3. la coordinazione motoria

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La coordinazione è la capacità che ci permette La coordinazione è la capacità che ci permette

di svolgere un qualsiasi movimento, semplice o di svolgere un qualsiasi movimento, semplice o

complesso che sia, più aderente possibile complesso che sia, più aderente possibile

all’esatta immagine motoria elaborata dal all’esatta immagine motoria elaborata dal

cervello; cioè permettere la perfetta cervello; cioè permettere la perfetta

cooperazione dei vari gruppi muscolari al fine di cooperazione dei vari gruppi muscolari al fine di

ottenere una sequenza fluida, nonché la ottenere una sequenza fluida, nonché la

precisione del movimento mediante i riflessi, precisione del movimento mediante i riflessi,

evitando qualsiasi sforzo muscolare inutile. evitando qualsiasi sforzo muscolare inutile.

Le Capacità CoordinativeLe Capacità Coordinative

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Una buona coordinazione è quella che Una buona coordinazione è quella che

consente di rendere il più aderente consente di rendere il più aderente

possibile un atto motorio al suo stesso possibile un atto motorio al suo stesso

schema mentale e, quanto più chiaro schema mentale e, quanto più chiaro

risulta quest’ultimo, maggiore sarà la risulta quest’ultimo, maggiore sarà la

capacità di controllo e regolazione del capacità di controllo e regolazione del

movimentomovimento

Le Capacità CoordinativeLe Capacità Coordinative

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Capacità coordinative Capacità coordinative generaligenerali

Le Capacità Le Capacità CoordinativeCoordinative

Possono essere suddivise in :Possono essere suddivise in :

Capacità coordinative Capacità coordinative specialispeciali

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Le CAPACITÀ COORDINATIVE GENERALI sono:

Capacità di adattamento e Capacità di adattamento e

trasformazione dei trasformazione dei

movimentimovimenti

E’ la capacità di cambiare, E’ la capacità di cambiare,

trasformare ed adattare il trasformare ed adattare il

programma motorio alla programma motorio alla

modificazione improvvisa modificazione improvvisa

della situazione o delle della situazione o delle

condizioni esternev (diverse condizioni esternev (diverse

da quelle abituali nelle quali da quelle abituali nelle quali

si è appreso il movimento), si è appreso il movimento),

per cui il risultato del per cui il risultato del

movimento non cambia o movimento non cambia o

cambia solo di poco.cambia solo di poco.

Capacità di controllo Capacità di controllo

motoriomotorio

Così si definisce la Così si definisce la

capacità di controllare il capacità di controllare il

movimento secondo lo movimento secondo lo

scopo previsto, cioè di scopo previsto, cioè di

raggiungere raggiungere

esattamente il risultato esattamente il risultato

programmato del programmato del

movimento/esercizio.movimento/esercizio.

Capacità di Capacità di

apprendimento motorioapprendimento motorio

Essa consiste

nell’assimilazione e

nell’acquisizione di

movimenti o in

prevalenza, di parti di

movimenti,

precedentemente non

posseduti, che devono poi

essere immediatamente

stabilizzati.

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Coordinazione oculo-motoria globaleCoordinazione oculo-motoria globale Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Coordinazione fine delle maniCoordinazione fine delle mani Capacità di combinazione o dissociazione Capacità di combinazione o dissociazione

motoriamotoria Equilibrio statico e dinamicoEquilibrio statico e dinamico LateralizzazioneLateralizzazione Capacità di organizzazione motoria spazialeCapacità di organizzazione motoria spaziale Capacità di organizzazione motoria temporaleCapacità di organizzazione motoria temporale

Le CAPACITÀ COORDINATIVE Le CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI sono:SPECIALI sono:

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Coordinazione oculo-Coordinazione oculo-motoriamotoria

Coordinazione oculo-motoria globale: Coordinazione oculo-motoria globale:

sono attività che richiedono un controllo sono attività che richiedono un controllo visivo continuo ed un adattamento della visivo continuo ed un adattamento della motricità globale allo spazio in condiz. motricità globale allo spazio in condiz. statica e in movimentostatica e in movimento

Esempio: camminare o correre in mezzo a Esempio: camminare o correre in mezzo a piccoli attrezzi sparsi in tutta la piccoli attrezzi sparsi in tutta la palestra senza toccarlipalestra senza toccarli

