DIREZIONE DIDATTICA F. D. GUERRAZZI A.S. 2008/2009 RELAZIONE FINALE DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT...

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DIREZIONE DIDATTICA “F. D. GUERRAZZI” DIREZIONE DIDATTICA “F. D. GUERRAZZI” A.S. 2008/2009 A.S. 2008/2009 RELAZIONE FINALE RELAZIONE FINALE DIRIGENTE SCOLASTICO DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT ROBERTA GORI DOTT ROBERTA GORI A.S. 2008/2009 A.S. 2008/2009

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DIREZIONE DIDATTICA “F. D. GUERRAZZI”DIREZIONE DIDATTICA “F. D. GUERRAZZI”A.S. 2008/2009A.S. 2008/2009

RELAZIONE FINALERELAZIONE FINALE

DIRIGENTE SCOLASTICO DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT ROBERTA GORIDOTT ROBERTA GORI

A.S. 2008/2009A.S. 2008/2009

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAIL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

GLI INTENTI …GLI INTENTI …

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La capacità di “guardarsi dentro”, ipotizzare scenari La capacità di “guardarsi dentro”, ipotizzare scenari e simularne le conseguenze organizzative e e simularne le conseguenze organizzative e finanziariefinanziarie, , sviluppata attualmente nel Circolo solo a sviluppata attualmente nel Circolo solo a livello embrionale,livello embrionale,

ha consentito in varie occasioni a questa istituzione ha consentito in varie occasioni a questa istituzione scolastica di scegliere la via più coerente con le proprie scolastica di scegliere la via più coerente con le proprie competenze distintive, ma soprattutto la più sostenibile. competenze distintive, ma soprattutto la più sostenibile.

L’attività di pianificazione è divenuta via via L’attività di pianificazione è divenuta via via

maggiormente incisivamaggiormente incisiva grazie ad un’attenta grazie ad un’attenta programmazione temporale che comprende e programmazione temporale che comprende e contempera tutti i vari profili.contempera tutti i vari profili.

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La strategia dell’ istituto ha mirato al coinvolgimento di un alto La strategia dell’ istituto ha mirato al coinvolgimento di un alto numero di persone,numero di persone, nella convinzione che una distribuzione diffusa nella convinzione che una distribuzione diffusa delle responsabilità favorisca la circolazione nell’ organizzazione di delle responsabilità favorisca la circolazione nell’ organizzazione di nuove idee e conoscenze.nuove idee e conoscenze.

Ha contrastato,Ha contrastato, al tempo stessoal tempo stesso, , ogni iniziativa condotta in ogni iniziativa condotta in modo soggettivo e “personalisticomodo soggettivo e “personalistico” ” ovvero non concordata a ovvero non concordata a livello collegiale e/o comunque che si sia discostata dalle finalità e livello collegiale e/o comunque che si sia discostata dalle finalità e dagli obiettivi programmatici previsti dal Piano dell’Offerta dagli obiettivi programmatici previsti dal Piano dell’Offerta Formativa. Formativa.

Ogni azione interna/esterna è stata condotta daiOgni azione interna/esterna è stata condotta dai docenti docenti individuati come responsabili di azioni programmatiche, individuati come responsabili di azioni programmatiche, gestionali e amministrativegestionali e amministrative, , su delega del Dirigente, che ne ha su delega del Dirigente, che ne ha assicurato la supervisione, la fattibilità e la regolarità, sia da un assicurato la supervisione, la fattibilità e la regolarità, sia da un punto di vista normativo, sia da un punto di vista punto di vista normativo, sia da un punto di vista strategico/contabile.strategico/contabile.

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IL PIANO ORGANIZZATIVO …IL PIANO ORGANIZZATIVO …

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Il fatto che il Circolo sia costituito da SEI punti di erogazione del servizio ha reso Il fatto che il Circolo sia costituito da SEI punti di erogazione del servizio ha reso necessario la nomina di un Docente Coordinatore delle attività nei vari plessi di necessario la nomina di un Docente Coordinatore delle attività nei vari plessi di scuola d’infanzia e primaria.scuola d’infanzia e primaria.

IL MODELLOIL MODELLO

N.° 2 Collaboratori del DS N.° 2 Collaboratori del DS (hanno affiancato il dirigente in compiti di (hanno affiancato il dirigente in compiti di gestione e organizzazione).gestione e organizzazione).

N.° 6 Responsabili di plesso scolastico N.° 6 Responsabili di plesso scolastico Ogni responsabile ha ricevuto Ogni responsabile ha ricevuto formale atto di nomina del Dirigente con compiti di coordinamento delle formale atto di nomina del Dirigente con compiti di coordinamento delle attività, con compiti di gestione e organizzazione delle attività. Hanno attività, con compiti di gestione e organizzazione delle attività. Hanno favorito la comunicazione e la circolazione delle comunicazioni provenienti favorito la comunicazione e la circolazione delle comunicazioni provenienti dagli uffici di dirigenza e di segreteria. Hanno svolto attività di dagli uffici di dirigenza e di segreteria. Hanno svolto attività di coordinamento del lavoro dei docenti e di accoglienza delle famiglie. coordinamento del lavoro dei docenti e di accoglienza delle famiglie.

N.° 8 Responsabili di Sussidi/Arredi/Laboratori/Aule speciali.N.° 8 Responsabili di Sussidi/Arredi/Laboratori/Aule speciali.

La La rete di delegherete di deleghe, secondo una logica di , secondo una logica di responsabilità responsabilità diffusadiffusa, si è rivelata , si è rivelata utile a garantire il buon funzionamento utile a garantire il buon funzionamento dei plessidei plessi..

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N.° 8 Figure Strumentali alla realizzazione del Piano dell’Offerta FormativaN.° 8 Figure Strumentali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa

Area 1 – GESTIONE E SOSTEGNO AL POF Area 1 – GESTIONE E SOSTEGNO AL POF Ins. ti Lidia Bartaloni, Barbara Morelli, Laura Sani Ins. ti Lidia Bartaloni, Barbara Morelli, Laura Sani con funzioni di: con funzioni di:

Coordinamento delle attività del Piano dell’Offerta Formativa;Coordinamento delle attività del Piano dell’Offerta Formativa; Cura della stesura e/o integrazione del documento relativo al Piano, sia in formato cartaceo, sia in formato Cura della stesura e/o integrazione del documento relativo al Piano, sia in formato cartaceo, sia in formato

digitale;digitale; Stesura della sintesi del POF da presentare alle famiglie all’atto di iscrizione al primo anno delle scuole del Stesura della sintesi del POF da presentare alle famiglie all’atto di iscrizione al primo anno delle scuole del

circolo (MiniPof);circolo (MiniPof); Coordinamento delle attività di revisione/integrazione della Carta dei Servizi e del Regolamento di Istituto;Coordinamento delle attività di revisione/integrazione della Carta dei Servizi e del Regolamento di Istituto; Coordinamento della Commissione POF delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro e/o studio afferenti all’area;Coordinamento della Commissione POF delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro e/o studio afferenti all’area; Coordinamento Cura dei rapporti con soggetti esterni d’intesa con il DS;Coordinamento Cura dei rapporti con soggetti esterni d’intesa con il DS; Partecipazione alle attività dell’”Osservatorio” di Istituto;Partecipazione alle attività dell’”Osservatorio” di Istituto; Predisposizione di materiali e strumenti utili per la valutazione e la validazione del Piano, l’elaborazione e la Predisposizione di materiali e strumenti utili per la valutazione e la validazione del Piano, l’elaborazione e la

lettura di dati;lettura di dati; Coordinamento delle attività di monitoraggio per la valutazione interna ed esterna delle attività inerenti l’offerta Coordinamento delle attività di monitoraggio per la valutazione interna ed esterna delle attività inerenti l’offerta

formativa dell’istituto e della valutazione annuale del sistema scuola (INVALSI).formativa dell’istituto e della valutazione annuale del sistema scuola (INVALSI).

