24 ORE System IT | 24 ORE System - FONDAZIONE ......centri italiani di cardioRM ed ematologici -,...

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Eventi Lunedì 23 Maggio 2011 Sanità d’eccellenza 5 A lto grado di integrazione tra attività sanitaria spe- cialistica, ricerca clinica ed al- ta formazione sono la peculia- rità della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, strut- tura sanitaria di eccellenza, articolata in due stabilimenti: quello di Pisa dedicato alla patologia cardio-polmonare e quello di Massa specializzato nella cardiologia e cardiochi- rurgia neonatale, pediatrica e dell’adulto. Nata per volontà del Consi- glio Nazionale delle Ricer- che e della Regione Toscana, operativa dal 2007, ha da- to stabilità istituzionale ad un’esperienza ultraquaran- tennale nella sanità toscana, continuando la tradizione del rapporto tra sanità e ricerca già dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr. La Fondazione, diretta dal professor Luigi Donato, svolge la duplice missione di assistenza e ricerca, po- nendo il paziente al centro del sistema e integrando il processo di diagnosi e cura con l’attenzione ai processi fisiopatologici. Nel percorso (bench-to-bed- side e viceversa) tra la clini- ca ed i laboratori di base e sperimentali, con l’apporto dell’epidemiologia, delle bio- tecnologie e delle tecniche ge- stionali, si persegue l’obiettivo istituzionale di incentivare le sinergie tra il sistema sanita- rio regionale e i componenti del sistema toscano della ri- cerca, dalle Università al Cnr. La Fondazione, con 5.123 ricoveri nel 2010, 1152 in- terventi cardiochirurgici tra adulto (957) e pediatrico (195) e oltre 394mila accessi ambulatoriali, si colloca al vertice della sanità toscana, per complessità della casistica trattata, incidenza di attività chirurgiche altamente com- plesse, nonché per i livelli mi- nimi di mortalità e incidenza di ricoveri ripetuti entro 30 giorni, la più alta incidenza regionale di ricoveri in regi- me di urgenza e l’elevata at- trazione extra-regionale (dati del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superio- re “Sant’Anna” di Pisa). È spiccata l’integrazione con il territorio dei due stabili- menti ospedalieri: di quello di Pisa, collocato nell’ambito dell’Area della Ricerca Cnr di Pisa, e di quello di Mas- sa, Ospedale del Cuore “G. Pasquinucci”, intitolato al pediatra versiliese che si im- pegnò per la realizzazione di un centro pediatrico per l’area apuo-versiliese. Rilevanti le collaborazioni con struttu- re sanitarie di altre regioni (dalla Liguria, alla Sardegna, alla Lombardia) cui vengono fornite consulenze e servizi specialistici. Nonostante l’elevato onere delle attività erogate, proprio in relazione alla continua ri- cerca dell’innovazione nei materiali, nelle apparecchia- ture e nel processo, la Fon- dazione opera in pareggio di esercizio e registra il maggior livello di autosufficienza tra le Aziende ospedaliere tosca- ne (nel 2009 oltre l’80% delle entrate derivano dalle attività erogate). Importanti sono anche le attività di formazione a fa- vore di personale medico ed infermieristico italiano e straniero. Nell’ambito della coopera- zione internazionale, la Fon- dazione organizza stages di giovani specialisti provenien- ti dal bacino mediterraneo e dai Paesi dell’est europeo e, in collaborazione con la Regione Toscana e l’Associazione “Un Cuore, un Mondo”, ha realiz- zato con vari Paesi dell’area balcanica un sistema avanza- to di telemedicina per l’eco- cardiografia pediatrica, quale strumento essenziale per la diagnosi precoce delle cardio- patie congenite. Si tratta, insomma, di una struttura peculiare del pa- norama nazionale, dove in- novazione, ricerca, cura e formazione costituiscono veramente un tutt’uno. Una missione quotidianamente perseguita da circa seicento unità della Fondazione, del Cnr e delle aziende sanitarie partecipanti e delle Univer- sità toscane, con risultati lu- singhieri anche in termini di soddisfazione dell’utenza. Il carattere fortemente in- novativo della Fondazione è manifesto anche in ambi- to gestionale: l’attività sani- taria, infatti, è un esempio particolarmente avanzato di e-health, con la piena infor- matizzazione delle attività cli- niche integrate con il sistema di governo. ■■ FONDAZIONE TOSCANA GABRIELE MONASTERIO / Due sedi: una a Pisa e l’altra Massa Innovazione continua in campo sanitario Diretta dal prof. Donato, si occupa di assistenza, ricerca e formazione L’edificio di Pisa ha sede nell’area del Cnr I n un percorso condiviso (cardiochirurghi, cardiologi, ginecologi, neonatologi, riani- matori) si