Elettroradio Informazioni - Marzo/Aprile 2013

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elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEL SETTORE ELETTRONICA E INFORMATICA DI CONSUMO * ANNO 52 * È online il nuovo sito web di Elettroradio Informazioni all’indirizzo www.eimag.it Milano e Barcellona suonano la carica di mobile e digital imaging L’approssimarsi dell’estate riaccende la voglia di fresco e climatizzazione Tutti i numeri di Ikea e Magazzini Gabrielli AIDAC: la tecnica vendita in 4 tappe

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

Transcript of Elettroradio Informazioni - Marzo/Aprile 2013

elettroradio informazioni elettroradio informazioni periodico trade leader nel settore elettronica e informatica di consumo * anno 52 *

È online il nuovo sito web di Elettroradio Informazioni all’indirizzo www.eimag.it

Milano e Barcellona suonanola caricadi mobile e digital imaging

L’approssimarsi dell’estate riaccende la voglia di fresco e climatizzazione

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Fuori dal tunnel

“Non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel”, continuano a sostenere i

pessimisti – o forse realisti? – di fronte all’at-tuale situazione economica; situazione an-cor più aggravata dalla confusione politica e istituzionale in cui è precipitato il nostro Pa-ese. Addirittura qualcuno ancor più pessimi-sta sostiene ironicamente che “la luce che si vede in fondo al tunnel è quella di un treno che ci sta piombando addosso!”, paventan-do un ulteriore peggioramento dell’attuale situazione.D’altra parte i numeri parlano chiaro e rife-riscono di “un’Italia che non cresce e, anzi, regredisce”, così come ampiamente ricorda-to dal Direttore dell’Ufficio Studi di Confcom-mercio Mariano Bella durante un recente in-contro organizzato da ANDEC in collabora-zione con GfK. Negli ultimi sette anni il PIL reale del Belpaese è sceso di ben 10 punti percentuali e, di pari passo, sono scesi – per non dire precipitati – anche i consumi proca-pite e la propensione all’acquisto di beni, so-prattutto durevoli. E, purtroppo, non finisce qui. Contemporaneamente al crollo degli in-dici di salute della nostra economia, sono invece aumentati in modo considerevole il peso e il costo delle “spese obbligate”, ossia quelle spese che le famiglie devono neces-sariamente sostenere per supportare la vita di tutti i giorni, come, ad esempio, quelle per l’abitazione, per la salute o per il carbu-rante. Senza contare la disoccupazione, so-prattutto giovanile, che ha ormai raggiunto i valori più elevati dal dopoguerra, e il reddi-to procapite e i salari, anch’essi in picchiata. Fenomeni, tutti, che, di certo, non aiutano la propensione e le possibilità di acquisto di beni non alimentari come elettrodomestici ed elettronica. Chiacchierando con alcuni addetti ai lavori del settore eldom, sia dell’industria sia della distribuzione, ci siamo trovati di fronte a vol-ti seriamente preoccupati, e non tanto per la situazione economica, ma, più che altro, per lo stallo socio-politico i cui il Paese è piom-bato: “Bisogna darsi una mossa! Non c’è più tempo!”, è la parola che accomuna tutti. Ed è ciò che, più di ogni altra cosa, abbiamo bi-sogno in questo momento. E il segnale arri-va soprattutto dall’estero. Abbiamo provato infatti a chiedere a operatori appartenenti ad aziende anglosassoni cosa ne pensavano i loro colleghi di oltremanica e oltreoceano dell’Italia, e la risposta è stata univoca: “Se

non si esce nel più breve tempo possibile da questa empasse, l’Italia rischia davvero il fallimento!”. E, si badi bene, non si trat-ta di “profezie” catastrofiche in stile Maya o Nostradamus, ma, purtroppo, di pura realtà. Gli esempi di Grecia e Cipro sono, difatti, tal-mente vicini e così terribilmente concreti da non passare di certo inosservati.Senza contare tutte quelle aziende stranie-re, che, pian piano, hanno lasciato, o stanno per lasciare, il nostro Paese: ci sarà pure un buon motivo, ci viene da pensare…Eppure, come si suol dire, bisogna – si deve – andare avanti. La “macchina Paese” non si può fermare: l’industria deve continuare a fare l’industria e a produrre prodotti ca-richi di qualità e innovazione e la distribu-zione a fare da centro di formazione e ap-provvigionamento per i consumatori finali. Ed è proprio questo che, per fortuna, stiamo continuando - e vogliamo continuare - a ve-dere, crisi o non crisi. Chapeau, infatti, a tut-te quelle aziende che in questi giorni hanno presentato prodotti davvero all’avanguardia per funzionalità, design ed ecosostenibilità; e complimenti a tutti quei retailer che con-tinuano imperterriti a investire e a studiare sempre nuove forme di commercio ed en-gagement, soprattutto in ottica digitale e multicanale. Che siano promozioni dai contenuti bizzarri o addirittura eclatanti, oppure rinnovamenti o inaugurazioni di nuovi punti vendita po-co importa; l’importante è che si facciano… Una vecchia legge del marketing sostiene difatti che, proprio nei momenti di maggio-re crisi, occorre incentivare la comunicazio-ne e il contatto col cliente finale. Crediamoci e mettiamola in pratica, magari seguendo ciò che il prof. Giuliano Noci del Politecni-co di Milano sostiene ormai da tempo: “Se è vero che il commercio tradizionale deve imparare a coesistere con le tecnologie di-gitali è altrettanto vero che lo spazio fisico del punto vendita deve essere valorizzato. E il digitale è una tecnologia amica di questa valorizzazione”.E proprio in ottica digitale arriva la nostra ultimissima novità: il nuovo sito web del-la nostra rivista, raggiungibile all’indirizzo www.eimag.it. Navigate, leggete, infor-matevi e interagite.

La Redazione

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Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industrie

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LIIIaprile 2013

edito da: la publiedim s.r.l.direzione, amministrazione e pubblicità:via matteo civitali, 5120148 Milanotelefono: 02 48.70.32.01 r.a.fax: 02 48.70.36.14e-mail: [email protected] (redazione)[email protected] (grafica)testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile:fiorenza moradei -coordinamento redazionale: roberto bonin ([email protected]) -Social media manager:roberto zarrielloimpaginazione: adm studio - cologno monzese -stampa: ingraph s.r.l. -via bologna 104/106,20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Eventi Mobile World Congress:

in medio stat virtus di Federico Cocianchich

10 News Italia, Trade

14 Eventi Photoshow 2013: una conferma

18 Social I social nell’obiettivo a cura di The Fool

20 GDO e social network di Roberto Zarriello

22 Trade Marketing Clima e foto: l’estate alle porte di Massimo Bolchi

24 Green Marketing L’erba-voglio si trova solo

nel giardino del retailer di Alberto Sgheiz - GreenSense

25 Psicology L’acronimo del venditore

di successo di Dott. Paolo Zucconi

26 Focus Fotografia In attesa del riscatto di Raffaele Gomiero

30 Focus Condizionatori I clima sta cambiando di Silvia Castoldi

34 Aziende Kärcher: oltre il prodotto

36 Gaming Videogame: le ultime uscite

38 Store Specialist Ikea Italia: calano le vendite

ma non gli investimenti di Pino Scabia

40 Magazzini Gabrielli:

la forza del glocal di Pino Scabia

42 In-Store Protezione del clima

con rapido recupero economico

per la UE di Arch. Olivia Carone

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Il Mobile World Congress (MWC), che si è svolto dal 24 al

27 febbraio, quest’anno ha cam-biato casa pur rimanendo a Bar-cellona (Spagna). Visto il crescen-te successo degli ultimi anni era-no necessari nuovi spazi e si è quindi mossa dalla suggestiva se-de fieristica di piazza di Spagna, agli ampi padiglioni dalla Fiera Gran Via di Barcellona. Il MWC non è una fiera consumer ma dedica-ta esclusivamente ai professioni-sti: i prezzi del biglietto arrivano anche a 2.000 euro e non trovate certo stand con musica assordan-te e lancio di magliette-gadget. Non mancano le standiste mozza-fiato, ma quelle non dispiacciono neanche ai manager in giacca e cravatta...Salvo poche eccezioni, quest’an-

no ci sono state poche novità con effetto “wow” ma tantissi-mi dispositivi interessanti e alla portata di tutti. Grandi nomi co-me BlackBerry, Htc e Samsung hanno deciso di creare eventi di lancio per i propri top di gamma subito prima o subito dopo la fie-ra, probabilmente per cercare di catalizzare l’attenzione dei me-dia. Questo ha in realtà dato mag-gior spazio agli altri produttori che hanno presentato una vera miriade di device. Tra tutti ci ha colpito il Huawei Ascend P2, “lo smartphone più veloce”. Non par-liamo di velocità del processore ma di quella di navigazione: il P2 è il primo dispositivo a suppor-tare le reti Lte di categoria 4 che permettono un download fino a 150 Mbps. Ma questo device non

Quest’anno ci

sono state

poche novità con

effetto “wow” ma

tantissimi dispositivi

interessanti e alla

portata di tutti

ci ha colpito solo per la velocità: lo spessore è di soli 8,4 mm, ha uno schermo da 4,7 pollici IPS HD con Gorilla Glass di seconda gene-razione ed è dotato di processore quad-core da 1,5 GHz. Può essere usato anche con i guanti, ha una fotocamera da 13 Mpixel e la bat-teria da 2.420 mAh è tra quelle con maggior capacità sul mercato. Il tutto a un prezzo di listino infe-riore a 400 euro.

LG Electronics è stato uno dei marchi più attivi a Barcellona, presentando sia nuovi modelli di smartphone, sia nuove funzioni e gadget, unica costante è il siste-ma operativo Android. Le prime novità le troviamo sulla serie Opti-mus L, caratterizzata da un design essenziale e un ottimo rapporto

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In medio stat virtus

di Federico Cociancich

Gli smartphone top di gamma dimostrano la capacità delle aziende di innovare, ma i grandi volumi di vendita si fanno ancora con modelli di fascia media e medio bassa. Sono in arrivo decine di modelli con ottime prestazioni e prezzi ragionevoli

qualità prezzo, e adesso comple-tamente rinnovata. I nuovi L3 II, L5 II e L7 II, sono stati migliorati con processori più potenti, display Ips, fotocamere migliori e batterie con maggiore capacità. La nuo-va serie Optimus F, con i modelli F5 ed F7, ha caratteristiche simi-li e aggiunge il supporto alle reti Lte. Il top di gamma, presentato anch’esso al MWC, è l’Optims G, uno smartphone con display HD da 4,7 pollici (1280x768 pixel), processore quad-core di ultima generazione con Lte, fotocamera da 13 megapixel, 32 GB di memo-ria e il tutto con uno spessore di soli 8,5 mm. Oltre alla dotazione hardware al top, ha alcune solu-zioni innovative che consentono di utilizzare più applicazioni te-nendole aperte simultaneamen-te in finestre semitrasparenti, di condividere la schermata con il nostro interlocutore sfruttando la rete dati e di scattare foto con il

mentre BoomSound introduce al-toparlanti stereo frontali con un amplificatore dedicato.

Nokia si è concentrata invece su due nuovi terminali di fascia me-dia, il Lumia 720 e il Lumia 520, che ampliano la propria offerta di smartphone con Windows Pho-ne 8. Il Lumia 720 punta sulla fo-tografia di qualità a un livello di prezzo medio. Oltre al sensore da 6,7 megapixel utilizza un’ottica Carl Zeiss particolarmente lumino-sa (f/1.9) e adatta anche a scatti

In medio stat virtusriconoscimento vocale. Basta dire “Cheese” e la foto è fatta.

HTC ha limitato gli annunci al pro-prio top di gamma: One. La scocca monoblocco in alluminio lo rende particolarmente leggero, nono-stante il display da 4,7 pollici Full HD e adotta singolarmente una fotocamera da 4 Mpixel. È infatti sull’esperienza d’uso che si sono concentrati i tecni-ci di HTC: l’interfaccia Sensia si arricchisce delle funzioni Blin-kFeed, Zoe e BoomSound. La pri-ma aggrega i contenuti più re-centi dalle fonti di interesse più rilevanti, rendendoli disponibili nella schermata principale; Zoe permette di scattare foto ad al-ta risoluzione che prendono vi-ta in frammenti da tre secondi,

in condizioni di scarsa visibilità. Lo schermo è da 4,3”, il processore è un Qualcomm dual-core da 1 GHz, e dispone inoltre delle più recen-ti funzioni d’alta gamma, incluso Nokia Music, il nuovo sistema di localizzazione Here, la possibilità di ricaricare lo smartphone senza fili grazie alla cover intercambia-bile e quella di colloquiare con di-spositivi Nfc. Il Lumia 520 permet-te invece di provare l’esperienza Windows Phone 8 con un prezzo inferiore a 200 euro. Ha un display da 4 pollici, un pro-cessore dual-core da 1 GHz e la fotocamera da 5 Mpixel. Una no-ta curiosa: per i mercati emergen-ti Nokia ha realizzato il modello 105, un telefono con le sole fun-zioni base che costerà appena 15 dollari!

Samsung ha scelto di non pre-sentare al MWC il Galaxy S IV, il proprio top di gamma. Questo ha dato maggior risalto all’annuncio del Galaxy Note 8.0, un tablet da 8 pollici, utilizzabile con il penni-no, che consente anche di tele-fonare. Samsung ha puntato più sull’esperienza d’uso che non su specifiche hardware estreme. A fronte di un processore quad-co-re, 2 GB di Ram e connessioni ve-loci Hsdpa, la pratica S-Pen con-sente di poter scrivere e prendere appunti direttamente sul display

del dispositivo, mentre la funzio-ne “Dual View” divide in due parti lo schermo, offrendo la possibilità di gestire contemporaneamente più applicazioni. Inoltre è possibi-le impostare la risoluzione del di-splay per leggere comodamente un ebook o guardare un video in alta definizione.

Alcatel ha rinnovato l’intera gam-ma con le serie Pop, Star, Idol e Scribe: ben nove modelli, caratte-rizzati da colorazioni vivaci, prezzi aggressivi e caratteristiche inte-ressanti, pronti a soddisfare le esi-genze di qualunque consumatore.

Acer ha limitato le novità a due modelli: Liquid E1 e Liquid Z2. Il primo è caratterizzato da un am-pio display da 4,5 pollici con ri-

BlackBerry 10 rivoluziona le carte

Rim, che per l’occasione ha cambiato nome in BlackBerry, non era fisicamente presente a Barcellona ma ha animato comunque più d’una discussione tra gli addetti ai lavori. Pochi giorni prima della fiera sono stati infatti presentati il nuovo sistema operativo e il nuovo smartphone Z10 che sembrano avere le carte giuste per competere con i top di gamma Android. Si nota subito la ricerca di innovazione dalla scocca in alluminio estremamente leggera, le linee arrotondate, l’abbandono della classica tastiera e il display touch da 4,2 pollici. Le prestazioni sono affidate a un processore dual core da 1,5 Ghz, 2 GB di Ram, 16 GB di memoria interna, mentre la connettività Lte garantisce una navigazione estremamente veloce. L’interfaccia è stata completamente riprogettata puntando sui controlli gestuali e su un reale multitasking: è possibile passare in un istante da un ambiente lavorativo ad uno personale che convivono sullo stesso telefono. La tastiera, da sempre uno dei punti di forza BlackBerry, pur essendo virtuale, ha un sistema predittivo (intuisce ciò che vogliamo scrivere) estremamente valido che rende la digitazione veloce e precisa. Adesso anche la sezione multimediale è di qualità, grazie alla fotocamera da 8 Mpixel e a soluzioni software evolute come quelle che consentono l’editing di foto e video direttamente dal dispositivo.

soluzione qHD, un processore dual-core, la possibilità di usare due Sim e due diffusori per gesti-re al meglio l’audio multimedia-le. Il sistema DTS Sound ottimiz-za infatti la resa audio stereofo-nica regolando automaticamente

il volume. Il Liquid Z2 è invece uno smartphone entry-level, con display da 3,5 pollici, processore da 1 GHz e sistema operativo An-droid 4.1 Jelly Bean. Interessante esperimento il monitor sensibile al tocco da 22 pollici DA220HQL,

presentato a Barcellona in quan-to dotato di sistema operativo An-droid. Possiamo utilizzarlo collegato al PC o direttamente per navigare sul web, giocare e con le App di Google Play.

Asus ha presentato la terza ver-sione del Padfone: il progetto del-lo smartphone che si trasforma in tablet sembra adesso essere dav-vero maturo e adesso è ancora più potente, più bello e con una super batteria. Le migliorie rispetto al Padfone 2 sono sostanzialmente di carattere tecnico: ora è alimen-tato da un processore Qualcomm Snapdragon 600 a 4 core da 1.7 GHz, ha un display full d da 5 pol-lici, ben 64 GB di memoria a di-sposizione e supporta le veloci reti Lte. Alloggiato nella speciale

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AAA - Nuovi sistemi operativi cercasi

La coppia Apple-Google domina il mercato dei sistemi operativi con iOS e Android e questo inizia a stare stretto a diversi produttori che vedono quindi di buon occhio l’arrivo di nuovi protagonisti. Ottima accoglienza è stata infatti riservata a Firefox OS, un sistema operativo open source basato su Html5, ovvero il linguaggio adatto a creare applicazioni per il Web. Alcatel e ZTE sono i primi produttori a crederci e a breve lo vedremo anche su smartphone di LG e Huawei. A Barcellona ha inoltre visto la luce il nuovo Tizen, il sistema operativo sviluppato da Samsung e Intel, che sostituirà Bada su alcuni cellulari del produttore coreano.

