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Martedì 17 Febbraio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 31 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale di Chiara Rai In questa politica da strapazzo ogni giorno si rimescolano le carte e viene messo tutto, di nuovo, in discussione. Ricordo bene quando agli esordi della sua escalation politica il giovane Renzi (perché ora sembra un vecchio ba- cucco), che si era sudato le primarie, andava elemosinando il corteggia- mento del Cav e preparando l’entrata a gamba tesa nelle case degli italiani. E come gli è servito nei primi mesi ... Continua a pagina 2 ROMA: LA METRO A COMPIE 35 ANNI Quel giorno di 35 anni fa, il 16 febbraio 1980, i cittadini romani hanno vissuto l’illusione di trovarsi in una capitale mo- derna, efficiente. Una speranza che, negli anni successivi, si è scontrata con- tro una realtà tutta italiana fatta di con- tinui rinvii di opere necessarie per una serie di motivi, dei quali solo al- cuni con- divisibili. LA BELLA MELODIA... UN’ECCELLENZA ITALIANA DA ESPORTARE NEL MONDO di Mario Vito Torosantucci nche questa edizione del festi- val di Sanremo, è terminata. Una delle importanti tappe annuali della musica leggera italiana, si è con- clusa, con il successo riportato dalla Rai, che ha creduto e puntato su un cavallo di razza, com’è Carlo Conti. Il presentatore, con la sua espe- rienza, sensibilità e capacità, ingre- dienti indispensabili per il suo talento, è riuscito agli occhi dei te- lespettatori, a trasmettere tranquil- lità, anche nei momenti più delicati della kermesse, ottenendo il pro- sieguo dello spettacolo, con sciol- tezza, e privo di patemi d’animo e nervosismo, con una encomiabile naturalezza. Come ogni anno, alla proclamazione del vincitore, scatta lo starter delle critiche, giudizi posi- tivi e non, che i soliti ignoti (giorna- listi e critici musicali; li ho citati entrambi, perché spesso esprimono il loro giudizio, giornalisti che si oc- cupano d’altro, e i noti opinionisti te- levisivi ). Ognuno, nel nostro paese, può dire ciò che pensa, ma, personal- mente, mi da fastidio, quando per- sone estranee alla musica, si avventurano in giudizi tecnici, spesso commettendo errori, ... A NDRANGHETA CLAN DEGLI ZINGARI Duro colpo con 33 arresti a pagina 3 VITERBO, MACCHINA S. ROSA Conquistato il bit Milano a pagina 5 NAPOLI, PALAZZO SAN GIACOMO Degrado, fatiscenza, scempio di Christian Montagna a pagina 3 Grande successo del Carnevale Ci- sternese 2015, or- ganizzato dalla Pro Loco e dall’Ammi- nistrazione Comu- nale di Cisterna del Sindaco Eleonora Della Penna. Nutrita la partecipazione di carri allegorici e gruppi mascherati che con entusiasmo hanno dato vita a una animata e multi- colore sfilata caratterizzata da canti, balli e tanto divertimento. CITERNA (LT): TUTTI PAZZI PER IL CARNEVALE Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Silvio Rossi a pagina 4 a pagina 6 Continua a pagina 2 Aspettiamo che i terroristi sbarchino a Lampedusa nascosti tra i poveri migranti in cerca di fortuna nella terra più sfruttata del mondo. ISIS: INTERVENTO MILITARE ITALIANO NON E’ ANCORA ORA LIBIA: L'EGITTO BOMBARDA LE POSTAZIONI ISIS di Alberto De Marchis a pagina 2

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Martedì 17 Febbraio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 31

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale di Chiara Rai

In questa politica da strapazzo ognigiorno si rimescolano le carte e vienemesso tutto, di nuovo, in discussione.Ricordo bene quando agli esordi dellasua escalation politica il giovane Renzi(perché ora sembra un vecchio ba-cucco), che si era sudato le primarie,andava elemosinando il corteggia-mento del Cav e preparando l’entrataa gamba tesa nelle case degli italiani. E come gli è servito nei primi mesi ...Continua a pagina 2

ROMA: LA METRO A COMPIE 35

ANNIQuel giorno di 35 anni fa, il 16 febbraio1980, i cittadini romani hanno vissutol’illusione di trovarsi in una capitale mo-derna, efficiente. Una speranza che,negli anni successivi, si è scontrata con-tro una realtà tutta italiana fatta di con-tinui rinvii di opere necessarie per unaserie dim o t i v i ,dei qualisolo al-cuni con-divisibili.

LA BELLA MELODIA...

UN’ECCELLENZA ITALIANA

DA ESPORTARE NEL MONDO

di Mario Vito Torosantucci

nche questa edizione del festi-val di Sanremo, è terminata. Unadelle importanti tappe annuali dellamusica leggera italiana, si è con-clusa, con il successo riportato dallaRai, che ha creduto e puntato su uncavallo di razza, com’è Carlo Conti.Il presentatore, con la sua espe-rienza, sensibilità e capacità, ingre-dienti indispensabili per il suotalento, è riuscito agli occhi dei te-lespettatori, a trasmettere tranquil-lità, anche nei momenti più delicatidella kermesse, ottenendo il pro-sieguo dello spettacolo, con sciol-tezza, e privo di patemi d’animo enervosismo, con una encomiabilenaturalezza. Come ogni anno, allaproclamazione del vincitore, scattalo starter delle critiche, giudizi posi-tivi e non, che i soliti ignoti (giorna-listi e critici musicali; li ho citatientrambi, perché spesso esprimonoil loro giudizio, giornalisti che si oc-cupano d’altro, e i noti opinionisti te-levisivi ). Ognuno, nel nostro paese,può dire ciò che pensa, ma, personal-mente, mi da fastidio, quando per-sone estranee alla musica, siavventurano in giudizi tecnici,spesso commettendo errori, ...

A

NDRANGHETA CLAN DEGLI ZINGARIDuro colpo con 33 arresti

a pagina 3

VITERBO, MACCHINA S. ROSAConquistato il bit Milano

a pagina 5

NAPOLI, PALAZZO SAN GIACOMODegrado, fatiscenza, scempio

di Christian Montagna a pagina 3

Grande successodel Carnevale Ci-sternese 2015, or-ganizzato dalla ProLoco e dall’Ammi-nistrazione Comu-nale di Cisterna delSindaco Eleonora Della Penna. Nutrita lapartecipazione di carri allegorici egruppi mascherati che con entusiasmohanno dato vita a una animata e multi-colore sfilata caratterizzata da canti,balli e tanto divertimento.

