FEBBRAIO 2015

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FEBBRAIO 2015 ANNO XVIII, NUMERO 2 Siamo pronti per cominciare il mese di febbraio che è il più corto ma, come spesso acca- de, è molto ricco, infatti racchiude la fine del Carnevale, l’inizio della Quaresima, la festa di S. Faustino, nostro patrono… Il Carnevale fa pensare all’allegria e la Quaresima alle macerazioni e alla tristezza, ma è proprio così? Forse potremmo vedere, al contrario, nel mascherarsi una specie di inganno, il non far vedere chi siamo veramente, mentre nella quaresima un periodo di rinnovamen- to, di pulizia (come quando si fanno le pulizie di primavera e la casa diventa più bella!). Sta a noi, come sempre, la decisione di cogliere il positivo in tutto: divertiamoci pure e mascheriamoci pure (ma solo per un giorno, perché siamo me- glio così come siamo di come vogliamo apparire!) e poi approfittiamo dei quaran- ta giorni prima della Pa- squa per migliorarci e di- ventare ancora più belli. La vita in comunità ci sarà di aiuto: solo stando in- sieme si cambia e si mi- gliora!! Appuntamenti e Compleanni 2 Preghiera 2 Le maschere, nostre compagne da sempre 3 Relax 4 Sommario:

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Notiziario il soffio n.2 febbraio 2015

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FEBBRAIO 2015 ANNO XVIII, NUMERO 2

Siamo pronti per cominciare il mese di febbraio che è il più corto ma, come spesso acca-de, è molto ricco, infatti racchiude la fine del Carnevale, l’inizio della Quaresima, la festa di S. Faustino, nostro patrono…

Il Carnevale fa pensare all’allegria e la Quaresima alle macerazioni e alla tristezza, ma è proprio così? Forse potremmo vedere, al contrario, nel mascherarsi una specie di inganno, il non far vedere chi siamo veramente, mentre nella quaresima un periodo di rinnovamen-to, di pulizia (come quando si fanno le pulizie di primavera e la casa diventa più bella!).

Sta a noi, come sempre, la decisione di cogliere il positivo in tutto: divertiamoci pure e mascheriamoci pure (ma solo per un giorno, perché siamo me-glio così come siamo di come vogliamo apparire!) e poi approfittiamo dei quaran-

ta giorni prima della Pa-squa per migliorarci e di-ventare ancora più belli.

La vita in comunità ci sarà di aiuto: solo stando in-sieme si cambia e si mi-gliora!!

Appuntamenti e Compleanni

2

Preghiera 2

Le maschere, nostre compagne da sempre

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Relax 4

Sommario:

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Appuntamenti DEL MESE

Mercoledì 11 Festa dei compleanni

Martedì 17 Festa di Carnevale

Venerdì 27

Viaggio fotografico in Argentina

Sono tornati alla Casa del Padre il Signor Gentile Luigi,

la Signora Piardi Angela e la Signora Santarelli Marcella.

Ricordiamoli nelle nostre preghiere.

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IL SOFFIO

Questo mese compiono gli anni:

Giuseppa lunedì 2

Bona Lidia venerdì 6

Santina martedì 10

Clorinda mercoledì 11

Santina domenica 15

Alessandrina sabato 21

COMPLEANNI

Abbiamo accolto il signor RATTI PAOLO

e la signora bonometti luciana.

BENVENUTI TRA NOI !

PREGHIERA

Nel tempo di Carnevale, ci sembrava opportuna una preghiera sull’allegria

Allegria

(Rivista "Il Cenacolo" n. 6-2002) Sii benedetto, Signore, per la gioia che mi doni gioia più grande di tutte le gioie: la gioia della salvezza che hai offerto, la gioia della risurrezione che promette futuro, la gioia del Vangelo che è messaggio di vita, la gioia della tua parola, Signore, più ricca di tutti i tesori, più splendente di tutti gli onori. Grande è la mia allegria, o Signore, perché tu mi ami. Fa' crescere in me, Signore, la gioia di offrire e la gioia di perdonare, la gioia di servire e la gioia di condividere, la gioia di credere e la gioia di sperare. Grande è la mia allegria, o Signore, perché tu mi ami. Il tuo sole entri nella mia casa e la tua gioia illumini il mio volto.

