14 febbraio 2015

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Sabato 14 Febbraio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 29 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale La situazione è sempre più tesa. Prima l’accordo sfiorato tra M5s e Pd, poi la bagarre in aula e infine la «rissa a sini- stra», con scazzottata tra deputati di Sel e di Pd. È quello che ha riservato la seduta notturna della Camera dedicata alle riforme, la seconda della seduta fiume decisa mercoledì sera dalla mag- gioranza. "La riforma sarà sottoposta a referendum. Vedremo se la gente sarà con noi o con il comitato del no guidato da Brunetta, Salvini e Grillo". E' la sfida lanciata su twitter da ... Continua a pagina 2 MORTO LIVIO GARZANTI: UN COLOSSO DELL'EDITORIA Se ne è andato. E' morto in una clinica di Milano, nella notte, all'età di 93 anni lo scrittore ed editore Livio Garzanti. Era fi- glio di Aldo Garzanti, fondatore della casa editrice che porta il nome di fami- glia, sorta dopo aver rilevato le Edizioni Treves nel 1936. Dalla fine degli anni Quaranta ha diretto la prestigiosa rivista culturale Illustra- zione Italiana e nel 1952 ha preso la guida della casa editrice di cui è diven- tato presidente alla morte del padre, nel 1961. ATHENE... SE TROPPE VUOLE NULLA STRINGE di Emanuel Galea enza stare a girare intorno alle varie ipotesi, atteniamoci alla dichia- razione di Jeroen Dijsselbloem, il Presidente dell'Eurogruppo che fra tanti tintinnamenti sembra quella più leale e chiara. Disse l’altro ieri: ”Per Atene opzioni molto limi- tate. Vuole molto ma ha pochi soldi per farlo” Dal canto suo il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, non induce all’otti- mismo. Secondo lui l’Unione europea e la Grecia sono lontane dal raggiun- gere un accordo. “Siamo molto lon- tani da ciò che potrebbe essere chiamato un compromesso politico", ha dichiarato in una intervista a France 24 tv. Sempre secondo Jun- cker la Grecia "dovrebbe chiedere un prolungamento del programma" di salvataggio e che per Atene "è fon- damentale arrivare al pareggio di bi- lancio”. Non sono dichiarazioni buttati lì a caso sia quelli di Dijssel bloem sia quelli di Juncker. Che Va- roufakis, neo ministro della Finanza del governo Tsipras, ribatte come se volesse dare lezioni ai creditori della Grecia, sa un po’ troppo di voler ti- rare la corda, incurante che prima o poi si può spezzare. In una intervista rilasciata allo Spiegel, replicava:. Me- glio taglio debito che allungamento 'Per i creditori della Grecia ... S CATANIA: NEONATA MORTA Primi indagati a pagina 3 NUORO Si butta in mare con 2 figli a pagina 3 ISIS: CONQUISTATA SIRTE Terroristi a pochi Km dall’Italia a pagina 3 L’accusa è stata formulata dal pm Ge- rardo Pollicita che ha ripreso in mano il fascicolo dell’inchiesta decennale di Al- berto Nisman, morto in circostante mi- steriose, formulando le stesse contestazioni: aver negoziato con l’Iran l’impunità di alcuni dirigenti coinvolti nel sangui- noso attacco, in cambio di condizioni fa- vorevoli sul pe trolio. ARGENTINA: INCRIMINATA LA PRESIDENTE FERNANDEZ Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma a pagina 2 a pagina 2 Continua a pagina 2 Renzi: Se le opposizioni minacciano di non partecipare al voto sulle riforme "e' un problema loro, non nostro". SCAZZOTATA TRA DEPUTATI SEL E PD RIFORMA... TORI ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (2 PUNTATA) di Matteo La Stella a pagina 4

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Sabato 14 Febbraio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 29

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale La situazione è sempre più tesa. Primal’accordo sfiorato tra M5s e Pd, poi labagarre in aula e infine la «rissa a sini-stra», con scazzottata tra deputati diSel e di Pd. È quello che ha riservato laseduta notturna della Camera dedicataalle riforme, la seconda della sedutafiume decisa mercoledì sera dalla mag-gioranza. "La riforma sarà sottopostaa referendum. Vedremo se la gentesarà con noi o con il comitato del noguidato da Brunetta, Salvini e Grillo". E' la sfida lanciata su twitter da ... Continua a pagina 2

MORTO LIVIO GARZANTI: UN

COLOSSO DELL'EDITORIASe ne è andato. E' morto in una clinica diMilano, nella notte, all'età di 93 anni loscrittore ed editore Livio Garzanti. Era fi-glio di Aldo Garzanti, fondatore dellacasa editrice che porta il nome di fami-glia, sorta dopo aver rilevato le Edizioni Treves nel 1936. Dalla fine degli anni Quaranta ha direttola prestigiosa rivista culturale Illustra-zione Italiana e nel 1952 ha preso laguida della casa editrice di cui è diven-tato presidente alla morte del padre, nel1961.

ATHENE... SE TROPPE VUOLE

NULLA STRINGE

di Emanuel Galea

enza stare a girare intorno allevarie ipotesi, atteniamoci alla dichia-razione di Jeroen Dijsselbloem, ilPresidente dell'Eurogruppo che fratanti tintinnamenti sembra quellapiù leale e chiara. Disse l’altroieri: ”Per Atene opzioni molto limi-tate. Vuole molto ma ha pochi soldiper farlo” Dal canto suo il presidentedella Commissione europea, JeanClaude Juncker, non induce all’otti-mismo. Secondo lui l’Unione europeae la Grecia sono lontane dal raggiun-gere un accordo. “Siamo molto lon-tani da ciò che potrebbe esserechiamato un compromesso politico",ha dichiarato in una intervista aFrance 24 tv. Sempre secondo Jun-cker la Grecia "dovrebbe chiedere unprolungamento del programma" disalvataggio e che per Atene "è fon-damentale arrivare al pareggio di bi-lancio”. Non sono dichiarazionibuttati lì a caso sia quelli di Dijsselbloem sia quelli di Juncker. Che Va-roufakis, neo ministro della Finanzadel governo Tsipras, ribatte come sevolesse dare lezioni ai creditori dellaGrecia, sa un po’ troppo di voler ti-rare la corda, incurante che prima opoi si può spezzare. In una intervistarilasciata allo Spiegel, replicava:. Me-glio taglio debito che allungamento 'Per i creditori della Grecia ...

