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LICEO GINNASIO STATALE “MARCO POLO” Dorsoduro 1073, Venezia Tel. 041-5225252 Fax 041-5287486 e-mail:[email protected] www.liceomarcopolo.it

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ESAME DI STATOA.S. 2005-2006

LICEO GINNASIO STATALE “MARCO POLO”

Dorsoduro 1073, VeneziaTel. 041-5225252 Fax 041-5287486

e-mail:[email protected]

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

GLI STUDENTI DELLA TERZA A:

1. ANTINORI Alessandra2. BALDROCCO Francesca3. BIANCHI Ilaria4. BONAMANO Enrico5. BORIN DOLFIN Marco6. CAMPANA Francesco7. CASARIN Marta8. CERUTTI Marco9. CHERIDO Andrea10. GRANDESE Sandra11. MARASCALCHI Nicolò12. MARCHIORI Gregorio13. PASQUALIN Alvise14. RAVAGNANI Riccardo15. TONETTI Tommaso16. VIANELLO Matteo

Il Coordinatore di Classe: prof. Antonio BENINATI

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

SOMMARIO

Informazioni di carattere generale………………………………………………………………………….4

L'offerta formativa ……………………………………………………………………………………...4Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio .…………...….5Flusso degli studenti nel triennio ......................................................……………………………..5Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti......................………………..………..5

Le attività di competenza del Consiglio di Classe .............................………………………….........6

Presentazione della Classe .....................................................……………………………….............6Criteri generali di valutazione ..............................…..……………………………..........................7Simulazioni delle prove dell’Esame di Stato............................................................................7

Le attività di competenza dei singoli Docenti .........................………………………….....................8

Lingua e Letteratura Italiana ....................................……………………………….........................8Lingua e Letteratura Latina ..............................................………………………………................17Lingua e Letteratura Greca ..................................................……………………………….............22Storia ........................................................................………………………………………..........................26Filosofia ............................................................................……………………………………...................30Matematica ......................................................................……………………………………...................34Fisica ..................................................................................………………………………………...............37 Lingua e Civiltà Inglese ........................................................……………………………….............41Scienze della Terra ...........................................…………………………………................................44 Storia dell'Arte .....................................................…………………………………...............................47Educazione Fisica ............................................………………………………….................................49

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Religione .........................................................................……………………………………...................51Lingua e Civiltà Francese……………………………………………….…………………..53Lingua e Civiltà Tedesca………………………………………………………..………………….55

Il Consiglio di Classe ............................................………………………….....................................57

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Informazioni di carattere generale

L’offerta formativa.

Il Liceo Classico “Marco Polo” caratterizza ormai, da anni, la propria attività potenziando il curricolo tradizionale attraverso il P.N.I., oggi esteso alle sezioni A e C fino alla classe terza, e la prosecuzione dello studio della Lingua Straniera per l’intera durata del corso di Studi. Dall’anno 2000 inoltre ha differenziato l’offerta formativa attivando in alcune sezioni lo studio di una seconda lingua, francese o tedesco a scelta o la sperimentazione di Storia dell’Arte, il cui studio inizia con due ore già dalla quarta ginnasiale.

Tutto ciò con l’obiettivo formativo generale di promuovere l’educazione e lo sviluppo della personalità e delle attitudini delle studentesse e degli studenti attraverso un coerente percorso di studi in grado di coniugare l’“esemplarità” della tradizione e la ricchezza della “diversità”, nello spazio e nel tempo, con una aggiornata preparazione anche nell’area disciplinare scientifica.

La riscoperta e la valorizzazione dei modelli archetipici di pensiero teoretico, logico-matematico, storico e politico e di forme d’arte costituenti il patrimonio della nostra civiltà rappresentano, nell’epoca del “villaggio globale”, l’asse portante di un’identità storica consapevole e, nel contempo, prerequisito per un atteggiamento corretto e autenticamente dialogico nei confronti dell’altro.

Tale ampio orizzonte stimola il senso della distanza prospettica, educa all’uso delle imprescindibili coordinate temporali in cui collocare gli eventi, insegna a cogliere ciò che nel passato, per la sua irriducibile alterità, non è omologabile al presente, favorisce l’acquisizione di un habitus mentale, eredità della classicità greca (fondato sul dubbio metodico, sulla costante interpellanza delle ragioni ultime dell’essere e dell’operare, all’origine della libertà da ogni dogmatismo).

Ne derivano il riscatto da ogni pigra acquiescenza a modelli, e la costante discussione sull’esistente e, non ultima, l’educazione a quella flessibilità di atteggiamenti che una società, in vertiginosa trasformazione come la nostra, esige.

Più in particolare, l’azione educativa generale è finalizzata a promuovere:

l’attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai nessi causali, più che alla massa dei dati accumulati nel corso del lavoro di studio e di ricerca;

l’esigenza di storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di studio;

l’educazione al ragionamento argomentato, all’astrazione, alla concettualizzazione e all’approccio problematico e problematizzante agli argomenti;

la valorizzazione degli aspetti comunicativi dei “saperi”, comprese le principali forme di linguaggio non verbale, iconico, musicale e teatrale in primis;

l’uso di strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi didattici, produrre sintesi globali.

In quest’ottica è stata realizzata un’azione volta a radicare nel tessuto cittadino l’attività dell’Istituto, che, da un lato ha favorito la partecipazione degli allievi alla stagione del Teatro “La Fenice” e a quella del Teatro “Goldoni”, dall’altro ha visto aumentare le visite guidate a mostre e a sedi museali e ha rinforzato l’azione di orientamento universitario, grazie a un percorso di visite guidate alle diverse Facoltà delle due Università veneziane.

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Le attività di competenza del Consiglio di Classe

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio.

DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI CORSO CLASSI

I II III

Lingua e Letteratura Italiana I, II, III * **

Lingua e Letteratura Latina I, II, III *

Lingua e Letteratura Greca I, II, III *

Storia e Filosofia I, II, III *** *

Lingua e Civiltà Inglese I, II, III

Matematica I, II, III * *

Fisica II, III *

Scienze Naturali I, II, III *

Storia dell’Arte I, II, III * *

Educazione Fisica I, II, III *

Religione I, II, III *

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente.(**): avvicendamento di due docenti.(***):avvicendamento di tre docenti.

Flusso degli studenti nel triennio.

CLASSE ISCRITTI PROVENIENTI DALLA STESSACLASSE

ISCRITTI PROVENIENTI DAALTRE CLASSI OALTRI ISTITUTI

TOTALE RESPINTIO TRASFE-RITI

PROMOSSI SENZA DEBITOFORMATIVO

PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO

I 16 0 16 1 9 6

II 15 1 16 - 13 3

III 16 0 16 - - -

Totale studenti che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla prima alla terza Liceo: 15.

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti.

Materia Ginnasio Liceo Totale

IV V I II III

Lingua e Letteratura Italiana 165 165 132 132 132 726

Lingua e Letteratura Latina 165 165 132 132 132 726

Lingua e Letteratura Greca 132 132 99 99 99 561

Lingua Straniera 99 99 99 99 99 495

Storia 66 66 99 99 99 429

Geografia 66 66 - - - 132

Filosofia - - 99 99 99 297

Scienze Naturali - - 132 99 66 297

Matematica 132 132 99 99 99 561

Fisica - - - 66 99 165

Storia dell’Arte - - 33 33 66 132

Educazione Fisica 66 66 66 66 66 330

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Religione 33 33 33 33 33 165

Presentazione della Classe.

La fisionomia dell’attuale III A (16 alunni, di cui 11 maschi e 5 femmine) è rimasta sostanzialmente immutata durante il corso del triennio: c’è stato, infatti, soltanto un trasferimento di uno studente in prima ed un inserimento in seconda.

Nel corso del ciclo di studi, gli studenti hanno dato prova di apertura al dialogo, regolare crescita e progressione di impegno; la classe, inoltre, si è caratterizzata per una continua disponibilità a partecipare ad iniziative di approfondimento, attestandosi su livelli di competenze disciplinari sostanzialmente convincenti.

Certamente la situazione non è del tutto omogenea né sul piano degli apprendimenti (si vedano le relazioni individuali dei docenti) né della maturazione culturale dei singoli studenti (si vedano le valutazioni individuali), ma la classe presenta un quadro generale nella sostanza positivo. C’è, infatti, un gruppo di studenti molto responsabili e dotati di apprezzabili capacità logiche ed espressive, che si è impegnato, nel corso del triennio, mettendo sempre in evidenza un reale interesse per le varie iniziative didattiche e dando prova di autentica crescita culturale. È presente, poi, un altro gruppo di allievi che, pur non raggiungendo livelli di profitto particolarmente elevati, ha dimostrato nel corso del triennio (in particolare tra la seconda e la terza classe) un progressivo impegno di studio e volontà di recupero, dimostrata anche colmando i debiti scolastici.

La classe ha dato, altresì, il suo generoso contributo alle attività extra-curriculari proposte dai docenti o dalla scuola (significativa, in questo senso, la partecipazione convinta e fattiva di alcuni alunni all’ organizzazione della Giornata della Memoria).

Meritano, poi, di essere ricordate sia l’iniziativa, di sicuro interesse e validità per contenuti e articolazione organizzativa, sviluppata in piena autonomia da un gruppo di alunni impegnati nella pubblicazione del giornale d’Istituto, sia l’impegno e l’interesse manifestati verso momenti culturali anche alternativi, quali l’esperienza dell’autogestione, condotta con modalità propositive e responsabili, che hanno favorito un dialogo e una reciproca influenza fra i diversi settori disciplinari e tra questi e la società.

All’innalzamento culturale e al miglioramento delle competenze logiche ed espressive hanno offerto, poi, un contributo sostanziale la sperimentazione linguistica con l’insegnamento di Francese e Tedesco, seguito da un gruppo di cinque alunni (due di francese e tre di tedesco) e le diverse attività di sostegno (percorsi tematici, corsi di approfondimento, sportelli).

Va, inoltre, ricordato che alle lezioni frontali si sono collegati, in particolare in quest’ultimo anno scolastico, gli itinerari individuali di percorsi tematici che hanno coinvolto gli alunni in attività di ricerca multidisciplinari.

In conclusione, relativamente al profitto, alla preparazione complessiva conseguita e alla maturazione di una coscienza di convivenza e di solidarietà, il Consiglio di classe ritiene di poter esprimere un giudizio senz’altro positivo.

Conferenze: -Giornata della memoria (intervento di Roberto Bassi);-Ciclo di conferenze su temi di scienze naturali presso il Museo di Storia naturale di Venezia e l’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti;-Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo);

Visite:Viaggio d’istruzione in Grecia (nell’anno scolastico 2004-2005)Viaggio d’istruzione a Vienna ed a Monaco (in questo anno scolastico)

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Visita della collezione GuggenheimFilm:Ogni cosa è illuminata di Schreiber (cinema Giorgione)La corazzata Potemkin di EisensteinIl trionfo della Volontà di Leni RiefenstahlGermania Anno Zero di R. Rossellini

Certificazioni di lingueLivello B1 europeo ( francese e tedesco )

La presente relazione è stata letta e approvata all’unanimità dal Consiglio di classe della III A il giorno 11 maggio 2006.

Criteri generali di valutazione

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

V<4TOTALMENTE INSUFFICIENTE

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio.

V=4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.

V=5 INSUFFICIENTE

Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria.

V=6 SUFFICIENTEConoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste.

V=7 DISCRETOConoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

V=8 BUONO Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

V>8DA OTTIMO A ECCELLENTE

Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica

Simulazioni delle terza prova scritta dell’Esame di StatoGli studenti hanno sostenuto due simulazioni relative alla terza prova scritta; è stata scelta la

tipologia “quesito a risposta sintetica (tip. B)”, perché si è ritenuto che fosse quella che meglio

potesse qualificare preparazione, competenze ed abilità disciplinari specifiche, complessive e

trasversali. La prima simulazione si è svolta il 12.12.2005 in un tempo di due ore e mezza, su

cinque materie (inglese, greco, filosofia, scienze, storia dell’arte), con due quesiti per disciplina. La

seconda è stata sostenuta il 10.3.2006 sempre in un tempo di due ore e mezza, su quattro materie:

inglese (3 quesiti), latino (2 quesiti), storia (2 quesiti) e matematica (3 quesiti). Gli studenti, al di là

dei singoli risultati disciplinari, hanno mostrato di trovarsi di più a loro agio nella seconda

simulazione.

