Elettroradio Informazioni - Novembre/Dicembre 2013

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Ogni ambiente si riempie di musica con i sistemi wireless multiroom di Sonos Il futuro dell’elettronica va di scena a Hong Kong Sport e hi-tech: un sodalizio destinato a far del bene al mercato Desideri sotto l’albero: un tablet per maestro e compagno di giochi Nuove console e nuovi titoli danno vigore al gaming di Natale elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEL SETTORE ELETTRONICA E INFORMATICA DI CONSUMO * ANNO 53 *

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

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elettroradio informazioni

Ogni ambiente si riempie di musica con i sistemi wireless multiroom di Sonos

Il futuro dell’elettronica va di scena a Hong Kong

Sport e hi-tech: un sodalizio destinato a far del bene al mercato

Desideri sotto l’albero:un tabletper maestro e compagno di giochi

Nuove console e nuovi titoli danno vigore al gaming di Natale

elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEL SETTORE ELETTRONICA E INFORMATICA DI CONSUMO * ANNO 53 *

BRIDGEROUTER

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Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industrie

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LIIInov/dic 2013

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Cover Story Sonos: la “famiglia” si allarga

8 News Italia, Trade

12 Eventi Hong Kong Electronics Fair: tempo di affari di Federico Cociancich

18 Social Sport e tecnologia: un binomio a prova di social di Barbara Bianchi

20 2.0 è il tempo da battere di Roberto Zarriello

22 In-store Dal “Point of Purchase” al “Point of Permanence” di Sara Romito

56 Milano Porta Nuova: una location per pochi di Pino Scabia

58 Il verde che attrae di Arch. Olivia Carone

24 Psicology Il problema del prezzo 54 Le motivazioni d’acquisto di Dott. Paolo Zucconi

26 Focus Action Cam L’hi-tech con le scarpe da ginnastica di Federico Cociancich

33 Focus GED Basta coi panni stesi! di Silvia Castoldi

38 Aziende Kärcher: qualità e affi dabilità da “professionisti” del pulito

40 R&D bianco Il bianco che verrà di Silvia Fissore

42 Focus tablet kids Ai bambini piace “touch” di Monica Renna

46 Gaming Il mercato di Natale scalda i motori alla Games Week di Raffaele Gomiero

50 e-commerce Babbo Natale compra online di Raffaele Gomiero 53 Dal web alla metropolitana di Federico Cociancich

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Botti di fi ne anno

Finale d’anno col botto. Le “grandi manovre” del trade, infatti, hanno

regalato a tutto il mercato un primo as-saggio dei petardi della notte di San Silvestro. Archiviata (si fa per dire) la pratica aumento dell’IVA a tenere ban-co nei mercati eldom e consumer elec-tronics sono ancora i retailer. E stavolta non solo per la corsa alla promozione urlata, ma per un’impennata improvvi-sa del processo di aggregazione in atto ormai da tempo.Dopo il defi nitivo via libera dei giudici all’affaire DPS-FNAC, ecco infatti fi nal-mente arrivare l’accordo, atteso ormai da mesi, tra Dixons Retail e SGM Distri-buzione che sancisce la nascita di una nuova realtà distributiva che raccoglie a sé le attività di entrambe le insegne Unieuro e Marcopolo Expert. Un “col-po” per la società romagnola che, pro-blematiche sindacali a parte, la proiet-ta nell’Olimpo delle primissime realtà distributive del nostro Paese. “Colpo” ha cui ha risposto – un po’ a sorpre-sa – il socio Euronics Galimberti, acca-parrandosi l’intero pacchetto azionario di Derta Spa del presidentissimo Albi-no Sonato (il suo simpatico accento ve-neto ci mancherà sicuramente!): un’o-perazione che per la società brianzola vale una previsione di chiusura d’anno per un imponibile da ben 250 milioni di euro.Fermento anche sul fronte delle ri-strutturazioni di vecchi store e delle aperture di nuovi punti vendita, con le insegne Trony, Expert, Mercatone Uno, Metro Cash&Carry, Iperal, Coop e Simply Market fortemente impegnate nell’espansione e nel presidio dei loro territori di riferimento. E l’industria? Le aziende non stanno di certo a guardare e, valzer di poltrone a parte (tra cui si registra l’entrata di Pa-olo Sandri in TP Vision: un cambio che,

sicuramente, non mancherà di far sen-tire le sue ripercussioni sul mercato Tv), si preparano al Natale a suon di pro-dotti all’avanguardia e rinnovamento delle loro strutture interne e del ma-nagement. Molte le novità da mettere infatti sotto l’albero, dallo smartwatch di Samsung al Tv Oled curvo di LG, fi no ad arrivare alle nuove console di gioco Xbox One e PlayStation4.Ci siamo dimenticati di citare la crisi e la riduzione dei consumi? Sinceramen-te, ci siamo stufati anche di parlarne, un po’ per scaramanzia e un po’ per sano ottimismo che, non dimentichia-molo, “è il sale della vita”. Purtroppo c’è ancora e, stando alle parole di mol-ti esperti economisti e di esponenti di importanti istituzioni del nostro Paese, forse la ripresa prevista per il 2014 tar-derà ad arrivare. Ma tant’è.Nel frattempo, grosse multinazionali come Candy Group ed Electrolux han-no annunciato importanti ristruttura-zioni interne, proprio per risponde-re a questa situazione di emergenza; emergenza che sembra non rientrare per l’Antonio Merloni, la cui cessione alla J.P. Industries ha ormai assunto i connotati di un’autentica telenove-la (di quelle, però, drammatiche, da guardare con il fazzoletto a portata di mano). Lo stesso dicasi per Inde-sit, bloccata al tavolo delle trattative con istituzioni e parti sociali. Staremo a vedere. Sembrerà quindi forse retorico, ma non resta altro che tornare a sperare nei buoni auspici per il nuovo anno, con-fi dando nella crescita dei nostri mer-cati che, non ci stancheremo di dirlo, deve passare necessariamente per il digitale.Buone feste a tutti.

La Redazione

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orientate all’entertainment, ho-me cinema e gaming innanzitut-to, a quelle più votate alla musi-ca, di qualunque genere essa sia. La “modularità” del sistema, inol-tre, consente non solo di adatta-re i dispositivi alle esigenze fi si-che degli spazi che si andranno a sonorizzare, ma permette an-che un’implementazione gradua-le dell’intero apparato audio, con l’inserimento di volta in volta dei dispositivi realmente utili e ne-cessari per un migliore e più effi -cace ascolto e per la realizzazione della soluzione ideale per la pro-pria casa. L’estrema facilità di uti-lizzo, poi, ne fa dei reali disposi-tivi “plug and play”: non servono infatti programmazioni o cablag-gi complessi, ma basta davvero un semplice tocco e i diffusori so-no pronti all’uso. Non solo. L’intero sistema Sonos Wireless HiFi System può esse-re comodamente governato per mezzo di una moderna applicazio-

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Nital distribuisce in Italia i prodotti audio della casa costruttrice americana e rende disponibile un completo set di prodotti audio, pensato per l’entertainment della casa

Sonos:la “famiglia” si allarga

te tecniche e purezza del suono a parte, progettate in realtà per gli audiofi li più incalliti ma mes-se a disposizione di chiunque, ciò che più accomuna tutti i prodot-ti dell’azienda californiana è la grande versatilità; caratteristica che li rende quasi dei veri e pro-pri dispositivi ibridi, a metà stra-da tra i tradizionali sistemi hi-fi fi ssi e i più innovativi portable media player, capaci, come sono, di poter essere posizionati in ogni angolo della casa, grazie alle più moderne piattaforme wireless.La gamma Sonos, difatti, si com-pone di numerose soluzioni, ca-paci di venire incontro a tutte le differenti “esigenze d’ascol-to” della famiglia, da quelle più

“Riempi la tua casa di musi-ca”, claim quanto mai az-

zeccato per illustrare le funzio-nalità e le potenzialità dei nuovi prodotti Sonos, azienda america-na specializzata nella produzio-ne di sistemi audio Multiroom, distribuiti in esclusiva in Italia da Nital Spa. Dotazioni prettamen-

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o di energia. La gamma PLAY si compone invece di tre differenti modelli: PLAY:5, diffusore a cin-que vie con amplifi catori dedicati, con due tweeter, due driver mid-range da 3” e un subwoofer da 3,5”; PLAY:3, sistema di diffusione a tre vie con amplifi catori dedica-ti in classe D, con un tweeter, due driver mid-range e un bass radia-tor; il nuovissimo PLAY:1, sistema di diffusione compatto e intelli-gente a due vie con amplifi cato-ri dedicati, dotato di un tweeter e un mid-woofer da 3,5”. Molte sono inoltre le peculiarità dei tre modelli PLAY: PLAY:1, ad esempio, è appositamente progettato per resistere a elevati tassi di umidi-tà, mentre PLAY:3 ha la possibili-tà di essere posizionato sia oriz-zontalmente che verticalmente; PLAY:5, invece, vanta il rileva-mento automatico audio line-in e connettore per cuffi e da 3,5 mm. Per tutti e tre i prodotti, in più, è possibile raggruppare due mo-delli per usufruire dei canali de-stro e sinistro.Ai cinque modelli PLAY già cita-ti, infi ne, vanno poi aggiunti i due CONNECT e CONNECT:AMP, in gra-do di trasformare lo stereo e i dif-fusori in moderni lettori di musica digitale da ascoltare in modalità streaming, e BRIDGE, dispositivo capace fungere da “ponte” tra il router e i vari diffusori, poten-ziandone il segnale e diffonden-done i contenuti in tutte le stanze in modo semplice e veloce.Grazie a CONNECT, infatti, è pos-sibile integrare senza alcuna diffi -coltà l’home theatre o altri dispo-sitivi audio amplifi cati già presenti in casa all’interno del sistema mu-sicale HiFi wireless Sonos; tra le sue connessioni, difatti, sono pre-senti entrate analogiche RCA con

ne gratuita (“Sonos Controller”), disponibile sia per smartphone o tablet iOS e Android che per note-book o desktop Microsoft o Mac. Grazie a questa app è possibi-le dare una personale “impronta musicale” alla propria abitazio-ne, riproducendo ad esempio un brano diverso in ogni stanza op-pure eseguire lo stesso brano in perfetta sincronia, regolando il volume di ogni singolo diffusore. O ancora, ascoltare in streaming la propria libreria di iTunes, Spo-tify o Napster, i propri podcast o i programmi radiofonici preferiti. Indipendentemente dal device in cui sono memorizzati, e, soprat-tutto, accedendo ai contenuti di oltre 100mila stazioni radio inter-net gratuite provenienti da tutto il mondo. Funzionalità avanzate, co-me la consultazione dei contenuti in modalità touch, la possibilità di creare proprie playlist e, addirit-tura, la ricerca vocale dei brani, li rendono poi prodotti veramente a prova di “pigri” e “pantofolai”.

Versatilità e qualità del suonoLa gamma di prodotti Sonos è davvero ampia e adatto a qualsi-asi tipo di esigenza.Si va dalla PLAYBAR, una soundbar dotata di ben nove amplifi cato-ri digitali di classe D, tre tweeter e sei driver mid-range, apposita-mente studiata per tutti gli appas-sionati di home cinema e di vi-deogame, ai sistemi sonori della gamma PLAY, diffusori facilmente trasportabili da una stanza all’al-tra dell’ambiente domestico. Sen-za dimenticare il modello SUB, un dispositivo contraddistinto da un design davvero d’impatto, equi-paggiato con due amplifi catori digitali di classe D e due diffu-sori posizionati uno contro l’altro in modo da annullare reciproca-mente le vibrazioni ed evitando eventuali dispersioni del suono in tremolii del cabinet. Oltre alle due porte acustiche perfettamen-te ottimizzate per migliorare sen-sibilmente le prestazioni, inoltre, tutte le impostazioni dei fi ltri, l’e-qualizzazione attiva e l’allinea-mento del tempo del SUB avven-gono digitalmente, per mezzo di un avanzato sistema DSP che pre-viene perdite di qualità dell’audio

Sonos:la “famiglia” si allarga

L’intero

sistema Sonos

può essere

comodamente

governato per mezzo

dell’applicazione

gratuita “Sonos

Controller

rilevamento automatico e linee in uscita, sia analogiche che digitali. Tra le dotazioni tecniche, inoltre, sono presenti controlli dei toni e del volume regolabili per l’otti-mizzazione dei suoni, con regola-zione specifi ca per la zona di bas-si, alti, bilanciamento e loudness.Il BRIDGE è invece la soluzione ideale per installare Sonos quan-do il router non è nella stessa stanza in cui si desidera ascoltare la musica. E’ suffi ciente connette-re il BRIDGE al router e tutti i let-tori Sonos possono stare ovunque e operare in modalità wireless. Il BRIDGE, infatti, dispone di uno switch Ethernet a due porte che consente di portare la connetti-vità Internet standard a decoder, DVR, Pc, console per i giochi o all’unità NAS.Inoltre, il BRIDGE estende il rag-gio di copertura della rete, con-sentendo di diffondere la musica in modalità wireless e raggiunge-re gli angoli più remoti della casa.

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NUOVA BRAND IDENTITY PER PHILIPS Royal Philips ha presentato il suo nuovo posizionamento di brand incentrato sulla storia d’innova-zione di valore per le persone che la contraddistingue. Il nuo-vo posizionamento Philips vede l’introduzione della nuova tag li-ne “innovation and you”, radicata nella convinzione che l’innovazio-ne ha senso solo se risponde ai bisogni e ai desideri insoddisfatti delle persone. L’azienda ha pre-sentato anche un nuovo design del suo scudo, visibile sulla fac-ciata della sede della società, ad Amsterdam.Il nuovo posizionamento del mar-chio vive nel lancio di una piatta-forma di storytelling digitale, che mostra un’ampia gamma d’in-novazioni Philips che hanno un impatto positivo sulla vita delle persone. Accanto alla nuova tag line, Philips ha presentato anche il nuovo design del suo scudo. Il nuovo design rivestirà un ruo-lo importante nella nuova iden-tità di Philips evocando un lega-me emozionale, fondamentale per una grande marca. Il nuovo design dello scudo, pur conser-vando la familiarità dei propri ele-menti, è stato rinnovato per ri� et-tere lo stile del XXI secolo e ade-guarsi ai media digitali e ai canali mobile.

NUOVE NOMINE IN MICROSOFT ITALIA Microsoft Italia ha annunciato il potenzia-mento della divisione Retail Sales & Mar-keting, all’intero del Gruppo Consumer Channel di Microsoft Italia. Stefania Duico (prima foto) è il nuovo Direttore Marketing di Xbox con la re-sponsabilità delle strategie consumer marketing di Xbox in Italia, con l’obiettivo di favorire ancora di più l’espansione nel mercato italiano dei prodotti e dei servizi Microsoft relativi a questo business. Ste-fania Duico ha la responsabilità del team che cura il marketing di prodotto e la co-municazione di Xbox One, della storica Xbox 360, della piattaforma Xbox Live, degli accessori e dei videogiochi. Alessandra Del Prete (seconda fo-to) assume l’incarico di Direttore Enter-tainment Strategy con l’obiettivo di de� -nire le strategie di medio e lungo termine legate alla piattaforma di intrattenimen-to e gaming di Microsoft, con particolare attenzione per le partnership strategiche.

PAOLO SANDRI ENTRA IN TP VISION TP Vision ha annunciato la nomina di Paolo Sandri a nuovo Managing Director del cluster Italia, Grecia, Cipro e Malta.Il suo ingresso, fortemente voluto a livel-lo internazionale, è legato al suo percor-so professionale e alle sue intuizioni vin-centi, che negli ultimi anni hanno portato grandi innovazioni al settore.In qualità di Direttore Generale, Sandri assume la responsabilità di tutta l’azien-da, coordinando il lavoro dei team di ven-dita, marketing, operations e � nanziario.

MICHELA LUCCHESINI MARKETING MANAGER DI BEKO ITALY Beko Italy ha annunciato l’arrivo di Mi-chela Lucchesini come nuovo Marketing Manager, responsabile del marketing di prodotto e della comunicazione per tutti i marchi del Gruppo Arçelik.Laureata in Economia Aziendale con in-dirizzo Marketing, Michela Lucchesini proviene da Candy Hoover, dove ha ri-coperto la posizione di Product & Trade Marketing Manager Hoover dal 2011, e precedentemente di Group Marketing Manager Lavastoviglie. La sua decenna-le esperienza nel settore del bianco, la sua dinamicità e la sua pro-fessionalità daranno all’azienda un forte impulso per supportare lacrescita del marchio Beko in Italia e per raggiungere rapidamente, e con qualità, gli obiettivi che le sono stati assegnati.

MAURIZIO FINOCCHIARO COUNTRY MANAGER DI ELECTRONIC ARTS ITALIA Electronic Arts ha af� dato a Maurizio Finocchiaro la carica di nuovo country manager della sede italiana. Finocchiaro, 44 anni origina-rio di Catania, vanta una lunga esperienza professionale e ma-nageriale su diverse aree di bu-siness avendo ricoperto in pas-sato ruoli di sempre maggio-re responsabilità in importanti multinazionali, come Mitsubishi e Microsoft. In Electronic Arts ha ricoperto il ruolo di Diretto-re Commerciale dal giugno del 2004.

IL SETTORE AUDIO, VIDEO, MULTIMEDIA E ACCESSORI DI PHILIPS PASSA A WOOX INNOVATIONS Il settore Audio, Video, Multime-dia e Accessori di Philips pren-de il nome dell’azienda WOOX Innovations, una della più grandi aziende dedicate al settore del connected entertainment, con un giro d’affari di 1,6 miliardi di dollari e oltre 2.000 dipendenti in tutto il mondo. WOOX Innovations continuerà il proprio impegno nei confron-ti del marchio di prodotti Fidelio. L’azienda inoltre svilupperà ulte-riori iniziative di marketing che includono le già esistenti cam-pagne ‘Obsessed With Sound’ e ‘You Need To Hear This’.Michele Piemontese è stato nominato amministratore dele-gato per i mercati Italia, Grecia, Israele, Malta e Cipro. Il nuovo management dell’a-zienda si completa con Ales-sandro De Mori, in qualità di Responsabile Vendite, Dome-nico Rizzo, Responsabile del Marketing e Trade Marketing, mentre Raffaella Carraro ha assunto la responsabilità del Controllo di Gestione ed Elisa Sala per la parte di Logistica e Customer Service.

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EXPERT SOMMA APRE A NOCERA SUPERIORE Ha aperto i battenti lo scorso 7 novembre il nuovo negozio del socio Expert Somma all’interno del Centro Commerciale “Nuceria” di via Pe-traro/Pucciani a Nocera Superiore (Salerno). Il nuovo store ha una super� cie di vendita pari a 1.300 mq e impiega 16 addetti alla vendita. Nei primi quattro giorni dall’inaugurazione sono stati battuti 15.000 scontrini e registrate circa 40.000 presenze. La so-cietà punta a raggiungere un fatturato pari ai 10 milioni di euro annui.

SEI NUOVI PUNTI VENDITA COOP IN SICILIASono ben sei i nuovi punti vendita inaugurati da Coop Sicilia. Le inau-gurazioni sono iniziate lo scorso giovedì 14 novembre con il nuovo IperCoop situato all’interno del parco commerciale “Le Zagare” di Contrada Bottazzi a San Giovanni La Punta (Catania): uno store di 7.500 mq di super� cie dislocato su due livelli.Sempre il 14 novembre hanno aperto i battenti anche i due super-store Coop di via Fisichelli a San Giovanni La Punta (Catania) e di via Nipitelli 1 a Zafferana Etnea (Catania), mentre Il 15 novembre è stata invece la volta del superstore, a insegna Coop, di Modica (Ragusa), situato presso la Strada Statale Modica/Ispica.Le altre due aperture, in� ne, sono state effettuate il 21 novembre, uno a insegna IperCoop presso il centro commerciale “Le Ginestre” di via Marconi a Tremestieri Etneo (Catania), e uno a insegna Coop presso il centro commerciale “Drupe” di via Pergolesi a Bronte (Catania).

TRE NUOVI STORE TRONY GRAZIE A DML E DICALE’ stato inaugurato lo scorso giovedì 7 novembre il nuovo punto ven-dita a insegna Trony di via Egadi, 1 a Termoli (Campobasso), di pro-prietà del socio GRE DML Spa.Il nuovo store, di 1.800 mq di super� cie, è dotato di 2 casse e di un parcheggio da 200 posti auto. Al suo interno operano 22 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Aldo Gianmaria.Il nuovo negozio conta su circa 13.000 referenze e un bacino di uten-za stimato di 35.000 potenziali clienti. Sempre DML Spa si è resa pro-tagonista dell’apertura del nuovo punto vendita di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), situato in via Pasubio 66 – Strada Statale 16 in Località Porto Ascoli, inaugurato lo scorso giovedì 21 novembre. Presso il nuovo negozio, di 1.800 mq e dotato di 3 casse e di un par-cheggio da 250 posti auto, lavorano 22 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Molesini Yuri. Il nuovo negozio conta su un totale di circa 13.000 referenze. Giovedì 21 novembre è stata anche la volta del nuovo store Torny di Sellia Marina (Catanzaro) situato all’interno del parco commerciale “La Rocca”, dislocato lungo la S.S. 106, al bivio con la S.S. 180 per Cropani (Catanzaro), parte integrante di Dical s.r.l. Presso il nuovo negozio, di 800 mq e dotato di 3 casse e di un parcheggio da 500 posti auto, lavorano 10 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Giovanni Milano. Il bacino di utenza è stimato in circa 200.000 po-tenziali clienti.

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GALIMBERTI ACQUISISCE DERTAGalimberti S.p.A., aderente al Gruppo Euronics, ha acquisito l’intero pacchetto azionario della Derta S.p.A., anch’essa aderente alla stessa insegna distributiva e operante nel Triveneto.L’operazione di acquisizione vede il pas-saggio di Derta S.p.A. dalla famiglia So-nato e dalla Butali S.p.A. al Gruppo Ga-limberti, già proprietario di un terzo del pacchetto azionario.Con questa acquisizione Galimberti S.p.A. si confi gura con una rete vendita di 34 megastore dislocati in cinque re-gioni del Nord e in Sardegna per una su-perfi cie di vendita di 66mila mq e la pre-visione di chiusura dell’anno in corso con un giro d’affari imponibile di oltre 250 milioni di euro. Nella foto: Paolo Galim-berti AD e Presidente di Galimberti Spa.

