DIRITTO COMMERCIALE 2 (1)

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DIRITTO COMMERCIALELIMPRESA E LIMPRENDITORELart 2082 cc non definisce limpresa, ma limprenditore: >. E da questo articolo che si ricava il concetto dimpresa; questa unattivit caratterizzata sia da uno specifico scopo (produzione o scambio di beni e di servizi) sia da specifiche modalit di svolgimento (1 ORGANIZZAZIONE, 2ECONOMICITA, 3PROFESSIONALITA). ORGANIZZAZIONE, intesa unattivit formata da persone e beni strumentali; ECONOMICA, in quanto deve garantire almeno la copertura dei costi con i ricavi, assicurando cos lautosufficienza economica; e PROFESSIONALE in quanto deve essere svolta in maniera abituale e non occasionale. Non imprenditore colui che svolge un attivit di mero godimento, ossia colui che non produce nuove utilit economiche, ma si limita a godere i frutti dei propri beni (es: proprietario di un immobile che gode i frutti dalla concessione il locazione di tale immobile). Il legislatore fa una distinzione di imprenditore in base alloggetto dellattivit che svolge. Quindi distingue limprenditore agricolo, dallimprenditore commerciale. LIMPRENDITORE AGRICOLO gode di un trattamento a favore rispetto allimprenditore commerciale, in quanto avvantaggiato dalle legislazioni speciali che erogano una serie di incentivi ed agevolazioni volti promuovere lo sviluppo di tale settore, fondamentale per leconomia. Limprenditore agricolo disciplinato dall art 2135 cc, ed imprenditore agricolo colui che esercita una delle seguenti attivit: coltivazione del fondo, selvicoltura, allenamento di animale e attivit connesse. Tale art stato modificato dallart 228/2001 che ha accolto una nozione pi ampia di e moderna di imprenditore agricolo. Infatti imprenditore agricolo colui che si dedica allallevamento non soltanto di bestiame in senso stretto (es bovini, suini, caprini, ecc, attivit che comunque doveva essere collegata con la coltivazione di un fondo) ma anche, in pi in generale di qualsiasi altra specie di animali (es polli, tacchini, api, bachi da seta). Per coltivazione e allevamento si intendono tutte quelle attivit che sono dirette alla cura o allo sviluppo di un ciclo biologico, o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere animale o vegetale, ( necessario, quindi, che le specie animali o vegetali diventino qualcosa di biologicamente diverso di ci che erano prima di essere state coltivate o allevate). Non invece attivit agricola la coltivazione o lallevamento in ambienti artificiali che comportano un alterazione del ciclo biologico naturale delle piante o degli animali ( es colture idroponiche, polli in batteria). Queste attivit sono considerate agricole quando utilizzano un terreno, inteso come bosco, acqua o fondo. Le attivit connesse, comprendono tutte quelle attivit dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione e alienazione dei prodotti agricoli, a condizione che tali prodotti siano ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o dallallevamento di animali (es vino dalluva, olio dalle olive). Sono anche le attivit dirette alla fornitura di beni e servizi a condizione che utilizzino in maniera prevalente le attrezzature e le risorse impiegate normalmente nellattivit agricola. Sono PICCOLI IMPRENDITORI coloro che esercitano unattivit dimpresa prevalentemente con il proprio lavoro o con quello dei suoi familiari. Lart di riferimento il 2083 ed elenca alcune figure di piccolo imprenditore: coltivatore diretto del fondo, lartigiano e il piccolo commerciante. Il piccolo imprenditore non sottoposto alla tenuta dello statuto e quindi e quindi esonerato dalla tenuta delle scritture contabili e lassoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali. (la precedente legge fallimentare considerava piccoli imprenditori quei imprenditori che avevano investito nella propria attivit commerciale un capitale non inferiore a 900.000 lire. Questa legge fu abolita per linflazione. Dopo di che, furono introdotti parametri quantitativi e escludevano dal piccolo imprenditore tutte le societ commerciali). Un esempio di piccolo imprenditore LARTIGIANO. Loggetto dellattivit artigiana disciplinato dalla legge 443/1985 (legge quadro dellartigianato). Un impresa si definisce artigiana quando viene esercitata personalmente dallartigiano, che deve svolgere il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo (prevalenza del fattore lavoro

sul capitale). Questa impresa volta alla produzione di beni e servizi che siano esercitati fuori dai settori commerciali e agricoli. Lesercizio dellattivit artigiana libero, tuttavia necessario essere in possesso di requisiti tecnico-professionali (estetisti, parrucchieri). Gli artigiani devono essere iscritti in un apposito albo, tenuto dalla Camera provinciale di Commercio. Liscrizione in questo albo rappresenta il presupposto necessario per poter usufruire delle agevolazioni previste dalle leggi speciali a favore dellartigianato. Inizialmente lattivit artigiana doveva essere svolta da un unico soggetto; con la legge 443/1985 questa poteva essere svolta anche in forma societaria sotto la veste di snc, sas, cooperativa e poi successivamente anche srl e srl unipersonale a condizioni che abbiano le seguenti condizioni loggetto dellattivit sia artigiano la maggioranza dei soci svolga lavoro manuale o personale nel processo produttivo nellimpresa il lavoro abbia una funzione prevalente rispetto al capitale. Limpresa familiare ricorre quando un soggetto titolare di un impresa individuale e i suoi parenti pi stretti lavorano in modo continuato nellimpresa stessa. LIMPRENDITORE COMMERCIALE disciplinato dallart 2195 cc. E un imprenditore commerciale colui che: 1)esercita unattivit industriale diretta alla produzione di beni o servizi 2)oppure un attivit di intermediazione nella circolazione dei beni 3) un attivit di trasporto per, aria, terra, o acqua 4) unattivit bancaria o assicurativa 5) o unattivit ausiliare alle precedenti. Un imprenditore commerciale non piccolo sottoposto ad una disciplina speciale a tutela dei terzi ( lo statuto). Questo comprende: 1. Liscrizione nel registro delle imprese (art2188); 2. tenuta delle scritture contabili (art2214); 3. sottoposto al fallimento e alle altre procedure concorsuali (2221) 1) REGISTRO DELLE IMPRESE: le imprese commerciali non piccole sono sottoposte ad un particolare regime di pubblicit legale, che consente ai terzi di conoscere i principali fatti riguardanti limpresa. Tali fatti, quindi, devono essere riportati in un registro liberamente consultabile, il registro delle imprese. Questo registro diviso in 2 sezioni: SEZIONE ORDINARIA: imprenditori individuali che svolgono unattivit commerciale; le societ commerciali e le societ cooperative; gli enti pubblici economici che hanno come oggetto esclusivo o principale lesecuzione di unattivit commerciale; consorzi con attivit esterna. SEZIONE SPECIALE: imprenditori agricoli; piccoli imprenditori; societ semplici; artigiani. Per quanto riguarda le MODALIT DI ISCRIZIONE, limprenditore deve presentare la richiesta di iscrizione nel registro delle imprese entro 30 giorni dallinizio dellattivit. La domanda deve essere rivolta allufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione situata le sede pricipale e deve contenere: le generalit del titolare dellimpresa; la ditta; loggetto sociale; sa sede; il nominativo degli eventuali rappresentanti. I fatti che sono iscritti sono sempre opponibili ai terzi. In caso di mancata iscrizione nel registro delle imprese comporta una sanzione amministrativa. 2) TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI: in base al cc, un imprenditore commerciale non piccolo, obbligato a tenere: - Il Libro giornale: documento nel quale vengono inserite tutte le operazioni inerenti limpresa; - Il libro degli inventari: deve contenere lindicazione e la valutazione delle attivit e passivit relative allimpresa. Deve essere redatto allinizio dellattivit e successivamente ogni anno. - Eventuali scritture contabili richieste dalla natura e dalla dimensione dellimpresa. - Fascicolo della corrispondenza: vengono inserite le copie dei documenti inviati e gli originali dei documenti ricevuti (fatture, lettere). Tali scritture devono essere conservate per 10 anni dalla loro ultima registrazione. Riguardo alla COMUNICAZIONE IN GIUDIZIO il giudice pu ordinare la comunicazione integrale delle scritture contabili solo nei casi previsti dalla legge ( scioglimento, fusione,

scissione) che richiedono un accertamento complessivo del patrimonio. Negli altri casi il giudice pu ordinare solamente lesibizione dei libri contabili. BILANCIO: il documento pi importante a livello informativo, che per lappunto produce informazioni si allinterno e sia allesterno della societ. Questo deve essere redatto dagli amministratori per le spa ed sottoposto a delle regole imposte dalla clausola generale ossia la redazione di questo deve avere proprie tali caratteristiche: veridicit, chiarezza e correttezza. La finalit la rappresentazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della societ. Il bilancio pu essere redatto anche in forma abbreviata solo per le societ che non superano 2 dei 3 limiti, per 2 esercizi consecutivi: 1) totale dellattivo superiore a 3.125.000, 2) ricavi delle vendite 6.250.000, 3) dipendenti pi di 50. I principi contabili IAS/IFRS: lobiettivo che si intende raggiungere con tali principi quello di fornire informazioni utili, ai fini delle decisioni economiche degli operatori del mercato;pertanto il bilancio dovr evidenziare le prospettive future di reddito e le potenzialit del sistema aziendale. I principi internazionali impongono alla redazione, non soltanto dei soliti documenti (stato patrimoniale, ecce) ma anche ad altri prospetti come: 1)prospetto delle variazioni del patrimonio netto, 2) rendiconto finanziario. I principi considerati sono: 1. principio della prevalenza della sostanza sulla forma ( implica una preliminare valutazione delle operazioni dacquisto di attivit o dell assunzione di passivit con riferimento al soggetto al quale spettano rispettivamente i benefici o gli oneri economici futuri); 2. in alternativa al costo storico, per le valutazione dei cespiti patrimoniali, vi il fair value (al corrispettivo al quale unattivit pu essere scambiata in una libera transazione). Vi lobbligo di adottare gli IAS: A) le societ quotate, per la redazione del bilancio, 2) societ aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, per la redazione del bilancio desercizio e per quello consolidato, 3) banche e intermediari finanziari, sottoposti alla vigilanza della Banca dItlaia, per la redazione del bilancio desercizio e consolidato, 4) le imprese di assicurazione per la redazione del bilancio consolidato. 3)PROCEDURE CONCORSUALI: la crisi dellimpresa si verifica quando limprenditore non pi ingrado di soddisfare le obbligazioni che gravano sullimpresa, cos che i suoi creditori possono promuovere un procedura concorsuale. Queste sono: A) fallimento ,B) concordato preventivo, C) amministrazione controllata, D) liquidazione coatta amministrativa, E)amministrazione straordinaria delle grandi imprese. A) Fallimento: PRESUPPOSTI: Il fallimento richiede il concorso di 2 presupposti, uno soggettivo e uno oggettivo. Il primo, richiede lassoggettamento al fallimento solo allimprenditore commerciale e non piccolo e inoltre deve trattarsi di un imprenditore privato, in quanto quello pubblico sottoposto ad un'altra procedura concorsuale quale la liquidazione coatta amministrativa. Il secondo presupposto, impone, lo stato di insolvenza da parte dellimprenditore e quindi lincapacit di soddisfare le obbligazioni sociali. MODALITA DI SVOLGIMENTO: la richiesta di fallimento pu essere aperta, oltre che da un privato, anche da un ente pubblico (Pubblico Ministero). In seguito a tale richiesta, il tribunale dovr innanzi tutto accertare i presupposti soggettivi e oggettivi e successivamente ci sar la comparazione dellimprenditore in contrapposizione con i creditori. In base agli atti in possesso il tribunale pu: - ritenere che non sussistono i requisiti stabiliti tassativamente dalla legge e respingere la richiesta di fallimento con un decreto motivato. Tale decreto pu, essere impugnato dai creditori con un reclamo alla Corte Dappello. La Corte pu respingere ulteriormente o accogliere il reclamo; in questultimo caso si proceder alla trasmissione dufficio dei documenti al tribunale competente e alla dichiarazione del fallimento. - oppure, il tribunale ritiene che ricorrono i presupposti richiesti dalla legge, dichiarando il fallimento allimprenditore con una sentenza con la quale inizia la procedura fallimentare. Questa sentenza deve contenere: 1) nomina del giudice delegato e del curatore fallimentare 2) lordine del fallito di eseguire il deposito in cancelleria del bilancio e delle altre scritture contabili 3) lassegnazione di un termine per la presentazione in cancelleria della domanda di ammissione al passivo da parte dei creditori. Pubblicazione della sentenza, liquidazione dellattivo del fallito e ripartizione tra i creditori. ORGANI DEL FALLIMENTO: A. TRIBUNALE FALLIMENTARE: lorgano investito dellintera procedura fallimentare, nomina il giudice delegato e il curatore fallimentare. E costituito da 3 magistrati che deliberano in maggioranza con un decreto non impugnabile. B. GIUDICE DELEGATO: lorgano direttivo del fallimento, in quanto dirige tutte le operazioni fallimentari e controlla loperato del curatore. C. CURATORE FALLIMENTARE: lorgano esecutivo del fallimento in quanto provvede, sotto la dire3zione del giudice delegato, alla liquidazione dellattivo fallimentare e alla successiva ripartizione tra i creditori. D. COMITATO DEI CREDITORI: lorgano consultivo, in quanto ha la funzione di esprimere dei parei. E formato da 3 o 5 membri che vengono nominati dal giudice delegato.

