CRONews Aprile-Giugno 2010

40

description

CRONews Aprile-Giugno 2010

Transcript of CRONews Aprile-Giugno 2010

Page 1: CRONews Aprile-Giugno 2010
Page 2: CRONews Aprile-Giugno 2010
Page 3: CRONews Aprile-Giugno 2010

RECENSIONI LIBRI DI SVAGO

I libri: gli amici più pazienti

VIDEOTECA

Un film per stare insieme

sostegno al malato

30 biciclette donate al CRO per i pazienti e i loro familiari

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Le Associazioni si raccontano...ROSARIO SCARPOLINI – O.N.L.U.S.

ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

Sono attive al CRO

sostegno alla ricerca

Il 5x1000 al CROSOSTIENI la “ricerca che cura”

AREA GIOVANI

OLTRELACQUA. La forza della vita e la paura di perdersi

Esami di maturità per Giulia e Simone, ragazzi dell’Area Giovani

11° Memorial Dario Bobbato

Società Sportiva Dilettantistica Torre Settore GINNASTICA e DANZA

Ti regalo una storia

Quarto Torneo di calcetto “Amici di Francesco Tesolin”

L’ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

Il Gruppo per l’informazione al Pubblico dell’EAHIL: il ruolo dei pazienti

URP E ARTE COME SUPPORTO TERAPEUTICO

Dieci anni di opere d’arte al CRO

Caleidoscopi. Intervento grafico-pittorico, cromatico inserito nei reparti di oncologia chirurgica, ginecologica, senologica

trimestrale2010 - V. 4 (2)aprile 2010

in questo numero

CROnews

Direttore responsabileDr. Paolo De Paoli

notizie dell’ultima ora

Premio della Fondazione Guido Berlucchi alla Dr.ssa Erika Cecchin

La ginecologia oncologica del CRO all’avanguardia in Italia nel trattamento del cancro ovarico

attualità

Proseguono i lavori di ampliamento dell’Istituto

SPECIALE

Piero Cappelletti nominato Direttore Generale del CRO

FLASH ON...

Insediato il nuovo Consiglio di Indirizzo e Verifica

PARLIAMO DI

Celiachia: la dieta priva di glutine contro il tumore

ATTIVITÀ FORMATIVA AL CRO

La formazione continua e l’inglese scientifico in un IRCCS oncologico

13

31

34

21

10

28

2

3

7

30

5

23

25

4

14

18

34

8

15

16

17

17

Page 4: CRONews Aprile-Giugno 2010

� CROnews

notizie dell’ultima ora

Premio della Fondazione Guido Berlucchi alla Dr.ssa Erika Cecchin

La Dr.ssa Erika Cecchin, dirigente farmacista all’Unità di Farmaco-logia Sperimentale e Clinica del CRO guidata dal Dr. Giuseppe Toffoli, è tra i giovani ricercatori che sono stati selezionati que-st’anno per l’assegnazione del premio della Fondazione Guido Berlucchi. La Fondazione è sorta il 14 ot-tobre 2000 per iniziativa del si-gnor Guido Berlucchi che volle con essa potenziare la ricerca scientifica e la didattica relative a patologie d’ordine neoplastico e complementari da effettuarsi in Istituti, Enti od Organismi pub-blici o privati, italiani o stranieri, di alta qualificazione scientifica e provato rigore metodologico. Il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione, presieduto dal Prof. Ermanno Ancona, ordina-rio di Chirurgia Generale presso l’università degli Studi di Padova, intende riconoscere a livello na-zionale le eccellenze tra i giovani ricercatori scegliendo e premian-do una pubblicazione scientifica, tenuto conto dei titoli accademici e scientifici acquisiti dall’autore.Quest’anno è stata premiata an-che la Dr.ssa Cecchin, primo au-tore di un lavoro scientifico sul-l’impatto di varianti genetiche dei geni UGT1A sull’effetto farmaco-logico del farmaco anti-tumorale irinotecano. L’importante riconoscimento le è stato consegnato lo scorso 7 giugno presso la sede della Fon-dazione a Borgonato di Corte-

franca (BS).La Dr.ssa Cecchin laureatasi in Chimica e Tecnologia Farma-ceutiche all’Università di Padova, svolge dal 2001 la sua attività di ricerca all’unità operativa di Far-macologia Sperimentale e Clini-ca del CRO di Aviano diretta dal Dr. Giuseppe Toffoli. L’attività del gruppo è focalizzata in particolare sulla farmacogene-tica, cioè sullo studio dei geni del paziente, implicati nella risposta ai farmaci, al fine di personalizza-re la terapia antitumorale e cioè di somministrare a ciascun pa-ziente il farmaco giusto al giusto dosaggio. Lo studio, che è stato selezio-nato dalla Fondazione Berlucchi per l’assegnazione del premio è stato pubblicato nel 2009 sul-la prestigiosa rivista Journal of Clinical Oncology e l’editore gli

ha dedicato anche uno speciale commento (editoriale).Il lavoro pubblicato è stato coor-dinato dal Dr. Toffoli e ha visto la collaborazione fra ricercatori del CRO con importanti Istituzioni Nazionali e Internazionali come l’Università di Chicago (USA). Il lavoro ha identificato le varianti genetiche responsabili della tos-sicità e della risposta all’irinote-cano, un farmaco antitumorale comunemente impiegato nella cura di alcune importanti patolo-gie neoplastiche come il tumore del colon. I risultati di questo lavoro potran-no avere conseguenze concrete per i pazienti. In pratica potranno essere individuati i pazienti per i quali la terapia potrà essere vera-mente efficace e i pazienti a cui il trattamento non è potenzialmen-te utile. Basterà fare un semplice

La Dr.ssa Erika Cecchin mentre riceve il premio

Page 5: CRONews Aprile-Giugno 2010

�CROnews

La ginecologia oncologica del CRO all’avanguardia in Italia nel trattamento del cancro ovarico

Il tumore dell’ovaio è una forma di cancro che nell’80% dei casi si manifesta in fase avanzata. Infat-ti, a differenza di altri tumori, quali il carcinoma del collo dell’utero o della mammella, non esistono, a tutt’oggi, metodi di prevenzione né di diagnosi precoce. Questa è possibile solo su una piccola parte di donne affette ed è spes-so una circostanza del tutto oc-casionale. Il trattamento di tale

neoplasia si basa sulla chirurgia associata alla chemioterapia. La chemioterapia permette so-pravvivenze di anni e buona qualità di vita solo quando tali pazienti siano state trattate pre-cedentemente da una chirurgia radicale, quasi sempre molto demolitiva, che non comprende la sola asportazione degli organi genitali femminili interni quali ute-ro e ovaie, ma comporta anche l’asportazione di altri tratti di or-gani addominali, di solito di com-petenza del chirurgo generale, quali parti di intestino, milza ecc.Per tale motivo sono pochi i cen-tri italiani dove ginecologi dedi-cati possono trattare con risultati ottimali tale tipo di neoplasia.La Struttura Operativa Comples-sa di Chirurgia Oncologica Gine-cologica del CRO di Aviano, di-retta dal Dr. Elio Campagnutta, è tra i primi centri italiani specializ-zati nel trattamento di tale forma di tumore, insieme all’Istituto Na-zionale Tumori di Milano, all’Isti-tuto Europeo Tumori di Milano, all’Università Cattolica di Roma, all’Università La Sapienza e al Campus Biomedico di Roma e a pochi altri centri.Per tale motivo, pazienti affetti da cancro ovarico affluiscono al CRO da tutte le regioni italiane, specie del centro-sud Italia per essere sottoposte a tali tipi di in-terventi di elevata complessità.Grazie a tale esperienza l’èquipe della SOC di Chirurgia Oncolo-gica Ginecologica del CRO di Aviano è stata invitata a eseguire e trasmettere in diretta in teletra-smissione un intervento chirurgi-co sul cancro ovarico avanzato

prelievo di sangue; anche la sola saliva può essere sufficiente per fare questo test. L’interesse per questa attività di ricerca ha anche attratto l’at-tenzione di una industria di bio-tecnologie che in collaborazione con alcuni ricercatori della Unità di “Farmacologia Sperimentale e Clinica” produrrà kit diagnostici per i test di farmacogenetica. Riconoscimenti scientifici per questa attività di ricerca sono ar-rivati dalla comunità scientifica in-ternazionale e il Dr. Toffoli è stato nominato membro dell’“Irinotecan Consortium”, un gruppo di 7 ri-cercatori Internazionali a cui sarà richiesto da parte di organismi regolatori come la Food and drug Administration degli Stati Uniti, di definire le strategie per l’applica-zione degli studi sulla farmacoge-netica dell’irinotecano nella prati-ca clinica.

durante il Simposio internaziona-le di chirurgia generale Italia-Rus-sia, tenutosi il 15-16 aprile 2010 a Terni. Il Dr. Campagnutta, coadiuvato dal Dr. Giorda e dalla sua èqui-pe hanno avuto la possibilità di mostrare ai chirurghi generali congressisti quale sia l’approc-cio ginecologico a tale neoplasia, spiegando la “filosofia chirurgica” che deve guidare l’operatore gi-necologo-chirurgo al fine di otte-nere non solo la enucleazione del tumore ma l’asportazione “radi-cale” di ogni massa tumorale.Al CRO di Aviano, grazie a que-sta importante esperienza nel trattamento del cancro ovarico sono contemporaneamente in atto, e altri sono in fase di parten-za, studi non solo sui trattamenti chirurgici, ma anche sull’utilizzo di farmaci innovativi e ricerche sperimentali di tipo biologico e genetico, allo scopo di compren-dere sempre più i segreti di tale neoplasia e poterla quindi trattare con farmaci e tecnologie sempre più innovativi.

Il Dr. Elio Campagnutta, Direttore della SOC di Chirurgia Oncologica Ginecologica del CRO di Aviano

Page 6: CRONews Aprile-Giugno 2010

� CROnews

Alcune immagini che documentano lo stato di avanzamento dei lavori in corso al CRO

Proseguono i lavori di ampliamento dell’Istituto

attualità

Page 7: CRONews Aprile-Giugno 2010

�CROnewsACCREDITATION CANADA

Con delibera n. 569 del 25.03.2010 di Giunta Regio-ne Friuli Venezia Giulia, e Decreto n. 062/Pres. del 30.03.2010 del Presidente della Regione, Renzo Ton-do, è stato affidato ufficialmente al Dott. Piero Cap-pelletti l’incarico quinquennale di Direttore Generale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano con insediamento ufficiale il 26 aprile 2010.Il Dott. Cappelletti, che rileva l’incarico del Dott. Gio-vanni Del Ben, che ha guidato l’Istituto nei 3 anni pre-cedenti, era Direttore del Dipartimento di medicina di laboratorio del Santa Maria degli Angeli ed è presiden-te dell’Ordine dei medici della provincia di Pordenone. II Dott. Cappelletti con un mandato di 5 anni, dirigerà il CRO di Aviano che è un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), che recentemente ha superato la visita ispettiva della Commissione nomi-nata dal Ministero della Salute ottenendo la conferma di IRCCS per un altro triennio, e ha superato con suc-cesso l’esame per l’accreditamento all’eccellenza.Durante il suo mandato, quindi, ci sarà una nuova vi-sita ispettiva da parte del Ministero della Salute per la riconferma per altri 3 anni del CRO come IRCCS e una nuova visita della Commissione di Accreditation Canada per l’accreditamento all’eccellenza: due ap-puntamenti importanti da superare per riconfermarsi Istituto di eccellenza sia dal punto di vista scientifico che della assistenza. Ma oltre a questi ci sono altri importanti obiettivi per il futuro, alcuni appena avviati come il Campus, altri già in fase conclusiva (l’ampliamento dell’Istituto e la riorganizzazione di spazi e servizi, ecc), e altri ancora da progettare e implementare che con il benestare del nuovo Direttore Generale potranno essere sviluppati e completati.

Piero Cappelletti nominato Direttore Generale del CRO

SPECIALE

Dr. Piero Cappelletti, Direttore Generale del CRO

Il 26 aprile 2010 si è insediato il nuovo Direttore Generale

Page 8: CRONews Aprile-Giugno 2010

� CROnews SPECIALE

Il Dr. Piero Cappelletti, si è Laureato in Medicina e Chi-rurgia presso l’Università di Padova nel 1973 ed abi-litato alla professione di medico-chirurgo nel 1974, specialista in Ematologia clinica e di laboratorio presso l’Università di Trieste (1978) e in Medicina di Labora-torio presso l’Università di Padova (1982), dal 1984 al 1988 è stato Responsabile del Laboratorio Analisi del CRO, dal 1987 è Primario del Servizio di Patologia Cli-nica (già Chimica e Microscopia Clinica) dell’Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli di Pordenone e dal 1997 Direttore del Dipartimento di Medicina di Labora-torio dell’Azienda Ospedaliera di Pordenone (AOSMA). Dal luglio 1999 al maggio 2002 è stato anche Respon-sabile della SO Microbiologia – Immunologia e per il 2003 Responsabile del Servizio Immuno-Trasfusionale dell’Azienda.

Autore o coautore di circa 150 lavori su riviste italiane e straniere; relatore a più di 100 convegni o congressi locali, nazionali ed internazionali; organizzatore di diver-se decine di congressi, convegni e corsi di aggiorna-mento per Medici, Specialisti di laboratorio e Tecnici di laboratorio a carattere nazionale e regionale; membro dell’Editorial Board delle riviste “ Progressi in Medicina di Laboratorio” e “Medicina di Laboratorio”; è dal 2005 a tutt’oggi Direttore Responsabile della “Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio”.

