Webinar: La Disgrafia: valutazione e trattamento del gesto grafico nell’era digitale

Webinar Psicologi@Lavoro

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Seminario gratuito – «La disgrafia: valutazione e trattamento del gesto grafico nell’era digitale»

Seminario online – 11 Giugno 2015

Dott.ssa Sonja Ferrero

2 Luglio 2015 – Dott.ssa Sonja Ferrero

.: Mi presento


Psicologa, iscritta all’Albo A della Regione Piemonte.

Grafologa iscritta all’ A.G.P (Associazione Grafologi Professionisti)

con specializzazione in Rieducazione del gesto grafico.

Master in Psicologia Scolastica, perfezionamento

in Orientamento Scolastico e Professionale.

Libera professionista, opero come Formatrice,

Psicologa Scolastica, Rieducatrice della scrittura disgrafica e come Coach

nella provincia di Torino e di Imperia.

Insegnante di Scuola Primaria part-time e Referente DSA d’Istituto.

Contatti:Linkedin: Sonja Ferrero Psicologa

[email protected]/8117164

https://it.linkedin.com/pub/sonja-ferrero/24/755/782


.: Struttura del seminario

La scrittura: funzioni e disfunzioni

Intervenire sulla scrittura: esempio di un protocollo

1. Colloquio con i genitori e il bambino/ragazzo

2. Approfondimenti: disegni, quaderni, colloqui con gli insegnanti

3. Analisi della scrittura: caratteristiche della disgrafia e test

4. Analisi delle componenti grafo-motorie: test e strumenti

5. Trattamento disgrafia: rilassamento, esercizi psicomotori, tecniche pittografiche, grande e piccola progressione, tracciati scivolati, esercitazioni


.: Che cosa è la scrittura?


E’ un’attività complessa perché richiede delle competenze non

solo a livello LINGUISTICO E COGNITIVO ma anche a livello di:

• percezione,

• l’organizzazione spaziale, temporale, spazio-temporale,

• orientamento destra-sinistra,

• acquisizione e utilizzo schema corporeo

• coordinazione motoria

• dominanza laterale

• coordinazione occhio-mano

• memoria e attenzione

.: Quali sono le funzioni della scrittura?


• Funzione strumentale – disturbo espressione del pensiero

La difficoltà è nel collegamento tra conversione fonema/grafema e apparato

neuromuscolare sheletrico.

Le scritture sono: maldestre, lente, disordinate, irregolari, disomogenee

• Funzione relazionale – disturbo relazionale

La leggibilità è compromessa, per cui la scrittura è impaziente, con inchiostrature, con

torsioni

• Funzione sintomatica – disturbo manifestazione personale

La scrittura non rappresenta la personalità, vi è rigidità, mancata personalizzazione fino a

giungere alla scrittura maschera

.: La scrittura: rappresentazione mentale visiva


• Deve esserci il ricordo del codice grafico e del

movimento

• Deve esserci la maturità neurologica e affettiva

.: Ne consegue che


• Riguarda esclusivamente il GESTO GRAFICO: la disgrafia

è una difficoltà nell’esecuzione della scrittura manuale

perché non c’è stata l’acquisizione delle competenze

percettive e motorie necessarie per scrivere

• Non è una difficoltà a livello cognitivo!

• Non c’è deficit neurologico!

.: Riabilitazione?


Si può prevenire e recuperare lavorando sull’

acquisizione delle competenze

- grafo-motorie

- percettive

- sulla percezione di se’ vissuto come inadeguato per creare

fiducia nelle proprie capacità

.: Un esempio di protocollo


1° step: COLLOQUIO

.: Primo incontro: colloquio con i genitori


• Quando, come si sono accorti della

difficoltà? Chi si è accorto?

• Sviluppo motorio? Socio-affettivo?

• Interessi del bambino

• …..

.: Secondo incontro: con il bambino


Quali sono i pensieri, le emozioni, le aspettative del bambino?

• Che cosa ti aspetti dalla rieducazione?

• Di fare esercizi di scrittura

• Quale è il tuo obiettivo?

• Quello di scrivere bene, come scrive Giacomo

• Come è la grafia di Giacomo?

• È senza angoli, la mia è a scatti, la vorrei più morbida.

.: Cosa intende Alessandro per scrittura «morbida»: la scrittura di Giacomo


.: Secondo obiettivo di Al: la «O» senza «ripassamenti dentro perché sembra sporca»


.: Colloquio


• Come ti senti quando scrivi?

Mi fa male il polso.

Prende la parola e mi chiede: ma cosa faremo?

