Febbraio 14
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Transcript of Febbraio 14
02 MOSQITO |
LINGERIE PRE SAN VALENTINO:
L’INTIMO PER SEDURRE IL TUO LUI
In copertina
model Giusy Rea
ph Serena Marra
brand Mosqito
Quarta di copertina
model Antonio Faccetta
brand Dickheads
SOMMARIO
UTILIZZARE FACEBOOK CI RENDE TRISTI O FELICI?LIBERI O ALIENATI?
LE 5 REGOLE PER ESSERE FELICI
MOSQITO 03 |
ANDREA CAPASSO
GUIDA AI PENNELLI
QUALI COMPRARE?
IL SOBRIO ANTICONFORMISMO
DELLA MODA DEL DOPOGUERRA
C’ERA UNA VOLTA IL GIOIELLO...
E OGGI È PIÙ BELLO
04 MOSQITO |
NEOMIX URBANO
COS’È IL MASSAGGIO
GLI ZERO ASSOLUTO
TORNANO " ALL’IMPROVVISO"
COLOR BLOCK BAGS
IL LINFODRENAGGIO
35A TOUCH OF ANIMALIER
MOSQITO 05 |
editoriale
Lo spazio è diventato poco per scrivere l’editoriale!!! Due nuove redattrici si sono uniti a questa avventura... la famiglia si allarga! Le new entry sono Maria Carmisciano, la fotografa che
immortala le modelle negli shooting per le collezioni Mosqito ed Angela De Luca, la MUA (Make Up Artist) che ne risalta la bellezza ;)
Cosa dire, dunque, nel presentarvi il numero di questo mese se non che è dedicato a tutti gli innamorati, intesi non a coloro che fortunatamente sono riusciti a trovare un complice nella propria vita, ma per coloro che sono innamorati dell’amore in generale. Fashion in Love
è il titolo di questo numero, dove la moda veste la voglia di amare e di essere amati. Perché la moda non deve essere un dettame, ma semplicemente esprimere e rappresentare ciò che è la persona che indossa questo o quel capo!
Se la moda vi ronza in testa è tempo di indossare Mosqito!!!
Federica Giacalone www.facebook.com/pages/Omaggi-prodotti-testati
www.youtube.com/user/fedekikamakeup
Daniela Zatton www.youtube.com/user/ciotolinx
Eleonora Musumeci www.facebook.com/ASpassoConBea
MariaChiara D’Appolito www.facebook.com/mariachiara.dapolito
Maria Giovanna Tarullo pezzalina89.wordpress.com/
Nicoletta Julia Alessandea Brusciani www.lasaluteeilbenessere.com
www.facebook.com/nicolettajuliaalessandea.brusciani
Ma Chèrie www.facebook.com/cherieblog?fref=ts
Maria Carmisciano www.facebook.com/MariaCarmiscianoPhotograpy
Angela De Luca www.facebook.com/angela.deluca.355
www.facebook.com/AdertehMakeUpArtist
UTILIZZARE FACEBOOKCI RENDE TRISTI O FELICI?
LIBERI O ALIENATI?I DIVERSI STUDI HANNO OPINIONI CONTRADDITTORIE
di Ma Chèrie
06 MOSQITO |
Diversi studi fatti studiando gli usi di
Facebook, mostrano risultati contradittori.
Alcuni mostrano che Facebook rende i suoi utenti
tristi, soli e depressi, altri provano esattamente il
contrario.
Le persone sole hanno la tendenza ad andare
maggiormente su facebook rispetto alle altre,
confermano studi recenti, e per questo sembra che
internet ci renda tutti alienati.
Altri studi, hanno mostrato che l'uso di facebook
rinforza la gelosia e l'invidia, dovute al fatto che vi è
un forte confronto sociale al quale tutti siamo
sottomessi. Noi vogliamo apprendere qualcosa da
gli altri e gli altri vogliono apprendere qualcosa da
noi.
Ma, troviamo delle conclusioni di studi fatti che sono
completamente opposte: utilizzare facebook ci
rende felici, facebook migliora la fiducia e l'impegno,
e anche la partecipazione politica.
Il collegamento sociale virtuale può servire da
tampone contro lo stress ed il dolore.
Ma perché vi è questo contrasto? Perché vi sono
visioni contradittorie sull'impatto di facebook sul
nostro stato emozionale?
La risposta sta nel fatto che noi non utilizziamo
facebook tutti nella stessa maniera. Essere attivi in
una interazione diretta con gli altri (chat, commenti)
non è la stessa cosa che essere passivi su
facebook.
Uno studio fatto nel 2010 dimostra che quando le
persone si impegnano attivamente con altri su
facebook, il loro sentimento di legame con gli altri
aumenta tanto che il loro sentimento di solitudine
diminuisce.
Quando i partecipanti si impegano passivamente su
facebook, allora ci sarà un effetto contrario,
MOSQITO 07 |
abbassando il loro sentimento di legame ed aumentando la loro solitudine.
In conclusione, quando la nostra attenzione viene sfruttata in maniera attiva, noi
non ci annoiamo e di conseguenza non ci sentiamo soli.
Le persone passano per la maggior parte il loro tempo su facebook in maniera
passiva , quindi la nostra attenzione si traduce in un sentimento di disconnessione
con gli altri ed infine in noia.
Ogni volta che abbiamo una pausa nell'attenzione, internet diventa una soluzione
attraente e rapida.
Resta che, più che un problema di psicologia, noi siamo confrontati con un
problema di motivazione che ci spinge a passare del tempo su dei siti internet, sui
dispositivi tecnologici, e questo ci fa capire che noi vorremmo fuggire dalla vita
quotidiana…
Ma come è possibile uscire dalla passività intrattenendoci con i nostri dispositivi
tecnlogici?
MOSQITO 11 |
MOSQITO 13 |
L'intimo per sedurre il tuo luiL'intimo per sedurre il tuo luiL'intimo per sedurre il tuo lui
LingerieLingerieLingerie
San ValentinoSan ValentinoSan Valentinodididi
di Maria Giovanna Tarullo
14 MOSQITO |
Per San Valentino desideri sorprendere il tuo
lui con una mise sensuale ed intrigante? Il
segreto si cela in cosa indosserà sotto al
vestito, la lingerie rimane sempre il capo ideale per
trasformare una semplice cena in una serata
indimenticabile.