Ottima

accoglienza

è stata infatti riservata

a Firefox OS,

un sistema operativo

open source basato

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“tasca” sul retro di un display da 10.1 pollici si trasforma in un ve-ro e proprio tablet pronto all’uso in pochi istanti e con l’incredibile autonomia di 1.230 ore in standby (più di 51 giorni). Invertendo gli elementi che com-pongono la parola Padfone, Asus si è divertita a realizzare il Fone-Pad, uno smartphone Xxl con di-splay da 7 pollici HD, supporto delle reti 3G (ma non quelle Lte), e disponibile in versioni con 8, 16 e 32 GB di memoria. Al di là del-le dimensioni pesa la bellezza di 340 grammi, ma ha dalla sua il

Le tecnologie di… oggi

Le tecnologie Lte e Nfc sembrano finalmente mature per entrare a far parte della nostra vita digitale. La rete Lte si sta allargando a macchia d’olio anche nel nostro paese: Vodafone ha appena annunciato l’espansione della copertura 4G, che ora copre ben 21 città, mentre a Barcellona si è visto il primo device, l’Ascend P2 di Huawei, in grado di navigare – teoricamente – a 150 Mbps. L’Nfc, forte di una previsione che indica quasi 2 miliardi di dispositivi nel 2017, sembra essere uscito finalmente dallo stato di “eterna promessa” grazie al supporto di quasi tutti i principali produttori (all’appello manca solo Apple) e già oggi con lo smartphone è possibile pagare piccoli importi, ottenere caffè e bibite dai distributori automatici, validare la nostra identità per entrare in ufficio, aprire la porta dell’albergo, o più banalmente connettere con un tocco una stampante e un diffusore.

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Spazio agli accessoriLa presenza di Cellular Italia al Mobile World Congress è una cer-tezza, e anche quest’anno faceva-no bella mostra di sé standiste e accessori. Chi cercava il classico stand nero tipico del distributore italiano è ri-masto sorpreso nel trovarne uno dove invece era il banco a domi-nare. Ma le novità non si sono li-mitate al colore dello stand: nuo-

vo packaging per tutte le linee di accessori con confezioni che mo-strano meglio i prodotti. Gran-di novità anche in casa SBS, con nuovi espositori, con una dispo-sizione più razionale e che aiuta-no il consumatore nell’orientarsi; un nuovo packaging, in cui do-mina il bianco e persino un nuo-vo sito web (www.sbsmobile.it). Come sempre grande attenzione alle cover, con una gamma che si espande sempre più non solo con nuovi modelli ma anche con il supporto ad un numero crescente di dispositivi supportati.

Affascinati le cover brandizzate e firmate Disney, Maui and Sons, Marvel, fino alle agguerrite As-sasin’s Creed III. Tra gli outsider, ma non troppo, ci ha fatto piace-re vedere dal vivo l’italianissimo iWatch, l’orologio che dialoga con lo smartphone, e che ha battuto sul tempo Apple e Google, che stanno lavorando proprio adesso a progetti analoghi. Tra i gadget più originali da se-gnalare la mini stampante foto-grafica LG Pocket Photo che in po-chi secondi stampa gli scatti dello smartphone tramite Nfc.

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FRANCO SECCHI PRESIDENTE DI CECED ITALIA Franco Secchi, Direttore Mercato Italia di Inde-sit Company, è il nuovo Presidente di Confindu-stria Ceced Italia, l’associazione dei produttori di apparecchi domestici e professionali in Italia. E’ stato nominato durante l’Assemblea dei soci del 25 febbraio scorso, alla presenza di Fabio De’Longhi, Presidente Ceced Europa, e del Pre-sidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Nella stessa riunione, l’Assemblea ha anche rinno-vato le cariche associative per il biennio 2013-2014, assegnando le deleghe ai vicepresidenti:

Manuela Soffientini di Electrolux (Politica industriale e innovazione); Fiorella Co-metti di Copreci (PMI e internazionalizzazione); Roberto Saccone di Olimpia Splen-did (Progetti di filiera ed Expo 2015); Amerigo Po di Enofrigo (Reti d’impresa e inter-distrettuali): Vladimiro Carminati di De’Longhi (Mercato “pulito”). Consiglieri sono stati nominati: Flavio Borgna (Ariston Thermo Group), Marco Casale (Whirl-pool), Paolo Falcioni (Indesit Company), Mario Franzino (BSH Elettrodomestici), Sergio Grasso (Candy Hoover Group). Il Collegio dei Probiviri è stato invece affidato a: Roberto Bausardo (esterno - Studio Bausardo Gili), Roberto Bertazzoni (Smeg), Luigi Bistagnino (esterno – Politecnico di Torino), Fabrizio Fracchia (esterno – Uni-versità Bocconi), Emanuele Lanzani (Frimont). Del Collegio dei Revisori fanno parte infine: Elisabetta De Lorenzi (Studio Tavecchio & Associati), Cinzia Morselli (Studio Merati Valla), Massimo Valla (Studio Merati Valla).

ESTHER BERROZPE NUOVO PRESIDENTE DI WHIRLPOOL EMEA Esther Berrozpe, 43 anni spa-gnola, è stata nominata Pre-sidente di Whirlpool EMEA ed entra a far parte del comitato esecutivo della multinaziona-le; la nomina sarà effettiva dal 1° maggio 2013. Berrozpe, che farà riferimento direttamen-te a Marc Bitzer, presidente di Whirlpool Nord America, suc-cede a José Drummond.

IN CONTINUA CRESCITA L’ECOMMERCE ITALIANO L’eCommerce italiano è in costante progressione e continua a crescere il numero di utenti che hanno fatto acquisti online negli ultimi tre mesi. Si tratta di 13,8 milioni di individui, ovvero il 47,7% dell’utenza internet (era il 35,8% al febbraio del 2012). Aumenta e a tripla cifra (+165%) l’in-cidenza degli acquisti da smartpho-ne e tablet, che nel 2012 superano quota 10% del totale delle transazio-ni online. Queste sono solo alcune delle sa-lienze emerse in occasione del Net-comm e-Payment 2013, in cui sono stati diffusi i dati rilevati da Human Highway sui comportamenti degli utenti, con un focus specifico dedi-cato all’utilizzo per gli acquisti di de-vice mobili e tradizionali, e alla pro-pensione verso gli strumenti di paga-mento più usati sul web.La tipologia dei beni oggetto dell’ul-timo e-Shopping, sono i libri ad at-testarsi in vetta all’ideale classifica (14,8%), seguiti dai capi di abbiglia-mento (13,9%), computer o periferi-che per pc (11,3%), biglietti di viag-gio (9,9%), soggiorni (5,4%), musi-ca/dvd (4,8%), telefonino/smartpho-ne (4,2%), cosmetici (4%), a chiude-re gli elettrodomestici con l’1,5%. In quasi quattro casi su cinque l’acqui-sto online è “premeditato”, ovvero l’acquirente ha già maturato la deci-sione di effettuarlo su Internet, no-nostante sia spesso disponibile l’al-ternativa del canale tradizionale. Nel 65% dei casi l’acquisto online si in-dirizza a un prodotto già identificato in modo preciso dall’acquirente. Una quota significativa di decisioni di ac-quisto (un terzo circa) richiede, inve-ce, un certo percorso di informazio-ne e orientamento.

NUOVO TEAM MARKETING XBOX IN MICROSOFT ITALIAChiara Santilli, Elena Lottici e Massimo Crippa entrano nel team marketingBox di Microsoft Italia guidato da Alessandra Del Pre-te, appartenente alla divisione Retail Sales e Marketing del Consumer Channel Group. L’obiettivo del nuovo team, che risponderà direttamente a Evita Barra, Direttore della Divisione Retail Sales & Marketing, sarà quello di contribuire al successo di tutto l’eco-sistema Xbox, curando le relazioni con i consumatori e i partner di canale, mirando all’affermazione della console, di Kinect e di Xbox LIVE oltre che della line-up dei giochi. Chiara Santilli, Xbox Live Product Marketing Manager e PR Manager si è unita al team Xbox nel settembre del 2012, con il duplice ruolo di PM per il servizio Xbox LIVE e responsabile PR per l’intero ecosistema Xbox. Elena Lottici, invece, è la nuova Product Marketing Manager della console Xbox. Nel suo ruolo, Elena, seguirà tutte le attività di marketing relative alla console. Massimo Crippa, infine, è il nuovo Product Marketing Manager Xbox Games e peripherals e segue quindi tutte le attività relative ai giochi per la console Microsoft e agli accessori.

NUOVI AFFILIATI DIXE NEL LAZIO E IN SARDEGNATre nuovi punti vendita a insegna Dixe sorgono nella zona di Roma, grazie alle nuove affiliazioni del socio del Gruppo Evoluzione Perel. I tre nuovi negozi sorgono a Roma e a Subiaco (Roma): il punto vendita Lustrissimi snc di Subiaco, negozio storico attivo fin dal 1936, è situato in largo Camporesi 1 si avvale della collaborazione di 3 addetti alla vendita.A Roma, nel quartiere Ostiense, si trova invece il secondo dei tre punti vendita, di proprietà della società Mac 2023 srl, caratterizzato da una superficie espositiva di 400 mq e 5 vetrine. A questo si aggiunge poi lo store di proprietà di Acquisti Oreste srl dislocato in zona Testaccio che è aperto fin dal lontano 1922. Ai nuovi punti ven-dita del Lazio si aggiunge anche il nuovo affiliato al socio sardo Esposito Gennaro & C, F.lli Saturno sas, titolare di un negozio situato a Ozieri (Sassari), in via Monserrato 5, di 400 mq di superficie espositiva, ricavato su due piani che, oltre a elettrodomestici ed elettronica propone anche mobili e prodotti per l’arredamento.

BARNI COMPIE 60 ANNI DI ATTIVITA’Carlo Barni, aderente al Consorzio EL.I.T.E., festeggia 60 anni di attività. Era infatti il 1° aprile 1953 quando la prima azienda compiva i primi passi, in un locale di appena 20 mq di superficie, gestito dal solo titolare. Attual-mente la società, la Carlo Barni Spa, è titolare di una sede di oltre 16mila mq in via Arconate 63 a Busto Garolfo (Milano) e vanta un catalogo di 5mila articoli, una logistica in grado di rifornire la grande distribuzione di tutta Ita-lia, nonché un personale di 50 persone. Carlo Barni, 88 anni, è ancora presente quotidianamente in azienda e con il tempo si sono affiancati la moglie, Giovanna Olchini, e i figli Giuseppe e Luigi, che si occupano dei rapporti con fornitori e clienti, dell’amministrazione e della gestione aziendale. Con nuovi acquisti d’immobili e punti vendita, l’acquisizione del marchio Jumbo Master con l’avvio di un programma di franchising, la nascita dell’ecommerce, la trasformazione dell’azienda in sas, srl e poi in società per azioni, la società è giunta sino ai giorni nostri.

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10 MILIONI DI ITALIANI HANNO SCELTO NECTAR Nectar ha raggiunto l’importante traguardo dei 10 milioni di clienti in Italia dal de-butto nel 2010 ad oggi, con numeri che testimoniano un successo forse per certi versi inaspettato: 13 carte strisciate ogni secondo, oltre 100 milioni di euro eroga-ti in premi, più di 40 partner del programma (tra cui le insegne della distribuzione UniEuro, Pc City, Auchan e Simply), quasi 6.000 punti vendita aderenti di diffe-renti categorie merceologiche in tutta Italia, fino a 40.000 punti fedeltà erogati in un anno rispetto ai 6.000 punti della GDO e ai 700 dei programmi benzina, 85.000 download della app mobile gratuita, 40.000 fan sulla pagina Facebook “carta Nec-tar” e 600.000 visitatori mensili sul sito www.nectar.it.Per celebrare questo importante traguardo, Nectar sta per lanciare una nuova ini-ziativa intitolata “IL GENIO DEL RISPARMIO”: un concorso a premi rivolto a tutti i consumatori che spendono in modo intelligente mettendo in atto piccole strategie e attenzioni per ottenere di più dai loro acquisti quotidiani, senza troppa fatica.

EXPERT CRESCE IN TOSCANA E IN FRIULIE’ stato inaugurato sabato 9 marzo scorso il punto vendita a insegna Expert di San Miniato Basso (Pisa) di proprietà del socio Nelli, posizionato in via Ilaria Alpi 2, su una rotatoria di snodo della superstrada FI-PI-LI.Il negozio, di 800 mq di superficie espositiva e dotato di un ampio parcheggio, pre-senta il nuovo layout Expert: isole espositive, grandi immagini alle pareti per diver-sificare le aree di vendita e colori accesi. Lo store è inoltre animato da numerose iniziative come degustazioni e dimostrazioni di cucina che, allo stesso tempo, intrat-terranno i consumatori e valorizzeranno i prodotti utilizzati.Lo scorso 23 marzo è stata invece la volta dell’inaugurazione del nuovo store Mar-copolo Expert di Torreano di Martignacco (Udine) presso il centro commerciale “Città Fiera” di via Antonio Bardelli. Lo store si è spostato dal piano terra al piano superiore in una più ampia location di oltre 2.000 mq di superficie, dotata di 5 casse e 25 dipendenti, capace di contenere al suo interno oltre 7mila referenze.

UNIEURO: NEL 2013 4 NUOVE APERTUREIn occasione dell’inaugurazione di UniExpo, tenutosi dal 15 al 22 aprile scorso pres-si gli spazi di Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel sono stati annunciati i prossimi impegni di UniEuro che, nei prossimi mesi, inaugurerà quattro nuovi punti vendita: a Pescara (1.400 mq a maggio), Varese (4.300 mq a giugno), Oristano (1.800 mq a novembre) e Mestre (2.000 mq a dicembre). Tre, invece, le relocation di punti ven-dita: Sondrio (1.500 mq a giugno), Biella (1.450 mq a novembre) e un terzo in Emilia Romagna (1.800 mq a dicembre). Importante per estensione, redditività e per no-vità di format, il nuovo punto vendita di Varese, acquisito da Bernasconi (Trony); un grande megastore da 4.300 mq e con un fatturato previsto di circa 20 milioni di euro in cui verrà testata la vendita di elettrodomestici da incasso integrata ad arre-damento per cucine e la vendita di articoli per la casa regalo all’interno del reparto piccolo elettrodomestico.

TRONY NASCE A ORBETELLOE RINGIOVANISCE A MACERATAE’ stato inaugurato venerdì 29 marzo il nuovo punto vendita a insegna Trony di via Donatori del Sangue 45 a Orbetello (Grosseto) di proprietà di Bianchi Elettronica Spa, società appartenente alla Cooperativa Copre. Il nuovo store di 1.100 mq di su-perficie espositiva, è dotato di due casse e di un parcheggio di 60 posti auto. Al suo interno operano 13 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Francesca Fommei. Il bacino di utenza è stimato in 55mila po-tenziali clienti in bassa stagione, 100mila nel periodo estivo. In occasione del suo decimo anniversario, il punto vendita a inse-gna Trony di Macerata di via Cluentina 22 in località Pierdipria, di proprietà di DML Spa, ha festeggiato con un restyling totale della struttura. Il rinnovamento dello store, coordinato dal diret-tore Danilo Palmarucci, presenta spazi più ampi ed eleganti, progettati e concepiti per accogliere il pubblico in un contesto ospitale e confortevole in cui muoversi in pieno relax. Lo store conta 1.900 mq di superficie espositiva, 21 addetti alla vendita, 3 casse e la disponibilità di un parcheggio da 600 posti auto, per un bacino d’utenza stimato in 300mila potenziali clienti.

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NUOVO PRESIDENTE E DIRETTORE ESECUTIVO IN CARREFOUR ITALIA Carrefour Italia ha annunciato la no-mina di Giuseppe Brambilla di Ci-vesio a Presidente del Consiglio di Amministrazione di Carrefour Italia S.p.a. e di Eric Uzan a Direttore Ese-cutivo, a partire dal primo aprile 2013.Dopo 13 anni in Carrefour, di cui 6 a capo di Carrefour Italia, Giuseppe Brambilla di Civesio assumerà la pre-sidenza della filiale Italiana suppor-tando e promuovendo gli interessi di Carrefour nel paese in ambito istituzio-nale. Allo stesso tempo Eric Uzan sarà responsabile della gestione operativa e dello sviluppo delle attività di Carrefour in Italia. In Carrefour da 32 anni, Eric Uzan ha ricoperto nel Gruppo diverse posizioni a livello internazionale in qua-lità di Responsabile delle attività in Pa-esi del Sud America e dell’Asia.

DIETER MATHYS NUOVO DIRETTORE DI EXPERT EUROPAExpert International Gmbh Zug ha annunciato la nomina di Dieter Mathys alla carica di Direttore Gene-rale Europa. A Mathys verrà affidato il compito di creare una forte integrazio-ne delle attività commerciali e di mar-keting tra le organizzazioni nazionali per rafforzare il potere negoziale nei riguardi dell’industria e accrescere la presenza e la forza di attrazione del brand.Svizzero, di Zurigo, classe 1957, Dieter Mathys si è laureato nel 1982 presso la School of Economics and Business Administration di Berna (Svizzera) e ha operato in importanti società interna-zionali come Electrolux, maturando successivamente una lunga esperien-za nel settore della distribuzione spe-cializzata svizzera, ricoprendo ruoli di sempre più crescente responsabilità.