CITERNA (LT): TUTTI PAZZI

PER IL CARNEVALE

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Silvio Rossi a pagina 4 a pagina 6

Continua a pagina 2

Aspettiamo che i terroristi sbarchino a Lampedusa nascosti tra i poveri migranti in

cerca di fortuna nella terra più sfruttata del mondo.

ISIS: INTERVENTO MILITARE ITALIANO

NON E’ ANCORA ORA

LIBIA: L'EGITTO BOMBARDA LE POSTAZIONI ISISdi Alberto De Marchis a pagina 2

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Martedì 17 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 31

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Chiara Rai

... di piombo quando ad impallinarlovolevano essere i suoi stessi compa-gni di partito. Oggi la musica è cam-biata e da quando lo sconosciuto aicomuni mortali patto del Nazareno siè rotto, quella scintilla d’amore inte-ressato si è affievolita nell’ormai nonpiù tanto giovane premier che si èsucchiato gli ultimi ex fedeli di Montie ha richiamato all’ordine Angelinoche voleva parlare come un uomo didestra nel momento in cui c’è stata la Mattarella sorpresa. Adesso, Salvini lancia quelli che Mat-teo ha definito i “messaggi dellapaura” senza preoccuparsi della cortedietrologica che Bossi sta facendo aBerlusconi, delle gentil coltellate to-siane e del pericolo che dalle stellepossa sprofondare in poco tempo allestalle perché le parole rigonfie sol-tanto d’aria e non di sostanza (pen-siamo a quel referendum sullariforma Fornero mutilato in partenza)rischiano di rompersi con un spillo al-

l’improvviso. E di spilloni ce ne sonoa volontà, soprattutto quelli ben ap-puntiti in mano ai veterani della poli-tica che in materia di ribollite nonhanno rivali. Così, mentre sono incorso guerre, decapitazioni, attentatiterroristici da Parigi a Copenaghen,Renzi con la sua fantascientifica lo-quacità si lancia in iperbolici discorsidi speranza per l’Italia mentre dallaLibia ci fanno discorsi sull’avanzata a“sud di Roma”. Eppure pare che nonsia ancora ora di intervenire, aspet-tiamo che i terroristi sbarchino a Lam-pedusa nascosti tra i poveri migrantiin cerca di fortuna nella terra piùsfruttata del mondo. No, non è ancoraora, in fin dei conti è colpa dei pentastellati che raccontano che va tuttomale e di Salvini che strilla e Berlu-sconi che cerca i riflettori in attesa diterminare i lavori forzati. Poi sarà li-bero, giovane (perché a differenza diRenzi dimostra vent’anni) e ammaliante. E indovinate chi sarà a rimetterci an-cora? Inutile non ve lo dico.

dalla prima “NON E’ ANCORA ORA”dalla prima l’editoriale di Mario Vito Torosantucci

... ma infondendo nella massa cheascolta, delle verità errate. Sulla ma-nifestazione canora, c’è una tale va-rietà di interessi, che si può dire tuttoed il contrario di tutto, avendo ogniangolazione, le proprie ragioni di ve-rità. Un tale congegno, dove roteanograndi quantità di denaro, giocoforzacomprende tante sfaccettature, ed eccoil motivo, per cui, si può aver ragioneo aver torto, secondo l’ angolazioneda cui uno osserva. Ci sono pregiudizi,invidie, interessi personali, politici e fi-nanziari, simpatie, ma tutto nell’ambitodi alcuni giri esclusivi del mondo dellospettacolo. O si fa parte di certi poteridecisionali, e si può aspirare ad una car-riera di successo, oppure si rimanefuori, con il beneficio di poter criticarea torto o ragione, rammaricandosi ma-gari della propria sfortuna, e auguran-dosi di ottenere prima o poi, una validaoccasione. Tornando al festival, che, se-condo il mio parere, è riuscito bene nelsuo complesso, facendo una analisi piùsettoriale, il mio giudizio è variegato.Quando ho parlato di angolazioni di va-lutazione, mi riferisco innanzitutto, alsignificato dello scopo finale della ma-nifestazione, che è quello della visibilitàdella città di Sanremo nel mondo, diesportare in ogni parte del pianeta, l’ec-cellenza Italia, che in questo caso, è rap-presentata dalla nostra musica, dallanostra bella melodia, e dal nostro belcanto. Ritengo quindi, che per questaprincipale ragione, i tre bravissimi ra-gazzi de “ Il Volo “, abbiano strameri-tato di vincere, cantando una bellacanzone della nostra tradizione musi-cale. Questa loro vittoria, a mio mode-sto parere, ci consentirà di vincere ilprossimo festival europeo, il che, do-vrebbe far tacere tutte quelle voci ne-gative degli analizzatori del settore, chefingendosi moderni, vorrebbero con lecritiche, snaturalizzare la nostra culturamusicale, promuovendo degli stili chenon ci appartengono, ma che impo-nendo con un martellamento psicolo-gico mediatico controllato, riescono,per fini commerciali, ad indirizzare igusti dei giovani. Come si fa, a capirese un brano ha veramente successo ?Forse perché lo si ascolta nelle radioda mattina a sera ? Quante cose nelmondo dello spettacolo, sono pilotate? Le mandate in onda dei brani hannoun costo. Quindi ? I cd, ormai si ven-dono pochissimo. Quasi tutti i negozidel settore hanno chiuso i battenti,perché attraverso gli anni, i prezzisono lievitati abbondantemente inuna corsa sfrenata di ingordigia. Ilmercato clandestino è prosperato, e