Sottovesti, corsetti, babydoll, guêpière. C'è ne per
tutti i gusti. Le più romantiche possono scegliere un
completino dai toni pastello, come l'azzurro acqua o
il rosa tenue, con profili in pizzo. Non disdegnate
neppure le stampe con i cuori, gli uomini - anche se
stentano a confessarlo - amano la donna un po'
bambina.
Ma se volete rendere l'atmosfera "piccante"
non c'è nulla di meglio che di un corsetto
super-sexy, puntate sempre su colori
decisi come il rosso ed il nero, abbinate
anche un paio di reggicalze. Il vostro uomo
non saprà resistervi!
Vietato ai minori di 18 anni: Perché non provate a
lasciare la classica lingerie nel cassetto, mettetevi
in cucina e realizzate della lingerie
commestibile. Vagando per la rete troverete
diverse ricette per creare reggiseno e
mutandine al gusto preferito dal vostro
partner.
A questo punto non resta che chiamare un'amica e
iniziare il tour delle maggiori catene di intimo per
provare tutte le novità e le creazioni più sfiziose.
Questi consigli sono ottimi anche per gli uomini che
sono alla ricerca di un regalo di San Valentino
originale per la loro amata. E' risaputo per una donna
nulla è più piacevole di provare un nuovo capo di
biancheria intima.
15 MOSQITO |
Oggi ci soffermeremo sul concetto di felicità. Ognuno ha la
sua particolare visione della felicità. Ma se invece la
felicità fosse un concetto collettivo? Ovvero: e se la
felicità, in fondo, fosse uguale per tutti?
E' indubbio che la felicità sia abbastanza contagiosa (così come
l'infelicità): può per lo meno essere motivante per chi ci sta attorno.
Ecco le 5 regole per essere felici:
1 Pensa positivo: Dal mattino alla sera, l'impegno è quello di
pensare positivo. Il pensiero positivo ci aiuta a guardare le
cose dalla giusta prospettiva, e a risolvere i problemi
creativamente. Cos'è un pensiero positivo? Basta una frase da
cinqueregole per
le
feliciessere
di Ma Chèrie
appuntarsi su un foglietto e da rileggere nei momenti di
maggior sconforto, basta un fermo divieto verso tutto ciò che
è odio o disprezzo: non ho bisogno di odiare, perché l'odio
mi distrugge. Posso scegliere le persone o le situazioni che
mi rendono felice, e pensare felicemente.
2 Pensa in grande: Indipendentemente dal fatto che
si lavori in linea produttiva o sul blog o in ufficio o
come venditori o come commessi: occorre trovare il
tempo di fare cose vere, senza più perdere il nesso tra la vita
e la verità. Fare l'orto, cucinare il pane, cucire l'orlo ai
pantaloni, costruire un tavolino. Qualcosa che porti nelle
nostre mani un risultato concreto, un oggetto o un'attività che
ci riportino al senso del fare, al senso dell'azione.
3 Pensa fuori dagli schemi: Una vita precisa e regolare
può portarti alla serenità, ma la felicità si nutre anche di
follia: cambiare vita, cambiare idea sulle cose e sulle
persone, lasciare il lavoro che ci fa schifo, fare l'amore anche
se non è il momento giusto, portare i figli via da scuola
un'ora prima per godersi il sole del primo pomeriggio. Per
morire abbiamo tutta la morte. Per vivere abbiamo solo una
vita.
4 Facciamoci Del Bene: Il modo con cui trattiamo noi
stessi, il nostro corpo così come la nostra mente ha
un'influenza notevole sul nostro benessere. Ecco un
esercizio che può aiutarci a mettere in pratica questo
consiglio: appena ci sentiamo critici verso noi stessi,
fermiamoci un secondo a pensare quali sono le nostre
migliori qualità e la trasformazione del nostro stato d'animo
avverrà più velocemente di quanto pensiamo.
5 Siamo coraggiosi: È più felice poi chi è ambizioso e
affronta di petto le situazioni difficili poiché è più
semplice rimpiangere gli errori commessi che le
occasioni mancate.
Se ci fermiamo a pensare, assalti consistenti alla nostra
felicità (dalla perdita del lavoro al fallimento di un matrimonio)
scatenano le nostre difese psicologiche molto più che
piccoli inconvenienti. La conseguenza… che suona
paradossale… è che a volte trarre uno stato d'animo positivo
da un situazione estremamente problematica è quasi più
semplice che trarne uno negativo.
MOSQITO 16 |
Suonava un disco del trio Lescano, si
passeggiava per strada e tra uno sguardo
rubato al ragazzotto dietro l'angolo, si
sognava di diventar una stella…
Bellezza, femminilità e sfacciataggine erano all'epoca
un vero e proprio tabù. Partecipare ad un concorso
di bellezza, o semplicemente ad una pubblicità di
detersivi, non era una cosa vista di buon occhio
poiché si doveva avere a che fare con tante, troppe
persone, sfilare o posare in costume significava
abbandonare il pudore ed essere consapevoli di
dover avere a che fare con la mentalità del periodo.
Le giovani modelle, che poi tanto giovani non
sembravano, andavano contro la volontà dei familiari
pur di diventare delle stelle del cinema e della moda.
Sorrisi e capelli arruffati, fianchi prosperosi che
venivano messi in mostra come un trofeo, e il fare
rigido delle modelle, i rossori e la soggezione di stare
davanti un obiettivo.
Eye-liner e rossetto rosso, questo era il make up che
faceva furore, abiti stretti in vita per mostrare una
figura morbida, accessori di classe... Non servivano
mille pose differenti, ne bastavano un paio, quelle
MOSQITO 18 |
Il sobrio anticonformismodella moda del dopoguerra
di Maria Carmisciano
giuste per far uscire l'eleganza e la femminilità.
