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Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose Cavalese ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Anno Scolastico 2016/2017 Documento del Consiglio della Classe V^ DTA Costruzione Ambiente Territorio Tecnologia del legno nelle costruzioni

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Repubblica Italiana

Provincia Autonoma di Trento

Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose

Cavalese

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI

ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Anno Scolastico 2016/2017

Documento del Consiglio della Classe V^ DTA

Costruzione Ambiente Territorio Tecnologia del legno nelle costruzioni

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1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DELL’INDIRIZZO

1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto di Istruzione di Cavalese è un polo scolastico sperimentale che dispone dal 1991 di una gestione amministrativa autonoma. Comprensivo di vari indirizzi liceali: Scientifico, Linguistico, Scienze Sociali e dell’Istituto Tecnico ad indirizzo Tecnologia del legno nelle costruzioni, istituito in sostituzione e dell’indirizzo Liceale Scientifico Tecnologico e dell’I.P.S.C.T. che hanno cessato di esistere nell’anno scolastico 2013-2014. Dal 1999 dell’Istituto fa parte anche l’Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo. L’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose” accoglie studenti provenienti da Valfloriana e dalle valli di Cembra, Fiemme e Fassa, altrimenti obbligati a frequentare scuole di Trento o Bolzano, in molti casi difficili da raggiungere giornalmente dai luoghi di residenza. Questa scuola è stata particolarmente voluta dalle comunità di queste valli per consentire un’istruzione superiore in loco senza che gli studenti dovessero allontanarsi dalle famiglie. Tuttavia alcuni studenti devono comunque affrontare notevoli disagi dovuti al trasporto e alle distanze. La scuola ha ritenuto opportuno andare incontro a queste esigenze modificando l’orario e riducendo, dove necessario, l’ora di lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane per evitare che gli studenti rientrino troppo tardi in famiglia e non possano così curare in modo adeguato la preparazione nelle diverse discipline. E’ anche vero, però, che la particolare posizione periferica dell’Istituto pone gli studenti lontano dai principali e più vivaci centri culturali, limitandone in certi casi le potenzialità. L’Istituto offre un’ampia offerta formativa, atta a soddisfare le varie esigenze territoriali che vanno da una preparazione idonea alla prosecuzione degli studi all’Università, nonché all’ingresso dei nostri ragazzi, alla fine del percorso scolastico, nel mondo del lavoro. La sede di Cavalese dispone di 3 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 laboratorio di chimica e biologia, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio multimediale di storia, 3 aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell’arte), 1 laboratorio di falegnameria, 1 laboratorio audiovisivi, un’Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche quali conferenze su temi inerenti l’attività scolastica, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc., ed infine la Biblioteca, fornita di testi che soddisfano varie esigenze degli indirizzi. L’ITC di Predazzo ha rappresentato fino dalla sua comparsa, avvenuta oltre vent'anni fa, un fondamentale elemento d'arricchimento e di crescita culturale per la popolazione di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe dirigente delle due Valli. A partire dal 1976, data in cui l'Istituto ha raggiunto la sua piena autonomia, è cominciato quel percorso di consolidamento sul territorio che ha permesso di superare complessivamente più di sei mila iscrizioni, garantendo ad oltre un migliaio di maturati l'accesso diretto al mondo del lavoro o alla formazione universitaria. Questo risultato rappresenta per la Valle dell'Avisio un indiscutibile primato. Dal 2002 presso la sede di Predazzo è stato attivato un corso serale di perito economico aziendale “Progetto Sirio”. La stima che gli operatori economici e gli amministratori dimostrano per la scuola, è il frutto di un lavoro continuo che parte dalla conoscenza e dall'analisi della realtà valligiana e che si concretizza nella proposta di un percorso di studio che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e della formazione dell'individuo. La qualità del lavoro svolto ha trovato riconoscimento negli innumerevoli concorsi che gli

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studenti dell'Istituto hanno saputo vincere, non solo quando le abilità richieste erano quelle tecniche, ma anche in area umanistica e linguistica. Per quanto riguarda l’organizzazione dell’attività scolastica, considerando le distanze ed i conseguenti disagi che ne derivano agli studenti, la scuola ha modificato l’orario, attraverso anche una riduzione per attività di stage o tirocinio per l’indirizzo Sociale, anche se, talvolta, gli studenti si trattengono a scuola oltre l’orario della mattina, per partecipare alle attività parallele alla programmazione curricolare (corsi di recupero, sportello didattico, corsi di approfondimento disciplinare, laboratori facoltativi ecc.) che servono a completare la normale preparazione. La scuola promuove anche molte iniziative di carattere culturale, che servono ad ampliare l’esperienza degli studenti, considerata la perifericità geografica dell’Istituto. Così si dà grande rilievo alle visite guidate (mostre, musei, ecc.), ai viaggi di istruzione, agli scambi con l’estero particolarmente utili per l’indirizzo linguistico, alla partecipazione a manifestazioni culturali di carattere nazionale (concorsi per la cooperazione, giochi di Archimede, Olimpiadi di Fisica, matematica, chimica, italiano, CAD, conferenze con docenti universitari) e sportive (gare provinciali di atletica, gare provinciali e nazionali di corsa campestre e sci nordico). Vengono inoltre svolti interventi, curati da esperti e docenti, di educazione alla salute. Infine gli studenti possono disporre, all’interno dell’Istituto, di una consulenza psicologica. Gli studenti inoltre danno vita a diverse manifestazioni musicali o teatrali che sono anche occasione di socializzazione, quale per esempio il cosiddetto “Concertone” che sigla la fine dell’attività scolastica di un anno e in genere viene gestita dalle classi quinte. L’Istituto dispone anche della collaborazione delle istituzioni locali quali l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavalese, il Comprensorio, le Casse Rurali, l’A.S.L .

1.2 CARATTERI GENERALI DELL’INDIRIZZO TECNICO AMBIENTALE: COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO CON OPZIONE TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI

L'indirizzo si inquadra nel settore tecnologico degli Istituti tecnici che sono caratterizzati da una base culturale a carattere scientifico e tecnologico, secondo le indicazioni dell'Unione Europea, per avviare gli studenti ad acquisire conoscenze per l'accesso all'Università o all'Alta formazione tecnica e per l'avvio alle professioni nel settore delle costruzioni e della gestione dell’ambiente e del territorio. In particolare l'indirizzo "Costruzioni, ambiente e territorio" integra competenze sull’uso dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso degli strumenti informativi per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell'utilizzo ottimale delle risorse ambientali; approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione del cantiere, nella destinazione degli impianti e nel rilievo fotografico. I percorsi curricolari si riferiscono a risultati di apprendimento stabiliti a livello europeo (European Qualification Framework - E.Q.F.- Quadro Europeo delle qualifiche). Il Profilo Formativo dell’indirizzo appare, in questo senso in fieri e, come nel corso degli anni il quadro orario è andato modificandosi: nel quarto anno vi sono stati gli adeguamenti al curricolo, con la riduzione delle ore di Selvicultura, inizialmente previste per l’intero triennio ed il corrispettivo incremento dell’area tecnica.

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Ancora oggi il curricolo è oggetto di riflessione, soprattutto per quello che riguarda le materie tecniche, nelle quali - oltretutto - si è rivelata carente anche la continuità didattica; essa si è realizzata positivamente solo nell’area comune. Come si può osservare dal quadro che segue sono previste 35 unità orarie settimanali di 50 minuti

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QUADRO ORARIO

Materia

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 3 3 2 2 2

Lingua Tedesco 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica e complementi di matematica 4 4 4 4 3

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale area comune 1° Biennio Licei e Tecnici 21 21

Diritto ed Economia 2 2

Scienze integrate - Fisica * 3 3

Scienze integrate - Chimica * 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Tecnologie informatiche * 3

Scienze e tecnologie applicate * 3

Materia

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Progettazione, Costruzione e Impianti 6 6 6

Geopedologia, Economia e Estimo 3 3 4

Topografia 4 5 5

Gestione del cantiere e sicurezza ambiente lavoro 2 2 2***

Tecnologia del legno nelle costruzioni** 3 3 3

Silvicoltura e assestamento forestale 1

Totale settimanale 35 35 35 35 35

*) I° biennio:14 unità di lezione in compresenza con l'insegnante tecnico pratico

**) Triennio: 18 unità di lezione in compresenza con l'insegnante tecnico pratico

***) CLIL: 1 ora settimanale di Tecnologia del legno/inglese

Come si sarà potuto notare esistono differenze rispetto ad altri percorsi dell’indirizzo tecnico, che si evidenziano in maniera anche significativa, nel monte orario destinato allo svolgimento dei programmi propri dell’are tecnica.

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1.3 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO TECNICO AMBIENTALE: COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO CON OPZIONE TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI

L’indirizzo nasce per rispondere ad esigenze diverse, ed in qualche misura contraddittorie, espresse nelle Valli di Fiemme e di Fassa nel corso degli anni.

Innanzitutto la richiesta locale di formazione tecnica, ha trovato, fino a cinque anni fa, soddisfazione esclusivamente nel settore commerciale. Le esigenze di figure professionali diverse, ed i bisogni formativi si sono espressi, per oltre venti anni, proprio nella direzione di ottenere un Istituto Tecnico che rispondesse alle caratteristiche della economia locale.

La demografia e le risorse disponibili hanno condizionato ed indirizzato la scelta, che ha potuto concretizzarsi in tempi recenti, quando anche il riordino delle opzioni della Istruzione tecnica ha sgombrato il campo da ipotesi altrimenti non superabili.

L’opzione Tecnologia del legno nelle costruzioni si è affermata per rispondere correttamente, e si spera in modo lungimirante, alle caratteristiche economiche e produttive delle Valli, dopo un dibattito che ha avuto un esito forse giacobino, necessario comunque per raggiungere la migliore mediazione possibile tra ipotesi altrimenti irrealizzabili.

La scelta di dare vita all’indirizzo Tecnico Ambientale ha coinciso con l’abbandono dell’Indirizzo Liceale Scientifico-Tecnologico che era stato interpretato, da studenti e famiglie, come un possibile surrogato di un Istituto Tecnico Industriale e pertanto non aveva soddisfatto né le aspettative formative proprie di un indirizzo liceale, né le aspettative professionali del territorio.

La cessazione dell’I.P.S.C.T. ha generato un ulteriore equivoco riguardo al target studentesco al quale la nuova offerta intende rivolgersi.

Nella sua realizzazione pratica il nuovo indirizzo non ha potuto mai contare su una esperienza pregressa di un corso per geometri, né di altre esperienze in qualche modo consolidate ed ha veramente sperimentato, anche con errori e successive correzioni, un proprio ruolo ed una propria caratterizzazione, che non si può dare ancora per consolidata. Il quadro orario esposto sopra, e la conseguente definizione degli obiettivi e dei contenuti di apprendimento, soprattutto nell’area tecnica, sono andati definendosi negli anni anche a seguito di correzioni successive, così come la disponibilità dei laboratori non sempre ha preceduto, ma piuttosto seguito, la costituzione della classe che avrebbe dovuto utilizzarli.

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2 LA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Candidata/o

1 BARBIERI FRANCESCA

2 BARBOLINI LORENZO

3 BONELLI FABRIZIO

4 BOSIN EMANUELE

5 CORRADINI FRANCESCO

6 DAGOSTIN NICHOLAS

7 DOLIANA FABIO

8 MORANDINI LORENZO

9 POLITI NICOLA

10 ROSSI MIRCO

11 SIEFF MIRCO

12 VINANTE NICOLA

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2.1 SINTESI

L’attuale quinta DTA ha 12 iscritti. La classe prima, nell’anno scolastico 2012-2013 era formata da 17 studenti, molti dei quali hanno dimostrato scarsa volizione. Nel secondo anno di corso si è addivenuti alla riunione delle due classi prime ( I DTA con 17 studenti e I GTA con 18 studenti ) in una sola classe. Il gruppo classe è passato a 21 studenti (a seguito della bocciatura di undici studenti delle ex prime, al trasferimento ad altri Istituti di diversi studenti e all’iscrizione di alcuni alunni respinti nella classe seconda). Nel terzo anno gli alunni iscritti rimangono 16 : 5 sono gli studenti della seconda non ammessi alla classe terza mentre si registra un’iscrizione di un alunno ed il trasferimento di un alunno ad altro Istituto . Nel quarto anno gli studenti sono stati 16: ai 16 alunni dell’ex classe terza si è aggiunto un ragazzo proveniente da altro Istituto mentre uno studente si è trasferito. Gli iscritti al quinto anno sono anno 12: rispetto all’anno precedente si registra la diminuzione di quattro unità. 3 studenti dell’ex IV DTA sono stati respinti mentre uno non è stato scrutinato a causa dell’elevato numero di assenze. Tre studenti praticano attività agonistica a livello nazionale od internazionale (Campionati Italiani o Campionati del Mondo) in diverse discipline. Va evidenziato come a tutte queste attività abbia corrisposto un atteggiamento positivo, una volontà ed un impegno nel complesso intenso e produttivo; al tempo stesso la disponibilità, la collaborazione continua e valida dei compagni, per favorire il recupero disciplinare, hanno contribuito a caratterizzare positivamente il gruppo classe ed a delinearne una personalità marcatamente apprezzabile. Il clima relazionale è discreto, l’atteggiamento complessivamente collaborativo, l’interesse nel complesso discreto.

2.2 DESCRIZIONE

La classe non ha potuto godere, nell’arco del triennio, in particolare per le discipline di indirizzo, di una stabilità del corpo docente e inizialmente con fatica ha dovuto confrontarsi con diversi metodi di approccio alle discipline e con la necessità di ricreare relazioni interpersonali coi docenti. Tuttavia, nonostante questo iniziale disagio, è riuscita a reagire in maniera positiva, caratterizzandosi come un gruppo sufficientemente interessato, impegnato, propositivo. Di seguito si riportano i Docenti in servizio nei diversi anni scolastici:

a.s. 2012/13

Materia Docente Classe Ord

(ACQUISTI Andrea) SCIENZE INTEGRATE 1DTA 2

(DE LUCA Filomena) ITALIANO 1DTA 4

(DIEMMI Laura) CHIMICA (SCIENZE INTEGRATE) 1DTA 3

(GABRIELLI Ezio) TECN. E TECNICHE RAPPR.GRAFICA 1DTA 3

(GIORDANO Rossella) INGLESE 1DTA 3

(LIONTI Maria) MATEMATICA 1DTA 4

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(MANTOVANI Giorgia) DIRITTO ED ECONOMIA 1DTA 2

