Elettroradio Informazioni - Ottobre 2012

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elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEL SETTORE ELETTRONICA E INFORMATICA DI CONSUMO * ANNO 52 * Una nuova gamma Cobra votata alla multimedialità Viaggio a Taiwan alla scoperta delle fonti della tecnologia Ultra High-definition e connettività infiammano il mercato Tv Cofanetti regalo un settore che non teme la crisi Videogiochi: tutte le novità per il prossimo Natale

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

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elettroradio informazioni elettroradio informazioni periodico trade leader nel settore elettronica e informatica di consumo * anno 52 *

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Una nuova gamma Cobra votata alla multimedialità

Viaggio a Taiwan alla scoperta delle fonti della tecnologia

Ultra High-definition e connettività infiammano il mercato Tv

Cofanetti regaloun settore che non teme la crisi

Videogiochi: tutte le novità per il prossimo Natale

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The Digital Opportunity

È vero. Non c’è settore economico o pro-duttivo in cui non si menzioni la crisi o

gravi difficoltà finanziarie. Ma non è que-sto su cui vogliamo soffermarci. Noi vi vo-gliamo parlare di “opportunità”; quell’op-portunità scelta come leit motiv dagli or-ganizzatori dell’edizione 2012 di IAB Fo-rum, la più grande fiera del web italiano che si tiene annualmente a Milano. O da alcuni, tanto lungimiranti quanto corag-giosi imprenditori, che, messi nel dimen-ticatoio timori e pessimismo per i prossimi mesi a venire, hanno deciso di investire in modo consistente sul loro futuro proprio in questo periodo di grandi incertezze.Le opportunità da cogliere sono molte e risiedono tutte all’interno di quel grande contenitore chiamato “digitale”, affrontato sotto tutti i punti di vista possibili: da quel-lo tecnologico a quello prettamente pro-duttivo, passando da quello dei consumi e da quello non meno importante del mar-keting e della comunicazione.In un mondo in cui l’industria ha già da tempo sposato i concetti di convergenza e condivisione e in cui il consumatore si è trasformato in un utente esigente e mul-ticanale è difatti impossibile non accettare di essere di fronte a grandi cambiamen-ti a livello globale, e non solo di carattere economico e politico, ma anche sociale e antropologico. Ed è ancora più impossibile - e a questo punto, anche inaccettabile, se non addirittura ridicolo - non prendere fi-nalmente quelle decisioni ormai da troppo

tempo rimandate, accogliendo con convin-zione e fermezza questa nuova importan-te sfida. Restyling dei punti vendita in otti-ca 2.0, piattaforme web e social intelligen-ti ed evolute, aumento dei servizi e ap-proccio più “digital” al consumatore sono ormai strade che non si può più rifiutare di percorrere, sia per stare al passo coi tempi sia per combattere ad armi pari la sem-pre più stretta morsa della crisi. E se è vero che la crisi c’è e ci sarà ancora per qualche tempo (è inutile negare l’evidenza e pa-rarsi gli occhi con le proverbiali “fette di salame”), è altrettanto vero che “proprio nei momenti di crisi, è bene investire”, così come suggerito da più parti, nell’ottica sia di aumentare e migliorare l’offerta ma an-che in quella di ottimizzare e meglio strut-turare tutto ciò che di buono è stato fatto in passato. Perché, malelingue e gossip a parte, di buono ce n’è, e tanto, soprattutto nel tessuto distributivo italiano.Il futuro esiste ed è già presente: l’abbia-mo toccato con mano nel nostro viaggio a Taiwan, alla scoperta di un’industria dell’ICT che dall’altra parte del mondo è ben viva e vegeta, in barba ai numeri di-sastrosi fatti registrare in Italia da nume-rosi comparti merceologici. E’ vero: il con-sumatore è disorientato e spaventato di fronte al susseguirsi di notizie, a dir poco catastrofiche, che i Governi e la finanza mondiale ci propinano quotidianamente, ma rimane pur sempre un consumatore desideroso soprattutto di apprendere e di

conoscere ciò che l’industria dell’elettroni-ca ha in serbo per lui. E non è un caso che proprio il Belpaese sia una delle Nazioni in cui il digital divide registri dei valori quasi da terzo mondo. Significa che, forse, qual-cosa di veramente indispensabile non e’ stato fatto in passato. Ma che e’ assolu-tamente necessario iniziare a fare adesso con tutti i carismi e gli accorgimenti del ca-so. E quale migliore centro di formazione e acculturamento popolare si può individua-re se non quello delle superfici di vendita specializzate, siano esse fisiche o virtuali?Coraggio e intraprendenza, quindi, anche perché, come soleva dire una famosa pub-blicità televisiva in voga qualche tempo addietro: “Natale è sempre Natale e quan-do viene, viene”; frase a cui vogliamo ag-giungere: “anche nei momenti di crisi”.E per meglio concludere questa introdu-zione al nostro mensile, riportiamo un bre-ve passaggio del discorso di presentazione del Vice Presidente del Marketing di BenQ Corp. durante la nostra permanenza a Tai-wan che, sollecitato da una domanda di un giornalista francese proprio sulle gra-vi difficoltà economiche e finanziarie del Vecchio Continente, ha così ribattuto: “E’ vero che in Europa è in corso una preoc-cupante crisi, ma specialmente nel mon-do retail, gli affari vanno avanti” (o, per meglio dirla con le sue esatte parole: “The business is going!”, ndr).

La Redazione

Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industrie

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LIIottobre 2012

edito da: la publiedim s.r.l.direzione, amministrazione e pubblicità:via matteo civitali, 5120148 Milanotelefono: 02 48.70.32.01 r.a.fax: 02 48.70.36.14e-mail: [email protected] (redazione)[email protected] (grafica)testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile:fiorenza moradei -coordinamento redazionale: Roberto Bonin ([email protected]) -impaginazione: adm studio - cologno monzese -stampa: Ingraph s.r.l. -via bologna 104/106,20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Cover story Cobra, a tutta forza verso il digitale

10 News World, Italia, Trade

14 Eventi The Asian opportunity dal nostro inviato Roberto Bonin

22 IAB Forum, da promessa a realtà: la lunga fiaba del web italiano dai nostri inviati

36 HKTDC ed Electronic Asia non temono la crisi

20 Social Il bianco “colora” la rete a cura di The Fool

24 Focus CE Mercato Tv: ultima chiamata di Federico Cociancich

28 Trade marketing Tv, mi piaci tu di Massimo Bolchi

30 Social Dalla consumer electronics alla social electronics di Roberto Zarriello

31 Green marketing Un Tv tira l’altro di Alberto Sgheiz - GreenSense

32 Focus GED Lavabiancheria: nuove tecnologie per stimolare il mercato di Silvia Castoldi

38 Aziende SanDisk: adattarsi ai cambiamenti del mercato 40 La seconda vita di HiSense Italy

42 Gift box Cofanetti regalo: un mercato ricco di sorprese di Aurora Zurlo

46 Gaming Videogiochi: le mosse per il Natale dei protagonisti del mercato di Raffaele Gomiero

50 Lo psicologo Videogame: una piacevole evasione dalla routine di Dott. Paolo Zucconi

52 Store Specialist Il mercato secondo Expert di Roberto Bonin

54 Andreoli Euronics: un 2012 in crescita di Roberto Bonin

56 “Simply” digital di Roberto Bonin

58 In-Store L’efficienza energetica negli immobili commerciali di Arch. Olivia Carone

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Il catalogo dell’azienda di Vimercate si arricchisce di prodotti innovativi e all’avanguardia dalle spiccate capacità interattive e multimediali

Ha da poco compiuto i 70 anni di attività e ancora oggi è uno

dei marchi più conosciuti dai con-sumatori italiani, vuoi per la sua lunga storia nel mondo dell’elet-tronica di consumo del nostro Pa-ese vuoi per la presenza capillare dei suoi prodotti all’interno delle superfici di vendita, siano esse di grandi o di piccole dimensioni.La storia di Cobra inizia infatti nel lontano 1941 a Vimercate (Mon-za Brianza), inizialmente con una società specializzata nella produ-zione di radio e fonobar, e succes-sivamente nella commercializza-zione di apparecchi di elettronica di consumo di grandi marche. Co-sì fino al 1974, anno in cui debut-ta sul mercato il marchio Cobra, creato per identificare la produ-

zione di antenne Tv da interno; marchio che ancora oggi molti italiani abbinano a questa parti-colare tipologia merceologica ma che, in realtà, individua una gran varietà di prodotti, dai più tradi-zionali come le sveglie e radio-sveglie ai più innovativi, come i mediaplayer o i tablet Pc.

In partnership con il trade“I nostri punti di forza sono sem-pre stati, oltre all’affidabilità e serietà dell’azienda, la qualità dei prodotti, la disponibilità a magaz-zino, la tempestività nelle conse-gne e la velocità nella gestione delle assistenze post-vendita”, spiega il Presidente di Cobra Pier-giorgio Redaelli, soffermando-

«Nonostante

la particolare

situazione di

mercato, ci siamo

fortemente impegnati

per aumentare

notevolmente la

gamma di nuovi

prodotti»

Piergiorgio Redaelli, Presidente di Cobra

si sulla relazione tra l’azienda e i partner della distribuzione. Sot-tolineando anche come il tempo medio di restituzione al rivendi-tore dei prodotti resi in ripara-zione è di soli due giorni, oltre ai tempi necessari per il trasporto espresso: un fiore all’occhiello ga-rantito dalla presenza di oltre 50 Centri Assistenza Tecnica dislocati in tutta Italia.La collaborazione tra Cobra e il trade si continua da parecchi anni con successo, fatto testimoniato anche dalla copertura pressoché integrale dell’intero tessuto di-stributivo italiano. Una partner-ship che vede una stretta colla-borazione tra l’azienda e i distri-butori, al fine sia di aiutare i retai-ler nel sell-out dei prodotti sia di

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Cobra:a tutta forzaverso il digitale

venire incontro alle reali esigenze dei consumatori.Per aiutare i rivenditori nella pro-posizione dei nuovi prodotti mul-timediali all’utenza finale, ad esempio, la società di Vimerca-te ha messo a punto un apposi-to libretto esplicativo, scaricabile gratuitamente anche dalla home-page del sito web istituzionale di Cobra (www.cobraspa.it), in gra-do di illustrare in modo semplice e intuitivo questo genere di ap-parecchi, ponendo l’accento sul-le funzioni più all’avanguardia e sul loro reale utilizzo da parte dei consumatori; funzionalità che, spesso e volentieri, sono ancora del tutto sconosciute alla mag-gior parte dell’utenza. Inoltre, per facilitare al meglio la reperibili-

tà del libretto Multimedia all’in-terno dei punti vendita, è stato realizzato un particolare esposi-tore dedicato, brandizzato natu-ralmente con il logo e i colori di Cobra.

La nuova gamma di prodotti“Nonostante la particolare situa-zione di mercato, ci siamo forte-mente impegnati per aumentare notevolmente la gamma di nuovi prodotti”, sottolinea Piergiorgio Redaelli in merito alla nuova ric-ca line-up firmata Cobra.Della nuova offerta fanno infatti parte molte tipologie di prodotti che vanno dalla tradizionale cate-goria audio video alle telecamere IP, passando per i decoder DTT HD

e le cuffie wireless.Per quanto riguarda la nuova gamma di decoder DTT HD, al già ampio portafoglio prodotti di Co-bra si sono recentemente aggiun-ti i nuovi modelli Condor, Zebra, Giaguaro e Giraffa. Il modello Giaguaro è un decoder digitale terrestre che consente la ricezione dei canali digitali in al-ta definizione. Giaguaro è inol-tre dotato di un menu semplice e intuitivo e del sistema PVR-Ready, che consente di registra-re i programmi TV su un supporto USB esterno. La connettività USB consente in più di riprodurre file multimediali come brani MP3 e WMA, foto in formato JPG e video in formato MPEG4.Il modello Giraffa, invece, è rap-

Il multimedia player Matisse con sistema operativo Android 4.0

presentato da un piccolo ricevito-re digitale terrestre che consente la ricezione dei canali digitali in alta definizione, dotato di tutte le feature innovative del modello precedente. Ancora più performante, infine, è il modello Condor, un combo let-tore DVD con ricevitore digitale terrestre HD che consente, oltre a ricevere i canali digitali terrestri in alta definizione, di usufruire di tutte le funzioni di un norma-le DVD player. Sul versante cuffie senza fili, invece, Cobra è in gra-do di offrire quattro nuovi model-li: i tre modelli a radiofrequenza da 2.4 GHz Quarzo, Diamante e Lapis e il modello con connetti-vità Bluetooth Zaffiro. Il modello Quarzo è rappresentato da una cuffia stereo senza fili con tra-smettitore con connessione USB, che permette di ascoltare in cuf-fia qualsiasi file audio. Inoltre, il microfono incorporato nella cuffia

consente di effettuare conversa-zioni via Internet su piattaforma VoIP. Oltre a ciò, la docking sta-tion inclusa nel sistema permette di utilizzare la cuffia con qualsia-si fonte audio. Della stesa natu-ra anche la cuffia Diamante e la cuffia Lapis; quest’ultima dispone al suo interno di una batteria al li-tio integrata che può essere cari-cata attraverso la connessione al PC via USB e garantisce un utilizzo di circa 5 ore. Basato invece sulla connettività Bluetooth il modello

Zaffiro, il cui trasmettitore via USB permette di ascoltare in cuffia qualsiasi file audio del PC e bra-ni riprodotti dal lettore CD/DVD in dotazione al computer. Inoltre, il microfono incorporato nella cuf-fia consente di effettuare conver-sazioni utilizzando programmi di telefonia via VoIP. L’integrazione della connettività Bluetooth per-mette inoltre di utilizzare la cuffia con qualsiasi dispositivo abilita-to, come ad esempio un telefono cellulare.

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Il decoder DTT HD Giraffa che consente la ricezione

dei canali in alta definizione

Il modello Strauss è un diffusore sonoro con

tecnologia Bluetooth

Il nuovo tablet TB-7HD con connessione wi-fi

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Sempre rimanendo in ambito au-dio si passa poi alla nuova gam-ma di soundbar per Tv a schermo piatto, composta dai tre modelli Strauss, Vivaldi e Mascagni, tutti caratterizzati da un design estre-mamente ricercato ed elegante, in grado di donargli il ruolo di ve-ri e propri complementi d’arredo.I due modelli Strauss e Vival-di, molto simili nel design, sono caratterizzati dalla presenza di una manopola centrale esterna e dalla possibilità di collegamento con cavo audio jack da 3,5 mm. Strauss, in più, è dotato anche della tecnologia Bluetooth e può essere collegato a tutti i disposi-tivi basati su questo tipo di con-nettività.Mascagni, invece, è un diffuso-re sonoro a 2.1 canali con un de-sign ancora più all’avanguardia, anch’esso dotato di cavo audio jack da 3,5 mm, e con la possibi-lità di essere fissato a parete me-diante due apposite staffe.Un’altra categoria di prodotti da poco introdotta nel portafoglio dell’azienda di Vimercate, sono le telecamere IP, prodotti di sem-plice installazione, assai utili per avere sempre sotto controllo la propria casa o il proprio ufficio o per tenere sotto osservazione bambini piccoli e animali. Il mo-dello Falco permette la visione diurna a colori e la visione nottur-na in bianco e nero ed è in gra-do di riprodurre un filmato video dell’area sorvegliata registran-dola su una scheda microSD o su un server remoto ogni qualvolta rileva un movimento o registra secondo la programmazione ef-fettuata. Come il modello prece-dente, anche il modello Gheppio è in grado di assicurare la visione diurna a colori e la visione nottur-na in bianco e nero e di riprodurre una sequenza di immagini dell’a-rea sorvegliata, ma a una veloci-tà di 1 fotogramma al secondo e registrando su un server internet (servizio a pagamento). Entram-be, inoltre, presentano una riso-luzione VGA massima di 640x480 pixel con sensore CMOS (da 1/7” per il modello Gheppio e da 1/4” per il modello Falco).Grandi novità per il catalogo di Cobra sono infine i tablet Pc e i mediaplayer. Per quanto riguar-

da i tablet, il primo articolo che è stato inserito in gamma è il mo-dello TB-7 HD, basato su sistema operativo Android 4.0 ICS, e do-tato di schermo capacitivo TFT LCD da 7 pollici, connettività wi-fi e presa mini-HDMI per il col-legamento a Tv Full HD. A breve verrà anche inserito in gamma il modello TB-7 HD 3G, che oltre al wi-fi consente anche la connetti-vità 3G e l’utilizzo di due Sim card differenti. Successivamente, inol-tre, verranno introdotti in gamma anche due ulteriori modelli: uno base da 7 pollici (TB-7) e uno da 8 pollici con uscita mini-HDMI (TB-8 HD). Naturalmente per tutti i mo-delli dotati di collegamenti remo-to è possibile accedere a Google Play per scaricare tutte le appli-cazioni desiderate per personaliz-zare al massimo il proprio device.Per quanto riguarda i media pla-yer, invece, Cobra presenta in gamma numerosi modelli, tut-ti basati su tecnologia Full HD 1.080p. Il modello Raffaello è ad esempio dotato di connetti-vità wi-fi e di alloggiamento per hard disk con capacità fino a 2 TB, piattaforma digitale terrestre in-tegrata, sistema PVR per la regi-strazione su supporto USB ester-no e doppio tuner interno per la registrazione contemporanea su due differenti canali.Molto performante il modello Matisse, un vero centro polifun-zionale basato sul sistema opera-tivo Android 4.0 con connettività

wi-fi e Lane alloggiamento per hard disk fino a 1 TB di capacità, in grado di trasformare i Tv tradi-zionali in moderni Smart Tv gra-zie alle applicazioni scaricabili dal market Google Play. Più semplice, ma altrettanto innovativo e fun-zionale, il modello Dalì, un mul-timedia player HD con connes-sione diretta HDMI, che consente anch’esso di fruire direttamen-te sul Tv di tutte le applicazioni cui solitamente si accede da Pc o tablet. All’interno della gamma di media player Cobra, infine, è contenuto anche il modello Wi-Fi Bridge, un accessorio che consen-te di connettere il decoder alla re-te Internet tramite la porta Ether-net, senza collegamenti via cavo, ma tramite un ponte radio.

Le cuffie Quarzo senza fili

«I nostri punti

di forza sono

sempre stati, oltre

all’affidabilità e

serietà dell’azienda,

la qualità dei

prodotti, la

disponibilità a

magazzino, la

tempestività

nelle consegne

e la velocità

nella gestione

delle assistenze

post-vendita»

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Displaysearch: in calo la DomanDa Di Tv flaTSecondo il recente studio “Quarterly Advanced Global TV Shipment and Forecast Report” dell’istituto di ricerca americano DisplaySearch, la domanda globale di Tv flat sarebbe destinata a scendere ulteriormente nel 2013, dopo il calo di più del 4% registrato nel 2012 a carico di tutti i tipi di Tv. “La domanda mondiale di televisori continua a subire l’influenza di fattori esterni, come ad esempio il rallentamento della crescita economica e gli alti tassi di disoccupazione”, ha osservato Paul Gagnon, Direttore North American TV Research di NPD Display-Search. “Al tempo stesso, fattori intrinseci come la minor riduzione dei costi di produzione e una maggiore attenzione ai profitti, stanno portando a un livello inferiore di erosione dei prezzi al dettaglio, cosa che contribuisce a ridurre ulteriormente la domanda”.Nonostante il tasso di rallentamento nella crescita complessiva delle spedizioni, però, l’industria continua a mostrare grandi progressi nel-la produzione di schermi di grande dimensioni e dotati di avanzate tecnologie di visualizzazione come la retroilluminazione a LED e il 3D. Le spedizioni di schermi da 50 pollici in su sono previste in aumento del 13% nel 2013, rispetto al +1% di crescita delle spedizioni dei Tv con pollici aggi compresi tra 40 e 49 pollici e il calo del 2% delle spedizioni dei modelli inferiori ai 40 pollici, destinati a entrare in diretta competizione con dispositivi mobili come tablet e smartphone.

iSuppli: nel 2012 Spedizioni di pC a -1,2% Secondo le rilevazioni dell’IHS iSuppli Compute Platforms Service, dopo le previ-sioni positive di inizio anno, il mercato globale dei PC ha dovuto registrare, per la

prima volta dopo ben 11 anni, una netta diminuzione delle spe-dizioni. Il mercato complessivo dei PC nel 2012 dovrebbe

registrare una contrazione dell’1,2%, fermandosi a quota 348,7 milioni di unità, nettamente in calo dal-le 352,8 milioni di unità del 2011.Persistono comunque segnali che potrebbero in-dicare un importante rialzo nel 2013. Mentre IHS ha ridotto le sue previsioni, i nuovi ultrabook e al-tri computer portatili ultrasottili rimangono prodot-ti validi, che potrebbero rivitalizzare il mercato dei PC. L’arrivo di Windows 8, inoltre, potrebbe rivelarsi una leva potente e irresistibile per i consumatori. Ri-mane comunque il dubbio se i PC potranno restere

alla concorrenza sempre più spietata di tablet e smartphone.

apple scala la classifica inTerbranDApple ha conquistato la vetta della tredicesima edizione della classifica “Interbrand Best Global Brands” stilata annualmente da Interbrand, società internazionale specializzata nella brand consultancy, guadagnando ben sette posizioni rispetto allo scorso anno e portandosi al secon-do posto dietro a Coca-Cola. Il colosso di Cupertino è stato valutato ben 76,6 miliardi di dollari (circa 59 miliardi di euro), con una crescita del +129%, secondo una particolare metodologia di analisi basata su differenti variabili come flussi finanziari, ruolo del brand, rischi e profilo competitivo. Dietro Apple si posizionano IBM (75,5 miliardi di dollari), Google (69,7 mi-liardi di dollari), Microsoft (57,8 miliardi di dollari), General Electric (43,7 miliardi di dollari), Intel (39,4 miliardi di dollari) e Samsung (32,9 miliardi di dollari). Tra le aziende del settore elettronica, presenti nella classifica dei 100 Best brand compaiono anche HP (15), Nokia (19), Amazon (20), Canon (30), Sony (40), Philips (41), Siemens (51), Nintendo (56), Xerox (59), Panasonic (65), Adobe (78) e BlackBerry (93). Tra le new entry della classifica, compare anche Facebook, che si posiziona al 69esimo posto.

haier si espanDe in europa Lo scorso 10 ottobre Haier ha inaugurato la nuova filiale polacca a Varsavia, al cui comando si trova Jarosław Piekut che, nel suo incarico di General Manager, avrà il compito di sviluppare le quote di merca-to nel settore degli elettrodomestici bian-chi, bruni e delle home solution, e mettere in atto una rete di distribuzione, logistica e servizio post vendita. La multinazionale cinese ha anche aperto il suo secondo centro di Ricerca e Svilup-po europeo a Lione (Francia), dedicato al-la divisione Home Solutions; divisione che conta un centinaio di persone, essenzial-mente in Italia, Spagna, Germania e Fran-cia, per un fatturato pari a 150 milioni di euro. La missione del nuovo team, ope-rante in un centro di circa 400 mq, sarà quella di sviluppare una gamma comple-ta di riscaldamento, climatizzazione e so-luzioni per il trattamento dell’acqua per i settori residenziale e commerciale euro-pei. L’investimento previsto è pari a un milione di euro in due anni, con l’obiettivo di creare 12 nuovi posti di lavoro entro la fine del 2013. Prima del centro di Lione, Haier ha aper-to nel 2011 il Centro R&S di Norimberga (Germania), un centro di circa 1.000 mq di superficie forte di uno staff di 29 inge-gneri provenienti da tutto il mondo, dedi-cato al settore del bianco a cui si deve la creazione di nuove gamme di prodotti nei segmenti lavatrici, sistemi di condiziona-mento e trattamento dell’aria.