Erano gli anni d'oro di: Erwin Blumenfeld, che con la
sua fotografia ha immortalato, in modo stravagante e
anomalo, le migliori stelle del cinema. Un uomo con
una concezione strana della donna. Di Christian Dior,
che dal 1949 ha iniziato a creare tanti stili differenti,
ma pur sempre eleganti e favorevoli a mettere in
mostra il meglio della donna. Di Suzy Parker, top
model di una raffinatezza unica.
Erano a mio parere gli anni migliori… gli anni dove la
donna é riuscita a dimostrare di potersi imporre e di
demolire barriere fino ad allora mai scalfite.
MOSQITO 20 |
21 MOSQITO |
n esclusiva questo mese intervisteremo Andrea
ICapasso, bellissima fotomodella che collaborò
con noi per la collezione Fall/winter 2011/12.
Quando hai cominciato a fare la modella?
Ho iniziato nel 2011 dopo aver scattato per la prima
volta come modella per il progetto “il calendario delle
studentesse”, il tema era il MADE IN ITALY e il mio
scatto fu quello dedicato ad Ottobre. Come location i
binari di un treno omaggio alle Ferrovie italiane.
Trovi che ci siano molti pregiudizi nei confronti di chi
fa la modella?
No non credo ci siano pregiudizi nei confronti delle
ragazze che decidono di intraprendere questa
carriera anche perchè oggi si sa, molte di questo
ambiente sono ragazze semplicissime che lo fanno
per diletto e non come vero e unico lavoro, almeno
io parlo della mia esperienza.
Credo che il mondo della moda sia comunque una
realtà diversa e molto lontana da quella campana se
parliamo di “Top”. I pregiudizi ci sono nel campo
stesso nel senso che molto spesso a lavorare ormai
sono sempre le stesse ragazze che sono
appoggiate da manager o grandi agenzie che
garantiscono un numero maggiore di lavori, rispetto
a chi lo fa free lance.
E il lavoro di modella si “scontra” con la vita privata o
no?
Il lavoro di modella finisce per “compenetrare” la vita
privata.
Lavoro e vita privata sono due realtà totalmente
diverse ma finiscono sempre un po' per assorbersi io
credo. Cito la frase “trova un lavoro che ti piace e
non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita” ,il
lavoro di fotomodella ha rappresentato questo per
me.
Vale la pena vivere per…
Amare, viaggiare… sognare :)
A tuo avviso, qual è il più grande pregio e quale il tuo
più grande difetto?
Un mio pregio è la determinazione, la voglia di fare e
la capacità di sapermi mettere in gioco affrontando
tutto ciò che la vita mi offre sia nel campo lavorativo
che privato.
Un difetto forse è quello di voler cercare sempre di
fare tutto e di farlo al meglio ma a volte così si rischia
di perdere gli obiettivi.
Cosa NON deve fare un uomo per conquistarti?
Mancarmi di rispetto in primis.
Qual' è il tuo stile di tutti i giorni? Tacco alto o
ballerine?
Il mio stile è non avere uno stile. Mi piace cambiare a
seconda delle occasioni o delle giornate.
Le scarpe che preferisco di più sono le Snake :)
pratiche, comode e sempre alla moda.
CapassoAndreaINTERVISTA ESCLUSIVA A
23 MOSQITO |
Al giorno d'oggi, con l'avvento delle beauty guru del
make up che spopolano su youtube e sul web
riceviamo i consigli più disparati su come prepararci
al meglio. Migliaia sono i prodotti fra pennelli,
fondotinta e ombretti che giorno dopo giorno ci
vengono proposti come soluzione alle nostre
occasioni speciali o quotidiane. Tuttavia, non tutte le
donne sono propense a investire cifre considerevoli
alla ricerca del prodotto giusto, dunque come fare?
Per questo motivo nell'articolo di oggi voglio
consigliarvi i quattro pennelli essenziali che non
possono assolutamente mancare nella vostra make
up bag. Primo fra tutti è sicuramente il pennello da
ombretto. Un pennello versatile di media larghezza
che ci aiuterà nell'applicazione dell'ombretto sia
asciutto che bagnato arrivando, grazie alla sua forma
schiacciata, nelle zone in cui il dito non arriva con la
stessa precisione (per esempio l'angolo interno
dell'occhio). Le setole morbide del nostro pennello ci
permetteranno inoltre di poter sfumare quanto basta i
colori che decidiamo di accostare insieme in
maniera rapida ed efficace! Per la realizzazione di
trucchi che richiedono sfumature un po' più
elaborate è sicuramente essenziale l'uso del
pennello da sfumatura. Questo strumento è indicato
per concentrare la sfumatura direttamente nella
piega dell'occhio. Il taglio tondo del pennello infatti ci
consente di applicare il colore poco alla volta e di
fonderlo bene con il resto del makeup evitando
l'applicazione netta e poco aggraziata del dito in una
zona molto evidente come la palpebra fissa. Il
segreto quindi è modulare il colore, che si tratti di un
semplice color nude (carne) per la realizzazione di
un trucco giornaliero o di un più complesso smokey
Guida ai pennelliquali comprare?
di Angela De Luca
per un trucco da sera. Una volta sistemati gli occhi è
importante concentrarci sul resto del viso. Un
pennello sicuramente importante per enfatizzare la
bellezza del nostro viso è quello da terra o blush. La
forma di questo pennello può variare a seconda
delle esigenze ma un evergreen che accontenta
tutte è indubbiamente un pennello di forma angolare
della grandezza giusta per scolpire le nostre guance
o per colorare le gote. Il taglio obliquo delle setole
combacerà perfettamente con l'incavo appena sotto
lo zigomo che dovrà essere scolpito con una terra
per affinare i lineamenti del nostro volto. Lo stesso
pennello ha però una doppia funzione: se da un lato
potremmo scolpire il viso dall'altro potremmo anche
colorare leggermente le guance con un blush. È
semplice e veloce. Giriamo il pennello con la punta
tendente verso il basso e posizioniamolo
direttamente nel centro delle nostre guance. Con un
movimento leggero verso l'alto coloriamo con un bel
color pesca o rosa lo zigomo il cui colore è stato
annullato dopo l'applicazione del fondotinta. Il
risultato sarà un viso che avrà riacquistato
tridimensionalità ed un aspetto sano. L'ultimo
pennello di cui vorrei parlarvi è di sicuro il più celebre
e anche il più anziano di tutti: il pennello da cipria.
