Luglio - Agosto 2015 Anno UNO Numero DUE · Magazine di informazioni e curiosità...

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ConSè News Magazine di informazioni e curiosità dell’associazione culturale ConSè In questo numero: Una Nuova sede per l’Accademia MTC: il movimento Fuoco e l’Estate. Consigli alimentari per affrontare al meglio l’Estate. Iridologia Naturigienista Riflessologia Plantare: problemi circolatori. Ansia: aiutarsi con la fitoterapia. Luglio - Agosto 2015 Anno UNO Numero DUE

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ConSè News

M a g a z i n e d i i n f o r m a z i o n i e c u r i o s i t à d e l l ’ a s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e C o n S è

In questo numero:

Una Nuova sede per l’Accademia

MTC: il movimento Fuoco e l’Estate.Consigli alimentari per affrontare al meglio l’Estate.

Iridologia NaturigienistaRiflessologia Plantare: problemi circolatori.

Ansia: aiutarsi con la fitoterapia.

Luglio - Agosto 2015 Anno UNO Numero DUE

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Una nuova sede per l’Accademia di Naturopatia ConSè:

le Terme di VallioL ’ e d i t o r i a l e

di Gigliola Guerini

Un luogo incantevole dove la natura si

esprime al meglio.

Un piccolo paradiso immerso nel verde e

nel silenzio di un parco di circa 40.000 mq,

con una splendida pineta e ampi giardini

ricchi di specie arboree e floreali, dove il

contatto con la natura diventa inevitabile.

È all’interno di questo luogo che

abbiamo conosciuto Sergio, Mariaelena

e Gianangelo, che con grande spirito di

condivisione ci hanno aperto le loro porte.

Sono iniziati così gli incontri tra noi e loro e

più ci si trovava, più prendeva forma l’idea

che, in quel luogo magico, si potessero

aprire delle possibilità dettate da un sentire

comune, per concretizzare e realizzare ciò

che è sempre stato un sentire profondo

dell’Accademia di Naturopatia ConSè:

VIVERE SECONDO LA NOSTRA NATURA.

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Ecco quindi la decisione, non facile, ma fondamentale, di trasferire la sede dell’Accademia presso le Terme di Vallio, per poterci muovere più

liberamente rispetto al “sentire” stesso della Scuola e dell’Associazione.

Una scuola immersa nel silenzio e a contatto con la natura aiuta ad apprendere con maggior serenità e a ritrovare quella pace interiore, quel collegamento con i nostri veri bisogni, la nostra vera essenza che tendiamo a perdere in continuazione generando i nostri

disagi di vita. Di silenzio ne abbiamo bisogno come il cibo, è un bene essenziale, come l’ossigeno per respirare e l’acqua per vivere.Attraverso il silenzio, l’ascolto, il contatto con la natura possiamo riuscire a rilassarci, trasformando allo stesso tempo

i nostri pensieri, spesso distorti e pesanti, in leggerezza, positività, entusiasmo e senso di libertà, regalandoci attimi di sintonia ed empatia con il mondo.Ecco quindi la possibilità di ascoltare e vivere una lezione, una pausa, una camminata, una

condivisione lontano dallo stress quotidiano e dai rumori che ci affliggono costantemente, in un luogo immerso nella natura, silenzioso, con alberi secolari, fiume e fonti dove scorre un’acqua “curativa”, respirando aria sana che dona energia (nella scuola l’importanza del respiro è uno degli argomenti di rilevante importanza…), riscoprendo ritmi di vita più idonei al proprio equilibrio, il tutto unito alla ricerca di un’alimentazione sana e genuina come quella creata da Geo, il cuoco che gestisce anche il Bed & Breakfast adiacente la struttura, altro piccolo paradiso, situato a pochi metri di distanza dalle Terme. Geo non è un semplice cuoco che cucina un menù vegano, vegetariano o tradizionale, ma è una persona che “crede in ciò che fa” e quando mangi un qualsiasi piatto da lui creato porti dentro di Te un alimento sano e “amorevole”. Anche questo è un messaggio che diffondiamo sempre all’interno della scuola: l’importanza di alimentarci in modo sano e “nutriente” da tutti i punti di vista. Ed ecco la giusta opportunità per realizzare anche tale aspetto…Oltre a questi fattori che sono di notevole importanza - perché permetterci di vivere secondo ciò che sentiamo benefico per noi è fondamentale - c’è però ben altro. In questo luogo, grazie all’opportunità che ci è stata data da Sergio e Mariaelena, si aprono delle possibilità di diffusione e di sviluppo della Naturopatia secondo un sentire e una progettualità comune. Tutti sappiamo che il futuro è incerto; nessuno di noi, quando prende una decisione di cambiamento, saprà effettivamente che

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cosa potrà accadere e questo vale per qualsiasi situazione nella vita. Si può sentire, però, quando la Vita apre delle porte e ci indica la strada. Io personalmente ho sentito molto questo messaggio e sono convinta che, se non avessimo colto questa GRANDE opportunità, avrebbe significato non mettere in pratica ciò che da sempre ribadiamo all’interno dell’Accademia ConSé e cioè: FIDUCIA E CAMBIAMENTO. In questi anni, gli obiettivi dell’Associazione si sono saldamente radicati in tutti noi e oggi sentiamo con forza la possibilità di concretizzare un progetto di Vita che ci accomuna tutti, che racchiude temi come la semplicità della natura e le potenzialità che essa ci offre, sollecitando le forze vitali per ricreare nell’individuo quelle condizioni di ben-essere necessarie ad esprimere pienamente il proprio potenziale energetico, attraverso la relazione d’aiuto, l’empatia con l’altro, l’Amore, la Vita. Un augurio a tutti noi per questo nuovo inizio e un ringraziamento particolare a Sergio, Mariaelena, Gianangelo e naturalmente ai nostri Carissimi allievi dell’Accademia di Naturopatia ConSè che, con entusiasmo e saggezza, hanno compreso e appoggiato il cambiamento che la scuola ha messo in essere per il bene di tutti.

Gigliola GueriniResponsabile Accademia di

Naturopatia ConSé

Sede Accademia di Naturopatia ConSèc/o Terme di VallioVia Sopranico, 11-1725080 VALLIO TERME (BS)

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L’estate e il movimento Fuoco: abitare il nostro Cuore

di Andrea Navoni

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’estate è la stagione correlata al movimento Fuoco. Il Fuoco è il simbolo del massimo Yang che si

realizza a mezzogiorno nel ciclo giornaliero e nel solstizio d’estate nel ciclo annuale.Tutto ciò che era sbocciato in primavera giunge a piena maturazione: tutto si apre e si manifesta!Così in natura, così nell’uomo: l’estate è il momento di uscire, di stare all’aperto, di gioire, di incontrare persone. L’estate è la stagione del calore, dell’esplodere delle energie, dell’entusiasmo e passione per la vita, del fuoco che incendia e sale verso il Cielo.Il Fuoco produce calore e illumina. Il Fuoco che è in noi è fonte di vita: è la passione, la capacità di spenderci per un ideale, la gioia e l’allegria.

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Il Fuoco che è in noi è anche conoscenza, comprensione profonda, saggezza e apertura al divino. È la luce che traspare da uno guardo ancorato al Mandato del Cielo. È la vita che si fa luce negli occhi di una persona in cammino verso il suo divino!La MTC associa all’estate e al movimento Fuoco il Cuore e il Piccolo Intestino, cui si aggiungono il Triplice Riscaldatore e il Ministro del Cuore. Il Cuore, situato al centro del petto, nella zona del plesso solare, è il Sovrano che regna ma non governa. Come dice Elisabeth Rochat de la Vallée nel suo stupendo commento al Lingshu, “il Perno dell’anima”, il Cuore è “il centro, come la trave maestra di una casa che è posizionata più in alto”.Secondo i classici, il Cuore ha la forma di un fiore di loto non schiuso (il fiore di loto è una pianta carica di forte valenza simbolica, perché nasce dal fango, ma non ne è corrotta ed è pura). Ha il compito primario, come quello del direttore d’orchestra, di coordinare e assicurare tutte le attività vitali dell’uomo, attraverso la produzione e la circolazione del sangue e attraverso il suo legame privilegiato con lo Shen, di cui è sede.A tal proposito si è soliti distinguere, ma solo per comodità perché inseparabili nel loro

agire, il Cuore tra Cuore di carne e sangue (xuerou) e Cuore di spirito (shenming).Il Cuore di spirito (shenming) è principio e sorgente di vita. È il custode della vita e alberga il piccolo Shen.

Il piccolo Shen è la coscienza di Sé e dell’individualità del proprio io, unico e irripetibile. È la consapevolezza di esistere e la gioia di esistere che si esprime nell’amore per la vita e per la vita di relazione, nella consapevolezza della propria collocazione spaziotemporale e nella consapevolezza del proprio compito.