NUOVO CDA PER GRUPPO EVOLUZIONEÈ stato rinnovato il Consiglio di Ammini-strazione del Gruppo Evoluzione proprie-tario dell’insegna Dixe.Gianni La Porta, proprietario di LA POR-TA ELETTRODOMESTICI ha assunto la carica di Presidente del Gruppo, coadiu-vato dal Vice Presidente Gianni Signet-ti titolare di TREND, Piattaforma per Li-guria e Piemonte. Nuovi Consiglieri sono invece stati nominati Massimo Esposito di ESPOSITO GENNARO & C., Piatta-forma per la Sardegna, Maurizio Di Vito di TACABANDA S.r.l. di Fondi (Latina) e Claudio Gorla di GO.VAR S.r.l., Piattafor-ma per la Lombardia. Oscar Corio è stato invece riconfermato nel suo ruolo di Di-rettore Generale del Gruppo.

IPERAL APRE A CALOLZIOCORTEHa aperto i battenti lo scorso venerdì 15 novembre il nuovo iperstore a inse-gna Iperal di Calolziocorte (Lecco), si-tuato in via Bergamo 4 in località Sala. Il nuovo punto vendita si estende su un’area di 2.300 mq, ed è dotato di 10 casse tradizionali e 4 self-service, un parcheggio coperto da 250 posti auto e un ristorante interno da 70 posti. Nel punto vendita operano circa 90 addet-ti. Il bacino d’utenza è stimato in circa 20mila famiglie che popolano la parte meridionale della provincia di Lecco.

AIRES ADERISCE A CONFCOMMERCIOL’Associazione Italiana Retailer Elet-trodomestici Specializzati ha aderito a Confcommercio-Imprese per l’Italia uscendo, contestualmente, da Federdi-stribuzione, decisione presa dal Consi-glio Direttivo dell’Associazione e accolta dalla Confederazione.Sempre all’interno dell’Associazione, inoltre, Stefano Belinghieri ha assunto la carica di Presidente di AIRES Servizi.

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la salute. Organizzata dall’Hong Kong Trade Development Council, riscuote un successo tale da giu-stifi care ben due edizioni annue, la prossima si svolgerà infatti dal 13 al 16 aprile 2014. Siamo però ben lontani dal modello di fi ere europee e americane in stile IFA o CES, dove i grandi marchi allesti-scono giganteschi stand per pro-muovere le loro novità e dare un

even

ti

Dal 13 al 16 ottobre si è svol-ta presso il Convention and

Exhibition Center di Hong Kong la 33esima edizione dell’Hong Kong Electronics Fair. Una fi era che rac-chiude quasi tutti i settori di mer-cato IT, dall’audio video alla foto-grafi a, dagli elettrodomestici alle comunicazioni, dal packaging ai sistemi di navigazione satellitare e dai videogiochi ai dispositivi per

Una formula azzeccata, una buona scelta di calendario e un’ottima

organizzazione contribuiscono a fare dell’Electronics Fair di Hong Kong la più

grande fi era del mondo IT

dal nostro inviato Federico Cociancich

Hong Kong Electronics Fairtempo di aff ari

Dal 13 al 16 ottobre si è svol-ta presso il Convention and

Exhibition Center di Hong Kong la 33esima edizione dell’Electronics Fairchiude quasi tutti i settori di mer-cato IT, dall’audio video alla foto-grafi a, dagli elettrodomestici alle comunicazioni, dal packaging ai sistemi di navigazione satellitare e dai videogiochi ai dispositivi per

Per visualizzare il servizio fotografi co

Hong Kong Electronics Fairtempo di aff ari

segno della loro forza al mercato. Qui, salvo rare eccezioni, gli stand sono tutti piccoli e la parola d’or-dine è business: con estrema con-cretezza importatori e distributo-ri incontrano i piccoli produttori e defi niscono immediatamente gli acquisti. Grazie alla Small Order Zone (ve-di box) è anche possibile effet-tua a pagina seguentere piccoli

And the winner is… Ogni fi era che si rispetti ha un proprio premio. L’Hong Kong Electronics Industries Association ha infatti approfi ttato dell’occasione per premiare alcuni prodotti che si sono rivelati particolarmente utili e interessanti. Tra tutti ci hanno colpito il sistema di monitoraggio cardiaco tramite auricolari, sviluppato da Fujikon Industrial, il Baby Breast Pump, che consente alle neo mamme di gestire le poppate con tempi più adatti alle donne che lavorano e proposto dalla olandese Difrax, fi no al bracciale contapassi Smart Dynamo PE128 di Oregon Scientifi c. Come segno del cambiamento dei tempi e dello spostamento del mercato PC verso quello dei tablet abbiamo potuto apprezzare il primo tablet/oscilloscopio sviluppato dalla ShenZen Micsig.

test nei propri mercati e verifi ca-re l’affi dabilità del partner. Mol-ta concretezza insomma, coadiu-vata da strumenti all’avanguar-dia come l’uso dei QR code per lo scambio di informazioni, social network come LinkedIn e app per smartphone. Nutrito anche il ca-lendario di workshop e seminari, a cui hanno partecipato relatori provenienti dal mondo universi-

tario e dell’industria mondiale. Si è trattato di incontri fi nalizzati non solo al lancio e alla spiega-zione dei prodotti di nuova con-cezione, ma anche a favorire l’in-contro tra la domanda e l’offerta e tra produttori e distributori, con particolare riguardo agli scambi internazionali.

Due fi ere in unaIn contemporanea, e nella stes-sa location, si è svolta, come di consueto, la 17esima edizione di electronicAsia, una fi era più ver-ticale ed espressamente dedica-ta alla componentistica, alla tec-nologia dei display e all’energia solare. Decisamente più piccola come dimensioni e numeri, rap-presenta comunque un punto di riferimento per tutto il mercato asiatico.

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Hong Kong non si ferma mai Honk Kong è una città verticale: è impossibile girare per le sue vie e osservarne la skyline senza guardare in alto. Dal 1997, dopo 150 an-ni di amministrazione britannica, è diventata una delle due regioni amministrative speciali della Repubblica Popolare Cinese insieme a Macao. È riconosciuta come uno dei più importanti centri fi nanziari internazionali e, nonostante una popolazione e un territorio ridotti, occupa il 10º posto nella classifi ca delle maggiori economie mon-diali. I suoi sette milioni di abitanti riescono infatti a far espandere l’economia con un tasso di crescita del 3,1% anno su anno. Per il 2013 la previsione di crescita è stimata tra il 2,5 e il 3,5%. L’infl azio-ne è piuttosto alta ma stabile, intorno al 4,3%, mentre il mercato delle esportazioni, stimato in circa 293 milioni di dollari USA è cre-sciuto del 3,5% solo nei primi otto mesi del 2013.

Small Order Zone: un modello da seguire La zona Small Order ha messo in mostra più di 4.500 prodotti, or-dinabili “al volo” in piccole quantità, dalle 20 alle 1.000 unità. Il funzionamento è molto semplice: i produttori hanno a disposizio-ne una piccola vetrina per mostrare i propri prodotti, con indicati il prezzo e le quantità minime e massime ordinabili. Con la semplice scansione di un QR code, i compratori possono prenotare diretta-mente i prodotti o segnarsi i riferimenti in fi era del venditore per fi nalizzare i termini di pagamento e di spedizione. Alcune hostess sono a disposizione per far “toccare con mano” i prodotti e aiutare i meno esperti nell’utilizzo del codice ottico. La possibilità di ordinare piccole quantità permette di testare il mercato, il prodotto e il ven-dor, senza necessità investimenti importanti. Nei giorni della fi era la small Order Zone ha attirato qualcosa come 18.000 acquirenti e generato più di 19.000 ordini. Un’idea che ha persino vinto il premio “Best Marketing Activity of the Year” da parte dell’UFI Marketing Committee di Parigi e che sarebbe interessante replicare in Europa.

even

tiNumeri da capogiroI numeri delle due fi ere sono dav-vero impressionanti: sono stati più di 4.000 gli espositori prove-nienti da tutto il mondo che han-no partecipato alle due fi ere e tra questi, conosciuti marchi interna-zionali come Fujitsu, Panasonic, Toshiba, LG Electronics e Intel. Più della metà degli espositori erano stranieri, con una cospicua presenza dalla Cina, dalla Corea e da Taiwan. L’Italia vantava cinque espositori “uffi ciali” più altri che hanno partecipato tramite con-sociate di Hong Kong. I visitatori, e possibili acquirenti, sono sta-ti ben 100.000, un nuovo record anche per questa fi era abituata a grandi cifre. Tra i buyer fi gura-no grandi nomi del mondo retail provenienti da oltreoceano come Metro, Myer, Sears, Schneider Electric e Woolworths che han-no mandato i loro scout alla ricer-ca di buoni affari. 140 i Paesi di provenienza, con ovviamente una forte preponderanza della Cina

Strumenti all’avanguardiaPer facilitare lo scambio di infor-mazioni, anche in un ambiente tipicamente caotico come quel-lo della fi era, l’HKTDC ha pensato di sfruttare al meglio i dispositivi tecnologici a nostra disposizione. Scaricando sul proprio smartpho-ne (Apple o Android) l’applicazio-ne gratuita dell’HKTDC Trade Fair era possibile utilizzarla per co-noscere le informazioni riguardo qualunque espositore. Sfruttando i QR code, presenti in ogni stand della fi era, era infatti possibile ar-chiviare digitalmente le informa-zioni riguardo agli espositori e i loro prodotti.

Prodotti per tutti i gustiDiffusori Bluetooth, cover di tutti i tipi e power bank (i carica bat-terie portatili per smartphone) so-no stati tra i protagonisti più di-namici della fi era. La metà degli stand aveva almeno uno di que-sti prodotti in esposizione, e guar-dando con attenzione ne abbiamo scoperti alcuni interessanti e ori-ginali. Oltre alle cover in rilievo, a quelle in grado di ospitare i nostri biglietti da visita e a quelle super resistenti ed impermeabili, abbia-mo visto auricolari da agganciare al polso, carica batterie di emer-genza impilabili per aumentarne la capacità e microfoni/speaker

continentale, di Hong Kong e di altri paesi asiatici, ma anche mol-te presenze dagli Stati Uniti, dal-la Russia, dall’Australia, dall’India, dalla Germania e dal Regno Unito.

La zona Small

Order ha

registrato la

visita di 18.00

compratori,

generando oltre

19.000 richieste

di acquisti.

La zona

iWorld era

espressamente

dedicata agli

accessori per

smartphone,

tablet e

computer

per un karaoke portatile. Alcune piccole realtà hanno dimostrato un inaspettato grado di ricerca, ad esempio MiPow integrava il dif-fusore Bluetooth in una semplice lampadina a LED: nessun bisogno di ricarica e il controllo della luce, così come della musica, avviene direttamente tramite iPhone. Gli inglesi di Steel Mate, specializza-ti negli accessori per auto, propo-nevano un sistema wireless per il monitoraggio della pressione dei pneumatici, ovviamente anch’es-so in grado di interagire con il no-stro smartphone. Il più curioso? La cover per iPhone pitonata con la testa del serpente a far sfoggio di sé sul retro… l’Asia è anche que-sto.

La compagine italianaErano cinque le aziende italiane registrate uffi cialmente alla fi e-ra di Honk Kong, ma diverse era-no presenti tramite importato-ri e consociate con sede in Honk Kong. Incuriositi su quale tipologia di azienda si proponesse in mer-cati così lontani, siamo passati a trovarne alcune per chiedere lo-

ro qualche commento. La OMB di Stenico (Trento) produce supporti a muro per televisori e presentava inoltre uno speciale rigeneratore per batterie in grado ricaricare le normali pile alcaline. “Nonostante non fosse la nostra prima parteci-pazione, ci aspettavamo qualcosa di più da questa fi era” ci ha detto Fabiano Bailo, “Ma siamo un’a-zienda dinamica e non c’è tem-po di fermarsi, già la settimana prossima saremo ad un’altra fi era in Cina”. Un risultato sotto le at-tese anche per la Etabeta Srl di Mesenzana (Varese), licenziataria del marchio Fiorucci per i gadget tecnologici, che aveva uno stand totalmente realizzato con oggetti del brand italiano. Chi invece è ri-masto entusiasta della fi era sono i dirigenti della MTC Multiconn Srl di Gazzada Schianno (Varese), che commercializzano particolari si-stemi di ricezione Tv per auto. “È andata molto bene”, ci ha detto Claudio Casagrande, “Abbiamo avuto molti contatti e riscontri po-sitivi rispetto alle nostre soluzioni. È molto probabile che ripeteremo l’esperienza”.

Il Web ha cambiato il modo di comunicare, sia tra persone, sia tra aziende. Nel nuovo marketing comunicare non è più suffi ciente, è necessario coinvolgere, creare un dialogo tra l’azienda e i suoi potenziali clienti.

È ovvio che l’obiettivo primo di un’azienda che ha una presenza sul Web sia quello di aumentare il numero dei contatti, ma il marketing 2.0 non si esaurisce con questo, anzi questo è soltanto il primo passo.

È necessario costruire azioni che coinvolgano il pubblico online, che mettano i visitatori virtuali in contatto tra di loro, che li faccia interagire e che li trasformi in tanti brand ambassador.

Più la vostra presenza online è profi lata e vicina al vostro mondo, più il Web e i suoi meccanismi virtuosi si metteranno al servizio della vostra azienda, a prescindere dal numero dei click.

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I prodotti tecnologici per gli sportivi iniziano ad affollare i negozi specializzati, e anche il web

tre appassionati di fi tness e sport, di cui i primi due sono model-le statunitensi (@josie_maran_, @anyadamsms e @endriuza-luz), mentre al quarto posto tro-

I device pensati per lo sport stan-no giocando un ruolo sempre

più importante nel panorama dell’elettronica di consumo per cui, attivissimi runner o patiti di bike autocelebrano le proprie im-prese fi siche attraverso l’uso di strumenti quali action cam, car-diofrequenzimetri, runtracker e orologi intelligenti adatti all’uso. Ed è per questo che abbiamo deci-so di capire, su Twitter, quanti so-no gli utenti che ne parlano. Ab-biamo quindi raccolto tutti i tweet degli ultimi 3 mesi, per conven-zione dal 15 luglio al 15 ottobre, che contenessero il nome di uno dei device suddetti abbinati all’at-tività della corsa o della bike, e abbiamo scoperto che oltre mille utenti di tutto il mondo hanno ge-nerato un totale di poco meno di 3mila tweet. Questa attività sul social network dei 140 caratteri ha dato luogo a quasi 10 milioni e mezzo di Im-pression su cinque milioni di follo-wer totali (ripetizioni comprese). Interessante la classifi ca degli utenti più attivi in cui compaiono

viamo lo specializzato @techno-logynewsr con 150 tweet. I primi tre utenti hanno generato moltis-simi tweet riguardanti una action cam waterproof per elmetto, di cui si fanno, in qualche caso, an-che promotori. E tecnologia e sport si incrociano anche nella classifi ca degli utenti più popolari e a dimostrarlo è il fatto che al primo posto troviamo uno sportivo e un reporter specia-lizzato (@ajcbraves e @kevinm-calpin), mentre al terzo posto il profi lo uffi ciale di @wired, per i tech addicted. Il profi lo del periodico è presente al primo posto anche nella classi-fi ca degli utenti con più impres-sion, seguito niente meno che dal profi lo uffi ciale di Sony Indone-sia, e da una delle penne senior di ESPN magazine, Buster Olney

Sport e tecnologia: un binomio a prova di socialso

cial

di Barbara Bianchi

(@Buster_ESPN), che con i suoi quasi 800mila follower pesa nelle impression quanto un quotidiano italiano. Passando a indagare quali sono state le parole e gli hashtag mag-giormente usati all’interno dei tweet, vediamo come tra i prota-gonisti delle conversazioni fi guri sicuramente la parola Helmet e come prodotto la camera, men-tre segue camcorder, e un’indica-zione di risoluzione, come 720p. Lo stesso trend si rifl ette sugli hashtag maggiormente utilizza-ti e con più utenti unici, anche se tra essi troviamo anche #iphone e #apps, fondamentali nell’uso di

certi device per cui l’utente può essere anche molto interattivo. Scorrendo la classifi ca troviamo anche #sony, uno dei grandi pro-duttori di tecnologia specializzata di questo tipo. Non appare ai pri-mi posto, ma se andiamo a cerca-re bene tra parole e hashtag, tro-viamo anche la menzione di Go-Pro, altro player del settore. A livello internazionale quindi troviamo che i maggiori prodot-ti in voga, o almeno, i più nomi-nati degli ultimi tre mesi, sono sicuramente le action camera, le camcorder e i tracker, e che i brand più discussi siano Sony e GoPro.

Nei tre grafi ci, dall’alto in basso: la timeline degi orari, gli utenti

attivi e quelli popolari.

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Sport e tecnologia: i perché di un amore a prima vista

cio, all’interno del quale trovano al-loggiamento il cellulare e le chiavi di casa (o della macchina), sempre scomode da portare correndo al parco. L’impermeabilità dell’attrez-zo permette resistenza a pioggia e sudore ma soprattutto garantisce lo svolgimento dell’attività sporti-va al ritmo più gradito dal nostro orecchio, senza mai dover perde-re il contatto con il proprio lavoro o con le chiamate in arrivo. Per i più fanatici cultori dell’attività fi sica e per chi vuole tenere sotto control-lo i movimenti svolti nell’arco della giornata ecco in arrivo l’aggiornato Nike Fuelband. Si tratta di un brac-cialetto in grado di registrare tutti i movimenti del corpo. In costante collegamento con il proprio device (solo IOS per il momento), funge da promemoria per gli sportivi, chie-dendo all’utente di incrementare l’attività e condividendo con facilità i risultati agli amici. Per lo sportivo professionista, invece, la tecnolo-gia diventa sempre più parte inte-grante dell’allenamento, non solo

2.0 è il tempo da battere

l’atleta a muoversi e a prendere de-cisioni sempre più repentine. Alla fi ne del test si può capire se l’atleta ha effettivamente le caratteristiche adatte al suo ruolo. Anche i profes-sionisti del nuoto si allenano con strumentazioni tecnologiche. Tra le più usate c’è il metronomo, un ap-parecchio da inserire sotto la cuffi a e nell’orecchio tramite un aurico-lare, in grado di cadenzare segnali acustici per segnalare il ritmo del-le bracciate o eventuali intertempi. Da anni, invece, il ciclismo utiliz-za regolarmente il cardiofrequen-zimetro. Ottenere il massimo da un allenamento non signifi ca usa-re l’intensità più alta ma scegliere quella ideale per il nostro corpo in quel preciso momento. Con questo segnalatore i «girini» sono perfet-tamente in grado di riconoscere la loro soglia di allarme per le zone aerobiche e riescono a capire come gestire la propria preparazione fi si-ca o gara. Ma tecnologia non vuol dire solo circuiti e processori di si-licio. Tecnologia fa rima anche con innovazione e comodità. E’ il caso Vibram Five Fingers o se preferite delle scarpe che si indos-sano come guanti, con tanto di ap-positi alloggiamenti per le dita. Una suola simile al battistrada di un copertone e la totale mobilità del-la suola e delle dita del piede per conformarsi al terreno e di aderire a qualsiasi sasso o detrito mentre svolgete la vostra sessione di trek-king. Ma in questo caso, come nei precedenti, la tecnologia aiuta so-lo a migliorare la prestazione o a renderla più piacevole, ma non fa vincere automaticamente le me-daglie. La macchina più importante nello sport rimane e rimarrà sem-pre quella umana.

soci

al

Una vittoria, un gol, un’avven-tura olimpica, eventi che riem-

pirebbero pagine e pagine di en-ciclopedie sportive, oggi vengono racchiusi in 140 semplici caratteri. Tanti quanti sono quelli concessi da Twitter per esprimere il proprio pensiero. Già perché il modo di in-teragire con lo sport è cambiato e con esso anche i mezzi di comuni-cazione. Grazie all’avvento dei so-cial network, sempre più invasivi e a portata di click, l’atleta è diventa-to uffi cio stampa di se stesso, non avendo più alcun fi ltro tra il suo pensiero e i fan desiderosi di se-guirlo. Quello che vuole esprimere fi nisce in un «invio» direttamente su tutti i telefonini e i computer dei follower sparsi per il mondo. Così come fi nisce anche su quelli dei giornalisti, per la prima volta rag-giunti a domicilio dalla notizia, ma chiamati ad approcciare in modo diverso all’elaborazione della stes-sa, di fatto già conosciuta dal gran-de pubblico. Tecnologia e sport, però, possono creare anche piace-voli connubi per il miglioramento dell’attività agonistica ed in parti-colar modo per quella amatoriale. Sempre più italiani frequentano palestre o dedicano il tempo libe-ro alla corsa nei parchi. Un’attività tendenzialmente solitaria ma che può essere resa meno pesante dal-le ultime novità in campo tecnolo-gico. Gli smartphone, oltre a essere trait d’union tra l’atleta professio-nista e il grande pubblico, possono essere mezzo di svago alleggeri-mento della seduta di lavoro. Og-gi è possibile ascoltare la musica in formato Mp3 anche dai device più grandi e ingombranti. Lo strumen-to adatto è l’Armband, vale a dire una sorta di mini marsupio da brac-

di Roberto Zarriello

fi sico ma anche e soprattutto men-tale. Visione periferica e capacità di visualizzare ed elaborare men-talmente lo spazio che ci circonda, sono alla base di qualsiasi sport di squadra. Sapere come muoversi in campo e saper individuare la scelta migliore nel minor tempo possibile può fare la differenza tra l’atleta e il campione. Questo concetto vale tanto nel calcio quanto nel rugby e in particolare nel ruolo del mediano (di mischia o di apertura). Per cer-care di migliorare questo aspetto il Rovigo ha sperimentato la scorsa estate, per la prima volta in Italia, il Neurotracker, già utilizzato dal-la Federazione Francese di Rugby. Si tratta di un apparecchio in gra-do di coinvolgere il sistema nervo-so per sviluppare le reazioni istinti-ve. Il tutto si basa sul rapporto tra la visione centrale e periferica con la risposta motoria. L’allenamento di svolge indossando un casco a vi-sione tridimensionale, in grado di valutare le capacità cognitive attra-verso impulsi visivi che costringono

