Effervescente Febbraio 2015

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L’EFFERVESCENTE Giornale dove si può imparare a pensare, conoscere, progettare e.. Istituto Comprensivo „E. De NICOLA” Casalnuvo di Napoli Year I, No. 2 „Amo parlare di niente. E’ l’unico argomento di cui so tutto(O. Wilde) Un libro per la Shoah. (Life & Arts) In questo numero 27 gennaio per non dimenticare Nel 70 anniversario della liberazione di Auschwitz VEDO IL MONDO MUTARSI LENTAMENTE IN UN DESERTO, ODO SEMPRE PIÙ FORTE L’AVVICINARS I DEL ROMBO CHE CI UCCIDERÀ, PARTECIPO AL DOLORE DI MIGLIAIA DI UOMINI, EPPURE QUANDO GUARDO IL CIELO,PENSO CHE TUTTO SI VOLGERÀ NUOVAMENTE AL BENE, CHE ANCHE QUESTA SPIETATA DUREZZA CESSERÀ,CHE RITORNERANNOLA PACE E LA SERENITÀ.” IL DIARIO DI ANNA FRANK In occasione della giornata della memoria, noi ragazzi di terza abbiamo letto un racconto intitolato “Miriam”, scritto da Ivan Klìma e abbiamo avuto la possibilità di incontrare, lunedì’ 26 gennaio 2015, presso la palestra della nostra scuola, la traduttrice del racconto, la prof.ssa Maria Teresa Iervolino Il racconto è autobiografico. L’autore, da ragazzino, si trovava prigioniero nel campo di Terezin, nella Repubblica Ceca, insieme con una zia. Un giorno, in fila per ricevere un po’ di latte, nota che Miriam, la ragazza che si occupava di razionare il cibo, non solo gli sorrideva, ma aveva anche ben riempito di latte la sua tazza, mentre le tazze degli altri ragazzi erano appena sporcate. Giorno dopo giorno, Ivan riceveva sorrisi e latte in abbondanza, attenzioni che inducono Ivan a pensare che Miriam si fosse innamorata di lui. La zia di Ivan, dopo un po’ di tempo viene deportata in un campo di concentramento. Il ragazzo, rattristato per la partenza della zia, soffre ancora di più quando si accorge che Miriam non ha più per lui le stesse attenzioni. Ivan pensa allora di non essere amato. Così, per quell’amore perduto, sviene in corridoio. Dalle parole della prof.ssa Iervolino, abbiamo poi saputo che venti anni dopo l’ autore ha scoperto il perché dei sorrisi di Miriam e del latte in abbondanza. La zia, sopravvissuta ai campi di concentramento, un giorno ha chiesto a Ivan: “Ti ricordi di Miriam? Ma ti dava porzioni di latte in Matematica che passione! (School News) più, come le avevo raccomandato?”. Insomma la attenzioni di Miriam verso Ivan erano solo il frutto delle raccomandazioni da parte della zia. Eppure sono state utilissime a creare illusioni che hanno permesso a Ivan di vivere in modo diverso i terribili giorni a Terezin. Il nostro lavoro,però, non si è fermato qui. Come classe siamo intervenuti ,chiudendo l’incontro, con la presentazione di un video realizzato per ricordare il genocidio degli ebrei. Invitiamo tutti a guardane il nostro prodotto sul sito della nostra scuola alla pagina www.icsdenicolacasalnu ovo.gov.it sotto la voce “Didattica” e cliccando poi sul corso F. Buona Visione!! Vincenzo Arcopinto e Fabio Scala III F IL Carnevale: occhio alle maschere regionali (Life & Arts) EXPO 2015 „Best Practies” Milano vetrina mondiale ... (World News)

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Secondo numero del giornalino della sez. F ed E dell'istituto comprensivo Enrico De Nicola.

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L’EFFERVESCENTE Giornale dove si può imparare a pensare, conoscere, progettare e..