PIERLUIGI BERNASCONI NUOVO AD DI MERCATONE UNOPierluigi Bernasconi è il nuovo Am-ministratore Delegato di Mercatone Uno Estate. Bernasconi, classe 1954 è stato fondatore e Amministratore Delegato di Mediamarket Spa. Nel 2009 ha ricevuto il Premio nazionale per l’Innovazione, dalle mani del Presi-dente della Repubblica Giorgio Napoli-tano per l’innovazione nella multicana-lità nel settore del commercio

FNAC: OFFERTA DI DPS TRONY PER I 5 NEGOZI ITALIANI E’ stata siglata venerdì 19 aprile scor-so l’intesa tra il liquidatore di FNAC Italia, Matteo Rossini, e Yves Di Benedetto, Amministratore Delegato di DPS Group, per l’affitto del ramo d’azienda di FNAC Italia con offerta irrevocabile d’acquisto, condizionata all’omologa del concordato preventivo. Il ramo d’azienda, oggetto della trat-tativa, è costituito dai cinque negozi dell’insegna francese situati nei centri storici di Genova, Napoli, Verona, Tori-no e Milano. L’accordo è naturalmente subordinato all’autorizzazione del giu-dice del tribunale fallimentare.

DEL MIO TEAM. IL MIO TEAM

Presentazione del SSD SanDisk Extreme®.Da oltre venti anni SanDisk è in prima linea nel mercato delle memorie flash. Grazie all’esperienza e al know-how acquisito in questi anni abbiamo potuto sviluppare i nuovi SSD SanDisk Extreme®.

Quando i vostri clienti vogliono aggiornare i loro computer con sistemi ad alte prestazioni, gli SSD SanDisk Extreme® garantiscono una velocità estrema. Fino a 480 GB* e con una velocità di lettura** fino a 550 MB/s, i computer si avviano più rapidamente e i programmi vengono lanciati più velocemente. Inoltre, i tuoi dati non sono mai stati cosi al sicuro.

Ecco perché il Team Ducati ha scelto di collaborare con SanDisk. Ducati è consapevole che la macchina più veloce sul rettilineo finale ha bisogno del mezzo più veloce e affidabile.

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* 1 gigabyte (GB) = 1 miliardo di byte. Parte della capacità non è disponibile per la memorizzazione dei dati. ** Solo per i modelli da 120 GB e 240 GB; la velocità di lettura è inferiore per il modello da 480 GB. Piattaforma per i test: Dell Optiplex 990, RAM 4GB, Microsoft Windows 7 Ultimate 64-bit, Processore: Intel® Core™ i7-2600 CPU @ 3.40GHz, driver Intel: 10.1.0.1008. Basato su test di lettura e scrittura sequenziale effettuati internamente da SanDisk; le prestazioni potrebbero variare in base al dispositivo host, al sistema operativo e alle applicazioni. 1 megabyte (MB) = 1 milione di byte. ATTO Disk Benchmark, trasferimento dati di lunghezza media di 512MB, QD=10. SanDisk, il logo SanDisk, e SanDisk Extreme sono marchi di SanDisk Corporation, registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Altri nomi di marchi citati nel presente documento sono presenti solo a scopo identificativo e possono essere marchi dei rispettivi titolari. © 2012 SanDisk Corporation. Tutti i diritti riservati.

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Gli ottimi riscontri di pubblico e critica rilanciano la fiera e il settore del digital imaging

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Le solite malelingue iniziavano già a considerarla come spac-

ciata e come una delle tante fie-re ormai destinate a incamminarsi verso la triste via del tramonto. E invece, il Photoshow non solo le ha smentite, ma, anzi, le ha prati-camente ridicolizzate, chiamando a sé più di 60mila visitatori e ol-tre 100 aziende, tra cui compaiono i marchi più prestigiosi del settore fotografia e digital imaging mon-diale, come Canon, Nikon, Pana-sonic, Sony, Samsung, Leica, Le-xar, Pentax, Epson, Fujifilm, Sig-ma e Kodak.Anche se ridotta al solo padiglio-ne 3 del quartiere fieristico di Fie-ramilanocity, la 14esima edizio-ne della più importante rassegna italiana dell’imaging non ha certo sfigurato rispetto ad altre più im-portanti e blasonate rassegne di respiro internazionale che hanno ormai inglobato la fotografia digi-tale al loro interno dedicandogli, molto spesso, molto più spazio ri-spetto a quello allestito durante la kermesse milanese. In barba quin-di ai fans accaniti dei due gigan-ti CES di Las Vegas e IFA di Berli-no, il Photoshow ha riservato non poche sorprese e rivolte non solo agli appassionati di fotografia, ma a tutti coloro che amano la tecno-logia e l’innovazione. Corsie piene di giovani e adolescenti (molte an-che le scolaresche che hanno deci-so di trasformare questo evento in un’occasione formativa, dedican-dogli qualche preziosa ora di le-zione), famiglie e semplici curiosi, hanno difatti affiancato fotografi

professionisti e fotoamatori, rico-noscibili dall’inconfondibile zainet-to pieno di fotocamere e obiettivi e dalle domande iper-tecniche ri-volte al personale dei vari stand.Aspra anche la “battaglia” per lo spazio espositivo più bello e appa-riscente, con Canon che ha optato per uno spazio sormontato da un grande totem centrale brandizza-to; Nikon che ha invece proposto un ampio spazio espositivo distri-buito su più superfici e organizza-to come una sorta di megastore, il cui accesso era rappresentato da una sorta di simpatico tunnel foto-grafico; Sony che, forte della sua multispecializzazione e legame con il mondo dell’entertainment, ha puntato tutto su un’affascinan-te ambientazione in stile horror ispirata al film d’animazione “Ho-tel Transylvania”; Samsung con il suo tradizionale impatto scenico avveniristico ricco di colori, luci ed effetti speciali; Panasonic con una esposizione molto sobria e lineare, ma dall’indubbio gusto elegante e raffinato, condito da un’anima pro-fessional.Sicuramente all’altezza della si-tuazione anche Pentax e San-Disk, con stand di tutto rispet-to e caratterizzati dalla presenza di due grandi palchi in puro stile avanspettacolo, e Fujifilm, pre-sente in fiera con la sua divisio-ne dedicata alla stampa. Intera-mente basata sul B2B, invece, la presenza di Kodak ed Epson, con soluzioni dedicate al mondo pro-fessionale e del retail. A far da contorno alla consueta

2013: una conferma

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zona del mercatino dell’usato e dell’antiquariato fotografico, infi-ne, una lunga serie di mostre fo-tografiche, che hanno fatto da le-gittimo sparring partner al Photo-festival, il “fuorisalone” promosso dall’Associazione Italiana Foto Digital Imaging, in collaborazio-ne con la Camera di Commercio e Unione Confcommercio di Mi-lano, che ha invaso il capoluogo lombardo fino alla fine del mese di aprile.Non sono mancate poi performan-ce dal sapore spettacolare, come quelle dei due maestri Maurizio Galimberti e Joanne Dunn, e coinvolgenti contest riservati sia ai professionisti che al grande pub-blico. Se a qualcuno potevano infatti ve-nire in mente i versi di una famo-sa canzone dell’indimenticabile Califfo “Il resto è noia”, la risposta del Photoshow 2013 è stata di ben altra natura: un rilancio in grande stile degli eventi a supporto della manifestazione con un fitto calen-

dario di seminari, workshop e ta-vole rotonde che hanno visto av-vicendarsi volti noti del panorama fotografico internazionale. Arte fo-tografica che è stata naturalmente celebrata non solo sotto il profilo “accademico”, ma anche sotto il profilo prettamente pratico, grazie alla disponibilità di numerosi stage fotografici, con tanto di ambienta-zioni e modelle in posa, messi a disposizione sia dalle aziende sia dalla stessa organizzazione fieri-stica.

Le tendenzeConnettività, innovazione e per-formance. Sono queste le tre prin-cipali tendenze emerse da questa edizione del Photoshow, messa a dura prova da crisi economica e concorrenza di smartphone e ta-blet Pc.Pur dovendosi confrontare con dati di mercato non di certo esaltanti, infatti, le maggiori case costruttri-

2013: una conferma

Per visualizzareil reportage fotografico

Foto Ottica Pino Snc Corso Trento e Trieste, 5/7/9 Lanciano - Tel: 0872 712885

Cine Sud Srl Via Nausica c/o C.C. Le Vele Montepaone Lido - Tel: 0967 578608

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Foto Diego Via Sellitto, 7/9 Avellino - Tel: 0825 21549

Foto Ottica Paoletti Via Clavature, 9/D Bologna - Tel: 051 267656

Foto Dotti Viale Storchi, 281 Modena - Tel: 059 821000

Foto Mattioli Via Monte Etna, 2 Fogliano - Tel: 0522 521220

Foto Orlando Via A. Reberberi, 32 Montecchio E. - Tel: 0522 864858

Fotopozzar di Flegar Olga Via Delle Torri, 2 Trieste - Tel: 040 631630

Attualfoto di Vuga e Bronzi Snc Via Dell‘istria, 8 Trieste - Tel: 040 771326

Fotoforniture Guido Sabatini Via Gemanico, 168 A Roma - Tel: 06 3207278

Metrophoto New Viale Medaglie D‘oro, 248-250 Roma - Tel: 06 35498666

La Placa Group Via Val Trompia,12-18-24-40 Roma - Tel: 06 8173765

Totalfoto Viale B. Bisagno, 44 R Genova - Tel: 010 8566452

Atticom Via A. Cecchi, 69 R Genova - Tel: 010 3040705

Foto Ottica Cavour Via Fatebenefratelli, 34/36 Milano - Tel: 02 6590680

F.C.F Via M. Campionesi, 25 Milano - Tel: 02 5453512

Photo Discount Piazza De Angeli, 3 Milano - Tel: 02 4690579

Centro Foto Cine Via Stradivari, 4 Milano - Tel: 02 29405119

Astarita Marco & Daniele Via Grosseto, 1 Milano - Tel: 02 33001414

Photo‘ 19 Via Solferino, 23 Brescia - Tel: 030 42070

Foto De Angelis Srl Corso Mazzini, 42 Ancona - Tel: 071 2074257

Foto De Angelis Srl Via Maggini, 84 Ancona - Tel: 071 2801945

Foto De Angelis Srl Via Scataglini, 6 Ancona - Tel: 071 2868583

Foto De Angelis Srl Via Puglia, 8 Falconara Marittima - Tel: 071 9173765

Riflessi Sas Via Nizza, 143/B Torino - Tel: 011 6634968

Foto Merlo Srl C.so. C. Nigra, 8 Ivrea - Tel: 012 5641633

Langa Fotoottica Snc Via Pietro Ferrero, 1 Alba - Tel: 0171 283262

Magic Foto P.zza S. Maria Maggiore, 3/A Mondovi - Tel: 0174 47327

Hobby Foto Snc C.so Nizza, 45/B Cuneo - Tel: 0171 634526

Foto Video Ottica Murgia Via Roma, 29 Siniscola - Tel: 0784 844480

Ottica Delogu Via Roma, 38 Sassari - Tel: 0792 33334

Sicily Photo di Raffaele TranchinaVia Alcide De Gasperi, 130 Palermo - Tel: 091 512794

Bongi Srl Via Por Santa Maria 82-84/R Firenze - Tel: 055 2398811

Ottica Fontani Viale Strozzi, 18 Firenze - Tel: 055 470981

Foto Ottica Moderna Via Delle Terme, 8 Siena - Tel: 0577 42008

Foto Ottica Paoletti Via Clavature, 9/D Bologna - Tel: 051 267656

Alla Rotonda Sas Zorzini G&C. Via S. Vigilio, 7 Trento - Tel: 0461 985317

R.P. Reporter Srl Via Sette Martiri, 8 Valdagno - Tel: 0445 406827

SD Snc di Stefano Degasperi C.so Libertà, 5 Bolzano - Tel: 0471 264122

Fotolandia Srl Via G. Vaccari, 83 Vicenza - Tel: 0444 562166

2 Emme Foto Snc Via Sorio,19 A Padova - Tel: 049 8716044

Europhoto Snc P.zza Carlo Felice, 29 Torino - Tel: 011 5629452

Europhoto Snc C.so Siracusa, 196/D Torino - Tel: 011 3115111

Marvin- Europhoto Trading Srl Via Lagrange, 15 Torino - Tel: 011 5616411

Centro Foto Video Snc Cannaregio, 5896 Venezia - Tel: 041 5230081

Photomarket Video Sas Via Giustizia, 49 Mestre - Tel: 041 915444

Optic Rapid Via Bastioni 22 Brunico - Tel. 0474 555773

Il Fotografo di Pezzi Roberto Via Sant‘Alenixedda 53/55 Cagliari - Tel: 070 4818287

Photo Express di Pirri SalvatoreVia Mariano IV D‘arborea, 9 Oristano - Tel: 0783 78167

Foto Ottica Sodini Via Antonio Gramsci 6 Iglesias - Tel: 0781 24155

Fiorito & Figli SrlVia G. Postiglione, 10 Bari - Tel: 080 5530962

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even

ti

ci hanno ugualmente stupito per i risultati ottenuti soprattutto dai lo-ro laboratori di Ricerca e Sviluppo proponendo prodotti multifunzio-ne e convergenti, in grado di con-nettersi con altri device della casa o dell’ufficio digitale e di condivi-dere in modo semplice o veloce sul web e sui principali social net-work, secondo una logica 2.0.Non solo. Dalle menti degli inge-gneri dei produttori sono anche scaturiti prodotti sempre più per-formanti rivolti al grande pubbli-co che nulla hanno da invidiare a quelli utilizzati nel mondo profes-sionale o semi-professionale e che non sfigurano agli occhi dei no-stalgici della pellicola: un trend di mercato che si sta pian piano spo-stando verso dei rapporti qualità/prezzo tali da far sobbalzare anche il consumatore più attento ed esi-gente. E non si tratta, si badi be-ne, di una banale corsa sfrenata al maggior numero di Mpixel dispo-nibile o del design più bello a cui eravamo abituati da qualche tem-po a questa parte, ma di una ve-ra e propria “sfida” tra produttori a suon di funzionalità all’avanguar-dia e prestazioni sempre più user-friendly, tali da trasformare chiun-que in un vero e proprio maestro dell’obiettivo.Sicuramente molto più reflex che compatte in questo appuntamen-to milanese, e, molta più “cultura fotografica” rispetto alle edizioni precedenti, vissuta però, non solo dal lato prettamente intellettuale e romantico, ma dal lato innovati-vo e tecnologico. Insomma, se vo-gliamo, un’edizione vissuta più di “pancia” che di cuore e cervello. Quello che ci voleva, per dimostra-

re – se mai ce ne fosse stato biso-gno - che l’industria della fotografia è più viva che mai, crisi o non crisi, smartphone o non smartphone.Un trend all’insegna dell’innova-zione che non ha risparmiato an-che il settore accessori che si è presentato alla kermesse mene-ghina ricco di novità, alcune delle quali davvero interessanti e sfizio-se: una su tutte, quella dei prodotti pensati per il mondo dello sport e delle attività all’aria aperta, presi-diato da marchi, come JVC, SofTe-am e GoPro, che, anche in questa occasione, hanno saputo dar sfog-gio delle loro migliori doti tecnolo-giche e creative. Piccole e pratiche videocamere resistenti a qualsiasi tipo di sollecitazione esterna o di agente atmosferico, pensate per gli amanti del rischio e del brivi-do, ma anche per tutti i patiti del fitness e della natura, che pur rap-presentando un mercato ancora di nicchia, risultano essere in rapida espansione sia per volume sia per valore. Così, come il settore delle custodie e delle borse, sempre di estrema attualità grazie alle mode e alle griffe del momento o, anco-ra, come quello delle memorie, ac-cessori di assoluta importanza per la conservazione dei propri lavori fotografici: due segmenti di merca-to talvolta oscurati dall’importanza di fotocamere e videocamere, ma che assicurano ai retailer una mar-ginalità di non poco conto.

IN CIMA AL MONDO CON LEGGEREZZA

Una fotografa di moda alla conquista di panorami e ghiacciai con la nuova e leggerissima Lumix G5 Mel Karch è passata dalla passerella della moda di Parigi ai ghiacciai ed ai loro panorami in compagnia della sua nuova Lumix G5. Segui il viaggio dei tre fotografi e cambia il tuo modo di pensare la fotografia. www.panasonic.it/lumixg5

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Con l’arrivo della bella stagione, torna a splendere il sole anche nelle fanpage del digital imaging

L’analisi di questo mese si fo-calizza sull’engagement delle

fanpage dei maggiori produttori di apparecchi e accessori fotografici. A qualche giorno di distanza dal Pho-toShow e con l’arrivo della stagio-ne primaverile, abbiamo deciso di passare al setaccio le fanpage esi-stenti, in lingua italiana, ricavando una classifica di 8 pagine ufficiali. L’analisi contempla il periodo che va dal 1° gennaio al 14 marzo 2013.

Se per numero di fan la pagina più popolata è quella di Leica, vedia-mo come la stessa rimane in testa per indice di engagement indiret-to con oltre 163mila like, mentre è penultima per quanto riguarda quello diretto (MCI), suscitando poco più di duemila commenti nei suoi oltre 200mila fan. Al secondo posto per ampiezza di fan base troviamo Canon Italia, con un seguito di circa 124mila utenti; ultima sul fronte del coin-volgimento diretto, la pagina ot-tiene la quarta posizione per in-dice di engagement indiretto, per cui conquista quasi 39mila like. In terza posizione troviamo l’altro grande esponente di apparecchi fotografici, ossia Nikon Professio-nal. La pagina ha delle buone per-

formance anche per indice indiretto MII per il quale risulta terza, men-tre figura al sesto posto per enga-gement diretto, con 772 commenti. Lowepro segue fissandosi al quar-to posto, non solo per numerosità di fan, ma anche per engagement diretto. Ciò evidenzia come l’azione di coinvolgimento porti sulla pagi-na 800 commenti, mentre meno efficace pare essere l’engagement indiretto per cui la fanpage risulta quinta, totalizzando circa 10mila li-ke. Al quinto posto per estensione di fan base troviamo Lumix lifestyle Italia di Panasonic, con quasi 39mila fan. La gestione di que-ste migliaia di utenti pare ottima-le per quanto concerne sia l’indice indiretto che quello diretto: in en-trambi i casi la pagina è seconda. Il taglio trendy dato alla pagina e rivelato anche dal nome indica un atteggiamento che risulta gradito. Manfrotto è sesta per numero di fan e, curiosamente, la sua stra-tegia pare aver funzionato meglio sull’engagement diretto che su quello indiretto. Solitamente i like sono di più facile conquista rispetto ai commenti, molto più onerosi in termini di effort e trasporto dell’u-tente; tale scoglio pare non esistere per Manfrotto, che col suo ‘imagine more’ si posiziona quinta per MCI. Anche Fujifilm ottiene risultati migliori sull’engagement diretto, posizionandosi addirittura quar-ta, mentre si ferma al settimo po-sto per numero di fan e engage-ment indiretto. Ultima, ma non ultima, SanDisk Italia, che con i suoi 1.800 fan ottiene un sesto po-sto per engagement indiretto e un interessante primo posto per fi-delizzazione diretta. La pagina ha grandi potenzialità di crescita sia nell’ottica di un ampliamento di fan base, sia in quello di una mas-siccia fidelizzazione.

