Cronache Cittadine n. 1184 del 30 Novembre 2012

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ANNO XXIII - N° 1184 VENERDI’ 30 NOVEMBRE 2012 Sant’Andrea e-mail: [email protected] - sito web: www.cronachecittadine.it - Tel. e fax 0697305038 a soci e simpatizzanti BISETTIMANALE DELL’ALTA VALLE DEL SACCO E NORD EST MONTI LEPINI edizione VENERDI’ COPIA OMAGGIO € 0,50 Nella medesima seduta sono stati approvati le luminarie e l’assestamento del bilancio... COLLEFERRO. Nel decreto si afferma che la presenza dell’assessore in giunta ne minacciava la stessa sopravvivenza... “Esonerata” Cinzia Sandroni, ma in consiglio non se ne parla sindaco quella di nominare e revocare gli assessori, sia essa una scelta dettata da propri con- vincimenti, sia essa una scelta “concordata” con i partiti facen- ti parte della maggioranza di governo della città, ci sembra che tutta l’operazione sia stata condotta nel modo peggiore pos- sibile. Della sopravvenuta “necessi- tà” di procedere ad un rimpasto della giunta, con sottintesa estro- missione dell’assessore Sandro- ni, si sapeva già prima delle vacanze estive... Perché il sindaco Cacciotti ha aspettato così tanto tempo? Cosa sperava che avvenisse nel frattem- po? Oppure necessitava di “fatti ed eventi” che avrebbero potuto meglio giustificare la decisione? E soprattutto, cosa ne pensano i partiti che sostengono la maggio- ranza? E l’on. Silvano Moffa, che pure è deputato di riferimen- to per molti consiglieri di maggio- ranza? Ed ancora, perché non parlar- ne in consiglio comunale? Il sin- daco Cacciotti aveva aspettato mesi per prendere la decisione… Poteva posticiparla ancora di qualche ora e “rinviarne” in manie- ra più elegante la relativa discus- sione alla seduta successiva… Probabilmente il sindaco spe- rava di poter nominare conte- stualmente il successore della Sandroni, ma poi non è stato pos- sibile… Ed infine… Sarà una donna? Sarà un consigliere comu- nale, che lascerà il posto ad un “primo dei non eletti”? Forse la cosa più grave in asso- luto è proprio questa: si sta parlan- do di un atto importante che coin- volge l’intera cittadinanza, oltre- ché la maggioranza e la giunta. Si è deciso di “rifiutare” i 297 voti che Cinzia Sandroni, alle ultime elezioni comunali, ha con- vogliato a sostegno di se stessa e del sindaco Cacciotti… E tutto questo non meritava una pubbli- ca e tempestiva giustificazione? Possiamo capire (ma non con- dividere) le difficoltà ad affronta- re “a caldo” il consiglio comuna- le…, ma almeno un comunicato stampa non ci sarebbe stato male… E’ necessario non dimenticare mai che si sta gestendo la cosa pubblica e non un “club privato”... Nonostante i malumori ed il clima teso, la seduta scorreva “liscia” come al solito con l’appro- vazione, a maggioranza, dei punti all’ordine del giorno: “1. Comunicazioni del sindaco. 2. Risposta ad interrogazione. 3. Ratifica deliberazione G.C. n. 244 del 16 novembre 2012 “Instal- lazione luci di Natale nella città. segue dietro Un pensieroso sindaco Mario Cacciotti Chi sostituirà l’assessore Cinzia Sandroni? L’atto ufficiale di revoca dell’assessorato a Cinzia Sandroni del sindaco La seduta del consiglio comunale di GIGI CARONE COLLEFERRO - Quanto ave- vamo previsto, almeno in parte, è accaduto: il sindaco Mario Cac- ciotti ha emesso il decreto di revoca delle deleghe assessorili a Cinzia Sandroni. Il dispositivo (nella foto in alto), accompagnato da una lette- ra di ringraziamento, è stato con- segnato all’interessata pochi minu- ti prima dell’inizio della seduta del Consiglio Comunale. In verità, già in mattinata il comandante ed il vicecomandan- te della Polizia Locale di Collefer- ro, si erano recati a Tivoli, presso la Asl RmG, dove presta servizio Cinzia Sandroni, per notificarle la consegna delle missive; assente in quanto impegnata per lavoro fuori sede, il successo del “viaggio istituzionale” si realizzava solo subito prima della riunione del con- siglio. Tanta fretta ed “istituzionalità” lasciavano presagire che tale atto sarebbe stato argomento del primo punto all’ordine del giorno (comu- nicazioni del sindaco) ed invece, come rarissimamente accaduto in passato, le pur previste “comu- nicazioni del sindaco” non ci sono state. Ed anche nel corso della seduta consiliare – che vedeva l’ormai ex assessore San- droni sedere in prima fila tra il pub- blico e nonostante le ripetute richieste di delucidazioni da parte dei consiglieri di opposizione (che hanno anche richiesto la sospensione del consiglio - nega- ta a maggioranza) – il sindaco Mario Cacciotti evitava di riferi- re sull’argomento rispondendo con un laconico «non è un punto all’ordine del giorno…». Del resto anche nello stesso decreto di revoca, il sindaco si è espresso in maniera…“sibillina”. Nelle premesse al decreto infat- ti Cacciotti scrive: «[…] Conside- rato che in relazione al suddetto componente (Cinzia Sandroni - ndr) della giunta comunale, negli ultimi tempi si sono verificati fatti ed eventi che possono com- promettere la capacità operativa dell’intera giunta comunale e possono minacciarne addirittu- ra la stessa sopravvivenza…». Se l’italiano non è opinabile, ci sembra di comprendere che nulla è stato ascritto all’assessore San- droni riguardo a suoi eventuali comportamenti e/o atteggiamen- ti “sbagliati”. Sembra invece che la forte volontà di “esonerare” l’assessore in questione, abbia “autonomamente” generato “fatti ed eventi” tali da compromettere l’operatività e “la stessa soprav- vivenza” dell’intera giunta comu- nale… Rimanendo dell’idea che è giusta ed assoluta prerogativa del Ha suscitato diverse perplessità il fatto che al punto all’odg “comunicazioni del sindaco”, Mario Cacciotti non abbia comunicato alcunché. Sarebbe già pron- to il rimpasto di Giunta con l’entrata di Eugenio Trani e Riccardo Trulli in qualità di consigliere delegato con lo spostamento di Fabio Colaiacomo

