DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato...

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 1 di 64 ESAME DI STATO A. S. 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 a B MECCATRONICA

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ES AME DI STATO A. S . 2015/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5a B MECCATRONICA

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INDICE:

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE...................................... pag. 3

2. PROFILO DELL‟INDIRIZZO..................................................................... pag. 4

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE........................................................ pag. 7

4. CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE....... pag. 9

5. OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE...................... pag. 10

6. MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE.......................... pag. 11

7. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.. pag. 11

8. APPRENDIMENTO CRITERI VALUTATIVI E CORRISPONDENZA

TRA VOTI/LIVELLI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE …………… pag. 12

9. ATTIVITÀ‟ DI RECUPERO........................................................................pag. 14

10. MODULO CLIL......... ................................................................................pag. 14

11. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE..................................... pag. 14

12. SIMULAZIONE PROVE D‟ESAME............................................................pag. 18

ALLEGATI:

PROGRAMMAZIONI DELLE DISCIPLINE.............................................. pag.19

1. Religione Cattolica o attività alternative

2. Lingua e letteratura italiana – Storia

3. Matematica

4. Lingua Inglese

5. Meccanica, Macchine ed Energia

6. Sistemi e Automazione

7. Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale

8. Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

9. Scienze motorie e sportive

• ALLEGATI DELLE SIMULAZIONI DI SECONDA E TERZA PROVA..........pag.43

• GRIGLIE DI VALUTAZIONE......................................................................pag.60

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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:

Docente coordinatore: professoressa GRAZIA DI BELLA

Docente Materia Firma del Docente

CECCHETTO FAUSTO Religione Cattolica o attività alternative

CHIARINI NICOLETTA Lingua e letteratura italiana –StoriaX Storia

* DI BELLA GRAZIA Matematica

LEZZI STEFANIA Lingua Inglese

* CLARA‟ VINCENZO Meccanica, Macchine ed Energia

MANCO DONATO Sistemi e Automazione

* GIORDANO ACCURSIO Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale

VERDE FERDINANDO Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

SUCCI CIMENTINI

CLAUDIO

Codocente D.P.O.I.

LEVA ALBERTO Codocente SI.AU

GASPAROTTO FULVIO Codocente T.M.P.P.

PILORI FABIO Scienze motorie e sportive

Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari d’esame

Rappresentanti di classe Firma dei Rappresentanti di classe

CORNO MARTINO

TADINI GUGLIELMO

Il Dirigente Scolastico

prof. Daniele Marzagalli

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2. PROFILO DELL'INDIRIZZO “Meccanica, Meccatronica ed Energia”

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e

lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie

manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

- Nelle attività produttive d‟interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo

dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene

nella manutenzione ordinaria e nell‟esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici

complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

È in grado di:

- integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici

dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene

nell‟automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in

grado di contribuire all‟innovazione, all‟adeguamento tecnologico e organizzativo delle

imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di

lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

- intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione

ed utilizzo dell‟energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto

delle normative sulla tutela dell‟ambiente;

- agire autonomamente, nell‟ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e

della tutela ambientale;

- pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro

svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d‟uso.

Nell‟indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle

quali il profilo viene orientato e declinato

Nell‟articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti

produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di

apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.

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QUADRO ORARIO 2°BIENNIO + 5° ANNO

ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anno di corso

3° anno 4° anno 5°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Complementi di Matematica 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione/Attività alternativa 1 1 1

Meccanica, macchine ed energia 4 4 4

Sistemi e automazione 4 (2) 3 (2) 3 (2)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

5 (4) 5 (4) 5 (4)

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

3 (2) 4 (3) 5 (4)

Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)

( ) ore di laboratorio in codocenza

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A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica,

Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati

in termini di competenze.

1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all‟impiego, ai processi produttivi e ai

trattamenti.

2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna

strumentazione.

3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione,

di controllo e collaudo del prodotto.

4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

5 – Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e

analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

6 – Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di

macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.

7 – Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di

trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

8 – Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica

applicata ai processi produttivi.

9 – Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

10 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della

qualità e della sicurezza.

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3PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Alunni frequentanti la classe 5° B MECCATRONICA

N Cognome Nome

1 BRAZZALE OLIVIERO

2 CAVION MARCO

3 CENCIA MICHELE

4 CERUOLO MICHELE

5 CORNO MARTINO

6 FOGLIA ENRICO

7 GHIRINGHELLI ANDREA

8 LARGHI GIUSEPPE

9 MIGLIORINI ADALBERTO

10 SCALA MICHELE

11 TADINI GUGLIELMO

12 VILARDI FABRIZIO

La classe è costituita da 12 alunni, tutti maschi, provenienti dalla 4aBMEC.

L‟estrazione socio-culturale è abbastanza omogenea, la provenienza territoriale, invece,

piuttosto differenziata.

Nel corso del secondo biennio la classe ha visto variare il numero degli studenti come

segue:

-al 3° anno, (a.s. 2013/14) la 3ªBMEC era composta da 21 allievi provenienti in maggior

parte dal biennio dell‟ITIS di Varese e in minor parte da altre scuole.

- al 4° anno (A/S 2013/14) la 4ªBMEC contava 14 allievi a causa di bocciature e ritiri.

Nel secondo biennio e nel corso del quinto anno è variata la composizione del consiglio di

classe.

Nel suo percorso formativo la classe ha mantenuto un atteggiamento corretto, partecipando

con interesse a tutte le iniziative proposte e migliorando nel corso dei tre anni di

specializzazione il suo impegno.

Nell'ultimo anno dalla gran parte degli insegnanti è stata evidenziata una progressiva

crescita espressa a volte con discontinuità e manifestata da un lavoro puntuale in

particolare a ridosso di interrogazioni e verifiche che ha limitato la graduale, armonica

preparazione in vista degli Esami di Stato.

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L‟ interesse e l‟impegno sono migliorati principalmente nel secondo quadrimestre.

I risultati migliori si sono ottenuti in generale nelle discipline di indirizzo, specialmente nella

parte pratico-laboratoriale, minori nelle altre discipline.

La classe si rivela piuttosto eterogenea per preparazione di base, attitudini personali,

impegno ed obiettivi didattici conseguiti.

Si possono individuare livelli diversi di apprendimento.

Qualche studente ha dimostrato continuità nell‟impegno e discrete capacità di

rielaborazione personale ottenendo risultati scolastici soddisfacenti; altra parte invece ha

lavorato con impegno alterno riuscendo comunque ad ottenere una sufficiente preparazione

in tutte le materie; infine alcuni studenti si sono dimostrati settoriali negli interessi e

discontinui nello studio. Inoltre nelle scelte e nel raggiungimento degli obiettivi alcuni

risultano poco autonomi.

La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare da parte della maggior parte della

classe.

Le visite tecniche, l'alternanza scuola-lavoro, per alcuni gli stages estivi, le attività

extracurricolari (corsi e conferenze), cui hanno generalmente partecipato con diligenza,

hanno costituito un‟esperienza di notevole arricchimento professionale come risulta anche

dalle attestazioni di alcuni studenti delle varie ditte presso cui hanno svolto il tirocinio.

Pertanto le competenze di base tecnico professionali si possono definire adeguate per tutti

gli alunni.

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4. CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

DOCENTE MATERIA SI NO

CECCHETTO FAUSTO Religione X

CHIARINI NICOLETTA Italiano-Storia X

DI BELLA GRAZIA Matematica X

LEZZI STEFANIA Inglese X

CLARA‟ VINCENZO Meccanica, Macchine ed Energia

X

MANCO DONATO Sistemi e Automazione X

GIORDANO ACCURSIO Disegno Progettazione e Organizzazione Industr.

X

VERDE FERDINANDO Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

X

SUCCI CIMENTINI CLAUDIO Codocente D.P.O.I. X

LEVA ALBERTO Codocente SI.AU

X

GASPAROTTO FULVIO Codocente T.M.P.P.