I social nell’obiettivo

soci

al

di Barbara Bianchi

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Actions Posts Comments Shares Likes Fans Talks MCI MII

San Disk Italia 01/01/13 14/03/13 411 127 19 84 181 1855 36 78,7 176,28

Lumix Lifestyle Italia 01/01/13 14/03/13 14966 1018 1670 924 11354 38904 781 69,09 360,93

Lowepro 01/01/13 14/03/13 12366 450 800 770 10346 46468 1903 26,9 249,54

Fujifilm Italia 01/01/13 14/03/13 1716 217 348 85 1066 22884 128 24,68 71,27

Manfrotto Imagine More

01/01/13 14/03/13 6764 320 438 537 5469 37778 692 20,06 63,68

Nikon Professional 01/01/13 14/03/13 21590 61 772 5571 15186 47866 2171 17,4 334,66

Leica Camera 01/01/13 14/03/13 179060 981 2106 12475 163498 224861 6436 13,72 740,83

Canon Italia 01/01/13 14/03/13 43142 488 568 3373 38713 123993 546 8,51 320,73

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Leica Camera 01/01/13 14/03/13 179060 981 2106 12475 163498 224861 6436 13,72 740,83

Lumix Lifestyle Italia 01/01/13 14/03/13 14966 1018 1670 924 11354 38904 781 69,09 360,93

Nikon Professional 01/01/13 14/03/13 21590 61 772 5571 15186 47866 2171 17,4 334,66

Canon Italia 01/01/13 14/03/13 43142 488 568 3373 38713 123993 546 8,51 320,73

Lowepro 01/01/13 14/03/13 12366 450 800 770 10346 46468 1903 26,9 249,54

San Disk Italia 01/01/13 14/03/13 411 127 19 84 181 1855 36 78,7 176,28

Fujifilm Italia 01/01/13 14/03/13 1716 217 348 85 1066 22884 128 24,68 71,27

Manfrotto Imagine More

01/01/13 14/03/13 6764 320 438 537 5469 37778 692 20,06 63,68

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Leica Camera 01/01/13 14/03/13 179060 981 2106 12475 163498 224861 6436 13,72 740,83

Canon Italia 01/01/13 14/03/13 43142 488 568 3373 38713 123993 546 8,51 320,73

Nikon Professional 01/01/13 14/03/13 21590 61 772 5571 15186 47866 2171 17,4 334,66

Lowepro 01/01/13 14/03/13 12366 450 800 770 10346 46468 1903 26,9 249,54

Lumix Lifestyle Italia 01/01/13 14/03/13 14966 1018 1670 924 11354 38904 781 69,09 360,93

Manfrotto Imagine More

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Fujifilm Italia 01/01/13 14/03/13 1716 217 348 85 1066 22884 128 24,68 71,27

San Disk Italia 01/01/13 14/03/13 411 127 19 84 181 1855 36 78,7 176,28

le fanpage della fotografIa

20 - 21

Anche le grandi superfici despecializzate iniziano a interessarsi al web 2.0 come strumento privilegiato di comunicazione con i propri clienti

na Facebook, che attualmente ha poco più di 5.600 like, verso Twitter, dove ha più di 1400 follower, e ver-so Youtube, il cui canale conta circa 236 iscritti.Nella pagina Facebook di Coop vengono diffuse ogni giorno noti-zie, promozioni, eventi e altre ini-ziative, tutte con lo scopo di coin-volgere il consumatore. L’obiettivo è sicuramente riuscito. Stessa cosa accade su Twitter, dove molte do-mande dei consumatori trovano ri-sposta, mentre su YouTube vengo-no diffusi più che altro gli spot stori-ci di Coop e Google+ non ha nessun profilo. Alla fine si rivela comunque un buon uso dei social network, senza ombra di dubbio.Auchan preferisce non inserire i social network nella home del sito italiano e si scopre presto il perché: l’azienda non ha canali social ita-liani. Su Facebook, infatti, esiste la pagina Auchan internazionale, che conta più di 322 mila like. Non esi-ste un profilo Twitter italiano, men-tre il canale Youtube ha solo 34 iscritti. Google+ non esiste.I consumatori italiani, desiderosi di “parlare a tu per tu” con l’azienda, dove possono trovarla? Ce lo chie-diamo anche noi.Anche in questo caso non c’è trac-cia dei social nella home del sito. Facebook ospita una pagina trascu-rata di Carrefour Italia, scritta, tra l’altro, in inglese. I like sono circa

GDO e social network

220. Twitter è più attivo, con più di 7 mila follower, mentre Youtube fa il pienone, con un canale che con-ta 128 iscritti ma più di 4 milioni di visualizzazioni. Ottimi numeri, pec-cato l’assenza nel social più fa-moso del mondo.Per quanto riguarda Il Gigante, in-vece, ci si trova di fronte al nulla, in termini di marketing social friendly. Il Gigante non possiede una pa-gina Facebook, così come non ha Twitter, YouTube e Google+. Viene da chiedersi il perché; probabil-mente si ha una concezione del target che tiene conto di stan-dard ancora troppo vecchi e di-stanti da quello che è oggi il con-sumatore.Altre aziende si approcciano al mondo dei social network, chi con un po’ di timore, chi convinto della forza virale che essi hanno. In bre-ve i dati di alcune delle aziende più conosciute in Italia: Iper preferisce suddividere i social in più aree te-matiche, ma con ottimi numeri e ottime interazioni; Esselunga evita di inserire i social in home e, pur ri-cercando il brand, non troviamo ri-sultati concreti; Mercatone Uno è attivo su Facebook, con quasi 20mi-la like, e YouTube, con 49 iscritti e quasi 300mila visualizzazioni: ot-timi numeri e ottima interazione social; Bennet e Panorama met-tono in evidenza la pagina Facebo-ok nella home del sito e interagi-scono attivamente con 12mila fan per Bennet e poco più di 7 mila fan per Panorama; Conforama, infine, è l’unico che inserisce la possibilità di cliccare like alla pagina Facebook direttamente dal sito: attualmente ha circa 5.600 fan con ci interagisce quasi quotidianamente.

soci

al

I social network si sono meritati il premio come “miglior invenzione

degli ultimi dieci anni”. Basta pro-vare a pensare a come sarebbe ora la nostra vita se non esistessero Fa-cebook, Twitter o Google+. C’è una generazione intera che è cresciuta con i social network e non potreb-be immaginare una quotidianità di-versa: interazione, amicizia, news, amori virtuali e offerte, nei social passa di tutto.Molte aziende lo hanno capito e si sono mosse subito per rendere più “social friendy” la propria posi-zione. Alcune devono ancora la-vorarci un po’, mentre altre se ne tengono ben distanti. Che senso ha, oggi, stare lontani da una ri-sorsa così preziosa? Il sogno di ogni azienda sembra essere a portata di mano: milioni di utenti (miliardi, se contiamo anche i Paesi esteri) possono conoscere un brand stan-do semplicemente davanti a un pc. Una rivoluzione che ha investito in pieno il mondo del marketing co-sì come lo avevamo conosciuto e che ha portato alla nascita di nuove professioni dedicate, come il social media manager. I social network più diffusi in Italia sono tre: Facebook Twitter e Goo-gle+. A questa lista si aggiunge You-Tube, dove si condividono migliaia di video ogni giorno, e Pinterest, il social delle immagini per eccellen-za. Più volte si è analizzato il com-portamento delle aziende italia-ne verso le interazioni sociali via web e gli ultimi dati riportano un notevole aumento della predispo-sizione del consumatore a voler ri-cercare i propri brand di riferimen-to sui social network. Questo unico dettaglio dovrebbe bastare a com-

di Roberto Zarriello

prendere l’importanza che hanno assunto nella vita di ogni consuma-tore i social in generale.In questa analisi vogliamo studiare l’utilizzo che la grande distribuzio-ne organizzata italiana fa di ogni social.I consumatori, specialmente in questo periodo, sono sempre alla ricerca di sconti e offerte. Non ba-stano i volantini promozionali che si distribuiscono casa per casa, molti vogliono sapere attraverso i so-cial network. Una tipica conver-sazione virtuale tra amiche suona più o meno così: “Hai notato? Nella pagina Facebook di X c’è un’offerta straordinaria sulle confezioni di pa-sta!”, “Davvero?”, “Sì, corri subito, puoi prendere il codice sconto e ac-quistare la pasta in offerta!”.Fantasia? No, pura realtà. Il passa-parola resta ancora il miglior vi-ral marketing che esista, ma con i social network la sua portata è au-mentata a dismisura. Le aziende della grande distribuzione specia-lizzata se ne saranno accorte? Ve-diamolo insieme.La Coop dimostra già dalla home del sito di tenere in grande con-siderazione i social network. Non mancano, infatti, i pulsanti che gui-dano il consumatore verso la pagi-

darty febbraio 13 1 05/03/13 17.03

22 - 23

Con l’approssimarsi della bella stagione ecco rinascere la voglia di fresco e di immortalare i momenti più belli all’aperto

Curiosamente, ma forse non poi così tanto considerando la stori-

ca affezione degli italiani verso la propria automobile, gli impianti di condizionamento (o di climatizza-zione, come più propriamente si sta diffondendo l’uso di denominarli) si sono diffusi pervasivamente e in fretta prima sulle vetture e solo in un seguito hanno iniziato a conqui-stare le abitazioni.Perso da tempo, e per fortuna, la connotazione di simbolo di status che ha a lungo rivestito, il climatiz-zatore si propone sul mercato per quello che sostanzialmente è: un elettrodomestico che si va gradual-mente ad aggiungere ai tanti che ormai popolano le abitazioni di tut-ti, e che diventa sempre più “indi-spensabile” man man che la “bol-la” climatizzata che protegge cia-scuno nei gioni più torridi si esten-de, dalla macchina all’ufficio, ai treni, alla metropolitana, ai mezzi di trasporto pubblico di superficie, lasciando paradossalmente “sco-perta” proprio la casa, il “rifugio” per eccellenza. Una situazione che sempre più persone inconsciamen-te giudicano inaccettabile.Stanti queste premesse, non sor-prende che produttori e trade non abbiano più bisogno, nella loro at-tività di marketing, di “nutrire” pre-ventivamente il mercato per susci-tare la domanda e diffondere la reason why della categoria di pro-dotto, come molti anni fa – per fare un dei tanti esempi possibili – si re-se necessario fare per sostenere la penetrazione in ambito domestico della lavastoviglie. Crisi economica e disponibilità economiche a par-te, infatti, la propensione all’acqui-

torrida estate mediterranea. Ci stia-mo ovviamente riferendo al canale generalista delle domestic applian-ces, perché quello “verticale”, che dai concessionari dei brand specia-lizzati copre “end-to-end” l’intera catena del valore, risponde al altre logiche e vede una non trascurabile presenza di figure quali architetti, arredatori, tecnici specializzati nel ruolo di influenzatori di acquisto in occasione di interventi edilizi di significativo impatto, quali le nuo-ve costruzioni, le ristrutturazioni e i rifacimenti. In questi casi la logica del canale specializzato, pur essen-

Clima e foto: l’estate alle portetr

ade

mar

keti

ng

di Massimo Bolchi

sto di un apparecchio climatizzato-re è un dato di fatto ormai scontato presso ampie e crescenti fasce di consumatori. Il marketing della distribuzione (e in parallelo dei produttori) si è pertanto concentrato su altri due aspetti peculiari di questa catego-ria di prodotto: da un lato l’estre-ma varietà di tipologie (e quindi di prezzo) spesso legate a caratteristi-che tecniche di non intuitiva com-prensione e leggibilità da parte del grande pubblico, dall’altro la ancora rilevante stagionalità della doman-da.Ecco quindi che la comunicazione di marketing si è focalizzata su tre elementi sostanziali: informazio-ne, per diffondere una cultura di

IL CLIENTE È NEL SUO REGNOI.P.

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prodotto che – a prescindere dai brand – fornisse ai consumatori gli strumenti basici indispensabili per valutare con cognizione di causa il posizionamento e il rapporto prez-zo/prestazioni dei diversi modelli; affiancamento e offerta di servi-zio per gli acquisti più impegnativi, e infine – non poteva certamente mancare – il prezzo.Proprio per le citate caratteristiche di stagionalità della domanda, inol-tre, queste attività si susseguono ogni anno in maniera cronologica, calendarizzate in funzione del tem-po che manca allo “scoppio” della

do in molti casi l’acquirente finale un normale privato, risponde nella maggior parte dei casi a modelli di marketing B2B, usando mezzi di co-municazione (cartacei, digitali, con-vegni, ecc) e di informazione altret-tanto verticali e specializzati. Ma torniamo alla relazione di vendita “diretta” con il consumatore finale, una platea di potenziali acquirenti che per le ragioni sopra esposte di-venta quantitativamente predomi-nante, anche se forse non ancora tale per valore. Ecco allora che già in inverno presso la grandi super-fici del bianco e del bruno, nonché presso le insegne del DIY, appaiono manualetti esplicativi dedicati ap-punto alle tecnologie della clima-tizzazione, mentre lo stesso argo-mento fa la sua comparsa anche sui consumer magazine gratuiti delle insegne. Un significativo esempio è il fascicoletto prodotto e aggiorna-to ogni anno da Leroy Merlin, che per completezza delle informazioni e chiarezza espositiva rappresenta quasi un “manuale” del neofita. Su-bito dopo l’attenzione dei venditori si sposta sulla “promozione” degli impianti fissi: in questa categoria di prodotto spesso l’ostacolo (a vol-te solo psicologico) per il compra-tore è rappresentato dalla spesa per l’installazione e dalla difficol-tà, vera o presunta, di reperire un tecnico affidabile per il montaggio. Nascono così, allo scopo di facilita-re la vendita del prodotto, le offer-te “chiavi in mani”: un prezzo fisso che affianca al costo di acquisto del prodotto anche quello predetermi-

nato dell’installazione “basica” dello stesso. Certo il servizio of-ferta non è paragonabile a quello del canale specializzato che di so-lito include anche un sopralluogo nell’abitazione per determinare le caratteristiche dell’impianto e le modalità di un’installazione il meno invasiva possibile.Via via che si avvicina l’esta-te, l’enfasi della comunicazione (dai volantini del trade alle vere e proprie campagne pubblicita-rie dei produttori) si sposta sui prodotti stand-alone, immedia-tamente fruibili senza le com-plicazioni legate all’installazio-ne e alla reperibilità in tempi brevi del relativo installatore

che - vista la stagione – si fa ardua. Quando poi, a giugno e luglio, co-me recitano immancabilmente i telegiornali, il paese boccheggia “nell’estate più calda da 50 anni” è il momento delle offerte di prez-zo e nei punti vendita fanno la loro comparsa bancali interi di condizio-natori no-brand che nei week end più caldi vanno letteralmente a ru-ba. Complice, spiace doverlo rimar-care, anche una crisi che falcidian-do i periodi di vacanza fa sì che una parte di quanto risparmiato venga investito per rendere almeno più confortevole il trascorrere l’estate a casa.Se la diffusione “bottom up” degli impianti di condizionamento ha so-stenuto la crescita della domanda domestica, il contrario è accaduto per quanto concerne un’altra cate-goria di prodotto: la fotocamere. E qui il “colpevole” ha un nome non difficile da scoprire:il telefono cellu-lare. Inizialmente, infatti, la digita-lizzazione dell’immagine, benché cancellasse l’allure un po’ iniziatica della fotografia su pellicola, con le irrisolte discussioni tra appassionati sui rispettivi meriti del banco e ne-ro, del colore, della diapositiva o al-la stampa, aveva non di meno reso disponibili, a prezzi per tutte le ta-sche, apparecchi fotografici di uso intuitivo, dalle immediata visualiz-zazione degli scatti, e – per chi si accontentava della conservazione su supporti digitali – dalla possibili-tà quasi infinita di fotografare sen-za spendere un soldo. A parte le macchine reflex, che pur scenden-do di prezzo rispondevano comun-que a una domanda da amatore

“evoluto” o da professionista, le po-cket hanno conquistato immediata-mente il mercato dandosi battaglia a colpi di Mpixel, l’unico parametro di confronto e di valutazione im-mediatamente percepibile da par-te del grande pubblico dei newbies.A “rompere le uova nel paniere” è però arrivata l’integrazione del-la funzione fotografica nei cellulari: sin da subito, dall’apparire dei pri-mi rudimentali terminali con risolu-zione VGA, si intuì che il telefonino, unico e finora insostituibile “digital personal device”, avrebbe fatto pe-sare la sua pervasività. Con la cre-scita delle prestazioni fotografiche dei cellulari, anche senza arrivare

ai mostruosi 41 Megapixel e all’o-biettivo Carl Zeiss del Nokia 808, l’utilizzo basico della fotocamera digitale è stato terreno di conqui-sta per i telefonini. A dare il colpo di grazia al potenziale di crescita delle macchine fotografiche pocket sono poi arrivate le piattaforme di condivisione e i social network co-me Instagram: impossibile battere la praticità di un unico device che fotografa, invia le immagini online, le condivide e le elabora, oltre ov-viamente a navigare, telefonare e molto altro. Né sembrano aver ri-scosso molto successo ibridi come la Galaxy Camera di Samsung: evi-dentemente l’indubbia maggior qualità delle immagini di una mac-china specializzata non la spunta contro la comodità di avere in ta-sca un solo oggetto che “fa tutto”. Non che le fotocamere più semplici siano sparite dai negozi: sono pro-dotti “must have” specie per le GSS e si confermano sempre presenti nelle offerte speciali delle insegne. Tuttavia, come i dati GfK indicano, in un mercato della fotografia sta-gnante, quando non in contrazione, anche a livello internazionale, sono le fotocamere a obiettivo mobile a crescere a tassi ampiamente so-pra le due cifre: segno che il ciclo si è forse chiuso è che la fotogra-fia (intesa nella sua accezione più autentica) tornerà forse a essere un mercato sempre più riservato ad appassionati e specialisti mentre la moderna declinazione delle vec-chie istantanee – non c’è storia – è lo smartphone.

