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11763 326" SEDUTA 2 Ottobre 1985 RESOCONTO STENOGRAFICO 326» SEDUTA (Pomeridiana) mercoledì 2 OTTOBRE 1985 Presidenza del Vicepresidente GRILLO INDICE Consefli ..................................................... Disegni di legge ‘ Ordinamento del personale dell’Ammlnistra- Mone regionale» (728/A) (Seguito della di- scussioiie) : presidente HT66, 11767. 11768. 11770. 11771, 11774, 11777, 11780, 1178li CAPitummino , Assessore alla Presidenza Pag. 11763 RUSSO (PCI) 11767, 11768, 11771, 11773, 11775. 11768, 117S9, 11784 ij OSI, Presidente dèlia Regione 11769, 11776 11783, Pl^tol?“ (l’S I) .......................................... IONE NICOLÒ (DO, Presidente della Com- i^isslone COCO (DC), relatore . rasino * (DC) RAVoli (MSI-DN) . RAMmat ICO (MSI-DN) AOLONE (MSI-DN) (MSI-DN) . . Campione , dc > . . (PLI) . . Ma?,^^NATO (DC) . . “' i Rtorana (PCI) '■ ‘‘«rogazione: t Annunzio) ^*»terpeuanza: 11772, 11783, 11766, 11769, 11776, 11785, 11785, 11777, 11785, 11775, 11773 11786 11768 11771 11778 11786 11786 11778 11787 11784 11769 11771, 11778 11772, 11783, 11784 11773, 11780 11775 11777, 11779 11779 11780, 11781 11781, 11782 11782 11787 (An: ‘Ounzio), 11764 Mozione: (Annunzio) Sul calendario del lavori: PRESIDENTE NATOLI (FRI) . 11765 11766 11766 (*) Intervento corretto dall’oratore. La seduta è aperta alle ore 18,00. TAORMINA, , segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente che non sorgendo osservazioni, si intende appro- vato. Congedi. PRESIDENTE. Comunico che hanno chie- sto congedo gli onorevoli Pisana e Stornello per oggi pomeriggio e domani. Non sorgendo osservazioni, i congedi si intendono accordati. Resoconti, £. 1596 (500)

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  • 11763

    326" SEDUTA2 Ottobre 1985

    RESOCONTO STENOGRAFICO

    326» SEDUTA(Pomeridiana)

    m e r c o l e d ì 2 OTTOBRE 1985

    Presidenza del Vicepresidente GRILLO

    I N D I C E

    Consefli .....................................................

    Disegni d i legge

    ‘ Ordinamento del personale dell’Ammlnistra- Mone regionale» (728/A) (Seguito della di- scussioiie) :

    p r e sid e n t e HT66, 11767. 11768. 11770. 11771,11774, 11777, 11780, 1178li

    CAPit u m m in o , Assessore alla Presidenza

    Pag.

    11763

    RUSSO (PCI) 11767, 11768, 11771, 11773, 11775.

    ■ ■ ■ 11768, 117S9, 11784i jOSI, P resid en te d èlia R egione 11769, 11776

    11783,P l ^ t o l ? “ ( l ’ S I ) ..........................................

    IONE NICOLÒ (D O , P resid en te della C om - i^isslone

    COCO (DC), relatore .r a s in o * (DC)RAVo l i (M SI-D N ) .

    RAMm a t ICO (M SI-D N )AOLONE (M SI-D N )

    (M SI-D N ) . .Ca m p io n e , d c > . .

    (P L I) . .Ma? ,^ ^ N A T O (D C) . .“ ' i Rt o r a n a (P C I)

    '■‘‘«rogazione:t Annunzio)

    ^*»terpeuanza:

    11772,11783,11766,11769,11776, 11785, 11785,11777, 11785, 11775,

    11773117861176811771117781178611786 1177811787 11784

    11769• 11771, 11778

    11772, 11783, 11784 11773, 11780

    11775 11777, 11779

    1177911780, 1178111781, 11782

    11782 11787

    (An:‘Ounzio), 11764

    Mozione:

    (Annunzio)

    Sul calendario del lavori:

    PRESID EN TE NATOLI (FRI) .

    11765

    1176611766

    (*) Intervento corretto dall’oratore.

    La seduta è aperta alle ore 18,00.

    TAORMINA, , segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente che non sorgendo osservazioni, si intende approvato.

    Congedi.

    PRESIDENTE. Comunico che hanno chiesto congedo gli onorevoli Pisana e Stornello per oggi pomeriggio e domani.

    Non sorgendo osservazioni, i congedi si intendono accordati.

    Resoconti, £. 1596(500)

  • Resoconti. P arlam en tari 11764 — A ssem blea R egionale Siciliana

    IX L egislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    Annunzio di interrogazione.

    PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura della interrogazione presentata.

    TAORMINA, segretario:

    « A ll’Assessore per l ’agricoltura e le foreste, per sapere:

    “— i motivi per i quali il Consorzio di bonifica della piana di Gela, che ha visto recentemente un avvicendamento nella gestione conmiissariale, si trova nelle condizioni di totale paralisi ed immobilismo, a tal punto da non potere soddisfare le legittime richieste dei coltivatori consorziati in una fase delicata dell’annata agraria;

    — per chiedere quali provvedimenti urgenti ed immediati si intendano adottare per sistemare le condutture di distribuzione dell ’acqua dell’invaso sul Cimi, che sinora non si è riusciti a riparare per mancanza di personale, di mezzi e di pezzi di ricambio, con danni incalcolabili per le coltivazioni specializzate e per i redditi dei coltivatori, nonostante che esso sia costato alla collettività centinaia di miliardi e sia stato consegnato al Consorzio da appena qualche anno;

    — per chiedere quali interventi si intendano porre in essere per la realizzazione della gestione democratica del Consorzio » (1316).

    A ltam ore .

    PRESIDENTE. L’interrogazione ora annunziata sarà iscritta aU’ordine del giorno per essere svolta al suo turno.

    Annunzio di interpellanza.

    PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura della interpellanza presentata.

    TAORMINA, segretario:

    « A ll’Assessore per il lavoro, la previdenza

    sociale, la formazione professionale e l ’emigrazione e all’Assessore per la cooperazione, il commercio, l ’artigianato e la pesca, considerato:

    — che ,si 'è diffuso vivo allarme fra le cate- rie artigiane e dei commercianti in seguito alle ingiunzioni da parte deU’Inps per il recupero dei contributi pregressi maggiorati da pesanti sanzioni pari al 100 per cento dell ’importo dovuto;

    —■ che tali maggiorazioni vengono applicate persino a chi ha pagato con un solo giorno di ritardo; i

    — che in base all’articolo ,2 del decreto legge numero 356 recentemente riproposto dal Governo nella sua interezza tali sanzioni verrebbero ulteriormente maggiorate;

    •— che la legge finanziaria presentata dal Governo prevede l ’aumento dei contributi per le categorie del lavoro autonomo (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) dal 4 per cento al ,9 per cento del reddito;

    — che le categorie autonome in relazione alla gravità della crisi economica siciliana attraversano un momento particolarmente difficile;

    — che le suddette categorie hanno espresso in questi ultimi anni una concreta disponibilità ad adeguarsi alle disposizioni in materia fiscale e previdenziale, per conoscere se sono intervenuti presso il Governo nazionale e presso l’Inps a tutti ì livelli e se, in ogni i caso, non intendano ' intervenire per chiedere:

    1) lo slittamento della data di p a g a m e n t o fissata nel decreto al 20 ottobre;

    2) forme di rateizzazione dei contributi pregressi;

    3) l ’abbattimento delle penalità, riportandole al normale tasso di interesse, per i contribuenti in morosità per un breve periodo;

    4) la modifica del decreto legge » (767) {Gli interpellanti chiedono lo svolgimento con urgonza).

    P arisi G iovanni - A ltamore - Bosco - Franco - L audani.

    PRESIDENTE. Trascorsi tre giorni dal'

  • Resoconti P arlam en tari 11765

    IX L egislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    Todierno annunzio senza che il Governo abbia dkhiarato che respinge l ’interpellanza 0 abbia fatto conoscere il giorno in cui intende trattarla, Tinterpellanza stessa sarà iscritta all ordine del giorno per essere svolta al suo turno.

    Annunzio di mozione.

    PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura della mozione presentata.

    TAORMINA, segretario:

    « L’Assemblea regionale siciliana

    considerato che la legge finanziaria per il 1986, approvata dal Consiglio dei Ministri, penalizza pesantemente le fasce sociali meno favorite del Paese, senza contribuire peraltro al risanamento della finanza pubblica;

    rilevato che, in tal contesto, le misure adottate dal Governo centrale, con particolare riguardo a quelle relative all’aumento delle tariffe dei servizi pubbhci e dei tickets sui medicinali e le analisi cliniche, alle pensioni e agli assegni familiari, alla scuola e al blocco delle assunzioni nel pubblico impiago, colpiscono in misura più grave il Mezzogiorno e la Sicilia, dove risiede la maggior parte delle componenti sociali più sfavorite, dove più basso è il reddito pro-capite, dove il cespite finanziario delle famiglie è costituito generalmente dal reddito di lavoro 1 uno solo dei soggetti componenti il rela-

    ovo nucleo e dove vive forse Ja parte maggioritaria della popolazione anziana che risulta particolarmente colpita dall’aumento dei contributi per l ’assistenza sanitaria e dalla seniestralizzazione della scala mobile sulle pensioni;

    considerato, altresì, che le indiscriminate ecisioni del Consiglio dei Ministri sono state dottate quando ancora jè al centro di defa-

    ganti discussioni e finvii la definizione di d normativa di intervento adeguata ai

    j del Mezzogiorno e in spregio aglila ufficialmente assunti di considerare

    ottâ contro la delinquenza mafiosa e ca- ^nstica non solo dal punto dì vista della

    repressione penale ma anche, e fondamentalmente, da quello della prevenzione sociale, mediante l ’avvio di una politica economica capace, tra l ’altro, dì scoraggiare gli stirnoli di aggregazione che le organizzazioni delinquenziali esercitano nei confronti dei giovani e dei settori sociali poveri o meno favoriti;

    rilevato, inoltre, che la ventilata riproposizione di una tesoreria unica costituirebbe una grave mutilazione della condizione costituzionale di autonomia della Regione siciliana, poiché il suo speciale regime, indipendentemente dai processi di appiattimento istituzionale che sono stati operati e che vengono tentati dai Governi centrali e dalla responsabilità di direzione politica dei Governi regionali, è affidato precipuamente all ’autonomia finanziaria;

    considerato, infine, che le misure di risanamento della finanza pubblica non possono riguardare esclusivamente la spesa sociale, ma devono discendere anche da una profonda revisione deH’attuale politica economica e di bilancio che, per quanto concerne le entrate, penalizza gravemente la produzione del reddito e il lavoro, non colpisce i grandi patrimoni e la evasione fiscale e, per quanto riguarda la spesa, favorisce la rendita finanziaria, mentre non stimola pofitiche attive, per aumentare Tefficienza dei servizi, della scuola, della pubblica amministrazione, della base produttiva e per ridurre la disoccupazione.

