire che questo inizio è fonte di soddisfazione per noi tutti e non può che farci sperare in un promettente e prospero proseguo.

Si è conclusa infatti con una medaglia d’argento l’avventura delle nostre cestiste Elisa Trombetta, Sara Morelli e Giulia Gerosa ai Giochi Europei di Varsavia andati in scena dal 18 al 24 settembre scorsi. È poi di soli pochi giorni la straordinaria notizia che il nostro team di basket rappresenterà l’Italia ai prossimi campionati mondiali di Atene.

Ci attende quindi una stagione intensa, avvincente, ricca di grandi sfide e di grandi fatiche quotidiane.

Una stagione da vivere insieme, uniti da un’immensa passione e da un grande amore per lo sport.

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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus

Redazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 Fax 031.642699 e-mail: [email protected] web: www.noivoiloro.it

Dir. responsabile Alessandro Bertoglio

Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo)

CollaboratoriAlessia Ratti, Eros Sormani, Maria Cepparo, Mario Schiatti, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Simone Massa Pinto, Renzo Sposini, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani.

Grafica e impaginazione: Fabrizio OlmiNoivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus

Stampa Grafiche Valsecchi snc - ErbaPiegaturaLito Offset srl - ErbaConfezionePlast-Co-Inverigo

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

dalla gente e dalle aziende abbiamo raccolto

raccolta fondi nuova sede noivoiloro€ 725.858,00

Grazie di cuore a tutti! C/C postale numero 53543732

IBAN IT51Q0832951270000000201670Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro

5 per 1000

Grazie di cuore a tutti!

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Lo Stato ha provveduto all’erogazione della terza annualità del 5 per 1000

(reddi� anno 2007)

La nostra raccolta fondi si è incrementata di

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Da Varsavia ad Atene: Noivoiloro è squadra mondiale!di Eros Sormani

Medaglie d’argento! Si è conclusa così l’avventura delle nostre cestiste Elisa Trombetta, Sara Morelli e Giulia Gerosa ai Giochi Europei di Varsavia andati in scena dal 18 al 24 settembre scorsi e che hanno visto protagonista una delegazione di 40 azzurri, tra i 1600 Atleti provenienti da 58 Paesi europei ed eurasiatici.

Le nostre atlete hanno partecipato all’evento internazionale con la nazionale di basket femminile in formula “basket unificato”, ovvero con una formazione mista composta da atlete “speciali” e atleti partner provenienti da squadre dilettantistiche. E’ stata una partita mozzafiato, la finale, risolta per un

solo punto da un canestro fatto da un’Atleta Partner della squadra avversaria: il Portogallo.

Ma i giochi di Varsavia sono stati soprattutto una straordinaria opportunità di far vivere a tutti i partecipanti una competizione sportiva di alto livello in grado di gratificare l’impegno degli Atleti e donando loro emozioni e sensazioni uniche.

A celebrare l’evento, aprendo i giochi, sono intervenute le massime cariche istituzionali del Paese. Tra questi il Primo Cittadino della Capitale Polacca, Hanna Gronkiewicz-Waltz.

Un discorso lungo ed emozionante quello del sindaco, che prima di aprire ufficialmente l’Edizione Europea dei Giochi, ha precisato trattarsi di “un’occasione speciale in cui la competizione sportiva si mescola alla lotta contro i propri limiti”.

Dopo la bellissima esperienza vissuta con i Giochi Europei Special Olympics il nostro Team, tutta la nostra squadra, si sta preparando ad un altro evento di assoluto rilievo, all’evento internazionale più importante del 2011: i campionati

È da poco iniziata una nuova stagione sportiva che ci vedrà ancora impegnati nel sostenere e promuovere il “nostro sport”, un esempio singolare di pratica sportiva che guarda prima alla persona che al risultato, che insegna la massima correttezza, che promuove l’inclusione, che rifugge da ogni esasperazione e si ripropone come passione profonda, veicolo di legami e rapporti amicali.

Negli ultimi tre anni stiamo vivendo un momento particolarmente favorevole di crescita organizzativa, determinato dall’etica sportiva che promuoviamo, da un’oculata gestione delle risorse, dalle competenze del nostro team di volontari, dalla lealtà e coerenza dei nostri comportamenti.

Il numero di iscritti alla nostra società rappresenta la prima e più immediata conferma di quanto sopra affermato: più di 50 ragazzi diversamente abili frequentano i nostri corsi di basket e nuoto.

Numeri, integrazione e trasparenza

Buona stagione sportivadi Eros Sormani

rappresentano una solida base sulla quale costruiamo la nostra organizzazione, una base capace di rinnovarsi per durare nel tempo. Il nostro impegno è di fare dello sport un diritto e la speranza è quella di riuscire, anche e soprattutto con la vostra partecipazione, a favorire sempre più la promozione e la diffusione dei valori dello sport disabili. All’inizio di questa stagione, vorrei avere la certezza che tutti, tecnici, allenatori ed atleti, siano carichi di energia ed entusiasmo.

Vorrei essere sicuro che ognuno sia pronto a “sognare”, ad emozionarsi, a considerare primi gli ultimi, a fare dello sport una straordinaria esperienza di incontro con la Vita. La stagione sportiva 2010/2011 segnerà una svolta importante per il nostro movimento sportivo.

L’amico Massimo Canali che fin dagli esordi della nostra Associazione si è dedicato con passione, entusiasmo e professionalità all’organizzazione del team di basket, in seguito a cambiamenti

mondiali Special Olympics. Se fino ad un mese fa tutti noi

sussurravamo la notizia increduli e con il timore che il sogno potesse svanire, ora possiamo gioire ed urlare a gran voce che “Noivoiloro è squadra mondiale!”.

La nostra squadra di basket è stata infatti selezionata in toto come rappresentante della nazionale Italiana ai prossimi Campionati del Mondo Estivi che si terranno ad Atene dal 25 giugno al 4 luglio 2011.

Il nostro Paese sarà rappresentato da ben 207 elementi tra Atleti e Tecnici ma tra questi campioni ci saranno anche tutti gli atleti del basket Noivoiloro.

imprevisti della sua attività professionale ha preferito momentaneamente “staccare la spina” .

Cogliendo l’eredità lasciata da Massimo e sospinti da un irrefrenabile desiderio di “non mollare” superando ogni difficoltà, come i nostri atleti ci insegnano, abbiamo cercato di fare “di necessità virtù”.