(SALA Nadia) EDUCAZIONE FISICA 1DTA 2

(SCHIAULINI Maurizio) SCIENZE INTEGRATE FISICA 1DTA 3

(TRETTEL Giorgio) TECNOLOGIE INFORMATICHE 1DTA 3

(VELLAR Michela) TEDESCO 1DTA 2

(ZENI Maurizio) STORIA 1DTA 3

ASARO VINCENZO ITP - LABORATORIO DI CHIMICA 1DTA 2

ASARO VINCENZO ITP - LABORATORIO DI FISICA 1DTA 2

RASOM LUIGI RELIGIONE 1DTA 1

RUSSO ITP - TECNOLOGIE INFORMAT. 1DTA 2

SPEZZONE ITP - SCIENZE E TECNOL. APPLICATE 1DTA 2

a.s. 2013/14

Materia Docente Classe Ord

(ACQUISTI Andrea) SCIENZE INTEGRATE 1GTA 2

(CICOGNANI Franca) MATEMATICA 1GTA 4

(DE LUCA Filomena) ITALIANO 1GTA 4

(DE LUCA Filomena) STORIA 1GTA 3

(DIEMMI Laura) CHIMICA (SCIENZE INTEGRATE) 1GTA 3

(GABRIELLI Ezio) TECN. E TECNICHE RAPPR.GRAFICA 1GTA 3

(GIORDANO Rossella) INGLESE 1GTA 3

(MANTOVANI Giorgia) DIRITTO ED ECONOMIA 1GTA 2

(SALA Nadia) EDUCAZIONE FISICA 1GTA 2

(SCHIAULINI Maurizio) SCIENZE INTEGRATE FISICA 1GTA 3

(TRETTEL Giorgio) TECNOLOGIE INFORMATICHE 1GTA 3

ASARO VINCENZO ITP - LABORATORIO DI CHIMICA 1GTA 2

ASARO VINCENZO ITP - LABORATORIO DI FISICA 1GTA 2

RASOM LUIGI RELIGIONE 1GTA 1

RUSSO ITP - TECNOLOGIE INFORMAT. 1GTA 2

SPEZZONE ITP - SCIENZE E TECNOL. APPLICATE 1GTA 2

SPEZZONE TEDESCO 1GTA 2

a.s.2013/14

Materia Docente Classe Ord

ACQUISTI ANDREA SCIENZE INTEGRATE 2DTA 2

AURICCHIO AGOSTINO SCIENZE E TECNOLOGIE APPL.TE 2DTA 3

AURICCHIO AGOSTINO TECN. E TECNICHE RAPPR.GRAFICA 2DTA 3

CANNALE FRANCESCO ITP - LABORATORIO DI CHIMICA 2DTA 2

CANNALE FRANCESCO ITP - SCIENZE E TECNOL. APPLICATE 2DTA 2

DE LUCA FILOMENA ITALIANO 2DTA 4

DEFLORIAN IVO SCIENZE INTEGRATE FISICA 2DTA 3

DIEMMI LAURA CHIMICA (SCIENZE INTEGRATE) 2DTA 3

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LEOCATA SALVATORE ITP - LABORATORIO DI FISICA 2DTA 2

LIONTI MARIA MATEMATICA 2DTA 4

MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA 2DTA 2

SALA NADIA EDUCAZIONE FISICA 2DTA 2

SERAFINI LINDA RELIGIONE 2DTA 1

VELLAR MICHELA TEDESCO 2DTA 2

ZENI MAURIZIO STORIA 2DTA 3

GALANTE FRANCESCA INGLESE 2DTA** 3

a.s.2014/15

Materia Docente Classe Ord

SALA NADIA SCIENZE MOTORIE 3DTA 2

PANCIULLO ANGELA INGLESE 3DTA 3

LIONTI MARIA MATEMATICA 3DTA 4

ZENI MAURIZIO ITALIANO 3DTA 4

ZENI MAURIZIO STORIA 3DTA 2

ACQUISTI ANDREA SILVICOLTURA 3DTA 1

TIEFENTHALER GIANNI PROGETT. COSTRUZ. IMPIANTI 3DTA 6

QUATTROCCHI DONATO GESTIONE CANTIERE SICUREZZA 3DTA 2

QUATTROCCHI DONATO TECNOLOGIA DEL LEGNO E COSTR. 3DTA 3

GRISENTI DIMITRI TOPOGRAFIA 3DTA 4

DACAS ELISA GEOPED., ECONOMIA ESTIMO 3DTA 3

PILLA ENRICO LABOR. REPARTO LEGNO 3DTA 2

SERAFINI LINDA RELIGIONE 3DTA 1

a.s. 2015/16 Materia Docente Classe Ore

DACAS ELISA GEOPED., ECONOMIA ESTIMO 4DTA 3

VERGONI GEREMIA GESTIONE CANTIERE SICUREZZA 4DTA 2

PANCIULLO ANGELA INGLESE 4DTA 3

ZENI MAURIZIO ITALIANO 4DTA 4

MUSOLINO ANTONIO LABOR. REPARTO LEGNO 4DTA 2

LIONTI MARIA MATEMATICA 4DTA 4

TIEFENTHALER GIANNI PROGETT. COSTRUZ. IMPIANTI 4DTA 6

IACUZZO CONCETTA RELIGIONE 4DTA 1

SALA NADIA SCIENZE MOTORIE 4DTA 2

ZENI MAURIZIO STORIA 4DTA 2

SEMBENICO PIERLUIGI TECNOLOGIA DEL LEGNO E COSTR. 4DTA 4

a.s. 2016/17

Materia Docente Classe Ord

Prog Costruzione Impianti Arpa Francesco 5DTA 3

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Topografia Arpa Francesco 5DTA 3

Religione Catoni Lorenzo 5DTA 3

Geopedologia, Economia Estimo Dacas Elisa 5DTA 3

Laboratorio Reparto Legno Gelmi Rita 5DTA 3

Matematica e Compl Matematica Lionti Maria 5DTA 3

Topografia Nobile Ilaria 5DTA 3

Inglese Panciullo Angela 5DTA 3

Scienze Motorie Sala Nadia 5DTA 3

Prog Costruzione Impianti Sembenico Pierluigi 5DTA 3

Tecnologia Legno CLIL Smyth Jacqueline 5DTA 3

Gestione Cantiere e Sicurezza Tiefenthaler Gianni 5DTA 3

Tecnol Legno nelle Costruzioni Vergoni Geremia 5DTA 3

Tecnologia Legno CLIL Vergoni Geremia 5DTA 3

Lingua e Letteratura Italiana Zeni Maurizio 5DTA 3

Storia Zeni Maurizio 5DTA 3

Nella quasi totalità la classe è composta di dialettofoni e ciò comporta evidenti limiti lessicali e di strutturazione del pensiero astratto, oltre ad una certa chiusura nei confronti del mondo, che si manifestano in timore ed incomprensione per ciò che esula dalla esperienza della realtà di valle. La mancanza di una base filosofica e la non frequentazione con modelli di pensiero scientifico contribuiscono a limitare le occasioni di confronto con modelli culturali eterogenei. Va, in questa prospettiva, positivamente riconosciuta e valutata la capacità che gli studenti hanno progressivamente manifestato di aprirsi a comprendere ed apprezzare le espressioni culturali che la scuola ha proposto, conquistando o valorizzando una curiosità altrimenti poco diffusa. Le esperienze fatte nel corso degli studi superiori, sia in ambiente scolastico che extrascolastico, hanno permesso ad alcuni alunni di maturare curiosità e contatti che hanno aperto spazi di confronto tra l’esperienza quotidiana e le realtà sociali ed economiche esterne. I candidati nel complesso presentano un’intelligenza pragmatica ed esperienziale, spesso supportata da capacità riflessive e/o creative. Il loro apprendimento poche volte permane mnemonico; alcuni studenti sanno esprimere visioni d’insieme e si dedicano con profitto al lavoro cooperativo, previsto dal curricolo. Opportunamente stimolati, con un'apprezzabile autonomia personale, alcuni alunni riescono ad affrontare la novità ed automatizzare le elaborazioni al fine di affrontare compiti e situazioni sconosciute, riuscendo a relazionare le conoscenze a sistemi concettuali nuovi e richiedenti adatte operazioni e strategie di esecuzione. Analogamente, se motivati e convinti delle loro capacità e della validità delle esperienze formative, esprimono, sia negli elaborati scolastici, sia nell’impostazione del lavoro autonomo e personale, precisione ed discreta attenzione ai particolari. I candidati, si sono dimostrati complessivamente capaci di gestire le relazioni quotidiane ed hanno migliorato nel corso degli anni i rapporti interpersonali che si possono allo stato

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definire buoni. La classe, ha sviluppato importanti momenti d’incontro e di condivisione di esperienze, evidenziando un discreto spirito di tolleranza e autocontrollo. Il profitto nelle diverse discipline appare però disomogeneo nelle performances degli studenti, soprattutto se si prendono in considerazione la storia scolastica e personale, le inclinazioni e le difficoltà di apprendimento che hanno affrontato con maggiore o minore sicurezza; una diversa e forse meno marcata disomogeneità la si può individuare anche nella lettura delle relazioni conclusive dell’anno scolastico in corso che compongono il presente Documento di Classe. Si rimanda ad esse nella convinzione che la loro disamina sia più efficace e meno parziale di qualunque tentativo di sintesi approntata dal Coordinatore di Classe.

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3 IL PERCORSO FORMATIVO Docente

Materia Dacas Elisa

Geopedologia, Economia ed Estimo Estimo

Nobile Ilaria Topografia

Lionti Maria Matematica e Complementi di Matematica

Panciullo Angela Lingua e Civiltà Inglese

Zeni Maurizio Italiano e Storia

Sala Nadia Scienze Motorie e Sportive

Lorenzo Catoni IRC

Smyth Jacqueline C.L.I.L. Tecnologia del Legno

Tiefenthaler Gianni Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’Ambiente di lavoro

Gelmi Rita

I.T.P. Tecnologia del Legno

Sembenico Pierluigi

Progettazione Costruzione Impianti

Francesco Arpa I.T.P. Progettazione Costruzione e Impianti e Topografia

Vergoni Geremia Tecnologia del legno nelle costruzioni

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3.1 OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI)

In relazione agli obiettivi proposti all’interno del Consiglio di Classe, sia ad inizio di ciascun anno scolastico che in itinere, si può affermare che:

la maggior parte degli studenti ha acquisito discreti livelli di autonomia sia nel metodo di studio che nell’organizzazione delle conoscenze;

la classe è riuscita a maturare discrete capacità elaborative e a potenziare le competenze comunicative, oltre che lessicali, secondo criteri di chiarezza e sinteticità. Sanno esporre in modo ordinato e organico, avvalendosi di un pertinente strumento espressivo, conseguito attraverso l’apporto di ogni disciplina e di ogni esperienza scolastica ed extrascolastica;

nel complesso gli studenti hanno evidenziato una significativa crescita negli anni, potenziato le capacità di sintesi e di collegamento anche in relazione alle diverse discipline;

la classe infine, ha maturato nel corso del triennio una preparazione critica discreta ed anche, in alcuni casi, personale.

3.2 STRUMENTI UTILIZZATI

Sono stati utilizzati i libri di testo, altri testi e riviste, giornali, grafici attrezzature informatiche, materiali prodotti dagli insegnanti, audiovisivi, la lavagna luminosa, vocabolari e schede guidate. Sono stati usati anche il laboratorio linguistico, quello di falegnameria, quello dedicato di disegno tecnico comprendente, al momento, postazioni dedicate ad Autocad. Si sono inoltre sperimentate le possibilità di interazione del web praticando, prima via email poi con Dropbox scambi di file ritenuti interessanti per lo sviluppo della professionalità.

3.3 SPAZI UTILIZZATI

Oltre che delle aule ordinarie, dotate di banchi con il ripiano maggiorato per consentire il disegno a mano, gli studenti hanno fatto largo uso dei laboratori appena indicati. Le lezioni di educazione fisica si sono svolte in maggioranza nella palestra dell’Istituto; dal mese di maggio però l’attività sarà svolta principalmente all’aperto, in conseguenza della concessione della palestra a soggetti esterni

3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO

La valutazione è stata effettuata mediante la verifica sistematica della prove disciplinari e la costante osservazione dei processi di apprendimento e di comportamento in classe. Ogni insegnante nella valutazione si è attenuto a quanto stabilito nelle riunioni disciplinari

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soprattutto per quanto riguarda i metodi e gli strumenti di verifica adeguati al percorso didattico programmato nelle singole discipline, ma anche riferendosi alla globalità dell’azione formativa e alla trasversalità delle tematiche e degli argomenti svolti. Oltre alle usuali lezioni frontali ed alle attività laboratoriali si sono attuate strategie didattiche partecipative attraverso:

Momenti di analisi guidata dei testi e dei problemi;

Offerta di situazioni-stimolo tratte dall’attualità su tematiche attinenti le varie discipline;

Indicazioni per approfondimenti personali su fonti diverse da quelle scolastiche (cinema, aziende, visite guidate, indicazioni bibliografiche…);

Partecipazione a convegni e progetti proposti dalla scuola;

Attività di ampliamento dell’offerta formativa. Elementi fondamentali per la valutazione del profitto sono stati considerati:

Completezza e organicità delle conoscenze;

Capacità di organizzare autonomamente le conoscenze e di impostarle nel complesso della cultura personale;

Corretto e puntuale svolgimento dei compiti assegnati;

Propensione della costruzione della personalità autonoma;

Capacità di presentare con un linguaggio consono le conoscenze;

Consapevolezza delle conoscenze e delle capacità possedute;

Capacità di autovalutazione del lavoro svolto. La valutazione del credito scolastico e dei crediti formativi è stata attribuita sulla base dei seguenti criteri esplicitati e approvati in sede di Consiglio di Classe:

Media dei voti di profitto;

Frequenza scolastica;

Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;

Le attività di Stage;

Gli atti autocertificatori relativi alle esperienze valutabili come credito formativo.

3.5 STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato ed allegato a corredo delle Simulazioni della Terza Prova e nelle relazioni dei singoli docenti.

3.6 INTEGRAZIONE AL CURRICOLO

Iniziative di Integrazione al Curricolo messe in essere durante il quinto anno di corso:

Tutoraggio degli studenti impegnati in attività agonistiche;

Viaggio di istruzione in Sicilia

Area di progetto “ Ricostruzione con il legno nell’emergenza post-sisma: tecnologie e tecniche a confronto”. L’area di progetto ha visto come partner la Provincia autonoma di Trento – Servizio Protezione Civile e la co-partecipazione de seguenti Istituti trentini: Istituto “Fontana” Rovereto ( Istituto capofila ), Istituti di Istruzione di

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Tione di Trento, Riva del Garda, Cavalese e CFP Tione di Trento. Referenti per Cavalese sono stati i Prof.ri Vergoni e Gelmi.

L’attività aveva come obiettivo l’analisi del le problematiche relative al costruire in zona sismica. Il programma è stato articolato in tre diverse fasi:

A ) Momento di formazione degli studenti, fatta mediante lezioni in videoconferenza a cura della Protezione Civile, Vigili del Fuoco e da tecnici e professionisti del settore. Tali lezioni sono state divise in 6 appuntamenti da due ore ciascuno. B) Visita alle zone colpite dal sisma e ai cantieri dei S.A.E. C) Realizzazione delle idee progettuali relative ad edifici di emergenza in legno.

La fase conclusiva di tale attività prevede la valutazione dei singoli progetti e la premiazione del progetto più adatto e meritevole.

Visita guidata alla Biennale di Venezia. La visita è stata preceduta da un percorso di conoscenza di alcune criticità urbanistico-architettonico in loco ( 21-22 novembre 2016)

Partecipazione all’iniziativa “Una giornata da matricola” ( Bolzano, 8 novembre 2016 )

Partecipazione all’iniziativa “Job-orienta” ( Verona, 25 novembre 2o16 )

Partecipazione alla Fiera del Legno ( Verona, febbraio 2016 )

Viaggio di istruzione in Sicilia

Visite a vari cantieri realizzate durante l’intero anno scolastico. Negli anni precedenti sono state organizzate iniziative di Stage professionale soprattutto durante il periodo estivo, ma anche in altri momenti per renderle compatibili con gli impegni degli allievi impegnati in attività agonistica.

3.7 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Durante l’anno sono state effettuate diverse simulazioni delle prove d’esame. Due simulazioni di terza prova si sono svolte il 21 marzo ed l’11 maggio 2017. Di seguito si allegano le tracce delle simulazioni di terza prova effettuate. A seguire le tracce è proposta la griglia di valutazione utilizzata.

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE "LA ROSA BIANCA" - CAVALESE ESAME DI STATO ISTITUTO TECNICO COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO

Anno Scolastico 2015/2016 - Sessione ordinaria

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA "B" Martedì 21 marzo 2017

Classe V^ - sez. DTA Durata della prova : 3 ore

ALUNNO/A ________________________________________

I TESTI DELLE RISPOSTE DEVONO ESSERE DI LUNGHEZZA COMPRESA TRA 10 E 12 RIGHE !!!

MATERIE INTERESSATE ALLA PROVA: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI STORIA GESTIONE CANTIERE TOPOGRAFIA INGLESE

VALUTAZIONI CONSEGUITE

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI / 15

STORIA / 15

GESTIONE CANTIERE / 15

TOPOGRAFIA / 15

INGLESE /15

PUNTEGGIO MEDIO CONSEGUITO NELLA PROVA / 15

Il punteggio conseguito nelle singole discipline, così come quello finale, sono puramente orientativi ed hanno l'unica finalità di consentire allo studente di valutare la performance.

Il coordinatore di classe

Prof. Maurizio Zeni

________________________________

Cavalese, 21 marzo 2017

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1. PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI

a) Descrivi le principali innovazioni introdotte con la Legge n. 1150/42

b) Descrivi i tre progressivi livelli di definizione del progetto.

2. STORIA a) Illustri sinteticamente il candidato le cause scatenanti il primo conflitto mondiale b) Illustri il candidato le caratteristiche comuni ai tre regimi dittatoriali instauratisi tra le due guerre mondiali ( fascismo, nazismo, stalinismo )

3. GESTIONE CANTIERE a) Si definiscano le TIPOLOGIE DI PREVENTIVO per un’opera specificandone la procedura per la stesura. Oltre al costo di costruzione quali altri oneri e spese deve tener in conto il Committente nella stima complessiva di un’opera ? b ) Si descriva brevemente cos’è il CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI per un’opera di un LAVORO PUBBLICO. Cosa accade se le lavorazioni non sono completate? Quali documenti vanno allegati al computo finale dei lavori di un’opera pubblica?

4. TOPOGRAFIA a) Dovendo rettificare un confine bilatero ABC di figura 1 in modo da avere compenso tra aree aggiunte e sottratte ai due proprietari con una nuova dividente uscente da M, ad una distanza prefissata da C, sapresti eseguire la soluzione grafica motivandone il procedimento? (max 10 righe).

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b) Se ho un terreno triangolare di 5200m2 e lo devo dividere in due parti proporzionali ai due coefficienti (3 / 5 ) e ( 2 / 5) , la nuova dividente deve essere parallela al lato AB tale che l'area minore sia compresa tra la nuova dividente e il lato AB. Siano noti tutti i lati e tutti gli angoli del triangolo, allora descrivere il metodo per risolvere il problema.. (max 10 righe).

5. INGLESE a) How are school buildings built today? How will they change in the future? b) What has to be estimated and considered before building a dam?

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE "LA ROSA BIANCA" - CAVALESE ESAME DI STATO ISTITUTO TECNICO COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO

Anno Scolastico 2016/2017 - Sessione ordinaria

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA "B" Giovedì 11 maggio 2017

Classe V^ - sez. DTA Durata della prova : 3 ore

ALUNNO/A ________________________________________

I TESTI DELLE RISPOSTE DEVONO ESSERE DI LUNGHEZZA COMPRESA TRA 10 E 12 RIGHE !!!

MATERIE INTERESSATE ALLA PROVA: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI ESTIMO MATEMATICA TOPOGRAFIA INGLESE

VALUTAZIONI CONSEGUITE

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI / 15

ESTIMO / 15

MATEMATICA / 15

TOPOGRAFIA / 15

INGLESE /15

PUNTEGGIO MEDIO CONSEGUITO NELLA PROVA / 15

Il punteggio conseguito nelle singole discipline, così come quello finale, sono puramente orientativi ed hanno l'unica finalità di consentire allo studente di valutare la performance.

