Estratto Maggio-Giugno 2014

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Anno 15 - n.87 FURETTOMANIA INFORMA MAGGIO GIUGNO 2014

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PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE

riservato ai soci di Furettomania ONLUS

MAGGIO GIUGNO 2014

LA PROSSIMA USCITA: 10 LUGLIO

DIRETTIVO NEWS

Furusato è il titolo di una folkoristica canzone per

bambini giapponese, significa “casa” e racconta di

immagini nostalgiche dei paesi di origine e

dell’infanzia.

Non potevamo mancare di notare il gioco di parole

che si adatta in italiano e cosa più dei nostri

compagni di vita ci fanno nostalgia di casa? Ne

approfittiamo quindi per una nuova iniziativa di

Furettomania ONLUS per risolvere qualche

necessità pratica dei furetti in casa!

Questo evento (permanente)

https://www.facebook.com/events/22616057

4247509/?fref=ts

è stato pensato per poter offrire uno spazio

specifico a disposizione di chi offre/cerca

accessoristica per furetti nuova o usata, in scambio,

vendita o prestito. Non mancate!

REDAZIONE

Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS

Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti

Consulente Scientifico: Claudio Cermelli

Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci

Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti

Spedizioni web: Gaia Franzoso

Hanno collaborato in questo numero:

Daniela Zarinato Socia FM ONLUS

Lisa Cecchini Consigliere Direttivo FM ONLUS

Claudio Cermelli Docente Microbiologia e Simona Mazzanti Medico Veterinario

FurettoMania Informa

Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12

21012 Cassano Magnago (Varese)

SOMMARIO

pag. 2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS

pag. 3 EDITORIALE

pag. 9 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... pag. 13 DICA POT POT

pag. 16 PARENTI MUSTELIDI

pag. 21 MOLTO RUMORE PER NULLA

pag. 26 CONDIVISO CON VOI

pag. 29 GRAN BAZAR

pag. 30 FOCUS ON: LO STAFF RACCONTA

pag. 33 FOCUS ON: I SOCI RACCONTANO

pag. 35 BRICOFERRET

pag. 37 ADOZIONI

pag. 39 IL PONTE DELL'ARCOBALENO

pag. 41 IL FUROSCOPO

pag. 44 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO

pag. 45 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE

pag. 46 VOLONTARI IN FM

pag. 47 RESPONSABILI UFFICI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI

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EDITORIALE

intervista a Patrizia Puccetti Ufficio Adozione Centrale Furettomania ONLUS

La redazione del sito Petsparadise, spazio web dedicato agli animali domestici, ci ha richiesto un

intervista per un articolo dal titolo "La cura domestica del furetto: quali i principali accorgimenti".

Vogliamo proporvelo nella versione integrale (ridotta per ragioni di spazio sul loro sito) che affronta

molteplici riflessioni sui nostri piccoli compagni di vita.

http://www.petsparadise.it/furetti/furetto-domestico-troppi-i-luoghi-comuni-facciamo-

chiarezza-grazie-allassociazione-italiana-furetti

Prima di tutto facciamo chiarezza: quali sono i più ricorrenti fraintendimenti sul furetto che bisogna specificare?

Uno dei più frequenti riguarda il suo status: il furetto è un animale esclusivamente domestico, alla stregua del cane e del gatto, non esiste in natura, è una selezione dalla puzzola europea ad opera addirittura degli egizi; questo malinteso è però grave se si pensa che non di rado, nella convinzione di compiere un gesto sensato, persone li “liberano in natura”, magari nei boschi, andando così a condannarli a morte certa: sono infatti creature molto dipendenti dall’uomo e non sono in grado di sopravvivere a lungo in ambienti non protetti. Altro classico riguarda l’appartenenza di specie: il furetto è un mustelide, quindi un predatore ed un carnivoro obbligato. Il suo aspetto lo rende però piuttosto somigliante ai roditori cui viene sovente accomunato; questo, al di là dell’errore di per sé, può causare seri errori di gestione, in quanto l’alimentazione tra le due specie è profondamente diversa: per dirla tutta, i roditori sarebbero pasti molto adatti per i mustelidi...

Rasentando poi le leggende metropolitane, c’è persino una diffusa convinzione che il furetto sia una creatura sanguinaria, accomunata alla sua cugina faina, tipicamente malvista soprattutto in ambiente contadino per le irruzioni nei pollai; si sentono imbarazzanti affermazioni sul suo succhiare il sangue e persino non è inusuale sentir dire che non bisogna fornirgli carne cruda perché questo gli stimolerebbe l’aggressività... Ovviamente ciò è più che infondato: non solo fornire anche carne cruda ai furetti è pratica diffusa e corretta, ma soprattutto non è minimamente correlato ad eventuali problematiche caratteriali che si ottengono invece da un errato allevamento o da una non corretta gestione. Altra questione importante è che il furetto non è un animale da gabbia, (non che qualcuno lo sia...). Può esservi contenuto per alcune ore al giorno per la sua sicurezza, quando usciamo o durante la notte, in modo da essere sicuri che, incustodito, non trovi il modo di mettersi nei guai, ma molto meglio sarebbe sempre avere un recinto o una stanza a lui dedicata; in ogni caso l’eventuale gabbia deputata dovrà essere spaziosa e arredata di cassettina per i bisogni, cucce, ciotole per cibo e acqua ed eventuali passatempi come i tubi in cui amano infilarsi, in modo da rendergli il tempo trascorso in costrizione gradevole e non eccessivamente deprivante. Purtroppo le piccole dimensioni del furetto, la sua vocalità minima (il loro verso, il “potpottio” è un leggero borbottare che usano solo quando sono molto eccitati, non hanno quindi forme di protesta “verbale”come per un cane o un gatto possa essere l’abbaiare o il miagolare per voler essere liberati,) la sua attitudine a dormire moltissime ore (facilmente anche più di 15 ore al giorno che in età anziana possono arrivare anche a 20) nonché l’effettivo impegno necessario per poterlo gestire in spazi liberi, lo hanno invece troppo spesso relegato alla stregua del criceto nella gabbietta (e ribadiamo, nemmeno per altre specie è una gran bella sorte...):

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questo errore crea purtroppo spesso due reazioni nell’indole del furetto, alcuni caratteri reagiscono con apatia, intontendosi per la solitudine e l’assenza di stimoli, altri sfogano la repressione con aggressività (ed il morso del furetto è, per quanto di piccole dimensioni, piuttosto doloroso e lacerante, soprattutto perché loro tendono a serrare la mandibola nella presa, e chi viene morso tende a tirare per liberarsi, finendo inevitabilmente per avere delle dolorose ferite). L’eccessiva detenzione in gabbia crea un corto circuito derivante da queste due più frequenti reazioni in modo che, nel caso di furetti mortificati dalla permanenza in gabbia, il loro dormire perpetuamente, il loro non vocalizzare per essere liberati, sono resi di fatto fantasmi dimenticati, senza un legame con la famiglia con cui dovrebbero invece condividere il quotidiano; vengono nel lungo periodo percepiti come un peso inutile, magari solo come la fastidiosa routine di pulirgli la cassettina, e quindi spesso ci vengono ceduti dopo mesi, se non anni di questa vita, anni della loro breve esistenza sprecati per non aver saputo capire che il rapporto con un mammifero molto intelligente e sensibile non si più relegare ad un giocattolo animato rinchiuso a piacimento. Quando invece il carattere del furetto lo porterà a reagire in modo aggressivo, va da sé che la stragrande maggioranza delle persone deciderà di dare via l’animale considerato pericoloso, senza capire che lo hanno loro reso tale o, qualora avesse già questa problematica all’arrivo in famiglia, la mancanza di impegno, pazienza e metodo li convince che sia “colpa” della specie o del singolo furetto, mentre vediamo ogni giorno queste creature rifiorire una volta cedute all’associazione e gestite da mano capaci e consapevoli.

Quali sono i principali rischi per la gestione del furetto in casa?

Per prevenire gli incidenti domestici il furetto necessita di una gestione che prevede una serie di accorgimenti, non banali ma non insostenibili con un po’ di buona volontà. I furetti sono creature estremamente curiose, spavalde e incoscienti e si mettono nei guai molto facilmente. E’ necessario attrezzare la casa o la parte di essa a cui hanno accesso in modo da prevenire fughe (molto frequenti ed insidiose, in quanto i furetti non sanno ritrovare la strada di casa come cani o gatti e non sono in grado di sopravvivere da soli). Poi l’attenzione all’uso degli elettrodomestici, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, in cui si possono facilmente intrufolare con evidenti tragiche conseguenze. Stessa cosa per letti e divani etc.: mai aprire un divano letto senza prima controllarlo e mai gettarsi sopra senza aver verificato che sotto le coperte non riposi beatamente un intruso peloso! Ed ancora l’ingestione di corpi estranei… Alcuni amano masticare la gomma e non vanno lasciati in giro oggetti di materiali del genere da cui possono strapparne pezzi, onde scongiurare un occlusione intestinale. Genericamente si può ragionare come per un eterno bimbo di 2 anni, curioso, incontenibile e incosciente, che non può autonomamente badare alla propria incolumità; niente sportelli o cassetti apribili che contengano oggetti pericolosi, soprattutto importantissimo niente finestre o balconi raggiungibili, le cadute sono purtroppo frequenti e drammatiche. Niente sostanze tossiche accessibili. La casa va certamente messa in sicurezza per questi aspetti, ma non meno importanti sono i rischi delle trascuratezze affettive, come già detto per i fraintendimenti di gestione.

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Il furetto dorme moltissime ore al giorno, ma ha bisogno di vivere a contatto con la famiglia, di giocarci ed interagirci, e non lo si può tenere isolato e rinchiuso troppo a lungo; è una buffa creatura meravigliosa, trasmette una tenerezza immensa, soprattutto se osservato quando convive con uno o più suoi simili e si possono così ammirare il gioco, le cure, le coccole e l’affettività reciproche nel gruppo. E’ un allegro buffone empatico e giocoso, viverci insieme è avere in dono una sorta di amico scemo che ti strappa il sorriso anche nel momento peggiore. Sempre pronto a dare fiducia ed a ricominciare anche quando è stato molto maltrattato o trascurato fino a renderlo mordace: ne riabilitiamo moltissimi che vengono ceduti proprio per questa ragione alla nostra associazione, e molto spesso risultano poi essere i soggetti più sensibili, che hanno sofferto molto dell’essere ignorati o peggio e dando loro attenzioni diventano più affettuosi e cooperativi di altri! E’ un animale che si lega moltissimo alla famiglia ed è un maestro di vita, una creatura che non si arrende davanti alle difficoltà, va avanti caparbio a muso alto per arrivare dove vuole, non si fa abbattere da malattie o limiti fisici, ci insegna insieme il coraggio e la leggerezza! Fondamentale è la scelta del veterinario specializzato che tratti abitualmente i furetti, sono soggetti a molte patologie non comuni a cani e gatti, difficilmente gestibili da un veterinario che non abbia una profonda ed aggiornata conoscenza della fisiologia e struttura del mustelide. Ci sono poi delle peculiarità inimmaginabili ed insidiose che vanno affrontate con la massima competenza. Una su tutte la gestione delle sterilizzazioni, che da alcuni anni non si pratica più con la chirurgia a favore di un microchip sottocutaneo a rilascio ormonale: questo impianto li fa permanere in condizioni di quiescenza ormonale senza intervenire in modo invasivo ed irreversibile . Il calore per i furetti è una condizione che crea molte complicazioni sia nel maschio che nella femmina. Nel maschio una produzione di sebo molto abbondante, oleosa e dall’odore piuttosto pungente e sgradevole, accompagnata molto spesso da nervosismo e facilmente anche da attitudine al morso, lo rende un perfetto candidato all’abbandono volontario o alle

pericolose fughe, tutte situazioni evitabili con una veloce iniezione! Nelle femmine la condizione è ancora maggiormente degna di precauzioni, infatti le femmine in calore rischiano in percentuali altissime, addirittura fino al 50%, di andare incontro ad anemia e decesso: capiamo bene quindi quanto sia fondamentale non tenere i furetti in stato di calore. Diciamo subito che senza dubbio sconsigliamo assolutamente, avendo un furetto o una furetta in condizione di fertilità, di pensare di fare delle cucciolate! Senza addentrarci sulle specifiche ragioni annesse alle difficoltà inerenti la cucciolata stessa, sotto ogni profilo… Confidiamo basti come deterrente che gli abbandoni sono tanti, e mettere ancora al mondo altri esemplari, quando tanti sono senza casa, ci sembra un evidente atto di egoismo e irresponsabilità. Quali attenzioni bisogna avere per l'alimentazione del furetto domestico?