X

PILORI FABIO Scienze motorie e sportive X

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5. OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi comportamentali:

Potenziare la consapevolezza delle proprie abilità ed attitudini

Potenziare la disposizione al confronto e al rispetto delle opinioni altrui al fine di un‟armonica convivenza con gli altri

Promuovere l‟integrazione e la valorizzazione delle differenze individuali consolidando comportamenti responsabili

Rispettare le regole di convivenza civile

Consolidare comportamenti responsabili

Motivare gli alunni in difficoltà di apprendimento e con BES

Affrontare problematiche sociali relative ad ambiti tecnici specifici

Applicare le conoscenze acquisite in modo autonomo e corretto

Sviluppare l‟interazione tra gli aspetti teorici dei contenuti, le loro implicazioni operative ed applicative ed il saper apprendere

Obiettivi cognitivi:

Comprendere e produrre testi scritti e orali

Comunicare correttamente utilizzando linguaggi specialistici

Rielaborare in modo autonomo informazioni e conoscenze

Applicare i principi e le regole delle discipline di studio

Consolidare la costruzione di un processo operativo

Saper consultare dizionari e manuali

Costruire mappe concettuali anche su percorsi interdisciplinari

Saper utilizzare autonomamentelibri di testo, appunti e mappe concettuali

Favorire l‟autovalutazione

Trasferire conoscenze ed abilità in situazioni diverse

Formulare ipotesi e saperle verificare

Formare lavoratori flessibili e adattabili alla continua evoluzione tecnologica

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6. MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE MODALITA’ I.R.C ITAL STO MAT ING ME.MA E SI.AU D.P.O.I T.M.P.P S.M.S

LEZIONE FRONTALE

X X X X X X X X X X

LEZIONE PARTECIPATA

X X X X X X X X X

PROBLEM SOLVING

METODO INDUTTIVO

LAVORO DI GRUPPO

X X X X X X

DISCUSSIONE GUIDATA

X X X X X

SIMULAZIONI

X X X X X X X X

7. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

STRUMENTO UTILIZZATO

MATERIE

I.R.C. ITAL STO MAT ING ME.MA E SI.AU D.P.O.I T.M.P.P S.M.S

Interrogazione lunga X X X X X X X

Interrogazione breve X X X X X X X

Tema o problema X X

Prove strutturate X

Prove semistrutturate X X X X X X

Prove grafiche X X

Prove pratiche X X X X

Questionario X X X

Relazione X X

Esercizi X X X X X X

Altro

(*) Produzione scritta con tutte le tipologie d‟esame.

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8. APPRENDIMENTO CRITERI VALUTATIVI E CORRISPONDENZA TRA VOTI/LIVELLI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE

Valutazione e voto Conoscenze Competenze Capacità Assolutamente negativa Voti 1-2

Non ha nessuna conoscenza degli argomenti proposti. Rifiuta la verifica scritta e orale

Non rilevabili Non rilevabili

Del tutto insufficiente Voto 3

Ha conoscenze isolate e prive di significato. Non conosce le regole, i dati proposti e la terminologia di base.

Non sa individuare le informazioni essenziali contenute nel messaggio orale o scritto, né sa individuare gli elementi fondamentali di un problema.

Non sa esporre e strutturare il discorso in modo logico e coerente; non riesce ad individuare le richieste e rispondere in modo pertinente.

Gravemente insufficiente Voto 4

Ha scarse conoscenze dei contenuti. Mostra qualche sprazzo di conoscenza delle regole, dei dati proposti e della terminologia di base.

Individua solo qualche informazione del messaggio orale o scritto, ma non gli elementi fondamentali di un problema.

Non sa esporre e strutturare il discorso in modo logico e coerente; comprende qualche richiesta, ma non risponde in modo pertinente.

Mediocre (insufficienza non grave) Voto 5

Conosce in maniera frammentaria e superficiale le informazioni, le regole e la terminologia di base

Riesce a cogliere le Informazioni essenziali del messaggio o del problema, ma non perviene a collegarle ed analizzarle in modo adeguato né ad organizzare le conoscenze in modo efficace. Commette errori nell‟applicazione e nella comunicazione.

Sa esporre le informazioni ed i contenuti essenziali, in modo poco chiaro e corretto.

Sufficiente Voto 6 Riesce a formulare valutazioni corrette, ma parziali.

Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base; individua gli elementi essenziali di un problema.

Riesce a decodificare il messaggio, individuandone le informazioni essenziali, applicando regole e procedure fondamentali delle discipline.

Sa i contenuti essenziali che applica con qualche incertezza. Si esprime in modo semplice sia all‟orale che allo scritto, utilizzando il lessico e la terminologia di base in modo sostanzialmente corretto.

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Discreto Voto 7

Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo soddisfacente.

Sa individuare le informazioni essenziali e le utilizza in modo corretto, applicando le procedure più importanti delle discipline. Sa utilizzare le informazioni con chiarezza.

Riesce a selezionare le informazioni più opportune alla risposta da produrre, individua i modelli di riferimento, è in grado di esporre valutazioni personali. Si esprime con chiarezza ed adeguata proprietà.

Buono Voto 8

Conosce i contenuti culturali in modo completo e approfondito.

Sa individuare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti che riesce ad analizzare efficacemente, stabilendo relazioni e collegamenti validi. Si esprime con disinvoltura.

Riesce a collegare argomenti diversi, rilevando elevate capacità di analisi e di sintesi. Si esprime con disinvoltura e con appropriate valutazioni personali, sa operare collegamentiinterdisciplinari

Ottimo Voti 9-10

Conosce i contenuti culturali in modo rigoroso e approfondito.

Sa individuare con estrema facilità le questioni e i problemi proposti; riesce ad operare analisi approfondite e sa collegare logicamente le varie conoscenze

Riesce a collegare argomenti diversi, cogliendo analogie e differenze in modo logico e sistematico anche in ambiti disciplinari diversi. Sa trasferire le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare all‟altro, apportando valutazioni e contributi personali significativi. L‟esposizione è sempre estremamente chiara e corretta.

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9.ATTIVITÀ DI RECUPERO

Alla luce del profitto e delle necessità didattiche emerse alla fine del primo quadrimestre del

corrente anno scolasticoogni docente si è attivato, con un recupero in itinere delle

conoscenze e delle competenze necessarie, affinché gli studenti insufficienti potessero

recuperare le lacune.

E‟ stata effettuata una verifica che ha permesso di valutare il recupero. Per coloro che

ancora presentavano conoscenze e competenze non sufficienti ogni docente si è adoperato

per un recupero costante in itinere

10.CLIL Il Consiglio di Classe, alla luce delle disposizioni ministeriali in riferimento al CLIL, ha scelto

come materia dell'area di indirizzo Sistemi e Automazione, di cui si è affrontato un modulo

in lingua inglese. Il modulo trattato:“Controllore logico programmabile in sistemi

automatizzati” per un totale di cinque (5) ore.

Il Consiglio si è servito della collaborazione, per lo svolgimento di tale attività,di un docente

dell'Istituto, la Professoressa Santarpia (docente di potenziamento) che ha curato la

costruzione del modulo in lingua inglese.

11. INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE

La classe ha effettuato un percorso professionalizzante strutturato in alcuni moduli

tecnici, in visite aziendali/fiere di settore e attività di alternanza. Si allega scheda di

riferimento.

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AREA PROFESSIONALIZZANTE

Cognome Nome

Alternanza

Stage Visite

aziendali Moduli tecnici

Fiere

BRAZZALE OLIVIERO GRANERLLI S.R.L

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

CAVION MARCO A.F.C. MECCANICA

A.F.C. MECCANICA

EICMA BIMU EMU EMO

CENCIA MICHELE ALMAR S.R.L

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

CMM

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

CERUOLO MICHELE A.F.C. MECCANICA

A.F.C. MECCANICA

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

CMM

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

CORNO MARTINO BTICINO BTICINO

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

CMM

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

FOGLIA ENRICO ALMAR S.R.L MICROROBOTICA

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

GHIRINGHELLI ANDREA FICEP

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

LARGHI GIUSEPPE MS PRINTING SOLUTIONS

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

CMM MICROROBOTICA

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

MIGLIORINI ADALBERTO PERONI RUGGERO VERVE

PERONI RUGGERO

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

CMM MICROROBOTICA

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

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SCALA MICHELE BTICINO BITICINO

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

MOTORCYCLE MICROROBOTICA ROBOTICA ROBOCUP ITALIA

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

TADINI GUGLIELMO TECNOPLUS CMM

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

VILARDI FABRIZIO A.G. PLAY MOTOR

CENTRALE TELERISCALDAMENTO VARESE

MOTORCYCLE

EICMA BIMU EMU EMO EXPO

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Cognome Nome Giochi

Matematici Open

Day Seminari

Corso sicurezza

BRAZZALE OLIVIERO X X

MANUTEZIONE DELLE VALVOLE

TPMS CHIAVI USAG

NTN

SI

CAVION MARCO X X NTN SI

CENCIA MICHELE X X CHIAVI USAG

NTN SI

CERUOLO MICHELE X X CHIAVI USAG

NTN SI

CORNO MARTINO X X CHIAVI USAG SI

FOGLIA ENRICO X X CHIAVI USAG

NTN SI

GHIRINGHELLI ANDREA X X CHIAVI USAG

NTN SI

LARGHI GIUSEPPE X X SI

MIGLIORINI ADALBERTO X CHIAVI USAG

NTN SI

SCALA MICHELE X X CHIAVI USAG SI

TADINI GUGLIELMO X X CHIAVI USAG

NTN SI

VILARDI FABRIZIO X X CHIAVI USAG SI

CONVEGNI, RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE

Teatro in lingua inglese “Romeo e Giulietta” (a.s. 2013/2014)

Teatro in lingua inglese “Il ritratto di Dorian Gray” ” di William Shakespeare (a.s. 2014/2015)

Cinema Teatro Nuovo di Varese – Visione del film “The imitation game” (a.s. 2014/2015)

Spettacolo teatrale “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare (a.s. 2014/2015)

Spettacolo teatrale “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello (a.s. 2015/2016)

Convegno sulla “Sicurezza stradale” (a.s. 2015/2016)

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12. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME I PROVA

I compiti in classe di italiano sono stati assegnati utilizzando tutte le tipologie previste per

l‟Esame di Stato.