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In un momento in cui la competi-zione si gioca sempre di più sulla

capacità di attrarre e mantenere i consumatori all’interno del pun-to vendita, il tema dello shopping emozionale diventa di estremo in-teresse e punto focale su cui cana-lizzare l’attenzione. Nel gergo degli operatori del settore, infatti, POP non signifi ca più Point of Purchase ma Point of Permanence (Punto di permanenza). Ma che cosa signifi -ca esattamente “shopping emozio-nale”? E’ l’acquisto il cui obiettivo non è solo comprare, ma vivere una emozione, percepire un’esperien-za coinvolgente o partecipare a un evento divertente. Sempre di più il consumatore sarà disposto a muo-versi da casa per raggiungere un negozio e a comprare se, oltre al puro atto dell’acquisto in sé, sarà possibile provare un forte stimolo che gratifi ca il proprio “io” sogget-tivo trasformando l’azione in qual-cosa di piacevole, utile e stimolan-te. Nel contesto dei beni Techni-cal Consumer Goods, certamente il primo passo per ottenere que-sto risultato è di creare ambienti di vendita emotivamente coinvol-genti, dal punto di vista dell’arre-damento utilizzato, del design e del layout; l’originalità attraverso l’utilizzo di colori e materiali insoliti premia ed è funzionale per cataliz-zare l’attenzione del consumatore. Ma non basta. Emozione non vuol dire soltanto stimoli sensoriali, ma

anche e soprattutto relazione, ca-pacità cioè di mettere in contatto i consumatori con i prodotti e con il brand in maniera diretta, concreta e appassionante. Un esempio di modalità effi cace per raggiungere questo ambizio-so obiettivo è l’allestimento all’in-terno dei punti vendita di Isole Emozionali, spazi a forte impat-to emotivo dedicati in esclusiva a un brand e presidiati full time da fi gure professionali in outsourcing altamente specializzate, i Brand Specialist Assistant. Queste aree di eccellenza vengono chiamate an-che “Shop in Shop” e puntano sul-la personalizzazione del display e sulla possibilità di vivere una espe-rienza diretta e qualifi cata di con-sumo aumentando notevolmente la propensione all’acquisto. I prodotti esposti devono essere vi-sibili, accesi e funzionanti, un det-taglio non trascurabile consideran-do che nei banchi tradizionali di qualsiasi punto vendita questo nor-malmente non accade quasi mai. Il consumatore deve essere, infat-ti, in grado di toccarli, utilizzarli e percepirne il reale valore aggiunto facendo anche comparazioni diret-te con i prodotti del competitor. L’e-sperienza di consumo è amplifi cata dalla presenza dei Brand Specialist Assistant, un supporto di altissimo livello dotato di un’approfondita conoscenza tecnica e un’ottima ca-pacità comunicativa. L’obiettivo del Brand Specialist Assistant è quello

di: 1)prendersi cura dell’area espo-sitiva focalizzandosi sulla semplici-tà, la chiarezza e la capacità di “se-duzione” degli spazi 2)accogliere il consumatore con simpatia, profes-sionalità ed educazione 3)effet-tuare demo live dei prodotti illu-strando i benefi ci legati all’utilizzo pratico del prodotto e 4)supporta-re il processo di acquisto del con-sumatore, ascoltandone le esigen-ze e suggerendo il prodotto giusto per ogni specifi ca esigenza. Il con-sumatore si sente in questo modo attivamente partecipe di una espe-rienza diversa, profonda e sod-disfacente e riesce a costruire un rapporto quasi intimo con il brand attraverso uno scambio emoziona-le continuo nel tempo. Ciò che conta non è infatti soltan-to la positività legata al momen-to trascorso nello “Shop in Shop”, ma anche la persistenza nella me-

moria di un ricordo estremamente gradevole che lo porterà a compra-re anche in un futuro. L’interazione e l’emozionalità può essere ampli-fi cata organizzando eventi ad hoc come presentazioni sponsorizzate, concorsi a premi, vendita in cross-selling o attività di consumismo combinatorio. Instore ha una ap-profondita esperienza in merito ai progetti “Shop in Shop” e, dati in nostro possesso, dimostrano che i risultati in termini di sell-out sono eccellenti. Si registra innanzitutto un innalza-mento di alcuni punti percentuali nella quota di mercato all’interno del negozio del brand che investe nello shop in shop; in termini di mix di prodotti si registra poi un in-nalzamento del 35-40% sul valore della battuta media e anche l’at-tachment di vendita di accessori correlati è notevole.

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Dr. Paolo Zucconi, neuropsicologo clinico e psicoterapeuta comportamentale [email protected]

Da sempre il prezzo ha rappre-sentato “un problema” per la

maggior parte dei venditori, an-che quando l’offerta è economi-camente vantaggiosa: se il prez-zo elevato può rappresentare un motivo per non comprare, il prez-zo vantaggioso, invece, può es-sere interpretato come indice di qualità inferiore. Che fare?Se la vendita è la risultante di una trattativa, condotta attraver-so una serie di fasi, l’argomento prezzo va introdotto solo in una fase fi nale, dopo che il vendito-re ha acquisito varie notizie del cliente (in particolare: il nome, la professione, i suoi interessi ed i familiari conviventi), ha scoper-to la motivazione cui il cliente è più sensibile, ha suscitato in lui il bisogno di possedere quel de-terminato prodotto (o servizio) offerto. Comunque sempre dopo averne illustrato il valore. Pertan-to non conviene mai parlare trop-po presto di prezzo. Come si può quindi procrastinare l’intervento sul prezzo nel caso che il cliente insista nel conoscerlo prima del previsto?Tre sono le tecniche psicologiche da adottare: il “momentary de-lay”, la “contro domanda” ed il “vantaggio associato”.Il momentary delay prevede di in-vitare il cliente all’attesa in quan-to prematuro parlare di prezzo prima di …. “tra tre minuti, prima cerchiamo di capire meglio…”La contro domanda è utile se il prezzo si riduce aumentando il quantitativo acquistabile per cui

psi

colo

gy

“il prezzo è determinato anche da Lei, signor Bianchi: di quanto ne ha bisogno?” Oppure “il prezzo oscilla tra euro…(minimo) ed eu-ro…(massimo) secondo la quanti-tà da lei richiesta e il tipo di pa-gamento”.Il vantaggio associato prevede di non nominare il prezzo quando questo viene chiesto prematura-mente, ma dettagliare un eviden-te vantaggio concreto espresso, se possibile, in termini quantitati-vi, che il bene (o servizio) offerto può portare al cliente.Inoltre il prezzo, quando (verso la fi ne della trattativa) viene no-minato, va sempre relazionato

ai vantaggi concreti che l’offerta procurerà al cliente: come quel-lo che il cliente ha comprato ag-giungerà a lui qualcosa in più. Se infi ne il cliente fa obiezione sul prezzo, percepito elevato, le modalità di risposta si associano ad una delle seguenti domande chiave, scelta secondo la situazio-ne e la persona specifi ca (E’ solo questo che la blocca? Lei, signor Bianchi, che somma si aspettava? Caro da quale punto di vista?”), in alternativa (anche qui la scelta dell’alternativa è sempre correla-ta al tipo di persona) ammettere apertamente quanto il cliente as-serisce (sono d’accordo con lei, si-

gnor Bianchi, è proprio caro!) poi associare la ammissione con una molla cui il cliente è più sensibile (orgoglio: “non è per tutti, infatti non tutti possono permettersi…”, lucro: “non si può avere una botti-glia di champagne al prezzo di un rosso da tavola “, affettività: “lo faccia per sua moglie gliene sarà grata”, comodità: quando lei, si-gnor Bianchi, compera un paio di scarpe automaticamente compra quelle che costano di meno? si-curezza: “l’offerta è comprensiva pure di una garanzia e di una as-sistenza”, inedito: “è una comple-ta novità sul mercato, qualcosa di esclusivo per lei”).

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È ancora la prima motivazione d’acquisto?

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di Federico Cociancich

Le action cam sono versatili, sem-plici da usare e fautrici di un fe-

nomeno da miliardi di visualizza-zioni su YouTube e con un numero di appassionati in continua crescita. Sono nate per riprendere le pro-prie gesta mentre si pedala su una mountain bike, si sfreccia su una moto o ci si lancia su una pista di sci, ma hanno fatto anche esplode-re il fenomeno del lifelogging, ov-vero la registrazione continua della propria vita e di tutto ciò che ci ca-pita intorno. Inoltre possono essere utilizzate in casa, collegate al PC o via radio allo smartphone come ba-by monitor, o come videocamera di

sere condivise e mostrate agli amici tramite i social network. E se all’e-stero si moltiplicano i portali di di-scussione, in Italia il nuovo punto di punto di riferimento, è il GoPro Forum Italia (www.gocamera.it/gopro-forum), che riunisce le com-munity sparse sui social network, su YouTube e su vari blog con ben 40 mila utenti.

Non solo GoProSecondo le rilevazioni GfK che han-no preso in esame il trend in Italia del comparto Action Cam degli ul-timi sette mesi dell’anno, l’italiana Nilox si attesta al secondo posto

trova il telecomando, lo schermo e una batteria aggiuntiva. Inoltre ha un accessorio per la trasmissione wireless delle immagini.La nostra scelta è quella di puntare sulla qualità. Tutti i nostri prodotti sono testati singolarmente per la massima affi dabilità: il nostro te-am è formato da trentenni, siamo noi i primi a testare i nostri dispo-sitivi. Stiamo studiando un nuovo posizionamento per Nilox: nel set-tore dei lettori MP3 su prodotti di fascia alta, come Swimsonic, abbia-mo una quota di mercato superio-re al 40%. Negli anni scorsi abbia-mo lavorato tanto sul b2b e poco

Le action cam stanno trainando il mercato

dei dispositivi hi-tech per l’outdoor.

Se ne sono accorti i produttori, con

una vera e propria invasione di nuovi

modelli, sia la grande distribuzione, che

dedica a questo settore spazi sempre

più importanti nei propri negozi

L’hi-tech con le scarpe da ginnastica

nel segmento, sia a volume sia a valore. In particolare, dal lancio del-la nuova gamma Action avvenuto lo scorso luglio il marchio ha regi-strato in un solo mese il raddoppio delle quote, arrivando ad avere una market share a doppia cifra. Un ri-sultato positivo che ha premiato l’attenzione del brand nel cercare di realizzare una linea di prodotto in grado di accontentare al meglio le esigenze di tutti. Oltre alle buo-ne performance raggiunte in Italia in poco più di un anno dal lancio dei primi modelli di action cam – Nilox Standard, Ducati e Special – la so-cietà sta crescendo velocemente anche all’estero ottenendo successi specialmente in Spagna e Austria, fi no in Israele e Giappone. Proprio per questo abbiamo fatto qualche domanda a Michele Bertacco, Di-rettore Commerciale di Nilox. “Siamo l’unica marca con una gam-ma in grado di soddisfare dall’ex-treme user al beginner: la S-60 è il nostro top di gamma e dimostra che possiamo competere con qua-lunque altro player. Ha la lente in vetro che permette una maggiore nitidezza e video di qualità miglio-re; registra a 60 frame al secondo in Full HD, dispone di funzioni co-me l’auto timelapse, uno zoom 10X e scatta foto a 16 megapixel, una risoluzione superiore rispetto ai competitor. Sfrutta un grandangolo da 175°, e nella confezione l’utente

sorveglianza. Action cam nel nostro paese, ma non solo, è sinonimo di GoPro, il marchio americano è in-fatti stabilmente leader di mercato puntando su una fascia alta di pro-dotti, sfruttando principalmente il passaparola e con pochi e mirati in-vestimenti direttamente sul canale.

Parola d’ordine: condivisioneSono ben lontani i tempi in cui si in-vitavano gli amici a casa a vedere i fi lmini delle vacanze. Se su YouTube si cerca “GoPro”, appaiono quasi 10 milioni di risultati: le riprese di que-sto tipo sono infatti perfette per es-

sul pubblico fi nale. Swimsonic ci ha fatto capire che avevamo potenzia-lità anche con proposte strategiche diverse. Il mercato delle action cam è un mercato che cresce ma solo per chi ha una buona comunicazio-ne. Ad esempio i video, devono es-sere davvero emozionanti: per noi Red Bull è un riferimento. I nostri budget sono concentrati al 100% sui social network come Facebook, dove abbiamo anche 300.000 fan su pagine di alcuni prodotti, e You-Tube. Abbiamo inoltre puntato su alcuni selezionati campioni come testimonial: Federica Pellegrini e il

L’hi-tech con le scarpe da ginnastica

nuovo campione del mondo di Mo-toGP, Mark Marquez. Noi puntiamo sul mondo della tec-nologia sportiva, non solo sulle action cam, abbiamo infatti diver-si altri prodotti per l’outdoor: l’Ac-tion phone, ad esempio, trasforma l’iPhone 5 in una videocamera, con una lente da 170°. La cover mantie-ne le funzionalità touch del telefo-no e ha due accessori che permet-tono di fi ssare l’iPhone al corpo. Oppure la Minicam, estremamen-te semplice da usare, registra con risoluzione HD Ready ha un gran-dangolo di 110°, è particolarmen-

te adatta ai beginner con un prezzo molto competitivo. Nilox ha inoltre un business legato alla componen-tistica come ad esempio ups e ali-mentatori. Dietro alle spalle abbiamo un gran-de gruppo (Esprinet, ndr), il no-stro obiettivo a 5 anni è quello di diventare uno dei primi 5 brand in Europa. Oggi siamo il numero 1 nel mondo nell’acqua, uno tra i primi nel mondo nell’action e dobbiamo crescere nel mondo del running. Il nostro motto è: “Impara a cammi-nare prima di iniziare a correre.”

La crescita del mercato ha attirato diversi nuovi interpreti anche tra coloro che, pur realizzando prodot-ti hi-tech, non avevano ancora a li-stino camere di questo tipo: Kun-zi (con marchio Minox), Garmin, Toshiba e Sony, sono solo alcuni esempi. Abbiamo quindi chiesto a Massimo Buraschi, Product Mar-keting Coordinator di Toshiba Digi-tal Products & Services come mai hanno scelto di entrare in questo mercato.“Toshiba entra nel mercato delle action cam perché nel settore del-le camere e videocamere è uno dei mercati in evoluzione, che permet-te anche di sviluppare prodotti do-ve la tecnologia abbia un contenu-to, e non semplicemente banaliz-zati sul prezzo. Il prodotto Toshiba è un prodotto full HD, con senso-re CMOS da 12 Mpixel, un braccia-le per il comando remoto e quindi è l’ideale per l’utilizzo per anda-

Michele Bertacco, Direttore Commerciale di Nilox

Massimo Buraschi, Product Marketing Coordinator di Toshiba Digital Products & Services

La regina

GoPro Hero 3 è la regina delle action cam, super resistente e leggera, si può fi ssare pra-ticamente ovunque: dal ca-sco, al telaio della mountain bike, fi no al casco da ski o all’attrezzatura subacquea. Ricchissima di accessori, la Hero 3 è l’unica videocamera in grado di registrare con ri-soluzione 4K (a 15 frame per secondo), ovvero quella dei televisori di ultimissima ge-nerazione UHD.

re in moto o in bicicletta. È quindi un prodotto con una buona dose di tecnologia e qualità, e che si pre-senta già lancio con tutta una serie di accessori sviluppati ad hoc. Alcu-ni sono già forniti, come il bracciale e i supporti di base, altri sono ac-quistabili separatamente. L’ordine di prezzo si aggira intorno ai 249 euro per l’utente fi nale.

Siamo tutti registi Quattro semplici suggerimenti per usare al meglio una action cam e ottenere fi lmati di sicuro effetto.

Non lasciare nulla al caso Il vero segreto per buone riprese, anche quelle sportive, è… non improvvisare. I video migliori sono frutto di prove ed esperienza: Prima di iniziare fermatevi qualche minuto a pensare alla giusta angolazione della camera, alla sua incli-nazione dal supporto e alla sua posizione. Cercate di fare un minimo di storyboard per combinare diversi cambi d’inqua-

dratura, velocizzerà il montaggio e darà risultati migliori.

Non scordare l’audio Spesso l’audio dei video realizzati con le action cam non è all’altezza delle immagini. L’ideale è acquistare un microfono esterno, ma il se-greto è comunque quello di tenere sempre presente che qualcuno vi ascolta…

Cercare la spontaneitàRicordate che chiunque, davanti ad un obiettivo, perde spontaneità. Le camere di questo tipo si mimetizzano facilmente: quantomeno non puntatela dritta in faccia la vostro interlocutore.

Scegliere la risoluzione giustaVi è capitato di fi nire la memoria a disposizione proprio nel momen-to clou? Non è necessario registrare sempre alla massima risoluzione. Scegliendo una defi nizione HD Ready (720p) si occupa meno spazio sulla memoria sacrifi cando solo leggermente la qualità.

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focu

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tio

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m vuole trarre il meglio dalla tecnolo-gia. Questa area dedicata allo sport e alla tecnologia si caratterizza inol-tre per la forte emozionalità dell’of-ferta grazie a video multimediali e modalità espositive impattanti per il consumatore, che è in grado di vivere direttamente in negozio le emozioni legate all’utilizzo di que-

Il canale rimane quello dei negozi di tecnologia e le catene della gran-de distribuzione, al quale si somma l’on-line. La distribuzione si preste-rebbe anche a catene come De-cathlon, per fare un nome cogno-me che conosciamo tutti: il cliente che cerca l’attrezzatura sportiva è già predisposto all’acquisto di un accessorio come la cam e stiamo valutando questa soluzione per il futuro. In questo momento però andremo sul canale tradizionale. Si-curamente quel che abbiamo visto è un tipo di utente che si informa molto on-line, e quindi sceglieremo di puntare anche su questa soluzio-ne.”

La distribuzioneAnche la grande distribuzione si è accorta dell’interesse del pubblico per questo settore, e pur in un mo-mento diffi cile come quello che sta attraversando Unieuro, dopo la fu-sione con il gruppo SGM, abbiamo chiesto a Oscar Amicarelli, buyer imaging di Unieuro un commen-to sul fenomeno delle action cam

Non soloaction cam

Casco Head SensorBT Runtastic Grazie alla tecnologia Blue-tooth il casco permette di effettuare telefonate, im-partire comandi vocali al-lo smartphone ed ascoltare musica mentre si è sulla ne-ve. L’applicazione Runtastic, disponibile per iOS, Android, Windows Phone e Blackberry, permet-te di tracciare il percorso con il GPS integrato del telefono, di impo-stare l’allenamento personale e motivare la performance facendo partire la propria playlist preferita. Inoltre è possibile condividere il proprio percorso sui social network.

Diffusore Philips DOT Nonostante le piccole dimensioni, questo è un piccolo speaker che sta nel palmo di una mano, stupisce per l’alta qualità del suono. Grazie alla struttura robusta e resistente agli schizzi d’acqua, DOT si propone come il compagno ideale per le avventure all’aria aper-ta, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. L’esclusivo sensore consente di spegnere lo speaker semplicemente girandolo a testa in giù. Occhiali OverLook GX-7 Questi occhiali da sole sportivi incorporano una videocamera in alta defi nizione con un obiettivo grandangolare. Registrano su scheda di memoria microSD e si possono collegare al computer tramite una porta Usb per il trasferimento dei video e per la ricarica.

Action cam Oregon Scientifi c ATC Chamaleon È l’unica action cam dotata di due videocamere HD, una anteriore e una posteriore, orientabili in maniera indipendente. Entrambi gli obiettivi offrono un angolo di ripresa di 170° e durane la visione dei fi lmati la sincronia è automatica, così è possibile rivedere le azioni dai due angoli di ripresa contemporaneamente sullo stesso schermo. Resiste agli spruzzi, ed è inoltre possibile dotarla di una custodia impermeabile per riprendere fi no a 60 metri di profondità.

Orologio Casio Pro Trek Prw-3000Se siete amanti delle camminate, in vetta il massimo dell’hi-tech è rappresentato da questo orologio a ricarica solare con sensore di di-rezione, sensore di pressione per la lettura di altimetro/barometro e termometro. Come se non bastasse è impermeabile e resistente alle basse temperature (-10°).

e dell’outdoor in generale. “Il mer-cato dei dispositivi outdoor è relati-vamente recente, nato inizialmente grazie all’affermarsi del fenomeno delle action cam che ha permes-so di identifi care una nuova tipo-logia di clienti con nuovi bisogni e una maggiore propensione di spe-sa. Da questa osservazione Unieu-ro ha colto per tempo l’affermarsi di un nuovo trend e ha puntato con decisione ad un’offerta di prodotti per lo sport e l’outdoor decisamen-te ampia, dalle action cam ai Gps da polso agli Mp3 a conduzione os-sea per citare alcuni esempi. Il pri-mo esempio di questa strategia si è materializzata nel nuovo megasto-re di Varese, all’interno del quale, in una superfi cie di vendita di oltre 4300 metri quadrati, ha perfezio-nato un corner in grado di offrire il meglio della tecnologia per lo sport con un’offerta multi brand che rac-chiude il meglio dei marchi leader e delle tecnologie per l’outdoor pensati per gli amanti del ciclismo, nuoto, fi tness o semplicemente per chi ama vivere all’area aperta e

sti dispositivi. È stata una iniziativa di successo che sicuramente sarà ri-petuta in alti negozi con una gam-ma di prodotti che potrà variare in funzione delle caratteristiche geo-grafi che dei punti vendita coinvolti (mare o montagna) e della stagio-nalità delle diverse attività all’aria aperta.”