Presuppone lo sviluppo dell’attenzione visiva Presuppone lo sviluppo dell’attenzione visiva e della rapidità di reazionee della rapidità di reazione

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Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica: sono attività che richiedono un controllo visivo continuo e un adattamento della motricità dell’arto superiore o inferiore allo spazio statico o in movimento il corpo intero non si sposta molto, serve da supporto alla motricità dell’artoSono più complesse di quelle oculo-motorie globali che le preparano e le sostengonoEsempi: lanci di precisione di palle di diverse dimensioni e materiali, palleggi, ricezione, colpire bersagli, calciare una palla in porta, fare uno slalom Nei lanci si possono adattare distanze, direzioni, velocità, modalità di contatto con la pallaSi possono variare gli attrezzi (foulard, nastri, cerchi)

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Coordinazione fine delle mani: sono attività che richiedono l’uso differenziato e la presa di coscienza delle dita.Sviluppano l’agilità e la precisione

Esempi: opporre il pollice alle altre dita, arrotolare un filo su un rocchetto, fare e disfare nodi, ritagliare, costruire delle forme con degli stecchini, cucire ecc.

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Capacità di combinazione o Capacità di combinazione o dissociazione motoriadissociazione motoria

Capacità di collegare in una struttura Capacità di collegare in una struttura motoria unitaria e coerente più forme motoria unitaria e coerente più forme autonome e parziali di movimento, che si autonome e parziali di movimento, che si possono presentare in successione possono presentare in successione temporale, o anche simultaneamentetemporale, o anche simultaneamente

Esempio: assunzione di posture fra loro Esempio: assunzione di posture fra loro concatenate, oppure apro le gambe, concatenate, oppure apro le gambe, chiudo, due saltelli a piedi uniti e una chiudo, due saltelli a piedi uniti e una capriola, oppure saltellare su un piede capriola, oppure saltellare su un piede mentre si palleggiamentre si palleggia

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EquilibrioEquilibrioE’ il risultato dell’adattamento neuro-motorio E’ il risultato dell’adattamento neuro-motorio

alle necessità della posizione eretta e alle necessità della posizione eretta e dipende dall’insieme delle reazioni tonico-dipende dall’insieme delle reazioni tonico-posturali alla forza di gravità.posturali alla forza di gravità.

I riflessi dell’equilibrio sono determinati dalle I riflessi dell’equilibrio sono determinati dalle informazioni provenienti da tre fonti informazioni provenienti da tre fonti sensitive: sensazioni plantari, sensitive: sensazioni plantari, propriocettive e vestibolari (legate alla propriocettive e vestibolari (legate alla posizione del capo)posizione del capo)

L’uso del canale visivo rafforza l’equilibrioL’uso del canale visivo rafforza l’equilibrio

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• Si realizza in situazione statica, dinamica o statico-dinamica

in volo

• Favorisce l’autocontrollo, la concentrazione, la percezione

del proprio tono muscolare (schema corporeo)

• Viene stimolato in modo progressivo attraverso

1. la riduzione della base di appoggio (stare su un piede a occhi

chiusi))

2. l’innalzamento della base di appoggio (camminare sulla

trave)

3. le rotazioni veloci attorno agli assi corporei (fare una

capriola)

4. l’azione di forze esterne che tendono a disturbare

l’esecuzione (portare un compagno in piedi su un tappeto

sollevandolo)

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Esercizi a corpo libero  3) Saltelli su un piede verso avanti e verso dietro (per 2,5-3 m.).4) Camminare su una riga (di 2,5-3 m.) verso avanti e verso dietro

5) Dopo 3-4 rotazioni complete su se stessi camminare su una riga (di 2,5-3 m.).6) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano sagittale.7) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano frontale.

Trave 8) Andature:    a) verso avanti;    b) laterale;    c) verso dietro;    d) in semiaccosciata;    e) scavalcando piccoli ostacoli.

Percorso di equilibrio 9) Vari attrezzi:    a) camminare all'indietro su una riga (di 2,5-3 m.);    b) camminare su una trave;    c) camminare su mattoncini (10-12 mattoncini);    d) saltelli nei cerchi con un solo piede.

Giochi di equilibrio 10) Camminare con 3 mattoncini (per 2-2,5 m.).11) Spinte con le mani:      a) da stazione eretta;      b) da semipiegamento delle gambe.