È così che è maturata in noi l’idea di investire Angelo Meduri del ruolo di responsabile organizzativo generale del settore sportivo, coadiuvato da tutti noi volontari e tecnici.

Angelo avrà così una visione globale di tutto il settore permettendoci di percepire nuovi bisogni, cogliere eventuali problemi ed attuare strategie comuni.

Ma non è tutto. Nelle calde serate estive è maturata in noi l’idea di intraprendere una nuova avventura: promuovere il nuoto Paralimpico.

Così ora con orgoglio e soddisfazione possiamo vantare di una nuova squadra di nuoto Paralimpica che siamo certi ci

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regalerà grandi soddisfazioni. Mi piace poi ricordare il grande risultato colto dalle nostre atlete Sara, Elisa e Giulia agli ultimi campionati europei di basket femminile SOI di Varsavia: la nazionale femminile ha infatti conquistato la medaglia d’argento. In seguito a tale prestigioso risultato, il dott. Achille Mojoli, assessore allo sport, tempo libero, turismo e Istruzione della Provincia di Como ha reso omaggio alla

nostra Associazione con la seguente comunicazione che trovo doveroso condividere con voi:

“Congratulazioni vivissime per gli ottimi risultati ottenuti dai Vostri Atleti all’evento Special Olympics 2010 di Varsavia. Invio un plauso particolare oltre che agli atleti che hanno gareggiato, anche al Presidente ed agli allenatori che si sono prodigati per far crescere i giovani al fine di ottenere

NUOTABILE: meeting di nuoto “Special Athletes”Lecco – 28 novembre 2010 – Centro Sportivo Bione

Grande appuntamento con il nuoto per domenica 28 novembre con il meeting NUOTABILE, giochi di nuoto riservati a giovani diversamente abili. A fare da cornice alla manifestazione sarà la splendida città di Lecco, città del Manzoni, che “...giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno d’oggi, e che s’incammina a diventar città…”

Per un giorno il Centro Sportivo Bione sarà il punto di sintesi dello sport vero, basato sull’amicizia, sul confronto leale, sul superamento dei propri limiti e sull’organizzazione garantita dal volontariato. Le gare affrontate saranno la dimostrazione di come lo sport possa essere l’occasione per superare tutte le barriere e vivere veri momenti di amicizia, integrazione e collaborazione spronando inoltre le società ad interessarsi, direttamente, non solo delle vicende

sportive ma anche sociali.Approfittando della presenza di

numerose società sportive, è auspicabile che la manifestazione sia promotrice di altre iniziative che favoriscano, utilizzando il fenomeno sportivo, l’integrazione e la partecipazione di atleti diversamente abili, contribuendo così al superamento di barriere culturali e sociali.

Il progetto relativo al meeting NUOTABILE è frutto di una forte spinta sinergica dell’Associazione MondoTondo Noivoiloro e del CSI comitato di Lecco.

La manifestazione verrà realizzata grazie al contributo di alcuni qualificati sponsor privati nonché grazie al patrocinio della Provincia di Lecco, del Comune di Lecco e del CONI comitato provinciale di Lecco.

Inizio alle 14.30 con le batterie riservate al nuoto assistito per poi procedere con i 25m stile libero e dorso, i 50m stile libero e dorso ed infine con la staffetta 4 x 25m.

prestigiosi risultati. Mi auguro che tali successi siano di

stimolo per altri importanti obiettivi sportivi e sono certo che la Società saprà imporsi in altre competizioni ad alto livello con lo spirito di lealtà, passione ed agonismo, che devono sempre accompagnare ogni attività sportiva. Un grazie ed un cordiale saluto.”

Buona stagione sportiva 2010/2011!

Nuoto paralimpico: la nuova propostadi Eros Sormani

Si tratta di un progetto davvero straordinario frutto della nostra vocazione sportiva. Il nuoto paralimpico si rivolge ad atleti portatori di handicap, motori parziali, di entrambi i sessi che hanno manifestato

l’intenzione di praticare il nuoto sportivo attratti dall’agonismo o semplicemente dalla volontà di appartenere ad una squadra di amici. Agli atleti vengono garantiti allenamenti settimanali tarati

sulle esigenze individuali nonché la partecipazione a manifestazioni promozionali e a competizioni ufficiali. Promotore dell’iniziativa ed allenatore della squadra è Angelo Meduri che cercherà di coinvolgere e mettere in gioco tutti gli atleti per raggiungere traguardi ambiziosi.

Una passione autentica ed un contagioso entusiasmo sta alimentando il team paralimpico dopo solo un mese di allenamenti; la proposta sta infatti riscuotendo un

successo di partecipazione inaspettato.Il team di Nuoto Paralimpico è affiliato

alla FINP, la Federazione Italiano Nuoto Paralimpico, cui il CIP, Comitato Italiano Paralimpico, ha demandato la gestione.

Gli stili di nuoto praticati e previsti dal regolamento FINP sono lo stile libero, il dorso, la rana e la farfalla.

Gli allenamenti si svolgono presso la piscina de “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini il sabato mattina dalle 11.30 alle 12.30. Il nuoto paralimpico rappresenta un progetto di continuità delle nostre proposte Special Olympics, un nuovo esempio di valori positivi utile a diffondere un concetto di cultura della paranormalità attraverso un ideale di sport che non faccia alcuna differenza.

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Una festa con un regalo speciale di Ricky

Quando, circa 5 anni fa, abbiamo cominciato ad animare le feste di compleanno, ho coniato uno slogan per pubblicizzare le nostre animazioni: “Fai due regali in uno!”, sottolineando come chiamare La Quarta Strada regalasse, oltre che una bella festa per i propri figli, anche un contributo per la costruzione della nuova sede del Noivoiloro.

Cinque anni dopo, il 3 ottobre, alla prima animazione di questa stagione, alla festa di Francesca, il Noivoiloro ha ricevuto un regalo bellissimo e inatteso.

Infatti, i genitori di Francesca hanno pensato di dare un’indicazione molto precisa ai genitori degli altri bambini; invece di portare un regalo per Francesca, gli altri bambini dovevano, se volevano, portare una busta con un contributo libero per Noivoiloro. Avevano anche preparato una bellissima scatola colorata per raccogliere le buste. Parlando con i genitori subito dopo la festa, mi hanno

detto che non è stato semplice spiegare a Francesca il valore di questo gesto, ma lei, nonostante i suoi 4 anni, ha capito l’importanza di quello che le si stava proponendo.

