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Comunicazione d’impresaComunicazione d’impresa

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INDICEINDICE

PREMESSA

La comunicazione multimediale

ALCUNE RIFLESSIONI

Multimedialità e molteplicità di linguaggi

L’INTERFACCIA

Caratteristiche e uso

USER CENTERED DESIGN

Il processo di progettazione:

Individuazione degli utenti e dei requisiti di usabilità

Analisi dell’attività

Progettazione

Prototipazione

Valutazione dell’usabilità

ESEMPI PROPOSTI

scenari di progettazione

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PREMESSAPREMESSA

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La multimedialità ha rappresentato, per troppo tempo, una

“evoluzione digitale” dei testi a stampa

Il compito comunicativo e gli aspetti progettuali hanno acquistato

sempre più un ruolo centrale nel processo di sviluppo al pari

dei contenuti, percepiti a lungo,

come l’unico elemento discriminante della

produzione multimediale

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Possiamo individuare alcune peculiarità dei sistemi multimediali

La molteplicità dei canali di comunicazione può aumentare la

probabilità di comprensione.

L’utente definisce attivamente il percorso a lui più congeniale.

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Livelli e ritmi del processo di apprendimento diventano

autoregolabili

Le modalità di esplorazione non lineare, avvicinandosi al modo in

cui l’uomo pensa, rendono possibile considerare questi

strumenti come un supporto ai processi di pensiero

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Fin dagli anni settanta si sono studiati sistemi informatici in

grado di memorizzare un insieme di documenti che potessero essere esplorati

secondo processi diversificati

L’ipertesto

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Struttura strettamente gerarchica

Struttura gerarchica ad albero

Struttura a rete

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La facilità di ricezione di un messaggio è maggiore quanto maggiore è la sua ridondanza

e quanto differenti sono i modi attraverso cui viene

trasmessa

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Riusciamo infatti a ricordare:

Il 20 % di ciò che vediamo

Il 30 % di ciò che udiamo

Il 50 % di ciò che vediamo e udiamo

l’ 80 % di ciò che vediamo, udiamo e facciamo

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Nel corso degli anni a fronte di una rapida evoluzione

tecnologica l’ipertesto si è arricchito di nuovi ‘sensi’.

Così al testo alla grafica e alle animazioni si sono aggiunti

anche l’audio e il video

L’ipermedia

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Accesso non lineare all'informazione struttura a rete

Accesso variato all'informazioneinformazioni rappresentate da media diversi.

Accesso integrato all'informazione poter accedere a informazioni relative a media diversi attraverso un'unica interfaccia.

riassumiamo le caratteristiche dell’ipermedia Facilità di accesso all'informazioneL'interesse dell'utente nei confronti di qualunque tipo di informazione è condizionato dallo sforzo speso per ottenere quell'informazione.

Libertà di accesso all'informazionecrearsi da soli il proprio percorso

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ALCUNE ALCUNE RIFLESSIONIRIFLESSIONI

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Multimedialità e molteplicità di linguaggi

I nuovi media sono strumenti in cui molto del “saper fare” acquisito con i mezzi tradizionali non

può essere applicato direttamente ma deve essere ripensato,

sperimentato, metabolizzato.

Non esiste un linguaggio specifico: interattività e

non linearità pongono problemi di ’resa

retorica’ che i media tradizionali hanno già affrontato e, almeno in

parte, risolto

I linguaggi si intersecano poichè il medium rende

possibile la consultazione attraverso una nuova miscela di codici.

Rispetto ai prodotti cosiddetti “off line”, ad esempio, quelli “in linea” attraversano una fase che per il cinema ha coinciso

con il film muto

Ogni nuovo mezzo impone di ripensare forma e modalità di rappresentazione. Come nel caso di un film tratto da un libro in cui la forma di

narrazione cinematografica è diversissima da quella

cartacea allo stesso modo, ad esempio, la forma delle informazioni su web deve

essere appositamente concepita e adattata alle specificità

del mezzo

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L’INTERFACCIAL’INTERFACCIA

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Il processo di comunicazione/interazione tra

utente e sistema è gestito dall’interfaccia

Da essa dipendono, infatti, il grado di attrattività del

sistema, la sua accettazione da parte dell’utente e la

comprensione dei contenuti informativi. Dall’interfaccia dipende quindi l’usabilità del sistema, definita come il grado in cui un prodotto può essere impiegato per raggiungere

determinati scopi stabiliti con efficacia, efficienza e

soddisfazione

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Possiamo individuare tre fasi nella evoluzione delle interfacce:

Interfaccia assente (pulsanti e interruttori)

Interfaccia a linea di comando (da fisica a simbolica)

A:>

Interfaccia grafica a manipolazione diretta (minor carico cognitivo, uso della metafora)

A:>

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La progettazione e lo sviluppo di interfacce interattive è la parte di lavoro più intensa e difficile nel processo di sviluppo dei sistemi

informativi

Il 50% del codice di un software moderno è dedicato allo sviluppo dell’interfaccia e il 75% delle revisioni riguardano proprio

quest’ultima

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un sistema ipermediale la cui interfaccia non renda immediatamente evidente all’utente qual’è la

struttura logica che regola la presentazione delle informazioni, e non renda immediatamente chiari i limiti, le possibilità e le modalità di funzionamento del prodotto, difficilmente raggiungerà gli scopi per

i quali era stato prodotto.

La progettazione di una buona interfaccia deve partire da l’individuazione dei bisogni di informazione, dall’analisi delle caratteristiche dell’utente, e dall’analisi del contesto d’uso.

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dagli artefatti di tipo tecnologico siamo passati negli ultimi anni ad artefatti di tipo cognitivo.

Nella realizzazione del software diventa essenziale conoscerei vincoli e le modalità di funzionamento della mente umana. Nasce per questo l’ergonomia

cognitiva meglio conosciuta come studio dell’interazione uomo-macchina

La componente applicativa della human-computer interaction riguarda la progettazione centrata sull’utente (Norman e Draper, 1986).

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La progettazione La progettazione orientata orientata

sull’utentesull’utente

User Centered DesignUser Centered Design

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Obbiettivo

di questo

approccio

alla progettazione

è

quello

di

creare

prodotti

“a misura degli utenti”

che devono utilizzarli

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I primi studiI primi studi

Questa metodologia nata intorno agli anni 80si basa su quattro principi di fondo:Attenzione focalizzata sull’utente a cominciare dalle primissime fasi della progettazione, da mantenere durante tutte le fasi di realizzazione del progettoProgettazione integrata. Tutti gli aspetti relativi all’usabilità devono essere sviluppati in parallelo e in maniera strettamente integrataValutazioni con utenti ripetute nelle fasi intermedie di sviluppo attraverso la realizzazione di prototipi preliminariProgettazione iterativa: i risultati delle valutazioni devono apportare delle modifiche al progetto iniziale, nella direzione indicata dai test

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INDIVIDUAZIONE DEGLI UTENTI INDIVIDUAZIONE DEGLI UTENTI E DEI REQUISITI DI USABILITA’E DEI REQUISITI DI USABILITA’

Gli obbiettivi di questa fase sono:

- analisi del contesto d’uso

- individuazione degli utenti ed osservazione

delle loro caratteristiche.

- definizione dei requisiti di efficacia,

efficienza, soddisfazione dell’utente

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ANALISI DELL’ATTIVITA’ANALISI DELL’ATTIVITA’

Ovvero tenere conto:

- del soggetto che la svolge

- della frequenza con cui viene svolta

- del tempo medio di esecuzione

- della frequenza degli errori

- del contesto fisico, ambientale e sociale

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

- Progettazione concettuale:

ha l’obbiettivo di individuare i contenuti l’interfaccia e l’organizzazione delle informazioni e lo stile comunicativo

- Progettazione di dettaglio:

individua lo stile dell’interfaccia, la veste grafica le modalità di interazione, i contenuti iconografici e testuali

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PROTOTIPAZIONEPROTOTIPAZIONE

- Creazione di mock-up che simulano il funzionamento del sistema, preferibilmente quelli più problematici o complessi per gli utenti.

Sui prototipi attraverso cicli iterativi, vengono così testati i presupposti progettuali

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VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELL’USABILITA’DELL’USABILITA’

Più che una fase la possiamo considerare un

processo che accompagna tutte le attività di

progetto.

Prescindendo dalle tecniche impiegate consiste nel

verificare quanto il sistema sviluppato sia “a

misura dell’utente”.