B) concordato preventivo: che pu iniziare su domanda dello stesso imprenditore ed diretto ad evitare la dichiarazione di fallimento. Elimitato soltanto agli imprenditori onesti ma sfortunati (ossia coloro che sono iscritti da almeno 2 anni nelle registro delle imprese e hanno tenuto la corretta contabilit; non stato dichiarato fallito o ammesso in un concordato preventivo nei 5 anni precedenti; non ha subito una condanna per bancarotta. CONTENUTO: la proposta di concordato, oltre allimpegno di pagare i creditori privilegiati entro 6 mesi, deve contenere alternativamente o lofferta di pagamento ai creditori di almeno il 40 % dei loro crediti oppure la cessione dei beni dellimprenditore ai creditori (che raggiungano, con la loro liquidazione, almeno il 40% dei crediti da versare). PROCEDURA: la domanda di ammissione al concordato preventivo deve essere presentata personalmente dellimprenditore interessato al tribunale del luogo dove situata le sede principale (deve contenere: cause che hanno provocato linsolvenza dellimpresa e le ragioni della proposta di concordato. Inoltre devono essere allegate anche le scritture contabili, la valutazione delle attivit e lelenco dei creditori). - INNAMMISIBILITA: se il tribunale dichiara che la domanda sia inammissibile allora pu respingere tale domanda con un decreto non impugnabile e dichiara dufficio il fallimento dellimprenditore; - AMMISSIBILITA: se il tribunale dichiara ammissibile allora: 1) dichiara aperta la procedura 2) nomina il giudice delegato e il commissario giudiziale 3) convoca i creditori e stabilisce il termine perentorio (non superiore a 8 giorni) entro il quale il ricorrente deve versare in cancelleria la somma presumibile necessaria per la procedura. Lapprovazione deve essere fatta da almeno 2/3 dei creditori chirografici. C) amministrazione controllata: limprenditore ottiene una dilazione di pagamento nei confronti dei creditori, sottoponendo lamministrazione dei suoi beni e la gestione dellimpresa a un controllo preventivo. PRESUPPOSTI: tale procedura pu essere concessa per un periodo massimo di 2 anni, quando limprenditore si trova in uno stato di temporanea difficolt di adempiere le proprie obbligazioni. Un imprenditore pu ottenere lammissione in tale procedura quando: A) meritevole, cio ha i requisiti soggettivi previsti per il concordato; B) esistono comprovate possibilit di risanamento dellimpresa. DOMANDA DI AMMISSIONE: essa deve essere proposta dallimprenditore con le stesse modalit e con lo stesso contenuto previsti per il concordato preventivo. Se ammissibile vi devessere approvazione da parte dei creditori chirografari (derivanti dalle stipulazioni contrattuali), che rappresentano la maggioranza dei loro crediti. Limprenditore conserva la gestione dellimpresa, per lamministrazione dei suoi beni sottoposta alla vigilanza del commissario giudiziale e la direzione del giudice delegato. D) amministrazione straordinaria delle grandi imprese: pu riguardare solo imprese commerciali insolventi di grandi dimensioni. A differenza del fallimento diretta soprattutto a garantire la conservazione delle attivit aziendali pi che la liquidazione del suo patrimonio. Possono essere ammesse le imprese commerciali con almeno 200 dipendenti e un indebitamento non inferiore a 2/3 dellattivo dello stato patrimoniale. Tale recupero si pu realizzare mediante la cessione dei complessi aziendali oppure mediante la ristrutturazione economica e finanziaria dellimpresa. Lamministrazione straordinaria si svolge in due fasi: Avviene sotto il controllo dellattivit giudiziaria ed diretta ad accertare con dei requisiti oggettivi lo stato di insolvenza. Dopo di che il tribunale deve nominare anche il giudice delegato e un commissario giudiziale che deve presentare una relazione sulle cause che hanno provocato linsolvenza. Successivamente il tribunale procede allapertura della procedura di amministrazione straordinaria o qualora ritenga che non sia possibile recuperare lequilibrio economico dellimpresa, dichiara il fallimento; Vi quindi la nomina di un commissario straordinario (gestisce limpresa) e di un comitato di sorveglianza formato da tre o cinque membri scelti tra i creditori chirografari che esprimono pareri. E) liquidazione coatta amministrativa: una procedura concorsuale che ha un carattere amministrativo, a differenza del fallimento, viene disposta e controllata da un organo della pubblica amministrazione, liquidata dallautorit amministrativa piuttosto che da quella giudiziale. Si tratta di una procedura che si applica a determinate categorie dimprese (bancarie, assicurative, cooperative) indicate dalla legge come speciali e sottoposte, in quanto svolgono attivit dinteresse generale, alla vigilanza della P.A.. Questa procedura pu essere disposta se limpresa si trova in condizioni di insolvenza o per altri motivi di pubblico interesse previsti dalle leggi speciali. Lautorit che esercita la sorveglianza sullimpresa deve nominare: - Commissario liquidatore (compito esecutivo) che svolge funzioni del tutto simili a quelle del curatore fallimentare sostituendosi allimprenditore nellamministrazione dei suoi beni - Comitato di sorveglianza formato da 3 o 5 membri. Tutela linteresse pubblico. La liquidazione coatta amministrativa di unimpresa produce gli stessi effetti del fallimento e a essa si applicano le medesime disposizioni relative alla liquidazione dellattivo e alla distribuzione tra i creditori del ricavato della vendita.

IMPUTAZIONE DELLATTIVITA DIMPRESA Limputazione dellattivit dimpresa consiste nellindividuare il soggetto che assume la qualit dimprenditore in relazione ad una data attivit imprenditoriale. Secondo la tesi dominante, limputazione dellattivit dimpresa richiede necessariamente la cosi detta spendita del nome. E cio necessario che linteressato agisca in nome proprio o che altri agiscano in suo nome, ed

soltanto sul soggetto il cui nome viene speso nellesercizio dellimpresa che ricade la responsabilit e quindi il rischio in senso giuridico dellattivit. Se limpresa viene esercitata tramite un rappresentante, legale o volontario, imprenditore il rappresentato, anche se limpresa di fatto esercitata dal rappresentante. Se limpresa viene esercitata sotto il nome altrui, come avviene qualora limprenditore si avvalga di un prestanome, il prestanome che acquista la qualit di imprenditore, anche se il soggetto che di fatto esercita limpresa e ne sopporta il rischio in senso economico colui che agisce sotto nome altrui. In conclusione si applica anche nellesercizio dellimpresa il principio generale secondo il quale gli effetti dellatto vengono imputati a colui il cui nome viene speso nel compimento dellatto medesimo. Secondo unaltra tesi sarebbe imprenditore chi dirige effettivamente limpresa, facendone altres propri gli utili e le perdite, anche se formalmente si presenta come titolare nei confronti dei terzi un soggetto diverso. E quanto avviene nel caso, tuttaltro che raro, di esercizio dellimpresa tramite un prestanome. In questa ipotesi la responsabilit derivante dallesercizio dellimpresa graverebbe sullimprenditore effettivo (c.d. imprenditore occulto). La tesi mira a tutelare i creditori dellimpresa che di regola non trovano nel patrimonio del prestanome una garanzia sufficiente per il soddisfacimento dei loro crediti. Art. 147 della legge fallimentare >. E quindi previsto il fallimento del socio occulto di una societ palese. Inoltre tale articolo prevede anche il fallimento del socio occulto di societ occulta, e cio il fallimento del socio occulto di un imprenditore individuale palese. CONCLUSIONE: le sentenze sono non di rado il frutto di evidenti forzature logiche che si giustificano soltanto con lintento di coinvolgere nel fallimento tutti coloro che sono direttamente o indirettamente interessati ai risultati di una iniziativa economica. La sostituzione nellesercizio dellimpresa. Limprenditore incapace di agire. La legge prevede una serie di casi nei quali si verifica una dissociazione tra la titolarit e lesercizio dellimpresa. E quanto si verifica nel sequestro giudiziario di azienda, nellesercizio provvisorio dellimpresa del fallito, nellamministrazione giudiziaria e nel commissariamento delle societ cooperative e dei concorsi. In tutte queste ipotesi limpresa verr esercitata, rispettivamente, dal custode nominato dal giudice, dal curatore, dallamministratore giudiziario, e tuttavia gli effetti degli atti compiuti da questi soggetti saranno imputati al titolare dellazienda, al fallito, alla societ o al consorzio. Una situazione analoga si verifica quando limprenditore incapace di agire. Nel caso di esercizio di imprese agricole si applicano le norme generali sulla potest dei genitori, sulla tutela e sulla curatela. Al minore, allinterdetto e allinabilitato preclusa la possibilit di iniziare una nuova impresa commerciale ( non preclusa la continuazione di unimpresa commerciale). Il minore emancipato pu invece essere autorizzato dal tribunale anche ad iniziare una nuova impresa commerciale, e con lautorizzazione acquista la piena capacit di agire. Con lautorizzazione allesercizio dellimpresa, lincapace acquista la qualit di imprenditore commerciale. Gli obblighi che derivano dallesercizio dellimpresa, ricadono sul rappresentante legale. Linabilitato che sia stato autorizzato pu invece gestire personalmente limpresa con lassistenza del curatore. Inizio e fine dellimpresa. Si fa coincidere linizio dellattivit dimpresa con il momento in cui risulta inequivocabile che una serie di atti sono preordinati alla gestione di unimpresa (quindi atti di gestione es. acquisto delle merci e successiva rivendita, ecc.). Non sar sufficiente quindi lacquisto della disponibilit di un locale idoneo allesercizio di unattivit commerciale; ma, a questo atto si aggiungono lacquisto di beni strumentali (scaffalature, banchi di vendita) e lassunzione di commessi, non si dovr attendere leffettivo esercizio del commercio per considerare iniziata lattivit. Limpresa termina con la liquidazione di tutti i rapporti giuridici relativi allesercizio dellimpresa (esempio pagamento dei debiti) anche se lattivit produttiva o di scambio gi cessata in un momento precedente. Le societ acquisterebbero la qualit di imprenditore fin dal momento della loro costituzione e indipendentemente dalleffettivo esercizio dellattivit dimpresa.

