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Indice

L’Istituto Massimo: identità storico culturale 7Spazi e attività 8Finalità e obiettivi del Triennio 9Obiettivi perseguiti 9Prove e simulazioni 10Valutazione 11Crediti 16Profilo della classe 16

Programmi e criteri didattici

RELIGIONE 19 ITALIANO 22 LATINO E GRECO 30 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 35 STORIA 39 FILOSOFIA 48 MATEMATICA 58 FISICA 62 SCIENZE dELLA TERRA 71 STORIA dELL’ARTE 75 EdUCAZIONE FISICA 81 Il Consiglio di Classe 84

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L’Istituto Massimo: identità storico‑culturale

L’Istituto è diretto dalla Compagnia di Gesù e si ispira ai principi pedagogici elaborati nelle scuole dei gesuiti, interpretando e applicando all’educazione della gioventù i caratteri dell’esperienza uma-na e religiosa del fondatore, Ignazio di Loyola.L’Istituto, perciò, svolge la propria attività educativa in continuità con la secolare tradizione peda-gogica dei gesuiti, espressa alle origini dalla Ratio Studiorum e attualizzata nell’odierno contesto cul-turale attraverso successive rielaborazioni edite in molteplici documenti, compendiati nel Paradigma Pedagogico Ignaziano.La responsabilità educativa dell’Istituto è condivisa da religiosi e laici che, insieme, nei rispettivi ruoli, collaborano alla formazione dei giovani con l’apporto delle loro esperienze umane, cristiane e professionali.In quanto scuola paritaria l’Istituto Massimo svolge un servizio pubblico e si inserisce nel sistema scolastico nazionale con spirito di collaborazione con le altre scuole statali e paritarie del territorio. Pur non essendo scuola di quartiere, esso è tuttavia collegato operativamente al distretto scolastico di appartenenza, in cui è presente con i consiglieri rappresentativi della componente alunni, do-centi e personale direttivo.In quanto scuola cattolica, l’Istituto è inserito nella storia culturale della città di Roma e della mis-sione della chiesa locale in continuità con la tradizione pedagogica della Compagnia di Gesù, ini-ziata a Messina nel 1548 e continuata in numerose città italiane ed europee.L’impegno degli educatori dell’Istituto si qualifica per la testimonianza di vita, la professionalità aggiornata, lo stile educativo centrato sull’attenzione alla persona dello studente e sullo sforzo di creare un ambiente che, con cordialità, serenità, gradualità e continuità, stimoli i giovani a divenire progressivamente artefici della propria formazione e protagonisti della vita scolastica.L’azione dei docenti si attua in collaborazione con tutta la comunità educante in un clima di intesa e di fiducia reciproca.A questo scopo, al Massimo sono presenti ed operanti gli organismi partecipativi considerati pre-ziosi strumenti per creare una sufficiente sintonia tra tutte le componenti della comunità educativa e per integrare i loro rispettivi ruoli.Gli studenti sono la ragion d’essere dell’Istituto che vuole contribuire a metterli in grado di affron-tare la realtà della vita dando sempre il meglio di se stessi.Finalità ultima è la formazione di leaders nel servizio, cioè persone buone e competenti “perché se l’uomo non è istruito non potrà aiutare efficacemente il prossimo, se non è buono non lo aiuterà o per lo meno non si potrà contare sul suo aiuto” (PeterHans Kolvenbach S.J., 1993).L’Istituto persegue le proprie finalità educative mediante molteplici proposte che trovano il loro centro portante nella scuola, integrata da altre iniziative di carattere religioso, culturale, sociale e sportivo. Il percorso formativo è centrato sulla cura personalis che rende lo studente protagonista del proprio iter formativo. Pertanto il processo di apprendimento prende avvio dalla considerazione del contesto sociale, relazionale e culturale dello studente e si articola, secondo il Paradigma Peda-gogico Ignaziano, in contesto, esperienza, riflessione, azione e valutazione. Tale processo mira alla:

• valorizzazione della persona • acquisizione di un metodo di lavoro fondato su continuità e rigore intellettuale.

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Spazi e attività

Attività

• Scolastiche ordinarie• scolastiche complementari e integrative (linguistiche, teatrali e musicali)• sportive: manifestazioni, tornei, corsi• formative e di volontariato• consulenza e supporto di tipo psicologico per gli alunni• formazione permanente docenti, ex-alunni, genitori.

Strutture

• Scolastiche• aule multimediali• biblioteca: sala lettura, deposito (28.000 volumi)• videoteca (400 films, 200 documentari)• nastroteca (1000 audiocassette)• emeroteca (30 testate)• laboratori: lingue, scienze, fisica, tecnica, musica• sale video• sportive: due palestre coperte,campi calcetto, basket, pallamano, pallavolo, corsie velocità• amministrative• archivi• cappella• sale di riunione• Aula Magna• ambienti per animazione spirituale di gruppo• sale conferenze• area verde con giardino botanico

Pubblicazioni

• Annuario• rivista “Il Massimo”

Collezioni

• Animali, minerali

Auditorium

Auditorium “Il Massimo”.

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Finalità e obiettivi del Triennio

Le finalità del triennio sono: apprendimento significativo dei saperi fondamentali, esercizio di rigore logico e acquisizione di un metodo di studio critico. In tal modo il triennio contribuisce, oltre che alla formazione complessiva dell’identità personale dello studente, anche alla sua successiva scelta universitaria.Gli obiettivi sono comuni, sostanzialmente, a tutte le discipline e si distinguono in cognitivi (conoscen-ze), operativi (competenze e capacità) e sociali (comunicazione e solidarietà).Il metodo adottato, che privilegia l’apprendimento piuttosto che l’insegnamento, vede il docente non come dispensatore di conoscenze da replicare meccanicamente, ma come collaboratore effetti-vo nel processo di rielaborazione cognitiva, così da rendere possibile l’applicazione delle conoscenze e delle competenze in altri ambiti di ricerca (capacità).

Obiettivi cognitivi (conoscenze)

• Padronanza cognitiva della materia

Obiettivi operativi (competenze e capacità)

• Uso del linguaggio proprio a ciascuna disciplina• capacità di sintesi

Obiettivi sociali:

• Servizio per gli altri

Obiettivi perseguiti

a. Autonomia del metodo di studio e acquisizione di un approccio critico ai datib. Padronanza dei linguaggi specifici delle singole disciplinec. Consapevolezza dell’inserimento del gruppo classe e potenziamento dei rapporti interpersonali.

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Prove di simulazione

I docenti di tutte le discipline hanno sottoposto gli studenti a simulazioni delle prove d’esame. In particolare, sulla base delle decisioni del Consiglio di Classe, gli studenti hanno sostenuto due si-mulazioni in tipologia B della III prova (I simulazione: greco, matematica, scienze inglese; II simu-lazione: fisica, storia, filosofia, inglese). Inoltre gli studenti hanno affrontato anche due simulazioni in 6 ore di I prova e due simulazioni in 4 ore di II prova.Il testo di tali prove è presente negli allegati.

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Valutazione

Coerentemente con quanto deciso dal Consiglio dei docenti, il Consiglio di Classe ha conformato le valutazioni a parametri comuni che sono riportati nella seguente tabella.

Numerica Giudizio Parametri

3 Nettamente insufficienteLo studente non ha nessuna conoscenza. Assenza di impegno.

4 Insufficiente

Lo studente ha una conoscenza gravemente lacunosa; l’espressione è scorretta; non riesce ad applicare le conoscenze acquisite e ad effettuare alcuna analisi.

5 Mediocre

Lo studente possiede una preparazione frammentaria e superficiale; l’espressione è approssimativa ed usa di rado il linguaggio appropriato; applica le conoscenze in modo superficiale, commettendo errori; è in grado di effettuare analisi parziali.

6 Sufficiente

Lo studente conosce, per lo più guidato, i dati minimi richiesti che esprime con un linguaggio accettabile; applica le conoscenze in compiti semplici con qualche imprecisione; sa effettuare analisi non approfondite.

7 discreto

Lo studente possiede ed esprime correttamente le conoscenze; le sa applicare in compiti complessi con qualche imprecisione; mostra, anche se guidato, competenze nell’utilizzo dei dati.

8 Buono

Lo studente possiede competenze e conoscenze organiche; espone con proprietà di linguaggio; mostra padronanza nel cogliere gli elementi di un insieme e nello stabilire relazioni tra essi.

9 – 10 OttimoEccellente

Lo studente possiede conoscenze interpretative, critiche, creative di tipo pluridisciplinare che sa gestire in modo autonomo e completo.

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Le diverse prove scritte e orali rappresentano il momento del rilevamento da parte del docente delle conoscenze, competenze, capacità degli alunni. A tale scopo vengono utilizzate le griglie di riferi-mento seguenti.

Tipologia di verifica:• colloquio individuale;• domande dal posto;• interventi in lingua;• elaborazione di dati;• test a risposta chiusa, aperta, multipla;• traduzioni;• risoluzione di problemi;• produzioni di schemi e mappe concettuali;• prove pratiche;• presentazioni su LIM di approfondimenti in alcune discipline finalizzate a rilevare il livello di ap-prendimento, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

Per i dettagli si rimanda alle relazioni sulle singole discipline ed ai testi delle prove effettuate.di seguito vengono fornite le griglie di valutazione utilizzate nelle prove comuni e le corrispondenti tabelle di conversione, adottate dal Consiglio di Classe secondo i dettami del Ministero della P.I

PROVE SCRITTE

Giudizio Votazione in quindicesimi Votazione in decimi

Gravemente insufficiente 1 - 6 1 – 3Insufficiente 7 4Mediocre 8 5Più che mediocre 9 5½Sufficiente 10 6Più che sufficiente 11 6½discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9Eccellente 15 10

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Italiano (tipologia A)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZEComprensione complessiva (conoscenza

dei contenuti e pertinenza alla traccia)

da 0 a 2 da 0 a 4

COMPETENZECorrettezza formale e padronanza

linguistica (grafia, ortografia,

punteggiatura, lessico e fluidità espressiva)

da 0 a 3 da 0 a 4

CAPACITÀ

Analisi ed interpretazione testuale

(articolazione, coesione e coerenza

dell’argomentazione)

Capacità di approfondimento e di

valutazione personale criticamente fondata

da 0 a 3

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

Italiano (tipologia B – saggio breve)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

Correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva), congruenza dello stile e del registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarato

Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro

Qualità dell’analisi dei dati forniti o scelti

da 1 a 3

da 0 a 3

da 0 a 2

da 1 a 4

da 0 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀOriginalità delle argomentazioni e dell’elaborazione personale

da 0 a 2 da 0 a 3

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Italiano (tipologia B – articolo di giornale)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

Correttezza morfosintattica e capacità comunicativa; conformità e congruenza dello stile

Modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e loro corretta utilizzazione ai fini dell’informazione

da 1 a 3

da 0 a 3

da 1 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀ

Caratterizzazione dello stile ed eventuali capacità creative

Originalità dell’elaborazione personale

da 0 a 2

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

Italiano (tipologie C –D)

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE/

COMPETENZE

correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva)

correttezza e pertinenza dei contenuti

articolazione, coesione e coerenza delle argomentazioni

da 1 a 3

da 0 a 3

da 0 a 3

da 1 a 4

da 0 a 4

da 0 a 4

CAPACITÀOriginalità dell’elaborazione personale

da 0 a 1 da 0 a 3

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Latino – Greco – Inglese

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE Conoscenza morfosintattica da 1 a 3 da 1 a 4

COMPETENZEComprensione e completezzadel testo

da 0 a 4 da 0 a 7

CAPACITA’Capacità espressiva (resa in italiano)

da 0 a 3 da 0 a 4

Prove orali

Parametri Indicatori PuntiIn decimi

PuntiIn quindicesimi

CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento da 1 a 3 da 1 a 5

COMPETENZE

uso delle conoscenze (pertinenza della risposta alla domanda)

proprietà di un linguaggio specifico

da 0 a 3

da 0 a 2

da 0 a 4

da 0 a 3

CAPACITÀ ricchezza argomentativa da 0 a 2 da 0 a 3

Terza prova pluridisciplinare

Disciplina Parametri Grav. Insuff. Suffic. Più che Discreto Buono Molto Ottimo Insuff. mediocre sufficiente buono

0-7 8-9 10 11 12 13 14 15

Pertinenza Conoscenza contenuti/ Completezza Correttezza formale e padronanza linguistica

Standard prescelto: 3 quesiti di tipologia B. Tempo previsto: ore 2.Materie: 4

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Crediti

La tabella dei punteggi (credito scolastico), attribuiti agli alunni dal Consiglio di classe per ogni anno del triennio, è la seguente:

Media voti III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9<M≤10 7-8 7-8 8-9

L’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di oscillazione dovuta al rendimento scola-stico (media dei voti), tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11, comma 2, del Regolamento (dall’O.M. n. 43 dell’11 aprile 2002, art. 8, commi 1 e 2). Il “complesso degli elementi valutativi” è relativo al profitto, alla frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, al lavoro di ricerca, alle attività complementari ed integrative ed agli eventuali «crediti formativi». Il credito formativo, a sua volta, «consiste in ogni qualificata espe-rienza culturale, artistica e sportiva, di formazione professionale, di attività lavorativa e di volonta-riato, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato».

In sintesi, i criteri per l’attribuzione del credito scolastico sono i seguenti:a) parametri: assiduità, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle at-tività complementari e integrative, crediti formativi; b) la media scolastica maggiore di 9.4 com-pensa, ove manchi, il parametro delle attività integrative; c) nel caso di debito formativo in una o più discipline, si attribuisce il credito minimo della banda in cui è inserita la media dei voti.

Profilo della classe

La classe è composta da 18 alunni, 10 ragazze e 8 ragazzi, tutti provenienti da questo Istituto. L’alun-no Barbieri ha frequentato il primo semestre del IV anno a dublino secondo il progetto Erasmus. Il CdC è rimasto invariato ad eccezione dei prof. di Inglese ed Italiano subentrati nell’anno scola-stico 2010-2011 ed ha costantemente tenuto presente gli obiettivi comuni e quelli disciplinari sta-biliti ad inizio d’anno in sede di programmazione e periodicamente verificati, considerando anche le opinioni ed i suggerimenti dei Rappresentanti degli studenti e dei genitori espressi in sede di Consiglio di classe.

Gli studenti hanno manifestato interesse ed impegno diversificati in tutte le attività proposte, espri-mendosi con creatività nelle attività extracurricolari. Grazie a risultati costanti hanno raggiunto in modo discreto gli obiettivi disciplinari e relazionali previsti, dimostrandosi motivati nell’appren-dimento e generalmente impegnati nello studio personale: un congruo numero di alunni possiede

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una discreta padronanza di contenuti ed ha raggiunto un apprezzabile livello di acquisizione della maggior parte delle competenze. Circoscritto il numero con carenze in alcune discipline, mentre altri sanno usare con sicurezza i diversi strumenti cognitivi, orientandoli allo sviluppo di forme au-tonome ed originali di apprendimento.Nel suo complesso la classe ha raggiunto un livello pienamente discreto, buono ed anche ottimo in alcuni ambiti disciplinari.

