FArvima News n. 50 Aprile - Giugno 2011

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Editoriale

La farmacia italiana è ormai daanni al centro di un continuo e vio-lento cambiamento dettato soprattut -to dalla diminuzione delle risorse delsistema sanitario da una parte e dallacrescente domanda di salute di unapopolazione sempre più longeva.

Il sistema sanitario sempre di piùtaglia i margini, sia con le diminu-zioni di prezzo dovute al massiccioingresso dei generici sia con mag-giori sconti sulla Distinta, la farma-cia che prima aveva un’elevata mar-ginalità si trova ad essere un “eser-cizio commerciale “ a bassa margi-nalità. Come se non bastasse, la di-minuzione dei prezzi dei farmaci el’aumento di aspettativa di vitahanno comportato un calo del fattu-rato da una parte e un aumento delnumero di ricette e un conseguenteaumento dei costi di gestione dellafarmacia dall’altra.

In questo contesto, con una dimi-nuzione di fatturato e margine da unlato e un aumento dei costi di ge-stione dall’altro, non si può non ca-pire che non far niente vuol dire os-servare la morte della farmacia cosìcome noi Italiani l’abbiamo cono-sciu ta fino ad oggi. Molte, ovvia-mente, sono le partite istituzionali at-tualmente aperte, noi della Farvima,nel nostro piccolo, vogliamo parteci-pare a questa fase di cambiamento,proponendo noi stessi un cambia-

mento di rotta alle nostre farmacieclienti, spingendole verso una far-macia dei servizi, dove il cittadinopossa trovare tutti i servizi sanitari diprima istanza, una vera e propria por -ta con entrata semplificata nel mon -do della sanità privata e pubblica.

Con questo obiettivo è nata lacollaborazione con Newpharma-com, che, con il progetto “Punto Sa-lute” propone un sistema innovativo,l’unico progetto veramente com-pleto che muove la Farmacia versoil mondo dei servizi: il solo, secondonoi, con la potenzialità giuste permodificare la professionalità e le at-tività delle farmacie italiane. Il pro-getto “Punto Salute” sarà presentatonei prossimi mesi in tutto il Centro-Sud, la speranza è quella di avere lastessa entusiastica collaborazionedalle associazioni provinciali dei ti-tolari di farmacia, così come già av-venuto nella provincia di Grosseto(dove il 4 aprile c’è stata la presen-tazione ufficiale) e in alcune asso-ciazioni di titolari calabresi.

Rendere la vita più facile al no-stro cliente, fornire le risposte aimille interrogativi che l’attività delfarmacista moderno pone… questaè la nostra Mission.

Reg. Trib. Napoli n. 5171 del 20-12-2000

DIRETTORE RESPONSABILE:Dott.ssa Simona De Falco

EDITORE:Farvima Medicinali S.p.A.

REDAZIONE, GRAFICA E IMPAGINAZIONE:Farmacia.it - Tel. 081.7376131

CENTRO STAMPA:AMPA - Tel. 081.7112351

2 Farvima Medicinali:La nostra Organizzazione

4 La farmacia del futuro:centro servizi della salute

6 In farmacia arrivano le analisidi prima istanza

7 Via libera del Garante privacyper le prenotazionie ritiro analisi in farmacia

8 Federfarma, accordo Poste-Farmindustria:forti dubbi di legittimità

9 Sostanze stupefacenti in farmacia.Depenalizzate irregolaritàformali sulla tenuta dei registri

10 Farmacie rurali, in Gazzettadecreto che riduce gli sconti al SSN

11 Cosmofarma, Bologna 13-15 maggio

12 Offerte Farvima

13 Accessori Farvima

20 Divisione prodotti chimici

22 Analizza la tua farmacia

29 Letti per Voi

30 Mortaio e Pestello

32 Malesseri stagionali nei più piccoli

Farvima e lafarmacia del futuro

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“Punto Salute” rap-presenta una grossa

novità nel panorama sanitario nazio-nale. Per la prima volta, l’attenzione ela pratica professionale si sposta dalladiagnosi e cura delle patologie allaprevenzione ed alla riduzione dell’in-sorgenza delle stesse. Si vuole cioè af-fiancare alla consolidata “Medicina diattesa” la “Medicina d’iniziativa” tesa

a realizzare il formarsi nei pazienti diun nuovo approccio alla salute che,attraverso percorsi guidati ed assistiti,possa garantire a tutti i cittadini unostato di salute ottimale e, di conse-guenza, anche il raggiungimento diuno stato di benessere psico-fisicovolto ad incrementare e prolungare laqualità della vita.

Il progetto focalizza, prioritaria-mente, la propria attenzione sulla po-polazione “sana, ma a rischio”, cioè suquella fascia di età compresa tra i 30ed i 60 anni, in cui molto spesso nonè presente la sintomatologia propria

delle patologie dismetaboliche, mache, per stili di vita e comportamentalipropri delle società industrializzate, siavvia inesorabilmente ad essere porta-trice di patologie dismetaboliche che,con il passare del tempo, riduconoqualità e quantità della vita stessa.

A conferma di ciò, basti pensareche, attualmente, patologie qualiipertensione, diabete di tipo II, disli-

pidemie, insuffi-cienza renale ecardiopatie risul-tano avere un’in-cidenza superioreal 50% delle pa-tologie curate dalSSN, rappresen-tando per que-st’ultimo una per-centuale di spesadi entità molto ri-levante.

I medici di Me-dicina Generale,

unitamente alle farmacie distribuitesul territorio, sia pubbliche che pri-vate, saranno gli attori principali ditale progetto. I primi avranno un ruolodi fondamentale importanza sia nella

selezione dei soggetti da avviare alloscreening biometrico che, successiva-mente, nella gestione dei risultati delcheck-up effettuati dal soggetto stesso.

Le farmacie del territorio, invece,attrezzate con il servizio Punto Sa-lute, rappresenteranno delle vere eproprie “postazioni di servizio” pertale screening.