Quale Coordinatore del Gruppo di Studio in Ematologia della SIMeL (Società Italiana di Medicina di Laboratorio) ha curato negli ultimi 20 anni una trentina di Corsi resi-denziali di base o di approfondimento in Ematologia e ha partecipato all’organizzazione dei Congressi Ema-tologici della Società. Coordinatore del Gruppo di lavo-ro sull’Esame Urine della SIMeL nel 1989, è dal 2000 membro del Comitato Scientifico della VEQ “Urinalysis performance”. Dal 2001 al 2004 è stato Coordinatore del Gruppo di Studio SIMeL sui Marcatori Miocardici e referente SIMeL nel Gruppo ANMCO-SIBioC_SIMeL omonimo e vice-coordinatore del Gruppo di Studio SI-MeL sul POCT. Dal 1993 al 2002 è stato componente della Commissione Formazione della Società, aven-done anche il Coordinamento. Dal novembre 2002 ad oggi è Presidente Nazionale della SIMeL.

Insegnante presso la Scuola Infermieri di Pordenone per 6 anni e presso le Scuole per Tecnici di Laboratorio per 15 anni; nel 1996-7 e 1997-8 Professore a contratto al Diploma Universitario per Infermieri della Università di Udine; dal 1999 al 2009 Professore a contratto pri-ma al Diploma Universitario per Tecnico di Laboratorio Biomedico e poi all’omonimo corso di Laurea triennale; nel 2007-8 e 2008-9 è stato Professore a contratto al Master di I livello in Management e coordinamento per le professioni sanitarie tecniche all’Università di Udine.

In sede regionale, ha elaborato nel 2001 lo Studio di Fattibilità per la riorganizzazione della medicina di la-boratorio del Pordenonese (AOSMA – ASS6); nel 2005 Project Manager del gruppo per la razionalizzazione delle attività di Laboratorio in Area Vasta Pordenone-se, per incarico delle Direzioni Strategiche di AOSMA e ASS6; nel 2006 è stato il referente per l’Area Vasta Pordenonese dei lavori del gruppo tecnico di supporto all’ARS FVG per la razionalizzazione dei Laboratori nel-la Regione Friuli Venezia Giulia.

In sede nazionale, è stato consulente per la riorganiz-zazione delle attività di laboratorio dell’Azienda Ospe-daliera di PARMA nel 2003 e nel 2006-7; consulente dell’ARSS VENETO nel 2007 per lo studio “Ricogni-zione del sistema di produzione di prestazioni di Medi-cina di Laboratorio e Microbiologia del Servizio Socio sanitario Veneto”, propedeutico alla riorganizzazione della medicina di laboratorio regionale; componente del Gruppo di Lavoro AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari) per la stesura delle “Linee di Indirizzo per la Riorganizzazione dei Servizi di Medicina di La-boratorio nel Servizio Sanitario Nazionale”, pubblicate nel marzo 2009 dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

È stato componente dei Consigli Aziendali, Provinciali e Regionali ANAAO, assumendo ruoli di responsabilità, dal 1978 al 1998. Si è dimesso dagli incarichi al mo-mento della nomina come Direttore di Dipartimento.Già componente del Consiglio dell’Ordine, è stato elet-to nel 2008 Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Pordenone per il triennio successivo.

Curriculum Vitae Dr. Piero Cappelletti

Page 9: CRONews Aprile-Giugno 2010

�CROnews

FLASH ON...

FLASH ON...

Con deliberazione del Direttore Generale n. 77 del 4.05.2010, è stato nominato il nuovo Consi-glio di Indirizzo e Verifica (CIV) del CRO.Il Consiglio di Indirizzo e Verifi-ca, è un organo Istituzionale del CRO previsto dall’art. 4 della L.R. 10.08.2006 n. 14 “Disciplina del-l’assetto istituzionale, organizza-tivo e gestionale degli istituti di ricovero e cura a carattere scien-tifico. Questo articolo stabilisce che sono organi degli IRCCS:• il Direttore Generale;• il Consiglio di Indirizzo e Verifica;• il Direttore Scientifico;• il Collegio Sindacale.L’art. 6 della succitata Legge spe-cifica che il consiglio di indirizzo e verifica è composto da 5 mem-bri, di cui 3 designati dalla Giunta Regionale, che individua anche il componente a cui attribuire le funzioni di presidente, uno desi-gnato dalla Conferenza perma-nente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale e uno designato dal Ministro della Salute. È previsto, infine che i componenti del CIV vengano successivamente nomi-nati e insediati con deliberazione del Direttore Generale del CRO.

Con delibera di Giunta Regionale n. 778 del 21.04.2010 vengono individuati e designati quali mem-bri del CIV del CRO di Aviano: l’On. Michelangelo Agrusti, con funzioni di Presidente; il Dott. Pie-ro Della Valentina (componente) e il Dott. Roberto Snaidero (com-ponente).

Con lettera in data 22.04.2010 il Presidente dalla Conferenza Per-manente per la Programmazione sanitaria, sociale e socio sanitaria regionale ha comunicato di aver individuato il Dott. Sergio Bol-zonello, Sindaco del Comune di Pordenone, quale membro del Consiglio di Indirizzo e Verifica del CRO.

Con lettera del 19.03.2010 il Ministero della Salute conferma come componente del Consiglio di Indirizzo e Verifica del CRO la dott.ssa Maria Linetti, in rappre-sentanza del Ministero della Sa-lute;

Il CIV si riunisce periodicamente e svolge i suoi compiti in base alle modalità di funzionamento pre-viste dal regolamento approvato dal Consiglio stesso. Al CIV par-tecipano anche altri due organi

dell’Istituto, il Direttore Generale e il Direttore Scientifico senza di-ritto di voto.

Il CIV ha lo scopo di indirizzare l’attività dell’Istituto, di verifica-re la congruità dell’attività con la programmazione strategica e verifica il raggiungimento de-gli obiettivi sia assistenziali che di ricerca. Inoltre, il CIV formula pareri preventivi obbligatori sulle proposte di alcuni provvedimen-ti quali ad es. il programma plu-riennale e il bilancio pluriennale di previsione, il bilancio preventivo, il rendiconto dell’attività svol-ta e il bilancia consuntivo, l’atto aziendale per l’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto e l’eventuale costituzione o parte-cipazione a società, consorzi con altri Enti o associazioni.

Qualora vi siano provvedimen-ti adottati in difformità ai pareri espressi dal CIV, i provvedimenti e i pareri vengono mandati al va-glio della Regione per le valuta-zioni di competenza.

Insediato il nuovo Consiglio di Indirizzo e Verifica

nominato il nuovo Consiglio di Indirizzo e Verifica (CIV) del CRO

Page 10: CRONews Aprile-Giugno 2010

� CROnews

PARLIAMO DI...

PARLIAMO DI...

Celiachia: la dieta priva di glutine contro il tumore

al CRO un gruppo multidisciplinare per lo studio della celiachia

La celiachia è una patologia cro-nica del piccolo intestino tra le più comuni, con una prevalenza sti-mata attorno all’1% in Italia e che si manifesta con un`intolleranza permanente al glutine, sostanza contenuta nel frumento, nell’orzo e nella segale. È una malattia pri-mariamente dell’infanzia, ma ora è chiaro che può essere diagno-sticata anche in soggetti di età adulta. L’intolleranza al glutine causa gravi lesioni alla mucosa dell’intestino tenue che si può recuperare solo eliminando il glu-tine dalla dieta. Esiste, però, una minoranza di pazienti che non risponde alla dieta, oppure che, dopo un iniziale giovamento, di-venta resistente.La diagnosi di celiachia viene ef-fettuata con il dosaggio degli an-ticorpi antitransglutaminasi e con la biopsia intestinale in corso di esofagogastroduodenoscopia.

Studi recenti indicano un piccolo aumento di alcuni tipi di tumori, in particolari nei soggetti resisten-ti alla dieta, che sono piuttosto rari nella popolazione generale, ad es. linfomi e adenocarcinomi del piccolo intestino, suggeren-do la possibilità di un’evoluzione continua fra le diverse fasi della malattia, come se uno stimolo infiammatorio cronico potesse favorire lo sviluppo in loco di al-cuni tumori. D’altra parte diversi studi han-no appurato che la dieta priva di glutine ha degli effetti positivi contro l’insorgere dei tumori del piccolo intestino. Al CRO di Aviano si stanno stu-diando da diversi anni l’associa-zione fra alcune patologie au-toimmuni e/o infettivi quali fattori di rischio cronici per l’insorgenza di alcuni tumori. Per questo mo-tivo e poichè la diagnosi di tumo-ri del tratto gastroenterico, ed in particolare del piccolo intestino, spesso risulta tardiva, si è costi-tuito al CRO un gruppo multidi-sciplinare che include il laborato-rio di immuno-proteomica (FSC), la gastroenterologia oncologica, l’anatomia patologica, l’oncolo-gia medica, con la collaborazio-ne della gastroenterologia di Go-rizia, per la valutazione di fattori di rischio in soggetti con celia-

chia in età adulta finalizzata alla prevenzione e diagnosi precoce di tumori del piccolo intestino. In quest’ambito le armi diagnosti-che si sono arricchite con l’ormai decennale utilizzo della videocap-sula e con la recente introduzio-ne dell’enteroscopia con singolo pallone. Quest’ultima tecnica permette di effettuare biopsie, asportare polipi e con l’utilizzo di piccole sonde ecografiche di valutare la parete del piccolo in-testino. Inoltre l’introduzione di tecniche sempre più specifiche e sensibili in ambito molecolare e proteomico consentono di valu-tare e monitorare l’assetto immu-nologico e proteico dei soggetti a rischio. L’interesse per la ricerca atta ad individuare pazienti a ri-schio di sviluppare complicanze in corso di celiachia è iniziata nel 2007. Sin da tale data sono stati individuati, tra i soggetti con celiachia che si sono presentati presso il nostro istituto per distur-bi gastroenterici, anche impor-tanti, circa un 7% di soggetti con alterazioni della popolazione lin-focitaria intraepiteliale a livello in-testinale. Queste alterazioni sono al momento più frequentemente riscontrabili in corso di celiachia refrattaria, tuttavia il significato e l’utilità nel monitorare questo po-polazioni cellulari quali possibili

Dr.ssa Valli De Re della SOC di Farmacologia Sperimentale e Clinica, responsabile del progetto sulla celiachia

Page 11: CRONews Aprile-Giugno 2010

�CROnewsPARLIAMO DI...

marcatori prognostici per la sor-veglianza di pazienti a rischio di complicanza è ancora oggetto di studio. Inoltre dai nostri studi, atti a valutare l’assetto delle proteine differenzialmente espresse in gra-di diversi della celiachia, e quindi con lesioni più o meno marcate, si sono potuti evidenziare un au-mento dell’infiltrato eosinofilo as-sociato all’aumento di una parti-colare proteina (la galectin-10, New Acad Sc. 2009) e il coinvol-gimento di una particolare via di segnali anti-infiammatori (via del PPAR, Mol Med 2010, Gut in pubblicazione) strettamente con-nessi all’ingestione del peptide “tossico” del glutine. Allo scopo di approfondire mag-giormente questi studi, nel 2010 abbiamo unito i nostri sforzi e le nostre energie in uno studio che si articolerà in due progetti pa-ralleli, rispettivamente coordinati dalla Clinica Medica del Policlini-co Gemelli di Roma e dal Cen-tro di Riferimento Oncologico di Aviano, volti a studi sistematici di trascrittomica e proteomica su pazienti affetti da celiachia com-plicata. Infatti, uno dei maggiori limiti in questo campo consiste nella rarità di questa condizione patologica, che impone di rag-gruppare un congruo numero di pazienti attraverso la parteci-pazione di più centri di ricerca. Il progetto si propone pertanto come studio multicentrico rivol-to alla Rete Italiana per lo studio delle complicanze della celiachia coordinata dal Prof. Corazza (Università di Pavia), per attuare una valutazione sistematica del profilo di espressione genica e proteica della mucosa duodena-le in pazienti affetti da celiachia complicata. Questo progetto ver-rà in parte supportato finanziaria-mente dalla Fondazione Celiachia Onlus (AIC).

Da sinistra: Dr. V. Canzonieri, Dr.ssa V. De Re, Dr. M. Spina, Dr. R. Cannizzaro

Da sinistra: Dr. G. Toffoli, Dr.ssa V. De Re con alcune ricercatrici della SOC di Farmacologia Sperimentale e Clinica

Page 12: CRONews Aprile-Giugno 2010

10 CROnews

ATTIVITÀ FORMATIVA

AL CRO

ATTIVITÀ FORMATIVA AL CRO

A fine 2009 è stata svolta un’ana-lisi di fabbisogno formativo attra-verso un questionario anonimo auto compilato rivolto a tutti gli operatori dell’Istituto, con con-tratto a tempo indeterminato, di ricerca e con borsa di studio.

L’indagine ha messo in evidenza la forte richiesta di formazione nell’ambito dell’inglese scientifico da parte di 103 operatori per un livello base e 133 operatori per un livello avanzato. In particolare la richiesta proveniva dai giovani

ricercatori del CRO e dai profes-sionisti che operano nei Diparti-menti e Strutture maggiormente coinvolti nella comunicazione dei risultati della ricerca nelle riviste scientifiche o a congressi. Il Servizio Formazione del CRO, su mandato della Direzione Scien-tifica, ha pertanto progettato dei percorsi formativi nell’ambito del programma di Educazione Con-tinua in Medicina, per:• aiutare i professionisti a fa-

miliarizzare con il linguaggio scientifico della ricerca bio-medica, sia come lettura che come scrittura;

• sviluppare sicurezza nella comprensione di testi e ma-noscritti scientifici, in partico-lare in relazione alle ricerche bibliografiche sulle banche dati biomediche;

• acquisire la visione della scien-za dal punto di vista degli edi-tori;

• apprendere le abilità per co-municare i risultati della ricer-ca attraverso abstract, articoli,

La formazione continua e l’inglese scientifico

in un IRCCS oncologico

La Dr.ssa Elena Byther, docente e tutor dei corsi di inglese, e la Dr.ssa Nicoletta Suter, responsabile del Servizio Formazione del CRO

Il successo sul lavoro dipende oggi più che mai da quanto si è disponibili ad apprendere. Coltivare l’apprendimento nell’intero arco della vita può diventare un esercizio molto vantaggioso, una attività che dà piacere, una fonte di gioia, di stimolo e di soddisfazione. Perchè conduce alla “padronanza del cammino verso l’auto miglioramento”.

