DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

28
DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA SCUOLA D’INFANZIA 1 Dott.sa Veronica Chichizzola

Transcript of DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

Page 1: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA SCUOLA D’INFANZIA

1 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 2: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

PREMESSE

2

SCRITTURA: apprendimento complesso che

dipende dalla maturazione e dall’integrazione di

competenze appartenenti ad ambiti funzionali

diversi (Abilità visive, Abilità motorie,

Abilità visuo-motorie, Abilità linguistiche)

DISGRAFIA: difficoltà di apprendimento della

scrittura. E’ in aumento esponenziale ed è spesso

sottovalutata. Raramente si trova come disturbo

isolato. Più spesso associato agli altri DSA

(dislessia, discalculia,disortografia) o ai DCD

(developmental coordination disease)

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 3: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

DISGRFIA: Definizioni

3

LINEE GUIDA SINPIA: La disgrafia evolutiva è

definita come un disturbo specifico

dell’apprendimento caratterizzato dalla difficoltà a

riprodurre segni alfabetici e numerici che riguarda

esclusivamente il grafismo, inteso come processo

di realizzazione grafica: si distingue quindi dalla

disortografia in quanto non è un disturbo

riguardante in primis la comprensione e

l’acquisizione delle regole ortografiche e

sintattiche, nonostante che le difficoltà di rilettura e

di autocorrezione possano influire sull’acquisizione

di tali competenze

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 4: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

4

Dal punto di vista della classificazione

diagnostica l’ICD-10 inserisce la disgrafia con gli

altri DSA nel gruppo dei disturbi dello sviluppo

psicologico sotto la dicitura Disturbi Specifici

delle Abilità Scolastiche, specificando che è

spesso correlata con impaccio motorio,

maldestrezza, disturbo motorio fine e disturbi di

esecuzione motoria di ordine disprassico; spesso

sono compromesse le prestazioni nei compiti

cognitivi visuo-spaziali.

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 5: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

5

Il DSM-IV la inquadra all’interno dell’Asse I

denominandola Disturbo dell’Espressione

Scritta.

Nell’ICF viene inserita nel capitolo delle

Funzioni Mentali e viene descritta come

compromissione nell’utilizzo dei segni, dei

simboli, delle sequenze, della coordinazione e

delle funzioni dell’esperienza di sé e

dell’immagine corporea.

La sua componente principale è di

TIPO MOTORIO, il che la rende

profondamente diversa dagli altri DSA

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 6: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

DISGRAFIA: CAUSE

6 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 7: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

7

ORIGINE

NEUROBIOLOGICA

(predisposizione

ereditaria, genetica?)

CARENZE NELLE ABILITA’ DI BASE

(memoria, attenzione,orientamento spaziale,percezione visiva,coordinazione occhio-mano,ecc…

CONDIZIONI CHE LA FAVORISCONO

ansia,tensione, scarsa autostima, scarsi stimoli, difficoltà relazionali, ecc..

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 8: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

8

Escludendo le cause neurobilologiche, il generale

peggioramento nella calligrafia degli studenti,

segnalato da insegnanti di scuole di vario grado,

trova probabili spiegazioni in almeno due ordini di

fattori

CAUSE SOCIO-CULTURALI CAUSE INERENTI A

SCELTE E

METODOLOGIE

DIDATTICHE

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 9: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

9

CAUSE SOCIO-CULTURALI

Svalutazione, nella civiltà occidentale, della manualità, delle sue potenzialità creative e del suo ruolo negli apprendimenti

Giochi meno corporei,meno ingegno,creatività,autonomia,riduzione degli spazi disponibili per il gioco libero

Tempi stretti,vita frenetica

Utilizzo, spesso eccessivo, di tv, videogame, tablet /computer quali mezzi di gioco e di svago

Svantaggio socio-economico

SCELTE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Assenza, nei programmi scolastici ministeriali, di indicazioni rispetto alla didattica della scrittura come competenza motoria strumentale di base, indipendente dalla sua funzione comunicativa

Poca attenzione all’insegnamento del gesto grafico,della postura e di impugnature adeguate

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 10: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

Cosa possiamo fare?

