Faicrescereil tuo business. - 24 ORE System IT | 24 ORE System · 2008. 7. 3. · nel campo dei...

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Evento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24 Ore di Lunedì 19 Marzo 2007 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA Meccanica Specializzata 6 a edizione Fai crescere il tuo business. Vieni a Mec Spe. nerosubianco.com www.mecspe.com FIERE DI PARMA 22 / 24 marzo 2007 Meccanica Specializzata 6 a edizione Fai crescere il tuo business. Vieni a Mec Spe. nerosubianco.com www.mecspe.com FIERE DI PARMA 22 / 24 marzo 2007 Gruppo Tecniche Nuove s.p.a. Per informazioni: tel. 02 33 20 391 [email protected] www.senaf.it Fai crescere il tuo business. Vieni a Mec Spe. Se vuoi produrre di più a costi minori, entra a Mec Spe, la fiera della meccanica specializzata. Con una sola visita, potrai assistere contemporaneamente alle più importanti fiere dedicate all’industria. E grazie all’innovativa organizzazione in Viali e Piazze tematiche, sarà facile trovare le soluzioni più efficaci e i partner più affidabili per migliorare il tuo business. 91.862 professionisti hanno già scoperto Mec-Spe. Fai come loro: vieni a far crescere qui il tuo business. nerosubianco.com Iscriviti e stampa la tua tessera gratuita sul sito www.senaf.it/tessera6 Meccanica Specializzata 6 a edizione Meccanica Specializzata Trattamenti & Finiture Subfornitura Eurostampi PlastixExpo FIERE DI PARMA 22 / 24 marzo 2007 L’ industria meccanica ha con- tribuito a costruire lo sviluppo economico del Paese, assu- mendo fin dai primi del Novecento il ruolo di “granaio” dell’economia ita- liana per la sua vasta diffusione e l’in- dotto in altri settori di attività. Con 90 miliardi di euro il settore meccanico contribuisce per il 40% al valore ag- giunto dell’industria manifatturiera e per il 48% all’export del Paese. Per continuare a rivestire questo ruolo in un mercato altamente concorren- ziale data la scala globale, la via da percorrere per rafforzare la competi- tività del sistema produttivo italiano innescando i rinnovamenti di proces- so e di prodotto è rappresentata dal- l’investimento in ricerca e sviluppo. Mec-Spe punterà così anche per la sua sesta edizione su innovazione e trasferimento tecnologico: «Dai risultati di varie ricerche l’Italia risulta nel plotone di coda sul fronte dell’innovazione, commenta Giorgio Verga – Direttore Senaf. Dati Eurostat indicano che solo il 36% delle aziende italiane svolge innovazione al proprio interno, contro una media del 42% degli altri paesi europei, registrando anche la percentuale più bassa di im- prese che collaborano nella ricerca con altre aziende e istituti -13% ri- spetto al 26% della media europea. Mec-Spe si vuole quindi proporre quale luogo di incontro e dimostra- zione di integrazione di saperi, di si- stemi multidisciplinari e multisettoriali per il rilancio del Made in Italy». Dal 22 marzo al 24 marzo 2007 dun- que, il quartiere fieristico di Parma con Mec-Spe diventa “città della meccanica specializzata”, una fi- nestra su tecnologia e innovazione aperta a tutta l’industria manifatturie- ra. La metafora della città sta ad indi- care il nodo nevralgico della società della conoscenza, luogo di incontro in un mondo che richiede competen- ze multidisciplinari da realizzare at- traverso uno scambio continuo. Sette fiere in un unico spazio per en- trare nel futuro della meccanica, una mappa per l’industria manifatturiera rappresentata da oltre 1.000 aziende espositrici alla ricerca di driver com- petitivi e di indicazioni utili per vincere le sfide che si pongono sul mercato globale. Un appuntamento in grado di soddi- sfare le esigenze dei visitatori a 360 gradi, grazie alla varietà e alla com- pletezza dei prodotti/servizi offer- ti nei vari settori del comparto della meccanica specializzata: dalla pro- gettazione e produzione degli stam- pi alle lavorazioni meccaniche conto terzi, dal trattamento di materiali e superfici alla certificazione di qualità del ciclo produttivo, dalle lavorazioni delle materie plastiche sino all’auto- mazione dei sistemi di produzione e di montaggio. Una manifestazione che con Euro- stampi, Subfornitura, Trattamenti & Finiture, Control Italy, PlastixExpo e Motek Italy rappresenta il cuore del- la meccanica specializzata e che ha nella ricerca dell’innovazione il suo filo conduttore. I segni distintivi: layout organizzativo, appuntamenti formativi e informativi, unità dimostrative Il layout espositivo della fiera preve- de anche per l’edizione 2007 viali e aree tematiche che consentono una più facile identificazione delle aree di interesse per i visitatori. Inoltre avran- no la possibilità di apprendere tutte le proposte più innovative del settore, unendo momenti formativi e dimo- strativi attraverso le numerose inizia- tive organizzate da Senaf. Sono ben 17 i convegni organizzati in collaborazione con autorevoli riviste del settore e importanti associazioni tra le quali Cna Produzione, UCISAP (Unione Costruttori Italiani Stampi e Attrezzature di Precisione), APRI (As- sociazione Italiana Prototipazione Rapida), ADM (Associazione Dise- gno Macchine), Assinter, AM (Asso- ciazione Meccanica), Assogalvanica, Istituto Italiano Saldatura, Aias (Asso- ciazione Italiana tra gli addetti alla si- curezza). Inoltre le 41 miniconferenze gestite dagli stessi espositori si svol- geranno direttamente tra gli stand espositivi, a stretto contatto con i prodotti, caratterizzandosi come fa- cilmente fruibili e di breve durata. Si terranno in particolare nell’ambito di Eurostampi lungo il Viale dei Materiali Innovativi e di Mec-Spe nella Piazza della Ricerca, dell’Innovazione e del Trasferimento tecnologico e nel Vil- laggio Ascomut. Novità L’edizione 2007 prevede tante novità, tra le quali nell’ambito di Trattamenti & Finiture Piazza del Made in Italy , in cui le aziende espositrici presen- teranno degli oggetti di design rap- presentativi del made in italy dei quali hanno curato il trattamento delle su- perfici e provenienti dai diversi settori dei visitatori (dall’automotive, all’arre- damento, ai casalinghi, al giocattolo, all’aerospaziale, all’elettrodomesti- co......); inoltre il Viale della Vernicia- tura e l’unità dimostrativa Dall’Acciaio al Manufatto. Nell’ambito di Mec-Spe e di Subforni- tura è stata ulteriormente sviluppata l’area dedicata alle lavorazioni mec- caniche. Ecco quindi Piazza delle Lavorazioni Meccaniche Innovative dedicata alle macchine utensili per asportazione di truciolo; Piazza del- l’Affilatura e degli Utensili a Disegno, in cui 22 affilatori si metteranno diret- tamente a disposizione delle officine meccaniche e di coloro che necessi- tassero di utensili speciali su disegno o di un servizio di affilatura di qualità; il Viale delle Lavorazioni Meccaniche di Precisione; il Villaggio ASSIOT (As- sociazione Italiana Costruttori Orga- ni di Trasmissione e Ingranaggi), che parteciperà alla fiera in maniera isti- tuzionale coinvolgendo tutti i suoi 82 associati. Quando le idee diventano realtà Per consolidare la filosofia dell’ap- puntamento, concepito non solo quale occasione di visibilità e piatta- forma di business per gli espositori, ma anche come luogo di formazione e sperimentazione sul campo per i suoi visitatori, per la sesta edizione di Mec-Spe sono previste due unità dimostrative, per offrire l’opportunità di testare in fiera le soluzioni migliori nel campo dei materiali, dei processi produttivi e delle tecnologie coinvolti nel processo di produzione manifat- turiera. «Per l’edizione 2007, afferma Gior- gio Verga –Direttore Senaf, abbiamo deciso di dare ancora più spazio alle unità dimostrative perché nel terzo millennio obiettivo primario che sot- tintende un appuntamento fieristico di qualità è la capacità di un settore di dimostrare le proprie eccellenze. Vo- gliamo caratterizzare sempre di più Mec-Spe quale appuntamento capa- ce di coinvolgere attivamente i suoi protagonisti nelle soluzioni proposte a miglioramento del processo mani- fatturiero, dando la possibilità di te- starle direttamente sul campo. Così, prosegue Verga, all’ormai consoli- data unità dimostrativa Dal Progetto all’Oggetto di Eurostampi andrà ad aggiungersi Dall’Acciaio al Manufat- to, a cavallo delle fiere Trattamenti & Finiture e Subfornitura». A quattrocchi con l’unità dimostrativa “Dal Progetto all’Oggetto” La tecnologia protagonista quest’an- no sarà lo stampaggio per inietto- compressione, tecnologia alternativa e poco conosciuta che permette per alcune applicazioni industriali la rea- lizzazione di manufatti di alta qualità e precisione, consentendo al con- tempo una riduzione dei costi e dei tempi di lavorazione. Particolarmente utile per ottenere manufatti di spes- sore sottile che richiedono elevati requisiti qualitativi ed estetici, trova maggiore impiego nei settori ottici, ma anche nella componentistica elet- trica ed elettronica, negli apparati per l’illuminazione e nei dispositivi per la segnaletica. Per dare una dimostrazione pratica delle migliori applicazioni di questa tecnologia al processo produttivo, l’oggetto scelto per questa edizione è composto da due lenti di ingrandi- mento in metacrilato con gradazioni diverse e relativa custodia di prote- zione antigraffio in polipropilene. Partendo dall’ideazione e dallo svi- luppo del disegno, si passerà alla pro- gettazione delle lenti e della custodia, all’analisi dei flussi e alla simulazione dello stampaggio, alla progettazione degli stampi e alla loro realizzazio- ne, allo stampaggio delle lenti e alla realizzazione della custodia. Tutto ciò avverrà sotto l’occhio attento del visi- tatore che potrà poi ritirare l’oggetto di cui ha seguito la nascita. “Dall’Acciaio al Manufatto” Quattro aziende espositrici si rende- ranno protagoniste dello sviluppo di una filiera per la realizzazione di un fermasoldi, “Click”, dando la possi- bilità ai visitatori di seguire una par- te formativa relativa alle varie fasi del processo di realizzazione dell’ogget- to, che verrà poi loro offerto in omag- gio. Partendo dall’aspetto progettuale, se- guiranno le fasi di taglio laser e piega- tura, di saldatura TIG, sino ad arrivare ai processi di trattamento superficia- le quale il decapaggio, l’elettrolucida- tura e alla marcatura con processo di elettromarcatura. Tutte le informazioni sulla fiera, con il programma completo dei convegni e delle iniziative speciali, su www.se- naf.it , tel. 02 3320391 Made in Mec-Spe - Parma, per tre giornate, “città della meccanica specializzata” La fiera internazionale della meccanica specializzata per il rilancio del Made In Italy. a Fiere di Parma dal 22 al 24 marzo

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Evento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24 Ore di Lunedì 19 Marzo 2007INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATAMeccanica

Specializzata

6a edizione

Fai crescere iltuo business. Vieni a Mec Spe.n

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co.c

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www.mecspe.com

FIERE DI PARMA 22 / 24 marzo 2007

MeccanicaSpecializzata

6a edizione

Fai crescere iltuo business. Vieni a Mec Spe.n

ero

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co.c

om

www.mecspe.com

FIERE DI PARMA 22 / 24 marzo 2007

Gruppo Tecniche Nuove s.p.a.Per informazioni: tel. 02 33 20 391 [email protected] www.senaf.it

Fai crescere il tuo business.Vieni a Mec Spe.Se vuoi produrre di più a costi minori, entra a Mec Spe, la fiera della meccanica

specializzata. Con una sola visita, potrai assistere contemporaneamente alle più

importanti fiere dedicate all’industria. E grazie all’innovativa organizzazione in Viali

e Piazze tematiche, sarà facile trovare le soluzioni più efficaci e i partner più

affidabili per migliorare il tuo business. 91.862 professionisti hanno già scoperto

Mec-Spe. Fai come loro: vieni a far crescere qui il tuo business.

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Iscriviti e stampa la tuatessera gratuita sul sitowww.senaf.it/tessera6

MeccanicaSpecializzata

6a edizioneMeccanica

Specializzata

Trattamenti & Finiture

Subfornitura

Eurostampi

PlastixExpo

FIERE DI PARMA22 / 24 marzo 2007

L’industria meccanica ha con-tribuito a costruire lo sviluppo economico del Paese, assu-

mendo fi n dai primi del Novecento il ruolo di “granaio” dell’economia ita-liana per la sua vasta diffusione e l’in-dotto in altri settori di attività. Con 90 miliardi di euro il settore meccanico contribuisce per il 40% al valore ag-giunto dell’industria manifatturiera e per il 48% all’export del Paese.Per continuare a rivestire questo ruolo in un mercato altamente concorren-ziale data la scala globale, la via da percorrere per rafforzare la competi-tività del sistema produttivo italiano innescando i rinnovamenti di proces-so e di prodotto è rappresentata dal-l’investimento in ricerca e sviluppo.Mec-Spe punterà così anche per la sua sesta edizione su innovazione e trasferimento tecnologico: «Dai risultati di varie ricerche l’Italia risulta nel plotone di coda sul fronte dell’innovazione, commenta Giorgio Verga – Direttore Senaf. Dati Eurostat indicano che solo il 36% delle aziende italiane svolge innovazione al proprio interno, contro una media del 42% degli altri paesi europei, registrando anche la percentuale più bassa di im-prese che collaborano nella ricerca con altre aziende e istituti -13% ri-spetto al 26% della media europea. Mec-Spe si vuole quindi proporre quale luogo di incontro e dimostra-zione di integrazione di saperi, di si-stemi multidisciplinari e multisettoriali per il rilancio del Made in Italy».Dal 22 marzo al 24 marzo 2007 dun-que, il quartiere fi eristico di Parma con Mec-Spe diventa “città della meccanica specializzata”, una fi -

nestra su tecnologia e innovazione aperta a tutta l’industria manifatturie-ra. La metafora della città sta ad indi-care il nodo nevralgico della società della conoscenza, luogo di incontro in un mondo che richiede competen-ze multidisciplinari da realizzare at-traverso uno scambio continuo. Sette fi ere in un unico spazio per en-trare nel futuro della meccanica, una mappa per l’industria manifatturiera rappresentata da oltre 1.000 aziende espositrici alla ricerca di driver com-petitivi e di indicazioni utili per vincere le sfi de che si pongono sul mercato globale. Un appuntamento in grado di soddi-sfare le esigenze dei visitatori a 360 gradi, grazie alla varietà e alla com-pletezza dei prodotti/servizi offer-ti nei vari settori del comparto della meccanica specializzata: dalla pro-gettazione e produzione degli stam-pi alle lavorazioni meccaniche conto terzi, dal trattamento di materiali e superfi ci alla certifi cazione di qualità del ciclo produttivo, dalle lavorazioni delle materie plastiche sino all’auto-mazione dei sistemi di produzione e di montaggio. Una manifestazione che con Euro-stampi, Subfornitura, Trattamenti & Finiture, Control Italy, PlastixExpo e Motek Italy rappresenta il cuore del-la meccanica specializzata e che ha nella ricerca dell’innovazione il suo fi lo conduttore.I segni distintivi: layout organizzativo, appuntamenti formativi e informativi, unità dimostrativeIl layout espositivo della fi era preve-de anche per l’edizione 2007 viali e aree tematiche che consentono una

