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MARIO GORI EDUCAZIONE MOTORIA PROGRAMMAZIONE 6-11 ANNI 1

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MARIO GORI

EDUCAZIONE MOTORIAPROGRAMMAZIONE

6-11 ANNI

1

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SEI-SETTE ANNI

ATTUAZIONE DI UNA VITA DI RELAZIONE APERTA. ESPRESSIONE, COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI EMOZIONI, SENTIMENTI, STATI AFFETTIVI. PRODUZIONE, INTERPRETAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI MESSAGGI E SITUAZIONI MEDIANTE

UNA MOLTEPLICITÀ ORDINATA DI STRUMENTI LINGUISTICI COMPRENSIONE DELLA REALTÀ SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA. COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE DI CONOSCENZE. ORGANIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA E COSTRUZIONE DELLA REALTÀ. COLLOCAZIONE SPAZIALE DEL CORPO E DELLE AZIONI. ORGANIZZAZIONE DELL'EQUILIBRIO ORGANIZZAZIONE DELLA PROPRIOCETTIVITÀ. ORGANIZZAZIONE RESPIRATORIA SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ. SVILUPPO DELLE COMPETENZE ESPRESSIVE E COMUNICATIVE. ORGANIZZAZIONE DELL'AZIONE IN RAPPORTO A EVENTI SONORI. CONOSCENZA DELL'AMBIENTE E DEGLI ATTREZZI.

OTTO ANNI

VALORIZZAZIONE INTUIZIONE, IMMAGINAZIONE E INTELLIGENZA CREATIVA PER LO SVILUPPODEL SENSO ESTETICO.

RISPETTO DEI VALORI DI LIBERTÀ, SOLIDARIETÀ, GIUSTIZIA, DELL'AMBIENTE, PER IL BENE COMUNE. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ RELATIVE ALLE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE CUI SONO

CONNESSI I PROCEDIMENTI DI INGRESSO E DI ANALISI DEGLI STIMOLI E DELLE INFORMAZIONI. SVILUPPO DELLA CAPACITÀ COORDINATIVE. ORGANIZZARE E RAPPRESENTARE MENTALMENTE LO SPAZIO. ATTUAZIONE DI STRATEGIE D'AZIONE TECNICO-TATTICHE. SCOPERTA, CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE CON LA PALLA.

NOVE ANNI

CONSOLIDAMENTO E AFFINAMENTO A LIVELLO CONCRETO, DEGLI SCHEMI MOTORI POSTURALI

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E DINAMICI INDISPENSABILI AL CONTROLLO DEL CORPO E ALLA ORGANIZZAZIONE DEI MOVIMENTI. SVILUPPO DI COERENTI COMPORTAMENTI RELAZIONALI MEDIANTE LA VERIFICA VISSUTA IN

ESPERIENZE DI GIOCO E DI AVVIAMENTO SPORTIVO, DELL'ESIGENZA DI REGOLE E DI RISPETTO DELLE REGOLE STESSE SVILUPPANDO ANCHE LA CAPACITÀ DI INIZIATIVA E DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI.

COLLEGAMENTO DELLA MOTRICITÀ ALL'ACQUISIZIONE DI ABILITÀ RELATIVE ALLA COMUNICAZIONE GESTUALE E MIMICA, ALLA DRAMMATIZZAZIONE, AL RAPPORTO TRA MOVIMENTO E MUSICA, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SENSIBILITÀ ESPRESSIVA ED ESTETICA. SVILUPPO DELL'ORIENTAMENTO SVILUPPO DEL CONTROLLO DINAMICO DELLE AZIONI. SCANSAMENTO, OPPOSIZIONE E TRASPORTO. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE RISPETTO DELLE REGOLE. CONSOLIDAMENTO DELLA COMUNICAZIONE MIMO-GESTUALE

DIECI ANNI

SVILUPPO DELLE QUALITÀ FISIOLOGICHE DELLA PERSONA. CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHERMI MOTORI DI BASE. SVILUPPO E GESTIONE COSCIENTE DELL'AUTOMATISMO DI AZIONE. SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE. UTILIZZO E INTERPRETAZIONE DEL LINGUAGGIO MIMOGESTUALE. SVILUPPO DI UN RAPPORTO POSITIVO CON IL CONTESTO AMBIENTALE. MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, DELLA SOCIALITÀ ED DEL SENSO CIVICO. CONOSCENZA, PRATICA E SCELTA DI ATTIVITÀ SPORTIVE. ORGANIZZAZIONE DI SCHEMI MOTORI COMPLESSI. CONOSCENZA, PRATICA E SCELTA DI ATTIVITÀ MOTORIE RELATIVE A RISCALDAMENTO, ATTIVAZIONE

FUNZIONALE E RECUPERO. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE COME STILE DI VITA. INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE.

Scheda di verifica e valutazione 6-11 anni

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FINALITÀ STRATEGIE

OBIETTIVI GEN. PROCEDURE

OBIETTIVI SPEC.SEQUENZE

ATTIVITÀ GENERALIESERCITAZIONI, GIOCHI

Competenze AffinamentoCollaborazioneCollegamentoComprensione Comunicazione/Contro-comunicazioneConoscenzaConsolidamentoCoordinamentoEsplorazioneEspressioneInteriorizzazioneIdeazioneInterpretazioneIntuizioneOrganizzazionePraticaPresa di coscienzaProduzionePromozioneRappresentazioneRealizzazioneRielaborazioneRiorganizzazioneRispettoSceltaSviluppoValorizzazioneValutazione

Capacità generali di:

Accettare, Adoperare,Affinare, Aiutare, Agire, Ampliare, Assumere, Attuare, Collocare, Compiere, Completare, Conoscere, Controllare, Cooperare, Coordinare, Costruire, Denominare, Descrivere, Determinare, Differenziare, Distinguere, Eseguire, Esplorare, Esprimere, Favorire, Individuare, Instaurare, Interagire, Interpretare, Modificare, Offrire, Ordinare, Orientare, Percepire, Progettare, Promuovere, Rapportare, Realizzare, Regolare, Ricomporre, Riconoscere, Ricordare, Riprodurre, Scegliere, Scoprire, Simulare, Stabilire, Strutturare, Sviluppare, Testimoniare, Verificare

Capacità specifiche di:

Accettare, Adoperare,Affinare, Aiutare, Agire, Ampliare, Assumere, Attuare, Collocare, Compiere, Completare, Conoscere, Controllare, Cooperare, Coordinare, Costruire, Denominare, Descrivere, Determinare, Differenziare, Distinguere, Eseguire, Esplorare, Esprimere, Favorire, Individuare, Instaurare, Interagire, Interpretare, Modificare, Offrire, Ordinare, Orientare, Percepire, Progettare, Promuovere, Rapportare, Realizzare, Regolare, Ricomporre, Riconoscere, Ricordare, Riprodurre, Scegliere, Scoprire, Simulare, Stabilire, Strutturare, Sviluppare, Testimoniare, Verificare

Attività pratica:

Avanzare, Arrestare, Anticipare, Camminare, Calciare, Carezzare, Colpire, Contrastare, Correre, Cambiare direzione, Deviare, Direzionare, Evitare, Entrare, Fintare, Fuggire, Guidare, Impugnare, Inseguire, Invertire, Lasciare, Palleggiare, Passare, Percorrere, Procedere, Raggiungere, Ricevere, Riporre, Ripulire, Respingere, Retrocedere, Rimettere, Rotolare, Saltare, Scansare, Seguire, Sfiorare, Spingere, Staccare, Stoppare, Stringere, Strisciare, Tenere, Toccare, Trasportare, Uscire

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SEI-SETTE ANNIFINALITÀ STRATEGIE

OBIETTIVI GEN. PROCEDURE

OBIETTIVI SPEC.SEQUENZE

ATTIVITÀESERCITAZIONI, GIOCHI

ATTUAZIONE DI UNA VITA DI RELAZIONE APERTA.

Impiegare il corpo come strumento di relazione.

Capacità di percepire, individuare, distinguere, imitare, modificare azioni e ruoli.

- percepire determinate caratteristiche corporeo-motorie di sé e degli altri (ad es.: lentezza, rapidità, velocità, pesantezza, leggerezza, grandezza, ecc.).- individuare e distinguere determinate caratteristiche corporeo-motorie negli altri.- riconoscere ed imitare il ruolo sociale di un soggetto, confrontarsi con esso.- individuare ed imitare le differenze di stile corporeo-motorio in soggetti sociali che hanno lo stesso ruolo, confrontarsi.- individuare, imitare e descrivere le differenze di stile corporeo-motorio in soggetti sociali che hanno lo stesso ruolo, confrontarsi.- individuare ed imitare analoghi stili di relazione di soggetti sociali con diversi ruoli, confrontarsi.- modificare l'imitazione dello stile di un soggetto sociale in riferimento a quello di altri...

Impiegare il corpo come strumento simbolico di relazione.

Capacità di percepire, imitare, riconoscere sequenze di azioni e ruoli.

- percepire ed imitare determinate sequenze d'azione modificandone i parametri funzionali (ad es.: lentezza, rapidità, velocità, pesantezza, leggerezza, grandezza, ecc.).- percepire ed imitare determinate sequenze d'azione modificandone i parametri espressivi emozionali (gioia, tristezza, ecc.), relazionali (vivacità, loquacità, ecc.) e stilistici (rozzezza, raffinatezza, ecc.).- riconoscere ed imitare un ruolo sociale in un gioco simbolico (ad es.: giochi di relazione in famiglia con mamma babbo e bimbo, giochi di relazione in ambiente professionale con personaggi tipici: dottore e paziente, artista e acquirente).

Impiegare il corpo come strumento simbolico di rappresentazione.

Capacità di rappresentare eventi.

- rappresentare eventi di vita reale imitando uno dei personaggi.- rappresentare eventi di vita immaginata inventando i personaggi (ad es.: individuare e imitare le Qualità di determinate persone attribuendole a personaggi, assumere ed utilizzare i ruoli di soggetti sociali, lo stile di personaggi, ecc.).- rappresentare eventi di vita ideale in situazioni realistiche (ad es.: individuare, imitare e attribuire delle Qualità positive a certi personaggi, assumere e utilizzare il ruolo positivo di soggetti sociali, di personaggi, ecc.).

ESPRESSIONE, COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI EMOZIONI, SENTIMENTI, STATI AFFETTIVI.

Utilizzare modalità di simbolizzazione del proprio corpo.

Capacità di adoperare, imitare, esprimere indici corporeo-motori.

- utilizzare il movimento significativo per gli altri.- utilizzare posture significative per gli altri.- imitare fatti e persone in forma simbolica.- imitare gli atteggiamenti delle persone.- imitare i comportamenti degli adulti.- esprimere i propri sentimenti.- esprimere le proprie emozioni.- esprimere i propri bisogni.- esprimere le proprie richieste.- esprimere le proprie intenzioni. - adoperare segnali corporeo-motori.

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PRODUZIONE, INTER-PRETAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI MESSAGGI E SITUAZIONI MEDIAN-TE UNA MOLTEPLICI-TÀ ORDINATA DI STRUMENTI LIN-GUISTICI

Esprimere-comunicare simbolicamente mediante il proprio corpo.

Capacità di adoperare segnali globali del corpo.Capacità di esprimere il gesto significativo per sé e per gli altri.

- CMG globale di tutto il corpo.- CMG specifica delle dita.- CMG specifica delle mani (riflessiva, transitiva, ecc.). - CMG specifica delle braccia.- CMG specifica delle spalle.- CMG specifica degli arti superiori.- CMG specifica del capo.

Capacità di esprimere posture significative per sé e per gli altri.

- CMG globale da in piedi.- CMG globale da seduti.- CMG globale da in ginocchio.- CMG globale da proni.- CMG globale da supini.

Capacità di esprimere la mimica del volto significa-tiva per sé e per gli altri.

- CMG globale del volto.- CMG specifica della zona degli occhi.- CMG specifica della zona della bocca.

Capacità di esprimere significati mediante la distanza del proprio corpo dagli altri.

- esprimere atteggiamenti di intimità. - esprimere atteggiamenti personali di familiarità.- esprimere atteggiamenti sociali di collaborazione. - esprimere atteggiamenti pubblici di cooperazione.

Capacità di interpretare i significati della distanza degli altri dal proprio corpo.

- interpretare atteggiamenti di intimità. - interpretare atteggiamenti personali di familiarità.- interpretare atteggiamenti sociali di collaborazione. - interpretare atteggiamenti pubblici di cooperazione al bene comune.

Capacità di imitare l'altro. - imitare lo stile gestuale di altre persone.- imitare l'atteggiamento relazionale delle persone.- imitare i comportamenti tipici degli adulti.

Capacità di esprimere i moti d'animo.

- esprimere i propri sentimenti.- esprimere le proprie emozioni.- esprimere i propri bisogni.- esprimere le proprie richieste.- esprimere le proprie intenzioni.

Capacità di adoperare segnali corporeo-motori.

- adoperare segnali gestuali del vigile- adoperare segnali gestuali dell'arbitro.- adoperare segnali gestuali dei manovratori.

COMPRENSIONE DELLA REALTÀ SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA.

Comunicare mediante il linguaggio del corpo.

Capacità di comunicare sequenze globali di segnali del corpo.

- comunicare sequenze di segnali col proprio corpo.- comunicare sequenze di segnali familiari.- comunicare sequenze di segnali professionali.- comunicare sequenze di segnali sportivi.

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- comunicare sequenze di segnali relativi a stati emotivi.- comunicare sequenze di segnali relativi a condizioni personali.- comunicare sequenze di segnali relativi a sentimenti.

Capacità di comunicare i propri gesti ad altri.

- CMG con tutto il corpo.- CMG specifica delle dita. - CMG specifica delle mani (riflessiva, transitiva, ecc.).- CMG specifica delle braccia. - CMG specifica delle spalle. - CMG specifica degli arti superiori. - CMG specifica del capo.

Capacità di comunicare con le posture ad altri.

- CMG globale da in piedi. - CMG globale da seduti. - CMG globale da in ginocchio. - CMG globale da proni.- CMG globale da supini. ecc.

Capacità di comunicare mediante la mimica del volto ad altri.

- CMG globale del volto. - CMG specifica della zona degli occhi.- CMG specifica della zona della bocca.

Capacità di comunicare mediante la distanza tra i corpi in situazione contestualizzata.

- comunicare atteggiamenti di intimità. - comunicare atteggiamenti personali di familiarità.- comunicare atteggiamenti sociali di collaborazione. - comunicare atteggiamenti pubblici di cooperazione.

Capacità di interpretare i significati di comunicazioni legate alla distanza degli altri dal proprio corpo.

- interpretare atteggiamenti di intimità. - interpretare atteggiamenti personali di familiarità.- interpretare atteggiamenti sociali di collaborazione. - interpretare atteggiamenti pubblici di cooperazione al bene comune.

Capacità di interpretare i significati di comunicazioni non verbali.

- interpretare i significati di comunicazioni non verbali relative a persone.- interpretare i significati di comunicazioni non verbali relative a fatti.- interpretare i significati di comunicazioni non verbali relative ad atteggiamenti delle persone.- interpretare i significati di comunicazioni non verbali relative a comportamenti tipici degli adulti.

Capacità di comunicare mediante il proprio corpo.

- comunicare i propri sentimenti mediante il proprio corpo.- comunicare le proprie emozioni mediante il proprio corpo.Capacità di comunicare i propri bisogni mediante il proprio corpo.Capacità di comunicare le proprie richieste mediante il proprio corpo.- comunicare le proprie intenzioni mediante il proprio corpo.- comunicare con segni corporeo-motori.

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COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE DI CONOSCENZE.

Comunicare una storia. Capacità di comunicazione simulata mediante sequenze d'azione ambientate e contestualizzate legate a un tema libero.

- comunicazione simulata mediante l'impiego della mimica.- comunicazione simulata mediante l'impiego di semplici tecniche del clown. - comunicazione simulata mediante l'impiego di semplici tecniche del mimo.- comunicazione simulata mediante l'impiego di marionette. - comunicazione simulata mediante l'impiego di burattini.- comunicazione simulata mediante l'impiego di maschere.- comunicazione simulata mediante l'impiego di trucchi e abbigliamento.- comunicazione simulata mediante l'impiego di ombre cinesi.- comunicazione simulata mediante l'impiego di danze.- comunicazione simulata mediante l'impiego di giochi tradizionali.

Capacità di simulare sequenze d'azione riferite a una storia vera.

- simulare atti. - simulare atteggiamenti.- simulare emozioni.- simulare sentimenti.- simulare aspettative.- simulare intenzioni.- simulare condizioni.

Capacità di simulare sequenze d'azione riferite a una storia possibile.

- simulare atti. - simulare atteggiamenti.- simulare emozioni.- simulare sentimenti.- simulare aspettative.- simulare intenzioni.- simulare condizioni.

Capacità di simulare sequenze d'azione riferite a una storia idealizzata.

- simulare atti. - simulare atteggiamenti.- simulare emozioni.- simulare sentimenti.- simulare aspettative.- simulare intenzioni.- simulare condizioni.

Capacità di rielaborare e comunicare una storia.

- rielaborare delle sequenze d'azione e di comunicarle mediante il linguaggio mimo-gestuale.- rielaborare sequenze d'azione riferite a una storia vera.- rielaborare sequenze d'azione riferite a una storia possibile.- rielaborare sequenze d'azione riferite a una storia auspicabile.

ORGANIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA E COSTRUZIONE DELLA REALTÀ.

Ricostruire e rappresentare aspetti della realtà.

Capacità di rappresentare una traccia significativa (canovaccio, fiaba, favola, novella, leggenda, canto,

- rappresentare atti. - rappresentare atteggiamenti.- rappresentare emozioni.- rappresentare sentimenti.

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ballata, filastrocca, aneddo-to, racconto, poesia, crona-ca, evento personale, ecc.):

- rappresentare aspettative.- rappresentare intenzioni.- rappresentare condizioni.

Capacità di comunicare un percorso rappresentativo riferito a una traccia significativa (canovaccio, fiaba, favola, novella, leggenda, canto, ballata, filastrocca, aneddoto, racconto, poesia, cronaca, evento personale, ecc.):

- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego della mimica.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di semplici tecniche del clown. - comunicare un percorso rappresentativo con l'impiego di semplici tecniche del mimo.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di marionette. - comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di burattini.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di maschere.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di trucchi e abbigliamento.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di ombre cinesi.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di danze.- comunicare un percorso rappresentativo mediante l'impiego di giochi tradizionali.

Ricostruire e rappresentare sequenze di azioni.

- ricostruire una azione di gioco osservata rappresentandola mediante il linguaggio mimo-gestuale.- ricostruire un evento osservato in una sequenza di immagini rappresentandolo mediante il linguaggio mimo-gestuale.- ricostruire un evento raccontato rappresentandolo mediante il linguaggio mimo-gestuale.

COLLOCAZIONE SPAZIALE DEL CORPO E DELLE AZIONI.

Sperimentazione del senso di posizione e di avanzamento.

Capacità di cenestesi in relazione al proprio corpo, al rapporto che ha con gli oggetti e con gli altri.

a) In rapporto al proprio corpo:• introdurre il bambino al contrasto di posizione dalla sua corporeità (aperta/chiusa);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni del corpo;• organizzare i contrasti posturali prodotti dai vari soggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).b) In rapporto agli oggetti:• introdurre il bambino al contrasto di posizione rispetto ad uno stesso oggetto (sopra/sotto);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni del corpo in rapporto con l'oggetto (palla, materassino, ecc.);• organizzare i contrasti posturali possibili in rapporto con i vari oggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).a) In rapporto all'altro:• introdurre il bambino al contrasto di relazione con l'altro (vicino/lontano);• scoprire la differenza percettiva delle due diverse condizioni di relazione;• organizzare i contrasti posturali producibili con i due soggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).La scoperta delle diverse percezioni cenestesiche del proprio corpo in rapporto con lo spazio-tempo, gli oggetti e gli altri, può essere effettuata in situazioni interattive dinamiche in cui i soggetti sono in movimento.

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ORGANIZZAZIONE DELL'EQUILIBRIO

Organizzare l'equilibrio. Capacità di equilibrio corporeo.

Il soggetto può scoprire ed essere consapevole che il proprio corpo mantiene differenti gradi di equilibrio posturale, dinamico e di volo, nel suo rapporto con lo spazio-tempo, gli oggetti e gli altri. Queste possibilità dipendono da un complesso sistema di regolazione del rapporto con i supporti di appoggio che il soggetto intrattiene nel corso delle sue attività in permanente opposizione antigravitaria. La rotazione e l'accelerazione del capo in rapporto alla percezione attuale del corpo producono una serie di elementi informativi necessari alla regolazione dell'equilibrio unitamente alle altre informazioni cenestesiche, propriocettive e pressorie (delle zone di contatto). L'equilibrio del corpo e dei segmenti può essere sperimentato dal soggetto in relazione al proprio corpo, a quello con gli oggetti e al rapporto con gli altri.a) In rapporto al proprio corpo:• introdurre il bambino al contrasto di stabilità dalla sua corporeità (stare fermi/essere in movimento);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni del corpo;• organizzare i contrasti posturali-cinetici prodotti dai vari soggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).b) In rapporto agli oggetti:• introdurre il bambino al contrasto di condizione del proprio equilibrio in rapporto ad un oggetto o dell'equilibrio di un oggetto in rapporto al proprio avanzamento (essere in equilibrio su.../tenere in equilibrio qualcosa);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni del corpo in rapporto con l'oggetto (sedersi sulla spalliera, portare in equilibrio un bastone, ecc.);• organizzare i contrasti posturali-cinetici possibili in rapporto con i vari oggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).a) In rapporto all'altro:• introdurre il bambino al contrasto di relazione con l'altro (sopra/sotto);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni di equilibrio in relazione ai vari soggetti;• organizzare i contrasti posturali-cinetici producibili tra i due soggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).

ORGANIZZAZIONE DELLA PROPRIOCETTIVITÀ.

Organizzare la propriocettività.

Capacità propriocettive. L'attività motoria di un soggetto può determinare situazioni personali di benessere ma anche di disagio muscolare. Il soggetto può cioè "sentire" alcune parti del proprio corpo indolenzite, avvertendo con ciò delle sensazioni sgradevoli. Tali condizioni possono essere causate da un eccesso di affaticamento muscolare (presenza di cataboliti nei muscoli) o da eccessivo allungamento dei tessuti muscolari (stiramento). La propriocezione evidenzia lo stato funzionale dei distretti muscolari presenti nei segmenti corporei che il soggetto utilizza nel rapporto del proprio corpo con l'attività intrapresa, in relazione all'uso di oggetti e alla relazione con altri.a) Rapporto del proprio corpo con attività intraprese:• introdurre il bambino al contrasto tra attività corporee (immobili/dinamiche);

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• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni d'azione;• organizzare le sensazioni prodotte con l'esercizio delle diverse attività (scoperta delle terminologie linguistiche).b) In rapporto agli oggetti:• introdurre il bambino al contrasto di attività derivante dall'uso di oggetti (leggeri/pesanti);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni di rapporto con l'oggetto;• organizzare i contrasti operazionali possibili in rapporto ai vari oggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).c) In rapporto all'altro:• introdurre il bambino al contrasto di relazione con l'altro (opposizione/ aiuto);• scoprire la differenza percettiva delle due differenti condizioni di relazione tra i vari soggetti;• organizzare i contrasti relazionali producibili tra due o più soggetti (scoperta delle terminologie linguistiche).I soggetti possono così apprendere la differenza tra attività in cui si sperimenta l'allungamento muscolare o la sua eccessiva tensione, la sinergia muscolare o l'affaticamento muscolare.

ORGANIZZAZIONE RESPIRATORIA

Organizzare della respirazione.

Capacità di scoperta e organizzazione delle possibilità di controllo respiratorio.

L'educazione respiratoria richiede la conoscenza del corpo relativamente all'atto respiratorio. Tale conoscenza deve essere preceduta da una scoperta dell'atto respiratorio che si avvale di:1) Scoperta plurisensoriale:• verificare con un nastro la differenza delle circonferenze durante un atto inspiratorio (a livello addominale, a livello toracico);• verificare i diversi mutamenti del torace durante un atto inspiratorio (da in piedi, decubito supino e prono) (ed espirazione);• percepire i cambiamenti corporei durante una inspirazione ed una espirazione (toccandosi, guardandosi, ascoltandosi);• percepire i cambiamenti corporei durante l'atto respiratorio (in decubito supino), ponendo una mano sul torace ed una sull'addome;• percepire le diverse sensazioni prodotte dall'atto respiratorio durante un piegamento sulle gambe (da in piedi inspirare piegandosi sulle gambe, espirare e rizzarsi; quindi provare il contrario);• percepire i cambiamenti corporei durante l'atto respiratorio nelle diverse posizioni di base (decubito supino con gambe semipiegate, seduti con gambe incrociate, seduti con gambe tese in avanti, seduti con gambe piegate, ecc.);• percepire i cambiamenti corporei durante l'atto respiratorio nelle diverse posture (in piedi con braccia in basso, in fuori, in dentro, in alto);• con flessione del busto nelle direzioni possibili.• vivere le diverse tipologie di atti respiratori, quindi riprodurli graficamente, in modo grafo-colorico, infine attraverso il dialogo con i bambini.

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• associare ogni fase dell'azione respiratoria ai contrasti (pieno/vuoto: riempire-inspirare/vuotare-espirare; rumore/silenzio: respirazione a riposo e dopo sforzo; duro/morbido: espirazione/inspira-zione;3) Scoperta monosensoriale:a) odorato:• inspirare-espirare con il naso per percepire odori e profumi,• annusare vari elementi presenti nell'ambiente;b) gusto:• percepire in bocca la differenza tra inspirazione ed espirazione;c) tatto:• toccare il naso, la bocca, il torace, l'addome durante inspirazione, apnea ed espirazione,• effettuare le esperienze in varie posture,• effettuare le esperienze dopo uno;d) udito:• rilevare il rumore dell'atto respiratorio (inspirazione/espirazione),• effettuare le esperienze in varie posture a riposo,• effettuare le esperienze in varie posture dopo uno sforzo;e) vista:• rilevare le parti del corpo che si modificano con l'atto respiratorio,• verificare le differenze tra atto respiratorio a riposo e dopo uno sforzo.• verificare i diversi diametri dell'addome e del torace (anteriore, posteriore, frontale, verticale) sia in inspirazione che in espirazione, a riposo e dopo uno sforzo;• rilevare le differenze dell'atto respiratorio tra bambini e bambine.f) cenestesi:• verificare la dilatazione addominale durante l'inspirazione;• verificare la tensione addominale durante l'espirazione;• verificare la dilatazione toracica durante l'inspirazione;• verificare la contrazione toracica durante l'espirazione.3) Conoscenza globale:Il soggetto può ora percepire i propri atti respiratori dirigendo la propria attenzione sugli aspetti che di essa hanno maggiore significatività nelle situazioni di vita. Il ruolo del soggetto nel rapportarsi con i propri atti respiratori può non essere di semplice adeguamento fisiologico, ma di comprensione delle diverse fasi funzionali e di gestione delle stesse in ragione delle attività ad esse connesse.4) Trasposizione conoscitiva.Dopo la scoperta delle fasi dell'atto respiratorio, il soggetto può realizzare la gestione della conoscenza dell'atto stesso prendendone progressivamente coscienza a partire dalle successive fasi di inspirazione, apnea, espirazione, apnea. A questo punto il soggetto può organizzare l'atto respiratorio anche intenzionalmente riferendosi a motivazioni giocose che lo coinvolgono direttamente nel rapporto con oggetti e altri soggetti (si attueranno così dei giochi individuali, di coppia, di gruppo e in staffetta):

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a) Rapporto con l'oggetto:• soffiare verso un oggetto pesante, non si sposta;• soffiare verso un oggetto leggero fino ad osservare oggetti che possono essere spostati facilmente attraverso l'atto espiratorio (ad es. spostare un foglietto di carta con un soffio o con piccoli soffi successivi);• soffiare in alto per tenere in aria una piuma con soffi successivi.• soffiare in alto per gonfiare e spostare un palloncino lungo un percorso;• realizzare delle bolle di sapone.

b) Sperimentare l'atto respiratorio, in rapporto alla funzione possibile dell'oggetto (operazionalità):• vari tipi di carta;• piuma;• palloncino;• pettine;• foglia;• filo d'erba;• candela;• oggetti pesanti;c) Sperimentare l'atto respiratorio, in rapporto alla funzione possibile del soggetto (linguisticità):• soffiare, sbuffare, succhiare, singhiozzare, sospirare, ecc.• fischiare (varie modalità);• parlare e leggere (varie cadenze e ritmi).Questa organizzazione dell'azione respiratoria permette l'espressione verbale e paraverbale indispensabile alla comunicazione linguistica.d) Scoperta del corpo come strumento a percussione (anche in riferimento all'atto respiratorio):• battere le mani sul torace in inspirazione ed espirazione;• battere le mani sull'addome in inspirazione ed espirazione;• scoprire le parti del corpo che sonorizzano l'atto respiratorio (naso, variabili della bocca, lingua);• ritmare l'atto respiratorio nella sua strutturazione regolare (4/4: 1/4 inspirazione, 1/4 apnea insp., 1/4 espirazione, 1/4 apnea esp.);• ritmare l'atto respiratorio nella sua strutturazione forzata (3/4: 3/4 inspirazione forzata, 1/4 espirazione)• sperimentare la variabilità degli atti respiratori durante al variare degli atti motori (lenti/veloci, brevi/lunghi);• modificare il recupero economico ed antieconomico;• variare i livelli di affaticamento e verificare le modalità di recupero (sollecitando un controllo respiratorio volontario).

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e) Organizzare la struttura dei rumori producibili con il concorso degli atti respiratori:• pernacchie, fischi, ecc.;• vocalizzi,• canto individuale e corale.

SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ.

Sviluppare la socialità. Capacità di riconoscere l'altro.

a) Il mio nome é... I bambini sono seduti in cerchio, il capo gioco dicendo il proprio nome lancia a ciascun bambino la palla; ogni bambino la rilancia indietro dicendo il proprio nome.Con questo primo gioco, oltre ad imparare i nomi dei bambini, è possibile individuare i soggetti più timidi o quelli meno "integrati" (che per esempio dicono il loro nome a bassa voce), oppure i leaders, i più esuberanti (che invece gridano il loro nome).b) Il tuo nome è ... In cerchio chi possiede la palla dice il proprio nome, poi la lancia ad un compagno chiamandolo per nome. Lo stesso gioco può essere effettuato cambiando i posti, ossia dirigendoci al posto del compagno a cui abbiamo lanciato la palla.c) Il suo nome è... I bambini sono invitati a pronunciare il nome di un bambino tutti insieme, dapprima a voce molto alta, poi a voce molto bassa, infine realizzando delle variazioni di tonalità, nella pronunzia del nome, legate ad indicazioni gestuali fornite dall'educatore (in crescendo o decrescendo). d) Riconosciamo l'altro... Invitiamo i bambini a camminare liberamente nella palestra: ogni volta che si incontra un altro bambino gli stringiamo la mano e lo salutiamo con il suo nome. L'attività può essere svolta poi correndo anche a coppie e tenendosi per mano. Quando ci si scontra con qualcuno si devono salutare i soggetti della coppia, dicendo il loro nome. Nel caso si riesca questi possono unirsi alla coppia preesistente formando un gruppo più ampio. Chi resta a lungo sganciato da un gruppo non è ancora ben conosciuto dagli altri o pur essendolo non viene ancora accettato.

Capacità di riconoscere il corpo persona.

a) Immagine del nostro corpo. Individuiamo le possibilità che il nostro corpo ha di muoversi: in appoggio e in volo, nel rapporto con oggetti e con soggetti. Sviluppare l'immagine del nostro corpo in movimento pensando ai diversi segmenti e alle loro possibilità di muoversi per realizzare un risultato possibile (prendere una palla, lanciare una palla, portarsi sopra una sedia, ecc.) Ogni azione potrà essere rappresentata mentalmente prima di essere realizzata con il proprio corpo. Lo stesso potrà essere fatto in relazione ad un compito assegnato dall'educatore ad un altro soggetto.b) La conoscenza del proprio corpo. É di fondamentale importanza l'acquisizione di una buona conoscenza e padronanza di sé, anche in relazione con l'ambiente e gli oggetti.• Verifichiamo le possibilità di movimento dei piedi sprovvisti di scarpe, li appoggiamo sul pavimento, saliamo su attrezzi, restiamo in equilibrio, ecc. (percepire la forma e la funzione del piede e le differenti sensazioni date dal suo rapporto di appoggio con dei supporti).• Verifichiamo le possibilità di movimento del ginocchio, vediamo come è fatto, che possibilità di movimento abbia, come lo si può appoggiare a terra e in quale situazione di rapporto con altri supporti od oggetti.

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• Verifichiamo le possibilità di movimento del bacino con le mani ai fianchi. Chi riesce a spingerlo più in avanti, chi più indietro, chi più a sx, chi più a dx, chi riesce a circondurlo intorno all'asse verticale, ecc.?• Verifichiamo le possibilità di movimento degli arti inferiori in appoggio al suolo, si può camminare, correre, saltare, balzare, ecc. • Verifichiamo da seduti se possiamo alzare le gambe ed i piedi e fare tanti movimenti: chi sa farne di più? (I bambini effettueranno movimenti di flessione, estensione, circonduzione, movimenti della sola caviglia, del ginocchio, di tutta l'articolazione coxo-femorale).In un primo momento prendiamo in esame solo questa metà del nostro corpo, vediamo come può muoversi e come ci si può giocare. Ogni bambino, imitando gli altri, farà tutti i movimenti possibili.• Verifichiamo le possibilità di movimento del busto (percepire le differenti sensazioni date dal suo rapporto di sbilanciamento in avanti, in dietro e lateralmente);• Verifichiamo le possibilità di movimento del capo, vediamo come lo si può spostare nello spazio restando fermi con le altre parti del corpo, appoggiarlo a terra e in quale situazione fa da supporto al soggetto;• Verifichiamo le possibilità di movimento delle spalle. Chi riesce a spingerle più in avanti, chi più indietro, chi più a sx, chi più a dx, chi più in alto e chi più in basso, chi riesce a circondurle intorno all'asse trasverso, ecc.?• Verifichiamo le possibilità di movimento dei gomiti. Chi riesce a fletterli e ad estenderli, chi riesce a..., ecc.?• Verifichiamo le possibilità di movimento delle mani. Chi riesce a fletterle, ad estenderle a ruotarle, ad articolare le dita variamente..., ecc. Quale tipo di appoggio e di presa possono realizzare, in che modo possono sostenere il corpo o degli oggetti, ecc.?• Verifichiamo le possibilità di movimento degli arti superiori: si possono slanciare, elevare, circondurre, ecc.; con esse si può toccare, sostenere, prendere, lanciare, tirare, ecc.c) Troviamo la nostra maglia. Mettere tutte le maglie al centro della palestra sopra a un tappetone e disporsi intorno. Lanciamo in aria le maglie e poi ognuno dovrà ritrovare la sua maglia e riuscire ad indossarla prima degli altri.d) Significati del corpo... I movimenti del corpo hanno sempre un significato, alle volte questo è chiaramente determinabile, altre volte lascia spazio alle interpretazioni personali. • La testa, grazie al collo, può muoversi, come quando diciamo "si" o "no" senza parlare. • Proviamo a pensare se ci trovassimo in una grande città, sapete come si muovono le braccia dei vigili e che significato hanno quei movimenti? • Un bambino assume una qualsiasi posizione con una qualsiasi parte del corpo, tutti gli altri lo imitano, poi a turno ciascuno dice che significato ha per lui quel gesto.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE ESPRESSIVE E

Esprimere-comunicare nel gruppo con i diversi linguaggi.

Capacità d'azione e di comunicazione nel gruppo.

a) Azione e comunicazione durante il gioco:• modificare regole e costruire statuti di gioco da realizzare,• rispettare regole tradizionali di gioco,

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COMUNICATIVE. • adeguare le regole di gioco alle necessità di sviluppo del gioco;• cambiare le regole dopo aver introdotto nuovi elementi di gioco (modalità di azione, rapporti possibili tra soggetti e oggetti, ecc.);• scoprire oggetti e soggetti sulla base di indizi;• seguire un percorso seguendo le indicazioni orali dell'educatore.b) Azione e comunicazione durante attività espressive:• utilizzare il corpo per inviare messaggi non verbali ad altri,• rappresentare e interpretare condizioni, eventi, personaggi,• rappresentare e interpretare situazioni emotive,• rappresentare e interpretare sentimenti in situazioni di drammatizzazione,• rappresentare e interpretare atteggiamenti interpersonali,• scambiare i ruoli tra i personaggi da rappresentare.

Capacità di espressione significativa

a) Gioco degli animali.I bambini mimano i movimenti e i suoni degli animali, con movimenti sempre più precisati attraverso il confronto con i modelli originali o rappresentati in audio-video.b) Gioco dello specchio.I bambini si pongono uno di fronte all'altro, in coppia; a ciascun soggetto si assegna un ruolo che deve mimare a diverse velocità; l'altro ripete.c) Le statue semoventi.I bambini si dividono in due gruppi che rappresentino rispettivamente le statue e i visitatori del museo. Quando i visitatori si allontanano le statue si muovono, ma devono immediatamente immobilizzarsi quando vengono guardate. Chi riesce a vedere una statua in movimento ne prende il posto.d) Gioco dei mimi.Mentre racconta un storia l'educatore mima delle situazioni o dei personaggi; contemporaneamente i bambini imitano cercando di capire di che cosa o di chi si tratta.Successivamente sono i bambini a prendere il ruolo dell'educatore.

Capacità di relazionalità. a) Fulmine. Un bambino acchiappa gli altri che scappano, quando uno di questi viene toccato egli diviene l'inseguitore. In questo gioco i frequenti scambi di ruolo consentono a ciascuno di esprimere le proprie capacità in rapporto ad altri soggetti un poco più abili.b) Acchiappino a coppie. Si formano delle coppie in cui i due soggetti si tengono per mano. Una coppia è designata inseguitrice, le altre debbono evitare il contatto con gli inseguitori restando uniti. La coppia che viene toccata, diventa a sua volta inseguitrice. c) Staffetta a squadre. I bambini sono disposti su 3 file. Il primo di ogni fila, al "via", corre con la palla in mano, gira intorno ad un oggetto, torna indietro e consegna la palla al secondo. Il percorso delle tre squadre deve essere identico e naturalmente vince il gruppo che termina prima degli altri.d) Lo scalpo. Ciascuno infila un lembo di un fazzoletto nei pantaloni, dietro la schiena. Il gioco può essere effettuato a coppie o a squadre, e consiste nel prendere il fazzoletto (scalpo) dell'avversario senza farsi prendere il proprio.e) Duro e molle. I bambini sono inseguiti da diversi altri bambini, ciascuno può mettersi

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in salvo distendendosi a terra e rimanendo rilassati o rigidi se l'inseguitore dirà rispettivamente "molle", "duro".f) Forma la coppia. Sul campo sono dislocate due o tre coppie di soggetti disposti in fila. Gli altri sono inseguiti da uno o più bambini che scambieranno il loro ruolo con chi verrà acchiappato. Per non esser presi i bambini potranno mettersi davanti a una delle coppie, mettendo in gioco il soggetto che si troverà dietro.

Capacità di comunicazione mimogestuale.

a) Quattro cantoni. Ogni bambino è posto agli angoli di un quadrilatero mentre al centro si trova un altro soggetto, questi mentre i compagni si scambiano di posto cercherà di occupare un angolo prima del loro arrivo. Se ciò avverrà, colui che non potrà giungere a destinazione si porrà al centro per trovare un nuovo posto. Il gioco prosegue con una ricerca d'intesa comunicativa non verbale sempre più raffinata.Il quadrilatero potrà essere sostituito con altre figure geometriche in cui le direttrici di percorrenza possibili si moltiplicano.b) Palla seduta. I bambini potranno utilizzare una palla di gommapiuma per colpirsi a vicenda in una zona del corpo convenuta. Quando un bambino sarà colpito dovrà sedersi al suolo e si potrà rialzare solo allorché un compagno gli passerà la palla. Si possono introdurre regole che facilitano le interazioni comunicative (ad es; chi è in possesso di palla non può far più di tre passi).c) Palla all'ultimo. I bambini sono divisi i due gruppi che debbono intercettare la palla in possesso degli avversari senza toccarli, per passarsi successivamente la palla sino all'ultimo componente della squadra. Quando la palla viene intercettata da un avversario o toccata da questi, il conteggio dei giocatori che hanno già ricevuto la palla nella squadra deve ricominciare.

Capacità di utilizzare la comunicazione mimogestuale per rappresentare personaggi ed eventi.

a) Rappresentazione di stili interattiviDue soggetti sono invitati a realizzare una breve comunicazione caratterizzata da uno stile interattivo specifico:• aggressivo;• pauroso,• propositivo;• accomodante;• ecc.b) Rappresentazione del gioco delle due scatole.A turno, due o più soggetti sono invitati a realizzare un breve dialogo corporeo-motorio che ha per oggetto un gioco a lieto finale. Ad esempio il gioco delle due scatole:Gioco del bambino "stupido" e delle due scatole (si riempie di giornali una scatola che così sarà consistente e pesante, l'altra scatola contiene solo un grosso palloncino gonfio, dovrà essere trasporta in scena facendola apparire pesante come l'altra. Il conduttore del gioco invita due suoi amici a dimostrare il loro grado di intelligenza, loro dovranno semplicemente rispettare delle consegne. Le scatole sono poste davanti a delle sedie e i due soggetti vi salgono sopra per poi saltare giù. Il soggetto "a" salta sulla scatola piena di giornali, il soggetto "b" salta davanti alla scatola vuota. Il conduttore ironizza sul

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soggetto "b" e gli chiede di fare dei salti più facili:- ora devi saltare davanti (lui salta dietro e si giustifica: ma la scatola è davanti),- ora devi saltare dietro (lui salta davanti e si giustifica: ma la scatola è dietro),- ora devi saltare a dx (lui salta a sx e si giustifica: ma la scatola è a dx);- ora devi saltare sopra (lui salta sulla sedia e si giustifica: ma la scatola è sx).Il soggetto viene così allontanato per chiamare un altro dei presenti non a conoscenza della condizione delle scatole. Dapprima si fa saltare davanti, dietro, a dx., a sx. e poi sopra (in questo caso la scatola si romperà con un gran botto mentre il soggetto sarà retto per mano dal conduttore affinché non cada a terra bruscamente).c) Rappresentare barzellette.d) Rappresentare episodi importanti nella vita del gruppo.• chiamare i soggetti interessati;• chiedere successivamente spiegazione delle ragioni che li hanno indotti ad agire in tal modo;• simulare l'episodio in oggetto invertendo i ruoli, controllando ogni eventuale azione cruenta affinché non produca nuovi esiti sgraditi;• riflettere sul significato dell'azione rappresentata;• realizzare unna rappresentazione che partendo dalle stesse premesse porta ad esiti diversi dai precedenti;• riflettere sulla rappresentazione e individuare delle regole di comportamento valide per tutti.

