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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA NOCETO S ono due corsi d’acqua a delimitare il territorio di Noceto: il fiume Taro ad Est che segna il confine con i Comu- ni di Parma e di Collecchio ed a Ovest il torrente Parola che lo separa da Fidenza e Salsomaggiore. E’ la Via Emilia a segnare il confine settentrionale ed il Comune di Me- desano quello meridionale. A Noceto si ar- riva dall’Autostrada del Sole, uscendo dal casello di Pontetaro, dalla Via Emilia –la storica via di comunicazione che collega i capoluoghi di provincia -, dalla provinciale 357 della Cisa e dalla linea ferroviaria sta- tale. Noceto è situato sulle pendici delle prime colline dell’Appennino Parmense ed il suo territorio è in parte pianeggiante ed in parte costituito da vallate ed altopiani. Le testimonianze iconografiche ci mostra- no come Noceto, anticamente, apparisse come un antico borgo racchiuso fra le im- ponenti mura della Rocca: le abitazioni si stringevano le une alle altre e dal rione si apriva la porta castellana, che mediante un ponte levatoio faceva da collegamen- to fra la Chiesa e la campagna. Nel corso dell’ultimo secolo il paese si è progressi- vamente allargato per strutturarsi come oggi appare: un centro di oltre undicimila abitanti ove – dal nucleo originario, anco- ra identificabile attorno alla Rocca ed alla Chiesa San Martino, sono sorti progres- sivamente quartieri che si estendono da ogni lato. Per la sua posizione strategica rispetto a centri cittadini come Parma e Fi- denza, Noceto è certamente un paese in grande crescita demografica rispetto ad altri della provincia. Conseguentemente a questo si è assistito, negli ultimi anni, ad un progressivo aumento dei quartieri resi- denziali , dei servizi e delle infrastrutture. Oggi Noceto appare come un centro urba- nisticamente ben strutturato, dallo svilup- po edilizio portato avanti in modo armonio- so, il cui centro storico è stato conservato con intelligenti ristrutturazioni che ne han- no mantenuto l’innegabile fascino. Il conti- nuo aumento demografico registrato negli ultimi anni è testimone del fatto che a No- ceto si sta bene. E’ un paese dove la gen- te chiede di venire ad abitare, perché sono tanti i servizi, le infrastrutture, le opportu- nità . Gli abitanti ci dicono che è ancora un posto dove si vive a misura d’uomo, dove in tanti ci si conosce , dove ancora ci si saluta per strada ed è possibile mantene- re rapporti di amicizia. Oggi appare come un paese che ha saputo con intelligenza mantenere la propria identità di tradizioni e di cultura e che ha salvaguardato con cura le proprie radici. Sono tanti i servizi offerti e tutti hanno saputo nel tempo bene adeguarsi alla realtà di una popolazione cresciuta rapidamente, con rinnovate esi- genze e molteplici bisogni. La cultura Di prossima inaugurazione sarà il Museo del Disco, strutturato lungo un percorso all’interno della Rocca, che ospiterà un’eccezionale rac- colta discografica di musica lirica e sinfonica, lascito di Bruno Slawitz, e sarà dotato di posta- zioni informatiche e multimediali. Il centro culturale polivalente La storia di questo complesso destinato alle at- tività culturali – che ospita il teatro “G.Moruzzi”e la biblioteca – risale ad un passato recente, a quando cioè l’Amministrazione Comunale de- cise – alla fine degli anni ’90 – di ristrutturare un vecchio e fatiscente edificio per realizzare quello che da tempo rappresentava un “sogno nel cassetto” : un centro culturale polivalente ove potesse trovare posto anche un teatro. Il centro è stato intitolato a Biagio Pelacani, come doveroso omaggio ad un insigne matematico e fisico a cui Noceto ha dato i natali, nome che fa parte da secoli delle tradizioni del paese. Il teatro “G. Moruzzi” Ufficialmente inaugurato nel marzo del 2003 è da allora sede di importanti eventi e di una seguita stagione teatrale . Realizzato nei colori blu e rosa pesca, ha un palcoscenico di grandi dimensioni e può ospitare 350 spettatori. Sono stati numerosi i nomi di fama internazionale che già si sono avvicendati sul palcoscenico: da attori come Arnoldo Foà, Elisabetta Pozzi, Ugo Pagliai e Paola Gasmann per la prosa, a musicisti come Roberto Cappello, i Musici di Parma e altri nomi di larga fama del mondo del jazz e della lirica. Biblioteca Don Milani Inizialmente ubicata nella Rocca, ove è sorta nel 1967 per essere stata nel tempo ogget- to di numerose trasformazioni, ha trovato il suo assetto definitivo nel 1997, epoca in cui è stata completamente rinnovata negli arredi, riqualificata ed informatizzata. Il patrimonio li- brario in dotazione è composto da oltre 5000 volumi, opportunamente catalogati secondo i più recenti criteri ed informatizzati, si presenta suddiviso in sezioni tematiche per una più age- vole consultazione. La messa in rete attraverso l’utilizzo di Internet ha permesso l’attivazione di numerose iniziative come il prestito inter- bibliotecario, l’elaborazione di bibliografie e la messa a punto di ricerche soprattutto a livello universitario. Cinema parrocchiale san martino Non c’è nocetano che non abbia qualche ricor- do dentro questa sala cinematografica che fa certamente parte della tradizione del paese, fin da quando per l’ingresso si pagavano poche centinaia di lire. Ristrutturata ed adeguata, ha 280 posti a sedere e offre una programmazio- ne di buona qualità . Dalla parte degli anziani... Ubicato in via Gen. C.A. Dalla Chiesa presso la sede del distretto Sociosanitario,il Centro Diurno è sorto negli anni ’90 per ospitare gli anziani che desiderano trascorrere la giornata insieme in attività ricreative diverse, con l’assi- stenza del personale comunale. A Noceto c’è anche una casa di riposo, struttura protetta ove trovano accoglienza 56 ospiti. E’ ben radicato nel territorio il servizio di assistenza domiciliare comunale agli anziani non autosufficienti. E dei bambini... Sono due gli asili nido a Noceto, il primo sorto negli anni ’70 ed il secondo inaugurato l’anno scorso. Sono oltre settanta i bambini da zero a tre anni che possono essere ospitati all’interno dei nidi. Le scuole materne sono tre : due nel capoluogo (di cui una statale con gestione co- munale ed una privata) ed una nella frazione di Borghetto. Una cittadella per la scuola e lo sport Due sono le scuole elementari, una situata nel capoluogo e sorta all’inizio degli anni ’70 ed una nella frazione di Borghetto, mentre è unica la scuola media, ubicata nel capoluo- go. Di prossima costruzione è un nuovo polo scolastico , situato nella zona est del capoluo- go dove già sorgono i centri sportivi (campi da tennis, da calcetto, da rugby) , la palestra “B. Slawitz”, il palazzetto dello sport “7 Fra- Vivere a Noceto... Un paese in crescita il sindaco di Noceto. Fabio Fecci telli Cervi”, il bocciodromo, la piscina e si sta realizzando un grande complesso per il gioco del calcio. Sport ed istruzione, quindi, saran- no racchiusi entro una ideale cittadella nella quale si concentreranno per tutti momenti lu- dici, educativi e sportivi . Muoversi nel verde... Sono ben 34 le zone verdi presenti a Noceto, per un totale di 176.150 metri quadrati, suddi- visi nei quartieri e comprendenti sia aree at- trezzate che libere. Di recente realizzazione, poi, sono le tre piste ciclabili situate nella pe- riferia del paese - veri e propri percorsi che si snodano nel verde e che dispongono anche di aree giochi per i bambini - che ormai fan- no parte delle abitudini di vita di un numero sempre maggiore di nocetani. E’ interessante notare quanto queste “oasi nel verde” siano diventate, oltre a luoghi ove fare jogging, bici- cletta e altre attività sportive, veri e propri spa- zi di socializzazione, dove è ormai consueto trovare oltre ai giovani, gruppi di anziani che qui si ritrovano sistematicamente a chiac- chierare ed a passeggiare e anche tante giovani mamme con i bambini. Scuola d’infanzia. La collina dei conigli parco via Vivaldi - area attrezzata Centro Polivalente B. Pelacani