Innovazione, innovazione e, ancora, inno-vazione. Se fosse necessario infatti indivi-duare un fi lo conduttore nelle fotocamere

lanciate recentemente da Nikon non si po-trebbe citare un’altra caratteristica distintiva. Il carattere innovativo dei nuovi modelli del brand di fotografi a è sotto gli occhi di tutti: è suffi ciente scorgere per un istante le relative schede tecniche per rendersi conto del grande impegno in Ricerca e Sviluppo che c’è dietro ogni singolo modello presente in gamma. La nuova D5300, ad esempio, è una delle pri-missime refl ex digitali in formato DX dotate di connettività Wi-Fi e GPS in-tegrati, che consentono, rispettiva-mente, di connettere direttamente la fotocamera a uno smartphone o a un tablet, trasferendo su di es-si le immagini realizzate (e da qui, renderle disponibili per la condivi-sione in rete e sui principali social network), e di aggiungere automati-camente geotag alle immagini. Ma non solo. Anche il cuore della D5300 è sinoni-mo di avanguardia in fatto di tecnologia, gra-zie alla presenza del sensore CMOS in forma-to DX da 24,2 Mpixel, realizzato senza fi ltro low-pass ottico, all’elevata sensibilità ISO ca-pace di integrarsi perfettamente con il nuo-vo processore di elaborazione delle immagini EXPEED 4 e, non ultimo, al sensore di misura-zione esposimetrica RGB da 2.016 pixel.Basata anch’essa sulla piattaforma di connes-sione Wi-Fi, è la compatta Coolpix S6600, do-tata di display LCD TFT ad angolazione varia-bile e dell’innovativa funzione “Controllo ge-stuale” che consente di effettuare fotografi e, riprese video e persino di controllare lo zoom con il semplice movimento della mano davan-ti allo schermo LCD, senza che questo venga toccato. Anche in questo caso, le caratteristi-che tecniche sono degne di veri e propri mo-delli professionali, grazie alla presenza di un sensore CMOS retroilluminato da 16 Mpixel, uno zoom ottico NIKKOR 12x e un’ampia se-rie di fi ltri ed effetti post-scatto con dar libero sfogo alla propria creatività.Dedicata invece agli “spericolati” e agli aman-

NIKON

ti delle attività all’aria aperta, la nuova Nikon 1

AW1, la prima fotocamera im-permeabile e antiurto a obiettivi intercam-biabili: quasi indistruttibile, resistente com’è agli urti (cadute da altezze fi no a 2 metri), all’acqua (fi no a 15 metri di profondità), al gelo (fi no a temperature esterne di -10° C) e alla polvere (secondo la classe IP6X), la fo-tocamera monta un sistema di autofocus AF ibrido Nikon 1 particolarmente veloce e sen-sibile, un sensore CMOS da 14,2 Mpixel in for-mato CX e offre una gamma ISO estendibile fi no a 6.400. Il doppio processore di elabo-razione EXPEED 3A permette poi la ripresa in sequenza a 15 fps con autofocus e fi no a 60 fps con AF a punto fi sso. Ma non fi nisce qui. Il sistema GPS e GLONASS integrati consentono di memorizzare le informazioni sulla posizio-ne esatta ove si è effettuato lo scatto. L’alti-metro e il profondimetro consentono di trac-ciare l’altitudine e conoscere la profondità a cui ci si trova sott’acqua, mentre una bussola elettronica controlla l’orientamento e registra la direzione in cui punta la fotocamera quan-do si riprende.

solo. Anche il cuore della D5300 è sinoni- aperta, la nuova Nikon 1

nnovazione, innovazione e, ancora, inno-vazione. Se fosse necessario infatti indivi-duare un fi lo conduttore nelle fotocamere

lanciate recentemente da Nikon non si po-trebbe citare un’altra caratteristica distintiva. Il carattere innovativo dei nuovi modelli del brand di fotografi a è sotto gli occhi di tutti: è suffi ciente scorgere per un istante le relative schede tecniche per rendersi conto del grande impegno in Ricerca e Sviluppo che c’è dietro ogni singolo modello presente in gamma. La nuova D5300, ad esempio, è una delle pri-missime refl ex digitali in formato DX dotate di connettività Wi-Fi e GPS in-tegrati, che consentono, rispettiva-mente, di connettere direttamente la fotocamera a uno smartphone o a un tablet, trasferendo su di es-si le immagini realizzate (e da qui, renderle disponibili per la condivi-sione in rete e sui principali social network), e di aggiungere automati-camente geotag alle immagini. Ma non solo. Anche il cuore della D5300 è sinoni-

nnovazione, innovazione e, ancora, inno-vazione. Se fosse necessario infatti indivi-duare un fi lo conduttore nelle fotocamere

lanciate recentemente da Nikon non si po-trebbe citare un’altra caratteristica distintiva. Il carattere innovativo dei nuovi modelli del brand di fotografi a è sotto gli occhi di tutti: è suffi ciente scorgere per un istante le relative schede tecniche per rendersi conto del grande impegno in Ricerca e Sviluppo che c’è dietro ogni singolo modello presente in gamma. La nuova D5300, ad esempio, è una delle pri-missime refl ex digitali in formato DX dotate di connettività Wi-Fi e GPS in-tegrati, che consentono, rispettiva-

network), e di aggiungere automati-camente geotag alle immagini. Ma non solo. Anche il cuore della D5300 è sinoni-

ti delle attività all’aria aperta, la nuova Nikon 1

Parola d’ordine: innovazione

iROBOT

“Robotica”: una parola che, a molti, è ancora in grado di evocare impro-babili immagini oniriche o sequen-

ze di storici fi lm di fantascienza. Ma qui, in-vece, si tratta di pura realtà. Una realtà che, frutto dell’ingegno e delle intuizioni di gran-di menti pensanti del leggendario Massachu-setts Institute of Technology, entra ora nelle case dei consumatori per prendersi cura dei loro ambienti domestici, fornendo una mano concreta alle pulizie quotidiane e venendo in-contro alle esigenze di tempo e di organizza-zione di single e massaie. Insomma, risponde-re a quello che in realtà deve essere la tecno-logia: un concreto aiuto alla vita di tutti i giorni delle persone.Ed è proprio sul concetto di reale contributo alla faccende domestiche, che nasce l’intera gamma di prodotti iRobot, a iniziare da Room-ba Serie 700, uno degli ultimi nati della fami-glia Roomba, prodotto con cui l’azienda ameri-cana si è resa famosa in tutto il mondo.La gamma iRobot Roomba 700 si basa sulla tecnologia di pulizia intelligente iAdapt Re-sponsive Cleaning, un sistema che si avvale

Intelligenza artificiale domestica

di speciali software e sen-sori in grado di effettuare un accurato monitoraggio dell’ambiente per ben 67 volte al secondo e utilizza-re decine di comportamenti per controllare la reale puli-zia dell’intero pavimento. La tecnologia Dirt Detect di cui è dotato, è infat-ti capace di rilevare, grazie a un sensore otti-co piezoelettrico brevettato, le concentrazioni di sporco e ordinare al dispositivo di ripassare più volte sullo stesso punto. Il sistema di puli-zia trifasico di cui si avvale assicura poi la pu-lizia totale di qualsiasi superfi cie.Dal campione di vendite Roomba si passa al più compatto Scooba, di cui esistono due di-stinti modelli: Scooba 230, adatto per pavi-menti di stanze di medie e piccole dimensioni, e Scooba 390 per superfi ci più estese. Dotati anch’essi della tecnologia iAdapt di iRobot, so-no in grado di passare su ogni punto del pavi-mento più volte seguendo un procedimento in più fasi: preaspirazione della polvere, lavag-gio, strofi natura e aspirazione dell’acqua spor-

ca. Diversamente da quanto succede pulendo i pavimenti con stracci o panni, inoltre, questi robot domestici non utilizzano mai acqua spor-ca, ma solo un mix di acqua e soluzione deter-gente e, quindi, sempre pulita. Grazie, infatti, al sistema Active Reservoir è possibile tenere sempre separati l’acqua pulita dall’acqua spor-ca; in questo modo Scooba laverà soltanto con acqua pulita e soluzione detergente, svuotan-do gradualmente il serbatoio pulito che lasce-rà spazio a quello dell’acqua sporca, aspirata da terra.Last but not least, infi ne, l’ultimissima serie di robot Braava, progettata per pulire in maniera sistematica ed effi cace l’intera superfi cie con un unico passaggio, sia a secco che con acqua. Per il suo utilizzo, è suffi ciente applicare alla piastra di pulizia rimovibile un panno, metter-lo a terra e premere il tasto “Start”. A tutto il resto pensa il robot: inizierà subito a passare il panno sul pavimento per poi, a pulizia ter-minata, ritornare autonomamente da dove è partito. Secondo le esigenze, in più, può essere impostato in modalità di pulizia “a secco” Swe-ep o “umida” Mop e, nel caso, utilizzare panni usa e getta, come lo Swifer.

zia dell’intero pavimento. La

HINNOVATION

In altre parole è in grado di trasformare l’iPho-ne in una vera e propria Polaroid SX70 e, gra-zie alla sua piccola camera di sviluppo, acqui-sire l’immagine direttamente dal monitor del device per poi impressionarla sulle pellicole. E, sempre in tema di fotografi a, Nital ha reso disponibile anche il nuovo 3-IN-ONE Olloclip, un sistema completo di lenti intercambiabili per l’iPhone 5 che permette di catturare im-magini e girare video con semplicità senza ri-nunciare alla qualità delle immagini e ai pos-sibili effetti derivanti dall’utilizzo delle diverse lenti. Tre le possibili lenti da utilizzare: MACRO che applica un moltiplicatore 10X e permette di concentrare il focus del soggetto entro 10-15 mm; GRANDANGOLO adatto per quando si ha bisogno di un campo visivo extra; circa il dop-pio dell’iPhone; FISH EYE, in grado di catturare immagini a 180° di campo visivo.

Piccole innovazioni per grandi funzionali-tà. Potrebbe essere questo un ipotetico claim per la nuova divisione Hinnovation

di Nital, dedicata a nuovi prodotti che, non so-lo presentano una chiara ed evidente anima innovatrice, ma anche un preciso intento pre-cursore di nuove categorie merceologiche, de-stinate a lasciare il segno nel mercato e nelle preferenze dei consumatori.Koubachi, ad esempio, ha l’obiettivo di studia-re le potenzialità delle nuove tecnologie per identifi care nuove possibilità di impiego, nuovi servizi e una più semplice, ma allo stesso tem-po forte, esperienza per l’utente anche nelle più comuni attività quotidiane. E Wi-Fi Sensor è proprio un prodotto che va in questa direzione: disponibile in due varianti, esterna e da inter-no, si rivolge a tutti coloro che sono dotati di pollice verde e che hanno una vera e propria passione per le piante e il giardinaggio. Grazie a un sensore Wi-Fi è infatti possibile monitora-re le proprie piante in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo: una volta posizionato nel terre-no, il sensore Koubachi è in grado di misurare l’umidità del suolo, la temperatura, l’intensità della luce ed eseguire una vera e propria dia-gnosi della vitalità di una o più piante, comu-nicando in tempo reale, grazie all’apposita app

gratuita, quando ha bisogno di cure. Sempre nell’ottica di migliorare e apportare un concre-to aiuto nella vita degli utenti, è anche NETAT-MO, una stazione meteo personale dotata di sensore per la qualità dell’aria: uno strumen-to in grado di tracciare temperatura e qualità dell’aria interna ed esterna attraverso l’utiliz-zo di due moduli, uno interno e uno esterno, compatibili con dispositivi iOS e Android, ren-dendo possibile monitorare la propria abita-zione a distanza. E’ suffi ciente installare una stazione nel luogo desiderato e accedere ai dati rilevanti dal proprio tablet o smartpho-ne. NETATMO è dotato di molteplici sensori che permettono una misurazione precisa di tem-peratura, umidità, pressione, livello di CO2 e inquinamento acustico. Un chiaro trade d’union tra passato e futuro è presente invece nell’Impossible Project che ha il preciso obiettivo di mantenere la magia del-la fotografi a istantanea viva e produrre nuovi tipi di fi lm per Vintage Polaroid cameras. Ulti-mo arrivato in casa Impossible è, difatti, l’in-novativo progetto Instant Lab, uno strumen-to che in pochi secondi trasforma, utilizzando una specifi ca app, le immagini digitali presenti nella galleria immagini del telefono in vere e proprie foto istantanee analogiche su pellicola.

Segnali dal futuro

HINNOVATION

Moda, bambini e mobilità. Tre pun-ti cardine nelle nuove tendenze del mondo hi-tech, dettate non tanto

dagli orientamenti imposti da industria e mer-cato, ma dalle dirette richieste dei consumatori.Ed è appunto in queste tre direzioni che si muo-ve la nuova divisione Hinnovation di Nital che, oltre sull’innovazione, cerca di porre il suo ac-cento anche sul design e sulla reale utilità dei prodotti; prodotti che, oltre a funzionalità, de-vono essere anche in grado di rispondere a precisi criteri di effi cacia, praticità e gusto.In fatto di mobilità, ecco appunto un prodot-to appositamente pensato per l’entertainment “da passeggio”: Tivizen Pico, un piccolo ricevi-

tore Tv per DVB-T in grado di trasformare l’iPad o l’iPho-ne in una Tv mobile. Grazie a questo nuovo dispositivo di iCu-be, infatti, è possibile guardare quando e dove si vuole il proprio programma preferito senza avere bisogno di una connessione Internet o 3G, e utilizzare inoltre l’EPG integra-to per essere sempre aggiornati sul-le ultime novità in programmazione, nonché controllare il contenuto del-la propria casella di posta elettronica proprio mentre si guarda la Tv. Una co-

modità che, soprattutto durante viaggi e spo-stamenti, può essere di reale aiuto a tutti quei genitori che hanno la necessità di alleviare l’e-stenuante attesa dei loro fi gli più piccoli.Attesa che, grazie a una delle ultimissime in-novazioni introdotte da OLPC (acronimo di One Laptop Per Child, un’organizzazione no profi t americana guidata da Nicholas Negroponte, fondata per dare concretezza al progetto di mettere nelle mani dei bambini dei Paesi po-veri o in via di sviluppo computer, mini Pc e tablet), può essere resa davvero più leggera e spensierata: XO Tablet è un tablet Android con schermo da 7 pollici e una protezione colora-tissima e antiurto, dotato di numerosi conte-

tore Tv per DVB-T in grado di trasformare l’iPad o l’iPho-ne in una Tv mobile. Grazie a questo nuovo dispositivo di iCu-be, infatti, è possibile guardare quando e dove si vuole il proprio programma preferito senza avere bisogno di una connessione Internet o 3G, e utilizzare inoltre l’EPG integra-to per essere sempre aggiornati sul-le ultime novità in programmazione, nonché controllare il contenuto del-la propria casella di posta elettronica proprio mentre si guarda la Tv. Una co-

modità che, soprattutto durante viaggi e spo-stamenti, può essere di reale aiuto a tutti quei genitori che hanno la necessità di alleviare l’e-stenuante attesa dei loro fi gli più piccoli.Attesa che, grazie a una delle ultimissime in-

Sulla cresta dell’onda

nuti precaricati, alcuni dei quali riguardanti te-mi importanti come la sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici, e da un’interfaccia utente proprietaria chiamata Dreams, caratte-rizzata da icone grandi, fantasiose e colorate che mirano a incuriosire e stimolare l’apprendi-mento dei bambini. Sul versante moda, invece, Nital propone i nuo-vi case per tablet, Kindle, iPad, Pc e Mac, una collezione contraddistinta da prodotti dai colori unici, da materiali innovativi e da un design in-confondibile. Le eleganti custodie sono poi re-alizzate in Tyvek, un materiale sintetico appa-rentemente simile alla carta ma resistente, an-tistrappo, traspirante e impermeabile all’acqua e, soprattutto, 100% riciclabile.Sempre in tema di fashion e personalizzazio-ne dei propri device, inoltre, Nital propone an-che una nuovissima custodia rigida per iPhone 5/5S, realizzata in materiale ultraleggero spe-cifi camente progettato per resistere agli urti e ai graffi . La particolare conformazione dei bordi è stata studiata in modo da proteggere i bordi dello schermo dell’iPhone. La custodia è rea-lizzata in policarbonato di alta qualità con fi -niture soft touch. La gamma delle grafi che re-alizzate da Kaneda per Twentyfi veseven com-prende quattro diversi soggetti legati ad altret-tanti miti hollywoodiani: Marilyn Monroe, Joan Crawford, Rita Hayworth e Paul Newman.

focu

s G

ED

di Silvia Castoldi

Quello delle lavasciuga e asciu-gatrici è un mercato che in Ita-

lia conta ancora molto poco, per motivi geografi ci e culturali. Come ci spiega Laura Tellini, Product Li-ne Laundry Manager di Electrolux, “Il clima italiano fa sì che la neces-sità di asciugatura sia meno sentita rispetto ai paesi del Nord Europa. Il mercato delle asciugatrici in Italia è relativamente giovane e quindi ha una diffusione limitata. Inoltre c’è il problema legato al consumo: l’energia elettrica in Italia costa più che altrove, e questo è un elemen-to di freno.”Anche per Maria Pompea Tam-burrino, Trade & Marketing Mana-ger per l’Italia di Candy per gli elet-trodomestici free-standing, “Il tas-so di penetrazione in Italia è molto basso, un po’ più alto al Nord per il clima e la necessità/abitudine di stendere i panni in casa.”Se non altro questo mercato vede il futuro un po’ più in rosa rispet-to ad altri. Secondo i dati di vendi-ta raccolti da GFK, nell’ultimo anno c’è stata una vera inversione di ten-denza. Le asciugatrici nei primi due terzi dell’anno in corso hanno ven-

duto il 7,6% in più a volume, una crescita che compensa il vistoso calo del 13,7% avuto nello stesso periodo dello scorso anno, anche se l’aumento a valore è stato più modesto, del 3,1% (il prezzo medio unitario è passato da 691 a 662 eu-ro). Quasi invariato, invece, il prez-zo delle lavasciuga, che comunque invertono la tendenza crescendo dello 0,5% a volume e dello 0,4% a valore, contro i vistosi cali dell’an-no passato.

Un mercato con grandi possibilità di espansioneSì tratta di un rimbalzo momen-taneo o di una tendenza duratu-ra? Interpellata in merito, Susan-na Salvaterra, brand manager di Miele, non si sbilancia: “Il merca-to delle asciugatrici è sempre un po’ altalenante, ed è molto diffi ci-le comprendere se un trend pos-sa essere duraturo. È un mercato molto infl uenzato delle condizioni climatiche e dall’andamento gene-rale dell’economia. Si tratta di una commodity che le famiglie, in caso di crisi, mettono in secondo piano

a favore di altre spese necessarie.”Prudente anche Claudia Alongi, product manager di Panasonic per i white goods, per cui “Il ‘rimbal-zo’ è l’effetto di una serie di fattori concomitanti. Il sistema a pompa di calore, tecnologia che permette un notevole risparmio energetico, è di-ventato più economico, permetten-do prezzi più competitivi. Alla cre-scita del segmento ha contribuito anche lo stanziamento di incentivi (Ecobonus) per l’acquisto di elettro-domestici a risparmio energetico. Tuttavia si tratta di prodotti che, non essendo di “prima necessità”, in un periodo di crisi sono i primi a essere esclusi dal budget familiare: per questo non prevediamo un in-cremento repentino di questo mer-cato nel breve termine. “Per Alessandra Maccari brand manager per l’Italia di Ariston/Hotpoint/Indesit, “la tendenza è soddisfacente, anche se le poten-zialità di questo comparto sono an-cora minoritarie nel nostro Paese. La penetrazione delle lavasciuga e asciugatrici in Italia può migliora-re. Si punta su innovazione tecno-logica, risparmio energetico e cu-

Basta coi panni stesi!

Lavasciuga e asciugatrici sono

ancora molto poco diffuse nel mercato

italiano, ostacolate anche da pregiudizi

sulla qualità dell’asciugatura che

non hanno più ragione d’essere

34 - 35

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ED

ra del bucato, proponendole come prodotti ad alto valore aggiunto in grado di migliorare sensibilmente la vita quotidiana, spazzando via i preconcetti legati ai consumi e al trattamento dei capi. Per aumenta-re e sostenere le vendite dei pro-dotti di ultima generazione è fon-damentale comunicarne i plus, con pop dedicati e specifi che attività di formazione e merchandising.”Anche Laura Tellini sottolinea la piccola dimensione del mercato: “Che le vendite siano in crescita o in calo, si tratta comunque di dati molto bassi che sottolineano co-me nel nostro Paese ci siano am-pie possibilità di crescita. Per asciu-gatrici e lavasciuga la penetrazione nel mercato italiano è molto infe-riore rispetto a Germania e Gran Bretagna, ed è per questo che, con l’eccezione dello scorso anno, i dati di vendita sono sempre stati molto positivi. Tutto dipenderà da una maggiore diffusione della cul-tura dei prodotti per l’asciugatura. In Italia non sono molto conosciuti, e può capitare che il consumatore ne sia diffi dente. È molto importan-te quindi che al pubblico arrivi un messaggio con l’esplicitazione dei benefi ci che queste apparecchiatu-re possono portare.”D’accordo anche Maria Pompea Tamburrino: “La penetrazione è destinata a crescere, perché i nuovi prodotti consumano sempre meno e perché l’asciugatrice fa risparmia-re lo spazio per stendere e restitui-

sce capi asciutti e già preparati per una stiratura veloce, o per essere piegati e riposti nell’armadio senza essere stirati.”Per Francesco Salza, Home Ap-pliance Group Sales Director di LG, “C’è per il mercato anche una gran-de opportunità che va colta orien-tando il consumatore che vuole so-stituire la lavatrice verso l’acquisto di un elettrodomestico più comple-to che ha nell’asciugatura un plus funzionale utilizzabile ad hoc.Anche per le asciugatrici prevedia-mo una costante crescita del mer-cato. Le famiglie si orienteranno sempre più verso un’asciugatura ottimale che preservi la freschezza dei capi, li protegga dall’inquina-mento presente nelle nostre città e sia in grado di ridurre il carico di la-voro, rendendo non più necessario stendere il bucato.”

