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LICEO CLASSICO Relazione finale - A.S. 2011-2012 del Consiglio di Classe della III Liceo Classico B

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

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LICEO CLASSICORelazione finale - A.S. 2011-2012del Consiglio di Classe della III Liceo Classico B

LICEO CLASSICORelazione finale - A.S. 2011-2012del Consiglio di Classe della III Liceo Classico B

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Indice

L’Istituto Massimo: identità storico culturale 7Spazi e attività 8Finalità e obiettivi del Triennio 9Obiettivi perseguiti 9Prove e simulazioni 10Valutazione 11Crediti 16Profilo della classe 16

Programmi e criteri didattici

RELIGIONE 19 ITALIANO 22 LATINO E GRECO 29 STORIA 36 FILOSOFIA 45 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 55 matematica E FISICA 59 SCIENZE dELLA TERRA 68 STORIA dELL’ARTE 73 EdUCAZIONE FISICA 80 Il Consiglio di Classe 82

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L’Istituto Massimo: identità storico‑culturale

L’Istituto è diretto dalla Compagnia di Gesù e si ispira ai principi pedagogici elaborati nelle scuole dei gesuiti, interpretando e applicando all’educazione della gioventù i caratteri dell’esperienza uma-na e religiosa del fondatore, Ignazio di Loyola.L’Istituto, perciò, svolge la propria attività educativa in continuità con la secolare tradizione peda-gogica dei gesuiti, espressa alle origini dalla Ratio Studiorum e attualizzata nell’odierno contesto cul-turale attraverso successive rielaborazioni edite in molteplici documenti, compendiati nel Paradigma Pedagogico Ignaziano.La responsabilità educativa dell’Istituto è condivisa da religiosi e laici che, insieme, nei rispettivi ruoli, collaborano alla formazione dei giovani con l’apporto delle loro esperienze umane, cristiane e professionali.In quanto scuola paritaria l’Istituto Massimo svolge un servizio pubblico e si inserisce nel sistema scolastico nazionale con spirito di collaborazione con le altre scuole statali e paritarie del territorio. Pur non essendo scuola di quartiere, esso è tuttavia collegato operativamente al distretto scolastico di appartenenza, in cui è presente con i consiglieri rappresentativi della componente alunni, do-centi e personale direttivo.In quanto scuola cattolica, l’Istituto è inserito nella storia culturale della città di Roma e della mis-sione della chiesa locale in continuità con la tradizione pedagogica della Compagnia di Gesù, ini-ziata a Messina nel 1548 e continuata in numerose città italiane ed europee.L’impegno degli educatori dell’Istituto si qualifica per la testimonianza di vita, la professionalità aggiornata, lo stile educativo centrato sull’attenzione alla persona dello studente e sullo sforzo di creare un ambiente che, con cordialità, serenità, gradualità e continuità, stimoli i giovani a divenire progressivamente artefici della propria formazione e protagonisti della vita scolastica.L’azione dei docenti si attua in collaborazione con tutta la comunità educante in un clima di intesa e di fiducia reciproca.A questo scopo, al Massimo sono presenti ed operanti gli organismi partecipativi considerati pre-ziosi strumenti per creare una sufficiente sintonia tra tutte le componenti della comunità educativa e per integrare i loro rispettivi ruoli.Gli studenti sono la ragion d’essere dell’Istituto che vuole contribuire a metterli in grado di affron-tare la realtà della vita dando sempre il meglio di se stessi.Finalità ultima è la formazione di leaders nel servizio, cioè persone buone e competenti “perché se l’uomo non è istruito non potrà aiutare efficacemente il prossimo, se non è buono non lo aiuterà o per lo meno non si potrà contare sul suo aiuto” (PeterHans Kolvenbach S.J., 1993).L’Istituto persegue le proprie finalità educative mediante molteplici proposte che trovano il loro centro portante nella scuola, integrata da altre iniziative di carattere religioso, culturale, sociale e sportivo. Il percorso formativo è centrato sulla cura personalis che rende lo studente protagonista del proprio iter formativo. Pertanto il processo di apprendimento prende avvio dalla considerazione del contesto sociale, relazionale e culturale dello studente e si articola, secondo il Paradigma Peda-gogico Ignaziano, in contesto, esperienza, riflessione, azione e valutazione. Tale processo mira alla:

• valorizzazione della persona • acquisizione di un metodo di lavoro fondato su continuità e rigore intellettuale.

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Spazi e attività

Attività

• Scolastiche ordinarie• scolastiche complementari e integrative (linguistiche, teatrali e musicali)• sportive: manifestazioni, tornei, corsi• formative e di volontariato• consulenza e supporto di tipo psicologico per gli alunni• formazione permanente docenti, ex-alunni, genitori.

Strutture

• Scolastiche• aule multimediali• biblioteca: sala lettura, deposito (28.000 volumi)• videoteca (400 films, 200 documentari)• nastroteca (1000 audiocassette)• emeroteca (30 testate)• laboratori: lingue, scienze, fisica, tecnica, musica• sale video• sportive: due palestre coperte,campi calcetto, basket, pallamano, pallavolo, corsie velocità• amministrative• archivi• cappella• sale di riunione• Aula Magna• ambienti per animazione spirituale di gruppo• sale conferenze• area verde con giardino botanico

Pubblicazioni

• Annuario• rivista “Il Massimo”

Collezioni

• Animali, minerali

Auditorium

Auditorium “Il Massimo”.

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Finalità e obiettivi del Triennio

Le finalità del triennio sono: apprendimento significativo dei saperi fondamentali, esercizio di rigore logico e acquisizione di un metodo di studio critico. In tal modo il triennio contribuisce, oltre che alla formazione complessiva dell’identità personale dello studente, anche alla sua successiva scelta universitaria.Gli obiettivi sono comuni, sostanzialmente, a tutte le discipline e si distinguono in cognitivi (conoscen-ze), operativi (competenze e capacità) e sociali (comunicazione e solidarietà).Il metodo adottato, che privilegia l’apprendimento piuttosto che l’insegnamento, vede il docente non come dispensatore di conoscenze da replicare meccanicamente, ma come collaboratore effetti-vo nel processo di rielaborazione cognitiva, così da rendere possibile l’applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri ambiti di ricerca (capacità).

Obiettivi cognitivi (conoscenze)

• Padronanza cognitiva della materia

Obiettivi operativi (competenze e capacità)

• Uso del linguaggio proprio a ciascuna disciplina• capacità di sintesi

Obiettivi sociali:

• Servizio per gli altri

Obiettivi perseguiti

a. Autonomia del metodo di studio e acquisizione di un approccio critico ai datib. Padronanza dei linguaggi specifici delle singole disciplinec. Consapevolezza dell’inserimento del gruppo classe e potenziamento dei rapporti interpersonali.

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Prove di simulazione

I docenti di tutte le discipline hanno sottoposto gli studenti a simulazioni delle prove d’esame. In particolare, sulla base delle decisioni del Consiglio di Classe, gli studenti hanno sostenuto due si-mulazioni in tipologia B della III prova (I simulazione: greco, matematica, scienze inglese; II simu-lazione: fisica, storia, filosofia, inglese). Inoltre gli studenti hanno affrontato anche due simulazioni in 6 ore di I prova e due simulazioni in 4 ore di II prova.Il testo di tali prove è presente negli allegati.

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Valutazione

Coerentemente con quanto deciso dal Consiglio dei docenti, il Consiglio di Classe ha conformato le valutazioni a parametri comuni che sono riportati nella seguente tabella.

Numerica Giudizio Parametri

3 Nettamente insufficienteLo studente non ha nessuna conoscenza. Assenza di impegno.

4 Insufficiente

Lo studente ha una conoscenza gravemente lacunosa; l’espressione è scorretta; non riesce ad applicare le conoscenze acquisite e ad effettuare alcuna analisi.

5 Mediocre

Lo studente possiede una preparazione frammentaria e superficiale; l’espressione è approssimativa ed usa di rado il linguaggio appropriato; applica le conoscenze in modo superficiale, commettendo errori; è in grado di effettuare analisi parziali.

6 Sufficiente

Lo studente conosce, per lo più guidato, i dati minimi richiesti che esprime con un linguaggio accettabile; applica le conoscenze in compiti semplici con qualche imprecisione; sa effettuare analisi non approfondite.

7 discreto

Lo studente possiede ed esprime correttamente le conoscenze; le sa applicare in compiti complessi con qualche imprecisione; mostra, anche se guidato, competenze nell’utilizzo dei dati.

8 Buono

Lo studente possiede competenze e conoscenze organiche; espone con proprietà di linguaggio; mostra padronanza nel cogliere gli elementi di un insieme e nello stabilire relazioni tra essi.

9 – 10 OttimoEccellente

Lo studente possiede conoscenze interpretative, critiche, creative di tipo pluridisciplinare che sa gestire in modo autonomo e completo.

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Le diverse prove scritte e orali rappresentano il momento del rilevamento da parte del docente delle conoscenze, competenze, capacità degli alunni. A tale scopo vengono utilizzate le griglie di riferi-mento seguenti.

Tipologia di verifica:• colloquio individuale;• domande dal posto;• interventi in lingua;• elaborazione di dati;• test a risposta chiusa, aperta, multipla;• traduzioni;• risoluzione di problemi;• produzioni di schemi e mappe concettuali;• prove pratiche;• presentazioni su LIM di approfondimenti in alcune discipline finalizzate a rilevare il livello di ap-prendimento, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

Per i dettagli si rimanda alle relazioni sulle singole discipline ed ai testi delle prove effettuate.di seguito vengono fornite le griglie di valutazione utilizzate nelle prove comuni e le corrispondenti tabelle di conversione, adottate dal Consiglio di Classe secondo i dettami del Ministero della P.I

PROVE SCRITTE

Giudizio Votazione in quindicesimi Votazione in decimi

Gravemente insufficiente 1 - 6 1 – 3Insufficiente 7 4Mediocre 8 5Più che mediocre 9 5½Sufficiente 10 6Più che sufficiente 11 6½discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9Eccellente 15 10

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Italiano (tipologia A)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZEComprensione complessiva (conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia)

da 0 a 2 da 0 a 4

COMPETENZECorrettezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva)

da 0 a 3 da 0 a 4

CAPACITÀ

Analisi ed interpretazione testuale (articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione)

Capacità di approfondimento e di valutazione personale criticamente fondata

da 0 a 3

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

Italiano (tipologia B – saggio breve)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

Correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva), congruenza dello stile e del registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarato

Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro

Qualità dell’analisi dei dati forniti o scelti

da 1 a 3

da 0 a 3

da 0 a 2

da 1 a 4

da 0 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀOriginalità delle argomentazioni e dell’elaborazione personale

da 0 a 2 da 0 a 3

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Italiano (tipologia B – articolo di giornale)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

Correttezza morfosintattica e capacità comunicativa; conformità e congruenza dello stile

Modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e loro corretta utilizzazione ai fini dell’informazione

da 1 a 3

da 0 a 3

da 1 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀ

Caratterizzazione dello stile ed eventuali capacità creative

Originalità dell’elaborazione personale

da 0 a 2

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

Italiano (tipologie C –D)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva)

correttezza e pertinenza dei contenuti

articolazione, coesione e coerenza delle argomentazioni

da 1 a 3

da 0 a 3

da 0 a 3

da 1 a 4

da 0 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀOriginalità dell’elaborazione personale

da 0 a 1 da 0 a 3

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Latino – Greco – Inglese

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE Conoscenza morfosintattica da 1 a 3 da 1 a 4

COMPETENZEComprensione e completezzadel testo

da 0 a 4 da 0 a 7

CAPACITA’Capacità espressiva (resa in italiano)

da 0 a 3 da 0 a 4

Prove orali

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento da 1 a 3 da 1 a 5

COMPETENZE

uso delle conoscenze (pertinenza della risposta alla domanda)

proprietà di un linguaggio specifico

da 0 a 3

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

CAPACITÀ ricchezza argomentativa da 0 a 2 da 0 a 3

Terza prova pluridisciplinare

Disciplina Parametri Grav. Insuff. Suffic. Più che Discreto Buono Molto Ottimo Insuff. mediocre sufficiente buono

0-7 8-9 10 11 12 13 14 15

Pertinenza Conoscenza contenuti/ Completezza Correttezza formale e padronanza linguistica

Standard prescelto: 3 quesiti di tipologia B. Tempo previsto: ore 2.Materie: 4

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Crediti

La tabella dei punteggi (credito scolastico), attribuiti agli alunni dal Consiglio di classe per ogni anno del triennio, è la seguente:

Media voti III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9<M≤10 7-8 7-8 8-9

L’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di oscillazione dovuta al rendimento scola-stico (media dei voti), tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11, comma 2, del Regolamento (dall’O.M. n. 43 dell’11 aprile 2002, art. 8, commi 1 e 2). Il “complesso degli elementi valutativi” è relativo al profitto, alla frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, al lavoro di ricerca, alle attività complementari ed integrative ed agli eventuali «crediti formativi». Il credito formativo, a sua volta, «consiste in ogni qualificata espe-rienza culturale, artistica e sportiva, di formazione professionale, di attività lavorativa e di volonta-riato, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato».

In sintesi, i criteri per l’attribuzione del credito scolastico sono i seguenti:a) parametri: assiduità, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle at-tività complementari e integrative, crediti formativi; b) la media scolastica maggiore di 9.4 com-pensa, ove manchi, il parametro delle attività integrative; c) nel caso di debito formativo in una o più discipline, si attribuisce il credito minimo della banda in cui è inserita la media dei voti.

Profilo della classe

La classe è composta da 11 alunni, 6 ragazze e 5 ragazzi, tutti provenienti da questo Istituto. L’alunna Aurora Castiglione ha frequentato il IV anno in un college di New York dei P. Gesuiti, secondo il progetto Erasmus.Il Consiglio di Classe è rimasto stabile per l’intero triennio, ad eccezione della docente di Italiano e della docente di Fisica, subentrate rispettivamente in II classico e in III classico.Il Cdc ha costantemente tenuto presenti gli obiettivi comuni e quelli disciplinari stabiliti ad inizio d’anno in sede di programmazione e costantemente verificati, considerando anche le opinioni ed i suggerimenti dei Rappresentanti degli Studenti e dei Genitori, che hanno partecipato alla vita sco-lastica intervenendo ai Consigli trimestrali ed infrapentamestrali.Nello svolgimento delle ore curricolari, la classe ha generalmente mostrato un atteggiamento dialo-gico, nonché un progressivo miglioramento nella qualità dei contributi personali. Rispetto agli obiettivi didattici, gli alunni hanno risposto in modo diversificato. Il rendimento è

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stato mediamente buono: circoscritto è il numero di studenti con carenze in alcune discipline ed alcuni alunni si sono particolarmente distinti per continuità di studio, capacità di elaborazione cri-tica, originalità ideativa ed espressiva.