    impegna il Presidente della Regione

    a sollecitare dal Governo della Repubblica una profonda modificazione della legge finanziaria per il 1986 in relazione alle considerazioni di cui in premessa;

    invita il Presidente deH’Assemblea. l'egìonale siciliana

    — a prospettare ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica le esigenze di cui alla presente deliberazione;

    — a promuovere, tempestivamente, di concerto con il Presidente della Regione e con la partecipazione dei presidenti dei Gruppi

  • Resoconti P a rla m e n ta ri — 11766 A ssem blea Regionale Siciliana

    IX L egislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana, un incontro -con i Gruppi parlamentari della Camera e del Senato per richiedere le azioni politiche necessarie per aSermare concretamente i legittimi interessi della Siciha e le sue prerogative costituzionali » (139).

    Russo - P a risi G iovanni -- Ch essari - L audani - V iz - ziNi - A iello - A ltamore - A m at a - A m m a v u t a - B artoli- Bosco - B ua - Colombo - Dam ige lla - F ranco - Ganci - G entile R osalia - Martorana- -Risicato - Tu s a .

    PRESIDENTE. La mozione testé annunziata sarà posta all’ordine del giorno della seduta successiva perché se ne determini la data di -discussione.

    Sul calendario dei lavori.

    NATOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NATOLI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, ho avuto notizia che domani mattina non si farà seduta d’Aula e che addirittura si vogliono chiudere i lavori questa sera.

    Onorevole Presidente e onorevoli colleghi, non so se questo è stato concordato in sede di Conferenza dei capigruppo, però ritengo che non solo non doveva proporsi o deliberarsi, ma non debba farsi. Io credo, onorevole Presidente, che si dà un pessimo spettacolo, questo si, se noi trasciniamo — e allora la parola avrebbe un : significato letterale — i lavori dell’Assemblea che, con lentezza ma con altrettanta serietà, vanno avanti con il disegno di legge in esame.

    Chiedo, pertanto, che la Presidenza fornisca chiarimenti in merito; chiedo, altresì, che, se quanto ho detto risponde a verità — e ne faccio richiesta formale — si ponga in votazione il proseguimento o meno dei lavori, affinché sì pronunzino tutti i deputati deH’Assemblea.

    Ritengo che proprio i capigruppo presenti in Aula (anche se in questo momento non

    ne vedo nessuno) debbano pronunziarsi su questo punto perché, che senso ha proporre che vengano -pubblicati i nomi -dei deputati assenti alla votazione per appello nominale di un I emendamento (dove le , assenze hanno pure jun significato politico, come ho dichiarato per (quanto mi riguarda) — il capogruppo democristiano ie quello -comunista, stamattina, hanno formulato -qui tale richiesta ■— e invece tacere sulla mia proposta di mettere lai (voti la prosecuzione dei lavori dell’Assemblea domattina e domani sera e, per ^quanto Imi riguarda {non voglio fare il provocatore), aggiungo anche dopodomani.

    Quanto al pretesto -di evitare la concomitanza dei .lavori d’Aula con quelli delle Commissioni, onorevole Presidente, ricordo, essendo stato e Presidente e componente di commissioni, che si usciva anche a mezzanotte, e che le Commissioni lavoravano dopo le sedute d’Aula, a partire dalle ore venti, venti e trenta.

    Non capisco perché dobbiamo 'regolamentare i lavori in questo modo, con tanto lassismo, quando l ’istituzione assembleare tutta è sotto il -fuoco incrociato del fallimento di questa legislatura, che la .coinvolge in pieno.

    PRESIDENTE. Onorevole Natoli, desidero assicurarla che, seguendo le procedure regolamentari, sarà provveduto in merito alla sua richiesta in sede di Conferenza dei capigruppo, affinché sia fatto il possibile per un proficuo svolgimento dei lavori.

    Seguito della discussione del disegno di legge: « Ordinamento del personale dell’Amministrazione regionale» (728/A).

    PRESIDENTE. -Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno: Seguito della discussione del disegno di legge « Ordinamento de personale dell’Amministrazione regionale » (V28/A). i _ _

    Invito i com ponenti la p rim a Commission a p ren d ere posto al banco a lla medesima assegnato.

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presiden- ̂za. Signor Presidente, chiedo una breve so -spensione della seduta...

  • R eso con ti P a rlam en ta ri

    IX Legislatura

    11767 —

    326* SEDUTA

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Per ̂dare la possibilità alla Commissione di merito di vagliare attentamente alcuni emendamenti prima di riprendere i lavori...

    PRESIDENTE. Ma non erano già stati accantonati i problemi che meritavano questo approfondimento?

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Si, signor Presidente, ed è desiderio della Commissione di avere una mezz’ora di tempo proprio per venire in Aula con le idee più chiare, con un consenso maggiore attorno agli emendamenti da proporre ed approvare.

    PRESIDENTE. Con la sospensione della seduta, si blocca il lavoro d’Aula. Gli altri disegni di legge che sono all’ordine del giorno sono pure di competenza della prima Commissione.

    Se si potesse invece completare il lavoro, in base al criterio che abbiamo seguito questa mattina, le tenere la riunione della Commissione alla fine della seduta, si potrebbe andare avanti su quegli argomenti, su quegli articoli per i quali esiste già un accordo.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    _ RUSSO. Signor Presidente, non ho nulla m contrario, non sono né favorevole né contrario alla richiesta di sospensione dei lavori parlamentari avanzata dal Governo per approfondire determinati aspetti del disegno di tegge.

    Tuttavia, imi permetto di dissentire da questa prassi, per cui si procede con gli arti- coli sui quali siamo d’accordo ed accanto- ruarno il resto.

    Pertanto, annuncio fin da ora che, se dopo A sospensione dei lavori, si continuerà in

    senso, chiederò, a nome del Gruppo comunista, l ’immediato esame di tutti gli arti

    accantonati.

    Pr esid en te , ua seduta è sospesa.

    La seduta è ripresa.Si riprende l ’esame del disegno di legge;

    « Ordinamento del personale delTAmmini- strazione regionale» (728/A), posto al numero 1.

    Invito il deputato segretario a dare lettura dell’articolo 54. i

    TAORMINA, segretario:

    « Articolo 54.Passaggio del personale nei nuovi ruoli

    Il personale appartenente ai ruoli di cui alle leggi regionali 23 marzo 1981, numero 7; 5 aprile 1972, numero 24; 2 agosto 1982,’ numero 76; 14 giugno 1983, numero 59, e successive modifiche ed integrazioni; 7 novembre 1980, numero 116, nonché il personale immesso in ruolo ai sensi della presente legge, è collocato, a decorrere dalla data di entrata in vigore della stessa, anche in so- pr3nniiiii6ro, hgì moli di cui sIIg sIlGgsto tabelle secondo le corrispondenze, con i ruoli già vigenti, e nei livelli e fasce funzionali corrispondenti alle qualifiche possedute.

    Al ̂personale del soppresso ruolo degli agenti venatori, di cui alTarticolo 23 della legge regionale 21 agosto 1984, numero 52, si applica il trattamento economico, giuridico e di quiescenza previsto per le qualifiche alla quarta fascia funzionale.

    Il personale di cui al precedente comma, in attesa di una utilizzazione che tenga conto della loro specifica professionalità, può essere destinato a prestare servizio presso 1 amministrazione centrale o periferica dell ’Amministrazione regionale. :

    Il personale del ruolo ad esaurimento istituito con la legge regionale 25 aprile 1969, numero .10, è immesso, anche in sopranno-, mero, con 1 anzianità posseduta, nel ruolo amministrativo regionale, con la qualifica di operaio. , -

    Gli effetti economici derivanti dal collocamento del personale di cui alla presente legge nelle fasce funzionali e kiei relativi , livelli decorrono dal primo del mese succes- , sivo all’entrata in vigore della presente legge ».

  • Resoconti PaT lam entari — 11768 A ssem b lea Regionale Siciliana

    IX Legislatura 326“ SEDUTA 2 O ttobre 1985

    PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti;

    —• Dagli onorevoli Granata ed altri;Emendamento sostitutivo dell’articolo 54;

    « Al personale del soppresso ruolo degli agenti venatori di cui all’articolo 23 della legge regionale 21 agosto 1984, numero 52, si applica il trattamento economico, giuridmo e di quiescenza previsto per le qualifiche inquadrate nella quarta fascia funzionale.

    Allo stesso personale che svolge le funzioni di pohzia compete l ’indennità prevista dall’articolo 2 della legge regionale 20 marzo 1984, numero 34 e dall’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1984, n. dB e successive modifiche e integrazioni. ' i

    Nella prima applicazione della presente legge il personale di cui al primo comma può essere inquadrato nel ruolo (o nella qualifica) di operatore archivista previa domanda degli interessati da presentare entro ■sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge »;

    — dal Governo;Al primo comma, correggere « legge re

    gionale 23 marzo 1981 » con « legge regionale 23 marzo ‘1971 ».

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Onorevole Presidente, dato che la materia affrontata nell’emendamento degli onorevoli Granata ed altri 'è della massima importanza e sarà oggetto 'anche di un disegno di legge che l ’Assessore per ragricoltura presenterà molto presto, vorrei pregare i presentatori di ritirarlo. ‘

    MUSOTTO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    MUSOTTO. Dichiaro, anche a nome degli altri firmatari, di ritirare Temendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Onorevole Presidente, è stata data lettura degli emendamenti all’articolo 54 e, qmndi, mi pare opportuno procedere alla votazione dell’articolo.