Molto simile al pennello da sfumatura per occhi,
questo pennello grande e dal taglio tondo ci
consentirà di concentrarci sull'ultimo step del nostro
make up. La cipria generalmente viene venduta
accompagnata da una spugnetta ma l'applicazione
con questa difficilmente è precisa al punto da
consentire di applicare il prodotto correttamente.
Infatti l'uso della spugnetta si dimostra scomodo per
due motivi principali: il primo riguarda la forma della
stessa che generalmente è piatta e tonda. Questa
forma ci consente di lavorare bene su superfici piane
(es. fronte) ma risulta poco efficace nella zona delle
occhiaie poiché stretta. Il secondo motivo, ben più
importante, riguarda il problema del quantitativo di
prodotto prelevato con l'applicatore. La spugnetta
infatti tenderà sempre a prelevare troppo prodotto e
quindi rischieremo di creare delle pieghe nella zona
sottostante l'occhio e di avere un viso troppo matto e
quindi innaturale. Il nostro versatile pennello da cipria
invece ci consentirà di prelevare l'esatta quantità di
prodotto che vogliamo e di applicarla anche nelle
zone più anguste del nostro viso, allungando così la
durata del nostro makeup per tutto il giorno.
MOSQITO 24 |
C'era una volta l'uomo preistorico che, vestito di pelli,
sfoggiava denti, zanne e conchiglie forati e appesi al
collo per mezzo di fibre vegetali. Non poteva
ammirarsi che nel riflesso delle acque, ma se non
per vanità, con cavernicola superstizione, indossava
tali ornamenti per aumentare la propria forza nella
caccia o per dimostrare il grado gerarchico o per
esorcizzare il male. Poi vennero gli antichi Egizi per i
quali l'oro era la carne del dio del sole, Ra, e allora i
faraoni se ne ricoprivano copiosamente. Nell'antica
Roma Cornelia si vantava che i suoi gioielli erano i
suoi figli, i due Gracchi della storia, ma intanto
portava la fede al dito, simbolo di legame familiare
che per primi i Romani adottarono. Nel Medioevo
erano soprattutto gli uomini a indossare gioielli a
volontà come simboli di potere e ricchezza: nel XIII
secolo, Luigi IX di Francia stabilì che solo il re
potesse indossare diamanti, poiché l'unica donna
degna di fare altrettanto era la Madonna.
Poi venne Agnés Sorel (XV sec.), che osò indossare
gioielli in pubblico, e così l'arte orafa esplose per
l'immensa gioia delle ricche dame di ogni tempo.
Dalle botteghe di Ponte Vecchio a Firenze alle
fabbriche di perle false di Parigi, gli ornamenti
scintillanti e preziosi cominciarono la loro lunga
ascesa e oggi non una sola donna, pulzell'e
maritata, come direbbe Cielo D'Alcamo, non
desidera e ottiene un ciondolino, un anello o un paio
di orecchini, doni simboli d'amore o personale
gratificazione.
Natale, san Valentino, compleanni, anniversari,
lauree e prime comunioni… tutte le occasioni sono
buone per ricevere o regalare un gioiellino. Sfogli una
rivista? Guardi la tele? Sei in metropolitana? La
pubblicità ci bombarda di immagini di scintillanti e
attraenti ed eleganti gioielli. Ragazze, siete
dispiaciute di ciò? Io, da brava amante dei luccichii,
proprio no!
L'arte orafa nel tempo è mutata, cresciuta, ha
scoperto nuovi orizzonti e anche il bijoux non è più
solo oro e argento, ma esplora una miriade di
possibilità differenti e, sempre più spesso,
originalissime. Le forme dei gioielli moderni sono le
più svariate, dai piccoli ciondoli a forma di cuore, un
classico, a enormi spille tempestate di gemme a
collane in finissima filigrana, ma talmente vistose da
MOSQITO 26 |
diventare quasi un elemento che sostituisce un capo
d'abbigliamento.
La crisi degli ultimi anni ha portato alle stelle il prezzo
dell'oro e dell'argento, i metalli preziosi
tradizionalmente utilizzati per la creazione dei gioielli.
Ciò e il mutato gusto dei consumatori che
desiderano adornarsi ogni
giorno, anche il più comune,
di un monile che esprima
personalità e desiderio di
emergere, ha portato
all'impiego di nuovi materiali,
per esempio il brillante,
moderno e futuristico
acciaio, spesso abbinato a
piccole pietre o al diamante
di basso carataggio. Altra
novità (vecchia come il
cucco, in verità) è il bronzo,
per tanto tempo svalutato,
placcato in oro e lavorato
finemente.
Se i materiali cambiano, la
bellezza dei bijoux rimane
abbagliante, anzi cresce e assume forme moderne,
pulite, raffinate; abbracciano il tempo che passa in
una continua novità di proposte e punti di vista.
Ma il gioiello, amato e diffuso soprattutto nell'universo
femminile, ha smesso di essere puramente un
oggetto ornamentale ed espressione d'arte orafa per
diventare simbolo emblematico di chi lo indossa.
Avrete notato che nell'ultimo periodo ha preso piede
la moda della personalizzazione: l'incisione di iniziali,
un intero nome non solo inciso, ma traforato o come
scritto col metallo, è
indice di questa volontà
che è sempre più
visibile . Un gioiello è il
ricordo di un affetto, di
un evento, di una
persona cara… Prova
ne è il successo di
alcuni brand che hanno
adottato come cavallo
di battaglia delle
semplici sagomine
raffiguranti bambini,
cuori, casette o
cagnolini, declinandoli
nei più svariati materiali:
dall'oro all'acciaio, dal
plexiglass al macramè
e in tutti i colori immaginabili.