Nel corso del triennio motivo di arricchimento formativo sono stati:

• il corso teorico e pratico di “Primo Soccorso”;• il “Progetto Lingue” (per le certificazioni Esami di Cambridge, First Certificate, Toefl, delf e

dele);• il corso di giornalismo in collaborazione con Radio Vaticana;• i Giochi Studenteschi a Vilnius, riservati agli alunni dei Collegi europei dei P. Gesuiti;• i Giochi Studenteschi di hockey su prato;• il corso di teatro organizzato dalla LIA (Language in Action);• il viaggio di istruzione in Sicilia, in occasione della rappresentazione delle tragedie Filottete di Sofo-

cle e Andromaca di Euripide al teatro greco di Siracusa;• la partecipazione attiva al Convegno “I Gesuiti e la storia” e agli eventi per la celebrazione del 50°

• anniversario dell’Istituto Massimo all’EUR; • la partecipazione ai progetti MUN (Model United Nations), Peg (Parlamento Europeo Giovani),

Business@school, Olimpiadi della Matematica (“Giochi di Archimede”), III Agone Placidiano (certamen di traduzione dal greco all’italiano), organizzato dal Liceo dante Alighieri di Ravenna; il corso di Chimica Organica;

• il corso di “Film Making”, promosso dalla Lega Missionaria Studenti;• il certamen latino in lingua inglese;• lo stage estivo organizzato dalla Scuola Normale di Pisa per gli studenti più meritevoli.

La partecipazione ad attività di volontariato promosse dalla Lega Missionaria Studenti (campi di lavoro in Romania) e dal Centro Astalli (corsi di Italiano per rifugiati extracomunitari), nonché il cammino di preparazione alla Cresima e gli esercizi spirituali ad Assisi hanno costituito per gli alunni un’occasione di crescita umana nella conoscenza di se stessi e nella capacità di servizio e col-laborazione con gli altri.

Nel corso di quest’anno scolastico gli alunni hanno partecipato con vivo interesse alle seguenti atti-vità formative:

• viaggio di istruzione a Praga;• visita al bunker sotto il Monte Soratte;• corso di giornalismo in collaborazione con Radio Vaticana;• progetto MUNOG (Model United Nations of Goldberg);• visite guidate alla Galleria Borghese e nei luoghi della Roma barocca;• organizzazione e gestione delle visite guidate al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo; • rappresentazioni teatrali: Ippolito di Euripide, presso il teatro Ambra alla Garbatella, regia di G.

Nardoni e, in occasione della Giornata della Memoria, Roma, 16 ottobre 1943, a cura di S. de Nichilo e F. Gatto, presso il nostro Istituto;

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• conferenze, progetti di tutorato e open day di orientamento nella scelta della facoltà universitaria;• progetto “Orientamento in rete” in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma; • visite guidate al Planetario di Roma e all’ESA di Frascati; • Olimpiadi di Filosofia;• servizio in biblioteca.

durante l’anno scolastico in corso, inoltre, tutti gli alunni delle III classico sez. A e B sono stati pro-tagonisti di un progetto teatrale, a cura delle docenti di latino e greco, culminato in uno spettacolo dal titolo “Elenandromaca”, rappresentato presso il Teatro S.Anna nel mese di febbraio. Tale labo-ratorio ha permesso agli alunni di apprezzare maggiormente e “vivere” le tragedie Elena e Andromaca di Euripide, oggetto di analisi e trasposizione dal greco in italiano.Nel contesto dei viaggi in Sicilia, in Germania e a Praga e delle attività integrative ed extracurri-colari, gli alunni hanno messo in luce grande senso di responsabilità, serietà di comportamento e notevoli capacità organizzative

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Religione

Prof. Edoardo Prandi

Criteri didattici

Il corso di Religione del quinto anno si è prefissato lo sviluppo dello spirito dialogico nell’anima degli studenti tra il mondo della religione – e della fede, quale forza interiore che accompagna l’esperienza religiosa – e il mondo contemporaneo, con particolare attenzione a momenti storici particolari e a problemi di fondo quali l’etica, il disagio giovanile, il nichilismo “ospite inquietante” del mondo giovanile. Abbiamo voluto inoltre contribuire alla preparazione degli studenti all’esame di maturità attraverso l’intreccio di tematiche religiose con oggetti di interesse storico, scientifico e letterario.

Metodologia didattica

Per stimolare l’interesse degli allievi ed aumentare la loro motivazione verso il corso di religione la metodologia didattica ha adottato le seguenti strategie: lezione frontale, lavoro di gruppo, dialogo guidato dall’insegnante e discussioni, lavoro individuale di studio,riflessione e ricerca, attività la-boratoriale (drammatizzazione).

Strumenti

Per svolgere le lezioni sono stati utilizzati: libro di testo in adozione; quaderno personale; dVd didattici e di opere cinematografiche; Lim; spazio della cappella della scuola; testi di lettura scelti dal docente.

Verifiche

dopo aver rilevato la situazione di partenza con il test d’ingresso, la verifica dell’apprendimento e del percorso della classe è stato accompagnato da osservazioni sistematiche, annotate sul registro dell’insegnante, dei comportamenti e delle modalità di lavoro degli alunni, verifiche orali attraverso il livello di partecipazione alle lezioni e alle attività proposte e lavori scritti.

Valutazione

Per la valutazione ci si è riferiti ai criteri indicati sul registro e sul Pof: interesse, partecipazione, metodo e capacità espressiva. Per quanto riguarda le competenze trasversali che gli alunni hanno gra-datamente acquisito si è tenuto conto della loro capacità di sostenere le opinioni con ragioni valide, sintetizzare, rielaborare, problematizzare, comprendere, osservare, memorizzare i contenuti appresi. Si è tenuto conto per la valutazione soprattutto della partecipazione dimostrata durante le attività didattiche in classe, dell’interesse verso il corso di religione, della cura posta nello svolgere i compiti assegnati in classe/a casa, del rispetto delle regole di vita scolastica.

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Obiettivi didattici disciplinari

Le conoscenze hanno riguardato l’identità della religione cristiano-cattolica nel mondo di oggi, la concezione cattolica della famiglia e della sessualità, il rapporto chiesa-mondo, cenni sulla dottrina sociale della chiesa, la presenza della religione in prospettiva dialogica e sotto una chiave di lettura particolare, quella del valore della giustizia. Le competenze sviluppate si sono riferite alla capacità di rapportarsi con la propria realtà spirituale in relazione al mondo di oggi; sapersi poi interrogare sul rapporto tra fede religiosa e mondo di oggi; la comprensione attraverso una visione sintetica del travaglio spirituale del ‘900; gli studenti hanno coltivato infine una certa sensibilità etica rispetto ai dibattiti sui valori umani. Le abilità sviluppate dagli studenti sono quelle di saper giustificare le proprie scelte anche in re-lazione ai valori religiosi, riconoscere l’importanza del cristianesimo e della dottrina sociale della Chiesa, saper discutere sui rapporti tra etica e ricerca scientifica, saper confrontarsi con il plurali-smo culturale e religioso.

Obiettivi conseguiti

La classe ha raggiunto gli obiettivi formulati in modo complessivamente buono, facendo emergere personalità critiche e sensibili alla ricerca dell’autenticità del fatto religioso e di figure morali au-tentiche e con un livello di partecipazione molto buono. Il rendimento è stato altresì molto buono con un livello di interesse generale attivo e accompagnato ad un atteggiamento di collaborazione. Il confronto continuo tra la proposta delle tradizioni religiose in particolare quella cristiano-cattolica con i problemi ha fatto crescere con un buon livello generale la loro capacità di interrogarsi sui pro-blemi di senso e di formulare posizioni di valore sui problemi della vita.

Programma svolto

Uda 1. La conoscenza di sé• Test di autoconoscenza e di cultura religiosa. Condivisione dei risultati in classe.

Uda 2. Religione, senso e mondo contemporaneo• Lettura sul tema dell’ascolto. • Lettura sul tema della crisi del religioso nel mondo contemporaneo.• Conversazione sui temi dell’affettività, l’identità religiosa, l’escatologia e il dialogo interreligioso. • Visione del film The Believer.

Uda 3. Etica e società• Questioni di etica sociale e di etica famigliare. Rapporto tra fede e morale. • Lettura sul senso della comunità.• Scuola e comunità. Confronto tra dati sociali ed esperienza.

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Uda 4. Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa

• Visione di un’intervista all’Abbé Pierre. • Letture sulla comunità intesa come valore.• La virtù della speranza. Teodicea e libertà umana.• L’amore del prossimo. Un testo di S. Weil. • Visione del film In un mondo migliore. • Spiritualità e ‘900. Teresa di Lisieux e Claudia Koll. • Testimoni del ‘900.*

*parte del programma non ancora svolta.

Libro di testo

F. Pajer, Religione, Torino 2008

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Italiano

Prof.ssa Livia de’Dominicis

Obiettivi didattici

Criteri

La didattica dell’italiano prevede una pluralità di approcci metodologici che sono connaturati alla complessità della disciplina. di quest’ultima sono stati privilegiati i due aspetti di fondo: l’educa-zione linguistica (padronanza della lingua italiana nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative) e la riflessione sui fenomeni letterari, intesi come espressione culturale e forma di conoscenza del reale. Si è assunta la dimensione storica nel suo valore educa-tivo, superando, però, l’approccio enciclopedico e manualistico e insistendo sulle contestualizza-zione delle opere e sulla varietà dei raccordi tematici possibili. Per integrare i libri di testo, sono stati offerte dispense con profili e quadri di sintesi tali da permettere la valutazione dei fenomeni letterari e degli autori all’interno della tradizione letteraria italiana ed europea. I contenuti sono stati opportunamente selezionati secondo percorsi che hanno permesso rimandi intertestuali in-terni alla produzione di uno stesso autore e intertestuali esterni alla produzione di altri autori, nel quadro della tradizione letteraria italiana ed europea. La centralità del testo è stata privilegiata non solo attraverso le analisi di testo svolte a lezione, ma anche tramite la lettura personale e ragionata di opere letterarie significative ai fini del programma di letteratura, nel corso dell’estate 2011 e durante l’anno scolastico.

La trattazione dei canti scelti del Paradiso dantesco non è stato condotta in chiave strettamente filolo-gica, ma ha evidenziato i nuclei concettuali principali dell’autore (il tema politico, religioso, mora-le, dialettica agens- auctor, l’itinerarium ad Deum, il ruolo di Beatrice, Maria figura mulieris…).

In coerenza con l’orientamento della nuova didattica e dell’Esame di Stato, le esercitazioni scritte hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe.

L’insegnamento dell’italiano è stato finalizzato a creare le condizioni e a predisporre gli strumenti attraverso i quali lo studente potesse trasformarsi in un lettore attento e consapevole, in possesso di capacità valutative ed autovalutative, orientato ad occuparsi in modo autonomo e permanente della sua “formazione” anche oltre la scuola.

L’intento è stato quello di porre le basi per la crescita di un individuo protagonista delle proprie scelte che, sulla base di una convinta interiorizzazione della propria identità culturale e della cono-scenza di culture “altre” nello spazio e nel tempo, riuscisse non solo a “leggere” il mondo nel quale vive, ma anche ad intervenire costruttivamente sulla sua realtà.

L’educazione linguistica e letteraria, propria dell’Italiano, è stata finalizzata a sviluppare e a poten-ziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità.

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Conoscenze

• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana• Conoscenza dei fenomeni linguistici sul piano morfologico, sintattico, semantico, testuale• Conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario in prosa e in poesia• Conoscenza dei testi analizzati, relativamente al genere di appartenenza, alle tematiche, alle carat-

teristiche stilistico formali• Conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana, con riferimento al panorama cul-

turale europeo• Conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei principali autori

Competenze

• Competenza nel padroneggiare la lingua nella ricezione (ascolto e lettura) e nella produzione (sia orale che scritta) in rapporto a funzioni e situazioni comunicative diverse

• Comprensione della lingua della tradizione letteraria• Individuazione dei diversi livelli testuali e abilità di analisi ed interpretazione di testi di differente

tipologia, di carattere letterario e non (tipologia A)• Contestualizzazione di un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario,

di un movimento• Individuazione delle relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza• Capacità di comporre un saggio breve o un articolo (tipologia B) su un argomento di ambito vario,

a partire da una documentazione fornita• Capacità di svolgere un tema secondo la tipologia c (tema storico) e D (tema di argomento genera-

le) dell’Esame di Stato• Esposizione delle proprie conoscenze e analisi in modo corretto, ordinato, consequenziale

Capacità

• Capacità di valutare autonomamente i contenuti, oggetto di analisi• Capacità di problematizzare i contenuti• Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari, autonomi e motivati• Capacità di utilizzare conoscenze e competenze, concetti e procedure in ambiti nuovi• Capacità di finalizzare le fonti di informazione a disposizione rispetto a particolari problemi e temi• Capacità di motivare un proprio giudizio critico• Capacità di relazionare correttamente lessico e stile alle tip. A, C e D ed agli ambiti previsti per la

tip.B dell’Esame di Stato.

Per quanto concerne specificamente l’italiano scritto, materia oggetto della I prova dell’Esame di Stato, sono state effettuate due simulazioni in 6 ore, in data 10 marzo e 12 maggio 2012.Relativamente agli obiettivi stabiliti, la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le attitudini personali. La disponibilità degli alunni a recepire stimoli, ad accogliere proposte didattico-formative e a fornire apporti personali e motiva-ti è stata complessivamente buona. Alcuni alunni hanno dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati.

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Metodologia e strumenti di valutazione

Il lavoro didattico è stato svolto in base a strategie deterministiche (lezione frontale), semideter-ministiche (lezione frontale – ripetizione – stimolo); semieuristiche (ricerca guidata individuale) ed euristiche (apprendimento per ricerca autonoma) nella ideazione e strutturazione dei percorsi individuali da esporre durante il colloquio orale dell’Esame di Stato.

Gli strumenti della didattica sono stati i libri di testo, affiancati da dispense o fotocopie da me for-nite, strumenti audiovisivi, rappresentazioni teatrali.

L’attività di valutazione si è basata su verifiche di tipologia diversificata, orali e scritte: verifiche formative in itinere (riscontri quotidiani e dibattito in classe sugli argomenti di studio) e verifiche sommative sui percorsi didattici svolti (colloqui orali, questionari semistrutturati, prove di compo-sizione di un testo, secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato).

Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie contenute nel POF del Liceo Classico e riportate nella prima parte di questo documento finale.

Libro di testo

Ezio Raimondi, Leggere, come io l’intendo, voll. 3– 6, Bruno Mondadori dante Alighieri, La Divina Commedia ed. integrale (commento a cura di M. Zoli e G. Sbrilli), Bulgarini

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Programma

Siamo noi che ci degniamo di scendere fino agli antichi, sono loro che vengono a noi? Fa lo stesso. È sufficiente tendere le mani. Passano dalla nostra parte con facilità, ospiti estranei, uguali a noi. (C. Wolf)

Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso

Introduzione critica, lettura e analisi stilistico-tematica (anche con l’ausilio di schede critiche) dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XII (vv. 1-129), XV, XVII, XXII, XXXIII.