Inoltre, ulteriore compito delle far-macie sarà quello di informare ed in-dirizzare a questo screening tuttaquella popolazione che non va dalmedico curante, ma che invece fre-

Il Progetto focalizza la propria attenzione sulle popolazione “sana ma a rischio”

Il Progetto

La farmacia del futuro:centro servizi della salute

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quenta la farmacia, offrendo loro inmaniera rapida ed affidabile una seriedi indagini di prima istanza che pos-sano essere una giusta misura dell’in-dice di salute ed un campanello di al-larme per l’insorgenza di patologieasintomatiche, trasferendo successi-vamente i dati al medici di medicinagenerale, senza interpretazione al-cuna, ma contribuendo ad aggiornareil proprio fascicolo sanitario. In que-

sto modo la farmacia potrà avvicinarel’utente alla prevenzione, in un am-biente meno “medicalizzato”, ma nonper questo privo dei requisiti di qua-lità, propri delle prestazioni ambula-toriali.

Le farmacie di “Punto salute”, cosìcome previsto dal D.M. del 16-12-10,forniranno prestazioni analitiche diprima istanza, che consentiranno ilmonitoraggio di parametri bioclinici,nonché servizi di secondo livello voltial monitoraggio dei parametri pressori

e dell’attività cardiaca. Attraverso l’uti-lizzo di una serie di “medical device”clinicamente validati, rispondenti adelevati standard qualitativi e connessiin rete, sarà possibile archiviare i pa-rametri clinici, rilevati nel punto sa-lute delle farmacie, direttamente al-l’interno del proprio fascicolo sanita-rio, residente presso il proprio medicoed attraverso l’uso della tessera sani-taria, cui sarà abbinato uno specifico

PIN code personale, sarà assoluta-mente garantita la riservatezza e l’ac-cessibilità dei dati. Grazie all’utilizzodella tessera sanitaria, inoltre, si andràa potenziare anche l’attività di farma-covigilanza e di prevenzione di eventicollaterali ed avversi, con particolareattenzione alla contemporanea as-sunzione di farmaci prescritti dal me-dico e di prodotti acquistati libera-mente dal cittadino.

Con questo progetto, attraverso laraccolta sistematica e significativa di

dati epidemiologici, effettuata dai so-pracitati operatori sanitari sul territo-rio, e l’analisi degli stessi, elaborata dastrutture universitarie altamente qua-lificate, si potrà costruire una rete os-servazionale capillarmente distribuitasu tutto il territorio nazionale.

Tale organizzazione, integrata dauna efficiente rete d’assistenza ed ag-giornamento resa disponibile dal-l’Università, effettuerà nel triennio2011-2014 uno studio epidemiolo-gico, di vastissime proporzioni, teso aridurre la possibile insorgenza di pa-tologie croniche nella popolazione“sana, ma a rischio”.

Le risultanze di tale studio forni-ranno sicuramente un nuovo modellointegrato di medicina territoriale, pa-rimenti gestito dai medici di base edalle Farmacie che, non solo accre-scerà il ruolo professionale delle duecategorie, ma che opportunamentegestito ed applicato, sarà in grado difar guadagnare a tutti i cittadini ancorapiù salute e benessere, ma anche diconsentire notevoli risparmi per i Ser-vizi Sanitari Regionali.

C.I.R.F.F.

Le farmacie di “Punto Salute” forniranno prestazioni di prima istanza

Per info: tel. 081.3982767oppure manda una mail a: [email protected]

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avanti per la farmacia deiservizi, per delineare

sempre di più il suo ruolo di presidioterritoriale polifunzionale front officedel Ssn e di servizi alla collettività. Loscorso 10 marzo è stato pubblicato inGazzetta il decreto sulle analisi clini-che di prima istanza che rientranonelle prestazioni erogabili dalla nuovafarmacia dei servizi prevista dallalegge 69 del 2009, entrato in vigore il26 marzo.

Le sole analisi effettuabili in farma-cia saranno quelle di autodiagnosi,cioè che il paziente è in grado di ge-stire anche autonomamente e che incaso di mancata autosufficienza potràrichiedere presso le farmacie territo-riali pubbliche e private. Severamentevietato, si legge nel decreto, “l’uti-lizzo di apparecchiature che preve-dano attività di prelievo di sangue odi plasma mediante siringhe o dispo-sitivi equivalenti, restando in ognicaso esclusa l’attività di prescrizionee diagnosi”.

Grande apprezzamento per l’ini-ziativa del ministro Ferruccio Fazio èstato espresso da Annarosa Racca,presidente di Federfarma. “È il risul-tato di un lungo cammino - precisa ladott.ssa Racca - iniziato due anni fa eportato avanti dal ministro Fazio, lafarmacia vicina alla gente che diventasempre più presidio sanitario”.

Con ambulatori e laboratori di ana-lisi nessuna concorrenza: “Il medicoha la gestione clinica del paziente, lafarmacia deve aiutare il medico di me-dicina generale nella prevenzione, enella tutela della salute. Tanti anni fala farmacia ha iniziato a misurare lapressione arteriosa, non una usurpa-zione ma una grande collaborazione.La stessa cosa la potremo fare per le

analisi, senza invadere le prerogativedei laboratori”.

Positivo anche Andrea Mandelli,presidente della Federazione degli Or-dini dei Farmacisti: “Finalmente po-tremo offrire un più ampio ventagliodi prestazioni, collaborando alla pre-venzione primaria accanto ai medicidi famiglia, con i quali auspichiamogrande collaborazione”.

Le analisi eseguibili in farmaciaNello specifico, sono cinque le ti-

pologie di test di prima istanza:• test per glicemia, colesterolo e tri-

gliceridi;• test per misurazione in tempo reale

di emoglobina, emoglobina glicata,creatinina, transaminasi, emato-crito;

• test per la misurazione di compo-nenti delle urine quali acido ascor-bico, chetoni, urobilinogeno e bili-rubina, leucociti, nitriti, ph, sangue,proteine ed esterasi leucocitaria;

• test ovulazione, test gravidanza, etest menopausa per la misura dei li-

velli dell’ormone FSA nelle urine;• test colon-retto per la rilevazione di

sangue occulto nelle feci.Le farmacie abilitate dovranno

esporre in modo chiaro quali sarannole prestazioni disponibili e comuni-care al paziente che “i risultati dei testdevono essere verificati con il medicoprescrittore, che indicherà le oppor-tune iniziative terapeutiche”.