E‟ stata programmata una simulazione in data 15/03/2016 e una in data 03/05/2016,

entrambe della durata prevista di cinque ore.

La traccia scelta è stata:

per la prima simulazione quella degli Esami di Stato sessione ordinaria 2013.

per la seconda simulazione quella degli Esami di Stato sessione ordinaria 2003.

II PROVA

E‟ stata programmata una simulazione in data 21/03/2016 e una in data 02/05/2016,

entrambe della durata prevista di cinque ore

III PROVA

Il consiglio ha somministrato prove di tipologia B, ritenuta la più idoneaa valorizzare le

conoscenze, le competenze e le capacità degli studenti.

PRIMA SIMULAZIONE

Data 08/03/2016 dalle ore 9,00 alle 11,00

Tipologia B

Materie coinvolte: LINGUA INGLESE- MATEMATICA- TECNOLOGIA- STORIA

Durata della prova: due ore

SECONDA SIMULAZIONE

Data10/05/2016 dalle ore 9,00 alle 11,00

Tipologia B

Materie coinvolte: LINGUA INGLESE – MATEMATICA – DPOI- TMPP

Durata della prova: due ore

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE

PROF. CECCHETTO FAUSTO

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Autore: Luigi Solinas Titolo: “Tutti i colori della vita” – Ed. Mista Editore: SEI Codice vol.: 978-88-05-07098-5 Prezzo: 16.90 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi

fermenti religiosi e globalizzazione;

Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale

della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo;

La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione,

professione;

Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

COMPETENZE: (Gli studenti sono in grado di)

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone

correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura

scientifico-tecnologica.

CAPACITÀ: (Gli studenti sono capaci di) Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione

cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto

con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il

cristianesimo.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Il contributo del cristianesimo alla riflessione etica dell’uomo:

L’etica: definizione e concetto;

La coscienza morale;

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La legge, la libertà, la responsabilità;

Le etiche contemporanee e il relativismo etico;

Il senso del lavoro umano;

Il lavoro umano secondo le indicazioni del Magistero della Chiesa;

Cenni di morale sociale: la dignità della persona, il bene comune, la giustizia, la solidarietà, la

sussidiarietà;

La famiglia, il matrimonio, i matrimoni misti;

Il rispetto totale della vita: la bioetica.

La pena di morte;

L’eutanasia;

Le indicazioni del magistero della Chiesa in campo socio-economico;

La questione ecologica come salvaguardia del “creato”.

Varese, 15 Maggio 2016 prof. Cecchetto Fausto

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROF.SSA CHIARINI NICOLETTA

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE P. Di Sacco, Le basi della letteratura, ed. Bruno Mondadori, volumi 2, 3a, 3b, Milano 2007-2008 (con Antologia della Divina Commedia) OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:

CONOSCENZE

Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall‟Unità nazionale ad oggi

Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall‟Unità d‟Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri Paesi.

Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli

Metodi e strumenti per l‟analisi e l‟interpretazione dei testi letterari

Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnico-scientifico

Tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta COMPETENZE

Orientarsi nella storia delle idee, della cultura, della scienza e della tecnica

comprendere la lingua italiana per comunicare in modo chiaro nei vari contesti

possedere un orientamento storico di carattere generale per inquadrare autori, movimenti, epoche

motivare scelte, gusti, valutazioni propri

applicare in contesti nuovi le proprie conoscenze

impostare ed articolare un testo secondo le tipologie previste dalle tracce degli Esami di Stato

CAPACITÀ

Essere in grado di riconoscere autonomamente i caratteri specifici dei diversi testi letterari

Essere in grado di identificare periodi della cultura letteraria italiana ed europea dalla metà dell' '800 ad oggi

Essere in grado di analizzare autori ed opere del patrimonio culturale italiano ed europeo

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Essere in grado di confrontare i diversi autori della stessa epoca o di epoche diverse attraverso le opere letterarie

Sapersi esprimere in modo chiaro, corretto, utilizzando il linguaggio specifico CONTENUTI DISCIPLINARI ROMANTICISMO Caratteri generali (sintesi di argomento svolto il quarto anno) A. MANZONI: vita e opere; Il "vero"; la "Lettera sul Romanticismo"; la poetica del vero ne "Il Cinque Maggio" e ne "I Promessi Sposi"; ripasso del romanzo letto già al biennio e caratteri generali G. LEOPARDI: Vita ed opere; il pensiero; il pessimismo; la teoria del piacere Dai Canti: L’infinito, A silvia, Il sabato del villaggio;La ginestra", vv.72-86, 99-157, 289-317 dalleOperette Morali: Dialogo tra un Venditore di Almanacchi e un Passeggere; Dialogo della Natura e di un Islandese POSITIVISMO: Caratteri generali C.Darwin e l'evoluzionismo NATURALISMO e VERISMO: Caratteri generali e Movimenti a confronto G. VERGA:Vita ed opere. Da "Vita dei campi"; la lettera-prefazione a "L'amante di Gramigna; Fantasticheria; La lupa Il Ciclo dei vinti con sintesi dei romanzi I Malavoglia e Mastro don Gesualdo Da I Malavoglia: la “Prefazione” ;"La famiglia Toscano"; "Le novità del progresso viste da Trezza"; "L'addio alla casa del nespolo" DECADENTISMO e SIMBOLISMO: Caratteri generali A. RIMBAUD, la lettera del "poeta veggente"; C.BAUDELAIRE da I fiori del male: Corrispondenze G. PASCOLI: Vita ed opere; la poetica del fanciullino; Da "Il fanciullino": "Il fanciullo che è in noi", "Il poeta è poeta, non oratore o predicatore" daMyricae: Novembre,IlLampo,Il Tuono da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera G. D‟ANNUNZIO Vita ed opere da Alcyone: La pioggia nel pineto da Il Piacere: L'attesa di Elena; Ritratto di un esteta Le avanguardie storiche del primo Novecento: il Futurismo: F.T. Marinetti, "Il manifesto del Futurismo" I. SVEVO: Vita ed opere La figura dell'inetto nella trilogia Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno Lettura integrale del romanzo “La coscienza di Zeno” L. PIRANDELLO: Vita ed opere da Il fu Mattia Pascal (caratteri generali e sintesi dell'opera): Adriano Meis; Io sono il fu Mattia Pascal Uno, nessuno, centomila (sintesi dell'opera) da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato dal saggio L'Umorismo: Esempi di umorismo Lettura integrale dell'opera teatrale “Il berretto a sonagli” LA POESIA DEL '900: L' ERMETISMO: Caratteri gererali G. UNGARETTI: Vita ed opere da Il porto sepolto:Il porto sepolto

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 23 di 64

Si segnala che i canti relativi al Paradiso dantesco non vengono inseriti nel Programma svolto in quanto l'analisi e lo studio di almeno sei di essi sono stati anticipati durante lo scorso anno scolastico; si segnala infine che i giorni di vacanza (in concomitanza con le ore di lezione di italiano) e gli impegni programmati in altre attività (ad esempio la pausa didattica per effettuare il recupero) hanno tolto la continuità al lavoro che tra interruzioni e rimandi ha visto la perdita di diverse ore. Pertanto è stato sfoltito il programma di Letteratura che comunque risulta svolto nelle sue linee principali.