Peter Senge

Page 13: CRONews Aprile-Giugno 2010

11CROnewsATTIVITÀ FORMATIVA AL CRO

slides per una comunicazione delle conoscenze a favore del miglioramento della pratica clinica;

• fornire ai discenti un paradig-ma di riferimento dal quale poter partecipare alla divulga-zione della conoscenza scien-tifica; quindi imparare ad or-ganizzare il pensiero in inglese prima di presentare dati oral-mente in un setting profes-sionale dinanzi al pubblico e produrre in seguito presenta-zioni in power point sempre in inglese.

Prima di avviare la progettazio-ne formativa è stato individuato il docente e tutor, la Dr.ssa Ele-na Byther, che oltre ad essere di madre lingua inglese ha espe-rienza nell’ambito dell’assistenza linguistica nella redazione di pub-blicazioni medico-scientifiche e revisioni di lavori scientifici in lin-gua inglese per il CRO di Aviano.Sono state inoltre realizzate tre sessioni per l’esame di ammis-sione al 1° o 2° livello a cui hanno partecipato circa 60 operatori, che hanno sostenuto una prova scritta ed un colloquio orale con la docente.Con i pre - tests i partecipanti sono stati distribuiti in 3 corsi di livello avanzato ed uno di base.È stata dunque scelta la tipolo-gia della Formazione sul Campo denominata “Addestramento” e sono stati creati 2 percorsi:- IRCCRO_00186 “Leggere e

scrivere in inglese scientifico: training di 1° livello”,

- IRCCRO_00187 “Leggere e scrivere in inglese scientifico:

training di 2° livello”,ambedue di 30 ore che verranno realizzate con un calendario di 2 ore a settimana per 4 mesi per ogni discente.Il corso è strutturato come trai-ning partecipativo, con un mas-simo di 15 discenti in aula. Per quanto riguarda la metodologia didattica, sono previsti:• esercitazioni di listening

(ascolto), di reading (lettura) e di conversation (orale), indivi-duali o di gruppo;

• supervisione da parte del tu-tor dei mandati (preparazione di abstract, traduzioni ecc);

• simulazioni di situazioni con-crete;

• studio individuale rispetto alla terminologia dell’inglese scientifico e alle esercitazioni proposte come attività d’aula.

Tutte le sessioni del corso sono condotte in inglese, perciò alle-nando costantemente all’ascolto e alla comprensione di una lingua straniera.La verifica finale dell’apprendi-mento dei discenti avverrà attra-verso un esame orale per valu-tare la comprensione e l’utilizzo della lingua orale e delle capacità di lettura e un esame scritto per valutare la comprensione e l’uti-lizzo della lingua scrittaLe 2 prove verteranno sulla lettu-ra e traduzione di slides in ingle-se, sulla scrittura ed esposizione di abstract.A ciascun percorso formativo la Commissione Regionale ECM ha assegnato ben 17 crediti for-mativi, valorizzando dunque una didattica molto interattiva e stret-

tamente collegata alle attività e competenze distintive di chi lavo-ra in un Istituto Scientifico.Inoltre questa formazione verrà registrata nel dossier formativo dei partecipanti e soprattutto per i giovani ricercatori potrà costituire valore aggiunto per il curriculum formativo e professionale.I corsi di inglese scientifico ven-gono svolti in parallelo rispetto agli eventi formativi di addestra-mento all’utilizzo delle banche dati biomediche, in modo che gli operatori possano acquisire le competenze e gli strumenti necessari allo svolgimento delle attività previste dal profilo di ap-partenenza.Tutto ciò favorisce lo sviluppo di una “cultura della ricerca” tra-sversale alle varie qualifiche e in grado di legare gli operatori in un’ottica multi professionale e multidisciplinare.Va segnalato che in Istituto già dal 2009 nel Dipartimento di On-cologia Molecolare e di Ricerca Traslazionale sono attivi progetti di Formazione sul Campo relati-vi ai gruppi di ricerca dell’Onco-logia Sperimentale 1, Oncologia Sperimentale 2 e Farmacologia Sperimentale Clinica. Gli stessi si incontrano frequentemente du-rante l’anno per favorire il conti-nuo scambio di informazione tra ricercatori operanti su campi af-fini, la qual cosa costituisce pre-supposto fondamentale della ri-cerca scientifica. È così possibile consentire una valutazione multi-disciplinare dei risultati scientifici ottenuti e favorire l’integrazione critica tra le proprie osservazio-

Page 14: CRONews Aprile-Giugno 2010

1� CROnews ATTIVITÀ FORMATIVA AL CRO

ni sperimentali e le osservazioni della comunità scientifica inter-nazionale attraverso il continuo aggiornamento sulla letteratura scientifica relativa all’argomento di competenza.Tale formazione viene realizza-ta con incontri durante i quali a turno, i rcercatori presentano, in lingua inglese, i propri risultati sperimentali più recenti e li con-frontano con i dati della lettera-tura pertinente. Al termine della presentazione tutti i partecipanti al meeting discutono criticamen-te, sempre in inglese, i risultati presentati e contribuiscono alla pianificazione del prosieguo della

ricerca.I percorsi formativi sull’ingle-se scientifico vanno dunque a rinforzare ed sostenere queste esperienze, dando un po’ a tut-ti la possibilità di partecipare alla formazione sul campo con sem-pre maggiore padronanza della lingua straniera.

ConclusioniAcquisire abilità per avere più possibilità di veder pubblicati i propri lavori nelle riviste interna-zionali e sviluppare capacità di comunicazione orale ai congressi e nei contesti in cui si incontrano gruppi multidisciplinari, è diven-

tata una necessità fondamentale per i professionisti dell’Istituto, anche in relazione alle coope-razioni e gemellaggi avviati con altri centri Internazionali, che per-mettono delle partnerships per la formazione di personale e degli scambi di esperienze e risorse di altissimo livello. L’avvio dei primi due corsi è stato accolto con fa-vore e già dopo le prime lezioni abbiamo ricevuto un feedback positivo. Dopo l’estate 2010 verranno av-viate altre sessioni di pre test, per valutare l’ingresso al 1°o 2° livello di un’altra trentina di operatori.E la formazione continua…

La Dr.ssa Elena Byther durante una lezione in aula

Page 15: CRONews Aprile-Giugno 2010

1�CROnewsAREA GIOVANI

AREA GIOVANI

OLTRELACQUALa forza della vita e la paura di perdersi

L’adolescenza può essere un buco nero. Quando la noia di-vora il tempo, i sogni, la voglia di vivere. Quando il gusto di esse-re “contro”, di comportarsi male, di sbeffeggiare le regole, diventa una sabbia. Distruggersi per noia e lottare per sopravvivere. Le prospettive di tre adolescenti che devono crescere. Dall’adolescenza, che gli adulti spesso non sanno capire, nasce un libro che speriamo possa va-lere tanto: OLTRELACQUA. L’ha scritto un’insegnante di Porde-none, Alessandra Merighi, pub-

blicato dalla casa editrice friulana Edizioni L’Omino Rosso e pren-de spunto dal lavoro quotidiano dell’Area Giovani del Centro di Riferimento Oncologico di Avia-no e dalle testimonianze di alcuni pazienti. Due punti di riferimento: un medico e una insegnante che non rimangono indifferenti alle difficoltà della vita.Storie difficili che il 23 aprile 2010 hanno riempito di gente e di ap-plausi la sala della Provincia, a “Pordenone Pensa”. Quella sera

ha voluto essere presente alla presentazione, come moderato-re, lo scrittore Pino Roveredo, da sempre attento alle emozioni e ai bisogni dei ragazzi.La storia, narrata in Oltrelacqua, racconta di due ragazze “sghem-be” (Daiana e Leila) che bruciano la vita e la sua bellezza, per la-sciare che la noia invada le loro giovani vite. Frequentano la se-conda classe di un istituto pro-fessionale. Se possono bevono fino a stordirsi, non studiano e

il libro nato dal binomio scuola-CRO

Pino Roveredo e Alessandra Merighi durante la presentazione del libro

Page 16: CRONews Aprile-Giugno 2010

1� CROnews AREA GIOVANI

spesso marinano la scuola, in-gannano i genitori, si fanno ri-morchiare da ragazzi poco affi-dabili e, nonostante tutto, non si divertono mai. Sono perennemente annoiate. Non sanno che farsene della loro vita. E precipitano sempre di più dentro un baratro dal quale non sanno uscire. La loro insegnante di lettere è molto preoccupata: non riesce ad assistere alla rovi-na delle sue alunne senza inter-venire. Decide di provocare quel tanto di buono che, secondo lei, loro na-scondono, facendole incontrare con Valentina in cura nell’Area Giovani del CRO di Aviano, una

ragazza in chemio-terapia, che lotta per sopravvivere. Parallelamente alle vicende di Leila e Daiana, viene quindi nar-rata anche la storia di Valentina, la scoperta del sarcoma, il panico iniziale, le terapie, gli effetti della chemio, il rapporto con il medico che la cura, la via verso la guari-gione. Valentina non vuole arren-dersi, anche se si sente tradita dalla vita. Promettente ginnasta, innamorata di un ragazzo e del-la sua famiglia, deve incassare, senza piangere, la lotta quotidia-na con il suo tumore. Davanti a lei si spalanca un bivio: può lasciarsi andare, arrendersi, oppure ascoltare il medico che la

sollecita a lottare. E lei ci prova: «Se ci credi tu, anch’io ci cre-do». Valentina fa capire alle due l’im-menso valore della vita, della sa-lute, della famiglia, dello studio. Questo incontro raddrizza le loro prospettive distorte. In cambio, riceve la sensazione di uscire dal suo isolamento, di aiutare due coetanee a uscire dalla sofferen-za, di poter rientrare in un circuito di amicizia che il male le aveva sottratto. Il libro è disponibile nelle libre-rie e anche presso la biblioteca scientifica del CRO di Aviano per contribuire al sostegno all’Area Giovani.

Esami di maturità per Giulia e Simone, ragazzi dell’Area GiovaniPur non essendo un ospedale pediatrico, il Centro di Riferimen-to Oncologico di Aviano (PN) ac-coglie anche un’utenza partico-larmente giovane: una media di 60 nuovi casi/anno di bambini e ragazzi (0-24 anni) frequentano l’Istituto per effettuare trattamenti di radio-chemioterapia utili a trat-tare patologie quali, ad esempio, tumori del sistema nervoso, sar-comi e linfomi. I cicli di terapia spesso condizionano la possi-bilità di gestire la normale quoti-dianità: sempre più di frequente i bambini e i ragazzi che necessi-tano di tali trattamenti si trovano costretti ad allontanarsi dall’am-biente scolastico per periodi più o meno lunghi, con tutti gli esiti che questo implica sia dal punto

di vista della socializzazione che dell’apprendimento. È per questo motivo che, presso il CRO, è stato avviato un servi-zio scolastico utile a mantenere i contatti con le specifiche agen-zie scolastiche e con i compagni di classe. Il CRO ha avviato dal 2008 una collaborazione con il Soroptimist International Club di Pordenone che trova tra i suoi soci diversi insegnanti volontari, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Istituto Comprensivo di Aviano (PN). In generale, tale collabora-zione, permette di raggiungere i seguenti obiettivi: - garantire la continuità didattica con la scuola di appartenenza; - evitare l’inter-ruzione dei processi di apprendi-mento; - offrire strumenti e moda-

lità di comunicazione con la realtà domestica, con i coetanei anche all’interno dello stesso ospedale; - offrire a chi assiste i bambini/ra-

Page 17: CRONews Aprile-Giugno 2010

1�CROnewsAREA GIOVANI

gazzi del tempo da dedicare a sé (quando i bambini/ragazzi stanno con l’insegnante gli accompa-gnatori possono recuperare del tempo per se stessi).Quest’anno per la prima volta due ragazzi seguiti presso l’Area Giovani del CRO hanno conse-guito il diploma di maturità, inca-strando eroicamente le loro pro-ve d’esame tra ricoveri e cicli di chemioterapia. Simone, studente di Cordenons, ha superato la maturità al Liceo Scientifico “Leopardi Majorana” di Pordenone, mentre Giulia, di Palazzolo dello Stella, studente dell’Istituto Tecnico “Cecconi” di Udine, ha addirittura svolto tutte le prove di esame, da ricoverata,

all’interno dell’Area Giovani del CRO. “È stato un pomeriggio intenso e pieno di emozioni quello vissuto da Giulia. Tanta l’attesa, la voglia di superare la prova orale, l’ulti-mo ostacolo prima di raggiunge-re questo importante traguardo. A sostenerla e a incoraggiarla, negli attimi precedenti l’esame, iniziato verso le 15.30, papà Aldo e mamma Mara. Loro, che le sono stati sempre vicino in que-sto periodo fatto di tanto studio e impegno hanno infatti voluto esserci in uno dei giorni più im-portanti per la figlia. Con la sua passione per l’italiano e la scrittu-ra, Giulia agli orali si è presentata preparatissima. Superata la ten-

sione iniziale, per oltre un’ora ha infatti risposto con precisione alle domande dei professori inerenti alla tesina multidisciplinare che aveva preparato e che come filo conduttore aveva proprio il male che la sta affliggendo da un paio di anni. Ed è con un sorriso che Giulia ha concluso la prova” (da il Messaggero Veneto, 29 giugno 2010). Un messaggio in cui Giulia invita i giovani ad accontentarsi delle piccole cose, le uniche che ren-dono felice e serena la vita.A Giulia e Simone vanno i compli-menti da parte di tutti noi che la-voriamo all’interno dell’Area Gio-vani, perché con la vostra forza rappresentate il nostro orgoglio.