l’illegalità via internet è diventatanormalità. Il mio personale giudizio, èche ho sentito alcune canzoni valide,altre di personaggi famosi, mi hannodeluso, molte frasi musicali, sono giàesistenti, molte stonature ( ma anchequesto fa parte della diretta e dallostato emotivo del cantante, su unpalco così prestigioso, nonché dallostato della sua salute ). Sono stato fa-vorevolmente impressionato, dallospirito elegante, con il quale i cantantisi sono presentati, perché una mani-festazione come quella di Sanremo, lomerita. Non so, se è stata una sceltavoluta dalla commissione nel selezio-nare ed acquisire i brani, ma mi sareiaspettato qualche testo sociale, in di-fesa della violenza sulle donne e par-ticolarmente sui bambini, che in tuttoil mondo sono succubi di maltratta-menti atroci. La nota negativa, secondoil mio punto di vista, sono state le val-lette cantanti, che mi sono sembratefuori luogo, impacciate, vestite male,mentre il ruolo della bellissima spa-gnola Rocio, onestamente, non l’ho ca-pito. Tornando al discorso musicale,penso che in Italia, Nek avrà il successomaggiore, perchè il suo, è un bel branoadatto ai gusti attuali. Malika, moltobrava e raffinata, ma per un pubblicopiù selezionato. Il vincitore delle nuoveproposte Caccamo, presentatosi con unbella composizione, malgrado le imper-fezioni vocali, avrà senz' altro un futuropositivo. In linea di massima, questiprimi artisti, hanno meritato i premi.Non voglio essere cattivo, ed infieriresu altri cantanti, anche famosi, Sanremoè un grande spettacolo, dove ci sono esaranno sempre cose buone e menobuone, ma bisogna dare atto a CarloConti di aver fatto, condotto ed otte-nuto un prodotto di grande successo.Un’ altra cosa , per me incomprensi-bile, è il giudizio dei critici giornalisti,che considerano sempre antiquato,tutto ciò che è melodia. Dimenticanoottusamente, che in futuro resterannonelle orecchie della gente, principal-mente, le belle frasi musicali. PersinoLady Gaga, nel suo genere moderno,si affida a melodie orecchiabili. WSanremo, ma non dimentichiamo, chela manifestazione del Cantagiro, dalquale sono scaturiti moltissimi mitidella canzone italiana, sta tornando inauge, con formule moderne, ed unasezione aperta al mondo intero, conun’ accademia, che farà stage in Italiaed all’estero, proponendo per i can-tanti, una figura professionale com-pleta. Tutto ciò, per riprendersi didiritto, il suo posto sull'olimpo musicale.

LIBIA: L'EGITTO BOMBARDA LE POSTAZIONI ISIS

di Alberto de Marchis

I raid aerei egiziani non si fermanodopo il video messo in onda dai ter-roristi sulla decapitazione dei 21ostaggi egiziani copti. L'avanzata del-l'Isis in Libia accelera il dibattito nellacomunita' internazionale su come fer-mare i miliziani jihadisti. Mentre dal-l'Italia arriva un invito alla prudenzae ad attendere il Consiglio di sicu-rezza dell'Onu. "La situazione e' diffi-cile ma non e' il tempo per unasoluzione militare" ha detto il pre-mier Matteo Renzi. Il paese, ha ag-giunto "e' fuori controllo" ma nonbisogna passare dall'indifferenza to-tale all'isteria, alla preoccupazione irragionevole".Dopo quello della notte scorsa (versole 4 ora italiana) nuovi raid egizianihanno colpito in Libia obiettivi del-l'Isis, in risposta all'uccisione dei 21egiziani copti. Nell'incursione di metàmattinata, il portavoce del Comandodell'aviazione libico ha precisato chesono state prese di mira postazionidei militanti dello Stato islamico e di Ansar al Sharia a Derna.I raid aerei egiziani hanno colpito di-versi obiettivi tra cui accampamentidell'Isis a Derna, la città dell'est dellaLibia dove lo Stato islamico ha creatoun "Califfato", Bengasi e Sirte. L'Eser-cito libico ha fatto sapere che nei raidsu Derna e Sirte sono stati uccisi 64combattenti dell'Isis, tra cui "tre deiloro leader". I feriti sono "decine". Loriferisce il sito del quotidiano egiziano Al Ahram."Almeno 35 cittadini egiziani" sonostati rapiti in Libia dopo l'inizio deiraid del Cairo "in zone controllate dal-l'Isis e da Anbsar al Sharia": lo riferi-sce Libya Herald. I sequestratisarebbero in gran parte lavoratori del settore agricolo .Il premier Matteo Renzi ha avuto unlungo colloquio telefonico con il pre-

sidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.Al centro del colloquio la lotta controil terrorismo, con particolare riguardoalla situazione libica e ai passi politicie diplomatici, nel quadro del Consi-glio di sicurezza Onu, per riportare sicurezza e pace nel Paese."Non è il momento per l'interventomilitare, apprezzo molto che su poli-tica estera non ci siano divisioni tra ipartiti. Vedremo che fare quando saràil momento ma è bene che sulla unasituazione di politica estera delicatail paese non si metta a litigare". Così Matteo Renzi al Tg5."Da tre anni in Libia la situazione èfuori controllo, lo abbiamo detto intutte le sedi e continueremo a farlo.Ma la comunità internazionale sevuole ha tutti gli strumenti per poterintervenire. La proposta è di aspettareil consiglio di sicurezza Onu. La forzadell'Onu è decisamente superiore allemilizie radicali", ha detto ancora Renzi al Tg5.Sulla Libia, ha detto il premier, oc-corre "saggezza, prudenza e sensodella situazione. La vicenda è proble-matica, la seguiamo con grande pre-occupazione e attenzione, ma non sipassi dall'indifferenza totale all'isteria e a una reazione irragionevole".

PAPA FRANCESCO: VENDE I REGALI CHE GLI PORTANO IN DONO

di Giuseppa Guglielmino

Un papa dalle mille risorse, che per faredel bene ai bisognosi inventa un nuovomodo per raccogliere denaro. Da qual-che giorno, nel negozio 'tax Free' all'in-terno della piccola stazione ferroviariadel Vaticano, c'è una zona dedicata allavendita di oggetti che sono stati donatial pontefice e che egli stesso ha deciso di mettere in vendita. Ogni oggetto accanto ha un cartellino

con un'offerta minima in euro e la spe-cifica "i proventi verranno destinati allacarità del Papa". Gesto senza dubbio lo-devole, con la speranza che qualchecapo di stato non se la prenda a male,ma questo, immaginiamo sarà un pro-blema tutto loro. Già a Novembre ilpapa inventò una riffa per finanziare iprogetti destinati ai clochard, utiliz-zando come premi dei doni ricevuti inregalo, con l'acquisto di un biglietto a10 euro.