Ma non è stata una festa senza regali; i parenti di Francesca, infatti, hanno portato i loro pacchetti, solo che invece di scartare una montagna di doni, ne è stato aperto qualcuno di meno, ma la nostra grande festeggiata è stata contenta ugualmente. Forse Francesca oggi non si rende ancora perfettamente conto del gesto che ha compiuto; sicuramente ne sono consapevoli i suoi genitori e spero che quando la loro figlia sarà un po’ più grande, le spieghino quanto sia grande il valore di quello che è stato fatto.

Cara Francesca, noi ti ringraziamo per il tuo grande regalo e ti facciamo un grande augurio: che la tua semplicità e generosità di bimba ti accompagni lungo il corso della tua vita. D’altronde non ti riuscirà difficile

con due genitori fantastici come i tuoi. E poi…noi ti aspettiamo, fra 10 anni, per

mettere a disposizione la tua generosità nella Quarta Strada, con la speranza che tu possa animare la festa di una bambina speciale come te!

Finanziato il progetto “Fourteen for ten”di Ricky

Questo anno per La Quarta Strada è davvero un anno storico. Principalmente per la ricorrenza dei 10 anni di vita, ma anche per una piacevole novità. Per la prima volta nella nostra storia siamo riusciti a farci finanziare un progetto pensato e scritto interamente da noi.

Tutto è nato da una mail di Natalina, dove si era riportato un bando della Regione Lombardia. Non è la prima volta che arriva qualche mail di questo tipo, ma stavolta ho provato a dare subito uno sguardo. “Si potrebbe fare” è stato il primo pensiero e da lì la mia testa ha cominciato a trottare per pensare a qualcosa di bello da presentare; poi l’entusiasmo iniziale si è raffreddato; infine, quando mancava poco alla scadenza del bando, la presa di posizione decisa: “Ho deciso, lo devo fare e vada come vada!”. E il progetto, presentato in Amministrazione Provinciale a Como è piaciuto ed ha ottenuto il finanziamento previsto. Il

progetto si chiama “Fourteen for ten” per indicare quello che sarà l’elemento principale del progetto: gli adolescenti al servizio dei bambini. L’idea è quella di formare ragazzi adolescenti e giovani per proporre poi percorsi particolari rivolti ai bambini, attraverso momenti di gioco e animazione. Alcuni esempi: pensiamo di organizzare momenti di avvicinamento alla lettura grazie alla rivisitazione di alcuni libri, vorremmo stimolare la fantasia dei bambini attraverso favole interattive dove i bimbi siano coprotagonisti del racconto, organizzeremo delle giornate o dei pomeriggi nei quali spiegare, attraverso il gioco, come organizzare un orto domestico o come organizzare il lavoro in cucina. Faremo qualche attività sul ballo, oppure sulle tradizioni erbesi ecc. ecc. ecc. Insomma, di idee ne abbiamo veramente tante. Adesso cerchiamo ragazzi e ragazze che vogliano darci una mano, dai 14 anni (fourteen) in su. Non

sono richiesti requisiti speciali, solo tanta voglia di mettersi in gioco e di buttarsi in questa avventura.

Per la formazione partiremo alla grande. Ho contattato Carlo Faggi (alias Mago Fax), un grande artista, di fama internazionale, che ha accettato con molto entusiasmo la nostra proposta e sarà da noi sabato 27 novembre per portare la sua immensa esperienza nel campo delle animazioni. Il resoconto nei prossimi numeri. Sta per cominciare una bellissima avventura ed invito tutti i genitori ed i bambini a partecipare alle nostre iniziative: vedrete che ci divertiremo un mondo!

In fondo, non è un caso che il progetto sia passato quando La Quarta Strada compie dieci anni (ten). Il finanziamento è il traghetto per i prossimi 10 anni.

E allora... FOURTEEN FOR TEN, Progetto finanziato con il contributo della Regione Lombardia…tutti a bordo…si parte!!!

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Dai gradini delle chiese, agli angoli delle strade, alle cattedre universitariedi Joseph Lo Presti

Vorrei raccontare ai lettori di una realtà presente sul territorio comasco, della quale faccio parte come socio e, da qualche mese, come consigliere: l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Qualche breve cenno storico di presentazione.

1920 - 2010: “Dai gradini delle chiese, dagli angoli delle strade, alle cattedre universitarie”. Una frase pronunciata spesso dal nostro presidente nazionale Tommaso Daniele, per far capire quale tipo di percorso si è fatto nel corso di questi anni.

Il fondatore dell’Unione Italiana dei Ciechi fu Aurelio Nicolodi, cieco di guerra.

Egli comprese perfettamente che la drammatica condizione dei ciechi del tempo - siamo nel 1920 - non era dovuta tanto alla minorazione fisica, quanto al pregiudizio sociale. Egli si propose, attraverso la cultura, di sconfiggere questo pregiudizio e pensò di raccogliere i ciechi sotto un’unica bandiera, spiegando loro che non dovevano essere reclusi negli ospizi, nei ricoveri, e che il riscatto non poteva che venire dai ciechi stessi. Li riunì nel primo Congresso del 1921 e scrisse il “Manifesto” di rivendicazione dei ciechi italiani.

Come primo obiettivo pose il diritto all’istruzione dei bambini e poi quello di restituire ai ciechi la capacità giuridica. Si rese anche conto che il riscatto passava attraverso il diritto al lavoro, ad una previdenza e ad una assistenza per tutti. E da allora, di battaglia in battaglia, soprattutto grazie al grande lavoro di coloro che hanno diretto l’associazione nel corso di tutti questi anni, l’integrazione dei non vedenti ha fatto grandi passi, se pur con molta fatica. Oggi, infatti, i non vedenti sono completamente inseriti nel mondo del lavoro, con leggi che ne determinano il collocamento obbligatorio, il percepimento dell’indennità di accompagnamento e della pensione per coloro che non lavorano e, negli ultimi anni, la possibilità di corsi riabilitativi per una maggiore autonomia e una migliore riqualificazione professionale.

La sezione di Como esiste da 64 anni, conta 260 iscritti, 40 nel territorio erbese e svolge, a Como e provincia, un grande servizio cercando di facilitare il più possibile la vita alle persone non vedenti

per ciò che riguarda il disbrigo di pratiche, e dando un sostegno per tutto ciò che può essere utile.

Nel corso degli anni il campo delle attività da noi organizzate si è notevolmente allargato: molte di queste sono rivolte ai bambini e ai più giovani. Vengono svolti corsi di informatica, orientamento e mobilità, autonomia domestica, ginnastica, sci, e tante altre cose, al fine di migliorare l’autonomia personale e di creare momenti di aggregazione.