L’elenco delle analisi sarà aggior-nato periodicamente dal ministerodella Salute sempre previa intesa conla Conferenza Stato-Regioni.

Gli esami strumentali in farmaciaNel campo dei servizi di secondo

livello, le farmacie potranno utilizzarei seguenti dispositivi strumentali:• dispositivi per la misurazione con

modalità non invasiva della pres-sione arteriosa;

• dispositivi per la misurazione dellacapacità polmonare tramite auto –spirometria;

• dispositivi per la misurazione con

“…la farmacia vicino alla gente che diventa sempre più presidio sanitario”

Passo in

In farmacia arrivanole analisi di prima istanza

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modalità non invasiva della satura-zione percentuale dell’ossigeno;

• dispositivi per il monitoraggio conmodalità non invasive della pres-sione arteriosa e dell’attività car-diaca in collegamento funzionalecon i centri di cardiologia accredi-tati dalle Regioni sulla base di spe-cifici requisiti tecnici, professionalie strutturali;

• dispositivi per consentire l’effettua-zione di elettrocardiogrammi conmodalità di tele cardiologia da ef-fettuarsi in collegamento con centridi cardiologia accreditati dalle Re-gioni sulla base di specifici requisititecnici, professionali e strutturali.È prevista anche la possibilità di uti-

lizzare i defibrillatori semi-automatici.Per effettuare a domicilio specifi-

che prestazioni professionali richiestedal medico il farmacista potrà avva-lersi di personale infermieristico o fi-sioterapico; le prestazioni infermieri-stiche o fisioterapiche che possono es-sere svolte in farmacia sono limitate aquelle dei servizi di secondo livello ri-volti agli assistiti.

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Le farmacie potranno prenotare prestazioni specialistiche ambulatoriali

Via libera del Garanteprivacy per le prenotazionie ritiro analisi in farmacia*

Il Garante privacy esprime parerefavorevole alla possibilità per i citta-dini di prenotare visite specialistiche,pagare il ticket e ritirare referti me-dici direttamente presso la farmaciadi fiducia. Necessitano però rigorosemisure a protezione dei dati perso-nali. È questo il contenuto dell’Au-torità sullo schema di decreto delMinistero della Salute inerente l’ero-gazione di nuovi servizi sanitari daparte delle farmacie. Senza doversirecare alla Asl o in ospedale, il citta-dino potrà utilizzare la postazione

collegata al Cup presente nelle far-macie, anche in quelle rurali.

Oltre alle indicazioni già previstenello schema di decreto dovrannoessere inseriti altri accorgimenti pergarantire l’accesso al referto da partedegli operatori solo per eseguire laconsegna all’utente e ad impedireche vengano realizzate banche datidi referti digitali presso le farmacie.Il Ministero, inoltre, dovrà indivi-duare adeguati tempi di custodia deireferti digitali. Particolare riserva-tezza sarà chiesto agli operatori dellafarmacia che dovranno essere sotto-posti a regole di condotta simili al se-greto professionale. Nello schema didecreto presentato al Garante già visono precise forme di tutela, in par-ticolare, quella che prevede l’ob-bligo di informare l’utente ed acqui-

sirne il consenso al trattamento deidati personali prima di fornire il ser-vizio.

In caso di invio di sms o email daparte del Cup, per ricordare, confer-mare o disdire la prenotazione, loschema prevede che i messaggi nondebbano contenere alcuna informa-zione sulla tipologia o l’esito dellaprestazione. Così come non devonoessere conservate copie dei docu-menti per il riconoscimento dai cit-tadini. La postazione collegata alCup inoltre dovrà essere riparata e

ad una giusta distanza di cortesia edi referti consegnati in busta chiusa.

Per garantire che le misure di si-curezza rispettino un elevato stan-dard e siano applicate in manieraanaloga su tutto il territorio nazio-nale, il decreto del ministero pre-vede infine che esse siano definite inaccordi regionali, correlati ad un ac-cordo collettivo nazionale, per iquali è previsto che venga acquisitoil parere del Garante.

*nel decreto n. 69/2009 viene dataalle farmacie la possibilità di preno-tare prestazioni di assistenza spe-cialistica ambulatoriale presso lestrutture sanitarie pubbliche e pri-vate accreditate e provvedere al pa-gamento dei relativi ticket nonchéritirare i referti.

Spazi dedicati per leanalisi di prima istanzaIl farmacista che decide di erogarequesto tipo di prestazioni, devenecessariamente adibire deglispazi appositi e divisi dagli altriambienti, per una questione di si-curezza e per rispettare la privacydei pazienti.Per essere in grado di eseguire i test,il personale delle farmacie dovràseguire corsi di aggiornamento.

Come sarannoremunerate le farmacieLa remunerazione per i servizierogati verrà stabilita da appositiaccordi nell’ambito delle nuoveconvenzioni con le Regioni. Perla finanza pubblica non ci sa-ranno oneri aggiuntivi, qualora sisforasse la spesa, le prestazioni sa-ranno a carico dei cittadini chehanno chiesto il servizio.

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dell’accordo traPo ste Italiane e

Farmindustria per la consegna a do-micilio dei farmaci acquistati dagliospedali presenta forti dubbi di legit-timità e seri rischi per il cittadino e peri conti pubblici. Per il cittadino, laconsegna a domicilio potrebbe sem-brare un vantaggio, in realtà le Poste- che ormai non riescono neanche agarantire la quotidiana consegna dellelettere - subappaltano la consegna deipacchi ad altri operatori. I corrieri so-litamente lasciano l’avviso nella cas-setta della posta, senza neanche veri-ficare l’effettiva presenza in casa deldestinatario, che è costretto a rag-giungere il magazzino solitamente de-centrato oppure ad attendere che ilcorriere ritorni. Il malato rischia diaspettare per giorni il farmaco di cuiha bisogno e di dover interrompere laterapia con tutti i rischi connessi.