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Le motivazioni all’acquisto di un elettrodomestico in classe energetica maggiore ci sono. Vanno però comunicate nel modo corretto

me prodotti di lusso non è corret-to, ma valorizzarne la durabilità ci sembra un dovere.Bene, valorizzare la durabilità si-gnifica mettere in condizione il cliente di prendere cura del pro-dotto che sta acquistando.Ma il cliente andrebbe ulterior-mente aiutato in questa opera-zione offrendogli una forma di protezione, una garanzia integra-tiva (a pagamento), che lo tuteli dai rischi di dover vedere ridotto il ciclo di vita del prodotto a causa degli elevati costi di manutenzio-ne / riparazione.È una spirale tipica del consumeri-smo quella di disfarsi dei prodotti per acquistarne di nuovi. Ma non

è più di moda, in questi tem-pi di profonda crisi. Meglio

investire sulla durabilità. Ma torniamo all’uso

quotidiano.Per le lavabianche-ria e le lavasto-viglie altri argo-menti importanti sono la tempera-tura dell’acqua, che potenzial-mente può in-cidere molto sui consumi ener-getici, ma anche, argomento non

banale, sul mante-nimento dei tessuti

nel tempo.Anche la silenziosità,

soprattutto nelle lava-biancheria, è un argomento

molto cool, perché ci introduce ai vantaggi offerti dai provider di

L’erba-vogliosi trova solo nel giardino del retailer

energia elettrica in merito alle ta-riffe biorarie.Premesso che i retailer dovrebbe-ro lasciare spazio nei punti ven-dita alla vendita di pacchetti di energia elettrica, possibilmente da fonti rinnovabili, l’informazio-ne all’utente finale dei vantaggi conseguenti all’utilizzo degli elet-trodomestici nelle fasce orarie più vantaggiose, inevitabilmente por-terebbe la maggior parte di loro ad optare per prodotti silenziosi.Per quanto concerne i detersivi il tema è delicato, o meglio, an-drebbe affrontato con i produt-tori di detersivi, che comunque stanno cavalcando il tema della sostenibilità; quindi auguriamoci che in un futuro prossimo si pos-sa disporre di un’offerta adeguata di detersivi realmente eco soste-nibili.Infine, ultimo ma non secondario per importanza, lo smaltimento dei RAEE.La questione non riguarda i pro-cessi di smaltimento, attuati se-guendo la normativa vigente, ma la riciclabilità dei componenti e perché no, il loro possibile riuti-lizzo.Grande tema di civiltà, di design, di ingegnerizzazione e di tecnolo-gia industriale, benedetto sarà il produttore che per primo riuscirà a immettere nel mercato elettro-domestici i cui componenti siano riciclabili al 100%.Ci si lamenta che il prezzo sia spesso l’unico elemento di valu-tazione per l’acquisto di un nuo-vo prodotto. Secondo noi non lo è, basta crederci e lavorarci.

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C’è un “fil vert” che lega mol-te caratteristiche e funzioni

presenti nei grandi elettrodome-stici, che adeguatamente comu-nicate da parte di produttori e re-tailer, valorizzando le caratteristi-che di sostenibilità di un prodot-to, possono aiutare gli utilizzatori finali a fare un acquisto più consa-pevole e responsabile.In fondo l’efficienza energetica non è che la punta dell’iceberg. Certo, parlando di sostenibilità, non c’è dubbio che non si dovreb-bero prendere in considerazione l’acquisto di nuovi prodotti se non con il massimo della classe ener-getica disponibile. «Sì, ma costa di più del corrispon-dente modello di classe infe-riore», è l’obiezione più ri-corrente. Ma nel corso degli anni di vita del prodotto questa dif-ferenza iniziale di costo, non solo si annulla per effet-to dei ridotti costi di esercizio, ma può anche es-sere più favore-vole.Come conse-guenza di que-sto vantaggio nel tempo, l’argomen-to durata media del prodotto dovrebbe rientrare tra le carat-teristiche dichiarate e valorizzate.8 - 10 anni e anche più, questi sono i tempi. In questo senso acquistare un nuovo elet-

di Alberto Sgheiz - [email protected]

trodomestico, che sia una lavatri-ce o un frigorifero, non è banale. Almeno non lo dovrebbe essere al punto di scegliere solo in fun-zione del prezzo.«Se ti stai sposando, avrai pure dei figli. » Quindi perché opta-re per un elettrodomestico di di-mensioni standard? Questo è solo un esempio.Non è forse la durabilità nel tem-po uno dei temi più attuali della sostenibilità ambientale dei pro-dotti? È ad esempio uno dei temi forti del lusso.Trattare gli elettrodomestici co-

L’acronimo del venditore

di successo

Dr. Paolo Zucconi, specialista in Psicoterapia

comportamentale e psicoterapia cognitiva

Le quattro tappe fondamentali per giungere alla vendita

La vendita come procedura ini-zia da quando il cliente - o po-

tenziale acquirente - entra nel negozio. Da quando viene notato dal venditore inizia un percorso a tappe denominato la trattativa di vendita. Solo se questa va a buon fine per abilità del venditore - più che ca-so fortuito - allora si conclude sempre con uno scambio tra de-naro e prodotto.Affinché ci sia uno scambio reale le tappe della trattativa di vendi-ta devono essere non solo cono-sciute dal venditore ma seguite pedissequamente fino alla con-clusione. L’acronimo che segna la sequen-za temporale da adottarsi per ogni tipologia di vendita è AIDAC. AIDAC sono le iniziali di 4 tappe che portano un colloquio cordia-le tra venditore e cliente alla con-clusione di uno scambio, tipico della vendita, nell’ordine tem-porale le tappe della trattativa di vendita scandiscono 4 passag-gi necessari affinché si arrivi alla effettiva vendita di un prodotto. La prima fa riferimento all’atten-zione: è questo il primo passo per farsi accettare. Come suscitare attenzione in una persona? Tutte le modalità per suscitare attenzione riguarda-no come ci si presenta non ver-balmente (l’abito curato, i passi scanditi e sicuri verso il cliente, lo sguardo deciso in avanti, il sorri-so, la stretta di mano) e che co-sa si dice (poche parole di ben-venuto e presentazione, magari anche un piccolo complimento

psi

colo

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L’acronimo del venditore

di successo

sincero). Solo quando il cliente è attento a tutto ciò che il vendi-tore dice si tratta di passare alla seconda tappa che fa riferimento all’interesse: se non si suscita in-teresse nel cliente non è possibi-le fargli scattare la molla del de-siderio (terza tappa) che è quel-la che spinge all’azione (quarta tappa). Una persona solitamente è interessata quando si parla di lei, del suo corpo, del suo vestito e delle cose o persone a lei più care, ovviamente collegando tali dati al prodotto da vendere. Quindi non un elogio al prodot-to in sé (qualità squisitamente tecniche) ma come tale prodot-

to beneficia e avvantaggia con-cretamente ciò che rientra nella sfera degli interessi della perso-na (sta al venditore scoprirlo se-condo ciò che il cliente dice). La tappa successiva è quella del de-siderio: il desiderio per il prodot-to (il desiderio scatta una volta che il venditore è riuscito a sco-prire che cosa interessa il cliente che è entrato in negozio). Viene suscitato dal venditore. La tappa successiva della trattativa di ven-dita che inizia con la A è: azione cioè acquisto. Maggiore sarà il desiderio mi-gliore sarà l’azione. Ad un certo punto il venditore, suscitato il de-

siderio nel potenziale acquirente, per vendere deve passare all’a-zione: “paga subito o in contan-ti?” dove in ogni caso il cliente ha solo la scelta di rispondere sì, il sì dello scambio tra prodotto e danaro. Ma non finisce qui. E’ importan-te che il cliente non solo esca con il prodotto acquistato, ma sia pure soddisfatto dell’incontro e dell’acquisto. Quindi C sta per “congratulazioni”: il venditore esprime all’acquirente la sua mi-gliore considerazione per l’acqui-sto appena fatto affinché il clien-te capisca di aver veramente fat-to un buon affare.

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La concorrenza da parte degli smartphone comincia a farsi sentire, ma

il settore digital imaging si difende bene

Nonostante il periodo decisa-mente non roseo dell’inte-

ro settore elettronica di consumo e la spietata concorrenza degli smartphone che stanno minaccian-do sensibilmente il mercato delle compatte, nel 2012 il settore della fotografia ha registrato un lieve in-cremento nelle vendite delle mac-chine a ottica intercambiabile reflex e mirrorless, vale a dire quello più remunerativo. Con un aumento del 6 % a volume e del 10% a valore rispetto al 2011, in particolar modo nel segmento mirrorless, cresciu-to di ben il 41%. Per cui quello che nelle macchine sotto i 150 euro si sta perdendo lo si sta recuperando in quello dai 400 in su, che poi sono quelle con la marginalità più alta. Ma cosa ne pensano i protagonisti del settore di questo momento? E

con una quota superiore al 20% a valore, abbiamo guadagnato quasi 4 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in un merca-to in continua contrazione. Anche la quota raggiunta nel Video HD supe-riore al 25% consolida una forte e stabile seconda posizione a valore (dati GfK, dicembre 2012).I driver di crescita per l’anno 2013 sono sicuramente la connettività e l’integrazione tra i differenti device. Condividere con semplicità sui so-cial media i momenti più memora-bili e importanti della vita, sono i driver che sosterranno le vendite degli apparecchi fotografici. Le fo-tocamere rispondono a queste esi-genze diventando sempre più con-nesse grazie al GPS per la geoloca-lizzazione delle immagini, al Wi-Fi e alla qualità del Full HD. Queste

focu

s fo

togr

afia Fotografia:

in attesa del riscatto

caratteristiche renderanno lo sha-ring sempre più facile e immedia-to, integrandosi perfettamente in un nuovo modo comunicativo che oggi parla per immagini. Canon ha recentemente rinnovato la gamma sia delle digitali compat-te che delle fotocamere Reflex. In entrambi i gruppi di prodotto, Ca-non ha focalizzato i suoi sforzi sulla qualità delle immagini e dei video, sul design compatto ed elegante e sulle elevate prestazioni. Nelle di-gitali compatte, citiamo l’ampia gamma di Ixus e in particolare Ixus 255 - lanciate ad un prezzo sempre più interessante e vicino al target di riferimento - e nel segmento su-per zoom sono recentemente state presentate le due nuove macchi-ne PowerShot SX270HS e Power-ShotSX280HS dotate del nuovo pro-

di Raffaele Gomiero

soprattutto come si stanno prepa-rando per affrontare il secondo se-mestre del 2013?

CanonGiuliana Demontis, Product Mar-keting Manager CAMERA: “Il 2012 si è chiuso con risultati estrema-mente positivi per Canon. Le quo-te di mercato registrate nell’ultima parte dell’anno hanno premiato una pianificazione costante e per-formante di attività di comunicazio-ne e promozionali verso l’utente fi-nale e il punto vendita, che hanno sostenuto sia la domanda che i tassi di conversione nei negozi. In parti-colare, nel comparto delle fotoca-mere con ottica intercambiabile ab-biamo mantenuto per tutto l’anno una leadership sia a quantità sia a valore, mentre nel Digital Compact,

Giuliana Demontis, Product Marketing Manager CAMERA

Minoru Takahashi, Presidente di Casio Italia

cessore Digic 6 per un’elaborazione e una qualità dell’immagine supe-riore anche in condizioni di scar-sa sensibilità. Nel comparto delle reflex digitali, la novità principa-le è rappresentata dall’introduzio-ne di EOS 100D, la più compatta e leggera reflex Canon che combina tutte le funzioni evolute solitamen-te ricercate dagli amatori evoluti in un corpo macchina estremamente compatto, per la massima portabi-lità”.

CasioMinoru Takahashi, Presidente di Casio Italia: “Il 2012 è stato un anno di grandi cambiamenti per il mercato delle digital camera, spe-cialmente per quanto riguarda il segmento delle compatte. La pe-netrazione degli smartphone ha influenzato soprattutto la catego-ria delle ‘punta e scatta’, per cui i produttori sono stati obbligati ad andare oltre alla semplice corsa al prezzo più basso e a studiare di conseguenza nuove soluzioni tec-nologiche per dare al consumato-re prodotti che assicurino migliori funzionalità e qualità fotografica, senza sacrificare la portabilità: un esempio è la nostra EX-ZR1000 lan-ciata a fine anno.Il 2013 per Casio rappresenta un anno importante: tutti i nostri sforzi saranno concentrati sulla dif-fusione delle nostre fotocamere High Speed, che introducono una tecnologia totalmente nuova in grado di creare un nuovo segmen-to di mercato all’interno del digital imaging. Fare in modo che i riven-ditori e gli utenti finali comprenda-no a pieno le caratteristiche e le innovazioni di questi prodotti sarà per noi di fondamentale importan-za. Le fotocamere High Speed della

serie ZR saranno i nostri modelli di punta nel 2013. Queste fotocame-re incorporano infatti un potente processore a due percorsi di ela-borazione, che permette operazio-ni rapide e funzionalità in grado di permettere di fotografare qualsiasi momento importante senza preoc-cupazioni o difficoltà. Ci aspettia-mo un buon riscontro in particolare da parte della EX-ZR1000, che ol-tre alle numerose funzionalità of-fre un display basculante di 180°, e la EX-ZR700 dal potentissimo zoom ottico e dall’ottima stabilizzazione d’immagine”.

LeicaRenato Rappaini, Managing Direc-tor Leica Camera Italia: “Rispetto a un dato di mercato che ha registra-to un decremento complessivo del 10% del fatturato, per Leica Came-ra Italia l’anno 2012 ha visto invece un incremento di fatturato di circa l’8%, grazie all’introduzione di pro-dotti altamente innovativi e perfor-manti rispetto allo scenario tradi-zionale, come la M Monochrom e la gamma di ottiche che registra-no una richiesta sempre superio-re alla capacità produttiva. Il seg-mento delle fotocamere compatte è sicuramente quello di maggior sofferenza, ma grazie alla straordi-naria qualità dei prodotti Leica, sia-mo riusciti a confermare i risultati dell’anno precedente, con circa 2% di crescita, rispetto al 25% di fles-sione del mercato generale (dati aggiornati al 28 marzo 2013).Grazie alla recente introduzione della Nuova Leica M e delle novità di prodotto che verranno annun-ciate nei prossimi mesi, unite an-

FujifilmMaurizio Finardi, Product Manager per la divisione Electronic Ima-ging: “Per quanto riguarda il mercato delle compatte il 2012 si è chiu-so con una decisa decrescita rispetto all’anno precedente a causa del-la crisi economica che ha colpito un po’ tutti i settori.Nonostante questo trend, Fujifilm ha incrementato la propria quota di mercato passando dal 7,4% del 2011 al 9,6% del 2012, riuscendo a bissare sia in termini di quantità che di fatturato i valori dell’anno precedente. Ottimi risultati sono arrivati dalla serie X e dalle bridge che hanno trainato il sell-out di tutti i prodotti presenti in line-up.Per il 2013 ci aspettiamo un mercato che continuerà a comprimersi in termini quantitativi ma che sposterà l’attenzione sulla qualità. Sia l’industria che i retailer hanno capito che per poter sopravvivere è necessaria una maggiore attenzione al valore, e quindi alla qualità dei prodotti. Lo sviluppo di alcune nuove tecnologie e l’espansione del segmento delle compatte pro-sumers ci aiuterà a rispondere al-la sempre più crescente richiesta di utenti evoluti che, abbandonate le compatte entry level, vogliono cimentarsi con la vera fotografia.Fujifilm X20, naturale evoluzione della pluripremiata X10, rappre-senta per noi il prodotto idea-le per tutti: sia per quegli uten-ti che vogliono una macchina fotografica pratica e leggera da portare sempre con se, evitan-do l’ingombro dei sistemi, senza però rinunciare alla qualità as-soluta e alla massima libertà di espressione data da un control-lo manuale di tutti i parametri di scatto, che per quegli utenti che vogliono invece fare il salto di qualità e passare da una com-patta ‘normale’ a una compatta di qualità superiore”.