AREA 2 – Sostegno al lavoro dei docenti e Formazione del Personale Docente e ATAAREA 2 – Sostegno al lavoro dei docenti e Formazione del Personale Docente e ATA Ins. Natalia BaldanziIns. Natalia Baldanzi con funzioni di: con funzioni di:

Coordinamento delle attività di formazione del personale nelle varie modalità di realizzazione e conduzione: in Coordinamento delle attività di formazione del personale nelle varie modalità di realizzazione e conduzione: in presenza di relatori esterni, in auto-formazione, nella modalità e-learning;presenza di relatori esterni, in auto-formazione, nella modalità e-learning;

Coordinamento e conduzione dei Gruppi di studio e/o Commissioni di lavoro e predisposizione dei materiali Coordinamento e conduzione dei Gruppi di studio e/o Commissioni di lavoro e predisposizione dei materiali occorrenti;occorrenti;

Attività di tutorato diretta ai Docenti neo-immessi in ruolo;Attività di tutorato diretta ai Docenti neo-immessi in ruolo; Coordinamento delle attività di Continuità tra Nido/Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado (in accordo con le Coordinamento delle attività di Continuità tra Nido/Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado (in accordo con le

FS Benvenuti Patrizia e Boccacci Paola).FS Benvenuti Patrizia e Boccacci Paola).

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AREA 3 – Integrazione Alunni HAREA 3 – Integrazione Alunni H Ins. Patrizia Benvenuti Ins. Patrizia Benvenuti con funzioni di: con funzioni di:

Docente Referente dell’Istituto per le attività volte all’integrazione degli Alunni Docente Referente dell’Istituto per le attività volte all’integrazione degli Alunni diversamente abili;diversamente abili;

Addetto al coordinamento dei rapporti con le famiglie, gli Enti ed altri soggetti del Addetto al coordinamento dei rapporti con le famiglie, gli Enti ed altri soggetti del territorio per le attività volte all’integrazione degli Alunni diversamente abili;territorio per le attività volte all’integrazione degli Alunni diversamente abili;

Coordinamento delle commissioni/gruppi di lavoro afferenti all’area (Integrazione, Coordinamento delle commissioni/gruppi di lavoro afferenti all’area (Integrazione, Gruppo H, altro);Gruppo H, altro);

Coordinamento delle attività per l’integrazione degli alunni diversamente abili in Coordinamento delle attività per l’integrazione degli alunni diversamente abili in ingresso nella Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado.ingresso nella Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado.

AREA 4 – Prevenzione/Recupero Disagio e Alunni StranieriAREA 4 – Prevenzione/Recupero Disagio e Alunni Stranieri Ins. Paola BoccacciIns. Paola Boccacci con funzioni di: con funzioni di:

Coordinamento prima accoglienza e orientamento degli alunni stranieri in Coordinamento prima accoglienza e orientamento degli alunni stranieri in ingresso/uscita scuole d’infanzia e Primarie del circolo didattico;ingresso/uscita scuole d’infanzia e Primarie del circolo didattico;

Coordinamento dei rapporti tra componenti scolastiche, altre istituzioni ed Enti Coordinamento dei rapporti tra componenti scolastiche, altre istituzioni ed Enti territoriali per la prevenzione/cura del disagio e dello svantaggio scolastico e per territoriali per la prevenzione/cura del disagio e dello svantaggio scolastico e per l’integrazione dei bambini del mondo;l’integrazione dei bambini del mondo;

Coordinamento delle commissioni/gruppi di lavoro afferenti all’area.Coordinamento delle commissioni/gruppi di lavoro afferenti all’area.

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AREA 5 – SICUREZZAAREA 5 – SICUREZZA

Ins. Cristina FalorniIns. Cristina Falorni con funzioni di: con funzioni di:

Coordinamento dei Referenti alla sicurezza delle scuole d’infanzia e primarie del Coordinamento dei Referenti alla sicurezza delle scuole d’infanzia e primarie del circolo per la verifica delle condizioni di sicurezza dei plessi, d’intesa con il DS, il circolo per la verifica delle condizioni di sicurezza dei plessi, d’intesa con il DS, il RLS e il RSPP di istituto;RLS e il RSPP di istituto;

Programmazione e coordinamento delle prove di evacuazione e tenuta dei Programmazione e coordinamento delle prove di evacuazione e tenuta dei registri/verbali;registri/verbali;

Cura della progettazione e coordinamento degli interventi di Cura della progettazione e coordinamento degli interventi di informazione/formazione delle varie componenti scolastiche, ai fini della piena informazione/formazione delle varie componenti scolastiche, ai fini della piena diffusione e acquisizione del concetto di SICUREZZA, dello star bene e della diffusione e acquisizione del concetto di SICUREZZA, dello star bene e della salute in senso lato, anche d’intesa con enti del territorio.salute in senso lato, anche d’intesa con enti del territorio.

AREA 6 – TECNOLOGIEAREA 6 – TECNOLOGIE Ins. Francesca GrossoIns. Francesca Grosso con funzioni di: con funzioni di:

Coordinamento dell’attività documentale della scuola e costruzione di un archivio Coordinamento dell’attività documentale della scuola e costruzione di un archivio dei materiali e degli elaborati prodotti nel corso dell’anno scolastico, al fine di dei materiali e degli elaborati prodotti nel corso dell’anno scolastico, al fine di dare visibilità interna/esterna alle azioni e alle scelte in termini di dare visibilità interna/esterna alle azioni e alle scelte in termini di istruzione/formazione/informazione del Circolo (documentare/pubblicizzare la istruzione/formazione/informazione del Circolo (documentare/pubblicizzare la scuola).scuola).

Compartecipazione alle attività di costruzione e/o aggiornamento delle pagine Compartecipazione alle attività di costruzione e/o aggiornamento delle pagine Web del Sito del Circolo Didattico.Web del Sito del Circolo Didattico.

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COMMISSIONI E GRUPPI DI COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO …LAVORO …

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Il Collegio dei Docenti ha individuato e istituito commissioni e gruppi di Il Collegio dei Docenti ha individuato e istituito commissioni e gruppi di studio/lavoro che hanno affiancato il Dirigente, i suoi collaboratori, le figure studio/lavoro che hanno affiancato il Dirigente, i suoi collaboratori, le figure strumentali e l’ufficio nella complessa organizzazione ed attuazione del servizio di strumentali e l’ufficio nella complessa organizzazione ed attuazione del servizio di istruzione e formazione, erogato da questa istituzione scolastica, in vari ambiti.istruzione e formazione, erogato da questa istituzione scolastica, in vari ambiti.

