Elettroradio Informazioni - Febbraio 2015

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elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 * Electrolux si rinnova nell’immagine e nella strategia Il CES di Las Vegas detta le regole per l’Internet delle Cose Lavaggio: un settore sempre determinante per l’eldom Target senior e tecnologia: un business da considerare Le nuove tendenze del gaming al vaglio del mercato

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

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elettroradio informazioni elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 *

Electrolux si rinnova nell’immagine e nella strategia

Il CES diLas Vegas detta le regoleper l’Internetdelle Cose

Lavaggio: un settore sempre determinanteper l’eldom

Target seniore tecnologia:un businessda considerare

Le nuove tendenze del gaming al vagliodel mercato

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Il Web ha cambiato il modo di comunicare, sia tra persone, sia tra aziende. Nel nuovo marketing comunicare non è più suffi ciente, è necessario coinvolgere, creare un dialogo tra l’azienda e i suoi potenziali clienti.

È ovvio che l’obiettivo primo di un’azienda che ha una presenza sul Web sia quello di aumentare il numero dei contatti, ma il marketing 2.0 non si esaurisce con questo, anzi questo è soltanto il primo passo.

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Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industria

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LVchiuso in redazioneil 20 febbraio 2015

edito da: la publiedim s.r.l.direzione, amministrazione e pubblicità:via matteo civitali, 5120148 milanotelefono: 02 48.70.32.01 r.a.fax: 02 48.70.36.14e-mail: [email protected] (redazione)[email protected] (grafi ca)testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile:fi orenza moradei -coordinamento redazionale: roberto bonin ([email protected]) -Social media manager:roberto zarrielloimpaginazione: adm studio - cologno monzese -stampa: ingraph s.r.l. -via bologna 104/106,20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Cover Story Electrolux: la storia continua

10 Appunti di vista Intervista a Massimo Guastini

12 News Aziende, Trade

14 Eventi International CES 2015: l’anno dei 1000 gadget di Federico Cociancich

18 Il futuro del trade in scena a Madrid

16 Smart Home Un’occasione da non perdere di Federico Cociancich

20 Social Anche il mondo del lavaggio ha i suoi tweet di Barbara Bianchi

22 La casa 2.0 è già realtà di Roberto Zarriello

23 Psicology La managerializzazione delle aziende retail di Dott.ssa Paola Nicolini

24 Trade Marketing Lo sconto? Lava più bianco! di Massimo Bolchi

26 Focus lavaggio E guardo il mondo da un oblò di Marco Passarello

30 Focus mobile Verso una primavera “mobile”

32 Focus AV Anno complesso per il consumer electronics di Federico Cociancich

36 Target Over 60: la tecnologia è “easy” di Monica Renna

40 Aziende AVM: non solo innovazione

42 Gaming L’opportunità statuette interattive di Raffaele Gomiero

48 In-store Dal carrello allo smartphone di Raffaele Gomiero e Roberto Bonin

50 Ecologia è salute di Arch. Olivia Carone

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Anno nuovo, vita nuova

L’inizio promette bene. Se infatti sul fronte economico nulla di nuovo

si prospetta all’orizzonte e ci si conti-nua a destreggiare tra notizie di reces-sione stagnante e inizio di ripresa, sul versante del mercato qualcosa sembra davvero muoversi. Repentini cambi di poltrona e profonde riorganizzazioni aziendali, unite a trimestrali che stra-volgono un po’ il panorama degli ulti-mi anni, con “vincitori” che diventano “vinti” e viceversa, fanno davvero pre-sagire un 2015 non tanto di rivoluzione o exploit, quanto di transizione e con-solidamento, forse (si spera) in prepa-razione della ripresa vera e propria.Chi sembra godere invece di ottima salute, è l’universo professionale e SOHO, settori a cui si dedicano sempre più aziende, rinforzando le compagini commerciali e distributive, e proponen-do prodotti e soluzioni assolutamente in linea con le nuove abitudini di lavo-ro, come la mobilità e il BYOD.Calma piatta invece sul versante della distribuzione che sembra quasi “alla fi -nestra”, in attesa di notizie più positive e lungimiranti dal mondo economico e politico. Di certo, anche su questo fron-te qualcosa succederà, ma con tempi e modalità che ancora non ci è dato sa-pere. Di sicuro c’è solo un profondo sta-to di incertezza e sfi ducia che sembra viaggiare in parallelo con quello degli stessi consumatori: per tante aziende che escono rafforzate dalle attività di ristrutturazione ed effi cientamento dei mesi scorsi, altre si ritrovano invece a dover fare defi nitivamente i conti (nel vero senso della parola) con riduzione dei consumi e ineffi cienza. Altre invece, come già successo nel recente passa-to, decidono di abbandonare il campo per tornare ai loro Paesi d’origine do-

ve, seppur sempre in compagnia della crisi, possono per lo meno dire addio a fi scalità e burocrazia opprimenti.Solita effervescenza, viceversa, per quanto riguarda i prodotti, frutto di la-boratori di Ricerca e Sviluppo che non hanno mai smesso di lavorare alacre-mente, crisi o non crisi. Di vera novità, se di novità si vuol parlare, sono sicura-mente i trend di mercato che, sempre più, si stanno spostando verso l’Inter-net delle Cose, la wereable technology e la smart home. Il CES di Las Vegas, di-fatti, non ha dato adito a compromessi e ha fi ssato una volta per tutte le linee guida per l’eldom e la consumer elec-tronics (passando per automotive, en-tertainment e salute e benessere) dei prossimi anni, un passaggio obbligato verso un futuro che sempre più sa di connettività, automazione e robotica.Così come l’evoluzione dei punti ven-dita, in continua fase di rinnovamento verso una maggiore razionalizzazione degli spazi e dei servizi al consumato-re: superfi ci espositive sottratte a mer-ceologie ormai proprie del mondo onli-ne come inciso e videogame e donate a categorie emergenti o in espansio-ne, dispositivi e soluzioni multimedia-li e interattive, e aree demo e riserva-te al comfort o ad eventi in-store. Non dimentichiamolo: una delle più grandi sfi de per i prossimi mesi, a far compa-gnia a bilanci e fl ussi e processi di la-voro, sarà infatti il riportare il cliente fi nale all’interno dei negozi. Una sfi da che vede nella multicanalità, nel ser-vizio e nell’infotainment le sue ricette più effi caci.Buon anno a tutti.

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la storia continuaElectrolux

Più che un nuovo percorso, si tratta di un naturale continu-

um temporale. È questa l’essen-za della nuova brand image di Electrolux che, dopo dieci lunghi anni, rinuncia al doppio marchio Electrolux Rex per tornare a es-sere “semplicemente” Electrolux. Continuando in quel lungo percor-so di trasformazione che ha carat-terizzato la multinazionale svede-se negli ultimi anni si passa quindi ora a un’ulteriore fase di matura-zione del brand, ponendo un altro importante tassello a una storia che parte da molto lontano, da-gli inizi del secolo scorso, fi no ad

arrivare ai giorni nostri, passando per nuove iniziative imprendito-riali, innovazioni tecnologiche e acquisizioni di importanti realtà industriali.“Continua la strada di trasformazio-ne che l’azienda ha ormai intrapre-so negli ultimi 18 mesi”, con queste parole, infatti, Manuela Soffi enti-ni, General Manager Cluster Italia di Electrolux, ha dato il via alla pre-sentazione della nuova brand iden-tity lo scorso14 gennaio in un gran-de evento chiamato – non a caso - “Electrolux Revolution”. “Una trasformazione che parte dal nostro passato e che sta a si-

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“La marca è in grado di costrui-re attorno al prodotto un’architet-tura di associazioni, valori e con-nessioni emozionali con il consu-matore, tanto da far assumere al prodotto stesso una dimensione cha va oltre le sue caratteristiche fi siche, le sue prestazioni e le sue funzionalità. Per poter esercitare questa sua forza seduttiva e que-sta sua capacità empatica deve però essere una marca assoluta-mente forte, e la forza e l’equity di un brand parte innanzitutto dal suo posizionamento e dalla sua capacità di adattarsi continua-mente, di ripensarsi e di rinno-varsi”, ha sottolineato invece Mi-chele Sarli, Responsabile Marke-ting di Electrolux, presentando il nuovo logo.E nasce così una nuova brand strategy che trova il suo fonda-mento su tre grandi direttrici: la valorizzazione di Electrolux sulla forza di Rex, la crescita ulteriore del brand AEG e la rifocalizzazio-ne del ruolo di Zoppas all’interno del mercato dell’eldom.Dopo oltre 10 anni si chiude il pe-riodo del double brand Electrolux Rex con il passaggio ad Electrolux che rappresenterà il brand princi-pale del Gruppo. Un brand globale che esprimere modernità, innova-zione tecnologica ed internazio-nalità, capace di guardare al futu-ro offrendo soluzioni tecnologiche innovative e dal design contem-poraneo, per soddisfare le esigen-ze della fascia media e medio/al-ta del mercato.Il nuovo logo di Electrolux perde quindi il double branding Elec-trolux Rex per assumere il nome univoco di Electrolux, ridisegnato con una grafi ca più attuale, carat-terizzata da un font più soft e con linee più aggraziate e arrotonda-te, in grado di esprimere valori di modernità, innovazione, interna-zionalità e globalità. Un logo che pur allontanandosi dal logo prece-

gnifi care un simbolo di continuità con tutto ciò che di buono è stato fatto per la sua crescita e la sua espansione. – ha continuato Ma-nuela Soffi entini – Possiamo dire che da oggi ha inizio una nuova fase che ha soprattutto lo scopo di approcciare il mercato e l’uten-te fi nale in un modo diverso. È un passo veramente importante che ha a che vedere con la valorizza-zione del nostro passato, un pas-sato veramente ricco e che ha in-fl uenzato la vita di tutti gli italiani e che sicuramente non è un freno al cambiamento, ma al contrario una spinta al miglioramento”.

La nuova brand visual identity segna un altro passo della lunga evoluzione della casa produttrice svedese: un racconto ultracentenario che non smette mai di riservare sorprese e colpi di scena

dente, ne riceve in eredità il valo-re, la ricchezza e l’impegno.

Il futuro di Rex, AEG e ZoppasIl marchio Rex, non esisterà più come brand ma identifi che-rà una specifi ca linea di prodotti del brand Electrolux. Una linea ri-chiamerà i valori che hanno stori-camente connotato Rex, come la qualità e l’affi dabilità, e sarà de-dicata, in una logica di continuità, ad un consumatore più tradiziona-le e maturo. AEG continuerà a svolgere il suo ruolo strategico nella fascia al-ta, con un’offerta dedicata ad un consumatore esigente che ricerca

I video della presentazione

Manuela Soffi entini, General Manager Cluster Italia di Electrolux

Michele Sarli, Responsabile Marketing di Electrolux

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l’eccellenza tecnologica, presta-zioni all’avanguardia ed un design rigoroso e funzionale.Per quanto riguarda invece il brand Zoppas, anche in questo caso l’azienda ha optato per una linea di continuità, mettendo defi -nitivamente la parola “fi ne” a tutti i rumors che da tempo lo voleva-no senza alcun futuro.Quello che riguarderà questo mar-chio storico, da sempre molto po-polare nel tessuto sociale italia-no, sarà fondamentalmente una

ristrutturazione nella tipologia dell’offerta e, più in particolare, una nuova rifocalizzazione nell’a-rea del lavaggio, con una gamma di prodotti ben distinta. Attraverso un processo di gradua-le phase-out, quindi, Zoppas usci-rà lentamente dai settori del fred-do e delle lavastoviglie, per ap-procciare, solo ed esclusivamente, il mercato del lavaggio. E, ovvia-mente, si tratterà di una gamma di elettrodomestici che avrà una logica del tutto complementare

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rispetto alla presenza nel mercato dei prodotti a marchio Electrolux e AEG.“Per comprendere a fondo quale sarà il futuro di Zoppas bisogna ri-farsi al passato e a quello che da anni è il pay-off storico di questo marchio: ‘Zoppas li fa e nessuno li distrugge”, spiega Michele Sar-li. “Non c’è infatti nessuna volon-tà di metter fi ne all’esistenza di questo importantissimo marchio che ha fatto storia nel mondo de-gli elettrodomestici. E’ ovvio pe-rò che nella logica evolutiva dei brand, della distribuzione e dei consumatori anche il ruolo e l’i-dentità di Zoppas va ripensata e ridefi nita”.

Nuovo logo, nuova comunicazione per ElectroluxA questo cambio di brand corri-sponde anche un cambiamento sul versante della comunicazione. “Il nuovo logo Electrolux è solo la punta dell’iceberg di un cambia-mento molto più profondo”, pre-cisa a tal proposito Michele Sar-li. “È un cambiamento che inve-ste tutta la brand visual identity di Electrolux e che mira a defi nire una nuova modalità di essere e di comunicare della marca, per rac-contare se stessa, i suoi valori e i suoi prodotti, e per costruire un

«Una trasformazione

che parte dal

nostro passato e che sta

a signifi care un simbolo

di continuità con tutto

ciò che di buono è stato

fatto per la sua crescita

e la sua espansione»

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Electrolux Corp. ha diffuso i risultati fi nanziari relativi al quarto trimestre dell’esercizio fi scale 2014, periodo in cui la multinazionale svedese ha totalizzato ricavi netti pari a 31,4 miliardi di corone svedesi (circa 3,36 miliardi di euro), in crescita dell’8,7% rispetto ai 28,89 miliardi di corone svedesi raggiunti nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo ammonta invece a 1,47 miliardi di corone svedesi (circa 157,4 milioni di euro), in aumento del 20% rispetto agli 1,22 miliardi di corone svedesi del Q4 2013. Il fl usso di cassa ammonta a 1,84 miliardi di corone svedesi (circa 197 milioni di euro), anch’esso in aumento rispetto agli 1,48 miliardi di corone svedesi dello stesso quarter del 2013. I ricavi per l’intero esercizio 2014 sono stati pari a 112,14 miliardi di corone svedesi (circa 12 miliardi di euro), in crescita del 2,7% rispetto ai 109,15 miliardi di corone svedesi totalizzate nello scorso esercizio. L’utile operativo presenta una crescita del 18% e si

assesta attorno ai 4,78 miliardi di corone svedesi (circa 511,8 milioni di euro).Nel settore dei Grandi Elettrodomestici un’ottima performance è stata registrata proprio nel mercato EMEA con ricavi nel trimestre per 619 milioni di corone svedesi (circa 66,3 milioni di euro; +173% anno su anno) e per 1,4 miliardi di corone svedesi nell’intero esercizio 2014 (circa 150 milioni di euro; +316% anno su anno).Performance non brillanti, invece, per i Piccoli Elettrodomestici, con un -24% nell’ultimo trimestre dell’anno (173 milioni di corone svedesi, circa 18,5 milioni di euro) e un -49% nell’intero anno fi scale (200 milioni di corone svedesi, circa 21,4 milioni di euro).Bene, infi ne, il settore professionale, con un +10% nel quarto quarter 2014 (189 milioni di corone svedesi, circa 20,2 milioni di euro) e un +32% nell’intero esercizio (671 milioni di corone svedesi, circa 71,8 milioni di euro).

Ottimi risultati per Electrolux Group

nuovo dialogo con i consumatori attraverso tutti i touch-point più rilevanti”.La scelta dell’azienda va difatti verso una comunicazione mol-to più moderna, forte ed attrat-tiva: più nello specifi co, si tratta di messaggi più di impatto e con colori più vivaci e brillanti, e per certi versi più eleganti e più pre-mium rispetto al passato. Il nuo-vo modo di comunicare sarà an-che più distintivo e più caratte-rizzato, con un’identità molto più forte soprattutto all’interno dei punti vendita, oltre che molto più moderna e in linea con le nuove forme di comunicazione digitali e mobile.“A tutto questo si unisce anche un percorso strategico in cui il con-sumatore acquisisce una nuova centralità”, aggiunge inoltre Mi-chele Sarli. “Si tratta di un consu-matore più moderno, più evoluto, più mobile, più sociale, abituato a vivere in un contesto dinamico e internazionale, e che ama espri-mere se stesso, la sua personali-tà e la sua identità, e a cui piace soprattutto rincorrere le proprie passioni”.A sostegno di questa importan-te evoluzione, è poi in previsio-ne un’intensa attività di comuni-cazione e una campagna media che prenderà il via nella prossi-ma primavera e che si focalizze-rà non tanto sul cambio di logo, ma sull’innovazione e sulle nuove gamme di prodotto.

I prodotti in arrivoOvviamente, parlando di novità, non si può non parlare di inno-vazione e di nuove gamme pro-dotto, che – come già sottolineato – saranno già tutte contraddistin-te dalla nuova brand identity del Gruppo.Per quanto riguarda Electrolux, nel corso del 2015 nell’area del la-vaggio è prevista un’integrazione e un ampliamento della gamma di lavatrici FlexManager lanciate verso la fi ne dello scorso anno, caratterizzate da una grande fl es-sibilità d’uso e da una maggiore effi cienza energetica. In un secon-do momento, poi, vi sarà un focus sulla linea CompactCollection, con nuove soluzioni mirate a miglio-rare l’ottimizzazione dello spazio.

In previsione vi è anche il totale rinnoviamo della gamma dei mo-delli slim e il focus sarà tutto con-centrato sull’effi cienza energetica in classe A+++, oltre che un rinno-vamento anche dei modelli con carica dall’alto e, all’inizio della stagione, anche delle lavasciuga e delle asciugabiancheria.Nell’area della cottura, invece, il focus sarà concentrato sul tema dei forni combinati a vapore, che comprenderà anche un rinnova-mento della gamma e l’introdu-zione di un nuovo modello con

nuove prestazioni. Sul versante delle lavastoviglie verrà ripreso il concetto del progetto RealLife, a cui si aggiungerà il tema dell’effi -cienza energetica e del risparmio di acqua con la nuova generazio-ne di RealLife WaterSave.Nell’area dei piani cottura, infi ne, è previsto un importante rinnova-mento di gamma, suddiviso tra il tema dell’induzione e da uno svi-luppo delle gamme a gas con le nuove soluzioni VerticalFlame.

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Quanto ha contato la tecno-logia nei suoi successi pro-

fessionali e nei risultati del suo lavoro? “Nel mio lavoro contano essen-zialmente le competenze e la qualità delle relazioni umane. Mi capita spesso di ringraziare donne e uomini, ma non ho mai provato gratitudine verso uno smartpho-ne. Il mio rapporto con la tecno-logia è necessariamente intenso, sino all’ingresso in camera da let-to. Prima di spengere la luce e ad-dormentarmi, sfoglio sempre un libro di carta”.

Quanto tolgono o donano alla creatività? Cosa cambierebbe o migliorerebbe nel loro utilizzo?“Niente. In entrambi i casi. La cre-atività è una potenzialità, insita in qualunque essere umano, di cambiare lo stato delle cose, cre-are nuovi equilibri per raggiunge-re uno scopo. Gli strumenti fonda-mentali, per manifestarla, sono competenza, curiosità, e un’irri-ducibile tenacia. Il resto è acces-sorio, o supporto. Incidevamo sul-la pietra, il legno, la cera. Poi sulla carta. Oggi la maggior parte di noi non è nemmeno consapevole del

re al fi ne di instaurare un cor-retto rapporto con il consuma-tore fi nale?“I migliori contenuti pubblicitari derivano sempre da un proces-so di trasformazione. Per questo possono essere defi niti creativi.Creare implica infatti la capacità di uscire da uno stato (che sia un ordine precedente o un non ordi-ne come il caos) per dare vita a un nuovo ordine utile.Un messaggio pubblicitario è uti-le solo se non disturba l’utente a cui è destinato e se gli fa provare qualcosa; se gli regala una qual-che forma di gratifi cazione, e non lo considera solo una mente da occupare. Dare, prima di chiedere.É un modo più etico, oltre che più effi cace, di legare l’utente alla marca. Indipendentemente dallo strumento scelto per comunica-re”.

Come far convivere l’aspetto off-line e online per un retailer che vuole evolversi e approccia-re entrambi i canali? “Il problema non è come far con-vivere i due ambiti. Il tema è co-me risultare rilevanti e conquista-re la considerazione dell’utente”.

Massimo Guastini

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Presidente Art Directors Club Italiano

processo che mette in atto quan-do si batte sulla tastiera e si invia una email. Ma continuiamo a creare, grazie a un’interfaccia con l’ambiente circostante che si chiama cervel-lo. È meno esplorato, e quindi più ignoto, di tutto il nostro pianeta. È un ‘bene’ democratico, a disposi-zione di tutti”.

Internet e social network: come vede l’evoluzione e l’utilità di questi strumenti di comunica-zione?“Sono strumenti di comunicazio-ne. Oggi irrinunciabili per chi fa il mio lavoro. Il che non signifi ca che debbano essere sempre utilizzati. La prima strategia di comunica-zione che prevedeva questi stru-menti la proposi con un collega, Bruno Banone, nel 1998. Dovetti però aspettare cinque anni per in-tegrare signifi cativamente, in una strategia, gli allora new media. Avvenne grazie a un cliente molto curioso e aperto alla sperimenta-zione, nel 2003. Era il gruppo Fi-la, e il mio interlocutore non era un giovane nerd bensì l’Ammini-stratore Delegato Bruno Tufari, ex Finmeccanica.