ORGANIZZAZIONE DELL'AZIONE IN RAPPORTO A EVENTI SONORI.

Organizzare le proprie azioni in relazione ad eventi acustici e ritmici.

Sviluppare la capacità di orientamento nello spazio e nel tempo in relazione ai suoni.

a) Individuare la fonte di un suono nello spazio:• avvicinarsi alla fonte sonora senza guardarla;• allontanarsi alla fonte sonora senza guardarla;• girare intorno a una fonte sonora senza guardarla.b) Scopri chi fischia: Al centro di un cerchio si trova un soggetto bendato. Un soggetto deve avvicinarsi al centro senza far rumore per poi realizzare un fischio di breve durata e di intensità limitata, quindi il soggetto ritorna a posto. Il giocatore bendato dovrà scoprire quale soggetto abbia fischiato. Si ripete scambiando i ruoli dopo 3-3 tentativi o quando viene individuato il soggetto che ha fischiato.c) Riprodurre un suono:• il conduttore del gioco produce un suono mentre i soggetti tentano di riprodurlo fino a quando non verrà prodotto un altro suono; • adeguare il ritmo della propria andatura (camminare o correre) al ritmo scandito da un componente del gruppo. In genere quando i suoni sono forti, i movimenti sono rapidi e intensi; quando i suoni sono flebili, i movimenti sono lenti; ove si interrompa l'emissione di suoni i soggetti si fermano;• riprodurre i suoni e i ritmi coordinando gli interventi di due o più soggetti.d) Organizzare ritmi in base a un criterio:• riprodurre dei ritmi che sono collegabili alle attività motorie (camminare, correre,

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camminare-correre e saltare; camminare-correre-saltare-correre-camminare, ecc;• sperimentare dei ritmi da realizzare con le andature di base (corsa, passi saltellati, passi galoppati, corse balzate, ecc.)• sperimentare delle andature per estrarne e riprodurne i ritmi (appoggio a terra, incremento e decremento della velocità, ecc.).

Capacità di identificare aspetti costitutivi di un ritmo.

a) Transito proibito: • correre liberamente; • ad ogni battuta forte di un conduttore, i soggetti debbono cambiare senso di avanzamento.b) La scossa: • i soggetti sono seduti in cerchio tenendosi per le mani. • di seguito, ciascuno "passa la corrente" al vicino di destra (o di sinistra) stringendogli delicatamente la mano. • un concorrente, al di fuori del cerchio, cerca di scoprire quello attraverso cui passa la scossa;• quando il soggetto vi riesce ad individuare la stretta di mano le parti si scambiano.c) Proviamo insieme: • alcuni soggetti riproducono al suolo dei ritmi diversi di andatura (3 passi e 1 saltello, un passo e uno stacco, ecc.); • altri soggetti seguono un compagno con cui si può andare a tempo.d) Ritmo in coppia: I soggetti si dispongono a coppie e alternativamente uno dei due soggetti guida un palleggio mentre l'altro deve riprodurlo sino alla sincronizzazione:• in aria,• al suolo,• al muro;• al suolo e al muro;• al muro e in aria;• al suolo, al muro, in aria.

Capacità di realizzare costrutti ritmici e rappresentarli.

a) Ciak.. azione!• un soggetto a turno produce una azione (sequenza di gesti comuni, sportivi, ecc.);• il gruppo accompagna l'azione con battute ritmate;• il soggetto realizza l'azione seguendo il ritmo del gruppo (ad es. un palleggio);• il gruppo realizza il ritmo seguendo l'azione (ad es. con battute di mano).b) Rappresentiamo l'azione:• l'educatore propone un ritmo;• il gruppo di soggetti realizzano la interpretazione corporea personalizzata;• ogni soggetto sperimenta una delle interpretazioni personalizzate di quel ritmo;• ciascun soggetto rappresenta quel ritmo con altra azione (corporeo-motoria, grafica, ecc.).

CONOSCENZA Conoscere l'ambiente e gli Capacità di utilizzare in a) Giochi di tempismo con i bastoni. In genere sono realizzati tra coppie di soggetti con

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DELL'AMBIENTE E DEGLI ATTREZZI.

attrezzi. modo non ricorrente i piccoli attrezzi.

l'obiettivo di recuperare prontamente il bastone.• Due soggetti si pongono di fronte l'uno all'altro a circa due metri di distanza e dispongono ciascuno di un bastone che deve essere appoggiato a terra verticalmente. Al via, dopo aver lasciato il proprio attrezzo (senza spingerlo verso terra) ciascuno deve recuperare il bastone del compagno prima che esso tocchi al suolo.• Due soggetti si pongono di fronte l'uno all'altro a circa un metro di distanza. Uno dei due soggetti tiene un bastone orizzontalmente tra le dita all'altezza del petto. Il compagno di gioco, deve recuperare il bastone con una mano non appena questo verrà lasciato. Quando il soggetto riesce a recuperare il bastone, egli cambia il suo ruolo col compagno. • Due soggetti si pongono di fronte l'uno all'altro a circa un metro di distanza. Uno dei due soggetti tiene un bastone verticalmente all'altezza dell'ombelico. Il compagno affianca la sua mano alla base del bastone per afferrarlo non appena questo verrà lasciato. La prontezza del soggetto verrà valutata in rapporto alla distanza della presa dall'estremità inferiore del bastone stesso. I soggetti scambiano successivamente il loro ruolo confrontando la distanza di presa. b) Giochi d'equilibrio con bastoni. In genere sono realizzati individualmente o in coppia per equilibrare il bastone in relazione a un percorso da realizzare;• Ciascun soggetto dispone di un bastone che verrà tenuto in equilibrio sul palmo della mano tenendo i piedi dentro un cerchio. Ogni soggetto dovrà cercare di restare nel cerchio tenendo in equilibrio il bastone.• Ciascun soggetto dispone di un bastone che verrà tenuto in equilibrio sul palmo della mano. Ogni soggetto dovrà cercare di superare un percorso. L'attività potrà essere effettuata nel confronto dei soggetti rispetto al tempo (minor tempo, maggior tempo, 20 secondi, ecc.).c) Giochi di forza con bastoni. In genere si realizzano in competizione con un altro soggetto o un gruppo.• I soggetti sono divisi in coppie, ciascuna coppia dispone di un bastone che verrà utilizzato da in piedi come nel tiro alla fune. Occorre verificare l'integrità dell'oggetto prima di attuare il confronto. A terra si disporranno due tappeti compatti (5x100x200cm) e la linea di contatto costituirà la riga da far superare al proprio compagno esercitando la trazione sul bastone.• I soggetti sono divisi in coppie, ciascuna coppia dispone di alcuni bastoni che saranno legati assieme con una funicella. Occorre verificare l'integrità degli oggetti prima di attuare il confronto. I soggetti dovranno fare pressione sui bastoni per far uscire il compagno dall'area precedentemente delimitata (400x400cm) in cui ci si trova.• Delimitare un percorso con alcuni oggetti. Un soggetto dovrà trascinare un compagno lungo il percorso. Questi terrà i piedi sopra un foglio di giornale, reggendosi al bastone. Lo scopo del gioco è quello di realizzare il percorso nel minor tempo o in un tempo determinato.• Due o più soggetti devono costruire una "barella" con due bastoni e un sacco di juta. Questo attrezzo servirà a trasportare un compagno lungo un percorso. Potrà essere

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effettuata una staffetta tra due gruppi, ove si dovrà "traghettare" tutti i compagni da un lato all'altro del campo di gioco. I trasportatori potranno essere sostituiti da chi è già stato trasportato. d) Rappresentazione di eventi mediati con bastoni. Il bastone può essere utilizzato per esperienze di rappresentazione (utilizzare il bastone in chiave simbolica: remo, spada, canna da pesca, bastone da hochey, asta per il salto, ecc.) e attrezzo per danzare (moresche, danza dei bastoni, ecc.). Le informazioni relative a queste ultime esperienze possono essere tratte dalla tradizione folk locale.e) Giochi con funicelle. Questi attrezzi dispongono di una relativa plasticità strutturale che ne permette un impiego poliedrico.• Realizzare delle piste al suolo sviluppandone i contorni con le funicelle. Tali "piste" potranno poi essere percorse in vario modo (in fila, inseguendosi, lanciandovi dentro degli oggetti a turno, ecc.);• Utilizzare le funicelle per attuare giochi di inseguimento (un capo della funicella viene inserito sotto la cintura dei pantaloni e l'altro resta a terra) in cui ciascun soggetto deve togliere la funicella altrui.• Far ruotare una cordicella a 20/30 cm da terra mentre gli altri in cerchio la saltano.• Far girare una cordicella mentre un terzo soggetto cerca di passarci sotto oppure di entrare, saltellare e uscire senza toccarla.• Utilizzare diversi modi per saltellare la cordicella (da soli, in coppia, di seguito l'uno all'altro, ecc.).• Saltellare con la funicella cercando di mantenere un dato ritmo.• Avanzare tra cordicelle, senza calpestarle, sebbene siano tenute dai propri compagni per gli estremi e attuano con esse un movimento sinusoidale radente al suolo.f) Cerchi. Tali oggetti sono adatti a svolgere attività in cui si realizzi un rapporto diretto con l'oggetto o la superficie che viene da esso racchiusa. • Correre. Strutturare un percorso con distanze crescenti e decrescenti tra i cerchi successivi per corrervi dentro realizzando appoggi successivi. Bisogna far attenzione a non accentuare troppo le distanze tra i cerchi perché ciò comporterebbe condizioni precarie di sicurezza per la possibilità di scivolare dopo aver appoggiato un piede sopra un cerchio.• Manipolare. I cerchi possono essere utilizzati per passarvi dentro longitudinalmente (con capovolta o successivamente saltellando in piedi), per circondurli attorno a una parte del corpo, per lanciarli e recuperarli, ecc..• Lanciare. I bambini possono lanciare i cerchi verso un bersaglio (un bastone tenuto verticalmente, una linea, un altro cerchio, una palla, ecc.)• Rotolare. Il cerchio può essere condotto per un percorso utilizzando un bastone o altro oggetto secondo modalità personalizzate.g) Clavette. Sono oggetti che possono essere portati, manipolati, scansati, colpiti, ecc. fornendo al soggetto una molteplicità di possibilità d'impiego.

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• Trasporto. Le clavette possono essere impiegate per giochi di trasporto in cui i soggetti realizzano staffette su percorsi brevi con uno o più interventi personali;• Manipolazione. Le clavette possono essere utilizzate per battere dei ritmi e per realizzare delle strutture ritmiche complesse coordinate a quelle prodotte da soggetti in movimento (andature, saltelli, ecc.).• Slalom. Le clavette possono essere distribuite su un percorso per essere poi superate dai soggetti in corsa passando alternativamente a dx e a sx in agilità e rapidità.• Bouling. Le clavette possono essere disposte in mezzo allo spazio disponibile ed essere utilizzate come bersagli dai soggetti che alternativamente (come singoli o entro una squadra) vi lanceranno altri oggetti (palla, funicelle, ecc.) per abbatterle.h) Palline. Questo piccolo oggetto consente ai bambini di accentuare le capacità coordinative essendo utilizzabile tra soggetti con rapidità e su grandi distanze. • Giochi di lancio e recupero. Ogni bambino ha una palla che lancerà nello spazio disponibile al segnale dell'educatore assieme agli altri bambini. Dopo il lancio ciascun bambino dovrà seguire la palla con lo sguardo per poi poterla recuperare. Per effettuare una verifica puntuale occorre apporre sulla pallina una sigla numerica.• Lanci sul bersaglio fisso. La pallina può essere impiegata per realizzare lanci successivi su un bersaglio fisso volti a far "centro".• Lanci sul bersaglio mobile. La pallina può essere impiegata per realizzare lanci successivi su un bersaglio mobile. In questo caso il far "centro" implica una valutazione ricorrente della condizione spazio-temporale del bersaglio e la scelta della traiettoria favorevole all'impatto con oggetti in movimento, trasportati o soggetti in movimento.• Gioco dei passaggi. I bambini sono divisi in due gruppi e dispongono di un certo numero di palline (5/10). Lo scopo del gioco è quello di far giungere successivamente e nel minor tempo ciascuna pallina dal lato opposto del campo su cui si trova la squadra avversaria che a sua volta dovrà intercettare ogni pallina. Quando ciò si verifica, si riparte dalla linea di avvio. Il gioco si protrae sino al passaggio di tutte le palline sul lato opposto del campo. A questo punto si invertono i ruoli delle squadre e al termine del gioco si confrontano i tempi dell'una e dell'altra squadra, vincerà quella che ha impiegato il minor tempo nel far giungere tutte la palline oltre la linea convenuta.i) Palloncini. Sono oggetti che motivano la partecipazione dei bambini per le possibilità che danno di variare le loro dimensioni al variare dell'aria immessa e di farli scoppiare.• Trasporto. Gonfiare un palloncino e annodarlo per poi trasportarlo senza toccarlo: soffiarvi da soli, in coppia, in 3 o 4, ecc..• Giochi in gruppo. Gonfiare dei palloncini resistenti facendovi entrare un po’ d'acqua (1/20) per poi utilizzarli come palla da lancio (mani, piedi, ecc.), palla da gioco, ecc. Se si dispone di uno straccio e di indumenti di ricambio, si può giocare usando liberamente le diverse parti del corpo (testa, schiena, ginocchia, piedi, ecc.).• 5 Passaggi. Giocare con un palloncino molto gonfio e con un pò di acqua dentro per realizzare passaggi non consegnati tra tutti i giocatori della stressa squadra, senza che gli avversari abbiano toccato il palloncino.

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• Battaglia dei palloncini. I palloncini molto gonfi sono tenuti sotto la maglietta dietro la schiena. Al via i componenti delle due squadre debbono cercare di rompere i palloncini degli avversari. Vince la squadra che resta per ultima in gioco con un concorrente in possesso del proprio palloncino.• Espressione. Ciascun soggetto dispone di un palloncino che utilizzerà adeguandosi a una musica suonata in "allegretto" o "adagio".l) Palle. Sono gli oggetti che attirano maggiormente i bambini per la loro capacità di rimbalzare e di acquisire effetti cinetici particolari dipendenti dalle modalità con cui sono usate.• Togliere dagli armadi tutte le palle a disposizione (palline di gomma o tennis, palline da lancio, palle di ritmica, palloni di calcio, pallavolo, pallacanestro, medicinali, ecc.) e portarle alla rinfusa nella palestra• Camminare, correre e saltellare senza toccare gli oggetti. • Camminare, correre e saltare gli oggetti.• Giocare ciascuno con una palla e cambiarla ad un segnale ricorrente.• A coppie, formare dei raggruppamenti di palle che presentano la stessa qualità. • A coppie, formare dei raggruppamenti di palle che presentano qualità opposte. Ad es le più piccole e le più grandi, le più leggere e le più pesanti, la più elastica e la meno elastica, di colori diversi, ecc. Effettuare delle serie di palle ordinate ad una stessa qualità. • Giochi di tiro al bersaglio sperimentare il tiro con palle e su bersagli di diversa grandezza per realizzare punteggi elevati in base alle assegnazioni previste (per approssimazione al centro; per sommazione di punteggi parziali nel gruppo, ecc.).• Giocare in gruppo con una sola palla (lanciare e ricevere; lanciare, ricevere e tirare; lanciare, ricevere, palleggiare e tirare; ecc.).m) Giornali. Sono oggetti di facile recupero che possono essere impiegati per realizzare forme di gioco e di rapporto inusuali. • Trovare il modo di sollevare un foglio di giornale da terra e di trasportarlo nello spazio senza usare le mani e i piedi (testa, pancia, schiena, ecc.).• Correre con un foglio appoggiato sul petto (senza tenerlo con le mani), piegarlo in due e provare di nuovo a correre, piegarlo ancora in due e continuare a correre. Verificare la corrispondenza tra aumento delle piegature e aumento della velocità di corsa da assumere per evitare che il foglio cada a terra.• Trasportare in coppia un foglio di giornale utilizzando una parte del corpo diversa dalle mani.• Manipolare mezzo foglio di giornale per lanciarlo il più lontano possibile (formare una pallina, un aeroplanino di carta, ecc.)• Avanzare con saltelli tenendo un foglio di carta sopra la testa.• Sperimentare degli scivolamenti sopra un foglio di carta ripiegato e utilizzato come monopattino lungo un percorso.• Utilizzare dei giornali e degli elastici per costruire delle palle di carta e gomma da usare nei giochi di squadra (intercettamenti della palla e tiro su bersagli).

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Capacità di utilizzare in modo non ricorrente i grandi attrezzi.

a) Panca. Questo attrezzo può essere utilizzato per effettuare esperienze di collaborazione operativa nel gruppo.• Un gruppetto di soggetti solleva e trasporta una panca superando alcuni ostacoli posti al suolo.• Un gruppetto di soggetti solleva e rigirare la panca riponendola a terra evitando di fare rumore.• Si utilizzano alcune panche per realizzare un camminamento sollevato dal suolo (verificare la stabilità delle panche). Questo "sentiero" verrà superato a turno dai soggetti che contemporaneamente dovranno evitare dei palloni da mare lanciatigli dai compagni. Attorno alle panche è opportuno disporre dei tappeti in gomma espansa.• Alcune panche possono essere utilizzate per formare delle figure geometriche da utilizzare nei giochi di frontiera.b) Tappeti. I tappeti sono utilizzati abitualmente per attutire il contatto al suolo, essi possono però essere utilizzati per delimitare aree di gioco o per costruire dei volumi.• Trasportare. I soggetti sono divisi in due o più gruppi, tanti quanti sono i raggruppamenti di tappeti disposti in mezzo alla palestra. Ogni gruppo prenderà un tappeto per volta e lo collocherà rapidamente nello spazio precedentemente indicato.• Orientarsi. Si distribuiscono alcuni tappeti nello spazio di gioco e i giocatori vi prendono posto sopra. In seguito, potranno spostarsi liberamente sino al momento in cui verranno richiamati da un segnale, allora dovranno recuperare la loro posizione sopra il tappeto. Si procederà alla verifica della collocazione spaziale di ciascuno. La stessa esperienza può essere realizzata modificando ulteriormente le posizioni dei tappeti nello spazio di gioco e quelle dei soggetti che vi sostano sopra.• Correre. Si distribuiscono alcuni tappeti nello spazio di gioco e si elegge un inseguitore che dovrà acchiappare i soggetti che si troveranno fuori dai tappeti. L'inseguito non potrà sostare per più di 3 secondi su un tappeto né saltarlo quando è in corsa; l'inseguitore potrà invece saltarli. Quando un giocatore è raggiunto dovrà a sua volta inseguire i compagni. Alla dinamicità del gioco segue il piacevole rilassamento sui tappeti.• Rotolare. Giocare sul tappeto è una delle azioni più comuni che si possono effettuare nel rapporto con questo attrezzo. La realizzazione di un piano inclinato può costituire un motivo di facilitazione nella attuazione del rotolamento.• Saltare. Alcuni tappeti possono costituire una zona di atterraggio su cui è possibile saltare , lasciandosi cadere da un supporto.• Transitare. Alcuni tappeti possono essere utilizzati per realizzare dei tunnel in cui i bambini potranno transitare o nascondersi (i giochi possibili sono molteplici).• Dirigere. Alcuni tappeti possono essere utilizzati per realizzare gli angoli di un crocicchio; l'educatore o un bambino potranno dirigere il "traffico" sulle "carreggiate".c) Tappetoni. I tappetoni in gommapiuma sono utilizzati per rendere innocua e gradevole la caduta dopo un salto. Tali attrezzi possono tuttavia essere impiegati per altri scopi. • Trasportare. I soggetti sono divisi in due o più gruppi, tanti quanti sono i tappetoni.

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Ogni gruppo prenderà un tappetone e lo trasporterà lungo il percorso prestabilito sino alla meta.• Orientarsi. Si distribuiscono alcuni tappetoni nello spazio di gioco. I giocatori a turno saranno bendati e dovranno partire dal punto in cui si trovano per dirigersi verso il primo tappetone, salirvi e farvi una capriola. Quindi verso il secondo e così via sino all'ultimo. Si valuterà la precisione dell'orientamento.• Correre. Si distribuiscono alcuni tappetoni nello spazio di gioco e si elegge un inseguitore che dovrà acchiappare i soggetti che si troveranno fuori dai tappeti. Tutti i giocatori correranno senza calzature. L'inseguito non potrà sostare per più di 3 secondi su un tappetone. Quando un giocatore è raggiunto dovrà a sua volta inseguire i compagni. • Rotolare. Rotolare sul tappetone è una delle azioni predilette dai bambini. La realizzazione di tale azione deve essere assistita dall'educatore.• Saltare. Si avvicinano e si sovrappongono alcuni tappetoni per costruire una zona di caduta dopo un salto. I salti possono essere effettuati in lungo, in alto e in basso (da un supporto: spalliera, quadro svedese, ecc.); con battuta a due piedi e un solo piede. In ogni caso, tali salti debbono essere effettuati con una gradualità di approccio per evitare rischi e pericoli.d) Conoscere e rappresentare gli oggetti della palestra.• Realizzare un cartello che rappresenti lo spazio palestra e ritagliare i disegni di alcuni oggetti della stessa (tappetone, cesto dei palloni, panche..., da collocare sul cartello in base alla disposizione degli oggetti in palestra. • Variare le posizioni degli oggetti e conseguentemente realizzare la collocazione dei disegni sul cartello.• Variare la collocazione dei disegni e disporre conseguentemente gli oggetti in palestra.e) Arrampicata. L'arrampicata si realizza sui grandi attrezzi presenti in palestra.• Si chiede ai bambini di arrampicarsi sopra un attrezzo a disposizione (spalliere, pertiche, corde per l'arrampicata, panche, tappetoni, ecc.). La discesa può avvenire anche mediante un salto effettuato, da una altezza sicura, sopra dei tappetoni.• Sperimentare l'arrampicata su un cumulo di attrezzi sovrapposti (panche, tappetoni, tappeti, ecc.) per discendere dal versante opposto.• Riflettere e attuare la presa migliore ai diversi attrezzi in base alla tipologia di arrampicata da realizzare (pertica, fune, spalliera, quadro svedese, ecc.).• Arrampicare liberamente su una scala obliqua e saltare sul tappetone.

Scoprire i diversi modi di rapportarsi con piccoli attrezzi.

Capacità di strutturare rapporti nuovi con i piccoli attrezzi.

a) Rapporto dinamico (situazioni motorie con valenza operativa):• Equilibrare l'oggetto con le diverse parti del corpo (testa, fronte, naso, orecchie, mento, bocca, spalle, schiena, collo, braccia, dita, mano, torace, addome, torso, glutei, cosce, gamba, caviglia, piede sia in posizione verticale che orizzontale).• Individuare le diverse forme d'impugnatura (due dita, più dita, palmare, a due mani, tra braccio e avambraccio, ascellare, con le due braccia, poplitea, tibia/dorso, piede, ecc.).• Effettuare i diversi tipi di lancio in rapporto al tipo di presa (lanci prevalentemente di forza, di precisione...).

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b) Rapporto simbolico (situazioni motorie con valenza comunicativa):• organizzare giochi di trasporto e rotolamento dell'oggetto,• equilibrare l'oggetto con altro oggetto (oggetto mobile - corpo mobile),• equilibrare l'oggetto in collaborazione con altro soggetto,• lancio e recupero al volo tra soggetti,• organizzare una partita di biliardo (clavette, palle e bacchette),• organizzare giochi di rilancio.c) Giochi con la palla.• Palla al centro. Il gioco consiste nel cercare di far rimbalzare la palla dentro un cerchio posto metà campo, alternando i rilanci tra i giocatori delle due squadre dopo il secondo rimbalzo della palla al suolo. Chi riuscirà a far rimbalzare la palla dentro il cerchio guadagnerà un punto.• Assalto al cerchio. Al centro dello spazio disponibile si disegna un grande cerchio, si dispongono tre clavette e alcuni bambini delle due squadre si dispongono intorno al cerchio per difendere le clavette dai lanci degli avversari. La palla è contesa dai giocatori delle due squadre che possono palleggiare la palla negli spostamenti e passarla ai compagni meglio piazzati per il tiro; quando è stato effettuato un tiro, la palla passa agli avversari che la rimettono in gioco dal punto in cui la recuperano. Prima di arrivare al tiro almeno la metà dei componenti una squadra deve aver ricevuto la palla. Non è ammesso il contatto tra i giocatori.• Lancio alla bottiglia. I giocatori a turno lanciano la palla ad un castello di elementi (bottiglie in plastica, lattine, contenitori, piccole scatole...). Ad ogni lancio si contano gli elementi caduti per poi rimetterli al posto. Il gioco può essere effettuato alternando al lancio i componenti di due o più squadre anche su postazioni diverse, sommando infine il numero degli elementi abbattuti.• Tiro mancino. I ragazzi si dividono in tre squadre che si pongono su tre aree contigue di campo. Le due squadre poste ai lati si passano il pallone facendolo rimbalzare almeno una volta nell'area centrale dove i componenti della terza squadra cercheranno di intercettarlo. Se vi riescono, cercheranno di colpire col pallone un giocatore di una delle due squadre e qualora questi venga colpito andrà a far parte della squadra centrale; se il lancio andrà a vuoto sarà il lanciatore ad andare a far parte della squadra avversaria.Il gioco termina quando una delle tre aree di campo resta priva di giocatori.

Capacità di strutturare rapporti nuovi con il CERCHIO.

Presa:a) a due mani;b) ad una mano;c) ad anello;d) tra due dita;e) tra avambraccio e braccio;f) sotto le ascelle;g) tra le ginocchia;h) tra le caviglie;

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i) tra i piedi.GiroImpugnando l'attrezzo si descrive un cerchio mediante la circonduzione del polso, dell'avambraccio o di tutto il braccio..OscillazioniMovimento pendolare con il cerchio. Il braccio resta fermo ed è l'articolazione della spalla che determina il movimento.CirconduzioneIl cerchio in linea con il braccio descrive un cerchio, passando per le quattro posizioni.A seconda dell'immaginazione, il cerchio può essere:- cavallo - automobile - casa - treno - tunnel - drago - corda per saltare - ascensore - carriola - barca - mulino - sega Inoltre con il cerchio possiamo:- Far circolare una palla dentro. - Disegnare il contorno. - Palleggiare.- Trainare.- Segnare un diametro. - Limitarne con corde le superfici. - Inventare il circo: ricoprire il cerchio di carta e far passare attraverso esso un compagno a "leone".Giochi• La piccola guerra dei cerchi: allineati e lasciando tra di loro uno spazio sufficiente, i giocatori fanno partire ciascuno il proprio cerchio, ad un segnale convenuto, sforzandosi di farlo passare nell'intervallo lasciato tra i due giocatori del campo opposto. Quando tutti i cerchi ed i rispettivi giocatori hanno così cambiato posto, questi ultimi fanno voltafaccia e ricominciano il medesimo movimento.• Il cerchio saltante: consiste nel lanciare in aria il proprio cerchio ed impedire che cada afferrandolo al volo (vince il giocatore che lancia più in alto).• Ragazzi lungo una riga, delimitare alcune corsie con funicelle; dividere i ragazzi in tante squadre quante sono le corsie, ciascuna squadra è in possesso di un cerchio. Al via il primo della fila deve far rotolare, con piccoli colpetti della mano, il cerchio dentro la propria corsia, quindi effettua il percorso a ritroso e dà il cambio al secondo. Vince la squadra che effettua tutti i percorsi per prima.• A squadre, ogni bambino con il proprio cerchio lo fa rotolare e lo rincorre saltando a destra e a sinistra del cerchio. Vince la squadra i cui bambini totalizzano un maggior numero di salti.

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• Due squadre, ciascuna con 10 cerchi. Un bambino alla volta deve porsi di fronte al compagno, alla distanza di due metri e fare il palo. Il compagno, lanciando il cerchio, lo deve infilare al bambino fermo. Vince la squadre che ha più cerchi infilati.• Due squadre, bambini uno dietro l'altro, il capofila munito di un cerchio lo lancia per alto-dietro all'ultimo bambino della fila, il quale, di corsa, si porta davanti al capofila e via di seguito. Vince la squadra il cui capofila ritorna per primo davanti a tutti i suoi compagni.• A squadre, si dispongono i ragazzi in due file seguendo una linea tratteggiata a terra; al segnale devono dare una spinta al cerchio cercando di farlo arrivare al compagno posto in fondo alla linea il quale parte, lo riconsegna all'altro compagno, finché non siano esauriti; vince la squadra che arriva per prima.• Spargere per la palestra tanti cerchi quanti sono i ragazzi, meno uno; i ragazzi camminano o corrono liberamente tra i cerchi: al segnale ciascuno deve occupare un cerchio, chi rimane senza, viene eliminato. Ogni volta si toglie un cerchio fino a giungere a due bambini ed un cerchio.• Due squadre, bambini uno dietro l'altro seduti a giusta distanza, il capofila con un cerchio in presa tra i piedi: rullare indietro e passare il cerchio tra i piedi del compagno; vince chi finisce per primo la gara.• Due squadre, il capofila con cerchio impugnato a due mani, braccia in alto, passa l'attrezzo in dietro al compagno fino all'ultimo bambino, il quale correndo si porta davanti alla propria fila e inizia di nuovo a passare l'attrezzo. Vince la squadra il cui capofila ritorna per primo ad essere il primo della squadra.• Due bambini di fronte, cerchio tenuto da entrambi a due mani: tirare per portare dalla propria parte l'avversario.• Gruppi di tre bambini sparsi per tutta la palestra, di cui due si fronteggiano con un cerchio, il terzo bambino dentro il cerchio. Un bambino in soprannumero dà il segnale di gioco: tutti i bambini escono dal proprio cerchio per andare ad occuparne un altro, anche quello in soprannumero. Quando tutti i bambini saranno al sicuro, meno uno, il gioco ricomincerà allo stesso modo.• Con un bastone, far ruotare un cerchio a varie altezze.• A squadre, una lancia i cerchi e l'altra cerca di infilarne il maggior numero possibile.• Numero dei cerchi uguale al numero dei ragazzi meno uno: ciascuno, in ginocchio, tiene il cerchio orizzontale parallelo al terreno; quello senza cerchio esegue dei saltelli pari uniti con rimbalzo, passando da un cerchio all'altro.• Cerchio a terra verticale: far girare su se stesso il cerchio. I ragazzi sono posti in ordine sparso; ad un segnale cambiano di posto, oppure lasciano il proprio cerchio, effettuano un giro su se stessi e lo riprendono.

Capacità di strutturare rapporti nuovi con la CLAVETTA.

Presa:a) a due mani;b) ad una mano;c) ad anello;

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d) tra due dita;e) tra avambraccio e braccio;f) sotto le ascelle;g) tra le ginocchia;h) tra le caviglie;i) tra i piedi.GiroImpugnando la clavetta ad anello, si descrive un cerchio mediante la circonduzione del polso. Durante l'esercizio il braccio è teso e il gomito si flette leggermente per compiere il movimento che parte soprattutto dal polso.OscillazioniMovimento pendolare con la clavetta in linea con il braccio, passante per il basso. Il braccio resta fermo ed è l'articolazione della spalla che determina il movimento.CirconduzioneLa clavetta in linea con il braccio descrive un cerchio, passando per le quattro posizioni.MulinelloGiro della clavetta in concomitanza di una flessione completa del braccio.Scavalcamento della clavettaa) Clavette poste verticalmente, una vicina all'altra; con rincorsa scavalcamento delle medesime a piedi uniti, oppure prima con un piede e poi con l'altro.b) Esercizio uguale al precedente, ma lo scavalcamento è effettuato a carponi, superando attrezzi prima con le mani, poi con una gamba e quindi con l'altra.c) Clavette sul terreno in posizione verticale: con rincorsa, salto a piedi uniti, o prima con un piede e poi con l'altro; oppure superamento a carponi o superamento dell'ostacolo saltando indietro.d) Clavette sul terreno in posizione verticale, in fila una dietro l'altra: con rincorsa superamento degli attrezzi con un salto in lungo.Giochi• Lanciare la clavetta contro un pallone. Si può fare a gara dividendo i bambini in quattro squadre. Ogni componente è munito di clavetta e usandola come mazza, deve cercare di spingere il pallone nel campo avversario.• A squadre, una serie di clavette alla distanza di circa 20 cm e una dietro l'altra. Saltellando a piedi pari fare il percorso a zig-zag; vince la squadra i cui componenti terminano per primi il percorso. La posizione della clavetta rispetto all'avambraccio è: in linea, sull'avambraccio, in sù, in dietro, in giù, in dentro, in fuori. Possiamo realizzare una serie di giochi per la conoscenza dell'oggetto e la sua organizzazione rispetto al corpo. • A squadre, una serie di clavette alla distanza di un metro l'una dall'altra. Il capofila le fa cadere toccandole o con la mano o con il piede. Torna indietro rimettendo le clavette in piedi, poi dà il cambio al compagno, che ripete. Vince la squadra che termina per prima il gioco.

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• Due squadre, disposte su due righe, una di fianco all'altra, i bambini sono seduti a terra. Davanti ad ogni riga, alla distanza di 5 metri, si pone in piedi una clavetta; il primo bambino di ciascuna fila tiene in mano un'altra clavetta. Al via questi due bambini si avvicinano rapidamente alla clavetta che sta diritta, la prendono e mettono al suo posto quella che avevano in mano, quindi ritornano rapidamente ad occupare il posto che avevano in riga e consegnano la clavetta al bambino che segue, il quale ripete. Vince la squadra che finisce prima la gara. • Possiamo realizzare una "bandiera" con la clavetta al posto del fazzoletto:- due squadre, bambini in fila alle due estremità del campo, e ciascuno è numerato. Alla chiamata del loro numero i giocatori corrono al centro del campo per cercare di prendere la clavetta tenuta ad anello da un compagno e cercano di ritornare al proprio posto senza farsi toccare dall'avversario. • A squadre, poniamo davanti ad ognuna, alla distanza di circa 5 metri, un cerchio. I capofila sono provvisti ognuno di una clavetta. Al via il primo bambino correndo, va a deporre la clavetta nel cerchio (la clavetta deve restare in piedi, caso mai il bambino deve tornare indietro) e torna velocemente verso la propria squadra dando il cambio al compagno, il quale, va a riprendere la clavetta e la consegna al terzo e via di seguito. Vince la squadra che termina prima la gara. • Per la conoscenza dell'attrezzo importanti sono i giochi d'equilibrio. Possiamo cercare tutti i possibili equilibri dell'oggetto rispetto al corpo: clavetta in equilibrio sulle dita, sul collo del piede, sulla pianta (distesi proni con le gambe piegate); ancora sulle cosce, sul corpo camminando a quattro appoggi supini e proni, sul palmo o sul dorso della mano, sulle dita, poi su un solo dito. Si osserva la differenza dal tenerla in equilibrio per la base, per l'apice o tenendola piegata. Ad esempio:- Bambini in riga, mantenendo la clavetta in equilibrio sulla fronte, portarsi all'estremità opposta del campo senza lasciare cadere l'attrezzo. • Un gioco per l'educazione al ritmo può essere quello di far procedere i bambini a rana, saltando con i piedi girati all'esterno, le gambe piegate, una clavetta tra le mani. Fare dei bei salti verso l'alto e tornando a terra, battervi la clavetta. - Ragazzi in fila, passaggi ritmati dell'attrezzo con torsioni del busto alternativamente a destra e a sinistra. • Con dei lanci possiamo realizzare dei giochi: - Due bambini di fronte si lanciano l'un l'altro la clavetta, vince la coppia a cui cade per ultima la clavetta. Il gioco può essere eseguito dando a ciascun bambino una clavetta che devono scambiarsi reciprocamente.

Capacità di strutturare rapporti nuovi con la FUNICELLA.

Presa:a) a due mani;b) ad una mano;c) tra pollice ed indice;d) tra indice e medio;

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e) tra medio e anulare;f) tra anulare e mignolo;g) tra falange e falangina;h) tra avambraccio e braccio;i) con la bocca;l) con le orecchie;m) dorso del piede;n) poplitea;o) dita del piede;p) parte plantare dita del piede.Saltelli- Saltelli con giri della funicella da dietro avanti, a piedi uniti, con e senza rimbalzo.- Saltelli come l'esercizio precedente, ma con giri della funicella da avanti in dietro.- Saltelli a piedi uniti lateralmente saltando la corda in avanti.- Saltelli a piedi uniti lateralmente saltando la corda all'indietro.- Saltelli a piedi uniti pari con oscillazioni della funicella da avanti basso a dietro basso e viceversa.- Due ragazzi prendono la fune, uno ad una estremità, ed uno all'altra e la fanno girare, un terzo salta a piedi pari uniti tutte le volte che la fune passa in avanti.- Prendere la fune ad una estremità e farla girare attorno all'asse longitudinale del corpo, radente a terra: i compagni salteranno la fune ogni volta che cordicella passa sotto di loro.- Saltelli successivi sul piede sinistro e destro a gambe divaricate sagittalmente e con oscillazione della funicella da avanti-basso e viceversa.- Come l'esercizio precedente, ma con un saltello pari unito e con spostamento avanti e indietro.- Saltello, con giro della funicella da dietro in aventi, con arrivo su un avampiede, l'altra gamba solleva dietro.- Saltelli pari uniti, esecuzione con o senza rimbalzo.- Saltelli con arrivo pari uniti con giri della funicella a braccia incrociate; esecuzione con o senza rimbalzo.- Saltelli pari uniti con spostamento in avanti, indietro, laterale.- Saltelli pari uniti con spostamento lungo una circonferenza.- Saltelli con spostamenti, con arrivo su un piede alternando balzi in fuori con balzi incrociati avanti.- Eseguire gli stessi esercizi con giri della funicella in senso opposto.- Saltelli pari unti sul posto con passaggio della funicella sotto i piedi dall'avanti all'indietro in curva.- Saltelli a piedi pari sul posto e con spostamento, con o senza rimbalzo, per avanti, per dietro, laterali.- Saltelli su di un piede, per avanti, per dietro.- Saltelli su di un piede, con flessioni della gamba libera.