Sony Claudia Riboli, Marketing Manager DIME: “Nel 2012 il mercato è stato caratterizzato da un trend negativo, in parte dovuto alla situazione economica generale, ma an-che in conseguenza del grande sviluppo del mercato de-gli smartphone. Si sono però ritagliati uno spazio positivo i prodotti più ‘professionali’, con impostazioni manuali e caratteristiche premium, e altre buone opportunità sono venute dalle macchine con zoom >10x. Per Sony l’anno è stato positivo soprattutto in questi due comparti. Sono an-date molto bene le vendite delle fotocamere della serie H (con zoom ottico spinto) e della nuova serie professiona-le R, caratterizzata da sensori molto più grandi di quelli di una compatta, e che consentono, quindi, la massima qua-

lità. Pur attendendoci un mercato ancora in decrescita, le opportunità rimarranno le medesime per le macchine fotografi-che nella fascia >250€ con zoom elevato e per le fotocamere più professionali. La strategia Sony è quindi quella di punta-re su queste due sezioni del mercato in crescita, continuando contestualmente a offrire una gamma completa e per tut-te le tasche. Coerentemente con la nostra strategia, i prodotti di punta per il 2013 saranno essenzialmente due: la WX300, estremamente compatta e completa, con uno zoom ottico 20X, e la RX100, un’altra compatta con sensore elevato”.

che alla qualificazione della nostra rete distributiva specializzata in li-nea con le politiche di sviluppo vo-lute da Leica Camera AG, ci aspet-tiamo di avere un risultato di cre-scita nell’ordine del 20%. Un’ulte-riore spinta ci aspettiamo che arri-vi dal settore professionale, a cui è dedicato il nostro Sistema Leica S medio formato, dove ci aspettia-mo di avere un incremento decisi-vo nei prossimi 6 mesi.Sicuramente il nostro fiore all’oc-chiello è la Nuova Leica M, pre-sentata all’ultima edizione di Pho-tokina, che rappresenta la più in-novativa e versatile fotocamera M mai creata nel moderno Sistema M in grado di fondere decenni di esperienza nella tecnologia del te-lemetro con le tecnologie digitali d’avanguardia come il Live View e la registrazione video Full HD”.

NikonMarco Rovere, Responsabile co-municazione Nital Spa: “Nono-stante le grandi difficoltà econo-

miche il 2012 è andato piuttosto bene, in considerazione del fatto che anche durante la crisi, quando molti sono in negativo, siamo riu-sciti a pareggiare quanto fatto du-rante il 2011. Il comparto foto sof-fre molto dell’evoluzione delle fo-tocamere degli smartphone, i quali hanno indubbiamente portato via spazio nel settore delle compatte. Ma se da un lato le compatte han-no subito dall’altro, anche grazie ai social network, ha avvicinato mol-

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tissime persone tra cui molti gio-vani alla fotografia e a noi questo incoraggia per il futuro. Il mercato e in un momento di grande diffi-coltà economica e anche se il con-sumatore italiano tende a tagliare poco le spese dedicate alla tecno-logia è comunque costretto a valu-tare ogni acquisto hi-tech. Il 2013 e iniziato in maniera tranquilla ma nonostante questo abbiamo cerca-to di mettere in campo delle pro-poste accattivanti che permettono di mantenere viva l’attenzione. La tendenza naturalmente prosegui-rà nel 2013. Le fotocamere wi-fi avranno la loro buona fetta di mer-cato, da parte nostra punteremo molto sulla s800, la prima compat-ta ad integrare Android e permet-tere la condivisione di foto ancora più immediata. Tramite un pratico adattatore la condivisone arriverà anche sulla linea reflex e Nikon 1, caratteristica che senz’altro influirà sulle vendite.Nikon D7100 sarà sicuramente la

punta di diamante per il 2013 ma anche la gamma Coolpix e Nikon 1 avranno la loro importanza”.

PanasonicTullio Parrella, Digital Imaging Product Manager di Panasonic Ita-lia: “Nel 2012 il segmento delle in-tercambiabili ha registrato un incre-mento del +15% tra copri macchina e accessori, purtroppo contempora-neamente si è registrata una decre-scita per quanto riguarda le com-patte e le ottiche sotto i 120 Euro che hanno misurato un -12%, que-sto naturalmente è derivato dall’in-cremento delle qualità delle foto-camere montate sugli smartphone. Grande soddisfazione dal mondo TZ e FZLE Super Zoom. Secondo noi anche il 2013 conti-nuerà a fa registrare un -20% nel segmento compatte, anche se que-sto non ci spaventa poiché abbiamo in mente iniziative molto aggressi-ve che riguarderanno le compatte sopra i 200 euro sia super zoom che

Renato Rappaini, Managing Director Leica Camera Italia

Marco Rovere, Responsabile comunicazione Nital Spa

bridge, che, in sostanza, è proprio il segmento su cui siamo maggior-mente concentrati.Per il 2013 contiamo molto sulla GF3 intercambiabile dslm digital single lens mirrorless, la proporre-mo con tre kit con diversi obietti-vi inoltre dispone di avanzate fun-zioni video tra cui il salvataggio in formato ALL-I che non è altro che il formato raw per il video”.

SamsungAlessio Cazzaniga, Product Mana-ger Coordinator: “Il mercato della fotografia è da anni in calo, il 2012, in considerazione dell’ampiezza e profondità di gamma ha realizzato un -20% a unità e a valore e il -13%

Tullio Parrella, Digital Imaging Product Manager di Panasonic Italia

Alessio Cazzaniga, Product Manager Coordinator Samsung

in generale. Se invece si considera solo le compatte senza elementi intercambiabili il mercato è dimi-nuito ancora di più e ci si attorno al -24%. Molti eventi hanno portato il consumatore a essere più ocula-to negli acquisti, costringendolo a

tenere ancor di più in considera-zione le sue priorità. Molti hanno preferito infatti investire in televi-sori o altri segmenti di mercato, ri-mandando nel tempo l’acquisto di una nuova fotocamera. Nel 2013 non essendoci molti eventi degni di nota il mercato dovrebbe aggi-rarsi intorno a una diminuzione del -15-16%. Sicuramente il prodotto di punta di Samsung per il 2013 è la Ga-laxy Camera, inoltre dopo il Pho-toShow arriveranno altri modelli che sfrutteranno ancora di più la condivisione e tutte le caratteristi-che del sistema operativo Android. Buoni numeri li farà la linea delle Compact System Camera tra cui la

nuova NX300 ancora più rinnovata con le funzioni SMART. Essendo gli unici a far interagire la fotocame-ra con Tv, stampanti, smartphone crediamo che nel futuro ne trarre-mo un considerevole vantaggio in termini di vendite”.

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di Silvia Castoldi

A prima vista i dati GfK sul mer-cato del condizionamento sono

sorprendenti: nonostante la crisi, l’anno scorso le vendite di condi-zionatori hanno presentato un au-mento dell’8,8% a volume e del 9,4% a valore. A leggere meglio le cifre, tuttavia, si nota che una buo-na parte di questo aumento è do-vuto a un’impennata dei condizio-natori portatili, saliti del 26,5% a volume e del 33,4% a valore, men-tre i dispositivi fissi hanno visto una crescita di entità ben più modesta.“In realtà”, spiega Manlio Cleri-ci, Product Manager di Panaso-nic Appliances Air Conditioning

Europe, “il dato è positivo solo a causa della grande ondata di caldo dell’estate scorsa, che ha provocato un picco di vendite. Tenendo conto di questo, il risultato non si può de-finire buono”. Gli fa eco Marco Sac-cone, Communication e Marketing Manager di Olimpia Splendid, se-condo il quale “stagioni così favo-revoli, nei periodi pre-crisi, contri-buirono a movimenti espansivi del mercato molto più forti”.I dati si prestano a interpretazio-ni differenti: se Aldo Meneghelli, Amministratore Delegato di Sharp Italia, ritiene che “anche nel ca-nale consumer i climatizzatori fis-

zione energetica cambierà diver-si equilibri sul mercato: ci sarà un innalzamento del prezzo medio e una concentrazione su pochi forni-tori”.Matteo Losapio, Buyer Climatizza-zione di UniEuro: “questa stagio-ne presenterà due macro possibi-lità d’acquisto: da un lato offerte a prezzi speciali degli stock dei pro-dotti antecedenti alla nuova nor-mativa, dall’altra i modelli con la nuova etichettatura energetica e accorgimenti tecnologici sofisticati, ad esempio i sistemi Wi-Fi e di fun-zionamento in base al rilevamento delle persone nell’ambiente, previ-

Con le nuove normative europee

il mercato dei condizionatori

affronta una vera e propria rivoluzione

Il clima sta cambiando

si, che producono caldo e freddo, quindi utilizzabili tutto l’anno, rico-prono la maggioranza delle del-le vendite, rispetto ai portatili che rispecchiano un acquisto d’impul-so legato ai picchi di stagionalità”, Marco Saccone nota invece che “in tempi di crisi la scelta del consuma-tore finale si è spostata verso mac-chine portatili, più semplici e sen-za installazione. Tuttavia si registra una generale tenuta dei prezzi. Questo dimostra che la tendenza generale all’acquisto di qualità va affermandosi anche nei prodotti stagionali”.

Nuove norme impongono una qualità maggioreDunque un mercato solo apparen-temente in crescita, ma in realtà in calo e legato ai capricci del meteo, che oltretutto sta subendo una rivoluzione di notevole portata. Dal primo gennaio scorso, infatti, è entrata in vigore la nuova nor-mativa europea ERP (Energy Rela-ted Product) che prevede un nuo-vo sistema di etichettatura e, so-prattutto, l’uscita dal mercato dei vecchi e inefficienti condizionato-ri di tipo on/off. Secondo Stefano Polla, Category Manager di Eu-ronics, “È difficile fare previsioni per il 2013, dipenderà molto dalle condizioni meteo. Sicuramente la nuova normativa sulla classifica-

Nonostante

la crisi, l’anno

scorso le vendite

di condizionatori

hanno presentato

un aumento

dell’8,8% a volume

e del 9,4% a valore

sto anche l’allungamento degli an-ni di garanzia, fino a dieci, sul com-pressore”.Gianluca Figini, BU Director per il condizionamento di LG Electro-nics, conferma di aspettarsi una crescita rilevante del mercato re-tail dei condizionatori, “localizzata nel Centro e sud Italia e limitata al-lo smaltimento dei prodotti on/off non più conformi alla normativa”.In ogni caso la sfida, secondo Manlio Clerici, sarà quella di “far capire ai clienti che a un costo più elevato dei prodotti corrispondono anche una qualità e un risparmio energetico molto maggiori”. Fa-bio Franzoni, Category Manager di Expert Italy, aggiunge che “buo-na parte del pubblico pensa anco-ra che utilizzare un condizionatore per il riscaldamento non sia conve-niente; bisogna far capire che que-sto non è più vero”.In effetti, Gianluca Figini fa notare che l’uso del condizionatore come pompa di calore per riscaldare è utile “specialmente dove l’impian-to centralizzato è assente, come in

alcune aree del Sud. Ma anche nel-le regioni del Nord, in autunno e in primavera, quando il riscaldamen-to centralizzato non è disponibile”.

Il problema principale: la stagionalitàUna delle difficoltà del mercato dei condizionatori resta la forte stagio-nalità delle vendite: gli acquirenti tendono ad acquistarli tra aprile e luglio (anche se, come fa notare Alessandro Viganò, Product Mar-keting Section Manager di Daikin, “già dal 2012 si assiste ad una cre-scente destagionalizzazione delle vendite”). Secondo Enrico Andro-nico, direttore commerciale del so-cio Euronics Bruno S.p.A., “Il set-tore climatizzazione è ancora og-gi caratterizzato da una altissima stagionalità, il che può provocare la saturazione delle squadre di in-stallatori. La situazione economica attuale, inoltre, spinge all’acqui-sto del climatizzatore solo in caso di temperature molto elevate. Noi cerchiamo di supportare il compar-to anche nei mesi invernali con for-

ti promozioni, erogazione di con-tributi per l’installazione e attività di vero tasso zero con pagamenti a partire dai mesi autunnali”.Per Aldo Meneghelli la stagionalità va affrontata “operando con pro-fessionisti del settore, installato-ri e rivenditori, che svolgano una funzione attiva sul mercato, pro-ponendo tutto l’anno il prodotto, senza aspettare l’arrivo del caldo”.La soluzione secondo Marco Sacco-ne è “disporre di una gamma com-pleta di prodotti per tutte le stagio-ni: dalla climatizzazione al riscal-damento alla deumidificazione. Di grande importanza sono diventati i mercati esteri contro-stagionali, che permettono di equilibrare il ci-clo produttivo”.Matteo Losapio paragona la stagio-nalità delle vendite all’attesa di un autobus: “che arriverà certamente, anche se l’orario è approssimativo, e quando arriverà bisognerà esse-re rapidi a salire e prendere il po-sto migliore. In pratica: fornire un assortimento a copertura delle più ampie esigenze di qualità e di

Vendite a volume Vendite a valore Prezzo EUR

Gen 2011/ Dec 2011

Gen 2012/Dec 2012

Trend %Gen 2011/ Dec 2011

Gen 2012/Dec 2012

Trend %Gen 2011/ Dec 2011

Gen 2012/Dec 2012

Trend %

Totale climatizzazione

100,0 100,0 8,8 100,0 100,0 9,4 386 388 0,5

Climatizzatori fissi 72,9 68,5 2,2 76,1 70,8 1,8 402 401 -0,4

Climatizzatori portatili

27,1 31,5 26,5 23,9 29,2 33,4 341 359 5,4

Aldo Meneghelli, Amministratore Delegato di Sharp Italia

Marco Saccone, Communication e Marketing Manager di Olimpia Splendid

Gianluca Figini, BU Director Condizionamento di LG Electronics

Manlio Clerici, Product Manager di Panasonic Appliances Air Conditioning Europe

dati: GfK

Sharp: servizi di qualità Sharp da 25 anni propone i suoi prodotti sul mercato professiona-le, con punti vendita fidelizzati e formati in tutta Italia, in grado di offrire sia il prodotto che l’installazione, garantendo un servizio di qualità. Tra le novità di Sharp citiamo il Monosplit AY-XPC9/12PHR, caratterizzato da alta classe energetica (A++ in raffreddamento e A+ in riscaldamento). Sfrutta il cosiddetto effetto Coanda per una distribuzione ottimale dell’aria nell’ambiente, mentre la tecnologia Plasmacluster consente l’autopulizia. La funzione Multi Space regola il flusso e la direzione dell’aria in modo da raggiungere velocemen-te la temperatura desiderata in diverse stanze.

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spesa, e invogliare con opportune iniziative, non solo con il classico sconto, ma anche fornendo accura-te informazioni tecniche sui model-li, le etichettature e la normativa”.Vediamo ora le novità proposte dalle aziende del settore.

LG Electronics: l’occhio vuole la sua parteLG Electronics serve sia il cana-le professionale, sia il retail. Tra i suoi prodotti più interessanti citia-mo i climatizzatori fissi della serie Art Cool. Art Cool Mirror è propo-sto in tre varianti di colore: Spec-chio, Bianco e Argento (gli ulti-mi due solo Multi-split). Art Cool Mirror Mono-split è inoltre dotato del sistema di depurazione dell’a-ria Plasmaster, che emette ioni in grado di sterilizzare l’aria, e della funzione Silent Mode per ridurre la potenza sonora emessa di circa 3 dB(A).Art Cool Gallery offre invece la pos-sibilità di personalizzare lo stile: basta sollevare il pannello anterio-re e sostituire l’immagine in dota-zione (“Il bacio” di Gustav Klimt) con una di propria scelta. Anch’esso è dotato del sistema di depurazio-ne Plasmaster, nonché di un siste-ma di controllo del flusso dell’aria nelle tre direzioni.

Daikin: per ogni tipo di abitazioneDaikin abbraccia tutti i canali di vendita: catene e negozi di elet-trodomestici, grossisti di materiale

idrotermosanitario ed elettrico, in-stallatori qualificati, e i negozi Ae-rotech in franchising. Il prodotto di punta per quest’anno è il DC Inver-ter Plus, un climatizzatore in pom-pa di calore con tecnologia inver-ter. L’efficienza energetica supera di gran lunga quella richiesta per la classe A: per la taglia 20 il co-efficiente in raffrescamento (EER) è di 4,65 e in riscaldamento di 4,55 (COP). Nel caso del contempora-neo funzionamento con altri elet-trodomestici, è possibile ridurre la potenza assorbita attivando la fun-zione Econo. Inoltre, in assenza di persone nell’ambiente climatiz-zato, passa automaticamente alla modalità risparmio energetico. L’u-nità è molto silenziosa, con soli 19 dBA di pressione sonora minima. Daikin ha esteso la gamma del suo nuovo climatizzatore alla taglia 15 (1,5 kW nominali di potenza), che risponde alle richieste di potenza termica delle abitazioni di recente costruzione.

De’Longhi: specialisti nei portatiliDe’Longhi propone quest’anno va-ri nuovi modelli di climatizzatore portatile Pinguino, tutti rispondenti alle nuove normative e dotati della tecnologia brevettata “Acqua-Aria”, che utilizza l’acqua come smaltito-re del calore. Il modello PAC WE 126 ECO, grazie alla funzione tur-bo power (boost), ha una potenza di raffreddamento estremamente elevata, fino a 12.000 BTU/h. La si-

Una delle

difficoltà

del mercato dei

condizionatori

resta la forte

stagionalità

delle vendite Alessandro Vigano, Product Marketing Section Manager di Daikin

Enrico Andronico, Direttore Commerciale di Euronics Bruno S.p.A.

lenziosità è invece la dote del mo-dello PAC CN 86, grazie alla parti-colare forma della griglia, alla dop-pia velocità di condensazione e al miglioramento dell’insonorizzazio-ne. Raggiunge la massima poten-za frigorifera di 9.800 BTU/h. Ma il modello più potente è il PAC WE 17 INV con tecnologia inverter, in gra-do di raffreddare in breve tempo ambienti fino a 170 m3. Una spe-cifica funzione di deumidificazione gli permette di sottrarre l’umidità in eccesso fino a 80 litri nell’arco delle 24 ore.