Da allora il ricorso a questi stru-menti è divenuto sempre più fre-quente nelle strategie di comuni-cazione a cui ho preso parte, la-vorando per clienti come eBay, easyJet e Paypal. Le modalità di-pendono in genere dagli obiettivi, dai valori della marca, e dall’uten-te con cui dobbiamo relazionarci. In altri casi mi capita tuttora di la-vorare a progetti in cui oltre l’80% del budget è pianifi cato sulla Tv e la quota digital è inferiore al 4%”.

In merito alla comunicazione visiva, quali sono i margini di miglioramento nell’approccio al consumatore fi nale?“La comunicazione italiana non è mai stata tanto migliorabile come in questi ultimi anni. Si può fare infi nitamente più di quello che vediamo on air tutti i giorni. La ricetta non è tecnologica, in questo caso. Bisogna mettere al primo posto la qualità della rela-zione umana tra committente e consulenti. Gli ingredienti? Rispet-to, reciprocità, competenze e sin-cerità. Parole antiche”.

Quali aspetti e quali strumenti, a suo avviso, sono da migliora-

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MICHELE USLENGHI NUOVO SALES DIRECTOR DI TP VISION PER L’ITALIATP Vision Europe B.V. ha annunciato che Michele Uslenghi è stato nomi-nato Sales Director per l’Italia. Uslen-ghi, che vanta una profonda conoscen-za del mercato italiano e del segmento dei TV, lavorerà in TP Vision per raffor-zare ulteriormente la posizione dei TV Philips in Italia.Nel suo nuovo ruolo, Uslenghi ripor-terà a Ronald Maagdenberg, TP Vi-sion Cluster Leader Southern Region Europe.

CAMBIO AL VERTICE DI D-LINK ITALIADal 15 gennaio Alessandro Taramelli ha assunto l’incarico di nuovo Count-ry Manager di D-Link Italia, Grecia e Malta, con la responsabilità della fi liale italiana di D-Link e di tutte le attività locali. Nel suo nuovo incarico Taramelli coordinerà uno staff composto da Ric-cardo Cerioni (Business Development Manager) Alessandro Malerba (Busi-ness Solution Manager), Michela Ve-nuti (Consumer Manager), Alice Magi-stroni (Distribution Manager), France-sco Monti (Customer Service Opera-tion Manager), Luca Fagnani (Financial Controller) e Ivo Pavicic (Sales & Mar-keting Manager Grecia).

NUOVE NOMINE IN FABER Cambio di dirigenza all’interno di Faber. Ettore Zoboli (a sinistra) è il nuovo Presi-dente e CEO Business Unit Hoods Franke Group, mentre Riccardo Re-medi (a destra) assume il ruolo di Managing Di-rector di Faber S.p.A. Remedi conserva anche quello di Diretto-

re Commerciale della Business Unit Hoods all’interno della divisione Kitchen System di Franke, cui Faber appartiene dal 2005.

CARLO CAROLLO ENTRA IN MICROSOFT Microsoft Italia ha annunciato la nomina di Carlo Carollo a capo della divisione Con-sumer Channel Group, con riporto diretto all’Amministratore Delegato, Carlo Puras-santa. Carollo succede a Silvano Colom-bo che assume la direzione Retail Sales and Marketing nell’area Latin America di Micro-soft e sarà basato a Miami. Nel suo nuovo ruolo, Carollo si occuperà della de� nizione delle strategie e delle attività di distribuzio-ne di dispositivi e servizi Microsoft rivolti al

mondo dei consumatori attraverso partnership con le principali catene retail e operatori mobili. Carollo collaborerà con l’ampio ecosistema Microsoft che coinvolge tutti i principali OEM per offrire agli italiani la migliore esperienza di acquisto e utilizzo di soluzioni ampiamente diffuse, come dispositivi e servizi Windows, Of� ce, Xbox e accessori.

NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA IN CANON ITALIA Canon Italia ha annunciato un’evoluzione della propria struttura orga-nizzativa, effettiva dall’1 gennaio 2015. Marco Di Lernia assume il ruo-lo di Country Director, Consumer Imaging. La sua responsabilità sarà quella di de� nire la strategia locale e assicurare la corretta implementa-zione dei piani d’azione per tutta l’organizzazione B2C in Italia. Le attività di vendita, sia per quanto riguarda il canale Retailer che la Distribuzione e IT&Of� ce, verranno guidate da Elisabetta Bisignano, Sales Director Consumer Imaging. Tutte le attività di marketing verranno in� ne gestite da Andrea Contarini, Marketing Director Consumer Imaging. Contarini guiderà la rivoluzione nell’approccio di Canon al mercato e agli utiliz-zatori � nali, interpretando lo spirito della nuova campagna “Come and See”. Per rafforzare il proprio ruolo e leadership nel mercato delle so-luzioni e dei servizi, Canon ha inoltre annunciato la costituzione di una nuova struttura organizzativa denominata Information & Imaging Solu-tions. A guidare la nuova divisione sarà Massimiliano Ceravolo, Direc-tor Information & Imaging Solutions. Il team avrà il compito di accelerare la crescita dell’azienda attraverso lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni costituite da prodotti, software e servizi rivolte sia alle impre-se sia ai professionisti. Maurizio Basile assumerà invece il ruolo di Sa-les Director Business Imaging Group. Basile avrà ora la supervisione di tutti i canali di vendita delle soluzioni of� ce di Canon Italia.

PAOLO SANDRI CONSUMER ELECTRONICS HE DIRECTOR DI LG ELECTRONICS ITALIA LG Electronics ha annunciato la nomi-na di Paolo Sandri a Consumer Elec-tronics HE Director per il mercato ita-liano. Sandri avrà l’obiettivo di svilup-pare ed elevare la percezione del brand LG in Italia grazie alla sua profonda co-noscenza del settore dell’elettronica e del retail, trasmettendo al mercato e ai consumatori l’innovazione, il valore e l’effi cienza dei prodotti LG.

SI RAFFORZA IL SETTORE BRUNO DI HAIER ITALIA Haier Italia ha annunciato l’arrivo di Roberto Spampinato in qualità di Sa-les Manager Brown Goods. Forte di 12 anni di esperienza Roberto approda in Haier con l’obiettivo di sviluppare ulte-riormente il settore commerciale della divisione Brown Goods.Sempre Haier Italia ha anche annun-ciato la nomina di Alberto Tirenna a nuovo Key Account Manager Brown Goods. Nel suo nuovo ruolo Tirenna avrà il compito di sviluppare e incre-mentare le vendite nel settore Bruno.

FAUSTO TARDITTI NUOVO MANAGING DIRECTOR DI NECTAR ITALIA Nectar Italia ha annunciato la nomina di Fausto Tarditi a Managing Director a partire dal 1° gennaio 2015. Fausto Tarditi subentra a Gerard Whelan, che dopo aver creato e gui-dato per i primi 5 anni la fi liale italiana, si confronterà in un nuovo ruolo inter-nazionale all’interno del Gruppo Aimia.

CONAD ACQUISISCE 45 STORE BILLA NEL NORD-ESTConad ha acquisito 32 punti vendita a insegna Billa nel Nord Est, nel Veneto e in Friuli-Venezia Giulia, per una superfi -cie complessiva di oltre 28mila mq, per mezzo della sua cooperativa forlivese Commercianti Indipendenti Associati.La cooperativa trentina DAO – Detta-glianti Alimentari Organizzati si è inve-ce aggiudicata il controllo di ulteriori 13 punti di vendita in Veneto, di cui 4 nella provincia di Verona e 9 in quella di Vi-cenza, per una superfi cie complessiva di 12.520 mq. Molte sono le nuove aperture annun-ciate dall’insegna in questa zona, tra cui quattro nuovi Superstore a Valdob-biadene (Treviso), Monselice (Padova), Carmignano di Brenta (Padova) e Le-gnaro (Padova).

GAMESTOP APRE AD AOSTALo scorso 8 dicembre Gamestop Italia ha aperto le porte del suo nuovo sto-re di Aosta Saint Cristophe, in locali-tà Grand Chemin 64, proponendo un concept innovativo e all’avanguardia: qui Gamestop, infatti, oltre a proporre al pubblico la consueta gamma di vi-deogiochi, lo street store ha inglobato un negozio WIND dedicato con servizi telefonia a 360°, promozioni speciali e addetti vendita specializzati.

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MICHELE USLENGHI NUOVO SALES DIRECTOR DI TP VISION PER L’ITALIATP Vision Europe B.V. ha annunciato che Michele Uslenghi è stato nomi-nato Sales Director per l’Italia. Uslen-ghi, che vanta una profonda conoscen-za del mercato italiano e del segmento dei TV, lavorerà in TP Vision per raffor-zare ulteriormente la posizione dei TV Philips in Italia.Nel suo nuovo ruolo, Uslenghi ripor-terà a Ronald Maagdenberg, TP Vi-sion Cluster Leader Southern Region Europe.

CAMBIO AL VERTICE DI D-LINK ITALIADal 15 gennaio Alessandro Taramelli ha assunto l’incarico di nuovo Count-ry Manager di D-Link Italia, Grecia e Malta, con la responsabilità della fi liale italiana di D-Link e di tutte le attività locali. Nel suo nuovo incarico Taramelli coordinerà uno staff composto da Ric-cardo Cerioni (Business Development Manager) Alessandro Malerba (Busi-ness Solution Manager), Michela Ve-nuti (Consumer Manager), Alice Magi-stroni (Distribution Manager), France-sco Monti (Customer Service Opera-tion Manager), Luca Fagnani (Financial Controller) e Ivo Pavicic (Sales & Mar-keting Manager Grecia).

A MODENA IL 24MO PUNTO VENDITA DI DIMO EURONICSLo scorso giovedì 11 dicembre Dimo Euronics ha inaugurato il proprio 24mo punto di vendita a Modena. Il nuovo store che tro-va collocazione in Via Ferruccio Lamborghini, all’interno del Cen-tro Ferriere (nell’area delle ex Ac-ciaierie Ferriere) si sviluppa su due piani, per una metratura to-tale di vendita di 2.200 mq e oc-cupa oltre 30 addetti alla vendita.

INAUGURATO UN NUOVO PUNTO VENDITA TRONY A NUOROLo scorso 12 dicembre Trony ha inaugurato un nuovo punto vendita a Nuoro. Il negozio fa capo a Jumbo S.p.A., società che conta già 10 punti vendita in Sardegna. Presso il negozio di Nuoro lavorano 23 addetti alla vendita coordina-ti dal Direttore Giovanni Meloni. Con 1.370 mq di super� cie, 2 cas-se e un parcheggio da 56 posti auto, conterà su 10.000 referenze e un bacino d’utenza stimato di 50.000 potenziali clienti. Caratterizzato da una pianta rettangolare, il punto vendita presenta come primo reparto all’ingresso quello dedicato alla telefonia. Situato in Via Don Bosco, sa-rà raggiungibile anche da fuori città grazie alla vicina Strada Statale 389 Nuoro-Bitti.

UN NUOVO STORE DIXE A CALTANISSETTAÈ stato inaugurato a Caltanissetta il nuovo punto vendita LP srl, a inse-gna Dixe, di proprietà della famiglia La Porta. Il negozio, di oltre 800 mq, si trova in via Ciadella 48 in una zona centrale della città e per chi arriva in auto c’è un ampio parcheggio di 2.000 mq a disposizione. Le 5 vetrine sulla strada garantiscono un’ottima visibilità del punto vendita che offre un’ampia scelta di telefonia, elettronica, climatizzatori, riscaldamento, piccoli e grandi elettrodomestici.

MARCO PEDRONI NUOVO PRESIDENTE DI COOPERNICMarco Pedroni, Presidente di Coop Ita-lia, è stato eletto Presidente della grande centrale d’acquisto dell’Unione Europea Coopernic. Frans Muller, CEO di Delhai-ze Group, è stato, invece, nominato Vice-presidente. Entrambi i mandati avranno una durata di due anni.Il Consiglio di Amministrazione è inol-tre composto da: Maura Latini Diret-tore Generale di Coop Italia, Frédéric Legal, aderente E.Leclerc, David Van-der Schueren, senior vice-President di Delhaize Europe e Michel-Edouard Le-clerc Presidente dei centri E.Leclerc.

ciaierie Ferriere) si sviluppa su due piani, per una metratura to-tale di vendita di 2.200 mq e oc-cupa oltre 30 addetti alla vendita.

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CONAD ACQUISISCE 45 STORE BILLA NEL NORD-ESTConad ha acquisito 32 punti vendita a insegna Billa nel Nord Est, nel Veneto e in Friuli-Venezia Giulia, per una superfi -cie complessiva di oltre 28mila mq, per mezzo della sua cooperativa forlivese Commercianti Indipendenti Associati.La cooperativa trentina DAO – Detta-glianti Alimentari Organizzati si è inve-ce aggiudicata il controllo di ulteriori 13 punti di vendita in Veneto, di cui 4 nella provincia di Verona e 9 in quella di Vi-cenza, per una superfi cie complessiva di 12.520 mq. Molte sono le nuove aperture annun-ciate dall’insegna in questa zona, tra cui quattro nuovi Superstore a Valdob-biadene (Treviso), Monselice (Padova), Carmignano di Brenta (Padova) e Le-gnaro (Padova).

AD ALDO PETTORINO LA PRESIDENZA DI SISAIl Consiglio di Amministrazione Nazio-nale SISA ha nominato Aldo Pettorino nuovo Presidente Nazionale SISA. Pet-torino, già Vicepresidente SISA e Con-sigliere Nazionale, e Presidente Cedi SISA Centro Sud, succede a Sergio Cassingena, alla presidenza del Grup-po ininterrottamente per 30 anni, che lascia l’incarico per motivi personali, rimanendo comunque Consigliere.Il Cda SISA mantiene intatta la pro-pria composizione che vede Consiglieri Maria Cristina Amadeo, Sergio Cas-singena, Alfi o Morfi no, Luigi Paglia e Elpidio Politico, oltre naturalmente al Presidente Aldo Pettorino e al Vicepre-sidente Vito Petitto.

GAMESTOP APRE AD AOSTALo scorso 8 dicembre Gamestop Italia ha aperto le porte del suo nuovo sto-re di Aosta Saint Cristophe, in locali-tà Grand Chemin 64, proponendo un concept innovativo e all’avanguardia: qui Gamestop, infatti, oltre a proporre al pubblico la consueta gamma di vi-deogiochi, lo street store ha inglobato un negozio WIND dedicato con servizi telefonia a 360°, promozioni speciali e addetti vendita specializzati.

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Poche vere innovazioni all’International Consumer Electronic Show di Las Vegas quest’anno, ma chiare indicazioni sul fatto

che il mercato IT sta puntando molto sull’Internet of Things e sui gadget

Dal 6 al 9 gennaio a Las Vegas si è tenuto l’International

Consumer Electronic Show (CES), la più importante fi era mondiale dell’elettronica di consumo, che offre indicazioni preziose su quali saranno i prossimi trend tecnologi-ci. Nonostante si siano viste poche novità con “effetto Wow!”, è sta-ta un’edizione di grande successo: tre sedi, più di 2,2 milioni di metri quadrati di spazio espositivo e oltre 3.600 espositori, tra cui un nume-ro record di startup. Sono state in-serite nuove categorie di prodotto, come l’elettronica automobilistica, le soluzioni per la salute persona-le, i veicoli senza pilota, l’Internet delle cose, le stampanti 3D, i vi-deogiochi in realtà virtuale e altro ancora. Il CES è il luogo di incontro per eccellenza di tutti gli appassio-nati di tecnologia e di elettronica di consumo, e quest’anno hanno è stato visitato da oltre 170.000 pro-fessionisti del settore, di cui più di 45.000 provenienti da fuori i confi -ni degli Stati Uniti.Di circostanza ma con spunti inte-ressanti il commento di Gary Sha-piro, presidente e CEO della Con-sumer Electronics Association che organizza la fi era. “Il CES am-piamente superato le nostre aspet-

L’anno dei 1000 gadgetInternational CES 2015

even

ti

di Federico Cociancich

spazio nelle nostre case. Le nuo-ve proposte in ambito smartpho-ne si sono concentrate nelle foto-camere frontali, utili per scattare i diffusissimi selfi e. È tornato per-sino il marchio Kodak, con il suo IM5, semplice da utilizzare e do-tato di app dedicate per modifi ca-re e stampare foto direttamente dallo smartphone, senza utilizza-re il PC. Il protagonista però è sta-to l’LG Flex 2, seconda versione di smartphone di LG Electronics con display curvo da 5,5 pollici, in gra-do di visualizzare immagini nitidis-sime e scattare fotografi e di gran-

de qualità. Samsung ha replicato proponendo dispositivi di fascia media (con i modelli E5 e E7) e ri-mandando gli annunci importanti al MWC che si terrà a Barcellona i primi di marzo. Asus ha esposto i nuovi ZenFone2 e soprattutto Zenfone Zoom, dispositivo dotato di zoom ottico per ingrandire le fo-to durante lo scatto, mentre Acer ha sfoderato il Liquid Jade S, con fotocamera anteriore da 5 Mpixel, che riprende l’elegante design del Jade con maggiori prestazioni e più memoria. Il 2014 è stato l’anno di lancio dei dispositivi indossabili e il 2015 do-vrebbe essere quello della loro consacrazione. Gli smartwatch, in particolare sono in costante asce-sa e sono destinati a dominare il mercato nel prossimo futuro, spe-cialmente se Apple (assente al CES) riuscirà a rinnovare il succes-so dell’iPhone con l’Apple Watch. Ma che questo settore faccia gola a molti lo dimostra il fatto che sono davvero tanti i marchi che hanno presentato i propri modelli: dalle nuove versioni di LG e Sony, ad Al-catel e Garmin, fi no alla giappo-nese Epson. Le TV puntano sull’altissima de-fi nizione e sulla curvatura dello

tative. La fi era ha dato ad ogni par-tecipante la sensazione che l’inno-vazione, sarà in grado di fornire soluzioni per una vasta gamma di problemi globali dall’ambien-te all’agricoltura, dai trasporti, al-la salute e alla sicurezza. CES è il centro di convergenza tra contenu-ti, servizi e prodotti, una combina-zione che crea sorprendenti nuove tecnologie per migliorare la nostra vita e farci divertire”. Come dicevamo poche novità di rilievo ma una miriade di disposi-tivi hi-tech, prototipi futuristici e gadget destinati a trovare presto

14 - 15

Page 15: Elettroradio Informazioni - Febbraio 2015

L’anno dei 1000 gadgetInternational CES 2015

schermo, con LG che sembra ave-re le carte in regola, grazie soprat-tutto alla tecnologia OLED, per an-dare a insidiare la leadership di Samsung. Quest’ultima punta sul Super Ultra HD, in grado di mo-strare immagini molto realistiche e di proporre una qualità cromatica 64 volte superiore a quella dei TV tradizionali, con un risparmio ener-getico senza paragoni. Philips ha invece mostrato i primi TV HDR, con una sorprendente resa croma-tica. Rinnovamento anche per i si-stemi operativi, con Samsung che sposa Tizen e LG che preferisce WebOS 2. Entrambi i sistemi stan-no evolvendo per far diventare il TV uno dei centri di controllo delle nuove smart home. Una delle no-vità hardware più interessanti è il

lettore blu-ray proposto da Pana-sonic in grado di riprodurre conte-nuti in 4K. Specialmente nel nostro paese che soffre di un rete internet congestionata, lo streaming video fa fatica ad affermarsi, ecco quindi che la soluzione proposta da Pana-sonic sarebbe in grado di portare nelle case contenuti per i nuovi TV UHD che le grandi aziende stando fortemente spingendo. Le fi ere di elettronica stanno di-ventando i palcoscenici anche per annunci legati al mondo automo-bilistico. Oltre alla presenza di fu-turistici concept, che probabilmen-te non vedremo mai in commercio come la Mercedes F 015 Luxu-ry in Motion, vettura a idrogeno che guida da sola riconoscendo gli ostacoli, abbiamo visto il pratico si-

stema Hyundai Blue Link, applica-zione per smartphone che consen-te di avviare o spegnere l’auto da remoto, di azionare il clacson, apri-re o chiudere le portiere e far lam-peggiare i fari. La tedesca Bosch ha invece presentato MySpin, un sistema che integra smartphone Android e iOS nel sistema di bordo, replicando il display del telefono sullo schermo principale della vet-tura e rendendo l’utilizzo delle app all’interno del veicolo più facile, si-curo e pratico.Il CES è stata anche l’occasione per vedere 1.000 gadget curiosi e di-vertenti, che però diffi cilmente ci cambieranno la vita. Dalla cintu-ra Belty che si auto-allenta quan-do abbiamo mangiato troppo, al-le lampadine Bluetooth in gradi di riprodurre musica, al pedale della biciletta con antifurto GPS integra-to, al vaso di Parrot che decide in autonomia quando annaffi are le piante, fi no alle scarpe Quikiks che si allacciano da sole e all’Air 2, l’altoparlante Bluetooth che lie-vita nell’aria grazie alla presenza di magneti. Il successo dell’International CES 2015 dà un forte impulso al CES Asia, che si svolgerà dal 25 al 27 maggio a Shanghai, in Cina.