Da qualche anno inoltre, organizziamo degli incontri con i ragazzi delle scuole che si rivelano momenti di meraviglioso e utile confronto, come quelli tenuti a Erba presso gli Istituti Romagnosi e Porta, dove uno dei nostri soci ha spiegato agli allievi quali sono le problematiche dei non vedenti. Interessanti si sono rivelate anche le attività di “giochiamo al buio”, proposte nelle scuole elementari. Agli alunni, suddivisi in gruppi di 5 o 6 bambini, viene messa una mascherina sugli occhi e attraverso piccole prove sperimentano la necessità di attivare altri sensi al posto della vista. Lo scopo, come in un gioco, è quello di conoscere “il buio”, seguendo un percorso già predisposto da insegnanti ed il nostro gruppo, e di sostituire la vista aiutandoci con gli altri sensi di cui siamo dotati (udito, tatto, gusto, olfatto).

In un secondo tempo accade che sono gli allievi ad accompagnare le persone non vedenti in un’esplorazione dell’ambiente circostante.

Al termine vi è sempre un momento d’intenso confronto tra i ragazzi e le persone non vedenti. E’ per gli allievi un’esperienza di grande stimolo che li ha fatti rapportare con questa realtà, sicuramente dura, ma non impossibile.

C’è un gruppo meraviglioso che organizza anche aperitivi, cene e concerti al buio. Sono momenti molto particolari che stanno avendo, nella realtà locale, un ottimo riscontro.

Quest’anno ci siamo buttati in un grande progetto d’interscambio, ospitando due ragazze non vedenti dell’Uganda che, durante i 6 mesi di permanenza a Como, hanno sostenuto corsi di informatica e scrittura Braille affinché, possano essere di aiuto ai bimbi non vedenti della scuola in cui insegnano e trasmettere loro ciò che

hanno imparato.Vorremmo, dopo la loro partenza,

portare avanti quest’iniziativa e sostenere a distanza la scuola di Ngetta, nella diocesi di Lira, inviando a questi bimbi non vedenti materiale che possa essere utile per la loro istruzione.

Tutto questo si svolge generalmente a Como e dintorni ma, il nostro Presidente Daniele Rigoldi,un erbese doc, vorrebbe allargare anche ad altre zone della provincia e, perché no, anche ad Erba.

Tutte queste iniziative vengono portate avanti con grandissimo entusiasmo e determinazione ma spesso è difficile, dispendioso e richiede tante energie, soprattutto serve l’apporto di persone volontarie che ci diano una grandissima mano.

Ecco cosa dice, a proposito di ciò, Daniele Rigoldi in un’intervista rilasciata al Giornale di Erba qualche settimana fa.

«Una cosa però è urgente e importante - spiega - Ci servono volontari che mettano a disposizione il loro tempo per aiutare, anche solo una volta alla settimana, le persone non vedenti che ci sono sul nostro territorio. Sembrano problemi di poco conto, ma noi abbiamo bisogno anche di essere accompagnati magari in un negozio per fare un acquisto, oppure anche aiutati a leggere la posta. Se arrivano i documenti della banca come faccio a leggerli? Io ho moglie e figlia, ma altri non possono contare su persone così vicine. E allora anche il gesto più semplice diventa impossibile. Se però qualcuno ci dà una mano tutto cambia». L’appello è sentito e, soprattutto, rivolto proprio agli erbesi. «Mi piacerebbe sensibilizzare la città. Approfitto dell’articolo proprio per questo». Per rispondere basta chiamare il numero di Como 031-570565.

Si può anche scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected] e consultare il sito: www.uicco.it.

Concludo ringraziando sentitamente la redazione per avermi dato la possibilità di parlare, sul giornalino del Noivoiloro, dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti.

Sono due associazioni alle quali sono legato da profondo affetto e, l’interscambio tra realtà che offrono un grande servizio sul territorio, può essere solo costruttivo.

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Un’impronta nel cosmodi Paolo Manosperti e Fabrizio Paonazzi

Partiamo in questo numero con la foto simbolo de “l’uomo nello spazio”.

La foto è stata scattata il 20 luglio del 1969 quando per la prima volta l’uomo è Allunato (cioè atterrato sulla luna)

L’importanza storica del momento si riassume con le semplici parole pronunciate da Armstrong al momento di toccare il suolo lunare: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità”.

Anche se per la verità, questo evento accade dopo una lunga “guerra fredda” tra Stati Uniti e Unione Sovietica per la supremazia nello spazio.

Il modulo lunare chiamato ”Eagle” venne separato dal “Columbia”, la navetta che lo trasportava poche ore prima dello storico evento.

Una volta giunti nell’orbita lunare l’astronauta Collins rimase a bordo del Columbia, mentre l’Eagle con gli altri due astronauti Armstrong e Aldrin, scendeva sulla superficie. Dopo un attento controllo visivo Eagle accese il motore e iniziò la discesa non senza difficoltà perché, durante questa fase, gli astronauti si accorsero che il sito dell’atterraggio era molto più roccioso di quanto avessero indicato le fotografie.

Armstrong fece il suo primo passo fuori dall’Eagle,e diventò quindi il primo uomo a camminare su un altro corpo celeste.

Dopo la frase storica di rito (preparata a tavolino), commentò che muoversi nella gravità lunare, circa un sesto di quella terrestre, era molto più facile che nelle simulazioni effettuate prima del lancio.

Successivamente venne raccolto il primo campione di terreno lunare, Amstrong lo pose in una busta che mise

nell’apposita tasca della sua tuta.Gli astronauti piantarono insieme la

bandiera degli Stati Uniti, ma la consistenza del terreno non permise di inserirlo per più di 20 cm. L’atterraggio sulla luna è stata una grande conquista ma, nel corso degli

anni, si sono susseguiti numerosi dubbi sull’autenticità dell’accaduto; la domanda che sorge spontanea è: l’uomo ha davvero conquistato la luna oppure gli Stati Uniti sono riusciti a imbrogliare il mondo intero?

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La redazione del CSE si presenta(1) Alberto Riva ha 37 anni e

frequenta Noivoiloro da 10 anni. Ha una grande passione per le macchine da corsa e segue con interesse la formula 1 e in particolar modo la Ferrari di cui è un grande tifoso. I motori hanno sempre fatto parte della sua vita e quando era più giovane spesso passava i fine settimana con un suo amico meccanico a riparare macchine da rally e…a provarle! Oltre l’interesse per i motori se la cava bene con fili e cavi perché ha un passato da elettricista. Avrebbe voluto anche mettersi in proprio ma poi si sa… la vita non va mai come si vorrebbe.. Nel giornalino si occupa delle rubriche della montagna e dei motori.

