Elettroradio Informazioni - Luglio 2015

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elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 * A Los Angeles il presente e il futuro del gaming La cottura fa da traino per il settore grandi elettrodomestici Estate: è arrivato il momento per la vendita dei prodotti di bellezza e personal care Mirrorless e reflex sostengono la fotografia TV: tra alti e bassi, ma sempre strategico

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

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elettroradio informazioni elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 *

A Los Angeles il presente e il futuro del gaming

La cottura fa da traino per il settore grandi elettrodomestici

Estate: è arrivato il momento per la vendita dei prodotti di bellezza e personal care

Mirrorless e refl ex sostengono la fotografi a

TV: tra alti e bassi, ma sempre strategico

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Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industria

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LVchiuso in redazione

il 30 giugno 2015

edito da: la publiedim s.r.l.direzione, amministrazione e pubblicità:via matteo civitali, 5120148 milanotelefono: 02 48.70.32.01 r.a.fax: 02 48.70.36.14e-mail: [email protected] (redazione)[email protected] (grafi ca)testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile:fi orenza moradei -coordinamento redazionale: roberto bonin ([email protected]) -Social media manager:roberto zarrielloimpaginazione: adm studio - cologno monzese -stampa: ingraph s.r.l. -via bologna 104/106,20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Appunti di vista Patrizia Musso, Docente di Storia e linguaggi della pubblicità

8 Eventi E3 2015: tutte le novità di Raffaele Gomiero

12 Social Uno scatto ai social di Barbara Bianchi

14 ADV online: a che punto siamo e dove stiamo andando? di Roberto Zarriello

16 Trade marketing La faticosa arrampicata delle fotocamere di Massimo Bolchi

18 Focus tv TV sempre più hi-tech per rilanciare il mercato di Federico Cociancich

22 Focus fotografi a La ripresa è “senza specchio” di Vittorio Lombardo

28 Focus cucina Cottura, segmento “stellato” del Grande Elettrodomestico di Daniela Compassi

32 Focus bellezza “Attrezzi del mestiere” per un corpo perfetto di Monica Renna

36 Aziende Beko: la forza dell’innovazione

38 Sitecom: tecnologia e semplicità

40 GData: software al servizio di retail e consumatore

42 Whirlpool e Indesit Company: l’unione parte dalla Sicilia

48 Haier: crescita globale e in tutti i settori di Raffaele Gomiero

44 Technology Depilarsi in un lampo di Marco Passarello

46 In-store Anno nuovo, vita nuova per Expert Italy di Roberto Bonin

50 «Opportunità per migliorare l’effi cienza delle risorse» di Arch. Olivia Carone

elettroradio informazioni elettroradio informazioni periodico trade leader nei settori elettronica di consumo ed elettrodomestici * anno 55 *

A Los Angeles il presente e il futuro del gaming

La cottura fa da traino per il settore grandi elettrodomestici

Estate: è arrivato il momento per la vendita dei prodotti di bellezza e personal care

Mirrorless e reflex sostengono la fotografia

TV: tra alti e bassi, ma sempre strategico

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Si può fare!

Siamo alle solite. Si continua a par-lare di effi cienza, di contrazione

dei costi e di riduzione della pres-sione promozionale in soccorso della marginalità, ma poco in effetti vie-ne fatto. E alla fi ne qualcuno paga il conto. E spesso il conto è anche pa-recchio salato. È infatti inutile “nascondere la clas-sica testa sotto la sabbia” o peggio ancora fare il gioco delle “tre scim-miette che non vedono, non sento-no e non parlano”: le aziende della distribuzione in chiara diffi coltà sono davvero tante, strette nella morsa di conti economici da far quadrare, cas-se da risanare e vertenze sindacali da condurre in porto. E nel frattem-po, gli spot continuano: dal sottoco-sto, si è infatti passati al regalo, e dal regalo si è passati al taglio dell’IVA e ai weekend di risparmio. Cambia il nome, ma la sostanza è pur sempre quella. E a volte è anche capace di sortire l’effetto contrario: allontana-re il consumatore piuttosto che av-vicinarlo.Un noto proverbio del nostro Belpa-ese recita “meglio un uovo oggi che una gallina domani”: purtroppo, pe-rò, non è sempre così e talvolta quel famoso uovo può rimanere davvero indigesto.Ma, fortunatamente, l’Italia è “lunga e stretta” e le eccezioni esistono e, fi nalmente, si fanno sentire. La “fa-vola” di Expert, ad esempio, non è mera fantasia, ma piacevole realtà; una realtà che in un solo anno ha sa-puto controbattere la sorte avversa e continuare il suo cammino più for-

te di prima. Contando tra l’altro nel-le sue fi la nuovi imprenditori già noti da tempo per il loro valore e per l’ef-fi cacia e nel condurre i loro business.Certo, l’eccellenza non esiste ed è d’obbligo migliorarsi sempre di più, adeguandosi non solo ai cambia-menti del settore, ma alle evoluzioni di colui che detta veramente le rego-le del mercato: il consumatore. Non è certo facile, ed esimi esperti e stu-diosi della materia ce lo insegnano, ma – come si può vedere – di best practice da cui prendere esempio ce ne sono, e anche nel nostro Paese.La ricetta per migliorare l’effi cien-za aziendale purtroppo non la si co-nosce nei suoi dettagli (magari ne fossimo a conoscenza) e, oltretutto, non esistono delle vere e proprie pa-nacee, ma un buon inizio potrebbe proprio essere quello – non ci stan-cheremmo mai di dirlo - di tornare a dare il giusto valore alla tecnologia, di puntare sul servizio, di favorire il ricambio generazionale e la mana-gerializzazione delle aziende e, non ultimo, di sposare appieno la multi-canalità. Stando sempre – è proprio il caso di dirlo – con le “antenne ben addrizzate” nel captare anche i più piccoli cambiamenti di mercato, sen-za lasciarsi sfuggire davvero nulla, anche quelli che a una prima anali-si potrebbero sembrare degli inutili e insignifi canti sussulti. E senza, ov-viamente, escludere nulla: anche l’e-venienza più imprevedibile e impro-babile.

La Redazione

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Come si stanno evolvendo le modalità di comunicazione

dei brand? Quali i pro e i contro rispetto al passato?“Oggi, con la complicità dei nuovi media, i consumatori hanno a di-sposizione un maggior numero di strumenti per mettere “sotto esa-me” le aziende e la loro produzione di beni e servizi. I brand stanno non a caso sempre più indirizzando i lo-ro sforzi comunicativi verso il mon-do digitale (dal sito web fi no ai so-cial network). Sicuramente positiva è la prospettiva di avere davanti a sé, grazie a internet, un immenso e attento bacino potenziale: grandi numeri, tanti paesi differenti con un semplice click. Dall’altro canto, è ri-chiesto ai brand uno sforzo ulterio-re non sono economico ma anche culturale dal momento che il mon-do digitale richiede grande ascolto e capacità di risposta, anche imme-diata, verso cui non tutte le aziende sono predisposte”.

Cosa si intende per “slow brand” e quali elementi di novità ha ap-portato e apporterà in futuro?“Uno slow brand è un brand che ha due caratteristiche fondamentali: in primo luogo grande responsabilità e qui il fattore tempo è essenzia-le: per prendersi cura davvero del-le persone - siano essi consumatori o dipendenti - i brand devono sce-gliere di dedicare loro del tempo. Ad esempio attraverso spot pub-blicitari innovativi dove il contenu-to domina sul solo prodotto (quindi anche con formati ben oltre i 30”), pagine web con testi utili, spazi del retail multi-servizio, fi no alla pro-gettazione dei luoghi di lavoro. In secondo luogo, avere il coraggio di fare cose nuove e diverse, in rispo-sta ai bisogni dei propri stakehol-der. La sfi da è quella quindi di ri-

nalità? Quali consigli si sente di dare in proposito?“Sicuramente anche per un retai-ler la sfi da del digitale è importan-te, e deve essere guidata da una scelta coerente fra il proprio brand e la piattaforma di comunicazione. Ma l’elemento fondamentale riten-go sia quello di avviare un nuovo sguardo sul prodotto. Lungi dall’es-sere ormai considerabile come so-lo elemento materiale e tangibile di un fl usso produttivo, il prodotto ormai è caricato da una serie di ele-menti che lo rendono diverso dai suoi antenati: il colore, la forma, il peso, la sua dimensione sonora (o il suo totale silenzio), il suo design…sono tutti elementi che lo spingono oggi a essere qualcosa di più di un oggetto, per trasformarsi in un sup-porto di comunicazione. Il prodotto è una manifestazione tangibile del brand che lo ha creato, come tale è capace di narrare una storia perso-nale di se stesso, che lo distingue ulteriormente da altri prodotti dello stesso segmento. Questo storytel-ling può avvenire online, anche con un forte aggancio al mondo off li-ne. In questi ultimi anni, non a ca-so, il mondo del retailing specializ-zato è diventato oggetto di grandi trasformazioni architettoniche e co-municative, che lo hanno fatto di-ventare da “momento di vendita” (un tassello puramente economico) a ‘vendita di momenti’ (un tassel-lo economico unito a un elemento emotivo). Il mio consiglio: il punto vendita deve essere oggi a tutti gli effetti uno ‘spazio bello e parlante’, sia offl ine sia online”.

Patrizia Mussoap

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Docente di Storia e linguaggi della pubblicità presso la Facoltà di Scienze Linguistiche, indirizzo in Lingue, comunicazione e media dell’Università Cattolica di Milano. Fondatore e Direttore responsabile di Brandforum.it

tenere il termine “slow” come un complimento e non un demerito per un brand; non a caso nel re-cente evento che ho ideato come Direttore di Brandforum.it (lo Slow Brand Festival #SBF organizzato in collaborazione con l’Associazione Vivere con Lentezza di Bruno Conti-giani nella prestigiosa cornice della Fondazione Giangiacomo Feltrinel-li), si è scelto di premiare e valoriz-zare le tante attività che sul territo-rio già diversi brand (grandi e pic-coli) svolgono in questa direzione, in modo originale e innovativo. Ne abbiamo selezionati 50, con la col-laborazione di 6 giurie di giovani under30, e da queste grazie al con-tributo di una giuria tecnica, ne ab-biamo premiate 4, una per ogni ca-tegoria del Premio. E ora avviamo la fase di ricerca SBF vera e propria per analizzare in profondità i tanti casi esistenti”.

Quali sono i margini di cambia-mento nella comunicazione del mondo del retail specializzato italiano? Quali i punti di forza e di debolezza?“Diverse aziende sono ancora an-corate a una cultura di marketing anni 80, fanno fatica a staccar-si dal famoso ‘si è sempre fatto così…perché cambiare?’. La crisi,

inevitabilmente, porta comunque a cercare nuove strade. Per fortu-na, ci sono segnali di innovazione all’orizzonte, io sono ottimista: lo sguardo dello slow brand sta pren-dendo sempre più piede anche nel mondo del Retail: si può allora par-lare di Slow space, dove il punto vendita si trasforma da luogo so-lo distributivo a luogo anche sim-bolico e valoriale, capace di dona-re ai clienti un’esperienza duratura e unica, che verrà trasmessa ver-so amici e parenti, potenziali fu-turi clienti (anche grazie al web). In secondo luogo, è fondamentale nel retail giocare sulla dimensione di mix-ability, quindi sulla capacità di ibridare istanze differenti (libri e food, moda e servizi alla persona come ad es parrucchiere, tecnolo-gia e arte). Quando lo scrissi in un mio libro nel 2005 (I nuovi territo-ri della marca, ed FrancoAngeli), ai più sembrò pura eresia. Eppure ai giorni nostri la dimensione di mix-ability sta impregnando il dna di diverse marche del retail specia-lizzato”.

In quali settori e in quali piat-taforme di comunicazione do-vrebbero investire maggiormen-te i retailer italiani per ottenere maggiore pedonabilità e margi-

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Probabilmente è stato uno degli E3 con meno aspettative degli

ultimi anni, e del resto non si po-teva pretendere di più, visto che le console di nuova generazione sono ormai da tempo sul mercato. Tanto è vero che, nei mesi scorsi, rumors riguardo a titoli altisonanti non ce ne sono stati, per cui tutti si aspettavano un E3 con le solite IP immancabili come Call of Duty, As-sassin’ s Creed, EA Sports e via di-cendo. Naturalmente, questi sono i pareri degli addetti ai lavori, ma evidentemente il pubblico non la pensava così visto che quest’anno si sono registrati ben 50.000 visitato-ri, cifra che la fi era non raggiungeva dal lontano 2006, così come i 187 espositori che hanno mostrato con orgoglio i loro prodotti. Con il senno di poi, quindi, anche quest’anno la manifestazione non si è risparmia-ta in quanto a nuovi titoli, oltre ai blasonati Sony, Microsoft e Ninten-do anche altri publisher non si sono risparmiati.

SonySicuramente la conferenza che ha stupito di più in quanto a titoli. The Last Guardian ha lasciato a bocca

aperta fi n da subito, soprattutto per la particolarità dell’ambientazione , peccato che del gioco se ne parli da anni e che adesso che è stato ripre-so in mano non è previsto prima di fi ne 2016 (se va bene). Uno degli annunci a sorpresa è stato Horizon Zero Dawn, avventura open world in un mondo dove la vegetazione ha preso il sopravvento e le macchi-ne sono nemiche dell’uomo. Ci sa-ranno molte missioni da compiere e tantissimo da esplorare ma dai pri-mi fi lmati di gameplay non sembra ffatto male, anzi. Anche lui arrriverà nel 2016. Secondo annuncio a sor-presa che ha atto letteralmente al-zare in piedi tutta la platea è stata l’uffi ciale partenza su Kickstarter del progetto Shenmue 3, uno dei gio-chi più attesi negli ultimi anni di cui in tanti pregavano per farne partire lo sviluppo. Essendo su kickstarte il dsuo destino sarà nelle man della community, community che non ha perso tempo superando in pochissi-mi giorni i 2.000.0000 di dollari ne-cessari per far partire il tutto. Svilup-pato dallo stesso tema di Little Big Planet arriverà Dreams, avventura in cui il giocatore potrà modifi care personaggi e ambientazioni a pro-

E3 2015:tutte le novitàtutte le novitàtutte le novità

Va in onda come ogni anno la kermesse americana dedicata ai giochi e all’entertainment: e, anche questa volta, non sono mancate le sorprese

di Raffaele Gomiero

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prio piacimento. In uscita nel 2016. Attesissimo il quarto capitolo di Un-charted, il gameplay mostrato ha confermato che ci sarà ancora più azione rispetto ai precedenti e una grafi ca ancora più spettacolare, per giocarlo si dovrà aspettare il 2016. Street Fighter 5 sarà un’esclusiva di PS4 e PC e questo non farà sicura-mente felice Microsoft visto che il picchiaduro più famoso di sempre le sue vendite le ha sempre fatte, anche Hitman arriverà prima su PS4 che su altre piattaforme e stando a quanto detto sarà l’Hitman più bello di sempre. Uno dei titoli più ambi-ziosi è stato No Man’s Sky, titolo in-die sviluppato da Hello Games che dispone di un algoritmo in grado di creare un triliardo di pianeti, ognu-no con tanto di fl ora, fauna, nemici e edifi ci. Un universo intero tutto da esplorare pianeta dopo pianeta, sa-rà possibile anche commerciare, de-dicarsi alle battaglie e altre svariate attività. Project Morpheus è diven-tato una realtà, il caschetto virtua-le di Sony verrà commercializzato entro la prima metà del 2016, an-che se sul prezzo non si sa ancora nulla di uffi ciale, ma dai rumors su internet dovrebbe costare circa 400 euro.

MicrosoftNaturalmente Halo 5 Guardians ha fatto da apripista alla presentazione di Microsoft, il quinto capitolo del-l’FPS che ha fatto la fortuna della prima Xbox avrà una grafi ca di altis-simo livello, la campagna single pla-yer più ambiziosa di sempre e ben

Metroid, arriverà nel 2016 e avrà anche un sotto gioco basato sul cal-cio, solo che si gioca con i fucili laser, il single player invece avventura co-operativa in prima persona tutta in stile fantascienza.

Ubi SoftAssassin’s Creed Syndicate era ov-viamente il titolo di punta per Ubi Soft, nel nuovo capitolo della sa-ga degli assassini i protagonisti sa-ranno i gemelli Jacob e Evie e sarà ambientato in una Londra davve-ro enorme, la più grande città mai vista in un Assassin’s Creed, tut-ta esplorabile e realizzata a livello grafi co in modo magnifi co. Da fi ne ottobre. Sempre ad ottobre arrive-rà Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege,

FPS strategico che ci metterà alla guida di una squadra speciale che dovrà agire in modo coordinato per completare le varie missioni. Un po’ più in là (marzo 2016) arriverà Tom Clancy’s The Division e a sorpresa si tratterà di un RPG open world. Do-po il fortunato Bastone della Verità arriverà un altro titolo ambientato a South Park, si chiamerà The Frac-tured But Whole e sarà sempre im-prontato sul gameplay RPG. Svilup-pato dagli studi di Montreal è stato annunciato For Honor, IP nuova di zecca dove strategia, abilità e gioco di squadra si mischieranno in cruen-ti combattimenti corpo a corpo. Tre classi di guerrieri (cavalieri, vichin-ghi e samurai) e tanto tantissimo combattimento. Tutti i titoli saranno per PS4, Xbox One e PC.

ActivisionPoche le novità per Activision, oltre al solito Call of Duty che con Black Ops 3 conferma l’appuntamento an-

24 giocatori contemporaneamente nelle mappe in multiplayer online. In uscita il 27 ottobre. Forza Mo-torsport 6 avrà ben 85 circuiti e 450 auto tutte realizzate con un livello di dettaglio davvero ultra-realistico e anche lui avrà 24 piloti contempo-raneamente in gara in multiplayer, inoltre per la prima volta ci saranno gare in notturna e sotto la pioggia. Arriverà anche lui verso fi ne otto-bre 2015. La nuova avventura di La-ra Croft (Rise of Tomb Raider) uscirà per un periodo di tempo in esclusi-va su Xbox One prima di approdare su altre piattaforme e sarà un Tomb Raider davvero ricco di adrenalina come non mai. Annunciato uffi cial-mente Gear of War 4, ma non arri-verà prima del Natale 2016 per cui bisognerà portare pazienza, in ogni caso sarà sicuramente tra i protago-nisti delle vendite natalizie di quel periodo. Totalmente a sorpresa Mi-crosoft ha annunciato la retro com-patibilità dell’Xbox One con alcu-ni giochi dell’ Xbox 360, si tratta di una ventina per il momento (alcu-ni presenti anche in una collection con i migliori giochi di Rare di tutti i tempi già disponibile) ma il nume-ro è destinato sicuramente a cre-scere. Ultimo ma non meno impor-tante (anzi, tutt’altro) l’intenzione di Microsoft di puntare sulla realtà virtuale presentando un proprio vi-sore olografi co chiamato Hololens, al momento non sono stati ancora confermati quali saranno i titoli che lo sfrutteranno, ma una prima de-mo di un teorico Minecraft è stata davvero esplicativa, con la mappa di Minecraft che prendeva vita tut-ta intorno al giocatore. Inoltre in tut-te le confezioni di un Oculus Rift e si potrà giocare ai titoli compatibili completamente in streaming, sia su Xbox One che su piattaforma Win-dows 10. Per i gamer più esigenti è previsto un nuovo controller super personalizzabile dove sarà possibi-le confi gurare tasti, sostituire i pad analogici e apportare varie altre modifi che in modo da migliorare le performance. Il prezzo al momento non è ancora stato uffi cializzato, ma anche lui arriverà a brevissimo.

NintendoL’annuncio bomba è stato sicura-mente la partenza uffi ciale del pro-getto Nx, nuova console di cui asso-lutamente non si sa nulla (alla fi ne

anche il nome potrebbe cambiare come la storia Nintendo insegna) e che potrebbe arrivare nel 2017 con i primi dettagli su prestazioni e carat-teristiche che verranno comunicati non prima del 2016 (durante il pros-simo E3 secondo noi). Per Wii U i campioni d’incasso che arriveranno saranno sicuramente il nuovo Star-fox e Xenoblade Chrinicles X. La sa-ga di Starfox è conosciuta dal lonta-no Super Nintendo per cui venderà visto che i fan storici non se lo lasce-ranno scappare, mentre il secondo è un gioco di ruolo che in Giappo-ne ha stravenduto per cui conside-rando il genere di nicchia (in Ita-lia) si presume faccia buoni numeri anche qui. Su Wii U arriverà anche Animal Crossing: Amiibo Festival ,

sarà un titolo composto da svaria-ti sotto giochi con cui poter sfrutta-re gli Amiibo che si sono acquista-ti, sarà tutto molto colorato e dav-vero divertente. Passando al 3DS dobbiamo ammettere che i titoli non mancano neanche sulla conso-le portatile più venduta al mondo. Arriveranno ben due titoli ambien-tati nel mondo di Zelda: Triforce He-roes e Hyrule Warriors. Il primo ri-corda molto Four Swords ma questa volta saranno 3 i giocatori che do-vranno collaborare tra loro per fi nire l’avventura, il secondo è la trasposi-zione del medesimo titoli per Wii U. nel 2016 arriverà Fiire Emblem Fa-tes, rappresentante del genere stra-tegico a turni che ad ogni episodio a livello di vendite anche in Italia si difende bene, mentre Mario e Luigi torneranno in una nuova avventura RPG chiamata Paper Jam Bros, dove verranno affi ancati da Paper Mario. Si chiamerà Federation Force il nuo-vo FPS che avrà come protagonista

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nuale con lo sparatutto più vendu-to al mondo, ci saranno nuove in-tegrazioni per Destiny e Skylanders. Al primo verranno aggiunte varie novità tra cui una nuova campagna, nuovi nemici, nuovi ambienti e sva-riate missioni inedite, mentre nel secondo arriveranno i veicoli e una collaborazione con Nintendo che permetterà di poter utilizzare alcu-ni personaggi Nintendo in versione Skylanders. Entro il 2015 arriverà anche Tony Hawk Pro Skater 5, dove i giocatori dovranno impegnarsi in acrobazie sempre più estreme. An-che in questo caso tutti i titoli saran-no per PS4, Xbox One e PC.