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

NOCETO

Sono due corsi d’acqua a delimitare il territorio di Noceto: il fiume Taro ad Est che segna il confine con i Comu-

ni di Parma e di Collecchio ed a Ovest il torrente Parola che lo separa da Fidenza e Salsomaggiore. E’ la Via Emilia a segnare il confine settentrionale ed il Comune di Me-desano quello meridionale. A Noceto si ar-riva dall’Autostrada del Sole, uscendo dal casello di Pontetaro, dalla Via Emilia –la storica via di comunicazione che collega i capoluoghi di provincia -, dalla provinciale 357 della Cisa e dalla linea ferroviaria sta-tale. Noceto è situato sulle pendici delle prime colline dell’Appennino Parmense ed il suo territorio è in parte pianeggiante ed in parte costituito da vallate ed altopiani. Le testimonianze iconografiche ci mostra-no come Noceto, anticamente, apparisse

come un antico borgo racchiuso fra le im-ponenti mura della Rocca: le abitazioni si stringevano le une alle altre e dal rione si apriva la porta castellana, che mediante un ponte levatoio faceva da collegamen-to fra la Chiesa e la campagna. Nel corso dell’ultimo secolo il paese si è progressi-vamente allargato per strutturarsi come oggi appare: un centro di oltre undicimila abitanti ove – dal nucleo originario, anco-ra identificabile attorno alla Rocca ed alla Chiesa San Martino, sono sorti progres-sivamente quartieri che si estendono da ogni lato. Per la sua posizione strategica rispetto a centri cittadini come Parma e Fi-denza, Noceto è certamente un paese in grande crescita demografica rispetto ad altri della provincia. Conseguentemente a questo si è assistito, negli ultimi anni, ad un progressivo aumento dei quartieri resi-denziali , dei servizi e delle infrastrutture. Oggi Noceto appare come un centro urba-nisticamente ben strutturato, dallo svilup-po edilizio portato avanti in modo armonio-so, il cui centro storico è stato conservato con intelligenti ristrutturazioni che ne han-no mantenuto l’innegabile fascino. Il conti-nuo aumento demografico registrato negli ultimi anni è testimone del fatto che a No-ceto si sta bene. E’ un paese dove la gen-te chiede di venire ad abitare, perché sono tanti i servizi, le infrastrutture, le opportu-nità . Gli abitanti ci dicono che è ancora un posto dove si vive a misura d’uomo, dove in tanti ci si conosce , dove ancora ci si saluta per strada ed è possibile mantene-re rapporti di amicizia. Oggi appare come un paese che ha saputo con intelligenza mantenere la propria identità di tradizioni e di cultura e che ha salvaguardato con cura le proprie radici. Sono tanti i servizi offerti e tutti hanno saputo nel tempo bene adeguarsi alla realtà di una popolazione cresciuta rapidamente, con rinnovate esi-genze e molteplici bisogni.

La cultura

Di prossima inaugurazione sarà il Museo del Disco, strutturato lungo un percorso all’interno della Rocca, che ospiterà un’eccezionale rac-colta discografi ca di musica lirica e sinfonica, lascito di Bruno Slawitz, e sarà dotato di posta-zioni informatiche e multimediali.

Il centro culturale polivalente

La storia di questo complesso destinato alle at-tività culturali – che ospita il teatro “G.Moruzzi”e la biblioteca – risale ad un passato recente, a quando cioè l’Amministrazione Comunale de-cise – alla fi ne degli anni ’90 – di ristrutturare un vecchio e fatiscente edifi cio per realizzare quello che da tempo rappresentava un “sogno nel cassetto” : un centro culturale polivalente ove potesse trovare posto anche un teatro. Il centro è stato intitolato a Biagio Pelacani, come doveroso omaggio ad un insigne matematico e fi sico a cui Noceto ha dato i natali, nome che fa parte da secoli delle tradizioni del paese.