Sono state presenti e attive le Commissioni:Sono state presenti e attive le Commissioni:

P.O.F. : costituita dai coordinatori di plesso e dalle figure strumentali nel loro insieme, i P.O.F. : costituita dai coordinatori di plesso e dalle figure strumentali nel loro insieme, i collaboratori del DS, il DSGAcollaboratori del DS, il DSGA

IntegrazioneIntegrazione GlisGlis MigrantiMigranti DisagioDisagio RedazioneRedazione Curricolo e Valutazione degli apprendimentiCurricolo e Valutazione degli apprendimenti ContinuitàContinuità OrarioOrario Formazione classiFormazione classi BibliotecaBiblioteca GiteGite

Sono stati individuati i Docenti Responsabili dei Sussidi, dei Laboratori e delle aule Sono stati individuati i Docenti Responsabili dei Sussidi, dei Laboratori e delle aule speciali.speciali.

Sono stati individuati gli addetti ai Servizi di protezione e sicurezza. Sono stati individuati gli addetti ai Servizi di protezione e sicurezza. Sono stati nominati il R.S.P.P. e il R.S.L.Sono stati nominati il R.S.P.P. e il R.S.L.

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PIANO DELL’INNOVAZIONE …PIANO DELL’INNOVAZIONE …

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Il lavoro ha coinvolto un buon numero di docenti che hanno affrontato l’analisi Il lavoro ha coinvolto un buon numero di docenti che hanno affrontato l’analisi dei modelli organizzativi e didattici, con particolare attenzione alle dei modelli organizzativi e didattici, con particolare attenzione alle problematiche della prevenzione del disagio, l’integrazione dell’handicap e degli problematiche della prevenzione del disagio, l’integrazione dell’handicap e degli alunni stranieri e alla personalizzazione dei percorsi dell’apprendimento, senza alunni stranieri e alla personalizzazione dei percorsi dell’apprendimento, senza dimenticare l’attivazione di percorsi educativi-didattici volti alla valorizzazione dimenticare l’attivazione di percorsi educativi-didattici volti alla valorizzazione delle eccellenze.delle eccellenze.

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PIANO DELLA VALUTAZIONE E PIANO DELLA VALUTAZIONE E DELL’AUTOVALUTAZIONE …DELL’AUTOVALUTAZIONE …

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E’ stata effettuata dalla Commissione POF (Figure Strumentali alla realizzazione E’ stata effettuata dalla Commissione POF (Figure Strumentali alla realizzazione del Piano, Coordinatori di plesso, Docenti collaboratori) l’ del Piano, Coordinatori di plesso, Docenti collaboratori) l’ attività di attività di monitoraggio dell’offerta formativamonitoraggio dell’offerta formativa, la , la rilevazione e l’elaborazione dei datirilevazione e l’elaborazione dei dati derivanti dalla somministrazione di questioni atti a rilevare la derivanti dalla somministrazione di questioni atti a rilevare la qualità delle qualità delle proposte educativeproposte educative messe in atto attraverso l’attività progettuale del Circolo. messe in atto attraverso l’attività progettuale del Circolo.

Ciò permette diCiò permette di riprogettare riprogettare per l’A.S. 2009/2010 percorsi educativo-didattici in per l’A.S. 2009/2010 percorsi educativo-didattici in linea con quanto è già stato attuato, ma anche guardando in prospettiva, cioè linea con quanto è già stato attuato, ma anche guardando in prospettiva, cioè progettando azioni di progettando azioni di miglioramentomiglioramento..

Tutti i progetti/percorsi/attività realizzati hanno osservato le seguenti Tutti i progetti/percorsi/attività realizzati hanno osservato le seguenti modalità modalità di verifica e valutazionedi verifica e valutazione::

Verifica iniziale delle risorseVerifica iniziale delle risorse Verifica in itinere dei docenti delle classi coinvolteVerifica in itinere dei docenti delle classi coinvolte Controllo finanziario concomitanteControllo finanziario concomitante Questionario finale di gradimento Questionario finale di gradimento Controllo di gestione a consuntivo.Controllo di gestione a consuntivo.

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PIANO DELLA GESTIONE DEI PIANO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI …SERVIZI …

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Sono da rilevare problematiche soprattutto inerenti la Sono da rilevare problematiche soprattutto inerenti la dotazione organica dei dotazione organica dei Collaboratori scolasticiCollaboratori scolastici in dotazione al Circolo, che risulta scarsamente adeguata in dotazione al Circolo, che risulta scarsamente adeguata alla complessità del Circolo.alla complessità del Circolo.

La La sorveglianza ai plessi e ai piani degli edificisorveglianza ai plessi e ai piani degli edifici, l’ , l’ assistenza alla mensaassistenza alla mensa durante durante l’erogazione dei pasti, la cura dei locali scolastici e il mantenimento degli standard di l’erogazione dei pasti, la cura dei locali scolastici e il mantenimento degli standard di igiene richiesti per l’utilizzo dei servizi, non avviene senza difficoltà e con notevole igiene richiesti per l’utilizzo dei servizi, non avviene senza difficoltà e con notevole impiego di energie da parte del personale.impiego di energie da parte del personale.

Il fatto che i collaboratori scolastici ricevano il compenso per le Funzioni Miste, Il fatto che i collaboratori scolastici ricevano il compenso per le Funzioni Miste,

disciplinato da una convezione tra Direzione Didattica e Comune di Cecina, non basta disciplinato da una convezione tra Direzione Didattica e Comune di Cecina, non basta a coprire quelle che sono le effettive necessità : risulta a coprire quelle che sono le effettive necessità : risulta difficoltosa la gestione del difficoltosa la gestione del momento della mensa scolasticamomento della mensa scolastica nei diversi plessi di scuola primaria e nei diversi plessi di scuola primaria e dell’infanzia.dell’infanzia.

La La collaborazione fattiva dei Docenti Coordinatori di plessocollaborazione fattiva dei Docenti Coordinatori di plesso, i quali hanno , i quali hanno lavorato molto per tessere e mantenere buone relazioni interne/esterne, ha lavorato molto per tessere e mantenere buone relazioni interne/esterne, ha sicuramente reso meno difficoltosa la gestione delle varie azioni del servizio erogato sicuramente reso meno difficoltosa la gestione delle varie azioni del servizio erogato da questo istituto.da questo istituto.

La La collaborazione fattiva del personale amministrativocollaborazione fattiva del personale amministrativo all’ufficio di dirigenza ha all’ufficio di dirigenza ha permesso di maturare una sempre più ampia condivisione delle azioni e delle scelte permesso di maturare una sempre più ampia condivisione delle azioni e delle scelte operate.operate.

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PIANO DELLA COMUNICAZIONE …PIANO DELLA COMUNICAZIONE …

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La La comunicazione interna avviene prioritariamente per via postalecomunicazione interna avviene prioritariamente per via postale con la con la collaborazione del personale ATA e Docente, in taluni casi per via collaborazione del personale ATA e Docente, in taluni casi per via telematica, ma non senza rilevare aspetti di criticità riguardo alla mancanza telematica, ma non senza rilevare aspetti di criticità riguardo alla mancanza di tempestività con la quale le comunicazioni giungono a destinazione. di tempestività con la quale le comunicazioni giungono a destinazione.