La tecnologia qui

dimostra come

le soluzioni alle sfi de

globali possono essere

ricercate attraverso

l’innovazione

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16 - 17

Sono tante le aziende, e soprattutto i consumatori, interessati alle nuove soluzioni per la Smart Home. La casa intelligente è una parte del concetto più generale dell’Internet delle Cose. È un’occasione fondamentale che il trade non può e non deve lasciarsi sfuggire

Smart Homeun’occasione da non perdere

smar

t ho

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Si parla da anni di Internet of Things ma nelle case dei con-

sumatori sta prendendo forma solo ora grazie alla diffusione di smartphone e tablet. La casa in-telligente è una parte del concet-to più generale dell’Internet delle cose e sta catalizzando l’attenzio-ne di molte aziende IT, comprese alcune che non si erano mai occu-pate di questo argomento. Già oggi non solo è possibile, ma è semplice accedere a brani musicali, video e fi le ovunque ci si trovi, e lo stesso accade con il monitoraggio remoto delle telecamere di sorveglianza.

scoraggiato in primis gli installatori e la distribuzione. Le possibilità che l’Internet Delle Cose applicate alla Smart Home offrirà sono davvero affascinanti e futuristiche. Già ades-so esistono termostati che non si li-mitano a regolare la temperatura di casa da remoto ma sono in grado di colloquiare con i nostri smartphone per capire quando stiamo tornando verso casa (e quando ci stiamo al-lontanando) per accendere o spe-gnere la caldaia. Altri esempi sono rappresentati da prese elettriche comandabili e programmabili da remoto, effi caci sistemi di video-sorveglianza che hanno il pregio di una semplice installazione e co-sti estremamente contenuti. Ovvia-mente non si può trascurare tutto

ciò che riguarda l’entertainment, partendo dalla musica multiroom fi no alle Tv sempre più Smart. Le applicazioni sono davvero tante e la maggior parte è ancora in una fase embrionale. L’intrattenimento, la sicurezza, l’informazione e la co-municazione saranno le aree mag-giormente interessate dai cambia-menti delle case connesse.

Importante per il canaleDiverse ricerche hanno indicato co-me il mercato sia pronto a recepire i temi legati alla casa connessa e so-prattutto come i consumatori siano disposti a iniziare a investire dena-ro per equipaggiarsi di conseguen-za. Ecco perché la diffusione dei di-Domotica,

la parola misteriosaLa nuova Smart Home rappresen-ta l’evoluzione del concetto di do-motica, una parola che per anni ha affascinato i consumatori ma “spa-ventato” distribuzione e installatori.Le soluzioni domotiche di controllo remoto o automatico di dispositi-vi casalinghi hanno affascinato da sempre l’utente fi nale, ma non si sono mai diffuse con numeri im-portanti. Colpa di costosi sistemi proprietari, di complesse installa-zioni, di una mancanza di standard e di una complessità d’uso che ha

di Federico Cociancich

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Smart Homeun’occasione da non perdere

spositivi Smart Home è un’occasio-ne che il canale non deve perdere. La richiesta di informazione da par-te degli utenti sarà alta e i reseller non potranno limitarsi a mettere i prodotti a scaffale. Una delle carat-teristiche della nuova smart Home è infatti la sua estrema modularità e la possibilità di integrare in ma-niera semplice nuovi dispositivi an-che in un secondo momento. I ri-venditori dovranno essere in grado di consigliare e orientare i clienti cercando di prevedere quali saran-no i trend nel prossimo futuro. Non stiamo solo parlando di quali dispo-sitivi saranno più richiesti ma di co-me saranno in grado di interagire tra loro. Un esempio è la compati-bilità dei diversi device con sistemi operativi differenti come Android e iOS, un’altra è la possibilità di es-sere utilizzati da tutti componen-ti della famiglia con un suffi ciente grado di sicurezza. Un altro aspetto riguarderà ad esempio l’integrazio-ne con le Smart TV, ormai dotate di veri e propri sistemi operativi come Tizen e Web OS, che si propongono

oggi come nuovi centri di controllo affi ancando smartphone e tablet.

Tante le aziende interessateLe aziende interessate sono molte, alcune con una nota esperienza nel campo delle reti, altre più note per i propri dispositivi. Sistemi operativi come Android e iOS, tecnologie co-

me il Bluetooth, l’NFC, e il Wi-Fi di nuova generazione hanno il gran-de vantaggio di aver raggiunto una certa maturità in fatto di standar-dizzazione e quindi di poter essere utilizzati con dispositivi diversi an-che di marchi differenti. Anche per questo vedremo a breve una vera invasione di nuovi prodotti: tutti vogliono una fetta di questa nuova torta. Molte sono le proposte già presenti sul mercato, con soluzioni davvero mira-te a trasformare le nostre abitazioni in autentiche ca-se fantascientifi che: l’elen-co dei brand è davvero lun-ghissimo, e si va dagli specialisti D-Link, Sitecom, AVM, Netgear, Belkin, TP-Link e BTicino, fi no ai generalisti Samsung e LG Elec-tronics, per fi nire con veri e propri outsider come Archos.

La casa connessa

è un grande

mercato potenziale

ma vi sono tantissimi

brand e produttori che

vi stanno entrando

Al CES di Las Vegas abbiamo avuto ulteriore prova di quanto sia alto l’interesse verso l’Internet of Things. È stato infatti argomento al di diverse conferenze, an-che di aziende importanti come Samsung e Huawei.Ecco quanto dichiarato da BK Yoon, Presidente e CEO di Samsung Electronics: “L’Internet of Things ha il potenziale per cambiare la nostra società, la nostra economia e la nostra vita di tutti i giorni. I disposi-tivi Samsung che fanno parte dell’ecosistema Inter-net of Things sono un primo passo verso il potenzia-mento della tecnologia e del suo infi nito mondo di possibilità. Durante lo scorso anno i nostri prodotti abilitati per l’IoT sono stati oltre 665 milioni e il no-stro obiettivo per il 2015 è quello di farli aumentare

ancora fi no a collegare tra loro tutti gli oggetti in-torno a noi”.Huawei ha anche voluto presentare la nuova vision Hilink Era, rappresentativa della sua strategia d’of-ferta basata su una serie di soluzioni internet mobili completamente integrate e volte a soddisfare le di-verse esigenze tecnologiche dei consumatori nell’era dell’internet mobile. La piattaforma di gestione dei prodotti smart a uso domestico collegati tra loro, tra i quali i dispositivi di controllo della qualità dell’aria, delle luci e della temperatura da remoto, degli elet-trodomestici etc., permette agli utenti di connettersi sempre più facilmente ovunque si trovino e in qua-lunque momento.

D-Link ha recentemente commissionato una ricerca nei principali Paesi europei sulle aspettative dei consumatori rispetto alla casa connessa. La ricerca ha dimostrato co-me il mercato sia pronto a recepire i temi legati alla casa connessa e come i consumatori siano disposti a iniziare a investire denaro per equipaggiarsi di conseguenza. Per quanto vi siano lievi differenze tra i vari Paesi, quando pensano alla casa connessa, tutti i consumatori sono ac-comunati dall’obiettivo di proteggere la propria abitazio-ne. Questa tendenza è ancora più radicata in Italia, dove la sicurezza è un problema importante per le persone. La seconda esigenza che dovrebbe essere soddisfatta dai dispositivi connessi per l’abitazione è il controllo de-

gli elettrodomestici, seguita dal controllo dei consumi di energia. In termini di caratteristiche sensibili di prodot-to, il prezzo è al primo posto. In tutti i Paesi ci sono stati diversi commenti che chiedono che il prezzo sia chiaro: nessun costo nascosto, nessun canone mensile e prezzi bassi. È stata persino menzionata la possibilità di vende-re “uno starter package a un buon prezzo con compo-nenti aggiuntivi in un secondo tempo”, in modo che il prezzo non sia un ostacolo per iniziare a investire in una soluzione per la casa connessa. C’è molto da fare per riu-scire a spiegare il concetto e la comunicazione dovrebbe orientarsi sulla soluzione nella sua globalità anziché pro-muovere i prodotti uno per uno.

Al CES 2015

DLink svela i segreti della casa connessa

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Si replica il successo del primo European TCG Retail Summit

di Berlino dello scorso maggio. È stato infatti fi ssato per i prossimi 22 e 23 aprile a Madrid il prossi-mo incontro del congresso inter-nazionale focalizzato sul commer-cio al dettaglio per il settore del Technical Consumer Goods.Il secondo vertice si terrà presso l’Hotel Boutique Sheraton Mira-sierra, alloggio scelto dalla squa-dra di calcio del Real Madrid pri-ma di ogni partita casalinga.Il tema del summit sarà “Retailing in a disruptive world” e sarà pre-sieduto dal giornalista economico Declan Curry, con un panel di re-latori d’eccezione come Laurent Abadie, Amministratore Delega-to di Panasonic Europe; Thomas Baader, Executive Vice President di BSH; Hans Carpels, Presidente di Euronics International; Fabio De’Longhi, Amministratore Dele-gato di De ‘Longhi; Turan Erdo-gan, Amministratore Delegato di Vestel; Pieter Nota, Amministra-

tore Delegato di Philips Consu-mer Lifestyle; Jonas Samuelson, Head of Major Appliances EMEA di Electrolux.

Come è stato e come saràIl Summit visto da Hans Carpels, Presidente di Euronics International

Qual è la sua impressione circa lo scorso TCG Retail Summit?“È stato molto ben organizzato e il formato è stato ideale, con un panel di relatori davvero d’eccel-lenza e con contenuti veramente utili. È stato come una sorta del ‘chi è chi del commercio’. Presen-tazioni durate al massimo 20 mi-nuti e una tavola rotonda molto coinvolgente. Il concetto del ver-tice è molto signifi cativo e la tem-pistica è ideale, perché si svolge tra il CES e l’IFA, in un momento in cui i produttori stanno lanciando i nuovi prodotti. Mi ha colpito mol-to l’utilità dei suggerimenti for-

mulati e il fatto che nessuno ha affermato di possedere il modello per il futuro della distribuzione. La maggior parte dei relatori ha cer-cato di portare soluzioni concrete e non solo teorie”.

Cosa c’è di diverso da cinque anni fa e cosa sarà importante in futuro?“Penso che sarebbe molto più fa-cile chiedere che cosa c’è ancora di uguale rispetto a cinque anni fa. Abbiamo già visto molti riven-ditori lasciare territori in cui non è possibile realizzare profi tti”.

Cosa devono fare i rivenditori nei prossimi tre anni al fi ne di garantire un futuro più redditi-zio?

“Dovrebbero integrare le loro of-ferte off-line e online e rinnovare i loro punti vendita per attirare più clienti. Naturalmente, questo è un problema che deve essere risolto con il supporto di tutto il settore”.

Quali argomenti si aspetta di approfondire nel prossimo Summit?“La casa connessa e la sua attua-zione per il consumatore. E anche la tecnologia indossabile che da semplice mercato da gadget sta ormai diventando una parte soli-da del business”.

Uno dei temi del vertice di Ma-drid sarà quello delle norma-tive antitrust comunitarie nel settore TCG. Quanto è impor-tante per Euronics?“È evidente che la parità di con-dizioni sia necessaria in Europa, e come gruppo di vendita al detta-glio ne abbiamo ampiamente di-scusso con la Commissione Euro-pea. Vediamo diversi player del nostro settore benefi ciare di age-volazioni fi scali, mentre altri ven-gono tassati normalmente”.

Come è andato il 2014 per Eu-ronics?“I cambiamenti di valuta in nega-tivo in Russia, Ucraina, Turchia e Kazakistan saranno bilanciati dalla positiva evoluzione in Spagna, Ger-mania, Regno Unito e altri Paesi. Ci aspettiamo quindi una sostanziale stabilità nei nostri bilanci”.

È fi ssato per i prossimi 22 e 23 aprile il secondo European TCG Retail Summit

Il futuro del trade in scena a Madridev

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Senza filtri da pulire. Senza sacchetti da comprare. Senza perdita di aspirazione.

(Solo questo aspirapolvere vi garantisce tutte e tre le cose.)

Le estremità oscillanti vibrano ad alta frequenza, catturando la polvere microscopica che intasa filtri e sacchetti.

Vedili in azione su dyson.it/cinetic

3/6/14 2:48 PM C64528_DC52_GENE_IT_TRADE-AD_NEW-TRADE_220x280_15_4c0s

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I cinguettii in rete permeano ormai ogni settore merceologico e non disdegnano anche una delle categorie che “meno ci si aspetta”: quella delle lavatrici e delle lavasciuga

lito sono appunto le news su Twit-ter. Se tra gli utenti più attivi si tro-vano profi li più orientati alle pro-mozioni e alla vendita, tra gli uten-ti più popolari si vedono comparire non solo @ebay_italia, ma anche profi li come @borghi_claudio, re-sponsabile dipartimento di econo-mia della Lega Nord, che ha susci-tato numerosissime risposte a un suo curioso cinguettio: “Dopo aver comprato una lavatrice Hoover ho riguardato la storia del marchio per vedere di chi era (Candy) Leggere i dati: http://it.wikipedia.org/wiki/Candy_(azienda) …”. Tweet a cui ovviamente fanno capo numero-se risposte e citazioni di apprezza-mento per l’origine tutta tricolore del marchio; citazioni in cui però

Per questo mese l’analisi di The Fool si concentra sul mondo

del bianco, e più in particolare su lavatrici e lavasciuga. Un analisi di un ben preciso settore merceologi-co che, pur apparentemente tran-quillo e ipoteticamente estraneo da inaspettati colpi di scena, non ha di crto lesinato sorprese e veri e propri fatti da gossip.Contemplando un periodo di sei mesi, dal 15 luglio 2014 al 15 gen-naio 2015, si sono raccolti tutti i tweet con soggetti o riferimenti a queste due tipologie di prodotti. In totale ne sono emersi ben 747 tweet in italiano, prodotti da 411 utenti unici attivi che hanno gene-rato la considerevole cifra di oltre 4 milioni di impression. Se l’utente comune, e quindi an-che l’utilizzatore fi nale, diffi cil-mente ha espresso su Twitter la propria opinione, sicuramente le news della stampa specializzata, le case produttrici e i retailer, si sono ampiamente prodigati nel-la produzione di tweet a tema la-vaggio. Ciò è dimostrato anche dal grande numero di follower totali - oltre 2,2 milioni - che sono indice di profi li molto seguiti, come di so-

non mancano anche le immanca-bili critiche con cui ogni brand de-ve forzatamente fare i conti. Molto menzionato anche il profi lo di @mieleit con cui la casa costrut-trice tedesca presenta soprattutto le sue ultime novità di prodotto. Ma l’avvenimento più eclatante – e “gossipparo” - registrato dai si-stemi di The Fool e da molta della stampa specializzata e non, è sicu-ramente quel che è stato defi nito il “lavatrici-gate”: dai racconti in rete sembra infatti che durante la scorsa edizione dell’IFA di Berlino il capo della divisione Home Ap-pliance di LG Electronics abbia de-liberatamente danneggiato alcune lavatrici di un’azienda concorrente assieme ad altri quattro suoi col-leghi. La vicenda ha fatto imme-diatamente scattare la denuncia dell’azienda in questione a cui LG ha prontamente risposto con una contro-denuncia, affermando che, al contrario, il danno fosse impu-tabile a uno dei suoi stessi dipen-denti. La presenza del manager di LG al CES di Las Vegas rimase poi in forse fi no all’ultimo istante poiché, stando sempre alla tweet-story, il manager avrebbe dovuto presen-ziare in tribunale per il relativo di-battimento. Andando a scrutare tra le tag cloud si assiste invece a un panorama

Anche il mondo del lavaggio ha i suoi tweetso

cial

di Barbara Bianchi

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di più ampio respiro rispetto alla querelle tra competitor, che vede Samsung tra i brand più citati, sia come parola semplice che come hashtag. La multinazionale core-ana è però in buona compagnia: Candy, Bosch e Hotpoint Ari-ston seguono difatti a ruota, sen-za escludere le due piazzate Miele e Indesit. Tra le parole presenti, anche lava-trici-gate, e tra gli hashtag, #f1 e #gpusa, riferiti al GP di Formula1

a causa di un tweet ironico pubbli-cato dal profi lo @labbufala: “joint venture tra candy e ferrari per pro-durre una lavatrice con centrifuga a 11.000 giri. #gpusa #f1”. Chiudiamo poi con una rifl essio-ne del profi lo @la27ora su quanto la tecnologia ha cambiato davve-ro le nostre vite: “davanti foto di mia madre e padre in luna di miele penso alla lavatrice che le ha rega-lato. la libertà di mia madre di leg-gere, non lavare”.

Nei tre grafi ci, dall’alto in basso: la timeline degli orari, gli utenti

attivi e quelli popolari

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La casa 2.0 è già realtàso

cial

Prima i computer, poi i telefoni cellulari e i televisori. Ora è arrivato il momento delle abitazioni a diventare smart

Telefoni cellulari, orologi e Tv: gli oggetti che utilizziamo

quotidianamente diventano sem-pre più e connessi tra loro, al fi ne di migliorare la nostra vita.Le azioni diventano sempre più automatizzate: lo smartphone ci ricorda gli appuntamenti a cui an-dare, lo smartwatch monitora la nostra salute, la smart Tv deci-de per noi cosa vogliamo vedere. Circondati da oggetti che compio-no le azioni più noiose e ripetitive al posto nostro, il passaggio alla smart home era inevitabile.La domotica è la scienza che da anni studia il modo di “rendere intelligente” la nostra casa, per migliorare la qualità della nostra vita, la sicurezza, semplifi care l’u-tilizzo e la manutenzione degli apparati tecnologici.Il primo passo è stata la creazio-

di Roberto Zarriello

vimento, rilevatori termici e foto-camere, per sorvegliare la casa.Quello della smart home è sta-to anche uno degli hot topic del CES 2015, dove numerose aziende hanno presentato le loro soluzioni (date un’occhiata ai sensori WeMo di Belkin, al sistema di automa-zione Sage di EchoStar e all’am-biente domestico di Whirlpool).Così come lo smartphone ha to-talmente cambiato il modo di pensare e di agire di chi lo uti-lizza, anche la smart home avrà delle conseguenze. Le case intel-ligenti come infl uenzeranno le re-lazioni sociali tra la casa ei suoi occupanti?La smart home può avere con gli occupanti tre tipi di rapporto: una relazione con un singolo indivi-duo o in cui la famiglia è trattata come una singola entità; rapporti diversi con i singoli membri della famiglia; e relazioni con i singo-li membri di una famiglia o con diversi gruppi di famiglia mem-bri. A seconda delle attività, la casa potrebbe coinvolgere diversi gruppi in modi diversi.E le persone come percepiranno la casa? Lacasa può essere perso-nifi cata come agente singolo che dimostra il controllo completo o come una serie di agenti (quan-do gli automatismi sono control-lati tramite altri apparecchi come lo smartphone) con cui interagire.La domanda che dobbiamo porci è: che tipo di rapporto desideria-mo che gli utenti abbiano con la lorocasa intelligente e come pos-siamo sviluppare linee guida che li conducano in questo senso?Uno studio della Carnegie Mel-lon University ha fornito interes-

santi spunti sulle relazioni sociali all’interno di una smart home. Dopo aver studiato 12 famiglie sul campo, i ricercatori hanno in-dividuato sei caratteristiche:

1. Le famiglie sono al plurale. La maggior parte dei sistemi so-no al singolare.

2. Le famiglie percepiscono fac-cende come attività e non co-me procedure.

3. Molti compiti sono indipen-denti dalla distanza e dai de-vice.

4. Stabilire il merito di chi ha svolto l’attività può essere am-biguo.

5. L’imbarazzo del termostato: le regole non sono sempre d’ac-cordo.

6. La casa ha un ruolo nella fa-miglia e nella autodefi nizione individuale.

Come già anticipato, lo scopo del-le nuove tecnologie è - o perlo-meno dovrebbe essere - quello di migliorare la qualità delle nostre vite, e la smart home non fa ecce-zione. In molti hanno espresso co-me l’introduzione di questi nuovi sistemi possano apportare benefi -ci a persone anziane, malate e di-sabili. Uno studio esprime anche come l’utilizzo della tecnologia faciliti la gestione di persone con schizofrenia e con defi cit cognitivi.Questi strumenti non possono di certo sostituire un medico o una persona che assista i malati e gli anziani, ma possono effettiva-mente migliorare la qualità del-la loro vita, sempre che questi riescano ad accettare un cambia-mento così radicale.

ne di impianti elettrici intelligenti che consentono, ad esempio, con un solo click, di regolare l’accen-sione degli elettrodomestici. Si è passati poi all’autoregolazione: impianti di climatizzazione che si attivano solo quando percepisco-no la presenza di persone in casa; rilevamento di eventi come fu-ghe di gas, incendi, violazioni di domicilio; chiusura o apertura au-tomatica di tende e fi nestre.I big del settore non hanno esita-to a fi ondarsi sul nuovo business. L’anno scorso Google ha acquisito Nest, per progettare un’integra-zione tra il termostato intelligen-te e l’assistente virtuale Google Now; Apple ha introdotto l’Home Kit in iOS8 e lavora a un lancio di dispositivi; Archos ha rilascia-to Smart Home, un kit composto da tablet Android, sensori di mo-

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Dott.ssa Paola NicoliniPsicoterapeuta

e sessuologa [email protected]

I perché di una tendenza che ha caratterizzato la distribuzione italiana negli ultimi anni

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cia, in primis nell’area fi nanziaria, era stata vincente in passato sotto svariati aspetti, nell’ultimo decen-nio la scarsa managerializzazione ha comportato un ulteriore osta-colo per affrontare e uscire da una situazione di empasse economico-fi nanziario.Prediligere la fi ducia alla compe-tenza da parte degli imprendito-ri, in particolare nelle situazioni di crisi, è un approccio al problema errato in quanto, soprattutto nelle situazioni critiche, la competenza specifi ca e la professionalità de-vono diventare un vero e proprio “must” aziendale.Si è visto però come le aziende se ne accorgano dell’errore qua-si sempre troppo tardi, quando non hanno più adeguate risorse fi nanziarie o credibilità suffi cien-ti per attrarre manager qualifi cati che potrebbero aiutarle. Da questa analisi è nata anche la possibilità da parte delle banche di fi nanziare

interventi di temporary manage-ment in aziende loro clienti (specie PMI), evitando così rischi legati a un loro diretto coinvolgimento nel-la gestione, nel caso in cui la situa-zione naufraghi in una crisi senza uscita. Si evince quindi l’importan-za di una nuova mentalità da parte delle aziende, soprattutto da parte del mondo retail.Non solo. L’introduzione di fi gure manageriali ad alto profi lo, com-porta un cambiamento nel valu-tare l’effi cacia di corsi di specia-lizzazione rivolti anche ai dipen-denti. Le aziende italiane devono comprendere che, soprattutto nei momenti di crisi, devono inve-stire nella formazione aziendale. Per due motivi: aumentare la mo-tivazione al lavoro e incrementa-re (valorizzandole) le potenzialità individuali e del team building. Ne consegue l’effetto a catena sulla produttività e soddisfazione aziendale.Per un imprenditore del 2015, co-struire nel presente una visione sul futuro, creando uno stimolo a fare sempre meglio, attraverso il richiamo della passione e della pragmaticità, è lo strumento otti-male per l’azione e il raggiungi-mento del successo. Le strategie di sviluppo manageriale e di cre-scita dimensionale dei retailer in Italia sono sempre più da colle-garsi alla ridefi nizione del ruolo del leader dell’impresa, al con-temporaneo avvio di processi di responsabilizzazione e di delega sia operativa che strategica, e agli investimenti sulla performance e sulla multicanalità.