più facile identifi cazione delle aree di interesse per i visitatori. Inoltre avran-no la possibilità di apprendere tutte le proposte più innovative del settore, unendo momenti formativi e dimo-strativi attraverso le numerose inizia-tive organizzate da Senaf. Sono ben 17 i convegni organizzati in collaborazione con autorevoli riviste del settore e importanti associazioni tra le quali Cna Produzione, UCISAP (Unione Costruttori Italiani Stampi e Attrezzature di Precisione), APRI (As-sociazione Italiana Prototipazione Rapida), ADM (Associazione Dise-gno Macchine), Assinter, AM (Asso-ciazione Meccanica), Assogalvanica, Istituto Italiano Saldatura, Aias (Asso-ciazione Italiana tra gli addetti alla si-curezza). Inoltre le 41 miniconferenze gestite dagli stessi espositori si svol-geranno direttamente tra gli stand espositivi, a stretto contatto con i prodotti, caratterizzandosi come fa-cilmente fruibili e di breve durata. Si terranno in particolare nell’ambito di Eurostampi lungo il Viale dei Materiali Innovativi e di Mec-Spe nella Piazza della Ricerca, dell’Innovazione e del Trasferimento tecnologico e nel Vil-laggio Ascomut.NovitàL’edizione 2007 prevede tante novità, tra le quali nell’ambito di Trattamenti & Finiture Piazza del Made in Italy , in cui le aziende espositrici presen-teranno degli oggetti di design rap-presentativi del made in italy dei quali hanno curato il trattamento delle su-perfi ci e provenienti dai diversi settori dei visitatori (dall’automotive, all’arre-damento, ai casalinghi, al giocattolo, all’aerospaziale, all’elettrodomesti-

co......); inoltre il Viale della Vernicia-tura e l’unità dimostrativa Dall’Acciaio al Manufatto.Nell’ambito di Mec-Spe e di Subforni-tura è stata ulteriormente sviluppata l’area dedicata alle lavorazioni mec-caniche. Ecco quindi Piazza delle Lavorazioni Meccaniche Innovative dedicata alle macchine utensili per asportazione di truciolo; Piazza del-l’Affi latura e degli Utensili a Disegno, in cui 22 affi latori si metteranno diret-tamente a disposizione delle offi cine meccaniche e di coloro che necessi-tassero di utensili speciali su disegno o di un servizio di affi latura di qualità; il Viale delle Lavorazioni Meccaniche di Precisione; il Villaggio ASSIOT (As-sociazione Italiana Costruttori Orga-ni di Trasmissione e Ingranaggi), che parteciperà alla fi era in maniera isti-tuzionale coinvolgendo tutti i suoi 82 associati.Quando le idee diventano realtàPer consolidare la fi losofi a dell’ap-puntamento, concepito non solo quale occasione di visibilità e piatta-forma di business per gli espositori, ma anche come luogo di formazione e sperimentazione sul campo per i suoi visitatori, per la sesta edizione di Mec-Spe sono previste due unità dimostrative, per offrire l’opportunità di testare in fi era le soluzioni migliori nel campo dei materiali, dei processi produttivi e delle tecnologie coinvolti nel processo di produzione manifat-turiera.«Per l’edizione 2007, afferma Gior-gio Verga –Direttore Senaf, abbiamo deciso di dare ancora più spazio alle unità dimostrative perché nel terzo millennio obiettivo primario che sot-

tintende un appuntamento fi eristico di qualità è la capacità di un settore di dimostrare le proprie eccellenze. Vo-gliamo caratterizzare sempre di più Mec-Spe quale appuntamento capa-ce di coinvolgere attivamente i suoi protagonisti nelle soluzioni proposte a miglioramento del processo mani-fatturiero, dando la possibilità di te-starle direttamente sul campo. Così,

prosegue Verga, all’ormai consoli-data unità dimostrativa Dal Progetto all’Oggetto di Eurostampi andrà ad aggiungersi Dall’Acciaio al Manufat-to, a cavallo delle fi ere Trattamenti & Finiture e Subfornitura».

A quattrocchi con l’unità dimostrativa “Dal Progetto all’Oggetto” La tecnologia protagonista quest’an-no sarà lo stampaggio per inietto-compressione, tecnologia alternativa e poco conosciuta che permette per alcune applicazioni industriali la rea-lizzazione di manufatti di alta qualità e precisione, consentendo al con-tempo una riduzione dei costi e dei

tempi di lavorazione. Particolarmente utile per ottenere manufatti di spes-sore sottile che richiedono elevati requisiti qualitativi ed estetici, trova maggiore impiego nei settori ottici, ma anche nella componentistica elet-

trica ed elettronica, negli apparati per l’illuminazione e nei dispositivi per la segnaletica. Per dare una dimostrazione pratica delle migliori applicazioni di questa tecnologia al processo produttivo, l’oggetto scelto per questa edizione è composto da due lenti di ingrandi-mento in metacrilato con gradazioni diverse e relativa custodia di prote-zione antigraffi o in polipropilene. Partendo dall’ideazione e dallo svi-luppo del disegno, si passerà alla pro-gettazione delle lenti e della custodia, all’analisi dei fl ussi e alla simulazione dello stampaggio, alla progettazione degli stampi e alla loro realizzazio-ne, allo stampaggio delle lenti e alla realizzazione della custodia. Tutto ciò avverrà sotto l’occhio attento del visi-tatore che potrà poi ritirare l’oggetto di cui ha seguito la nascita.“Dall’Acciaio al Manufatto”Quattro aziende espositrici si rende-ranno protagoniste dello sviluppo di una fi liera per la realizzazione di un fermasoldi, “Click”, dando la possi-bilità ai visitatori di seguire una par-te formativa relativa alle varie fasi del processo di realizzazione dell’ogget-to, che verrà poi loro offerto in omag-gio.Partendo dall’aspetto progettuale, se-guiranno le fasi di taglio laser e piega-tura, di saldatura TIG, sino ad arrivare ai processi di trattamento superfi cia-le quale il decapaggio, l’elettrolucida-tura e alla marcatura con processo di elettromarcatura.Tutte le informazioni sulla fi era, con il programma completo dei convegni e delle iniziative speciali, su www.se-naf.it , tel. 02 3320391

Made in Mec-Spe - Parma, per tre giornate, “città della meccanica specializzata”La fi era internazionale della meccanica specializzata per il rilancio del Made In Italy. a Fiere di Parma dal 22 al 24 marzo

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PAGINA 2 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

PROGRAMMA CONVEGNI DI GIOVEDÌ 22 MARZO 2007

- 10.00 - Sala convegni B - Pad. 7

METALLURGIA DELLE POLVERI: APPLICAZIONI E POTENZIALITÀ DEI COMPONENTI SINTERIZZATI Organizzato da Assinter - Associazione sviluppo della metallurgia delle polveri - 10.00 - Sala convegni Pad.6 Stand E5

TIRO ALLA FUNE: CENTRO DI LAVORO ORIZZONTALE VS CENTRO DI LAVORO VERTICALE Organizzato da Tecniche Nuove - Testata Macchine Utensili - 10.00 - Sala convegni A - Pad. 7

LA PROGETTAZIONE DELL’INNOVAZIONE Organizzato da ADM Associazione Disegno Macchine - 14.00 - Sala convegni A - Pad. 7

SOLUZIONI DI REVERSE ENGINEERING E PROTOTIPAZIONE RAPIDA PER L’INNOVAZIONE NEL SETTORE DEGLI STAMPI Organizzato da APRI - Associazione Italiana Prototipazione Rapida - 14.00 - Sala convegni B - Pad. 7

IL CODICE DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE Organizzato da Manzato Associati - 15.30 - Sala convegni B - Pad. 7

WCOM - LEAN PRODUCTION E OUTSORCING DELLA MANUTENZIONE Organizzato da AM Associazione Meccanica

PROGRAMMA CONVEGNI DI VENERDÌ 23 MARZO 2007

- 10.00 - Sala convegni Pad.6 Stand E5

TIRO ALLA FUNE: TEMPRA SUPERFICIALE CON LASER VS TEMPRA SUPERFICIALE A INDUZIONE Organizzato da Tecniche Nuove - Testata Trattamenti e Finiture - 10.00 - Sala convegni B - Pad. 7

3° GIORNATA DEL SUBFORNITORE Organizzato da CNA Produzione

- 10.00 - Sala dei 300

REACH: FACCIAMO IL PUNTO Organizzato da Tecniche Nuove - Testata Plastix

- 11.30 - Sala convegni Pad.6 Stand E5

TIRO ALLA FUNE: STAMPI DI ALLUMINIO VS STAMPI DI ACCIAIO Organizzato da Tecniche Nuove - Testata Stampi - 14.00 - Sala convegni Pad.6 Stand E5

TIRO ALLA FUNE: GETTO COLATO VS PEZZO STAMPATO NEL SETTORE AUTOMOTIVE Organizzato da Tecniche Nuove - Testate Fonderia e Pressofusione e Subfornitura News Programma...

- 14.00 - Sala convegni B - Pad. 7

SICUREZZA SUL LAVORO, COSTO O OPPORTUNITÀ? GLI STRUMENTI PER MIGLIORARE LA GESTIONE AZIENDALE Organizzato da AIAS - Associazione Italiana tra gli addetti alla sicurezza - 14.00 - Sala convegni A - Pad. 7

RISK MANAGEMENT NEL MONDO DELLA SALDATURA E DELLE COSTRUZIONI SALDATE Organizzato da Istituto Italiano Saldatura

PROGRAMMA CONVEGNI DI SABATO 24 MARZO 2007

- 09.30 - Sala convegni A - Pad. 7

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE : FINALITÀ, VANTAGGI, CRITICITA’ Organizzato da AM Associazione Meccanica Programma...

- 10.00 - Sala convegni B - Pad. 7

IL PLATING IN ITALIA Organizzato da Assogalvanica Programma...

- 11.30 - Sala convegni A - Pad. 7

5° GIORNATA DELLO STAMPISTA - RADIO TOOLING. SINTONIZZIAMOCI SUL FUTURO Organizzato da UCISAP - Unione Costruttori Italiani Stampi e Attrezzature di Precisione Programma...

I convegni di MEC SPE 2007 - Parma 22-24 Marzo

Anche l’edizione 2007 di Mec Spe sarà organizzata secondo lo schema tipico di una città: con

viali e piazze tematiche a raccogliere e segnalare le innovazioni più interessanti inserite in un contesto di eccellenza. Questa soluzione unica nel suo genere offre un duplice vantaggio: da un lato conferisce il massimo della visibilità e del prestigio all’espositore, dall’altro orienta il visitatore guidandolo all’interno di aree in cui potrà trovare e confrontare con facilità le migliori proposte del mercato per ciascun settore.

EUROSTAMPI

- Viale dei materiali innovativi (con miniconferenze organizzate dagli espositori dell’area)

- Piazza stampi- Viale dello stampaggio- Viale del software NEW!- Viale della prototipazione rapida

NEW!

MEC SPE

- Viale del laser- Viale degli utensili innovativi- Villaggio Ascomut (con miniconferenze

e isole di lavorazione dove macchine in funzione produrranno oggetti)

- Piazza delle trasmissioni – ASSIOT NEW!

- Piazza delle lavorazioni meccaniche innovative (con isole di lavorazione dove macchine in funzione produrranno oggetti) NEW!

- Viale delle tecniche di giunzione- Piazza della Ricerca, del Trasferimento

tecnologico e dell’Innovazione (con miniconferenze)

- Viale dell’aria compressa

SUBFORNITURA

- Piazza dell’affilatura e degli utensili speciali da disegno NEW!

- Viale della logistica- Piazza delle reti d’impresa - Viale delle fonderie

- Viale delle lavorazioni della lamiera- Viale delle lavorazioni meccaniche di

precisione NEW!- Viale delle Minuterie

TRATTAMENTI E FINITURE

- Viale della galvanica- Viale della verniciatura NEW!- Piazza Made in Italy NEW!

