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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 1 PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GLI STANDARD DI CERTIFICAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

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PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

GLI GLI STANDARD DI CERTIFICAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

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L’EVOLUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DELLA RSI

1) La Responsabilità Sociale e le parti interessate

L’attenzione all’argomento Responsabilità sociale è un’esigenza documentata da tempo:

  1. Dal Documento ONU del 1977

  2. Articolo 41 della Costituzione Italiana

      3. Decreto Legislativo 231/2001

4. Il Modello EFQM

Una politica orientata alla Responsabilità sociale implica il soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili e investire di più nel capitale umano, nell’ambiente e al di là nei rapporti con le parti interessate (stakeholder). La ricerca della loro soddisfazione è ora uno dei fattori chiave dello sviluppo delle imprese in un contesto altamente globalizzato.

Nel governo dell’impresa occorre tener conto delle aspettative delle parti interessate o stakeholders.

L’influenza degli stakeholder dipende, e non solo, dalla legittimità delle richieste, dal potere o capacità di influenzare le scelte dell’impresa, dall’’urgenza delle richieste.

Operare in un contesto di sviluppo della Responsabilità Sociale comporta un impegno.

L’impegno deve essere reso visibile o riconosciuto.

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2)  Sviluppo dei Sistemi di Gestione

 

Nel tempo si è passati da modelli di gestione orientati al Command e Control , a Sistemi creati per dare garanzia in merito a determinati aspetti oggetto di interesse da parte del Cliente. Si è passati da sistemi orientati all’MBO a sistemi di gestione per processi e altri sviluppi sono previsti man mano che tali sistemi coinvolgono l’intera Azienda. Il Sistema di Gestione è uno strumento che correttamente usato consente di perseguire obbiettivi di miglioramento, la chiave di volta per l’esistenza e lo sviluppo delle aziende in un contesto sempre più competitivo.

I fattori comuni nei Sistemi di Gestione attuali sono:

  rispetto di norme tecniche cogenti e leggi correlabili allo scopo dell’Impresa

miglioramento continuo

Alla base di tutto. è posto il PDCA o ciclo di Deming (Plan, Do, Check, Act) che va visto in maniera ripetitiva , e cioè con l’ultima fase quella dell’Actsi riparte con una nuova serie di obbiettivi che impostino il miglioramento continuo ripartendo dal Planning di nuovi obbiettivi.

L’EVOLUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DELLA RSI

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2)  Sviluppo dei Sistemi di Gestione

Il sistema di Gestione convive e si integra con le norme e leggi in quanto pur rimanendo entro i binari stabiliti abbiamo dei margini di manovra per migliorare il nostro comportamento e quindi l’efficacia e / o l’efficienza.

La Mission di questi sistemi è quello di identificare il proprio posizionamento rispetto agli aspetti normati, di tenerli sotto controllo, di coordinare tutte le attività con impatto positivo o negativo su questi e distribuire responsabilità specifiche per la loro esecuzione. Attraverso l‘organizzazione e gli audits periodici viene garantito che tali attività aziendali vengano continuamente migliorate.

I problemi diventano in questo modo parte integrante della gestione aziendale. Ogni azienda definisce quindi degli obiettivi volontari, come in qualsiasi altro ambito, il cui raggiungimento viene controllato dall‘azienda stessa. In questo modo le aziende vengono chiamate alla responsabilità personale e ad un approccio preventivo

Si sono Sviluppati progressivamente Sistemi di Gestione orientati prima alla Qualità, poi all’Ambiente e poi alla Sicurezza ma tutti con lo stesso DNA :rispetto di regole e miglioramento continuo

L’EVOLUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DELLA RSI

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2)  Sviluppo dei Sistemi di Gestione

Di pari passo è nata l’esigenza di avere una certa confidenza che tali sistemi fossero applicati con efficacia ed efficienza. Questa esigenza ha fatto nascere normative preposte alla definizione di criteri organizzativi e gestionali tipiche dei sistemi stessi, strumento per orientarsi ad applicarli o per una verifica di rispondenza o conformità a norma.

Assieme a tali norme sono nati Enti preposti alla Certificazione per fornire a terzi l’adeguata garanzia che le aziende operassero in un contesto conforme a determinati criteri gestionali.

Tale esigenza di confidenza è nata come una logica conseguenza di una libera decisione del Management, ma si è poi sviluppata in un requisito per poter mantenere la clientela non per ciò che veniva fatto ma per ciò che doveva essere dimostrato .