La managerializzazione delle aziende retail

L’esistenza di aziende a preva-lente base famigliare, tessuto

di buona parte dell’imprenditoria italiana, rappresenta da sempre un collante molto importante tra i membri del sistema per varie ra-gioni, non solo di natura economi-ca. Ma negli ultimi anni la crescen-te precarietà dei legami ha porta-to a delle ripercussioni anche sulle famiglie imprenditoriali, di certo non autoimmuni.L’evoluzione del contesto socio-economico ha reso sempre più complesso il rispetto delle condi-zioni di continuità sia tradizionali che emergenti, ponendo una serie di sfi de, alle quali si è aggiunta, da ultima, la crisi economica. In paral-lelo si è assistito a una “crisi” sul-la gestione del personale da parte degli imprenditori, affrontando re-sistenze culturali e barriere psico-logiche.Se la strategia di mettere fi gure del clan ristretto o persone di fi du-

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La lavabiancheria nelle iniziative di marketing e comunicazione di aziende e retailer

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di Massimo Bolchi

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Lo sconto?

Lava più bianco!

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“Ci avevano promesso le auto volanti e ci hanno dato delle

lavatrici”. Questo il titolo, tradotto a memoria, di un articolo di antici-pazione dell’ultimo CES di Las Ve-gas. Qui non si vuole dibattere del-la correttezza del messaggio: nei giorni seguenti alla pubblicazione del pezzo il Consumers Electronic Show non si è certamente mostra-to avaro di novità interessanti, più o meno futuribili, dagli onnipre-senti droni ai prototipi di auto sen-za guidatore che hanno raggiunto la città del Nevada “con i propri mezzi”. Ciò che ha un po’ sorpre-so chi scrive è invece la scelta del-la lavatrice come simbolo di stati-cità, di prodotto maturo e un po’ “impolverato”, quando nella realtà questo diffusissimo elettrodome-stico si mostra, decennio dopo de-cennio, una fucina di continue in-novazioni di prodotto.E anche presso il pubblico la sua immagine non è certamente ap-pannata, come tra l’altro indica la scelta - fatta da Media World - proprio di una lavatrice come protagonista della sua campagna stampa “Tasso Zero” che prevede-va appunto l’azzeramento del co-sto del fi nanziamento (sia TAN, sia TAEG) per rateazioni di dieci o venti mesi, valida dal 12 al 25 febbraio. E anche la prima metà del relativo fl yer è dedicato appunto all’elet-trodomestico “che ha fatto di più per la liberazione della donna di tutti i movimenti femministi” (cit).Sempre da Media World, benché concettualmente si divaghi un po’

rispetto al tema principale, merita una segnalazione l’iniziativa lan-ciata dell’insegna del gruppo Me-diamarket “Che Vinca il Milione!” in occasione del raggiungimen-to del milionesimo fan su Face-book, un sfi da sul terreno social, che mette al centro i consumatori dando a loro il “potere” di defi nire la successiva grande promozione Media World. Fino al 14 febbra-io, sulla pagina Facebook di Media World, sono state messe ‘in com-petizione’ diverse coppie di pro-dotti ogni giorno, che sono state votate dai fan. Al termine della sfi -da, i prodotti vincitori, di ogni sin-gola competizione diventano og-getto di una grande promozione, tra il 26 febbraio e il 2 marzo, pres-so i punti vendita Media World e sul sito mediaworld.itTorniamo però alle “vituperate” - oltreoceano - lavatrici, per scopri-re che anche sulla prima promo-zione dell’anno di Euronics metà della copertina era proprio a una washing machine by Samsung: si trattava di “Superasaldi”, in attivi-tà già dal giorno dopo Capodanno per chiudersi il 21 gennaio. Sup-portata da una campagna radio e Tv, nonché dalla distribuzione di 14 milioni di volantini, la promo-zione coinvolge tutte le catego-rie merceologiche, dall’informa-tica agli elettrodomestici, dalla telefonia alle tv: le numerose of-ferte accontentavano - secondo i proclami della pubblicità - tutte le esigenze andando ben oltre i saldi tradizionali e proponendo, come

sintetizza il claim, “veri e propri affari”. La presenza delle lavatrice in copertina si replica anche nel-la seconda iniziativa promoziona-le nazionale dell’insegna: “Dop-piosconto”, attiva da giovedì 5 a mercoledì 18 febbraio, che come fa subito intuire il nome preve-deva un duplice ribasso sui tanti prodotti inseriti nel fl yer, a scelta tra un’ampia selezione di catego-rie merceologiche. Una iniziativa “pensata proprio per chi deve so-stituire la propria lavatrice”, sotto-lineava Euronics nelle sue infor-mazioni alla stampa, sviluppata in collaborazione con LG Electronics, in esclusiva per i clienti dell’inse-gna, che regalava in aggiunta allo sconto, sull’acquisto di una lavatri-ce in promozione, una doppia for-nitura di detersivo.Come d’abitudine, anche “Doppio-sconto” è stato supportato da un ricco piano media che includeva Tv, radio e web. Forte del successo dello scorso anno, anche nel 2015 lo spot televisivo ha visto protago-niste decine di coppie di gemelli, per enfatizzare il carattere doppio della promozione.All’interno dell’operazione, una promozione nella promozione - sorta di Picture-in-Picture - era de-dicata a San Valentino e alle coppie di innamorati. Oggetto però non il “prosaico”, benché indispensabile, elettrodomestico, ma un ben più appealing smartphone. Chi acqui-stava infatti uno smartphone Lu-mia 535 riceveva in omaggio un secondo device, il modello Lumia

435; un invito a rimanere sempre in contatto con la propria “metà della mela”.Sempre in tema di San Valentino, sono state davvero molto nume-rose le proposte nell’ambito della consumer electronics. dalle “Picco-le Idee per un Grande San Valenti-no” di Media World a “Una Passio-ne per Due” di Trony.Per la ricorrenza, Unieuro si è in-vece giocata la carta del buono acquisto. Nell’iniziativa “Amore al Primo Acquisto”, infatti, la catena “del cuore” ha offerto, tra il 12 e il 22 febbraio, un buono acquisto da 50 euro, ogni 200 euro di spesa. La forza della campagna, secondo l’azienda, sta nella libertà di scelta fornita ai clienti, perché valida su tutti gli acquisti effettuati; inoltre il periodo di spendibilità dei buono spazia dal 2 al 31 marzo 2015, sen-za limiti di spesa, su tutti i prodotti.L’amore, peraltro, è stato il leitmo-tiv anche della prima promozione del 2015 di Unieuro “I Love Fuori-tutto” dove la parola love è sosti-tuita dal simbolo grafi co del cuore. Non però quello creato da Milton Glaser quarant’anni fa per la cit-tà di New York, bensì quello che “batte, forte, sempre”, come affer-ma il logo del retailer. Anche il vo-lantino di questa promozione, va-lida dal 22 gennaio all’11 febbra-io, recava in copertina, affi ancata a un televisore e a un tablet, una lavatrice HotPoint Ariston, ben-ché all’interno fosse dedicato a ta-le tipologia di prodotto una pagina scarsa.

Lo sconto?

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to dei mesi piovosi rende sempre più diffi cile asciugare i capi all’aria aperta, creando la necessità di farlo ‘in casa’. Inoltre l’industria propone macchine a elevata effi cienza ener-getica, con pompa di calore, che eliminano lo stereotipo dell’asciu-gatrice come un ‘mostro’ assetato di energia elettrica”. Secondo Ales-sandro Battagliero, senior pro-duct manager di Panasonic, “Gra-zie all’introduzione della tecnologia a pompa di calore si è ottenuto un miglioramento delle performance per i consumi energetici, abbatten-do così quella che era una barrie-ra all’acquisto. Ha infl uito anche la diminuzione del prezzo medio del-le asciugatrici con pompa di calore, che oggi è sotto i 750 euro.”. Infi ne per Ludovico Marsiletti, brand ma-nager per Hotpoint-Indesit, “una motivazione importante è la man-canza di spazio per stendere bian-cheria nelle case e il vantaggio di posizionare l’asciugatrice in qualsia-si posto. Un altro motivo d’acquisto emerso negli ultimi anni è la neces-sità di neutralizzare l’azione degli allergeni causati dalla cattiva quali-tà dell’aria nelle nostre città”.

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Il mercato delle lavatrici è sostanzialmente fermo, ma con un’impetuosa crescita delle asciugatricidi Marco Passarello

Un mercato sostanzialmente fermo, ma con un’impetuosa

espansione in un campo che fi nora era una nicchia del mercato italia-no: quello delle asciugatrici. È que-sto il quadro che emerge dai dati di vendita raccolti da GfK per il mer-cato degli elettrodomestici dedicati al lavaggio. L’ultima volta che ci sia-mo occupati di questo argomento, anche se alcuni degli operatori pre-vedevano una crescita delle asciu-gatrici, nessuno immaginava che si potesse arrivare, come oggi, a un aumento delle vendite del 42,6% a volume e del 42,9% a valore. Un dato che però non deve sorprende-re troppo, come ci spiega Andrea Romeo, responsabile marketing di Samsung: “Uno dei motivi di que-sta impennata è che si partiva da posizioni molto più basse rispetto a quelli del centro e nord Europa. Le asciugatrici sono un prodotto il cui potenziale in Italia è in gran par-te ancora inespresso: anche ades-so vale intorno ai 130 milioni, una dimensione piccola rispetto a quel-

E guardo il mondo da un

la complessiva del mercato del la-vaggio”. Romeo spiega anche che i motivi della crescita sono sostan-zialmente due: il clima diventato più umido, e le nuove tecnologie che hanno tolto alle asciugatrici la fama di prodotto energivoro.

Il boom delle asciugatriciL’analisi trova concordi gli altri ope-ratori. Per Lorena Landini, marke-ting manager per Candy Hoover Group, “L’Italia è uno dei maggiori

mercati di espansione delle asciu-gatrici a pompa di calore, cioè tutti i modelli in classe A, che consuma-no mediamente la metà dell’ener-gia rispetto alle tradizionali asciuga-trici condensate in classe B. Queste rispettano maggiormente i tessuti più delicati. La combinazione tra un minor impatto sulla bolletta e un’a-sciugatura più delicata si sta quindi dimostrando vincente su un merca-to attento come l’Italia”. Anche per Pietro Mariotto, marketing mana-ger per LG Electronics, “L’aumen-

mondo da un mondo da un mondo da un mondo da un

OBLÒ

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Disinteresse per la carica dall’altoUn’altra tendenza visibile dai da-ti è che le lavatrici a carica dall’al-to sono in forte calo, nonostante le nuove abitazioni in Italia abbia-no una metratura ridotta e quindi necessiterebbero apparentemente di elettrodomestici “salvaspazio”. Per quale ragione? Secondo Pietro Mariotto “la causa è da ricercare

nei bisogni del consumatore, che è sempre più alla ricerca di macchine con grande capacità di carico, con elevate performance di lavaggio e migliori prestazioni energetiche. Per Andrea Romeo “bisogna tenere conto che oggi esistono soluzioni al-ternative alla carica dall’alto, e cioè le lavatrici slim, che infatti sono in crescita e soddisfano comunque chi ha necessità di avere una profondi-

tà minore. Inoltre non si percepisce più l’obbligo di posizionare l’elet-trodomestico unicamente in ba-gno. Il mercato della carica dall’alto comunque non sta scomparendo e ha un suo zoccolo duro, ma è pe-nalizzato dal fatto che alcuni dei nuovi produttori, come anche noi di Samsung, non si sono orientati al-la carica dall’alto di tipo europeo“. Anche per Alessandro Battagliero “Oggi la domanda di un prodotto salvaspazio è ben soddisfatta dal-le lavatrici slim, segmento in forte crescita rispetto agli anni preceden-ti. L’offerta per il consumatore fi na-le ha avuto un’evoluzione in termini di caratteristiche tecniche rispetto al passato, con un aumento dell’ef-fi cienza energetica e un incremento del numero e della tipologia di pro-grammi di lavaggio”. Lorena Landi-ni aggiunge:“Questo non signifi ca che le lavatrici a carica dall’alto sia-no un prodotto in declino, tutt’altro. Nei prossimi mesi arriveranno sul mercato italiano innovazioni “made in Candy” che hanno l’obiettivo di smuovere il segmento, sottolinean-do che le lavatrici a carica dall’alto possono essere scelte non solo per risolvere un problema di spazio, ma anche perché hanno funzionalità e caratteristiche nuove che semplifi -cano la vita dei consumatori.

Come smuovere il mercato?Al di là delle due tendenze sopra descritte, il mercato del lavaggio può essere considerato pressoché immobile, con una variazione dello -0,1% a valore. Si riuscirà a smuo-verlo? Andrea Romeo afferma che “Non è probabile un rilancio forte, semmai una lenta ripresa. La cresci-ta non è stata aiutata dalla crisi del mercato dell’edilizia. Ma quello del lavaggio è comunque un mercato molto grande e molto stabile. Se è vero che la crisi ha allungato i tempi di sostituzione, le numerose novità tecnologiche introdotte hanno con-tribuito in parte a ridurli”.Per Pietro Mariotto “l’offerta sem-pre maggiore da parte dell’indu-stria di macchine “intelligenti” con-tribuirà a far tornare questo mer-cato in positivo, visto che l’offerta è sempre più mirata a proporre la-vatrici che rispondono realmente ai bisogni del consumatore fi nale”. D’accordo anche Ludovico Marsilet-

Un mercato

sostanzialmente

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un’impetuosa

espansione in un

campo che fi nora

era una nicchia del

mercato italiano:

quello delle

asciugatrici

Lorena Landini, Candy Hoover Group

Andrea Romeo,Samsung Electronics Italia

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ti: “La crisi economica ha rallenta-to gli acquisti rendendo la vita della lavatrice più lunga e creando meno rotazione sul punto vendita. Marchi come Indesit e Hotpoint si stanno indirizzando verso lavatrici che in-contrano i bisogni del consumatore con programmi specifi ci di lavag-gio anche a basse temperature, ar-rivando ad avere performance di lavaggio dei 40° a soli 20°, con mi-nori consumi e con la massima de-licatezza per le fi bre dei capi. I cicli di lavaggio sono sempre più spe-cializzati: per i capi delicati come la lana, i tempi di lavaggio inoltre so-no anche ridotti e con una maggio-re capacità di carico. Tutto questo, se ben comunicato dagli addetti di vendita, dovrebbe indurre il consu-matore verso l’ acquisto di prodotti più evoluti, performanti e che per-mettono un risparmio maggiore”. E infatti ora vedremo quali novità tecnologiche propongono i princi-pali marchi.

Beko: il massimo della delicatezzaIl top della proposta di Beko è la linea Superia, lavatrici e asciuga-trici classe A+++ -10%. La lavatrice modello WMY 101444 PTLMB1 è in grado di accogliere un carico di 10 Kg con uno spessore di 60 cm. Le tecnologie Aquafusion e Aquawave permettono rispettivamente di non consumare detersivo in eccesso e, grazie a un cestello di nuova con-cezione, di trattare i vestiti con il massimo della delicatezza. L’asciu-gatrice con pompa di calore mo-dello DPY 8507 GXB1 ha invece una capacità di 8 Kg, tecnologia Aqua-Wave e una modalità apposita per i capi in lana.

getiche, del risparmio e del trat-tamento dei capi, con una nuova gamma di lavatrici Hotpoint che verrà presentata nella seconda me-tà dell’anno, con attenzione anche alla parte relativa alla connettività e comando a distanza. Indesit intro-durrà una lavasciuga da 10 kg di ca-rico in classe energetica A-10%. An-che Hotpoint amplierà la sua gam-ma di lavasciuga in classe A-10% con una nuova macchina da 11 kg di carico”.

LG: come il lavaggio a manoLG introdurrà sul mercato italiano la tecnologia TurboWash, che per-mette di ottenere bucati perfetti in meno di un’ora, riducendo al tem-po stesso il consumo energetico fi no al 15% e il consumo d’acqua fi no al 40%. Il movimento fi ltran-te della tecnologia 6 Motion Direct Drive (che combina sei differenti movimenti del cestello per garan-tire la stessa effi cacia e delicatez-za del lavaggio a mano) si combina col getto d’acqua Shower Spray che rimuove più velocemente il deter-sivo dagli indumenti. A TurboWash si affi anca TrueSteam, che permet-te di lavare a vapore ogni tipologia di abbigliamento. Il vapore viene immesso nel cestello durante il la-vaggio e igienizza gli indumenti già a 30°.

Miele: fabbrica da sola il detersivoLe nuove lavatrici e asciugatrici Miele W1 e T1 sono disponibili in due linee di design: Chrome Edi-

pompe di calore. Grande focus per Candy Group sarà sempre il sistema EasyCase per la raccolta dell’acqua di condensa nell’innovativa tanica, posizionata nella porta. Hoover rag-giungerà con la gamma Next un re-cord di capacità di carico in dimen-sioni standard unito alla tecnologia All in One che permette di lavare a pieno carico unendo diversi tessuti e colori in soli 59’, con un motore tra i più silenziosi del mercato”.

Electrolux: lavasciuga con pompa di caloreLa nuova lavasciuga ÖKOKombi Plus marcata AEG, grazie alla tecnologia a pompa di calore integrata per la prima volta in una lavasciuga, è in grado di garantire le stesse presta-zioni ottimali di un’asciugabianche-ria. Rispetto a una tradizionale la-vasciuga in classe A consente un ri-sparmio del 40% di energia e del 40% d’acqua. con la funzione “non-stop” è possibile lavare e asciugare in totale autonomia fi no a 6 Kg di bucato.Con il marchio Rex vengono inve-ce presentate le lavatrici con tecno-logia Flexmanager, ideali per lava-re in modo effi ciente anche picco-li carichi, con effi cienza energetica A+++. Per esempio la lavatrice RWF 1484 BW, con 8 Kg di capacità.