I Viali e le Piazze al centro di Mec Spe

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IL MOTORE DEL FUTURO?A MODENA UN CENTRO DIECCELLENZA D’AVANGUARDIAInsegnano ai robot a lavorare come artigiani,usano potenti cervelloni elettronici perprogettare i motori, migliorano le prestazionidelle auto di Formula uno e sfruttano i piùmoderni sistemi di progettazione per creareinnovazione industriale. Questo e altro ancoraè SIMECH, laboratorio regionale a rete formatoda 70 ricercatori di Università e Imprese, cherappresentano il meglio dell’innovazionemeccanica a livello mondiale e mettonocompetenze e attrezzature al servizio delleaziende per:

Calcolo e Simulazione di

Trasmissioni Meccaniche

Termofluidodinamica Numerica e Sperimentale

del Motore e del Sistema Veicolo

Progettazione Integrata e Simulazione di

Sistemi Robotici

Calcolo e Simulazione Strutturale e

Termo-Strutturale del Sistema Veicolo

Sviluppo Nuovi Prodotti / Processi

Controllo Motore

Biomeccanica

Laboratorio Regionale a ReteSIMECH

Net-Lab SIMECHpresso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile di ModenaCoordinatore: Prof. Ing. Angelo O. [email protected]

www.simech.unimore.it

[email protected]

con il supporto di:

Università di Modena e Reggio EmiliaDIMeC

Università di BolognaDIEM

Università di ParmaDII

DemoCenter-Sipe s.c.ar.l.Modena

Citieffe s.r.l.Calderara di Reno (BO)

CNH Italia s.p.a.Modena

Lombardini s.r.l.Reggio Emilia

Rossi Motoriduttori s.p.a.Modena

SIR s.p.a.Modena

Sistec s.r.l.Zola Predosa (BO)

PAGINA 3 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

“Dall’Acciaio al Ma-nufatto” è il titolo della nuova unità

dimostrativa che sarà di sce-na alla Fiera di Parma, dal 22 al 24 marzo, nella sesta edi-zione di Mec-Spe, la Fiera In-ternazionale della Meccanica Specializzata. L’evento fieri-stico, organizzato da Senaf, si conferma anche in questa edizione luogo di incontro, confronto e formazione per le aziende dell’intero compar-to manifatturiero alla ricerca di nuovi input tecnologici che migliorino l’efficienza dei pro-cessi produttivi. Fedele ad un concetto trasversale di prati-cità, efficienza, innovazione e funzionalità, il salone interna-zionale della meccanica offre la possibilità di assistere in tempo reale ai processi di tra-sformazione. Per rafforzare la filosofia che sottende l’appun-tamento, dedicato all’ingegno ed alla scienza meccanica, concepito non solo quale oc-casione di visibilità e piattafor-ma di business per gli esposi-tori, ma anche come luogo di formazione e sperimentazione sul campo per i suoi visitato-ri, questa edizione di Mec-Spe tenta un nuovo salto di qualità con la proposta di eventi dimo-strativi. “Per l’edizione 2007”, afferma Giorgio Verga – Di-rettore Senaf, la società orga-nizzatrice dell’appuntamento, “abbiamo deciso di dare anco-ra più spazio alle unità dimo-strative, perché nel terzo mil-lennio obiettivo primario che sottintende un appuntamento fieristico di qualità è la capa-cità di un settore di dimostrare le proprie eccellenze. Voglia-mo caratterizzare sempre di più Mec-Spe quale appunta-mento capace di coinvolgere attivamente i suoi protagonisti nelle soluzioni proposte a mi-glioramento del processo ma-nifatturiero, dando la possibili-tà di testarle direttamente sul campo. Così, prosegue Verga, all’ormai consolidata unità di-mostrativa Dal Progetto al-l’Oggetto di Eurostampi andrà

ad aggiungersi Dall’Acciaio al Manufatto, a cavallo delle fiere Trattamenti & Finiture e Subfornitura. Cinque aziende espositrici si renderanno pro-tagoniste dello sviluppo di una filiera per la realizzazione di un fermasoldi, “Click”, dando la possibilità ai visitatori di segui-re una parte formativa relativa alle varie fasi del processo di realizzazione dell’oggetto, che verrà poi loro offerto in omag-gio. Partendo dall’aspetto pro-gettuale, alla fornitura del ma-teriale a cui seguiranno le fasi di taglio laser e piegatura, di saldatura TIG, sino ad arrivare ai processi di trattamento su-perficiale quale il decapaggio, l’elettrolucidatura e alla mar-catura con processo di elet-tromarcatura. La Computes

S.p.a. si colloca all’inizio del processo, la fase progettuale, utilizzando un particolare mo-dulo CAD (l’MD3), che consen-te una “visione” in anteprima del prodotto finito. Con la mo-dellazione solida superficiale, la progettazione parametri-co/variazionale, gli strumen-ti di disegno 3D, le funzioni integrate per la progettazio-ne di elementi in lamiera ed il supporto del Rendering sarà infatti in grado di riprodurre rapidamente l’idea dell’og-getto che si vuole realizzare (in questo caso il fermasoldi). Nel passaggio successivo, si generano in modo automati-

co i disegni o tavole in formato bidimensionale con MD3, che rappresentano i dati da inviare alla fase di produzione. I siste-mi CAM di cui sono dotate le macchine per il taglio e la pie-gatura traducono i disegni in programmi per i Controlli Nu-merici. Sempre da MD3 ven-gono trasferite le informazioni relative al materiale da utiliz-zare (come il tipo, lo spessore, ecc.) ed eventuale documen-tazione cartacea. “Siamo con-vinti della bontà di queste ini-ziative dimostrative sostenute da Senaf”, afferma Alessandro Brizzolesi – responsabile del prodotto MD3 per Computes. L’adesione a questo genere di eventi deriva dal fatto che spesso, specie per noi che ci troviamo tra i primi step della

catena produttiva, è piuttosto difficile trasmettere i vantaggi che si ottengono lungo la fi-liera partendo da un prodotto come il nostro. Quello che vor-remmo dimostrare, continua Brizzolesi, è come un prodotto complesso e che richiede un investimento apparentemente elevato, possa portare a dei considerevoli vantaggi, chiara-mente visibili lungo i vari step della filiera». La Ros inizia il processo produttivo dopo aver ricevuto da Computes il ma-teriale in formato elettronico come disegno in tridimensio-nale, tavole in bidimensionale, dxf e programma di taglio per

laser Trumpf 4050, per passa-re al taglio laser e alla piegatu-ra. Durante la manifestazione sarà possibile visionare que-sta fase attraverso la docu-mentazione fotografica, visto che, per problemi logistici, la produzione vera e propria non avverrà in fiera ma presso la sede dell’azienda. In fase di taglio laser è stato importante prestare attenzione all’incisio-ne preliminare e al buon taglio della lamiera, in modo da ga-rantire al fermasoldi bordi e spigoli privi di bavature. Sono stati quindi verificati prelimi-narmente lo stato della len-te, la condizione d’usura del-l’ugello e i parametri di taglio per garantire la buona riuscita di questa prima fase di lavora-zione. Successivamente è sta-ta realizzata la piegatura con una pressopiegatrice. “Sono contento di partecipare a que-sta nuova iniziativa”, dichiara Gianfranco Ros – titolare della Ros, “che dà la possibilità ad un visitatore qualificato di as-sistere in diretta alle varie fasi che portano alla realizzazione dell’oggetto. Per noi è impor-tante, prosegue Ros, dimo-strargli come, anche con la la-miera, sia possibile realizzare molte cose a costi contenuti, grazie ad una buona tecno-logia (cosa non ancora molto conosciuta). A seguire il lavoro di CSC, con il compito di “as-semblare” l’oggetto in lavora-zione mediante il processo di saldatura. Anche se questa fase è una delle ultime della “catena di montaggio”, e l’ope-razione in sé risulta a prima vi-sta semplice, prima di iniziare qualsiasi processo di produ-zione va fatto uno studio insie-me ai membri della filiera, con-ferendo così alla saldatura un ruolo tutt’altro che marginale: materiali, processi e lo stesso disegno devono infatti essere predisposti per essere saldati. “Siamo stati molto contenti di venir coinvolti in questa inizia-tiva”, afferma Valerio Campa-nini – titolare della CSC, “noi siamo un’azienda costituita da

giovani ed abituata a trattare con i giovani, visto che ci oc-cupiamo anche di formazione, collaborando con aziende nel-l’ambito di percorsi educativi”. Conclude il lavoro dell’unità dimostrativa l’azienda Ricerca Chimica Group, che partecipa a Mec-Spe da diversi anni, e che si occuperà della parte re-lativa al trattamento finale del manufatto, realizzando in par-ticolare i seguenti trattamenti: 1.Elettrodecapaggio: è un trat-tamento elettrochimico me-diante il quale è possibile ri-muovere in pochi minuti ogni residuo dalla superficie me-tallica (ossidi, contaminazioni ferrose, impurità, ecc.) aggan-ciando il manufatto a un telaio che viene immerso in una so-luzione elettrolitica; 2.Elettrolucidatura: è un trat-tamento elettrochimico che

permette di ottenere super-fici metalliche estremamente levigate e totalmente prive di impurità. Indispensabile per rendere le superfici metalliche

idonee ad applicazioni dove è richiesta la massima asetticità (basso livello di carica batteri-ca) come nei settori farmaceu-

tico, medico ed alimentare, tale trattamento conferisce al manufatto ottime caratteristi-che di resistenza alla corrosio-ne oltre che indubbie qualità

estetiche; 3.Marcatura elettrochimica: permette di effettuare istanta-neamente una perfetta e inde-

lebile marcatura sulle superficimetalliche. Il processo avvie-ne attraverso il passaggio dicorrente tra il manufatto e unelettrodo ricoperto da un tam-pone imbevuto da uno specia-le liquido. La formazione del-la scritta e del logo desideratiavviene tramite l’interposizio-ne di speciali maschere. “L’importanza di mettere ilcliente di fronte alla realtà, at-traverso la dimostrazione pra-tica di possibili soluzioni difinitura degli oggetti”, riportaGiancarlo Maranelli –titolare diRicerca Chimica, “è ciò che miha fatto promotore di questainiziativa. La mission della miaazienda è stata infatti da sem-pre, sin dalla sua costituzione,quella di risolvere i problemidei nostri clienti nell’ambitodel trattamento delle superfi-ci”.

“Dall’acciaio al manufatto”: e il pubblico vedrà in diretta la realizzazione di un oggetto MEC–SPEUna nuova unità dimostrativa amplia l’offerta della sesta edizione di Mec–Spe: a Parma dal 22 al 24 marzo

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MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Sono davvero tante le novità che caratterizze-ranno la sesta edizione

della Fiera Internazionale del-la Meccanica Specializzata, in agenda a Parma dal 22 al 24 marzo 2007. La sinergia di sette fiere continua a rappre-sentare il punto di forza del-l’appuntamento organizzato da Senaf, luogo di incontro, confronto e formazione per le aziende dell’intero comparto manifatturiero alla ricerca di nuovi input tecnologici che migliorino l’efficienza dei pro-cessi produttivi. Nel comples-so mosaico di “Mec-Spe”, la Fiera Internazionale della Meccanica Specializzata, ol-tre ai consolidati appuntamen-ti dedicati al composito uni-verso della meccanica, sono attesi interessanti esordi. È il caso di Assiot, Associazio-

ne Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi, cui è dedicata un’area esposi-

tiva di 400 metri quadrati, per far conoscere l’associazione attraverso i suoi associati. Assiot, che parteciperà per

la prima volta alla fiera Mec-Spe attualmente raggruppa 82 aziende, impiegando 7.300

addetti, con una rappresenta-tività pari al 70% del settore. “Essere presenti a Mec-Spe assieme a tutti i nostri asso-

ciati è stata una scelta impor-tante”, afferma Alessandro Bagni - Presidente di Assiot: “Si tratta infatti della prima volta che prendiamo parte ad una manifestazione di settore rappresentando la totalità del-le aziende appartenenti all’as-sociazione. Abbiamo scelto la vetrina di Mec-Spe, perché ri-teniamo possa rappresentare per noi un’ottima occasione di visibilità”. Conosciuta in qua-lità di visitatore, prosegue Ba-gni, ho avuto modo di testare che si tratta di una manifesta-zione in grado di richiama-re pubblici per noi strategici. L’obiettivo è infatti quello di far aderire sempre più azien-de all’associazione, che si prefigge di coordinare, tutela-re e promuovere gli interessi tecnici ed economici del set-tore della meccanica in Italia

ed all’estero». Costituita nel 1971, Assiot concentra la sua attività in Lombardia (57,5%), Emilia–Romagna (16,5%) e Veneto (10%). I principali seg-menti produttivi di provenien-za provengono da vari com-parti: costruttori di ingranaggi e di trasmissioni meccaniche; produttori di elementi di tra-smissione; aziende produt-trici di cuscinetti e supporti. I principali servizi offerti, sot-to il profilo commerciale, ri-guardano indagini statistiche, indici finanziari del settore, indagine congiunturale trime-strale; mentre dal punto di vi-sta tecnico i servizi si aprono a ventaglio sull’organizzazio-ne per corsi tecnici di profes-sionalizzazione; redigere un elenco annuale delle normati-ve del settore; la divulgazio-ne di un notiziario bimestrale – bollettino tecnico; l’orga-nizzazione di un concorso per l’assegnazione premi di laurea, e un finanziamento per borse di studio. Assiot, come detto, in Italia è parte integrante di un sistema più complesso e vasto del settore degli organi da trasmissione e ingranaggi. Questo setto-re specifico della meccanica riunisce 350 aziende ed im-piega circa 19.500 persone. I segmenti del comparto sono costituiti da:– ingranaggi e trasmissioni

meccaniche (54,2% sul giro d’affari, pari a 1.681 milioni di Euro);

– elementi di trasmissione (23,1% sul giro d’affari, pari a 717 milioni di Euro);

– catene e parti di catene (5,9% sul giro d’affari, pari a 183 milioni di Euro);

– parti di ricambio (16,8% sul giro d’affari, pari a 520 mi-lioni di Euro).

Il settore italiano organi di tra-smissione e ingranaggi, che a scala europea occupa le po-sizione di vertice preceduto dalla sola Germania, e a scala mondiale si attesta alle spalle di Germania e Stati Uniti, con-centra la sua attività nelle tre

regioni con forte vocazione per il settore della meccani-ca, ossia il 51% in Lombardia. il 22% in Emilia–Romagna e il 10% nel Veneto. Un successo che si fonda su solidi princi-pi di organizzazione azienda-le che fanno della flessibilità produttiva, della grande capa-cità di innovazione tecnologi-ca e di orientamento al clien-te, i punti di forza di questo comparto, distinto in impor-tanti settori utilizzatori: mac-chine agricole e per movimen-to terra (32% del fatturato del settore); automobili–autocarri (13%); organi di trasmissione del moto (12,6%). Bene anche l’andamento complessivo del settore, in costante crescita negli ultimi anni. L’andamen-to del comparto è fotogra-fato da una produzione che si attesta a 1.091 milioni di euro (+ 8,7%, per un fattura-to di 3.297 milioni di euro (+ 12,1%), e un export più che incoraggiante: 1.583 milioni di euro (+ 16,9%).