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Le attività di competenza dei singoli Docenti

1) Disciplina:

Lingua e Letteratura Italiana.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

ITALIANO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof. RENATO SESSA (prof.ssa SABRINA SALIS)

Testi in adozione:

Luperini ed altri, La scrittura e l’interpretazione, ed. Palumbo; Dante Alighieri, La Commedia, ed. Garzanti; Ferroni G., Profilo storico della letteratura italiana, ed. Einaudi; Olivieri G., Un secolo di narrativa (1880-1980), ed. Laterza.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:Conoscenza del quadro generale della letteratura dell’800 e, in parte, del ‘900, dei fondamentali aspetti del pensiero e delle metodologie culturali caratterizzanti: in particolare, della letteratura nel suo svolgimento storico in rapporto alla ricchezza e complessità dello “sfondo”, nelle sue connotazioni stilistico-espressive e ideologico-ideali, sono state sufficientemente acquisite dalla classe (pur con qualche disomogeneità), in modo decisamente e convincentemente più sicuro, per livello e qualità dell’assimilazione e dell’organizzazione da parte di alcune individualità (con punte di ottimo livello). La formulazione di questo giudizio tiene conto, ovviamente e doverosamente, dei livelli di partenza della classe (e della sua ‘storia’). Ricordo infine che – rispetto agli obiettivi inizialmente preventivati – sono state sacrificate alcune aree tematiche: per ovvie ragioni di tempo.

b) competenze ( possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):Nell’appropriazione di strumenti operativi adeguati e nelle acquisizioni metodologiche della classe, va registrata qualche disomogeneità: tuttavia, riferendomi anche qui ai livelli di partenza della classe, ritengo che di un percorso sostanzialmente positivo si possa parlare (con punte di ottimo livello per alcune individualità) – segnato e valorizzato dai progressi nella capacità di analizzare i

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testi letterari e di cogliervi, tentandone una valutazione, i tratti distintivi della scrittura – in prosa e in verso – nei suoi aspetti lessicali retorici e tecnici; di cogliere – sul piano storico-letterario – l’incidenza dell’intreccio fra tradizione e innovazione, e – in un autore – la sua scelta di fedeltà ai codici espressivi del suo tempo o, viceversa, di consapevole violazione degli stessi; infine, di individuare i motivi ideologici e ideali dominanti nei testi e rapportarli alla più generale questione del modo e della funzione degli intellettuali. Di “coesistenza” di disomogeneità, ritardi e significativi progressi parlerei anche per le competenze linguistiche scritte e orali.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.La classe ha acquisito, anche se non senza incertezze e differenziazioni anche sensibili, una sua fisionomia più delineata, anche in termini di impegno nei confronti dei contenuti proposti nel lavoro didattico e di partecipazione rispetto alle implicazioni educative della scuola (migliorando – ma anche qui non senza incertezze e battute d’arresto – anche qualità e continuità della stessa partecipazione e dell’applicazione allo studio); situazioni differenziate per quanto riguarda il piano delle capacità e del profitto, sia verso il basso che verso l’alto, ma in quasi tutti si è riscontrato un complessivo miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Quanto alla frequenza, va ricordato che appare consistente il numero di ore di lezione non effettuate a causa di “scioperi” variamente motivati. Si è registrato, infine, nell’ultimo periodo, un calo della frequenza.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Per l’articolazione dei contenuti dell’insegnamento di Italiano, in riferimento ai vigenti programmi ministeriali e ai testi in adozione, si veda più oltre.Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello svolgimento del programma, le indicazioni essenziali, e caratterizzanti, si riferiscono ai seguenti punti:

attenzione costante alle poetiche, con scelta di documenti significativi che esemplificassero le scelte degli autori; tale scelta ha anche cercato di tener presente l’esigenza di accogliere – per quanto possibile – spunti e suggestioni delle letterature europee e, più precisamente, la connessione feconda fra queste e la cultura letteraria italiana: non certo per amore di un “comparativismo” fine a se stesso, quanto per stimolare, attraverso concreti riferimenti, una riflessione sulla valenza europea di alcuni fondamentali momenti della civiltà letteraria italiana: molto proficua è stata, in relazione a questi obiettivi, la collaborazione con la docente di Inglese;

forme del rapporto tra intellettuali e potere; momenti dell’evoluzione de romanzo in Italia (il romanzo epistolare del Foscolo, il modello

manzoniano, il modello verista e quello decadente).

Si è mirato, in generale, a far risaltare e a far riconoscere le specificità del testo letterario, fuori di quel circuito per cui il testo è chiamato a “giustificare” il contesto storico o, peggio, “quel che dice il manuale”: in questo senso, e su questa base, approfondita è stata la lettura e l’analisi di singole figure: non per proporre un’astratta “galleria di grandi spiriti” né l’esperienza artistica come susseguirsi di puri “fatti” formali, quanto un’immagine della letteratura come punto alto, e problematico, all’interno di un quadro storico complesso – esperienza da valorizzare nei suoi aspetti specifici di profonda, irripetibile individualità.

Unità didattiche:- Le poetiche: il Neoclassicismo: il quadro storico; la dottrina e la poetica; autori e testi;

riferimenti alla cultura europea (5 ore)

- Le poetiche: il Preromanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (3h)

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- Le poetiche: il Romanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (8 ore)- Le poetiche: Verismo e Naturalismo: il quadro storico; gli atteggiamenti cognitivi; le idee

sull’arte; autori e testi; riferimenti alla cultura europea (4 ore)

- Le poetiche: la Scapigliatura: il quadro storico; le idee, la poetica; temi e testi; riferimenti alla cultura europea (3 ore)

- Le poetiche: il Decadentismo: il quadro storico; gli atteggiamenti cognitivi e le idee sull’arte; autori e testi; riferimenti alla cultura europea (6 ore)

- Le poetiche: il Neorealismo: contesto, temi, linguaggio (2 ore)

- Gli autori:- Ugo Foscolo (11 ore)- Giacomo Leopardi (15 ore)- Alessandro Manzoni (11 ore)- Giosue Carducci e la “restaurazione neoclassica” (2 ore)- Giovanni Verga (5 ore)- Verso il Novecento: l’opera di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio (11 ore)- Crepuscolarismo e futurismo (4 ore)- Luigi Pirandello: la parola e la scena: dalla narrativa al teatro (2 ore)- Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia (2 ore)- L’ermetismo (3 ore)- Dante: Paradiso (6 ore)

Programma dettagliato di Italiano

L’Ottocento

Letteratura e poesia dell’età napoleonica: il quadro storico e i gruppi intellettuali; temi e formedella poetica e della poesia del Neoclassicismo e del Preromanticismo; varietà delle posizioni nel dibattito culturale; interpretazioni critiche del Neoclassicismo e del Preromanticismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/II

J. J. Winckelmann: La statua di Apollo pag. 37V. Monti: Sermone sulla mitologia vv. 45-85 (fotocopia)U. Foscolo: All’amica risanata pag. 199

L’età della Restaurazione e del Risorgimento. Il Romanticismo: il quadro storico e i gruppi intellettuali; esperienze e temi del movimento romantico, tipologia dell’eroe romantico; la polemica classicisti - romantici: caratteri del Romanticismo italiano.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III

P. Borsieri: Il programma del Conciliatore pag. 15M.me de Staël Dovrebbero amio avviso… pag. 37G. Berchet: La sola vera poesia…. pag. 37F. Hölderlin: Diotima pag. 412M. Heidegger La poesia di Hölderlin pag. 415Novalis: I primi due “Inni alla notte” pag. 413A. Manzoni Il rapporto fra poesia e storia pag. 128

L’utile per iscopo… pag. 130G. Leopardi Brani dallo Zibaldone pag. 451 sgg.

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Ugo FoscoloLa formazione culturale. Svolgimento e motivi dell’arte foscoliana. Foscolo narratore: le “Ultime lettere di Jacopo Ortis”. La stagione lirica dei Sonetti e delle Odi. Il carme “Dei Sepolcri”: struttura, temi poesia. Il Foscolo “didimeo” e le “Grazie”: il tema dell’armonia; la questione dell’unità.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/II

Odi All’amica risanata pag. 199 Sonetti Alla sera pag. 203

A Zacinto pag. 205In morte del fratello Giovanni pag. 207

Le Grazie Il velo pag. 214 Carme Dei Sepolcri pag. 236

Conoscenza delle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”

Alessandro ManzoniLa storia interiore; formazione e svolgimento della sua poetica: Manzoni teorico del Romanticismo. Dalle poesie giovanili agli “Inni sacri”: verso una poesia popolare e cristiana. Liriche e tragedie: giansenismo, pessimismo storico, tema della “provida sventura”; caratteri della tragedia manzoniana. I promessi sposi: il romanzo storico; l’epos cristiano della Provvidenza e il Terzo stato; il problema della lingua e dello stile.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III

Lettera al signor Chauvet Rapporto fra poesia e storia pag. 128Lettera a C. D’Azeglio L’utile per iscopo… pag. 130In morte di Carlo Imbonati vv. 168-201 pag. 114Inni sacri La Pentecoste pag. 118Odi civili Il cinque maggio pag. 136Adelchi Atto III, scena 1a pag. 150 Atto III, coro pag. 152 Atto IV, scena 1a pag. 155

Atto IV, coro pag. 161I promessi sposi Conoscenza integrale

Conoscenza del “Conte di CarmagnolaIntertestualità: Pentecoste/Mario Luzi: Epifania, T.S. Eliot: Il viaggio dei MagiConoscenza delle problematiche relative al romanzo ottocentesco.

Giacomo LeopardiLa formazione culturale. Collocazione storica della poesia leopardiana e suo svolgimento. Dalla “filologia” alla “bellezza”: la cosiddetta conversione estetica. La poetica dell’infinito e della rimembranza. Le “Operette morali”: i temi, la lingua, lo stile. La ripresa della poesia: i “grandi idilli” come parabole. L’ultimo Leopardi: pietas e morale eroica.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III

Canzoni civili Ultimo canto di Saffo pag. 519 Idilli L’infinito pag. 525

Alla luna in fotocopiaLa sera del dì di festa pag. 527

Canti Pisano-Recanatesi A Silvia pag. 534

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Il sabato del villaggio pag. 558Canto notturno… pag. 544

Ciclo di Aspasia A se stesso pag. 567 La ginestra pag. 578 Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese pag. 478

Dialogo di Plotino e di Porfirio pag. 467

Conoscenza delle Lettere: Al fratello Carlo (T1 pag. 432), A Pietro Giordani (T2 pag. 434)Conoscenza dello Zibaldone e del suo rapporto con l’opera di Leopardi.