Il teatro “G. Moruzzi”

Uffi cialmente inaugurato nel marzo del 2003 è da allora sede di importanti eventi e di una seguita stagione teatrale . Realizzato nei colori

blu e rosa pesca, ha un palcoscenico di grandi dimensioni e può ospitare 350 spettatori. Sono stati numerosi i nomi di fama internazionale che già si sono avvicendati sul palcoscenico: da attori come Arnoldo Foà, Elisabetta Pozzi, Ugo Pagliai e Paola Gasmann per la prosa, a musicisti come Roberto Cappello, i Musici di Parma e altri nomi di larga fama del mondo del jazz e della lirica.

Biblioteca Don Milani

Inizialmente ubicata nella Rocca, ove è sorta nel 1967 per essere stata nel tempo ogget-to di numerose trasformazioni, ha trovato il suo assetto defi nitivo nel 1997, epoca in cui è stata completamente rinnovata negli arredi, riqualifi cata ed informatizzata. Il patrimonio li-brario in dotazione è composto da oltre 5000 volumi, opportunamente catalogati secondo i più recenti criteri ed informatizzati, si presenta suddiviso in sezioni tematiche per una più age-vole consultazione. La messa in rete attraverso l’utilizzo di Internet ha permesso l’attivazione di numerose iniziative come il prestito inter-bibliotecario, l’elaborazione di bibliografi e e la messa a punto di ricerche soprattutto a livello universitario.

Cinema parrocchiale san martino

Non c’è nocetano che non abbia qualche ricor-do dentro questa sala cinematografi ca che fa certamente parte della tradizione del paese, fi n da quando per l’ingresso si pagavano poche centinaia di lire. Ristrutturata ed adeguata, ha 280 posti a sedere e offre una programmazio-ne di buona qualità .

Dalla parte degli anziani...

Ubicato in via Gen. C.A. Dalla Chiesa presso la sede del distretto Sociosanitario,il Centro Diurno è sorto negli anni ’90 per ospitare gli anziani che desiderano trascorrere la giornata

insieme in attività ricreative diverse, con l’assi-stenza del personale comunale. A Noceto c’è anche una casa di riposo, struttura protetta ove trovano accoglienza 56 ospiti. E’ ben radicato nel territorio il servizio di assistenza domiciliare comunale agli anziani non autosuffi cienti.

E dei bambini...

Sono due gli asili nido a Noceto, il primo sorto negli anni ’70 ed il secondo inaugurato l’anno scorso. Sono oltre settanta i bambini da zero a tre anni che possono essere ospitati all’interno dei nidi. Le scuole materne sono tre : due nel capoluogo (di cui una statale con gestione co-munale ed una privata) ed una nella frazione di Borghetto.

Una cittadella per la scuola e lo sport

Due sono le scuole elementari, una situata nel capoluogo e sorta all’inizio degli anni ’70 ed una nella frazione di Borghetto, mentre è unica la scuola media, ubicata nel capoluo-go. Di prossima costruzione è un nuovo polo scolastico , situato nella zona est del capoluo-go dove già sorgono i centri sportivi (campi da tennis, da calcetto, da rugby) , la palestra “B. Slawitz”, il palazzetto dello sport “7 Fra-

Vivere a Noceto...Un paese in crescita

il sindaco di Noceto. Fabio Fecci

telli Cervi”, il bocciodromo, la piscina e si sta realizzando un grande complesso per il gioco del calcio. Sport ed istruzione, quindi, saran-no racchiusi entro una ideale cittadella nella quale si concentreranno per tutti momenti lu-dici, educativi e sportivi .

Muoversi nel verde...

Sono ben 34 le zone verdi presenti a Noceto, per un totale di 176.150 metri quadrati, suddi-visi nei quartieri e comprendenti sia aree at-trezzate che libere. Di recente realizzazione, poi, sono le tre piste ciclabili situate nella pe-riferia del paese - veri e propri percorsi che si snodano nel verde e che dispongono anche di aree giochi per i bambini - che ormai fan-no parte delle abitudini di vita di un numero sempre maggiore di nocetani. E’ interessante notare quanto queste “oasi nel verde” siano diventate, oltre a luoghi ove fare jogging, bici-cletta e altre attività sportive, veri e propri spa-zi di socializzazione, dove è ormai consueto trovare oltre ai giovani, gruppi di anziani che qui si ritrovano sistematicamente a chiac-chierare ed a passeggiare e anche tante giovani mamme con i bambini.

Scuola d’infanzia. La collina dei conigli

parco via Vivaldi - area attrezzata

Centro Polivalente B. Pelacani

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Barella autotrasporti nasce come dit-ta di autotrasporti c/terzi nel 1973 per volontà del fondatore Barella

Claudio che inizia da solo l’attività, ma che grazie al forte impulso iniziale porta l’azienda a crescere in bre-ve tempo. Ben presto al primo si aggiungono nuovi mezzi, il perso-nale è giovane e motivato, l’azien-da cresce attraverso lo sviluppo di una cultura di servizio al cliente tenendo fermi alcuni obiettivi pri-mari: rapidità, disponibilità, preci-sione, efficienza. Successivamen-te anche i figli Enrico e Massimo entrano in azienda con mansioni legate alla logistica ed alla par-te commerciale. Attualmente il Gruppo Barella è composto da 3 aziende. Barella autotrasporti, Autotrasporti SABO, Quattrobi S.R.L. tutte di proprietà della Famiglia Barella e ge-stite direttamente. Il Gruppo è in posses-so delle certificazioni di qualità dal 1998 ISO 9001/2000 e fa della qualità un suo punto di forza. La sede della ditta si tro-va in Noceto (Parma), occupa un piazza-le di circa 5.000 metri con area attrezzata per lavaggio e rifornimento di carburante,

officina per manutenzione e piccole ripa-razioni, magazzino e uffici. Attualmente il parco mezzi si compone di N. 30 fra au-toarticolati ed autotreni dotati di impianto

di rilevazione satellitare composti da: se-mirimorchi isotermici frigoriferi con termo-registratore e doppio piano, semirimorchi centinati abilitati ADR e RINA, porta con-tainers, cisterne per trasporto mangimi. La tipologia dei trasporti nazionali ed in-ternazionali che la ditta effetua è varia e diversificata: prodotti alimentari freschi e surgelati, containers, mangimi sfusi, ma-

nufatti. Tra i propri clienti annovera le prin-cipali aziende alimentari della zona: Par-malat spa, barilla spa, Veronesi Mangimi. Specializzazione particolare della ditta

è la movimentazione di manufat-ti esplosivi comprende carico, trasporto, e rilocazione per l’ef-fettuazione dei quali dispone di mano d’opera specializzata, mez-zi di trasporto ed autisti muniti di ADR, mezzi di sollevamento e gru. La ditta dispone anche di proprie Guardie Giurate per la scorta dei mezzi. La ditta è accreditata pres-so il Ministero della Difesa per il quale ha svolto pr anni la movi-mentazione dei manufatti esplo-sivi in tutta Italia. Il cliente che si rivolge al Gruppo può in sostanza contare su di un’organizzazione

che garantisce affidabilità e competenza.