I rappresentanti dellimprenditore: - Linsitore. E colui che preposto dal titolare allesercizio dellimpresa, o di un suo ramo o di una sede secondaria. Ha poteri gestori analoghi a quelli dellimprenditore. Limprenditore pu per decidere di limitare o ampliare i poteri del rappresentante con una apposita procura insitoria che deve essere iscritta nel registro delle imprese. Linsitore deve dichiarare ai terzi di agire per nome e per conto del preponente (spendita del nome); in mancanza di questa dichiarazione linsitore responsabile personalmente per le obbligazione assunte; - Procuratore. E un dipendente che, pur senza essere preposto allesercizio dellimpresa o di una sede secondaria ha il potere di compiere gli atti riguardanti lesercizio dellimpresa. Egli ha una minor autonomia decisionale rispetto allinsitore ( es.:direttore del personale o dellufficio delle vendite). - Commesso. E un dipendente dellimprenditore che opera a contatto con la clientela ordinaria dellimpresa. Ha un potere di rappresentanza limitata rispetto allinsitore e al procuratore, in quanto pu compiere soltanto gli atti normalmente collegati alle operazione che incaricato di svolgere. TIPI PARTICOLARI DIMPRESE: Impresa illecita: contraria alle norme imperative, allordine pubblico o al buon costume (es: contrabbando di sigarette o smercio di droga) Impresa illegale: lattivit svolta lecita, ma illecito lo svolgimento. Impresa occulta: si serve dellimprenditore occulto; ossia colui che ricorre per motivi leciti o illeciti, per aggirare un divieto legale, per frodare i creditori, ecc, svolge unattivit dimpresa servendosi di un prestanome , cio un soggetto che apparentemente risulta titolare dellimpresa. LAZIENDA Lazienda il complesso dei beni organizzati dallimprenditore per lesercizio dellimpresa (art 2555 cc.). Limpresa consiste, invece, nellesercizio di unattivit produttiva. Di regola unazienda, come insieme di beni funzionalmente collegati per lesercizio di unimpresa, ha complessivamente un valore superiore a quello dei singoli beni che la compongono; questo maggior valore, che misura la capacit di unazienda di realizzare profitti viene chiamato avviamento. Lavviamento incider sul prezzo di cessione dellazienda. Questo dipende dalla quantit e qualit del portafoglio clienti, dallubicazione, ecc. TRASFERIMENTO DELLAZIENDA (art 2556): lazienda pu essere trasferita dal suo titolare ad altri soggetti per morte o per atto tra vivi. Il secondo pu riguardare la propriet dellazienda (cessione) o anche un diritto temporaneo di godimento. Per le imprese soggette allobbligo di iscrizione nel registro delle imprese (imprese medio-grandi), latto di cessione dellazienda deve avere forma scritta e atto pubblico. Il trasferimento dellazienda comporta degli effetti: - DIVIETO LEGALE DELLA CONCORRENZA: chi cede unazienda non pu iniziare una nuova impresa che sia in concorrenza con quella ceduta. Le parti posso, per, limitare o escludere tale divieto con il patto di non concorrenza (art 2557); - SUCCESSIONE NEI CONTRATTI: chi acquista unazienda subentra nei contratti stipulati dallalienante per lesercizio dellimpresa a parte quelli di carattere personale (art 2558); - CESSIONE DEI CREDITI: lacquirente di unazienda acquista i crediti relativi allazienda ceduta (art 2559); - RESPONSABILITA PER I DEBITI: lalienante e lacquirente di unazienda sono responsabili in solido ne confronti dei terzi per i debiti anteriori al trasferimento (art 2560). Lusufrutto e laffitto in azienda (art 2561-2562)Affittuario e usuf. - Acquistano la veste di imprenditore, Hanno lobbligo di gestire lazienda senza modificare la destinazione o intaccare lavviamento, conservandone lefficienza, facendo linventario iniziale e finale regolando la differenza in denaro. In questo modo si vuole precludere un cambiamento qualitativo nel tipo dazienda. Lobbligo minimo dellusufruttuario quello di mantenere efficienza dellorganizzazione e degli impianti (senza obbligo di altri investimenti) nonch delle normali dotazioni di scorte atte a garantire la possibilit di far fronte alle domande del mercato. Anche lusufruttuario beneficia della successione nei rapporti contrattuali in corso desecuzione, mentre non gravato dei debiti risultanti dalle scritture contabili obbligatorie.

Opere dingegno: sono idonee al conseguimento di un brevetto le invenzioni nuove che implicano unattivit inventiva e sono atte ad avere unapplicazione industriale: le scoperte, le teorie scientifiche, ecc. Linventore acquista il diritto di attuare linvenzione e di disporre in via esclusiva per un periodo di 20 anni. Quando linvenzione ottenuta da un lavoratore subordinato il diritto di brevetto deve essere esercitato dal datore di lavoro.

I SEGNI DISTINTIVI: La ditta (art 2563): il nome commerciale di un imprenditore, cio il nome con il quale agisce nella sua attivit dimpresa. La legge concede una relativa libert nella formazione della ditta, cosicch in aggiunta ad una parte obbligatoria costituita dal cognome o dalla sigla dellimprenditore data a questultimo facolt di inserirvi elementi espressivi o fantasiosi ovvero descrittivi dallattivit esercitata. Linsegna (art 2568): il segno distintivo che contraddistingue i locali dove limprenditore svolge la sua attivit. I marchi dimpresa (art 2569-2574): il segno distintivo che contraddistingue i beni o servizi dellimpresa. Il diritto di esclusiva del marchio pu essere acquistato con la registrazione, presentando domanda allUfficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare e alla scadenza pu essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni. Ci sono 2 tipi di marchi: 1) marchio di fabbrica che viene apposto dal produttore e indica il metodo di fabbricazione o la provenienza del prodotto e il marchio di commercio che pu essere applicato dal distributore o dal rivenditore. REQUISITI: Il segno che si intende registrare come marchio deve avere i seguenti requisiti di tutela: - capacit distintiva o originalit: deve avere carattere distintivo. Non possono pertanto essere registrati i segni costituiti da denominazioni generiche di un prodotto o un servizio. Allo stesso modo, non possono essere registrate come marchio le descrizioni o i segni che indicano delle qualit intrinseche del prodotto o del servizio come la sua specie, la qualit, la quantit, la destinazione, l'epoca di fabbricazione o la provenienza geografica (per indicare la quale si deve ricorrere alla denominazione d'origine). La funzione del Marchio infatti quella di contraddistinguere un prodotto o un servizio offerto da un imprenditore o impresa, da quello di altri prodotti o servizi offerti da altri imprenditori o imprese. Pertanto vietato registrare come marchio una forma necessaria per conseguire un risultato tecnico, imposta dalla natura stessa del prodotto o che dia allo stesso un valore sostanziale. Le denominazioni generiche in lingua straniera sono tutelabili come marchi solo se la lingua non nota in Italia (es. venne negata la registrazione del marchio Matratzen per materassi e simili[1]) - rappresentabilit grafica: il segno deve essere rappresentabile graficamente (es. disegni o parole), al fine di essere individuato con esattezza dal consumatore. In astratto, pu essere anche una tonalit di colore, un suono (marchi uditivi) o anche una fragranza (marchi olfattivi) - novit estrinseca: non deve essere stato usato in precedenza come marchio, ditta o insegna per prodotti o servizi identici o simili a quelli per cui se ne richiede la registrazione - liceit: non deve essere contrario alla legge, all'ordine pubblico e al buon costume. Nullit e decadenza IL MARCHIO E NULLO: o se manca di uno dei requisiti sopra elencati; o se con sentenza passata in giudicato si accerta che il diritto alla registrazione spetta ad un soggetto diverso da chi abbia depositato la domanda di registrazione. Si possono distinguere due specie di nullit, assolute e relative. Le prime possono essere fatte valere da chiunque vi abbia interesse, e quindi dai consumatori e dalle associazioni di questi. Le seconde nullit sono invece relative, in quanto possono essere fatte valere soltanto da alcuni soggetti qualificati, in virt della titolarit di un segno potenzialmente confusorio con quello che si intende impugnare. IL MARCHIO DECADE: o per volgarizzazione, cio se il marchio sia divenuto nel commercio denominazione generica del prodotto o servizio oppure se abbia perduto la sua capacit distintiva; o per illiceit sopravvenuta cio: se sia divenuto idoneo a indurre in inganno il pubblico; se sia divenuto contrario alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume;

per omissione da parte del titolare dei controlli previsti dalle disposizioni regolamentari sull'uso del marchio collettivo. per non uso, cio se il titolare del marchio registrato non ne fa un uso effettivo entro cinque anni dalla registrazione o se ne sospende l'uso per un periodo ininterrotto di cinque anni, salvo che il mancato uso non sia giustificato da un motivo legittimo;

