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Venerdì 13 Febbraio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 28 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale Dopo la lunga maratona notturna e 15 ore di negoziati a Minsk è stato fir- mato un accordo preliminare per porre la parola fine ai sanguinosi combatti- menti in Ucraina. Cessate il fuoco a partire da domenica (le 22 di sabato ora italiana) e ritiro delle armi pesanti, queste le prime parole del presidente russo, Vladimir Putin, che ha spiegato che si è riusciti "a trovare un accordo sull'essenziale". "Chiediamo alle parti in conflitto", ha aggiunto, "di fermare il bagno di sangue e lanciare un... Continua a pagina 2 NESSUN ACCORDO TRA GRECIA ED EUROPA La tanto attesa riu- nione dell'Eurogruppo si chiude con un nulla di fatto: i ministri del- l'Economia e delle Fi- nanze dell'Eurozona non trovano l'intesa per il problema della Grecia e tutto è stato rimandato a lunedì. Alexis Tsipras, primo ministro greco, vorrebbe un pre- stito-ponte di sei mesi che permetta al governo ellenico di attuare le riforme promesse prima delle elezioni. L’UCRAINA E IL FILO D’ARIANNA di Emanuel Galea ome succede in ogni lite, la ra- gione sta sempre in mezzo. La buona diplomazia, pertanto, farebbe bene ad invitare le due parti contendenti a ricercare l’equilibrio, che senza alcun dubbio, si dovrebbe trovare tra le pretese dei due estremisti. Questo è quanto insegnavano i filo- sofi scolastici medievali, e non solo, rare volte hanno deluso le aspetta tive. Nel caso specifico le cose si complicano perché in questa partita si stanno giocando gli interessi dell’Ucraina, dell’Ue, della Russia e dell’USA rappresentata dalla Nato. Se non si accetta questo intreccio, ogni tentativo di mediazione sarà desti- nato a fallire. Cosa c'è stato all’ori- gine della controversia? Chi è che deve mediare? Il primo approccio alla disputa sarebbe quello di capire le ragioni dell’uno e dell’altro. Que- sto il compito del mediatore. Requi- sito innegabile per il mediatore è l’imparzialità, la sua estraneità, lon- tananza da qualsiasi interesse dal- l’oggetto del contendere. Qui nasce la prima perplessità sulla riuscita della mediazione. Ci siamo doman- dati chi sono i mediatori in questa “tragedia annunciata” Sarà la Merkel veramente la figura più adatta per mediare l’odierna vertenza? E’ a capo di un grande paese ... C YARA: QUELLE RICERCHE SULLE TRECIDENNI DAL COMPUTER DI BOSSETTI di Chiara Rai a pagina 3 COTRAL: RIETI ROMA Nessuna alternativa al bus a pagina 5 RAGUSA: OSPEDALI PIENI Muore neonata di Angelo Barraco a pagina 3 FRANZONI Rischia di tornare in carcere a pagina 2 Un nuovo tentativo di furto che ha pro- vocato la fuoriuscita di carburante, è av- venuto ieri sera in viale Lago di Traiano a Fiumicino. L’effrazione si sarebbe ve- rificata su una condotta sotterranea in corrispondenza di due tubi di scolo col- legati con il canale delle Vignole. FIUMICINO (RM): ANCORA FUORIUSCITA DI CARBURANTE Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Maurizio Costa a pagina 2 a pagina 4 Continua a pagina 2 Cessate il fuoco a partire da domenica (le 22 di sabato ora italiana) e ritiro delle armi pesanti, queste le prime parole del presidente russo, Vladimir Putin CRISI UCRAINA DITA INCROCIATE

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Venerdì 13 Febbraio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 28

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale Dopo la lunga maratona notturna e 15ore di negoziati a Minsk è stato fir-mato un accordo preliminare per porrela parola fine ai sanguinosi combatti-menti in Ucraina. Cessate il fuoco apartire da domenica (le 22 di sabatoora italiana) e ritiro delle armi pesanti,queste le prime parole del presidenterusso, Vladimir Putin, che ha spiegatoche si è riusciti "a trovare un accordosull'essenziale". "Chiediamo alle partiin conflitto", ha aggiunto, "di fermare il bagno di sangue e lanciare un... Continua a pagina 2

NESSUN ACCORDO TRA GRECIA

ED EUROPALa tanto attesa riu-nione dell'Eurogrupposi chiude con un nulladi fatto: i ministri del-l'Economia e delle Fi-nanze dell'Eurozonanon trovano l'intesaper il problema della Grecia e tutto èstato rimandato a lunedì. Alexis Tsipras,primo ministro greco, vorrebbe un pre-stito-ponte di sei mesi che permetta algoverno ellenico di attuare le riformepromesse prima delle elezioni.

L’UCRAINA E IL FILO

D’ARIANNA

di Emanuel Galea

ome succede in ogni lite, la ra-gione sta sempre in mezzo. La buonadiplomazia, pertanto, farebbe benead invitare le due parti contendentia ricercare l’equilibrio, che senzaalcun dubbio, si dovrebbe trovaretra le pretese dei due estremisti.Questo è quanto insegnavano i filo-sofi scolastici medievali, e non solo,rare volte hanno deluso le aspettative. Nel caso specifico le cose sicomplicano perché in questa partitasi stanno giocando gli interessidell’Ucraina, dell’Ue, della Russia edell’USA rappresentata dalla Nato. Senon si accetta questo intreccio, ognitentativo di mediazione sarà desti-nato a fallire. Cosa c'è stato all’ori-gine della controversia? Chi è chedeve mediare? Il primo approccioalla disputa sarebbe quello di capirele ragioni dell’uno e dell’altro. Que-sto il compito del mediatore. Requi-sito innegabile per il mediatore èl’imparzialità, la sua estraneità, lon-tananza da qualsiasi interesse dal-l’oggetto del contendere. Qui nascela prima perplessità sulla riuscitadella mediazione. Ci siamo doman-dati chi sono i mediatori in questa“tragedia annunciata” Sarà la Merkelveramente la figura più adatta permediare l’odierna vertenza? E’ acapo di un grande paese ...

C

YARA: QUELLE RICERCHE SULLE TRECIDENNI DAL COMPUTER DI BOSSETTI

di Chiara Rai a pagina 3

COTRAL: RIETI ROMANessuna alternativa al bus

a pagina 5

RAGUSA: OSPEDALI PIENIMuore neonata

di Angelo Barraco a pagina 3

FRANZONIRischia di tornare in carcere

a pagina 2

Un nuovo tentativo di furto che ha pro-vocato la fuoriuscita di carburante, è av-venuto ieri sera in viale Lago di Traianoa Fiumicino. L’effrazione si sarebbe ve-rificata su una condotta sotterranea incorrispondenza di due tubi di scolo col-legati con il canale delle Vignole.