Hotpoint/Ariston/Indesit: comando a distanzaSecondo Ludovico Marsiletti, “Le evoluzioni che presenteremo quest’anno andranno sempre nella direzione delle performance ener-

Bosch: massimizzare risparmio ed effi cienzaAl centro della linea Bosch c’è la lavatrice a carica frontale modello WAW24649IT, in classe energetica A+++ e con una capacità nominale di 9 Kg. Tra le caratteristiche, il si-stema i-DOS per il dosaggio auto-matico intelligente del detersivo e dell’ammorbidente, il sistema Acti-veWaterPlus per eliminare gli spre-chi di acqua (grazie anche al senso-re di fl usso che misura con precisio-ne l’acqua introdotta, la scelta tra la modalità EcoPerfect che privilegia il risparmio di energia, e la Turbo-Perfect che privilegia il risparmio di tempo.

Candy/Hoover: evitare la condensaCi ha detto Lorena Landini: “Per le asciugabiancheria la nuova sta-gione è piuttosto lontana, ma ab-biamo in serbo grandi novità so-prattutto legate al segmento delle

Ludovico Marsiletti, Hotpoint-Indesit

Alessandro Battagliero,Panasonic Italia

Pietro Mariotto,LG Electronics Italia

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tion, raffi nata e classica con oblò rotondo e cromato, e White Edi-tion, moderna e dal design dinami-co grazie al frontale bombato e al pannello con profi li cromati. Tra le innovazioni tecnologiche introdot-te, PowerWash è un sistema a dop-pia pompa che aumenta l’effi cacia di lavaggio. Il sistema TwinDos è invece una vera fabbrica di deter-sivo liquido: un sistema di dosaggio a due fasi che consente di creare di volta in volta il miglior detersi-vo per ogni tipo di bucato. La tecno-logia a sensori del sistema Perfect Dry rileva la percentuale di calcare dell’acqua e permette di controllare il grado di umidità residua per un’a-sciugatura ideale anche dei capi più delicati.

Panasonic: per chi ha frettaCi ha detto Alessandro Battagliero: “La nuova gamma di lavatrici che Panasonic lancerà sul mercato Ita-liano a marzo va incontro a chi ha necessità di risparmiare tempo. Si tratta di prodotti Inverter in classe A+++ -40%. La tecnologia EcoNa-vi unisce 4 sensori intelligenti che danno vita al programma AutoCare, che senza settaggi manuali si pren-de cura del bucato mantenendo le migliori performance di lavaggio e ottimizzando i consumi di energia e di acqua. Il consumatore fi nale non si dovrà più preoccupare del cari-co di bucato e del livello di sporco, ma potrà lavare ugualmente con la massima facilità.

Samsung: si collega a InternetLa nuova lavatrice Samsung Crystal Blue prende il nome dal-

la fi nitura che colora l’oblò più ampio del mercato, offrendo una più ampia apertura e un acces-so facilitato. Un display a colori Smart touch da 5’’ semplifi ca la selezione di programmi e opzio-ni: sfi orando il display si può in-fatti personalizzare il programma, per trovare il lavaggio ottimale. La tecnologia Smart Wifi permet-te inoltre di controllare e aziona-re la lavatrice da remoto, tramite un’app gratuita direttamente da smartphone o tablet. Il sistema Auto Optimal Wash sfrutta 4 sen-sori che dosano detergente e ac-qua in base al carico e al livello di sporco dei capi. Con la funzio-ne Daily Speed Wash si potranno lavare al meglio in soli 60 minuti fi no a 5 Kg di bucato.

Whirlpool: fa tutto da solaWhirlpool presenta la lavatrice a carica frontale SPA 9020. Utilizza la tecnologia Shower, in cui un si-stema idraulico sostituisce il tradi-zionale risciacquo con un sistema bifasico ad alta pressione, in due fasi separate ciascuna delle quali prevede quattro cicli di getti. Que-sto meccanismo elimina i residui di detersivo sugli indumenti, ridu-cendo al minimo il rischio di aller-gie e garantendo un minore con-sumo d’acqua. La lavatrice Spa è inoltre dotata della tecnologia 6° Senso che regola i parametri di la-vaggio: basta inserire il bucato nel cestello e selezionare il program-ma desiderato, e la lavatrice rileva il peso effettivo del carico attra-verso speciali sensori, regolando automaticamente acqua, energia, tempo e detersivo.

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Archiviata l’edizione 2015 del Consumer Electronic Show di

Las Vegas che ha visto prevalere le nuove piattaforme tecnologiche tutte votate alla smart home, al-la wereable technology e all’Inter-net delle Cose, è arrivato ora il mo-mento di cedere la parola al Mobi-le World Congress di Barcellona. Un’edizione che, come di consue-to, non lesinerà sicuramente del-le sorprese e, non tanto in chiave di innovazione tecnologica, ma più che altro di mercato.Se è infatti vero che il segno po-sitivo a doppio digit (+11,7%) fat-to registrare dal settore Telefonia nel quarto trimestre del 2014 (da-ti GfK Temax) è dovuto in gran parte al rilevante contributo da-to dal lancio di nuovi modelli top di smartphone, è infatti da con-siderare l’evento spagnolo come un autentico spartiacque del mer-cato in cui poter registrare nuovi trend e nuove evoluzioni in chia-ve ricrescita. Sempre secondo i più recenti dati diffusi dai GfK relativi allo scorso anno, sembra infatti che a livello globale siano stati venduti più di 1,2 miliardi di smartphone, per una crescita del 23% anno su anno; un andamen-to che si rispecchia anche nelle ci-fre a valore, con un mercato che è

passato dai 330,4 miliardi di dol-lari del 2013 ai 381,1 miliardi di dollari del 2014, per una crescita globale del 15%.Continuando proprio con le ten-denze già viste nelle scorse set-timane in Nevada è ovvio che, sempre più, le tecnologie indos-sabili avranno una parte prepon-derante nelle preferenze dei con-sumatori, supportate da device sempre più multi-tasking e dalle caratteristiche spiccatamente so-cial e user-friendly. Ampi e ultra defi niti display (tra i 5” e 5,6”), processori potenziati (fi no agli Octa Core) e fotocamere ad altis-sima risoluzione (anche oltre i 20 Mpixel), compaiono sicuramente tra le scelte primarie di appassio-nati e semplici amatori, insieme a dotazioni e applicazioni studia-te appositamente per il fi tness, il benessere e l’home enter-tainment. Non rimangono poi na-turalmente escluse piattaforme per la condivisione immediata in rete e per il lavoro mobile, neces-sità divenuta ormai indispensa-bile non solo per professionisti e manager, ma anche per tutte le categorie lavorative, studenti e casalinghe compresi. Insomma, si tratta di un mercato capace di esprimersi al meglio e

produrre valore, trainato non solo dalle continue innovazioni tecno-logiche e di design proposte dalle aziende, ma anche, e soprattutto, sospinto dalle preferenze degli utenti che sembrano pian piano spostarsi verso prodotti di fascia più elevata.Grandi novità attendono anche il settore dei tablet che, reduce da un non brillante periodo natalizio, ben lontano dal replicare l’exploit dell’anno precedente, si prepara ora a un rilancio in grande stile in chiara ottica social e mobile: un mercato, sempre più affollato da brand, noti e meno noti, e sem-pre più frammentato in proposte di diversa natura e target di riferi-mento. Si va dai tablet con scher-mo ridotto e con funzionalità voce (phablet) fi no ai convertibili no-tebook/tablet, equipaggiati con funzionalità e applicazioni decisa-mente business e all’avanguardia.I prossimi mesi saranno per cui fondamentali – per non dire cru-ciali – per il futuro dell’intero set-tore mobile: un settore che, pre-visioni degli analisti a parte (per altro, molto discordanti tra loro a seconda dell’istituto di apparte-nenza), continua a fare tendenza e rimanere tra gli oggetti del de-siderio dei consumatori.

L’andamento altalenante

del mercato di smartphone e tablet

lascia presagire un anno di diffi cile

lettura.E al MWC 2015 si

disputerà una partita decisiva

per l’intero settore

Verso una primavera “mobile”

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Page 31: Elettroradio Informazioni - Febbraio 2015

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per il consumer electronicsper il consumer per il consumer ANNO COMPLESSO

Gli anni dispari per il mercato del bruno sono sempre un po’ più

complessi a causa della mancanza di eventi mondiali trainanti come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi. Questi eventi sono in grado di ge-nerare ventate di ottimismo e giu-stifi cano offerte che non si basano esclusivamente sul prezzo, prima ancora di generare reali volumi di vendita. I volantini della grande di-stribuzione e delle catene specia-lizzate puntano già a sconti fi no al 40% rispetto ai prezzi di listino (a febbraio) e le descrizioni delle ca-ratteristiche dei prodotti sono or-mai ridotte a meno dell’essenziale. Ma se la distribuzione vede il pri-ce to market come unico elemen-to in grado di muovere le vendite così non è per le aziende. Abbia-mo chiesto un commento sulla si-tuazione ai principali protagonisti del mercato e l’impressione è sta-ta quella di un cauto ottimismo. Le tecnologie con un discreto va-lore aggiunto come UHD, OLED e i display curvi caratterizzeranno il mercato TV, mentre l’opinione sulla sezione audio è unanime: sarà l’an-no dei sistemi multi room.

Ecco il commento di Francesco Le-veque, ADV Marketing Senior Ma-nager di Samsung Electronics Ita-lia.“Dal nostro punto di vista il 2015 sarà sicuramente un anno diffi cile: rispetto anche ai trend degli anni passati non esistono eventi sportivi e non, in grado di guidare il mer-cato. Queste sono valutazioni quan-titative, normalmente l’incidenza degli eventi sportivi è abbastan-

a parlare dei primi lettori UHD, per quanto riguarda i contenuti vedia-mo un’apertura delle major più am-pia rispetto al passato. L’UHD sarà un ulteriore driver che permette-rà di spingere il mercato dal pun-to di vista qualitativo. Nel nostro caso specifi co vediamo molto be-ne il concetto del curvo: ci abbiamo puntato da subito e continueremo a puntarci. Per noi è un trend che nel medio e nel lungo periodo sarà un elemento differenziante. Avre-mo quest’anno un allargamento importante dell’offerta, anche per raggiungere le corrette economie di scala. Chiaramente la tipologia di prodotto sarà differente, e quin-di banalmente anche la curvatura, tra prodotti con alto e basso polli-ciaggio. Stiamo lavorando per cer-care di rendere ancora più impat-tante la tecnologia curva anche sui bassi polliciaggi. Il macro trend che

noi vediamo è che il design curvo impatterà anche sul polliciaggi più bassi, per intenderci anche dai 40 pollici in giù. Tutta questa tecnolo-gia sarà il driver di sostituzione per i prodotti, in grado di spingere l’u-tente che ha un TV, non ancora al-la fi ne del proprio ciclo di vita, ad acquistarne unno nuovo per queste nuove tecnologie. Quest’anno tornerà ad essere im-portante, ancor più che in passato, il concetto di Smart TV, inteso come elemento al centro di tutto l’ecosi-stema casalingo: la nuova piatta-forma che abbiamo lanciato al CES – Tizen – permetterà di migliorare in maniera importante l’interazio-ne tra i vari prodotti. E questo è per noi un importante macro trend per quanto riguarda il mercato TV. È importante chiaramente legato al mondo delle applicazioni: da lì ver-rà il valore delle app esclusive e di

za stabile nel tempo, e negli anni dispari questo è un elemento che si deve considerare. Tuttavia esi-stono una serie di dinamiche che, con un ragionamento più qualitati-vo ci fanno essere un po’ più posi-tivi. Noi già dall’anno scorso abbia-mo cominciato a parlare sempre di più del concetto di sostituzione ma cercando di qualifi carlo un po’ meglio sul mercato TV. Il ragiona-mento di fondo è che se guardiamo l’installato del mercato TV oggi ha una penetrazione estremamente alta sia sul primo televisore, ma co-mincia ad esserlo anche sul secon-do televisore, quello che vediamo come macro trend è che esistono delle dinamiche di mercato che ci permettono di essere abbastanza positivi per quanto riguarda il li-vello di salute del nostro mercato. Cerchiamo un po’ più di qualifi car-lo: se a livello numerico ci sarà una leggera fl essione rispetto al 2014 - noi stimiamo il mercato TV intorno al 4.800.000 pezzi - le dinamiche sono abbastanza chiare. Alcune so-no già ben conosciute come il pas-saggio del mercato dalle piccole al-le grandi dimensioni. Vuoi perché il prezzo è sceso in maniera signifi ca-tiva, vuoi perché si è allargata l’of-ferta, il peso dei segmenti di grandi polliciaggi è in aumento. Questo è un macro trend che permette a pa-rità di volumi di avere una qualifi ca-zione migliore per quanto riguarda la tipologia di prodotti venduti. Esiste poi un grande fermento a li-vello tecnologico, pensiamo a tec-nologie come l’Ultra HD che ad og-gi non hanno ancora raggiunto il loro apice, che si comincia solo ora

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Il 2015 sarà un anno diffi cile per il mercato del bruno, visto il perdurare della crisi economica e la mancanza di eventi trainanti come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi. Ciò nonostante i produttori sembrano ottimisti grazie alla diffusione di tecnologie ad alto valore aggiunto come l’Ultra HD nei televisori e le soluzioni multiroom per l’audiodi Federico Cociancich

ANNO COMPLESSO

concetto di convergenza, ne parlia-mo da tanto tempo, legato al mul-tiscreen, a tutta una serie di funzio-nalità di mirroring e altre più speci-fi che, oggi sta raggiungendo un li-vello di maturità importante anche grazie alla nuova piattaforma che assieme alla tecnologia permette di migliorare ulteriormente l’espe-rienza dell’utente fi nale. Quindi l’i-dea di convergenza di un televisore messo al centro di tutto l’ecosiste-ma domestico è un concetto per noi importante. Esistono anche altre dinamiche, penso a tutto il mondo dell’attach-ment con il mondo audio che è un’ulteriore trend che noi vediamo sulla parte TV. Stiamo vedendo che gli utenti fi nali integrano l’audio del televisore con dei device audio, che per design e caratteristiche sono sempre più rispondenti alle esigen-ze del consumatore. Siamo convinti

che nel 2015 per il mercato TV, al di là di non avere un evento specifi co come key-driver del mercato, per la maturità delle nuove tecnologie che sono in essere, abbiamo ave-re davanti un anno sì diffi cile, ma che può comunque presentare del-le buone prospettive. Dal nostro punto di vista, come lea-der di mercato sentiamo la respon-sabilità di dover guidare il mercato. La nostra leadership è tale che ci ha permesso l’anno scorso di superare in maniera importante la quota del 50% di market share raggiungen-do il top durante il periodo natalizio con quote veramente signifi cative. Sentiamo la responsabilità di avere il ruolo di guida del mercato e quin-di il nostro compito sarà quello di permettere sempre più di rendere concreti questi macro trend che ve-diamo realizzarsi sul mercato. Parlando di audio e video, esclu-

Francesco Leveque,Samsung Electronics Italia

Luca Giangaspero, LG Electronics Italia

dendo le TV, anche in questo caso il trend che vediamo è molto chiaro: se fi no a due anni fa il comparto dei prodotti legati al mondo dei TV era sostanzialmente video, Blu-ray e i DVD player erano le soluzioni pro-tagoniste di questo mercato, da un paio d’anni vediamo un completo cambio di orientamento. È torna-ta in auge la componente audio. E questa ha sostanzialmente de gros-se aree. In particolare il mondo del-le sound bar e quello del multi ro-om sono dinamiche e in forte cre-scita. Un po’ perché i televisori oggi hanno una logica di design molto minimalista e la parte audio in al-cune occasioni è sacrifi cata. Oppure l’utente fi nale che vuole abbinare a un TV di alta qualità un sistema di altissima qualità propende per una sound bar con funzioni Bluetooth. Le sound bar dalle soluzioni tradi-zionali hanno avuto un’evoluzione

quelle gaming che noi abbiamo già portato sul mercato e che continue-remo a portare. La seconda “macro anima” delle Smart TV, in cui noi crediamo in maniera molto forte, è legata a tutto il mondo della con-vergenza e dell’ecosistema. La stes-sa presentazione di BK Yoon (CEO di Samsung Electronics) al CES le-gata all’Internet of Things è la mas-sima evoluzione di questo concet-to: una convergenza TV all’interno di un sistema casalingo che si può estendere a anche tutto quello che è il mondo esterno. Non lo vediamo solo legato alle TV ma lo estendia-mo anche al mondo di altri device fi no al wereable. Faccio l’esempio di una funzionalità che andremo a introdurre a breve: il televisore avrà una modalità di setting legata alle impostazioni del telefono, ba-nalmente acquisirà le impostazioni della lingua e quelle geografi che. Il

«Per noi il curvo

è un trend

che nel medio e

nel lungo periodo

sarà un elemento

differenziante».

Francesco Leveque,Samsung Electronics Italia

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verso le sound plate, dei prodot-ti simil-stand che posizioni sotto il televisore pensati esclusivamente per fornire l’audio del TV. Quindi se lato sound bar, anche rispetto agli altri paesi abbiamo dei margini di crescita importanti, in termini di attachment. Pur competendo con player importanti di settore, siamo riusciti quest’anno a conquistare la posizione numero 1 anche nel mer-cato delle sound bar, e con margi-ni di crescita molto interessanti. La nostra crescita non potrà che esse-re esponenziale anche in futuro. Le sound bar avranno quindi un peso importante nel comparto audio vi-deo del 2015 e negli anni a venire. Assieme a questa dinamica quella che rappresenta un’altra sfi da per noi importante è quella dei mul-ti room. Ovvero soluzioni audio in modalità wireless che collegate a

ming, fruibili tramite Smart TV. Per quanto riguarda l’Audio, stiamo no-tando un’attenzione crescente da parte dei consumatori a soluzioni audio di qualità per l’ambiente do-mestico. Questo comporterà una maggiore diffusione di sound bar, sound plate e sistemi multi-room. Nei prossimi mesi LG lancerà anche il primo portable speaker della se-rie Multi-Room. LG sta offrendo ai consumatori la gamma TV più ampia mai avuta. Siamo l’unica azienda ad aver com-mercializzato TV OLED in 4K e in Full HD, la migliore esperienza di visio-ne al momento possibile. E questo rappresenta per noi un indubbio vantaggio competitivo, riconosciu-to dal mercato e dai consumatori. Con la nuova gamma di TV OLED 4K, presentata al CES 2015, LG si pone l’obiettivo di rendere la tecnologia OLED alla portata di ogni consuma-tore. È certamente un obiettivo sfi -dante, ma abbiamo tutte le possibi-lità per riuscirci. Abbiamo, poi, un’ampia gamma di TV Ultra HD e abbiamo svelato a CES 2015 i primi televisori realizzati con tecnologia Quantum Dot. Dal pun-to di vista tecnologico, continuiamo a investire in ricerca e innovazione per presentare prodotti sempre più all’avanguardia. La partnership sviluppata con Har-man/Kardon ci permette di offrire un audio di altissima qualità sui te-levisori di fascia premium, per un’e-sperienza davvero di altissimo livel-lo a 360°. Stiamo valutando varie ipotesi per spingere la vendita dei nostri pro-dotti, che spaziano da promozioni

re in questi mercati ma confi diamo di recuperare nel 2015. Per comple-tare la visione non sottovalutiamo il mercato video: stiamo pensan-do di modifi care le nostre gamme DVD e Blu-ray rendendole in linea con le caratteristiche richieste dal mercato, più in termini di design che di funzionalità. Anche sul mon-do audio video pensiamo di essere sull’ottima strada”.