Concetti di simbolo, allegoria, figura. Letture critiche: Ida Magli, Gesù di Nazareth, Rizzoli, 1987, “Maria, figura della donna”; J.G. Frazer, Il ramo d’oro, Newton Compton, 1992, “La dea Iside e la Ver-gine Maria”; Lina Bolzoni, articolo “La poesia va in Paradiso”, Il SoleXXIVOre,29 aprile 2012.

Letteratura italiana ed europea

Il Neoclassicismo e il Preromanticismo in Italia e in Europa.

Il concetto di “sublime” nei secoli. E. Burke, dal saggio Indagine filosofica sull’origine delle nostre idee del sublime e del bello, passo “I sublime: cause ed effetti”. F. Schiller, dal saggio Del sublime, brano “dal bello al sublime: oltre le leggi di natura”.

W. Goethe, passi dal romanzo Faust (brano “Il contratto con il diavolo”); lettura integrale (nell’estate 2011) del romanzo I dolori del giovane Werther. Lo Sturm und Drang.

Ugo Foscolo: vita, opere, poetica, tematiche. Foscolo tra Neoclassicismo e Romanticismo: il “pas-sionato” e il “mirabile”; il mito della tomba e della poesia eternatrice, la teoria delle illusioni. So-netti maggiori (Alla sera, A Zacinto, In Morte del fratello Giovanni), passi tratti dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis” (brani “Il sacrificio della patria nostra è consumato”, “La donna amata: Teresa”, “L’incontro con Parini”), excursus sul romanzo epistolare, confronto tra Werther ed Ortis, ode “All’amica risana-ta”, carme “I sepolcri” (vv. 1-90, 151-295).

Il Romanticismo in Italia e in Europa

Quadro storico-culturale di riferimento: il “filone lirico-soggettivo” e il “filone storico-realistico”, “romanticismo perenne” e “romanticismo storico”. da Athaeneum (A. W. Schlegel, Corso di letteratura drammatica, passo “Spirito classico e spirito romantico”) al ruolo di Madame de Stael (Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, passo “Per una buona letteratura”) all’interno della polemica tra classicisti e ro-mantici. I “manifesti del Romanticismo italiano”: i protagonisti e le dinamiche.

Gli antichi e noi: risonanze sul concetto di eroismo. Lettura del romanzo Medea. Voci di Christa Wolf e del dramma Caligola di Albert Camus

Alessandro Manzoni: vita, opere, poetica, tematiche. Manzoni e il Risorgimento, Manzoni e il Ro-manticismo (dalla lettera al Marchese C. d’Azeglio: l’utile, il vero, l’interessante), Manzoni e il Gianseni-

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smo, la concezione della letteratura, la novità del romanzo storico e del dramma storico. dall’Adelchi: cori dell’atto III (Dagli atrii muscosi…) e dell’atto IV (“Morte di Ermengarda”); dalle Odi civili: il 5 maggio e Marzo 1821; dagli Inni sacri, la Pentecoste; dalle Lettere, Lettera a M. Chauvet: le unità aristoteliche di tempo e di luogo, il “vero storico” e il “romanzesco”). I Promessi Sposi: rivisitazione dell’opera come romanzo storico e “di formazione”, excursus tematico-formale, nuclei concettuali . Lettura dei capitoli 10, 20, 21, 31, 34, 35, 36, 38. Brano: “Gertrude ed Egidio” nel Fermo e Lucia, nella Ventisettana e nella Quaran-tana. Lettura critica: E. Raimondi, “Il romanzo senza idillio”.

Giuseppe Gioacchino Belli: contesto, ideologia, poetica, “regressione nel narratore popolare”, uso del dialetto romanesco. dall’ Introduzione ai Sonetti, passo “Un monumento alla plebe di Roma”, Sonetti Cosa fa er papa?, Er giorno der giudizzio, La vita dell’omo, Er caffettiere filosofo, Li morti de Roma.

Giacomo Leopardi: vita, opere, poetica, tematiche. dal “pessimismo storico” al “pessimismo co-smico” al “pessimismo agonistico”; la dialettica Natura-Ragione; concetto di “idillio” e di “canto”; la “poetica del vago e dell’indefinito; la teoria del piacere, la rimembranza, il taedium vitae. dallo Zibaldone: passi “Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni”, “La teoria del piacere”, “Immaginazione, poesia, rimembranza”, “Tutto è male”. dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. Canti: genesi, struttura, temi. Lettura delle liriche: Ultimo canto di Saffo, La sera del dì di festa, L’infinito, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto (vv. 1-51, 111-144, 297-317).

L’età del Realismo in Europa e in Italia

Contesto storico. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: analogie e differenze. L’impersona-lità a parte obiecti e a parte subiecti. E. Zolà, Romanzo sperimentale, passo “letteratura e scienza”.

Giovanni Verga: vita, opere, poetica, tematiche. Il canone dell’impersonalità; la tecnica dello “stra-niamento”, della “regressione” e dell’”eclissi del narratore”; l’”ideale dell’ostrica”. da Vita dei campi: novelle Fantasticheria e Rosso Malpelo, prefazione alla novella “L’amante di Gramigna”; da Novelle rusticane: La roba. I Malavoglia: passi scelti (prefazione, capp. I, XV). Romano Luperini,, lettura critica “Tempo e spazio nei Malavoglia: tra storia e mito. Mastro don Gesualdo: la “religione della roba”, passo “La morte di don Gesualdo” (parte IV, capitolo 5)

Giosuè Carducci: contesto, profilo biografico, poetica e tematiche. Realismo e classicismo in Car-ducci, la figura del “poeta vate”. da Rime nuove: Pianto antico, Davanti San Guido, Funere mersit acerbo.

Il Decadentismo in Europa e in Italia

La “categoria della crisi”; concetto di Novecento ed ipotesi di periodizzazione; il Novecento e gli in-tellettuali della crisi: maledettismo, simbolismo, decadentismo, futurismo, crepuscolarismo, erme-tismo. L’intellettuale bohémien (C. Baudelaire), il ribelle e il veggente (A. Rimbaud), l’esteta e il dandy (K. Huysmans, D’Annunzio, O. Wilde), il fanciullino (G. Pascoli), l’inetto (I.Svevo), la maschera nuda (L. Pirandello). Romanzi A ritroso di K. Huysmans (lettura integrale nell’estate 2011) e Il Piacere di G. d’Annunzio (lettura integrale nell’a.s. 2011-2012).

Il contesto storico e la nuova sensibilità artistica: premesse europee e sviluppi in Italia.

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Charles Baudelaire: vita, opera, temi, poetica. da I fiori del male liriche: L’albatro, Corrispondenze, Spleen, T’amo, come amo la volta notturna. da Lo spleen di Parigi: brano “ La perdita dell’aureola”. da Le peintre de la vie moderne: passo “Il dandy”.

La poesia simbolista francese: A. Rimbaud: Vocali, Lettera del veggente, Il battello ebbro, Una stagione all’in-ferno (prefazione). P. Verlaine: Languore, L’arte poetica.

La Scapigliatura in Italia: caratteri generali. Il dualismo Bene-Male, la voluptas dolendi, il conflitto tra intellettuali e potere, meriti e limiti della Scapigliatura. E. Praga, Preludio, da Penombre. A. Boito, Dualismo. I.U. Tarchetti: da Disiecta lirica Memento

Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica, tematiche. Il mito del “fanciullino”, il tema del “nido”, realismo e simbolismo, il linguaggio pregrammaticale, grammaticale e postgrammaticale (Contini). da Il fanciullino: passo “Il fanciullino” (I-II). da Myricae: Novembre, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo, X Agosto. da Canti di Castelvecchio: Nebbia, Gelsomino notturno, La mia sera. da Poemi Conviviali: Alexandros.

Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica, tematiche. L’estetismo artistico ed esistenziale, la pa-rola-musica, il simbolismo, il panismo, la scoperta del superuomo, il poeta vate. dal romanzo Le vergini delle rocce: brani “Il manifesto aristocratico di Claudio Cantelmo” e “Lo scempio edilizio dei nuovi ricchi”. dal romanzo Il fuoco: brano “Una passeggiata sul Brenta”. Il Piacere: lettura integrale. da Alcyone: lettura ed analisi delle liriche: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Stabat nuda Aestas, La sabbia del tempo. dal Notturno: passo ”Cecità e rumore”. Visione di un dVd su G. d’Annunzio dell’Istituto Luce.

Le Avanguardie artistiche e letterarie: futurismo e crepuscolarismo. I caratteri dei movimenti: la crisi dei valori borghesi, la “macchina e la guerra”, la distruzione della sintassi nel futurismo; le buo-ne cose di pessimo gusto e la demitizzazione della poesia nel crepuscolarismo. F.T. Marinetti, Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista. A. Palazzeschi, lirica E lasciatemi divertire. S. Corazzini, da Il piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale. G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità. e, dal poemetto L’ipotesi, “Favola di Ulisse”. Semiotizzazione del “mito di Ulisse” (Omero, dante, Foscolo, Pascoli, d’Annunzio, Gozzano, Saba).

Luigi Pirandello: profilo biografico, produzione letteraria, poetica, tematiche. Il relativismo come “nuova rivoluzione copernicana”, l’avvertimento del contrario e il sentimento del contrario, la crisi di identità e la “maschera nuda”, il teatro come metafora della vita. dal saggio Sull’Umorismo: brano Il sentimento del contrario.(*) dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente.

Il fu Mattia Pascal: lettura integrale. (*) Uno, nessuno, centomila: passi “Rientrando in città” (libro II, cap. II) e “Non conclude” (libro VIII, cap. 4). (*) Dai testi teatrali: Sei personaggi in cerca d’au-tore, brano “La scena interrotta”; Enrico IV, brano “Pazzo? Ora sì…e per sempre”.

(*) Italo Svevo: vita, opere, tematiche. La centralità dell’io e la psicanalisi, l’inettitudine, il tema della “nevrosi” e della “salute”, le tecniche narrative (monologo interiore, ironia). dal romanzo La Coscienza di Zeno, brani “Il fumo”, “La morte del padre”, “Ritratto di Augusta”, “Psico-analisi. La catastrofe finale”.

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(*) La “poesia pura” e l’Ermetismo. (*) Eugenio Montale: il male di vivere, la poesia-relitto, il “correlativo oggettivo”. da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.

(*) Salvatore Quasimodo: la “sicilitudine”. da Acque e terre: Ed è subito sera, Vento a Tindari. da Erato ed Apollion: Dolore di cose che ignoro.

(*) Giuseppe Ungaretti: avanguardia e tradizione, l’impegno civile e la memoria, la rinascita della parola. da L’allegria: Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, Soldati . da Sentimento del tempo: La madre. da Il do-lore: Non gridate più.

(*) Umberto Saba: autobiografismo e “antinovecentismo”. dal Canzoniere: A mia moglie, Amai, Ulisse.

Il romanzo negli anni Novanta: Antonio Tabucchi, romanzo Sostiene Pereira (lettura integrale)

(*) Gli autori e i testi evidenziati con un asterisco non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma.

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Latino e Greco

Prof.ssa Silvia Pagliaro

Criteri didattici

Gli obiettivi didattici stabiliti all’inizio dell’anno scolastico si articolano nelle seguenti competenze, abilità e capacità:

Competenze

• Leggere e comprendere testi greci e latini attraverso lo studio organico delle loro strutture lingui-stiche anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico

• Analizzare stilisticamente e retoricamente testi d’autore, sapendoli collocare nel loro contesto sto-rico-culturale di riferimento

• Maturare tanto nella pratica di traduzione quanto nello studio della letteratura una buona capacità di argomentare e di interpretare testi complessi

Abilità

• Conoscere in modo puntuale le principali strutture morfosintattiche delle lingue classiche• Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione dalla lingua

originale e nella resa in lingua italiana• Comprendere e analizzare stilisticamente testi letterari in prosa e poesia in lingua originale e in

traduzione italiana • Contestualizzare un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario, di un

movimento• Individuare le relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza• Esporre le proprie conoscenze e le proprie analisi in modo corretto, ordinato e consequenziale• Saper problematizzare i contenuti in modo autonomo e critico• Saper operare collegamenti

Capacità

• Capacità di tradurre autonomamente un testo, riproducendone il registro stilistico• Capacità di problematizzare i contenuti• Capacità di operare collegamenti interdisciplinari• Capacità di utilizzare conoscenze e competenze, concetti e procedure in ambiti nuovi

Relativamente agli obiettivi stabiliti la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le attitudini personali.Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire stimoli e ad accoglie-re proposte didattico-formative è stata complessivamente buona. In particolare, gli alunni hanno

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dimostrato grande impegno e manifestato un notevole interesse nel progetto teatrale che li ha visti coinvolti nella rappresentazione della tragedia “Andromaca”, testo letto in lingua originale nel corso dell’anno scolastico.Un congruo numero di alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati.

Strategie didattiche

• Lezioni frontali, spesso con l’ausilio della LIM• Lezioni interattive• Traduzioni e analisi di testo condotte dall’insegnante, o dagli alunni senza la guida dell’insegnante,

di testi d’autore greci e latini• Confronti tra testi dello stesso autore, di autori diversi, di movimenti o periodi diversi

Tipologie di verifica

• Colloqui orali• Traduzioni dal latino e greco all’italiano• Analisi di testo in lingua originale o in traduzione• Test di letteratura greca a latina a risposta aperta sul modello della III prova d’esame

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Programma di latino

Libri di testo

Mortarino – Reali – Turazza, Genius loci, vol. 2, LoescherMortarino – Reali – Turazza, Genius loci, vol. 3, Loescherdiotti, Versioni latine, SeiGori, Novae voces – Tacito, Ed. Scolastiche B. MondadoriMenghi, Novae voces – Seneca, Ed. Scolastiche B. Mondadori

Storia della letteratura latina

I testi corredati da (trad.) sono stati letti unicamente in lingua italiana. Gli autori e i testi corredati da (*) non sono stati ancora affrontati all’atto della stesura del presente programma. Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno affrontato la lettura me-trica dell’esametro e del distico elegiaco.

Modulo I: La poesia elegiaca in età augustea

• L’elegia latina (rimandi a Tibullo e Properzio)• Ovidio: biografia, opere giovanili (Amores - Ars amatoria – Heroides), opere della maturità e della vec-

chiaia (Metamorfosi – Fasti – Tristia – Epistulae ex Ponto)

Testi:Amores 2, 4 (trad.)Heroides 7 (trad.)Ars amatoria 3, 101 – 128 (trad.)Metamorfosi, Apollo e dafne (trad.)

Modulo II: La letteratura nell’età giulio‑claudia

• Seneca: biografia ed opere (Dialogi, Consolationes, De clementia, De beneficiis, Epistulae morales ad Lucilium, Na-turales Quaestiones, Apokolokyntosis, tragedie)

• Il pensiero di Seneca tra ortodossia stoica ed eclettismo filosofico. I volti di Seneca nei suoi rap-porti con il potere: l’adulazione, la satira, il governo, il rifiuto.