Il coordinatore di classe

Prof. Maurizio Zeni

________________________________

Cavalese, 11 maggio 2017

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE "LA ROSA BIANCA" - CAVALESE ESAME DI STATO ISTITUTO TECNICO COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO

Anno Scolastico 2016/2017 - Sessione ordinaria

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA "B" Giovedì 11 maggio 2017

Classe V^ - sez. DTA Durata della prova : 3 ore

1. PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI a) Descrivi la centuriazione romana b) Descrivi l’organizzazione politica e la forma delle città fondate dai romani.

2. ESTIMO a) Il Candidato illustri la Strutturazione del Catasto TERRENI, il suo Funzionamento e le Metodologie utilizzate per il Calcolo delle Rendite degli Immobili, evidenziando, in particolare, i Collegamenti e le Analogie con i principali Strumenti URBANISTICI.

b) Il Candidato descriva la Metodologia per il Calcolo del Valore dei Terreni EDIFICABILI, evidenziando gli Elementi riguardanti le Caratteristiche ESTRINSECHE, INTRINSECHE e la SITUAZIONE GIURIDICA, che vengono presi in Considerazione per la Valutazione (anche per il Calcolo dell’I.M.I.S. sulle Aree EDIFICABILI). 3. MATEMATICA a) Data la funzione y = 𝒙𝟐 + 2 calcola il volume del solido di rotazione, ottenuto facendo ruotare attorno all’asse x di un giro completo il trapezoide, esteso all’ intervallo [ 1 ; 2 ]. Traccia il grafico.

b) Esponi le tue conoscenze sul campo di variazione, sullo scarto semplice medio e sulla deviazione standard, mettendo in risalto la loro importanza.

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4. TOPOGRAFIA a) Descrivere la procedura per realizzare lo spianamento orizzontale di compenso

sull'appezzamento di terreno ABC a forma di triangolo rettangolo isoscele, con il cateto AB di

100m. Le quote dei vertici sono rispettivamente 15, 18 e 21 m. (max 10 righe).

b) Determinare gli elementi geometrici di un raccordo circolare monocentrico, con raggio a scelta del candidato, da inserire tra 2 rettifili. (max 10 righe).

5. INGLESE a) Why is Renzo Piano considered innovative? b) Which are the stages of modern road building?

B

(18)

A

(15)

C

(21)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA Criteri Generali

1. Conoscenze disciplinari dimostrate 2. Competenze espresse 3. Capacità di sintetizzare i temi affrontati

NB: Tutti i quesiti hanno la stessa importanza e quindi lo stesso peso; nella prova di lingua straniera verrà valutato l’efficace uso della lingua. La griglia utilizzata è stata la seguente: Obiettivo Contenuto Valutazione Livello Voto

Conoscenze

Esposizione corretta dei contenuti.

Comprensione e conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia

Gravemente insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti 1

Insufficiente Conosce e comprende solo una minima parte dei contenuti richiesti

2

Scarsa Conosce solo parzialmente i contenuti 3

Quasi sufficiente Conosce alcuni contenuti 4

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche lacuna o imprecisione

5

Buona Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti

6

Ottima Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti

7

Competenze

Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico specifico.

Interpretazione e utilizzo di formule e procedimenti specifici nel campo scientifico

Gravemente insufficiente

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali

1

Insufficiente Si esprime in modo comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche

2

Sufficiente Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione

3

Buona Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente

4

Ottima Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato

5

Capacità Sintesi appropriata Scarsa Procede senza ordine logico 1

Incerta Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione

2

Adeguata Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate

3

Valutazione complessiva / 15

Il punteggio finale della prova è dato dall’approssimazione per eccesso della media dei voti ottenuti nei singoli quesiti.

Sono state altresì programmate una simulazione della prima prova scritta ( durata 6 ore ) e due simulazioni della seconda prova scritta (durata 8 ore ).

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3.8 APPROFONDIMENTI IN PREVISIONE DELL’ESAME

I candidati, in considerazione della scelta dell’argomento col quale dare inizio al colloquio hanno individuato, nel mese di marzo, i seguenti ambiti, che non sono da intendersi come titolo definitivo.

1 BARBIERI Francesca L’uso della luce e dei colori nell’architettura

2 BARBOLINI Lorenzo Caricatura e satira

3 BONELLI Fabrizio Energie riciclabili da vibrazioni, rumore, magnetismo

4 BOSIN Emanuele L’evoluzione delle lavorazioni nel legno

5 CORRADINI Francesco La sostenibilità in Svezia

6 DAGOSTIN Nicholas Il surrealismo

7 DOLIANA Fabio Stampanti 3 D

8 MORANDINI Lorenzo L’uso del drone in aerofotogrammetria

9 POLITI Nicola Le baite e la loro storia

10 ROSSI Mirco Elementi matematici dell’architettura

11 SIEFF Mirco Le strutture dei trampolini da salto con gli sci

12 VINANTE Nicola Mens sana in corpore sano : dagli antichi ad oggi

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4 I PERCORSI DISCIPLINARI

4.1 ITALIANO

Repubblica

Italiana

Provincia

Autonoma

Di Trento

A

Istituto di Istruzione

La Rosa Bianca

Weisse Rose

Cavalese

Materia : ITALIANO

Classi: 5 DTA

Docente : MAURIZIO ZENI

Anno scolastico : 2016/2017

Nel presentare il programma svolto nella classe V DTA durante l'anno scolastico 2016/2017 pare opportuno in premessa riportare quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro. 1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe è formata da 12 alunni, 1 ragazze e 11 ragazzi, provenienti dalle valli di Fiemme e Fassa. Rispetto allo scorso anno il gruppo-classe è diminuito di 4 unità, a seguito di una decisa selezione avvenuta a conclusione della classe quarta. Il gruppo si presenta nel complesso sufficientemente amalgamato, anche se un piccolo gruppo di studenti tende ad assumere atteggiamenti non sempre collaborativi. Alcuni ragazzi lavorano con impegno e metodo. Un piccolo gruppo di studenti appare già all’inizio dell’anno scolastico scarsamente motivato e non sempre presente nell’attività didattica. 2-3 alunni presentano difficoltà di organizzazione del lavoro e di disorientamento nella programmazione degli impegni. A questo riguardo è stato suggerito agli studenti di organizzare la loro attività attorno ad un "book" che possa rappresentare, oltre che un contenitore-organizzatore del sapere, anche un valido strumento guida. La situazione complessiva sotto il profilo disciplinare è discreta e in linea con quella registrata lo scorso anno, motivo per cui si ritiene di poter impostare nel corrente anno scolastico un lavoro complessivamente proficuo. 2. COMPETENZE Si è ritenuto necessario richiamare - in attesa di approntare una definizione più approfondita e fondata sulla esperienza - e competenze attese, così come sono indicate nella Direttiva Ministeriale 57 del 15 luglio 2010.

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Il docente di "Lingua e letteratura italiana" concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l'obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell'obbligo di istruzione, di seguito richiamate: • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti • leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario L'articolazione dell'insegnamento di "Lingua e letteratura italiana" in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell'ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe per I 'asse dei linguaggi. // docente tiene conto, nel progettare il percorso dello studente, dell'apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici - in particolare quelli scientifici, tecnici e professionali - e favorisce la lettura come espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso la proposta di testi significativi selezionati in base agli interessi manifestati dagli studenti. Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente progetta e programma l'itinerario didattico in modo tale da mettere in grado lo studente di orientarsi progressivamente sul patrimonio artistico e letterario della cultura italiana, con riferimenti essenziali alle principali letterature di altri paesi, anche in una prospettiva interculturale.

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Conoscenze Lingua Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e dellarase semplice, frase complessa, lessico. Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi. Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo-interpretativo, argomentativi, regolativi. Aspetti essenziali dell'evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell'italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). Letteratura Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, dal Verismo alla letteratura italiana del secondo dopoguerra .

Abilità Lingua Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe. Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi. Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. Nell'ambito della produzione e dell'interazione orale, attraverso l'ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui. Nell'ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti. Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico. Letteratura Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). lettura autonoma di testi letterari contemporanei e non; Storicizzazione i testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione dei nessi con il contesto sociale e culturale; Conoscere di cornici storico-cronologiche per inquadrare sommariamente i maggiori eventi letterari degli ultimi due secoli. Svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti su un argomento culturale o professionale, appositamente preparato; Redigere di un testo informativo o argomentativo, dalla raccolta delle idee e informazioni alla revisione finale; Padroneggiare delle caratteristiche e tecniche testuali della relazione, intesa come sintesi di conoscenze acquisite da esperienze o fonti molteplici e dei saggio argomentativo.

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3. CONTENUTI L'educazione letteraria I contenuti dell'educazione letteraria hanno come orizzonte di riferimento la storia della letteratura italiana dal movimento verista alla produzione del dopoguerra. Tale asse storico non -va inteso come svolgimento di una storia della letteratura organica e di ambizioni enciclopediche, ma come lo sfondo su cui articolare moduli di apprendimento che facciano sperimentare agli allievi la possibilità di percorrere l'universo letterario secondo prospettive diverse e la costruzione di sintesi storiche parziali o provvisorie. Le finalità complesse e lo spazio orario riservato alla disciplina rendono più che mai necessaria per l'insegnamento dell'italiano un'articolazione modulare, che consiste nella scansione dei piano di lavoro in blocchi di attività (insieme di unità didattiche) relativamente autonome e variamente componibili in un sistema coerente, flessibile e adattabile. Assume una notevole valenza formativa in quanto si propone dì fornire all'allievo elementi dì conoscenza che, senza alcun valore di esaustività, possano in seguito favorire un autonomo alla disciplina e al sapere in generale. Ogni modulo è caratterizzato da scelte di contenuti finalizzate a specifici obiettivi didattici-, ha una durata prevista (in linea di massima dalle 4 alle 10 ore di attività didattica) e si conclude con opportune verifiche sommative. In considerazione dell'evidente inopportunità di proporre agli alunni un percorso letterario di tipo. cronologico, la scansione modulare dell'insegnamento si presta particolarmente ad affrontare in maniera organica e coerente il problema di un'efficace educazione letteraria, seria, formativa e rispondente alle reali esigenze degli studenti dell'istituto professionale. Si presta peraltro anche e soprattutto come metodologia adeguata ad affrontare il compito, prioritario, di un completamento soddisfacente dell'educazione linguistica. Sì sottolinea l'importanza della diversificazione della tipologia dei moduli proposti, cosicché la pluralità delle tematiche, dei percorsi e degli approcci metodologici possa corrispondere ai diversi interessi degli allievi. I moduli proposti saranno dei seguenti tipi: a) Modulo "per autore" . Il modulo sarà dedicato ad un autore analizzato nel suo divenire, nelle contestualizzazioni operabili con il periodo e la cultura. Proporre interpretazioni fondate sulla soggettività dell’artista nella ricerca di oggettività interpretative Obiettivi caratterizzanti:

Comprendere il rapporto fra l'esperienza personale e storica e la genesi dell'opera.

Considerare le trasformazioni che avvengono nella produzione di un autore.

b) Modulo "per opera" .

Consiste nella lettura di brani tratti da uno o più romanzi dell’ottocento scelti insieme agli studenti. Obíettivi caratterizzanti:

Esaminare gli aspetti strutturati di un testo.

Riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici.

Elaborare ed esprimere giudizi motivati sull'opera.

Prendere ìn esame il rapporto fra le opere e la "poetica".

c) Modulo "per genere"

Attraverso una scelta di testi di epoche diverse appartenenti allo stesso genere, il modo mira ad offrire allo studente l'idea della persistenza e del mutamento nel tempo delle forme letterarie. Viene offerta agli alunni l'occasione di conoscere i "modelli" della tradizione letteraria italiana ed europea e di avere informazioni sulle trasformazioni avvenute nel costume, nella concezione della vita, nel gusto letterario e nella lingua. Obiettivi caratterizzanti.

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Individuare nei testi le caratteristiche dei genere.

Riconoscere le caratteristiche degli autori esaminati nell'ambito del genere.

Riconoscere le analogie, le dipendenze e le differenze fra la moderna produzione artistica e i generi letterari dei passato.

d) Modulo "per tema"

Il modulo sarà dedicato ad un tema analizzato nel suo divenire, nelle contestualizzazioni operabili con il periodo e la cultura. Proporre interpretazioni fondate sulla soggettività dell’artista nella ricerca di oggettività interpretative Obiettivi caratterizzanti:

Riconoscere la "peculiarità" nella espressione letteraria (o teatrale, cinematografica ... )

Esaminare diverse possibilità di approccio al tema.

e) Modulo storico-culturale

Punta alla ricostruzione dei quadro culturale di un'epoca attraverso una campionatura di testi e brani significativi, di carattere letterario, culturale e documentario.. Obiettivi caratterizzanti:

Conoscere centri ,luoghi e soggetti dell’elaborazione culturale

comprendere l'intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale; comprendere gli elementi di continuità e mutamento nella storia delle idee e lo spessore storico che sta dietro i dibattiti di idee.

f ) L'educazione linguistica

I contenuti dell'educazione linguistica sono le attività direttamente connesse agli obiettivi di apprendimento sopra indicati. in ogni modulo troveranno spazio indicazioni tecnìco-pratìche sulle procedure di redazione di un testo informativo o argomentativo. 4. I CONTENUTI SVOLTI I contenuti sono stati articolati sui seguenti moduli. I titoli dei testi sono quelli attribuiti dal curatore del testo in adozione.

MODULO STORICO-LETTERARIO L’ETA’ DEL POSITIVISMO – IL NATURALISMO E IL VERISMO ( 4 ore )

Il Positivismo e la sua diffusione Il naturalismo e il verismo Testi:

Da “I Malavoglia” L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni

Da “Novelle rusticane” La roba

Da “Novelle rusticane” Libertà

Da “Mastro Don Gesualdo” La morte di Gesualdo

MODULO STORICO-CULTURALE LA LETTERATURA ITALIANA TRA LA SCAPIGLIATURA E CARDUCCI ( 5 ore )

La Scapigliatura Il classicismo di Carducci Testi:

E. Praga da “Penombre” Preludio

I.U. Tarchetti da “Fosca” Il primo incontro con Fosca

G. Carducci da “Rime nuove” Pianto antico

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MODULO STORICO - CULTURALE SIMBOLISMO, ESTETISMO, DECADENTISMO ( 6 ore )

Il superamento del Positivismo Il Simbolismo L’estetismo Il Decadentismo Testi:

C. Baudelaire da “I fiori del male” Spleen

C. Baudelaire da “I fiori del male” Corrispondenze

P. Verlaine da “Cose lontane, cose recenti” Arte poetica

A. Rimbaud da “Poesie” Vocali

O. Wilde da “Il ritratto di Dorian Gray” Lo splendore della giovinezza

MODULO PER AUTORE GIOVANNI PASCOLI ( 9 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “IL fanciullino” E’ dentro di noi un fanciullino

Da “Myricae” Lavandare

Da “Myricae” X agosto

Da “Myricae” L’assiuolo

Da “Myricae” Temporale

Da “Myricae” Novembre

Da “Myricae” Il lampo

Da “Myricae” Il tuono

Da “ Canti di Castelvecchio” La mia sera

Da “ Canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno

Da “primi poemetti” Italy

MODULO PER AUTORE GABRIELE D’ANNUNZIO ESTETA E SUPERUOMO ( 8 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “Il piacere” Ritratto di un esteta

Da “Il piacere” Il verso è tutto

Da “L’innocente” La rigenerazione spirituale

Da “Il trionfo della morte” – Zarathustra e il Superuomo

Dalle “Laudi” La sera fiesolana

Dalle “Laudi” La pioggia nel pineto

Da “Notturno” Deserto di cenere

MODULO SDTORICO CULTURALE LA POESIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO ( 6 ore )

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Il crepuscolarismo Altre espressioni poetiche Testi:

S. Corazzini da “Piccolo libro inutile” Desolazione del povero poeta sentimentale

G. Gozzano da “ I colloqui” La signorina Felicita ovvero la felicità

M. Moretti da “Poesie di tutti i giorni” Io non ho nulla da dire

Palazzeschi da L’incendiario” E lasciatemi divertire

D. Campana da “Canti orfici” La Chimera

MODULOPER TEMA LA LETTERATURA DELLA CRISI ( 4 ore più letture a casa )

Una nuova voce per il disagio dell’uomo contemporaneo I principali autori del romanzo della crisi Testi:

T. Mann da “Morte a Venezia” L’ultimo incontro

F. Kafka da “La metamorfosi” Il risveglio di Gregor

F. Kafka da “Il processo” L’arresto del Signor K.

M. Proust da “ Alla ricerca del tempo perduto” La madeleine

J. Joyce da “Ulisse” L’insonnia d Molly

V. Woolf da “Gita al faro” La Signora Ramsay

MODULO STORICO - CULTURALE LE AVANGUARDIE ( 6 ore )

Le avanguardie storiche L’espressionismo Il futurismo Il dadaismo Il surrealismo Testi:

F.T. Marinetti Manifesto del futurismo

F.T. Marinetti da “Zang Tumb Tumb” Il bombardamento di Adrianopoli

V. Majakovskij La guerra è dichiarata

G. Apollinaire da “Calligrammi” Il pleut

T. Tzara da “ Manifesto del dadaismo” Per fare una poesia dadaista

MODULO PER AUTORE ITALO SVEVO E LA FIGURA DELL’INETTO ( 8 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica I canti : temi e struttura Testi:

Da “Una vita” L’insoddisfazione di Alfonso

Da “Senilità” Amalia muore

Da “La coscienza di Zeno” Prefazione/Preambolo

Da “La coscienza di Zeno” L’ultima sigaretta

Da “La coscienza di Zeno” Un rapporto conflittuale

Da “La coscienza di Zeno” Una catastrofe inaudita

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MODULO PER AUTORE LUIGI PIRANDELLO E LA CRISI DELL’INDIVIDUO ( 10 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica I canti : temi e struttura Testi:

Da “L’Umorismo” Il sentimento del contrario

Da “Il fu Mattia Pascal” Premessa

Da “Il fu Mattia Pascal” Premessa seconda (filosofica)

Da “Il fu Mattia Pascal” Cambio treno

Da “Il fu Mattia Pascal” Io e l’ombra mia

Da “Novelle per un anno” Il treno ha fischiato

Da “Uno, nessuno e centomila” Salute!

