DIFFICOLTA’ O DISTURBO? COME RICONOSCERLI E

INTERVENIREOderzo, 15 Febbraio 2013

Relatrice:Dott.ssa Erika TorrisiRelatrice:Dott.ssa Erika TorrisiPsicologa - Master in Psicopatologiadell’ApprendimentoStudio di Psicologia “Scacco Matto” via G. Pantano 131046 – Oderzo (TV)erika.torrisi@yahoo.it

Ordine degli Psicologi Consiglio Regionale del Veneto

Studio Scacco MattoStudio Scacco MattoStudio Scacco MattoStudio Scacco MattoLaboratorio di studio per DSA

Dott.ssa Lisa Roiter

Dott.ssa Erika Torrisi

Dott.ssa Luana Cettolin

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

DEFINIZIONE: condizione clinica evolutiva di difficoltà di

apprendimento della lettura, scrittura e calcolo che si manifesta con l’inizio della che si manifesta con l’inizio della

scolarizzazione.Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico

dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi

infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici.

INCIDENZA• I DSA mostrano una prevalenza oscillante tra il 2.5

ed il 3.5% della popolazione in età evolutiva,per la lingua italiana.

• Di fatto, anche se ancora non esiste uno specificoosservatorio epidemiologico nazionale, le informazioniche provengono dai Servizi indicano che i DSAche provengono dai Servizi indicano che i DSArappresentano quasi il 30% degli utenti deiServizi di Neuropsichiatria Infantile in etàscolare ed il 50% circa degli individui che effettuanoun intervento riabilitativo.

• I DSA sono attualmente sottodiagnosticati,riconosciuti tardivamente o confusi con altri disturbi.

QUALI SONO I DSA?Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente

distinte le seguenti condizioni cliniche:· Dislessia, disturbo nella lettura (intesa come abilità di

decodifica del testo);· Disortografia, disturbo nella scrittura (intesa come

abilità di codifica fonografica e competenzaabilità di codifica fonografica e competenzaortografica);

· Disgrafia, disturbo nella grafia (intesa come abilitàgrafo-motoria);

· Discalculia, disturbo nelle abilità di numero e dicalcolo (intese come capacità di comprendere edoperare con i numeri).

Fonte: Consensus Conference (Milano,2007 - Roma,2010)

DISLESSIADifficoltà a carico della lettura

strumentale

Sono compromesse l’ACCURATEZZA e/o LA RAPIDITA’ DI LETTURA e/o LA RAPIDITA’ DI LETTURA rispetto all’età e scolarizzazione.

DIFFICOLTA’ NELLACOMPRENSIONE DEL TESTO

Esempio: lettura di un b.no dislessico

prodaqi nlente risute r pivvicile gere

Puetse qoce rige. Palcuno siaddelerà algi erpri pi standa. Evettinfanemete appiano sotsiito duaicele tera, noeso palcosa, sotsiito duaicele tera, noeso palcosa, agiutno atlro e suvo palche palaro.

• Cercare di leggere molto lentamente, cercando di scovare il corretto significato;

• Molto rapidamente commettendo numerosi errori.

MOLTI BAMBINI DISLESSICI RIPORTANO CHE LE LETTERESEMBRANO “BALLARE “O ESSERE SOTTO UNO STRATO

D’ACQUA CON I RIFLESSI DELLA LUCE.

DISORTOGRAFIA

Difficoltà a carico della competenza ortografica

Tutti gli errori di ortografia vanno classificati in tre categorie:

� Errori fonologici (scambio grafemi, omissione aggiunta di lettere o sillabe, inversione, grafema inesatto)

� Errori non fonologici (separazione/fusione illegale, scambio grafema omofono, omissione/aggiunta di h)

� Errori fonetici (0missione /aggiunta doppie e/o accenti)

ESEMPIO: M. inizio 4^ elementare

DISGRAFIA

• Difficoltà grafo- motoria (grafismo)

• Vengono valutati diversi aspetti: grafismo,

velocità,velocità,

coordinazione,

postura,

impugnatura

• Effetti collaterali clinicamente significativi(limitazione autonomia operativa, ricadute negativeautostima e autoefficacia scolastica, ecc.)