Istituto Comprensivo „E. De NICOLA” Casalnuvo di Napoli

Year I, No. 2

 

„Amo parlare di niente. E’ l’unico argomento di cui so tutto” (O. Wilde)

Un libro per la Shoah. (Life & Arts)

 

In questo numero   27 gennaio per non dimenticare Nel 70 anniversario della liberazione di Auschwitz

„VEDO IL MONDO MUTARSI LENTAMENTE IN UN DESERTO, ODO SEMPRE PIÙ FORTE L’AVVICINARS I DEL ROMBO CHE CI UCCIDERÀ, PARTECIPO AL DOLORE DI MIGLIAIA DI UOMINI, EPPURE QUANDO GUARDO IL CIELO,PENSO CHE TUTTO SI VOLGERÀ NUOVAMENTE AL BENE, CHE ANCHE QUESTA SPIETATA DUREZZA CESSERÀ,CHE RITORNERANNOLA PACE E LA SERENITÀ.”

IL DIARIO DI ANNA FRANK

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In occasione della giornata della memoria, noi ragazzi di terza abbiamo letto un racconto intitolato “Miriam”, scritto da Ivan Klìma e abbiamo avuto la possibilità di incontrare, lunedì’ 26 gennaio 2015, presso la palestra della nostra scuola, la traduttrice del racconto, la prof.ssa Maria Teresa Iervolino Il racconto è autobiografico. L’autore, da ragazzino, si trovava prigioniero nel campo di Terezin, nella Repubblica Ceca, insieme con una zia. Un giorno, in fila per ricevere un po’ di latte, nota che Miriam, la ragazza che si occupava di razionare il cibo, non solo gli sorrideva, ma aveva anche ben riempito di latte la sua tazza, mentre le tazze degli altri ragazzi erano appena sporcate. Giorno dopo giorno, Ivan riceveva sorrisi e latte in abbondanza, attenzioni che inducono Ivan a pensare che Miriam si fosse innamorata di lui. La zia di Ivan, dopo

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un po’ di tempo viene deportata in un campo di concentramento. Il ragazzo, rattristato per la partenza della zia, soffre ancora di più quando si accorge che Miriam non ha più per lui le stesse attenzioni. Ivan pensa allora di non essere amato. Così, per quell’amore perduto, sviene in corridoio. Dalle parole della prof.ssa Iervolino, abbiamo poi saputo che venti anni dopo l’ autore ha scoperto il perché dei sorrisi di Miriam e del latte in abbondanza. La zia, sopravvissuta ai campi di concentramento, un giorno ha chiesto a Ivan: “Ti ricordi di Miriam? Ma ti dava porzioni di latte in

Matematica che passione! (School News)

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più, come le avevo raccomandato?”. Insomma la attenzioni di Miriam verso Ivan erano solo il frutto delle raccomandazioni da parte della zia.

Eppure sono state utilissime a creare illusioni che hanno permesso a Ivan di vivere in modo diverso i terribili giorni a Terezin. Il nostro lavoro,però, non si è fermato qui. Come classe siamo intervenuti ,chiudendo l’incontro, con la presentazione di un video realizzato per ricordare il genocidio degli ebrei. Invitiamo tutti a guardane il nostro prodotto sul sito della nostra scuola alla pagina www.icsdenicolacasalnuovo.gov.it sotto la voce “Didattica” e cliccando poi sul corso F. Buona Visione!! Vincenzo Arcopinto e Fabio Scala III F

 

IL Carnevale: occhio alle maschere regionali (Life & Arts)

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Local News  

   

 

 

 

 

Tanti colori per...differenziare Il sindaco inaugura una nuova isola ecologica

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CITY Questa è l’iniziativa di cui ci facciamo portavoce noi alunni dell’I. C. De Nicola.La raccolta differenziata in questi giorni, nella nostra cittadina, ha avuto un ulteriore slancio organizzativo, infatti il 20 novembre è stata inaugurata una delle due isole ecologiche che raccoglieranno gli scarti e i rifiuti che normalmente produciamo. L’isola si trova in via Filichito numero 64 e non è un semplice sito di raccolta, ma si tratta di una struttura con un ampio spazio interno ed esterno e anche un po’ di verde. Noi ragazzi siamo stati i primi a vederla, accompagnati dalle nostre docenti, abbiamo assistito alla cerimonia di apertura del sito da parte del Sindaco Antonio Peluso e dell’assessore alle Politiche ambientali Salvatore Errichiello. Non eravamo da soli, con noi una piccola rappresentanza delle scuole di Casalnuovo ha potuto festeggiare l’apertura di una struttura che differenzia e garantisce il riciclo dei materiali stoccati. Dalla carta al vetro, dal ferro al legno, dall’olio esausto ai medicinali scaduti, tutto viene raccolto e trasferito per essere trasformato e riutilizzato. Naturalmente la raccolta dell’umido e dell’indifferenziato continuerà ad essere svolta normalmente nei giorni

Il taglio del nastro è stato affidato al primo cittadino Antonio Peluso e all’assessore alle Politiche ambientali Salvatore Errichiello.