L’associazione italiana costruttori organi di trasmissione esordisce al MEC–SPEParla Alessandro Bagni, presidente dell’Assiot, una realtà che rappresenta il 70% delle aziende del settore

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MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATADOMA: Qualità, Tecnologia, Servizio. La strategia aziendale poggia su questi tre pilastri

DOMA costruzioni meccaniche, dal 1974 in continua crescita.E’ il 1974 quando, a Parma, Gian Franco Magnani Dotti ed il suo socio Dondi fondano DOMA, azienda operativa nel setto-

re della carpenteria metallica.Ventun anni dopo, Dondi si ritira per gravi problemi personali, ma il coraggio imprenditoriale e la volontà d’innovazione di Magnani Dot-ti, assieme all’aiuto prestato dai fi gli Alessandro e Simona e dal cu-gino Michele, fanno si che il progetto dell’azienda, il cui nome deriva dall’acronimo dei due cognomi dei fondatori, possa continuare; e anzi, proprio in quegli anni, DOMA compie un salto di qualità con il processo di rinnovamento dei macchinari tra cui i laser per il taglio della lamiera.Oggi DOMA realizza internamente molteplici fasi di lavorazione: ta-glio laser, piegatura e punzonatura a controllo numerico, cesoiatura e assemblaggio dei pezzi con una specifi ca unità operativa.Lo staff tecnico altamente specializzato è supportato da sistemi in-formatici all’avanguardia che offrono costantemente un servizio al-tamente qualifi cato e completo.DOMA si avvale dell’esperienza di collaboratori dediti allo sviluppo e alla realizzazione di parti o complessivi di macchine per l’industria in genere.L’azienda dispone di una grande offi cina dotata di strumenti auto-matizzati e moderni impianti per la lavorazione della lamiera. Il tut-to supervisionato da un rigoroso controllo qualità; DOMA ha infat-ti sempre considerato la qualità del prodotto e del servizio come priorità, raggiungendo l’obiettivo della certifi cazione UNI EN ISO 90001:2000, grande e meritata garanzia di professionalità oltre che

di documentata qualità Ma il vero patrimonio di DOMA sono i clien-ti, centro delle scelte commerciali e produttive dell’azienda, che si concretizzano in un supporto personalizzato di consulenzaed assistenza nelle fasi di sviluppo e realizzazione del prodotto.DOMA offre inoltre un servizio di pronta consegna per raggiungere tempestivamente la destinazione dei lavori commissionati, secondo le esigenze comunicate.E’ proprio la stretta collaborazione con i clienti, la fi ducia acquisita presso di essi con il costante rendimento e l’ineccepibile professio-nalità che accresce il desiderio di scoprire sempre nuovi traguardi, mantenendo tra i propri obiettivi costanti l’interesse per una ricerca tecnologica al passo coi tempi (se non volta a precorrerli). Il dina-mismo dell’azienda, pronta ad attuare veloci mutamenti nel proprio campo lavorativo, mantenendo sempre un alto grado di avanguar-dia, consente a DOMA di essere sempre aggiornata sullo stato del-l’evoluzione dei prodotti. Ne consegue un miglioramento coerente e continuo dei processi produttivi.Una strategia aziendale vincente che affonda tuttora le proprie radici nelle convinzioni e nel credo dei suoi fondatori e testimonia tutt’oggi la determinazione e la forte fede di Franco Magnani Dotti, pienamen-te interpretata e portata avanti dai fi gli e del cugino, in un continuum temporale, ideale e concreto, ma anche affettivo, che non nasconde certo un pizzico di sano orgoglio.

Doma s.r.l. - Via G. Botteri, 13/B - (Quart. Art.le Moletolo)43100 Parma - Tel. 0521-785998 - Fax 0521- 772231

www.domaitalia.com - [email protected]

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MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

M inutecnica Bolo-gnese s .n.c. pro-duce componen-

t i meccanic i d i prec is ione per conto te r z i da o l t re t renta anni . A l suo inte rno d ispone d i repar t i d i to rn i MONO e PLURIMANDRINO a CAMME ed a C.N.C., e de l repar to TR ANSFERT e de l le lavoraz ion i d i r ip re -sa .Par tner a f f idab i le da ann i d i c l ient i che operano ne i set tor i de l l ’o leodinamica , de l l ’automobi le, de l tag l io p lasma e de i component i d i s icurezza , Minutecnica Bolognese s .n.c. in tu t-t i quest i anni ha r ice rcato ed af f inato tecn iche ed at-t rezzature d i p roduz ione, maturando una profonda conoscenza de i mater ia-

l i e de i re lat iv i t ra t tamen-t i anche in funz ione de l le appl icaz ion i de l prodot to.

Minutecnica Bolognese s .n.c. u t i l i z za s is temi in-format ic i per la gest ione de l processo, moni toran-do e se lez ionando i p ro-pr i fo rn i to r i che oggi sono par tners consol idat i ed ha adot tato sever i c r i te r i d i contro l lo d i p rocesso e d i prodot to.Tut to questo ha permes-so a l s is tema d i Gest ione Qua l i tà de l la Minutecni -ca Bolognese s .n.c. d i es-sere, g ià da d ive rs i ann i , ce r t i f icato da D.N.V. I ta-l ia secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000 e d i r i -spondere a l le sempre p iù complesse e d ive rs i f icate es igenze de i c l ient i che possono contare su d i un “g loba l par tner” in grado d i p ropor re e sv i luppare so luz ion i s ia in fase d i p ro-get to che d i rea l iz zaz io -ne, s ia come campionatu-ra che come produzione d i grande ser ie .La Minutecnica Bolognese s .n.c. svo lge, ino l t re, da anni i l ruo lo d i capo com-messa p ian i f icando e mo-n i torando i l f lusso d i lavo-ro ed in formando i l c l iente su l lo s tato d i avanzamento de l l ’o rd ine, co l laborando per la gest ione de l magaz-z ino.

Capellazzi Bruno & C. s.n.c.Lavorazione metalli

La storia della Capellazzi Bruno & C. Snc, inizia nel 1963, proponendosi sul mercatocome piccola officina di tornitura e fresatura.Negli anni l’azienda è cresciuta grazie ad un continuo rinnovo dei macchinari, i quali

permettono di essere qualitativamente competitivi sul mercato.Oggi la Cappellazzi Bruno & C. s.n.c. è un’officina specializzata nelle lavorazioni con aspor-tazione di truciolo, possiede un’ampio parco macchine a CNC, da fresatrici a banco fissocon tavola girevole a centri di lavoro verticali, a torni con utensili motorizzati e asse y.Fra le attrezzature figurano: tavole e divisori Nikken e testa D’Andrea a controllo numeri-co. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2000 (dal 1999) e dispone di sala metrologica concontrollo tridimensionale.Inoltre la Cappellazzi è dotata di un sistema di programmazione cad cam. Che gli permettedi eseguire lavorazioni tridimensionali.Gli standard qualitativi che contraddistinguono i prodotti lavorati in Capellazzi Bruno &

C. Snc, sono in linea con i requisi-ti stabiliti dalle più importanti nor-me europee e vengono garantiti dapersonale altamente qualificato.L’azienda svolge la propria attività,impiegando una forza lavoro qua-lificata di 14 persone, nell’avviatoquartiere artigianale P.I.P. di ViaMantova, a ridosso della tangen-ziale Nord di Parma.

Minutecnica Bolognese s.n.c. Torneria automatica di precisione Dal 1972 al servizio dei clienti

Al suo interno dispone di reparti di torni MONO e PLURIMANDRINO a CAMME ed a C.N.C., e del reparto TRANSFERT e delle lavorazioni di ripresa

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MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Chi non c’è mai andato, per piacere, ci vada. Basta poco: basta un piccolo

sforzo e farsene venire la voglia. Vedrete, non sarà tempo perso. È una visita raccomandata, e calda-mente, soprattutto all’“homo tec-nologicus”, quello tutto computer, tastiere, software e informatica, macchine a controllo numerico e quant’altro. Stiamo parlando di una visita a un qualsiasi “Museo della Scienza e della Tecnica”. Non necessariamente quello – bellissimo – di Milano; ce ne sono tanti altri, di altrettanto belli, un pò dappertutto, sparsi per l’Italia e per il mondo, che magari non van-tano pezzi unici, come il sottoma-rino “Toti”, che calamitano la cu-riosità dei visitatori, ma proprio per questo riescono a essere al-trettanto istruttivi. Perché questi musei sono belli e, soprattutto, istruttivi. Certo la bellezza non guasta mai, anzi, ma se riesce a fare pensare e a insegnarci (o sa-rebbe meglio dire ricordarci?) qualcosa, è ancora meglio. E una visita a uno di questi musei, forse, è in grado di spiegarci anche un po’ da dove veniamo. È già diffi cile per la “generazione di mezzo”, quella, cioè che ha incominciato quando il mondo della tecnologia si doveva ancora confrontare con le mani e la materia vera e propria, a cominciare dal progetto, dise-gnato sulla carta lucida destinata a ingiallire e a rinsecchire nel tem-po, con le righe a inchiostri tirate con i rapidografi (e prima ancora con i pennini), a fi lo di tecnigrafo. È già diffi cile per la generazione dei cinquantenni, dunque, ci si fi -guri allora come lo può essere per le nuove generazioni. Che cosa è diffi cile? Ma solo l’immaginare che non è sempre stato come oggi: non è sempre stato suffi -ciente schiacciare un pulsante o un tasto per fare le cose. Intendia-moci: di tasti (pulsanti) ce ne sono sempre stati, ma una volta ma-scheravano leveraggi, meccani-smi, mettevano in azione tiranti, bloccavano ruote dentate, provo-cavano direttamente un effetto meccanico. Oggi, invece, dietro il pulsante c’è un circuito, percorso

da un qualcosa che non si vede e che i nostri antenati di qualche se-colo fa non avrebbero esitato a chiamare magia. O, addirittura, stregoneria. Può ancora capitare che a un bambino curioso venga voglia di smontare la tastiera di un computer per vedere come fun-ziona; può capitare e, se riesce a metterci le mani sopra, magari lo farà anche, ma ne rimarrà deluso, perché sotto non c’è nessuna me-raviglia o, meglio, c’è una “meravi-glia” che dura poco: pezzi in pla-stica pressofusa, qualche vite

metallica (comunque poche) e le piatte schede dei circuiti, che for-se un’occhiata la meritano, ma poco di più. Volete mettere con una vecchia macchina da scrivere (potrebbero andare bene anche quelle elettriche, ma quelle mec-caniche, un po’ più vecchiotte, sono decisamente meglio), che una volta aperta mostra un mera-viglioso “garbuglio” di leve, tiranti, molle di richiamo, viti microscopi-che; sembra tutto messo lì alla rin-fusa, da perderci ore e ore a os-servare, a cercare di capire come funziona, come fa a suonare il campanello a fi ne carrello; infi ne – è impossibile resistere – a smon-tare e a tentare, sempre inutilmen-te (è inesorabile), di rimontare una miriade di pezzi. Insomma, chi vince la naturale pigrizia e decide di fare una visita a un Museo della Scienza e della Tecnica (cosa che capita sempre più spesso solo agli alunni delle scuole, che sono

“costretti”, e agli insegnanti che li accompagnano più o meno di buona voglia), rischia di rivivere la meraviglia di quando magari – da bambino – è riuscito a mettere le mani sulla macchina da scrivere del babbo e, armato di un caccia-vite, ne ha tolto, con emozione, il guscio (poi, probabilmente, le ha anche prese, ma questa è un’altra storia), Meraviglie della meccani-ca, dell’ingegno e dell’abilità uma-na, si sarebbe detto una volta (ma, a parte la retorica celebrativa, sa-rebbe da sottoscrivere in pieno).

Tutti sanno che prima dell’elettrifi -cazione, sulle linee ferroviarie sbuffavano le locomotive a vapore e, anche se si è abbastanza giova-ni, magari ci si ricorda di averne vista una in funzione da piccoli, perché l’elettrifi cazione non è av-venuta contemporaneamente in tutto il paese e qualche locomoti-va a vapore ha tardato ad andare in pensione. Ma adesso, a vedere questi mostri neri dormire nelle sale del museo (e quanti ce ne sa-ranno ancora nei depositi?), non si può che stupirsi. Chi se li immagi-nava così grandi, con le ruote alte quasi come una persona? L’oc-chio non sa dove correre, ammi-rando e cercando di intuire la fun-zione di tutte quelle leve, stantuffi , tubi e tubicini che percorrono la massiccia massa di ferro. Materia pesante, concreta, tanto da sem-brarci, oggi, sproporzionata, che viene direttamente dai tempi in cui la “tonnellata” era un’unità di mi-

sura che signifi cava ancora qual-cosa nel linguaggio della gente. E che dire allora dell’“idrocorsa”, l’idrovolante da velocità con cui Ajello, il 23 ottobre 1934, conqui-stò il record mondiale di velocità portandolo a 709,202 km/h, che gli valse la Coppa Schneider sul “circuito” del Lago di Garda (re-cord tuttora imbattuto per idrovo-lanti con motore a scoppio)? Il Macchi–Castoldi M.C.72 di colore rosso, è ancora visibile, esposto in un museo sul Lago di Bracciano e impressiona anch’esso – meravi-glia meccanica! – e stavolta non per la sua mole tellurica e scura, ma per la sua leggerezza di libellu-la tecnologica, con il possente motore in linea, le sue due eliche contrapposte e il radiatore di raf-freddamento disperso in una mi-riade di tubicini sulle ali e sui patti-ni. Quasi un giocattolo – per quanto meraviglioso – ma un gio-cattolo. E poi ancora, in questi musei, corridoi stipati di macchine che agli occhi moderni sembrano strane e, ancora una volta, spro-porzionate: tonnellate di ferraccio, assemblate con rivetti, chiodature e contenenti ruote dentate, leve; costruite magari per compiere, ri-petutamente per milioni di volte, uno stesso semplice lavoro, una sola funzione, di quelle che i mo-derni robot elettro–meccanici svolgono in un battere di ciglia umane, in una frazione di secon-do. Per non parlare di chi, su que-ste macchine, ci ha passato la sua vita di operaio; e degli operai che si sono succeduti. Tanto per fare un esempio, la locomotiva con cui è iniziato questo discorso – che in pratica non è che un’enorme cal-daia semovente – necessitava di ore e ore dall’accensione per en-trare in “pressione” e, di fatto, non veniva mai spenta, richiedendo una effettiva simbiosi con il mac-chinista e gli inservienti al tender, anche quando il “mostro” sonnec-chiava sui binari, in attesa di ri-prendere la sua corsa per accor-ciare distanze che “sembravano infi nite” (il buon Francesco Gucci-ni aveva già capito tutto). Tutti macchinari che hanno in comune la massa, la mole, la pesantezza

“materiale” della materia e il colo-re scuro, opaco, sotterraneo, che richiama le fumose offi cine a ca-vallo tra Ottocento e Novecento, il carbone e il fuoco. Terra (da cui viene il ferro) e Fuoco (che lo for-gia), due elementi primari da cui magari potrà scaturire la forma, quasi spirituale per la sua pesante leggerezza, del Macchi–Castoldi che attraverserà l’aria con la velo-cità ineguagliata della folgore; ma quanto e quanti, ci sono dovuti su-dare sopra, prima e dopo. Ci si passa, tra questi macchinari di-menticati che sembrano dinosau-ri, incuriositi; ci si sofferma sulle scritte che eternano, forgiate con il ferro, l’ingegno dell’“ingegner Tal dei Tali, Premiate Offi cine Mecca-niche”. Sembra quasi di sentire aleggiare per l’aria il sentore di grasso delle vecchie offi cine, sembra di sentire il pavimento im-

pregnato di morchia sotto le suole delle scarpe e di sentire l’eco dei clangori che accompagnavano il lavoro; per non parlare delle mani, poi, che sembrano all’improvviso diventate grosse, tozze, forti e scure, ma quanto mai abili e leg-gere. Quel che è strano è che, chi più chi meno, le stesse sensazioni – quasi fi siche – sfi orano anche chi, queste atmosfere, non le ha mai incontrate, perché è nato troppo tempo dopo, già nell’era del “basta schiacciare un tasto”. Forse è meglio stare attenti e non attardarsi oltre l’orario di chiusura, perché, in ogni museo, come rac-conta, ovviamente romanzando l’argomento, un fi lm di successo attualmente nelle sale, c’è sempre il rischio che nottetempo gli og-getti esposti ridiventino vitali, ri-conquistando sia pure per poche ore il loro ruolo nel mondo.