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di Christian Montagna

Napoli - Lo storico monumento situato di fronteal Maschio Angioino a Napoli, nonché sede del-l'amministrazione comunale e del sindaco di Na-poli, versa in uno stato di degrado e fatiscenza.Incredibile a dirsi ma un giro in incognito all'in-terno della struttura con una piccola fotocameraci ha permesso di documentare le condizioni precarie. Eppure, parliamo della sede del Comune. Forte-mente voluto agli inizi dell'Ottocento dal re Fer-dinando I di Borbone e dal primo ministro Luigide' Medici, il maestoso palazzo fu progettato il18 giugno 1816 e terminato definitivamente nel 1825. Un vero e proprio pezzo di storia per la città, co-struito dalle famiglie più influenti della regioneche oggi viene letteralmente distrutto, poco apoco. Lo stile scelto per questa imponente strut-tura è quello neoclassico e sin dalla facciataesterna lo si può notare. Una volta entrati nelportale centrale, un ampio androne decorato acassettoni dà accesso agli altri piani: al primopiano troviamo collocato il busto dell'aviere UgoNiutta; al centro del piano il busto di Partenopee altri ancora sono situati al secondo piano negliambienti che collegano la sala della giunta co-munale a quella del sindaco. Inoltre, proprio in

questo stabile sono conservate le medaglie d'orodi merito della prima guerra mondiale assegnate ad alcuni giovani combattenti napoletani.E' proprio in questi piani in cui la storia si fondecon la tradizione che si consuma lo scempio: apartire dal disordine in cui sono riposti i faldonicon i documenti, l'incuria, la sporcizia dellastanze,i pezzi di intonaco ormai crollati e altriancora che minacciano la caduta, mensole diogni genere abbandonate nei corridoi, grandifori nel soffitto pericolante, lampadine prive dicopertura e disorganizzazione generale tantoche servirsi degli uffici interni, per un napoletano risulta molto complicato. Insomma, una cartolina da visita eccezionaleper chi va a visitare il Municipio. La cosa piùgrave è che all'interno della struttura si organiz-zano addirittura visite guidate, manco fosse un belvedere. Ma possibile che mai nessuno abbia pensato arisistemare questo palazzo? Per ora, purtroppo,ci tocca constatare che quello che dovrebbe es-sere il fiore all'occhiello della città non è altroche uno stabile da aggiungere all'immensa lista di edifici che cadono a pezzi.Non ci resta che ammettere ancora una volta cheil grande maestro del blues aveva ragione neldire che "Napule è na carta sporc e nisciun se ne importa".

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

NDRANGHETA: DURO COLPO AL CLAN

DEGLI ZINGARI. 33 ARRESTI

NAPOLI, PALAZZO SAN GIACOMO: LA SEDE DEL

COMUNE TRA DEGRADO, FATISCENZA E SCEMPIO

Il grande maestro del blues aveva ragione nel dire che "Napule è na carta

sporc e nisciun se ne importa".

Catanzaro - E' stato colpito duramente il"clan degli zingari". Sono più di 30 le per-sone fermate oltre a tre tonnellate didroga sequestrate tra cocaina, eroina emarijuana per un valore di 45 milioni dieuro; numerose armi (tra cui kalashnikov)sottratte ai clan; un pericoloso latitantecatturato. Questo il bilancio dell'opera-zione antidroga denominata "Gentleman", condotta dallefiamme gialle della sezione Goa del Gico di Catanzaro, dellasezione Goa del Gico di Brescia, della compagnia di Policoro(Mt), del servizio centrale investigazione criminalità organiz-zata di Roma (Scico), con l'interessamento della direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa).Al termine di un'attivita' investigativa durata quasi due anni,all'alba di oggi oltre 400 finanzieri, con l'ausilio dei baschiverdi in tenuta da ordine pubblico, delle unita' cinofile e delsupporto degli elicotteri ed unita' navali, hanno circondato eperquisito in ogni angolo la localita' "Timpone rosso" di Cas-sano allo ionio (Cs), da anni ritenuta la roccaforte del clan deglizingari ed hanno eseguito un provvedimento di fermo nei con-fronti di 33 persone tra Calabria, Puglia, Pasilicata, Piemonte,Emilia-Romagna e Lombardia. Le indagini, coordinate dal pro-curatore distrettuale di Catanzaro Antonio Vincenzo Lom-bardo, in collegamento con le Procure di Brescia e Matera,hanno delineato l'attivita' delittuosa dei sodalizi criminali ri-conducibili a Filippo Solimando e Luigi Abbruzzese, ritenuti ri-spettivamente i capi clan di Corigliano Calabro e della 'ndrinadegli zingari di Cassano, compagini, sottolineano gli inquirenti,storicamente dotate di autonomia ed accertata operativita' cri-minale nell'ambito del traffico internazionale di stupefacenti.Nel corso degli anni "gli zingari" si sono emancipati da una si-tuazione di dipendenza che li relegava ai margini delle asso-ciazioni 'ndranghetistiche sino ad assurgere alla preposizione di un "locale" di 'ndrangheta dotato di autonomia.L'organizzazione aveva accesso ai mercati sudamericani per lacocaina ed a quelli dell'est europeo per l'eroina e la marijuana,così da importare a prezzi assolutamente concorrenziali in-genti partite di stupefacente. Le indagini hanno svelato l'esi-stenza di una fitta rete di pericolosi narcotrafficantiinternazionali in grado di movimentare grossi quantitativi dimarijuana dall'Albania verso l'Italia, avvalendosi di collega-menti marittimi in mano all'organizzazione, nonche' di cocainaed eroina, mediante l'impiego di automezzi modificati nellastruttura al fine di ricavarne appositi vani funzionali all'occultamento.La complessa attivita' ha consentito di identificare la totalita'dei personaggicoinvolti, legati per lo piu' da "vincoli di sangue"nel rispetto della tradizione 'ndranghetistica, e di individuare,tra l'altro, i differenti ruoli svolti da ognuno di essi in seno al sodalizio criminoso.L'operazione ha permesso di infliggere all'organizzazione ri-levanti perdite economiche, sia sotto il profilo dei capitali in-vestiti che, soprattutto, dei mancati guadagni. Colpito anche ilpatrimonio accumulato dai principali arrestati, costitutito dabeni immobili, quote societarie, autovetture di lusso, ed imbar-cazioni. xxxx 'Ndrangheta: i traffici degli zingari intercettatidai satelliti. Ai risultati dell' operazione "Gentleman", condottadalla Guardia di Finanza che ha eseguito 33 fermi in diverseregioni italiane, si e' giunti grazie a sofisticate intercettazionisatellitari, che hanno individuato alcune chat sulle quali gli in-dagati si scambiavano informazioni. E' uno dei particolariemersi nel corso della conferenza stampa che si e' tenuta que-sta mattina a Cosenza, presenti i vertici della Dda di Catanzaroe ufficiali della Guardia di finanza della Calabria, tra cui il ge-nerale Gianluigi Miglioli, della Basilicata e di Brescia, nonche'dello Scico di Roma. Carichi di marijuana e di eroina transita-vano dall'Albania a Corigliano, su due grossi pescherecci, se-questrati, il "Maestrale" e il "Grecale". La cocaina arrivava invecedal Sud America. Nel corso dell'operazione e' stato anche in-tercettato un grosso carico proveniente dal Paraguay, per ilquale era stato pagato un acconto di centomila euro, seque-strati in Spagna. A Corigliano ci sarebbe stato un vero centrodi stoccaggio per lo stupefacente. Il traffico era coperto da at-tivita' apparentemente lecite. L'operazione e' partita da un'in-dagine svolta a Brescia, dalla quale si era visto come siano glialbanesi a gestire lo spaccio finale della droga, che provenivadalla Calabria.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA, MINACCE ISIS: IGNAZIO MARINO SI SVEGLIA E CHIEDE