Electronic ArtsMass Effect: Andromera di Bioware segnerà una svolta nella saga, sarà ambientato in mondo e in un perio-do completamente diverso e sfrut-terà un motore grafi co tutto nuovo. Arriverà nell’ inverno 2015. Nuova veste anche per Need for Speed, gioco di guida stile arcade che oltre a una vasta esplorazione del territo-rio che fa da scenario alle varie ga-re, conterrà ben cinque linee narra-tive e cinque modi di giocare diffe-renti, oltre ad una personalizzazione delle vetture corposa. È previsto per il 5 novembre 2015. Ha fatto la sua comparsa anche Unravel, puzzle ga-me basato su Yarny, un personaggio composto da fi lo di lana alle prese con il suo viaggio nella Scandinavia del Nord dove incontrerà ostacoli ed enigmi di ogni genere. Piante e Zombie tornano a spararsi addosso in Garden Warfare 2, solo che que-sta volta il giocatore terrà per gli zombi. Da primavera 2016. Riguar-do ai titoli sportivi non c’è molto da dire, saranno i soliti NHL 2016,

uscita minimo nella seconda metà del 2016, vi è gran scarsità di lanci imminenti. Microsoft da parte sua è stata infatti decisamente più con-creta, annunciando titoli, che effet-tivamente ci si aspettava, ma che si giocheranno quasi tutti nei prossimi cinque mesi a cadenza di circa uno al mese. A livello di annunci, inoltre, Gears 4 è stato più che suffi ciente e, riguardo alla retro compatibilità, occorrerà poi vedere come verrà sfruttato. Un po’ limitata, invece, la performance di Nintendo: la sua è stata una sorta di lunga “Nintendo Dircet”. Passi l’annuncio di una nuo-va console (di cui però al momento non si sa davvero nulla), ma conce-dere svariati minuti a Yoshi che sa-rebbe uscito a giorni ne valeva dav-vero la pena? Tra Starfox e i nuovi giochi per 3DS titoli ce ne sono stati – non lo si può negare - ma dalla grande N tutti si aspettavano qual-cosa di più. Parlando invece di Ubi Soft ed Electronic Arts, c’è da sotto-lineare come abbiano svolto il loro normale compito, presentando le classiche nuove line-up; quelli che viceversa hanno davvero stupito so-no stati Bethesda e Square. I primi presentando fi nalmente l’attesissi-mo Fallout 4, il nuovo Doom e Di-shonored 2, mentre i secondi por-tando titoli d’impatto (Deus Ex e Just Cause 3) e annunciando King-dom Hearts 3. Sembrerebbe poco, ma in realtà non lo è. Un E3 strano quindi, carne al fuoco ce n’era, an-che se non è stata quella che molti si aspettavano ma del resto non ci si può lamentare, non dimentichiamo che è stata introdotta uffi cialmente la realtà virtuale da parte di Sony e Microsoft che potrebbe davvero ri-voluzionare tutto.

discreto numero di titoli all’ E3. Just Cause 3 è il maggiore esponente di azione e adrenalina, il titolo rimane un open world stile GTA con missio-ni da affrontare e un’isola esplorabi-le in ogni anfratto. Da dicembre su PC, PS4 e Xbox One. L’attesissimo Kingdom Hearts 3 ha fi nalmente un volto anche se purtroppo ancora nessuna data di uscita, per gli ap-passionati di RPG saranno più che soddisfatti da questo nuovo capi-tolo della saga che fonde l’universo di Final Fantasy con quello Disney. Presentato anche Deus Ex: Mankind Divided, nuovo episodio della serie fantascientifi ca che ad ogni uscita riscuote un ottimo successo tra i fan delle action-adventure. Come sem-pre ci sarà ampia libertà d’azione, missioni da completare e il bello di poter scegliere l’approccio da usare in ogni situazione. Dovrebbe arri-vare nei primi mesi del 2016 su PC, PS4 e Xbox One.

Molte incognite e molte certezzeAvendo seguito tutte le conferen-ze live dobbiamo ammettere che, a livello di spettacolarità e annunci Sony, ha sicuramente stravinto, an-che se bisogna considerare che pur trattandosi di titoli top, ma tutti in

FIFA 2016, NBA Live 2016, Madden NFL 2016 e Rory Mcllroy PGA Tour, comprenderanno nuove modalità di gioco e venderanno come sempre.

BethesdaSemplice e concreta la presentazio-ne di Bethesda per l’E3 2015. Sono partiti con il nuovo Doom (dalla pri-mavera 2016 per PS4, Xbox One e PC), iper-frenetico con orde di de-moni da sconfi ggere, una modali-tà multiplayer ottimizzata e un edi-tor di livelli facile e intuitivo con cui sbizzarrirsi per creare e condivide-re nuove mappe. Hanno prosegui-to con Fallout 4, testa di serie dalla line-up uscirà a novembre 2015 e oltre ad una storia di fondo appas-sionante permetterà la personaliz-zazione di armi e armature, oltre ad avere un sistema di rafting ab-bastanza complesso. La grafi ca na-turalmente è di livello. Arriverà a novembre per PS4, Xbox One e PC. Ha fatto la sua comparsa a sorpresa anche Dishonored 2, titolo stealth che ha avuto un buon successo con il primo capitolo e che in questo se-condo sembra concedere il bis.

SquareNonostante il grande assente Final Fantasy XV, Square ha portato un

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Dai click delle fotocamere ai click della rete

tion, ossia la somma di tutte intera-zioni fatte sulla pagina (like ai post, condivisioni, commenti e risposte), è ancora una volta è Nikon a domi-nare con 350.609 azioni. Ma se limitassimo l’analisi alle pa-gine esclusivamente italiane an-cora una volta Canon Italia spic-ca di nuovo sui competitor con 39.645 azioni con un netto divario sui competitor, infatti le dirette in-seguitrici sono Leica talent italia, Lumix Lifestyle Italia e Fujifi lm Italia con rispettivamente 6.994, 5.490 e 5.388 azioni.Guardando gli argomenti più di-scussi sulle pagine esemplifi ca-ti nella Tag Cloud si nota come la parola più menzionata sia Canon e come Nikon non sia tra i vocabo-li più citati. Questo si potrebbe far risalire alla grande partecipazione degli utenti sulla pagina Canon e all’utilizzo di #comeandsee (altra parola chiave in evidenza sulla Tag Cloud).Oltre alle parole di natura genera-

Per questo mese l’analisi di The Fool si basa sulle attività social

delle maggiori case produttrici di macchine fotografi che.L’analisi si focalizza sulle due prin-cipali piattaforme social, Facebook e Twitter, verranno prese in consi-derazione solo le pagine e i profi li uffi ciali italiani analizzando la loro popolarità con uno spaccato negli ultimi 3 mesi su Twitter.Occorre fare alcune premesse pri-ma dell’analisi: sono state esclu-se le pagine di brand di case pro-duttrici che non hanno come fo-cus della pagina la sola fotogra-fi a: Samsung, Sony e Panasonic sono esempi di case non incluse nell’analisi. Così come sono esclu-si i marchi con pagine uffi ciali non italiane. Per quanto riguarda Facebook oc-corre un’ulteriore premessa per poter comprendere meglio i da-ti: la pagina Nikon è in realtà una pagina global ma con l’indicizza-zione dei contenuti mirata in base alla nazionalità dell’utente (quindi la pagina è mondiale ma gli uten-ti italiani accedono solo ai post in italiano) in questo caso però le sta-tistiche disponibili per l’analisi so-no riferite ai dati della pagina glo-bal.Guardando il grafi co relativo al nu-mero di fan su Facebook notiamo come Nikon risulti essere la pagi-na con più fan tra quelle analizzate con più di 8 milioni di like sulla pa-gina. Per quanto riguarda le pagi-ne puramente italiane a guidare la classifi ca è Canon con 209.033 fan davanti a Leica talent Italia (77.572 fan) e a Lumix Lifestyle Italia con poco più di 49.000 like. Fujifi lm Italia ottiene 36.558 fan nella pa-

le come Foto, Fotografi a e Photo se guardiamo i marchi e i prodot-ti spiccano la parola Leica, Lumix e XT1 un modello di camera di Fuji-fi lm.Si nota anche la parola Expo dovu-ta al fatto che Canon è sponsor uf-fi ciale di Expo 2015.Per quanto riguarda l’analisi Twit-ter, l’attività risulta essere limita-ta rispetta a quello di Facebook: infatti solo 4 case sono effettiva-mente presenti sul social network dell’uccellino.Queste sono Canon Italia, Nikon Italia, Fujifi lmitalia e Leica ta-lent, in questo caso tutte quattro gli account sono esclusivamente italiani. @Nikonitalia si conferma leader anche su Twitter con il mag-gior numero di follower che supe-ra i 41 mila, seguito da @LeicaTa-lent con 16.642, @CanonItaliaSPA si attesta al terzo posto con quasi 13mila follower mentre @Fujifi l-mItalia chiude la classifi ca con 927.Per quanto riguarda l’attività su Twitter delle aziende è Canon quella che ha creato più contenu-ti con 1971 contenuti pubblicati, seguita da Nikon con quasi 1.600 tweet generati.@Fujifi lmItalia e @Leicatalent chiudono la classifi ca con circa mil-le cinguettii entrambi.Se analizziamo gli ultimi tre mesi di attività su Twitter l’attività intor-no a questi quattro profi li è stata di 2289 contenuti generati dagli ac-count uffi ciali o da utenti che han-no menzionato questi profi li men-tre l’impression totale generata è di 9.875.675. Se guardiamo la classifi ca degli utenti più attivi vediamo come

Uno scatto ai socialso

cial

di Barbara Bianchi

poco più di 49.000 like. Italia

gina uffi ciale più 1.684 nella pagi-na della macchina istantanea Fuji-fi lm Instax Italia.Pentax fan e Olympus hanno un numero di fan più basso con ri-spettivamente 13.071 e 3.677 like alla fanpage.Girando lo sguardo verso il grafi co UAU (Unique Active Users), quindi il numero di utenti che hanno in-teragito con la pagina almeno una volta, è evidente di come la pagina Nikon risulti avere anche il mag-gior numero di utenti unici attivi con oltre 37 mila utenti. La vera sorpresa è come la pagi-na di Canon Italia conti ben 24.499 utenti unici, non una grossa diffe-renza numerica con i loro princi-pali competitor calcolando anche la differenza numerica di fan e di esposizione geografi ca.Questo è dovuto anche dalle con-tinue interazioni degli utenti at-traverso l’hashtag #comeandsee una visione estremamente diver-sa da quella di Nikon che invece è la stessa pagina che pubblica fo-to degli utenti iscritti a nikonclub il progetto che raccoglie fotografi amatoriali e professionisti in cui si scambiano foto e opinioni.Per quanto riguarda i dati di reac-

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Uno scatto ai social

i primi tre siano legati a Canon: @canonitaliaspa al primo posto e l’account dell’area business di Canon @canonbusinessit al terzo e al secondo @paolomtedeschi (External relations and B2B Busi-ness Services Marketing Profes-sional at Canon). Per ritrovare dei marchi tra gli utenti più attivi ne-gli ultimi tre mesi bisogna scende-re alla settima e ottava posizione occupate rispettivamente da Fuji-fi lm e da Nikonitalia.Se ci focalizziamo su quali sono gli utenti più popolari (utenti più menzionati e più retwittati) allora le case produttrici tornano a far-la da padrona con @canoitaliaspa al primo posto con 1265 menzio-ni seguita da @nikonitalia (561

mention), @leicatalent (189) e @fujifi lmitalia (168). La grande po-polarità di Canon negli ultimi mesi può essere stata incrementata dal-la sponsorizzazione e partnership con Expo, infatti l’account uffi ciale @expo2015milano è subito dietro ai profi li dei primi quattro account.Se analizziamo la Tag Cloud Twit-ter degli ultimi 3 mesi si nota co-me l’hashtag #comeandsee legato a Canon sia di gran lunga la paro-la più utilizzata, seguita dalla stes-sa Canon. A differenza della Tag Cloud di Facebook Nikon e #Nikon sono parole ben presenti nelle di-scussioni Twitter così come #ex-po2015 e l’evento instameetita-lia avvenuto a Milano negli ultimi giorni di giugno.

Nei tre grafi ci, dall’alto in basso: la Fan ranching chart di Facebook, gli utenti attivi e quelli popolari

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Adv onlinea che punto siamo e dove stiamo andando?

soci

alIl mondo dell’advertising si evolve con i mezzi di comunicazione, e adattarsi ai suoi cambiamenti è fondamentale

di Roberto Zarriello

zio su un magazine o uno slot su un classico palinsesto.Abbiamo tutti cominciato con i semplici post sponsorizzati, sce-gliendo un contenuto, a nostro av-viso, interessante e puntandoci su un budget al fi ne di dargli visibilità.

Quali formati abbiamo a disposi-zione? • News Feed ad, la classica;• Video ad, che minaccia YouTube;• Facebook Carousel, che ci per-

mettono di mostrare più prodotti e servizi in un’unica inserzione;

• Photo Ad, fondata su un’immagi-ne;

• Local ad, pensata per i luoghi;• Event Ad, per promuovere un

evento:• Retargeting AD, visibile ad una

specifi ca lista di persone che hanno, ad esempio, visitato un sito;

• Boosted Post, un post condiviso sulla fanpage e che viene succes-sivamente sponsorizzato;

• Lead Ad, per raccogliere più facil-mente i dati degli utenti.

Chi di noi non ha visto alme-no una volta una scena di Mad

Men? I creativi di Madison Avenue degli anni Sessanta trascorrevano i loro giorni a ideare copy e visual per pubblicità a mezzo stampa. Eppure anche loro, dopo qualche anno, hanno dovuto fronteggiare la diffusione della televisione ed adattare la loro creatività al nuovo mezzo. Quello che successe per lo-ro avviene, ormai da qualche anno, per i pubblicitari di oggi. Se prima uno spot andava in onda in prima serata durante il Festival di Sanre-mo, oggi il video virale viene prima visualizzato su YouTube. Se prima una fotografi a veniva esposta sui billboard, oggi viene pubblicata sui social network.

I trend dell’advertising online

Mobile Video AdvertisingCome per il 2014 col mobile, que-sto è l’anno del video marketing e

La scelta è varia, adatta a ogni esigenza, ma ciò che davvero conta davvero, inutile dirlo, è il contenuto.

E YouTube?Abbiamo visto che uno dei trend dell’anno è il video marketing e quale canale migliore di YouTube per condividere un video?Se si vuole che i propri video ot-tengano la meritata visibilità si de-ve prima lavorare al proprio cana-le e alla propria community, poi al titolo e all’ottimizzazione SEO dei video. La pubblicità su YouTube viene ge-stita attraverso Adwords per i vi-deo. Il video ad apparirà poco prima di un altro video su YouTube e, a se-conda dell’investimento (che può essere gestito giornalmente), po-trà essere vista da più persone. E se cliccano “skip” prima dei 30 secondi? Non si paga, così si ha la certezza che si investe solo in chi effettivamente ha visualizzato il video.

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Facebook e YouTube si contendono la corona.

Native AdvertisingLa pubblicità funziona di più se non sembra pubblicità, quindi le cam-pagne che emulano il contenuto della piattaforma su cui vengono viste sono quelle più effi caci.

Dati comportamentaliIl messaggio pubblicitario non ser-ve a nulla se arriva alla persona sbagliata. Oggi ancora più di ie-ri i dati relativi al comportamento dei consumatori sono preziosi per i brand, ed ecco perché uno dei prin-cipali scopi di Facebook è quello di capire le nostre preferenze al fi ne di targhettizzarci al meglio.

Facebook: quali formati?Ormai lo sappiamo: i fan e i like non bastano più. Per ottenere visi-bilità su Facebook bisogna pagare, proprio come si acquista uno spa-

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Come cambia il mondo della fotografi a anche nelle promozioni delle insegne

Fin dai tempi delle Istamatic (qualcuno ricorda ancora le

“point-and-shoot” di Kodak?) l’e-state era una stagione d’oro per gli apparecchi fotografi ci. Tranne un ristretto numero di appassio-nati, più erano semplici, meglio era. E le Istamatic (con le numero-se imitazioni, derivate, etc) erano - da questo punto di vista - quan-to meglio allora si potesse chie-dere. Alimentazione a cartuccia, fuoco fi sso, fl ash automatico (a lampadina, poi a cubo, da sostitu-ire): bastava avere una mano più o meno ferma, un occhio per tra-guardare dall’obiettivo e un dito per premere il pulsante di scatto. E voilà, tutti fotografi !

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arke

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di Massimo Bolchi

economiche. Al punto che la co-municazione del canale dell’elet-tronica di consumo (e non di rado anche quella dei produttori) si con-centrava su poche caratteristiche da “sparare a tutto volume” verso il potenziale acquirente: il prezzo sempre più abbordabile, e i me-gapixel, quanti più, tanto meglio. E si lasciava in secondo piano le ca-ratteristiche tecniche che avevano storicamente qualifi cato il prodot-to all’interno delle varie fasce di gamma: dalle qualità delle lenti alla meccanica dell’otturatore, alle precisione e reattività dell’esposi-metro, solo per citarne alcune.Inutile qui ripercorrere tutti i pas-

dello strumento e sue abitudini d’uso fu immediato. La sequenza divenne così scatto, guardo, e - il più delle volte -cancello.Le macchine compatte dominava-no il mercato consumer, mentre nella mischia entravano, a fi an-co dei marchi storici, i big play-er dell’hardware informatico, da Samsung ad HP.A livello trade, le macchine fo-tografi ca compact divennero un must have, un prodotto che si ven-deva da solo (o quasi) mentre, as-secondando l’applicazione, decli-nata al caso specifi co, della Legge di Moore, le compatte diventavano sempre più potenti e sempre più

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La faticosa arrampicata delle fotocamereQuesta digressione non serve so-lo a svelare l’età di chi scrive, ma va a descrivere una tipologia di domanda, da parte di una quo-ta rilevante degli acquirenti, che solo nel digitale ha trovato molti anni dopo pieno soddisfacimento. Eh sì, perché, nonostante l’asso-nanza del nome, quelle macchine fotografi che erano tutt’altro che istantanee, quando si trattava di andare a vedere i risultati della proprie arte.Fu la rivoluzione digitale a libera-re il fotografo leisure dalla “ser-vitù” della sequenza pellicola-svi-luppo-stampa.Il cambiamento nella percezione

saggi “storici”, ma questa idea di fotografi a è stata uccisa (un ter-mine forte ma non se ne trova-no di altrettanto effi caci) dallo smartphone, che faceva sostan-zialmente tutto quello che il basic user chiedeva alla suo compatta, con il vantaggio aggiuntivo di un costo marginale zero, del tutto-in-uno e delle connettività.D’accordo, ci sono macchina fo-tografi che Wi-Fi che oggi rappre-sentano oltre un terzo del ven-duto, ma si tratta pur sempre di qualche cosa che da un lato ec-cede largamente le prestazioni ottiche richieste da un uso tipico quale ad esempio la condivisione

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sui social media, e dall’altro non è in grado di inseguire i telefoni sulla strada del sempre più legge-ro, sempre più sottile, sempre più “d’immagine”.Ecco allora che di fonte a un mer-cato non da oggi in contrazione (-15% a livello mondiale quest’an-no, secondo le stime GfK, peggio in Italia) la risposta di produttori e distributori è stata quella - lo-gica - di portare l’attenzione su prodotti a più elevato valore tec-nologico e con un posizionamento prezzo superiore. Così si assiste al-la rivincita delle refl ex e alle mac-chine a obiettivo intercambiabile. Non ancora prodotto da profes-

sionisti (quello rimane ancora un segmento di mercato troppo spe-cifi co e troppo limitato quando si ragiona in termini di volumi), bensì si tratta piuttosto di prodotti prosumer, termine usato per indi-

care quell’utilizzatore “ibrido” che genera utilizzi quasi professional, pur senza esserlo.Basta uno sguardo alle iniziative promozionali delle maggiori cate-ne per rendersi conto di che cosa prosumer, termine usato per indi- ne per rendersi conto di che cosa

questo abbia comportato in ottica marketing, indipendemente dal picco (un tempo) di mercato esti-vo: meno spazio alla category sui volantoni e sul web display; cre-scita del contenuto tecnologico (e quindi del prezzo di riferimen-to medio) degli articoli in offerta; virtuale sparizione delle macchine fotografi che dal ristretto ploton-cino degli articoli traffi c builder. Non a caso la campagna Media World, ultima in ordine cronologi-co al momento in cui andiamo in stampa, propone da un lato foto-camere di prezzo medio (o medio-alto,vista la crisi) come la Canon EOS 100D con zoom 18/55mm o la Nikon D330 con zoom 18/105 mm, e dall’altro delle compatte che puntano prorio sul lato fun e social, come la Samsung DV18OF dotata di WiFi, o la Nikon Coolpix S33 impermeabile fi no a 10 metri.Ancora minore lo spazio sugli “ScontiMatti” di Euronics: meno di mezza pagina, delle 16 com-plessive, dedicate alla Nikon D3200 e alla Canon EOS 1200 EF, entrambe dotate - come le refl ex precedentemente citate - di zo-om (rispettivamente 18/105mm e 18/55mm).Solo un terzo di pagina, al piede, anche per il “Mare di Offerte” di Unieuro, in cui trovano posto due

La faticosa arrampicata delle fotocamereCanon, la refl ex EOS 700 con zo-om e la Powershoot SX710BK.Marginalmente più ricca, infi ne, la proposta “Tasso Zero, Paghi da Gennaio 2016” di Trony, che de-dica alle fotocamere quasi un’in-tera pagina, andando a coprire i tre macro target-group: gli utiliz-zatori basici, no-frills, “allergici” al manuale di istruzioni, con le com-patte Nikon Coolpix S2800, dispo-nibili in quattro colori e posiziona-te al di sotto dei 90 euro; per “chi non si accontenta” c’è la Panaso-nic DMC-TZ55EG-K e - un gradino sopra - la Sony DSC-H400, men-tre svetta, dedicata ai prosumer, la Nikon D3300 provvista di zoom d’ordinanza.