• Lo stile di Seneca.• Lucano: Biografia ed opere. La Pharsalia come antiepopea della guerra civile: il confronto col mo-

dello virgiliano.• Petronio: biografia ed opere. Struttura del Satyricon. Il Satyricon e il problema della definizione del

genere letterario. La critica della società e la decadenza della letteratura nell’epoca di Nerone.

Testi:Apokolokyntosis, 5-7,3 ; 14-15 (trad.)Pharsalia, 1, 1-32; 1, 125-157; 6, 750-820 (trad.)

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Traduzione dal latino di alcuni passi tratti dalla Cena Trimalchionis; visione del film di F: Fellini, Fellini Satyricon

Modulo III: La satira in età imperiale

• Persio: biografia ed opere. La satira come invettiva e come scelta filosofica• Giovenale: biografia ed opere. La satira come indignatio. La visione conservatrice e la critica alla

società romana.

Testi:Giovenale, Satire 4, 37-154; 6, 136-160; 6, 434-473 (trad.)

Modulo IV: La letteratura dell’età flavia

La nuova spinta classicistica e la letteratura allineata.• Stazio: biografia ed opere (Silvae, Tebaide, Achilleide)• Valerio Flacco: biografia ed opere (Argonautiche)• Silio Italico: biografia ed opere (Punica)• Marziale: biografia ed opere. Composizione e struttura del corpus degli epigrammi. L’epigramma

come genere letterario. Il rifiuto della poesia epica e tragica e la poetica di Marziale.• Quintiliano: biografia ed opere. La ricerca di un equilibrio nella collaborazione col principato:

l’uomo do cultura come servitore del potere. La centralità dell’educazione e la coscienza della cor-ruzione dell’eloquenza.

• Plinio il Vecchio: biografia ed opere. La Naturalis historia.

Testi : Marziale, Epigrammi 10, 4 ; 4, 49 (trad.)

Modulo V: La letteratura dell’età del principato adottivo

• Plinio il Giovane: biografia ed opere. L’epistolario di Plinio come opera concepita per la pubbli-cazione. Plinio e la buona società della sua epoca. Il rapporto di Plinio con Traiano: il Panegyricus come elogio del potere.

• Tacito (*): biografia ed opere (Agricola, Germania, Dialogus de oratoribus, Historiae, Annales). La visione storica di Tacito tra nostalgia della libertas e ineluttabilità del principato. Le cause della corruzione dell’eloquenza. L’archeologia del principato dalle Historiae agli Annales.

• Apuleio(*): biografia ed opere (Metamorfosi, Florida, Apologia). La vastità degli interessi di Apuleio: filosofia, oratoria, religione. La problematica misteriosofica e l’interesse per la magia. Apuleio e il genere del romanzo latino.

Testi: Apuleio (*), Metamorfosi 3, 24-26; 4, 28-33; 5, 22-23 (trad.)Lettura di testi d’autore in lingua latina

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• Seneca

Testi: De constantia sapientis 4, 1-3 “Non ci sarà chi tenti di arrecare ingiuria al saggio”De providentia 2, 1-12 “Come comportarsi di fronte alle avversità”De providentia 6, 1-6 “I veri beni sono interiori”De providentia 6, 7 “Apologia del suicidio”Epistulae morales ad Lucilium 1, 1-5 “Riscatta te stesso”De brevitate vitae 2, 1-5 “Le passioni e le occupazioni che abbreviano la vita”De ira I, 1, 1-7 “Fenomenologia e fisiognomica dell’ira”De ira I, 18, 1-6 “L’ira, la più vistosa negazione della ragione”

• Tacito

Testi:Historiae, I, 1 (*) “Proemio”Annales, XIV, 3-5; 7-8(*) “L’uccisione di Agrippina”Annales XV, 39 (*) “L’incendio di Roma e la persecuzione dei cristiani”

Programma di greco

Libri di testo

Rossi – Nicolai, Corso integrato di letteratura greca, vol. 2, Le MonnierRossi – Nicolai, Corso integrato di letteratura greca, vol. 3, Le MonnierAgostinis, DianoiaEuripide, Andromaca, a cura di U. Scatena, ed. dante AlighieriFerraro – Casolaro, Logoi, I generi dell’oratoria attica, ed. Simone per la scuola

Storia della letteratura greca

I testi corredati da (trad.) sono stati letti unicamente in lingua italiana. Gli autori e i testi corredati da (*) non sono stati ancora affrontati all’atto della stesura del presente programma. Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno affrontato la lettura metrica del trimetro giambico.

Modulo I: L’oratoria attica tra V e IV sec. a. C.

• L’oratoria greca tardo-arcaica e l’insegnamento retorico• La ripartizione del genere oratorio in giudiziario, epidittico, deliberativo• Lisia: biografia ed opere. La figura del logografo. Il Corpus Lysiacum. L’etopoiia e la costruzione dei

caratteri nelle orazioni di Lisia• Isocrate: biografia ed opere. L’oratoria epidittica. Il ruolo della scrittura nella composizione delle

orazioni di Isocrate. La scuola di retorica di Isocrate. Isocrate e la sua visione politica.

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• Demostene: biografia ed opere. La formazione retorica di Demostene dall’oratoria giudiziaria all’oratoria deliberativa. La visione politica di demostene e la polemica tra antimacedoni e filo-macedoni.

Testi:Isocrate, Contro i sofisti 14-18 (trad.)Isocrate, Panegirico 14-20 (trad.)demostene, Prima Filippica (trad.)

Modulo II: L’evoluzione della commedia: dalla commedia antica alla commedia nuova

• Le fasi della commedia greca: antica, di mezzo e nuova. La perdita dell’ideologia politica e il pas-saggio alla commedia di mezzo. La commedia nuova e l’introduzione della problematica borghese nel genere comico

• Menandro: biografia ed opere. Le innovazioni nella struttura della commedia. La comicità di Me-nandro tra evasione e approfondimento psicologico

Modulo III: La letteratura dell’età ellenistica

• Le conquiste di Alessandro Magno e la nascita dei regni ellenistici• La fine della centralità di Atene e la diffusione della koinè• Alessandria d’Egitto centro della cultura ellenistica: la Biblioteca e il Museo• La nascita della filologia• Callimaco: biografia ed opere. Il rifiuto dell’epica monumentale: la poetica della leptòtes. La ri-

forma e la mistione dei generi letterari tradizionali. Il gusto per l’erudizione.Gli Inni. Gli Aitia. I Giambi. L’Ecale.

• Teocrito: biografia ed opere. Gli Idilli. Il realismo degli idilli bucolici teocritei. Il genere del mimo. L’epillio.

• Apollonio Rodio: biografia ed opere. Le Argonautiche e la nuova concezione della poesia epica ales-sandrina. Il sistema dei personaggi. Giasone antieroe epico. La figura di Medea e la sua caratteriz-zazione psicologica.

• L’epigramma e l’Antologia greca. Antologia Palatina e Antologia Planudea. Temi e caratteristi-che dell’epigramma letterario. Le scuole dell’epigramma ellenistico: la scuola peloponnesiaca e la scuola ionico-alessandrina. La scuola fenicia.

Testi:Callimaco, Il prologo dei Telchini (trad.)Teocrito, Le Talisie (trad.)Apollonio Rodio, Argonautiche (lettura del III libro in traduzione italiana)

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Modulo IV: La storiografia in età ellenistica

• Polibio: biografia ed opere. La critica dei predecessori, il metodo tucidideo e la storiografia prag-matica. L’uso delle fonti e l’autopsia. Polibio intellettuale tra Grecia e Roma. L’analisi delle forme di governo

Modulo V: il Nuovo Testamento

• I Vangeli. Le lettere di Paolo. L’Apocalisse. Gli Atti degli Apostoli.

Modulo VI: La letteratura greca dell’età romana

• La cultura greca e il suo rapporto con Roma• Plutarco: biografia ed opere. Le Vite parallele e il genere della biografia. I Moralia• La Seconda Sofistica (*): i nuovi sofisti come intellettuali e conferenzieri• Luciano (*): biografia ed opere. Cultura letteraria e dimensione fantastica nell’opera di Luciano.

La rielaborazione ironica delle opere del passato e l’atteggiamento diatribico.• Il romanzo greco (*): definizione del genere letterario. Gli autori, i temi, gli intrecci.

B. Lettura monografica di testi

• LisiaLettura, commento e traduzione dei seguenti brani: Contro Eratostene, 1-24 (exordium e narratio)

• IsocratePanegirico, 1-10 (exordium)

• Euripide

Testi:Andromaca, lettura integrale della tragedia in traduzione italianaAndromaca, prologo (vv. 1-116)Primo episodio (vv. 147-273)Secondo episodio (vv. 425-463)Terzo episodio (*) (vv. 590-641)Quarto episodio (*) (vv. 943-953)Esodo (*) (vv. 1231-1272)

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Storia

Prof. Francesco Mocci

Criteri didattici

Finalità

1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra contesti e soggetti

2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti diversi.

3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi di-versi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinare

4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.5. Scoprire la dimensione storica del presente6. Affinare la sensibilità alle differenze7. Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di pro-

blematizzare il passato.

Obiettivi di apprendimento

1. Acquisire la consapevolezza che la storia non è un sistema di nozioni statiche ma una realtà umana complessa a cui accostarsi riconoscendo diversità ed alterità rispetto al proprio ambito.

2. Appropriarsi delle principali categorie storiche e del corretto linguaggio che le esprime (proces-so, fatto, causa, evoluzione, clima storico, continuità ,ciclo, congiuntura ...)

3. Capacità di individuare ed analizzare il fatto storico nei suoi diversi aspetti: economico, sociale, religioso, politico, culturale etc.

4. Capacità di seguire lo svolgimento diacronico di un fatto lungo un ampio periodo storico5. Conoscenza del mondo contemporaneo attraverso la ricerca delle radici remote e prossime6. Rintracciare lo sviluppo della cultura, della religione dell’uomo e delle istituzioni politiche e civili7. Stimolare la riflessione sulla propria storicità, cercando di orientare una presa di coscienza

sull’incidenza che nel mondo devono avere uomini e donne adulti e consapevoli8. Orientare alla considerazione del legame tra fatti evidenti e processi latenti nel tempo, tra fatti

singoli e insieme di fatti collegati9. Fornire un criterio per il collegamento dei fatti e per la loro interrelazione.

Modalità

• Lezioni dirette, lezioni che prendono spunto dalle fonti storiche e storiografiche• Utilizzazione diretta delle fonti• Schematizzazione di periodi e avvenimenti

Relazione finale - A.S. 2011-2012

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• Utilizzazione di videocassette e cartelloni geografici • Discussione e storicizzazione di avvenimenti proposti dalla vita attuale • Ricerche individuali, in base a criteri forniti, per rinforzare l’attitudine allo studio personale e alla

produzione materiale secondo modalità riconosciute dalla comunità scientifica.• Stimolare attraverso l’esame della vita quotidiana nella storia, l’uso della fantasia come strumento

per simpatizzare con i fatti e gli avvenimenti storici

Verifiche

Sin dal primo anno per la verifica delle conoscenze e l’esercizio delle competenze si è adottata una alternanza di prove scritte e orali. In particolare l’uso di domande a risposta multipla, di schemi da completare, esercizi di uso della terminologia, richieste di periodizzazioni semplici e complesse, la spazializzazione della storia, esercizi a risposte brevi e sintetiche.Le interrogazioni orali hanno verificato la capacità di analisi storica e di individuazione dei processi principali, la capacità di riferire cronologicamente gli argomenti trattati capacità di considerare le forme storiche dei diversi ambiti culturali. Nell’ultimo anno si è prestata maggiore attenzione alla capacità critica e alla conduzione di un discorso fondato su corretti riferimenti ai dati capacità di rielaborarli criticamente utilizzando documentazione e fonti diverse. Attenzione particolare si è posta alla capacità di far ricorso al linguaggio specifico della disciplina.

valutazioni

Le valutazioni sono espresse secondo le tabelle e i criteri contenuti nel POF.

Educazione alla cittadinanza

Per le finalità e per gli obiettivi di apprendimento di tale insegnamento ci si richiama al recente provvedimento legislativo che prevede una rinnovata attenzione a temi essenziali per la formazione dei ragazzi e della loro cittadinanza e partecipazione attiva al bene pubblico , alla società e alla con-vivenza pacifica con gli altri. A ciò si è risposto con un percorso di riflessione sui doveri soggettivi , sui diritti soggettivi e pubblici e sulla crescente responsabilità individuale. Lo specifico formativo dell’Istituto, poi, si rifà al P.O.F., dove è chiaramente indicato l’obiettivo di preparare i ragazzi ad essere uomini “per gli altri”, vale a dire a vivere pienamente e responsabilmente la dimensione della convivenza civile secondo i valori della democrazia anche in un ottica di maturazione spirituale. Le attività che vengono offerte dall’istituto impegnano anche alcuni ragazzi nella dimensione piena del servizio.

Lo svolgimento della disciplina è verticale sui cinque anni, svolto per dipartimento, e sono toccati i seguenti ambiti:

• La Costituzione Italiana: struttura, partizione, conoscenza dei nuclei fondanti• Educazione alla pluralità, alla diversità, alla interculturalità, alla società interraziale e interreligiosa• Educazione alla pace

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

• Educazione alla solidarietà• Educazione all’ambiente• Educazione alla salute• Educazione alla comunicazione • Educazione al consumo responsabile e alla dimensione economico-materiale dell’esistenza• Le modalità di svolgimento sono:• Specifiche lezioni • Organizzazione di incontri con esperti• Organizzazione di corsi tematici e pratici: corso di pronto soccorso, patente di guida• Organizzazione di esperienze di servizio e di formazione alla solidarietà

I temi indicati trovano, poi, una sede di rielaborazione anche nelle singole discipline, in particolare la Storia e la filosofia, che, soprattutto al triennio, offrono la possibilità di trattare i temi con una prospettiva storica organicamente allo studio di particolari fasi e processi storici.

Come esempio per la storia dell’ultimo anno di triennio:

• Lo sviluppo della democrazia e l’avvento delle società di massa attraverso il suffragio universale• I diversi modelli economici e sociali del XX° secolo: capitalismo e socialismo• La nascita della Repubblica italiana con particolare attenzione alla Costituzione della Repubblica

sia nel suo contesto storico che nella elaborazione e nella struttura giuridica.