Esempio: G. 4^ elementare

DISCALCULIA

Difficoltà rara (0,2 %) che si manifesta a vari livelli:

SENSO DEL NUMERO

ERRORI E/O LENTEZZA DI

PROBLEMSOLVINGNUMERO LENTEZZA DI

CALCOLO

SOLVING

- Enumerazione- Valore posizionale- Comprensione e confronto di quantità

FATTI NUMERICI

Comprensione e uso procedure di calcolo

-Calcoli veloci -Tabelline

Scrivi:� Tremilacinque 3.05� Duemilaventi 2.20� Cinquemiladieci 5.10� Novemilasettantuno 9.701

Esempio: Vanessa V elementare:

� Novemilasettantuno 9.701� Tremilaventicinque 3.25� Duemiladuecentodue 20002002� Settemilasettecento 7000700

Metti il puntino e Scrivi in lettere:� 10.15 diecimilaquindici� 60.13 sessantamilatredici

Trasforma in cifre scritte:

6 decine 8 centesimi 2 unità 0 decimi 5 centinaia 562,80*

3 unità 4 centinaia 0 decine 403

Esempio: Beatrice IV el.

3 unità 4 centinaia 0 decine 403

5 centesimi 4 decine 1 centinaio 9 decimi 0 unità 140,59*

2 centinaia 6 migliaia 7 unità 3 decine 6327*

0 decine 6 unità 0 centinaia 3 migliaia 3006

6 decine 0 unità 7 centinaia 760

CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI DEI DSA

• “Disturbi evolutivi” tendono a migliorarespontaneamente (differenze a seconda dellagravità del disturbo e dell’età in cui vienerilevato � IMPORTANTE LA RILEVAZIONErilevato � IMPORTANTE LA RILEVAZIONEPRECOCE!) ma rimangono nel tempo.

• Evoluzione disortografia più positiva delladislessia

• Comorbidità con altri DSA o altri disturbievolutivi (ADHD).

MA COME RICONOSCERLI?

E QUANDO SI POSSONO E QUANDO SI POSSONO NOTARE I PRIMI SEGNALI DI

DIFFICOLTA’?

CAMPANELLI D’ALLARME: LETTURA

Il bambino:

• confonde le lettere che appaiono simili graficamente (m-n, b-d, q-p, a-e) o che suonano simili (t-d, f-v, p-b, ecc.);

• inverte le lettere (es. introno per intorno), ne omette e/o ne • inverte le lettere (es. introno per intorno), ne omette e/o ne aggiunge;

• legge una parola correttamente all’inizio della pagina, ma in modi diversi prima di arrivare alla fine del testo;

• commette errori di anticipazione;

• saltare righe e/o parole

• lettura lenta, stentata e sillabata.

CAMPANELLI D’ALLARME:SCRITTURA

Il bambino:

• scambia suoni visivamente simili per forma (m-n, b-d) o suono (p-b, v-f);

• opera riduzioni di gruppo (“pota” per “porta”);

• compie fusioni o separazioni illegali (“lape” per “l’ape”);• compie fusioni o separazioni illegali (“lape” per “l’ape”);

• omette lettere, sillabe o parti di parole o ne aggiunge (“tvolo” per “tavolo”);

• compie errori ortografici;

• può avere un tratto grafico poco leggibile, con difficoltà soprattutto con il corsivo;

• commette numerosi errori in compiti di copiatura da un altro quaderno o dalla lavagna;

• uso disarmonico dello spazio del foglio.