I requisiti contrattuali o criteri di qualifica per appartenere ad albi o partecipare a gare o essere meritevoli di finanziamento hanno orientato diversamente lo scopo delle certificazioni. Conseguenza di ciò è stata una perdita di confidenza nell’Istituto della Certificazione e la Certificazione è stata un obbiettivo , un bollino, non un atto dovuto a seguito di uno sviluppo

L’EVOLUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DELLA RSI

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STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD

Strumenti esterni di promozione e gestione della responsabilità sociale e della rendicontazione sociale:

•Etichette sociali;•Premi per la CSR;•Proposte di codici di condotta e linee giuda etiche;•Regole ed indici per rientrare nell’ambito degli investimenti socialmente responsabili;•Iniziative multistakeholder;•CSR toolkit;•Linee guida e modelli per la rendicontazione.

Strumenti interni:

•Strumenti strategici: mission statement, manifesto dei valori, codice etico;•Strumenti operativi di relazione: social auditing e rating, bilancio sociale;•Strumenti operativi si supporto: sistemi di rilevazione, formazione e gestione del patrimonio intellettuale.

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ILO - International Labour Organization Dichiarazione tripartitica dei principi concernenti le imprese Multinazionali

UN - United Nations Convenzioni e dichiarazioni sui temi di sviluppo sostenibile Principi del Global Compact Rio Declaration on environment and development, United Nations conference on environment and

development, Rio de Janeiro, 3-14 June 1992 Agenda 21 - Chapter 30 - Strengthening the role of business and industry, Section III. Strengthening

the role of major groups Johannesburg Plan of Implementation (JPOI), Johannesburg, South Africa, 26 August - 4 September

2002

OECD - Organisation for Economic Cooperation and Development Linee guida per le imprese multinazionali

European Union - European Commission Commission Green Paper 2001 Communication on CSR 2002 European Alliance for CSR. For SMEs: Report on European SMEs and Social and Environmental Responsibility 2002, Commission

Communication ""Implementing the Community Lisbon Programme - Modern SME Policy for Growth and Employment"" 2005, Pan-European Awareness Raising Campaign on CSR for SMEs"

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:I valori ed i principi di riferimento

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AA1000 - AccountAbility 1000 standard di processo e linee guida per la rendicontazione delle performance economiche, sociali e

ambientali delle imprese, basati sul coinvolgimento degli stakeholders

ISO 9000:2000 standard di riferimento per i sistemi di gestione e certificazione della qualità

EFQM - European Foundation of Quality Management modello di gestione e valutazione per raggiungere la "business excellence”

ISO 14000 standard di riferimento per i sistemi di gestione e certificazione ambientale

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:Standard organizzativi e di processo

COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONECOINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE

QUALITA’QUALITA’

AMBIENTEAMBIENTE

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SA8000 (Social Accountability 8000) standard di riferimento per i sistemi di gestione sociale sulle condizioni di lavoro, sulla base dei quali

si può ottenere la "certificazione etica"

ILO-OSH 2001 linee guida dell’ILO per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro

BS 8800 guida sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza del lavoro

OSHA - Occupational Safety & Health Administration standard di riferimento per la salute e sicurezza sul lavoro

OHSAS 18000 standard e linee guida per i sistemi di gestione e certificazione per la salute e sicurezza sul lavoro,

che tiene conto anche dei documenti BS 8800

ISO 22000 sistema di gestione per la sicurezza nelle organizzazioni operanti nella catena alimentare

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:Standard organizzativi e di processo

QUALITA’ SALUTE E SICUREZZA SUL LAVOROQUALITA’ SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

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ISO 26000 Futuro standard sulla Responsabilità Sociale (prevista per il 2008), per la cui realizzazione ISO sta

coinvolgendo numerose delegazioni, osservatori, attori e stakeholders internazionali. Per l'italia, un gruppo di lavoro UNI sta già lavorando dal 2003, ed è stata definita la composizione della delegazione italiana che fa parte del gruppo di lavoro ISO, composta da esponenti del mondo delle imprese (ABI), dei sindacati (CGIL), dei consumatori (ACU), del governo (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali); delle istituzioni pubbliche (INAIL), e del mondo accademico (Università di Castellanza, già coinvolta nel progetto Q-Res)

SIGMA Project Linee guida per la gestione dell'impresa e la rendicontazione degli aspetti economici, sociali e

ambientali

SISTEMI INTEGRATISISTEMI INTEGRATI

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:Standard organizzativi e di processo

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AA1000 - AccountAbility 1000 standard di processo e linee guida per la rendicontazione delle performance economiche, sociali e

ambientali delle imprese, basati sul coinvolgimento degli stakeholders

GRI (Global Reporting Initiative) linee guida per la misurazione ed il reporting nell'ambito dello sviluppo sostenibile