La filosofia, ha offerto gli spazi per una riflessione più teorica sui fondamenti della cittadinanza e della comunità sociale. Come esempio:

• Le forme dello Stato• Modelli di società• Il contrattualismo• Il giusnaturalismo• Stato e società civile• La bioetica• Le ripercussioni e il valore sociale della scienza • Le valutazioni vengono considerate nell’ambito della storia

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Programma di storia

Modulo 1 ‑ la belle èpoque ‑ la prima guerra mondiale ‑ il primo dopoguerra

Strumenti e metodi

• Libro di testo • Cd rom• Documenti forniti dal docente• Testimonianze letterarie• Grafici• Aula multimediale• Schede storiche• Lezione frontale• Lezioni interattive• Filmati e film

Tematiche

• L’ apogeo del mondo borghese• I conflitti sociali• Le politiche nazionaliste• Lo sviluppo del liberalismo in Italia• Lo sviluppo della società di massa• La potenza industriale si dispiega al servizio della guerra• La ridefinizione epocale degli equilibri politici:Stati e Nazioni- Europa e USA• Singolo e masse al fronte• Mondializzazione e globalizzazione

Conoscenze

Conoscenza dei fatti studiati con particolare riguardo a:• situazione geo -politica complessiva• principali processi sociali: èlites e masse• correnti e spinte culturali• conoscenza delle cause, dei processi politici, delle idee che portano alla guerra• conoscenza complessiva delle operazioni, dei metodi e dei fronti di guerra• successione degli eventi politici durante la guerra• conferenze e trattati di pace

Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

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Competenze/capacità

• Capacità di esporre sintesi di breve e di medio periodo• Produrre una ricostruzione storica con l’ausilio di strumenti diversi: - grafici - pitture - documenti letterari• Capacità di riferire gli aspetti di fatti e processi attuali che sono riconducibili agli eventi studiati• Saper ricostruire ed esporre le vicende storiche con l’ausilio della storiografia e dei documenti• Capacità di leggere trasversalmente i fatti storici e i documenti di altre discipline• Rafforzamento e approfondimento delle competenze richieste precedentemente

Modulo 2 ‑ Il ventennio tra le due guerre

Strumenti e metodi

Vedi modulo 1

Tematiche

• La crisi del liberalismo• L’affermazione delle dittature • Il totalitarismo• Il sistema economico di interdipendenza• Liberismo e pianificazione• I meccanismi del potere nelle democrazie e nelle dittature• Nascita e ruolo dei mass- media• La crisi dell’Europa

Conoscenze

• Conoscenza dei processi storici interni alle diverse nazioni coinvolte• Conoscenza della dimensione mondiale degli eventi• Conoscenza precisa delle diverse fasi di avvento dei regimi• Individuazione delle strette relazioni tra fatti economici e politici• Conoscenza riferita a documenti delle idee e dei movimenti politici

Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità• Saper ricostruire ed esporre complesse vicende storiche con l’ausilio della storiografia e dei docu-

menti• Sapere analizzare esattamente le cause e i tempi dello svolgersi storico in relazione a fatti nazionali

e internazionali

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• Capacità di leggere trasversalmente i fatti storici e i documenti di altre discipline• Rafforzamento e approfondimento delle competenze richieste precedentemente• Svolgere una ricerca bibliografica

Modulo 3 ‑ La seconda guerra mondiale

Strumenti e metodi

Vedi modulo 1

Tematiche

• Gli stermini di massa • La liberazione• Il problema della guerra globale • La fine di un regime politico• La guerra è giusta?

Conoscenze

• Coerente quadro delle principali vicende politico militari della guerra dall’inizio alla conclusione• Conoscenza dettagliata delle vicende italiane e delle principali proposte storiografiche di lettura

degli eventi

Valutazione

• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità

• Capacità di condurre una discussione storica presentando i diversi aspetti ideologici derivanti dalle diverse fonti

• Capacità di confrontare le conoscenze acquisite con lo studio con informazioni tratte da altre fonti

Modulo 4 ‑ l’italia repubblicana

Tematiche

• La Costituzione italiana• La ricostruzione morale e materiale di una nazione• La rottura e la continuità con la storia recente

Conoscenze

• Conoscenza delle vicende nodali del dopoguerra• Conoscenza del dibattito politico culturale• Conoscenza della costituzione• Conoscenza del contesto storico internazionale

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Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità

• Capacità di esibire ed esprimere tutte le competenze acquisite precedentemente• Autonomia nello svolgere una discussione critica e interpretativa dei fatti storici• Uso corretto e veloce degli strumenti a disposizione per ricostruire le vicende storiche• Consapevolezza del rapporto esistente tra fatti studiati e vita contemporanea e personale

Modulo 5 ‑ il mondo negli ultimi 60 anni

Tematiche

• La divisione politico ideologica in blocchi • La decolonizzazione• I problemi del rapporto sviluppo-sottosviluppo• Esperienze e modelli politico economici Gli organismi e gli accordi internazionali• Sviluppi e trasformazioni dell’economia mondiale• Sviluppo e ruolo della tecnologia • Il problema ambientale

Conoscenze

• Conoscenze indicate dal programma e apprese in classe su indicazione del professore

Competenze/capacità

• Sono richieste le competenze acquisite nel corso dell’anno e specifiche della disciplina• È richiesta la capacità di esprimere giudizi storici interpretativi e critica• È richiesta la capacità di esprimere opinioni personali riferite alle conoscenze apprese e discusse

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Programma

MODULO 1 La belle èpoque – la prima guerra mondiale – il primo dopoguerra

Imperialismo Belle Epoque Età GiolittianaLa società di massaLa Prima guerra mondialeLa rivoluzione russaI trattati di pace e l’ordine di Versailles

MODULO 2 Il ventennio tra le due guerre

La crisi postbellica in EuropaIl Fascismo: dall’avvento alla guerraLa Germania di WeimarL’URSSLa crisi del 1929 e il New dealL’Europa negli anni 30Il Nazismo

MODULO 3 La seconda guerra mondiale

CauseSvolgimento nei principali teatri belliciL’occupazione tedesca del’EuropaLa guerra in Asia Italia dal ’43 al ’45: la fine del fascismo ,la guerra partigiana, la Repubblica di Salò, la Liberazione, la costituzioneLa fine della guerra, il mondo divisoOnu e organizzazioni mondiali

MODULO 4 L’Italia repubblicana

La ricostruzioneGli anni del centrosinistraIl boom economicoIl periodo del ‘68Il terrorismoL’Italia nello scenario internazionale

MODULO 5 Il mondo negli ultimi 60 anni

La guerra fredda: scenari principaliLa guerra di Corea e del VietnamLa Cina fino alle riforme di deng La divisione in blocchiLa questione arabo palestinese da Balfour alla crisi del 1973 (cenni sul dopo)La decolonizzazione: India, Algeria, Africa

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MODULO 4 *L’Italia repubblicana

La ricostruzioneGli anni del centrosinistraIl boom economicoIl periodo del ‘68Il terrorismoL’Italia nello scenario internazionale

MODULO 5 *l mondo negli ultimi 60 anni

L’URSS e il mondo comunista dell’Europa dell’Est La decolonizzazione: India, Algeria, Africa

* Programma non ancora svolto al 2 Maggio 2012

Relazione finale di storia sulla classe

Ho avuto la classe per tutto il triennio, e la continuità ha consentito lo svolgimento di buon parte del programma previsto. La scansione della programmazione ha subito qualche cambia-mento nel corso dell’anno soprattutto in relazione all’uso del libro in adozione che, già defi-citario nei due anni precedenti, si è rivelato inadatto allo studio di un ultimo anno di triennio sia nella parte di corso che in quella documentale.La classe ha seguito sempre con attenzione lo studio della storia e ha colto con buona disposi-zione le occasioni di discussione offerte da essa soprattutto nel corso di questo ultimo anno. Alcuni studenti hanno raggiunto e mantenuto un livello ottimo di rielaborazione della disci-plina, gli altri hanno raggiunto un livello discreto di preparazione.Lo studio della storia del 900 ha favorito continui richiami alla storia degli ultimi anni o anche degli anni in corso fino alla cronaca attuale e gli studenti hanno favorito e richiesto tali richiami. Buona, nel complesso, anche la trasversalità con cui la storia viene utilizzata nelle altre discipline studiate.

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Filosofia

Prof. Francesco Mocci

Criteri didattici

Finalità

1. La formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio e di vita ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico

2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la socie-tà, un apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana

3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè col loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.

4. L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità

5. L’esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche e razionali

6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rappor-to alla flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche

Obiettivi di apprendimento

Condurre lo studente progressivamente ad una riflessione personale sulle principali problematiche filosofiche considerate come ineludibili per la sua esistenza ,in vista della costruzione di una perso-nalità autonoma e di un pensiero critico.

1. Approccio per tematiche e storicistico cronologico2. Riflessione e la ricerca condotte rispettando i principali strumenti logici che emergono dalla fi-

losofia stessa (induzione, deduzione, intuizione ...)3. Approfondimento dello studio del pensiero filosofico nel suo svolgimento storico e acquisizione

delle principali strutture di pensiero della cultura occidentale sin dalla sua formazione4. Acquisizione di un metodo e di un habitus di pensiero attraverso il porsi individuale e personale

delle principali domande filosofiche5. Abitudine ad una lettura più profonda della realtà circostante attraverso l’indagine della causalità

…: scientifica, trascendente, religiosa6. Acquisizione di un metodo deduttivo logico che abitui al ragionamento consequenziale e co-

erente. Proposta delle soluzioni più importanti prospettate per la risoluzione delle principali domande filosofiche

7. Studio della filosofia come difficile e atipico rispetto ai criteri informativi della realtà contempo-ranea dei giovani

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Modalità

• Lezioni dirette- studio che parta dalle fonti- discussione collettiva di problemi• Utilizzazione di una rubrica dizionario personale con il significato dei termini nei vari autori • Utilizzazione di fonti dirette. Considerazione tematica diacronica dei problemi attraverso la ricer-

ca individuale e collettiva• Studio comparato appunti\ libro\ approfondimenti• Esercizi di schematizzazione• Soprattutto nel corso dell’ultimo anno si è dato rilievo alla discussione e alla argomentazione svi-

luppata in un dialogo collettivo capace di rafforzare l’attitudine al ragionamento e allo scambio fondato su nuclei di pensiero condivisi

Verifiche

1. Interrogazione che richieda: risposta conoscitiva degli argomenti, risposte di riflessione e di col-legamento diacronico e sistematico, risposte che impegnino ad una opinione personale

2. Sin dal primo anno, verifiche scritte sotto forma di TEST\SCELTA DI RISPOSTE3. Verifiche sporadiche e puntuali e verifiche su ampie parti del programma4. Verifica del lavoro svolto in sede extrascolastica e fuori dalle interrogazione: controllo appunti,

letture, schede

Valutazione

Le valutazioni sono espresse secondo le tabelle e i criteri contenuti nel POF.• Controllo acquisizione contenuti• Linguaggio ed esposizione• Capacità di collegamento e di riflessione personale• Cpacità di suscitare ed impostare correttamente problematiche filosofiche• Capacità di lettura del testo per conoscerne gli aspetti fondamentali• Capacità di ricorso a fonti e approfondimenti• Attenzione e partecipazione alle lezioni• Verifiche continue e non a scadenze fisse

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Modulo 1 – L’estetica di Kant

• La critica del Giudizio• Il giudizio di gusto• Bello e Sublime

Modulo 2‑ Lidealismo tedesco

Tematiche

• La costruzione di un “sistema” filosofico• La razionalizzazione assoluta del reale• La razionalità della storia• Coscienza individuale e coscienza collettiva• Il primato della coscienza• La filosofia è il sapere assoluto• L’”eroe cosmico”• Il rapporto individuo-società civile-stato

Conoscenze

• Conoscenza del lessico specifico dell’autore: dialettica, spirito, coscienza, fenomenologia...• Schema complessivo del sistema filosofico• Schema delle partizioni del sistema: Idea-Natura-Spirito• Conoscenza dei contenuti delle articolazioni delle singole sezioni del sistema

Valutazione

Competenze/capacità• Riprodurre il pensiero di un filosofo nella lunghezza e nella diversità del suo sviluppo.• Utilizzare con padronanza il linguaggio acquisito riferendolo ai diversi autori e contesti studiati• Riprodurre in forma scritta un ragionamento filosofico • Attivazione di forme di elaborazione e di ricerca personale svolte seguendo una metodologia rigorosa

Modulo 3 ‑ La critica allo spirito di sistema

Tematiche

• La considerazione arazionale dell’esistenza • Il nichilismo• L’illusione della realtà• L’ascesa etica• La scelta dei diversi piani dell’esistenza • Il paradosso della fede• La coscienza: luogo della colpa, dell’angoscia, della salvezza• Il rapporto tra singolo e collettività: individuo e uomo borghese

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Conoscenze

• Conoscenza del linguaggio e delle categorie specifiche degli autori• Conoscenza dei testi analizzati • Conoscenza dei singoli autori, e delle relazioni culturali intercorrenti• Conoscenza delle questioni filosofiche emerse • Conoscenza del contributo specifico e originale delle dottrine proposte

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

• Interpretazione ed esposizione del pensiero degli autori studiati• Utilizzare con padronanza il linguaggio acquisito riferendolo ai diversi autori e contesti studiati• Riprodurre in forma scritta un ragionamento filosofico

Modulo 4 ‑ La critica della società e il positivismo

Tematiche

• La trasformazione della realtà• La destinazione sociale dell’uomo• Progresso e conservazione nella storia• La destinazione storica della società• Il primato della realtà• Il Materialismo• La liberazione sociale e intellettuale dell’uomo. Rivoluzione e scienza

Conoscenze

• Conoscenza dei singoli autori, e delle relazioni culturali intercorrenti• Conoscenza delle questioni filosofiche emerse• Conoscenza del quadro storico di riferimento• Conoscenza del contributo specifico e originale delle dottrine proposte• Le implicazioni politico sociali del pensiero filosofico

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

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Competenze/capacità• Saper ricostruire quadri complessivi esaurienti individuandone autori, esperienze culturali, fonti

esemplificative.• Saper confrontare correnti filosofiche individuate nelle loro specificità• Mettere in dialogo tra di loro le discipline coinvolte Modulo 5 ‑ Scienza e Filosofia alla fine dell’800

Strumenti e metodiTematiche

• La messa in discussione della filosofia• La rielaborazione del linguaggio filosofico• Nichilismo e potenza• La rilettura della storia occidentale• Il Danno e l’utilità della storia• L’attacco al Cristianesimo• La decostruzione della filosofia• Il rapporto scienza –società• Le influenza della scienza sulla riflessione filosofica • Il cambiamento dei paradigmi di riferimento

Conoscenze

• Individuazione dei principali temi della riflessione dell’autore• Caratteristiche principali dello strumento linguistico e della modalità di comunicazione• Contestualizzazione storico- culturale del pensiero di N.• Sviluppo e articolazione interna degli scritti e delle loro fasi

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

• Riprodurre i contenuti appresi nella specificità: - matematica - tecnica e fisica - teorica - storico-culturale - dell’autore• Utilizzazione corretta del linguaggio specifico dei diversi ambiti• Interpretazione ed esposizione mediante l’utilizzazione di grafici, mappe, formule• Collegare agli altri ambiti disciplinari e ad altre epoche i contenuti appresi

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Modulo 6 ‑ La teoria psicanalitica

Strumenti e metodiTematiche

• Una nuova dimensione della ragione• Il rapporto coscienza e inconscio• Il metodo dell’interpretazione della coscienza• Il rapporto tra scienze della natura e dello spirito• La dimensione affettiva e relazionale dell’io• Rileggere la morale tradizionale

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell’autore • Conoscenza delle diverse dottrine dell’autore• Principali sviluppi della cultura legati alla psicanalisi