Dal 2008 con il 15% di materiale riciclato Casalnuovo è passato al 60,35 nel 2014, posizionandosi all’ottavo posto tra i Comuni ricicloni con una popolazione tra 50.000 e i 100.000 abitanti.

Al primo posto si posiziona Battipaglia, a seguire Pozzuoli, Acerra, Cava dei Tirreni, Benevento, Portici e Casoria.

Per saperne di più: www.comune.casalnuovo.na.it

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stabiliti per nostre strade. Quello che ha catturato di più la nostra attenzione sono stati i colori che caratterizzano e distinguono i raccoglitori, il linguaggio semplice con cui siamo guidati a scegliere il contenitore giusto per i nostri rifiuti. L’sola è aperta a tutti i cittadini il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle 13.45, e il martedì e il giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.45. Se dal 2008 ad oggi i casalnuovesi sono passati da un 16% di raccolta differenziata ad un 64% orgogliosamente raggiunto, con questa nuova iniziativa si spera che la percentuale aumenti, anche grazie al contributo di noi ragazzi che differenziamo anche a scuola. Se con la differenziata aiuti la tua città e il tuo futuro la differenziata ti premia. Questa è una delle novità che l’assessore Salvatore Errichiello ha presentato alla cerimonia di apertura. Coloro che saranno capaci di differenziare avranno per ogni chilo di materiale raccolto un certo numero di punti che si potranno trasformare in buoni da utilizzare nei negozi che parteciperanno all’iniziativa. Continua, dunque , il cammino per tutelare il nostro territorio, la nostra città e per sensibilizzare noi ragazzi ad adottare atteggiamenti garanti del rispetto dell’ambiente . D’Alisa Valeria 1F

   

World News  

„Best Practies”                                         Il cibo diventa unione Dall'Africa all'Asia, dall'Europa all'America: Expo a favore della sostenibilità alimentare.

xpo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie

per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si terrà nel nostro Paese e coinvolgerà l’intero mondo

 

 

 

 

 

 

 

 

I GIARDINI D’ ITALIA DA MERANO A CATANIA Le 122 meraviglie verdi aperte per i visitatori “green”dell’EXPO I cancelli di questi tesori verdi si apriranno ai turisti di Expo 2015, che potranno visitare anche spazi segreti, spesso proprietà private: gli orti e i frutteti per «far sentire i profumi e assaggiare i frutti - spiega Judith Wade, 60 anni, elegante signora inglese che ha inventato la rete dei Grandi Giardini». Per saperne di più visita il sito: www.grandigiardini.it

 

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School News  

Matematica, che passione!  Quando il gioco diventa gara

Ogni anno l’ICS Enrico De Nicola partecipa al concorso dei giochi logico-matematici, istituito dal Centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano.Si tratta di sfide in cui gli studenti devono usare la logica per completare gli esercizi a loro sottoposti. Nella nostra scuola si svolgono dei corsi pomeridiani di potenziamento, facendo così esercitare gli alunni, e preparandoli al meglio per affrontare queste piccole ma importanti competizioni. All’inizio dell’anno scolastico, si sono svolti i “Giochi d’Autunno”, che hanno avuto sede nel nostro istituto. I “Giochi d’Autunno” consistono in una serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere in 90 minuti. Questa dei giochi matematici è una tradizione arrivata a noi con una storia di 4000 anni, trasmessa da generazione in generazione e da civiltà a civiltà, grazie alle grandi menti scientifiche come Archimede, Fibonacci, Lewis Carroll, Hamilton... Solo il 29 gennaio abbiamo ricevuto i risultati.