Q-RES Project modello di riferimento e linee guida per la gestione, rendicontazione e verifica della responsabilità

sociale d’impresa

GBS (Gruppo di studio sul Bilancio Sociale) standard di riferimento per la redazione del bilancio sociale

CSR – SC (Corporate Social Responsibility - Social Commitment) modello di rendicontazione della CSR proposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

SA8000 (Social Accountability 8000) standard di processo e rendicontazione sulle condizioni di lavoro

EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) schema europeo di audit, che prevede l'adozione di un sistema di gestione ambientale, la

misurazione delle performance ambientali e la realizzazioni di audit e rapporti di rendicontazione

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:Standard di rendicontazione

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STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:La nascita delle etichette sociali

Sono generalmente costituite da una serie di principi da rispettare (standard), procedure organizzative da implementare e da una certificazione, rilasciata da società esterne, normalmente enti di certificazione accreditati che attesta la conformità dell’ente ai requisiti previsti dall’etichetta.

Ogni etichetta si rivolge ad uno o più specifici ambiti che spaziano sui seguenti temi:

diritti umani; sicurezza sul lavoro; pari opportunità; gestione ambientale; gestione della qualità.

Fra le etichette sociali di maggiore interesse:

o Social Accountability 8000 (SA 8000)o Accountability 1000 (AA 1000)o ISO 14000o OHSAS 18000 (Occupational Health and Safety Assessment Series ) o BS (British Standard) 779 – ISO 17799

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Denominazione Ente promotore Paese Oggetto/sito

Social Label Governo belga Belgio Risorse umane - Convenzione sul lavoro (www.social-label.be)

Fair trade labels Fairtrade Labelling Organizations International

Europa Corretta pianificazione e produzione sostenibile (www.fairtrade.net)

Det sociale index Ministero Danese per gli Affari Sociali

Danimarca Strumento per l’autovalutazione della CSR

Label socialement responsable

Le Comité intersyndical de l’épargne salariale

Francia Risorse umane

Excellence through people standard

Training and Employment Authority

Irlanda Risorse umane(www.fas.ie)

Network lavoro etico social quality label

Centro per líInnovazione e lo Sviluppo Economico

Italia Attività produttive(www.lavoroetico.org)

SA 8000 Social Accountability Intarnational

USA Attività produttive(www.sa-intl.org)

AA 1000 Institute of Social and Ethical Accountability

Regno Unito Standard di processo per le attività di social and ethical accounting, auditing and reporting.(www.accountability.org.uk)

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

una visione d’insieme

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Primo standard internazionale che elenca i requisiti da rispettare affinché un’organizzazione possa certificare la propria responsabilità sociale, fornendo garanzia di un comportamento eticamente corretto della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.  Nasce dal CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency), emanazione del CEP (Council of Economic priorities), istituto statunitense fondato nel 1969 per fornire agli investitori ed ai consumatori, strumenti informativi per analizzare le performance sociali delle aziende.Basata sulle convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani,sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino, SA 800 è una norma studiata per contrastare gli impatti sociali del lavoro minorile, del lavoro coercitivo delle discriminazioni di razza,religione o sesso e garantire condizioni di salute e sicurezza ai lavoratori.  E’ una norma applicabile ad aziende di qualsiasi settore merceologico, coinvolge direttamente qualsiasi entità appartenente alla filiera produttiva di un determinato bene o servizio (fornitori, clienti, consumatori e loro associazioni, gruppi ambientalisti ed umanitari, organizzazioni sindacali, mass media). La conformità dei processi di un’azienda ai requisiti i responsabilità sociale della norma SA8000 viene certificata da un Organismo di parte terza indipendente, attraverso un meccanismo analogo a quello dei sistemi di gestione per la qualità ISO 9000 e per l’ambiente ISO 14000

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

Social Accountability 8000

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Le tematiche:

1. Lavoro infantile L’azienda è obbligata a non utilizzare o dare sostegno al lavoro infantile

2. Lavoro obbligato L’azienda non deve ricorrere nÈ sostenere líutilizzo del lavoro obbligato, ovvero non deve richiedere al personale di depositare denaro o documenti díidentit‡ al momento díinizio del rapporto lavorativo

3. Salute e sicurezza L’azienda deve garantire un luogo di lavoro sicuro e salubre e deve adottare le necessarie misure per prevenire incidenti e danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento del lavoro

4. libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva

L’azienda deve rispettare il diritto di tutto il personale di formare ed aderire ai sindacati di loro scelta e il diritto alla contrattazione collettiva

5. Discriminazione L’azienda non deve attuare o dare sostegno alla discriminazione nell’assunzione, retribuzione, accesso alla formazione, promozione, licenziamento o pensionamento, in base a razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale o affiliazione politica