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Bisettimanale di informazione locale

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ANNO XXIII - N° 1184VENERDI’ 30 NOVEMBRE 2012 Sant’Andrea e-mail: [email protected] - sito web: www.cronachecittadine.it - Tel. e fax 0697305038

a soci e simpatizzantiBISETTIMANALE DELL’ALTA VALLE DEL SACCO E NORD EST MONTI LEPINI

edizione

VENERDI’

COPIAOMAGGIO € 0,50

Nella medesima seduta sono stati approvatile luminarie e l’assestamento del bilancio...

COLLEFERRO. Nel decreto si afferma che la presenza dell’assessore in giunta ne minacciava la stessa sopravvivenza...

“Esonerata” Cinzia Sandroni,ma in consiglio non se ne parla

sindaco quella di nominare erevocare gli assessori, sia essauna scelta dettata da propri con-vincimenti, sia essa una scelta“concordata” con i partiti facen-ti parte della maggioranza digoverno della città, ci sembrache tutta l’operazione sia statacondotta nel modo peggiore pos-sibile.

Della sopravvenuta “necessi-tà” di procedere ad un rimpastodella giunta, con sottintesa estro-missione dell’assessore Sandro-ni, si sapeva già prima dellevacanze estive...

Perché il sindaco Cacciotti haaspettato così tanto tempo? Cosasperava che avvenisse nel frattem-po? Oppure necessitava di “fattied eventi” che avrebbero potutomeglio giustificare la decisione?