eseguono interventi di assistenza intensiva, correzione o palliazione dal neonato di basso peso a prematuri, bambini, fino alle cardiopatie congenite nell’adulto (Guch): dalla diagnosi prenatale con ecocardiografia fetale al counseling con i genitori, dal parto protetto con supervisione neonatologica alle più avanzate tecniche di imaging, fino all’intervento del car- diologo interventista o del cardiochirurgo. Nella circolazione extracorporea caratterizzan- te è il riutilizzo del sangue del bambino, con ri- sparmio/non uso di emoderivati; nell’interven- tistica l’impiego delle procedure e protesica più avanzate. Tra i pochi centri in Europa, effettua la chirurgia di disostruzione tracheo-bronchiale (60 casi), in un approccio multidisciplinare (Tracheal team). Cardiopatie dell’adulto e dell’anziano. Caratte- ristica specifica è l’impiego esteso della chirur- gia miniinvasiva, in ministernotomia sull’aorta ascendente e in minitoracotomia sulle valvole mitralica e aortica (oltre 200 casi, casistica più ampia al mondo), consentendo l’opzione chi- rurgica in pazienti ad alto rischio, riducendo il rischio operatorio, la durata della degenza e migliorando il recupero funzionale. Tecniche di cardiologia interventistica (transfemorale) e di chirurgia valvolare ibrida (transapicale in minitoracotomia sinistra) sono impiegate in pazienti con stenosi aortica su valvola nativa o protesi biologica degenerata (procedura “valve- in-valve”) non operabili per età e comorbidità. Sono state individuate soluzioni analoghe ori- ginali per la patologia della protesi mitralica e tricuspidalica. In ogni fase la decisione è collegiale, in un vero e proprio Heart team di cardiochirurghi, car- diologi clinici, interventisti e anestesisti, con il supporto della diagnostica d’immagine più avanzata. Altre specificità sono l’approccio mul- tivalente allo scompenso di cuore e all’iperten- sione polmonare. La cura delle cardiopatie dal neonato all’anziano D alla biologia molecolare alla medicina sperimen- tale e clinica, dall’epidemio- logia all’innovazione tecno- logica nel processo sanitario, sempre considerando l’organi- smo come un unicum e la per- sona al centro l’attenzione, la ricerca di Fondazione Toscana Gabriele Monasterio è multi- disciplinare, grazie alle com- ponenti di medicina molecola- re, bioingegneria, informatica, (che ha realizzato un “paper- less hospital” con cartella clini- ca completamente digitale) ed alla collaborazione con Cnr, Università toscane e Ssr. Ftgm è leader nella ricerca sui meccanismi di malattia car- diovascolare (nuovi fattori nel processo di aterosclerosi, Ggt frazionata, osteopontina) e di danno cardiaco (nuovi fattori genetici, paracrini ed endo- crini, con lo studio della Rt Biogen-Care), nello screening di popolazione per patologia cardiovascolare e neoplasia polmonare (Studi Framing- ham e Melph). Ha aperto la strada per lo studio della car- diopatia mediata da fattori extra-cardiaci (tiroide, sovrac- carico di ferro nelle talassemie – capofila studio Miot con 72 centri italiani di cardioRM ed ematologici -, abuso di droghe, amiloidosi, danno da chemio- terapici). È leader anche nella ricerca nell’imaging avanzato, su nuo- vi traccianti in risonanza ma- gnetica (Carbonio13) e nuovi strumenti in medicina nuclea- re, con maggiore informazione diagnostica e minore radioe- sposizione (Alcyone); approc- cio multimodale allo studio della cardiopatia ischemica (studio europeo Evinci, insie- me con Ifc-Cnr), della cardio- miopatia (dai biomarker alla Rm) e delle cardiopatie con- genite (con ricostruzione vir- tuale del campo operatorio per l’emodinamista e l’approccio ibrido con il cardiochirurgo). Posizione di preminenza, co- me Centro di riferimento re- gionale, anche per gli studi sul trattamento delle dislipide- mie ereditarie con lipoaferesi, dell’ipertensione polmonare, delle cardiopatie congenite (dal neonato all’adulto–Guch) e sui progressi nel trattamen- to ibrido (cardiologia inter- ventistica e cardiochirurgia) nell’adulto e nel bambino. Ricerca multidisciplinare in collaborazione con il Cnr, le Università e il Ssr Un intervento su un paziente nella struttura di emodinamica La Fondazione, con 5.123 ricoveri nel 2010, 1.152 interventi cardiochirurgici tra adulto (957) e pediatrico (195) e oltre 394mila accessi ambulatoriali, si colloca al vertice della sanità toscana, per complessità della casistica trattata, incidenza di attività chirurgiche altamente complesse, nonché per i livelli minimi di mortalità e incidenza di ricoveri ripetuti entro 30 giorni