6. Procedure disciplinari L’azienda non deve utilizzare o dare sostegno all’utilizzo di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, abuso verbale

7. Orario di lavoro l’azienda deve conformarsi all’orario di lavoro previsto dalle leggi vigenti e dagli standards dell’industria; in ogni caso, al personale non deve essere richiesto di lavorare in maniera continuativa per un periodo

superiore alle 48 ore settimanali e deve essere previsto almeno un giorno di riposo ogni 7 giorni lavorativi 8. Retribuzione L’azienda deve garantire che il salario pagato per una settimana lavorativa regolare sia almeno conforme

ai minimi retributivi legali o industriali e che sia sempre sufficiente a soddisfare i bisogni primari del personale, oltre a fornire un qualche guadagno discrezionale

9. Sistemi di gestione L’azienda deve creare un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

Social Accountability 8000

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Elaborato nel 1999 dall'International Council of the Institute of Social and Ethical AccountAbility, (organismo formato da imprese, ONG, università e società di consulenza), l'AA1000 è uno strumento che mira ad assicurare la credibilità e l'autorevolezza del bilancio sociale attraverso la redazione dello stesso secondo standard condivisi a livello internazionale.

AA1000 nasce quindi per far fronte all'esigenza di uniformare gli approcci alla rendicontazione sociale e rendere così confrontabili le informazioni provenienti da realtà differenti. Esso può essere definito come uno standard di processo, consentendo così l'integrazione con le linee guida del Global Reporting Inititiative.

Il modello si pone l'obiettivo di migliorare la performance e il bilancio di un'organizzazione attraverso un processo sistematico di coinvolgimento degli stakeholders e di integrazione di tali processi nelle normali attività quotidiane.

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

Accountability 1000

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Accountability 1000 ha due fondamentali possibilità di utilizzo:

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

Accountability 1000

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Accountability 1000 permette in particolare:

a. Favorisce il rapporto con il personale dipendente;

b. Migliora la gestione della qualità nei rapporti con gli stakeholder;

c. Consente di misurare gli indicatori chiave di performance sociale;

d. Accresce la fiducia degli stakeholder esterni;

e. Migliora ed aiuta a mantenere buoni i rapporti di partnership;

f. Aiuta a valutare e gestire meglio i rischi che si possono presentare nelle relazioni

esterne (reputazione, marchio);

g. Soddisfa le sempre più complesse esigenze informative degli investitori;

h. Sostiene la governance dell'Organizzazione;

i. Facilita i rapporti tra Istituzioni pubbliche ed Organizzazione;

j. Favorisce la formazione e l'identificazione di fornitori di servizi qualificati.

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

Accountability 1000

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Le norme internazionali ISO 14000 rappresentano uno strumento volontario per migliorare la gestione della variabile ambientale all'interno dell'impresa o di qualsiasi altra organizzazione.

Si tratta di norme generiche, applicabile a qualsiasi tipo di azienda, sia nel settore dei servizi sia in quello manifatturiero. Richiedono che l'azienda definisca i propri obiettivi e target ambientali e implementi un sistema di gestione ambientale che permetta di raggiungerli.

La logica volontaristica lascia la libertà all'azienda di scegliere quali e quanti obiettivi di miglioramento perseguire, anche in funzione delle possibilità economiche e del livello tecnologico già esistente in azienda.

Tali norme hanno quindi lo scopo di fornire una guida pratica per:

la creazione e/o il miglioramento di un Sistema di gestione ambientale (SGA), attraverso il quale migliorare le prestazioni ambientali;

fornire i mezzi con cui sia chi sta all'esterno, sia chi opera internamente all'organizzazione, può valutare gli aspetti specifici di un SGA e verificarne la validità, ossia realizzare l'audit (verifica) del SGA;

fornire mezzi consistenti ed attendibili per dare informazioni sugli aspetti ambientali dei prodotti.

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD:

ISO 14000

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Network promosso dalle Nazioni Unite basato sul potere di una forte azione collettiva, cerca di promuovere una cittadinanza d'impresa responsabile.

Il Global Compact è un'iniziativa volontaria che si prefigge due obiettivi:

far diventare il Global Compact e i suoi principi parte integrante della strategia e delle operazioni delle imprese;facilitare la cooperazione tra i principali attori e promuovere partenariati in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite.

I dieci principi del Global Compact relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione sono condivisi universalmente in quanto derivati da:

oLa Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.oLa Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro.oLa Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Svilupp.oLa Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD

Il Global Compact

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Diritti umani:

Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza; Alle imprese è richiesto di assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

Diritti umani:

Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza; Alle imprese è richiesto di assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

Lavoro:

Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva; L’ eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio; L’ effettiva eliminazione del lavoro minorile; L’ eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Lavoro:

Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva; L’ eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio; L’ effettiva eliminazione del lavoro minorile; L’ eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Ambiente:

Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; Di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; Di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente.