LE IMPRESE E LA CONCORRENZA Lart.41 della costituzione disciplina il principio della libert delliniziativa economica privata, consentendo a qualsiasi persona di diventare un imprenditore e di svolgere unattivit economica. Una conseguenza di tale principio il riconoscimento della libert della concorrenza, in quanto una persona pu iniziare unattivit economica anche se la stessa attivit esercitata gi da un altro o da altri imprenditori. La sana concorrenza vantaggiosa per lintera comunit in quanto vi una divisione dellofferta generando una diminuzione dei prezzi di vendita e un miglioramento della qualit dei prodotti. Vi possono essere, per, atti di concorrenza sleale, ossia quegli atti o comportamenti con i quali un imprenditore si avvantaggia illecitamente a danno dei suoi concorrenti. Questi sono: atti idonei a creare confusione nel pubblico dei consumatori (es.: luso di nomi o di segni distintivi confondibili, con quelli utilizzati legittimamente da altri imprenditori; concorrenza parassitaria che ricorre quando unimpresa imita sistematicamente tutte le iniziative di unimpresa concorrente); atti di denigrazione, con i quali un imprenditore diffonde notizie screditando lattivit e i prodotti dei concorrenti; atti di vanteria, che consistono nellappropriazione da parte di un imprenditore dei pregi e/o delle caratteristiche dei prodotti di unimpresa concorrente; atti contrari alla correttezza professionale, idonei a danneggiare altre imprese concorrenti. Limprenditore che ha subito un atto di concorrenza sleale pu chiedere al giudice di ordinare la cessazione del comportamento illecito e leventuale risarcimento dei danni subiti. Vi possono essere comportamenti scorretti quali: accaparramento di personale di imprese concorrenti, spionaggio industriale, boicottaggio (escludere da alcuni rapporti contrattuali limpresa), dumping (vendita temporanea di un prodotto sottocosto per provocare una guerra dei prezzi e fare uscire dal mercato unimpresa concorrente). LIMITAZIONI DELLA CONCORRENZA/ANTITRAST Sono accordi che mirano a realizzare delle condizioni di monopolio o oligopolio e sono volti ad assicurare, quindi, maggiori profitti alle imprese che partecipano a tale accordo. La C.E.E. indica tra i sui obiettivi primari la creazione di un regime diretto a garantire che la concorrenza non sia falsata nel mercato interno. Quindi sono vietate; le intese e le pratiche concordate tra imprese che abbiano come oggetto o come effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza nel mercato comune (art.81); lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante nel mercato comune (art.82); la C.E. esercita anche un controllo sulle fusioni atte a creare una posizione dominante che ostacola la concorrenza nel mercato comune.

LE SOCIETALart.2247 cc disciplina il contratto di societ. Con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in comune di unattivit economica allo scopo di dividersene gli utili. Il codice civile prevede diversi tipi societari: SOCIETA DI PERSONE: caratteristica principale assenza di personalit giuridica societ semplici societ in nome collettivo societ in accomandita semplice SOCIETA DI CAPITALI: caratteristica principale presenza di personalit giuridica societ per azioni societ in accomandita per azioni societ a responsabilit limitata SOCIETA COOPERATIVA E SOCIETA DI MUTUA ASSICURAZIONE. SOCIETA SENZA IMPRESA: a) societ occasionali, quella societ che pur avendo per oggetto lesercizio di unattivit economica difetta dei requisiti di professionalit e organizzazione propri dellattivit di impresa, quindi hanno come finalit la conclusione di un singolo affare (es. realizzazione di un complesso edilizio); b) societ immobiliari cosiddette di godimento, queste sono illegittime in quanto non svolgono unattivit definibile come economica, nel senso di attivit produttiva volta alla produzione

di nuove attivit economiche. Esse si limitano allo svolgimento di unattivit di mera gestione degli immobili mediante la conclusione di contratti di locazione con terzi o con gli stessi soci; c) societ tra professionisti, i professionisti intellettuali, pur svolgendo unattivit economica non svolgono per la legge, unattivit dimpresa. Quindi non possono costituire una societ. SOCIETA DI FATTO APPARENTE E OCCULTA - societ di fatto: difetta della relativa registrazione; - societ occulta: societ in cui esiste latto scritto, ma ad esso non vi data la prevista pubblicit; - societ apparente: vi la presenza di rapporti concludenti, ma essa non trova origine in un accordo formale o informale tra i soggetti; - societ irregolare: quando non si proceduto alliscrizione dellatto costitutivo nel registro delle imprese. PATTI PARA-SOCIALI (art.2341 bis): sono accordi con i quali i soci si impegnano reciprocamente a esercitare in un certo modo i diritti sociali. - sindacato di voto: i soci si impegnano a concordare prima dellassemblea come votare; - sindacato di blocco: i soci si impegnano a trasferire a terzi le azioni delle societ senza il consenso degli altri soci; - sindacati di collocamento: mirano a regolare il collocamento dei titoli emessi dalla societ Lart 2341 bis elenca quei patti che sono finalizzati alla stabilizzazione degli assetti proprietari o del governo della societ. Questi sono: a) patti che hanno per oggetto lesercizio del diritto di voto nelle societ per azioni o nelle societ che le controllano. b) Patti che pongono limiti al trasferimento delle relative azioni o delle partecipazioni in societ che le controllano. c) Patti che hanno per oggetto o per effetto lesercizio di influenza dominante su tali societ. I patti hanno una durata di 5 anni, per possono anche essere rinnovati SOCIETA SEMPLICE PECULIAIRTA: ha per oggetto unattivit non commerciale, quindi unattivit agricola. Pu costituirsi anche verbalmente SOCIETA IN NOME COLLETTIVO La costituzione della snc trova la sua origine giuridica nellatto costitutivo. Questo un documento nel quale vengono evidenziati gli elementi essenziali della struttura della societ e fornisce indicazioni sul futuro funzionamento della stessa. Parte integrante della atto costitutivo lo statuto; questo un documento nel quale vengono inserite le norme inerenti gli aspetti amministrativigestionali della societ. Per latto costitutivo e lo statuto la legge non prevede lobbligo dellatto pubblico, per questo indispensabile per liscrizione nel registro delle imprese; infatti, una copia dellatto costitutivo deve essere depositata, entro 30 giorni per liscrizione, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione situata la sede sociale. ATTO COSTITUTIVO (art 2295 cc.) contiene: 1) generalit dei soci 2) ragione sociale 3) i soci che hanno lamministrazione e la rappresentanza 4)sede 5) oggetto sociale 6) conferimenti 7) quota di partecipazione 8) criteri di ripartizione degli eventuali utili 9) eventuale durata della societ. Tale documento pu essere modificato soltanto con il consenso unanime dei soci (art 2252). Questo principio pu essere derogato col principio della maggioranza. Latto costitutivo nullo se vi lilliceit delloggetto sociale (contrario alle norme imperative e al buon costume). E annullabile se vi incapacit dei contraenti oppure nelle ipotesi di consenso viziato da errore, dolo o violenza. DIRITTO AGLI UTILI: salvo patto contrario, ogni socio ha diritto di ricevere la sua parte degli utili attenuti dalla societ. In generale lart 2263 prevede la ripartizione degli utili e delle perdite in proporzione ai conferimenti apportati dai soci ( oppure la ripartizione paritaria che prevede che ad ogni socio spetta la stessa quota di utili e di perdite ). Tuttavia la legge considera nullo un patto che prevede lesclusione di uno o pi soci da qualsiasi partecipazione agli utili o alle perdite derivanti dallattivit della societ (PATTO LEONINO art 2265)

Per quanto riguarda i conferimenti, si possono conferire: Denaro Beni in natura o crediti. Per quanto riguarda i beni in natura, questi fanno riferimento allapporto di beni disgiunti e beni congiunti. I primi fanno riferimento allapporto di singoli beni valutati congiuntamente; i secondi fanno riferimento, invece, allapporto di un complesso aziendale che viene valutato in via congiunta, al quale verr calcolato un surplus identificato nellavviamento. Prestazione dopera, valutata dal giudice per la ripartizione degli utili e delle perdite. Lamministrazione. Unindicazione molto importante nellatto costitutivo il nome del socio o dei soci a cui demandata lamministrazione della societ e quindi il potere di rappresentanza di questa nei rapporti con i terzi. Gli amministratori possono agire o in via congiunta (nel prendere decisione devono avere il consenso degli altri amm) o in via disgiuntiva (nel prendere decisioni possono anche non avere il consenso degli altri soci amm). In mancanza di specifiche pattuizioni statutarie, glia amministratori governano in maniera disgiuntiva (art 2257). Se l'amministrazione spetta disgiuntamente a pi soci, ciascun socio amministratore ha diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta (DIRITTO DI VETO). La decisone sullopposizione spetta alla maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili. Lart 2258 prevede che in caso di amministrazione congiunta ciascun socio ha la facolt di compiere atti urgenti per evitare un danno alla societ. NOMINA E REVOCA (art 2259): gli amministratori possono essere nominati nellatto costitutivo o con un atto separato. Possono essere nominati amministratori solo i soci illimitatamente responsabili. Per quanto riguarda la revoca, gli amministratori nominati nellatto costitutivo possono essere revocati (impedimento allo svolgimento delle funzioni di gestione mala gestio), invece per glia amm nominati con atto separato possono essere revocati dai soci anche se non ricorre la giusta causa. Lo scioglimento della societ: le cause sono disciplinate dallart.2272: 1. scadenza del termine finale, indicato nellatto costitutivo pu essere prorogato; 2. realizzazione delloggetto sociale oppure la sopravvenuta impossibilit di realizzarlo; 3. volont di tutti i soci; 4. mancanza successiva della pluralit dei soci; 5. altre cause previste dal contratto sociale. Per conseguenza immediata e automatica del verificarsi di una causa di scioglimento, si producono alcuni effetti: a) i poteri degli amministratori si riducono agli affari urgenti (art.2274); b) a ciascun socio attribuito un diritto soggettivo alla quota di liquidazione, mentre permane lobbligo di corrispondere i versamenti ancora dovuti (art.2280); c) i creditori personali dei soci vedono commutarsi il loro diritto di chiedere la liquidazione del socio loro debitore nella facolt di agire sulla quota spettante a questi in sede di liquidazione della societ. Si proceder quindi alla liquidazione del patrimonio, che comprende tutti gli atti diretti a liquidare il patrimonio sociale allo scopo di pagare i creditori e di ripartire leventuale attivo tra i soci. Lo stato di liquidazione pu essere revocato sia prima che durante la procedura solo se concorre la volont unanime dei soci. Se latto costitutivo non prevede nulla, la liquidazione inizia con la nomina, da parte dei soci di uno o pi liquidatori, essi devono: 1. prendere in consegna le responsabilit gestorie e anche i beni e i documenti sociali dagli amministratori e redigere con loro linventario delle attivit e delle passivit sociali; 2. procedono alla liquidazione del patrimonio vendendo i beni sociali; 3. pagare i creditori; 4. ripartire leventuale attivo rimanente tra i soci. Lo scioglimento del rapporto di un socio: le cause sono: - morte (art.2284), riserva ai soci superstiti la possibilit di una triplice opzione:1) liquidare la quota agli eredi; 2) sciogliere la societ; 3) continuarla con gli stessi eredi, sempre che questi prestino il loro consenso. La disposizione sancisce lintrasmissibilit mortis causa della quota sociale. Lingresso in societ degli eredi subordinato ad un accordo con i soci superstiti.