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- Saltelli su di un piede, con flessioni dietro della gamba libera per avanti.- Saltelli a piedi pari sul posto, in coppia con fronte in dietro.- Saltelli con corsa nelle varie forme.- Esercizi alla fune rotante: uscire, passare, saltare, ecc.• Altri impieghi della funicella:- per salto in alto;- per passaggio ostacolo.Oscillazioni- Oscillazioni della funicella avanti e indietro con braccia avanti morbide, da fermi sul posto.- Giri su se stessi con spostamento laterale mediante successione di passi, funicella avanti, braccia fuori avanti.- Come l'esercizio precedente, ma con braccia dietro, funicella parallela al terreno.- Braccio avanti in dietro e funicella in linea, prendere lo slancio e proseguire effettuando un giro della sola funicella per alto e dietro.- Con un braccio alto, giri della sola funicella sul capo, sul piano trasverso.- Con braccio sinistro semiflesso, eseguire giri sul piano sagittale; al termine, l'esecuzione a sinistra e a destra con passaggio in alto.- Mulinelli sul capo con rotazione del busto. Tali mulinelli si eseguono per dentro, per fuori, con o senza spostamento.- Altri mulinelli, ma sul piano sagittale con partenza a braccio avanti.- Oscillazioni e circonduzioni di un braccio; le circonduzioni si effettuano cambiando anche mano in alto e in basso.- Fissare la fune sotto i piedi ed attorcigliarne l'estremità attorno alle mani in modo che resti tesa. Da busto eretto, con trazione, eseguire una flessione del busto avanti e ritorno a busto eretto.- Seduti a terra, fune sotto i piedi. Con movimenti di trazione eseguire flessioni del busto in avanti, con ritorno a busto eretto dopo ogni flessione.- Seduti a terra, fune tesa fissata sotto i piedi. Con movimento di trazione, passaggio a squadra equilibrata e ritorno.- Con semiflessione del busto avanti, flettendo una gamba in avanti, oltrepassare la funicella. Oltrepassare anche l'altra gamba e quindi, con movimento inverso, ritornare alla posizione di partenza.Esercizi a coppie- A coppie, i bambini sono legati petto contro petto da una corda e rotolano per terra nella palestra.- A coppie, i bambini giocano a cavallo e cavaliere: un bambino sta a "quattro appoggi" con la corda sotto le ascelle, l'altro a cavalcioni sopra di lui tiene in mano le estremità della corda e guida il cavallo.- In piedi schiena contro schiena, gambe divaricate, una sola corda piegata a metà. Il bambino che ha in mano la corda, la passerà al compagno sopra la testa, il ricevente farà

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un passaggio da sotto le gambe nelle mani dell'altro. (Velocizzare sempre più il movimento).- In piedi, i bambini sono uno di fronte all'altro con una sola corda, un bambino con braccia tese avanti la impugna all'estremità, poi improvvisamente la lascerà cadere e l'altro bambino la dovrà riprendere prima che questa tocchi il terreno. Il bambino che fa cadere la corda, fa penitenza.- In piedi, un bambino di fronte all'altro con una sola corda impugnata all'estremità la lancerà al compagno, il quale cercherà di prenderla senza farla cadere. (Gioco ferito-moribondo-morto).- A coppie, un bambino afferra la corda all'estremità e la tiene perpendicolare al terreno inclinando il busto, l'altro bambino passa tra la corda e le braccia del compagno senza urtarli. (Scavalcare la finestra di nascosto).- I bambini sono uno di fronte all'altro, braccia tese avanti, entrambi afferrano una sola corda alle estremità e girano mulinando come una trottola.- A coppie, gara a chi arriva per primo dall'altra parte della palestra saltando la corda di corsa. Mentre corrono devono contare a voce alta.- Tiro alla fune tra due bambini. Gara a chi riesce a far sorpassare all'altro la linea della palestra che è tra loro.- A coppie, un bambino tiene la corda ripiegata in due all'estremità e gira su se stesso, l'altro bambino deve saltare la corda.- A coppie, un bambino tiene la corda ripiegata in due all'estremità, con flessione del busto laterale cerca di tenerla orizzontale al terreno e sollevata dal suolo, in modo che l'altro bambino possa passarvi sotto strisciando senza toccarla.- A coppie, un bambino tiene la corda ripiegata in due ad una estremità e gli fa fare il movimento del pendolo, l'altro bambino deve passare in mezzo tra il compagno e la corda senza essere colpito.- I bambini sono uno accanto all'altro e si tengono per mano, con le mani esterne girano la corda saltando contemporaneamente.- Girata la corda intorno alle caviglie e tenendone le estremità nella mani, i bambini fanno a gara a chi arriva primo al traguardo.- I bambini sono uno di fronte all'altro con braccia tese avanti, entrambi afferrano una corda all'estremità ed eseguono il gioco dell'altalena: cioè mentre un bambino piega le gambe, l'altro le estende.- A coppie, schiena contro schiena, a pochi passi di distanza, i bambini sono legati alla vita, dalla corda. Essi si dispongono in modo tale che la linea di fondo della palestra si trovi in mezzo a loro, al fine di dividerne i due territori. Cercare di tirare il compagno oltre la linea per farlo prigioniero nel proprio territorio.- Seduti, schiena contro schiena a gambe divaricate, con braccia tese in alto, i due bambini impugnano una sola corda all'estremità e flettono il busto lateralmente a sinistra e a destra.- Seduti, schiena contro schiena, a un passo di distanza, con una sola corda piegata ed

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impugnata alle estremità, i bambini eseguono un passaggio consegnato lateralmente mediante torsione del busto.- Un bambino è supino, l'altro è in piedi a gambe divaricate e, impugnando una corda all'estremità, con i piedi all'altezza di quelli del compagno, rivolge la fronte a questo. Il bambino a gambe divaricate, a piccoli passi, comincia a camminare sopra il corpo dell'amico e contemporaneamente ne fa scorrere al di sotto la corda un po' più alta da terra. Il bambino a terra sarà costretto a sollevare successivamente gambe, busto, capo, se non vuole essere toccato dalla corda in nessuna parte del corpo.- Un bambino è prono, con le braccia tese e le mani che afferrano la corda all'estremità, l'altro bambino prendendo la corda trascina il compagno per la palestra: tirare il carretto.- Un bambino è prono ed è legato per i piedi. Cerca di avanzare strisciando in modo di arrivare ad un traguardo; l'altro bambino che ha in mano una estremità della stessa corda glielo deve impedire tirandolo indietro.- Due bambini sono seduti uno di fronte all'altro a piedi scalzi, tra di loro c'è una sola corda. Essi devono cercare di prenderla con le dita dei piedi e passarsela.Circuito1^ Stazione: i bambini sono uno accanto all'altro e si tengono per mano, con l'altra mano girano la corda e corrono insieme saltando.2^ Stazione: i bambini sono uno dietro l'altro, legati insieme alla vita dalla corda, davanti a loro si trovano in fila alcuni cerchi. I bambini avanzano saltando contemporaneamente nel rispettivo cerchio.3^ Stazione: la corda è fissata ad un'estremità a un ritto, l'altra estremità tenuta in mano da un bambino che le imprime un movimento rotatorio molto ampio. I due bambini che eseguono il percorso devono, tenendosi per mano, riuscire a passarci sotto senza farsi colpire dalla corda.4^ Stazione: i due bambini tenendo la corda all'estremità, corrono lanciandosela, senza farla cadere. 5^ Stazione: i bambini legati alla vita corrono a zig-zag tra le corde che sono a terra. 6^ Stazione: due bambini tengono la corda ad una certa distanza da terra; i due bambini che eseguono il percorso tenendosi per mano ci passano sotto carponi.7^ Stazione: i due bambini sono uno accanto all'altro; impugnando la corda internamente, devono correre fino all'arrivo tenendola tesa fra loro e devono consegnarla alla coppia successiva.Esperienze interdisciplinari.- A coppie, un bambino alla volta misura con la corda l'altezza, la larghezza e la lunghezza degli arti del compagno. - Con la corda misurare la palestra: la larghezza, la lunghezza e l'altezza fin dove arrivano.- Misurare con la corda tutti gli attrezzi e gli oggetti che ci sono in palestra. Si scriverà poi alla lavagna quante "corde" misurano gli oggetti.- Mettere le corde di seguito per terra una in fila all'altra, i bambini a piedi uniti saltano a

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destra e a sinistra delle corde.- Si fanno mettere le corde in fila lasciando però uno spazio tra l'una e l'altra, i bambini corrono tra le corde.- Con le corde parallele tra di loro, i bambini saltano a piedi uniti tra esse.- Correre accanto alle corde poste per terra.- Lanciare la corda in alto e farla cadere a terra senza ritoccarla. Chiedere ai bambini a che cosa può somigliare la forma che la corda ha assunto per terra.- Rilanciare in alto la corda e domandare ai bambini se la figura che la corda ha formato per terra è chiusa oppure aperta.- Ciascun bambino ha la corda e ognuno esegue una figura con essa.- Verificare se la figura di Marco entra in quella di Enrico oppure no.Giochi- Tenendo la funicella ai suoi estremi farle eseguire dei giri cercando di buttare a terra una serie di clavette poste a terra in fila.- Un compagno tiene la fune ad una sua estremità e l'altro vi si avvolge girando su se stesso, alternativamente.- Come sopra ma i ragazzi si avvolgono contemporaneamente fino a scontrarsi.- Numero di funi uguale al numero dei ragazzi. Le funi vengono legate assieme per una estremità mentre l'altra rimane in mano ad ogni ragazzo. I ragazzi disposti in circolo, girando su se stessi vi si avvolgono e si ritrovano tutti al centro per tornare, sempre girando su se stessi, al punto di partenza. I giochi da fare con l'uso della cordicella sono tanti, solo che nella scuola e nei giochi di gruppo dei ragazzi trovano poca applicazione, in quanto questo attrezzo viene ritenuto di uso femminile; vengono praticati solo i giochi che riflettono la tradizione e che i ragazzi eseguono giù anche fuori dell'ambiente scolastico.Cordino avvelenatoDisporsi in cerchio con un ragazzo al centro. Munirsi di una corda che porti all'estremità un sacchetto di sabbia che la tenga tesa. Far girare lentamente il cordino in modo che il ragazzo compia a turno dei piccoli saltelli per non essere toccato dal sacchetto. Chi tocca il sacchetto lascia il cerchio e passa al centro a far ruotare la cordicella.Il gioco può essere cambiato ad esempio con diversi tipi di saltelli, prima su di un piede, poi su due, un saltello ed una battuta di mani in avanti, per abituarli al ritmo, oppure alzando il cordino, mentre eseguono i saltelli, eseguire una battuta di mani in alto e poi dietro. Altre variazioni:- lunghezza del cordino; - più ragazzi.RodeoSi fissa la corda ad un gancio del muro. Un ragazzo di una squadra tiene forte la fune all'estremità libera, ed uno di un'altra squadra si aggrappa con le mani e con i piedi, il ragazzo che tiene la fune cerca di muoverla, ed il ragazzo che sta sopra deve fare in modo

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di non cadere.Questo gioco può essere eseguito con delle variazioni:- aumentando il numero dei ragazzi che muovono la corda; - a punteggio. É un gioco che presenta più componenti: il salto, che costituisce un esercizio di coordinazione neuro-motoria e l'adattamento del proprio ritmo a quello imposto dagli altri nel far girare la fune. Questo gioco si può anche svolgere sotto forma di gara a tempo, oppure dividendo i bambini in squadra ed assegnando la vittoria alla squadra che ha avuto il minor numero di bimbi toccati dalla funicella. Simile al precedente, è muovere come un serpente la funicella e i bambini devono saltarla.Tiro della funeQuesto gioco viene fatto a squadre: ciascuna squadra, tirando una fune o meglio una parte della fune, ha l'obiettivo di tirare l'altra squadra nella propria metà del campo. Per far sì che non sia sempre uno il gruppo vincente, bisogna scambiare i ruoli nell'ambito del gruppo stesso, affinché perdenti e vincitori non siano sempre gli stessi. Il tiro alla fune può essere fatto anche a coppie. Questo gioco si potrà inserire anche in un percorso composto da altri esercizi, in modo da impegnare i ragazzi che aspettano il loro turno.Questi ultimi due giochi possono essere fatti anche a coppia. Un ragazzo gira la fune e l'altro insieme al primo la salta. Un ragazzo esegue la "serpentina" e l'altro cerca di saltare alternativamente a destra e a sinistra della fune stessa.Entra - salta - passaDue ragazzi disposti uno di fronte all'altro impugnano una funicella lunga tre o quattro metri che precedentemente era stata aggiuntata. La squadra è disposta per uno, perpendicolare ai compagni che girano la cordicella. Essa viene fatta girare in direzione della squadra, durante il passaggio dall'alto in basso deve formare un ampio cerchio. I ragazzi, uno alla volta di corsa si portano al centro della funicella, si fermano, eseguono un saltello pari unito superando la funicella al suo passaggio ed escono rapidamente dalla parte opposta e quindi ritornano al loro posto di partenza. I ragazzi che non riescono a superare la funicella passano a sostituire i due compagni che devono girare la funicella. Se le squadre sono numerose i ragazzi possono entrare in due o tre, oppure si può variare il ritmo del giro della corda in modo da abituare il ragazzo al ritmo più lento e più veloce, aumentare il numero dei saltelli, raggiungere un certo punteggio per essere vincitore.Altri giochi- Afferrare la funicella con le dita dei piedi, rullare sul dorso e prenderla con le dita dell'altro piede prima di ritornare indietro. - Due squadre, bambini seduti disposti in circolo, afferrare la funicella con i piedi, fare mezzo giro e passarla all'altro compagno che la prende di nuovo con le dita del piede: vince la squadra che termina per prima.- Ritto, corda sotto i piedi e braccia tese, fare, a mo di burattino, tutti i movimenti

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possibili sempre mantenendo braccia e gambe tese.- Prendere ad una mano la corda piegata in due; farla girare in basso in modo da dover saltare ogni volta oltre al corda.- Tiro alla fune a tre, quattro, ecc.- A staffetta, camminare avanti, indietro, lateralmente tenendo la funicella in presa poplitea.Lanci- In avanti, in alto, lateralmente, contro un altro oggetto. - Camminare facendo girare sopra la testa, di lato, per avanti, la funicella e poi lasciarla andare.- Due squadre, il primo bambino di ognuna tiene la funicella a due mani e piegata in due. Con mezzo giro lancia la funicella al secondo (che adesso gli si trova di fronte), questo con mezzo giro la lancia al terzo, ecc.- Ad una distanza di tre o quattro metri dalla pertica, far ruotare la funicella. Quando questa ha acquistato una certa velocità, lasciarla andare cercando di farla arrotolare più volte attorno alla pertica.- Uno o più bambini muniti di una funicella, la fanno girare con movimento rotatorio: i compagni devono saltarla senza essere colpiti. Si può svolgere il gioco sotto forma di gara a tempo, oppure dividendo i bambini a squadre ed assegnando la vittoria alla squadra che ha avuto il minor numero di bimbi toccati dalla funicella.- Simile al precedente è muovere come un serpente la funicella e i bambini devono saltarla.Spazio topologico- Fare un nodo scorrevole all'estremità della funicella e farla girare per vedere chi riesce a prendere una clavetta. - Funicella a due mani, mantenendo un braccio fermo e facendo girare l'altro, far girare intorno a tutto il corpo la funicella, circondandolo completamente.- Tendere da un capo all'altro della palestra una serie di funicelle, una più in alto e una più in basso i bambini divisi in due squadre e uno dietro l'altro. Il primo di ogni squadra correndo deve passare sotto alla prima e sopra alla seconda, tornare indietro dando il cambio al compagno.- Due squadre: due bambini per squadra fanno girare la corda in modo che ad ogni giro questa tocchi il terreno; i compagni devono passare sotto la corda senza essere toccati. Vince la squadra che ha meno penalità.RitmoPuò essere dato dai saltelli che i bambini devono fare facendo girare la funicella.Equilibrio sull'attrezzoTendere da un capo all'altro della palestra una fune in modo che sia abbastanza alta rispetto al terreno:- I bambini uno alla volta si attaccano con braccia e gambe alla fune, la percorrono fino alla fine.

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- Mentre il bambino procede facciamo oscillare la funicella quasi come se il bambino si trovasse a cavalcare un cavallo selvaggio.- Due squadre, due funicelle sempre abbastanza alte rispetto al terreno. Procedere attaccati con le sole mani, prima in avanti poi tornare indietro, oscillando come pendoli. Vince la squadra i cui concorrenti terminano per prima la gara.- Funicella tesa da un capo all'altro della palestra all'altezza delle cosce del bambino. Devono provare, impugnandola con due mani, a salirci sopra con i piedi e vedere quale bambino riesce a rimanere il maggior tempo possibile così senza cadere.La fune lungaCon la corda facciamo degli esercizi per i muscoli delle gambe: i polpacci. Si rinforza la capacità di elevazione e i bambini un po' più grandi possono anche tirare la fune ed esercitare così la forza di tutto il corpo (specialmente le braccia). Si prenda una fune lunga e la si metta per terra, oppure i bambini la tengono per mano, saltano oltre di essa, strisciano sotto di essa, ecc.Tutti questi esercizi possono essere fatti in colonna oppure in cerchio.- I bambini sono in colonna e tengono la fune nella mano destra, così camminano oppure corrono avanti, oppure in cerchio. Si deve fare attenzione, perché essi corrano alla stessa velocità, e inizino a correre con la stessa gamba.- I bambini si mettono in fila, oppure fanno un cerchio, prendono la corda con tutte e due le mani, la alzano nello stesso momento sopra la testa e poi la portano davanti a sé.- I bambini camminano sulla corda che è messa per terra in modo diritto, a slalom, o in cerchio. L'esercizio fa molto bene per i muscoli dei piedi.- I bambini oltrepassano la corda oppure la saltano, appoggiandosi sulle braccia. Questo esercizio è molto utile per il salto in una direzione.- Due bambini tengono la fune bassa sopra terra e gli altri bambini devono strisciare sotto di essa sulla pancia o sulla schiena.- Poniamo la corda a terra a delimitare una distanza (circa 5O cm.) e i bambini devono saltarla .- La corda è posta ad un metro e mezzo da terra e i bambini cercano di toccarla con la testa. Si deve fare attenzione che l'elevazione sia elastica e ritmica.- I bambini stanno in colonna e tengono la fune nella mano destra. Quando alzano la corda sopra la testa la passano alla mano sinistra e poi di nuovo a quella destra.

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OTTO ANNIFINALITÀ STRATEGIE

OBIETTIVI GEN. PROCEDURE

OBIETTIVI SPEC.SEQUENZE

ATTIVITÀESERCITAZIONI, GIOCHI

VALORIZZAZIONE INTUIZIONE, IMMAGINAZIONE E INTELLIGENZA CREATIVA PER LO SVILUPPO DEL SENSO ESTETICO.

Comunicare e rappresentare azioni.

Capacità di comunicare sequenze d'azione di una storia auspicata:

- simulare atti auspicabili. - simulare atteggiamenti auspicabili.- simulare emozioni auspicabili.- simulare sentimenti auspicabili.- simulare aspettative auspicabili.- simulare intenzioni auspicabili.- simulare condizioni auspicabili.- rappresentare il completamento di una determinata sequenza d'azione.

Capacità di costruire e rappresentare gli aspetti della realtà esteticamente apprezzabili.

- costruire una sequenza di immagini corporeo-motorie e di rappresentarle mediante il linguaggio mimo-gestuale.- costruire un racconto e di rappresentarlo mediante il linguaggio mimo-gestuale.

RISPETTO DEI VALORI DI LIBERTÀ, SOLIDARIETÀ, GIUSTIZIA, DELL'AMBIENTE, PER IL BENE COMUNE.

Comunicare con competenza mimogestuale.

Capacità di costruire azioni di gioco e di rappresentarle mediante il linguaggio mimo-gestuale.

- comunicare nell'azione reale orientando gli eventi personali nel rispetto di un progetto di comunità:- completare la rappresentazione di sequenze d'azione;- completare la rappresentazione di eventi.

Capacità di comunicare per mezzo dei codici mimo-gestuali.

- comunicare in situazioni di lontananza fisica.- comunicare in situazioni di rumorosità.- comunicare atteggiamenti relazionali.- comunicare informazioni spaziali.

Testimoniare i valori. Capacità di intuire e testimoniare il valore della libertà.

- accettare che altri giochino con un giocattolo.- accettare che altri desiderino il nostro giocattolo.- offrire e attendere il prestito di un giocattolo.

Capacità di intuire e testimoniare il valore del rispetto di sé.

- non ledere la propria integrità fisica.- non ledere la propria incolumità.- rispettare la propria dignità.

Capacità di intuire e testimoniare il valore del

- non ledere la altrui integrità fisica.- non ledere la altrui incolumità.

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rispetto degli altri. - rispettare la altrui dignità.Capacità di intuire e testimoniare il valore del rispetto dell'ambiente.

- ripulire l'ambiente.- riporre gli oggetti utilizzati al loro posto.- mettere in ordine gli attrezzi- riporre la carta e i giornali da riciclare.- riporre le lattine da riciclare.- riporre le bottiglie da riciclare.

Capacità di intuire e testimoniare il valore della solidarietà.

- aiutare qualcuno.- sostenere l'azione di qualcuno.- essere di supporto a qualcuno per realizzare qualcosa;

Capacità di intuire e testimoniare il valore della giustizia.

- essere sinceri.- essere onesti.- chiedere giustizia e di non farsi giustizia.

Capacità di intuire e testimoniare il valore dell'impegno ad agire per il bene comune.

- sostenere le iniziative che arrecano vantaggio per tutti.- impegnarsi in realizzazioni d'interesse comune;- valorizzare le capacità di tutti in base a un progetto comune

SVILUPPO DELLE CAPACITÀ RELATIVE ALLE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE CUI SONO CONNESSI I PROCEDIMENTI DI INGRESSO E DI ANALISI DEGLI STIMOLI E DELLE INFORMAZIONI.

Sviluppare le capacità di percezione e di analisi delle informazioni.

Capacità di sviluppare le capacità di percezione.

- sviluppare le capacità di percezione visiva. - sviluppare le capacità di percezione uditiva. - sviluppare le capacità di percezione tattile.- sviluppare le capacità di percezione cinestetica.

Capacità di sviluppare le capacità di analisi, selezione e sintesi delle informazioni acquisite.

- sviluppare le capacità di riconoscimento tattile degli oggetti.- sviluppare le capacità di esame tattile degli oggetti per individuare una caratteristica data.- sviluppare le capacità di associazione tattile degli oggetti rispetto a una caratteristica.- sviluppare le capacità di raggruppamento degli oggetti rispetto a una caratteristica percepibile al tatto.

Capacità di favorire la graduale costruzione dello schema corporeo:

- rappresentare globalmente il proprio corpo nei suoi diversi aspetti.- costruire l'immagine del corpo nei suoi aspetti segmentari.- sviluppare le capacità di rappresentare i segmenti del corpo.- rappresentare globalmente il corpo in situazioni statiche.- rappresentare globalmente il corpo in situazioni dinamiche.

Capacità di sviluppare la consapevolezza corporea nel rapporto con l'ambiente.

- valorizzare l'aspetto relazionale per la consapevolezza corporea dell'immagine di sé- valorizzare l'aspetto emozionale per la consapevolezza corporea dell'immagine di sé.- valorizzare l'aspetto affettivo per la consapevolezza corporea dell'immagine di sé.

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- valorizzare l'aspetto motivazionale per la consapevolezza corporea dell'immagine di sé.Capacità di sviluppare la consapevolezza corporea nel rapporto con gli altri.

- sviluppare la coscienza delle caratteristiche motorie altrui.- sviluppare la consapevolezza dei rapporti fisici con gli altri.- sviluppare la consapevolezza dei rapporti simbolici con gli altri.- sviluppare la coscienza del rapporto fisico-simbolico con gli altri.

Rilassare il proprio corpo. Capacità di sviluppare la capacità di contrazione-rilassamento.

a) Il pupazzo da gonfiare. A coppie un conduttore "gonfia" il compagno che dalla posizione di seduti in massima raccolta, progressivamente si estende verso l'alto fino alla massima estensione. Il soggetto torna poi alla posizione di partenza non appena gli sia stata "stappata" la valvola. Effettuare la salita e la discesa molto lentamente.b) Paraurti. In gruppi di quattro, seduti con il dorso a contatto. Braccia incrociate. Spingere l'uno contro l'altro cercando di alzarsi da terra.c) Terra che scotta. In gruppi di quattro (o più) seduti, piedi uniti al centro, tenersi le mani appoggiate al terreno. Sollevare contemporaneamente la schiena da terra.

Capacità di rilassamento indotto.

• I bambini sono distesi al suolo, braccia lungo il corpo, gambe allungate. L'insegnante chiede loro di "sentire" le parti del corpo che toccano sul pavimento, quelle che sembrano più pesanti. Poi si chiede loro di ascoltare i rumori provenienti dall'interno del corpo.• L'insegnante chiede ai bambini di estendere al massimo il proprio corpo irrigidendolo e quindi di realizzare il massimo rilassamento ritornando nella posizione iniziale di riposo (nessuna parte del corpo è in contrazione).• Distesi a terra, sollevare in alto le braccia e muoverle in fretta fino a stancarsi, poi lasciarle a terra "sentendone" la posizione, la pesantezza, il calore, ecc.• In decubito supino, braccia lungo il corpo, flettere le gambe al petto ripetutamente sino a provare un certo dolore addominale, poi allungarle lentamente e lasciarle a riposo senza produrre alcun movimento "sentendone" la posizione, la pesantezza, il calore, ecc.• Distesi a terra, sollevare le braccia e flettere le gambe al petto restando in equilibrio sui glutei per 10 secondi. Mantenuta la posizione, si ritorna alla posizione iniziale per rilevare la posizione delle diverse parti del corpo le une rispetto alle altre, la loro pesantezza, il calore percepito, ecc.

Capacità di rilassamento volontario.

a) Bersagli mobili. I bambini corrono liberamente entro uno spazio determinato mentre due giocatori cercano di colpirli con una palla di gommapiuma di circa 10 cm di diametro; i soggetti colpiti si portano a terra fingendosi svenuti. Altri giocatori verificano se il soggetto che è stato colpito riesce a rilassarsi o meno, qualora non lo sia egli scambierà il suo ruolo con quello del giocatore che ha scoperto un segmento del suo corpo non rilassato.b) Corri o rilassati. Un soggetto rincorre altri soggetti che per non esser presi debbono farsi trovare a terra con il corpo completamente rilassato. Se l'inseguitore rileva la presenza di un segmento non rilassato, il giocatore che si trova a terra dovrà prendere il suo posto.c) Le statue e i fantocci. I soggetti si muovono liberamente in attesa di tre segnali successivi. Al primo segnale i ragazzi possono utilizzare gli oggetti messi a loro disposizione attuando il maggior numero di azioni; al secondo segnale loro debbono

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fermarsi in silenzio irrigidendosi sul posto; al terzo segnale invece si sdraiano a terra rilassandosi. Il conduttore del gioco, anche con l'aiuto di alcuni bambini potrà verificare se i soggetti rispondono o meno ai requisiti richiesti dalle regole di gioco.

SVILUPPO DELLA CAPACITÀ COORDINATIVE.

Sviluppare la destrezza. Capacità di valutare distanze e traiettorie.

a) Lancio e recupero.Lanciare una palla verso un bersaglio ma prima che questa raggiunga la meta, il giocatore che l'ha lanciata deve sorpassarla e riprenderla. b) Il tunnel: La palla viene lanciata verso un bersaglio (ad es. una riga) e prima di riprenderla deve essere fatta passare tra le gambe con i piedi posti sulla riga.c) Doppio rimbalzo: Una palla viene lanciata contro il pavimento verso il muro per poi correre a riprenderla dopo il rimbalzo a terra e sul muro.d) Sfida con la palla: La palla viene lanciata in alto e ad ogni suo rimbalzo a terra il soggetto deve passarvi sotto, raggiungendo il maggior numero di passaggi.e) Giorno e notte Due squadre sono sedute a terra in riga con i rispettivi soggetti distanti circa un metro ed orientati dorsalmente. Una gruppo risponde alla chiamata "giorno" , l'altro alla chiamata "notte". Nello spazio specifico sono poste alcune palle. Quando il capo-gioco chiama "notte", la squadra corrispondente scappa mentre gli altri prendono una delle palle disponibili e cercano di:• colpire un soggetto dell'altra squadra (che farà così parte della nuova squadra);• toccare un soggetto dell'altra squadra con la palla (che farà così parte della nuova squadra).f) Palla più veloce: I soggetti si dispongono in cerchio per passarsi la palla sempre più rapidamente entro un dato periodo di tempo. I soggetti potranno essere:• in piedi,• seduti,• in ginocchio,• decubito prono,• ecc.oppure:• fronte al centro,• dorso al centro,• posti in fila,• ecc.

Capacità di equilibrio. a) Interpretare le andature di soggetti tipici:• L'ubriaco (sperimentare spostamenti non ben orientati).• Lo zoppo (sperimentare andature claudicanti).

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• La danzatrice (sperimentare spostamenti sugli avampiedi).b) Appoggi instabili su supporti stabili:• Passare su alcune sedie disposte in fila, avanzando a 4 appoggi, poi in ginocchio.• Camminare su una riga, • Camminare su diversi appoggi disposti su un percorso.• Camminare su due corde disposte parallelamente in contatto.c) Andature:• Accellerare progressivamente la corsa fino al raggiungimento della velocità massima per poi rallentare gradualmente.• Correre avanti e indietro secondo indicazione.• Correre sul posto più o meno velocemente secondo indicazione.• Effettuare dei salti successivi alternando la posa dei piedi (es. destro, destro, sinistro, sinistro) secondo indicazione.• Effettuare dei salti poggiando i piedi entro i cerchi predisposti al suolo (fare molta attenzione a calpestarli).• Effettuare dei salti superando una serie di palloni medicinali posti in linea.• Effettuare dei salti da un supporto stabile dell'altezza di 80-90cm per cadere sopra un tappetone.• Effettuare dei salti in lungo sopra un tappetone staccando col piede da un supporto elevato di 10-15cm dal suolo.• Saltellare su una sola gamba, prima la dx poi la sx, come da indicazioni.• Saltellare su una riga con la sola gamba dx, poi con la sinistra secondo indicazioni.• Camminando o correndo con ritmo blando, superare una lunga fune posta in movimento sinusoidale (verticalmente o orizzontalmente), senza esserne toccati.• Camminare sulla punta dei piedi, sui calcagni, sui lati esterni dei piedi, in avanti e indietro.• Camminare lateralmente incrociando i piedi ad ogni passo.• Camminare liberamente e, al segnale, fermarsi su una sola gamba-appoggio.• Saltellare in svariati modi a piedi pari o su un solo piede, cambiando senso, direzioni e abbinando movimenti particolari delle braccia.d) Recupero dell'equilibrio dopo uno sbilanciamento.I bambini sono messi in condizioni di recuperare gli sbilanciamenti connessi con diverse situazioni cinetiche:• Percorsi con attrezzi grandi e piccoli da affrontare in diversi modi.• Capovolte• Salti in basso.• Traslocazioni su 3 appoggi.• Traslocazioni sull'asse di equilibrio.• Superamento di ostacoli dislocati su un percorso.

Capacità di controllo posturale.

a) Il guardiano.Disporre nello spazio degli oggetti ingombranti dietro cui è possibile nascondersi dalla

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vista di un altro giocatore, quest'ultimo deve proteggere una meta dagli altri bambini che dovranno invece toccarla prima del "guardiano". Chi viene scoperto per primo sarà il "guardiano" nel gioco successivo.b) I cerchi.Ogni bambino ha un cerchio. Ciascun bambino scopre la possibilità di utilizzare un cerchio: • Saltare dentro il cerchio da una certa distanza.• Ruotare il cerchio attorno al corpo, saltellando come con la funicella. • Ruotare il cerchio attorno alle diverse parti del corpo.• Far passare il proprio corpo dentro al cerchio quando questo ritorna indietro dopo un lancio in avanti con rotazione antioraria.• Scoprire in quanti si può stare dentro un cerchio. c) Lo specchio:• Toccare le parti del corpo indicate da un compagno e nominarle. • Toccare, ad occhi chiusi, le parti del corpo indicate da un compagno. • Assumere una posizione assunta da un compagno: controllare. • Assumere ad occhi chiusi una posizione assunta da un compagno: controllare aprendo gli occhi.d) Il pendolo:L'educatore con le gambe divaricate fa oscillare davanti a sé un bastone posto verticalmente, ciascun bambino deve passare sotto le gambe senza farsi toccare dal bastone. La velocità di oscillazione varia in base al grado di abilità dei bambini.e) Postura e scopo operativo.• Giochi di imitazione e di mimo• Andature• Trasporto di oggetti sul capo o in equilibrio sul corpo• 1 - 2 - 3 stella (ricerca di una postura equilibrata nel minor tempo possibile).f) Rodeo.Si fissano due robuste corde tra due colonne, orizzontalmente alla distanza di 3O/4O cm. l'una dall'altra. Sopra le corde vengono disposti uno o più tappetini di gommapiuma; altri tappeti sono messi sotto sul pavimento. A turno ciascun bambino sale a cavalcioni sul tappetino cercando di restarci il più a lungo possibile mentre un compagno, muovendo le corde, cercherà di farlo scivolare terra.Il gioco può essere svolto a punteggio, a tempo, a squadre...

Capacità di lateralizzazione dei gesti.

a) Esperienze di base.• Ripetere dei gesti in modo speculare (variando direzioni e velocità di esecuzione).• Ripetere i gesti di un bambino posto di fianco al soggetto.• Indicare fra alcuni soggetti posti su una stessa linea, quale di essi si trova più vicino a... e più lontano da..., più a sinistra di.... più a destra di... .• Partendo da un certa distanza, andare a disporre alcuni oggetti alla destra di una certa meta (per esempio, una clavetta, un libro, un segno fatto a terra con il gesso) e altri

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oggetti a sinistra.• Spostare con la mano destra o sinistra (a scelta) un certo numero di oggetti.• Giocare a palla calciando solo con un piede. Individuare per ciascuno quale piede si privilegia. Sperimentare l'impiego dell'altro piede. .• Giocare con una pallina da tennis ai 5 passaggi tra giocatori della stessa squadra. Impiegare solo la mano preferita, riflettere su quale mano sia stata utilizzata, sperimentare l'altra mano.• Lanciare una pallina da tennis su un bersaglio facendola rotolare a terra con la mano preferita. Si possono utilizzare delle clavette disposte al centro del campo.• Rotolarsi lateralmente a terra (una o più volte) partendo da supini e iniziando dal lato preferito.• Camminare chiudendo un occhio (quello preferito).• Passare ripetutamente una pallina da tennis da una mano all'altra alternativamente davanti al corpo e dietro la schiena. Scegliere la direzione.• Ogni bambino ha un cerchio che viene posto sul pavimento, dopo essere entrati con i piedi, saltare fuori in avanti, poi dietro, di lato a dx, di lato a sx (rispetto all'avanti). Indicare velocemente, senza un ordine predeterminato, le varie direzioni che i bambini devono rapidamente seguire, per poi tornare dentro al cerchio;• Disporre 4 - 5 cerchi sul pavimento distanti circa 10 cm l'uno dall'altro; saltare dentro appoggiando ora un piede, ora l'altro, solo il piede dx, solo il piede sx. Riflettere su quale piede riesce meglio lo stacco. • Prendere un foglio di giornale e fare, con una sola mano, una pallina; provare anche con l'altra mano; Lasciare i bambini liberi di utilizzare questa pallina (lanciarla, rotolarla, manipolarla, ecc...). Tirare la pallina il più lontano possibile, verificare quale mano sia stata utilizzata. Calciare la pallina e mandarla più lontano possibile.• Riconoscere la metà sinistra del corpo, questa si trova dalla parte del cuore: per sapere da quale parte stia il cuore.... corriamo, quindi ponendo una mano sul petto, si ascoltano i battiti del cuore.• Applicare la conoscenza della nozione di dx e di sx ai segmenti del proprio corpo: alzare il braccio destro (poi il sinistro), toccare l'occhio e l'orecchio destro (poi il sinistro). Camminare o correre girando attorno a un cerchio verso dx o verso sx.• Gioco "Pero e Pera". Alla parola "pera" i ragazzi saltano a destra, alla parola "pero" i ragazzi saltano a sinistra. L'educatore realizzerà un breve racconto con inclusione dei termini suddetti. Potranno essere associate altre parole agli altri spostamenti possibili.b) Salto in alto.• I fanciulli sono invitati a saltare direttamente sopra un tappetone (h 50 cm) realizzando la rincorsa frontalmente. Dapprima correndo sopra il tappetone, successivamente arrivando sopra a questo con i piedi uniti e infine giungendovi seduti.Durante lo stacco i fanciulli saranno invitati a rilevare quale sia il piede che stacca per ultimo dal suolo.• I fanciulli sono invitati a saltare su due tappetoni (h 100 cm) realizzando la rincorsa lateralmente. Dapprima giungendovi sopra seduti, infine giungendovi seduti con gli arti

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inferiori perpendicolari al margine frontale del tappetone.• I fanciulli sono invitati a saltare su due tappetoni (h 100 cm) realizzando una rincorsa curvilinea prima dello stacco. Dapprima per giungervi seduti con gli arti inferiori perpendicolari al margine frontale del tappetone, infine giungendovi sulla schiena ed effettuando una capovolta indietro.• I fanciulli sono invitati ad effettuare una rincorsa curvilinea per superare una asticella posta sopra montanti. I supporti dei saltometri debbono essere orientati l'uno verso l'altro per ridurre al minimo la superficie d'appoggio dell'asticella. Nessun fanciullo deve trovarsi nel raggio di tre metri dai saltometri. Nel caso si utilizzi una cordicella i supporti debbono essere orientati verso il centro del tappetone, per favorire lo scivolamento della stessa in caso di impatto con il soggetto che salta.• I fanciulli sperimentano successivamente una serie di salti ad altezze differenti organizzando progressivamente la rincorsa per l'azione di stacco. Dopo l'abbattimento dell'asticella, i soggetti non devono saltare altezze maggiori.c) Salto in lungo.• Si dispongono alcuni tappetoni in serie (40x200x400cm) e i fanciulli dopo breve rincorsa saranno invitati a saltarvi in lungo per sedervisi sopra il più lontano possibile.• I fanciulli verranno invitati a saltare da fermi sopra un tappetino (100x200x5cm) per raggiungere la posizione di appoggio dei piedi più lontana possibile, senza peraltro cadere seduti.• Si realizza una successione di salti sullo stesso piede o a piedi alterni, partendo da fermi da una determinata linea.• Si realizza una successione di salti sullo stesso piede o a piedi alterni, da una determinata linea, previa una breve rincorsa.• Si realizza una breve rincorsa e il salto in lungo nella buca di sabbia. Si farà attenzione durante lo stacco al piede che lascia per ultimo il contatto col suolo.• Si realizza una rincorsa più veloce e il salto in buca per la messa a punto del punto di stacco con il piede più forte.• Si realizza una organizzazione della rincorsa, della fase di stacco, di volo e di caduta in buca registrando le distanze di salto;• Salto in lungo a squadre. Si divide il gruppo in tre o quattro sottogruppi e si procede alla effettuazione di uno o più salti per registrare le misure prodotte dai componenti di ciascun sottogruppo. al termine del ciclo di salti si realizzano le somme e si verifica quale squadra abbia saltato più lontano. d) Lanci e tiri.• Costruire dei bersagli facendo uso di cerchi appesi ad attrezzi, di elementi dei plinti, di palloni, di clavette, di pertiche, ecc. Realizzare delle gare di tiro individuale o a squadre su un bersaglio determinato o scelto, su più bersagli, statici o mobili, ecc. Verificare chi riesce a: ...centrare i bersagli? ...fare più centri su un dato numero di tiri?...centrare più volte uno stesso bersaglio in un dato tempo (20 secondi)?• Tiro al bersaglio. Il gruppo è diviso in due o più sottogruppi in base allo spazio

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disponibile. Ogni sottogruppo ha nel suo campo un numero di palline e di clavette equivalente a quello degli avversari. Verificare quale sottogruppo riesce ad abbattere i bersagli degli avversari.• Lancio a distanza. I fanciulli debbono lanciare una pallina da tennis il più lontano possibile. La scelta della modalità di lancio è libera.• Giochi di tiro al bersaglio. Si stabilisce la composizione dei gruppi e le regole di trattamento collettivo della palla (pallina o altro oggetto) nei rapporti tra i componenti di una stessa squadra, della squadra avversaria e del bersaglio. Si attua così il gioco nel rispetto delle regole.

Capacità di organizzare gli atti respiratori.

a) Coscienza degli effetti espiratori.• Sospingere delle palline o dei foglietti di carta mediante il soffio espiratorio.• Sperimentare le diverse modalità di espirazione (normale, fischiando, parlando, ecc.).• Variare la profondità dell'atto espiratorio e verificare la durata dell'apnea conseguente.• Sperimentare una serie di atti espiratori forzati e verificarne gli effetti.b) Coscienza degli effetti inspiratori• Variare la profondità dell'atto inspiratorio e verificare la durata dell'apnea conseguente.• Sperimentare una serie di atti inspiratori forzati e verificarne gli effetti.c) Coscienza delle cause di alterazione della frequenza respiratoria;• Verificare la frequenza respiratoria all'inizio e al termine di un gioco di gruppo per poi valutare le differenze di frequenza respiratoria nei vari soggetti.• Al termine dell'attività restare tranquilli per 2-3 minuti ed infine verifica-re la diminuzione della frequenza respiratoria.• Presa di coscienza delle difficoltà respiratorie durante e dopo un'attività motoria intensa (corsa protratta e intensa).d) Regolazione dell'atto respiratorio.• Emissione del suono "Om" prolungato nel tempo mentre si rilassa il corpo.• Soffiare sulla mano il più a lungo possibile.• Inspirare con una sola narice per espirare con l'altra e viceversa.• Espirazione da una narice contando la durata.• Inspirazione e apnea sino ai 20-30 secondi in rilassamento volontario progressivo. • Fare grandi bolle di sapone soffiando lentamente per poi cercare di spostarle con il proprio soffio.

Capacità di coordinazione motoria con gli oggetti.

a) Rapporto con oggetti.• Realizzare forme di manipolazione di una palla (attorno al corpo e a terra con pallina, pallone, ecc.).• Manipolare una palla fra due o più soggetti (passare, consegnare, lanciare, palleggiare-passare, ecc.).• Lanciare la pallina su un bersaglio fisso da distanze variabili (su cerchio, scatolone di cartone, clavetta, ecc.). Il bersaglio può essere variamente orientato rispetto al soggetto (verticale, orizzontale, obliquo, ecc.).• Lanciare la pallina su un bersaglio mobile da distanze variabili (cerchio, palla, soggetto

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in movimento, ecc.).• Far rotolare una palla seguendo ad un criterio dato (sopra una linea segnata a terra, fra due clavette, ecc.).• Far rotolare contemporaneamente due palloni (uno per mano) verso un bersaglio.• Far rotolare successivamente alcune palline da tennis verso un bersaglio (o più bersagli).• Guidare una palla su un percorso utilizzando i piedi.• Calciare una palla verso un bersaglio (con la punta del piede, con il margine esterno, con quello interno, col tallone).• Calciare una palla verso un muro per recuperarla dopo il rimbalzo.• Calciare successivamente una palla verso un muro (senza fermarla).• Palleggiare ritmato con la palla.b) Rapporto con oggetti e soggetti.• Recuperare una serie di palline da tennis provenienti da direzioni opposte.• Lanciare una palla ad un compagno facendola rimbalzare sul muro e riprenderla dopo il rimbalzo.• Lanciare una palla ad un compagno facendola rimbalzare dentro un cerchio (tenuto in posizione verticale, orizzontale, ecc.).• Staffetta in cui si cerca di guidare rapidamente una pallina, intorno ad alcuni cerchi, mediante l'uso dei piedi.• Due bambini si passano una palla mentre un terzo cercherà di intercettarla.• Un bambino fa rotolare una palla contro il muro; nel percorso di ritorno, un altro bambino cercherà di deviarla verso un bersaglio o di prenderla con entrambe le mani.• Giochi di corsa con tutte le variazioni possibili.

Capacità di coordinazione oculo-manuale con gli oggetti.

a) Gioco dei birilli. I bambini debbono lanciare una palla su delle clavette dislocate a terra variamente. Quando una clavetta viene colpita il soggetto che ha lanciato la palla guadagna un punto. Questo gioco può essere effettuato anche a squadre e la collocazione delle clavette può essere determinata dai componenti della squadra avversa. Vincerà la squadra che avrà abbattuto per prima tutte le clavette. Inutile dire che il numero delle clavette deve essere lo stesso e che la superficie di campo in cui collocarle deve essere simmetrica. Si possono attuare una molteplicità di varianti.b) Gioco del tiro al bersaglio. Il gioco si effettua stabilendo le modalità con cui verranno effettuati una serie di lanci con una palla o altro oggetto (meglio se di materiale plastico) su un bersaglio. Quest'ultimo può essere costituito dai classici cerchi concentrici o da altri elementi diversamente organizzati nello spazio (serie di clavette, cerchi posti a diverse altezze, scatole di diversa grandezza, ecc.). Ciascun soggetto effettuerà a turno un lancio.c) Gioco degli anelli. I soggetti dovranno lanciare a turno degli anelli (o dei cerchi) su un bersaglio (una clavetta, una palla, ecc.). Questi lanci potranno essere realizzati da distanze variabili in base al risultato precedentemente ottenuto (ad es. il soggetto che ha centrato il bersaglio potrà essere allontanato dallo stesso nel lancio successivo).d) Gioco delle bocce. A tutti è nota la modalità nella quale duo o più soggetti cercano di

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avvicinare la propria boccia ad un pallino. Questo gioco può essere realizzato in palestra utilizzando delle palle della stessa grandezza ed una più piccola. e) Gioco del tamburello. Questo gioco si attua su un campo delimitato e tra due o più soggetti contrapposti che cercano di rinviare una palla al volo o al suo primo rimbalzo a terra. Con i bambini questo gioco può essere effettuato utilizzando un pallone leggero da rilanciare con le mani. Ovviamente il soggetto o la squadra fa un punto quando la palla viene inviata alle spalle della squadra avversaria oltre la linea di fondo campo, oppure quando i giocatori non riescono ad effettuare il rilancio nei modi previsti.f) ping-pong. Questo gioco può essere effettuato anche con mezzi di fortuna utilizzando ad esempio un piano di compensato sostenuto da due caprette di legno. Il gioco può tuttavia essere realizzato al suolo delimitando opportunamente il campo e alzando una rete dal suolo come ne tennis per poi giocare una palla di rimando con le mani.