11° Memorial Dario BobbatoCastello di Godego, 23-31 maggio 2010

L’ultima domenica di maggio si è svolto a Castello di Godego (TV) l’ 11° Memorial Dario Bobbato, il cui ricavato ogni anno viene devoluto all’Area Giovani e alla Radioterapia del CRO di Aviano. Il torneo è giunto alla sua undi-

cesima edizione ed è riservato alla categoria allievi. Da due anni oramai, richiama squadre anche da oltre confine. Il torneo ha vi-sto la partecipazione di 12 club con le loro rispettive squadre di allievi nazionali 1994: Udinese, Vicenza, Hellas Verona, Ado Den Haag (Olanda), Lyngby Bk (Dani-marca), Montebelluna, AS Gior-gione, Vedelago, RB Luparense, Loria 1996, Romano D’Ezzelino e Godigese. Questo torneo, che vuole ricordare la memoria di Da-rio Bobbato, giovane Godigese scomparso prematuramente a causa di un tumore, raccoglie già da undici anni fondi destina-ti a sostenere le attivita dell’Area Giovani e della Radioterapia del CRO di Aviano. Un particolare ringraziamento va alla famiglia Bobbato, al Comitato “Amici di

Dario”, al Comune di Castello di Godego, alla pro-loco e all’US Godigese che sono sempre stati al fianco della famiglia in questa grande manifestazione e a tutte quelle persone che, silenziosa-mente, aiutano ogni anno gli or-ganizzatori nella realizzazione del torneo.

Torneo di Beach Volley femminile. Castello di Godego, 13 giugno 2010Il 13 giugno, a Castello di Go-dego e sempre a sostegno del-l’Area Giovani si è svolto il torneo di Beach Volley femminile, orga-nizzato da Marica Pegoraro con il supporto della locale società di pallavolo femminile. Il torneo ha visto la partecipazione di nume-rose giovani ragazze in una gior-nata di gioco e di festa.

Page 18: CRONews Aprile-Giugno 2010

1� CROnews AREA GIOVANI

Sabato 5 giugno 2010 la Società Sportiva Dilettantistica Torre Set-tore GINNASTICA E DANZA ha concluso l’anno 2009-2010 con il consueto Saggio di fine anno.La Società nasce 34 anni fa e svolge la propria attività presso la palestra della Scuola Media di Torre (PN), proponendo Corsi di Ginnastica Ritmico-Artistica e Danza Moderna (insegnanti Do-natella Campello e Elisa Pego-lo), Hip-Hop (insegnante Loretta Beani), Ginnastica Generale e di Mantenimento- Ginnastica Dol-ce (insegnanti Franco Berno e Cristina Silvestrin), da quest’an-no corsi di Danza Classica (inse-gnante Jessica Botti), Danza del Ventre (insegnante Giulia Mion), Ballo Country (insegnante Loretta Martin).150 allieve che vanno dai 4 ai 28 anni sono state le protagoni-ste del Saggio di quest’anno e si sono esibite in suggestive coreo-grafie create sul tema “VIAGGIO NELLA STORIA A RITMO DI MU-SICA” un viaggio nel tempo inter-pretando musiche con costumi e movenze di epoche passate, spaziando da un secolo all’altro con grande fantasia e libertà.Grande soddisfazione per le al-lieve e le insegnanti, grazie a un pubblico che ha sostenuto la se-rata con calorosi applausi, gre-mendo le tribune del Palazzetto dello Sport di Pordenone.Le insegnanti e la responsabi-

Società Sportiva Dilettantistica Torre Settore GINNASTICA e DANZAPordenone, 5 giugno 2010

le Sig.ra Annamaria Bianchettin hanno voluto dedicare il saggio di quest’anno alla raccolta di fondi destinati all’AREA GIOVA-NI. L’intervento del Dott. Maurizio Mascarin nel corso della serata ha ricordato l’importanza dell’at-tività fisica e sportiva per bambi-

ni e giovani. Un ringraziamento, quindi, va a tutto il pubblico, ai genitori e agli amici delle allieve che hanno contribuito con gran-de partecipazione e generosità a valorizzare questo momento e a sostenere questa importante ini-ziativa.

Saggio di fine anno della Società Sportiva Dilettantistica Torre Settore GINNASTICA E DANZA

Page 19: CRONews Aprile-Giugno 2010

1�CROnewsAREA GIOVANI

Ti regalo una storia.I bambini della Scuola Primaria “G. Marconi” di Sacile, scrivono e disegnano

“Ti regalo una storia”: il lavo-ro nato dall’esigenza di aiutare i bambini ad avere occhi e orecchi attenti per osservare la realtà in modo profondo e significativo. Attraverso l’esperienza del fare, del guardare l’opera d’arte, del

sentire musica, dell’ascoltare storie, del fantasticare si sono al-largati i loro orizzonti.Si sono lasciati emozionare dalle note, sorprendere da un quadro, stupire dai luoghi visitati per far affiorare pensieri e immagini che sono diventati i mattoni delle loro storie. E così la scuola si è trasformata in un laboratorio dove le idee hanno preso forma grazie a colori, carta, matite, penne e pennelli. I bambini sono riusciti a regalare qualcosa di sè ad altri bambini e agli adulti che conservano anco-ra una piccola scintilla della loro infanzia.Il libro è disponibile presso la Bi-

blioteca Scientifica del CRO. Con i fondi raccolti dalle famiglie e dal-le insegnati della Scuola Primaria G. Marconi di Sacile, sono stati acquistati materiali destinati alla attività di supporto nell’Area Gio-vani del CRO. “…Un luogo dove coltivare con cura le speranze,quelle che muovono i passi delle danzee fanno credere che dal tuo bic-chiere mille sorsi di felicità potrai bere.Il luogo che tutti noi chiamiamo CUOREE che fa rima con dolore, con amore.” Maria Balliana

Quarto Torneo di calcetto “Amici di Francesco Tesolin”Chions, 12 giugno 2010Il 12 giugno, a Chions si è svol-to il Quarto Torneo di Calcetto Francesco Tesolin, organizza-to dalla famiglia e dagli amici di Francesco, scomparso nel 2007. Francesco era stato uno dei pri-mi pazienti accolti presso l’Area Giovani del CRO e la sua famiglia si è sempre impegnata a soste-nere l’attività del reparto. Il torneo ha visto la partecipa-

zione di numerose squadre della zona, in un pomeriggio di festa che ha riunito tutti gli amici di Francesco. La giornata si è conclusa con una cena che ha coinvolto la comuni-tà di Chions e le squadre parte-cipanti. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto all’Area Giovani del CRO di Aviano.

Page 20: CRONews Aprile-Giugno 2010

1� CROnews

L’ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

L’ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

12th European Conference of Medical and Health Libraries (EAHIL)

L’EAHIL è l’associazione di riferi-mento per i bibliotecari biomedici europei. Dal 2009 faccio parte dell’Editorial Board come “coop-ted member”. L’impronta di que-st’associazione nata nel 1987 e quindi ormai in età adulta - nel 2012 festeggerà il suo venticin-quesimo compleanno - è piutto-sto austera data l’alta rappresen-tanza in posizioni importanti di bibliotecari del Nord Europa. Al pari dell’Unione Europea, an-che l’EAHIL si sta trasformando in un’organizzazione sempre più aperta alle nuove istanze che emergono dalla società e quin-di anche dai bibliotecari del Sud Europa (fra questi l’Italia). Al suo interno sono sorti dei Grup-pi di Interesse detti SIG (Special Interest Group o Sub-Groups). I SIG sono gruppi aperti, non burocratici, potenzialmente dina-mici; al momento sono 6, alcuni di più vecchia data (quello del-l’Informazione farmaceutica, per esempio) altri di più recente co-stituzione (CAM, Medicina Com-plementare e Alternativa), alcuni

più attivi altri meno. Ciò che li caratterizza è l’interesse forte per un certo argomento che ac-comuna gli aderenti e il bisogno di condividere le migliori prati-che, esperienze, problemi aperti, eventualmente alcuni prodotti e di trovare linee condivise di azio-ne e sviluppo. Il Public Health Interest Group

(PHIG, ovvero “Gruppo di Inte-resse sull’Informazione rivolta al Pubblico”) di cui faccio parte dal 2008, è stato attivato nel 2007 nell’ambito dell’EAHIL, a partire da un gruppo analogo interno al WHO-World Health Organization (Organizzazione Mondiale della Sanità). Di questa sua origine il PHIG conserva molte tracce ma si sta evolvendo verso una con-cezione più estensiva e mirata di “informazione rivolta al pubblico” fino a comprendere, in virtù di proposte provenienti dall’Italia, l’informazione rivolta ai pazienti.Gli obiettivi del Gruppo, cui cor-

Dr.ssa Ivana Truccolo, responsabile della Biblioteca Scientifica del CRO, durante il dibattito al Convegno dell’EAHIL di Lisbona

Il Gruppo per l’informazione al Pubblico dell’EAHIL:

il ruolo dei pazienti

EAHIL 201014th-18th Lisboa, Portugal

Page 21: CRONews Aprile-Giugno 2010

1�CROnewsL’ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

rispondono precise azioni, sono quelli di promuovere un acces-so equo all’informazione rivolta al pubblico per tutte le diverse nazionalità, facilitare l’interscam-bio e la cooperazione tra le bi-blioteche biomediche pubbliche e i centri di documentazione del WHO, in particolare di quelli affe-renti alle regioni europee, favorire la condivisone di esperienze e delle migliori pratiche nel trattare l’informazione rivolta al pubblico e supportare la formazione con-tinua e lo sviluppo professionale dei bibliotecari impegnati in que-sto settore.Le Conferenze e Workshop del-l’EAHIL sono occasioni di in-contro e verifica anche per i vari Gruppi di interesse. L’incontro a Lisbona-Estoril, nell’ambito della 12a Conferenza EAHIL, del Grup-po di Interesse sull’Informazione rivolta al Pubblico - di cui faccio parte - è stato particolarmente vivace. All’incontro di Lisbona erano presenti colleghi di Repubblica Ceca, Svizzera, Italia, Svezia, Gran Bretagna, Serbia, Russia, Lituania, Slovenia, Danimarca, Mozambico.Sull’argomento dell’informazione dedicata a quel pubblico che si trova in una particolare condizio-ne esistenziale che è la malattia, i pazienti, lo scorso anno a Du-blino avevo avanzato la proposta di creare un gruppo di interesse a parte o comunque una sezione del gruppo PHIG, partendo dal-l’idea che il lavoro di informazione ai pazienti da parte di bibliotecari documentalisti necessita di una

considerazione particolare come avviene nella Medical Library As-sociation, USA (MLA), una delle associazioni professionali più im-portanti dei bibliotecari statuni-tensi (e non solo). Nella MLA vi è una sezione de-dicata agli Health Consumers (caphis.mlanet.org/), cioè ai cit-tadini ”consumatori di salute” e fra essi particolarmente consi-derati sono i pazienti. Sul sito del CAPHIS per esempio sono di-sponibili materiali per organizza-re, implementare e tenere aggior-nato un Servizio di Informazione ai pazienti (documenti che peral-tro noi al CRO abbiamo tradotto-adattato e utilizzato e condiviso).

L’idea che è prevalsa nel ”Gruppo di Interesse sull’Informazione ri-volta al Pubblico” (PHIG), in base a sondaggio online sull’argomen-to (gennaio 2010) non è stata favorevole alla creazione di un nuovo gruppo ma piuttosto alla proposta alternativa di incorpo-rare l’obiettivo dell’”informazione ai pazienti” fra quelli del PHIG che quindi conterrà in sè anche l’aspetto dell’informazione rivolta ai pazienti e agli health consu-mers.Un approfondimento di questo concetto, con l’obiettivo di con-dividere le migliori pratiche e le comuni difficoltà in tema di infor-mazione ai pazienti da parte delle

Alcune rappresentanti alla riunione del Gruppo per l’Informazione al Pubblico all’interno della Conferenza EAHIL. All’incontro hanno partecipato: Sue Tomas (UK) e Paivi Pekkarinen (Finlandia (coordinatori),Helena Bouzkova ( Repubblica Ceca), Gaby Caro (Svizzera), Paola De Castro (Italia), Cristiane De Oliveira (Svizzera), Ana-Belen Escriva (Svezia), Shane Godbolt (UK), Ana Ivkovic (Serbia), Tatyana Kaigorodova (Russia), Ilona Kauce (Lituania), Mala Mann (UK), Tony McSean (UK), Anamarija Rozic (Slovenia), Ilse Schodt (Danimarca), Ivana Truccolo (Italia), Regina Ungerer (Svizzera), Flatiel Vilanculos (Mozambico)