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GfK consumer climaTe maXX: ancora DifficolTà per l’iTaliaSecondo la recente indagine “GfK Consumer Climate MAXX” sul clima dei consumi in Europa, gli italiani sembrano fiduciosi in un miglioramento della situazione economica, anche se poco speranzosi in possibili aumenti di reddito: -65 punti percentuali contro i -58,4 degli spagnoli e i -57 dei greci. Nel nostro Paese si sono registrati anche i valori più bassi relativi alla propensione

agli acquisti: -51,5 punti percentuali contro i -45,8 del Portogallo e i -44,4 della Spagna. Secondo lo studio l’economia italiana versa ancor in uno stato di profonda recessione. Il Governo italiano ha sensibilmente ridotto le pre-visioni di crescita che, per quest’anno, prevedono un disavanzo del 2,6% della crescita economica e dell’1,8% nel 2013. Anche il PIL diminuirà di più di quanto previsto riducendosi del 2,4% nel 2012 e dello 0,2% nell’anno prossimo. La produttività del Paese è attualmente del 12% inferiore agli altri Paesi della zona euro. Il costo del lavoro è in crescita a un tasso del 3% annuo, superiore alla media, incidendo, in questo modo sul costo di produzione delle aziende manifatturiere italiane. In generale, le aspettative economiche sono in calo di 33,6 punti percentuali.

nasce Whirlpool r&D srl Whirlpool ha creato Whirlpool Research & Development srl, una società ad hoc dove convogliare le eccellenze di ricerca e svi-luppo. La società italiana, che conta già ol-tre 40 ricercatori e ha sede nel sito Whirl-pool di Cassinetta di Biandronno (Varese), è anche strutturata per meglio accedere alle opportunità che le regioni, gli Stati e l’Unione Europea mettono a disposizione per sostenere l’attività di ricerca a suppor-to dell’innovazione tecnologica. La società italiana nasce dal riconoscimento da parte di Whirlpool Corporation delle competen-ze e delle professionalità presenti nel sito Whirlpool di Cassinetta e che hanno dato vita al Centro di eccellenza Food Prepara-tion, Preservation & Processing, ossia at-tività di ricerca applicata alle tecnologie in uso e da sviluppare sugli elettrodomestici. Il Consiglio di Amministrazione di Whirlpo-ol R&D è formato da Mauro Piloni (Global vice president Advanced development & Cross product categories), Fausto De An-gelis (Senior Counsel), Bart Lorrez direc-tor Financial services & Bp&A e Francesca Morichini (director Human resources, indu-strial operations and industrial relations).Whirlpool, per il funding finalizzato alla ri-cerca, è già attiva su altri fronti, il program-ma nazionale dei distretti tecnologici, il programma “Smart communities” per re-alizzare le smart grid e le comunità con-nesse, nei forum che stanno definendo a livello europeo e nazionale i filoni della ri-cerca, rispettivamente Horizon 2020 e Di-gital Agenda.

italiani, popolo di elettro-SpreConi Quasi il 13% degli apparecchi elettrodomestici posseduti da ciascuna famiglia italiana non viene utilizzato. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dal consorzio Ecodom a United Nations University, al fine di determinare quali siano le quantità di RAEE che si generano ogni anno e quali siano i canali lungo cui questi RAEE si disperdono. L’indagine effettuata dall’istituto demoscopico Ipsos su un campione di 3.262 famiglie ha evidenziato come tra i grandi elettrodomestici, quelli che con maggiore frequenza sono presenti nelle

case degli italiani sono la lavatrice/lavasciuga (95%), il frigorifero con congelatore (84%), le cappe aspiranti (77%) e i forni da incasso (64%). Tra gli elettrodomestici per la casa/hobbistica, i più presenti sono i ferri da stiro (97%) e gli aspirapolveri (87%), seguiti da trapani (67%) e frul-latori (66%). C’è invece il mouse in testa alla classifica degli apparecchi elettronici: ce n’è almeno uno nel 72% delle famiglie, davanti alle stam-

panti (63%), alle tastiere (59%) e ai laptop (57%). Infine, nella categoria audio video/hi-fi/giochi, spiccano le Tv a schermo piatto (75%) e le macchine fotografiche digitali (73%), mentre sono più indietro i lettori mp3 portatili (49%) e le consolle per videogame (40%). Tra le altre categorie, senza sorprese è il dato sui cellulari, posseduti da ben il 97% del-le famiglie intervistate. Particolarmente interessanti sono i dati relativi alle AEE che sono ancora presenti in casa anche se non più utilizzate (benché funzionanti) o non più fun-zionanti: in questa categoria troviamo i condizionatori portatili (32%), le friggitrici (32%), i macinacaffè (31%), i bollitori (26%), i monitor a tubo catodico (38%), i videoregistratori a cassetta (43%), le pianole (48%), gli spazzolini elettrici (16%) e i rasoi (12%).

proseGue nel 2012 la cresciTa Dell’ecommerce b2c in iTalia Nonostante la riduzione generale dei consumi del 2% rispetto allo scorso anno, l’eCom-merce B2c in Italia cresce ancora con un tasso del 19% che porta le vendite da siti con operatività in Italia a 9,5 miliardi di euro. Anche il valore dell’acquistato online da parte di Web shopper italiani aumenta (+18%) grazie anche all’aumento dei compratori online che raggiungono i 12 milioni di unità (erano 9 nel 2011) pari al 40% dell’utenza totale internet italiana, con un incremento del 33% rispetto allo scorso anno. Questi solo alcuni dei dati della ricerca, basata su interviste dirette ai principali operatori, condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano, giunto alla sua 11esima edizione.Tra i prodotti (37% del totale vendite eCommerce) cresce del 19% il numero degli ordini e del 7% il valore dello scontrino medio, mentre tra i servizi (63% vendite) i tassi di cresci-ta sono, rispettivamente, dell’11% e del 3%. Il saldo della bilancia commerciale (Export-Import) resta negativa nel 2012 (-1,37 miliardi di euro) con tassi di crescita superiori per il primo (+29% contro +19%) ma con incrementi in valore assoluto favorevoli al secon-do (+380 milioni contro +480 milioni). E mentre si fa sempre più rilevante il ruolo della multicanalità, il mobile commerce cresce a tripla cifra portando il valore delle vendite via mobile site o App a oltre 170 milioni di euro, pari al 2% delle vendite eCommerce. Il social commerce, invece, con il 90% dei primi 200 merchant eCommerce presente sui social network, si dimostra sempre più efficace nell’attività di engagement.

anDrea sasso lascia elica e confinDusTria ceceD iTalia Andrea Sasso non è più Presidente di Confindustria Ceced Italia, l’Associazione confindustriale dei produttori di appa-recchi domestici e professionali in Italia. Nel Consiglio Di-rettivo dello scorso 26 settembre ha infatti comunicato le dimissioni ai sensi dello Statuto dell’Associazione in quanto ha lasciato il suo incarico di amministratore delegato di Eli-ca, società associata a Confindustria Ceced Italia, per una nuova esperienza professionale in Marazzi Group, azienda specializzata nel design, produzione e commercializzazione di ceramica e grès per pavimenti e rivestimenti, sempre in qualità di Amministratore delegato.In contemporanea, ha lasciato Confindustria Ceced Italia anche Luigi Campello, Vicepresidente, alla conclusione di una lunga carriera nel Gruppo Electrolux.

assinform: ancora seGnali neGaTivi Dal mercaTo iT Nel primo semestre del 2012 il merca-to dell’Information Technology ha subito, dopo la perdita del 2011 (-1,7%), un’ul-teriore contrazione, pari a -3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerge dal consueto rapporto Assinform per l’anno 2012. Secondo le stime dell’Osservatorio, inoltre, il mercato IT sconterà una riduzione aggiuntiva chiu-dendo il 2012 a – 4,4%. Più nel dettaglio, nel primo semestre 2012, il mercato Italiano dell’ICT si è fermato a 28.306 milioni (-2,1% sul primo semestre del 2011).Delle due componenti conside-rate, l’IT non ha superato gli 8.426 mi-lioni (-3,8%), peggiorando il trend rispet-to all’anno prima (-1,7%), mentre le tele-comunicazioni, pur fermandosi a quota 19.880 milioni (-1,3%) hanno dimezzato la caduta, mostrando segnali di ripresa per infrastrutture e terminali.Tutte le componenti classiche dell’IT hanno sofferto, in particolare l’hardware (2.172 milioni, -7,1%) e l’assistenza tecnica (303 milioni, -6,8%). Hanno sofferto an-che i servizi (4.025 milioni, -3,3%), men-tre il software è calato molto meno (1.926 milioni, -0,6%), grazie all’importanza che esso ha anche per l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche esistenti. Sull’har-dware (-7,1%, sul primo semestre 2011) ha pesato la contrazione della domanda sia business che consumer. Il boom delle vendite di tablet (+77,1% in volumi) non ha compensato la contrazione del segmento dei Pc (-17,5 %), eroso dai tablet in ambito consumer e penalizzato dai minori investi-menti delle aziende. Nella prima metà del 2012, il mercato delle telecomunicazioni (19.880 milioni, -1,3%) è risultato anch’es-so in contrazione, ma meno e con segnali positivi. La crescita dei terminali viene dalla crescente diffusione di smartphone, inclu-si anche nelle offerte dei gestori di servizi. Le previsioni di Assinform per il 2012 per il mercato ICT tradizionale sono per 56.549 milioni nel 2012 (-2,6%), con l’IT a 16.889 milioni (-4,4%) e le telecomunicazioni a 39.660 milioni (- 1,8%).

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roberTo cuccaroni lascia la cenTrale euronicsRoberto Cuccaroni ha lasciato l’incarico di General Manager di Euronics per assumere il nuo-vo incarico di Direttore Genera-le all’interno del socio Euronics Galimberti Spa. Cuccaroni è ap-prodato in Euronics nel 2007 do-po una lunga carriera in Indesit Company, che lo ha portato a ricoprire ruoli sempre più di re-sponsabilità fino all’ultimo di Di-rettore Mercato Italia.

Due nuovi marcopolo eXperT a CorSiCo (Mi) e arezzo

Sono stati inaugurati sabato 27 ottobre scorso i due nuovi punti vendita a insegna Marcopolo Expert di Corsico (Milano) e Arezzo. Il megasto-re di Corsico, l’ultimo dei punti vendita acquisiti dall’ex gestione Eldo, è situato in viale Italia 48 e presenta una superficie di circa 2.000 mq al cui interno operano 13 addetti alla vendita. Lo store di Arezzo, un free standing di circa 1.500 mq di superficie espositiva, è situato in Località Ripa di Olmo 137. In entrambi i punti vendita è stato riconfermato il layout dell’insegna con prodotti a libero tocco, wi-fi gratuito ed eventi in-store. L’apertura dei due negozi è stata supportata da una promozione dedicata. Oltre alla distribu-zione di circa 650mila volantini è stata avvia-ta anche una campagna sulla stampa locale e sulle principali emittenti radiofoniche locali oltre a un piano di affissioni esterne su formati ad alta visibilità.

un nuovo cash & carry focelDa a livornoFocelda, azienda specializzata nella distri-buzione di accessoristica e prodotti del set-tore informatico guidata da Michele Palme-se (nella foto), ha inaugurato un nuovo cash & carry di 400 mq di superficie espositiva in via Nicolodi Aurelio 19 a Livorno. Insieme a quello di Firenze e a quello di Roma di cir-ca 500 mq, recentemente aperto nella zona industriale di Ciampino in via A. Segni 43, Focelda ha rafforzato la sua rete distributi-va nel Centro-Nord d’Italia. A breve, inoltre, sono già previste due nuove aperture. Pros-sima all’apertura è anche una nuova logistica di circa 2.000 mq a Roma, in aggiunta a quelle già attive di Bari e Napoli.

a palermo un GranDe sTore eXperT pisTone Ha aperto i battenti mercoledì 3 otto-bre il nuovo punto vendita da 4.300 mq di Palermo appartenente al socio Ex-pert Pistone Spa. Collocato all’interno del centro commerciale “Nuova Città Mercato” di via Ugo La Malfa 115. Studiato con un layout innovativo, il nuovo store ospita numerosi shop-in-shop dell’industria, all’interno dei qua-li sono presentate le ultime novità in modo interattivo: oltre 400 tra telefoni cellulari e smartphone sono stati inol-tre esposti a libero tocco. In occasione dell’apertura è stato pia-nificato un volantino promozionale Sottocosto, diffuso in 400mila copie. L’inaugurazione è stata supportata inoltre da un piano di comunicazione che ha coinvolto la stampa locale e una campagna di maxi-affissioni.

trony SbarCa a San Giuliano MilaneSe (Mi) Il socio G.R.E. Trony DPS Group ha inaugurato lo scorso 11 ottobre il nuovo punto vendita di San Giuliano Milanese (Milano), situato all’in-terno del nuovo centro commerciale “San Giuliano”, nelle immediate vicinanze della Strada Statale 9.Il megastore presenta una pianta rettangolare per una superficie espo-sitiva di 1.400 mq, ed è dotato di 6 casse e di un ampio parcheggio. Al suo interno sono presenti circa 4.200 referenze, suddivise tra i re-parti audio video, inciso, telefonia, informatica, videogame, ped, gran-di elettrodomestici e incasso. Il bacino d’utenza è stimato in 240.000 potenziali clienti.

Da meDiamarKeT 20mila euro per la ricosTruzione Dell’emilia Sono stati consegnati vener-dì 28 settembre scorso i 20mi-la euro raccolti da Mediamar-ket per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Roma-gna sotto forma di un simbolico mega assegno, consegnato dai direttori dei punti vendita Me-dia World di Modena e Reggio Emilia, Paolo Gavioli e Alberto Cammarata, nelle mani dell’as-sessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo.Il contributo è stato raccolto at-traverso l’operazione “1 euro per l’Emilia-Romagna”, avviata nel luglio scorso.

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E’ strano come ci si ricordi sempre troppo tardi di portare gli abiti in lavanderia.Rinfresca velocemente i vestiti più delicati direttamente a casa tua con la nuova lavabiancheria Electrolux Rex SteamSystem. Utilizzando la forza del vapore, così come si fa nelle lavanderie professionali, rinfresca delicatamente i tuoi abiti con minimi consumi di energia.

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Qui la crisi non c’è. O almeno, anche se c’è, non l’abbiamo

né vista né sentita. Abbiamo visto invece un’industria dell’ICT ben in salute, pronta a investire in Ricer-ca & Sviluppo e ad aumentare ul-teriormente la sua capacità pro-duttiva. E, se necessario, anche a rimettersi totalmente in discus-sione di fronte ai cambiamenti dei consumatori e del mercato, evi-tando in ogni modo di arroccarsi su vecchie scelte con il solo pre-testo che in passato hanno dato degli ottimi risultati. Quello che in gergo commerciale e di marketing viene chiamato “time to market” qui è un concetto pressoché d’ob-bligo a cui nessun manager e nes-suna azienda ha la benché mini-ma intenzione di sottrarsi.E’ vero. La crisi, quella vera, è in Occidente: soprattutto in Europa e in Nord America, in quelle parti

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The asian opportunitydel mondo che hanno “governato” il mondo dell’elettronica negli anni passati; negli anni in cui la stessa industria pesante italiana faceva letteralmente tremare il mondo al solo pronunciare il nome dei pro-pri marchi. Ma, amarcord a parte, quella di Taiwan è una realtà che può sì essere paragonata a quella di altri importanti Paesi del potente scacchiere produttivo asiatico ma che, proprio in questo momento, sta vivendo una fase di consolida-mento e rafforzamento che, sicu-ramente, farà sentire i suoi effetti, soprattutto benefici, in tutto il resto del mondo.Oltre a essere riusciti a tornare a respirare quell’aria di contagiosa euforia da tempo latitante nei no-stri mercati, a Taiwan abbiamo an-che potuto toccare con mano ciò che di meglio dobbiamo aspet-tarci nei prossimi mesi a venire. E

non tanto sul fronte dei prodotti o delle tendenze di mercato, ma so-prattutto nelle intenzioni e nelle scelte degli utenti finali. Non so-lo quindi contenuti tecnologici o di design, ma anche chiare indicazio-ni su tutto ciò che meglio si sposa con vendite e fatturati in crescita, ossia precise strategie distributive e di marketing. Strategie in cui - a detta degli stessi manager taiwa-nesi - rientrerebbe a pieno titolo anche il nostro Paese, crisi o non crisi, competitor o non competitor.Qui nella piccola isola del Mar del-la Cina hanno sede gli headquar-ter di molti famosi brand che da qualche anno a questa parte stan-no dettando le leggi del mercato dell’ICT: Asus, Acer, BenQ e HTC tanto per fare qualche nome ben noto a noi italiani. Marchi che non solo hanno saputo cavalcare l’on-da del boom del mercato dell’in-

dal nostro inviato Roberto Bonin

Identikit di Taiwan

Repubblica di CinaSuperficie: 36.193 kmqPopolazione:23.250.000 abitantiDensità: 642 abitanti per KmqLingua ufficiale:Cinese mandarinoForma di governo:Repubblica presidenzialeCapo di Stato: Ma Ying-jeouCapitale: TaipeiValuta: Nuovo dollaro taiwanese (1 TWD = 0,03 €)PIL: 469,3 miliardi di dollariPIL pro capite: 37.900 dollari

Cronaca di un viaggio a Taiwan alla scoperta

delle più importanti aziende asiatiche

dell’ICT

formatica degli anni Novanta, ma che hanno anche saputo continua-mente rinnovarsi, sfruttando ap-pieno tutti i trend e le tendenze degli ultimi due decenni.Ogni cosa, anche la più catastrofica come la grave crisi che ha colpito l’Occidente viene vissuta non come una difficoltà, ma come un’oppor-tunità, anche se gli andamenti dei fatturati dicono l’esatto contrario e tendono inesorabilmente al ribas-so. Di fronte a trend negativi a dop-pia cifra, i management aziendali hanno infatti dimostrato sì preoc-cupazione, ma anche una chiara ed evidente voglia di riscatto tra-dotta in nuove idee di marketing e nuovi investimenti in R&D. “Noi non stiamo riducendo il persona-le, ma anzi ne stiamo assumendo del nuovo”, ha tenuto a precisare un ingegnere sollecitato - e visibil-mente infastidito - da una doman-

The asian opportunity

le bacheche e negli showroom di tutte le aziende visitate. Aziende in cui il legame con i propri dipen-denti e collaboratori è un qualcosa di talmente solido da sfiorare qua-si il fanatismo: all’interno di uffici dotati di qualsiasi comfort (come bar e spacci aziendali, biblioteche, sale relax, nursery e ambulatori medici) per il personale, difatti, è possibile respirare quell’entu-siasmo e quella passione, sia per-sonale che di gruppo, che in molti uffici del mondo occidentale man-cano ormai da diversi anni.Per quanto riguarda il settore del-la distribuzione, infine, il trade lo-cale è rappresentato quasi esclu-sivamente da piccoli indipenden-ti in grado di offrire ai loro clienti ogni genere di prodotto o soluzio-ne, eccezione fatta per qualche shop monomarca Sony e Apple presente soprattutto all’interno di grossi centri commerciali. Molto diffusa, invece, la presenza di ne-gozi di telefonia cellulare brandiz-zati con il marchio delle principa-li compagnie telefoniche e grandi ipermercati a insegna Carrefour: la catena francese ha una diffu-sione molto capillare nel territorio taiwanese e presidia con successo molte zone, sia centrali che perife-riche, dei grossi centri abitati.

Design e Time to marketVisitando alcune sedi di impor-tanti aziende taiwanesi è venuto spontaneo chiedersi come sareb-

da di un giornalista europeo duran-te la nostra visita. E non si trattava di una risposta di convenienza né tantomeno di una presa di posizio-ne dettata dall’orgoglio o, ancora peggio, suggerita da qualche pre-vidente responsabile alle PR dell’a-zienda, ma di pura e sincera verità: da qualche mese l’azienda ha in-fatti aumentato le linee produttive e fatto il suo ingresso in nuovi mer-cati al fine non tanto di combattere ad armi pari la crisi, ma di espan-dere il proprio business e portare la propria idea di innovazione tec-nologica anche in altre categorie merceologiche.Proprio in questa direzione è orien-tata, ad esempio, la scelta di BenQ Group che ha per il momento un po’ tralasciato il focus sui device prettamente consumer per concen-trarsi maggiormente su prodotti di nicchia come i videoproiettori o su

business prettamente professionali come il solare e il medicale. E non si tratta, si badi bene, di esperi-menti o prove di new business, né tantomeno azioni di disturbo al fi-ne di drogare altri mercati o infasti-dire qualche scomodo competitor, ma di scelte aziendali ben precise e ponderate, testimoniate dall’i-naugurazione di due nuovi grandi ospedali a Nanjing e Suzhou in Ci-na, ricchi di tutto ciò che la moder-na medicina diagnostica e terapeu-tica è in grado di offrire.E non finisce qui. In barba a tutti coloro che pensano che design e creatività siano solo esclusive dei Paesi europei, abbiamo invece potuto constatare che l’innovazio-ne anche in fatto di forma, stile e funzionalità è ben radicata anche da queste parti: fatto testimoniato dai numerosi riconoscimenti di re-spiro internazionale presenti nel-

Per visualizzare il reportage fotografico

be stato il mondo dell’ICT del ter-zo millennio se Apple non avesse lanciato le sue due killer applica-tion iPhone e iPad. O peggio an-cora, se quel gran genio di Steve Jobs non fosse mai esistito.E’ vero. Non diciamo assolutamen-te nulla di nuovo se ricordiamo che molte aziende e linee produttive sono basate sulla creazione di pro-dotti Apple-compatibili o accessori per i device della nota casa califor-niana, ma in nessun luogo come qui a Taiwan un “passaggio obbli-gato” per molte aziende di elettro-nica si è trasformato in una vera e propria opportunità per la creazio-ne di nuovi business e nuovi mer-cati. Di questo orientamento è ad esempio Fruitshop International (www.fruitshop.com.tw/en), gio-vane azienda proprietaria della li-nea di accessori Bone Collection, che affianca a innovazione e ricer-ca tecnologica, design e originalità. Molti sono infatti i prodotti dell’a-zienda taiwanese, alcuni dei quali davvero singolari (come draghet-ti, pupazzetti alieni o, addirittu-ra, guardie di Buckingham Palace stilizzate), in grado di donare quel tocco di stravaganza ed eccentrici-tà che spesso manca a “freddi” e anonimi prodotti di elettronica. Tra i numerosi gadget e accessori per tablet e smartphone dell’”azien-da dell’osso” spicca il brand Maru Penguin, un simpatico pinguino con cui l’azienda si sta promuoven-do in giro per il mondo e con risul-tati assolutamente degni di nota, e che la stanno pian piano collocan-do tra le industry più cool del mo-mento, soprattutto in Europa dove

la società raccoglie attualmente circa il 30% del suo intero fatturato.Su design d’eccellenza e su linee produttive interamente dedicate ai prodotti Apple, Just Mobile (www.just-mobile.com), azienda nata nel 2005 dall’incontro di due illuminati imprenditori con il pallino del de-sign, uno tedesco e uno taiwanese, specializzata nella produzione di accessori per smartphone, tablet, PC desktop e notebook della Me-la morsicata. Molte sono le gamme di prodotto presenti nel portafoglio della società di Taichung, tutte ac-comunate da stile e design di ele-vata fattura, interamente realizza-te in alluminio e materiali pregia-ti, in grado di fare la differenza sui device portatili e sulle scrivanie di molti manager e professionisti. Proprio in occasione della nostra visita, l’azienda ha lanciato i due nuovi AluRack e AluBase, stand in alluminio per iMac e MacBook, e inaugurato una nuova linea di pro-dotti dedicata al mondo dell’audio di cui il modello Headstand ne rap-presenta il capostipite.Sempre in tema di design e inno-vazione, ma stavolta non al servi-zio dei soli device dell’azienda di Cupertino, troviamo invece Ther-maltake Technology (www.ther-maltake.com), società fondata nel 1999 dall’attuale CEO Kenny Lin, specializzata nella produzione di un vasto portafoglio prodotti, tut-ti focalizzati in ambito informatico ed entertainment e suddivisi in sei differenti brand a seconda della lo-ro natura e classificazione merceo-logica. Visitando l’ampio showro-om dell’azienda di Taipei ci si può rendere conto della sua multispe-cializzazione ma, soprattutto, del-la cura nel design con cui i suoi prodotti sono stati concepiti, alcu-ni dei quali anche in collaborazio-ne con il prestigioso BMW Group Designworks USA. Design che ha toccato i suoi massimi livelli nelle linee di prodotto marchiate Luxa2, brand di prodotti audio e accessori per smartphone, notebook e tablet Pc nato nel 2009.Sempre in tema di design, infine, è anche bene ricordare le nuove li-nee di lampade e di accessori per il lighting messe a punto da BenQ, prodotti destinati a veri intenditori e collezionisti che più che device tecnologici hanno più l’aspetto di

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Dall’alto: un disegno per la realizzazione di lungometraggi a cartoni animati nella sede della Digimax; una sezione dell’ampio showroom della Thermaltake con una piccola sezione dell’offerta prodotti; la fase di confezionamento dei prodotti Just Mobile: anche il packaging presenta un design ricercato al pari dei prodotti; Alcuni nuovi modelli di tablet e notebook di Gigabyte Technology

vere e proprie opere d’arte. E non tanto di design per impiego indu-striale, ma di vere propria arte si è invece parlato all’interno della se-de della DigimaX (www.digimax.com.tw), società di produzione ci-nematografica in cui abbiamo po-tuto toccare con mano la magia del cinema in 3D, grazie ad alcuni cor-tometraggi a cartoni animati. Oltre al superbo lavoro fatto per il Mu-seo Nazionale di Taipei, la casa di produzione si è resa protagonista di un lungometraggio fatto in collabo-razione con la NASA in cui grandi attori come Samuel Jackson, Wil-liam Shatner (il Capitano Kirk di “Star Trek”) e Mark Hamill (Luke Skywalker di “Guerre Stellari”) pre-stano la loro voce ai protagonisti.