Nel corso del triennio i ragazzi hanno partecipato suddivisi in piccoli gruppi o con tutta la classe alle seguenti attività e progetti formativi:

• corso di giornalismo in collaborazione con Radio Vaticana; • “progetto Lingue” (per le certificazioni First e Dele); • progetto di diplomazia internazionale RIMUN (Rome International Model United Nations);• progetto di economia aziendale Business@school;• progetto di educazione civico-giuridica in ambito europeo (PEG);• selezione per le Olimpiadi della Matematica (“Giochi di Archimede”) • selezione per le Olimpiadi della Filosofia; • convegno internazionale “I Gesuiti e la storia”; • corso teorico e pratico di “Primo Soccorso”; • corso d’Arte del professor Jesus M. Martinez; • giochi Estivi Europei Studenteschi a Vilnius, riservati agli alunni dei Collegi europei dei P. Gesuiti; • giochi Studenteschi di hockey su prato; • viaggio di istruzione in Sicilia, in occasione della rappresentazione delle tragedie Aiace di Sofocle

e Ippolito di Euripide al teatro greco di Siracusa; • III concorso Agone Placidiano (certamen di traduzione dal greco all’italiano), organizzato dal Li-

ceo dante Alighieri di Ravenna;• visita alla Specola Vaticana; • visita di istruzione a Milano Mostra “Arcimboldo”;• partecipazione al coro giovanile e all’evento “Musicaracollando”; • corso di filmaking; • giornata dell’Identità con lezioni di Fisica aperte ai più piccoli in occasione degli eventi per la ce-

lebrazione del 50° anniversario dell’Istituto Massimo all’EUR.

La partecipazione qualificata ad attività di volontariato promosse dalla Lega Missionaria Studenti (campi di lavoro in Romania) e dal Centro Astalli (corsi di Italiano per rifugiati extracomunitari), la partecipazione a convegni della Lega Missionaria Studenti, l’esperienza del Ritiro Kairòs, il cam-mino di preparazione alla Cresima e gli Esercizi Spirituali ad Assisi hanno costituito per gli alunni un’occasione di crescita umana.Nel corso di quest’anno scolastico gli alunni hanno partecipato con vivo interesse alle seguenti atti-vità formative:

• viaggio di istruzione a Praga;• lezioni presso il Planetario di Roma e visita al Museo Astronomico;

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• visita e seminari presso l’ESA/ESRIN di Frascati;• conferenze, progetti di tutorato e open day di orientamento nella scelta della facoltà universitaria; • progetto “Orientamento in rete” in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma; • rappresentazione teatrale “la favola di Amore e Psiche” regia di C. Nardoni presso il teatro Ambra

alla Garbatella;• spettacolo “Roma, 16 ottobre 1943” a cura di S. de Nichilo e F. Gatto, presso il nostro Istituto in

occasione della Giornata della Memoria;• Itinerario per la “Roma barocca”;• visita di istruzione al bunker di Monte Soratte;• visita alla Galleria Borghese;• visita a Palazzo Massimo.

durante l’anno scolastico in corso, inoltre, tutti gli alunni delle III classico sez. A e B sono stati protagonisti di un progetto teatrale a cura delle docenti di latino e greco, culminato in uno spetta-colo dal titolo “Elenandromaca”, rappresentato presso il Teatro S. Anna nel mese di febbraio. Tale laboratorio ha permesso agli alunni di apprezzare maggiormente e “vivere” le tragedie “Elena” e “Andromaca” di Euripide, oggetto di analisi e trasposizione dal greco in italiano.

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Religione

Prof. Edoardo Prandi

Criteri didattici

Il corso di Religione del quinto anno si è prefissato lo sviluppo dello spirito dialogico nell’anima degli studenti tra il mondo della religione – e della fede, quale forza interiore che accompagna l’esperienza religiosa – e il mondo contemporaneo, con particolare attenzione a momenti storici particolari e a problemi di fondo quali l’etica, il disagio giovanile, il nichilismo “ospite inquietante” del mondo giovanile. Abbiamo voluto inoltre contribuire alla preparazione degli studenti all’esame di maturità attraverso l’intreccio di tematiche religiose con oggetti di interesse storico, scientifico e letterario.

Metodologia didattica

Per stimolare l’interesse degli allievi ed aumentare la loro motivazione verso il corso di religione la metodologia didattica ha adottato le seguenti strategie: lezione frontale, lavoro di gruppo, dialogo guidato dall’insegnante e discussioni, lavoro individuale di studio,riflessione e ricerca, attività la-boratoriale (drammatizzazione).

Strumenti

Per svolgere le lezioni sono stati utilizzati: libro di testo in adozione; quaderno personale; dVd didattici e di opere cinematografiche; Lim; spazio della cappella della scuola; testi di lettura scelti dal docente.

Verifiche

dopo aver rilevato la situazione di partenza con il test d’ingresso, la verifica dell’apprendimento e del percorso della classe è stato accompagnato da osservazioni sistematiche, annotate sul registro dell’insegnante, dei comportamenti e delle modalità di lavoro degli alunni, verifiche orali attraverso il livello di partecipazione alle lezioni e alle attività proposte e lavori scritti.

Valutazione

Per la valutazione ci si è riferiti ai criteri indicati sul registro e sul Pof: interesse, partecipazione, metodo e capacità espressiva. Per quanto riguarda le competenze trasversali che gli alunni hanno gra-datamente acquisito si è tenuto conto della loro capacità di sostenere le opinioni con ragioni valide, sintetizzare, rielaborare, problematizzare, comprendere, osservare, memorizzare i contenuti appresi. Si è tenuto conto per la valutazione soprattutto della partecipazione dimostrata durante le attività didattiche in classe, dell’interesse verso il corso di religione, della cura posta nello svolgere i compiti assegnati in classe/a casa, del rispetto delle regole di vita scolastica.

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Obiettivi didattici disciplinari

Le conoscenze hanno riguardato l’identità della religione cristiano-cattolica nel mondo di oggi, la concezione cattolica della famiglia e della sessualità, il rapporto chiesa-mondo, cenni sulla dottrina sociale della chiesa, la presenza della religione in prospettiva dialogica e sotto una chiave di lettura particolare, quella del valore della giustizia. Le competenze sviluppate si sono riferite alla capacità di rapportarsi con la propria realtà spirituale in relazione al mondo di oggi; sapersi poi interrogare sul rapporto tra fede religiosa e mondo di oggi; la comprensione attraverso una visione sintetica del travaglio spirituale del ‘900; gli studenti hanno coltivato infine una certa sensibilità etica rispetto ai dibattiti sui valori umani. Le abilità sviluppate dagli studenti sono quelle di saper giustificare le proprie scelte anche in re-lazione ai valori religiosi, riconoscere l’importanza del cristianesimo e della dottrina sociale della Chiesa, saper discutere sui rapporti tra etica e ricerca scientifica, saper confrontarsi con il plurali-smo culturale e religioso.

Obiettivi conseguiti

La classe ha raggiunto gli obiettivi formulati in modo diversificato, facendo emergere personalità criti-che e sensibili alla ricerca dell’autenticità del fatto religioso e di figure morali autentiche. diversificato è stato il rendimento con un livello di interesse generale più che soddisfacente. Il confronto continuo tra la proposta delle tradizioni religiose in particolare quella cristiano-cattolica con i problemi ha fatto crescere a diversi livelli la loro capacità di interrogarsi sui problemi di senso e di formulare posizioni di valore sui problemi della vita.

Programma svolto

Uda 1. La conoscenza di sé• Test di autoconoscenza e di cultura religiosa. Condivisione dei risultati in classe.

Uda 2. Religione, senso e mondo contemporaneo• Lettura sul tema dell’ascolto. • Lettura sul tema della crisi del religioso nel mondo contemporaneo.• Attività di gruppo. Confronto e condivisione a partire dalla domanda “Cosa è importante nella

tua vita?”.

Uda 3. Etica e società• Questioni di etica sociale e di etica sessuale. Consultazione di siti web sul tema. • Lettura sul dolore innocente. Conversazione di teodicea.• Visione parziale del film Il sapore della vittoria. Razzismo, identità e comunità. • Lettura sul senso della comunità.• Esercizio del sogno guidato sulla paura. • Visione del film Freedom Writers.• Scuola e comunità. Confronto tra dati sociali ed esperienza.

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Uda 4. Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa• Visione di filmati sul rapporto tra etica, mercato e lavoro. • Letture sulla comunità intesa come valore. • Spiritualità e ‘900. Teresa di Lisieux e Claudia Koll. • Testimoni del ‘900.*

*parte del programma non ancora svolta.

Libro di testo

F. Pajer, Religione, Torino 2008

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Italiano

Prof.ssa Bianca Maria Tummarello

Criteri didattici

Considerando la letteratura un insieme di testi che parlano al lettore svolgendo una funzione critica nei confronti del linguaggio comune, sono state considerate finalità della disciplina, che emergono specificamente nel Triennio:

• l’individuazione dei nuclei semantici forti;• la percezione del legame indissolubile che lega il significato di un testo alla complessità degli ele-

menti formali;• la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse

situazioni comunicative;• la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario inteso come espressione

della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario;

• la conoscenza diretta dei testi che rappresentano il patrimonio letterario italiano, considerato an-che nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature.

L’esame della storia della letteratura italiana, perciò, si è basato sull’analisi dei contesti storico - cul-turali, in modo sincronico e diacronico, per illustrare i movimenti letterari ed inserirvi appropria-tamente gli Autori riguardo ai quali l’essenziale corredo di dati, relativo alla formazione individua-le, alla poetica ed alla produzione letteraria, è stato correlato all’analisi dei testi in prosa e/o poesia delle opere o raccolte ritenute più significative, in qualche caso lette integralmente per sollecitare negli alunni una lettura personale e ragionata dei testi.Nello svolgimento del programma si sono inserite anche tematiche di raccordo vicine alla sensibilità ed alle problematiche attuali (il senso del ‘limitÈ in Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Montale; gli umili manzoniani, i vinti verghiani, gli inetti sveviani, gli attori di strada del Neorealismo: modi diversi di intendere la marginalità; il finale senza idillio dei Promessi Sposi, dÈ I Malavoglia, di Una questione privata; D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Ungaretti, Montale e il ruolo dell’ intellettuale nei confronti della politica dominante; la questione della lingua da Dante a Manzoni, Verga,D’Annunzio, Fenoglio) avvalendosi della possibilità di far dialogare su uno stesso tema scrittori lontani, per epoca e forma-zione perché cogliere punti vista diversi significa ampliare il significato di termini e problematiche.Lo studio dei canti del Paradiso dantesco non è stato condotto in chiave strettamente filologica, ma ha mirato, piuttosto, ad evidenziare i principali nuclei concettuali del poeta (ad es. la visione sto-rica, il tema morale, religioso, politico...), sottolineandone la sensibilità nell’interpretazione delle esigenze più profonde del suo tempo. In coerenza con l’orientamento della nuova didattica e nello spirito del nuovo Esame di Stato, le esercitazioni scritte hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe.

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Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento, quindi, a tre fondamentali settori:

• conoscenze e competenze linguistiche;• analisi e contestualizzazione dei testi;• riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica ed interdisciplinare, nella tradizione ita-

liana e straniera

e sono stati articolati in:

Conoscenze

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana;• conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana, con riferimento al panorama cultu-

rale europeo;• conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei principali autori;• conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario in prosa o poesia.

Competenze

• saper individuare i temi di un testo letterario e non letterario, in prosa e poesia;• saperne individuare le caratteristiche stilistico- formali;• saper esporre le proprie conoscenze ed analisi in modo chiaro e consequenziale;• saper inserire un testo nel quadro della produzione contemporanea ed in rapporto con la tradizio-

ne, per individuarne gli elementi di continuità ed innovazione (lettura sincronica e diacronica);• saper operare collegamenti pluridisciplinari, date le corrette coordinate.

Capacità

• capacità di valutare autonomamente i contenuti;• capacità di problematizzare i contenuti;• capacità di comporre una mappa espositiva coerente,operando collegamenti pluridisciplinari au-

tonomi e motivati.

Metodi: il lavoro didattico è stato svolto attraverso lezioni frontali, ripetizione, brain-storming, le-zioni interattive, analisi di testo guidate sotto il profilo stilistico – formale e linguistico, recensioni, confronti di testi letterari, iconografici, musicali e cinematografici.Nella strutturazione dei percorsi individuali, previsti nella prova orale dell’Esame di Stato, gli alun-ni sono stati guidati nella ricerca individuale, verificando l’autonomo apprendimento dei contenuti selezionati in base agli interessi personali.

Mezzi: libri di testo tradizionali, opere classiche in versione integrale, letture critiche, articoli tratti da quotidiani, dispense, fotocopie, appunti, rappresentazioni teatrali, LIM e dVd.

Strumenti di verifica: colloqui orali, analisi di testo con griglie - guida, questionari semistrutturati secondo la tipologia della trattazione sintetica, prime prove in tipologia A (comprensione, analisi, interpretazione, contestualizzazione di uno o più testi letterari in prosa o poesia), in tipologia B (sviluppo di un argomento letterario e non letterario in forma di saggio breve o articolo di giornale,

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sulla base di una documentazione fornita), tema in tipologia C e d (trattazione di un tema storico o di un argomento di attualità).

Valutazione

Sia per i colloqui orali che per le prove scritte si è tenuta presente la griglia approvata dal Collegio dei docenti ed inserita nel POF. Si è fatto spesso ricorso, inoltre, all’ autovalutazione da parte degli alunni sulla base degli indicatori proposti.Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta della classe è stata generalmente positiva, anche se diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le personali attitudini; tuttavia i risultati conseguiti, nel loro com-plesso, possono considerarsi soddisfacenti ed in alcuni casi ottimi. Un congruo numero di alunni conosce discretamente i contenuti, mostra un buon livello di acquisizione della maggior parte delle competenze, avendo anche sviluppato specifiche capacità linguistiche. Ridotta la presenza di studen-ti che evidenziano carenze nella preparazione ed oggettive difficoltà di carattere stilistico-espressive. Si distingue, inoltre, una significativa rappresentanza di personalità capaci di rielaborazioni origi-nali e di valutazione autonoma dei contenuti.

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Programma

Testi Utilizzati

E.Raimondi, Leggere come io l’intendo, Ed.scol. Bruno Mondadori voll. 3 - 4 - 5 - 6. dIVINA COMMEdIA (ed. integrale) a cura di M.Zoli e G.Sbrilli, ed.BulgarinidIVINA COMMEdIA: ParadisoLettura ed analisi dei seguenti canti: I, II (vv.1 – 30), III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII.Letture critiche in fotocopia:I.Magli, Maria, ‘figura’ della donna (da Gesù di Nazaret, Milano, Rizzoli, 1987).J.G.Frazer, La dea Iside e la Vergine Maria (da Il ramo d’oro, Roma, Newton-Compton, 1992).

LETTERATURA ITALIANA

Il Settecento inquieto (sez.3 del vol.3°)

Pre – romanticismo e neoclassicismo: l’ambiente e i temi. J.W.Goethe, da ‘Faust’: Il contratto con il diavolo (p.1°, vv.1530 ssg.).‘Le affinità elettivè (lett. integrale ed analisi).J.J.Winkelmann, da Storia dell’arte dell’antichità, II Laocoonte.