Barella TrasportiVia Don Minzoni, 3243015 Noceto (PR)Tel. 0521-620731Fax 0521-620181

e-mail: [email protected]

Barella Trasporti

Come spesso accade, è stato per caso che Noceto ha scoperto di posse-dere – nel proprio territorio – gli in-

confutabili resti di una terramare risalente al XV secolo avanti Cristo. Certamente chi stava scavando nella zona Sud di Noceto per la realizzazione di alcuni edifici condo-miniali, durante la primavera scorsa, non si aspettava di veder riaffiorare dal terreno i

resti di una terramare realizzata oltre tremi-la anni fa. Le terramare sono insediamenti tipici della Pianura padana, risalenti all’età del Bronzo (più precisamente alla fine del XVI – XIII secolo a. C.). Strutturati come un villaggio, avevano le abitazioni costruite su un’impalcatura di legno circondata da un terrapieno e da un fossato: si trattava in-somma di veri e propri centri abitati, dotati

di magazzini, pozzi ed infrastrutture. Si conosce poco delle civiltà delle terrama-re, ma si può ragio-nevolmente pensare che gli abitanti fosse-ro guerrieri, artigiani, agricoltori e che lavo-rassero la ceramica, la lana ed il lino. La terramare rinvenuta a Noceto è di ecce-zionale importanza – come definito dagli esperti - in quanto rappresenta l’unica sul territorio naziona-le appartenente al XV secolo a.C. ed è stata proprio la presenza del terreno argilloso

a creare una sorta di camera impermeabile che ne ha permesso, attraverso il tempo, la conservazione del legno di cui era com-posta. Proseguendo gli scavi, sono venuti alla luce manufatti lignei, pietre, vasellame, attrezzi vari e due aratri di cui uno in ot-timo stato di conservazione. Si rileva che questo è il terzo ritrovamento in Italia di aratri dell’epoca delle terramare, gli altri due sono stati rinvenuti uno in Trentino e l’altro al lago di Garda, e risalgono al XIII e XVII secolo. Oltre a questi reperti sono stati ritrovati insetti, semi e foglie, testimo-nianze importanti a livello naturalistico. E’ intenzione dell’Amministrazione tutelare e valorizzare al massimo la scoperta, come ci ha confermato il Sindaco Fabio Fecci “Ci troviamo di fronte a reperti archeologi-ci di grande valore. Le terramare sono costruzioni tipiche della nostra pianura, ma sono difficili da rinvenire perchè si trovano in enormi profondità e, come ci ha spiegato la Sovrintendenza ai Beni Artistici, ci dob-biamo muovere molto in fretta affinché le operazioni di messa alla luce delle opere non ne compromettano la conservazione, che si è mantenuta attraverso i millen-ni grazie ad equilibri chimico- fisici molto particolari. Questo sito archeologico darà certamente una nuova immagine al nostro paese. Siamo intenzionati a salvaguardare

Un’antica piccola Città sepolta nel territorio di Noceto

ritrovamento aratro

questo patrimonio con la massima cura e faremo il possibile perché le opere restino a Noceto. Stiamo già pensando alla realiz-zazione di un museo e ci stiamo attivando per reperire i fondi necessari alle opera-zioni di restauro e di allestimento, che sa-ranno finanziati sia con mezzi di bilancio che con interventi esterni” I reperti trovati nella terramare sono ora depositati presso l’Opus Restauri di Parma che ne cura il re-stauro mentre dovrebbe ripartire a breve la seconda fase dei lavori di scavo, per ripor-tare alla luce l’intera terramare: si tratterà di interventi molto delicati affidati a ditte specializzate e coordinate da operatori ar-cheologi esperti, che provvederanno an-che alla schedatura del materiale ritrovato.

ritrovamento reperti allocazione terramare

E’ una colomba bianca con un’ala spezzata a segnare l’ingresso di Noceto. Quella di porre al

centro della prima rotatoria realizza-ta in paese un monumento di marmo bianco raffi gurante una colomba - da sempre simbolo universale di pace - è stata una scelta ben precisa e decisa-mente signifi cativa dell’Amministrazio-ne Comunale. A spiegarci il motivo di questa scelta è il Sindaco, Fabio Fecci “L’idea di realizzare questa scultura è nata dopo la strage di Nassiriya, a se-guito dell’appello del Presidente della Repubblica nel quale venivano invitate le istituzioni pubbliche a creare un sim-bolo in memoria dei connazionali cadu-ti, per alimentare ideali di solidarietà ed unione. Quando l’artista spezzino Francesco Vaccarone ci ha proposto il bozzetto del mo-numento, abbiamo capito di trovarci di fronte alla cosa giusta. L’autore ha saputo trasforma-re il blocco di marmo in geometrie e volumi ae-rei, che hanno dato vita ad una colom-ba che riesce a recare un commo-vente messaggio di pace. Ed è que-sto messaggio, du-raturo perché scol-pito nel marmo, che deve restare alle future generazioni : per questo motivo ci è sembrato giusto erigere un monumento proprio nella porta d’ingresso del nostro paese, perché possa costituire un moni-to per tutti quanti vi passano davanti. E sul fi lo di questi ideali di pace e solidarietà è sorta la

seconda iniziativa, quella di istituire un premio nazionale a favore della pace, un riconosci-mento da assegnare annualmente a chi si sarà distinto- nei vari ambiti della vita sociale – per generosità, umanità ed altruismo.....” E’ nato