S

CATANIA: NEONATA MORTAPrimi indagati

a pagina 3

NUOROSi butta in mare con 2 figli

a pagina 3

ISIS: CONQUISTATA SIRTETerroristi a pochi Km dall’Italia

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L’accusa è stata formulata dal pm Ge-rardo Pollicita che ha ripreso in mano ilfascicolo dell’inchiesta decennale di Al-berto Nisman, morto in circostante mi-steriose, formulando le stessecontestazioni: aver negoziato con l’Iranl’impunità di alcuni dirigenti coinvoltinel sangui-noso attacco,in cambio dicondizioni fa-vorevoli sul petrolio.

ARGENTINA: INCRIMINATA LA

PRESIDENTE FERNANDEZ

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romaa pagina 2 a pagina 2

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Renzi: Se le opposizioni minacciano di non partecipare al voto sulle riforme "e'

un problema loro, non nostro".

SCAZZOTATA TRA DEPUTATI SEL E PD

RIFORMA... TORI

ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (2 PUNTATA)di Matteo La Stella a pagina 4

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PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... Matteo Renzi alle opposizioni.Sulle riformecostituzionali ormai e' Aventino, 90 anni dopoquello del 26 giugno 1924. Le opposizionihanno lasciato l'Aula della Camera. Renzi in-tende resistere. "Non mi faccio certamente ri-cattare da Grillo sulle riforme costituzionali".Lo ha detto Matteo Renzi ai deputati del Pd. Ilpremier ha spiegato come il Pd ha cercatosempre la mediazione con le altre forze poli-tiche. "Le richieste del Movimento 5 stelle sulreferendum non sono condivisibili". Il per-corso delle riforme andra' avanti e non ci fa-remo bloccare da nessuno, ha ripetuto. Se leopposizioni minacciano di non partecipare alvoto sulle riforme "e' un problema loro, nonnostro". Ma alle intenzioni seguono i fatti: "Lostrappo della seduta fiume e' un atto che se-gnera' per molti anni la cifra della democraziain questo Paese". Ha detto il capogruppo di Sel Arturo Scotto. "Qui nessuno vuole bloccare nulla, se non pre-tendere di poter esprimere la nostra posizionealla luce del sole", ma "il potere esecutivo staprovando a mettere sotto scacco il potere legislativo e per questo abbandoniamo l'Aula".Piu' diretti ancora i grillini: "Di alternativa atutta l'opposizione non avete lasciato se nonfarvi votare da soli questo obbrobrio di ri-forme". Lo ha detto la capogruppo M5S Fa-biana Dadone nell'Aula della Camera. "Avetedeciso di deliberare una seduta fiume sulle ri-forme. Un precedente gravissimo che pesera'sulle vostre coscienze". Subito dopo e' comin-ciata l'assemblea del Movimento 5 Stelle. Unbreafing per fare il punto sulla situazione,viene spiegato. Nell'emiciclo solo i delegatid'Aula con i quali, a turno, si alterneranno iparlamantari strettamente necessari per nonfare decadere gli emendamenti presentati.Anche la Lega si chiama fuori: "Attendevamo- ha annunciato il capogruppo MassimilianoFedriga - la riunione del Pd e un'eventualechiamata della presidenza se la situazionefosse mutata e avessimo potuto riportare il di-battito all'interno dell'Aula in un clima costi-tuente, dove e' il Parlamento il sovrano e non il governo. Purtroppo constatiamo che tale soluzione, pervolere della maggioranza e del governo non sie' voluta trovare ma si e' preferito privilegiarelo scontro a favore della visibilita' mediatica delpresidente del Consiglio. Noi mettiamo davantii cittadini al presidente del Consiglio, c'e' ser-vilismo bieco ma noi siamo servi del paese. Prendiamo atto che la democrazia parlamen-tare per volere politico viene meno e non hasenso continuare a fare questo triste teatro ea malincuore la Lega abbandona lavori del-l'Aula. Renzi si diverta da solo a fare il suo show".Lasciano l'emiciclo anche i deputati di ForzaItalia, ha detto il capogruppo Renato Brunetta:"Con nostro grande rammarico per non potereaddivenire ad un risultato condiviso, congrande dolore, comunico che ho convocatouna riunione di gruppo per le 15,15 e che ciassenteremo dall'Aula". Al termine dell'assem-blea azzurra rendera' note le determinazioniche saranno assunte. "C'eravamo lasciati nellacapigruppo con una grande appello al sensodi responsabilita'. Il Pd ha chiesto tempo, nonho sentito alcun esito quindi penso che tuttoproceda da programma", che "non c'e' nessuna novita'", aveva premesso.Anche Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale ab-bandona i lavori dell'Aula di Montecitorio. Loha spiegato Fabio Rampelli, stigmatizzando la"protervia mostrata dalla maggioranza e dalpremier". 'Sull'Aventino' anche i fuoriusciti dai

5 Stelle: "Non condividiamo ne' il merito ne' ilmetodo, lo scontro e' stato troppo ampio pernon arrivare a questo punto di non ritorno",ha detto in Aula il deputato ex M5S WalterRizzetto ora nella componente Alternativa Li-bera ed ha annunciato: "noi ci allontaneremo dall'Aula"."Non possiamo permetterci di vivere una ri-forma costituzionale nel modo in cui l'ab-biamo vissuta nelle ultime settimane,abbiamo viste ampie prese di posizione chenon si potevano sopportare. Per quanto ri-guarda le aperture, non le abbiamo viste, ab-biamo visto qualche pausa per convocaredelle capigruppo farsa", ha detto ancora Riz-zetto. E da Forza Italia, Maurizio Bianconi rin-cara_ "L'Aventino in via generale non e' certoil massimo. Ma l'arroganza del Pd e di MatteoRenzi, pessimo gestore di riforme costituzio-nali finalizzate soltanto ai suoi show televisivi, non lasciano altra strada. La prepotenza dei comportamenti sulla se-duta fiume ha riunito lo sdegno dall'estremasinistra all'estrema destra, tutti uniti controquesto aspirante autocrate, che ritiene dipoter compiere il lavoro che fu di De Gasperi,Terracini, Calamandrei con un tweet e con se-dute senza sonno. I danni prodotti da questocomportamento segneranno per anni la storiademocratica di questo Paese". Nel Pd, comin-ciano ad affiorare perplessita' sull'andareavanti cosi': "Abbiamo i numeri per andareavanti anche da soli, ma penso che sia un er-rore per noi, un errore per la democrazia italiana, un errore per le opposizioni". Lo ha detto il capogruppo del Pd, Roberto Spe-ranza, stigmatizzando in particolare l'atteg-giamento tenuto dai 5 Stelle, ai quali pero'rivolge un ultimo appello per tentare di tro-vare un'intesa. "Vivo con grandissima soffe-renza umana e personale questo momento,voglio ancora rivoggere un appello perche'penso ci sia ancora la possibilita' di evitare loscenario" delle opposizioni che abbandonano l'Aula, ha detto Speranza."Dobbiamo provare a lavorare ancora, e ai a 5Stelle dico che nella capigruppo di oggi cosi'come nel comitato dei nove l'atteggiamentodel Pd non e' stato di chiusra ma disponbili adaccantonare l'art.15 sul referendum, dispon-bili ancora a confrontarci, perche' non sederciancora e trovare una soluzione possibile?"."Io non voglio rassegnarmi e penso che tutti,a partire dalla minoranza ma anche dalla mag-gioraza, e chiedo anche al governo, possonoprovare a discutere e riflettere", ha sottoli-neato Speranza, ma "fare opposizione non e'alzare cartelli o far rumore, noi abbiamo i nu-meri per andare avanti anche da soli ma penso sia un errore. Per questo voglio fare un ultimo vero e sentitoappello: risediamoci immediatamente e nonlasciamoci andare all'impossibilita' di un con-fronto. Vi chiedo di riaprire un confronto possibile, noi siamo disponibili. Con questa consapevolezza il Pd fara' ognisforzo anche dentro il nostro gruppo, peraprire a nuove intese", ha concluso Speranza.La rissa in Aula la notte passata. Rissa in aula alla Camera, con deputati inpiedi sui banchi che si sono scagliati l'unocontro l'altro. Il vicepresidente Roberto Gia-chetti ha sospeso più volte la seduta. In pre-cedenza era finito con un nulla di fatto laricerca di un'intesa tra Pd e M5s per emendare il ddl sulle riforme.I due gruppi si erano incontrati negli ufficidel governo e il Pd sembrava aver mostratoun'apertura.