Beh in verità semplificando all’osso il furetto è un carnivoro stretto e non gli vanno somministrati altri cibi di sorta e, anche se ci sono varie scuole di pensiero su quale possa essere l’alimentazione perfetta, su questo non ci sono dubbi. Si possono poi scegliere varie strade che partono di base dal fornire un misto (sempre meglio per non renderli troppo dipendenti da un solo gusto, evitando guai nel caso di non reperibilità della marca preferita) di croccantini a base di carne con una minima dose di carboidrati (ma non di cereali) e con fonti di proteine di alto valore e buona qualità. Sarebbe ottimale integrare il cibo secco con la somministrazione più o meno quotidiana di carne fresca o, se proprio non si riesce diversamente, nelle varie opzioni di umido monoproteico in scatola di qualità alta e senza cereali etc. (analogo discorso che per i croccantini). Questo approccio è probabilmente il più diffuso, in quanto accessibile un po’ a tutti come praticità; va detto che per chi può gestire in modo ottimale la somministrazione di carne cruda sono una scelta corretta e auspicabile:

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coniglio, quaglia, pollo, tacchino, anatra, uova e in alcuni ambiti anche topi e pulcini, a patto di avere consapevolezza di ciò che si somministra, sia dal punto di vista gestionale (i furetti tendono a nascondere la carne e quindi il rischio di ingestione di alimento avariato non va sottovalutato) che del calibrare correttamente ogni elemento per evitare carenze nutrizionali. Risulta così fondamentale dare prede intere, comprensive quindi di ossa, interiora, pelle, piume/peli e integrare con taurina la carne congelata (il congelamento è utile per eliminare eventuali batteri). Spesso infatti si crede di fare il giusto evitando i croccantini a favore dell’uso della carne, ma se questo si fa fornendo ad esempio solo del petto di pollo cotto, si sta fornendo una fonte nutrizionale troppo povera e inadeguata.

Qualunque altra fonte alimentare può variare tra l’essere inutile all’essere dannosa, e sostanzialmente non ce n’è ragione. Soprattutto è spesso difficile riuscire a tenere il timone tra il premietto occasionalissimo che non gli fa certo male, e la somministrazione frequente in cui poi spesso si scivola, vuoi perché i premi si possono usare per educarli, vuoi perché il piccolo monello è tanto buffo e convincente quando ci supplica di allungargli qualcosa dalla tavola; ovvio che se un paio di volte al mese ci scappa di dargli un cubettino di un frutto ambito (ovviamente adorano ogni alimento proibito!) non sarà causa di problemi di sorta, attenzione però ad evitare che diventi abitudine, e se si può evitare del tutto tanto meglio. Meglio evitare fonti di zuccheri, cereali, frutta etc.: il loro metabolismo che non è adatto a processarli con conseguenze nefaste per il pancreas; stesso discorso con le fibre per l’intestino.

Se in casa ci sono un furetto ed un bambino, devo avere qualche attenzione in particolare?

Bisogna valutare ogni situazione specifica. L’età e il comportamento del bambino, la possibilità di supervisione del genitore, il carattere del furetto. Nessun animale dovrebbe essere lasciato incustodito nelle mani di un bambino, soprattutto se molto piccolo e irruento. Un bimbo in perfetta innocenza può stressare molto l’animale ed accidentalmente causargli danni, pestarlo,

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schiacciarlo in una porta, farlo cadere di mano. Altrettanto vero è che un furetto maneggiato in modo improprio se di carattere docilissimo può sopportare la situazione ma non avrà la vita serena che merita e se con attitudini di ribellione rischierà di mordere il bambino nel tentativo di comunicare il suo disagio, reazione che difficilmente sarà un evento accettato di buon grado dai genitori e dimenticato dal bimbo, per quanto incolpevole sia il furetto. Detto questo moltissimi soci di Furettomania ONLUS hanno bimbi e furetti e gestiscono benissimo la convivenza con le dovute accortezze. Di cosa si occupa la vostra associazione?

Furettomania ONLUS si occupa da ormai 15 anni a 360° del furetto in Italia: siamo presenti sulla maggior parte del territorio con staff composto da soci volontari, organizziamo eventi con concorsi e giochi ed interventi veterinari per fare informazione e raccogliere fondi con l’oggettistica che nostri volontari creano, fondi indispensabili, assieme alle quote associative, per poter sostenere le spese vive degli interventi di recupero dei furetti che ci vengono ceduti: questo è infatti l’impegno maggior in quanto molte persone per le ragioni più disparate decidono di separarsi dai propri furetti. Ci occupiamo quindi parallelamente di fare corretta informazione perché questo capiti sempre meno, là dove possibile cerchiamo di supportare nella risoluzione della causa di queste scelte onde poterle evitare, ma in centinaia di casi all’anno dovremo prenderci carico del furetto che è rimasto senza famiglia, prenderlo sotto la nostra tutela, occuparci di lui in ogni aspetto, durante il recupero e l’affido, fino all’adozione, e, in qualche misura, per tutta la durata della sua vita. Infatti restiamo, pur in modo discreto e non invasivo, sempre gli zii di queste creature, anche dopo l’adozione, offrendo una rete di supporto che non incentivi un atteggiamento, purtroppo molto frequente in ogni specie animale da compagnia, di farne un passamano disinvolto quando il furetto per qualche ragione diviene un peso… Cerchiamo di sostenere una reale appartenenza alla famiglia, da cui, solo in rarissimi casi, ci sono ragioni irrisolvibili e concrete per doverlo separare.

Per fare questo il nostro contratto di adozione lo protegge conservando la tutela legale: il furetto è indubbiamente parte a tutti gli effetti e per ogni aspetto della famiglia adottiva, ma in caso di problematiche che a volte possono insorgere magari dopo anni, il furetto beneficerà sempre del nostro supporto. Gli interventi di supporto sono i più eterogenei e quotidianamente ci occupiamo famiglie in difficoltà gestionale, che sia per l’educazione alla cassettina, a non mordere, ad inserire nell’alimentazione elementi corretti, piuttosto che mettendo in contatto chi aderisce alla scambio di ospitalità per le vacanze (onde prevenire il fenomeno dell’abbandono estivo) o informando su quali sono i veterinari specializzati di zona, etc. I volontari sono impegnati su mille fronti, tra chi si occupa di aspetti creativi per l’oggettistica, chi si occupa della redazione del nostro periodico riservato ai soci in cui si trattano tutti i possibili argomenti di interesse per le famiglie dei furetti, chi gestisce la parte amministrativa (fatture veterinarie, gestione dei tesseramenti, etc.), chi fa affidi, recuperi, staffette per trasferire i furetti in cerca di casa, colloqui preparatori all’adozione, chi gestisce la pagina Facebook, il sito, chi organizza gli eventi, insomma siamo in continuo fermento, e spesso molti di noi ricoprono più di un ruolo. Ma, quando un impegno si fa con passione nonostante il peso e lo scarso tempo a disposizione, sapere di aver contribuito al benessere di queste creature che adoriamo è il miglior compenso.

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Qual è attualmente la situazione dei furetti in cerca di adozione? In tanti stanno aspettando una casa?

La situazione è sempre fluttuante: i furetti ceduti vanno e vengono, spesso ad ondate, non c’è una precisa regola, anche se ci sono periodi tipici di impennate degli abbandoni… La primavera lo è tra i maggiori dato che i furetti entrano in calore e l’odore, il nervosismo, la maggiore incidenza di fughe, influenzano negativamente il fenomeno dell’abbandono. La nostra è una realtà fortunatamente imparagonabile a quella di cani e gatti, dove i numeri sono vertiginosi e un numero impressionante di cani passa tutta la sua vita in canile, anche 10/15 anni in molti casi. Questo con i furetti non accade e non può accadere, la nostra associazione si è sempre impegnata perché i furetti che cercano casa vivano una dimensione familiare: i soci volontari che fanno gli affidi sono degli “zii” da cui i piccoli trascorrono un periodo, durante il quale spesso si approfitta per rieducare quei traumatizzati che hanno bisogno di essere socializzati, curare quelli che arrivano con pregresse patologie, mettere in regola la condizione di tutela di ogni piccolo, con microchip di riconoscimento, vaccino, impianto di sterilizzazione ecc. Di norma il tempo di permanenza in affido durante la ricerca della famiglia adatta può variare da pochi giorni ad alcuni mesi, quasi mai si superano al massimo i sei mesi, la maggior parte delle volte entro uno o due mesi si riesce ad arrivare ad un’adozione. Ovviamente ci sono poi casi particolari che possono necessitare un lavoro ancora più attento per trovare la giusta soluzione, quando ad esempio ci vengono ceduti furetti che necessitano di una famiglia con una marcia in più, già

esperta ed in grado di assumersi l’impegno di un furetto malato cronico o che ha bisogno di attenzioni di sorta o quando si tratta di cessione di “gruppi” di furetti, ovvero quando chi decide di separarsi dai propri furetti non ne ha uno solo ma due o più. In quel caso è nostra scelta etica non separare i componenti del gruppo, il trauma di essere allontanati dalla propria famiglia è già più che sufficiente da affrontare per loro, sono creature molto sensibili e separarli anche dai loro fratelli con cui sono abituati a giocare, dormire abbracciati e coccolarsi è un gesto infame che ci guardiamo bene dal compiere; trovare però una famiglia per un gruppo già formato è spesso una sfida affatto banale.

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FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

CORSO GIUDICI FURETTOMANIA ONLUS

di Viviana Puzone Presidente e Giudice Senior Furettomania ONLUS-

Il prossimo 12 Ottobre presso la sala della Limonaia

di Villa Montalvo, che ha già ospitato il nostro ultimo

Concorso di Bellezza per furetti, si terrà il Corso Giudici

2014.

Il corso giudici è un vero è proprio team di studio, dove

alcuni dei Giudici Senior sono i relatori e i soci che

desiderano parteciparvi possono approcciarsi con varie

possibilità: diventare giudici, segretari/assistenti o

semplici ascoltatori ospiti per farsi una cultura su quali

sono i canoni di standard su cui è basato un giudizio,

come si deve maneggiare il furetto in gara, quali

attenzioni prestare, ecc.

E’ anche un’ occasione per i giudici in carica per ripassare

nuovamente lo standard italiano e rivedere magari

assieme migliorie che si possono apportare a

regolamenti e categorie. Inoltre porterò la mia

esperienza fatta in Finlandia a gennaio per poterne fare

tesoro a favore dei nostri concorsi. Per i Giudici Senior

questo corso viene valutato come aggiornamento.

Il corso prevede una parte teorica, una pratica e un test

finale.

La parte teorica è suddivisa in:

- Lo standard italiano di bellezza

- Nome di sicurezza e igiene

- Regolamento dei concorsi italiani

- Anatomia del furetto: le basi – a cura del medico

veterinario medico Dott. Daniele PETRINI

La parte pratica, consiste nella valutazione di alcuni

furetti, di varia tipologia di colore/ sesso/condizione

riproduttiva/pelo e riportarne il giudizio su una scheda

come quelle utilizzate in concorso. Si verrà affiancati in

questa parte da un Giudice Senior

Al termine del corso ci sarà un test scritto a risposta

multipla e una prova pratica di giudizio. Il totale del

punteggio del test deve essere almeno di 70/100 per

poter essere ammessi nel team Giudici con la qualifica di

giudice Junior. Il tutto supervisionato dai relatori

Giudici Senior che hanno il compito di istruire i candidati

e di valutarli poi, decidendo quindi in base ai risultati del

corso e dei test chi entrerà nel team giudici di

Furettomania ONLUS.

Durante i Concorsi di Bellezza, i Giudici Junior non

possono giudicare da soli ma devono essere sempre

affiancati sempre da un giudice di grado superiore. Si

diventa giudice Senior dopo aver giudicato per almeno

due anni, ad almeno due terzi dei concorsi di

Furettomania ONLUS ( in un anno si possono organizzare

1 o 2 concorsi di bellezza e quindi il dato può variare) e

partecipato ai corsi di aggiornamento (anche via skype)

organizzati durante l’anno.

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Se si saltano più di due terzi concorsi e non si è

partecipato neanche ai corsi di aggiornamento, decade

automaticamente il riconoscimento di giudice e sarà

necessario rifare il corso e il test di ammissione se si

volesse tornare a giudicare.

Solo i Giudici Senior possono giudicare la categoria

Riproduttori, affiancati da un medico veterinario. I

Giudici Junior possono ascoltare anzi è auspicabile che lo

facciano con attenzione, senza interferire e imparare

questo giudizio estremamente importante e delicato. Se

si avranno domande si deve attendere la fine del giudizio.

Il giudici di Furettomania ONLUS sono seri e

rigorosamente preparati. Alcuni sono stati invitati

all’estero a giudicare a concorsi di bellezza stranieri e

questo è un grande riconoscimento ma anche motivo di

rigore e dovere. Durante i concorsi di bellezza

raccogliamo fondi per i furetti abbandonati di cui la

nostra ONLUS si occupa, organizziamo giochi divertenti

come lo stand up e la corsa nei tubi, c’è divertimento e

goliardia ai nostri eventi che non hanno come fine unico

quello di un mero concorso di bellezza, ma non

manchiamo assolutamente in rigidità e fermezza nelle

valutazioni.