Produzione marketing-orientedDa sempre, si è abituati a fare una netta distinzione tra quelle azien-de più concentrate sulla produt-tività rispetto a tutte quelle altre aziende più orientate verso la co-municazione e il marketing di pro-dotto. Ma mai come qui a Taiwan

questa distinzione viene meno, in favore di una strategia rappresen-tata da un mix equilibrato di pro-duttività e marketing. Il tutto con-dito, naturalmente, da due ingre-dienti assolutamente immancabili di questi tempi: innovazione tec-nologica e versatilità.Di questa impronta sono ad esem-pio Gigabyte Technology (www.gigabyte.com), grande multinazio-nale produttrice di componenti per Pc, desktop, notebook, tablet, ser-ver, telefoni cellulari, prodotti per il networking e periferiche, sia in-terne sia esterne, e Avision (www.avision.com.tw), azienda produttri-ce di apparati scanner destinati sia al mondo consumer che professio-nale.In favore di Gigabyte parlano i nu-meri: 41 uffici e 111 centri servizi in tutto il mondo, 7.500 dipenden-ti, più di 10mila award conquistati a livello internazionale e ricavi per 1,54 miliardi di dollari nell’anno 2011. E se i numeri non bastasse-ro, la parola può essere data anche alla vasta gamma di prodotti, tutti in linea con le attuali esigenze de-gli utenti finali e con le tecnologie più all’avanguardia; molte sono le “chicche” messe in serbo dalla mul-tinazionale taiwanese per questa fine dell’anno, ma la potenza e la velocità della scheda madre Z77X-UP7 da ben 7.102 GHz – testata da-

Benvenuto Asus Padfone 2

Vivere il lancio di un nuovo prodotto nel Paese di origine dell’azienda che lo sta lanciando è tutta un’altra cosa che viverlo in una conferenza stampa organizzata da una delle sedi periferiche. E noi abbiamo avuto proprio la fortuna di assistere al lancio del nuovo Asus Padfone 2 a Taipei dove ha sede l’headquarter della multinazionale taiwanese: un’altisonante scritta “In Search of incredibile” ci ha infatti accolto in uno degli ultimi piani di uno dei tanti grattacieli della capitale taiwanese presagendo un grande spettacolo, che è stato prontamente rispettato.La seconda release del tablet/smartphone di casa Asus presenta prestazioni davvero all’avanguardia, includendo la tecnologia LTE, una fotocamera da 13 Mpixel, un processore dual core e i due display rispettivamente da 10.1” per il tablet e da 4.7” per lo smartphone. Il tutto, contenuto all’interno di uno chassis dal peso totale di soli 649 grammi e un’autonomia di 16 ore in conversazione che possono diventare 36 quando lo smartphone viene riposto nella docking del tablet.

Taiwan Top 20 Global Brands 2012

Il valore totale di fatturato sviluppato dai 20 top brand presenti a Taiwan inseriti nella classifica stilata da Interbrands per TAITRA (Taiwan External Trade Development Council), si aggira attorno ai 12,412 miliardi di dollari; 10,840 miliardi di dollari, è il fatturato sviluppato dai primi 10 top brands.

Le aziende operanti nel settore ICT presenti nei 20 top brand sono:

1. HTC: Consumer electronics (2,753 miliardi di dollari)2. ACER: Consumer electronics (1,676 miliardi di dollari3. ASUS: Consumer electronics (1,662 miliardi di dollari)4. TREND MICRO: Software (1,335 miliardi di dollari)8. SYNNEX: Distribuzione prodotti IT (339 milioni di dollari)11. ADVANTECH: Computer hardware (260 milioni di dollari)13. D-LINK: Network hardware (202 milioni di dollari)15. ZYXEL: Network hardware (141 milioni di dollari)17. CYBERLINK: Software (138 milioni di dollari)18. TRANSCEND: Computer hardware (130 milioni di dollari)19. DELTA: Electronics (117 milioni di dollari)

vanti ai nostri occhi dal responsa-bile tecnico dell’azienda - ci ha la-sciato davvero senza parole. Ottimo anche il resto del portafoglio pro-dotti, con tante soluzioni notebook, tablet, NAS e Pc all-in-one che, si-curamente, lasceranno il loro segno nei mercati di tutto il mondo.Assai diversa, invece, la realtà di Avision, specializzata in un ben determinato segmento di mercato:

Un ingegnere di Gigabyte Technology testa la potenza e velocità di calcolo di una scheda madre

Jerry Shen, CEO di Asus

quello degli scanner. Dell’azienda di Hsinchu abbiamo potuto visita-re di persona le catene di montag-gio e i laboratori dedicati ai test dei prodotti, oltre a toccare con mano i numerosi prodotti esposti nell’ap-posito showroom, tra cui spiccava,

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Taiwan Trade Center Milano

Taiwan Trade Center Milano è uno dei 58 uffici di rappresentanza TAITRA (www.taitra.org.tw), principale ente non profit per la promozione del commercio estero di Taiwan. Finanziato dal Ministero dell’Economia, TAITRA favorisce alleanze strategiche tra aziende taiwanesi e straniere. L’ufficio di Milano, fondato nel 2003, si prepone l’obiettivo di agevolare le relazioni commerciali tra ltalia e Taiwan attraverso numerose attività gratuite quali: incentivi per visite alle fiere internazionali di Taiwan (www.taipeitradeshows.com.tw), selezione e contatto con potenziali fornitori mediante progetti ad hoc e videoconferenze.Le aziende italiane interessate ad approvvigionamenti da Taiwan possono quindi rivolgersi a Taiwan Trade Center Milano per ulteriori informazioni sull’eccellenza made in Taiwan ([email protected]).

videocamere digitali ultraportatili che hanno poi dato il via a un seg-mento di mercato da milioni e mi-lioni di dollari di fatturato. L’azien-da, situata non a caso in un luogo chiamato Science Park, è ora con-centrata sul settore della videopro-iezione portatile con numerose so-luzioni davvero sfiziose e originali: da miniproiettori per iPhone, iPod e iPad a videocamere per auto e a camcorder per il mondo degli sport all’aria aperta.

Soluzioni business dal fascino consumerNelle eccellenze delle industrie taiwanesi non mancano anche aziende operanti principalmente nei settori professionali, ma con soluzioni che, per la loro natura e per i loro contenuti tecnologi-ci decisamente all’avanguardia, possono essere rivolte anche a un pubblico semiprofessionale o pro-sumer. Stiamo parlando di AAEON (www.aaeon.com), azienda del Gruppo Asus con un totale di 650 dipen-denti e un fatturato annuale di cir-ca 123 milioni di dollari, produttri-ce di schede madri, prodotti per storage, chassis, tablet e display per uso industriale, in particolar modo per i settori trasporti, lo-gistica, forze armate e medicale. Molto interessante, per il design e per la dotazione tecnica, è la gam-ma di rugged tablet: tablet Pc per il mondo professionale di cui fan-no parte anche i tre nuovi modelli RTC-700 R/T, RTC-70 A/T e RTC-900 R/T ricchi di caratteristiche davve-ro performanti e dall’aspetto deci-samente più “consumer” che “bu-siness”.Prettamente business, invece, AVer (www.aver.com), azienda produttrice di soluzioni per vide-oconferenza, videosorveglianza e networking presente in 16 Paesi di tutto il mondo, specialmente in Europa da cui trae circa il 50% del suo intero fatturato. Di tutto l’am-pio portafoglio prodotti dell’azien-da di New Taipei City, abbiamo avuto l’opportunità di poter te-stare sul campo l’AVerVision M70 e l’HVC330 con cui abbiamo potu-to dar vita a una videoconferenza interattiva completa di tutte qulle opzioni necessarie per il lavoro di gruppo, anche da remoto.

per innovazione e funzionalità, il modello MiWand 2 Pro, un picco-lo scanner portatile con velocità di lettura pari a 1.6 secondi e possibi-lità di storage fino a 32 GB, capace di interfacciarsi con smartphone e tablet Pc: uno strumento davvero prezioso per chi è costretto a lavo-rare in mobilità.In tema poi di marketing e innova-zione non poteva di certo mancare la grande BenQ Group: un auten-tico “impero” rappresentato da 18 diverse aziende che contano al loro interno 43 uffici vendite in 28 diver-si Paesi e ben 100mila dipendenti di 41 diverse nazionalità. A parte l’impegno nel mondo professiona-le, l’universo consumer della multi-nazionale in viola è adesso focaliz-zato su videoproiettori, fotocamere e videocamere digitali, monitor LCD e display di grande formato. Molto interessante per innovazione, de-sign e funzionalità, la nuova serie

Postazione per la postproduzione di filmati in 3D nei laboratori della Digimax

Uno dei microproiettori

per smartphone a marchio Aiptek

di fotocamere GH di cui fanno par-te modelli compatti e bridge. Mol-to user-friendly e particolarmen-te adatta per il mercato di massa, i due modelli GH200 e GH210, due compatte ultraslim con display mo-bile e ottica 12,5x.In ultima analisi – ma come sono soliti dire gli inglesi: “last but not least” – Aiptek (www.aiptek.com), una realtà conosciuta sul merca-to italiano per il lancio di prodotti davvero innovativi, molti dei qua-li destinati a diventare vere e pro-prie killer application prodotte poi in larga scala da numerose aziende del settore ICT. Molti ricorderanno, ad esempio, i primissimi modelli di

electrolux-rex.it

L’unica cosa che l’asciugabiancheria dovrebbe restringere è la tua bolletta energetica.Il nuovo asciugabiancheria Electrolux Rex Solarex Classe A rispetta i tessuti e l’ambiente. Utilizzando la tecnologia a pompa di calore, ispirata alle soluzioni professionali, asciuga delicatamente i tuoi vestiti, risparmiando fino al 50% di energia*.

Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi asciugabiancheria Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori hotel d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

La nuova collezione Electrolux Rex.

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Continua il viaggio all’interno delle fan page dei maggiori player, in compania di The Fool

Per il secondo appuntamen-to della collaborazione tra The

Fool ed Ei - Elettroradio Informa-zioni abbiamo scelto di focalizzare la nostra analisi sugli indici di en-gagement dei produttori di grandi elettrodomestici. La classifica si ri-ferisce alle interazioni sulle fan pa-ge avvenute durante tutto il mese di settembre. La scelta è stata fatta seguendo uno schema che si ripeterà a par-tire dalle uscite del 2013 e traccerà l’andamento periodico trimestrale delle classifiche che andranno deli-neandosi dopo queste prime uscite. Come i lettori ricorderanno, lo scor-so mese la classifica era focalizza-ta sull’elettronica e l’informatica di consumo, mentre questo mese, come accennavamo in apertura, il focus sarà sui produttori di grandi elettrodomestici. La prossima usci-ta prevista avrà invece il suo fulcro nella distribuzione e il retail. Queste classifiche si alterneranno ogni me-se e, ogni mese, i dati raccolti tre mesi prima verranno confrontati e analizzati alla luce degli ultimi da-ti estratti. Tale calcolo consentirà di confrontare l’andamento delle fan page dal punto di vista del loro en-gagement, della loro fan base e di quel che, di volta in volta, emerge-rà come rilevante. I produttori di grandi elettrodome-stici della classifica che stiamo per andare a vedere e analizzare si in-crociano, in parte, con quelli già in-contrati nella classifica preceden-te, in quanto operanti su più fron-ti dal punto di vista dei settori del bianco e del bruno. Le fan page dei già noti sono quella di Samsung i cui frigoriferi ormai sono famo-si quasi quanto i suoi telefonini,

quella di LG, per cui potremmo di-re lo stesso di quanto appena det-to per Samsung e Haier. E proprio Samsung figura al primo posto per numero di fan con una fan base di quasi 300mila utenti. Abbiamo già avuto modo di dirlo nello scorso numero, ma non ci stanchiamo di ripeterlo: l’ampiezza della fan base non deve essere presa come para-metro di riferimento per calcolare il successo di una pagina. Non è certo il caso di Samsung, ma approfittia-mo per aprire una piccola parentesi al riguardo. E’ un dato di fatto che alcune agenzie si occupino di pro-curare fan ai profili social dei brand che richiedano un tale servizio. Non ci si stupisca di ciò poiché se una si-mile azione può sembrare poco eti-ca, dall’altra parte può essere com-presa in un’aggressiva strategia di marketing durante la fase di lancio di un prodotto, servizio o brand. Ciò detto non resta che prendere atto della possibilità di incappare in una simile realtà e tenere comunque presente che, anche se non indica-tivo di un reale coinvolgimento, un grande parco fan può anche essere indice di una sana e genuina noto-rietà del marchio.La fama è indiscussa per la sud co-reana Samsung tanto da disturba-re la quiete del colosso Apple che l’ha addirittura sfidata sul ring dei tribunali e il cui esito è stato da tutti noi seguito sui giornali e telegior-nali del mondo. Notorietà indiscus-sa, certo, ma proprio la gran quan-tità di fan penalizza la fan page sul fronte dell’engagement indiretto per cui si posiziona in sesta e ultima posizione. Meglio sul fronte dell’en-gagement diretto MCI per il quale risulta quarta. Dopo la sud corea-

Il bianco“colora” la rete

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Samsung Italia http://insight.conversationflow.net/e/09C5GeW89nUlvT%2FGz6KJshZoCAdRTmA%3D

LG Italia http://insight.conversationflow.net/e/09S%2FG%2BW%2B93kgsT%2FCz6KJshZoCAdRTmA%3D

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Quinta per numero di proseliti fi-gura la fan page di Hotpoint Ita-lia. Il marchio britannico battente bandiera italiana sotto l’egida della multinazionale Indesit Company, mostra di avere tutte le carte in re-gola per un’ulteriore crescita di per-formance. La pagina ottiene il ter-zo posto per engagement indiretto, mentre risulta quinta per MCI. Molto affezionati i quasi 4mila fan di Hoover che con commenti e post fanno guadagnare alla fan page il secondo posto per engagement di-

retto. La pagina sfiora il podio inve-ce sul fronte dell’MII posizionandosi quarta alle spalle di Hotpoint. Attendiamo i prossimi sviluppi e avvisiamo i lettori che le fan page in classifica fanno parte di un pro-getto che potrà anche vedere dei cambiamenti in corsa. Tale eve-nienza potrà insorgere qualora il community management di una pagina venisse sospeso o i nume-ri per un adeguato confronto con la altre presenti in classifica venissero a mancare.

Haier Italia http://insight.conversationflow.net/e/0di7FOa5%2F3omvDHDgKaC4xVhCARRUmASaXI%3D Hoover http://insight.conversationflow.net/e/0di8GOy6%2BX8mtz7OgqKJ4xVhCARRUmASaXI%3D

Hotpoint Italia http://insight.conversationflow.net/e/1NC5GOK3%2Fn8usj7Dg6aI4xVhCARRUmASaXI%3D Siemens http://insight.conversationflow.net/e/1NC4HOG9%2FnUktT%2FPgqmE4xVhCARRUmASaXI%3D

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tenzione dei suoi sostenitori e pare di aver trovato, almeno per questo mese, la giusta chiave per ottenere sia like che commenti e interazioni dirette e infatti ottiene il primo po-sto per indice di engagement indi-retto MII ed è terza per MCI. Con 50mila fan LG è quarta per am-piezza di fan base che pare fideliz-zata e attenta facendo guadagnare alla pagina il primo posto per enga-gement diretto MCI. Bene anche sul fronte dell’MII per cui risulta secon-da alle spalle di Siemens.

na, al secondo posto per numero di fan, l’altro big asiatico Haier: la mul-tinazionale cinese si accoda, nelle performance, a quelle della pagi-na di Samsung. Con 74mila fan la pagina pare gestire meglio l’enga-gement indiretto guadagnando la quinta posizione, mentre per quan-to riguarda l’engagement diretto, misurato dall’MCI, la fan page si ferma in sesta posizione. Terza per numero di fan la pagina ufficiale di Siemens. La fan page dimostra di saper ben captare l’at-

22 - 23

Dati più che confortanti dall’ultima edizione dello IAB Forum di Milano che testimoniano l’ottimo stato di salute del web italiano

dai nostri inviati

even

ti Da promessa a realtà: la lunga fiaba del web italiano

Tempo variabile sull’edizione 2012 di IAB Forum. Se è vero

infatti che il mercato degli inve-stimenti pubblicitari online cre-sce del 12% rispetto a un mer-cato globale dell’advertising in ribasso dell’8,4%, è altrettanto vero che tra i padiglioni di Fiera-milanocity non si è percepita la medesima aria di euforia respira-ta nelle due ultime edizioni. Fat-to confermato anche dalla ridot-ta partecipazione delle maggiori aziende di settore alla consueta kermesse milanese (10-11 otto-bre 2012); ridotta partecipazio-ne che ha riportato la fiera indie-tro di qualche anno fa a un unico padiglione e che ha gettato non poche ombre sulla reale situazio-ne dell’industria del web italia-no, vuoi per una non ben chiara lettura dei dati diffusi durante la sessione plenaria vuoi per il so-spetto di possibili lotte intestine all’Associazione organizzatrice. Ma, rumors a parte, le proiezio-ni di mercato sono - e restano - assolutamente positive; cosa di non poco conto in questo periodo di crisi generale dei mercati in cui il segno meno regna sovrano su quasi tutti i settori.Un totale di 1.249 milioni di eu-ro di fatturato e la conquista del quarto posto per investimen-ti pubblicitari online in Europa, collocano il nostro Paese tra le “nuove potenze” del web conti-

nentale: una vera e propria op-portunità da cogliere, nonostante la crisi e la riduzione dei consumi in atto. Un aspetto che non può - e non deve - passare inosserva-to; e né tantomeno essere preso come un fatto ormai consolidato, soprattutto se questi valori sono abbinati all’aumento degli uten-ti Internet testimoniato dai più recenti dati diffusi da Audiweb (28 milioni di italiani in rete a giugno 2012). Dati che diventa-no ancora più “tondi” e a dir po-co entusiastici se affiancati alle proiezioni di eMarketer relative al settore mobile: 125 milioni di euro di investimenti nel 2011 con una previsione di chiusura 2012 a 265 milioni di euro, e con un trend che supera di gran lunga il +100%. Cifre di assoluto rispetto che trovano conforto anche nel-le rilevazioni Nielsen: 25 milio-ni di utenti potenzialmente rag-giungibili in mobilità, 16 quelli che accedono a Internet, e quasi 9 quelli che scaricano corrente-mente applicazioni. Non solo. Sempre più italiani sembrano anche preferire la Tv via web rispetto a quella tradi-zionale, grazie a un incremento dei contatti del +750% rispetto al 2010, e a un aumento degli in-vestimenti in online video adver-tising del +85% rispetto al 2011 (+2,5% gli spostamenti degli in-vestimenti dalla Tv tradizionale

al web), per un fatturato di circa 89 milioni di euro.Appunto per questo, il claim scel-to da IAB Italia per quest’ultima edizione è stato, non a caso, “The Digital Opportunity”; un’oppor-tunità che segue - e in un certo senso completa - il percorso in-trapreso nell’edizione dello scor-so anno quando la frase “The web is...” lanciata nel 2010 aveva trovato una giusta corrisponden-za nell’affermazione “The new normal”: “la nuova normalità”, a indicare un nuovo mezzo, il web, che di nuovo non ha più nulla, e che, anzi, è ormai entrato a pieno titolo nel mix di comunicazione delle aziende, e non più relegato alle ultime - e facoltative - voci, ma nelle iniziative più strategi-che e performanti. Ed è appunto questo il cammino fatto dal web made in Italy: da una cosa non ben definita su cui puntavano so-lo persone “di buone e ampie ve-dute” a una certezza. Ed ora una grande opportunità.Basti pensare a quanto riporta-to da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, e Marc Vos, Partner & Managing Director di BCG, che nel fare un parallelo tra la crescita dell’e-conomia reale e quella digitale, sottolineano gli importanti risul-tati ottenuti dalle imprese “Web oriented” rispetto a quelle “Non web oriented”. La prima catego-

ria, rappresen-tata dalle azien-de che negli ultimi tre anni hanno deciso di investire sul web, ha visto un in-cremento dell’1,2% nelle vendi-te contro il -4,5% segnato dalle aziende che non hanno investi-to, marcando una differenza di 5.7 punti percentuali, una cresci-ta del 14,7% nelle esportazioni a fronte del 4% registrato dalle “Non web oriented” e del 65% nella produttività, contro il 28%.La grande opportunità rappre-sentata dalla rete trova anche un’ulteriore conferma – se anco-ra ce ne fosse bisogno - nei pro-fondi cambiamenti dell’audience di Internet avvenuta negli ultimi quattro anni, così come sottoli-neato dal Presidente di Audiweb Enrico Gasperini. Oltre a un au-mento nel numero dei del con-tatti del 51,5%, difatti, il web ha fatto registrare importanti varia-zioni di tipo socio-demografico e di livello di fruizione: sempre più giovani (+29,6% per la fascia 16-34 anni) e casalinghe (+57,2%) sbarcano online e cresce in modo importante il consumo di news (+10%) e video (+9,7%), l’utilizzo dei social network (6 h e 52 min nel mese) e del commercio elet-tronico (+11%). Anche se ancora lontano dai va-lori fatti registrare da altre Nazio-

Per visualizzare il reportage fotografico dello IAB Forum di Milano

ni europee digital-mente più avanzate, proprio l’ecommer-ce, è quello che, più

di altri, sembra aver fatto breccia nel cuore e nelle abitudini degli italiani, passati dai 9 ai 12 milio-ni di cyber-consumatori del 2011, per un fatturato complessivo in crescita di oltre il 20% (fonte: Netcomm). L’Italia si posiziona però ai primissimi posti in Euro-pa (seconda solo alla Germania) per quanto riguarda i micro-paga-menti, con il 54% di utenti (fonte: Hi-Media Payments) che li uti-lizzano correntemente per acqui-stare contenuti e servizi online. E non finisce qui. Secondo l’Osser-vatorio eBay.it, l’aumento delle vendite via smartphone in Italia dall’inizio dell’anno risulta addi-rittura pari al 30%. Nel solo mese di luglio 2012 nel nostro Paese si è conclusa una transazione ogni 32 secondi: un settore ancora in fase di espansione e con ampie prospettive di crescita future, se considerato che il tempo medio a livello europeo è fissato a 0,4 se-condi.Ancora poco confortanti, invece, i dati che arrivano dal fronte del-le aziende: solo il 4% delle so-cietà italiane ha affrontato il pas-saggio all’online contro una me-dia europea del 15% e un obiet-tivo dell’agenda digitale del 33% (fonte: Netcomm).

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Finito lo switch-offil settore AVcerca nuovi spunti e nuove idee

di Federico Cociancich

Il mercato delle Tv sta smaltendo solo ora gli effetti della “sbornia”

dovuta allo switch-off del segnale analogico. Tecnologie come il 3D e le funzioni Smart non hanno ancora abbastanza appeal sui consumato-ri e la crisi che attanaglia l’Europa complica ulteriormente la situazio-ne. L’elettronica di consumo, e i te-levisori in particolare, sono sempre stati uno degli elementi trainanti del mercato IT, ma oggi il loro posto è stato preso dagli smartphone e da altri dispositivi mobili, la cui dif-fusione cresce in maniera impres-sionante. Molte speranze di ripresa sono risposte nel quarto trimestre dell’anno, storicamente da sempre il più interessante per i volumi di vendita.

Il segmento dell’elettronicadi consumo mostra qualche segnaledi ripresa Nel secondo trimestre 2012 c’è stata un’inversione di tendenza ri-spetto a quelli precedenti (+0,9%)

ed è stato registrato un giro d’affari di circa 910 milioni di euro. Analiz-zando nel dettaglio gli andamenti dei singoli prodotti, risulta eviden-te come questa evoluzione positiva sia quasi totalmente da ricondurre alle performance molto positive di Tv e Set-Top-Box che hanno benefi-ciato del passaggio al digitale terre-stre delle regioni del Sud Italia. Con il passaggio delle ultime regioni si pone così fine all’effetto switch-off

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Mercato Tv: ultima chiamata

che ha contrassegnato il mercato dell’elettronica di consumo degli ultimi tre anni. Più in generale il mercato Technical Consumer Goods ha visto nel secondo trimestre 2012 segnali di un timido recupero. Con un giro d’affari di poco superiore ai 4,1 miliardi di euro, torna il segno + davanti al trend (+0,3%) come non accadeva dal 2010. Ottimo trime-stre per il comparto della telefonia e il ritorno in positivo per merca-

Sotto da sinistra a destra:Andrea Tito, Senior Product Manager di Panasonic Italia, Francesco Leveque, Marketing Manager AV di Samsung Electronics Italia, e Laura De Bonis, Senior Marketing & Communication Manager TP Vision Italy

ti importanti quali informatica ed elettronica di consumo. Trend ne-gativi per tutti gli altri settori nono-stante qualche buona performance di alcuni singoli prodotti.Ciò che sta succedendo al merca-to delle Tv, dove diversi produttori rischiano di saltare per i grossi co-sti della struttura e l’indebitamen-to economico, è dovuto anche ai margini sempre più ridotti a causa dell’erosione dei prezzi. Per anni le politiche del sottocosto e le offerte sui Tv che si svalutavano del 50% in sei mesi sono stati un errore. Con-siderando una politica di lungo pe-riodo il sistema non ha portato re-ali vantaggi a nessuno, ma anzi ha portato sull’orlo della chiusura im-portanti marchi che hanno fatto la storia di questo mercato.