Una visita al museo della scienza e della tecnica alla ricerca delle radici tecnologicheMacchinari dalla mole tellurica e scura ci raccontano le meraviglie della meccanica

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MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

La Società Gieffe Systems S.r.l. è specializzata nella progetta-zione e costruzione di impianti

e sistemi per vuoto per applicazioni in tutti i settori industriali:dall’alimentare al chimico-farma-ceutico con sistemi in acciaio inos-sidabile a normative ATEX,all’industria dei laterizi quale leader a livello europeo, all’essicazione del legno e delle pelli ed a tutti i proces-si produttivi nell’industria in genere. I sistemi sono progettati singolar-mente in base all’esigenza applica-tiva del cliente e sono costruiti su commessa in accordo alle specifi -che tecniche richieste. L’Azienda, di struttura snella ed effi ciente, è in grado di cogliere le richieste sempre più esigenti del mercato e di reagire in modo effi ca-ce e veloce agli inputs del cliente e del mercato. Oltre il 60% dei prodotti è esporta-to in Europa, medio oriente e bacino mediterraneo.Inoltre la Gieffe System s.r.l. affi an-ca alla produzione di prodotti spe-

cifi ci e personalizzabili per il cliente fi nale, una serie di famiglie di pro-dotti standardizzati con tempi di consegna e costi molto competitivi per poter far fronte alle continue ri-chieste di mercato.AM - Sistemi a ricircolo parzialePompe per vuoto a due stadi in esecuzione robusta con sistema di ricircolo parziale in AISI304.Soluzione economica ma di quali-tà.AC-Sistemi di ricircolo totaleSistemi per vuoto con ricircolo tota-le del liquido di esercizio attraverso uno scambiatore a fascio tublero e/o a piastre.Esecuzione in qualsiasi materiale, prevalentemente acciaio inossida-bile AISI316L.Applicazione nell’industria in gene-re.ACV - Sistemi a ricircolo totale per l’industria chimico farmaceuticaCon pre e post condensatori e si-stema di recupero solventi.

OCS - Gruppi per vuoto a ricircolo di olioGruppi per vuoto ideali per appli-cazioni gravose, con l’esclusivo si-stema di scarico automatico della condensa aspirata.OCX - Gruppi per vuoto a ricircolazione di olio in acciaio inossidabile

Adatti per aspirazione di vapori aci-di.Sistemi speciali Gruppi e sistemi per vuoto speciali, multistadio per bassissime pressio-ni residue. Con ejettori ad aria, pom-pe per vuoto volumetriche “Roots”, pompe a secco a vite.Sistemi di recupero solventi.

Gieffe System s.r.l. - Progettazione e costruzione di sistemi del vuoto per l’industria

Seam e N.Tecnozama rappresentano due aziende leader a l ivel lo nazionale che si sono consocia-te per dare vita ad un gruppo di lavorazione del la

zama ( leghe di zinco ) mediante pressofusione. Un gruppo carat ter izzato da numeri impor tanti che vedono la pre-senza di una set tantina di occupati ospitat i presso due sit i produt tivi composti da 4.500 mq di super f icie coper-ta. Per quanto r iguarda i l parco macchine la Seam e la N.Tecnozama possono contare su tecnologie al l’avan-guardia che vanno dal le presse comprese da 5 tonn al le 125 tonn che consentono di stampare ogget ti compresi da 0,1 a 1000 gr ma anche da repar ti di f initura, at trezze-r ia e di un uf f ic io tecnico moderni ed ef f ic ienti.La strategia aziendale del gruppo, vincente e r iconosciuta a l ivel lo nazionale, soddisfa le esigenze più complesse del cl iente. Seam e N.Tecnozama of frono strut ture pol ivalenti e dinamiche che par tono dal la proget tazione / ingegne-r izzazione del prodotto per completarsi con le successive lavorazioni di f initure super f icia l i e meccaniche.Da molt i anni le due aziende sono cer ti f icate ISO EN 9001:2000 e pongono la massima at tenzione al “sistema qual i tà” e al le r isorse umane, punti crucial i per fornire un servizio tra i migl ior i sul mercato. Inoltre la Seam può vantare, tra le pr ime realtà in I tal ia, la cer t i f icazione per l’ambiente e la sicurezza ISO EN 14001:2004 e OHSAS 18001:1999.L’alta special izzazione e la lunga esperienza hanno per-messo di r isolvere con successo problemi t ipici del pro-cesso di fusione, come le microporosità e lo stampaggio di spessori sot t i l i , ut i l izzando le tecnologie più moderne qual i i l “sistema sot tovuoto”, la termoregolazione control-lata degl i stampi nonchè la robotizzazione del le macchi-

ne.Per formances che permettono di ot tenere par ticolar i al-tamente precisi con tol leranze r istret te, assicurando con-temporaneamente alta qual i tà e costanza sia nel le pic-cole sia nel le grandi produzioni. I l gruppo bolognese è special izzato nel la real izzazione di pezzi real izzati trami-te l’uti l izzo di tecnologia Techmire, nel la fabbricazione di componenti per automotive, cursor i, accessori per inf issi e serrature e t ipologie di f initure super f icia l i . Negli sta-bi l imenti bolognesi s i producono, inoltre, par t icolar i per oleodinamica, ar t icol i tecnici var i, ingranaggi per serran-

de e tapparel le e gadget pubblicitar i di diverso t ipo.Uno dei traguardi più signif icativi raggiunti dal gruppobolognese è rappresentato dal nuovo proget to Windstop.Un prodotto al l ’avanguardia costituito da diciasset te par-t icolar i in zama inser it i nel pr imo frangivento in lega maireal izzato. L’estetica spinta r ichiesta dal set tore automo-tive pone problematiche di r iempimento dei par t icolar i,che le consolidate conoscenze di Seam e N.Tecnozamaahanno permesso di af frontare sia in fase di stampaggio

che di trat tamento super f icia le.Gli ot t imi r isultati ot tenuti nascono già dal la fase di pro-get tazione del lo stampo, concepito in funzione del t ipodi trat tamento e f initura r ichiesti per un prodotto di a ltaqual i tà.Questi ult imi traguardi raggiunti sot tol ineano l ’impor tanteapplicazione e le eterogenee uti l izzazioni del processo dipressofusione del la zama nel set tore estetico-funzionaledel l’auto.Maggior i informazioni : www.seamzama.it e www.nuova-tecnozama.it

SEAM Srl e N.TECNOZAMA Srl: la qualità certifi cata nella lavorazione della Zama

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TORMECCANICATRASFORMIAMO I VOSTRI PROGETTI IN REALTà TECNOLOGICHE

Tor Meccanica nasce negli anni ’70 come azienda artigianale, ma

già nei primi anni ‘90 si trasforma in realtà dal profilo, decisamente

industriale. Le ragioni del cambiamento coincidono con l’avvento

di un nuovo staff dirigenziale che porterà l’azienda a collocarsi tra

i migliori professionisti nel proprio settore e ad ottenere nel 2001

la certificazione ISO 9002 e nel 2002 la VISION 2000.

Tor Meccanica oggi, è un punto di riferimento nel settore della

meccanica di precisione, specializzata nella produzione e

lavorazione di particolari per le macchine automatiche.

Produce e monta: mandrini con tolleranze millesimali per

macchine automatiche, gruppi cuscinetto asse C per macchine

da legno, mandrini per torni plurimandrino, distributori con

riporto ceramico e/o riporto in carburo di tugsteno rettificato

e lappato, utensileria per stampaggio di materie plastiche.

Il mercato al quale si rivolge attualmente è quello dell’automazione

industriale e packaging ma il know how si estende anche ad altri

settori che richiedono la realizzazione di componenti

particolarmente sofisticati e di alta precisone. La filosofia di Tor

Meccanica è quella di essere partner tecnologico che coopera

anche alla risoluzione di particolari problematiche poste dal

cliente. Questo significa in sostanza, lavorare anche assieme al

reparto progettuale dell’azienda committente, individuare le

problematiche di un progetto e fornire le risposte più adeguate

agli standard qualitativi e tecnologici del prodotto richiesto.

TOR MECCANICA S.R.L

via del Lavoro, 9 - 40027 Mordano (BO)

Tel. +39 0542 56142 - Fax +39 0542 56143

www.tormeccanica.it - [email protected]

www.tormeccanica.it

BMT55 utensile motorizzato

di nostra produzione

PAGINA 9 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Giocattoli fr ivoli, inuti-l i ; e all’opposto, gio-cattoli uti l i, istruttivi,

raccomandati. Tra questi, ultimi, naturalmente, i l mec-cano. Che i ragazzini comin-cino a prendere confidenza con il ferro – che poi così freddo e così r igido come si crede non è – con i bulloni, con le chiavi inglesi, per im-parare a costruire e a creare con le proprie mani (che poi, a ben vedere, anche Miche-langelo e Leonardo erano “meccanici” che lavorava-no con le proprie mani ) , per acquistare competenze che potranno essere– anzi sa-ranno – util i da adulti. Diver-tirsi senza perdere tempo, insomma, era l’imperativo di quaranta–cinquant’anni fa (una volta era un disono-re che un ragazzino non sa-pesse d’istinto il verso con cui si serra una vite. Oggi è ancora così?) . Non a caso, nello stesso periodo del

secondo dopoguerra, f io-riranno e avranno succes-so diverse riviste dedicate alla divulgazione scientif ica e tecnologica, intesa come “informazione culturale” per eccellenza. La nazione sta rinascendo e c’è bisogno di r imboccarsi le maniche per farla crescere, di acquisire conoscenze, di assumer-si responsabilità : insomma, di lavorare con coscienza e conoscenza. C’è da dare, inoltre, un senso all’accele-razione tecnologica venuta dalla guerra (ne avremmo fatto tutti volentieri a meno, ma è successo), per miglio-rare e migliorarsi ; e poi, cosa sta succedendo, cosa staranno inventando oltre-cor tina? L’Unione Sovietica sta diventando la seconda potenza navale nel mondo e è incorso – è noto – una lotta serrata per la conqui-sta dello spazio tra U.S.A. e U.R.S.S. “Scienza e Vita” e

“Meccanica Popolare” sono forse le due testate più em-blematiche, in questo set-

tore divulgativo, del perio-do. Si tratta di divulgazione tecnologica, più che scien-tif ica, naturalmente, ma da qualche par te bisogna pure cominciare. Basta scorrere

l’indice per argomenti del primo numero della “Mecca-nica Popolare” ( r ivista men-sile d’informazione popolare alla por tata di tutti, recita i l sottotitolo) , uscito nel feb-braio 1957, edizione italiana di Popular Mechanics Ma-gazine, pubblicata da Gian-ni B. Mazzocchi per SAIT, Servizi Archivi Industriali Tecnici di Milano: Automobi-l ismo, Aviazione, Costuzio-ni, Sport, Casa, Fotografia, Officina, Scienza e Miscel-lanea, con argomenti tutti r ivolti al l’evoluzione tecnica e tecnologica dei vari settori (per fare alcuni esempi, fre-ni sincronizzati, regolazione delle valvole motore, por te d’autorimessa silenziose e a chiusura ermetica, vela ret-tangolare per una maggiore velocità delle imbarcazioni, lenza riscaldata per pesca-tori su ghiaccio... ) . Tra la pubblicità dell’ormai mitica Scuola Radio Elettra di To-rino e della Fiat 600 e un ar-ticolo sui modelli Ford del-l’anno, vengono il lustrate le ricerche geofisiche in atto in Antar tide, si esaminano i pericoli della bomba H, ma, contemporaneamente, si i l-lustra come si costruiscono un mobile– letto, un armadio–officina e si spiega l’uti l ità di un oscil loscopio. C’è anche una sezione dedicata ai ra-gazzi : una, più fr ivola, per realizzare una maschera di Carnevale con un sacchetto; l’altra, decisamente più utile e istruttiva, insegna ai padri a costruire per i propri ra-gazzi un “giocattolo del fu-turo”, una stazione per razzo spaziale che “piacerà molto ai ragazzi”. Si noti che lo Sputnik 1 sarà lanciato solo otto mesi dopo, nell’ottobre 1957, con una settimana di anticipo rispetto al Pioneer 1 americano, i l volo di Ga-garin avverrà dopo quattro anni, nell’aprile 1961, men-tre bisognerà aspettare al-tr i dodici anni per lo sbarco

sulla Luna. Una curiosità : la r ivista contiene anche l’an-teprima di uno strumento di uso comune, di cui non po-tremmo più fare a meno. La Zenith Radio Corporation – recita un ar ticolo – annuncia la produzione di un coman-do a distanza per televisori basato sulla tecnologia degli ultrasuoni. I l telecomando nasce qui, da una “scatola” con soli quattro pulsanti, dal peso di appena 225 grammi, che consente di accendere e spegnere l’apparecchio te-levisivo, di cambiare canale, di r idurre o alzare l’intensi-tà del volume Quanti televi-sori privati ci saranno stati, allora, in Italia? In anticipo sui tempi, quindi : un vero e proprio giornale delle mera-viglie del possibile.

Il telecomando nasce da una “scatola” con soli quattro pulsanti, dal peso di appena 225 grammi, che consente di accendere e spegnere l’apparecchio televisivo, di cambiare canale, di ridurre o alzare l’intensità del volume

Dal meccano alle riviste popolari di divulgazione tecnologica negli anni del dopoguerraGli anni in cui per un ragazzino era un disonore non sapere d’istinto il verso con cui si serra una vite

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PAGINA 10 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Forte di una esperienza ormai ventennale nel settore dell’im-ballaggio e della movimentazione, Bondani è oggi un’ impor-tante realtà presente sull’intero territorio italiano ed estero.