Capacità di coordinazione oculo-motoria con gli oggetti.

a) Rapporto diretto con oggetti:• Far rotolare una palla a terra intorno a sé, senza perderne il controllo (da in piedi, da in ginocchio, da seduti, ecc.).• Far ruotare una palla intorno a sé, senza perderne il controllo (da in piedi, da in ginocchio, da seduti, ecc.).• Palleggiare la palla al suolo con una o con due mani (da in piedi, da in ginocchio, da seduti, ecc.).• Camminare lanciando la palla in alto per riprenderla (al volo, al volo dopo una o più battute di mani, dopo uno o più rimbalzi a terra, ecc).• Lanciare una palla il più lontano possibile.• Palleggiare alternando le mani (alto e lento, basso e veloce, seguendo un ritmo, ecc.).• Palleggiare una palla al suolo alternando la mano mentre si segue un percorso (prodotto da un compagno, da una linea da uno schema di aree contigue, ecc).• Spingere la palla entro un circuito con diverse parti del corpo: dita, piedi, mani, testa… b) Rapporto mediato con oggetti.• Far rotolare una palla al suolo (con le diverse parti del corpo) cercando di seguire una linea segnata al suolo (retta curva, spezzata, mista).• Far rotolare una palla al suolo (con le diverse parti del corpo) tra degli ostacoli.• Lanciare una palla cercando di colpire degli oggetti o dei bersagli sospesi.• Lanciare una palla sulla parete e riprenderla prima che tocchi il suolo.• Lanciare una palla sulla parete perché rimbalzi dentro un cerchio disegnato al suolo per poi riprenderla (al primo, al secondo, al terzo rimbalzo).• Lanciare una palla sulla parete perché rimbalzi dentro un cerchio, faccia cadere una clavetta e passi sotto un ostacolo per poi riprenderla.c) Rapporto con soggetti mediato da oggetti.• Passare una palla ad un compagno:- frontalmente;- con rimbalzo;- da sotto le gambe;

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- da sopra la testa.• Colpire con la palla altri soggetti.• Trasportare un soggetto con un tappetone lasciato scivolare su molte palle.• Realizzare una staffetta di trasporto di soggetti in "barella" (un telo e da due bacchette).

ORGANIZZARE E RAPPRESENTARE MENTALMENTE LO SPAZIO.

Organizzazione e rappresentazione mentale dello spazio.

Capacità di organizzazione e rappresentazione mentale dello spazio.

a) Orientamento nello spazio.• Camminare liberamente utilizzando tutto lo spazio possibile e, ad un segnale, variare l'andatura (camminare, correre, saltellare, ecc.).• Scegliere un proprio posto nello spazio disponibile, quando si dà avvio ad una musica, ogni bambino si alza e si muove liberamente, quando la musica viene interrotta ciascuno dovrà ritrovare il proprio posto.(cerchio posto a terra entro cui entrare).b) Bambini in unico gruppo.• Sdraiati completamente a terra: quali parti del corpo sono a contatto col pavimento? (Sia da proni che da supini; sia sul fianco destro che sul sinistro.• Rotolare sul pavimento nelle diverse direzioni, fermarsi, poi ricominciare a rotolare come barattoli al vento (l'educatore indica la direzione del vento).• Da seduti: gambe flesse aderenti al corpo, legate strettamente dalle braccia, rotolare dai glutei alla nuca e viceversa (come dei palloni).• Strisciare sul terreno in vari modi possibili, in tutte le direzioni.• Disporre un tunnel di sedie: strisciare sotto il tunnel senza toccare le sedie.• Camminare in ordine sparso senza toccarsi: con le mani avanti, con le braccia in fuori, ecc.; provare in leggera corsa.• Camminare in fila su delle righe disposte a terra seguendole scrupolosamente.• Andare il più lontano possibile da... tornare il più vicino possibile a...;• Salire sopra a un attrezzo: corda, panca, altro, ecc...• Correre liberamente e al comando tutti si fermino in posizioni diverse.b) Nozioni spaziali di "dentro e fuori".• Dentro-Fuori. Il bambino viene invitato a trovare un oggetto tra quelli disponibili in cui è possibile star dentro. Si cercherà di realizzare una gara di velocità nel porsi dentro a... e nel saltar fuori da... .• Gioco degli scatoloni. I bambini dispongono di grandi scatoloni che distribuiranno nello spazio disponibile. L'educatore disporrà invece di una palla di gommapiuma con la quale cercherà di colpire i bambini che si troveranno "fuori" dagli scatoloni, mentre non potranno essere colpiti quando saranno "dentro" gli scatoloni. Dopo un certo periodo di tempo la palla sarà consegnata a uno dei bambini e, successivamente, a tutti gli altri.c) Nozioni spaziali di "sopra e sotto".• Sopra-Sotto. I bambini sono invitati a trovare un oggetto tra quelli disponibili su cui è possibile star sopra. Si cercherà poi di realizzare una gara di velocità nel porsi sopra a... e nel mettersi sotto a... .• Gioco degli ostacoli. L'educatore tiene in mano un bastone orizzontalmente a circa 40 cm dal suolo. I bambini a turno correranno verso l'educatore che indicherà loro di passare sopra o sotto (verbalmente e con un gesto, solo con un gesto, chiedendo ai bambini di

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seguire le parole e disconfermando con il gesto in direzione opposta, chiedendo ai bambini di seguire il gesto e disconfermando con le parole nella direzione opposta, ecc.).• Gioco del rincorrersi. Sono innumerevoli i giochi del rincorrersi, anzi la maggior parte dei giochi usano questa modalita di rapporto comunicativo e controcomunicativo tra i diversi soggetti impegnati.Tutti gli "acchiappini" hanno tale prerogativa che è una trasposizione della vita reale in cui permanentemente siamo indaffarati a rincorrere per "acchiappare" o a scappare per non essere "acchiappati".La caratteristica di tali azioni umane è data ogni volta da una diversa contestualizzazione e dai più innumerevoli motivi che possono indurci ad agire in tal senso.Ci sono poi modalità di organizzazione del proprio corpo nello spazio-tempo diverse: seguire il percorso dell'altro, tagliargli la strada per intercettarlo, aspettarlo in "zona"…La cosa interessante che in tali giochi si può spesso cambiare ruolo, passare cioè continuamente da quello di inseguitore a quello di inseguito, senza che il gioco perda la sua validità, facendoci comprendere, anche se il gioco presenta una denominazione anima-le, che l'essere umano può, in accordo con gli altri, cambiare ruolo e comportamento.I bambini verranno inseguiti da uno o più bambini e qualora siano toccati dovranno fermarsi in piedi a gambe divaricate. In tale posizione potranno essere liberati dai compagni che passeranno

sotto le loro gambe. A questo punto il giocatore liberato rientrerà in gioco, ma qualora venga toccato nuovamente da un inseguitore, dovrà fermarsi con le gambe piegate per poter essere liberato dai compagni che passeranno sopra con le gambe divaricate.d) Nozioni spaziali di "alto e basso".• Alto-Basso. I bambini sono invitati a trovare una posizione in cui si trovano in alto rispetto a qualcosa. Si cercherà poi di realizzare una gara di velocità nel porsi in alto rispetto a... e nel porsi in basso rispetto a... .• Gioco del rialzo. Un bambino che disporrà di un fazzoletto potrà inseguire gli altri bambini che potranno evitare di essere acchiappati salendo su un attrezzo. Chi sarà toccato al suolo (in basso) dal bambino con il fazzoletto scambierà il suo ruolo con questi.e) Nozioni spaziali di "vicino-lontano".• Vicino-Lontano. I bambini sono invitati a trovare una posizione in cui si trovino vicini rispetto a qualcosa. Si cercherà poi di realizzare una gara di velocità nel porsi vicini a... e nel porsi lontani da... • Gioco delle misure. I bambini si rincorrono su uno spazio di gioco e quando verranno acchiappati dovranno fermarsi in piedi con le braccia in fuori, in attesa di un compagno che toccandolo lo liberi. Al segnale dell'insegnante tutti si fermeranno e verranno individuati i soggetti più vicini all'inseguitore e quelli più lontani da questo. Nel caso ci

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siano incertezze si opereranno delle misurazioni con un oggetto prestabilito (ad es. un bastone di legno).f) Nozioni spaziali di "corto - lungo".• Gioco dei lanci. I bambini sono inseguiti sul campo da un compagno che dispone di una palla di gommapiuma. Tale palla potrà essere utilizzata per colpire i giocatori secondo la modalità indicate dall'educatore che nel dire "corto" o "lungo" condizionerà la distanza di lancio del possessore di palla sui giocatori. Chi viene colpito resta fermo sino a quando un altro compagno non sia stato colpito (questi dall'esterno può guidare il gioco).g) Nozioni spaziali di "avanti - indietro" e di "sinistra - destra".• Avanti-Indietro. I bambini saranno invitati a spostarsi in avanti o indietro a partire dalla metà del campo nel periodo di tempo in cui un giocatore non guarda il campo. Appena questi si gira tutti i giocatori dovranno fermarsi. Se visti in movimento egli li farà retrocedere a metà del campo. Chi giunge per primo alla meta scambia il ruolo col conduttore.• Destra-Sinistra. I bambini a turno percorrono un tratto di corsa in direzione dell'educatore che indicherà loro il lato da cui dovranno passare (verbalmente e con il gesto, solo con il gesto, chiedendo ai bambini di seguire le parole e disconfermando con il gesto opposto, chiedendo ai bambini di seguire il gesto e disconfermando con la parola opposta, ecc.). • Gioco dei piloti. I bambini sono divisi a coppie, un bambino bendato viene guidato dal suo compagno mediante l'uso della voce. Il soggetto deve essere guidato su un percorso prestabilito (pista), costituito da fogli di giornale disposti tra loro ortogonalmente o da una successione di oggetti da superare con modalità predefinite. Il soggetto bendato si sposterà secondo le indicazioni del "navigatore" che utilizzerà le espressioni: "avanti", "indietro" "fermati", "ruota a destra", "ruota a sinistra". Gli altri soggetti potranno realizzare contemporaneamente un altro percorso o verificare la rispondenza delle comunicazioni prodotte da un "navigatore" in relazione alla posizione del soggetto bendato sul percorso.• Tesori nascosti.Chi guida il gioco deve preparare alcuni "tesori" (che possono essere di vario tipo: palloni, cioccolate...).I tesori vanno osservati da tutti i bambini, poi una metà di essi li nasconderà mentre l'altra metà li dovrà successivamente individuare.Poi le squadre invertono i ruoli.h) Applicazione di nozioni spaziali.• Telefono senza fili. In cerchio ad occhi chiusi, un soggetto disegna una figura su un foglio di carta e poi sul dorso di un compagno, questi a sua volta lo riproduce sul dorso di un altro e così via sino all'ultimo. Al termine del giro si disegna su un foglio di carta il messaggio sopraggiunto e si confronta con quello iniziale.• Trasposizione percettiva. Un soggetto in cerchio disegna una figura e la comunica verbalmente al vicino senza fargliela vedere, questi passa il messaggio ad altri e così via

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sino all'ultimo che dovrà disegnare la figura; infine si confrontano le due figure.Capacità di organizzazione e rappresentazione mentale del tempo-spazio.

a) Il riposo e la veglia:I bambini debbono rappresentare le azioni che realizzano al loro risveglio. La loro posizione a terra è libera e all'avvio di una musica devono rappresentare le azioni abituali di risveglio.• I bambini si destano con una musica a volume basso, si allungano si siedono, si alzano, ecc.• I bambini si destano con la stessa musica a volume alto: la reazione sarà brusca, i bambini balzeranno velocemente in piedi.• I bambini rifletteranno sull'effetto prodotto dai due diversi modi di svegliarsi.b) Rapporto con una fonte sonora:• I bambini bendati, ascoltano un suono prodotto in un angolo della palestra: i bambini devono dirigersi verso la fonte sonora.• Battute di ritmi semplici con le mani: i bambini devono ripeterli.• Produrre con uno strumento musicale una nota bassa (do) ed una alta (si): chiedere ai bambini di assumere una posizione adeguata alla I nota e una adeguata alla II nota. Introdurre altre note (es. sol) e realizzare le posizioni intermedie.• Rilassamento con una guida musicale: chiedere ai bambini di chiudere gli occhi, sdraiarsi, ed ascoltare in silenzio un brano musicale molto dolce e lento (Braams).c) Determinazione delle nozioni temporali.• I bambini devono palleggiare con un pallone con lo stesso ritmo dato da un altro bambino (contemporaneamente).• I bambini devono sperimentare un ritmo prima più veloce, poi più lento, di quello fornito dall'educatore.• I bambini devono far rimbalzare la palla contemporaneamente al proprio educatore (rilevare la risonanza di ritmi simili prodotti da soggetti diversi).• I bambini devono provare a far rimbalzare la palla dopo un loro compagno (sperimentare lo stesso ritmo sfalsato di un certo periodo di tempo).• I bambini devono riflettere sugli effetti prodotti da interventi successivi di più palloni fatti rimbalzare con ritmi diversi.d) Nozione di ritmo "lento - veloce".L'insegnante rappresenta alla lavagna le strutture ritmiche seguenti che dovranno essere lette e riprodotte con delle battute di mani o in altro modo:• ritmo lento O O O O O O;• ritmo veloce OOOOOOOO;• camminare seguendo ritmi diversi;• passarsi la palla in cerchio secondo un ritmo battuto dall'insegnante;• far battere ad un bambino un ritmo e chiedere ad un altro di batterne uno più veloce ed uno più lento.e) Nozione di "simultaneità".L'insegnante rappresenta alla lavagna le strutture ritmiche seguenti che dovranno essere

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lette e riprodotte con le battute distinte delle due mani sul proprio corpo o su un oggetto:• ritmo simultaneo lento O O O O O O

O O O O O O ;• ritmo simultaneo veloce OOOOOOOO

OOOOOOOOf) Strutturazione temporale regolare e irregolare.• I bambini sono seduti in cerchio mentre l'insegnante batte dei ritmi diversi: regolari e irregolari. Quando i bambini percepiscono un ritmo regolare lo riproducono; quando il ritmo torna ad essere irregolare, interrompono le battute.• I bambini inventano dei segni per rappresentare su un foglio di carta ogni colpo battuto (su un tamburello, contenitore di plastica, bacchetta, ecc.). L'educatore chiede ai bambini di interpretare il ritmo trascritto alla lavagna con la battuta delle mani. La riflessione riguarderà le modalità con cui la sequenza ritmica è stata rappresentata graficamente e riprodotta acusticamente.g) Nozione di "forte - debole".• I bambini devono effettuare la trascrizione grafica di suoni "forti" e di suoni "deboli" prodotti successivamente con il proprio corpo o mediante l'impiego di oggetti. Ad e es. i suoni "deboli" sono rappresentati con cerchi piccoli, quelli "forti" con cerchi grandi. L'insegnante invita i bambini a riprodurre i segni con movimenti del corpo o mediante delle battute su un oggetto (tamburello, contenitore, ecc.).• battere le mani e/o i piedi sul pavimento dapprima forte poi piano piano e rilevare la differenza.h) Nozione di "prima", "dopo", "simultaneamente" e "successivamente".• i bambini sono seduti su due file disposte frontalmente a circa 4-5 metri di distanza l'una dall'altra. Un bambino fa rotolare la palla mentre gli altri devono battere le mani prima e dopo il passaggio della palla davanti a loro.• I bambini sono suddivisi in coppie dotate di un pallone. L'insegnante chiede ad uno dei due bambini di lanciarlo in alto mentre l'altro dovrà battere le mani e "successivamente" battere i piedi "prima" e "dopo" che il pallone abbia toccato terra.• I bambini sono disposti in riga, l'insegnante chiederà ai bambini di effettuare un salto in avanti "l'uno dopo l'altro" e di battere le mani (nozione di successione), poi chiederà loro di effettuare un saltello in avanti "l'uno insieme all'altro " al segnale convenuto (nozione di simultaneità).i) Nozione di ritmo.Il ritmo costituisce una struttura spazio-temporale di eventi, di queste strutture si articolano anche gli atti quotidiani più banali. • far ascoltare al bambino ritmi diversi: regolari e irregolari per poi trascriverli graficamente,• inventare e riproporre nuovi ritmi con le mani e con i piedi.• Gioco del "millepiedi": I bambini sono disposti in fila con le mani in appoggio ai fianchi di chi sta davanti. Al segnale i bambini procedono avanti coordinando gli appoggi al

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suolo in modo sincrono.• Gioco del "Chi tardi arriva male alloggia". Disporre a terra tanti cerchi quanti sono i bambini meno uno. L'educatore batte un ritmo e i bambini corrono nello spazio disponibile. Quando l'educatore smette di battere tutti cercano di occupare un cerchio.(Il ritmo può essere guidato anche da un bambino.).

Capacità di orientamento spazio-temporale.

a) Orientamento spazio-temporale del bambino in un gruppo.• Gioco del "Percorso". Disporre a terra dei segnali che delimitano un percorso. Iniziando a battere un'andatura lenta, chiedere ai bambini di camminare in modo corrispondente, accelerando il ritmo i bambini potranno correre più o meno velocemente. • Gioco: "1-2-3 stella" (Un bambino si gira dal lato opposto dei suoi compagni disposti sopra una linea di partenza, egli dice 1-2-3 stella e poi si volta, gli altri bambini nel frattempo corrono avanti, ma non debbono farsi trovare in movimento. Chi si arriva per primo alla riga convenuta prende il posto del giocatore che conta.)• Gioco: "Pesci e Pescatori" (Alcuni bambini, i "pesci", debbono mettersi in salvo spostandosi da una parte all'altra della palestra; il "pescatore" al centro può spostarsi solo entro un'area centrale per prendere il maggior numero possibile di bambini. Chi è preso viene escluso temporaneamente dal gioco, per poi riprenderlo scambiando il ruolo con il "pescatore")b) Orientamento spazio-temporale del bambini suddivisi in 2 gruppi.Ciascun gruppo si dispone su una fila; ciascun soggetto non dovrà distanziarsi né urtare il bambino che sta davanti (trenino). • Avanzare su direzioni stabilite dal primo della fila. Quando le linee di avanzamento dei due gruppi si incrociano, bisogna fare attenzione a passare senza scontrarsi.• Effettuare durante lo spostamento del gruppo uno slalom a partire dall'ultimo bambino per risalire alla testa della fila.• Gioco: "palla al bersaglio" (I bambini distinti in due gruppi nelle rispettive metà campo lanciano a turno una palla verso un'altra palla posta al centro del campo. Quando questa palla viene colpita si assegna un punto al gruppo cui appartiene chi ha effettuato il lancio vincente).

Capacità di geometrizzazione spazio-temporale dell'azione.

• Realizzare delle figure geometriche tenendosi per mano con i compagni (poligono circolare, quadrato, triangolo, ecc). Sperimentare i livelli di tensione nei diversi punti delle figure.• Giocare in cerchio allo "sculaccione" (un bambino corre all'esterno del cerchio e sceglie un bambino cui darà uno sculaccione, i due correranno in senso inverso per poi tornare al posto rimasto vuoto. Chi arriva per primo occupa quel posto, l'altro prosegue nel gioco). Il gioco può essere effettuato anche attorno al perimetro di altre figure geometriche.• Camminare su linee rette tenendo un oggetto in equilibrio.• Correre su linee rette o in curva inseguendo i compagni, chi è toccato diviene inseguitore.• Saltellare nelle direzioni richieste (dall'educatore, da un compagno, ecc.):- a destra;

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- a sinistra;- in avanti;- indietro;- in avanti a destra;- in avanti a sinistra;- indietro a destra.- indietro a sinistra.• Far rotolare un cerchio per poi passarci dentro e riprenderlo prima che cada a terra.• Correre palleggiando un pallone sul perimetro di figure geometriche regolari o irregolari.

ATTUAZIONE DI STRATEGIE D'AZIONE TECNICO-TATTICHE.

Attuare strategie d'azione tecnico-tattiche.

Capacità di attuare strategie d'azione tecnico-tattiche.

a) Tutti meno uno. Sul terreno di gioco si dispongono tanti cerchi quanti sono i giocatori meno due. Al via ciascuno cerca di occupare un cerchio. Chi non vi riesce, resta fermo per un turno. Il gioco continua partendo da posizioni diverse:• seduti,• decubito supino,• in verticale al muro,• ecc.b) Bandiera. Il gruppo si divide in 3 squadre, ognuna delle quali occupa la propria metà campo. Sulle rispettive linee di fondo e collocata una bandiera. Ogni squadra deve cercare di conquistare la bandiera avversaria per poi portarla nel proprio campo aiutato dai compagni. Si ottiene un punto quando la bandiera entra integra nella propria metà campo. Sono ovviamente vietate tutte le azioni pericolose rivolte ad avversari e compagni.c) Bandierina. Il gruppo è diviso in due raggruppamenti che si dispongono in fila sulla linea di fondo campo. Al centro del campo il conduttore del gioco tiene in mano una bandierina che deve essere raggiunta e riportata oltre la propria linea da uno dei due soggetti chiamati. Per la chiamata dei giocatori si utilizzano dei numeri, corrispondenti a coppie di soggetti appartenenti alle due squadre.d) I rematori. I soggetti sono seduti a terra in gruppi di tre o quattro, con un foglio di carta sotto il sedere e la pianta dei piedi in appoggio dietro il compagno. L'ultimo della fila è seduto in senso inverso con i suoi piedi in appoggio contro i piedi dell'altro. A turno mentre il primo, il secondo e poi il terzo scivolano indietro, il "capovoga" recupera la posizione in avanti preparandosi a sostenere lo scivolamento dei suoi compagni. Si realizza così un breve tratto di avanzamento su una superficie sufficientemente liscia, realizzando dopo una certa intesa una staffetta tra raggruppamenti di 3-4 soggetti.e) Azioni dinamiche. Disporsi a coppie e dopo aver stabilità la posizione di partenza e le modalità di attuazione dell'azione, collaborare per attenere il risultato auspicato:• sdraiati in decubito supino, testa contro testa, reggersi per le mani sollevando le gambe e toccando i piedi in alto;• a coppie, in piedi l'uno di fronte all'altro, tenendosi ben saldi alle mani, girare velocemente in tondo.

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• a coppie, in piedi l'uno di fronte all'altro, tenendosi per le mani, dondolare le braccia da un lato, quindi slanciarle in alto e girare sotto contemporaneamente con tutto il corpo.f) Dieci cantoni. I soggetti si dispongono sugli angoli di un decagono e al centro un giocatore che deve occupare un angolo quando una coppia di giocatori tenta di scambiarsi il posto. Il giocatore che resta in mezzo deve a sua volta occupare un altro angolo rimasto temporaneamente libero.g) Bouling a squadre. Il gruppo si divide in due raggruppamenti che si fronteggiano ai lati opposti del campo. Sulla linea di metà campo sono disposti invece delle clavette in modo simmetrico per non avvantaggiare nel tiro l'una o l'altra squadra. I giocatori a turno lanceranno una o più palle sulle clavette segnando un punto a proprio favore ogni volta che ciascuna di esse verrà abbattuta con un proprio tiro.h) Palla alla meta. Il gruppo si divide in due squadre che dovranno riuscire a portare la palla altre la linea di fondo campo posta alle spalle della squadra avversaria. Il giocatore con la palla dovrà cederla all'avversario che sarà stato capace di toccarlo con entrambe le mani in modo non cruento. Altrimenti il giocatore scorretto sarà allontanato dal gioco per 5 minuti.i) I messaggeri. I bambini sono divisi in due gruppi: i "messaggeri" e gli "investigatori". I primi dovranno attraversare il campo dei secondi portando con sé un messaggio che consegneranno a un destinatario in un zona del campo difesa degli investigatori. Il messaggio originario è stato però strappato e ad ogni giocatore ne è stato consegnato solo una parte. Gli investigatori dovranno impedire ai messaggeri di penetrare nella zona del destinatario per decifrare il messaggio basandosi sui pezzettini di carta portati dai giocatori catturati; se ciò non si verifica prima della cattura dell'ultimo messaggero, al termine vincerà il gruppo che riuscirà a decifrare il messaggio.m) Caccia ai numeri. Ogni giocatore dispone di un numero scritto su della carta che nasconderà sotto un indumento. Il numero è formato da una cifra (secondo l'età degli allievi). Al via i giocatori del gruppo "A" rincorrono quelli del gruppo "B". quando tre giocatori sono stati presi (a tale scopo dovranno essere gridati i loro nomi) dagli inseguitori dovrà essere composto un numero inferiore a un numero stabilito. Se la squadra riuscirà nell'intento, guadagnerà un punto. Poi i ruoli delle squadre si invertono.

Capacità di organizzazione dell'azione motoria.

a) Azioni complesse.• Variare rapidamente la propria posizione in base alle richieste dell'educatore ("in piedi", "seduti", "a terra", "in ginocchio", ecc.).• Organizzare differenti forme di equilibrio (su un piede, sui glutei, sulle ginocchia, ecc.).• Organizzare diverse forme di avanzamento (molti appoggi, 3 appoggi, 2 appoggi, 1 appoggio).• Organizzare differenti forme di andature (su un piede, su due piedi, a piedi alterni, in avanti, indietro, lateralmente, in rotolamento, ecc.).• Organizzare diverse forme di rotolamento.• Salire e scendere dei gradini di diversa altezza (frontalmente, obliquamente, lateralmente, ecc.);

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• Arrampicarsi e derampicare su attrezzi (scale, spalliere, corde, ecc.).• Organizzare i diversi modi di superare un ostacolo (in alto, in basso, a dx e a sx, ecc.).• Organizzare le modalità posturali in cui è possibile ridurre rapidamente l'affaticamento.b) Azioni coordinate alle azioni di un compagno.• Seguire un compagno che corre mantenendo la distanza iniziale (dietro, lateralmente a dx, lateralmente a sx., ecc.):• Collaborare con un compagno nel trasporto di un oggetto (in staffetta, in circuito, ecc.).• Camminare o correre insieme effettuando liberamente un percorso per poi tornare al punto di partenza (percorso circolare, ellissoidale, irregolare, ecc.).• Correre seguendo il ritmo scandito dal proprio compagno con le mani, arrestarsi quando il ritmo si interrompe.• Distribuirsi sullo spazio disponibile per portarsi (camminando, correndo, saltando a piacere), sul posto occupato da un compagno prescelto. Al via ritornare al proprio posto. Verificare se la dislocazione delle persone è uguale a quella iniziale o se vi sono cambiamenti.• Disporsi sul perimetro di un cerchio (o altra figura chiusa) e passare un oggetto al compagno che si trova accanto (a destra o sinistra, lentamente, velocemente, ecc.), in base alle richieste del capogioco.c) Azioni combinate.• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato il correre e l'evitare.• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato il correre, il lanciare e l'evitare.• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato il correre; il lanciare, il ricevere e il tirare una palla su un bersaglio.• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato il correre; il palleggiare, il passare una palla, il portare la palla su un'area bersaglio, l'evitare l'altro.• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato l'uso di una palla secondo un regolamento (con le mani, con i piedi, con mani e piedi, ecc.) .• Concordare modalità di gioco in cui sia privilegiato l'uso di una palla mediante un altro oggetto (bacchetta, tamburello, racchetta, ecc.).

Capacità di coordinare diversi schemi motori.

a) Combinazioni semplici:• Correre per saltare diversi ostacoli posti in successione.• Realizzare delle sequenze d'azione in cui si cammina, poi si corre, si salta, si rotola, ecc. (su linee disegnate al suolo, su materassini, ecc.) .• Correre per saltare una cordicella tesa a 20-30 cm. dal suolo.• Passare sotto una cordicella tesa successivamente a diversa altezza (da 100cm a 40cm dal suolo).• Correre e saltare per toccare con le mani una corda tesa in alto (da 170cm a 200cm dal suolo).• Saltare la funicella (da solo, a turno, in coppia, ecc.) con un ritmo predeterminato (a piedi uniti, alternando dx e sx, alternando a dx e sx piedi uniti, alternando ogni cinque giri lenti della funicella due giri veloci, ecc).

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b) Sequenze variate:• Superare più volte lo stesso spazio:- con un passo cortissimo, corto, lungo;- con saltelli;- con capriole;- con rotolamenti laterali.• Formare due gruppi: i bianchi e gli azzurri. Correre liberamente finché l'educatore chiama un gruppo (ad es. gli "azzurri"), tali soggetti si distenderanno a terra e i componenti dell'altro gruppo (i "bianchi") li salteranno. Appena un soggetto è stato saltato si rimette in piedi. Durante i passaggi si verificherà se un soggetto resta abitualmente ultimo nel trovare un soggetto da saltare.

SCOPERTA, CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE CON LA PALLA.

Scoprire, conoscere e organizzare la PALLA.

Capacità di scoperta, conoscenza e organizzazione con laPALLA.

L'attività attraverso i cinque sensi aiuta ad identificare un oggetto. Gli esempi sotto riportati evidenzia la scoperta sensoriale del l'oggetto palla e le numerose possibilità che ha il bambino di mettersi in confronto con essa.Scoperta sensoriale:- visiva: liscia/rugosa, tonda, grossa/piccola, colore,- tattile: tonda, pesante/leggera, rugosa/liscia, con cuciture,- uditiva: rumore e suono (battuta, palleggio, lancio, rotolamento, in rapporto ad altri oggetti), veloce/lenta,- olfattiva: provare a differenziare i vari materiali di cui sono fatte le palle (gomma, cuoio, plastica); - Scoperta in riferimento ai contrasti partendo dal primo gruppo che riguardano l'intensità della percezione sensoriale:- alto/basso: scoperta sensoriale:privilegiando il tempo è più un fatto uditivo (privilegiando lo spazio è più un fatto visivo);- Mettere il corpo globale in rapporto con la palla in tutti i modi possibili; - Mettere il corpo analitico in rapporto con la palla in tutti i modi possibili;- Ricercare tutte le variabili corporee dalle quali si può vedere la palla orientata avanti, dietro a sinistra, a destra; - Orientamento del corpo rispetto alla palla. - Orientamento della palla rispetto al corpo. - Equilibrio con la palla. - Equilibrio sulla palla. - Pesante/leggero:. due palle di peso diverso, confrontare con i vari sensi . lo stesso con il gioco "mosca cieca"; - Misurare la palla con il corpo: mani, braccia - Misurare la palla con un oggetto (cordino, striscia di carta) riportare la misurazione su un foglio di carta; - Pesare la palla sgonfia e la palla gonfia.

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Possiamo aiutare questa scoperta del bambino invitandolo a fare delle piccole esperienze che meglio definiscono le specifiche caratteristiche della palla.- Prendere una palla leggera di media grandezza e metterla in un bicchiere, la palla chiude il bicchiere. Segnare un punto sulla palla, girarla in maniera che il punto si trovi in molte posizioni diverse: la palla aderisce al bicchiere in tutte le sue posizioni, quindi la palla è rotonda, è una sfera.Mettere poi la palla al sole, l'ombra è più grande della palla stessa e ne ha una forma diversa. L'ombra si allunga o si accorcia in rapporto alla sorgente luminosa.- Fare rimbalzare la palla sul tappeto, sul marciapiede, su un prato, sulla ghiaia; la palla rimbalza ed emette suoni diversi a seconda del materiale con il quale viene a contatto: rimbalza più in alto e più volte sui materiali duri (marciapiede, pavimento, ecc., che sui materiali soffici (prato, tappeto, ecc.), ed ha suoni più secchi rimbalzando sui primi, cupi, quasi ammortizzati, quando rimbalza sui secondi. Il bambino scopre che la palla può essere:- Lanciata - Palleggiata - Rotolata - Colpita e tutte queste azioni motorie possono essere effettuate:1) con una parte del proprio corpo (una mano, due mani, la testa, il petto, la schiena, il sedere, il ginocchio, il piede...); 2) con l'ausilio di un altro oggetto (potrebbe anche essere un'altra palla); 3) modificando il piano d'appoggio sul quale si trova la palla.Poi si può scoprire anche se il piano di un banco è orizzontale o inclinato: se mettendoci sopra la palla questa non rotola vuol dire che il piano è orizzontale, se è inclinato la palla rotola nella direzione dell'inclinazione del piano. Se la palla rotola c'è modo di poterla fermare, ad esempio basta metterle un libro davanti o fermarla con una mano.Rapportando la palla alle diverse situazioni ambientali questa viene LASCIATA se è in discesa; LANCIATA se è in salita e ROTOLATA se si trova in piano.- Giochi:. ovo marcio,. palla in cerchio,. palla rilanciata,. palla prigioniera;. "uno, due, tre stella", con adattamenti con la palla anche presportivi,. "acchiappino": cercare di colpire con la palla l'ombra dell'avversario.- reinterpretare le variabili precedenti con gli altri linguaggi:. grafico: (lancio, rotolamento, rimbalzo)

Uso della palla. Capacità di usare la palla. L'insegnante dovrà tener presenti le seguenti indicazioni relative al:. rapporto alunno-palla,. palla/individuo, mondo esterno,

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. alunni-palla,

. alunni-palla-alunni.Le prese sulla palla sono sempre, a qualsiasi età, un fatto di interazione tra l'IO e l'oggetto.I lanci, invece, presentano finalizzazioni individuali:- a) precisione al bersaglio,- b) forza per raggiungere una distanza o un oggetto,- c) tutte quelle qualità che mettono in rapporto spazio-temporale l'IO attraverso la palla, con il mondo degli oggetti.Operata questa interazione totale, il bambino comincerà a rendersi conto di non esistere lui solo, quindi ci sarà il passaggio:. palla/individuo - rapporto mondo esterno.La palla diventa così un mezzo di socializzazione.Infatti nel bambino ci sarà questo comportamento:a) io-palla-altro (2 + palla)b) io-palla-altri (3/4/5/6..... + palla)La palla è intesa come attrazione di gruppo.In un primo momento sarà un rapporto con l'altro tramite palleggi, lanci, schemi di squadra.Poi sarà un rapporto con gli altri tramite anche schemi di squadra, ma a due squadre, attacco e difesa. Le prese sulla palla mantengono le stesse caratteristiche dell'interazione tra IO e oggetto.La funzione dei lanci invece cambia, in quanto acquistano una prevalente finalizzazione sociale. In definitiva il lancio consiste nel mettere il proprio compagno di squadra nella condizione migliore di ricevere la palla, quindi, i lanci, mettono in rapporto spazio-temporale, attraverso la palla, l'IO con gli altri.Riassumendo, l'insegnamento deve tendere all'attuazione dapprima del sistema globale, cioè all'interpretazione individuale di una situazione e successivamente del sistema analitico, cioè dell'interpretazione di tutti i possibili.Tutto ciò per poter poi giungere all'attuazione di un sistema globale e analitico effettuati in maniera economica, relativamente alla prestazione, dove per ECONOMIA DEL MOVIMENTO, si intende il raggiungimento di una massima prestazione (raggiungimento della finalizzata prepostaci) con l'energia effettivamente necessaria.Prova ne sono i numerosissimi giochi che con tale attrezzo essi riescono ad ideare ed a concretizzare. Alcuni di questi, nell'evolversi della tecnica specifica, sono sfociati in giochi di squadra che investono il nostro vivere sociale-economico-politico, dalle semplici manifestazioni folkloristiche di alcuni secoli fa, a vere e proprie fonti di collettivo "rapimento" psico-fisico (vedi calcio, basket, football americano, ecc...).Molti dei giochi riportati, nascono dalla libera interpretazione dei bambini e delle alunne. Alcuni sono di avviamento a varie attività sportive, altri di iniziazione all'adattamento con

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la palla, ai rapporti io-soggetto-altro, io-soggetto-mondo esterno, di sensibilizzazione e prontezza neuromuscolare, relativi alla dimensione spaziale, alla conquista della padronanza delle proprie manifestazioni psicomotorie.La facilità di manipolazione resa possibile dalla particolare struttura di questo attrezzo, la disparata direzione che può prendere quando è lanciato, rotolato, palleggiato, crea per il bambino dei problemi di adattamento che vanno di pari passo all'evoluzione affettivo-sociale in atto dai primi anni di vita.L'oggetto è per lui un mondo sconosciuto, già un mondo degli altri al di fuori della propria egocentricità. Il mondo sociale si affaccia per la prima volta altre i rapporti che dapprima stabilisce con l'essere più vicino affettivamente-fisiologicamente: la madre. Il rapporto io-soggetto-mondo esterno, od altro, è l'estrinsecazione della socialità che racchiude, in forma forse ancora rozza e latente, tutte le conoscenze e le conquiste che in seguito, si realizza in tutta la loro evidenza.

Presa sulla palla Capacità di presa sulla palla.

É possibile notare che ogni volta, qualsiasi gioco si pratichi, ci si serve di un attrezzo per effettuare un lancio che risulti più preciso e più potente; la presa (impugnatura) su tale attrezzo (palla, bastone, mazza, stecca, racchetta) è sempre pressoché uguale. Infatti ben poca differenza esiste nell'impugnatura di una mazza da cricket, baseball, bastone di hockey, da polo, da bandy, mazza da golf, da croquet, dalla racchetta da tennis o quella da ping-pong. Essa è sempre effettuata tramite presa digitale e palmare sulla parte terminale dell'attrezzo, per consentire il maggiore allungo o spazio operativo possibile.Tale presa, è solitamente effettuata con una sola mano, ma in alcuni casi, quando è richiesta oltre alla precisione, anche una certa potenza, viene effettuata anche con due mani, (baseball, cricket, golf, soft-ball).La presa deve essere ben salda, per creare un tutto attrezzo-giocatore, tuttavia non troppo stretta, per non venire a limitare quella scioltezza delle articolazioni del polso, del gomito e della spalla necessaria per una precisa esecuzione del gesto. Qualsiasi bastone o qualsiasi asticella che possa essere impugnata nella sua parte terminale, possono servire a sensibilizzare il ragazzo, per quello che potrà essere un suo comportamento futuro, in uno qualsiasi degli sports nei quali rientri, nella tecnica del gioco, l'uso di una mazza, di una racchetta o di un bastone. Tutto ciò, non deve avvenire grossolanamente. Non è spingendo, invogliando il ragazzo a compiere una quantità di giochi basati sulle tecniche più svariate, senza curarsi del modo in cui questi giochi vengono eseguiti, che si ottengono risultati soddisfacenti. Anzi, l'osservazione e la pratica, dimostrano che i ragazzi, se non vengono guidati ed aiutati, non acquistano neanche un sufficiente grado di abilità motoria, mentre addirittura, diversi, acquisiscono delle imperfezioni tali, che difficilmente in futuro potranno essere corrette. Mentre l'impugnatura è sempre pressoché la stessa, il modo di impiego può variare in relazione al tipo di palla usata ed al modo con cui viene giocata.I tipi di presa della palla possono essere:- PRESA DIGITALE- PRESA DIGITALE-PALMARE

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- PRESA BRACHIALE- PRESA BRACHIALE E BUSTO- PRESA DI TESTA- PRESA COLLO DEL PIEDE E TERZO INFERIORE DELLA TIBIA- PRESA PIANTA O DORSO DEL PIEDE.Una presa non ha nessuna validità se non in funzione del lancio.La presa o arresto, può essere effettuata:- su proprio lancio a diverse altezze o distanze dalla parete e dal pavimento;- lancio e presa o arresto con un compagno. Rimbalzo sul pavimento e sulla parete, variare la velocità della palla (dal lento al veloce), la traiettoria (da alta a bassa e tesa).Il meccanismo della presa è inversamente analogo a quello del lancio, con forme simili.Generalmente una presa al volo presenta quattro fasi:- l'incontro con l'oggetto, cioè la disposizione delle braccia e di tutta la persone nella direzione più favorevole per la presa dell'oggetto;- la presa dell'equilibrio finale della persone con un movimento di ammortizzamento.La presa si effettua ogni volta che la palla in movimento viene bloccata, almeno per qualche istante, (altrimenti, se fosse ribattuta immediatamente, si tratterebbe di lancio), per compiere successivamente una determinata azione (che è sempre un lancio).Teoricamente parlando, la presa può essere eseguita con qualsiasi parte del corpo, ma praticamente, o meglio, tecnicamente la presa può essere effettuata:con le dita della mano (1,2,3, falangi), digitale;con tutte due le braccia più torace;con tutta la mano (1,2,3, falangi + metacarpo-carpo), palmare; con tutto il dorso del piede più 3° inferiore della tibia;con tutto il braccio (mani più avambraccio più braccia);on la pianta del piede più terreno.Considerati i vari modi di presa dell'attrezzo, l'insegnante stimola i bambini a scoprire, come e quando, utilizzano questi modi di presa durante la giornata.Scopriamo, ad esempio che i movimenti elencati alle lettere a,b,c,f, servono per eseguire passaggi nella pallacanestro, il movimento eseguito alla lettera e, serve loro per effettuare una rimessa da fuori campo nel foot-ball.Tutte le esecuzioni effettuate servono per trasportare qualunque oggetto da un luogo ad un altro, magari capiranno che è più facile usare le mani che non le altri parti del corpo, anche se può capitare di avere tutte e due le mani occupate, ed allora si può ricorrere con una certa difficoltà alle altre parti del corpo.- Rotolare una palla avanti e indietro, anche usando la pianta dei piedi, gambe naturalmente sollevate da terra.- Afferrare in due un pallone e cercare di toglierselo a vicenda.- Due squadre, bambini supini con i piedi vicini alla testa del compagno: il primo di ciascuna fila ha un pallone in presa fra le caviglie, trasportandolo a gambe tese lo passa tra le caviglie del secondo e via di seguito: vince la squadra che termina per prima il

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gioco.- Bambini divisi in squadre e posti lunga una riga, un pallone tra le caviglie e tra le ginocchia, avanzare e indietreggiare a quattro appoggi proni o supini. Si possono porre lungo il percorso degli ostacoli, ad esempio una serie di clavette una dietro all'altra alla distanza di circa un metro, il bambino deve passarci a zig-zag senza buttarle a terra.- Due squadre, un bambino dietro l'altro, il primo di ciascuna fila tiene un pallone a due mani e la presa dietro al secondo per alto, il secondo al terzo, ecc..., quando arriva all'ultimo, questi correndo si porta davanti al proprio capofila e torna a passarlo a quello dietro, ecc... Vince la squadra il cui capofila ritorna per primo davanti al proprio compagno.

