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  • NUOVI STRUMENTI VALUTATIVI PER LA DISGRAFIA Dott.ssa Ilaria Neri Psicologa Barbara Battan, Denis Roberto, Arianna Benvenuto, Monica Terribili - UOC Neuropsichiatria Infantile, PTV Direttore Prof. Paolo Curatolo

    Workshop AIDEE, IRCCS S. Lucia - Roma 11/10/2013

  • La scrittura una complessa abilit cognitiva e motoria,

    che permette la trasformazione in forma grafemica

    del linguaggio parlato, udito e pensato.

    Esistono una serie di prerequisiti di tipo linguistico, motorio,

    visuo-percettivo e visuo-spaziale che sono necessari ai fini

    dellacquisizione di una corretta capacit tecnica di scrittura

    (Cornoldi et al., 1985).

  • ABILIT VISUO-PERCETTIVE E VISUO-SPAZIALI: analisi visuo-grafemica;

    organizzazione percettiva; categorizzazione; discriminazione e percezione visiva;

    percezione dei rapporti spaziali;

    memoria visiva; visione sx-dx

    ABILIT MOTORIE:

    movimenti delle dita, mano, polso,

    avambraccio, spalla; controllo muscolare; postura e prensione

    dello strumento

    ABILIT LINGUISTICHE:

    capacit metafonologica;

    padronanza delle regole ortografiche; conoscenze lessicali,

    grammaticali, sintattiche

  • possibile distinguere tra la scrittura:

    sotto dettatura

    spontanea

    su copia

    Dal punto di vista neuropsicologico, tale distinzione necessaria per lanalisi differenziale del disturbo della scrittura e per la pianificazione dellintervento (Muzio, 2010).

  • SCRITTURA SPONTANEA: richiede lattivazione di tutte le

    componenti del processo di scrittura, tra cui quelle della

    produzione verbale

    SCRITTURA SOTTO DETTATURA:

    la componente principale a livello di percezione uditiva

    SCRITTURA SU COPIA: richiede le componenti effettrici

    legate alla produzione grafica

    Analisi fonemica (discriminazione fonemica)

    Associazione fonema-grafema

    Recupero della forma ortografica

    Pianificazione comunicativa Competenza argomentativa Recupero lessicale e

    sintattico

    Componente visiva (discriminazione visiva)

    Componente prassica (analisi spaziale e pianificazione costruttiva)

  • Fondamentale che tutte queste abilit siano correttamente sviluppate e ben integrate tra loro: ne un esempio lintegrazione visuo-motoria, ovvero la coordinazione tra le abilit visuo-percettive e i movimenti delle dita (Beery, 2004)

    La scrittura manuale dunque frutto di una complessa fusione tra abilit motorie, percezione, sensibilit tattile e cinestetica, oltre che di componenti linguistiche e attentive.

  • Secondo le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dellapprendimento, allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia a seconda che interessi rispettivamente la grafia o lortografia

  • La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione; [] si manifesta in una minore fluenza e qualit dellaspetto grafico della scrittura. La disortografia riguarda invece, lutilizzo in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. [] allorigine di una minor correttezza del testo scritto. [[ si pu definire come un disordine di decodifica del testo scritto, che viene fatto risalire a un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto. Entrambi sono in rapporto allet anagrafica dellalunno.

  • DISGRAFIA

    La disgrafia dunque da intendersi come un disturbo che riguarda unicamente il grafismo e che si esprime sottoforma di tracciato incerto, disarmonico, incongruente nelle dimensioni e nelle forme delle lettere, perlopi inadeguato al modello di riferimento, ma che non coinvolge direttamente le regole ortografiche.

  • Cattiva scrittura Spelling, ortografia, morfologia

    DSM-IV DCD (disturbo di DSA coordinazione motoria) (disturbo dellespressione scritta) ICD-10 DESFM DdC (disturbo della (disturbo evolutivo specifico compitazione) della funzione motoria)

    + ADEAS (altri disturbi evolutivi abilit scolastiche) (Di Brina, 2009)

  • Il gruppo di lavoro AIRIPA (2011) coordinato del prof. Cornoldi ha proposto, per la diagnosi, ladozione dei seguenti criteri: Assenza di patologie neurologiche e/o deficit sensoriali, livello intellettivo nella norma, e notevole interferenza con lapprendimento scolastico e le attivit della vita quotidiana; Fluenza, ovvero la velocit media di scrittura inferiore ai livelli attesi per et ed il livello di scolarit (-2 d.s. dalla media in funzione della classe frequentata e dellet) Qualit del segno grafico, ovvero la resa formale dei movimenti necessari alla scrittura e alla realizzazione del grafema, le sue dimensioni, la sua disposizione nello spazio del foglio. possibile porre diagnosi prima della seconda /terza classe della scuola primaria, solo in presenza di un tratto grafico irregolare e poco leggibile, anche in stampato, mancato rispetto di margini e righe, lettere di dimensioni fortemente irregolari, mancata di discriminazione degli allografi in stampato . Il clinico deve quindi verificare se i grafemi sono leggibili senza sforzo da parte di un altro lettore