    Vorrei pregarla, signor Presidente, appena approvato l ’articolo 54, di ritornare all’esame degli articoli e degli emendamenti accantonati, cosa che ritengo utile, anche per il prosieguo della discussione. Infatti, per esempio, agli articoli 5 e fi c ’è il problema delle fasce; ora, molto probabilmente, saremo costretti ad accantonare altri articoli quando, invece, da una discussione su quelli accantonati ne può derivare ‘una accelerazione della discussione sugli altri articoli. Inoltre ritengo utile ed Opportuno che non isi ricorra troppo spesso all’accantonamento e si ritorni sulle questioni che, per varie ragioni, erano state accantonate.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione l’emen- damento del Governo.

    Chi lè jfavorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Pongo in votazione l ’articolo 54, cosi emendato.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario, si alzi.

    (E’ approvato)

    Si riprende l ’ésame dell’articolo 5 in precedenza accantonato con i relativi emendamenti;

    — Musetto ed altri alla terza ed alla quinta fascia.

    Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Vizzini e Russo il seguente emendamento;

    AZ primo comma dell’articolo 5, sopprimere le parole « con qualifica inferiore a dirigente superiore o equiparato ».

  • All articolo quattro risulta approvata la qualifica. Ritira remendamento, onorevole Russo?

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Ritiro remendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    Si passa all’esame deU’emendamento degli onorevoli Musotto ed altri, aggiuntivo alla terza fascia.

    Il parere del .Governo?

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Signor Presidente, il parere del Governo è contrario perché, per quanto riguarda aU cune qualifiche, la professionalità non si può raggiungere dopo alcuni anni. Invito, quindi l’onorevole Musotto a ritirare l ’emendamento, riservandomi per gli altri di intervenire di volta in volta.

    PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.Chi e favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato)

    Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Vizzini e Russo il seguente emendamento:

    All articolo 5, quarta fascia, dopo la parola « stenodattilografo » aggiungere « agente tecnico specialista di laboratorio ».

    Il parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Favorevole.

    vj-ANAZZOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDÈNTE. Ne ha facoltà.

    PRESIDENTE. Il parere della Commissione?

    MUSOTTO. Signor Presidente, da una non attenta bensì superficiale lettura dell’articolo 5, ci si accorge che tutte le qualifiche Slittano alla fascia superiore dopo dieci anni

    1 effettivo servizio, tranne quella di commesso, quindi il motivo essenziale che ha spinto me ed altri colleghi a 'presentare emendamento è per un criterio equitativo;

    non si vuole seguire un criterio punitivo nei confronti di una parte dei dipendenti regionali. Pertanto, le motivazioni del Governo non mi soddisfano ed insisto nella presentazione dell’emendamento.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    Pre sid e n t e . Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Si- or Presidente, il Governo si rimette alci a per quanto riguarda l ’emendamento.

    GANAZZOLI. Signor Presidente, vorrei chiedere un chiarimento alla Commissione: nel testo del disegno di legge esitato per i Aula, onorevole presidente Piccione lo stenodattilografo si trovava nella quarta fascia, poi lo ritroviamo nella quinta fascia, con dieci anni di effettivo servizio nella qualifica. Nel testo del disegno di legge governativo e, quindi, dell’accordo, invece, l ’inquadramento dello stenodattilografo era prem- sto nella quinta fascia. Quali motivi hanno indotto la Commissione a cambiare questa impostazione?

    PICCIONE NICOLO, Presidente della Commissione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Né ha facoltà.

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Signor Presidente, il criterio seguito è stato proprio questo dei dieci anni, cioè dell’anzianità di servizio, per cui lo stenodattilografo si trova sia nella quarta che nella quinta fascia. Lo stesso criterio dei dieci anni, onorevole Ganazzoli.

  • Resoconti P arlam en tari — 11770 A ssem blea Regionale Siciliana

    IX Legislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    GANAZZOLI. Ma allora, invece di essere quarta e quinta fascia, poteva essere quinta e sesta! Siccome l ’accordo con le organizzazioni sindacali era riferito alla quinta fascia come punto di partenza...

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Questo è un discorso politico e, se si \ruole, lo si può anche fare. E’ un altro discorso. Non è uscito cosi!

    PRESIDENTE. Pongo in votazione l ’emendamento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti:

    — Dagli onorevoli Musotto ed altri:Nella quinta fascia aggiungere la quali

    fica « dattilografi con 10 anni di effettivo servizio nella qualifica »;

    — dagli onorevoli Errore ed altri:Alla quinta fascia sopprimere « brigadiere

    forestale ».'Il parere della Commissione sugli emen

    damenti?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione il primo emendamento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Pongo in votazione il secondo emendamento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (£’ approvato)

    Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti:

    — Dagli onorevoli Errore ed altri: ■Alla quinta fascia sostituire « guardia fo

    restale con 10 anni di effettivo servizio nella qualifica » con « guardia scelta forestale »;

    —• dal Governo:Alla quinta fascia, dopo le parole « som

    mozzatore fotografo » cassare « con 10 anni di effettivo servizio nella qualifica ».

    Il parere della Commissione sugli emendamenti?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo sul primo emendamento?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione il primo emendamento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Pongo in votazione il secondo emendamento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Comunico che' sono stati presentati dagli onorevoli Errore ed altri i seguenti emendamenti:

    Alla sesta fascia aggiungere « guardia scelta forestale con sei anni di effettivo servizio »;

    alla sesta fascia sostituire le parole « ma- resciallo forestale » con « sottofficiale ».

    COCO, relatore. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  • 2 Ottobre 1985

    COCO, relatore. Ritiro il primo emendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    Si passa al secondo emendamento. E’ mantenuto?

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. NelFunica linea, sono tutti di gruppo B, brigadieri e marescialli: cosi è secondo la nuova legge.

    PRESIDENTE. Il parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo?

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Favorevole.

    PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.Chi è favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato]

    Comunico che è stato presentato dal Governo il seguente emendamento:

    Alla settima fascia aggiungere dopo le Virole « assistente amministrativo » le altre « e tecnico ».

    n parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Com- Tnissione. Favorevole.

    Pr e sid e n t e , lo pongo in votazione.Chi è favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato]

    Pongo in votazione l ’articolo 5, cosi modi-acato.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è con- ttano si alzi.

    (E’ approvato]

    passa all’articolo 6.

    2^^^/TUMMINO, Assessore alla Presiden-Chiedo di parlare.

    p r e sid e n t e . Ne ha facoltà.

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Chiedo l ’ulteriore accantonamento dell ’articolo 6.

    PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, resta cosi stabilito.

    Si passa all’articolo 17 ed ai relativi emendamenti.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Ritiro Temendamento soppressivo a mia firma.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    L’articolo 17 con le relative tabelle e 1 emendamento del Governo resta accantonato.

    Non sorgendo osservazioni, resta cosi stabilito.

    Si riprende l ’esame deH’articolo 21 e dei relativi emendamenti.

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    CAPITUMMINO, Assessore alla Presidenza. Ritiro I emendamento del Governo in precedenza presentato.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto. I

    Comunico che è stato presentato dal Governo il seguente emendamento:

    Sostituire l articolo 21 con il seguente:« L’ammissione al pubblico impiego nella

    Regione siciliana avviene a mezzo di concorso pubblico per esami, o per titoli ed esami, salvo quanto previsto da speciali disposizioni di legge. ' ,

    Î candidati presentano la .domanda con indicazione dei titoli e dei requisiti richiesti compresa la eventuale idoneità fisica, e sono ammessi alle prove con riserva di accertamento degli stessi e del rispetto dei termini

    Resoconti, f. 1597

  • Resoconti P arlam en tari 11772 A ssem blea R egionale Siciliana

    IX Legislatura 326“ SEDUTA 2 O ttobre 1985

    di presentazione della domanda previsti dal relativo bando di concorso al momento dell ’approvazione della graduatoria.

    Nei pubblici concorsi ai quali abbiano chiesto di partecipare oltre duecento concorrenti viene espletata una prova preliminare a mezzo di quiz bilanciati tesi ad accertare la professionalità del concorrente con l ’eventuale assistenza di istituti specializzati o di -esperti, in modo da ammettere alle prove di esame un numero di candidati non superiore a cinque volte il numero dei posti messi a concorso.

    Per i concorsi riferiti ai primi tre livelli funzionali o qualifiche corrispondenti o equiparate, le prove di esame consistono in quiz selettivi, per qualifiche che non richiedono specifiche professionalità e in prove pratiche, per qualifiche che richiedono specifiche professionalità.

    Al momento della presentazione alle prove d’esame ciascun candidato produce idoneo documento di identità corredato da dichiarazione sostitutiva delhatto notorio attestante che lo stesso ha presentato la domanda nei termini previsti dal relativo bando.

    Le vigenti disposizioni di legge relative ai rapporti tra componenti delle commissioni giudicatrici ed i candidati troveranno applicazione limitatamente alla fase successiva all’espletamento delle prove a mezzo quiz selettivi o preliminari.

    Le procedure concorsuali previste dal presente articolo si applicano anche ai concorsi già banditi neU’ambito deH’Amministrazione regionale e degli enti sottoposti a controllo 0 vigilanza della Regione, nel caso in cui non siano state iniziate -prove di esame.

    I regolamenti degli enti tenuti all’applicazione delle presenti norme concorsuali si intendono automaticamente modificati in conformità alla presente disposizione ».

    FASINO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    FASINO. Signor Presidente, mi pare che al quarto comma non sia chiaro, per quanto riguarda le prove che richiedono specifiche professionalità, che preliminarmente si deve procedere con i quiz, perché leggendo que-, «to comma, il quarto, « per i concorsi riferiti ai primi tre livelli funzionali o quali

    fiche corrispondenti o equiparate, le prove di esame consistono in quiz selettivi per qualifiche che non richiedono specifiche professionalità ed in prove pratiche... ».

    Credo che bisogna fare questa precisazione, altrimenti si farà confusione. Io poi non presento emendamenti, però sottopongo all’attenzione del Governo e dell’Assemblea il fatto che la eliminazione, attraverso questi mezzi rapidi, di buona parte dei concorrenti fino a raggiungere un numero non superiore a cinque volte il numero dei posti messo a concorso, mi sembra un risultato modesto. In genere, il rapporto equo nei concorsi è di Un posto ogni -dieci concorrenti; dire ”uno ogni cinque” mi sembra limitare una selezione tra concorrenti che possono anche essere meritevoli, una volta superati i quiz. Però, ripeto, sottopongo alla vostra valutazione queste mie osservazioni.

    PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato dal Governo il seguente altro emendamento all’articolo 21:

    Aggiungere a ll’emendamento al quarto comma, quinto rigo, dopo le parole « ... in prove pratiche » le parole « e in quiz selettivi ».

    Il parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione l ’emen- damento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    Il parere della Commissione sull’emendamento sostitutivo del Governo?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Lo pongo in votazione, n̂ l testo risultante.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

  • R eso con ti P a rlam en ta ri

    IX Legislatura

    11773

    326* SEDUTA

    Sono pertanto superati gli altri emendamenti all’articolo 21.

    Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Vizzini le Russo il seguente emendamento:

    « Artìcolo 21 bis.

    Il secondo comma dell’articolo 19 della Isgge regionale 29 dicembre 1980 numero 145, è cosi sostituito:

    ”Nelle commissioni esaminatrici uno dei componenti da nominarsi in base alle vigenti norme tra i dipendenti dell’Amministrazione regionale è scelto per sorteggio tra i soggetti designati, entro 15 giorni dalla relativa richiesta, da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in campo nazionale.

    Nel caso che una delle organizzazioni suddette non abbia provveduto, entro il termine di cui al comma precedente, alla relativa designazione, il sorteggio avviene tra i nominativi designati dalle altre organizzazioni.

    Se entro il termine prescritto perviene una sola designazione, l ’unico soggetto designato e nominato componente della commissione.

    Nel caso di mancata designazione da parte di ciascuna delle organizzazioni suddette non SI provvede ad alcuna nomina in rappresentanza delle stesse” ».

    Gli emendamenti che sono in discussione danno delle interferenze di cui i deputati devono tenere conto nella votazione perché, nel momento in cui se ne approva uno, può risultare preclusa una parte dell’altro. Di conseguenza sarà necessario tener presenti u ti e cinque gli emendamenti aggiuntivi,

    me pure portano diversi numeri: bis, ter, W e r e quinquies, perché, nel votarli singolarmente, ciascun deputato ne tenga conto.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    Pre sid e n te . Ne ha facoltà.

    Presidente, siccome c’è un ̂ reccio di emendamenti e di emendamenti

    ®rnendamenti, so che la nostra propo- a del sorteggio non è gradita alle orga-

    azioni sindacali e noi non vogliamo fare a cosa che non sia loro gradita.

    ,̂'̂ ui non si tratta di scegliere qualcuno al mori delle organizzazioni sindacali, ma

    all interno di esse e, quindi, ripeto, ritene-amo, anche attraverso questa forma, di su

    perare determmati ostacoli. Allora, signor Presidente, credo che la questione possa es- sere risolta in questi termini, lasciando nel secondo comma la seguente dizione: « Nelle commissioni esaminatrici, uno dei componenti da nominarsi è scelto tra i soggetti designati, entro quindici giorni dalla relativa _ richiesta, da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative m campo nazionale ». Quindi, si supera anche un concetto che credo sia giusto supe- rare: il rappresentante non è il rappresentante della categoria, ma delhintera organizzazione sindacale, per cui se l ’organizzazione sindacale intende essere rappresentata da un dipendente regionale, va benissimo, ma può anche decidere di non farlo. ^

    In tal modo salta la norma relativa al sorteggio e si fìssa un criterio per la no-S c a h organizzazioni

    PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato dall’onorevole Russo il seguente emendamento:

    Al primo comma, primo alinea, sopprimere le parole « da nominarsi in base alle vigenti norme tra i dipendenti delTAmminì- strazione regionale ».

    DA VOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    DA VOLI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, per una volta saremmo stati d’accordo con la formulazione deH’emendamento del Partito comunista, in riferimento «-al sorteggio tra i soggetti designati, entro quindici giorni, da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in campo nazionale ».

    Tanto per essere' chiari, la Cisnal, che viene quasi sempre discriminata, con questo sistema avrebbe' avuto la possibilità di essere rappresentata nelle Commissioni. ̂ Non capisco il motivo per il quale (o forse

    e troppo evidente) il Partito comunista forse a seguito di accordi, di trattative, dì giochi politici con il Governo — che, immagino, sono stati intavolati questo pome-

  • R esoconti P arlam en tari — 11774 A ssem blea Regionale Siciliana

    IX L egislatura 326'* SEDUTA 2 Ottoìbee 1985

    riggio, subito dopo la riunione svoltasi alle ore 15,30 — accede, in pratica, ad una richiesta del Governo o, per un fenomeno strano, direi di resipiscenza, intende eliminare proprio la parte più significativa dell ’emendamento, di modo che resta in piedi im emendamento "sovietico”. .

    Cosi come è formulato adesso l ’emendamento, le organizzazioni sindacali mi fanno tanto pensare proprio ai Soviet, perché, per10 meno, il sorteggio avrebbe garantito tutte le organizzazioni sindacali.

    In questo questo modo vi saranno la solita trattativa, i soliti compromessi, le solite lottizzazioni che escludono una componente rilevante, quella del sindacalismo nazionale,11 che non è possibile.

    Signor Presidente, onorevoli colleghi, io mi rivolgo anche ai deputati della maggioranza che fino a questo pomeriggio vedevano la contestualità dell’articolo 21 e di tutti gli emendamenti relativi in un certo modo.

    Ora mi sembra, invece, che il discorso si sia completamente ribaltato anche in relazione al nuovo testo del Governo che è stato approvato per quanto riguarda le garanzie che le opposizioni, giustamente, democraticamente, dovrebbero avere per quanto riguarda le Commissioni esaminatrici, perché anche qui il Partito comunista si è, diciamo, accontentato di una formulazione vaga, generica del Governo che dà modo, appunto, a contrattazioni — queste si — tra il Governo ed il Partito comunista, là dove l ’articolo recita cosi: « le vigenti disposizioni dì legge relative ai rapporti tra i componenti delle commissioni giudicatrici di candidati troveranno applicazione limitatamente alla fase successiva all’espletamento delle prove a mezzo quiz selettivi o preliminari ».

    Quindi, onorevoli colleghi, viene ribaltata completamente la filosofia dell’articolo 21, così come stava per essere elaborato, a seguito di un tentativo dì composizione su una base di serietà e di garanzie per tutti. Ora cosi non è. i

    Per quanto riguarda il nostro emendamento all’ai'ticolo 6, onorevole Presidente, mi riservo, appunto, considerato il fatto che l ’articolo 6 è stato accantonato, di riprendere il discorso in Commissione, cosi come mi riservo di riprendere qualsiasi altro discorso in ordine ad emendamenti su altri articoli, visto che le riunioni della Commis

    sione di merito praticamente non servono a niente, o forse mi rendo conto che servono . a una sola cosa: discriminare la componente politica della Destra. i

    Questo è il nocciolo della questione, il discorso è molto chiaro, per cui, onorevole Presidente, onorevoli colleghi — già da adesso ho l’impressione che avverrà la stessa cosa a proposito dell’articolo 62 — denuncio l ’accordo che mi pare si sia verificato, nei fatti, tra il Governo ed il Partito comunista.

    PRESIDENTE. . Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti:

    — Dal 'Governo:Dopo rarticolo 21 his aggiungere il se

    guente articolo 21 ter:« I concorsi per l ’ammissione al pubblico

    impiego nei ruoli amministrativi e tecnici deU’Amministrazione regionale sono banditi dal Presidente della Regione.

    I componenti delle commissioni esaminatrici da scegliersi tra i dipendenti dell’Am- ministrazione regionale sono nominati dal Presidente della Regione, tenendo conto del principio della rotazione, sentito il consiglio di direzione della Presidenza della Regione, nel caso che il concorso si riferisca a qualifiche del ruolo amministrativo ed il consiglio di direzione del ramo di amministrazione interessato, nel caso di concorso riferito a qualifiche dei ruoli tecnici. '• '

    I membri esterni all’Amministrazione regionale sono nominati direttamente dal Presidente della Regione.

    II Presidente della Regione comunica alla prima Commissione legislativa dell’Ars, se a tal uopo convocata dal suo presidente entro quindici giorni dalla richiesta del Governo sui criteri da adottare per la composizione della commissione esaminatrice »;

    — dall’onorevole Russo:A ll’ultimo comma sostituire « comunica »

    con « riferisce »;

    —• dall’onorevole Russo e daH’onorevole Grammatico due emendamenti di identico contenuto:

    A ll’emendamento del Governo, al q u a rto

  • Resoconti P arlam en tari — 11775

    IX L egislatura 326“ SEDUTA 2 Ottobre 1985

    comma, sopprìmere dopo le parole « del- l’Ars » la parola

  • R esoconti P a rla m e n ta ri 11776 A ssem blea Regionale Siciliana

    IX Legislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    Governo. Allora, il fatto che la Commissione competente deH’Assemblea regionale, la prima Commissione, venga a conoscenza dei criteri da adottare per la composizione delle commissioni esaminatrici non comporta da parte della Commissione stessa nessun giudizio, nessuna conclusione, nel senso che la Commissione è messa a conoscenza dei criteri ed i suoi componenti possono esprimere la loro opinione, ma essa non deve interferire nel processo di formazione e di gestione, che è di competenza dell’esecutivo.

    Ritengo che la parola « comunica » dà a questa impostazione un riferimento migliore, mentre la parola « riferisce », se non è chiaro che non si dà adito — .come io invece penso — ad un dibattito |e lad una conclusione della Commissione, allora è preferibile eliminarla. Io, invece, condivido quanto ha detto l ’onorevole Michelangelo Russo e, cioè, che questo « comunica » non può essere un « comunica » per lettera, dev’essere un comunicare di persona, cioè alla presenza del Presidente della Regione o dell’Assessore delegato alla materia. Quindi, non ci sono contrasti tra quanto affermo e quanto mi sembra abbia detto l ’onorevole Michelangelo Russo. Si tratta di trovare la formulazione migliore per rendere chiaro che la Commissione non può interferire con una sua risoluzione, con un suo ordine del giorno, con una sua decisione in una competenza che riconosciamo essere dell’organo esecutivo, del Governo; altrimenti creeremmo grande confusione tra organi istituzionali diversi, e la grande confusione non serve alla trasparenza e al buon funzionamento delle istituzioni.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, credo che sia chiaro il senso politico deH’emendamento, che intende realizzare due obiettivi assoluta- mente chiari: quello della conoscenza preventiva da parte della Commissione attraverso una notifica diretta, tant’è vero che si parla di una riunione della Commissione convocata ad hoc e, quindi, quello di una funzione oggettiva di valutazione, e di controllo da parte della Commissione stessa.