E soprattutto, cosa ne pensanoi partiti che sostengono la maggio-ranza? E l’on. Silvano Moffa,che pure è deputato di riferimen-to per molti consiglieri di maggio-ranza?

Ed ancora, perché non parlar-ne in consiglio comunale? Il sin-daco Cacciotti aveva aspettatomesi per prendere la decisione…Poteva posticiparla ancora diqualche ora e “rinviarne” in manie-ra più elegante la relativa discus-sione alla seduta successiva…

Probabilmente il sindaco spe-rava di poter nominare conte-stualmente il successore dellaSandroni, ma poi non è stato pos-sibile… Ed infine… Sarà unadonna? Sarà un consigliere comu-nale, che lascerà il posto ad un“primo dei non eletti”?

Forse la cosa più grave in asso-luto è proprio questa: si sta parlan-do di un atto importante che coin-volge l’intera cittadinanza, oltre-ché la maggioranza e la giunta.

Si è deciso di “rifiutare” i 297voti che Cinzia Sandroni, alleultime elezioni comunali, ha con-vogliato a sostegno di se stessa edel sindaco Cacciotti… E tuttoquesto non meritava una pubbli-ca e tempestiva giustificazione?Possiamo capire (ma non con-dividere) le difficoltà ad affronta-re “a caldo” il consiglio comuna-le…, ma almeno un comunicatostampa non ci sarebbe statomale…

E’ necessario non dimenticaremai che si sta gestendo la cosapubblica e non un “club privato”...

Nonostante i malumori ed ilclima teso, la seduta scorreva“liscia” come al solito con l’appro-vazione, a maggioranza, dei puntiall’ordine del giorno:“1. Comunicazioni del sindaco.2. Risposta ad interrogazione.3. Ratifica deliberazione G.C. n.244 del 16 novembre 2012 “Instal-lazione luci di Natale nella città.

segue dietroUn pensieroso sindaco Mario Cacciotti Chi sostituirà l’assessore Cinzia Sandroni?

L’atto ufficiale di revoca dell’assessorato a Cinzia Sandroni del sindacoLa seduta del consiglio comunale

di GIGI CARONE

COLLEFERRO - Quanto ave-vamo previsto, almeno in parte, èaccaduto: il sindaco Mario Cac-ciotti ha emesso il decreto direvoca delle deleghe assessorili aCinzia Sandroni.

Il dispositivo (nella foto inalto), accompagnato da una lette-ra di ringraziamento, è stato con-segnato all’interessata pochi minu-ti prima dell’inizio della seduta delConsiglio Comunale.

In verità, già in mattinata ilcomandante ed il vicecomandan-te della Polizia Locale di Collefer-ro, si erano recati a Tivoli, pressola Asl RmG, dove presta servizioCinzia Sandroni, per notificarle laconsegna delle missive; assente inquanto impegnata per lavoro fuorisede, il successo del “viaggioistituzionale” si realizzava solosubito prima della riunione del con-siglio.

Tanta fretta ed “istituzionalità”lasciavano presagire che tale attosarebbe stato argomento del primopunto all’ordine del giorno (comu-nicazioni del sindaco) ed invece,come rarissimamente accadutoin passato, le pur previste “comu-nicazioni del sindaco” non cisono state. Ed anche nel corsodella seduta consiliare – chevedeva l’ormai ex assessore San-droni sedere in prima fila tra il pub-blico e nonostante le ripetuterichieste di delucidazioni da partedei consiglieri di opposizione(che hanno anche richiesto lasospensione del consiglio - nega-ta a maggioranza) – il sindacoMario Cacciotti evitava di riferi-re sull’argomento rispondendocon un laconico «non è un puntoall’ordine del giorno…».

Del resto anche nello stessodecreto di revoca, il sindaco si èespresso in maniera…“sibillina”.

Nelle premesse al decreto infat-ti Cacciotti scrive: «[…] Conside-rato che in relazione al suddettocomponente (Cinzia Sandroni -ndr) della giunta comunale, negliultimi tempi si sono verificatifatti ed eventi che possono com-promettere la capacità operativadell’intera giunta comunale epossono minacciarne addirittu-ra la stessa sopravvivenza…».