(2) Davide Rizzi ha 40 anni e frequenta il CSE dal 1997 quindi è una roccia del Noivoiloro! Al CSE si occupa del giornalino, dell’assemblaggio, dell’attualità e delle gite e gli piace molto scrivere al computer. Le sue passioni sono la formula 1, la Ferrari, ascoltare le notizie al tg, stare con suo nonno di 94 anni, giocare a scopone scientifico e passeggiare con suo papà nei boschi alla ricerca di funghi.. Nel giornalino segue la rubrica che parla delle scuderie di formula uno.

(3) Samantha Rova ha 35 anni, è nata a Como il 23 marzo del 1975 e abita a Pontelambro. In questo momento la mamma è andata in ferie e quindi risiede dalla zia a Camnago Volta. Ieri l’ha chiamata la zia Monica e le ha detto che il quartiere è un pochino spento senza di lei. La pallavolo e il calcio sono state le sue attività preferite anche perché ha incontrato molti amici simpatici e carini. Non pratica più queste attività (a causa dell’età ormai avanzata) però queste sono ancora le sue passioni. Si ricorda con molto affetto delle scuole medie. Fino a poco tempo fa aveva un gatto ma è scappato…quindi, coglie l’occasione per lanciare un appello a tutti i lettori: “se l’avete visto avvisatemi!” Nel giornalino si occupa delle interviste e segue con Marta la rubrica delle ricette in qualità di assistente.

(4) Paolo Manosperti ha 39 anni e frequenta ormai da più di un anno il centro diurno NoiVoiLoro. Qui ha trovato un ambiente molto bello e fa tante attività ogni settimana. Pensate…fino a poco tempo fa non era neanche in grado di accendere un computer ma ora il pc non ha più segreti per lui e con internet

ha imparato tante cose (anche se il più delle volte il suo pc è rotto). Prima di venire al CSE ha lavorato come operaio in una ditta di mobili e successivamente ha avuto un’edicola per ben 5 anni! E’ un grande appassionato di sport e di componentistica elettronica. Fa parte del gruppo giornalino e per lui è una nuova sfida perché i giornali era abituato a venderli e non a produrli! Comunque è sicuro che andrà tutto bene e vi terrà compagnia con la rubrica della fotostoria.

(5) Gigi Pina ha sempre avuto una grande passione per la montagna. Nella sua vita ha fatto vie bellissime come la Grigna, il Resegone e il Grignone ma anche le più alte cime delle alpi come il Monte Rosa. Ora in montagna non può più andare ma ricorda quei posti con grande affetto. Ricorda anche quando con sua moglie Stefania andava a fare dei bei giretti in moto. E’ stato, ma lo dice con una certa vergogna, anche un importante arbitro di basket; disciplina sportiva di cui ha ereditato una rigidità morale di indubbia fama all’interno del CSE. Nel giornalino si occupa della rubrica della montagna ma deve essere sincero…partecipare a questa attività significa ricordare i tanti posti che ha visto e questo gli mette un po’ di tristezza.

(6) Fabrizio Paonazzi lavora alla cooperativa B del NoiVoiLoro per tre giorni alla settimana mentre per i restanti due frequenta il CSE. In cooperativa si occupa di lavori di assemblaggio e realizza esagoni, diffusori e in generale tutto quello che riguarda il montaggio di pezzi meccanici. Nel centro socio educativo, invece, fa parte del gruppo del laboratorio artigianale dove realizza prodotti natalizi che vanno poi in Bottega pronti per essere venduti ai clienti. Una cosa che invece gli piace molto fare a casa è dedicarsi all’orto: cura le verdure, le innaffia e le raccoglie. Inoltre taglia l’erba in giardino e i rami delle piante. Nel giornalino si occupa della rubrica della fotostoria.

(7) Antonella Meroni ama stare in mezzo alla gente anche se si reputa una persona timida; vorrebbe vivere nel “Il favoloso mondo di Amelie” per esserne

la protagonista (film di cui, tra l’altro, è una delle prime fans). Le piace viaggiare, ballare, cucinare, guardare i film, leggere e dormire. Le piacerebbe avere i capelli lisci, prendere un cane da accudire amorevolmente, fare l’orto nel proprio giardino. Come carattere vorrebbe essere più diplomatica e meno impulsiva. Ha deciso di fare l’educatrice dopo aver fatto il servizio civile volontario nel campo della disabilità. Come dice lo spot “una scelta che cambia la vita” e così è stato!

(8) Paolo Villa oltre ad essere particolarmente avvenente, caratteristica che lo contraddistingue dal 98 per cento della specie umana, Paolo Villa ha sviluppato una formazione sia di tipo tecnico che di tipo umanistico. Nei suoi lunghi anni di studio, infatti, diviene prima perito informatico, poi esperto in organizzazione della produzione, infine, dopo un incontro casuale con il mondo della disabilità amplia la sua formazione in campo sociale divenendo prima animatore e poi educatore. In ambito lavorativo persegue inizialmente una pseudo-carriera in campo informatico, poi inizia a lavorare nel campo sociale con svariate esperienze, prendendosi cura delle “età della vita” (infanzia, adolescenza, disabilità, terza età) prendendo sempre più a cuore il proprio lavoro. Approda infine al CSE Noivoiloro nel 2007 dopo travagliata riflessione. Nel campo personale è sposato dal 2000 ed ha ben 2 figli e quindi dedica un’amorevole attenzione ai propri pargoli e alla propria adorata mogliettina.

Le sue passioni sono: la fantascienza di tipo sociologico, il computer ed in particolare i videogiochi di ruolo, il sano riposo del fine-settimana con visione di gare motoristiche accompagnate da un rilassante riposino!

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Le ricette di Marta

Risotto alle castagne

ingredienti (Per 6 persone)500 gr. di riso Carnaroli o Arborio1 cipolla finemente tritata120 ml. di vino bianco secco1 litro e mezzo di brodo bollente (va bene anche quello di dado).400 grammi di castagne frescheSale quanto basta125 gr. di burroFoglioline di maggiorana.