Anche attraverso un corretto giudizio facciamo

informazione ad esempio, e contribuiamo a

salvaguardare i furetti, come? Be' basti pensare che in

più di un’occasione i nostri giudici hanno trovato

anomalie magari su cute, noduli sospetti, ingrossamenti e

chiedendo il parere del responsabile sanitario si può

mettere in allerta il proprietario ed eseguire un controllo

sul furetto dal proprio medico per approfondire la

problematica rilevata. Spesso non è nulla di significante

ma qualche volta l’attenzione posta durante la

valutazione è stata fondamentale.

Inoltre il giudizio di bellezza valuta molto attentamente

anche la pulizia e l’igiene dell’ animale in gara: un furetto

sporco, con pulci, escrementi attaccati al pelo, unghie

lunghe e non pulite, otterrà un punteggio basso. Un

furetto bello, pulito e in forma risulta anche sano, e se

viene riscontrata qualche anomalia che di cui noi

proprietari non ci eravamo accorti possiamo avvalerci di

un parere in più e “correre ai ripari” in tempo.

Ma chi sono attualmente i giudici dei concorsi di bellezza

italiani? E come hanno iniziato a giudicare? Ve li

presentiamo:

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Viviana Puzone - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2005 Ha furetti dal: 2001 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2002 Concorsi esteri: Finlandia 2014

L’esperienza in Finlandia mi ha messo faccia a faccia con

la realtà: sarei stata o meno in grado di giudicare da sola

così tanti furetti? Ebbene non solo sono soddisfatta ma

ne sono uscita fortificata e ho affinato la mia tecnica di

giudizio. Ho il “vizio” di parlare troppo, spiegando ogni

elemento giudicato con commenti e dettagli ma è un

modo di pensare ad alta voce e mettere al corrente anche

le segretarie che ci assistono di cosa sto facendo. E poi

così tramortisco a parole i furetti che restano più calmi

durante il giudizio!!!

Liliana Cantù - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2003 Ha furetti dal: 2001 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2002 Concorsi esteri: Finlandia 2014 - Ungheria 2006 -

Norvegia 2004

Fautrice con la vecchia guardia di Furettomania dei primi

concorsi di bellezza e dello standard in vigore in Italia

oggi è un giudice attento, serio e preciso che non lascia

nulla al caso.

Angelo Frigerio - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2008 Ha furetti dal: 2000 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2006 Un giudice molto attento e scrupoloso, le sue valutazioni a volte molto lunghe sono però estremamente precise.

Sara Bellani Giudice Junior

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Nel team giudici dal: 2006 Ha furetti dal: 2001 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2002 Concorsi esteri: Finlandia 2014 Ha iniziato da adolescente oggi è una donna matura e responsabile che con estrema decisione valuta attentamente ogni aspetto dello standard.

Claudia Segafredo - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2008 Ha furetti dal: 2006 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2008

Ha iniziato per diletto e oggi invece gestisce autonomamente e con scrupolo la modulistica dei

concorsi e i certificati e ha un’importante voce in capitolo nelle eventuali modifiche allo standard e alla guida

concorsi. Veloce e precisa nei giudizi quando è in coppia con Angelo ha lei il cronometro in mano per fortuna!

Rocco Pellegrino - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2008 Ha furetti dal: 2006 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2007 Marito di Claudia ha iniziato per accrescere la sua conoscenza dei furetti. Giudice responsabile e pignolo ha sempre un occhio di riguardo per l’igiene tra un giudizio e l’altro.

Cristina Avvignano - Giudice Senior

Nel team giudici dal: 2008 Ha furetti dal: 2000 Fa parte dello staff di Furettomania ONLUS dal: 2001

Veterana dello staff, neo guardia zoofila ANPANA, le

mancava giusto la qualifica di giudice. Cristina è attenta e

molto precisa, la sua iniziale timidezza nei giudizi ha

lasciato il posto a un’eccellente giudice oggi.

Per informazioni sulle iscrizioni e inviare la propria

candidatura scrivere a:

[email protected]

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DICA POT POT

La Filariosi Cardiopolmonare

Vista la stagione e le segnalazioni dell'insorgenza di nuovi focolai per la Filariosi riproponiamo

questo articolo, alcuni link utili ed una nostra nuova campagna a pagina 45 di questo numero

https://www.facebook.com/notes/silvia-jt-pizzi/riferimento-sulluso-degli-antiparassitari-nei-

furetti-e-prevenzione-della-filari/537979196267031

https://filariosi.it/italian/Dove/dove_e_quando.aspx

di Claudio Cermelli Docente di Microbiologia Università di Modena e Reggio Emilia e Simona Mazzanti

Medico Veterinario Vignola (MO)

Siamo in primavera ed è quindi tempo di pensare a

proteggere i nostri furetti dal rischio filariosi. Vediamo

che cos’è questa malattia e cosa possiamo fare per

prevenirla o, eventualmente, curarla.

Si tratta di una parassitosi causata da un verme

cilindrico, quindi della classe dei Nematodi, chiamato

Dirofilaria immitis. Nel ciclo vitale di questo parassita si

distingue una fase larvale (microfilaria) e una fase da

adulto (macrofilaria). Nell’animale infestato le

macrofilarie si localizzano nell'arteria polmonare

principale e nelle sue diramazioni, nel ventricolo destro

e nell'atrio destro del cuore. Il numero di parassiti

adulti, in sede cardiopolmonare varia in modo

considerevole e si può osservare la presenza di 3 fino a

50 parassiti anche se a volte possono essere più di 100. I

vermi adulti si presentano con un corpo allungato e

sottile di sezione circolare e di colore biancastro. Il

maschio è più piccolo (12-17 cm X 0,7-0,9 mm) e la

femmina è più grande (30 cm X 1-1,3 mm). Le

microfilarie misurano 0,3 mm di lunghezza. La loro

sopravvivenza nel torrente circolatorio può raggiungere

2,5-3 anni, durante i quali, in seguito anche a

sovrainfestazioni, si possono accumulare nel circolo

periferico fino ad arrivare a 105/ml microfilarie.

Per svilupparsi a parassita adulto D. immitis necessita di

una fase di sviluppo in una zanzara, che funge da ospite

intermedio. Le femmine di zanzara, durante il pasto di

sangue su un animale infestato, assumono le microfilarie

dal circolo periferico. Queste giungono nell'intestino

medio della zanzara vettore, dove rimangono per circa

24 ore prima di migrare nei tubuli di Malpighi (reni)

dove rimangono circa 12 giorni andando incontro a

diversi stadi larvali. Successivamente perforano i tubuli

del Malpighi e raggiungono l'apparato buccale

dell'insetto e durante il pasto di sangue vengono

trasmesse all'ospite vertebrato recettivo nel cui sangue

le larve vanno incontro a successivi stadi localizzandosi

nel giro di 3-4 mesi nelle arterie polmonari. Nei

successivi 2-3 mesi danno origine ad adulti

sessualmente maturi e migrano verso il ventricolo

destro e l'atrio destro del cuore. In casi estremamente

gravi, i parassiti adulti possono localizzarsi sino nel

lume della vena cava. Quando sono presenti entrambi i

sessi del parassita, si avrà l'accoppiamento e le femmine,

dopo la fecondazione, partoriranno le microfilarie che

invadono il torrente circolatorio. I parassiti adulti

possono rimanere vitali e produrre microfilarie fino a 5-

7 anni nel cane e fino a 2-3 anni nel gatto.

Microfilarie in striscio di sangue, ingrandimento 100x

La filariosi cardiopolmonare ha una distribuzione

ubiquitaria; nel bacino del Mediterraneo la più estesa

area endemica è situata nel Nord Italia, negli areali della

Pianura Padana.

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Studi epidemiologici condotti a partire dalla fine degli

anni ’80 hanno dimostrato un aumento progressivo

della diffusione di questo parassita: in Italia la

prevalenza nei cani è stimata tra il 45% e il 65%.

L'infestazione da D. immitis è stata segnalata in

un'ampia varietà di specie animali; più di 30: cane,

furetto, coyote, volpe, dingo, lupo, altri canidi selvatici,

roditori, leone marino, cavallo, cammello, felini

domestici, selvatici e primati. Il cane è considerato

l'ospite definitivo e anche il serbatoio della parassitosi.

L'uomo, come altri mammiferi, può fungere da ospite

accidentale, nel quale il ciclo del parassita non si

completa e quindi l’uomo non è sorgente di infezione,

anche se può ammalarsi. La gravità delle manifestazioni

cliniche dipende da diversi fattori tra cui il numero di

vermi infestanti e la taglia dell’animale.

Pertanto, in animali piccoli come i furetti, bastano anche

poche filarie (1-10). I sintomi comprendono: tosse,

dispnea (difficoltà respiratoria),

scarso rendimento fisico, sincope, insufficienza cardiaca

destra, emottisi (sangue nell’espettorato), ascite

(addome rigonfio per presenza di liquido infiammatorio

nella cavità peritoneale), tachicardia, cachessia (estrema

debolezza), edemi periferici, decesso. La morte può

avvenire improvvisamente anche senza una

sintomatologia precedente.

In passato la diagnosi di laboratorio per confermare un

sospetto clinico era basata sulla ricerca microscopica

delle micro filarie nel sangue periferico. Tuttavia la

negatività al test non esclude una filariosi senza

microfilaremia (infestazione occulta, evento abbastanza

frequente). Pertanto ora si preferiscono i test sierologici

(E.L.I.S.A. e immunocromatografia) che ricercano gli

antigeni del verme presenti nel sangue e sono dotati di

altissima sensibilità e specificità (cioè raramente danno

risultati falsi negativi

o falsi positivi). E’ importante sottolineare che il test

andrebbe eseguito ogni 2 anni, anche per verificare

l’efficacia del trattamento profilattico utilizzato.

Cuore di cane con numerose macrofilarie

Considerata la pericolosità della malattia risulta evidente che una adeguata profilassi è nel furetto di vitale importanza. Nelle aree endemiche questo riguarda anche i soggetti

che vivono esclusivamente in casa dove , di norma,

l’insetto vettore ha più o meno libero accesso. La

profilassi farmacologica ha un’ottima efficacia ed agisce

sulle larve infestanti

che si trovano in circolo e che sono state introdotte dalle

zanzare durante il mese precedente la

somministrazione.

Esistono tre protocolli di prevenzione : per bocca, spot-

on, per via iniettabile.

Le molecole coinvolte nella prima opzione sono

ivermectina (17- 20 mcg a soggetto) o milbemicina

ossima (2,3 mg/kg ) che vanno somministrate

regolarmente e puntualmente una volta al mese perché

passato questo lasso di tempo le larve non sono più

aggredibili dal farmaco stesso.

Normalmente la somministrazione mensile inizia ad

aprile-maggio per concludersi in novembre-dicembre.

Questo vale anche per la somm in spot-on di selamectina

( 18 mg/kg) che va applicata tra le scapole cercando il

maggior contatto possibile tra il farmaco e la cute del

soggetto.

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cuore di furetto con numerose macrofilarie

Personalmente ci avvaliamo della formulazione

iniettabile di moxidectina ritardo alla dose di 0,1 ml ogni

12 mesi a soggetto perché la riteniamo più sicura in

quanto non sottoposta ad eventuali alterazioni

dell’assorbimento del principio attivo dovute ad es. a

problematiche gastro-intestinali quali vomito e/o

diarrea oppure a possibili dimenticanze o a non corretta

somministrazione da parte del proprietario.

Abbiamo optato per questa soluzione nel 2010, quindi

abbiamo l’esperienza di tre anni di profilassi nei nostri

pazienti che hanno dato ottimi risultati valutati con il

test ELISA che non ha rilevato nessuna positivita’.

Per il momento nessuno dei soggetti trattati ha

manifestato effetti collaterali ed ottima è risultata anche

la compliance da parte dei proprietari.

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PARENTI MUSTELIDI

La Faina

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Dal dizionario Garzanti on line:

1. mammifero carnivoro, cacciatore degli animali da

cortile, con corpo allungato, coda lunga, zampe corte,

pelo grigio-bruno, gola e petto bianchi; viene cacciata

per la pelliccia pregiata (fam. Mustelidi)

2. persona brutta e rinsecchita | persona astuta e

maligna

Etimologia: ← lat. volg. *fagīna(m) ‘(martora) dei faggi’,

deriv. di fāgus ‘faggio’, perché vive spesso su questi

alberi.

Ed ecco quindi a voi la faina, un altro “beneamato”

mustelide: tanto che il suo nome arriva addirittura ad

indicare, bruttezza, astuzia e malignità.

Ma chi ama i mustelidi parteggia per queste minoranze

malviste e perseguitate, questi agili e flessuosi

animaletti impavidi e agguerriti…

Con undici sottospecie riconosciute al 2005, la faina è

presente nella maggior parte di Europa (eccezion fatta

per Scandinavia, Isole Baleari, Gran Bretagna e Irlanda)

ed Asia Minore e centrale.