Nel frattempo, il pacco rimarrebbein un magazzino, non certamentestrutturato per la conservazione di far-maci delicati per patologie gravi, cherichiedono frigoriferi a temperature dif-ferenziate. La consegna non avver-rebbe comunque da parte di un ope-ratore sanitario: se il cittadino ha undubbio, a chi chiede informazioni oconsigli? A chi segnala eventuali effettiindesiderati prodotti dal farmaco? Al-l’autista? Anche la privacy del cittadinonon sarebbe adeguatamente tutelata: ilcorriere, il portiere (se c’è), i vicini dicasa, tutti verrebbero a conoscenzadella malattia. Questo, mentre il Ga-

rante della privacy introduce semprenuovi adempimenti a carico degli ope-ratori sanitari, medici, farmacie, ospe-dali (peraltro già tenuti al segreto pro-fessionale). Sul fronte economico cichiediamo quanto costa questa opera-zione? Chi la paga? Se a pagare fosse

l’industria, curando direttamente laconsegna del proprio prodotto, si por-rebbe un problema di integrazione ver-ticale: l’industria produrrebbe, distri-buirebbe e consegnerebbe al pazientei farmaci. Tale comportamento è vie-tato dalla legge e la stessa Corte di Giu-stizia europea ne ha confermato l’ille-gittimità e la pericolosità per il pa-ziente, perché la sua salute sarebbe in-teramente nelle mani di un unico sog-getto, economicamente interessato. Se,invece, i costi fossero a carico delleASL, la questione dovrebbe interessarela Corte dei Conti, perché si spende-rebbe ben più di quanto costerebbe ladistribuzione tramite le farmacie, mol -to più comoda e sicura per il cittadino.

Infine, il dubbio più grave riguardail controllo sull’efficacia di questi far-maci che vengono pagati dalle ASLalle industrie solo se il paziente ne hatratto un beneficio, verificato sullabase di precisi parametri. I risultati te-rapeutici devono essere monitorati eregistrati e servono alla valutazionedell’efficacia del farmaco. In base aquesti dati il SSN decide se continuarea erogare il farmaco gratuitamente e aquali pazienti. Come verrebbe moni-torata l’efficacia delle cure nel caso diconsegna a domicilio di farmaci de-stinati al trattamento di patologiegravi? Poiché ancora oggi riceviamogli auguri di Natale e pacchi dono conmerce ormai avariata, alle Poste chie-diamo di concentrarsi sul recapitodella corrispondenza.

Comunicato stampa Federfarma

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Le Poste subappaltano la consegna dei pacchi ad altri operatori

L’attivazione

Federfarma, accordoPoste-Farmindustria:forti dubbi di legittimità

Federfarma e Fofi,consegna a domicilio:il ruolo del farmacista

Le due associazioni di catego-ria si sono pronunciate in una notacongiunta: «Vanno evitate solu-zioni che prevedano il recapito delfarmaco da parte di soggetti nonabilitati professionalmente che im-pedirebbero al farmacista ospeda-liero e territoriale la propria fun-zione di intermediario nella di-spensazione del farmaco e nell’at-tività di farmacovigilanza e al cit-tadino di ricevere informazioni eassistenza nell’uso corretto del far-maco. La dispensazione dei far-maci del SSN - aggiungono - deveessere assicurata dal farmacista,nelle strutture pubbliche, in casodi medicinali che richiedano par-ticolari cautele nella somministra-zione, ovvero tramite la farmaciaterritoriale convenzionata per tuttigli altri medicinali, al fine di assi-curare le massime garanzie di ca-rattere sanitario, la massima tra-sparenza e il controllo dei costi».

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è stata emessa dal Tri-bunale di Roma (n.

20504/2010 della IX sezione penale)una sentenza che, per la prima volta,ha recepito la normativa dettata dallaLegge 15 marzo 2010 n. 38 sulla te-rapia del dolore e le cure palliative. Lasentenza, aggiungendo il comma 1 bisall’art. 68 del D.P.R. 309/90, ha pre-visto la depenalizzazione delle even-tuali irregolarità sulla tenuta dei regi-stri di carico e scarico delle sostanzestupefacenti in caso di violazioni dellavigente normativa.

Secondo l’avv. Paolo Leopardi, «Inprecedenza, la giurisprudenza affer-mava che anche una mera irregolaritàformale nella tenuta del registro di ca-rico e scarico delle sostanze stupefa-centi e psicotrope, integrava il reato dicui l’art. 68 D.P.R. n. 309/90, inquanto trattandosi di reato contrav-venzionale, era sufficiente la meracolpa consistente in una negligente ri-cognizione, alla prescritta data di sca-denza, della corrispondenza delle gia-

cenze contabili da quelle reali».«In tema di commercio di stupefa-

centi, infatti, - continua - vi è l’obbligodi iscrivere nell’apposito registro di cuiall’art. 68 D.P.R. n. 309/90, ogni ac-quisto o cessione ed è imposto ai tito-lari delle farmacie che detta registra-zione avvenga, nel momento stesso incui viene effettuato il movimento dellesostanze stupefacenti e psicotrope,senza che vi possa esistere un termine

di tolleranza».«Ora - conclude l’avvo-

cato - con la recente sen-tenza del Tribunale diRoma, il farmacista potrà“dormire sonni più tran-quilli”, pur dovendo co-munque porre particolareattenzione all’attività di ca-rico e scarico delle so-stanze stupefacenti per nonincorrere nelle sanzioniche attualmente preve-dono la pena pecunaria daeuro 500,00 ad euro

1.500,00 ed ancora di più per non in-correre nelle irregolarità che ancoraoggi prevedono sanzioni penali (ar-resto sino a due anni o ammenda)quali, sicuramente, la mancata tenutadel registro o l’omissione della de-nuncia in caso di furto o smarrimentodello stesso».

Il commento alla sentenza pubbli-cato in data 22 febbraio 2011 è trattoda www.ilfarmacistaonline.com

Di recente

una gatta da pelare per leASL campane, oltre agli

800 milioni di euro di crediti che van-tano nei confronti delle farmacie na-poletane, devono versare 12 milionidi euro all’Enpaf, in pratica gli ultimiquattro anni di mancati versamentidella trattenuta dello 0,90. La notiziaarriva dall’Enpaf, che in questi giornista aggiornando il quadro dei creditisui contributi previdenziali a caricodelle Asl. Sono circa 36 milioni dieuro, un terzo dei quali, solo dellaCampania. A seguire il Lazio chevanta un debito di circa sei milioni, re-lativo al 2009, e la Calabria con unmilione di euro, relativo al biennio2006-2007.