Varese, 15 Maggio 2016

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 24 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA

PROF.SSA CHIARINI NICOLETTA

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE Franco Bertini, Alla ricerca del presente. Dal Novecento a oggi, Mursia Scuola, Milano 2012, volume 3 OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI:

CONOSCENZE

Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XX, in Italia, in Europa e nel mondo

Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento e del mondo attuale

Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali

Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale

Radici storiche della Costituzione italiana, Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali

COMPETENZE

Consapevolezza delle vicende passate come chiave di lettura degli avvenimenti presenti

Possedere una visione unitaria della realtà, attraverso la lettura della storia locale, nazionale, globale

Educazione alla Cittadinanza intesa come promozione dei concetti di dignità umana, identità e appartenenza, alterità e partecipazione, in riferimento allo studio della storia ma anche della letteratura

Orientarsi nel tessuto produttivo della propria realtà territoriale

CAPACITA'

Individuare le cause storiche, politiche, economiche delle trasformazioni nel tempo

Stabilire tra fatti e fenomeni relazioni di causa-effetto, analogia-differenza

Collocare nello spazio e in ordine cronologico fatti e fenomeni storici dal dopo Unità d'Italia ad oggi

Formulare domande e ipotesi interpretative per arrivare ad esprimere un giudizio motivato

Sapersi esprimere in modo chiaro, corretto, utilizzando il linguaggio specifico

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 25 di 64

ndividuare le interdipendenze tra scienza tecnologica e la sua applicazione industriale

Cogliere i mutamenti economici e tecnologici che influiscono sui bisogni della società

CONTENUTI DISCIPLINARI

La Belle Epoque e lo sviluppo economico e tecnico-scientifico di fine secolo XIX

L'Italia dall'età giolittiana all'intervento nella prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale: cause, alleanze, posizione dell'Italia, fasi principali

Le paci del primo dopoguerra e il nuovo assetto dell'Europa

La crisi del '29 e il New Deal di Roosevelt

L‟Italia nel primo dopoguerra fra “biennio rosso” e ascesa del fascismo: la "vittoria mutilata", la nascita dei partiti popolare, comunista, fascista

Il fascismo alla conquista del potere

Il fascismo Regime

L'età dei totalitarismi: la Germania dalla Repubblica di Weimar all'affermazione del nazismo; la Germania nazista.

La Russia nell'età delle rivoluzioni: fasi essenziali dal 1917 alla formazione dell'Unione Sovietica e stalinismo

La seconda guerra mondiale: le origini; la prima fase: i trionfi tedeschi in Europa e la guerra d‟Africa; la mondializzazione del conflitto: Unione Sovietica, Stati Uniti e Giappone entrano in guerra; iI 1942-43: la crisi dell'Asse e la svolta della guerra. La Resistenza in Italia e la caduta del fascismo.

La fine della guerra: dallo sbarco in Normandia alla resa della Germania e del Giappone

Varese, 15 Maggio 2016

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI MATEMATICA

PROF.SSA DI BELLA GRAZIA

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella Matematica.Verde 5 Con Maths In English (Lm Libro Misto) Vol 3 Zanichelli

OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI: CONOSCENZE

Metodi di integrazione: integrazione immediata, per decomposizione, per sostituzione, per parti

L‟integrale indefinito e le sue proprietà

Primitive di una funzione, legame tra le primitive di una funzione e la funzione integrale; legame tra l‟integrale definito e le primitive di una funzione

La funzione integrale e la sua derivata; il teorema fondamentale del calcolo integrale

Concetto di integrale definito e relative proprietà

Concetto e tipologie di integrali impropri. Condizioni sufficienti per il calcolo di integrali definiti anche nel caso di funzioni integrande non continue o su intervalli illimitati

Concetti di equazione differenziale, di integrale generale e particolare di un‟equazione differenziale

Teorema di Cauchy e sua interpretazione geometrica COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 27 di 64

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

CAPACITA'

Riconoscere la primitiva di una funzione

Calcolare integrali indefiniti e definiti utilizzando i vari metodi di integrazione

Individuare il procedimento più adatto per calcolare vari tipi di integrali

Riconoscere le proprietà di una funzione integrale

Calcolare il valore dell‟area di un trapezoide

Utilizzare il calcolo integrale per calcolare aree di superfici piane, volumi di solidi di rotazione, lunghezze di archi di curve piane

Determinare le soluzioni ( integrale generale e particolare ) di equazioni differenziali del primo ordine

Risolvere problemi di natura tecnica mediante equazioni differenziali CONTENUTI DISCIPLINARI

Funzioni primitive ed integrale indefinito;

Metodi di integrazione: per scomposizione; per parti; per scomposizione di funzioni razionali fratte;

Teorema della media;

Teorema fondamentale del calcolo integrale;

Integrale definito;

Calcolo di aree

Calcolo di volumi di solidi di rotazione;

Integrali impropri

Equazioni differenziali del primo ordine Varese 15 maggio 2016 prof.ssa Grazia Di Bella

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI LINGUA INGLESE

PROF.SSA LEZZI STEFANIA

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE: V. Bianco, A. Gentile -New Gear Up –ed. Il Capitello OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE 1. Aspetti socio-culturali della lingua. 2. Strategie di produzione di testi comunicativi scritti e orali anche con l‟ausilio di strumenti multimediali e relativi al settore di indirizzo. 3. Conoscenza del lessico di interesse generale e di settoriale.

4. Elementi linguistici e paralinguistici. 5. Aspetti essenziali della dimensione settoriale e linguistica della traduzione. 6. Modalità di sintesi di testi non complessi, di carattere generale e relativi al proprio indirizzo di studio. 7. Strategie di comprensione di testi comunicativi scritti, orali o multimediali relativi al settore di indirizzo. COMPETENZE 1. Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti nel percorso di studio, per interagire in ambiti e contesti di studio e di lavoro. 2. Comprendere le idee fondamentali di testi su vari argomenti, compresi quelli trattati nel proprio settore di specializzazione. 3Produrre testi chiari su argomenti del proprio settore ed esprimere un‟opinione su un argomento di attualità. 4. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione multimediale.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 29 di 64

CAPACITÀ 1. Riflettere sulla dimensione globaledella lingua con un sufficiente grado di autonomia per poi utilizzare la stessa come strumento di scambio interculturale. 2. Comprendere semplici discorsi su argomenti noti di studio e di lavoro cogliendo le idee principali con un sufficiente grado di autonomia. 3. Esprimere, anche con qualche imprecisione lessicale e grammaticale, le proprie opinioni e intenzioni nella forma scritta e orale con un sufficiente grado di autonomia.

4. Comprendere in modo globale testi scritti di interesse generale o relativi al proprio settore di indirizzo con un sufficiente grado di autonomia. Trasporre argomenti relativi all‟indirizzo di studio in semplici e brevi testi nella lingua straniera. 5. Scrivere semplici e brevi relazioni su argomenti relativi al proprio settore di indirizzo con un sufficiente grado di autonomia. 6. Utilizzare appropriate strategie di comprensione di testi scritti, orali e multimediali con un sufficiente grado di autonomia. CONTENUTI DISCIPLINARI The combustioncycle, pp. 226-227 The cooling system, p. 229 The air intake system, p. 230 The ignition and starting system, p. 231 The lubrication system, p. 232 The fuel system, p. 232 The exhaust system, p. 233 The electrical system, p. 233 The hybrid car, pp. 257-258 (tranne “The Honda Insight”) Gears (fotocopia) Belts and drives (fotocopia) Automation, pp. 276-277 PLC, p. 279 Robotics, pp. 282-283 The scientific management era, p. 289 Automated factory organization, pp. 293-294 The Second Industrial Revolution, p. 92 The Third Industrial Revolution or Digital Revolution (fotocopia) The Fourth Industrial Revolution - Nanotechnology, p. 314 Varese 15 maggio 2016 prof.ssa Stefania Lezzi

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 30 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

PROF. CLARA’ VINCENZO

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE Pidatella – Ferrari Aggradi “Corso di meccanica, macchine ed energia” Voll. 2 e 3editrice Zanichelli OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI:

CONOSCENZE Sistema internazionale di misura. Equazioni d‟equilibrio della statica e della dinamica. Equazioni dei moti piani di un punto e di sistemi rigidi. Resistenze passive. Procedure di calcolo delle sollecitazioni semplici e composte. Metodologie di calcolo, di progetto e di verifica di elementi meccanici. Sistemi di trasmissione e variazione del moto, meccanismi di conversione. Principi di termodinamica. Termodinamica dei fluidi ideali e reali. Struttura e funzionamento delle macchine termiche a uso civile e industriale. Struttura funzionamento, curve caratteristiche, installazione ed esercizio di macchine

termiche motrici. Resistenza dei materiali e relazioni tra sollecitazioni e deformazioni.