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s tv

In un anno privo di grandi eventi sportivi come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi, i produttori puntano su gamme ad alta tecnologia, con pannelli curvi, altissima defi nizione e veri e propri sistemi operativi in grado di integrarsi al meglio nelle case smart

di Federico Cociancich

per rilanciare il mercato per rilanciare il mercato per rilanciare il mercato per rilanciare il mercato TV sempre più hi-tech

ancora solo sui volantini e sull’in-seguimento del prezzo più basso. Fortunatamente alcuni produttori puntano, una volta tanto, su for-me promozionali differenti, che non necessariamente comportino un impegno economico da parte dei dealer, né un abbassamento dei prezzi (e dei margini per tut-ti). È un esempio la promozione di Samsung che mette in palio bi-glietti per l’Expo di Milano o offre un rimborso sulla bolletta dell’e-lettricità. Philips invece propone una sorta di “soddisfatti o rimbor-sati” sui propri modelli Ambilight. LG Electronics invece punta su sconti e ingressi gratuiti in centri benessere e cinema, oppure cene con la formula 2x1. La situazione è comunque piuttosto complessa e nessuno sembra avere trovato la formula magica per risollevare i consumi. Vediamo cosa ci hanno raccontato i principali produttori e quali sono le caratteristiche delle nuove gamme.

«L’Oled non può

non essere

considerata la

tecnologia del futuro»

LG Electronics

I dati di vendita dei Tv di quest’anno sono più che mai

confusi: secondo alcuni c’è stata una discreta tenuta (la previsione è di 4,8 milioni di pezzi venduti nell’anno), per altri c’è stata una fl essione costante nei primi me-si e per l’estate qualcuno parla addirittura di un -30%. A livello mondiale, secondo GfK, i 248 mi-lioni di pezzi del 2014 diventano 246,7 nel 2015 e 245,7 nel 2016. C’è una grossa crescita percentua-le dell’Oled, ma i numeri assolu-ti sono ancora marginali: parlia-mo di 400.000 pezzi nel mondo per il 2015. Le strategie di rispo-sta delle case più grandi sembra essere allineata: vendere prodotti con una qualità e una dimensio-ne maggiore. Ma sarà suffi cien-te? Mentre sono ormai arrivate da diverse settimane nei negozi le nuove gamme TV, presentate nella grandi fi ere di settore co-me l’IFA di Berlino e il CES di Las Vegas a inizio anno, la grande di-stribuzione sembra voler puntare

Samsung“Samsung punta sulla qualità e sul polliciaggio”, afferma France-sco Leveque - Marketing Director AV di Samsung Electronics Italia.“In un mercato in diffi coltà, Samsung sta comunque incre-mentando la propria quota di mercato. Inoltre sta migliorando la qualità dei prodotti venduti, elemento per noi fondamenta-le. Se a livello di pezzi comples-sivi il mercato mostra quindi una fl essione, i TV che vendiamo ap-partengono alla fascia medio al-ta e sono di grandi dimensioni. Gli utenti stanno cambiando i TV pic-coli per sostituirli con schermi più grandi. Ad esempio il segmento dei 46” cresce a doppia cifra.” Samsung ha introdotto sul mer-cato italiano i nuovi SUHD TV pre-sentando tre nuove serie - JS9500, JS9000 e JS8500 – con pannelli dai 48” agli 88” per garantire agli spettatori un’esperienza superio-re in ogni dettaglio. In estate è in arrivo la serie JS7000 con prezzi

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TV sempre più hi-tech

«Vogliamo portare

valore a tutta

la fi liera con prodotti

di qualità»

Jorge Rojas, Senior Marketing Manager - Home Entertainment products di Sony Europe Limited

più accessibili, pur mantenendo buona parte delle caratteristiche Premium della gamma. L’ultima generazione di TV, protagoni-sta del 2015, apre una nuova era della qualità dell’immagine gra-zie alla tecnologia proprietaria di Samsung basata su nano-cristalli integrati in un sottile strato mon-tato fra la retroilluminazione LED del pannello e il display LCD del TV. Questa tecnologia fornisce agli spettatori immagini con una qua-lità cromatica 64 volte superiore a quella dei televisori tradizionali, un contrasto di colori spettacola-re e una luminosità sorprendente. I TV curvi, su cui Samsung ha pun-tato molto, abbracciano lo spet-tatore facendogli vivere emozio-ni e migliorando l’esperienza di visione, mentre il nuovo sistema operativo Tizen permette un in-trattenimento ancora più ricco consentendo l’accesso a differen-ti contenuti in modo facile e in-tuitivo e rendendo il TV il centro

di controllo di qualsiasi sistema Smart Home. “Il TV può diventare davvero il centro della casa e può trainare l’utente anche in altri acquisti, ma è chiaro che certe funzioni devo-no essere ben illustrate. Questo vale ora ma varrà ancora di più in futuro dove, con l’Internet of Things e i dispositivi indossabili, sarà fondamentale far vedere e provare, soprattutto in fase di ac-quisto, come questi oggetti pos-sano interagire assieme.”

LG ElectronicsAnche LG Electronics, oltre a sfrut-tare il vantaggio di essere l’u-nica a proporre TV Oled, punta sulla qualità e sulle dimensioni. L’opinione dell’azienda è quella di puntare sulla tecnologia Oled: “Non è una tecnologia che abbia-mo solo noi – fanno sapere dall’a-zienda - ma più di altri abbiamo investito per metterla in produ-zione con un numero di pezzi che poi possano essere assorbiti

dal mercato. La scelta di puntare sull’Oled è stata una scelta stra-tegica vincente, perché l’Oled non può non essere considerata la tecnologia del futuro, per qualità d’immagine, per design e per tec-nica. Avere dei pixel che si auto-illuminano anziché avere un pan-nello sulla parte posteriore che illumina i cristalli liquidi rappre-senta una tecnologia più avanza-ta. LG investe tantissimo in R&D, e quindi è fondamentale per noi essere in tutti i mercati, compre-si ad esempio quello del bianco e della mobilità. Non possiamo non innovare: nei TV l’Oled, nel bianco abbiamo il sistema Cord Zero (un sistema di aspirazione a batte-ria) e negli smartphone lo scher-mo plastic Oled curvo oltre a mil-le altre soluzioni all’avanguardia. Cerchiamo di innovare dando più valore aggiunto all’utente fi na-le. Questo ci mette in condizioni di investire grandi risorse umane ed economiche sull’innovazione, e quindi spesso non abbiamo ri-sorse suffi cienti per comunica-re questa innovazione, come fa qualcun altro. Siamo coscienti di avere un punto su cui possiamo migliorare ma siamo convinti che dare qualità e innovazione anno dopo anno dà un valore aggiunto alla vita del nostro consumatore. La nostra strategia non è quella di vincere nel breve periodo, ma di essere un punto di riferimento dei consumatori nel lungo periodo, e questo avviene solo quando offri prodotti di qualità. Gli utenti fi na-li devono muoversi verso la qua-lità di un determinato prodotto non per una singola promozione o eventi particolari. Ogni divisione

Things e i dispositivi indossabili, sarà fondamentale far vedere e provare, soprattutto in fase di ac-quisto, come questi oggetti pos-

Anche LG Electronics, oltre a sfrut-tare il vantaggio di essere l’u-nica a proporre TV Oled, punta sulla qualità e sulle dimensioni. L’opinione dell’azienda è quella di puntare sulla tecnologia Oled: “Non è una tecnologia che abbia-mo solo noi – fanno sapere dall’a-zienda - ma più di altri abbiamo investito per metterla in produ-zione con un numero di pezzi che poi possano essere assorbiti

non per una singola promozione o eventi particolari. Ogni divisione non per una singola promozione o eventi particolari. Ogni divisione

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s tv

sta cercando di defi nire alcune at-tività di consumer promotion atte a esaltare le performance dei pro-dotti stessi. La tecnologia a volte può essere molto fredda, dobbia-mo scaldare il rapporto con l’end user giocando con delle consumer promotion che vanno a esaltare le qualità dei nostri prodotti.”

SonyA parte una visione del mercato forse eccessivamente positiva, la visione di Sony è sostanzialmen-te allineata. Ce la illustra Jorge Rojas, Senior Marketing Manager - Home Entertainment products di Sony Europe Limited.“Il mercato non sta andando ma-le, anzi ha performato sopra le no-stre aspettative. Stiamo parlando del totale complessivo italiano, intorno ai 4,9 milioni di pezzi ne-gli ultimi 12 mesi. Dopo lo switch off ci si aspettava un crollo com-pleto, ma ci sono alcuni elemen-ti interessanti: fi nalmente l’Italia è entrata nella strada dei grossi polliciaggi, fi no a pochi anni fa il mercato era dominato da Tv sotto i 32 pollici, quello che sta succe-dendo è che vediamo come sopra i 50 pollici il mercato stia crescen-do. Se poi aggiungiamo nuove tecnologie come il 4k, dopo aver superato un anno iniziale qualche problema di disponibilità e prezzi elevati, adesso le cose sono molto cambiate: vediamo tutti i fornitori e i clienti interessati, perché sono i consumatori ad essere interessati. I Tv 4K ci stanno aiutando tantissi-mo, il mercato si stabilizzerà pro-babilmente attorno ai 4,8-4,7 mi-lioni di pezzi venduti in un anno, con una sostanziale tenuta. Quel-lo che cerca Sony è portare valo-re, noi puntiamo sulla qualità e su una soluzione interessante per

do principalmente su tre punti: de-fi nizione, contrasto e colori. La defi nizione dà il dettaglio, il contrasto si ottiene lavorando con la luminosità piuttosto che con la gestione dei LED e i colori sono ge-stiti con la tecnologia Triluminos. Quest’anno abbiamo utilizzato un processore più potente (come scheda grafi a, ovviamente): è in questo campo che Sony investe la maggior parte della propria ricerca e sviluppo. Il nuovo processore X1, abbinato alla tecnologia Triluminos e alla nuova gestione del pannello LED ci fa raggiungere l’eccellenza nella qualità della immagini. Noi inoltre aggiungiamo speaker in al-ta defi nizione, una soluzione com-pleta per un’esperienza reale di ci-nema a casa. Infi ne la nova inter-faccia Android, estremamente in-tuitiva, ci permette di essere molto fl essibili e di offrire il massimo al consumatore. Per il noi il punto vendita rimane fondamentale. La parte espositiva deve permettere ai TV di esprime-re al massimo sia la parte di de-sign, sia la nuova interfaccia. Oltre alla comunicazione giusta rispetto ai dealer, pensiamo che la chiave vincente sia una grande attività on-line e sui social network. Ciò che secondo me aiuta a vincere

il consumatore, quindi quello che otterremo quest’anno sarà una gamma 4K forte, da 43” fi no a 85”, che rappresenta una continuazio-ne rispetto a quella dello scorso anno, in più abbiamo aggiunto un’interfaccia Android molto inte-ressante. Vogliamo portare valo-re a tutta la fi liera: prodotti vali-di che portano valore con qualità e una user interface interessante per arrivare al consumatore, sem-pre passando per i dealer. Un pun-to molto importante: noi, come giapponesi, siamo “malati di qua-lità”. Non lanciamo un prodotto se la qualità non è al top. Questo è sempre stato vero, ma adesso possiamo garantire immagini dav-vero eccellenti. Ogni anno puntia-mo a migliorare la qualità puntan-

è riuscire a creare un ecosistema. Il nostro obiettivo non è essere il numero 1 in assoluto, ma essere il principale player nei mercati ad alto valore. Questo è un obietti-vo che siamo certi di raggiungere nel tempo.

PhilipsPhilips invece punta molto sui TV con sistema operativo integrato, oltre che sulla propria tecnologia Ambilight. Ambilight e Android sono le pa-role chiave e i trend che guide-

Promozioni intelligenti SamsungCon l’arrivo dei nuovi SUHD TV sul mercato italiano, Samsung ha lanciato la promozione “Vivi Expo 2015 con Samsung”, valida fi no al 10 ottobre 2015, che con-sente a tutti i consumatori di vivere esperienze uni-che legate all’evento sull’alimentazione e la nutrizio-ne. Acquistando un prodotto Samsung in promozione e registrandolo sul sito Samsung People, sarà possibile partecipare ogni giorno all’estrazione di 5 biglietti per Expo 2015.

LG ElectronicsTutti coloro che hanno acquistato un TV Ultra HD LG tra il 9 maggio e il 12 luglio 2015, hanno ricevuto l’esclusi-va LG Privilege Card, che regala un anno intero di cine-ma e cene in formula 2per1, una sessione con un per-sonal trainer, un trattamento benessere e un ingresso per due persone presso una Day SPA.

PhilipsPhilips ha creato delle soluzioni espositive che permet-tono ai TV dotati di Ambilight di enfatizzare al massimo

la loro unicità. Queste strutture a nicchia infatti, sono rivestite internamente di uno speciale materiale bian-co che rifl ette ed espande il bagliore luminoso dei led Ambilight inseriti nella cornice del TV, permettendo co-si al consumatore di immergersi, già a partire dal punto vendita, in una esperienza visiva unica e davvero emo-zionale. Philips sta inoltre lavorando su uno speciale programma di merchandising che inizialmente coin-volgerà alcune zone cruciali del territorio italiano (Nord Est). Obiettivo è dare un supporto alla forza vendita per garantire la migliore qualità espositiva del prodotto e il massimo supporto agli addetti vendita in store anche in termini di formazione e preparazione tecnica. Chi acquista uno dei modelli selezionati di TV Philips della serie 7 e serie 8 del 2015 dal 1° giugno al 31 ago-sto 2015, può partecipare alla promozione soddisfatti o rimborsati. Chi si è “innamorato” di Ambilight e si ritiene soddisfatto potrà iscriversi al sito www.amorea-primaluce.it per ricevere un rimborso fi no a 200 euro. Altrimenti, nel caso in cui l’Ambilight non fosse di as-soluto gradimento, sarà possibile richiedere il rimborso totale.

Francesco Leveque, Samsung Electronics Italia

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ranno tutto il 2015. La tecnologia Ambilight, proprietaria di Philips, trasforma il TV in un oggetto di arredo e di design di qualità. Gra-zie a un sistema di illuminazione posizionato sul retro del pannello, è possibile proiettare sulle pare-ti una luce del colore corrispon-dente a quello delle immagini vi-sualizzate, con tonalità calcolate dinamicamente in tempo reale. Grazie alle cornici estremamen-te sottili, i contenuti su schermo prendono forma anche sulla pa-rete alle spalle del TV Philips con Ambilight, rendendo sia la visio-ne di programmi TV che giochi un’esperienza più coinvolgente. La modalità Lounge di Ambilight mette a disposizione degli inte-rior designer nuove possibilità, permettendo l’integrazione dei TV Philips in un’installazione di il-luminazione sofi sticata.Android 5.0 Lollipop – il sistema operativo di prossima genera-zione – migliora l’esperienza de-gli utenti degli Smart TV Philips. I Philips Smart TV powered by Android TV offrono una naviga-zione fl uida e veloce attraverso menu e gallerie di app e fungo-no da hub centrale per tutte le applicazioni Smart Home. L’eco-sistema Android fornisce l’acces-so a un grande gruppo di appli-cazioni per l’home automation e a dispositivi smart. La nuova col-lezione di Smart TV Philips è do-tata di Android 5.0 sulla maggior parte dei modelli – iniziando dalla categoria entry level Philips 5500 – per fornire un’esperienza Smart

TV al passo con i tempi. Gli Smart TV Philips uniscono due mondi of-frendo l’accesso sia alla piattafor-ma Philips Smart TV sia al Google Play Store

PanasonicPanasonic punta sulla connettivi-tà e sull’integrazione con la Smart Home, come ci racconta Silvana Chiogna - AVC Marketing Mana-ger Consumer Products Group di Panasonic Italia.“Molteplici sono le novità tecno-logiche che hanno caratterizzato l’ampissima offerta di Panasonic Viera nel 2015. L’adozione di so-luzioni innovative quali lo Studio Master Color & Drive, il super Bri-gh Panel ed il Local dimming Pro, unitamente alla progressiva tran-sizione verso l’UHD, assicurano ancora una volta la nostra posizio-ne di eccellenza qualitativa ed il nostro essere riferimento assoluto per resa dell’immagine ed immer-sività nell’universo FTV. In termini di connettività, grazie alle funzio-nalità In House TV Streaming e TV Anywhere, la fruizione televisi-va delle trasmissioni lineari e dei contenuti registrati potrà essere estesa con immediatezza ai di-spositivi smart all’interno dell’am-biente domestico e, persino, in re-moto. Il nuovo sistema operativo FireFox OS, dotato di un’interfaccia grafi ca intuitiva, iconica, veloce e totalmente personalizzabile favo-rirà, grazie a un accesso immedia-to ai contenuti personali e ai cana-li preferiti, la migliore esperienza di interazione.”

Jorge Rojas, Sony Europe Limited

Silvana Chiogna, Panasonic Italia

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di Vittorio Lombardo

La ripresa è “senza specchio”

Anche nel mercato fotografi co si vedono i primi segnali di ripresa, ma solo il comparto delle fotocamere mirrorless vede il segno positivo

Il mercato fotografi co ha subito, negli ultimi anni, una forte con-

trazione causata dalla concomitan-za di crisi e ascesa di un temibile concorrente, lo smartphone, un de-vice che ha il vantaggio di essere sempre con noi e di realizzare im-magini adeguate a molti usi. I dati parlano chiaro, -12,3% a valore nel 2014 sul 2013 per un totale di 23 milioni di euro persi.Questa situazione ha determina-to una forte battuta d’arresto per il segmento delle fotocamere com-patte, purtroppo non compensata dalle performance di quello delle fotocamere ad ottica intercambia-bile, ambito nel quale la contra-zione registrata nel comparto re-fl ex non viene controbilanciata dal pur positivo risultato fatto segnare dalle mirrorless. Un 2015 ancora negativo, dunque, ma con nume-ri più favorevoli nei primi tre mesi dell’anno dove la perdita a valore si attesta sul 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2014.Investire nei sistemi mirrorless, sti-molando la crescita del segmento, è davvero l’unica alternativa per salvare un mercato così duramente colpito dalla crisi?

CanonPer Marco Di Lernia, Country Di-rector, Consumer Imaging di Ca-non Italia, la recessione ha indub-biamente colpito anche in ambito digtal imaging, infatti il mercato DILC ha registrato un calo del 12,3% a valore nel 2014 (fonte GfK).

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“I piccoli segnali di ripresa di que-sta prima parte del 2015 ci portano a essere ottimisti e a stimare che l’impatto positivo si sentirà anche su questi mercati, nonostante la forte contrazione del segmento en-try level delle fotocamere a ottica fi ssa generata dagli smartphone”.“Quello delle fotocamere a ottiche intercambiabili”, continua Marco Di Lernia, “è un mercato che mantiene un potenziale di crescita, sia perché c’è ancora spazio per l’innovazione nei corpi macchina, in tutte le fa-sce, sia perché sta aumentando la domanda di ottiche e accessori da parte di un numero crescente di utenti che stanno scoprendo l’esi-genza di ampliare il proprio corre-do. Inoltre, la penetrazione di que-sti prodotti nel nostro paese, rispet-to ad altri europei, è ancora piutto-sto bassa quindi il potenziale risulta essere molto interessante”.L’offerta Canon è da sempre atten-ta alle esigenze degli utenti fi nali

ed è stata recentemente rinnova-ta in ambito Mirrorless, tuttavia la domanda di fotocamere Refl ex è ancora la più rilevante: Canon sta lavorando per rendere il proprio si-stema EOS più connesso e integrato con servizi xloud e social.Sullo spirito innovativo di Canon, Marco Di Lernia ricorda come negli ultimi anni Canon abbia “reso di-sponibili le soluzioni per l’imaging più avanzate in ogni segmento, co-me nel caso delle Refl ex Full Frame e del video Full HD e 4K, ma an-che creato nuovi mercati fornendo a fotografi e professionisti dell’im-magine soluzioni che hanno rivolu-zionato il loro modo di lavorare con le immagini fi sse e con il video: si pensi alle soluzioni per il cinema e il broadcasting di EOS Cinema deri-vate dalla tecnologia refl ex”.Una dedizione che ha premiato, Canon registra infatti quote molto importanti nel mercato DILC e può dunque concentrare gli sforzi nel

generare nuova domanda, piutto-sto che aggredire quote di merca-to in mano ai concorrenti, andan-do ad ampliare l’addressable mar-ket e puntando a trasformare in un vantaggio strategico proprio quello smartphone che ha determinato così forti contrazioni delle vendite. Rivolgersi a chi cattura immagini con lo smartphone ed è attivo sui Social non signifi ca comunque de-dicare meno attenzioni a chi già utilizza la fotocamera ed è appas-sionato di fotografi a, in ogni caso il digitale è ormai il canale princi-pale attraverso il quale incontrare anche gli utenti fi nali più esigen-ti: “un brand leader come Canon”, ha concluso Marco Di Lernia, “deve essere attento a ogni segmento di mercato ed essere presente in ogni ambito e forma in cui si confi gura la domanda”.