Lancio della palla. Capacità di lancio della palla.

I primi lanci dei bambini sono compiuti a due mani con movimento brusco e rapido di elevazione, le prese sono eseguite con palme in alto e braccia pronte a ricevere.Nell'educazione fisica infantile, i lanci orientati verso obiettivi animali o inanimati, tendono a coltivare nel bambino la destrezza, l'agilità la coordinazione neuro-motoria.Per sviluppare bene questa qualità, bisogna far effettuare al bambino vari esercizi di lancio con ogni parte del corpo possibile, con uno o due mani, piedi, testa, spalla, con l'uso di attrezzi, con forza, precisione in ogni direzione possibile, in alto, in basso, in avanti, indietro, lateralmente a diverse distanze.I lanci sono azioni con le quali si proiettano oggetti nello spazio; i rotolamenti verso obiettivi vicini e concreti, presentano per il bambino minori difficoltà.Anche le posizioni basse, in quanto realizzano un equilibrio più stabile, favoriscono l'educazione alla precisione del gesto. La palla è l'oggetto più usato, perché rotola, rimbalza con maggior precisione.I lanci delle palle su superficie rimbalzante, pavimento, muro, presentano un diverso meccanismo con un impiego della forza e della direzione. I piccoli lanci in aria, con immediata ripresa, sollecitano particolarmente la prontezza e la rapidità di mobilitazione dell'intera persona, impegnata a spostarsi rapidamente per portarsi sulla traiettoria di caduta dell'oggetto.Azioni di lancioLa scoperta della palla e delle sue infinite possibilità di uso facilita nel bambino l'acquisizione di alcuni schemi motori di base e promuove lo sviluppo di capacità coordinative e soprattutto favorisce il miglioramento del proprio schema corporeo in relazione a quell'oggetto. Prendiamo in considerazione come schema motorio di base il LANCIARE e analizziamo le possibilità anatomico-funzionali del bambino. Le mani dei bambini sono piccole, fragili nel senso di una presa non forte, non ben controllata nelle manipolazioni (difficoltà di coordinazione segmentaria). Per questo le palle troppo grandi e pesanti, come quelle troppo piccole e leggere sono controllate male dai bambini. Sarebbe opportuno che manipolassero palle giuste, cioè proporzionate alla loro età. Mentre per i più piccini, il lancio può essere segno di curiosità e di conoscenza (come

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reagisce una palla) in età successive per i bambini lanciare significa buttare via, cioè allontanare un oggetto che non interessa più o dal quale vengono dominati. Poi il concetto cambia, cioè il bambino vuole dominare l'oggetto e solo allora può impostare un discorso di motivazioni del lancio fino ad arrivare molto più tardi all'aspetto sportivo.Per lanciare correttamente il fanciullo deve conoscere il proprio schema corporeo, l'oggetto da lanciare e la distanza dal compagno; a questo punto può imprimergli dosi quantitative e qualitative perfette di forza, velocità e precisione (traiettoria).Il lancio non comprende solo la proiezione di oggetti, ma include anche tutti i movimenti che ne sono la contropartita, come intercettare ed afferrare gli oggetti lanciati, schivarli o pararli per neutralizzarne l'effetto. Per stimolare e in seguito sviluppare la sensibilizzazione del teatro, il prendere, il lanciare, il colpire, il ricevere, il passare, ci si avvale di palle di varia natura: da pallavolo, da pallacanestro, palloni medioevali, palle da ritmica, palle semplici di plastica leggera, palline da tennis; attraverso le quali far sentire ad ogni bambino la differenza di peso e ad esempio, quanta fatica in più si fa a lanciare in alto una palla da pallacanestro rispetto ad una pallina da tennis.Esempi di lanci:- Con le due mani lanciare la palla e con due mani riprenderla.- Con le due mani dal petto lanciare la palla avanti-alto e con due mani riprenderla.- Con braccia avanti, palla impugnata a due mani. Oscillare indietro a destra con molleggio, quindi lanciare in alto la palla a due mani.- Con le braccia in alto e le palme in su, palla appoggiata sulle mani, palleggiare a due mani sempre con braccia in alto.- Con braccia avanti, palme in su, palla appoggiata sulle mani. Palleggiare di seguito con passaggio da una mano all'altra.- Braccio destro dietro, palla a mano destra con palmo avanti. Oscillare in braccio destro avanti con palma in su, lanciare la palla e riprenderla con la stessa mano, oscillando il braccio indietro.- Braccio destro fuori con palma in su, palla appoggiata sulla mano destra. Palleggiare di seguito alternando la palma ed il dorso della mano.- Mano destra alla spalla destra con palma in su, palla appoggiata sulla mano. Estendere il braccio in alto e lanciare la palla. Riprenderla con l'altra mano e quindi flettere il braccio sinistro con mano alla spalla.- Braccio destro dietro, palla nella mano destra con palma avanti. Circondurre il braccio destro per basso e avanti e lanciare la palla avanti-alto.- Gambe divaricate, piedi paralleli, lanci laterali a dx e a sin. torcendo il busto (lancio da eseguire tipo finale del martello).- Lanci dietro la schiena a gambe divaricate, dall'avanti basso dietro alto con due mani, curando attentamente la spinta delle gambe.- Sempre gambe divaricate, lanci in avanti alto con due mani, partendo dal basso.- Gambe divaricate; è importante non fare rotolare il pallone, ma cercare di imporgli una

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parabola.- Lanci a due mani dal petto (tipo basket).- Lanci a due mani sopra la testa (tipo rimessa di calcio).- A piedi uniti saltelli (tipo rana) e lancio della palla dal petto a due mani.- Posizione tipo lancio frontale del peso, quasi sotto il canestro, lanciare il pallone verso il canestro stesso, curando attentamente la successione delle spinte che dovranno partire dai piedi per arrivare alla mano.- Lanciare i palloni contro il muro, farli rimbalzare e rimbalzarli alternando le braccia.- Lanciare una palla sopra una corda tesa, cercando di farla cadere in una zona limitata di terreno (ricerca della precisione e della destrezza).- Cercare di fare canestro, lanciando da fermo, da varie distanze.- Lanciare in terra cercando di fare rimbalzare il pallone più alto possibile.Si potrà ottenere una maggiore varietà di esperienze, sia usando oggetti di diverse dimensioni e caratteristiche, sia modificando le distanze.b) Per raggiungere maggiori distanze:man mano che le distanze aumentano, altri fattori oltre l'azione della spalla e del braccio entrano in gioco, il lavoro di impulso è globale, interessa cioè simultaneamente tutte le parti del corpo. É bene lanciare dalla posizione eretta, mettendo in evidenza il ruolo che assumono le gambe e il tronco. Nei lanci con partecipazione totale della persona, il lanciatore tende a spostarsi nella direzione di proiezione, spesso in equilibrio instabile, per normalizzare lo stato di equilibrio il lanciatore ricorre alla retrazione del tronco o del capo in direzione opposta al lancio e all'avanzamento o inversione della posizione delle gambe.L'esperienza così acquisita, serve di base per valutare la destrezza dei lanci in atletica.c) Lanci di palle di grandi dimensioni:gli alunni acquistano destrezza lanciando palloni usati nel calcio, nella pallavolo o pallacanestro. Tecniche differenziate si riscontrano per i lanci a braccio teso, ad una mano dalla spalla, o a due mani dal petto, o a due mani sopra il capo.d) Destrezza nei lanci con effetto:facendo uso della pressione delle dita sulla palla e del movimento dei polsi, si può imprimere ad essa un dato effetto e gli alunni possono impratichirsi in questa abilità e imparare a valutare gli effetti della rotazione.L'esercitazione, può essere svolta in tre modi diversi:- tirare liberamente, cercando di produrre l'effetto in una determinata direzione,- cercare di colpire un bersaglio con una palla alla quale sia stata impressa un'azione di effetto,- effettuare lanci alti e bassi in coppie.Si ha un lancio involontario, ogni qualvolta che la palla in movimento viene ad urtare con qualsiasi parte del nostro corpo e da questa viene respinto (rimbalzo).Logicamente il lancio, che ne risulta, sarà puramente casuale e privo di ogni schema tecnico.

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Il lancio volontario invece, deve considerarsi la spinta impressa alla palla con qualsiasi parte del corpo o con l'aiuto di un attrezzo al fine di far compiere alla palla stessa un movimento voluto.Questo tipo di lancio, è compiuto essenzialmente con piede, con la gamba, con l'arto superiore e con la testa.Il lancio, può essere effettuato frontalmente, dorsalmente, in alto e in basso.Anche in questo caso, dietro invito dell'insegnante i bambini rileveranno che, i movimenti con i quali hanno effettuato i lanci della palla, li eseguono ogni giorno. Ad esempio: per lanciare una matita, un quaderno, un qualsiasi oggetto, ad un compagno; molti dei lanci effettuati si eseguono nella pallacanestro, nella pallamano, ecc.Per stimolare e in seguito sviluppare la sensibilità del tatto, il prendere, il lanciare, il colpire, il ricevere, il passare, ci si avvale di palle di varia natura: da pallavolo, da pallacanestro, da pallamano, palloni medicinali, palle da ritmica, palle semplici di plastica leggera, palline da tennis; attraverso le quali, ciascuno deve sentire la differenza di peso, e, ad esempio quanta fatica in più si fa a lanciare in alto una palla da pallacanestro, rispetto a una pallina da tennis. Possiamo suddividere gli esercizi con la palla in due categorie.1. Esercizi formativi.2. Esercizi di abilità e destrezza.Gli esercizi formativi con al palla e con il pallone sono gli stessi di quelli a corpo libero, però essi hanno la caratteristica, particolare del resto a tutti gli esercizi con attrezzi maneggevoli, di trasferire l'azione del soggetto, dall'esercizio in se stesso, all'attrezzo mobile nello spazio.Gli esercizi di agilità e di destrezza comprendono i lanci liberi, i lanci di precisione, i lanci di forza, i lanci di rimbalzo e presa, i piccoli lanci in aria, i rotolamenti, i sottopassaggi, i palleggi, i fondamentali individuandoli per i giochi sportivi.Fra i vari tipi di lanci vi sono:- LANCI LIBERI: i primi lanci senza obiettivi e tecnica particolare, per l'educazione dello sguardo con l'oggetto tenuto con due mani, lasciarlo andare e seguirlo con gli occhi. Sono eseguiti in forma spontanea, libera, senza particolari tecniche e possono essere variamente effettuati ad una mano, a due mani, dorsalmente, frontalmente, lateralmente, sul posto, in movimento e da qualsiasi stazione.- LANCI DI PRECISIONE: sono quelli che si effettuano verso determinati obiettivi (clavette, birilli, quadrati del quadro svedese, al di sopra di una funicella tesa fra due ritti, punti segnati sulla parete della palestra, al di sopra dell'ultimo grado della spalliera, contro un compagno, dentro un cesto o dentro uno scatolone) da qualsiasi stazione da fermi o in movimento.- LANCI DI FORZAsono quelli che si eseguono con palle e palloni di varie forme, peso e dimensione, verso obiettivi posti ad una certa distanza, con adattamenti dello sforzo alla distanza e in vari modi: ad una mano, a due mani, da fermi, con uno o più passi di rincorsa, frontalmente,

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dorsalmente, lateralmente, anche in forma di gara.- LANCI CON RIMBALZO E PRESA: vengono effettuati da una parte del corpo (capo, spalle, ginocchio, piede, ecc.),per il coordinamento senso-motorio a due mani, o a una mano, su superficie rimbalzante (parete, terreno, banco), delimitata o no, in varie posizioni, o con altri movimenti associati (battuta di mani intercalate, giri, salti, saltelli, piegamenti, mezzi giri, giri completi, ecc.) lanciare l'attrezzo in aria e prima di riprenderlo effettuare una circonduzione delle braccia e per dietro- LANCI IN ARIA: si effettuano sul posto o in movimento con uno o due mani, con o senza saltelli seguiti da presa ad una mano o a due mani e possono essere associati a mezzi giri, giri, flessioni, piegamenti, battute di mano.- LANCI DI DESTREZZA: per il coordinamento sensorio-motorio e ideomotorio, piccoli lanci in aria, seguiti immediatamente dalla presa a due mani, a una mano, o mani alternate, senza o con assecondamento degli arti inferiori e del busto, con uno o due oggetti, da fermo nelle varie posizioni, in locomozione ecc.Per la destrezza, si effettuano particolarmente:-LANCI SOTTOMANO: movimento usato dal giocatore di bocce. Lanciare sotto-mano oggetti di dimensioni diverse contro dei birilli con una mano, con due mani, con un piede, o tra le gambe di un compagno facendoli rotolare.- LANCI DALLA SPALLA O DAL PETTO:a) per acquisire precisione: effettuare lanci liberi con rimbalzo, altri attraverso dei cerchi, con rimbalzo contro i cerchi, birilli, contro un bersaglio disegnato sul muro, lanciare da distanza sempre maggiore, facendo passare l'attrezzo sopra un corda o altri ostacoli, lanci in corsa; curare sempre la precisione.Correre per raccogliere la palla che sta rotolando, lancio di ritorno ad un compagno o contro un bersaglio, dopo aver effettuato un dietro-front, lanciare una palla contro una parete e prima di riprenderla effettuare alcuni esercizi.- ROTOLAMENTIpossono essere effettuati sugli arti superiori o su quelli inferiori, dalla stazione seduta o in decubito supino, oppure sul terreno da fermi in vari modi, o in movimento, superando ostacoli vari, su percorsi rettilinei o serpeggianti, sospingendo la palla con le mani o con i piedi, oppure alternando le mani fra di loro; si può sospingere la palla pure col capo dalla stazione in ginocchio o dalla stazione a quattro appoggi..- SOTTOPASSAGGI: si possono effettuare verso l'interno e verso l'esterno o viceversa, dalla stazione eretta, con flessione o slancio prima di un arto inferiore e poi dall'altro.PALLEGGI: possono essere effettuati prima con una mano e poi con l'altra o alternando le mani, o a due mani sul posto o in movimento, sul terreno, sull'asse di equilibrio, sulla panca, su percorsi rettilinei e circolari.- FONDAMENTALI INDIVIDUALI PER I GIOCHI SPORTIVI: si chiamano fondamentali tutti gli esercizi con la palla o il pallone, che sono la base per l'avviamento dei giovani ai grandi giochi sportivi agonistici.

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NOVE ANNIFINALITÀ STRATEGIE

OBIETTIVI GEN. PROCEDURE

OBIETTIVI SPEC.SEQUENZE

ATTIVITÀESERCITAZIONI, GIOCHI

CONSOLIDAMENTO E AFFINAMENTO A LIVELLO CONCRETO, DEGLI SCHEMI MOTORI POSTURALI E DINAMICI INDISPENSABILI AL CONTROLLO DEL CORPO E ALLA ORGANIZZAZIONE DEI MOVIMENTI.

Promuovere le capacità coordinative.

Capacità di promuovere le capacità coordinative.

- valorizzare la scelta degli schemi motori.- valorizzare l'organizzazione dello schema di movimento.- valorizzare l'attuazione del movimento significativo.- valorizzare il controllo e la regolazione del gesto.

Capacità di sviluppare la capacità di coordinazione oculo-manuale e segmentaria.

- manipolare dei piccoli oggetti per conseguire un risultato. - utilizzare degli attrezzi di gioco per conseguire un risultato.

Capacità di consolidare la dominanza cerebrale.

- apprendere le modalità d'azione idonee ad affermare la lateralità.- utilizzare le sinergie d'azione asimmetriche nello spazio-tempo.- realizzare sequenze personalizzate di schemi motori di base.

Capacità di favorire la regolarità dei gesti-motori fini.

- sviluppare il ritmo nei gesti cicliche.- sviluppare la cadenza nelle azioni cicliche.- sviluppare la linearità dei gesti rispetto all'obiettivo.

Capacità di favorire la precisione dei gesti-motori fini.

- sviluppare la capacità di raggiungere un oggetto.- sviluppare la capacità di seguire un soggetto.- sviluppare la capacità di colpire un bersaglio.- sviluppare le capacità di raggiungere un bersaglio mobile.

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Capacità di favorire la fluidità dei gesti-motori fini.

- sviluppare la successione dei gesti.- sviluppare la circolarità dei gesti.

Capacità di compiere e inibire movimenti globali o segmentari del corpo.

- inibire uno schema di azione in seguito ad un messaggio in codice.- compiere uno schema d'azione in seguito ad un messaggio in codice.- realizzare una alternanza di azioni ginniche elementari.- realizzare una alternanza di azioni ginniche complesse.

Capacità di assumere atteggiamenti dinamici:

- camminare. - correre.- saltare.- afferrare.- lanciare. - rotolare.- arrampicarsi.

Capacità di ampliare il repertorio di schemi posturali:

- flettere le varie parti del corpo.- inclinare le varie parti del corpo..- circondurre le varie parti del corpo.- piegare le varie parti del corpo.- elevare le varie parti del corpo. - estendere le varie parti del corpo.- addurre le varie parti del corpo.- ruotare le varie parti del corpo.- circondurre le varie parti del corpo.- oscillare le varie parti del corpo.

Capacità di sviluppare il movimento intenzionale in un rapporto continuo con l'ambiente.

- sviluppare le capacità di agire intenzionalmente secondo una procedura d'azione.- sviluppare le capacità di agire intenzionalmente secondo una regola data.- sviluppare le capacità di agire intenzionalmente secondo alcune regole date.- sviluppare le capacità di coordinare l'azione entro un contesto regolato da norme.Sviluppare le capacità di regolare l'azione in un contesto variabile.

Capacità di integrare i processi di percezione, elaborazione, esecuzione e controllo delle azioni motorie intenzionali.

- realizzare delle sinergie armoniose di movimento per realizzare un risultato cinetico.- realizzare dei gesti efficaci e automatici.- realizzare dei gesti significativi sul piano relazionale.- realizzare dei gesti significativi sul piano operazionale.

Capacità di regolare il movimento finalizzato per realizzare una motricità sempre più ricca ed armoniosa:

- regolare il movimento finalizzato per esprimere una motricità originale.- regolare il movimento finalizzato per esprimere una motricità efficace.- regolare il movimento finalizzato per esprimere una motricità raffinata.- collegare i gesti del gioco-sport in situazioni di gioco più complesse.- combinare i gesti del gioco-sport in situazioni di gioco più complesse.

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SVILUPPO DI COERENTI COMPORTAMENTI RELAZIONALI MEDIANTE LA VERIFICA VISSUTA IN ESPERIENZE DI GIOCO E DI AVVIAMENTO SPORTIVO, DELL'ESIGENZA DI REGOLE E DI RISPETTO DELLE REGOLE STESSE SVILUPPANDO ANCHE LA CAPACITÀ DI INIZIATIVA E DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI.

Promuovere il controllo del comportamento motorio finalizzato.

Capacità di controllare il comportamento motorio finalizzato.

- attuare giochi di esplorazione dell'ambiente per la costruzione ed l'organizzazione dello spazio fisico-geometrico.- attuare ed organizzare la partecipazione in giochi con regole, per costruire ed organizzare lo spazio relazionale.- favorire l'intuizione della successione temporale delle azioni organizzando la partecipazione dei compagni nei giochi con regole:- favorire l'elaborazione di azioni organizzate su schemi liberi.- favorire l'elaborazione di azioni organizzate su schemi prestabiliti.- favorire l'elaborazione di azioni organizzate nello spazio-tempo individualmente.- favorire l'elaborazione di azioni organizzate nel rapporto con spazio-tempo e altri.- favorire l'orientamento nello spazio.

Capacità di favorire l'acquisizione di concetti spaziali.

- esperire e organizzare la nozione di vicino/lontano.- esperire e organizzare la nozione di sopra/sotto.- esperire e organizzare la nozione di avanti/dietro.- esperire e organizzare la nozione di alto/basso.- esperire e organizzare la nozione di corto/lungo.- esperire e organizzare la nozione di grande/piccolo.- esperire e organizzare la nozione di sinistra/destra.

Capacità di favorire l'acquisizione dei concetti temporali.

- esperire e organizzare la nozione di prima/dopo.- esperire e organizzare la nozione di contemporaneamente/insieme.- esperire e organizzare la nozione di mentre/durante

Capacità di favorire l'acquisizione di concetti relativi alle nozioni ritmiche.

- esperire e organizzare la nozione di piano/forte.- esperire e organizzare la nozione di lento/veloce.- esperire e organizzare la nozione di discontinuo.- esperire e organizzare la nozione di cadenzato.- esperire e organizzare la nozione di ritmato.

COLLEGAMENTO DELLA MOTRICITÀ ALL'ACQUISIZIONE DI ABILITÀ RELATIVE ALLA COMUNICAZIONE GESTUALE E MIMICA,

Sviluppare la capacità di drammatizzare a soggetto.

Capacità di sviluppare la drammatizzare a soggetto.

- rappresentare scene tematiche della vita quotidiana.- rappresentare scene tematiche della vita amicale.- rappresentare scene tematiche della vita scolastica.- rappresentare scene tematiche della vita quotidiana.

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ALLA DRAMMATIZZA-ZIONE, AL RAPPORTO TRA MOVIMENTO E MUSICA, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SENSIBILITÀ ESPRESSIVA ED ESTETICA.

Capacità di sviluppare la capacità di danzare.

- apprendere e interpretare una danza folk del luogo.- sperimentare un trescone.- sperimentare una tarantella.- sperimentare una moresca.

Capacità di sviluppare la capacità di rappresentazione mimica.

- rappresentare le condotte abituali dei componenti il gruppo.- rappresentare gli stati conflittuali.- sperimentare le condotte di collaborazione.

Capacità di sviluppare la capacità di realizzare scene tematiche con la pantomima.

- realizzare scene tematiche connesse con un ruolo sportivo.- realizzare scene tematiche connesse con l'alimentazione.- realizzare scene tematiche connesse con l'amicizia.

Capacità di comunicazione gestuale interpersonale

- realizzare comunicazioni gestuali per descrivere oggetti.- realizzare comunicazioni gestuali per descrivere soggetti.- realizzare comunicazioni gestuali per descrivere eventi.- realizzare scambi gestuali in base a codici alfabetico.- realizzare scambi gestuali in base a codici strutturati dal gruppo.- realizzare la conversione verbale di messaggi gestuali.

SVILUPPO DELL'ORIENTAMENTO

Orientarsi nell'ambiente. Capacità di orientarsi nell'ambiente.

a) Giochi all'aria aperta.• Trova e chiama. L'educatore fa una richiesta ai bambini: "trovate una pigna di...", "trovate un sassolino di...", "trovate un pezzo di...", ecc.; gli allievi appena ricevuta l'informazione partono di corsa per trovare la cosa richiesta, il primo che la trova chiama tutto il gruppo a verificare.• Slalom nella foresta. Delimitare una serie di alberi, arbusti e sentieri su terreni pianeggianti o quasi per effettuarvi dei percorsi di agilità a tempo ed errori, in cui ciascun soggetto deve correre, saltare, arrampicarsi e ridiscendere, ecc. superando delle prove di abilità nel lancio, nella ricezione e in altro ancora. Il gioco verrà effettuato in gruppo con interventi successivi dei singoli soggetti. I risultati saranno riportati su un tabellone e sommati nel gruppo.• Percorso circolare. I fanciulli devono correre su un percorso circolare delimitato internamente da uno spago tenuto in posizione da una parte dei bambini stessi o da paletti. Le distanze dovranno oscillare tra i 40 e 100 m con una successione di corse dei bambini articolata con andature predefinite, trasporti di oggetti, ecc. Tra una corsa e

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l'altra i fanciulli devono poter ripristinare la frequenza cardiache respiratoria corrente.• Gran premio a cronometro. Dopo aver tracciato un percorso circolare di circa 200-400m. Gli allievi partono uno dopo l'altro ad intervalli regolari di tempo (per es. ogni 30 sec. anche per piccoli gruppi). Al termine del giro si prende il tempo e si utilizza variamente per stilare una classifica individuale, di squadra, in base al peso e al tempo, in base all'età e al tempo, ecc.• Percorso vita. É un percorso strutturato per consentire il superamento di difficoltà nel rapporto ambientale (equilibrarsi su tronchi, arrampicarsi su pareti, superare ponti di corde, equilibrarsi su sassi nell'attraversamento di corsi d'acqua, ecc.. Tali difficoltà costituiscono delle occasioni interessanti di attivazione e di sviluppo delle capacità motorie dei soggetti, tale percorso potrà essere effettuato in successione, procedendo per piccoli gruppi di analoghe capacità unitamente a un educatore.b) Camminare nel verde. Costituisce una occasione di progettualità che i fanciulli possono realizzare in tempi brevi, specie nei giorni primaverili quando la temperatura, l'umidità, l'illuminazione e i profumi ci richiamano ad una vita all'aperto. • I fanciulli sono invitati a individuare un luogo all'aperto cui dirigersi per realizzare una escursione. I soggetti individuano gli indumenti e le eventuali provviste necessarie per l'alimentazione e il primo soccorso, viene infine stilato il programma dell'escursione.• I fanciulli si ritrovano nel luogo stabilito e procedono per il sentiero diretti al luogo da raggiungere.• Sul percorso la camminata può frazionare il gruppo che invece deve restare unito se non sono presenti adulti cui affidare il drappello dei più scalpitanti. In tal caso si può procedere con ritmi diversi. • I fanciulli giungono a destinazione e sistemano gli eventuali zainetti in una zona sicura che farà da campo base.• Si procede alla organizzazione e all'attuazione di giochi e attività di gruppo all'aria aperta. • All'ora stabilita si intraprende il cammino di ritorno per l'appuntamento con i genitori.c) Corsa di orientamento. La corsa d'orientamento può avere quale obiettivo anche la pratica sportiva, ma inizialmente offre al fanciullo occasioni di sviluppo delle sue capacità di orientamento.• Caccia al particolare. I fanciulli sono invitati a spostarsi in un ambiente noto (parco, giardino, ecc.) sulla base di brevi e precise indicazioni inerenti un oggetto da trovare, un numero civico da rilevare, un cartello stradale da disegnare, ecc. I soggetti debbono orientarsi in base alle informazioni verbali nel più breve tempo possibile rispondendo positivamente a tutte le richieste fatte.• Costruire una piantina. Scegliere un luogo e effettuare un disegno schematico della realtà ambientale prescelta. Confrontare lo schizzo con la realtà e scegliere a turno un punto sopra di esso. I fanciulli dovranno poi scegliere un percorso passante per tutti i punti, percorrendolo secondo le indicazioni della piantina e l'ordine prestabilito.• Piantina della palestra. Disegnare la pianta della palestra con gli attrezzi, disporre tale

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piantina sul retro del vetro di una porta per poi tracciare su questo diversi percorsi da realizzare in palestra. Le abilità richieste nel percorso saranno necessariamente già acquisite ai soggetti che dovranno consolidarle. L'educatore dovrà rendere il percorso funzionale alla sua "percorribilità" nelle successive stazioni di lavoro e nello stesso tempo dovrà prevedere adeguate pause di recupero per il ripristino dei parametri fisiologici di base. Ogni fanciullo potrà suggerire nuove modalità d'impiego degli oggetti disposti sul percorso.• Corsa seguendo le linee direttrici. Si utilizzano delle piantine turistiche per effettuare corsa d'orientamento nel quartiere o nel paese (meglio se in zona pedonale). Il percorso d'orientamento passa per punti del terreno che si trovano su strade, sentieri, canali, ecc., così è possibile effettuare la corsa percorrendo tali vie di comunicazione da una postazione all'altra.• Cento percorsi. Su una copia della stessa piantina metà dei fanciulli tracciano un percorso passante per tre punti, per ciascuno dei quali è formulata una richiesta (cosa sta scritto su..., di che colore è il..., di che materiale è la..., ecc.). I foglietti sono quindi firmati e consegnati all'educatore. In seguito questi bambini raggiungono i punti terminali del loro percorso e vi nascondono un biglietto con la loro firma (nel raggio di 2 metri). Gli altri bambini scelgono una delle copie della piantina con il tracciato di un percorso per poi partire immediatamente realizzandolo e rispondendo alle richieste. infine ciascuno dovrà trovare il biglietto firmato e verificare se la firma corrisponde a quella del soggetto lasciata sulla piantina.• Percorso inverso. I membri di una coppia debbono raggiungere tutti i punti di un determinato percorso su una piantina, seguendo però un ordine inverso e recuperando in tali punti un oggetto precedentemente lasciato sul posto dall'educatore. All'arrivo si procede alla verifica dell'avvenuto recupero di tutti gli oggetti.• Uso della carta topografica. Si apprende la relazione tra nord geografico e nord della carta; tra strade, edifici e grafici sulla carta; tra distanze reali e distanze rappresentare in scala di riduzione; tra altitudine di un punto e equidistanza tra isoipse. I fanciulli sono poi invitati a seguire un percorso, tracciato su una copia della porzione di carta topografica del luogo in cui ci si trova. Il percorso è segmentato individuando punti successivi da raggiungere. Ogni tratto da percorrere viene guidato da un membro del gruppo. Al termine del percorso si verifica la validità delle scelte effettuate.• Uso della carta e della bussola. I soggetti sono invitati a verificare l'orientamento dell'ago della bussola verso il nord magnetico. Si introduce la nozione di trascurabilità della differenza angolare, (nel punto in cui ci si trova in Italia), tra nord geografico e nord magnetico essendo i tratti da percorrere brevi. Si apprende l'uso della bussola unitamente alla carta, creando la corrispondenza tra il punto fisico in cui ci si trova con la bussola e la sua rappresentazione sulla carta. Si opera l'orientamento congiunto della carta e della bussola rispetto al nord e si procede alla determinazione dell'angolo tra il nord magnetico, il punto in cui ci si trova e il punto in cui si deve andare. Si procede sul campo nella direzione da seguire per giungere al punto da raggiungere. Prima di procedere all'aria

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aperta bisogna verificare se sussistano concrete difficoltà di percorribilità del tratto per deviare dalla direttrice diretta tra i due punti con l'effettuazione di triangolazioni successive passanti per uno o più punti intermedi più facilmente accessibili.d) Giochi di orientamento.• Pista per debuttanti. Le postazioni vengono istallate in luoghi segnalati della pista (sentiero, percorso segnalato, ecc.). I corridori traspongono sulla loro carta il luogo esatto delle postazioni incontrate sul tragitto.• Corsa in gruppo alle postazioni. Tracciare un percorso con un certo numero di postazioni. Ciascuna di esse è costituita da un cartello in cui viene esplicitata una piccola prova (definire un segno convenzionale, riconoscere un albero, ecc.). Al termine del percorso ogni gruppo dovrà dimostrare di aver superato la prova di ciascuna postazione.• Inseguimento a gruppi. Il gruppo è diviso in due. Tutti dispongono di una cartina turistica sulla quale sono segnate 10 postazioni in luoghi caratteristici. I gruppi sostano cinque minuti, prima di partire, per scegliere il tracciato da compiere. Quando un gruppo giunge su una postazione, toglie il cartello che la segnala per procedere oltre. Al termine del tempo assegnato i ragazzi di ciascun gruppo debbono consegnare all'educatore i cartelli presenti sulle postazioni raggiunte.

SVILUPPO DEL CONTROLLO DINAMICO DELLE AZIONI.

Sviluppare il controllo dinamico delle azioni.

Capacità di intrattenere rapporti non abituali del corpo nello spazio.

a) Capriola. Il soggetto viene invitato a sostare davanti a un tappeto (5x100x200cm) appoggiando le mani al suolo con le gambe divaricate. L'educatore ponendo una mano dietro la nuca e l'altra sotto il ginocchio, chiederà al soggetto di effettuare una capovolta accompagnando il suo rotolamento.b) La ruota. L'educatore chiederà ai soggetti di appoggiare successivamente al suolo le mani per imitare con il corpo il movimento di una ruota che gira. In seguito, si inviteranno i bambini ad aumentare l'altezza delle gambe durante la rotazione del corpo.• effettuare una ruota sul tappeto (nel senso della larghezza);• effettuare una ruota superando una cordicella o un elastico posto a 15-25 cm dal suolo;• effettuare una ruota cercando di spostarsi su una linea circolare o retta.c) Percorsi. Utilizzare dei piccoli attrezzi per strutturare dei percorsi da superare in agilità e senza incorrere in errori. Il gruppo di bambini stabilisce con l'educatore le modalità di superamento di un determinato tratto del percorso allorché un soggetto dovrà interagire direttamente con i vari oggetti:• bastoni, • cerchi,• clavette,• funicelle,• panche,• tappeti,• palloni,• ecc.d) Percorso a coppie:1° stazione: partenza in coppia, camminare tenendo in equilibrio il proprio bastone sul

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palmo della mano. Se il bastone cade si torna indietro e il compagno aspetta per continuare insieme;2° stazione: si usano tre bastoni, due li tengono i soggetti per una estremità, l'altro bastone viene equilibrato in bilico sopra i due bastoni. I soggetti camminano evitando di far cadere il bastone;3° stazione: corsa a zig zag tra alcuni bastoni disposti a terra;4° stazione: lancio del bastone su tappetone;5° stazione: i soggetti devono far restare in piedi tre bastoni;6° stazione: i soggetti devono saltare i due bastoni per la loro lunghezza;7° stazione: i soggetti camminano tenendo un bastone in equilibrio sulle spalle. Se questo cade devono ripartire;8° stazione: corsa finale verso la meta con un bastone in equilibrio sul palmo della mano.e) Percorso a stazioni.1° stazione: Passare sotto le panche spingendo un pallone;2° stazione: saltare gli ostacoletti (35-50 cm.) portando il pallone in mano;3° stazione: palleggio con lancio a canestro sino a quando vi entra dentro;4° stazione: recupero del pallone e tiro alla clavetta (posta a 6m circa);5° stazione: lancio del pallone sull'asse di equilibrio;6° stazione: palleggio in aria e lancio finale su bersaglio.f) Staffette. Dopo aver costruito un percorso, ne viene realizzato un altro in modo simmetrico. Sui due percorsi, si confronteranno due raggruppamenti di soggetti che a turno faranno gareggiare un proprio concorrente.• Inseguimento (si attua anche su un solo percorso, lo scopo è quello di raggiungere l'avversario).• Spola I ragazzi di una squadra cercano di portar via dal cerchio degli avversari una delle due clavette per collocarla nel proprio cerchio, la stessa cosa viene fatta dagli avversari. La partenza è contemporanea ma avviene ai poli opposti del percorso. Dopo l'eventuale terza razione di uno stesso concorrente si interrompe il gioco e si valuta chi è giunto più lontano).• Batti il chiodo (su un percorso comune i ragazzi debbono effettuare un giro prestabilito e all'arrivo dovranno battere un grosso chiodo conficcato sopra un pezzo di legno solido con due soli colpi di martello. Vince chi infila completamente il chiodo nel legno).• Parallelo (si realizzano due percorsi paralleli e si verifica quale gruppo abbia terminato per primo la successione dei propri concorrenti).• Corsa nei sacchi. Si realizza una corsa nei sacchi girando attorno ad un paletto (o albero), per ritornare alla linea di partenza, dando il cambio ai compagni. Spostarsi anche in altri modi (su una gamba, indietro, ecc.).• Corsa nei sacchi in coppia: tenendosi per mano, legati con nastri o cordicelle, ecc.• Corsa di trasporto. I componenti di due o più gruppi debbono trasportare a turno una serie di oggetti (un tappeto, piccoli oggetti nastri, palline, ecc.) in un dato punto del campo per poi tornare a dare il via ad un compagno.

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• Staffetta con testimone. I fanciulli, distinti in due o più squadre, dovranno realizzare successivamente la loro corsa su percorso prestabilito per passare un oggetto al compagno che lo sostituirà nella corsa (sacchetto, pallina, cilindro di cartone, ecc.).g) Verticale. Implica l'appoggio al suolo delle mani e la presenza del corpo in allineamento verticale. Richiede una condizione inusuale di tenuta dell'equilibrio posturale che non è di immediata realizzazione.• Presentazione dell'appoggio rovesciato.• Il bambino viene invitato ad appoggiare entrambe le mani al suolo per scalciare con i piedi verso l'alto.• Effettuare l'avanzamento in coppia con un soggetto tenuto per le caviglie mentre si trova in appoggio al suolo con il corpo proteso orizzontalmente.• Ricerca della posizione di appoggio al suolo rovesciato con tenuta della testa in basso e delle gambe in alto in equilibrio assistito.• Passaggio dalla verticale assistito. Il soggetto sale in verticale e passa dalla posizione per poi realizzare una capovolta assistita sopra un tappetino.• Verticale alla spalliera assistita. Il soggetto sale in appoggio rovesciato e tiene la posizione per alcuni secondi.• Utilizzare 1-2 elementi del plinto (stessa altezza del tappetone), appoggiarvi le mani e slanciare le gambe in alto cercando di salire all'appoggio rovesciato per poi cadere sul tappetone tenendo l'allineamento del corpo.• Porre un tappetone contro il muro e salire all'appoggio rovesciato con le mani vicino al tappetone per cercare di regolare autonomamente la tenuta posturale.• Eseguire l'appoggio rovesciato contro un compagno, restando in posizione per alcuni secondi.• Esegue l'appoggio rovesciato da soli contro il muro.• Esegue l'appoggio rovesciato da soli.h) Salto in avanti con capovolta.• Capovolta con breve tuffo. Il soggetto, dopo aver appreso la capovolta e la capovolta con passaggio dalla verticale, deve avere un breve momento di volo in cui le mani cercano l'appoggio sul tappetino per poi realizzare la capovolta. L'azione richiede un buon controllo del corpo in volo e l'abilità viene acquisita facilmente se i soggetti sono capaci di effettuare delle capovolte con la rincorsa. L'assistenza dell'educatore viena fatta sostando in prossimità della zona di rotolamento con l'accompagnando e il sostegno della testa nel rotolamento.• Capovolta con tuffo. Il soggetto prende una breve rincorsa a batte con i piedi uniti per realizzare una breve fase di volo in cui procede alla realizzazione della capovolta ricercando il tempo di appoggio delle mani sul tappetino.• Capovolta in tuffo da fermi sul trampolino. Il soggetto esegue un saltello sul trampolino per poi realizzare la capovolta sul tappetone ammortizzando l'atterraggio con un corretto movimento delle braccia in appoggio e con una corretta rotazione del corpo. Il rotolamento avviene su una zona di caduta ampia e spessa (cm400x400x50h in

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gommapiuma).• Capovolta in tuffo con pedana reuther (o minitramp). Dopo breve rincorsa si effettua una battuta a due piedi sulla base elastica per operare la capovolta e l'atterraggio sul tappetone (cm400x400x50h in gommapiuma). Questa abilità può essere acquisita facilmente a 10-11anni.i) Corsa veloce.• I fanciulli sono divisi in coppie che corrono liberamente in tutte le direzioni: al segnale il soggetto (A) insegue il soggetto (B) e viceversa.• I fanciulli sono disposti in una delle posizioni indicate (in piedi, seduti, in ginocchio, in decubito supino o prono, su tre appoggi; orientati rispettivamente in avanti, indietro, lateralmente, ecc.): al segnale ciascuno deve correre fino ad una linea di arrivo.• Sprint lanciati. I bambini corrono affiancati per una decina di metri aumentando la velocità per poi cercare di giungere prima degli altri all'arrivo a 30-40 metri di distanza.• Corsa in accelerazione progressiva. I fanciulli affiancati corrono aumentando progressivamente la loro velocità di avanzamento sino a raggiungere quella massima per poi decelerare lentamente.• Inseguimento su circuito. I fanciulli divisi in due squadra si dispongono su un circuito ad intervalli di 20-50m. Al "via" i concorrenti delle due squadre partono per darsi successivamente il cambio sino all'arrivo. Allo "stop", si valuterà la differenza di percorso realizzata dai corridori delle due squadre.• Corsa a spola. I fanciulli debbono percorrere dei tratti di 10-15 metri per 2 o 3 volte consecutive, cambiando senso di corsa successivamente (da A a B ad A). Al "via" 3 o 4 fanciulli partono assieme per portarsi il più velocemente possibile al termine del percorso. (Questa corsa non deve mai essere realizzata come primo elemento dell'attività da realizzare.)• Orologio. La squadra "A", si pone in cerchio ed effettua dei passaggi con la palla o una pallina, mentre la squadra "B" corre su un percorso attorno al campo. Al termine della staffetta tra i componenti la squadra "B", si interrompe l'azione della squadra "A" e si contano i giri effettuati con la palla + i passaggi tra i giocatori eccedenti. Si invertono i ruoli tra le due squadre e si procede infine al confronto tra i punteggi delle due squadre, vince quella che ha fatto pare più giri alla palla. Naturalmente il numero dei giocatori deve essere lo stesso, se così non fosse, uno di essi correrà due volte (per primo e per ultimo) nella staffetta della squadra più piccola per poi contare direttamente i passaggi effettuati dalle due squadre.

SCANSAMENTO, OPPOSIZIONE E TRASPORTO.

Scansare, opporre e opporsi, traspostare.

Capacità di scansamento, opposizione e trasporto.

Per stimolare i riflessi dei ragazzi, molto importante è imparare a scansare la palla.Il meccanismo dello scansamento è molto complesso e difficilmente analizzabile in quanto è subordinato alle circostanze in cui si svolge ed alla individuale reazione psicomotoria del soggetto. Possiamo distinguere due modi di scansare un oggetto lanciato:- Lo scansamento libero, che consiste in uno spostamento rapido della persona o di una sua parte per evitare l'oggetto.