FIUMICINO (RM): ANCORA

FUORIUSCITA DI CARBURANTE

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Maurizio Costa a pagina 2 a pagina 4

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Cessate il fuoco a partire da domenica (le 22 di sabato ora italiana) e ritiro delle armi pesanti,

queste le prime parole del presidente russo, Vladimir Putin

CRISI UCRAINA

DITA INCROCIATE

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 13 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 28

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... vero processo di pace il prima pos-sibile". I negoziati tra Putin, il presi-dente ucraino, Petro Poroshenko, ilpresidente francese, Francois Hol-lande, e il cancelliere tedesco, AngelaMerkel, erano cominciati mercoledìpomeriggio, alle 18,30 ora italiane, esono prseguiti per tutta la notte pra-ticamente senza interruzione. L'obiet-tivo era siglare una tregua chepermettesse a Kiev e ai separatisti dilavorare a un accordo di pace dura-turo. Putin ha aggiunto di aver con-cordato con Poroshenko che espertimilitari saranno incaricati di indagaresu ciò che sta accadendo a Debal-tseve, il nodo ferroviario strategico ameta' strada tra Donestsk e Lugansk."I miliziani filorussi si aspettano chele truppe accerchiate a Debaltseve de-pongano le armi", ha detto il capo delCremlino. Secondo fonte all'agenziaTass, nelle ultime ore si sono uniti aicolloqui del Gruppo di Contattoanche i leader dei separatisti filo-russi. La situazione sembrava esseresfuggita di mano e Poroshenko avevaaccusato Putin di aver posto condi-zioni inaccettabili per l'accordo, purdicendosi ancora fiducioso sulla pos-sibilità di un'intesa. Il "quartetto Nor-mandia" si augura che nel prossimofuturo, fino a un completo cessate il

fuoco in Ucraina, le parti in conflittonel Donbass diano prova di modera-zione. Lo ha dichiarato il presidenteVladimir Putin al termine del verticedi Minsk, citato dai media russi. .«Èun sollievo per l'Europa e un esempiodi quanto Francia e Germania pos-sano fare per la pace». Così il presi-dente Francois Hollande commental'accordo per un cessate ilo fuoco inUcraina, raggiunto a Minsk dopo unamaratona negoziale di 17 ore che loha coinvolto assieme al cancelliere te-desco Angela Merkel e i presidentirusso e ucraino, Vladimir Putin e Petro Poroshenko. «Questo testo, che è stato firmato dalgruppo di contatto e dai separatisti,affronta tutte le questioni», ha sotto-lineato Hollande, parlando davanti aigiornalisti a fianco di Angela Merkel.«Sono compresi - ha spiegato - decen-tralizzazione, controllo dei confini erimozione delle armi pesanti». Quelloraggiunto a Minsk è «un accordo im-portante, adesso aspettiamo che arri-vino Angela Merkel e FrancoisHollande, ma per quello che abbiamoletto è un ottimo risultato». Lo hadetto il premier italiano Matteo Renzial suo arrivo alla riunione dei sociali-sti precedente il summit europeo in programma ieri.

dalla prima “DITA INCROCIATE”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

leader, ma basterà questo per fare dilei la “mediatrice” imparziale?Può l’Europa affidare un verdetto dipace-guerra in mano a Hollande?Loscenario in Libia, frutto di una politicaavventata del predecessore premierfrancese, forse consiglia più prudenza. L’Europa vanta 28 Stati membri e suoConsiglio ha nominato il ministrodegli Esteri italiano, Federica Moghe-rina come Alto rappresentante Ueper la Politica estera. Che parte haavuto , fino ad ora, Lady Pesc tantonella faccenda Greca che nel-l’Ucraina?Si domanda, e a buon ra-gione, se l’Europa abbia una politica estera. Tanti ne dubitano.I dissidi tra l’Ucraina e la Russiahanno avuto i primi avvisaglie a se-guito dell’estensione area Schengen,arrivata fino a Polonia nel 2007. Inquell’anno sono aumentate le pres-sioni dell’Ucraina sull’Ue per un processo di integrazione. Questa richiesta si spiegava, avendol’Ucraina il problema di circa cento-mila persone e oltre che esercitanotraffico transfrontaliere con la Polo-nia e la Galizia, e perciò ha tutto l’in-teresse di abolire il regime dei visti tra i suoi paesi di riferimento.Il 22 febbraio 2014 con la deposizionedel presidente filo-russo Janukovyč sisono culminati in duri scontri i divaritra parte della popolazione filo occi-dentale e l’altra parte filo Russia. Asoffrire per primo è stata l’economicaa seguito dell’aumento del gas daparte della fornitrice russa e poianche politica, con il deteriorarsidelle relazioni fra i due paesi. Le ma-nifestazioni pro Russia di Donetsk delmarzo 2014 segnavano il tracciato degli attuali eventi. La crisi Ucraina ha risuonato anchefuori dal paese inasprendo le rela-zioni tra Russia e Occidente, i quali,inopportunamente si sono scambiatiaccuse a vicenda sia sul lato politico sia militare.A questa fase del conflitto si è sentito

maggiormente il vuoto della politicaeuropea. I 28 Stati membri marcia-vano d’ordine sparso e solo con qual-che eccezione, andavano a traino del Pentagono.La Russia ribadiva le violazioni daparte da quello che definiva come il-legittimo governo di Kiev, di soppri-mere le rivolte con la violenza, noncurandosi dei diritti umani e bombar-dando i civili nella parte russofonadel paese senza fare nulla per distendere la tensione.Da parte sua la NATO denunciava gliatti di aggressione da parte del filorussi a danno di Kiev. Tutto quantoscorreva davanti agli occhi impassi-bili di un’Europa e in assenza assor-dante del suo Alto rappresentante per la politica estera. Nel 1962 ci fu la crisi di Cuba. Il mondo tratteneva il respiro. Mo-menti di grande suspence; un destinosospeso su attimi di orrore, ombra delnucleare nelle mani di due persone.La catastrofe viene evitata solo graziealla decisione delle due leader, JohnF.Kennedy e Nikita Krusciov, di fi-darsi l’uno dell’altro contro il pareredei rispettivi consiglieri. Chi li avevaispirati ad assumere quella felicis-sima decisione? Senza strillare al mi-racolo, tutti ricordano il messaggio dipace, lanciato allora da Giovanni XXIII.Dopo 15 ore di trattative, mercoledì èstato “raggiunto accordo sui punti es-senziali”. Mentre il capo del Cremlinoinvocava alle parti del conflitto di“Fermare il bagno di sangue fino auna tregua piena”, Merkel e Hollandeostentavano speranze pur tuttavianon nascondevano che molto restava da fare.Nel vuoto dell’Europa, nel risveglio inObama dello spirito guerriero non ri-mane che incrociare le dita e affidarci,ancora una volta al messaggio di pacedi Papa Francesco, l’unica voce affida-bile e disinteressata. Che possa in-durre i due contendenti al buon senso per il bene di tutti.

FRANZONI RISCHIA DI TORNARE IN CARCERE

di Ang. Bar.