Per prima cosa fate bollire le castagne in abbondante acqua leggermente salata per circa 10 minuti. Scolatele e, una volta fredde, sbucciatele privandole anche della pellicina interna bianca.Infine spezzetatele grossolanamente . Procedete ora a fare il risotto facendo sciogliere, a fuoco basso, il burro e quando si sarà sciolto, aggiungere la cipolla che farete imbiondire mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per non farla bruciare. Aggiungete il riso e girandolo sempre, fategli bene assorbire il burro. A questo punto alzate il fuoco e bagnate il riso prima con il vino, che lascerete evaporare, e poi con 2 mestoli di brodo bollente e le castagne; mescolate sempre e, quando questo sarà quasi assorbito, aggiungetene altri 2 mestoli. Questa operazione verrà ripetuta per 3 o 4 volte. Trascorsi 15 minuti, dovete assaggiare il riso molto di frequente per essere sicuri che non scuocia e, se necessario, salatelo a vostro piacimento.Se i chicchi risultano ancora duri, aggiungete mezzo mestolo di brodo alla volta e lasciate finire di cuocere. Ricordatevi di girarlo sempre! Una volta cotto, toglietelo dal fuoco, mantecatelo con il burro e servitelo subito cospargendolo con le foglioline di maggiorana. E’ facoltativo aggiungere del parmigiano.

Da questo numero una nuova rubrica terrà compagnia a voi lettori! Vogliamo condividere la nostra passione per

la montagna e descrivervi mete vicine e lontane che meritano di essere raccontate sia per la loro bellezza paesaggistica sia perchè per noi sono fonte di ricordi importanti. Questo numero è dedicato a un bellissimo percorso compreso tra i due rami del lago di Como: la dorsale del Triangolo Lariano.

Dorsale del Triangolo LarianoLa dorsale del triangolo lariano è un

lungo percorso di montagna che parte da Como ed arriva a Bellagio attraverso tutto il Triangolo Lariano.

Partendo da Como con la funicolare si raggiunge Brunate in sette minuti.

Poi dieci ore a piedi o sei in rampichino si raggiunge la frazione di San Giovanni di Bellagio, meta di arrivo del percorso.

Da Brunate si percorre la Via delle Colme, una strada sterrata che segue il lato soleggiato di alcune piccole cime fino al rifugio Bolletto, nei pressi di Monte Bollettone.

Ora la strada non è più asfaltata e poi, dopo aver raggiunto altri numerosi rifugi e baite, si trasforma in un sentiero che passa a rovescio (cioè sul versante in ombra) il monte Bollettone giungendo nei pressi della capanna Mara che però, essendo sul versante sud, non si vede. Si prosegue in direzione Palanzone e qui

(3 ore da Brunate) è giusto fermarsi per breve riposo al rifugio Riella (m. 1275). Dopo una manciata di metri sull’asfalto si incontra a sinistra una strada sterrata che sale all’Alpe Spezzola e poi si inerpica fino all’ Alpe di Terrabiotta dove si trova il passo nella catena del Monte San Primo.

Siamo a circa sette ore di percorso e finalmente si vede, in basso, Bellagio.

Questo, sebbene sia il più semplice, non è l’unico percorso.

Si possono scegliere strade alternative a piacimento utilizzando una buona piantina dei luoghi.

Ad esempio, dopo l’alpe di Terrabiotta, si può salire in vetta al monte San Primo e scendere a Bellagio seguendo le tre creste, passando dal rifugio Martina e dal monte Nuvolone.

Un’altra interessante variazione può essere quella di scendere a Lezzeno anziché a Bellagio. Non è da escludere, data la lunghezza, di dividere in due il percorso con un pernottamento al Pian Del Tivano o al Palanzone.

In questo percorso si toccano le cime delle principali montagne del Triangolo Lariano. (escluse naturalmente quelle del versante Lecchese).

Bollettone, San Primo, Palanzone ecc.. Mappe di riferimento: Comunità Montana del Triangolo Lariano- 1: 25000; Kompass n. 91 – 1:500000.

Un’ottima guida (in tedesco) è edita da Reise Know How (www.reise-know-how.de) con il titolo: Zwischen Lago Maggiore und Comer See.

di Alberto Riva e Gigi Pina

Gente di montagna

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We are the worlddi Simone Massa Pinto

É riniziato il laboratorio teatrale e quest’anno sará un anno speciale. Abbiamo chiuso il laboratorio teatrale del 2009/2010 con la collaborazione dei SULUTUMANA sfociata nello spettacolo del Piccolo Principe, (portato in scena il 5 giugno 2010 nell’ inaugurazione della nuova sede), e riapriamo l’anno 2010/2011 con una nuova collaborazione, ovvero con la scuola elementare Cesare Battisti di Erba. Quest’anno collaboreremo con due classi di quinta elementare per un totale di 45 bambini (noi siamo in 17, per un totale di 62 persone!)

Siamo elettrizzati all’idea e anche un po’ emozionati.

Pensate coordinare un gruppo cosí grande cercando di trovare per ognuno una parte, un ruolo, un qualcosa che renda protagonista anche per un momento.

L’opera che verrá portata in scena sará “Pinocchio” di Collodi, chiaramente rivista in alcune parti con utili accorgimenti educativi e tecnici. Oggi il laboratorio ha giá preso vita, con una sua anima.

Abbiamo fatto alcuni incontri di conoscenza con esercizi inerenti al teatro come la percezione corporea e la percezione dello spazio, il riscaldamento della voce e utilizzato tecniche di rilassamento, il tutto condito con una respirazione adatta al momento.

In questi momenti é stato interessante osservare come i bambini si avvicinassero alla disabilitá e al diverso in generale. Anche per noi del centro socio educativo é stato un momento particolare, poiché di solito sono gli adulti che insegnano ai bambini e non il contrario.

Come é possibile fare qualcosa con dei bambini, noi che comunque ci percepiamo adulti? Si aveva il terrore di dover fare delle parti da bambino sminuendo la propria identitá di adulto e l’idea di collaborazione e di incontro con “ ALTRO

” ci spaventava. Nel primo incontro, si era emozionati e spaventati, come se ci temessimo a vicenda; bimbi che durante il rilassamento, per la troppa emozione c’era un silenzio e un imbarazzo iniziale tagliente. Tutto é stato superato. Pensate che negli ultimi incontri i bimbi hanno preparato per Michele una sorpresa cantandogli We are the world e Michele estasiato si scioglieva, (anche perché Micheal Jackson é il suo cantante preferito). Osservavo questo momento e pensavo di come da un semplice incontro tra esseri diversi possa scaturire qualcosa di impalpabile che solo il cuore puó percepire. Da qui, un po’ parte il piccolo articolo che i miei collegoni educatori Antonella e Paolo mi hanno chiesto di scrivere sul teatro, così il pensiero si volge ai momenti di incontro ma si sofferma sulla speranza del futuro di questi bambini che abbiamo conosciuto.