Fujifi lmSecondo Maurizio Finardi, Pro-ducts Marketing Manager, EI Mar-

Marco Di Lernia, Canon Maurizio Finardi, Fujifi lm Marco Rovere, Nital

keting di Fujifi lm Italia, i primi me-si del 2015 non hanno ancora dato segnali confortanti per quanto ri-guarda il mercato delle fotocame-re a ottica intercambiabile nel suo complesso: “tali dati negativi sono dovuti al calo della domanda delle fotocamere refl ex che non è anco-ra bilanciato, in termini puramen-te numerici, dal buon incremento delle fotocamere ‘mirrorless’, incre-mento che ci aspettiamo continui attestandosi su valori di crescita in-torno al 15/20% rispetto allo scor-so anno”.“I nostri prodotti”, ha continuato Maurizio Finardi, “stanno trainando questo trend andando a soddisfa-re la richiesta di tutti quegli utenti che, stanchi di trasportare un pe-sante corredo refl ex, preferiscono passare a un sistema ‘mirrorless’ in grado di garantire loro una qualità analoga, se non in alcuni casi su-periore, seppur con un minore in-gombro e peso. L’utente che oggi sceglie Fujifi lm lo fa perché sicuro di trovare un prodotto dalle ottime qualità costruttive e dalla sicura re-sa qualitativa”.Uno dei fattori determinanti nel successo del sistema Fujifi lm è cer-tamente il continuo incremento del parco ottiche Fujinon X-mount, un aspetto fondamentale nella scel-ta di un sistema fotografi co, al pari però della possibilità di conoscerlo dal vivo, ecco perché Fujifi lm è così impegnata nell’organizzare giorna-te d’incontro: “grazie alle continue giornate di formazione che stia-mo organizzando in collaborazione con i nostri migliori clienti e con i circoli fotografi ci di tutta Italia”, ha aggiunto Maurizio Finardi, “stiamo espandendo giorno dopo giorno il bacino di utenza interessato ai no-stri prodotti. Molti utenti che si sono timidamente avvicinati al mondo

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ni. Inoltre, va ricordato che le lenti NIKKOR e 1 NIKKOR sono tra le mi-gliori al mondo e garantiscono im-magini di altissimo livello in ogni condizione.Infi ne, ritengo che sia il sistema refl ex Nikon che quello mirrorless Nikon 1 sia perfetto anche per i vi-deomaker che ricercano prestazioni video di alta qualità e ingombro ri-dotto dell’attrezzatura”.

OlympusAnche per Carla Novi, Marketing and Communications Manager di Polyphoto, distributore per l’Italia di diversi brand fotografi ci tra i quali Olympus, il mercato fotografi co ha risentito pesantemente della diffu-sione degli smartphone: “l’anda-mento del tradizionale mercato fo-tografi co non risente solo della crisi economica generale, ma anche di una serie di fattori molto complessi che ne stanno modifi cando profon-damente le caratteristiche. Sempli-fi cando direi che la funzione foto-

‘mirrorless’ Fujifi lm hanno in breve tempo abbandonato le vecchie e pesanti fotocamere refl ex che pos-sedevano da anni, andando a spo-sare al 100% il sistema X”.Conseguenza diretta della strategia Fujifi lm è la scelta dei negozi spe-cializzati di fotografi a come canale di vendita principale, luoghi dove il personale è in grado di consigliare al meglio l’acquirente aiutandolo nella scelta del corpo, degli obiet-tivi e degli accessori più adatti alle proprie esigenze.“Anche il mercato online sta cre-scendo giorno dopo giorno”, ha ag-giunto Maurizio Finardi, “sfruttando spesso il vantaggio di avere un as-sortimento completo sia di prodotti che di accessori”.

NikonNonostante il mercato dei ‘tech-nical goods’, e in esso il compar-to ‘imaging’, abbia registrato una contrazione per tutto il corso del 2014, l’introduzione di molti nuovi prodotti dall’alto contenuto tecno-logico ha permesso a Nital, distri-butore per l’Italia del brand Nikon, di contrastare il trend negativo che da alcuni anni contraddistingue il mercato della fotografi a, aprendo la strada ad un cauto ottimismo per il 2015.L’offerta Nikon si compone sia di fo-tocamere refl ex che di mirrorless Nikon 1, “uno dei sistemi fotografi ci più completi del segmento mirror-less”, ha commentato Marco Rove-re, Press & PR Manager Nital, “ca-ratterizzato sia da una interessante gamma di corpi che di ottiche de-dicate (le 1 NIKKOR); nella gamma anche la prima compatta digitale ad ottica intercambiabile subac-quea, la Nikon 1 AW1.

Le aspettative che abbiamo per questo segmento sono molto al-te: i prodotti (Nikon, ma non solo Nikon) che lo popolano sono mol-to performanti e propongono inte-ressantissime caratteristiche tecno-logiche. Molti di coloro che hanno usato una Nikon 1 - anche profes-sionisti - dichiara di non poterne più fare a meno”.La strategia di Nital punta dunque sul concetto di sistema fotografi co completo, dai corpi macchina agli obiettivi, fi no agli accessori per le più disparate esigenze fotografi -che, così come sull’evoluta tecnolo-gia adottata dai corpi macchina che comprende il sensore CMOS forma-to CX, le elevate prestazioni in con-dizione di scarsa illuminazione ed elevata sensibilità ISO, il processore di segnale Nikon Expeed, l’elevata velocità di raffi ca, il sistema auto-focus ibrido, la funzione video Full HD e la tecnologia Best Moment Capture.Due sistemi che si rivolgono, grazie alla completa gamma di prodotto, ad un vasto pubblico di appassio-nati ai quali vengono proposti at-traverso il tradizionale canale pho-to di negozi specializzati ma anche attraverso quello della consumer electronics: “sia i fotografi esperti che quelli ‘nuovi’ potranno apprez-zare la bontà dei due sistemi Nikon (refl ex e mirrorless) simili in quanto entrambi ad ottiche intercambiabili e ad elevate prestazioni ma diffe-renti per dimensioni e peso.Ogni fotografo ha la ‘sua’ attrez-zatura e grazie a Nikon può valu-tare quale sistema fotografi co sia il più adatto alle sue esigenze, sia artistiche che logistiche, certo che avrà sempre e comunque il top in termini di tecnologia e di prestazio-

grafi ca è sempre più disponibile in una vasta gamma di device per cui, mentre la diffusione della fotogra-fi a ha una crescita esponenziale, le fotocamere, negli ultimi anni, han-no subito una netta contrazione”.La competizione, dunque, sì è spo-stata dalla quantità alla qualità della proposta, una sfi da raccolta, e vinta a giudicare dai risultati, da Olympus che nei primi mesi dell’anno ha re-gistrato un incremento a due cifre nelle vendite di sistemi mirrorless, scelte sempre più spesso anche dai professionisti “innanzitutto perché la lunga tradizione ne fa una cer-tezza in termini di qualità e di ec-cellenza”, ha aggiunto Carla Novi, “inoltre tutta la gamma Olympus è da sempre caratterizzata da una insuperata capacità di innovazione. In ogni prodotto Olympus sono in-tegrate soluzioni all’avanguardia che precorrono i tempi ed anticipa-no le esigenze degli utilizzatori più esigenti. A riprova, Olympus schiera un palmares eccezionale, ricco dei

Alessio Cazzaniga, SamsungMarco Cappati, Fowa

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Claudia Riboli, Sony

numerosissimi premi collezionati”.La forte convinzione nelle qualità dei prodotti è alla base della stra-tegia adottata da Polyphoto per consolidare ed espandere la pro-pria quota di mercato, unita ad un “rapporto di partnership solido e concreto con tutti gli operatori che si traduce in proposte commercia-li vantaggiose. Esperienza e com-petenza maturate in ambito foto-grafi co, unita all’attività di training continuativa, sono elementi chiave per una competitività sana, ai quali si aggiungono la capacità di adat-tarsi rapidamente sia ai mutamenti del contesto che all’evoluzione del profi lo degli utenti e la presenza sul territorio con eventi e workshop, luogo ideale per un utile interscam-bio di idee e proposte con chi prati-ca e ama la fotografi a”.Olympus è attivamente presente in tutti i canali di vendita, come è indispensabile oggi, e dedica a cia-scuno una specifi ca politica com-merciale tagliata su misura per la tipologia di cliente. In particolare, Polyphoto, distributore nazionale, riserva grande attenzione al trade fotografi co, canale per il quale ha istituito la rete degli Olympus Pre-mium Dealer ai quali riserva propo-ste esclusive.“La strategia di Olympus”, ha ag-giunto Carla Novi, “prevede l’offer-ta di prodotti specifi ci per ciascun segmento di utenza potenziale. Nella gamma Olympus sono pre-senti quindi non solo le fotocame-re ad ottica intercambiabile dedica-te ai professionisti - come l’ammi-

raglia OM-D E-M1 - e agli amatori evoluti, ma anche fotocamere pro-gettate per chi ha spirito artistico e predilige le funzioni creative o per chi ama viaggiare, per gli sportivi che hanno bisogno di fotocamere a prova di tutto, per chi è sempre connesso e vuole interagire facil-mente con i social network o per-sino per le famiglie che in vacanza vogliono lasciare la macchina foto-grafi ca nelle mani dei bambini sen-za paura che la danneggino, anche quando sono in acqua, in spiaggia o al parco giochi con gli amici.Il dipartimento di ricerca e sviluppo segue quindi direttive molto rigoro-se per dare a tutti il prodotto ideale e questo fa di Olympus un protago-nista affi dabile, sempre all’altezza delle aspettative”.

PanasonicInizio d’anno positivo per Panaso-nic, infatti i primi mesi dell’anno fi scale “confermano questo trend positivo: per il mese di giugno pre-vediamo vendite per circa il 200% anno su anno, con un prezzo medio in crescita”, ha commentato Clau-dia Alongi, Product Manager FTV and DSC, Consumer Products Group di Panasonic Italia, segnalando an-che una sempre maggiore crescita del peso degli ordini online, che ge-nerano oggi grandi volumi.Pur essendo un brand riconosciuto in ambito fotografi co, la strategia di Panasonic punta ad accontenta-re non solo i fotografi , attraverso prodotti di elevate prestazioni af-fi ancati da un corredo di obiettivi di qualità, ma anche gli appassio-nati di ripresa video grazie ad una completa gamma di prodotti 4K con prestazioni professionali. “La GH4, nonostante sia sul mercato da circa

1 anno, si conferma essere punto di riferimento nel segmento: 4K, qua-lità d’immagine, ottime ottiche e compattezza rendono unica la no-stra offerta”.La strategia di Panasonic è dun-que quella di differenziarsi dalla concorrenza prettamente fotogra-fi ca offrendo una ampia gamma di prodotti capaci di portare la re-gistrazione di video 4K alle masse, offrendo però anche soluzioni di al-to livello adatte a impieghi profes-sionali. L’offerta di prodotti 4K verrà rinforzata a partire dal lancio della nuova G7 a luglio, inoltre nei pros-simi mesi è prevista una campagna stampa e web a supporto del siste-ma.“Visto il trend, non possiamo che presidiare i canali online”, ha com-mentato Claudia Alongi, “ma di contro vogliamo rafforzare la no-stra presenza nei canali specializ-zati con prodotti dedicati, promo-zioni mirate e allestimenti perso-nalizzati”, d’altra parte è proprio a chi desidera ottenere immagini di altissima qualità in un sistema dalle dimensioni compatte che si rivolge Panasonic, in particolare “agli spor-tivi, ai viaggiatori o comunque tutti coloro che hanno una passione che meriti di essere resa unica!” ha ag-giunto Claudia Alongi, “inoltre, tutti coloro i quali erano appassionati di camera oscura riscopriranno con le nostre Lumix G la meraviglia del ve-ro bianco e nero”.

Pentax“Anche se l’economia sta effettiva-mente lanciando i primi segnali di ripresa”, ha affermato Marco Cap-pati, Marketing & Communication Manager di Fowa, distributore dei prodotti fotografi ci Pentax per il

mercato italiano, “il digital imaging ha subito negli anni scorsi una for-te contrazione alla quale abbiamo risposto con continui e rinnovati investimenti e aggiungendo nuovi prodotti, siamo quindi più che fi -duciosi sia sulla ripresa del merca-to che sul ruolo strategico che Fo-wa giocherà negli anni a venire, ruolo che ha sempre avuto sin da quell’ormai lontano 1958 in cui la famiglia Winkler iniziò a occuparsi di distribuzione fotografi ca”.Pentax, recentemente acquisita da Ricoh, di fatto è presente sul mer-cato con due differenti brand che si coprono a vicenda per un’offerta 360 gradi. “La produzione”, ci spie-ga Marco Cappati, “è declinata su diversi comparti: le compatte rug-ged, ideali per un pubblico giova-ne e condizioni di ripresa estreme, le fotocamere DSRL, in grado di re-sistere alle intemperie e dotate di sensori innovativi, e le fotocame-re medio formato come la Pentax 645Z, con sensore digitale medio formato ma pesi e dimensioni non molto differenti da quelli di una DSRL Full Frame”.Fowa è da oltre sessant’anni uno dei principali distributori di prodot-ti fotografi ci in Italia, “abbiamo un know how ben sperimentato” ha continuato Marco Cappati, “a parti-re dalla logistica, nella nostra nuo-vissima sede, fi no all’assistenza gestita internamente al laborato-rio L.T.R., grazie al quale siamo in grado di riparare i prodotti di tutti i brand da noi rappresentati, un plus che pochi possono vantare”.Questi sono fattori fondamentali nella scelta di un sistema fotogra-fi co, ai quali si aggiunge “la nostra garanzia, estesa a 4 anni su mol-tissimi prodotti e che, attraverso i nostri dealer, riconosciamo anche ai professionisti ai quali di norma spetta un solo anno!”.Fowa ha sempre privilegiato la re-te di punti vendita al dettaglio e questo è un impegno anche per il futuro, infatti l’azienda sta suppor-tando i commercianti con operazio-ni di respiro nazionale come il re-cente Fowa Photo Tour. “Nel digital imaging”, continua Marco Cappa-ti, “riteniamo fondamentale che il nostro cliente fi nale possa provare i nostri prodotti prima di arrivare all’acquisto. Ciò è possibile solo at-traverso punti vendita che possano

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realmente spiegare e far provare i prodotti, e al nostro presidio tra-mite i tour e le giornate dedicate all’interno dei punti vendita”.Oggi non si parla più di Fowa, ma di Fowa 2.0, il 2015 ha infatti visto for-ti investimenti e un ampliamento del numero di brand distribuiti, ol-tre al nuovo concetto di Print House che si articola su differenti sistemi di stampa fi no al quasi fantascienti-fi co Like Me, “la riproduzione tridi-mensionale del cliente fi nale in una ‘statua’ alta fi no a 25 centimetri, con una risoluzione 3D dei dettagli assolutamente fotografi ca”.“Aldo Winkler, CEO del Gruppo, ha sempre amato la fotografi a, la tec-nologia e l’innovazione”, conclude Marco Cappati, “e, credetemi sulla parola, il bello deve ancora venire”.

Samsung“In un momento in cui il mercato della fotografi a risente particolar-mente della crisi economica”, ha affermato Alessio Cazzaniga, Bu-siness Unit Manager dell’area Digi-tal Imaging di Samsung Electronics Italia, “iniziano a scorgersi i primi segnali positivi nel segmento del-le Compact System Camera, in cui Samsung si pone in maniera inno-vativa anticipando i trend di merca-to. Il sistema Samsung NX è il fi ore all’occhiello della divisione Digital Imaging e ci permette di garanti-re al consumatore la libertà di mo-vimento di una compatta insieme alle caratteristiche che ci si aspetta di trovare in una fotocamera pro-fessionale con obiettivo fi sso o una DSLR, tutto questo grazie agli obiet-tivi intercambiabili”.Le caratteristiche alla base di que-sto successo, secondo Alessio Caz-zaniga, sono la superiore qualità

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d’immagine, la registrazione di vi-deo in 4K, la facilità di utilizzo, il de-sign ergonomico e la connettività, più facilmente riassumibili con la parola ‘innovazione’. “E’ l’aspetto di fondamentale importanza che ci permette di proporre sempre tec-nologie all’avanguardia”, ha conti-nuato Alessio Cazzaniga, “e il siste-ma Samsung NX ne è la prova. Con le sue caratteristiche ci ha dato fi n dall’inizio la possibilità di rivolger-ci ai non professionisti, ma anche a fotografi esperti che desiderano provare il digitale su macchine a ot-tica intercambiabile”.Una gamma che comprende pro-dotti dedicati agli amatori e ai fo-tografi più esigenti trova naturale sbocco nei negozi specializzati, ca-nale che realizza il 50% a valore del mercato delle CSC. “Samsung ha inoltre puntato su una distribuzione selettiva, coinvolgendo nel proget-to fotografi co tutti quei punti ven-dita che hanno il desiderio di con-tinuare a investire in questo mer-

cato. Con il lancio di NX1 e NX500, Samsung vuole allargare il proprio target d’azione rivolgendosi non solo ai fotografi amatoriali più evo-luti, ma anche a quelli che fanno della fotografi a una professione e desiderano avere un secondo corpo macchina compatto ma allo stesso tempo di qualità da utilizzare nel proprio lavoro”.

Sony“Il segmento delle fotocamere a obiettivi intercambiabili è indubbia-

il comparto mirrorless, abbiamo stimato una crescita dell’8% circa che lo rende, al momento, uno dei pochi comparti in crescita nel mer-cato del digital imaging. Inoltre, va considerato che sono sempre di più i consumatori che si appassiona-no alla fotografi a o che, semplice-mente, vogliono sostituire la foto-camera compatta con un prodotto più evoluto e versatile, che offra un maggior livello di ‘personalizzazio-ne’ con l’acquisto di ulteriori otti-che”.L’offerta di Sony è unica nell’attua-le panorama fotografi co, infatti può contare su di un sistema refl ex a specchio fi sso denominato SLT e su una gamma di fotocamere mirror-less che comprende anche fotoca-mere dotate di sensore full frame: “la tecnologia SLT consente di otte-nere immagini di qualità alla mas-sima velocità di scatto, ideali per fotografi a sportiva o per qualsia-si situazione in cui i soggetti siano in rapido movimento, le mirrorless, invece, puntano molto sulla com-pattezza e sulla contestuale capa-cità di concentrare la massima tec-nologia in un corpo ‘tascabile’, per-fetto per chi viaggia o per chi ama scattare in qualsiasi situazione. In ambito mirrorless, poi, uno dei no-stri focus riguarda sicuramente il segmento delle Full Frame, in cui abbiamo una gamma molto ampia (5 modelli): a oggi siamo gli unici a offrire questo formato, molto ap-prezzato nel comparto professio-nale”. Una ampia gamma di corpi macchina supportata da un com-pleto sistema di ottiche costituito da 64 obiettivi dei quali 35 adatti alle fotocamere full frame.“Il nostro obiettivo”, ha continua-to Claudia Riboli, “è chiaramente aumentare la quota di mercato in ambito digital imaging; per farlo, ci rivolgiamo principalmente a due canali: quello ‘tradizionale’, più fo-calizzato su prodotti entry e di fa-scia media, e il canale dei “photo specialist”, nel quale trovano spazio tutte le macchine per consumatori esperti. Proprio su quest’ultimo ca-nale stiamo sviluppando una serie di promozioni, oltre a degli open day organizzati su tutto il territo-rio nazionale, che consentiranno ai consumatori di toccare con mano le ultime novità e provare la qualità delle nostre macchine”.

mente un segmento su cui punta-re nel 2015”, ha affermato Claudia Riboli, Digital Imaging Senior Mar-keting Manager di Sony Italia. “Per

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Ancora buone le performance del settore GED che vede nel mondo della cucina il suo punto fermo

stre 2015. Sicuramente hanno gio-cato un ruolo importante nell’au-mento dei consumi nel settore di grandi elettrodomestici in primis le politiche di incentivo fi scale, se-guite dalla necessità di sostituzione dell’elettrodomestico vecchio a fa-vore di uno tecnologicamente più avanzato e dalla maggiore conve-nienza indotta dalla bassa infl azio-ne all’acquisto del nuovo rispetto alla riparazione. La chiusura del 2014 è stata la con-ferma di un trend positivo che, co-me già accennato, continua tutt’ora sia sui volumi che sul valore, nono-stante quest’ultimo abbia risentito di una dinamica leggermente ne-gativa dei prezzi dopo anni di cre-scita, a testimonianza dell’ingresso sul mercato di prodotti entry level capaci di coniugare alta performan-ce e costi contenuti. Lo scorso han-no ha contribuito a chiudere posi-tivamente anche il segmento del free standing seguito dal segmento dell’incasso che ha rallentato la ca-

duta, iniziata qualche anno prima, limitando così il suo contributo ne-gativo.