Non solo. Il piccolo Shen è il Mandato del Cielo che si radica nel Cuore di Spirito. È una lezione da imparare e un destino da compiere in questa vita.È il progetto di vita e la fede in questo progetto di vita.

È il nostro curriculum, fatto di esperienze ed emozioni, la cui elaborazione diviene consapevolezza e cambiamento. È la vita come processo alchemico di trasformazione interiore!Il Cuore di carne e sangue (xuerou) è colui che regna ma non governa, se non tramite i suoi ministri. Come recita il Suwen, il Cuore “ha la carica di Signore e Maestro: diffonde la luminosità degli Spiriti. Quando il Signore diffonde la sua luce, i sudditi sono tranquilli. Un tal modo di prendersi cura della vita procura longevità, di generazione in generazione e l’Impero sotto il Cielo risplende di grande luce”.Come il Sole alto in cielo illumina e riscalda gli uomini e ritma i loro tempi di vita, senza distinzioni di razza, genere, etnia, così il Cuore che, al centro, ovviamente

non topografico, del corpo, guida la vita dell’uomo, governa e diffonde il sangue, donando calore e nutrimento a tutto il corpo.Il Cuore armonizza e coordina tutti gli organi. È ciò che “produce” il sangue che non è solo il liquido che riscalda e nutre, ma è il vettore che collega il Centro con la periferia e che porta le emozioni.

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Il viscere correlato all’estate è il Piccolo Intestino che secondo il Suwen “ha l’incarico di ricevere e far prosperare, emana le sostanze trasformate (separare il puro dal torbido)”. In altri termini ha il compito di portare a termine le mutazioni, ovvero far fruttificare i prodotti assimilati con l’alimentazione.Il piccolo intestino riceve dallo Stomaco gli alimenti già trattati che qui subiscono un’ulteriore trasformazione per essere resi disponibili e pronti per l’assimilazione. Secondo E. Rochat de la Vallée e Padre Larre, “l’Intestino Tenue riceve il bolo alimentare e lo sfrutta il più possibile continuando l’assimilazione iniziata nello stomaco. Raccoglie un miscuglio di solido e di liquido, una poltiglia, ancora impregnata di diverse essenze. Dissocia, differenzia, usando, forse a livello di quel discernimento di cui il Cuore è dotato, quella capacità a decomporre che appartiene tanto al fuoco quanto all’acqua”. Il Piccolo Intestino è il Fuoco metabolico organico.Sul piano psichico ed emotivo il Piccolo Intestino rappresenta la capacità di distinguere in una scelta da attuare ciò che è essenziale e ciò che non lo è e, su un piano più profondo, di abbandonare ciò che non ci appartiene più e aprirci al nuovo. Presupposto per prendere una decisione, che come abbiamo già visto, compete alla Vescica Biliare.La virtù del Fuoco è la gioia: lo stato armonioso ed equilibrato di uno spirito in pace con se stesso e col mondo. Come recita il Suwen, infatti, “la gioia armonizza, rilassa il soffio, ne

favorisce la circolazione”. La gioia muove il Qi nel riscaldatore superiore, ossia nella zona del torace. Da qui il legame con il sistema funzionale del Cuore. La gioia inoltre dirige il qi verso l’esterno. In questo senso la gioia apre il Cuore e permette al Qi di espandersi verso l’esterno. Come nel gesto di allargare le braccia in un abbraccio che (ci) unisce a noi stessi e all’Altro.Illuminanti le parole di Neruda:

“Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno, fissa quell’istante magico nell’eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all’altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo”.La gioia è armonia: quanta armonia si assapora ascoltando il concerto di un’orchestra che suona sotto la guida di

un direttore! È la gioia di stare bene con se stessi perché in contatto con la natura e in connessione con il Cielo e il Mandato che il Cielo ha riservato per noi.La gioia è abbeverarsi alla sorgente più profonda del nostro essere. Al tal riguardo, quanto sono evocative del mistico Silesius:“La sorgente è in noi. Non devi invocar Dio! La sorgente è in te: Se non la fermi tu, scorre di continuo”.L’emozione ombra del movimento Fuoco è la gioia eccessiva, ovvero quello stato di eccitazione che è troppo intenso oppure permane troppo a lungo. In questo caso la gioia patologica fa consumare e disperdere troppa energia. Da qui la difficoltà di (con)centrare il Qi. Pensiamo a quanta spossatezza avvertiamo dopo aver urlato e gioito per la vittoria della nostra squadra del cuore!A livello di fisiologia energetica questa condizione determina un’eccessiva stimolazione del Cuore i cui sintomi più tipici sono agitazione interna, irrequietezza, insonnia, scarsa concentrazione, riso immotivato, mancanza di appagamento. In conclusione vivere secondo il movimento Fuoco è abitare il Cuore. E abitare il Cuore significa, per dirla con Eckart Tolle, sperimentare la gioia dell’Essere: “quando tu conosci veramente chi sei, è presente un senso vivo e persistente di pace. Potresti chiamarlo gioia perché la gioia è quello: pace vibrante di vita. È la gioia di conoscere te stesso/a come l’essenza vera della vita prima che la vita prenda forma. Quella è la gioia dell’Essere – di essere chi tu veramente sei”.

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Consigli e indicazioni alimentari per affrontare al meglio la stagione estiva…

di Loretta Fattori È arrivata l’estate e, anche se i temporali di questi giorni hanno abbassato la temperatura, nelle giornate soleggiate il caldo si fa sentire e spesso ci rende apatici, snervati e alla ricerca di refrigerio nella stanza più fresca. La voglia di cucinare e di mangiare ci infastidisce. Ecco quindi alcune indicazioni per vivere al meglio questa bellissima stagione che ci offre in abbondanza succosi frutti e verdure.Con il caldo estivo il rischio di disidratazione tende a crescere. Il primo sintomo della disidratazione è senza dubbio la sete. Quando si avverte questo bisogno l’organismo è già leggermente disidratato. È bene valutare anche gli altri campanelli d’allarme che ci lancia il corpo come, ad esempio una stanchezza anomala. Durante l’estate è buona regola bere molto e spesso, non solo quando si avverte sete, ma durante tutto l’arco della giornata e questo vale a maggior ragione per bambini e anziani, che spesso avvertono meno lo stimolo della sete e l’esigenza di reidratarsi. Gli anziani tendono a bere poco e con l’arrivo dell’estate sono soggetti a malori dovuti a scarsa idratazione e carenza di minerali, soprattutto in concomitanza a terapie diuretiche. È un luogo comune il credere che

bere col caldo faccia sudare di più; la produzione di sudore serve invece a rinfrescare, quindi senza aspettare di essere assetati è utile assumere acqua in abbondanza, grazie a una corretta alimentazione. Con l’arrivo della stagione calda è importante, infatti, seguire una dieta equilibrata, leggera, ricca di cibi idratanti e assumere almeno 10 bicchieri d’acqua preferibilmente minerale che, oltre ad idratare, è un integratore naturale di calcio, magnesio e potassio ed è quindi la bevanda più indicata. - Preferire frutta e verdure fresche di stagione. Per contrastare l’abbondante sudorazione, devono essere preferiti alimenti ricchi di acqua, vitamine (A, B, C,

E) e sali minerali (Potassio, Sodio, Magnesio, Calcio), contenuti in grande quantità nelle verdure, frutta e nei loro derivati. La frutta fresca non dovrebbe mancare a colazione, spuntino e merenda. Si può scegliere tra frutta al naturale, spremute, frullati o macedonie senza zucchero aggiunto. A pranzo e a cena via libera a insalate, passati e creme di verdure cotte. I centrifugati di verdure possono essere consumati sia prima dei pasti principali sia a spuntino e merenda. Alimenti molto rinfrescanti e dissetanti sono, ad esempio, la zucchina, il cetriolo, la pesca, l’anguria e il melone.- Evitare bibite ghiacciate. L’improvviso raffreddamento indotto dal liquido molto freddo può ridurre considerevolmente la funzionalità dell’apparato digerente,

determinando fenomeni congestizi. La sintomatologia si presenta con crampi allo stomaco, sudorazioni fredde, pallore improvviso e può

anche comparire uno stato febbrile.- Evitare bibite troppo zuccherate

(questo non solo in estate). Sono diverse e varie, differenti per sapori e gusti, all’inizio sembrano dissetare e rinfrescare, tuttavia,