Page 22: CRONews Aprile-Giugno 2010

20 CROnews L’ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

biblioteche-centri di documenta-zione operanti nell’ambito della sanità, è stato affidato alla sotto-scritta. L’impegno preso è volto a far sentire la voce dei bibliotecari biomedici in questo ambito del-l’informazione tradizionalmente ritenuta di pertinenza esclusiva degli operatori sanitari. L’avvento di Internet e dei social network ha però profondamente cambiato lo scenario. I pazienti cittadini cer-cano sempre più frequentemente informazioni in Rete sulla salute propria e dei propri cari e hanno un disperato bisogno di informa-zioni affidabili, di saper discernere il ”grano dal loglio”, di saperne di più sui problemi che li riguarda-no per saper interloquire in modo più paritario con l’equipe di cura. Al momento attuale, gli ”health consumers” sono talvolta definiti come ”pro-sumers” cioè cittadini non solo consumatori di informa-zioni relative alla salute ma anche proponenti, protagonisti... a indi-care il loro ruolo di interlocutori attivi. Pazienti ma non rassegna-ti, semplicemente persone fragili che si trovano in una particolare condizione esistenziale, quella di malati.Dall’incontro di Lisbona del ”Gruppo di Interesse sull’Infor-mazione rivolta al Pubblico” è emerso l’impegno da parte dei rappresentanti delle varie nazio-ni europee nel dare dignità al-l’informazione rivolta ai pazienti allo stesso modo di quella rivolta agli specialisti. Particolare atten-

zione da parte dei bibliotecari in qualità di esperti dell’informazio-ne, sarà quindi rivolta all’aspetto della qualità dell’informazione, al tema dello “scrivere per i pa-zienti” da parte degli specialisti e dell’importanza di fare rete con le biblioteche pubbliche per diffon-dere la cultura della qualità nel-l’informazione ai cittadini, pazien-ti e non. A questo proposito, la collega della Slovenia, Anamarija Rozic ha comunicato al gruppo che la Slovenian Central Medi-cal Library di Ljubliana ha stipu-lato un accordo di cooperazione con le biblioteche pubbliche per quanto riguarda l’informazione ai pazienti. Praticamente lo stesso passo che noi, qui ad Aviano, abbiamo fatto nel 1998, stipulando una convenzione con il Comune di Aviano per la realizzazione del-la Biblioteca per i Pazienti e che nel 2002 ci ha valso il ”Premio 5 stelle” e nel 2009 il riconosci-mento di ”biblioteca di interesse regionale”...”perchè utilizzata an-che dai pazienti”. Essere pilota in questo settore e avere condiviso l’esperienza a livello locale, na-zionale ed europeo e internazio-nale, porta evidentemente i suoi frutti.A Lisbona poi ci si è accordati sul punto di usare la pagina su Delicious del PHIG, uno dei siti dell’era di facebook che serve a condividere le informazioni fra tutti coloro che possono esserne interessati, per raccogliere e im-

plementare informazioni relative alle associazioni europee dei pa-zienti. Al momento attuale abbia-mo già condiviso delle brochure di nostra produzione con colleghi della Lituania e della Russia. Il BLOG, che prossimamente i colleghi Sue Tomas (Gran Bre-tagna) e Tomas Allen (Svizzera), i nuovi co-coordinatori del Gruppo PHIG, lanceranno sul web sarà il luogo virtuale più adeguato per un confronto fra noi e i cittadini interessati alle informazioni sulla salute, per uno scambio di opi-nioni, dubbi relativi alla qualità delle informazioni reperite in rete e per la condivisione di esperien-ze. Fantastiche le possibilità di questa epoca!In conclusione: fare informazione ai pazienti in modo qualificato è una cosa seria, quasi più diffici-le di occuparsi dell’informazione agli specialisti. Non si può improvvisare perchè, come direbbero gli americani, in questo caso sono consenti-ti ”zero defects”, nessun errore cioè: i pazienti non sono piccoli studenti o studiosi in miniatu-ra che cercano informazioni per scrivere un articolo o fare la tesi o aggiornarsi o altro del genere, importante ma non strettamen-te personale. I pazienti cercano informazioni scritte per affron-tare meglio, con più strumenti e maggiore consapevolezza, la malattia. E gli strumenti devono essere affidabili altrimenti meglio non cimentarsi!

Page 23: CRONews Aprile-Giugno 2010

�1CROnews

URP E ARTE COME

SUPPORTO TERAPEUTICO

URP E ARTE COME SUPPORTO TERAPEUTICO

Dieci anni di opere d’arte al CRO

ogni mese l’atrio dell’Istituto ospita nuove esposizioni di artisti locali e nazionali

E. Marchesini e perfeziona una specifica cultura nel disegno della figura sotto la guida del maestro Sergio Fagotto. Le sue riflessio-ni poggiano su un complesso di motivi collegati all’interiorizzazio-ne dell’immagine, intesa come diaframma, attraverso cui entrare nell’anima delle presenze ritratte. La figurazione vive su un impian-to compositivo, nel quale segno e gesto costituiscono la trama fondante dell’opera, la nervatura lungo cui corre la frequenza emo-tiva, che ha prodotto il pensiero, tradotto poi in pittura. L’artista riesce a rappresentare un’imme-diatezza espressiva che le con-sente di arrivare all’esito definitivo attraverso successive sovrappo-sizioni di colore, ora disteso in tenue pellicola cromatica, ora sospinto a corrugarsi in cenni di rilievo materico. I paesaggi, sog-getto privilegiato, resi con tocco spontaneo e trattati con grande ricchezza di espressione, riporta-no un’aura romantica e suggesti-va. La stessa è presente anche nelle nature morte, dove l’inter-pretazione prevale sulla rappre-sentazione. Le tecniche utilizzate sono prevalentemente olio su tela e tecnica mista.Ha ottenuto numerosi riconosci-menti e pubblicazioni su quotidia-ni e riviste specializzate nell’arte moderna. Le sue opere figurano in collezioni private, enti pubblici e in varie città italiane ed estere.

Laura Croatto(28 marzo – 8 maggio )

La mostra “…Un’emozione pura…un pensiero oltre il rea-le…un pulsare seducente e mi-sterioso…”, tenuta presso il CRO di Aviano da questa artista, invita chi si sofferma a osservare i suoi quadri a cogliere in ciò che vede un’emozione, uno stato d’animo, un ricordo.Quella di Laura Croatto è una tecnica polimaterica, sperimen-tale, un ricercato collage di ma-teriali e colori che danno vita a sottili rilievi, increspature, a stralci raffiguranti la natura. A volte sono fiori, paesaggi, stratificazioni del-la nuda terra; è ghiaccio che si scioglie, sole che arde, vento che muove, luce che abbaglia… Ci si sente trasportati da una dimen-sione diversa dove però i profili liberi alludono a una presenza che si fa emozione pura, rifles-so di uno stato d’animo o di un ricordo. L’impatto cromatico è determinante, trasmette energia vitale, equilibrio tra tecnica, com-posizione e colore.La geometria di base è appena accennata, quasi una traccia per affermare il bisogno di certezze e di verità, negando la verità che sta dietro alle cose, ma nella real-tà un “dietro” esiste sempre… e lei lo fa intuire. Grazie alla ricercata sovrappo-sizione, stratificazione, accosta-

mento di svariati materiali, Laura induce a guardare oltre, a con-durre verso una ritrovata spiritua-lità. Quella di Laura è una pittura delicata, sempre volta alla meta-morfosi del reale. La sua è una pittura poetica, misteriosa e se-ducente. Tra allusività e ricerca, questa originale artista udinese ci conduce in un viaggio tra realtà e immaginazione, tra meditazione e poesia.

Arnalda De Zan(8 maggio – 5 giugno)

Arnalda De Zan nasce a Treviso nel 1951; vive e realizza le sue opere nel suo studio di Ponte di Piave (Treviso). Fin dal suo esor-dio artistico, esprime la propria vena nella pittura decorativa su vetro, sospinta da un tempera-mento estroverso e impetuo-so. Frequenta gli studi di grandi maestri veneti: G. Ambrogio,

Page 24: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews URP E ARTE COME SUPPORTO TERAPEUTICO

Tra i più recenti eventi a cui ha partecipato ricordiamo: Premio Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (Roma 2010), Mondo Arte TV 2010, Mostra Arte Moderna (Colonia-Germa-nia), Aste Semenzato (Venezia 2010).

Elisabetta Baldassarre(12 giugno – 10 luglio)

Elisabetta Baldassarre si diploma al Liceo classico statale Umberto I di Napoli nel 1996. Si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti di Na-poli e segue un corso di pittura che dà la possibilità agli studen-ti di realizzare opere, utilizzando tecniche di lavoro differenti da quelle tradizionali della scultura e della pittura. Nel 2002 si diploma in pittura. Durante gli studi di arte sperimenta fotografia, scrittura, scrittura cinematografica, video, scultura in pietra, scultura in fer-ro. Gira riprese video e collabora con alcuni compagni di studi a vari video d’arte. Nel 1997 gira un cortometraggio come regi-sta, scenografa, sceneggiatrice

al quale collaborano alcuni amici attori di teatro e un fotografo. Nel 2000 partecipa a un concorso di sceneggiatura per la Rai. Ma i suoi interessi artistici spaziano e si dedica anche alla decorazione su ceramica e alla lavorazione del vetro. Tra il 2008 e il 2009 invia i suoi disegni ad alcuni concorsi di illustrazione tra i quali ricordiamo: Premio Buonnoncompleanno Andersen 2008, Premio “Vene-zia Futura” 2008, Premio Unio-ne europea e cittadinanza 2009, Premio Art Gallery (Mi) 2010. Nell’ottobre 2009 la sua prima mostra a Napoli, in sede privata. I quadri presentati non seguono un tema che li leghi l’uno all’altro poichè l’autrice non ama fermar-si su un solo soggetto, ma tenta di rappresentare ciò che le sem-bra importante nella vita, anche immagini sull’amore, o sull’inge-nuità, o sulla necessità della sag-gezza. Questa raccolta di quadri è un racconto sul genere umano quasi didattico e non tanto sim-bolico-concettuale. Elisabetta Baldassarre rappre-senta l’uomo e i suoi gesti. Cer-ca di restituire al mondo le sue esperienze, i risultati dei mo-menti vissuti dall’uomo. Gli studi all’Accademia di Napoli hanno immediatamente trasformato il suo linguaggio e l’artista trova, nel potere rivoluzionario dell’ar-te sulla vita quotidiana, il modo di esprimere non più solo le sue fantasie ma il suo punto di vista sul mondo. Attualmente, l’artista è impegna-ta a migliorare la sua elaborazio-ne su tela, con colori a olio, per non disperdere l’assiduità che ci richiede l’Arte di rispondere a una necessaria esigenza di per-fezione. La pittura ad olio è una tecnica del 1400 e a volte ci sem-bra che questi quadri siano l’uni-

ca arte mai prodotta dall’uomo dai tempi della preistoria poiché l’arte del Rinascimento, del Ba-rocco, dell’Illuminismo è un’arte esatta, magnificente, splendida.All’inizio lo stile di Elisabetta Bal-dassarre appariva espressionista poiché usava il colore a piacimen-to e non seguiva con precisione i contorni. Dopo il 2001 approfon-disce gli studi di storia dell’arte e di antropologia e nel 2006 ripren-de a dipingere in modo diverso. Progetta la stesura del colore, procede con lentezza. La pittura finalmente non è più solo un ge-sto (liberatorio) ma deriva da un progetto visivo, infinitamente più liberatorio del gesto stesso che segue al pensiero! Tuttavia conti-nua a dipingere spontaneamente cercando di evitare l’utilizzo di un qualsiasi modello.

Page 25: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnewsURP E ARTE COME SUPPORTO TERAPEUTICO

CaleidoscopiIntervento grafico-pittorico, cromatico inserito nei reparti di Oncologia chirurgica, ginecologica, senologica

Dieci allievi della classe 5a C che frequentano l’indirizzo di “Rilie-vo e Catalogazione” del Corso Sperimentale Michelangelo del-l’Istituto Statale d’Arte “G. Sello” di Udine, guidati dal professor Paolo Furlanis, hanno progettato e realizzato un intervento grafico-pittorico negli spazi di soggiorno e ristorazione dei reparti di Onco-logia chirurgica del CRO di Avia-no. Il progetto, voluto e studiato dal Dr. Roberto Biancat, è stato finanziato dalla Fondazione Bia-sotto di Pordenone.

Il lavoro è stato eseguito nel labo-ratorio di Rilievo Pittorico, presso la sede dell’Istituto d’Arte e poi trasportato e installato presso le oncologie chirurgiche del CRO. Ciascuno allievo si è occupato di uno spazio personale e indivi-dualizzato con l’intento finale di realizzare un’opera che fornisse ai pazienti stimoli visivi, grafici e cromatici che inducano emozioni positive, fiducia, piacere, impatto armonico nell’ambiente e motiva-zione nel combattere la malattia. I lavori realizzati da questi giovani studenti rappresentano un modo fresco, vivace e positivo per far entrare l’emozione dei ragazzi tra i muri dell’ospedale. Il lavoro è stato eseguito su pannelli modulari che sono stati assemblati per comporsi in die-ci diverse superfici, ricoprendo complessivamente un’area di 60 mq circa. Sulle superfici dei pan-nelli è stata applicata una parti-colare preparazione (imprimitura)

idonea per lavorare con materia-li, strumenti e tecniche delicate e raffinate. Sono state utilizzate tecniche miste: tempere all’uo-vo, matite colorate, acquerel-lo, pigmenti in polvere, tempere con resine acriliche, colori acrilici, collage con garze e stoffe “pre-parate”. La classe è stata coin-volta in questa esperienza già nell’anno scolastico 2008-2009 e ha accolto il progetto con gran-de entusiasmo; quindi ha segui-to un percorso di condivisione collettiva in cui ogni ragazzo è stato protagonista come singolo e come elemento di un gruppo. I ragazzi hanno dovuto così ora astrarsi dalla realtà per entrare nel sogno, ora immedesimarsi ed entrare nella sensibilità delle per-sone, anche attraverso le parole di chi ogni giorno vive in questa realtà. Hanno dovuto misurare, fisicamente ed emotivamente i luoghi, le luci, i colori, gli spesso-ri, la materia su cui intervenire.