Ugo Foscolo: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;da ‘Le ultime lettere di J.Ortis’: Il sacrificio della patria nostra è consumato;La donna amata:Teresa; l’ incontro con il Parini.dai ‘sonetti’: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni.Carme dEI SEPOLCRI (vv.1 – 90; 151 – 210; 235 - 295).da ‘Notizia intorno a didimo Chierico’: Il libero pensiero di didimo.

Il Romanticismo delle patrie (sez.1 del vol.4°)

La rivoluzione romantica: soggettivismo e sentimento nazionale.

F.Schlegel, dal discorso sulla poesia: Una nuova mitologia.A. W. Schlegel, dalle Lezioni di lett. drammatica: Spirito classico e spirito romantico.Madame de Stael, da “ Sulla maniera e l’utilità…”: Per una buona letteratura.

La polemica classicisti- romantici in Italia: la nuova cultura romantica.G. Berchet, dalla “Lettera semiseria…”: Il nuovo pubblico della letteratura. P. Borsieri, Il programma del ‘ConciliatorÈ.La lirica in Italia: il primato della poesia dialettale.G.G.Belli: dai Sonetti, Introduzione, Che cosa fa er papa? Er giorno der giudizzio.

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Il trionfo del romanzo storico (vol. 4)

Alessandro Manzoni: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;dalla “ Lettera al sig.Chauvet ”: Poesia e storia.dalla “ Lettera a C. Fauriel ”: Lingua parlata e lingua letteraria; Romanzo storico e ‘romanzesco’.dall’ AdELCHI: Il solo riscatto possibile; la morte di Adelchi.dal CONTE dI CARMAGNOLA: la Prefazione sulle funzioni del coro.dalle OdI: Il cinque Maggio.dal ‘Fermo e Lucia’: la rinuncia al romanzesco, la monaca di Monza; dai PROMESSI SPOSI: L’incipit del romanzo; la fuga di Renzo, il ‘sugo di tutta la storia’.Lett.critica: Il romanzo senza idillio di E.Raimondi

La parola oltre il testo: Provvidenza; Storia.

L’utopia della felicità (vol. 4)

Giacomo Leopardi: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere.Il ‘sistema ‘filosofico’: le varie fasi del pessimismo leopardiano.

La teoria del piacere; Immaginazione, poesia e rimembranza; Tutto è male; (brani tratti dallo ZI-BALdONE).dai CANTI: Ultimo canto di Saffo; Il passero solitario; L’infinito; Alla luna; A Silvia; Canto not-turno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso.La Ginestra o il fiore del deserto (vv.1 - 51; vv.158 – 201; vv. 297 – 317).dalle OPERETTE MORALI: dialogo della Natura e di un Islandese; dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, dialogo di Tristano e di un amico.dai PENSIERI: (XXXII) Gioventù e vecchiaia.

La parola oltre il testo: Piacere; Infinito.

Il romanzo realista (sez.1 del vol.4°)

Il Realismo in Francia: quadro sinottico dei caratteri generali del romanzo sociale, positivista e na-turalista

Stendhal: I dispiaceri della politica (da Il rosso e il nero). G. Flaubert: I sogni di Madame Bovary (da Madame Bovary, capp.5-7)

Naturalismo e Verismo (sez.1 del vol.5°)

E. Zola: Letteratura e scienza (da Il romanzo sperimentale, 3°). Il Verismo italiano: caratteri generali; L.Capuana: La crisi del romanzo (da Gli ‘ismi’ contemporanei).

Giovanni Verga: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;

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da VITA dEI CAMPI: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Prefazione all’Amante di Gramigna. da NOVELLE RUSTICANE: La Roba.da I MALAVOGLIA: La prefazione; La casa del nespolo; L’ultimo addio di ‘Ntoni. La critica: Tempo e spazio nei Malavoglia (R.Luperini).da MASTRO dON GESUALdO: La morte di Gesualdo.

Rivolte letterarie: autori e forme (sez.1 del vol.5°)

La Scapigliatura: caratteri generali del movimento.E. Praga: Preludio.A. Boito: dualismo.

Il simbolo e l’allegoria nel passaggio dal sec. 19° al 20° (sez.1 del vol.5°)

Poesia tradizionale e poesia decadente: temi e novità stilistiche (in fotocopia)Il Simbolismo: caratteri generali del movimento.

Charles Baudelaire: la vita, i temi: caratteri generali, l’ opera; da I FIORI dEL MALE: Corrispondenze; L’albatros; Spleen; da LO SPLEEN dI PARIGI: Perdita d’aureola; Ubriaiacatevi.da ‘Il pittore della vita moderna’: Il dandy

Paul Verlaine: Arte poetica; Canzone d’autunno. Arthur Rimbaud: Il Battello ebbro; Vocali. Stephane Mallarmè: Brezza marina; Il sonetto del cigno(in fotocopia). Guillaume Apollinaire: Cuore, corona e specchio(in fotocopia).

Bellezza, arte, vita: l’Estetismo (sez.1 del vol.5°)

J. K. Huysmans, da ‘ControcorrentÈ: Nella dimora di des Esseintes.O.Wilde, da ‘Il ritratto di dorian Gray’ (prefazione): Un decalogo dell’Estetismo.

Gabriele D’Annunzio: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; Video: Vita di G. d’Annunzio (Istituto Luce).da IL PIACERE: L’attesa di Elena, Un esteta di fine secolo.sIL FUOCO (lett. integrale ed analisi).da IL NOTTURNO: Cecità e rumore.dall’ ALCYONE: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; Stabat nuda Aestas; La sabbia del Tempo. Intervista di Ugo Ojetti: Morte della letteratura? Morte del libro?

Il senso del mistero (sez.1 del vol.5°)

Giovanni Pascoli: la vita, i temi: caratteri generali, le opere. da MYRICAE: X Agosto, L’assiuolo, Lavandare, Il lampo, Il tuono. dAI CANTI dI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno, Nebbia.

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La parola oltre il testo: Nebbia.dAI POEMI CONVIVIALI: Alexandros.dalle PROSE: Il fanciullino.

La critica: I diversi linguaggi pascoliani (G.Contini).

Crepuscolarismo e futurismo: i caratteri dei movimenti. (sez.1 del vol.5°)

G.Gozzano: La signorina Felicita.M.Moretti: A Cesena.F.T.Marinetti: Il manifesto tecnico della letteratura futurista.A.Palazzeschi: Lasciatemi divertire.

Il romanzo europeo della crisi (sez.1 del vol.5°)

M. Proust: da ALLA RICERCA…, dalle profondità del passato.F. Kafka: da IL PROCESSO, L’arresto di Joseph K.F.Dostoevskji, IL SOSIA (lett. integrale ed analisi)

La fine dell’autarchia culturale: Svevo e Pirandello (sez.1 del vol.5°)

Italo Svevo: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; da UNA VITA: La lettera di Annetta; da SENILITA’: L’incontro con Angiolina; da LA COSCIENZA dI ZENO: Prefazione (in fotocopia); La morte del padre; Psico-analisi. La parola oltre il testo: Padre.dall’EPISTOLARIO: Lettera a Montale. La critica: I lapsus di Zeno (M. Lavagetto).

Luigi Pirandello: la vita, i temi: caratteri generali, le opere;da IL FU MATTIA PASCAL: Il nome; Un impossibile ritorno.da UNO, NESSUNO, CENTOMILA: Rientrando in città; Non conclude.da L’UMORISMO:Il sentimento del contrario (parte 2°,cap.2);il flusso continuo della vita (parte 2°,cap.5);.dalle NOVELLE PER UN ANNO: Resti mortali; Il treno ha fischiato. Video: L’uomo dal fiore in bocca (1986) con V.Gassman.da SEI PERSONAGGI IN CERCA d’AUTORE: La scena interrotta.La parola oltre il testo: Maschera.

Tradizione, innovazione e la poesia ermetica. (sez.1 del vol. 6°)

*Eugenio Montale: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;

da OSSI dI SEPPIA: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; I limoni.da LE OCCASIONI: Non recidere, forbice, quel volto. La casa dei doganieri.da LA BUFERA E ALTRO: Piccolo testamento.

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da AUTO dA FÈ: La solitudine dell’artista.La critica: Originalità e varietà delle forme poetiche montaliane (P.V.Menegaldo).

*Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere; (sez.1 del vol. 6°)

da ALLEGRIA: Veglia, Soldati, Mattina, In memoria, Fratelli, I fiumi,Commiato.da SENTIMENTO dEL TEMPO: L’isola; La madre.da IL dOLORE: Non gridate più.

*Salvatore Quasimodo: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°)

da ACQUE E TERRE: Ed è subito sera; Vento a Tindari.da ERATO Ed APOLLION: dolore di cose che ignoro.

*Umberto Saba: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°)

da Il CANZONIERE: A mia moglie, La capra, Trieste, Ulisse.La critica: La ‘sensualità’ del Canzoniere (G. debenedetti).da ERNESTO: Il segreto di Ernesto.L’età della ricostruzione(1945 – 1960): lo scenario politico – sociale. (sez.2 del vol. 6°)

Il Neorealismo in Italia: quadro sinottico dei caratteri generali e degli autori italiani di romanzi tra gli anni ’30 e ’60.

La narrativa resistenziale: B. Fenoglio,cenni biografici. UNA QUESTIONE PRIVATA (lettura integrale ed analisi).

Il ritorno al romanzo: A.Moravia, GLI INdIFFERENTI (lettura integrale ed analisi). *Gli Autori e i testi asteriscati non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma.

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Latino e Greco

Prof.ssa Livia de’Dominicis

Obiettivi didattici

Criteri

La cultura classica non rappresenta solo la radice fondamentale della cultura europea, un patrimonio da trasmettere, ma anche un territorio da esplorare.In questa prospettiva la finalità disciplinare primaria dello studio del greco e del latino è quella di promuovere negli alunni la consapevolezza della dimensione storica del presente e della dimensione attuale del passato, attraverso un rapporto dinamico con gli autori e i testi antichi.Il rapporto dinamico passato-presente è stato potenziato ed interiorizzato attraverso la drammatizzazio-ne – a cura dell’intera classe e in collaborazione con gli alunni e la docente di Latino e Greco della III classico sez. B - delle tragedie Elena e Andromaca di Euripide.Il viaggio nei nuclei fondanti della cultura classica ha permesso l’individuazione di forti connessioni tra le due discipline e tra le humanae litterae e le moderne letterature europee.Alla luce di questo orientamento didattico e del principio pedagogico ignaziano non multa sed multum, il curricolo delle discipline classiche è stato strutturato in moduli tematici, nodi concettuali, con-tenuti essenziali di storia letteraria. Coerentemente con questa impostazione è stata privilegiata l’acquisizione delle competenze piuttosto che la vastità delle conoscenze.

Conoscenze

• Conoscenza puntuale e consolidata delle principali strutture morfosintattiche delle lingue classiche• Conoscenza dei testi analizzati in lingua originale, relativamente al genere di appartenenza, alle

tematiche, alle caratteristiche stilistico-formali• Conoscenza del contesto storico-culturale e del sistema concettuale degli autori analizzati

Competenze e abilità

• Leggere e comprendere testi greci e latini attraverso lo studio organico delle loro strutture lingui-stiche anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico.

• Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione dalla lingua originale e nella ricodificazione in lingua italiana.

• Comprendere e analizzare stilisticamente e retoricamente testi d’autore in prosa e in poesia, in lingua originale e in traduzione italiana, sapendoli collocare nel loro contesto storico-culturale di riferimento.

• Aver maturato tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della letteratura una buona capacità di argomentare e di interpretare criticamente testi complessi.

• Saper esporre le proprie conoscenze e delle proprie analisi in modo corretto, ordinato e consequen-ziale.

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Relativamente agli obiettivi stabiliti la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le attitudini personali.Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire stimoli e ad accogliere proposte didattico-formative è stata complessivamente discreta.Un congruo numero di alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati.

Metodologia e strumenti di valutazione

Il lavoro didattico è stato condotto in base a strategie semideterministiche (lezione frontale – ripe-tizione – stimolo), semieuristiche (ricerca guidata individuale e/ di gruppo), euristiche (apprendi-mento per ricerca autonoma).L’attività di laboratorio linguistico è stata articolata in varie fasi: contestualizzazione del brano e lettura riflessiva, individuazione della struttura delle proposizioni e dei periodi, stesura di una tra-duzione di lavoro e di una traduzione definitiva.Gli strumenti della didattica sono stati i libri di testo, affiancati da dispense o fotocopie da me for-nite, relative agli appunti delle lezioni frontali e/o interattive e a saggi brevi, volti ad integrare le pagine critiche presenti nei testi adottati . Gli strumenti per la verifica e la valutazione sono stati i colloqui orali, le prove di trasposizione dalla lingua originale, i test semistrutturati, secondo le tipologia della risposta sintetica e/o multipla, gli interventi dal posto nell’ambito delle lezioni inte-rattive, recensioni, compiti in classe di italiano di tipologia B (ambito artistico-letterario).Sono state effettuate due simulazioni in 4 ore della II prova dell’Esame di Stato (in data 10 marzo 2011 e 12 maggio 2012) ed il latino è stato inserito nella rosa delle 4 discipline, oggetto della II si-mulazione della III prova dell’Esame di Stato (in data 2 marzo 2012). In linea con quanto contenuto nel POF del Liceo Classico, la valutazione del processo educativo è stata intesa come verifica della padronanza cognitiva della materia, dei livelli di competenza raggiunti e di altri elementi quali me-todo di studio, impegno, capacità critica ed espressiva, qualità della collaborazione.Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali, si fa riferimento alle griglie presenti nella se-zione introduttiva di questo documento.

Testi adottati

Greco

Rossi- Nicolai, Corso integrato di letteratura greca, voll. 2 e 3, Le MonnierCasolaro- Ferraro (a cura di), I generi dell’oratoria attica, Simone per la scuolaAzan- Fascia- Pallante (a cura di), I volti di Elena, Simone per la scuolaAgostinis, Dianoia (versioni greche per il triennio), Loffredo editore

Latino

Mortasino- Reali- Turazza, Genius Loci, voll. 2 e 3, LoescherGiulia Colomba Sannia (a cura di), Seneca. La saggezza dell’uomo e l’orrore del mondo. Simone per la scuolaGiulia Colomba Sannia (a cura di), Tacito. Il terribile mistero del cuore umano. Simone per la scuoladiotti, Versioni latine per il triennio, SEI

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Programma

Siamo noi che ci degniamo di scendere fino agli antichi, sono loro che vengono a noi? Fa lo stesso. È sufficiente tendere le mani. Passano dalla nostra parte con facilità, ospiti estranei, uguali a noi. (C. Wolf)

Modulo tematico: alteritÀ e metamorfosi nelle figure femminili

• La tragedia greca: origine e semiotica. L’ombra di Dioniso nella tragedia. Apollineo e dionisiaco.• Euripide: biografia, produzione drammaturgica, problematica.• Analisi della nebulosa mitologica di Elena di Troia.• Elena di Euripide: contestualizzazione, lettura metrica, traduzione e analisi dei seguenti versi: 1-67,

191-229, 252-286, 386-436, 528-596, 622-655, 1369-1450, 1642-1692*.• Lettura critica: La categoria psicologica del “doppio”: dal “kolossòs” al perturbante di Freud, di Valentina Fascia.• Drammatizzazione dell’ opera Elenandromaca, liberamente ispirata alle tragedie Elena e Andromaca di

Euripide.