 

La classifica è stata ottima per il corso F: nella categoria C1, due ragazzi della 2^F sono riusciti ad ottenere il primo ed il secondo posto; mentre nella categoria C2, due ragzzi della 3^F hanno conquistato il secondo e il terzo.Nel mese di marzo si svolgeranno le semifinali del “Campionato Internazionale dei Giochi Matematici” a Napoli, presso il “Liceo Statale Pasquale Villari”. I migliori classificati di I migliori classificati di ogni categoria, parteciperanno alla finale nazionale che si terrà a Milano all’Università Bocconi. Quest’ultima competizione selezionerà la squadra che rappresenterà l’Italia alla finale internazionale a Parigi.Questo progetto logico-matematico, è molto stimolante per i ragazzi perché, in fin dei conti, noi conviviamo con la matematica, tutti giorni, ed è essenziale per la nostra vita.

Martina Pelliccia IIF

I giochi logico-matematici sono una significativa esperienza per gli alunni che vi partecipano. Misurarsi con gli altri, a questa età, rappresenta una scommessa che mette in gioco emozioni e scopre sentimenti diversi. Abbiamo incontrato Antonio Sannino, alunno di IIF, ci racconterà cosa significa gareggiare a colpi di logica.

D: „Ciao Antonio, tu hai partecipato con alcuni compagni di classe alle gare tenutesi il 18 novembre. Quali sono state le tue impressioni?”.

R. „Dopo l’orario scolastico noi alunni siamo stati disposti nelle aule scelte per svolgere il test dei giochi logici. Ci sentivamo molto emozionati ma, appena abbiamo ricevuto la scheda, non abbiamo esitato a prendere penna e matita e a cominciare a ragionare per risolvere i quesiti logico-matematici. Eravamo tutti contenti di poter partecipare.”

D: „E’ stata un’esperimeza divertente?”

R: „Ci siamo divertiti molto e non vediamo l’ora di ripeterla.

Antonio Sannino IIF

La voce dei protagonisti

IN

UMORISMO MATEMATICO

Qual è il colmo per un matematico?

Andare a casa con un mezzo

School News  

Gino Bartali un campione del ciclismo e un eroe per tanti ebrei Dopo la seconda guerra mondiale, il termine „Giusti tra le nazioni” è stato utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvarne quella anche di un solo ebreo dal genocidio nazista , conosciuto come Shoah. Leonardo Coen sul quotidiano „La Repubblica” riporta il racconto di Giorgio Goldenberg, che presenta la storia

di Gino Bartal: egli nacque a Firenze nel 1914, fu un famoso campione di ciclismo, vincitore di tre giri d’Italia e due tour de France. Noi vogliamo ricordare Gino Bartali non tanto come grande campione del ciclismo italiano ma, soprattutto come eroe che con il suo coraggio e con la sua bicicletta ha contribuito a salvare 800 ebrei, nascondendo nella

canna, nel manubrio e sotto il sellino della bicicletta documenti falsi e lettere da consegnare ad ebrei per farli fuggire dai rastrellamenti tedeschi. Quando veniva fermato e perquisito, chiedeva espressamente che la bicicletta non venisse toccata, giustificandosi dicendo che le diverse parti del mezzo erano esattamente calibrate per ottenere la massima velocità. E così Gino sfidò le SS ( un’organizzazione paramilitare d’èlite del partito nazista tedesco). Ci sono molte testimonianze dell’epoca di salvataggio di Bartali, as esempio:-Giulia Donati, una donna fiorentina a cui Bartali consegnò personalmente i documenti falsificati, salvando tutta la famiglia.- Renzo Ventura e madre Marcella Frakenthal ricevettero anche loro dalle mani di Bartali i documenti falsi.Tra gli ebrei che furono salvati da Gino Bartali ci fu anche un bambino di 9 anni, che ricorda perfettamente l’incontro con il ciclista che gli regalò una bicicletta e una foto con dedica. Grazie alle sue buone azioni, il 23 settembre 2013 Gino Bartali è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni. Lorena Romano e Rosaria Montella IIIF