l’effetto dura poco perché contengono spesso troppi zuccheri o dolcificanti

artificiali, oltre ad aromi, conservanti e coloranti, il cui abuso è decisamente

poco salutare. Un’alternativa più salutare

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e dissetante alle bibite zuccherate è rappresentata dai succhi vegetali, succhi di frutta 100% e infusi alla menta.- Evitare superalcolici. - Consumare una colazione semplice e leggera: yogurt, latte di mandorla artigianale, latte di riso, d’avena o di soia, frutta fresca e secca e cereali in fiocchi - Consumare pasti leggeri e con pochi grassi. Una digestione laboriosa fa sudare di più. Per non rallentare la digestione, affaticare fegato e organismo in generale è bene evitare pasti abbondanti e consumare piatti semplici e con pochi grassi, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva. Sono da preferire i cereali in chicco (ottimi orzo, quinoa, riso, farro) conditi con verdure o legumi accompagnati da insalatone colorate. Tra i cibi di origine

animale, preferire pesce, carni magre, yogurt e ricotta. È bene consumare la frutta lontano dai pasti anche sottoforma di succhi naturali o macedonie senza zucchero. Per chi non riesce a rinunciare al dessert, si può optare per uno a base di yogurt o un sorbetto alla frutta senza zuccheri aggiunti.- Moderare il consumo di sale. Gli alimenti decisamente salati, cibi conservati, cracker, focacce salate e così via non andrebbero consumati. Il sodio presente nel sale trattiene i liquidi nel corpo. L’azione del sodio è bilanciata dal potassio, minerale contenuto in abbondanza in frutta e verdura, il cui consumo aiuta perciò a ridurre il gonfiore.

Ed ecco a voi una ricetta sfiziosa:riso rosso basmati lessato lime ricotta o panna vegetale melone prezzemolo pomodorini aglio Preparazione: cuocere in padella olio EVO, uno spicchio di aglio e i pomodorini (6 o 7 per quattro persone), aggiungere il riso lessato, mantecare per pochi minuti con ricotta o panna vegetale, aggiungendo due spicchi di lime (sbucciati e tagliati a piccoli pezzi) e due fette di melone a piccoli pezzi. Spegnere e cospargere di prezzemolo.

Buon appetito!

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di Corrado Tanzi

L’osservazione dell’occhio per valutare lo stato di salute dell’essere umano ha interessato da sempre, sin dai tempi più remoti, gli studiosi delle diverse

civiltà che si sono susseguite sulla terra. I cinesi prima, Ippocrate, Egizi e Paracelso poi, hanno rivolto la loro attenzione a quest’organo, quale mezzo d’indagine semeiotica. A prescindere da una mappa topografica realizzata da Philippus Meyens e risalente al 1670, non relazionabile a quelle attuali, la vera storia moderna dell’iridologia inizia nel 1838 grazie a Ignazio Von Peczely che pubblicò il suo libro sull’iridoscopia, nel 1880, dando, così, il via a quella scienza o pseudoscienza (come ritenuto in ambito ufficiale) chiamata oggi “ Iridologia”. Lo studio iniziale sull’iridoscopia si completò con i lavori e le osservazioni di Nils Liljequist, negli anni 1859-1867-1877, che completò gli studi sull’alterazione grafica delle iridi di Von Pekzely con la sua teoria indirizzata alle variazioni di colore dello e nello spettro iridale. La moderna iridologia si è completata integrando le osservazioni che un tempo, qualsiasi medico attento, poneva in essere in un quadro semeiotico globale, qual è l’osservazione delle pupille. Ora vi sono diverse scuole d’iridologia, legate ai vari studiosi che si sono susseguiti in quest’ultimo secolo: omeopati, allopatici e altre svariate correnti di pensiero. E’ però necessario ricordare gli autori più affini al

pensiero di Luigi Costacurta, quelli che hanno orientato la loro ricerca investigativa secondo i principi delle igienistiche naturali o Medicina Naturale ortodossa: A. Bidaurrazaga, M. Lezaeta Acharan, B. Jensen, A. Handel, K. Biorni, A. Vander, Struck Hans, Flink Eva, L. Ferrandiz. Nel Naturoigienismo Costacurtiano,

l’iridologia è un mezzo utile e finalizzato alla comprensione dell’Essere vivente in un quadro di osservazione più generale e deve essere fatta col cuore, ponendo attenzione a non cadere in facili entusiasmi che possono indurre a false e presuntuose interpretazioni. L’iridologia quindi si basa e riferisce al principio concettuale e dottrinario dell’equilibrio

termico fra le temperature interna ed esterna del corpo che ispira l’igienistica naturale. L’iridologia è una scienza che guida alla valutazione del nostro grado e condizione di salute in senso lato (corpo, mente e spirito) ricercando e valutando se l’individuo in esame è dotato di grande o scarsa forza vitale, se è più incline a fenomeni

infiammatori acuti o cronici, se i suoi tessuti sviluppano buona attività metabolica e se l’organismo, di conseguenza, è più incline ai sovraccarichi umorali acidi, colloidali o misti. Queste osservazioni permettono un più corretto e personale approccio alle pratiche igienistiche naturali da attuare per ristabilire l’equilibrio perduto.

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Spesso, l’iridologia consente di cogliere quanto e cosa nel passato ha potuto soffrire o subire un individuo, e lo stato reale biofisiologico e patologico, presente e futuro, dovuto a predisposizioni costituzionali o acquisite nel corso della propria esistenza. Osservando le iridi degli occhi, è possibile prevedere o intuire, cosa potrà accadere al nostro organismo in un determinato periodo prossimo futuro, se non si osservano i dettami Igienistici della medicina naturale e uno stile di vita più consono alla salute che non alla malattia. La dinamica delle manifestazioni iridologiche dipende dalle reazioni nervose di tutto l’organismo, le quali possono modificare le fibre tessutali iridee che in stato di piena normalità costituzionale dovrebbero essere distribuite in forma di raggiera, una vicina all’altra, su tutta la superficie iridale. Una seconda manifestazione è rappresentata dall’alterazione del colore irideo di base che, per reazione nervosa e biochimica, può evidenziarsi scolorito o sovraccaricato cromaticamente da un colore più scuro oppure sfumato da precipitati fioccosi in sospensione, o ancora in forma di macchie localizzate, talvolta anche contornate da aureole arancione. Mettendo in relazione alla mappa topografica le varie modificazioni e deformazioni delle fibre del tessuto iridale e le eventuali alterazioni di

ordine cromatico, l’età del soggetto e le rivelazioni somatiche del volto e del corpo, è possibile definire un quadro completo sulla condizione di salute dell’organismo; evidenziare quale distretto organico o parte del corpo è più compromessa e, riguardo al concetto di equilibrio termico del corpo, definire quali sono le origini delle debolezze o alterazioni organiche evidenziate. Secondo i principi della medicina naturale, con l’iridologia, non si fa diagnosi ma solo constatazioni sulla condizione dello stato costituzionale del soggetto, considerando le eventuali evidenziazioni dei processi flogistici in atto, ossia degli stati infiammatori congestizi che possono esistere a carico di

uno o più organi, le possibili alterazioni del quid umorale sanguigno e linfatico, e le eventuali alterazioni o scompensi del sistema nervoso. Tale metodica investigativa, è guidata dal concettuale principio della medicina naturale per cui l’organismo è un’unica entità. L’alterazione ha un’origine unica, motivata dall’errata nutrizione e dal conseguente squilibrio termico tra le temperature interna ed esterna del corpo, a prescindere da quello che può essere considerato trauma psichico, meccanico o fattore di predisposizione genetica ereditaria. La diagnosi medica è tutt’altra cosa e in Iriologia Naturoigienistica, non si ha né la pretesa né la volontà di sostituirla.