La Scapigliatura: cultura e letteratura dell’Italia unita: il quadro storico e i gruppi intellettuali; le idee, la poetica, i testi.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

AA.VV. La poetica della Scapigliatura in fotocopiaE. e J. De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux pag. 100E. Zola Il romanzo sperimentale in fotocopiaL. Capuana Poetica del Verismo in fotocopia

Giosue Carducci

Giosue Carducci e la “restaurazione neoclassica”. Cenni sullo svolgimento artistico: il momento “scapigliato”, il culto della storia e dell’eroismo; la riscoperta della classicità e le “Odi barbare”: parnassianesimo e decadentismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

Giambi ed epodi A proposito… pag. 414Odi barbare Nevicata pag. 423 Nella piazza… pag.419Rime e ritmi Presso una certosa pag. 424

Giovanni Verga

Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga. La cultura del Positivismo e le poetiche del Naturalismo e del Verismo. I generi: preminenza della narrativa; il “romanzo sperimentale”. L’ itinerario del Verga dal noviziato tardo- romantico al “ciclo dei vinti”. I temi e le forme: etica della “roba” ed elemento corale, pessimismo e pietà, metodo dell’impersonalità e linguaggio.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

G. Verga Rosso Malpelo (conoscenza integrale) pag. 202Fantasticheria (conoscenza generale) pag. 217I Malavoglia (conoscenza integrale)

Verso il Novecento attraverso l’opera di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio: il fanciullino, il superuomo, l’esteta

Giovanni Pascoli

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TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

da “Canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno pag. 446 da “Poemetti” Digitale purpurea pag. 452da “Poemi conviviali” Alexandros pag. 457da “Myricae” Lavandare pag. 475

X agosto pag. 477L’assiuolo pag. 479Temporale pag. 481Novembre pag. 481

Ultimo sogno pag. 484 Il lampo pag. 489

QUADRO DA COMPLETARSI

Gabriele D’Annunzio

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

da “Il piacere” Andrea Sperelli pag. 523Il verso è tutto pag. 78

da “Alcyone” Lungo l’Affrico… pag. 547La sera fiesolana pag. 549La pioggia nel pineto pag. 553Meriggio pag. 560

da “Canto Novo” O falce di luna calante pag. 504

Fra avanguardia e tradizione: idee, motivi, e forme del Futurismo e del Crepuscolarismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/II

S. Corazzini Desolazione del povero poeta… pag. 466G. Gozzano La signorina Felicita (passim) pag. 472

F. T. Marinetti Il primo manifesto… pag. 67 (MD, vol. 3/II)Manifesto tecnico… pag. 68 (MD, vol. 3/II)Sì, sì, così l’aurora pag. 453

- L’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo: la scomposizione dell’io: temi e tecniche della narrativa e del teatro

Luigi Pirandello

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/II

L’umorismo La differenza fra umorismo e comicità pag. 209Uno, nessuno e centomila “Non conclude” pag. 224Enrico IV La conclusione pag. 256Sei personaggi… La prefazione del 1925 pag. 309Il fu Mattia Pascal Lo strappo nel cielo di carta pag. 269

L’ultima pagina del romanzo pag. 274

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Italo SvevoConoscenza de “La coscienza di Zeno”

- Significato e valore dell’opera di Saba, Ungaretti, Montale (presentazione essenziale, centrata sul riconoscimento della linea di demarcazione fra linea novecentista e linea antinovecentista della poesia italiana)

TESTI

U. Saba La poetica pag. 189A mia moglie pag. 160Città vecchia pag. 165Dico al mio cuore pag. 166

Secondo congedo pag. 180G. Ungaretti Mattina pag. 144

Soldati pag. 144Commiato pag. 145

E. Montale Non chiederci la parola pag. 210Spesso il male di vivere pag. 211Addii, fischi nel buio pag. 221Suggella, Herma pag. 258La primavera hitleriana pag. 261Il gallo cedrone pag. 265

- L’ermetismo: contesti, temi, forme

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/III

S. Quasimodo Ride la gazza… pag. 121Davanti al simulacro… pag. 122Milano, agosto 1943 pag. 123

Alfonso Gatto Parole pag. 123

Cultura e letteratura de Medioevo: l’opera di Dante Alighieri

TESTI

Dante La commedia: Paradiso, Canti I, III, VIda completare: XI, XVII, XXXIII

Intertestualità Paradiso I/ Inferno I/ Purgatorio I;Paradiso III/ Inferno V/ Purgatorio V;Paradiso VI/ Inferno VI/ Purgatorio VI

Per ogni “voce” indicata nel Quadro da completarsi si prevede una trattazione della durata di 2-3 ore (per un totale di 16-18)

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3. Criteri di valutazione:Ritengo non del tutto inutile elencare alcuni punti essenziali relativi al “che cosa” valutare. Direi allora schematicamente: il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati; l’appropriazione di determinati contenuti; l’impegno manifestato; le competenze effettivamente conseguite; le attitudini dell’alunno. Quanto ai criteri di valutazione, mi limito ad alcune indicazioni essenziali. Prova di livello sufficiente: possesso dei contenuti essenziali sull’argomento oggetto di verifica, anche se non sempre personalmente rielaborati o con qualche incertezza nei collegamenti o sul piano della proprietà espressiva; prova di discreto livello: preparazione valida per assimilazione dei contenuti e sostanziale coerenza del quadro concettuale, e per linguaggio corretto e scorrevole della resa espositiva; prova di livello buono/ottimo: conoscenza approfondita, sicura e personalizzata degli argomenti, arricchita dalla capacità di definizione di un punto di vista personale, autonomia di lavoro e linguaggio appropriato e articolato (per lo scritto, naturalmente, andranno inserite in questo schema le voci della congruenza fra svolgimento e proposta, della qualità della scrittura, dell’organicità e della coerenza dell’argomentazione, della originalità della trattazione e nella rielaborazione dei dati, della capacità di esprimere un punto di vista personale sul tema dato). Ma, certo, una valutazione che voglia essere coerente con gli obiettivi della formazione integrale della personalità dell’alunno non può esaurirsi in questi schemi “oggettivi”.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro,attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Nel metodo, si sa, confluiscono e prendono corpo varie scelte soggettive come espressione della formazione culturale individuale: tuttavia non credo che la necessaria libertà del metodo possa prescindere dalla “fissità”, abbastanza comprensibile, dei fini e degli obiettivi. Ma veniamo al metodo: esso ha avuto, come momento centrale e caratterizzante, la descrizione-interpretazione dei testi in costante riferimento al loro tempo storico-culturale; l’esposizione critica essenziale dei vari generi letterari in cui gli autori si sono esercitati; l’analisi puntuale e approfondita degli autori maggiori e del grado della loro convergenza-divergenza rispetto alle coordinate culturali della loro epoca. In qualche caso, l’opzione metodologica si è orientata verso essenziali focalizzazioni: ma come puntualizzazioni, non come scelta di metodo caratterizzante. Strumento privilegiato per questo tipo di lavoro è stata la lezione frontale, a cui si sono collegati – con diversi stimoli, dati e ricevuti – tutti gli itinerari individuali di percorsi tematici che hanno coinvolto ogni alunno con attività di ricerca multidisciplinare; ma hanno avuto la loro incidenza anche le attività di sostegno (corsi di approfondimento).

5. strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Utilizzati i libri di testo in adozione; integrazioni: testi di autore e materiale critico in fotocopia, indicazioni bibliografiche contenute nei lavori di ricerca e di approfondimento svolti dagli alunni; non sistematico il ricorso a tecnologie audiovisive.

Altre iniziativeConferenze o cicli di conferenze:

Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo); Giornata della Memoria;

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Per la verifica sono state utilizzate prove scritte, domande a risposta breve, prove orali (anche con brevi domande, e valorizzando anche interventi dal posto).

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7. Esempi di prove di verifica effettuate: Verifica su Manzoni, Leopardi Scapigliatura e Verga

Venezia, 11 maggio 2006.

Il docente Prof. Sabrina Salis …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

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2) Disciplina:

Lingua e Letteratura Latina .

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LATINO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

LATINO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof. LORENZO FORT

Testi in adozione:

Pagliani P. – Alosi R. – et alii, Concentus, 3°,4°,5°, Petrini, Torino; Sorci A., Testi e metodi, Le Monnier, Firenze

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

delle strutture morfosintattiche; della organizzazione semantica e lessicale; delle figure stilistiche e retoriche attraverso lo studio degli autori, dei generi letterari e dei testi

più rappresentativi della storia della letteratura, dello sviluppo diacronico della stessa nel contesto storico culturale in cui si è realizzata.

delle tipologie testuali caratteristiche e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche; dello svolgimento della storia letteraria latina dalla prima età imperiale fino all’età degli

Antonini.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle

conoscenze):

possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua originaria a quella italiana

utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi, la comprensione e l'interpretazione dei testi di autori latini proposti

capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi

connotativi della cultura e della civiltà greco-latina

Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della

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classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà, soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione. L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle verifiche programmate. La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti). Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.

Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:

1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello spirito romano;

2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;

3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.

All’interno di queste linee, sono stati privilegiati i seguenti percorsi con approfondimenti tematici:

Il problema del tempo in Orazio e in Seneca La satira da Lucilio a Giovenale Il problema della “narrativa” latina (Petronio e Apuleio)

STORIA DELLA LETTERATURA LATINASTORIA DELLA LETTERATURA LATINA

- Ovidio ore 5- Storiografia minore (Ottaviano e Pompeo Trogo). Retorica: Seneca il Vecchio ore 2- La prosa tecnica: Vitruvio ore 2- Storiografia dell’età giulio-claudia: Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo ore 2- La favola: Fedro ore 2- Seneca ore 6- L’epica di età imperiale: Lucano ore 3- Persio ore 3- Petronio ore 3- Quintiliano ore 4

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- Marziale ore 2- Plinio il Vecchio ore 1- Giovenale ore 3- Tacito ore 7- Plinio il Giovane. Svetonio ore 2

Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s. si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

- Svetonio ore 1- Apuleio ore 3

LETTURELETTURE

Tutti i brani in lingua italiana contenuti nel libro di testo.

AUTORI LATINIAUTORI LATINI

Seneca ore 6 De brevitate vitae 1, 1-3; 2, 2-3; 3, 4-5 Epistulae ad Lucilium2; 47 De ira 3, 36

Petronio Satyricon 37, 1-9 ore 1

Quintiliano Institutio oratoria 2, 2, 4-7; 1, 2, 4; 1, 2, 6-8; 1, 2, 18-24 ore 3

Tacito ore 4 Annales I, 1, 1-3 Agricola 30 Germania 4; 18

Orazio ore 10 Satire I, 9 Odi I, 9; I, 11; I, 37; III 30 Epistole I, 4; I, 8

Dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

Tacito Lettura, analisi e commento di altri 7 capitoli da Germania, Annales, HistoriaeOrazio Ripasso generale

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3. Criteri di valutazione:

In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).

Per le prove orali: Del tutto insufficiente: pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e

metodologico. Gravemente insufficiente: gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione

non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio.

Insufficiente: informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta.

Sufficiente: conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all’interno delle informazioni, conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi ; accettabile proprietà di linguaggio.

Discreto: conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

Buono: lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

Ottimo: lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.

Eccellente: lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi ed i sintesi; sa costruire percorsi critici, anche di carattere interdisciplinare, si avvale di un linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della terminologia specifica.

Per le prove scritte sono stati valutati: corretta comprensione del contenuto del testo proposto riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche correttezza e proprietà delle scelte lessicali, attenzione alle sfumature semantiche personalizzazione della resa italiana.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Lezioni frontali Appunti delle lezioni Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno Approfondimenti tematici, anche individuali

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Testi in adozione Schede predisposte dal docente Appunti dalle lezioni

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Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento Biblioteche d’Istituto e di Classe

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Prove scritte di traduzione (tre per quadrimestre) Prove orali Test con tipologie previste per la terza prova: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, trattazione

sintetica di argomenti.

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente (Lorenzo Fort) …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

3) Disciplina:

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Lingua e Letteratura Greca.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI GRECO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

GRECO 132 132 99 99 99 561

Docente: prof. LORENZO FORT

Testi in adozione:

Rossi L. E. – Nicolai R., Storia e testi della letteratura greca, 3°, Le Monnier, Firenze

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, Simone, Napoli Euripide, Filottete, Il Tripode, Napoli Citti-Casali-Fort-Fuà, Taxis, SEI, Torino

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

delle strutture morfosintattiche; della organizzazione semantica e lessicale; delle figure stilistiche e retoriche attraverso lo studio degli autori, dei generi letterari e dei testi

più rappresentativi della storia della letteratura, dello sviluppo diacronico della stessa nel contesto storico culturale in cui si è realizzata.

delle tipologie testuali caratteristiche e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche; dello svolgimento della storia letteraria latina dalla prima età imperiale fino all’età degli

Antonini.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua originaria a quella italiana

utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi, la comprensione e l'interpretazione dei testi di autori latini proposti

capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi

connotativi della cultura e della civiltà greco-latina

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Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà, soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione. L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle verifiche programmate. La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti). Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.

Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:

1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello spirito romano;

2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;

3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.