La parola alle aziendeDa Bertazzoni, a Smeg fi no a Can-dy, Panasonic, Samsung, Beko e Bosch, tutti marchi presenti nel ca-nale eldom, passando per Franke, brand che predilige invece il cana-le built-in, prevale il sentimento co-mune di un 2015 in ripresa, seppur lenta, rispetto all’anno precedente.“Il mercato del Grande Elettrodo-mestico ha chiuso il primo trimestre con un trend positivo”. Spiega Ales-sandro Battagliero, Senior Pro-duct Manager Major and Small Do-mestic Appliances Panasonic. “Buo-no l’andamento del mercato della cottura che è stato alimentato dai buoni risultati dei piani a induzione e dei forni pirolitici; anche il com-parto del lavaggio continua a per-formare positivamente, guidato dal boom delle asciugatrici e dal buon andamento delle lavastoviglie”.“Se dobbiamo fare un confronto con l’andamento generale dell’eco-nomia italiana, il settore del Gran-de Elettrodomestico sta andando molto bene. Mentre il PIL è pur-troppo fermo ormai da tempo, il

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Cottura segmento “stellato” del Grande Elettrodomestico

Dalle ultime ricerche di mercato e dai dati Istat arriva una con-

ferma del ritorno, seppur lento, per Italia del segno positivo. Nel primo trimestre del 2015 infatti il Pil è au-mentato dello 0,3% rispetto al tri-mestre precedente ed è risultato invariato rispetto al primo trimestre del 2014. L’Italia abbandona quindi il segno negativo; un segnale inco-raggiante che dimostra ancora una volta la volontà di ricominciare a sperare insita nel nostro Paese. Ma andiamo a vedere più nel detta-glio come si comportano gli italiani nell’acquisto di beni durevoli come i grandi elettrodomestici.Secondo l’Osservatorio Findome-stic, il mercato dei grandi elettro-domestici, in concomitanza con la ripresa del ciclo economico dei con-sumi di beni durevoli, ha segnato nel 2014 una dinamica positiva sia sui volumi venduti che sul fattura-to generato; un trend che vedremo essere confermato anche dai dati relativi ai consumi del primo trime-

La chiusura del

2014 è stata

la conferma di un

trend positivo che

continua tutt’ora sia

sui volumi che sul

valore, nonostante

quest’ultimo abbia

risentito di una

dinamica leggermente

negativa dei prezzi

dopo anni di crescita

di Daniela Compassi

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mercato del bianco continua infatti a far registrare trend col segno po-sitivo”, sottolinea invece Federico Mangiacotti, Direttore Generale di Beko Italia. “In questo scenario, inoltre, la nostra azienda continua a guadagnare nuove quote di mer-cato e, quindi, facendo registrare una crescita superiore a quella del mercato”.Stesso sentimento per Samsung: “È in atto una timida ma costante ri-presa che fa ben sperare il mercato del grande elettrodomestico” rac-conta Davide Detta, Product Mar-keting Manager. “Nel primo trime-stre 2015 siamo cresciti e puntiamo a un’ulteriore crescita a doppia cifra entro la fine dell’anno”.Anche Smeg ribadisce che: “dopo alcuni anni negativi, e l’ultimo pe-riodo piuttosto stazionario, il 2015 è iniziato con segnali di ripresa in particolare per quanto riguarda l’in-casso all’interno dell’eldom. Per quanto ci riguarda si sono registra-te buone performance anche per alcuni modelli di cucina che hanno visto aumentare il numero di refe-renze a display”.Dello stesso parere Alberto Cresci-ni, BSH Product Manager Cooking che riscontra segnali di ripresa so-

prattutto nel canale retail dell’el-dom dove il mercato della cottu-ra sta registrando, a partire dallo scorso anno, ottime performance di crescita. Nel canale tradizionale dei mobilieri, invece, la ripresa è ancora labile, causa la crisi del com-parto che ha causato una flessio-ne forte nel corso degli ultimi anni. “Siamo molto contenti della perfor-mance registrata dai nostri prodot-ti nel primo trimestre sia dal punto di vista del sell-in che della quota di mercato” afferma il manager di Bosch. “Gli indicatori fanno pensa-re che l’Italia, quest’anno, possa registrare una piccola ripresa della variazione del PIL rispetto al trend molto negativo registrato negli ul-timi anni. Il nostro pensiero è che, senza dubbio, alcune opportunità, ad esempio Expo Milano 2015 o le importanti riforme strutturali in at-to da parte del Governo, possano contribuire nella ripresa economica del Paese con risonanza positiva al-meno per il prossimo biennio.Sempre più consumatori si stanno appassionando al mondo del fo-od e quindi della cucina, portando notevoli benefici all’intero compar-to; non ultimo la presenza di Expo 2015 in Italia dall’emblematico te-ma ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’ ha spostato molto l’atten-zione sulla scelta di elettrodome-stici sempre più innovativi, tecno-logicamente avanzati e di qualità. Un trend quest’ultimo confermato da Samsung, fornitore ufficiale di forni a microonde e di altri prodot-ti della nuova linea Chef Collection per Coop in Expo: “I nostri consu-matori sono sempre più attenti ed

esigenti; riconoscono la qualità e vogliono l’eccellenza” spiega Det-ta di Samsung. “Molte delle perso-ne che hanno visitato l’Esposizio-ne Universale in questi primi mesi hanno mostrato molto interesse e curiosità verso la nuova linea Chef Collection questo, oltre ad essere per noi un ritorno d’immagine im-portante, è motivo di grande sod-disfazione”. Ed è proprio sulla linea di elettrodomestici Premium Chef Collection, nata dalla collaborazio-ne di Samsung con prestigiosi chef nazionali e internazionali, che pun-ta l’azienda. Una collezione compo-sta da forno, piano cottura, frigori-fero e lavastoviglie ispirati agli chef del Gruppo Club des Chefs Samsung che coniugano estetica e alta tec-nologia; come la nuova linea di for-ni a incasso Defense”. Anche Bertazzoni evidenzia matu-rato interesse da parte dei consu-matori a elettrodomestici sempre

più innovativi e di qualità: “Confer-mo questo trend che sicuramente è premiante per i nostri prodotti che, per le loro caratteristiche estetiche e ingegneristiche, hanno come tar-get principale proprio gli appassio-nati di cucina” spiega Massimilia-no Ceresini, Marketing Manager. “Cucina intesa sia come arte del cu-cinare, ma anche come ambiente casa: oggi più che mai la cucina è il punto focale dell’abitazione e per questo i consumatori sono sempre più attenti nell’arredare questo am-biente, con l’elettrodomestico che è definitivamente diventato parte integrante e caratterizzante dell’ar-redamento. Anche Panasonic sostiene che: “nelle case degli italiani la cuci-na non è più vissuta come un am-biente esclusivamente funzionale, bensì come luogo di aggregazione e condivisione tra familiari o ami-ci. Questo trend porta i consumato-

Davide Detta, SamsungAlessandro Battagliero, Panasonic Alberto Crescini, Bosch

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ri a scegliere prodotti funzionali ed effi cienti ma anche validi estetica-mente”.Dello stesso avviso Silvia Ferra-ri, direttore marketing Franke Italy Trading, che afferma: “la maggiore attenzione al mondo del food e la passione contagiosa per il mondo della cucina sono tangibili da ormai qualche anno, anche grazie ai ta-lent show culinari come MasterChef (di cui siamo stati partner fi n dall’i-nizio). Chi ama cucinare ha neces-sariamente bisogno degli strumen-ti giusti per farlo bene: ecco perché la crescente attenzione alla qualità e l’esigenza di tecnologie avanzate hanno portato notevoli benefi ci ad una realtà come la nostra, che si di-stingue per l’ampia gamma di pro-poste dalle prestazione altamente professionali. Non a caso uno chef pluristellato come Bruno Barbieri ha deciso di legare il suo nome al nostro, proprio per sigillarne e ga-rantirne l’eccellenza”.

Quali novità per l’anno in corso?“Abbiamo appena rinnovato l’inte-ra offerta con il lancio di una nuo-va piattaforma tecnologica sulle cucine da 90 cm e con la presen-tazione di una nuova linea este-tica, Prima, che prende spunto da un nostro prodotto di successo de-gli anni 60 rivisto e reinterpretato secondo i canoni attuali” racconta Massimiliano Ceresini di Bertazzo-ni. “Per sostenere il lancio abbia-mo messo assieme un pacchetto di attività di comunicazione che han-no avuto come primo momento un evento di presentazione della gam-ma a media, architetti e clienti se-guito poi dalla consueta attività di comunicazione sulle riviste trade e che proseguirà con attività di PR e di engagement sui social. Stiamo

rà presentata a breve e verranno rafforzate le gamme già presen-ti a catalogo con nuove specifi che tecnologiche ed energetiche. L’a-zienda racconta poi il rapporto con la grande distribuzione e le novi-tà sul piano comunicativo: “Siamo presenti in tutte le principali inse-gne e sosteniamo con momenti di formazione ad hoc. Il rapporto con la grande distribuzione è buono; è stato da tempo defi nito un catalo-go di prodotti dedicato con cui pos-siamo anche applicare specifi che strategie commerciali, operazioni in store. A questo associamo anche eventi di showcooking, in particola-re con il nostro forno pizza, e atti-vità di formazione agli addetti alle vendite”. “Nel comparto della cot-tura, il mercato sta registrando cre-scite importantissime nei piani ad induzione: nell’eldom si registrano crescite sino ad oltre il 50 % a valo-re e nel mercato dell’arredo vicino al 30% a valore” racconta Crescini di Bosch. “Nel comparto dei prodot-ti della cottura stiamo lavorando a 360° al fi ne di ottenere una crescita bilanciata in tutte le famiglie pro-

dotto, nessuna esclusa. Per quanto riguarda forni e piani cottura, sono previste attività di comunicazione sia dal punto di vista ATL che BTL e attività POS per il sostegno del sell-out sul punto vendita” Bosch è molto attenta anche all’immagi-ne sui social e riconosce in questi mezzi uno strumento fondamenta-le per fi delizzare il rapporto con il consumatore: “Tutti gli appassiona-ti di cucina sono contraddistinti dal desiderio di condividere le proprie opere. In questo senso la commi-stione fra digital e social media e gli apparecchi per cucinare Bosch nasce spontanea. Per questo abbia-mo scelto di utilizzare soprattutto la nostra pagina Facebook (34.000 friends) come mezzo strategico di promozione. Nel corso degli ultimi mesi, oltre ad un’attenta attività di promozione di tutte le funzionalità di forni e piani cottura dal punto di vista della tecnologia, il brand ha utilizzato il mondo social come uno spazio di condivisione sia nei con-fronti dei propri consumatori sia nei confronti delle attività che sono sta-te attuate sul territorio”. L’attenzio-

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Massimiliano Ceresini, Bertazzoni Lorena Landini, Candy Hover Group

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anche pensando a qualche attività sul punto vendita in grado di dare visibilità ai nuovi prodotti”.La cucina è sicuramente al centro delle strategie di Beko, confermato anche dalla stretta collaborazione con il noto chef Alessandro Borghe-se, testimonial ormai da tempo di tutte le numerose attività di comu-nicazione intraprese dalla multina-zionale turca. Focus di tutte le at-tività promozionali e di marketing sono difatti due prodotti pensati proprio per la cucina, come il forno con funzione PizzaPro, in grado di cuocere la pizza come in una vera e propria pizzeria, e il frigorifero con la gelatiera integrata, poer prepa-rare a casa il gelato in tutta como-dità. All’orizzonte, inoltre, vi sono numerose innovazioni e restyling di prodotto, a iniziare da un nuovo look e nuovi contenuti tecnologici per la gamma del freddo, fi no ad arrivare al completo rinnovamento della linea dei forni.Novità nell’aria anche in casa Pa-nasonic, soprattutto nel settore del lavaggio: “Ad Aprile abbiamo introdotto due nuove serie dota-te di sensori intelligenti” ci spiega Battagliero. “Per quanto riguarda l’investimento in comunicazione quest’estate saremo on air con una campagna pubblicitaria dedicata ai Piccoli Elettrodomestici della cu-cina, promossa dalla testimonial Federica Fontana. Il piano media comprende sia periodici e siti web di lifestyle, cucina e wellness, sia social network come Facebook, in grado di offrire una comunicazione effi cace e mirata al nostro target di riferimento”.Smeg punta tutto sulle profondità di gamma e sulle linee estetiche. Proprio una nuova linea estetica, per altro già presentata a livello concettuale a Eurocucina 2014, ver-

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ne di Samsung va inevitabilmen-te al lancio della nuova linea Chef Collection che, dato il posiziona-mento alto di gamma sarà presen-te solo nei negozi di arredamento e non nella grande distribuzione. “A sostegno dei rivenditori abbia-mo studiato un piano di formazio-ne ad hoc mentre per promuove i prodotti abbiamo creato uno digital show room online dove i consuma-tori posso vivere un’esperienza vir-tuale molto impattante e impor-tante in cui posso vedere ‘realmen-te’ l’elettrodomestico da loro scelto ambientato in una cucina” continua Davide Detta di Samsung. “Con lo chef Davide Oldani abbiamo orga-nizzato show cooking dimostrativi dei prodotti, oltre ad aver attivato promozioni legate all’acquisto del-la linea di elettrodomestici”. Sem-pre attenti alla grande distribuzione Samsung racconta di voler imple-mentare nei prossimi mesi la pro-pria presenza anche attraverso la promozione del prodotto di punta, il Forno 3oven, dotato di una dop-pia ventola che permette di cuci-nare due cibi contemporaneamen-te anche a differenti temperature, oltre alla possibilità di risparmiare energia utilizzandone una soltanto. Continua Detta: “Vorremmo entro l’anno incrementare la nostra pre-senza sul web e in particolare sui social network”. Tutta all’insegna della Ricerca & Sviluppo la proposta di Candy (che quest’anno celebra il suo 70esimo anno di attività) che punta ormai da qualche mese sulla sua linea di prodotti SimplyFi, gestibili da remo-to in modalità wireless. “Candy da sempre pioniere in innovazioni utili a facilitare la vita dei suoi consuma-tori, e sempre attenta alle richieste dei suoi clienti, ha sviluppato pro-dotti che combinano tecnologia

avanzata e materiali pregiati”, spie-ga Lorena Landini, Marketing Ma-nager Incasso Italia di Candy Hoo-ver Group. “La gamma simply-Fi, la prima completa di elettrodomestici che sfrutta la tecnologia wifi, per offrire un’interazione costante con l’utente, ha invece permesso di of-frire ai consumatori elettrodomesti-ci di qualità elevata, che risponda-no e siano in linea con le esigenze contemporanee, di semplice uti-lizzo, a prezzi accessibili. La tecno-logia applicata all’elettrodomesti-co non è fine a se stessa, bensì è funzionale a creare reali benefici: lo scopo è quello di semplificare la vi-ta e rassicurare il consumatore sullo stato del proprio elettrodomestico. In vista di Eurocucina 2016, abbia-mo poi in cantiere svariate novità, che coinvolgeranno sia Hoover che Candy”.Il core business di Franke resta inve-ce sempre il lavello, anche se negli ultimi due anni ha puntato soprat-tutto su piani cottura e forni (aven-do come testimonial lo chef Barbie-ri), senza però discostarsi mai dalla propria natura: l’azienda si distin-gue infatti per la capacità di pro-porre un sistema completo (forno, piano cottura, lavello, miscelatore e cappa), coordinato per design, colo-re o materiale. A tal proposito Silvia Ferrari illustra le novità prodotto del 2015: “Al momento stiamo lavoran-do a una serie di nuove proposte che riguardano tutte le categorie di prodotto. A fine anno presentere-mo moltissime novità sia dal pun-to di vista del design che da quello tecnologico. La nostra comunicazio-ne viene veicolata quasi esclusiva-mente attraverso la carta stampa-ta; recentemente, però, siamo stati on air su Radio MonteCarlo e su Sky con uno spot andato in onda duran-te il programma MasterChef”.

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Belli dalla testa ai piedi. È l’o-biettivo che uomini e donne

si pongono per arrivare all’estate in splendida forma. Oltre a segui-re un’alimentazione più che mai equilibrata, è necessario prendersi cura del proprio corpo, dedicando del tempo all’attività fi sica e alla cura estetica del proprio corpo. Per ottenere dei buoni risultati è ne-cessario utilizzare dei prodotti spe-cifi ci, che agiscono e si focalizzano su determinate zone.Partiamo dalla testa. Le donne spendono molte ore per prender-si cura dei propri capelli e trovare la giusta acconciatura per ogni oc-casione. Tra gli strumenti più uti-lizzati troviamo piastre, phon, ar-ricciacapelli, bigodini di ultima ge-nerazione, oltre a regola capelli per gli uomini. Tra le aziende più prolifi che in fatto di prodotti per capelli si trova Babyliss, di cui ab-biamo selezionato due articoli. Clip n’ Curl, i nuovi bigodini autoriscal-danti che permettono di creare da sole un effetto ondulato nel totale rispetto del capello. Con Clip n’ Curl si può dire stop all’effetto barratu-ra, grazie al sistema Auto Clip, che permette di agganciare i bigodini con una semplice pressione senza dover far uso di mollette. Curl Secret Ionic è lo strumento per creare ricci senza movimen-to, senza ferro e nel totale rispetto

calore. L’esclusiva tecnologia na-noe, difatti, è stata sviluppata per mantenere i capelli sempre sani e lucenti: grazie ad essa le nano-particelle idratanti raggiungono il cuoio capelluto per nutrirlo e pro-teggerlo assicurando un risultato impeccabile. In più, grazie a una potenza fi no a 2.000 W e una com-binazione di getti d’aria energici e soft è possibile avere un risultato altamente professionale in minor tempo e con maggiore durata nel tempo. Sempre rimanendo in ca-

sa Panasonic, e sempre ba-sata sulla tecnologia nanoe, si trova anche la piastra per capelli EH-HS95, dotata, ol-tre che di piastre rivestite in ceramica, di 5 diversi livelli di stiratura, rispettivamen-te a 150°, 170°, 180°, 190° e 200° C, in modo da impo-stare sempre il giusto settag-gio per i propri capelli e per la pettinatura che più si de-sidera. Restando in tema di delica-tezza, focalizziamo la nostra attenzione sul viso, la parte del corpo per eccellenza più delicata e soggetta a cure, sia da parte di donne che di uomini. Anche in questo caso Philips è tra le azien-de più attente e innovative, proponendo Visapure anti-

Con l’arrivo dell’estate la cura della persona torna ad avere un interesse centrale nelle scelte dei consumatori. Ecco alcuni consigli

di Monica Renna

“Attrezzi del mestiere”

del capello. Riccioli, onde e boccoli possono essere realizzati in tem-pi record. Senza scottarsi le dita, rovinare i capelli o ritrovarli in un groviglio di nodi. Attraverso que-sto apparecchio la ciocca viene au-tomaticamente aspirata in una ca-mera rotante in ceramica per es-sere rilasciata dopo pochi secondi. Di testa in testa. Questa volta pas-siamo all’uomo, che si affi da sem-pre più spesso a regola capelli in grado di aggiustare in poche sem-plici mosse una capigliatura a vol-

te selvaggia. In questo senso il re-golacapelli serie 9000 di Philips permette di eseguire tagli veloci e scorrevoli, oltre ad avere il massi-mo controllo grazie a una tecnolo-gia intelligente. I regolacapelli Se-rie 9000 sono infatti dotati di pet-tini motorizzati che offrono il mas-simo della precisione: il sistema motorizzato di taglio consente di identifi care e impostare facilmen-te fi no a 400 lunghezze, con gra-dazioni da 0,1 mm, rispondendo con cura alle diverse necessità di stile. Il modello top di gam-ma vanta il motore ad alte prestazioni ProMotor che of-fre una potenza e velocità di taglio ancora maggiori, per risultati perfetti anche sui capelli spessi e prestazioni durature nel tempo. Il mo-dello con interfaccia digitale a scorrimento vanta un se-lettore di precisione che se-leziona e defi nisce in modo preciso la lunghezza deside-rata.Rimanendo sempre sulla sa-lute del capello, è anche be-ne dare uno sguardo all’of-ferta di Panasonic, tra cui spiccano l’asciugacapelli na-noe, che permette di asciu-gare i capelli più rapidamen-te e con un minore rischio di danneggiamenti dovuti al

durature nel tempo. Il mo-dello con interfaccia digitale

elli dalla testa ai piedi. È l’o-biettivo che uomini e donne biettivo che uomini e donne

si pongono per arrivare all’estate in splendida forma. Oltre a segui-re un’alimentazione più che mai equilibrata, è necessario prendersi cura del proprio corpo, dedicando del tempo all’attività fi sica e alla

te selvaggia. In questo senso il re-golacapelli serie 9000 di golacapelli serie 9000 di permette di eseguire tagli veloci e scorrevoli, oltre ad avere il massi-mo controllo grazie a una tecnolo-gia intelligente. I regolacapelli Se-rie 9000 sono infatti dotati di pet-tini motorizzati che offrono il mas-simo della precisione: il sistema motorizzato di taglio consente di identifi care e impostare facilmen-te fi no a 400 lunghezze, con gra-dazioni da 0,1 mm, rispondendo con cura alle diverse necessità di stile. Il modello top di gam-ma vanta il motore ad alte prestazioni ProMotor che of-fre una potenza e velocità di taglio ancora maggiori, per risultati perfetti anche sui capelli spessi e prestazioni

del capello. Riccioli, onde e boccoli possono essere realizzati in tem-

te selvaggia. In questo senso il re-golacapelli serie 9000 di golacapelli serie 9000 di permette di eseguire tagli veloci e scorrevoli, oltre ad avere il massi-mo controllo grazie a una tecnolo-gia intelligente. I regolacapelli Se-rie 9000 sono infatti dotati di pet-tini motorizzati che offrono il mas-simo della precisione: il sistema motorizzato di taglio consente di identifi care e impostare facilmen-te fi no a 400 lunghezze, con gra-dazioni da 0,1 mm, rispondendo con cura alle diverse necessità di stile. Il modello top di gam-ma vanta il motore ad alte prestazioni ProMotor che of-fre una potenza e velocità di taglio ancora maggiori, per risultati perfetti anche sui capelli spessi e prestazioni durature nel tempo. Il mo-

per un corpo perfetto

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impurità, un nuovo alleato di bel-lezza che aiuta le donne a prepara-re la pelle del viso, anche quella a tendenza acneica, alle prime espo-sizioni al sole.VisaPure permette una delicata e profonda pulizia del viso e del décolleté, rivitalizzando la pelle e rendendo il colorito più luminoso in solo un minuto. Dotato della tec-nologia “Dual Motion”, associa al movimento oscillante della spaz-zola, che solleva delicatamente le impurità, un movimento rotatorio che le rimuove, per una pelle puli-ta in profondità.Punti neri, brufoli e macchie causa-te da una pelle impura colpiscono il 54% delle donne oltre i 25 anni di età. Questo problema può esse-re associato a diversi motivi: uno stile di vita stressante, una scorret-ta alimentazione o una detersio-ne poco attenta dal makeup a fi ne giornata. In quest’ottica la nuova testina anti-impurità regala la mi-gliore esperienza Philips: dotata di setole lunghe e morbide offre una pulizia giornaliera extra delicata, ma allo stesso tempo si rivela un valido alleato per ridurre la forma-zione di sebo in eccesso, per con-tribuire a rimuovere le cellule mor-te riducendo i pori dilatati. Inoltre, la spazzolina è realizzata in setole di nylon che assorbono poca acqua e ostacolano la proliferazione di batteri, dannosi per la pelle.Un altro prodotto di simile conce-zione è la Spazzola per la Pulizia del Viso REVEAL FC1000 di Remington, strumento pro-gettato per lavorare con i prodotti di detergenza usuali e migliorarne l’effi cacia. Gra-zie a una testina a doppia azione, rotante e vibrante, la spazzola garantisce un’azio-ne di pulizia profonda e de-licata allo stesso tempo. La pulizia manuale, infatti, de-terge la pelle solo in super-fi cie, lasciando lo sporco e il trucco intrappolati nei pori; le setole della spazzola, in-vece, riescono a pulire la pel-le in profondità aiutando a migliorarne le condizioni. Un altro trattamento salutare per il viso, indicato per uomi-ni e donne, è la sauna faccia-le, proposta da Beurer gra-zia alla Sauna per il Viso agli