COMPETENZE Progettare strutture, apparati e sistemi. Progettare componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all‟impiego, ai processi produttivi e

ai trattamenti

CAPACITÀ Applicare le leggi della statica. Utilizzare le equazioni della cinematica nello studio

del moto dei corpi rigidi. Interpretare e applicare le leggi della meccanica nello studio cinematico e dinamico

di meccanismi semplici e complessi. Individuare e calcolare le sollecitazioni semplici e composte.

Individuare le relazioni fra sollecitazioni e deformazioni. Calcolare i fabbisogni energetici di un impianto.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 31 di 64

Calcolare il rendimento dei cicli termodinamici. Utilizzare manuali tecnici per dimensionare e verificare strutture e componenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI La stabilità elastica La trasmissione del moto: ruote di frizione, ruote dentate, trasmissioni flessibili Il manovellismo di spinta rotativa Alberi, perni e cuscinetti Velocità critiche Rigidezza torsionale La regolazione delle macchine: volano Termodinamica generale e applicata Produzione del vapore Motori alternativi a combustione interna: studio e dimensionamento Impianti motori con turbine a gas Cogenerazione

Varese, li 15- 05- 2016 prof. Vincenzo Clarà

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 32 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SISTEMI E AUTOMAZIONE

PROF. MANCO DONATO

PROF LEVA ALBERTO

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE:

Natale-Aguzzi “Sistemi ed automazione/3, editore: Calderini,

OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI:

CONOSCENZE:

- di azionamenti e valvole elettriche e pneumatiche. (suff.)

- dei principali sensori meccanici. (suff.)

- dei principi fisici di base per il funzionamento dei circuiti elettrici e pneumatici (suff.)

- di schemi di rappresentazione e linguaggi di programmazione (più che suff.)

- della logica programmabile nella gestione di sistemi automatizzati. ( suff.)

- dei criteri di sicurezza. (suff.)

COMPETENZE:

- nel cablare circuiti pneumatici ed elettropneumatici (più che suff.)

- di intervento nella risoluzione di malfunzionamenti. (più che suff.)

- nel programmare cicli di lavoro semiautomatici e automatici gestiti da PLC applicati ai

processi produttivi (pien. suff.)

- di leggere schemi e progettare semplici circuiti di comando per l‟automazione (quasi

discreta.)

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 33 di 64

CAPACITA‟:

- di orientarsi nella scelta della componentistica. (più che suff.)

- di confrontare le varie tecniche di automazione in relazione delle problematiche.

(suff.)

- di operare delle scelte giustificate. (appenasuff.)

- di documentare le attività individuali e di gruppo relative alle problematiche

professionali affrontate (appena suff.)

- di rappresentare con linguaggi diversi le informazioni (schemi, grafici,…).

(appenasuff.)

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Richiami di schemi elettropneumatici

I segnali bloccanti e risoluzione di circuiti elettropneumatici relativi con due o più

gruppi

Circuito di emergenza

Esercitazioni pratiche e scritte sugli argomenti sviluppati.

CONTROLLORE A LOGICA PROGRAMMABILE

Descrizione del sistema PLC.

Differenziazione tra logica cablata e logica programmabile.

Struttura, componenti e classificazione dei PLC.

Unità ingressi/uscite (I/O).

Scrittura del programma e manipolazione del programma.

Conversione degli schemi elettrici funzionali in diagrammi a contatti (ladder).

Esercitazioni pratiche e scritte sugli argomenti sviluppati.

PROGRAMMAZIONE DEI PLC SIEMENS S5–100U

Descrizione del PLC Siemens S5-100U

Indirizzi degli ingressi e delle uscite; lista di assegnazione I/O.

Programmazione di funzioni logiche: not, or, and, and prima di or, or prima di and.

Programmazione con impiego di parentesi.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 34 di 64

Memorie interne (Merker)

Circuito di autoritenuta. Cicli di lavoro semiautomatici e/o automatici.

Set e reset relè bistabile.

Programmazione di cicli di lavoro senza segnali bloccanti e con segnali bloccanti.

Istruzioni di temporizzazionee risoluzione di cicli temporizzati.

Sequenze e risoluzione di problemi d'automazione in AWL e LADDER con due o più

cilindri, senza e con segnali bloccanti,con movimenti contemporanei.

Realizzazione pratica al pannello didattico di cicli di lavoro automatizzati con PLC S5

100U.

Cablaggio del circuito elettropneumatico esterno e al PLC.

Simulazione con software specifico (Zelio Soft)

I TRASDUTTORI

Differenze tra sensore e trasduttore; sensore di prossimità.

Sensore ad effetto Hall

Sensore a contatti Reed

Sensori induttivi e capacitivi

Trasduttori fotoelettrici (a sbarramento, reflex, tasteggio).

Sensori a raggio laser e sensori a ultrasuoni: concetti generali

Trasduttori potenziometrici lineare ed angolare.

Encoder ottico

Argomenti che si prevede di svolgere a completamento del corso:

LA REGOLAZIONE

Regolazione On/Off

Regolazione proporzionale

Il regolatore di Watt

LA ROBOTICA INDUSTRIALE

Generalità. Componenti principali e nomenclatura della struttura.

Classificazione cinematica: robot cartesiani, cilindrici, polari, articolati.

Varese, li 15- 05- 2016 prof. D. Manco– A. Leva

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 35 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE.

PROF. GIORDANO ACCURSIO PROF. SUCCI CIMENTINI CLAUDIO

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Caligaris, Fava, Tomasello "Dal Progetto al Prodotto" vol. 3 - Ed. Paravia

OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI: COMPETENZE 1. Analizzare e definire specifiche di progetto. 2.Eseguire progettazione di massima in ossequio alle specifiche. 3.Elaborare cicli di lavorazione valutando i parametri di taglio e le tempistiche di produzione. 4. Eseguire disegni di fabbricazione in coerenza con i cicli elaborati e le realtà produttive del caso. CONOSCENZE 1. Delle norme generali del disegno tecnico, delle tolleranze dimensionali e geometriche 2. Dei principi costitutivi e delle tipologie delle attrezzature di produzione 3. Della valutazione dei parametri di lavorazione 4. Della conoscenza della logica, dei comandi e delle funzionalità di programmi CAD (disegno assistito da computer) 5. Della valutazione delle tempistiche di produzione 6.Dei principi di elaborazione di un ciclo di produzione 7.Dei principi dell'organizzazione industriale e dei sistemi di qualità ABILITA‟/CAPACITA‟ 1. Saper consultare e applicare normative di disegno e progettuali. 2 Saper interpretare un disegno e all'occorrenza saper estrarre particolari costitutivi. 3. Saper valutare e interpretare l'organizzazione di un'attrezzatura di produzione. 4. Saper eseguire, manualmente e con procedure automatizzate, disegni meccanici coerentemente con le norme vigenti. 5. Saper elaborare il ciclo di lavorazione di semplici organi meccanici 6.Saper eseguire semplici disegni fabbricazione

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 36 di 64

Contenuti Teoria Tecnologie applicate alla produzione

Velocità di taglio: considerazioni economiche

Tempi e metodi della produzione

Cicli di lavoro

Compilazione del cartellino di lavorazione Trasmissioni con cinghie

Generalità sulle trasmissioni con cinghie piatte

Dimensionamento di massima e verifica di una trasmissione con cinghie trapezoidali

Rotismi

Dimensionamento di massima e verifica di rotismi ordinari a denti diritti. Organizzazione aziendale

Azienda: evoluzione storica e sistema

Elementi di organizzazione industriale, linee generali

Elementi di qualità, linee generali. Scritto-grafico

Progettazione, disegno, disegno al CAD.

Disegno manuale e assistito da calcolatore (C.A.D) sia bidimensionale che tridimensionale.