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Lo scansamento con deviazione dell'oggetto, che consiste nel deviarne la traiettoria o provocarne l'arresto mediante una rapida percossa effettuata con una parte della persona o con un attrezzo. Lo scansamento, non è un lancio, ma una forma tempestiva di difesa che richiede e sviluppa buone capacità nervose, muscolari e psichiche. In qualunque istante della giornata la necessità di afferrare, spostare o trasportare un oggetto qualunque è più frequente di quanto si pensi, si tratti pure di un pacchetto o di un libro o di un carico ingombrante. Saper compiere, con giusto impiego di forze e di tempo, queste azioni è dunque necessario per la vita di tutti i giorni. La mancanza di abilità di questo senso può produrre spiacevoli conseguenze come la cattiva presa di un oggetto o la mancanza di coordinazione dei movimenti adatti all'azione di sollevamento; tutto ciò può causare la caduta dell'oggetto sfuggito alla presa o la perdita di equilibrio e conseguente caduta del corpo del sollevatore. Quindi è importante far fare ai bambini esercizi di opposizione, sollevamento e trasporto. Sempre con l'ausilio della palla si può sviluppare l'OPPOSIZIONE intesa come una resistenza attiva-passiva agente in senso opposto allo sforzo richiesto, con lo scopo di aumentare le forze:- Uno di fronte all'altro cercando di strapparsi un pallone di mano. - In coppie, si deve battere il pallone contro il muro e al primo si sostituisce il compagno nel riprendere il pallone. - Sempre a coppie, con la schiena rivolta una verso l'altra, passarsi il pallone a dx e a sin. e sopra la testa e in mezzo alle gambe. - Lo stesso ma a coppie. Alternarsi velocemente. A coppia, schiena contro schiena, passaggio del pallone sopra la testa e sotto le gambe oppure laterale sinistra o destra. - Lo stesso ma rilanciando il pallone alternando le braccia. - Vince chi fa più ripetizioni senza lasciarlo cadere. Possiamo inoltre esercitare il fanciullo all'azione motoria del TRASPORTO modificando, attraverso vari esercizi il peso della palla e variando la situazione di equilibrio dinamico da mantenere. - Passaggi di palloni da 2 Kg. in seduta incrociata, tra riga, file o cerchi di bambini nelle forme: frontale, dorsale con torsione. - Seduti in riga, afferrare il pallone leggero con i piedi e passarlo al compagno vicino. - Disporre dei birilli a terra in ordine sparso e a tre o a quattro passarsi la palla con i piedi cercando di non abbattere i birilli e quindi cercare le zone più idonee per ricevere la palla.- Quattro bambini formano un quadrato e devono lanciarsi la palla con il ginocchio e poi con la testa.- Tre o quattro bambini con un pallone ciascuno: cercare di prendere il pallone dal compagno. Si può effettuare sia con i piedi che con le mani, ed anche dando ai bambini un bastone. Afferrato il pallone del compagno lo devono trasportare o con i piedi o con le mani o col bastone ad un cerchio.

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- Da seduti quattro bambini formano un quadrato e devono passarsi la palla con la testa facendola prima battere a terra. Il passaggio da un compagno all'altro deve essere incrociato.- Un bambino lancia la palla rotolata a terra, mentre gli altri due o tre compagni cercano di centrarla con dei cerchi.- L'educatore al centro, e tre o quattro bambini in cerchio. L'educatore girerà una corda intorno e i bambini sono in possesso di una palla e palleggiando, dovranno saltare a tempo per non venire colpiti.- Si dispongono dei bambini in maniera varia per palestra tenendosi per mano formando un labirinto.Un bambino in possesso di palla, o palleggiando o trasportandola coi piedi, fugge cercando di raggiungere l'uscita del labirinto, mentre un altro bambino lo insegue impedendogli di arrivare in fondo.- Si formeranno due squadre, ogni volta che uno farà canestro, verrà sostituito dal compagno e vincerà la squadra che per prima avrà fatto tutti i canestri.- Lanciare la palla sopra una corda tesa, cercando di farla cadere in una zona limitata di terreno (ricerca della precisione e della destrezza).- Si segneranno sul terreno, zone a cui viene attribuito un diverso punteggio; vince la squadra i cui componenti, in lanci x otterranno più punti.- Lancio del pallone stando uno di fronte all'altro.- Formare due squadre, ogni squadra si divide in due gruppi, uno di fronte all'altro, la palla deve essere passata velocemente al compagno che sta di fronte e un po' obliquo. Vince la squadra che farà x passaggi in minor tempo.- Correre e a richiamo cambiare direzione, arrestarsi, fare un saltello, mettersi supini o proni, ecc...- In uno spazio grande, si delimiterà una zona di un centinaio di metri, che dovrà essere percorsa di corsa, eseguendo gli ordini che verranno di volta in volta impartiti; coloro che non riusciranno a eseguire prontamente gli ordini, saranno penalizzati di x metri.Vince la squadra che per prima fa giungere tutti i suoi componenti al traguardo.- Formare un cerchio con un numero dispari di giocatori, passare uno o più palloni contemporaneamente in giro saltando un giocatore.- Sempre in cerchio e un compagno nel centro. I giocatori si passano la palla saltando almeno un giocatore, mentre quello che sta al centro cerca di intercettarla. Ad ogni intercettamento cambiare il giocatore centrale con quello che si è fatto intercettare la palla.- Si dividono i ragazzi in gruppi di tre; due di questi si mettono di fronte ed uno in centro per fare il difensore; i due opposti si devono passare la palla senza che il difensore la intercetti. Si possono effettuare tutti i passaggi che uno vuole; se la palla viene intercettata passa al centro quello che si è fatto intercettare.- Si dispongono i ragazzi in cinque file; sono in possesso del pallone, con un mezzo giro partono palleggiando cioè camminando all'indietro; fino alla fine della palestra, per poi

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tornare indietro sempre di spalle e dopo aver effettuato di nuovo un mezzo giro portare la palla al compagno successivo.- Bendare alcuni ragazzi, farli palleggiare in maniera da non urtarsi. Così devono stare attenti sia a non perdere il pallone, che a sentire il rumore di un compagno che palleggia vicino.- Disponiamo i ragazzi dietro la linea di fondo con il pallone. Al fischio dell'insegnante il primo dovrà partire in palleggio seguendo la linea di fondo e le linee laterali (dovranno fare il giro del campo).Eseguiranno l'arresto negli angoli e all'intersezione della linea mediana del campo con la linea laterale. I ragazzi partiranno successivamente al via dell'insegnante.- Disporre una riga di ragazzi a circa metà campo ed un'altra di spalle a questa. I ragazzi sono così a coppie, si fanno mettere seduti ad una certa distanza e al centro di ogni coppia si mette un pallone. Al fischio dell'insegnante dovranno alzarsi, senza usare l'appoggio delle mani, correre verso la linea di fondo, toccarla e ritornare il più velocemente possibile cercando di prendere il pallone prima del compagno.- Disporre i ragazzi in fila, si va vicino al capofila e si lancia il pallone rasente il terreno dandogli una buona velocità. Nello stesso istante il primo parità di corsa dietro il pallone e cercherà di recuperarlo prima che esca dalla linea di fondo. Uno dietro l'altro tutti eseguiranno l'esercizio.- Disporre i ragazzi sparsi per la palestra, ognuno con un pallone che terranno dietro le spalle con due mani. Devono cercare di lanciarlo in avanti e riprenderlo.- Prendiamo una panca e disponiamo due ragazzi da una parte e due dall'altra ad una certa distanza. I ragazzi che si trovano da un lato della panca sono in possesso del pallone e lo devono passare velocemente al compagno di fronte e contemporaneamente. Appena tirato cambiano posto con il compagno vicino e di seguito si ripete. Questo esercizio sviluppa i riflessi ed anche la velocità dei passaggi.- Due ragazzi da un lato del campo con il pallone e un altro dall'altro lato senza il pallone. Il ragazzo che è senza pallone esegue degli spostamenti a destra e a sinistra ed è pronto a ricevere la palla da uno o dall'altro dei compagni.Questo esercizio sveglia l'attenzione e migliora i riflessi. Il ragazzo che aspetta il passaggio istintivamente porterà le mani avanti per ricevere il pallone ed evitare così di prendere una pallonata in faccia.

SVILUPPO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE

Sviluppare le capacità coordinative.

Capacità di sviluppo dell'equilibrio

L'equilibrio è un aspetto dell'educazione dello schema corporeo poiché condiziona gli atteggiamenti del soggetto di fronte al mondo esterno, costituisce il legame tra la coscienza del proprio corpo e l'azione.In senso generale per equilibrio si intende lo stato di quiete di un corpo sottoposto all'azione di forze contrarie i cui effetti si annullano.Molte sono le cause che tendono a determinare la rottura di questo equilibrio, impegnando l'individuo in una minore o maggiore azione di coordinamento psico-motorio, per mantenere o ripristinare le condizioni di equilibrio.Nella vita di tutti i giorni la mancanza di equilibrio è spesso la causa di numerosi

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incidenti. Chi possiede il senso di equilibrio si può trarre d'impaccio in una situazione che può invece essere fatale a chi reagisce scoordinatamente o non reagisce affatto.É importante quindi insistere molto su esercizi atti a sviluppare questa qualità.I palloni ad esempio per la loro sfericità possono rappresentare una base abbastanza instabile, ma non pericolosa, mettendo in azione i riflessi di equilibrio o la reazione di caduta del corpo che deve stare in equilibrio sugli oggetti. Il bambino dovrà trovare in sé le risorse per dominare la situazione, il che lo porterà ad esprimere ciò che egli vive e constata (piedi in piano, divaricarli leggermente, mantenere il corpo elastico, sentire il peso del corpo sugli appoggi, correggere gli squilibri mediante l'estensione della testa).- Stare in piedi in equilibrio il più a lungo possibile su un pallone ripieno; - sedere su due palloni;- tenere due palle nel palmo di una mano e camminare lungo una riga tracciata a terra; - camminare su panche inclinate tenendo palloni sulle mani;- far rotolare la palla dal dorso della mano lungo il braccio;- bilanciare la palla a busto piegato sulla nuca;- posizione prona, braccia in fuori, palla alla nuca: alzarsi e sollevare il busto inclinato senza che la palla cada;- camminare sopra una panca facendo rotolare un pallone; - camminare su una panca scavalcando un pallone;- traslocazione su panca facendo rimbalzare a terra un pallone, palleggiando tipo pallavolo; - traslocazione su asse bassa raccogliendo una palla con la mano sin. e dx;- su panca, in coppia, da varie posizioni passaggi di un pallone.

Capacità di palleggio e di coordinazione dinamica

Il palleggiare è un esercizio utilissimo per la coordinazione senso motoria. Più precisamente può essere considerato un esercizio di coordinazione oculo-manuale.La prima cosa da fare è quella di invitare i bambini a palleggiare, facendo rimbalzare la palla a terra e spingendola di nuovo a terra, di seguito. Non si deve assolutamente imporre al bambino di palleggiare di destra o di sinistra, ma loro stessi devono aver diritto di scelta, scegliendo la parte a loro più congeniale. Importante è inoltre lasciarli sbagliare. Molti perdono il controllo della palla, colpendola e non spingendola, l'accompagnano verso terra, la schiaffeggiano in quanto tengono il braccio disteso ed altri errori del genere. Se ci sarà qualche bambino che riuscirà meglio, si invitano gli altri a guardare quest'ultimo. Attraverso varie constatazioni si giunge a comprendere il migliore e giusto modo di palleggiare. Avendo acquistato tutti una certa sicurezza nell'eseguire il palleggio da fermi, iniziano a farlo camminando prima, correndo poi.Palleggi a terraa) Palleggiare in avanti a due mani e riprendere a due mani.b) Palleggiare con due mani lateralmente a sinistra e a destra e riprendere con due mani.c) Palleggiare avanti o lateralmente con una mano, palma in su ( la palla cade sulla mano).

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d) Palleggiare di seguito con braccio avanti o con braccio fuori o palleggiare dietro con rotazione del busto, sempre con una mano.e) Palleggiare come descritto nell'esercizio precedente, ma alternando le mani ad ogni palleggio. I palleggi si effettuano avanti, a sinistra o a destra.f) Da seduti, palleggiare di seguito con una mano, prima a destra e poi a sinistra.g) Palleggiare di seguito in avanti con una mano e gradualmente flettere il busto avanti fino a flessione completa.Tornare quindi a busto eretto sempre palleggiando.h) Palleggiare lateralmente con una mano e riprendere la palla con rovescio della stessa mano.Il palleggio è importante per la determinazione delle lateralità; non va fatto troppo rapidamente, altrimenti il pallone sfugge, e nemmeno con due mani contemporaneamente.Gli esempi espressi verbalmente possono essere associati alla rappresentazione grafica.- Palleggi tenendo la mano alta. Per ottenere una buona esecuzione tecnica bisogna spingere di più sul pallone. Il pallone deve raggiungere l'altezza delle anche e del sedere.Rappresentazione grafica:- Palleggi tenendo la mano bassa; il pallone deve raggiungere l'altezza delle ginocchia. Constatare. basta una leggera pressione.Ripetere la cadenza disegnata alla lavagna, sul tamburello, con l'emissione di suoni forti quando il palleggio è alto e deboli quando il palleggio è basso.Variazioni:- un palleggio alto e uno basso;- un palleggio alto e due bassi;- due bassi e uno alto;- uno basso e due alti;- iniziare con palleggio alto e terminare con uno basso, con interposti palleggi ad altezze intermedie;- fare tre palleggi, fermarsi prendere il pallone in mano, superare un certo spazio di intervallo e riprendere con altri tre palleggi.Rappresentazione grafica:- uno alto e uno basso- uno alto e due bassi- iniziare con un palleggio alto e terminare con uno basso con interposti palleggi ad altezze intermedie- fare tre palleggi, fermarsi, prendere il pallone in mano.I palleggi possono essere effettuati con una mano o con due mani, per rafforzare la lateralità e la padronanza della dx e della sin. con variazioni della posizione del corpo, da fermo o in locomozione su percorso libero o obbligato, variando l'altezza e il ritmo:- effettuare esercitazioni di liberi palleggi prima con la mano sin. poi con la dx e poi con entrambe;

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- eseguire palleggi in forma competitiva per stabilire chi riesce più a lungo a palleggiare senza perdere la palla;- palleggiare spostandosi liberamente intorno; passare palleggiando tra i compagni, spostarsi palleggiando lungo un percorso stabilito;- palleggiare in coppie o in altri gruppi;- palleggiare in coppie con due palloni.Nelle prime esercitazioni pratiche gli alunni apprendono il modo di battere la palla in volo o dopo un rimbalzo:- palleggiare la palla a terra camminando o correndo;- palleggiare con le mani sopra la testa;- palleggiare a terra prima con una mano e poi con l'altra facendo uno slalom fra le clavette.Si passerà in seguito a esercizi di palleggio più specifici.- Posizione di partenza in piedi, si inizia a palleggiare da questa posizione; poi si passa nella posizione con un ginocchio a terra, poi con tutti e due a terra, poi seduti; sempre continuando a palleggiare si passa nella posizione di supini.Di qui si ripetono tutte le posizioni precedentemente assunte.- Posizione fondamentale per il palleggio. Si palleggia con la mano destra, al fischio si deve eseguire un giro veloce verso destra o sinistra e riprendere al palleggiare con l'altra mano.Ad un secondo segnale si fa di nuovo il giro e cambio.Non si può insistere però troppo in questo esercizio per non correre il rischio di fare girare la testa ai ragazzi. Serve anche per l'ambidestrismo.- Disponiamo i ragazzi sparsi per la palestra me in modo che possono vedere l'insegnante che si disporrà davanti a loro, ogni ragazzo è in possesso del pallone.I ragazzi dopo aver assunto la posizione di palleggio basso e protetto, dovranno seguire i movimenti dell'insegnante che senza averli si sposterà in avanti, indietro, a destra e a sinistra.

Capacità di destrezza Ogni giocatore ha una palla.- Palleggio veloce per terra senza urtare gli altri prima camminando, poi correndo;- "corsa delle ombre" (cioè a due) poi cambio;- slalom: una parte dei partecipanti fa palleggio veloce sul posto, gli altri girano correndo, dribblando attorno al fermo e scegliendo liberamente la direzione.a) in piedi - palleggio corto e lungo.- palleggio attorno al corpo.- palleggio a "otto", cioè sotto le gambe divaricate.b) seduti- palleggio attorno al corpo, gambe tese.- gambe tese e sollevate, passare la palla sotto le gambe.c) in posizione supina

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- passare la palla intorno alla vita.d) pancia verso terra, braccia tese- palleggio a destra e a sinistra.- buttare in aria la palla con una mano e raccoglierla con l'altra.e) posizione prona- palleggio a destra e a sinistra.- buttare in aria la palla e raccoglierla con due mani.- di fronte al muro lanciare la palla e riprenderla con due mani, poi con una; stare in equilibrio su un piede, facendo un giro su se stesso, battendo le mani a terra, ecc.

Capacità di organizzare la palla in rapporto al proprio corpo

Oltre a strutturare un buon schema corporeo, l'obiettivo di tutta l'educazione motoria di base è relazionare il corpo con gli oggetti esterni e poi con gli altri. Utilizzare la palla analizzando una serie di esercizi che mettono in relazione il corpo del bambino con l'"oggetto":- Far rotolare la palla sulle braccia tenute a cerchio davanti al petto verso destra e verso sinistra.- Far rotolare la palla sul dorso della mano, sul braccio teso, sulla nuca, sull'altro braccio e ritorno.- A quattro appoggi supini: palla sull'addome, spostarsi in avanti e indietro.- A quattro appoggi proni: palla sul dorso spostarsi in avanti e indietro.- Disteso a terra in posizione supina: palla sopra le caviglie farla rotolare fino al petto e poi dal petto alle caviglie con movimento a dondolo.- Disteso a terra in posizione prona: palla sopra il dorso farla rotolare fino alle caviglie.- Disteso a terra in posizione prona: palla sotto il petto; rotolare il corpo sopra la palla fino alle gambe e tornare indietro.- Disteso a terra in posizione supina: palla sotto il dorso; rotolare il corpo sopra la palla fino alle gambe e tornare indietro.- Seduti sopra la palla: rimanere in equilibrio senza aiutarsi con altri oggetti.- In piedi sopra la palla: rimanere in equilibrio per alcuni attimi.- Far rotolare la palla uniformemente e in continuazione sopra le gambe.- A quattro appoggi proni: sospingere la palla con la fronte e spostarsi in avanti.- Sollevare entrambe le gambe e far passare la palla sotto, prima toccando e poi senza toccare terra.- Portare la palla a toccare alternativamente i due piedi.- Tenendo il pallone con le caviglie, sollevare ed abbassare lentamente le gambe tese.- Far rotolare la palla da una mano all'altra passando sotto il corpo.- Slancio di una gamba fino a toccare il pallone.- Palla tenuta con le caviglie, portare il pallone a toccare terra.- Palla tenuta con le caviglie a braccia aperte, portare il pallone fino a toccare la mano destra e poi la mano sinistra.- Tenendo la palla con le caviglie, portarla alle mani e viceversa con flessione in avanti.- Piegamenti delle braccia fino a toccare il pallone con il petto e ritorno.

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- A quattro appoggi supini: trasportare il pallone fra le ginocchia.- In piedi. palla dietro il dorso a contatto del muro, rotolare la palla dall'alto verso il basso e in tutte le direzioni possibili.- In piedi, di fronte al muro palla a contrasto sull'addome, rotolare in tutte le direzioni possibili.- Far ruotare la palla su tutte le dita.- Rotolare la palla intorno alla vita, intorno al bacino, intorno alle gambe e risalire.- "Otto" attorno alle gambe con la palla rotolata a terra.

Circuito:Es. n. 1 - Disteso a terra in posizione prona: palla sotto il petto; rotolare il corpo sopra la palla fino alle gambe e tornare indietro.Es. n. 2 - Disteso a terra in posizione supina: palla sotto il dorso; rotolare il corpo sopra la palla fino alle gambe e tornare indietro.Es. n. 3 - A quattro appoggi supini: palla sull'addome; spostarsi in avanti e indietro;Es. n. 4 - A quattro appoggi supini: trasportare il pallone fra le ginocchia.Es. n. 5 - A quattro appoggi proni: sospingere la palla con la fronte e spostarsi in avanti.

RISPETTO DELLE REGOLE.

Giocare rispettando alcune regole convenute nel gruppo.

Capacità di occupare lo spazio.

a) Alla sedia. I soggetti dispongono di una sedia ciascuno. Al via i bambini debbono dirigersi verso le sedie per occuparne una, colui che arriva per ultimo conduce il gioco nella fase successiva.b) Sotto il tiro. I bambini sono divisi in due gruppi, uno dei gruppi si dispone ai margini di un'area attraverso la quale debbono lanciare delle palle da tennis di gommapiuma. I compagni invece dovranno porsi in tale area e recuperare tutte le palle che vi cadranno rilanciandole verso gli avversari. La distanza di lancio da superare deve esser tale da impegnare tutti i soggetti con possibilità di successo. Se una palla cade oltre l'area di rispetto, il bambino che ha lanciato la palla toglierà alla squadra avversaria un giocatore a sua scelta. Al termine della prima fase di gioco i componenti delle due squadre invertono i loro ruoli. Si effettuerà una verifica sui tempi complessivi prodotti dalle due squadre nelle fasi successive di gioco.c) Entro il confine. I bambini debbono portarsi verso una zona del campo delimitata da un attrezzo (cerchio, tappetino, ecc.) in base alle indicazioni dell'educatore. I bambini dovranno entrare in contatto con la superficie indicata dall'educatore con la parte del corpo egualmente precisata.d) Il nodo. I bambini dovranno collegare tra loro degli indumenti per realizzare una "corda" il più possibile lunga entro un tempo determinato. Al termine si confrontano le due realizzazioni.e) La bandiera. La classe è divisa in due squadre, disposte in fila o semicerchio, gli allievi sono numerati. L'educatore o un allievo, tiene un nastro e chiama un numero (pronunciandolo direttamente, esprimendo una breve operazione aritmetica o indicando qualcosa che fa risalire a un dato numero). I bambini chiamati corrono e cercano di prendere il nastro per riportarlo al loro posto senza farsi toccare dall'avversario con il

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nastro in mano.f) Passaggi veloci. Dividersi in due squadre e disporsi liberamente nel campo di gioco. Al via la palla viene lanciata in alto e la squadra che la prende cerca di mantenerne il possesso passandola tra i suoi componenti. Si contano i passaggi effettuati fino a quando il pallone verrà conquistato dalla squadra avversaria che comincia a contare a su volta.

Capacità di adeguare le proprie azioni a quelle altrui.

a) Caccia al nastro. I bambini dispongono di un nastro che verrà infilato in parte alla cintura dei pantaloni. Al via ciascun soggetto dovrà cercare di difendere il proprio nastro e di recuperare il maggior numero di nastri avversari.b) Via il terzo. I bambini si dividono in coppie che si dispongono liberamente sul campo di gioco. I soggetti di ciascuna coppia sono posti in fila mentre uno o più inseguitori dovranno cercare di acchiappare un terzo soggetto che sarà libero di correre dove vuole. Quest'ultimo per non farsi acchiappare potrà sostare dietro ad una coppia, liberando così il soggetto che si trova davanti. Quando un soggetto viene preso cambia il suo ruolo con l'inseguitore.c) Inseguimento a coppie. I bambini sono inseguiti da una coppia di soggetti che dovranno restare sempre in contatto. Dovranno così coordinare le loro azioni per acchiappare gli altri giocatori. Quando un soggetto viene acchiappato aspetterà la presa di un altro compagno con cui sostituirà la coppia inseguitrice. d) Caccia al nastro a squadre. I bambini sono divisi in due squadre. Ogni componente della squadra che sarà inseguita disporrà di un nastro che si infilerà sotto la cintura. Al via, si cronometra il tempo in cui i componenti di una squadra cercano di acchiappare il più rapidamente possibile i nastri degli avversari. Questa fase di gioco termina quando tutti i concorrenti sono sprovvisti del loro nastro. In seguito si invertono i ruoli e si procede analogamente alla seconda fase del gioco. Al termine si valuta quale delle due squadre sia stata più rapida.

Capacità di rispettare alcune regole in relazione all'uso di una palla.

a) Manipolazione della palla. Trasportare, passare e ricevere, lanciare a distanza, con precisione, ecc., utilizzando i diversi tipi di palla da soli, in coppia e in gruppo (ball-handing, treccia a tre, dai e vai, ecc.).b) Strategie di gioco. Rincorrere, evitare, scansare, collaborare. Queste azioni vengono introdotte anche nei giochi senza palla ma sono perfezionate nei giochi con la palla poiché questa assume velocità elevate e sollecita le capacità motorie dei giocatori.c) Lanciare la palla.• Best. Lanciare in successione alcune palle (5) su un egual numero di bersagli (vuotare il cesto) e rilanciarle nel cesto dal punto in cui si trovano sul campo (riempire il cesto). Si valuta l'abilità del soggetto nel lancio sommando al numero dei lanci effettuati per rimettere le palle nel cesto anche il numero dei bersagli colpiti direttamente.• Palla cacciatore. I giocatori dispongono di una palla da tennis di gomma-piuma e un inseguitore cerca di colpire gli altri giocatori. Chi è colpito a sua volta diventa "cacciatore".• Palla seduti. I giocatori dispongono di una palla che può essere impiegata da un giocatore che ne entri in possesso per colpire i compagni di gioco. Chi viene colpito siede

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a terra sino a quando un giocatore non gli passi la palla.• Palla cacciatore a squadre. I giocatori sono divisi in due squadre, chi entra in possesso della palla può passarla ai compagni o tirare agli avversari che se colpiti dovranno sedersi a terra. Questi ultimi saranno liberati dai compagni con un passaggio della palla.d) Rilanciare la palla.• Palla rotolata. I bambini si dispongono in cerchio a gambe divaricate e dovranno colpire la palla che gli si avvicinerà cercando di farla passare sotto alle gambe di un compagno "distratto".• Palla sotto la corda. Si divide il campo con una funicella tesa a 50 cm dal suolo, le due squadre si dispongono nei rispettivi campi e debbono rilanciare la palla con i piedi, oltre la funicella, facendovela passare sotto, prima che questa sia uscita dai limiti del campo. Quando la palla esce dal proprio campo o passa sopra la cordicella, la squadra avversaria guadagna un punto.• Palla sopra la corda. Si divide il campo con una funicella tesa a 100 cm dal suolo, le due squadre si dispongono nei rispettivi campi e debbono rilanciare la palla con i piedi, oltre la funicella, facendovela passare sopra, prima che questa sia uscita dai limiti del campo. Quando la palla esce dal proprio campo o passa sotto la cordicella, la squadra avversaria guadagna un punto. Quando la palla esce dal campo senza avervi rimbalzato, la squadra che gioca su tale campo guadagna un punto.• Palla al campo. Due squadre di tre componenti ciascuna palleggiano un pallone (in aria) restando nel proprio campo per rinviarlo nel campo avversario. Se la palla tocca il suolo la squadra che ha effettuato il rilancio guadagna un punto.e) Passare la palla.• 5 passaggi. I bambini debbono realizzare consecutivamente nella propria squadra 5 passaggi tra giocatori diversi, se vi riescono guadagnano un punto. I giocatori dell'altra squadra cercano di intercettare la palla per poi condurre il gioco.• Palla al portiere. I giocatori sono divisi in due squadre e ciascuna di esse tiene il portiere avversario dietro le "spalle". I giocatori di ciascuna squadra debbono passarsi la palla rapidamente senza trasportarla per farla giungere al proprio portiere. Quando questi la riceve assicura un punto alla propria squadra. I giocatori avversari possono toccare la palla solo quando è in volo. • Torello. I bambini si dispongono in cerchio con un giocatore al centro. Ogni giocatore potrà arrestare la palla e passarla ad un compagno (ma non a quello posto a dx o a sx) mentre il giocatore centrale cercherà di toccare la palla. Quando vi riuscirà prenderà il posto di chi ha passato la palla per ultimo. Il gioco può essere effettuato con l'impiego delle mani o dei piedi.f) Passare e trasportare la palla.• Palla alla meta. I bambini sono divisi in due squadre e ciascuna di esse deve cooperare per trasportare la palla oltre la linea di meta. I giocatori interrompono la loro azione quando un avversario riesce a toccarli con entrambe le mani. In tal caso, il giocatore con la palla si ferma e cede la palla all'avversario che la rimette in gioco dal punto in cui ha

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toccato. Bisogna chiarire bene ai giocatori che non si deve "assolutamente" spingere il giocatore toccato. Quando una squadra riesce a portare la palla oltre la meta si acquisisce un punto.• Palla consegnata. I bambini sono divisi in due squadre che debbono portare la palla oltre la linea di fondo campo. Tale trasporto non deve mai essere interrotto per cui i giocatori della stessa squadra consegneranno la palla sempre nelle mani di un compagno. Quando il giocatore con la palla viene toccato deve cedere la palla all'avversario che la rimette in gioco da quel punto. La squadra vince un punto se riesce a trasportare la palla oltre la linea di fondo. I giocatori in campo non debbono essere numerosi (5-6 per squadra).g) Palleggiare, passare e tirare la palla.• Scoppia. I bambini si dividono in coppie, in ciascuna di esse, a sorte un bambino riceve una palla e in palleggio dovrà superare la propria linea di meta (a), mentre il compagno cercherà di toccargli la palla. In tal caso questi riceverà la palla e inizierà il palleggio per dirigersi verso l'altra linea di meta (b). Ogni volta che un giocatore supera la linea di meta in palleggio acquisisce un punto.• Boing. I bambini si dividono in coppie, due di queste palleggiando con una palla cercano di avvicinarsi ad un bersaglio per colpirlo con un tiro. Se la palla colpisce il bersaglio (canestro, clavetta, pallone, ecc.) la coppia guadagna un punto. La coppia avversaria può intercettare la palla e giocarla per proprio conto. I giocatori non debbono toccarsi.• Calcio-tennis. I bambini sono divisi in squadre di egual numero su due campi. A metà campo è tesa una corda a circa un metro dal suolo. I giocatori delle due squadre debbono palleggiare con i piedi prima che la palla abbia rimbalzato a terra per la seconda volta, calciandola nel campo avversario. Quando la palla rimbalza a terra per più di una volta la squadra avversaria riceve un punto. Se la palla viene inviata fuori dal campo viene parimenti assegnato un punto alla squadra avversaria.• Palla alla clavetta. I bambini sono divisi in due squadre che debbono abbattere una delle 2 clavette poste a 2 metri dalla linea di fondo rispettivamente dietro le due squadre. I giocatori utilizzano una pallina da tennis che possono passarsi sino a quando un giocatore della squadra avversaria non lo tocca con le mani (senza spingerlo però a terra), il giocatore toccato deve fermarsi e cedere la palla a chi ha interrotto la sua azione. Le squadre guadagnano un punto ogni qualvolta una delle clavette viene abbattuta con la pallina.- pallabruciata, palla in panchina e teeball (lanci + passaggi e prese) --> baseball- pallavolone (lanci + passaggi e prese) --> pallavolo- palla oltre la linea e blitz-ball (lanci + passaggi e prese) --> rugby, - calcio-tennis (lanci e passaggi con i piedi) --> calcio,- soft-hockey (passaggi con un bastone) --> hockey su prato,- badminton e soft-tennis (rilanci con racchetta)--> tennis.a) Palla bruciata. I fanciulli dispongono di una palla da tennis che deve essere lanciata agli avversari facendola passare sopra una corda tesa a circa un metro dal suolo al fine di

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farla cadere in un'area che dista almeno 6 metri dalla corda senza che i soggetti riescano peraltro a prenderla al volo. I fanciulli possono spostarsi sul campo fino a tre metri dalla corda. La palla viene così passata tra i giocatori della squadra "A" finché uno di essi la invia nel campo avversario, i giocatori della squadra "B" debbono prenderla al volo, in tal caso ricevono un punto. Se la palla cade al suolo dentro l'area designata, il punto è assegnato alla squadra che ha effettuato il lancio.b) Palla in panchina. I fanciulli cercano di passarsi la palla entro un campo senza farla intercettare, prendere o toccare agli avversari, nel qual caso la palla passa a loro. Quando tutti i giocatori di una squadra hanno toccato la palla, uno di loro dovrà salire sopra la prima delle cinque panche disposte in semicerchio (o altro modo) per ricevere la palla al volo dai compagni; qualora questo avvenga egli potrà spostarsi sulla seconda panca per ricevere nuovamente la palla e così via sino all'ultima panca ove ricevendo nuovamente la palla farà aggiudicare un punto alla sua squadra. Gli avversari debbono cercare di prendere la palla "coprendo" gli avversari che non hanno ancora toccato la palla. Naturalmente sulle panche possono trovarsi sino a due giocatori appartenenti alle due squadre.c) Teeball. Lo spazio destinato al gioco si divide in spazio buono (entro il quadrato ai cui angoli si trovano le basi) e spazio non buono (esterno al quadrato)Le basi poste ai quattro angoli di questo quadrato sono numerate: base 1, base 2, base 3, base 4 tra loro distanti non più di 15 metri. Si utilizzano delle palline di gomma o da tennis, dei bastoni di legno di 50/60 cm del diametro di circa 3 cm e il "tee" (tubo di gomma fissato su un supporto in base 4)In genere una squadra è formata da 9 giocatori (come nel baseball), ma si può giocare anche in numero diverso. Per iniziare il gioco, la pallina verrà collocata sul "tee" e la squadra che "difende" si porterà dentro il quadrato. In questa fase di gioco, la squadra che difende non potrà segnare alcun punto. La squadra che è fuori dal quadrato di gioco è quella che "attacca" e potrà segnare i punti. La squadra che si "difende" passerà ad attaccare dopo aver eliminato tre giocatori della squadra avversaria. Quando le due squadre avranno giocato una volta in attacco ed una volta in difesa sarà terminata una ripresa. La partita non dovrà mai superare le 5 riprese o i 45 minuti.Il gioco si sviluppa con la squadra che si difende schierata nello spazio buono, poi la palla verrà collocata sul "tee" e un fanciullo cercherà di colpirla con il bastone o la mazza per farla volare via dal "tee". Il fanciullo dovrà colpire soltanto la palla. Se toccherà il "tee" la battuta dovrà essere ripetuta. Il soggetto che non riuscirà a colpire la palla per tre volte consecutive sarà sostituito da un compagno. Quando la palla viene colpita bene e va nello spazio buono, il soggetto che l'ha colpita abbandonerà il bastone o la mazza e correrà verso la prima base cercando di toccarla prima che la palla arrivi nelle mani dell'avversario che la difende. Se il giocatore in attacco tocca per primo la base il posto è salvo; se invece arriva dopo la palla o viene toccato con essa egli viene eliminato. Quando la palla vola nello spazio non buono si dovrà ripetere la battuta. Il giocatore della

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squadra che è in attacco non potrà correre verso la base successiva fino a quando la battuta non è stata effettuata, inversamente essa dovrà essere ripetuta. Pertanto, la sostituzione dei giocatori in attacco si effettua se la pallina: - viene presa al volo da un difensore dopo la battuta, - viene ricevuta dal difensore prima che l'attaccante giunga sulla base.Il corridore che riesce ad arrivare in base 4 guadagnerà un punto per la propria squadra.d) Pallavolone. Si gioca con i palloni gonfiabili da spiaggia (Ø 40-50cm ). Le regole di gioco consentono:• di effettuare più di tre passaggi anche se non è ammesso fermare il pallone con le due mani. • di effettuare la battuta di avvio in modo libero e alla distanza voluta dalla metà del campo. • di stabilire la grandezza del campo e l'altezza dell'elastico (o della rete), in base al numero e alle capacità dei giocatori.e) Palla oltre la linea. I componenti di ciascuna squadra debbono passarsi la palla per cercare di poggiare la stessa oltre la linea di fondo campo avversaria. Le regole di gioco prevedono che:• non si corra con la palla in mano per oltre tre passi;• si intercetti la palla al volo (senza toccare il compagno in possesso della palla);• si rimetta in gioco la palla uscita lateralmente nel punto in cui è uscita. La squadra che porterà la palla oltre la linea acquisirà un punto. Quest'ultimo potrà essere acquisito anche colpendo un altro bersaglio:- un tappetone posto verticalmente contro il muro,- una porta disegnata con nastro adesivo sul muro,- un cerchio sospeso al muro (o disegnato sul muro),- il tabellone della pallacanestro,- il canestro della pallacanestro.f) Blitz-ball. Questo gioco rispecchia l'idea base del rugby, ma si differenzia da questo perché si può correre con la palla in mano. Si tratta cioè di trasportare la palla dietro la linea di fondo avversaria correndo con la palla in mano. Le regole di gioco prevedono:• vince la squadra che riesce a segnare più punti in un determinato tempo;• se il giocatore in possesso di palla viene toccato da un avversario è obbligato a fermarsi e a passare la palla indietro ad un proprio compagno;• il gioco si attua con una palla ovale leggera;• la grandezza e la forma del campo non è fondamentale purché non si abbiano dimensioni eccessive (oltre 60-70 metri). É più indicato il gioco all'aperto, su grandi spazi con manto erboso;• le due squadre, all'inizio del gioco, sorteggiano il possesso di palla;• il gioco inizia quando l'allievo al centro del campo in possesso di palla, passa questa ad un giocatore che si trova dietro di lui;• per fermare il giocatore in possesso di palla, basta toccarlo sulla schiena o sulle spalle

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(non lo si può afferrare o spingere);• in tal caso il giocatore, deve fermarsi e passare la palla indietro ad un proprio compagno;• quando la palla esce dal campo viene rimessa in gioco nel punto in cui è uscita, essa sarà rimessa in gioco con le mani da un giocatore della squadra avversaria;• a seconda della zona in cui si riesce a depositare la palla, la squadra otterrà un numero di punti variabile. Dopo ciascuna segnatura si riprende da metà campo come all'inizio.g) Calcio-tennis. L'idea di gioco riflette quella del tennis in cui però si confrontano gruppi di soggetti in numero da 3 a 8. Per delimitare i campi si possono sfruttare le linee esistenti della palestra e al posto della rete si possono dislocare delle panchine o dei tappetoni. Il numero dei giocatori dovrà essere proporzionale alla grandezza del campo (12-15 mq a giocatore). I giocatori della stessa squadra possono passarsi la palla prima di rimandarla nel campo avversario. Tra un passaggio e l'altro la palla può battere per terra. Il numero di volte che la palla può battere per terra ed il numero di passaggi sono stabiliti a seconda delle capacità degli allievi.h) Soft-hockey. L'idea di gioco si sviluppa sul rapporto con la palla mediato da un altro oggetto: il bastone. Tale attrezzo può essere utilizzato con sollecitazioni pendolari (colpendo la palla con l'estremità inferiore e laterale dell'oggetto). Nel gioco con i bambini più piccoli tale modalità può risultare pericolosa se non dispongono ancora di un sufficiente anticipazione dei risultati delle azioni. In ogni caso l'estremità inferiore del bastone non deve essere sollevata oltre l'altezza del ginocchio. I soggetti dovranno passare la palla ai compagni guidandola sino ad una porticina costituita da due paletti. Quando la palla è contesa tra due o più giocatori verrà rimessa in gioco con un lancio a due.i) Badminton. Il gioco si struttura in relazione all'uso di una racchetta leggera e un volano (una pallina leggera che dispone di una cono di piume o di altro materiale con funzione direzionale). Il gioco si effettua su un campo distinto in tre aree, su quelle estreme vi sono distribuiti alcuni giocatori. Nell'area centrale non deve trovarsi alcun soggetto. Lo scopo del gioco è quello di rilanciare la palla nel campo avversario senza farla cadere nell'area centrale. Quando la palla tocca a terra nel proprio campo si cede un punto agli avversari pertanto la palla deve essere colpita al volo.

CONSOLIDAMENTO DELLA COMUNICAZIONE MIMO-GESTUALE

Comunicare con il linguaggio mimo-gestuale

Capacità di acquisire la consapevolezza dell'espressività e della comunicazione mimo-gestuale.

a) Esperienze introduttive.• scoprire le diverse forme adatte a salutare i compagni mediante i gesti abituali,• caratterizzare la tipologia del saluto con un atteggiamento dato (antipatia, grande amicizia, errore di persona, ecc.);• sbilanciare un avversario nel combattimento posturale (far perdere l'equilibrio al compagno stando in piedi frontalmente alla distanza di circa un metro per spingere sulle mani dell'altro e fargli perdere l'appoggio al suolo); • condurre un compagno che tiene gli occhi chiusi tra diversi ostacoli (attrezzi, persone, ecc.) tenendolo per mano o sottobraccio;• scoprire chi sia il compagno che cammina intorno al cerchio dietro di noi (tutti terranno

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gli occhi chiusi ad eccezione di chi si sposta tra i soggetti). b) Tensione e rilassamento • imitare un manichino gonfiabile (gonfiare e sgonfiare), • ergersi verso l'alto e cadere rilassati,• occupare la maggior e la minor superficie possibile (in contatto al suolo) • scolpire l'altro modellandone i rapporti tra i segmenti (in coppia),• collegare i segmenti di un soggetto con "fili virtuali" e muovere le porzioni corporee tirando i "fili virtuali" (legati ai polsi, al capo, alle ginocchia, alle caviglie, ecc. ) • sbilanciarsi verso terra partendo da in piedi con il corpo teso per essere poi sorretti da tre compagni che impediscono la caduta al suolo.

Capacità di acquisire la consapevolezza percettiva dell'espressività prassica.

a) Consapevolezza tattile.• Nastro trasportatore. I soggetti sono distesi al suolo fianco a fianco, un altro fanciullo si dispone sopra di loro perpendicolarmente; Al via i soggetti iniziano a rotolare tutti verso destra formando una specie di nastro trasportatore che sospingerà in avanti il compagno. Quando coloro che rotolano al suolo non saranno più carichi del peso del compagno, si sganceranno a turno dal "nastro" per porsi davanti a questo e ricominciare i rotolamenti coordinati al gruppo. Possono essere realizzate anche delle brevi gare di velocità nel trasporto.• Sei....!. I soggetti disposti in cerchio cercano a turno di riconoscere il maggior numero di compagni con l'uso delle sole mani.• Telefono senza fili. I soggetti si dispongono in cerchio o in fila, tenendo gli occhi chiusi per poi "tracciare" dei segni sulla schiena del compagno mediante l'impiego di un dito. Al termine dei passaggi d'informazioni tattili, l'ultimo soggetto disegna sopra un foglio il messaggio ricevuto perché tutti possano verificare l'esattezza la difformità da quanto avevano percepito.b) Consapevolezza uditiva.• Riconosciamo l'amico. I soggetti sono disposti in cerchio e in coppie a tavolino con la consegna a ciascuno di un bigliettino recante il nome di un compagno. Ciascuno legge l'abbinamento senza comunicarlo all'interessato né agli altri. A turno ciascun soggetto dovrà effettuare un rumore restando nella posizione in cui si trova per dare informazioni ai compagni, chi ritiene di essere abbinato a quel soggetto si avvicinerà al centro del cerchio di un metro nella direzione del compagno, poi verranno fornite da quest'ultimo successive informazioni acustiche (tossire, grattarsi, battere i piedi, vocalizzare, ecc.) sino a quando qualcuno non sarà certo di poterlo identificare e riconoscere. Chi riterrà di essere sicuro della propria scelta la comunicherà al gruppo e poi aprirà gli occhi per verificare la situazione.• Riconosciamo il suono del ... . Si distribuiscono dei foglietti recanti il nome di animali, strumenti, ecc.. I componenti del gruppo dovranno leggere il proprio foglietto, quindi attenderanno ad occhi chiusi di essere toccati dall'educatore per fornire una interpretazione acustica del loro "soggetto", i compagni dovranno indovinare il referente (animale, strumento, ecc.).