La valutazione dell’Iride può essere eseguita con una lente di quindici diottrie e una lampada oppure con l’ausilio di un iridoscopio ottico o digitale, collegato a un computer. Personalmente ritengo in accordo con il pensiero di L. Costacurta e altri iridologi di fama mondiale che, a prescindere da problemi di vista dell’iridologo, il massimo della valutazione si ottiene con il buon utilizzo della lente e della lampada, poiché consentono un più preciso controllo della reazione nervosa pupillare e offrono, grazie al gioco di luce e ombre, la possibilità di produrre effetti tridimensionali che permettono una maggiore evidenziazione strutturale e cromatica delle iridi. Solo dopo questo tipo

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Mappa Iridologica di Luigi CostacurtaSi ringrazia Corrado Tanzi

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di osservazione, è possibile utilizzare attrezzature più raffinate, atte a evidenziare con maggior precisione qualsiasi dettaglio osservato precedentemente. Confrontando l’osservazione alterativa delle fibre a quelle del colore delle iridi, si evidenziano i vari stati infiammatori, i sovraccarichi tossici e i presunti processi morbosi dei singoli organi o distretti organici del corpo, i quali, in ultima analisi, sono quelli che caratterizzano la sintomatologia dell’alterazione della salute. Pretendere di stabilire il nome patologico della sindrome o malattia, non è attinente alla medicina naturale vera. L’eventuale stato patologico è riscontrabile solo tramite gli esami di laboratorio o con apposite apparecchiature, che esulano dall’iridoscopia. Quello che riscontriamo sono solo stati congestizi e infiammatori, talvolta, anche distruzione di tessuti, come pure stati d’intossicazione. Il tutto, però, è visto con l’ottica del concetto dottrinale dell’equilibrio termico fra le temperature interna ed esterna del corpo, il quale non ha nulla a che vedere con la patologia, ossia con il nome specifico che caratterizza il male, poiché solo il medico può azzardare una diagnosi patologica. L’iridologo naturopata, correlando i risultati riscontrati con l’osservazione iridoscopica, alle conoscenze della bio-fisio-patologia delle varie sindromi e alle manifestazioni sintomatologiche e psicosomatiche, riesce a formulare un quadro patologico sulla reale condizione dello stato di salute del malato. L’iridologia, così vista, in riferimento al concetto dottrinale dell’equilibrio termico fra le temperature interna ed esterna del corpo,

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serve al naturoigienista per evidenziare quanto prima lo stato infiammatorio e congestizio, non dei singoli organi, ma bensì dei vari distretti organici: apparato digerente, renale, genitale, cutaneo, respiratorio, circolatorio sanguigno e linfatico, sistema nervoso ed endocrino, struttura ossea ecc. L’orientamento dell’iridologia, quello che riteniamo di maggior interesse, è quindi il mezzo d’investigazione preventiva che rilevando il grado di sviluppo di febbre gastrointestinale nell’organismo, permette di prevedere l’origine causale di un problema o di una debolezza e dove la febbre stessa andrà a scaricare i suoi effetti deleteri, sistema nervoso e psiche compresi. Nella zona della corona peripupillare, s’intravedono anzitempo, prima che le situazioni possano degenerare in peggio, gli eventuali focolai d’irritazione, infiammazione o intossicazione che presto o tardi invaderanno gli organi a essi attinenti nella mappatura iridologica. Spesso il fenomeno è accompagnato da alterazioni pupillari, statiche o dinamiche, del bordo della corona o angolo di Fuchs e dell’area della pelle che, oltre ad evidenziare il disagio fisico, se ben interpretate, possono far cogliere anche aspetti più sottili del vissuto della persona in esame. Mi riferisco in particolare al concetto di unicità organica, dove psiche, mente e corpo non possono essere considerate l’una scissa dall’altra ma, fortemente auto influenzanti. Ognuna di queste sfere può influenzare più negativamente o positivamente le altre, quindi non bisogna mai considerarle a se stanti: è il cane che

si morde la coda, tutto è interdipendente. Come ci rivela l’iride degli occhi, è necessario agire sempre sull’equilibrio termico del corpo, sulla sfera gastrointestinale e quella della pelle che condizionano la qualità delle emozioni così come quella del sangue che nutre tutte le strutture organiche, materia cerebrale compresa, sede delle attività psicoemotive. Può anche capitare che l’iride non rifletta quanto esposto sopra, rimanendo muta, senza evidenziare le alterazioni grafo cromatiche già citate in precedenza. Questo mancato riflesso dei tessuti dell’iride si realizza per inibizione della trasmissione nervosa dai tessuti organici all’iride stessa e può essere causato da vitalità del soggetto particolarmente affievolita, somministrazione di anestesie per interventi chirurgici ed eccessivo uso di farmaci ansiolitici, anestetici, cortisonici, antibiotici e altri che possono caotizzare sia a livello nervoso sia biochimico l’organismo, inibendo in questo modo i mediatori umorali che stimolano i centri nervosi responsabili del riflesso irideo. Non è da sottovalutare la possibilità che, grosse e intossicazioni, concomitanti circolatorio prodotto dallo squilibrio termico del corpo, possano mal alimentare i tessuti responsabili della trasmissione iridea, che, pertanto, restano insensibili agli stimoli ricevuti da una qualsiasi funzione alterata.

L’iridologia è al servizio dell’uomo e non del sistema.

C. T.

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Un percorso di riflessologia plantare per prevenire i problemi circolatori

durante l’estate

INTESTINO TENUE

CUORE

CUORE

MIOPIAMIOPIA PRESBIOPIAASTIGMATISMO

PRESBIOPIAASTIGMATISMO

TRAPEZIO

FEGATOCISTIFELLEA

COLON ASCENDENTE

ANSAEPATICA ANSA

SPLENICA

COLON TRASVERSO

RETTO

POLMONI

COLONDISCENDENTE

ORGANI GENITALI

CAVO ASCELLARE

CAVO ASCELLARE

MILZA

PLESSO SOLAREDIAFRAMMA

DUODENOPANCREAS

PILOROSTOMACO

TIROIDEPARATIROIDI

IPOFISI

EPIFISI

APPENDICE

VALVOLAILEOCECALE

GHIANDOLE SURRENALI

ESOFAGO

BACINO

VESCICA

URETERI

RENI

CARDIAS

ORECCHIOESTERNO

ORECCHIOESTERNO

ORECCHIOMEDIO

ORECCHIOMEDIO

ARCATA SOPRACCIGLIAREARCATA SOPRACCIGLIARE

ATLANTE EPISTROFEO

NERVO VAGO

MASTOIDEO

SENI FRONTALICALOTTA CRANICA

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di Barbara Zani

Scopo del presente articolo è quello di fornire un possibile percorso di riflessologia plantare per prevenire i problemi circolatori durante il periodo

estivo.I primi caldi provocano una naturale dilatazione delle vene e del microcircolo a livello delle gambe per favorire la dispersione del calore. La vasodilatazione rallenta la circolazione venosa, compromettendo il corretto percorso del sangue dagli arti inferiori al cuore.Se la circolazione venosa non funziona come dovrebbe, il normale ritorno del sangue dalle zone periferiche del corpo al cuore risulta difficoltoso.Il flusso sanguigno, invece di scorrere, tende a rallentare e a ristagnare all’interno delle vene. Questo fenomeno provoca localmente un aumento di pressione, che danneggia la parete del vaso sanguigno, dilatandolo e facendogli perdere la propria capacità di contenimento del sangue al suo interno.Il ristagno della linfa può invece comprimere la colonna e causare dolori da compressione e ristagno, gonfiori diffusi.Il percorso riflessologico proposto intende stimolare gli organi e gli apparati collegati alla circolazione per far sì che la loro attività sia più

fluida e meno difficoltosa. Per parlare di circolazione non possiamo che iniziare ricordando alcune delle funzioni del sangue:- convoglia le sostanze nutritive assimilate per via intestinale verso gli organi di riserva o verso quelli di utilizzazione;- trasferisce alle cellule l’ossigeno dei polmoni, tramite l’emoglobina presente nei globuli rossi;- porta via dai tessuti, tramite il plasma, i prodotti di rifiuto provenienti dalle combustioni, dalle reazioni chimiche e dalla distruzione di cellule, convogliandoli agli organi destinati

ad espellerli dal corpo (pelle, polmoni, reni, ecc…);- trasporta, dalle ghiandole produttrici, ad organi anche lontani, gli ormoni che regolano e stimolano le funzioni dell’organismo;- mantiene costante la temperatura distribuendo uniformemente il calore prodotto dall’attività muscolare;- esplica la fondamentale difesa dell’organismo dall’attacco di molti germi patogeni, per mezzo dei globuli bianchi;- trasporta i componenti della coagulazione del sangue all’interno di tutto il corpo;

- regola il ph e la pressione osmotica;- produce la linfa.Parlare di circolazione significa, quindi, parlare di un sistema complesso che implica il nutrimento, lo scambio e l’eliminazione.Quali sono gli organi principali cui sono delegate queste funzioni?Il nostro corpo assorbe ossigeno dal polmone e sostanze nutritive dall’intestino; si libera delle sostanze di degradazione principalmente attraverso il polmone, l’intestino, il fegato e i reni.Anche il cuore ha un ruolo fondamentale nel rifornimento dei miliardi di cellule del corpo umano, che si nutrono del liquido che le lambisce, il liquido interstiziale. L’energia occorrente alla circolazione del sangue viene fornita dal cuore. Il sangue viene spinto fino alle periferie più estreme espletando la sua funzione nutritiva dei tessuti. Nella fase di contrazione (sistole) il cuore spinge il sangue nelle arterie aorta e polmonare; terminata la sistole, si ha