così il “ Premio na-zionale per la pace – Città di Noceto”, che sarà testimo-niato proprio da una miniatura raf-fi gurante la colom-ba bianca dall’ala spezzata. L’Ammi-

nistrazione Comunale ha deciso che per l’edi-zione del 2006 l’onorifi cenza sarà dedicata al mondo del calcio, per il suo ruolo fondamen-tale di aggregazione e per il suo alto valore educativo e sociale nella promozione dell’ami-cizia e della solidarietà. E’ ancora il Sindaco

ad illustrarci l’iniziativa “Premiare chi nel mondo del calcio si è distinto per correttezza e sensibilità è importante per tanti motivi, ritengo infatti che sia primario dovere delle istituzioni quello di dare impulso a messaggi di chia-ra condanna del fenomeno purtroppo così attuale della violenza negli stadi e penso sia importante valorizzare quan-ti si impegnano – soprattutto dirigenti e coordinatori – affi nché le manifesta-zioni siano improntate ad un agonismo sempre sano e corretto...” Durante il mese di aprile si è riunita in Municipio una commissione formalmente istituita al fi ne di concretizzare l’evento, di cui hanno fatto parte, oltre al Sindaco ed alcuni rappresentanti dell’Amministra-

zione Comunale, dodici giornalisti di testate ed emittenti locali e nazionali. E’ stato deciso che saranno Cesare Prandelli e Yuri Chechi i destinatari del premio per l’edizione del 2006 e la cerimonia uffi ciale di consegna si svolgerà a Noceto ad ottobre.

Città di NocetoPremio nazionale per la pace

monumento ai caduti di Nassiryia

Premio nazionale per la pace Città di Noceto:

è stato deciso che saranno Cesare Prandellie Yuri Chechi i destinatari del premio per

l’edizione del 2006

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E’ certamente il nocino – infuso alcolico di noci acerbe - il prodotto tipico che più di ogni altro caratterizza Noceto. Le

origini di questo liquore dal gusto così partico-lare sembrano essere diverse. Alcune tradizioni lo fanno risalire al 55 a.c. all’epoca dei Romani che in questa terra apprezzarono ed impararo-no a produrre una bevanda a base di noci. Nel 187 a.c., dopo che Mario Emilio Lepido tracciò la via Emilia, le popolazioni insediatesi sulla sponda sinistra del Taro, come si tramanda, scoprirono e diedero il nome “Noxetum” ad un luogo dove abbondavano le piante di noci. Per questo gli abitanti iniziarono a produrre il nocino e la leggenda dice che la ricetta prevedesse delle regole precise a cui attenersi: una mano femmminile, a piedi scalzi, dovrebbe raccoglie-re le noci nella notte di San Giovanni; il frutto poi dovrebbe essere tagliato con una lama di noce e non di ferro. Altre fonti sostengono che fu ideato e prodotto dentro le mura della Rocca quando un soldato di ventura alle dipendenze dei Signori di Noceto consigliò il prezioso infu-so ad un cavaliere desideroso di conquistare il cuore di una nobile dama, e si dice che abbia funzionato. E’ inoltre probabile che nell’antichi-tà questa bevanda a base di mallo sia sorta per curare qualche malattia o disfunzione, e che poi il suo sapore sia piaciuto al punto da essere destinato ad altro uso. Se volete preparare un buon Nocino scegliete, quale periodo miglio-re la seconda metà di giugno, quando il mallo è ancora molto tenero e sugoso. La tradizione popolare vuole che la data ideale di raccolta cada esattamente il 21 giugno, durante la “Not-te di San Giovanni” e del solstizio, una sorta di momento magico in cui le erbe offi cinali - e perfi no quelle utilizzate per incantesimi e sorti-legi... - sarebbero al meglio delle loro potenzia-lità. C’erano perfi no antichi rituali e interdizioni, come quello di non utilizzare per la raccolta at-trezzi di ferro o metallo, perché avrebbero in-taccato le proprietà delle piante (e infatti i drui-di celtici coglievano il vischio con una piccola falce d’oro). Arrivando poi a giorni nostri, è sta-to un gruppo di commercianti a Noceto a fare da precursore della produzione del Nocino a livello artigianale. Da qui l’idea di promuovere in onore del prodotto un concorso dapprima nazionale ed ora internazionale organizza-to dall’Associazione “Incontriamoci in paese” e dall’Amministrazione comunale, di cui que-st’anno si celebra la ventiduesima edizione. En-

tro il mese di agosto arrivano all’Associazione numerosi campioni di Nocino che vengono as-saporati e valutati da un’apposita giuria che ne detemina i fi nalisti. Quin-dici sono i nocini che, su un totale di circa 150, sono ammessi alla fi nale e giudicati al fi ne di stilare una graduatoria, durante una manifestazione che ogni anno viene organiz-zata l’ultima domenica di settembre. In questa oc-casione hanno luogo il gran fi nale del Concorso e le premiazioni, nell’am-bito di un appuntamento che si svolge nel Centro storico del paese al coperto ed ad ingresso gratuito. Nell’anno 2000 è stata avviata la pro-

22° edizioneConcorso del nocino e torta di noci

La prima documentazione giunta a noi re-lativa a Noceto risale all’anno 835 dell’era cristiana, anche se si può ragionevol-