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La lateralitàLa lateralitàLa lateralità è determinata dalla dominanza di un emisfero La lateralità è determinata dalla dominanza di un emisfero

cerebrale nell’iniziare, nell’organizzare ed eseguire l’atto cerebrale nell’iniziare, nell’organizzare ed eseguire l’atto motorio.motorio.

Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivo-Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivo-motori di uno degli emisferi cerebrali rispetto all’altro.motori di uno degli emisferi cerebrali rispetto all’altro.

  A 2/3 anni la dominanza è fluttuante, anche se l’uso di una A 2/3 anni la dominanza è fluttuante, anche se l’uso di una mano predomina sull’altra mano predomina sull’altra

Nello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modo Nello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modo definitivo verso i 6-7 anni definitivo verso i 6-7 anni

La lateralità non è solo manuale, ma anche visiva, podalica, La lateralità non è solo manuale, ma anche visiva, podalica, uditiva e non sempre coincidonouditiva e non sempre coincidono

Sembra che la prima a comparire sia quella uditiva Sembra che la prima a comparire sia quella uditiva

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Come educare la lateralitàCome educare la lateralità1.1.            Favorire la consapevolezza delle diverse parti corporee Favorire la consapevolezza delle diverse parti corporee

e la strutturazione dello schema corporeo, attraverso lo e la strutturazione dello schema corporeo, attraverso lo sviluppo delle capacità senso-percettive e della sviluppo delle capacità senso-percettive e della funzione di funzione di interiorizzazioneinteriorizzazione

2.    stimolare la conoscenza del proprio corpo 2.    stimolare la conoscenza del proprio corpo in riferimento in riferimento allo spazio esternoallo spazio esterno (concetti topologici di sopra, sotto, (concetti topologici di sopra, sotto, avanti, dietro, di lato, dentro, fuori, più in alto, più in basso, avanti, dietro, di lato, dentro, fuori, più in alto, più in basso, in mezzo rispetto al proprio corpo)in mezzo rispetto al proprio corpo)

3. favorire la distinzione della destra e della sinistra del 3. favorire la distinzione della destra e della sinistra del proprio corpo attraverso interventi specifici di rinforzo proprio corpo attraverso interventi specifici di rinforzo della lateralitàdella lateralità (coordinazione oculo-motoria globale, (coordinazione oculo-motoria globale, oculo-manuale e coordinazione fine)oculo-manuale e coordinazione fine)

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Prove motorie per definire la Prove motorie per definire la lateralitàlateralità

Arti superioriArti superiori 3 lanci di precisione di una pallina dentro un canestro3 lanci di precisione di una pallina dentro un canestro palleggi consecutivi a terra di una palla tipo basket o palleggi consecutivi a terra di una palla tipo basket o

pallavolopallavolo gioco di destrezza individuale, tipo lancio palla in alto e gioco di destrezza individuale, tipo lancio palla in alto e

ripresa con una mano ripresa con una mano Arti inferioriArti inferiori   3 tiri a rete di un pallone3 tiri a rete di un pallone fare un percorso tipo slalom (cerchi o birilli) spingendo la fare un percorso tipo slalom (cerchi o birilli) spingendo la

palla con un piedepalla con un piede tracciare un percorso con 6-8 cerchi, dire di correre tracciare un percorso con 6-8 cerchi, dire di correre

ponendo ogni volta un piede dentro i cerchiponendo ogni volta un piede dentro i cerchi

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Capacità di organizzazione Capacità di organizzazione motoria spazialemotoria spaziale

Presuppone due aspetti:Presuppone due aspetti:

1.1. Lo spazio come significante nella Lo spazio come significante nella comunicazione non verbale (es. comunicazione non verbale (es. distanze interpersonali nella distanze interpersonali nella prossemica)prossemica)

2.2. Lo spazio come risultante dell’attività Lo spazio come risultante dell’attività senso-motoria, percettiva e senso-motoria, percettiva e rappresentativarappresentativa

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La maturazione della capacità di organizzazione motoria spaziale implica la capacità di:

valutare le distanze discriminare le forme discriminare le dimensioni individuare i rapporti topologici ed euclidei