Ed eccoci allora a notare che i bijoux diventano di
plastica colorata (una volta destinata solo a quelli per
le bimbe desiderose d'imitare, nel gioco, le
MOSQITO 28 |
mamme), diventano di filo di cotone o in… fimo! Il
web è letteralmente invaso da creative che realizzano
monili con l'ausilio di questa pasta modellabile dalle
mille possibilità e la bigiotteria prolifica di roselline,
caramelle e piccole dolls in fimo montati su catenine
di metallo. E poi lana, perline di plastica o di
ceramica, lavori all'uncinetto, paillettes, sautache e
pietra lavica animano il mondo multiforme
dell'handmade no brand che sbarca sul web e nei
più tradizionali mercatini a prezzi modici e
ragionevoli.
I gioielli, insomma, sono per tutti, anzi, per
TUTTE… Quale donna che ama esprimere la
propria femminilità rinuncia agli orecchini, a un
braccialetto o al girocollo di perle? Troppo
conformista? Niente paura, un cameo Barbie style
può fare la differenza!
MOSQITO 30 |
33 MOSQITO |
A tutte le unità, a tutte le unità!! Avvistate "Ruggenti
figure" che si aggirano nella savana urbana, pronte a
farsi largo. Leopardi, ghepardi e tigri si fanno largo
nella giungla urbana.
Calma… ripeto… calma: le belve feroci si sono
trasformate in docili gattini!!
Uno dei temi più cari della moda risulta quello
dell'animalier. Non stupisce, quindi, che anche
quest'inverno ci sia stato un fiorire di proposte
"maculate" per abiti, capispalla e accessori. Mantello
prezioso o ecopelliccia, seta stampata o materiali
tecnici, tutti travolti dal dai pattern graffiante.
Sofisticato o wild, aggressivo o dolcemente
sensuale, ha una storia antica e molti rimandi
simbolici.
Quando lo si nomina si pensa al lusso estremo,
assoluto, culto per pochissimi adepti. Oppure al suo
opposto decisamente trash: signore platinate,
fasciate in tubini di spandex, barboncino al
guinzaglio, ancheggianti per le strade di Miami.
Ma animalier non è solo sinonimo di glamour oppure
di trash. Ha una storia antica che affonda le proprie
nobili radici nei tempi che furono quando era
un'insegna di comando, privilegio di un'aristocrazia
fatta di principi, magistrati e sacerdoti. Nell'Antica
Grecia simboleggiava, invece, forza e virilità.
In Egitto le donne maculavano le proprie tuniche con
una tecnica simile allo stencil.
Macchie leopardate le possiamo scorgere nei ritratti
dei potenti rinascimentali, così come per il trono di
Napoleone e i cappotti bordati del dandy nostrano
G.D'Annunzio, nonché le stanze del suo Vittoriale.
Nella moda contemporanea è stato invece introdotto
(destando scandalo) da Christian Dior: con il new
look del'47 e gli abiti di chiffon stampato. La mise
preferita delle attrici più importanti del periodo, che
ne facevano largo abuso con cappotti e borse.
Raffinatezza, eleganza, preziosità, un certo esotismo
rimarcato sensualmente da Ava Gardner per poi
cambiare il proprio universo di riferimento. Gli anni '80
ne hanno cambiato i connotati, democratizzandolo,
in un certo senso, ma rendendolo talvolta eccessivo
soprattutto quando divenne una caratteristica del
movimento punk: chi non ricorda l'abbinata leggings
leopardati + Dr Martens ?!
Ciononostante, l'animalier rimane un simbolo di
glamour che con gli anni ha riconquistato il proprio
trono nel fashion system. le stampe animalier si Oggi
sono lasciate addomesticare, hanno cambiato il pelo
cedendo al colore. Stampandolo nelle tonalità pop
alla Andy Warhol, rimandano ad immaginari Eighties,
in un trionfo di colori fantasmagorici capaci di donare
tocchi biricchini e divertenti all'outfit.
Dalla macchia alla striatura, l'animalier non ammette
mezze misure: lo si ama oppure no. Ma anche la più
sobria delle signore o la più intransigente delle dark
ladies ha ceduto almeno una volta all'accessorio
"graffiante". Che può essere avvicinato al proprio look
con eleganza e misura. Un tocco sufficiente per
ribadire lo stile. La borsa rimane l'accessorio più
glam; le scarpe saranno accuratamente selezionate
in base al look; l'abito, invece, il capo al quale
prestare più attenzione per non esagerare con
volumi e forme.
E poi il suo essere attore poliedrico permette di
creare infiniti accostamenti. Provate l'accoppiata
audace dei tronchetti maculati con pellicciotto (faux),
leggings in pelle, camicia di seta bianca dal sapore
vintage ed un bel basco calato sulla testa.
Indosserete decisamente con stile questo cult della
moda.
MOSQITO 34 |
35 MOSQITO |
Libere tutte. Di mixare idee, stili, accessori e capi
creando così nuove sonorità urbane, nate spesso
dall'equilibrio paradossale di elementi contrastanti
capaci di dare la nota giusta al look.
Regola fondamentale è quella di liberarsi dal limitante
concetto "(Non è!!) Adatto su di me".
Altra regola: quella di trovare lo stile che interpreti il
tipo di vita che ci piace al momento e che rispecchia
la nostra personalità.
Siete pronte a improvvisi cambiamenti... di stile?
Come? Attingendo dal guardaroba della modernità,
azzardando pezzi d'antan, giocando con accessori
easy, osando tocchi crazy! Ed ecco che il pezzo del
cuore si abbina all'ultimo shopping.
Attenzione, sono richiesti requisiti ad hoc: ovvero
fegato e personalità!!!
E' di moda il NEOMIX, ovvero l'indossare ciò che si
vuole!
La calza maculata anni Ottanta, la gonna pieghe anni
Cinquanta, il cappottino couture anni Sessanta, le
di Maria Chiara D'Apolito
spalle over degli anni Ottanta (che hanno convertito
una come me che da piccola inorridiva alla vista di
queste spallone), la giacca da smoking del nonno, la
t-shirt del fratello, le calze fosforescenti in puro stile-
funny Cindy Lauper ( e vi hanno pure fischiato
quando le avete indossate!)... Mescoliamo,
mescoliamo..L'effetto sarà quello di un trendy effetto
neomix, che pesca, riaggiorna e personalizza i pezzi
forti e deboli di un guardaroba (moderno).