dalla prima “DITA INCROCIATE”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

"un taglio del debito è preferi-bile rispetto a una estensione delle scadenze di pagamento". Per poi concludere, non si sase intendesse un avvertmentooppure una previsione: “chela Grecia non sarà mai ingrado di sostenere il debito attuale senza un nuovo con-tratto”.Sarà senza meno un’impres-sione di chi scrive, però sem-bra di sentire una vena diarrogante approccio al pro-blema da parte del ministro delle finanze greche. I creditori non sono “la gallina

delle uova d’oro” e non si puòdare torto a quel tedesco chesi lamenta che in Germania siva in pensione a 67 anni men-tre in Grecia si va a 62. Nelpassato qualcuno ha fatto laformica e qualcun altro la cicala. Morale della favola: se sicontinui a condurre le tratta-tive su questi binari le spe-ranze, si assottigliano manmano che si va avanti e, comeebbe a dichiarare il nostro mi-nistro dell’Economia, PierCarlo Padoan su Radio 24,non rimarrà che “l’ottimismodella volontà”.

MORTO LIVIO GARZANTI: ADDIO

AD UN COLOSSO DELL'EDITORIASe ne è andato. E' morto in unaclinica di Milano, nella notte, al-l'età di 93 anni lo scrittore ededitore Livio Garzanti. Era figliodi Aldo Garzanti, fondatoredella casa editrice che porta ilnome di famiglia, sorta dopoaver rilevato le Edizioni Trevesnel 1936. Dalla fine degli anniQuaranta ha diretto la presti-giosa rivista culturale Illustra-zione Italiana e nel 1952 hapreso la guida della casa edi-trice di cui è diventato presi-dente alla morte del padre, nel1961. A lui il merito di aver lan-ciato, nel 1955, Pier Paolo Paso-lini con la pubblicazione di

'Ragazzi di vita'. Lui stesso èautore di vari romanzi tra cui'L'amore freddo' e 'La fiera na-vigante'. Nel 1995 la GarzantiEditore fu venduta ad UTET(51%) e Messaggerie italiane(49%). Nel 1998 vennero scor-porate le varie attività dellaGarzanti: alle Messaggerie (epoi al gruppo GeMS) furono ce-duti i cataloghi di varia e delleGarzantine. Livio Garzanti haavuto tre mogli: Orietta Sala,Gina Lagorio(cui ha dedicato'Amare Platone', una riflessionesul Fedro di Platone) e l'attualeLouise Michail. Lascia un figlio,Eduardo.

ARGENTINA: INCRIMINATA LA PRESIDENTE

CRISTINA FERNANDEZ

La presidente argentina Cri-stina Fernandez Kirchner èstata formalmente incriminataper l’occultamento delle re-sponsabilità iraniane nell’at-tentato anti-ebraico di BuenosAires del 1994. Nella causa ècoinvolto anche il ministrodegli esteri, Hector Timerman.L’accusa è stata formulata dalpm Gerardo Pollicita che ha ri-preso in mano il fascicolo del-l’inchiesta decennale di AlbertoNisman, morto in circostantemisteriose, formulando lestesse contestazioni: aver ne-goziato con l’Iran l’impunità dialcuni dirigenti coinvolti nelsanguinoso attacco, in cambio

di condizioni favorevoli sul petrolio.Il giudice Alberto Nisman èstato ucciso da un colpo di pi-stola lo scorso 18 gennaio nelsuo appartamento al 13esimopiano di un grattacielo a Bue-nos Aires. Un’inchiesta sta cer-cando di chiarire se si siatrattato di suicidio, omicidio osuicidio indotto. Una mortedall’indubbia valenza politica,avvenuta alla viglia della suaaudizione in parlamento.Era il 18 luglio del 1994quando l’attentato, effettuatocon un furgone-bomba, controla mutua ebraica (Amia) di Bue-nos Aires uccise 85 persone.

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Prosegue l’avanzata dell’Isis in Libia. I terroristihanno formalmente preso il controllo di Sirte,istituendo un quartier generale presso un edifi-cio della zona centrale. Un gruppo di apparte-nenti all'Isis ha inoltre fatto irruzione e assuntoil controllo di Radio Sirte. Questo quanto si ap-prende dall'Afp. La conferma arriva anche da al-cuni siti vicini ai jihadisti su cui sono visibilifotografie che ritraggono i terroristi nello stu-dio radiofonico. Da quel momento, l’emittenteha cominciato a trasmettere proclami del porta-voce della formazione, Abu Mohammed al-Ad-nani. A questo punto si attende solo che nelleprossime ore, la città di Sirte venga, con tuttaprobabilità, dichiarata parte del Califfato el'emittente radiofonica usata per comunicare lenuove regole alla popolazione. Se ciò dovesseavvenire, sarebbe la seconda città libica a fareparte dello Stato Islamico, dopo la recente con-quista di Derna. Sale la preoccupazione per i no-stri connazionali presenti nel paese. Già nellescorse settimane, a seguito dell’attacco terrori-sta all’Hotel Corinthia, l’ambasciata italiana aTripoli “a fronte del progressivo deterioramentodella situazione di sicurezza in Libia e degliscontri che stanno interessando il Paese” avevaribadito il “pressante invito ai connazionali anon recarsi in Libia e a quelli tuttora presenti a lasciare temporaneamente il paese”.Sirte, però, ospita anche altre formazioni terro-ristiche come Ansar al-Sharia e alcune milizie diFajr Lybia. Non è chiara quale sia stata la rea-zione delle due entità, ma sicuramente l’Isis cer-cherà di inglobarle sotto la sua ala o al massimo