Gli aspetti di criticità rilevati nel corso dell’ anno scolastico potranno essere Gli aspetti di criticità rilevati nel corso dell’ anno scolastico potranno essere in parte risolti con il in parte risolti con il completamento ed il regolare funzionamento e completamento ed il regolare funzionamento e quotidiano aggiornamento del sito web di istitutoquotidiano aggiornamento del sito web di istituto. Ciò permetterà alla . Ciò permetterà alla maggior parte dei docenti di accedere con immediatezza alle comunicazioni maggior parte dei docenti di accedere con immediatezza alle comunicazioni divulgate da questa direzione didattica e dirette al personale in servizio.divulgate da questa direzione didattica e dirette al personale in servizio.

Le circolari interne hanno avuto prevalentemente carattere informativo su Le circolari interne hanno avuto prevalentemente carattere informativo su tutto ciò che è inerente la vita scolastica in generale : trasmissione di tutto ciò che è inerente la vita scolastica in generale : trasmissione di circolari ministeriali, documenti da affiggere all’albo dei plessi, direttive del circolari ministeriali, documenti da affiggere all’albo dei plessi, direttive del DS, convocazione degli OOCC, altro. DS, convocazione degli OOCC, altro.

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PIANO DELLA DIDATTICA …PIANO DELLA DIDATTICA …

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I risultati raggiunti dall’Istituzione Scolastica nell’A.S. 2008/2009, secondo gli I risultati raggiunti dall’Istituzione Scolastica nell’A.S. 2008/2009, secondo gli obiettivi inizialmente stabiliti e perseguiti attraverso l’attività didattica, obiettivi inizialmente stabiliti e perseguiti attraverso l’attività didattica, amministrativa e progettuale - così come definito dal P.O.F. e nel rispetto amministrativa e progettuale - così come definito dal P.O.F. e nel rispetto dell’attività istituzionale, si possono così riassumere:dell’attività istituzionale, si possono così riassumere:

Ampliamento dell’offerta formativaAmpliamento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi attraverso l’attivazione di percorsi educativo-didattici mirati allo studio del territorio nei suoi vari aspetti educativo-didattici mirati allo studio del territorio nei suoi vari aspetti storico/antropologico/geografico/scientifico/linguistico, di avvio alla pratica storico/antropologico/geografico/scientifico/linguistico, di avvio alla pratica sportiva, di recupero e valorizzazione delle eccellenze, utilizzando sportiva, di recupero e valorizzazione delle eccellenze, utilizzando prevalentemente risorse economiche attribuite dallo Stato (anche attraverso l’USP prevalentemente risorse economiche attribuite dallo Stato (anche attraverso l’USP di Livorno) e dall’ente locale ed in larga parte attingendo dall’utilizzo di risorse di Livorno) e dall’ente locale ed in larga parte attingendo dall’utilizzo di risorse umane interne (sia attingendo dalla contemporanea presenza e dalle disponibilità, umane interne (sia attingendo dalla contemporanea presenza e dalle disponibilità, sia attingendo dal FIS per i compensi accessori per ore aggiuntive di sia attingendo dal FIS per i compensi accessori per ore aggiuntive di insegnamento e non).insegnamento e non).

Partecipazione dell’Istituto alle Partecipazione dell’Istituto alle attività di orientamentoattività di orientamento, con conseguente , con conseguente

innalzamento del consenso da parte dell’utenza e della visibilità della innalzamento del consenso da parte dell’utenza e della visibilità della scuolascuola nei confronti del cittadino, delle Istituzioni e delle Amministrazioni operanti nei confronti del cittadino, delle Istituzioni e delle Amministrazioni operanti nella zona (Vedi Progetti : Accoglienza/Orientamento degli alunni delle scuole di nella zona (Vedi Progetti : Accoglienza/Orientamento degli alunni delle scuole di ogni ordine dell’istituto ogni ordine dell’istituto “Oggi per domani“Oggi per domani”, ”, “Agi e disagi“Agi e disagi”, “”, “Laboratorio Laboratorio Musicoterapia”, “Ventaglio”).Musicoterapia”, “Ventaglio”).

Penetrazione sul territorio dell’azione progettuale dell’IstitutoPenetrazione sul territorio dell’azione progettuale dell’Istituto avvenuta avvenuta mediante la diffusione di materiali didattici e multimediali prodotti, nonché la mediante la diffusione di materiali didattici e multimediali prodotti, nonché la partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali a livello cittadino ( Mercatino dei partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali a livello cittadino ( Mercatino dei ragazzi; Bambini a scuola di sicurezza; altro).ragazzi; Bambini a scuola di sicurezza; altro).

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PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE …PERSONALE …

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"Curricolo verticale e Valutazione degli apprendimenti" "Curricolo verticale e Valutazione degli apprendimenti" ((Percorso tra reti di Percorso tra reti di scuole) Realizzato in autoformazione mediante la costituzione di un gruppo scuole) Realizzato in autoformazione mediante la costituzione di un gruppo di studio con caratteristiche tecnico-scientifiche nella modalità di di studio con caratteristiche tecnico-scientifiche nella modalità di ricerca/azione (R/A) volto alla costruzione, condivisione, sperimentazione ricerca/azione (R/A) volto alla costruzione, condivisione, sperimentazione del curricolo, CUORE del POF. del curricolo, CUORE del POF.

Sicurezza - "Antincendio" e “Formazione RLS”Sicurezza - "Antincendio" e “Formazione RLS” Corso realizzato tra reti di Corso realizzato tra reti di scuole con la collaborazione dei VVFscuole con la collaborazione dei VVF

"Gestione del conflitto in ambito educativo""Gestione del conflitto in ambito educativo" Corso di II° Livello per i docenti Corso di II° Livello per i docenti che hanno già frequentato il corso base. (Docenze Dott. Picchi) che hanno già frequentato il corso base. (Docenze Dott. Picchi)

Prima alfabetizzazione "Disturbi specifici dell'apprendimento"Prima alfabetizzazione "Disturbi specifici dell'apprendimento" Corso rivolto Corso rivolto solo ai docenti della scuola dell'Infanzia per una veloce individuazione dei solo ai docenti della scuola dell'Infanzia per una veloce individuazione dei disturbi correlati alla dislessia, discalculia, ecc. (Docenze: Dott Soldi/De disturbi correlati alla dislessia, discalculia, ecc. (Docenze: Dott Soldi/De Blasio/Pacini per AID) Blasio/Pacini per AID)

"Disattenzione e iperattività in classe""Disattenzione e iperattività in classe" Corso rivolto ai docenti Primaria e Corso rivolto ai docenti Primaria e Infanzia per fornire agli insegnanti strategie di contenimento da utilizzare in Infanzia per fornire agli insegnanti strategie di contenimento da utilizzare in classe con l'alunno "iperattivo". ( Docenze Dott. Cappagli per CEDRE-classe con l'alunno "iperattivo". ( Docenze Dott. Cappagli per CEDRE-Cosmo). Cosmo).

Incontro - conferenza Incontro - conferenza "Informatica e disordine nell'apprendimento""Informatica e disordine nell'apprendimento" Conferenza tenuta dal Dott. Soldi/De Blasio per CEDRE-Cosmo) Conferenza tenuta dal Dott. Soldi/De Blasio per CEDRE-Cosmo)

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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE …CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE …

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Al termine dell’anno di permanenza in questa istituzione Al termine dell’anno di permanenza in questa istituzione scolastica, in qualità di dirigente scolastico, mi sento in scolastica, in qualità di dirigente scolastico, mi sento in grado di fare un grado di fare un bilancio complessivo sull’andamento bilancio complessivo sull’andamento dell’istitutodell’istituto. .