Modulo tematico: il potere della parola

I generi dell’oratoria attica. I tre generi della retorica secondo Aristotele. Le parole della giustizia. Lisia, modello dell’oratoria giudiziaria.Traduzione e analisi dell’orazione Contro Eratostene: esordio (parr. 1-3), esposizione dei fatti (parr. 4-24), esortazione finale ai giudici (parr.99-100).Isocrate, modello dell’oratoria epidittica. Traduzione e analisi dell’orazione Panegirico; esordio (parr. 1-4)

Modulo tematico: la saggezza dell’uomo e l’orrore del mondo(l’arte di vivere in seneca)

La c.d. “scrittura dell’interiorità” in Seneca. Humanitas stoica e cristianesimo: analogie e differenze. Opere filosofiche, Epistulae ad Lucilium, il teatro tragico.Contestualizzazione, lettura espressiva, traduzione, analisi stilistico-tematica dei seguenti testi di Seneca: De brevitate vitae I, 1-4: “la vita non è breve”, Orazio e Seneca: la fugacità del tempo. Epistula ad Lucilium 41, 1-8: “il divino è in noi”. Epistula ad Lucilium, 47, 1-5, 10-11: “ Gli schiavi sono uomini”, gli schiavi in Seneca e in Petronio. Epistula ad Lucilium 59, 14-18: “solo il saggio è felice”, la felicità in Lucrezio e in Seneca. Epistula ad Lucilium 95, 51-53: ”La fratellanza”. De vita beata XVI, 1-3: “la felicità”, excursus sul concetto di felicità. Epistula ad Lucilium I, 7, 1-3: il tema della “folla” in Seneca. Medea, V, scene II e III, vv. 893-1027: l’infanticidio e il teatro “orroroso”.

Modulo tematico 3: il terribile mistero del cuore umano(le radici della storia in Tacito)

La storiografia romana: caratteristiche e forme. Il rapporto tra intellettuali e principes.Contestualizzazione, lettura espressiva, traduzione, analisi stilistico-tematica dei seguenti testi di

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Tacito: Agricola, 2; “ È possibile tacere, ma non dimenticare”. Agricola, III, 1-3: “finalmente la liber-tà”. Agricola, 30: “l’imperialismo romano nel discorso di Calgaco”. Germania, 18: “le donne dei Ger-mani”. Germania, IV: “la razza”. Historiae I, 1; “il proemio”. Historiae V,5: “gli Ebrei” *. Annales I, 1: “il proemio” *. Annales XV, 61-65: “la morte di Seneca”. Annales XVI, 18-19: “la morte di Petronio” *. La morte di Socrate nel Fedone di Platone * e gli Exitus virorum illustrium.

Modulo per genere letterario: il romanzo

Excursus sulla genesi ed evoluzione del genere letterario. I romanzi greci di età ellenistica (lettura di brani in traduzione italiana); il romanzo Satyricon di Petronio (lettura integrale; modelli letterari, caratteri, esiti in Petronio; struttura dell’opera; il Satyricon e il Vangelo);); film Fellini-Satyricon (visione del film in dVd; schede critiche sul film; analisi comparata del Fellini-Satyricon e del Satyricon di Petro-nio); il romanzo Metamorfosi di Apuleio (lettura della fabula di Amore e Psiche). Partecipazione allo spettacolo teatrale “La favola di Amore e Psiche”, regia di G. Nardoni, teatro Ambra alla Garbatella.

Percorsi tematici di storia della letteratura greca

• L’oratoria tra il V e il IV secolo a.C.: il genus iudiciale (Lisia), il genus demonstrativum (Isocrate), il genus deliberativum (demostene).

• Dalla commedia attica antica alla commedia nuova. MENANdRO: notizie biografiche, la produzio-ne teatrale (Dyskolos, Perikeiromene, Epitrepontes, Samia, Aspis), la problematica, la tecnica drammatica, lo stile. Lettura integrale della commedia Dyskolos.

• L’età ellenistica: definizione di Ellenismo, confini geografici e fasi cronologiche, caratteri salienti.• La docta poesis del III secolo a.C. e CALLIMACO: notizie biografiche, la produzione letteraria (Pina-

kes, Aitia, Giambi, Ecale, Inni, Epigrammi), la poetica, la problematica, lo stile.• La poesia bucolica e TEOCRITO: biografia, la produzione letteraria (gli idilli bucolici, i mimi, i

carmi epico-mitologici), la tematica, lo stile.• La poesia epica e APOLLONIO RODIO: biografia, le Argonautiche, la problematica, lo stile.• L’evoluzione del mimo e della poesia giambica ed ERODA: biografia, i Mimiambi, la poetica, lo stile.

• Il tema dell’investitura poetica in Esiodo, Callimaco, Teocrito, Eroda.• Storia e carattere di un nuovo genere letterario: l’epigramma e l’antologia poetica.• La storiografia della prima età ellenistica e POLIBIO: biografia, opere, la metodologia storica, la

problematica, lo stile. • La letteratura greca in età romana: i caratteri generali e l’ellenizzazione di Roma.• Retorica e critica letteraria: le scuole di retorica e la polemica letteraria, l’Anonimo Sul sublime.• La Seconda Sofistica e LUCIANO di Samosata: notizie biografiche, la produzione letteraria, la tradi-

zione demitizzata, la problematica, lo stile.*• Il genere biografico e PLUTARCO: biografia e produzione letteraria (Le Vite parallele, i Moralia), la

problematica, lo stile.*• Il romanzo greco: il problema delle origini del genere letterario, tematiche e strutture narrative, i

caratteri.

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Percorsi tematici di storia della letteratura latina

• L’elegia di età augustea: TIBULLO, PROPERZIO e OVIDIO (biografia e produzione letteraria, la problematica).

• Il quadro storico del I secolo d.C.: gli intellettuali dell’età giulio-claudia tra conformismo e op-posizione.

• Lo stoicismo e SENECA: biografia ed opere (Consolationes, Dialogi, Epistulae morales ad Lucilium, Naturales quaestiones, Apokolokyntosis, tragedie) il rapporto tra filosofia e potere, la problematica, l’umanesimo sene-cano, lo stile.

• La ribellistica antimperiale: gli Exitus virorum illustrium.• La poesia satirica e PERSIO: biografia e produzione letteraria, la problematica, lo stile.• La poesia epica e LUCANO: biografia, la Pharsalia (struttura del poema e rapporto con i modelli

della tradizione epica), la problematica, lo stile.• Il romanzo e PETRONIO: la questione petroniana, il problema del genere e i modelli del Satyricon

(lettura integrale), struttura del romanzo e strategie narrative, realismo mimetico e plurilistili-smo, la fortuna dell’opera, il film Fellini-Satyricon.

• La società e la cultura nell’età dei Flavi e di Traiano.• L’educazione a Roma e QUINTILIANO: biografia, l’Institutio Oratoria, il rapporto tra le humanae litterae

e il potere, la problematica, lo stile.• La poesia epigrammatica e MARZIALE: la vita e la produzione letteraria, la problematica, la poe-

tica, lo stile.• La poesia satirica e GIOVENALE: la vita, le Satire, la poetica dell’indignatio, lo stile.• L’enciclopedia e PLINIO IL VECCHIO: biografia, la Naturalis historia, finalità e metodo.• La gratiarum actio e PLINIO IL GIOVANE: la biografia, il Panegirico a Traiano, il rapporto tra letteratura

e potere, la problematica, lo stile. • La storiografia e TACITO: la biografia, le opere (Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Anna-

les), il rapporto con l’ideologia del principato, la problematica, lo stile. Il problema della decaden-za dell’oratoria in Petronio, Sul Sublime, Quintiliano e Tacito.

• La biografia e SVETONIO: la vita e le opere (De viris illustribus, De vita Caesarum), la problematica. *• Il romanzo e APULEIO: la vita, le opere (Apologia, le Metamorfosi ovvero l’asino d’oro), la problematica

misteriosofica, lo stile.

* Gli autori e i testi evidenziati con un asterisco non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma.

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Lingua e letteratura inglese

Prof.ssa Claudia Messina

Criteri didattici

Finalità

In un’epoca in cui la comunicazione internazionale non conosce più frontiere, la padronanza della lingua inglese è diventata necessaria ed irrinunciabile. Considerando con attenzione i rapidi mu-tamenti sociali, lo studio di della lingua straniera è stato già da tempo inserito a livello curricolare nel triennio del Liceo Classico di questo Istituto. L’insegnamento della disciplina è stato imposta-to secondo le nuove metodologie didattiche della lingua straniera ed in accordo con lo spirito del nuovo Esame di Stato. di conseguenza, il processo di insegnamento-apprendimento è stato fina-lizzato all’acquisizione ed al potenziamento delle competenze comunicative, vale a dire delle abilità linguistiche scritte ed orali. I contenuti proposti sono stati pertanto selezionati ed organizzati non in quanto finalizzati a se stessi, ma in quanto contributo allo sviluppo di capacità comunicative, cri-tiche e di collegamento in una prospettiva interdisciplinare.

Obiettivi didattici

Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento a tre aree distinte ma legate in modo imprescini-bile:• conoscenze e competenze linguistiche• analisi di testi in lingua originale e loro contestualizzazione• riflessione sulla letteratura anglo-americana, in una prospettiva storico-sociale ed interdiscipli-

nare

Tali obiettivi sono stati articolati in:

Conoscenze• Aspetti morfosintattici e funzionali della lingua inglese• Tecniche di analisi di un testo letterario• Contesti storico – culturali• Tematiche specifiche e caratteristiche stilistico-formali degli autori proposti

Competenze

• Sapersi esprimere correttamente in lingua inglese, sia oralmente che nello scritto• Saper comprendere il significato di un testo in lingua originale• Saper svolgere un’analisi testuale• Saper contestualizzare un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario,

di un movimento• Saper fare dei collegamenti interdisciplinari• Saper produrre componimenti di carattere personale su argomenti di vario genere

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Capacità

• Di comunicare in lingua straniera• di comprendere un testo in lingua originale• di relazionarsi criticamente ai contenuti • di operare collegamenti con altri autori della stessa o di un’altra disciplina

Obiettivi conseguiti

Gli alunni di questa classe hanno raggiunto, anche con punte di eccellenza, un buon grado di auto-nomia nelle applicazioni tipiche della disciplina. Pertanto sono in generalmente in grado di enucle-are i concetti chiave, di contestualizzarli e di relazionarli ad altre discipline, sempre esprimendosi in lingua straniera. Una buona parte degli alunni riesce a porsi in modo critico e personale nei confronti della materia, raccogliendo, sistematizzando ed interiorizzando i dati proposti. Gli alun-ni sono stati costantemente sollecitati a mettere a disposizione della classe le proprie competenze e capacità e sono divenuti consapevoli dei propri livelli di apprendimento.

Metodologia e strumenti di valutazione

La didattica si è sostanzialmente svolta secondo un approccio comunicativo diretto, vale a dire pre-sentando agli alunni brani in lingua originale, dalla cui lettura sono state evinte le principali ca-ratteristiche stilistico-formali e contenutistiche dell’autore. Sono stati inoltre presentati i diversi contesti storico-culturali dell’epoca oggetto di studio, e sono state fornite le notizie biografiche re-lative ad ogni autore. Ogni brano proposto è stato occasione per il consolidamento delle conoscenze grammaticali e per il potenziamento delle abilità comunicative. Gli strumenti della didattica sono stati il libro di testo, fotocopie, filmati, laboratorio linguistico.Gli strumenti per la verifica e la valutazione dell’apprendimento sono sia orali che scritti (elabora-zione di composizioni personali, analisi testuale, risposta sintetica a quesiti)Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie inserite nel POF.

Libro di testo

Graeme Thomson, Silvia Maglioni, Literary Hyperlink. Vol II e III, Black Cat Editions.

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Programma

The Victorian Age (1837‑1901)

Contesto storico-culturale della seconda metà dell’Ottocento nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Teorie dell’evoluzione di Darwin. Letteratura inglese e americana prima e dopo Darwin.

Edgar Allan PoeVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura ed analisi di estratti da The Fall of the House of Usher e da The Oval Portrait. Charles DickensVita, opere e tematiche dell’autore. denuncia della società vittoriana. Lettura e analisi di estratti da Oliver Twist, Great Expectations, Hard Times. Charlotte e Emilly BronteVita, opere e tematiche delle autrici. Lettura ed analisi di brani tratti da Jane Eyre e Wuthering Heights.La donna nell’Età Vittoriana: da “Angel of the Home” a “Fallen Woman”Herman MelvilleVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un brano tratto da Moby Dick. diffusione della letteratura americana in Italia ad opera di Pavese, Vittorini, Fernanda Pivano.George EliotVita, opere e tematiche dell’autrice. Lettura e analisi di un brano tratto da Middlemarch.Herny JamesVita, opere e dell’autore. Lettura e analisi di un brano tratto da The Portrait of a Lady.

American Poetry: Walt Whitman e Emily Dickinson

Caratteristiche della poesia americana. Vita e opere degli autori. Lettura e analisi critica di estratti da Song of Myself e di poesie di E. Dickinson

Il teatro vittoriano: Oscar Wilde e George Bernard Show

Caratteristiche del teatro vittoriano.

Oscar WildeVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura ed analisi di estratti da The Picture of Dorian Gray e The Impor-tance of Being Earnest. G.B. ShowVita, opere e tematiche dell’autore. The Fabian Society. Lettura ed analisi di un estratto da Pygmalion.

The Age Of Modernism (1901‑45)

Contesto storico-culturale della prima metà del Novecento. Nuove tecniche letterarie. Nuove teorie nel campo psicologico, filosofico, scientifico: Freud, Bergson, W. James. Principali correnti lettera-rie. Il Modernismo. Lo Strem of Consciousness.

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James JoyceVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di brani tratti da Dubliners “The dead” e Ulysses.Il concetto di “epifania”.Virginia Woolf Vita, opere e tematiche dell’autrice. Lettura ed analisi di brani tratti da Mrs. Dalloway e To the Lighthouse. Analisi della riscrittura di M. Cunningham, The Hours e confronto con Mrs. Dalloway

Poetry in the Modern Age: T.S. Eliot

Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di brani estratti da The Waste Land.Collegamento con il lavoro artistico di John Cage e Rober Rauschenberg. Modernism in America: Ernest Hemingway

Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un estratto da “The Killers”.

Contemporary and Absurd Drama

Il teatro dell’Assurdo. Il tema dell’“assurdo” come risposta al contesto storico-culturale della secon-da metà del Novecento in Europa e in America dopo la seconda guerra mondiale. Riferimenti alla poetica del “vuoto” e della frammentazione di John Cage e Robert Rauschenberg

Samuel BeckettVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di un estratto da Waiting for Godot e Endgame.