Il punto di vista delle aziende“I numeri del mercato degli ultimi 2-3 anni sono stati indiscutibilmen-te influenzati dallo switch-off, che ha spinto i consumatori ad appro-fittare del passaggio da analogico a

La joint venture tra

Philips e la cinese TP

Vision sta dando ottimi

risultati, sia in termini

di design sia per le

funzionalità disponibili.

Oltre alle funzioni

smart e alla conversione

delle immagini da 2D

a 3D, i nuovi modelli

sfruttano la tecnologia

Philips di “espansione

dello schermo” con le

lampade Ambilight

digitale per sostituire il proprio ap-parecchio televisivo. Terminato ora questo effetto positivo, l’andamen-to del comparto Tv sta patendo una progressiva flessione che in termini pratici sta riportando i livelli di ven-dita allo status di qualche anno fa”, afferma Andrea Tito, Senior Pro-duct Manager di Panasonic Italia. “Al di là di questo, e al di là dell’in-discutibile influsso negativo della crisi economica, per gli ultimi mesi dell’anno vogliamo comunque ave-re un approccio ottimistico: Panaso-nic può contare su una gamma Tv altamente competitiva sia sul ver-sante del prezzo che su quello del-le prestazioni; il fisiologico “effetto sostituzione” è ben lungi dall’esse-re concluso, e grazie anche all’in-troduzione di nuove tecnologie, al progressivo calo dei prezzi, e alle indubbie opportunità delle offerte pre-natalizie, contiamo di conclu-dere l’anno con un segno positivo rispetto al 2011. Come sempre le settimane prima del Natale saran-no decisive, e noi ci faremo trovare pronti.“Oggi più che mai nel settore Tv c’è bisogno di confrontarsi con una re-altà in costante evoluzione e per continuare a rimanere competitivi è necessario innovare e proporre tecnologie sempre nuove e d’avan-guardia”, sostiene invece France-sco Leveque, Marketing Manager AV di Samsung Electronics Ita-lia. “La nostra quota di mercato per quanto riguarda le vendite di SMART Tv sta sempre più aumen-tando: con i nostri prodotti abbia-mo infatti anticipato un bisogno sempre più forte, ovvero l’esigenza di godersi internet comodamente seduti sul divano, vedere foto, vi-deo e contenuti scaricati dal web su un grande schermo e avere acces-so a servizi personalizzabili in base alle proprie passioni. Certamente l’obiettivo per il futuro è rendere il nostro SMART Tv ancora più poten-te, veloce e ricco facendo leva sul-la ricerca, su cui costantemente in-vestiamo, e su partnership a valore aggiunto che possano fare la diffe-renza in termini di offerta. La tendenza verso una tecnologia sempre più avanzata, un design minimalista più puro ed etereo, ha portato gli utenti a orientarsi ver-so un polliciaggio più elevato. In un mercato generale che sta attra-

versando una fase di contrazione, possiamo affermare con orgoglio che per quanto riguarda i nostri Tv, già a partire dallo scorso anno, ab-biamo infatti riscontrato una cresci-ta a partire dai 42” con un picco su schermi maggiori di 52”. Il punto di vista di Laura De Bonis, Senior Marketing & Communication Manager TP Vision Italy, è legger-mente differente: “Il Natale è uno dei principali momenti in cui le fa-miglie italiane acquistano un Tv, in-fatti si tratta di un regalo che non è mai fuori moda. Prevediamo che questa tradizione sia confermata anche quest’anno. Ci aspettiamo uno spostamento delle intenzioni di acquisto su polliciaggi più gran-di, dovuti al rinnovo delle prime Tv a schermo piatto e all’affermarsi di un design più minimal che rendo-no ora le misure di un 46/47 pollici adatte a un soggiorno dove prima poteva stare un 42’’. La proposta di Tv Philips va incontro alle esigenze di tutti i consumatori, in termini di caratteristiche tecnologiche, di de-sign e di prezzo. Sempre più i no-stri Tv sono infatti uno strumento di intrattenimento a 360° grazie a funzionalità all’avanguardia come la Smart Tv, con accesso a Internet libero e numerose applicazioni, al-la possibilità di utilizzare il proprio smartphone e tablet come un ve-ro e proprio telecomando grazie al-la MyRemoteApp, alla connettivi-tà WiFi e la funzionalità 3D attiva o passiva. Inoltre sui nostri Tv le inno-vazioni sono esaltate da un design unico che si integra con qualsiasi

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arredamento contemporaneo, sen-za compromessi però con la qualità dell’immagine che da sempre è un marchio di fabbrica dei Tv Philips.” Il punto di vista di una nuova real-tà come Hisense è rappresentato dalle parole di Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy: “Presente in Italia con diversi pro-dotti come le Tv, le SMART Tv e le Tv in 3D, in un panorama europeo e mondiale in piena crisi economica, Hisense sta aumentando il suo fat-turato, ampliando i suoi mercati e stringendo importanti partnership per accrescere il suo know-how. “La nostra strategia si basa sulla Ricerca & Sviluppo”, spiega ancora Gianluca Di Pietro, ”esempio ne è stato il prototipo di frigo, presen-tato durante l’IFA di Berlino, con il nostro primo tablet Tv, l’“I’Tv”, in-corporato.“ “Altro importante ele-mento per una crescita sana e for-te” continua il General Manager, “è la creazione di forti partnership come quella stretta con Google con cui abbiamo creato HISENSE PULSE, box station che permette di guar-dare la Google Tv.” “Siamo pronti a lanciare dei nuovi televisori dotati delle ultimissime tecnologie dispo-nibili sul mercato dalle SMART Tv con Google Tv ai nuovi Tv con ef-fetto 3D Without Glass. Con queste tecnologie e il costante lavoro sul territorio”, conclude Di Pietro, ”sia-mo sicuri di continuare a crescere e ad aumentare le nostre quote di mercato”.

La grande distribuzionereagisce alla crisiLe aziende che si giocano la partita del bruno sono oggi troppo poche

e la distribuzione ha bisogno di più player. Nella ricerca di questi ulte-riori protagonisti non si può contare solo su quelli occasionali o momen-tanei che si propongo per offerte spot e non assicurano continuità. Sono poche le aziende in grado di offrire alla GDO affidabilità, quali-tà del prodotto, innovazione e una struttura di servizi sul territorio.Stefano Belingheri, Direttore Ge-nerale G.R.E. SpA, società pro-prietaria dell’insegna distributiva Trony, spiega: “Dopo la conclusio-ne della fase di switch-off il mer-cato delle Tv è tornato progressi-vamente ai livelli di qualche anno fa: abbiamo dunque assistito a un rallentamento ma assolutamente previsto e prevedibile. In questo 2012, tuttavia, le vendite sono sta-te sostenute da eventi quali Euro-pei di Calcio e Olimpiadi, con buoni risultati ottenuti soprattutto grazie ai Tv di grandi dimensione con fun-zionalità 3D e connessione al web. La riduzione dei prezzi e le offerte proposte dalla nostra catena hanno costituito poi un ulteriore vantaggio per il consumatore. Attendiamo ora una decisa accelerazione delle ven-dite in concomitanza con il periodo natalizio: siamo certi che il Tv, oggi come in passato, continuerà a rap-presentare per il consumatore ita-liano uno fra i prodotti tecnologici di maggiore interesse”.“Le applicazioni Smart ora presenti nei Tv sono in grado di trasforma-re uno dei più tradizionali elettro-domestici in un vero centro multi-mediale e di servizi interattivi, tra cui anche quelli innovativi quali la gestione della sicurezza dell’abita-zione tramite webcam e applica-zioni dedicate”, puntualizza inve-

focu

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Le tecnologie del futuro

Quali saranno nei prossimi mesi le tecnologie che potranno risollevare le sorti del mercato Tv? Le due più interessanti sono l’Oled e il 4K. L’Oled rischia di essere l’eterna promessa: arriva, ma il lancio commerciale viene sempre rimandato. Finalmente LG ha presentato il primo modello che verrà commercializzato a dicembre 2012, o inizio 2013. Ritardi a parte, questa tecnologia offre risultati strabilianti. La qualità delle immagini è ai massimi livelli e lo spessore del televisore è di pochi millimetri. I costi dei primi modelli saranno ovviamente alti, si parla di circa 9.000 euro per 55 pollici di diagonale, e i volumi rimarranno quindi molto bassi fino alla reale produzione di serie. Questa però potrebbe avvenire prima di quanto non si pensi: una stima calcola in soli due anni la diffusione di questo tipo di televisori e l’abbassamento del prezzo a livello dei pannelli LCD retroilluminati a LED odierni. Il formato 4K o come è appena stato definito dalla Consumer Electronics Association, Ultra High-Definition, raddoppia il numero dei pixel in altezza e larghezza del “vecchio” 1080p. Anche in questo caso il risultato è strabiliante: le immagini hanno un realismo e una definizione che lascia a bocca aperta. I primi modelli, tutti con diagonale da 84 pollici, sono stati presentati da Sony, Toshiba e LG e come ordine di grandezza per il prezzo si parla di 20-25.000 euro. Oltre al prezzo, in questo caso il vero problema sta nella mancanza attuale di contenuti, al momento non esistono film in 4K e la trasmissione in streaming non sarà realisticamente possibile prima di qualche anno. Detto ciò ci sono alcuni segnali positivi: i prossimi Mondiali di calcio saranno però ripresi in 4K, quindi l’affermarsi di questa tecnologia sarà solo questione di tempo.

Panasonic è tra le

poche aziende a credere

ancora nel plasma. La

qualità dell’immagine

è migliore, più calda e

con neri più profondi, la

qualità però è migliore

solo con schermi grandi

(dai 42 pollici in su) i

consumi sono ancora

decisamente maggiori

rispetto alle Tv a LED

ce Andrea Della Bella, Category Manager CE di Expert Italy. “Sia-mo consapevoli che tale innovazio-ne potrà essere effettivamente un valore aggiunto e motivazione di acquisto per il cliente anche in re-lazione alla disponibilità di banda, oggettivamente non omogenea nel territorio nazionale. Per tale ra-gione valutiamo con attenzione e preoccupazione alcune instabilità delle politiche di vendita riguardan-ti i nuovi Tv Smart, generate anche dall’industria alla ricerca di quote di mercato.Il nostro Gruppo ha sviluppato pro-prio per il periodo pre-natalizio una propria attività promozionale e marketing, volta a massimizzare gli investimenti dell’industria nell’in-novazione riguardante l’assoluto protagonista del settore consumer electronics: il televisore, oggi nella versione Smart. Abbiamo condiviso con i fornitori l’entusiasmo riguar-do il potenziale interesse dei clienti

Sotto: Hisense si muove a piccoli passi, ma nella direzione giusta e con una visione di lungo periodo. Il design sembra a volte ricalcare alcuni modelli della concorrenza, ma i prodotti si stanno dimostrando affidabili e la tecnologia all’avanguardia

Le offerte per il NataleIl mercato divora le tecnologie in maniera sempre più vorace: pri-ma gli HD ready, poi Full HD, poi la retroilluminazione LED e a seguire 3D e Smart Tv. Nell’attesa di altre tecnologie di richiamo che movi-mentino la richiesta bisogna non cadere nell’errore di abbassare eccessivamente i prezzi erodendo ancor di più i margini, già molto bassi. Negli anni 80 e 90 una Tv durava 15-20 anni, ora il merca-to chiede continui rinnovi per non rischiare di collassare. L’offerta natalizia da parte dei produttori punta sul 3D e soprattutto sulle funzioni Smart.La connessione a Internet con il televisore permette di accede-re ad archivi di film scaricabili, di consultare siti web, di accedere al proprio social network, di ef-fettuare chiamate via Skype e di sfruttare apposite applicazioni come se si avesse di fronte uno smartphone o un tablet.

verso i nuovi Tv connessi e il con-seguente sviluppo del fatturato at-teso, incrementando i nostri stock e massimizzando le esposizioni in punto vendita, anche con soluzioni di integrazione e convergenza con altri dispositivi quali smartphone e tablet. Il contesto macro-econo-mico attuale e le prospettive sono tali per cui suggeriamo all’Industria una maggiore flessibilità nella pro-grammazione degli acquisti dei Tv, correlando il sell-in al sell-out”.

A lato, da sinistra a destra:Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy, Stefano Belingheri, Direttore Generale G.R.E. SpA, e Andrea Della Bella, Category Manager CE di Expert Italy

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Nonostante l’escalation di smartphone e tablet,i Tv rimangono i prediletti della comunicazione CE

Curioso destino quello dei te-levisori all’interno dei punti

vendita di elettronica di consumo (ma le aree dedicate della gran-de distribuzione despecializzata non si comportano certo in ma-niera differente). Guardando ai Tv set esclusivamente sotto l’aspet-to tecnologico, non si può non ri-levare che negli ultimi anni l’in-novazione di prodotto ha “acceso il turbo”, per usare un gergo au-tomobilistico. Dall’HD agli scher-mi sempre più grandi, dal 3D al-le Smart Tv, sono davvero poche i le categoria di prodotto a poter elencare simili evoluzioni in tem-pi altrettanto brevi. All’interno dei punti vendita, poi, dominano le “pareti” di Tv e gli spazi dedicati all’home theatre, sempre popo-lati a conferma della capacità di traino e di traffic building dei Tv set.Di converso, però, sui mezzi di co-municazione, specialmente quelle generalisti - ma anche gli specia-lizzati non professionali non so-no esenti da questo peccato - gli spazi, quando di parla di hi-tech e di avanzamento delle tecnologie, sembrano di fatto “sequestrati” dagli smartphone e - soprattut-to - dai tablet. Forse è anche per questo combinato disposto che il marketing dei retail quasi mai si trova ad attivare delle azioni spe-cificamente dedicate ai televiso-ri, lasciando alla pubblicità della case produttrici l’onere/onore di informare il pubblico sulle novi-tà “invisibili” che i nuovi model-li contengono. Già, perché anche questo è un limite della comuni-

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di Massimo Bolchi

Tv, mi piaci tu!

cazione, visual in primo luogo, che i televisori soffrono: dall’esterno, tranne i pochi modelli di design top di gamma, sono davvero mol-to simili e poco lasciano traspari-re di quanto di nuovo racchiudo-no. Come si diceva un tempo degli pneumatici, sono “rotondi e neri”, anche per i Tv il pensiero main-stream tende a categorizzarli solo in base alle macro-caratteristiche più evidenti, a partire dalla diago-nale dello schermo e dalla tecno-logia del display.Le strategie dedicate al compar-to video dalle insegne della con-sumer electronic sembrano quin-di essere strutturate su due fasi: innanzitutto far arrivare il poten-ziale cliente al punto vendita, per poi demandare alla cartellonistica interna e – quando possibile – al personale di vendita e, se presen-ti, ai brand promoter la spiegazio-ne delle feature che giustificano il largo ventaglio di posizionamento dei prezzi. In assenza di iniziative specificatamente a essi dedicate, i televisori vengono quindi comu-nicati di solito all’interno dell’as-sortimento oggetto delle periodi-che attività teaser, che utilizzano come canali in primis il volantino, cui si aggiungono quasi sempre

affissioni e stampa locale. Lo spa-zio dedicato ai televisori è ampio, sui volantini almeno una doppia pagina interna, con una presen-za praticamente costante in co-pertina. Nel caso del volantino di promozione del “sottocosto day” in occasione dell’inaugurazione del punto vendita Marco Polo Ex-pert di Corsico, a fine ottobre, il prodotto di apertura del fogliet-tone era proprio un classico 36 pollici, nonostante l’offerta scon-tata includesse anche modelli di smartphone e tablet dall’indub-bio appeal. Segno che, quanto ad attrattività, i Tv set mantengono se non la leadership, per lo meno un posto in prima fila.Leva prezzo a parte, tuttavia, non è che in questo mese il retail ab-bia brillato per originalità creati-va, a conferma che se, da un la-to, il risparmio è ancora la leva più potente, dall’altro si rischia l’appiattimento delle proposte di marketing, finendo per vendere “lo sconto” invece di vendere “il prodotto”.Della mancanza di iniziative dedi-cate abbiamo già detto, ma i tele-visori sono sempre stati coinvolti, quali prodotti di punti, nei proget-ti di comunicazione che si sono in ogni caso sviluppati. Come quello in co-marketing tra Darty e Uci Ci-nemas, che abbinava un numero variabile di ingressi omaggio ai

multiplex del partner all’acquisto di un prodotto. Offerta valida per tutti i prodotti del volantino, ma che evidenziava una particolare affinità strategica appunto con i te-levisori, per la consistente sovrap-posizione che si può ipotizzare tra il target degli appassionati di cine-ma e quello degli acquirenti dei grandi schermi ad elevata risolu-zione, i più vicini a ricreare appun-to l’effetto cinema anche in casa.Anche la campagna di Trony, an-data in onda su radio, Tv e web, dedicata alla promozione “Piog-gia di sconti fino al -30%”, vede-va un modello di smart-Tv quale protagonista di uno dei tre spot da 15 secondi, ciascuno dedicato a una specifica categoria di pro-dotto, programmati sulle princi-pali emittenti analogiche, digitali e satellitari. Totalmente diversa, infine, l’ini-ziativa di Euronics, concretizza-tasi in una partnership con Eu-rochocolate, la manifestazione di Perugia dedicata al mondo del cioccolato che coinvolge annual-mente oltre un milione di visita-tori: l’insegna ha infatti fornito alcuni dei premi messi in palio dal concorso abbinato all’appun-tamento perugino, ma ha anche dato il via, dopo la chiusura dell’e-vento, in un concorso sulla pagine Facebook che mette in palio l’o-spitalità per la prossima edizione di Eurochocolate, e premi mino-ri. Una partnership mirata ad ac-crescere l’awareness del retailer, e che si distacca, per una volta, dal meccanismo del taglio prezzo. Difficile però misurarne i ritorni.

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I nuovi media sempre più al centro del mix di comunicazione delle aziende

stupisce ancora di più, se conside-riamo che il settore dell’hi-tech nel 2009 era al tredicesimo posto nella classifica degli investimenti verso il social media. Il cambio di rotta è ar-rivato con il CES 2011 che ha visto Facebook come protagonista asso-luto, ma già da tempo Samsung si prepara a guidare una rivoluzione nel rapporto con i customers, con la volontà di distinguersi rispetto agli altri concorrenti, sfruttando un linguaggio più vicino al mondo dei nuovi consumatori. Di sicuro orga-nizzare una campagna che parli di un elettrodomestico non è sempli-ce, soprattutto quando non si parla di televisori e di audio-video in ge-nere ma di una macchina del caffè di ultima generazione, sul mercato con un prezzo impegnativo e quin-di con un target abbastanza “al-to”. Recentemente Philips Saeco ha organizzato una campagna per promuovere una delle macchine del brand, Xelsis Digital ID, un gio-iellino che non solo macina il caffè

Dalla consumer electronics alla social electronics

sul momento ma anche una vera e propria esperienza tecnologica, visto che la macchina riconosce le impronte digitali dell’utente, as-sociandovi quindi un profilo-caffè, che sarà possibile richiamare sem-plicemente con il tocco del dito. Il concept di comunicazione, per quel che riguarda la parte web, ha coin-volto un gruppo di blogger lifestyle e food con l’invio del prodotto per un test di tre mesi: la macchina Xel-sis Digital ID (che vanta appunto la tecnologia “finger print”), utile per promuovere il prodotto sui canali social e con dei feedback come post su blog ritenuti autorevoli. Tecniche di ufficio stampa digitale e di social media marketing si fondono tra di loro in un mix strategico e produtti-vo anche in base alla dose di creati-vità messa in campo. Le proiezioni future in tal senso parlano chiaro. Un recente studio di Gartner, per esempio, prevede per il mercato dei social media ricavi globali di poco meno di 17 miliardi di dollari nel 2012, in forte crescita (43%, ma non stupisce trattandosi di un mer-cato appena nato) rispetto agli 11,8 miliardi del 2011. “L’uso dei social media online sta maturando, e più di un miliardo di utenti a livello glo-bale li useranno nel 2012”, dice Ne-ha Gupta, Senior Research Analyst di Gartner, secondo cui “il numero di utenti dei social media è eleva-to, e in molti casi maturo per quan-to riguarda le modalità di utilizzo”. Secondo Gartner, il numero di uten-ti continuerà ad aumentare ma a ritmi moderati, mentre crescerà la concorrenza fra nuove forme di so-cial media, mobili e web based.

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L’utilizzo dei social network è or-mai una prassi consolidata per

gran parte delle aziende italiane: il 72% utilizza almeno un social me-dia, con differenti modalità di ge-stione, che vengono sintetizzate in sei tipologie di comportamento. Tra le aziende si trovano così i dia-loganti, i trascinatori, i promotori, i broadcaster e, caratterizzate da un attivismo assai ridotto, i timidi e gli osservatori. Anche il mercato dell’e-lettronica di consumo propone uno scenario dinamico in cui la parola d’ordine è interazione. Individua-re il proprio target di riferimento sui social non solo per rafforzare il brand ma per dialogare con i propri consumatori provando anche a in-curiosirli, stupirli. Samsung, leader del mercato mondiale dell’hi-tech, ad esempio ha deciso di indirizza-re la propria campagna di comu-nicazione verso una sempre mag-giore integrazione con i social net-work. Facebook, Twitter e così via non sono più soltanto strumenti di promozione dei prodotti, ma diven-tano uno strumento per creare con i consumatori un rapporto sempre più stretto. Che siano i clienti con le loro scelte a condizionare il merca-to ed a stabilire quali prodotti siano “cool” è una regola ormai consoli-data: perché allora non sfruttare la recente diffusione dei social net-work per creare una fidelizzazione e un rapporto diretto con i consu-matori, al fine di offrire un prodotto sempre più mirato? Questa è la do-manda che si sono posti gli esperti di marketing di casa Samsung e la risposta non è tardata ad arrivare. Il sito web dell’azienda coreana infat-

di Roberto Zarriello

ti offre ai clienti o ai potenziali tali un’esperienza diversa da quelle dei siti tradizionali. La semplice e cano-nica vetrina di prodotti è mandata in soffitta, al suo posto tante novità come l’integrazione con Facebook e la possibilità di viralizzare i con-tenuti. Da una bacheca all’altra, di post in post. Le novità del sito sono tante e tutte mirate all’interazione dell’utente e a conoscere con mag-giore precisione gusti e tendenze future. I video su YouTube e il ca-nale “Samsung3devent” consen-tono non solo di godere dei video ma di viverli, di entrarci in contat-to con grafiche e tecniche di mon-taggio di ultima generazione. In fin dei conti non è certo la prima vol-ta che Samsung dimostra di avere una certa sensibilità per i moderni strumenti di comunicazione e reti sociali. Con la messa in commer-cio del Wave, il brand orientale si è guadagnato il titolo di miglior So-cial Media Phone secondo gli EISA awards 2010-2011. Un risultato che

Pensare green:il caso dei televisori

te nel mercato dei Tv grande scher-mo. Se il risparmio energetico nei Tv diventasse veramente un argo-mento di vendita primario, cioè se negli store e in comunicazione non ci si fermasse all’esposizione dell’e-tichetta, ma si conducesse una vera e propria campagna di informazio-ne, favorendo un vero cambio cul-turale, sarebbero subito evidenti al-cune abitudini da correggere.Facciamo un esempio.Quando si sostituisce una vecchia lavatrice, è probabile che la mac-china sostituita venga ritirata e av-viata al riciclo sotto forma di RA-EE; nel caso dei Tv siamo certi che il prodotto sostituito viene quasi certamente riciclato in ambito do-

mestico; nella camera dei ragazzi, in cucina, in bagno… ovunque, ma difficilmente viene dismesso.Ebbene, il beneficio di un acquisto attento ai costi energetici può es-sere in buona parte vanificato se si continua a utilizzare di più il secon-do o il terzo Tv.Infatti se il nuovo Tv a grande schermo e ad alta efficienza ener-getica viene usato per lo più solo 2 ore la sera, e per il resto della giornata i ragazzi tengono acce-so il Tv riciclato, che è pur sempre funzionante, ma magari in classe G, il rischio è di vedersi ridotti di molto i benefici energetici del nuo-vo acquisto.In questo senso la comunicazione sui benefici dei Tv energeticamen-te efficienti è fondamentale, per-ché racchiude in se anche un note-vole potenziale di ricambio gene-razionale dei Tv installati, proprio sul concetto di efficienza… e di questi tempi, di argomenti così so-lidi per vendere ce ne sono pochi.