Riguardo la continuazione della societ con gli eredi vi sono tre clausole: i. clausole di continuazione facoltativa (opzione liquidazione della quota); ii. clausole di continuazione obbligatoria; iii. clausole di successione (patto di successione). Questo patto non contiene alcun obbligo per gli eredi, i quali per per il fatto stesso di accettare leredit subiscono leffetto dellautomatico ingresso in societ, divenendone soci illimitatamente responsabili. - Recesso (art.2285), consiste nella dichiarazione di volont da parte di un socio di non voler pi far parte di una societ. Si distingue: i. Societ a tempo indeterminato (societ costituita senza un termine finale): il socio pu recedere in qualsiasi momento e per qualunque causa, con un preavviso di almeno 3 mesi. ii. Societ a tempo determinato (societ costituita con un termine finale): il socio pu recedere solo per le cause previste dal contratto o per giusta causa. iii. Recesso convenzionale: al verificarsi delle cause previste dal contratto sociale. - Esclusione (art 2287) pu essere deliberato dalla maggioranza dei soci. Seguenti motivi (art 2286): i. Esistenza di gravi inadempienze ii. Incapacit legali o per condanna penale del socio iii. Incapacit sopravvenuta di presentare la propria attivit lavorativa quando si tratta di un socio dopera, oppure la perdita del conferimento. Lesclusione efficace dopo 30 giorni dopo la comunicazione del socio che stato escluso ed deliberata dalla maggioranza dei soci. Il socio pu fare opposizione dinanzi al tribunale, il quale, pu sospendere lesecuzione della deliberazione stessa. La liquidazione della quota del socio uscente ( art 2289) calcolata in base al valore della partecipazione alla societ del socio (somma di denaro). Viene presa in considerazione la situazione patrimoniale della societ nel giorno in cui si verifica lo scioglimento nel rapporto del socio, tenendo conto degli eventuali utili e perdite derivanti dalle operazioni in corso. Il divieto di concorrenza: il socio non deve esercitare per conto proprio o altrui unattivit concorrente con quella della societ, n di partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra societ concorrente (art 2301). SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE PECULIARITA: A) esistenza del socio accomandatario e accomandante; B) divieto allaccomandante di ingerirsi nellamministrazione della societ (divieto di immistione), La violazione di tale divieto comporta: - La perdita del beneficio della responsabilit limitata; - Esclusione dalla societ C) scioglimento della societ: per il venir meno dei soci accomandatari o degli accomandanti, sempre che nel termine dei sei mesi non vengano sostituti. Se sono i primi a mancare viene nominato un amministratore provvisorio che svolge gli atti di ordinaria amministrazione.

SOCIETA DI CAPITALISOCIETA PER AZIONI La costituzione della spa trova la sua origine giuridica nellatto costitutivo. Questo un documento nel quale vengono evidenziati gli elementi essenziali della struttura della societ e fornisce indicazioni sul futuro funzionamento della stessa. Parte integrante della atto costitutivo lo statuto; questo un documento nel quale vengono inserite le norme inerenti gli aspetti amministrativigestionali della societ. CONTENUTO ATTO COSTITUTIVO: 1) generalit dei soci; 2) denominazione sociale; 3) la sede; 4) loggetto sociale; 5) capitale sottoscritto; 6) conferimento di ogni socio 7) numero degli amministratori e compiti assegnati a questi; 8) eventuale durata della societ.

La societ per azioni pu essere costituita per contratto o per atto unilaterale. La costituzione avviene in 2 momenti distinti, la stipulazione dellatto costitutivo (obbligatoriamente redatto per atto pubblico) e liscrizione di questo nel registro delle imprese. Vi sono 2 tipi di modalit costitutiva: - Costituzione simultanea: consiste nella stipulazione immediata dellatto costitutivo, da parte di coloro che assumono liniziativa imprenditoriale (soci fondatori) e la contestuale integrale sottoscrizione del capitale sociale iniziale da parte di questi. - Costituzione per pubblica sottoscrizione: 1) PRIMA FASE: i promotori (ossia coloro che assumono liniziativa) predispongono un programma della societ in fase di costituzione il quale deve essere depositato presso un notaio e diffuso tra il pubblico. 2) SECONDA FASE: sottoscrizione delle azioni da parte degli investitori con atto pubblico o con scrittura privata autenticata. Assegnazione ai sottoscrittori di un periodo di tempo non superiore ai tre mesi, per leffettuazione del versamento presso una banca di almeno il 25% del conferimento in denaro. 3) TERZA FASE: convocazione dellassemblea entro 20 giorni dalla scadenza del termine ultimo per i versamenti del capitale sociale. Lassemblea ha il compito di redigere latto costitutivo, nominare gli amministratori, i componenti del collegio sindacale e leventuale revisore contabile. 4) QUARTA FASE: liscrizione dellatto costitutivo nel registro delle imprese entro 20 giorni. In mancanza di tale iscrizione le obbligazioni derivanti da operazioni compiute in nome o per conto della societ rispondono illimitatamente e solidalmente i soci che hanno agito con i terzi. Divieto demissione delle azioni. I conferimenti: se nulla specificato nellatto costitutivo, tutti i conferimenti devono essere effettuati in denaro. Il capitale sociale minimo deve essere 120000.00 euro e al momento della sottoscrizione dellatto costitutivo previsto lobbligo del versamento presso una banca del 25% dei conferimenti in denaro. Successivamente gli amministratori possono richiedere ai soci il versamento della parte del conferimento mancante (richiamo). In caso di inadempimento da partedellazionista dellobbligo di conferire, gli amministratori devono effettuare una diffida, ossia unintimidazione rivolta al socio moroso perch oneri i suoi impegni. Decorsi 15 gg senza questa abbia avuto esito, agli amministratori si aprono due strade: a) consiste nellagire nei modi ordinari contro linadempiente per ottenere lesecuzione coattiva del conferimento; b) si concreta in una sorta di vendita forzosa delle azioni non liberate. Si possono conferire:

Denaro ; Crediti; Beni in natura. Al fine di evitare lannacquamento del capitale, viene imposto al socio di allegare allatto costitutivo una relazione giuridica di un esperto designato dal tribunale (art.2343) in cui vengono descritti i beni o i crediti conferiti e deve contenere lattestazione che i loro valore sia almeno pari a quello loro attribuito. Entro 180 gg dalliscrizione della societ nel registro delle imprese, gli amministratori devono controllare la valutazione dei beni in natura effettuando una revisione della stima. Se dalla revisione risulta che il valore dei beni o dei crediti conferiti inferiore a oltre 1/5 rispetto alla valutazione effettuata dallesperto, la societ deve ridurre proporzionalmente il capitale sociale, e annullare le azioni risultanti scoperte. Il socio, al fine di evitare la riduzione della sua partecipazione, pu decidere o di versare la differenza in denaro, oppure di recedere dalla societ.

NULLITA DELLA SOCIETA: Mancata stipulazione dellatto costitutivo nella forma dellatto pubblico; Illiceit delloggetto sociale; Mancanza nellatto costitutivo di qualsiasi indicazione circa la denominazione, i conferimenti, lammontare del capitale o loggetto sociale. Leventuale nullit della societ non ha unefficacia retroattiva. In oltre la nullit della societ sanabile da parte dei soci che possono eliminare le cause di invalidit dellatto costitutivo, dandone pubblicit.

MODIFICAZIONI DELLATTO COSTITUTIVO (art 2365): tali modificazioni devono essere deliberate dallassemblea straordinaria. Il notaio, entro 30 giorni, verifica ladempimento delle condizioni stabilite dalla legge e procede alliscrizione nel registro delle imprese. Se il notaio ritiene non adempiute le condizioni stabilite dalla legge, allora, procedere alla comunicazione agli amministratori, i quali possono convocare lassemblea e apportare gli opportuni provvedimenti, oppure, questi, possono ricorrere al tribunale. Il tribunale, procede alla relativa iscrizione. Nelle spa, vi possono essere soci dissenzienti per le modifiche dellatto costitutivo, per questo vi il diritto di recesso. - DIRITTO DI RECESSO (art 2437): il diritto di recesso deve essere esercitato mediante lettera raccomandata da spedirsi entro 15 giorni dalliscrizione nel registro delle imprese della delibera che lo legittima. Tale diritto collegato alle deliberazioni riguardanti: 1) modificazioni delloggetto sociale;2) trasformazione della societ; 3) trasferimento della sede allestero; 4) revoca dello stato di liquidazione; 4) modificazione dello statuto concernenti i diritti al voto o di partecipazione, ma anche alla proroga del termine e allintroduzione o alla rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari. Il rimborso delle azioni nelle societ non quotate deve tener conto della consistenza patrimoniale della societ e delle sue prospettive reddituali, nonch delleventuale valore di mercato delle azioni. Mentre nelle societ quotate, tale valore determinato dalla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei 6 mesi che precedono la pubblicazione, ovvero la ricezione dellavviso di convocazione dellassemblea. Una volta effettuato il recesso, gli amministratori, offrono in opzione agli altri soci della societ le azioni del socio recedente, in misura proporzionale al numero delle azioni che questi detengono. Se non vi stata la totale o parziale vendita delle azioni, si proceder alla collocazione a terzi o collocati nei mercati regolamentati per le societ quotate. In caso di mancata vendita anche da parte di questultimi, si procedere allacquisto da parte della societ con lutilizzo delle riserve disponibili, oppure con la riduzione del cap sociale. - AUMENTO DI CAP SOCIALE, emissione di nuove azioni. Anche tale operazione comporta una modifica dellatto costitutivo.1) E deliberata dallassemblea straordinaria. E disciplinata dallart 2438 per le spa e dallart 2481 per le srl.2) Laumento di cap sociale pu essere eseguito solo se le azioni precedentemente emesse siano state interamente liberate. 3)Entro 30 giorni dalla sottoscrizione, vi deve essere liscrizione nel registro delle imprese.4) si procede cos allaumento scindibile (si pu effettuare una sottoscrizione parziale dellaumento), o inscindibile ( si deve effettuare una sottoscrizione completa dellaumento). Dopo di che si proceder allassegnazione delle nuove azioni ai soci della societ in proporzione alla partecipazione che gi possedevano. Vi pu essere laumento di cap sociale gratuito imputando al capitale le riserve. - RIDUZIONE CAP SOCIALE, per perdite (art 2445-2446-2447). 1) Perdite tali da generare una diminuzione del capitale in misura non superiore ad 1/3 dello stesso. La perdita pu permanere ed essere rinviata ai futuri esercizi. 2) Perdite tali da generare una diminuzione del capitale in misura superiore ad 1/3 dello stesso. Vi pu essere una riduzione del capitale sociale o rinviare ai futuri esercizi. In caso di rinvio, se nellesercizio successo la perdita non risulta diminuita a meno di un terzo, il provvedimento di rinvio non pu essere ulteriormente differito, cosicch lassemblea deve deliberare la riduzione del capitale in proporzione alle perdite accertate, senza possibilit di coperture accertate. 3) Perdita tale da generare una diminuzione del cap in una misura superiore ad un terzo dello stesso, in conseguenza di ci, si riduce al di sotto del limite minimo legale previsto (120.000). Si proceder allaumento del cap sociale fino al minimo legale, se no, si proceder alla trasformazione della societ. RIDUZIONI DEL CAP SOCIALE, non connesse a perdite: 1) liberazione dei soci dei versamenti ancora dovuti, 2) rimborso del capitale ai soci, 3) acquisto e successivo annullamento delle azioni proprie. ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE: a) Acquisto e successivo collocamento (art 2357):(dal punto di vista giuridico) lacquisto deve essere autorizzato dallassemblea e consentito solo per le azioni interamente liberate e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti nellultimo bilancio regolarmente approvato. (Dal punto di vista contabile) deve essere costituita una riserva (riserva per azioni proprie) pari al valore delle