mente supporre che le origini possano risalire ad epoche molto più antiche in quanto è assai probabile che attraverso l’antico territorio noce-tano transitassero, ancora prima della conquista romana vie di comunicazione aperte dai Liguri e dai Celti. L’arrivo dei Romani e la costruzione della Via Emilia, che univa le due estremità oc-cidentale ed orientale della Valle Padana, favorì nuovi insediamenti umani e nuove attività eco-nomiche in campo agricolo e manufattiero. A te-stimonianza di questo vi sono insediamenti ro-mani del settore laterizio individuati nelle località “Gemini” e “Paradiso”, così come c’è traccia di importanti insediamenti viari ed infrastrutturali in località Ponte Taro, ove doveva sorgere l’omoni-mo ponte romano che ancora oggi conduce ver-so Parma. Per trovare però il nome “Noceto” oc-corre appoggiarsi alla documentazione del 835, con riferimento al privilegio di Cunebonda in quanto mancano notizie e documenti dalla tarda Antichità sino alto Medio Evo. Potrebbe riferirsi a Noceto il documento del 1005 nel quale, tra le altre chiese, si menziona una “Plebs S. Martini”: la parrocchia di S. Martino patrono della comu-nità plebana. Noceto passò così dai Vescovi di Parma al dominio degli Este, diventando in par-ticolare un possedimento di Manfredo d’Este. Alla dinastia di casa d’Este spettò il compito di difendere il territorio dalle mire espansionistiche dei Pallavicino, i quali con Oberto II il Grande riuscirono a riceverne l’investitura nel 1249. Sor-se in questo periodo la Rocca di Noceto, edifi cio caratterizzato dalla grande torre centrale e cir-condato da un fossato, che condizionò la strut-tura urbana del paese. Intorno alla fortezza si estendeva il borgo ed una cinta di mura esterne lo divideva dalle campagne. A distanza si intra-vedeva Castelguelfo, di cui una leggenda narra

del suo collegamento sotterraneo con la Rocca di Noceto. Nel 1345 la proprietà di Noceto pas-sò ai Sanvitale che la mantennero fi no al l416. Seguì poi un periodo di grande instabilità nel quale il territorio passò di signoria in signoria, infi ne, nel 1447 Noceto fu conquistato dai Rossi, mentre il castello rimase dei Sanvitale. A seguito di alterne vicende , nelle quali furono coinvolte le famiglie della nobiltà locale, il castello rimase un bene di proprietà privata fi no al XX secolo, in cui divenne proprietà del demanio dello Stato. Attualmente La Rocca appartiene al Comune di Noceto, che l’ha adibita a centro per le attività culturali. L’ultima metà del 1500 fu caratterizzata da lotte e tensioni e passaggi di proprietà delle terre dei parmense – dai Farnese, ai Gonzaga ed ai Sanvitale. Bisogna arrivare al 1795 per vedere la nascita del Comune di Noceto come entità giuridica. Durante la dominazione napo-leonica (1802 – 1915) era parte del Dipartimen-to del Taro. Con l’avvento di Maria Luigia Parma tornava a far parte di un Ducato. Nel XX secolo Noceto era un comune a prevalente economia agricola e la laboriosità degli abitanti gli permi-se di raggiungere un buon livello economico. Le vicende dello stato post – unitario vedono la par-tecipazione di questo paese ai grandi fenomeni sociali di promozione e progresso del proletaria-to delle campagne. Risale a questi periodi – in particolare agli scioperi del 1908 – l’appellativo di “pellerosse” meritato dai nocetani a causa del loro temperamento combattivo, nomignolo che ancora oggi si portano dietro. Nel 1914 si for-mò il primo consiglio comunale democratica-mente eletto. Dopo la rideterminazione del-l’assetto locale compiuto dal regime fascista con il ripristino della carica podestarile, prima ancora della nascita della Repubblica (1946) rinasceva il Consiglio Comunale liberamente eletto dalla volontà del popolo. A Noceto ciò avveniva l’8 aprile 1946.

Cenni storici

duzione del “Nocino di Noceto” che si avvale esclusivamente di noci raccolte in territorio no-cetano e della ricetta della famiglia Cotti, no-

cetana da oltre 400 anni. Il marchio “Nocino di Noce-to” è stato registrato e ri-conosciuto dalla Regione Emilia Romagna come prodotto tradizionale e da quest’anno la Camera di Commercio di Parma darà il proprio patrocinio al concorso e collaborerà con l’Amministrazione co-munale per riconoscere il nocino a livello nazionale. Parallelamente al concor-so del Nocino si organizza

il Concorso della Miglior Torta, un dolce sem-pre e rigorosamente alle noci.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

L’iter legislativo per l’istituzionalizzazione della “Festa dei nonni” si è concluso in via defi nitiva: il Parlamento ha decretato

che sarà il 2 ottobre la giornata a loro dedicata e non il 26 luglio, come prevedeva inizialmente il disegno di legge. Che il Sindaco di Noceto sia un vulcano di idee è ormai cosa nota a tut-ti, ed è stato con un generale consenso che è stata accolta l’ultima sua iniziativa: spostare la data della Festa dei Nonni dal 26 luglio al 2 di ottobre. Ha così vinto la sua batta-glia il primo cittadino Fabio Fecci, che in prima perso-na si è impegnato affi nché la questione trovasse una risoluzione ed ha seguito passo a passo il progetto con fervore ed attenzione. Ma ripercorriamo breve-mente la cronistoria degli eventi. Risale al novembre del 2004 l’atto deliberati-vo, adottato dal Comune di Noceto, con cui veniva formalizzata la proposta di promuovere a livello nazio-nale, nella prima domenica di ottobre di ogni anno, la giornata celebrativa deno-minata “Festa della nonna e del nonno”. L’atto è stato così inviato al Pre-sidente della Repubblica ed a tutte le più alte sedi istituzionali. A dicembre la proposta è stata presentata a tutti gli organi di stampa e sono proseguite le azioni del Comune di Noceto af-fi nché tutte le sedi istituzionali fossero investite del problema, nella convinzione che fosse op-portuno spostare la data della ricorrenza già individuata nel 26 luglio (giornata di S. Gioac-chino e Sant’Anna) a quella del 2 ottobre (gior-nata degli Angeli Custodi). Il Disegno di Legge del Senato, viste le continue sollecitazione del Sindaco del Comune di Noceto e di tanti altri Enti istituzionali che si sono trovate d’accordo, è stato emendato con l’inserimento della nuova data individuata nel 2 Ottobre. Dopo il passag-gio presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera, è stato approvato dal Senato il 18 Maggio 2005 ed é dal 31 Luglio 2005 Legge