Ambiente:

Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; Di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; Di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente.

Lotta alla corruzione:

Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti.

Lotta alla corruzione:

Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti.

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E STANDARD

Il Global Compact

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Nell’ambito dei premi si possono individuare alcune categorie:Premio per i processi interni aziendali di CSR;Premio per il miglior programma di partnership nella comunità;Premio per la migliore campagna di mkt sociale;Premio per la migliore iniziativa di “finanza socialmente responsabile”;Premio per la migliore iniziativa di CSR per per PMI;Premio per l’innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante.

Il criterio usato per la valutazione utilizza un modello basato sul concetto di Eccellenza e su alcuni Concetti Fondamentali quali:

orientamento ai risultati condivisi con gli stakeholder;attenzione al cliente;capacità di direzione e fermezza nei propositi;sviluppo e coinvolgimento del personale;apprendimento ed innovazione continui;sviluppo di cooperazioni;CSR.

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Premi per il sociale

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ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Premi per il sociale

http://www.sodalitas.it

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Strumenti “cerniera”, proposti dal mercato come autoregolazione e raccolti dalle aziende come stimoli e strumenti interno di gestione.

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Codici di condotta e linee guida

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http://www.confindustria.it

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Codici di condotta e linee guida

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Cresce il numero di istituzioni finanziarie che hanno adottato criteri ambientali e sociali per la selezione delle imprese sulle quali investire.

Nascono i social rating: hanno come oggetto la gestione socialmente responsabile dell’impresa e prescinde dall’adozione o meno di un processo di relazione con gli stakeholder e dalla pubblicazione o meno di un resocontosociale.

Indici significativi:

FTSE4GOOD: costituito da diversi indici elaborato dal gruppo FTSE leader mondiale nella definizione di indici “equi e garantiti”, per facilitare l’investimento nelle società socialmente responsabili;

l’EUROSIF (European Sustainable and Responsible Investment Forum): creato nel 2001, frutto di una iniziativa internazionale promossa da Francia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito con il supporto della Commissione Europea;

Dow Jones Sustainability Index: lanciato nel 1999, è il primi indice globale che rintraccia prestazioni finanziarie delle aziende guidate in maniera sostenibile

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Promozione degli investimenti socialmente responsabili

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Dow Jones Sustenibility Indexes

Finalizzazione:

•Identificare le imprese caratterizzate dalle migliori performances economiche, sociali ed ambientali

Strumenti per la valutazione:

•Questionari•Documentazione aziendale•Informazioni pubbliche (bilanci, internet etc.)•Analisi dei media•Analisi degli stakeholders

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Promozione degli investimenti socialmente responsabili

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http://www.finanzasostenibile.it/

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Promozione degli investimenti socialmente responsabili

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Sono di fatto partnership e forum che vedono coinvolti soggetti diversi tra loro.

La Commissione Europea già nel luglio 2002 sottolineava l’importanza di queste iniziative costituendo un Forum per la promozione della RSI (www.csreurope.org).

Il Forum opera attraverso alcune leve:•migliore conoscenza della relazione fra Rsi e sviluppo sostenibile•favorire lo scambio di esperienze e di good practices•valutare l’opportunità di definire principi guida comuni

Sulla falsa riga di quello europeo, nel 2003 nasce in Italia un Forum Multi-stakeholder voluto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.welfare.gov.it).

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Iniziative multistakeholder

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ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Iniziative multistakeholder

http://www.ethicaltrade.org

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Sono una serie di strumenti ed iniziative tese ad inserire in un corpo unico la promozione della Rsi e i modelli di rendicontazione.

Fra i più significativi:

Q-RES (qualità- responsabilità etica dell’impresa): ideato dal Centre of Ethics, Law & Economics nel 1999, prevede la definizione di uno standard di qualità della responsabilità etico-sciale d’impresa;

Csr-Sc (Corporate Social Reponsibility – Social Commitment): progetto del governo italiano del 2003 in occasione del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. Aveva due principali obiettivi:analizzare la situazione della aziende italiane e proporre una serie di indicatori di monotoraggio della RSI.

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: CSR Toolkits

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PROGETTO CSR-SC

Avviato nel 2002 dal Governo italiano su invito Commissione Europea.Contribuisce al dibattito per definire un “framework europeo” per la CSR.