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Scenari di Scenari di progettazioneprogettazione

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VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E PROMOZIONE INDUSTRIALE

La Toscana vanta un distretto industriale tessile tra i più importanti al mondo (quello pratese).Gran parte delle fortune commerciali di questa zona sono sicuramente legate alle capacità imprenditoriali dei suoi abitanti.Le imprese locali commissionano ogni anno un prodotto comunicativo che soddisfi le seguenti esigenze:•Promuova la produzione tessile di Prato e della Toscana nel mondo•possa essere utilizzato all’interno di spazi espositivi, fiere e manifestazioni del settore in tutti i paesi mondo.•Veicoli l’immagine di un settore produttivo che viene da lontano ma che guarda al futuro

Se doveste ricevere questo incarico cosa

fareste?

scenari di scenari di progettazioneprogettazione 1 1

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(segue):

•Sono stati individuati tre temi principali:

- natura e paesaggio- arte e architettura- produzione e innovazione tecnologica

•È stato scelto il ruolo e il

contenuto della metafora

•È stata scelta una trama (un filo

conduttore)

•È stato selezionato un elenco di

parole chiave

•Sono state scelte le inquadrature e

i piani sequenza

Vediamo il risultato

scenari di scenari di progettazioneprogettazione

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Interfaccia scuola

- Siete il capo progetto di una azienda di comunicazione.- Vi viene chiesto di realizzare un corso di formazione per dirigenti scolastici- I dirigenti per età anagrafica e per formazione non hanno competenze informatiche particolarmente sviluppate. - c’è la necessità di utilizzare più media (testo a stampa, informazioni on-line e off-line, video ecc.)- è indispensabile utilizzare una interfaccia semplice, intuitiva e soprattutto rassicurante nei confronti dei meno esperti.- c’è la necessita di supportare, nelle fasi iniziali di utilizzo degli strumenti del corso, le attività degli utenti.

Come risolvereste questi vincoli progettuali?

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Il Bandolo

- Siete il Direttore dell’azienda ospedaliera senese- Vi viene chiesto di realizzare un sito web sull’offerta sanitaria della vostra azienda ai cittadini.- prestazioni, orari, luoghi, istruzioni ecc.. - dovete raggiungere il maggior numero di utenti possibile- dovete usare un linguaggio semplice ma corretto.- avete a disposizione risorse limitate- dovete risolvere problemi architettonici e strutturali complessi.

Cosa fareste?

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I Bottini

- Siena possiede un antico acquedotto di epoca medioevale costituito da oltre 25 chilometri di gallerie sotterranee denominate ‘bottini’ per la loro sezione a forma di botte. Questa rete ha assicurato l’approvvigionamento idrico fino agli inizi del ‘900 e continua ancora oggi ad alimentare sia le fonti principali della città come Fonte Gaia situata nel centro di piazza del Campo che numerose altre utenze private. Alcuni esercizi commerciali utilizzano l’acqua anche per scopi industriali. E’ quindi indispensabile assicurare a questo manufatto la sua funzione primaria ma al tempo stesso è importante valorizzare e diffondere la conoscenza di questo bene architettonico e culturale dichiarato patrimonio storico e culturale dell’umanità..

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I Bottini (segue):

Ci sono lunghi tempi di attesa (alcuni mesi) per effettuare visite guidate. Le gallerie

sono scavate a profondità di diversi metri e richiedono un minimo di attrezzatura per essere visitate. (casco, torcia, stivali,

abiti appropriati)

Sono vivamente sconsigliate a chi soffre di claustrofobia.

La visita al ramo principale dell’acquedotto dura circa un’ora. Si snoda lungo i quattro chilometri del bottino maestro di Fonte Gaia che partendo da piazza del campo arriva fino alla periferia della città passando, a 5-7 metri di profondità, sotto piazze, vie e palazzi.

Una delle richieste più frequentemente espresse dai visitatori è quella di conoscere sotto quale zona della città ci si trovano

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I Bottini (segue):

Durante la visita guidata il “bottiniere” o la guida che accompagna i gruppi di 7/8 persone si sofferma in alcuni punti caratteristici del percorso fornendo notizie sia di natura idro-geologica che storica e architettonica.

Siete il City Manager della Città e volete valorizzare e far conoscere questo patrimonio architettonico e culturale anche a coloro che non potranno vederlo dal vivo. Oppure volete fornire ai fortunati visitatori un prezioso ricordo.

in che modo?

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