24 ORE System IT | 24 ORE System - ARNAS CIVICO ......Dal febbraio 2011 ad oggi, “sono stati...

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Sanità tra pubblico e privato 5 Eventi Lunedì 3 settembre 2012 U na rete di collaborazioni importanti e strategiche istituite con centri sanitari d’eccellenza, al fine di accre- scere i servizi prestati al ter- ritorio e al contempo mette- re a disposizione il proprio knowhow e fornire un servi- zio di supporto con le proprie strutture ad altre realtà. È la dinamica che sta carat- terizzando l’Arnas Civico di Palermo, l’Azienda ospedalie- ra di rilievo nazionale di alta specializzazione guidata da Carmelo Pullara, nominato direttore generale dopo essere stato, dal febbraio 2011, com- missario straordinario della struttura. “Collaborazioni attivate in regime paritetico”, puntualizza il direttore, per un ospedale che da un anno e mezzo a questa parte ha sa- puto ridisegnare il suo profilo gestionale, ha accresciuto e qualificato ulteriormente le proprie professionalità e ha sbloccato ed accelerato can- tieri importanti in riferimen- to all’adeguamento dell’Ospe- dale dei Bambini Di Cristina, l’unico ospedale pediatrico della Sicilia, la nuova strut- tura per il Centro materno infantile e il nuovo padiglione per l’oncologia. È cresciuto l’impegno del Ci- vico in rapporto all’Ismett, l’Istituto mediterraneo dei trapianti e terapia ad alta spe- cialità nato nel 1997 con la partecipazione dell’Univer- sità di Pittsburgh. “Abbiamo acquisito un ulteriore quota di partecipazione rispetto al 35% che il Civico aveva - spiega il direttore Pallura - così che oggi siamo l’unico socio pubblico e deteniamo la maggioranza con il 55%. Tut- to ciò nell’ottica di un raffor- Al via nuove opere per migliorare l’offerta sanitaria Interventi sull’Ospedale dei Bambini di Cristina che entro il 2015 disporrà di un nuovo Centro materno. Forti investimenti anche in ambito oncologico U n ospedale con diversi cantieri aperti per quanto riguarda le infrastrutture, ma an- che con un cronoprogramma ben preciso per chiuderli in tempi certi e dunque con la realiz- zazione delle opere che consentiranno di imple- mentare e migliorare ulteriormente la risposta sanitaria per i cittadini. È anche questo oggi l’Arnas Civico di Palermo, che sta alacremente lavorando per portare a termine gli interventi per il Centro mater- no infantile, per il riassetto dell’Ospedale dei Bambini Di Cristina e il nuovo dipartimento di oncologia. L’Ospedale dei Bambini con i suoi 130 anni di storia ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento nel mondo della sanità, evidenzia il direttore generale del Civico, Carmelo Pulla- ra. Esso però oggi sconta forti limiti strutturali e quindi per poterlo adeguare è stato necessa- rio procedere ad interventi di ristrutturazione invasivi, che però non hanno compromesso i livelli di assistenza e il rapporto del paziente con la struttura , grazie alla collaborazione di tutto il personale sanitario. “Qui - evidenzia il direttore - abbiamo stabilizzato diverse figure professionali, rafforzando quindi la sua offerta sanitaria, che contempla un’amplissima attività di cura dedicata anche a patologie rare e ad alta complessità”. Con la costruzione del moderno Centro mater- no infantile fuori città, una struttura che “sarà pronta tra fine 2014 ed inizi 2015”, prosegue Pullara, all’interno della città di Palermo presso l’Ospedale dei Bambini “resteranno le prestazio- ni legate all’emergenza-urgenza. Presso il nuovo Centro, invece, saranno concentrate ed imple- mentate le specialità per le patologie complesse, dalla oncoematologia pediatrica alla cardio- chirurgia pediatrica ed alla nefrologia, solo per fare qualche esempio”. Di pari importanza gli investimenti decisi in ambito oncologico. L’Azienda Civico, nel rispet- to della riforma sanitaria regionale del 2009, ha superato la logica dell’ospedale specializza- to, inserendo a pieno titolo le unità operative del preesistente ospedale oncologico