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È dal 30 novembre 2011, facen-do riferimento alla direttiva

2010/30/UE, che i nuovi televisori immessi nel mercato hanno obbli-gatoriamente a corredo le etichette energetiche, che i rivenditori sono tenuti a esporre in negozio.Anche se le classi energetiche par-tono dalla classe A fino alla G, ci so-no tuttavia già in commercio diversi Tv, in particolare LCD e LED, in classe A+ e A++, anticipando quella che è l’evoluzione prevista dalla direttiva UE.Assisteremo dunque a una corsa (virtuosa) dei produttori per pro-durre Tv sempre più efficienti, e i vari step previsti dal legislatore (A+ nel 2014, A++ nel 2017 e A+++ nel 2020) verranno surclassati veloce-mente, portando l’efficienza ener-getica tra le caratteristiche vincenti dei prodotti, alla stregua di HD, 3D, connessione internet e design.Almeno, ce lo auguriamo.Questa è una gran bella notizia, che la dice lunga su quanto sia impor-tante il ruolo delle istituzioni per l’evoluzione dei prodotti verso una maggiore sostenibilità energetica e ambientale.Le motivazioni che hanno portato la UE a prendere la decisione di coin-volgere anche i Tv nella regolamen-tazione delle performance energe-tiche è molto significativa.“Il consumo di energia elettrica dei televisori rappresenta una parte considerevole della domanda do-mestica globale di energia elet-trica nell’Unione e apparecchi con funzionalità equivalenti presenta-no una grande disparità in termini di efficienza energetica. L’efficienza

energetica dei televisori può esse-re migliorata in misura significativa … la progettazione eco compatibile dei televisori potrebbe portare ad un risparmio annuale del consumo di energia elettrica pari a 43 TWh da qui al 2020 …” 1 TWh equivale a 1 miliardo di kWh, che è una quantità enorme di ener-gia. Come termine di paragone, ba-sti pensare che in un anno in Ita-lia si consumano circa 360 Twh di sola energia elettrica; la portata del risparmio energetico previsto nei prossimi 8 anni, grazie all’intro-duzione dell’energy label nei Tv è quindi notevole.Le performance energetiche più si-gnificative si osservano ovviamen-

Un Tv tira l’altro

di Alberto SgheizGreenSense

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La crisi non ha risparmiato il mercato delle lavatrici, che se-

condo i dati raccolti da GfK nel 2012 ha subito un netto calo, sia in volume, sia in valore del ven-duto. I dati in nostro possesso si riferiscono ai primi due quadri-mestri dell’anno, e mostrano un calo di -5,5% relativamente al vo-lume, e del 4,9% relativamente al valore, rispetto all’identico perio-do dell’anno precedente.Le più colpite sono le lavatrici con carica dall’alto, che perdono il -12,6% del volume e il -12,4% del valore. I prezzi sono invece saliti in media dello 0,6% rispet-to all’anno scorso. Questa parti-colarità, ci hanno spiegato Ma-ria Pompea Tamburrino e Mi-chela Lucchesini, Trade & Mar-keting Manager rispettivamente per Candy e Hoover, è dovuta a un cambiamento delle abitudini di acquisto, “che sta vedendo un progressivo spostamento verso le alte capacità di carico”.

Mercato in assestamento dopo la crisiCome ci fa notare Roberto Mi-cheletti, Product Manager di Samsung per il settore delle la-

vatrici, “si è trattato sicuramente di un anno anomalo. Per il futuro non c’è da aspettarsi un’ulterio-re decrescita, ma nemmeno una forte ripresa. Va tenuto conto del fatto che il settore è molto legato al mercato immobiliare, oltre che a quello della sostituzione: se il mercato dell’edilizia riprendesse quota, farebbe sicuramente gioco a un miglioramento della situa-zione”.Un’analisi sostanzialmente con-fermata da Nunzio Minerva, Brand Manager Laundry & Dish Care, Mercato Italia, per il marchio Hotpoint, secondo il quale “Le lavabiancheria sono sicuramente uno dei prodotti trainanti dell’in-tero comparto degli elettrodome-stici a libera installazione, costi-tuendo da sole quasi il 50% delle vendite totali. È naturale, quindi,

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Lavabiancheria: nuove tecnologie per stimolare il mercato

che, in questi ultimi due anni, ab-biano risentito particolarmen-te della situazione di difficoltà di mercato che ha caratterizzato l’in-tero comparto. Le prime indica-zioni per il 2013 portano comun-que a prevedere un’inversione di tendenza, con un mercato quan-tomeno in linea con quello regi-strato nel 2012 e con una fase di recupero soprattutto nella secon-da parte dell’anno”.

Candy e Hoover: lavare tutto insiemeCome ci spiegano Tamburrino e Lucchesini, “Lo scorso anno Candy ha presentato al mercato un nuo-vo brevetto, l’esclusivo Mix Power System, che garantisce ai capi un lavaggio perfetto e permette di risparmiare tempo ed energia. All’inizio del ciclo miscela acqua e

detergente in un’unica soluzione altamente concentrata. Il disposi-tivo la spruzza all’interno del ce-sto con un getto ad alta pressione, che penetra nei tessuti fibra per fi-bra. Questa nuova tecnologia au-menta il potere lavante del deter-gente, permettendo di abbassare le consuete temperature di lavag-gio e lavare a 20° con le stesse performance dei 40°. Il sistema è presente anche sulla nuova Gran-dò Evo EVO44 1284LW, in grado di lavare fino a 8 Kg di bucato in soli 44 cm di profondità.Per quanto riguarda Hoover, a lu-glio è stata lanciata la lavabian-cheria Dynamic 11146P8 con 8 Pulse Technology, un sistema di lavaggio assolutamente innova-tivo, la cui promessa è quella di lavare “tutto in uno” mischiando tessuti e colori, fino a un carico di 11 Kg: ovvero un unico ciclo di la-vaggio alla settimana. Otto getti d’acqua ad alta pressione vengo-no spruzzati direttamente all’in-terno della vasca “abbracciando” il bucato a 360° e favorendo la penetrazione di acqua e detersivo all’interno delle fibre; i movimen-ti calibrati della vasca, guidati dal motore inverter a velocità variabi-le, permettono un rimescolamen-to del bucato rapido ed efficace, anche con carichi di 9, 10 o 11 Kg. Macchine ultra silenziose grazie al motore Inverter, consumi imbatti-bili: il 50% in meno rispetto alla classe A sulle grandi capacità.

La forza del vapore di ElectroluxSecondo Alessia Gasparini, Con-sumer Activation Specialist di Electrolux, “La competenza di Electrolux nel settore professiona-le ha consentito di creare Inspira-tion Range, di cui fa parte anche la nuova gamma di lavatrici e la-vasciuga caratterizzate da presta-

I dati GfK disegnano un 2012 con un netto calo di vendite. Le aziende rispondono con lavatrici ad alta tecnologia in grado di consumare sempre meno energia, acqua e detersivo

di Silvia Castoldi

Volume Trend Volume

Valore Trend Valore

Prezzo in euro Trend PrezzoGen-Ago 11 Gen-Ago 12 Gen-Ago 11 Gen-Ago 12 Gen-Ago 11 Gen-Ago 12

Totale 100 100 -5,5 100 100 -4,9 372 375 0,6

Carica frontale 87,8 88,5 -4,7 84,2 85,3 -3,7 357 361 1,1

Carica dall'alto 8,9 8,2 -12,6 10,0 9,2 -12,4 418 419 0,3

Lavasciuga 3,3 3,3 -5,5 5,8 5,5 -9,3 647 621 -4,0

GfK Panelmarket Italia - Lavatrici

zioni e funzionalità sviluppate dai professionisti del settore: finiture inedite, maxi oblò con cornici cro-mate o silver, nuovo display LCD con comandi touch e prestazio-ni elevate. E ancora, grande ef-ficienza energetica fino alla clas-se A+++-20% (oltre i confini della massima efficienza sull’etichetta energetica) e capacità extra lar-ge fino a 10 Kg, lo speciale trat-tamento a vapore SteamSystem, che distende i tessuti ed elimina le pieghe dimezzando il tempo necessario alla stiratura; la fun-zione TimeManager per regolare i tempi di lavaggio, e il motore In-verter che non richiede pause di raffreddamento, garantendo pro-grammi di lavaggio più brevi e si-lenziosi, sono disponibili in quasi tutti i modelli della gamma”. Ammiraglia della linea è la lava-biancheria SteamSystem RWF 1408 WDL, 10 Kg di capienza e classe A+++-20%, dotata di tutte le caratteristiche sopra descritte. L’ampia apertura dell’oblò, di 34 cm, facilita le operazioni di ca-rico e scarico. L’esclusivo siste-ma di lavaggio a pioggia JetSy-stem si basa sul ricircolo forzato e continuo dell’acqua, che viene spruzzata a pioggia direttamente sui tessuti ed aumenta del 100% l’efficacia di lavaggio e di risciac-

quo, riducendo, ancora una volta, i consumi.

Hotpoint - Ariston: un programma per tutto, dalla lana alle scarpe“Parlando del marchio Hotpoint”, ci dice Nunzio Minerva, “l’impe-gno nello studio di programmi che permettono il lavaggio di ca-pi delicati che normalmente lave-remmo a mano, ha permesso al brand di fregiarsi del marchio Wo-olmark Platinum Care. Grazie alle caratteristiche esclusive, infatti, il lavaggio dei capi in lana e cache-

I prezzi reali di

vendita sono saliti

dello 0,6% a causa

del cambiamento

delle abitudini

di acquisto del

comparto, che si

stanno spostando

verso le alte

capacità di carico

mire avviene nel modo più deli-cato ed efficace, capace di rigene-rare le fibre e pulire a fondo. Altro tema interessante è quello della prevenzione delle allergie: un’e-sigenza concreta dei consumatori che ci ha ispirato la realizzazione di un ciclo Anti Allergy, che effet-tua fino a 5 risciacqui per garan-tire un capo quanto più libero da allergeni”.Un esempio è la nuova Aqualtis AQ113D 697 EU/A, che può lava-re perfettamente 11 kg di bucato, in tripla classe A. Grazie alla vasca in fibra di vetro e al nuovo design del fondo permette un controllo automatico costante della tem-peratura all’interno del cestello, garantendo la preservazione dei colori. Il nuovo motore Inverter Super garantisce un’elevata effi-cienza energetica, riducendo al minimo le vibrazioni e il rumore, tanto che è coperto da ben 10 an-ni di garanzia.Non dimentichiamo poi Le lavatri-ci a carica dall’alto come la EcoTi-me T7D 149. Le lavatrici di questa gamma, sono dotate di program-mi sviluppati per indumenti spor-tivi e scarpe sportive; dell’opzione Energy Saver che consente di otti-mizzare e combinare al meglio le risorse ottenendo i migliori risul-tati anche a basse temperature; e dei programmi della “Zona 20°”, tre cicli in cui la temperatura non supera mai i 20°C; e del senso-re Water Balance che, dai carichi più piccoli fino ai più grandi, rego-la autonomamente il consumo di acqua ed energia.

Candy Grandò Evo EVO44 1284LW

Sotto, da sinistra a destra: Electrolux RWF 1408 WDL, Hotpoint – Ariston Aqualtis AQ113D 697 EU/A e LG Direct Drive F1495BDS

LG:il movimento giustoLa coreana LG Electronics propo-ne l’innovativa tecnologia Six Mo-tion, brevetto esclusivo che, gra-zie ai sei differenti movimenti del cestello (base, delicato, antipie-ga, oscillante energico, rotatorio, filtrante), simula alla perfezione il lavaggio a mano, garantendo la massima cura anche per i capi più delicati.Six Motion è presente anche sul nuovo modello Direct Dri-ve F1495BDS, che garantisce ben 12 Kg di bucato in dimen-sioni standard. La classe ener-getica è A+++-20%, e garantisce la miglior efficienza energetica al massimo carico in dimensio-ni standard: 99 lavaggi in meno all’anno rispetto a una 7 Kg. La funzione TruSteam, attraverso un getto di vapore direttamente nel cestello durante la maggior parte del ciclo di lavaggio, igienizza il

al 65% in meno) o ecoWash (ri-sparmio del 50% di energia, man-tenendo inalterato il livello delle prestazioni.

Whirlpool: misurare il detersivoWhirlpool raggiunge un nuovo importante traguardo nell’ottica della riduzione degli sprechi con la nuova lavatrice AWOE1040 con capacità da 10 kg e classe energe-tica A+++-20%. Questo nuovo modello le esclusi-ve tecnologie Ecomonitor e Eco-dose. Ecomonitor è il sistema che consente di avere un immediato feedback visivo (attraverso cin-que livelli) sui consumi energeti-ci effettivi del ciclo di lavaggio in base al programma e alle opzioni selezionate. EcoDose suggerisce invece per ogni lavaggio la corret-ta quantità di detersivo da utiliz-zare, permettendo di risparmiare fino a 10 litri di detersivo all’anno. È inoltre possibile il collegamento ai tubi dell’acqua calda, per un ri-sparmio fino al 60% di energia se si utilizzano fonti alternative (ad es. pannelli solari).Citiamo anche la lavatrice Zen 6° Senso Color a carica dall’alto: gra-zie al motore completamente in-tegrato nella vasca il rumore e le vibrazioni della macchina sono ri-dotti al minimo. Il che la rende la lavatrice a cari-ca dall’alto più silenziosa sul mer-cato.

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bucato già a 30°, come certificato dai test scientifici.

L’Ecolavaggio di Samsung“Stiamo investendo tanto anche se il momento non è favorevolis-simo. Vogliamo che si sappia che Samsung fa lavatrici, e di qualità”, ci spiega Roberto Micheletti par-lando della campagna pubblicita-ria per la nuova linea Ecolavaggio. Si tratta di macchine che sono in grado di lavare con acqua fred-da ottenendo prestazioni da 40°, il che permette sia di risparmia-re sulla bolletta che di preserva-re meglio i colori. Il ciclo a freddo rappresenta addirittura un benefi-cio per i tessuti più moderni e in-novativi, come quelli speciali per l’outdoor o quelli impermeabili, grazie alla delicatezza della schiu-ma che viene rilasciata durante il lavaggio.La lavatrice Ecolavaggio WF 1124 ZAC, nonostante la capacità di ben 12 Kg, si è aggiudicata la clas-sificazione A+++. L’ottimizzazione dei consumi energetici è garan-tita anche dallo speciale sensore fuzzy logic, che per ciascun ciclo di lavaggio identifica il peso del bucato e calcola quanta acqua ed energia sono necessarie. Gra-zie allo speciale cestello Diamond anche i tessuti più delicati, che so-litamente richiedono il lavaggio a mano, sono trattati con la massi-ma cura e protezione, per soddi-sfare le esigenze di chi preferisce non rinunciare alla comodità della lavabiancheria.

Siemens: per gli sportiviIl marchio tedesco presenta la nuova lavatrice SportGenius, ideata per l’esigenze di chi prati-ca sport all’aperto. È dotata di tre programmi specifici denominati “Fango”, “Erba” e “Sudore”, fatti per eliminare le macchie che gli sportivi ben conoscono. Inoltre il programma “Speed 15” garanti-sce capi perfettamente puliti in soli 15 minuti, per chi ha fretta di tornare in campo. La lavatrice ha efficienza energetica di clas-se A+++, ed è dotata del sistema ecoGenius che permette di sce-gliere tra l’opzione turbo Wash (ogni ciclo di lavaggio dura fino

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Whirlpool AWOE1040

Nella foto grande, Siemens SportGenius; sopra, Samsung Ecolavaggio WF 1124 ZAC

Prenditi cura di ciò che ami.Veronica è una fashion blogger. Sa sempre qual è il trend del momento e non si ferma mai, alternando sfilate di moda ad eventi e cene con gli amici. Con uno stile elegante e moderno, Veronica fa parlare di sé per il suo abbigliamento accuratamente studiato e sempre impeccabile. Ma... come ci riesce? Anche grazie alla sua asciugatrice Panasonic a pompa di calore NH-P80G1, che con la speciale modalità Rapido le consente di risparmiare ben 25 minuti* su ogni lavaggio e, con la tecnologia di asciugatura intelligente, si prende cura anche dei capi più delicati. Ci dispiace, Veronica, abbiamo svelato il tuo segreto!*sulla base di test interni, comparazione con modalità Eco Rapido per 1000 giri/min.

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Ottimi risultati per le due kermesse cinesi che chiudono le ultime edizioni con un incremento di visitatori ed espositori. A parlare sono i numeri. E quel-

li ottenuti dalle ultime edizio-ni di Hong Kong Electronics Fair ed ElectronicAsia (dal 13 al 16 ottobre 2012) parlano chiaro e le confer-mano come due degli eventi più importanti nel panorama mon-diale dell’elettronica di consumo. 97mila visitatori provenienti da 140 Paesi e 3.900 espositori di 28 diverse nazionalità, sono infatti ci-fre da “top events”, che allineano la kermesse cinese ai due grandi appuntamenti americano ed euro-peo CES e IFA. Ottimi i risultati della 32esima edi-zione di Hong Kong Electronics Fair che, da sola è riuscita ad attrarre più di 64mila visitatori, in cresci-ta del 5% rispetto alla precedente edizione; nuovi visitatori si sono registrati da quasi tutte le parti del mondo (più di 40mila provenien-ti dall’estero), anche dai cosiddet-ti mercati emergenti, come Co-lombia, Repubblica Ceca, Ucraina e Vietnam. Buyer tra cui figurano importanti nomi del mondo retail come Best Buy (Stati Uniti), Car-refour (Francia), MGB Metro (Ger-mania), Ozon.ru (Russia), Gruppo Future (India) e PCHOME (Taiwan). Lo spazio espositivo, pari a ben 79.910 metri quadrati, ha visto la partecipazione di più di 3.300 espositori, di cui 1.700 provenien-ti da Paesi stranieri, tra cui due italiani. Presente all’interno del-la fiera, organizzata come sem-pre dall’Hong Kong Development Council, anche un apposito spa-zio vetrina che ha offerto la pos-sibilità di ammirare più da vicino oltre mille prodotti di oltre 220 aziende espositrici; spazio all’in-terno del quale è stata allestita anche un’avveniristica zona de-mo, nella quale si sono potuti pro-vare con mano alcuni dei prodotti

even

ti

HKTDC ed ElectronicAsia non temono la crisi

esposti. Un’idea assolutamente di successo, visto e considerato che ha richiamato a sé qualcosa co-me 19mila visitatori e un totale di 13mila transazioni commerciali.ElectronicAsia, invece, ha occupa-to uno spazio espositivo di 10.885 metri quadrati e ha visto la parte-cipazione di 578 espositori (di cui quasi 400 provenienti dall’estero) e un numero di visitatori pari a più di 33mila (di cui più di 20mila pro-venienti da altri Paesi).Molte le novità viste a Hong Kong che, come già successo in occasio-ne delle ultime edizioni del “cu-gine” occidentali IFA e CES, tutte dedicate a mondo del portable e del 3D. Si inizia da un innovativo tablet Pc da 8 pollici basato su sistema operativo Android 4.0 con tecno-logia 3D presentato dagli inglesi di Great Sheep fino ad arrivare alla fotocamera compatta da collega-re allo smartphone dei coreani di Asicbank, anch’essa con tecnolo-gia 3D. Sempre rimanendo nel settore tablet, inoltre, anche un nuovo modello Android waterproof, re-sistente all’acqua e alla polvere, lanciato da Giant Telecom. Set-tore, quello dei tablet che si ar-ricchisce anche di nuovi player di mercato, per lo più asiatici e mol-

ti dei quali del tutto sconosciuti al grande pubblico, ma dotati di of-ferte appetitose e dal prezzo asso-lutamente interessante, come ad esempio Rockchip e Coby.Novità poi anche nel settore del piccolo elettrodomestico, con un insolito forno a microonde a co-mandi vocali della cinese Fillony, e un elegante porta vivande con sistema di riscaldamento, caratte-rizzato da rifiniture in legno e in porcellana. In tema di domotica, invece, un modernissimo sistema per il comando e la gestione dallo smartphone di ben 100 diversi ap-

parecchi presenti all’interno della casa.Come ogni fiera dell’hi-tech che si rispetti, poi, ampio spazio an-che ai gadget più impensabili e improbabili, come il case per smartphone in legno o la custo-dia per Samsung Galaxy S3 tem-pestata di cristalli Swarovsky, o il supporto per tablet Pc a forma di volante, per poter giocare in tut-ta tranquillità con videogiochi ad alta velocità. O ancora, la macchi-nina radiocomandata da qualsi-asi tipo di smartphone, sia esso iOS o Android, o il caricatore Ho-neywell, di forma ovale e dotato

di display digitale e autospegni-mento, per la ricarica contempo-ranea di quattro diversi device.Un successo sia in fatto di quantità che di qualità, quindi, per questa edizione delle due kermesse cine-si; un successo che non attende al-tro che di essere nuovamente con-fermato – se ancora ce ne fosse bi-sogno - con la prossima edizione, la 33esima, di Hong Kong Electro-nics Fair Autumn Edition ed Elec-tronicAsia in previsione dal 13 al 16 ottobre 2013, sempre all’inter-no degli spazi espositivi dell’Hong Kong Convention and Exhibition Centre.

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Le strategie della multinazionale americana nel mercato italiano dello storage az

iend

e

Nel giro di pochi anni è riusci-ta a guadagnarsi una ricono-

scibilità del marchio nel settore delle memorie e dello storage italiano pari a quasi l’80%; un va-lore che poche aziende, anche di altri segmenti di mercato, posso-no attualmente vantare. SanDisk, multinazionale americana specia-lizzata solo in questo particolare settore di mercato, è infatti ormai per molti sinonimo di schede di memoria e chiavi USB, forte an-che di una presenza capillare nel tessuto distributivo italiano.

sottolinea infatti Alessandro Ca-ruso, Country Manager di SanDisk Italia. “In particolare, abbiamo cercato di gestirle nel modo più efficiente possibile sullo scaffa-le e non solo. Considerato che le schede di memoria sono ormai prodotti del tutto convergenti e adatte a dispositivi di diversa na-tura. Proprio per questo, nell’otti-ca di offrire la massima scelta del-la memoria, in linea con la scelta del dispositivo da acquistare cer-chiamo di posizionare le nostre schede vicino all’esposizione di prodotti assai differenti tra loro, come telefoni cellulari e fotoca-mere digitali”.Questa importante fase di gestio-ne del prodotto rappresenta però solo un secondo step nella stra-tegia di questi ultimi anni della multinazionale nel nostro Paese: come precisa difatti lo stesso Ca-ruso, “il primo step è stato quello di gestire la categoria a scaffale in modo ottimale, gestendolo per mezzo di precisi planogrammi e assegnando i giusti cluster a ogni specifico punto vendita”.“Avere sempre lo scaffale ben or-ganizzato e autovendente per-mette sia di dare una comunica-zione efficace all’utente finale che gli permette di scegliere in mo-do autonomo l’utilizzo della me-moria a lui più congeniale sia di sfruttare appieno il fenomeno del cross-selling purtroppo ancora co-sì poco utilizzato nel nostro Pae-se. Il nostro scopo finale è proprio quello di dar vita a delle vendite combinate, soprattutto con pro-dotti molto performanti, come ad esempio gli smartphone: un devi-ce venduto, una scheda venduta”.“Un altro importante lavoro che stiamo cercando di portare a ter-mine, è quello dello spostamento dalle schede base a quelle un po’ più performanti, al fine soprattut-to di alzare il prezzo medio che in Italia risulta essere ancora troppo

Per visualizzare l’intervista video

Due prodotti, due strategiePur appartenendo allo stesso set-tore di mercato, schede di memo-ria e chiavi USB presentano delle profonde differenze, in particolar modo nelle strategie di SanDisk Italia.Per quanto riguarda le schede di memoria, difatti, cross-selling ed efficienza nell’assortimento e nell’esposizione sul punto vendi-ta sembrano essere i due punti cardine su cui si basano le attuali iniziative commerciali e di marke-ting della filiale italiana della mul-tinazionale americana.“A seguito dei più recenti cambia-menti di mercato, abbiamo cerca-to innanzitutto di gestire la cate-goria delle schede di memoria in maniera totalmente differente”,

SanDisk: adattarsi ai cambiamenti del mercato

Le strategie della multinazionale americana nel mercato italiano dello storage

SanDisk: adattarsi ai cambiamenti del mercato

«Per il mercato di Natale punteremo

in particolar modo sul mobile, e quindi sulle microSD, anche perché è un mercato che cresce in relazione a quello degli smartphone. Senza naturalmente dimenticare quello delle penne USB, per noi ugualmente strategico»

Alessandro Caruso, Country Manager di SanDisk Italia

basso rispetto a qualche altro Pa-ese europeo”.Assai differente, invece, il discor-so per le chiavi USB essendo an-cora un mercato assai legato al-la capacità di storage, al prezzo e al design. “Essendo un prodotto che viene acquistato più volte, si tende a cambiare e a comprarne di diversi stili e modelli”, spiega infatti Caruso. “Per esempio, ne-gli Stati Uniti è stata fatta tempo fa una survey che ha rivelato che una famiglia media possiede cir-ca 11 chiavi USB all’interno della casa. Non a caso, qualche anno fa anche l’ISTAT ha inserito le chiavi USB nel suo paniere, proprio per-ché rappresentano ormai una ve-ra e propria componente di fami-glia e abbracciano milioni e milio-ni di consumatori”.“In questo particolare settore stia-mo quindi puntando ad abbellire gli scaffali dei partner distributi-vi per ottimizzare al massimo la proposizione del prodotto, gra-zie a un accurato lavoro di imple-mentazione e category manage-ment”, continua Caruso. “A questo uniamo poi un’intensa attività di comunicazione sul punto vendita con materiale espositivo e p.o.p. dedicato, in base alla natura del prodotto e al periodo dell’anno”.“Per il mercato di Natale puntere-mo in particolar modo sul mobile, e quindi sulle microSD, anche per-ché è un mercato che cresce in re-lazione a quello degli smartpho-ne. Senza naturalmente dimenti-care quello delle penne USB, per noi ugualmente strategico”, con-clude Caruso. “Utilizzeremo una nuova comunicazione istituziona-le e una nuova comunicazione ad hoc per il mercato natalizio. Pun-tiamo molto anche sull’uso dei so-cial network, Facebook e Twitter principalmente”. Proprio sul social in blu, infatti, l’azienda ha da poco terminato un concorso con in pa-lio schede di memoria altamente

performanti, basato su particolari esercizi di fotografia.