Page 26: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews URP E ARTE COME SUPPORTO TERAPEUTICO

A poco a poco sono arrivate le idee e con loro i materiali e gli strumenti forniti generosamente dalla Fondazione Biasotto. Così, nel corso dell’anno scola-stico 2009-2010 si è avviato il cantiere e ogni giovane artista ha potuto immergersi nel suo lavoro e concentrarsi sulla propria ese-cuzione. Pannelli, colori, pennelli

piccoli e grandi, spugne, piatti, vasetti, stoffe, l’uso delle dita e delle mani, tutto può diventare uno strumento per la realizzazio-ne del proprio pezzetto di opera. Approntare e montare pannelli, guardare, confrontare, interve-nire e dipingere, accorgersi di errori, di parti rovinate, di colore che si stacca, aggiustare in cor-

so d’opera, restaurare. Una volta ultimati, i pannelli dipin-ti sono stati affidati a chi li avreb-be trasportati fino all’ospedale. Infine, venerdì 4 giugno, alla pre-senza del Direttore Generale del CRO, Dr. Piero Cappelletti e delle autorità locali, la presentazione e la visione complessiva e panora-mica del lavoro.

Gli spazi di soggiorno e ristorazione dei reparti di Oncologia chirurgica del CRO di Aviano decorati dagli allievi della classe 5a C dell’Istituto Statale d’Arte “G. Sello” di Udine

Page 27: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnews

RECENSIONI LIBRI DI SVAGO

RECENSIONI LIBRI DI SVAGO

MAGGIO GIUGNO

Terzo Piano Area Giovani

APRILE

Per cercare i libri di svago presen-ti in Istituto basta accedere al ca-talogo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) dal link http://sol.units.it/SebinaOpac/Opac.

Sulla rotta degli squali Wilbur Smith(BP-BR 823 SMI)

Parole cantate. Le mie canzoniLucio Dalla(BP-BR 780 DAL)

La spiaggia degli spettriR.L.Stine(BP-BR 813 STI)

È possibile leggere le recensioni dei libri nel sito d’Istituto alla voce Bibliobus della Biblioteca per i Pazientihttp://www.cro.sanita.fvg.it/biblioteca/bibpaz/txt_set_bibliobus.htm

La vita agraLuciano Bianciardi(BP-BR 853 BIA)

L’isola delle maschereUlysses Moore(BP-BR 823 MOO)

CuoreEdmondo De Amicis(BP-BR 853 DEA)

Jason, Julia e Rick sono pronti per un altro viag-gio: Peter Dedalus, l’unico che può aiutarli a tro-vare la Prima Chiave, ha oltrepassato la Porta del Tempo e si nasconde a Venezia, nel Settecento. La perfida Olivia Newton è già sulle sue tracce e i ragazzi devono agire in fretta. Per prima cosa dovranno scoprire chi è il misterioso Gondolie-re Nero, ma nessuno sembra averlo mai sentito nominare...

I testi raccolti in questo libro costituiscono le tap-pe dello straordinario percorso artistico e creati-vo di uno dei grandi protagonisti del panorama musicale italiano, uomo di spettacolo, poeta po-polare e di massa, che dalla vita di tutti i giorni trae con l’abilità di un mago emozioni, passioni e sentimenti. La voglia di comunicare si trasforma in Dalla in una tensione fortissima di poesia che, trovando ispirazione nella gente e nelle vicende del nostro paese, vuole diventare voce di tutti.

Nel Salone del 2° Piano, si può trovare una nuova piccola sezione di letture scelte dedicate ai bambini.

La magia delle paroleAnna Maria Breccia Cipolat(BP-BR 853 BRE)

SaltatempoStefano Benni(BP-BR 853 BEN)

Siamo nel 1517, in pieno Rinascimento e la povertà costringe Isabella, ragazza che vive in Carnia, a recarsi a Venezia per servire presso una nobile famiglia. Qui viene a contatto con il meraviglioso mondo della pittura: conosce Tiziano e frequenta la sua bottega. Un tenero sentimento la lega a Zante, uno sfortunato ra-gazzo che la malattia sta consumando, il quale la introduce alle magie racchiuse nelle parole e nei libri che l’invenzione della stampa sta rivoluzio-nando. Egli le parla di Leonardo da Vinci e di altri grandi che hanno arricchito la storia dell’arte e del pensiero. Ma Isabella viene coinvolta anche in vicende paurose e conosce i lati oscuri e terribili di questa grande città.

Salone Secondo PianoArea Giovani Terzo PianoSalone Quarto Piano

I libri: gli amici più pazienti

Oceano mareAlessandro Baricco(BP-BR 853 BAR)

Page 28: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews RECENSIONI LIBRI DI SVAGO

APRILE MAGGIO GIUGNOSalone Secondo Piano

Maigret a scuolaGeorges Simenon(BP-BB 843 SIM)

EnigmaClive Cussler(BP-BB 813 CUS)

Figlie della CinaBamboo Hirst(BP-BB 305 HIR)

Cose di ogni giornoMaria Francesca Vassallo, acquarelli di Linda Tramontin(BP-BB 853 VAS)

Vetri di mareAnita Shreve(BP-BB 813 SHR)

Il richiamo della forestaJack London(BP-BB 813 LON)

Il paziente ingleseMichael Ondaatje(BP-BB 813 OND)

Il socioJohn Grisham(BP-BB 813 GRI)

Io vivròJerri Nielsen(BP-BB 813 NIE)

La lettera scarlattaNathaniel Hawthorne(BP-BB 813 HAW)

Buck è un cane fortunato, che trascorre un’esi-stenza tranquilla e senza grandi emozioni nella casa del suo padrone, un magistrato benestante. La sua vita però cambia all’improvviso quando, rapito da un domestico infedele, si ritrova su un treno in viaggio per il Grande Nord. Da quel mo-mento, infatti, è costretto ad affrontare la spieta-ta lotta per la sopravvivenza. La fatica lo irrobu-stisce, la necessità acuisce la sua intelligenza, e in lui rivive l’istinto degli antenati, che risveglia il suo “sangue di lupo.

Con il titolo Cose di ogni giorno, sono qui raccolti centodiciassette racconti brevi scritti da Maria Francesca Vassallo per la seconda pagina del mensile “Il Momento”, dal gennaio 2005 al di-cembre 2008, intercalati da ventiquattro acqua-relli inediti di Linda Tramontin, dipinti tra il 1956 e i primi anni ‘70.

L’altra EsterMagda Szabò(BP-BB 894 SZA)

L’arte di amareErich Fromm(BP-BB 152 FRO)

Maigret e il ladro indolenteGeorges Simenon(BP-BB 843 SIM)

Pane e tempestaStefano Benni(BP-BB 853 BEN)

Undici minutiPaulo Coelho(BP-BB 869 COE)

L’amore, nella sua forma matura, implica fede, at-tività, umiltà, coraggio ed è l’unica risposta ve-ramente sana alle contraddizioni dell’esistenza umana. In questo volumetto, Erich Fromm, forse il massimo esponente dei post freudiani, illustra, nella teoria e nella pratica, un’arte dell’amore, il modo in cui si può apprendere tale arte, l’infinita pazienza e l’incessante pratica attiva che, come tutte le altre arti, esige che l’amore non sia frain-teso e scambiato per qualche oggetto da barat-tarsi al supermercato delle merci o dei simboli di prestigio della nostra civiltà, la quale, del resto, non potrebbe sopravvivere un giorno di più senza l’amore.

Page 29: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnewsRECENSIONI LIBRI DI SVAGO

Come cercare i libri di svago presenti in Istitutohttp://sol.units.it/SebinaOpac/Opac

MAGGIO GIUGNOSalone Quarto Piano

APRILEFVG 2007 :dodici fotografi del Friuli Venezia GiuliaRoberto Gervaso(BP-FVG 770 FVG)

La terra indagata: i pionieri della ricerca in Friulia cura di Francesco Del Zan(BP-FVG631 DEL)

La notte eterna del coniglioGiacomo Gardumi(BP-4 853 GAR)

La scuola dei desideriJoanne Harris(BP-4 823 HAR)

Prima e dopo il muroA cura di Alessandra Mauro e Franca De Bartolomeis(BP-4 779 PRI )

Tesori nascosti in Friuli Venezia GiuliaErsa (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale)(BP-FVG 796 TES)

Conoscere l’Africa attraverso la fotografia - Togo a cura di Kobla Bedel e Walter Liva(BP-4 916 CON)

I FVG_2007: dodici fotografi del Friuli Venezia Giuliaa cura di Antonio Giusa (BP-FVG 770 FVG)

Nuovo Cibario del Friuli Venezia GiuliaCesare Corradini, Nadia Innocente(BP-FVG 641 NUO)

Conoscere l’Africa attra-verso la fotografia, come dire conoscere una ter-ra che nelle sue preziose diversità ci restituisce un senso di appartenenza universale.Avvicinare la sensibilità del mondo occidenta-le al continente nero non è semplicemente una mediazione diplomatica ma una vera proposta di interconnessione, sulla base del linguaggio ico-nografico, di luoghi e problemi che caratterizzano solo superficialmente il nostro immaginario.

La pubblicazione presenta un panorama della recente produzione fotografica del Friuli Venezia Giulia. Senza avere l’ambizione di essere esausti-va, propone dodici autori rappresentativi di una realtà che si rivela sempre più vitale e che meri-ta di essere studiata e valorizzata. Il percorso di FVG_2007 inizia dalla città.

A St. Oswald, esclusivo collegio maschile nel Nord dell’Inghilterra, inizia il nuovo anno scolastico. Si respira aria di cambia-menti: nuove tecnologie, nuovi insegnanti... Ma a minacciare la scuola sono ben altri contrattempi. Tutto comincia con una serie di incidenti, dapprima insignificanti e quasi comici, poi sempre più gravi e inquietanti, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza della scuola stessa. Robert Straitley, l’anziano profes-sore di latino, è l’unico che appare in grado di contrastare questo crescendo di violenza, perché conosce St. Oswald e la sua storia, e anche quei segreti che in molti hanno preferito nascondere per salvare il buon nome dell’istituto.

Inserire nella stringa “ricerca libera” la sigla:

“BP-BB”cioè: Biblioteca per i Pazienti - Bibliobus

Salone Secondo Piano Terzo Piano Area Giovani Salone Quarto Piano

Inserire nella stringa “ricerca libera” la sigla:

“BP-BR”cioè: Biblioteca per i Pazienti - Biblioteca Ragazzi

Inserire nella stringa “ricerca libera” la sigla:

“BP-4” e “BP-FVG”cioè: Biblioteca per i Pazienti - Quarto Piano e Sezione Friuli Venezia Giulia

Page 30: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews

VIDEOTECA

VIDEOTECA

Sono trascorsi diversi anni da quando al CRO è stata proposta l’idea della “Videoteca per i Pa-zienti”: anni in cui pazienti e fami-liari hanno dimostrato di gradire questa particolare iniziativa che prevede la proiezione settimana-le di un film che ha già conqui-stato il grande pubblico, anni in cui l’obiettivo dello Star Bene in Ospedale sembra essere sta-to raggiunto agendo sul tempo, modificando cioè la qualità di quello trascorso all’interno della

struttura. È con queste consapevolezze che, a tutt’oggi, le attenzioni ven-gono spese nell’individuazione di proiezioni accattivanti, che pos-sano ottenere un buon numero di consensi. L’iniziativa, da sempre promossa dalla Direzione Sanitaria, ha ora-mai conquistato molti sostenitori, tra i quali oggi si annovera anche il Consorzio Farmacisti Riuniti di Pordenone, organizzazione che ha di recente provveduto ad at-

trezzare la sala con moderne ap-parecchiature, volte a migliorare la qualità delle proiezioni e l’inso-norizzazione del locale. I DVD sono da sempre forniti dal-la Videoteca Maxvideo Megasto-re di Vittorio Veneto (TV). Per agevolare la scelta dei film da proiettare, ogni suggerimento è ben accetto e può venir condi-viso direttamente con il persona-le che si occupa della Videoteca oppure inviando una e-mail al-l’indirizzo [email protected]

ogni mercoledì alle ore 15.00, in sala riunioni al 4° piano, aspettiamo pazienti e familiari

Un film per stare insieme

THE MILLIONAIREGenere: DrammaticoRegia: Danny Boyle Anno: 2008Durata: 2 hCast: Freida Pinto, Ayu-sh Mahesh Khedekar

È il momento della verità negli studi dello show televisivo in India “Chi vuol esser milionario?”. Davanti ad un pubblico sbalordito, e sotto le ab-baglianti luci dello studio, il giovane Jamal Malik, che viene dagli slum di Mumbai (Bombay), affronta l’ul-tima domanda, quella che potrebbe fargli vincere la somma di 20 milio-ni di rupie. Il conduttore dello show, Prem Kumar, non ha molta simpatia per questo concorrente venuto dal nulla, avendo faticosamente risali-to la scala sociale, provenendo lui stesso dalla strada, Prem non ama l’idea di dover dividere la ribalta del Milionario con qualcuno come lui, e rifiuta di credere che un ragazzo dei quartieri poveri possa sapere tutte le risposte. Arrestato perché so-spettato di imbrogliare, Jamal vie-ne interrogato dalla polizia. Mentre ripassa le domande una per una, inizia ad emergere la storia straor-dinaria della sua vita vissuta per le strade, e della ragazza che ama e che ha perduto.

TWILIGHTGenere: FantasyRegia: Catherine HardwickeAnno: 2008Durata: 1 h e 50’Cast: Robert Pattinson, Kristen Stewart

Tratto dal primo dei romanzi-culto di Stephenie Meyer.Bella Swan è sempre stata diversa dai suoi compagni, non le è mai importato di fare amicizia con le ragazze più alla moda del suo liceo di Phoenix. Quando la mamma di Bella si risposa e manda a vivere la figlia con il padre, nella piovosa cittadina di Forks, a Washington, Bella non prevede affatto che la sua vita possa subire grandi cam-biamenti. Almeno fino a quando non incontra il misterioso e bellis-simo Edward Cullen, un ragazzo di-verso da chiunque altro abbia mai conosciuto. Edward è intelligente e arguto ed è capace di leggere nella sua anima. Presto, Bella ed Edward si lasciano trascinare in una storia d’amore appassionata e decisamente poco convenzionale. Edward riesce a correre più veloce di un leone di montagna, può fer-mare a mani nude una macchina in movimento e non invecchia dal 1918, perchè come tutti i vampiri è immortale.