Ioni FC 72, che attraverso il calore emesso, garantisce una profonda idratazione della pelle, poiché la pulisce in profondità e ne dilata i pori, favorendo la circolazione san-guigna ed esaltando la naturale bellezza. Gli ioni negativi, invece, rallentano il processo di invecchia-mento e rilassano i muscoli faccia-li. La sauna per il viso agli ioni Beu-rer ha un getto regolabile che ga-rantisce il massimo comfort nell’u-tilizzo; e grazie al serbatoio facil-mente smontabile, si può lavare comodamente in lavastoviglie.Una volta che abbiamo trattato il viso, è necessario dedicare del tempo alla soluzione di due grandi problemi che assillano soprattutto la popolazione femminile: la cel-lulite e i peli superfl ui. Nel primo caso sono consigliati tutti gli accor-gimenti possibili, dall’alimentazio-ne all’uso di creme, per poi passa-re all’utilizzo costante di strumenti come ELM- CELL100-EU – Massag-giatore anti cellulite, realizzato da HoMedics, in collaborazione con Elle Macpherson, che fa par-te di una linea che propone diver-se soluzioni pensate per la cura e la bellezza del corpo. Perfetto per arrivare toniche all’estate, questo massaggiatore è pensato per trat-tamenti anti-cellulite su gambe e braccia e, grazie a un’intensità di massaggio variabile, migliora la micro-circolazione e favorisce la nutrizione della pelle. Agendo lo-calmente sull’area interessata con

un massaggio ondulatorio, permette di migliorare il dre-naggio della cute, di favorire la circolazione sanguigna e di eliminare le cellule mor-te depositate sulla superfi cie cutanea. Include 3 accessori massaggianti per un’azione mirata e localizzata attra-verso: trattamenti spot, alle gambe e alle braccia.Per quanto riguarda invece l’epilazione sono tanti i pro-dotti che garantiscono risul-tati soddisfacenti, a secon-da delle esigenze. Sempre da HoMedics arriva Duo Pro, che utilizza per l’epilazione due tecnologie indipenden-ti: l’IPL e l’AFT. Inoltre, in ag-giunta alla tradizionale fun-zione di epilatore permette uno specifi co trattamento di

“Attrezzi del mestiere” La parola all’esperto

Dr Mauro Conti, Responsabile Scientifi co HairClinic“I capelli sono sani quando vengono ali-mentati bene dai follicoli, quindi dall’in-terno, ma anche quando li trattiamo be-ne, ovvero dall’esterno. Capelli lucenti, folti e forti sono di certo un mix di carat-teristiche tipiche di capelli capaci di da-re un senso di salute. Per contro, capelli logori e spenti sono sovente un campa-nello d’allarme, uno specchio di qualco-

sa che non va e che è opportuno ascoltare e modifi care. L’elenco è certa-mente lungo ma assolutamente da non sottovalutare - in termini di effetti dannosi a discapito dei capelli - è l’uso invalso di piastre, prodotti inade-guati, tinte troppo aggressive, lavaggi quotidiani che seccano eccessiva-mente il cuoio capelluto e che andrebbero limitati a 3-4 volte a settimana. Inoltre sarebbe opportuno preferire l’utilizzo del pettine e non della spaz-zola che invece tende a strapparli e romperli. Incidono, inoltre, sui capelli sbalzi ormonali e tiroidei, anemia, stress e di certo regimi alimentari com-pletamente squilibrati che non garantiscono all’organismo l’apporto di tut-te quelle sostanze invece molto importanti come ad esempio vitamine e Omega3. Non esistono soluzioni uguali per tutti e ogni soggetto, del resto, ha sue specifi che caratteristiche ed esigenze da considerare. Al di là di ciò lozioni eutrofi che, shampoo senza parabeni, preparati sebo-regolatori e soluzioni galeniche mirate possono davvero fare molto per ridare tono ai nostri capelli, allo stesso modo in cui mi sento di insistere su un punto: l’ali-mentazione. Mangiare nelle dovute quantità ma in maniera regolare frut-ta, verdura e pesce è una pratica che tutti dovremmo sposare nel quoti-diano perché partendo dall’interno del nostro organismo, con il giusto ap-porto di adeguate sostanze, possiamo porre delle basi sane su cui poi ‘la-vorare’ dall’esterno con altri tipi di prodotti. In tale direzione, ad esempio, sono da valutare maschere energizzanti e purifi canti come quelle a base di argilla verde e olio di Argan. Certo non miracolose ma assolutamente effi caci per ridare morbidezza, volume e lucentezza alle nostre chiome.L’ossigenoterapia è un trattamento che migliora la salute del cuoio capel-luto, partendo dalla circolazione e dal rinnovamento cellulare attraverso un duplice processo di nutrizione e idratazione mediante utilizzo di ossige-no puro. E tutto ciò è perfetto per ridare una sferzata di energia ai capelli. Ugualmente effi cace in tale direzione ma ideale anche in casi di affezioni come l’alopecia è invece il trattamento bSBS che è attualmente il Protocol-lo Medico non Chirurgico più all’avanguardia ed effi cace che sia disponibi-le. Si tratta di una procedura non invasiva che prevede l’utilizzo di cellule staminali autogene, attraverso le quali vengono stimolati i fi broblasti”.

foto-ringiovanimento della pelle.Grazie alla tecnologia di ultima ge-nerazione in fatto di luce pulsata, Duo Pro svolge la funzione Epila-zione con una riduzione sensibile

della ricrescita in tempi brevi. Le due tecnologie AFT e IPL permet-tono di selezionare la tecnologia più adatta in base all’area da trat-tare e alla tipologia di pelle, assi-

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Ultimo, ma non per importanza, IPL 10.000+ SalonPro System fi rmato Beurer è un apparecchio professio-nale per una depilazione effi cace e duratura come dall’estetista. Grazie alla forma ergonomica e alla fun-zione “fl ash continuo” risulta velo-ce e di semplice utilizzo, consenten-do in 26 minuti di trattare tutto il corpo. Questo apparecchio è ideale per viso, braccia, gambe, ascelle e inguine. Clinicamente testato, di-strugge il follicolo pilifero in profon-dità senza provocare alcun dolore.

curando un risultato mirato e un trattamento professionale e dura-turo nel tempo. Dotato di 2 cartuc-ce pre-caricate da 50.000 impul-si ciascuna, Duo Pro è la soluzio-ne ideale per chi vuole assicurarsi trattamenti senza limiti di tempo che non necessitano di cartucce di ricambio, permettendo inoltre l’u-tilizzo dello stesso dispositivo da parte di due persone, nel massimo rispetto dell’igiene. Da epilatore professionale, Duo Pro si trasfor-ma in un vero alleato di bellezza con un semplice passaggio: basta sostituire la testina con quella de-dicata alla funzione Fotoringiova-nimento – pre-caricata con 30.000 impulsi - per trattare le zone inte-ressate di viso e collo. Gli impulsi della luce pulsata che incontrano la cute stimolano in maniera non invasiva i fi broblasti, inducendo la produzione di nuove fi bre collage-ne, che migliorano il tono delle pa-reti vasali, determinando il riem-pimento delle rughe e riducendo i segni del tempo come le linee di espressione. Sempre restando in tema epilazio-

ne Rowenta ha creato una linea di epilatori a rete innovativa, che uti-lizza una tecnologia antidolore per ridurre i fastidi più comuni dovu-ti all’epilazione come irritazione, bruciore e arrossamenti, che non saranno più un problema grazie ad Aquaperfect Soft, l’epilatore da usare sotto la doccia, dotato di tec-nologia Soft Sensation che riduce il dolore, e a Soft Extreme che grazie al sistema Air Pulse lenisce subito il dolore dello strappo attraverso un soffi o d’aria fresca.

Gli studi dimostrano che già dopo tre/quattro trattamenti è possibile constatare una riduzione dei peli fi -no al 50%. Del nostro corpo non possiamo dimenticarci poi di mani e piedi, che sempre più frequente-mente curiamo con trattamenti ca-salinghi, grazie a piccoli gioielli tec-nologici. Anche con un solo rapido gesto è possibile ottenere unghie perfettamente levigate e lucide, grazie al Lucida Unghie Automatico Bellissima di Imetec, il dispositivo automatico di nuova generazione che consente di levigare e lucidare le unghie per un effetto naturale e impeccabile, senza bisogno di ricor-rere a ulteriori prodotti come basi e smalti trasparenti. E fi nalmente arriviamo ai piedi, la parte del corpo che sollecitiamo di più e maltrattiamo ogni tanto a causa di calzature tutt’altro che comode! In questo caso non ci re-sta che concederci pochi minuti di relax, grazie al pediluvio lussuoso multifunzione Beurer, dotato di tre livelli di funzionamento, massaggio vibrante, idromassaggio e regola-zione della temperatura dell’acqua su cinque livelli.

La parola all’esperto

Dr Antonio Di Benedetto Medico Chirurgo Estetico, Responsabile DBMedicalCenter“Una pelle sana é una condizione relativamente facile da conseguire: sicura-mente intervengono vari fattori tra cui quelli costituzionali, incluso lo stile di vita che si ha. I paramenti per defi nire una pelle sana sono molto semplici: lucentez-za, compattezza, idratazione e assenza di lesioni cutanee.Prima di tutto è importante avere uno stile di vita regolare a cui associare una dieta, ovvero un regime alimentare ben calibrato. Fondamentale bere molta acqua, non fumare, non esporsi al sole nelle ore più calde o comunque senza adeguata protezione: si tratta di consigli in apparenza banali ma di sicuro sem-pre effi caci. Per quanto riguarda, invece, l’uso di creme non credo nei miracoli e

a mio avviso la miglior crema é quella che idrata di più.Negli ultimi anni é aumentato il fenomeno, o se si preferisce, la moda di apparire tutto l’anno abbronzati. Questo comporta un’eccessiva esposizione a lampade solari e all’uso di prodotti abbronzanti: tutte pratiche che andrebbe-ro evitate o quanto meno ridotte in quanto determinano uno squilibrio fi siologico della pelle, oltre ad essere causa di disidratazione e, in generale, di un peggioramento qualitativo del tessuto cutaneo.Le ultime tendenze in campo medico-estetico concordano sul fatto che si ricorre sempre meno alla chirurgia pre-ferendo approcci meno invasivi. L’evoluzione della medicina estetica degli ultimi anni ha portato sotto in rifl ettori molte tecniche e prodotti che hanno in alcuni casi addirittura soppiantato l’intervento chirurgico. A mio parere una vera rivoluzione sono stati i fi li di sospensione, ovvero dei fi li di ancoraggio fatti di materiale riassorbibile, che im-piantati in regime ambulatoriale in meno di 30 minuti danno un ottimo effetto tensore a correzione soprattutto di quelle aree del viso che vanno in contro a cedimento. Inoltre, esistono tecniche già collaudate da anni e assolu-tamente sicure come i fi ller di acido ialuronico o il trattamento con tossina botulinica dagli ottimi risultati. Ci tengo comunque a precisare che é sempre consigliabile utilizzare prodotti riassorbibili, ovvero che abbiano una durata ben precisa e comunque sempre autorizzati dal sistema sanitario”.

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Forte di tre importanti marchi, rivolti sia al canale eldom che al canale del mobile, la multinazionale conquista l’Italia con prodotti dai contenuti tecnologici e di design degni del Belpaese

“L’innovazione ha sempre fat-to parte del nostro DNA”, spiega Federico Mangiacotti, Direttore Generale di Beko Italy. “Da an-ni siamo protagonisti nel lancio di prodotti innovativi ed esclusi-vi, alcuni dei quali studiati appo-sitamente per gli utenti italiani. Il nostro mercato è difatti molto

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la forza dell’innovazione

Beko

importante e l’azienda è attenta nel proporci prodotti in linea con le nostre esigenze e molto più fa-cili da far capire ai consumatori”. Come sottolinea lo stesso Man-giacotti, infatti, Beko sta attual-mente puntando su due prodotti caratterizzati da uno spiccato “ita-lian style”, ossia sul frigorifero do-

di Roberto Bonin

Qualità e innovazione prima di tutto. Sono questi i due mag-

giori asset su cui poggia da sem-pre l’identità del Gruppo Arçe-lik, multinazionale presente nel nostro Paese con tre diversi mar-chi che ben presidiano i settori dell’eldom, del canale del mobile e della consumer electronics.

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450 punti vendita brandizzati) e progetti a livello digital e social, soprattutto su Facebook e You-Tube che, come precisa Michela Lucchesini, Marketing Manager di Beko Italy, abbracceranno l’in-tero 2015 con una declinazione

molto ampia tra cui la parteci-pazione al nuo-vo programma Alessandro Bor-ghese Kitchen Sound (200 vi-deo ricette su Sky Uno, Yahoo.it e RDS.it) suppor-tato dal format Beko Music Show che mette insie-me sapori e note

musicali jazz.Parallelamente, inoltre, continua-no le attività dell’azienda sul fron-te dello sport che, a livello italia-no si concretizzano con la sponso-rizzazione della Lega Basket di Serie A, e a livello internazionale con quella dei neocampioni d’Eu-ropa del F.C. Barcelona. “Stiamo rilanciando la gamma del freddo con una nuova linea total-mente rivisitata soprattutto dal punto di vista del design, in linea con il nostro nuovo concept ‘Su-peria’”, continua poi Mangiacotti in tema di novità di prodotto. “Si tratta di una gamma corredata della migliore tecnologia presen-te attualmente sul mercato, so-prattutto in termini di conserva-zione dei cibi che può portare a risultati davvero eccellenti, come ad esempio il mantenimento del-la verdura fresca fi no a un massi-mo di 30 giorni. Anche in questo caso, poi, cerchiamo di introdurre componenti tipicamente italiane, come ad esempio delle nuove co-lorazioni sabbia che ben si sposa-no con i gusti dei nostri consuma-tori”. “Dopo l’estate lanceremo inoltre la nuova linea di forni e andre-mo a sostituire completamente la gamma, lavorando in particolar modo sulle caratteristiche esteti-che”, conclude poi Mangiacotti.

Il “rilancio” di GrundigGrundig è sicuramente uno di quei marchi che non ha bisogno

tato di gelatiera integrata per fare il gelato artigianale buono e ge-nuino a casa e sul forno con fun-zione PizzaPro in grado di cuocere la pizza a 310° C come in pizzeria. “La nostra strategia commerciale è comunque ben chiara”, continua poi Mangia-cotti. “Il nostro brand principa-le è Beko, mar-chio generalista di elettrodome-stici rivolto a un po’ tutte le fasce d’utenza e presente sia come freestan-ding nel retail specializzato sia come incas-so nel settore del mobile. Blom-berg è invece il nostro marchio più ‘tattico’, dedicato come incasso al canale eldom, mentre Grundig è una marca totalmente dedicata al canale dei mobilieri, soprattut-to ai punti vendita di medio-alto profi lo: il progetto “Grundig – la casa dell’innovazione” abbraccia i grandi elettrodomestici da incas-so, quelli da libera installazione, i piccoli elettrodomestici e un pa-niere di prodotti selezionati TV e audio, che naturalmente vengono veicolati principalmente attraver-so il tradizionale canale retail”.

Prodotto e comunicazioneInsieme alla continua introduzio-ne di novità di prodotto, Beko Italy ha da tempo iniziato un’im-portante e articolata attività di co-municazione rivolta per lo più ad aumentare la brand-awareness e ad avvicinare i consumatori italia-ni ai suoi marchi e alle sue gam-me.“Il trade italiano l’abbiamo ormai convinto da tempo”, tiene infatti a sottolineare Mangiacotti. “Adesso abbiamo a che fare con lo scoglio più grande che è il consumatore”.Proprio in quest’ottica rientrano le attività di comunicazione fatte col supporto dello chef Alessan-dro Borghese, con cui l’azienda ha iniziato una lunga collabora-zione fi n dall’ottobre dello scor-so anno, e comprendendo al suo interno campagne televisive, atti-vità di trade marketing (con circa

La videointervista

di presentazioni, reduce – com’è – da 70 anni di vita, caratterizzati da continue innovazioni, successi e primati. Dal 2007 lo storico mar-chio tedesco è entrato a far parte di Arçelik Group ed è stato rilan-ciato nel nostro Paese il 9 febbra-io scorso con la presentazione di un progetto completamente nuo-vo, dedicato ai partners del setto-re del mobile: “Grundig – la casa dell’innovazione”. Grandi e pic-coli elettrodomestici, con focus sull’ambiente cucina, insieme a TV e audio per comporre un nuo-vo portafoglio prodotti contrasse-gnato dall’indimenticabile slogan “For a good reason”.“Grundig è un asset molto impor-tante per la nostra azienda”, sot-tolinea Federico Mangiacotti. “Vo-gliamo infatti rilanciare la marca soprattutto nel comparto TV, set-tore in cui la casa madre ha fat-to grandi investimenti dando vita a prodotti con un rapporto quali-tà/prezzo davvero interessante. A questo poi si aggiunge una gam-ma di dispositivi audio veramen-te estesa e completa, dal design davvero d’impatto e una nuova gamma di piccoli elettrodomesti-ci che introdurremo nei prossimi mesi”.

Chi è BekoBeko è il marchio internazionale di elettrodomestici – presente in ol-tre 160 Paesi – di Arçelik Group, Gruppo internazionale fondato nel 1955, e che attualmente conta quasi 22mila dipendenti in tutto il mondo e 14 impianti di produzione in Turchia, Romania, Russia, Cina e Sud Africa. Arçelik Group appartiene al più grande conglomerato at-tivo in Turchia, la Koç Holding, con attività nei settori energetico, au-tomobilistico, dei beni di consumo durevoli e della fi nanza. In Europa, Arçelik Group è la terza società nel suo settore, grazie a importanti marchi come Arçelik, Beko, Grundig, Blomberg, Elektrabregenz, Arctic, Flavel, Defy e Altus.

Federico Mangiacotti, Direttore Generale di Beko Italy

Michela Lucchesini, Marketing Manager di Beko Italy

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di RobertoBonin

“Make it easy”, rendere più fa-cile. È proprio nel suo mot-

to che va ricercata la caratteristica più distintiva di Sitecom, multina-zionale olandese attiva nel mondo del networking e della connettività, presente in Italia da ormai 15 anni.Se è difatti vero che il business dell’azienda è da sempre focaliz-zato sulla produzione e commer-cializzazione di prodotti altamen-te tecnologici e all’avanguardia, è comunque altrettanto vero che la facilità d’utilizzo e le necessità del consumatore fi nale rappresentano due asset assolutamente portanti della sua strategia.“Rendere semplice la tecnologia ri-chiede un lungo processo”, spiega a tal proposito Paolo Ciavardini, Country Manager di Sitecom Italy. “Innanzitutto, occorre focalizzarsi sulla spiegazione del prodotto stes-so, cercando di far comprendere le

Qualità dei prodotti e comunicazione verso trade e consumatore fi nale sono i due maggiori asset della società olandese

Tecnologia e semplicità Sitecom

in aula che online), all’interno de-gli store cerchiamo di portare tutte le informazioni necessarie sui pro-dotti, personalizzando gli scaffali e cercando di rendere i lineari i più semplici possibili al fi ne di spiegare e guidare il cliente sia sulle nostra offerta sia sulle tecnologie attual-mente in uso”.Un altro aspetto che ha da sempre caratterizzato la storia di Sitecom è la continua innovazione dei pro-dotti, sia dal punto di vista tecno-logico che di design. “Stiamo mol-to attenti all’innovazione dei pro-dotti. A breve lanceremo sul mer-cato una nuova linea di soluzioni

sulla spiegazione del prodotto stes-so, cercando di far comprendere le

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modalità di auto installazione, ol-tre che mettere a punto applicazio-ni mirate per poterli utilizzare fi n da subito. Non solo. Hanno anche sa-puto saltare il passaggio obbligato del Pc, dando anche la possibilità di confi gurare il prodotto direttamen-te da smartphone e tablet, come nel caso delle WiFi Home Cam.