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

Sapere variare l’esposizione e la presentazione dell’autore e della materia studiata in funzione della sua specificità e della sua collocazione nell’ambito della storia della filosofia Modulo 7 ‑ La fenomenologia

Tematiche

• L’aggiornamento del metodo all’evolversi della ricerca• La critica al pregiudizio naturalistico• Introspezione, analisi scientifica, intuizione eidetica• Il viaggio all’interno della coscienza• Il rapporto tra scienze della natura e dello spirito

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell‘autore• Conoscenza esatta del contesto storico-culturale• Conoscenza del metodo fenomenologico nei suoi principi e nelle principi applicazioni

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Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

Uso delle competenze apprese nel corso dell’anno

Modulo 8 ‑ L’analisi dell’esistenza

Tematiche

• Il problema della temporalità• La finitudine umana e il richiamo al totalmente altro• La riscoperta dell’Essere • La critica alla metafisica• La creazione di un linguaggio filosofico• L’orizzonte della tecnologia• Il linguaggio come casa dell’Essere

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell’autore• Conoscenza del contesto storico di riferimento• Conoscenza del metodo di analisi e indagine filosofica• Conoscenza dell’evoluzione interna del pensiero dell’autore

Competenze/capacità

Espressione delle competenze apprese nel corso dell’anno

Modulo 9 ‑La svolta linguistica

Tematiche

• La riflessione sul linguaggio• Il rapporto linguaggio-pensiero-realtà• Il nuovo compito chiarificatore della filosofia• Esattezza e significati variabili del linguaggio• Significato e senso • Il silenzio del linguaggio su ciò che ne sta fuori

Conoscenze

• Conoscenza delle tematiche principali della corrente• Collocazione storica del movimento nel dibattito epistemologico• Nozioni basilari del discorso linguistico• Differenza tra le diverse fasi di pensiero dell’autore

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Competenze/capacità

• Riprodurre i contenuti appresi nella specificità: - matematica - tecnica e fisica - teorica - storico-culturale - dell’autore - linguistica

• Utilizzazione corretta del linguaggio specifico dei diversi ambiti• Collegare agli altri ambiti disciplinari e ad altre epoche i contenuti appresi

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Programma

Libro di testo

Neri Mazzucca Paris, Storia della filosofia, Ed. Alice

L’ESTETICA dI KANT

La critica del GiudizioIl giudizio di gustoBello e Sublime

L’IdEALISMO TEdESCO

Fichte (appunti)Schelling (appunti)Hegel

LA CRITICA ALLO SPIRITO dI SISTEMA

SchopenhauerKierkegaardFeuerbach

LA CRITICA dELLA SOCIETÀ - IL POSITIVISMO

MarxComte e il PositivismoEvoluzionismo: darwin e Spencer

SCIENZA E FILOSOFIA ALLA FINE dELL’800

NietzscheCoordinate storiche e culturali della critica al positivismo

LA TEORIA PSICANALITICA Freud

LA FENOMENOLOGIA Husserl

Programma non ancora svolto al 2 maggio 2012

L’ANALISI dELL’ESISTENZA Heidegger

LA SVOLTA LINGUISTICA Wittgenstein

Relazione di filosofia

Ho seguito la classe sin dal primo anno. La classe ha svolto il programma proposto con attenzione crescente da parte di tutti, partecipando al dialogo sulla disciplina in modo attivo e propositivo per tutto il triennio. Lo studio è stato svolto in un crescente clima di partecipazione e di discussione del-la materia che, partendo da un gruppo di studenti molto coinvolti, ha consentito molte occasioni di approfondire la stessa da parte di tutto il gruppo classe. Particolarmente nell’ultimo anno, lo studio si è allargato alla intersezione con le altre discipline.Il livello di competenze raggiunto è diversificato. Alcuni studenti elaborano la disciplina con note-

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

vole padronanza, senso critico e complessità nella rielaborazione. Altri hanno raggiunto livelli più che discreti e sufficienti. Il programma previsto non è stato completamente svolto ma le parti svolte hanno consentito co-munque una ricognizione approfondita del pensiero dell’800 e di alcune esperienze intellettuali e filosofiche del 900. L’approccio metodologico seguito nella rielaborazione da parte del docente e nelle verifiche si è svolto prevalentemente sul piano logico argomentativo e tematico, fatte salve, evidentemente, le contestualizzazione storiche del pensiero degli autori studiati.In particolare non è stato possibile approfondire la lettura diretta di testi filosofici mentre le parti del programma svolte sono state discusse in classe con ampia partecipazione.

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Lingua e letteratura inglese

Prof.ssa Claudia Messina

Criteri didattici

Finalità

In un’epoca in cui la comunicazione internazionale non conosce più frontiere, la padronanza della lingua inglese è diventata necessaria ed irrinunciabile. Considerando con attenzione i rapidi mu-tamenti sociali, lo studio di della lingua straniera è stato già da tempo inserito a livello curricolare nel triennio del Liceo Classico di questo Istituto. L’insegnamento della disciplina è stato imposta-to secondo le nuove metodologie didattiche della lingua straniera ed in accordo con lo spirito del nuovo Esame di Stato. di conseguenza, il processo di insegnamento-apprendimento è stato fina-lizzato all’acquisizione ed al potenziamento delle competenze comunicative, vale a dire delle abilità linguistiche scritte ed orali. I contenuti proposti sono stati pertanto selezionati ed organizzati non in quanto finalizzati a se stessi, ma in quanto contributo allo sviluppo di capacità comunicative, cri-tiche e di collegamento in una prospettiva interdisciplinare.

Obiettivi didattici

Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento a tre aree distinte ma legate in modo imprescini-bile:• conoscenze e competenze linguistiche• analisi di testi in lingua originale e loro contestualizzazione• riflessione sulla letteratura anglo-americana, in una prospettiva storico-sociale ed interdiscipli-

nare

Tali obiettivi sono stati articolati in:

Conoscenze• Aspetti morfosintattici e funzionali della lingua inglese• Tecniche di analisi di un testo letterario• Contesti storico – culturali• Tematiche specifiche e caratteristiche stilistico-formali degli autori proposti

Competenze

• Sapersi esprimere correttamente in lingua inglese, sia oralmente che nello scritto• Saper comprendere il significato di un testo in lingua originale• Saper svolgere un’analisi testuale• Saper contestualizzare un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario,

di un movimento• Saper fare dei collegamenti interdisciplinari• Saper produrre componimenti di carattere personale su argomenti di vario genere

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Capacità

• Di comunicare in lingua straniera• di comprendere un testo in lingua originale• di relazionarsi criticamente ai contenuti • di operare collegamenti con altri autori della stessa o di un’altra disciplina

Obiettivi conseguiti

Attraverso un impegno costante ed una costruttiva partecipazione al processo di insegnamento-ap-prendimento, gli alunni hanno raggiunto, anche con punte di eccellenza, un buon grado di autono-mia nelle applicazioni tipiche della disciplina. Pertanto sono in generalmente in grado di enucleare i concetti chiave, di contestualizzarli e di relazionarli ad altre discipline, sempre esprimendosi in lingua straniera. La maggior parte degli alunni riesce a porsi in modo critico e personale nei con-fronti della materia, raccogliendo, sistematizzando ed interiorizzando i dati proposti. Gli alunni sono stati costantemente sollecitati a mettere a disposizione della classe le proprie competenze e capacità e sono divenuti consapevoli dei propri livelli di apprendimento.

Metodologia e strumenti di valutazione

La didattica si è sostanzialmente svolta secondo un approccio comunicativo diretto , vale a dire presentando agli alunni brani in lingua originale, dalla cui lettura sono state evinte le principali caratteristiche stilistico-formali e contenutistiche dell’autore. Sono stati inoltre presentati i diversi contesti storico-culturali dell’epoca oggetto di studio, e sono state fornite le notizie biografiche re-lative ad ogni autore. Ogni brano proposto è stato occasione per il consolidamento delle conoscenze grammaticali e per il potenziamento delle abilità comunicative. Gli alunni hanno avuto modo di partecipare al processo di insegnamento – apprendimento attraverso lo svolgimento di lezioni in-terattive alle quali hanno potuto contribuire con approfondimenti, osservazioni e commenti per-sonali.Gli strumenti della didattica sono stati il libro di testo, fotocopie, filmati, laboratorio linguistico.Gli strumenti per la verifica e la valutazione dell’apprendimento sono sia orali che scritti (elabora-zione di composizioni personali, analisi testuale, risposta sintetica a quesiti)Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie inserite nel POF.

Libro di testo

Graeme Thomson, Silvia Maglioni, Literary Hyperlink. Vol II e III, Black Cat Editions.

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Programma

The Victorian Age (1837‑1901)

Contesto storico-culturale della seconda metà dell’Ottocento nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Teorie dell’evoluzione di darwin. Letteratura inglese e americana prima e dopo darwin.

Edgar Allan PoeVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura ed analisi di estratti da The Fall of the House of Usher e da The Oval Portrait. Charles DickensVita, opere e tematiche dell’autore. denuncia della società vittoriana. Lettura e analisi di estratti da Oliver Twist, Great Expectations, Hard Times. Charlotte e Emilly BronteVita, opere e tematiche delle autrici. Lettura ed analisi di brani tratti da Jane Eyre e Wuthering Heights.La donna nell’Età Vittoriana: da “Angel of the Home” a “Fallen Woman”Herman MelvilleVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un brano tratto da Moby Dick. diffusione della letteratura americana in Italia ad opera di Pavese, Vittorini, Fernanda Pivano.George EliotVita, opere e tematiche dell’autrice. Lettura e analisi di un brano tratto da Middlemarch.Herny JamesVita, opere e dell’autore. Lettura e analisi di un brano tratto da The Portrait of a Lady.

American Poetry: Walt Whitman e Emily Dickinson

Caratteristiche della poesia americana. Vita e opere degli autori. Lettura e analisi critica di estratti da Song of Myself e di poesie di E. Dickinson

Il teatro vittoriano: Oscar Wilde e George Bernard Show

Caratteristiche del teatro vittoriano.

Oscar WildeVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura ed analisi di estratti da The Picture of Dorian Gray e The Impor-tance of Being Earnest. G.B. ShowVita, opere e tematiche dell’autore. The Fabian Society. Lettura ed analisi di un estratto da Pygmalion.

The Age Of Modernism (1901‑45)

Contesto storico-culturale della prima metà del Novecento. Nuove tecniche letterarie. Nuove teorie nel campo psicologico, filosofico, scientifico: Freud, Bergson, W. James. Principali correnti lettera-rie. Il Modernismo. Lo Strem of Consciousness.

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James JoyceVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di brani tratti da Dubliners “The dead” e Ulysses.Il concetto di “epifania”.Virginia Woolf Vita, opere e tematiche dell’autrice. Lettura ed analisi di brani tratti da Mrs. Dalloway e To the Lighthouse. Analisi della riscrittura di M. Cunningham, The Hours e confronto con Mrs. Dalloway

Poetry in the Modern Age: T.S. Eliot

Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di brani estratti da The Waste Land.Collegamento con il lavoro artistico di John Cage e Rober Rauschenberg. Modernism in America: Ernest Hemingway

Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un estratto da “The Killers”.

Contemporary and Absurd Drama

Il teatro dell’Assurdo. Il tema dell’“assurdo” come risposta al contesto storico-culturale della secon-da metà del Novecento in Europa e in America dopo la seconda guerra mondiale. Riferimenti alla poetica del “vuoto” e della frammentazione di John Cage e Robert Rauschenberg

Samuel BeckettVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un estratto da Waiting for Godot e Endgame.

The Imperialism and the English perception of colonies: J. Conrad e E.M. Forster

Joseph ConradVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Heart of Darkness.E.M. ForsterVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da A Passage to India.

Dystopian literature: A. Huxley e G. Orwell

A. Huxley*Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Brave New World.G. Orwell*Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Nineteen Eighty-Four.

Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco non sono ancora stati svolti al momento della stesura di questo programma.

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Matematica e Fisica

prof.ssa Raffaella Lusi

Finalità

In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal consiglio di classe, mi sono prefissata, nella didattica disciplinare della Matematica e della Fisica, un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motiva-zionali e ¬ relazionali. In questo contesto la Matematica si manifesta come disciplina portante in quanto il suo ruolo di modello e di linguaggio permette di individuare e di formalizzare dati. La sua valenza educativa, infatti, si evidenzia nel momento in cui usa processi logici ipotetico-deduttivi che permettono di ordinare il pensiero in ogni sua manifestazione. La consequenzialità degli argomenti impostata su una logica correlazione tra i dati ne fanno uno strumento didattico altamente educativo e propedeutico ad altre discipline anche di indirizzo umanistico.Ciò nonostante, la Fisica, non la Matematica, si presta a dare più ampio respiro alla “curiositas” degli studenti e ad avvicinarli alla magnificenza del mondo che ci circonda.

L’ acquisizione del metodo scientifico scaturisce dall’ interazione delle due discipline. In Matematica si formalizzano gli strumenti, in Fisica vengono utilizzati per valutare le osservazioni dei fenomeni naturali, rivisitando il rigore matematico nel momento della formulazione delle leggi della Natura.

Metodologia

Ritengo che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le domande, stimo-lando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione culturale correttamente mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi.Questo modo di procedere ha favorito l’ attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la logica stringente del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.NOTA: Per quanto riguarda l’insegnamento della FISICA sono subentrata in questo ultimo anno e quindi ho ritenuto opportuno un modulo sulla meccanica classica che facesse da incipit al cammino da percorrere insieme. Le molteplici attività extracurriculari non hanno consentito una perfetta coerenza con la program-mazione annuale preventivata. (restano fuori programma la corrente alternata, le equazioni di Maxwell e la relatività einsteniana).

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari per tem-prare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le competenze acquisite dai

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discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali, collegiali, interventi spontanei o sollecitati) che scritte (prove oggettive strutturate, test,compiti tradizionali). Nelle verifiche scritte ho promosso l’utilizzo di penne di diverso colore per evidenziare, correggere, integrare così da otti-mizzare i tempi di risoluzione. Nelle terze prove di Fisica ho consentito l’utilizzo dei quantificatori, di disegni esplicativi e di formule. Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità dei discenti.Nel valutare ho considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento (causa) che porta a formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni (effetti). dal punto di vista scolastico considero come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto effetto/risultato. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli elementi che denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico, partecipazio-ne, interesse, impegno e progressi registrati in itinere. Al fine di ottenere una valutazione numerica il più oggettiva possibile per le verifiche si è fatto rife-rimento alle griglie presenti nel P.O.F.

Livelli raggiunti dlla classe

Gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, mostrando interesse per gli argomenti pro-posti. Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta è stata generalmente positiva anche se diversificata per studio domestico e personali attitudini.

In MATEMATICA la conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale non sono patrimo-nio di tutta classe: tutti gli studenti identificano i dati di un testo, metà riesce ad elaborarli, un terzo è in grado di rielaborarli in modo critico e personale così da coglierne le linee di raccordo. In FISICA è stato generalmente raggiunto l’obiettivo della conoscenza generale dei campi trattati, un terzo degli studenti ha una piena competenza nell’analisi di un fenomeno, di una legge, di una teoria.