I clienti possono contare su uno staff di persone qualifi cate, in grado di sviluppare, realizzare e assistere un intero progetto tecnologico, dalla singola macchina automatica all’intera linea di meccanizza-zione. Forte è poi il connubio in Azienda tra modernità ed esperien-za: l’impiego di moderni strumenti tecnologici nella progettazione e nella gestione aziendale, l’avvalersi di un organico giovane e moti-vato e le profonde conoscenze tecniche del fondatore, Bruno Bon-dani, hanno permesso di raggiungere importanti traguardi. Una delle caratteristiche distintive dell’azienda Bondani è la diver-sifi cazione e la “personalizzazione” delle macchine: brik, vasetti, vassoi imballati e movimentati con rapidità ed effi cienza; linee di trasporto complete: dal nastro di trasporto per la singola confezio-ne, alla palettizzazione di scatole e vassoi; sistemi integrati capaci di velocizzare i processi e ottimizzare nel modo più effi ciente lo spazio.Ogni passaggio è verifi cato confrontando idee nuove ed esperienze precedenti. Analisi dettagliata delle richieste dei clienti, soluzioni su misura, qualità costruttiva elevata, attenzione al dettaglio, formazione degli operatori, sono peculiarità fondamentali per la riuscita di un buon progetto. Partendo da questi concetti, la Bondani si è sempre pro-posta sul mercato come un’azienda capace di risolvere problemi e proporre soluzioni su misura.Tutto questo contando sulle profonde conoscenze tecniche del set-tore, supportate da una struttura a conduzione familiare, ben orga-

nizzata, snella e fl essibile, capace di realizzare impianti di grande valore a prezzi competitivi.Consapevole della costante crescita del mercato Europeo e nei paesi emergenti impegnati in progetti di industrializzazione interna, come negli stati dell’ex blocco comunista, nel Medioriente e India, (fermo restando il mantenimento dei mercati consolidati), l’azienda Bondani sta lavorando per la creazione di una rete di venditori ed agenti qualifi cati e si impegna a garantire una maggiore presenza in ambito Internazionale partecipando a Fiere di settore.

Bondani s.r.l. - Qualità e fl essibilità

In principio era lo sketch, oggi è il time-to-market. Questa parola magica è ripetuta tra i membri di ogni team progettuale: pare ormai impossibile ignorare che ogni nuovo prodotto deve saper associare alla qualità un’immissione sul mercato

così tempestiva da vincere in velocità sulla concorrenza.Una volta il progettista aspettava di aver completato il progetto del nuovo prodotto, dettagliandolo in tutti i particolari, prima di poter avere un prototipo che spesso era realizzato da ditte esterne.Oggi tutti i progetti sono realizzati utilizzando sistemi CAD 3D, questo permette di avere il prototipo in mano anche del singolo particolare appena disegnato; fare una verifi ca immediata del singolo particolare porta ad una riduzione del tempo necessario per andare dal progetto al prodotto fi nito.

In risposta a tale necessità OVERMACH ha scelto le macchine della OBJET Geometries che portano le vecchie macchine da prototipazione rapida verso il nuovo concetto di sistemi di stampa tridimensionali.Queste macchine possono essere sistemate anche in uffi cio, come le classiche stampanti, e permettono di analizzare in brevissimo tempo il prototipo del nuovo prodotto; inoltre i disegni non escono più dall’uffi cio tecnico garantendo estrema sicurezza.Le macchine OBJET costruiscono il prototipo depositando il materiale in strati da 0,016 mm. Con questa risoluzione è possibile ottenere un’ottima fi nitura. Sono disponibili inoltre materiali di vari colori e varie durezze, arrivando anche a resine morbide tipo gomma (dai 61 ai 75 shore), per avere un’ottima resa cromatica e robustezza.I modelli basati sulla tecnologia PolyJetTM per la modellazione rapida sono stati apprezzati dai più diversi settori dell’industria, dalle calzature all’automotive, dai giocattoli ai beni di consumo, ecc.E’ presente anche una soluzione particolarmente compatta, la stampante Eden 250, dedicata ai service e agli studi di progettazione di piccole dimensioni.

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PROTOTIPAZIONE RAPIDAPer trasformare la fase di prototipazione in una vera e propria prova generale del prodotto

LE NUOVE STAMPANTI 3D OBJET: “Fanno miracoli!”

OFFICINA MECCANICA MARCHETTI S.a.s è unaazienda che progetta e realizza stampi diprecisione ad iniezione per la produzione diparticolari termoplastici, bimateriale e siliconiper i settori medicali, articoli tecnici e costam-pati ad alta tecnologia per elevate produzioni.Personale specializzato e soluzioni ottimiz-zate sono proiettate alla gestione completadel ciclo di sviluppo. Un processo produt-tivo costantemente aggiornato per la pro-gettazione e costruzione dello stampo.

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PAGINA 11 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

C.S.M. Motori S.p.A. : na-sce nel 1990 una realtà produttiva che anno dopo anno cresce costantemente grazie all’esperienza matu-rata, all’alta qualificazione del personale, alle nuove tecnologie e all’attrezzatu-ra d’avanguardia, punta al consolidamento delle posi-zioni raggiunte sia sul mer-cato nazionale che in ambito europeo ed internazionale.

Un traguardo che fonda le proprie radici sulla qualità dei prodotti ma anche sulle doti di flessibilità ed elasti-cità produttiva, che consen-tono all’azienda di fornire prodotti rispondenti alle esi-genze del cliente.

Aldo Delchini, managing director insieme a Ferruccio Barbieri, direttore tecnico, vengono da un’esperienza nel settore degli avvolgi-menti elettrici in un’azienda di Borgotaro, e la cui espe-rienza ben si è integrata con quella di Mario Macca-ferri, direttore commercia-le e Giambattista Sartoni, processing product mana-ging, provenienti entrambi dal settore della motoristica elettrica a Bologna.

Le attrezzature di assoluta avanguardia di cui sono stati dotati l’ufficio progettazione e la sala prove consentono di eseguire test sui moto-ri nelle stesse condizioni di funzionamento dell’utilizza-tore.

Testimonianza dell’ottimo grado di efficienza raggiunto da CSM è il conseguimento della certificazione VISION 2000.

C.S.M. significa oggi un’ampia gamma di moto-ri elettrici asincroni per un totale di oltre 220.000 uni-tà prodotte annualmente, di cui il 60% destinato al-l’export, più in dettaglio, a Austria, Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Norve-gia, Finlandia, Francia, Gre-cia, Portogallo, Spagna, In-ghilterra, Ungheria, Ucraina, Polonia, Bulgaria, Tunisia, USA, Messico, Cile, Ecua-

dor, Costarica, Colombia.Una gamma di prodot-

ti che va a collocarsi dalle macchine per la lavorazio-ne del legno a quelle per il trattamento degli alimenti, dalle macchine per il vuoto a quelle utensili, per la stire-

ria industriale e alle attrez-zature per autofficine, dalle macchine agricole a quelle nel settore oleodinamico.

Da sottolineare la confor-mità di ogni motore elettrico alle direttive europee (mar-chio CE), alla normativa in-ternazionale IEC 34, e alla direttiva per la Compatibi-lità Elettromagnetica (EMC 89/366 CEE). La C.S.M. è in possesso, inoltre, delle omologazioni CSA e UL per il mercato canadese e ame-ricano.

UFFICIO PROGETTAZIONEL’ufficio progettazione si avvale dell’esperienza del direttore tecnico Ferruc-cio Barbieri che coordina la progettazione del motore dal punto di vista mecca-nico ed elettrico: l’ analisi meccanica è realizzata tra-mite l’utilizzo del software Solidworks gestito dall’in-geniere meccanico presente in azienda; lo studio elettri-co nasce e si sviluppa nella sala prove, “regno” di Bar-bieri, per mezzo di una re-cente dotazione di software di ultima generazione, com-

posto dalla sezione “Speed” per il calcolo elettrico del motore e dalla sezione “Mo-torcad” per la prova termica. Questo permette già in fase di progettazione elettrica un elevatissimo grado di preci-sione che verrà poi testato

con i banchi prova a motore realizzato.

LA QUALITA’Nel 1995 onde far fronte alle sempre maggiori richieste

del mercato, l’azienda ha istituito e implementato un sistema di Qualità in accordo alle ISO 9000 edizione 2000 (vision) al fine di soddisfa-re e garantire i requisiti e la conformità del prodotto, pre-scritto dalle specifiche e dai disegni del cliente.Tutto questo ha permesso ai vari enti aziendali di avere compiti e responsabilità ben definite sempre sotto con-trollo, a fronte di procedure ed istruzioni operative conte-nute nel Manuale della Quali-tà della C.S.M.Motori S.p.A. L’azienda dispone di un’area adibita al Controllo della Qualità, per la verifica e la ta-ratura degli strumenti ed ap-parecchiature in dotazione al C.Q. e al personale in regime di autocontrollo.La C.S.M., oltre ad avvaler-si di un ufficio collaudo per tutto il materiale in entrata, opera lo stesso scrupoloso collaudo per il prodotto fini-to, che viene testato singo-larmente dal punto di vista elettrico con apposita attrez-zatura di cui è dotato ogni fine linea di montaggio.

La ditta Garlini Mecca-nica opera dal 1995 come carpenteria pe-

sante e leggera per conto terzi, è un’azienda che, for-te della sua esperienza, si presenta dinamica e per fet-tamente inserita nel settore della meccanica, pronta a realizzare un servizio ag-giornato e di alta qualità.Gli stabil imenti sono situa-ti nella Zona Artigianale di Noceto (Parma) occupando un’area di 6.000 mq, di cui 3.500 coperti.L’esperienza maturata nel-l’industria metalmeccanica, l’accurata selezione delle migliori materie prime, la ricerca costante ed il con-tinuo aggiornamento tec-nologico, sono le idee che

da sempre guidano il lavoro della Garlini Meccanica, do-tata di una completa gamma di macchinari ed attrezzatu-re per la lavorazione delle lamiere.Nel reparto produzione, ol-tre ad una mano d’opera molto selezionata e qualif i-cata per realizzazioni anche di notevole impegno, sono installate macchine opera-trici adeguate quali Taglio Laser 6000x2000x4000 W, Saldatrice in automatico di lamiere piane e virole, Lu-cidatrice /Satinatrice curva profilati, Bordatrice con un campo di lavoro fino a 6000 mm. e di un reparto di mac-chine utensili, che garan-tiscono lavorazioni ad alta precisione.

Queste attrezzature consen-tono alla Garlini Meccanica di essere competitiva nella realizzazione di impianti che interessano svariati settori : alimentare /conserviero, vi-nicolo, lattiero/caseario ed ecologico ambientale.Per questi ultimi settori la Garlini Meccanica è spe-cializzata nella produzione di serbatoi, vasche ed im-pianti completi coni e virole f ino ad un diametro di 6000 mm..I prodotti che of fre Garli-ni Meccanica alla propria clientela vengono sottopo-sti a numerosi controlli che ne garantiscono la costanza seriale, l’elevato livello qua-litativo e la globale af f idabi-lità.

Garlini Meccanica, un’aiuto all’industria alimentare

CSM Motori: il “su misura” per l’industria mondialeL’azienda di Borgotaro ha costruito il proprio successo sulla qualità dei prodotti

Il marchio Elettrogalvanica Chiari contraddistingue e qualifi ca da oltre cinquant’an-

ni un sicuro punto di riferimento sul mercato italiano nel settore della galvanica e lucidatura ac-ciaio inox.Il Signor Chiari Ermes è il Pre-sidente della società e possie-

de una consolidata esperienza nel settore, affi ancato dal fi glio Chiari Andrea, altrettanto esper-to in questo campo; così come il dirigente responsabile dell’area commerciale e tecnico-produt-tiva Callegari Giorgio.Le lavorazioni di Elettrogalvani-ca Chiari si possono raggruppa-

re nelle seguenti categorie:− lucidatura interna ed esterna

tubi acciaio inox e ferro− processo di zincatura elettro-

litica (impianto statico con va-sche 6050x1800 e rotobarile per bulloneria)

− processo di decapaggio su acciaio inox aisi 304 e 316

− processo di elettrolucidatura su acciaio inox 304 e 316 (per industria farmaceutica e ali-mentare)

− processo di ramatura/niche-latura

Per lo svolgimento della propriaattività l’azienda si avvale di uncapannone di mq 2400 ubicatisu un’area di mq 5000.Il complesso è diviso in areaproduttiva con mq 2200 e gliuffi ci ricoprono un’area di mq200.Il numero complessivo degli ad-detti è di 20 unità.

Elettrogalvanica Chiari srl: esperienza solida e qualifi cata

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PAGINA 12 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

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LAFER SpaStrada di Cortemaggiore, 31Borghetto di Roncaglia 29010 PIACENZATel. 0523 517940 Fax 0523 504636e-mail: [email protected] www.lafer.euInfo.Meteo.Lafer 328 4772734

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Mission “Outsourcing eccellente”Eccellere per diventare un punto di riferimento per i no-stri clienti, per garantire la continuità e lo sviluppo del lavoro. Costituire una risorsa, diventare loro partner, lavora-re al loro fianco assecondan-do i loro bisogni e superando le loro aspetta-tive. Offrire un completo Mix di prodotti e ser-vizi pienamente rispondenti alle specifi-che, alle normati-ve e alle leggi applicabili. Es-sere puntuali nelle risposte e nelle consegne. Garantire al processo produttivo stabilità qualitativa e continuità. Esse-re affidabili nelle prestazioni. Promuovere il miglioramento continuo e l’efficienza dei pro-cessi. Operare nel rispetto del-l’ambiente e della sicurezza, poichè condizioni irrinun-cia-bili alla continuità ed allo svi-luppo aziendale. Sviluppare la

capacità di fornire un vantag-gio competitivo per i Clienti, mediante il servizio, il contri-buto tecnico, l’apporto di valo-re aggiunto.

“Non sono le macchine a fare una azienda eccellen-te, ma le persone brave”.Dal 1970 operiamo nell’out-sourcing elettronico offrendo le giuste soluzioni per ciascu-na delle Aziende che serviamo e proponendoci di divenire un punto di riferimento per loro, in ogni ambito: progettazione, produzione, servizi, organiz-zazione del lavoro e logistica. Ci differenziamo grazie ad una

strategia orientata alla sinergia e completezza della nostra of-ferta che va dalla produzione di schede elettroniche, di cavi, e di assemblag-gi di potenza,

sino alla prestazione di servizi ad alto valore aggiunto. I nostri Clienti sono leader nei propri settori a livello europeo o mon-diale. Ad essi garan-tiamo forti livelli di integrazione e partner-ship, grazie alla nostra capaci-tà di seguirli nella crescita dei volumi produttivi, della com-plessità tecnologica e nella costituzione di un vantaggio competitivo. Instauriamo con i Clienti un rapporto di fiducia

che costituisce le fondamenta su cui co-struire collaborazio-ni durature e di valore. Questa fiducia, così come la nostra af-fidabilità e reputazione, sono frutto dell’impegno quotidiano di lavoro e coordinamento di tutta la nostra squadra.

Qualità e miglioramentoIl sistema di gestione qualità CIERRE è certificato dall’en-te TUV Italia secondo la nor-ma UNI EN ISO9001. CIERRE vuole essere un punto di riferi-mento e un partner affi-dabile che garantisce la continuità, lo sviluppo del lavoro, la sod-disfazione dei bisogni dei suoi Clienti. Riteniamo fondamen-tale l’ottimizzazione dei pro-dotti e dei processi fondata sulla ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, la ge-stione e controllo di tutte le attività. La politica della qua-lità CIERRE mira ad ottenere:

prodotti pienamente conformi a norme e specifiche, forniti a prezzi competitivi e possibil-mente superiori alle aspettati-ve delle Clientela, affidabilità nelle risposte, nelle consegne, Il miglioramento continuo della conformità, dell’efficienza dei processi, del livello di servizio prestato.CIERRE sin dal 1996 è in gra-do di operare in assicurazio-ne qualità -FREE PASS- per i Clienti che lo richiedano, svol-gendo tutti i controlli e collau-di, consegnando i prodotti fi-niti di-rettamente alle linee di produzione, al fine di semplifi-

ca-re le operazioni di acquisto e accettazione del Cliente.