Comunicazione a 360°“Altro aspetto fondamentale è la comunicazione”, continua Ciavardi-ni. “La nostra comunicazione è ve-ramente a 360° sia verso il consu-

matore fi nale che verso il rivenditore. Oltre a un packaging in grado di co-municare le caratteristi-che e le funzionalità del prodotto, abbiamo da-to vita a un sito web e a profi li social completi di tutte le informazioni ne-cessarie e in grado di in-staurare un dialogo con-tinuo con i nostri utenti. Oltre a un’intensa atti-vità di formazione agli addetti alla vendita (sia

effettive esigenze e la reale utilità del prodotto da acquistare. Una vol-ta acquistato il prodotto, bisogna poi farne conoscere le corrette mo-dalità di installazione, rendendolo fruibile nel più breve tempo possi-bile”.Un aspetto, quello della semplicità, a cui i reparti di Ricerca e Sviluppo di Sitecom hanno de-dicato molto del loro lavoro, unitamente al-la qualità e durata nel tempo dei prodotti, testimoniati dalla ga-ranzia di ben 10 an-ni. Basandosi anche sui feedback e consi-gli provenienti dagli utenti stessi, difatti, gli ingegneri della se-de di Rotterdam han-no così saputo dotare tutti i prodotti della

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dotate della tecnologia AC e dello standard VDSL2, anticipata appunto dal nostro prodotto top di gamma e pronto per la fi bra, WLM-7600, già presente sugli scaffali. Anche in questo caso, oltre che sulle per-formance, abbiamo lavorato anche molto sull’estetica e sul packaging”, conferma infatti Ciavardini, che continua: ”Stiamo immettendo sul mercato anche altri nuovi prodotti non solo del setto-re networking: nel mondo degli extender e delle po-werline stiamo ad esempio lanciando nuovi device con tecnologia AC. Per quanto riguarda i settori della do-motica e della smart ho-me, invece, abbiamo già in gamma dispositivi per il controllo dell’elettricità e delle nostre wi-fi cam che abbiamo da poco lanciato”. L’azienda olandese ha di-fatti recentemente am-pliato il suo portafoglio prodotti con il nuo-vo Modem Router VDSL2/ADSL AC1600,

WLM-7600, provvisto di quattro porte Gigabit dalla velocità mas-sima via cavo di 1.000 Mbps e in grado di dar vita a una rete wire-less ultraveloce con velocità Wi-Fi combinata fi no a 1.600 Mbps, e, soprattutto, con le nuove Wi-Fi Home Cam che, oltre a un design davvero d’impatto e un utilizzo estremamente user-friendly, per-mettono di controllare la casa o l’uffi cio, sia di giorno che di notte (indoor e outdoor), in modalità HD 720p e con un tempo di latenza praticamente nullo. Unitamente alla possibilità di salvare le regi-strazioni su scheda microSD o sul proprio profi lo di Google Drive e di ricevere notifi che via Sms o email in caso di movimenti e attività. “Anche questi prodotti sono già stati presentati e verranno inseriti nei punti vendita direttamente su

aker Bluetooth, powerbank, cavi, selfi e-stick e, prossimamente, cuf-fi e audio, tutti caratterizzati da un design estremamente “giovane” e di forte impatto scenico, con colo-ri pastello particolarmente trendy e alla moda.“È una linea di prodotti che sta dando degli ottimi risultati”, con-ferma Ciavardini. “Pur lavorando con pochi clienti, in pochissimo tempo abbiamo guadagnato la ter-za posizione in Italia e per alcuni mesi siamo stati anche leader del

Tecnologia e semplicità moderni display corredati da infor-mazioni, guide all’acquisto e all’in-stallazione e da pratici QR Code at-traverso i quali poter visionare on-site le caratteristiche del prodotto”, precisa Ciavardini.

Non solo networking e connettivitàSitecom è attiva non solo nei setto-

ri del networking e della connettività, ma anche in altri settori, estremamen-te attuali, come l’accesso-ristica, il personal audio e il mobile. “Dall’ottobre del 2013 abbiamo creato un nuovo brand, Fresh’n Rebel, dedicato a una nuova categoria di pro-dotti e a un nuovo target di consumatori”, spiega Paolo Ciavardini. “Si tratta infatti di un marchio dedi-cato a prodotti ‘più diver-tenti e più fashion’ legati al mondo mobile”.

Dell’offerta Fresh’n Rebel fanno infatti parte diffusori e spe-

mercato retail a volume”. Anche in questo caso, ciò che più colpisce della nuova gamma è sia la pre-sentazione sul punto vendita che il packaging particolarmente curato e “comunicante”. Di notevole spessore anche le per-formance, soprattutto per i prodotti audio delle due gamme Rockbox e Noonday (prossimamente con ca-pacità multiroom), in grado di re-galare un suono chiaro e potente dei vari contenuti memorizzati su smartphone e tablet.

Paolo Ciavardini, Country Manager di Sitecom Italy

mercato anche altri nuovi prodotti non solo del setto-re networking: nel mondo degli extender e delle po-werline stiamo ad esempio lanciando nuovi device con tecnologia AC. Per quanto riguarda i settori della do-motica e della smart ho-me, invece, abbiamo già in gamma dispositivi per il controllo dell’elettricità e delle nostre wi-fi cam che abbiamo da poco lanciato”. L’azienda olandese ha di-fatti recentemente am-pliato il suo portafoglio prodotti con il nuo-vo Modem Router VDSL2/ADSL AC1600,

ri del networking e della connettività, ma anche in altri settori, estremamen-te attuali, come l’accesso-ristica, il personal audio e il mobile. “Dall’ottobre del 2013 abbiamo creato un nuovo brand, Rebel, dedicato a una nuova categoria di pro-dotti e a un nuovo target di consumatori”, spiega Paolo Ciavardini. “Si tratta infatti di un marchio dedi-cato a prodotti ‘più diver-tenti e più fashion’ legati al mondo mobile”.

Dell’offerta Fresh’n Rebel fanno infatti parte diffusori e spe-

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Un bell’esempio di stretta colla-borazione tra aziende e trade.

Una partnership fi nalizzata non so-lo al sell out dei prodotti, ma so-prattutto a fornire un servizio a valore aggiunto al consumatore, con conseguente vantaggio sia del vendor che del retailer.I protagonisti di quest’esperienza sono la fi liale italiana di G DATA,

Dalla collaborazione tra l’azienda tedesca e Dimo Euronics una best practice sul versante cross-selling e servizio all’utente fi nale

utilizzare al meglio le competen-ze degli addetti alla vendita”, sot-tolinea Luca Amorosino, Consu-mer Sales Manager di G DATA Ita-lia. “Per mezzo di appositi corsi di formazione e un percorso didattico che porta a una vera e propria cer-tifi cazione fi nale, abbiamo infatti trasformato i capirepartisti in au-tentici esperti, capaci di guidare i clienti fi nali nell’acquisto più giusto per le loro esigenze”.Più nello specifi co, lo staff di Tie Team, certifi cato “Security Specia-list” dalla stessa G DATA, si è ado-perato per formare a sua volta i commessi degli store di Dimo Eu-ronics: in pratica, il consumatore si reca presso il punto vendita e, in-sieme all’acquisto di un nuovo Pc, gli viene proposto anche l’acquisto di un software antivirus a cui lega-re poi un servizio per la durata di un anno solare (per mezzo dell’ac-quisto della “Tie Team Card”), at-traverso cui ottenere in ogni mo-mento – previo appuntamento all’interno dello stesso negozio in cui si è effettuato l’acquisto o di un altro store Dimo Euronics di propria fi ducia – il servizio di primo avvio e di eventuali operazioni di ripristino

software al servizio di retail e consumatore

G DATA

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azienda tedesca attiva nel campo della sicurezza informatica, e il so-cio Euronics Dimo, attivo con 25 punti vendita nel Nord-Ovest del nostro Paese, con la collaborazio-ne di Tie Team, giovane società di consulenza e assistenza informati-ca di Brescia.“Abbiamo cercato di sfruttare la leva del cross-selling, cercando di

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«I risultati di questo

progetto sono

davvero eccezionali,

sia sotto il profi lo

dei ricavi che della

soddisfazione

dei consumatori»

Luca Amorosino, Consumer Sales Manager di G DATA Italia

del sistema operativo o di rimozio-ne dei malware.Un approccio che, oltre ad assicu-rare a Dimo la fi delizzazione della sua clientela, può davvero fare la differenza tra un cliente spaesa-to e un utente certo di trovare nel personale del retailer un partner competente per i propri acquisti informatici.Un concetto sottolineato anche da Marco Vipiana, Consigliere di Amministrazione di Dimo Euro-nics, che proprio in relazione a questo progetto aveva recente-mente commentato: “Il claim di Euronics Italia è ‘Il Cliente è nel suo regno’. Per noi di Dimo Spa questo vuol dire accompagnare in cliente nel processo di acquisto attraverso la migliore esperienza possibile che non deve limitarsi alla proposta di un prodotto ma deve concretizzarsi nella proposta di una soluzione completa a un bisogno del cliente con la ricerca di un pacchetto prodotto/servizio che possa soddisfare al meglio le esigenze esplicite e pure implici-te del cliente. In questo contesto l’inserimento di software di qua-lità come G DATA all’interno del-la proposta di un pacchetto servizi informatici gioca un ruolo estre-mamente importante”.“I risultati di questo progetto so-no davvero eccezionali, sia sotto il profi lo dei ricavi che della sod-

disfazione dei consumatori. Tanto è vero che con questo tipo di ap-proccio è possibile attrarre sui pun-ti vendita specializzati anche clien-ti prettamente business, come pic-cole imprese e studi professiona-li che possono trovare negli store dei consulenti in grado di risolve-re le varie problematiche legate al mondo informatico”, continua Amorosino. “Il nostro obiettivo è quindi quello di poterlo estende-re anche ad altri rivenditori e in-

segne, con i quali instaurare un rapporto di vera e propria partner-ship”.

L’IT dal profi lo “green”In un settore di mercato altamen-te competitivo come quello degli antivirus, si tende a dimentica-re che, oltre a preoccuparsi di tu-telare i dati e le transazioni degli utenti contro le sfaccettate minac-ce informatiche, è importante con-siderare anche altri risvolti della medaglia della costante evoluzio-ne tecnologica, come ad esempio il lato prettamente ecologico ed ecosostenibile dell’intero settore.E proprio nell’ottica dell’approccio commerciale “green”, sposato da G DATA fi n dalla sua fondazione, che la società tedesca collabora attivamente con aziende che si oc-cupano della raccolta, riparazione e commercializzazione di prodotti tecnologici usati: un mercato che nel nostro Paese vale tra i 9 e i 10 milioni di euro all’anno. Di questo approccio fa parte l’accordo di col-laborazione con Simpatico Net-work, società specializzata nella commercializzazione online di pro-dotti ricondizionati e la cui mission è offrire prodotti di qualità e pre-stazioni pari ai nuovi, in grado di soddisfare il cliente con un eviden-te risparmio sul regolare prezzo di mercato, favorendo così il riciclo di qualsiasi tipo di device.G DATA sostiene proprio questo ti-po di operatori con condizioni stu-diate ad hoc, soluzioni di cui ad oggi benefi ciano già circa il 20%-25% delle piccole e medie imprese e circa il 20% delle grandi aziende (fonte: Simpaticotech.it).

G DATA Software AG è stata fondata nel 1985 a Bo-chum (Germania), più di 28 anni fa sviluppò il primo programma contro la diffusione dei virus informatici. Oggi, l’azienda è uno dei principali fornitori al mondo di soluzioni per la sicurezza IT e le sue soluzioni di si-curezza sono disponibili in oltre 90 Paesi. Il portafoglio prodotti G DATA comprende soluzioni di sicurezza sia per privati, sia per le aziende, dalle PMI alle grandi imprese. Dal 2005 la fondazione Stiftung Warentest si occupa

di testare i prodotti di sicurezza informatica. In tutti e sette i test, condotti dal 2005 al 2014, G DATA ha sem-pre ottenuto il miglior punteggio per il rilevamento vi-rus. Nei test comparativi di AV-TEST, G Data ottiene re-golarmente i migliori risultati in termini di individua-zione di malware. Anche a livello internazionale Inter-netSecurity di G DATA è stato eletto miglior pacchetto di sicurezza per Internet da riviste specialistiche indi-pendenti in diversi Paesi, tra cui Australia, Austria, Bel-gio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti.

Chi è G Data

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Anche quest’anno Whirlpool sceglie la Sicilia per la sua con-

sueta Convention annuale, la “terra di ripartenze” – così com’era stata battezzata dal management dell’a-zienda di elettrodomestici tre anni orsono – che, mai come quest’an-no, segna una svolta decisiva nella storia ultracentenaria della multi-nazionale americana. Forte dell’acquisizione di Indesit Company, difatti, quella che si pro-spetta davanti alla nuova compa-gine è davvero una “ripartenza”, o meglio ancora una vera e propria accelerata, da iniziare proprio nella splendida città di Siracusa, al grido di “Two is better than one” (Due è meglio di uno, ndr).“Il nostro sarà un compito diffi cile, ma ce la metteremo davvero tut-ta”, ha voluto sottolineare l’Ammi-nistratore Delegato, Vice Presiden-te e General Manager per l’Italia Lorenzo Paolini. “Andremo avanti insieme e tutti i marchi, le società e le realtà del Gruppo avranno il loro giusto spazio, specialmente qui in Italia dove l’unione delle due realtà è stata vissuta con maggior atten-zione e coinvolgimento”. Molto interessante e, soprattutto, di estrema attualità (considerata anche la contemporaneità di Expo 2015), i risultati della ricerca euro-pea “Frigorifero, specchio degli stili di vita”, che ha fatto da cornice alla presentazione delle novità Whirl-pool Supreme NoFrost e Indesit eX-tra, le nuove gamme di frigoriferi combinati dell’azienda, che coniu-gano il meglio della tecnologia e un design all’avanguardia per offri-re un’esperienza di conservazione innovativa e garantire la freschez-za dei cibi ancora più a lungo.Con questo studio Whirlpool ha esplorato le cucine e i frigorife-ri di 8 Paesi europei per meglio

Whirlpool e Indesit Company: l’unione parte dalla Sicilia

comprendere stili e abitudini delle persone nei confronti del cibo, del suo acquisto e della sua conserva-zione: ne è emerso un interessante spaccato di 5 diversi stili di vita che hanno raccontato di come in Italia, Francia, UK, Belgio, Paesi Bassi, Po-lonia, Russia e Svezia il frigorife-ro rappresenta l’elettrodomestico chiave per una persona su tre.Il 56% degli intervistati ha ritenuto che il frigorifero, per ciò che contie-ne e per come vieneconnotato esteriormente, rifl ette pienamente il proprio stile di vita. Italiani e francesi si rivelano quasi

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maniacali nell’organizzazione dello spazio nel frigo, sia per lafunzionalità che per un piacere vi-sivo; britannici, russi e polacchi, in-vece, amano personalizzare este-riormente l’elettrodomestico con foto e magneti, contrariamente aibelgi, olandesi e svedesi che inve-ce preferiscono uno stile minimali-sta e molto lineare.Dalla ricerca Whirlpool è emerso che in Italia lo stile di vita molto rilevante, a maggior indice di pe-netrazione, è quello guidato dalla condivisione - Sharing Life. Un nuo-vo paradigma socioeconomico che

non riguarda solo prodotti o servizi ma coinvolge tutti gli aspetti della quotidianità delle persone, primo tra tutti il cibo.Per il 79% degli italiani il cibo favo-risce la socializzazione e la sua con-divisione aiuta a instaurare nuove relazioni, nuove connessioni sia in famiglia e con gli amici ma an-che con gli sconosciuti con interessi e valori comuni. E il cibo è anche spesso oggetto di comunicazione: il 58% degli italiani dichiara infatti che la socialità legata al cibo è or-mai oggetto di interessanti conver-sazioni, perché l’alimentazione non è solo nutrizione ma è soprattutto piacere, desiderio, entusiasmo e convivialità. Il frigorifero dunque è la moderna dispensa della casa de-gli italiani, la casa che rappresenta il luogo privilegiato per mangiare e socializzare per ben l’83% degli italiani.

A Siracusa l’annuale convention dell’azienda americana, dal gusto un po’ Expo…

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l’unione parte dalla Sicilia

l’Amministratore Delegato, Vice Presidente e General Manager per l’Italia Lorenzo Paolini

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La tecnologia a luce pulsata porta in casa l’epilazione permanente. Ma occorre fare attenzione

li chiare rispetto alle pelli scure (e anche l’abbronzatura ne diminui-sce l’effi cacia: l’epilazione va prati-cata prima di andare al mare, non dopo); e per i peli bruni e spessi ri-spetto ai peli biondi e sottili.Può contribuire all’effetto depilato-rio anche l’effetto di ablazione del-la luce sui capillari superfi ciali, che toglie al follicolo pilifero la fonte di sostentamento. Gli epilatori a luce pulsata di Imetec sfruttano anche un ulteriore effetto, detto di vibra-zione acustica: a detta del produt-tore, la frequenza dei lampi di luce è studiata in modo tale da causa-re nel bulbo pilifero una vibrazione che lo indebolisce ulteriormente, aumentando l’effi cacia del tratta-mento.Per evitare che la luce causi dan-ni alla pelle, la lampada deve es-sere protetta da fi ltri che schermi-no i raggi ultravioletti. I dispositivi più sofi sticati sono dotati di ulte-riori fi ltri che permettono di rego-lare le frequenze della luce emes-sa, in modo tale da ottenere il ri-sultato più effi cace a seconda della pigmentazione della persona, e in particolare del cosiddetto fototipo. I dermatologi, infatti, classifi cano la pelle umana in sei diversi foto-tipi (indicati da numeri romani) a seconda della quantità di melani-na presente. Il trattamento non va mai usato con la pelle del fototipo

Depilarsi in un lampo

tech

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Tra le recenti innovazioni di gran-de successo nel campo del per-

sonal care, una delle più importanti è la tecnologia a luce pulsata per la depilazione. L’apprezzamento del pubblico nei confronti di questo ti-po di prodotto è stato inizialmente tale da generare forti guadagni in controtendenza con l’andamento depressivo del mercato, anche se questo effetto è stato poi vanifi ca-to dalla guerra dei prezzi provocata dall’arrivo sugli scaffali di prodotti più economici, e dalle prestazioni non sempre in linea con ciò che ci si può aspettare da questa tecnolo-gia. Nondimeno, gli epilatori a luce pulsata sono ormai entrati a pieno titolo nel novero dei principali stru-menti di cura della persona.

Come funzionaIl principio dell’epilazione a luce pulsata è semplicissimo: una lam-pada molto potente (solitamente una lampada allo xeno) emette brevi lampi di luce molto intensa nelle vicinanze della pelle. Poiché i peli, e in particolare il bulbo pili-fero, sono più scuri della pelle stes-sa, questi assorbono una quantità di energia maggiore rispetto alla pelle stessa, e pertanto vengono bruciati ed eliminati senza che la pelle venga danneggiata. Risulta evidente che l’effi cacia della tec-nologia risulta superiore per le pel-

di Marco Passarello

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La tecnologia a luce pulsata porta in casa l’epilazione permanente. Ma occorre fare attenzione

Depilarsi in un lampo

VI, cioè nera. Poiché la pelle del viso è particolarmente sensibile, richiede l’uso di epialtori apposi-tamente certifi cati, più delicati ri-spetto a quelli normali.

Che eff etto faL’epilazione a luce pulsata ha effet-to solo sui follicoli attivi della pel-le. In ogni momento esistono fol-licoli inattivi che vengono attiva-ti successivamente. Risulta quindi necessario ripetere l’applicazione del trattamento più volte. Solita-mente si defi nisce il trattamento di “epilazione permanente”, dato che i peli così eliminati non ricrescono più. Negli USA il trattamento viene defi nito, con maggiore precisione, di “riduzione pilifera permanente”, dato che comunque non ha effetto sulla totalità dei peli presenti.L’applicazione della luce pulsata non è piacevolissima, e lascia la pelle leggermente irritata come dopo un’intensa esposizione al so-le. In casi rari, o di non corretta ap-plicazione, può portare anche alla formazione di vesciche.Nei centri estetici solitamente il trattamento viene applicato facen-do indossare alla persona occhiali protettivi, per evitare che i lampi di luce possano affaticare o danneg-giare gli occhi.

Origine e usi alternativiLa tecnologia di epilazione a luce pulsata (spesso indicata con la si-gla IPL, cioè Intense Pulsed Light, luce pulsata intensa) costituisce un’evoluzione dell’epilazione la-ser, in cui la luce monocromatica e coerente dle laser è stata sostitu-ita con quella ad ampio spettro di una lampada.Il trattamento nasce per scopi me-dici, allo scopo di curare malattie vascolari come l’acne rosacea.Gli usi cosmetici della luce pulsata non si esauriscono con l’epilazione. Lo stesso meccanismo che elimina i peli può essere usato anche per la cura dell’acne e per l’eliminazione di lentiggini e difetti della pelle e dei segni dovuti all’età (in quest’ul-timo caso si parla di foto ringiova-nimento).