CAMPANELLI D’ALLARME: AMBITO NUMERICO E DEL

CALCOLOIl bambino ha difficoltà:

• Nella scrittura dei numeri e fa confusione tra i simboli matematici;

• Nel riconoscimento di quantità e del valore posizionale delle • Nel riconoscimento di quantità e del valore posizionale delle cifre;

• Nell’enumerazione: nei cambi di decina e/o omette numeri;

• Nel recupero di risultati nei calcoli rapidi come 2 + 2 = 4 o delle tabelline;

• Nelle procedure (calcoli in colonna, espressioni ecc.);

• Di gestione dello spazio, con conseguenti problemi nell’incolonnamento delle operazioni;

• Nella risoluzione dei problemi, nonostante l’integrità delle capacità logiche

ALTRE DIFFICOLTA’

Nel riconoscere destra e sinistra;

Nella memorizzazione e nel recupero di sequenze: giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni, alfabeto;

Nel dire l’ora e nel leggere l’orologio analogico;

In compiti di memoria a breve termine;In compiti di memoria a breve termine;

A memorizzare termini specifici delle discipline, date, epoche storiche, elementi geografici;

A orientarsi nello spazio e nel tempo;

Motorie e impaccio motorio (allacciarsi le scarpe o i bottoni).

Ma anche PUNTI DI FORZA

Intelligenza

Capacità di memorizzare per immagini;

Approccio inusuale e diverso alle materie scolastiche;

Capacità di fare collegamenti non convenzionali;

Creatività e capacità di produrre facilmente nuove idee;Creatività e capacità di produrre facilmente nuove idee;

Propensione alla selezione di argomenti in una discussione;

Abilità nella soluzione dei problemi che richiedono di immaginare soluzioni possibili.

CAPACITA’ DI PROCESSARE LE INFORMAZIONI IN MODO GLOBALE,

INVECE CHE IN SEQUENZA, E DI PENSARE IN MODO VISIVO PIUTTOSTO

CHE VERBALE.

TROVARE STRUMENTI E STRATEGIE CHE

VALORIZZINO TALI ABILITA’

Empatia: qual è il livello di disagio che il bambino manifesta?

Stereotipi: “E’ pigro e svogliato”,

COSA FARE?

Stereotipi: “E’ pigro e svogliato”,

“Non è portato per l’apprendimento”,

“Lo fa apposta!”…

Osservazione: frequenza degli errori, comportamento in classe,

reazione di fronte alle difficoltà

AMBIENTE

Relazioni significative Setting fisico

Organizzazione

Rapporto con la famiglia

Rapporto con insegnanti

Relazione educativa

Rapporto con i coetanei

Organizzazione dello spazio

Organizzazione del materiale

Organizzazione delle attività

LA FAMIGLIA: CONDIZIONE

FONDAMENTALE ALL’APPRENDIMENTO

�Valorizzare le diverse strategie messe in attodal bambino come risorse ;

�Trasmettere al bambino fiducia in sé e nellesue potenzialitàsue potenzialità

�RUOLO EDUCANTE DEI GENITORI checonsenta al b.no di sperimentare inautonomia lo studio,la scuola el’apprendimento in generale

�GENITORI = PUNTO DI RIFERIMENTO EALLEATI

L’INSEGNANTE COME MODELLO E STIMOLO PER L’APPRENDIMENTO

Supportare il bambino dal punto di vista emotivo e pratico;

motivare allievi con dsa attraverso l’uso di strategie educative adatte alla loro modalità di strategie educative adatte alla loro modalità di apprendimento costruendo un ambiente di lavoro favorevole;

clima di fiducia

valorizzare i punti di forza dei bambini

approccio educante permette il raggiungimento dell’AUTONOMIA

IL RAPPORTO CON I COETANEI

Contesto di classe non giudicante, cooperante, in cui vi è l’accettazione della diversità � importante per della diversità � importante per motivare TUTTI all’apprendimento;

creare situazioni di cooperative learning

ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Definire il momento o i momenti adatti per lo svolgimento dei compiti

Definire i tempi necessari per le diverse materie

Avere chiaro quali materiali possono essere utili e prepararli precedentemente per ottimizzare tempi ed energie;precedentemente per ottimizzare tempi ed energie;

Organizzare i materiali da usare

Limitare le distrazioni definendo con chiarezza le pause in cui concedersi uno svago per poter ritrovare la concentrazione.