Da “Così è (se vi pare)” Come parla la verità

Da “Enrico IV” Pazzo per sempre Sono inoltre stati visionati alcune parti della registrazione di “Sei personaggi in cerca d’autore” (edizione della Compagnia dei Giovani con Romolo Valli e Rossana Falk, 1965) e l’episodio “La patente” da “Questa è la vita” (1954)

MODULO PER AUTORE GIUSEPPE UNGARETTI E L’ALLEGRIA ( 6 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “L’allegria” Il porto sepolto

Da “L’allegria” Veglia

Da “L’allegria” Fratelli

Da “L’allegria” Sono una creatura

Da “L’allegria” I fiumi

Da “L’allegria” Allegria di naufragi

Da “L’allegria” Mattina

Da “L’allegria” Soldati

Da “Sentimento del tempo” Non gridate più

MODULO PER AUTORE EUGENIO MONTALE E LA POETICA DELL’OGGETTO ( 8 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “Ossi di seppia” I limoni

Da “Ossi di seppia” Non chiederci la parola

Da “Ossi di seppia” Meriggiare pallido e assorto

Da “Ossi di seppia” Spesso il male di vivere ho incontrato

Da “Ossi di seppia” Cigola la carrucola nel pozzo

Da “Le occasioni” Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Da “Le occasioni” La casa dei doganieri

Da “La bufera e altro” La frangia dei capelli che ti vela

Da “Satura” Caro piccolo insetto

Da “Satura” Ho sceso, dandoti il braccio

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MODULO PER AUTORE UMBERTO SABA E IL CANZONIERE ( 6 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “Il Canzoniere” La capra

Da “Il Canzoniere” Trieste

Da “Il Canzoniere” A mia moglie

Da “Il Canzoniere” Città vecchia

Da “Il Canzoniere” Ulisse

Da “Il Canzoniere” Amai

MODULO STORICO - CULTURALE LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE ( 6 ore )

La rinascita del romanzo Le nuove tendenze del romanzo italiano Testi :

A. Moravia da “Gli indifferenti” Un mondo grottesco e patetico

C. Alvaro da “Gente in Aspromonte” La vita dei pastori

I. Silone da “Fontamara” La terra “benedetta”

E. Vittorini da “Conversazioni in Sicilia” Il sogno dell’America

MODULO STORICO - CULTURALE IL NEOREALISMO ( 6 ore )

La narrativa della Resistenza e del dopoguerra Gli intellettuali e l’impegno politico Il neorealismo Testi :

B. Fenoglio da “Il partigiano Johnny” La scelta della lotta partigiana

C. Levi da “Cristo si è fermato a Eboli” Superstizione, medicina e magia

P.P.Pasolini da “Una vita violenta” Il coraggio di Tommasino

MODULO PER AUTORE ITALO CALVINO DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO ( 8 ore )

La vita e le opere Il pensiero e la poetica Testi:

Da “Il sentiero dei nidi di ragno” La pistola

Da “IL cavaliere inesistente” Agilulfo e Gurdulù

La “Le cosmicomiche” Tutto in un punto

Da “Le città invisibili” Ottavia, una città “sottile”

Da “Se una notte di inverno un viaggiatore” Il romanzo lo scrive chi legge Nelle ore indicate per i vari moduli non sono comprese le ore destinate alle di verifiche. Ha completato il programma l’analisi e l’interpretazione dei seguenti canti del Paradiso di Dante Alighieri ( 14 ore di attività) :

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Canto I

Canto III

Canto VI

Canto XI

Canto XII

Canto XVII

Canto XXXIII 5. I METODI

Il materiale per ogni modulo ha compreso:

una lista di obiettivi specifici di conoscenza e abilità;

una serie di testi opportunamente "montati" in funzione delle scoperte da compiere;

suggerimenti sulle operazioni da compiere sui testi, includenti tracce per la discussione, questionari e griglie d'analisi da usare anche per una valutazione formativa di processo;

suggerimenti sulla forma da dare alle schematizzazioni e alle sintesi finali;

indicazioni per una prova di verifica sommativa. Il metodo di lavoro ha avuto come punto di partenza la lettura e interpretazione di testi. La lettura è stata occasione di discussione e confronto di ipotesi interpretative. I concetti generali sono emersi come sintesi guidata. Le attività didattiche sono state variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni singolo argomento: lettura e discussione in classe, lettura individuale eventualmente guidata da questionari o griglie, lavori di gruppo, lezione frontale (intesa quest'ultima soprattutto come introduzione ed invito alla lettura, integrazione e raccordo formativo, aiuto a costruire una sintesi conclusiva del modulo). 6. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei moduli, soprattutto attraverso prove strutturate e semistrutturate, omogenee alle attività svolte (questionari, schede di analisi, riscritture), con particolare riferimento alle competenze di comprensione e analisi testuale. La valutazione ha riguardato costantemente e in maniera congiunta sia l'acquisizione di contenuti disciplinari che la correttezza dell'espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri univoci, espliciti e condivisi. 7. I RISULTATI RAGGIUNTI

A tre settimane dalla conclusione dell’anno scolastico si può rilevare quanto segue: Il programma previsto è stato nella sostanza svolto. Gli studenti hanno svolto le esercitazioni affidate per casa in modo sostanzialmente regolare. L’applicazione nello studio è stata complessivamente più che sufficiente con un paio di casi di applicazione di buon livello. La preparazione complessiva della classe risulta discreta. Alcune individualità hanno dimostrato maggiore interesse per la disciplina e si sono impegnati sia a casa che in classe, intervenendo nelle discussioni e negli approfondimenti ed ottenendo un buon profitto. Solo un paio di studenti dimostra ancora debolezze sia nelle scritto che nell’orale La capacità di elaborare testi scritti di tipo argomentativo non è ancora particolarmente raffinata: migliori sono le prove di analisi del testo, gli articoli di giornale ed i saggi brevi

Il libro di testo utilizzato è stato il seguente: Marta Sambugar – Gabriella Salà, Letteratura +, vol.3, La Nuova Italia, Milano, 2012 Sottofirmano, per accettazione del programma, gli studenti:

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Barbieri Francesca ________________________ Barbolini Lorenzo ________________________ Bonelli Fabrizio ________________________ Bosin Emanuele ________________________ Corradini Francesco ________________________ Dagostin Nicholas ________________________ Doliana Fabio ________________________ Morandini Lorenzo ________________________ Politi Nicola ________________________ Rossi Mirco ________________________ Sieff Mirco ________________________ Vinante Nicola ________________________

L' insegnante Prof. Maurizio Zeni _______________________________ Cavalese, 8 maggio 2017

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VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO (ANALISI TESTUALE)

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza morfo-sintattica a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva)

1,5 2

b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato

1,5 2

b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)

0,5 1

COMPRENSIONE DEL CONTENUTO DEL TESTO E ANALISI DEI LIVELLI

Comprensione del testo a. Comprende il messaggio del testo nella sua complessità (globale) e nelle varie sfumature espressive (analitica)

1,5 3

b. Sufficiente comprensione del testo (globale e analitica) 1 2 c. Comprende parzialmente il significato del testo (globale) 0,5 1 d. Comprensione gravemente incompleta del testo 0 0,5 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo a. Completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2 3

b. Padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali

1 2

c. Descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo

0,5 1

d. Conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali presenti nel testo

0 0,5

CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE

Struttura del discorso a. Sistematica, coesa, articolata e fluida 1,5 3 b. Sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne)

1 2

c. Poco coesa / caotica e contraddittoria 0,5 1 Capacità di approfondimento e/o contestualizzazione a. Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali (anche al di là delle richieste)

2 3

b. Offre diversi spunti di riflessione e contestualizzazione con riferimenti essenziali

1,5 2

c. Sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione con riferimenti essenziali

1 1,5

d. Spunti critici lacunosi o inesistenti (non contestualizza)

0,5 1

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi Eccellente 10 15 Ottimo 9 14 Buono 8 13 Discreto 71/2 – 7 12 – 11 Sufficiente 6 10 Mediocre 51/2 – 5 9 – 8 Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6 Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4

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VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO (SAGGIO BREVE) INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza morfo-sintattica a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)

0,5 1

PERTINENZA, CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E USO DELLE FONTI DOCUMENTARIE

Rispondenza all’argomento proposto a. Rispondenza completa e puntuale 1,5 3 b. Rispondenza sufficiente 1 2 c. Rispondenza parziale 0,5 1 d. Non rispondente all’argomento proposto 0 0,5 Conoscenza dell’argomento e uso delle fonti documentarie a. Correda il saggio con numerosi riferimenti alle fonti integrati con conoscenze approfondite sull’argomento

1,5 3

b. Correda il saggio di sufficienti riferimenti alle fonti con accettabili conoscenze sull’argomento

1 2

c. Evidenzia conoscenze superficiali sull’argomento e scarso/nessun riferimento alle fonti

0,5 1

CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE

Struttura e coerenza dell’argomentazione a. Imposta l’argomentazione con sicurezza dando alla trattazione un’organizzazione sistematica, coesa, fluida e articolata (adeguata gerarchia di contenuti)

2 3

b. Conferisce alla trattazione delle argomentazioni una struttura sufficientemente consequenziale (presenza evidente o orinata delle parti costitutive del saggio del saggio breve)

1 2

c. Non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve (conferisce alle parti costitutive del testo una struttura caotica, slegata e/o contraddittoria)

0,5 1

Capacità di riflessione critica e sintesi personale a. Dimostra eccellenti capacità di riflessione critica e di sintesi personale (valutazione di più interpretazioni, originalità)

2 3

b. Dimostra elevate capacità di riflessione critica e di sintesi personale (giudizi plausibilmente argomentati)

1,5 2,5

c. Dimostra accettabili capacità di riflessione critica e di sintesi personale (giudizi argomentati con essenzialità e rigore)

1 2

d. Evidenzia sporadiche capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione generiche)

0,5 1,5

e. Scarse capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione non argomentate)

0 1

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi

Eccellente 10 15

Ottimo 9 14

Buono 8 13

Discreto 71/2 – 7 12 – 11

Sufficiente 6 10

Mediocre 51/2 – 5 9 – 8

Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6

Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4

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VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO (ARTICOLO DI GIORNALE) INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza morfo-sintattica a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)

0,5 1

PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO E USO DELLE CONVEZIONI TESTUALI

Rispondenza all’argomento proposto a. Rispondenza completa e puntuale 1,5 2 b. Rispondenza sufficiente 1 1,5 c. Rispondenza parziale 0,5 1 d. Non rispondente all’argomento proposto 0 0 Conoscenza dell’argomento, coerenza con la modalità della comunicazione giornalistica (in particolare presenza di titolo, sottotitolo, riferimento all’occasione attualizzante, registro linguistico, destinazione editoriale)

a. Conosce l’argomento in maniera approfondita e lo sviluppa gestendo in modo consapevole la complessità delle convenzioni degli usi giornalistici

2 3

b. Conosce l’argomento in maniera più che sufficiente e padroneggia correttamente le modalità della comunicazione giornalistica

1 2

c. Evidenzia conoscenze superficiali sull’argomento e si attiene parzialmente agli usi giornalistici

0,5 1

d. Evidenzia scarse conoscenze sull’argomento e scarsa aderenza; assenza delle caratteristiche della tipologia testuale

0 0,5

CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE

Struttura del discorso ed esposizione dei dati a. Presenta i dati in modo coerente e preciso, e fornisce un’analisi sensata, sistematica e fluida

1,5 3

b. Dispone i dati pertinenti in modo sufficientemente organico e fornisce un’analisi coesa e ordinata

1 2

c. Enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1 Capacità di riflessione critica e sintesi personale a. Dimostra eccellenti capacità di riflessione critica e di sintesi personale (originalità)

2 3

b. Dimostra puntuale capacità di riflessione critica e di sintesi personale (buona integrazione conoscenze e fonti)

1,5 2

c. Dimostra accettabili capacità di riflessione critica e di sintesi personale (diligente uso delle fonti)

1 1,5

d. Evidenzia sporadiche capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione generiche)

0,5 1

e. Evidenzia scarse capacità di riflessione critica e di sintesi personale (esposizione vaga e laconica, non riporta dati essenziali)

0 0,5

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi Eccellente 10 15 Ottimo 9 14 Buono 8 13 Discreto 71/2 – 7 12 – 11 Sufficiente 6 10 Mediocre 51/2 – 5 9 – 8 Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6 Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4

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VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO (TEMA STORICO) INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza morfo-sintattica a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva)

1,5 2

b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato

1,5 2

b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)

0,5 1

PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO

Rispondenza alla traccia a. Rispondenza completa e puntuale (sviluppa tutti i punti esaurientemente)

1,5 2

b. Rispondenza sufficiente (sviluppa tutti i punti della traccia) 1 1,5 c. Rispondenza parziale (troppo breve/saltuaria; mancanza di attinenza alle richiesta della traccia)

0,5 0,5

d. Alcune parti del tema non sono coerenti alla traccia / non sono state sviluppate (prevalente inadempienza alle richieste)

0 0

Conoscenza degli eventi storici a. Conosce l’argomento in maniera approfondita 2 3 b. Conosce l’argomento in maniera sufficiente 1 2 c. Evidenzia conoscenze superficiali e sommarie 0,5 1 d. Evidenzia scarse conoscenze storiche 0 0,5

CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema a. La struttura del tema è sistematica, coesa, articolata e fluida (adeguata gerarchia dei contenuti)

1,5 3

b. La struttura è organizzata in maniera sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne)

1 2

c. Il tema è organizzato in maniera poco coesa / caotica e/o contraddittoria

0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi a. Presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali (eventuale valutazione critica di più opzioni o interpretazioni)

2 3

b. Sa analizzare accuratamente la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti; presenta di giudizi plausibilmente argomentati

1 2

c. Ripropone correttamente gli eventi, ma con prese di posizione generiche o non plausibilmente sostenute

0,5 1

d. Evidenzia scarse capacità di analisi e sintesi (prolisso / riporta dettagli inutili o superflui)

0 0,5

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi Eccellente 10 15 Ottimo 9 14 Buono 8 13 Discreto 71/2 – 7 12 – 11 Sufficiente 6 10 Mediocre 51/2 – 5 9 – 8 Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6 Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4

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VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO (TEMA DI ORDINE GENERALE)

TIPOLOGIA D INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza morfo-sintattica a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)

0,5 1

PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO

Rispondenza alla traccia a. Rispondenza completa e puntuale (sviluppa tutti i punti esaurientemente)

1,5 2

b. Rispondenza sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1 1,5 c. Rispondenza parziale (troppo breve/saltuaria; mancanza di attinenza alle richiesta della traccia)

0,5 1

d. Alcune parti del tema non sono coerenti alla traccia / non sono state sviluppate (prevalente inadempienza alle richieste)

0 0,5

Conoscenza dell’argomento proposto a. Conosce l’argomento in maniera approfondita 2 3 b. Conosce l’argomento in maniera sufficiente 1 2 c. Evidenzia conoscenze superficiali 0,5 1 d. Evidenzia scarse conoscenze dell’argomento 0 0,5

CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema a. La struttura del tema è sistematica, coesa, articolata e fluida (adeguata gerarchia dei contenuti)

1,5 3

b. La struttura è organizzata in maniera sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne)

1 2

c. Il tema è organizzato in maniera poco coesa / caotica e contraddittoria 0,5 1 Capacità di approfondimento e di riflessione a. Presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni ben argomentate (originalità)

2 3

b. Dimostra una buona capacità di riflessione /critica (tentativo di approfondimento)

1,5 2

c. Evidenzia sufficiente capacità di riflessione /critica (essenzialità) 1 1,5 d. Evidenzia scarse capacità di riflessione / critica 0,5 1

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi

Eccellente 10 15

Ottimo 9 14

Buono 8 13

Discreto 71/2 – 7 12 – 11

Sufficiente 6 10

Mediocre 51/2 – 5 9 – 8

Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6

Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4

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Griglia di valutazione della prima prova scritta ( unica per tutti i tipi di prova, proposta per l’Esame di Stato)

Criteri

Indicatori

Punti

Correttezza e proprietà

linguistica

Uso di un lessico appropriato e ricco;

corretto ortograficamente;

costruzione sintattica articolata 5

Alcune imprecisioni lessicali; la frase complessa è

strutturata correttamente; qualche errore non

compromette la comunicazione dei significati

4

Qualche errore lessicale e/o ortografico e/o

qualche difficoltà nella costruzione della frase 3

Elevato numero di errori ortografici e lessicali;

difficoltà di strutturazione della frase

1-2

Pianificazione e pertinenza

Lo scritto corrisponde pienamente alla consegna e

presenta uno sviluppo logico ed equilibrato

4

Il lavoro, sufficientemente attinente alla consegna,

rivela accettabile sviluppo logico

3

Il lavoro è a momenti dispersivo con solo qualche

elemento di pianificazione

2

Il lavoro non rispetta la consegna e non rivela

alcun piano di esposizione 1

Qualità e quantità

dell’informazione

Lo scritto è molto ricco di osservazioni e

considerazioni; rivela conoscenza approfondita e

controllo dei contenuti e originalità

6

Lo scritto dimostra una conoscenza precisa dei

contenuti; presenta alcuni spunti ed immagini

originali e qualche considerazione critica

5

Risultano sufficienti la conoscenza dei contenuti,

la capacità argomentativa e critica. 4

La conoscenza dei contenuti risulta parziale,

l’argomento è stato analizzato con precisione solo

in alcuni punti. Le considerazioni critiche non

sono sempre pertinenti e/o risultano superficiali.