AIUTO AL MINISTRO ALFANOOra il Sindaco di Roma definisce le minacce del califfato ”un attacco a tutta la civiltà europea”

di Cinzia Marchegiani

Roma - Ormai le notizie non lascianonulla all’interpretazione e sembra cheanche il Sindaco di Roma, Ignazio Ma-rino abbia paura per le minacce dell’ISISalla stessa capitale che amministra e go-verna. Mai come adesso la sicurezza èdiventata l’arma per difendersi dal calif-fato del quale non si conosce quandopotrebbe colpire e soprattutto come.Ora il Sindaco di Roma definisce le mi-nacce del califfato, che ha rivolto nonsolo all’Italia ma alla stessa città che go-verna: ”un attacco a tutta la civiltà euro-pea” e in un’intervista dichiara: "Credosia sotto gli occhi di tutti che il pericoloche si è manifestato a gennaio presso laredazione di Charlie Hebdo non sia un

attacco isolato alla Francia ma a tutta la nostra civiltà europea".Ignazio Marino ha invocato l’aiuto diAngelino Alfano e ricorda : ”la promessa

fatta dal Ministero dell'Interno di 500uomini delle forze dell'ordine in più e85 militari comunicati a me ufficial-mente dal signor Prefetto sia una pro-messa che vada onorata, perché in altriPaesi il ministro dell'Interno è interve-nuto con grande determinazione.”Intanto i cittadini guardano attoniti leultime news, e all’improvviso si rendonoconto che la realtà è terribilmente grave,come se finora le stesse istituzioni aves-sero fatto vivere tutta la comunità inun’ampolla di vetro e che ora, in se-guiito agli annunci degli attentati si èfrantumata in mille pezzi. La sicurezzadella capitale sembra essere stata ge-stita da dilettanti, non si conoscono iprotocolli e la cittadinanza è stata cata-pultata in una guerra concreta senza co-

noscere le minime informazioni sucome affrontare le eventuali emergenzeche fortunatamente finora non ha maivissuto, se non attraverso filmati che aripetizione fotografavano realtà lon-tane, lobotomizzando e anestetizzandoil senso della realtà, tramite sequenzesenza senso che mettevano in bella mo-stra teste decapitate. Il livello della sicu-rezza della capitale sarà in mano questi500 uomini delle forze dell’ordine? In-formare sarebbe il primo vero passo perrendere i cittadini consapevoli di quelloche potrebbe accadere, menomale cheerano stati etichettati folli chi gridavache la sicurezza in Italia doveva essereun obiettivo comune, poiché senza re-gole e paletti, muore chi geneticamente ha sempre rispettato la legge.

ROMA: LA METRO A COMPIE 35 ANNIIl 16 febbraio del 1980 venne inaugurata l'opera più importante nel trasporto pubblico romano

di Silvio Rossi

Roma - Quel giorno di 35 anni fa, il 16febbraio 1980, i cittadini romani hannovissuto l’illusione di trovarsi in una ca-pitale moderna, efficiente. Una speranzache, negli anni successivi, si è scontratacontro una realtà tutta italiana fatta dicontinui rinvii di opere necessarie peruna serie di motivi, dei quali solo alcunicondivisibili. Quattordici chilometri, chesi aggiungevano ai dieci circa dellametro B, da Anagnina a Ottaviano, unadiminuzione drastica dei tempi di per-correnza in un quadrante della capitalemolto popoloso, sulla direttrice dellaTuscolana, una rivoluzione per il trasporto pubblico romano.Scrive il Centro Studi sulla Mobilità e iTrasporti: “Nel ricordare questa data,

che ha radicalmente cambiato il mododi viaggiare a Roma, vogliamo rendere ildoveroso omaggio a tutte le persone cheprima come STEFER, poi come ACo-TraL/CoTraL, poi come Met.Ro. ed oracome ATAC hanno reso e rendono pos-sibile, con il loro lavoro, lo svolgimentoquotidiano del servizio, garantendo ildiritto alla mobilità di romani e turisti.E a queste persone, gli uomini e ledonne della metropolitana di Roma:agenti di stazione, operai, macchinisti,personale del movimento, della dire-zione d’esercizio…va il nostro più sentito grazie”.Bisogna però aggiungere che da allora,se in altre città europee come Madrid larete ha visto un’espansione di circa due-cento chilometri di linee, a Roma le uni-che variazioni fino a poco tempo fa

sono stati i prolungamenti da Termini aRebibbia per la metro B, realizzato in oc-casione dei Mondiali del ’90, e da Otta-viano a Battistini pronto per il giubileodel 2000. Così come per la linea A nel1980, anche in questi anni la rete metro-politana sta ampliandosi. Da una parteè stato realizzato il ramo “B1”, che daPiazza Bologna porta fino a ConcaD’Oro, e tra breve a Viale Jonio, e daqualche mese è stato aperto un trattodella metro “C”, che fra alcuni mesiverrà prolungata fino a Piazza Lodi, adue passi dalla stazione San Giovannidella metro A. C’è da dire però che,mentre l’apertura della linea A trenta-cinque anni fa fu un evento perché lanuova infrastruttura attraversava com-pletamente il centro storico, con sta-zioni a Piazza di Spagna, a Piazzale

Flaminio, a Piazza Vittorio, il tratto giàfunzionante della nuova linea è troppoperiferico per rappresentare, ancora,una soluzione al traffico. Inoltre nel1980 si sperava che in futuro per le suc-cessive linee non si sarebbe dovuto at-tendere anni di rinvii prima dei lavorireali, come fu anche in quel caso, oggiinvece i romani sono rassegnati al fattoche ogni opera che si vuole costruire incittà, la data di fine lavori resta sempre un’utopia.