CUOREINTESTINO TENUE

MILZA - PANCREASSTOMACO

POLMONIINTESTINO CRASSO

RENIVESCICA

FEGATOCISTIFELLEA

HUO - FUOCO

TU - TERRA

JIN - METALLOSHUI - ACQUA

MU - LEGNO

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la fase di rilascio (diastole) e il sangue ritorna attraverso le vene riempiendo di nuove il cuore che ritorna a essere pronto per una nuova contrazione.Nel plesso toracico, quindi, al di sopra del plesso solare, si trovano in un’unica fascia le tre funzioni centrali per la vita dell’uomo: cardiaca (sistema chiuso-involontario); respiratoria (sistema aperto, anche volontario); immunitaria (sistema che controlla l’equilibrio interno ed esterno).Il sistema cardiaco è completamente involontario. L’innervazione del cuore, così come quella dei polmoni, proviene per quanto riguarda il S.N.A. simpatico dalla fascia compresa tra la terza vertebra cervicale e la quinta toracica, coinvolgendo il primo, secondo e terzo ganglio cervicale ed i primi gangli toracici; per quanto riguarda il parasimpatico dal nervo vago, che proviene dal tronco encefalico. La posizione così alta di questi nervi si ricollega ancora allo sviluppo embriologico. Durante il processo della gastrulazione una parte del mesoderma migra sino alla membrana faringea e si unisce con la sua omologa sul retro, cioè il tubo cardiaco, formando l’abbozzo cardiaco, che solo più tardi, intorno alla 3°settimana si collocherà in posizione più ventrale. Ma l’innervazione resterà legata ai metameri cervicali del suo sviluppo iniziale.L’innervazione del cuore ci richiama anche al Nervo Vago. Determinante “filo della lampadina” che rifornisce la “corrente” alla lampadina stessa, cioè il Cuore.Il termine Vago significa “Vagabondo” dal latino “Vagus”, che giro-vaga lungo il corpo.Il nervo vago è il principale componente

della porzione parasimpatica del sistema nervoso autonomo. Questo nervo attraversa il collo e il torace, raggiunge l’addome e invia rami alla maggior parte degli organi del corpo (la laringe e la faringe, la trachea, i polmoni, il cuore e buona parte dell’apparato digerente). Il Nervo Vago esercita la sua azione liberando un “neurotrasmettitore”, l’acetilcolina, che determina il restringimento dei bronchi e il rallentamento della frequenza cardiaca. Inoltre stimola la produzione dell’acido gastrico, l’attività della colecisti e la “peristalsi” di stomaco e intestino durante la digestione. Presiede alla sensibilità dei visceri, all’attività di secrezione ghiandolare e alla motilità della muscolatura liscia localizzata nelle pareti dei vasi e della maggior parte dei visceri del corpo.Due sono i nervi vaghi, uno di destra e uno di sinistra, sono i più lunghi e più ramificati tra i nervi cranici. Nel tronco encefalico hanno sede i centri della respirazione e il centro vasomotore responsabile principale del controllo del tono muscolare dei vasi, della frequenza cardiaca, del volume-sistole (la quantità di sangue pompata ad ogni battito attraverso ciascun ventricolo) e della pressione sanguigna.

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Strettamente correlati all’apparato circolatorio sono poi gli organi emopoietici (midollo osseo, la milza ed i linfonodi), che sono preposti alla continua produzione degli elementi figurati presenti nel sangue e nella linfa. Nel corpo è presente un complicato sistema di canali, che attraverso la circolazione, raggiunge quasi tutte le cellule.Il sangue si muove sempre all’interno dei vasi sanguigni e non viene mai a contatto diretto con il fluido interstiziale. Gli scambi tra il sangue e il liquido interstiziale avvengono solo attraverso le pareti dei vasi più sottili, i capillari, che filtrano ciò che esce e ciò che entra.L’apparato vascolare è composto da tre tipi di vasi:le arteriei capillarile vene Le arterie sono i vasi che trasportano il sangue dal cuore ai vari organi. L’Aorta è l’arteria principale che trasporta il sangue fuori dal cuore.Esse si ramificano in vasi più piccoli chiamati arteriole, che a loro volta alimentano i letti capillari, un’estesa rete di vasi di dimensioni minuscole chiamati capillari, i quali connettono tra loro le arterie e le vene. I capillari permettono lo scambio di sostanze tra il sangue e il fluido dei tessuti.Piccoli vasi chiamati venule drenano poi i letti capillari e si uniscono insieme a formare vasi più grandi, le vene, che trasportano il sangue verso il cuore. La Vena cava superiore e la vena cava inferiore sono le due vene

maggiori che portano il sangue al cuore.Con la piccola circolazione il sangue esce dal ventricolo destro e viene spinto verso i polmoni dove si libera dell’anidride carbonica e si carica di ossigeno. Il sangue ossigenato ritorna al cuore ed ha inizio il percorso più lungo che prende il nome di grande circolazione.Dal ventricolo sinistro, attraverso ramificazioni sempre più piccole, le arterie raggiungono ogni parte del corpo e portano il sangue ad

ogni cellula. Qui avvengono gli scambi di ossigeno e sostanze nutritive con i prodotti di rifiuto delle cellule stesse. Il sangue che contiene queste sostanze, passando lungo l’intestino, si arricchisce di sostanze alimentari e torna verso l’atrio destro, dove ricomincia il ciclo. La circolazione, quindi, distribuisce l’ossigeno vitale a tutte le cellule. Nella piccola circolazione, l’ossigeno viene assorbito dal

sangue e, nella grande circolazione, esso viene ceduto alle cellule.Oltre alla circolazione venosa ed arteriosa dobbiamo considerare quella linfatica.Il sistema circolatorio linfatico è costituito dai vasi linfatici e dai linfonodi. I vasi linfatici hanno il compito di portare la linfa nella circolazione sanguigna attraverso una rete estesa di canali e ramificazioni, nella quale sono intercalati i linfonodi.Il sistema linfatico prende origine dalla

periferia, con i capillari linfatici, piccolissimi condotti che originano a fondo cieco negli spazi intracellulari di tutti i tessuti. Questi convergono nei vasi linfatici di calibro maggiore. I vasi linfatici trasportano la linfa ai linfonodi, dai quali emergono altri vasi linfatici che si raccolgono in due grossi tronchi: il condotto toracico e il dotto linfatico destro, che fuoriescono nelle grosse vene della base del collo, giugulare e succlavia di dx e sx.Il condotto toracico prende origine da una sacca, la cisterna del chilo di Pecquet, posta davanti alla III vertebra lombare e che rappresenta la confluenza di quasi tutti i vasi linfatici sottodiaframmatici.

La linfa è il liquido che circola nei vasi linfatici e deriva dal fluido interstiziale. La loro parete è molto permeabile, perciò sono presenti tutte le proteine plasmatiche, globuli rossi, linfociti, etc... La linfa contenuta nei vasi linfatici circola grazie alla compressione esterna dei vasi linfatici sia da parte della muscolatura sia dalla pulsazione arteriosa delle arterie di cui

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sono satelliti, all’attività contrattile presente in alcuni vasi linfatici, alle variazioni della pressione interstiziale ai movimenti respiratori. I linfonodi sono stazioni interposte sul decorso dei vasi linfatici. Il ruolo dei linfonodi è di filtrare la linfa che viene riversata dai numerosi vasi afferenti e riversarla nell’unico vaso efferente (che raccoglie).Ogni trattamento di riflessologia va chiaramente personalizzato in base alle visione olistica della persona che considera la stessa sì sotto l’aspetto fisico, ma anche psicologico, emotivo, spirituale ed ambientale.Di seguito un esempio di possibile percorso riflessologico per la prevenzione dei problemi circolatori durante il periodo estivo.

Il Massaggio

- Apertura iniziale (secondo i massaggi reflex standard e rilassante della Scuola di Naturopatia ConSè).

- Reni, per aprire il massaggio, in quanto sede dell’energia ancestrale. Ricordo inoltre che il Jing in M.T.C. controlla il midollo osseo.

- Colonna vertebrale, ricordando che l’innervazione del cuore, proviene per quanto riguarda il S.N.A. simpatico dalla fascia compresa tra la terza vertebra cervicale e la quinta toracica, per quanto riguarda il parasimpatico dal nervo vago, che proviene dal tronco encefalico e sacrale.

- Nervo Vago un riequilibrio del tono vagale

provoca un regolare battito cardiaco e una fisiologica vasocostrizione coronarica, broncocostrizione, aumento della secrezione mucosa e aumento del tempo di conduzione. Il Sistema di conduzione elettrica del cuore è un tessuto che crea e conduce un impulso elettrico dagli atri a tutto il corpo ventricolare del cuore, creando così la contrazione adatta a perfondere attraverso il sangue tutto l’organismo.

- Diaframma; per favorire la respirazione. Il trattamento di questo punto porta ad una respirazione più profonda e ad uno stato di rilassamento.

- Polmoni; per favorire l’ossigenazione.

- Cuore; in quanto pompa regolatrice della circolazione del sangue.