all’interno dell’ospedale generale che, nella sua vocazione ad alta specialità, comprende anche l’oncologia. È stato realizzato un cambiamento profondo, attraverso la re-ingegnerizzazione del sistema, mettendo in rete tute le discipline dell’Azienda che trattano patologie a carattere tumorale e a breve, entro la fine del 2012, sarà inaugurato il nuovo padiglione, che consentirà di elevare il livello di assistenza ai pazienti oncologici. Vi troveranno sede l’oncologia medica e chirurgica e l’urologica oncologica, ma vi saranno concen- trate anche tutte le attività di diagnostica e di prevenzione. Il padiglione sarà moderno nella struttura e all’avanguardia nelle tecnologie. Sarà infatti attiva la “Tomo-Teraphy che rende selettivi i trattamenti radioterapici e l’Ospedale Civico sarà tra i pochissimi centri italiani ad averla in dotazione, per gli adulti e per i bambini - sotto- linea Pullara -. Inoltre, sarà introdotta la Iort, ovvero la radioterapia intraoperatoria”. Sono inoltre previste le sale operatorie integra- te, abilitate alla chirurgia mininvasiva, che si avvale anche dell’uso dei robot sapientemente guidati dai chirurghi del Civico. “È evidente che - conclude il direttore genera- le - riusciremo a coniugare la tradizione dell’ex ospedale oncologico Maurizio Ascoli con le innovazioni offerte dai progressi tecnologici e scientifici”. ■■ ARNAS CIVICO PALERMO / La qualità fa superare tutte le difficoltà Il secondo ospedale del Sud Italia con 1.000 posti letto Con partnership interregionali la struttura assume rilievo nazionale presenti nell’Istituto. Inoltre, prosegue, “è sempre più strin- gente la collaborazione con il Policlinico universitario di Palermo per diverse ed im- portanti specialità, costruen- do così già importanti rela- zioni in vista dell’unico polo ospedaliero che la Regione è intenzionata a realizzare at- tingendo ai fondi nazionali per l’edilizia ospedaliera”. Il Civico, inoltre, “fornisce le attività di supporto necessa- rie al Dipartimento ortope- dico che l’Istituto ortopedico Rizzoli ha aperto a Villa San- ta Teresa a Bagheria e a breve partirà la collaborazione con la Fondazione Maugeri di Pavia, soprattutto per quan- to riguarda la riabilitazione respiratoria e cardiorespira- toria”. È stato siglato poi un proto- collo d’intesa con l’Istituto pediatrico Gaslini di Genova, prosegue il direttore, “per un rapporto di scambio presso- ché paritetico delle rispettive conoscenze. Un rapporto, in sostanza, teso ad accrescere il knowhow di entrambe le strutture e ad evitare il pen- dolarismo sanitario quando non necessario”. Arnas Civico di Palermo è inoltre sede per la Sicilia dell’Inmp, l’Istituto naziona- le per le malattie per la pro- mozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà, che ha sede centrale a Roma ed un altro punto di riferimento in Puglia. Un’attività di interazione di competenze e conoscenze che il direttore Pallura ha condotto in coerenza e in si- nergia con la trasformazione dell’impianto organizzativo dell’ospedale, “fermo a 12-15 anni fa”, ricorda. “Ho agito riposizionando le unità ope- rative all’interno dei dipar- timenti e assicurandone una gestione stabile e qualificata sotto il profilo professionale - spiega -. È indispensabile che si sappia chi fa che cosa e che ognuno abbia chiaro il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione comples- siva”. Dal febbraio 2011 ad oggi, “sono stati nominati 20 primari, con acquisizio- ni di professionisti di primo livello. Un investimento in risorse umane che si è ac- compagnato con gli investi- menti in tecnologia - conclu- de il direttore Pullara -, per un ospedale che si presta a diventare un punto di riferi- mento per la sanità dell’isola e che è il secondo più gran- de del Sud Italia, con i suoi 1.000 posti letto”. Carmelo Pullara, direttore generale Arnas Civico Palermo zamento dello stesso Ismett, cui l’ospedale di Palermo è complementare per tutte le attività specialistiche non Azienda Ospedaliera Civico Palermo