RAGIONARE INSIEME A VOSTRO FIGLIO SULL’UTILITA’ DI QUESTI ACCORGIMENTI E AIUTARLO A PERSONALIZZARLI SULLA BASE DELLE SUE CARATTERISTICHE � AIUTA LA CONSAPEVOLEZZA METACOGNITIVA E L’AUTONOMIA

• Oltre al riconoscimento legale dei DSA (art 1),modalità diagnostiche (art 3), formazione per gliinsegnanti (art 4), misure educative e didattiche disupporto (art 5) e misure per i familiari (art 6)prevede anche

LA LEGGE 170 08/10/2010

prevede anche

MODALITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE EPARI OPPORTUNITÀ DI STUDIO (art. 2)

Valutazione construmenti screening

Coinvolgimentodelle famiglie

Identificazione Precoce dei casi

sospettipotenziamento

Che cosa fare?

Valutazione con Strumenti screening

Se persiste Comunicazione allafamiglia

ITER DIAGNOSTICO

Scuola Servizi specialistici famiglia

INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI

Valutazione: MAI SBILANCIARSI IN UNA DIAGNOSI!!!!!

Seguire i percorsi di screening proposti dalla Scuola (se presenti)presenti)

Segnalare sempre le situazioni a rischio

! Prima si riesce a individuare il quadro degli apprendimenti del bambino a rischio, prima lo

si può aiutare…

CAMPANELLI D’ALLARME PER GLI INSEGNANTI…

Se non sono presenti percorsi di screening a scuola

INDICATORI DI SPECIFICITA’ E/O RISCHIO RISCHIO

• Familiarità con i DSA

• Pregresso o concomitante DSL

• Prestazioni fortemente deficitarie nelle prove sulle abilità metafonologiche

LETTURA E SCRITTURA• Difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o

fonema-grafema;

• Mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura;

• Eccessiva lentezza in lettura e scrittura;

• Incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile.maiuscolo in modo riconoscibile.

CALCOLO• Riconoscimento di piccole quantità;

• Lettura e scrittura dei numeri entro il 10;

• Calcolo orale entro la decina anche con supporto concreto.

ITER DIAGNOSTICO:A CHI RIVOLGERSI?

Distretto di appartenenza del Servizio Sanitario Nazionale (ASL)

Centri Privati Accreditati e Centri Privati Accreditati e Convenzionati

Studi di Psicologi Liberi Professionisti, specializzati nella diagnosi di DSA

CHI PUO’ FARE LA DIAGNOSI?Nel caso delle ASL e dei centri privati accreditati, la diagnosiviene effettuata da un equipe multidisciplinare composta daNeuropsichiatria Infantile, Psicologo e Logopedista.

Nel caso di studi privati, la valutazione psicodiagnostica vieneeffettuata direttamente dallo Psicologo, e nel caso venisseriscontrato un DSA, è necessario, ai fini burocratici, farevidimare tale diagnosi dai colleghi del SSN (vedi normativavidimare tale diagnosi dai colleghi del SSN (vedi normativaregionale 4 marzo 2011)

MOLTO IMPORTANTE

La diagnosi non può essere fatta prima della 2^ elementare per la Dislessia, Disortografia e Disgrafia e non prima della 3^

elementare per la discalculia.

COSA FA LO PSICOLOGO DOPO LA DIAGNOSI?

- comunicare la diagnosi in maniera chiara eprecisa specificando anche gli aspettipsicologici secondari (demotivazione, bassaautostima, ) e redigere un referto scritto;

- indicare la possibilità dell'utilizzo di strumenti- indicare la possibilità dell'utilizzo di strumenticompensativi e dispensativi;

- comunicare con la scuola per creare una retedi condivisione di obiettivi e contattare ilreferente scolastico per i DSA;

- programmare dei controlli a breve scadenza(minimo 6 mesi, massimo 1 anno);

E ANCORA….- sostenere la famiglia che deve prendere

coscienza del problema ricordando che lastrada per il recupero di un DSA è difficile;l'ambiente, soprattutto quello familiare, deveappoggiare il bambino, aiutandolo nellestrategie di compenso e nella costruzione distrategie di compenso e nella costruzione diun'immagine positiva di sé;