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Programma di matematica

Libro di testo

Lezioni di Matematica per il triennio, Lamberti, Mereu, Nanni, ETAS

Obiettivi disciplinari:• Potenziare la personale rielaborazione• Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti

MODULO M1: VETTORI E FUNZIONI

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U .D.1,1: VettoriCos’è un vettoreOperazioni con i vettoriApplicazioni in Fisica

Produrre esempi di vettoriOperare con i Vettori

U. D. 2,1: Funzioni

def. di funzioneFunzione iniettiva, suriettiva, biettivaComposizione di funzioniFunzione inversa

Formalizzare la definizione di funzioneSaper graficare rette e coniche e riconoscere se rappresentano funzioni Riconoscere funzioni iniettiva, suriettive, biettiveComporre funzioniInvertire funzioni

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MODULO M2: CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.2,1: La funzioneEsponenziale

def. di f. exp e suo grafico Equazioni e disequazioni expelementari

Formalizzare la def. di f. expGraficare la f. expRisolvere le equazioni e disequazioni exp elementari per via grafica o per inettività

U.D. 2,2: La funzioneLogaritmica

def. di logaritmoProprietà dei logaritmidef. di f. log e suo grafico Equazioni e diseq. Log elementari

Formalizzare la def. di f. logGraficare la f. logEnunciare e dimostrare le proprietà dei logRisolvere le equazioni e disequazioni log elementari per via grafica o per iniettività

MODULO M3: le funzioni goniometriche

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,3: Le funzioni goniometriche

Gradi e radianti di un arcoLa circonferenza goniometricaSeno e coseno di un arcoTangente goniometrica di un arcoI e II relazione fondamentale della goniometriaArchi associatiReciproco di seno, coseno, tangente: III, IV e V relazione fondamentaleFunzioni goniometriche dirette e inverse

Misurare e individuare un arco orientatoFormalizzare la def. di seno, coseno, tangenteEnunciare e dimostrare le cinque relazioni fondamentaliOperare con gli archi associati Individuare dominio e codomio delle funzioni goniometriche diretteGraficare le funzioni goniometricheInvertire le funzioni goniometricheGraficare le funzioni inverse

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MODULO M4: GONIOMETRIA E TRIGONIOMETRIA

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D. 1,4: Formule Goniometriche

Formule di:- Addizione e sottrazione- duplicazione- Bisezione- Parametri razionali

dimostrazione di tutte le formuleApplicazione coerente e appropriata delle formule

U.D.2,4: Teoremi trigonometrici

I e II teorema fondamentaleTeorema- della corda- dei seni- delle proiezioni- di Carnot

Saper enunciare i teoremi distinguendo ipotesi e tesiFornire dimostrazione dei teoremiApplicazioni della trigonometria alla Fisica

MODULO M5: EQUAZIONI E dISEQUAZIONI GONIOMETRICHE

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D. 1,5: Equazioni

Equazioni:- elementari- lineari- omogenee

Risolvere equazioni con procedimenti algebrici e/o grafici

U.D. 2,5: disequazioni disequazioni elementariRisolvere disequazioni elementari con procedimenti grafici

Al 4 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta interamente svolto.

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Programmazione modulare di fisica

Libro di testo

L’evoluzione della FISICA, Parodi, Ostili, Mochi Onori, Paravia

Obiettivi disciplinari

Consolidare gli strumenti di analisiRielaborare i contenuti articolandoli secondo schemi unificanti

Modulo F0‑ Uno sgUardo d’insieme al cammino percorso

OBIETTIVI

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀCOMPETENZE VERIFICHE

U.D. 1,0:Le grandezze

Cos’ è una grandezza fisica e sua definizione operativaGrandezze fisiche:- fondamentali- derivate- scalari- vettorialiLa rappresentazionevettoriale dellegrandezze fisiche e leoperazioni con i vettori

Formalizzareil concettodi grandezzafisicadistinguere grandezzederivate da quellefondamentali, scalari da quelle vettorialiSaper operare con ivettori

Interrogazione orale

Produzione di schemi

U.D. 2,0:I Principidella dinamica e Principio di Relatività

Il primo principioI sistemi di riferimentoInerziali e Principio di RelativitàI sistemi non inerziali e Le forze apparentiIl secondo principioForza e movimentoLa massa e il pesoIl terzo principio

Applicazioni: Piano inclinato e Moto dei proiettiliConoscere e applicare letrasformazioni di Galileo

U.D. 3,0:I Principi di conservazione

Legge di conservazione della massaLegge di conservazione della quantità di motoForze conservative eEnergia potenzialeLegge di conservazione dell’energia meccanica

Conoscere i concetti e il significato di quantità di moto, lavoro, energia cinetica, energia potenziale

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Modulo F1‑ termologia e termodinamica

OBIETTIVI

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀCOMPETENZE VERIFICHE

U.D. l,1:La temperatura e Il calore

Temperatura e sua Misura. dilatazione neisolidi, nei liquidi, nei gasLeggi del gas perfettoe sua equazione di statoCalore ed calorimetroCapacità termica e Calore specificoCambiamenti di statoTrasferimento di calore

Analizzare la causa della variazione di temperatura dei corpi e calcolare la quantità di calore scambiata tra duecorpi posti a contatto.Conoscere le trasformazioni di un gasdurante i processi termicie calcolare le grandezze termodinamiche come pressione, volume etemperatura.Conoscere i principidella termodinamica e utilizzarli per risolvere problemiCalcolare il rendimento di una macchina termicaConoscere il concetto di Entropia di un sistematermodinamico

InterrogazioneoraleTipologia B diterza provaU.D. 2,1:

Energia termica e Principi della Termodinamica

Sistemi termodinamiciEquilibrio termodinamicoTrasformazioni termodi.Il primo principio e le sue applicazioniIl secondo principio e le macchine termicheRendimentodi una macchina termica

U.D. 3,1: Ordine e disordine nella materia

Reversibilità e Irreversibilità dei Processi termiciEntropia e terzo principio

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Modulo F2‑ l’elettrostatica

OBIETTIVI

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀCOMPETENZE

U.D. 1,2:La caricaElettrica e la legge di Coulomb

Carica elettricaElettrizzazione corpiForze tra cariche

Utilizzare i concetti di carica, forza, campo e flusso di campo nella modellizzazione di sistemi fisici elettrostatici.

Analizzare situazioni in elettrostatica facendo ricorso ai concetti di energia potenziale elettrica e di potenziale elettrico.

Applicare le conoscenze acquisitenell’analisi e nella risoluzione di Sistemi elettrostatici

U .D. 2,2:ll campo Elettrico

Campo elettricoLinee di campoFlusso di campoTeorema di Gauss per l’elettrostatica.

U.D. 3,2:Il potenzialeElettrico

Energia potenzialeelettricaPotenziale elettricoSuperfici equipotenzialiRelazione trapotenziale elettrico e vettore campoCircuitazione

U.D. 4,2:Fenomeni dielettrostatica

Proprietà dei conduttoricarichi in equilibrioelettrostaticoCapacità econdensatorielettrostatici

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Modulo F3‑ la corrente elettrica

OBIETTIVI

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀCOMPETENZE

U.D. 1,3:La correnteElettrica continua

La corrente elettricaI generatori di tensioneLa 1° legge di OhmLa 2° legge di Ohm

Analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza elettromotrice e diResistenza.

Risolvere schemi circuitali utilizzando leLeggi di Ohm, le disposizioni di resistenze in serie e in paralleloFormalizzare l’analisi di fenomeni relativi alla conduzione elettrica

U.D. 2,3:La correnteelettrica nei metalli

Le reti di resistoriL’ effetto Joule

Modulo F4‑ la magnetostatica

OBIETTIVI

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀCOMPETENZE

U.D. 1,4:Fenomenimagnetici fondamentali

Fenomeni magneticiFondamentali

Utilizzare il concerto di campo magnetico nell’analisi di interazioni magnete-corrente ecorrente-corrente.

Modellizzare sistemi fisici che coinvolgonoconduttori metallici .

Risolvere situazioni fisiche relative al motodi cariche elettriche in campi magnetici.

Utilizzare i concetti di flusso e di circuitazionedel campo magnetico

U.D. 2,4:Il campomagnetico

Campo magnetico esua rappresentazioneForze magnetiche chesi esercitano su unmagnete e su unconduttore percorso daCampo magneticogenerato da un filarettilineo, da una spiracircolare, da unsolenoide percorsi dacorrente

Al 4 maggio, data di stesura di questo documento,i moduli 3 e 4 devono essere ancora trattati.Seguirà conferma.

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Scienze del Sistema Terra

Prof.ssa Jimenez Maqueda Maria Mercedes

Criteri didattici

Il programma di Scienze di quest’anno scolastico si propone di raggiungere lo scopo fondamentale del IYC 2011. Il 2011 è stato proclamato l’Anno Internazionale della Chimica, rappresenta uno degli appuntamenti che le Nazioni Unite hanno creato nell’ambito del decennio dedicato all’educa-zione allo sviluppo sostenibile (2005-2014).In particolare, le attività nazionali e internazionali che si svolgeranno nel 2011 saranno incentrate sull’importanza della chimica nella preservazione delle risorse naturali. La chimica è fondamentale per la nostra comprensione del mondo e dell’Universo.Le trasformazioni molecolari sono essenziali alla produzione di cibo, medicine, carburante, e innu-merevoli manufatti e prodotti. Il 2011 è un’occasione per il mondo per celebrare l’arte e la scienza chimica e il suo contributo fondamentale alla conoscenza, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo economico.

Obiettivi

• Sensibilizzare sulla grande importanza delle scienze del Sistema Terra per la salvaguardia del no-stro pianeta, sviluppo sostenibile

• Rendere consapevoli dell’impatto ambientale delle opere dell’uomo• Promuovere un approccio integrato e interdisciplinare che possa fornire strumenti utili per svi-

luppare capacità decisionali e opinioni critiche e consapevoli.• Far acquisire la consapevolezza dell’universo come orizzonte sintetico in cui si colloca lo studio

della vita e della materia.• Potenziamento delle abilità di analisi , di rielaborazione critica e di sintesi • Rendere consapevoli della continua evoluzione del pensiero scientifico, cioè della dimensione

storica della scienza

Strategie didattiche

La metodologia verrà svolta attraverso: • lezioni frontali e interattive, utilizzando brainstorming. e verificando in itinere l’attenzione e il

processo di apprendimento• realizzazione di un quaderno di appunti• lezioni di sostegno/approfondimento• risoluzioni di esercizi e problemi, costruzione di modelli e grafici• condivisione ed analisi dei criteri valutativi per favorire lo sviluppo delle capacità di autovaluta-

zione• Lavori di ricerca e/o approfondimento, individuali o di gruppo

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Libro di testo Tarbuck- Lutgens, corso di GEOGRAFIA GENERALE, Ed linx 2009

Strumenti

• Materiale vario di documentazione: riviste specialistiche, giornali.• Documentari didattici• Visite d’istruzione: Planetario e Museo Astronomico, Agenzia Spaziale Europea • Libri di lettura proposti: Brian Greene, “L’universo elegante”, Enaudi,1999; John Gribbin, “Pol-

veri di stelle”, Garzanti 2000; dave Golberg - Jeff Blomquist, “Universo istruzioni per l’uso”, edizioni dedalo 2011.

Criteri e strumenti di valutazione

Simulazioni terza prova Nuovo Esame di Stato; Colloqui orali in itinere e sommativi; Verifiche scritte in itinere e sommative; Test a risposta chiusa, aperta e multipla; Controllo sistematico degli appunti. Presentazione su LIM di approfondimenti in alcuni argomenti (moduli II e III) finalizzate a rilevare il livello di apprendimento, le capacità di analisi e sintesi.Nelle prove scritte verranno individuati di volta in volta gli obiettivi da verificare e le griglie di valu-tazione saranno esplicitate agli studenti. Per quanto concerne alle prove orale si rimanda alla griglia di valutazione , presente sul Piano dell’Offerta Formativa.

Obiettivi conseguiti

La classe ha partecipato all’attività didattica in modo vivace, dimostrando sempre interesse per la di-sciplina. I risultati raggiunti possono considerarsi complessivamente discreti, in alcuni casi ottimi. Un congruo numero di alunni possiede una soddisfacente conoscenza dei contenuti e mostra un discreto livello di acquisizione della maggior parte delle competenze; alcuni hanno anche sviluppato la capacità di elaborazione critica.

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Programma

MODULO I: ASTRONOMIA

U. D. Argomenti

Il sistema Terra

- Le Scienze della Terra e l’ambiente: problemi ambientali- Le sfere della Terra: struttura interna, geosfera dinamica- La Terra come sistema: La scienza del sistema terra, I cicli nel sistema Terra.

Il pianeta Terra- La forma della Terra: ellissoide di rotazione e geoide- Il sistema di coordinate geografiche:latitudine, longitudine e altitudine.

Il nostro pianetanello spazio

- L’astronomia antica, la nascita dell’astronomia moderna:le leggi di Keplero e la teoria della gravitazione universale di Newton.- L’importanza delle scoperte astronomiche di Galilei - La mappa del cielo: le costellazioni (definizione; lo zodiaco, descrizione di una costellazione a scelta); L’eclittica.- L’orientamento sulla sfera celeste: Il sistema di coordinate equatoriale .- I moti della Terra: Moto di rotazione: le prove (gli esperimenti di Guglielmini; il pendolo di Foucault; Moto di rivoluzione: le prove (aberrazione stellare, le stagioni astronomiche); cenni sui moti millenari:- la precessione lunisolare e le nutazioni.- La misura del tempo: giorno solare e sidereo; anno solare e siderale.- I calendari

Il sistema Terra Luna

- Ipotesi sull’origine della luna, l’assenza di atmosfera, la linea dei nodi- I moti della Luna: rotazione, rivoluzione, traslazione e librazioni- Le fasi lunari, mese sinodico e mese siderale- Le eclissi: totali, parziali, anulari.

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La Terra nel Sistema Solare

- Costituzione, origine del evoluzione del Sistema Solare; - La stella Sole: struttura, l’attività solare- Studio dei pianeti: caratteristiche generali dei pianeti terrestri e gioviani e qualche caratteristica specifica - I componenti minori del Sistema Solare: gli asteroidi, le comete, i meteroidi.- I pianeti nani: il caso di Plutone.

La Terra nell’Univer-so

- Metodi e strumenti dell’indagine astronomica: cenni sui telesco-pi. Telescopio spaziale Hubble (HST) - Le stelle, evoluzione stellare, origine ed evoluzione dell’universo.

Le stelle:- La luce, messaggera dell’universo: cenni sull’analisi spettrale (concetto e tipi di spettro, concetto di lunghezza e frequenza di un onda elettromagnetica), effetto Doppler.- Riferimenti per individuare le stelle: le costellazioni e la sfera celeste (concetto di sfera celeste, coordinate equatoriali. e unità di misura astronomiche, parallasse e parametri di classificazione).- Cenni sull’astronomia nella Divina Commedia (Purg 4, 68-71 e Par 1, 37-42)- Unità di misura delle distanze astronmiche, magnitudine apparente e assoluta, le classi spettrali.