Laboratorio

Uso di programmi di disegno assistito (Inventor, CATIA, AutoCad) Varese, li 15- 05- 2016

Prof: Giordano Accursio

Prof Succi Cimenti Claudio

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 37 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI TECNOLOGIA MECCANICA DI PROCESSO E DI PRODOTTI

PROF. FERDINANDO VERDE PROF. FULVIO GASPAROTTO Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Cataldo di Gennaro, Anna Luisa Chiappetta, Antonino Chillemi “Corso di tecnologia meccanica” Vol. 3°Hoepli OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: La classe ha acquisito sufficienti conoscenze relative a: Caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali, prove distruttive e non distruttive (tipologie, caratteristiche, macchine, svolgimento, risultati) nell‟ambito del controllo qualità dei materiali. Principi di funzionamento, caratteristiche di macchina, (per elettroerosione, al laser, ad ultrasuoni, al plasma). Tipologie, meccanismi, e caratteristiche dei sistemi di protezione per la corrosione dei metalli. Linguaggio di programmazione, programmazione di macchine a controllo numerico. Fasi, componenti, linguaggi, programmazione, nell‟ambito della progettazione e produzione CAD-CAM. COMPETENZE: La classe ha acquisito sufficienti competenze nella: Determinazione delle caratteristiche meccaniche mediante prove di laboratorio (Laboratorio tecnologico) di una lega siderurgica nota e di alcune non note. Programmazione e realizzazione (Reparti di lavorazione) di organi meccanici al tornio tradizionale. Programmazione e realizzazione (Reparti di lavorazione) di pezzi, anche abbastanza complessi, alla fresatrice CNC. Rappresentazione schematica dei principi di funzionamento delle macchine per lavorazioni speciali e dei principali metodi di protezione contro la corrosione dei metalli. CAPACITA‟: La classe ha acquisito discrete capacità: Nell‟ambito delle macchine utensili CNC e della Progettazione e produzione CAD-CAM in termini di problematiche delle macchine, realizzazione di programmi e realizzazione alla macchina di pezzi finiti. Nell‟ambito dei collaudi e controllo qualità dei materiali in termini di interpretazione dei risultati delle prove e dell‟utilizzo delle macchine e strumenti di prova, sia dal punto di vista teorico che pratico. Nell‟ambito delle lavorazioni speciali in termini di idonee scelte della lavorazione, delle macchine e dei parametri di lavorazione in funzione del prodotto finale. Nell‟ambito della corrosione dei metalli in termini dì idonee scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e protezione in funzione delle condizioni ambientali.

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CONTENUTI :

MATERIALI

Strutture fondamentali degli acciai Effetti degli elementi di lega sui diagrammi di equilibrio e sulle curve CCT e TTT. Acciai speciali. Acciai inossidabili. “Passivazione” PROVE MECCANICHE Studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali. Prova di trazione statica. Attrezzature per prove di trazione. Dinamometri. Estensimetri. Prova di compressione statica. Prova di taglio statica. Prova di flessione. Prove di durezza: Brinell, Vickers, Rockwell. Prova di resilienza Charpy. Prova di fatica. Vari tipi di cicli di tensione. Curve di Wöhler e determinazione del limite di resistenza a fatica alternata. Diagramma di Goodmann. Macchina per prova di fatica a flessione con provetta rotante appoggiata. Fattori influenti sulla resistenza a fatica. PROGRAMMAZIONE ASSISTITA DEL CALCOLATORE: generazione del part-program, del CL-file; post-processor per la generazione del programma macchina; LAVORAZIONI SPECIALI Elettroerosione. Trapano ad ultrasuoni. Utilizzo del plasma. Lavorazione mediante fascio laser. ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI Corrosione ad umido - processo di corrosione elettrochimica. Fattori che influenzano la corrosione. Accorgimenti per limitare i pericoli di corrosioni. Aspetti morfologici della corrosione (corrosione intergranulare, corrosione sotto sforzo meccanico, corrosione interstiziale). Corrosione ad alta temperatura - processo di ossidazione chimica a secco. Cenni sui criteri pratici per la scelta di materiali resistenti alla corrosione. CONTROLLI CON METODI NON DISTRUTTIVI. Metodo radiologico raggi X e a raggi gamma. Metodo magnetoscopico. Metodo mediante le correnti parassite. Metodo mediante i liquidi penetranti. Metodo con ultrasuoni. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO E MACCHINE UTENSILI LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI Programmazione CNC: ripresa delle conoscenze riguardanti la metodologia ISO: blocchi, parole, listati, parametri macchina, programma principale, sottoprogrammi, interpolazioni lineari e circolari, realizzazione di fori, cicli fissi di foratura/alesatura, sottoprogrammi, cicli ripetitivi in z. Programmazione CNC metodologia Proget 2 a geometria orientata: enti rettilinei, curvilinei, Programmazione a geometria orientata „Proget 2‟ per simulatori Selca. Studio ed esercitazioni ai CAM (TS 26/35) e ai suoi moduli interni (cad e plo). Studio ed applicazione di tecnologie automatiche quali contorniture (mill) forature (drill), svuotature (pock ed empt). Esercitazione di sintesi CAD/CAM in cui gli allievi sono partiti da un disegno bidimensionale disegnato al Cad e sono arrivati con i vari passaggi previsti alla realizzazione in M.U. del progetto. Studio delle problemetiche relative al trasferimento dei file ISO alla macchina utensile CB Ferrari con controllo Selca 3045. Studio delle problematiche relative agli staffaggi dei pezzi. Individuazione dell‟origine pezzo.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 39 di 64

Azzeramento dell‟origine pezzo e degli utensili previsti. Realizzazione in macchina di più profili precedentemente studiati e simulati. Lavorazioni ai torni paralleli: ripresa delle esercitazioni fondamentali di intestatura, centratura, tornitura longitudinale, realizzazioni di gole. Addestramento e realizzazione di conicità, gole di scarico, filettature interne ed esterne. LABORATORIO TECNOLOGICO A supporto della parte teorica condotta dal collega Verde Ferdinando, si sono svolte delle esercitazioni in LTM riguardanti le prove di trazione, compressione e taglio. RELAZIONI TECNICHE Al fine di poter relazionare adeguatamente tutti i lavori pratici svolti, agli allievi sono state date le nozioni e le informazioni utili a realizzare: cicli di lavorazione, relazioni tecnologiche di sintesi, e dettagliate schede tecniche relative alla programmazione CNC. Varese, 15/05/16 prof. Ferdinando Verde – Fulvio Gasparotto

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 40 di 64

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. PILORI FABIO

Classe 5 B MECCATRONICA A.S. 2015/2016

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE Appunti forniti dall‟insegnante OBIETTIVI RAGGIUNTIIN TERMINI DI: CONOSCENZE Conoscenza delle regole delle discipline sportive trattate Conoscenza dei principi metodologici di sviluppo delle capacità motorie di base Conoscenza dei processi didattici dei fondamentali delle principali discipline sportive Conoscenza dei principi fisiologici della contrazione muscolare Conoscenza dei principi di base dell‟allenamento sportivo Conoscenza delle principali norme igienico-sanitarie Conoscenza delle norme di sicurezza in palestra COMPETENZE Saper correggere autonomamente gli errori esecutivi degli esercizi Saper gestire in modo autonomo semplici attività motorio-sportive Saper organizzare e gestire in modo autonomo le attività sportive di squadra Saper utilizzare in modo corretto le attrezzature della palestra CAPACITÀ Saper eseguire in modo corretto gli esercizi didattici e propedeutici delle discipline sportive trattate Saper eseguire in modo elementare la tecnica di base delle discipline sportive trattate Saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività; Saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie Saper valutare il livello delle proprie abilità motorie

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 41 di 64

CONTENUTI DISCIPLINARI

Obiettivi educativi e di

apprendimento

Potenziamento fisiologico

Contenuti Preparazione della forza

Sviluppo della resistenza generale

Incremento della mobilità articolare

Sviluppo della rapidità di movimento

Metodologie didattiche

Lavoro individuale sviluppato per mezzo di circuiti e percorsi

Giochi sportivi

Materiali e tempi Spazi: palestra Attrezzature: piccoli e grandi attrezzi

Criteri di valutazione

Criteri di valutazione adottati all‟unanimità dal Consiglio di Classe

Obiettivi educativi e di

apprendimento

Avviamento alla pratica sportiva

Contenuti Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra

Calcio a 5

basket

Atletica leggera: velocità

Ginnastica art.: - esercizi propedeutici di base - volteggio

Contenuti culturali riguardanti: - la contrazione muscolare - principi di teoria dell‟allenamento - concetti di forza, resistenza e coordinazione - regolamento tecnico delle discipline sportive trattate

Materiali e tempi Spazi: palestra e aula Attrezzature: piccoli e grandi attrezzi, supporti multimediali

Criteri di valutazione

Criteri di valutazione adottati all‟unanimità dal Consiglio di Classe

Obiettivi educativi e di

apprendimento

Rielaborazione degli schemi motori

Contenuti Esercizi di coordinazione generale con piccoli attrezzi

Traslocazioni e “passaggi” ai grandi attrezzi

Materiali e tempi Spazi: palestra Attrezzature: piccoli e grandi attrezzi

Criteri di valutazione

Criteri di valutazione adottati all‟unanimità dal Consiglio di Classe

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 42 di 64

Obiettivi educativi e di

apprendimento

Informazioni fondamentali sulla tutela della salute

Contenuti Tecniche di educazione posturale e stretching Elementi di educazione alimentare

Metodologie didattiche

Lezione frontale e attività in palestra

Materiali e tempi Attrezzi palestra e supporti multimediali

Criteri di valutazione

Criteri di valutazione adottati all‟unanimità dal Consiglio di Classe

Varese, 15 maggio 2016 prof. Fabio Pilori

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 43 di 64

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

CLASSE 5B MECCATRONICA

A.S. 2015/2016

8 Marzo 2016

TEMPO MASSIMO CONCESSO: 120 minuti

MATERIE:

INGLESE – MATEMATICA –

SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE -STORIA

Non è concesso consultare manuali o testi scolastici.