Lavasciuga o asciugatrice?Da cosa dipende la scelta tra una macchina in grado sia di lavare, sia di asciugare, e due macchine se-parate per le due funzioni? Secon-do Susanna Salvaterra “La maggior parte delle vendite di lavasciuga è concentrata nei grandi centri ur-bani, dove gli spazi sono ridotti e spesso i balconi per stendere so-

no assenti. Questo induce a pensa-re che lo spazio sia il primo crite-rio di acquisto per una lavasciuga. Chi invece ha più spazio e possie-de già una buona lavatrice opterà invece per una asciugatrice, che di solito offre perfomance e effi cien-za energetica superiori rispetto al-la lavasciuga. Considerata la ridotta metratura delle nuove costruzioni, è molto probabile che le lavasciu-ga possano crescere nell’immedia-to futuro.”Per Laura Tellini “Le lavasciuga so-no sicuramente la soluzione ideale per chi ha problemi di spazio. Quel-le di ultima generazione hanno prestazioni che oggi rappresentano una valida alternativa all’acquisto di due apparecchiature separate. Oggi abbiamo lavasciuga di classe A che sono più che soddisfacenti dal punto di vista del consumo e hanno una capacità che arriva a 9 kg di lavaggio e 7 kg di asciugatu-ra, offrendo programmi automatici di lavaggio e asciugatura per 7 kg di bucato.”“Va detto inoltre che l’Energy Label delle lavasciuga non ne aiuta la dif-fusione, perché riporta dati diffi cil-mente interpretabili per i non ad-detti al settore, e che in parte pena-lizzano gli effettivi vantaggi di que-sti prodotti. Abbiamo lavasciuga

Laura Tellini, Electrolux Maria Pompea Tamburrino, Candy Susanna Salvaterra, Miele

Sales Units Sales Ths. Value EUR Prezzo EUR

Trend Gen/Ago 2012

vs Gen/Ago 2011

Trend Gen/Ago 2013

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Gennaio 2012Agosto 2012

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Lavasciuga -5,8 0,5 -9,5 0,4 622 621 -0,1

Asciugatrici -13,4 7,6 -14,3 3,1 691 662 -4,2

dati: GfK

È un mercato

molto

infl uenzato delle

condizioni climatiche

e dall’andamento

generale

dell’economia

oggi che sono paragonabili alle mi-gliori lavatrici in classe A+++-20% in lavaggio, ma che appaiono inferiori perché il dato del consumo riporta-to tiene conto del programma di la-vaggio e di due cicli di asciugatura, situazione che diffi cilmente si ripe-te nella vita quotidiana.”

Bosch: riutilizzo del caloreLe asciugatrici Bosch sono dotate della tecnologia ActiveAir, un’ulte-riore innovazione della tecnologia a pompa di calore che funziona, a differenza delle asciugatrici a con-densazione, senza riscaldamento tradizionale. L’aria necessaria per asciugare viene riscaldata dalla pompa di calore in modo effi ciente e il calore residuo viene poi nuova-mente utilizzato. Un esempio è la lavasciuga WVH28421IT Wash+Dry Logixx 7/4, con capienza di 7 Kg per il lavaggio e di 4 Kg per l’asciuga-tura. Il cestello VarioSoft garantisce un lavaggio energico o delicato col massimo rispetto dei tessuti e rico-noscimento automatico del carico.

Candy/Hoover: modelli per tutte le fasce“Per Candy Group lavasciuga e asciugatrici sono un prodotto stra-tegico, sul quale abbiamo fatto ne-gli ultimi anni investimenti molto importanti”, ci ha spiegato Maria Pompea Tamburrino. “Per primi abbiamo lanciato la maxi-capa-cità di 9 Kg e abbiamo brevettato un contenitore di raccolta dell’ac-qua di condensa integrato nell’oblò (Aquavision).”Il gruppo sta lanciando due gamme

pa di calore, classe energetica A++ e certifi cazione Woolmark Gold per l’asciugatura della lana.

Hotpoint-Ariston-Indesit: protezione dei tessutiSecondo Alessandra Maccari, “Le nuove asciugatrici Hotpoint-Ariston Aqualtis non solo asciugano perfet-tamente il bucato ma, grazie alla tecnologia Soft Dry, assicurano la massima protezione per fi bre e co-lori e permettono temperature più basse. Questo consente di ottenere la classe di effi cienza di asciugatu-ra A++. Offrono anche cicli sofi sti-cati, come l’Heat Profi le, esclusivo di Indesit, che consente di variare la temperatura in modo continuo proteggendo i tessuti e aumentan-do l’effi cienza. Il ciclo Anti Allergy è studiato per attenuare i fastidi lega-ti alle allergie. Per la cura dei capi in

completamente nuove. Quella con marchio Hoover ha prestazioni di eccellenza, tecnologia a pompa di calore e classe di effi cienza energe-tica A++ (sulla capacità di 8 Kg) o A+ (sulla capacità di 9 Kg), uno spe-ciale programma “spugne” e, sul-la 9 Kg, uno speciale ciclo Piumo-ne; un esempio è il modello DYH 9813NA2X.La nuova gamma Candy ha invece un ventaglio più ampio di modelli, da quelli con tecnologia tradiziona-le fi no ai quelli con pompa di ca-lore ed effi cienza energetica A++. Il nuovo cestello Soft Care, dotato di una struttura che crea una pellico-la d’aria calda, consente ai tessuti di non entrare mai a contatto con il cestello, per un’asciugatura unifor-me e delicata. Un esempio è il mo-dello EVOH 9713NA1-01, 7 Kg di ca-rico e tecnologia a pompa di calore in grado di garantire la classe A+.

Electrolux: classe A+++Ci spiega Laura Tellini: “Nel 2006 abbiamo introdotto sul mercato le prime asciugatrici a pompa di calo-re, che permettono di avere consu-mi sensibilmente più bassi. Da allo-ra ci siamo impegnati a migliorare questa tecnologia, che ci ha per-messo di presentare quest’anno col marchio AEG un modello di classe A+++. Riguardo al trattamento del bucato, abbiamo esteso a tutta la gamma programmi per l’asciuga-tura della lana, certifi cati dall’isti-tuto indipendente Woolmark, e ab-biamo anche presentato un nuovo modello “SteamSystem”, che trat-tando il bucato col vapore dimezza il tempo necessario per la stiratura.Tra i modelli proposti dal gruppo citiamo l’asciugatrice Rex Solarex RDH 3897 SDW SteamSystem, con 9 Kg di capacità, tecnologia a pom-

Claudia Alongi, Panasonic Alessandra Maccari Ariston/Hotpoint /Indesit

Francesco Salza, LG

Sales Units Sales Ths. Value EUR Prezzo EUR

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Lavasciuga -5,8 0,5 -9,5 0,4 622 621 -0,1

Asciugatrici -13,4 7,6 -14,3 3,1 691 662 -4,2

lana c’è la certifi cazione Woolmark Gold.Le asciugatrici Indesit invece sono dotate di Thermo Air Technology, che minimizza la dispersione di ca-lore nell’ambiente. Inoltre Humidity Sensor Drying è un sistema elettro-nico di sensori che imposta i para-metri di asciugatura monitorando i livelli di temperatura e umidità.”

LG: velocità o risparmioCi spiega Francesco Salza: “I nuo-vi dryer hanno l’esclusivo sistema EcoHybrid che permette di sceglie-re tra modalità Eco oppure Speed a seconda delle esigenze. Per esem-pio la nostra RC9055AP2Z di classe A++ in modalità Eco, ovvero a so-la pompa di calore, ha un’effi cien-za energetica A++, garantendo il massimo del risparmio energeti-co, mentre in modalità Speed, che combina pompa di calore e resi-stenza, si garantisce un risparmi di tempo, diminuendo del 30% circa, il tempo di asciugatura per chilo. La tecnologia Six Motion di LG può let-teralmente ‘lavare come le tue ma-ni’ simulando il lavaggio manuale ed è garantita 10 anni. Non è più quindi solo una logica di comodi-tà e risparmio di spazio; quello che guida i consumatori è, oltre alla fi -ducia verso il brand, la ricerca di un mix di tecnologie avanzate, rispar-mio energetico, stile e design.”

Miele: non solo asciuga ma profuma“Miele è stato tra i primi produt-tori a disporre della nuova tecno-logia a pompa di calore, e oggi il 90% dei prodotti Miele vendu-ti è in classe A+”, ci dice Susanna Salvaterra. Le nuove lavasciuga e asciugabiancheria Miele sono do-tate dell’esclusivo cestello a nido d’ape brevettato. La particolare

struttura ad esagoni bombati ver-so l’interno permette alla bian-cheria di scivolare dolcemente nel cestello sia in fase di lavaggio che in fase di asciugatura, garantendo un trattamento delicato e riducen-do al minimo la formazione di pie-ghe. La tecnologia SteamCare bre-vettata riduce i tempi di stiratura fi no al 50% grazie all’erogazione del vapore alla fi ne del lavaggio. Lafunzione Ecofeedback permette di monitorare il consumo effetti-vo, indicando l’impiego stimato e reale di acqua ed energia in base al programma scelto. Miele pre-senta inoltre una novità mondia-le: i nuovi profumatori automatici per asciugabiancheria, disponibili in tre fragranze. Integrati nel fi l-tro antimpurità, si possono rego-lare secondo l’intensità desiderata e rimangono attivi fi no a 50 cicli di asciugatura.

Panasonic: la temperatura che vuoiCon l’avvento della nuova tecnologia a pompa di calo-re, Panasonic realizza pro-dotti altamente effi cienti a un prezzo molto competiti-vo. Le asciugatrici tradiziona-li lavorano a una temperatu-ra di 65-70 ° C. La tecnologia a pompa di calore della nuo-va NH-P80S1, unitamente al compressore Inverter, con-sente un’asciugatura effi cace in un range di temperature che varia da un minimo di 45 °C a un massimo di circa 69 °C. Di conseguenza si ottiene

un’asciugatura più delicata, evi-tando lo spiacevole inconvenien-te di capi ristretti o rovinati. Con i programmi rapidi si possono ri-sparmiare fi no a 25 minuti. Grazie all’innovativa tecnologia a vapore Steam Action è possibile avere capi pronti da indossare ri-ducendo al minimo l’attività di sti-ro e la possibilità di disinfettare i capi eliminando il 99,99% di bat-teri ed allergeni.

Whirlpool: campioni della lanaWhirlpool ha messo a punto nel-la nuova gamma di asciugatrici lo speciale programma brevettato 6° Senso Infi nite Care, che consente di asciugare i capi in lana in po-chissimo tempo. Inoltre non è ne-cessario utilizzare il cestello lana, potendo così asciugare rapida-mente un carico più ampio. Per questo ha ottenuto il miglior risul-tato tra i marchi leader in Europa nel test di asciugatura della lana dell’istituto indipendente svizzero ENPA. La rotazione del cestello è controllata dalla tecnologia Wave Motion: uno speciale movimento asimmetrico che assicura una di-stribuzione più omogenea dei tes-suti, consentendo all’aria di passa-re facilmente tra le fi bre. La nuova asciugatrice AZA HP 9150W appar-tiene alla classe energetica A++ ed è dotata dell’esclusiva tecnologia Ecomonitor che permette di avere un immediato feedback visivo sui consumi energetici effettivi del ci-clo di asciugatura in base al pro-gramma, alle opzioni selezionate e al carico di bucato.

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ED

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La maggior parte

delle vendite

di lavasciuga è

concentrata nei

grandi centri urbani,

dove gli spazi sono

ridotti e spesso i

balconi per stendere

sono assenti

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Dal professionale al consumer. Un passaggio che, per certi

versi, potrebbe sembrare di faci-le esecuzione, considerati gli ele-vati standard qualitativi richiesti dal mondo business. Ma, all’atto pratico, così non è, visto il profi -lo del consumatore fi nale degli ultimi anni, sempre più prepara-to ed esigente. Esigenze che ri-chiedono, quindi, aziende con un background solido, dalle capacità produttive, innovative e assisten-ziali di sicuro valore.Ed è proprio questo uno dei mag-giori punti di forza di Kärcher, multinazionale leader nel setto-re della pulizia, che può vantare impianti produttivi in Germania, Italia, Stati Uniti, Brasile, Messico e Cina, un reparto di ricerca e svi-luppo con più di 650 tecnici e in-

gegneri e oltre 50mila centri di assistenza in 200 diverse Na-

zioni.Già presente in importan-ti realtà del canale Large Electro e nella quasi totalità delle insegne del Fai da te e Bricolage, l’azienda tedesca è sbarcata fi nalmente nel

trade specializzato, con un primo accordo – del giugno

scorso - con Media World per la distribuzione dei suoi prodotti del-la linea Home&Garden, linea dedi-cata espressamente al canale el-dom, che spazia dalle idropulitrici, agli aspirapolvere, aspiratori soli-do-liquidi, scope elettriche, pulizia a vapore e altre soluzione per la pulizia indoor e outdoor.Proprio l’ampliamento del pre-sidio del canale eldom è, difatti, uno dei maggiori obiettivi a breve termine di Kärcher Italia, come ha recentemente confermato l’Am-

azie

nde

ministratore Delegato della socie-tà Giovanni Probo: “L’ingresso nel canale eldom è un’importan-te tappa nella strategia consumer. Espandere la nostra presenza nella distribuzione Large Electro ci con-sentirà di raggiungere nuovi target di consumatori e sviluppare nuo-ve categorie di business”. Iniziati-va, questa, per cui la sede italia-na ha già messo a punto un team dedicato, composto da una rete di 15 agenti coordinati da un Key ac-count Manager, allo scopo di “pun-tare a una progressiva copertura delle principali insegne con un’of-ferta diversifi cata per tecnologia e prezzo che consenta al contempo un’ottima redditività a favore dei retailer”, così come sottolineato da Nico Trotta, Marketing Manager della fi liale italiana.

I prodotti per il mondo consumerLa gamma di prodotti Kärcher de-dicati al mondo consumer è dav-vero ampia e ne fanno parte sva-riati modelli e tipologie di prodot-ti, dalle idropulitrici agli aspirapol-vere, e dalle scope elettriche agli apparecchi per la pulizia a vapore. Tutti realizzati allo scopo di forni-re un valido e concreto aiuto nelle pulizie di tutti i giorni, anche quel-le più impegnative e diffi coltose, alcuni di essi presentano forme e design davvero ricercati, realizzati in un’elegante colorazione bianca, in linea con le tendenze più trendy del momento. Il modello K5.600, ad esempio, è una idropulitrice studiata e realiz-zata per un impiego regolare an-che su grandi superfi ci e partico-larmente effi cace contro lo sporco più ostinato, grazie anche a una

La multinazionale tedesca entra nel canale eldom italiano, mettendo a disposizione i prodotti e il servizio con cui ha conquistato il settore professionale

Kärcher: qualità e affi dabilità da “professionisti” del pulito

pressione massima in uscita di 20 bar. Dotata di ruote posteriori e di una forma compatta (34,9 x 42,7 x 86,7 cm per un peso di 13,3 kg), è assai pratica negli spostamenti e tra le sue caratteristiche tecniche annovera un sistema di dosaggio detergente al fi ne di utilizzarne la giusta quantità in relazione al grado di sporco, oltre a al sistema “Quick Connect” su entrambi i la-ti del tubo. Ha una portata massi-ma di 460 litri/ora ed è in grado di utilizzare acqua calda fi no a un massimo di 40 °C per una maggio-re forza pulente. La gamma consumer si continua poi con gli aspiratori solidi-liquidi, di cui fa parte il pratico modello WD 3.300 M. Grazie ai suoi 1.400 W di potenza, al vano raccolta da 17 litri, al suo elevato volume di aspirazione liquidi (210 mbar di depressione per una portata d’a-ria di 68 litri/sec) e alla facilità di utilizzo, infatti, questo aspiratore è particolarmente adatto per aspira-re senza fatica grandi quantità di sporco sia in ambienti esterni sia interni.Sul fronte dei pulitori a vapore, invece, è presente il modello SC 4.100 CB, un apparecchio di nuo-va generazione che, grazie al ser-batoio acqua estraibile, è in grado di generare continuamente vapore per pulire senza detergenti tutte le superfi ci dure in un tem-po davvero contenuto (la caldaia impiega circa 3 minuti per ri-scaldare l’acqua). Le sue prestazioni, inoltre, sono decisamente all’altez-za di ogni situazione (1.800 W di potenza e pressione vapore di 3,5 bar), anche di fronte a condizioni

Kärcher: qualità e affi dabilità da “professionisti” del pulito

particolarmente impegnative, co-me residui di calcare, grasso e spor-co ostinato delle superfi ci di bagni e cucine. Non solo. L’SC 4.100 CB è fornito anche di una presa accesso-ri a cui può essere collegato un fer-ro da stiro – in dotazione – che per-mette di stirare in metà del tempo normalmente impiegato. Per quanto riguarda le scope elet-triche, un’ottima soluzione è rap-presentata dal modello K 65 Plus, un prodotto ricaricabile molto ver-satile, in grado di raccogliere age-volmente briciole, capelli, polvere e terra. Grazie all’apposito suppor-to a parete può essere facilmente ricaricato e, grazie all’interruttore a pedale e al suo peso di soli 2 kg, il suo utilizzo è davvero facilitato. Questo elettrodomestico, inoltre, è utilizzabile sia sulle superfi ci dure e lisce che su moquettes, tappeti e altri tessu-ti; non prevede l’utilizzo di sacchetti come i normali aspirapol-vere, e il vano raccol-ta è assai semplice da estrarre e svuo-tare. Grazie al suo particolare design e al corpo macchi-

na estremamente basso, riesce poi a passare comodamente sotto i mobili e arriva a pulire fi no a 1 mm dai muri.Fiore all’occhiello dell’intera gam-ma, infi ne, l’aspiragocce a batteria WV50, un prodotto che, nella sola Francia, ha già venduto qualcosa come 3 milioni di pezzi. La fami-glia di aspiratori Kärcher rappre-sentano una soluzione defi nitiva ed effi cace per la pulizia dome-stica di vetri, piastrelle, specchi e ogni altra superfi cie liscia lavabile. Per utilizzarli è suffi ciente spruz-zare il detergente sulla superfi -cie da pulire, servendosi del pratico vaporizzato-re in dotazione, quindi passare l’apparecchio che aspira con effi ca-cia tutto il liquido, senza lasciare gocce, aloni residui o trac-ce di calcare. Il funzionamento a batteria a Litio Ionico, ricaricabile

in sole 3 ore, garantisce poi una lunga autonomia di esercizio

e grande libertà di movi-mento per raggiungere

anche le zone più dif-fi cili.

L’ampliamento

del canale

eldom è uno dei

maggiori obiettivi

a breve termine di

Käercher Italia

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Non solo funzionale, versatile, effi ciente, ecosostenibile e bello a vedersi, ma anche multimediale, interattivo e “smart”: questo l’identikit dell’elettrodomestico del futuro

Da circa un decennio il merca-to degli elettrodomestici è or-

mai dominato da apparecchi “in-telligenti”, in grado di impostare in modo automatico i programmi di lavaggio, refrigerazione, cottura e asciugatura. Tutto ciò grazie alla meccatronica, disciplina che inte-gra meccanica ed elettronica do-tando gli apparecchi di sensori che permettono di adeguare i loro pa-rametri di funzionamento in un’ot-tica di risparmio energetico ed ef-fi cienza di risultato. In pratica la fi -nalità della meccatronica applicata all’elettrodomestico è minimizzare l’uso delle risorse e massimizzare le prestazioni. Ma non solo: i nuovi apparecchi intelligenti sono anche più sicuri per l’utente e per l’am-biente domestico grazie ai disposi-tivi che rilevano anche le minime irregolarità durante il funziona-mento e intervengono prevenendo

ramento esponenziale della qua-lità della vita. Insomma, l’elettro-domestico del Terzo Millennio non sarà solo intelligente, ecologico, er-gonomico e dotato di appeal este-tico, ma anche e soprattutto 2.0, “smart” e connesso. Il presupposto di partenza di que-sta “rivoluzione” è il fatto che lo smartphone sia il principale siste-ma di accesso alla Rete per la mag-gior parte degli utenti. La Rete og-gi è una presenza capillare che non può più essere trascurata in quanto interagisce sempre maggiormente con gli oggetti che ci circondano. Da qui alcune delle principali novi-tà di questi ultimi mesi: dal control-lo a distanza degli elettrodomesti-ci tramite dispositivo smartphone,

Il bianco che verrà

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incidenti e guasti. E se la corsa dei produttori è verso la progettazio-ne di elettrodomestici sempre più “intelligenti”, con i quali migliora-re risultati, sicurezza d’uso e con-sumi, sicuramente una forte spinta innovatrice in questo campo arriva anche dalle tecnologie mobili. Esse stanno ridefi nendo non solo il mo-do di pensare ai computer ma an-che agli apparecchi di uso dome-stico. La sfi da delle aziende è pro-gettare prodotti che consentano ai consumatori di ritrovare lo stesso tipo di esperienza che sperimen-tano sui loro smartphone. In altre parole, gli schermi dei dispositivi mobili stanno defi nendo l’orizzon-te dell’elettronica di consumo. Al-meno secondo le linee tracciate da alcuni dei principali players del set-tore in occasione di manifestazio-ni cruciali quali il Living Kitchen di Colonia, l’IFA di Berlino o il CES di

Las Vegas. Ci troviamo di fronte a un nuovo modo di progettare, do-ve i nuovi apparecchi ormai vanno ben oltre il concetto del forno con i programmi di cottura automatici, del frigorifero con lo schermo te-levisivo incorporato o della lava-trice che seleziona la temperatura dell’acqua e il ciclo di lavaggio in base al bucato. La vera rivoluzione sta nella nuova capacità di questi apparecchi di interagire con il con-sumatore attraverso la Rete e con le stesse interfacce dei dispositivi mobili. L’obiettivo dei produttori è che il controllo degli elettrodome-stici possa avvenire anche sempli-cemente via internet, lontano da casa. Con un risparmio evidente di tempo ed energie e un miglio-

di Silvia Fissore

Non solo funzionale, versatile, effi ciente, ecosostenibile e bello a vedersi, ma anche multimediale, interattivo e “smart”: questo l’identikit dell’elettrodomestico del futuro