    Questi sono i due obiettivi di garanzia a cui tende l ’emendamento.

    Mi sembra che la formulazione dell’articolo con il verbo « comunicare » — e io dico mantenendo il se, perché non riteniamo che si possa neanche essere impigliati in una eventuale convocazione che non dovesse arrivare

  • Resoconti P arlam en tari 11777 A ssem b lea R eg io n a le S icilianaIX Legislatura 326* SEDUTA

    2 Ottobre 1935

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Contrario.

    PRESIDENTE. Il Governo?

    NICOLOSI, Presidente della Regione Contrario per le motivazioni che ho detto, che, nella sostanza, salvaguardano esigenze che stavano alla base delPemendamento dell’onorevole Russo, come si evince dalle dichiarazioni rese in quest’Aula e che resteranno agli atti dell’Assemblea.

    PRESIDENTE. Pongo ai voti l ’emenda- mento delTonorevole Russo.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (Dopo prova e controprova non è approvato)

    Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Vizzini e Russo il seguente emendamento aggiuntivo-articolo 21 ter:

    « I concorsi per Tammissione al pubblico impiego dei ruoli amministrativi e tecnici eli Amministrazione regionale sono banditi

    dal Presidente della Regione.I _ componenti delle commissioni esamina-

    trmi da scegliersi tra i componenti dell’Am- ministrazione regionale sono nominati dal i residente della Regione, tenendo conto del principio della rotazione, sentito il consiglio di direzione della Presidenza della Regione nel caso che il concorso si riferisca a quali- nche del ruolo amministrativo ed il consiglio di direzione del ramo di amministrazione meressato nel caso di concorso riferito a qualifiche dei ruoli tecnici._ I membri esterni deH’Amministrazione re

    gionale sono nominati direttamente dal Presidente della Regione.

    Prima della 'emanazione del provvedimento di nomina, il Presidente della Regione d nPa prima Commissione legislativaDr ̂ ^ ̂ ^°P° convocata dal suopresidente entro (quindici giorni dalla richie-

    a del Governo, sui criteri che si intendono ottare per la_ composizione della commis- ne esaminatrice con riferimento ai compon i interni ed esterni all’Amministrazione gionale, con esclusione di quello da nomi-

    dpiî ̂ seguito di sorteggio su designazione m organizzazioni sindacali ».1 passa agli emendamenti deH’onorevole

    Russo e dell’onorevole Grammatico, identici nel testo.

    Il parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Contrario, a maggioranza.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Contrario {varie interruzioni).

    PAOLONE. Chiedo di 'parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha (facoltà.

    PAOLONE. Signor Presidente, intervengo solo per registrare la incoerenza di quanto e stato detto dal Governo poco fa, che nella sostanza si sarebbe rivelata poi l ’intenzione di rispettare lo spirito sostanziale di riferire di comunicare...

    NICOLOSI, Presidente della Regione. La Commissione si attiva, fa la convocazione e noi diamo tutti i chiarimenti che volete...

    PAOLONE. Ma noi abbiamo atti di incoerenza che si registrano da 30 anni nella Regione siciliana. Ora noi dovremmo prendere per buona la sua dichiarazione che « comunicare e riferire sono la medesima cosa », che eliminare il « se » è la medesima cosa che lasciarlo. Ma a che titolo? Che significa « se viene convocata »? La Commissione dev’essere convocata!

    Eliminare il « se » significa che si deve procedere alla convocazione, cosi come « comunicare » non è la stessa cosa che « riferire », perché presume una presenza del Governo per discutere determinati argomenti. Certo, la (Commissione non sarà in condizioni di 'decidere, ma potrà discutere su (quanto viene ' riferito, cosi come la questione del « se », onorevole Presidente, non è certa- ' mente cosa che dà coerenza al suo compox-- tamento, per lo 'meno, per quello che ha detto ja parole; perché sta. a significare che la prima Commissione non si convocherà con questo spirito e "che non discuterà certamente le nomine.

    Il punto centrale della questione è proprio questo: non si vuole che si discutano in Commissione certe nomine fatte dal Governo.

  • Resoconti P a rla m e n ta ri 11778 A ssem blea R egionale Siciliana

    IX L egislatura 326‘ SEDUTA 2 Ottobre 1985

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Signor Presidente, questa volta il Governo non c’entra per niente, perché la norma dice: « Il Presidente della Regione comunica alla prima Commissione legislativa delTArs... ».

    Vorrei sollevare anche una questione che rientra nella prassi dell’Assemblea: le comunicazioni del Governo non vengono fatte alla Commissione parlamentare, ma alla Presidenza deH’Assemblea. Comunque, se vogliamo lasciare alla prima Commissione...

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Questo è vero, il discorso del '« riferire » che diventa una convocazione di fatto...

    RUSSO. Ora, dicevo, la questione non riguarda il Governo perché nella norma si chiede Timpegno del Governo di comunicare e cosi via. La norma, per la verità, era anche nel nostro testo, ma mi convince l ’argomentazione dell’onorevole Grammatico: cioè, noi lasciamo un potere al Presidente della prima Commissione ; quando diciamo « se a tal uopo convocata ». Perché « se a tal uopo convocata »? « A tal uopo convocata »! Cioè non c’entra più il Governo, né la maggioranza, spero. E’ una norma che riguarda il funzionamento della nostra Assemblea e non c’entra neanche l ’onorevole Piccione Nicolò che, 'come lè noto, prossimamente farà l ’Assessore e non più il Presidente di Commissione. Io, invece, sono dell ’avviso di inserire « a tal uopo » e non lasciare un potere discrezionale al Presidente della prima Commissione, cosa che vanificherebbe — diciamocelo pure — i contenuti dell’articolo 21 ter.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, non sono cosi contrario alla eliminazione del « se », ma dev’essere assolutamente chiaro che esiste un termine perentorio di quindici giorni perché, se evidentemente esiste solo una norma riguardante

    l ’esigenza di convocare la Commissione, senza però che vi sia questo termine che libera il Governo, laddove si dovesse verificare una inadempienza da parte della Commissione, il Governo non può sentirsi vincolato.

    Si può, quindi, eliminare il « se » e scrivere cosi: « purché la riunione avvenga entro quindici giorni dalla data della comunicazione ». Il Governo non ha nulla in contrario, sostituendo il « se » con « purché sia convocata entro quindici giorni ». In tal modo l ’iniziativa del Governo è liberata da questo dovere di comunicazione, di controllo.

    COCO, relatore. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    COCO, relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghi, non basta dirlo a parole, stiamo esaminando un disegno di legge e, quindi, dobbiamo mettere per iscritto quello che vi vogliamo inserire. Se eliminiamo il « se », si capisce che entro quindici giorni si deve convocare la Commissione.

    PRESIDENTE. C’è un successivo emendamento, o no?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. No.

    PRESIDENTE. Ed allora, rimane la proposta di sopprimere « se », come, previsto dagli emendamenti degli onorevoli Grammatico e Russo.

    COCO, relatore. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    COCO, relatore. Signor Presidente, dopo il chiarimento del Governo, la Commissione si dichiara, favorevole all’emendamento.

    PRESIDENTE. Pongo congiuntamente m votazione gli emendamenti degli onorevoli Russo e Grammatico, identici nel testo.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    {Sono approvati)

    Pongo in votazione l ’emendamento-articolo 21 ter, nel testo risultante.

  • Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (£’ approvato)

    L’emendamento-articolo 2 1 ter degli onorevoli Vizzini e Russo è superato.

    Comunico che è stato presentato dal Governo il seguente emendamento aggiuntivo all’articolo 21 ter:

    A ll’ultimo comma, aggiungere il seguente:« Il componente nominato in base alle vi

    genti norme su designazione delle organizzazioni sindacali può anche essere estraneo alla pubblica aministrazione purché sia almeno in possesso del titolo di studio richiesto per 1 ammissione al concorso ».

    Preciso che 1 emendamento del Governo va inserito come articolo 21 bis.

    Propongo che venga accantonato.Non sorgendo osservazioni, resta cosi sta

    bilito.

    PAOLONE. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    PAOLONE. Signor Presidente, è stato presentato all’articolo 21 bis un emendamento a hima dell onorevole Russo. L’articolo 21 bis prevede, al penultimo o all’ultimo comma

    tenga presente che si sta per votare e non ho ancora il testo dell’articolo 21 bis e dei relativi emendamenti — innanzi tutto la soppressione di quella parte dell’articolo nella quale era previsto il sorteggio, la designazione delle rappresentanze...

    RUSSO. Non c’entra niente con l ’articolo 21 ter del Governo. Ha sbagliato indirizzo il Governo.

    TRICOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    TRICOLI. Signor Presidente, vi è un emendamento-articolo 21 bis a cui è stato presentato un emendamento dall’onorevole Russo e tutti e due sono stati accantonati.

    Ora è in discussione remendamento-arti- colo 21ter, che viene presentato dai firma- ari in questo modo: « Dopo l ’articolo 21 bis

    aggiungere il seguente comma ». Quindi, è chiaro che gli emendamenti-articoli 21 bis e 21 ter, poiché trattano la stessa materia dei concorsi e delle commissioni, devono essere esaminati congiuntamente. Non c’è dubbio Che 1 contenuti del 21 ter interferiscono sul 1 bis, il quale rischia, ancorché accantonato,

    hi essere superato.

    PRESIDENTE. Non ha nessuna interferen- a, allo stato. Quando riprenderemo il 21 bis, e e accantonato, ne potremo discutere.

    ® hhe cosa si discuterà poi? h e stato superato? Questo è il punto. Il

    , h ufficio è proprio quello di coordinare d’Aula. Non è questo il modo di

    eccedere; mi consenta, signor Presidente, è problema di correttezza.

    ̂PAOLONE. Certo, ma la Presidenza ha disposto di accantonare questi argomenti per coordinarli; invece noi stiamo votando senza avere coordinato niente. Non credo che sìa del tutto regolare quello che sta avvenendo in Aula.