Se l’italiano non è opinabile, cisembra di comprendere che nullaè stato ascritto all’assessore San-droni riguardo a suoi eventualicomportamenti e/o atteggiamen-ti “sbagliati”. Sembra invece chela forte volontà di “esonerare”l’assessore in questione, abbia“autonomamente” generato “fattied eventi” tali da comprometterel’operatività e “la stessa soprav-vivenza” dell’intera giunta comu-nale…

Rimanendo dell’idea che ègiusta ed assoluta prerogativa del

Ha suscitato diverse perplessità il fattoche al punto all’odg “comunicazioni

del sindaco”, Mario Cacciotti non abbiacomunicato alcunché. Sarebbe già pron-

to il rimpasto di Giunta con l’entratadi Eugenio Trani e Riccardo Trulliin qualità di consigliere delegato

con lo spostamento di Fabio Colaiacomo

2 n° 118430 NOVEMBRE 2012 Valle del Sacco - Nord Est Monti Lepini

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Il “Palaolimpic”riapre i battenti conuna nuova gestione

COLLEFERRO. Questo Sabato...

COLLEFERRO - QuestoSabato 1 Dicembre dalle ore17 alle 20,30 riaprirà ufficialmen-te i battenti il centro sportivo“PalaOlimpic” in via Latina .

Si tratta di una nuova gestio-ne che vedrà alla guida del loca-le Denis, Antonio ed Angelo, tredinamici ragazzi con una gran-de esperienza nel settore, pron-ti e ben motivati a ripartire “allagrande” con nuovi entusiasman-ti progetti.

Il PalaOlimpic di Colleferroavrà ancora una sua multifinzio-nalità e continuerà infatti ancordi più ad offrire alla clientela unmix tra sport, cultura, ristorazio-ne e molto altro ancora.

Oltre ai campi da tennis conqualificati istruttori e campi dacalcetto sia al coperto che alchiuso, infatti, ci sarà inoltrel’opportunità di usufruire delpalazzetto dello sport per qual-siasi tipo di evento sportivo,musicale, per convegni ed incon-tri di qualsiasi genere.

L’area ristoro, completamen-te rinnovata nel look, sarà a

disposizione della clientela pertutto il giorno con un fornitissi-mo e moderno bar aperto dallamattina, un ristorante che servi-rà piatti tipici locali molto appe-titosi e singolari anche a pranzoe una pizzeria per la cena con unpub fornitissimo in distillati dialtissimo livello ed oltre 200cocktails diversi preparati daun esperto e competente bar-man oltre alla disponibilità di unavariegata gamma di birre tra lequali Carlsberg con l’innova-tiva “Green”, una birra alla spinadifferente per qualità poichèviene servita direttamente nelboccale senza alterazione dianidride carbonica non essendopiù contenutà nei tradizionalifusti di acciaio ma solo in fustidi “pet” riciclabili che riduconol’impatto ambientale di ben unterzo. Insieme alla CarlsbergGreen ci sono anche la SpecialBrew, Elephant, Poretti e Grin-bergen. Il locale offre ancheservizio Sky con la visione deglieventi sportivi su maxischer-mo. B. C.

Il rinomato “Palaolimpic” di Colleferro

Notizie Liete...

E’ nata Greta Vari !!!COLLEFERRO - Un lietissimo evento si è compiuto in casa degliamici Vari quando, Venerdì scorso, 23 Novembre, alle ore 10:12presso l’ospedale colleferrino Parodi Delfino è venuta alla luce lapiccola e splendida Greta.

Alla neo nascitura e bellissima Greta giungano gli auguri più affet-tuosi di una vita meravigliosa e piena di soddisfazioni oltrechè dairaggianti genitori Denis e Serena,dal fratellino Diego, dai nonni Mario,Piera, Gino e Cristiana, dagli zii, dai cugini, dai parenti, dagli amicipiù stretti, da tutto lo staff del centro Palaolimpic e, ovviamente,da parte dell’intera direzione e redazione di Cronache Cittadine!!!