Nazionale. Sentiamo il commento del Sindaco, Fabio Fecci, che non nasconde la sua soddi-sfazione per la positiva conclusione della vi-cenda “L’idea di istituire a livello nazionale una festa dedicata ai nonni mi ha entusiasmato da subito” ci ha testimoniato il Sindaco “Credo che i nonni rivestano un ruolo fondamentale nella nostra società, soprattutto in quella attuale in cui la stragrande maggioranza di entrambi i

genitori è impegnata a la-vorare fuori casa. I nonni sono una risorsa di gran-de valore, un patrimonio di esperienza e di saggezza cui attingere, oltre che un concreto ed indispensa-bile aiuto nell’educazione dei giovani all’interno delle famiglie di appartenenza. I nonni rappresentano, inol-tre, anche una risorsa al di fuori della sfera familiare, basti pensare a tutte le at-tività di volontariato ed as-sistenza in cui tanti anziani sono impegnati. Credo sia stato doveroso affi ancare la festa dei nonni a quelle già radicate come la festa della mamma e del papà, proprio come celebrazio-

ne uffi ciale del loro ruolo e come riconoscimen-to della loro prezioso operato. Mi sono battuto nelle più alte sedi istituzionali affi nché la data della ricorrenza venisse individuata nel 2 otto-bre (anziché nel 26 di luglio come era stato ini-zialmente l’indirizzo dello Stato, su proposta del Senatore Pontone) perché ritengo che un even-to di questa portata debba essere collocato in un periodo in cui si possa coinvolgere adegua-tamente il mondo della scuola – e non in un pe-riodo tradizionalmente di ferie estive come quel-lo precedentemente individuato del 26 di luglio - , proprio per sancire la valenza educativa della festa e darle così una connotazione adeguata. E’ doveroso da parte mia ringraziare il Presiden-te della Regione Lombardia Dr. Roberto Formi-goni, al Senatore Vittorio Guasti, il Presidente della Camera Onorevole Dr. Pier Ferdinando Casini, i Parlamentari, il Senatore Dr. Francesco

Pontone ed l’Onorevole Dr. Riccardo Migliori per aver portato avanti, ciascuno per la sua parte di competenza, la proposta di modifi ca del Dise-gno di Legge. A Noceto ci stiamo preparando da tempo per festeggiare i nonni, e stiamo la-vorando per la manifestazione del prossimo 2 ottobre che si svolgerà in piazza Garibaldi, al coperto, con inizio alle ore 15.30 ed ad ingresso gratuito.” Ma fi n dall’ini-zio per Noceto la Festa dei Nonni non si doveva limitare solo ai festeg-giamenti della giornata celebrativa infatti, mentre si attendeva l’iter le-gislativo dell’emendamento, l’Amministrazione comunale ha ritenuto, a supporto dell’iniziati-va, di coinvolgere le scolaresche dell’Istituto Comprensivo del paese, oltre a quelle del Liceo d’Arte Toschi di Parma, in un “Concorso di idee” per realizzare un logo identifi cativo della Festa. Collateralmente al concorso di idee è stata isti-tuita una borsa di studio di 8.000 euro da desti-narsi all’acquisto di attrezzature informatiche a

Sono tante le iniziative e le manifesta-zioni che Noceto propone durante tut-to l’arco dell’anno e ce n’è veramente

per tutti i gusti. Per dare un aiuto a chi deci-desse di venire a fare un giro da queste par-ti, proponiamo una carrellata degli eventi di maggior rilievo.

Marzo:

• Camminata lungo la Via Francigena, lo storico percorso che nel suo tracciato tocca Noceto Aprile: • Torneo di Rugby Colla De Sensi: è un tor-neo europeo di rugby che raccoglie ragazzi dai sei ai sedici anni appartenenti a squa-dre italiane e straniere che arrivano per dar vita ad un grande raduno dalla valenza edu-cativa e sportiva

Maggio:

• Settimana della creatività: dal 1996 a Noceto si concretizza una catena di even-ti rivolti soprattutto al mondo dei ragazzi e degli adolescenti per offrire un’alternativa all’uso improprio della televisione. In questo ambito si svolgono mostre, rappresentazio-ni teatrali, spettacoli, convegni, saggi di di-scipline diverse e tante altro ancora. Giugno:

• Miss Italia : nella cornice suggestiva del

parco della Rocca si svolge la manifesta-zione di premiazione della ragazza più bel-la, che ha così il passaporto per arrivare fra quelle che sfileranno sul palcoscenico di Miss Italia a Salsomaggiore

• Nocetolandia: per un fine settimana No-ceto si trasforma in un grande “paese dei balocchi”, animato da artisti di strada e gi-ganteschi gonfiabili colorati per la gioia dei più piccoli.

Luglio:

• Tradizionale fi era con bancarelle e luna park Agosto:

• Festa campagnola a Borghetto• Festa dell’asinina a Costamezzana• Festa della polenta a Cella

Settembre:

• Concorso del nocino e della Torta di noci

• Giornata ecologica: è questa una mani-festazione a valenza educativa e formativa per le scolaresche, le quali procedono ad una raccolta guidata di materiali di rifiuto, imparando così le regole fondamentali della raccolta differenziata, i principi dell’ecolo-gia e della salvaguardia ambientale

Ottobre:

• 2 ottobre: nasce per la prima volta la “Fe-

Tra svago, spettacolo, divertimento e...

Nonne e nonni: questa festa è per voi...

Forte della propria esperienza ormai Ventennale nel settore, pone particolare attenzione alle nuove tecnologie, ai nuovi materiali, alle esigenze del mercato, con un eccellente rapporto qualità prezzo rispetto alla concorrenza.Puntualità, qualità del servizio, qualità dei materiali e delle apparecchiature fornite ed installate, fanno parte della nostra filosofia.

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sta dei nonni”, la ricorrenza celebrativa dei nonni recentemente istituita a livello nazio-nale. Per questa occasione a Noceto è sta-ta programmata una manifestazione che ve-drà la partecipazione di nomi importanti del mondo dello spettacolo e della musica.

• Premio per la pace – Città di Noceto: ceri-monia ufficiale di assegnazione del premio

Novembre:

• Fiera San Martino : tradizionali bancarelle e pesca di beneficenza, castagnate , mo-stre degli hobbisti e tanto altro ancora

• Assegnazione del Premio San Martino: dal 1987 viene assegnato questo premio a persone che si sono particolarmente distin-te nell’impegno sociale, civile ed in quello della cultura, dell’arte e della scienza. Dal 1992 l’Amministrazione ha voluto dare un taglio locale all’iniziativa, premiando i noce-tani che in qualche modo hanno portato il nome di Noceto fuori dai suoi confini.