STORIA DELLA LETTERATURA GRECASTORIA DELLA LETTERATURA GRECA

- L’Ellenismo: Inquadramento storico (nascita dei regni ellenistici); centralizzazione burocratica, urbanesimo e vita “borghese”; gli studi di Droysen; la lingua; le città; le Biblioteche; la Biblioteca di Alessandria. Caratteri generali della poesia ellenistica

ore 3

- Dalla commedia antica a quella nuova. Menandro ore 3- Callimaco ore 5- Teocrito e la poesia bucolica ore 5- Apollonio Rodio ore 3- L’Epigramma: Antologia Palatina. Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade, Meleagro ore 3- Eroda e il mimo. Il Fragmentum Grenfellianum ore 3- La storiografia ellenistica. Polibio ore 3

Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s.si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

- Le polemiche retoriche ore 2- La Seconda Sofistica. Luciano ore 2- Plutarco ore 2- Il romanzo greco ore 2

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LETTURELETTURE

Tutti i brani in lingua italiana contenuti nel libro di testo.

AUTORI GRECIAUTORI GRECI

Lisia Per l’uccisione di Eratostene ore 17

Sofocle Filottete vv. 1-134 ore 5

Dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

Sofocle Filottete vv. 220-316; 542-627; 895-1003

4. Criteri di valutazione:

In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).

Per le prove orali: Del tutto insufficiente: pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e

metodologico. Gravemente insufficiente: gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione

non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio.

Insufficiente: informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta.

Sufficiente: conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all’interno delle informazioni, conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi ; accettabile proprietà di linguaggio.

Discreto: conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

Buono: lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

Ottimo: lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.

Eccellente: lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi ed i sintesi; sa costruire percorsi critici, anche di carattere interdisciplinare, si avvale di un linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della terminologia specifica.

Per le prove scritte sono stati valutati: corretta comprensione del contenuto del testo proposto riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche correttezza e proprietà delle scelte lessicali, attenzione alle sfumature semantiche

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personalizzazione della resa italiana.

5. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Lezioni frontali Appunti delle lezioni Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno Approfondimenti tematici, anche individuali

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Testi in adozione Schede predisposte dal docente Appunti dalle lezioni Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento Biblioteche d’Istituto e di Classe

7. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Prove scritte di traduzione (tre per quadrimestre) Prove orali Test con tipologie previste per la terza prova: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, trattazione

sintetica di argomenti.

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente (Lorenzo Fort) …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

a) Disciplina:

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Storia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

STORIA 66 66 99 99 99 429

Docente: prof. ANTONIO BENINATI

Testi in adozione:

R. Villari, Sommario di storia. 1900/2000, Laterza, Bari-Roma Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Verso la società di massa, Documenti e problemi, Laterza,

Bari-Roma Marchese-Mancini-Bruno-Greco, Stato e società, La Nuova Italia.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

gli studenti hanno acquisito, in modo abbastanza uniforme, conoscenze formali e materiali relative alla disciplina.

Le conoscenze materiali, cioè i contenuti, che analiticamente sono esposti più avanti, possono intendersi apprese nella media più che discretamente. Alcuni studenti rivelano di aver raggiunto un livello buono/ottimo di assimilazione.

Per quanto riguarda le conoscenze formali va detto che gli studentiaa. hanno imparato a cogliere la specificità di questa disciplina rispetto alle scienze esatte:

l'essere cioè non oggettiva e sperimentabile, ma molto legata alle convinzioni soggettive dello storico.

ab. Hanno poi appreso a pensare i nessi causali e i diversi modi della temporalità, coordinata fondamentale entro cui cadono gli eventi, ma che all'occhio dello storico può assumere un movimento diverso, può dilatarsi o restringersi, procedere più lentamente o più velocemente a seconda degli eventi stessi. Non dovrebbero pertanto trovarsi in difficoltà a confrontare capitoli dedicati alla ricostruzione di pochi anni o, in alcuni casi, di alcuni mesi, con capitoli dallo stesso numero di pagine su un periodo cronologicamente molto più lungo.

ac. Hanno altresì colto l'importanza di studiare la Storia facendo riferimento allo spazio geografico, senza di che ogni evento perde di corporeità e rischia di essere pensato soltanto in termini puramente storicistici.

ad. Hanno acquisito in gran parte il linguaggio della Storia, prestando attenzione ai termini che la disciplina usa sia nel lavoro di lettura che in quello di esposizione.

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b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

gli allievi sanno raccogliere autonomamente dati e informazioni ai fini della redazione di relazioni individuali. Si ritiene, inoltre, che un gruppo, se pur limitato di studenti, abbia sviluppato la capacità di rielaborare in modo critico e personale gli strumenti e i contenuti appresi.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

la frequenza alle lezioni è stata regolare e continua; l’applicazione allo studio buona, la partecipazione al dialogo in generale positiva.

2. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

1° quadrimestre

Nei primi due mesi dell'A.S. (per un totale di 26 ore), si è cercato di collegare solo attraverso lezioni frontali il programma dello scorso anno, effettivamente concluso con lo studio delle Rivoluzioni del 1830, a quello ministeriale sulla storia del Novecento. Una volta esauriti in classe, questi temi non sono stati più richiesti come oggetti di verifiche orali se non per i necessari riferimenti cronologici. Si danno, comunque, i punti della storia della seconda metà dell'Ottocento affrontati sinteticamente in classe:1. La rivoluzione del 1848-49 in Europa.2. Il Risorgimento italiano. La II guerra di indipendenza, l’impresa dei Mille e l’unificazione italiana.3.I problemi dell'Italia unita e la politica interna ed estera della Destra storica dal 1861 al 1876. 4.L'età del liberalismo (1850-1870): i caratteri della "seconda rivoluzione industriale"; la "questione sociale" e la I^ Internazionale.5.L'unificazione della Germania e i rapporti internazionali tra il 1870 e la fine del secolo. 6.Colonialismo ed imperialismo.7.I governi della Sinistra in Italia. Politica interna, politica estera e avvio del colonialismo italiano nell'età di Crispi.(ore: 26)A partire dai primi di dicembre 2005 sono stati studiati i seguenti argomenti, facendo riferimento al libro di testo. Gli argomenti sono compresi in omogenee unità didattiche, di cui alla fine di ciascuna si dà il numero delle ore. E' evidente che questo numero evidenzia il particolare grado di approfondimento del tema. 1^ U.D.: Gli inizi del XX secolo: l'egemonia europea e la crisi del sistema internazionale.L'età giolittiana: il riformismo politico, il decollo industriale, l'emigrazione, la cultura anti-giolittiana, le riforme del secondo periodo «giolittiano» e la guerra di Libia.( ore: 7 )2^ U.D.:La prima guerra mondiale: le origini del conflitto, l'Italia in guerra, le vicende belliche, i trattati di pace. La rivoluzione russa: i precedenti storici, la «rivoluzione di febbraio», il programma bolscevico, la «rivoluzione d'ottobre», guerra civile e comunismo di guerra.( ore: 11 )

2° Quadrimestre:3^ U.D.:L'Europa all'indomani della prima guerra mondiale: le conseguenze economiche della pace, la Repubblica di Weimar e le rivoluzioni dell'Europa centro-orientale. I governi del dopoguerra in

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Gran Bretagna e in Francia. L'Italia nel primo dopoguerra: i problemi. Nitti e la questione fiumana. Giolitti e l'occupazione delle fabbriche. La nascita del fascismo. La crisi dello stato liberale e la «marcia su Roma». Gli USA dagli «anni ruggenti» alla grande crisi. Lotte di potere e piano quinquennale in URSS. ( ore: 9 ) 4^ U.D.:La fascistizzazione dello Stato italiano. La politica economica e sociale. Consenso e dissenso. L'imperialismo fascista. Interpretazioni critiche del fascismo (dal testo di Ed. civica).( ore: 8 )5^ U.D.: Gli anni Trenta: il «New Deal» in USA, l'affermazione dello stalinismo, l'URSS negli anni Venti, le relazioni internazionali dell'URSS negli anni Trenta, dalla dottrina del socialfascismo ai fronti popolari. L'affermazione del nazismo in Germania, il regime nazista. Dalla guerra di Spagna all'incontro di Monaco.( ore: 9 )7A^ U.D.:La seconda guerra mondiale: le origini del conflitto, gli eventi bellici, la Shoà, la caduta del fascismo in Italia.( ore: 5 )Argomenti che saranno presumibilmente studiati fino al termine delle lezioni:7B^ U.D.:La Resistenza e il suo significato, la vittoria contro il nazi-fascismo, l'Europa di Yalta. ( ore: 3 ) 8^ U.D.:Tra anni Quaranta e Cinquanta: il dopoguerra e i suoi problemi, l'ONU, la formazione dei blocchi e la guerra fredda. Il mondo occidentale negli anni Cinquanta. ( ore: 6 )

PARTE ANTOLOGICA:Dal fascicolo di Antologia storica di supporto al Villari:1. G. Giolitti, “Il governo e le classi lavoratrici”, pgg. 36-39;2. I “14 punti” di Wilson, pgg. 42-44; 3. Lenin, Le “tesi di aprile”, pgg.45-46;4. “Il programma fascista del 1919”, pgg. 62-63;5. S. Colarizi, “La guerra fascista”, pgg. 86-90;Da leggere entro il termine delle lezioni:6. Giorgio Agosti e Dante Livio Bianco, Lettera di Livio a Giorgio, pgg.91-93 e Lettera di Giorgio a Livio, pgg. 93-

94;7. W. Churchill, Le “zone di influenza in Europa”, pgg. 96-97;8. Lo statuto dell’ONU, pgg. 97-100.Dal fascicolo di Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Verso la società di massa, Laterza:1. A.Armengaud, Lo sviluppo delle città, pgg. 10-12;2. G. Le Bon, La psicologia delle folle, pgg. 12-15;3. S. Freud, Individuo e massa, pgg. 15-17;4. J Ortega y Gasset, La ribellione delle masse, pgg. 18-19;5. F.W.Taylor, L’organizzazione scientifica del lavoro, pgg.23-246. R.Sennet, Il grande magazzino, pgg. 31-34;7. M.Weber, La politica come professione, pgg. 35-378. Azione politica e questione economica nei programmi della II Internazionale, pgg. 49-51.

3. Criteri di valutazione:

E’ stata adottata la seguente griglia di valutazione:

voto

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Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 3-4Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; non approfondimento della connessione degli eventi storici.

5

Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico appropriato ma troppo sintetico; esposizione non sempre fluida e consapevole della complessità tematica.

6-7

Buono: piena conoscenza della materia; esposizione coerente, ma con qualche incertezza lessicale; capacità di spaziare tra i fatti e di cogliere bene le relazioni significative tra di essi.

8-9

Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di elaborare la complessità storica con linearità, coerenza e sistematicità.

9-10

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

lezioni frontali, attività di ricerca per la preparazione dei percorsi multidisciplinari per l’orale dell’esame di stato.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

I testi in adozione.Proiezione di audiovisivi:

vari filmati dell’Istituto Luce sulla storia d’Italia a partire dall’unificazione; La corazzata Potemkin di S. Eisenstein Ogni cosa è illuminata di Schreiber (Al Cinema Giorgine per la Giornata della

Memoria) Il trionfo della Volontà di Leni Riefenstahl Germania Anno Zero di R. Rossellini

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.

Venezia, 11 maggio 2006.

Il DocenteAntonio Beninati

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I Rappresentanti di Classe

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………………………………………………………

5) Disciplina:

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Filosofia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

FILOSOFIA - - 99 99 99 297

Docente: prof. ANTONIO BENINATI

Testi in adozione:

M BONTEMPELLI-F.BENTIVOGLIO, Il senso dell’essere nelle culture occidentali, Voll. 2-3, Trevisini Ed.