In Italia la specie è presente in tutta la penisola ma non

nelle isole.

È inoltre presente con alcune colonie nel Wisconsin,

frutto di una fuga di alcuni esemplari nel 1940 da un

allevamento per produzione di pellicce.

Sfrutta un habitat quanto mai vario, dalle pianure fino

ad altezze di duemila metri (anche

duemilaquattrocento nella stagione calda); anche se

preferisce le aree forestali o boschive decidue, non è

difficile individuarla in zone collinari o in campagna; si

adatta bene a vivere in aree antropizzate e così può

spingersi fino alle aree periferiche di centri urbani e di

insediamenti umani rurali.

È curioso notare come in inglese la faina sia chiamata

“beech marten” (letteralemente: martora del faggio) e

la sua parente più prossima, la martora vera e propria,

“pine marten” (che potremmo invece tradurre come:

martora del pino): questo per sottolineare quanto le

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due specie, comunque ben distinte, abbiano in comune

nell’aspetto e nell’evoluzione.

La faina, in particolare, è un mustelide considerato non

a rischio di estinzione nella classificazione del IUCN e

affonda le sue origini evolutive nell’Asia sudoccidentale

dell’epoca del tardo Pleistocene, cosa che la rende

molto più antica come specie rispetto a tanti mustelidi

europei; dai fossili inoltre è stato notato come le sue

dimensioni si siano ridotte con il passare del tempo.

La faina a livello superficiale assomiglia alla sua

sorellastra martora, anche se ad una seconda

osservazione mostra una coda più lunga, un fisico più

robusto con testa più allungata ed angolata ed orecchie

più piccole, rotonde e distanziate e naso di colore più

chiaro; inoltre, il pelo è più ispido e presenta la classica

macchia bianca su gola e petto fino alle zampe anteriori

(quella della martora è color crema e meno estesa); la

superficie plantare, a differenza di quella della martora,

è nuda.

Il cranio della faina suggerisce un maggior

orientamento, rispetto alla martora, verso

l’ipercarnivoro (cioè un animale che ha nella sua dieta

più dell’ottanta per cento di componente carne): infatti

ha testa piccola, muso corto, costrizione post orbitale

maggiore e molari meno enfatizzati; il tutto porta ad

aumentare la forza del morso.

Queste piccole ma sostanziali differenze sono

probabilmente dovute in campo evolutivo per far sì che

le due specie non siano in diretta competizione là dove

si trovano a spartire gli spazi.

Inoltre, per “scoraggiare” ulteriormente la commistione

fra le specie, gli organi sessuali maschili della faina sono

di maggiori dimensioni rispetto a quelli della martora.

L’aspetto della faina è quello tipico del mustelide, con

corpo muscoloso ed affusolato: può raggiungere gli

ottanta centimetri di lunghezza (dove circa 25 sono

imputati alla coda) ed un peso di due chili e mezzo, dato

che fluttua a seconda della stagione; le femmine

tipicamente sono più piccole e leggere; ha zampe

piuttosto corte dotate di unghie robuste, che la rendono

una discreta arrampicatrice (anche se preferisce

l’ambiente terrestre a quello arboricolo) e all’occasione

una buona nuotatrice.

Il pelo è folto, con peli principali molto elastici e

sottopelo non denso e chiaro: in estate la pelliccia è più

corta e rada, di inverno più fitta e lunga; varia anche il

colore, infatti nella bella stagione la livrea è di colore

bruno-rossiccia, mentre con il freddo assume toni

castano-grigiastri; il colore tende comunque a schiarirsi

su muso, fronte e guance, mentre invece si scurisce

sulle zampe come dei “calzini”.

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Animale principalmente crepuscolare, notturno e

solitario (le famiglie si creano solo nel periodo

riproduttivo e si disgregano quando i cuccioli

abbandonano la tana), solitamente si muove in un

territorio stabile esteso tra i quindici ed i duecentodieci

ettari: più grande per i maschi, meno esteso per le

femmine, maggiore in estate rispetto all’inverno.

Utilizza come rifugio tane di altri animali (ma che non

scava mai da sola), cavità di alberi, anfratti fra le rocce e

nei cespugli di rovo, ma non disdegna di insediarsi in

abitazioni di campagna sfruttando solai, tetti, fienili e

granai, stalle e cataste di legna (sono stati rinvenuti

rifugi anche ad altezze di nove metri); ne esce al

tramonto con la sua tipica andatura a balzi e salti per

iniziare la perlustrazione del territorio e la caccia.

Sebbene infatti possa essere occasionalmente onnivora,

nutrendosi di bacche, frutta, uova (che incide con i

canini e poi ne succhia il contenuto) e miele (risulta

immune alle punture di api e vespe) trae il suo maggior

nutrimento dalla caccia, in quanto carnivoro obbligato:

topi, conigli, uccelli (prevalentemente nidiacei), anfibi

ed insetti. È stato notato che i maschi tendono ad

aggredire prede più grosse, in correlazione con al loro

stazza maggiore rispetto a quella delle femmine.

All’occasione non disdegna le carcasse lasciate da altri

animali.

È capace di lunghi e pazienti appostamenti sulle piste

che le prede seguono di solito, per poi balzare fuori dal

suo nascondiglio e finire il malcapitato in maniera

fulminea con un morso alla gola.

Sebbene sia da sfatare il mito per cui ucciderebbe le

prede solo per succhiarne il sangue, è pur vero che

come molti altri mustelidi ha la tendenza all’overkilling:

se si introduce in pollai o conigliere è difficile che

rimangano prede vive, perché sovraeccitata dalle prede

che fuggono terrorizzate tende a fare vere e proprie

stragi; tra l’altro, alcuni esemplari si specializzano negli

attacchi a pollai anche in periodi in cui le prede

selvatiche non mancano e durante la fase gregaria del

periodo riproduttivo arrivano a concertare tecniche

venatorie di gruppo.

La stagione riproduttiva cade durante l'estate: durante

questo periodo gli animali perdono la loro spiccata

territorialità e possono essere visti anche durante il

giorno, mentre durante la notte echeggia il loro

lamentoso richiamo di accoppiamento. I maschi

durante il periodo riproduttivo tendono ad aumentare

l'estensione del proprio territorio e ad accoppiarsi con

tutte le femmine il cui territorio si sovrapponga

parzialmente col proprio.

L'accoppiamento vero e proprio, che può durare oltre

un'ora, avviene dopo una serie di schermaglie durante

le quali la femmina risponde aggressivamente agli

approcci del maschio, che emette richiami sommessi ed

infine la monta mordendola ai lati del collo, dove sono

presenti depositi di grasso sottocutaneo. Dopo la

copula, il maschio è solito pulirsi accuratamente.

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Anche se l’accoppiamento avviene in tarda estate, la

nascita dei cuccioli avviene solamente la primavera

successiva. Questo arresto della crescita degli embrioni

è caratteristico in molti mustelidi e consente la nascita

dei cuccioli nel periodo più favorevole: la gestazione in

tutto è quindi considerata molto lunga, tra i

duecentoquarantotto e i duecentottanta giorni: nel nido

accuratamente ed amorevolmente preparato, al parto

solitamente vengono alla luce dai tre ai cinque cuccioli,

ciechi per i primi trentacinque giorni della loro vita e

che la madre allatterà per circa otto settimane, durante

le quali in molti casi è il maschio a procurare il cibo per

la femmina. Dal secondo mese inizia invece lo

svezzamento e la progressiva emancipazione: a tre mesi

una faina è indipendente, ha già appreso le tecniche di

caccia dalla madre e all’anno di età raggiunge la

completa autonomia, mentre invece la maturità

sessuale arriva dopo i quindici mesi, quando oramai i

cuccioli sono lontani dal nido materno e divisi tra di

loro, in modo da non creare consanguineità.

L'aspettativa di vita in natura di questi animali è di cinque/dieci anni, mentre in cattività possono tranquillamente sfiorare i venti anni di vita.

La faina, come già detto, si è evoluta per occupare una nicchia ecologica differente rispetto alla martora, ma in caso di scontro fra adulti fra le due specie è quest’ultima solitamente ad avere la meglio; la faina inoltre può rimanere vittima di volpi, linci, gatti selvatici e rapaci; in Germania si conosce un caso di faina attaccata ed uccisa da un gatto domestico.

Se con gli altri animali ha comunque poca interazione

ed un rapporto più o meno equilibrato, è con l’uomo

che la faina si scontra e dal quale viene cacciata ed

uccisa; spesso infatti, oltre a depredare pollai e

conigliere, l’animale procura danni alle attività umane:

durante la ricerca di nidi, nidiacei e pipistrelli, tende a

danneggiare i tetti delle case spostando le tegole.

Inoltre ha la tendenza a mettere fuori uso le automobili

masticandone i tubi in gomma e i cavi: una faina può

agilmente tranciare con un solo morso anche il cavo di

accensione di una automobile; non si conosce

spiegazione per questo comportamento, e gli oggetti

danneggiati non vengono mangiati. Si è notato tuttavia

che il picco di questi “attacchi” avviene in primavera,

quando le giovani faine iniziano ad uscire dalla tana per

esplorare i dintorni: può darsi che siano attratte dalla

consistenza di cavi e tubi o da alcuni odori e debbano

ancora imparare cosa sia commestibile e cosa no.

Non da trascurare la caccia alla faina per la sua

pelliccia, di discreto valore commerciale, soprattutto

nella zona dell’Europa orientale e dell’Asia centrale:

vengono utilizzate trappole e cani per poterle prendere

vive e con il mantello intatto.

Prima dei consueti link vorrei riportare un brano che

ho trovato su un forum: si tratta della risposta che da

un tizio alla domanda “come catturare una faina?” su un

sito di naturalisti…

“Nessuna trappola, mi raccomando!! Ma se vuoi avere la

certezza che ci sia una Faina,

metti una grossa pietra bianca piatta nel luogo dove la

cerchi, metti poi nei dintorni

della pietra del mangime in scatola per gatti, poco e di

buona qualità; sicuramente

verranno altri animali a mangiarlo, ma se viene una

Faina sicuramente marcherà quel

territorio facendo degli escrementi evidenti al centro

della pietra bianca. Il metodo e' infallibile. La marcatura

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del territorio mediante escrementi su sassi chiari e'

tipico dei mustelidi”.

Mi è venuta voglia di provare anche con i furetti a casa!

A causa delle sue abitudini notturne non è facilissimo

trovare filmati di faine…

Ho provato a selezionarne alcuni che non fossero

orientati sulla caccia a queste povere bestiole, che non

fossero riprese notturne di pessima qualità o di prati in

cui non si vede muovere niente…

https://www.youtube.com/watch?v=br-cBlBbLFg

https://www.youtube.com/watch?v=QixNSNFkFg0

https://www.youtube.com/watch?v=dSGaiAcVBGY

LA VIGNETTA DEL MESE

a cura di Tommaso Bobini volontario FM ONLUS

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MOLTO RUMORE PER NULLA

Furetto: come, quando ma soprattutto... Cos'é ? di Lisa Cecchini -Consigliere Direttivo Furettomania

ONLUS-

Che il furetto non sia un animale molto conosciuto in

italia si sà, e le persone che non sanno e non conoscono

una cosa che li incuriosisce hanno il brutto vizio di

"fantasticare", di voler a tutti i costi giungere a delle

conclusioni pur essendo completamente ignari delle

caratteristiche del soggetto della loro fantasia... e

l'ignoranza ahimè, seppur in buona fede, spesso dà

adito a leggende e dicerie che a volte si trasformano in

consigli assolutamente sbagliati che giungono alle

nostre orecchie da quella persona che ha un amico che

aveva una cugina che aveva un vicino che una volta

aveva un furetto.

Quante domande o affermazioni bizzarre abbiamo

sentito da quando abbiamo un furetto? Io ne conto

ormai a decine, da quelle più ingenue a quelle più

variopinte e fantasiose, talvolta l'interlocutore di turno

mostra talmente tanta sicurezza e fermezza nel

comunicarci le sue opinioni e convinzioni da lasciarci

ammutoliti e confusi.

Partendo dal presupposto che la fantasia umana sia ,

per fortuna o per sfortuna, infinita, ci sono dei best

seller, delle domande o affermazioni che TUTTI ci

siamo sentiti dire almeno una volta da quando

abbiamo un furetto e da quando per forza di cose ci

siamo trovati nel bel mezzo di una conversazione e sia

scappata fuori dalla nostra bocca l'affermazione " e poi

sai, io ho un furetto!"

Di seguito ne elenco alcune... E da inguaribile pignola

cercherò di capire il perché di queste affermazioni!

- "ma non ti rosicchia tutti i mobili/fili?"