The Imperialism and the English perception of colonies: J. Conrad e E.M. Forster

Joseph ConradVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Heart of Darkness.E.M. ForsterVita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da A Passage to India.

Dystopian literature: A. Huxley e G. Orwell

A. Huxley*Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Brave New World.G. Orwell*Vita, opere e tematiche dell’autore. Lettura e analisi di due estratti da Nineteen Eighty-Four.

Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco non sono ancora stati svolti al momento della stesura di questo programma.

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Storia

Prof. Francesco Mocci

Criteri didattici

Finalità

1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra contesti e soggetti

2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti diversi.

3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi di-versi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinare

4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.5. Scoprire la dimensione storica del presente6. Affinare la sensibilità alle differenze7. Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di pro-

blematizzare il passato

Obiettivi di apprendimento

1. Acquisire la consapevolezza che la storia non è un sistema di nozioni statiche ma una realtà umana complessa a cui accostarsi riconoscendo diversità ed alterità rispetto al proprio ambito.

2. Appropriarsi delle principali categorie storiche e del corretto linguaggio che le esprime (proces-so, fatto, causa, evoluzione, clima storico, continuità,ciclo, congiuntura ...)

3. Capacità di individuare ed analizzare il fatto storico nei suoi diversi aspetti: economico, sociale, religioso, politico, culturale etc.

4. Capacità di seguire lo svolgimento diacronico di un fatto lungo un ampio periodo storico5. Conoscenza del mondo contemporaneo attraverso la ricerca delle radici remote e prossime6. Rintracciare lo sviluppo della cultura, della religione dell’uomo e delle istituzioni politiche e civili7. Stimolare la riflessione sulla propria storicità, cercando di orientare una presa di coscienza

sull’incidenza che nel mondo devono avere uomini e donne adulti e consapevoli8. Orientare alla considerazione del legame tra fatti evidenti e processi latenti nel tempo, tra fatti

singoli e insieme di fatti collegati9. Fornire un criterio per il collegamento dei fatti e per la loro interrelazione

Modalità

• Lezioni dirette, lezioni che prendono spunto dalle fonti storiche e storiografiche• Utilizzazione diretta delle fonti• Schematizzazione di periodi e avvenimenti

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• Utilizzazione di videocassette e cartelloni geografici • Discussione e storicizzazione di avvenimenti proposti dalla vita attuale • Ricerche individuali, in base a criteri forniti, per rinforzare l’attitudine allo studio personale e alla

produzione materiale secondo modalità riconosciute dalla comunità scientifica.• Stimolare attraverso l’esame della vita quotidiana nella storia, l’uso della fantasia come strumento

per simpatizzare con i fatti e gli avvenimenti storici

Verifiche

Sin dal primo anno per la verifica delle conoscenze e l’esercizio delle competenze si è adottata una alternanza di prove scritte e orali. In particolare l’uso di domande a risposta multipla, di schemi da completare, esercizi di uso della terminologia, richieste di periodizzazioni semplici e complesse, la spazializzazione della storia, esercizi a risposte brevi e sintetiche.Le interrogazioni orali hanno verificato la capacità di analisi storica e di individuazione dei processi principali, la capacità di riferire cronologicamente gli argomenti trattati capacità di considerare le forme storiche dei diversi ambiti culturali. Nell’ultimo anno si è prestata maggiore attenzione alla capacità critica e alla conduzione di un discorso fondato su corretti riferimenti ai dati capacità di rielaborarli criticamente utilizzando documentazione e fonti diverse. Attenzione particolare si è posta alla capacità di far ricorso al linguaggio specifico della disciplina.

valutazioni

Le valutazioni sono espresse secondo le tabelle e i criteri contenuti nel POF.

Educazione alla cittadinanza

Per le finalità e per gli obiettivi di apprendimento di tale insegnamento ci si richiama al recente provvedimento legislativo che prevede una rinnovata attenzione a temi essenziali per la formazione dei ragazzi e della loro cittadinanza e partecipazione attiva al bene pubblico, alla società e alla con-vivenza pacifica con gli altri. A ciò si è risposto con un percorso di riflessione sui doveri soggettivi, sui diritti soggettivi e pubblici e sulla crescente responsabilità individuale. Lo specifico formativo dell’Istituto, poi, si rifà al P.O.F., dove è chiaramente indicato l’obiettivo di preparare i ragazzi ad essere uomini “per gli altri”, vale a dire a vivere pienamente e responsabilmente la dimensione della convivenza civile secondo i valori della democrazia anche in un ottica di maturazione spirituale. Le attività che vengono offerte dall’istituto impegnano anche alcuni ragazzi nella dimensione piena del servizio.

Lo svolgimento della disciplina è verticale sui cinque anni, svolto per dipartimento, e sono toccati i seguenti ambiti:

• La Costituzione Italiana: struttura, partizione, conoscenza dei nuclei fondanti• Educazione alla pluralità, alla diversità, alla interculturalità, alla società interraziale e interreligiosa• Educazione alla pace

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• Educazione alla solidarietà• Educazione all’ambiente• Educazione alla salute• Educazione alla comunicazione • Educazione al consumo responsabile e alla dimensione economico-materiale dell’esistenza• Le modalità di svolgimento sono:• Specifiche lezioni • Organizzazione di incontri con esperti• Organizzazione di corsi tematici e pratici: corso di pronto soccorso, patente di guida• Organizzazione di esperienze di servizio e di formazione alla solidarietà

I temi indicati trovano, poi, una sede di rielaborazione anche nelle singole discipline, in particolare la Storia e la filosofia, che, soprattutto al triennio, offrono la possibilità di trattare i temi con una prospettiva storica organicamente allo studio di particolari fasi e processi storici.

Come esempio per la storia dell’ultimo anno di triennio:

• Lo sviluppo della democrazia e l’avvento delle società di massa attraverso il suffragio universale• I diversi modelli economici e sociali del XX° secolo: capitalismo e socialismo• La nascita della Repubblica italiana con particolare attenzione alla Costituzione della Repubblica

sia nel suo contesto storico che nella elaborazione e nella struttura giuridica.

La filosofia, ha offerto gli spazi per una riflessione più teorica sui fondamenti della cittadinanza e della comunità sociale. Come esempio:

• Le forme dello Stato• Modelli di società• Il contrattualismo• Il giusnaturalismo• Stato e società civile• La bioetica• Le ripercussioni e il valore sociale della scienza • Le valutazioni vengono considerate nell’ambito della storia

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Programma di storia

Modulo 1 ‑ la belle èpoque ‑ la prima guerra mondiale ‑ il primo dopoguerra

Strumenti e metodi

• Libro di testo • Cd rom• Documenti forniti dal docente• Testimonianze letterarie• Grafici• Aula multimediale• Schede storiche• Lezione frontale• Lezioni interattive• Filmati e film

Tematiche

• L’ apogeo del mondo borghese• I conflitti sociali• Le politiche nazionaliste• Lo sviluppo del liberalismo in Italia• Lo sviluppo della società di massa• La potenza industriale si dispiega al servizio della guerra• La ridefinizione epocale degli equilibri politici:Stati e Nazioni- Europa e USA• Singolo e masse al fronte• Mondializzazione e globalizzazione

Conoscenze

Conoscenza dei fatti studiati con particolare riguardo a:• situazione geo -politica complessiva• principali processi sociali: èlites e masse• correnti e spinte culturali• conoscenza delle cause, dei processi politici, delle idee che portano alla guerra• conoscenza complessiva delle operazioni, dei metodi e dei fronti di guerra• successione degli eventi politici durante la guerra• conferenze e trattati di pace

Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

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Competenze/capacità

• Capacità di esporre sintesi di breve e di medio periodo• Produrre una ricostruzione storica con l’ausilio di strumenti diversi: - grafici - pitture - documenti letterari• Capacità di riferire gli aspetti di fatti e processi attuali che sono riconducibili agli eventi studiati• Saper ricostruire ed esporre le vicende storiche con l’ausilio della storiografia e dei documenti• Capacità di leggere trasversalmente i fatti storici e i documenti di altre discipline• Rafforzamento e approfondimento delle competenze richieste precedentemente

Modulo 2 ‑ Il ventennio tra le due guerre

Strumenti e metodi

Vedi modulo 1

Tematiche

• La crisi del liberalismo• L’affermazione delle dittature • Il totalitarismo• Il sistema economico di interdipendenza• Liberismo e pianificazione• I meccanismi del potere nelle democrazie e nelle dittature• Nascita e ruolo dei mass- media• La crisi dell’Europa

Conoscenze

• Conoscenza dei processi storici interni alle diverse nazioni coinvolte• Conoscenza della dimensione mondiale degli eventi• Conoscenza precisa delle diverse fasi di avvento dei regimi• Individuazione delle strette relazioni tra fatti economici e politici• Conoscenza riferita a documenti delle idee e dei movimenti politici

Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità• Saper ricostruire ed esporre complesse vicende storiche con l’ausilio della storiografia e dei docu-

menti• Sapere analizzare esattamente le cause e i tempi dello svolgersi storico in relazione a fatti nazionali

e internazionali

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• Capacità di leggere trasversalmente i fatti storici e i documenti di altre discipline• Rafforzamento e approfondimento delle competenze richieste precedentemente• Svolgere una ricerca bibliografica

Modulo 3 ‑ La seconda guerra mondiale

Strumenti e metodi

Vedi modulo 1

Tematiche

• Gli stermini di massa • La liberazione• Il problema della guerra globale • La fine di un regime politico• La guerra è giusta?

Conoscenze

• Coerente quadro delle principali vicende politico militari della guerra dall’inizio alla conclusione• Conoscenza dettagliata delle vicende italiane e delle principali proposte storiografiche di lettura

degli eventi

Valutazione

• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità

• Capacità di condurre una discussione storica presentando i diversi aspetti ideologici derivanti dalle diverse fonti

• Capacità di confrontare le conoscenze acquisite con lo studio con informazioni tratte da altre fonti

Modulo 4 ‑ l’italia repubblicana

Tematiche

• La Costituzione italiana• La ricostruzione morale e materiale di una nazione• La rottura e la continuità con la storia recente

Conoscenze

• Conoscenza delle vicende nodali del dopoguerra• Conoscenza del dibattito politico culturale• Conoscenza della costituzione• Conoscenza del contesto storico internazionale

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Valutazione• Test scritti• Colloqui orali

Competenze/capacità

• Capacità di esibire ed esprimere tutte le competenze acquisite precedentemente• Autonomia nello svolgere una discussione critica e interpretativa dei fatti storici• Uso corretto e veloce degli strumenti a disposizione per ricostruire le vicende storiche• Consapevolezza del rapporto esistente tra fatti studiati e vita contemporanea e personale

Modulo 5 ‑ il mondo negli ultimi 60 anni

Tematiche

• La divisione politico ideologica in blocchi • La decolonizzazione• I problemi del rapporto sviluppo-sottosviluppo• Esperienze e modelli politico economici Gli organismi e gli accordi internazionali• Sviluppi e trasformazioni dell’economia mondiale• Sviluppo e ruolo della tecnologia • Il problema ambientale

Conoscenze

• Conoscenze indicate dal programma e apprese in classe su indicazione del professore

Competenze/capacità

• Sono richieste le competenze acquisite nel corso dell’anno e specifiche della disciplina• È richiesta la capacità di esprimere giudizi storici interpretativi e critica• È richiesta la capacità di esprimere opinioni personali riferite alle conoscenze apprese e discusse

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Programma

MODULO 1 La belle èpoque – la prima guerra mondiale – il primo dopoguerra

Imperialismo Belle Epoque Età GiolittianaLa società di massaLa Prima guerra mondialeLa rivoluzione russaI trattati di pace e l’ordine di Versailles

MODULO 2 Il ventennio tra le due guerre

La crisi postbellica in EuropaIl Fascismo: dall’avvento alla guerraLa Germania di WeimarL’URSSLa crisi del 1929 e il New dealL’Europa negli anni 30Il Nazismo

MODULO 3 La seconda guerra mondiale

CauseSvolgimento nei principali teatri belliciL’occupazione tedesca del’EuropaLa guerra in Asia Italia dal ’43 al ’45: la fine del fascismo,la guerra partigiana, la Repubblica di Salò, la Liberazione, la costituzioneLa fine della guerra, il mondo divisoOnu e organizzazioni mondiali

MODULO 4 L’Italia repubblicana

La ricostruzioneGli anni del centrosinistraIl boom economicoIl periodo del ‘68Il terrorismoL’Italia nello scenario internazionale

MODULO 5 Il mondo negli ultimi 60 anni

La guerra fredda: scenari principaliLa guerra di Corea e del VietnamLa Cina fino alle riforme di deng La divisione in blocchiLa questione arabo palestinese da Balfour alla crisi del 1973 (cenni sul dopo)La decolonizzazione: India, Algeria, Africa

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MODULO 4 *L’Italia repubblicana

La ricostruzioneGli anni del centrosinistraIl boom economicoIl periodo del ‘68Il terrorismoL’Italia nello scenario internazionale

MODULO 5 *l mondo negli ultimi 60 anni

L’URSS e il mondo comunista dell’Europa dell’Est La decolonizzazione: India, Algeria, Africa

* Programma non ancora svolto al 2 Maggio 2012

Relazione finale di storia sulla classe

Ho avuto la classe per tutto il triennio, e la continuità ha consentito lo svolgimento di buon parte del programma previsto. La scansione della programmazione ha subito qualche cambiamento nel corso dell’anno soprattutto in relazione all’uso del libro in adozione che, già deficitario nei due anni precedenti, si è rivelato inadatto allo studio di un ultimo anno di triennio sia nella parte di corso che in quella documentale.La classe ha seguito sempre con attenzione lo studio della storia. Alcuni studenti hanno raggiunto e mantenuto un livello ottimo e anche eccellente di rielaborazione della disciplina, gli altri hanno raggiunto un livello discreto di preparazione, pochi i livelli sufficienti.L’impegno è stato diversificato da parte dei singoli studenti; alcuni hanno profuso un impegno assi-duo e lodevole con continuità, altri hanno lavorato con continuità e alcuni con modalità e tempi di applicazione diversificati. Nel complesso le competenze raggiunte nella rielaborazione della disci-plina consentono una discreta trasversalità anche in relazione alle altre discipline. La composizione della classe ha favorito lo studio individuale e personale rendendo necessario stimolare la discussio-ne collettiva alla quale gli studenti non si sono comunque sottratti.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Filosofia

Prof. Francesco Mocci

Criteri didattici

Finalità

1. La formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio e di vita ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico

2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana

3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè col loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.