di renderle degli alleati per evitare di dover com-battere su più fronti. La conquista della città èstata resa possibile dall’assenza di una qualsiasiautorità di governo dalla rivolta contro Muam-mar Gheddafi. L’area è diventata roccaforte perdiverse organizzazioni estremiste, che si sonospartite le varie zone. Che la situazione si stiacomplicando lo conferma anche l’annuncio delpresidente egiziano, Abdul Fattah al-Sisi, che saranno evacuati i suoi cittadini dalla Libia.La decisione è stata presa dopo la pubblicazioneda parte dell’Isis di alcune foto che ritraggono21 egiziani cristiani copti, rapiti a dicembre egennaio proprio a Sirte. Le immagini, pubblicatesulla rivista Dabiq appartenente allo Stato Isla-mico, sono al vaglio degli investigatori per ca-pire se siano reali e a quando risalgano. Vi sonoritratti i prigionieri con le mani legate dietro laschiena mentre marciano in fila indiana guardatia vista da uomini armati interamente vestiti di nero.Come gli altri prigionieri del Califfato indossanole tute arancioni, usate dal movimento per ricor-dare i detenuti del carcere di Guantanamo.Nell’articolo a cui sono state allegate le foto siscrive che le 21 persone sono state rapite pervendicare il destino delle donne musulmane,torturate e uccise dalla Chiesa copta egiziana.Inoltre, si sottolinea che l’espansione del gruppoin Libia permette facilmente di catturare “i cro-ciati copti”. Da qui la decisione di evacuare tra-mite un ponte aereo i cittadini egiziani, lamaggior parte dei quali lavora nel paese nel set-tore delle costruzioni.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

CATANIA, NEONATA MORTA: PRIMI INDAGATI ISIS, CONQUISTATA SIRTE: TERRORISTI

VICINI ALLO STIVALEPreoccupazione per gli italiani in Libia che vengono invitati dalla

nostra ambasciata a lasciare il paese

SIRTE

Nuoro - Un dramma in cui a rimet-terci è stata una bambina innocentedi soli tre anni. Rischia il fermo peromicidio una donna che nel pome-riggio, in quello che appare un ten-tativo di suicidio, si e' buttata inmare, nel pomeriggio, nel lido di Orri (Tortoli') assieme ai duefigli. La bambina piu' piccola, di 3 anni, e' morta dopo il trasporto in elicottero all'ospedale di Nuoro.La donna, 36 anni, originaria di Orgosolo (Nuoro), e' stata no-tata attorno alle 17 mentre era gia' in acqua con i due figli: labimba che poi' e' deceduta in ospedale e il fratellino di 4 anni.I soccorritori del 118, subito chiamati sul posto, hanno traspor-tato in ambulanza la madre e il bambino all'ospedale di Lanu-sei: il piccolo sta bene, mentre la donna e' apparsa in statoconfusionale. La bambina, invece, era in condizioni critiche: unelicottero dei vigili del fuoco allertato dalla centrale 118 di Sas-sari l'ha trasportata all'ospedale San Francesco di Nuoro, dov'e' morta poco dopo. Sull'episodio indagano gli agenti del com-missariato di polizia di Tortoli', impegnati a raccogliere testi-monianze utili per ricostruire quanto avvenuto nel lido di Orri.La posizione della madre e' al vaglio

NUORO: SI BUTTA IN MARE CON DUE FIGLI,

MUORE BIMBA DI TRE ANNI

Catania - Quello che trapela dagli ambienti giudiziari è il fattoche sotto indagine siano finiti i sanitari coinvolti con il casodella piccola, in primis quelli della clinica. Primi indagati nel-l'inchiesta aperta dalla Procura di Catania sulla morte della pic-cola Nicole, colta da una crisi respiratoria subito dopo lanascita a Catania e deceduta mentre veniva trasportata a Ra-gusa per l'indisponibilita' di posti di rianimazione neonatalenelle strutture sanitarie catanesi. "Ci sono - dice il procuratoreGiovanni Salvi - alcune iscrizioni nel registro degli indagati.Dobbiamo procedere necessariamente all'iscrizione di coloroche hanno avuto parte in questo percorso per consentire lorodi avere tutti gli elementi per difendersi. Ma per il momentonon ci sono individuazioni di precise responsabilita'". Su Face-book la madre della bimba, Tania Laura Egitto, urla il suo do-lore: "La nostra bambina non c'e' piu' e non per cause naturalima per un errore umano. Quello che dicono i Tg e' solo unaparte della verita', ma presto si avra' giustizia, presto tuttoverra' alla luce e la mia bambina avra' pace. Non mi hanno per-messo di vederla, di stringerla a me, di accarezzare la maninae farle sentire che le ero vicina, me l'hanno portata via. Questo dolore ci svuota e ci toglie voglia di vivere".Il cadavere di Nicole e' nell'obitorio dell'ospedale "Paterno' -Arezzo" di Ragusa e l'autopsia potra' essere eseguita tra lunedi'e martedi'. Al lavoro gli ispettori inviati dal ministero della Sa-lute: hanno gia' acquisito diversi elementi, su cui si incentrera'una riunione fissata per lunedi' a Catania con i carabinieri.Anche la Regione ha istituito una commissione d'inchiesta."Massimo rigore", assicura l'assessore alla Salute Lucia Borsel-lino che, su un possibile legame tra la morte della piccola e iltaglio dei posti neonatali ha chiarito: "La nuova rete ospeda-liera regionale prevede un numero di posti letto per terapia in-tensiva neonatale di gran lunga superiore agli standardnazionali". Replica Vincenzo Di Benedetto, primario dell'Utindel policlinico di Catania, una delle unita' intensive in cui nonc'era posto per Nicole: "Chiamatela col suo nome, malapolitica,non malasanita'. Giornalmente dobbiamo rifiutare ricoveri inquesta unita' di terapia complessa. Colpa dei tagli sconsideratialla sanita' regionale". La casa di cura Gibiino di Catania, doveNicole e' nata respinge "fermamente ogni illazione e conget-tura. I medici della struttura hanno fatto di tutto per salvarela vita alla neonata utilizzando cannule e sondini immediatamente dopo la nascita".L’inchiesta della Regione. Anche la Regione ha avviato una suainchiesta: «C’e un indagine in corso e c’è una commissione chesi insedierà e a breve verificherà. Quindi tutti i chiarimenti sa-ranno dati in quella occasione»: lo ha detto il direttore generaledell’ospedale Garibaldi di Catania, Giorgio Giulio Santonocito,al termine del vertice all’assessorato alla Sanità, a piazza Ziino,a Palerno, convocata dall’assessore regionale Lucia Borsellino.Santonocito ha così reso noto che sarà istituita una commis-sione regionale per le verifiche negli ospedali catanesi. Pres-sato dai giornalisti, che chiedevano su eventuali chiarimentiforniti all’assessore, il manager si è trincerato dietro il «nocomment».