Esprimo a tal fine Esprimo a tal fine alcuni punti di rilievoalcuni punti di rilievo sui quali è sui quali è possibile discutere per il futuro ed aprire nuove possibile discutere per il futuro ed aprire nuove prospettive in funzione della qualità del servizio di prospettive in funzione della qualità del servizio di istruzione e formazione erogato e della valorizzazione istruzione e formazione erogato e della valorizzazione delle risorse umane presenti.delle risorse umane presenti.

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Punti di forza del Servizio erogato …Punti di forza del Servizio erogato …

Ricchezza di competenzeRicchezza di competenze, che caratterizza molte unità di , che caratterizza molte unità di personale sia Docente che ATA.personale sia Docente che ATA.

DisponibilitàDisponibilità da parte di tante unità di personale a da parte di tante unità di personale a mettere in mettere in gioco i propri tempi e le proprie competenzegioco i propri tempi e le proprie competenze per la crescita per la crescita dell’istituto. dell’istituto.

Disponibilità diffusa alla partecipazione a Disponibilità diffusa alla partecipazione a gruppi di gruppi di miglioramento e/o gruppi di studiomiglioramento e/o gruppi di studio come espressione del come espressione del collegio dei docenti.collegio dei docenti.

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IN VIRTU’ DEI PUNTI DI CUI SOPRA, L’ISTITUTO HA POTUTO GODERE DI IN VIRTU’ DEI PUNTI DI CUI SOPRA, L’ISTITUTO HA POTUTO GODERE DI UNA CRESCITA ESPONENZIALE SU VARI LIVELLI …UNA CRESCITA ESPONENZIALE SU VARI LIVELLI …

INTERNOINTERNO Costituzione di Costituzione di gruppi di discussione, studio, miglioramentogruppi di discussione, studio, miglioramento, ,

come momento di arricchimento del proprio bagaglio professionale come momento di arricchimento del proprio bagaglio professionale e culturale.e culturale.

Piano dell’Offerta Formativa non più redatto come sommatoria Piano dell’Offerta Formativa non più redatto come sommatoria e stratificazione di progetti/percorsie stratificazione di progetti/percorsi, ma progettato e realizzato , ma progettato e realizzato sulla base di principi, finalità ed obiettivi condivisi a livello di collegio sulla base di principi, finalità ed obiettivi condivisi a livello di collegio docenti, anche se attualmente sviluppato solo a livello embrionale.docenti, anche se attualmente sviluppato solo a livello embrionale.

Predisposizione del curricolo verticale Infanzia/Primaria/Secondaria.Predisposizione del curricolo verticale Infanzia/Primaria/Secondaria.

ESTERNOESTERNO Affermazione dell’istituto sul territorioAffermazione dell’istituto sul territorio per le esperienze per le esperienze

significative condotte e dirette alle varie componenti scolastiche.significative condotte e dirette alle varie componenti scolastiche. Orientamento alla cura del Orientamento alla cura del ben-essere degli alunni e dei loro ben-essere degli alunni e dei loro

genitori a scuolagenitori a scuola..

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COLLABORAZIONI/RELAZIONICOLLABORAZIONI/RELAZIONI Costruttivi rapporti con l’ente locale, i servizi sociali e socio sanitari zonali.Costruttivi rapporti con l’ente locale, i servizi sociali e socio sanitari zonali.

MIGLIORAMENTO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATUREMIGLIORAMENTO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE Lentissimo e graduale miglioramento degli edifici scolastici a livello strutturale.Lentissimo e graduale miglioramento degli edifici scolastici a livello strutturale.

INNOVAZIONEINNOVAZIONE Accoglienza ed integrazione degli alunni diversamente abiliAccoglienza ed integrazione degli alunni diversamente abili sperimentando sperimentando

percorsi educativi e didattici ALTERNATIVI : percorsi educativi e didattici ALTERNATIVI : Musica … porta socchiusa su una Musica … porta socchiusa su una realtà sconosciuta.realtà sconosciuta.

Accoglienza e integrazione degli alunni stranieriAccoglienza e integrazione degli alunni stranieri anche attraverso percorsi anche attraverso percorsi educativi ALTERNATIVI : educativi ALTERNATIVI : In In “Agi e disagi” corsi di Italiano come L2 per alunni “Agi e disagi” corsi di Italiano come L2 per alunni stranieri stranieri

Cura della sfera emotiva, relazionale, affettivaCura della sfera emotiva, relazionale, affettiva degli alunni attraverso percorsi di degli alunni attraverso percorsi di counselingcounseling, musica, teatro : , musica, teatro : Progetti “Ventaglio” , “Do, re, mi, sol … a scuola di Progetti “Ventaglio” , “Do, re, mi, sol … a scuola di musica”, “A scuola di teatro”.musica”, “A scuola di teatro”.

Cura dello sviluppo del corpo e della menteCura dello sviluppo del corpo e della mente attraverso percorsi di avvio alla attraverso percorsi di avvio alla pratica sportiva: pratica sportiva: Progetto “Corro, salto, danzo, mi rilasso …. a scuola di gioco-Progetto “Corro, salto, danzo, mi rilasso …. a scuola di gioco-sport”sport”

Percorsi educativi e didattici volti alla Percorsi educativi e didattici volti alla Valorizzazione delle eccellenzeValorizzazione delle eccellenze nell’apprendimento delle lingue comunitarie : nell’apprendimento delle lingue comunitarie : Progetto “Cambridge Progetto “Cambridge young young learnerslearners””

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Punti di debolezza …Punti di debolezza …

Difficoltà a maturare il concetto di appartenenza ad un Difficoltà a maturare il concetto di appartenenza ad un “unicum”, il Circolo Didattico, all’interno del quale si “unicum”, il Circolo Didattico, all’interno del quale si operano scelte condivise per garantire l’erogazione di un operano scelte condivise per garantire l’erogazione di un servizio di eccellenza.servizio di eccellenza.

Scarsa disponibilità ai cambiamenti in corso e alla Scarsa disponibilità ai cambiamenti in corso e alla formazione in servizio. formazione in servizio.