Anna Maria Franzoni, condannata nel2008 in via definitiva a 16 anni di re-clusione per l’omicidio del figlio Sa-muele, avvenuto nella famosa villetta di Cogna il 30 gennaio 2002. La Cassazione ha accolto il ricorsofatto dalla Procura di Bologna contro ladetenzione domiciliare in favore dellaFranzoni. Adesso sarà il Tribunale disorveglianza di Bologna a dover riesa

minare.Il sostituto Procuratore generale dellaSuprema corte, Francesco Salzano,aveva acconsentito alla detenzione do-miciliare per la Franzoni, nei mesiscorsi e aveva chiesto il rigetto del re-clamo della magistratura di Bologna. Adesso il fascicolo torna al rie-same della magistratura di sorve-glianza, entro trenta giorni i Supremigiudici depositeranno le motivazionidel loro verdetto.

EUROGRUPPO: NESSUN ACCORDO TRA GRECIA

ED EUROPA

di Maurizio Costa

La tanto attesa riunione dell'Euro-gruppo si chiude con un nulla difatto: i ministri dell'Economia e delleFinanze dell'Eurozona non trovanol'intesa per il problema della Grecia etutto è stato rimandato a lunedì. Ale-xis Tsipras, primo ministro greco,vorrebbe un prestito-ponte di sei mesiche permetta al governo ellenico di at-tuare le riforme promesse prima delleelezioni. Su questo punto l'Ue nonvuole concedere nulla senza un rien-tro e chiede che la Grecia abbandoniquesti sentimenti anti-Troika e opposti all'austerità. "Ci sono stati pro-gressi ma non abbastanza per arri-vare ad una soluzione comune" hadichiarato il presidente dell'Euro-gruppo, Jeroen Dijsselbloem. Le deci-sioni sono state spostate a lunedì,quando si deciderà se inviare o menoun gruppo di tecnici che possa elabo-rare un Piano di aiuti per sostenerel'economia greca e per far attuare leriforme governative. Molti ministri deivari paesi europei sono stati d'ac-cordo nel concedere questi prestitialla Grecia, ma Dijsselbloem ha affer-

mato che "serve prima una base co-mune". Una base comune che ancoranon è stata raggiunta. La distanza trail neo-governo greco e l'Europa sem-bra aumentare. Il ministro delle Fi-nanze ellenico, Yanis Varoufakis, hadichiarato che vorrebbe un prestito-ponte, ma le condizioni stabilite dal-l'Europa sono troppo gravose. LaGrecia, infatti, dovrebbe creare un di-savanzo economico del 3%, aumen-tando le tasse o attuando tagliprimari. Inoltre, il paese ellenico nonpuò più ricevere liquidità in cambio dititoli di stato e quindi risulta chiusoin una trappola. L'unica soluzione sa-rebbe quella di attuare il 70% del pro-gramma europeo e emettere titoli distato per 8 miliardi di euro e venderlial fondo salva-stati della zona euro.Varoufakis, comunque, è molto otti-mista e spera di raggiungere un ac-cordo lunedì con la nuova riunione.Intanto, la Russia sarebbe pronta adaiutare la Grecia nel caso in cui l'Eu-ropa non venisse incontro a Tsipras.Questo comporterebbe un frontepseudo-interno all'Europa, che aggra-verebbe indirettamente il problemadella crisi Ucraina.

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di Chiara Rai

Non ci sono dubbi sulla natura delle ricerche effettuate sulPc di Bossetti: "Tredicenni", "ragazzine", "vergini", "rosse".Queste sono alcune delle parole che ricorrevano piu'spesso nelle ricerche fatte da Massimo Bossetti, in carcereda otto mesi per l'omicidio di Yara Gambirasio. La spiega-zione e' contenuta nelle 133 pagine del rapporto dei con-sulenti Daniele Apostoli e Nicola Mazzini appenaconsegnato al pm Letizia Ruggeri. I tecnici hanno esplo-rato il pc portatile i cookies (usati dai siti per memorizzareinformazioni sugli utenti), la memoria cache o i dati salvatidai browser per la navigazione dal 9 febbraio 2002 al 29maggio 2014. Navigazioni che spesso venivano fatte consistemi che cercavano di nascondere o cancellare le tracce.E che hanno evidenziato in chi usava il computer (non e'ovviamente possibile stabilire che fosse proprio Bossettidietro la tastiera) un particolare interesse sessuale per le ragazzine.Il parere dell'esperto. “l’assassino potrebbe essere un pa-rente”, ecco quanto dichiarato da Sarah Gino, genetista fo-rense a cui si è affidata la difesa di Massimo Bossetti,unico indagato per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il me-dico, con alle spalle numerosi altri casi con il quale ha col-laborato, sostiene che vi sono sette formazioni pilifere sulcorpo di Yara che appartengono a soggetti diversi da Bos-setti, dice che codeste persone non sono state identificateal momento, ma ciò che si sa è che due di questi hanno lostesso dna mitocondriale ovvero che potrebbero apparte-nere a soggetti imparentati per via materna. La genetistasostiene che il dna maggioritario trovato è quello di Yararispetto a quello di Massimo Bossetti. Sostiene anche cheYara, avvalorando questa tesi, potrebbe essere imparentata con il suo assassino.Seconda richiesta di scarcerazione. Intanto che da partedei legali di Massimo Bossetti, unico indagato per l’omici-dio di Yara Gambirasio, è stata presentata una seconda ri-chiesta di scarcerazione per il loro assistito, richiestarespinta dal Gip di Bergamo. L’Avvocato di Bossetti, Clau-dio Salvagni, ha motivato tale richiesta in 13 pagine in cuivi sono presenti tutti i dubbi che vanno dal DNA, alleprove scientifiche, dai peli rinvenuti al momento del ritro-vamento del cadavere ai risultati riguardanti il furgone e i vestiti.Non sono di Bossetti i peli ritrovati sul corpo di Yara.Non appartiene a Massimo Bossetti nessuno dei 200 peliritrovati sul corpo di Yara Gambirasio. Lo sostiene la rela-zione fatta eseguire ai tecnici dell'Universita' di Pavia sulletracce pilifere rinvenute sulla ragazzina e sul furgone delmuratore. Del resto solo una decina di peli sono umani (edue della stessa persona, ma e' impossibile stabilire a chiappartengono). Intanto l'avvocato di Bossetti, Claudio Sal-vagni, dice di essere stato contattato da una persona diun'altra regione, la quale ha raccontato che due mesiprima del rapimento della tredicenne aveva avuto delletrattative per affittare un appartamento di sua proprieta'a uno straniero che gli aveva raccontato di avere una fi-danzata a Bergamo, che era minorenne, si chiamava Yara e faceva la ginnastaLa testimonianza. Una testimone avrebbe riconosciutoMassimo Bossetti nei dintorni di casa Gambirasio la seradel rapimento di Yara Gambirasio. La donna, che nei giornisuccessivi al 26 novembre 2010, giorno del rapimento,aveva detto di avere notato due persone nascoste dietro un cespuglio.Ora le e' stata mostrata una foto di Bossetti risalente aquel periodo e avrebbe riconosciuto il muratore. Intantodomani mattina Bossetti sara' di nuovo interrogato dalpubblico ministero Letizia Ruggeri. Non si conoscono an-cora i motivi che hanno spinto il magistrato a decidere perl'interrogatorio, ma forse potrebbero essere legati al nuovo riconoscimento.La morte di Yara. E' il 26 novembre 2010 quando Yaraesce dalla palestra che dista poche centinaia di metri da