C. SINI, I filosofi e le opere, Vol. 3, Principato Ed.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

Per quanto riguarda le conoscenze formali (chiamo così gli strumenti, i princìpi, le forme di una disciplina) e materiali (chiamo così i contenuti) è opportuno spiegare l'impostazione data alla disciplina sin dall'inizio del corso di Filosofia in terza classe: mi è sembrato produttivo e stimolante per una Classe di una sezione formata da studenti che autonomamente hanno scelto l'indirizzo sperimentale del P.N.I., di proporre e condurre l'insegnamento della Filosofia come una riflessione capace di far emergere e sviluppare la coscienza intorno al significato complesso di "scienza", alla sua storia, alle relazioni con altri modelli di sapere, ai diversi metodi di conoscenza da essa usati, ai linguaggi usati, ai rapporti con il sociale, alla sua capacità di rispondere o no in modo esaustivo e convincente anche alle domande più radicali che solo l'uomo, l'interrogante, può avanzare. Pertanto1. il primo obiettivo, in termini di conoscenze materiali, è stato quello di mostrare il rapporto intercorso tra la filosofia e la scienza nel periodo considerato (ultimi decenni del XVIII sec. - seconda metà del sec. XIX): età questa della definitiva affermazione del prestigio delle scienze esatte con la parallela eclissi della filosofia. Perché filosofi stricto sensu come Kant, Hegel, Marx, Comte, Nietzsche, hanno inteso quello della scienza come uno dei problemi decisivi della filosofia moderna?2. Il secondo obiettivo, in termini di conoscenze formali, è stato quello di individuare lo strumento su cui, indipendentemente dalle diverse correnti, la filosofia si fonda: il ragionamento. Sempre, pertanto, si è fatto riferimento ai principi, alle forme, alle regole e alle procedure proprie del discorso logico.

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3. Il terzo obiettivo, ancora in termini di conoscenze formali, è stato quello di trasmettere allo studente la capacità di leggere autonomamente un testo filosofico, in modo da abituarlo ai vari registri linguistici, a tentare di individuare i diversi ed a volte opposti modelli di ragionamento. Pertanto, soprattutto nell’ultima parte dell’anno si è partiti dal testo e da questo si è sviluppato un commento-riflessione.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

gli allievi sanno raccogliere autonomamente dati e informazioni ai fini dello studio e della comunicazione filosofica. Si ritiene, inoltre, che un gruppo di studenti abbia sviluppato la capacità di rielaborare in modo critico e personale i contenuti appresi.c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata regolare; sufficientemente buona l’applicazione allo studio. La partecipazione al dialogo in classe è stata non molto vivace, non per mancanza di motivazione, ma perché la filosofia richiede soprattutto di essere prima compresa e poi eventualmente, avendone gli strumenti, discussa.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

1° QUADRIMESTREUnità didattica 1 Riepilogo dei temi della filosofia moderna: razionalismo, empirismo, illuminismo (ore: 4)KANT: vita e opere. La Critica della Ragion Pura: critica del razionalismo e dell'empirismo, la "rivoluzione copernicana", giudizi analitici a priori, sintetici a posteriori, sintetici a priori; Estetica trascendentale: la sensibilità, le intuizioni pure, possibilità delle matematiche come scienze oggettive; Analitica trascendentale: l'intelletto, le categorie, la possibilità della fisica come scienza, l'"io penso", lo schematismo tracendentale; Dialettica trascendentale: fenomeni e noumeni, le "idee" della ragione, critica delle idee. La Critica della Ragion Pratica: i caratteri della morale kantiana, la volontà, imperativi ipotetici e imperativo categorico, i postulati della ragion pratica. La Critica del Giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, il giudizio estetico e il giudizio teleologico. Letture antologiche e critiche. (ore: 28)

Unità didattica 2Dallo Sturm und Drang al Romanticismo; la filosofia romantica e idealistica della natura: caratteri generali. Goethe-Hölderlin-Herder. L’idealismo (Fichte-Schelling-Hegel).Parte antolog.:Herder: “La polemica contro l’Illuminismo”, (Sini, p. 28);Herder: “Il meraviglioso mezzo per la formazione dell’uomo è il linguaggio”, (p. 31);Herder: “La catena della civiltà e della cultura”, p. 33.FICHTE: la Dottrina della Scienza: l'Io Puro, i momenti logici dell'attività dell'Io, la "conoscenza in funzione del fare", il destino dell'uomo e la missione del dotto.Parte antolog.: "La scelta fra idealismo e dogmatismo", (Sini, pgg. 50-54).SCHELLING: la Filosofia della Natura: meccanicismo e finalità; la Filosofia trascendentale come storia e memoria dell'autocoscienza; l'intuizione intellettuale: arte e filosofia.Parte antolog.:“Il problema della natura”, (Sini, p.72);"L'arte come organo della filosofia", (Sini, pgg.74-75).

2° QUADRIMESTRE:

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HEGEL: vita e opere; la critica al kantismo e al romanticismo; i concetti di Spirito, divenire, dialettica, aufhebung, sistema; la Fenomenologia dello Spirito: caratteri generali, coscienza, autocoscienza (la "dialettica servo-padrone", stoicismo, scetticismo, la "coscienza infelice"), sintesi delle figure seguenti; la Scienza della Logica: caratteri generali, analisi dei principali momenti logici (essere-nulla-divenire, il rapporto tra l'infinito e il finito, il concetto, il sillogismo, l'Idea assoluta); l'Enciclopedia: caratteri generali, la filosofia della natura, lo Spirito soggettivo, lo Spirito oggettivo (analisi dei tre momenti), lo Spirito assoluto (analisi dei tre momenti).Parte antologica (in Sini, I Filosofi e le Opere ,vol. 3) :"La verità come processo", pag. 81;"La dialettica", pp. 82-83;“Come deve cominciare la filosofia?”, p. 81;“Fede, intuizione ed altre romantiche sofisticherie”, p. 84;“La storia universale e la realtà dello Spirito”, p. 86;"Lo spirito etico", p. 91;"La vera arte", pp. 99-100.( ore: 32 )

Unità didattica 3SCHOPENHAUER: mondo volontà e rappresentazione, spazio e tempo, idee e concetti, l'arte e la musica, la giustizia, la compassione e la negazione della volontà.Parte antologica (in SINI, I filosofi e le opere):“La necessità”, pag. 109."La volontà", pp. 110-112;"La guerra universale e il processo della volontà alla rappresentazione", pp. 112-116;"La musica come linguaggio dell'essere", pp. 116-117;"Il nulla della liberazione", pp. 117-118.KIERKEGAARD: vita e opere (dal Sini), l’esistenza come singolarità, il possibile e l’angoscia, lo stadio estetico, lo stadio etico, lo stadio religioso, la fede come scandalo.Parte antologica (in Sini):“L’esistenza non puù ridursi a sistema filosofico” (Sini, pgg. 100-103).“L’aut-aut della vita: il dubbio e la disperazione”, pp. 103-107.“Dio, l’ignoto e il paradosso”, pp. 107-108. ( ore: 6 )

Unità didattica 4L'eredità hegeliana: lineamenti fondamentali sulla Destra e sulla Sinistra hegeliane. L. FEUERBACH: la critica alla filosofia hegeliana, l'essenza della religione, la filosofia come nuovo umanesimo.MARX: vita e opere, teoria e prassi, la critica dell'"ideologia tedesca", la concezione materialistica della storia, la teoria del plusvalore, il materialismo dialettico.Parte antolog.: "Contro Feuerbach”", (Sini, pgg. 168-171);"La concezione materialistica della storia", (Sini, pgg. 172-179);“L’alienazione dell’operaio”, (Sini, pag. 188);“Il plusvalore”, p. 191.( ore: 8 )

Argomenti che saranno presumibilmente studiati fino al termine delle lezioni:Unità didattica 5

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A. COMTE: il concetto di "positivo", la dottrina c. della scienza, la sociologia come fisica sociale, la classificazione delle scienze.Parte antologica: “La legge dei tre stadi”, Sini, pp. 222-223.C. DARWIN: la teoria dell’evoluzione.H. SPENCER: l’evoluzionismo sociale.Parte antologica:“Evoluzione cosmica ed evoluzione sociale”, p. 268.( ore: 4)

Unità didattica 6NIETZSCHE: critica e trasvalutazione dei valori filosofia e scienza. La nascita della tragedia (apollineo e dionisiaco, la figura di Socrate), la Considerazione inattuale sul danno e l'utilità della storia per la vita (la malattia storica), cristianesimo e nichilismo, la trasvalutazione dei valori, il "superuomo" e la "volontà di potenza", l'"eterno ritorno".Parte antologica (in SINI):"Le conseguenze dello spirito scientifico", pgg. 319-322."Contro la cultura storica", pgg. 322-326."Volontà di verità e nichilismo", pgg. 326-329."Le tre metamorfosi", pgg. 329-331."La volontà di potenza", pgg. 331-335.( ore: 4)

3. Criteri di valutazione:È stata adottata la stessa griglia di valutazione della storia.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Le lezioni sono state frontali; numerosi testi sono stati letti e commentati in classe.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

I testi in adozione.

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.

Venezia, 11 maggio 2006.Il Docente Antonio Beninati

…………………………………

I Rappresentanti di Classe

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……………………………………

6) Disciplina:

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Matematica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

MATEMATICA 132 132 99 99 99 561

Docente: prof.ssa MARINA TOMAS

Testo in adozione:

Dodero-Barroncini-Manfredi lineamenti di matematica vol 5°

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

Gli alunni conoscono le funzioni circolari e il loro grafico,le formule di goniometria,i teoremi del seno, coseno, tangenti,la definizione di funzione e le sue proprietà, il concetto d’intorno, la definizione di funzione reale e le sue proprietà, i concetti di limite,di continuità e derivata di una funzione reale; i teoremi relativi ai limiti, alla continuità e al calcolo differenziale, il significato di massimo e minimo assoluto e relativo, di flesso e di asintoto. competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

Gli alunni sono mediamente capaci di applicare correttamente le formule di goniometria, risolvere equazioni e disequazioni goniometriche, risolvere problemi sui triangoli,di classificare le funzioni, leggere il loro grafico, calcolarne il limite e la derivata, studiarne il campo di esistenza, le simmetrie, il comportamento all’infinito e negli eventuali punti di discontinuità, gli asintoti, lo studio del segno, il calcolo della derivata prima, lo studio del segno delle derivate, la determinazione e calcolo dei punti di massimo, minimo, di disegnare rappresentazione grafica probabile.

frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata generalmente abbastanza assidua anche se la partecipazione al dialogo educativo e l’applicazione allo studio sono molto differenziate da studente a studente.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

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Ripasso disequazioni(4 ore) Definizione di angolo, misura di un angolo, seno, coseno tangente di un angolo orientato(2

ore) Funzioni circolari, grafici delle funzioni circolari e delle funzioni inverse, formule di

addizione, sottrazione, werner, prostaferesi, duplicazione degli archi (12ore) Equazioni e disequazioni goniometriche (7ore) Trigonometria piana :teorema del seno, del coseno della corda della tangente e applicazioni.

(14 ore) Cenni di topologia in R: definizione di numero reale; definizione di intervallo,estremo

superiore ed inferiore, intorno. (1ora) Funzioni reali: concetto e classificazione di una funzione reale, grafico delle funzioni

elementari (costante, lineare, quadratica, proporzionalità inversa, esponenziale, logaritmica, goniometrica, modulo), funzioni monotone, periodiche, pari e dispari; campo di esistenza di una funzione. (3 ore)

Limiti delle funzioni reali di una variabile: limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto, limite destro e sinistro di una funzione, limite di una funzione all’infinito, teoremi fondamentali sui limiti: teorema della permanenza del segno (con dim.), teorema dei due carabinieri, algebra dei limiti, forme indeterminate. (7 ore)

Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto, continuità delle funzioni elementari, continuità delle funzioni in un intervallo, esercizi sui limiti: forme di indecisione, punti di discontinuità per una funzione. (5ore)

Asintoti orizzontali, verticali, obliqui; (1ora) Derivate delle funzioni elementari: concetto di tangente e di coefficiente angolare, definizione

di incremento di una funzione, funzione derivabile in un punto, derivata destra e sinistra, significato geometrico della derivata(4 ore)

rapporto tra continuità e derivabilità, calcolo della derivata di alcune funzioni elementari.