- a seconda delle difficoltà specifiche delbambino risultate deficitarie, progettare unintervento riabilitativo, soprattutto se ilbambino frequenta la scuola primaria;

LA PRESA IN CARICO

.RIABILITATIVA = intervento specifico con obiettivi ben definiti, a cicli

RIEDUCATIVA = integra la presa in carico riabilitativa

SPECIALISTADELLA RIABILITAZIONE

(neuropsicologo o logopedista)

EDUCATORI, INSEGNANTI E GENITORI

PROGRAMMA RIABILITATIVO(aree di intervento, obiettivi,tempi, ecc.)

PROGETTO EDUCATIVO(integra aspetti scolastici e tempo libero)

In paralleloall’intervento clinico

NORMATIVA SCOLASTICA

DM del 12-7-2011 n5669 (Linee guida attuative) – Testo Legislativo MIUR

• Il DM n 5669 decreta n°10 articoli con la finalità didiritto allo studio degli studenti con DSA (art 1),indicando l’individuazione degli studenti con DSA (art2), misure educative e didattiche (art 4),interventi individualizzati e personalizzati (artinterventi individualizzati e personalizzati (art5), modalità di verifica (art 6) ed interventi perla formazione (art 7). Di certo, la parte che rivestepiù interesse è la successiva elaborazione delle«Linee Guida» in Allegato a questo DM n 5669.

IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

Documento redatto dagli insegnanti e dal collegio docenti entro il primo trimestre di ogni anno scolastico, per ogni alunno con DSA;

inserire i dati relativi all’alunno;

la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali e del processo di apprendimento (elementi desunti dalla diagnosi clinica);

per ogni materia scolastica descrivere :

- obiettivi;

- strategie e metodologie didattiche;

- strumenti compensativi;

- misure dispensative;

- modalità di verifica;

- criteri di valutazione.

!DEVE ESSERE CONDIVISO CON I GENITORI E CON L’ALUNNO STESSO

E A CASA?

COME AIUTARE I BAMBINI?

COSA FARE A CASA PER FACILITARE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

ACCESSO ALLEINFORMAZIONI

Difficoltà che si possono incontrare

Difficoltà di decodifica, deficit MBT e nella memoriadi lavoro (se spiegazione orale)

strategie

Altre modalità di accesso: CANALE ORALE E VISIVO

ALCUNI SUGGERIMENTI

Utilizzo degli INDICI TESTUALI � immagini, titolo, sottotitoli, parole evidenziate, didascalie ecc…

UTILI PER:

• Fare ipotesi sul contenuto;• Fare ipotesi sul contenuto;

• Attivare conoscenze pregresse sull’argomento;

• In supporto agli appunti;

• In supporto al ripasso;

• Per la creazione di mappe concettuali e schemi.

COMPRENSIONE

Difficoltà che si possono incontrare

Difficoltà nella decodifica attraverso il canale scritto

strategie

Indici testuali, conoscenze pregresse, doppio canale di lettura, segmentazione, priming, parole chiave, Evidenziazione parti più importanti.

STRATEGIE PER LA COMPRENSIONE

SEGMENTAZIONE del testo e suddivisione in paragrafi tramite una linea vuota;

PRIMING = lettura prima delle domande e poi del testo per focalizzare l’attenzione sulle parti di interesse;

INDIVIDUAZIONE PAROLE CHIAVE NELLA DOMANDA e la ricerca delle stesse nel testo;

EVIDENZIAZIONE delle parti salienti del testo o dei concetti chiave.

RIELABORAZIONE ESELEZIONE

Difficoltà che si possono incontrare

SEQUENZIALITA’WORKING MEMORY

strategie

RAPPRESENTAZIONE DEI CONTENUTI TRAMITE IMMAGINI

MEMORIZZAZIONE

Difficoltà che si possono incontrare

Memoria a breve termine, namingnomi, date definizioni, termini specifici

strategie

MAPPE GRIGLIE

RISPETTARE LE PERSONALIZZAZIONI!!!