casa e di lei si perdonole tracce. Tre mesidopo, il suo corpoviene trovato in uncampo abbandonato aChignolo d’Isola, di-stante solo una decinadi chilometri da casa.L’autopsia svela unaferita alla testa, le col-tellate alla schiena, alcollo e ai polsi. Nessuncolpo mortale: era ago-nizzante, incapace dichiedere aiuto, ma quando chi l’ha colpita le ha voltato lespalle lei era ancora viva. Il decesso è avvenuto in seguito,quando alle ferite si è aggiunto il freddo.Un delitto cheporta, in pochi giorni, all’arresto di Mohamed Fikri, rila-sciato per una traduzione sbagliata. Su di lui si riaccen-dono i riflettori e cambia ancora la scena: per Fikri cadel’accusa di omicidio e si profila quella di favoreggiamento.Il giudice delle indagini preliminari Ezia Maccora archiviail fascicolo con la prima ipotesi, ma rimanda gli atti al pmdi Bergamo Letizia Ruggeri perchè indaghi sulla seconda.Una mezza vittoria per mamma Maura e papà Fulvio che,attraverso l’avvocato Enrico Pelillo, si erano opposti all’archiviazione. Il gip ricorda che dalle analisi e dagli esami sui vestiti enei polmoni di Yara c’erano polveri riconducibili a calce,sostanze “simili ai materiali campionati nel cantiere di Ma-pello”, dove lavorava il tunisino. Inoltre, la zona in cui lecelle telefoniche agganciano il cellulare della ragazza,nell’arco di tempo che va dalle 18.30 alle 19, “copronoanche l’area del cantiere, “rendendo plausibile in quelrange temporale la presenza di Yara e di Fikri in un territorio circoscritto”. Ma l’operaio non l’ha uccisa.Due gli elementi che lo scagionano: il suo Dna non corri-sponde con quello trovato sugli slip e sui leggings della13enne, l’analisi delle celle telefoniche dimostrano che iltunisino non è andato nel campo di Chignolo d’Isola, dovela vittima è stata uccisa e abbandonata. Tuttavia secondoil giudice ci sono delle “incongruenze” nelle telefonate diFikri e “in assenza di una plausibile ricostruzione alterna-tiva”, queste “incongruenze” potrebbero far ritenere chela sera del 26 novembre 2010, l’uomo “ha visto o è venutoa conoscenza di circostanze collegate alla scomparsa e all’omicidio di Yara “. Per il gip appare verosimile che siastato spinto a nascondere quello che ha visto, “per proteg-gere o favorire la persona che ritiene in qualche modocoinvolta nel delitto”. Nei mesi scorsi la sua posizione èstata archiviata e il sospettato numero uno esce di scena.E le indagini proseguono ripartendo dalle analisi genetichesulle tracce trovate sugli abiti della vittima, circa 18mila iDna prelevati e analizzati da carabinieri e polizia che lavorano fianco a fianco nell’inchiesta.Chi è Massimo Bossetti. Originario di Clusone, MassimoGiuseppe Bossetti ha 44 anni, è sposato e ha tre figli.L’uomo, senza precedenti penali, lavora nel settore del-l’edilizia ed ha una sorella gemella. Il Dna lasciato sulcorpo della vittima sarebbe sovrapponibile a quello di Giu-seppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999 e rite-nuto in base all’analisi scientifica il padre dello sconosciuto assassino al 99,9%.Il profilo genetico del presunto assassino è in parte noto.Per questo era stata riesumata la salma di Giuseppe Gue-rinoni, morto nel 1999, che secondo gli esami scientificirisulta essere il padre del presunto assassino di Yara.Avere la certezza che l’autista è il padre dell’uomo che halasciato il proprio Dna sui vestiti di Yara non risolve il pro-blema: trovare il killer, un presunto figlio illegittimo di cuinon c’è traccia. L’ultima conferma sull’analisi scientificaarriva nell’aprile scorso contenuta nella relazione dell’ana-tomopatologa Cristina Cattaneo, la stessa esperta cheaveva eseguito l’esame sulla salma della giovane vittima.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Angelo Barraco

Carini (PA) - 2.30 di questa notte, degliignoti hanno incendiato l’automobile del-l’esponente di Legambiente e attivista delMovimento 5 Stelle e direttore del mensile “IlVespro” Ambrogio Conigliaro. Ad accorgersidell’incendio è stato proprio Ambrogio Co-nigliaro che ha chiamato subito i Vigili delFuoco che hanno spento le fiamme ma dellamacchina è rimasta soltanto la carcassa.Oltre alla macchina di Conigliaro, è statabruciata anche la macchina di un suo vicinodi casa che aveva parcheggiato la macchinaaccanto alla sua. Ambrogio Conigliaro haesposto denuncia per quanto accaduto eadesso i Carabinieri indagano per capire leragioni di tale gesto. Motivi legati alla sua at-tività presso Legambiente? Motivi legati allasua attività politica? O motivi legati alla suaattività in ambito giornalistico? Le indaginidei Carabinieri vertono sull’attività politicae ambientalista che porta avanti da tempo ilConigliaro, il quale ha sempre espresso di-sprezzo verso una politica che tende a smi-nuire fattori importanti come ladeturpazione del territorio e la raccolta deirifiuti.