OBIETTIVI

oDiffondere uno standard semplice e modulare da applicare su base volontariaoPer identificare comportamenti socialmente responsabilioPredisporre opportuni strumenti di misurazione per comprendere e valutare leoPerformance sociali delle impreseoGarantire al cittadino che l’impegno sia concreto

LIVELLI DEL PROGETTO

1. LIVELLO CSRApproccio volontario e minimo

2. LIVELLO SCCoinvolgimento sociale e interventi proattivi, anche grazie ad incentivi economici

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: CSR Toolkits

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ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: CSR Toolkits

http://www.qres.it/

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Certificazioni sociali

Codice etico

Bilancio sociale Assente

Assente

Oneroso

Rischio di Onerosità

Discrezionale

Discrezionale

Audit esterno CostiRapporto con stakeholders

Coinvolgimento insufficiente (es: SA 8000)

Rischio di burocraticità e formalità

Oneroso (ISO in

particolare)

Grado di copertura dei vari aspetti

Discrezionale

Discrezionale

Incompleto e su standard minimi

ALTRI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA RSI: Costi e benefici

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PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

LO STANDARD SA 8000

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LO STANDARD SA 8000.La norma

La Norma SA 8000 (Social Accountability 8000) è una norma che regolamenta i Sistemi orientati all’applicazione della Responsabilità Sociale.

Emessa nel 1997 su direttiva CEPAA è un mezzo per fornire alle parti interessate informazioni sulla linea di condotta delle aziende di cui utilizzano i prodotti o servizi.  Gli obiettivi dello standard SA 8000 sono:

1. Sviluppare, mantenere e sostenere politiche e procedure al fine di gestire gli aspetti che possono essere controllati o influenzati

2. Dimostrare alle parti interessate che le politiche, le procedure e la loro applicazione sono conformi ai requisiti della norma

I principali potenziali mercati interessati alla SA 8000 in Italia sono:

a) imprese che decentrano la produzione in paesi in cui possono godere dei benefici connessi ad un più basso costo della manodopera specie se usata in paesi del terzo mondo.

b) imprese sul territorio nazionale e che intendono utilizzare la certificazione SA 8000 come strumento di vantaggio competitivo nei confronti di coloro che non sono in grado di fornire garanzie sul proprio comportamento etico.

c) grandi multinazionali che operano anche sul territorio italiano

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LO STANDARD SA 8000.La norma

Il sistema SA 8000 è strutturalmente basato su quello normalmente in uso alle aziende per assicurare il controllo della qualità, lo standard ISO 9000, integrandolo con l'auditing etico 

Analogamente alle altre norme relative ai Sistemi di gestione , anche in questa si nota una struttura PDCA preceduta da un insieme di requisiti fondamentali , regolamentati da leggi e convenzioni ILO riguardanti :

1. Lavoro minorile

2. Lavoro forzato

3. Salute e sicurezza

4. Libertà di associazione e rappresentanza collettiva

5. Discriminazione

6. Pratiche disciplinari

7. Orario di lavoro

8. Salario

Il NONO REQUISITO riguarda il Sistema di Gestione della SA e rispecchia il modello PDCA

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Per ottenere la certificazione SA 8000, l'organizzazione deve documentare ed applicare i requisiti ivi compresi. La richiesta di una politica con obiettivi, la pianificazione ed attuazione per raggiungere gli obiettivi, la nomina di un rappresentante della Direzione ed infine il riesame periodico sono gli stessi degli altri Sistemi di gestione. Anche qui necessita un Sistema Documentato di Gestione Sociale, separato o integrato in altri (Qualità-ambiente-sicurezza-etica ).

Il Processo attuativo è identico a quello degli altri Sistemi di Gestione, cambia solo l’ottica e lo scopo.

Anche il sistema di responsabilità sociale segue il PDCA di Deming:

PIANIFICAZIONE (plan) (identificazione delle le aree di attività, confronto delle prassi vigenti con i requisiti della SA 8000, individuazione delle prescrizioni legislative/regolamenti, enunciazione degli obiettivi di responsabilità sociale, nomina di un responsabile del sistema di gestione della SA 8000.