THE TWILIGHT SAGA: NEM MOONGenere: FantasyRegia: Chris WeitzAnno: 2009Durata: 2 h e 10’Cast: Robert Pattinson, Kristen Stewart

In seguito ad un incidente che ha messo in pericolo la vita di Bella, Edward decide di andarsene nel disperato tentativo di proteggerla. Dopo un primo periodo di depres-sione la ragazza fa amicizia con Jacob Black, della misteriosa tribù dei Quileute. Quando Bella sco-prirà il vero motivo che ha indotto Edward a lasciarla si metterà sulle sue tracce.

APRILE7 14 21 28

OGGI SPOSIGenere: CommediaRegia: Luca LuciniAnno: 2009Durata: 2 hCast: Carolina Crescentini, Dario Bandiera, Filippo Nigro

Nicola, promettente poliziotto pu-gliese con un passato da Don Gio-vanni, ha deciso di mettere la testa a posto e di sposare l’incantevole figlia dell’Ambasciatore indiano. C’è solo un problema: come farà Sabino, un contadino alla vecchia maniera, ad accettare che il figlio si sposi con rito Indù? Nel frattempo, Salvatore e Chiara, due giovani pre-cari senza una lira e con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare unmatrimonio a costo zero: far imbucare i loro 72 invitati alle nozze dell’avvenente soubrette Sabrina e di Attilio Pa-necci, magnate della finanza. Anco-ra non sanno però che anche qual-cun altro ha deciso di “imbucarsi” al matrimonio del secolo… È Fabio Di Caio, PM romano che indaga da tempo sui loschi traffici di Panecci mentre cerca di dissuadere il suo anziano padre dallo sposare la sua nuova fiamma, una massaggiatrice poco più che ventenne.

Page 31: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnewsVIDEOTECA

TRILLI E IL TESORO PERDUTOGenere: AnimazioneRegia: Klay HallAnno: 2009Durata: 1 h e 20’

La Radura Incantata non è sempre stata la piccola parte della foresta dell’Isola-Che-Non-C’è che è ora. Una volta era un grande regno, composto da foreste, canyon, montagne e laghi ed era un luogo separato dall’Isola-Che-Non-C’è. A quel tempo, le fate vivevano nei fiori, nei funghi, nei ceppi e in altri luoghi della Radura Incantata. Al centro c’era la Casa Albero. La pol-vere incantata scorreva ininterrot-tamente dal cuore di questo albero fatato, dando alle fate la magia di cui avevano bisogno per viaggiare nel mondo dei bambini e ispirare la loro immaginazione.

LA RIVOLTA DELLE EXGenere: Commedia senti-mentale Regia: Mark WatersAnno: 2009Durata: 1 h e 50’Cast: Jennifer Garner, Matthew McConaughey, Mi-chael Douglas

Connor Mead, fotografo di succes-so, ama la libertà soprattutto con le donne che ama cambiare spesso, molto spesso. Alla vigilia del matri-monio di suo fratello viene visitato dai fantasmi di tre delle sue ex fi-danzate che gli rivelano perché è diventato così cinico e spietato.

WELCOMEGenere: Drammatico sen-timentaleRegia: Philippe LioretAnno: 2009Durata: 1 h e 50’Cast: Audrey Dana, Vin-cent Lindon, Firat Ayverdi

Il giovane iracheno Bilal attraversa l’Europa da clandestino nella spe-ranza di raggiungere la sua ragazza da poco emigrata in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della Francia, di-venta amico di Simon, un istruttore di nuoto, con cui inizia ad allenarsi per un obiettivo apparentemente irrealizzabile: attraversare la Mani-ca a nuoto per ritrovare il proprio amore.

CADO DALLE NUBIGenere: CommediaRegia: Gennaro NunzianteAnno: 2009Durata: 2 hCast: Checco Zalone. Dino Abbrescia

Checco è un giovane cantante pugliese che sogna il grande suc-cesso nel mondo dello spettacolo. Angela, la fidanzata, lo lascia per-ché desidera avere accanto un uomo con un lavoro più stabile, con il quale costruire una famiglia. Per Checco è una doccia fredda: triste e amareggiato lascia la Puglia per Milano, sperando che la moderna metropoli del nord gli possa spa-lancare le porte del successo nel mondo discografico.

UPGenere: AnimazioneRegia: Pete Docter, Bob PetersonAnno: 2009Durata: 1 h e 40’Cast: Edward Asner, Christopher Plummer, Jor-dan Nagai, Bob Peterson, Delroy Lindo

In una sala cinematografica si proietta un cinegiornale su un esploratore, Charles Muntz, che è tornato dall’America del Sud con lo scheletro di un uccello che la scienza ufficiale qualifica come fal-so. Muntz riparte per dimostrare la sua onestà. Un bambino occhialuto, Carl, è in sala. Muntz è il suo eroe. Incontrerà una bambina, Ellie, che ha la sua stessa passione. I due cresceranno insieme e si spose-ranno. Un giorno però Carl si ritrova vedovo con la sua villetta circonda-ta da un cantiere e con il sogno che i contrattempi della vita non hanno mai permesso a lui ed Ellie di rea-lizzare: una casa in prossimità delle cascate citate da Muntz come luo-go della sua scoperta. Un giorno un Giovane Esploratore bussa alla sua porta. Sarà con lui che Carl, senza volerlo, comincerà a realizzare il sogno.

BEVERLY HILLS CHIHUAHUAGenere: CommediaRegia: Raja Gosnell Anno: 2008Durata: 2 h e 35’Cast: Axel AlbaJamie Lee Curtis Manolo Cardona Piper Perabo

Chleo è una cagnolina di razza Chihuahua abituata ai lussi della villa della sua padrona a Beverly Hills. Quando in Messico si perde finisce per scoprire che i suoi ante-nati erano guerrieri che combatte-vano accanto ai soldati aztechi.

BAARIAGenere: Storico, sentimen-taleRegia: Giuseppe TornatoreAnno: 2009Durata: 1 h e 30’Cast: Angela Molina, Beppe Fiorello, Corrado For-tuna, Donatella Finocchiaro

Baaria è l’antico nome fenicio della città siciliana di Bagheria. Attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia di Bagheria, il film raccon-terà un secolo di storia italiana, con le Guerre Mondiali e l’avvicendarsi, sulla scena politica, di Fascismo, Comunismo, Democrazia Cristiana e Socialisti.

IO & MARLEYGenere: CommediaRegia: David FrankelAnno: 2008Durata: 2 hCast: Jennifer Aniston, Owen Wilson

I neosposi John e Jenny Grogan decidono di lasciarsi alle spalle il rigido inverno del Michigan e parto-no per il sud per iniziare una nuova vita a West Palm Beach, in Florida. Trovano lavoro come giornalisti in due quotidiani locali concorren-ti, comprano la loro prima casa e iniziano ad affrontare le sfide della vita matrimoniale. John, che non è certo di essere pronto a diventare padre, decide di regalare a Jenny un cucciolo. E così arriva Marley, un graziosissimo labrador biondo di cinque chili che, in breve tempo, diventa un rullo compressore: qua-rantacinque chili di energia incon-trollata che trasformano la casa dei Grogan in un’area disastrata.

9 16 23 30GIUGNO

MAGGIO12 19 265

Page 32: CRONews Aprile-Giugno 2010

�0 CROnews

sostegno al malato

Consegna delle biciclette al CRO, da parte dei rappresentanti del 58° Club Frecce Tricolori di San Candido e della ditta Papin Sport

Il 25 maggio scorso, nell’ambito del Progetto di Umanizzazione gestito dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, il 58° Club Frecce Trico-lori di San Candido, in collabora-zione con la ditta Papin Sport di Lienz (San Candido), ha donato al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano 30 biciclette da destina-re alle persone degenti e a coloro che le accompagnano.Questa è solo la più recente tra le iniziative di solidarietà promos-se dal Club, in favore dei pazienti

30 biciclette donate al CRO per i pazienti e i loro familiariIl 58° Club Frecce Tricolori di San Candido corona una serie di gesti di solidarietà consegnando all’ospedale le biciclette per i degenti e i loro familiari

oncologici. Ricordiamo che già in precedenza il 58° Club Frecce Tri-colori di San Candido ha realizza-to per il CRO importanti strutture come il percorso fitness installato nel parco del centro ed effettuato alcune donazioni in denaro.Le biciclette donate sono di diver-se dimensioni, per adulti e bambi-ni, corredate di caschi, lucchetti e assistenza gratuita per tre anni, in caso di riparazione.Le bici sono state consegnate di-rettamente al Direttore Generale

Piero Cappelletti, all’allora Diret-tore Sanitario Renata De Candi-do e al Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico Roberto Biancat da Rudi Krautgasser, pre-sidente del Club Frecce Tricolori e da Karl Fritz Schmidhofer della Papin Sport. Sono state, da su-bito, messe a disposizione delle persone ospiti del CRO e delle case alloggio dislocate nei dintorni dell’Istituto che giornalmente han-no la necessità di recarsi al centro per le cure.

Page 33: CRONews Aprile-Giugno 2010

�1CROnews

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

le Associazioni si raccontano...

ASSOCIAZIONE ROSARIO SCARPOLINI – O.N.L.U.S.

“Una spinta determinante verso l’idea di costituire un’associa-zione di volontariato è scaturita dalla malattia che aveva colpito una bambina di cinque anni, figlia di un nostro collega residente in altra regione, bisognevole di cure presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Data la particolare gestione e la durata delle terapie, la famiglia ha dovuto affrontare il problema della ricerca di un alloggio le cui spese, con spirito di solidarietà, i colleghi del Reparto di apparte-nenza, si sono fatti carico di so-stenere.Negli anni il personale del Co-mando Aeroporto Aviano ha avu-to modo di collaborare indiretta-mente sia con il CRO, sia con la Via di Natale con raccolte fondi o donazioni che hanno dato un aiuto, anche se in piccola misura, a sostenere alcuni loro progetti.E proprio relazionandoci con que-ste due grandi entità locali ab-biamo avuto modo di conosce-re alcune delle svariate difficoltà che ogni comune cittadino deve

Roveredo in Piano (sede legale) Via Garibaldi, 23 33080 Roveredo in Piano (PN) 331-5709988@ [email protected]@ [email protected] www.associazionerosarioscarpolini.org

affrontare quando inizia questa nuova terribile sfida. La richiesta più comune è quella del familiare che chiede di assi-stere il proprio caro durante le cure.”Per questi motivi, l’11 novembre 2009, un gruppo di militari del-l’Aeroporto di Aviano ha dato vita ad un’associazione, il cui scopo

è quello di dare ospitalità alle fa-miglie che devono prestare assi-stenza a un proprio caro durante le terapie oncologiche.L’Associazione, se pur nata da un’iniziativa del personale appar-tenente al Comando Aeroporto Aviano, è svincolata da qualsia-si legame con l’Amministrazione Militare, che ad essa dedicherà

16 Dicembre 2009. Presentazione dell’Associazione presso il Teatro del Comando Aeroporto Aviano

Page 34: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

la propria opera di volontariato in forma gratuita e privata, ma aperta alla comunità locale che già sta dando il proprio sostegno con slancio ed entusiasmo.La decisione di dare il nome di Rosario Scarpolini è nata per i nobili valori che il Comandante ha saputo trasmettere durante il suo comando presso l’Aeroporto di Aviano, decidendo di riservare alcuni alloggi per ospitare i mili-tari e i loro familiari che avevano

bisogno di cure presso il CRO. E proprio seguendo il gesto di Scarpolini abbiamo ritenuto di sostenere nell’immediato, in ac-cordo con il Comando Aeroporto Aviano, le spese alloggiative del personale militare, di qualunque Forza Armata, e dei familiari che usufruiscono di alloggi per il per-sonale di passaggio che si trovi-no nelle stesse condizioni previ-ste dal “Piano ospitalità Casa”.L’Associazione ha messo a di-

sposizione di chi ne avrà biso-gno un primo appartamento, che rientra nel “Piano ospitalità Casa”, in grado di ospitare con-temporaneamente due famiglie; appartamento preso in affitto con i fondi delle sottoscrizioni e arre-dato con l’aiuto delle donazioni.Il progetto prossimo futuro, in sintonia con le disponibilità eco-nomiche, è di aumentare il nume-ro di appartamenti.L’appartamento è situato a Ro-veredo in Piano in Via Garibaldi n° 23, al 2° piano di un fabbricato di recente ristrutturazione servito da ascensore, composto da due camere con due letti singoli, am-pio angolo cottura, sala da pran-zo e due bagni. L’ubicazione centrale permette di raggiungere a piedi la ferma-ta dell’autobus e tutte le attività commerciali primarie. L’appar-tamento non è predisposto per persone non deambulanti ed è dotato di tutto il necessario per abitare.Il “Piano ospitalità Casa” preve-de l’utilizzo dell’appartamento, a titolo gratuito, dando priorità ai malati in età pediatrica e/o con minori possibilità economiche e che si trovino nelle seguenti si-tuazioni:• pazienti oncologici in terapia

ambulatoriale al CRO di Avia-no;

• familiari di pazienti ricoverati al CRO di Aviano o presso la “Via di Natale”.

