CXVIII SEDUTA -...

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Resoconti Parlamentari 1559 Assemblea Regionale Siciliana V L egislatura CXVm SEDUTA 28 L uglio 1964 CXVIII SEDUTA (Pomeridiana) martedì 28 LUGLIO 1964 Presidenza del Presidente LANZA INDICE Pag Commemorazione dell’onorevole Salvatore Aldisio: PRESIDENTE ...................................................... 1559 La seduta è aperta alle ore 17,20. NICASTRO, segretario, dà lettura del pro- cesso verbale della seduta precedente, che, non sorgendo osservazioni, si intende appro- vato. Commemorazione dell’onorevole Salvatore Al- disio. (Il Presidente si alza e con lui tutta VAs- semblea). PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, è morto ieri sera, nella sua casa romana di via Druse, Salvatore Aldisio. La notizia della sua morte ci ha raggiunto, rapida- ed improvvisa nel cuore della notte, rendendo ancora più crudo e più sordo il do- lore, più intensa la commozione. Salvatore Aldisio aveva 74 anni: la sua fu una lunga giornata operosa aperta agli slanci più generosi, alle idee più nobili. Lo troviamo, ventiduenne, combattente in Cirenaica; e tre anni dopo sui campi di batta- glia del Carso si guadagna la medaglia di bronzo al valor militare. Lo stesso slancio, la stessa decisa energia 10 impegnano nella vita civile: formatosi nel- TAzione Cattolica, è deputato nel 1921 per il Collegio di Caltanissetta, Agrigento e Cata- nia; capolista tre amai dopo per il Partito po- polare in Sicilia torna alla Camera dei De- putati. Ma dopo l’assassinio Matteotti inter- rompe l’attività politica per dedicarsi alla sua azienda agricola di Gela. ' Vive appartato, ma non isolato: tant’è che 11 secondo dopoguerra lo trova in prima linea, impegnato come sempre nella battaglia poli- tica. Le sue doti di chiarezza, le sue capacità di organizzatore, l’intuito e Tenergia ne fanno rapidamente un protagonista sia nella riorga- nizzazione del Partito Democristiano sia nel- l’adempimento di importanti uffici pubblici. Nel periodo arroventato di ardenti passioni e di grandi speranze del secondo dopoguerra, nel quale — tra accesi contrasti — matura l’idea autonomistica è Alto Commissario per- la Sicilia. Ed in tale carica egli seppe dare un decisivo contributo alla realizzazione del- l’autònomia, per la quale si battè, con misura ma con intransigenza,- da un difficile posto di responsabilità. Chiamato ad importantissimi incarichi pub- blici: Ministro degli Interni, della Marina Mercantile, dei Lavori Pubblici, dell’Industria e Commercio, Vice Presidente del Senato, Alto Commissario per Talimentazìone, Presi- dente della Conmiissione per i Lavori Pub- blici, non dimenticò mai la sua radice sicilia- na. Nella sua opera di Go-\'erno egli seppe ser- vire con obiettività, saggezza e fervida fat- Resoconti,, f. 221 (500)

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  • Resoconti Parlamentari — 1559 — Assemblea Regionale Siciliana

    V L egislatura C X V m SEDUTA 28 L uglio 1964

    C X V I I I S E D U T A(Pomeridiana)

    m a r t e d ì 28 LUGLI O 1964

    Presidenza del Presidente LANZA

    I N D I C EPag

    Commemorazione dell’onorevole Salvatore Aldisio:

    P R E S ID E N T E ...................................................... 1559

    La seduta è aperta alle ore 17,20.

    NICASTRO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato.

    Commemorazione dell’onorevole Salvatore Aldisio.

    (Il Presidente si alza e con lui tutta VAssemblea).

    PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, è morto ieri sera, nella sua casa romana di via Druse, Salvatore Aldisio.

    La notizia della sua morte ci ha raggiunto, rapida- ed improvvisa nel cuore della notte, rendendo ancora più crudo e più sordo il dolore, più intensa la commozione.

    Salvatore Aldisio aveva 74 anni: la sua fu una lunga giornata operosa aperta agli slanci più generosi, alle idee più nobili.

    Lo troviamo, ventiduenne, combattente in Cirenaica; e tre anni dopo sui campi di battaglia del Carso si guadagna la medaglia di bronzo al valor militare.