L’interesse per la scrittura come

movimento deve trovare, o meglio,

RITROVARE le sue radici nella scuola,

quale ambiente “naturale” di apprendimento

e di consolidamento di questa competenza

10 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 11: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

EVOLUZIONE DEL GESTO

GRAFICO

11 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 12: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

12

La capacità di scrittura è il risultato dell’apprendimento

nel primo ciclo di studi, ma l’evoluzione delle capacità

grafiche è il frutto di competenze che si sviluppano fin

dalla prima infanzia

Il GESTO GRAFICO è l’atto di motricità fine più preciso

che l’essere umano impari e, per acquisirne padronanza,

occorrono tempo ed allenemento

SCARABOCCHIO DISEGNO SCRITTURA

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 13: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

Dallo scarabocchio al disegno…

1 anno- 1 anno e mezzo: prevale l’impulsività. E’ la prima traccia che il bambino lascia di sé nel mondo. Puro piacere di movimento (es. impronte delle mani sul muro)

18 mesi: inizio dell’attività grafica. Lo strumento grafico, tenuto forte con impugnatura a pugno,viene guidato in modo casuale dalla mano. I movimenti sono ampi e rapidi, senza controllo.

20 mesi: tracciati omolaterali collocati prevalentemente alla destra del foglio, se tracciati con la mano dx, prevalentemente alla sinistra del foglio, se tracciati con la mano sinistra. Centrifughi

13 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 14: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

14

2 anni e mezzo: il controllo motorio è migliorato; il bambino vede e imita la scrittura dell’adulto

20-30 mesi: lo spazio su cui scrive è “proprio” del bambino . L’occhio dirige la direzione della mano sul foglio. Il bambino da un significato al tracciato esponendolo verbalmente

Compaiono tondini,linee spezzate, puntini come precursori della scrittura stampata e corsiva

3 anni e mezzo: il bambino inizia a produrre disegni che contengono differenziazione rappresentativa

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 15: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

EVOLUZIONE DELLA FIGURA

UMANA

Fra i 3 e i 4 anni il bambino cerca di raffigurare “la persona” (con un unico schema grafico rappresenta chiunque)

A 4 anni e mezzo il bambino disegna il primo abbozzo di tronco

A 5 anni “l’omino” è riconoscibile: oltre agli occhi, naso e bocca, c’è il tronco da cui spuntano braccia e gambe

A 6 anni “l’omino” si arricchisce del collo e delle mani in fondo alle braccia

Dai 6 agli 11 anni la figura umana viene curata nei minimi particolari

15 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 16: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

L’elaborazione dello scritto è il

risultato dell’integrazione

sequenziale di:

Abilità motorie

Abilità linguistiche

Abilità visuo-percettive

Abilità attentive

Abilità emotive

16 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 17: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

17

L’integrazione sequenziale di tutte queste

abilità costituisce il bagaglio di competenze

di cui il bambino necessita per affrontare

l’ultima tappa di questo lungo percorso:

l’acquisizione della scrittura

Emisfero sinistro: elaborazione di

carattere

verbale

Emisfero destro: elaborazione di

ordine spaziale

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 18: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

PREREQUISITI SPECIFICI DELLA

SCRITTURA

Coordinazione dinamica arto superiore

Coordinazione oculo-manuale globale e fine

Motricità fine

Organizzazione spazio-temporale

Percezione e analisi visiva

Memoria a breve e lungo termine

Abilità fonologiche, metafonologiche e linguistiche

18 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 19: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

19

Equilibrio

Controllo posturale

Lateralizzazione

PREREQUISITI GENERALI DELLA

SCRITTURA

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 20: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

Cosa possono OSSERVARE le

maestre?

Disposizione spaziale

Percezione dello schema corporeo

Orientamento nello spazio (sinistra/destra)

Qualità del tratto grafico

Pressione sul foglio

Ritocchi e cancellature

Abilità di copiatura delle figure

Abilità di riproduzione delle lettere

Abilità percettivo-visive e sensoriali

Acquisizione dei prerequisiti

20 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 21: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

MANO DESTRA O MANO

SINISTRA

Ci sono bambini che in età prescolare:

Usano alternativamente la mano destra e la mano sinistra

Scrivono in modo speculare

Sono destri o sinistri?