Si, è cosa nota che il furetto assomigli ad un grande

topolone, ma non appartiene alla stessa razza. Questa

cosa del rosicchiare è una fissa... Il furetto non

rosicchia, al massimo gratta con le zampette, si può

accanire contro la fodera di un divano, o vorrà per

forza infilarsi dietro ad un mobile al costo di far leva in

maniera buffissima con tutto il suo corpo nel tentativo

di spostarlo... ma non gli verra mai in mente di

rosicchiarlo. E pensare che anche solo la

conformazione della dentatura dovrebbe bastare a

sfatare questo radicatissimo mito.

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- "guarda che puzza un sacco, lavalo spesso e

deghiandolalo"

Affrontiamo questa sbagliatissima affermazione per

gradi: il furetto ha un odore particolare, un po'

muschiato a mio dire, questo è per natura il suo odore

ed è dato dai suoi ormoni e dallo strato di grasso/unto

di cui la cute ed il pelo si copre, questo odore in

esemplari castrati (chirurgicamente o con impianto di

Deslorelin ) si attenua di molto ma non scompare.

Lavare il furetto potrà profumarlo per 24 ore circa,

dopodiché la cute ed il pelo del furetto torneranno ad

avere lo stesso odore in quanto la pelle del furetto

cercherà di ricreare in breve tempo quella protezione

naturale che la natura gli ha fornito. Veniamo ora alle

temutissime ghiandole perianali: eliminarle non

attenua assolutamente l'odore del furetto,

l'operazione, inutile e pericolosa per la sua salute, lo

priverà dell'unico mezzo di protezione che la natura gli

ha fornito, se si troverà in difficoltà (incastrato da

qualche parte sotto il divano o impigliato in una tenda)

o se starà male ( un mal di pancia o il dolore dopo una

caduta) non avrà alcun modo per segnalarcelo, non da

meno poi i problemi di incontinenza e di deficit nel

controllo degli sfinteri a cui potrebbe andare incontro

una volta non più giovane.

- " occhio quando hai una ferita perché ti succhia il

sangue !"

Questa diceria è forse data dall'impatto visivo dato dai

canini lunghi che possono ricordare immagini

vampiresche... E forse fà la sua parte anche il fatto che

venga promossa da tempo un alimentazione basata su

carne cruda... Ma c'è differenza tra mangiarsi una

tartare e passare per il conte Dracula , non credete?

Il furetto non è in alcun modo attratto dall'odore o dal

sapore del sangue, anche nel caso di questa

affermazione la fantasia si scatena.

- "ma non stanno meglio liberi in natura dove possono

arrampicarsi sugli alberi?"

Qui c'è sia l'errata associazione furetto/scoiattolo che

la sbagliatissima idea che il furetto sia un animale

selvatico, un animale, per intenderci, che si può

incontrare per caso facendo una passeggiata nei

boschi. Il furetto, in natura, non esiste, liberato in un

bosco non saprebbe come procurarsi da mangiare o

come difendersi da un predatore. Il furetto domestico

come specie in natura non esiste, è un incrocio

ottenuto dalla puzzola circa due o tremila anni fa,

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utilizzato originariamente per la caccia è stato

addomesticato da almeno 4 secoli prima di Cristo ed

ha perso tutti i suoi istinti selvatici e l'abilità per poter

sopravvivere in natura.

- "anche io (o riferimento ad un qualsiasi

parente/amico/conoscente) avevo un furetto, che carino

che era... E mangiava di tutto eh, sapessi quanto gli

piaceva il cioccolato!!"

Il furetto è un mustelide ed in quanto tale è un

carnivoro stretto, la sua alimentazione deve essere il

più naturale possibile e composta quindi da carne

cruda, quando questo non è possibile l'alimentazione

deve comunque essere composta da cibo secco

(crocchette) ad alto contenuto di carne e prive di

cereali. Vanno evitati latte e latticini, zuccheri sali e

cereali. Alimenti come cioccolato, caffè, cipolla e patate

crude sono tossiche. Si possono dare piccolissime

quantità di frutta e verdura tenendo però ben presente

che questi alimenti non verranno assimilati dal

l'intestino del furetto e non avranno quindi alcun

valore nutrizionale utile.

-" ma che fai, gli metti il guinzaglio come i cani? Ma

poverino.."

Ripetiamo che il furetto è un animale domestico,

mettere pettorina e guinzaglio non è una crudeltà o

una brutta costrinzione, certo potrà non mostrare

molta confidenza all'inizio per questo lieve

impedimento (come i cani o i gattini a cui si mette per

la prima volta una pettorina) ma una volta associata la

pettorina ad un uscita al parco saranno ben lieti ed

accondiscendenti. Il furetto è per natura molto curioso,

lo noterete incuriosito ed eccitato, una volta presa

confidenza con lo spazio esterno si rotolerà nell'erba,

scaverà nella terra; poter esplorare lo spazio esterno,

partecipando con noi ad un pomeriggio di sole al

parco, sarà sicuramente piacevole per entrambi.

Attenzione, per quanto ubbidiente possa essere il

vostro furetto all'interno delle mura domestiche, non

lasciatelo mai libero senza guinzaglio all'esterno, la sua

curiosità lo porterebbe ad allontanarsi da noi

percorrendo molta strada senza rendersi conto della

nostra assenza e, spaesato e impaurito non saprebbe

trovare la strada di casa.

- " io sono per lasciare gli animali secondo natura, la

sterilizzazione è un gesto crudele "

La natura è una cosa meravigliosa, siamo tutti

d'accordo, ma nel caso dei furetti, nello specifico delle

furette femmine, occorre intervenire in quanto il calore

nella furetta non regredisce fino a quando non viene

sterilizzata o non avviene l'accoppiamento in quanto

l'ovulazione è indotta dal coito. Il calore protratto nella

femmina intera può causare la morte per l'anemia

aplastica che si insinua in seguito all'accesso di

estrogeni nel sangue (iperstrogenismo)

- "Assolutamente non bagnargli le orecchie, ne va della

sua vita"

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Questa è una nota che mi è stata riferita, pare sia

riportato su un famoso libro sulla cura e gestione del

furetto, di non bagnare le orecchie di questo piccolo

animale, ne andrebbe, in casi estremi, della sua stessa

vita! In una situazione normale (il furetto non ha male

alle orecchie o patologie particolari) non ci sono

controindicazioni nel bagnare le orecchie del vostro

furetto, questo puó avvenire durante il bagnato o

durante la pulizia delle orecchie con coton-fiok e acqua

tiepida.

- "ma dai un furetto? che bello , e lo tieni in gabbia

vero?"

Qui forse si tratta di associazione furetto/criceto (e

poveri criceti direi) ?

Il furetto non è un animale da gabbia, (nessun animale

dovrebbe esserlo ), il furetto può vivere serenamente

in casa con noi, bastano alcuni semplici accorgimenti in

casa e la convivenza sarà piacevole e divertente.

L'utilizzo della gabbia si rende a volte necessario nei

momenti in cui non ci è possibile garantire la sicurezza

della nostra casa per i nostri piccoli amici, ad esempio

mentre facciamo le pulizie e i detersivi sono a portata

di zampa.

-" ma devono stare per forza in coppia se no muoiono

vero?"

Questa non me la spiegavo.. Ci ho messo un po'...

Probabilmente le immagini che si trovano sul web di

"furetti ammucchiati" sulle amache e nelle cucce, e la

tenerezza di quel vederli così rilassati e a loro agio in

quelle situazioni, hanno fatto nascere l'idea che lasciati

senza compagno possano morire di solitudine. Certo ,

un furetto in compagnia (una volta affrontato

l'inserimento, che può essere indolore o a volte un po'

complicato) è sicuramente un furetto contento, avrà il

suo un compagno di giochi e di coccole, e patirà la

perdita del compagno nel momento in cui questo verrà

a mancare, ma ci sono anche furetti "figli unici" che

stanno benissimo anche da soli, occorrerà prestare

attenzione a non fargli mancare le dovute attenzioni e

a dedicargli il giusto tempo di gioco e di attività onde

evitare che si annoi troppo ma una volta rodata la

routine non ci sono grossi problemi! Sarete solo più voi

a dover resistere alla tentazione di non trovargli un

compagno di giochi!!

- "anche io (o riferimento ad un qualsiasi

parente/amico/conoscente) avevo un furetto, ma non fa

per me , sono animali troppo mordaci

La mordacità è spesso argomento di discussione,

ribadiamo che il furetto per sua natura non è un

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Anno 15 - n.87 FURETTOMANIA INFORMA MAGGIO GIUGNO 2014

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animale mordace, il morso si manifesta in situazioni di

paura, pericolo o forte diffidenza.

Furetti non maneggiati da piccoli, che non hanno avuto

cioè il giusto contatto con le mani dell'allevatore

tenderanno a mordere in quanto ignorano il corretto

modo di giocare con noi.

Furetti che sono stati oggetto di percosse saranno

ovviamente ( e giustamente) diffidenti nei nostri

confronti e ci morderanno se tenteremo di accarezzarli

o giocarci senza prima esserci conquistati la loro

fiducia.

Furetti spaventati per una situazione sconosciuta o

super eccitati per un nuovo gioco potranno lasciarsi

scappare un morsino presi dall'agitazione.

In ogni caso saremo noi a dover insegnare al furetto a

non mordere puntando su un'educazione basata sulla

fiducia, premiando i buoni comportamenti e

mostrando costanza e tenacia nell'insegnamento delle

corrette regole della convivenza

-" deve fare delle visite dal veterinario? Lascialo in

ambulatorio per il tempo necessario alle visite, non

starlo a stressate con il trasporto avanti e indietro

poverino.."

Spesso i nostri piccoli, per problemi di salute o

unicamente a scopo preventivo, fanno visita al

veterinario. Può succedere che, per logistica o per

comodità ci venga chiesto di lasciare il furetto in

"stallo" in ambulatorio per tutto il giorno (magari le

analisi del sangue le fanno la mattina e l'ecografista

non arriverà prima delle 16.00), e noi , presi da lavoro

e dai mille altri nostri impegni siamo allettati dall'idea..

Ma pensiamo a cosa passerà il nostro piccolo:

Viaggio nel trasportino, la loro mamma/il loro papà , le

sue copertine, i suoi odori, un po' di trambusto in

macchina ma noi siamo lì , quindi tutto va bene, poi

l'ambulatorio, odori/rumori strani, mani sconosciute

che ci maneggiano, e poi l'attesa e tutto il trambusto

che può esserci durante una ordinaria giornata in un

ambulatorio veterinario, ma soprattutto noi, il suo

riferimento, non siamo lì... Pensateci bene, meglio il

trambusto di un trasportino con noi o il caos di un

ambiente sconosciuto senza di noi? Tanto più se il

piccolo non é in buona salute.

Tante altre ce ne sarebbero da raccontare e sviscerare,

ma mi fermò qua , sperando di aver chiarito, con le

migliori delle intenzioni, che a volte la cosa migliore da

fare di fronte ad un dubbio o ad una perplessità è

chiedere a persone esperte e non lasciarsi influenzare

dalle fantasie di impiccioni sconosciuti o conoscenti

chiacchieroni.

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CONDIVISO CON VOI

a cura di Patrizia Puccetti Ufficio Centrale Adozioni Furettomania ONLUS

Abbiamo chiesto a soci e appassionati di mandarci immagini e storia dei loro tatuaggi furettosi, per condividere queste promesse di eterna vicinanza e dare qualche spunto a chi avesse in programma di

fare questo passo, ecco a voi:

Martina l'ho fatto per avere per sempre con me un

simbolo che rappresenta i miei amori speciali! Così

oltre che nel mio cuore saranno per sempre con me

sulla mia pelle...scontato dire che per me rappresenta

l' amore verso i miei piccoli puzzoni...

Sara Questo e' chicco da cucciolo... Il mio primo amore!

L' ho disegnato io ed è stato fatto tre anni dopo la sua

morte.

Giulia Non sono direttamente riconoscibili furetti, ma

sono dedicati a loro, quindi ci tenevo a mandarveli

comunque!

Il primo risale alla morte della mia prima furetta: "and

yet it all seems limitless. Olivia" (cioè: eppure tutto

sembra senza limite, le 3 stelline vicino al nome Olivia

stavano per i miei 3 furetti dell'epoca)!

Il secondo commemora Arturo: un papavero rosso, la

scritta "il tuo sorriso è la mia pace" e una A. rossa...

Lui era albino

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Gaia&Paola

Il furetto nel quadrifoglio l'ho fatto dopo aver adottato caramello per portare fortuna a lui e agli altri malati

Il primo piano è il mio primo furetto che è morto

Il ponte dell'arcobaleno è per ricordare tutti quelli che non ci sono più Le zampe sono una mia e una di mia mamma (la mia è quella dove si intravede l'altro tatuaggio) indicano come i furi hanno lasciato un segno in noi Il furetto con la bimba è di mia mamma e sarei io su un furetto, le due cose più importanti per lei quello con la pancia in aria è il primo tatuaggio di mia mamma ma non ha un significato particolare

Alessandra Il primo tatuaggio è stata la zampetta

di Ringo Chupito, fatto subito dopo averlo adottato essendo stato dopo

più di 10 anni di furetti il primo furetto adottato! Il secondo è Ringo Chupito, perché l'amore che dà un furetto adottato è indescrivibile, e

visto che sul mio corpo ogni tatuaggio deve avere un significato,

ho pensato subito di mettermi la cosa più bella che mi ha dato un furetto, e quello che mi ha dato Ringo Chupito,

non l'avevo mai provato!!