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Risultano da implementare …Risultano da implementare …

la presa di coscienza del senso di appartenenza ad una la presa di coscienza del senso di appartenenza ad una comunità comunità educanteeducante (quella del circolo didattico e/o del plesso di servizio) ed allo (quella del circolo didattico e/o del plesso di servizio) ed allo sviluppo della propria sviluppo della propria identità professionaleidentità professionale all’interno della stessa e nel all’interno della stessa e nel più ampio contesto territorialepiù ampio contesto territoriale

la reale la reale condivisione di percorsi educativicondivisione di percorsi educativi progettati in risposta bisogni progettati in risposta bisogni formativi degli alunni tutti, nessuno escluso, mettendo in gioco ed offrendo formativi degli alunni tutti, nessuno escluso, mettendo in gioco ed offrendo competenze propriecompetenze proprie

la la formazione del personaleformazione del personale, soprattutto per il raggiungimento, almeno a , soprattutto per il raggiungimento, almeno a livello teorico, di un’effettiva condivisione delle conoscenze e degli intentilivello teorico, di un’effettiva condivisione delle conoscenze e degli intenti

la creazione di la creazione di gruppi di miglioramentogruppi di miglioramento e/o gruppi di studio (espressione e/o gruppi di studio (espressione del collegio dei docenti) ai fini dello sviluppo della del collegio dei docenti) ai fini dello sviluppo della leadership diffusaleadership diffusa

l’organizzazione dell’orario di lavoro secondo criteri di l’organizzazione dell’orario di lavoro secondo criteri di flessibilitàflessibilità, al fine di , al fine di offrire reali risposte ai bisogni di cui sopraoffrire reali risposte ai bisogni di cui sopra

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…… la reale la reale sperimentazione del curricolo verticalesperimentazione del curricolo verticale - CUORE DEL POF - e - CUORE DEL POF - e

la scelta degli strumenti, a livello di istituto, per la verifica e la valutazione la scelta degli strumenti, a livello di istituto, per la verifica e la valutazione delle competenze per fasce d’etàdelle competenze per fasce d’età

le azioni volte al le azioni volte al coinvolgimentocoinvolgimento e all’ e all’ orientamentoorientamento degli studenti e delle degli studenti e delle loro famiglieloro famiglie

le le dotazioni tecnologichedotazioni tecnologiche ai fini del loro pieno utilizzo ai fini della didattica ai fini del loro pieno utilizzo ai fini della didattica

la costituzione di la costituzione di tavoli di concertazionetavoli di concertazione estesi alle varie componenti estesi alle varie componenti scolastiche ed ai soggetti del territorio, come reale opportunità di scolastiche ed ai soggetti del territorio, come reale opportunità di partecipazione alla partecipazione alla costruzione di comunicostruzione di comuni obiettivi da raggiungere e alla obiettivi da raggiungere e alla determinazione delle scelte da operare per il raggiungimento degli stessideterminazione delle scelte da operare per il raggiungimento degli stessi

la la valutazione interna ed esternavalutazione interna ed esterna, soprattutto in termini di autovalutazione , soprattutto in termini di autovalutazione e di valutazione di sistema.e di valutazione di sistema.

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AZIONI DI MIGLIORAMENTO …AZIONI DI MIGLIORAMENTO …

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UTILIZZO DELLE RISORSE ALLOCATEUTILIZZO DELLE RISORSE ALLOCATE

Per il futuro l’auspicio è quello del pieno utilizzo delle risorse allocate ai fini di una Per il futuro l’auspicio è quello del pieno utilizzo delle risorse allocate ai fini di una progettazione basata su criteri di efficienza e di efficaciaprogettazione basata su criteri di efficienza e di efficacia soprattutto soprattutto in risposta in risposta ai bisogni dei portatori di interessiai bisogni dei portatori di interessi nei confronti della scuola (Alunni, nei confronti della scuola (Alunni, Territorio/Famiglie, Agenzie/Mondo del Lavoro) e nel perseguimento delle finalità Territorio/Famiglie, Agenzie/Mondo del Lavoro) e nel perseguimento delle finalità istituzionali più in generale, ma che di fatto è già stata avviata nel corso di questo istituzionali più in generale, ma che di fatto è già stata avviata nel corso di questo anno scolastico 2008/2009, riuscendo, seppure a livello macro, a definire in linea di anno scolastico 2008/2009, riuscendo, seppure a livello macro, a definire in linea di massima quelle che saranno le attività del prossimo 2009/2010.massima quelle che saranno le attività del prossimo 2009/2010.

UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE IN DOTAZIONE Un’indagine condotta nell’istituto all’inizio dell’anno scolastico prossimo, può essere

utile al fine di una ricognizione delle risorse umane in dotazione, e permettere di meglio individuare le varie competenze professionali di molti docenti, i quali potranno offrire, attraverso le loro prestazioni, soprattutto in orario aggiuntivo, un valido supporto alle varie attività/percorsi/progetti che questo istituto potrà realizzare.

GRUPPI DI PROGETTO E DI DISCIPLINA

Interessante attivare all’interno del Circolo gruppi di progetto e di disciplina a livello di istituto, plesso, interplesso e/o per classi parallele al fine di condividere conoscenze, competenze, idee, materiali, tutto nello spirito della massima collaborazione e cooperazione per imparare facendo.

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AZIONI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Necessaria l’attivazione di percorsi di informazione-formazione diretti alla famiglia. Maggiore coinvolgimento a livello di progettazione e condivisione delle azioni

formative messe in atto dall’istituzione scolastica per la crescita culturale degli alunni. Formazione di gruppi di auto-aiuto diretti da personale esterno specializzato per la

cura del ben-essere genitori con i propri figli.

TECNOLOGIE

Maggiore Maggiore diffusione dell’uso delle TICdiffusione dell’uso delle TIC . . Completamento e manutenzione del Completamento e manutenzione del Sito WebSito Web della scuola. della scuola. Predisposizione di Predisposizione di efficienti laboratori informaticiefficienti laboratori informatici negli uffici e nelle scuole negli uffici e nelle scuole

primarie. primarie. Programmazione di Programmazione di acquisto di beniacquisto di beni (hardware e software) con risorse da reperire (hardware e software) con risorse da reperire

attraverso eventuali contratti di sponsorizzazione o altra modalità ad inizio dell’EF attraverso eventuali contratti di sponsorizzazione o altra modalità ad inizio dell’EF 2010.2010.

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SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVOROSICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Miglioramento globale delle Miglioramento globale delle condizioni ambientalicondizioni ambientali di tutti i locali scolastici. di tutti i locali scolastici. Pieno coinvolgimento dell’amministrazione comunalePieno coinvolgimento dell’amministrazione comunale al fine di predisporre al fine di predisporre

risorse ed opere di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole dell’istituto.risorse ed opere di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole dell’istituto. Pieno coinvolgimento degli alunniPieno coinvolgimento degli alunni nel rispetto degli atteggiamenti e dei nel rispetto degli atteggiamenti e dei

comportamenti da tenere durante lo svolgimento delle attività scolastiche, sia in comportamenti da tenere durante lo svolgimento delle attività scolastiche, sia in condizioni di normalità, sia in condizioni di emergenza.condizioni di normalità, sia in condizioni di emergenza.

Piena diffusione e acquisizione, nelle varie componenti scolastiche, del Piena diffusione e acquisizione, nelle varie componenti scolastiche, del concetto di concetto di SICUREZZA.SICUREZZA.

Regolare promozione di Regolare promozione di corsi di formazionecorsi di formazione di Primo soccorso e Antincendio volti a di Primo soccorso e Antincendio volti a tutto il Personale ed agli studenti.tutto il Personale ed agli studenti.

ATTIVITA’ NEGOZIALE

L’ L’ attività negozialeattività negoziale alla quale l’istituzione scolastica potrà ricorrere al fine di realizzare alla quale l’istituzione scolastica potrà ricorrere al fine di realizzare percorsi educativo-didattici e formativi mediante l’intervento di esperti esterni dovrà percorsi educativo-didattici e formativi mediante l’intervento di esperti esterni dovrà essere:essere:

coerente col POF;coerente col POF; coerente con le disponibilità finanziarie programmate;coerente con le disponibilità finanziarie programmate; rispondente agli effettivi bisogni degli alunni.rispondente agli effettivi bisogni degli alunni.