Mitsubishi Electric e Vaillant: altissima efficienzaIl prodotto di punta di Mitsubishi Electric è Kirigamine (serie MSZ_FH), climatizzatore high-end equi-paggiato di otto sensori ad infra-rossi che misurano con precisione la temperatura ambiente e rile-vano la posizione delle persone o la loro assenza, per direzionare il flusso dell’aria o entrare in modali-tà di risparmio energia. Garantisce elevate performance e massimo risparmio energetico, risultando in classe A+++ sia in riscaldamento che in raffrescamento. È disponi-bile in versione monosplit e multi-split. Il modello Kirigamine Zen ha vinto il prestigioso premio iF De-sign Award.L’azienda produce anche i condi-zionatori a marchio Vaillant, di cui citiamo la linea climaVAIR VAI 6 In-verter, già rispondente agli stan-

dard energetici richiesti per il 2014, classificata con la classe fino a A++. Grazie al nuovo ventilatore sago-mato dell’unità esterna, l’estrazio-ne dell’aria risulta sensibilmente migliorata, con una minore emis-sione di rumore.

Olimpia Splendid: tante novitàOlimpia Splendid distribuisce i suoi prodotti in Italia sia sul canale pro-fessionale idrotermosanitario, sia sulla GDO. Il 50% delle attività del gruppo è sui mercati esteri, con filiali tecnico commerciali per al-cuni mercati (Spagna e Francia) o attraverso distributori partner. L’a-zienda propone quest’anno diver-se novità tecnologiche, a comincia-re da Unico Twin, il primo clima-tizzatore fisso senza unità esterna che permette di climatizzare due ambienti contemporaneamente. È formato da due unità: Unico Twin, che comprende il compressore; e Unico Twin Wall, composta da uno

scambiatore di calore e un venti-latore tangenziale estremamente silenzioso. È possibile collegare le due unità e condizionare due am-bienti, senza ulteriori opere mura-rie esterne. Citiamo inoltre i nuovi climatizzatori fissi a tecnologia In-verter Q e Q+, conformi non solo ai requisiti richiesti dal 1° gennaio 2013, ma anche a quelli che ver-ranno introdotti nel 2014. Il model-lo Q ha ottenuto la doppia Classe A (in raffreddamento e in riscalda-mento), e il Q+ la A++ in raffredda-mento e A+ in riscaldamento. Non va poi dimenticata la nuova linea di climatizzatori portatili Dolcecli-ma dal design italiano.

Panasonic: per tutte le stagioniPanasonic propone soluzioni “ver-di” ad alta efficienza utilizzabili sia per il riscaldamento, sia per la cli-matizzazione. I modelli Aquarea sono basati su un sistema aria/ac-qua a pompa di calore che garanti-

sce risparmio economico, massima efficienza, minima emissione di CO2 e ingombro ridotto. Panasonic ha aggiunto due versioni bi‐blocco da 3 e 5 kW, ideali per piccole abi-tazioni, social housing e proprietà dove non c’è fornitura di gas. Citia-mo anche il sistema di climatizza-zione Etherea, vincitore quest’an-no del prestigioso premio iF Design Award. Un sensore rileva la pre-senza di persone nell’ambiente e, valutando i cambiamenti dei loro livelli di attività, riduce gli sprechi di energia. Un altro sensore rileva invece i cambiamenti degli appor-ti di energia provenienti dalla luce solare nell’ambiente.Tutti i sistemi citati sono gestibili a

distanza attraverso uno smartpho-ne tramite il sistema Wi-Fi di Inten-sisHome.

Samsung: il meglio dell’elettronicaSamsung punta sulla convergenza digitale, includendo nella gamma di climatizzatori Serie Y (Monosplit e Multisplit) la tecnologia Smart Wi-Fi, che trasforma qualunque PC o dispositivo mobile Android in un telecomando per il climatizzatore. La funzione Benessere consente il controllo automatico di ventilato-re e temperatura dell’aria, in ba-se al rilevamento di temperatu-ra e umidità ambientali, mentre la funzione Good Sleep regola la temperatura dell’ambiente in fun-zione di quella corporea. Il disposi-tivo Virus Doctor esegue una puri-ficazione attiva dell’aria grazie al-la produzione di atomi di idrogeno attivo e ioni di ossigeno che con-trastano efficacemente virus, bat-teri e allergeni.

Fabio Franzoni, Category Manager di Expert Italy

Matteo Losapio, Buyer Climatizzazione di UniEuro

Stefano Polla, Category Manager di Euronics

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Nota in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti per uso professionale Kärcher porta il suo patrimonio di qualità e innovazione anche nel mondo consumer, offrendo soluzioni complete “a misura di cliente”

azie

nde

sciare aspetti fondamentali co-me il marketing e l’assistenza al cliente, come, ad esempio, la co-municazione e la cura del post-vendita . I numeri della multinazionale te-desca sono davvero impressio-nanti e nulla hanno a che invi-diare a quelli offerti da altri e più noti brand: 20 stabilimenti pro-duttivi, 64 filiali in tutto il mon-do, distribuzione prodotti in 200

Dal professionale al consumer… dal Fai da te all’eldomDal mondo prettamente profes-sionale – settore in continua a mantenere una posizione di lea-dership – nel 1984 Kärcher ha ap-procciato anche il settore consu-mer, portando naturalmente con sé tutta l’esperienza, la qualità e la durata nel tempo dei prodotti, tipica del settore business.

Oltre il prodotto

Nico Trotta, Marketing Manager di Kärcher Italia

Qualità e innovazione, ma, soprattutto, soluzioni. Sono

queste le parole che meglio de-scrivono la strategia di Kärcher, un’azienda tutta tedesca ma con una parte di “cuore” tutta italiana.“Siamo un’azienda che offre so-luzioni e non solo prodotti: il pro-dotto è solo una parte della so-luzione”, spiega infatti Nico Trot-ta (nella foto a lato), Marketing Manager di Kärcher Italia. “La nostra azienda è customer cente-red: non ci limitiamo solo a fare un buon prodotto e a immetter-lo sul mercato, ma ascoltiamo le esigenze dei clienti e, di conse-guenza, costruiamo attorno ad esse la giusta soluzione. Al cen-tro del nostro lavoro c’è sempre il consumatore e non il prodotto”.Considerazioni, queste, che na-scono dalla particolare realtà di Kärcher che, pur essendo una multinazionale storicamente vo-tata alla produzione, non lascia in secondo piano il fattore inno-vazione, con più di 600 tra tec-nici e ingegneri che, quotidiana-mente, studiano nuovi prodotti o ulteriori miglioramenti di quelli già in produzione; e senza trala-

diversi Paesi e un totale di 10mila dipendenti. “L’Italia è la seconda nazione in termini produttivi, con quattro stabilimenti attualmente attivi”, precisa Trotta. “L’azienda è approdata in Italia nel lontano 1974, presidiando inizialmente il canale professionale per poi ap-procciare dieci anni più tardi an-che il canale consumer”. “In tutto il mondo il nostro mar-chio è sinonimo di pulizia e pos-siamo contare su una brand awa-reness molto elevata: addirittura in Francia viene comunemente utilizzato il nome Kärcher quale sinonimo di idropulitrice e, più in generale, di pulizia con acqua”, continua Trotta. “Oltre a un ven-taglio prodotti cha va da articoli per la casa fino a macchine alta-mente professionali, alcune delle quali utilizzate persino per opera-zioni ‘spettacolari’ come la puli-zia di importanti monumenti, co-me ad esempio il Monte Rushmo-re (Stati Uniti) o il Cristo di Rio de Janeiro (Brasile), possiamo vanta-re l’invenzione di apparecchi che hanno poi dato vita a nuove cate-gorie e nuovi mercati, come, ad esempio, la scopa elettrica o il ro-bottino per la pulizia della casa”.

“Siamo un’azienda che per me-tà è professionale e per metà è consumer: ad oggi il lato consu-mer incide infatti per il 49,5% sul totale fatturato (dato 2012) e ad-dirittura in Italia, il consumer su-pera il professionale”, sottolinea Trotta. “Abbiamo fin da subito ap-procciato il canale Fai da te, dove siamo ormai presenti nel 99% dei punti vendita, per poi concentrar-ci sul canale eldom; canale dove abbiamo recentemente stretto accordi con importanti insegne distributive come, ad esempio, Media World”.In questo specifico canale difat-ti sono anche concentrati gran parte del lavoro di marketing e comunicazione dell’azienda, so-prattutto a supporto dei punti vendita, così come conferma lo stesso Trotta: “L’aspetto del punto vendita è cruciale: per noi è im-portante ‘vestire’ il punto vendita evidenziando la ‘macchia gialla’ istituzionale di Karcher in modo da renderla subito ben visibile e facilmente individuabile dal con-sumatore. I nostri prodotti non si prestano infatti alla catego-ria degli ‘acquisti d’impulso’, ma piuttosto a quella degli ‘acquisti pensati’ e a quei prodotti che il consumatore cerca all’interno del punto vendita”. Appunto per que-sto motivo, difatti, molti investi-menti dell’azienda sono concen-trati sulla messa a punto di ma-teriale corporate che ben identifi-cano il brand, oltre a giornate di-mostrative in-store e programmi di formazione rivolta agli addetti

alla vendita e al personale com-merciale. “I nostri sono prodotti che vanno mostrati e spiegati”, sottolinea a tal proposito Trotta. “Trasmet-tere al consumatore i motivi del perché i nostri prodotti, a fronte di un costo più elevato, possono offrire qualità, durata nel tempo del prodotto e garanzia del risul-tato, è fondamentale”.Tutti i prodotti che escono dal-le catene di montaggio vengono infatti testati uno per uno prima della loro commercializzazione e su tutti prodotti consumer l’azien-da è in grado di offrire due anni di garanzia (tre anni per i motori raffreddati ad acqua) direttamen-te al domicilio del cliente.

Una gamma completa: dal professional fino alla cura della casaL’offerta di prodotti Kärcher è davvero ampia, e non solo sul fronte professionale, ma anche sul fronte consumer. A catalogo, difatti, l’azienda tedesca van-ta diverse categorie di prodotto, dall’idropulitrice e prodotti uti-lizzati per lo più all’esterno della casa, fino a prodotti per uso indo-or, come scope elettriche, bidoni aspiratutto e prodotti per la stira-tura: una gamma completa, “dif-ferenziata in tre diverse offerte a seconda della categoria di clien-ti a cui sono rivolte: una gamma qualitativamente rilevante, una gamma compatta, e una gam-ma dedicata a quel mercato che guarda con un certo interesse

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all’aspetto ecologico ed ecoso-stenibile dei prodotti (realizzata con prodotti riciclati e totalmen-te riciclabili che offrono un rispar-mio energetico del 50%)”. Nella gamma non manca anche una speciale linea “White” dedicata al mondo femminile che unisce alla qualità e solidità dei prodotti, an-che un tocco di design, glamour ed eleganza.Sempre a catalogo, in più, non mancano anche particolari pro-dotti come un robot per la pulizia della casa (venduto attualmente attraverso il canale door-to-do-or) totalmente automatizzato e con caratteristiche davvero uni-che, e, soprattutto,il nuovo WV50 Plus, lavavetri dotato di aspira-gocce che permette di pulire ve-tri, piastrelle e tutte le superfici lisce in modo rapido ed efficace; un prodotto che nella sola Fran-cia ha venduto lo scorso anno qualcosa come oltre un milione di pezzi e su cui l’azienda punta in modo particolare. “Si tratta di un prodotto davvero innovativo”, conferma difatti Trotta. “Un pro-dotto nato nei nostri laboratori di ricerca e sviluppo che va davvero

incontro alle esigenze dei consu-matori”. Molta è anche la comu-nicazione a sostegno del prodotto che, naturalmente, va mostrato e fatto provare al cliente sul punto vendita, tra cui uno stand dedi-cato, dotato di vetro, attraverso il quale poter dimostrare diretta-mente al cliente il reale utilizzo e la qualità dei risultati ottenuti.

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Gears of War JudgementStrutturato come un prequel, narra gli avvenimenti accadu-ti prima di Gears of War 1 ormai datato 2006. La struttura di gioco è rimasta la stessa, come anche ambientazione e armi. Al com-pletamento di ogni livello verrà data una valutazione fino a tre stelle in base a come ci si è com-portati e agli obiettivi prefissati in base al livello di difficoltà scel-to all’inizio, una volta raggiunto un numero sufficiente di stelle si sbloccheranno alcune modali-tà come la campagna secondaria Aftermath della durata di circa un’ora e mezza. Un volta finito (e non ci vorrà molto) GoW avrà ancora vita lunga in multiplayer online con tutte le modalità che hanno fatto la storia di questa grande saga. Piattaforma: Xbox 360

Videogame: le ultime uscitega

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Videogame: le ultime uscite

Bioshock InfiniteAtmosfera dai colori vintage per questo terzo capitolo della saga di Bioshock. Ad accompagnare in questa nuova avventura rigorosa-mente in stile FPS una bella mora chiamata Elizabeth, il cui ruolo sarà molto di più di una spalla potendo sfruttare varie abilità in grado di ri-baltare gli scontri più duri. Il ritmo di gioco andrà da fasi particolar-mente concitate a sezioni esplora-tive, il tutto integrando elementi da gioco di ruolo e una realizzazione tecnica ai massimi livelli. Da avere.Piattaforme: Xbox 360, PS3, PC

Tomb Raider: A survivor is bornTomb Raider riparte da zero con un titolo che svela il passato di

Lara e come è nata l’eroina vi-deoludica più famosa di sempre narrando le gesta di una giovane Lara sopravvissuta a un terribile naufragio e costretta a imparare a sopravvivere su un’isola ostile contando unicamente sulle sue forze. Molta azione e pochi enig-mi per un action game carico di adrenalina e con un pizzico di fur-tività stealth ed eccellenti scene cinematografiche per un totale di 10 ore di gioco in single player.Piattaforme: PC, Xbox 360, PS3

Luigi’s MansionSeconda avventura dallo stile vagamente horror per il fratello smilzo di Mario, completamen-te basata su enigmi da risolve-re, stanze da esplorare e fanta-smi da combattere, o per meglio dire aspirare visto che come nel primo episodio targato 2001 l’u-nica arma che avrà con se sarà il fido aspirapolvere. Nonostante il piccolo schermo del portatile e le telecamere che non sempre lavorano come dovrebbero Lui-gi’s Mansion è giocabile al punto giusto e con una buona longevi-tà, senza dubbio uno dei migliori titoli per Nintendo 3DS.Piattaforma: Nintendo 3DS

Lego City: Undercover

Attesissimo titolo per Nintendo Wii U è stato sviluppato dai Traveller Tales, gli autori di tutti i giochi a sfondo Lego usciti in questi ultimi anni che hanno riscosso un notevole successo. la storia principale ruota intorno a Chase McCain un poliziotto di Lego City di fronte al più grande caso della sua vita. Il gameplay è un free roaming in perfetto stile GTA, dove oltre alla missione principale ci saranno un quantitativo enorme di missioni secondarie e oggetti da sbloccare e collezionare come da tradizione Lego. La città è davvero grande e varia, c’è la zona residenziale, quella industriale, il quartiere cinese, quello italiano, una piccola San Francisco, l’aerea mineraria, la campagna e addirittura un castello. Il gioco alterna sessioni di combattimento a quelle plattform e di guida, inoltre si farà ampiamente uso dell’avveniristico joypad del Wii U. Se la domanda finale è se è davvero un GTA in stile mattoncini la risposta è senza dubbio un deciso Sì! Piattaforma: Nintendo Wii U

Starcraft 2: Heart of the SwarmEspansione attesa da tempo dagli amanti dell’universo di Starcraft, riprende la figura della regina dello sciame buttando il giocatore in una longeva campa-gna single player di circa 11 ore di tattica e strategia di altissimo livello. Il motore fisico è stato migliorato ulteriormente ma ovviamente il meglio di sé lo da nel multiplay-er, da molti anni vero fulcro del gioco, tanto che Blizzard ha in-serito delle sessioni di addestra-mento per chi si avvicina per la prima volta al titolo. Piattaforma: PC

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Ikea Italia:calano le venditema nongli investimenti

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Non c’è nemmeno un po’ di se-gatura sulle carte che docu-

mentano l’esercizio 2102, chiuso il 31 agosto dal gruppo Ikea (dal punto di vista societario ricordiamo che Ikea è una fondazione). A livello mondiale le vendite sono salite del 9,5% (7,1% al netto de-gli effetti valutari). Il dato dei ne-gozi si è attestato al +4,6% depura-to, mentre l’utile netto ha raggiun-to 3,2 miliardi, con un’impennata dell’8%. Mikael Ohlsonn, 56 anni, presi-dente e ceo - che l’1 settembre passerà il bastone del comando al giovane (42 anni) amico e collega Peter Agnefjall, perché deciso ad avviare una propria carriera im-prenditoriale – ha così commenta-

to la formula del successo: “La no-stra idea di business è sempre più confermata dai fatti. I consumatori di tutto il mondo sono oggi molto più consapevoli del valore intrinse-co dei prodotti e apprezzano mobili e arredi con un buon livello di de-sign, ma anche con un prezzo com-petitivo”.La corazzata Ikea – grande più o meno quanto Commerzbank, Ti-me Warner, Michelin, Poste Ita-liane in quanto a ricavi - ha oggi circa 150.000 addetti e un fatturato di 27,5 miliardi di euro per una rete che in totale assomma a 9,5 milioni di metri quadrati, 338 grandi super-fici, 776 milioni di visitatori.Il gruppo è all’avanguardia anche sul versante informatico: le app

(per iPad, iPhone e Android) per vi-sionare il catalogo hanno raggiunto 5,754 milioni di download mentre i diversi siti nazionali hanno sfondato la soglia di 1,1 miliardi di navigatori.