CARINI: INCENDIATA L'AUTO DI

AMBROGIO CONIGLIAROYARA: QUELLE RICERCHE SULLE TRECIDENNI

DAL COMPUTER DI BOSSETTI

RAGUSA, MANCANZA POSTI IN

OSPEDALE: MUORE NEONATA

di Angelo Barraco

Ragusa: Ancora dramma negli ospedali, unaneonata ha avuto una gravissima crisi respi-ratoria subito dopo essere venuta al mondo,il parto è avvenuto nella clinica privata di Ca-tania Giibino. Il parto era avvenuto senza dif-ficoltà anche se i problemi respiratori sonoinsorti subito. La neonata è stata trasferitaimmediatamente in ambulanza nel repartodi rianimazione pediatrica all’ospedale diRagusa perché nel capoluogo etneo non vierano più posti disponibili ma è morta primache avvenisse il ricovero. L’ambulanza è an-data in tre ospedali diversi, ovvero: il Gari-baldi, il Santo Bambino e il Cannizzaro manon ha ricevuto alcuna risposta positiva poi-ché gli ospedali risultavano pieni e non po-tevano dare assistenza immediata. I genitoridella piccola hanno denunciato quanto acca-duto in Procura e la Procura ha sequestratola cartella clinica della piccola. E’ stato già in-terrogato il personale del 118 e adesso il pmMinicucci dovrà decidere se disporre l’autop-sia. L’assessore regionale alla Salute dichiarain merito ai fatti accaduti: “E’ vergognosoche non si riesca a trovare un posto di Tera-pia intensiva pediatrica e d’urgenza per unaneonata. Verificherò come sono andate lecose senza guardare in faccia nessuno”.Muore altro neonato. Ma in Italia non èl’unico caso, ricordiamo l’analogo caso avve-nuto a Frosinone in cui un Bambino di seimesi è morto all’ospedale Bambin Gesù diRoma dove era stato portato in eliambulanzadopo che aveva mostrato segni di soffoca-mento, oppure sempre a Roma, all’ospedaleCasilino, un’altra neonata muore per crisi re-spiratoria. La bambina aveva soltanto ottogiorni. La bambina era stata soccorsa in unprimo momento da un pediatra e da un ane-stesista, ma viste le condizioni è stata incu-bata e trasferita in un’altra struttura,l’ospedale Casilino di Roma, dove purtroppoè spirata.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

CIAMPINO: SCOPERTA FABBRICA DI DOCUMENTI FALSICiampino - La Tenenza dei Carabinierie il Comando di Polizia Locale di Ciam-pino hanno scoperto, nel corso di unaindagine congiunta su un giro di falseassicurazioni auto, una tipografia clan-destina dedita alla stampa di documenti falsi italiani e romeni.L'indagine, durata diverse settimane conaccertamenti e perquisizioni estese traCiampino e fino ad arrivare alla perife-ria nord di Roma, trae origine da un'at-tività congiunta di controllo dei veicoliin transito, durante la quale agli occhidei militari e degli agenti non è sfuggitoun contratto assicurativo che, seppurapparentemente regolare, dai successivicontrolli è risultato un documento con-traffatto di eccezionale qualità, con ilquale il conducente - S.L., 31 anni di na-zionalità rumena residente a Roma - circolava da cinque mesi.I successivi accertamenti hanno per-messo di risalire al fornitore del docu-

mento - N.L., 44 anni, anch'esso citta-dino rumeno residente a Roma - a casadel quale, nel corso di una perquisi-zione, è stata trovata una vera e propriatipografia abusiva di documenti falsi ita-liani e romeni, composta da diversestampanti di alta qualità, un computer

portatile di fascia alta, timbri e filigranacon sigilli originali della polizia romenae dello stato della Romania, cliché delconsolato romeno, coloranti per passa-porti, certificati di nascita e patenti ro-mene contraffatte, carte di identitàitaliane in bianco con fotografie di sog-

getti romeni pronte per la produzionedi documenti contraffatti, pastificatricee contratti assicurativi italiani contraf-fatti pronti per la consegna.L'appartamento era utilizzato qualebase operativa per la produzione e ladetenzione dei documenti da falsificare,tutti di ottima qualità e tranquillamentein grado di ingannare anche l'occhioesperto, che venivano poi venduti sulmercato nero dietro compensi non infe-riori a 1.000 euro al pezzo all'interno edall'esterno di luoghi di ritrovo delle co-munità romene. A seguito del materialerinvenuto, altre 4 persone sono statetrovate in possesso di documenti ed as-sicurazioni auto contraffatte. Le inda-gini proseguono nella direzione delrintraccio dei vertici dell'organizzazionecriminosa, individuata in altri soggetti -pregiudicati per diversi reati - di nazio-nalità romena e residenti nel Comune diRoma.

ANGUILLARA: DAL WEB ALL'ONYX SCOPPIA LA PROTESTA CONTRO IL DEGRADO CITTADINO

FIUMICINO: ANCORA FUORIUSCITA DI CARBURANTE Fiumicino - Un nuovo tentativo di furtoche ha provocato la fuoriuscita di carbu-rante, è avvenuto ieri sera in viale Lago diTraiano a Fiumicino. L’effrazione si sa-rebbe verificata su una condotta sotterra-nea in corrispondenza di due tubi di scolocollegati con il canale delle Vignole. Nonappena è arrivata la segnalazione al Co-mune di Fiumicino, sul posto sono subitointervenuti, oltre alla Polizia Locale e allaProtezione Civile, alla Capitaneria di Porto,alla Polizia e ai Carabinieri, anche l’asses-sore all’Ambiente Roberto Cini, il vicesin-daco Anna Maria Anselmi e l’assessoreall’Urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca.“Dopo un lavoro notturno di circa tre ore –dichiara l’assessore Cini – l’area è statamessa in sicurezza: è stato immediata-mente chiuso il flusso di carburante checollegava con le navi al largo, sono stateposizionate delle panne galleggianti oleoas-sorbenti e con un mezzo è stato aspirato ilcarburante riversatosi nel canale. Abbiamosubito allertato tutte le autorità competentie gli enti preposti, compresi Eni, Raffineriadi Roma e Seram. In queste ore siamo sulposto sul posto per seguire da vicino leoperazioni di bonifica”.

di Silvio Rossi

Anguillara - Numerosa partecipazione all’assembleaorganizzata da alcuni cittadini di Anguillara per pro-testare contro il degrado in cui versa la città, e perportare alcune proposte da sottoporre all’attenzione di “chi di dovere”.“Sostanzialmente un successo. – ci dice uno degli or-ganizzatori – Non essendo noi legati a qualche par-tito, temevamo di essere snobbati dalla popolazione.Invece molti hanno compreso che le ragioni dellaprotesta erano giuste, che non stavamo facendo stru-mentalizzazioni, e hanno partecipato numerosi. Noncredevamo all’inizio di poter raggruppare più di cin-quanta persone, vedere invece molti, e abbastanzadeterminati, ci ha convinto a proseguire nella nostraazione, che chiede solamente di rivendicare i nostridiritti, come cittadini, di avere servizi migliori”.Numerosi sono stati gli interventi di cittadini che la-

mentano una serie di problemi, dalle buche dellastrada alle condizioni delle scuole, temi spesso alcentro della politica anguillarina, ai quali però, adetta di molti, l’amministrazione comunale non rie-sce a dare una risposta sufficiente. “Nessuna stru-mentalizzazione politica. Non siamo qui per creareun movimento per presentarci alle elezioni”, è statala frase pronunciata da Stefano all’apertura della riu-nione. Il rischio del politico disposto a cavalcare ilmalcontento è reale. Fra poco più di un anno ad An-guillara si voterà per il rinnovo del Consiglio, e chiha intenzione di succedere a Pizzorno alla poltronadi sindaco deve iniziare a muoversi ora, per evitaredi essere rimproverato con un “ma tu finora dove eri?”. Alla riunione ha partecipato, per cercare di por-tare le risposte alle domande dei presenti, l’assessoreEnrico Stronati. La presenza del componente dellagiunta è stata apprezzata dagli organizzatori, chehanno compreso come, almeno da parte di qualcuno,

ci sia la volontà di dialogare. Certo, un solo membroè poco, per dare un segnale di comprensione vero sa-rebbe stato giusto far partecipare almeno tre o quat-tro consiglieri della maggioranza. Anche col rischiodi prendersi gli insulti da parte dei più esagitati, mase si voleva rispettare lo slogan elettorale “Insiemesi può”, che ha portato al governo cittadino questagiunta, quella di ieri era uno dei momenti in cui “insieme” ha un valore maggiore.La riunione di mercoledì è stata definita “organizza-tiva”, i promotori stanno ora organizzando una pro-testa formale, una manifestazione (di cui ancora nonè stata fissata ufficialmente la data), per reclamarecon più forza le proprieragioni, nella speranzadi dare una scossa a chiha la possibilità e il dovere di risolvere i pro-blemi cittadini.