Un nuovo mercato: le memorie SSDNel ricco portafoglio prodotti di SanDisk, tra cui si trova un’am-pia offerta di schede di memoria e penne USB, spuntano le schede SSD, prodotti su cui l’azienda sem-bra puntare in modo particolare.“Le SSD erano presenti nella no-stra offerta già da un paio d’an-ni, ma la tecnologia non era for-se ancora talmente affidabile per affrontare il mercato”, precisa a tal proposito Caruso. “Oggi inve-ce la tecnologia è ben consolidata e quindi pronta per un’importante proposizione sul mercato. Come SanDisk Italia, l’abbiamo proposta inizialmente nel canale B2B, con-centrandoci principalmente su-gli assemblatori e sul mercato di sostituzione. In un secondo tem-po siamo poi passati al canale re-tail, dove abbiamo fatto un’ope-razione con un’insegna nazionale che ha dato dei risultati del tutto inaspettati. Si tratta naturalmente di prodotti destinati ancora a un mercato di nicchia, anche perché la loro installazione non è di cer-to alla portata di tutti. Ma bisogna comunque considerare che esiste una categoria di consumatori che cerca la performance e predilige proprio questo genere di periferi-che”.Della gamma di prodotti SSD di SanDisk, tutti con SATA III 6 GB, fanno parte due diversi modelli: uno “base” e uno “Extreme”, con capienze che vanno dai 60 ai 480 GB. Si tratta di modelli particolar-mente performanti, se considera-to che il modello Extreme presen-ta velocità in lettura e in scrittura, rispettivamente di 550 e 500 MB e una velocità di avviamento Pc inferiore ai 16 secondi.Esiste inoltre anche un terzo mo-dello, chiamato ReadyCache,

rappresentato da una SSD da 32 GB, studiato come integrazione all’hard disk esistente e che fun-ziona come una sorta di cash per il salvataggio dei programmi più frequentemente utilizzati, al fine di non cambiare immediatamen-te tutto il parco memoria del Pc,

ma continuare a utilizzare en-trambe le periferiche.Per aiutare nell’istallazione della nuova memoria SSD, infine, San-Disk propone anche un kit stand alone, utile per la migrazione dei dati dal vecchio al nuovo hard disk.

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Nuova gamma prodotti, nuo-ve strategie e nuovi model-

li di business; il tutto con un so-lo e unico scopo: fare finalmente breccia nelle preferenze degli ita-liani. E‘ quanto si prefigge Hisen-se i cui evidenti segnali di cam-biamento si sono potuti ampia-mente apprezzare all’ultima edi-zione dell’IFA di Berlino, dove la multinazionale cinese ha dato fi-nalmente prova di poter ambire a un ruolo di primo piano all’inter-no dei mercati europei, lasciando definitivamente lo scomodo – e inappropriato – ruolo di eterna Cenerentola.“L’IFA di Berlino segna un po’ uno spartiacque per quanto ci riguar-da”, sottolinea infatti Gianluca

azie

nde

Di Pietro, General Manager di Hi-Sense Italy. “In quell’occasio-ne abbiamo presentato tutta la gamma di prodotti per fine no-vembre e Q1 2013, nonché qual-che anticipazione anche per il Q2 2013. E abbiamo segnato una di-rezione di business ben diversa da quella del passato, special-mente sul fronte del design, ma anche di anticipo di alcune tecno-logie che interessano prevalente-mente il mercato dei Tv. Ma so-prattutto ci siamo concentrati sul design con dei formati unici che identificheranno il nostro brand in modo univoco”.La nuova strategia di Hisense parte difatti da una nuova brand-awareness che, come conferma

Cambio di strategia per la multinazionale cinese, ora concentrata su innovazione tecnologica e di design e sulla partnership con il trade

La seconda vita di Hisense Italy

Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy

Per visualizzare il servizio fotgrafico

dere a tutti i contenuti della Goo-gle TV direttamente dalla televi-sione di casa.Sul fronte del bianco, invece, bel-la mostra di sé ha fatto il nuo-vo frigorifero combinato RD-43, dotato di uno speciale compar-to con cui è possibile regolare la temperatura in maniera autono-ma rispetto alle altre parti del fri-go, sistema intelligente di gestio-ne del flusso d’aria, pannello di controllo con display touchscreen a retroilluminazione LED e classe energetica A++.

lo stesso Di Pietro, “è una pietra miliare per poter affermarsi con successo nel lungo-medio perio-do”. “Tutta la nostra proposta si basa sull’innovazione di prodot-to”, continua a tal proposito Di Pietro. “Per noi questo è fonda-mentale, perché il nostro intento non è fare solo fatturato, ma far-lo nel modo più qualificato possi-bile, soprattutto per il brand”.Il percorso scelto da Hisense Italy sembra per cui ben definito e da un grande impegno in R&D e pro-duzione di prodotti altamente tecnologici e di design continua con il trade: “Questo prodotto qualificato deve poi passare at-traverso un canale di distribuzio-ne qualificante e che dia spazio di espressione non solo su pochi modelli, ma su tante referenze”, aggiunge difatti Di Pietro. “Ci sia-mo concentrati su quei partner che possono darci un concreto supporto alle vendite in fase di spiegazione del prodotto e che cerchino di valorizzare l’offerta di Hisense verso l’utenza finale. Il tutto tramite un vero e proprio patto di collaborazione reciproca, grazie a numerose attività, co-me training all’interno dei punti vendita, esposizioni preferenziali o supporto alle iniziative promo-zionali. I nostri partner devono ben comprendere qual è la nostra strategia, capire chi siamo e cosa vogliamo fare: che dietro a tut-to c’è un progetto di innovazio-ne ben preciso che li porterà nel tempo ad apprezzare sempre di più i nostri prodotti e che comun-que esiste un reparto R&D che lavora ininterrottamente, fabbri-che che producono in modo con-tinuativo e, soprattutto, un’orga-

Per visualizzare l’intervista video

nizzazione e un post-vendita va-lidi ed efficienti”.“Il tutto andrà poi trasmesso all’utente finale”, conclude poi Di Pietro, spiegando nel dettaglio le due diverse fasi del progetto di comunicazione dell’azienda. “Il nostro piano di comunicazio-ne sarà idealmente suddiviso in due fasi: la prima fase per la fine del 2012 e per tutto il 2013 sa-rà quasi esclusivamente sul tra-de e in cooperazione con il trade attraverso, ad esempio, isole nei punti vendita ed eventi con pro-moter. In seconda battuta, poi, ci concentreremo sull’utente finale, soprattutto attraverso il web. Per quanto riguarda gli altri media tradizionali siamo ancora in fase di studio”.

La nuova gamma prodottiAlla kermesse berlinese si è po-tuto toccare con mano l’inno-vazione tecnologica e di design a cui fa riferimento più volte Di Pietro e assaporare quel decisivo “cambio di rotta” della multina-zionale cinese. “A IFA abbiamo presentato numerose novità co-me, ad esempio, il 4K, una vera e propria chicca tecnologica che sicuramente avrà successo sul mercato”, precisa infatti Di Pietro.

“Sul fronte Tv abbiamo una gam-ma che va dal 19” al 50”, passan-do per le Smart Tv e il 3D attivo. Nel corso del 2013 introdurremo inoltre anche il 55” e il 65”. An-che sul fronte del bianco abbia-mo mostrato il processo di evo-luzione già iniziato 12 mesi fa, quando iniziavamo a proporci sul mercato con una gamma prodotti senza particolari eccellenze este-tiche; processo di evoluzione che ha poi portato al lancio di nuovi doppia porta, di nuovi inox e dei doppi combinati A++”.Molto ampia e profonda, difatti, la nuova line-up di Tv Hisense, grazie a una completa linea di Tv Led caratterizzata da un design assolutamente degno di nota, grazie a profili superslim, tecno-logia Full HD 3D a 200 Hz e con contrasto ultradinamico.Molte le novità presentate all’I-FA tra cui spiccano i modelli Led 3D K310, K316 e K160 ad altissi-ma definizione e l’XT770. Oltre al modello XT880, il primo 4K Ultra High Definition con base ovale e il nuovo K660, dal design moder-no e lineare. Grandissima anti-cipazione, inoltre, il nuovissimo “Hisense Pulse with Google TV”, un piccolo dispositivo creato in partnership con il noto motore di ricerca, che permetterà di acce-

A lato: il nuovo Hisense Pulse with Google Tv,sopra: il nuovo Tv K660

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Fin dalla loro comparsa sul mercato, i cofanetti regalo rappresentano un’ottima occasione per un regalo inaspettato. Analizziamo il mercato in vista del prossimo Natale

Una semplice scatola al cui inter-no si nascondono infinte possi-

bilità: dalla degustazione per due a un fine settimana in una città eu-ropea. Il cofanetto regalo continua a essere l’oggetto del desiderio per il consumatore italiano in fatto di idea regalo. Originalità, persona-lizzazione e occasioni per vivere esperienze singole o di coppia sono le chiavi del successo. L’area temati-ca che registra maggiore interesse, secondo le aziende intervistate, è l’universo dei soggiorni, seguito dal benessere e dal gusto. Attualmen-te, il volume d’affari del mercato italiano dei cofanetti regalo, svilup-pato da una decina di brand, si ag-gira attorno ai 100 milioni di euro. È senza dubbio una realtà in conti-

suddivisa in differenti tematiche, in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. In termini di fatturato: anche qui abbiamo registrato una crescita esponenziale siamo pas-sati dai 3 milioni di euro iniziali ai 10 milioni previsti per quest’anno. Un dato veramente impressionate considerando il periodo di reces-sione in cui ci troviamo. Siamo ri-usciti a ottenere questi incredibili risultati soltanto grazie alla nostra caparbietà, all’ottimo rapporto qualità prezzo dei prodotti e alla cura e attenzione nel selezionare i servizi offerti dai nostri partner. Un altro elemento importante da tenere in considerazione quando si analizza il nostro settore è l’anda-mento estremamente altalenan-

gift

box

Cofanetti Regalo: un mercato ricco di sorprese

te delle vendite, influenzate dalla stagionalità e dal calendario delle festività, con un picco nel periodo invernale in concomitanza con il Natale. È interessante notare come l’evento principale che condiziona l’acquisto dei cofanetti rimane co-munque il regalo di compleanno”.

I canali distributiviIl cofanetto regalo sin dal suo pri-mo lancio ha invaso GDO e GDS, arrivando poi nelle librerie e nelle agenzie viaggio. All’interno delle più importanti insegne della GDS in elettronica di consumo, i cofa-netti regalo si sono guadagnati un discreto spazio in termini di layout e strategia espositiva. Meno visibi-li, ma pur sempre presenti in aree

di Aurora Zurlo

nua evoluzione, in controtendenza rispetto alla situazione economica del momento: anche quest’anno infatti le previsioni di crescita po-trebbero attestarsi intorno al 30%. Incremento, questo, che coinvolge tutti i player di mercato, che annun-ciano importanti novità di prodotto per i prossimi mesi. “Fin dal nostro ingresso nel mer-cato italiano nel 2008 abbiamo registrato un trend di crescita del 100%”, dichiara Myriam Anajjar, Country Manager Wonderbox Ita-lia, “questo ci ha permesso di di-ventare uno dei tre principali attori del settore. In cifre: da una colle-zione di soli 7 cofanetti nel 2009 siamo arrivati ad avere una gam-ma completa di ben 36 referenze,

Il cofanetto regalo

continua a essere

l’oggeto del desiderio per

il consumatore italiano,

un mercato che si aggira

intorno ai 100 milioni di

euro

strategiche nei punti vendita della GDO, delle maggiori librerie pre-senti sul territorio nazionale, non-ché in quasi tutte le agenzie viag-gio. “I cofanetti RegalONE sono di-stribuiti in oltre 1.200 punti vendita GDS e GDO, agenzie di viaggio e li-brerie. Commenta Cinzia Bertuzzi, AD di RegalONE. “Il canale GDS ha una percentuale determinante sul totale comparto. Il canale B2B è in forte espansione insieme al cana-le promozionale che utilizza il cofa-netto per spingere il sell out di pro-dotti di tutte le merceologie food e beni di consumo durevoli”.Una presenza a tappeto su più ca-nali distributivi, che è destinata ad aumentare soprattutto in GD e nel-le agenzie viaggio, come spiega Andrea Dusi, Amministratore De-legato Wish Days, società proprie-taria dei brand Emozione3, Elation e What a gift!: “Siamo presenti con i nostri cofanetti nelle più im-portanti catene della grande distri-buzione, in circa 4.000 agenzie di viaggio e in una rete selezionata di punti vendita di qualità per un tota-le che supera i 5.500 punti vendi-ta in tutta Italia. Sul totale, il canale AdV pesa circa il 30%; il rimanen-te 70% è concentrato sulla grande distribuzione e, in particolare, sui punti vendita di elettronica di con-sumo e food”.

La parola alla distribuzioneIl mercato Italia dei cofanetti rega-lo sta crescendo, forse anche aldilà delle aspettative di aziende e distri-buzione. Una crescita che si attesta al livello di alcuni Paesi europei co-me la Francia. Lo sviluppo degli ulti-mi due anni, grazie all’innovazione dell’offerta, alla comunicazione dei principali fornitori e alla più ampia visibilità che hanno ottenuto sui re-tailer, ha portato a distaccare per la prima volta il cofanetto regalo dalle agenzie di viaggio.“Dopo anni di crescita esponenzia-le, il 2012 vede il mercato consoli-darsi e rallentare la crescita, che si attesta intorno al 10%”, commenta Gianandrea Donati, Commercial

Manager Essentials & Home Enter-tainment Unieuro-PCCity at Di-xons Retail. “Le quote di merca-to sono molto concentrate tra due fornitori che si dividono oltre il 70% del fatturato. Unieuro ha creduto in questa tipologia di prodotti sin dagli esordi, inserendo i primi pacchetti vacanze nel 2009. Dopo l’esplosio-ne di spazi e brand, quest’anno ab-biamo razionalizzato e semplificato l’offerta per il consumatore, oltre ad aver valorizzato questa tipologia di prodotto in aree ad alta visibilità, o attraverso la vendita assistita con promoter durante le festività, i fine settimana o il periodo natalizio, du-rante i quali la presenza a volantino garantisce un discreto riscontro.Abbiamo inoltre sperimentato al-

da sinistra:Myriam Anajjar, Country Manager Wonderbox Italia, e Cinzia Bertuzzi, AD di RegalONE.

chiara Luca Rosetti, Responsabile dell’acquisto dei cofanetti regalo di Marcopolo Expert, aggiungendo: “L’offerta del cofanetto si è canaliz-zata in particolare su alcune linee tematiche specifiche che hanno permesso al prodotto di avere una maggiore visibilità, grazie a un’in-formazione coerente e chiara, faci-litando il consumatore nella scelta. Lo sviluppo futuro di questo settore potrebbe essere l’offerta all-inclu-sive, che comprenda quindi anche il viaggio o servizi accessori al sog-giorno; più a lungo termine invece, a mercato maturo, potrebbe essere la smaterializzazione del cofanetto, che faciliterebbe inoltre le vendi-te online, che al momento hanno un peso minore. Per quanto riguar-da le strutture convenzionate, cre-sciute in termini numerici, si può dire che abbiano metabolizzato la nuova domanda, che oggi vivono come opportunità e non più come un “male inevitabile”; rimane pe-rò ancora molto da fare in termini di “educazione” nei confronti della cura del marchio e del cliente. Pen-so che questo sia uno dei focus più importanti su cui i fornitori dovreb-bero volgere il proprio sguardo an-che per finalizzare al meglio gli in-vestimenti”.

Le novità di prodotto e i lanci di NataleCome non era difficile immaginare, di novità di prodotto a catalogo se ne annunciano molte e per tutte le fasce di prezzo. Di seguito riportia-mo le principali release annunciate dalle aziende interpellate.

Wonderbox Italia: La collezione 2013 è composta da 36 cofanet-ti, per un totale di 11.000 attivi-tà, suddivise in 6 aree tematiche: soggiorni, soggiorni con gusto, sport, benessere, gastronomia e occasioni speciali. In particolare è in fase di lancio lo speciale “3 giorni e 2 notti”, 7 cofanetti inedi-ti studiati per regalare una “mini” vacanza, dove visitare gli angoli e i borghi più belli d’Italia, scoprire il territorio e i sapori tipici della cu-cina regionale, o concedersi una pausa all’insegna del relax e del lusso. Inoltre, anche per la colle-zione 2013, coloro che sceglie-ranno un cofanetto Wonderbox avranno a disposizione più di due

anni di tempo per utilizzarlo. In oc-casione del Natale sarà poi dispo-nibile la nuova edizione del cofa-netto “Buon Natale”, un box mul-titematico contenente oltre 1.200 emozioni, tra benessere, attività sportive o cene per due. Inoltre, per rendere il dono unico e pieno di fascino Wonderbox ha pensato a una grafica speciale: “Buon Na-tale” si presenta infatti come un elegante gioiello, arricchito di det-tagli ispirati alle festività.

RegalONE lancerà in vista del Na-tale 4 nuove referenze dedicate al mondo dei soggiorni: Fuga in Italia per due, il primo cofanetto pensa-to per la coppia giovane, posizio-nato a un prezzo entry level; Fu-ga in Europa per due e Tre giorni in Europa per due, cofanetti racco-mandati dal Touring Club Italiano e sviluppati in collaborazione con il tour operator Naar che, attraverso un numero di telefono riservato e un portale dedicato, gestirà le pre-notazioni e i servizi aggiuntivi che l’utilizzatore potrà scegliere in pie-na autonomia. I Soggiorni termali saranno il regalo preferito per Na-tale, lanciati a un prezzo competi-tivo. Il cofanetto Soggiorni Termali per due che comprende una notte e un ingresso a i più bei centri ter-mali di Italia e zone di confine.

La gamma Emozione3 si compo-ne di oltre 30 cofanetti che si ca-ratterizzano per:• Durata: 16 mesi, calcolati dal momento dell’acquisto, per con-sentire ai clienti la possibilità di di-sporre di un periodo di tempo più

Il turismo trainato anche dai confanetti regalo

La fotografia del mercato del turismo organizzato (GfK Retail and Technology Italia) ritrae un quadro in leggera flessione nel primo trimestre dell’anno sia per numero di passeggeri, 1,4 milioni rispetto a 1,5 milioni dell’anno precedente, sia per fatturato, sceso a 1,6 miliardi di euro contro 1,8 miliardi di euro del 2011. Nel mercato del turismo organizzato risulta premiante la componente di innovazione e nuove opportunità. Ad esempio i piccoli operatori nei primi tre mesi dell’anno conquistano una quota del 16% rispetto al 9% dell’anno precedente in termini di passeggeri spostati. Danno un contributo positivo anche prodotti innovativi come i cofanetti, pacchetti di servizi che propongono un’ampia gamma di attività: da un massaggio rilassante a un’esperienza enogastronomica, a un breve soggiorno culturale, a un aperitivo o degustazione. Nella vendita di questo prodotto si registra un fatturato di quasi 16 milioni di euro di “cofanetti-non viaggio” - ristorazione in città, degustazioni etc. - venduto in agenzia.

Andrea Dusi, Amministratore Delegato di Wish Days

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cune linee di prodotto in esclusiva sul nostro canale, ma i risultati di vendita ci hanno dimostrato che la notorietà del brand e la chiarezza dell’offerta sono i fattori principali per l’incremento del sell-out”.Ma il cofanetto regalo come viene trattato all’interno dei punti ven-dita della GDS? “Le attività in sto-re, le promozioni dedicate e le at-tività di comunicazione in generale hanno contribuito, oltre che a una maggiore fruizione e all’incremen-to delle vendite del comparto, an-che a una destagionalizzazione del prodotto, che ad oggi viene perce-pito non più solo come idea rega-lo, ma anche di “autoconsumo”. Di-

gift

box

Gianandrea Donati, Commercial Manager Essentials & Home Entertainment Unieuro-PCCity at Dixons Retail

ampio per l’utilizzo del cofanetto• Rapporto qualità/prezzo: si conferma ai massimi livelli, man-tenendo inalterato il valore dei contenuti offerti, le nuove propo-ste rispondono alle diverse esi-genze e livelli di disponibilità della clientela. Alcuni cofanetti sono of-ferti a un prezzo speciale, che per-mette un risparmio fino a 10 euro;• Quantità di esperienze dispo-nibili, con un volume che arriva a raggiungere le 2.000 possibilità per cofanetto, per un totale di ol-tre 19.700• esperienze e soggiorni “Scon-to sulla seconda notte”, o su altri servizi in loco presso la struttura di riferimento (fino al 70% di sconto)• Nuova linea “Edizione Speciale”, dal layout rinnovato e sofisticato per soddisfare la curiosità degli utenti più esigenti.

Analisi del consumatore e i best seller del mercatoIl fruitore tipo del cofanetto regalo ha un’età compresa dai 18 ai 45 anni. Per la maggior parte dei casi, trattandosi di acquisto destinato al regalo, il consumatore è prevalen-temente donna.“Se dovessi tracciare un profilo del consumatore abituale dei no-stri cofanetti direi che per la mag-gior parte si tratta di persone che vivono in città, aggiunge Myriam Anajjar, Country Manager Won-derbox Italia, “e che sono alla ri-cerca di un regalo utile in grado di far vivere un’esperienza unica che si possa ricordare. A tal proposito

i cofanetti più venduti sono quel-li dedicati ai soggiorni: ‘3 giorni & 2 notti Fuga con gusto’, ‘Soggior-no spa & relax’, ‘Notte d’evasione’ nella versione da una o due notti, sono solo alcuni esempi.Il nostro best seller in termini nu-merici è ‘Notte d’evasione’, gra-zie al suo rapporto qualità-prezzo. Con 59,90 euro è possibile regala-re una notte con prima colazione per due persone in più di 540 ho-tel 3 stelle, agriturismi, bed & bre-akfast e location insolite in tutta Italia. Mentre dal punto di vista del fatturato il nostro best seller è ‘3 giorni & 2 notti Fuga con gu-sto’, che offre 2 notti con prima colazione e due cene tipiche per due persone in oltre 270 hotel a 4 o 3 stelle, agriturismi e dimore di charme”.Il prezzo medio dei cofanetti più venduti anche per gli altri compe-titor si aggira intorno ai 60 euro, per soggiorni di una o due notti: per RegalOne in prima posizione a pari merito vi sono il soggiorno per due economico “Fuga di una notte” e il soggiorno romantico “Fuga Romantica”. Nel comparto benessere “Fuga in Spa” per due la fa da padrone. Mentre tra i più venduti per Emozione3 si riconfer-ma anche quest’anno il cofanetto “Week end di charme” e tra le no-vità il box “Week end con cena”.