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Sanità tra pubblico e privato 5EventiLunedì 3 settembre 2012

Una rete di collaborazioni importanti e strategiche

istituite con centri sanitari d’eccellenza, al fine di accre-scere i servizi prestati al ter-ritorio e al contempo mette-re a disposizione il proprio knowhow e fornire un servi-zio di supporto con le proprie strutture ad altre realtà. È la dinamica che sta carat-terizzando l’Arnas Civico di Palermo, l’Azienda ospedalie-ra di rilievo nazionale di alta specializzazione guidata da Carmelo Pullara, nominato direttore generale dopo essere stato, dal febbraio 2011, com-missario straordinario della struttura. “Collaborazioni attivate in regime paritetico”, puntualizza il direttore, per un ospedale che da un anno e mezzo a questa parte ha sa-puto ridisegnare il suo profilo gestionale, ha accresciuto e

qualificato ulteriormente le proprie professionalità e ha sbloccato ed accelerato can-tieri importanti in riferimen-to all’adeguamento dell’Ospe-dale dei Bambini Di Cristina, l’unico ospedale pediatrico della Sicilia, la nuova strut-tura per il Centro materno infantile e il nuovo padiglione per l’oncologia.È cresciuto l’impegno del Ci-vico in rapporto all’Ismett, l’Istituto mediterraneo dei trapianti e terapia ad alta spe-cialità nato nel 1997 con la partecipazione dell’Univer-sità di Pittsburgh. “Abbiamo acquisito un ulteriore quota di partecipazione rispetto al 35% che il Civico aveva - spiega il direttore Pallura - così che oggi siamo l’unico socio pubblico e deteniamo la maggioranza con il 55%. Tut-to ciò nell’ottica di un raffor-

Al via nuove opere per migliorare l’offerta sanitariaInterventi sull’Ospedale dei Bambini di Cristina che entro il 2015 disporrà di un nuovo Centro materno. Forti investimenti anche in ambito oncologico

Un ospedale con diversi cantieri aperti per quanto riguarda le infrastrutture, ma an-

che con un cronoprogramma ben preciso per chiuderli in tempi certi e dunque con la realiz-zazione delle opere che consentiranno di imple-mentare e migliorare ulteriormente la risposta sanitaria per i cittadini. È anche questo oggi l’Arnas Civico di Palermo, che sta alacremente lavorando per portare a termine gli interventi per il Centro mater-no infantile, per il riassetto dell’Ospedale dei Bambini Di Cristina e il nuovo dipartimento di oncologia. L’Ospedale dei Bambini con i suoi 130 anni di storia ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento nel mondo della sanità, evidenzia il direttore generale del Civico, Carmelo Pulla-ra. Esso però oggi sconta forti limiti strutturali e quindi per poterlo adeguare è stato necessa-rio procedere ad interventi di ristrutturazione invasivi, che però non hanno compromesso i livelli di assistenza e il rapporto del paziente con la struttura , grazie alla collaborazione di tutto il personale sanitario. “Qui - evidenzia il direttore - abbiamo stabilizzato diverse figure professionali, rafforzando quindi la sua offerta sanitaria, che contempla un’amplissima attività di cura dedicata anche a patologie rare e ad alta complessità”. Con la costruzione del moderno Centro mater-no infantile fuori città, una struttura che “sarà pronta tra fine 2014 ed inizi 2015”, prosegue Pullara, all’interno della città di Palermo presso l’Ospedale dei Bambini “resteranno le prestazio-ni legate all’emergenza-urgenza. Presso il nuovo Centro, invece, saranno concentrate ed imple-mentate le specialità per le patologie complesse, dalla oncoematologia pediatrica alla cardio-