Il bianco che verrà

all’integrazione di servizi internet in oggetti comuni come macchine fotografi che, frigoriferi, televiso-ri e perfi no automobili. Gli spunti più innovativi arrivano ancora una volta proprio dal settore automo-bilistico, che ha visto un’integra-zione sempre maggiore di coman-di vocali, di sensori Gps, di funzio-nalità comandate direttamente da smartphone, fi no alla presentazio-ne delle prime auto che guidano e parcheggiano da sole. Le Tv dal canto loro, per andare incontro al-le esigenze del consumatore e dei suoi ritmi di vita, si stanno svinco-lando dalla rigidità dei palinsesti televisivi. All’ultima edizione del CES, infatti, comandi vocali, ge-sture e funzioni connesse con lo smartphone hanno tracciato un ri-tratto di una televisione tutta nuo-va, più rivolta a internet e ai canali in streaming. Ma è nel modo di vivere la cucina che si rintracciano le novità più evi-denti: dai frigoriferi che mandano i messaggi sullo smartphone quan-do le provviste stanno per esaurir-si, ai forni con una molteplicità di ricette integrate, scaricabili diret-tamente da internet tramite wi-fi . Tra gli apripista in questo senso, c’è Panasonic che già alla fi ne dello scorso anno ha reso disponibile per il mercato giapponese una gam-ma di elettrodomestici intelligenti da interfacciare con l’applicazione Android. Il produttore nipponico ha implementato la funzionalità NFC per consentire all’utente di dialo-gare, per esempio, con i forni dota-

ti della stessa feature: in tal modo è possibile trasferire ricette, tem-pistiche di cottura e impostazioni scaricabili da Internet. Sulla scia di Panasonic si sono mosse anche Haier e Whirlpool. La prima ha presentato a IFA 2013 la propria li-nea di elettrodomestici per lavag-gio, cottura e refrigerazione, di cui molte caratterizzate da un’anima prettamente 2.0, tra cui un frigori-fero “smart” che, oltre a fornire in-formazioni relative ai prodotti con-tenuti al suo interno, è in grado di segnalare la data di scadenza degli stessi, e grazie alla connettività Wi-Fi, permettere di accedere al web in modo da fare la spesa diretta-mente dalle mura di casa. Sempre la casa costruttrice cinese, inoltre, ha lanciato una lavatrice in grado di essere controllata a distanza tra-mite smartphone, tablet e Pc e ca-pace di scaricare nuovi programmi di lavaggio direttamente dal web.Whirlpool, invece, lancerà entro l’anno per il mercato USA (e solo successivamente in Europa) una li-nea integrata di apparecchi smart il cui punto di forza sarà la gestione intelligente dei consumi energetici. Già disponibile nei mercati di tut-to il mondo, invece, la nuova lava-biancheria Eco Bubble di Samsung che, grazie a un’app per smartpho-ne, consente di controllare e pro-grammare a distanza i cicli di la-vaggio. Lo stesso trend si rifl ette, poi, anche nel mondo della clima-tizzazione, con dispositivi governa-bili da remoto per mezzo di appo-site applicazioni mobile: molte so-

no infatti le aziende che hanno da poco lanciato sul mercato prodotti dotati di app, come, ad esempio, Electrolux che ha dotato di questa funzionalità innovativa la sua più recente linea di climatizzatori.Dunque per tutto il mondo dell’ho-me appliances Internet è defi niti-vamente la piattaforma di distri-buzione dei contenuti da cui è im-possibile prescindere. L’aspetto più rivoluzionario è proprio quello del-lo Smart Control, reso possibile tra-mite un’applicazione che consente di controllare, mediante smartpho-ne, alcuni dei propri elettrodome-stici, ordinando loro le varie azioni da compiere. Una “magia” possibi-le però a patto che tutti i tutti i di-spositivi siano collegati alla stessa rete wi-fi .In uno scenario futuribile la casa 2.0 si baserà tutta sull’integrazio-ne fra loro dei vari dispositivi, gra-zie a una piattaforma intelligente in grado di supportare la raccolta dei dati relativi ai consumi ener-getici (smart grid) di diversi appa-recchi e il comando di accensione e spegnimento a distanza degli elet-trodomestici installati all’interno della rete casalinga. Un traguardo che non va letto solo in un’ottica di comodità e risparmio di tempo, bensì nella possibilità di sfruttare al meglio l’intelligenza di elettro-

domestici rigorosamente green. I produttori sono già al lavoro per arricchire le funzioni gestibili in re-moto, proponendo non più solo i semplici comandi di accensione e spegnimento, ma anche la possibi-lità di regolare l’intensità delle va-rie funzioni attivate. Nella cottura, per esempio, si potrà interagire a distanza con il forno sulla base di parametri contenuti nelle ricette assistite, che saranno scaricabili su smartphone o tablet. Nell’am-bito della refrigerazione, poi, è già nell’aria l’idea di attuare un’inte-grazione con la fi liera alimentare, realizzabile con speciali etichette RFID che permettono di tracciare il cibo, fornendo al consumatore in-formazioni, per esempio, sulla da-ta scadenza. Diventa pertanto su-perato il semplice concetto di casa domotica, il cui plus era il controllo a distanza, come l’accensione e lo spegnimento di luci, sistemi di al-larme, riscaldamento e/o climatiz-zazione. La casa “smart” avrà un cervello/piattaforma che permet-terà di tenere sotto controllo tutti i parametri di funzionamento dei dispositivi presenti in casa, di rego-lare i fl ussi di energia in base alle fasce di costo e alla disponibilità di fonti alternative; nonché di stabi-lire tempi, modalità e tipologia di lavaggio, cottura e conservazione più convenienti.

Le tecnologie

mobili stanno

ridefi nendo il modo

di pensare agli

apparecchi di uso

domestico

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L’hi-tech strizza l’occhio ai più piccoli e i prodotti destinati al target kids cominciano a fare il loro ingresso nei negozi di elettronica: un nuovo segmento di mercato da tenere d’occhio perché, insieme ai bambini, si conquistano anche i genitori

Abaco, puzzle, e balocchi in le-gno. Questi erano i giocattoli

che hanno aiutato le generazio-ni passate a crescere. Un mero ri-cordo se pensiamo all’evoluzione tecnologica a cui siamo stati sot-toposti a nostro malgrado in que-sti anni. Qualsiasi sia l’opinione personale in merito ai benefi ci o agli aspetti meno piacevoli degli effetti della tecnologia sulla vita quotidiana, certo è che nessun male viene per nuocere, perché i bambini dell’ultimo decennio – i cosiddetti “nativi digitali” - sono senza dubbio più precoci rispetto alle generazioni passate, dotati, come sono, di maggiori capaci-tà d’apprendimento e più pro-pensi alla scoperta e all’utilizzo di strumenti elettronici anche in

tenerissima età. Nonostante sia parere contrario degli educatori delle scuole della prima infanzia sottoporre i bambini all’utilizzo di strumenti informatici di varia natura, è anche vero che l’attitu-dine dei bambini è quella di en-trare in contatto con ogni oggetto che li circonda, soprattutto tele-foni cellulari e personal computer che ormai invadono le nostre ca-se. Da qui, molte aziende hanno pensato di studiare dei prodotti in grado di accompagnare il pro-cesso educativo di ogni bambino sin dall’età pre-scolare. Parliamo dei tablet per bambini, veri e pro-pri Pc portatili, ricchi di contenu-ti educativi, prodotti soprattutto dalle più importanti aziende di giocattoli e distribuiti in tutte le

I “nativi digitali”

sono più

precoci rispetto

alle generazioni

passate, dotati di

maggiori capacità

di apprendimento

e più propensi alla

scoperta e all’utlizzo

di strumenti

elettronici anche in

tenerissima età

principali catene di elettronica di consumo.

A tutto tabletMomento magico per i tablet, che hanno letteralmente guadagnato importanti fette di mercato a sca-pito dei Pc portatili, registrando una crescita del 30,9% in volume e del 12,7% in valore. L’istanta-nea è di Sirmi, che nel fotogra-fare l’andamento del settore “Pc Client” nel quarto trimestre del 2013 ribadisce una tendenza or-mai nota a tutti gli addetti ai la-vori. Ma veniamo al prodotto, illustran-do in modo analitico il mondo dei tablet per bambini.“Trevi, attualmente sul mercato con 11 modelli di tablet”, spiega

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Ai bambini piace “touch”

di Monica Renna

Ai bambini piace “touch”mese di settembre. SuperPaquito si sviluppa su software Android, con sistema operativo proprieta-rio Imaginarium. Si tratta di un si-stema multi-utente, con schermo multitouch da 9,7 pollici, 16 GB di memoria espandibile, fotocame-ra anteriore e posteriore, video-camera e con software magicOS per Android Jelly Bean, dove ogni membro della famiglia può crea-re e personalizzare il proprio pro-fi lo personale, defi nendo inter-faccia e contenuti, in un ambiente protetto. Uno dei punti delle ca-ratteristiche più importan-ti è il sistema di controllo parentale, che consente ai genitori di fi ltrare e blocca-re ogni contenuto accessibile e potenzialmente pericoloso per i bambini oltre che defi nire il tempo di utilizzo del tablet. Tra gli accessori, una keyboard ester-na, con cui i bambini possono fare i compiti e navigare in Internet in tutta sicurezza.Paquito Mini è più piccolo, legge-ro, compatto. Tra le novità, diver-

se funzioni social, l’upgrade del sistema operativo MagicOs 2.0 e del sistema di parentale control, con tre livelli di sicurezza da pro-grammare a seconda dell’età del bambino. È dotato di processore Quad Core, schermo multi-touch capacitivo da 8 pollici, porta USB, cassa in alluminio, 8 GB di memo-ria espandibile con scheda SD, fo-tocamera anteriore e posteriore da 2 Mpixel. Il sistema operativo

MagicOS 2.0 è un sistema multi-utente con software su Android Jelly Bean che consente di effet-tuare il download di tutte le App da Google Play.

Un’altra azienda che ha focalizza-to una parte della propria gamma prodotti in tablet è Clementoni che per il prossimo Natale mette-rà in commercio i suoi Clempad, adatti a un target che parte dai 3 anni in su. Si tratta de Il mio primo Clempad - dai 3 ai 6 anni; Clempad - dai 6 anni; Clempad XL - con uno schermo da 8 pollici; tre tablet dal design sottile e legge-ro, con vetri a prova di urto e un bumper in gomma sulla scocca

che li protegge da colpi e cadute. Tutti i tablet Clementoni hanno un sistema operativo che divide l’a-rea adulto dal bambino, permet-tendo al genitore di realizzare il tablet “su misura” per i fi gli.Progettato per i bambini in età prescolare, il Mio Primo Clem-pad utilizza la tecnologia touch per veicolare contenuti educati-vi adeguati a questo target. Do-tato di uno schermo multi-touch capacitivo da 7 pollici, vanta app educative dedicate all’apprendi-mento delle competenze di base: lettura, scrittura, numeri, primi calcoli, forme, colori, inglese e lo-gica. Clempad è progettato per i bambini in età scolare con scher-mo touch capacitivo da 7 pollici e diverse app che aiutano a svilup-pare e migliorare la capacità di ri-solvere i problemi, la coordinazio-ne, la logica, la velocità nel ragio-namento e la prontezza di rifl essi. Clempad XL è il tablet top di gam-ma con uno schermo capacitivo da 8 pollici. Caratteristiche comuni ai tre ta-blet sono: Safe Browser Clemen-toni, in grado di garantire una na-vigazione sicura; sistema opera-tivo Android 4.1.1, processore centrale da 1,2 GHz, connessio-ne Wi-Fi e bumper antishock in silicone.

L’aspetto della sicurezza online è tema altamente dibattuto tra i

Sono sempre di

più le aziende

che studiano

prodotti in grado

di accompagnare il

processo educativo

dei bambini

Rosario Gravante, E-Commerce Manager - Marketing e Comuni-cazione Trevi S.p.A., “che rap-presentano circa il 20% del totale fatturato, ha ideato Trevi Kid Tab, dotato di doppio sistema operati-vo, che permette di giocare, stu-diare e imparare con centinaia di applicazioni installabili. Da parte dei genitori pieno controllo dei tempi di gioco e delle funzioni del tablet, oltre alla possibilità di uti-lizzare come un vero e proprio ta-blet: basta togliere il guscio pro-tettivo e avviarlo con il sistema operativo Android”.

Un’altra azienda impegnata da qualche anno nella proposta di tablet performanti è Imagina-rium, che distribuisce presso i suoi punti vendita SuperPaquito e Paquito Mini, lanciato lo scorso

mo touch capacitivo da 7 pollici e diverse app che aiutano a svilup-pare e migliorare la capacità di ri-solvere i problemi, la coordinazio-ne, la logica, la velocità nel ragio-namento e la prontezza di rifl essi. Clempad XL è il tablet top di gam-ma con uno schermo capacitivo da 8 pollici. Caratteristiche comuni ai tre ta-blet sono: Safe Browser Clemen-toni, in grado di garantire una na-vigazione sicura; sistema opera-tivo Android 4.1.1, processore centrale da 1,2 GHz, connessio-ne Wi-Fi e bumper antishock in silicone.

L’aspetto della sicurezza online è tema altamente dibattuto tra i

membro della famiglia può crea-re e personalizzare il proprio pro-fi lo personale, defi nendo inter-faccia e contenuti, in un ambiente protetto. Uno dei punti delle ca-

tocamera anteriore e posteriore da 2 Mpixel. Il sistema operativo

per i bambini oltre che defi nire il tempo di utilizzo del tablet. Tra gli accessori, una keyboard ester-na, con cui i bambini possono fare i compiti e navigare in Internet in

Paquito Mini è più piccolo, legge-ro, compatto. Tra le novità, diver-

protetto. Uno dei punti delle ca-

toni, in grado di garantire una na-vigazione sicura; sistema opera-tivo Android 4.1.1, processore centrale da 1,2 GHz, connessio-

genitori, per questo Clementoni ha sviluppato, come già accenna-to, il Safe Browser, un sistema che limita l’accesso a una lista di pa-gine web, ampliabile e persona-lizzabile dal genitore che può ag-giungere o rimuovere siti internet attraverso l’inserimento di una password. Ne Il Mio primo Clem-pad il genitore ha anche la possi-bilità di monitorare i progressi di apprendimento dei bambini: ogni sessione di gioco aggiorna auto-maticamente la tabella delle sue prestazioni.

Sempre all’interno dell’industria del giocattolo, anche Giochi Pre-ziosi sembra puntare su questo settore, grazie alla partnership con la casa costruttrice france-se Lexibook (proprietaria a sua volta di una gamma completa di prodotti hi-tech per bambini, tra cui tablet, notebook, fotocamere, Tv e lettori Dvd), infatti, l’azienda italiana ha reso disponibile Ultra-Tablet, un tablet “kids” da 7 pol-lici con sistema operativo Android 4.0, fotocamera integrata, me-moria interna da 4 GB, espandi-bile a 32 GB tramite scheda micro

SD, connessione Wi-Fi con Paren-tal Control e porta microUSB. Già nei mesi scorsi, comunque, Gio-chi Preziosi si era resa protago-nista del lancio di tablet dedicati ai bambini, con la proposta della gamma GPad personalizzata con i personaggi di Tom & Gerry, Hello Kitty e Scan2Go. Così come l’ini-ziativa MioTab, dedicata ai bimbi dai 3 ai 6 anni di età di Lisciani Giochi: un tablet completo di ap-plicazioni e funzionalità mirate soprattutto allo sviluppo dell’ap-prendimento e della creatività del bambino. E, last but not least, il nuovo TrudiPad di Trudi, un tablet da 7 pollici di diagonale basato su su ARM Cortex A9: Rockchip 2926 da 1 Ghz e sistema operativo An-droid 4.1.1 Jelly Bean, e dotato di connettività w-fi e doppia foto-camera, di cui una posteriore da 2 Mpixel e una anteriore da 0,3 Mpixel.

Da qui, ecco numerose altre ini-ziative condotte anche da azien-de appartenenti propriamente al settore dell’hi-tech, come quel-la della francese Archos che nel marzo scorso ha lanciato sul mer-cato ChildPad, un tablet Android da 7 pollici dotato di processore da 1 GHz e memoria RAM da 1 GB. O ancora, quella dell’america-na Oregon Scientifi c che, grazie a un accordo di distribuzione con MacDue Group, ha fatto arrivare in Italia Meep!, un tablet wi-fi da 7 pollici, dotato di software basa-to su sistema operativo Android 4.0 e rivestimento in silicone per

la protezione contro gli urti, com-pleto di numerosi contenuti e ac-cessori. Tra le sue dotazioni tecni-che, si trovano un processore A8 con 512 MB RAM, una memoria interna da 4 GB, fotocamera ante-riore e sistema di parental control. Prodotto questo che, considerato il notevole successo di vendita, è stato recentemente aggiornato con la sua seconda release: Me-ep! X2, un tablet basato su siste-ma operativo Android 4.2 Jelly Be-an, dotato di display da 7 pollici, processore dual-core da 1.2 GHz, connettività wi-fi e Bluetooth, 4 GB di memoria interna e doppia fotocamera.Ultima, ma solo in ordine di arri-vo sul mercato, è anche Samsung che, dopo aver lanciato negli Sta-ti Uniti un tablet creato apposita-mente per i bambini è ora sbar-cata in Italia con GALAXY Tab3 7.0 arricchito dei contenuti Disney ed equipaggiato con un’innovativa interfaccia realizzata ad hoc per i più piccoli.

I tablet nei punti venditaSe è vero che da un lato que-sti prodotti stanno popolando le case di molte famiglie italiane, d’altro canto è altrettanto impor-tante comprendere la collocazio-ne strategica all’interno dei punti vendita delle principali catene di elettronica di consumo e negozi specializzati in giocattoli con inse-gna propria. Ogni insegna sembra adottare una propria politica per lo studio del layout più adatto.

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s ta

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Ogni insegna

sembra

adottare una propria

politica per lo studio

del layout più adatto

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“In tutti i punti vendita Imagina-rium”, spiega Monica Cigogni-ni, Retail Manager Sud Europa di Imaginarium, “c’è sempre un corner dedicato alla tecnologia e in particolare ai tablet Super-Paquito e Paquito Mini. Il perso-nale viene formato e aggiornato specificamente ogni 3 mesi circa, su ogni nuova release che riguar-di nuove applicazioni, aggiorna-menti del sistema operativo, nuo-vi accessori, nonché in merito alle offerte di eventuali competitor”.Dalle piccole superfici dei nego-zi specializzati alle grandi aree espositive delle catene distributi-ve, i tablet trovano una differente collocazione. Euronics, ad esem-

bra dedicare una certa importan-za a questa particolare tipologia di prodotti: nel nuovo megasto-re di Varese dell’insegna, difatti, un’ampia area, organizzata a mò di shop-in-shop, è proprio desti-nata ai prodotti per i bimbi e, tra libri illustrati, pupazzi e giocattoli, spicca una variegata offerta di ta-blet. Strategica anche la sua posi-zione all’interno dello store, posta nelle immediate vicinanze dei re-parti videogiochi e inciso, in par-ticolar modo allo spazio occupato dai film d’animazione.D’altra parte che i bambini siano un target che la GDS stia da qual-che tempo tenendo in debita con-siderazione è testimoniato anche dal fatto che, in sempre più nego-zi specializzati, all’interno dell’a-rea relax, a fianco di distributori automatici di bevande e snack,

spiccano arredi e giochi proprio dedicati ai più piccoli. In più, pro-prio ai prodotti di elettronica per i più piccoli sono sempre più de-dicate importanti iniziative di ad-vertising, soprattutto attraverso spot televisivi in onda su canali in target, come Rai YoYo, Cartoonito o K2.I tablet per bambini si posso-no porre a metà strada tra uno strumento educativo di studio e un giocattolo evoluto. Pertan-to le vendite non sono propor-zionalmente distribuite nel corso dell’anno. A detta delle insegne intervistate le vendite di questi prodotti sono per lo più stagiona-li; con punte maggiori nel periodo natalizio. Marco Redondi, cate-gory manager di Euronics Italia fa una sua analisi, dichiarando “il tablet per bambini è un prodotto ancora poco capito, che presenta alcuni limiti: da un lato la conno-tazione “per bambini” non lo ren-de competitivo da un punto di vi-sta di costo, decisamente più al-to rispetto a un tablet standard a fronte di una maggiore robustez-za e dal design accattivante stu-diato ad hoc per il target di riferi-mento. Dall’altro l’offerta di giochi installati non è in linea con le scel-te dei consumatori: i titoli preferiti dai bambini sono infatti legati al mondo Nintendo e non sono di-sponibili nello store Android, prin-cipale sistema operativo di questi dispositivi. I videogame preferi-ti dai giocatori più evoluti invece sono disponibili, oltre che per le

console tradizionali, solo per piat-taforma IOS, ovvero in ambiente Apple. Per questi motivi a oggi i tablet per bambini rappresenta-no una categoria di prodotto con una lenta penetrazione nel mer-cato, rispetto alle più gettonate console portatili, più competitive economicamente e per le applica-zioni installate”.Ma chi è esattamente il fruitore principale del tablet per bambini? Abbiamo tracciato insieme ai re-tailer un profilo che oltre a riman-dare a un target dai 3 ai 10 anni, evidenzia una limitata passione per i videogiochi, ma fortemen-te attratto e sempre alla ricerca di giochi e applicazioni gratuite da scaricare. Dal punto di vista del-le abilità, parliamo di bambini già capaci di utilizzare prodotti touch e sicuramente predisposti alla tecnologia, tanto da non riscon-trare difficoltà nell’utilizzo di un prodotto come il tablet.Quale sarà il futuro di questi pro-dotti è difficile dirlo. Opinione co-mune degli addetti ai lavori è che resterà un segmento di nicchia, all’interno di un contesto com-plesso e competitivo, dominato dalla concorrenza di nuove con-sole fisse e portatili, nonché dalla crescente interazione che le stes-se avranno con il mondo mobile attraverso app dedicate all’inter-no di smartphone e tablet. Con-tinueranno però a garantire in-teressanti performance di vendi-ta nei periodi più caldi dell’anno, Natale su tutti.

Marco Redondi, category manager di Euronics Italia

Cristina Brandi, Category Game e Telefonia di Expert Italy

Monica Cigognini, Retail Manager Sud Europa di Imaginarium

pio, ha scelto di affiancare i tablet per bambini alle console portatili ed esponendoli quindi nel repar-to videogiochi. Diversa ancora la scelta di Expert, come spiega Cri-stina Brandi, Category Game e Telefonia di Expert Italy: “Abbia-mo fatto qualche test in alcuni dei nostri punti vendita, per valutare il posizionamento migliore e per capire dunque se inserirlo all’in-terno dell’area dedicata al game-toy e/o nel comparto tablet. L’i-deale per spingere questa catego-ria di prodotto secondo la nostra valutazione è la creazione di aree dedicate, vicine agli spazi Game, con un’esposizione di massa che colpisca quindi lo sguardo e l’at-tenzione, in particolare durante i periodi di alta pedonabilità”.Più decisa e determinata, inve-ce, la scelta di UniEuro che sem-

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Il mercato di Natale scalda i motori alla Games Week

Anche quest’anno a Milano si è svolta la Games Week, im-

mancabile appuntamento pre-in-vernale dove tutti i publisher e di-stributori scoprono le loro carte migliori in vista del Natale, perio-do in cui i numeri di copie vendute hanno una voce in capitolo fonda-mentale quando si tirano le somme dell’anno fi scale in corso. Quest’an-no la manifestazione ha registrato un notevole incremento di presen-

gam

ing

Inizia il momento più caldo dell’anno

per il mondo dei videogiochi e

l’evento milanese ne ha sancito l’inizio

uffi ciale

di Raffaele Gomiero

ze di quasi il 50% in più rispetto al 2012, con oltre 60.000 visitatori che per tre giorni hanno invaso i salo-ni di Fieramilanocity, assaltando gli stand in preda alla fame di un’ante-prima giocabile del loro titolo pre-ferito.