di Matteo La Stella

Roma- Ieri mattina il quartiere casilino si ètrasformato in un poligono di tiro a causadi un litigio tra due famiglie che vi abitano.Da una parte una famiglia rom e dall'altrauna famiglia di origini calabresi. Tutto sa-rebbe nato alcune ore prima della sparato-ria: 3 uomini si presentano davantiall'abitazione dei Rom. Si accendono glianimi nel diverbio ingaggiato dalle due fa-zioni opposte, tanto che la capo famigliarom prende a schiaffi uno dei 3 individui diorigine calabrese. Dopo aver incassato ilcolpo i tre si allontanano dall'abitazione,dando l'impressione per qualche ora di avermesso un punto a chiudere la faccenda. Einvece il punto si trasforma in virgola e, adistanza di poche ore, i 3 raggiungono nuo-vamente l'abitazione dei nomadi armati dipistole. L'obiettivo è proprio la casa di que-sti ultimi, nelle cui mura gli agenti di Poliziarinverranno poi diversi colpi di arma da

fuoco, trovati anche piantati in un veicolopoco distante, in cui vi erano presenti al-cune persone al momento del blitz omicida.Conclusa l' ”esecuzione”, i 3 cercano di fug-gire a bordo dell'utilitaria con cui avevanoraggiunto il luogo dell'aggressione. I risul-tati sono però scarsi poiché provoano un in-cidente frontale con un'altra auto in sosta.L'uomo alla guida, nonostante il trauma ri-portato, impugna nuovamente la pistola,blocca un'auto in transito e minaccia il gui-datore per farsela consegnare, così da potercontinuare la sua fuga. Gli agenti del re-parto Volanti e del commissariato Casilino,dopo una veloce ricostruzione supportatadalle testimonianze delle persone presenti,hanno individuato i responsabili: un qua-rantunenne di origini calabresi con prece-denti penali ed un romano ventitreenne,tratti subito in arresto ed accusati di portoabusivo d'armi, rapina aggravata e minacciaaggravata. Il terzo sarebbe ancora ricercatodalle Forze dell'Ordine.

ROMA: SPARATORIA TRA ROM E CALABRESI CASTELLI ROMANI: INCIVILI SPORCANO LA

VIA DEI LAGHI

Castelli Romani - Materiali di ri-sulta e diversi scatoloni di docu-menti: questo il “panorama” chesi sono trovati davanti i Guardia-parco, in una delle piazzole cheaffaccia sul lago Albano. Uno sce-nario suggestivo, quello che siapre sulla Via dei Laghi, che riem-pie gli occhi di coloro che si fer-mano qui per apprezzare unoscorcio di Parco che abbraccia ilVulcano Laziale, sfregiato datanta immondizia. I Guardiaparcohanno segnalato l’abbandono dirifiuti al Comune competente ter-ritorialmente, Castel Gandolfo,ma il problema delle “discariche”diffuse lungo le piazzole della viadei Laghi interessa anche i Co-muni di Marino e Rocca di Papa, per le zone di competenza.Il Parco dei Castelli Romani sta

avviando una nuova campagna dibonifica straordinaria del territo-rio non urbanizzato, che passeràattraverso il coinvolgimento deiComuni, affinché le aree verdismettano di essere terra di nes-suno. Dopo le bonifiche, d’ob-bligo, sono al vaglio diverseipotesi per dare soluzione al pro-blema, che saranno condivise congli Enti interessati.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VITERBO: UNA VIA PER NELLO CELESTINI

“Viterbo ricorderà Nello Celestini. Lo farà con un ricono-scimento speciale e nello spirito di quanto richiesto dalpresidente del Sodalizio Massimo Mecarini”. Lo affermacon decisione il sindaco Leonardo Michelini a poche oredalla conclusione della cerimonia funebre di questa mattina alla basilica di Santa Rosa.

“È stato un uomo che ha portato Viterbo e Santa Rosa nelcuore, fin quando quel cuore ha cessato di battere – ha ag-giunto il primo cittadino -. La città ricorderà Nello con unavia o una piazza intitolata alla sua memoria. Mi impegneròpersonalmente affinché l'intitolazione avvenga il più rapi-damente possibile”.

VITERBO: LA NUOVA MACCHINA DI SANTA

ROSA CONQUISTA IL BIT MILANO

RIETI, OPERAZIONE FITNESS: UN

ARRESTO PER FURTO

Rieti - Il personale della Squadra Mobiledella Questura di Rieti ha sottoposto aFermo di P.G.: F.L., del 1974, nato a Napoli,ma domiciliato a Rieti e denunciato instato di libertà la sua compagna: C.G., rea-tina, del 1984, per il reato di furto aggravato continuato in concorso.Dallo scorso mese di ottobre, infatti, sonostati commessi e denunciati numerosi furtisulle autovetture in sosta nei pressi delleprincipali palestre del capoluogo reatino,in danno di clienti che, mentre si stavanoallenando, sono stati derubati di tutti glioggetti che custodivano all’interno delle proprie autovetture.Gli investigatori della Squadra Mobilehanno immediatamente intrapreso unameticolosa e particolareggiata attività diindagine, denominata “Operazione Fit-ness”, nell’ambito della quale sono stati ef-fettuati numerosi appostamenti epedinamenti di persone sospette che transitavano in dette aree.Gli Agenti hanno così individuato la pre-senza, nei luoghi di commissione dei furti,di un giovane napoletano, domiciliato aRieti, già conosciuto alle Forze dell’Ordineper aver commesso reati contro il patrimo-nio ed in tema di stupefacenti e si sonomessi sulle sue tracce raccogliendo nume-rosi indizi di responsabilità in una decina di furti commessi nei pressi di palestre.E’ stato accertato, infatti che l’uomo, ac-compagnato dalla sua fidanzata C.G. conla propria autovettura, si è recato nei par-cheggi adiacenti a tutte le principali pale-stre reatine dove, dopo aver infranto i vetridelle autovetture, si è appropriato di tuttigli effetti personali ivi contenuti, come te-lefoni cellulari, indumenti di marca, de-naro ed altro, per poi rivenderli nel napoletano a ricettatori locali.Le perquisizioni domiciliari effettuatedagli Agenti della Squadra Mobile reatinahanno così permesso di rinvenire e ricon-segnare ai legittimi proprietari numerosioggetti che erano stati “prelevati” dall’uomo.I cittadini che hanno subito e denunciato,negli ultimi mesi, furti sulle proprie auto-vetture in sosta, possono contattare diret-tamente la locale Squadra Mobile al fine dipoter riconoscere i propri oggetti tra quellisequestrati e non ancora restituiti ai legittimi proprietari.Sono in corso ulteriori indagini al fine diindividuare ed assicurare alla giustizia i ri-cettatori napoletani e far luce sugli altrifurti commessi nei pressi delle palestrereatine, che ancora non possono essere attribuiti alla coppia.L’uomo è stato sottoposto a Fermo di Poli-zia Giudiziaria ed associato presso la CasaCircondariale nuovo complesso di Rieti,mentre la sua compagna è stata denun-ciata in stato di libertà alla locale AutoritàGiudiziaria davanti alla quale dovranno ri-spondere di tutti i furti commessi in concorso.