• Fiera agricola: la piazza principale diven-ta una grande fattoria a cielo aperto, anima-ta da bestie da stalla e da cortile, dai tipici attrezzi contadini e viene premiata l’esem-plare di razza bovina migliore.

Dicembre:

• Concorso Presepi : il presepe più sugge-stivo viene premiato da una commissione appositamente formata. La partecipazione

è aperta a tutti, sia ai privati che agli eser-centi attività commerciali.

• Accendiamo l’albero di Natale : il centro storico del paese viene oscurato per dare rilievo all’accensione del grande ippoca-stano che sovrasta la Rocca. L’albero si ac-cende di mille luci colorate, sullo sfondo dei canti delle scolaresche riunite, mentre ogni bambino punta la sua torcia accesa verso il cielo. Ed è già Natale.

• Veglione di San Silvestro: per il terzo anno consecutivo in piazza viene organizzata la serata di fine anno. All’interno di un palaten-da riscaldato si può ascoltare gratuitamente musica, ballare e ristorarsi. A mezzanotte i fuochi d’artificio salutano l’arrivo del nuovo anno.

Oltre a tutto questo a Noceto torna per tre volte l’anno il famoso Mercato di Forte dei Marmi, costituito dalla schiera delle due-cento bancarelle che propongono la merce più svariata, dall’abbigliamento all’oggetti-stica, all’arredo per la casa all’hobbistica.A questo mercato di grande successo, sor-to a Noceto nell’anno 2000 , si affiancano iniziative svariate, come il mercato dei fio-ri, la mostra di pittura, gli artisti di strada e tanto altro.

Per informazioni rivolgersi:

Ufficio Cultura del Comune di NocetoTel 0521/622137www.comune.noceto.pr.it

favore delle scuole. La premiazione uffi ciale del concorso è avvenuta il 4 giugno 2005 nell’ambi-to di una manifestazione organizzata nel centro storico ed alla quale sono stati invitati, oltre ai giornalisti RAI, numerosi ospiti famosi, come la signora Marina Ripa di Meana, i nonni Felice e

Lidia, l’Onorevole Enzo Raisi, il Senatore Vittorio Guasti, il Cav. Camillo Mazza in rappresentan-za del Vescovo. Per l’oc-casione è stato allestito un grande salotto dove i nonni hanno potuto, tranquillamente sedu-

ti all’ombra di imponenti gazebi, assistere alle premiazioni dei “loghi” partecipanti alle selezio-ni. A fi anco del palcoscenico è stata allestita la mostra di tutti i loghi proposti dagli studenti e predisposto un gazebo per la giuria, compo-sta da dirigenti, docenti di Istituti scolastici della provincia ed esperti nel settore. I loghi primi classifi cati sono stati per l’Istituto Comprensi-vo di Noceto quello di Simone Quarantelli (ele-mentare Borghetto) e per il Liceo d’Arte quello

di Martina Patera, che è stato individuato come logo uffi ciale della manifestazione, registrato presso la Camera di Commercio per essere uti-lizzato su tutta la carta intestata del Comune di Noceto. Ma non è fi nita qui. Stanno già pren-dendo forma infatti la prima edizione del Con-corso Letterario Nazionale legato alla Festa dei nonni e la manifestazione che si andrà ad orga-nizzare per domenica 2 ottobre. Il Concorso è un’iniziativa organizzata dal Comune di Noceto e rivolta a tutti i nonni e le nonne d’Italia che vor-ranno cimentarsi nell’inviare un elaborato scritto inedito rivolto soprattutto ai loro nipoti nel quale rappresentare alcuni scorci della loro vita pas-sata, che siamo certi diventeranno autentiche testimonianze d’amore. Sarà una giuria compo-sta da personale altamente qualifi cato - prove-niente dal mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo - a valutare gli elaborati, che saranno inseriti in un’antologia. La premiazione avverrà nella settimana antecedente la data del 2 ottobre 2006. Per informazioni sul regolamen-to del concorso e per conoscere le modalità di partecipazione è possibile collegarsi al sito in-ternet www.comune.noceto.pr.it Quest’anno la

manifestazione si svolgerà nel pomeriggio del 2 ottobre in piazza Garibaldi all’interno di un palatenda e prevede la partecipazione di nomi di fama nazionale del mondo dello spettacolo e della musica. Per l’occasione l’Amministra-zione comunale sta predisponendo un annullo postale, una cartolina commemorativa ed una maglietta con il logo identifi cativo per lasciare un ricordo a tutti coloro che parteciperanno alla festa. L’appuntamento per tutti voi è in Piazza Garibaldi domenica 2 ottobre per festeggiare insieme i nonni, che sono veramente i nostri angeli custodi.

I nonni sono una risorsa di grande valore, un patrimonio di

esperienza e di saggezza cui attingere

Erano una mezza dozzina i fi gli del som-mo Sharif di Iesolo che cercavano spa-smodicamente in questi ultimi anni di

prendere il posto del leggendario padre nel panorama stalloniero Italiano. Lemon Dra, senza ombra di dubbio il migliore erede del più importante razzatore Italiano, bello e funzionale con 20 suoi fi gli protagonisti di 36 vittorie ottenute nelle classiche di alleva-mento, fa la monta presso l’Azienda Agrico-la Mariano,considerata nella penisola italiana uno dei posti migliori. A renderla ancora più

affascinante, è una splendida villa di 900mq. Che si erige al centro della tenuta circonda-ta da 170 box confortevoli con attrezzate sale parto dotate di televisioni a circuito chiuso. La tenuta dispone anche di un settore riservato all’allenamento: una pista da 800 metri ed una pista diritta di 1 Km, contornati da nuove scuderie con 50 box. Per fi nire ma non per questo meno importanti, due inesauribili poz-zi che non mancano mai di acqua mantengo-no il curatissimo terreno della tenuta noceta-na, verde e splendente tutto l’anno.

Cavalcando a Borghetto di Noceto

Mariano: il regno di Lemon Dra