  • Conseguenze adattive: il problema della disgrafia interferisce con il percorso di apprendimento del bambino o gli impedisce di stare al passo coi compagni, rendendo difficile linterpretazione della scrittura agli altri ma anche a s o rallentando eccessivamente il processo; Profilo neuropsicologico: la presenza di un problema in processi cognitivi sottostanti la scrittura offre ulteriore supporto al fatto che il problema non dovuto a situazioni temporanee e rende ragione della condizione predisponente al problema di disgrafia. C quindi da riscontrare una prestazione bassa del soggetto in almeno una prova prassica, visuo-motoria o visuospaziale; E opportuno distinguere tra tipi puri e tipi in associazione con: Disturbo della Coordinazione Motoria (DCE), Disturbo da deficit di attenzione Iperattivit (ADHD).

  • Alcuni autori suggeriscono come possibile causa intrinseca dellinefficienza nella grafia unaumentata vulnerabilit dei circuiti neuronali deputati allintegrazione visuo-motoria (Smits-Engelman, Niemeijer & van Galen, 2001;K aiser, Albaret & Doudin, 2009). Altre ricerche (Cermak & Murray, 1991; Hamlet-Mundlack, 1994) hanno riscontrato che bambini con disturbi dellapprendimento e goffaggine hanno abilit di organizzazione visuo-spaziale significativamente pi basse dei controlli. Lindsey & Beck (1984) riferiscono che labilit nella copia di alcune forme base (cerchio, quadrato e triangolo) rappresenta un prerequisito la cui acquisizione dovrebbe precedere lapprendimento della scrittura. Beery (1997) suggerisce che lapprendimento della scrittura carta e matita dovrebbe essere rimandato fino a che i bambini non riescano ad eseguire agevolmente la X e afferma, inoltre, che labilit dei bambini di copiare forme geometriche correla in modo significativo con il loro rendimento scolastico.

    RICERCHE

  • Lo STAMPATELLO MAIUSCOLO il sistema pi facile da apprendere

    Lettere separate spazialmente, pochi tratti distintivi

    I tratti del corsivo sono pi complessi e, in pi, le lettere sono collegate tra loro: ci implica una maggior difficolt motoria (Blason, Borean, Bravar e Zoia, 2005)

  • CARATTERISTICHE DELLA DISGRAFIA (PRATELLI, 1995)

    POSIZIONE E PRENSIONE: scorrette. Il gomito non poggia sul tavolo e il busto inclinato. La mano che non scrive, non svolge la funzione vicariante di fermare il foglio.

    ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO GRAFICO: non rispetto dei margini, spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, linea del rigo non seguita

  • PRESSIONE SUL FOGLIO: troppo forte o troppo debole, spesso per la presenza di una paratonia, ovvero unalterazione in eccesso o difetto del tono muscolare. Frequenti anche le sincinesie, ovvero atti motori in eccesso o non direttamente implicati nellattivit grafica.

    PRODUZIONI E RIPRODUZIONI GRAFICHE: difficolt nella riproduzione di figure geometriche (tendenza a stondare gli angoli) e il livello di sviluppo del disegno spesso inadeguato allet.

  • ESECUZIONE DI COPIE: scorretta. Errori dovuti a scarsa coordinazione oculo-manuale (difficolt a seguire con lo sguardo il proprio gesto grafico). Pi difficile ancora la copia dalla lavagna, in quanto sono implicati pi compiti contemporaneamente: 1. distinzione parola/sfondo; 2. spostamento dello sguardo dalla

    lavagna; 3. riproduzione dei grafemi.

    DIREZIONE DEL GESTO GRAFICO: frequenti inversioni presenti nellesecuzione dei singoli grafemi e nella scrittura, che procede da destra a sinistra

  • DIMENSIONI DEI GRAFEMI: le dimensioni delle lettere non sono rispettate.

    UNIONE DEI GRAFEMI: la mano che non scorre correttamente sul foglio e la difficolt di seguire con lo sguardo la propria scrittura interferisce con la fluidit del gesto, con conseguente legatura inadeguata tra le lettere.

    RITMO GRAFICO: velocit eccessiva o estrema lentezza. La mano esegue movimenti a scatti, senza armonia del gesto e con frequenti interruzioni.