La curiosità e l’attesa è tanta, percepisco la sua

voglia di fare ma soprattutto di migliorare e

di raggiungere il suo obiettivo

.: Precisazione


Preciso che

non si faranno esercizi di calligrafia.

.: Contatti


2° step:

APPROFONDIMENTO

.: Disegni, quaderni e colloquio insegnanti


.: Classe Prima Elementare


.:


.: Classe Seconda


.:


.: Classe Terza


.:


.: Classe Quarta


.:


.:Classe Quinta


.:


.: Caratteristiche della scrittura disgrafica


.: Si valuta:


• Spazio

• Forma

• Movimento

(Scale EF, EM di Ajuriaguerra – Test BHK - Cornoldi)

.: Considerazioni


• Le lettere e le parole sono male allineate

• Sono presenti pause nei collegamenti

• La forma e la dimensione della lettera sono variabili e deformate

• Le lettere sono ripassate e corrette

• Disorganizzazione spaziale• Dolore a livello del polso e

dell’avambraccio (in misura minore)

• Curve nei collegamenti• Buono spazio tra parole• Altissima motivazione

.:


.: Strumenti


.: Esempio di griglia


.:1. Percezione


.: 2. Organizzazione spaziale


.: 3.4.5. Altre competenze


.: 6. Coordinazione motoria


.: 7. Memoria e attenzione


.: Considerazioni sulla grafia presentata


.: Ipotesi di lavoro


• Creazione di una buona relazione (il bimbo si dimostra chiuso e molto

timoroso) volta alla fiducia in me e in se stesso

• Autopercezione dello stato di tensione muscolare e di rilassamento in

special modo dell’avambraccio e del polso

• Scioltezza e facilità motoria

• Dissociazione mano-avambraccio

• Distensione-neuro-muscolare

• Corretta postura e impugnatura

• Attenzione, organizzazione dello spazio grafico in maniera armonica

.: Obiettivi ed attività


Organizzazione visuo-spaziale

ordine : tecnica pittografica (il mare), forme di Oliveaux, preparare il

tavolo di lavoro con i materiali e ritirarli, organizzare il banco a

scuola, posizionare gli oggetti secondo le indicazioni

armonia : limite numero colori, piccola e grande progessione

rispetto dei margini : gioco di pallaprigioniera, corda, piccola

progressione con limite/margine colorato

.: Obiettivi e attività


Organizzazione motoria

• Motricità del polso: pupazzo che saluta, tracciato scivolato con forma

ad anse, tergicristallo su piano verticale e posizionare foglio un po’ in

avanti, sollecitare la percezione del freddo del banco su tutto

l’avambraccio

• Scioltezza e dissociazione della mano dall’avambraccio : tergicristalli,

le marionette, tracciati scivolati (con lettera“o” in particolare)

• Distensione-tonicità: il pupazzo di pezza, il gatto che si risveglia,

l’albero vivo e morto

• Impugnatura e postura corretta: tracciati scivolati e la gru

.:


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.:


.: Materiali


.: Setting


.: 1. Rilassamento


.: Osservazioni


• Il bambino si presenta molto irrigidito e

quando si “rilassa” rimane come se fosse un

tronco.

• Alla prova delle marionette a cui si tagliano i

fili le braccia non sono cadute giù rilassate ma

ferme a mezz’aria.

• Ama chiudere gli occhi per rilassarsi meglio e

al termine dell’esercizio con dispiacere e

stentatamente li riapre

.: 2. Esercizi di tonificazione, coordinazione, motricita’ fine


• 7/8 minuti• Per articolazione spalla e dissociazione

braccio-tronco: alzare le spalle tutte e due e poi una alla volta

• Per avambraccio: marionette• Per polso: i cerchi nell’aria• Per le mani: esercizi tamburello…• Per le dita: gli uccellini

.: 3. Tecniche pittografiche


.:


.: 4. La grande progressione


.:


.: Diversi tipi di progressioni: ghirlande semplici


.: Ghirlande inanellate


.: 4. Tracciato scivolato


.: Il senso anti-orario


.: I collegamenti fra le letterine


.: Compitini a casa: piccola progressione


.: Ad ogni lettera un movimento.Il primo gruppo: le lettere si scrivono tutte senza staccare la mano dal foglio


.: Si associa anche il collegamento fra lettere del primo gruppo


.: I primi risultati con l’aiuto della riga colorata


.:I primi miglioramenti


.: Far prendere coscienza al ragazzo di sè


.: Un nuovo traguardo: la nuova scrittura anche sul quaderno di scuola!


.:


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