3

Il lavoro è molto povero nei contenuti; presenta

numerose imprecisioni e/o stereotipi e/o

incongruenze 1-2

PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO

/ 15

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42

valutazione delle performances orali

Voto in quindicesimi

1/6 7/9 10/11 7/13 14/15

Voto in decimi 1/4 5 6 7/8 9/10

Conoscenze Poche conoscenze, o conoscenze frammentate, lacunose e non corrette dei contenuti proposti.

Conoscenze poco approfondite. Poche idee Errori.

Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali.

Conoscenze complete, ma non approfondite e precise dei contenuti:

Conoscenze complete e approfondite dei contenuti, ricchezza di idee e precisione.

Competenze Difficoltà a riconoscere le istruzioni. Scarsa o nulla capacità di organizzare un discorso logico.

Limitatezza rispetto alle consegne. Esposizione confusa e poco elaborata.

Rispetto delle consegne, ordine e chiarezza. Poche incoerenze e ripetizioni di concetti.

Pertinenza ed ordine. Esposizione logica e coerente..

Pertinenza, ordine e sicurezza nella esposizione.

Capacità Scarse o nulle capacità di rielaborazione personale

Limitate capacità di rielaborazione.

Analisi e sintesi. Critica e rielaborazione autonome.

Autonomia di analisi e sintesi Approfondi -mento autonomo, originalità e spunti critici. Collegamento e applicazione a contesti diversi

Analisi e sintesi e giudizio pertinenti ed originali. Collegamenti in opposizione od analogia con altre conoscenze ed applicazione a contesti diversi o multidisciplinari

Abilità linguistiche ed espressive

Lessico poco esteso, uso improprio o scorretto della terminologia. Registri comunicativi inadeguati alla situazione.

Lessico limitato e/o improprio, Errori che non comprometto- no la comprensione del significato. Registri comunicativi inadeguati alla situazione.

Lessico corretto, ma non specifico. Imprecisione espositiva, ma correttezza sostanziale. Registri comunicativi adeguati alla situazione.

Lessico corretto e terminologia adeguata. Correttezza espositiva, registri comunicativi adeguati.

Lessico coretto, appropriato e ricco di sfumature Registri comunicativi adeguati alla situazione. Scioltezza espositiva.

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4.2 STORIA

Repubblica Italiana

Provincia Autonoma di Trento

Istituto di Istruzione

La Rosa Bianca Weisse Rose

Cavalese

Anno Scolastico 2016/2017 Classe V D.T.A.

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

STORIA

Prof. Maurizio Zeni Nel presentare il programma svolto nella classe V DTA durante l'anno scolastico 2016/2017 pare opportuno in premessa riportare quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro. 1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è formata da 12 alunni, 1 ragazze e 11 ragazzi, provenienti dalle valli di Fiemme e Fassa. Rispetto allo scorso anno il gruppo-classe è diminuito di 4 unità, a seguito di una decisa selezione avvenuta a conclusione della classe quarta. Il gruppo si presenta nel complesso sufficientemente amalgamato, anche se un piccolo gruppo di studenti tende ad assumere atteggiamenti non sempre collaborativi. Alcuni ragazzi lavorano con impegno e metodo. Un piccolo gruppo di studenti appare già all’inizio dell’anno scolastico scarsamente motivato e non sempre presente nell’attività didattica. 2-3 alunni presentano difficoltà di organizzazione del lavoro e di disorientamento nella programmazione degli impegni. A questo riguardo è stato suggerito agli studenti di organizzare la loro attività attorno ad un "book" che possa rappresentare, oltre che un contenitore-organizzatore del sapere, anche un valido strumento guida. La situazione complessiva sotto il profilo disciplinare è discreta e in linea con quella registrata lo scorso anno, motivo per cui si ritiene di poter impostare nel corrente anno scolastico un lavoro complessivamente proficuo. 2. COMPETENZE Si è ritenuto necessario richiamare - in attesa di approntare una definizione più approfondita e fondata sulla esperienza - le competenze attese, così come sono indicate nella Direttiva Ministeriale 57 del 15 luglio 2010. Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: a. agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; b. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

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prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; c. collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi; d. analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; e. riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale e/o globale; f. essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; g. individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali. I risultati di apprendimento sopra riportati, in esito al percorso quinquennale, costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi agli indirizzi, espressi in termini di competenze: · correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. · riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. I risultati di apprendimento nel secondo biennio consolidano le competenze acquisite al termine del primo biennio e si caratterizzano per una maggiore e progressiva complessità, per un sapere più strutturato in cui le grandi coordinate del quadro concettuale e cronologico dei processi di trasformazione sono collegate - in senso sincronico e diacronico - ai contesti locali e globali, al mutamento delle condizioni di vita e alle specificità del settore e dell’indirizzo In particolare, nel secondo biennio l’insegnamento si caratterizza per un’integrazione più sistematica tra le competenze di storia generale/globale e storie settoriali, per un’applicazione degli strumenti propri delle scienze storico-sociali ai cambiamenti dei sistemi economici e alle trasformazioni indotte dalle scoperte scientifiche e dalle innovazioni tecnologiche. Nel secondo biennio il docente di Storia approfondisce ulteriormente il nesso presente - passato - presente, sostanziando la dimensione diacronica della storia con pregnanti riferimenti all’orizzonte della contemporaneità e alle componenti culturali, politico-istituzionali, economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche. Particolare rilevanza assumono, nel secondo biennio e nel quinto anno: • il metodo di lavoro laboratoriale, la metodologia della ricerca- azione, • le esperienze in contesti reali al fine di valorizzare la centralità e i diversi stili cognitivi degli studenti e motivarli a riconoscere e risolvere problemi e ad acquisire una comprensione unitaria della realtà. Gli approfondimenti dei nuclei tematici sono individuati e selezionati tenendo conto della loro effettiva essenzialità e significatività per la comprensione di situazioni e processi del mondo attuale, su scala locale, nazionale e globale, secondo un approccio sistemico e comparato ai quadri di civiltà e ai grandi processi storici di trasformazione. L’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione, si realizza in rapporto alle linee metodologiche ed operative autonomamente definite dalle istituzioni scolastiche in attuazione della legge 30/10/2008, n. 169, che ha rilanciato la prospettiva della promozione di specifiche “conoscenze e competenze” per la formazione dell’uomo e del cittadino (art. 1), in collegamento con gli altri ambiti disciplinari. 3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’articolazione dell’insegnamento di “Storia” in conoscenze e abilità è di seguito indicata, quale orientamento per la progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.

Quinto anno

Conoscenze Principali persistenze e

Abilità Riconoscere nella storia del

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processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione). Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali. Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico. Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: critica delle fonti). Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Analizzare problematiche significative del periodo considerato. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali. Analizzare storicamente campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento. Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel periodo storico di riferimento. Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socio-economici, aspetti demografici e processi di trasformazione. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari. Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico. Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di

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riferimento. Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

5. CONTENUTI AFFRONTATI DURANTE L’ANNO

La grande guerra e la sua eredità

L’Europa della belle èpoque o Inizio secolo, le inquietudini della modernità o Il caso italiano, un liberalismo incompiuto

Guerra e rivoluzione o Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano o Il conflitto e la vittoria dell’intesa o La Russia: rivoluzioni e guerra civile

Le eredità della guerra e gli anni venti o La pace impossibile o Le radici del problema mediorientale o Dallo sviluppo alla crisi Totalitarismi e democrazie

Il fascismo o Le tensioni del dopoguerra italiano o Il crollo dello stato liberale o Il regime fascista

Il nazismo o Germania: nascita e morte di una democrazia o Il regime nazista

Lo stalinismo o L’URSS negli anni venti e l’ascesa di Stalin o Il regime staliniano

Il mondo e l’Europa tra le due guerre o La nuova Asia o Gli Stati Uniti e l’America Latina o L’Europa e gli anni trenta

Guerra, Shoah, Resistenza

La seconda guerra mondiale o L’Europa nazista e la Shoah o La Resistenza in Europa e in Italia Il “lungo dopoguerra” e la globalizzazione

Un mondo nuovo o Per entrare nel dopoguerra: i concetti chiave o Pace impossibile, guerra improbabile o Il lungo dopoguerra. Est ed Ovest negli anni cinquanta-sessanta

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o La società dell’abbondanza

L’Italia repubblicana o La ricostruzione o Il “miracolo economico” ed il governo di centro-sinistra o Gli anni settanta ed ottanta

Il mondo post-coloniale o India, sud-est asiatico e Cina o Africa settentrionale e Medio Oriente ( su slide realizzate dal docente )

Il mondo contemporaneo o La rivoluzione dell’Est e la fine del bipolarismo ( cenni ) o Il mondo come rete, la globalizzazione ( cenni ) Nell’affrontare gli argomenti si è fatto largo uso di fonti scritte ed iconografiche e di estratti da testi di storici.

6. METODI E STRUMENTI L'organizzazione modulare Le unità tematiche sono state raggruppate secondo un'organizzazione modulare. I moduli sono da intendersi come sequenze di unità tematiche destinate ad essere trasformate dagli insegnanti in sequenze di unità didattiche nella loro programmazione e in sequenze di unità di apprendimento per gli studenti. Una unità tematica potrebbe essere trattata modularmente con una sequenza in 6 fasi: a) tematizzazione; b) formazione di pre-conoscenze sul presente; c) sommario dei mutamenti nel passato; d) grafico temporale con la cronologia dei fatti essenziali; e) sviluppo di uno o più sottotemi come casi di studio; f) nesso fra conoscenza del passato e conoscenza del presente. 7. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei moduli, soprattutto attraverso orali di verifica. La valutazione ha riguardato costantemente e in maniera congiunta sia l'acquisizione di contenuti disciplinari che la correttezza dell'espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri univoci, espliciti e condivisi. 8. SITUAZIONE A FINE ANNO DELLA CLASSE

La consistenza del gruppo classe non si è modificata nel corso dell’anno scolastico. Il gruppo-classe ha maturato nel corso dell’anno una motivazione ed una volizione nel complesso positive. La partecipazione alla discussione è stata in genere abbastanza attiva. Le capacità di analisi si sono affinate anche se non risultano ancora particolarmente forti. Anche se alcuni alunni hanno confermato difficoltà di organizzazione del lavoro e disorientamento nella programmazione degli impegni si può ritenere più che sufficiente il profitto generale. 9. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Nel complesso si possono così sintetizzare i risultati conseguiti a fine anno circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano di lavoro:

FUNZIONE COGNITIVA 1. riconoscere la struttura del fatto storiografico - RAGGIUNTO 2. operare con le strutture del pensiero spazio-temporale proprie della storiografia –RAGGIUNTO 3. utilizzare schemi causali per spiegare fatti storici – PARZIALMENTE RAGGIUNTO

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4. produrre informazioni mediante fonti e organizzarle in schemi e testi di tipo storiografico –RAGGIUNTO 5. utilizzare gli schemi cognitivi formati con lo studio della storia per analizzare la trama di relazioni -economiche, sociali, politiche, culturali - nella quale si è inseriti – PARZIALMENTE RAGGIUNTO 6. dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-culturale - RAGGIUNTO FUNZIONE FORMATIVA 7. comprendere la dimensione storica dei problemi ecologici - RAGGIUNTO 8. comprendere la dimensione storica delle differenze di sviluppo dei paesi attuali - RAGGIUNTO 9. ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali diversi – PARZIALMENTE RAGGIUNTO 10. individuare e storicizzare le differenze di etnie, di nazione, di religione, di cultura, di genere –RAGGIUNTO 11. comprendere i problemi della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco – COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTO 12. capire e storicizzare l'identità come crocevia di relazioni mutevoli nel tempo e integrazione di durate – PARZIALMENTE RAGGIUNTO FUNZIONE ORIENTATIVA 13. scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale - RAGGIUNTO 14. riconoscere e analizzare gli usi sociali e politici della storia, della memoria storica e delle tradizioni - RAGGIUNTO 15. scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la dimensione collettiva dei processi storici – PARZIALMENTE RAGGIUNTO 16. scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili previsioni di tendenze future –RAGGIUNTO 10. DIFFICOLTA’ INCONTRATE DURANTE L’ANNO

La classe si è dimostrata intellettualmente non sempre attiva. Gli studenti hanno raggiunto un livello di profitto più che sufficiente ; alcuni alunni hanno dimostrato maggiore curiosità intellettuale. Nel secondo pentamestre il ritmo e la qualità del lavoro svolto in classe sono complessivamente migliorati e l’impegno, anche nello studio domestico, si è rivelato più apprezzabile. Non sono da segnalare rilevanti questioni di carattere disciplinare. Il clima-classe è risultato nel complesso discreto.

Il libro di testo utilizzato è il seguente:

Marco Fossati – Giorgio Luppi – Emilio Zanette L’esperienza della storia – Volume III – Il novecento e il mondo contemporaneo – Pearson, Bruno Mondadori - Milano – 2012 Sottofirmano, per accettazione del programma, gli studenti: Barbieri Francesca ________________________ Barbolini Lorenzo ________________________ Bonelli Fabrizio ________________________ Bosin Emanuele ________________________ Corradini Francesco ________________________ Dagostin Nicholas ________________________ Doliana Fabio ________________________

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Morandini Lorenzo ________________________ Politi Nicola ________________________ Rossi Mirco ________________________ Sieff Mirco ________________________ Vinante Nicola ________________________

L' insegnante Prof. Maurizio Zeni

__________________________ Cavalese, 8 maggio 2017

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Griglia di valutazione performance orali

Voto in quindicesimi

1/6 7/9 10/11 7/13 14/15

Voto in decimi 1/4 5 6 7/8 9/10

Conoscenze Poche conoscenze, o conoscenze frammentate, lacunose e non corrette dei contenuti proposti.

Conoscenze poco approfondite. Poche idee Errori.

Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali.

Conoscenze complete, ma non approfondite e precise dei contenuti:

Conoscenze complete e approfondite dei contenuti, ricchezza di idee e precisione.

Competenze Difficoltà a riconoscere le istruzioni. Scarsa o nulla capacità di organizzare un discorso logico.

Limitatezza rispetto alle consegne. Esposizione confusa e poco elaborata.

Rispetto delle consegne, ordine e chiarezza. Poche incoerenze e ripetizioni di concetti.

Pertinenza ed ordine. Esposizione logica e coerente..

Pertinenza, ordine e sicurezza nella esposizione.

Capacità Scarse o nulle capacità di rielaborazione personale

Limitate capacità di rielaborazione.

Analisi e sintesi. Critica e rielaborazione autonome.

Autonomia di analisi e sintesi Approfondi -mento autonomo, originalità e spunti critici. Collegamento e applicazione a contesti diversi

Analisi e sintesi e giudizio pertinenti ed originali. Collegamenti in opposizione od analogia con altre conoscenze ed applicazione a contesti diversi o multidisciplinari

Abilità linguistiche ed espressive

Lessico poco esteso, uso improprio o scorretto della terminologia. Registri comunicativi inadeguati alla situazione.

Lessico limitato e/o improprio, Errori che non comprometto- no la comprensione del significato. Registri comunicativi inadeguati alla situazione.

Lessico corretto, ma non specifico. Imprecisione espositiva, ma correttezza sostanziale. Registri comunicativi adeguati alla situazione.

Lessico corretto e terminologia adeguata. Correttezza espositiva, registri comunicativi adeguati.

Lessico coretto, appropriato e ricco di sfumature Registri comunicativi adeguati alla situazione. Scioltezza espositiva.

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4.3 MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA

Materia: MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA

Classe: 5 DTA

Docente: MARIA LIONTI

Anno scolastico: 2016/2017

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La situazione della classe è diversifica e proporzionata all’impegno e alle attitudini dei singoli studenti. Buona parte di essi ha dimostrato, con adeguato studio personale, una solida autonomia e ha reso più costruttivo il lavoro scolastico. Pur essendo attiva la partecipazione alle lezioni in classe, da parte di molti studenti, non sono mancati alcuni casi isolati di alunni, che non hanno rielaborato gli argomenti con costanza e studio approfondito, mostrando concentrazione e partecipazione, solo all’approssimarsi delle verifiche. La preparazione ottenuta dagli allievi, così come gli obiettivi raggiunti, risultano non omogenei e quindi, adeguati alle loro reali potenzialità.