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• Il pazzo. I soggetti si trovano in cerchio restando ad occhi chiusi, l'educatore designerà un soggetto toccandolo sul capo e questi dovrà scegliere un compagno per tirare un forte urlo in sua prossimità, il compagno dovrà indovinare chi abbia emesso quell'urlo, se indovinerà prenderà il suo posto.• Il gatto. I soggetti sono divisi a coppie e si pongono intorno allo spazio di gioco, l'educatore designa una coppia e all'interno di essa un soggetto che dovrà portare oltre la metà del campo una palla lanciata in alto mentre l'altro dovrà intercettare il compagno e toccarlo prima che questi giunga con la palla oltre la metà del campo.• Gli eventi. Un gruppo cercherà di riprodurre i suoni e i rumori tipici di eventi naturali (temporale, bufera, ciclone, ecc). Ad es un timpano potrà servire per realizzare dei tuoni, dei legnetti per rappresentare la pioggia, il soffio su un microfono per rappresentare il vento, ecc. L'altro gruppo dovrà cercare di rappresentare eventi, cose, animali e persone contestualmente al "tema".c) Consapevolezza visiva.• Lo specchio. I soggetti sono disposti in coppie, ove un soggetto muove lentamente una o più parti del corpo mentre l'altro ne imita i movimenti simultaneamente in modo speculare. Periodicamente si invertono i ruoli di conduttore.• Occhi in su, occhi in ... . I soggetti sono divisi a coppie, uno di essi guida i movimenti degli occhi nelle varie direzioni tenendo la testa ferma. L'altro deve cercare di spostare gli occhi specularmente al compagno rilevando i movimenti dei suoi occhi con la visione periferica.• Lo specchio birbante. Gli allievi a coppie e disposti frontalmente a breve distanza; a turno ripeteranno i gesti e le espressioni del compagno come in un'immagine riflessa. A un certo punto i soggetto che segue i movimenti entra per un attimo in contatto con le mani dell'altro (cambio di ruolo), quindi costruisce delle brevi scene in cui rappresenta un personaggio molto noto.d) Consapevolezza somoestesica.• Il telo. Utilizzare un grande telo di fodera o stoffa (circolare, rettangolare, di altre forme) per realizzare delle operazioni coordinate tra i membri del gruppo nel tenerlo per i lembi esterni. bordo. Mentre alcuni muovono il telo altri vi passano sotto, si sdraiano sotto, ecc. Su indicazione del docente, gli allievi "animano" il telo secondo un criterio, una idea, ecc. data (tempesta, onde del mare, ecc.).• La scultura. I soggetti debbono riprodurre una scultura proposta utilizzando un modello che si porrà nelle posizioni indicate dai compagni assumendo le espressioni da loro suggerite o adattate.• Indovina... . I soggetti posti in cerchio dovranno rappresentare a turno con il proprio corpo un oggetto o una situazione. Al via questo oggetto si "anima" (anche al rallentatore) e poi ritorna nella posizione "naturale". I compagni dovranno indovinare di che cosa si tratti.e) Consapevolezza espressiva.•Il gruppo marmoreo. Il gruppo si divide in tre sottogruppi che si disporranno in cerchio.

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A turno ciascun soggetto di un sottogruppo dovrà spostarsi verso il centro del proprio cerchio interpretando, su richiesta dell'educatore o di un fanciullo, una data espressione con caratterizzazioni corrispondenti. Il personaggio meglio riuscito chiamerà l'espressione successiva. • Maschere neutre. gni allievo dispone di una maschera bianca costruita appositamente senza espressione del viso. Il maestro distribuisce dei biglietti sui quali ha scritto una sola parola (il nome di un personaggio, di un animale, di una espressione, ecc.). Al via metà degli allievi cercheranno di rappresentare quanto indicato sul biglietto e l'altra metà dovranno riconoscere i "personaggi" presentati dai compagni. • Ritratti. Su temi musicali appropriati, rappresentare determinati personaggi (robot, marionette ecc.) o situazioni particolari (l'incontro tra amici, l'arrabbiatura, l'innamoramento, l'entusiasmo, ecc. a velocità naturale, accelerata e rallentata) interagendo con i propri compagni.• Ambasciatori muti. I soggetti sono divisi in due gruppi contrapposti disposti in semicerchio. Da ogni gruppo parte un "ambasciatore" che dirà all'educatore l'oggetto da rappresentare, poi si pone in prossimità dell'altro gruppo e rappresenta quanto concordato. Il soggetto che indovina, diventa a sua volta "ambasciatore" dell'altro gruppo e così di seguito.• Staffetta di mimi. Quattro coppie di allievi escono dalla palestra. Il docente concorda con gli allievi presenti un fatto o una breve storia di intreccio semplice, conosciuta o inventata che si possa raccontare. Si chiama la prima coppia e si racconta il fatto o la storia. Essi la ascoltano e si preparano a mimarla alla seconda coppia. La seconda coppia cerca di comprendere il fatto per riproporlo nuovamente alla terza coppia e questa alla quarta. Quest'ultima ha il compito di tradurre il racconto gestuale in termini verbali. La conversione si fa comica per il confronto che può esser fatto nel gruppo tra i due racconti (originale e finale).• Dietro l'angolo. I soggetti a turno sono invitati, individualmente o a coppie, a compiere una breve improvvisazione mimica. L'educatore prima e i fanciulli poi, presentano la situazione ad alta voce dicendo "dietro l'angolo c'è...(un amico, un marziano, una tigre fuggita dallo zoo, un poliziotto che rincorre un ladro, ecc.). A questo punto il soggetto o la coppia sviluppa l'azione adeguandola alla situazione. Allo stop si cambia scena dicendo nuovamente "dietro l'angolo c'è...". Al termine tutti i soggetti debbono aver delineato o rappresentato la situazione.

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DIECI ANNIFINALITÀ STRATEGIE

OBIETTIVI GEN. PROCEDURE

OBIETTIVI SPEC.SEQUENZE

ATTIVITÀESERCITAZIONI, GIOCHI

SVILUPPO DELLE QUALITÀ FISIOLOGICHE DELLA PERSONA.

Migliorare la funzione cardio-respiratoria.

Capacità di migliorare la funzione cardio-respiratoria.

- sopportare sforzi blandi e di lunga durata. - prendere coscienza delle modalità di recupero dall'affaticamento;- aumentare l'escursione toracica.- regolare e controllare l'atto respiratorio.- aumentare l'apnea inspiratoria.- sollecitare e incrementare l'efficienza respiratoria.- sollecitare e incrementare l'efficienza cardiaca.- applicare le conoscenze sui processi cardio-vascolari.- rilevare la frequenza cardiaca.- rilevare la frequenza respiratoria.

Capacità di rafforzare la potenza muscolare.

- incrementare la potenza dell'azione.- incrementare la potenza in base all'aumento di velocità dell'azione.- incrementare la potenza in base all'aumento di forza dell'azione.- mantenere la precisione ed incrementare la potenza dell'azione.- incrementare la potenza in base all'aumento di velocità dell'azione.

Capacità di migliorare la mobilità articolare.

- incrementare la estensibilità muscolare.- incrementare la elasticità muscolare.- incrementare la estensibilità-elasticità capsulo-legamentosa.- migliorare il rilassamento neuro-muscolare.- migliorare l'escursione di una articolazione.- migliorare l'escursione di più articolazioni.- migliorare l'escursione articolare in velocità.

Capacità di migliorare la rapidità del gesto.

- contrarre rapidamente i gruppi muscolari sinergici.- ridurre i tempi di reazione ad uno stimolo.- rispondere in modo finalizzato ad uno stimolo inatteso secondo un codice.- elaborare rapidamente strategie motorie ottimali in determinate condizioni (interne e esterne).

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- migliorare l'esecuzione rapida di una azione mediante l'uso dei feed-back.CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHERMI MOTORI DI BASE.

Consolidare e coordinare gli schemi motori.

Capacità di consolidare e coordinare gli schemi motori.

- coordinare gli schemi motori in schemi d'azione.- coordinare due o più schemi motori in un contesto preordinato.- coordinare due o più schemi motori in un contesto semi-preordinato.- coordinare due o più schemi motori in un contesto non preordinato.- coordinare variamente due o più schemi motori in un contesto preordinato.- coordinare variamente due o più schemi motori in un contesto semi-preordinato.- coordinare variamente due o più schemi motori in un contesto non preordinato.- automatizzare le combinazioni efficaci di due o più schemi motori in un dato contesto.- finalizzare l'impiego degli schemi motori in un dato contesto.- variare la coordinazione tra due o più schemi motori in un dato contesto.- rappresentare mentalmente gli schemi motori adatti a realizzare una azione.- rappresentare linguisticamente gli aspetti semiotici di schemi motori adatti a realizzare una azione.

SVILUPPO E GESTIONE COSCIENTE DELL'AUTOMATISMO DI AZIONE.

Eseguire coscientemente l'azione motoria.

Capacità di rappresentare mentalmente l'azione.

- rappresentare mentalmente l'esecuzione di schemi motori adatti a realizzare una azione.- rappresentare verbalmente l'esecuzione di schemi motori adatti a realizzare una azione.- rappresentare l'aspetto semiotico di una azione.- rappresentare lo scopo di un gesto eseguito.- rappresentare lo scopo di un gesto da eseguire.

Capacità di variare i parametri fisici dell'azione (velocità, ampiezza, ecc.).

- variare i parametri fisico-simbolici dell'azione (significato, espressività, senso, ecc.).- adeguare i parametri fisico-simbolici dell'azione al contesto interattivo.- interpretare l'altrui azione.- passare dalla descrizione del processo alla sua realizzazione.- passare dalla realizzazione del processo alla sua descrizione.

Capacità di sviluppare l'applicabilità differenziata dei gesti rispetto al contesto.

- applicare a uno stesso contesto diversi gesti efficaci.- applicare lo stesso gesto in contesti diversi.- comprendere l'equifunzionalità del gesto.- comprendere l'equisignificatività del gesto.- rispondere alle variazioni contestuali e ambientali.- mantenere le condotte corrette al variare delle condizioni interattive.

Capacità di prendere coscienza del corpo in rapporto all'ambiente.

- organizzazione spazio-temporale.- coscienza senso-percettiva.- coscienza cenestesica.- percepire le proprie caratteristiche corporee.- rappresentare e descrivere le proprie caratteristiche corporee.- rappresentare e descrivere le altrui caratteristiche corporee.- controllare i propri atti rispetto ad oggetti presenti nello spazio-tempo.- controllare i propri atti rispetto a soggetti presenti nello spazio-tempo.- prevedere le evoluzioni di oggetti precedentemente sollecitati.- orientare il proprio corpo rispetto ad oggetti.- orientare gli oggetti rispetto al proprio corpo.

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- utilizzare lo spazio prossemico rispetto allo scopo comunicativo.- interpretare il significato dello spazio prossemico nella interazione con l'altro.- utilizzare piccoli e grandi attrezzi.- utilizzare l'ambiente naturale.- individuare la posizione di un soggetto rispetto ad indizi.

Capacità di prendere coscienza del proprio schema corporeo.

- esplorazione percettivo-motoria del proprio corpo.- conoscere ed essere coscienti del corpo.- percepire le diverse parti del corpo nei reciproci rapporti.- percepire le diverse parti del corpo nei reciproci rapporti in riferimento ad un criterio dato.- percepire le caratteristiche del corpo.- riconoscere i diversi rapporti tra le parti del corpo a partire dai rumori prodotti.- comprendere e realizzare la configurazione di rapporti tra segmenti del corpo in azione descritti verbalmente.- modificare la propria posizione rispetto a quella di una rappresentazione iconica.- determinare i rapporto appropriato tra il proprio corpo e uno o più oggetti durante la realizzazione di un compito.- esplorare i rapporti possibili tra le varie parti del corpo (allungamento attivo-passivo).- esplorare i rapporti possibili tra le parti del corpo di due soggetti (allungamento attivo-passivo).- rappresentare verbalmente le relazioni tra gli elementi corporei e gli elementi d'ambiente.- ideare gesti e posizioni significative per sé e gli altri.- percepire e controllare le afferenze miotatiche.- controllare le afferenze miotatiche.- ideare, realizzare e controllare gli schemi posturali.- individuare e denominare i segmenti corporei coinvolti direttamente e indirettamente nell'azione.- stilizzare gestualmente una azione.- individuare e denominare i segmenti corporei che entrano in contatto al suolo.- individuare, rilevare e descrivere i mutamenti fisici del corpo nel tempo.- individuare, rilevare e descrivere i mutamenti funzionali del corpo nel tempo.- individuare e descrivere le necessità igieniche del corpo nel tempo.- individuare e descrivere i possibili mutamenti traumatici del corpo nel tempo.- individuare e descrivere i possibili trattamenti dei mutamenti fisici del corpo nel tempo.

Capacità di eseguire schemi di azione tratti da grandi giochi.

- sperimentare gli schemi d'azione idonei alla realizzazione di un compito.- essere coscienti e controllare i parametri funzionali degli schemi d'azione.- organizzare e realizzare l'intesa tra due o più soggetti in azione per raggiungere un risultato.- realizzare degli schemi d'azione coordinati tra soggetti per raggiungere un risultato.- sperimentare nuovi schemi d'azione coordinati tra soggetti per raggiungere un risultato.

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SVILUPPO E CONSOLIDAMENTODELLE CAPACITÀ COORDINATIVE.

Verifica e affinamentodell'equilibrio posturale e dinamico.

Capacità dii verificare ed affinare l'equilibrio posturale e dinamico.

- discriminare, conoscere e organizzare le afferenze.- utilizzare le afferenze in azione per regolare l'azione.- regolare l'equilibrio corporeo.- mantenere e ripristinare l'equilibrio in azione- mantenere e ripristinare l'equilibrio in seguito a sollecitazioni esterne.- controllare l'equilibrio dopo una caduta.- organizzare l'equilibrio in situazioni particolari.Capacità di tenere l'equilibrio in azioni successive. - tenere in equilibrio un oggetto.- tenersi in equilibrio sopra un oggetto.- tenersi in equilibrio su un oggetto instabile.- organizzare la posizione di miglior equilibrio rispetto ad un oggetto in situazione statica.- organizzare la posizione di miglior equilibrio rispetto ad un oggetto in movimento.- assumere la posizione più equilibrata congiuntamente ad un altro soggetto in rapporto con un oggetto in situazione statica.- assumere la posizione più equilibrata congiuntamente ad un altro soggetto in rapporto con un oggetto in movimento.- organizzare la miglior posizione di equilibrio che risponda ad un criterio dato.- organizzare l'equilibrio nelle azioni motorie di base.- percepire e controllare gli equilibri segmentali durante l'azione.- percepire e controllare le posizioni del corpo durante l'azione.

Capacità di verificare ed affinare la coordinazione generale.

- associazione motoria per scopi comunicativi e operativi.- dissociazione motoria.- affinare gli schemi motori acquisiti.- variare l'attuazione degli schemi motori acquisiti al variare delle situazioni di esercizio.- applicare uno stesso schema d'azione al variare delle situazioni di esercizio.- regolazione dello schema motorio mentre si attua una variazione del contesto applicativo.- coordinazione percettivo-motoria dell'azione in base ai feedbacks di situazione.- riorganizzare l'azione in base all'esperienza fatta.- utilizzare l'ideazione e la programmazione motoria per compiti definiti in feed-forward.- prevedere e anticipare le conseguenze operative e comunicative dell'azione propria ed altrui.- valutare preventivamente le condizioni rilevanti in cui si esplicherà l'azione nel contesto interattivo.

Capacità di valutare distanze e traiettorie.

- misurare distanze utilizzando come parametro un segmento del proprio corpo.- regolare le estensioni delle proprie azioni utilizzando.- regolare l'estensione e la velocità delle proprie azioni rispetto a quella di altri. - regolare l'estensione e la velocità delle proprie azioni rispetto a quella di oggetti.- valutare traiettorie di oggetti e soggetti per adeguare la propria posizione e i propri gesti.- regolare traiettorie di movimento.

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- coordinare la propria traiettoria di movimento a quella di oggetti e altri.Capacità di sviluppare la capacità di rappresentazione mentale in situazioni dinamiche (azioni d'attacco e difesa nei grandi giochi).

- comprendere le dinamiche di un evento per schematizzarle mentalmente.- rappresentare mentalmente la propria persona in situazione.- rappresentare mentalmente una interazione tra oggetti.- rappresentare mentalmente una interazione tra soggetti.- rappresentare graficamente uno schema di gioco.- applicare uno schema di gioco.- variare e riorganizzare uno schema di gioco in base agli eventi contestuali.- anticipare l'altrui schema di gioco.- rispondere adeguatamente all'altrui schema di gioco.

Capacità di consolidare la lateralizzazione.

- risolvere rapidamente ed efficacemente compiti motori.- ridurre i tempi di decisione nelle azioni in cui viene richiesto un intervento asimmetrico del corpo.- discriminare ed essere coscienti delle differenze tra condizioni simmetri-che e asimmetriche del corpo.- regolare dinamicamente i passaggi tra le successive condizioni posturali.- regolare dinamicamente l'azione finalizzata.- gestire l'emisoma controlaterale nelle azioni di compenso.- gestire l'emisoma controlaterale nelle azioni di equilibrazione.- gestire l'emisoma controlaterale nelle azioni di facilitazione.

UTILIZZO E INTERPRETAZIONE DEL LINGUAGGIO MIMOGESTUALE.

Utilizzazione dell'attività motoria come linguaggio.

Capacità di esprimere la propria interiorità per mezzo dei gesti.

- esprimere una gestualità spontanea.- essere coscienti delle proprie espressioni.- esprimere i propri sentimenti.- esprimere le proprie emozioni.

Capacità di rappresentare attraverso movimenti naturali le sensazioni, i sentimenti, le immagini, le idee.

- riconoscere e rappresentare le proprie paure.- riconoscere e rappresentare le espressioni del volto.- riconoscere e rappresentare gli atteggiamenti del corpo.- riconoscere e rappresentare la gestualità. - riconoscere e rappresentare le modalità personali di gestione dello spazio interpersonale. - comprendere l'unidirezionalità delle forme di trasmissione delle informazioni.- comprendere la circolarità degli eventi comunicativi.- individuare, imitare e descrivere le posizioni significative della persona.- individuare, imitare e descrivere le azioni significative della persona.- progettare e realizzare azioni significative.

Capacità di promuovere una vita di relazione aperta.

- impiegare il corpo come strumento di relazione.- impiegare il corpo come strumento simbolico di relazione- impiegare il corpo come strumento simbolico di rappresentazione.

Capacità di vivere, esprimere e controllare le proprie emozioni, i

- vivere e raccontare le proprie esperienze di vita.- essere consapevole delle proprie modalità di espressione.- utilizzare modalità di simbolizzazione mediate dalla corporeità.

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sentimenti e gli stati affettivi.Capacità di stimolare il soggetto alla produzione di messaggi mediante l'impiego di una molteplicità di strumenti linguistici.

- espressione simbolica mediata dalla corporeità.- adoperare segnali globali del corpo.- esprimere gesti significativi per sé e gli altri.- esprimere posture significative per sé e gli altri.- esprimere una mimica del volto significativa per sé e gli altri.- esprimere atteggiamenti con la regolazione della distanza interpersonale.- imitare l'altro.- adoperare segnali corporeo-motori.

Capacità di interpretare le comunicazioni corporeo-motorie degli altri.

- interpretare segnali globali del corpo.- interpretare gesti significativi per sé e gli altri.- interpretare posture significative per sé e gli altri.- interpretare la mimica del volto significativa per sé e gli altri.- interpretare atteggiamenti regolando la distanza interpersonale

Capacità di prendere coscienza della possibilità di considerare e modificare la realtà sotto diversi punti di vista.

- comunicare mediante il linguaggio del corpo.- comunicazione simbolica mediata dalla corporeità.- comunicare con segnali globali del corpo.- comunicare con gesti significativi per sé e gli altri.- comunicare con posture significative per sé e gli altri.- comunicare con una mimica del volto significativa per sé e gli altri.- comunicare atteggiamenti con la regolazione della distanza interpersonale.- adoperare segni corporeo-motori.- comunicare una storia.- simulare stati d'animo.- simulare una storia - ristrutturare e comunicare una storia auspicabile- completare una storia.- rappresentare aspetti della realtà esteticamente apprezzabili.- rappresentare sequenze significative di eventi.- ideare e rappresentare sequenze di eventi auspicabili rispetto a una determinata storia.

SVILUPPO DI UN RAPPORTO POSITIVO CON IL CONTESTO AMBIENTALE.

Capacità di esplorare l'ambiente.

- ideare e realizzare delle escursioni guidate.- individuare nell'ambiente i segni del passaggio dell'uomo.- individuare nell'ambiente i segni del passaggio di animali.- individuare nell'ambiente le fonti di acqua.- scoprire e conoscere il valore alimentare dei prodotti della natura.- individuare ed evitare i pericoli della natura.- organizzare la rappresentazione mentale dei riferimenti di percorso.- elaborare forme di segnalazione da rivisitare su un itinerario. - circoscrivere l'impatto ambientale prodotto dal gruppo.

Capacità di valorizzare - scoprire e conoscere le bellezze della natura.

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l'attività all'aria aperta. - realizzare esperienze di collaborazione di gruppo nella natura.- ideare, organizzare e realizzare giochi all'aria aperta.- intervenire nell'ambiente per segnare percorsi. - scoprire e ripristinare vecchi sentieri.- individuare zone adatte per allestire osservatori anti-incendi.- individuare zone adatte ad allestire osservatori faunistici.- documentare le bellezze e il degrado ambientale.

Capacità di sviluppare attività in ambiente naturale.

- organizzare e realizzare attività di orientamento senza strumenti.- organizzare e realizzare attività di orientamento con le carte topografiche.- organizzare e realizzare attività di orientamento con carta e bussola.- organizzare e realizzare attività di trekking- organizzare, allestire e utilizzare un bivacco in natura.- organizzare e realizzare attività sportive in ambiente naturale.- simulare una situazione di soccorso in ambiente naturale.- simulare la ricerca di un disperso con l'aiuto della protezione civile.- simulare una evacuazione rapida dall'edificio scolastico.

MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI

Migliorare la potenza. Capacità di migliorare la potenza muscolare.

- tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;- vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata;

Migliorare la velocità. Capacità di migliorare la velocità delle azioni.

- migliorare la potenza muscolare variando l'intensità del carico.- migliorare la potenza muscolare variando la durata e la frequenza dell'azione.

Migliorare l'elasticità. Capacità di migliorare la elasticità articolare.

- eseguire azioni nel più breve tempo.- acquisire automatismi da impiegare in situazioni mutevoli per favorire lo sviluppo della destrezza.

Migliorare la resistenza organica generale,

Capacità di migliorare la resistenza organica generale (funzioni cardio-respiratorie e cinetica osteo-articolare-muscolare).

- eseguire movimenti di diversa ampiezza.- eseguire movimenti di allungamento passivo.- eseguire movimenti di allungamento attivo.

RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI.

Rielaborare gli schemi motori.

Capacità di apprendere nuovi schemi motori.

- perfezionare uno schema motorio rispetto allo scopo applicativo.- articolare uno schema motorio con altri schemi motori in vista di uno scopo operativo.- articolare uno schema motorio con altri schemi motori in vista di uno scopo operativo.

Capacità di affinare gli schemi motori acquisiti.

- eseguire azioni cicliche protratte nel tempo;- eseguire azioni cicliche con durate variabili.- eseguire azioni cicliche con durata e intensità variabili.

Capacità di integrare i vari schemi motori acquisiti.

- riorganizzare la sequenza dei movimenti in corsa in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il salto in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il lancio in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il passaggio di un ostacolo in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il passaggio di un oggetto ad altri in situazioni interattive nuove.

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- riorganizzare il palleggio della palla in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il rotolamento in situazioni interattive nuove.- riorganizzare il recupero di una palla in situazioni interattive nuove.- riorganizzare le proprie andature in situazioni interattive nuove.- riorganizzare l'esercizio ginnico in situazioni interattive nuove.

Capacità di sviluppare schemi d'azione.

- organizzare sequenze d'azione finalizzate ad uno scopo - organizzare schemi d'azione efficaci in determinate situazioni interattive.- perfezionare i propri schemi d'azione.

Capacità di rappresentare interiormente le situazioni dinamiche e gli schemi di gioco.

- integrare nuovi schemi motori in sequenze cinetiche regolate da una norma e finalizzate ad un risultato.- integrare nuovi schemi motori in sequenze cinetiche regolate alcune norme e finalizzate ad un risultato.- perfezionare i propri schemi d'azione in un contesto normativo determinato.- cogliere e attuare gli adeguamenti operativi di uno schema d'azione in un contesto interattivo variabile.- organizzare e attuare azioni finalizzate al raggiungimento di un risultato nell'interazione con altri.

Capacità di agire situazioni dinamiche in schemi di gioco.

- individuare i criteri operazionali fondamentali in un contesto di gioco organizzato da precise regole.- organizzare e attuare schemi di gioco finalizzati al raggiungimento di un risultato nel corso dell'interazione con altri.- perfezionare schemi di gioco finalizzati al raggiungimento di un risultato nel corso dell'interazione con altri.- inventare schemi di gioco idonei a produrre risultati positivi nell'interazione con altri.- comprendere uno o più criteri operazionali da applicare nel corso dell'azione ad uno schema di gioco.

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, DELLA SOCIALITÀ ED DEL SENSO CIVICO.

Interiorizzare, rispettare e testimoniare valori.

Capacità di interiorizzare, rispettare e testimoniare dei valori.

- orientare gli eventi al rispetto di un progetto di comunità.- comunicare le differenze tra gli atteggiamenti relazionali osservati e quelli richiesti.- testimoniare il valore della libertà.- testimoniare il rispetto di sé.- testimoniare il rispetto per l'altro.- testimoniare il rispetto per l'ambiente.- testimoniare la solidarietà.- testimoniare la giustizia.- testimoniare l'impegno per il bene comune.- cogliere gli aspetti positivi dell'azione altrui.

Capacità di organizzare i giochi di squadra con regole.

- assumere un ruolo funzionale alla realizzazione dell'attività.- assumere una responsabilità operativa nelle situazioni di gioco.- cogliere ed esprimere le esigenze organizzative per migliorare la realizzazione di una attività.- determinare le operazioni fondamentali per valutare i risultati realizzati durante una

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attività.Capacità di attuare escursioni e campeggi per espletare compiti inerenti la vita in ambiente naturale e lo svolgimento di essa nella comunità.

- espletare l'assunzione personale di un ruolo attivo.- espletare compiti di giudice ed arbitro.- espletare compiti organizzativi in ambito sportivo.- espletare compiti di apprestamento e verifica dei campi di gioco.

Capacità di organizzare giochi tradizionali o popolari.

- realizzare le operazioni fondamentali per la progettazione di una escursione o di un campeggio.- realizzare una corrispondenza mentale tra gli elementi di una mappa e quelli presenti sul territorio.- riconoscere i luoghi già percorsi.- decifrare segni della natura e dell'insediamento umano.- organizzare la vita del gruppo in ambiente naturale.- identificare e realizzare le operazioni fondamentali connesse con l'alimentazione.- identificare e realizzare le operazioni fondamentali connesse con la pulizia dell'ambiente.- utilizzare strumenti portatili di comunicazione.

Capacità di organizzare gruppi di esibizione d'attività folcloristiche.

- effettuare indagini per scoprire i giochi della tradizione locale, regionale o nazionale.- schematizzare uno statuto dei giochi presenti nella tradizione locale, regionale o nazionale.- creare le condizioni per realizzare un gioco della tradizione.- modificare un gioco della tradizione per adattarlo alle proprie condizioni ambientali.

Capacità di favorire l'equilibrio psicofisico nella pratica degli sport.

- studiare, organizzare e attuare una danza della tradizione folk locale - studiare, organizzare e attuare una rappresentazione folk. - studiare, organizzare e attuare un gioco della tradizione.- studiare, organizzare e attuare attività folk di un'altra realtà sociale.

CONOSCENZA, PRATICA E SCELTA DI ATTIVITÀ SPORTIVE.

Sviluppare la pratica sportiva.

Capacità di sviluppare la consuetudine alla pratica sportiva.

- sviluppare la capacità contrattuale per organizzare e realizzare una attività sportiva.- accettare il proprio turno.- accettare il proprio ruolo.- gestire il proprio ruolo nel gruppo.- collaborare con i componenti del gruppo.- accettare lo scambio dei ruoli.- essere adattabili ai ruoli situazionali.

Capacità di utilizzare le proprie abilità in situazioni problemiche.

- apprendere abilità sportive individuali.- apprendere conoscenze sportive.- acquisire atteggiamenti sportivi.- organizzare atteggiamenti, conoscenze e abilità per acquisire competenze organizzative.- organizzare atteggiamenti, conoscenze e abilità per acquisire competenze arbitrali.- organizzare atteggiamenti, conoscenze e abilità per acquisire competenze sportive.- organizzare e realizzare competizioni tra gruppi.

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- organizzare e realizzare nuove forme di competizione.- elaborare e applicare nuove forme di valutazione dei risultati.

Capacità di ricercare il gesto efficace, preciso ed economico in una certa situazione.

- elaborare strategie d'azione efficaci a dare i risultati positivi al variare delle condizioni di esercizio.- rappresentazione mentale degli esiti di un possibile intervento in un contesto.- preagire in situazione per ottenere un risultato.- elaborare la situazione e di decidere l'azione da attuare per ottenere un risultato atteso.- anticipare l'intervento motorio di un soggetto.- utilizzare le informazioni di ritorno per elaborare l'abilità.- individuare e attuare le opportunità operative alternative.- individuare e attuare le opportunità comunicative alternative.

Capacità di sviluppare la disciplina interiore durante il gioco sportivo.

- individuare e realizzare la procedura operativa adeguata ad ottenere il risultato voluto;- scegliere il gesto più efficace.- variare il gesto al variare delle condizioni interattive.- agire efficacemente in condizioni prevedibili. - agire efficacemente in condizioni semi-prevedibili- agire efficacemente in condizioni non prevedibili.- attuare forme d'intesa tra soggetti mediate da comunicazioni non verbali.- attuare interazioni miste (comunicative e controcomunicative).

Capacità di sviluppare la capacità di rispettare le regole di gioco.

- impegnarsi per ottenere un risultato.- collaborare al meglio per ottenere un dato risultato.- utilizzare le proprie competenze per incrementare la proficuità dell'esperienza di gioco.- valutare correttamente il comportamento proprio e altrui.- verificare in audio-video la correttezza delle valutazioni fornite sulle azioni di gioco.- rispetto dell'altro nelle azioni di gioco pericolose.

Capacità di sviluppare la lealtà e il civismo nel gioco.

- comprendere una regola di gioco.- applicare una regola di gioco.- comprendere i diritti e i doveri derivanti da due o più regole di gioco.- applicare più regole di gioco.- valutare in situazione una o più regole di gioco.- modificare le regole di gioco per rispondere alle esigenze formative del gruppo.

Capacità si consolidare abitudini di collaborazione reciproca durante le varie fasi di gioco.

- restare nei limiti della norma nelle situazioni che predispongono al loro superamento.- porre la lealtà sopra l'interesse particolare del singolo e del gruppo in gioco.- rispettare l'altro nelle occasioni di insufficiente definizione della norma di gioco.- darsi delle regole per migliorare la convivenza.Capacità di stabilire insieme le priorità degli atteggiamenti relazionali da acquisire.- organizzare i ruoli e le mansioni funzionali all'attuazione delle attività intraprese.

Capacità di concepire l'agonismo come impegno nel dare il meglio di sé nel confronto con gli altri.

- esprimere correttamente il proprio pensiero.- interpretare gli eventi per condividere ipotesi di regolamento del gioco.- realizzare un progetto comune di gioco.- agire successivamente per contribuire a realizzare un risultato.

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- agire assieme con ruoli diversi.Capacità di sviluppare una coscienza critica riguardo all'essenza dello sport e alle sue espressioni deleterie.

- confrontarsi con gli altri per scoprire le proprie qualità.- riflessione sui risultati prodotti per aspirare al proprio miglioramento.- interazione creativa entro un contesto interattivo regolato da norme.- relativizzare i propri risultati rispetto al contributo dato da altri.

Capacità di organizzare esperienze dirette di pratica sportiva per consolidarla come consuetudine permanente di vita.

- riflettere per ridurre la selettività delle attività sportive nei praticanti.- rifiutare le pratiche allenanti che vanno contro la persona. - riflettere sul ruolo delle attività allenanti nella pratica sportiva.- riflettere sulle attività di partecipazione indiretta alla pratica sportiva. - determinare le funzioni non prestative dello sport nella vita sociale.- cogliere l'assurdità del teppismo "sportivo".

Capacità di superare le remore immotivate che lo portano ad evitare attività.

- eseguire azioni inusuali di preacrobatica.- effettuare rotolamenti in avanti.- effettuare volteggi in appoggio su un supporto.- effettuare salti in basso.- effettuare azioni di assistenza alla persona in azione.- identificare e scongiurare i pericoli relativi alla persona in azione entro un dato contesto interattivo.- identificare e prevenire i pericoli relativi alla persona in azione entro un dato contesto interattivo.

ORGANIZZAZIONE DI SCHEMI MOTORI COMPLESSI.

Capacità di sollecitazione organica differenziata.

Capacità di realizzare semplici esercizi ginnici.

a) Attivazione generale e mobilizzazione.• Camminare slanciando in avanti contemporaneamente un arto inferiore e toccare il piede con le mani.• Camminare flettendo alternativamente il busto a dx e a sx.• Circondurre il tronco con testa e piedi bloccati.• Circondurre il busto avanti-basso, a destra, dietro, a sinistra.• Camminare e contemporaneamente sollevare un ginocchio e gli arti superiori avanti-alto.• Saltellare staccando alternativamente un piede dal suolo.• Saltellare effettuando contemporaneamente la circonduzione delle braccia in modo simmetrico (avanti-basso-dietro-alto).• Saltellare lateralmente con slancio contemporaneo degli arti superiori verso l'alto (dal basso in fuori in alto in fuori in basso).• Saltellare alternativamente sul piede dx e sul sx portando contemporaneamente un ginocchio al petto e le mani al ginocchio.• Flettere lateralmente il busto.• Flettere lateralmente il busto toccando alternativamente con la mano destra il piede sinistro e con quella sinistra il piede destro.• Flettere e torcere antero-lateralmente il busto toccando il piede con entrambe le mani, alternare a dx e a sx.

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• Da seduti a gambe divaricate, flettere anteriormente e lateralmente il busto fino a toccare entrambe le mani sulla caviglia, alternare a dx e a sx.• Da supini con arti inferiori e bacino sollevati, ruotare le gambe alternativamente a dx e a sx.• In piedi a gambe divaricate, impugnare uno staggio della spalliera all'altezza del bacino quindi flettere il busto in avanti e spingere il bacino indietro molleggiando il busto verso il basso.• In piedi elevare l'arto inferiore dx e poggiare il piede su uno staggio della spalliera all'altezza dell'anca quindi flettere il busto in avanti toccando il piede con entrambe le mani.• In piedi con gambe divaricate, flettere più volte il busto in avanti.b) Coordinazione ideo-motoria generale.• Balzare successivamente da un tappetino all'altro (interasse a 130cm circa).• Camminare sopra l'asse di equilibrio.• Passare dentro una serie di tunnel.• Saltare verso l'alto con le gambe semi-divaricate appoggiando le mani sopra un supporto all'altezza dell'ombelico.• Saltellare a piedi uniti fra alcuni ostacolini (30 cm).• Salire seduti su una spalliera e saltar giù sopra un tappetone.• Saltellare a dx e a sx di una riga.• Allineare delle clavette a circa 2m l'una dall'altra ed effettuare una corsa in slalom.• Superare una panca alternativamente a dx e a sx poggiando gli arti superiori sulla stessa.• Effettuare una traslocazione alla scala orizzontale.c) Rafforzamento generale.• Salire e scendere una serie di gradini rapidamente.• Spingere e trasportare un tappetino.• Flettere il busto in avanti toccando la mano dx sul piede sx e viceversa.• In sospensione, sollevare ripetutamente le ginocchia al petto.• In decubito supino sollevare più volte il tronco e gli arti inferiori restando in equilibrio sui glutei.• In decubito supino sollevare ripetutamente il busto e le braccia verso l'alto.• In sospensione, oscillare gli arti inferiori a dx e a sx.• Saltelli sulla gamba sx, tenendo la dx in flessione.• Saltelli sulla gamba dx, tenendo la sx in flessione.• Saltelli alternati sulla gamba dx e sulla sx. • Saltelli con gambe divaricate sagittalmente e scambio della posizione delle gambe.• Saltelli a piedi uniti e divaricati.

Capacità di compiere azioni complesse.

- compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile;- eseguire movimenti con l'escursione più ampia possibile nell'ambito del normale raggio di movimento articolare;- avere disponibilità e controllo segmentario;

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- realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;- attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili;- svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che la conquista, il mantenimento ed il recupero dello equilibrio;

Capacità di controllare il proprio corpo in azione.

a) Controllo degli arti inferiori.• Camminare in fila, l'ultimo corre in slalom tra i compagni portandosi al primo posto.• Correre lentamente in fila, l'ultimo corre in slalom tra i compagni portandosi al primo posto.• Effettuare dei saltelli alternando piedi uniti e divaricati.• Effettuare dei saltelli alternandoli sul piede dx e su quello sx.• Saltelli a piedi uniti in avanti.• Balzi in alto-avanti.• Saltelli a gambe piegate.• Saltelli a piedi uniti alterni a saltelli con slancio delle ginocchia verso l'alto.• Corsa sul posto con variazioni di ritmo.• Corsa calciata indietro con variazioni di ritmo.• Saltelli sul posto con tocco della mano dx su piede sx e viceversa, anteriormente.• Saltelli sul posto con tocco della mano dx su piede sx e viceversa, posteriormente.• Saltelli sul posto con tocco della mano dx su piede dx e della mano sx su piede sx, anteriormente.• Da decubito supino, braccia a terra, flettere le gambe al petto, quindi distenderle per tornare in appoggio al suolo.• Da supini, braccia in fuori, palme a terra, flettere le gambe lateralmente a sin. con torsione del bacino, ritorno e ripetere analogamente a dx.• Da supini, braccia in fuori, elevare le gambe e sforbiciare in senso verticale.• Da supini, braccia in fuori, elevare le gambe e sforbiciare in senso orizzontale incrociando le gambe.• Da supini, braccia in fuori, elevare le gambe e descrivere con la punta dei due piedi simultaneamente delle circonferenze, prima in un senso e poi nell'altro.b) Controllo degli arti superiori.• Camminando, mani alle spalle, spinta ripetuta delle braccia in avanti, in alto e in fuori.• Camminando, braccia in alto, circondurre le braccia in senso opposto frontalmente.• Camminando, braccia in alto, circondurre le braccia sagittalmente.• Camminando, braccia in alto, circondurre le braccia in senso opposto sagittalmente.• Camminando, slanciare alternativamente le braccia in alto.• In piedi, braccia lungo il corpo, circondurre le spalle nei due sensi.• In piedi, slanciare le braccia in fuori-alto e ritorno.• In piedi, circondurre il braccio dx velocemente.• In piedi, circondurre il braccio sx velocemente.c) Controllo della muscolatura addominale.• In piedi, gambe divaricate, circondurre il busto in avanti, a dx, dietro a sx e viceversa.

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• Decubito supino, flessione ripetuta del busto in avanti. Lo stesso esercizio può aumentare l'intensità con le mani alla nuca.• Decubito supino, mani alla nuca, flettere simultaneamente il busto e le gambe, portandosi alla posizione di seduti con successivo ritorno al suolo.• Decubito supino, braccia in fuori, gambe divaricate, flettere e torcere il busto verso la gamba dx. e ritorno al suolo; ripetere verso la gamba sx.• Decubito supino, braccia in fuori, gambe unite, portare il piede dx verso la mano sx, ripetere analogamente dall'altro lato.• Decubito supino, braccia in fuori, sollevare da terra simultaneamente le gambe, le braccia e il busto, sino a toccare la punta dei piedi con le mani restando in appoggio solo sui glutei, ritornare alla posizione iniziale e ripetere.• Decubito supino, portare le gambe a squadra e mantenere la posizione per circa 10", ripetere l'esercizio dopo 10 secondi di riposo.d) Controllo della muscolatura dorsale.• Decubito prono, mani in appoggio a terra, sollevare il busto.• Decubito prono, mani in appoggio a terra, elevare alternativamente le gambe verso l'alto.• Decubito prono, mani in appoggio a terra, sollevare e flettere il busto in alto-dietro ed elevare contemporaneamente le gambe tese, ritornare in posizione e ripetere.• Decubito prono, gambe flesse, distendere le gambe, flettendo contemporaneamente il busto dietro (basculare sul bacino).• In piedi, gamba sx avanti, braccia in alto, flessione del busto in avanti, le mani toccano la punta del piede sx e ritorno. Ripetere con gamba dx avanti.• Seduti, gambe divaricate, flettere il busto in avanti e con le mani toccare le punte dei piedi, tornare alla posizione di partenza.e) Controllo della muscolatura laterale.• Decubito laterale dx, elevare ripetutamente la gamba sx.• Decubito laterale sx, elevare ripetutamente la gamba dx.• Corpo proteso a dx in appoggio sulla mano sx, tenere la posizione per 5 secondi.• Corpo proteso a sx in appoggio sulla mano dx, tenere la posizione per 5 secondi.• Corpo proteso a dx in appoggio sulla mano sx, elevare la gamba dx.• Corpo proteso a sx in appoggio sulla mano dx, elevare la gamba sx.• Corpo proteso dietro con gambe semidivaricate e mani in appoggio al suolo, portare successivamente gli arti di dx in appoggio a sx e il corpo proteso avanti. Ritornare alla posizione iniziale.

Capacità di controllare la palla con la testa.

- Posizione prona: spingere la palla con la testa ed effettuare uno slalom fra le clavette. - In piedi: palleggiare la palla con la parte frontale della testa. - In piedi: tenere in equilibrio la palla sulla parte frontale della testa. - In piedi: tenere in equilibrio la palla sulla nuca. - In piedi: tenere in equilibrio la palla sulla parte superiore della testa. - Palleggiare alternando una battuta a terra.