Gurdaroba che attinge spesso e volentieri dallo
streetwear. Ecco, allora, stampe di ogni genere, da
accoppiare ad altre prints o alla tinta unita. Giacche
sportive portate su pantaloni classici, camicie
indossate in modo inusuale e che, strizzando
l'occhio al bon ton, vengono abbinate a pants tuta.
Trait d'union: l'immancabile felpa portata con pants
skinny e sneakers. Fa tendenza e diventa perfetta
per la sera se abbinata ad una pencil skirt e scarpe
con il tacco.
Non esiste più il vestire coordinato e persino le
modelle incarnano look meno stereotipati e
vincolanti. Un piccolo elenco di celebrities, maestre
nel mix & match? Dalle top Kate Moss, Cara
Delevingne e Agyness Deyn fino alle gemelle Olsen.
Le regole di questa moda (s)regolata? Alla rinfusa
ma con misura.
Sicuramente la moda di mischiare e abbinare,
shakerare e appaiare forse non è mai nata:
semplicemente esiste. Sicuramente anche i primitivi
avranno sperimentato la cosa...
Ora tocca a noi vestire la creatività con stile: il nostro,
ovviamente!!
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Senza una buona ragione da appendere al braccio ci
alzeremo con molta più fatica, la mattina. Invece la vanità ci
rende lucide (e irresistibili) e una tracolla, una shopper o un
bauletto, contribuiscono nel farci sentire contente (alla prova
specchio!) e pronte per affrontare la giornata.
E quando pennellate di colore le ravvivano impreziosendone le
linee? Uno spettacolo per gli occhi ed un toccasana per l'umore!
Frivole, provocatorie e multicolore le nuove borse giocano con le
tinte brillanti e le forme diverse.
Colori forti, segnaletici che stravolgono i canoni delle sfumature
dell'arcobaleno, regalandoci tonalità al massimo della loro
intensità e brillantezza.
Nessuna paura di osare, ma solo tanta voglia di farsi notare e
attirare l'attenzione, regalando sprazzi di colore nel grigiore
invernale.
Cromatismi neon che si ispirano alla pop art, ma senza bisogno
di parole scritte per colpire al cuore fashionista di ciascuna di
noi!!
Nuance vivaci e vitaminiche come arancio, fucsia, giallo, verde
e azzurro. Che vengono scelte per fare pendant con il restante
look, altre volte si preferisce, invece, accostarle ad altre
tonalità diverse.
Tinte bold che catturano gli sguardi e mostrano un lato
funny e irriverente, soprattutto quando si divertono con
i contrasti. Perfetto il trio viola + verde + arancio
oppure fucsia + arancio + blu.
Civettuole e molto egocentriche, consapevoli
del proprio ascendente sull'universo
femminile, spesso (e volentieri) rubano la
scena agli abiti polarizzando gli sguardi.
La ricerca di colore procede di pari passo
con quella dello stile e dell'utilizzo:
sacche da viaggio estensibili, sacs à
main, cartelle da lavoro multiuso,
shopping extralarge, mini bag e
clutch. Tutte diventano accessori
quotidiani indispensabili.
Dopotutto, domani è un'altra
borsa, no?!
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Dare una definizione di cosa sia il massaggio
non è semplice perché esso è una forma di
terapia molto antica e complessa nata
insieme all'uomo. Rappresenta la necessità istintiva
di toccare una parte dolente del corpo. Il massaggio
ha lo scopo di preservare e migliorare il benessere e
la forma psicofisica di una persona. Durante il
massaggio si stabilisce un contatto molto stretto tra il
corpo della persona e le mani di chi opera. Questo
contatto fisico e mentale diventa sinonimo di
comunicazione a diversi livelli, e assume estrema
importanza per stabilire equilibrio e salute. Attraverso
le mani si percepisce e si può scoprire l'unità
psicosomatica della persona che si sta trattando;
contemporanea-mente, mentre massaggiano, le
mani di chi opera trasmettono ciò che ha dentro, ed
è pertanto necessario che la sua mente ed il suo
spirito siano in sintonia e ben equilibrati. Al momento
del primo contatto le mani dell'operatore devono
cercare di percepire le vibrazioni del paziente, ed
essere nello stesso tempo delicate e sensibili. Il
corpo della persona ha così la possibilità di parlare
alle mani del massoterapista, la cui ricettività sente
l'estensione delle tensioni. Si individuano in tal modo
i siti tensionali, i blocchi energetici, i punti di contatto
e di non contatto, ai vari livelli di pressione,, fra chi
effettua e chi riceve il massaggio. Non tutte le
sensazioni che sono stimolate dal massaggio
vengono percepite allo stesso modo; il contatto
lieve, produce una sensazione di pressione chiara e
precisa, mentre il contatto profondo provoca una
sensazione forte e sorda. Sul piano corporeo il
massaggio produce numerosi effetti con l'attivazione
di reazioni fisiche e biochimiche importanti: -
stimolazione del metabolismo con riattivazione della
circolazione; - distensione della muscolatura; -
azione tonica generale, grazie alle migliorate
condizioni di nutrizione ed eliminazione delle scorie
cellulari; - migliore ossigenazione dei tessuti che
producono energia con poca formazione di acido
lattico; - riequilibrio dei livelli ormonali; - stimolazione
della produzione di endorfine i cosiddetti "
ormoni della felicità".
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enaggioenaggioenaggioCos’è ed a cosa serveCos’è ed a cosa serveCos’è ed a cosa serve
di Nicoletta Julia Alessandea Brusciani
migliora la circolazionelinfatica
allevia il dolorelocalizzato
tonifica i muscoli
distende lapelle
riduce il gonfiore daritenzione idrica
esfolia e rigenerala pelle
I PRINCIPALI DELBENEFICI
LINFODRENAGGIOpreviene ilristagno di liquidi
combatte la cellulite
43 MOSQITO |
Il massaggio linfatico è una pratica abbastanza
recente, consolidata in questi ultimi decenni.