L’esperienza che stanno vivendo oggi potranno portarla nella loro valigia del viaggio che é la vita di tutti noi, anzi Noivoiloro (dai... ci sta bene e rende il significato. Scusate se sono di parte).

I bimbi adesso conoscono tutti i nostri nomi (noi non ancora, sono tanti....) e quando ci incontriamo l’accoglienza é sempre stupefacente e ci fanno stare bene poiché ci portiamo via la consapevolezza di essere utili e importanti.

Per noi educatori collaborare con

le maestre é una bella esperienza, ci si confronta con le diverse modalitá di lavoro e tante altre cose che si possono sintetizzare nella bellezza dell’incontro dove nell’incontro stesso la comunicazione e la vicinanza ci plasmano.

Che dire ancora se non che questo incontro tra due realtà diverse porterà allo spettacolo di Pinocchio? Per adesso un saluto dal C.S.E. Hasta pronto!!

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet

Tel. [email protected]

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Compleanni di novembre

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5/11 6/11

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9/11 10/11 11/11

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16/11 17/11 18/11

19/11

20/11 21/11

22/11 23/11 24/11 25/11 26/11 27/11

28/11

30/11

Canali Walter, Consonni Leila, Laise OsvaldoCrippa Massimo, Casartelli Edoardo, Galli Marco, Molteni Ester, Napolitano Maria,Turotti Aldo, Valsecchi AlessioBesana Elisabetta, Grasso Giovanni, Leone Laura, Malacari ElisabettaMazzassa Mario, Orio Antonio, Pontiggia BryanAngelucci Giulia, Gottardi RosannaColombo Marco, Gerosa Luigi, Pusterla Mara Boilot Marthe, Cavinato MauroBettinelli Yuri, Botta Mosè, Mancini Renato, Mancuso Maverck, Paredi SamueleBordone Silvana, Giani AngeloLorini Carlo, Luraghi Fabrizio, Pianello Noemi, Rossini Marida Barazzetta Daniela, Manzoni Cristina, Marieni VittoriaAnania Anna, Colombo Giovanni, Rigamonti DavidMolteni LuisaAchilli Morena, Colombo Adele, Gottardi Franco, Villa ElisaLedda Matteo, Sesana Mistica, Tosetti Dario Bertuzzo KatiaFratti Giulia, Minoretti Camilla, Recalcati RaffaeleCalabro Sonia, Falessi Luca, Pontassuglia Fabio, Rigamonti RitaLisier Giulia, Mortara Ruberl Giuliana, Redaelli Maura, Rusconi RomanoBramani Achille, Sala Luisa, Castagna Adele, Corti Maria Sandra,D’Amico Emanuele, Foti Marta, Miotto Alessandro, Pastorelli EmilioBriguglio Enrica Croci Annalisa, Scorta Don ErminioAdamoli Angela, Corsolini MaraBelloni LauraButti Monica, Ratti GiorgioCappelletti Enrica, Dell’Oro Ersilia, Galli Annalisa, Longoni Stefano, Ponzoni Pierluigi, Sormani Ratti Olga Beretta Domenico Brunato, Cappellini Sara, Gioia Serena, Tonus Sirtori PierinaAnzaldi Mauro, Bianchi Lucilla, Flamini Elena, Spreafico Fabio

Un grande dono per un grande cuoredi Mario Schiatti

Bisogna avere il cuore al posto giusto per meritarsi il dono dell’amicizia, del rispetto e della solidarietà.

Guardare con affetto e ammirazione queste persone tanto sfortunate per la forza che hanno nel credere nella vita. Credo che sia proprio osservando la forza di queste persone e la volontà nel credere fortemente che la vita è un grande dono e anche se sfortunata vale la pena di viverla comunque. E’ proprio nel crederci che queste persone dal grande cuore trovano la forza di impegnarsi. Cercando di capire dove possono essere utili, con la convinzione che qualche sacrificio bisogna farlo magari per tutta la vita per avere qualche volta come risultato il riuscire a vestirsi da soli oppure dire qualche parola. Questi sono i motivi che portano a riflettere a farti pensare che questi nostri amici riescono a fare tutto ciò quasi sempre con un sorriso.

Vuol dire che se anche noi crediamo nella vita e a tutto quello che ci può dare non dobbiamo vivere come una fatica o sacrificio, ma cercare di tendere la mano a chi è meno fortunato. A voi che avete la fortuna di avere questo grande dono voglio dire quanto sia utile e importante quello che il vostro cuore ha deciso di donare.

Faccio queste considerazioni perché chi sta scrivendo queste umili righe è un genitore che ha vissuto quasi mezzo secolo con un figlio con tanti problemi, e vi posso assicurare che quando ho

cominciato ad avere delle difficoltà, eravamo solo noi familiari a viverle. Spesso, quando c’è sofferenza, capita che rimani solo con il tuo dolore. È stata dura e umiliante superare le difficoltà di tante e troppe porte chiuse. Le persone col vostro dono erano ancora sconosciute, e noi ci sentivamo quasi rassegnati.

Ora grazie a voi tante porte si sono aperte e abbiamo capito che si può vivere con dignità anche nella sofferenza.

Grazie a voi ci sentiamo di nuovo esseri umani. Capite ora perché ho detto che quello che avete scelto di dare a queste persone è molto più importante di quanto voi pensiate, voi col vostro dono riuscite a offrire la gioia per continuare a vivere.

Ho pensato di scrivere queste mie modeste considerazioni per dare il giusto spazio a queste grandi persone, per il loro modo discreto ma deciso di portare con umiltà un sorriso e una speranza.

Sono sicuro che continuerete a donare ancora perché quello che avete ricevuto in cambio da queste persone è una lezione di vita che sicuramente vi aiuterà nella vostra vita.

Penso come genitore di poter dire che quando si è soli, la vita diventa un peso duro da portare. La tua vita sarà più facile se qualcuno ti aiuta a portare questo peso. Questo è un pensiero che va a tutti quelli che col loro cuore continuano a dare e con la loro presenza e la loro fedeltà al di la di ogni sacrificio riescono a portare di nuovo il sole e la luce.