Tali capacità derivano da attività di esplorazione finalizzate sullo spazio e dipendono da operazioni pratiche e mentali: riproduzione di modelli, rappresentazioni di trasformazioni nello spazio conoscenza della forma mediante il tatto

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NOZIONI SPAZIALINOZIONI SPAZIALITopologiaTopologia

La capacità di organizzazione motoria nello spazio La capacità di organizzazione motoria nello spazio presuppone l’acquisizione dei concetti topologici che presuppone l’acquisizione dei concetti topologici che permettono al bambino di orientare se stesso nello spazio permettono al bambino di orientare se stesso nello spazio rispetto agli oggetti e agli altri rispetto agli oggetti e agli altri

(davanti, dietro, al di sopra, al di sotto, di fianco, lungo a, (davanti, dietro, al di sopra, al di sotto, di fianco, lungo a, attorno a,in mezzo, vicino, lontano, dentro, fuori, alto, attorno a,in mezzo, vicino, lontano, dentro, fuori, alto,

basso)basso)

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Valutazione delle dimensioni e delle distanzeValutazione delle dimensioni e delle distanzeE’ la possibilità di valutare, confrontandole a livello E’ la possibilità di valutare, confrontandole a livello percettivo e visivo, le lunghezze degli oggetti e le loro percettivo e visivo, le lunghezze degli oggetti e le loro relative distanzerelative distanze

EsercitazioniEsercitazioni

equidistanteequidistante

crescentecrescente

decrescentedecrescente

Costruire una fila di mattoni equidistanti fra di loro, in ordine crescente e decrescente

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Attenzione, concentrazione e memoria visivaAttenzione, concentrazione e memoria visiva

Si inizia orientando l’attenzione del bambino in condizioni Si inizia orientando l’attenzione del bambino in condizioni statiche statiche

esempio: da un sacchetto si tirano fuori degli oggetti in una esempio: da un sacchetto si tirano fuori degli oggetti in una successione che il bambino deve ricordaresuccessione che il bambino deve ricordare

Si prosegue in situazioni dinamicheSi prosegue in situazioni dinamicheInventare una traiettoria e di ricordarsela, entrando in tutti i cerchi senza dimenticarne e senza andare due volte nello stesso, provare tutte le combinazioni possibili.

1 9

8

7

6

5

4

3

2

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Rappresentazione graficaRappresentazione grafica

La trascrizione grafica simbolizza La trascrizione grafica simbolizza l’orientamento spaziale e prepara la l’orientamento spaziale e prepara la capacità di rappresentazione logicacapacità di rappresentazione logica

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Capacità di organizzazione Capacità di organizzazione temporaletemporale

Capacità di dare un ordine e una successione temporale ai Capacità di dare un ordine e una successione temporale ai

processi motori, collegandoli fra di loro fino a farli diventare un processi motori, collegandoli fra di loro fino a farli diventare un

atto motorio unico e finalizzato.atto motorio unico e finalizzato.

E’ un processo complesso che risente della dinamica E’ un processo complesso che risente della dinamica

contrazione-decontrazione muscolare soggettiva e della contrazione-decontrazione muscolare soggettiva e della

percezione sensoriale delle sequenze ritmiche del movimento. percezione sensoriale delle sequenze ritmiche del movimento.

Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione del Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione del

prima, dopo, veloce, lento, simultaneoprima, dopo, veloce, lento, simultaneo

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Bisogna distinguere due aspetti della temporalità:

1. Espressione del tempo (sincronizzazione senso-motoria)

2. Rappresentazione del tempo (analisi consapevole dei rapporti di successione, durata, simultaneità)

Questi due aspetti dipendono da componenti neuropsicologiche diverse, l’una dipende

primariamente dalle caratteristiche emotive e toniche del bambino, l’altra da quelle cognitive

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Caratteristiche della temporalitàCaratteristiche della temporalità

PercettivePercettive:: Timbro, volume, altezzaTimbro, volume, altezza Durata, intervallo, velocitàDurata, intervallo, velocità Successione, simultaneitàSuccessione, simultaneità

MetricaMetrica

MisuraMisura Raggruppamenti, cadenzeRaggruppamenti, cadenze

RitmoRitmo

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Esercizi vari

 Alcuni esercizi per il miglioramento delle Capacità Coordinative

Altri esercizi per il miglioramento delle Capacità Coordinative