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- Palleggiare in continuità a terra. - Palleggiare con l'aiuto del muro. - Colpire una clavetta in terra con la palla lanciata da un compagno.- Far passare la palla dentro un cerchio o un cesto dopo il lancio di un compagno.- Colpire una clavetta sopra l'asse di equilibrio con la palla lanciata da un compagno. - Colpire la palla effettuando un tuffo in avanti.- Seduti: gambe unite, andare in posizione supina e respingere la palla lanciata da un compagno.- Seduti: gambe divaricate, palleggiare con la fronte a terra.- Seduti: gambe unite, respingere la palla con la nuca lanciata da un compagno.- In gruppi di tre effettuare passaggi di testa al compagno in movimento, oppure con cambiamento di direzione obbligata.- Attività combinate a gruppi di tre che comportano esercitazioni di lancio, di presa e di bloccaggio.A. lancia la palla a B. che colpisce di testa mandandola a C., il quale blocca, quindi la raccoglie per lanciarla ad A., e così via.- Colpire di testa in contesa con l'avversario; un alunno lancia la palla a due compagni i quali lottano per rimandarla di testa al compagno che l'ha lanciata.- Passaggi di testa tra ristretti gruppi di alunni i quali cercano di mantenere la palla in volo il più a lungo possibile.- Colpendo di testa mandare la palla contro bersagli diversi come birilli, attraverso cerchi entro spazi marcati sulla parete o sul suolo.

Circuito:Es. n. 1 - Posizione prona: spingere la palla con la testa ed effettuare uno slalom tra le clavette.Es. n. 2 - Traslocare tenendo in equilibrio la palla sulla nuca.Es. n. 3 - In piedi: palleggiare la palla con la parte frontale della testa.Es. n. 4 - Palleggiare con la testa con l'ausilio del muro.Es. n. 5 - Colpire la clavetta in terra con la palla lanciata da un compagno.

Capacità di controllare la palla con i piedi.

Con un piede: - Far rotolare in avanti la palla prima con il piede destro poi col sinistro.- Far rotolare la palla con il collo del piede.- Far rotolare la palla con le dita del piede destro intorno a quello sinistro e viceversa.- Tenere la palla in equilibrio a contrasto sul collo del piede.- Sollevare la palla da terra fino a prenderla con le mani.- Ruotare il piede intorno alla palla.- Stare in equilibrio sulla palla con un piede.- Alternare un palleggio con il collo del piede a una battuta a terra della palla.- Palleggiare senza far battere la palla in terra con tutte le parti del corpo.- Palleggiare all'altezza del ginocchio.

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- Palleggiare all'altezza del petto.- Palleggiare all'altezza della testa.- Fare tre palleggi, fermare a terra la palla con la pianta del piede e poi rialzarla con un movimento di punta.- Colpire un birillo:- con la punta del piede;- con il collo del piede;- con l'interno del piede;- con l'esterno del piede;- con il tallone del piede.- Far passare la palla in mezzo a due birilli con i movimenti dell'esempio precedente.- Palleggiare la palla al muro facendola battere una volta a terra.- Colpire un birillo facendo battere la palla prima sul muro. Calciare con tutte le parti del piede.- Slalom fra le clavette.- Colpire una clavetta posta sopra una cavallina.- Passare la palla da un piede all'altro con l'interno.- Rotolare il piede sopra la palla.- Accompagnare la palla con l'interno del piede, fino all'estensione della gamba, e riportarla a sé con la pianta del piede.- Calciare la palla contro il muro e al ritorno, con la pianta del piede, alzarla fino all'altezza delle mani.- Calciare la palla in alto e ammortizzare la caduta con il piede.- Palla ferma a terra, colpirla sotto la punta del piede, alzarla imprimendole un movimento rotatorio.- Calciare la palla facendola passare sopra il corpo, rotazione del corpo e colpire di nuovo la palla mandandola dalla parte opposta.- Palla ferma a terra, saltelli alternati appoggiando rispettivamente il piede destro o il sinistro sopra la palla.- Calciare la palla al muro e andare a riprenderla in modo da fare un triangolo.- Disporre 10 birilli alla distanza di un metro: il ragazzo deve colpire la palla e raggiungerla all'ultimo birillo eseguendo uno slalom.- Sistemati a terra dei cerchi in ordine sparso e numerati in maniera varia il ragazzo palleggiando deve portare la palla nei cerchi attraverso i numeri progressivi. Il palleggio deve essere alternato con una battuta a terra.- Disporre dei cerchi a terra in una metà campo, il ragazzo, nell'altra metà, calciando il pallone deve farlo fermare dentro un cerchio.- Calciare la palla dentro un cerchio in movimento.

Circuito:Es. n. 1 - Slalom fra clavette: spingere la palla con i piedi alternativamente.

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Es. n. 2 - Palleggio a terra; in ogni cerchio tenere la palla in equilibrio a contrasto sul collo del piede per 5 sec.Es. n. 3 - Colpire un birillo prima con l'interno e poi con l'esterno di uno dei due piedi.Es. n. 4 - Correre calciando la palla ora di destro ora di sinistro.Es. n. 5 - Calciare la palla dentro un cerchio in movimento.

Con due piedi:- Rotolare i piedi sopra una palla.- Saltellare con i piedi sopra la palla, ad ogni saltello tornare a terra.- Trasportare la palla a contrasto con l'interno del piede.- Seduti: palla in equilibrio sopra i piedi, ruotare intorno a sé facendo un cerchio.- Palla a contrasto con l'interno dei piedi, scalciare e farla passare sopra il capo.- Palleggiare la palla, dopo averla battuta al muro, con entrambi i piedi contemporaneamente.- Posizione supina: respingere con entrambi i piedi la palla che viene lanciata da un compagno.- Posizione supina: prendere a contrasto la palla lanciata da un compagno.- Posizione supina: respingere la palla con la pianta del piede al proprio compagno.- Palla a contrasto tra i piedi fare zig-zag fra i birilli.- Posizione supina: colpire la palla con il collo dei piedi e lanciarla indietro.- Palla a contrasto tra i piedi, saltare una cordicella alternativamente a destra e a sinistra.- Posizione supina: respingere con la pianta del piede una palla rotolata a terra contro il muro.- In piedi: palla a contrasto fra i piedi, effettuare una capovolta.- Posizione supina: palla tra i piedi, effettuare rotolamenti verso destra e verso sinistra.- In piedi: palla a contrasto fra i piedi, far scivolare la palla con la pianta del piede destro sopra il piede sinistro e poi con l'esterno del piede sinistro farla ripassare sopra il piede destro e così via.

Circuito:Es. n. 1 - Traslocare trasportando la palla a contrasto con l'interno dei piedi. Ad ogni punto prefissato, dalla posizione seduta, palla in equilibrio sopra i piedi, ruotare intorno a sé facendo un cerchio.Es. n. 2 - Posizione supina: palla tra i piedi effettuare rotolamenti verso destra e verso sinistra.Es. n. 3 - In piedi: palla a contrasto fra i piedi; effettuare una capovolta.Es. n. 4 - Slalom tra le clavette palleggiando alternativamente con il collo del piede destro e sinistro.Es. n. 5 - Palla a contrasto con l'interno dei piedi: scalciare e farla passare sopra il capo spostandosi in avanti.

Capacità di dominio della La padronanza o dominio della palla è la prima qualità di un buon calciatore. La palla

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palla. deve fare quello che vuole lui. Per ottenere questo occorrono due doti fondamentali:- EQUILIBRIO DEL CORPO. - SENSIBILITA' DELLA PALLA.

Ecco alcuni esercizi utili per sviluppare queste doti:- Palla a terra, un piede la controlla appoggiandovi sopra la pianta. Il peso del corpo grava completamente sulla gamba di appoggio. Per mezzo di balzelli successivi, alternare l'appoggio dei piedi sulla palla.- Saltellando su di un piede ed arretrando leggermente far rotolare la palla verso di se con l'altro piede.- Gambe leggermente divaricate, palla fra i due piedi. Sul posto, balzellando alternativamente su un piede e sull'altro, passarsi la palla dal sin. al dx e viceversa.- Sollevare il pallone con il dorso del piede e quindi iniziare dei palleggi vari sul posto o con piccoli spostamenti, sul dorso del piede e sulla coscia. - Guidare per alcuni passi la palla in avanti, arrestarla sotto la pianta di un piede ed iniziare con l'interno dell'altro piede la guida in senso opposto.- Guida della palla con l'esterno del piede.Una volta ottenuta questa qualità, al principiante vanno date le prime nozioni basilari: giusta collocazione del piede d'appoggio, adeguata oscillazione della gamba calcante, posizione delle braccia... Quindi va lasciato calciare liberamente. Deve trovare da sé i primi errori, deve avvertire da sé il movimento sbagliato. Naturalmente l'insegnante dovrà correggere e ogni tanto mostrare il movimento esatto.I principali punti fondamentali per una buona esecuzione tecnica del calcio sono:a) - Piede di appoggio in linea con la palla. La distanza fra piede portante e palla varia da 15 a 30 cm., secondo il tipo di calcio e l'inclinazione del corpo.b) - Equilibrio completo sulla gamba di appoggio. La gamba calciante dopo aver colpito la palla deve poter continuare liberamente la sua oscillazione dietro la palla.c) - La palla deve essere colpita nel suo punto centrale (salvo determinati casi in cui si desidera imprimere alla palla determinate traiettorie).Per quanto riguarda i modi di calciare ci occuperemo semplicemente di due "fondamentali".a) - Con l'interno del piede (calci relativamente brevi, massima precisione).b) - Con il collo del piede (calci lunghi e potenti).- Calcio con l'interno del piede su palla ferma. Due o tre passi di rincorsa ed inviare il pallone entro un bersaglio relativamente ristretto.- Calcio con l'interno del piede su palla che si muove verso il giocatore.Calcolare bene la velocità del pallone in modo che questo venga colpito quando si trova in linea con il piede di appoggio.- Calcio col collo del piede su palla ferma. Alcuni passi brevi di rincorsa ad inviare la palla davanti a se possibilmente rasoterra.- Calcio con collo del piede su palla che si muove verso il giocatore. Al momento del

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calcio, busto leggermente inclinato in avanti.Esercitazione di tiro su palloni che arrivano da dietro.Calciare bene. La velocità e la direzione della palla deve essere precisa.

Capacità di controllo della palla in arrivo.

Il controllo della palla in arrivo si determina con lo STOP. Il primo fattore che determina la buona riuscita dello stop o del ricevere il pallone è l'esatta valutazione della traiettoria della palla stessa.Il gesto tecnico viene facilmente assimilato quando l'allievo ha imparato a vedere bene il pallone in arrivo e giudicarne sia il tragitto che la velocità.Il secondo fattore è il possesso di una buona sensibilità muscolare che permetta di offrire alla palla in arrivo una superficie di contatto adeguatamente rilassata.Il movimento del ricevere la palla non deve essere né ritardato, né anticipato. Esso deve scaturire dal semplice movimento di corsa. Per questo molti insegnanti richiedono ai propri allievi di effettuare brevi balzelli sul posto mentre eseguono gli esercizi specifici per l'apprendimento dei vari tipi di sport. Nella pratica comune i vari movimenti di stop si eseguono solitamente a coppie, con l'ausilio dell'insegnante o della parete.- Palla in arrivo raso-terra frontalmente. Arresto della palla sotto la pianta del piede. Al momento del contatto, la gamba di gioco viene retratta per mezzo di una leggera flessione al ginocchio e con una breve proiezione all'indietro delle anche.- Palla in arrivo raso-terra frontalmente. Ammortizzare la traiettoria con l'interno del piede, la gamba di gioco viene protesa in avanti come per andare incontro al pallone ed inizia il percorso di ritorno quando sta per venire a contatto.- Palla in arrivo a parabola curva, frontalmente, semi-bloccaggio sotto la pianta del piede, mentre il pallone sta rimbalzando. La caviglia della gamba di gioco deve essere rilassata per ammortizzare il rimbalzo della palla. Ginocchio flesso.- Palla in arrivo a parabola curva frontalmente. Ammortizzando sul dorso del piede prima che il pallone tocchi terra. La gamba di gioco, semiflessa, viene diretta verso la palla, essa si retrae non appena il piede sta per venire a contatto.- Palla in arrivo al volo con la traiettoria relativamente tesa, lateralmente al giocatore: ammortizzamento con l'interno del piede. Simile al movimento con la palla in arrivo rasoterra. Orientare bene la superficie interna del piede in relazione alla linea di arrivo della palla.- Palla in arrivo a traiettoria curva: ammortizzamento sulla coscia. Il pallone deve essere ricevuto sulla parte media della coscia, dove la superficie di contatto è più morbida.Busto eretto, braccia in fuori. Abbassare il ginocchio al momento del contatto.La palla dovrà cadere direttamente al suolo davanti ai piedi in modo che possa essere immediatamente giocata.

Capacità di controllo della palla durante la corsa: guida della palla

L'apprendimento ed il perfezionamento della guida della palla costituisce una delle basi più importanti della preparazione calcistica.Mantenere il pallone sotto il proprio controllo, correndo al velocità elevata, variando direzione, eventualmente superando un avversario, rappresenta una delle doti che

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caratterizzano il livello tecnico del giocatore. Nell'allenamento noi dobbiamo tendere ad una elevata validità di esecuzione, unitamente ad una buona esecuzione tecnica.Le norme fondamentali da seguire sono:a) - Il pallone deve essere colpito quando si trova all'altezza del piede di appoggio.b) - La velocità, pur dovendo essere più elevata possibile, non deve mai pregiudicarne la sicurezza.c) - Il busto deve essere sempre leggermente inclinato in avanti per coprire la palla e difenderla da un intervento di un avversario.d) - Lo sguardo non deve essere costantemente rivolto alla palla, ma di quando in quando sollevato per esaminare la situazione circostante.e) - Esercitare con insistenza il piede più debole.- Guida della palla in circolo con l'esterno del piede.La palla deve essere toccata ad ogni passo. Se il giro viene fatto in senso orario, la guida viene fatta con dx, se in senso antiorario col sin.- La guida della palla deve essere fatta con l'interno del piede che risulterà quello esterno rispetto al circolo.- Guida della palla toccando il pallone alternativamente con l'esterno di un piede e con l'interno dell'altro.- Guida della palla ad "otto" intorno a due bandierine guidando il pallone con l'esterno dx. Nel punto di incrocio dell'otto, la guida viene continuata con l'interno dello stesso piede. Viene esercitato un solo piede (esterno interno).- Guida della palla a zig-zag.- Guidare la palla, arrestarla sotto la pianta del piede e continuare la guida.- Prendere lo slancio con una gamba come per effettuare un tiro e continuare invece la guida della palla.

Capacità di controllo del dare la palla.

Prima di iniziare l'insegnamento dei modi di "dare la palla", sarà utile spiegare ai ragazzi le principali caratteristiche della corsa del calciatore: passi brevi e rapidi. Falcata relativamente corta, mantenere il centro di gravità del proprio corpo il più vicino possibile al terreno.Operazione preliminare: insegnamento dei modi di calciare la palla da fermo; interno del piede, interno del collo, collo pieno, esterno collo. Successivamente con la palla in movimento.É importante avere a disposizione il muro.- L'insegnante lancia il pallone a parabola con le mani. Il ragazzo dovrà restituirlo con la massima precisione, prima con l'interno del piede dx, poi col sin. ed il collo del piede dx e poi con il sin.- Lancio alternato di due palle per ottenere una maggiore velocità di esecuzione. Il primo pallone sarà restituito con l'interno del piede dx. l'altro col sin.Lo stesso del collo del piede dx e sin.- Il ragazzo seduto a terra al momento del lancio si alzerà di scatto e calcerà la palla verso l'insegnante con l'interno del piede dx e sin. col collo del piede dx e sin.

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- Vengono appesi alla forca 2 palloni. Il ragazzo dovrà calciare i palloni alternativamente uno con l'interno del piede dx e l'altro col sin. Lo stesso col collo del piede dx e sin.- Il ragazzo volge la schiena all'insegnante.Ad un colpo di fischietto esegue il dietro-front, riceve la palla e la indirizza fra i 2 paletti con l'interno del piede dx e sin., col collo dx e sin.- Due ragazzi, uno di fronte all'altro 7-8 m. di distanza. Ciascuno sarà in possesso di una palla pronta ad essere calciata col piede dx. Ambedue, ad un colpo di fischietto, effettuano il passaggio in modo che le palle si incrociano a ritmo costante.Il pallone dovrà essere calciato con un piede e con l'altro.- A circa 10 m. di distanza da un ostacolo vengono posti sul terreno 3 palloni. Dall'altra parte dell'ostacolo vengono collocati, in fila, 3 paletti, rispettivamente a 5, a 10, a 15 m. di distanza dall'ostacolo.

Capacità di organizzazione spazio-temporale con la palla

Ogni nostra attività si pone dentro lo spazio-tempo. Dall'organizzazione interna dell'io corporeo si passa a quella spazio temporale degli atti.La strutturazione spaziale è strettamente legata all'acquisizione dello schema corporeo. Una buona percezione del corpo nello spazio consente una maggiore precisione dei movimenti ed un'ottima prevenzione contro alcuni disturbi del linguaggio, come la dislessia, la disgrafia, la disortografia.Il bambino va educato al riconoscimento di destra e sinistra, alto e basso, avanti e dietro, su e giù tanto sul proprio corpo che nello spazio in rapporto con oggetti di precisione.Anche la strutturazione temporale è legata allo schema corporeo ed ha come obiettivo l'acquisizione di concetti quali il ritmo, la simultaneità, la successione, presente, passato e l'evidenziazione di rapporti quali veloce/lento e prima/dopo.- Palla tenuta con due mani: lasciarla andare e seguirla con gli occhi. Minare gli spostamenti della palla.- Mantenere la palla in aria con una mano, con le due mani simultaneamente.- Pallone tenuto con le due mani: lasciarlo andare, riprenderlo al secondo, al terzo rimbalzo.- Battere la palla al muro e riceverla camminando.- Battere la palla al suolo: riprenderla al di sopra della testa, riprenderla all'altezza del viso, riprenderla all'altezza del bacino ecc...- Di fronte al muro: lanciare la palla al muro e riprenderla dopo il rimbalzo oppure direttamente.- Mentre si cammina: lancio verticale della palla e riprenderla senza fermarsi.- Battere la palla al muro e riprenderla dopo un rimbalzo al suolo.- Una palla in ogni mano di differente colore. Lasciare andare una palla. Riprenderla dall'altra parte dopo aver cambiato di mano la seconda palla.- lanciare una palla al muro: fermarla con la mano richiesta.- Due palle, di diverso colore, dopo aver precisato: mano destra palla rossa; mano sinistra palla bianca. Fermare le due palle che rotolano al suolo. Le palle possono essere lanciate a velocità diversa.

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- Correre con la palla dopo averla battuta al muro: più presto, meno velocemente, alla stessa velocità.- Lanciare la palla per una determinata durata del percorso.- lancio simultaneo di due palle con velocità diverse precisate alla partenza.- Rotolare la palla a terra, sorpassarla in corsa, mettersi in una posizione della palestra in modo che la palla passi fra le gambe di che l'ha lanciata.- Lancio della palla da parte del bambino; correre più veloce o meno della palla.- Palla tenuta con le due mani dietro le ginocchia unite, lasciarla battendo le mani una volta davanti e riprenderla dietro.- Eseguire in continuità due palleggi alti e lenti e tre bassi e veloci.- Con le due mani battere la palla a terra tra le gambe e riprenderla dietro il dorso, passarla verso la nuca e riprenderla dietro il capo.- In corsa, cambiare ogni tanto il ritmo del palleggio e mantenere costantemente la velocità delle gambe.- Sbattere la palla fortemente in terra in avanti e riprenderla dopo uno, due, tre rimbalzi.- Sbattere la palla fortemente in terra in avanti e riprenderla il più vicino possibile a terra dopo il primo rimbalzo.- Palleggiare facendo zig-zag con le gambe.- Lanciare la palla in alto e ad ogni rimbalzo passare con il corpo sotto la palla.- Lanciare la palla in alto, fare un giro e riprenderla.- Lanciare la palla in alto avanti e girarsi in modo di sentire ma non di vedere la palla. Contare i rimbalzi e al 4° - 5° - 6° rimbalzo, riprenderla.- Far rotolare la palla in avanti, correre dietro, afferrarla con le caviglie, passarsela davanti e riprenderla con le mani.- Lanciare la palla in alto dietro e riprenderla con le mani prima che cada a terra camminando all'indietro.

Circuito:Es. n. 1 - Spostandosi palleggiare contro il muro realizzando due palleggi lunghi e due corti.Es. n. 2 - Lanci verticali della palla che va ripresa senza effettuare soste.Es. n. 3 - Rotolare la palla a terra.Es. n. 4 - Far rotolare la palla in avanti, correrle dietro, afferrarla con le caviglie, passarsela davanti e riprenderla con le mani.Es. n. 5 - Lanciare la palla il più alto possibile.

Capacità di organizzazione tra il corpo e la palla, per un'educazione spazio-temporale in rapporto agli oggetti.

- Rotolare una palla e colpire una clavetta, oppure farla passare fra le due clavette. Eseguire l'esercizio con le mani e con i piedi.- Colpire un clavetta che legata ad una corda oscilla. Posizione di lancio: in piedi, seduti, in ginocchio, sdraiati.- Lanciare una palla a canestro e riprenderla prima che cada a terra.- Lanciare una palla sopra ad un'asticella, passare sotto in corsa e riprenderla prima che

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cada a terra.- Passare la palla dentro a un cerchio in oscillazione.- Colpire delle clavette facendo battere prima la palla nel muro. Eseguire l'esercizio con le mani e con i piedi.- Zig-zag fra le clavette con la palla, palleggiando, spingendola con il capo, con i piedi.- Lanciare la palla dentro un recipiente facendola battere prima a terra.- Palleggiare la palla dentro ai cerchi.- Colpire una o più clavette lanciando la palla da sotto le gambe.- Saltare gli ostacoli in palleggio, variando ogni tanto la distanza fra ostacolo e ostacolo.- Far rotolare la palla sopra un'asse di equilibrio.- Accompagnare la palla da un lato all'altro della palestra cercando di evitare le clavette disposte in maniera varia. Esercizio da effettuarsi spingendo la palla con le mani, con la testa, con i piedi.Circuito:Es. n. 1 - Far rotolare la palla attraverso delle funicelle che formano una corsia a slalom.Es. n. 2 - Far rotolare la palla sopra un asse di equilibrio.Es. n. 3 - Zig-zag con i piedi.Es. n. 4 - Palleggiare la palla dentro i cerchi.Es. n. 5 - Lanciare la palla sopra un'asticella, passare sotto in corsa e riprenderla prima che cada.Es. n. 6 - Lanciare la palla dentro un recipiente facendola battere prima a terra.

Capacità di organizzazione tra il corpo, la palla e l'altro.

Le nozioni di orientamento, di tempo, di distanza, di situazione sono ora perfettamente integrate. Lo spazio diventa essenzialmente uno spazio d'azione e in questo spazio il bambino dovrà tener conto dell'altro si per coordinare le sue azioni con le proprie, sia per opporre la propria azione alla sua.D'altra parte, poiché il bambino ha raggiunto un certo grado di autonomia, sia in rapporto al mondo degli oggetti, che in rapporto all'adulto educatore, le situazioni si presenteranno sempre meno sotto l'aspetto di esercizi e sempre più sotto quello di problemi da risolvere. Per realizzare le situazioni proposte o suggerite, il bimbo è allora obbligato ad utilizzare le proprie risorse e ad associarle a quelle degli altri.- Seduti. Passaggi della palla ad una mano; far rotolare la palla attorno alla schiena e di nuovo passaggio.- Passaggi verso dietro passando prima sopra il capo e poi attraverso le gambe divaricate.- Sdraiati. Passaggi con distensione delle braccia senza far toccare terra alla palla.- Un pallone ciascuno in palleggio, cercare di prenderselo o toccarlo.- Sdraiati. Ventre sotto, portare la palla a toccare la schiena e passaggio al compagno.- Tenendo la palla con le caviglie, consegnarla al compagno, ritorno a terra senza palla, poi riportare in alto i piedi per riprenderla.- Di fronte, un bambino passa la palla sopra, l'altro sotto battuta a terra.- Sdraiati a terra di fronte impugnare la palla con le mani a braccia tese. Rotolamenti a terra avanti e dietro.

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- Un bambino con la palla, ostacolato dal compagno, cerca di colpire un bersaglio.- Due bambini con una palla ciascuno, di fronte, ad una distanza di circa 10 metri, corrono in palleggio l'uno verso l'altro e cercano di scansarsi all'ultimo momento.- Giocatori al fianco a fronte opposta a contatto di piedi, un pallone ciascuno, fare l'otto intorno alle gambe, compresa quella del compagno.- Un ostacolo frapposto nel mezzo, i bambini si dispongono uno a destra e l'altro a sinistra, al via lanciano la palla, battuta a terra, cercando di prenderla.- Lanciare la palla al compagno nei seguenti modi:- mano sinistra, gamba destra, da dentro in fuori;- mano destra, gamba sinistra, da dentro in fuori;- mano sinistra, gamba sinistra, da dentro in fuori;- mano destra, gamba destra, da fuori in dentro;- mano sinistra, gamba sinistra, da fuori in dentro;- mano destra, gamba destra da dentro in fuori.- Lanciarsi la palla con il ginocchio.- Lanciare la palla al compagno da dietro il dorso passando sopra il capo.- Lanciare la palla al compagno in corsa, a saltelli, su un piede solo, a gambe divaricate.- Passaggi della palla facendola battere prima sul muro.- Una palla tenuta nelle mani da tutti e due contemporaneamente, vince che riesce ad impossessarsene.- Spalle a contatto e palla a contrasto all'altezza del dorso, abbassarsi e alzarsi senza far cadere la palla.- Due bambini, in piedi sopra la palla tenendosi per le spalle, avvicinarsi e allontanarsi.- Da sdraiati, trasportare la palla tenuta solamente con i piedi.- In piedi, trasportare la palla tenuta solamente con la testa.- In piedi, trasportare la palla a contrasto sul dorso.- In piedi, trasportare la palla a contrasto sul petto.- In piedi, trasportare la palla a contrasto sul fianco.Circuito:Es. n. 1 - Sdraiati a terra, l'uno fronte all'altro, impugnare la palla con le mani a braccia tese; rotolamenti a terra avanti i indietro.Es. n. 2 - In piedi: trasportare la palla a contrasto sul dorso.Es. n. 3 - Di fronte: un bambino passa la palla sopra, l'altro sotto, dopo averla battuta a terra.Es. n. 4 - Da sdraiati trasportare la palla tenuta solamente con i piedi.Es. n. 5 - In piedi: trasportare la palla tenuta solamente con la testa.

CONOSCENZA, PRATICA E SCELTA DI ATTIVITÀ MOTORIE RELATIVE A RISCALDAMENTO,

Effettuare azioni di riscaldamento, funzionali e di recupero

Capacità di eseguire movimenti respiratori.

- In piedi, inspirare profondamente sollevando le braccia in fuori alto, espirare riabbassando le braccia e le spalle.- Camminare inspirando profondamente portando le braccia avanti, espirare riabbassando le braccia.- Inspirare profondamente sollevando le braccia in fuori, quindi espirare riabbassando le

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ATTIVAZIONE FUNZIONALE E RECUPERO.

braccia.- Camminare con le mani ai fianchi inspirando profondamente sollevando il torace, quindi esprimere abbassando e ritraendo l'addome.- Da seduti, gambe divaricate, inspirare profondamente sollevando lateralmente le braccia, poi espirare abbassando braccia e spalle.- Da seduti, piedi uniti, inspirare profondamente sollevando le braccia in alto, quindi espirare cercando di toccare con le mani dei piedi.- In ginocchio inspirare profondamente sollevando le braccia in alto, espirare abbassando braccia e spalle.- Seduti a gambe piegate, inspirare profondamente sollevando in alto le braccia, quindi sollevando in alto le braccia, quindi espirare abbassando braccia e spalle.- Da supini braccia in alto inspirare profondamente, poi espirare piegando le gambe e flettendo il capo.- Da supini braccia in alto, inspirare profondamente, quindi espirare portando gli arti inferiori in alto fin sopra la testa.- Da supini braccia in alto, inspirare profondamente, poi espirare andando seduti con gambe piegate.

Capacità di effettuare esercizi di riscaldamento generale e di resistenza organica generalizzata.

Da eseguirsi prima di effettuare il percorso attrezzato per la resistenza organica, la scioltezza articolare e l'allungamento muscolare.Iniziare camminando per qualche minuto, quindi correndo a ritmo blando e ancora per qualche minuto, poi si effettuano i seguenti esercizi:- Balzi a piedi pari (intervengono i muscoli della gamba, coscia, piede e regione lombare).- Flessioni laterali del busto (riscalda e potenzia i muscoli laterali del busto).- Camminare e slanciare avanti contemporaneamente un arto inferiore ed uno superiore (si impegnano particolarmente i muscoli anteriori della coscia e del busto).- Oscillare lateralmente a pendolo il busto flesso avanti (per la fascia lombare e addominale, i muscoli posteriori del busto e viene mobilizzato il rachide lombo-sacrale).- Circondurre il tronco con la testa e piedi bloccati per attivare tutta la relativa muscolatura.- Circonduzione del busto avanti-basso, a destra, dietro, a sinistra per attivare e riscaldare tutti i muscoli del busto, particolarmente i posteriori (quadrato dei lombi e glutei), laterali e anteriori (retto e obliqui); inoltre mobilizza la colonna vertebrale lombare.- Camminare e contemporaneamente sollevare avanti-alto un ginocchio ed entrambe le braccia per riscaldare, mobilizzare e potenziare i muscoli della parte anteriore della coscia, del bacino e della spalla; inoltre si mobilizzano particolarmente l'articolazione scapolo-omerale, quella coxo-femorale e quella del ginocchio.- Saltelli elevando contemporaneamente le braccia in alto e un ginocchio lateralmente per la scioltezza e la muscolatura degli arti inferiori (in particolare del piede), quelli anteriori della coscia, laterali del tronco e l'articolazione scapolo-omerale.- Saltelli con contemporanea elevazione delle braccia e di un arto in fuori per impegnare

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tutti i muscoli del corpo e sviluppare la coordinazione neuro-muscolare; se viene ripetuta diverse volte, potenzia gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio.- Saltelli con avvicinamento e allontanamento dei piedi e delle braccia contemporaneamente dal corpo (come l'esercizio precedente).- Da mani alle spalle, effettuare saltelli elevando contemporaneamente un ginocchio al busto e le braccia in alto (come l'esercizio precedente).

Capacità di eseguire esercizi per la scioltezza articolare e l'allungamento muscolare.

- Salire sopra un ripiano, piedi pari, flettere il busto avanti cercando di oltrepassare con le mani la linea dei piedi, per mobilizzare la colonna vertebrale lombare, allungare i muscoli posteriori del busto e delle cosce, per mobilizzare l'articolazione coxo-femorale.- Flettere lateralmente il busto per mobilizzare la colonna vertebrale lombare e potenziare gli obliqui addominali e i muscoli lombari.- Flettere lateralmente il busto toccando alternativamente con la mano destra il piede sinistro e con quella sinistra il piede destro, per mobilizzare la colonna vertebrale lombare e l'articolazione coxo-femorale.- Flettere lateralmente il busto toccando il piede con entrambe le mani (a destra e poi a sinistra), per mobilizzare la colonna vertebrale lombare e l'articolazione coxo-femorale.- Da supini con arti inferiori e bacino sollevati in alto, oscillare alternativamente le gambe avanti e dietro per mobilizzare l'articolazione coxo-femorale.- Da seduti a gambe divaricate, flettere lateralmente il busto fino a toccare con entrambe le mani la caviglia (prima a destra e poi a sinistra), per mobilizzare il tratto lombare della colonna vertebrale e l'articolazione coxo-femorale.- Circonduzioni del busto per avanti-basso, laterale destra, dietro, laterale sinistra, per mobilizzare la colonna vertebrale lombare e allungare i muscoli posteriori della coscia e i glutei.- Impugnare uno staggio della scala o della spalliera all'altezza delle spalle, quindi flettere e distendere molleggiando la parte alta del dorso per l'articolazione scapolo-omerale e la colonna vertebrale alto-dorsale.- Poggiare un piede su uno staggio della spalliera all'altezza dell'anca quindi flettere più volte il busto in avanti toccando la punto del piede con entrambe le mani per migliorare l'articolarità della colonna vertebrale dorsale e l'articolazione coxo-femorale.- Da seduti coi piedi appoggiati sopra un appoggio, flettere più volte il busto avanti per mobilizzare la colonna vertebrale lombare e l'articolazione coxo-femorale.- Di lato alla spalliera, appoggiare sopra uno staggio, all'altezza delle gambe, anche un piede, quindi flettere più volte il busto in avanti-basso per mobilizzare l'articolazione coxo-femorale e la colonna vertebrale lombare.

Capacità di eseguire esercizi di coordinazione ideo-motoria e di abilità generale.

- I balzi da un appoggio all'altro sono utili per la percezione delle distanze e per una rapida scelta della direzione. In particolare vi è l'impegno dei piedi e dei muscoli delle gambe.- Camminare sopra l'asse di equilibrio permette di acquistare un maggior senso dell'equilibrio del proprio corpo in movimento.- Passando dentro il tunnel si sviluppa la coordinazione dei movimenti di tutto il corpo a

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quattro appoggi; l'esercizio è utile anche per la prevenzione e la correlazione di atteggiamenti viziati.- Saltare a gambe divaricate appoggiandosi con le mani sulla fila degli ostacoli, è un esercizio di abilità che potenzia i muscoli degli arti inferiori e superiori.- I saltelli sugli ostacoli o fra di essi sono un esercizio di abilità e di coordinazione ed inoltre potenziano la muscolatura degli arti inferiori, in particolare dei piedi.- Salire e discendere sulla scala permette la coordinazione degli arti inferiori e superiori mettendo in azione tutti i muscoli del corpo.- Saltellare al di qua e al di là dei tronchi migliora la coordinazione e la funzionalità degli arti inferiori, aiutando il controllo di tutto il corpo in volo.- Salire sopra la piattaforma e saltare nella sabbia è un esercizio di abilità che aiuta a superare la paura del salto in basso, permette di controllare il proprio corpo in volo e necessita dell'intervento di tutti i muscoli degli arti inferiori nella fase di ammortizzamento della caduta.- Correre a zig-zag tra gli ostacoli per velocizzare gli arti inferiori attraverso rapidi cambiamenti di direzione della corsa, impegnando tutti i muscoli delle gambe e in particolare quelli dei piedi,. - Scavalcare un ostacolo tipo volteggio facendo perno su di un braccio, è un esercizio di abilità e coordinazione neuromuscolare che permette di superare la paura; vengono messi in azione soprattutto i muscoli delle gambe e del cingolo scapolo-omerale del braccio perno.- La traslocazione alla scala orizzontale è un esercizio di abilità che migliora la coordinazione del corpo in sospensione; si potenzia inoltre la presa delle mani.

Capacità di eseguire esercizi per il tono e il potenziamento dei muscoli.

- Per potenziare soprattutto il quadricipite femorale delle gambe, si sale e si scende i gradini con un arto inferiore alla volta.- Se viene spinto il rullo mobile si migliora gran parte della muscolatura del corpo, soprattutto degli arti inferiori, di quelli superiori e del tronco.- Per esercitare i muscoli delle braccia e del cingolo scapolo-omerale (tricipite, deltoide e trapezio), si solleva e si abbassa il tronco più volte.- Le flessioni del busto in avanti permettono di potenziare i muscoli addominali in fase dinamica, mentre il fase statica lavorano i muscoli anteriori della coscia (quadricipite femorale o psoas-iliaco).- In sospensione, sollevare ripetutamente le ginocchia al petto per potenziare i muscoli addominale e quelli anteriori della coscia.- Sollevare le ginocchia al petto ripetutamente, serve per la muscolatura addominale; interviene anche la muscolatura anteriore della coscia (quadricipite femorale).- In posizione prona sollevare più volte il tronco e gli arti inferiori per potenziare i muscoli dorsali (quadrato dei lombi), glutei e posteriori della coscia (bicipite femorale).- Effettuando piegamenti sulle braccia si rafforzano i muscoli delle braccia (tricipite), del petto (grande e piccolo pettorale) e delle spalle (deltoide anteriore).- In posizione prona sollevare ripetutamente il busto e le braccia verso l'alto per

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potenziare i muscoli del dorso (quadrato dei lombi e gran dorsale), oltre ai glutei e a quelli posteriori della coscia (bicipite femorale).- In sospensione flessa alla sbarra, flettere e distendere più volte gli arti superiori potenziando i muscoli delle braccio (bicipite) e delle spalle (deltoide e trapezio).- L'arrampicata permette il potenziamento di quasi tutti i muscoli del corpo.

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE COME STILE DI VITA.

Capacità di sviluppare concetti inerenti l'importanza dell'attività sportiva nella vita della persona.

- conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno due discipline individuali e due sport di squadra;- esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;- trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, la dove è possibile;- conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti;- organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.- studiare, organizzare e attuare un gioco sportivo.- studiare, organizzare e attuare una attività sportiva individuale.

Capacità di realizzare un approccio competitivo allo sport.

- cogliere i nessi tra la pratica dell'attività sportiva e la difesa della salute. - cogliere i nessi tra la pratica dell'attività sportiva e l'espressione della propria personalità.- cogliere i nessi tra la pratica dell'attività sportiva e la socializzazione.- cogliere i nessi tra la pratica dell'attività sportiva e il miglioramento delle proprie capacità ed abilità.

Capacità di realizzare attività che indichino le modalità per prevenire un deterioramento fisico.

- condividere la necessità di coinvolgere la totalità degli allievi nelle attività intraprese.- valorizzare le qualità della persona dei singoli allievi.- verificare concretamente il miglioramento personale rispetto all'impegno profuso.- realizzare un'applicazione assidua a una attività intrapresa.- osservare le regole di un'attività sportiva.

INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE.

Assumere e applicare nformazioni lsulla prevenzione degli infortuni.

Capacità di assumere e applicare nformazioni fon-damentali sulla prevenzione degli infortuni nell'utilizza-zione del tempo libero.

- comprendere le esigenze funzionali di una pratica regolare delle attività motorie e sportive.- comprendere le esigenze relazionali di una pratica regolare delle attività motorie e sportive.individuare e produrre i benefici psicofisici della pratica di attività motorie e sportive.- comprendere le informazioni fondamentali sugli infortuni che possono accadere in ambienti relativamente isolati.

Capacità di essere in possesso di informazioni alimentari.

- comprendere le informazioni fondamentali sull'igiene alimentare.

Capacità di applicare le modalità idonee a prestare il primo soccorso agli infortunati.

- applicare le procedure fondamentali di primo soccorso agli infortunati.- applicare le informazioni fondamentali sull'igiene alimentare.

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Curare l'igiene personale. Capacità di praticare attività motorie in sicurezza

- Evitare l'uso di scarpe strette, rigide e non traspiranti.- Evitare l'uso di indumenti troppo stretti e non traspiranti.- Togliere anelli, braccialetti, ecc. durante l'attività.- Evitare l'insolamento o il raffreddamento eccessivo del corpo.

Capacità di curare l'igiene del corpo dopo l'attività motoria

- Lavarsi sempre dopo le attività motorie.- Evitare il contatto dei piedi con le acque reflue durante la doccia.- Asciugarsi bene prima di mettere gli indumenti puliti.- Cambiarsi gli indumenti intimi dopo la doccia.- Evitare il contatto degli indumenti sporchi con le calzature sportive.- Asciugare i capelli prima di uscire.

Capacità di curare l'igiene degli organi

- Evitare il contatto degli occhi con polvere e liquidi acidi.- Lavare e asciugare i capelli quando sono sudati.- Lavare le mani prima di alimentarsi.- Pulire le unghie quando sono sporche.- Lavare i piedi se sono sporchi o sudati.

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SCHEDA DI VERIFICA E VALUTAZIONE: SEI-UNDICI ANNILegenda: ++ + 0 - - -

Capacità coordinativeOrganizza e rappresenta mentalmente lo spazioOrganizza e rappresenta mentalmente il tempoPossiede orientamento spazio-temporaleHa capacità di geometrizzazione spazio-temporale dell'azioneHa capacità di equilibrio Ha capacità di controllo posturalePossiede la lateralizzazione dei gestiSa organizzare gli atti respiratoriPossiede la coordinazione motoriaPossiede la coordinazione oculo-manualePossiede la coordinazione oculo-motoria Possiede le capacità di organizzazione corporeo-motoria dell'azioneHa capacità di coordinare diversi schemi motoriConoscenza dell'ambiente e degli attrezziHa capacità di utilizzare in modo non ricorrente i piccoli attrezziHa capacità di utilizzare in modo non ricorrente i grandi attrezziControllo dinamico delle azioni Intrattiene rapporti non abituali del corpo nello spazioCapacità di giocare rispettando regole convenute nel gruppoPossiede le capacità di occupare lo spazioPossiede le capacità di adeguare le proprie azioni a quelle degli altriSa rispettare alcune regole in relazione all'uso di una palla

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Ha capacità di orientarsi nell'ambienteHa la capacità di rispettare le regole di un gioco con la pallaEspressività mimo-gestuale e comunicazione Ha la consapevolezza dell'espressività mimo-gestualeHa la consapevolezza percettiva dell'espressività prassicaEspressività corporeo-motoria e comunicazione È capace di rappresentare idee e concettiÈ capace di costruire una rappresentazione di eventiSollecitazione organica differenziataÈ capace di realizzare semplici esercizi ginniciÈ capace di controllare il proprio corpo in azioneDiversi modi di rapportarsi con piccoli attrezziÈ capace di strutturare rapporti nuovi con i piccoli attrezziÈ capace di percorrere un percorso attrezzatoEffettuare azioni di riscaldamento, funzionali e di recuperoÈ capace di eseguire movimenti respiratoriSa effettuare esercizi di riscald. gen. e di resistenza organica gener.Sa effettuare esercizi per la scioltezza artic. e l'allung. muscolareSa effettuare es. di coordinazione ideo-motoria e di abilità generaleSa effettuare esercizi per il tono e il potenziamento dei muscoliCapacità di curare l'igiene personale È capace di praticare attività motorie in sicurezzaCura l’igiene del corpo dopo l'attività motoriaCura l’igiene degli organi

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