Quel certo feeling con l’ItaliaE l’Italia? L’Italia è sempre nei pen-sieri di Ikea, e questa non è reto-rica, ma un fatto, visto che la no-stra imprenditoria rappresenta per il gruppo svedese il terzo fornitore mondiale, alle spalle della potentis-sima Cina e della Polonia, nonché il quarto mercato di sbocco. Non solo: il gruppo compra in Italia più di quanto gli italiani acquistino nei suoi punti di vendita. In dettaglio la ricaduta economica

Ha sorpreso tutti che per la prima volta dal suo ingresso nel Bel Paese – 1989 – la multinazionale svedese abbia perso il 2,6% di fatturato. Ma questo non ha spento lo slancio del management verso la nostra Penisola

di Pino Scabia

Ikea Italia:calano le venditema nongli investimenti

e sociale di Ikea nella Penisola coin-volge oltre 2.500 imprese: nel solo settore dell’arredo oltre 1 miliardo di euro di acquisti, 53 impianti pro-duttivi e 2.500 posti di lavoro; oltre 20 milioni e 500.000 euro e 7.200 tonnellate di merci per gli acquisti alimentari; circa 200 milioni di euro in acquisti di beni e servizi, con un indotto pari a 1.100 posti di lavoro nel settore trasporti e 1.600 nei ser-vizi in outsourcing. Nel settore edi-le e della manutenzione dei punti vendita esistenti sono 80 le aziende coinvolte, tra professionisti, impre-se edili e fornitori con un fatturato pari a 18 milioni di euro.

La flessione non intacca i progettiCon tutto questo per la prima volta lo scorso anno, racconta l’ammini-stratore delegato per l’Italia, Lars Petersson, il giro d’affari naziona-le (circa 1,6 miliardi) è calato del 2,6%, un calo comunque da vede-re nell’ottica di una recessione eu-ropea generalizzata. Infatti da noi Ikea ha ben 46 milioni di visitatori annui e 5 milioni di soci in possesso della Ikea Family Card.La rete nazionale è composta da 20 punti di vendita, di cui uno, quello di Pisa (65 milioni di investimenti sui 400 stanziati per lo sviluppo) di imminente apertura. “Ma in fondo – prosegue Petersson – esiste già un ventunesimo negozio e si trova sul web, che con le sue 6.000 referen-ze copre i bisogni di tutti gli italiani” (solo la Sardegna per ora non è rag-giunta dalle consegne).Una tappa importante del 2014 sarà Roma Pescaccio, dove sorge-rà il terzo negozio della Capitale, e dove la multinazionale ha sbor-sato 110 milioni Sarà il più gran-de punto di vendita del gruppo nel nostro Paese: 36.000 mq dell’a-rea occupata, compreso il parco e la galleria commerciale. Perché questa è la direzione seguita or-mai dagli “svedesi” di casa nostra: proporsi come magnete aggregan-te di altri commerci, una formula

che si ripropone infatti per il pros-simo punto di vendita di Verona-Villesse. Infine saranno allacciati alla rete, con una nuova struttura, i due comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina (Mi). Confermata an-che Milano come prima sede del progetto Moxy, la catena di alber-ghi a tre stelle a costo accessibile portata avanti da Interhospita-

lity e Marriott, che prevede 150 opening a livello europeo. Nel ca-poluogo lombardo lo sbarco è pre-visto per il 2014. Nella prima set-timana di marzo il settimanale “Il Mondo”, mai smentito, ha addi-rittura indicato l’indirizzo esatto: Malpensa Terminal 2, dunque in diretta competizione con lo Shera-ton, che si trova al Terminal 1.

Il gruppo compra

in Italia più di

quanto gli italiani

acquistino

nei suoi punti

di vendita

Da sinistra: Lars Petersson, amministratore delegato per l’Italia, e Mikael Ohlsonn, presidente e ceo Ikea.

La tecnologia come soluzione abitativa

Il rapporto fra Ikea e la tecnologia non è mai stato un problema in nessun senso. Presente in forze su Internet, attiva nel segmento mobile, la multinazionale non vuole dire soltanto mobili ma anche, da tempo, elettrodomestici, soprattutto da incasso. La gamma comprende forni, cucine, piani cottura, microonde, cappe, frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici e macchine per il caffè espresso. I maggiori fornitori mondiali sono Whirlpool ed Electrolux.L’inserimento di questi beni ha ovviamente un funzione complementare, ma rientra in una strategia di fondo, improntata a dare al consumatore vere soluzioni abitative chiavi in mano, declinabili a seconda delle richieste.Non stupisce dunque il recente ingresso nell’elettronica di consumo, con la linea Uppleva, lanciata inizialmente in anteprima nell’aprile 2012 nel negozio di Carugate (Mi) e presentata nel resto della rete alla fine di febbraio 2013.Uppleva, che ai primi di aprile compariva già nella top ten di Wired Italia, è proprio “una soluzione” per il soggiorno, volta a integrare TV e impianto audio, telematica, con i mobili che li contengono. Più in dettaglio Uppleva (5 anni di garanzia) comprende una Smart Tv con schermo a Led, un impianto audio 2.1 con subwoofer wireless e accesso a Internet (quattro i formati proposti, 24, 32, 40 e 46 pollici), un lettore cd/dvd/Blu-ray integrato, staffe e cavi, e un solo telecomando per controllare tutto. Per realizzare Uppleva, Ikea ha scelto come partner tecnico la cinese TCL Multimedia, quarto produttore mondiale di televisori, alle spalle di Samsung, LG e Sony.Mancano ancora i primi dati di vendita, visto che l’offerta su scala nazionale e cominciata da poco più di un mese. Qualcosa si può dire sui prezzi, che ovviamente variano a seconda delle configurazioni. In ogni caso le soluzioni complete vanno dai 1.100,50 ai 2.024,50 euro. Precisi al centesimo, questi svedesi.

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Un’azienda familiare, ramificata nel Centro Italia, forte di quasi 180 punti di vendita tra iper, super e superette, dà una lezione di efficienza alla GDO nazionale. Molte le novità in cantiere, come la possibilità di ordinare a distanza.

Annullare gli effetti della crisi dei consumi che, in Europa sta

mettendo a dura prova tutto il lar-go consumo è un obiettivo possibi-le? Magazzini Gabrielli è riuscito nell’impresa, con le sue tre inse-gne: Oasi (ipermercati), Tigre (su-permercati) e Tigre Amico (supe-rette). E non solo. Il gruppo proget-ta anche un nuovo format, come spiega l’amministratore delegato, Mauro Carbonetti: “Va sottoline-ato il debutto della nuova formula Oasi Family, pensata per un’offerta everyday low price i cui test sono partiti 4 anni fa in provincia di Te-ramo. Oasi Family è la nuova inse-gna che consentirà, oltre al tradizio-nale acquisto in store, di ordinare i propri prodotti telefonicamente, via fax o ancora via mail e di sceglie-re tra differenti modalità di paga-mento (carta di credito, bancomat, assegni, o richiedere la fatturazio-ne degli acquisti direttamente alla cassa), evidenziando una spiccata attenzione ai professionisti dell’Ho.re.ca., ai quali sono rivolte le diffe-renti modalità di ordine”.

Il focus sulle cifrePuntiamo lo sguardo sul periodo 2012-2015. La rete ha una presenza sempre più capillare sul territorio, con 176 punti di vendita, che diven-teranno 186 alla fine del 2013 per arrivare, nel 2014, a 194. Nei pia-

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ni il numero di aperture più consi-stente è previsto nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo. Nel Lazio, in-fatti, verranno inaugurati entro il 2015 altri 12 esercizi rispetto agli attuali 30, mentre nelle Marche il network passerà da 53 a 64 unità entro il 2015. Spetta all’Abruzzo la palma della regione più penetrata: 78 strutture entro il 2015 contro le

attuali 74. Completano la presenza territoriale i 10 punti vendita del Molise e gli 8 negozi dell’Umbria. Analizzando nel dettaglio i diversi canali distributivi emerge che gli ipermercati Oasi saliranno dai 16 del 2012 ai 18 del 2013 per arriva-re a 19 entro il 2014. I supermerca-ti Tigre, tra diretti e in franchising, diventeranno 80 nel 2014, rispetto

ai 74 del 2012. Le superette Tigre Amico, dalle attuali 86 del 2012 ar-riveranno a 95 nel prossimo bien-nio. L’ammontare delle vendite del Gruppo alla fine del 2012 ha fatto registrare una crescita pari al 4,4% raggiungendo 611,4 milioni di eu-ro. Le previsioni per il 2013 indicano una crescita del 5,2% per raggiun-gere quota 642,9 milioni.

Magazzini Gabrielli: la forza del glocal

di Pino Scabia

Da sinistra: Giancarlo Gabrielli, Mauro Carbonetti e Andrea

Mingarelli, rispettivamente Presidente, Amministratore

Delegato e Responsabile Acquisti Non-food di Magazzini Gabrielli

L’elettronica? Poca, ma buona

Visti i successi del gruppo, abbiamo chiesto ad Andrea Mingarelli, Responsabile Acquisti Non-food di Magazzini Gabrielli, di spiegare le strategie adottate nel reparto eldom ed elettronica. Fatte 100 le merceologie trattate, a quanto ammonta l’incidenza sull’assortimento di piccoli elettrodomestici, Tv e lettori Dvd e dei consumabili, come pile, lampadine, ma anche, e soprattutto, Dvd vergini e piccoli accessori Pc? “Considerando tutti i canali di vendita arriviamo a poco meno del 15%. Nel canale Iper partiamo dalle 600 referenze circa del cluster minimo, per arrivare alle 1.000 della massima estensione. Trattiamo tutti i marchi più diffusi e, nel comparto pile-lampadine, il nostro marchio Consilia”.

All’interno del non alimentare, un mercato cedente per tutti gli iper rispetto al food, quali sono i trend dei prodotti elettronici? E le rotazioni? “Il comparto del video sta subendo, come accade per tutti i rivenditori, un inevitabile ridimensionamento dei volumi, ma si

dimostra ancora vitale, assicurando comunque numeri interessanti, mentre telefonia e informatica stanno performando meglio dello scorso anno. Le rotazioni, a parte il video, rimangono buone grazie all’attenta politica di approvvigionamento e al monitoraggio continuo delle giacenze”.

Facciamo un accenno a tablet e telefonia…“Il mercato degli smartphone di gamma medio –alta e quello dei tablet entry level wifi si sta rivelando particolarmente brillante. Tuttavia non pensiamo di aumentare l’incidenza del reparto elettronica e telefonia, anche perché, allo stato attuale, gli spazi dedicati rappresentano esattamente il ruolo di completamento dell’offerta merceologica che abbiamo inteso dare a queste categorie“.

Le grandi superfici di vendita a mar-chio Oasi hanno toccato alla fine del 2012 un ricavo pari a 266,4 milioni di euro con un incremento dell’8% rispetto al precedente anno. Per il 2013 si pronosticano vendite pari a 285,5 milioni di euro e una perfor-mance del +7,2 per cento. I supermercati hanno mantenuto una certa stazionarietà, rispetto al 2011, per quanto riguarda i ricavi, che sono stati pari a 190,6 milioni di euro con una previsione di cre-scita dello 0,7% per il 2013, fino a raggiungere i 191,9 milioni. Il franchising Tigre Amico e Tigre ha fatto registrare un incremento del giro di affari del 10,3% per un con-trovalore complessivo di 153 milio-ni di euro, mentre per il 2013 si an-nuncia una nuova impennata, pari all’ 8,2% fino a 166 milioni.

Progettazione all’avanguardiaI criteri progettuali dei nuovi pun-ti di vendita Gabrielli, come per la gran parte della GDO italiana, si attengono a saldi principi di com-patibilità ambientale, di risparmio energetico e di sostenibilità sociale.È d’aiuto un esempio concreto,

quello dell’ipermercato Oasi di Ma-cerata, che si avvicina al taglio del nastro, previsto per l’autunno-in-verno 2013. Esteso su una superfi-cie complessiva di 3.500 mq coperti al piano terra, può essere suddiviso in due grandi quadranti: 2.500 mq destinati alla vendita e 1.000 riser-vati presumibilmente a servizi sa-nitari, con la possibilità di insedia-mento di ambulatori, palestre bar o ristoranti.Il nuovo Ipermercato porta avanti i paradigmi ecosostenibili del pro-getto Ecolove che rientra nel ben più ampio Gabrielli Lab, un colle-gamento con il mondo accademi-co, mondo presente in azienda in modo diretto attraverso i dottoran-di di ricerca della Facoltà di Econo-mia della Politecnica delle Marche, impegnati nella progettazione e realizzazione di interventi green a

Magazzini Gabrielli: la forza del glocalvantaggio dell’ambiente e del con-sumatore stesso. L’impegno nei confronti della Co-munità non passa solo attraverso questi accorgimenti. L’investimento complessivo - circa 10 milioni di eu-ro -, ha portato anche alla condivi-sione con il Comune di Macerata di un progetto di realizzazione di ope-re urbane, quali una rotatoria volta a migliorare la viabilità del traffico cittadino e un parcheggio, che risul-terà strategico per accedere ai punti nevralgici della città.

Nonostante un sostanziale empasse nell’attuazione del-

la II fase del Protocollo di Kyoto, poco meno di 200 Paesi hanno concordato sulla sua continuazio-ne sino al 2020, nonostante il ri-tiro di Canada Giappone e Nuo-va Zelanda e Russia, con l’intento di approvare nel 2015 un trattato più ampio, mantenendo sostan-zialmente esecutivo il Protocollo.In Italia nello scorso dicembre è stato presentato uno studio a cu-ra dell’ENEA e della Fondazione per lo sviluppo sostenibile basato su studi UNEP (Programma del-le Nazioni Unite per l’Ambiente), OCSE (Organizzazione per la Coo-perazione e lo Sviluppo Economi-co), dell’Unione Europea e della Conferenza di Rio+20 che ha evi-denziato l’importanza della Gre-en Economy per un paese come l’Italia, manifatturiero e turistico. Infatti si evidenzia come la capa-cità innovativa del nostro paese ben si sposi con il potenziale di sviluppo dei settori sui materiali e sui nuovi prodotti, sulle nuove energie e sulla compatibilità di tutto questo con l’ambiente e le risosrse naturali largamente pre-senti nel nostro paese a tal punto che, ha precisato il Ministro Clini, costruire un’economia che valo-rizzi il recupero e l’uso razio-nale delle risorse naturali vuol dire investire nel fu-turo della crescita del no-stro Paese. Le conclusioni sono che per l’Italia l’area dell’innovazione tec-

Protezione del clima con rapido recupero economico per la UEnico-ecologica o green economy rappresenta una significativa op-portunità di crescita e tra i settori identificati, per l’Unione Europea uno è particolarmente significati-vo: l’efficienza, il risparmio ener-getico e l’uso efficiente delle ri-sorse.Premesso tutto ciò, che ci può da-re un’idea della portata che l’a-spetto “ECOLOGICO” riveste per l’Europa, c’è da domandarsi co-me mai il principio del risparmio energetico fatichi così tanto ad essere assorbito dalla nostra cul-tura. Eppure non più tardi di due giorni fa nella vetrina di un’agenzia im-mobiliare milanese ho visto im-mobili messi in vendita, entram-bi con un consumo di 120 Kw/h/mq/a, l’uno in classe D e l’altro in classe F. Una contraddizione in termini dato che a parità di “con-sumo” non possono esserci classi energetiche così diverse! Oppure su cartelli esposti trovo classifi-cazioni energetiche talvolta in Kw/h/mq/a, talvolta in EPi. Come può un cittadino orientarsi in questa confusione ? A chi si de-ve rivolgere per una informazio-ne neutra e corretta?Sebbene il principio della certifi-

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cazione energetica sia di fonda-mentale importanza per l’Unione Europea che l’ha reso obbligato-rio, il sistema di calcolo prevede e consente troppe interpretazio-ni e una eccessiva discrezionali-tà sui numeri per ottenere ciò che si desidera, in linea di mas-sima una Classe A di certificato, ma non di consumo. E ciò vale naturalmente anche per edifici commerciali e per uffici, nonché taluni siti produttivi. Infatti nel 2012 è stato pubblicato lo studio “Climate protection with rapid payback” che analizza l’applica-zione di ogni Migliore Soluzione Tecnica Disponibile o MSTD, per l’abbattimento dei consumi nel-la UE. Uno dei MSTD consiste nella coi-bentazione termica industriale che per le proprie specifiche ca-ratteristiche è applicabile po-tenzialmente in tutte le regio-ni, tutti i settori, nella mag-gioranza degli impianti indu-striali e con tutte le tempera-ture di esercizio. Lo studio segnala come al-

meno il 10% delle componenti degli impianti industriali non ab-biano coibente sufficiente o que-sto sia danneggiato e soprattutto che il criterio che guida questi in-vestimenti non sia quello dell’ef-ficienza e del risparmio finale ma quello del minimo indispensabi-le, solitamente di legge.Invece questa logica e qualità intrinseca di edifici ed impian-ti potrebbe sommare un rispar-mio pari a quel-lo di dieci milioni di abitazioni con una velocità di recupero dell’in-vestimento molto veloce, secondo lo studio, meno di un anno.

Efficienza e risparmio energetico, due temi che legano istituzioni, retailer e consumatori

Arch. Olivia CaronePres. Ass. Casaclima Network Milano e docente IED

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