VITERBO: PATRIAE VERSO LA FONDAZIONE INTITOLATA A

NELLO CELESTINI

Viterbo - “Mai avremmo pensato che l’idea lanciata uffi-cialmente di creare una Fondazione per la festa di SantaRosa, avrebbe purtroppo coinciso con la scomparsa di ungrande e carismatico capofacchino come Nello Celestini.Ma ora, orgogliosi della sua fede e passione, non possiamofar altro che pensare… facciamola questa Fondazione e in-titoliamola a lui”. Con queste parole il coordinamento pro-vinciale viterbese Patriae, Fronte dei popoli europei,rafforza l’idea di creare una struttura che sia staccata dalla burocrazia dell’amministrazione. Ogni manifestazione im-portante in Italia viene gestita da Fondazioni, organizza-zioni in grado di gestire al meglio immagine e promozione,ma soprattutto non soffocate da situazioni che impediscono la crescita e lo sviluppo. “E’ impossibile non condividere quanto detto dal presi-dente Mecarini questa mattina ai funerali di Nello – sotto-linea il coordinatore, Federico Fracassini -. ‘Dobbiamoringraziarlo per tutto quello che ha fatto. Prima di tuttoper aver creato il Sodalizio – queste le sue parole - anchese ultimamente qualcuno non sta tenendo conto del nostro

ruolo, e questo lo dico perché sono certo che lo avrebbe urlato anche Nello. Per questo chiedo con forza all’amministrazione qui pre-sente che gli venga intitolata una via o una piazza, e nonuna cosa marginale, qualcosa di grande che ricordi il Pre-sidentissimo a noi e alle generazioni future’. Parole condi-visibili – prosegue il coordinatore - perché il Sodaliziorappresenta la vita sociale dei Facchini e la loro indipen-denza, ora va fatto quel passo avanti che permetterebbedi onorare e rispettare la tradizione di una festa diventataPatrimonio immateriale Unesco, e soprattutto la fede e ladevozione che ogni anno si manifesta nel Trasporto dellaMacchina. Purtroppo come cittadini non possiamo deci-dere l’intitolazione di una via o di una piazza, magari pos-siamo spingere a farlo, questo sicuramente, ma in questocontesto mi sento di affermare quanto sarebbe bello lavo-rare per la Fondazione Nello Celestini, ricordando così unodei protagonisti più amati e contemporaneamente salva-guardando la tradizione e la cultura della città e il culto per la ‘sua’ Santa Rosa”.

Viterbo - Gloria, la nuova Macchina di Santa Rosa ideatadall'architetto Raffaele Ascenzi, al centro dell'attenzionedurante la 35esima edizione della Borsa Internazionale delTurismo a Milano (12-14 febbraio). L'incontro, svoltosi loscorso 12 febbraio presso lo stand della Regione Lazio al-l'interno dei padiglioni espositivi della struttura fieristicadi Rho Pero, ha visto l'intervento dell'assessore a Expo

2015 Giacomo Barelli. Presente anche il direttore del-l'Agenzia Regionale del Turismo Giovanni Bastianelli, tragli ospiti istituzionali lo scorso 3 settembre a Palazzo deiPriori. Nell'ambito dell'appuntamento è stato proiettato ecommentato un video fornito dallo stesso ideatore di Glo-ria. Tra le immagini, non solo la nuova Macchina di SantaRosa, ma anche le altre che si sono susseguite negli ultimiquarant'anni. Immagini dei facchini di Santa Rosa e deipassati trasporti. Tutto il resto lo ha illustrato in quarantaminuti l'assessore Barelli, accennando a eventi storici comela visita di papa Giovanni Paolo II a Viterbo, ai tradizionalieventi che precedono il Trasporto e quindi le macchineportate a spalla dai bambini e la solenne processione del2 settembre. L'assessore di Palazzo dei Priori si è poi sof-fermato sul riconoscimento Unesco ottenuto il 4 dicembre2013 dalla Rete delle grandi Macchine a spalla, di cui fannoparte insieme alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo i Giglidi Nola, la Varia di Palmi e i Candelieri di Sassari. L'asses-sore Barelli, prima di chiudere il suo intervento, non hamancato di menzionare i principali luoghi del territorio vi-terbese, tra cui Villa Lante a Bagnaia, il Bulicame, ma anchele Terme e il palazzo dei papi. “Questo 2015 sarà un annoimportante per Viterbo. Altrettanto importante lo sarà perla Macchina di Santa Rosa. Il prossimo 3 settembre ci saràil debutto di Gloria, la nuova Macchina che sfilerà per levie del centro storico. Un Trasporto a cui Expo proprio inquesti giorni ha concesso il patrocinio. Un riconoscimentoche renderà ancora più importante questo esordio dellanuova Macchina. A questo proposito ci tengo a ringraziareil presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa MassimoMecarini per le parole che ha speso nei giorni scorsi a pro-posito del riconoscimento concesso da parte dell'esposi-zione mondiale che avrà inizio a Milano il prossimo 1maggio. Sarà quella un'altra occasione di promozione, unaprestigiosa vetrina che ci permetterà di far conoscere lanostra città a un pubblico proveniente da tutto il mondo”.L'incontro è stato introdotto e moderato dalla giornalistaCristina Pallotta.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Martedì 17 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 31

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CISTERNA DI LATINA (LT): TUTTI PAZZI PER IL CARNEVALE

Eleonora Della Penna: “Il Carnevale è soprattutto la festa dei più piccoli, ma con vero piacere ho notato che

ieri l’aria di gioiosa festa ha contagiato tutti”.