- Circolazione arteriosa; per favorire la distribuzione del nutrimento alle cellule.

- Intestino tenue; per favorire l’assimilazione dei nutrienti che poi nutrono le cellule.

- Milza; per la sua azione emopoietica (formazione dei globuli rossi). Nella colonna la troviamo riflessa nella T8.

- Fegato; per la sua relazione con la circolazione venosa; per la sua azione escretoria di sali, pigmenti biliari, colesterolo e farmaci e per la sua azione di emocateresi (distruzione dei globuli rossi non più utilizzabili).

- Circolazione venosa; per favorire l’eliminazione degli elementi di scarto del metabolismo.

- Intestino crasso; per favorire l’eliminazione delle scorie.

- Sistema linfatico completo; per fornire alle cellule un nutrimento adeguato e per favorire l’eliminazione delle scorie. Nella colonna lo troviamo riflesso nella T12.La Cisterna del Pecquet, anatomicamente, è posta davanti alla III vertebra lombare.

- Triplice Riscaldatore; per favorire ulteriormente la movimentazione interna dei liquidi, agendo in particolare su ritenzione idrica ed edemi.

- Reni, ureteri, vescica; per concludere il massaggio, favorendo l’eliminazione delle scorie prodotte.

- Chiusura finale (secondo i massaggi reflex standard e rilassante della Scuola di Naturopatia ConSè).

- RINGRAZIAMENTO della persona.

INTESTINO TENUE

CUORE

CUORE

MIOPIAMIOPIA PRESBIOPIAASTIGMATISMO

PRESBIOPIAASTIGMATISMO

TRAPEZIO

FEGATOCISTIFELLEA

COLON ASCENDENTE

ANSAEPATICA ANSA

SPLENICA

COLON TRASVERSO

RETTO

POLMONI

COLONDISCENDENTE

ORGANI GENITALI

CAVO ASCELLARE

CAVO ASCELLARE

MILZA

PLESSO SOLAREDIAFRAMMA

DUODENOPANCREAS

PILOROSTOMACO

TIROIDEPARATIROIDI

IPOFISI

EPIFISI

APPENDICE

VALVOLAILEOCECALE

GHIANDOLE SURRENALI

ESOFAGO

BACINO

VESCICA

URETERI

RENI

CARDIAS

ORECCHIOESTERNO

ORECCHIOESTERNO

ORECCHIOMEDIO

ORECCHIOMEDIO

ARCATA SOPRACCIGLIAREARCATA SOPRACCIGLIARE

ATLANTE EPISTROFEO

NERVO VAGO

MASTOIDEO

SENI FRONTALICALOTTA CRANICA

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Ansiaaiutarsi con la fitoterapia eaffrontare il cambiamento

di Carmela Scali

A chi non è mai capitata, almeno una volta nella vita, quella sensazione che ti stringe il petto, la gola e impedisce di respirare fluidamente?La definizione latina dell’ansia è “angere”, che

significa stringere, e indica appunto quel senso di costrizione che prende la gola, l’apparato cardiovascolare e, a volte, l’apparato gastroenterico.

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Non parliamo dell’ansia fisiologica dovuta a situazioni particolari quali, ad esempio, esami o situazioni di pericolo imminente, ma di quello stato che, quando si presenta, limita il nostro vissuto quotidiano, costringendoci a rinunciare o addirittura a non prendere nessun tipo di impegno, ma anche di quello stato ansioso dovuto ai ritmi stressanti che la vita a volte impone, o addirittura l’ansia del non sapere cosa fare, così ci troviamo ad essere ansiosi sia nel troppo fare sia nel far poco.

Le causePer alcuni medici le cause sono spesso ereditarie e tale teoria mi trova d’accordo, non in senso genetico, ma come diceva un mio insegnante:“I conflitti irrisolti dei genitori ricadono sui figli”, perché l’ansia è un’emozione che anziché esplodere implode, finché non trova lo spazio necessario per esprimersi.Se ci fermassimo ad analizzare i sintomi (fame d’aria, vertigini, mancanza di equilibrio, nodo alla gola, paure vaghe ecc.), se a sco l ta s s imo un po’ di più il nostro cuore,

riconosceremmo che essa è solo un modo, l’unico in quel momento, che il nostro corpo ha di parlarci, avvisandoci che non viviamo secondo la nostra vera essenza e che la nostra vita non è guidata da noi, ma dalle circostanze o dalle persone “care” e che l’esaurimento della nonna o della mamma è solo un paravento per non affrontare il cambiamento che a volte fa tanto paura. Nel frattempo cosa possiamo fare a livello fitoterapico?

Ci sono molti fitoterapici che si possono utilizzare; essi non creano dipendenza ma, usati in modo opportuno e nelle dosi consigliate, aiutano ad alleviare i sintomi fintanto che mettiamo in atto il nostro cambiamento. Ecco alcuni suggerimenti utili.Tilia tomentosa gemmoderivato: ansiolitico per eccellenza, si usa in tutti i casi di iperemotività, alza i livelli di serotonina (ormone della felicità), nelle coliche emotive e nell’ipertensione da stress e nell’insonnia. Biancospino gemmoderivato (crataegus oxyacantha): quando l’ansia ci fa battere forte il cuore. In tutte le situazione tachicardiche, negli stati ansiosi iniziali e nell’ipertensione il gemmoderivato fa da equilibratore, riduce la frequenza cardiaca e produce un rinforzo sistolico.Ficus carica gemmoderivato. In tutte le situazioni in cui l’ansia si somatizza a livello dello stomaco e duodeno. Il ficus regolarizza tutte le secrezioni e la motilità gastroduodenale. Associato alla betula verrucosa semi è utile per le situazioni ansiose

depressive e dove ci sia bisogno di innalzare i livelli energetici sia mentali sia fisici. Il ficus agisce sul s.n.c. andando a regolare tutto ciò che dà ritmo; ciò significa che agisce in tutte quelle problematiche che hanno una funzione caratterizzata dal ritmo, ad esempio ritmo della digestione, quindi tutte le secrezioni inerenti alla digestione e alla peristalsi intestinale, al ritmo dell’alternanza giorno/notte e quindi utile alle persone che soffrono di ansia stagionale.Vaccinum vitis ideas da associare al ficus come equilibratore dei disturbi dell’alvo come stipsi o diarrea e colon irritabile. I gemmoderivati non presentano alcun tipo di tossicità, la dose media è di 40 /50 gocce fino a tre volte al dì nell’adulto.

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Master ConSè

metodo“ZaMa”

Acc

ad

emia di Naturopatia ad indirizzo riflessologi

co - ®

Dal prossimo autunno l’Associazione ConSè dà inizio a una serie di MASTER.

Il naturopata, per poter lavorare con serietà e professionalità, deve costantemente studiare ed approfondire le tematiche da lui trattate.Poiché la naturopatia, come la scienza, è sempre in evoluzione, è doveroso per il professionista tenersi sempre aggiornato, in modo da offrire competenza, preparazione e conoscenza.Per questo motivo l’Accademia di Naturopatia ConSè è orgogliosa di offrire ai propri studenti che hanno concluso il loro percorso formativo, ma anche ai professionisti esterni (naturopati, infermieri, fisioterapisti, kinesiologi, riflessologi...) una serie di Master di specializzazione.

Master di Iridologia. “Iridologia Umanistica Naturoigienotrofologica”.

Master “Il massaggio dei nove palazzi”.

Master di “Alimentazione ed integrazione fitoterapica applicata”.

Master “Il tocco Psicocorporeo”.

Master di “Tecnica R.M.N”.

Il triangolo della salute con la “Wellness Kinesiology”.

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“IRIDOLOGIA UMANISTICA NATUROIGIENOTROFOLOGICA”

L’analisi dell’iride permette al naturopata di osservare, attraverso il colore e il tessuto irideo, le intossicazioni e i punti

di debolezza dell’organismo umano.L’iridologia studia il terreno organico dell’individuo e la sua predisposizione alla salute o alla malattia, all’energia

o alla debolezza.Grazie all’osservazione delle alterazioni grafiche e

cromatiche dell’iride, è possibile vedere le zone riflesse di tutto l’organismo, le zone di congestione o

di accumulo tossico, le infiammazioni o le irritazioni, nonché i punti costituzionalmente più forti o più deboli che nell’insieme determinano la “forza vitale” di un soggetto.Imparare tutti i segreti dell’arte della lettura dell’iride è un compito difficile

che ha bisogno di molta applicazione e di una guida esperta.

Corrado Tanzi, che ha raccolto l’eredità di Luigi Costacurta, padre della Medicina Naturale, ci guiderà

in questo Master sui misteri dell’iride e del naturigienismo Costacurtiano, per apprendere, attraverso la pratica, tutti i segreti e i contenuti di questa meravigliosa disciplina.