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Vivy 2005 Io ed Elena, amiche conosciute grazie ai furetti, i nostri primi Cesare e Zorro: il viaggio accompagnate dai

nostri amici pelosi era iniziato già da qualche anno e abbiamo deciso così di farci del male fisico tatuandoci lo stesso

disegno sulla pelle!

Volevamo qualcosa di carino, semplice e stilizzato... E così la Babs, altra amica furettofila della cerchia dei matti, cercando un po’ in rete trova questa immagine, particolare, stilizzata, semplice, oggi a dire il vero fin troppo utilizzata da tutti. Decidiamo e così tramite una mia amica, Nadia, troviamo un’artista che stava già finendo un tatuaggio al suo fidanzato, e che avrebbe potuto fare anche il nostro. E così sul tavolo della cucina della mia vicina di casa si realizza il piccolo disegno, in 10 minuti tutto era finito ma a me son sembrate ore…CHE MALEEEEE!!! Mi veniva da svenire ma si sa, sono una tipa teatrale io! Ad ogni modo questo tatuaggio, fatto sul fianco sinistro (il lato del cuore) rappresenta la passione per questi animali meravigliosi ma anche l’amicizia che ne è nata e che tutt’ora perdura e l’amore che proprio grazie ai furetti ho conosciuto (marito che ha adottato J non solo un furetto ma anche me e tutti i miei numerosi animali) e da cui è nato Leo, il mio terribile bimbo!

Simonetta Non c’è un motivo particolare per il mio

tattoo, per me rappresenta qualcosa di importante

nella vita, infatti ho tatuato l’iniziale del mio nome

sul polso, quello di mia figlia su un piede, la firma

del mio papà sul braccio… e sulla spalla c’è tutto

l’amore per le mie bestiole… non voglio esagerare,

ma è il simbolo dell’ impegno che ho preso nei loro

confronti… quel tattoo è l’insieme di ogni furetto

che ho avuto e che avrò… perchè io avrò sempre

furetti.

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GRAN BAZAR

I SASSI DI ZOE PER FURETTOMANIA ONLUS

a cura di Patrizia Puccetti Ufficio Centrale Adozioni Furettomania ONLUS

Come promesso ancora qualche sorpresa! (e non sono mica finite qui...) Un motivo in più per venire a Busto Arsizio alla carica dei Cerca Famiglia l’11 Maggio? Vi attendono le

irresistibili creazioni di Sassi di Zoe per Furettomania ONLUS come si fa a resistere?

Tutti i gadget sono disponibili durante i nostri eventi o su ordinazione dietro donazione

contattando [email protected] o [email protected]

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FOCUS ON

LO STAFF RACCONTA:

Assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione Italiana Furetti – Furettomania ONLUS

Domenica 30 marzo 2014 presso sala riunione del CESVOV a Varese – ore 14 in seconda convocazione

Presenti:

Viviana Puzone, deleghe 4: Novelli V., Teseo A., Spigariol

B., Sottosanti C.

Gaia Franoso, deleghe 4: Campagnola A., Maggi L., Righi

Parenti B., Amadei G.

Ariela Trovato, deleghe 4: Bobini T.,Puccetti P., Funel F.,

Bartolini S.

Ambra Gianotti, deleghe 1: Lotto A.

Simonetta Gini, deleghe 4: Cermelli C., Rindone A.,

Malmusi B., Pastorino E.

Angelo Frigerio, deleghe 3: Nerviani C., Caccia P., Sanna

D.

Lisa Cecchini, deleghe 4: Nicolosi S., Molinari L., Zelinda

R., Bono N.

Cristina Avvignano, deleghe 4: Lucchi P., Castaldello A.,

Segafredo C., Ferrante M.

Alessandra Beltramea, deleghe 3: Floris F., Bertoni M.,

Materazzi M.

Paola Costa

Paola Cortoni

Antonio Marinone, deleghe 1: Quaglia A.

_________________totale 12 presenti 31 deleghe: 44

Il Presidente Viviana Puzone nomina come segretaria

dell’assemblea la socia e membro dello staff Cristina

Avvignano.

L’assemblea si apre con i ringraziamenti del Presidente

ai presenti e con la presentazione del nuovo sito web

dell’Associazione che non è ancora operativo ma

completo al 95%. Presto sarà on line.

Variazioni e aggiornamento dei contenuti, semplicità di

navigazione e facilità di condivisione.

Si procede alla presentazione dei candidati al

Consiglio Direttivo per il biennio 2014-2016.

Ambra Gianotti non si ricandida: tra la piccola Lara

appena nata e il lavoro non può garantire assiduità e

preferisce lasciare il posto. Resterà comunque a

disposizione per dare una mano, sia lei che suo marito il

socio Antonio Marinone. La ringraziamo per il suo

prezioso operato svolto.

I candidati sono : Viviana Puzone, Gaia Franzoso, Ariela

Trovato, Claudio Cermelli (non presente a causa di un

lutto familiare) e come nuova candidatura la socia e

collaboratrice Lisa Cecchini.

SI vota e gli esiti sono i seguenti:

Viviana Puzone 25 voti

Ariela Trovato 12 voti

Gaia Franzoso 17 voti

Claudio Cermelli 16 voti

Lisa Cecchini 18 voti

Il nuovo direttivo così composto si riunisce per eleggere

il Presidente e il Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo elegge Viviana Puzone come

Presidente e Gaia Franzoso come Tesoriere.

Presentazione e spiegazione Bilancio 2013 e Bilancio

preventivo 2014: approvati all’unanimità.

Si valuta la possibilità di rendere pubblico il bilancio

2013, anche ai non soci. Antonio M., che ha seguito per

conto dell’Associazione un corso di formazione al Cesvov

su varie tematiche del volontariato e delle ONLUS, si

informerà sulla possibilità di farlo.

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Viviana P. riporta le statistiche e la relazione dell’

Ufficio Adozioni e porta all’attenzione dell’assemblea la

possibilità di mettere a carico dell’Associazione i

microchip identificativi che vengono messi ai furetti

abbandonati di cui ci si occupa. Questo per dare

maggiore importanza a questa pratica ancora non molto

diffusa (perché non c’è obbligo di legge per i furetti, come

invece è per i cani, di impiantare e registrare il microchip

identificativo), sgravare i soci di un costo; oltretutto

questo sarebbe il primo passo all’interno di un progetto

Anagrafe ben più ampio, in strutturazione con Lisa

Cecchini per poter ottenere un’anagrafe nazionale in

cooperazione con casa farmaceutiche e associazioni di

veterinari sull’esempio dell’anagrafe nazionale felina.

Sai vota e con deleghe 25 a favore e 17 contrari.

Il costo del microchip identificativo sarà quindi a carico

di Furettomania, effettivo a far data dal 30/3/14.

Il Progetto Anagrafe sarà presentato più avanti e

relativamente pubblicizzato.

Allegato resoconto.

Relazione Ufficio Redazione: viene presentato il

resoconto in cui si presenta Lisa Cecchini come new

entry nel team. Versione cartacea abolita e nuova

numerazione istituita: ora i bimestri di riferimento sono

a posteriori e non retrogradi.

Allegato resoconto.

Relazione Ufficio Anagrafe: Ariela Trovato spiega le

dimissioni di Tommaso Bobini che per motivi di lavoro

non potrà più seguire l’ufficio. Ariela si farà carico

dell’inserimento a database e con il Direttivo dello

sviluppo dell’anagrafe.

Viene proposto di spedire per posta ai veterinari

specialisti con cui si collabora e conosciuti, i moduli di

anagrafe di Furettomania per favorire l’inserimento del

microchip e materiale informativo.

Viene inoltre proposto e approvato un nuovo modulo

anagrafe unico.

Allegato resoconto.

Relazione Ufficio Certificati: viene letto il resoconto di

Claudia Segafredo responsabile di questo ufficio e la sua

proposta di ammettere i furetti maschi angora ai

riproduttori. Approvato.

Viviana P. propone di esplicitare un punteggio minimo

per poter essere premiati: minimo 80/100 per il

concorso di bellezza e minimo 90/100 per i riproduttori.

Approvato.

Allegato resoconto.

Relazione Ufficio Tesseramenti: viene proposto di

unificare le quote di iscrizione e rinnovo in modo da

semplificare le procedure non solo cartacee ma anche

interattive: quando il sito sarà attivato infatti ci sarà la

possibilità di iscriversi direttamente online. La proposta

viene approvata e quindi a partire da settembre 2014 le

quote di iscrizione e rinnovo saranno euro 30,00 per il

socio ordinario ed euro 45,00 per il socio sostenitore.

Viene inoltre proposto e approvato che il socio familiare

possa scegliere una categoria di socio diversa dal primo

familiare iscritto. Sarà quindi possibile avere per

esempio il socio sostenitore e il suo socio familiare

ordinario.

Resto obbligatorio per il socio familiare risiedere presso

lo stesso domicilio.

Il socio estero non è più opzionabile.

Allegato resoconto.

Il socio Angelo Frigerio propone magliette e felpe per

lo STAFF e GIUDICI per essere più identificabili durante

gli eventi. Approvata la proposta all’unanimità.

La socia Maria Teresa Materazzi via e-mail chiede la

possibilità di strutturare qualche evento anche nel sud

Italia per poter far arrivare informazioni corrette sulla

gestione, alimentazione e salute dei furetti dove è

piuttosto carente. (e-mail allegata).

Il Presidente conviene che sicuramente verrà organizzato un evento nel sud Italia. Si era da poco dato l'ok per partecipare con un banco informativo a un evento a Gaeta (LT) con la volontaria Lavinia Cardillo, ma è saltato tutto quando siamo stati messi al corrente che in quell'occasione ci sarebbe anche stata vendita di animali; Furettomania ONLUS per scelta non aderisce ad eventi di alcun tipo dove vi è vendita e commercio di animali. Che sia una festa di paese o un evento fieristico, le mostre mercato non sono nel nostro concetto di

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salvaguardia del furetto (né di nessun altro essere vivente). Certamente l’organizzazione necessiterà di persone che abbiano la voglia e il tempo di farlo, perché altrimenti è impossibile. Campi Bisenzio è stato possibile grazie al grande lavoro fatto da Ariela e Tommaso sul campo PRIMA e poi certo anche il resto dello staff il giorno prima e il giorno dell'evento hanno dato una mano ma il grosso è stato organizzato a monte. La proposta viene accettata di buon grado ammesso però che ci siano soci e volontari in loco per poter gestire le basi e almeno qualcuno dello staff disponibile a parteciparvi. Cristina Avvignano suggerisce anche che la

collaborazione dei soci del Sud si potrebbe fare una sorta

di censimento dei veterinari esperti in esotici e mandare

anche a loro il materiale informativo di Furettomania

ONLUS (poster, brochure, libretti, campagne, ecc).

Vi sarà una linea di cucce di Pot Pot accessori della

socia Cristina Battistini, dedicata e marchiata

Furettomania ONLUS. Inoltre tutte le creazioni

porteranno una targhetta in stoffa con il nome

dell’Associazione per “brandizzare” il più possibile i

nostri manufatti e renderli unici e riconoscibili.

Il Presidente invierà una e-mail allo staff per poter creare

i badge personalizzati e per avere le taglie di felpe e t-

shirt.

Si vota e approva di stanziare maggiori fondi per il

materiale informativo: locandine per gli studi

veterinari, brochure pieghevoli, documenti informativi.

L’Assemblea si conclude alle ore 19.30

Viviana Puzone Presidente

Cristina Avvignano Segretaria

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I SOCI RACCONTANO

KAIL

di Daniela Zarinato socia Furettomania ONLUS

Buongiorno a tutti, sono Daniela e sono qui a raccontarvi

la storia di Kail, un furetto che silenziosamente è entrato

nella mia vita e me l'ha meravigliosamente cambiata.

Perchè Kail è speciale... Si, lui è un furetto disabile, è

paralizzato agli arti posteriori e soffre di vescica

neurologica, non si conoscono bene le cause,

probabilmente un calcio o una caduta accidentale lo ha

ridotto nella sua condizione. Ha una sublussazione a due

vertebre, non vi è fuoriuscita di midollo ma Kail

purtroppo non muove più le zampe posteriori. Abbiamo

tentato con le terapie ma purtroppo, nonostante tutti i

nostri sforzi non abbiamo risolto nulla. Ma nessuno si è

dato per vinto, sopratutto Kail. Lui non vive la sua

disabilità come una condizione sfavorevole, anzi, si

comporta come tutti gli altri furetti, gioca e si diverte,

corre ( perchè lui corre!) e ama combinare disastri, che

alla fine gli vengono sempre perdonati. È una piccola

fochina bianca a "trazione anteriore" curioso e

dolcissimo. Quando Kail è arrivato ero terrorizzata,

avevo quel tarlo nella testa che continuava a dirmi che

non ero in grado di gestire un furetto nelle sue

condizioni, non avevo esperienza in merito, non sapevo

spremere una vescica, non sarei stata in grado di farlo

giocare. Mi ponevo tante domande ed ero terrorizzata

all'idea di poterlo danneggiare di più invece di aiutarlo.