chirurgia pediatrica ed alla nefrologia, solo per fare qualche esempio”.Di pari importanza gli investimenti decisi in ambito oncologico. L’Azienda Civico, nel rispet-to della riforma sanitaria regionale del 2009, ha superato la logica dell’ospedale specializza-to, inserendo a pieno titolo le unità operative del preesistente ospedale oncologico all’interno dell’ospedale generale che, nella sua vocazione ad alta specialità, comprende anche l’oncologia. È stato realizzato un cambiamento profondo, attraverso la re-ingegnerizzazione del sistema, mettendo in rete tute le discipline dell’Azienda che trattano patologie a carattere tumorale e a breve, entro la fine del 2012, sarà inaugurato il nuovo padiglione, che consentirà di elevare il livello di assistenza ai pazienti oncologici. Vi troveranno sede l’oncologia medica e chirurgica e l’urologica oncologica, ma vi saranno concen-trate anche tutte le attività di diagnostica e di prevenzione.Il padiglione sarà moderno nella struttura e all’avanguardia nelle tecnologie. Sarà infatti attiva la “Tomo-Teraphy che rende selettivi i trattamenti radioterapici e l’Ospedale Civico sarà tra i pochissimi centri italiani ad averla in dotazione, per gli adulti e per i bambini - sotto-linea Pullara -. Inoltre, sarà introdotta la Iort, ovvero la radioterapia intraoperatoria”.Sono inoltre previste le sale operatorie integra-te, abilitate alla chirurgia mininvasiva, che si avvale anche dell’uso dei robot sapientemente guidati dai chirurghi del Civico.“È evidente che - conclude il direttore genera-le - riusciremo a coniugare la tradizione dell’ex ospedale oncologico Maurizio Ascoli con le innovazioni offerte dai progressi tecnologici e scientifici”.

■■■ ARNAS CIVICO PALERMO / La qualità fa superare tutte le difficoltà

Il secondo ospedale del Sud Italia con 1.000 posti lettoCon partnership interregionali la struttura assume rilievo nazionale

presenti nell’Istituto. Inoltre, prosegue, “è sempre più strin-gente la collaborazione con il Policlinico universitario di Palermo per diverse ed im-portanti specialità, costruen-do così già importanti rela-zioni in vista dell’unico polo ospedaliero che la Regione è intenzionata a realizzare at-tingendo ai fondi nazionali per l’edilizia ospedaliera”.Il Civico, inoltre, “fornisce le attività di supporto necessa-rie al Dipartimento ortope-

dico che l’Istituto ortopedico Rizzoli ha aperto a Villa San-ta Teresa a Bagheria e a breve partirà la collaborazione con la Fondazione Maugeri di Pavia, soprattutto per quan-to riguarda la riabilitazione respiratoria e cardiorespira-toria”.È stato siglato poi un proto-collo d’intesa con l’Istituto pediatrico Gaslini di Genova, prosegue il direttore, “per un rapporto di scambio presso-ché paritetico delle rispettive

conoscenze. Un rapporto, in sostanza, teso ad accrescere il knowhow di entrambe le strutture e ad evitare il pen-dolarismo sanitario quando non necessario”.Arnas Civico di Palermo è inoltre sede per la Sicilia dell’Inmp, l’Istituto naziona-le per le malattie per la pro-mozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà, che ha sede centrale a Roma ed un altro punto di riferimento in Puglia. Un’attività di interazione di competenze e conoscenze che il direttore Pallura ha condotto in coerenza e in si-nergia con la trasformazione dell’impianto organizzativo dell’ospedale, “fermo a 12-15 anni fa”, ricorda. “Ho agito riposizionando le unità ope-rative all’interno dei dipar-timenti e assicurandone una gestione stabile e qualificata sotto il profilo professionale - spiega -. È indispensabile che si sappia chi fa che cosa e che ognuno abbia chiaro il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione comples-siva”. Dal febbraio 2011 ad oggi, “sono stati nominati 20 primari, con acquisizio-ni di professionisti di primo livello. Un investimento in risorse umane che si è ac-compagnato con gli investi-menti in tecnologia - conclu-de il direttore Pullara -, per un ospedale che si presta a diventare un punto di riferi-mento per la sanità dell’isola e che è il secondo più gran-de del Sud Italia, con i suoi 1.000 posti letto”.

Carmelo Pullara, direttore generale Arnas Civico Palermo

zamento dello stesso Ismett, cui l’ospedale di Palermo è complementare per tutte le attività specialistiche non

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