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (2 PUNTATA)Garze di sangue e rifiuti in mezzo ai malati doloranti

di Matteo La Stella

Roma - Il pronto soccorso all'interno delPoliclinico Umberto I , DEA (DiagnosiEmergenza Accettazione) di secondo li-vello dovrebbe, data la macroarea cheserve, essere il fiore all'occhiello deipronto soccorso romani, offrendo ilmassimo. La struttura è risultata inveceinavvicinabile e il trattamento riservatoai pazienti somiglia ad un forte pugnoin faccia per chi ha bisogno invece dicure. I malati sono tutti stipati nella salad'attesa, piccola e piena di barelle, cheda' la sensazione, morale e fisica, dicome tutte quelle persone con vite e pro-blemi diversi siano costrette a farsiforza tra loro poichè imprigionate tradolore ed attesa. Gran parte del perso-nale è assente, urla e gemiti di anzianisoli al mondo, che in molti casi “scari-cano” le ambulanze, vengono ignorati esostituiti da lunghe riunioni a base dichiacchiere e sigarette. Questo pur-troppo è solo un assaggio. Entrati nelcuore pulsante del DEA si ammirano leprime lettighe già nel grande corridoio.Gli androni più piccoli, che portano allestanze di visita, sono invece costeggiatida una fila indiana di barelle dove regnala sporcizia. Garze piene di sangue ebottiglie vuote, giacciono in gran nu-mero sul pavimento di locali che, per illoro utilizzo, dovrebbero splendere ga-

rantendo a chi è in osservazione, di vi-vere un luogo pulito, e non appestato. Laprima delle stanze, adatta a contenere 4persone ne accoglie invece 15, ammas-sate una sopra l'altra, aggrovigliate in untappeto di barelle, sdraio e sedie desti-nate agli gli ultimi arrivati, un tutti con-tro tutti che sa di favelas. Invece, laseconda stanza piena anch'essa, pre-senta le barelle schierate in formazione:ai lati, sono disposte orizzontalmente sudue file, con lo spazio al centro dellastanza, che dovrebbe garantire il passag-gio nei casi in cui le condizioni di qual-cuno peggiorino, stipato ugualmente dibarelle. Qualora in fondo alla stanza, lecondizioni di un paziente precipitasseroe fosse necessario l'immediato utilizzodi un defibrillatore, piuttosto che di untrasporto urgente, l'epilogo non po-trebbe che essere a sfavore del ricove-rato. Pazienti e addetti ai lavori, attori diun film che dovrebbe correre per la vita,e che non può svolgersi in una strutturasimile ad un canile piuttosto che ad unpronto soccorso, dove il sovraffolla-mento produce sdegno e malcontento inchi vi transita per necessità, paziente maanche contribuente della Sanità Regio-nale e di un Sistema Sanitario Nazionaleche scappa nel momento del bisogno,con gli occhi tappati, dal profondo de-grado della seconda struttura ospedaliera pubblica più grande d'Italia.

Ancora S.o.s. pronto soccorso... nonostante Zingaretti

Albano Laziale - "Su proposta del vice coordina-tore vicario di FI per la provincia di Roma MarcoMattei, il direttivo di Albano sceglie all'unanimitàCinthia Vercelloni come candidato a Sindaco peril proprio partito. Inoltre il direttivo ratifica al-l'unanimità la linea politica proposta. Linea cheprevede la convocazione del tavolo degli alleati ilcosiddetto "tavolo di luglio". Un tavolo che par-tendo da Forza Italia aggreghi gli alleati di Fratellid'Italia, NCD, UDC, aggreghi la federazione delleliste civiche realtà irrinunciabile del territorio,l'area laico e riformista e ultimo ma non ultimo ilgiovane Carabella apprezzato candidato della so-cietà civile ed in ogni caso tutti coloro che hannovoglia di opporsi a questa amministrazione chesta soffocando Albano con la sua incapacità. Ilvice coordinatore provinciale Mattei, affiancato daCapogruppo Ferrarini comporranno la delega-zione per rappresentare il partito nei vari con-sessi".

ALBANO LAZIALE: MARCO MATTEI

SCOMMETTE SU CINTHIA VERCELLONI

FIUMICINO, SVERSAMENTO CARBURANTE: COMUNE E CAPITANERIA DI

PORTO DIFFIDANO ADR E RAFFINERIA DI ROMA

Fiumicino - Dopo lo sversamento di carburante in vialedel Lago di Traiano, Comune di Fiumicino e Capitaneriadi Porto hanno predisposto una diffida congiunta neiconfronti della società Aeroporti di Roma “affinchéprovveda a mettere in sicurezza l’area di propria com-petenza al fine di prevenire il pericolo di ulteriore in-trusione ed effrazioni future” e nei confronti dellasocietà Raffineria di Roma affinché “provveda ad adot-tare urgentemente ogni misura atta a eliminare gli ef-fetti dannosi già prodotti o potenziali e a prevenire il pericolo di un ulteriore danno all’ambiente”.

Nella diffida si fa presente che le due società dovrannopredisporre in maniera congiunta ogni ulteriore misuraatta a prevenire l’estensione del prodotto inquinanteed eliminare, nel più breve tempo possibile, gli effettidannosi già prodotti lungo l’alveo del canale di vialedel Lago di Traiano predisponendo con urgenza unpiano per la bonifica e il ripristino dell’area contaminata. Si invita inoltre la società Raffineria di Roma apresentare “un piano per la messa in sicurezza deglioleodotti di propria competenza che attraversano ilterritorio di Fiumicino”.