Abbiamo rivolto alcune doman-de anche a Luca Giangaspero, HE Marketing Manager di LG Electro-nics Italia.“A nostro avviso, nel comparto TV la qualità dell’immagine continue-rà ad essere il fattore discriminante nella scelta del televisore. Il merca-to punterà, quindi, su tutte le nuo-ve tecnologie in grado di migliora-re l’esperienza di visione. In questo momento, l’OLED è la tecnologia che in assoluto offre la migliore qualità dell’immagine. Assistere-mo all’aumento della penetrazione dell’OLED nel mercato, complice so-prattutto l’arrivo dei nuovi modelli OLED 4K. Alla nuova lineup OLED si affi an-ca anche la tecnologia ColorPrime dei TV 4K ULTRA HD, che offre una gamma cromatica più ampia e più ricca rispetto ai televisori LCD tradi-zionali. I TV Ultra HD, in generale, consolideranno la propria presenza sul mercato grazie all’aumento dei modelli commercializzati e alla ri-duzione dei prezzi. Siamo, poi, a un punto di svolta per quanto riguarda i contenuti in 4K: vedremo un massiccio incremento dell’accesso a contenuti in strea-

un simil-router permettono la fru-izione dello streaming musicale nelle varie location. Noi abbiamo introdotto l’anno scordo la nostra soluzione multi room, più com-pleta rispetto alle alte presenti sul mercato perché ci permette di in-tegrarsi con tutto quello che è l’in-stallato del bruno che un cliente ha a casa. Ad esempio rispetto ad al-tri competitor è possibile utilizzarlo in peering con un cellulare o di in-tegrarlo al sistema audio del tele-visore. Una serie di interazioni che rendono il prodotto estremamente completo e in linea con il trend di mercato che vedono queste solu-zioni di streaming musicale in gran-de crescita. Se le sound bar sono il successo del 2014 il discorso mul-ti room per noi sarà il successo del 2015. Ad oggi non abbiamo ancora la posizione che siamo abituati ave-

Albert Mombarg, TP Vision

Silvana Chiogna, Panasonic Italia

Philips crede in AndroidTP Vision rafforza l’integrazione di Android sui TV Philips, a gennaio ha infatti lanciato la seconda generazione di TV Philips powered by Android e quasi tutti i modelli lanciati nel 2015 disporranno dell’ulti-ma versione di Android TV. TP Vision, oltre a essere stata la prima azienda che ha portato i TV powered by Android sul mercato europeo, integra completamente la piattaforma TV e porta app TV per Android sui propri schermi grazie a Android Lollipop. Tutti i TV Philips con Android TV combineranno il meglio dei due mondi offrendo un accesso diretto al Google Play Sto-re e all’ampia offerta della piattaforma Philips Smart TV, tra cui servi-zi video on demand e catch-up TV. Inoltre, tutti gli Smart TV di Philips

con Android integrano l’app Spotify Connect per la musica e fornisco-no l’accesso a servizi di gaming online come OnLive. “Vogliamo sfruttare il vantaggio di essere tra i pionieri dell’ ecosiste-ma Android che sta registrando una rapida crescita. Il nuovo ecosi-stema attrae una grande base di sviluppatori che possono facilmente adattare le loro app per diversi tipi di dispositivi, tra cui i TV”, ha com-mentato Albert Mombarg, Head of Smart TV di TP Vision.Integrando l’esclusiva tecnologia d’illuminazione Ambilight dei pro-pri TV e il sistema operativo Android, anche Philips pensa quindi alla casa connessa di domani e al televisore come uno dei possibili centri di controllo

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legate ai contenuti a promozioni legate a particolari condizioni d’ac-quisto per andare incontro alle esi-genze del consumatore. L’obiettivo sarà sicuramente quello di presidia-re tutto l’anno con una calendariz-zazione ben specifica”.

Interessante il punto di vista di Sil-vana Chiogna, AVC Marketing Ma-nager Consumer Products Group di Panasonic Italia. “Il 2015, in linea con quanto acca-duto negli ultimi mesi, sarà carat-terizzato da due mercati trainanti all’interno del comparto bruno: Sta-tic Audio e FTV. Nel mondo AUDIO, trasversalmen-te a tutte le categorie, da un lato si valorizzerà sempre di più l’aspet-to qualitativo con l’apertura alla Hi-gh Resolution, dall’altro si avrà una chiara manifestazione di nuovi sti-li di ascolto che vedono affermarsi l’estensione delle sorgenti di musi-ca – streaming, audio on demand e DAB – e la connettività fra devi-ce. Entrando nel merito delle sin-gole categorie, si consolideranno segmenti oggi in forte espansione quali le Docking e le Sound Bar e sarà l’anno dell’affermazione del multiroom. Relativamente al mondo VIDEO, ed in particolare al segmento FTV, l’af-fermarsi progressivo dell’UHD uni-tamente alla transizione verso gli alti polliciaggi costituiranno sempre più un trend positivo capace di ri-alzare significativamente il valore dell’intera filiera. Il 2015 si propone per Panasonic come un anno ricchissimo di novità tecnologiche che caratterizzeranno

fortemente la nostra ampissima of-ferta. Partendo dall’universo Audio, Panasonic lancerà un nuovissimo concept multiroom: la serie ALL si espanderà in modo totalmente dif-ferenziale dai competitors, pene-trando nelle dimensioni micro, all-in-one, sound bar & sound board, andando a creare un vero network a 360°. È questo il nuovo approccio rivo-luzionario di Panasonic: fare focus su segmenti consolidati, dove sia-mo leader indiscussi nella qualità (e, oltremodo, nel miglior rapporto qualità/prezzo), e innovarli con l’a-dozione delle nuove funzionalità di condivisione tipiche del multiroom. Grazie a alla nuova soluzione ALL, i consumatori finali potranno speri-mentare i vantaggi del multiroom, creando un network domestico che si estenda a tutta casa. Nel mondo Video, l’altissima defini-zione caratterizzerà il 2015 di Pana-sonic: un’intera gamma di prodotti 4K UHD trasversale alle categorie Consumer TV, Blu-ray e Digital Ima-ging: offrirà ai nostri clienti la mi-gliore esperienza video, foto e di intrattenimento domestico mai vi-sta sin ora. Nel mondo UHD TV il futuro è già presente: la serie AX900 introdot-ta da poche settimane è il perfetto traghettatore verso il nuovo anno, proponendosi già oggi come l’ec-cellenza del mercato LED, il riferi-mento assoluto per resa dell’im-magine e immersività andando ad eguagliare il livello qualitativo del Plasma, storico paradigma nell’uni-verso TV. Nei prossimi mesi, andremo a in-

Sony sceglie Android e punta sul multiroom Come Philips, anche Sony punta su Android per quanto riguarda la par-te smart dei propri TV con la gamma Bravia 2015, presentata al CES e disponibile nel nostro paese da aprile. Ecco i punti di forza della nuova line-up: sensazionale qualità d’immagine 4K senza compromessi, fun-zionalità Smart TV di facile utilizzo (basate sulla combinazione tra An-droid TV e il sistema One-Flick Entertainment di Sony), design ultrasotti-le e audio ad alta risoluzione incredibilmente dettagliato. Quest’anno la gamma Bravia guadagna anche in estetica. Il sorprendente X90C, con i suoi 4,9 mm nel punto più sottile, presenta uno stile “floating” talmen-te sinuoso da togliere il fiato. Per l’audio Sony punta su multi room e qualità. Sempre in occasione del CES 2015, Sony ha presentato una gamma di tecnologie innovative per ascoltare la propria musica preferita in tutta la casa con una qua-lità audio straordinariamente alta. Tra tutte spicca Google Cast per au-dio, per utilizzare e condividere una varietà di servizi per lo streaming musicale. Si possono infatti riprodurre contenuti musicali in modalità wireless in più ambienti. Si potranno “trasferire” i brani in riproduzio-ne sullo smartphone o sul tablet direttamente ai diffusori domestici. Si potrà sperimentare anche una modalità di ascolto wireless potenziata per tutti i brani musicali, grazie al nuovo efficiente codec LDAC, in gra-do di trasmettere i dati in maniera tre volte più efficiente rispetto allo streaming standard Bluetooth. Sony ha lavorato fianco a fianco con Google per il lancio del servizio Go-ogle Cast per audio, un modo nuovo di apprezzare i principali servizi di streaming, tra cui Pandora, Google Play Music e Deezer, solo per citarne alcuni, sui diffusori del proprio impianto. I player blu-ray puntano sui servizi di streaming online come YouTube, Chili, Euro News, Berlin Philharmonic e sul Sony Entertainment Net-work. Il super wi-fi avanzato, con la tecnologia ottimizzata Multi Input Multi Output, offre un percorso del segnale più stabile e privo di in-terferenze, per uno streaming affidabile in ogni locale dell’abitazione.

trodurre nuove serie, andando ad alzare ulteriormente l’asticella qua-litativa grazie all’adozione di tecno-logie avanzatissime (Studio Master Color & Drive, il super Brigh Panel, Local dimming Pro) e di un nuovo sistema operativo “FireFox OS”, con un’interfaccia grafica intuitiva, ico-nica, veloce e totalmente persona-lizzabile. In termini di connettività, grazie alle funzionalità SAT Over Ip e TV Anywhere, la fruizione televisiva delle trasmissioni lineari e dei con-tenuti registrati potrà essere estesa con immediatezza ai device smart domestici, persino in remoto. Nel mondo Digital Imaging, a bre-vissimo lanceremo le sorprenden-temente compatte WX970 e V870: saranno le prime Videocamere 4K al mondo in grado di effettuare ri-prese in High DynamicRange (HDR) e a garantire, grazie all’azione com-binata dell’obiettivo Leica Dicomar,

del sensore BSI retroilluminato da 8,29 M e del processore Crystal En-gine 4K, una stupefacente qualità cinematografica. L’introduzione pionieristica della modalità High DynamicRange (una novità mondiale per il settore del-le camcorder Full HD consumer) e del concetto di Twin Camera (la do-tazione di due ottiche e due pro-spettive contemporanee e diver-se) renderanno i prodotti Panaso-nic davvero unici. Ancora una volta, confermiamo la nostra missione: portare nel consumer i vantaggi, la definizione e la superiorità d’imma-gine del mondo professionale. In sintesi, il 2015 vedrà affermar-si nuovi stili di consumo, miran-ti a un’esperienza straordinaria di assoluto realismo sia nel video sia nell’audio e le soluzioni che Pana-sonic andrà a proporre al mercato sono semplicemente la perfetta ri-sposta alle nuove esigenze”.

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L’aumento dell’età media della popolazione si ripercuote anche sul mercato della

consumer electronics e il target senior acquista sempre più importanza nelle

strategie di industria e distribuzione

targ

et

Over 60la tecnologia è “easy”

trascurate dai player del mercato mobile. Ad oggi si tratta di un mer-cato molto ampio, in continua cre-scita, che si prevede nei prossimi anni raggiunga i 18 milioni di per-sone. La società quest’anno com-pie quarant’anni e possiamo dirci soddisfatti dell’andamento com-plessivo. A oggi abbiamo venduto oltre 6 milioni di unità di dispositivi mobili, il nostro fatturato è nell’or-dine dei 130 milioni di euro - nel 2013 si è attestato a 128,9 milioni di euro – e negli ultimi cinque an-ni siamo cresciuti del 24%. Oltre all’Europa, siamo presenti anche in cinque continenti e oltre 30 Paesi.”Doro Liberto 820 é indicato per gli utenti senior che desiderano ad-dentrarsi nel mondo della tecnolo-

di Monica Renna

Semplici e funzionali. Non par-ticolarmente belli, ma intuiti-

vi e immediati. Parliamo di quegli oggetti, studiati per una fascia di mercato specifi ca, indispensabi-li oggi per comunicare o condurre una vita pressoché normale. Par-liamo di tutto ciò che è legato al mondo degli over 60, un segmento di mercato che, oggi, non conosce barriere, almeno da un punto di vi-sta tecnologico, grazie a invenzio-ni o evoluzioni, se vogliamo, della tecnologia stessa, in funzione di un pubblico con esigenze e bisogni di-versi rispetto a un pubblico più gio-vane. Le diffi coltà legate all’età avanza-ta, quali una vista non più perfetta, diffi coltà motorie, o un udito debo-le, non consentono ad anziani o se-nior la gestione ottimale delle at-

le aziende che da anni sono lea-der in questa branchia del merca-to troviamo Brondi, che distribuisce la linea Mobile Easy Phones, com-posta da 9 prodotti, con poche, ma essenziali caratteristiche, tra cui: volume elevato, grandi tasti, foto-camera, base di ricarica, radio FM, dual sim e Bluetooth. “Il segmento cosiddetto ‘senior’ è costituito dalle persone al di sopra dei 65 anni di età”, dichiara Jero-me Arnaud, Presidente e CEO di Doro. “In Italia sono circa 15 milio-ni (se consideriamo anche gli over 55 arriviamo a circa 20 milioni). I nostri prodotti sono comunque destinati a tutti gli utenti che non hanno familiarità con la tecnologia e le cui esigenze vengono spesso

tività quotidiane: banalmente può risultare complicato, o addirittura impossibile, effettuare una sempli-ce chiamata dal cellulare, piuttosto che chiedere supporto in caso di infortunio o malore.Oggi, a dispetto di un ventennio fa, o forse più, essere autosuffi cienti in casa propria non è un’eresia, an-zi, molte aziende hanno realizza-to una serie di dispositivi in grado di semplifi care, è proprio il caso di dirlo, la vita ad anziani, che in uno o più casi, non possono utilizzare gli stessi strumenti che un giova-ne o un uomo di mezza età fruisce normalmente e senza alcuna evi-dente diffi coltà. Partiamo dai telefoni, il mezzo di comunicazione per eccellenza più importante per connet-tersi al mondo esterno. Tra

in casa propria non è un’eresia, an-zi, molte aziende hanno realizza-to una serie di dispositivi in grado di semplifi care, è proprio il caso di dirlo, la vita ad anziani, che in uno o più casi, non possono utilizzare gli stessi strumenti che un giova-ne o un uomo di mezza età fruisce normalmente e senza alcuna evi-

Partiamo dai telefoni, il mezzo di comunicazione per eccellenza più importante per connet-

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la tecnologia è “easy”nella loro semplicità d’uso vengo-no incontro alle esigenze di chi ri-chiede facile accesso e reperibilità con pochi gesti e comandi. Questa famiglia di prodotti nasce per con-sentire a questo pubblico una facile gestione delle proprie comunica-zioni. Non a caso il prodotto risulta molto attuale e molto richiesto an-che in un contesto di prodotti tec-nologici ove tuttavia non sempre-

gia mobile, senza pesare e dipen-dere dai propri familiari. L’intro-duzione della funzione “training” consente agli utenti di imparare in maniera autonoma a utilizzare il proprio smartphone, assicurando la presenza di una guida comple-ta che li aiuti a trarre benefi cio di tutte le funzionalità offerte dal pro-prio device. Liberto 820 è il primo smart device che integra il pulsan-te di assistenza dedicato sul retro, una caratteristica propria dell’a-zienda svedese che è stata tra le prime a introdurla nei suoi easy phones. Il device offre inoltre la possibilità di ampliare la dimensio-ne del carattere di numeri e lettere per coloro che soffrono di problemi alla vista. Restiamo ancora nella telefonia con Alcatel, che nella famiglia se-nior phone presenta due versioni: 20.04 C e il 20.04 G, caratterizzati da un display da 2.4”, rubrica fi no a 200 numeri, fotocamera da 2 Mpi-xel, vivavoce, radio wireless FM, SOS emergency help, torcia e ba-setta di ricarica.“Alcatel Onetouch è molto atten-ta alle esigenze dei propri clienti”, commenta Luca Erik Pennacchi, Marketing Manager Italy di Alcatel Onetouch. “Il portafoglio prodot-to prevede infatti dispositivi che

rispondono appieno al target di ri-ferimento”. Al target senior si è recentemen-te avvicinata anche Gigaset, gra-zie a due modelli di telefono sen-za fi li studiati appositamente per questa tipologia di utenza che, non dimentichiamolo, rappresenta at-tualmente il 6,6% del mercato to-tale cordless nel nostro Paese. Pro-prio all’utenza senior, difatti, l’a-zienda tedesca propone i due mo-delli E500 ed E310, due apparec-chi che presentano un’ergonomia particolare, adattati alla manualità degli anziani, con curve morbide che consentono una presa sicura, forme importanti per un semplifi -cato avvicinamento al padiglione auricolare, nonché tasti voluminosi e menu con caratteri ingranditi. Il modello E500, inoltre, è utilizzabile anche da tutti coloro che portano un apparecchio acustico, mentre l‘audio dell’E310 è stato pensato espressamente anche per chi è af-fetto da problemi di udito. A que-sti modelli, poi, si affi anca il tele-fono fi sso 5040 dotato di sensore di prossimità integrato, in grado di rilevare i movimenti compiuti nelle immediate vicinanze dell’apparec-chio in modo di attivare autono-mamente la retroilluminazione del display e della tastiera e, soprattut-

Il segmento ‘senior’

è costituito dalle

persone al di sopra

dei 65 anni di età,

e in Italia, sono

circa 15 milioni (se

consideriamo anche

gli over 55 arriviamo a

circa 20 milioni)

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38 - 39

targ

etto, di attivare la funzione di rispo-sta automatica.Chi, invece, è da tanti anni che si occupa di questo particolare segmento di mercato è senz’al-tro emporia Telecom, titolare di un’ampia gamma di prodotti de-dicati proprio all’utenza senior, di cui fa parte anche l’ultimo arriva-to emporiaECO, un easy phone ca-ratterizzato da un display a colori da 2.2’’ con ampi tasti, che offre la possibilità a tutti gli utenti po-co pratici di effettuare chiamate e scrivere SMS in maniera facile e veloce. La semplicità di utilizzo di emporiaECO è garantita anche dal-la presenza dei tasti rapidi presen-ti sul lato del telefono, che consen-tono di accedere alle funzioni più importanti con un semplice click, come la regolazione del volume, la torcia e il blocco della tastiera per evitare di effettuare chiamate involontarie. Come per tutti gli al-tri telefoni della gamma emporia, inoltre, anche emporiaECO dispo-ne di un pulsante sul retro per le chiamate di emergenza che, una volta premuto, chiama in sequen-za i quattro numeri precedente-mente impostati, fi nché una delle chiamate non riceve risposta. Molte altre aziende di telefonia, inoltre, si sono da tempo attivate per presidiare questo particolare

settore e target di riferimento, co-me ad esempio NGM che ha volu-to dedicare agli utenti senior del-le specifi che referenze della sua gamma, come ad esempio i mo-delli Romeo, Tango, Pico e Flip, o Nodis con i modelli SN-04 e SN-05.Altri marchi attivi in questo set-tore, molti dei quali no brand o d’importazione parallela quasi del tutto sconosciuti, ma ben presen-ti nei principali website di ecom-merce, sono poi rappresentati da Saiet, MODE, ITTM, TTfone, Tel-me, Hagenuke, Compas, Power-Tel, TechniSat, Bea-Fon, Swi-tel, Olympia, AEG Voxtel, Gee-marc, Audioline, Amplicomms, Swisstone, Maxcom, Anycool, Voiis, Tiptel, Easyteck, Binatone, Simvalley ed Ephone. Uscendo un po’ dalla categoria te-lefonia, ma rimanendo ugualmen-te nel settore comunicazione, non si può poi non citare l’italiana Be-ghelli, che all’interno della sua gamma di prodotti dedicati alla si-curezza domestica ha da tempo in-serito TelesalvaLaVita, un sistema integrato di telesoccorso in grado di inviare richieste di aiuto con la semplice pressione del tasto ros-so del radiocomando portatile o di quello presente sul dispositivo stesso. Richieste di aiuto che, oltre a essere inviate a numeri telefonici

memorizzati all’interno dell’appa-recchio, può essere anche collega-to a un apposito Centro SOS opera-tivo su base nazionale 24 ore su 24, che attiverà delle specifi che proce-dure concordate preventivamente con l’utente.

Anche il Pc è easyLo dice una ricerca condotta da Synovate e Ipsos. L’uso del Pc ri-sulta troppo complicato per il 43% dei senior, mentre il 27% ritiene che ci voglia troppo tempo per im-parare a utilizzarlo correttamente, evitando così l’acquisto del disposi-tivo. Grazie all’Easy PC Doro, dispo-nibile in Italia a partire dai primi mesi del 2015 in tre fasce di prez-zo, gli utenti senior, ma anche co-loro che hanno poca dimestichez-za con la tecnologia, potranno ac-cedere alle funzionalità del Pc in pochi passi, rimanendo in costante contatto con i propri cari attraverso video chat, email e un sistema di messaggistica interno.Semplice e intuitivo, l’Easy PC Do-ro si caratterizza per lo spessore ridotto, oltre che per lo schermo touchscreen da 15.6”, che elimi-na la necessità dell’ utilizzo di un mouse, strumento che potrebbe ri-sultare diffi cile da usare soprattut-to ai senior. Il display LED, con una risoluzione di 1.366 x 768 pixel, in-

Spesso si pensa agli utenti senior come a un target poco interessante e ap-petibile, se non addirittura sgradito, soprattutto per quanto riguarda i settori dell’eldom e della consumer electronics. Ma, pur ammessa la poca dimesti-chezza con il mondo della tecnologia della maggioranza degli anziani e, in qualche caso, le modeste capacità economiche derivate da pensioni sociali davvero di piccola entità, non bisogna assolutamente sottovalutare questa particolare fetta di consumatori. Proprio in questo momento di crisi econo-mica, difatti, gli anziani sono quelli che, paradossalmente, presentano una più elevata capacità di spesa rispetto alle più giovani generazioni, soffoca-te dalla morsa della disoccupazione e della precarietà. Spesso e volentieri, molti anziani non si fanno alcun scrupolo a mettere mano al portafogli e dotarsi anche di dispositivi di fascia più elevata, con la “scusa” (anche se, per la verità, di vera e propria scusa non si tratta, ma bensì di un giusto e doveroso tributo) di farsi un meritato regalo nell’età del riposo, dopo tanti anni di lavoro e di sacrifi ci, se non addirittura di vere e proprie privazioni.In più, c’è anche da considerare l’elevata obsolescenza del parco macchine presente nella maggior parte delle case degli over 60, che possono rap-presentare un’ottima occasione di business. Si pensi, ad esempio, solo ai Tv a tubo catodico ancora in uso o ancora a tutti i vecchi elettrodomestici a bassissima effi cienza che chiedono solo di essere sostituiti con modelli più

moderni e a più elevato risparmio energetico. O ancora, alla climatizzazio-ne degli appartamenti durante il periodo estivo, cosa che per una persona avanti con l’età diventa praticamente un fatto obbligato, inasprito spesso dalla presenza di disturbi cardio-polmonari.E, ultima ma non ultima, la necessità di molti anziani di doversi dotare di strumenti digitali di ultima generazione – come Pc, tablet, smartphone e dispositivi per il networking - per il continuo rapporto con le strutture sani-tarie e assistenziali che li hanno in carico o, semplicemente, con i loro fa-migliari più stretti.Di contro c’è sicuramente l’assistenza alla vendita che, per questo genere di persone, richiede un’accuratezza quasi maniacale e una pazienza a dir poco estenuante, anche se, di contro, proprio gli anziani – ben consapevoli della loro poca affi nità e conoscenza delle nuove tecnologie – sono soliti affi dar-si totalmente ai consigli del personale interno ai negozi. Oltre a questo, in più, non bisogna dimenticare la diffi coltà agli spostamenti di molti anziani che, ovviamente, preferiscono optare per i punti vendita di prossimità o, nel caso, al loro negoziante di fi ducia. Un’idea quindi che potrebbe rivelarsi vin-cente potrebbe essere quella di predisporre una sorta di personal shopper dedicati proprio a questa fascia d’utenza o, perché no, a dei servizi di vera e propria vendita assistita a domicilio dei prodotti a catalogo.