Nei rimanenti giorni di lezione conto di svolgere il seguente programma: algebra delle derivate, derivata di una funzione composta, derivata delle funzioni inverse,

teorema di Lagrange, Rolle, Cauchy, e conseguenze, teorema di De L’Hospital Massimi e minimi relativi,studio del grafico di una funzione: definizione di massimi e minimi

relativi e assoluti, rapporto tra funzioni derivabili e massimi e minimi, estremi di una funzione non derivabile in un punto, concavità convessità,

.

2. Criteri di valutazione:

Nella valutazione sia scritta che orale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti, della correttezza e della capacità espositiva, del linguaggio adeguato, della sintesi, dei collegamenti effettuati, della capacità di applicazione agli esercizi. E’ stata ritenuta sufficiente ogni prova che assolvesse all’esigenza della conoscenza degli argomenti, alla correttezza espositiva e all’utilizzo di un linguaggio sufficientemente adeguato.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Lezione frontale

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4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

libri di testo anche non in adozione

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state utilizzate le prove scritte sotto forma di domanda aperta

Il Docente Marina Tomas

Venezia, 11 maggio 2006.

I Rappresentanti di Classe

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………………..………………………………………………………..

7) Disciplina:

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Fisica.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FISICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

FISICA - - - 66 99 165

Docente: prof.

Docente: prof. Mario Zecchin

1 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:obiettivi generali: l’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i seguenti obiettivi :

Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’ indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione di esperimenti e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica.

Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura.

Comprensione della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere

informazioni. Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti

anche in campi estranei all’ ambito disciplinare. Abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative. Acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche in

vista di scelte successive. Capacità di lettura della realtà tecnologica.

Più in particolare l’ insegnamento della fisica mira a promuovere le seguenti:conoscenze: conoscenza critica dei fondamenti teorici e sperimentali della fisica oggetto di studio, unitamente alla padronanza di un linguaggio tecnologicamente appropriato.Gli argomenti generali trattati sono:

a) ONDE E PROPAGAZIONE DELL’ENERGIAb) FENOMENI ACUSTICIc) FENOMENI OTTICId) ELETTROSTATICAe) ELETTROMAGNETISMO

competenze:

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capacità di elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi (leggi fisiche), porta l’allievo a comprendere gradualmente come si possa interpretare ed unificare un’ ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; competenze riguardanti l’elaborazione di dati provenienti da esperienze realizzate in laboratorio.frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: la classe ha partecipato in modo attivo e responsabile alle lezioni proposte. L’attenzione è stata adeguata e buono è stato lo studio individuale dei ragazzi; nel complesso si può pertanto giudicare discreto il profitto della classe.

2 Contenuti disciplinari: a) onde elastiche (8 ore):

frequenza, lunghezza d’ onda, velocità, propagazione, onde longitudinali e trasversaliriflessione e rifrazioneinterferenza costruttiva e distruttivasuono e sue caratteristicheudito e limiti di udibilitàeffetto Dopplerrimbombo ed ecodiffrazione del suono e principio di Huygens

b) proprietà della luce (8 ore):sorgenti luminosepropagazione rettilinea della lucevelocità della luceriflessione e rifrazionespecchi piani e curvirelazione dei punti coniugatilenti convergenti e divergenti

c) ottica ondulatoria (4 ore):modello corpuscolare e ondulatoriodiffrazione della luceinterferenza delle onde luminosecolori, frequenza e lunghezza d’ ondaspettri di emissione ed assorbimento delle sostanze

d) quantità di elettricità e legge di Coulomb (6 ore):elettrizzazione per strofinio e per contattoconduttori e isolanticarica elettrica e sua conservazionelegge di Coulombanalogia tra forze gravitazionali ed elettricheinduzione elettrostaticapolarizzazione di un dielettrico.

e) campo elettrico e potenziale (6 ore)vettore campo elettricolinee di forzaenergia potenziale elettricadifferenza di potenziale e sua relazione con il campo elettricoconduttori in equilibriocondensatori piani

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collegamenti in serie e parallelo tra condensatori

f) corrente elettrica continua (10 ore)corrente elettricapile e generatori di f.e.m. resistenza interna e differenza di potenzialeconduttori metalliciprime e seconda legge di Ohmresistori collegati in serie e parallelopotenza, energia, effetto Jouledipendenza della resistenza dalla temperaturasuperconduttività

g) corrente elettrica nel liquidi e nei gas (3 ore):soluzioni elettroliticheelettrolisipila di Voltaconducibilità elettrica nei gas ionizzati

h) fenomeni magnetici fondamentali ( 6 ore) :magneti naturali ed artificialidirezione e verso del campo magneticoforze tra magneti e tra fili percorsi da correnteintensità del campo magneticomotore elettrico e generatore di correnteforza di Lorentzmoto di una carica in un campo magnetico uniformeapplicazioni tecnicheinduzione e correnti indottelegge di Faraday-Neumann-Lenzautoinduzionealternatore e trasformatore.

N.B. l’ ultimo argomento è prevedibilmente svolto nel prossimo mese di scuola.

3 Criteri di valutazione: Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state costituite da esercizi e da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state svolte (quando necessario) in modo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione.

Segue la tabella usata per la valutazione

Voto Giudizio sintetico Raggiungimento degli obiettivi in termini di

conoscenze

Raggiungimento degli obiettivi in termini di

competenze

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1 Non utilizzato2 Nullo Nessuno Nessuno3 Gravemente

insufficienteGravemente carente Totalmente inadeguato

4 Insufficiente Molto lacunoso Inadeguato5 Mediocre Incerto Insoddisfacente6 Sufficiente Sicuramente sufficiente Sufficiente7 Discreto Più che sufficiente Adeguato8 Buono Convincente Sicuro9 Ottimo Molto buono Molto buono10 Eccellente Eccellente Eccellente

4 Metodi e strumenti: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.Si sono svolte delle lezioni frontali, dei momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti.Numerose sono state le esperienze di laboratorio, molti gli esercizi applicativi svolti con la collaborazione attiva degli studenti, si sono utilizzate alcune videocassette relative alla storia della fisica e alle sue applicazioni pratiche.Le prove di verifica, come suddetto, sono state di tipo scritto (esercizi vari di applicazione della teoria) e prove orali anche per recupero di studenti in difficoltà.

5 Strumenti didattici utilizzati: TESTO ADOTTATO: “FISICA PER TEMI” di Ugo Amaldi (volume 2) – ZANICHELLI

Venezia, 11 maggio 2006.

Il DocenteMario Zecchin

…………………………………………

I Rappresentanti di Classe

…………………………………………

…………………………………………

8) Disciplina:

42

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Lingua e civiltà inglese.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI INGLESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

INGLESE 99 99 99 99 99 495

Docente: prof.ssa Antonella Rogante

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:Conoscenza della lingua inglese a livello pre-intermediate e intermediate

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle

conoscenze): Capacità di analisi del testo Capacità di interpretazione Capacità di comprensione e analisi critica di livello elementare Uso di un appropriato linguaggio (non sempre corretto)

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:Frequenza regolare.Partecipazione attiva al dialogo educativo.L’applicazione allo studio è stata piuttosto regolare e l’interesse di alcuni studenti è stato di stimolo al docente e al resto della classe.

2. Contenuti disciplinari :

PROGRAMMA

The Romantic Age: contesto storico sociale

From the Napoleonic war to the Regency Unrest and Repression The Egotistical sublime

Contesto letterario

Reality and vision

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New realms of experience

W. Wordsworth: “Composed upon Wenstminster Bridge S. T. Coleridge: “The Rime of the ancient mariner” Part 1 – Part 3- Part5 P. B Shelly: “Something divine”. Commentary

The Victorian Age: contesto storico-sociale .

Queen Victoria accession to the throne A Nation of town dwellers The Victorian compromise

Contesto letterario

A window looking onto reality

C. Dickens, Oliver Twist (Plot, characters, themes) “ Oliver wants some more” Visione del film. R. L. Stevenson : “Dr Jekyll and Mr Hyde” dal testo” Voices from inside”

English Aestethicism.Aestheticism and Decadence

Oscar Wilde: “The Picture of Dorian Gray” analisi del testo: “The portrait” e Dal testo “Voices from inside”

American Renaissance W. Whitman: analisi del testo “O Captain , my Captain!” Visione del film : “Dead poets society” The Modern Age. The Stream of Consciousness and the Interior Monologue in V. Woolf

Da “Dubliners”: “ Eveline” ( Voices from inside) “The Dead”, con visione del film di Huston

G. Orwell: “ 1984” (Voices from inside)

Absurd And Anger S. Becket from “Waiting for Godot”: “Waiting” Nella seconda meta' del mese di maggio e fino al termine dell'anno si prevedono attività di ripasso .

3. Criteri di valutazione:

VOTO GIUDIZIO SINTETICO RAGGIUNGIMENTO RAGGIUNGIMENTO

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

DEGLI OBBIETTIVI IN

TERMINI DI

CONOSCENZE

DEGLI OBBIETTIVI IN

TERMINI DI

COMPETENZE

1 Non utilizzato

2 Nullo Nessuno Nessuno

3 Gravemente insufficiente Gravemente carente Totalmente inadeguato

4 Insufficiente Molto lacunoso Inadeguato

5 Mediocre Incerto Insoddisfacente

6 Sufficiente Sicuramente sufficiente Sufficiente

7 Discreto Più che sufficiente Adeguato

8 Buono Convincente Sicuro

9 Ottimo Molto buono Molto buono

10 Eccellente Eccellente Eccellente

4. Metodologia: si è partiti da un inquadramento storico-culturale - letterario a cui gli studenti hanno fatto riferimento. Successivamente si è proceduto all’analisi dei testi dei singoli autori mirando non solo ad una comprensione globale del testo , ma anche all’individuazione del messaggio e delle particolarità linguistiche in esso contenute. Si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua straniera nel corso delle lezioni.5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe,

tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):oltre al libro di testo di letteratura è stato usato “Voices From Inside”, fotocopie, registratore CD, cassette audio e videoSono stati presentati film in lingua originale relativi al programma di letteratura. 6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, test con tipologie previste per la terza

prova ecc.): Le prove scritte sono state 3 a quadrimestre. I tipi di prova sono stati sostanzialmente i seguenti:

analisi di testi poetici o letterari, con domande di contestualizzazione; esercizi di completamento,

domande a risposta sintetica, domande a risposta aperta che miravano alla verifica più dettagliata

della conoscenza dei contenuti e alla capacità di utilizzo della lingua

Venezia, 11 maggio 2006. Il DocenteProf.ssa Antonella Rogante

…………………………………I Rappresentanti di Classe

……………………………………………………………………

9) Disciplina:

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Scienze

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

SCIENZE - - 132 99 66 297

Docente: prof. FABRIZIO BIZZARINI

Testo in adozione: E. Lupia Palmieri e M. Parlotta: Il globo terrestre e la sua evoluzione. Ed. Zanichelli

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze: la classe, nel suo complesso ha dimostrato una sufficiente base di nozioni e cognizioni di Scienze della Terra e di Geografia astronomica e di possedere le capacità di collegare le diverse tematiche trattate

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): il grado di capacità espressive è andato positivamente sviluppandosi rispetto ai livelli di partenza, con effetti di valorizzazione delle stesse competenze acquisite nelle capacità di comprensione e di analisi del testo, di sintesi argomentative, di rielaborazione, di individuazione delle diverse componenti di un fenomeno naturale.

c)frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo: La frequenza, l’applicazione e la partecipazione al dialogo educativo sono state più che soddisfacenti

Il conseguimento di questi obiettivi, diversificato a seconda delle capacità, impegno, interesse manifestato dai singoli studenti, è stato raggiunto in modo soddisfacente per la maggior parte degli alunni di questa classe. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante ed adeguata, gli studenti hanno dimostrato interesse ed impegno anche nelle proposte didattiche extrascolastiche svolte presso il Museo di Storia naturale di Venezia e l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti o durante il viaggio di istruzione.