ROMA, ATAC: PIANTINE OBSOLETE NONOSTANTE LA RIORGANIZZAZIONE

DELLE LINEE

di Simonetta D’Onofrio

Roma - A oltre quattro mesi dalla riorganizzazionedelle linee Atac, o per meglio dire della riduzione del-l’offerta, considerato che molte linee hanno visto unadiminuzione della frequenza delle corse, come documentammo nell’articolo dello scorso 5 novembre. ATAC presenta ancora nelle stazioni della metropoli-tana le piantine della rete autobus precedenti la rior-ganizzazione ovvero delle piantine obsolete che nonindicano le variazioni di linea, le soppressioni, le lineenuove che hanno letteralmente stravolto la rete nella metà settentrionale della capitale.Una cartina che non serve a nessuno, anzi, nel caso unviaggiatore debba raggiungere una delle strade servite dalle linee soppresse è addirittura fuorviante.Eppure da maggio a settembre, circa una ventina di

linee bus sono state soppresse, almeno una trentinahanno visto una variazione di percorso, alcune lineenuove sono state istituite, tutto questo senza chel’utente venga informato adeguatamente dall’azienda che cura il trasporto pubblico capitolino.Programmare una ra-zionalizzazione delservizio dovrebbe si-gnificare progettarele nuove linee, otti-mizzarne l’interse-zione col resto dellarete, e soprattutto,informare adeguata-mente l’utenza, coninformazioni chiare,precise, puntuali.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VITERBO, TALETE: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CONVOCA

SINDACI E TECNICI

Ordine del giorno: Le procedure da adottare per garantire il servizio. Leggi all'interno

Viterbo - Il presidente Marcello Meroi ha invitato tutti i sin-daci dei Comuni soci di Talete ed il presidente della societàidrica Stefano Bonori a partecipare ad un incontro di ca-rattere tecnico convocato in Provincia martedì 17 febbraioalle ore 12 con la partecipazione dei segretari comunali edei responsabili degli uffici finanziari comunali.Come ha spiegato Meroi “L’incontro si rende necessario alfine di individuare le migliori decisioni in ordine alla sal-vaguardia del servizio idrico, non senza però analizzareaccuratamente la situazione economico contabile della so-cietà che negli ultimi tempi si è ulteriormente aggravata.E’ dunque necessario – spiega Meroi - chiarire nel miglioredei modi ed in maniera definitiva i contorni tecnici delle

procedure da adottare sulla base delle risultanze econo-miche, al fine di garantire il proseguimento dell’attività diTalete e dei servizi da questa erogati. Una riunione che –aggiunge ancora – avendo un carattere esclusivamente tec-nico necessita, oltre che della presenza degli amministra-tori, di quella dei segretari comunali e dei responsabilidegli uffici finanziari garanti della legittimità degli attiposti in essere dalle pubbliche amministrazioni. Questo –chiarisce infine il presidente – con lo scopo di tutelareprincipalmente gli interessi del nostro territorio e degliutenti in modo particolare, sempre nell’ottica di quellaunità d’intenti sempre estranea a logiche politiche o di ap-partenenza”.

Viterbo - Tutti nel mondo di Fiabilandia.Domenica 15 febbraio appuntamento conl'iniziativa di carnevale promossa dalle Po-litiche Giovanili del Comune di Viterbo, incollaborazione con le insegnanti dellescuole elementari e dell'infanzia di SantaMaria del Paradiso, Carmine e La Pila. Il po-meriggio avrà inizio alle 14,30 in piazzadella Morte con l'inaugurazione e l'in-gresso al Paese delle meraviglie insieme aiprotagonisti fiabeschi, interpretati dallacompagnia Tetraedro. Alle 17,30 sarà ilmomento della proiezione del film di WaltDisney Alice nel paese delle meraviglie al-l'interno della sala Alessandro IV del pa-lazzo papale. In piazza san Lorenzo,inoltre, verranno distribuiti gratuitamentelibri di fiabe a tutti i bambini, ma anchezucchero filato e pop corn. Non manche-ranno angoli gioco a cura delle insegnantidelle scuole coinvolte. Tante altre le inizia-tive in programma, tra cui animazione contruccabimbi, bolle di sapone, baby dance,giochi gonfiabili, spettacoli di magia, tram-polieri, sputafuoco. “Un'iniziativa dedicataai bambini – ha sottolineato la consiglieradelegata alle politiche giovanili AlessandraTroncarelli - ma sicuramente piacevoleanche per gli adulti. Grazie alla collabora-zione delle scuole, delle insegnanti e deipiccoli alunni, vogliamo rinnovare anchequest'anno l'appuntamento con la tradi-zione del carnevale a Viterbo”. Durante lamanifestazione sono permessi esclusivamente coriandoli e stelle filanti.

VITERBO, FIABILANDIA: AL VIA IL

CARNEVALE DEI PIU' PICCOLI

VITERBO: A VARESE CONSEGNATI MEDAGLIA E ATTESTATO IN RICORDO DI

FABIO TAMANTINI FUCILATO DAI PARTIGIANI COMUNISTI SLAVI

Viterbo - Martedì scorso, 10 febbraio 2015, nei locali del-l’istituto scolastico “Enrico Galvaligi” di Solbiate Arno (Va-rese), si è svolta la cerimonia di consegna della medagliacommemorativa prevista dalla legge 92 del 2004 a Giulioe Gabriella Tamantini, nipoti di Fabio Tamantini, agente dipubblica sicurezza fucilato dai partigiani comunisti slavia guerra ormai finita. Fabio Tamantini, nato a Viterbo il 25dicembre 1907, era guardia scelta di PS e prestava servizionella Questura di Fiume. Il 3 maggio 1945 assieme ad altri

agenti venne catturato dalla polizia segreta jugoslava, lafamigerata Ozna. Fu fucilato nel campo di prigionia diGrobnico il 14 giugno 1945, a guerra ormai terminata, nelterribile massacro che costò la vita a 77 tra Carabinieri, Agenti di PS e Guardie di Finanza. La cerimonia si è svolta alla presenza del Prefetto di VareseGiorgio Zanzi, del Questore Attilio Ingrassia, di numerosiagenti della Polizia di Stato e militari dell’Arma dei Cara-binieri, del sindaco del Comune di Carnago Maurizio An-dreoli Andreoni, di altri Sindaci del territorio, dei dirigentidel comitato provinciale di Varese dell’associazione nazio-nale Venezia Giulia e Dalmazia e dagli alunni di tutte le classi di terza media.È stato il Prefetto Giorgio Zanzi a tratteggiare le vicendestoriche e la tragica fine di Fabio Tamantini. “Non è casualeche questa cerimonia si svolga in una scuola - ha detto ilPrefetto agli alunni - perché queste giornate sono fatte pervoi ragazzi, perché vi sia lasciato il seme del ricordo.”“La cerimonia è stata toccante – commenta Giulio Taman-tini, viterbese d’origine ma da anni residente in provinciadi Varese - siamo rimasti sorpresi dell’interesse generale edalla cordialità espressa da tutti i partecipanti alla cerimo-nia. Ci ha colpito soprattutto l’attenzione con la quale lealunne e gli alunni della terza media hanno seguitol’evento. Mio zio Fabio – prosegue il nipote – sapeva i rischiterribili che correva, ma rimase comunque al suo posto diservizio, fedele alla divisa di poliziotto che indossava. Sela mia famiglia ed io abbiamo avuto questa immensa gioia– conclude Tamantini – lo dobbiamo agli amici del Comi-tato 10 Febbraio di Viterbo. Se mio zio Fabio ha avuto il ri-conoscimento che lo Stato Italiano gli doveva, lo dobbiamoin particolare all’opera meritoria svolta da Maurizio Fede-rici e Silvano Olmi e da tutti gli amici viterbesi che ancoraoggi onorano i martiri delle foibe e ricordano il drammadegli esuli.”