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RAPPORTI CON GLI ENTI ESTERNI

Stipula di convenzioni e/o accordi di programma con l’Ente Locale per regolare l’erogazione di risorse economiche, la fruizione di servizi, l’acquisto di materiali e sussidi, l’utilizzo dei locali scolastici ed extrascolastici, l’assistenza alle macchine e alle attrezzature, altro.

Costituzione di un tavolo di concertazione, discussione, progettazione del servizio di istruzione in relazione ai bisogni formativi del territorio.

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LINEE GUIDA PER IL PIANO LINEE GUIDA PER IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA …DELL’OFFERTA FORMATIVA …

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RUOLO STRATEGICO DELLA SCUOLA RUOLO STRATEGICO DELLA SCUOLA

Il ruolo strategico dellaIl ruolo strategico della scuolascuola in una società in rapida e in una società in rapida e continua trasformazione, è quello di connotarsi come continua trasformazione, è quello di connotarsi come Agenzia per la costruzione di conoscenze e di Agenzia per la costruzione di conoscenze e di competenzecompetenze (e non per la sola trasmissione dei saperi), (e non per la sola trasmissione dei saperi), nell’industria immateriale nell’industria immateriale c’è bisogno di “Teste c’è bisogno di “Teste pensanti” di “Teste benfatte”pensanti” di “Teste benfatte” (E. Morin). Ciò pone al (E. Morin). Ciò pone al centro dei processi formativi:centro dei processi formativi:

la formazione della persona e del cittadino

la qualità degli apprendimenti e loro spendibilità (competitività e new economy)

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La centralità della progettazione formativa non deve La centralità della progettazione formativa non deve scadere nel «progettificio», ovvero in una miriade di scadere nel «progettificio», ovvero in una miriade di progetti scollegati tra loro, che non si inseriscono in una progetti scollegati tra loro, che non si inseriscono in una pianificazionepianificazione dell’offerta formativadell’offerta formativa calata sull’analisi calata sull’analisi dei dei bisognibisogni degli alunni e delle loro famiglie. degli alunni e delle loro famiglie.

L’investimento delle risorse umane e finanziarie del L’investimento delle risorse umane e finanziarie del Circolo Didattico dovrà Circolo Didattico dovrà concentrarsiconcentrarsi soprattutto sul soprattutto sul curricolocurricolo, vero , vero cuore del POFcuore del POF, anziché su un , anziché su un ventaglio più o meno ampio di attività, che molto ventaglio più o meno ampio di attività, che molto spesso vanno a sovrapporsi allo svolgimento del spesso vanno a sovrapporsi allo svolgimento del curricolo .curricolo .

NO ALLA SCUOLA DEL «PROGETTIFICIO»!NO ALLA SCUOLA DEL «PROGETTIFICIO»!

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Il Il curricolocurricolo delle delle IndicazioniIndicazioni deve essere finalizzato all’acquisizione di deve essere finalizzato all’acquisizione di competenzecompetenze. .

La La progettazione curricolareprogettazione curricolare (nel suo porsi come spazio di riflessione sui saperi e (nel suo porsi come spazio di riflessione sui saperi e sulle epistemologie disciplinari) deve puntare sulle epistemologie disciplinari) deve puntare non solonon solo all’acquisizione di all’acquisizione di abilità e abilità e conoscenze settorialiconoscenze settoriali, , mama al loro al loro utilizzo strumentaleutilizzo strumentale in vista del conseguimento di in vista del conseguimento di competenze disciplinaricompetenze disciplinari, le quali concorreranno a loro volta alla maturazione di , le quali concorreranno a loro volta alla maturazione di competenze-chiave ritenute essenziali per l’esercizio delle cittadinanzacompetenze-chiave ritenute essenziali per l’esercizio delle cittadinanza. .

L’iter procedurale dovrà puntare verso i L’iter procedurale dovrà puntare verso i traguardi di sviluppo delle competenzetraguardi di sviluppo delle competenze::

Conoscenza intesa come riproduzione di dati, informazioni acquisite per proprio conto Conoscenza intesa come riproduzione di dati, informazioni acquisite per proprio conto o riferite da altri o riferite da altri ((conoscenze dichiarativeconoscenze dichiarative))

Comprensione delle conoscenze acquisite attraverso una loro manipolazione e Comprensione delle conoscenze acquisite attraverso una loro manipolazione e successiva applicazione successiva applicazione ((abilitàabilità))

Costruzione di un Costruzione di un habitus metacognitivohabitus metacognitivo che permette all’alunno di smontare le che permette all’alunno di smontare le conoscenze acquisite per poterne generare di nuove, fino alla conquista di un pensiero conoscenze acquisite per poterne generare di nuove, fino alla conquista di un pensiero divergente che legandosi all’azione diventa il terreno in cui si esprime al meglio la divergente che legandosi all’azione diventa il terreno in cui si esprime al meglio la creatività e la soggettività di ciascuno creatività e la soggettività di ciascuno ((competenzecompetenze))..

CENTRALITA’ DELLE COMPETENZECENTRALITA’ DELLE COMPETENZE

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La scuola deve prestare La scuola deve prestare attenzione a «varie forme di attenzione a «varie forme di

diversità»diversità»,, che non sono necessariamente diversità di ordine che non sono necessariamente diversità di ordine etnico-culturale connesse al fenomeno dell’immigrazione, ma che etnico-culturale connesse al fenomeno dell’immigrazione, ma che riguardano la riguardano la molteplicità delle esperienze affettivemolteplicità delle esperienze affettive, degli , degli stili stili cognitivicognitivi, degli , degli stimoli ambientali e familiaristimoli ambientali e familiari che i bambini e i che i bambini e i ragazzi presentano ed esprimono all’interno del contesto ragazzi presentano ed esprimono all’interno del contesto scolastico. scolastico.

Ricondurre ad unitarietà l’ ”esperienza del frammento”Ricondurre ad unitarietà l’ ”esperienza del frammento”:: valorizzare l’eterogeneità delle esperienze degli alunni valorizzare l’eterogeneità delle esperienze degli alunni incrementandone i livelli di comprensione e di condivisione con incrementandone i livelli di comprensione e di condivisione con gli altri. gli altri.

UNITARIETÀ DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA UNITARIETÀ DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA NELLA DIVERSITÀ E DISCONTINUITÀ SCUOLA NELLA DIVERSITÀ E DISCONTINUITÀ

DELLE ESPERIENZEDELLE ESPERIENZE

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SCUOLA COME «COMUNITÀ EDUCANTE»SCUOLA COME «COMUNITÀ EDUCANTE»

Scuola comeScuola come « «ambiente di apprendimentoambiente di apprendimento»:»: luogo dell’ascolto, luogo dell’ascolto, della socializzazione delle conoscenze, della collaborazione, poiché della socializzazione delle conoscenze, della collaborazione, poiché laddove non c’è ascolto reciproco, partecipazione, coinvolgimento, laddove non c’è ascolto reciproco, partecipazione, coinvolgimento, attenzione al feedback, i saperi vengono assimilati ma non attenzione al feedback, i saperi vengono assimilati ma non accomodati (Piaget), e quindi non producono apprendimento.accomodati (Piaget), e quindi non producono apprendimento.