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di Ricky

Diario di bordo 3 Ottobre 2010 Festa di compleanno in sedeÈ la prima festa della nuova stagione,

per cui sono un po’ arrugginito, non tanto nella conduzione dell’animazione, quanto nella preparazione, per cui arrivato in sede con il mio bel zainetto contenente tutto il mio materiale, lo appoggio vicino allo stereo del salone e comincio a riprendere le misure all’ambiente. Nel frattempo, arrivano alcuni dei miei animatori e, dopo averli salutati, spiego loro alcuni particolari della festa. Quando arriva il momento di andarmi a preparare e mettere i miei famosi pantaloncini colorati, apro lo zainetto e non li trovo. Tolgo tutto il contenuto, ma i pantaloncini non ci sono. Eppure, mi pareva di averli portati, ma dentro non ci sono proprio. Mi sto rassegnando all’idea di fare l’animazione in jeans, quando mi giro e vedo sulla sedia i miei pantaloncini. Ma perché io lascio in giro le cose e poi non mi ricordo dove le ho messe? Per fortuna, le animazioni me le ricordo e le feste vengono bene, però non è possibile che la mia esistenza sia spesso tormentata da questi momenti di buio totale. A proposito, cosa vi stavo dicendo? E dove ho lasciato le chiavi? Ahhh…sta succedendo ancora. Cercasi psicologo disperatamente, possibilmente bravo.

5 ottobre 2010 in sede La data che vedete è quella in cui si

chiude la vicenda che sto per raccontarvi. Nella pagina della Quarta Strada trovate un articolo nel quale vi racconto di un

progetto che ci è stato finanziato dalla Regione Lombardia, tramite la Provincia di Como; è stato molto emozionante, ma la storia è stata parecchio travagliata. Il progetto è stato presentato a maggio e tra fine settembre e inizio ottobre era prevista la pubblicazione delle graduatorie dei progetti, per capire quali erano stati ammessi a finanziamento e quali no. Verso fine settembre allora vado a guardare sul sito della Regione e trovo delle graduatorie di un bando che riguardava le associazioni. Con un po’ di timore ho fatto scorrere velocemente l’elenco e…Noooo!!! Mondotondo Noivoiloro non c’è. Allora vado a guardare l’elenco dei progetti non ammissi e anche lì non ci siamo. Mah! Mi sento come se non esistessi. Vabbè, mi spiace, perché lo ritenevo un buon progetto, ma cosa devo farci? È destino che i miei progetti non passino! Quello che passa sono i giorni e qualche giorno dopo arriva una mail, dalla Provincia con titolo: “Graduatorie bando volontariato 2010/11”. All’interno c’è un altro elenco. Scorro velocemente anche queste e…eccoci lì…ci siamo!...Associazione Mondotondo Noivoiloro…progetto Fourteen for ten…ammesso al finanziamento! Sìììììììì!!!! Ho cominciato a saltare per l’ufficio, poi ho abbracciato e baciato le tre segretarie (ogni scusa è buona) e alla fine, in un momento di euforia estrema ho abbracciato pure Ampo (e qui non ci sono scuse).

Passata l’euforia mi è passato un pensiero per la testa: “Ma quanto sono somaro? Ci potevo arrivare prima che l’elenco che ho guardato era quello di un altro bando!”. Vabbè, speriamo che in Provincia non leggano questo diario, se no

ci chiedono i soldi indietro. Non vorrei che pensassero: “Ma quello lì deve gestire il progetto?”. Beh, dai non sono sempre così, a volte riesco ad essere anche peggio!

31 Ottobre 2010 Festa di compleanno in sede

Quando faccio le feste divento un po’ bambino, anzi, a volte anche peggio e me ne succedono di tutti i colori. Dopo quella che leggete poco sopra, stavolta ne combino una ancora peggiore. Infatti, poco prima dell’inizio della festa devo andare a cambiarmi per mettermi i miei soliti pantaloncini colorati. Vado nel mio ufficio e chiudo la porta blindata con quel pomello che consente di aprire la porta solo parzialmente. Dopo essermi cambiato, giro il pomello della porta e non si apre. O meglio, si apre solo parzialmente. Rimango tranquillo e provo a toccare un po’ il pomello, avanti e indietro, ma rimango ancora chiuso dentro. Adesso comincia un pochino a montarmi un po’ di panico, resterò mica chiuso qua dentro fino a martedì? E la festa? Con l’ultimo briciolo di lucidità che mi rimane, riesco a rendermi conto che continuavo a tirare il pomello dalla parte che chiude e non da quella che apre, per cui la porta, chiaramente, non si apriva. Comincio a preoccuparmi: vuoi vedere che qui uno psicologo, per quanto bravo, non possa bastare?

Frase nel ventodi Ricky

La cosa bella del nienteè che si può riempire

con il tutto.

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Benvenutotra noi

MERCATINO DELL’ARTIGIANATOPIAZZA BERLINDA - INTIMIANO (CO)

DALLE ORE 9 ALLE 18SARA’ PRESENTE

LA BANCARELLA DI NOIVOILORO

Nicolò Paredicon la zia Roberta

Nato il 21/09/2010. Auguri a mamma Laura e papà Marco.

Benvenutotra noi

Andrea Bo�cellinato il 13/10/2010

Auguri a mamma Mara e papà Davide

LAUREAtaa pieni voti110 E LODE

NEO PSICOMOTRICITA’ INFANTILE

Congratulazioni da mamma e papà e

da tu� gli amici di Noivoiloro

Serena Ciceri - 8 o�obre 2010

50° ANNIVERSARIO

12/09/2010CLAUDIA & GIUSEPPE MARAZZINA

Tan� auguri da tu� gli amici di Noivoiloro

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Il regalo di Natale lo trovi in Bottega!

LA BOTTEGA NOIVOILORO è aperta al pubblico dal martedì al venerdì

dalle 15.30 alle 19.00 Il sabato e la domenica

dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00

Apertura la domenica e fes�vi solo nel periodo delle fes�vità natalizie

da domenica 28 novembre a venerdì 24 dicembre

SANTA MESSA DI MEZZANOTTE

24 DICEMBRE ORE 24.00 Noivoiloro organizza la S. Messa di Natale

presso la nuova sede. Dopo la Messa ci scambieremo tu� insieme gli auguri di Buon Natale con spumante e pane�one.

VEGLIONE DI SAN SILVESTRO

Noivoiloro organizza nella nuova sede una grande festa per il Capodanno

Sala Polifunzionale: musica dal vivo e ballo liscio Sala Ristoro: discoteca, balli di gruppo e giochi vari

RICCO BUFFET PER TUTTI