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Natale è il periodo più remunerativo ma anche il più delicato per le vendite, ogni operazione deve essere accuratamente ponderata e valutata perché il grosso del fatturato annuo si fa in questi mesi. Ma come si comporteranno i protagonisti del mercato in questo periodo di crisi? Siamo andati a chiederglielo.Queste le cinque domande che abbiamo rivolto ai maggiori player del mercato:

1.QualisarannoivostrititolidipuntaperilNatale?

2.Conchematerialepopallestireteipuntivendita?Sonoprevisteancheiniziativeinstore?

3.Lispingereteanchealivellodiadvertising?Qualimezziutilizzereteeconchemodalità?

4.QualisonoleprevisionidivenditaogliobiettiviperquestoNatale2012?

5.Rispettoall’annoscorsosecondovoisaràunNatalemiglioreopeggiorealivellodivendite?

1 In realtà, per noi la stagione natalizia è iniziata a metà set-

tembre, con l’uscita di TekkenTagTournament2, una delle nostre IP storiche e una delle serie di mag-gior successo nel genere dei pic-chiaduro, sempre a settembre è stato il turno di OnePiece:PirateWarriors per PS3. A breve rilascere-mo DragonBallZBudokaiHDCol-lection, che consentirà a tutti i fan di giocare DragonBallZBudokai1 e DragonBallZBudokai3, due dei titoli della serie Dragon Ball in assoluto più amati e di maggior successo (anche in termini di ven-dite), in una nuova versione in alta definizione. A novembre, lancere-mo Ben10Omniverse, basato sul-la nuova e omonima serie di Car-toonNetwork. Sempre a novem-bre rilasceremo F1RaceStars, un nuovo progetto di Codemasters, in cui i giocatori potranno provare il mondo della Formula 1 con tutti i piloti e le scuderie ufficiali e de Le5Leggende, il video-gioco basato

Videogiochile mosse per il Natale dei protagonisti del mercato

gam

ing

diRaffaeleGomiero sull’omonimo film di DreamWorks. Infine, per un target più femmini-le, il 29 novembre lanceremo WinxClub:LaMagicaFestadelleFate per Nintendo DS.

2Tutti i titoli top saranno ogget-to di grande visibilità anche du-

rante il periodo natalizio attraver-so il posizionamento di materiale POP come cartonati ed espositori e l’acquisizione di spazi espositivi sulle principali catene. Per il lancio di F1 Race Stars non mancheranno giornate promozionali sui principali punti vendita.

3Tutti i nostri titoli top godono di campagna televisiva al lancio,

generalmente improntata al digi-tale terrestre (Mediaset Premium) e ai canali SKY in target. Prima del lancio e durante, il supporto è pre-valentemente online, come usuale per i videogame, partendo dai siti specializzati, fino a impattanti vi-sibilità su YouTube e Facebook. On top evidenziamo una costante at-tività di mailing dedicata ai nostri fan registrati al database di Namco Bandai.

4Riteniamo di poter incremen-tare le vendite grazie a diversi

fattori: 1) più settimane di presen-za sugli scaffali: “l’alta” stagione è iniziata un mese prima (metà set-tembre) rispetto gli anni passati; 2) una line-up di prodotti di qualità e attraenti, creati da studi di talento; 3) il lancio di Wii U, che dovrebbe stimolare l’intero settore. La nostra strategia sarà quella di pianificare il lancio di prodotti importanti, non solo nella stagione natalizia, ma anche nel corso di tutto l’anno, in modo da massimizzare la visibilità.

5Riteniamo che il lancio della nuova console Nintendo prima

del periodo natalizio stimolerà sicu-ramente le vendite. Lo scorso anno non è stata lanciata alcuna nuova console e questo genere di novità è sempre un segnale molto positi-vo per il mercato. Inoltre, bisogna considerare che abbiamo molti ti-toli dedicati ai bambini, un target molto importante per questo parti-colare periodo dell’anno.

ChristopheBerrard,ManagingDirectordiNamcoBandaiPartnersItalia

Namco Bandai

Nintendo

1 WiiU arriverà sul mercato Italia-no il 30 novembre. La console al

lancio avrà un parco titoli di altissi-mo livello: infatti, oltre a NewSu-perMarioBros.U e NintendoLandche soddisfarranno di certo non so-lo i Nintendo Fans ma anche tutti i gamers amanti delle sfide sia single che multiplayer, ci sarà un grande supporto delle terze parti con titoli di primissimo rilievo come ZombiU, Fifa13, CallofDutyBlackOps2, Assassin’sCreedIII, NinjaGaiden3, BatmanArkhamCityArmouredEditione, RaymanLegends.

Videogiochile mosse per il Natale dei protagonisti del mercato

1 Sony presenterà Wonderbook per PS3 e LittleBigPlanet per Ps VITA, console portatile che è

sempre un punto di riferimento. Per PS VITA e PS3 arriverà AllStarPlaystationBattleRoylal che sarà il primo titolo ad avvalersi del cross-buy, in sostanza chi comprerà il titolo per PS3 avrà in omaggio anche la versione per PS Vita.

2Saremo presentissimi con Wonderbook, organiz-zando degli eventi consumer nelle gallerie dei

centri commerciali, confermate anche le in-store promotion, con materiale all’interno di ogni genere di punto vendita. Riteniamo che Wonderbook sia un titolo da provare in prima persona, per cui l’attività nel punto vendita per noi è indispensabile. Oltre ai nostri titoli supporteremo ampiamente anche quelli di terze parti, supportando i partner con cross pro-motion.

3Assolutamente sì, titoli come Wonderbook lo ne-cessitano visto il target famiglia e kids. Tanta TV,

internet in modo convenzionale non, apriremo an-che un blog per Wonderbook (www.dicelamamma.it). Per PS Vita invece faremmo molte più attività con

campagne viral, che avranno lo scopo di stupire chi vede la pubblicità spiegando il prodotto in maniera divertente.

5Sarà un natale peggiore probabilmente visto il contesto di crisi. Noi speriamo di pareggiare

quanto fatto l’anno scorso, abbiamo PS Vita che è una piattaforma in più, quindi l’obiettivo è fattibile, nonostante il mercato stia attraversando un anno di stasi.

Sony Computer Entertainment

AndreaCuneo,MarketingManagerdiSonyComputerEntertainmentItalia

StefanoCalcagni,BrandManagerNintendoItalia

2Come sempre Nintendo consi-dera il presidio del trade mol-

to importante, anche perché il ve-ro valore aggiunto di Wii U e dei titoli Nintendo in generale si può capire a fondo solo provando l’e-sperienza di gioco dal vivo. Nin-tendo quindi presidierà massic-ciamente i punti vendita e orga-nizzerà delle attività in-store dal lancio della console in avanti.

3La strategia di lancio è anco-ra in fase di definizione, ma si-

curamente non mancherà un ap-proccio ATL classico, che anche in passato ha portato un ottimo ri-scontro, e nuovi canali che possa-

48 - 49

no consentire di raggiungere tar-get sempre più definiti e nicchie di mercato molto esigenti.

4L’obiettivo principale per il Na-tale sarà quello di soddisfare

le esigenze del mercato e dei gio-catori che aspettavano una nuova sfida in termini di intrattenimento e un’innovazione tecnologica che ormai si faceva attendere da di-versi anni. Se Nintendo riuscirà a far capire a fondo l’elevato livel-lo di qualità di Wii U e le infinite nuove possibilità di gioco, allora credo che il fenomeno di questa nuova console potrà essere tanto interessante quanto quello che ha scatenato Wii sei anni fa.

1 Senza dubbio i due titoli su cui puntiamo per il Na-tale sono SkylandersGiants e CallofDutyBlack

OpsII.

2La parte relativa a Skylanders Giants prevede pre-senza massiccia di metri lineari permanenti nelle

insegne più importanti, con brandizzazione completa dello scaffale e aree interattive per mettere in eviden-za al meglio le caratteristiche del gioco. Inoltre sono previsti tour ed eventi in-store per tutto il periodo Na-talizio, con aree ad alto impatto e attività promoziona-li, prevediamo anche espositori e materiale POS vario, per personalizzare ogni punto vendita del territorio.

3Per quanto riguarda Call of Duty Black Ops II, ci sia-mo concentrati sulla fase di Day One attraverso POS

volto a massificare le quantità. Ci saranno espositori, standee da terra, cubi, vetrofanie e tutto quanto ser-ve a rendere impattante il lancio del nostro blockbu-ster. Anche in questo caso abbiamo previsto even-ti sul territorio e teatralizzazione di aree nei punti vendita più impattanti. Skylanders Giants si rivolge a un target maschile tra i 6 e i 12 anni che abbiamo deciso di approcciare con un’imponente campagna media, volta a coprire tutti i canali kids da inizio ot-tobre a fine dicembre, e con una serie di iniziative marketing sul piano esperienziale, offrendo cioè ai

consumatori la possibilità di provare il prodotto nel cor-so delle principali fiere di settore e negli eventi in tar-get con il nostro prodotto. Per quanto riguarda Call Of Duty Black Ops II continueremo a mantenere una for-mula che negli anni passati si è sempre rivelata vincen-te e di cui però amplieremo notevolmente il respiro. Da tempo ormai focalizziamo la nostra comunicazione su eventi rilevanti per il nostro target e questo 2012 non fa eccezione con, per esempio, le sponsorship di serie TV molto attese e delle partite di calcio più rilevanti del periodo, a cui abbiamo affiancato trasmissioni di successo a più ampio respiro (talent show) e un piano di media digitali che coprirà tutti i siti verticali e alcuni posizionamenti di prestigio sui portali e siti generalisti a più alto traffico.

4I nostri obbiettivi per i due titoli di punta sono quelli di essere fra i tre titoli più venduti dell’anno.

5Per quanto riguarda la nostra realtà, pensiamo che sarà un Natale migliore .. abbiamo una line up soli-

da con due punte di diamante come i già citati Skylan-ders Giants e Call of Duty Black Ops II sui quali gli ordini ed il customers intent sono assolutamente di prim’ordi-ne, le attività trade e di marketing a supporto del lancio di grande impatto e tutto questo ci pone in una condi-zione ideale per dare il meglio.

Activision

(dasinistra):PaoloPastorelli,SeniorTradeMarketingManager

ActivisionBlizzardItalia;GiacomoCasarotto,BrandManager

Skylanders;CarloBarone,SeniorProductManager,CallofDuty,ActivisionPublishing;Maurizio

Pedroni,SalesDirectorActivisionBlizzardItalia

5Nintendo può contare su un pro-dotto di altissimo valore tecno-

logico e di intrattenimento, sup-portato da un parco titoli al lancio di grandissimo livello, quindi siamo ottimisti nel pensare che i giocatori e il mercato accoglieranno favore-volmente l’arrivo di Wii U.

Ubi Soft

1Assassin’sCreedIII e JustDan-ce4, le nuove release dei nostri

brand più famosi e di successo de-gli ultimi anni. In aggiunta questo Natale, grazie al lancio della nuova

Microsoft

1Il prossimo sarà per Xbox un Natale all’insegna dei gran-

di ritorni e delle novità entusia-smanti: sull’onda di Halo4, nuo-vo capitolo della saga di MasterChief, i prossimi mesi vedranno infatti novità come ForzaHori-zon e Fable:TheJourney. E poi, DanceCentral3 – il nuovo capi-tolo del gioco di ballo più vendu-to su Kinect per Xbox 360 – eNi-ke+KinectTraining, per quanti vorranno non solo divertirsi ma anche consumare le calorie in eccesso e rimettersi in forma. Non solo, grazie ai tanti servizi introdotti recentemente e in ar-rivo per i prossimi mesi, Xbox 360 permetterà di avere tutto l’intratte-nimento che si desidera a portata di mano e su più device.

2Per il presidio del punto vendita, i prossimi mesi ci vedranno prose-guire sulla strada tracciata negli ultimi mesi, con attività formative

rivolte al personale di vendita per assistere e conquistare consumatori sempre più preparati e appassionati, perché l’investimento in forma-zione è a nostro parere sempre più necessario e ormai imprescindibile per offrire un adeguato livello di consulenza all’acquisto. Sarà inoltre realizzato un grande sforzo in ambito del visual merchandising per va-lorizzare il brand e la sua riconoscibilità nel punto vendita.

3In questi mesi sono tante le novità in arrivo per Xbox che supporte-remo con campagne multimediali. Per il lancio di Halo 4 sono stati

pianificati spazi su TV generaliste e satellitari, stampa e web, con una copertura che prevede siti core gaming e social network. Oltreché una pianificazione outdoor caratterizza-ta da formati maxi ed effetti speciali. In più per supportare il lancio di Halo, ab-biamo ideato un piano di comunicazione digitale e viral che fa leva sui social net-work. Questo piano punta a coinvolgere in prima persona tutti gli appassionati, in una serie di attività che si sviluppano su Facebook, grazie alle quali tutti coloro che ingaggiamo diventano veri e propri evan-gelisti di Halo nel web. Infine, ricche cam-pagne digitali, stampa e TV sono previste per l’intero ecosistema Xbox, a suppor-to della stagione natalizia.

5La nostra aspettativa è di un Natale positivo e allo stesso tempo allinea-

to con il momento economico che tut-ti stiamo attraversando. Proprio in que-sto contesto diventa per noi prioritaria la ricerca del consenso dei consumatori con un’offerta ampia e di qualità, che as-seconda i gusti e le esigenze dei diversi componenti di tutta la famiglia.

console Wii U di Nintendo, usciremo con una line-up di grande qualità che comprende titoli adatti a tutti i target:Assassins’sCreedIII, Zom-biU e MarvelAvengers per i gio-catori esperti e più esigenti, Rab-bids Land e Sports Connections per le famiglie e YourShape2012 per gli appassionati di fitness e del movimento in generale.

2Per Just Dance, oltre alla visibi-lità “classica” con materiale PoP

e dimostrazioni in-store con balle-rini e promoter, quest’anno abbia-mo concluso degli accordi con Ga-meStop e Mediamarket per avere uno spazio permanente dedicato al brand su tutti i punti vendita delle catene. Anche per Assassin’s Creed III abbiamo incrementato la visibi-lità sui punti vendita con materiale POS già a partire da maggio men-tre per il lancio abbiamo realizzato dei progetti di materiale ad hoc e di grande impatto per ciascuna ca-

FabioMigliavacca,TradeMarketingManager&NationalKeyAccountUbisoft

tena destinati a rimanere sui punti vendita per diversi mesi.

3La pianificazione media per Just Dance 4 coprirà la parte rima-

nente dell’anno fiscale con cam-pagne Tv e spot da 15” e 20” per due settimane con cadenza mensi-le a partire dal 22 ottobre, giorno di uscita del prodotto. Per il periodo natalizio è prevista una campagna di sei settimane che terminerà alla fine di dicembre. La composizione dei palinsesti coinvolti comprende i canali Mediaset, canali satellitari, Mediaset Premium, e i canali mu-sicali. Anche Assassin’s Creed III sa-rà sostenuto da una campagna Tv molto aggressiva che partirà la set-timana prima dell’uscita, prevista per il 31 ottobre, e che coprirà le quattro settimane successive e in-teresserà le reti generaliste, satelli-tari e del digitale terrestre.

4Fare previsioni in un momento come questo in cui l’economia

italiana sta soffrendo così come il settore dell’intrattenimento in par-ticolare non è semplice. Possiamo dire che la forza dei nostri brand ci permette di pensare ai risultati del prossimo Natale con discreto otti-mismo.

5I dati che stiamo registrando fi-nora sono molto buoni: le ven-

dite di Just Dance 4 nelle prime settimane paragonate allo stesso periodo dello scorso anno sono in-crementate di oltre il 50% e i volu-mi delle prenotazioni di Assassins’ Creed III stanno seguendo un trend simile. Le premesse per fare un Na-tale migliore dell’anno scorso quin-di sono più che buone.

AlessandraDelPrete,MarketingDirectorXbox&

GamesMicrosoftItalia

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Spendere il proprio tempo da-vanti a un videogioco o dedi-

carsi ai tanto vituperati videopo-ker sono varie forme in cui si ma-nifesta quella che il senso comune considera un passatempo o un’a-bitudine sociale come il bere alco-lici, fumare, guardare la televisio-ne e, se vogliamo, anche navigare in Internet o giocherellare con lo smartphone. Ma fino a che punto questi comportamenti rimangono socialmente accettabili, addirittura utili e quando possono diventare, invece, problematici? Solitamente la differenza tra l’a-bitudine sociale e il disturbo psi-cologico dipende dalla frequenza, dalla durata e dall’intensità con cui questi comportamenti vengo-no agiti e dall’incidenza delle loro conseguenze nocive in ambito or-ganico, psicologico o sociale. Così, quando la persona supera, con i suoi comportamenti, la so-glia limite che separa la cosiddetta normalità dalla patologia, mentre dal punto di vista morale si tende benevolmente a giustificarsi tiran-do in ballo il concetto di “vizio”, da un punto di vista clinico si diagno-stica il “discontrollo degli impulsi”.Dedicarsi ai videogiochi, non è di per sé dannoso, anzi è un utile svago e in certi casi una piacevo-le evasione dalla routine quotidia-na per scaricare le tensioni accu-mulate, se non un’opportunità di miglioramento personale. Ma se si gioca in maniera inadeguata, con

Videogame: una piacevole evasione dalla routine

particolare polarizzazione menta-le, con eccessivo tempo dedicato, magari sottratto a impegni perso-nali o familiari e con evidenti con-seguenze economiche, sociali e fa-miliari, il tempo trascorso al vide-ogioco può essere sintomo di psi-copatologia. A certi bambini e a certi adole-scenti, inoltre, un’eccessiva persi-stenza al video di giochi elettro-nici può scatenare anche disturbi neurologici e neuropsicologici che hanno come principale riferimen-to clinico l’epilessia fotosensitiva o epilessia da videogioco. Infatti la rapida successione alternata di

psi

colo

gy

stimoli luminosi, unitamente alla tensione emotiva connessa, può rivelarsi pericolosa per persone giovani con particolare predisposi-zione biopsichica o per persone già diagnosticate come epilettiche: possono causare brevi sospensioni della coscienza, convulsioni, alluci-nazioni e svenimenti.A parte comportamenti di ecces-so ed eventuale suscettibilità co-stituzionale, riferiti comunque a una minoranza, i videogiochi dal punto di vista psicopedagogico rappresentano per tante perso-ne un’ottima risorsa per il man-tenimento delle capacità cogniti-

Dr. Paolo Zucconi, specialista in Psicoterapia comportamentale e psicoterapia cognitiva

ve proteggendo la mente dall’in-vecchiamento. L’uso razionale dei videogiochi che sostituisce oggi i tradizionali “rompicapo” e gio-chi enigmistici cartacei, favorisce la stimolazione sensoriale, riduce i tempi di reazione e contribuisce a mantenere allenate le funzioni intellettive. Inoltre un loro utiliz-zo misurato e controllato (discre-ta sorveglianza, schermo a circa 3 metri e pause frequenti) sviluppa nei bimbi la coordinazione oculo-manuale, migliora la creatività, la capacità di pensiero induttivo e favorisce una sana competizione quando agito con i coetanei.

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Carlo Alberto Lasagna e Roberto Omati, Direttore generale e Direttore commerciale di Expert Italy, tracciano un disegno dell’attuale situazione del mercato italiano e i progetti dell’insegna per i mesi futuri

di Roberto Bonin

Il mercatosecondo Expert

Anche in questo momento di dif-ficoltà, continua l’espansione di

Expert sul territorio nazionale, gra-zie a nuove aperture da parte di nu-merosi soci, guidati dalla “locomoti-va” SGM - Marcopolo. É questo il pensiero di Carlo Alber-to Lasagna, Direttore Generale di Expert Italy, riferendosi alle con-dizioni di salute dell’insegna rispet-to all’attuale situazione del merca-to italiano, che sottolinea: “Per la prima parte dell’anno il mercato è andato meno peggio di quello che ci aspettavamo e quindi abbiamo chiuso da gennaio a giugno in so-stanziale parità. In realtà, invece, da luglio in avanti il mercato ha dato chiari segni di flessione sempre più marcata. Il mese di agosto, poi, è andato decisamente male in senso generale, mentre a settembre vi è stata una sorpresa negativa dal set-tore dell’informatica”.“Purtroppo il mercato si sta sem-pre di più orientando verso le pro-mozioni prevalentemente baste sul prezzo”, aggiunge Lasagna. “I consumatori in questo periodo non sono molto sensibili e sono visibil-mente preoccupati e di conseguen-za si è accentuata da parte di tutte le insegne una gara violenta sulle promozioni di prezzo. La conquista del valore su cui tutti hanno punta-to per anni, in questo momento sta avendo una pausa imprevista”. “In più, c’è da considerare le mi-gliori performance da parte delle piccole e medie superfici di vendita rispetto ai grandi store”, sottolinea ancora Lasagna. “Le grandi superfi-ci hanno bisogno di grandi fattura-ti e rappresentano la maggioranza della popolazione italiana che sta visibilmente soffrendo in questo

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periodo. Le piccole superfici a con-duzione famigliare, magari dotate di una bella esposizione sono quelle che invece riescono attualmente a esprimersi al meglio, anche perché vanno a soddisfare quel segmento di mercato che ha bisogno di assi-stenza e che, forse, è il meno col-pito dalla crisi. Molte grandi super-fici si trovano anche a doversi ridi-mensionare o a ripensare gli spazi e le categorie merceologiche, molte delle quali ormai passate alle ven-dite online”.“Negli ultimi anni noi di Expert ab-biamo fatto un grande lavoro di ri-strutturazione”, continua Lasagna, sempre riferendosi all’attuale stato del Gruppo Expert. “Abbiamo con-centrato i primi dieci fatturati su una decina di piattaforme territoriali che stanno andando bene e ci stanno dando delle belle soddisfazioni. Con questo grande lavoro di semplifica-zione del nostro segmento distri-

butivo, abbiamo messo un po’ le mani avanti e ci siamo in qualche modo preparati e, quindi, per la fine dell’anno prevediamo di chiudere meglio del mercato, anche in virtù delle nuove aperture che sono state fatte dai nostri associati”.

Il futuro: quali cambiamenti? “Non ritengo che la crisi si possa risolvere in poco tempo. Forse nel-la seconda parte del prossimo an-no un po’ di ripresa potrà esserci”, sottolinea Carlo Alberto Lasagna, cercando di dare una possibile let-tura del mercato dei prossimi me-si a venire. “Per quanto riguarda la distribuzione purtroppo si dovrà an-che registrare la perdita di qualche attore, anche se, come sempre ac-cade, le crisi hanno anche un dupli-ce aspetto: da un lato, mettono in ginocchio il mercato, dall’altro però

servono anche a rigenerarlo, poi-ché aiutano a eliminare quelli che hanno avuto una cattiva conduzio-ne negli anni passati, premiando i migliori. Vi sono già segnali di que-sto fenomeno in alcuni settori della distribuzione: chi è ben strutturato riesce a reggere la prova della crisi, ma quelli che non hanno i ‘fonda-mentali’ in regola rischiano di soc-combere alle prime difficoltà”.“In più, c’è anche da aspettarsi un ulteriore forte inasprimento della competizione sul promozionale ba-sato sul prezzo”, continua poi Lasa-gna. “Naturalmente, anche noi af-fronteremo dal punto di vista pro-mozionale il mercato, anche se sia-mo convinti che lavorando sui punti vendita e sugli uomini potremmo raccogliere migliori risultati che la-vorando sul prezzo”.“E saranno proprio questi i temi che affronteremo maggiormente il prossimo anno”, puntualizza La-sagna proprio in merito ai progetti dell’insegna della stella per il 2013. “Rinnovamento dei punti vendita, visto sia come riqualificazione de-gli spazi e dei sistemi di vendita sia come preparazione del personale. Intendiamo lavorare di più sui ser-vizi cercando di dare al consuma-tore qualcosa di più del passato e, quanto meno, di supplire a questa violenta ricerca del prezzo con del-le offerte che siano qualitativamen-te appetibili, originali e simpatiche. Il comportamento del consumatore va sempre più evolvendosi, soprat-tutto nel nostro settore in cui la pre-sentazione e l’offerta dei prodotti si evolve di pari passo alla loro evolu-zione tecnologica. E questo implica nuovi studi del layout dei negozi, del loro assortimento e della con-

Per visualizzare il reportage fotografico

Roberto Omati, Direttore commerciale di Expert Italy

nessione tra le diverse tipologie di prodotto. I negozi devono evolver-si da soli punti espositivi a centri di informazione e di interconnettività: devono quindi diventare più acco-glienti, dare servizi più appropriati, dare al consumatore notizie e infor-mazioni più dettagliate e aggiorna-te possibili che lo possano far sce-gliere nel modo più appropriato. In più, stiamo cercando di preparare i nostri a economie di scala, a ridurre i costi e a cercare di rinnovare gli as-sortimenti, puntando, ove possibile, sul posizionamento medio-alto al fi-ne di alzare i fatturati con prodotti qualitativamente migliori”.“Un altro punto fondamentale è quello delle applicazioni internet sui punti vendita, ossia la cross-canali-tà. – continua Lasagna – Come cen-trale di coordinamento dobbiamo cercare di conciliare di soci piccoli, medi e grandi: quelli grandi sono infatti già orientati a fare promo-zioni importanti mentre per i picco-li soci è assai diverso, poiché molti ancora non credono affatto al valo-re delle vendite online e sulle politi-che di abbassamento repentino dei prezzi. Stiamo attualmente lavoran-do a un progetto che verrà lanciato l’anno prossimo in cui cercheremo di offrire un servizio al consumatore con tutte le caratteristiche che sono nostre e a cui possano partecipare tutti i nostri soci, siano essi di pic-cole, medie o grandi dimensioni. E più che offrire una gamma sempre più allargata e profonda di prodot-ti, andremo a offrire dei servizi più qualificanti con notizie sempre ag-giornate sulle nuove tecnologie a disposizione e una promozionalità costante sul web che sarà concen-trata su prodotti più qualificanti che potranno essere consegnati in tutti i nostri negozi”.