Anche se già i Greci della scuola medica di
Ippocrate quattro secoli prima di Cristo si
occupavano di linfa e molto più tardi, gli studiosi
arabi descrivevano la circolazione linfatica, bisogna
attendere il XVII secolo per trovare una
documentazione più ampia, frutto dello studio di
scienziati europei. La medicina austriaca in
particolare definì un metodo d'intervento sul sistema
linfatico che prevedeva anche l'uso di un trattamento
manuale. Il contributo più significativo allo sviluppo di
una terapia di massaggio sui canali e sui gangli
linfatici, però, è merito del danese Emil Vodder,
esperto fisioterapista, che ha messo a punto un
metodo efficace, il cosiddetto DLM (Drenaggio
Linfatico Manuale). Oltreoceano, in America e in
Australia, si sono fatti strada studi altrettanto efficaci
e oggi la pratica del massaggio linfatico ha preso
sempre più piede con ottimi risultati ovunque, non
solo in ambito terapeutico, ma anche in campo
estetico. È ormai acquisito il principio che la
manipolazione, opportunamente effettuata, può
agire positivamente sul passaggio della linfa
nell'organismo e ciò ha incontrato il favore di chi già
praticava altri tipi di massaggio. Il linfodrenaggio può
diventare strumento di sostegno, adatto soprattutto a
chi vuole prevenire fastidiose malattie, oppure pratica
regolare, idonea per chi vuole eliminare o evitare
antiestetiche alterazioni dei tessuti di molte parti del
corpo, oppure ancora momento fondamentale di
terapia, da praticare in specifiche situazioni
patologiche. Il campo d'azione del massaggio
linfatico è infatti particolarmente ampio, ma proprio
per questo esso richiede l'intervento dell'esperto,
che ha imparato sia a dosare accuratamente la
quantità di pressione necessaria a mettere in
movimento la linfa, sia a compiere i movimenti,
spesso combinati, di entrambe le mani per far si che
la linfa si diriga nella direzione voluta, e cioè verso la
zona di confluenza con il sangue.
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Gli Zero Assoluto tornato"All'Improvviso"per scaldare i cuoridelle loro fansdi Maria Giovanna Tarullo
Sono tornati "All'Improvviso" per la gioia delle loro fans
con una ballad, pronta a scaldare l'atmosfera per la
festa degli innamorati. Stiamo parlando del duo
romano degli Zero Assoluto che con il nuovo singolo
dal titolo All'Improvviso, appunto, non hanno deluso
le aspettative facendo dimenticare in fretta i due anni
trascorsi dall'ultimo album.
Scritta insieme a Ermel Meta - ex leader de "La fame
di Camilla" - Matteo e Thomas hanno confezionato
un pezzo che entra nel cuore e già dai primi versi si
intuisce che il duo è pronto a scalare nuovamente le
classifiche.
"All'Improvviso", oltre che in radio, può essere
ascoltata e acquistata sui maggiori digital store
musicali. Una canzone ideale da inserire nella tua
playlist di San Valentino... l'amore è più bello in
musica!
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Minimal è lo stile di chi come te
questo mese non ama
particolarmente apparire, di chi si
sente di apprezzare di più la semplicità del
monocromo e la naturalezza delle forme
geometriche. Dolcevita, girocolli, abiti a
trapezio, minigonne quadrate: questo è lo stile
minimal che non passa mai di moda e che questo mese non ti
richiederà più di qualche minuto la mattina per vestirti. Tutto
rigorosamente senza fantasia nei tessuti: un monocromo, il
massimo che ti concedi è un tone sur tone. Tutto nel tuo
abbigliamento dovrà essere funzionale, poco estroverso, poco
vistoso, adatto ad ogni situazione, semplice e rigoroso; non è
per te la frivolezza del superfluo.
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OROSCOPOL
o stile Bon Ton che ti contraddistinguerà
per questo mese è un tubino nero e un
cappello, sobrietà ed eleganza, per
tradurti l’immagine in due parole. La tua
femminilità si esprimerà attraverso il rigore di un
mix di capi classici come cappotti, trench,
ballerine o tacchi altissimi e colletti, guanti,
cerchietti o tiare per rendere unico il tuo look serio e mai volgare.
Bon Ton è l’animo di chi, come te, unisce alla gentilezza dei
modi la fermezza ben custodita dietro l’incisività di capi senza
tempo. Certi indumenti e accessori sono un investimento e ti
renderai conto che negli anni acquisteranno addirittura maggior
valore.
Hai mai desiderato, un oroscopo fashion? Un oroscopo della moda che ti sappia indicare - in base al mood del mese
e alla rotazione dei pianeti e delle stelle - quale siano gli abiti, gli outfit e gli stili che fanno al caso tuo? Non sai qual è il
tuo stile ? Chiedi consiglio alle stelle!!!
Abiti lussuosi, stilisti famosi, gioielli,
donna diva, questo mese interpreterai
questo stile a testa alta, quasi con il
mento verso il cielo, come se fossi in posa per
i paparazzi: con la tua falcata sicura, riempirai
ogni stanza del tuo profumo e del tuo charme.
Sei in grado di indossare un abito importante
anche nelle occasioni informali lasciandoti avvolgere da tessuti
preziosi adatti a valorizzare la sinuosità della tua figura femminile.
Labbra rosse e occhiali, perché il tuo sguardo da Diva, al
contrario del tuo sorriso, non deve essere mai catturato.
Street style tutto quello che si ispira alla
fauna urbana e questo è il mese in cui
interpreti questo mood perfettamente:
ti piacerà indossare alcuni tra i must have della
moda da strada, creare tu stessa tendenza e
ispirare persino i designer, oltre allo
sconosciuto in metropolitana o al passante
incontrato in centro città. La moda street infatti è inventata e
indossata da giovani e nasce spesso in contesti popolari di
musica e danza dove tu in questo momento sai muoverti
perfettamente. Jeans e pantaloni con vita e cavallo bassissimi,
loghi in mostra, cappelli indossati sempre un po’ in obliquo per
non passare mai inosservati e gioielli e accessori high tech.