  • PER UNA VALUTAZIONE DI PRIMO LIVELLO DELLA QUALIT GRAFICA :

    illeggibile

    quasi illeggibile

    appena leggibile

    leggibile

  • PER UNA VALUTAZIONE DI SECONDO LIVELLO: STRUMENTI ATTUALMENTE IN USO IN ITALIA

    1) BHK - Scala sintetica per la valutazione della scrittura in et evolutiva (adattamento italiano delloriginale olandese di Hamstra-Bletz, De Bie e Den Brinker, a cura di Di Brina e Rossini, 2011)

    2) DGM-P - Test per la valutazione delle difficolt grafo-motorie e posturali

    della scrittura (Borean, Paciulli, Bravar e Zoia, 2012)

  • 3) BVSCO-2 - Batteria per la Valutazione della Scrittura e della

    Competenza Ortografica 2 (Tressoldi, Cornoldi e Re, 2013).

    Stima le competenze del bambino nei tre aspetti della scrittura:

    grafismo, competenza ortografica e produzione del testo scritto

  • Modalit: scrittura (in corsivo) su copia

    Strumenti: foglio A4 bianco

    Tempo: 5 minuti (per almeno le prime 5 righe)

    leo e lo zio

    sono al porto

    mangiano un gelato

    con loro ci sono

    mia e rina

    Ogni riga viene valutata in base a 13 parametri.

    BHK- MATERIALI E METODO

  • BHK- PARAMETRI

    Velocit di scrittura 1)Grandezza della scrittura 2)Margine sinistro non allineato 3)Andamento altalenante della linea di

    scrittura 4) Spazio insufficiente fra le parole 5)Angoli acuti o collegamenti allungati 6)Collegamenti interrotti fra le lettere 7)Collisione fra le lettere 8)Grandezza irregolare delle lettere 9)Misura incoerente fra lettere con e senza

    estensione 10)Lettere atipiche 11)Forme ambigue delle lettere 12)Lettere ritoccate o ricalcate 13)Traccia instabile

  • Lauretta Bender (1938) afferma che elementi percettivi ed elementi motori sono in continua interazione, evolvono insieme e non possono essere separati. Bender Visual Motor Gestalt Test= riproduzione di nove figure, attraverso cui rileva lo sviluppo e levoluzione della funzione visuo-motoria. La letteratura ci suggerisce lesistenza di una serie di studi in campo evolutivo (Smith & Smith, 1988; Foxcroft, 1997; Nielson & Sapp, 1991) che confermano il valore predittivo del test della Bender rispetto alle diverse difficolt dapprendimento.

  • STUDIO

    Campione: 36 bambini (18 maschi e 18 femmine)

    di scuola primaria (II-V anno) con diagnosi di DSA

    Test somministrati: BHK e Bender Visual Motor Gestalt Test

    (BVMGT)

    Ipotesi: verificare lesistenza di una relazione tra aspetti

    della qualit grafica della scrittura e gli aspetti di

    integrazione visuo-motoria misurati attraverso le

    forme geometriche del BVMGT.

  • MATRICE DI CORRELAZIONE DI PEARSON (RP)

  • RISULTATI: CORRELAZIONI TRA PARAMETRI

    punteggio grezzo in accuratezza

    lettere ritoccate o ricalcate

    punti grezzi Velocit

    punteggio grezzo totale (rp=.51; p

  • CONCLUSIONI

    Lacquisita capacit, gi in et prescolare, di produrre figure geometriche rappresenta un prerequisito per le successive abilit di scrittura, nonch un predittore della qualit grafica stessa. Conferma di altri studi: saper copiare forme geometriche, e in particolare croci oblique, sembra essere un indicatore del fatto che il bambino pronto per lapprendimento della scrittura (Beery & Buktenica, 1989; Benbow, Hanft & Marsh, 1992). Alterate abilit di integrazione visuo-motoria determinano sia lentezza (Tseng & Chow, 2000) sia scarsa qualit di scrittura (Tseng & Murray, 1994; Wein traub & Graham, 2000).

  • Dunque A partire dal possesso o meno di tali requisiti possibile strutturare una serie di interventi e di strategie didattiche mirate in grado di correggere e prevenire lo sviluppo di future difficolt nellacquisizione delle abilit grafiche e nellapprendimento in generale.

  • Grafia di una bambina di 10 anni e 6 mesi, che frequenta lultimo anno di Scuola Primaria, risultata disgrafica nella prova BHK (-2.47 DS dalla media della sua classe di appartenenza; -1.2 DS in velocit)

    Nei suoi elaborati si evidenziano le correlazioni tra: punteggio totale BHK (p. grezzi 34) e punteggio tot Bender (p. grezzi 138); punteggio grezzo BHK e parametro di distorsione Bender ()

    BVMGT della stessa bambina, da cui emerge una cattiva

    produzione grafica delle forme geometriche (-3.43 deviazioni

    standard rispetto allet di riferimento).