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EventiLunedì 23 Maggio 2011 Sanità d’eccellenza 5

Alto grado di integrazione tra attività sanitaria spe-

cialistica, ricerca clinica ed al-ta formazione sono la peculia-rità della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, strut-tura sanitaria di eccellenza, articolata in due stabilimenti: quello di Pisa dedicato alla patologia cardio-polmonare e quello di Massa specializzato nella cardiologia e cardiochi-rurgia neonatale, pediatrica e dell’adulto. Nata per volontà del Consi-glio Nazionale delle Ricer-che e della Regione Toscana, operativa dal 2007, ha da-to stabilità istituzionale ad un’esperienza ultraquaran-tennale nella sanità toscana, continuando la tradizione del rapporto tra sanità e ricerca già dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr. La Fondazione, diretta dal professor Luigi Donato, svolge la duplice missione di assistenza e ricerca, po-nendo il paziente al centro del sistema e integrando il processo di diagnosi e cura con l’attenzione ai processi fisiopatologici.Nel percorso (bench-to-bed-side e viceversa) tra la clini-ca ed i laboratori di base e sperimentali, con l’apporto dell’epidemiologia, delle bio-tecnologie e delle tecniche ge-stionali, si persegue l’obiettivo istituzionale di incentivare le sinergie tra il sistema sanita-rio regionale e i componenti del sistema toscano della ri-cerca, dalle Università al Cnr.La Fondazione, con 5.123 ricoveri nel 2010, 1152 in-terventi cardiochirurgici tra adulto (957) e pediatrico (195) e oltre 394mila accessi ambulatoriali, si colloca al vertice della sanità toscana, per complessità della casistica trattata, incidenza di attività chirurgiche altamente com-

plesse, nonché per i livelli mi-nimi di mortalità e incidenza di ricoveri ripetuti entro 30 giorni, la più alta incidenza regionale di ricoveri in regi-

me di urgenza e l’elevata at-trazione extra-regionale (dati del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superio-re “Sant’Anna” di Pisa).

È spiccata l’integrazione con il territorio dei due stabili-menti ospedalieri: di quello di Pisa, collocato nell’ambito dell’Area della Ricerca Cnr di Pisa, e di quello di Mas-sa, Ospedale del Cuore “G. Pasquinucci”, intitolato al pediatra versiliese che si im-pegnò per la realizzazione di un centro pediatrico per l’area apuo-versiliese. Rilevanti le collaborazioni con struttu-re sanitarie di altre regioni (dalla Liguria, alla Sardegna, alla Lombardia) cui vengono fornite consulenze e servizi specialistici.Nonostante l’elevato onere delle attività erogate, proprio in relazione alla continua ri-cerca dell’innovazione nei materiali, nelle apparecchia-ture e nel processo, la Fon-dazione opera in pareggio di esercizio e registra il maggior livello di autosufficienza tra le Aziende ospedaliere tosca-ne (nel 2009 oltre l’80% delle entrate derivano dalle attività erogate).Importanti sono anche le

attività di formazione a fa-vore di personale medico ed infermieristico italiano e straniero. Nell’ambito della coopera-zione internazionale, la Fon-dazione organizza stages di giovani specialisti provenien-ti dal bacino mediterraneo e dai Paesi dell’est europeo e, in collaborazione con la Regione Toscana e l’Associazione “Un Cuore, un Mondo”, ha realiz-zato con vari Paesi dell’area balcanica un sistema avanza-to di telemedicina per l’eco-cardiografia pediatrica, quale strumento essenziale per la diagnosi precoce delle cardio-patie congenite.Si tratta, insomma, di una struttura peculiare del pa-

norama nazionale, dove in-novazione, ricerca, cura e formazione costituiscono veramente un tutt’uno. Una missione quotidianamente perseguita da circa seicento unità della Fondazione, del Cnr e delle aziende sanitarie partecipanti e delle Univer-sità toscane, con risultati lu-singhieri anche in termini di soddisfazione dell’utenza. Il carattere fortemente in-novativo della Fondazione è manifesto anche in ambi-to gestionale: l’attività sani-taria, infatti, è un esempio particolarmente avanzato di e-health, con la piena infor-matizzazione delle attività cli-niche integrate con il sistema di governo.