L'hipster è uno stile nato negli Stati Uniti
degli anni '40 dai ragazzi bianchi della
classe media che, innamorati della
musica bebop e della cultura afroamericana,
ne seguivano le orme. Ora è hipster quello che
non appartiene alla cultura mainstream ma è
ricercato, di nicchia, colto. Questo è il tuo
mood del mese: hipster che segue una moda personale, con
dei canoni molto elastici ma che si rifanno al passato. Questo
mese ami il denim, le camicie a scacchi, gli occhiali grossi di
cellulosa, le sneakers di tela. Hipster sarà la tua borsa di pelle
consumata, le magliette dei gruppi musicali che preferisci e i
giubbotti di jeans. Ma non chiameremo mai “hipster” te che
hipster lo sei davvero, perché sappiamo che non ami le rigide
definizioni!
Cos'è vintage? Quello che si riesuma
dagli armadi di mamme e nonne
precise e coscienziose, i girocolli, le
perle e gli ori. Tutto quello che sa di storia e
profuma di amori di tanti anni fa, conservati
così bene che si sentono battere ancora. Il tuo
stile del mese è dolce, ricercato, impreziosito
dai particolari, di un tempo in cui la moda era un lusso ed un
capriccio e si godeva di ogni centimetro di stoffa: perfetto per te
che in questo momento ti senti un po’ romantica e malinconica.
Il vintage richiama il sapore di un tempo in cui si osava con
colori ed accessori, le forme erano pudiche ma divertite, le
fantasie giocose. Vintage è la bicicletta, i fiocchi tra i capelli, i
pois, gli occhialoni da sole e gli ombrellini da sole. Vintage è
tutto quello che ti abbraccia perché era di chi ti ha amata.
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...chiedi consiglio alle stelle ;)FASHION 2014
Bicicletta, monopattino, rollerblade,
borsone della palestra sono accessori
che ti identificano questo mese,
donna active: la tua femminilità si percepisce
dal portamento e dal fisico sportivo prima che
dai capi che indossi, sempre comodi ma alla
moda. Il tuo stile del momento unisce tessuti
tecnici a fibre 100% naturali, l’innovazione alla tradizione, mescoli
capi sportivi a quelli di uso quotidiano. Via libera quindi al
costume sotto le canottiere d’estate, agli scaldamuscoli che
spuntano dagli stivali d’inverno, alla giacca con il cappuccio e i
mocassini, come se fossi reduce da una America’s cup!.
Aggressiva e grintosa, questo mese
non chiedi permesso e non vuoi certo
le coccole. Occhiali scuri, pantaloni di
pelle, stivali con le borchie, lunghe collane
d'argento a catena: questo è il tuo look del
momento. Sei più una pantera che non un
cucciolo di gattina. Il rock è di chi, come te ora,
vive la notte e la mattina si sveglia tardi, beve litri di caffè, non si
pettina e porta gli occhiali da sole tutto il giorno. Il rock è ribelle
ed indipendente, sfonda i muri delle convenzioni, urla il suo
disaccordo, proprio come te che in questo mese sentirai
l’esigenza di esprimerti al massimo. Rock è energia, libertà,
forza. Rock è una giacca di pelle con una t-shirt bianca. Rock is
black.
In questo momento ti senti una donna gipsy
dallo spirito libero e indipendente e nelle
ultime settimane sogni di svuotare
l’armadio e riempire la valigia di abiti da poter
stropicciare per poi tirarli fuori in un nuovo,
piccolo e selvaggio angolo di paradiso: gonne
lunghe, fiori tra i capelli e mente leggera,
questo è ciò di cui hai proprio bisogno in questo momento! Tutti
i tessuti sono naturali: lino, cotone, cuoio, suède sono in
sintonia con tuo spirito libero e gli accessori come frange, gioielli
etnici o boots ti rendono più grintosa e femminile.
Niente fronzoli o forme indefinite,
questo mese hai ben in mente i tuoi
obiettivi e sei sicura già dalle prime
luci del mattino su quale sarà l’outfit della
serata: abiti dalle linee ben definite che ti
porteranno esattamente là dove vuoi arrivare,
dritta all’obiettivo! Intransigente è come ti senti
in questo momento e rigoroso è lo stile che mostrerai nei
prossimi giorni: fantasie che riprendono forme definite e precise
quasi da poterle misurare a righello o compasso, quadrati,
rombi, cerchi e triangoli a colori primari mai sfumati ma netti
delineeranno il tuo mood di questo mese. Nessun
inquinamento, solo scelte pure come bianco, nero, rosso, giallo
e blu. Un quadro? No, la tua razionalità tradotta in moda!
La definizione lascia poco spazio
all’immaginazione, lo stile Army che
indosserai questo mese è totalmente
ispirato a quello dei soldati e dei generali, di un
tempo e di oggi: sei pronta per affrontare le
battaglie quotidiane? I tessuti mimetici di
giacche e pantaloni declinati prevalentemente
nelle sfumature di verde e di grigio si accostano ai colori scuri e
decisi di giacche e cappotti. Bottoni dorati, mostrine e berretti
rendono sofisticato lo stile army dei tuoi tubini color cachi e di
divise dallo spiccato taglio femminile che ti accompagneranno
in questo mese. I tuoi accessori del momento? Stivali con la
para o tacchi dodici, cappelli e spille gioiello.
Romantico è lo stile che questo mese
porterai leggendo una poesia prima di
addormentarti e sospirando mentre
attorciglierai una ciocca di capelli tra le dita.
Romantica è la camicetta in voile che ricorderà
a chi ti osserva che il contenuto è prezioso
quanto il tessuto che ti avvolge e va
conquistato con attenzioni e tenerezza, perché è quello di cui
hai bisogno in questo momento, una gonna a palloncino che
sembra fatta per passeggiate mano nella mano, scarpe
decolleté e sandaletti con cinturino alla caviglia. Romantici sono
i decori minuziosi e preziosi come nastri di raso, o fantasie
delicatamente floreali, cuoricini o pois, talvolta in pizzo pur senza
essere mai eccessivamente provocanti, talvolta in chiffon, seta,
tulle e tutto ciò che è delicato, voluttuoso, “da sfiorare”.