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Docente: Corrado Tanzi.

Master di 32 ore (2 week end) costo € 320,00 comprensivo di materiale didattico.

Il corso sarà costituito da aspetti teoretici e non teorici, e da una parte pratica su paziente.Si svilupperà su aspetti irideo morfopsicologici.Aspetti clinici naturoigienotrofologici secondo la Dottrina Termica Biofisiologica e il principio d’interscambio umorale.Ottica Unicista Costacurtiana secondo le diverse sfere che articolano l’essere umano.Casistica con partecipazione di alcune testimonianze.

Programma:

Richiami di fisioanatomia iridea Rachide e nervi spinaliTriarticolazione irideaRapporti iridei con nutrizione e idroterapiaAspetti clinici secondo l’ottica unicistaAspetti emotivi e relazione organica con le somatosi su base costituzionale iridea:Iride ematogena, Iride biliare, Iride surrenalica, Iride linfatica, Iride intestinale.Lo studio perseguirà i suoi obiettivi attraverso le diverse tappe che seguono:L’Iridologia nel Naturoigienismo e le varie correnti naturiste.Il Naturoigienismo specialistico e la naturopatia generica.Iridologia e articolazione fisico-esoterica dell’essere umano secondo il

Naturoigienismo.L’iridologia e l’approccio triarticolare del metodo Naturoigienista.Iridologia e la scelta delle tecniche del metodo Costacurta: tecniche primarie e tecniche secondarieApproccio iridologico alle tre fasi naturoigienistiche: Disintossicazione, Rivitalizzazione e Stabilizzazione degli scambi.Le tappe da effettuare per la gestione delle tre fasi.L’unicità organica e l’equilibrio termo-corporeo rilevabili iridologicamente.L’iride rivelatrice della forza vitale. La valutazione iridea dello snervamento e della toxiemia.Evoluzione dallo stato cronico a quello degenerativo. L’iride e la crasi umorale tossiemica: i cristalloidi, i colloidi, la miscellanea.Come intervenire con l’idropratica primaria in funzione della rilevazione iridea e patologica.Applicazione secondaria e locale delle tecniche idropratiche su base iridologica e patologica.Approccio normalizzante nelle tre fasi Costacurtiane nelle varie casistiche.Il bilancio di vitalità.

metodo“ZaMa”

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emia di Naturopatia ad indirizzo riflessologi

co - ®

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IL MASSAGGIO DEI NOVE PALAZZILa riflessologia plantare ha origini antiche che si perdono nel tempo e nella leggenda.La riflessologia plantare nei tempi moderni si è suddivisa in due principali scuole, quella derivata dagli studi del dott. Fitzgerald, una riflessologia più sintomatica, dove il punto del piede dolente viene stimolato per sbloccare il punto riflesso nel corpo e quella derivata dalla scuola di Medicina Tradizionale Cinese, una riflessologia più dolce, dove lo stimolo è più delicato e non cerca il punto di dolore, una riflessologia che, basandosi sulla teoria dei Cinque Elementi, ricerca l’equilibrio energetico del corpo.Queste due scuole hanno in comune le mappe che identificano sulla pianta del piede i punti riflessi del corpo e dei suoi organi, ma soprattutto hanno in comune l’origine che deriva da mappe antiche che ci sono state tramandate nel tempo.LA TAVOLA DEI 9 PALAZZI fa parte di queste “mitiche” mappe, è attribuita al maestro Pino Rosso e, dopo la TAVOLA DEL CIELO ANTERIORE, è considerata la più antica mappa riflessologica che gli antichi ci hanno regalato.È considerata una tavola metamorfica perché aiuta qualsiasi tipo di cambiamento.Parole chiave della TAVOLA DEI 9 PALAZZI sono TRASFORMAZIONE; ESPLOSIONE.La linea dei 9 PALAZZI è una linea energetica primaria, dalla quale prende spunto qualsiasi tipo di trasformazione, è l’impalcatura energetica dell’organismo.Linea che rappresenta una forza primordiale che porta al rinnovamento, alla trasformazione, alla crescita e allo sviluppo.Trattare questa linea aiuta a prendere delle decisioni; apre i blocchi; riacutizza un problema latente; rinforza la schiena; aiuta a rimuovere i ristagni; aiuta a reagire; manifestare ed esternare le proprie potenzialità; aiuta ad affrontare i cambiamenti delle varie tappe della vita; a reagire a uno shock; aiuta l’organismo ad avere riserve di energia; ad affrontare un cambiamento di stagione. Il massaggio dei nove palazzi è utile per le allergie, i problemi respiratori, di circolazione (sanguigna e linfatica) e disturbi di stomaco di qualsiasi tipo.

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Docente: Andrea Navoni.

Master di 32 ore (2 week end) costo € 320,00 comprensivo di materiale didattico.

Programma:

Embriologia e MTC: Il Soffia della Vita Gli Otto Meridiani Straordinari: l’espressione della Vita. Il meridiano Straordinario Ren Mai: la base dei Nove Palazzi Cenni di clinica del meridiano Straordinario Ren Mai e punti di attivazione del Ren Mai Il Massaggio dei Nove Palazzi: teoria e pratica Qi Gong per il Ren Mai

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ALIMENTAZIONE ED INTEGRAZIONE FITOTERAPICA APPLICATANella visione olistica del Naturopata l’alimentazione e l’uso terapeutico delle piante sono di primaria importanza.L’alimentazione è alla base della vita e degli equilibri psiconeuroendocrini che permettono il vivere.L’integrazione di principi nutrizionali mancanti nella dieta moderna attraverso l’uso delle piante è uno dei mezzi più importanti a disposizione della naturopatia.La fitoterapia può essere utilizzata principalmente in due modi. Il primo in maniera “sintomatica”, cioè utilizzando i principi attivi come si utilizzano i principi attivi chimici. In questo modo la fitoterapia tende a sopprimere il sintomo senza curare la causa dello squilibrio che ha portato al malessere, come fa la medicina allopatica; questo è forse il metodo d’utilizzo più comune, immediato e semplice da utilizzare.Il secondo approccio, trattato in questo Master, è un modo d’avvicinarsi all’uso del principio attivo che la natura ci regala più sistemico, più globale, più olistico.Il mal-essere non è più visto come un sintomo, un nemico da fermare contrastandolo e sconfiggendolo, ma come un segnale che il nostro corpo ci manda per comunicarci che qualcosa non funziona al meglio.La fitoterapia, intesa come integrazione ad un’alimentazione sana, sarà così utilizzata per ricreare un equilibrio perso, in primo luogo facendo una depurazione attraverso gli organi emuntori, organi che ci permettono di espellere le tossine immagazzinate nel nostro corpo, in secondo luogo utilizzando il sistema endocrino, nervoso ed immunitario per permettere alll’organismo di rivitalizzarsi per poi stabilizzare la ritrovata omeostasi delle funzioni corporali.

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Docente: Mauro Zanardelli.Master di 32 ore (2 week end) costo € 320,00 comprensivo di materiale didattico.

Programma:1. La galenica2. Cenni di alimentazione. Daita = alimentazione (per la naturopatia parlare di alimentazione non vuoi dire “dare diete”, ma riequilibrare una alimentazione errata che ha portato ad un’intossicazione), analisi dei principi delle “diete” più comuni. La dieta mediterranea. L’alimentazione Kousmine. Vegetarianesimo e Veganesimo. La dieta del gruppo sanguigno. La dieta a zona. L’indice glicemico. L’alimentazione iperproteica. (dieta Dukan, dieta Atkins) La detossinazione Costacurtiana. L’alimentazione Saggese.3. La detossinazione degli organi emuntori e l’uso delle piante come integrazione alimentare, riconoscere e riequilibrare i sistemi funzionali in disequilibrio.4. Fase alcalina – colloidale (utilizzo delle piante)5. Fase Acida – cristalli (utilizzo delle piante)6. Il sistema intestinale la Leaky Gut Syndrome (Galt e patologie autoimmuni), disbiosi intestinale, acidità gastrica, reflusso gastroesofageo, afte, costipazione (utilizzo degli integratori).7. Sistema endocrino, tiroide, surrene, ciclo mestruale, iperestrogenia relativa, sindrome premestruale.8. Pelle,

acne, alopecia, scottature.9. Sistema respiratorio, bronchiti, asma, sinusite.10. Sistema nervoso, angoscia, ansia, depressione.11. Sistema immunitario.12. Sistema osteo-articolare, artrite, artrosi, demineralizzazione.13. Sistema cardio – circolatorio, aritmia, aterosclerosi e arteriosclerosi, problemi circolatori, ipertensione arteriosa.