■■■ FONDAZIONE TOSCANA GABRIELE MONASTERIO / Due sedi: una a Pisa e l’altra Massa

Innovazione continua in campo sanitarioDiretta dal prof. Donato, si occupa di assistenza, ricerca e formazione

L’edificio di Pisa ha sede nell’area del Cnr

In un percorso condiviso (cardiochirurghi, cardiologi, ginecologi, neonatologi, riani-

matori) si eseguono interventi di assistenza intensiva, correzione o palliazione dal neonato di basso peso a prematuri, bambini, fino alle cardiopatie congenite nell’adulto (Guch): dalla diagnosi prenatale con ecocardiografia fetale al counseling con i genitori, dal parto protetto con supervisione neonatologica alle più avanzate tecniche di imaging, fino all’intervento del car-diologo interventista o del cardiochirurgo. Nella circolazione extracorporea caratterizzan-te è il riutilizzo del sangue del bambino, con ri-sparmio/non uso di emoderivati; nell’interven-tistica l’impiego delle procedure e protesica più avanzate. Tra i pochi centri in Europa, effettua la chirurgia di disostruzione tracheo-bronchiale (60 casi), in un approccio multidisciplinare (Tracheal team).Cardiopatie dell’adulto e dell’anziano. Caratte-ristica specifica è l’impiego esteso della chirur-gia miniinvasiva, in ministernotomia sull’aorta

ascendente e in minitoracotomia sulle valvole mitralica e aortica (oltre 200 casi, casistica più ampia al mondo), consentendo l’opzione chi-rurgica in pazienti ad alto rischio, riducendo il rischio operatorio, la durata della degenza e migliorando il recupero funzionale. Tecniche di cardiologia interventistica (transfemorale) e di chirurgia valvolare ibrida (transapicale in minitoracotomia sinistra) sono impiegate in pazienti con stenosi aortica su valvola nativa o protesi biologica degenerata (procedura “valve-in-valve”) non operabili per età e comorbidità. Sono state individuate soluzioni analoghe ori-ginali per la patologia della protesi mitralica e tricuspidalica. In ogni fase la decisione è collegiale, in un vero e proprio Heart team di cardiochirurghi, car-diologi clinici, interventisti e anestesisti, con il supporto della diagnostica d’immagine più avanzata. Altre specificità sono l’approccio mul-tivalente allo scompenso di cuore e all’iperten-sione polmonare.

La cura delle cardiopatie dal neonato all’anziano

Dalla biologia molecolare alla medicina sperimen-

tale e clinica, dall’epidemio-logia all’innovazione tecno-logica nel processo sanitario, sempre considerando l’organi-smo come un unicum e la per-sona al centro l’attenzione, la ricerca di Fondazione Toscana Gabriele Monasterio è multi-disciplinare, grazie alle com-ponenti di medicina molecola-re, bioingegneria, informatica, (che ha realizzato un “paper-less hospital” con cartella clini-ca completamente digitale) ed alla collaborazione con Cnr, Università toscane e Ssr. Ftgm è leader nella ricerca sui meccanismi di malattia car-diovascolare (nuovi fattori nel processo di aterosclerosi, Ggt frazionata, osteopontina) e di danno cardiaco (nuovi fattori genetici, paracrini ed endo-crini, con lo studio della Rt Biogen-Care), nello screening di popolazione per patologia cardiovascolare e neoplasia polmonare (Studi Framing-ham e Melph). Ha aperto la strada per lo studio della car-diopatia mediata da fattori extra-cardiaci (tiroide, sovrac-carico di ferro nelle talassemie

– capofila studio Miot con 72 centri italiani di cardioRM ed ematologici -, abuso di droghe, amiloidosi, danno da chemio-terapici).È leader anche nella ricerca nell’imaging avanzato, su nuo-vi traccianti in risonanza ma-gnetica (Carbonio13) e nuovi strumenti in medicina nuclea-re, con maggiore informazione diagnostica e minore radioe-sposizione (Alcyone); approc-cio multimodale allo studio della cardiopatia ischemica (studio europeo Evinci, insie-me con Ifc-Cnr), della cardio-miopatia (dai biomarker alla Rm) e delle cardiopatie con-genite (con ricostruzione vir-tuale del campo operatorio per l’emodinamista e l’approccio ibrido con il cardiochirurgo). Posizione di preminenza, co-me Centro di riferimento re-gionale, anche per gli studi sul trattamento delle dislipide-mie ereditarie con lipoaferesi, dell’ipertensione polmonare, delle cardiopatie congenite (dal neonato all’adulto–Guch) e sui progressi nel trattamen-to ibrido (cardiologia inter-ventistica e cardiochirurgia) nell’adulto e nel bambino.

Ricerca multidisciplinare in collaborazione con il Cnr, le Università e il Ssr

Un intervento su un pazientenella struttura di emodinamica

La Fondazione, con 5.123 ricoveri nel 2010, 1.152 interventi cardiochirurgici

tra adulto (957) e pediatrico (195) e oltre 394mila accessi

ambulatoriali, si colloca al vertice della sanità toscana,

per complessità della casistica trattata, incidenza di attività

chirurgiche altamente complesse, nonché per i livelli minimi di mortalità e incidenza

di ricoveri ripetuti entro 30 giorni