MicrosoftOvviamente tutto il palcosceni-co era dedicato alla grande atte-sa Xbox One e ai relativi titoli del lancio e nonostante allo stand era possibile giocare solamente a Dead Rising 3, Forza Motorsport 5, Ryse:

Son of Rome e Killer Instinct si pote-va chiaramente provare l’esperien-za del primo impatto con la conso-le e soprattutto con il nuovo pad. Forza Motorsport 5 ha chiaramen-te impressionato per i suo scenari e per la fedeltà nella riproduzione

Il mercato di Natale scalda i motori alla Games Week Nintendo

La grande N per la GamesWeek ca-la tutti i suoi assi che usciran-no a cadenza quasi mensile da qui al 2014, Mario Kart 8, Ba-yonetta 2, Mario Party: Island Tour, The Legend of Zelda: A Link Between Worlds, Professor Layton e l’eredità degli Aslant, Donkey Kong Country: Tropi-cal Freeze e la nuova avventu-ra dell’idraulico più famoso del mondo Super Mario 3D World. Tutti titoli che saranno inevita-bilmente campioni di vendita anche se solo alcuni infl uiranno con il periodo natalizio visto che usciranno nel 2014.

ActivisionCall of Duty: Ghosts è com’e-ra da supporre il titolo di pun-ta per Activision e il fatto che sia uscito prima di Natale go-drà di qualche mese di vendita in più rispetto ad altri giochi che vedranno la luce sotto l’albero. Stesso discorso per Skylanders SWAP Force uscito in ottobre, so-lamente che essendo legato al-le statuette da connettere al-la base, quest’ultime saranno nelle letterine per Babbo Nata-le dei più piccoli.

Electronic ArtsBattlefi eld 4 si scontrerà con CoD: Ghosts, suo nemico natu-rale da anni uscito nello stes-so periodo, FIFA 14 giocherà un ruolo fondamentale perché non solo ha ottenuto ottime vendi-te a settembre ma essendo in bundle con Xbox One sarà il primo titolo calcistico della next generation. Appena pri-ma di dicembre arriverà an-che Need for Speed Rivals che godrà del vantaggio di essere l’unico gioco arcade di Natale. Grandi aspettative anche per The Sims 4 che promette cose mai viste prima in un simulatore di vita virtuale.

I titoli sugli scaff ali

Call of Duty: GhostsCallo f Duty è senza dubbio tra le relea-se più attese di ogni anno, in quest’ulti-ma torna nelle mani del team che lo ha reso famoso: Infi nity Ward. Per lui sei ore di velocissima campagna single player per farsi le ossa e poi buttarsi nel multiplayer con i suoi trofei, specializzazioni e nuove modalità tra cui nuova RAID, che metterà alla prova rifl essi e precisione di tiro. Best seller sicuro.Piattaforme: PC, PS3, PS4, X360, XONE, Wii U

Battlefi eld 4La campagna segue lo stesso esempio di CoD, anche per lei 6 ore brevi e concise dove prendere la mano con i controlli. Par-lando di multiplayer la novità più eclatan-te è l’aumento dei membri di una squadra da 4 a 5 e l’inserimento della modalità De-fuse, dove si dovrà piazzare una bomba in una zona prestabilita prima del team op-posto.Piattaforme: PC, PS3, PS4, X360, XONE.

Assassin’s Creed IV: Black FlagAmbientato in un mondo dove la pirate-ria è il principale stile di vita, nel quarto episodio di Assassin’s Creed si riprenderà il combattimento con due armi contempora-neamente ma questa volta completamen-te in manuale, inserito anche il multiplay-er con svariate interessanti modalità. Un altro campione di incassi sicuramente.Piattaforme: PC, PS3, PS4, WII U, Xbox 360, Xbox ONE

Lego Marvel Super HeroesCon ben 150 personaggi utilizzabili è la trasposizione dell’universo Marvel in chia-ve mattoncino. Come negli altri capitoli a sfondo Lego l’umorismo la fa da padrone in tutto il gioco e la meccanica di gioco è fondamentalmente la stessa di sempre mischiando elementi di puzzle game a quelli di azione. Piattaforme: 3DS, PC, PS3, PS4, PSVITA, WII U, Xbox 360, Xbox ONE

La grande N per la GamesWeek ca-

delle auto, punti di forza del gioco che chiaramente tutti si aspettava-no, ma la sorpresa sono stati Killer Instinct e Ryse, titoli alla loro prima uscita uffi ciale che hanno strappato più di un consenso da appassionati e addetti ai lavori.

SonyPrima passerella anche per Play-station 4 di Sony, tra i portaban-diera della casa giapponese Killzo-ne: Shadow Fall, Driveclub, Knack, Contrast, Invizimals: Il Regno Scom-parso, Wonderbook: a spasso con i dinosauri, Wonderbook: Il libro del-le Pozioni, Pottermore, Ratchet & Clank: Nexus, Tearaway: Il messag-gero di Carta, Invizimals: L’alleanza e il super atteso Gran Turismo 6, titolo di punta che uscirà poco do-po il lancio della console e che sarà senza dubbio uno degli aghi della bilancia per le vendite di Natale di Sony.

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Ubi SoftIl quarto episodio di Assassin’s Creed denominato Black Flag sarà la colonna portante del Natale di Ubi Soft, ma Watch Dogs potrebbe rivelarsi un’ottimo ingresso nella next generation per il publisher viste le ottime impressione delle anteprime della stampa specia-lizzata. In esclusiva per la nuova generazione di console e per PC arriverà nel 2014 anche The Crew, gioco di guida incentrato sul so-

Beyond: Due AnimeSviluppato dagli stessi creatori di Heavy Rain punta tutto sulla sto-ria di base intervallando azioni di gioco con splendidi intermezzi cinematografi ci che contribuisco-no al coinvolgimento dello narra-zione della storia di fondo. Alcu-ni elementi di action e alcuni di stealth per uno dei più spettaco-lari giochi a livello visivo di que-sti mesi. Piattaforme: PS3

Disney Planes: il videogiocoIn concomitanza con l’uscita nel-le sale del fi lm arriva anche il vi-deogioco di Planes, dove si dovrà condurrre Dusty o uno degli altri 10 protagonisti nello sconfi nato cielo azzurro facendogli compiere una serie di missioni ripercorren-do la storia narrata nel fi lm. Piattaforme: 3DS, NDS, PC, WII, Wii U

Saint Seiya: Brave SoldiersPicchiaduro di buona fattura a livello tecnico ma che conta su un brand conosciuto praticamen-te da tutti, è uno dei migliori (se non il migliore) titolo con prota-gonisti i Cavalieri. I personaggi dell’anime ci sono tutti con i loro colpi segreti ultra-potenti e spet-tacolari, e bastano pochi minuti di gioco per capirne le potenzia-lità tecniche.Piattaforme: PS3

cial e con una mappa veramente enorme.

Namco BandaiIl capogruppo della line-up Namco Bandai è il secondo capitolo di Dark Souls, previsto per il 2014 si tratta del seguito di uno dei giochi più diffi cili ma anche più apprezati degli ultimi anni soprattutto per la sua profondità. Sarà accompagna-to da una corposa lista di titolo le-gati a famosissimi cartoni anima-

Inizia uffi cialmente la Next GenerationAnnunciata, aspettata e fi nal-

mente la next gen è arrivata. Da fi ne novembre è stato possibi-le entrare in possesso di una delle nuove console di Microsoft e Sony che da quanto si è visto negli ultimi mesi tra indiscrezioni e voci di corri-doio più o meno fondate segneran-no una svolta nell’ intrattenimento video ludico. Entrambi punteranno non solo sui titoli che da immagini e fi lmati vari del web saranno a dir poco spettacolari, sia grafi camente che a livello di gameplay, con con-seguente boom delle vendite an-che di titoli mediocri trainati dal fe-nomeno e dalla curiosità Next Gen, ma molti sforzi di sviluppo sono stati dedicati anche alla multime-dialità, alla connessione con i social network e all’amato/odiato Digital Delivbery per l’acquisto dei giochi. Ovviamente è un po’ presto per sa-pere quanto venderanno nel perio-do natalizio, le aziende non si sbot-tonano e i dati comunicati riguar-dano preordini o numeri a livello mondiale, per sapere dettagli più precisi dovremo aspettare almeno il prossimo numero di Elettroradio Informazioni. Ma cosa possono fare queste console? E soprattutto che differenze ci sono tra le due? E ve-nuto il momento di fare un po’ di chiarezza.

Sony: Playstation 4Rivelata a febbraio è stata messa in vendita il 29 novembre (illumi-nando con le sue effi gi niente popò

di meno che Castel Sant’Angelo), una settimana esatta dopo quella di Microsoft, una scelta azzardata visto che è successo in un periodo dove un solo giorno può voler dire migliaia di console vendute. Anche per lei un bel po’ di novità, a co-minciare dal processore che monta lo stesso performante otto-core di Xbox One affi ancato da una scheda grafi ca AMD 7800 a 800 GHz, 8 G hard disk da 5 RAM, hard disk da 500 GB, lettore Blu-ray, connession wi-fi e ethernet e prese usb. An-che debutta anche il Dualshock 4, il controller della Playstation che por-ta un suo nome proprio, per lui una presa cuffi e integrata che permet-terà di giocare online in maniera più agile piuttosto che averle colle-gate direttamente alla console e un touch pad nuovo di zecca per avere sotto controllo alcune situazioni di gioco e interagire in maniera velo-ce e diretta e un pulsante Share per condividere immeditamente risul-tati e trofei sui principali social net-workk precedentemente connessi.ulteriori caratteristiche sono un mi-ni speaker integrato e l-aumento della durata /capacità della bat-teria a 1000mAh. La Playstation 4 può contare sull’aiuto della sorelli-na Playstion VITA, la console di casa Sony che grazie alla nuova funzio-ne di Cross Play si potrà usare per interagire con i giochi della PS4, ac-cedere a zone segrete e altri utiliz-zi ancora in via di sviluppo. Fortu-natamente rispetto all’ Xbox One la

Inizia uffi cialmente la Next Generation

ti/anime come Dragon Ball Z: Bat-tle of Z, Saint Seiya Brave Soldiers e JoJo Bizarre Adventure: All-Star Battle, tre titoli sicuramente ap-prezzati dai più piccoli e dagli ap-passionati degli anime che a livel-lo di vendite diranno sicuramente la loro.

DisneyGrandissime aspettative per Di-sney Infi nity, che segue l’esempio della connettività delle statuine di Skylanders, ma ha dalla sua la for-za dei suoi personaggi protagoni-sti di lungometraggi conosciuti in tutto il mondo. Altro titolo che

non ha certo bisogno di presenta-zioni e Disney Planes, trasposizio-ne del fi lm in uscito nelle sale ci-nematografi che e ambientato nel mondo di Cars, un gioco di con-cezione semplice ma che potrà difendersi a livello di vendite so-prattutto con l’aiuto delle richie-ste dei più piccoli.

WarnerGli eroi dei fumetti l’hanno fatta da padrone allo stand Warner, primo

6 giocatori contemporaneamen-te monitorando addirittura dati come il battito cardiaco e i movi-menti dei muscoli facciali. Inutile aggiungere che anche il ricono-scimento dei movimenti gestuali e di conseguenza la giocabilità è stata migliorata riducendo il lag time a soli 40 millisecondi. Le no-vità non sono poche ma c’è an-che un paio di note dolenti, la pri-ma è la mancanza totale di retro-compatibilità, per cui molti uten-ti che prevedevano di vendere la vecchia console per acquistare la

nuova saranno in dubbio se far-lo o meno visto che i giochi per Xbox 360 ne continueranno ad uscire. Per ancora qualche anno, la seconda è il prezzo, visto che ri-spetto alla rivale PS4 ballano 100 euro in più che in un testa a te-sta e in periodo di crisi non sono poche, c’è da aspettarsi che molti possessori dell’Xbox 360 saranno seccati per questa differenza ma che continueranno a rimanere fe-deli a Microsoft, ma quelli meno fedeli come si comporteranno? Al Natale l’ardua sentenza.

PS4 è tranquillamente compatibile con titoli PS3 grazie alla piattafor-ma Gaikai acquistata in preceden-za da Sony. Questo fattore collegato al fatto che i possessori di PS3 po-tranno fare tranquillamente a me-no della loro console vendendola o permutandola in una PS4 contribui-rà non poco alle vendite natalizie e se in aggiunta c’è anche il fatto che la PS4 costa 100 euro in meno del-la rivale Xbox One anche se partita con una settimana di ritardo il re-cupero sarà facile da parte di Sony.

Microsoft: Xbox OneAnnunciata a maggio e stata mes-sa in commercio il 22 novembre con un grande evento di Microsoft con tanto di conto alla rovescia. Al suo interno due processori Quad core che funzionano in contempo-ranea creando un vero e proprio otto-core, un hard disk da 500 GB dove installare giochi e archiviare ogni genere di contenuto multi-mediale, un chi grafi co AMD Ra-deon Durango da 853 GHz, una memoria fl ash da 8 GB, un lettore di DVD Blu-ray e tutte le connes-sioni del caso come wi-fi , ether-net e varie uscite usb. Per quanto riguarda le connessioni audio e vi-deo la console supporta la risolu-zione 4K e l’audio surround 7.1. il già apprezzato ed ergonomico ga-mepad dell’ Xbox 360 è stato rivi-sto e corretto rendendolo ancora più comodo, la croce direziona-le denigrata dalla maggior parte

dei videogiocatori è stata sostitu-ita con una più comoda e reattiva mentre i grilletti posteriori adesso rispondono molto meglio e sono più analogici, il tutto si traduce in una giocabilità miglirata di circa il 25%. I prevede un sensibile au-mento anche del gioco online, a questo proposito i server di Xbox Live verranno portati dai 5.000 attuali a 300.000. come già det-to Xbox One avrà una forte com-ponente di connettività multime-diale, infatti attraverso la conso-le si potrà godere di un accesso a programmi TV, fi lm, eventi spor-tivi e musicali e naturalmente ad ninternet. Per supportare questo aspetto Microsoft ha creato una vera e propria divisione chiamata Xbox entertainment studios che si occuperà di creare e gestire con-tenuti multimediali e come de-butto ci sarà una serie televisiva basata sul franchise di Halo e su-pervisionata da Steven Spielberg. Non si poteva desiderare debutto migliore. Novità anche per quanto riguarda Kinect, il sistema di con-trollo vocale e gestuale di Micro-soft per l’Xbox 360, aggiornato e migliorato per la sorella più gran-de Xbox One e ribattezzato ap-punto Kinect One. Il nuov Kinect è in grado di processare 2 GB al secondo e puo’ riconoscere fi no a

tra tutti Batman della DC Comics che con il suo Arkham Origins ha dimostrato di essere tornato prota-gonista di un titolo di altissimo li-vello, dalla parte opposta c’è stata la risposta da parte di Marvel con la trasposizione in chiave LEGO dei suoi eroi in LEGO Marvel Super He-roes, gioco che sfrutta la consolida-ta ricetta dei Traveller Tales che con i suoi giochi a sfondo LEGO hanno sempre riscosso un successo supe-riore alla media.

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La crescita dell’e-Commerce sembra non arrestarsi e, anzi,

è uno dei pochi settori costan-temente in crescita. La causa è senza dubbio la necessità da par-te degli acquirenti di risparmiare dove possibile, e le varie realtà online, come ormai tutti sanno, con il fatto che non hanno costi di gestione derivati da strutture e comprando ugualmente all’in-grosso possono proporre prez-zi sensibilmente più competitivi del canale di vendita tradiziona-le. Ruolo fondamentale lo gioca sicuramente il Mobile Commer-ce che altro non è che la possi-bilità di comprare praticamen-te ovunque ci si trovi utilizzando smartphone e tablet che ormai sono in possesso della maggior parte della popolazione. Secondo i dati Netcomm Italia nel 2013 la crescita dell’m-commerce sarà

Babbo Natale compra onlinee-

com

mer

ce

del +165% rispetto al 2012 e l’m-commerce rappresenterà il 10% delle vendite online in Itali, men-tre la crescita dell’e-commerce è stata del 19% nel 2012, con un volume pari a 9.5 miliardi di euro di fatturato e una previsione per il 2013 che supera gli 11 miliardi di euro.Ma il canale tradizionale è vera-mente fi nito? Le rilevazioni degli ultimi dati Istat mostrano un da-to allarmante: le vendite al detta-glio hanno toccato i minimi storici da dodici anni e fanno registrare il tredicesimo calo consecutivo. I numeri del commercio offl ine contrastano fortemente con uno dei pochi segnali positivi che arri-vano dal nostro Paese: +19% del fatturato eCommerce in Italia tra il 2011 e il 2012, secondo l’Oss-servatorio NetComm. Per il 2013 è previsto un ulteriore +17%, che

arriva a+19% se si escludono i servizi, e un fatturato che supere-rà gli 11 miliardi di euro.I dati dimostrano come sia sem-pre più evidente che il commercio si sta evolvendo verso la multica-nalità e verso l’integrazione dei canali di vendita offl ine e online. Questo permette alle aziende di abbattere i costi di gestione e ai clienti di accedere a un vasto as-sortimento di prodotti convenien-ti e di qualità, ovunque e dovun-que.L’online infl uenza l’offl ine. Per ca-pire come e quanto si sta andan-do verso un Commercio 3.0, basta evidenziare quanto è emerso dal-lo studio sul Futuro del Commer-cio, presentato da eBay a luglio e commissionato al Politecnico di Milano, al consorzio NetComm e a Human Highway: la dimen-sione online, infatti, sta infl uen-

zando sempre di più anche i com-merci tradizionali. Gli acquirenti cercano online informazioni utili all’acquisto offl ine. Per avere una visione da chi ope-ra tutti i giorni sul campo siamo andati a bussare alla porta di al-cuni dei protagonisti delle vendi-te di Natale, ecco cosa ci hanno risposto, quando ci hanno gentil-mente aperto.

EbayIryna Pavlova Responsabile comunicazione

“Il 2013 è stato caratterizzato principalmente da tre fattori: Ac-celerazione Mobile, Multicanalità e Shopping Ispirazionale su Mi-sura. Il primo riguarda gli acqui-sti tramite mobile che crescono sempre di più in quanto la tec-

L’eCommerce è uno dei pochi settori che non teme la crisi e si candida a essere una delle grandi superstar di vendita delle prossime festività

di Raffaele Gomiero

nologia permette alle persone di abbattere i tempi morti e da la possibilità di accedere al sito in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Per quanto riguarda il se-condo la spiegazione è che eBay, in qualità di partner delle aziende e abilitatore di multicanalità, non compete con il business tradizio-nale anzi, lo amplia, infatti sono circa 25 milioni i venditori pro-fessionali a livello mondiale che operano su eBay. Tra gli ultimi marchi che hanno scelto di ven-dere su eBay in Italia: Euronics, Pirelli, Braccialini, Mondadori, Bata, Unieuro, Monclick. Il ter-zo fattore si motiva dal fatto che oggi il consumatore sempre più esigente e l’attenzione nei loro confronti si è affi nata sempre più. A maggio 2013 è stato introdotto il Feed, un’homepage persona-lizzabile, capace di anticipare in modo intuitivo i desideri degli ac-quirenti, per proporre, ogni volta che si effettua l’accesso, i prodot-ti che l’utente cerca più spesso. Leader indiscusso degli acquisti su eBay, la tecnologia è la cate-goria più vasta e più frequentata dagli utenti eBay.it. Tra i suoi og-getti si compie un acquisto ogni 2 secondi, vuol dire 30 acquisti ogni minuto di prodotti tecnologici. Le rilevazioni degli ultimi dati Istat mostrano un dato allarman-te: le vendite al dettaglio hanno toccato i minimi storici da dodici anni e fanno registrare il tredice-simo calo consecutivo. I numeri del commercio offl ine contrasta-no fortemente con uno dei pochi segnali positivi che arrivano dal nostro Paese: +19% del fatturato eCommerce in Italia tra il 2011 e il 2012, secondo l’Ossservatorio NetComm. Per il 2013 è previ-sto un ulteriore +17%, che arriva a+19% se si escludono i servizi, e un fatturato che supererà gli 11 miliardi di euro. I dati dimostra-no come sia sempre più evidente

che il commercio si sta evolvendo verso la multicanalità e verso l’in-tegrazione dei canali di vendita offl ine e online. Questo permette alle aziende di abbattere i costi di gestione e ai clienti di accedere a un vasto assortimento di prodotti convenienti e di qualità, ovunque e dovunque. Il Natale storicamente è il perio-do più caldo dell’anno per quel che riguarda gli acquisti online. Femminile, Online e alla ricerca d’ispirazione: saranno queste le tendenze del Natale 2013. Par-lando con alcuni dei nostri ven-ditori più importanti, che si stan-no già preparando per la stagione natalizia su eBay, prevedono l’au-mento del fatturato nel periodo pre-natalizio che varia dai 10 al 25%.

PaypalDirk Pinamonti – Head of Relationship Management

“A livello mondiale, nel terzo tri-mestre i ricavi sono stati di 1,6 miliardi di dollari con una crescita del 20% anno su anno con circa 5 milioni di nuovi conti attivi, per un totale di 137 milioni di conti.