  • DGM-P L'analisi basata sulla quantificazione di 12 variabili che caratterizzano l'efficienza o l'inefficienza dello scritto, consentendo di ricavare informazioni rispetto a tre aree di interesse: l'efficienza nell'apprendimento del movimento di scrittura in corsivo; la velocit di esecuzione del compito; la leggibilit dello scritto.

    In particolare, il DGM-P prevede che l'operatore possa anche osservare e considerare per ciascun bambino l'eventuale presenza di abitudini di postura del corpo e prensione della penna poco funzionali alla produzione di una scrittura fluida e ben organizzata.

  • Modalit: scrittura (in corsivo) su copia

    Strumenti: foglio a righe in base alla classe frequentata

    Compito: 2 trascrizioni su copia, una per la condizione Migliore

    e una per quella Veloce

    Lelefante vide benissimo quel topo che rubava qualche pezzo di

    formaggio

    DGM-P - MATERIALI E METODO

  • 1)Velocit di scrittura 2)Errori di apprendimento 3)Autocorrezioni 4)Lettere fluttuanti 5)Dismetrie 6)Confusione tra lettere simili 7)Tratti ascendenti/discendenti ridotti nella dimensione 8)Lettere irriconoscibili 9) Spazi insufficienti tra le lettere (collisioni) 10)Ampiezza massima della fluttuazione delle lettere 11 e 12) Massima variazione daltezza delle lettere (medie e asc./disc.) Scheda per losservazione della prensione e della postura

    DGM-P- PARAMETRI

  • Campione: un gruppo clinico con diagnosi di DSA (9 bambini, 8 maschi e una femmina) e un gruppo di controllo (35 bambini, 23 maschi e 12 femmine) di scuola primaria (II-V anno)

    Test somministrati: BHK e DGM-P Scopo: effettuare un confronto tra i risultati ottenuti dalla somministrazione della Scala BHK e del test DGM-P , prendendo in considerazione alcuni specifici parametri, comuni ad entrambi i test.

    Per il nostro studio prenderemo in considerazione solo la condizione Migliore del DGM-P, la cui consegna pi affine a quella del BHK.

    STUDIO

  • PARAMETRI MESSI A CONFRONTO

    BHK Velocit; Andamento altalenante

    della linea di scrittura; Collegamenti interrotti

    fra le lettere; Collisione fra le lettere; Forme ambigue delle

    lettere; Misura incoerente fra

    lettere con e senza estensione;

    Lettere atipiche; Lettere ritoccate o

    ricalcate.

    DGM-P Velocit; autocorrezioni; lettere fluttuanti; dismetrie; spazi insufficienti tra le

    lettere (collisioni); confusione tra lettere

    simili; tratti ascendenti/

    discendenti ridotti nella dimensione;

    lettere irriconoscibili.

  • Dal confronto dei risultati emersa una discrepanza in diversi parametri, in particolare nel parametro velocit. La fluenza, oltre che tra i criteri stabiliti dal Gruppo Airipa, viene annoverata tra i principali criteri di valutazione della disgrafia gi nella Consensus Conference del 2007, per la quale deve comunque essere inferiore alle 2 deviazioni standard e associata allanalisi qualitativa delle caratteristiche del segno grafico, parametri che dovrebbero determinare la leggibilit dellelaborato.

  • Parametro velocit gruppo clinico: BHK e DGM-P a confronto (in punti Z)

  • Parametro velocit gruppo di controllo: BHK e DGM-P a confronto (punti Z)

  • La complessit delle variabili da misurare rende difficile la lettura

    dei dati emersi e per questo, nonostante luso di strumenti che

    intendono facilitare lesame del tratto grafico, lesperienza e la

    competenza del clinico si pongono come imprescindibile strumento

    di osservazione.

    Lincremento della loro applicazione su campioni sempre pi

    numerosi e ulteriori studi sui parametri da considerare possono

    migliorare lausilio fornito da tali strumenti.

    CONCLUSIONI

  • BIBLIOGRAFIA: Beery K.E. (2004), The Beery-Buktenica Developmental Test of Visual-Motor Integration (5th ed.),

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  • quipe e collaboratori esterni: Valentina Bagnolo Barbara Battan Arianna Benvenuto Clementina Grelloni Sara Marciano Emilia Maroscia Ilaria Neri

    Gabriele Oliva Sabrina Pantanella Denis Roberto Martina Siracusano Chiara Terribili Stella Totino Monica Terribili