Olimpiadi del Problem Solving Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Quest’anno,come gli anni precedenti,la nostra scuola ha partecipato alle ‘Olimpiadi del Problem Solving’. Questa tipologia di giochi prevede di applicare la logica a quesiti matematici riguardanti anche altre materie, per esempio ci sono quesiti scritti in inglese. Queste gare si svolgono regolarmente ogni mese e quest’anno abbiamo già disputato due gare. I risultati sono stati positivi per la scuola,come sono stati positivi per la nostra classe. Noi,come ‘SQUADRA F’ ci siamo posizionati entrambe le volte al gradino più alto del podio a scuola,mentre a livello regionale prima siamo arrivati noni e alla seconda gara siamo migliorati arrivando ottavi. La squadra F è composta da Fabio Scala, Piccolo Lorenzo, Muscerino Rosario, Arcopinto Vincenzo e Longobardo Angelo. Non gareggiamo tutti e cinque insieme, perché la squadra può essere composta da massimo quattro componenti. Noi però ci siamo garantiti così la presenza sempre di una riserva e, facendo dei turni, gareggiamo tutti.

Muscerino Rosario e Arcopinto Vincenzo III F

School News  

giorno 23 gennaio nella nostra scuola si è tenuto l’Open Day. La parola “open day” in inglese significa “giorno aperto” e noi abbiamo aperto la nostra scuola ai tanti bambini che l’anno

prossimo accoglieremo a braccia aperte. ha visto coinvolti tutti noi alunni, professori, collaboratori e Dirigente Scolastico, la dottoressa Sirico Concetta. Con grande entusiasmo abbiamo accolto i futuri alunni e presentato loro le attività svolte. Noi alunni di I, II, e III F abbiamo preparato un diario delle attività svolte nelle varie classi. Ci siamo divisi in gruppi e, avendo realizzato delle diapositive con didascalie, le abbiamo proiettate e commentate.

„Io che ho partecipato lo posso paragonare a un momento magico, perché solo un anno fa ero una bambina che con grande entusiasmo entrava in ogni aula della nuova scuola per non perdere nulla. Ascoltavo gli insegnanti che spiegavano, i ragazzi che dimostravano esperimenti di scienze e guardavo tutto con estrema attenzione….ed oggi….sono stata io insieme con insegnanti e amiche di classe ad entusiasmare i piccoli della scuola primaria”, dice Federica Morales IF. Aggiunge Paola Cipolla: „. Prima che le persone entrassero, abbiamo fatto una prova generale. Quando ho saputo che stavano per entrare, il mio cuore batteva a mille e ho cominciato a tremare, sia per l’ansia sia per la paura di

non farcela”. Abbiamo presentato i vari progetti: la mia scuola ideale, libriamoci, stendi un libro, attività che li hanno aiutato a capire che è importante leggere. Poi alla fine sottolinea Paola : “Quando è entrata la prima mamma ho cominciato a parlare e per fortuna è andato tutto bene. Questa nuova esperienza mi ha aiutato molto con la mia timidezza e sono felice di essermi offerta per questo giorno favoloso”Fulvio Santoriello conclude dicendo che:” Anche per me è stata un’esperienza interessante che mi ha aiutato a superare la mia timidezza.”

Paola Cipolla, Morales Federica e

Santoriello Fulvio 1F

Il L’Enrico De Nicola una scuola aperta a chi è aperto

 

 Life & Arts  

 

Alla scoperta di .... PARIGI

e avete voglia di fare un bel viaggio culturale vi consigliamo di visitare una delle più belle città del mondo: Parigi.

La prima tappa dovrà essere la Torre Eiffel, costruita da Gustave Eiffel nel 1889 , alta 326 metri e composta da 1665 scalini . Non può mancare poi una emozionante passeggiata lungo la via più lunga del mondo : le Champs Elysees, strada che finisce con il monumentale Arco di Trionfo . A Parigi potete ammirare anche la famosissima Gioconda, opera di Leonardo da Vinci . Come fare? Basta visitare il museo del Louvre dinanzi al quale c’è una spettacolare piramide di vetro che serve a illuminare i sotterranei. Christian Delle Cave, Ciampa Davide, Matteo Monaco 2E