Invece non è stato così. Certo all'inizio è stato difficile, lo

controllavo ogni mezz'ora che non si sporcasse, che

mangiasse, tentavo di fargli fare pipì in tutti i modi

perchè avevo paura che la vescica fosse troppo piena,

insomma che stesse bene. Poi piano piano ho imparato a

capire i "segnali" che mi mandava, ad esempio, quando

deve scaricarsi muove leggermente le zampine

posteriori, probabilmente con movimenti incondizionati

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e allora lo aiuto o eventualmente lo pulisco se già ha

"prodotto".

Penserete che è un'assurdità ma Kail "comunica" con me,

dei tanti esempi che potrei fare, c'è quello della ciotola

della pappa. Se è vuota e lui ha fame con la zampina

anteriore inizia a sbatterla contro la gabbia come per

chiamarmi ed è pure capitato una volta che chiedendogli

di aspettare un attimo (si parlo con i miei furetti..) mi

avesse soffiato in maniera nervosa come a farmi capire

che non voleva più aspettare, voleva la pappa! Per quanto

riguarda il fattore "vescica" le difficoltà purtroppo ci

sono sempre, per evitare che gli venga una cistite mi

sono prefissata degli orari in cui gli faccio fare pipì, ciò

comporta svegliarsi anche di notte e di prima mattina per

fare in modo che non vi sia residuo e scongiurare al mio

piccolo questa fastidiosa malattia.

Ma credetemi, tutti i miei sforzi, i miei sacrifici, sono

ripagati da tanto amore, lui mi riempie sempre di baci

mentre lo tengo in braccio e lo coccolo, appoggia la sua

testolina al mio petto e mi accarezza, sì! Lo fa spesso,

all'inizio non capivo il significato di quel gesto, mettere la

sua zampina sulla mia faccia, ma poi l'ho interpretata

come una carezza, un modo suo per avere un contatto

con me. Lui ama anche "abbracciare" il mio polso con le

zampe anteriori e solo da poco ho capito che cerca di

farmi capire che vuole venire in braccio, o vuole uscire a

giocare. Tra noi c'è una stupenda sintonia, un silenzioso

amore reciproco. Kail, come tutti i furetti, è anche un bel

mattacchione giocherellone. Adora distruggere tutto ciò

che non deve, ho perso il conto degli zoccolini del muro

che mi ha staccato, la carta da parati che si diverte a

grattare e le ante dei mobili che apre tranquillamente,

tanto più che ho dovuto rimediare mettendo i blocchi che

si usano per i bambini. Ha anche tentato più di una volta

di salire sui divani e ogni volta che lo vedo fare cose

simili mi viene un nodo alla gola perché penso alle cose

che vorrebbe fare, che avrebbe potuto fare, ma non può,

ma ho di fronte l'esempio di un animale che non si

scoraggia mai di fronte alla sua "diversità", niente lo

ferma, lui ci prova e si diverte come un matto nonostante

tutto.

Insomma, Kail è un furetto diversamente meraviglioso

che ha riempito la mia vita di gioia, amore e mi ha

insegnato che non bisogna mai scoraggiarsi, se vuoi una

cosa provi ad ottenerla, al massimo non ce la fai, ma non

avrai il rimpianto di non aver provato. Tante persone mi

dicono che non sarebbero mai in grado di gestire un

animale nelle sue condizioni... non è vero! Certo un

animale disabile non è per tutti, con questo non voglio

dire che io sono speciale, ho tuttora anche io le mie

lacune e avrò sempre da imparare, ma sono sicura che

con un po' di buona volontà, qualche piccolo sacrificio e

tanto amore, chiunque è grado di gestire un furetto, un

cane, un gatto o un qualsiasi animale disabile bisognoso

di affetto e cure. Questo me l'ha insegnato Kail.

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BRICOFERRET

Voi che ne fate degli ovetti di plastica?

di Patrizia Puccetti Ufficio Adozione Centrale Furettomania ONLUS

A volte ci vuole veramente poco per fare felici i nostri piccoli compagni di vita con un gioco sicuro, a costo zero, anzi

con un attenzione al riciclo ecologico! Siamo vicini alla Pasqua, cosa ne fate voi dei gusci di plastica porta

sorpresa delle uova? Mica li buttate via vero? (ed anche con la carta della confezione dell'uovo c'è un bel po' da

giocare!) Perché sono un apprezzato gioco per i folletti che abitano le nostre case, provare per credere! Non

dimenticate di inserire all'interno del guscio un paio di tappi di plastica in modo da renderli anche "suonanti" e

poi... Durante il resto dell'anno, se vi capita di acquistare gli ovetti con sorpresa, che sia per figli o nipoti (o per

un nostalgico capriccio d'infanzia!) non mancate di approfittare anche di quei gusci, adorati da molti furetti!

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ADOZIONI

SANTIAGO Piccolo cuore puro,

l'inverno della tua vita è terminato ed è il momento di

godersi con Morena e Sunny una primavera di giochi, corse e

coccole!

TAZIO&HOLLY Grazie a Erika e

Simone per l’adozione di questi

due dolcissimi furetti! Dopo un

po’ di anni finalmente Erika può

avere i suoi furetti e sappiamo che

con lei saranno felici!

CLOUD (Mevis) ha trovato una

famiglia speciale da cui farsi coccolare ed amare, e due

adorabili fratelloni con cui giocare !

Grazie Zelinda per aver aperto la tua casa a questa piccola

meraviglia

MELLA Anche Mella ora ha la sua famiglia speciale, piena d'amore, forza e carattere, com'è lei!!! Di meglio non si poteva sognare... Grazie ad Elena, Luca ed ai loro

figli (bipedi e non)!!! Sarete la sua gioia!

WINNY ha finalmente trovato la sua nuova famiglia con Ivana

buon futuro furettone rotondo!

BAZINGA cercava la sua mamma.. O forse è la mamma che cercava il suo Bazinga... Una super famiglia, 4 compagni di giochi e di nanne e

tanto amore! Grazie Barbara

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BIGIO Un maschietto in casa per

dare sostegno a papà Marco ci voleva! E così arriva Bigio! Grazie

a Sara e Marco per questa fantastica adozione

MAYDAY Ancora un innamoramento fulmineo e impegnativo per

Lisa&Marco! E per la piccola Mayday ha

finalmente cambiato il vento e nella sua vita da ora solo amore

per lei!

FURIO&ROSINA i due deliziosi furetti che si sono innamorati

durante l'affido hanno trovato una splendida famiglia con Bibi!

GIOVANNINA (POLPETTA)

irresistibile ruffiana ha subito trovato una nuova famiglia da

travolgere d'allegria!

PICCIOTTO (Sid) ha una famiglia splendida e una sorellina da

conquistare! Grazie ai PAOLI per l'ennesima adozione !!! Buona vita

piccoletto!

GERMANO (Bernardo) non poteva trovare famiglia migliore! Max e

Manuela si son lasciati travolgere dalla sua gioia e allegria! Buona

vita piccolotto!!!

OLGA

e anche Olga ha trovato casetta!!!evviva evviva... è andata

con la sua nuova famiglia nella casetta definitiva!!! una coppia

amorevole che ha già una piccola sorellina pelosa e puzzola con cui riempiranno d'amore la coccolina

della zia!!! Grazie Francesco e Ivana, la sua bontà e dolcezza è giusta per la vostra famiglia!!!

FAVILLA 560 grammi scarsi di energia, cocciutaggine, dolcezza,

di irrefrenabile buffa furettosità... Per innamorarsi nel tempo di uno

sguardo. Buona vita, Favilla.

E grazie, Chiara e Cristina.

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Anno 15 - n.87 FURETTOMANIA INFORMA MAGGIO GIUGNO 2014

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PONTE DELL'ARCOBALENO

PRIM Dolce tesoro, sei arrivato in primavera e fedele al tuo nome

con l'arrivo della primavera te ne sei andato, grazie Jennifer per

averlo accolto ed amato

TATE eri l'unico che sapeva farmi sorridere anche quando ero

arrabbiata; mi manca tutto di te, eri il piccolo di casa e ci piace

pensarti felice al di là del ponte, Mary

GAIA prezioso e bellissimo tesoro mio, sei volata via adagiata sul

mio cuore, nessun terrore nessuna paura solo noi due come ti avevo promesso, il suo battito è

l'ultimo suono che hai udito, ovunque tu sia ora non scordarlo mai, seguilo sempre, finché avrò

vita ti terrà legata a me e ti riporterà sempre al casa, poi

quando non lo sentirai più allora vieni a cercarmi tu assieme con tutte le creature che ho amato

perdutamente...gg

Ciao NISSA, dolce, piccola, combattiva, testarda Nissa... Corri sul ponte dell'arcobaleno e ogni

tanto, se ti va, pensa alla mamma che ti vuole bene...

MAYA ha raggiunto il suo Cody, grazie a Maria per aver accolto

questa coppia di adorabili furettini ed averli amati fino

all'ultimo

Ciao Eric, buono e paziente! che il tuo sia ora un riposo sereno... senza più sofferenza. Manchi

tanto a Raffy, Nazza e Lorenzo, torna a trovarli di tanto in tanto...

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Anno 15 - n.87 FURETTOMANIA INFORMA MAGGIO GIUGNO 2014

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SPIKE ha lasciato troppo presto la sua Nika e Lavinia, gli ha lasciato

un vuoto immenso ma anche tanti ricordi di momenti teneri e

indimenticabili, una parte di lui le accompagnerà sempre

Ciao Nutella, tra pochi giorni avresti compiuto 9 anni... sei stata un'amica simpatica e gioiosa fino

all'ultimo... non ti dimenticheremo...

GINGER adesso starai correndo con i tuoi amici, o più

probabilmente starai dando noia a Asso... Mi raccomando, non fare

lo schizzinoso per il mangiare! Ti voglio bene piccolo!

Ti porterò sempre con me.

Dolce NUNZIA, ti vogliamo ricordare così, tra le braccia di

Leo che ha deciso di adottare te e Pinuccio il giorno di San

Valentino..un'altra stella si aggiunge a tante altre... Lassù troverai altre due signorine,

Morgana e Tinny, vedrai che ci andrai d'accordo... Sono delle tipe

toste! Ricordati di tornare a trovarci... Pinuccio soprattutto.. Che senza di te si sentirà un po

solo...ma tranquilla tra Leo e SID a dargli il tormento avrà modo di

distrarsi un po! Ti abbiamo voluto tanto bene... Anche se sei stata

poco con noi, la tua famiglia l'hai avuta...Ciao piccola Nunzia

ZEUS Buon viaggio sul ponte piccolo Zeus, sei stato tanto

amato e sei andato via troppo presto, un abbraccio ad Alexia.

SUPERMARIO TANUKI arrivederci Supermario Tanuki, ti ricordo

cosi...quando ti abbiamo recuperato da quella orribile

gabbia...dovevi essere un terribile morsicatore...nessuno ti aveva

toccato per tre anni...ed invece eri un timido dolcissimo furetto...

TURBO sei stato strappato troppo presto alla tua famiglia e Nicolas

non si dà pace e sente tanto la tua mancanza. Un abbraccio a lui e a

te, buon viaggio oltre il ponte dell’arcobaleno. Torna a trovarlo

in sogno, per confortarlo e aiutarlo a superare questo

dolore!

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IL FUROSCOPO

di Sibilla Putoria

Previsioni semiserie per puzzoli attenti al loro andamento astrologico

Ariete

22 marzo - 20 aprile

Furetto dell’Ariete, potrei parlarti di trigoni e sestili e… Ma la teoria non è il tuo forte: tu preferisci partire

lancia in resta, testa bassa e via nel turbine della vita!

Buon per te che in questi mesi la maggior parte dei pianeti protegge e sostiene questa tua carica: è come

avere tanti angeli custodi che compiono orbite ellittiche.

Magari la teoria non è il tuo forte, ma la fortuna certo non ti manca:

continua così!