4. L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità

5. L’esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche e razionali

6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rappor-to alla flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

Obiettivi di apprendimento

Condurre lo studente progressivamente ad una riflessione personale sulle principali problematiche filosofiche considerate come ineludibili per la sua esistenza, in vista della costruzione di una perso-nalità autonoma e di un pensiero critico.1. Approccio per tematiche e storicistico cronologico2. Riflessione e la ricerca condotte rispettando i principali strumenti logici che emergono dalla fi-

losofia stessa (induzione, deduzione, intuizione ...)3. Approfondimento dello studio del pensiero filosofico nel suo svolgimento storico e acquisizione

delle principali strutture di pensiero della cultura occidentale sin dalla sua formazione4. Acquisizione di un metodo e di un habitus di pensiero attraverso il porsi individuale e personale

delle principali domande filosofiche5. Abitudine ad una lettura più profonda della realtà circostante attraverso l’indagine della causalità

…: scientifica, trascendente, religiosa6. Acquisizione di un metodo deduttivo logico che abitui al ragionamento consequenziale e co-

erente. Proposta delle soluzioni più importanti prospettate per la risoluzione delle principali domande filosofiche

7. Studio della filosofia come difficile e atipico rispetto ai criteri informativi della realtà contempo-ranea dei giovani

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Modalità

• Lezioni dirette- studio che parta dalle fonti- discussione collettiva di problemi• Utilizzazione di una rubrica dizionario personale con il significato dei termini nei vari autori • Utilizzazione di fonti dirette. Considerazione tematica diacronica dei problemi attraverso la ricer-

ca individuale e collettiva• Studio comparato appunti\ libro\ approfondimenti• Esercizi di schematizzazione• Soprattutto nel corso dell’ultimo anno si è dato rilievo alla discussione e alla argomentazione svi-

luppata in un dialogo collettivo capace di rafforzare l’attitudine al ragionamento e allo scambio fondato su nuclei di pensiero condivisi

Verifiche

1. Interrogazione che richieda: risposta conoscitiva degli argomenti, risposte di riflessione e di col-legamento diacronico e sistematico, risposte che impegnino ad una opinione personale

2. Sin dal primo anno, verifiche scritte sotto forma di TEST\SCELTA DI RISPOSTE3. Verifiche sporadiche e puntuali e verifiche su ampie parti del programma4. Verifica del lavoro svolto in sede extrascolastica e fuori dalle interrogazione: controllo appunti,

letture, schede

Valutazione

Le valutazioni sono espresse secondo le tabelle e i criteri contenuti nel POF.• Controllo acquisizione contenuti• Linguaggio ed esposizione• Capacità di collegamento e di riflessione personale• Cpacità di suscitare ed impostare correttamente problematiche filosofiche• Capacità di lettura del testo per conoscerne gli aspetti fondamentali• Capacità di ricorso a fonti e approfondimenti• Attenzione e partecipazione alle lezioni• Verifiche continue e non a scadenze fisse

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Modulo 1 – L’estetica di Kant

• La critica del Giudizio• Il giudizio di gusto• Bello e Sublime

Modulo 2‑ Lidealismo tedesco

Tematiche

• La costruzione di un “sistema” filosofico• La razionalizzazione assoluta del reale• La razionalità della storia• Coscienza individuale e coscienza collettiva• Il primato della coscienza• La filosofia è il sapere assoluto• L’”eroe cosmico”• Il rapporto individuo-società civile-stato

Conoscenze

• Conoscenza del lessico specifico dell’autore: dialettica, spirito, coscienza, fenomenologia...• Schema complessivo del sistema filosofico• Schema delle partizioni del sistema: Idea-Natura-Spirito• Conoscenza dei contenuti delle articolazioni delle singole sezioni del sistema

Valutazione

Competenze/capacità• Riprodurre il pensiero di un filosofo nella lunghezza e nella diversità del suo sviluppo.• Utilizzare con padronanza il linguaggio acquisito riferendolo ai diversi autori e contesti studiati• Riprodurre in forma scritta un ragionamento filosofico • Attivazione di forme di elaborazione e di ricerca personale svolte seguendo una metodologia rigorosa

Modulo 3 ‑ La critica allo spirito di sistema

Tematiche

• La considerazione arazionale dell’esistenza • Il nichilismo• L’illusione della realtà• L’ascesa etica• La scelta dei diversi piani dell’esistenza • Il paradosso della fede• La coscienza: luogo della colpa, dell’angoscia, della salvezza• Il rapporto tra singolo e collettività: individuo e uomo borghese

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Conoscenze

• Conoscenza del linguaggio e delle categorie specifiche degli autori• Conoscenza dei testi analizzati • Conoscenza dei singoli autori, e delle relazioni culturali intercorrenti• Conoscenza delle questioni filosofiche emerse • Conoscenza del contributo specifico e originale delle dottrine proposte

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

• Interpretazione ed esposizione del pensiero degli autori studiati• Utilizzare con padronanza il linguaggio acquisito riferendolo ai diversi autori e contesti studiati• Riprodurre in forma scritta un ragionamento filosofico

Modulo 4 ‑ La critica della società e il positivismo

Tematiche

• La trasformazione della realtà• La destinazione sociale dell’uomo• Progresso e conservazione nella storia• La destinazione storica della società• Il primato della realtà• Il Materialismo• La liberazione sociale e intellettuale dell’uomo. Rivoluzione e scienza

Conoscenze

• Conoscenza dei singoli autori, e delle relazioni culturali intercorrenti• Conoscenza delle questioni filosofiche emerse• Conoscenza del quadro storico di riferimento• Conoscenza del contributo specifico e originale delle dottrine proposte• Le implicazioni politico sociali del pensiero filosofico

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Competenze/capacità• Saper ricostruire quadri complessivi esaurienti individuandone autori, esperienze culturali, fonti

esemplificative.• Saper confrontare correnti filosofiche individuate nelle loro specificità• Mettere in dialogo tra di loro le discipline coinvolte Modulo 5 ‑ Scienza e Filosofia alla fine dell’800

Strumenti e metodiTematiche

• La messa in discussione della filosofia• La rielaborazione del linguaggio filosofico• Nichilismo e potenza• La rilettura della storia occidentale• Il Danno e l’utilità della storia• L’attacco al Cristianesimo• La decostruzione della filosofia• Il rapporto scienza –società• Le influenza della scienza sulla riflessione filosofica • Il cambiamento dei paradigmi di riferimento

Conoscenze

• Individuazione dei principali temi della riflessione dell’autore• Caratteristiche principali dello strumento linguistico e della modalità di comunicazione• Contestualizzazione storico- culturale del pensiero di N.• Sviluppo e articolazione interna degli scritti e delle loro fasi

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

• Riprodurre i contenuti appresi nella specificità: - matematica - tecnica e fisica - teorica - storico-culturale - dell’autore• Utilizzazione corretta del linguaggio specifico dei diversi ambiti• Interpretazione ed esposizione mediante l’utilizzazione di grafici, mappe, formule• Collegare agli altri ambiti disciplinari e ad altre epoche i contenuti appresi

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Modulo 6 ‑ La teoria psicanalitica

Strumenti e metodiTematiche

• Una nuova dimensione della ragione• Il rapporto coscienza e inconscio• Il metodo dell’interpretazione della coscienza• Il rapporto tra scienze della natura e dello spirito• La dimensione affettiva e relazionale dell’io• Rileggere la morale tradizionale

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell’autore • Conoscenza delle diverse dottrine dell’autore• Principali sviluppi della cultura legati alla psicanalisi

Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

Sapere variare l’esposizione e la presentazione dell’autore e della materia studiata in funzione della sua specificità e della sua collocazione nell’ambito della storia della filosofia Modulo 7 ‑ La fenomenologia

Tematiche

• L’aggiornamento del metodo all’evolversi della ricerca• La critica al pregiudizio naturalistico• Introspezione, analisi scientifica, intuizione eidetica• Il viaggio all’interno della coscienza• Il rapporto tra scienze della natura e dello spirito

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell‘autore• Conoscenza esatta del contesto storico-culturale• Conoscenza del metodo fenomenologico nei suoi principi e nelle principi applicazioni

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Valutazione

Verifica pluridisciplinare • Esposizione orale• Test varie tipologie

Competenze/capacità

Uso delle competenze apprese nel corso dell’anno

Modulo 8 ‑ L’analisi dell’esistenza

Tematiche

• Il problema della temporalità• La finitudine umana e il richiamo al totalmente altro• La riscoperta dell’Essere • La critica alla metafisica• La creazione di un linguaggio filosofico• L’orizzonte della tecnologia• Il linguaggio come casa dell’Essere

Conoscenze

• Conoscenza della terminologia specifica dell’autore• Conoscenza del contesto storico di riferimento• Conoscenza del metodo di analisi e indagine filosofica• Conoscenza dell’evoluzione interna del pensiero dell’autore

Competenze/capacità

Espressione delle competenze apprese nel corso dell’anno

Modulo 9 ‑La svolta linguistica

Tematiche

• La riflessione sul linguaggio• Il rapporto linguaggio-pensiero-realtà• Il nuovo compito chiarificatore della filosofia• Esattezza e significati variabili del linguaggio• Significato e senso • Il silenzio del linguaggio su ciò che ne sta fuori

Conoscenze

• Conoscenza delle tematiche principali della corrente• Collocazione storica del movimento nel dibattito epistemologico• Nozioni basilari del discorso linguistico• Differenza tra le diverse fasi di pensiero dell’autore

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Competenze/capacità

• Riprodurre i contenuti appresi nella specificità: - matematica - tecnica e fisica - teorica - storico-culturale - dell’autore - linguistica

• Utilizzazione corretta del linguaggio specifico dei diversi ambiti• Collegare agli altri ambiti disciplinari e ad altre epoche i contenuti appresi

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Programma

Libro di testo

Neri Mazzucca Paris, Storia della filosofia, Ed. Alice

L’ESTETICA dI KANT

La critica del GiudizioIl giudizio di gustoBello e Sublime

L’IdEALISMO TEdESCO

Fichte (appunti)Schelling (appunti)Hegel

LA CRITICA ALLO SPIRITO dI SISTEMA

SchopenhauerKierkegaardFeuerbach

LA CRITICA dELLA SOCIETÀ - IL POSITIVISMO

MarxComte e il PositivismoEvoluzionismo: Darwin e Spencer

SCIENZA E FILOSOFIA ALLA FINE dELL’800

NietzscheCoordinate storiche e culturali della critica al positivismo

LA TEORIA PSICANALITICA Freud

LA FENOMENOLOGIA Husserl

Programma non ancora svolto al 2 maggio 2012

L’ANALISI dELL’ESISTENZA Heidegger

LA SVOLTA LINGUISTICA Wittgenstein

Relazione di filosofia

Ho seguito la classe sin dal primo anno. La classe ha seguito il programma proposto con attenzione crescente da parte di tutti, partecipando al dialogo sulla disciplina in modo attivo e propositivo per tutto il triennio. La dimensione dello studio e della rielaborazione personale e individuale ha pre-valso sulla dimensione di discussione collettiva e partecipata della disciplina.Il livello di competenze raggiunto è pienamente soddisfacente. Alcuni studenti (un terzo almeno) elaborano la disciplina con notevole padronanza e senso critico, la maggior parte ha raggiunto un livello più che discreto, solo in pochi casi più che sufficiente\discreto.

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La continuità dell’anno scolastico è stata garantita anche se si registrano fasi diversificate di inten-sità di impegno da parte degli studenti e nello svolgimento del programma. Il programma previsto non è stato completamente svolto ma le parti svolte hanno consentito comunque una ricognizione approfondita del pensiero dell’800 e di alcune esperienze intellettuali e filosofiche del 900. In particolare non è stato possibile approfondire la lettura diretta di testi filosofici mentre le parti del programma svolte sono state discusse in classe con partecipazione.

Nelle verifiche ha prevalso l’approccio logico argomentativo su quello storico,senza prescindere, naturalmente, dalla contestualizzazione del pensiero degli autori studiati.Il libro di testo è stato uno strumento di lavoro nel complesso adeguato.

Ritengo la preparazione raggiunta particolarmente positiva sia a livello generale che a livello indivi-duale dove ho riscontrato competenze in alcuni casi eccellenti.

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Matematica

Prof.ssa Cecilia Ficarra

Finalità

È unanimemente riconosciuto che la Matematica è onnipresente nel mondo di oggi, ma lo è in modo generalmente invisibile. Questa invisibilità rende problematica la percezione dell’interesse a sviluppare una cultura matematica al di là degli apprendimenti più elementari, quelli che concer-nono la misura e il calcolo. L’attività matematica è un’ attività dalle molteplici sfaccettature molto lontana dagli stereotipi che le sono attribuiti dal senso comune condivisi troppo spesso anche da studenti liceali che concludono i loro studi in ambito umanistico. Per poter modificare, almeno in parte, questa linea di pensiero si è tentato di procedere promuovendo tra le azioni formative tipiche della disciplina, quelle più adatte alle esigenze culturali degli studenti: formulare, congetturare, correlare, usare un linguaggio preciso. Queste fanno della Matematica uno strumento altamente educativo e propedeutico alle altre discipline, anche umanistiche.

Competenze

• Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti• Abitudine alla precisione del linguaggio• Capacità di ragionamento coerente ed argomentato

Metodologia e strumenti

L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali partecipate: le discussioni in classe sono state, in particolare, un momento importante di riflessione e confronto. Per tenere vivo l’interesse si è lasciato spazio all’intuizione, facilitando domande e stimolando la curiosità; si è cer-cato di condurre gli studenti, gradualmente, verso la proprietà, la sobrietà, la sintesi e la precisione che tale disciplina impone, senza però scoraggiarli comprimendo la loro iniziativa. Gli strumenti della didattica sono stati: libro di testo, fotocopie, software didattico.

Verifiche e valutazione

La valutazione è avvenuta attraverso verifiche scritte, opportunamente graduate nelle difficoltà con esercizi di tipo esecutivo, domande aperte, test, e verifiche orali, in particolare mediante interventi spontanei o sollecitati. Per quanto riguarda i parametri utilizzati per la misurazione e la valutazione delle prove si è fatto riferimento a quanto stabilito e riportato nel POF.

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Risultati conseguiti

Come era prevedibile la classe ha perseguito e raggiunto gli obiettivi prefissati secondo livelli di profitto diversificati. Gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, mostrando, in gene-rale, interesse per gli argomenti proposti, tuttavia il lavoro personale non è stato sempre adeguato ai livelli di approfondimento e di sintesi richiesti, per questo i risultati conseguiti avrebbero potuto essere migliori viste anche le potenzialità della classe. Ciò nonostante, discreto è il livello di autono-mia raggiunto nell’applicazione e buono l’uso del linguaggio. Solo pochi studenti hanno raggiunto la piena competenza nell’argomentazione.