Comitato di Quartiere

di Piazza Mazzini

Cena di benefiCenza a sostegno delle realtà più svantaggiate

delle parrocchie colleferrine.

Sabato 1 dicembre 2012

ore 19,30 presso la sede del

Centro Sociale anziani

di Piazza Mazzini

Per info e ultime prenotazioni:3284527336.

“Esonerata” Cinzia Sandroni, ma in Consiglio Comunale non se ne parla...Variazione al Bilancio e al PEG2012.”4. Esame ed approvazione asse-stamento generale del Bilancio diPrevisione Anno 2012. Art. 175TUEL D.Lgs. 267/2000”.

Gli interventi della minoranzaevidenziavano l’alto costo dellespese relative alle luminarie(55mila euro), soldi che avrebbe-ro potuto essere impiegati diver-samente, e soprattutto, a proposi-to dell’assestamento di bilancio,insistevano sulla nota dei revi-sori dei conti i quali, pur esprimen-do parere favorevole, invitava-no il Comune di Colleferro adapprofondire gli aspetti giuridiciconnessi con il mantenimento inbilancio (per un periodo supe-riore a 5 anni) dei residui attivi rela-tivi ad antiche insolvenze delConsorzio Gaia (concessionediscarica e ristoro termovaloriz-

zatori) nei confronti del Comunedi Colleferro (oltre 5milioni dieuro)...

Dopo la seduta del consigliocomunale l’ormai ex-assessoreCinzia Sandroni molto amareggia-ta ha dichiarato: «Nei miei con-fronti è stata fatta una grave scor-rettezza politica. Sono stata vota-ta dagli elettori e dallo scorsomese di giugno sindaco e vicesin-daco hanno esercitato su di medelle pressioni affinché mi dimet-tessi. Mi ero già dimessa dallacarica di consigliere comunaleper l’incarico assessorile, anche incontinuità con la precedenteamministrazione...e dopo noveanni questo è il ringraziamento.

Ho già dichiarato pubblica-mente al vostro giornale che nonsono mai uscita dal “Partito delCuore” ed anzi, con le mie dimis-sioni da consigliere ho lasciato il

posto a chi aveva preso menovoti di me...

Credo che anche in politicaesiste un codice etico, ed il sinda-co non l’ha rispettato.

A Giugno mi si accusava diessere stata assente, quando sonomancata una sola volta al consi-glio comunale e due volte a dellemanifestazioni che aveva organiz-zato il sindaco. Se questa è latitan-za...

Tutto questo però mi incorag-gia ad andare avanti: non mi riti-rerò a vita privata, come forsequalcuno vorrebbe, e non abban-donerò la politica...».

Nel frattempo, voci di corrido-io sostengono che il rimpastosarebbe già pronto... Secondo ibene informati le deleghe dellaSandroni (Cultura, Pubblica Istru-zione, Ambiente, Sicurezza socia-le) verranno ridistribuite: a Fabio

Colaiacomo verrà tolta la delegaal Bilancio e data quella alla Cul-tura; al consigliere del Partito delCuore, Riccardo Trulli (senzal’incarico assessorile), verrannoassegnate le deleghe alla Pub-blica istruzione, Sicurezza socia-le, Verde pubblico e Servizi cimi-teriali; le deleghe al Bilancio edall’Ambiente verranno assegna-te al nuovo assessore che dovreb-be essere stato individuato nellapersona di Eugenio Trani (giàassessore presso il comune diColleferro una ventina di annifa)...

A seguito del decreto di revo-ca delle deleghe all’assessoreCinzia Sandroni, e della seduta delconsiglio comunale di martedìscorso, ci sono giunti in redazio-ne diversi comunicati di com-mento che pubblichiamo di segui-to...