Consumatori da coccolare

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corpora anche una webcam da 1,3 Mpixel per videoconferenze e vide-omessaggi. Le icone e i simboli ampi e ben leggibili rendono più semplice la navigabilità del menù, che offre un’interfaccia grafica semplificata, grazie a cui gli utenti accedono alle funzionalità desiderate in maniera facile e veloce per consultare la po-sta in arrivo, navigare su Internet, gestire e condividere l’ album foto ed effettuare videochiamate, oltre che accedere a diversi giochi. Tutto con estrema facilità, grazie al sof-tware Doro Experience preinstalla-to, che consente un uso immediato del PC sin dal primo utilizzo e che guida l’utente in ogni applicazione. Semplicità ma anche avanguardia, grazie al sistema operativo Win-dows 8.1, utilizzabile in tutte le sue funzionalità dai più esperti in

alternativa a quello semplificato. Doro Easy PC è dotato del proces-sore Intel Celeron 2955U e di una memoria Ram DD3 da 4 GB, oltre che di un disco fisso da 500 GB e di un lettore Dvd per guardare un film o ascoltare la musica, a casa come in viaggio, grazie anche alla legge-rezza del device, che raggiunge i 2,5 kg di peso.

Anche sentire… è meglioNon è solo la vista a limitare l’au-tonomia di un soggetto senior. La mancanza o la difficoltà uditi-va, spesso, condiziona gran parte delle attività, anche le più banali, come guardare la televisione, ri-cevere una telefonata, sostenere una conversazione con un fami-liare. Anche questa problematica è stata superata, grazie all’offer-

ta di apparecchi acustici da parte di aziende leader di settore come Audionova e Amplifon. Questi di-spositivi hanno conosciuto nel cor-so degli anni importanti innovazio-ni, fino a diventare impercettibili a occhio nudo. La miniaturizzazione elettronica ha reso gli apparecchi acustici minuscoli, sempre più si-mili a microcomputer, molto effi-caci e dalle molteplici potenzialità. L’apparecchio acustico, essendo un dispositivo medico, deve però es-sere regolato per sfruttare le sue potenzialità al meglio rispetto alle esigenze della persona. In questo sono fondamentali le competen-ze specifiche dell’audioprotesista, la sua esperienza professionale e sensibilità. L’apparecchio acustico può quindi essere considerato par-te essenziale, ma assolutamente non sufficiente, per soddisfare le esigenze della persona.Fondamentale è poi il servizio per-sonalizzato e altamente qualificato che viene fornito da aziende Am-plifon alle persone con problemi dell’udito e che fa parte della filo-sofia dell’azienda in cui, il prodot-to ricopre un ruolo essenziale, ma il valore aggiunto è dato dal servi-zio che permette la soddisfazione delle esigenze personali del clien-te. Si tratta di un servizio persona-lizzato e qualificato, che raggiunge l’utente in ogni situazione di ascol-to, grazie alla presenza di oltre 5.000 audioprotesisti attivi in tutto il mondo, in modo da essere sem-pre vicini al cliente, per ascoltarlo e interpretare le sue esigenze fisiolo-giche, ma anche quelle problema-tiche psicologiche legate all’accet-tazione del deficit uditivo.

La personalizzazione del servizio ha un ruolo centrale nella filosofia di Amplifon, perché due persone con una simile forma di ipoacusia possono, ad esempio, avere bi-sogno di due soluzioni uditive di-verse in base allo stile di vita che conducono, ai suoni ricorrenti che ascoltano, alle preferenze esteti-che, a particolari condizioni di salu-te e psicologiche. Anche il fatto che si tratti di una prima applicazione dell’apparecchio o di un riacquisto dopo un primo utilizzo può incide-re sul tipo di applicazione richiesta.AudioNova applica rigorosamente in tutti i suoi punti vendita il pro-tocollo di test dell’udito per effet-tuare una verifica puntuale dell’en-tità del disturbo uditivo e scegliere l’apparecchio acustico più adatto. Inoltre dopo l’applicazione è offer-ta al cliente una costante assisten-za, attraverso controlli periodici programmati, affinché possa trarre da subito e nel tempo un reale be-neficio dalla sua soluzione acustica. Il personale è composto da oltre 100 audioprotesisti, che vengono selezionati e formati continuamen-te da figure professionali respon-sabili dedicate, anche dal punto di vista psicologico, per compren-dere le specifiche esigenze di cia-scun cliente, legate allo stile di vita e alle personali esigenze di ascolto. Non meno rilevante ai fini del per-seguimento di alti standard quali-tativi poi, è il rispetto della norma-tiva (dec. Min. 668 del 14 settem-bre 1994) che impone di svolgere l’attività audioprotesica solo nei luoghi deputati evitando di appog-giarsi a esercizi commerciali, o ef-fettuando il porta a porta.

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40 - 41

Continuano le innova-zioni e le novità di pro-

dotto fi rmate AVM, frutto di continui e importanti

investimenti in Ricerca & Sviluppo. Dopo l’in-

troduzione degli scorsi mesi del nuovo FRITZ!WLAN Repeater 1750E, in grado di trasmettere simultaneamente sulle due bande di frequenza da 2,4 e 5 GHz, e quindi di ren-dere disponibili allo stesso tem-

po sia i vantaggi del nuovo stan-dard wireless AC con velocità di trasferimento dati di fi no a 1.300 Mbps sia quelli della connettività WLAN N con velocità fi no a 450 Mbps, l’azienda berlinese ha in-trodotto il nuovo FRITZ!OS 6.20. Molte sono le innovazioni offer-te dalla nuova release del siste-ma operativo, tra cui un’ampia gamma di novità e miglioramenti a livello di WLAN, DECT, memo-ria di rete, funzioni Smart Home e sicurezza per i minori, sicurez-za e comodità. Grazie a FRITZ!OS l’utente dispone infatti di una pa-noramica ancora più completa della propria rete WLAN: la pagi-na principale dedicata alla sicu-rezza visualizza tutti i dispositivi WLAN presenti, mentre la pagina iniziale mostra ora il nome del-la propria rete radio. Qui, è anche possibile accedere comodamente alle impostazioni per l’accesso al-la WLAN per gli ospiti. L’utente ha quindi un accesso più rapido alla confi gurazione di hotspot privati per gli ospiti. Grazie a una nuova opzione per la protezione della navigazione dei minori, l’acces-so ospiti alla WLAN non può es-sere utilizzato per eludere le im-postazioni di sicurezza. Anche la nuova panoramica sulla sicurez-za contribuisce al miglioramento

della trasparenza: offre infatti un riepilogo chiaro di tutte le impo-stazioni e informazioni relative alla sicurezza, ad esempio quali porte sono aperte in ingresso e in uscita per Internet. Con FRITZ!OS 6.20, AVM offre per la prima volta la possibilità di effettuare gli ag-giornamenti in automatico. Così, gli utenti hanno ora a disposizio-ne più opzioni per accedere alle nuove versioni di FRITZ!OS. Una maggiore sicurezza dei servizi HTTPS è garantita altresì dal nuo-vo standard di codifi ca TLS 1.2. Gli utenti di FRITZ!NAS potranno ora fruire di un media player basa-to su web nonché di nuove fun-zioni per i fi le NAS. Oltre a ciò, FRITZ!OS 6.20 amplia le funzioni Smart Home e consente alla pre-sa di corrente FRITZ!DECT 200 e al FRITZ!DECT Repeater 100 di fun-gere da sensori per il rilevamento della temperatura.E non fi nisce qui. Un importante aggiornamento ha anche riguar-dato altri dispositivi Powerline: i

modelli FRITZ!Powerline 1000E, 530E, 510E e 500E, infatti, ap-profi ttano di innumerevoli van-taggi introdotti dalle nuove ver-sioni. Grazie all’aggiornamento, il FRITZ!Powerline 1000E è ad esempio in grado di offrire un throughput di dati ancora mag-giore. Inoltre, quando l’adattato-re si trova in standby il consumo di corrente si riduce.Nell’ottica di servizio al consuma-tore e di maggiore trasparenza ed effi cienza nella vendita e nell’as-sistenza post-vendita, inoltre, AVM ha scelto di essere presen-te in modo rilevante sui principa-li social network come Facebook, Google+ e YouTube, luoghi privi-legiati in cui poter confrontarsi e dialogare con i propri consu-matori. Un mezzo dove dare in-formazioni circa le ultime novità di prodotto e servizio e dove po-ter raccogliere commenti e con-sigli, nonché richieste e desideri per migliorare le aspettative dei clienti stessi.

L’azienda berlinese non si distingue solo per la continua introduzione di nuovi prodotti, ma

anche per il costante miglioramento dei

servizi e dell’assistenza al consumatore

AVM: non solo innovazioneaz

iend

e

Continuano le innova-zioni e le novità di pro-

dotto fi rmate di continui e importanti

investimenti in Ricerca & Sviluppo. Dopo l’in-

troduzione degli scorsi mesi del nuovo FRITZ!WLAN Repeater 1750E, in grado di trasmettere simultaneamente sulle due bande di frequenza da 2,4 e 5 GHz, e quindi di ren-dere disponibili allo stesso tem-

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42 - 43

L’opportunità statuette interattive

gam

ing

Un mercato che fi n dal suo avvio ha dimostrato una potenzialità incredibile e che, in futuro, potrebbe riservare non poche sorprese

di Raffaele Gomiero

Sono la gioia dei più piccoli e l’incubo dei genitori. E si è co-

stretti a comprarne in continua-zione sapendo già che fi no a che la moda dura, sarà arduo e di-spendioso possederle tutte. Stia-mo parlando delle statuette in plastica raffi guranti per-sonaggi di fantasia che, una volta appoggiate sull’apposita base o pad, prendono vita sullo schermo, op-pure conferiscono all’utilizzatore par-ticolari bonus all’in-terno di uno o più giochi specifi ci. Con i suoi Skylander, Activision è stata la prima ad approcciare questo più che fl orido mercato. Florido sostanzialmente per due motivi: il primo è che, andando a presidiare il mercato del colle-zionismo, le vendite aumenta-no sensibilmente rispetto a chi compra un singolo gioco, (un gioco per console costa in me-

dia 60 o 70 euro, mentre un titolo compatibile con le miniature in-terattive oltre al prezzo del gioco, prevede anche l’acquisto di ulte-

riori miniature che vanno da circa 6 a 15 euro), mentre il secondo è che le miniature prevedono una distribuzione multicanale che vede coinvolti anche i negozi di giocatoli e di gadget oltre che i tradizionali negozi specializza-ti in videogiochi. Il che si tradu-

ce in una presenza più capillare sull’in-

tero territorio. Nonché una vetrina de-cisamente più appetibi-

le. Proprio per questi motivi

infatti negli ultimi tempi alla “pioniera” Activision si sono aggiunte anche altre grandi aziende del settore gaming, con l’intento di presidiare e conqui-stare quote in questo remune-rativo mercato: stiamo natural-mente parlando di Disney con la sua serie Disney Infi nity e di Nintendo con i suoi recentissimi Amiibo.

zione sapendo già che fi no a che la moda dura, sarà arduo e di-spendioso possederle tutte. Stia-mo parlando delle statuette in plastica raffi guranti per-sonaggi di fantasia che, una volta appoggiate sull’apposita base o pad, prendono vita sullo schermo, op-pure conferiscono all’utilizzatore par-ticolari bonus all’in-terno di uno o più

Skylander, Skylander, Skylanderè stata la prima ad approcciare questo più che fl orido mercato. Florido sostanzialmente per due motivi: il primo è che, andando a presidiare il mercato del colle-zionismo, le vendite aumenta-no sensibilmente rispetto a chi compra un singolo gioco, (un gioco per console costa in me-

prevede anche l’acquisto di ulte-vede coinvolti anche i negozi di giocatoli e di gadget oltre che i tradizionali negozi specializza-ti in videogiochi. Il che si tradu-

ce in una presenza più capillare sull’in-

tero territorio. Nonché una vetrina de-cisamente più appetibi-

le. Proprio per questi motivi

infatti negli ultimi tempi alla “pioniera” Activision si sono aggiunte anche altre grandi aziende del settore gaming, con l’intento di presidiare e conqui-stare quote in questo remune-rativo mercato: stiamo natural-

Disney Infi nity con i suoi recentissimi

spendioso possederle tutte. Stia-mo parlando delle statuette in plastica raffi guranti per-sonaggi di fantasia che, una volta appoggiate

Activisionè stata la prima ad approcciare questo più che fl orido mercato. Florido sostanzialmente per due motivi: il primo è che, andando a presidiare il mercato del colle-zionismo, le vendite aumenta-no sensibilmente rispetto a chi compra un singolo gioco, (un gioco per console costa in me-

giocatoli e di gadget oltre che i tradizionali negozi specializza-ti in videogiochi. Il che si tradu-

ce in una presenza più capillare sull’in-

tero territorio. Nonché una

più appetibi-le. Proprio per

questi motivi infatti negli ultimi

tempi alla “pioniera” Activision si sono aggiunte anche altre grandi aziende del settore gaming, con l’intento di presidiare e conqui-stare quote in questo remune-rativo mercato: stiamo natural-mente parlando di la sua serie Disney Infi nityNintendo con i suoi recentissimi Amiibo.

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Le potenzialità di

questo mercato

non sono certo poche

e potrebbero quindi

far gola ad altri

importanti player

L’opportunità statuette interattiveti direttamente dai match di FI-FA, NFL e NHL o, addirittura, LE-GO con la creatività e la fantasia di tutti i suoi giocattoli. Si tratta certo di supposizioni in pieno stile “fantamercato”, ma, se è vero il detto che “piatto ricco mi ci fi cco”, ci si può aspettare in futuro (forse

Per il momento sembra proprio che i tre maggiori contendenti - Activision, Disney e Nintendo - si stiano dividendo una gusto-sa torta senza “pestarsi troppo i piedi”: del resto è assai probabile che i fan Nintendo continuino ad acquistare unicamente gli Amii-bo, così come tutti coloro che hanno iniziato questa nuova av-ventura in compagnia degli Sky-landers proseguino imperterriti nella loro scelta. In egual misura, poi, è anche altrettanto ragione-vole che i fan Marvel e Disney vo-gliano assolutamente continuare a utilizzare su schermo i loro be-niamini. Le potenzialità di que-sto mercato non sono certo poche e potrebbe-ro quindi far gola ad altri importanti player, come ad esempio Warner che potreb-be far breccia con i suoi perso-naggi capeggiati da Will Coyote, Bugs Bunny e Daffy Duck, o co-me Namco Bandai con i suoi be-niamini delle serie a cartoni ani-mati Dragon Ball, Cavalieri dello Zodiaco e One Piece. O ancora, come Electronic Arts con i vari campioni dello sport traghetta-

anche ravvicinato) qualche cla-moroso colpo di scena e, perché no, qualche illustre new entry.

Activision inventa un nuovo mercatoCome già riportato sopra, le pri-me miniature interattive ad arri-vare nelle case dei videogiocato-ri sono state quelle di Skylanders comparse per la prima volta in Spyro’s Adventure nel 2011, fa-cendo il loro debutto con ben 32 diverse statuette. Negli anni suc-cessivi fu la volta di Skylanders Giants (2012), Skylanders Swap

Force (2013) e il recente Sky-landers Trap Team (2014),

più alcuni titoli per con-sole portatili e tablet. Inutile dire che il suc-cesso fu decisamente

interessante fi n da subito. Nel 2013, con oltre 100 mi-

lioni di personaggi venduti, Sky-landers superò il miliardo di dollari di vendite a livel-lo mondiale, surclassando brand di action fi gures tra-dizionali come Beyblades, Star Wars e Transformers, e divenendo così la prima IP di videogiochi per il tar-

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44 - 45

get kids a superare il miliardo di dollari incassato in soli 15 me-si di tempo. In quell’occasione il CEO di Activision Publishing Inc. Eric Hirshberg dichiarò: “Sa-pevamo che l’idea, semplice ma magica, di dare vita ai giocatto-li in un videogioco potesse cam-biare le industrie del videogioco e del giocattolo e, cosa ancora più importante, cambiare il mo-do in cui i bambini avrebbero giocato ma stiamo iniziando so-lo ora a capire il suo vero poten-ziale”. Messaggio, questo, che in Activision sembra sia stato re-cepito veramente bene, tan-to che nei due anni succes-sivi il publisher raggiunse la cifra di 240 milioni di personaggi venduti e 3 miliardi di dollari di fat-turato a livello mondia-le, grazie a Swap Force e Trap Team, confermando il brand Skylanders al pri-mo posto per il quarto anno consecutivo nella categoria kids e come 15esimo franchise di videogiochi top seller di tut-ti i tempi. Sempre Eric Hirshberg in occasione degli ultimi dati ha poi voluto sottolineare: “Quando abbiamo creato Skylanders, ab-biamo inventato una nuova ca-

tegoria di gioco e in questo pro-cesso abbiamo avvicinato due industrie, quella dei videogiochi e quella dei giocattoli. Con ogni nuovo titolo del franchise Skylan-ders, ci siamo presi l’impegno di essere sempre innovativi e ciò ha condotto a produrre sempre nuo-ve e sorprendenti modalità per i nostri bambini di interagire con i giocattoli e i videogiochi”.

La forza di Disney e dei suoi personaggiNell’agosto 2013 anche Disney si organizzò per cogliere al volo il “treno” delle statuette interatti-

ve e, anche se con un po’ di ritar-do, poté però contare sull’impa-reggiabile appeal dei suoi perso-naggi presi direttamente dai suoi fi lm d’animazione come Monster University, Gli Incredibili, Cars, Toy Story, Pirati dei Caraibi e via dicendo. Tutti personaggi stra-conosciuti dai bambini che, una volta posizionati sulla loro base interattiva, possono dar vita ad avventure contornate dalla ma-gia dell’universo Disney; avven-ture che, nella modalità Toy Box, è poi possibile creare dal nulla, dando vita a un vero e proprio mondo personalizzato in cui po-ter inserire i vari personaggi, rea-lizzando così videogame con mo-dalità praticamente infi nite. Una caratteristica, quest’ultima, che sembra piacere davvero molto ai bambini tanto che fi no a gen-naio 2014 le vendite dello starter

pack del primo Disney Infi nity raggiunsero i 3 milioni di co-pie e i 10 milioni di downlo-ad di contenuti scaricati in tutto il mondo, per incassi pari a 500 milioni di dollari.

Disney iniziò quindi a punta-re molto in questo settore e

nel 2014 fece uscire la versione 2.0, arricchendola di nuovi perso-naggi presi sempre dal suo am-

gam

ing

L’idea, semplice

ma magica, di

dare vita ai giocattoli

in un videogioco può

cambiare le industrie

del videogioco

e del giocattoloziale”. Messaggio, questo, che in Activision sembra sia stato re-cepito veramente bene, tan-to che nei due anni succes-sivi il publisher raggiunse la cifra di 240 milioni di personaggi venduti e 3 miliardi di dollari di fat-turato a livello mondia-le, grazie a Swap Force e Trap Team, confermando il brand Skylanders al pri-mo posto per il quarto anno consecutivo nella categoria kids e come 15esimo franchise di videogiochi top seller di tut-ti i tempi. Sempre Eric Hirshberg in occasione degli ultimi dati ha poi voluto sottolineare: “Quando abbiamo creato Skylanders, ab-biamo inventato una nuova ca-

Nell’agosto 2013 anche Disney si organizzò per cogliere al volo il

è poi possibile creare dal nulla, dando vita a un vero e proprio mondo personalizzato in cui po-ter inserire i vari personaggi, rea-lizzando così videogame con mo-dalità praticamente infi nite. Una caratteristica, quest’ultima, che sembra piacere davvero molto ai bambini tanto che fi no a gen-naio 2014 le vendite dello starter

pack del primo Disney Infi nity raggiunsero i 3 milioni di co-pie e i 10 milioni di downlo-ad di contenuti scaricati in tutto il mondo, per incassi pari a 500 milioni di dollari.