Libro di testo

L. Lamberti - L. Mereu - A. Nanni, Lezioni di Matematica 2 ed. Etas

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Programma

Funzioni

definizioni di:• Funzione• Dominio e Codominio• Funzioni iniettive, suriettive e biiettive*• Funzioni pari e dispari

Funzioni goniometriche

• Angoli, archi e loro misura• Circonferenza goniometrica• Seno, coseno e tangente goniometrica di un arco

Relazioni fondamentali• I e II relazione fondamentale (con dimostrazione)• III, IV e V relazione fondamentale (solo enunciato)• Calcolo di seno e coseno degli archi, mediante proprietà della geometria sintetica

Funzioni

• Caratteristiche principali delle funzioni y=sen x, y=cosx, y=tgx• Le funzioni goniometriche inverse* (cenni)

Formule goniometriche

• Archi associati• Addizione e sottrazione (con dimostrazione)• Duplicazione e bisezione (con dimostrazione)

Identità ed equazioni goniometriche

• Identità• Equazioni elementari (del tipo sen x =m,…) e riconducibili ad esse• Equazioni del tipo delle equazioni algebriche di II grado• Equazioni lineari in seno e coseno (risoluzione per via graficao mediante applicazione delle for-

mule parametriche)• Equazioni omogenee di secondo grado

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Triangoli rettangoli

• Teoremi sui triangoli rettangoli (con dimostrazione)• Risoluzione dei triangoli rettangoli• Area di un triangolo (con dimostrazione)• Teorema della corda (con dimostrazione)

Triangoli qualunque

• Teorema dei seni* (con dimostrazione)• Teorema di Carnot* (con dimostrazione)

* Gli argomenti asteriscati non sono stati ancora svolti al momento della redazione del documento.

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Fisica

Prof. Sergio Cavicchia S.I.

finalità

In accordo con Le caratteristiche della attività educativa della Compagnia di Gesù si è posto l’accento sulla for-mazione integrale di ogni persona all’interno della comunità promuovendo il ruolo attivo dello studente.La fisica, focalizzando la relazione tra esperienza e riflessione tipica del metodo scientifico, si presta a fornire una conoscenza criticamente realistica del mondo che stimola un confronto interdiscipli-nare. L’acquisizione del metodo scientifico mediante alcune esperienze di laboratorio ha favorito, tra l’al-tro, l’interazione tra la fisica e realtà circostante e tra fisica e matematica. Lo schema di analisi della prova di laboratorio è composta da cinque passaggi: 1) oggetto della prova (contesto); 2) realizzazio-ne dell’esperienza (esperienza); 3) analisi dei dati (riflessione); 4) domande guida per inquadrare i risultati ottenuti: se facessi… che cosa accadrebbe? (azione); 5) domande conclusive di valutazione: qual era l’obiettivo e che cosa ho ottenuto? È in accordo con quello che mi aspettavo? Perché? Che cosa mi ha colpito? Che cosa l’esperimento mi ha aiutato a capire?(valutazione). I cinque passaggi fanno riferimento ai cinque punti della pedagogia ignaziana: analisi del contesto, esperienza, ri-flessione, azione, valutazione. La matematica fornisce il linguaggio da applicare alle osservazioni dei fenomeni naturali fino a giungere alla formulazione delle leggi della natura.

Obiettivi

Obiettivi del consiglio di classe• Acquisizione di un metodo di studio rigoroso• Potenziamento delle abilità di analisi• Disponibilità al confronto e alla collaborazione

Obiettivi da perseguire in termini di:

Conoscenze

• Contenuti disciplinari fondamentali che includono linguaggi, fatti, teorie, sistemi concettuali, tecniche

Competenze

• Saper esporre ed argomentare con chiarezza logica e rigore formale• Produrre testi scritti con chiarezza, rigore formale e, ove possibile, creatività• Riconoscere in un quesito/esperienza l’ambito di appartenenza e, al suo interno, i dati caratteriz-

zanti

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Capacità• Stabilire rapporti interpersonali con atteggiamento responsabile e costruttivo• Interpretare un quesito/esperienza, analizzandolo e collocandolo nel relativo ambito con un’ottica

disciplinare e se possibile pluridisciplinare• Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e degli strumenti di

studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati

Attività in classe

Le attività sono state proposte attraverso:

• lezioni frontali, per spiegare quali siano i dati caratterizzanti di un fenomeno, semplici esercizi e problemi;

• lezioni in laboratorio frontali e di gruppo. In quelle di gruppo si mette a confronto la realtà na-turale e il mondo del laboratorio. Esso offre dei vantaggi dal punto di vista della fisica e dell’ap-prendimento. La fisica è un intreccio tra teorie e realtà del fenomeno: si stabilisce un problema, si progetta un’esperienza, si raccolgono i dati, si compie un’analisi e un’interpretazione. Per l’ap-prendimento può essere utile un detto che collega la comprensione al fare: se faccio capisco. È chiaro che per capire la fisica bisogna agire manualmente senza dimenticare di agire con la mente. Nelle lezioni di laboratorio frontali si parte dall’esperienza per poi risalire ai dati caratterizzanti, a cor-relazioni e alla espressione matematica.

• lezioni individuali, quando sarà necessario correggere eventuali interpretazioni errate nei lavori personali: elaborazione di appunti, strategia risolutiva di un problema.

Verifiche

Orali:• colloquio con particolare attenzione alla correlazione motivata dei dati.

Scritte:• risoluzione di semplici esercizi e problemi;• test di tipologia B;• relazioni sulle esperienze svolte in laboratorio;

Sia nel primo trimestre che nel pentamestre sono previste verifiche scritte, mentre le verifiche orali saranno diversificate in relazione alla partecipazione ed alla produzione del singolo studente.

Valutazione delle prove

Nelle valutazioni scritte di Fisica verrà richiesto:• il rigore formale linguistico e scientifico;• la ricerca di una corretta correlazione dei dati;• la strategia risolutiva di un problema con particolare riferimento alla elaborazione creativa.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Per la valutazione degli elaborati scritti si prenderà in considerazione il “quanto” ed il “come” lo studente ha lavorato. Il “quanto” verrà valutato suddividendo le varie domande presenti in altret-tanti items ai quali verrà assegnato un punteggio, variabile in relazione alla difficoltà oggettiva della richiesta. Il “come” verrà valutato attraverso i seguenti indicatori: proprietà di linguaggio, raccordi e interazione tra diversi argomenti correlabili, elaborazione personale originale e significativa.Le prove scritte saranno proposte con una griglia di valutazione in modo che lo studente sia consa-pevole dei vari livelli ottenibili.

Obiettivi raggiunti

La classe è arrivata ai fondamenti degli obiettivi prefissati con livelli diversificati. Tutti hanno rag-giunto una sufficiente dimestichezza con la fisica trattata. Una parte del gruppo ha anche ottenuto un profitto discreto.

Libro di testo

G. P. Parodi, M. Ostili, G. Mochi Onori, L’evoluzione della fisica vol. 1 e 2, Paravia.

Cadenza temporale del programma

Principi di conservazione della meccanica: settembre-ottobreElementi di Ottica: novembre-dicembreElettromagnetismo: gennaio- maggioI gas perfetti: maggio

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

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Programmazione modulare

Modulo 1‑ I principi di conservazione

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

Conservazione della quantità di moto

Conoscere significato e importanza del principio di conservazione della quantità di moto, di impulso. Saper ricavare la legge conservazione della quantità di moto dal secondo principio della dinamica. Conoscere la differenza tra urti elastici e anelastici e conoscere le relative leggi lungo una retta.

Saper applicare la legge di conservazione della quantità di moto e risolvere problemi sulle interazioni tra corpi. Esempio del pendolo di Newton.Risolvere semplici problemi sugli urti nel piano.

Orali, scritte, tipologia B e prova di laboratorio per osservare il principio di conservazione del momento della quantità di moto con un oggetto che viene fatto volteggiare e a cui è attaccato un peso.

Conservazione del momento della quantità di moto

definizione e proprietà del prodotto vettoriale, conoscere la definizione del momento della quantità di moto. Conoscere la definizione del momento di una forza.

Individuare esempi in cui si applica il momento della quantità di moto: un oggetto che viene fatto volteggiare.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

Conservazione dell’energia meccanica

Conservazione energia meccanica: energia cinetica e leggi del moto, energia potenziale; il lavoro: relazione tra forza ed energia, enunciato della legge di conservazione energia meccanica. Importanza dei principi di conservazione. Conoscere il significato del lavoro, energia cinetica e energia potenziale.

Utilizzare correttamente i concetti e le definizioni di lavoro, energia potenziale. Risoluzione di semplici esercizi. Esempio: il pendolo di Maxwell.

Modulo 2 ‑ Le onde

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

Oscillazioni e onde, fenomeni ondulatori.

Onde trasversali e longitudinali, periodo, lunghezza d’onda, ampiezza, frequenza, onda polarizzata; riflessione, rifrazione, interferenza, principio di Huygens e la diffrazione, esperimento di Young: calcolo della lunghezza d’onda.

Saper distinguere le proprietà di un’onda diversi tipi di onde e le loro caratteristiche.

Orali, scritte, e prova in laboratorio per misurare la lunghezza d’onda di una luce rossa e verde mediante il fenomeno della diffrazione. Tipologia B.

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Modulo 3 ‑ Elettrostatica

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

La carica elettrica e la legge di Coulomb

Elettrizzazione fra corpi, forze tra cariche, legge di conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb, analogie e differenze tra forza elettrica e gravitazionale.

Utilizzare i concetti di carica, forza, campo, flusso del campo.Applicare le conoscenze acquisite nell’analisi e risoluzione di semplici sistemi elettrostatici.

Orali, scritte.Tipologia B di terza prova.

Campo elettrico

Come si individua un campo elettrico? definizione di vettore campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme, principio di sovrapposizione di più campi, linee del campo elettrico, il vettore superficie, flusso del campo, teorema di Gauss per cariche puntiformi, campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di cariche, campi a simmetria sferica, la circuitazione del campo elettrostatico.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

Il potenziale elettrico

Il concetto di energia potenziale gravitazionale, l’energia potenziale elettrica tra due cariche, la definizione di differenza di potenziale elettrico, il potenziale di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, la deduzione del campo elettrico dal potenziale, la circuitazione di un campo vettoriale, la circuitazione del campo elettrostatico, dimostrazione. Energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali.

Orali, scritte.Tipologia B di terza prova.

La corrente elettrica continua

I condensatori: che cosa sono? Campo elettrico generato da un condensatore piano, dimostrazione della capacità di un condensatore piano. Enunciato della intensità della corrente elettrica, modello fluidodinamico dei generatori di f.e.m, la prima legge di Ohm, la seconda legge di Ohm.

Rappresentazione grafica della prima legge di Ohm.

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Modulo 4 ‑ Elettromagnetismo

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

Fenomeni magnetici fondamentali

Magneti naturali e artificiali, le linee del campo magnetico, la costruzione delle linee del campo magnetico, confronto tra campo magnetico ed elettrico, l’esperienza di Oesterd, di Faraday, di Ampère, la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente, la legge di Biot-Savart.

Utilizzare i concetti di carica, forza, campo, flusso del campo.Applicare le conoscenze acquisite nell’analisi e risoluzione di semplici sistemi elettrostatici

Orali, scritte.Tipologia B di terza prova.

Il campo magnetico

dimostrazionedel flusso del campo magnetico, dimostra-zione della circuita-zione del campo ma-gnetico.

dimostrazione del flusso e della circu-itazione del campo magnetico.

Le equazioni di Max-well nel caso statico

Le equazioni di Max-well nel caso statico.

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Modulo 5 ‑ I Gas perfetti

CONTENUTI CONOSCENZE CAPACITÀ VERIFICHE

La temperatura

Il termoscopio di Gali-leo, l’equilibrio termi-co, le scale termome-triche di Fahrenheit, Celsius e Kelvin.

Usare i concetti principali nell’analisi di semplici sistemi termodinamici.

Orali, tipologia B di terza prova.

Il gas perfetto

Legge di Boyle, gas perfetto, trasformazio-ne isoterma, isobara, isòcora.

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Scienze del Sistema Terra

Prof.ssa Maria Claudia D’Ottavio

Criteri didattici

Obiettivi educativiIn accordo con le linee di programmazione individuate nelle riunioni dipartimentali, nel P.O.F. e nel Consiglio di Classe, sono state ribadite le seguenti finalità educative del corso:

• Pieno possesso delle abilità di analisi, rielaborazione e sintesi • Potenziamento dei linguaggi e utilizzazione delle tecniche proprie delle singole discipline• Valorizzazione del gruppo classe e propositiva collaborazione con i compagni e docenti.

Obiettivi didattici specifici

Gli obiettivi didattici specifici suddivisi in conoscenze, abilità e competenze sono illustrati nella programmazione modulare riportata in tabella.

Metodologia

La metodologia seguita è stata la seguente:

• valutazione delle preconoscenze al fine di valutare in quale contesto di conoscenze comuni e indi-viduali si inserisce la nuova informazione;

• motivazione degli alunni per l’argomento;• analisi del problema, osservazioni, descrizione del fenomeno;• analisi e discussione delle ipotesi e/o spiegazioni degli alunni allo scopo non solo di svilupparne la

capacità critica e la disponibilità allo scambio di opinioni, ma anche di promuovere una maggiore tolleranza nei confronti dell’errore proprio ed altrui che non va considerato come un fallimento ma come elemento fondamentale in qualunque processo conoscitivo;

• analisi di tutte le possibili chiavi alternative di interpretazione di uno stesso fenomeno;• individuazione dei principali nuclei fondanti che forniscono chiavi di lettura di tutti i fenomeni

naturali;• uso della LIM;• ricerche guidate; • visite guidate.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state costituite principalmente da prove orali, ma durante il corso dell’anno si è fatto ricorso anche a prove scritte formulate secondo le indicazioni per la terza prova dell’Esame di Stato. I criteri della valutazione sono stati sempre dichiarati alla classe per favorire l’instaurarsi di un clima di fiducia e collaborazione, ma anche per favorire lo sviluppo delle capacità di autovalutazione dei singoli.

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Per la corrispondenza tra voti di profitto, giudizi e parametri si faccia riferimento alla griglia di va-lutazione delle prove orali riportata sul POF.

Livelli raggiunti dlla classe

Complessivamente la classe si è mostrata coinvolta nei confronti dello studio delle Scienze della Terra anche se nel pentamestre l’interesse è andato via via attenuandosi per lasciare fin troppo spazio alla preoccupazione per l’Esame di Stato. All’inizio dell’anno scolastico ho dovuto constatare una certa diffidenza dei ragazzi nei confronti delle nuove metodologie proposte (uso della LIM per filmati ed animazioni di ambito astronomico ed uso delle mappe concettuali), ma questa difficoltà è stata ampiamente superata consentendo ai ragazzi, su loro stessa richiesta, di affrontare la seconda parte della programmazione in modo da la-sciare ampio spazio agli approfondimenti personali e alla presentazione di lavori di gruppo su temi di loro interesse come le risorse energetiche, l’energia nucleare, le risorse alimentari, la dinamica dell’atmosfera, il vulcanesimo e i materiali della crosta terrestre.Nonostante il corso sia stato interrotto più volte e per periodi di tempo piuttosto lunghi dal maltem-po e dalle varie attività cui i ragazzi hanno partecipato, il programma è stato seguito con un interesse discreto, che si è manifestato soprattutto durante le visite al Planetario dell’EUR, al Museo astrono-mico e al centro di ricerca ESA/ESRIN di Frascati.Rispetto agli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, la risposta degli alunni è stata gene-ralmente positiva anche se in certi casi diversificata per studio a casa e per le personali attitudini all’approfondimento, alla rielaborazione e alla cura dell’espressione.