azioni che si vogliono alienare. Questa verr mantenuta fino alla vendita delle suddette azioni, che potranno generare un componente positivo o negativo. b) Acquisto e annullamento per riduzione volontaria del cap sociale: I. Convocazione dellassemblea straordinaria, con indicazioni delle ragioni della riduzione volontaria del capitale sociale; (la riduzione deve effettuarsi con modalit tali che le azioni proprie, possedute dopo la riduzioni non eccedano la la decima parte del cap sociale); II. Delibera dellassemblea straordinaria e relativa iscrizione nel registro delle imprese; III. Decorrenza del termine per eventuale opposizione da parte dei creditori (90giorni); IV. Acquisto delle azioni proprie e relativo annullamento. c) acquisto per il rimborso valore di liquidazione per recesso del socio: si allocano le azioni del socio agli altri soci, in proporzione della quota posseduta e in caso di mancato collocamento si proceder alla vendita verso i terzi e in mancanza di questa si proceder allacquisto da parte della societ stessa con le riserve disponibili, in mancanza di queste riducendo il capitale sociale. AZIONI: sono le quote del capitale che di regola sono assegnate ai singoli soci in proporzione al valore del conferimento effettuato da questi. Queste possono essere nominative o al portatore, hanno uguale valore, sono indivisibili e in caso che pi soggetti diventano comproprietari devono eleggere un rappresentante comune per lesercizio dei diritti che queste posseggono. CONTENUTO: 1) generalit dei soci, 2) valore nominale delle azioni, 3) i diritti e gli obblighi incorporati. CATEGORIE DI AZIONI: a) azioni di risparmio: sono emesse dalle societ quotate in mercati regolamentati, hanno privilegio di carattere patrimoniale e non posseggono il diritto di voto. b) Azioni con prestazioni accessorie: possono essere emesse solo se latto costitutivo lo prevede a carico di alcuni soci che hanno lobbligo di eseguire delle prestazioni accessorie. c) Azioni a favore dei dipendenti d) Azioni di godimento: sono emesse solo se la societ ha deliberato la riduzione volontaria di capitale sociale. Non hanno diritto di voto. LIMITI: (art 2343) legali vi linalienabilit delle azioni corrispondenti a conferimenti in natura fino a quando gli amministratori non abbiano eseguito il controllo delle valutazioni. Alla circolazione derivanti da patti parasociali. DIRITTI DEI SOCI: 1) Diritto agli utili e alla sua quota di liquidazione: ogni socio ha diritto ad una parte proporzionale degli eventuali utili conseguiti. Lassemblea ordinaria non delibera la distribuzione degli utili solo se vi stata una perdita o se vi sono stati sostenuti utili fittizi (profitti che in realt la societ non ha conseguito). 2) Diritto di opzione: in caso di aumento di capitale sociale o in caso di recesso di un socio, allazionista vengono offerte azioni per far mantenere invariata la sua partecipazione allinterno della societ. 3) Diritto di voto nellassemblea: ogni socio ha tanti voti quanti sono le azioni possedute. 4) Diritto di ispezione e di controllo: esaminare il libro dei soci e il libro delle adunanze e delle deliberazioni dellassemblea; prendere visione del progetto del bilancio prima della sua approvazione; presentare una denuncia al collegio sindacale su fatti relativi alla gestione della societ. OBBLIGAZIONI: Le obbligazioni sono dei titoli di prestito standardizzati a medio e lungo termine che possono essere emessi nella forma nominativa o al portatore dalle spa, sapa e dalle cooperative sottoposte alla disciplina della spa. Lemissione di obbligazioni rientra nella competenza dellorgano amministrativo, la relativa delibera di emissione deve essere cmq redatta nella forma dellatto pubblico alla presenza di un notaio, il quale deve procedere al controllo di legalit e ad iscriverla nel registro delle imprese. Successivamente vi la sottoscrizione e il rilascio dei titoli. CONTENUTO (art 2414). I titoli obbligazionari devono indicare:

1) la denominazione, l'oggetto e la sede della societ, con l'indicazione dell'ufficio del registro delle imprese presso il quale la societ iscritta; 2) il capitale sociale e le riserve esistenti al momento dell'emissione; 3) la data della deliberazione di emissione e della sua iscrizione nel registro; 4) l'ammontare complessivo dell'emissione, il valore nominale di ciascun titolo, i diritti con essi attribuiti, il rendimento o i criteri per la sua determinazione e il modo di pagamento e di rimborso, l'eventuale subordinazione dei diritti degli obbligazionisti a quelli di altri creditori della societ; 5) le eventuali garanzie da cui sono assistiti. 6) la data di rimborso del prestito e gli estremi dell'eventuale prospetto informativo. CATEGORIE DI OBBLIGAZIONI: 1) Obbligazioni a premio: al contenuto normale dellobbligazione vi il diritto di ottenere beni o altre utilit 2) Obbligazioni convertibili in azioni 3) Obbligazioni con warrant: attribuiscono allobbligazionista un diritto di opzione per lacquisto o sottoscrizione di azioni della societ emittente 4) Obbligazioni a capitalizzazioni integrale: interessi pagati in un'unica soluzione unitamente al rimborso del capitale 5) Obbligazioni indicizzate negli interessi: il pagamento degli interessi collegato a parametri interni o esterni ala societ. 6) Obbligazioni subordinate: in caso in cui la societ soggetta ad una procedura concorsuale il credito allobbligazionista rimborsato solo dopo che tutti gli altri creditori siano stati rimborsati. DIRITTI DEGLI OBBLIGAZIONISTI: diritto di rimborso del capitale, diritto al pagamento di interessi e leventuale diritto di conversione in azione (la persona che ha concesso il prestito, in alternativa al rimborso del capitale pu richiedere la conversione in azione, diventando cos socio). ORGANI DI TUTELA: 1) Assemblea degli obbligazionisti: convocata dagli amministratori o dal rappresentante comune. 1) Discutono delle condizioni del prestito, 2) nomina del rappresentante comune, 3) discute altri oggetti di interesse comune. Delibera per maggioranza assoluta. La relativa verbalizzazione delle riunioni deve essere effettuata nel libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti. Deliberano con almeno la met del cap sociale. Per richiedere linvalidit si deve possedere tante obbligazioni pari ad almeno il 5% del prestito obbligazionario o 1*1000 per obbligazioni quotate. 2) Rappresentante comune: nominato dallassemblea degli obbligazionisti, dura in carica 3 anni, per pu essere anche rieletto. I suoi compiti consistono 1) nel provvedere allesecuzione delle deliberazioni dellassemblea degli obbligazionisti, 2) tutelare i loro interessi comuni, 3) assistere alle operazioni di rimborso del prestito. LIMITI ALLEMISSIONE: (art 2412)di obbligazioni non pu superare il doppio del capitale esistente risultante nellultimo bilancio approvato. Per cap esistente si intende il capitale sociale pi la riserva legale e le altre disponibili. Tale limite pu essere superato solo per le obbligazioni emesse in eccedenza siano destinate ad essere sottoscritte da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale (es: banche). Non sono soggette al limite le obbligazioni garantite di ipoteca di primo grado su immobili di propriet della societ, sino a 2/3 del valore degli immobili medesimi .Non soggetta ad alcun limite lemissione di obbligazioni da parte delle societ bancarie e societ quotate in mercati regolamentati limitatamente alle obbligazioni destinate alla quotazione negli stessi o negli altri mercati. VICENDE SOCIETARIE: la societ non pu deliberare, fino a quando non siano scaduti i termini per la conversione, la riduzione volontaria del capitale sociale, le modificazioni statutarie concernenti la ripartizione degli utili. MODIFICAZIONI DELLO STATUTO: devono essere effettuate dallassemblea straordinaria e iscritte nellufficio del registro delle imprese entro 30 giorni. Le modifiche non possono essere in contrasto con le norme imperative. Tali modifiche possono comportare il recesso di uno o pi soci. I patrimoni destinati ad uno specifico affare. La societ per azioni pu costituire uno o pi patrimoni destinati, in via esclusiva ad uno specifico affare, o destinare in favore dei finanziatori di uno specifico affare i proventi dellaffare medesimo o parte di esse (art.2447 bis.). vi possono essere due tipi di patrimoni destinati:

a. Patrimoni destinati di tipo gestionale, hanno per oggetto beni e rapporti giuridici provenienti dal patrimonio sociale; praticamente si costituisce una nuova societ, col vantaggio di eliminare i costi di costituzione, di mantenimento e di9 estinzione della stessa (ossia creazione di una pi societ controllate). LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DESTINATO: deliberata dallorgano amministrativo, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. La deliberazione deve indicare: 1) laffare al quale destinato il patrimonio; 2) i beni e i rapporti giuridici ricompresi nel patrimonio, sui quali impresso il vincolo di destinazione e che costituiscono la garanzia dei creditori aventi titolo in relazione allo specifico affare; 3) il piano economico finanziario; 4) eventuali apporti di terzi. Con lindicazione dei poteri di controllo sulla gestione e dei diritti di partecipazione ai risultati dellaffare ad essi spettanti; 5) la possibilit di emettere strumenti finanziari di partecipazione allaffare; 6) la nomina di una societ di revisione per il controllo contabile. La delibera costitutiva del patrimonio destinato deve essere depositata ed iscritta nel registro delle imprese: dalliscrizione decorre il termine di 60 giorni entro il quale i creditori possono fare opposizione. I creditori della societ non possono far valere alcun diritto sul patrimonio destinato allo specifico affare n, apparte che per la parte spettante alla societ, sui frutti o proventi da esso derivanti. Per le obbligazioni contratte in relazione allo specifico affare la societ risponde nei limiti del patrimonio ad esso destinato (vi pu essere la delibera prevedendo la responsabilit illimitata della societ). Il patrimonio destinato soggetto ad una gestione distinta da quella della societ: per cui per ciascun patrimonio destinato gli amministratori devono tenere i libri e le scritture contabili e devono redigere un separato rendiconto allegato al bilancio della societ. FASE CONCLUSIVA: quando laffare si realizza o diventa impossibile realizzarlo, gli amministratori redigono un rendiconto finale e lo depositano presso lufficio del registro delle imprese. Entro 90 giorni dal giorno di tale deposito, i creditori insoddisfatti possono chiedere la liquidazione del patrimonio destinato. Questo pu cessare per insolvenza della societ o del patrimonio destinato. Nel primo caso, i creditori della societ non possono far valere alcun diritto per il patrimonio destinato. Nel secondo caso, vi pu essere la responsabilit illimitata da parte della societ, quindi i creditori del patrimonio destinato possono insinuarsi al passivo della societ. b. Patrimoni destinati di tipo finanziario: ricorre in caso di finanziamento alla societ per uno specifico affare, in cui i proventi siano destinati al rimborso del finanziamento medesimo. Il patrimonio separato si crea con i proventi derivanti dallaffare in funzione del rimborso del finanziamento concesso alla societ. La societ stipula col finanziatore un contratto di finanziamento di uno specifico affare, nel quale sono individuate le modalit di rimborso. Il contratto deve contenere: descrizione deloperazione con il relativo progetto; il piano finanziario; i beni strumentali alla realizzazione delloperazione. Vi il divieto di emettere strumenti finanziari rappresentativi del finanziamento. FASE CONCLUSIVA: in caso di fallimento della societ e questo impedisce la realizzazione del dellaffare, il contratto di finanziamento si scioglie e il finanziatore pu insinuarsi nel passivo del fallimento, al netto delle somme ricevute. ORGANI SOCIALI: Organo volitivo: lassemblea. E costituita da tutti i soci della societ, che decidono sulle questioni di maggior rilievo per la vita sociale. Questa convocata dagli amministratori mediante avviso (contenente: giorno, ora, luogo e argomenti da trattare). Tale avviso deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, almeno 15 giorni prima della data fissata per lassemblea. Lassemblea si riunisce in via ordinaria (art 2364), almeno una volta allanno per lapprovazione del bilancio desercizio entro il termino stabilito dallo statuto, e non comunque superiore a 120 giorni dalla chiusura dellesercizio. Essa, inoltre, delibera sulla nomina e revoca degli amministratori, dei sindaci e delleventuale soggetto demandato per la revisione contabile; inoltre determina il compenso e le responsabilit degli amministratori e dei sindaci. Lassemblea si riunisce in via straordinaria (art 2365), invece, per decidere sulle modifiche dello statuto, sulla nomina o revoca dei liquidatori, sullemissione delle obbligazioni.

Il quorum costitutivo dell assemblea ordinaria dato da tanti soci che rappresentano almeno la met del capitale sociale e delibera con la maggioranza assoluta. Lassemblea straordinaria delibera, invece, con tanti soci che rappresentano pi della met del capitale sociale. Qualora non si raggiunga il numero necessario per la validit dellassemblea, questa dovr essere riconvocata entro 30 giorni dalla prima convocazione. Quindi, in seconda convocazione: - Assemblea ordinaria: no quorum costitutivo; e delibera con la maggioranza delle azioni intervenute - Assemblea straordinaria: quorum costitutivo formato da oltre 1/3 del capitale sociale; e delibera con 2/3 del cap sociale presente in aula. DIRITTO DI VOTO: unazionista pu partecipare alle decisioni sociale intervendo personalmente alle assemblee della societ. Le caratteristiche del voto sono: 1. non personale: in quanto pu esprimersi per mezzo di rappresentanti; 2. non vi uguaglianza: perch il voto si calcola in base alle quote che i soci possiedono; 3. non libero: per la presenza di patti parasociali che possono condizionare le decisioni del socio 4. non segreto: perch nel verbale compaiono i nomi dei soci che sono intervenuti nellassemblea. Riguardo alla rappresentanza nel voto, non pu essere conferita agli amministratori o ai sindaci per evitare il conflitto dinteresse. Per le societ quotate la rappresentanza per gli azionisti minori nelle assemblee si identifica in una raccolta di deleghe effettuata da un intermediario abilitato (banca) o da delle sollecitazioni. NULLITA E ANNULLABILITA DELLE DELIBERAZIONI. Le deliberazioni sono nulle quando non stata convocata lassemblea o quando non stato redatto al verbale o se ha un oggetto illecito. Le deliberazioni sono annullabili quando contraria alla legge o allo statuto della societ. Si pu effettuare limpugnazione per lannullabilit entro 90 giorni dalla delibera da parte di tanti soci che rappresentano 1*1000 per se spa quotate e 5*100 in quelle non quotate. Tale impugnazione deve essere effettuata dinanzi al tribunale. Organo amministrativo, consiglio di amministrazione. E formato da uno o pi amministratori, che possono essere soci o non soci, la loro carica di 3 anni, per possono essere anche rieletti. Si richiede che questi abbiano onorabilit, professionalit e indipendenza. A loro affidata la rappresentanza della societ (se lo statuto non prevede diversamente, tale funzione spetta congiuntamente). La NOMINA dei primi amministratori contenuta nellatto costitutivo, ed entro 30 giorni vi deve essere la loro iscrizione nel registro delle imprese da parte dellassemblea. REVOCA DEGLI AMMINISTRATORI: 1.diretta o automatica: deliberata da 1/5 del cap sociale 2.indiretta: lassemblea delibera riduzione del numero di amministratori senza giusta causa. Si dovr effettuare il compenso agli amm. 3.giudiziale (art 2409): Le azioni di responsabilit contro gli amministratori scadono cinque anni dopo il termine della loro carica. Lart 2392 stabilisce che la responsabilit degli amm solidale. In caso di gravi irregolarit (mancato perseguimento dellinteresse sociale) da parte degli amm, i soci che rappresentano 1/10 del cap sociale e nelle societ quotate 1/20 del cap sociale, possono denunziare loperato degli amministratori al tribunale. Il tribunale, pu sospendere loperato degli amm e nei casi pu gravi pu revocarli e nominare un amm giudiziario. Prima della scadenza del mandato, lamm giudiziario convoca lassemblea per la nomina dei nuovi amm. In caso i soci non raggiungevano 1/10 del cap sociale, essi potevano segnalare le gravi irregolarit al pubblico ministero (tutela delle minoranze). 3. Per Giusta causa: l'amministratore ha tenuto comportamenti contrari alla legge o allo statuto societario, e la revoca giustificata, e l'amministratore dovr risarcire la societ degli eventuali danni da lui causati.

Senza Giusta causa: pu avvenire sempre, ma in questo caso la societ dovr risarcire all'amministratore il danno ad esso causato con la revoca. Morte e decadenza Le loro funzioni sono: 1. Convocazione dellassemblea dei soci e lesecuzione delle deliberazioni; 2. tenuta dei libri contabili; 3. relazione del bilancio desercizio. 4. gestione della societ; 5. redazione progetto di fusione e scissione. I diritti sono i compensi. I doveri il divieto di concorrenza- pena revoca per giusta causa e responsabilit solidale: non pu assumere la qualit di socio illimitatamente responsabile in una societ concorrente o esercitare unattivit concorrente alla societ. Se viola questo obbligo vi sar la revoca per giusta causa. Altri obblighi sono: convocazione dellassemblea, obblighi di informazione al pubblico in caso di societ quotata in mercati regolamentati, obblighi di comunicazione agli organi di vigilanza; dovere di lealt; utilizzazione a vantaggio proprio di info e notizie della societ. ALTRE PECULIARITA Il quorum costitutivo dato dalla maggioranza degli amministratori, e il quorum deliberativo dato dalla maggioranza assoluta degli amm. presenti in consiglio. Il Consiglio di Amministrazione pu agire in via individuale (nel prendere decisioni, ogni amm, pu non chiedere il consenso degli altri amm) oppure in via collegiale (nel prendere le decisioni deve avere il consenso degli altri amm). Viene nomina il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO che ha il compito di convocare il consiglio di amministrazione, fissare lordine del giorno, fornire info. Per rendere pi razionale ed efficiente la gestione dellimpresa, il consiglio damministrazione, pu nominare un comitato esecutivo (organo collegiale le cui decisioni vengono prese in riunioni damministratori e alle quali devono assistere i componenti del collegio sindacale) o vengono delegati alcuni amm, gli amministratori delegati, che sono organi uni personali. Riguardante le deliberazioni, queste possono essere impugnate dal collegio sindacale, dagli amm assenti o dissenzienti o dai soci se siano lesive dei loro diritti. RESPONSABILITA DEGLI AMMINISTRATORI: Gli amministratori sono responsabili verso: La societ (art 2392): devono adempiere ai doveri del loro ruolo con la mancata diligenza (diligenza del mandatario) richiesta e sono solidalmente responsabili dei danni eventualmente causati dall'inadempimento. Lazine sociale di responsabilit (art 2393) pu essere effettuata da 2/3 del collegio sindacale, dallassemblea, che chiamer in giudizio gli amm, con un voto favorevole pari ad 1/5 del cap sociale per le societ non quotate e 1/40 per le societ quotate, vi sar la nomina di uno pi rappresentanti comuni, causando la revoca e la sostituzione. I creditori sociali (art 2394): nel caso vi sia inosservanza degli obblighi sulla conservazione dell'integrit del patrimonio sociale qualora esso risulti insufficiente per saldare un debito con un creditore (insolvenza della societ) Singoli soci e terzi (art 2395): se questi sono direttamente danneggiati da atti colposi o dolosi degli amministratori. Quindi le impugnazioni delle deliberazioni del consigli di amministrazione pu essere adoperato dal collegio sindacale, dagli amministratori assenti e dai soci se sono stati lesi i loro diritti, in un periodo non superiore a 90 giorni. 1)CAUSE DI INELEGGIBILITA E DI 2)INCOMPATIBILITA: 1) interdizione, inabilitazione, dichiarazione di fallimento, condanna ad una pena che porta linterdizione, mancanza dei requisiti di professionalit onorabilit e indipendenza. 2) funzione vietata ai parlamentari, agli impiegati civili dello Stato, membri della magistratura, membri della Consob.