Le reazioni alla revoca di Sandroni...Vincenzo Stendardo,

capogruppo consiliare del Pd

«Questa amministrazionese ne deve andare a casa!»«Sono mesi ormai che chiediamo chiarimen-

ti politici in aula consiliare sulla profonda e lungacrisi che caratterizza la maggioranza di cen-tro-destra che amministra la nostra città»afferma Vincenzo Stendardo, capogruppodel Pd in consiglio comunale. «E’ tutto aposto, è tutto sotto controllo continua a dire ilSindaco Cacciotti e allora ci spieghi come maiieri ha revocato la delega ad un suo assesso-re, l’Assessore all’Ambiente e nonostante leripetute sollecitazioni e anche la richiesta disospendere il consiglio comunale, non ne hadato comunicazione ufficiale né ha volutodiscuterne. Non è all’ordine del giorno hadetto….Ma che risposta è ? Si modifica la com-pagine politica degli amministratori e nonse ne discute? Non è un tema che riguarda tutti?

Non è legittimo che ufficialmente tutto ilconsiglio ne venga messo al corrente?

Si discute per più di un ora sulle luminariedi Natale (la cui mancata collocazione, affer-ma il Sindaco, sta creando grosso malconten-to tra i cittadini tanto che si stanno intasandole linee del telefono della sua segreteria) e nondice nulla della crisi politica che lo sta travol-gendo e che a breve travolgerà tutta la città, per-

ché siamo di fronte da una parte all’improv-visazione e all’estemporaneità a secondadelle esigenze di qualcuno, vedi le varianti alPrg che non c’è, vedi i provvedimenti disomma urgenza quando non c’è alcuna urgen-za, la variazioni al bilancio.ecc.. e dall’altro allapressione continua di pesi e contrappesi chefanno ritirare la delega ad un assessore moti-vandola in maniera veramente risibile e ipo-crita!

Con il ritiro della delega all’ex assessore San-droni si conclama la crisi politica della mag-gioranza e si dimostra tutta l’inaffidabilità e l’in-capacità a mettere gli interessi dei cittadinidavanti a quelli individuali!

Cacciotti è solo, ha ceduto alle pressioni..lofarà ancora, e nella foga del difendere l’indi-fendibile dimentica di dare un’altra comuni-cazione altrettanto importante: la manifesta-zione dei lavoratori e dei sindacati uniti saba-to prossimo per le vie della nostra città.

Colleferro ha bisogno di una guida solidae lucida che sappia quali sono le priorità.Questa amministrazione deve andare a casa!».

Il consigliere comunale del Pd Vincenzo Stendardo

«LA GIUNTA Cacciotti, insediata da circa anno emezzo, revoca l’unica donna presente in Giunta, Cin-zia Sandroni, assessore all'Ambiente, SicurezzaSociale, Pubblica Istruzione, Formazione e Cultura,di cui da tempo nella maggioranza si insisteva per lasua sostituzione. Come è noto, il Testo unico sugli Entilocali (art. 46 D.L. 18.8.2000, n. 267) attribuisce alSindaco, in via esclusiva e discrezionale, il potere dinominare e di revocare gli Assessori mediantel’adozione di un atto politico-amministrativo moti-vato; sia nel caso della nomina, come in quellodella revoca, il Sindaco deve darne comunicazioneal Consiglio comunale, al quale spetta la valutazio-ne politica.