I dati dimostrano

come sia sempre

più evidente che il

commercio si sta

evolvendo verso

la multicanalità e

verso l’integrazione

dei canali di vendita

offl ine e online

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Abbiamo anche riscontrato un in-cremento anno su anno del 25% a tasso di cambio costante del vo-lume totale dei pagamenti elabo-rati da PayPal nel terzo trimestre del 2013 che corrisponde a 44 mi-liardi di dollari.Secondo il nostro PayPal Insights, ricerca condotta in Italia per noi da Ipsos, lo shopping online è l’attività su internet che accomu-na tutte le generazioni di italiani: durante il 2012 il 63% degli in-tervistati tra i 18 e i 54 anni han-no acquistato online. Prevediamo che questo trend diventerà sem-pre più consistente e registrerà un aumento, a cominciare proprio dal periodo prenatalizio, dedicato alla scelta e all’acquisto dei regali di Natale. Le ragioni principali che alimentano questo trend, sono i prezzi più bassi (22%), le offerte interessanti (17%), la convenien-

za (15%) di acquistare online e il fatto che alcune offerte, servizi o prodotti possono essere acquista-ti solo online, come viaggi o bi-glietti dei treni (15%). Per quanto riguarda le categorie di prodot-ti acquistati online, secondo l’e-commerce report di NetComm, il settore maggiormente in crescita è l’abbigliamento - il 40% degli online shopper italiani ha acqui-stato online almeno un prodot-to di abbigliamento - seguito dal settore viaggi e dai prodotti tec-nologici che si classifi cano al ter-zo posto. Un settore emergente è quello del “food” che prevediamo si posizionerà presto nella classi-fi ca dei prodotti più acquistati.

GrouponFederica Moscheni PR Manager “Groupon è in costante crescita da tutti i punti di vista (quindi il 2013 si chiude in positivo e sem-pre in aumento rispetto al 2012) sia a livello di fatturato, di nume-ro di coupon pubblicati ogni gior-no e di categorie di consumo che rientrano nella vendita online (ad oggi Groupon Italia propone più di 200 categorie diverse), che per numero di clienti (ad oggi siamo arrivati a più di 13 milioni di ita-liani iscritti, più di 200 milioni in tutto il mondo), che per numero di esercenti commerciali (più di 500.000 in tutto il mondo).

Le categorie di consumo in asso-luto più acquistate in Italia sono: al primo posto la Ristorazione, poi Beauty&Wellness, e poi la macro-categoria dei servizi (corsi di lin-gua, per il tempo libero come le palestre, e ultimamente anche per la casa come imbiancatura); le altre categorie molto cliccate sono i coupon riguardanti le visite mediche (soprattutto visite odon-toiatriche ed ecografi e), i viaggi e il canale shopping con una predi-lezione per i prodotti hitech. Ov-viamente sta crescendo in mo-do esponenziale la tendenza dei clienti Groupon ad acquistare via smartphone o tablet, con le ap-plicazioni ad hoc gratuite pensate sia per mobile che per tablet.

la dimensione

online sta

infl uenzando

sempre di più

anche i commerci

tradizionali. Gli

acquirenti cercano

online informazioni

utili all’acquisto

offl ine

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Per promuovere il canale mobile eBay ha sponsorizzato per un giorno l’intera stazione metropolitana di Cairoli a Milano con un’innovativa idea di marketing e sconti fi no al 50%

di Federico Cociancich

eBay non è più solo aste, ma anzi il 75% dei prodotti in

vendita sul famoso sito sono nuo-vi e proposti da venditori “istituzio-nali”. Sono proprio gli accordi con gruppi come Euronics, Marcopolo Expert o Monclick che stanno de-cretando l’incredibile successo del-le vendite mobile, anche se i ven-ditori professionali sono più di 25 milioni. Durante l’evento di spon-sorizzazione esclusiva della ferma-ta della metropolitana M1 di Cairoli abbiamo scambiato quattro chiac-chiere con Claudio Raimondi, He-ad of Buyer di eBay.it. “L’applica-zione per smartphone e tablet, di-sponibile per tutti i principali siste-mi operativi, è stata scaricata più di 162 milioni di volte nel mondo e abbiamo più di 42 milioni di utenti attivi su dispositivi mobili. Questo ci porta ad essere la prima piat-taforma di vendita in mobilità. Il gruppo prevede un fatturato mon-diale per il mobile di più di 20 mi-liardi di dollari per il 2013 con una crescita del 165% rispetto al 2012. In Italia eBay è on-line dal genna-io 2001 e conta 3,5 milioni di uten-ti attivi che prediligono acquisti in

Dal Web alla metropolitana

dotti invernali sono arrivati anco-ra prima dell’inizio della stagione: dai Caterpillar modello Colorado ai piumini Colmar, dagli oggetti per la casa ai prodotti più innovativi del-la tecnologia. Gli sconti e le offerte non si sono limitate solo ai prodot-ti acquistabili su eBay, ma hanno coinvolto anche i negozi presenti nella stazione. Per l’intera giornata, infatti, eBay ha offerto uno sconto del 30% a tutti i milanesi che han-no consumato al bar o acquistato in edicola (ad eccezione degli ac-quisti di tabacchi o biglietti ATM e in generale dei prodotti con un Mo-nopolio di Stato). Una singolare ini-ziativa di marketing e un regalo da parte di eBay per tutti i viaggiatori milanesi, che hanno vissuto un’ori-ginale esperienza di mobile shop-ping, in un contesto inatteso.

tecnologia, casa e arredamento e abbigliamento”. In effetti in Italia, il commercio elettronico è in forte crescita, come testimoniano i dati sul mobile com-merce forniti dall’ultimo rappor-to dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm e della School of Management del Politecnico di Milano: nel 2013 la crescita previ-sta dell’m-commerce è del +160% (rispetto al 2012) e il valore delle vendite via mobile dovrebbe supe-rare i 420 milioni di euro.

ImperdibileCairoliNella giornata del 24 ottobre, pres-so la stazione della metropolita-na di Cairoli a Milano, 14 prodotti “eBay Imperdibili” erano acquista-bili tramite app con sconti fi no al 50%. Per un giorno, i saldi sui pro-

Le prime 4 categorie su ebay.it per numero di acquisti tramite mobile:

1. Consumer Tech 2. Abbigliamento e Accessori 3. Casa e Arredamento 4. Auto: ricambi e accessori

Tecnologia avanti tutta La tecnologia è da sempre la categoria leader degli acquisti su eBay.it, quella più vasta e più frequentata dagli utenti. Gli oggetti più ac-quistati sono gli accessori: con un acquisto ogni 41 secondi, in pri-ma linea ci sono cover e custodie, seguite da proteggi schermo per i dispositivi touch screen che registrano un acquisti ogni minuto. La console più venduta nel 2012 è la Ps3, una ogni 5 minuti, seguita dall’Xbox360, una ogni 6 minuti. Un televisore viene venduto ogni 5 minuti e un navigatore GPS viene venduto ogni 13 minuti

Una Su TreDelle transazioni che avvengono

su eBay è infl uenzata dal mobile: gli utenti accedono o caricano

l’inserzione tramite mobile.

Ogni 2,3 secondiSono ben 26 gli articoli di

elettronica venduti ogni minuto, e di questi, uno è un cellulare

o smartphone.

Dr. Paolo [email protected]

Come mai certe persone acqui-stano e altre no? Gli psicologi

del marketing, da tempo, hanno individuato le motivazioni che spingono le persone all’acquisto. Compito del venditore è quello di ricercarle nelle varie persone che incontrano attraverso un col-loquio di vendita, basato su un

psi

colo

gy

attento ascolto e facendo oppor-tune domande atte a far parlare l’interlocutore per scoprire le sue particolari motivazioni. Le moti-vazioni all’acquisto, sempre sog-gettive, spiegano le decisioni che ad un certo punto scattano nelle singole persone spingendole ad acquistare, qualsiasi cosa.

AFFETTIVITÀ. Non compro per me, ma per la mamma, per il co-niuge, per il fi glio. Compro per una persona cui mi sento affetti-vamente legato. Ciò che interes-sa è fare contenta la persona non possedere quel bene o quel de-terminato servizio.

SICUREZZA. Se il commerciante presenta a certe categorie di per-sone una determinata offerta co-me un qualche cosa che può au-mentare la sicurezza personale, allora è comprabile, scatta la mo-tivazione all’acquisto. Infatti cer-te persone acquistano solo beni o servizi che diano sicurezza.

ORGOGLIO. Un bene o un servizio viene proposto per la valorizza-zione personale a certe persone particolarmente orgogliose che acquistano solo offerte che mi-gliorano la propria immagina ed incrementano il loro orgoglio.

Solitamente non è una sola la motivazione che spinge una per-sona all’acquisto, ma è una com-binazione di queste ed il compi-to del venditore è proprio quello di trovarle nel singolo potenziale acquirente. Infi ne qualora si rilevi che nessuna delle sei molle spin-ga la persona alla decisione d’ac-quisto si può ipotizzare, seppur in una minoranza di casi, che alcune persone, in quel particolare mo-mento, acquistano anche per ca-so, quindi IL CASO rappresenta la settima molla emotiva che scatta in caso di acquisto, ovviamente casuale, di quel determinato be-ne o servizio proposto.

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Dall’online al punto vendita fi sico, i motivi che spingono il consumatore a comprare un prodotto sono sempre le stesse

Le motivazioni d’acquisto

Sono state individuate sei molle emotive che scattano in ciascu-na persona antecedentemen-te all’acquisto. Queste derivano dalle lettere della parola IL CASO. È a tale acronimo che il vendito-re deve fare riferimento per sco-prire e suscitare la voglia di ac-quisto nel potenziale acquirente collegando l’offerta con una del-le sei seguenti motivazioni: Ine-dito, Lucro, Comodità, Affettività, Sicurezza, Orgoglio. Analizziamo-le una per una.

INEDITO. Tante persone acquista-no soltanto per possedere qual-cosa di nuovo rispetto agli altri. Possedere la novità le gratifi ca e pagherebbero per essa anche più del dovuto. Ottenere l’inedito è la molla emotiva che, se suscita-ta, fa scattare l’acquisto, indipen-dentemente dal bisogno di quan-to viene offerto.

LUCRO. Si compra per avere un guadagno che tante persone ve-dono in un prezzo vantaggioso, in una offerta, dove viene evidenzia-to il risparmio o in uno sconto par-ticolare. Per certi beni o servizi in-vece il lucro rappresenta i vantaggi economici che, si pensa, potranno derivare dopo l’acquisto.

COMODITÀ. Le persone amanti della vita comoda e delle varie co-modità in generale cercano di at-torniarsi di beni o di servizi che si armonizzino con la loro ricerca. Es-se comprano soltanto se il vendi-tore propone l’offerta come qual-cosa che possa soddisfare il loro bisogno di comodità.

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Nove anni fa gli americani di Hines aprirono nel centro di Milano un cantiere di oltre 300mila

mq. Oggi il progetto si presenta quasi compiuto alla scadenza dell’Expo. Ma purtroppo scarseggiano le occasioni per gli operatori della distribuzione

in-s

tore

L’immenso cantiere meneghino, inaugurato nel 2004 nelle zo-

ne centrali fra Porta Nuova, Porta Garibaldi e quartiere Isola, da Hi-nes Italia Sgr – 340.000 mq per un investimento di oltre 2 miliardi – volge ormai al termine dei lavori e si presenta in orario all’appunta-mento con l’Expo 2015. Merito an-che della robusta iniezione di capi-tali apportata da Qatar Holding, che ha rilevato in maggio il 40% di quota.

Pochi spazi per il commercioPortabandiera del progetto - che ha previsto edifi ci residenziali, uffi -ci, show room, parcheggi, aree pe-donali – è Unicredit Tower: alta 231 metri è il grattacielo più importan-te d’Italia. Firmata dall’architetto argentino César Pelli la torre sorge in Piazza Gae Aulenti 3. Qui hanno traslocato a più riprese i 4.000 di-pendenti dell’Istituto, un esodo che si è concluso alla metà di ottobre, quando è stato lasciato defi nitiva-mente lo storico palazzo di Piazza Cordusio, quello stesso palazzo che, secondo la leggenda metropolita-na, potrebbe andare, crisi permet-

Milano Porta Nuova: una location per pochidi Pino Scabia

Leggi, mangia e sogna

Feltrinelli RED - dove l’acronimo sta per Read, Eat & Dream - ha debuttato in Piazza Gae Aulenti il 12 settembre. Si tratta della prima esperienza milanese del nuovo format del gruppo e forse non è proprio un caso che, a poca distanza, in Viale Pasubio, stia sorgendo la nuovissima sede di Fondazione Feltrinelli, una costruzione che prevede anche un piccolo spazio commerciale. Sono appena 1.500 mq, ma il posto d’onore è riservato ovviamente a un libreria Feltrinelli.

I due punti di vendita pilota di RED sono partiti nel 2012, rispettivamente in luglio a Roma Via Del Corso, e in dicembre a Parma, in Via Farini, all’interno di in uno stabile che ha una storia lunga mezzo millennio. La palazzina è stata edificato nel 1570 per ospitare prima la Confraternita delle “Cinque piaghe” e poi l’oratorio di Sant’Agostino. Nel 1778 l’edificio è stato ricostruito e arricchito di una pregevole facciata, finché, nel 1913, insieme alla destinazione religiosa ha perso anche la facciata settecentesca, sostituita da tre ampie vetrate ed è divento, in successione, una tipografia, un mobilificio e finalmente la sede del Banco d’Italia.A Parma RED occupa ben 650 mq più 100 mq di ristorante, contro i 500 complessivi di Milano. Nel capoluogo emiliano le referenze sono oltre 50.000, per la maggior parte libri (38.000 titoli) oltre a musica, home video e cartoleria. In gennaio-febbraio è atteso lo sbarco di RED a Firenze, in Piazza della Repubblica.La parte alimentare, che a Milano prevede sia una zona bar, sia un’area ristorante, è realizzata dalla controllata Antica Focacceria San Francesco: fondata due secoli fa come un ristorante tipico di Palermo, Focacceria è oggi presente a Roma (4 locali di cui uno all’aeroporto di Fiumicino), a Milano (3 ristoranti) e in una dozzina di librerie Feltrinelli.

Nike è scattante nel servizio

Altro grande polo del non food è Nike, che si stende su 400 mq è che è insieme un negozio e un punto di incontro per gli sportivi. Qui si danno appuntamento i Red Snakes, il gruppo di runner fondato da Matteo Guidotti, coach Nike. Nelle giornate di martedì e giovedì verso le 19 partono in allenamento. L’iscrizione è gratuita e aperta a tutti. Appositamente per le donne sono cominciate, il 14 ottobre, le sessioni di Ntc, Nike training club, anche queste offerte da Nike.L’assortimento è quello abituale del marchio: dunque running e sportswear è, ma anche, e soprattutto, molti servizi, come l’analisi della camminata e il “bra fitting” che permette alla signore di scegliere il reggiseno giusto in funzione delle attività sportive.

tendo e almeno in parte, a El Cor-te Inglès, il re spagnolo dei grandi magazzini di lusso. Piazza Gae Au-lenti, che Pelli ha voluto dedicare alla celebre collega italiana, scom-parsa il 31 ottobre 2012, è anche il cuore delle attività commerciali. Una trentina di location si affaccia su un cerchio quasi perfetto - circa 100 metri di diametro e 8.000 mq di area - che svolge la parte del le-one nei risicati spazi assegnati alla distribuzione: 10.000 mq nel qua-drante Garibaldi, 7.000 nella fetta Porta Nuova-Varesine e 850 a Porta Nuova-Isola, per un totale di poco inferiore ai 18.000 metri quadrati.Un’occasione mancata per gli ope-ratori? Tutto sommato no, visto che il progetto non ha mai avuto una connotazione nettamente mercan-tile. È nato soprattutto come polo abitativo di fascia alta e come un formidabile punto di raccordo per le occasioni di affari. Del resto nel vicinissimo Corso Como non man-cano le boutique di moda e la ri-storazione elegante. A un centina-io di metri, quasi di fronte all’Uni-credit, il complesso della Stazione Garibaldi mette in mostra un mini mall: Feltrinelli Express, Tezenis, Accessorize ecc. Nell’immediato futuro, spingendosi appena un po’ più in là, in Piazza Principessa Clotil-de, si incontrerà, nei locali che furo-no del Teatro Smeraldo, il secondo Eataly della città, con i suoi 3.500 metri quadrati (il primo è solo una piccola galleria all’interno del pun-to di vendita Coin di Piazza Cinque Giornate).

Milano Porta Nuova: una location per pochiInquilini cercansiAttualmente i sei negozi approda-ti qui non saturano che una piccola parte del potenziale commerciale. Considerando anche l’accesso di Via Cappelli, una ventina di spazi appa-rivano ancora da allocare alla fine di ottobre. Le insegne presenti sono Costu-me National (moda), Muji (arti-coli per la casa e la persona), Ge-lateria Grom, Sephora (cosmesi e profumeria), Feltrinelli RED (libri e ristorazione). Ultimo arrivato, il 7 ottobre, lo store Nike di 400 me-tri quadrati. Sotto la piazza sopra-elevata in gennaio aprirà Esselun-ga: con i suoi 5.000 mq sarà il più grande punto di vendita del grup-po di Bernardo Caprotti. Seguiran-no a ruota, ma non ci sono anco-ra date precise, gli show room di Only The Brave di Renzo Rosso e dello stilista inglese Alexander McQueen.Insomma soprattutto moda, tes-sile e cosmesi, con un pizzico di food. La vera occasione mancata, se così si può dire, è proprio la mancan-za di un punto di vendita di elet-tronica di fascia top e non sembra che siano attesi arrivi importanti in questo senso. Del resto in una location di lusso, con un passag-gio giornaliero garantito di 4.000 lavoratori più residenti e curiosi, dove tutto è fatto di marmo, cri-stalli, sculture, fontane zampillanti e giardini, cosa ci si potrebbe im-maginare? Magari un Apple Store: ma per ora questa è fantasia.

A parte quello più famoso dei dollari, come abbiamo visto

più volte anche in queste pagi-ne, per un’attività commerciale o “negozio” verde, non si tratta soltanto di mostrare un’appros-simata sostenibilità basata su cri-teri autoreferenziali spesso del ti-tolare o del gestore, ma di agire su molteplici standard che la ca-ratterizzano come l’edifi cio, i pro-dotti, i servizi, il personale, l’im-magine e la comunicazione.Purtroppo, spesso, la veridicità ecologica, vero punto di attrazio-ne e richiamo, si deforma a cau-sa della scarsa competenza e co-noscenza del mondo green e ce-de alla tentazione del Greenwa-shing. Il termine nasce adottando il senso del precedente “white-washing”, attribuito più che altro in politica ai tentativi di insabbia-re e “ripulire” deliberatamente da documenti, fatti e azioni ne-gative, allo scopo di ricostruire un’immagine nuova, nel nostro caso più verde ed ecologica, che tuttavia manca di consistenza o copre comportamenti scorretti o scarsa attività a favore dell’am-biente, attraverso attività preva-lenti di pubblicità e marketing. Si tratta, per esempio, di promuo-vere come qualità green l’appli-cazione di una norma di legge cogente, in altre parole già obbli-gatoria e pertanto di uso comu-ne, oppure pubblicizzare attività marginalmente ecologiche esa-gerandone gli effetti mentre il proprio ‘core business’ aziendale è inquinante, o agire intenzional-mente contro leggi ambientali in

Il verde che attrae

modo non facilmente riconoscibi-le dal pubblico, etc.Fortunatamente l’avventore sem-pre più spesso è in grado di scin-dere questi aspetti e agire conse-guentemente soprattutto se cor-rettamente informato.Uno dei livelli sui quali il nego-zio green può iniziare a opera-re ottenendo il doppio risultato dell’essere credibile nella propria volontà ecologica e di poterlo di-mostrare, consiste nell’utilizzo di arredi e articoli in possesso di un marchio autenticamente ecologi-co, e percepito come tale: non di-mentichiamo che ecologia deriva dalla crasi di oikos e logos, termi-ni greci che signifi cano casa/am-biente e studio, perciò chiunque si dichiarasse tale dovrebbe di-mostrare suffi ciente competenza e coerenza verso un saldo e affi -dabile rispetto per l’ambiente per costruire quella credibilità com-merciale che apre le porte a un mercato estremamente sensibile.

Iniziamo con il considerare il le-gno e la sua qualità. Sembra in-credibile la quantità di manufat-ti che sono realizzati con questo materiale, si parte dai giocattoli, alla carta da parati, alla carpen-teria, ai laminati, agli infi ssi, ai pavimenti, a parti di utensili, a componenti per mobili e ai mo-bili stessi per interni ed esterni, ai pallet, agli imballaggi, alla car-ta e al cartone, fi no ad arrivare agli edifi ci in legno. Per usufrui-re dell’appeal ecologico occorre quindi riuscire a evidenziare con estrema chiarezza il proprio valo-

in-s

tore

re green che consiste nell’utilizzo volontario di legname provenien-te da alberi di foreste certifi cate.A questo proposito, ottima visi-bilità può offrire l’esposizione di marchi come FSC e PEFC.L’FSC o Forest Stewardship Council, è un organismo interna-zionale diffuso anche in Italia che certifi ca attraverso dieci Principi e cinquantasei Criteri la Gestione Forestale Responsabile, “tutelan-do i benefi ci collegati alla tute-la delle risorse idriche, dei suoli, degli ecosistemi fragili, del pae-saggio e mantenendo le funzio-ni ecologiche e l’integrità della foresta” attraverso impegni nel lungo periodo e incoraggiando contemporaneamente lo svilup-po economico delle attività ri-spettose di questi principi.

Analogamente il PEFC, o Program-me for Endorsement of Forest Certifi cation schemes, anch’es-

so presente con una sezione ita-liana, agisce per la tutela delle piante rivolgendosi più esplicita-mente a piccoli boschi privati e boschi con legname non adatto a scopi industriali. A questo scopo utilizza il criterio della Catena di Custodia, Chain of Custody, CoC, che costituisce un sistema di trac-ciabilità aziendale, certifi cando il possesso dei meccanismi di sicu-rezza necessari per individuare i prodotti certifi cati all’interno del processo di produzione.Il fatto di poter esporre all’interno del negozio prodotti o parti della stessa struttura con questo Label, segnala all’acquirente un preciso impegno del negozio non solo di voler rispettare l’ambiente ma di saperlo fare, e di conseguenza di essere in grado di trasferire que-sta capacità anche nella scelta dei prodotti e dei servizi offerti, ponendosi nel ruolo di interlocu-tore privilegiato.

Non esiste un “modo ecosostenibile “ di esporre, ma un negozio dalle caratteristiche ecosostenibile sì, come anche prodotti eco

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