I consumi e le categorie merceologiche“Arriviamo da una situazione abba-stanza critica sui consumi e scontia-mo delle anticipazioni dei consumi che gli utenti hanno fatto nei regi-mi sussidiati del bianco”, sottolinea Roberto Omati, Direttore commer-ciale di Expert Italy, in riferimento all’attuale situazione delle vendite del Gruppo. “Il bianco soffre inoltre della minore mobilità immobiliare: gli immobili in questo momento so-no fermi e la gente rimanda l’acqui-

sto degli elettrodomestici o molti l’hanno anticipato quando si era in regime di incentivi e quindi adesso su alcuni prodotti non c’è ricambio”.“Nell’ambito del bruno l’aiuto che è arrivato dallo switch-off dell’ana-logico nel Sud Italia ha dato risul-tati piuttosto importanti e riscontri migliori di quelli che si pensavano, tant’è che il nostro risultato anche sul bruno si sta dimostrando al di sopra delle medie di mercato. Per quanto riguarda la telefonia, inve-ce, stiamo assistendo a un momen-to di grandi vendite per effetto della grande euforia che ruota attorno al mondo degli smartphone, sebbene sia una settore in cui si è costretti a dividere le vendite con un canale che sta crescendo molto più del no-stro, ossia quello dei monospecializ-zati in telefonia dove esiste un forte sostegno alle vendite da parte degli operatori e dove vengono convo-gliati i prodotti più tecnologicamen-te avanzati.Nella parte di IT, invece, si assiste a un calo pesantissimo nelle vendite dei notebook (-25%), che assume toni davvero drammatici sui netbo-ok (-60%): la parte che dovrebbe compensare perché in grande svi-luppo, ossia i tablet, in realtà anche in questo caso le vendite si divido-no con il canale monospecializza-to, grazie anche qui al sostegno dei

gestori di telefonia e dei leader di mercato.Il clima, invece, è stato abbastanza agevolato da una condizione clima-tica straordinaria ed è andato mol-to bene. In questo settore siamo da sempre leader di mercato e abbia-mo aumentato ancora di più la no-stra quota. Nell’ambito invece del gaming, settore su cui storicamente non siamo concentrati, registriamo dei tassi di decremento abbastanza significativi, in linea con quelli della media di mercato. Nel ped, infine, ci stiamo difendendo abbastanza be-ne: la maggiore frequentazione dei punti vendita di prossimità, ci sta aiutando proprio in questo settore”.

«stiamo cercando di

preparare i nostri

a economie di scala,

a ridurre i costi e a

cercare di rinnovare gli

assortimenti, puntando,

ove possibile, sul

posizionamento medio-

alto al fine di alzare i

fatturati con prodotti

qualitativamente

migliori»

Carlo Alberto lasagna, Direttore generale di Expert Italy

Coeco e General Service danno vita al nuovo Ce.Di Nord/Ovest

Il progetto di nuova piattaforma Ce-Di. Nord/Ovest, nato dalla collaborazione tra Coeco e General Service, è stato presentato ufficialmente il 15 ottobre scorso nella sede dell’insegna. La nuova piattaforma avrà soprattutto lo scopo di meglio supportare i singoli soci nelle vendite e nell’erogazione dei servizi al consumatore finale.Il progetto, illustrato dal Project leader Teodoro Elio D’Angelo, dopo l’introduzione del Presidente di Coeco Andrea Ferrazzi, è ripartito in tre distinte fasi: a partire dalla prima fase, già avviata e i cui test sono previsti in conclusione per il prossimo 31 gennaio 2013, per finire alla terza fase, che prenderà il via il 1° gennaio 2014.Più nello specifico, la prima fase è focalizzata sull’ingegnerizzazione del progetto attorno alle aree commerciale, amministrativa, finanziaria, marketing. Logistica ed Edp. Nella seconda fase, invece, Coeco e General Service inizieranno a collaborare in senso stretto, affiancando pian piano le loro strutture, che daranno poi vita a Ce.Di. Nord/Ovest.

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t Dopo l’acquisizione dei punti vendita di Ferri Electronics, continua l’espansione del socio Euronics di Latina, con l’apertura del 21esimo store

Sentire in questi tempi di crisi di aziende che, non solo riesco-

no a resistere alla crisi, ma, anzi, sono capaci anche di espandersi e aumentare il loro business, fa di certo un gran piacere. O per lo meno, riesce a ridare un po’ di co-lore a quel “grigio” d’incertezza che ci si trova di fronte.E’ il caso di Andreoli Spa, socio Euronics che, con i suoi 21 punti vendita, presidia le regioni Lazio, Abruzzo, Puglia e Molise. Zone d’I-talia a cui vanno aggiunti anche megastore siti nelle provincie di Campobasso e Matera.“La nostra curva di fatturato dallo

scorso luglio è costantemente in crescita”, sottolinea infatti Gian-rio Falivene, Direttore Generale di Andreoli Spa. “A pari perimetro, il nostro andamento supera net-tamente quello medio del merca-to. La nostra previsione è di chiu-dere l’anno con ricavi per 130 mi-lioni di euro e con una crescita che supera i 50 punti percentuali”.“Credo che vada migliorato l’ap-proccio al mercato”, continua Fa-livene parlando dell’attuale situa-zione. “Molti pensano ad esempio che il prezzo sia l’unico elemento determinante per aumentare le vendite, ma non è affatto vero. Facendo in questo modo si rischia di fare benchmarking solo su se stessi, con il risultato ultimo che, a fronte di piccoli miglioramenti di qualche indice, si evita di appor-tare della vera innovazione nel mercato”.“La nostra crescita continua quest’anno con l’apertura del no-stro 21esimo punto vendita a Ca-stel Romano. Per il 2013 puntere-mo soprattutto a consolidare tut-to il lavoro fatto in questo e ne-gli anni passati, anche se non è esclusa qualche implementazione ai punti vendita già attivi, anche se con tutte le dovute cautele fi-nanziarie”, conclude sempre Fali-vene, soffermandosi sui progetti e le strategie per il nuovo anno.“Una cosa su cui continueremo a puntare, sono le nuove tecnolo-gie: qualche tempo fa abbiamo ad esempio fatto l’esperimento del primo volantino virtuale di-stribuito solo attraverso il web: un

Andreoli Euronics: un 2012 in crescita

di Roberto Bonin

La crescitadi Andreoli SpA

Fatturato 2010: 72,63 mln euroFatturato 2011: 82,9 mln euroFatturato 2012: 130 mln euro

N. collaboratori 2010: 196N. collaboratori 2011: 278N. collaboratori 2012: 370

N. punti vendita 2010: 12N. punti vendita 2011: 18N. punti vendita 2012: 21

Sup. di vendita 2010: 11.420 mqSup. di vendita 2011: 23.123 mqSup. di vendita 2012: 31.712 mq

Da sinistra verso destra: Antonella Andreoli, Gianrio Falivene, Paolo Andreoli e Nicoletta Andreoli, rispettivamente, Amministratore delegato, Direttore generale, Presidente e Amministratore delegato di Andreoli Spa

successo che penso ripeteremo spesso. Siamo anche molto atti-vi sulle piattaforme social e web 2.0: da qualche tempo abbiamo anche attivato un social network interno, una sorta di communi-ty Andreoli protetta da password riservata esclusivamente a tutti i nostri collaboratori”.

L’acquisizione dei punti vendita Ferri ElectronicsNel dicembre dello scorso anno la società di Latina aveva assunto la gestione di 14 punti vendita pre-cedentemente controllati da Ferri Electronics, stipulando contrat-ti di locazione direttamente con i proprietari dei centri commerciali o delle aziende da cui dipendeva-no.A un anno di distanza dall’acquisi-zione, Falivene spiega: “L’acquisi-zione sta andando molto bene, al di là di alcune complicazioni, co-me ad esempio l’imprevista chiu-sura del punto vendita de L’Aqui-la a causa di uno sfratto esecutivo di cui non eravamo a conoscenza. O ancora, come la complessa ri-organizzazione del numero dei collaboratori con i contratti di so-lidarietà. Nel complesso, comun-que, siamo riusciti a rimetterci in equilibrio con l’investimento ef-fettuato. In più, la potenzialità dei punti vendita acquisiti è davvero enorme e possiamo nettamente migliorare la loro redditività per metro quadro, migliorando anche

l’offerta e prevedendo qualche piccola ristrutturazione. Possiamo tranquillamente affermare che in quelle zone vi è ancora circa il 40% di potenziale inespresso”.“Non credo che la nostra espan-sione in Abruzzo continuerà a bre-ve con l’apertura di nuovi punti vendita”, tiene poi a sottolinea-re Falivene riferendosi alle zone presidiate dai nuovi punti vendi-ta. “Dipende naturalmente dalle opportunità che offrirà il merca-to nei prossimi mesi: per esem-pio, credo ci sia ancora spazio per qualche realtà distributiva sulla costa, verso Vasto, e nella zona di Sulmona”.

I punti vendita Ferri Electronics acquisiti

Isernia: 1.628 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / annoAvezzano (AQ): 1.285 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / anno(L’Aquila: 980 mq - Non più riaperto)Termoli (CB): 1.620 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / annoPescara Vela: 1.600 mq – Ricavi attesi: 6 mln euro / annoFrancavilla (CH): 690 mq - Ricavi attesi: 2 mln euro / annoLanciano (CH): 1.432 mq – Ricavi attesi: 3 mln euro / annoS. Giovanni Teatino (CH): 1.773 mq - Ricavi attesi: 4 mln euro / annoPescara Palaferri: 790 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / annoLocorotondo (TA): 750 mq – Ricavi attesi: 2 mln euro / annoSan Giovanni Rotondo (FG): 640 mq – Ricavi attesi: 1 mln euro / annoMartina Franca (TA): 1.310 mq – Ricavi attesi: 1,5 mln euro / annoNardò (LE): 1.000 mq – Ricavi attesi: 1,5 mln euro / annoMatera: 994 mq – Ricavi attesi: 1,2 mln euro / anno

A Castel Romano (RM) il 21esimo punto vendita Andreoli Euronics

E’ stato inaugurato giovedì 25 ottobre scorso il 21esimo punto vendita appartenente al socio Euronics Andreoli Spa. Il nuovo megastore sorge a Castel Romano (Roma) all’interno del parco commerciale Castel Romano Shopping Village situato in via Ponte di Piscina Cupa, di fronte all’Outlet Village Castel Romano (luogo che registra circa 7 milioni di visitatori l’anno) e nelle immediate vicinanze della SS 148 Pontina. Il nuovo store presenta una superficie espositiva di 1.110 mq, un magazzino di 350 mq, 2 casse e un parcheggio auto da 1.300 posti. Al suo interno operano 14 addetti alla vendita coordinati da Maurizio Monti. Il bacino d’utenza è stimato in 1.446.000 potenziali clienti. Il nuovo megastore è stato concepito secondo il nuovo format Euronics in linea con la filosofia 3.0, grazie a prodotti a libero tocco, aree emozionali, wi-fi gratuito e QR code per la spiegazione dei modelli esposti direttamente sui dispositivi mobile dei clienti.

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In viale Corsica a Milano è attivo dal 29 agosto scorso il primo Flagship Store a insegna Simply: un punto vendita concepito secondo il concept 3.0

La rivoluzione 3.0 investe anche i punti vendita della grande distri-

buzione organizzata. E i risultati so-no davvero eccellenti. Dopo i primi fortunati esperimenti in alcuni me-gastore specializzati, difatti, la vo-glia di multimedialità e interattivi-tà ha iniziato coinvolgere anche le superfici di vendita generaliste con un format davvero all’avanguardia, sempre più digital e sempre più a misura di consumatore. Una del-le prime catene distributive ad ac-cettare questa importante sfida è Simply, insegna dei supermercati del Groupe Auchan che il 29 ago-sto scorso ha inaugurato il nuovo Flagship Store di viale Corsica 21 a Milano.

Multimediale e interattivoIl ripensamento del punto vendi-ta in chiave 3.0 è subito percettibi-le fin dall’ingresso nella superficie espositiva. Due totem interattivi ScontoSì attendono infatti i clien-ti proponendo sconti last minute su articoli profilati secondo le abi-tudini d’acquisto del consumatore. Avvicinando la propria carta fedel-tà Nectar al lettore ottico l’utente ha la possibilità di scegliere le of-ferte a lui congeniali e stampare un promemoria cartaceo che potrà valere come coupon promozionale direttamente alle casse. Immedia-tamente di fianco ai due totem de-dicati alle promozioni in corso, inol-tre, l’utente ha anche la possibilità di poter usufruire del dispositivo portatile per leggere in modo au-

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tonomo il codice a barre presente sui prodotti, al fine sia di conosce-re esattamente in ogni momento quanto sta spendendo sia di poter accedere alle casse self-scanning Contorapido. Seguendo il percorso d’acquisto e accedendo alla piazza dei freschi (reparti ortofrutta, ga-stronomia, panetteria, pasticceria, pescheria e macelleria), l’espe-

rienza interattiva del consumatore entra nel vivo, grazie alle etichet-te elettroniche presenti a scaffale su tutti i prodotti e a una seconda postazione multimediale, denomi-nata “La nostra gastronomia”, in grado di fornire tutte le informa-zioni su tutti gli alimenti in vendi-ta grazie al quale poter conoscerne la provenienza, la composizione

(compresa la presenza o meno di allergeni) e il loro eventuale impie-go all’interno di un pasto. Non solo. La postazione touchscreen è anche in grado di fornire consigli pratici su menu e ricette e sulle possibili por-tate da preparare, dispensando una lunga serie di informazioni circa do-si alimentari, ingredienti necessari, abbinamenti di cibi e piccoli trucchi per far felici i propri ospiti.“Il punto vendita è stato concepito per aumentare la customer.expe-rience dei nostri clienti”, spiega An-tonio De Luca, Direttore Organizza-zione, Processi e Sistemi Informati-vi di Simply Market. “Ogni accor-gimento apportato all’interno della superficie di vendita ha infatti uno scopo ben preciso, studiato sulle re-ali esigenze dei consumatori, al fi-ne di trasformare la loro esperienza d’acquisto in un momento piacevo-

“Simply” digital

di Roberto Bonin

Il distributore automatico presente all’esterno del punto vendita

le e utile al tempo stesso”. E non fi-nisce qui. Continuando nella sezio-ne dedicata ai vini, il consumatore si trova dinanzi a una vera e propria enoteca, con tanto di sommelier a sua disposizione, allestita come se fosse un piccolo shop-in-shop. Qui è presente una terza postazione mul-timediale, “La nostra enoteca”, grazie alla quale poter conoscere caratteristiche e informazioni det-tagliate su tutti i vini esposti, com-presi i possibili abbinamenti con cibi e vivande, alcune delle quali (soprattutto formaggi) presenti di-rettamente sul posto, secondo la logica del cross-selling.Il percorso multimediale all’inter-no del punto vendita si conclude poi alle casse con le postazioni Cas-samica per il pagamento in modo autonomo e veloce e, soprattutto, con il sistema contact less Paypass che consente il riconoscimento del-la carta di credito senza l’inseri-mento nell’apposito dispositivo o la digitazione del codice pin. Oltre alla grande comodità della piatta-forma signature capture per il rico-noscimento della firma elettronica allegata ai pagamenti con carta di credito.Per tutti i cyber-consumatori, in più, è a disposizione una zona dotata di connettività wi-fi gratuita, posizio-nata all’interno di un apposito spa-zio relax, dotato di distributore di bevande calde, oltre che dei prin-cipali quotidiani nazionali.All’esterno del supermercato, in-fine, è anche attivo un distributo-re automatico attivo 24 ore su 24

e suddiviso in due parti, una refri-gerata e una non refrigerata: al suo interno oltre 100 prodotti di prima necessità con prezzo medio di cir-ca 2 euro. Una soluzione che, a so-li pochi mesi dalla sua attivazione, sta già dando degli ottimi risultati, avendo raggiunto anche i 500 eu-ro di incasso in una sola settimana.

Pratico ed ecologicoLa ristrutturazione del punto vendi-ta non ha tralasciato davvero nes-sun aspetto. E, oltre a multimediali-tà e interattività, ha introdotto nel-la superficie di vendita anche nuovi concetti di praticità ed ecososte-nibilità. Quattro differenti percorsi d’acquisto sono stati difatti inseri-ti all’interno dello spazio espositi-vo per aiutare il consumatore nel-la scelta dei prodotti da acquistare: grazie al percorso “Sapori di casa”

è possibile ad esempio trovare tutti i prodotti caratteristici di particolari zone o regioni d’Italia, mentre nel percorso “Verde Natura Eco e Bio” sono stati inseriti tutti gli alimenti derivanti da coltivazioni biologiche o dal mercato solidale o, ancora, prodotti a ridotto impatto ambien-tale. Per mezzo del percorso “Be-nessere”, invece, i consumatori pos-sono reperire tutti i prodotti utili a mantenersi in forma e a preservare il proprio stato di salute. Il percorso “Spendo meno”, infine, contraddi-stingue tutti i prodotti sottoposti a scontistiche e a promozionalità.Anche l’aspetto e il design del pun-to vendita ha inoltre subito una ra-dicale trasformazione, arricchen-dosi di ambienti e arredi davvero eleganti e ricercati, con soluzioni e accorgimenti tecnici che tengono conto anche del lato “verde” del su-permercato stesso. Molti accessori d’arredo, come evidenziatori pro-mozionali, separatori di prodotto e cestini della spesa, sono stati di-fatti realizzati in materiale riciclato, mentre i banchi surgelati sono stati coperti per evitare l’eventuale di-spersione di energia. Non solo. Tutti i corpi illuminanti al neon presen-ti all’interno del punto vendita so-no stati sostituiti da lampade Led, i frigoriferi sono stati dotati di inver-ter e appositi rilevatori di presenza sono stati inseriti in tutti i locali di servizio. Tutti accorgimenti, questi, che assicurano al punto vendita un risparmio annuale di 133.000 kWh, pari a circa 71,82 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

Per visualizzare il reportage fotografico

Il flagship store in cifre

Milano Viale Corsica, 21

Superficie espositiva: 2.500 mqN. casse: 9 casse tradizionali, 6 casse self service, 2 casse self scanning conto rapidoN. collaboratori: 80Direttore: Roberto FiumanòParcheggio: 3 piani coperto con 650 posti autoBacino d’utenza: 62.084 famigliePedonabilità: 21.000 scontrini alla settimanaN. referenze: 14.000

Antonio De Luca, Direttore Organizzazione, Processi e Sistemi Informativi di Simply Market

Alcuni degli accorgimenti in chiave 3.0 presenti nel punto vendita

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Metodi e obiettivi nella certifizionedegli spazi adibiti al commercio.

Nel precedente articolo abbiamo cercato di capire il contesto ge-

nerale che ci ha spinti verso le nor-me obbligatorie in fatto di certifica-zione e di efficienza energetica de-gli edifici indipendentemente dalla loro destinazione d’uso.Ora possiamo entrare più nel me-rito e cercare di capire metodi e obiettivi. Occorre tenere sempre ben presente che lo scopo principa-le dell’efficientamento energetico è quello di diminuire la quantità di energia prodotta con fonti energe-tiche non rinnovabili come petro-lio, carbone e gas, senza diminuire le condizioni di comfort interno de-gli ambienti abitati, ovvero senza ridurre quei livelli di riscaldamento e raffrescamento, illuminazione e ventilazione correntemente in uso e normati. Per iniziare quell’artico-lata procedura interdisciplinare che consentirà di migliorare l’efficienza complessiva e conseguentemente ridurre i costi di gestione in modo costante, occorre familiarizzare con un termine latino: audit, che trae la sua radice etimologica dal verbo la-tino audio, is, ivi, itum, audire: udi-

L’efficienza energetica negli immobili commerciali

re, avere l’udito, ascoltare, appren-dere, approvare.Da qui l’uso del termine “audit energetico” per sintetizzare le pro-cedure di ascolto, di esame delle caratteristiche energetiche dell’im-mobile:• strutturali: orientamento, di-

mensione volumetrica, composi-zione e materiali delle murature esterne, del tetto, dei cantinati, dei serramenti;

• impiantistiche: tipo d’impianto di riscaldamento e la sua vetustà, tipo d’impianto di ventilazione e raffrescamento, tipo d’impianto d’illuminazione;

• industriali: talvolta relative a impianti o macchinari utilizzati nella produzione industriale;

per evidenziare i consumi comples-sivi effettivi dai quali partire nell’e-same delle possibili soluzioni di mi-glioramento.Un aiuto può arrivare dall’appli-cazione di un sistema di gestione dell’energia (ENMs) basato sull’EN 16001 o BS EN 16001 che affronta il tema di una gestione più ocula-ta dei flussi energetici e tenta di in-

in-s

tore

rige il funzionamento di questi im-pianti, ovvero l’edificio, per il quale occorre l’intervento del progettista architettonico specializzato in edi-fici ad alta efficienza energetica e non dell’energy manager che non potrà mai raggiungere un pari livel-lo di competenza, né la norma in sé può contenere tutto il know-how tecnico necessario all’ottenimento della prestazione energetica finale.Con tutta probabilità sarà infatti ne-cessario intervenire con coibenta-zioni mirate che possono richiede-re l’applicazione di tecniche avan-zate e nanotecnologie, con sistemi di applicazione precisi e minuziosi, con la sostituzione di serramenti a migliori prestazioni energetiche i quali richiedono una posa molto attenta per evitare che le disper-sioni energetiche filtrino attraver-so i telai vanificando il lavoro fatto,

Arch. Olivia Carone

dirizzare le aziende a un approccio più coerente e sistemico, come il tradizionale obiettivo di migliora-mento continuo, aggiornato con la recente norma ISO 50001 di giugno 2011. Tuttavia poiché ritengo che nessuno oggi possa più permet-tersi di sprecare energia e produr-re grandi quantità di gas serra, e che le applicazioni al riguardo siano sempre più settoriali e richiedano specializzazioni sempre più profon-de e aggiornate, giudico anacroni-stica e insufficiente sia l’applica-zione pedissequa di norme se pur internazionali come le ISO, che la figura dell’energy manager così co-me viene proposta, salvo che non la si consideri un coordinarore ge-nerale di professionalità tecniche più specializzate, secondo l’occor-renza.Un esempio potrà rendere più chia-ro il concetto.Considerato che qualsiasi attività umana viene svolta entro uno spa-zio riscaldato, raffrescato e illumi-nato, ne consegue che per ridurre questi consumi occorrerà interveni-re prima di tutto sul volume che di-

etc. Sull’illuminazione occorrerà va-lutare il miglioramento delle fonti di luce naturale ottimizzando con-testualmente quella artificiale op-pure al contrario valutare i criteri di schermatura e surriscaldamento, e inserire impianti che si basano sul-la produzione di energie rinnova-bili anche nei processi produttivi. Occorreranno valutazioni energeti-che talvolta statiche oppure dina-miche al fine di integrare il lavoro energetico delle varie componenti architettoniche. Tutto questo richie-de naturalmente figure altamente specializzate ma i livelli di efficien-za e di risparmio gestionale rag-giungibili sono molto elevati, come ci viene continuamente segnalato anche dall’Unione Europea, anche a costo di un forte impegno iniziale.E oggi, dopo l’ampia diffusione dei principi legati al Protocollo di Kyoto, evidenziare lo sforzo qua-litativo speso per la sostenibilità dell’ambiente non potrà che mi-gliorare la reputazione e l’attrat-tività di quell’attività che si dimo-stra realmente impegnata in favore dell’ambiente.

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AL CINEMA DAL 31 OTTOBRESkyfall © 2012 Danjaq, United Artists, CPII. Skyfall, 007 Gun Logo and related James Bond Trademarks © 1962-2012 Danjaq and United Artists. Skyfall, 007 Gun Logo and related James Bond Trademarks are trademarks of Danjaq. All Rights Reserved.

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