Non è concesso utilizzare altri fogli: per eventuali calcoli o minute

Utilizzare il retro di questi fogli.

E’ consentito l’uso del dizionario inglese monolingua.

Per ogni materia:

n° 3 quesiti a risposta singola (tipologia B)

Punteggio totale ottenuto: _____/15 (sufficienza = 10 punti)

ALLIEVO

Cognome Nome Punteggio complessivo

/15

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 44 di 64

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 8 marzo 2016 ALLIEVO: …............................................................

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

MATERIA: LINGUA INGLESE 1. List the components of the ignition system and explain how this system works. (10 lines)

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2. Describe the structure of the robotic arm. (10 lines)

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3. Give a short definition of CIM, CAD and CAM. (8 lines)

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 45 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 8 marzo 2016 ALLIEVO: ………………………………………………..

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

MATERIA:MATEMATICA

1) Scrivere la formula dell’integrazione per parti e calcolare dxxe x2

.......................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................

2) Enunciare il teorema della media e darne l’interpretazione geometrica

...................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

3) Calcola i seguenti integrali definiti:

2

0

3cos

xdxsenx

dxxx

e

1

ln

Simulazione Terza Prova

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 46 di 64

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 8 marzo 2016 ALLIEVO: …............................................................

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

Materia : SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.

1) DEFINIZIONE DEL P.L.C. E PRINCIPALI VANTAGGI DEL SUO UTILIZZO NELL’AUTOMAZIONE IND.

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...................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................

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…………………………………………………………………………………………………………

2) RAPPRESENTA IL DIAGRAMMA LADDER E IL LISTATO AWL PER P.L.C. S5 100U, DEL CICLO

AUTOMATICO A+ / A- LISTATO AWL:

DIAGRAMMA LADDER (KOP) :

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

….…………….... ………………

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 47 di 64

3) DESCRIVERE IL FUNZIONAMENTO DI UN SENSORE AD EFFETTO HALL E LE SUE PRINCIPALI

CARATTERISTICHE.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 48 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 8 marzo 2016ALLIEVO: ………………………………………………..

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

MATERIA:STORIA: rispondi usando un max di 10 rig

1) La politica sociale di Giovanni Giolitti

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2) La fascistizzazione della scuola in Italia

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...................................................................................................................................................................

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3) Lo stalinismo in Unione Sovietica

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 49 di 64

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMEDI STATO

CLASSE 5B MECCATRONICA

A.S. 2015/2016

10 Maggio 2016

TEMPO MASSIMO CONCESSO: 120 minuti

MATERIE:

LINGUAINGLESE – MATEMATICA

DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE -

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

Non è concesso consultare manuali o testi scolastici.

Non è concesso utilizzare altri fogli: per eventuali calcoli o minute

Utilizzareil retro di questi fogli.

E’ consentito l’uso del dizionario inglese monolingua.

Per ogni materia:

n° 3 quesiti a risposta singola (tipologia B)

Punteggio totale ottenuto: _____/15 (sufficienza = 10 punti)

ALLIEVO

Cognome Nome Punteggio complessivo

/15

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 50 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: BMeccatronica DATA: 10 maggio 2016 ALLIEVO:…............................................................

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

MATERIA: INGLESE

1. Describe helical gears and bevel gears, pointing out their functions and characteristics. (10 lines)

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_________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________

2. Explain how PLCs work and what their possible applications are. (8 lines)

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_________________________________________________________________________________

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3. Write about the Second Industrial Revolution. (10 lines)

_________________________________________________________________________________

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_________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 51 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: BMeccatronica DATA: 10 maggio 2016 ALLIEVO:…............................................................

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

MATERIA:MATEMATICA

1. Dopo aver definito quando una funzione è integrabile in senso improprio

nell‟intervallo ba, calcolare:

2

0 2 x

dx

2. Dopo aver dato la definizione di equazione differenziale del primo ordine risolvere la seguente equazione differenziale:

031' 422 yxyx

3. Dopo aver enunciato il teorema fondamentale del calcolo integrale calcola l‟area della regione di piano delimitata dalle due curve

442

1 2 xxy

124

1 2 xxy

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 52 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 10 MAGGIO 2016 ALLIEVO:………………………………………….

…............................................................

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

Materia : D.P.O.I. -Illustrare in maniera sintetica ed esauriente le velocità di massima produzione, di minimo costo e

cosa è l'area di massima efficienza. :………...……………………………………………………............................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

-Descrivere le principali differenze che possono condizionare la scelta fra una trasmissione con

cinghie trapezoidali e una ordinaria con ruote dentate.

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...................................................................................................................................................................

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...................................................................................................................................................................

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Page 53: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento

Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 53 di 64

Illustrare sinteticamente le linee principali su cui impostare un ciclo di lavorazione, quali sono i

documenti fondamentali su cui esso si basa e quali informazioni bisogna inserirvi.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 54 di 64

Simulazione Terza Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 10 MAGGIO 2016 ALLIEVO:……………………………………..

Punteggio

1^ domanda

Punteggio

2^ domanda

Punteggio

3^ domanda

Totale

punteggio

Materia : T.M.P.P.

- Descrivi la prova di durezza Vickers:………...……………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………...……

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

- Descrivi il principio della lavorazione mediante elettroerosione:…………………………...…………

……………………………………………………………………………………………………………...……

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

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…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………………...

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 55 di 64

- Descrivi le caratteristiche e gli impieghi degli acciai inossidabili:..……………………………….

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Page 56: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento

Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 56 di 64

Simulazione Seconda Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 21 Marzo 2016ALLIEVO:………………………………………..

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 57 di 64

Si considerino i seguenti elementi di calcolo:

- potenza del motore elettrico P = 2 kW

- numero di giri del motore elettrico: n1 = 2900 g/min

- numero di giri dell'albero di trasmissione: n2 = 1450 g/min

Nell'ipotesi di utilizzare alternativamente solo una delle due mole, il candidato, accompagnando il

calcolo con considerazioni tecniche congrue e coerenti, dopo aver scelto un acciaio per l’albero ed

aver fissato con motivati criteri ogni altro parametro o elemento di calcolo eventualmente mancan

tee necessario:

- determini la tipologia delle cinghie trapezoidali della trasmissione, da effettuare con du

e

solielementi;

- determini il diametro dell'albero di trasmissione e della relativa linguetta in corrispon

denzadella puleggia;

- operi la scelta dei cuscinetti a sfere per una durata di funzionamento pari a 10.000 ore.

____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-

lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 58 di 64

Simulazione Seconda Prova

CLASSE: 5BMeccatronica DATA: 2 Maggioo 2016ALLIEVO:………………………………………..

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

Lo schema di Fig. 1 rappresenta un albero per motore elettrico che deve trascinare una puleggia

calettata ad un’estremità.

L’albero del rotore è sostenuto, negli appoggi A e B, da due perni, uno intermedio tra rotore e

puleggia ed uno all’estremità opposta rispetto alla puleggia. Il rotore e la puleggia siano

calettati sull’albero tramite linguette.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 59 di 64

Si considerino i seguenti elementi di calcolo:

- peso del motore: Q = 300 daN;

- potenza da trasmettere: P = 12 kW;

- regime di rotazione: n = 400 g/min;

- tiro della cinghia della puleggia: F = 700 daN;

- interasse perni: l = 500 mm

Il candidato, accompagnando il calcolo con considerazioni tecniche congrue e coerenti, dopo

aver scelto un acciaio da cementazione per l’albero ed aver fissato con motivati criteri ogni

altro parametro o elemento di calcolo eventualmente mancante e necessario, determini:

- i diametri delle sezioni dell’albero in corrispondenza di motore e puleggia;

- a propria scelta, il diametro della sezione del perno intermedio o di quello di estremità.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili.