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pag. 5www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 13 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 28

REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Rieti - “Pari dignità ai cittadini, ma nonpossiamo accettare i campanilismi e le‘finte’ miopie”. Sulla questione dei taglialle corse del Cotral torna ad intervenireil Segretario della Uiltrasporti Sandro DeLuca. “In un’evidente situazione di di-sparità, non è concepibile che, se taglidevono essere fatti, questi non possonoe non devono riguardare Rieti. Bene hafatto, quindi il Segretario generale Al-berto Paolucci quando dice:” giù le manidalla linea Cotral Rieti/Roma e ai taglidelle corse a P. Corese, se si deve ta-gliare dice si cominci con la rimodula-zione del numero delle corse e fariferimento a P. Moiano e a P. Mirteto”.Tutto questo non certo perché i pendo-lari di quella zona debbano essere pena-lizzati, ma semplicemente perché ilavoratori, gli studenti e quanti da Rietisi spostano giornalmente verso Romasoffrono da sempre delle limitatezze diun sistema dei trasporti a singhiozzi, li-mitato a poche corse giornaliere e senzaalcuna possibilità alternativa al bus.I pendolari reatini non godono dellapossibilità di preferire il treno all’auto-bus, come accade a Poggio Mirteto, inquell’area oltre alle linee Cotral dirette

P. Mirteto/Roma, c’è un servizio urbanocapillare effettuato dall’azienda privataTroiani, ci sono circa 92 corse Cotral(andata – ritorno, quasi sempre vuote)che collegano P. Mirteto alla stazione diPasso Corese, lo stesso numero di corsea disposizione della cittadinanza Rea-tina per Roma (andata-ritorno) che è trevolte più numerosa, e che ha solo quellee addirittura le vogliono limitare a metàstrada, in certi orari, dove i treni non cisono lo scambio avviene addiritturagomma-gomma, unico caso al mondo(questo prevede il progetto),dove itempi di percorrenza per raggiungereRoma oggi sono massimo 1 ora e 50, do-mani con lo scambio saranno minimo 1 ora e 50. Per quanto riguarda l’impianto di PoggioMoiano, invece, si tratta di un sito cheda anni l’Azienda Cotral avrebbe volutochiudere per una vera razionalizzazionecome ha fatto con quello di Fiumata, maguarda caso oggi oltre ad essere un pesoeconomico non più sostenibile perl’Azienda, è anche inquinante e questonon lo dico io ma gli enti preposti inter-venuti in loco ma tutt’oggi ancora nonviene dismesso come mai? Vorrei sotto-

lineare che l’utenza reatina non si puòcostringere, ha già scelto visto che lecirca 11 corse che oggi facciamo per lastazione di P. Corese sono quasi semprevuote a differenza di quelle dirette perRoma e questo l’Azienda lo sa benis-simo. Peggiori riflessioni potrebbero es-sere fatte, in tema di disparità, se sipensa a Latina, Frosinone e Viterbo, que-st’ultimo addirittura ha ben 3 linee fer-roviarie che collegano Roma più ilservizio Cotral,(un utente di Viterbo puòscegliere ben quattro vettori per rag-giungere Roma, certo è che la stessacosa non succede a Rieti) per non par-lare delle realtà a noi vicine come Mon-terotondo, Tivoli, Ponte Mammolo ecc.ecc, non vengono ad oggi minimamenteintaccate e non subiscono lo stesso trat-tamento riservato a Rieti perchè?Da qui nasce l’esigenza indispensabiledi un Piano Industriale Regionale deitrasporti che comprenda tutte indistin-tamente le Provincie del Lazio, altri-menti non ci sembra un discorso nélogico né equo – prosegue il segretarioDe Luca – la domanda nasce spontaneaed è rivolta principalmente ai nostri rap-presentanti politici, che vivono in que-

sta provincia: come è possibile che i cit-tadini di Rieti, che hanno come unico edesclusivo mezzo il Cotral che collegaRoma, debbano essere nuovamente pe-nalizzati? Non vorremmo mai pensareche si stia facendo una politica campa-nilistica che predilige il proprio ‘bacinodi voti’, una politica che, se messa inatto vedrà peggiorare notevolmente laqualità di vita dei pendolari Reatini, al-lungare le percorrenze e acuire i rischilegati alla sicurezza. Altro problemascottante riguarda l’acquisto del nuovoImpianto ultimato già da diversi mesi ma nessuno ne parla .La Uiltrasporti, unitamente alla Uil Ca-mera Territoriale di Rieti, chiedono agran voce e con urgenza un incontrocon il presidente della Regione Lazio eun piano industriale regionale dei tra-sporti complessivo serio e rispondentealle esigenze di tutta la Regione di que-sta città e di questo territorio. Inoltre inlinea con l’appello lanciato dalla CGILqualche tempo fa in cui si invocava loSciopero Generale su temi importanticome la sanità e i trasporti, perché nonsi fa fronte unito su queste importantitematiche..?

COTRAL: RIETI - ROMA NESSUNA ALTERNATIVA AL BUSLa Uiltrasporti chiede un incontro urgente con il governatore Nicola Zingaretti

VITERBO: A PALAZZO DEI PRIORI PRESENTATO IL TAVOLO

PROGETTUALE EUROPEO "LA VIE EN ROSE"Viterbo - Presentato a Palazzo dei Priori il tavolo pro-gettuale europeo di partenariato, denominato La vieen Rose promosso dal Centro Studi Santa Rosa onluse condiviso dal Comune di Viterbo. Tra le principalipriorità del tavolo rientra la presentazione di pro-getti in risposta a bandi di finanziamento europeo.Non solo. Prioritario anche instaurare rapporti di par-tenariato con altre realtà amministrative, organizza-tive e culturali dell'Unione Europea, avvalendosi delleopportunità offerte nell'ambito della programmazione comunitaria 2014-2020.“Due i bandi a cui partecipiamo – ha spiegato AngeloRestaino del Centro Studi Santa Rosa -: si tratta delprogetto Europa per i cittadini – Reti di Città, in sca-denza il 1 marzo 2015 e il progetto Erasmus Plus –Partenariati strategici – Priorità strategica, educa-zione all'imprenditorialità, la cui scadenza è il pros-simo 31 marzo. Oltre alla partecipazione ai duebandi ci sono in piedi altri progetti, tra cui pro-grammi a gestione diretta di Bruxelles, dedicati allacompetitività, al turismo, alla formazione e alla cul-

tura. Saranno analizzati inoltre i programmi del POR2014-2020 della Regione Lazio incentrati sulle stesse tematiche”.