ATTUAZIONE (do): coinvolgimento della Direzione, coinvolgimento del personale, attività di formazione, attuazione delle procedure ,comunicazione interna od esterna

VERIFICA (check): verifica dell'attuazione delle procedure, audit interni

RIESAME/MIGLIORAMENTO (act): azioni correttive e preventive, a verifiche ispettive di sorveglianza

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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Fornitore/SubFornitore

Collettività/Parti Interessate: Società- Autorità-Consumatori-Comunità – ONG - SINDACATI

Organizzazione certificata

Organismo di Certificazione Accreditato

Organismo di Accreditamento SAI

La conformità alla norma è garantita da una certificazione di parte terza, indipendente, emessa da organismi accreditati

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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Per l'ottenimento della certificazione, devono essere rispettati i seguenti documenti internazionali:

Convenzioni ILO 29 e 105 (Lavoro forzato e vincolato)

Convenzione ILO 135 (Convenzione dei Rappresentanti dei Lavoratori

Convenzione ILO 87 (Libertà di associazione), Convenzione ILO 138 e Raccomandazione 146 (Età minima e raccomandazioni)

Convenzione ILO 98 (Diritto alla Contrattazione Collettiva)

Convenzione ILO 155 e Raccomandazione 164 (Salute e sicurezza sul lavoro)

Convenzioni ILO 100 e 111 (Parità di remunerazione tra lavoratori maschi e femmine per lavoro di valore analogo; Discriminazione )

Convenzione ILO 177 (Lavoro in casa)

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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Analisi SWOT per l’impiantabilità di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale

• SCENARIO: La Responsabilità sociale d’impresa- CSR- a tutt’oggi è promossa prevalentemente da grandi società o multinazionali ma riveste un’importanza per tutti i tipi di imprese e per tutti i settori di attività, dalle PMI alle PMI alle multinazionali: E’ fondamentale che essa sia più ampiamente applicata nell’ambito delle PMI, comprese le microimprese, perché il nell’ambito delle PMI, il loro apporto all’economia e all’occupazione è il più importante. La certificazione etica SA 8000 fornisce uno strumento attraverso cui i compratori e altre parti interessate possono valutare i loro fornitori. Essa è inoltre di natura volontaria ed è stata progettata per adattarsi a relazioni tra produttori e consumatori finali anche complesse.

• NATURA DELLA CSR : La Responsabilità sociale d’impresa- CSR- a tutt’oggi è promossa Infine, non è specificamente legata ad alcuna tipologia industriale o di collocazione geografica, quindi è possibile sviluppare diverse interpretazioni dello standard che ne rendono possibile l'applicazione in molteplici situazioni: società di servizi o di produzione, pubbliche o private, profit o no-profit.

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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Analisi SWOT per l’impiantabilità di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale

Un’analisi SWOT dovrebbe consentire in un’azienda o struttura organizzata di valutare in contemporanea

• I punti di forza (Strength )

• I Punti di debolezza (Weakness)

• Le opportunità (Opportunities)

• Rischi (Threats)

Le opportunità più evidenti sono :

• Aumento dell'immagine e diminuzione delle tensioni sindacali

• Miglior controllo etico sui fornitori

• Instaurazione di un "circolo virtuoso

• Aumento della Loyalty verso i prodotti

• Miglioramento della valutazione secondo lo schema europeo EFQM

• Creazione di nuove figure professionali a supporto dei processi inerenti lo sviluppo delle Human Resources

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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Analisi SWOT per l’impiantabilità di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale

I Rischi più evidenti sono :

1. Compromissione pubblica nel caso di performances deboli , non credibili o non ottenute per niente. 

2. Aumento di tensione nei rapporti sindacali

3. Rischi legali per non conformità a leggi

4. Applicazione di forma , non di sostanza , con scarsi risultati di miglioramento

5. Certificazioni blande e concesse in maniera disinvolta

6. Compromissione della figura dell’Ethical Officer e del Management dell’Impresa

Per quanto riguarda i fattori chiave che possono essere a seconda dell’Azienda o punti di forza o punti di debolezza sta all’azienda posizionarsi e capire cosa si deve fare prima.

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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I seguenti fattori chiave possono essere un freno o un acceleratore a seconda di come è alimentato il loro sviluppo:

- Gestione per processi

- Gestione per obbiettivi

- Certificabilità reale

- Posizionamento all’interno del rispetto di norme e leggi

- Orientamento al Cliente

- Soddisfazione delle parti interessate all’impresa

- Miglioramenti ottenuti con continuità

- Livello di formazione manageriale

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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SA8000

ATTIVITA’ CORSIPARTI

INTERESSATEDOCUMENTICONOSCENZA

DIRITTO INTERNAZIONALE

CONVENZIONIINTERNAZIONALI

ILO ONU

DIRITTO NAZIONALE

LEGGI DELLO STATO

DICHIARAZIONE

UNIVARSALE

ILO DOCUME

NTS

NORMA VOLONTARIA

SA8000

SAI

REQUISITI DI CERTIFICAZIONE

ACCREDITAMENTO ISTITUTI

SISTEMI DI GESTIONE

SISTEMI SA 8000

AUDITING E

CERTIFICAZIONE

POLITICARESPONSABILITA’

OBBIETTIVIPROCEDUREISTRUZIONI

PARLAMENTO

UMANITARIA

AUDITING GESTIONE NON CONFORMITTA’