Non sono mancate difficoltà di apprendimento e di comprensione degli argomenti trattati, ma queste sono in gran parte dovute al fatto che la Geografia astronomica e le Scienze della Terra sono

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materia assolutamente nuova per gli studenti della terza classe liceale. Gli alunni del Liceo Classico infatti dopo un biennio di Chimica e Biologia ed un anno di Fisica si trovano ad affrontare discipline relative a diversi corsi di laurea universitaria rispetto alle materie precedentemente trattate. Perciò affrontano in sole due ore settimanali di lezione e con pochi prerequisiti in possesso due discipline complesse che hanno avuto un enorme sviluppo nell’ultimo secolo. Appare di conseguenza del tutto naturale che gli alunni si trovino in difficoltà nell’apprendimento e nella comprensione degli argomenti studiati.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Geodesia La Terra ed il Sistema Solare, poli ed equatore, sfericità della Terra, dimensioni della Terra, schiacciamento polare, geoide, coordinate geografiche, paralleli e meridiani.Geografia del sistema solare

Unità di misura utilizzate in astronomia, concetti fondamentali sui punti di riferimento sulla sfera celeste. Dal geocentrismo all'eliocentrismo: il dibattito nella cultura greco-alessandrina, i principi del sistema tolemaico, gli studi di Copernico, le leggi di Keplero, gli studi di Galilei, la legge di gravitazione universale. La Terra: moto di rotazione prove e conseguenze, esperienze di Guglielmini e Foucault, forza di Coriolis; moto di rivoluzione equinozi e solstizi, stagioni astronomiche; moti millenari, precessione luni-solare e sue conseguenze. La Luna: cenni sui moti di rivoluzione e rotazione; le eclissi. Il Sistema Solare: ipotesi sull'origine, principali caratteristiche del Sole e dei pianeti del Sistema Solare

Scienze della TerraIntroduzione alla conoscenza della Litosfera Cenni sui principali minerali delle rocce. Processi di formazione delle rocce e dei corpi rocciosi in genesi magmatica, il ciclo litogenetico.Geologia dei processi magmaticiPlutonismo e vulcanismo. I magmi: tipi, origine, evoluzione. Rocce ignee concetti generali. I corpi ignei intrusivi: plutoni, filoni e corpi sub-vulcanici. I vulcani: prodotti dell'attività vulcanica, attività vulcanica. Il vulcanismo inquadrato nei dinamismi terrestri, Rischio vulcanico in Italia.I terremotiGenesi e caratteristiche dei sismi. Sismologia: onde sismiche, propagazione delle onde sismiche, sismogrammi. Intensità e magnitudo, scale di valutazione. Effetti sul suolo e sulle acque causati dai terremoti. Fasce sismiche a scala mondiale e tettonica delle placche. Rischio sismico in Italia.Le strutture fondamentali della crosta terrestreLe strutture oceaniche: piattaforma continentale, fondali oceanici, dorsali oceaniche. Le strutture continentali: archi insulari, orogeni, cratoni, aree di frattura.La dinamica della litosferaTeorie mobiliste, isostasia e anomalie isostatiche, gli studi di Wegener sulla deriva dei continenti, la scoperta dell'espansione dei fondali oceanici, il paleomagnetismo, la teoria della tettonica delle placche. Il sistema arco-fossa, il piano di Benioff, i processi orogenetici.

Geografia FisicaL'idrosferaIl ciclo dell'acqua, bilancio idrico, rapporti tra idrosfera, atmosfera e litosfera.Il mareCaratteristiche chimico-fisiche dell'acqua di mare, livello marino, eustatismo. Moto ondoso: genesi e sviluppo. Correnti marine: origine, meccanica, correnti oceaniche. Le maree.Le acque continentaliLe acque superficiali: fiumi, laghi, ghiacciai. Le acque sotterranee, le sorgenti.

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

3. Criteri di valutazione:a) Comprensione e contestualizzazione dell’argomentob) Capacità di analisi, sintesi e rielaborazionec) Padronanza delle capacità espressived) Impegno ed interesse manifestato

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Le unità didattiche sono state articolate principalmente in lezioni frontali, con al loro interno tempi di recupero, sostegno o approfondimento. Le lezioni si sono svolte parte in aula e parte nei laboratori di Scienze naturali e multimediale, dove si è fatto uso di strumenti visivi (diapositive e lucidi) audiovisivi ed informatici, materiale vario di laboratorio (ad es. campioni di rocce, minerali, fossili).

5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, interazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale, ecc.):

Il testo in uso è stato affiancato ed integrato con dispense e materiale informatico. Si è fatto uso di strumenti visivi (diapositive e lucidi) audiovisivi ed informatici, materiale vario di laboratorio (ad es. campioni di rocce, minerali, fossili).

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.):

Sono state utilizzate per la verifica sia prove scritte, sia prove orali.

Venezia, 11 maggio 2006.

Il DocenteFabrizio Bizzarini

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I Rappresentanti di Classe

………………………………

………………………………

10) Disciplina:

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Storia dell’Arte.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ARTE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

STORIA DELL’ARTE - - 33 33 66 132

Docente: prof. Alessandra Faccioli

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:conoscenze: conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi che li contraddistinguono. Conclusione dello studio del Rinascimento iniziato nel precedente anno scolastico. Successiva messa a fuoco del graduale distacco dalla tradizione moderna e dell’inizio dell’arte contemporanea con le avanguardie storiche. Conoscenza della natura materiale delle opere nello specifico delle diverse tecniche di realizzazione.competenze: nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle stesse in rapporto al contesto che le ha prodotte. Padronanza nella descrizione organica.frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: l’attività didattica è stata rallentata dalla necessità di istituire con la nuova classe un’intesa produttiva, pertanto il programma iniziale è stato ridotto nei contenuti, ma gli obiettivi sono stati raggiunti, sia pure con misure diverse, da tutta la classe. Si è tentato inoltre di sviluppare la capacità di storicizzare i linguaggi artistici e di rapportarsi autonomamente alle opere nella consapevolezza che quanto appreso ed esperito costituisce solo un primo approccio e che gli interessi, eventualmente suscitati, possono arricchirsi di ulteriori esperienze. 2 Contenuti disciplinari: ( 50 ore )LA TERZA MANIERA ( 8 ore )Leonardo, in particolare La GiocondaMichelangelo, in particolare, La Pietà, il David ed il Tondo DoniIntroduzione alla Cappella Sistina: la volta ed il Giudizio UniversaleRaffaello, in particolare, La Scuola di Atene, La liberazione di San Pietro e L’incendio di BorgoVicende di San Pietro dal progetto di Bramante all’apertura di Via della ConciliazioneIL CINQUECENTO A VENEZIA ( 8 ore )Piazza San Marco, in particolare gli interventi di Jacopo SansovinoL’attività di Andrea Palladio a Venezia, il Redentore e San Giorgio MaggioreLa pittura veneta del ‘500. Selezione di capolavori di Tiziano, Tintoretto e VeroneseIL SEICENTO ED IL SETTECENTO ( 8 ore )I Carracci e CaravaggioIl Barocco: Bernini, Borromini e Pietro Da CortonaDiffusione dello stile barocco: Longhena a VeneziaIntroduzione al ‘700 venezianoPREMESSE AL NOVECENTO (8 ore) L’Impressionismo, selezione di autori ed opere

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Il post-impressionismo: Seurat, Gauguin, Van Gogh L’Art Nouveau in particolare la Secessione viennese e KlimtIl Simbolismo, in particolare G.MoreauLE AVANGUARDIE STORICHE (18 ore)Visita alla Collezione Peggy Guggenheim di VeneziaL’Espressionismo: Die Brucke, i Fauves Il Cubismo: da Cezanne a PicassoIl Futurismo: selezione di opere di Boccioni, Carrà, Balla e SeveriniL’opera di W.Kandinskij da Der blaue reiter al BauhausIl Dadaismo e DuchampIl SurrealismoLa Metafisica. Cenni a Novecento italiano3 Criteri di valutazione: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno. La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo (9-10)4 Metodi e strumenti:è stato privilegiato il contatto diretto degli allievi con le opere originali ( fonti primarie ) sollecitando i sopralluoghi e attraverso la visita alla Collezione Peggy Guggenheim.All’interno di ogni modulo si sono attuate lezioni frontali che illustravano gradualmente il contesto storico e le produzioni connesse a quelle oggetto di visione diretta. Oltre a fornire conoscenze propedeutiche, questa fase era tesa a suscitare aspettative. Attraverso il commento, la scoperta guidata e i confronti di opere si è alimentata la creazione di strumenti di lettura (inferenze) attivabili successivamente a contatto con le opere originali. Durante le visite si è sollecitata l’osservazione attraverso il dialogo (domande maieutiche ). 5 Strumenti didattici utilizzati: Le collezioni presenti nel territorio costituiscono il principale mezzo didattico. Inoltre il testo in adozione è Cricco-Di Teodoro “Itinerario nell’arte” volumi 2° e 3°, Bari 20036 Tipologie delle prove di verifica utilizzate: Sono state effettuate verifiche in rapporto ad ogni argomento svolto sia in forma scritta che orale.Le verifiche scritte hanno proposto riconoscimenti e commenti di opere studiate e brevi trattazioni di tematiche generali. Dopo ciascuna verifica si è dedicata un’ora di lezione a chiarimenti generali ed individuali suggerendo, ove necessario, attività di recupero. Le verifiche orali, meno frequenti, hanno preso spunto dalla esposizione personale di approfondimenti per proseguire con domande atte a stimolare le capacità di argomentazione. I criteri di valutazione sono stati esplicitati di volta in volta agli allievi secondo la massima trasparenza possibile.Venezia, 11 maggio 2006

La DocenteAlessandra Faccioli

……………………………………

I Rappresentanti di Classe

…………………………………………………………………………

11) Disciplina:

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Educazione fisica.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE FISICAPRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

EDUCAZIONE FISICA 66 66 66 66 66 330

Docente: prof.ssa DANIELA CAPITANIO

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:conoscenze: classe con buona disponibilità partecipativa generale e anche con qualche specifico interesse individuale per la pratica dei principali giochi sportivi di squadra. Soggetti vivaci, generosi, rispettosi delle regole alcuni interessati anche alle attività educativo-sportive proposte oltre l'orario di lezione quali pallavolo calcio a cinque e canoa.Sul piano conoscitivo sono state generalmente raggiunte: una buona consapevolezza dei percorso da effettuare per conseguire il miglioramento delle proprie capacità; la convinzione della possibilità trasferimento di capacità acquisite anche a situazioni diverse; la comprensione dei valori in una cultura inter e pluri disciplinare.Competenze: il livello di autonomia nella pratica motoria e sportiva è generalmente buono. Si sono affinate le capacità coordinatìve, il controllo tonico delle masse muscolari, la mobilità degli apparati articolari, l'espressività corporea e la rappresentazione mentale del gesto, con capacità di feedback e di autoanalisi.frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:abbastanza regolare da parte di alcuni allievi, Interessata la partecipazione, con manifestazioni disponibilità al dialogo educativo, serietà e senso di responsabilità. Le lezioni si sono svolte presso gli impianti sportivi dei C.U.S. di Venezìa, e presso gli impianti delle remiere a Saccafisola e per la canoa (CANOA VENICE)

2. Contenuti disciplinari: Esercitazioni di capacità coordinative, spazialità, destrezza, aggiustamento posturale. Conoscenza e applicazione di allenamento alla resistenza, alla mobilità, al potenziamento fisiologico. Tecniche di recupero, di stretching e di rilassamento.Uscite in canoa DRAGOON BOAT n.4

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Fondamentali individuali e collettivi di pallavolo e pallacanestro Coinvolgimento attivo-organizzativo e pratica di arbitraggio. Ricerca delle attitudini sportivo-motorie individuali. Prevenzione degli infortuni e primo soccorso.

3 Criteri di valutazione: Si sono considerati: interesse, partecipazione e disponibilità a cimentarsi e migliorarsi.Sono state fatte osservazioni su produttività e metodo di lavoro.Si sono applicati alcuni test sulla conoscenza e sulVesecuzione dei fondamentali dei giochi sportivi.Sono state verificate anche approfonditamente alcune conoscenze teoriche della disciplina anche in vista dell’esame.