    Riprendendo il discorso sull’emendamento dell onorevole Russo all’emendamento-arti- colo 21 bis, esso prevedeva che le indicazioni delle rappresentanze sindacali non awenis- 'sero attraverso il personale dipendente della Regione siciliana, ma al dì fuori di questo, attraverso le organizzazioni sindacali. Non solo, ma prevedeva altresì che venisse eliminato il sorteggio per far si che la nomina venisse fatta non sappicimo se dall’Assessore0 dal Presidente della Regione, che nomina1 componenti delle commissioni.

    La Presidenza dell’Assemblea ne ha disposto l’accantonamento e, su proposta anche dell’onorevole Russo, si è pacati al 21 tei, di diverso contenuto e sul quale vi sono state alcune votazioni, circa la sostituzione del termine « comunica » con « riferisce » (poi bocciata) e la soppressione del « se », che invece è stata approvata. Ma è tutta un’altra cosa!

    In questo momento 'è stato letto un emendamento del Governo che, invece, richiama 1 articolo 21 bis sia per la parte relativa al componente designato dai sindacati — e non cerchiamo dì fare finta di non avere capito ̂ sia per la parte che riguarda il « purché entro quindici giorni », che costì-

    K esocojiti, f , 1598(500)

  • Resoconti P a rla m e n ta ri 11780A ssem blea R egionale Siciliana

    IX L egislatura 326“ SEDUTA2 Ottobre 1985

    tuiscono le garanzie che il Presidente della Regione ha richiamato.

    Come si può rilevare dagli atti di questa Assemblea, è chiaro che il comma delParti- colo 21 bis riguardante la designazione dei componenti da parte dei sindacati andava poi coordinato con il resto. Invece, con questo emendamento del Governo, testé presentato, se approvato, in effetti, si renderebbe improponibile il passaggio all’esame del- r emendamento-articolo 21 bis.

    Questo è il punto! Non si deve far fìnta di non avere compreso, onorevole Coco. Lei ha capito perfettamente: deve togliere dall ’impiccio lei stesso ed il Governo su questo punto. Siccome lo dobbiamo ancora discutere e non è stato raggiunto un accordo, cosi, invece, con un colpo di mano, certamente intelligente, si sarebbe superata la questione...

    PRESIDENTE. Onorevole Pacione, se fosse stato più attento non sarebbe incorso in questo equivoco, perché remendamento di cui lei parla iè già stato accantonato con il 21 bis.

    PAOLONE. Allora, signor Presidente, la prego di metterci nelle condizioni di seguire i lavori d’Aula su un disegno di legge cosi delicato, facendo si che i deputati presenti in Aula ricevano i testi degli emendamenti man mano che essi vengono annunziati.

    PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Campione ed altri il seguente emendamento-articolo 21 quater-,

    « Alle carriere direttive è possibile anche accedere attraverso processi formativi e qualificativi post universitari promossi dall’Amministrazione regionale in relazione alla specificità di talune carriere, come da successiva normativa ».

    CAMPIONE. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE, Ne ha facoltà.

    CAMPIONE. Signor Presidente, avevo già illustrato questo emendamento, presentato assieme ai colleglli Coco, Fasino ed altri, che mira ad introdurre, in termini di principio, la possibilità di accesso ai ruoli direttivi

    dell’amministrazione attraverso forme _ pubbliche diverse rispetto al modo tradizionale di espletamento dei pubblici concorsi. E’ chiaro che questi processi formativi postuniversitari vanno poi regolati con le singole leggi di volta in volta,

    DAVOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    DAVOLI. Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, ho l ’impressione che stiamo scherzando perché ritengo che un emendamento di questo tipo sia improponibile e sul piano politico sostanziale ed anche sul piano giu- ridico-formale.

    Intanto, prendo atto che si tratta di un colpo di mano, con il quale viene presentato in Aula, candidamente, un emendamento che —̂ ne sono convinto — gli onorevoli colleghi, anche dei partiti della maggioranza, sapranno valutare nella maniera dovuta e che voglio qui commentare.

    Intanto l ’emendamento parla di « accesso alle carriere direttive » (non, ad esempio, « a posti di autista ») « anche attraverso processi formativi e qualificativi promossi... ». Mi fermo qui, onorevole Presidente e onorevoli colleghi, perché quando leggo « processi formativi » già salto in aria mi dovete perdonare ;— perché sa tanto di corsi di formazione, cioè di niente di serio e formativo sul piano, soprattutto, della qualificazione professionale, in particolar modo quando si parla di carriere direttive. Ma, visto che ci siamo capiti, mi fermo què pronto a riprendere la parola suU’argomen o, comunque credo di essere stato sufficiente- mente chiaro.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colìeghi, vor dire, se la cortesia dell’onorevole me lo consente, che è particolarmente & tito da questo Governo il tema da P dì una qualificazione per ammissioni zontali ai massimi livelli, tanto è yei-' sia nelle dichiarazioni programmaticlie

  • Resoconti' P arlam en tari 11781

    IX LegislaturaA ssem b lea R eg io n a le S iciliana

    326” SEDUTA2 Ottobhe 1885

    successivamente, in una serie di approfondi- menti della materia, -si >è affrontata la possibilità di un intervento che consenta di arricchire qualitativamente ramministrazione non solô attraverso lo sviluppo verticale della carriera A me sembra, però, che proprio la delicatezza del tema e l ’importanza che viene annessa a tale iquestione non ci nuò consenth-e di affrontarla in questo momento e con 1 emendamento presentato dall’onore-

    Egli sa che il tema verrà amontato m un apposito disegno di lesse che riguarda possibilità di scuole per la diligenza e, quindi, di formazione di quadri di notevole qualificazione.

    Vorrei, quindi, pregarlo di non bruciare, tia 1 altro, 1 occasione in maniera impropria in questo disegno di legge e di riproporre li tema in altra circostanza.

    CAMPIONE. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    CAMPIONE. Signor Presidente, ritengo che con questa dichiarazione del Presidente heila Regione sia possibile accettare di ritirare 1 emendamento, fermo restando che esso non voleva certo sconvolgere un sistema per mtrodimre di soppiatto situazioni nuove, onorevole Davoh. -Qui si tratta di essere in rioiî D ricordava adesso il - Presidente ella Regione ~ con una serie di fatti che

    emergendo all’interno dei processi se- pubblica Amministrazione, so-

    specifiche relazione ad alcune carriere

    Questi corsi sarebbero, in ogni caso, pub- mlo ̂ garantiti dalFAmministrazione regio-

    ’ sarebbero dei corsi post-universitari...

    pubblici, con scritti e

    ® selezione per la parte- n f sarebbe, in defini

    ta selp” ̂ lorma di concorso. Semplicemente avverrebbe in misura più

    incr' ^°do più idoneo, rispetto al tipo Phbblìu^ l̂° si vuole ammettere nella altro e ̂ ■^^paministrazione. Comunque, senz’

    tutto questo possa ve- becifìp ̂ da un’apposita legge

    Peraltro, volevo ricordare che il

    mio emendamento conteneva alcune considerazioni di principio, ma rinviava il pro- blema a una successiva normativa più spe- cihc^ In ogni caso, accettiamo la proposta del Governo e ritiriamo l’emendamento.

    atto^^^^^^^'^^' ne prendeComunico che è stato presentato dall’ono-

    revole Taormina il seguente emendamento- articolo 21 quinques.

    « Al reclutamento del personale collocato nella prima fascia funzionale si provvede a mezzo di concorso pubblico per soli titoli, attribuendo particolare rilevanza al periodo di disoccupazione ed ai carichi di famiglia ».

    TAORMINA. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    TAORMmA. Signor Presidente, onorevoli coileghi, remendamento aggiuntivo si illustra da sè. Vi sono alcune categorie con prestazioni estremamente semplici per le quali la selezione costituisce esclusivamente ampliamento abnorme della discrezionalità poiché le qualifiche e, quindi, le mansioni ■connesse non richiedono particolari requisiti di carattere culturale.

    Come è stato detto in un’assemblea pubblica, alla quale erano presenti — credo __I capigruppo di questa Assemblea, importa poco se un portantino o un custode o un operaio di un’Amministrazione sappia o meno qual è il fiume più lungo d’Italia: cosa che, tra l ’altro, dovrebbe conoscere attraverso la scuola deU’obbligo.

    Molto spesso questi concorsi si risolvono m abnormi discrezionalità della pubblica Amministrazione e in tempi lunghissimi, data la gran .massa di disoccupati esistente nella nostra Regione...

    FASINO. Abbiamo già votato per le prime tre fasce i concorsi con quiz e prove pratiche

    TAORMINA. Ma, onorevole Fasìno, è dubbia la capacità selettiva dei q u iz , non sono scientificamente provati e finiscono per essere delle ̂ remore. Ritengo invece che si debbano ricercare criteri obiettivi...

    FASINO. L’abbiamo già votato!

  • Resoconti P aT lam entari 11782 A ssem blea Regionale Siciliana

    r x Legislatura 326“ SEDUTA 2 Ottobre 1985

    TAORMINA. Onorevole Fasino, ha votato l ’artìcolo che prevede i concorsi tramite quiz. Io parlo di concorsi per i soli titoli, stante la situazione di grave disoccupazione, esistente nell’Isola.

    Tengo sempre in grande considerazione le opinioni deU’onorevole Fasino, però non è detto che io sia costretto a sposarle tutte le volte òhe egli le esprime. Ho presentato un emendamento...

    FASINO. Abbiamo stabilito che per le prime tre fasce la preselezione avviene in base a quiz e prove pratiche. L’abbiamo votato...

    TAORMINA. Onorevole Fasino, allora devo chiedere alla Presidenza se questo emendamento è proponibile o meno. Si tratta di un fatto esclusivamente regolamentare, però credo che si ponga all’attenzione di questa Aula un problema politico sul quale i capigruppo, i singoli deputati si sono pronunciati. Se l ’emendamento verrà ritenuto improponibile, nulla quaestio; ritengo tuttavia opportuno che FAssemblea si pronunzi.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare. '

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, naturalmente lascio a lei la valutazione circa la proponibilità o meno deU’emendamento. Nel merito ritengo, senza oSesa per l ’onorevole Taormina, che certamente non esiste una prova di concorso che sia perfetta; ogni medaglia ha il suo rovescio. Si è ritenuto, per l ’articolo che è stato già votato, che in effetti, proprio per ie tre fasce iniziali, per le quali non si richiede una qualificazione professionale, il sistema dei quiz accoppi l ’assoluta oggettività (che non offre margini di discrezionalità, mi permetto di dire, neanche nella valutazione dei titoli, che è sempre discrezionale) a quella della maggiore rapidità possibile.