Carnevale: occhio alle maschere regionali

Il divertente lavoro fatto in classe ci ha permesso di ricordare le tradizionali maschere del Carnevale. Ormai nessuno più si traveste così, eppure sono maschere allegre, simpatiche e vestite in modo davvero buffo. Eccole rappresentate nei disegni realizzati da noi alunni della II E:

Pulcinella, maschera napoletana, con abito bianco e maschera nera. Gianduia, maschera piemontese con giacca marrone, panciotto giallo e calze rosse. Arlecchino, la maschera più popolare del Teatro dell’Arte italiano, con abito multicolore. Stenterello, maschera toscana, con giacca blu, panciotto verde e calze colorate. Balanzone, maschera bolognese con abito nero e calze bianche. Brighella, maschera lombarda con abito verde e mantello bianco. Pantalone, maschera veneziana con camicia e calze rosse e mantello nero. Colombina, unica maschera femminile con vestito a strisce bianche e blu.

Disegnatori: Alessandro Spagnoli, Nadia Nardi, Gennaro Banco, Sabrina Iacone,Adriana Trezza, Avino Fabiana, Laura Ruffo, Andrea Iacone

Cristian Doni, Valentina Troncone, Matteo Monaco, Davide Ciampa II E

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 Life & Arts  

 

Shoah, per non dimenticare! Consigli per riflettere: un libro dal finale non scontato ed un film tratto da un romanzo per ragazzi.

‚La memoria rende liberi', di Enrico Mentana e Liliana Segre

Liliana racconta finalmente la sua storia. Nel 1938 ha otto anni e le leggi fasciste le distruggono la vita. Discriminata come “alunna di razza ebraica”, è costretta lasciare la scuola e, poco dopo, a fuggire con la famiglia. Viene arrestata al confine svizzero, e deportata ad Auschwitz. Dal famoso campo torna solo lei, in un’Italia che sembra non essere ancora pronta a ricordare il recente passato, né tantomeno ad ascoltare la sua testimonianza. (Rizzoli)

‚Corri ragazzo corri’

Corri ragazzo corri è il film del regista tedesco Pepe Danquart ispirato alla storia vera di Yoram Fridman e tratto dall'omonimo romanzo per ragazzi di Uri Orlev. Protagonista Jurek (interpretato dai gemelli Andrzej e Kamil Tkacz), che ha circa nove anni quando fugge dal ghetto di Varsavia. Costretto a separarsi dai fratelli e dai genitori per salvarsi dai nazisti, vivrà i durissimi tre anni che lo separano dalla fine della guerra nei boschi e nei villaggi vicino alla capitale. Imparerà a dormire sugli alberi e a cacciare per nutrirsi. Sopravvivrà ai gelidi inverni chiedendo ospitalità, contraccambiandola con manodopera. In questo duro viaggio, Jurek incontrerà persone che lo aiuteranno ed altre che lo tradiranno ma non perderà mai la forza per andare avanti...

Cineforum: Il film sotto i riflettori

Qest’anno abbiamo iniziato lo studio dell’antologia con il racconto fantastico-surreale che si è concluso con la visione del film “I sogni segreti di Walter Mitty”.

Il film,dal titolo originale”The Secret Life of Walter Mitty”,viene mandato in onda per la prima volta nel 2013,dall’attentissimo regista e attore Ben Stiller. Egli interpreta la parte del protagonista,Walter Mitty, il quale lavora per la rivista Life,in qualità di addetto alla fotografia. Il protagonista è una persona a cui piace fantasticare per sfuggire alla sua vita quotidiana;infatti compie imprese eroiche e viaggi interstellari,pur non muovendosi dalla propria città, solo con il potere della fantasia.    Il messaggio che il regista ci vuole dare è che l’immaginazione è una via di fuga dalla noia e la nostalgia di giornate diverse. Essa è anche un altro modo per vedere la vita, è la finestra che affaccia sulla felicità. Nel personaggio del fotografo Sean,si nasconde profonda saggezza sulla

vita e sul coraggio di girare per il mondo,alimentando la fantasia e facendone una nostra qualità.  Il film è stato un successo,alla classe è piaciuto tanto,soprattutto i vari momenti di fantasia surreale e le varie citazioni piene di emozioni. Vincenzo Arcopinto e Rosario Muscerino III F