L’evoluzione stellare: - la reazione di fusione termonucleare: definizione, catena protone-protone, energia. - nascita, fasi evolutive (Crab Nebula) e morte di una stella (“i buchi neri”),il diagramma H-R.

Origine ed evoluzione dell’Universo:- concetto di cosmologia, legge di Hubble, l’età stimata dell’Universo.- le galassie: classificazione. La materia oscura, la via Lattea. Cenni sulle galassie attive.- Modelli sull’origine dell’universo a confronto: stazionario ed evolutivo (Big Bang, modello inflazionarlo, Hawking e l’inflazione aperta, (progetto Boomerang), Prove a favore del Big bang. Ipotesi sul futuro dell’universo.

- Esobiologia: generalità. Visione e discussione del film Contact, diretto da Zemeckis e tratto dal best-seller dell’astronomo Carl Sagan vincitore del premio Pulitzer.

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MODULO II: SCIENZE AMBIENTALI

U. D. Argomenti

(*) L’involucro aeriforme Della Terra

- L’atmosfera terrestre: origine, composizione chimica, struttura: la magnetosfera terrestre (fasce di Van Allen) e funzioni.- L’inquinamento atmosferico: fonti e tipi: i principali agenti inquinanti, i fenomeni di inquinamento: Effetto serra, piogge acide, “buco nell’ozonosfera”. Il protocollo di Kyoto. Summit sul clima 2011.

MODULO III: GEOLOGIA E TETTONICA

U. D. Argomenti

I materiali della litosfera

- I minerali: concetto (formula mineralogica, isomorfismo e polimorfismo), la genesi dei minerali, proprietà fisiche(densità,peso specifico, durezza (scala di Mohs), le principali famiglie di minerali, i silicati. - Le rocce: cenni sul processo di formazione, struttura e composizione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Il ciclo litogenetico.*

La Terra un pianeta in evoluzione

- L’attività vulcanica: Il meccanismo delle eruzioni, anatomia di un vulcano, la classificazione dei vulcani e il rischio vulcanico, La geografia dei vulcani e il vulcanesimo in Italia.- I fenomeni sismici: le onde sismiche, modello del rimbalzo elastico, le caratteristiche dei terremoti tettonici, sismografi e sismogrammi, le scale di misurazione, le zone sismiche della terra, prevenzione al rischio sismico e la sismicità in Italia. I sismi del 2012 nel mondo.

(*) Un modello “globale”: La teoria della tettonica delle zolle

- L’interno della Terra: le zone concentriche. Cenni sul flusso termico e il magnetismo terrestre. - La dinamica della litosfera: cenni sull’isostasia, la deriva dei continenti ed l’espansione dei fondali oceanici. La tettonica delle placche.*

(*) Le voci contrassegnate da questo asterisco non sono state ancora trattate al momento della redazione di questo documento.

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Storia dell’arte

Prof.ssa Francesca Santinelli

Finalità

ZUM BILD DAS WORT (La parola all’immagine): il motto che lo storico dell’arte Aby Warburg aveva all’ingresso della sua biblioteca. La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in quan-to presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere attraverso il linguaggio visuale -immediatamente percepibile- le caratteristiche storiche, politiche, religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale.L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa perchè si propone di sensibi-lizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una più cosciente par-tecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea.

Obiettivi didattici disciplinari

Conoscenze

• Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico• Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato• Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della disciplina

Competenze

• Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di continuità tra un periodo e l’altro

• Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico• Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta• Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi storica

e critica delle tre arti visive.

Abilità

• Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura.• Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente.• Porsi criticamente di fronte a un testo visivo.• Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità espres-

sive.• Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella situa-

zione dialogica.

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Obiettivi raggiunti

La classe, con cui ho lavorato per tutto il triennio, si è dimostrata sempre molto collaborativa e aperta alle proposte del docente. Il ridotto numero di alunni ha permesso, una cura personalis che ha aiutato a superare singole difficoltà metodologiche e a stimolare una costanza nello studio.

Il livello di conoscenze afferenti la disciplina è mediamente buono, in alcuni casi eccellente. Alcuni di loro hanno dimostrato un interesse personale per la materia, condividendo con la classe espe-rienze personali di visita a musei o mostre, e partecipando a proposte extrascolastiche del docente di visita ai musei della città di Roma. La capacità espressiva è generalmente buona, mentre l’uso corretto e disinvolto del linguaggio specifico della materia risulta un obiettivo raggiunto solo da un terzo della classe. diversi sono stati i momenti di approfondimento del programma in cui una di-screta parte della classe ha dimostrato di avere pienamente raggiunto gli obiettivi di analisi critica di un testo visivo e di riconoscimento delle componenti visive della civiltà contemporanea: la visita alla Galleria Borghese; la presentazione multimediale alla classe di argomenti del programma loro asse-gnati dal docente; la partecipazione al progetto per la realizzazione della giornata d’Istituto a Palazzo Massimo il 16 Gennaio 2012. In generale il giudizio finale del docente è molto positivo.

Metodologia

La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale svilup-po e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche.

Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi.

Strumenti

Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso sof-tware LIM, mappe concettuali.

Verifiche e valutazione

La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a risposta aperta o analisi d’opera.

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Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo som-mativo (al termine di ciascun modulo).

Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione, il la-voro di ricerca svolto per coppie e infine gli esercizi assegnati per casa.La valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.; per le prove scritte le griglie di valutazione sono state sempre allegate alle prove somministrate.La materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno.

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Programma

Libro di testo

P. Adorno, A. Mastrangelo, Espressioni d’arte, vol. II, casa editrice G. d’AnnaLa programmazione è stata di tipo modulare con contenuti organizzati in unità didattiche.

Modulo 1 ‑ il barocco in italia

• Analisi di tre immagini (scultura, architettura, pittura) di un’opera rinascimentale e di una baroc-ca messe a confronto.

• Caratteristiche generali dell’arte barocca• Contesto storico e culturale in cui nasce il Barocco• Gian Lorenzo Bernini : analisi della produzione architettonica e scultorea, con qualche cenno alla

sua attività di pittore e scenografo (David; Apollo e Dafne; il Baldacchino di San Pietro; il monumento funebre di Urbano VIII; la Cappella Cornaro; la Fontana dei Quattro Fiumi; il Colonnato di San Pietro)

• Francesco Borromini: analisi di alcune opere architettoniche (Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane; Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza;)

• Visita d’istruzione alla Galleria Borghese di Roma e alla chiesa di Santa Maria della Vittoria.

U.D. n°2: Roma Barocca

Lavoro in coppia svolto dagli alunni, consistente in sopralluogo e relazione alla classe con presenta-zione multimediale dei seguenti siti:

• Prospettiva di Francesco Borromini in Palazzo Spada• Volta con Gloria Barberini di Pietro da Cortona in Palazzo Barberini • Fontana di Trevi • Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi • Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo e Madonna dei Pellegrini in Sant’Agostino • Definizione urbanistica di Piazza del Popolo in età barocca e neoclassica

U.D. n° 3: La pittura nel Seicento

• I Carracci: l’Accademia di Bologna e i primi lavori(La macelleria; Il Mangiafagioli); la Galleria Farnese.• Pietro da Cortona: vedi U.D. 2.• Caravaggio: la formazione e le prime opere (Canestra Ambrosiana; Bacco degli Uffizi); gli ultimi capo-

lavori (La morte della Vergine; Le sette opere di misericordia; Decollazione del Battista)• Lettura di alcuni brani della biografia di Caravaggio scritta da G.P. Bellori.

Modulo 3‑ Il Neoclassicismo

U.D. n° 1: Quadro storico-culturale

• Contesto storico e culturale in cui nasce il Neoclassicismo

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• Il concetto di “Neoclassico”• I teorici del Neoclassicismo• Lettura di alcuni passi de la “Bellezza del volto” tratti dalla « Storia dell’Antichità » di Winckelmann

U.D. n° 2: Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale

• Architettura: Teatro alla Scala di Giuseppe Piermarini; Arco di Trionfo di Chalgrin; Chiesa de la Made-leine a Parigi; sistemazione di Piazza del Popolo di Giuseppe Valadier (vedi Mod.1 Ud 2).

• Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e Psiche).• Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Napoleone che valica il San Bernardo).• Lettura dei seguenti brani : di J.L. David su la « Salvaguardia del Patrimonio Artistico » ; di Canova « Col-

loquio con Napoleone 1810»• Vicende e conseguenze dell’Editto di Tolentino in ambito artistico.

Modulo 4 ‑ L’Ottocento: fra Romanticismo e Realismo

U.D. n° 1: Il Romanticismo

• Contesto storico e culturale di riferimento• Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista• Il gusto neo gotico in architettura• Confronto Giuramento degli Orazi di david e Giuramento dei confederati di Füssli• Fermenti preromantici: Füssli (Incubo Notturno 1781 e 1782)• Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)• Il vedutismo: Turner (Pioggia, vapore e velocità ; Vapore durante una tempesta in mare)• La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e de-

lacroix (La libertà che guida il popolo)• Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio; I Vespri Siciliani).

U.D. n° 2: Il Realismo

• Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento• Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Seppellimento a Ornans)• Jean-François Millet (L’Angelus)• La satira sociale di Daumier (Scompartimento di Terza classe)

U.D. n° 3: Evoluzioni del realismo francese

• Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole, Campo di papaveri, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin de la Galette); degas (Fantini davanti alle tribune; L’Assenzio).

• Analisi delle vicende dei Salons e delle esposizioni impressioniste• L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica pittorica impressionista.

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Modulo 5 ‑ Verso la trasfigurazione della realtà: Postimpressionismo

U.D. n° 1: Postimpressionismo

• Gorge Seurat e il Salon des Indépendants (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte).• Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore• Van Gogh (I mangiatori di patate; Boulevard de Clichy; La camera da letto; Campo di grano con volo di corvi); lettura

di alcune lettere indirizzate al fratello Theo.• Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?).• La Triennale di Brera del 1891: tendenze del divisionismo italiano: Pellizza da Volpedo (Il quarto

stato).

Modulo 6 ‑ La Belle Epoque

U.D. n° 1: L’Art Nouveau

• Contesto storico e culturale di riferimento• Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali• Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio).• Antoni Gaudì (Casa Milà; Sagrada Familia).

Modulo 7 ‑ Le avanguardie artistiche del Novecento

U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo

• Il movimento Fauves in Francia• Matisse (Ritratto con la riga verde; La danza); lettura scritto sul colore da «Scritti e pensieri sull’arte» di

Matisse.• Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido) • Die Brücke: Kirchner (Marcella)• Cenni al cinema espressionista: Metropolis di Fritz Lang

U.D. n° 2 Il cubismo

• Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale• Cubismo analitico e cubismo sintetico• La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (La vita; I gioco-

lieri; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto d’ Ambrosie Vollard; Guernica)

U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo

• Contesto storico- culturale italiano• L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme

uniche della continuità nello spazio; Visioni simultanee 1911) Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio)

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U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo*

La nascita del Cavaliere AzzurroKandinskij (Acquerello 1910)Alcuni esempi di astrattismo russo: Malevic (Quadrato nero su fondo bianco)Mondrian e De Stijl (serie degli alberi; Composizione con rosso, giallo,blu 1921)

U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo*

dadaismo:il Manifesto e duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi)I temi dell’inconscio nel Surrealismo: dalì (Venere di Milo; Sogno causato dal volo di un’ape; Apparizione di un

volto e di una fruttiera sulla spiaggia)I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo

Modulo 8 ‑ L’architettura tra le due guerre mondiali

U.D. n° 1: L’architettura razionalista*

Contesto storico di riferimentoWalter Gropius e il BauhausLe Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation)F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum)L’architettura razionalista in Italia: l’architettura fascista e l’ EUR

*Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della consegna del presente programma.

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Educazione Fisica

Prof.ssa Paola Marzo

Criteri didattici

L’insegnamento della disciplina è stato impostato tenendo in considerazione la valorizzazione della personalità degli alunni, in particolare sono state considerate le seguenti finalità:

• raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;

• acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di • espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile;

• consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa come capacità di realizzare attività finalizzata e di valutarne i risultati;

• arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capa-cità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.

Obiettivi generali

Conoscenze

• Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive dell’azione e regole, gesti arbitrali, tecniche sportive

• Conosce gli elementi fondamentali delle discipline praticate

Competenze

• Sa valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito• Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano• Sa assumere ruoli, affrontare impegni agonistici• Sa utilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili

Capacità

• Memorizza ed esegue sequenze motorie• Comprende regole e tecniche• Progetta e attua tattiche di gioco• Vive la palestra e gli impianti come luogo di lavoro e di confronto

Obiettivi conseguiti

Gli alunni hanno conseguito gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico in modo diversificato.Quasi tutti sono riusciti a mettere a disposizione della classe le proprie capacità e il proprio entusia-smo. L’impegno li ha visti partecipi in modo costante.

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Nonostante la loro partecipazione attiva il gruppo classe non sempre ha raggiunto, nelle attività proposte dalla scuola, ottimi risultati.Il comportamento è stato generalmente corretto e sicuramente migliorato in questo ultimo anno scolastico , il giudizio finale è sicuramente positivo.

Metodologia e strumenti di valutazione

Quest’anno la didattica si è svolta impostando le lezioni su di un lavoro prevalentemete pratico. Sono state affrontate nella prima parte dell’anno discipline a carattere individuale che hanno per-messo all’alunno di consolidare tutti gli aspetti della propria personalità.Nella seconda parte è stato dato spazio ad attività di gruppo, dove ciascuno alunno è stato messo in condizione di trovare un proprio ruolo nell’ambito del gruppo classe e del liceo.I criteri di valutazione sono stati espressione dell’attitudine, dell’impegno, dei progressi ottenuti, dal profitto. Il profitto è stato valutato in base ai miglioramenti ottenuti nelle varie discipline che sono stati espressione delle proprie capacità e non di massimi risultati assoluti. Particolare attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto verso i compagni, gli avversari, ed al contributo dato nel lavoro di gruppo.

Programma

La scelta delle attività sportive pratiche e la loro distribuzione nel corso dell’anno sono state deter-minate dalla tipologia degli impianti sportivi disponibili e dalla conformazione dei gruppi di lavoro.Esercizi per lo sviluppo e l’incremento delle capacità coordinative, della flessibilità, della forza,della resistenza e della velocità, test di valutazione.

• Corsa ad andatura costante, su terreno pianeggiante e variabile• Pratica del salto in lungo, corsa veloce• Fondamentali di squadra e applicazione dei principali schemi di gioco della pallavolo e del calcetto• Partecipazione a incontri e tornei• Manifestazione sportiva.

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Il Consiglio di Classe

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

Liceo Classico

Liceo Scientifico

SCUOLA PARITARIAVia Massimiliano Massimo, 700144 RomaTel. +39.06.543961Fax +39.06.54396344e-mail: [email protected]: www.istitutomassimo.org