    Infatti, ad esempio, un concorso al quale partecipano 20, 30 mila persone e che richiede la preventiva valutazione dei titoli implica, pur con la migliore commissione esaminatrice di questo mondo, tempi ogge

    di una og-

    tivamente più lunghi dì quelli che, invece, richiede una selezione per quiz.

    Mi rendo conto che si tratta gettività che poi finisce con il creare di per sè anche delle sperequazioni, essendo legata alla emotività del momento e a tante altre considerazioni. Però non è possibile riuscire ad avere tutto. Quindi, il senso del criterio già individuato dei quiz è quello che mi sono permesso di ribadire.

    La sua proposta, onorevole Taormina, è dignitosa e corretta ma il Governo ritiene che, nella fattispecie, la soluzione che è stata già votata sia più opportuna.

    TAORMINA. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    TAORMINA. Ritiro l ’emendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    Si riprende l ’esame dell'articolo 22 e degli emendamenti ad esso presentati dagli onorevoli Trincanato ed altri e Vizzini e Russo, soppressivi dell’articolo, già annunziati nella seduta numero 321.

    TRINCANATO. Chiedo di parlare. ■

    PRESIDENTE. Ne ha (facoltà.

    TRINCANATO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, sulla materia oggetto del mio emendamento sono intervenuto per ben tre volte e non intendo illustrare nuovamente rinutilità e la inopportunità deU’articolo 22.

    Con questo articolo, a. mio avviso, non tacciamo altro che' aggravare la situazione esistente presso i livelli burocratici più elevati della nostra Regione. Dato che il presidente Nicolosi avrà letto sicuramente i verbali d’Aula, non intendo dilungarmi illustrando r emendamento, perché significherebbe veramente riportare l ’argomento indietro di qualche giorno fa o di decine di giorni fa. b concludo, attendendo con vivo interesse 1® dichiarazioni del Presidente.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

  • Resoconti P arlam en tari 11783

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, le dichiarazioni dei Governo sono brevissime: accettiamo l ’emendamento soppressivo, anche perché è ultroneo.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione il mantenimento delTarticolo 22.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    [Non è approvato)

    Si riprende Tesame dell’articolo 24 e degli emendamenti, modificativo dell’onorevole Fa- sino e aggiuntivo degli onorevoli Granata e Musotto, comunicati nella seduta numero 321.

    FASINO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    FASINO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorrei illustrare il mio emendamento, che mi sembra fondato e non cervellotico.’ Intanto si inquadra nelle opinioni che ho espresso da questa tribuna relative alla necessità di accelerare la possibilità di sviluppo di carriera dei più giovani rispetto ad un processo, che ho chiamato di « gerontizza- zione », proprio della burocrazia regionale per via della mancanza di concorsi, dell’allargamento degli organici, di tutte quelle cose che noi sappiamo.

    Secondo argomento: noi abbiamo già vo- tatô le fasce. Ebbene, mentre nella settima ‘lascia vi sono gli amministrativi in tirocinio, nella ottava fascia vi sono soltanto i dirigenti tecnici e gli amministrativi che hanno terminato il tirocinio. Il che vuol dire chiaramente che per i dirigenti tecnici il irocinio non c’è, salvo che non siano tutti

    nella ̂ottava I fascia, ‘ ma ciò non è specifi- cato.̂ Allora mi chiedo: a che cosa serve il nrocinio se non a ritardare' la utilizzazione ^personale che in una certa « magra » che

    nhbiamo nell’Amministrazione regionale po- h’ebbe essere, invece, proficuo utilizzare?

    Terzo argomento: nasce dalla comparatone dell’articolo 24 con l ’articolo 68. Ono-

    poheghi, non so quale sarà la sorte ® articolo 68, ma devo prendere atto che

    è nel testo esitato dalla Commissione. Ora,ammissibile che, con due anni di anzia

    nità nella qualifica inferiore, si possa passare, avendo il titolo di studio, alla qualifica superiore? E, quindi, quando dico: « con ^haque anm », dico qualche cosa di gran lunga superiore ai « due » necessari per passare attraverso un esame, che è stato fatto da quelli a cui si riferisce questo articolo 24 rispetto agli altri.

    Ma c è di più: senza titolo di studio si può passare, sempre in base aU’articolo 68, dalla qualifica inferiore a quella superiore^ con esami-colloquio, purché si abbiano cinque anni di anzianità nella qualifica inferiore. Chiedo una cosa assurda se propongo di limitare da dieci a cinque gli anni per abolire il tirocinio? Credo che, nell’ambito di queste considerazioni, Temendamento proposto trovi doppio fondamento sia in ordine ai passaggi che si vogliono fare, sia in ordine, alla situazione attuale. Si potrebbe, al massimo, dire: va bene, due e cinque anni per gli altri, facciamo sette anni. Non è che stiamo facendo il giuoco dei bussolotti, però ha una sua logica i’emendamento che ho presentato in questo quadro.

    PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato dal Governo il seguente emendamento:

    Modificare « dieci amii » in « sette anni ».

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, le argomentazioni dell’onorevole Fasino mi sembrano pertinenti, anche se eccessiva era, appunto, la individuazione del limite dei cinque anni.

    Il Governo ha presentato un emendamento modificativo per portarlo a sette, cosi come aveva già fatto per remendamento presentato dall’cnorevole Granata e dall’onorevole Musotto. Mi sembra però che non possa essere accettato per omogeneità di comportamento il principio che il tirocinio venga , eliminato assolutamente. La invito quindi a modificarlo in questa parte.

  • R esoconti P arlam en tari — 11784 A ssem blea Regionale Siciliana

    IX Legislatura 326* SEDUTA 2 Ottobre 1985

    MUSOTTO. L’emendamento stabilisce che l ’esclusione dal tirocinio venga estesa anche al personale che è transitato nella qualifica superiore ai sensi...

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Con un tirocinio di sette anni?

    MUSOTTO.Di sette anni. Il problema è che questo personale che non è in possesso del titolo di laurea è però transitato nella qualifica superiore in virtù del concorso previsto dalla legge numero 7...

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Sempre con un tirocinio di sette anni?

    MUSOTTO. Si.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Modificate Femendamento in maniera tale che sia omogeneo al resto del discorso.

    FASINO. Chiedo di parlare. !

    PRESIDENTE. Ne ha (facoltà.

    FASINO. Dichiaro di ritirare l’emendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    Il parere della Commissione sulFemenda- mento del Governo?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Favorevole.

    PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.Chi è favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato)

    Si passa all’emendamento degli onorevoli Granata e Musetto.

    MUSOTTO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    MUSOTTO. Signor Presidente, noi manteniamo Femendamento cosi com’è, in quanto l ’articolo prevede la esclusione dal tirocinio

    per il personale transitato e che transiterà nella qualifica superiore in applicazione di leggi regionali e che, alla data del passaggio, possiede i titoli di studio e di abilitazione professionale specificatamente richiesti, e almeno dieci anni di effettiva anzianità di servizio nella qualifica.

    Noi diciamo che si prescinde dal tirocinio, altresi, nei confronti del personale che è transitato nella qualifica superiore ai sensi delFarticolo 60 della legge regionale numero .7 del 1971. Questo personale che ha fatto un concorso interno, 'senza avere il titolo di studio, cioè senza avere il diploma di laurea, ex lege numero 7 del 1971, è transitato nella qualifica superiore. E’ transitato dopo molto tempo perché i concorsi sono stati espletati con ritardo per lentezze burocratiche ie non già per colpe attribuibili a questi dipendenti regionali. E, quindi, il nostro emendamento vuole riparare ad un danno, ad una lentezza burocratica, non igià dare privilegi a determinate categorie di lavoratori. Pertanto, manteniamo Femendamento.

    GANAZZOLI. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    GANAZZOLI. Signor Presidente, l ’emendamento illustrato dall’onorevole Musetto è finalizzato a porre rimedio ad un lunghissimo ritardo dell’Amministrazione regionale, che avrebbe dovuto indire i concorsi previsti dalla legge numero 7 entro sei mesi dalla sua entrata in Vigore e che, invece, lo ha fatto dopo lunghissimi anni, per cui il personale che ha superato anche una prova difficile '— perché vi è stata una selezione molto dura e severa i— taon ha raggiunto nel grado superiore cosi acquisito quella anzianità, che avrebbe consentito oggi di rientrare nella fattispecie prevista dall’articolo in esame. Probabilmente Femendamento meriterebbe uri approfondimento, forse in sede tecnica, per cui se il Governo non è già in grado di apportare gli accorgimenti tecnici opportuni, ne proporrei l ’accantonamento. Ma se il Governo è pronto, non ho motivo di chiederlo.,

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  • Resoconti P arlam en tari

    IX L egislatura

    11785

    326“ SEDUTA

    RUSSO. Signor Presidente, vorrei conoscere qual è la logica per cui, se esiste una norma generale, se ne inserisce poi, nel comma successivo, una di deroga.

    PRESIDENTE. Il parere della Commissione suiremendamento?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Non è stato ancora dato, signor Presidente, e desideriamo qualche minuto di riflessione.

    PRESIDENTE. Il parere del Governo?

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, il Governo è contrario al- Temendamento.

    PRESIDENTE. ̂Il parere ' della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Signor Presidente, la Commissione è, a maggioranza, contraria.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione l’emen damento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (Non è approvato) '

    Pongo in votazione l ’articolo 24, cosi modificato.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (E’ approvato)

    RUSSO. No, onorevole Musetto, è un prò- blema di direttori, lo so benissimo. Non è un problema di bandiere; si tratta dello 'Straordinario per i direttori.

    Onorevole Musetto, mi sembra che non possa trovare ingresso in questa sede il problema dell’aumento dello straordinario a 80 ore per i direttori, 60 per i dirigenti superiori e 48 per ,i dirigenti. < >

    Onorevole Presidente della Regione, se vogliamo fare a quest’ora una discussione sul tema dello straordinario, facciamola pure, ma vorrei pregarla, data la premura che avete di approvare il disegno di legge, di non costringerci ad una discussione noiosa su di una questione che, ritengo, sia abbastanza ovvia.