OBIETTIVI Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo già acquisite. Potenziare le capacità logiche, mediante la corretta applicazione del metodo ipotetico deduttivo. Far acquisire la capacità di rappresentare e risolvere semplici problemi, mediante l’uso di strumenti matematici Matematizzare situazioni problematiche in vari ambiti disciplinari.

CRITERI DIDATTICI-STRUMENTI

Introduzione degli argomenti in maniera diversificata, in base all’argomento proposto: per alcuni temi ho utilizzato la lezione frontale in modo tale da impartire loro delle informazioni precise, rispettando la loro sequenza, i tempi e il grado di apprendimento; per altri temi ho utilizzato la lezione interattiva, nel tentativo di stimolare interventi, con domande e quesiti.

Esercizi con difficoltà crescenti.

Verifiche scritte ed orali.

Approfondimento teorico.

METODOLOGIE

Per quanto riguarda le metodologie, sono stati scoraggiati gli atteggiamenti di apprendimento passivo e, durante le classiche interrogazioni, sono state poste domande anche ad i restanti alunni, per evitare un rilassamento pericoloso nell’ intera classe. Gli errori non sono stati valutati come casi di insuccessi, bensì come mezzo per favorire l’apprendimento del << sapere>> e del <<saper fare>>. Non sono stati affrontati nuovi argomenti, senza prima aver accertato la reale comprensione, oltre che dalle verifiche, anche attraverso i loro interventi e correzione degli esercizi svolti.

VERIFICHE

In riferimento agli obiettivi da raggiungere sono state svolte per ogni U. D. verifiche scritte e orali seguendo le seguenti modalità:

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Verifiche scritte, per avere una situazione chiara del livello raggiunto dagli allievi. Verifiche orali, per le quali non è stata accettata una semplice risposta, ma è stata sostenuta da una maggiore chiarezza e motivazione della stessa, con uso corretto del linguaggio specifico. Particolare attenzione è stata data agli studenti sportivi, sia per le verifiche scritte, che per le verifiche orali.

PERCORSO MODULARE DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI MODULO 1 : LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE La derivata di una funzione Le derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Teoremi sulle funzioni derivabili Studio delle funzioni MODULO 2 : INTEGRALI L’integrale indefinito Gli integrali immediati L’integrale definito Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione MODULO 3 : STATISTICA I dati statistici Gli indici di posizione centrale e di variabilità: Media, moda,mediana, il campo di variazione, lo scarto semplice medio, la deviazione standard, la distribuzione gaussiana. I rapporti statistici: Rapporti di composizione, rapporto di coesistenza, rapporto di derivazione.

PERIODO

PERCORSO MODULARE

SETTEMBRE - OTTOBRE

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

TEOREMI FONDAMENTALI STUDIO FUNZIONI

NOVEMBRE - GENNAIO

INTEGRALI INDEFINITI

INTEGRALI DEFINITI

FEBBRAIO – MARZO

CALCOLO DELLE AREE DI SUPERFICI PIANE

CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI DI ROTAZIONE

MARZO - APRILE STATISTICA

MAGGIO – GIUGNO

CALCOLO DELE PROBABILITA

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La popolazione e il campione.

MODULO 4 : CALCOLO DELLE PROBABILITA’ (da svolgere nel mese di maggio) Disposizioni semplici Permutazioni Combinazioni Eventi e probabilità Teorema di Bayes

Cavalese 02/05/2017

Maria Lionti

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4.4 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Materia : SCIENZE MOTORIE

Classi: 5 DTA

Docente : NADIA SALA

Anno Scolastico : 2016/2017

Ore di lezione settimanali : 2 ore di lezione svolte (fino al 15 maggio) : 34

RELAZIONE FINALE Insegno in questa classe da cinque anni ed ho della stessa una buona conoscenza. La classe è composta da 11 alunni , 1 ragazza e 10 ragazzi. All'interno della classe vi sono tre ragazzi che praticano sport a livello Nazionale e Internazionale nelle discipline di Orienteering, salto con gli sci,e sci alpino. Quasi tutti i rimanenti alunni posseggono buone capacità condizionali e coordinative dimostrandosi generalmente interessati e partecipi all’attività motoria scolastica. La classe ha inoltre ben figurato in tutti gli anni nel torneo di pallavolo di Istituto . Il gruppo si presenta nel complesso sufficientemente amalgamato . Gli alunni hanno fatto un percorso di studio abbastanza regolare , in educazione fisica questo percorso li ha portati a conoscere ed approfondire vari aspetti della materia rispondendo positivamente alle attività proposte. Le finalità dell’educazione fisica sono , nella scuola superiore , sono quelle di saper trarre dalla materia stessa le indicazioni e gli stimoli per fare dell’attività fisica un’abitudine permanente di vita , saper conoscere i propri limiti motori e difficoltà , ma anche il saper pianificare e periodizzare l’attività fisica in base alle proprie caratteristiche e alle proprie finalità. Le strategie di lavoro in questa classe sono state quelle di variare il più spesso possibile l’uso di attrezzi disponibili, scegliere i giochi sportivi in accordo con gli alunni, ma soprattutto creare un clima positivo in cui gli allievi abbiano voglia ed interesse ad apprendere ottenendo gratificazioni dall’impegno che viene loro richiesto. Si è cercato di presentare una proposta educative volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità personali, ma anche capace di contribuire allo sviluppo armonico della persona.

PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

La partecipazione al dialogo educativo degli alunni di questa classe è aumentata gradualmente fino a raggiungere un buon interesse nei confronti della disciplina. Più che buono il livello delle capacità motorie e coordinative raggiunte

Conoscenze

Gli studenti hanno acquisito una conoscenza schematica degli argomenti trattati , mentre dal punto di vista pratico , la maggior parte degli alunni ha acquisito una buona conoscenza di regole, metodologie e tecniche proprie della disciplina. Buona anche la conoscenza della terminologia tecnica.

Competenze

La maggior parte degli alunni possiede buone competenze pratico-operative ed organizzative. Inoltre, gli studenti migliori sono in grado di applicare e trasferire abilità e conoscenze apprese.

Capacità

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Mediamente, gli alunni hanno buone capacità sia coordinative che condizionali, eseguono in maniera fluida ed armonica le esercitazioni richieste , affrontano esercizi complessi anche in situazioni nuove . Gli alunni migliori sono in grado di sviluppare eccellenti capacità tecniche.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

ARGOMENTI:

Potenziamento muscolare Ore 8

Mobilità articolare Ore 4

Allungamento muscolare Ore 4

Giochi sportivi Ore14

Coordinazione muscolare Ore 4

STRUMENTI UTILIZZATI:

attrezzatura palestra

ambiente naturale

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE

Premesso che all’interno di ogni singolo obiettivo , va valutato il significativo miglioramento di ogni alunno e l’impegno individuale profuso, la valutazione finale tiene conto principalmente di :

Livello di comprensione degli elementi tecnici o tattici delle attività proposte

Applicazione e rielaborazione delle proprie conoscenze motorie

Pratica di una disciplina sportiva extrascolastica e trasferimento dei valori che da tale pratica derivano, al gruppo classe. La verifica è il risultato ottenuto dall’alunno mentre, sotto costante osservazione dell’insegnante , mette in pratica le conoscenze apprese.

PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO MUSCOLARE : uso di macchine di muscolazione , uso di manubri , elastici e piccoli sovraccarichi. Esercizi a corpo libero. Esercizi con la funicella, palle mediche e palle fitness. MOBILITA’ ARTICOLARE : attività a coppie per lo sviluppo della mobilità articolare in modo passivo, effettuazione di esercizi alla spalliera e a corpo libero , esercizi di allungamento muscolare. COORDINAZIONE MUSCOLARE : esercizi con la palla , giochi sportivi. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE : esercizi passivi ed attivi. GIOCHI SPORTIVI : Pallavolo: partecipazione al torneo di Istituto tra classi . Calcetto , Basket, Tennis tavolo :partecipazione al torneo di Istituto tra classi, Badminton . Cavalese, il 02/05/2017 L’insegnante : Sala Nadia I rappresentanti di classe:

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4.5 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Docente: prof.ssa Panciullo Angela

Tempi previsti dal Progetto d’Istituto:

• numero di lezioni settimanali: 3

• numero di lezioni complessive (a.s. 2016– 2017): 99

A.PROFITTO La docente di Inglese riconosce alla classe, nel complesso, una seria e responsabile collaborazione che, per

alcuni studenti si è tradotta in risultati apprezzabili nella competenza linguistica. Corretti i rapporti interpersonali

e generalmente piacevole ed impegnato il clima in classe.

B.OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: - conoscenza delle strutture linguistiche di base della lingua inglese e dell’inglese tecnico settoriale rivolto

agli Istituti Tecnici per Geometri, indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

COMPETENZE:

- comprendere globalmente e produrre con sufficiente correttezza testi di vario tipo, in particolare di

carattere tecnico e settoriale;

CAPACITA’: - capacità di reagire in modo adeguato al contesto;

- capacità di applicare le strutture linguistiche apprese;

- capacità di riconoscere dal contesto strutture linguistiche non note;

- capacità di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo.

C.CONTENUTI

ORE

A SHORT HISTORY OF ARCHITECTURE

Contemporary trends: Richard Meier Contemporary trends: Richard Rogers Contemporary trends: Norman Foster Contemporary trends: Frank Gehry

6

DOSSIER 1 Renzo Piano: the man who is reinventing architecture

2

FAMOUS MASTERPIECES The CN Tower The Empire State Building The Golden Gate Bridge The Sydney Opera House The Taj Mahal The Dynamic Tower

11

DOSSIER 2 Gaudi’s masterpieces Sculpture Gardens

4

BUILDING IN THEORY 13

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BUILDING INSTALLATIONS HOUSE SYSTEMS Plumbing system Drainage Electrical systems Heating systems Solar heating Ventilation and air conditioning Articles Panta Rei: the philosophy of Feng Shui Concentrated solar power Air conditioning: use it wisely! A PROPER USE OF ENERGY Energy saving ENERGY SAVING How to save energy by encouraging new habits

BUILDING PUBLIC WORKS ENGINEERING Civil engineering Earthquake engineering Articles Chile earthquake: shock effect on earth’s axis PUBLIC WORKS Bridges Roads Schools Dams Opera houses Airports Gardens and parks Tunnels Famous Bridges London’s millennium Bridge finally open to the public again

14

WORKING IN CONSTRUCTION HOW TO FIND A JOB JOB ads CV and covering letter

5

GRAMMAR

TESTI IN ADOZIONE

Patrizia Caruzzo/James Peters House & Grounds CONSTRUCTION-ELI

D.METODI E STRUMENTI

Tutti gli studenti sono stati invitati a partecipare attivamente alle discussioni in classe riguardo le tematiche svolte. Gli articoli sono

stati letti e commentati per promuovere riflessione e senso critico.

Il materiale privilegiato è stato il libro di testo.

E.CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA

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Le verifiche scritte e orali (prevalentemente risposte sintetiche a quesiti di natura tecnica e settoriale) hanno inteso valutare

l’assimilazione dei contenuti disciplinari e la reale capacità di espressione.

Cavalese, 5 maggio 2017

Il docente

_________________________

I rappresentanti di classe

___________________________

___________________________

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4.6 PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, IMPIANTI

Anno Scolastico 2016/2017 Classe V D.T.A.

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI

prof. Pierluigi Sembenico – itp. Francesco Arpa

Nel presentare il programma svolto nella classe V DTA durante l'anno scolastico 2016/2017 pare opportuno in

premessa riportare quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro.

1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe è formata da 12 alunni, 1 ragazza e 11 ragazzi, provenienti dalle valli di Fiemme e Fassa. Il

gruppo si presenta nel complesso non sufficientemente amalgamato, anche se un gruppo di studenti tende ad

assumere atteggiamenti collaborativi. Alcuni ragazzi lavorano con impegno e metodo. Alcuni alunni appaiono

già all’inizio dell’anno scolastico scarsamente motivati e non sempre presenti nell’attività didattica.

La situazione complessiva sotto il profilo della preparazione appare molto disomogenea.

2. PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso CAT dell’ultimo anno si propone nella materia di Progettazione, costruzioni e impianti di

sviluppare le conoscenze relative alla storia dell’architettura e alla gestione del territorio con

applicazioni pratiche alla progettazione.

La principale attività didattica dovrà essere la progettazione architettonica di edifici residenziali e non

residenziali. I molteplici aspetti legati alla progettazione edile, che verranno sviluppati all’interno di

esercitazioni pratiche, dovranno essere studiati anche sul piano teorico.

I temi compositivi e distributivi saranno valutati prevalentemente dal punto di vista della tecnologia dei

materiali e della progettazione delle costruzioni. Nella progettazione i temi proposti agli studenti

hanno un contenuto sugli aspetti impiantistici e dei requisiti legati al risparmio energetico e alla

sostenibilità ambientale.

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COMPETENZA 1

I terreni e i muri di sostegno

ABILITA'

Riconoscere le caratteristiche dei terreni; Calcolare le spinte del terreno e fare le verifiche per i muri di

sostegno a gravità;

COMPETENZA 2

La gestione del territorio

ABILITA'

Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale. Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia. Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze sociali;

COMPETENZA 3

Storia dell’architettura

ABILITA'

Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico;

Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi;

COMPETENZA 4

Progettazione di edifici

ABILITA'

Dimensionare e organizzare gli spazi di edifici con destinazione residenziale e altro;

Affrontare le problematiche di un intervento di ristrutturazione; Elaborare un progetto nelle diverse scale di rappresentazione; Comprendere come si sviluppa un impianto all’interno di un edificio; Utilizzare gli strumenti urbanistici necessari al progetto; Utilizzare la modulistica tecnica;

3. CONTENUTI AFFRONTATI DURANTE L’ANNO

1 - Il terreno e i muri di sostegno

Contenuti: - Le caratteristiche del terreno;

- Le fondazioni;

- Le spinte delle terre;

- I muri di sostegno;

2 - Storia dell’architettura

Contenuti:

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- La costruzione nel mondo antico,

- La costruzione nel mondo romano;

- La costruzione nell’Europa medioevale;

- La costruzione nel mondo Quattrocento e Cinquecento;

- La costruzione nel Seicento e Settecento;

- La costruzione nel Ottocento e Novecento;

- La costruzione nel secondo dopoguerra;

- A cavallo del secondo millennio;

3 - La gestione del territorio Contenuti:

- Le infrastrutture di rete;

- La pianificazione urbanistica;

- I vincoli urbanistici ed edilizi;

- Le leggi urbanistiche: L.1150/42-167/62-765/67;

- Decreti urbanistici: 1404/68-1444/68-10/77-47/85;

- Testo Unico dell’edilizia 380/01

- Legge urbanistica Provinciale n.15/2015:

- Oggetto e finalità;

- Strumenti di pianificazione e flessibilità del sistema,

- PUP: contenuti e iter approvativo;

- PTC: contenuti e iter approvativo;

- PRG: contenuti e iter approvativo, le norme di attuazione;

- PP: contenuti e iter approvativi: PdL; PEEP; PdR; PIP;

- Regolamenti edilizi;

- I titoli autorizzaztivi;

- I vincoli urbanistici;

4 – Il progetto edilizio

Contenuti:

- Il controllo dell’attività edilizia;

- Schemi funzionali e distributivi;

- Normativa di edilizia residenziale;

- Elementi di arredo;

- Normativa disabili;

- Impiantistica residenziale;

- Elaborati grafici di progetto: piante, sezioni;

- Disegni esecutivi;

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- Utilizzare la modulistica;

4. STRUMENTI DI LAVORO

Come strumenti di lavoro sono stati utilizzati:

libri di testo: ”Progettazioni, Costruzioni e Impianti” vol.3 - edizione SEI,

documenti scaricati dal sito della PAT e dal Comune di Cavalese

aula Internet,

aula Cad,

5. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

E’ stata richiesta agli studenti un lavoro individuale di elaborazione grafica.

Le verifiche sono state: prove scritto-grafico ed orali attraverso relazioni descrittive.

6. SITUAZIONE A FINE ANNO DELLA CLASSE

L’atteggiamento della classe si è modificata nel corso dell’anno scolastico, se inizialmente una parte della

classe partecipava con interesse a differenza di un gruppo di studenti che erano poco partecipi alle varie

attività, nel secondo quadrimestre tutta la classe ha maturato un atteggiamento decisamente positivo. Diversi

studenti hanno raggiunto un livello positivo, mentre alcuni studenti se pur con livello sufficiente hanno ancora

delle difficoltà nell’organizzazione del lavoro.

7. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Nel complesso si possono così sintetizzare i risultati conseguiti a fine anno circa il raggiungimento degli

obiettivi prefissati nel piano di lavoro. Circa la metà degli studenti si è impegnata per il raggiungimento degli

obiettivi prefissati con un certo impegno e costanza, mentre per gli altri studenti si è evidenziato uno stato

alterno di interesse nel raggiungere un livello sufficiente degli obiettivi prefissati.

8. DIFFICOLTA’ INCONTRATE DURANTE L’ANNO

Non si sono riscontrate difficoltà particolari.