Scuola come «Scuola come «comunità di praticacomunità di pratica»» in cui si privilegiano strategie in cui si privilegiano strategie e metodi improntati al e metodi improntati al cooperative learningcooperative learning. .

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CURRICOLO UNITARIO, PROGRESSIVO, CURRICOLO UNITARIO, PROGRESSIVO, VERTICALEVERTICALE … …

Percorso curricolare unitarioPercorso curricolare unitario riferito a riferito a tre gradi diversi di scuolatre gradi diversi di scuola collocato all’interno di una collocato all’interno di una medesima cornice culturalemedesima cornice culturale ed una ed una medesima medesima struttura organizzativastruttura organizzativa (pur con qualche differenziazione per la scuola (pur con qualche differenziazione per la scuola dell’infanzia).dell’infanzia).

All’interno del primo ciclo laAll’interno del primo ciclo la pratica della continuità del curricolopratica della continuità del curricolo è resa è resa perseguibile inoltre dalla presenza delle medesime aree disciplinari perseguibile inoltre dalla presenza delle medesime aree disciplinari (LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA, STORICO-GEOGRAFICA, (LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA, STORICO-GEOGRAFICA, MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA) e al loro interno di MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA) e al loro interno di discipline comuni sia alla scuola primaria che alla scuola secondaria di discipline comuni sia alla scuola primaria che alla scuola secondaria di primo grado. primo grado.

LaLa continuità educativacontinuità educativa si realizza attraverso il si realizza attraverso il curricolo unitariocurricolo unitario e e nonnon per mezzo diper mezzo di progetti ad hocprogetti ad hoc..

La La verticalità del curricoloverticalità del curricolo è garantita dalla è garantita dalla progressione e gradualità progressione e gradualità dei traguardi di sviluppo delle competenzedei traguardi di sviluppo delle competenze tra i vari segmenti scolastici. tra i vari segmenti scolastici.

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IDEE PER LA FORMAZIONE DEL IDEE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE …PERSONALE …

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Area della valutazione del processo e del prodottoArea della valutazione del processo e del prodotto

Ogni istituzione scolastica è chiamata ad Ogni istituzione scolastica è chiamata ad attivare percorsi ed azioni attivare percorsi ed azioni efficaci e creative efficaci e creative volti advolti ad incrementare la qualità dell’offerta formativa incrementare la qualità dell’offerta formativa. . In questo processo sono In questo processo sono determinanti le personedeterminanti le persone che fanno parte che fanno parte dell’organizzazione, che devono essere capaci di valutare il proprio operato, dell’organizzazione, che devono essere capaci di valutare il proprio operato, e, collettivamente, l’incidenza delle azioni dei singoli sui risultati dell’intera e, collettivamente, l’incidenza delle azioni dei singoli sui risultati dell’intera organizzazione.organizzazione.

Acquisire la capacità di render contoAcquisire la capacità di render conto del proprio operato in maniera del proprio operato in maniera trasparente e responsabile (trasparente e responsabile (accountabilityaccountability), non solo in termini di ), non solo in termini di rendicontazione amministrativarendicontazione amministrativa, ma anche , ma anche proceduraleprocedurale e e criterialecriteriale, cioè , cioè relativa alle regole sottese, alle scelte e alle linee di condotta di una scuola. relativa alle regole sottese, alle scelte e alle linee di condotta di una scuola.

Page 46: DIREZIONE DIDATTICA F. D. GUERRAZZI A.S. 2008/2009 RELAZIONE FINALE DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT ROBERTA GORI A.S. 2008/2009.

I possibili percorsi …I possibili percorsi …

1. “La valutazione … un problema che ritorna - Dalla 1. “La valutazione … un problema che ritorna - Dalla valutazione degli apprendimenti alla valutazione valutazione degli apprendimenti alla valutazione delle competenze”delle competenze”

Il percorso di formazione diretto al personale delle scuole in rete, può Il percorso di formazione diretto al personale delle scuole in rete, può essere realizzato in autoformazione mediante la costituzione di un gruppo di essere realizzato in autoformazione mediante la costituzione di un gruppo di studio (con caratteristiche tecnico-scientifiche) nella modalità di studio (con caratteristiche tecnico-scientifiche) nella modalità di ricerca/azione. ricerca/azione.

L’attività può essere occasione di raccordo tra diversi i gradi di scuola per : L’attività può essere occasione di raccordo tra diversi i gradi di scuola per : l’ottimizzazione di percorsi didattici in grado di trasformare le conoscenze in l’ottimizzazione di percorsi didattici in grado di trasformare le conoscenze in competenze spendibili, anche secondo le esigenze emerse dal Progetto competenze spendibili, anche secondo le esigenze emerse dal Progetto OCSE-PISA; l’ individuazione e la messa a punto di modelli organizzativi OCSE-PISA; l’ individuazione e la messa a punto di modelli organizzativi funzionali alla gestione di contesti di apprendimento flessibili; l’ auto-funzionali alla gestione di contesti di apprendimento flessibili; l’ auto-valutazione e la valutazione sia rispetto agli esiti del progetto che alle valutazione e la valutazione sia rispetto agli esiti del progetto che alle prestazioni professionali; l’individuazione di modelli specifici per la diffusione prestazioni professionali; l’individuazione di modelli specifici per la diffusione dell’attività di ricerca come innovazione (art.6 D.P.R 275/99) nelle scuole dell’attività di ricerca come innovazione (art.6 D.P.R 275/99) nelle scuole dell’autonomia del territorio.dell’autonomia del territorio.

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2. L’autovalutazione e la valutazione del sistema scuola 2. L’autovalutazione e la valutazione del sistema scuola Verso la certificazione della qualità del servizio erogatoVerso la certificazione della qualità del servizio erogato

““RIPENSARE IL MODELLO ORGANIZZATIVO RIPENSARE IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO”DELL’ISTITUTO”

Percorso di ricerca-azione da effettuarsi sotto la guida di esperti esterni Percorso di ricerca-azione da effettuarsi sotto la guida di esperti esterni

appartenenti ad un centro di formazione/ricerca accreditato dal MIUR o appartenenti ad un centro di formazione/ricerca accreditato dal MIUR o altri docenti.altri docenti.

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IL MODELLO QUI PROPOSTO E’ ORIENTATO A CREARE IL MODELLO QUI PROPOSTO E’ ORIENTATO A CREARE

MOTIVAZIONE E SVILUPPARE UN CLIMA INTERNO POSITIVOMOTIVAZIONE E SVILUPPARE UN CLIMA INTERNO POSITIVO

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Il modello organizzativo sopra prospettato, richiede a chi Il modello organizzativo sopra prospettato, richiede a chi vi opera vi opera nuove competenzenuove competenze, , comportamenticomportamenti, , impegniimpegni, a tal fine a partire dal mese di settembre una , a tal fine a partire dal mese di settembre una Commissione, ristretta coordinata dal Dirigente Commissione, ristretta coordinata dal Dirigente Scolastico con il supporto di un esperto esterno, potrà Scolastico con il supporto di un esperto esterno, potrà provvedere a redigere una bozza di progetto da proporre provvedere a redigere una bozza di progetto da proporre all’approvazione del Collegio dei Docenti.all’approvazione del Collegio dei Docenti.

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