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 60 di 64

SCHEDA 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

Competenze testuali Aderenza alle richieste

Parafrasi o riassunto

Esauriente e correttamente espressa

Sostanzialmente esauriente, con qualche imprecisione

Accettabile, globalmente corretta

Parziale, limitata

Lacunosa e molto imprecisa

3

2,5

2

1,5

1

Conoscenze Analisi degli elementi del

testo: linguistici, stilistici e

di significato

Ampia ed approfondita

Completa ma non approfondita

Accettabile ma con imprecisioni

Incompleta

Scarsa e limitata

3

2,5

2

1,5

1

Capacità elaborative

logico-critiche

Interpretazione critica con

argomentazioni

Contestualizzazione

Buone capacità di analisi con giudizi e osservazioni originali e corrette

Sufficiente e corretta capacità di rielaborazione

Accettabile ma non sempre presente capacità di rielaborazione

Rielaborazione superficiale o appena accennata

Rielaborazione errata o non espressa

3

2,5

2

1,5

1

Organicità Struttura del discorso Discorso coerente e ben articolato

Discorso schematico ma nel complesso organizzato

Sufficiente sviluppo logico

Parziale sviluppo logico

Discorso disordinato e incoerente

3

2,5

2

1,5

1

Competenze

linguistiche

Morfosintassi

Ortografia

Proprietà lessicale

Punteggiatura

Forma corretta e personale. Lessico appropriato

Scelte linguistiche adeguate con qualche imprecisione formale

Forma sufficientemente corretta in un linguaggio corrente con qualche imprecisione

morfosintattica

Diffuse scorrettezze morfosintattiche non gravi

Forma scorretta e/o impropria. Presenza di errori morfosintattici gravi

3

2,5

2

1,5

1

TOTALE PUNTI

/15

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 61 di 64

SCHEDA 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE

Ambiti: Artistico-letterario; Socio-economico; Storico-politico; Tecnico-scientifico

Competenze testuali Aderenza alle richieste della traccia:

Uso dei documenti

Registro linguistico

Titolo – destinatario - paragrafazione

Piena coerenza con tutte le richieste

Coerenza e pertinenza con quasi tutte le richieste

Coerenza parziale con le richieste che risultano comunque soddisfatte nelle linee

essenziali

Coerenza parziale, limitata

Lacune rispetto alle richieste

3

2,5

2

1,5

1

Conoscenze Correttezza e pertinenza dei

contenuti

Ampliamento del materiale fornito

dai testi

Conoscenza ampia, ricca, approfondita degli argomenti

Conoscenza adeguata ma non ricca

Conoscenza corretta ma non approfondita

Conoscenza parziale o superficiale

Conoscenza lacunosa e/o scorretta

3

2,5

2

1,5

1

Capacità elaborative

logico-critiche

Sviluppo e pertinenza della

rielaborazione personale

Buone capacità di analisi con giudizi e osservazioni coerenti, chiare e motivate

Accettabile capacità di elaborare un punto di vista personale, mediante argomenti

sufficientemente strutturati

Sufficiente capacità rielaborativa ma non sempre motivata

Rielaborazione appena accennata con argomentazioni deboli e/o superficialità di

giudizio

Rielaborazione non espressa o non corretta

3

2,5

2

1,5

1

Organicità Coerenza logica delle varie parti Lavoro organico e ben articolato

Lavoro sufficientemente sviluppato ma non coeso

Lavoro semplice ma lineare

Lavoro poco organico, con passaggi frammentari

Lavoro disorganico con passaggi logici non motivati

3

2,5

2

1,5

1

Competenze

linguistiche

Morfosintassi

Ortografia

Proprietà lessicale

Punteggiatura

Forma corretta e personale. Lessico appropriato

Scelte linguistiche adeguate con qualche imprecisione formale

Forma sufficientemente corretta in un linguaggio corrente con qualche

imprecisione morfosintattica

Diffuse scorrettezze morfosintattiche non gravi

Forma scorretta e/o impropria. Presenza di errori morfosintattici gravi

3

2,5

2

1,5

1

TOTALE PUNTI

/15

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 62 di 64

SCHEDA 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

Rispetto alla

consegna

Aderenza alle richieste

della traccia:

Ampia, esauriente, originale

Completa e omogenea

Complessivamente adeguata

Parziale

Limitata, scarsa

3

2,5

2

1,5

1

Conoscenze Informazione

Documentazione storica

Conoscenza ampia,ricca, approfondita degli argomenti

Conoscenza adeguata ma non ricca

Conoscenza corretta ma non approfondita

Conoscenza parziale o superficiale

Conoscenza lacunosa e/o scorretta

3

2,5

2

1,5

1

Capacità

elaborative

logico-critiche

Sviluppo e coerenza

delle argomentazioni e

approfondimenti personali

Buone capacità di analisi con giudizi e osservazioni coerenti, chiare e motivate

Accettabile capacità di elaborare un punto di vista personale, mediante argomenti

sufficientemente strutturati

Sufficiente capacità rielaborativa ma non sempre motivata

Rielaborazione appena accennata con argomentazioni deboli e/o superficialità di

giudizio

Rielaborazione non espressa o non corretta

3

2,5

2

1,5

1

Organicità Coerenza logica delle

varie parti

Lavoro organico e ben articolato

Lavoro sufficientemente sviluppato ma non coeso

Lavoro semplice ma lineare

Lavoro poco organico, con passaggi frammentari

Lavoro disorganico con passaggi logici non motivati

3

2,5

2

1,5

1

Competenze

linguistiche

Morfosintassi

Ortografia

Proprietà lessicale

Punteggiatura

Forma corretta e personale. Lessico appropriato

Scelte linguistiche adeguate con qualche imprecisione formale

Forma sufficientemente corretta in un linguaggio corrente con qualche

imprecisione morfosintattica

Diffuse scorrettezze morfosintattiche non gravi

Forma scorretta e/o impropria. Presenza di errori morfosintattici gravi

3

2,5

2

1,5

1

TOTALE PUNTI

/15

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 63 di 64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

COMMISSIONE:___________________________ CLASSE:__________________

CANDIDATO _____________________________________ PUNTEGGIO _________/15

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

INDICATORI PUNTEGGIO DESCRITTORI

Conoscenza degli argomenti

necessari per il

dimensionamento

0 – 1 Conosce gli argomenti in modo lacunoso

2 Conosce gli argomenti in modo

soddisfacente

3 Conosce gli argomenti in modo completo

Correttezza del procedimento,

chiarezza e uso delle unità di

misura

0 – 1 Elaborato incompleto e caotico, uso scorretto

delle unità di misura

2

Elaborato eseguito in modo sostanzialmente

completo e ordinato, ma con imprecisioni

nell'uso delle unità di misura

3 Elaborato svolto in modo rigoroso e ordinato,

usa correttamente le unità di misura

Correttezza del calcolo

0 – 1 Calcoli affetti da gravi errori

2 Calcoli sostanzialmente corretti con alcune

imprecisioni

3 Calcoli completi e corretti

Scelte progettuali ed eventuali

schizzi quotati

0 – 1 Scelte progettuali inadeguate, schizzi quotati

assenti o affetti da gravi errori

2

Scelte progettuali

sostanzialmente corrette, schizzi quotati

accettabili

3

Scelte progettuali

corrette e complete, schizzi quotati eseguiti

correttamente

Uso della

documentazione tecnica

0 – 1 Modesta capacità di avvalersi della

documentazione tecnica

2 Uso adeguato

della documentazione tecnica

3 Si avvale della documentazione

tecnica con competenza

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Allegato 3/P04 Documento del 15 Maggio Pagina 64 di 64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Nome e Cognome ……………………………………………......... Classe 5 B MEC

Tipologia: B Materie coinvolte: 4 Tempo assegnato :120 MINUTI

Indicatori Punt. MATERIA …………………………

MATERIA …………………………

MATERIA ……………………

MATERIA ………………………

Dom1

Dom2

Dom3

Dom1

Dom2

Dom3

Dom1

Dom2

Dom3

Dom1

Dom2

Dom3

Conoscenza contenuti

Lacunosa Parziale Essenziale Discreta Completa Approfondita

0,5 1

1,5 1,8 2

2,5

Competenza linguistica, tecnica e procedurale

Non adeguata Parziale Accurata Articolata

0,5 1

1,2 1,5

Coerenza e rispondenza al quesito posto

Gravemente lacunosa Parziale Esauriente

0,2

0,5 1

Tot.

A risposta non data corrispondono 0 punti. A prova consegnata in bianco viene attribuita la valutazione di 1/15. Punteggio totale = media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle singole materie, arrotondato per eccesso se il decimale è maggiore o uguale a 5. Totale: ……………../15