4 Metodi e strumenti: è stata privilegiata la lezione pratica in palestra, supportata da elementi di nozioni fisiologiche.Le proposte di lavoro sono state in genere rivolte alla totalità della classe, o a gruppi o squadre, con attenzione però alle singole capacità e predìsposizioni individuali.Ore svolte circa 40suddivisei in:

N. 4 uscite in canoa Palla a volo 6 ore Goback/calcetto 6 ore Ginnastica preventivo correttiva e controllo muscolare (vedi programma allegato)8 ore

Venezia, 11 maggio 2006

Il DocenteDANIELA CAPITANIO …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe…………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

12) DISCIPLINA:

Religione.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI RELIGIONE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

RELIGIONE 33 33 33 33 33 165

Docente: prof. NICOLA ARDOLINO

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:f) conoscenze: i 4 studenti avvalentesi dell’IRc sono in grado di riconoscere le istanze

antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.

g) competenze: gli studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico, riconoscendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.

h) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: frequenza regolare, ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

2 Contenuti disciplinari: Nel corso dell’anno scolastico si è favorito la conoscenza del cristianesimo moderno e contemporaneo con attenzione particolare anche ai fenomeni della secolarizzazione, del rapporto con fede e scienza e il rapporto con le altre religioni, alla luce del Concilio Vaticano II. I temi sviluppati

- Storia e teologia del Concilio Vaticano II il rapporto con il mondo contemporaneo (Costituzione Gaudium et spes), il rapporto con i diversi sistemi di significato religiosi e non religiosi (Dichiarazione Nostra aetate e Dignitatis humanae), il rapporto con la ritualità (Costituzione Sacrosanctum Concilium).

- Cosa significa credere. 1. Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria. i) credere in senso debole; ii) credere in senso forte; iii) credere fatto umano universale? 2. Credere nell’esperienza cristiana. i) fede nella Bibbia. ii). Rivelazione e fede nella Bibbia.

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

- Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione. 1. la problematica dell’esperienza religiosa nel contesto culturale odierno. 2. Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.

- Correnti teologiche de Novecento. Comprensione storica del cristianesimo A. von Harnack, E. Troeltsch, A. Loisy.

Molta attenzione è stata dedicata agli eventi storici nel versante religioso che hanno segnato quest’anno: il dibattito su laicità e religiosità, la costante attenzione delle vicende israeliane e palestinesi, il dibattito sull’islam e le sue ricadute sociali e religiose, il dibattito sul ritrovamento e la divulgazione del Vangelo Apocrifo di Giuda.

3 Criteri di valutazione: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno. La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo (9-10)

4 Metodi e strumenti: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.

5 Strumenti didattici utilizzati: MARINONI G., CASSINOTTI C., AIROLDI G., La domanda dell'uomo, ed. Marietti, Torino, 1995; ALFARO JUAN, Dal problema dell’uomo al problema di Dio, QuerinianaFISCHER NORBERT, L’uomo alla ricerca di Dio, la domanda dei filosofi, Jaca BookPIE-NINOT SALVADOR, La teologia fondamentale, QuerinianaARDUSSO GIUSEPPE, Imparare a credere, le ragioni della fede cristiana, Edizioni S. Paolo. RUSSELL BERTRAND, Perché non sono Cristiano, LonganesiONFRAY MICHEL, Trattato di Ateologia, Fazi EditoreTeologi Cattolici, in Credere Oggi (134), Edizioni Messaggero Padova. Uso del quotidiano per la lettura di articoli di opinione.

6 Tipologie delle prove di verifica utilizzate: cfr sopra punto 3.

7 Si allegano i seguenti esempi di prove di verifica effettuate: /// ///

Venezia, 11 maggio 2006

Il DocenteNICOLA ARDOLINO

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I Rappresentanti di Classe

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……………………………………

13) Disciplina:

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Lingua e Civiltà Francese.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FRANCESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.

Docente : Prof. FRANK ALEXANDRE BILLAUD

Testi in adozione:

Panorama de la langue française (CLE international editore), 3° livello (Seconda e Terza Liceo)

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze: Conoscenza scritta e orale della lingua francese: grammatica, sintassi, lessico, espressione e

figure retoriche Introduzione alla cultura francese

b) competenze ( possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

essere in grado di capire, di leggere, di parlare francese e di comunicare le proprie opinioni.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.

La frequenza del corso è stata complessivamente regolare e gli studenti si sono dedicati con entusiasmo allo studio, partecipando volentieri al dialogo didattico con interventi in lingua di sempre migliore qualità. Tutti gli studenti che hanno seguito il corso fino alla fine, tranne due, hanno passato le quattro certificazioni del DELF, ottenendo quindi un diploma che fungerà da esame di idoneità in molte facoltà italiane e da esame di ammissione all’università francese.

2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Il metodo Panorama è suddiviso, per ogni livello, in 6 unità, ognuna delle quali comprende 3 lezioni, per un totale di 18 lezioni – ogni lezione è stata quindi sviluppata in tre o quattro ore. Ogni volta sono stati affrontati nuovi aspetti lessicali, sintattici e grammaticali. Lo studio teorico della lingua è stato poi illustrato da esercizi e da situazioni sia orali che scritte, oltre che da elementi di civiltà e da esercizi di pronuncia.

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

In concordanza con i corsi di lingue classiche (latino e greco), si è potuto altresì parlare della storia della lingua (etimologia e filologia), del contesto linguistico (registri e funzioni linguistiche), del concetto di equivalenza al livello di dialogo (lessico), oltre il livello del dialogo (pertinenza, figure di stile, forme idiomatiche, luoghi comuni, sinonimi, eponimi, linguaggi settoriali, ecc.), nonché di equivalenze morfologiche con altre lingua europee studiate al liceo (inglese o tedesco).

3. Criteri di valutazione

Queste esercitazioni pratiche hanno permesso inoltre di valutare gli studenti con un controllo regolare delle loro conoscenze del linguaggio parlato e scritto (con testi scritti di varia difficoltà), pronuncia, intonazione e conversazione. Oltre alle semplici verifiche scritte e orali (interrogazioni o lettura di testi narrativi) alla fine di ogni quadrimestre è stata effettuata una prova scritta (produzione, il più delle volte, di testi brevi).

Altre iniziative

Certificazioni

Questo corso specifico di francese aveva anche come scopo di preparare gli studenti a certificazioni di lingua francese riconosciute dalla Comunità europea, quale i quattro livelli del DELF (Diplôme d’études en langue française). Una preparazione e un sostegno speciali erano previsti per i candidati, con corsi di recupero pomeridiani.

Film e conferenze

In concordanza con l’Alliance française, gli studenti hanno potuto partecipare a eventi culturali quali conferenze o film svoltisi nella sede omonima.

Venezia, 11 maggio 2005.

Il DocenteProf. Frank Alexandre Billaud

…………………………………

I Rappresentanti di Classe

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14) Disciplina:

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Lingua e Civiltà tedesca.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI TEDESCO PRESSO IL LICEO CLASSICO

60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.

Docente : Prof.ssa PETRA SCHAEFER

Testi in adozione:

So geht’s. Fertigkeitentraining Grundstufe Deutsch. Ernst Klett International Stuttgart. ISBN 3-12-675575-5

So geht’s zum ZD. Pruefungsvorbereitung Zertifikat Deutsch. Testbuch. Ernst Klett International Stuttgart.ISBN 3-12-675570-4

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Comprensione della lingua parlata nell’uso quotidiano in semplici contesti comunicativi. Comprensione della lingua attraverso la lettura di quotidiani e periodici oltre che di libri di

testo Analisi critica di un testo al fine di coglierne senso ed eventuali conclusioni, senza l’ausilio

di un vocabolario Capacità di rispondere a questionari generali o a domande personali inerenti un brano letto e

di simulare semplici situazioni comunicative Stesura di corrispondenza varia senza l’uso del vocabolario.

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.La frequenza del corso è stata complessivamente regolare. Si è formato un eccellente gruppo di lavoro che ha portato a ottimi risultati didattici.

2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

L’attività didattica si è svolta attraverso brevi letture sia di contenuto d’attualità (quotidiani, periodici) sia concernenti elementi di cultura generale tedesca, di storia e geografia nonché attraverso “dialoghi pilotati”, atti a sviluppare negli alunni capacità comunicative.Una parte delle lezioni è stata inoltre dedicata alla conversazione. L’attività del docente si è concentrata sugli aspetti comunicativi della lingua, rinforzando e ampliando il lessico degli allievi, rendendolo esplicito e consapevole attraverso l’uso di particolari funzioni comunicative (Sprechintentionen). Si sono privilegiati, nell’ora di conversazione, attività di roll-plays e di drammatizzazione, il lavoro in piccoli gruppi, il dibattito e l’intervista, la visione di materiale video, ascolto di canzoni etc.Le quattro abilità linguistiche sono state esercitate in modo più approfondito e articolato. Il docente ha guidato gli studenti alla comprensione globale e analitica di una varietà di messaggi orali e scritti e li alunni sono stati incoraggiati a esporre la loro opinione e a partecipare a un dibattito. Le tematiche trattate sono state di attualità, di civiltà oppure brani letterari di vario tipo e genere.

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

3. Criteri di valutazioneI criteri valutativi si sono basati su interrogazioni orali e verifiche scritte, oltre che sulla partecipazione attiva ai lavori durante le ore di lezione. 4. Certificazione esterna: Gli allievi hanno sostenuto il giorno 2 maggio 2006 la certificazione esterna del Goethe-Institut Roma : ZDj (Zertifikat Deutsch fuer Jugendliche)

Lo ZD corrisponde al livello B1 (Threshold) del Common European Framework of Reference del Consiglio d’Europa. La condizione preliminare è l'aver frequentato circa 400-500 unità di lezione.

Il superamento dell'esame ZD comprova il possesso di solide conoscenze basilari della lingua tedesca d'uso corrente che consentono di affrontare con un'adeguata preparazione linguistica le principali situazioni quotidiane.

Il livello raggiunto permette di seguire conversazioni su argomenti di vita quotidiana e di prendervi parte, di esprimere oralmente e per iscritto concetti semplici e di comprendere testi relativi ad argomenti correnti.

L'esame consiste in una prova scritta, che gli esaminandi affrontano contemporaneamente, e in una prova orale, che si svolge singolarmente.

Vengono testati comprensione scritta (testi brevi o di media lunghezza), fondamenti linguistici (conoscenze grammaticali e lessicali), comprensione orale (relazioni, colloqui, interviste, brevi testi), produzione scritta, produzione orale. La prova scritta per l'intero gruppo degli esaminandi è durata due ore e mezza; quella orale, singola, 15 minuti.

Venezia, 11 maggio 2006.

Il DocenteProf.ssa Petra Schaefer

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I Rappresentanti di Classe

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Gianni COLOMBO-------------------------------------------------------------------------

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: prof. Renato SESSA (prof.ssa Sabrina SALIS) ----------------------------

LINGUA E LETTERATURA LATINA: prof. Lorenzo FORT -----------------------------------------------------------------

LINGUA E LETTERATURA GRECA: prof. Lorenzo FORT ------------------------------------------------------------------

STORIA: prof. Antonio BENINATI -------------------------------------------------------------------------------------------------

FILOSOFIA: prof.ssa Antonio BENINATI ----------------------------------------------------------------------------------------

MATEMATICA: prof.ssa Marina TOMAS ------------------------------------------------------------------------------------------

FISICA: prof. Mario ZECCHIN -------------------------------------------------------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE: prof.ssa Antonella ROGANTE -------------------------------------------------------------

SCIENZE DELLA TERRA: prof. Fabrizio BIZZARINI ------------------------------------------------------------------------

STORIA DELL’ARTE: prof.ssa Alessandra FACCIOLI ------------------------------------------------------------------------

EDUCAZIONE FISICA: prof.ssa Daniela CAPITANIO -------------------------------------------------------------------------

RELIGIONE: prof. Nicola ARDOLINO ---------------------------------------------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE: prof. Frank Alexandre BILLAUD -------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ TEDESCA: prof.ssa Petra SCHAEFER -----------------------------------------------------------------

Venezia, 11 maggio 2006.

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