Durante l’utilizzo dell’apparta-mento l’ospite dovrà provvedere al proprio vitto. All’ospite, visto che l’appartamento è frutto della generosità di persone che con-tribuiscono alla sua gestione, si chiede di utilizzarlo con la mas-sima cura e attenzione, tenendo presente che lo stesso sarà luogo di riposo per le persone che ver-

Alloggio del Comando Aeroporto Aviano. Camera da letto matrimoniale

Camera da letto dell’appartamento di Roveredo in Piano in uso per il “Piano ospitalità Casa”

Page 35: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnews

Sala da pranzo dell’appartamento di Roveredo in Piano in uso per il “Piano ospitalità Casa”

Angolo cottura dell’appartamento di Roveredo in Piano in uso per il “Piano ospitalità Casa”

ranno accolte successivamente, lo dovranno quindi trovare pulito, in ordine e completo delle cose che contiene.L’Associazione è nata anche con lo scopo di collaborare con le As-sociazioni oncologiche, già pre-senti sul territorio provinciale, per aiutare e affrontare le necessità del malato e della sua famiglia.

A fianco, alcuni depliant e volantini dell’Associazione che è possibile trovare nei vari atri del CRO e presso la Biblioteca per i Pazienti dell’Istituto

Page 36: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews

ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

ADMO - ASS. DONATORI MIDOLLO OSSEO Udine (sede regionale) Via Carducci, 48 - 3100 Udine 0432-299728Fax 0481-92276@ [email protected] www.admo.it

La sua attività è finalizzata a creare una banca dati di donatori volontari;soste-nere il Registro Internazionale Donatori Midollo Osseo.

ASS. FEDERICA PER LA VITA

Vicolo delle Primule, 1 Trieste338-7457763@ [email protected]

L’Associazione supporta coloro che quo-tidianamente sono impegnati nella lotta ai tumori. È nata proprio per raccogliere fondi necessari alla ricerca scientifica e per l’aiuto ai malati neoplastici. Sostiene inoltre il progetto condotto dal CRO di Aviano per la produzione di vac-cini antitumorali per la terapia dei linfomi.

AFDS - ASS. FRIULANA DONATORI DI SANGUE Pordenone (sede provinciale) Viale Marconi, 16 - 33097 Spilim-

bergo (PN) 0427-51472Fax 0427-51472@ [email protected] www.afdspn.it

La sede provinciale si trova a Spilimber-go ed è aperta il Martedì dalle 16:30 alle 19.30 e il Sabato dalle 9.00 alle 12.00.

ASSOCIAZIONE GIULIA Pordenone (c/o Casa Serena) Via Revedole, 88 -

33170 Pordenone 0434-20282 340-2936554Fax 0434-363508@ [email protected] http://digilander.libero.it/solegiulia

Presso il CRO:offre sostegno e ascol-to, nel reparto OMA, ai malati e ai loro familiari;ha attivato un punto di ascolto, in collaborazione con la Divisione Oncolo-

gica Medica A-AIDS, rivolto alle persone sieropositive all’interno del CRO; pro-muove gruppi di auto-mutuo-aiuto; il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00, nel salone del Secondo piano, svolge due attività: il laboratorio “I colori dell’ani-ma” e “Il salotto di Giulia”; il lunedì pome-riggio collabora con la Biblioteca per i Pazienti (Bibliobus) per svolgere attività “diversionistiche” e dare così “ali ai libri”.

ASSOCIAZIONE INSIEMEAviano (sede principale) Via Stretta, 1 - 33081

Aviano (PN)334-2519013@ [email protected]

L’Associazione garantisce giornalmente, dal lunedì al venerdì, presso il CRO, un servizio di accoglienza e orientamen-to dei pazienti all’ingresso e ai piani (al mattino), sostegno-relazione di aiuto ai pazienti e ai loro familiari in tutti i repar-ti di degenza (nel pomeriggio 4° piano: lunedì, giovedì - 2° e 3° piano: marte-dì, mercoledì, venerdì). Fornisce inoltre informazioni logistiche sul territorio e di servizi esterni all’Istituto.

AIL ONLUS - ASS. ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE LINFOMI E MIELOMA

Pramaggiore (sede locale) Piazza Libertà, 48 30020 Pramaggiore (VE) 0421-799996@ [email protected]

L’impegno dell’AIL è volto a:sensibiliz-zare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche;promuovere e sostenere la ricerca. Dal 2006 la sede di Pramaggiore (VE) collabora a progetti di ricerca scientifici in atto al CRO.

AIRC - ASS. ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRORaccoglie ed eroga fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e dif-fonde al pubblico una corretta informa-zione in materia.

Trieste (sede regionale) Via del Coroneo, 5 -

34133 Trieste 040-365663Fax 040-633730@ [email protected] www.airc.it

ASSOCIAZIONE LUCA-INSIEME PER UN SORRISO

Udine (sede principale). Via Roma n 3 33010 Magnano in

Riviera (UD) 0432-792255 - 0432-793267Fax 0432-793267 - 0432-792255@ [email protected] le seguenti attività: sostegno economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini ammalati di tumore;promuove l’assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolta ai piccoli pazienti pedia-trici; collabora con vari ospedali della regione al fine di potenziarne le strutture

ANDOS ONLUSASS. NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENOOffre consigli di tipo socio sanitario trami-te specifico materiale informativo, protesi provvisorie, trattamenti di linfodrenaggio (presso la propria Sede), organizza corsi di ginnastica riabilitativa postoperatoria, di yoga e corsi di ginnastica in acqua. Organizza corsi di formazione per volon-tarie ed operatrici. Il venerdì (e al bisogno il lunedì) pomeriggio le volontarie sono presenti al CRO a disposizione delle donne operate al seno ricoverate. Ven-gono organizzati gruppi pomeridiani di ascolto e mutuo aiuto e vengono offer-te informazioni utili per poter riprendere una vita normale dopo l’intervento (trat-tamenti di linfodrenaggio, ginnastiche di riabilitazione, ecc) Sezione di Pordenone (c/o Centro

Sociale Anziani) Via Piave, 54 33170 Pordenone 0434-40729Fax 0434-40729@ [email protected] www.andosonlusnazionale.it

... le altre Associazioni di Volontariato e organizzazioni a sostegno della ricerca o a supporto del malato

Sono attivi al CRO

Page 37: CRONews Aprile-Giugno 2010

��CROnewsORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

ANGOLO ONLUS - ASS. NAZIONALE GUARITI O LUN-GOVIVENTI ONCOLOGICISEGRETERIA: orario di apertura: Lunedì e Martedì dalle 8.00 alle 12.00NAVETTA DA E PER VENEZIA: 0434-659277 - 339-8789040REPERIBILITÀ VOLONTARI:Marilena 339-8789040Manuela 333-3001947Lucio 328-7392799Alvise 348-4166203 Pordenone (sede nazionale) c/o Centro di Riferimento Oncolo-

gico, Via Franco Gallini, 2 - Aviano www.associazioneangolo.it @ [email protected] 0434-659277Fax 0434-659531

Offre supporto psicologico, promuove attività di formazione, informazione, pre-venzione. Pubblica anche un periodico trimestrale dal titolo Angolo News.• RISPONDE LA PSICOLOGA:Lunedì e Venerdì dalle 14.30 alle 16.30Supporto-ascolto psicologico; informa-zioni su: centri di cura oncologici a livello nazionale, associazioni di aiuto ai pa-zienti terminali.• INCONTRA ANGOLO i soci rispondono:Lunedì-Venerdì dalle 8.00 alle 12.00Servizio telefonico di ascolto partecipe e condivisione di esperienze relative all’es-sere malato oncologico, la storia della propria malattia, la guarigione e lo star bene dopo; servizio di incontro/cono-scenza dei pazienti ricoverati al CRO e dei loro familiari. Questo servizio è svol-to presso la Segreteria di ANGOLO, 2° piano saletta biblioteca di reparto (prima dell’ingresso alla Divisione di Oncologia Medica A).

ANLAIDS ONLUSASS. NAZIONALE PER LA LOTTA ALL’AIDS Aviano (sede regionale) c/o Prof. Umberto Tirelli, U.O. di

Oncologia Medica A, CRO di Avia-no (PN)

Via F. Gallini, 2 - 33081 Aviano 0434-659284Fax 0434-659531@ [email protected] www.anlaids.it

Promuove iniziative volte allo sviluppo del-la ricerca scientifica nei campi della pre-venzione, diagnosi e cura dell’infezione e delle forme morbose ad essa correlate. Sono attivi servizi informativi, di counse-ling telefonico, di assistenza e consulenza psicologica, legale, sociale e medica.

ASSOCIAZIONE VIA DI NATALE ONLUSL’Associazione Via di Natale ha realizzato una struttura di accoglienza per i malati di

cancro e i loro familiari nei pressi del CRO di Aviano. Via Franco Gallini, 1 33081 Aviano (PN) 0434-660805 Fax 0434-651800@ [email protected] www.viadinatale.org

PIANI DI OSPITALITÀ: Pazienti in te-rapia ambulatoriale al CRO di Aviano: l’ospitalità è consentita al paziente solo per la durata della terapia; il periodo massimo di permanenza sono 4 setti-mane. Familiari di pazienti ricoverati: l’ospitalità è concessa a un solo familiare per paziente. Il periodo di permanenza concesso è di 2-3 settimane.HOSPICE: l’ospitalità è riservata ai malati di cancro nella fase di malattia in cui non vi è più indicazione di un trattamento che-mio o radioterapico volto alla guarigione o al trattamento della malattia tumorale ma sono indicate solo cure palliative finalizza-te ad alleviare la sofferenza e a migliorare la qualità della vita.Hanno priorità di accoglienza a titolo gratuito le persone con minori possibilità economiche. Il ricovero in Hospice ga-rantisce la disponibilità di un’assistenza specializzata.

AVIS - ASS. VOLONTARI ITALIANI SANGUE Pordenone (sede regionale) Via Montereale, 24 - 33170 0434-555145Fax 0434-253707@ [email protected] www.avis.it/regioni/friuli_venezia_

giulia

È un’organizzazione costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuita-mente e anonimamente il proprio san-gue. Gli scopi sono:venire incontro alla crescente domanda di sangue; avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute; lot-tare per eliminare la compravendita del sangue;donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

FONDAZIONE BIASOTTO Ghirano di Prata di Pordenone Via Leonardo Da Vinci,

44 – 33080 Ghirano di Prata di Pordenone (PN)

335-7000760 0434-622141 335-8133671Fax 0434-622141@ [email protected] www.fondazionebiasotto.it

La Fondazione Biasotto collabora attiva-mente con il CRO di Aviano assicurando il trasporto gratuito dei malati oncologici residenti nella provincia di Pordenone, che si trovano in situazioni economiche

e/o familiari di particolare necessità.Organizza conferenze e dibattiti sulla prevenzione dei tumori e l’educazione alla salute e supporta medici e infermieri del CRO con contributi economici desti-nati a corsi di aggiornamento. Mette a disposizione due propri automezzi e au-tisti volontari per il trasporto gratuito di ammalati oncologici dal proprio domicilio alle strutture sanitarie provinciali per visi-te oncologiche e/o terapie.

INAS - CISL Sede di Pordenone Via S. Valentino, 30 - 33170 Por-

denone 0434-549939Fax 0434-45085@ [email protected] www.inas.it

L’INAS, Istituto Nazionale di Assistenza Sociale, è il patronato della Cisl che tute-la gratuitamente i cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l’assicurazione per gli infortuni sul lavoro. Tra i servizi offerti ai cittadini vi è quello legato alla malattia e all’as-sistenza socio sanitaria che comprende:indennità di malattia; esenzione dal ticket sanitario e richiesta cure balneo-termali; assicurazione infortuni domestici; handi-cap e permessi per assistenza a familiari; domande per invalidità civile; maternità.Presso il CRO è possibile contattare un rappresentante dell’INAS per chiedere spiegazioni e maggiori informazioni sugli aspetti legali inerenti ai diritti del malato. L’INAS è presente al CRO di Aviano ogni Martedì dalle ore 9.30 alle 13.30 per una consulenza.

LILT - LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI Pordenone (sede provinciale)

Via Martelli, 1233170 Pordenone

0434-28586Fax 0434-26805@ [email protected] www.legatumori.it

Si occupa della prevenzione della malat-tia oncologica, il suo impegno si dispie-ga su tre fronti: la prevenzione primaria (attraverso stili e abitudini di vita), quella secondaria (con la promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l’atten-zione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.Offre i seguenti servizi: assistenza do-miciliare al malato tumorale, trasporto dei malati agli ambulatori; telefono amico per malati, sussidi, conferenze nelle scuole o gruppi e associazioni sull’edu-cazione sanitaria (lotta contro il fumo di tabacco, alcoolismo, cancerogenesi am-bientale, educazione alimentare, AIDS, prevenzione ginecologica);corsi per la dissuasione dal fumo di tabacco;corsi di aggiornamento per volontari, manife-stazioni e convegni scientifici.

Page 38: CRONews Aprile-Giugno 2010

�� CROnews

sostegno alla ricerca

Il tuo 5x1000 al CROSOSTIENI

la “ricerca che cura”

Anche quest’anno puoi contribuire a sostenere la ricerca contro i tumori destinando il 5x1000 al CRO di Aviano.

La Legge Finanziaria ha infatti riproposto anche per il 2010 la possibilità per i contribuenti di destinare una quota a finalità di interesse sociale.

Con un semplice gesto, che non ti costa nulla, puoi esercitare il tuo diritto di decidere.

Come fare?Firma nella casella “Finanziamento per la ricerca sanitaria”

Scrivi il codice fiscale del CRO negli appositi spazi

Codice Fiscale CRO 00623340932

FIRMAC.F. CRO

Page 39: CRONews Aprile-Giugno 2010
Page 40: CRONews Aprile-Giugno 2010