Disney iniziò quindi a punta-re molto in questo settore e

nel 2014 fece uscire la versione 2.0, arricchendola di nuovi perso-naggi presi sempre dal suo am-

Activision sembra sia stato re-cepito veramente bene, tan-to che nei due anni succes-sivi il publisher raggiunse

il brand Skylanders al pri-mo posto per il quarto anno consecutivo nella categoria kids e come 15esimo franchise di videogiochi top seller di tut-ti i tempi. Sempre Eric Hirshberg in occasione degli ultimi dati ha poi voluto sottolineare: “Quando abbiamo creato Skylanders, ab-biamo inventato una nuova ca-

organizzò per cogliere al volo il “treno” delle statuette interatti-

dando vita a un vero e proprio mondo personalizzato in cui po-ter inserire i vari personaggi, rea-lizzando così videogame con mo-dalità praticamente infi nite. Una caratteristica, quest’ultima, che sembra piacere davvero molto ai bambini tanto che fi no a gen-naio 2014 le vendite dello starter

pack del primo Disney Infi nity raggiunsero i 3 milioni di co-pie e i 10 milioni di downlo-ad di contenuti scaricati in tutto il mondo, per incassi pari a 500 milioni di dollari.

Disney iniziò quindi a punta-re molto in questo settore e

nel 2014 fece uscire la versione 2.0, arricchendola di nuovi perso-naggi presi sempre dal suo am-

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pio portafoglio di brand, tra cui comparevero Aladdin, Fantasia e una serie di personaggi Mar-vel presi da Avengers, Spiderman e dal più recente campione di incassi Guardiani della Galassia. Un’iniziativa che venne apprez-zata oltre misura dal pubblico, con recensioni e risultati di ven-dita di tutto rispetto. In occasione del lancio italiano di Disney Infi -nity 2.0 Daniel Frigo, Presidente e Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia, di-chiarò: “Se Disney Infi nity ha rap-presentato l’incontro tra il magico mondo Disney e l’universo Pixar, Disney Infi nity 2.0 spalanche-rà le porte ai leggendari supere-roi Marvel. Dedicato a tutti i fan, questo nuovo videogioco sarà un concentrato di creatività e passio-ne, valori cari alla nostra Com-pany, questa volta protagonisti di

I titoli sugli scaff ali

Captain Toad Treasure TrackerI minigiochi di Toad all’interno di Super Mario 3D World hanno avuto cosi tanto successo che in Nintendo hanno deciso di rega-lare a Toad un titolo tutto suo. Concettualmente si tratta di un puzzle game dove, controllan-do Toad dovremo risolvere uno dopo l’altro tutti i livelli che compongono il gioco ruotando in continuazione lo schermo al-la ricerca della visuale migliore. Piattaforma: Nintendo Wii U

Resident Evil HD RemasteredÈ il turno anche per il primo episodio di Resident Evil arriva-re in versione riveduta e corret-ta sfruttando tutte le peculiari-tà dell’alta defi nizione. Anche a distanza di anni si tratta di una pietra miliare imperdibile per tutti gli amanti del survival horror da avere assolutamente nella propria collezione. Piattaforme: Xbox One, PS4, Xbox 360, PS3, PC

EvolveUno dei titoli più innovative dell’anno che molto probabil-mente si rivelerà un campione di vendite. Su un pianeta re-moto una squadra di 4 giocato-ri dovrà fare di tutto per scon-fi ggere una belva mostruosa in grado di evolversi diventando sempre più devastante. La dif-ferenza sta nel fatto che il gio-catore può decidere se imper-sonare la preda o uno dei cac-ciatori. Tanta azione per un ti-tolo che trova nell’online il suo punto di forza.Piattaforme: Xbox One, PS4, PC

Captain Toad Treasure TrackerCaptain Toad Treasure TrackerCaptain Toad Treasure

I minigiochi di Toad all’interno di Super Mario 3D World hanno avuto cosi tanto successo che in Nintendo hanno deciso di rega-lare a Toad un titolo tutto suo. Concettualmente si tratta di un puzzle game dove, controllan-do Toad dovremo risolvere uno dopo l’altro tutti i livelli che compongono il gioco ruotando in continuazione lo schermo al-la ricerca della visuale migliore. Piattaforma: Nintendo Wii U

Resident Evil HD RemasteredÈ il turno anche per il primo episodio di Resident Evil arriva-re in versione riveduta e corret-ta sfruttando tutte le peculiari-tà dell’alta defi nizione. Anche a distanza di anni si tratta di una pietra miliare imperdibile per tutti gli amanti del survival horror da avere assolutamente nella propria collezione. Piattaforme: Xbox One, PS4, Xbox 360, PS3, PC

Evolve

Resident Evil HD Remastered

un piccolo gioiello tecnologico e multimediale”. Un gioiello in tutti i sensi visto che, non solo furono aggiunti nuovi personaggi e ga-rantita la compatibilità con tutti i vecchi già disponibili, furono rese disponibili nuove modalità di gio-co tra cui un editor avanzato di creazione di mondi capace di fare la gioia dei bambini più creativi. L’attesa è ora tutta per i perso-naggi dei prossimi fi lm Marvel e, soprattutto, per i risultati uffi ciali di vendita di Disney, non ancora disponibili.

Nintendo sceglie gli AmiiboAmiibo. Una parola enigmatica che per mesi è entrata nella te-sta di appassionati e addetti ai la-vori ancora prima che Nintendo svelasse il suo intento di entrare nel mercato delle statuine inte-

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The Legend of Zelda: Majora’s MaskUno dei titoli più venduti in assoluto per Nintendo 64 ar-riva in versione portatile sulla console Nintendo e il risultato è veramente impressionante. Anche se di anni ne sono pas-sati da quanto ha fatto la sua comparsa nel 2000 si tratta di una delle più belle avventure di sempre, infatti i preordini re-cord hanno dato ragione a Nin-tendo nel voler realizzare que-sta nuova versione. Da avere!Piattaforma: Nintendo 3DS

The Order 1886Titolo nuovo di zecca per Sony per iniziare il 2015 all’insegna delle novità. E parlando di no-vità questo The Order 1886 pro-mette grandi risultati in termini di vendita, sia per la sua grafi ca di elevato livello sia per la sua sotria di background davvero appassionante. E poi gli spara-tutto in terza persona di que-sto livello poco non hanno mai venduto. Piattaforma: PS4

Dragon Ball XenoversePer Dragon Ball non servono presentazioni, visto che si trat-ta di un brand che sfruttando il franchise del cartone anima-to sono anni che si mantiene su vendite più che dignitose seb-bene il livello di qualità sia sot-to la media. Le cose però sono cambiate, nuovo gameplay con un mondo totalmente esplora-bile, personalizzazione estre-ma del proprio personaggio ed elementi RPG uniti a quelli di picchiaduro. Piattaforme: Xbox One, PS4, Xbox 360, PS3, PC.

rattive. Ma cosa signifi ca amiibo? “ami” nella signifi ca “amico”, e racchiude in sé vari concetti, tra cui “giocare con gli amici”, “colle-gare gli amici” o “ampliare la cer-chia degli amici”.Gli Amiibo sono stati lanciati in Europa il 28 no-vembre approfi ttando del lancio del titolo top di Nintendo Super Smash Bros e, ad oggi, includono 29 diversi personaggi. La scelta di Nintendo è stata quel-la di intraprendere un percorso leggermente diverso da quello di Activision e Disney: anche se dotate di un chip NFC, le statuine Nintendo sono infatti riconosciuti direttamente dal pad senza alcun bisogno di costosi starter pack, e, in più, non è stato sviluppato al-cun gioco dedicato, ma al contra-rio le si è rese fi n da subito com-patibili con alcuni giochi già esi-stenti o di futura pubblicazione, per mezzo dello sblocco di parti-colari bonus o contenuti speciali. Ogni Amiibo può poi avere effetti differenti a seconda della tipolo-gia di gioco e, in alcuni casi, fun-gere da prezioso alleato e, in al-tri, da temibile avversario. E’ sta-to inoltre anche scelto di renderli compatibili non solo con Ninten-do Wii U ma anche con Nintendo 3DS e Nintendo 2DS, per mezzo di un accessorio la cui uscita è pro-grammata per il 2015. Ma come sono stati accolti dai fan? A guardare i numeri si di-rebbe molto bene. Tanto per ci-

tare qualche cifra, si può infatti dire che, in circa un mese di tem-po dalla loro commercializzazio-ne, ne sono stati venduti circa 700mila unità, per un incasso di circa 9 milioni di dollari. Complice di questo successo è stato sicura-mente il periodo natalizio in cui gli Amiboo hanno davvero spo-polato sotto gli alberi di miglia-ia di famiglie, ma, nel contempo, non bisogna dimenticare il gran-de appeal che hanno da sempre i gadget sui fan Nintendo, forse i più inclini tra tutti i gamer ad ac-caparrarsi pupazzetti e altre sfi -ziosità dei loro giochi preferiti. So-no infatti in molti a vedere negli Amiibo non solo delle statuine in-terattive con cui arricchire la pro-pria esperienza videoludica, ma al contrario come un ennesimo gadget del proprio gioco/perso-naggio preferito da possedere as-solutamente. Sempre in tema di vendite, Best Buy ha comunicato che gli Amiibo hanno raggiunto le quote di Disney Infi niy spartendo-si circa il 36% del mercato e su-perando anche gli Skylanders che ne detengono circa il 28%. Nume-ri, questi, che incoraggiano sicu-ramente Nintendo a proseguire a spron battuto il percorso intra-preso, in special modo se si pen-sa, ad esempio, che la casa giap-ponese detiene tuttora i diritti dei Pokèmon, cosa che potrebbe fa-vorire l’ipotetico ingresso in sce-na di ben 720 nuovi personaggi.rebbe molto bene. Tanto per ci- na di ben 720 nuovi personaggi.

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E se invece ci

fosse qualcuno

(o qualcosa) in grado

di indirizzare il

consumatore nelle

proprie scelte?

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La versatilità offerta dalle moderne

applicazioni mobile possono dare un

concreto aiuto alla customer experience

e al customer engagement

Dal carrello allo smartphone

in-s

tore

meta in completo relax, sceglien-do se uscire senza comprare nulla oppure regalarsi un piccolo sfi zio. Nel primo caso niente da eccepi-re e tutto inizia e fi nisce nel giro di pochi minuti, ma nel secondo caso si rischia di girovagare alla cieca lasciandosi trasportare uni-camente dal caso. E se invece ci fosse qualcuno (o qualcosa) in

grado di indirizzare il consumato-re nelle proprie scelte? Niente di meglio del proprio smartphone, amico fi dato sempre in tasca a di-sposizione in qualsiasi momento della giornata. Le soluzioni in grado di aumen-tare la customer experience e il customer engagement all’interno dei punti vendita iniziano davvero

Saranno gli smartphone e i ta-blet a guidarci all’interno di

negozi e centri commerciali. In uno store di elettronica o in un centro commerciale si può infat-ti entrare in due modi: sapendo esattamente cosa comprare, an-dando mirati all’obiettivo senza distrazioni e uscendone subito dopo, oppure girovagando senza

di Raffele Gomiero e Roberto Bonin

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a moltiplicarsi e, fi nalmente, a fa-re la loro comparsa tra le dotazio-ni e gli investimenti dei principali retailer. Nel corso di questi anni, infatti, si è visto fare la compar-sa negli store isole esperienziali, totem interattivi, dispositivi per il self-scanning o soluzioni in grado di proporre coupon e sconti perso-nalizzati; iniziative che, spesso e volentieri, si sono accompagnate alla realizzazione di siti mobile e apposite applicazioni in grado di offrire volantini interattivi, segna-lazione dei punti vendita più vicini o lettura dei QR Code apposti sulle etichette dei prodotti. Uno dei pionieri di questi servizi è Mondadori che ha voluto spe-rimentare un nuovo tipo di indi-cazione all’acquisto utilizzando CheckBonus, un’applicazione per smartphone capace di informare in tempo reale sulle promozioni in corso all’interno dello store, con-sentendo nel frattempo di racco-gliere punti e ottenere sconti fi n dall’ingresso nel negozio. Il test è stato effettuato per circa tre mesi nel punto vendita di piazza Duo-mo a Milano, e durante il periodo di test sono state sbloccate 200 promozioni da oltre 500 utenti unici: numeri forse non eccessivi considerato il periodo natalizio, ma senza dubbio incoraggianti vi-sto che l’applicazione è stata re-cepita, scaricata, capita e utilizza-ta dai consumatori. Un’altra esperienza degna di nota è quella del punto vendita Rizzo-

li situato all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano che, unitamente alla totale ristruttura-zione dei locali, ha voluto dotar-si di una moderna applicazione mobile, BOOKtoBOOK, che per-mette di navigare tra centinaia di libri attraverso diverse moda-

Di applicazioni mirate ad agevolare e facilitare la spesa all’utente fi nale, con lunghi elenchi di fl yer promozionali e prodotti in offerta o di lettori di codi-ci a barre e QR Code collegati a sistemi di geolocaliz-zazione e comparatori di prezzi (anche specializzati nel solo settore hi-tech), ne sono strapieni tutti i più importanti App Store presenti in rete. Ma, anche in questo caso, in mezzo alla “massa” qualche ecce-zione è d’obbligo farla.Iniziamo da Last Minute sotto casa, un’iniziativa nata nella città di Torino che permette di mettere in contatto i negozianti bisognosi di smaltire le scorte con i cittadini a caccia di sconti e offerte. Nel porta-le web legato all’app i venditori possono pubblicare le proprie offerte, che verranno segnalate in tempo reale ai clienti tramite Pc, tablet o smartphone.Partito in forma sperimentale nel solo quartiere to-rinese di Santa Rita, nel giro di pochi mesi il por-tale è riuscito ad attirare una grandissima mole di utenti.Un’altra case history degna di nota è quella realiz-zata da un giovane informatico altoatesino che nei mesi scorsi ha messo a punto un’applicazione che, grazie alla tecnologia NFC o QRR, permette di visua-

lizzare sul proprio smartphone informazioni legate a particolari coupon applicati, ad esempio, sulla ve-trina del negozio che lo espone; informazioni ag-giornate in tempo reale dallo stesso negoziante per mezzo di un apposito portale web. Senza entrare nel negozio, è suffi ciente sfi orare col telefonino il coupon digitale posto sulla vetrina e ricevere la no-tifi ca di particolari sconti o promozioni in atto.Rimanendo invece nell’ambito locale, e quindi ser-vizi che segnalano offerte e promozioni personaliz-zate all’interno di circuiti di negozianti, si possono segnalare due interessanti iniziative. La prima si chiama PromoNOW! ed è originaria dal-la provincia di Ragusa, area in cui è possibile cercare promozioni in un raggio d’azione da 1 a 50 km per mezzo di un’applicazione mobile scegliendo tra tut-ti i commercianti che aderiscono al servizio. La se-conda invece arriva dalla città di Varese, dove due studenti del Lab#ID dell’Università LIUC hanno sperimentato una loro applicazione mobile in grado di permettere la raccolta, l’utilizzo e la condivisio-ne, tramite social network, di coupon promozionali utilizzabili presso oltre 90 esercizi commerciali della città lombarda.

L’interattività come strumento di marketing

lità di consultazione: dalle novità in uscita in libreria alle classifi che dei libri più letti, dai suggerimen-ti dei librai ai più classici gene-ri e argomenti. O ancora, attra-verso appositi percorsi di lettura a tema. Al suo interno, inoltre, è anche presente un’area dedicata agli eventi, con un calendario ag-giornato utile per scoprire quan-do e dove gli autori presentano i loro libri, nonché una mappa in-terattiva che permette di trovare facilmente i libri disponibili in li-breria, e uno scancode, che per-mette di accedere ai contenuti di un libro attraverso la lettura del codice ISBN.Una delle ultime novità arriva poi da Aruba Network che ha recen-temente annunciato il lancio di Aruba Mobile Engagement, so-luzione mobile interattiva basata su servizi di localizzazione e Wi-Fi, che invia direttamente sullo smartphone dell’utilizzatore noti-fi che push su promozioni e offerte presenti all’interno del negozio. La localizzazione dei clienti all’in-terno degli spazi coperti dal ser-

vizio viene determinata per mez-zo di app mobili che riconoscono l’infrastruttura Wi-Fi e la tecnolo-gia BLE di Aruba Beacons, in que-sto modo è possibile conoscere costantemente l’esatta posizione del cliente e guidarlo alla promo-zione a lui più indicata o più vi-cina. Le notifi che compaiono su un’apposita app mobile solo dopo che i clienti hanno completato un processo di opt-in e inserito le in-formazioni necessarie per creare un proprio profi lo nell’app.

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Abbiamo già affrontato una parte del tema dell’inquina-

mento indoor, quell’aspetto cioè per il quale i materiali utilizzati nella realizzazione dell’edifi cio, sia quelli da costruzione che le fi niture (tessuti, piastrelle, mo-quette, pavimentazioni, etc.) che tutti gli arredi possano contene-re sostanze volatili non immedia-tamente rilevabili in modo evi-dente da parte dell’utilizzatore, sostanze che hanno degli effetti negativi sul fi sico umano e sulla sua qualità di vita.Questa volta affrontiamo una so-stanza tra le più pericolose e dif-fuse, nonché sottovalutate : la formaldeide. La si utilizza princi-palmente nei collanti del legno, ma è molto diffusa in una vasta serie di prodotti : nelle resine, nelle lacche plastiche, nella ver-niciatura dei pavimenti in legno, nei in pannelli di truciolato, nei materiali isolanti, nelle schiume espanse, in moquette e carte da parati, nei prodotti per la casa, etc., e persino in additivi alimen-tari.Già una decina d’anni fa il WWF aveva svolto un’indagine tra i cittadini europei per cercare so-stanze chimiche, in particolare quelle più tossiche come :

• pesticidi organoclorurati compreso il DDT oltre all’atra-zina, il lindano, l’endosulfano, il metossicloro ed il clordeco-ne, estremamente tossici da-

Ecologia è salute

to che si sono inseriti agevol-mente nelle catene alimentari soprattutto attraverso prodotti agricoli arrivando a inquinare acqua e terreni.

• i PCB; fabbricati fi no al 1985, quando sono stati vietati. Co-me per i pesticidi si sono diffusi nel suolo e in acqua, vennero utilizzati p.es. in antiparassitari e ritardanti di fi amma ed anche in taluni apparecchi elettrici.

• i ritardanti di fi amma poli-brominati; sono usati in caso d’incendio in molti settori in-dustriali tra cui quello tessile, elettronico e per la produzione degli imballaggi di plastica.

• gli ftalati; plastifi canti aggiun-ti al PVC (polivinil-cloruro) per

in-s

tore

renderlo fl essibile e duratu-ro. La tossicità varia secondo il composto, in linea di massima agiscono sul sistema endocrino e riproduttivo.

• i composti perfl uorinati (PFO) che appartengono al gruppo dei POPs (sostanze organiche inquinanti persistenti) e riman-gono a lungo tossiche per ani-mali e ambiente essendo forte-mente bioaccumulabili e conte-nuti in prodotti come shampoo, pellicole fotografi che, sostanze impregnanti per tessuti, etc.

Il risultato del test, stupefacen-te, fu che nel sangue delle per-sone furono trovate settantasei diverse sostanze chimiche, alcu-

ne delle quali già vietate in Eu-ropa vent’anni prima. Possiamo facilmente dedurre come l’espo-sizione continua a cocktail di so-stanze tossiche incida sul nostro stato di salute anche tempo do-po esserne venuti a contatto o averle ingerite. Dunque l’ecolo-gia della costruzione non rappre-senta più una scelta saltuaria per pochi eccentrici, ma sta diventan-do un criterio indispensabile per la salubrità dell’ambiente e degli edifi ci in cui viviamo e passiamo la maggior parte del nostro tem-po di vita e lavoro, e il modo mi-gliore per proteggere la nostra salute. Per tornare alla formaldeide, il rapporto tra la concentrazione di formaldeide negli ambienti indo-or e l’esterno può essere sino a circa 6-10 volte superiore e an-cor più concentrata nelle abita-zioni rispetto agli ambienti di la-voro dove a lungo termine può avere effetti dannosi sull’appa-rato respiratorio e mettere a ri-schio la salute tanto che l’Agen-zia per la ricerca sul cancro l’ha inserita nell’elenco delle sostan-ze considerate cancerogene per la specie umana. Attualmente è in corso una revisione in senso più restrittivo della norma che re-gola il contenuto di formaldeide nelle sostanze a base legnosa, la EN 13986, tuttavia sarebbe buona prassi scegliere prodotti che atte-stino la la certifi cazione FF - For-maldeide Free.

Inquinamento da formaldeide negli ambienti indoor

Arch. Olivia CaronePres. Ass. Casaclima Network Milano e docente [email protected]

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