L’atto di revoca del sindaco quindi non è espres-sione di un potere arbitrario, ma è esercizio di una pre-rogativa che si perfeziona ed acquista efficacia conla comunicazione motivata al Consiglio. E’ anchepossibile, anzi auspicabile, che il Consiglio, inquanto organo di controllo e di indirizzo politico, deci-da di accantonare la questione della revoca del-l’assessore e decida di sindacare invece l’operato politico del sindaco. Si tratta di unascelta di prospettiva, alla quale - purtroppo - gli attuali consiglieri non sono interessa-ti. Può anche verificarsi il caso che sia l’assessore revocato a ricorrere alla giustizia ammi-nistrativa, impugnando il provvedimento per carenza di motivazione mediante ricor-so al Tribunale amministrativo regionale. Peraltro, gestire una eventuale contrapposi-zione di questo tipo, non rara nelle amministrazioni locali, richiederebbe grandecapacità ed equilibrio da parte del sindaco Cacciotti, che dovrebbe prevenire (ipotesiimprobabile) che l’aassessore Sandroni ricorra in sede amministrativa e veda ricono-sciute le sue ragioni (ipotesi probabile). Sotto il profilo politico, la decisione di revo-care una delega ed un mandato, e quindi di interrompere il rapporto fiduciario, per sal-vaguardare il rapporto tra la Giunta e il Consiglio comunale, o il programma politico-amministrativo, sulla cui base è intervenuto il voto popolare, a scapito delle ragioni poli-tico-personali del singolo assessore, e così via, rientra nell'autonomia dell'organocomunale, del gruppo consigliare, del Partito del Cuore, ecc. Tale autonomia deve peròsvolgersi nel rispetto delle norme del suddetto testo unico, della legge n. 241/90 e delnostro Statuto comunale che, agli artt. 26, 27, 28, 32, 33, 36, 41 e 42, prevede una seriedi passaggi procedurali a tutela ed a presidio della rappresentanza elettorale sia nel casodi dimissioni volontarie, sia di sfiducia nei confronti di un assessore, di cui la Sandro-ni avrebbe potuto o potrebbe avvantaggiarsi. Di fronte alla sfiducia, l’Assessore San-droni avrebbe potuto inchiodare i colleghi di Giunta chiedendogli di votare (magari ascrutinio palese) la sua revoca. La Giunta le vota contro e la obbliga a dimettersi. La revo-ca, sempre a norma di Statuto, deve essere motivata ed il sindaco deve darne comuni-cazione al Consiglio comunale, che apre un dibattito politico sulle motivazioni. Gli sce-nari possibili possono essere tanti e diversi, ma se l’assessore Sandroni è fuori dalla Giun-ta è importante dire subito e con chiarezza che deve essere sostituita con un’altra donna,nel rispetto della normativa nazionale ed europea in materia di rappresentanza di gene-re e di riequilibrio delle pari opportunità, che escludono la formazione di Giuntemonogenere».

«SI E’ appenaspenta l’eco dellemanifestazioni del25 NovembreGiornata mondia-le contro la vio-lenza sulle donne(e i relativi buonipropositi) che l’al-tro giorno in Con-siglio comunalea Colleferro èandata in scena,con il ritiro delladelega assessori-le all’unica donnapresente in Giun-ta, la rappresenta-zione dei tantivolti della violen-za alle donne, chenon è solo quella fisica, visibile.

Ma può essere più dannosa quando si manifestacome violenza morale, quando colpisce la dignità dellapersona, quando si presenta in forma subdola masche-rata da legittimo provvedimento preso in nome del benecomune.

A tutto questo è ora di reagire!La politica vera, quella alta, non si fa a spese di nes-

suno, soprattutto delle donne, e mai per compiacerequalcuno; si governa con le idee, i programmi, con lacapacità di essere squadra.

Per doti e competenze e sempre con il coraggio dicompiere scelte che non siano solo la ricerca di“capri espiatori” per soddisfare eventuali aut aut di turno.

Nel totale rispetto delle prerogative sindacalipenso che la politica con la P maiuscola avrebbe opta-to per un serio e necessario rimpasto di giunta arafforzamento dell’azione di governo da qui allafine della legislatura. viceversa un provvedimento “adpersonam” può alimentare la voce di popolo secon-do la quale la maggioranza sarebbe sempre in bilicoe soggetta ai mutevoli umori dell’uno o dell’altro.

Noi pensiamo che così non sia ma sorge spontaneauna domanda: le donne al Comune di Colleferrosono finite, dunque a chi potrà ricorrere il sindaco quan-do dovrà di nuovo intervenire per raddrizzare labarca (visto che con gli uomini l’operazione sarebbepiù complicata)?».

DALLA PRIMA PAGINA

Graziana Mazzoli Presidente del circolo di Azione Popolare

«Violenza morale contro le donne»

Ina Camilli del Gruppo“Consulta le donne”

«Al suo posto deve essere nominata un’altra donna!»