Rieti - Il sindaco diRieti, Simone Pe-trangeli, e il consi-gliere con delega alTerminillo, SimoneMunalli, hanno in-contrato mercoledìpomeriggio in Muni-cipio lo staff dell’as-sessore regionalealle Infrastrutture eall’Ambiente, Fabio Refrigeri, per fare ilpunto sul progetto Terminillo stazionemontana e in particolare sull’andamentodella procedura di Valutazione di ImpattoAmbientale in vista della conferenza deiservizi del prossimo 18 febbraio.

RIETI, SVILUPPO TERMINILLO: IL

PUNTO SUL PROGETTO

Rieti - Al via la settima edizione del Pre-mio Letterario “Città di Rieti Centrod’Italia” promosso dall’Amministra-zione comunale e dalla Biblioteca comu-nale Paroniana. Cinque i libri inconcorso con altrettanti incontri che ve-dranno la partecipazione degli scrittori:Raffaella Silvestri, Giuseppe Catozzella,Paola Cereda, Emanuela Abbadessa, Luisa Brancaccio.I giurati potranno ritirare la copia dellibro un mese prima dell’incontro conl’autore, che sarà a disposizione, dopola presentazione, per domande e chiari-menti. Gli incontri, aperti al pubblico, si

svolgeranno presso l’Auditorium Var-rone e saranno condotti dalla Direttricedella Biblioteca comunale, GabriellaGianni. La serata finale del Premio, nelcorso della quale verranno scrutinate leschede, si svolgerà al Teatro Flavio Vespasiano domenica 31 maggio.Questo il calendario degli incontri:1) 27 febbraio ore 17 Raffaella Silvestri“La distanza da Helsinki” (Bompiani)2) 20 marzo ore 17 Giuseppe Catozzella“Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli)3) 10 aprile ore 17 Paola Cereda “Sechiedi al vento di restare” (Piemme)4) 30 aprile ore 17 Emanuela Abbadessa

“Capo scirocco” (Rizzoli)5) 20 maggio ore 17 Luisa Brancaccio“Stanno tutti bene tranne me” (Einaudi)Come sempre a scegliere tra i cinque fi-nalisti quale libro meriterà l’ambito ri-conoscimento sarà una giuria popolarecomposta da 150 lettori, dei quali 50sono studenti dell’ultimo triennio di cin-que Istituti superiori di Rieti, e 100 sonostati individuati tra i residenti. Questiultimi sono stati scelti, tra tutti quelliche hanno fatto domanda, durante unpubblico sorteggio tenutosi il 30 dicem-bre scorso in Comune. L’Amministra-zione comunale ha riservato una

particolare attenzione ai giovani e almondo della scuola coinvolgendo nellagiuria 50 studenti e 5 classi nell’iniziativa “Adotta un libro”.

RIETI: AL NASTRO DI PARTENZA LA 7 EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO “CITTÀ DI RIETI CENTRO D’ITALIA”

Cinque i libri in concorso con altrettanti incontri che vedranno la partecipazione degli scrittori

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 14 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 29

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Sora (FR) - “Esprimo a nome mio e del-l’Amministrazione Comunale di Sora lapiù netta contrarietà all’ipotesi di accor-pare il Consorzio di Bonifica Conca di Sora alla sede di Latina. È un atto che va a depauperare il nostroterritorio a danno della popolazione”.Con queste parole il Sindaco ErnestoTersigni esprime il suo dissenso alla no-tizia che la riorganizzazione dei con-

sorzi di bonifica, ad opera della RegioneLazio, prevede la soppressione degli uffici sorani dell’Ente. “Insieme al Presidente Prof. Angelo Pro-spero, ho voluto incontrare personal-mente l’Assessore Regionale alleInfrastrutture, Politiche Abitative edAmbiente Fabio Refrigeri per fargli pre-sente che il Consorzio di bonifica“Conca di Sora” svolge un ruolo impre-

scindibile per il territorio ed è un puntodi riferimento importante sia per il Comune che per la popolazione. Oggi gli interventi sul territorio sonosvolti dal Consorzio in maniera moltorapida, un domani con la sede a Latinanon credo che potrà essere garantita la stessa celerità. Tutto a discapito del nostro territorio edei dipendenti del Consorzio Conca di

Sora, vittime di questa riorganizzazione”.L’auspicio del Primo Cittadino, che con-tinuerà a lavorare nelle sedi opportunein difesa del Consorzio Conca di Sora, èche la Regione Lazio possa ritornare suisuoi passi ed evitare di smantellare unorgano importante che da anni lavoracon competenza e professionalità a ser-vizio del territorio e della città di Sora.

SORA (FR), ACCORPAMENTO A SEDE DI LATINA DEL CONSORZIO DI BONIFICA: IL SINDACO

“TUONA” CONTRO LA REGIONE LAZIO

Tersigni:“È un atto che va a depauperare il nostro territorio a danno della popolazione”.