L' insegnante Prof. Pierluigi Sembenico

Cavalese, 02 maggio 2017

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4.7 GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Materia GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Classe 5 DTA

Docente GIANNI TIEFENTHALER

Anno scol. 2016/2017

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe 5^DTA è costituita da 12 studenti, provenienti dalla classe Quarta del corso Costruzioni Ambiente Territorio – indirizzo Legno - dell’Istituto. Il livello di partenza è abbastanza omogeneo e si evidenzia una discreta coesione di gruppo. L’interesse degli studenti per i contenuti delle lezioni è più che buono. 2. TRAGUARDI FORMATIVI

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al

raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza;

valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;

utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

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3. OBIETTIVI TRASVERSALI

Dare agli studenti un’apertura all'approfondimento delle loro conoscenze e all'apprendimento di nuove metodologie e tecniche. La formazione sarà mirata perciò più al conseguimento di molteplici principi generali che al dettaglio dell'informazione specifica.

Acquisizione della capacità di ragionare sulle conoscenze acquisite in modo da essere in grado di compiere le scelte progettuali di volta in volta più adeguate al problema posto.

Elaborazione individuale di un metodo di studio idoneo alle discipline tecniche 4. MATERIALI DI STUDIO

Oltre agli appunti delle lezioni in classe gli studenti hanno la possibilità di accedere allo spazio digitale di “Dropbox” dedicato alla disciplina, in condivisione con il docente, il quale provvede a pubblicare nell’apposita cartella il materiale per lo studio e l’approfondimento, il materiale relativo alle esercitazioni, nonché le comunicazioni relative alla didattica. Il testo di riferimento adottato per lo studio e l’approfondimento dello studio è quello approvato dall’Istituto: M.Coccagna, E.Mancini : “Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro” – Le Monnier Scuola

5. MATERIALE E STRUMENTI DIDATTICI

Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti didattici:

- Libro di testo di riferimento approvato dall’Istituto; - Dispense e materiale cartaceo / digitale a cura del docente; - Spazio digitale dedicato (cartella “Dropbox” in condivisione docente / studenti per

interscambio); - Lavagna Interattiva Multimediale; - Materiale per il disegno tecnico a matita; - Aula Informatica (Web - Software per la redazione di testi, fogli elettronici, disegni cad 2D e

3D).

3. MODIFICHE RISPETTO AL PIANO DI LAVORO PREVISTO AD INZIO ANNO

Rispetto al piano di lavoro previsto ad inizio anno non è stato svolta l’unità didattica relativa alla qualificazione delle imprese e dei processi, ma sono stati accennati solo i concetti basilari.

Tale riduzione si è resa necessaria a causa del tempo dedicato ad inizio anno per recuperare le carenze formative basilari degli anni precedenti.

6. COMPETENZE, ABILITA’, CONOSCENZE, OBIETTIVI MINIMI

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Obiettivi minimi

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici. Verificare gli standard qualitativi nel processo

Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard

Saper redigere un computo metrico estimativo. Conoscere il concetto di “costi per la sicurezza”. Saper redigere una contabilità lavori. Conoscere i software che possono affiancare il

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Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

produttivo. Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere.

qualitativi. Documenti contabili per il procedimento e la direzione lavori.

lavoro del tecnico. Conoscere le diverse tipologie di collaudo. Riconoscere i concetti basilari del Sistema Qualità e le figure coinvolte in tale processo.

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4. TAVOLA PROGRAMMA SVOLTO PER MODULI / UNITA’ DIDATTICHE E CONTENUTI

MODULI UNITA’ DIDATTICHE

CONTENUTI PERIODO

RIPASSO CONTENUTI RELATIVI AL 3° E 4° ANNO

- Il processo edilizio ed i suoi attori - Il coordinamento della sicurezza - La preparazione del cantiere - Le tipologie di cantiere

(Esercitazione – ristrutturazione edificio)

Settembre Ottobre

Novembre

LA PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI

- L’analisi del costo dei lavori - Computo metrico estimativo - L’analisi dei prezzi - I costi per la sicurezza - Redazione di un computo metrico

(Esercitazione – ristrutturazione edificio)

Dicembre Gennaio

LA CONTABILITA’ E LA FINE DEI LAVORI

- La contabilità dei lavori - I documenti relativi alla contabilità - Stime e revisione dei prezzi - Computi finali e ultimazione dei lavori

Febbraio Marzo

I COLLAUDI

- Verifiche finali e tipologie di collaudi - Il collaudo tecnico-amministrativo - Il collaudo impiantistico - Il collaudo statico

Aprile

IL SISTEMA DI QUALITA’

- La gestione della qualità in edilizia - La Certificazione Qualità - Il Sistema Qualità negli appalti pubblici - I ruoli all’interno del Sistema Qualità

Maggio

Cavalese, 10 maggio 2017. Il Docente : Gianni Tiefenthaler

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4.8 TECNOLOGIA DEL LEGNO

Materia: TECNOLOGIA DEL LEGNO NELL’EDILIZIA Classe: 5DTA

Docenti: GEREMIA VERGONI / RITA GELMI (ITP Legno)

Anno scolastico: 2016 / 2017

PROGRAMMA 1. CONTENUTI :

IL PROGETTO DI EDIFICI IN LEGNO:

- Sistemi costruttivi in legno: pannelli x-lam, pannelli

intelaiati, Blockbau, sistema a travi e pilastri. - Dettagli costruttivi di edifici in legno, studio

stratigrafie e materiali componenti l’involucro esterno.

- Azioni sulle costruzioni, pre-dimensionamento di elementi strutturali in legno;

- Esercitazioni sul progetto di edifici semplici in legno;

FISICA TECNICA E PRESTAZIONE

ENERGETICA:

- Principi di fisica tecnica riferiti all’involucro edilizio; - Trasmittanza termica, trasmittanza termica

periodica; - Il problema della condenza interstiziale: grafico

Glaser, umidità relativa, pressione parziale, pressione di saturazione.

- Prestazione e certificazione energetica dell’involucro edilizio, studio stratigrafie e materiali componenti l’involucro esterno;

- Efficienza energetica dell’edificio; - Calcolo semplificato della trasmittanza

dell’involucro;

BIOARCHITETTURA E

SOSTENIBILITÀ:

- Principi di bioarchitettura e del risparmio

energetico; - Architettura in legno e pietra antesignana alla bio-

architettura; - Materiali, tecniche e dettagli costruttivi in bio-

architettura;

RECUPERO DI ELEMENTI STRUTTURALI LIGNEI:

- Principi e tipologie di recupero e consolidamento di

elementi strutturali in legno;

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2. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Valutazione formativa: Si ritiene che la verifica sia contestuale al processo didattico e pertanto verrà modulata lungo tutto l'arco dell'intero corso con cadenza regolare alla fine di ogni unità didattica come controllo dell'apprendimento per intervenire tempestivamente con azioni di recupero. Si andrà a valutare l’interesse, la partecipazione, competenze acquisite e abilità sociali. Gli strumenti adottati saranno: Verifica orale: con la quale verrà valutata, attraverso la risposta a determinati stimoli, la capacita di spiegare e riassumere un contenuto presentato; Verifica scritto-grafica: con la quale si valuterà la capacità di utilizzare i contenuti appresi al fine di risolvere un problema /progetto. Verifica e valutazione sommativa : Verranno eseguite verifiche sommative in relazione ai moduli proposti, con uno degli strumenti indicati per la verifica formativa, con la quale si valuteranno le competenze acquisite e la rimozione di eventuali lacune precedentemente dimostrate. Parametri di valutazione delle prove Orali: - capacità di inquadramento degli argomenti proposti - livello di conoscenza dell’argomento - capacità espositive - partecipazione, interesse e abilità sociali. Scritte: - presentazione e rappresentazione grafica - impostazione del procedimento - completezza e correttezza dei risultati Grafiche: - precisione e qualità grafica. - qualità del progetto. 3. LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

A.Frattari, Soluzioni costruttive per edifici in legno, Eurgraf s.a.s. Milano.

Cavalese, 01.05.2017 Prof. Geremia Vergoni Prof. Rita Gelmi

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Griglia di correzione seconda prova scritta

Realizzazione del percorso di progetto e sua congruenza

Rispetto normativa di riferimento e

conoscenza dei contenuti disciplinari

Ordine nell’esposizione e

cura nella rappresentazione

grafica

Quesito

Quesito

4

3

3

2,5

2,5

OTTIMO Realizza il percorso in modo logico,

completo e congruente con

contributi personali.

4 Possiede una

conoscenza solida completa e articolata.

3

Presentazione molto curata anche con

accorgimenti di tipo grafico.

3 Sviluppo completo

e approfondito 2,5

Sviluppo completo e

approfondito 2,5

DISCRETO BUONO Realizza il percorso in modo corretto e

congruente. 3

Possiede conoscenze abbastanza estese e

accurate. 2,5

Presentazione normalmente curata.

2,5 Sviluppo sufficiente

ma non approfondito

1,5

Sviluppo sufficiente ma

non approfondito

1,5

SUFFICIENTE

Gli errori nel percorso non sono

tali da lasciar dubitare sulla

capacita sostanziale di svolgere la traccia.

2 Conosce i contenuti

basilari degli argomenti affrontati.

2

L'ordine è compromesso da

qualche correzione o presenta qualche

inestetismo

2 Sviluppo parziale 1 Sviluppo parziale

1

INSUFFICIENTE

Vi sono errori nel percorso e nella sua

congruenza che consentono pero di individuare un certo

orientamento sul tema trattato.

1

La conoscenza e frammentaria, incerta e non adeguatamente

dimostrata.

1

La presentazione e evidentemente

trascurata, talvolta impedisce la

comprensione immediata dello

svolgimento o non puo essere

adeguatamente giudicata per

l’incompletezza dello svolgimento.

1 Non svolto 0 Non svolto 0

SCARSO

Dimostra evidenti incapacita di orientarsi e

rispettare la traccia, anche

eventualmente per l’incompletezza dello

svolgimento.

0 Molto lacunosa o non valutabile per grave

incompletezza. 0

La presentazione e molto trascurata o

non giudicabile per la grave incompletezza dello svolgimento.

0

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4.9 TECNOLOGIA DEL LEGNO - CLIL

CLIL WOOD TECHNOLOGY AND CONSTRUCTION

Materia: CLIL Wood Technology and Construction

Tecnologia del legno nelle costruzioni CLIL

Classi: 5DTA

Docenti: Geremia Vergoni Jacqueline Monica Smyth

Anno scolastico : 2016/2017

PREMESSA I contenuti del programma di quinta sono stati svolti secondo le linee previste ad inizio anno.La classe ha lavorato in maniera adeguata, ma alcuni studenti non sempre hanno dimostrato autonomia e la consegna dei lavori non è sempre stato rispettato. Il livello di conoscenza è sufficiente. La maggior parte della classe ha dimostrato interesse negli vari argomenti affrontati. Il tempo a disposizione è stato un’ora settimanale. OBIETTIVI Capire ed interpretare principi della materia attraverso la lingua inglese. Acquisire la terminologia specifica nella lingua inglese. METODOLOGIA Sono state effettuate lezioni frontali, ascolto e visione di filmati specifici in lingua, con la partecipazione degli studenti. Alcune lezioni sono state svolte in aula computer per facilitare le ricerche. Si è provveduto la lettura ed analisi guidata dei testi. Con l’ausilio della LIM gli studenti hanno visto diversi film didattici per consolidare e loro conoscenze. CONTENUTI Wood: definition, types and uses; X-Lam: Cross-laminated timber and carbon neutral buildings; Earthquakes, measuring earthquakes; Building Resonance and seismic frequencies; Building site health and safety – basic workshop safety; Green Roofing Techniques: Flat and Garden roofs; Sustainability, concepts and benefits; Using design and technology solution; Sustainable materials. Cavalese, 01 maggio 2017 I docent: Prof. Geremia Vergoni Prof.ssa Jacqueline Monica Smyth

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4.10 ESTIMO

Materia: GEOPODOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO

Classi: 5 DTA

Docente: ELISA DACAS

Anno Scolastico: 2016/2017

OBIETTIVI EDUCATIVI E DI APPRENDIMENTO.

Obiettivi educative e didattici TRASVERSALI: come indicato dai Programmi Ministeriali, gli Studenti

del Corso di Diploma per Geometri (ora ‘ Tecnici per le Costruzioni Ambiente e Territorio’), nella

Classe 5° affrontano lo Studio dell’Estimo vero e proprio, ‘tirando le Fila’ rispetto agli Argomenti già

affrontati nel Corso delle Classi 3° e 4° ed imparando a far convergere praticamente le Competenze

già acquisite nel Secondo Biennio, nella Redazione di tutte le Relazioni economic-estimative proprie

della Professione peritale, oltre a diversi Bilanci di Natura amministrativa e Gestione delle varie Attività

afferenti all’Ambito tecnico di Riferimento.

Obiettivi da raggiungere in Termini di Conoscenze, Competenze ed Abilità Specifiche. ABILITÀ:

Applicare Strumenti e Metodi di Valutazione a Beni e Diritti individuali ed a Beni di Interesse collettivo;

Valutare I Beni in Considerazione delle Dinamiche che regolano la Domanda, l’Offerta e le Variazioni

dei Prezzi del Mercato;

Applicare il Procedimento di Stima più idoneo per la Determinazione del Valore delle diverse Categorie

di Beni;

Analizzare le Norme giuridiche in Materia di Diritti reali e valutare il Contenuto economico e quello dei

Beni che ne sono gravati;

Applicare le Norme giuridiche in Materia di Espropriazione e determinare I Danni a Beni privati e

pubblici;

Compiere le Valutazioni inerenti a Successioni ereditarie;

Redigere le Tabelle millesimali di un Condominio e predisporne il Regolamento;

Conoscenza dei principali Strumenti a Disposizione (Sistema Catasto-Tavolare, Sistema Catasto-

Conservatoria-Ufficio del Registro, Siti collegati ai principali Servizi della Provincia Autonoma di

TRENTO; Siti dei principali Enti AGRICOLI e d’Impresa Italiani; Sito dell’Agenzia delle Entrate);

Applicare le Norme giuridiche in Materia di Gestione ed Amministrazione immobiliare;

Applicare i Criteri e gli Strumenti di Valutazione dei Beni ambientali;

Riconoscere le Finalità ed applicare le Procedure per la Realizzazione di uno Studio di Impatto

ambientale.

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Obiettivi minimi da raggiungere per la Sufficienza:

secondo quanto previsto dal Consiglio di Classe dd. 11. Ottobre, 2016.

Attività di Recupero e Sostegno che si intende attivare, per colmare le Lacune rilevate:

si è integrato, ogni qualvolta fosse possible, il Programma dedicato a questo Indirizzo nell’Anno corrente, con

Richiami di Matematica Finanziaria e di Analisi di Bilancio aziendale, allo Scopo di collegare più

approfonditamente alla Pratica estimativa, Argomenti che nel Corso della Vita professionale, possono rivelarsi

fondamentali.

METODOLOGIE DIDATTICHE e STRUMENTI per la VALUTAZIONE:

Metodi di Insegnamento: Lezioni frontali, Discussione su Argomenti di Attualità, Esercitazioni pratiche in

Laboratorio e Lavori di Gruppo con Discussione finale in Classe, sugli Argomenti aventi Carattere maggiormente

APPLICATIVO.

Si è cercato di sollecitare la Curiosità e gli Interventi degli Studenti col porre loro dei Quesiti (Compiti di Realtà),

riferiti ad Esperienze e ad Esempi pratici; durante la Spiegazione, gli Studenti sono stati coinvolti il più

frequentemente possible per verificare, attraverso la Risoluzione di Problemi TECNICI proposti,

L’Apprendimento dei Concetti esposti.

CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI di ATTUAZIONE:

Supporti DIDATTICI

Libri di Testo 70%

Siti Web – TECNICI 20% + Materiale progettuale 10%

Articoli di Giornale, Materiale MULTIMEDIALE su Casi-Studio di Attualità nel Settore

EDILE/URBANISTICO/TERRITORIALE in Provincia Autonoma di TRENTO

Testi adottati:

“Corso di Economia ed Estimo”, Vol. 2° - STEFANO AMICABILE – ED. HOEPLI – ISBN 978-88-203-6635-3

“Prontuario-Eserciziario”- STEFANO AMICABILE – ED. HOEPLI – ISBN 978-88-203-6635-3 (Allegato)

ALTRI TESTI UTILIZZATI (PRONTUARIO + ESERCITAZIONI SVOLTE):

“Prontuario-Eserciziario”-D.FRANCHI, G.C. RAGAGNIN – ED. BULGARINI– ISBN 978-88-234-3490-5

SITI INTERNET DA CONSULTARE E MATERIALE PROFESSIONALE:

SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home

Osservatorio del Mercato immobiliare (Quotazioni immobiliari, ‘V.A.M.’-Valori Agricoli Medi):

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Documentazione/omi/Banche+dati/

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SITO I.N.E.A. (ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA):

http://www.rica.inea.it/public/it/index.php

SITO I.S.T.A.T. (ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA):

https://www.istat.it/it/prodotti/banche-dati ; http://www.istat.it/it/archivio/30440

SITO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TRENTO:

http://www.tn.camcom.it/imprenditore/listini-dei-prezzi-rilevati-dalla-camera-di-

commercio/prezzi-informativi-dei-materiali

SITO DEL TRIBUNALE DI TRENTO: http://www.tribunale.trento.giustizia.it/ ;

http://www.tribunale.trento.giustizia.it/it/Aste/AdvancedSearch?Idlink=1397

LISTINO PREZZI COMMERCIALI - ‘GUIDA CASA’– Edizioni 2014, 2015, 2016, 2017 - F.I.M.A.A. Federazione Italiana

Mediatori e Agenti d’Affari, ED. CURCU & GENOVESE;

MATERIALE REPERIBILE SUI SITI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO:

Sito dell’Ufficio CATASTO e del LIBRO FONDIARIO – Provincia Autonoma di

TRENTO: http://www.openkat.it/ - PROGRAMMI: DOCFA 4.3.7 – PREGEO 9.022., PLATAV

1.5.4)

LINK DI INSTALLAZIONE: https://www.catastotn.it/download_tn_ita.htm

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Servizio ESPROPRIAZIONI della Provincia Autonoma di TRENTO:

http://www.espropriazioni.provincia.tn.it/

Filiera del LEGNO – Provincia Autonoma di TRENTO: http://www.legnotrentino.it/default.aspx

Servizio AGRICOLTURA – Provincia Autonoma di TRENTO: http://www.trentinoagricoltura.it/

ESTIMO: Applicazione – ARGOMENTI - N° ORE/Settimana: 4 (n° Ore Annue: 140)

ESTIMO GENERALE: n° ORE: 10

- Ruolo del Perito estimatore e ‘Giudizio di Stima’ ;

- Aspetti economici dei Beni;

- Metodo di Stima;

- Procedimenti di Stima

ESTIMO CATASTALE: n° ORE: 20

- Catasto dei TERRENI;

- Catasto dei FABBRICATI;

- Il Sistema CATASTO-TAVOLARE;

Il Sistema CATASTO-CONSERVATORIA-Ufficio del REGISTRO

- N° 1 VISITA AL CATASTO TERRENI:

- N° 1 VISITA AL CATASTO FABBRICATI;

- N° 1 VISITA ALL’UFFICIO TAVOLARE/LIBRO FONDIARIO

ESTIMO CIVILE (PARTE I): n° ORE: 20

- Stima dei Fabbricati CIVILI;

- Stima dei Fabbricati INDUSTRIALI;

- Stima delle Aree FABBRICABILI;

ESTIMO CIVILE (PARTE II): n° ORE: 25

- Stima dei Valori CONDOMINIALI: Tabelle Millesimali;

- Stime relative alle Aziende Commerciali e Industriali (CENNI);

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- Stima dell’Avviamento Commerciale (CENNI);

ESTIMO RURALE: n° ORE: 20

- Stima dei Beni RUSTICI;

- Stima dei Fabbricati RURALI;

- Stima dei Frutti PENDENTI e Anticipazioni colturali* (CENNI);

- Stime relative a Colture ARBOREE da Frutto* (CENNI);

ESTIMO FORESTALE: n° ORE: 15

- Stime relative ai MIGLIORAMENTI FONDIARI;

- Ripartizione Spese nei Consorzi* (CENNI);

- Stime relative ai BOSCHI* (CENNI);

ESTIMO LEGALE E TERRITORIALE: n° ORE: 30

- Stima dei Danni ed Estimo ASSICURATIVO;

- Espropriazioni per PUBBLICA UTILITA’;

- Stime relative alle SERVITU’ PREDIALI;

- Stime relative ai Diritti di Usufrutto, Uso, Abitazione;

- Stime per Rendite PERPETUE e VITALIZIE;

- Stime relative al Diritto di SUPERFICIE;

Stime per SUCCESSIONI EREDITARIE.

Metodologia: Lezione Frontale (70%) Lezione INTERATTIVA (30%)

MODALITA’ di VERIFICA e VALUTAZIONE:

Si è coinvolta il più possibile la Classe, dando una certa Priorità al Metodo della Redazione di Stime e

Computi a simulare Situazioni professionali REALISTICHE, in cui gli Studenti dovevano affrontare I QUESITI

COMPLESSI proposti ed implicitamente rispondere a Domande di Carattere TEORICO.

Verifiche SCRITTE (Parte TEORICA) Lavori di GRUPPO (Estimo LEGALE)

Verso la Fine del PENTAMESTRE è stata effettuata una Simulazione della 3° Prova dell’Esame di Stat0

Cavalese, 27.04.2017 La Docente, Elisa Dacas

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4.11 TOPOGRAFIA

PROGRAMMA FINALE

Repubblica Italiana

Materia: TOPOGRAFIA e LABORATORIO DI TOPOGRAFIA

Classe: 5DTA

Docenti: Ilaria Nobile e Francesco Arpa

Anno scolastico: 2016/2017

OBIETTIVI FORMATIVI INTERDISCIPLINARI (COGNITIVI E COMPORTAMENTALI) Gli obiettivi formativi interdisciplinari si possono suddividere in: 1. Obiettivi comportamentali:

Partecipazione attiva durante le lezioni

Dialogo costruttivo con l’insegnante e con i compagni

Disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco

Senso di responsabilità, ovvero conoscenza dei propri diritti e doveri

Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico

2. Obiettivi cognitivi:

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro autonomo

Capacità di autovalutazione

Capacità di schematizzare al fine di uno studio meno mnemonico e più consapevole

Arricchimento del proprio lessico

Acquisizione di un linguaggio specifico

OBIETTIVI DIDATTICI Gli obiettivi didattici possono essere elencati in questo modo:

Sviluppo delle capacità logiche

Conoscenza delle tecniche di calcolo

Individuazione di strategie per la risoluzione di problemi operativi

Miglioramento del proprio metodo di studio

SITUAZIONE DELLA CLASSE

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La classe 5DTA, costituita da 12 alunni, 11 maschi e 1 femmine, in generale avviati verso una positiva socializzazione, ha raggiunto in modo diversificato sia gli obiettivi socio affettivi, sia quelli cognitivi.

Una parte degli studenti non hanno mostrato una partecipazione attiva durante le lezioni, mostrando scarsa responsabilità nell'affrontare gli impegni scolastici. Per contro ha dimostrato disponibilità ad un dialogo costruttivo con l’insegnante e con i compagni. Non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obbiettivi prefissati ad inizio anno. Dal punto di vista

dell’apprendimento si possono quindi distinguere livelli diversi:

- un gruppo di alunni ha buone capacità, interesse e impegno costante;

- un altro gruppo mostra una sufficiente preparazione, anche se l'impegno e l'attenzione non

sono stati sempre regolari;

- un altro gruppo mostra una insufficiente preparazione associata ad una scarsa attenzione e

applicazione, sia per difficoltà non del tutto superate.

Il profitto generale della classe è da considerarsi nel complesso sufficiente.

RIPARTIZIONE DEL PROGRAMMA IN UNITA’ DIDATTICHE

Unità 1: Agrimensura: Calcolo e divisione delle aree

Unità 2: Agrimensura: spostamento e rettifica dei confini

Unità 3: Volumi e spianamenti

Unità 4: Opere civili: Le strade

Unità 5: Fotogrammetria aerea

ATTIVITA’ PRATICHE l unità didattica sarà coadiuvata da attività in campo e laboratorio

STRUMENTI DI LAVORO

Gli strumenti di lavoro utilizzati saranno il libro di testo (“Misure, rilievo, progetto” - vol.3 – Casa

Editrice Zanichelli), la lavagna, la calcolatrice, strumentazione topografica in dotazione dell'Istituto,

programma di grafica Autocad e di calcolo Excel.

Gli argomenti e le attività proposte saranno organizzati in unità didattiche affrontate, per quanto

possibile, in modo operativo. In questa prospettiva si prevede di perseguire, oltre agli obiettivi

specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi,

rielaborazione, applicazione e valutazione.

La modalità di valutazione sarà eseguita mediante compiti scritti e interrogazioni orali, oltre ad esercitazioni in laboratorio di informatica.

h. UNITA' 1: AGRIMENSURA: CALCOLO E DIVISIONE DELLE AREE

MISURE DI AREE

Metodi numerici:

formula di camminamento

coordinate cartesiane o di Gauss

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coordinate polari

Metodi grafo-numerici

metodo dei trapezi

metodo di Cavalieri-Simpson

Metodi meccanici: i planimetri cenni

DIVISIONE DELLE AREE

Divisione delle aree di forma triangolare ad uniforme valenza:

con dividente passante per un vertice

con dividente passante per un punto di un lato

con dividente parallela ad un lato

con dividente perpendicolare ad un lato

Problema del trapezio

Divisione delle aree a contorno quadrilatero ad uniforme valenza

Cenni sulla divisione delle aree a diversa valenza

i. UNITA' 2: AGRIMENSURA: SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI

Spostare un confine rettilineo con altro rettilineo che dia compenso di aree:

con dividente passante per un vertice: metodi grafico e teorico

Rettifica di confine bilatero o poligonali con un nuovo confine rettilineo che dia compenso di

aree:

che esca da un punto noto del perimetro: metodi grafico e teorico

che sia parallelo o perpendicolare ad una direzione assegnata: metodi grafico e teorico

j. UNITA' 3: VOLUMI E SPIANAMENTI

Definizioni di quote rosse, di punti e di linee di passaggio

Calcolo del volume di un solido prismatico generico

Spianamenti su piani quotati: con piano orizzontale – di sterro e riporto e di compenso

Spianamenti su piani quotati: con piano inclinato con pendenza assegnata

Spianamento su piani quotati: con piano inclinato di compenso - cenni

Problema dello spianamento

k. UNITA' 4: OPERE CIVILI : LE STRADE

Conoscere le caratteristiche del tracciato stradale

Analisi del traffico stradale e andamento planimetrico della strada

Il traffico alla trentesima ora

Curve circolari semplici e condizionate, i tornanti

Costruzione grafica di una curva circolare semplice

Andamento altimetrico delle strade:

Le livellette per raccordare altimetricamente la strada

Intersezioni stradali

Il cantiere stradale

Elementi di un progetto stradale

Lo studio del tracciolino

Profilo planimetrico

Profilo altimetrico

Il profilo delle aree calcolo del volume del solido stradale

Picchettamento delle curve circolari di raccordo

Pratica: Cenni sul progettazione di un tratto stradale

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l. UNITA' 5: FOTOGRAMMETRIA AEREA

Utilità della fotogrammetria nelle applicazioni civili e militari

La ripresa fotogrammetrica:

la strisciata

i voli fotogrammetrici

determinazione della quota di volo

scala della carta e scala del fotogramma

Cenni sui restitutori analogici ed analitici

La Docente Prof.ssa Ilaria Nobile Cavalese, 02 maggio 2017

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4.12 RELIGIONE (I.R.C)

Materia: I.R.C.

Classe: 5 DTA

Docente: LORENZO CATONI

Anno scolastico: 2016/2017

Nel presentare il programma svolto nella classe V DTA durante l'anno scolastico 2016/2017 pare opportuno in premessa riportare quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro. 1A COMPETENZA: individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e la riflessione culturale.

Abilità Conoscenze

Individuare i tratti della religiosità e dei comportamenti dei giovani in relazione alle prospettive della proposta cristiana; riconoscere il ruolo che il rapporto tra le religioni ha per il futuro della comunità locale e internazionale.

La religione nella società contemporanea e in particolare nella esperienza giovanile; il dato del pluralismo delle fedi e il valore della libertà religiosa; il rapporto tra fede personale e appartenenza ad una comunità, in particolare nell’esperienza del cristianesimo cattolico orientati al bene comune.

Attività -UDL

1. Attualità sociale. – Gli attuali conflitti e guerre del Mondo; – analisi comparata e lettura di alcune situazione attuali; – riflessioni sul tema dei diritti umani, in particolare sulla libertà religiosa; – l'impegno nel sociale della Chiesa Cattolica. 1. Giustizia sociale e pace alla luce della dottrina sociale della Chiesa. – Il concetto di “bene comune” e il suo rapporto con economia, società e ambiente; – responsabilità morali all’interno della comunità in ordine alla cura delle relazioni,

della giustizia e della solidarietà sulla base del messaggio evangelico e della dottrina sociale della Chiesa (documenti principali).

2A COMPETENZA: riconoscere l’immagine di Dio e dell’uomo negli spazi e nei tempi sacri del cristianesimo e di altre religioni e le relative espressioni artistiche a livello locale e universale in varie epoche storiche.

Abilità Conoscenze

Riconoscere il punto di vista del I temi fondamentali affrontati dalla

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cristianesimo sui temi centrali del dibattito contemporaneo; individuare significati di riti e celebrazioni in rapporto al tempo profano e la loro funzione di orientamento al futuro.

Chiesa negli ultimi due secoli; persone azioni e tempi per celebrare la vita e gli eventi nella società, nelle religioni, nel cristianesimo.

Attività -UDL

3. Storia della Chiesa tra XIX e XX secolo: - La Rerum Novarum; - i Patti Lateranensi; - i rapporti tra Chiesa e nazionalismi; - il Concilio Vaticano II; - la Chiesa oggi e la sua missione; - essere in relazione, essere comunità, essere Chiesa (dimensioni ecclesiali di koinonia-comunione e diakonia-servizio).

3A COMPETENZA: riconoscere caratteristiche, metodo di lettura, e messaggi fondamentali della Bibbia ed elementi essenziali di altri testi sacri.

Abilità Conoscenze

Individuare presenza e riferimenti biblici in opere della cultura e i loro significati.

La Bibbia e la sua presenza nella letteratura, nell’arte e nella cultura.

Attività -UDL

4. Attualizzazione della Bibbia. – Storie dalla Bibbia all’uomo: Giuditta, Ester, Tobia, Lettere di Paolo, etc.; – riferimenti nella letteratura e nell'arte.

1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe nella sua quasi totalità si avvale dell'insegnamento della religione, solo uno studente su 12 non frequenta la lezione. La classe ha manifestato nel suo complesso, una partecipazione al dialogo educativo, discreto. Ha manifestato un’apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse soddisfacente. Molto positivo nel suo complesso il rapporto con il docente da un punto di vista della relazione, che è andato a migliorare in corso d'anno.

2. TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO DI ISTITUTO - lezioni settimanali: 1

- lezioni complessive: 32

- ore effettive di lezione svolte (fino al 02 maggio): 26.

2. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

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Conoscenza della classe e presentazione del programma

ORE: 1

UDL Attualità sociale ORE: 11

Guerra e conflitti: la situazione nel mondo

2

analisi comparata e lettura di alcune situazione attuali

2

riflessioni sul tema dei diritti umani 6

l'impegno nel sociale della Chiesa Cattolica

1

UDL La dottrina sociale della Chiesa

ORE: 6

Responsabilità morali all’interno della comunità

3

Il concetto di “bene comune” 3

UDL Storia della Chiesa tra XIX e XX secolo

ORE: 8

I Patti Lateranensi, il finanziamento pubblico alla Chiesa

4

la Chiesa oggi e la sua missione 2

Essere Chiesa in rapporto alle altre religioni

2

3. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica

– Indagine in itinere con verifiche informali; – discussioni collettive; – Confronto con documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali)

Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità)

Nella valutazione delle prove orali sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:

Conoscenza Competenza Capacità

Lessico specifico, Contenuti, Documenti

proposti

Comprensione Produzione (orale) Argomentativa, di analisi, di sintesi e rielaborazione

personale

10 Completa ed esatta Totale Ricca ed articolata Pertinente ed originale

9 Completa Totale Esauriente Pertinente

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8 Apprezzabile Adeguata Corretta Appropriata

7 Adeguata Attinente Parzialmente corretta Approssimativa

6 Approssimativa Sufficiente Imprecisa Limitata

5 Inesatta Lacunosa Carente Molto limitata

4 Errata Nulla Non presente Assente

Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo).

Cavalese, 02 maggio 2017

Il docente: Lorenzo Catoni

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5 SOTTOSCRIZIONE PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE DEL PRESENTE DOCUMENTO

Candidata/o 1 BARBIERI FRANCESCA

2 BARBOLINI LORENZO

3 BONELLI FABRIZIO

4 BOSIN EMANUELE

5 CORRADINI FRANCESCO

6 DAGOSTIN NICHOLAS

7 DOLIANA FABIO

8 MORANDINI LORENZO

9 POLITI NICOLA

10 ROSSI MIRCO

11 SIEFF MIRCO

12 VINANTE NICOLA

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6 SOMMARIO

1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DELL’INDIRIZZO 2

1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 2 1.2 CARATTERI GENERALI DELL’INDIRIZZO TECNICO AMBIENTALE: COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO CON

OPZIONE TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI 3 QUADRO ORARIO 5 1.3 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO TECNICO AMBIENTALE: COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO CON

OPZIONE TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI 6 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7 2.1 SINTESI 8 2.2 DESCRIZIONE 8 3 IL PERCORSO FORMATIVO 13 3.1 OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) 14 3.2 STRUMENTI UTILIZZATI 14 3.3 SPAZI UTILIZZATI 14 3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO 14 3.5 STRUMENTI DI VALUTAZIONE 15 3.6 INTEGRAZIONE AL CURRICOLO 15 3.7 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 16 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 17 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 20 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA 23 3.8 APPROFONDIMENTI IN PREVISIONE DELL’ESAME 24

4 I PERCORSI DISCIPLINARI 25 4.1 ITALIANO 25 4.1.2 GRIGLIA CORREZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 41

4.2 STORIA 43 4.3 MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA 51 4.4 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 54 4.5 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 56 4.6 PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, IMPIANTI 59 4.7 GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO 63 4.8 TECNOLOGIA DEL LEGNO 67 4.8.2 GRIGLIA CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 69

4.9 TECNOLOGIA DEL LEGNO - CLIL 70

4.10 ESTIMO 71 4.11 TOPOGRAFIA 76 4.12 RELIGIONE (I.R.C) 80

5 SOTTOSCRIZIONE PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE DEL DOCUMENTO 84 6 SOMMARIO 85