Come scegliereAttualmente esiste sul mercato un gran numero di modelli di epilatori a luce pulsata, con prezzi e presta-

zioni molto variabili. Occorre perciò fare attenzione prima di effettuare l’acquisto.Il primo dato da prendere in consi-derazione è la potenza della lam-pada, espressa in Joule. A parità di altre condizioni, maggiore è la po-tenza e maggiore è l’effi cacia (e quindi più brevi potranno essere le applicazioni). Va però tenuto conto anche dell’area su cui la luce viene applicata: un’area più grande per-metterà di procedere più rapida-mente, ma richiederà una potenza totale maggiore.

Un fattore anche più importante è quello dello spettro di lunghez-ze d’onda della luce. Intorno ai 600 nanometri la luce ha effetto solo sullo strato più superfi ciale della pelle, mentre per andare più a fon-do (con maggiore effi cacia di epi-lazione) deve arrivare a 1200 na-nometri. Alcuni dispositivi permettono di usare lampade diverse a seconda che si voglia praticare l’epilazione o il foto ringiovanimento.Un altro elemento da tenere pre-sente è la necessità di sostituire la

lampada. Normalmente le lampa-de vengono fornite con cartucce che garantiscono un numero pre-fi ssato di lampi, dopodiché vanno cambiate, perciò oltre al prezzo del dispositivo è bene conoscere anche il prezzo e la durata dei ricambi.Ovviamente è assolutamente ne-cessario rivolgersi solo a prodot-ti clinicamente testati. I dispositivi migliori si distinguono anche per il numero di sensori, che permettono di calibrare la porenza del lampo in modo tale che non diventi mai dannosa per la pelle.

Il principio

dell’epilazione

a luce pulsata è

semplicissimo: una

lampada molto

potente (solitamente

una lampada allo

xeno) emette brevi

lampi di luce molto

intensa nelle vicinanze

della pelle

Imetec Bellissima Zero utilizza la tecnologia a vibrazione acustica per incrementare l’effi cacia del trattamento

Philips Lumea Comfort è adatto sia per il corpo che per il viso e garantisce 100.000 lampi; HoMedics Duo Pro affi anca alla luce pulsata una seconda tecnologia, l’Advanced Fluorescence, per un risultato particolarmente effi cace

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A Castellaneta l’annuale convention dell’insegna della Stellain

-sto

re

Ne cambiano di cose in un an-no. Chi ha difatti seguito la con-

vention di Expert Italy dello scorso anno a Pugnochiuso (Foggia) ed è poi intervenuto quest’anno a quel-la di Castellaneta (Taranto) avrà si-curamente pensato questo. Clima decisamente più disteso, numeri e dati di mercato assolutamente più corposi e incoraggianti e, soprat-tutto, la ricomparsa della parola “leadership”. La promessa con cui i soci dell’insegna della Stella si era-no lasciati lo scorso anno era: “La vita non è guardarsi indietro, ma rimboccarsi le maniche e andare avanti”, una frase emblematica del grande campione d’atletica ucraino Sergej Bubka, uno che di sfi de se ne intende e che ne ha affrontate e vinte davvero tante. Ebbene, a un anno di distanza si può assolutamente dire che la pro-messa è stata più che mantenuta e, anzi, forse addirittura “superata”, per lo meno nei suoi effetti e risul-tati. In particolar modo stando ai ri-

sultati presentati proprio nel corso della convention, in cui si sono de-lineate le nuove prospettive di una compagine distributiva forte di un fatturato di circa 1,8 miliardi di eu-ro annui, di una forza vendita di cir-ca 2.900 addetti e di ben 300 punti vendita diffusi su tutto il territorio nazionale. Il tutto per una quota di mercato del 15,4% che, nei primi mesi del 2015 è cresciuta al 15,7%.“Siamo di fronte a una situazione del tutto differente rispetto a quel-la dello scorso anno: nel giro di così poco tempo, siamo infatti riusciti a ribaltare totalmente la situazione e riconquistare una posizione di im-portante leadership”. È con queste parole che ha aperto la convention il Direttore Generale Roberto Omati, ricordando anche l’indimenticabile fi gura di Carlo Alberto Lasagna e le attività di Padre Giovanni Quer-zani in Congo, di cui proprio Expert Italy si è resa ormai da anni prota-gonista. “Nel corso di quest’anno ci siamo rafforzati, non solo con

di Roberto Bonin

Expert ItalyExpert ItalyExpert ItalyAnno nuovo, vita nuova per

l’entrata nella nostra compagine di nuovi soci, ma sfruttando al massi-mo quelle che sono da sempre le nostre caratteristiche e qualità”. “Ci siamo concentrati in questi mesi soprattutto nel rafforzamento del ruolo della centrale, sia per quan-to riguarda l’aggregazione tra i soci sia per quanto riguarda la partner-ship con l’industria, e nell’ampliare e valorizzare ancor di più la nostra insegna”, ha poi continuato Oma-ti, sottolineando come “Coraggio”, “Coesione”, “Visione” e “Grande equilibrio” siano stati i valori su cui si è basato il lavoro dell’intero Grup-po; lavoro che ha portato non solo a un “nuovo corso” dell’insegna ma a una crescita che, stando ai più re-centi valori di mercato, risulta esse-re la più elevata del settore eldom retail (+15% dal 2007 al 2014, ela-borazione su dati GfK, CERMES Uni-versità Bocconi, ndr).“Molto è già stato fatto nel corso di quest’anno”, ha esordito invece il Presidente Tommaso Leso. “Ma

L’intervento di Roberto Omati

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molto c’è ancora da fare. Adesso è il momento di rafforzarci e consoli-darci, lavorando su tre principali di-rettive: la nostra Rappresentatività, la Condivisione di tutti gli obiettivi strategici e la maggiore Integrazio-ne tra i soci. Altro aspetto non me-no importante, inoltre, è la stretta partnership con l’industria che de-ve essere sempre di più rafforzata, nell’ottica di incentivo al sell-out dei prodotti e dell’ampliamento dei servizi al consumatore”.Un doveroso tributo di benvenuto è stato ovviamente riservato ai nuovi soci provenienti dal Consorzio Elite, entrati da ormai cinque mesi nel-la compagine della Stella; società, “eccellenti ed effi cienti, con i conti in regola e guidate da persone di spessore” – come più volte sottoli-neato durante la convention – che con le loro quote di mercato e il presidio capillare dei propri territo-ri di riferimento, hanno dato sicu-ramente uno slancio determinante alla ripresa di Expert Italy. Una ri-presa che, non dimentichiamolo, ha coinvolto – nel vero senso del-la parola – tutti i componenti del-la grande famiglia Expert, pronti ognuno a “metterci (letteralmente) la faccia”. Facce che hanno tappez-zato e animato lo splendido audito-rium, teatro della convention.Estremamente interessanti, inol-

tre, i dati presentati dal nuovo Di-rettore Commerciale Fabio Cecchi, che hanno confermato il buon an-damento del Gruppo, cresciuto nei primi mesi dell’anno del +8,6% ri-spetto al trend del +5,9% riportato da GfK e del +6,5% riportato da AI-RES (rif. Maggio 2015, ndr).

Cavalcare i cambiamentiI dati più che confortanti illustra-ti nel corso della convention, so-no stati ulteriormente confermati dall’interessante esposizione del prof. Daniele Fornari dell’Univer-sità Cattolica di Piacenza, un habi-tué della manifestazione che, come sempre, ha saputo anche illustrare i cambiamenti del mercato, indivi-duando i margini di miglioramen-to, nonché le possibili opportunità da cogliere. Proprio nell’ottica di

adeguamento ai più recenti cam-biamenti di mercato tra i progetti di Expert Italy, vi è il lancio della nuova piattaforma ecommerce, entro la fi ne del Q3: si tratta di un progetto che mirerà soprattutto a trasportare la fi losofi a di Expert dal mondo reale a quello virtuale, nonché a celebrare le partnership più importanti, fungendo però da stimolo a visitare i punti vendita fi sici. Come concept si baserà su un punto vendita Expert di me-die dimensioni, con tutta la sua offerta e mix di prodotti e ser-vizi. E sarà ovviamente un pro-getto strettamente legato alle attività di loyalty e di comunica-

zione social dell’insegna. Oltre che a prevedere la presenza di un’ap-posita applicazione mobile, al fi ne di agevolare le richieste di informa-zioni e gli acquisti da smartphone e tablet.Proprio sul progetto di loyalty si è soffermata la presentazione della Marketing Manager Barbara Do-nelli, che ha anche sottolineato gli ottimi risultati ottenuti dall’ini-

Anno nuovo, vita nuova per

Barbara DonelliFabio Cecchi

adeguamento ai più recenti cam-biamenti di mercato tra i progetti di Expert Italy, vi è il lancio della nuova piattaforma ecommerce, entro la fi ne del Q3: si tratta di un progetto che mirerà soprattutto a trasportare la fi losofi a di Expert dal mondo reale a quello virtuale, nonché a celebrare le partnership più importanti, fungendo però da stimolo a visitare i punti vendita fi sici. Come concept si baserà su

die dimensioni, con tutta la sua

Fabio Cecchi

ziativa linkExpert, l’app dedicata al mondo degli Esperti Expert, utile per entrare in contatto con l’inse-gna, accedere a contenuti speciali e partecipare a iniziative ed eventi. Grazie infatti a questa applicazio-ne gli operatori della Stella hanno avuto la possibilità di partecipare a questionari, concorsi e sondaggi per raccogliere informazioni strut-turate, usufruire di presentazioni, corsi e video tutorial sulle ultime novità di mercato, le nuove tecno-logie e le promozioni, trovare infor-mazioni utili e approfondite su tutte le attività del Gruppo, nonché re-gistrarsi per partecipare ad assem-blee ed eventi aziendali.Veramente simpatici e diverten-ti, infi ne, gli spot pubblicitari che hanno visto nell’insolito ruolo di attori protagonisti i manager del-le aziende intervenute: Bosch, Candy, Electrolux, Findomestic, Groupe Seb, HP, Huawei, iRobot, Indesit, Intel, LG Electronics, Mi-crosoft, Miele, Panasonic, Philips, Samsung, Sony, TP Vision, Trust e Whirlpool.

Page 48: Elettroradio Informazioni - Luglio 2015

48-49

azie

nde

Haier è stata una delle prime aziende cinesi ad arrivare in

Europa e in Italia e, a distanza di anni, grazie anche all’entrata nel mercato mobile, la sua gamma di prodotti è davvero ampia e artico-lata, al pari di brand più blasonati e noti al grande pubblico.

L’azienda cinese annuncia nuove e interessanti novità di prodotto, in linea con la sua natura fortemente tecnologica e innovatrice

di Raffaele Gomiero

crescita globalee in tutti i settori

Haier Per conoscere più da vicino come si sta evolvendo l’azienda e quali sono i suoi punti di forza, abbiamo incontrato Yannick Fierling, CEO di Haier Europe, che ha soli quattro mesi dalla sua nomina ha tracciato una rapida overview dell’azienda, anticipando quali saranno i pro-

dotti che verranno lanciati duran-te la prossima edizione dell’IFA di Berlino.”Al momento siamo presenti in 165 Paesi nel mondo, con 143.330 distributori e circa 70.000 impiega-ti. Ovviamente il Paese in cui sia-mo più presenti è la Cina, in cui ab-biamo il quartier generale a Qin-dao. Delle 45 fabbriche che abbia-mo in sparse per il mondo 17 sono in Cina, mentre le altre sono divise tra Asia (12), Africa (9), America (4) ed Europa (3).

L’azienda sta crescendo costante-mente, abbiamo chiuso il 2014 con 32.6 miliardi di dollari di fatturato a livello globale, circa il 58% in più dal 2010 giusto per fare un esem-pio.L’ Italia rappresenta circa il 10% del nostro fatturato, dopo c’è la Russia con il 25% e poi c’è la Francia con il 45%, ma anche Germania e Spa-gna stanno crescendo molto anno dopo anno per cui ci aspettiamo buoni numeri nei prossimi anni”.

Siete da poco entrati nel mon-do mobile e di recente ave-te annunciato nuovi modelli di

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smartphone e tablet. Ad oggi qual è la situazione della divi-sione mobile?“Al momento possiamo dire che ci troviamo nel mezzo rispetto agli altri brand. L’ottima qualità co-struttiva dei nostri device ci ga-rantisce una buona fetta di pub-blico, inoltre il range di prezzo 99-299 euro che abbiamo scelto, ci ha fatto essere molto competitivi nel rapporto qualità/prezzo.

In cosa vi differenziate rispetto ai vostri competitor?“Tanto per cominciare noi credia-mo molto nel rapporto diretto con il cliente fi nale, infatti abbia-mo dei Community Manager che ogni giorno hanno rapporti diretti con gli utenti e dalle loro opinioni cerchiamo di capire quali sono le loro necessità e sviluppiamo i no-stri prodotti sulla base di esse. Fi-no ad oggi abbiamo raccolto circa 700.000 opinioni e ci sono servite moltissimo per sviluppare i prodot-ti che lanceremo nei prossimi me-si. Inoltre negli ultimi mesi, Haier ha costruito in Cina delle fabbriche intelligenti basate su Internet, do-ve la produzione di massa dei pro-dotti personalizzati ha sostituito la produzione su larga scala tra-dizionale, queste nuove fabbriche intelligenti consentono agli utenti di personalizzare i propri elettro-domestici durante il loro ordine, comunicando le loro scelte diret-tamente al produttore, attraverso diy.haier.com. La nuova modalità di dialogo automatico tra la fab-brica e i consumatori rappresenta la parte più innovativa di questa strategia: i consumatori possono partecipare alla fase di creazione, controllo della qualità, produzione e logistica. Queste fabbriche sono principalmente per il mercato cine-se. Nel prossimo futuro, gli utenti di tutto il mondo potranno ordina-re le loro lavatrici su misura diret-tamente dalla struttura con base a Foshan, diventando quest’ultima la fabbrica in rete più avanzata nel settore Bianco. Questo è un tema a cui noi teniamo moltissimo per cui nei prossimi anni incrementeremo sicuramente il nostro rapporto con l’utente fi nale”.

Investite molto in Ricerca e Svi-luppo?

“Moltissimo. Noi investiamo circa il 4% in ricerca e sviluppo, abbia-mo 8.200 ingegneri dedicati che fanno praticamente solo quello, questo ci permette di essere i pio-nieri in alcuni aspetti della rivolu-zione tecnologica. Per esempio saremo i primi al mondo a equi-paggiare i nostri frigoriferi di un motore senza motore. Mi spiego meglio. Come ben sa-pete il motore di un frigorifero rappresenta la parte più impor-tante e delicata, però i motori odierni sono anche molto rumo-rosi e consumano molta corren-te. Il motore sviluppato dai nostri ingegneri funziona a acqua e Co2 quindi oltre a consumare meno non fanno il minimo rumore. Na-turalmente tutto questo ha un co-sto, i modelli che potranno mon-tare questo tipo di motore coste-ranno circo il 20% in più del prez-zo normale, considerando questo fattore per il momento non sarà possibile montare il nuovo moto-re sui modelli di fascia bassa ma solo sui top di gamma”.

Quali sono i vostri prodotti più venduti e cosa lancerete nei prossimi mesi? “Sicuramente tutta la gamma congelatori e lavatrici all’interno del Bianco rappresenta le nostre vendite più forti, ma anche tutta la gamma mobile e tv è in costan-te crescita. In occasione dell’IFA di Berlino annunceremo la nostra nuova lavatrice Dual Drum che grazie al doppio cestello sarà la prima al mondo a permettere non solo due lavaggi contemporane-amente, ma anche di lavare allo stesso tempo bianchi e colorati oppure bianchi e delicati, inoltre sarà completamente gestita da smartphone e tablet tramite app. costerà poco più di 1.000 euro e arriverà a fi ne anno. Sempre all’I-FA lanceremo il nuovo frigo T-Do-or, la cui caratteristica principale è quella di avere uno comparto in-feriore posizionato di fi anco al fre-ezer che grazie alla temperatura variabile può essere usato sia co-me freezer sia come frigo di sup-porto. Arriveranno entrambi per la fi ne del 2015. Poi ci butteremo nel mercato smartwatch con dei modelli per bambini dotati di GPS e pulsante di emergenza in mo-

do che in genitori tramite Google Maps sappiano sempre dove sia-no i loro fi gli. I prezzi partiranno da 99 euro e saranno disponibi-li da settembre 2015. Lanceremo anche il V5, un nuovo smartphone top di gamma con fotocamera a 13 Mpixel, display a 5,5” e un an-golo di visuale a 178° che propor-remo al prezzo di 379 euro”.

Avete in previsione particolari iniziative di comunicazione?“Sicuramente. In Francia abbia-mo sponsorizzato Master Chef, in Italia stiamo lavorando a vari progetti ma ancora nulla di defi -nitivo”.

«Noi crediamo molto

nel rapporto diretto

con il cliente fi nale, infatti

abbiamo dei Community

Manager che ogni giorno

hanno rapporti diretti con

gli utenti»

Yannick Fierling, CEO di Haier Europe

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Come da queste pagine abbia-mo più volte scritto e sollecita-

to, ci troviamo nel bel mezzo di un sistema industriale che si deve e si sta riconvertendo verso livelli di rispetto e compatibilità ambien-tale più sostenibili e per questo sopportabili dal sistema ambien-tale e naturale dal quale traggono il necessario sostentamento. Ne troviamo traccia nella Comunica-zione della Commissione Europea al parlamento Europeo, al Consi-glio al Comitato Economico e so-ciale europeo e al comitato delle regioni con: “opportunità per mi-gliorare l’effi cienza delle risorse nell’edilizia” del 2014. Nel documento si valuta come nell’Unione per l’edilizia commer-ciale, residenziale e pubblica, sia essa nuova o ristrutturata, si uti-lizza circa la metà dei materiali estratti e del consumo energetico e circa un terzo del consumo idri-co producendo circa un terzo di tutti i rifi uti in circolazione. Un’e-normità. Senza contare le pres-sioni ambientali cui è sottoposto l’ambiente per l’estrazione, uso, trasporto e dismissione di tutte le componenti. Pertanto il mondo della progettazione-costruzione-gestione edilizia dovrebbe poter utilizzare riferimenti certi e chia-ri per ridurre costantemente l’im-patto del ciclo di vita degli edifi ci nella Ue. Le indicazioni che il do-cumento intende fornire riguar-dano le modalità con cui ridurre

«Opportunità per migliorare l’effi cienza delle risorse»

l’uso delle risorse negli edifi ci at-traverso migliori tecniche proget-tuali, migliore pianifi cazione di cantiere, utilizzo di materiali più effi cienti e destinati o provenienti dal riciclaggio. Quest’ultima voce sta assumendo sempre più im-portanza per la necessità di ridur-re il consumo di materiali vergini e di ridurre materiale da destinare alla discarica, senza sottovalutare la necessità di dover rappresenta-re un’alternativa interessante ed effi ciente in termini di costi alla discarica.Per quanto riguarda l’utilizzo di energia sappiamo esistere nu-merose normative al riguardo, ma per l’energia “grigia” utiliz-zata nella fabbricazione dei pro-dotti da costruzione e nel proces-so stesso di costruzione, si sta fa-cendo ancora troppo poco, anche se essa svolge un ruolo rilevante nell’impatto ambientale globa-le di un edifi cio. Eppure secondo il rapporto, gli edifi ci progettati e costruiti per ridurre il loro im-

in-s

tore

patto ambientale in ogni fase del ciclo di vita presentano vantaggi economici diretti come costi ope-rativi e di manutenzione inferio-ri, un deprezzamento più lento e un maggiore valore in attività con impatti sociali positivi come una migliore salute e una produttivi-tà più alta che invece dovrebbero essere visti dal punto di vista dei benefi ci di lungo termine. A sot-tolineare il trend in corso, seppu-re agli inizi, si cita una ricerca di QUALITEL secondo cui in Francia i costi aggiuntivi della costruzio-ne sostenibile per l’edilizia resi-denziale rispetto alla costruzione standard sono passati dal 10% del 2003 a meno dell’1% oggi, e la stessa tendenza è stata osservata nel Regno Unito.E’ interessante osservare come al-cuni Stati membri stiano già ela-borando strategie connesse all’in-formazione sul ciclo di vita che si potrebbe, una volta riorganizzato e normato, considerare una vera opportunità di sviluppo anche at-

traverso la condivisione di aspetti della ricerca e delle prassi, tanto è vero che la Commissione“ha proposto di migliorare il rico-noscimento reciproco dei meto-di di valutazione ambientale per creare ulteriori opportunità com-merciali per le piccole e medie imprese (PMI) del settore edile.” L’Europa dunque si muove, la tec-nica si muove, le professioni e i costruttori si muovono, la cultura invece in Italia avanza troppo len-tamente. Tuttavia sarà bene te-ner presente che la Commissione “proporrà approcci volti al ricono-scimento reciproco o all’armoniz-zazione dei diversi metodi di valu-tazione esistenti, anche al fi ne di renderli più funzionali e accessibi-li dal punto di vista economico per le imprese di costruzioni, le com-pagnie di assicurazione e gli inve-stitori”, e in base a ciò potremmo trovarci inaspettatamente in un “mercato unico” della costruzione ecoeffi ciente, dove sarebbe op-portuno arrivare ben preparati.

Comunicazione della Commissione Europea

Arch. Olivia CaronePres. Ass. Casaclima Network Milano e docente [email protected]

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