AZIONI CORRETTIVE

RIESAMI

MANUALEE

REGISTRAZIONI

ASLSINDACATI

PROPRIETA’DIPENDENTI

ENTI DI STATOMANAGEMENT

ISTITUTO DI CERTIFICAZ.NE

NORMANTE

LEGIFERANTE

REQUISITI DI

ACCREDITAMENTO

REQUISITI DI ACCREDITAMEN

TO ISTITUTI

ACCREDITAMENTO ISTITUTI

AUDITING RIESAMI

CERTIFICAZIONE

MANAGEMENT

S.A.MANAGER

S.A.MANAGER

TECNICOSA

TECNICOSA

AUDITOR

MASTER

MANAGEMENT

LO STANDARD SA 8000.Il processo attuativo, Certificativo ed i Livelli di riconoscimento

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PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

LO STANDARD ISO 26000

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ISO 26000.Futura norma sulla responsabilità sociale

ISO (International Organization for Standardization), costituita nel 1947 comprende oltre 158 enti normatori (31 dicembre 2006)

national standards bodies 158

member bodies 103

correspondent members 46

subscriber members 9

ISO ha lanciato l’elaborazione della futura ISO26000 che fornirà le linee guida per la responsabilità sociale

ISO 26000 è destinata a tutte le imprese, pubbliche e private di paesi sviluppati e in via di sviluppo La ISO 26000 porterà alla creazione di valore aggiunto, diffondendo a livello mondiale le migliori

pratiche già stabilite

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ISO 26000.Struttura organizzativa

The ISO WG SR had in November 2007, 406 participating experts, 135 observers from 80 member countries and 37 Liaison organizations.

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ISO 26000.Categorie di stakeholder

•Industria (imprese ed associazioni)•Governi•Lavoratori•Consumatori•Organizzazioni non governative•Altri stakeholders (Mondo accademico,finanza, ecc..)

Ogni Ente di Normazione Nazionale può iscrivere al WG ISO sei rappresentanti delle sei categorie di stakeholders individuate.

La leadership dei gruppi è suddivisa fra paesi in via di Sviluppo e Paesi SviluppatiSIS (Swedish Standards Institute) e ABNT (Brazilian Assciation of Technical Standards) si dividono la leadership del ISO WG SR

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ISO 26000.STRATEGIC TASK GROUPS

• TG 1 Funding and stakeholders engagement: si occupa di trovare finanziamenti per aumentare la possibilità di partecipazione da parte di gruppi con limitate risorse economiche

• TG 2 Communication: è incaricato di rendere disponibili le informazioni sul gruppo di lavoro in modo da garantire apertura e trasparenza, di sviluppare gli appositi strumenti per la diffusione delle informazioni

• TG 3 Operating procedures: deve lavorare sulla revisione e sulla messa a punto di nuove procedure riguardanti i processi normativi del gruppo di lavoro

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ISO 26000.WORKING REPORT ON SR (aprile 2004)

• La certificazione ha spesso costi proibitivi per le piccole e medie imprese

• La qualità della sorveglianza offerta dai certificatori non è sempre coerente

• Esistono metodi più costruttivi rispetto alla certificazione per offrire garanzie

La norma non sarà utilizzata a fini certificativi ma sarà una sorta di linea guidaISO Advisory Group

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ISO 26000.Struttura della norma

Introduzione

Scopo

Riferimenti normativi

Termini e definizioni

Il contesto di responsabilità sociale nel quale operano le imprese

Responsabilità sociale: i principi relativi alle imprese

Guida ai temi centrali della responsabilità sociale

Guida per le imprese che intendono attuare la responsabilità sociale

Allegati

Bibliografia

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Principle of legal compliance

Principle of respect for authoritative inter-governmental

Agreements or internationally recognized instruments

Principle of recognition of stakeholders and their concerns

Principle of accountability

Principle of transparency

Principle of respect for fundamental human rights

Principle of respect for diversity

ISO 26000.I principi relativi alle imprese

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ISO 26000.I temi principali della Responsabilità Sociale

Organizational governance (rispetto delle leggi, trasparenza,

codici di condotta etici..)

Human rights (diritti civili e politici, gruppi vulnerabili, diritto al

lavoro...)

Labour practices (sicurezza sul lavoro, dialogo sociale, condizioni

lavorative...)

Environment (responsabilità ambientale, consumo sostenible...)

Fair operating practices (norme anti-corruzione, competizione

corretta, rispetto per i diritti di proprietà...)

Consumer issues (protezione della salute del consumatore,

informazione corretta...)

Contribution to the community and society (contributo allo

sviluppo economico...)