Da Fornitori a PartnerCi impegniamo a divenire Part-ner dei nostri clienti, condivi-dendo strategie e informazioni, stabilendo accordi sulla cresci-ta del potenziale tecnologico e sugli investimenti. Offriamo una organizzazione snella per garantire continuità e regolari-tà alla produzione, la capacità di adeguare velocemente i flus-si e la produzione alle esigenze del Cliente. nostra offerta che va dalla produzione di schede elettroniche, di cavi, e di elet-

tronica di po-tenza, oppure ad un mix delle tre produzioni. Si-ner-gia che si estende sino alla prestazione di servizi ad alto valore aggiunto.La nostra strategia competi-tiva si basa sulla soddisfazio-ne dei bisogni dei Clienti, e si articola nei seguenti punti: Efficacia delle operation, dei processi aziendali, della ge-stione scorte, della logistica. Orientamento al Cliente, pro-muovendo relazioni contat-ti, sintonia, conoscenza delle persone e dei prodotti e servizi di cui hanno bisogno. Migliora-mento continuo e innovazione,

prevedendo i problemi e anti-cipando i bisogni. CostruiamoPartnership orientate al lun-go periodo, con trasparenza,coerenza strategica, fiducia eprofessionalità. I nostri Clientihanno una permanenza mediadi 8 anni, con punte che arriva-no sino ai 20 anni.Dal 1970 ci hanno concesso laloro preferenza oltre 200 clien-ti, e fra questi: FAAC, CHLORI-DE - SILECTRON, ELETTRO-NICA SANTERNO, MARPOSS,ZOPPAS IRCA, COOP BILAN-CIAI, SOMFY-WAY, FELISATTI,SAAB, MAZDA, CRIOSBANC,BALTUR.

CIERRE. Azienda che opera nel settore della Subfornitura Elettronica sin dal 1970

Nasce nel 1983 nel settore della torneria automatica c/terzi.La cultura del miglioramento continuo, una sala metro-

logica all’avanguardia ed un sistema gestionale dei materiali avanzati, sono elementi tangibili di una cultura aziendale che ha profonde radici in anni di esperienze del management e delle maestranze.Gli investimenti effettuati negli ultimi anni e quelli in fase di realizzazione vogliono porre l’O.M.Z. quale azienda dinamica in un mercato sempre più esigente.Avendo sempre investito molto sulla formazione e nel Siste-ma di Assicurazione Qualità, in poco tempo siamo riusciti ad ottenere le certificazioni UNI EN ISO 9001-2000 e ISO TS 16949-2002 qualificandoci come “FORNITORE CLASSE A” dei Clienti principali.O.M.Z. è da sempre orientata alla tutela ed alla soddisfazione completa della sua Clientela che ha apprezzato negli anni gli investimenti fatti in macchinari e attrezzature esaltandone la totale flessibilità e professionalità.L’O.M.Z. è strutturata in una organizzazione dove vengono definiti ruoli e responsabilità, elementi fondamentali per la gestione dell’Azienda.Il modus operandi dell’O.M.Z., generalmente apprezzato, si distingue per una gran cura nella gestione del rapporto con i Clienti e per la qualità dei prodotti forniti.E’ prassi abituale affrontare le richieste dei Clienti suggeren-do soluzioni tecnicamente appropriate a condizioni vantag-giose.L’ampia e aggiornata conoscenza tecnica, la gestione infor-

matizzata delle attività aziendali, la competenza dei tecnicie dello staff in generale, assicurano ai nostri Clienti rispostetempestive e appropriate sempre nel rispetto della Qualità To-tale.

O.M.Z. Offi cina Meccanica Zanotti S.p.A.

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- Funi acciaio per ogni impiego lucide - zincate - inox

- Imbracature di sollevamento: poliestere EN1492 - catena acciaio EN818

- Sistemi di ancoraggio per carichi: catena acciaio EN12195-3 - nastro poliestere EN12195-2

- Servizio controllo e mantenimento presso il cliente di brache e accessori di sollevamento

- Paranchi - pinze sollevalamiere - apparecchi di trazione - bilancini di sollevamento

- Clacson 626: imbracature e dispositivi anticaduta EN-368 - line vita

- Sistemi di pesatura: bilance sottogancio - transpallet pesatori

PROGETTIAMO - PRODUCIAMO - COMMERCIALIZZIAMODAL 1961 ....

Per richiedere la visita di un nostro funzionario :

29010 ALSENO (PC) VIA E. MATTEI — tel .0523-945793 r.a. — fax. 0523-945794 — mail : [email protected]

PAGINA 13 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Zefa S.n.c. nasce nel 1978 quando il mercato richiede personale qualifi cato nella

fornitura di componenti meccanici di precisione e oggi trova una po-sizione preminente anche fra le sue concorrenti.La crescita aziendale è stata resa possibile dalla visione “industriale”

della proprietà che ha cercato di accontentare il cliente adeguando-si al mercato.Zefa S.n.c. infatti, impegnata nel settore meccanico, vanta una cre-scita esponenziale rivolta all’im-piego di macchine CNC sempre più evolute con programmazione CAD-CAM, ma soprattutto nello studio e progettazione con un si-stema di disegno 3D.Il processo produttivo è integrato verticalmente e le lavorazioni sono effettuate all’interno, ciò consente di avere totale controllo su tutta la produzione.Zefa vanta anche di un control-lo dimensionale dei prodotti fi niti che consente di garantire ai propri clienti massima qualità e affi dabili-tà.Gli obiettivi di qualità e affi dabilità,

attraverso la ricerca e l’innovazio-ne, sono tesi ad inseguire prima di tutto le esigenze dei clienti che sono in continua evoluzione.Per questo motivo il cliente riveste un ruolo prioritario nell’organizza-zione di tutta l’azienda.I rapporti di partnership che Zefa intrattiene con i propri clienti sono

stati da sempre costruiti attraver-so un continuo monitoraggio delle loro esigenze.La continua ricerca della soddisfa-zione del cliente è senza dubbio tra le strategie aziendali vincenti.Zefa fonde la funzione di progetta-zione, programmazione e produ-zione in un unico sistema studiato su misura per soddisfare i bisogni di ogni singolo cliente.Attraverso questa organizzazione le risorse umane sono coordinate per rispondere, in ogni momento, alle richieste del cliente, seguire le tempistiche produttive e rispettare i tempi di consegna, mantenendo inalterati gli obiettivi di qualità e af-fi dabilità del prodotto.L’assistenza al cliente, prima e dopo la vendita, è veloce e fl essibile e ge-stita con personale dedicato.

Le barriere fotoelettriche Metron sono adatte per applicazioni industria-

li e civili dove è necessario rilevare, misurare e ricono-scere oggetti.In funzione del numero e del-la posizione dei raggi occu-pati da un oggetto, METRON è in grado di fornire in tempo reale informazioni utili a:

• Rilevare la presenza o l’as-senza di oggetti

• Effettuare un conteggio• Rilevare una posizione

• Rilevare una forma o un profilo

• Misurare Dimensioni

L’ampia gamma disponibile di modelli con interassi tra i

raggi da 5 a 75 mm e di altez-ze controllate da 150 a 2500 mm consente di effettuare misurazioni precise anche di oggetti di grandi dimensio-ni, indipendentemente dalle condizioni di illuminazione ambientale.Attraverso il software “Me-tronconf” è possibile pro-grammare il modo di fun-zionamento della barriera ottenendo le informazioni ri-levate nella forma e nei tempi richiesti.La possibilità di collegamen-to di fino a 8 barriere Metron permette il rilevamento si-multaneo di più dimensioni e misurazioni complesse.E’ inoltre possibile visualiz-zare on-line sullo schermo di un normale PC sia lo stato di ogni singolo raggio che lo stato di funzionamento dl si-stema.Con le barriere Metron è pos-sibile risolvere in modo sem-plice ed economico problemi applicativi tra i quali di se-guito segnaliamo gli esempi più ricorrenti e significativi :- Rilevamento bi-dimensio-

nale di oggetti in transito su sistemi di trasporto con utilizzo di 2 barriere. Se ne-cessario il calcolo del vo-lume può essere realizzato mediante una terza barriera orizzontale.

Applicazione tipica è la mi-surazione dimensionale au-tomatica con calcolo del vo-lume di oggetti come scatole o contenitori in transito su nastri trasportatori, utile per le aziende di trasporto, per stabilirne l’ingombro ed il re-lativo costo di spedizione.− Magazzini automatici : rile-

vamento altezza massima degli oggetti presenti nei cassetti per una efficien-te gestione della capacità della macchina.

− Misurazione della larghez-za e della posizione di pan-nelli o lastre di materiale in transito su rulliere o nastri trasportatori Impiegata in impianti di lucidatura e verniciatura di pannelli di legno o lastre di marmo.

− Rilevamento di posizione e profilo di pezzi in impianti automatici di verniciatura per informare il robot circa la zona dove operare.

− Controllo qualità: verifica corretto posizionamento oggetti

- Rilevamento limiti di in-gombro di autoveicoli per la movimentazione in par-cheggi automatici

Consultare Agenzia Ghiretti Gianpaolo (PR) – 335.6448950 [email protected] o la ReeR per ogni altra applicazione.

La “vivacità commercia-le”, evidenziata dalla presenza del marchio

Melegari in oltre 30 paesi del mondo, unita all’esperienza di

55 anni di presenza sul mer-cato globale, testimoniano l’affi dabilità e l’altissima quali-tà dei prodotti e dell’azienda.A questo proposito il recente

passaggio alle vision 2000 ( certifi cazioni ISO9001 ottenu-ta nel 2003) rappresenta il pri-mo passo per una qualità che vuole arrivare all’eccellenza attraverso il miglioramento continuo.La Ricerca e Sviluppo è di-ventato il fulcro dell’azienda e i numerosi brevetti, legati alla realizzazione di altrettante nuove macchine, confermano le componenti di dinamismo e fl essibilità che consentono a Melegari di presentarsi come partner altamente affi dabile

per affrontare le sfi de del nuo-vo millennio.Melegari quindi progetta ed installa sistemi di riempimen-to da 3.000 fi no a 80.000 bot-tiglie/ora e linee complete fi no a 40.000 bottiglie/ora, man-tenendo sempre lo stesso standard qualitativo per ogni impianto.Gli obiettivi aziendali di rife-rimento sono basati su una presenza solidamente strut-turata con servizi differenzia-ti che vanno dalla consulenza tecnica, per collaborare con il cliente alla scelta del prodot-to, alla gestione di un sistema progettuale fl essibile in grado di proporre soluzioni innovati-ve e personalizzare ogni sin-golo impianto, alla garanzia di un ottimo servizio di assi-stenza in fase di installazione e collaudo. Con un piano di sviluppo rispondente alle ne-cessità dei mercati, inoltre, è stato potenziato negli ulti-mi anni un network di tecnici specializzati e costantemente aggiornati, presenti in tutto il mondo, in grado di fornire consulenza, informazioni e parti di ricambio, in relazione diretta con la casa madre Ita-liana.

Melegari: con un’ampia gamma di prodotti progetta e realizza grandi e piccole produzioni nel settore beverage

ZEFA. Studio, progettazione, costruzioni meccaniche, tornitura e fresatura cncREER METRON: barriere fotoelettriche per misura, automazione e controllo

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PAGINA 14 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Offi cina mecc. Marchet-ti nasce nel 1974, il suo fondatore il Sig. Dante

Marchetti; inizialmente svolgen-do attività di costruzione stampi per presso colata e via via spe-cializzandosi nel settore dello stampaggio ad iniezione di ter-moplastici per componentistica di altissima precisione.

Negli ultimi anni ha acquisito par-ticolari competenze nella realiz-zazione di stampi ad iniezione per altissime produzioni e precisione per lo stampaggio di particolari in bimateriale e costampati del set-tore medicale e componentistica tecnica di pregio in gomme silico-niche.Per la progettazione l’azienda di-spone di mezzi informatici avan-zati e software di simulazione fl ussi.L’attività, va oltre la progettazio-ne dello stampo su commesse e comprende l’attività di codesign nell’ambito della quale e partendo dal disegno del pezzo da realizza-re quest’ultimo viene ottimizzato in vista di una migliore stampa-bilità e di caratteristiche fi nali ot-timali.

Questa caratteristica rendel’azienda particolarmente graditaa una clientela esigente tra la qua-le si annoverano importanti nomidell’industria.Con una forza attuale di 20 perso-ne e una offi cina con esemplaredotazione di macchine, la MAR-CHETTI si allinea con i costruttoripiù avanzati di stampi per materie

plastiche.L’azienda dedica speciale atten-zione all’organizzazione e allagestione del personale : originalee interessante appare la soluzio-ne che essa ha dato al problemadel personale di fresca formazio-ne ogni operatore alla macchi-na utensile viene formato comeprogrammatore e provvede au-tonomamente alla preparazionedei programmi che gli servonooperando a bordo macchina perquelli semplici o su PC in uffi cioprogrammazione per quelli piùcomplessi. Questo criterio (dop-pia qualifi ca) eleva professional-mente il personale giovane al disopra del livello di semplice “ope-ratore” alla macchina e comportauna gratifi cazione economica maanche professionale.