FORMIA (LT), SENZATETTO: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

VISITA IL CENTRO DI ACCOGLIENZA

Formia (LT) - Emanuele (nome di fantasia,come gli altri che useremo) ha 40 anni e vieneda Cassino. Lo chiamano il “vagabondo” per-ché di giorno, si sposta di continuo. Roma, Na-poli, Latina. La sera torna qui. “Ho un tettosulla testa e un piatto caldo - spiega -. I volon-tari ci trattano bene. Vorrei che questo postonon chiudesse”. Giorgio ha 47 anni, di Fondi.Gioca a scopone con altre tre persone seduteal tavolo nell’area giorno. Scherzano, ognuno nel suo dialetto. Condividono le ore della sera e il fatto di nonavere più una casa, un lavoro, una famiglia. Ilcompagno di scopone è Luigi. Viene da Latina e non vuole essere ripreso. La privacy prima di tutto. Nell’area notte c’èMohammed, 50 anni, originario dell’Africa cen-trale. E’ un abitueé del campo, anche l’annoscorso era un ospite fisso. Soffre di circola-zione. Ha i piedi nudi e gonfi. Prova a darsi sol-lievo col calore di una stufa elettrica. “Ormai èsua…” – spiega chi, ogni giorno, si occupa dilui. Mohammed scambia due parole col Sin-daco. “Stai bene?” – domanda Bartolomeo.“Fuori è freddo – risponde -, qui no”. Alza ilpollice e sorride. Mostra le sue cose raccolte at-torno al letto. “Bene qui… casa…” Nell’areadonne c’è Elisa. Vent’anni, anche meno. E’ ap-pena arrivata dalla Campania. Accetta di aprirelo zaino per mostrarne il contenuto. “E’ giusto”– dice, accompagnata verso il letto da una vo-lontaria della Croce Rossa. “Ci sono regole da rispettare”.

Gli ospiti del Centro di Accoglienza Tempora-neo aperto nel piazzale del porto variano ognigiorno. In media sono 17-18, al 90% italiani, unpaio di donne. Ieri sera il Sindaco Sandro Bar-tolomeo e una delegazione composta dal Vice-sindaco Maria Rita Manzo e dai Delegati LuigiDe Santis e Patrizia Menanno ha voluto far vi-sita al centro fortemente voluto dall’Ammini-strazione per arginare il disagio dei tantisenzatetto che stazionano su questo territorio.E’ stata l’occasione per portare un po’ di dolcidi Carnevale e per fare il punto della situazione sul funzionamento del campo. Ogni sera gli ospiti hanno a disposizione unletto e un pasto caldo. In più, servizi igienici edocce, obbligatorie per chiunque voglia usufruire del servizio.“Procede bene – commenta il primo cittadino -. La Croce Rossa garantisce una presenza co-stante grazie al contributo caloroso dei tanti volontari che ogni giorno sono qui. L’Amministrazione vigila perché resti alta laqualità del servizio e, d’intesa con gli opera-tori, valuta criticità ed esigenze che emergono dal lavoro quotidiano. Il centro resterà aperto fino al 30 di marzo percoprire i mesi più freddi dell’anno. Formia stafacendo la sua parte ma, ribadisco, credo sidebba iniziare a ragionare della possibilità direalizzare strutture permanenti. E a farlo deveessere l’intero territorio perché le fasce di po-vertà sono sempre più ampie e travalicano i confini del nostro comune”.

MONTE SAN BIAGIO (LT): INIZIATO COUNT

DOWN PER LA FESTA DELLA SALSICCIA

Monte San Biagio (LT) - Tre giorni dedicati alla conoscenza diquesta autentica eccellenza gastronomica 6/8 marzo: il modo diprepararla e degustarla, l’atmosfera di convivialità, l’intreccio disapori, culture e tradizioni saranno il perfetto connubio per dif-fondere e valorizzare il territorio. Produttori e cuochi insiemeper far conoscere, anche a chi non è del luogo, la versatilità incucina di questo prodotto: classica alla brace, tradizionale con ibroccoletti locali, con i fagioli ed ancora antipasti, primi piatti,secondi e pizze per deliziare anche i palati più esigenti.A portare da queste parti la tradizione della salsiccia furono, se-coli or sono, i Longobardi. E' da allora che gli abitanti del postocondiscono la carne di maiale solo con il coriandolo. Il coriandoloè infatti un potente antibatterico e per questo ne custodisce leproprietà: i Longobardi, che la sapevano lunga, ne facevano il giu-sto utilizzo. Questo popolo nomade, inoltre, preferiva ricavaredai maiali solo salsicce e salami, perché facilmente trasportabilie subito commestibili. Ed ecco quindi che la gastronomia si me-scola alla storia, con un processo produttivo che è rimasto prati-camente immutato nei secoli. I semi di coriandolo vengono fattiessiccare o vengono abbrustoliti prima di aggiungerli alle sal-sicce, il cui retrogusto di fumo, dovuto al fatto che vengono fatte"maturare" per due o tre di giorni in un locale con un camino ac-ceso con legna di lentisco, rappresenta un'altra loro caratteristicapeculiare. Prima di essere insaccata in budelli naturali, inoltre, lacarne viene bagnata con il vino Moscato di Terracina, mentre laconservazione sott'olio avviene preferibilmente con olio extra-vergine di oliva della cultivar Itrana. Cibo di primissima qualità,insomma, ma non solo: la Sagra della Salciccia rappresenta ancheuna buona occasione per scoprire Monte San Biagio e il suo ter-ritorio ricco di storia, se si pensa che fino all'unità d'Italia Mon-ticelli, questo il primo nome della località, fu il primo centroabitato del Regno delle Due Sicilie in cui si imbattevano i viaggia-tori che da Roma raggiungevano Napoli mediante la Via Appia. Ecosì dalla Porta di San Rocco, da quella dedicata a San Vito op-pure dalla Porta del Castello, non c'è che scegliere la strada chesi preferisce per entrare a visitare il centro storico medievale delpaese, dolcemente adagiato su una collina a 133 metri sul livellodel mare. Nei dintorni meritano una visita l'Epitaffio, una costru-zione in pietra di stile classico che si trova al km 109,400 dellaVia Appia, e poco distante la Torre - costruita durante il pontifi-cato di Sisto V - che segnò fino al 1870 il confine dello Stato Pon-tificio. E ancora il Castello, costruito sui ruderi di una fortezza odi un tempio romano, che domina il bacino Fondi-Monte San Bia-gio, il mausoleo dell'Imperatore Galba e il Passo di Portella. Pergli amanti della natura è impossibile non visitare la sughereta diSan Vito, l'unica esistente in Italia con alberi di alto fusto, che siespande su una zona di circa 300 ettari e ospita sughere e lecci di oltre cent'anni.CuriositàPochi lo sanno, ma la patria della salsiccia è a meno di un'ora ditreno da Roma. E precisamente a Monte San Biagio, in provinciadi Latina, dove questo insaccato viene preparato in modo unico,come la storia del paese insegna. La salsiccia di Monte San Bia-gio infatti è condita con la "petarda", ovvero con il coriandolo,così come facevano i Longobardi. Il gusto è forte o fortissimo,dipende se la si sceglie carica o meno carica di peperoncino: maè certamente una leccornia e quando se ne prova una è difficilesmettere di mangiarla.

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Il brano “Libiam nei lieti calici” (La Traviata) sarà proposto sempre

su questa pagina tutti i giorni fino a sabato 14 febbraio 2015.

IL QUARTO BRANO DELLA PRESTIGIOSA COLLEZIONE

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