Il programma è solo indicativo e suscettibile di variazioni dovute a all’evoluzione del corso e a discrezione del relatore.

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IL TOCCO PSICOCORPOREOSempre più spesso le discipline bio naturali cercano di condensare le conoscenze che ci sono state tramandate nel tempo e le nuove ricerche scientifiche.La naturopatia ed in generale tutte le discipline bio naturali cercano di riportare l’Uomo, nella sua intera complessità e le relazioni che l’Uomo ha con il macrocosmo al centro della propria ricerca.Il master intitolato “IL TOCCO PSICOCORPOREO“ ha come obiettivo quello di riuscire a fare una sintesi tra gli insegnamenti della Medicina Classica Cinese, le corazze psico-corporee identificate nel corpo dagli psicoterapeuti Reich e Lowen ed i fiori di Bach, per realizzare quello che i monaci Taoisti chiamavano il proprio “Mandato del Cielo”.

Attraverso lo studio dei meridiani e delle emozioni della MTC in relazione ai blocchi delle fasce corporali cercheremo di capire come le emozioni individuali creano ripercussioni nel nostro corpo e come, attraverso l’uso dei fiori di Bach utilizzati in maniera “sintomatica” applicati sui punti di digitopressione, sia possibile cercare uno sblocco ed un riequilibrio energetico e fisico.

Infine, attraverso l’esperienza del “tocco del corpo”, cercheremo di riappropriarci di quelle emozioni

che la società ci ha insegnato a reprimere, al fine di realizzare il nostro percorso di vita,

percorso che ci aiuterà sempre di più ad entrare realmente in relazione d’aiuto

con il prossimo.

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Docenti: Mario Zanoletti, Andrea Navoni, Mauro ZanardelliMaster di 64 ore (4 week end) costo € 640,00 comprensivo di materiale didattico.

Programma:

1° week end. Introduzione al Master Le corazze corporali - Reich, Lowen.2° week end. Le emozioni in Medicina Tradizionale Cinese.3° week end. I Fiori di Bach, la visione di Kramer. Fasce Corporali e punti di digitopressione (pratica).4° week end. Il tocco. Schemi di trattamento.

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LA TECNICA R.M.N.La tecnica R.M.N è un metodo di manovre sul corpo nato dall’esperienza osteopatica, il cui obiettivo è quello di ripristinare l’equilibrio delle tre funzioni principali alla base della vita: la Respirazione, il Movimento e il Nutrimento.

Tale tecnica agisce sul sistema fasciale, entro il quale fluiscono tutti i liquidi organici, e sul tessuto connettivo, che mette in comunicazione organi, tessuto nervoso e scheletro.

Attraverso la pratica si riequilibra la struttura connettivale, facendo defluire i liquidi in eccesso, liberandola dai cataboliti e dai detriti del sistema linfatico e si ristabiliscono

l’equilibrio posturale e la naturale respirazione; queste manovre aiutano il corpo a ritrovare la sua naturale omeostasi.

La tecnica R.M.N. può essere utile a tutte le persone che soffrono di malesseri diffusi persistenti:

gonfiori e ritenzioni, tensioni, pesantezza. Aiutando la circolazione linfatica, libera le cellule dai detriti e ripristina il sistema

vitale alzando la risposta del sistema immunitario; riequilibrando il sistema respiratorio aiuta in tutte le affezioni respiratorie e portando nutrimento a tutti i tessuti può essere utile nei problemi infiammatori come la cellulite o le infiammazioni locali, quali mal di schiena e dolori articolari.

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Docente: Mauro ZanardelliMaster di 64 ore (4 week end) costo € 640,00 comprensivo di materiale didattico.

Programma:Week end 1: Le prime 15 manovre. Week end 2: Revisione delle 15 manovre base. Manovre specifiche per le braccia.Week end 3: Revisione Braccia. Manovre specifiche per le gambe, (ritenzione, cellulite).Week end 4: Revisione totale sulla precisione delle manovre.

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IL TRIANGOLO DELLA SALUTE CON LA “WELLNESS KINESIOLOGY”

La Wellness Kinesiology (WK) permette al naturopata di avere una migliore integrazione delle sue conoscenze acquisite attraverso il test muscolare di precisione della WK. La WK mette in correlazione i 14 muscoli associati ai meridiani della Cultura Popolare Asiatica con i LAN (Love Affermation NervusPoint) e relative emozioni. Quest’ultimi sono stati studiati perché i LAN sono correlati, da un lato agli organi e strutture del corpo umano, dall’altro ai mattoni (alimentazione) ed i progettisti di base delle cellule (minerali e vitamine) attraverso il legante “emozione”. Individuarle e “defonderle” con gli strumenti tipici della WK riallaccia tale correlazione ripristinando l’equilibrio fisiologico.Il triangolo della WK permette la perfetta correlazione tra muscoli – organi – meridiani e tutto il resto del mondo.Il test muscolare della WK diventa uno strumento di correlazione importante, per chi opera nelle Discipline Bio Naturali. È una perfetta macchina di precisione che lavora da dentro il corpo, per il corpo, con il corpo.Maurizio Ugo Rodriguez, istruttore autorizzato da Wayne Topping (fondatore del metodo), vi guiderà in questo meraviglioso mondo aumentando la consapevolezza tra antiche formule e rimedi e la connessione energetica che inducono.

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Docente: Maurizio Ugo RodriguezMaster di 64 ore (4 week end) costo € 640,00 comprensivo di materiale didattico.

Il corso sarà costituito prevalentemente da esercizi e pratica in classe preceduti da una breve introduzione teorica (massimo 30 minuti), ripartiti nella mattinata e pomeriggio dei due giorni di seminario.

Programma:

STEP 1“VINCERE LO STRESS” Stress Release 1/2 Prerequisiti: non richiesti - Ore: 16 Test di riequilibrio generale, Modi oculari e PNL, diversi tipi di alleviamento dello stress, Notare se stessi in chiaro,frasi per la gestione dello stress, Concetto di Sé, perdita di peso, malattie, abitudini, apprendimento, finanza. Processo di Neutralizzazione, tapping temporo-sfenoidale, negazione linguistica ed emisferi, reazione all’estinzione, Alimentazione e sensibilità ambientale, Gestire traguardi e progetti.

STEP 2TOUCH FOR HEALTH (TOCCO PER LA SALUTE Base) TFH 1 Prerequisiti: non richiesti - Ore: 18 Teoria e cenni di storia della Kinesiologia. Meridiani e loro massaggio. L’arte del test muscolare e le tecniche di base per una risposta muscolare affidabile. Test dei quattordici muscoli con le cinque tecniche di rafforzamento. Tecnica di alleviamento dello stress e dei traumi emotivi. Test per verificare lo stress alimentare. Test del sostituto.

Semplice tecnica per il dolore. Inibizione visiva ed auricolare. La “Sfida”. Procedura di riequilibrio (STEP2).

STEP 3DEFONDERE EMOZIONI BLOCCATE & CENTRI ENERGETICIPrerequisiti: TFH 1 Ore: 7 + 7Tratti di auto sconfitta (paure provenienti dal passato, futuro o presente), Rovesciamento Psicologico (tecnica di R. Callahan), La correzione Gamut, Mini rovesciamento e rovesciamento ricorrente nel presente e nel passato, Il modello della Legge dei 5 Elementi, defondere collera, rabbia, ostilità, imbarazzo, tristezza, colpa, solitudine, dolore, depressione con l’uso dei meridiani (EFT).I 9 centri energetici (teoria dei chakra o plessi nervosi). Metodo per la localizzazione del circuito di un centro energetico. Uso di emozioni, punti di agopressione, massaggio craniale, riflessi auricolari e piede. Correzione e rinforzo per i centri energetici.

STEP 4LAVORARE CON LE EMOZIONI Prerequisiti: TFH 1& SR 1/2 - Ore:16 Le emozioni come strumento per verificare i riflessi organici, lavorare con le sottoemozioni, stabilire la priorità del riflesso organico, il Modo Digitale “in più”, Test Gamma 1 e Gamma 2 e i 14 muscoli in gamma 1 e gamma 2, Emozioni positive e negative con i riflessi organici e tissutali e loro correzioni,Aree con risposte specifiche, Loving Affirmation Nerve (LAN) Points, Correlazione tra i LAN, gli organi, le emozioni, i

meridiani e i nervi cranici, Emozioni positive e negative per i 20 meridiani, Emozioni e sistemi misti, Riequilibrio per il dolore.Procedura di riequilibrio (STEP4).

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Per ricevere informazioni più dettagliate riguardo ai Master:[email protected]

Ringraziamo per la collaborazione:Gigliola GueriniAndrea NavoniLoretta FattoriCorrado TanziBarbara Zani

Carmela Scali

Ci rivediamo a Settembre con il terzo numero di:

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