Non sono completamente ambidestri: scrivono con la mano sinistra e tagliano con la mano destra o viceversa

IL BAMBINO A 5 ANNI, PRIMA DELL’INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA DEVE AVER DEFINITO

LA MANO DOMINANTE PER LA SCRITTURA

21 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 22: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

Che cosa può FARE la maestra

alla scuola d’infanzia? 1. promuovere azioni didattiche idonee alla

rivelazione della mano più consona alla scrittura

2. Promuovere attività che potenzino la grafomotricità

Come?????? Far disegnare nel foglio prima con una mano

e poi con l’altra, avendo cura di osservare quale sia il tratto migliore o più esplicativo

Far disegnare una linea con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminare con la mano destra

22 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 23: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

23

Far disegnare la pioggia con la mano sinistra fino a metà foglio per poi terminare con la mano destra. Il segno eseguito in maniera più definita rivela la mano dominante.

L’osservazione delle attività di routine scolastica sono le più adatte per scoprire la mano dominante: il ritaglio, l’uso spontaneo delle matite/cere, ecc sono azioni che indicano la mano dominante.

Il VERO MANCINO si identifica proponendo simulazioni di attività ad occhi chiusi come pettinarsi, lavarsi gli occhi, lavarsi i denti. La mano che compie l’azione è la mano dominante.

In seconda battuta chiedere al bambino mancino di eseguire le seguenti attività grafiche:

Prendere un matita in entrambe le mani e dalla base del foglio, far disegnare due cerchi contemporaneamente. La mano che disegna per prima è la mano dominante.

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 24: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

24

IL VERO BAMBINO AMBIDESTRO, invece, è chi comincia a

scrivere una riga con la mano destra e poi,all’improvviso,

proponendogli la penna sulla mano sinistra, continua a scrivere nella

riga con gli stessi risultati di prima. Anche il gioco dei fuochi d’artificio

disegnati alla lavagna contemporaneamente con entrambe le mani,

risulta idoneo all’individuazione del bambino ambidestro.

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 25: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

COME RICONOSCERE L’OCCHIO DOMINATE

Dopo aver inquadrato un oggetto di fronte a noi, invitare il bambino a

guardarlo con entrambi gli occhi attraverso un foglio di carta bucato al

centro.

In seguito, coprire l’occhio sinistro del bambino e chiedergli se

continua vedere l’oggetto. Quando la risposta è positiva, significa che

l’occhio dominante è il destro. Se la risposta è negativa, allora l’occhio

dominante è il sinistro. L’occhio dominante vede attraverso il buco

anche se viene coperto l’altro occhio.

25 Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 26: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

FOGLIO LEGGERMENTE INCLINATO FOGLIO

A SINISTRA LEGGERMENTE

INCLINATO A DESTRA

26

MANO DOMINANTE SINISTRA

MANO DOMINANTE

DESTRA

Per tutti quelli con mano destra e occhio sinistro dominanti, il quaderno

va posizionato con maggiore inclinazione verso sinistra

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 27: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

27

La posizione del corpo, durante la scrittura è fondamentale:

piedi appoggiati al pavimento (per avere maggiore stabilità)

gomiti appoggiati al tavolo (per favorire la distensione delle spalle), senza

appoggiare il busto al banco.

La postura è esatta quando il corpo seduto forma un angolo di 90 gradi. Il foglio o quaderno sul lato destro o sinistro a seconda dell’occhio dominante, mano non scrivente distesa in basso sul quaderno come ulteriore punto di appoggio e mano scrivente che sostiene lateralmente la matita. Le posture scorrette devono costantemente essere perfezionate.

POSTURA DEL CORPO DURANTE

LA SCRITTURA

Dott.sa Veronica Chichizzola

Page 28: DISGRAFIA: SEGNI PREDITTIVI NELLA

LA SCUOLA DELL’INFANZIA DEVE INDICARE AI BAMBINI,

FIN DAI 3 ANNI, LA CORRETTA IMPUGNATURA DELLO

STRUMENTO GRAFICO

correzione guidata e costante della prensione, inizialmente delle POSATE

(che dovrebbero essere poste davanti al piatto e non sulla dx o snx del piatto)

Successivamente

dell’ impugnatura dello STRUMENTO GRAFICO

28

Dott.sa Veronica Chichizzola