Organo di controllo, collegio sindacale (art 2397-2401). Esso si compone di 3 o 5 membri effettivi, pi 2 sindaci supplenti. Essi hanno un carica di 3 anni, per possono essere anche rieletti. Il collegio sindacale deve riunirsi ogni 90 giorni il quorum costitutivo dato dalla presenza della maggioranza dei sindaci e il quorum deliberativo dato dalla maggioranza assoluta dei presenti. NOMINA E REVOCA: i sindaci sono nominati dallassemblea ordinaria, tranne i primi che sono nominato nellatto costitutivo e devono essere iscritti nel registro delle imprese. La revoca di un sindaco possibile soltanto per giusta causa e con lautorizzazione del tribunale. La nomina e la revoca di un sindaco soggetta alliscrizione nel registro delle imprese. Le loro funzioni sono: 1. funzione di controllo legale: osservanza della legge e dello statuto; 2. controllo contabile: solo per le societ che non fanno ricorso al mercato dei capitali; 3. controllo dellasseto organizzativo e amministrativo e sul suo concreto funzionamento; 4. impugnazione delle delibere assembleari invalide: 5. funzioni consultive: possono dare dei pareri previsti dalla legge (remunerazione degli amministratori); 6. funzioni amministrative: possono sostituire gli amministratori, qualora gli stessi vengano a cessare nella loro totalit. I sindaci possono denunciare al tribunale eventuali irregolarit riscontrate nella gestione. Le funzioni di controllo sono le pi rilevanti e sono disciplinate dallart 2403: a) chiedere agli amm notizie sullandamento delle operazioni sociali b) scambiare informazioni con gli organi delle societ controllate c) pu effettuare atti di ispezione e controllo, anche in via individuale. I doveri: A. i sindaci hanno lobbligo di partecipare alle riunioni del collegio sindacale, ad assistere alle adunanze del consiglio di amministrazione e alle assemblee della societ. La mancata partecipazione a 2 riunioni del collegio sindacale oppure alle mancate assistenze allassemblee della societ o a 2 riunioni consecutive nello stesso esercizio del consiglio di amministrazione producono automaticamente la decadenza del sindaco, a meno che non vi giustificato motivo. (diligenza professionale) B. Il collegio sindacale deve riferire ai soci sui risultati dellesercizio sociale nella relazione che presenta annualmente allassemblea, in sede di approvazione del bilancio, fornendo le informazioni che consentono di valutare loperato degli amministratori. (verit delle attestazioni). C. Devono vigilare sulla conservazione del segreto aziendale RESPONSABILITA DEI SINDACI: (art 2407) i sindaci sono responsabili della verit delle loro attestazioni, e devono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza. I sindaci sono responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti o le omissioni di questi, in quanto leventuale danno poteva essere evitato se i sindaci avessero vigilato correttamente. Le azioni di responsabilit nei confronti dei sindaci sono regolate dalle stesse norme previste per gli amministratori, ossia gli art 2393 2394 2395. CAUSE DI INELEGGIBILITA: 1) assolute: mancata iscrizione nel registro dei revisori contabili 2) relativa o incompatibilit: riguardante lassunzione della carica di sindaco del coniuge, parenti entro il 4 grado degli amministratori della societ, gli amministratori e anche, coloro che sono legati alle societ o alle societ da questa controllate o alle societ che la controllano. CAUSE DI CESSAZIONE DELLA CARICA DI SINDACO: morte, rinunzia (se questa non avviene per giusta causa, la societ pu richiedere un risarcimento), decadenza. DENUNZIA AL COLLEGGIO SINDACALE (art 2408): [1] Ogni socio pu denunziare i fatti che ritiene censurabili al collegio sindacale, il quale deve tener conto della denunzia nella relazione all'assemblea.

- [2] Se la denunzia fatta da tanti soci che rappresentino 1/20 del capitale sociale o 1/50 nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il collegio sindacale deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati e presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all'assemblea; deve altres, nelle ipotesi previste dal secondo comma dell'articolo 2406, convocare l'assemblea. Lo statuto pu prevedere per la denunzia percentuali minori di partecipazione.

SISTEMA DUALISTICO: 1) Organo volitivo, assemblea. Nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza, determin il loro compenso, determina le loro responsabilit e nomina il revisore contabile, approva il bilancio 2) Organo amministrativo, consiglio di gestione. E composto da almeno 2 soci/ non soci nominati dal consiglio di sorveglianza. A tale organo spetta la gestione della societ, il quale compie le operazioni necessarie per la realizzazione delloggetto sociale. I componenti del consiglio di gestione restano in carica per un periodo di 3 esercizi, sono rieleggibili e possono essere revocati dal consiglio di sorveglianza. (Si applicano le stesse del sistema tradizionale relative: nomina del presidente, cause di ineleggibilit e decadenza, pubblicit della nomina e revoca, poteri di rappresentanza, requisiti di onorabilit, professionalit e indipendenza, divieto di concorrenza, doveri e responsabilit, di azioni di responsabilit dei creditori sociali, nel fallimento, invalida delle deliberazioni). 3) organo di controllo, consiglio di sorveglianza. E composto da un numero di membri non inferiore a tre soci o non soci. I primi componenti sono nominati nellatto costitutivo e per gli altri tale nomina affidata allassemblea. Tali componenti restano in carica per 3 esercizi per possono essere anche rieletti. Almeno un membro del consoglio di sorveglianza deve essere iscritto nel registro dei revisori contabili. Sono eleggibili solo coloro che posseggono i requisiti di professionalit, onorabilit e indipendenza. Il presidente del consiglio di sorveglianza eletto dallassemblea. FUNZIONI: 1) vigilanza sulla gestione della societ 2) presentazione della denuncia al tribunale 3) impugnazione delle deliberazioni invalide del consiglio di gestione. 4) controllo contabile: affidato ad un soggetto esterno. SISTEMA MONISTICO: 1) organo volitivo, assemblea. Nomina organo amministrativo e di approvazione del bilancio. 2) Organo amministrativo, consiglio di amministrazione. Non pu esistere la figura dellamministratore unico. Ha il compito riguardante la gestione dellimpresa. Almeno 1/3 dei componenti devono essere in possesso del requisito di indipendenza. 3) Organo di controllo, comitato per il controllo sulla gestione. La nomina spetta al consiglio di amministrazione. I componenti devono essere in possesso dei requisiti di professionalit, onorabilit e indipendenza. Almeno uno dei componenti deve essere iscritto nel Registro dei revisori contabili. In caso di morte, rinuncia, revoca o decadenza, il comitato proceder a sostituirlo con un altro membro del consiglio. FUNZIONI: vigila sulladeguatezza della struttura organizzativa della societ, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile SOCIETA QUOTATE IN MERCATI REGOLAMENTATI: Assemblea. La sua convocazione avviene attraverso la pubblicazione dellavviso sulla Gazzetta Ufficiale almeno 15 giorni prima della convocazione. Quorum costitutivo almeno la met del capitale sociale e il quorum deliberativo con il voto favorevole di almeno 2/3 del capitale presente il aula. Per i quorum costitutivi e deliberativi in 2 convocazione non variano con quelle delle societ non quotate. La rappresentanza per gli azionisti minori nelle assemblee si identifica in una raccolta di deleghe effettuata da un intermediario abilitato (banca) o da delle sollecitazioni. Le sollecitazioni partono da un azionista avente una partecipazione pari al 1*100. Tale azionista si avvale di un intermediario sollecita le deleghe mediante la diffusione di un prospetto illustrativo e di un modulo di delega. La raccolta delle deleghe avviene da parte di associazioni di azionisti (almeno 50). Tale modulo contiene le istruzioni circa il voto da esprimere. Tali operazioni avvengono sotto il controllo della Consob.

Consiglio di amministrazione Collegio sindacale. Deve avere almeno 3 sindaci pi 2 supplenti. Elezione di un membro del collegio sindacale da parte dei soci di minoranza. Il presidente del collegio sindacale nominato dallassemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza. CASI DI INELEGGIBILITA: coniuge, parenti entro il 4 grado degli amministratori della societ, gli amministratori e anche, coloro che sono legati alle societ o alle societ da questa controllate o alle societ che la controllano. Le funzioni: uguali alle spa non quotate. Il collegio sindacale deve comunicare senza indugio alla Consob le irregolarit riscontrate nellattivit di vigilanza. Organo di revisore contabile: organo esterno iscritto nel registro dei revisori. ALCUNE PECULIARITA DELLE SPA: Distribuzione degli utili (dividendi): tale distribuzione deliberata dallassemblea. Vi il divieto di pagare dividendi su utili non realmente conseguiti o di distribuire utili in presenza di perdita del capitale sociale e fino a quando quella perdita non sia eliminata o con la reintegrazione del capitale o con la corrispondente riduzione del medesimo (art 2433) Riserve: per quanto riguarda la riserva legale si costituisce obbligatoriamente accantonando 1/20 esimo degli utili netti annuali, fino a che tale riserva non abbia raggiunto 1/5 del cap sociale. Acconti su dividendi (art 2433 bis): tali acconti si riferiscono solo alle societ il cui controllo contabile sottoposto a societ di revisione iscritte nellalbo speciale. Questa si pu effettuare solo se: 1) prevista dallo statuto, 2) dopo il giudizio positivo da parte della societ di revisione, 3) allultimo bilancio approvato non devono risultare perdite relative allesercizio o agli esercizi precedenti. Lammontare deve essere il minor valore degli utili al netto della riserva legale e la somma delle riserve disponibili; Bilanci straordinari: sono redatti in casi eccezionali, dettati dalle particolari contingenze della vita dimpresa (fusione, scissione); Bilancio consolidato: disciplinato dal d.lgs. n.127/91, individua la finalit del bilancio consolidato nella rappresentazione veritiera e corretta della rappresentazione patrimoniale, finanziaria ed economica del complesso delle imprese costituiti dalla controllante e dalle controllate. I soggetti obbligati: sono tenute alla redazione tutte le societ di capitali che controllano unimpresa, nonch gli enti pubblici economici e le societ cooperative e le mutue assicuratrici che controllano almeno una societ di capitali. IPOTESI DI ESONERO DELLOBBLIGO DEL CONSOLIDATO: 1. per i complessi di piccole 2. (sub-holding) per le imprese controllanti che siano a loro volta controllate da altra impresa obbligata a redigere il bilancio consolidato secondo la normativa comunitaria, o quando il controllo totalitario o quasi totalitario (per oltre il 95% del capitale sociale), o quando tanti soci che rappresentino almeno il 5% del capitale non abbiano chiesto che sia redatto il consolidato. Lesonero non si applica quando nellipotesi 1) almeno una delle imprese del complesso controllante o controllata, e nellipotesi 2) la sub-holding abbia emesso titoli quotati in borsa. AREA DI CONSOLIDAMENTO: identifica il complesso delle imprese i cui bilanci sono sottoposti alle procedure di consolidamento. Sono da ricomprendere le imprese legate da vincoli di controllo. 2359. Societ controllate e societ collegate. Sono considerate societ controllate: 1) le societ in cui un'altra societ dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria; 2) le societ in cui un'altra societ dispone