“Il Comune di Viterbo – ha sottolineato l'assessorealla cultura e al turismo Antonio Delli Iaconi – in-tende creare opportunità significative per lo sviluppodel territorio. È importante concentrare l'attenzionee il proprio impegno sul sistema delle risorse e dellepotenzialità locali. Progettazione e promozione sono i principali passaggi da fare”.“Il tavolo di lavoro avrà la durata di 36 mesi – haspiegato la consigliera alle pari opportunità DanielaBizzarri -: si potrà poi decidere, in base anche ai ri-sultati conseguiti, se rinnovare il partenariato tra imembri del tavolo e il Comune di Viterbo. Il tavolo siè già riunito nel mese di novembre presso la biblio-teca comunale Anselmi, una prima riunione ufficialenell'ambito della quale tutti abbiamo dato la nostradisponibilità a portare avanti progetti e iniziative. Ilmio plauso è rivolto a tutti coloro che fanno parte

del tavolo, ma va principalmente al promotore delprogetto. Parlo del Centro Studi Santa Rosa da Vi-terbo onlus, da anni impegnato a promuovere, valo-rizzare e tutelare il patrimonio storico,documentario, artistico materiale e immateriale, ri-guardante il culto della nostra patrona Santa Rosa.

Del tavolo progettuale europeo di partenariato La vieen Rose ne fanno parte Eleonora Rava e Angelo Re-staino del Centro Studi Santa Rosa onlus, soggettopromotore, l'assessore alla cultura e al turismo An-tonio Delli Iaconi, la consigliera alle pari opportunitàDaniela Bizzarri, la presidente del comitato per lapromozione dell'imprenditoria femminile della Ca-mera di Commercio Serenella Papalini, il dirigentescolastico dell'istituto pedagogico Santa Rosa MariaTeresa Maffucci, la docente di europrogettazione peri beni culturali dell'università di Ferrara Adriana Mar-tini, e ancora Novella Regalini P.S. del Lavoro – FSEVenezia e Barbara de Dominicis, restauratrice e sto-rica del tessuto, titolare della ditta Tessili Antichi.

RIETI, SQUADRA MOBILE: RAPINA IN VIA ROMARieti - Personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante ha arrestato duedonne, residenti a Roma: T.N., del 1985 e la cittadina rumena R.R.M., del 1986, re-sesi responsabili del reato di rapina in danno di un esercizio commerciale di Via Roma. Nel pomeriggio di mercoledì, infatti, due donne si sono recate in un eser-cizio commerciale della centralissima Via Roma asportando alcuni capi di abbi-gliamento e di bigiotteria, occultandole in una borsa, prima di allontanarsi.La titolare dell’esercizio commerciale, accortasi di quanto era accaduto, ha inse-guito le due ladre cercando di farsi restituire il maltolto, quasi pregandole e con la promessa che non avrebbe sporto denuncia dell’accaduto.Le due donne, per tutta risposta, hanno minacciato la vittima e si sono precipito-samente allontanate, sempre inseguite dalla proprietaria dell’esercizio commer-ciale derubato. Una volta giunte in zona città giardino, le due donne, perassicurarsi la fuga, hanno malmenato più volte la vittima e, solo il pronto inter-vento di un altro commerciante e di alcuni giovani passanti, che hanno dimostrato

alto senso civico e sprezzo del pericolo, ha im-pedito che la donna subisse gravi conseguenzeper il suo fisico. Gli operatori della Squadra Vo-lante e della Squadra Mobile in servizio di con-trollo del territorio, una volta avuta notizia diquanto stava accadendo, si sono immediata-mente recati sul posto e si sono messi all’inse-guimento delle due donne che, dopo poco, sonostate rintracciate e bloccate in Viale Matteucci

mentre cercavano di nascondersi all’interno di un esercizio commerciale ed iden-tificate per R.R.M e T.N., residenti a Roma, coinquiline nello stesso appartamento.Le due donne sono state, pertanto, tratte in arresto ed associate presso la CasaCircondariale di Roma Rebibbia femminile, a disposizione della locale AutoritàGiudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere del reato di rapina.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 13 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 28

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Gaeta (LT) - Ai Marinai di Buchenwald èdedicata la Mostra Fotografica che saràinaugurata il 14 febbraio prossimo, alleore 10.30, presso la Porta Carlo V.L'esposizione chiude il programma cele-brativo dei 70 anni della Shoah, pro-mosso dall’Amministrazione Comunale,Assessorato alla Cultura, in collabora-zione con l’Associazione Regia Marina Gaeta.Un programma intenso che ha visto lapartecipazione delle classi terze dellaScuola Secondaria di 1° grado "IstitutoComprensivo Principe Amedeo" di Gaetache hanno realizzato un video dal titoloCamminando nella memoria: attra-verso immagini e testimonianze, gli stu-denti hanno raccontato non solo lapresenza degli ebrei nei nostri territorima anche le drammatiche vicende chevidero protagonisti nostri militari e civili. Il video è stato proiettato durante lacerimonia di consegna delle" Targhedella memoria" donate dal Comune diGaeta a sette concittadini (o ai loro pa-renti) già insigniti della Medagliad’Onore del Presidente della Repubblica.

Un emozio-nante momentocelebrativo chesi è svolto nellasala consiliaredel Comune diGaeta il 28 gen-naio scorso, allapresenza delSindaco CosmoMitrano, del-l’Assessore allaCultura France-sca Lucreziano e del Prefetto di Latina,alla sua prima visita istituzionale nelle città pontine.La Mostra I Marinai di Buchenwald, acura dell'Associazione Regia MarinaGaeta, punta l'obiettivo sull'eroica espe-rienza di 7 marinai di Gaeta internati nelcampo di concentramento di Buken-wald, (Corrado Magnani, Giovanni Cola-ruotolo, Antonio Mitrano, AntonioRuggieri, Erasmo Pasciuto, Giosuè Aval-lone ed Apostolo Fusco), che nel maggio1945 mettendo a repentaglio la propriavita, riuscirono ad individuare, recupe-

rare e dare degna memoria alla salmadella principessa Mafalda di Savoia contessa d’Assia.La secondogenita del re d'Italia VittorioEmanuele III, dopo l'8 settembre del1943 venne fatta arrestare dal Coman-dante dell'SD e della Gestapo a Roma,Herbert Kappler, ed internata nel laghernazista di Buchenwald. Nell'agosto del1944 gli anglo-americani bombardaronoil campo di concentramento e la baraccain cui era prigioniera la principessa fudistrutta. Mafalda di Savoia riportò graviustioni e contusioni varie su tutto ilcorpo. Fu ricoverata nell'infermeriadella casa di tolleranza dei tedeschi dellager, ma senza cure le sue condizionipeggiorarono. Dopo quattro giorni ditormenti ed agonia, Mafalda morì dis-sanguata, nella notte del 28 agosto del1944. Il suo corpo, grazie all’interventodi un sacerdote boemo del campo,padre Tyl, non venne cremato, mamesso in una bara di legno e seppellitoin una fossa comune. Solo un numero:262 identificava il cadavere di unadonna. Trascorsi alcuni mesi, i sette ma-