RECUPERO DEI CONTENUTI

Difficoltà che si possono incontrare

Naming, tradurre pensiero per immaginiin parole � difficoltà ad esprimersi

strategie

MAPPE CON DOMANDE STIMOLO SULLE FRECCEUSO DEL REGISTRATORE PER RISASCOLTARSI

SUGGERIMENTI PER L’ESPOSIZIONE ORALE

Impostare l’esposizione sulla base di una mappa incui compaiano parole-chiave di ogn concetto, concollegamenti ordinati fra le parti del contenuto,immagini e associazioni personali;

Agevolare il recupero in memoria del lessico specificoattraverso le immagini;

Favorire la ripetizione a voce alta, con un registratoreper verificare l’autonomia;

Favorire l’esposizione orale attraverso domande-stimolo, che siano rispettose dei tempi di risposta eformulate in modo da stimolare il racconto.

STRATEGIE PER SCRIVERE

Far scegliere il tipo di carattere (evitare corsivo, meglio stampato maiuscolo no minuscolo per confusione lettere p-b; q-d)

Mantenere lo stampato maiuscolo finchè tutti i grafemi non siano stati presentati

Un carattere per voltaUn carattere per volta

No brutta copia � RISCHIO di commettere più errori

Privilegiare FRASI SEMPLICI, BREVI

Utilizzare mappa relativa all’argomento per supportare il recupero di informazioni e strutturazione organizzata dei concetti (per riassunti o temi)

Sollecitare l’autocorrezione

PASSAGGI PER GUIDARE LA REVISIONE

ANALISI DELL’ERRORE: individuare insieme errori più frequenti sui quali deve porre più attenzione

DEFINIRE GLI OBIETTIVI: fra gli errori più frequenti individuare quelli più importanti ai fini della comprensione del testo;comprensione del testo;

CREARE SCHEMI DELLE REGOLE da tenere in visione;

INDICARE GLI ERRORI con un pallino a inizio riga;

SOLLECITARE LA CACCIA ALL’ERRORE AUTONOMA;

PREMIARE ogni miglioramento e l’impegno, ricordando che l’obiettivo è produrre un testo comprensibile.

STRATEGIE DI CALCOLO SCRITTO

DIFFICOLTA’ DI INCOLONNAMENTO� TABELLECON VALORE POSIZIONALE DELLE CIFRE;STUDIO TABELLINE, FORMULE ED EQUIVALENZE �

TAVOLA PITAGORICA E DELLE FORMULE(ANCHE GEOMETRICHE) TABELLE CON UNITA’DI MISURA E PASSAGGI DELLADI MISURA E PASSAGGI DELLATRAFORMAZIONE;

DIFFICOLTA’ NELLE CONOSCENZE PROCEDURALI �

USO DI TABELLE COMPENSATIVE CONPASSAGGI NECESSARI PER LO SVOLGIMENTODELL’OPERAZIONE;ESPRESSIONI� SCALETTA CON I PASSAGGI ESOTTOLINEARE VARI PASSAGGI DA SVOLGERE

STRUMENTI E SUGGERIMENTI PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA

Utilizzare le immagini che favoriscono l’apprendimento attraverso il canale visivo e corrispondenza vocabolo-immagine;

Creare mappe o tabelle con la doppia denominazione della parola chiave + immagine;della parola chiave + immagine;

Poter ricercare nel testo le informazioni centrali;

Disporre di tabelle compensative per recuperare regole grammaticali, concetti e vocaboli.

Uso sintesi vocale madrelingua

traduttore

INTERVENTO DI RETE

Scuola/Casa/Specialista

Il lavoro integrato è possibile !!!

Altre info su:• http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa• http://www.lineeguidadsa.it/ • http://www.snlg-iss.it/cc_disturbi_specifici_apprendimento• http://www.airipa.it• http://www.aid.it

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

“I ragazzi con DSA possono imparare anche se in maniera un

po' diversa dagli altri.”

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà

l’intera vita a credersi stupido”- Albert Einstein-