Pur essendo considerevoli, l’Enpafsi mostra ottimista: negli anni scorsi

era andata anche peggio, nel 2006 icrediti dell’ente di previdenza rag-giungevano cifra 44 milioni di euroe interessavano le Asl di quattro re-

gioni (Campania, Lazio, Calabria eSicilia): «Oggi invece» - commentail presidente dell’Enpaf, Emilio Croce«ci preoccupa soprattutto la situa-zione della Campania, per il quadroeconomico che la caratterizza».Nessuna paura, però, per le pensionidei farmacisti. «L’ente dispone diun’ampia copertura patrimoniale»rassicura Croce «il che comunquenon rende meno insistenti le nostreazioni per recuperare quanto cispetta».

«Sarebbe auspicabile - conclude ilpresidente dell’Enpaf - un interventolegislativo che escludesse dalla misurai debiti previdenziali delle Asl. Noidobbiamo essere messi nella condi-zione di onorare gli impegni nei con-fronti dei nostri iscritti».

Enpaf: 36 milioni di crediti delle Asl,la Campania al primo posto

Ancora

Sostanze stupefacenti in farmacia. Depenalizzateirregolarità formali sulla tenuta dei registri

Nel 2006 i crediti dell’Ente di previdenza raggiungevano circa 44 milioni

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Le farmacie che aderiscono al Baby pit stop dovranno allestire spazi appositiFa

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del fatturato, perl’anno 2008, le farma-

cie dei Comuni con meno di 5000abitanti (in totale 2038) e con bassi fat-turati a carico del SSN, potranno be-neficiare delle agevolazioni previstedal decreto 3 dicembre 2010 del mi-nistero della Salute, pubblicato sullaGazzetta Ufficiale n. 45 (Serie gene-rale) del 24 febbraio 2011.

In base al decreto - che applica lenorme relative alla proroga per il trien-nio 2007-2009 - lo sconto che trat-tiene sul prezzo di vendita dei medi-cinali viene annullato o ridotto del23,69 percento. Il provvedimento in-dividua due fasce di esercizi farma-ceutici: la prima include le farmacieche nell’anno 2007 abbiano registrato

un fatturato in regime di SSN inferioreai 150.000,00 Euro al netto dell’IVA

per i farmaci in convenzione e chehanno corrisposto nel 2008 al SSNuno sconto complessivo pari a Euro1.140.785,80, la seconda fascia com-prende invece le farmacie che nel2007 abbiano conseguito un fatturatoSSN compreso tra 150.000,00 e258.228,45 euro al netto dell’Iva eche hanno corrisposto nel 2008 alSSN uno sconto complessivo pari aEuro 5.737.344,41.

L’articolo 1 (primo e unico) stabili-sce quindi che a godere dell’esen-zione dello sconto a favore del SSNsaranno 559 farmacie di prima fascia,mentre le 1479 farmacie appartenentialla seconda fascia potranno usufruiredi una riduzione del 23,69 percentodello sconto SSN.

A seconda

Farmacie rurali, in Gazzetta decretoche riduce gli sconti al SSN

nelle farmacie aderentidella provincia di Milano,

Monza e Lodi le mamme troveranno i“baby pit stop”, delle postazioni dedi-cate dove poter allattare e cambiare ilpannolino al proprio bambino.

Il progetto - frutto dell’accordo tral’Associazione Lombarda Titolari diFarmacia e la Asl di Milano - nasce perdiffondere e sostenere l’allattamentomaterno; allattare al seno è infatti undiritto di madri e bambini e deve tor-nare ad essere una pratica naturale epubblica.

Il primo “baby pit stop” è stato alle-stito lo scorso ottobre, presso la ClinicaMangiagalli di Milano ma l’obiettivo èdi crearli in molti luoghi pubblici dellacittà, nelle sedi ASL, negli ospedali,nelle farmacie, nei supermercati, nellelibrerie, nelle biblioteche, nei teatri,nei musei e negli aeroporti.

«Abbiamo aderito con grande pia-cere al progetto “baby pit stop” dellaAsl di Milano», ha fatto sapere Anna-rosa Racca, Presidente di Federfarma,«in città sono già 30 le farmacie chehanno sposato l’idea e che hanno al-

lestito i “baby pit stop”. Mi auguroche questo progetto coinvolga entrola fine dell’anno tutte le 500 farmaciemilanesi che fanno parte della nostraAssociazione. Questa iniziativa è per-fettamente in linea con il nostro pro-getto rivolto a legare sempre di più lafarmacia al territorio, a farla diventareun punto di riferimento per la salutee la prevenzione, dove potere acce-dere a questo e a molti altri servizisocio-sanitari».

Le farmacie che hanno scelto diaderire all’iniziativa dovranno allestiredelle aree specifiche con la presenzadi una comoda sedia e un fasciatoio.Il servizio “baby pit stop” è gratuito per

tutte le mamme,per quelle cheallattano ma an -che per quelleche usano il bi-beron.

L’iniziat ivarientra nell’am-bito delle azio -ni proposte dalMinistero dellaSalute con ilprogetto “Geni-tori Più”. Le far-macie milanesiaderenti si im-

pegneranno a diffondere informa-zioni utili per i genitori e i neonati:dall’importanza dell’acido folicoalla prevenzione delle malforma-zioni congenite, alla posizione daassumere nel sonno fino alle vacci-nazioni e ai danni provocati dalfumo passivo.

Per saperne di più:www.asl.milano.itwww.unicef.it

Nelle farmacie milanesiarriva il Baby pit stop

Da oggi

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A Bologna Fiere dal 13 al 15 maggio 2011

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puntuale anche quest’anno,Cosmofarma Exhibition, il

più importante evento a livello euro-peo nell’ambito dell’Health Care, delBeauty Care e di tutti i servizi legati almondo della farmacia italiana.