Programmazione modulare

Prerequisiti

• Unità di misura delle grandezze fisiche fondamentali: velocità lineare, angolare, forza, • Sistemi aperti, chiusi ed isolati• Concetto di energia, delle sue forme e trasformazioni • Proprietà periodiche degli elementi e tavola periodica• I legami chimici• Gli stati fisici della materia• Trasformazioni fisiche e chimiche• Nomenclatura chimica di base.

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Programma

TABELLA 1: PROGRAMMAZIONE MODULARE SVOLTA

MOdULO dI ASTRONOMIA E ASTROFISICA

UD Conoscenze Abilità

L’orientamento

Lo studio delle Scienze della TerraLa forma della Terra: ellissoide e geoide.Orientamento sulla Terra: sistemi di riferimento assoluti e relativi;La sfera celeste: definizione e sistemi di riferimento assoluti e relativi.

- Posizionare i punti cardinali sull’orizzonte- Orientarsi con la bussola- Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche- Orientarsi con le stelleIndividuare la Stella polare nel cielo notturno

La Terra E I Moti Del Sistema Terra-Luna

La Misura Del Tempo

Tolomeo, Copernico, Keplero, Galilei: teorie eliocentriche e geocentriche.Moto retrogrado dei pianeti.Le fasi di Venere.Il moto di Rotazione della Terra: verifiche sperimentali e conseguenze.Il moto di rivoluzione dei pianeti attorno al Sole: cenni storici (Tolomeo, Copernico, Galileo, Keplero e Newton)- leggi di Keplero (enunciati e conseguenze)- legge di gravitazione universale di Newton.Conseguenze del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole: - eclittica- alternanza delle stagioni: incidenza dei raggi solari; diversa durata del giorno e della notteAnno sidereo, solare e civile.Calendari e anni bisestili. Moti del sistema Terra-Luna: - le fasi lunari- la linea del nodi e le eclissi

- Calcolare il valore della forza di attrazione gravitazionale tra due corpi- Individuare le zone astronomiche su un planisfero

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UD Conoscenze Abilità

Il Sistema Solare

Le principali caratteristiche dei pianeti del Sistema solare. Ipotesi sulla formazione del Sistema Solare.

Ricondurre le caratteristiche dei pianeti alla tipologia cui appartengono

COMPETENZE PER LE SCIENZE dELLA TERRA

- Essere consapevoli della continua evoluzione del pensiero scientifico, cioè della dimensione storica della scienza

- Saper utilizzare il metodo scientifico sperimentale come sistema globale per affrontare le tema-tiche della scienza

- Saper porre in relazione i dati delle diverse discipline per risolvere problemi scientifici- Comunicare con un linguaggio specifico- Far acquisire la consapevolezza dell’Universo come sistema integrato in cui si colloca lo studio

della vita e della materia- Acquisire conoscenze utili ad una migliore comprensione del mondo, dell’ambiente e della vita

in generale- Acquisire conoscenze di base nell’ambito delle scienze astronomiche, con particolare riferimen-

to a quelle che possono aiutare a comprendere l’origine, l’evoluzione e la dinamica dell’Universo- Acquisire la consapevolezza dell’importanza delle Scienze del Sistema Terra per la salvaguardia

del nostro pianeta e per il miglioramento della qualità della vita- Acquisire una consapevolezza critica rispetto alla posizione dell’uomo all’interno delle dinami-

che terrestri per mettere in evidenza la necessità di rendere le attività umane compatibili con l’equilibrio del pianeta

- Ampliare la prospettiva sulla visione dell’uomo che può essere inteso come elemento di impatto ambientale, cittadino consapevole e conoscitore del sistema Terra di cui è parte integrante, “vita da tutelare”, nell’ambito del concetto di rischio.

Visite guidate

• Lezioni presso il Planetario di Roma e visita al Museo Astronomico;• Visita e seminari presso l’ESA/ESRIN di Frascati;

Libro di testo

Tarbuck Edward J., Lutgens Frederick, Corso Di Geografia Generale (Linx)

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Storia dell’arte

Prof.ssa Francesca Santinelli

Finalità

ZUM BILD DAS WORT (La parola all’immagine): il motto che lo storico dell’arte Aby Warburg aveva all’ingresso della sua biblioteca. La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in quan-to presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere attraverso il linguaggio visuale -immediatamente percepibile- le caratteristiche storiche, politiche, religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale.L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa perchè si propone di sensibi-lizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una più cosciente par-tecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea.

Obiettivi didattici disciplinari

Conoscenze

• Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico• Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato• Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della disciplina

Competenze

• Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di continuità tra un periodo e l’altro

• Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico• Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta• Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi storica

e critica delle tre arti visive.

Abilità

• Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura.• Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente.• Porsi criticamente di fronte a un testo visivo.• Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità espres-

sive.• Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella situa-

zione dialogica.

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Obiettivi raggiunti

La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni. Momenti di confronto importanti sono stati la visita alla Galleria Borghese e alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria di Roma e l’elaborazione di una presentazione multimediale su un argomento di arte barocca romana assegnato dal docente. Quest’ultimo lavoro ha permesso agli studenti di sentirsi protagonisti del processo di insegnamento-apprendimento e sperimentare sul campo le loro capacità espressive e comunicative, realizzando elaborati (presentazioni PPT, video) veramente originali e meditati.MetodologiaLa didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale svilup-po e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche.Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi.

Metodologia

La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale svilup-po e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche.Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi.

Strumenti

Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso sof-tware LIM, mappe concettuali.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

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Verifiche e valutazione

La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a risposta aperta o analisi d’opera. Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo som-mativo (al termine di ciascun modulo). Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione, il la-voro di ricerca svolto per coppie e infine gli esercizi assegnati per casa.La valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.; per le prove scritte le griglie di valutazione sono state sempre allegate alle prove somministrate.La materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno.

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Programma

Libro di testo

P. Adorno, A. Mastrangelo, Espressioni d’arte, vol. II, casa editrice G. d’AnnaLa programmazione è stata di tipo modulare con contenuti organizzati in unità didattiche.

Modulo 1 ‑ il barocco in italia

U.D. n° 1: L’architettura barocca• Analisi di tre immagini (scultura, architettura, pittura) di un’opera rinascimentale e di una baroc-

ca messe a confronto• Caratteristiche generali dell’arte barocca• Contesto storico e culturale in cui nasce il Barocco• Gian Lorenzo Bernini: analisi della produzione architettonica e scultorea, con qualche cenno alla

sua attività di pittore e scenografo (David; Apollo e Dafne; il Colonnato di San Pietro)• Francesco Borromini: analisi di alcune opere architettoniche (Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza;)• Visita d’istruzione alla Galleria Borghese di Roma e alla chiesa di Santa Maria della Vittoria.

U.D. n°2: Roma BaroccaLavoro in coppia svolto dagli alunni, consistente in sopralluogo e relazione alla classe con presenta-zione multimediale dei seguenti siti: • La Prospettiva di Borromini in Palazzo Spada e Piazza Navona e la Fontana dei FiumiSan Carlino alle 4 Fontane di Borromini (solo architettura) e S. Andrea al Quirinale di Bernini

(solo architettura) • Dipinti di Caravaggio nella Cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi • Dipinti di Caravaggio nella Cappella Cerasi in S. Maria del Popolo • Soffitto con la Gloria dei Barberini di Pietro da Cortona e Soffitto con la Divina Sapienza di Andrea Sacchi

in Palazzo Barberini • Fontana di Trevi, Piazza di Spagna e Scalinata di Trinità dei Monti • Volte delle Chiese di S. Ignazio e del Gesù • Baldacchino di San Pietro e Monumento funebre di Urbano VIII in San Pietro

U.D. n° 3: La pittura nel Seicento• I Carracci: l’Accademia di Bologna e i primi lavori(La macelleria; Il Mangiafagioli); la Galleria Farnese.• Caravaggio: la formazione e le prime opere (Canestra Ambrosiana; Bacco degli Uffizi ); gli ultimi capo-

lavori (La morte della Vergine; Le sette opere di misericordia; Decollazione del Battista)• Lettura e analisi di brani di G.P. Bellori sulla vita di Caravaggio.

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Modulo 3 ‑ il neoclassicismo

U.D. n° 1: Quadro storico-culturale• Contesto storico e culturale in cui nasce il Neoclassicismo• Il concetto di “Neoclassico”• I teorici del Neoclassicismo• Lettura di alcuni passi de la “Bellezza del volto” tratti dalla « Storia dell’Antichità » di Winckelmann

U.D. n° 2: Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale• Architettura: Teatro alla Scala di Giuseppe Piermarini; Arco di Trionfo di Chalgrin; Chiesa de la Made-

leine a Parigi; sistemazione di Piazza del Popolo di Giuseppe Valadier• Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e Psiche)• Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Napoleone che valica il San Bernardo)• Lettura dei seguenti brani : di J.L. David su la « Salvaguardia del Patrimonio Artistico » ; di Canova « Col-

loquio con Napoleone 1810»

Modulo 4 ‑ l’ottocento: fra romanticismo e realismo

U.D. n° 1: Il Romanticismo • Contesto storico e culturale di riferimento• Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista• Il gusto neo gotico in architettura• Confronto Giuramento degli Orazi di david e Giuramento dei confederati di Füssli• Fermenti preromantici: Füssli (Incubo Notturno 1781 e 1782)• Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)• Il vedutismo: Turner (Pioggia, vapore e velocità ; Vapore durante una tempesta in mare)• La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e de-

lacroix (La libertà che guida il popolo)• Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio; I Vespri Siciliani).

U.D. n° 2: Il Realismo• Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento• Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Seppellimento a Ornans)• Jean-François Millet (L’Angelus)• La satira sociale di Daumier (Scompartimento di Terza classe)

U.D. n° 3: Evoluzioni del realismo francese• Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-

Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole, Campo di papaveri, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin de la Galette); degas (Fantini davanti alle tribune; L’Assenzio)

• Analisi delle vicende dei Salons e delle esposizioni impressioniste• L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica pittorica impressionista

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Modulo 5 ‑ verso la trasfigurazione della realtà: postimpressionismo

U.D. n° 1: Postimpressionismo• Gorge Seurat e il Salon des Indépendants (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte)• Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore• Van Gogh (I mangiatori di patate; Boulevard de Clichy; La camera da letto; Campo di grano con volo di corvi); lettura

di alcune lettere indirizzate al fratello Theo• Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?); visione dVd sull’artista.• La Triennale di Brera del 1891: tendenze del divisionismo italiano: Pellizza da Volpedo (Il quarto

stato) • Lettura articoli Il Caffè ne l’800 e Paradisi artificiali. L’alchimia della creatività da « Art dossier»

MOdULO 6 - La Belle Epoque

U.D. n° 1: L’Art Nouveau• Contesto storico e culturale di riferimento• Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali• Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio).• Antoni Gaudì (Casa Milà; Sagrada Familia).

Modulo 7 ‑ le avanguardie artistiche del novecento

U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo• Il movimento Fauves in Francia• Matisse (Ritratto con la riga verde; La danza); lettura scritto sul colore da « Scritti e pensieri sull’arte » di

Matisse.• Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido) • Die Brücke: Kirchner (Marcella)• Cenni sul cinema espressionista: Metropolis di Fritz Lang

U.D. n° 2 Il cubismo• Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale• Cubismo analitico e cubismo sintetico• La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (La vita; I gioco-

lieri; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto d’ Ambrosie Vollard; Guernica)

U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo• Contesto storico- culturale italiano• L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme

uniche della continuità nello spazio; Visioni simultanee 1911) ; Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio)

U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo*• La nascita del Cavaliere Azzurro

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• Kandinskij (Acquerello 1910)• Alcuni esempi di astrattismo russo: Malevic (Quadrato nero su fondo bianco)• Mondrian e De Stijl (serie degli alberi; Composizione con rosso, giallo,blu 1921)

U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo*• Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi)• I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì (Venere di Milo; Sogno causato dal volo di un’ape; Apparizione di un

volto e di una fruttiera sulla spiaggia)• I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo

Modulo 8 ‑ l’architettura tra le due guerre mondiali

U.D. n° 1: L’architettura razionalista*• Contesto storico di riferimento• Walter Gropius e il Bauhaus• Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation)• F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum)• L’ architettura razionalista in Italia: l’architettura fascista e l’EUR

* Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della consegna del presente pro-gramma.

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Educazione Fisica

Prof.ssa Paola Marzo

Criteri didattici

L’insegnamento della disciplina è stato impostato tenendo in considerazione la valorizzazione della personalità degli alunni, in particolare sono state considerate le seguenti finalità:

• raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;

• acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di • espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile;

• consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa come capacità di realizzare attività finalizzata e di valutarne i risultati;

• arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capa-cità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.

Obiettivi generali

Conoscenze

• Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive dell’azione e regole, gesti arbitrali, tecniche sportive

• Conosce gli elementi fondamentali delle discipline praticate

Competenze

• Sa valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito• Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano• Sa assumere ruoli, affrontare impegni agonistici• Sa utilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili

Capacità

• Memorizza ed esegue sequenze motorie• Comprende regole e tecniche• Progetta e attua tattiche di gioco• Vive la palestra e gli impianti come luogo di lavoro e di confronto

Obiettivi conseguiti

Gli alunni hanno conseguito gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico in modo diversificato.Non tutti sono riusciti a mettere a disposizione della classe le proprie capacità e il proprio entusia-smo. L’impegno non li ha visti partecipi in modo costante.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

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Pochi hanno conseguito un profitto ottimo. Grazie alle capacità di alcuni elementi il gruppo classe ha raggiunto, nelle attività proposte dalla scuola ottimi risultati.Il comportamento non è stato sempre corretto, non sempre hanno dimostrato capacità critica.

Metodologia e strumenti di valutazione

Quest’anno la didattica si è svolta impostando le lezioni su di un lavoro prevalentemente pratico. Sono state affrontate nella prima parte dell’anno discipline a carattere individuale che hanno per-messo all’alunno di consolidare tutti gli aspetti della propria personalità.Nella seconda parte è stato dato spazio ad attività di gruppo, dove ciascuno alunno è stato messo in condizione di trovare un proprio ruolo nell’ambito del gruppo classe e del liceo.I criteri di valutazione sono stati espressione dell’attitudine, dell’impegno, dei progressi ottenuti, dal profitto. Il profitto è stato valutato in base ai miglioramenti ottenuti nelle varie discipline che sono stati espressione delle proprie capacità e non di massimi risultati assoluti. Particolare attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto verso i compagni, gli avversari, ed al contributo dato nel lavoro di gruppo.

Programma

La scelta delle attività sportive pratiche e la loro distribuzione nel corso dell’anno sono state deter-minate dalla tipologia degli impianti sportivi disponibili e dalla conformazione dei gruppi di lavoro.Esercizi per lo sviluppo e l’incremento delle capacità coordinative, della flessibilità, della forza,della resistenza e della velocità, test di valutazione.

• Corsa ad andatura costante, su terreno pianeggiante e variabile• Pratica del salto in lungo, corsa veloce• Fondamentali di squadra e applicazione dei principali schemi di gioco della pallavolo e del calcetto• Partecipazione a incontri e tornei• Manifestazione sportiva.

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Il Consiglio di Classe

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Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

Liceo Classico

Liceo Scientifico

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