rinai di Gaeta, tra mille difficoltà e ri-schiando la loro vita, individuarono nelcampo la sua tomba anonima e realizza-rono una lapide riportando il nomedella principessa Mafalda di Savoia con-tessa d'Assia. Oggi l'unico superstite diquesto nobile gesto è Apostolo Fusco,insignito quest'anno della MedagliaOnore del presidente della Repubblica Italiana.La coraggiosa e drammatica storia deiMarinai di Buchenwald rappresentanol'occasione per ricordare tutti i militariitaliani che, affermano gli organizzatori,"avevano mantenuto fede al giuramentofatto al Re ed alla Patria e questo costòloro l'internamento nei campi di concentramento nazisti. Essi si opposero con tenacia e determi-nazione fino alla fine, ed ebbero fra i re-ticolati, come già nei campi di battaglia i loro caduti".La Mostra resterà aperta tutti i giorni,con ingresso gratuito, fino al 21 feb-braio prossimo osservando il seguenteorario di apertura: dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 20.

GAETA (LT), "IL GIORNO DELLA MEMORIA": LA MOSTRA FOTOGRAFICA "I MARINAI

DI BUCHENWALD" CHIUDE LE CELEBRAZIONI

14 - 21 febbraio 2015, Porta Carlo V, Gaeta

CASSINO (FR), PIANO MOBILITA' DEL LAZIO: L'ASSOCIAZIONE

PENDOLARI ROMA CASSINO EXPRESS CHIEDE DI ESSERE ASCOLTATA

Bianchi e Buschini sollecitano l’audizione in consiglio

Cassino (FR) - Il Piano Mobilità del Lazio chela regione dopo oltre 30 anni sta elaborandodovrà tenere conto anche del progetto di uti-lizzo della linea TAV per la linea Cassino-Roma studiato dall'associazione di pendolari Roma-Cassino Express.-Queste le dichiarazioni di Daniela Bianchi, con-sigliera regionale del gruppo PD Lazio.-Il progetto dell'associazione, presentato neigiorni scorsi, prevede un aumento del 35% deiposti disponibili per i passeggeri delle provin-cia di Roma e la riduzione dei tempi di percor-renza che per la tratta Frosinone-Romasarebbero di soli 37 minuti e per il tragitto Cassino-Roma di soli 70 minuti.Una proposta molto dettagliata, per la qualel'associazione Roma-Cassino Express ha fattorichiesta di essere ascoltata dalla commissionecompetente. Insieme al collega Mauro Bu-schini, come consiglieri del PD, raccogliamoquesta loro sollecitazione e chiediamo al pre-sidente della commissione Mobilità del Consi-glio Regionale Enrico Panunzi di fissare al piùpresto un’audizione sul tema. Alla richiesta si

è unito anche il consigliere regionale delgruppo PD Simone Lupi, lasciando intendereche il tema dei trasporti regionali sulla lineaFR6 coinvolge non solo la provincia di Frosinone ma anche quella di Roma.-- La mobilità è un diritto che va garantito adogni cittadino del Lazio - riprende la Consi-gliera Bianchi - e per farlo dobbiamo lavoraread un modello di trasporto che punti soprat-tutto su nuove infrastrutture e sull’uso mi-gliore di quelle esistenti. La Regione guidatada Zingaretti sta facendo molto per la mobi-lità, tornando ad investire in nuovi treni e rior-ganizzando orari e corse, raccogliendo anchei suggerimenti delle associazioni di pendolari.Con l’ordine del giorno a mia firma approvatolo scorso 30 dicembre abbiamo introdottoproprio questo tema, inserendo la linea FR6Cassino-Roma tra le infrastrutture strategiche per l’economia e lo sviluppo del Lazio. Ora è arrivato il momento di applicare questoindirizzo, iniziando a ragionare di progetti,con finanziamenti e tempi di realizzazione precisi.

CISTERNA (LT): LA FARMACIA COMUNALE

ADERISCE A “DONA UN FARMACO...”

Cisterna di Latina (LT) - La Farmacia comunale di Cisterna, sa-bato 14 febbraio, aderirà alla XV Giornata di Raccolta del Far-maco, iniziativa promossa dalla Fondazione Banco FarmaceuticoONLUS in collaborazione con Federfarma e CDO Opere Sociali. Un progetto benefico che coinvolgerà nella stessa giornata oltre3500 farmacie dislocate su tutto il territorio nazionale.Recandosi nella farmacia di via Aldo Moro (quartiere San Valen-tino) si potrà quindi acquistare e donare farmaci da automedica-zione che verranno destinati alle persone indigenti, attraversodiversi enti che si occupano ogni giorno di beneficenza. La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge sotto l’Alto Patro-nato della Presidenza della Repubblica e grazie al sostegno di AS-SOSALUTE (Associazione nazionale delle industrie farmaceutichedell’automedicazione) di FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Ita-liani), delle aziende che hanno risposto all’appello di Banco Farmaceutico con proprie donazioni.I farmacisti volontari presenti nel punto vendita per tutto l’ora-rio di apertura, indicheranno ai cittadini quali farmaci sarà pos-sibile donare, ossia quelli con il bollino rosso.In 14 anni, in Italia durante la Giornata di Raccolta del Farmaco,sono stati raccolti oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale superiore ai 21 milioni di euro. A beneficiare della raccolta saranno i bisognosi che quotidiana-mente vengono assistiti da circa 40 enti assistenziali locali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico.

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IL REGALO DE L'OSSERVATORE D'ITALIA AI SUOI LETTORI

A partire da lunedì 26 gennaio 2015 potrete collezionare gratuitamente le musiche più belle di Giuseppe Verdi

rivisitate in chiave jazz da un quartetto d'eccezione.

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“LIBIAM NEI LIETI CALICI”(LA TRAVIATA)

Per scaricare il brano procedere nel seguente modo: 1) Cliccare con il tasto con il mouse sul link sopra indicato

2) Dopo aver cliccato sul link partirà l’ascolto del brano, a questo punto cliccare con il tasto destro del mouse

mentre si ascolta e selezionare "salva audio come"

Il brano “Libiam nei lieti calici” (La Traviata) sarà proposto sempre

su questa pagina tutti i giorni fino a sabato 14 febbraio 2015.

IL QUARTO BRANO DELLA PRESTIGIOSA COLLEZIONE

“TACEA LA NOTTE (IL TROVATORE)” IN USCITA LUNEDI’ 16 FEBBRAIO 2015