Numeri alla mano della scorsa edi-zione di Roma (21.017 visitatori,13.656 farmacisti), Cosmofarma Exhi-bition è un appuntamento ormai im-perdibile per tutti i farmacisti italiani,sotto il profilo commerciale, profes-

sionale e culturale; la migliore occa-sione per aziende, distributori, titolaridi farmacia e operatori del settore perapprofondire la conoscenza reciprocae presentare le nuove proposte.

Il settore farmaceutico, parafarma-ceutico e sanitario con i suoi 151 espo-sitori occuperà una superficie netta di5.990 mq, darà visibilità a importantiaziende grandi, medie e piccole, rap-presentative della merceologia. Il set-tore cosmetico, naturale e alimentare-dietetico, confermando il trend posi-tivo del 2010, aumenta invece gli spazi

espositivi rispetto alla scorsa edizione,arricchendosi di aziende produttrici dialimenti speciali per patologie e di ali-menti per quanti desiderano condurreuno stile di vita più sano ed equilibrato.

Servizi per la farmaciaA Cosmofarma Exhibition il farma-

cista avrà la possibilità di rinnovare opotenziare il suo punto vendita ve-dendo dal vivo: arredi e robot per imagazzini, macchine per il laborato-rio galenico ed erboristico, insegne lu-minose, tanti accessori e complementiindispensabili nell’esercizio dell’atti-vità commerciale. Ma avrà anche lapossibilità di conoscere aziende diservizi di marketing e comunicazioneper le farmacie. Perché se è vero che

il consiglio professionale del farmaci-sta è il valore aggiunto che qualifica edifferenzia da sempre la farmacia daaltri punti vendita, è vero anche cheva supportato da tecniche e strumentidi comunicazione, per aumentare lasua visibilità e fidelizzare la clientela.

Arriva

Da segnare in agenda

Giunta alla quindicesima edizione,l’evento si arricchisce di convegni,conferenze e corsi ECM, il luogo d’in-contro, di confronto e discussione peraggiornarsi professionalmente nel-l’ambito di un contesto normativo epolitico in continua evoluzione.

VENERDÌ 13 MAGGIOore 14,00-16,00(sala Serenata, Pad 36)Convegno gratuito con crediti ECMorganizzato da FASTBRAINENGINEERING“Un’applicazione pratica dellalegge 69/09 per i nuovi servizi infarmacia: la tele-dermatologia”Per iscrizioni:www.associazionesinapsi.it

ore 14,00-19,00(sala Corale, Pad 36)Corso ECM organizzato da SIFAP“Gestione delle materie prime allaluce delle nuove normative”Costo: 30 euro iva inclusa(15,00 euro per i soci SIFAP)Per iscrizioni: [email protected]

ore 14,30-18,30(sala Armonia, Pad 36)Convegno gratuito organizzato daTecniche Nuove - TEMA FARMACIA“La società tra farmacisti a cinqueanni dal Decreto Bersani”Per iscrizioni e informazioni:[email protected]

SABATO 14 MAGGIOore 10,00-13,00; 13,00-16,00;16,00-19,00(Pad 36 - Stand H2 Farmalabor)Corso ECM teorico-praticoorganizzato dal ProviderECF Italia srl in collaborazionecon FARMALABOR srl“Le preparazioni galeniche incapsule. Legislazione e tecnica”ore 10,30-13,30(sala Indaco, Palazzina ex GAM)Convegno a cura di Federfarma eFofi, in collaborazione conCosmofarma

DOMENICA 15 MAGGIOore 10,30-13,00 (sala Corale, Pad 36)Convegno con crediti ECMorganizzato da FENAGIFAR

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Nel corsodegli ultimi annila farmacia hasubito un pro-cesso di signifi-cativo decre-mento degli utilispendibili.

Aumentano i servizi per le farmaciema nessuna certezza sulla loro remu-nerazione.

Si avverte, quindi, il bisogno di mi-gliorare l’efficienza delle proprieaziende. Per questa ragione abbiamodeciso di mettere al servizio dei nostriclienti un prodotto utile al farmacista.Un “termometro” attraverso il qualemisurare costantemente lo stato di sa-lute della vostra azienda.

La farvima S.p.A. attraverso una in-tesa raggiunta con la società SED – so-cietà di servizi specializzata nel settorefarmaceutico - ha inteso addivenire adun protocollo di intesa per la promo-zione della analisi di bilancio perso-nalizzata per le farmacie.

Non un semplice elaborato tecnico

ma un prodotto indispensabile perpoter evitare dispersioni di ricchezzedovute ad errori di gestione.

Una forma di strumento di indirizzoattraverso il quale programmare l’atti-vità e verificare la realizzazione degliobiettivi.

Una sfida da non perdere.Alla analisi economica, patrimoniale

e finanziaria, di semplicissima com-prensione, si aggiunge una valutazionedella azienda riferita alla ubicazione

specifica della farmacia. A questaprima verifica si aggiunge l’individua-zione del break event point (punto dipareggio) attraverso il quale monito-rare l’andamento della azienda e so-prattutto il riconoscimento di un rating

di valutazione aziendale, spendibileanche a livello bancario.

Sappiate essere bravi imprenditori divoi stessi. Questa è una opportunità danon perdere.

Mettiamo a disposizione un gruppodi esperti specializzati che saprà darerisposta ad ogni vostra domanda.

La nostra sfida è quella di perseguireun risultato neutro. Il costo del servi-zio risulterà completamente azzeratodal miglioramento delle performance

aziendali.Si avvia una nuova era dei servizi,

consultabili a richiesta.Il mondo farmacia cambia ed anche

il settore della distribuzione vuole farsitrovare pronto.

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Luigi Giuliani - Leonardo Pagani,Il farmacista nei reparti. Le stewar-dship antibiotica, pp. 103, EditoreMava Idee.

Questo la-voro di LuigiGiuliani entra afar parte delforte dibattitointerno alla no-stra categoriasulla necessitàche il farmacistaesca dalla pro-pria struttura percollocarsi pro-

fessionalmente sempre più, a fiancodegli altri operatori sanitari, accantoal paziente.

Claudio Borghi - Carlo Gargiulo,Non più sotto pressione. Come oc-cuparsi dell’ipertensione senza pre-occuparsi, pp. 157, Editore Aliberti.