    Onorevole Musetto, comprendo che bisogna presentare certi emendamenti, però insistere sarebbe diabolico.

    PRESIDENTE. Onorevole Musetto, ritira l ’emendamento?

    Si riprende l ’esame dell’articolo 29 e del- 1 emendamento degli onorevoli Granata ed

    sostitutivo deH’ultimo comma.

    R usso . Chiedo di parlare.

    Pr e sid e n t e . Ne ha facoltà.

    Russo. Signor Presidente, intervengo solante per invitare i presentatori a ritirare emendamento, una ■ volta i che - ognuno ha stto la sua parte, accontentando gli « amici ».

    MUSOTTO. Non è questione di bandiera, di lavoratori.

    MUSOTTO. No, non lo ritiro.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare. ; ;

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Signor Presidente, il Governo ritiene che il tema posto dall emendamento degli onorevoli Granata e Musotto richiede certamente una riflessione. Ma onestamente, in questa sede, su di una valutazione, che non sarebbe legata ad alcun riferimento oggettivo, non accettabile, dichiaro di non poter accogliere l ’emendamento.

    MUSOTTO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    MUSOTTO. Ritiro remendamento.

    PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende atto.

    Pongo in votazione l ’articolo -29.Chi è favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato)

  • Resoconti P a rla m e n ta ri — 11786 — A ssem blea R egionale Siciliana

    IX L egislatura 326’ SEDUTA 2 Ottobre 1985

    Si riprende l ’esame deU’articolo 39 e dei relativi emendamenti.

    Comunico che è stato presentato dagli onorevoli Russo e Martorana il seguente emendamento:

    Sostituire la parola « lorde » con la parola « nette ». ■ ,

    Si inizia con l ’esame deU’emendamento degli onorevoli Granata e Musetto.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Signor Presidente, francamente non capisco la logica di questo emendamento: i non vedenti hanno una indennità speciale in quanto tali, come centralinisti e come non vedenti, ma soprattutto come non vedenti. Ora, non comprendo perché si debba estendere questa indennità a tutti i centralinisti.

    MUSOTTO. Non è che si estende a tutti l ’indennità dei non vedenti: è un altro discorso. , '

    RUSSO. Ma, mi suggeriscono che forse lei presenterà un emendamento per ridare la vista ai centrahnisti non vedenti...

    MUSOTTO. Questo lo può fare lei che è un dio, io, purtroppo, non ho questi poteri miracolistici. I miracoli li sa fare solo lei in questa Assemblea, con l’aiuto di tanti discepoli...

    RUSSO. Io questi poteri glieli delego per un momento, cosi restituirà la vista ai centralinisti non vedenti...

    MUSOTTO. Se avessi questi poteri farei altre cose, onorevole Russo.

    RUSSO. Allora, signor Presidente, ritengo che questo emendamento non possa essere accolto perché, se si vuole istituire una indennità speciale per i centralinisti, lo si faccia pure, ma la ratio dell’emendamento presentato è quella di dare una indennità speciale ai non vedenti, punto e basta!

    Non capisco perché una indemiità, che ha una sua precisa logica e destinazione, debba

    essere, invece, estesa ad altri lavoratori, che percepiscono lo stipendio di dipendenti dell ’Amministrazione regionale.

    Esprimo, pertanto, a nome del Gruppo comunista, parere sfavorevole aH’emendamento.

    PRESIDENTE. Si passa alla votazione del- remendamento.

    RUSSO. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    RUSSO. Chiedo, a termini di Regolamento, che la votazione venga effettuata per scrutinio segreto.

    Votazione per scrutinio segreto.

    PRESIDENTE. Essendo la richiesta appoggiata a termini di Regolamento, si procede alla votazione per scrutinio segreto.

    Spiego il significato del voto.Chi è favorevole metterà pallina bianca

    in urna bianca; chi è contrario metterà pallina nera in urna bianca.

    Prego il deputato segretario di procedere all’appello nominale.

    TAORMINA, segretario, procede all’appello.

    Prendono parte alla votazione: Aiello, Al- tamore. Amata, Ammavuta, Avola, Bartoli, Bosco, Bua, Campione, Canino, Capitummino, Caragliano, Chessari, Coco, Colombo, D’Alda, Damigella, Davoli, Errore, Fasino, Ferrara, Franco, Ganazzoli, Ganci, Gentile Raffaele, Gentile Rosalia, Gorgone,' Grammatico, Guer- rera. La Russa, Macaiuso, Mantiene, Marto- rana. Merlino, Musetto, Nicita, Nicolosi, Pacione, Parisi- Francesco, Parisi Giovanni, Pe- tralia. Piccione Nicolò, Piccione Paolo, Pizzo, Plumari, Pullara, Rosane, Russo, Sardo In- Arri, Stefanizzi, Taormina, Tricoli, Trinca- nato, Tusa.

    Si astiene: il Presidente.Sono in congedo: Alaimo, Carddllo, Co

    lombo, Culicchia, Leanza Salvatore, Pisana, Stornello, Di Caro, Muratore, Sardo, Scian- gula e Martino.

  • Resoconti P arlam en tari 11787

    IX LegislaturaA ssem b lea R eg io n a le S iciliana

    326* SEDUTA2 Ottobre 1985

    PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.

    Prego il deputato segretario di procedere al computo dei voti.

    (Il deputato segretario procede al computo dei voti)

    Risultato della votazione.

    PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione;

    55P r e s e n t i ....................A s te n u to ....................V o t a n t i ....................Maggioranza . .Voti favorevoli Voti contrari . .

    {L’Assemblea non approva)

    Si passa all’esame deiremendamento degli onorevoli Russo e Martorana.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Il Coverno è contrario all’emendamento. Non capisco, che cos’è, un cadeau a parte?

    Ma r t o r a n a . chiedo di parlare.

    Pr e sid e n t e . Ne ha facoltà.

    Ma r t o r a n a . signor Presidente, questo 'fondamento viene presentato perché esiste

    una disparità di trattamento- fra i centrali- isti della Regione siciliana e i centralinisti elio Stato. Noi, sostituendo la parola « lor- e » con la parola « nette », elimineremmo

    MUesta disparità, garantendo lo stesso trattamento.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Per ' non vedenti?

    MARTORANA. L’emendamento è presentato proprio per questo.

    Sostituiamo « lorde » con « nette » per questo motivo. E’ per un senso di giustizia che perequiamo, sotto questo profilo, il trattamento economico dei centralinisti non vedenti della Regione siciliana a quello dei centralinisti delle altre regioni e dello Stato.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.

    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

    NICOLOSI, Presidente della Regione. Posso senz’altro assicurare l ’onorevole Martorana che la sua informazione è sbagliata e, sulla base di questo presupposto, il Governo esprime parere contrario aH’emendamento.

    PRESIDENTE. Il parere della Commissione?

    PICCIONE NICOLÒ, Presidente della Commissione. Contrario.

    PRESIDENTE. Pongo in votazione l ’emen- damento.

    Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

    (Non è approvato)

    Pongo in votazione l’articolo 39.Chi è favorevole resti seduto; chi è con

    trario si alzi.(E’ approvato)

    La seduta è rinviata a domani, giovedi 3 ottobre 1985, alle ore 10,30, con il seguente ordine del giorno:

    I

    II

    - Comunicazioni.

    - Lettura, ai sensi e per gli effetti degli articoli ,83, lettera d ) , e 153 del Regolamento interno, della mozione numero 139: « Iniziative volte a modificare la legge finanziaria dello Stato per il 1985 in relazione ai legittimi interessi ed alle- prerogative costituzionali della Sicilia », degli onorevoli Russo, Parisi Giovanni, Chessari, Lau-

    Resoconti, f. 1399fSOp)

  • R esoconti P a rla m e n ta ri 11788 A ssem blea R egionale Siciliana

    IX L egisiatura 326“ SEDUTA 2 Ottobre 198S

    dani, Vizzini, Aiello, Altamore, Amata, Ammaviita, Bartoli, Bosco, Bua, Colombo, Damigella, Franco, Ganci, Gentile Rosalia, Martorana, Risicato, Tusa.

    Ili — Discussione dei disegni di legge:1) « Ordinamento del personale del-

    rAmministrazione regionale » (728/A) (Seguito);

    2) « Sistemazione in ruolo del personale risultato idoneo agli esami di cui alla legge regionale 2 dicembre 1980, numero 125, nonché del personale di cui aU’articòlo 5 della legge regionale 30 germaio 1981, ninnerò 8 » (887/A);

    3) « Istituzione del ruolo regionale ad esaurimento per i servizi degli uffici periferici ed inquadramento del personale in posizione di comando presso la Regione » {818/A);

    4} « Integrazione della legislazione in materia di turismo, spettacolo e sport - legge regionale 4 giugno 1980, numero 54, articoli 5 e 6 - Ems - collegata Sitas S.p.a. » (879/A);

    5) « ProwecMmenti straordinari in favore di acquirenti di immobili da società che hanno sospeso l ’attività a seguito di provvedimenti ex lege numero 646 del 1982 » (992/A);

    6) « Norme integrative della legge regionale 28 dicembre 1984, numero 1 1 2 » (993/A) (Seguito);

    7) « Provvedimenti per il risana

    mento economico dell’Ispea » (821 - 940/A);

    8) « Interventi per lo sviluppo delle attività musicali nella Regione siciliana » (516 - 606 - 740 - 746/A);

    9) « Ulteriore proroga dei termini di cui all’articolo 5, quarto comma, della legge regionale 30 maggio 1983, numero 45, concernente il personale delle unità sanitarie locali » (989/A) (Seguito);

    10) « Normativa concorsuale e trasferimenti del personale delle unità sanitarie locali nel territorio della Regione siciliana » (462) (Seguito);

    11) « Modifiche alla legge regionale 21 febbraio 1976, numero 9, concernente provvidenze straordinarie per fronteggiare la disoccupazione. Proroga del termine di cui al secondo comma dell’articolo 1 della legge regionale 29 dicembre 1983, numero 128 » (1013/A);

    12) « Provvedimenti in favore degli hanseniani » (965/A).

    La seduta è talta alle ore 21,35.

    UAIi SERVIZIO RESOCONTI

    Il Direttore

    Dott. Loredana Cortese

    A rti Grafiche A. RENNA - Palermo