Metal Barre S.r.l. è nata con lo scopo di sod-disfare le sempre più

specifiche esigenze degli uti-lizzatori di metalli e materie plastiche.Con l’evoluzione del sistema di lavoro sullo stile del just in time della concorrenza inter-nazionale, ha preso piede, ne-gli ultimi anni, l’esigenza pri-maria per tutte le aziende che operano nel settore, di ap-provvigionare il materiale nel più breve tempo possibile.Metal Barre S.r.l. si è da subito uniformata a questa tenden-za, disponendo di un fornito magazzino pronti che permet-te di erogare un servizio affi-dabile e puntale. Infatti, i punti di forza che hanno decretato il successo dell’azienda sono l’attenzione verso il cliente,

la rapidità, la puntualità e la precisione nell’evasione degli ordini.L’azienda ha maturato negli anni un’elevata esperienza nel settore dei metalli, specializ-zandosi nella commercializza-zione di semilavorati in bronzo e in ghisa. Le principali linee di prodotto commercializzate sono:

BRONZO A COLATA CONTINUA ESTRUSO E CENTRIFUGATO• Bronzi allo Stagno, al Piom-

bo e all’Alluminio• Barre tonde piene e forate,

quadre, rettangolari, esago-nali, profili speciali

• Taglio a misura• Particolari a disegno

GHISA A COLATA CONTINUA E CENTRIFUGATA• Qualità G25 - GS400/12 -

GS500/7 - GS600/3• Barre tonde, quadre, rettan-

golari• Taglio a misura per piccole e

grandi serie• Foratura – Fresatura - Pela-

tura

ALLUMINIO – OTTONE – RAME – MATERIE PLASTICHETutti i prodotti commercializ-zati sono conformi alle norma-tive europee ed internazionali e provengono dai più qualifi-

cati produttori europei. L’azienda si avvale inoltre del-la collaborazione di qualifica-ti laboratori d’analisi esterni, onde poter garantire alla pro-pria clientela un livello inecce-pibile di qualità del prodotto fornito.L’ampia disponibilità di ma-gazzino e la vasta gamma di misure, consentono di soddi-sfare ogni esigenza. Un valo-re aggiunto ai prodotti è dato dal servizio di taglio: grazie alla dotazione di macchinari all’avanguardia, l’azienda ha la possibilità di tagliare diret-tamente il materiale richiesto

in qualsiasi formato, sia per piccole che per grandi serie, un servizio questo divenuto

oggi di vitale importanza per l’utilizzatore finale, che può così ridurre drasticamente le

proprie giacenze di materia prima.L’obiettivo principale di Metal

Barre S.r.l. è la soddisfazione del cliente. Per questo tende ad essere sempre più efficien-

te ed affidabile sotto l’aspetto tecnico e gestionale.Metal Barre S.r.l. si avvale di

un sistema organizzativo in grado di rispondere in modo chiaro e puntuale alle specifi-

che esigenze degli utilizzatori, alle richieste del mercato ed agli sviluppi tecnologici.Sensibile alle opportunità of-ferte dalla rete ed al sempre maggior interesse che questo strumento suscita in ambi-to professionale, Metal Bar-re S.r.l. rafforzerà il proprio impegno mediante la realiz-zazione di un moderno sito Internet, attraverso il quale il cliente potrà, in modo sem-plice ed intuitivo, verificare la disponibilità dei materiali a lui necessari ed interagire in modo diretto ed in tempo rea-le con l’azienda.

Rivestimenti PVD-CVD: Lafer è un Centro Coa-ting certifi cato e specia-

lizzato nei rivestimenti mec-canici su utensili, stampi e componenti, con unica sede a Piacenza. Riveste al giorno mediamente 12600 pezzi tra HSS e HM. circa 3.500 utensi-li cilindrici (TiN, Tinalox, Exx-tral), 400 stampi (Superlattice, CarbonLafer, DLC Lafer), 450 componenti (CarbonLafer, Su-perlattice, DLC Lafer), 8.000 inserti (Tinalox, Alox, TiN, Red speed), 250 creatori-coltel-li (TiN, Exxtral) di cui il 60% sono da recoating con decoa-ting sistematico eseguito tutte le volte, anche sui creatori in HM. Ci sono linee dedicate di produzione per il rivestimen-to delle frese, punte, inserti e creatori.Decoating: Sono operativi impianti automatici per il de-coating del HSS ed un esclu-sivo impianto per il decoating del HM. Affi latura: Il rivestimento de-gli utensili è completato da un reparto interno di affi latura per utensili cilindrici e per crea-tori. Si tratta di affi latura spe-cialistica che è dedicata solo agli utensili che poi vengono rivestiti in Lafer : affi latura, quindi, come servizio di com-pletamento al rivestimento. Le

affi latrici utilizzate sono tecno-logicamente avanzatissime e dotate di caricatore; un carica-tore esclusivo è utilizzato an-che per l’affi latura dei creatori. Nel reparto affi latura è presen-te una sala metrologica per la certifi cazione dell’affi latura de-gli utensili cilindrici mediante Toolcheck e la certifi cazione dei creatori con Evolventime-tro. Lucidatura: Il rivestimento degli stampi è completato da un servizio di lucidatura spe-cialistica basato su nove gradi di fi nitura defi niti dalla Scala Zanola. Questi gradi di fi nitu-ra vanno dall’eliminazione dei segni delle lavorazioni mecca-niche (SZ01) all’ottenimento di superfi ci speculari per l’ottica (SZ17).Ricerca di nuovi rivestimen-ti: In Lafer è operativo un cen-tro di ricerca interno per l’otti-mizzazione e la messa a punto di nuovi processi. Ai vari Su-perlattice, CarbonLafer e DLC Lafer messi a punto in questi ultimi anni si aggiungono nel 2006 i rivestimenti Tinalox SNB ed Alox SNB e il nuovissimo Hyperlox. È anche disponibile il rivestimento Aluspeed per le lavorazioni del magnesio e del-l’alluminio senza silicio.Trend economico: l’anda-mento negli anni è sempre

stato positivo. L’incremento di fatturato nel 2006 è stato del 14,4%. Importanti investimenti pure nel 2006 dove su un fat-

turato di 8,5 mln di Euro sono stati investiti oltre 3 mln di Euro in ricerca e in nuove avanzatis-sime tecnologie.

LAFER. Rivestimenti per utensili, stampi, componenti

Officina Meccanica MarchettiDal 1980 progetta e realizza stampi di precisioneMETAL BARRE S.R.L. — Ghisa, bronzo e materie plastiche

Le aziende consociate:ProtimLafer: grande e funzionale azienda in Brescia de-stinata a diventare il punto di riferimento più importante eu-ropeo nel decorativo visto come servizio completo di ri-vestimenti pvd e galvanica applicata sulle basi metalliche più varie: alluminio, zama, ottone, inox, metalli preziosi. È presente un laboratorio che studia i cicli e certifi ca le appli-cazioni dedicate e ideali per i clienti.

Eifeler-Lafer: modernissima azienda in Chicago specia-lizza nel rivestimento di creatori ed utensili; ha sviluppato anche uno specialistico orientamento del rivestimento pvd nel settore medicale ottenendo l’ambito riconoscimento dalla Biomet 3i americana quale migliore azienda tra i loro 250 più importanti fornitori del 2005.

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PAGINA 15 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

MEC - SPE MECCANICA SPECIALIZZATA

Coniugare elevati standard qual i tativ i di produzione ad una

pol i t ica di sensibi l izzazio-ne ambientale e di r ispet to dei dir i t t i umani e dei lavo-rator i. E’ l’impegno di TORNI AU-TOMATICI sr l, azienda lea-der nel le lavorazioni mec-caniche di precisione, che ha perseguito le cer t i f ica-zioni sul la s icurezza (OH-SAS 18001) , ambientale (UNI EN ISO 1400 ) e, raro esempio nel Veneto, sul la Responsabil i tà Sociale (SA 8000 ) .Una sf ida nata ai piedi del Parco del Grappa, dove l’azienda ha sede e dove i l r ispet to per l ’ambiente si impone come regola natu-rale.

L’obiet t ivo del la SA 8000 è fornire garanzia di eticità nel l’intero ciclo produt tivo,

coinvolgendo nel la respon-sabil i tà tut t i i protagonisti del processo ( la direzione,

i dipendenti, i fornitor i ) per creare un circolo vir tuoso a benef icio di tut ta la so-cietà.Si trat ta di una adesione volontar ia ad una norma internazionale, applicata a tut t i i t ipi di organizzazio-ne e in qualsiasi par te del mondo, che garantisce i l r ispet to di pr incipi di Re-sponsabil i tà Sociale in re-lazione a temi fondamental i come i l r ispet to dei dir i t t i umani, i l r ispet to dei dir i t-t i dei lavorator i, la tutela contro lo sfrut tamento dei minori, le garanzie di s icu-rezza e di salubr ità, la for-mazione del personale Al la luce del l’at tuale contesto ist i tuzionale, economico, pol i t ico e sociale, l ’impe-gno nasce dal la convinzio-

ne che l’incremento del le capacità produttive di una organizzazione non possa prescindere dal r i fer imento ad un sistema di responsa-bi l i tà sociale d’impresa.La corret ta e trasparente gestione del le r isorse uma-ne e la sensibi l izzazione di tut t i i sogget ti coinvolt i nel processo lavorativo ai pr in-cipi sancit i dal la Norma SA 8000 sono i punti cardine del la cer t i f icazione.In par ticolare la pol i t ica per la Responsabi l i tà Socia-le prevede i l pieno r ispet-to del la normativa vigente nazionale e del le conven-zioni internazional i oltre di quanto previsto dal CCNL;

i l r iget to di pratiche coer-cit ive, del lavoro minori le e obbligato e la promozione del la l iber tà di associazio-ne, del dir i t to al la contrat-tazione col let t iva, del l’equa retr ibuzione, del la tutela del la salute e del la s icurez-za ; la r imozione di pratiche discr iminator ie in merito a rel igione, nazional i tà, ses-so, appar tenenza pol i t i-ca ; i l migl ioramento del le condizioni di s icurezza e del benessere f is ico e psi-cof is ico dei col laborator i ;

la periodica at t ivi tà di for-mazione del personale suitemi del la tutela del l’am-biente, del la salute, del lasicurezza.TORNI AUTOMATICI, cheha già ot tenuto la cer t i f ica-zione di qual i tà del prodot-to ISO 9001, conta ad oggi34 dipendenti, un quintorappresentato da donne eun altro quinto da cit tadiniextracomunitar i.L’azienda si è resa dispo-ni le al l ’inserimento lavora-tivo di sogget ti svantaggia-t i e persegue nel l ’at t ivi tàdi col laborazione con lescuole assumendo studentiin stage che in più occasio-ni a l la f ine del ciclo di stu-

di s i traduce in contrat to atempo indeterminato.La cer t i f icazione etica èun ulter iore passo versoun svi luppo equo e soste-nibi le, nel la prospet tiva diun mercato che, oltre al lecompetenze tecniche egestional i, premi i l r ispet-to del le tematiche social i ,senza che questo generioner i aggiuntivi per i l c l ien-te.Un at to di impegno e di re-sponsabi l i tà, in nome di unfuturo migl iore, per tut t i.

Torni Automatici, una politica per la responsabilità sociale

CR MACCHINE è un’azienda fondata dal suo titolare Ing. Cor-rado Rovesti 35 anni fa; opera dal 1980 nel settore specifi co della macchina utensile per la lavorazione della lamiera ge-

stita da controllo numerico.Per vocazione dal suo titolare è sempre stata un’azienda portata all’innovazione tecnologica (3 brevetti importanti all’attivo!!!), tanto da confrontarsi nel mondo con aziende molto più grandi e blaso-nate che però non producono nemmeno la metà dei suoi modelli e

soprattutto non offrono le stesse soluzioni tecnologiche.Le macchine prodotte sono tutte dedicate alla lavorazione COM-BINATA di lamiere e tubolari fatte con qualsiasi metallo (ferro, ac-ciaio inox, alluminio ecc.) tramite 4 tecnologie fondamentali quali: il taglio plasma, la Punzonatura idraulica, l’ossitaglio e il centro di lavoro (fresa compresa) combinati o combinabili anche post-ven-dita in decine di soluzioni, con campi di lavoro da 1,5x3 metri a 6x60 metri.Dal 1998, anno di deposito del relativo brevetto, la CR MACCHINE ha puntato molto sulla combinazione taglio plasma /Centro di lavo-ro che permette una drastica riduzione dei tempi e quindi dei costi di produzione a vantaggio della qualità e soprattutto della “FINITU-RA” TECNOLOGICA del pezzo.A suggello della “bontà” tecnologica raggiunta, la CR MACCHINE ha vinto l’appalto il 07/02/2007 a Mosca, per la fornitura uffi ciale di N°51 macchine utensili combinate Plasma + Centro di lavoro + Ossitaglio alle Ferrovie Russe, con consegna entro 3 anni.CR Macchine vende il 70% della propria produzione all’estero in Paesi quali Spagna, Russia e USA in ordine di fatturato.

CR MACCHINE nel mondo

I l continuo svi luppo del set tore del le macchine uten-si l i usate, ha por tato l’Azienda CMU.R a special izzar-si ed evolversi nel corso degli anni.

Rober to Conti, t i tolare del la dit ta CMU.R, è un moderno imprenditore già noto nel set tore specif ico del le mac-chine utensi l i : ha maturato dapprima una lunga espe-r ienza nel la revis ione del le macchine utensi l i , r iversan-

do poi i l know-how acquisito nel commercio del le stesse, r iscuotendo la stima di una vasta cl ientela. La sua genia-l i tà imprenditor iale ha per-messo al la CMU.R di af fer-marsi in molt i set tor i, ma la professione di commerciante

di macchine utensi l i gl i of fre sicuramente l’occasione di espr imere in pieno la sua personal i tà. Oltre al la Famigl ia Conti, assiste con professional i tà e at tenzione al le r ichieste dei Cl ienti CMU.R, anche l’ In-gegnere Rober to Dal la Bel la. La CMU.R assiste i propri Cl ienti con consigl i e consu-lenza nel la scelta del la macchina, fornendo sempre un prodotto ‘su misura”, aderente al le esigenze specif iche di ogni singolo impiego: gl i impianti eventualmente non presenti nel la fornit issima esposizione, vengono pron-tamente procurati e consegnati. Sor ta per distinguersi, la CMU.R é un centro di consultazione e di acquisto al-l’a ltezza dei tempi, con sicura proiezione verso ulter ior i af fermazioni nel futuro. Vasta è la t ipologia di macchini utensi l i trat tate da Cmu.r: presse piegatr ici s incronizzate, presse eccentr iche e oleodinamiche, piegatr ici idraul iche CNC, piegatr ici e calandre per lat tonier i, cesoie e punzonatr ici universa-l i e idraul iche, punzonatr ici CNC, troncatr ici ad ango-lo, bordatr ici, smerigl iatr ici a nastro, curvatubi, tagl io plasma, sabbiatr ici, levigatr ici, af f i latr ici, compressori, visual izzator i e posizionator i. E poi ancora torni CNC, paral le l i e ad autoapprendimento; f resatr ic i, centr i di lavoro, fresa alesatr ici a montante mobile, a lesatr ici, ret t i f icatr ici, stozzatr ici, segatr ici, trapani, control l i nu-merici ecc..Da sempre la CMU.R si distingue per l’eccezionale por-tafogl io marchi che gestisce, per garantire sempre una macchina su misura per ogni esigenza, indipendente-mente dal le pol i t iche di mercato. Tra le aziende rappre-sentate vi sono in par ticolare DENER, di cui CMU.R è impor tatore uf f ic ia le per l’ I ta l ia , e SUPERMAX.Le scelte sono perciò costantemente aggiornate in fun-zione del la qual i tà, del l’af f idabi l i tà e del la convenienza dei prodotti.

Macchine utensili nuove e usate per ogni esigenza

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