Il problemadella pressionearteriosa affliggeil quaranta percento della po-polazione ita-liana. Si stimache solo 30 mi-lioni di italianisiano consape-voli dei proprivalori pressori

elevati e solo 7,5 milioni assumanoun trattamento antipertensivo, nono-stante la probabilità che l’iperten-sione possa causare complicanze siaestremamente elevata. L’Oms (Orga-nizzazione Mondiale della Sanità) in-dica l’ipertensione come una delleprincipali cause di morte nel mondooccidentale. A questo impegnativotema il professor Claudio Borghi hadedicato la sua attenzione sin dal lon-tano 1978, quando era ancora stu-dente e i mezzi a disposizione eranolimitati. In questo saggio, in un’alter-nanza di voci, il direttore dell’Unitàoperativa di Medicina interna Clau-

dio Borghi e il medico Carlo Gargiulo,rispondendo alle domande più ricor-renti dei pazienti, sfatano i luoghi co-muni sull’ipertensione, spiegandol’importanza di ascoltare ogni cam-panello d’allarme.

(recensioni tratte da www.ibs.it)

Plinio Richelmi - Andrea Ferrini -Amalia Bianchi, Farmacologia Me-dica in uno sguardo, pp. 102, Editore

La GoliardicaPavese.

L’intera mate-ria della farma-cologia medicaviene qui divisain 45 capitoli didue pagine cia-scuno. Ogni ca-pitolo contieneun diagramma

che illustra i farmaci principali e leloro interazioni all’interno dell’appa-rato coinvolto, accompagnato da unresoconto conciso dell’argomento.Nella quinta edizione il prof. MichaelNeal, una delle figure più rilevantinell’ambito della farmacologia me-dica, ha ampiamente rivisto ed ag-giornato l’opera per inserirvi le recentiacquisizioni della materia. Vi sonocinque nuovi capitoli sui farmaci ipo-lipidemizzanti, sui farmaci anti-el-mintici, sugli antiemetici, sull’avvele-namento e sulle reazioni avverse.Sono state aggiornate le sezioni rela-tive ai farmaci antipiastrinici, agli ane-

stetici generali e ai farmaci antivirali.Questo libro è di fondamentale im-portanza per studenti e professionistiche ricerchino un resoconto succintoe chiaro della materia.

(recensione tratta dawww.libreriascientifica.com)

Leggere per aggiornarsi, per diletto, per solidarietà. Qualche suggerimento

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Philip Roth, Nemesi, pp. 183,Editore Einaudi.

Al centro di “Nemesi” c’è unanimatore di campo giochi vigo-roso e solerte, Bucky Cantor, lan-ciatore di giavellotto e sollevatoredi pesi ventitreenne che si dedicaanima e corpo ai suoi ragazzi evive con frustrazione l’esclusionedal teatro bel lico a fian co dei suoicontemporanei a causa di un di-fetto della vista. Ponendo l’ac-cento sui dilemmi che dilanianoCantor e sulla realtà quotidianacui l’animatore deve far fronte

quando nel-l’estate del1944 la poliocomincia af a l c i d i a r eanche il suocampo gio-chi, Roth ciguida fra lepiù piccolesfaccettaturedi ogni emo-zione che una

simile pestilenza può far scaturire:paura, panico, rabbia, confu-sione, sofferenza e dolore. Spo-standosi fra le strade torride e ma-leodoranti di una Newark sottoassedio e l’immacolato campoestivo per ragazzi di Indian Hill,sulle vette delle Pocono Moun-tains - la cui “fresca aria montanaera monda d’ogni sostanza inqui-nante”-, “Nemesi” mette in scenaun uomo di polso e sani principiche, armato delle migliori inten-zioni, combatte la sua guerra pri-vata contro l’epidemia. Roth è diuna tenera esattezza nel delineareogni passaggio della discesa diCantor verso la catastrofe, e nonè meno esatto nel descrivere lacondizione infantile.(recensione tratta da www.ibs.it)

Da non perdere!Di una cosa sono convinto: unlibro dev’essere un’ascia per ilmare ghiacciato che è dentrodi noi. (FRANZ KAFKA)

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Nitroglicerina per le ragadi!Le ragadi anali sono fissurazioni longitudinali che si formano nell’epitelio stratificato del-l’ultimo tratto del canale anale. L’incidenza del disturbo nella popolazione generale non ènota. Pur essendo un problema frequente, è sottostimato, soprattutto perché, spesso, nonviene portato all’attenzione né dello specialista né del medico di base; il paziente tende, in-fatti, a ricondurlo ad un problema di emorroidi e optare per il “fai da te”. A volte è lo stessomedico di base ad effettuare una diagnosi errata, trattando la patologia come un attaccoacuto di emorroidi. Secondo i dati di uno studio epidemiologico condotto in Italia nel 1994,il 10% circa degli accessi agli ambulatori di proctologia è riferibile a questa patologia. Inbase ai dati disponibili, interessa uomini e donne in ugual misura; per lo più adulti dai 20ai 60 anni (87% dei pazienti).

Unguento di nitroglicerinaL’ossido d’azoto (NO) endogeno è un mediatore coinvolto nella regolazione del tono dellamuscolatura liscia. Studi in vitro hanno dimostrato che l’NO è uno dei più importanti neu-rotrasmettitori non adrenergici non colinergici (NANC), coinvolti nel rilassamento dello sfin-tere anale interno. L’unguento di nitroglicerina (un donatore di NO) allo 0,2%, applicato sulcontorno esterno dell’ano, diminuisce transitoriamente la pressione sfinterica a riposo.