    Lo stesso slancio, la stessa decisa energia10 impegnano nella vita civile: formatosi nel- TAzione Cattolica, è deputato nel 1921 per il Collegio di Caltanissetta, Agrigento e Catania; capolista tre amai dopo per il Partito popolare in Sicilia torna alla Camera dei Deputati. Ma dopo l’assassinio Matteotti interrompe l ’attività politica per dedicarsi alla sua azienda agricola di Gela.' Vive appartato, ma non isolato: tant’è che11 secondo dopoguerra lo trova in prima linea, impegnato come sempre nella battaglia politica. Le sue doti di chiarezza, le sue capacità di organizzatore, l’intuito e Tenergia ne fanno rapidamente un protagonista sia nella riorganizzazione del Partito Democristiano sia nell’adempimento di importanti uffici pubblici.

    Nel periodo arroventato di ardenti passioni e di grandi speranze del secondo dopoguerra, nel quale — tra accesi contrasti — matura l ’idea autonomistica è Alto Commissario perla Sicilia. Ed in tale carica egli seppe dare un decisivo contributo alla realizzazione del- l ’autònomia, per la quale si battè, con misura ma con intransigenza,- da un difficile posto di responsabilità.

    Chiamato ad importantissimi incarichi pubblici: Ministro degli Interni, della Marina Mercantile, dei Lavori Pubblici, dell’Industria e Commercio, Vice Presidente del Senato, Alto Commissario per Talimentazìone, Presidente della Conmiissione per i Lavori Pubblici, non dimenticò mai la sua radice siciliana.

    Nella sua opera di Go-\'erno egli seppe servire con obiettività, saggezza e fervida fat-

    Resoconti,, f. 221 (500)

  • Resoconti Parlamentari — 1560 Assemblea Regionale Siciliana

    V L egislatura GXVIII SEDUTA 28 L uglio 1964

    tività gli interessi della Nazione senza però dimenticare le attese ed i diritti della Sicilia.

    Nel periodo in cui fu Ministro dei Lavori Pubblici, nel sesto e nel settimo Governo De Gasperi, dal gennaio 1950 al luglio 1951, egli potè esprimere, forse, il meglio di sè, dando un decisivo impulso alle grandi opere di ri- costruzione contribuendo all’attuazione di una politica nella quale rifulsero le sue doti di realizzatore.

    Egli fu soprattutto un costruttore; porti: acquedotti, strade, ponti, sparsi dappertutto, nella Penisola come nell’Isola, portano la sua impronta. Fu un uomo, cioè, del tempo di De Gasperi, un protagonista della ricostruzione del Paese dalle macerie della guerra, un protagonista la cui opera però non si esaurì soltanto nel ripristino delle cose distrutte ma servì a gettare le basi per un migliore futuro.

    Così dobbiamo ricordare che i due Congressi sul petrolio da lui voluti a Gela aprirono la strada alle realizzazioni odierne che scaturiscono dagli impegni pubblicamente assunti da Mattai in quelle occasioni.

    E dobbiamo ancora ricordare che l ’autostrada Palerm.o-Catania (ahimè! ancora allo stato di progetto) fu da lui inserita nel piano autostradale nazionale.

    Fervidamente mi auguro che questa opera così importante per lo sviluppo dei traf&ci siciliani, per la saldatura dell’economia dello interno dell’Isola con quella più progredita della costa, possa al più presto realizzarsi nel suo nome.

    Così, nelle opere che a lui furono care, ne renderemo onore alla sua memoria, al suo spirito fervido, al suo ingegno concreto. ■

    Così, nelle opei'e che a lui furono care, ne ricorderemo la figura cordiale e arguta, la personalità affabile e viva: ricorderemo l’uomo che ci fu compagno e maestro, anche nel contrasto. Purché nel contrasto, che è espressione di vita, della vita, non si dimentichi — come lui non dimenticò mai —■ un cordiale, fraterno spirito di umanità e di comprensione.

    Queste cose di lui mi è caro ricordare nel giorno della sua morte perchè egli, morto, viva — sempre — nel nostro cuore, nel nostro commosso ricordo.

    In segno di lutto la seduta è rinviata ad oggi, 28 luglio, alle ore 18,30, con il seguente ordine del giorno:

    A. — Elezione del Presidente regionale.

    B. — Elezione di dodici Assessori regionali.

    La seduta è tolta alle ore 17,25.

    DALLA DIREZIONE DEI RESOCONTI

    Il Direttore Generale

    Avv. Giuseppe Vaccarìno

    Arti Grafiche A. RENNA - Palermo