Toro

21 aprile - 21 maggio

Non credo che organizzare una

tratta delle crocchette sia un

esempio di moralità, ma di sicuro

descrive molto bene il tuo grado di

energia ed iniziativa che di sicuro ti

caratterizza a maggio; ma attento a

non tirare troppo sul prezzo e sugli

atteggiamenti: giugno è vicino e

potresti renderti conto che una

crocchetta non vale l’occhiata di una

bella furettona…

Gemelli

22 maggio - 21 giugno

Hai una testolina piccola e ben confusa: hai tante idee contrastanti

tra di loro e ti sembrano tutte giuste: cacca nella lettiera, cacca

fuori dalla lettiera; nascondo il cibo, no, me lo mangio; scavo o non scavo

il vaso di terra dei fiori appena comprati dall’umano…

Cavalca l’onda della personalità del momento, furetto dei Gemelli: sorte

vuole che chi ti ama ti amerà comunque, a prescindere dai tuoi

strambi ed imprevedibili comportamenti.

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Anno 15 - n.87 FURETTOMANIA INFORMA MAGGIO GIUGNO 2014

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Cancro

22 giugno - 22 luglio

Focalizzare e cogliere l’attimo sono i consigli per questo mese.

Smetti per un po’ di sognare e guardati intorno: sei sul pianeta Terra, non a Crocchettolandia!

Scoprirai che la realtà intorno a te offre in questi tempi molte più opportunità del mondo dei tuoi

sogni: frigoriferi che restano magicamente aperti, stanze da

esplorare, un telecomando dimenticato a portata di bocca…

Te lo ripeto: focalizzato e tempestivo.

Leone 23 luglio - 22 agosto

Amore nell’aria!

Amore verso gli altri furetti, i cani, i gatti, le persone… Perché tutti ti

amano! Sappiamo che sei convinto di essere

sempre il centro dell’universo conosciuto, ma in questi due mesi

effettivamente avrai le attenzioni di casa concentrate su di te.

E senza neanche aver combinato qualche guaio!

Perché? Perché sei un furetto del Leone e

tutti devono adorarti!

Vergine 23 agosto - 22 settembre

Si sa che i colpi di testa non fanno

parte del tuo DNA: sei così metodico

che pensiamo Greenwich stesso si

basi sui tuoi ritmi per settare l’ora

mondiale.

Ed anche in questo bimestre non

smentisci la tua indole

fondamentale.

Ma sei sicuro, compito furetto della

Vergine, che non ci sia un fuoco che

sta covando su quella cenere ferma

ed apparente?

Bilancia

23 settembre - 22 ottobre

Ottimi i rapporti con i bipedi: basta

guardarli con i tuoi occhini e loro si

sciolgono inondandoti di coccole e

leccornie.

Ma se è vero che le coccole non

fanno mai male, non è altrettanto

detto per le leccornie.

Occhio agli eccessi, furetto della

Bilancia…

Scorpione

23 ottobre - 21 novembre

O tu, oscuro furetto dello Scorpione!

Che ne dici in questi giorni di

inoltrata primavera, di lunghe

giornate e di soli che varcano il cielo

di abbandonare quella tua aria

meditabonda e concederti corse

sfrenate nei prati fioriti e salti

improvvisati nel niente come solo

voi furetti sapete fare?

La fortuna si accorge di te, e lo fa in

maniera davvero generosa… Per

cui, scordati il muso lungo e sotto

con le potpottate!

Sagittario

22 novembre - 20 dicembre

Ci avviamo all’estate, ma tu vorresti

che fosse pieno inverno: per stare

accoccolato vicino al tuo bipede

preferito, per essere abbracciato e

avvolto in calde e morbide

copertine coccolone… Vivi un idillio,

lo so; ma anche se non è tempo di

plaid e di piumoni, vivi questi giorni

con la sicurezza di avere accanto un

bipede che non ti abbandonerà…

Nella calda e nella fredda stagione.

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Capricorno

21 dicembre - 19 gennaio

Cosa succede? Tu che sperperi?!?!

Ah, no, ecco… Mi sembrava di aver

capito male… Stavi solo facendo un

prestito ad usura della tua dose di

cibo al nuovo furetto arrivato che

sembra tanto magro.

Ma dai, furetto del Capricorno, chi

vuoi ingannare? Lo sappiamo tutti

che sotto sotto il tuo cuoricino batte

forte all’idea della nuova compagnia

che è giunta in casa…

Acquario

20 gennaio - 19 febbraio

Quei morsi avevano creato un po’ di

tensione fra te ed il bipede: non vi

eravate capiti, ognuno pensava che

la ragione stesse solo dalla sua

parte.

Poi tu hai pensato che per far pace

andasse bene portargli sul cuscino

del lettola tua carne nascosta da

settimane: no, non è stato un gesto

apprezzato.

Ma per fortuna non si può essere

arrabbiati per molto tempo con te e

le questioni familiari si risolvono

con giochi sfrenati e salti impazziti.

Pesci

20 febbraio - 21 marzo

La tua vita dal metabolismo veloce

scorre intensa e a volte non ti fermi

a pensare a tutte le cose belle che

hai: una casa che ti ripara del caldo,

dal freddo e dal maltempo; cucce

morbide più di quante tu ne possa

usare nelle tue ore di sonno; acqua

sempre fresca, cibo buono e di

buona qualità, mani affettuose che ti

accarezzano, voci che ti chiamano

dolcemente.

Sii felice, furetto dei Pesci: la felicità

non si trova lontano da casa, ma nel

proprio giardino…

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PASSAPAROLA

IL PROSSIMO EVENTO:

CALENDARIO EVENTI FM ONLUS 2014/2015

Gli eventi di FM ONLUS sono: banchi informativi e per adozioni banchi accessoristica ed oggettistica con creazioni dei nostri soci per i furetti e non solo, atti alla raccolta fondi a scopo

benefico per la cura e la tutela dei furetti abbandonati interventi di veterinari specializzati nella cura del furetto diffusione materiale informativo sulla corretta gestione e alimentazione del furetto punti di aggregazione e giochi per furetti e i loro amici bipedi e tanto altro ancora!

Location e date potrebbero subire variazioni, maggiori informazioni saranno aggiornate a ridosso degli eventi. Alcuni eventi sono in fase di organizzazione su Piemonte, Veneto e in Abruzzo, oltre ad alcuni stand informativi e iniziative dei soci che verranno comunicati di volta in volta che verranno organizzati.

NON MANCATE, VI ASPETTIAMO!!!

7-8/06/14 Quattrozampeinfiera a Novegro (Mi) http://www.quattrozampeinfiera.it/it/ Ripetiamo la bellissima esperienza fieristica del 2013 - tante novità e attività per furetti e proprietari all’insegna della corretta informazione. Nessun animale, di nessuna specie viene venduto durante questa fiera e ognuno potrà entrare con il proprio animale in regola con le vaccinazioni ed esente da patologie infettive partecipando alle numerosissime attività offerte liberamente durante la giornata! il video the best of quattrozampeinfiera 2013: https://www.facebook.com/photo.php?v=506450202762208 Possibilità di pranzo in loco.

8/06/2014 - Stand informativo all’evento Una zampa al posto del cuore a Legnano con moltissime associazioni rescue per la corretta informazione e pro adozioni!

Settembre 2014 - Furolimpiadi a Calderara di Reno (Bo) consueto e immancabile appuntamento in Emilia Romagna con Mauro e Cinzia, soci storici di Furettomania che ogni anno organizzano queste gare di agilità dove furetti e bipedi sono assoluti protagonisti!

12/10/2014 - Corso Giudici Furettomania Onlus a Campi Bisenzio (Fi) dedicato alla formazione dei giudici ufficiali per i concorsi Italiani di Furettomania ONLUS e per quelli esteri.

30/11/14 - 20° Concorso Italiano di Bellezza per Furetti - Lombardia

Dicembre 2014 - Stand presso i Mercatini di Natale in Piemonte/Lombardia

2015 15/02/2015 - 21° Concorso Italiano di Bellezza per Furetti - Campi Bisenzio (Fi)

29/03/2015 - Assemblea Ordinaria dei Soci

17/05/2015 Carica dei CercaFamiglia - Busto Arsizio (Va)

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LA CAMPAGNA DEL MESE

di Patrizia Puccetti Ufficio Adozione Centrale FM ONLUS

Proteggiamo i loro cuori, non lasciamo spazio alla Filariosi Cardiopolmonare!

Per approfondimenti:

http://issuu.com/furettomaniaonlus/docs/filaria

https://www.facebook.com/notes/silvia-jt-pizzi/riferimento-sulluso-degli-antiparassitari-nei-furetti-

e-prevenzione-della-filari/537979196267031

https://filariosi.it/italian/Dove/dove_e_quando.aspx

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VOLONTARI IN FM

Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati! Se vuoi contribuire alle attività dell'Associazione come volontario, puoi collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità:

inviando a [email protected] articoli della tua esperienza con i furetti,

raccontando la tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di

gestione che hanno migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto

affrontare, anche solo mandando una foto particolare che racconti un momento speciale,

anche solo con un piccolo commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate

timidi, non servono lunghi ed impegnativi articoli, c'è spazio per ogni modalità, anche la sola

segnalazione o suggerimento di argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi

tutti e, perché no, qualche volta anche per qualunque altro animale speciale che è più che

benvenuto!

compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina:

http://www.furettomania.it/pages/popup/BottoniHome/volontariato.htm e indicando le tue

disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido temporaneo i furetti

abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite di routine o ad

esempio chi si sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed amici può

cogliere l'occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o sono

da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare

furetti in difficoltà!

Una volta compilato e inviato a [email protected] il modulo sarai contattato al più

presto da un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.

offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci.

preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei fondi

durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell'allestimento e gestione dei

banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.

per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell'associazione di cui fai parte!

per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni [email protected]

Ricorda che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!!!

GRAZIE!

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RESPONSABILI UFFICI FURETTOMANIA

E-mail centrale: [email protected]

•Consiglio Direttivo: Viviana Puzone (Presidente) 339-1158668, Ariela Trovato (Consigliere) 334-8586875, Claudio Cermelli (Consigliere) 340-5226910, Ambra Gianotti (Consigliere) 340-3172621 Gaia Franzoso (Tesoriere) 333-8911991 [email protected] •Ufficio Tesseramenti e Iscrizioni: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Adozioni: Patrizia Puccetti 335/6678218, Viviana Puzone 339-1158668 [email protected] •Ufficio Amministrativo: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Anagrafe (Microchip e Albo): Tommaso Bobini 345/6103451 [email protected] •Ufficio Certificati: Claudia Segafredo 338-5430132 [email protected]

•Ufficio Manifestazioni: [email protected] •Ufficio Redazione Giornalino: [email protected]

LA CARTA AZZURRA DEI SERVIZI

Diversi Soci in tutta Italia che posseggono negozi o altre attività, offrono sconti per i Soci di Furettomania che si presenteranno con la tessera valida per l'anno in corso. I Soci interessati ad offrire sconti ed agevolazioni ad altri Soci, possono contattare la Redazione via e-mail a [email protected]. Dai presenti servizi sono escluse tutte le attività inerenti il commercio di animali. L’Associazione precisa che il presente servizio è riservato ai Soci dell’Associazione stessa e dichiara di non percepire alcun compenso per questo servizio. Le agevolazioni offerte verranno comunicate di volta in volta sul Giornalino.

• POT POT accessori di Cristina&Andrea. Sconto 10% su tutte le cucce, per info [email protected]

• www.thedrinkshop.it Sconto del 5% con il codice PROMOFM2014 . Il buono è cumulabile con le offerte in corso, minimo d'ordine €40,00. Spedizioni in tutta Italia.

• La pasticceria s.a.s. di Benvenuto Emanuele, Piazza Adua, 8/B - Biella. Sconto 10%. Per Informazioni: Riccardo, tel. 015-8492685.

• Bar Croce Bianca di Aries Emilia, Via dei Pescatori, 1 -Cerro di Laveno Mombello (VA). Sconto 10% sulle consumazioni. Per informazioni: Emilia, tel. 338-7562220.

• Polleria girarrosto di Angela Masso Mercato- P.zza Borromini n.48 Torino Tel 347 4900848 Orario: dalle 8 alle 14 Carni tritate (compreso la quaglia intera) o a pezzi secondo le esigenze. In estate le quaglie esclusivamente su ordinazione. E’ consigliata la prenotazione.

• Al cantun d’lè fiur (l’angolo dei fiori) Negozio di fiori e piante di Mauro Garelli C.so Casale 192/a - Torino Tel. 011 8980166 Sconto del 10% su tutti gli articoli escluso faxiflora.

• Azienda Agrituristica Arcadia (Rita, Graziano e Gabriele) Ospitalità e territorio: per le vostre vacanze: camere, cene, eventi, vendita prodotti biologici di stagione. La struttura accetta animali e i furetti sono benvenuti l’azienda offre uno sconto ai soci di Furettomania del 10% su tutti i servizi. Via Cornetta 491 Poggetto di San Pietro in Casale (Bologna) Tel: 051 813176 Cel: 347 9161584 www.arcadia-agriturismo.it [email protected]

Riservata ai soci di Furettomania Onlus

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e/o ne è stato chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse involontariamente diritti d’autore,

lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro pronta rimozione. Grazie