Studi verso placeboDiversi studi randomizzati, controllati, hanno valutato l’efficacia dell’unguento di nitrogli-cerina nel trattamento delle ragadi anali, anche se con risultati non sempre concordi. Nellamaggior parte di questi studi, l’unguento si è dimostrato più efficace del placebo nel gua-rire le lesioni, pur se con percentuali di successo molto variabili (33%-68%). Molti deglistudi condotti mancano di un follow up, rimane quindi da determinare l’incidenza delle re-cidive. Negli studi in cui il follow up (di durata variabile tra 4 e 28 mesi) era previsto, tra ipazienti trattati con l’unguento di nitroglicerina si sono osservati tassi di recidive variabilitra il 27% e il 35%. Secondo i risultati di uno studio, la percentuale di recidive e quella diinsuccessi sarebbe più elevata nei pazienti che presentano un’emorroide sentinella asso-ciata alla ragade; inoltre ragadi presenti da più di 6 mesi guarirebbero con maggior diffi-coltà. Le concentrazioni più elevate di nitroglicerina (fino allo 0,6%) sembrano accelerarela velocità di guarigione, ma non garantiscono maggiori percentuali di successo a lungo ter-mine. Inoltre, rispetto alla formulazione contenente lo 0,2% di nitroglicerina, causano piùfrequentemente cefalea ed ipotensione posturale, con una conseguente riduzione della com-pliance del paziente. La cefalea transitoria è l’effetto indesiderato più frequente; in generesi risolve entro 30 minuti e risponde alla somministrazione di analgesici (es. paracetamolo).Sono stati segnalati anche ipotensione posturale e attacchi sincopali.

Modalità di somministrazioneNel nostro paese non è disponibile alcun unguento a base di nitroglicerina. È comunquepossibile effettuare in farmacia una preparazione galenica magistrale a partire da nitrogli-cerina e vaselina. Il paziente deve applicare un piccolo quantitativo (delle dimensioni circadi un pisello, approssimativamente 0,5 g) di unguento sul margine anale esterno due volteal giorno per almeno 6 settimane o comunque fino a riepitelizzazione completa della mu-cosa anale. La scomparsa o l’attenuazione del dolore possono precedere di molto la guari-gione dell’ulcera. L’unguento non deve essere massaggiato, per evitare di aumentare l’as-sorbimento ed il rischio di comparsa di effetti indesiderati.

Scheda n. 89

Per informazioni contattare il dr. Basile al 393.9853761oppure all’indirizzo [email protected]

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stagione, insieme con lerondini e gli alberi in

fiore, porta con sé piccoli malesseri.Anche i più piccoli avvertono i malu-mori che il cambio di stagione puòprovocare: diventano piagnucoloni,capricciosi e inappetenti. Vediamocome possiamo aiutare le mammepreoccupate.

L’inappetenza è una caratteristica“stagionale” che il più delle volte di-pende dalla voglia di cibi sani e ge-nuini che meglio si adattano allenuove temperature. Le bollenti e so-stanziose pietanze del lungo invernodevono, ormai, cedere il passo allegustose pappine estive. Sono idealimacedonie e frullati a base di frutta distagione. Preparare piatti con verdurecolorate e divertenti significa stimo-lare appetito e curiosità!

Quando la causa è l’allergiaSpesso però, la causa del malessere

nel piccolo, può essere di natura al-lergica, in questo caso la primavera di-viene una stagione poco amata, asma,pollinosi o dermatiti colpiscono pro-prio in questo periodo, e l’irrequie-tezza è del tutto giustificata. Per dia-gnosticare questo tipo di problemi èsempre bene far controllare il propriobimbo dal pediatra di fiducia.

In linea generale tutte le manifesta-zioni cliniche dell’allergia possonocoinvolgere pazienti in età pediatrica,assumendo caratteristiche peculiari. Leallergie più diffuse nei bambini sono

la dermatite atopica, l’oculorinite al-lergica, l’asma bronchiale, le allergiealimentari e l’anafilassi. I metodi dia-gnostici sono gli stessi in uso per gliadulti, mentre le terapie vanno riadat-tate di volta in volta a seconda del casoclinico e dell’età del paziente. Inoltread un qualche tipo di allergia sono pre-disposti tutti i bambini che hanno unoo entrambi i genitori allergici (il rischioè addirittura del 50-60%).

Strumenti diagnostici e terapieSe il bambino presenta disturbi a

contatto con una sostanza allergenica(come latte, uovo, polvere, polliniecc.), deve essere consultato il pedia-tra. Per la diagnosi di allergia vannoeseguite le prove cutanee (prick test)o il dosaggio sul sangue delle IgE spe-cifiche per la sostanza sospetta.

Se il disturbo invece è respiratoriodevono essere effettuate le prove difunzionalità respiratoria (spirometria)per riconoscere l’asma bronchiale.

Molto importante nei bambini al-lergici è l’immunoterapia, consistenell’eseguire una “fase di induzione”a dosi progressivamente crescenti diallergene (graminacee, parietaria,acari della polvere...) utilizzandogocce o compresse del vaccino stan-dardizzato, somministrate giornal-mente sotto la lingua, fino ad una dosemassima tollerata che viene poi datacome mantenimento, da una a trevolte a settimana.

Per i pollini, la desensibilizzazione

è effettuata nel periodo prestagionalee mantenuta nel periodo di fioritura,mentre per gli acari la somministra-zione del vaccino è effettuata per tuttol’anno. In generale la terapia si effet-tua per tre-quattro anni ed è consi-gliata nei bambini a partire dai cinqueanni di età.

Consigli per le mammeAl bambino allergico va evitato ri-

gorosamente il contatto con il fumo ditabacco, e negli adolescenti allergiciandrebbe evitato il fumo attivo perchéfavorisce anche l’asma.

Per il bambino allergico ai polliniva consultato il calendario pollinicoche indica i periodi “a rischio”. Inol-tre va effettuato una volta al giorno unlavaggio nasale e della bocca con so-luzioni fisiologiche, in modo da evi-tare il più possibile il passaggio degliallergeni alle basse vie aeree.

Bisogna vigilare sul bambino conallergia accertata ad alimenti o a far-maci affinché non assuma mai l’ali-mento o il farmaco in causa, e garan-tire un ambiente sempre pulito e benarieggiato al bambino allergico a so-stanze come acari della polvere, der-matofagoidi, peli di gatto. Per il bam-bino che ha già avuto episodi di rea-zioni gravi a contatto con l’allergene,va garantita la disponibilità in qual-siasi momento (a casa, a scuola e du-rante le attività ricreative) del farmacosalvavita per prevenire lo shock ana-filattico.

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Spesso la causa del malessere nel piccolo può essere di natura allergicaFa

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