Cisterna di Latina (LT) - Grande successo del Carnevale Cisternese2015, organizzato dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunaledi Cisterna del Sindaco Eleonora Della Penna. Nutrita la partecipa-zione di carri allegorici e gruppi mascherati che con entusiasmohanno dato vita a una animata e multicolore sfilata caratterizzatada canti, balli e tanto divertimento. La più grande soddisfazione daparte dell’organizzazione dell’evento è giunta grazie alla numerosae festosa partecipazione di associazioni e gruppi locali, che congrande spirito d’iniziava hanno contribuito al successo della gior-nata. Soddisfatto Pier Luigi Di Cori – Presidente della CommissioneConsiliare allo Spettacolo: «Quest'anno siamo riusciti ad organiz-zare veramente un bel Carnevale, all’insegna del divertimento e del-l’allegria. Grande apprezzamento ho riscontrato tra il numerosopubblico accorso, dal quale ho ricevuto giudizi più che positivi».L’apertura del corteo della banda “Città di Cisterna”, sulle note dicelebri sigle dei cartoni animati, ha accompagnato un fiume di bam-bini e adulti che hanno colorato Corso della Repubblica gremito damigliaia di persone. «Siamo davvero contenti della partecipazioneche c'è stata nella prima uscita della sfilata - ha detto Andrea LaRicci, Presidente della Pro Loco - andata al di là delle nostre aspet-tative. Colgo l’occasione per ringraziare gli amici del Carnevale diLatina per la loro partecipazione». «Il Carnevale – ha commentatoil Sindaco Eleonora Della Penna – è soprattutto la festa dei più pic-coli, ma con vero piacere ho notato che ieri l’aria di gioiosa festaha contagiato tutti. Ringrazio l’organizzazione, coloro che hannosfilato con grande entusiasmo e gioia, e che hanno trasmesso aitanti presenti. Invito tutti a tornare domani per il gran finale e, sepossibile, rendere ancora più festosa questa edizione del CarnevaleCisternese ». La festa dunque proseguirà oggi, martedì 17 febbraio,a partire dalle ore 15,00 sempre in Corso della Repubblica, con pro-tagonisti il pubblico e i seguenti gruppi mascherati e carri allegorici:Il Messicano, Il Mondo delle Fiabe, Ridi che ti passa, Il Club Frozencon l’Isola Che Non C’è e il Mondo dei Cartoni Animati, Storia e Tra-dizione, Associazione Gruppi Carnevaleschi di Latina, Onmic, Cen-tro Storico, La Scuola di Cioccolato, Marrameo, La Tartaruga e Ludoteca Comunale, Banda Musicale Città di Città.

Frosinone - Durate la mattinata di ieri, nel corso diun servizio coordinato di controllo del territorio pre-disposto dal Comando Provinciale di Frosinone nei

territori di competenza delle Compagnie di Alatri,Anagni, Cassino, Frosinone, Pontecorvo e Sora al finedi prevenire e reprimere i reati in genere, con parti-colare riguardo a quelli contro il patrimonio, al con-trollo delle imprese agricole, turistiche edalberghiere, al controllo di pregiudicati e persone so-spette, ad accertare violazioni alla normativa riguar-dante la tutela ambientale e paesaggistica, venivanoimpiegati 88 militari e 44 automezzi che conseguivano i seguenti risultati:. controllate 367 persone di cui 8 extracomunitari e 253 automezzi;. elevate 27 contravvenzioni al C.d.S.;. perquisizioni personali/veicolari nr.14;. esercizi pubblici/aziende controllati/e nr.15;. effettuati 10 controlli etilometrici;. persone proposte per l’irrogazione del F.V.O. nr.1;. persone deferite in stato di libertà nr.7;. automezzi sequestrati nr.4.Nel medesimo contesto i carabineiri procedevano inoltre:- da parte dei Carabinieri di Frosinone al deferimentoin stato di libertà di una 34enne di Veroli e di una26enne di Frosinone per “guida sotto l’effetto di al-cool ed oltraggio a P.U. ”. Le donne, sorprese allaguida delle rispettive autovetture con un tasso alco-lemico superiore al limite consentito dalla normativavigente, rivolgevano ai militari operanti frasi oltrag-giose. I documenti di guida venivano ritirati; - da parte dei Carabinieri di Frosinone al deferimentoin stato di libertà per “truffa aggravata” di un 43 delposto già censito. Lo stesso veniva identificato quale

autore di una falsa vendita di attrezzature edili per un valore di euro 10.000 circa;- da parte dei Carabinieri di Fiuggi alla propostaper l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno inquel Comune per anni tre nei confronti di un32enne cittadino nigeriano domiciliato a Sgurgola,sorpreso mentre si aggirava con fare sospetto neipressi di obiettivi sensibili di quel Centro;- da parte dei Carabinieri di Cassino al deferimentoin stato di libertà di un 50enne di Pignataro Inte-ramna per “guida sotto l’effetto di alcool”. L’uomoveniva sorpreso alla guida di un camion con un tassoalcolemico superiore al limite consentito dalla nor-mativa vigente, con contestuale ritiro del documento di guida;- da parte dei Carabinieri di San Donato Val di Co-mino al deferimento in stato di libertà di un 38ennedi Atina per “guida sotto l’effetto di alcool”. L’uomoveniva sorpreso alla guida di un’autovettura con untasso alcolemico superiore al limite consentito dallanormativa vigente, con contestuale ritiro del documento di guida;- da parte dei Carabinieri di Pontecorvo al deferi-mento in stato di libertà di una 41enne del luogo per“favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”,avendo dato ospitalità ad una cittadina 49ennedella Georgia. Nella circostanza la straniera, oltre adessere stata deferita in stato di libertà per “ingressoe soggiorno illegale nel territorio nazionale, venivaanche invitata a presentarsi presso l’Ufficio stranieridella Questura di Frosinone per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale.

FROSINONE: CONTROLLI DEI CARABINIERI A 360 GRADI SU TUTTO IL TERRITORIO

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Il brano “Preludio” (La Traviata) sarà proposto sempre

su questa pagina tutti i giorni fino a sabato 21 febbraio 2015.

IL QUINTO BRANO DELLA PRESTIGIOSA COLLEZIONE

“TACEA LA NOTTE (IL TROVATORE)” IN USCITA LUNEDI’ 23 FEBBRAIO 2015