Perdona le mie arie accigliate, i miei sorrisi stereotipati, le mie debolezze e i miei scoraggiamenti. Perdona se dimentico l'immensa felicità di vivere. Grande è la mia allegria, o Signore, perché tu mi ami. Aiutami a scoprire la faccia luminosa di ogni persona che incontro, e che un raggio di sole brilli su tutti coloro che sono nella miseria. Donami un cuore inondato di sole perché sappia offrire ad ogni istante un viso gioioso. Grande è la mia allegria, o Signore, perché tu mi ami.

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ANNO XVIII, NUMERO 2

LE MASCHERE, NOSTRE COMPAGNE DA SEMPRE

Coriandoli e maschere fanno Carnevale, ma è soprattutto la mascherata a carat-terizzare la lunga festa che precede la Quaresima.

Portavano la maschera gli uomini delle caverne nei loro riti magici per controllare le forze della natura o per rassomigliare alle divinità, quasi che, travestendosi da "spiriti" o da "animali sacri", potessero assumere il loro stesso potere.

Presso i Greci e i Romani alcuni teatranti per intrattenere la gente comune si ve-stivano da "caproni" e indossavano maschere: erano i "satiri". I nobili andavano a teatro per arricchire la loro cultura e seguivano le "tragedie" che mettevano in scena personaggi importanti e trattavano di sentimenti di elevato spessore.

Buffoni o giullari, specialisti della risata e dello scherzo, erano al servizio alla corte di ricchi signori, poi nel Medioevo le maschere scesero anche in piazza. In occa-sione di fiere, mercati o sfilate del Carnevale i protagonisti del teatro buffonesco si esibivano con maschere grottesche, danze e mimica, travestimenti e scherzi. In quei secoli il Carnevale ebbe i suoi momenti di maggior successo, quando il popo-lo doveva sottostare senza fiatare al gioco dei potenti. Nei giorni di Carnevale la

gente poteva finalmente dare sfogo alle sue proteste e ai suoi desideri, così per un breve periodo dell'anno si realizzava una specie di "mondo alla rovescia", con la tolleranza delle autorità: non esistevano più diffe-renze sociali, si potevano criticare i nobili e i potenti, i poveri potevano finalmente mangiare a sazietà, i ser-vi si travestivano da padroni, i brutti da belli, i vecchi da giovani e viceversa.

C'è stato un momento in cui la maschera la portavano tutti. Siamo nel 1700, per esempio a Venezia. Poi lentamente passò di moda. Nel 1800 la si usava nei balli e nei festeggiamenti di Carnevale.

Da questi divertimenti popolari poco per volta emersero dei "tipi", dei personaggi ben definiti nell'aspetto esteriore e con una precisa caratterizzazione dialettale, che la gente amava rivedere sia in tea-tro sia nelle varie occasioni festose. Le vicende raccontate erano semplici, il linguaggio assai poco letterario, il brio e la vivacità assi-curati.

Tra le maschere straniere una delle più famose è Pierrot, suonato-re di chitarra eternamente innamorato.

In Italia, come non possiamo ricordare Arlecchino e Brighella, i due servi bergamaschi?

Queste e le tante altre maschere nate nelle varie città italiane divennero protagoniste della Commedia dell'Arte, quel genere di teatro in cui non si recitava un testo vero e pro-prio, ma s'improvvisava su un canovaccio.

Il Carnevale oggi ha quindi perso il carattere di protesta sociale, ma rimane una festa popolare all'insegna di rievocazioni storiche, folklore, divertimento e... una sana follia.

Signore e Signori, ladies and gentlemen, con questo spirito gli ospiti ed il personale della casa Pasotti Cottinelli

sono lieti di invitarVi alla FESTA di CARNEVALE che si terrà nel pomeriggio di martedì 17 febbraio!

Vi aspettiamo!!

Maschera rituale

Himalayana

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Via Grazzine 6 25123 Brescia

Tel.: 030 3390556 Fax: 030 302011

E-mail: [email protected]

WORK

IL SOFFIO

Scelga di donare il suo 5 per mille alla

Fondazione Pasotti Cottinelli Onlus firmando nel riquadro delle Onlus

e indicando il codice fiscale

98077830176

rELAX

INDOVINELLI:

Come chiamava il suo cavallo bianco Garibaldi? Per la soluzione rivolgersi a Edgardo.

Ho tre damigiane di olio: una da 8 litri (piena), una da 5 litri (vuota) e una da 3 litri (vuota). Senza ser-virmi di altri recipienti, come faccio ad avere 4 litri di olio nella damigiana da 8 litri e 4 in quella da 5 litri? Per la soluzione rivolgersi a Elena.

…oppure aspettate il prossimo Soffio!!

La soluzione dell’indovinello di gennaio era : il francobollo annullato.