Cronache Cittadine n. 1208 del 22 Marzo 2013

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ANNO XXIV - N° 1208 VENERDI’ 22 MARZO 2013 Santa Lea ved. OMAGGIO Tel. e fax 0697305038 [email protected] www.cronachecittadine.it edizione VENERDI’ Bisettimanale di Colleferro, Valle del Sacco, Lepini, Area Metropolitana Sud a pag. 3 Al carcere di Paliano lezioni Unitrè Oggi 4 COLLEFERRO a pag. 5 Giovani Pd: convenzione non s’ha da fare VALMONTONE L’era Bergoglio inizia tra buoni esempi ed ovazioni... ROMA. «Non abbiate paura della tenerezza» Papa Francesco, ed ora la svolta! UN MOTTO MANCANTE? Papa Bergoglio sta sor- prendendo tutti, giorno dopo giorno per il suo modo di fare e, soprat- tutto, per lo spiccato carattere denso di santi contenuti nel quale s’identifica e s’imme- desima la maggior parte dei cristiani del Globo. Un dono del Cielo? Sembrerebbe proprio di si visto che la Chiesa potrebbe veramente avviarsi verso un rinnovato (quanto mai nessario) percorso sia spirituale che ecumenico. E’ pro- prio da piccoli (ma significativi) gesti quo- tidiani che questo Pon- tefice rivela tutta la sua spontaneità, tutta la sua umiltà, tutto il suo per- sonale (e giusto) modo di vedere le cose e rap- portarsi con la gente di Gian Luca Cardillo punto di vista ROMA - La Messa di inau- gurazione del nuovo pontifi- cato di Papa Franecso inizia dvanti ad una miriade di fede- li accorsi in piazza S. Pietro con: “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio”. Il primo pensiero durante l’omelia va a Rat- zinger: “Affetto e ricono- scenza”. Il monito poi va ai Grandi della Terra: “Non lasciamo che segni di distru- zione e di morte accompa- gnino il cammino di questo nostro Mondo”. Prima di iniziare la cerimo- nia il Papa ha telefonato ai segue a pag. 4 segue a pag.2 Papa Francesco sul sagrato di San Pietro Cari amici,

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Bisettimanale di informazione locale

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ANNO XXIV - N° 1208VENERDI’ 22 MARZO 2013Santa Lea ved. OMAGGIO Tel. e fax 0697305038

[email protected]

edizione

VENERDI’

Bisettimanale di Colleferro, Valle del Sacco, Lepini, Area Metropolitana Sud

a pag. 3

Al carceredi Palianolezioni Unitrè

Oggi4COLLEFERRO

a pag. 5

Giovani Pd:convenzionenon s’ha da fare

VALMONTONE

L’era Bergoglio inizia tra buoni esempi ed ovazioni...

ROMA. «Non abbiate paura della tenerezza»

Papa Francesco,ed ora la svolta!

UN MOTTOMANCANTE?

Papa Bergoglio sta sor-prendendo tutti, giornodopo giorno per il suomodo di fare e, soprat-tutto, per lo spiccatocarattere denso di santicontenuti nel quales’identifica e s’imme-desima la maggiorparte dei cristiani delGlobo. Un dono delCielo? Sembrerebbeproprio di si visto chela Chiesa potrebbeveramente avviarsiverso un rinnovato(quanto mai nessario)percorso sia spiritualeche ecumenico. E’ pro-prio da piccoli (masignificativi) gesti quo-tidiani che questo Pon-tefice rivela tutta la suaspontaneità, tutta la suaumiltà, tutto il suo per-sonale (e giusto) mododi vedere le cose e rap-portarsi con la gente

di Gian Luca Cardillo

punto di vista

ROMA - La Messa di inau-gurazione del nuovo pontifi-cato di Papa Franecso iniziadvanti ad una miriade di fede-li accorsi in piazza S. Pietrocon: “Non dimentichiamomai che il vero potere è ilservizio”. Il primo pensierodurante l’omelia va a Rat-zinger: “Affetto e ricono-scenza”. Il monito poi va aiGrandi della Terra: “Nonlasciamo che segni di distru-zione e di morte accompa-gnino il cammino di questonostro Mondo”.

Prima di iniziare la cerimo-nia il Papa ha telefonato ai

segue a pag. 4

segue a pag.2 Papa Francesco sul sagrato di San Pietro

Cari amici,

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2 n° 120822 MARZO 2013 CONTINUAZIONI DALLA PRIMA PAGINA

fedeli in piazza a Buenos Aires e poi ha fattoil giro di Piazza San Pietro con la papamobi-le, scendendo a piedi tra la folla e banciandoun disabile e alcuni bambini... Da ogni con-tinente provenivano le 132 delegazioni datutto il mondo, ed i numerosissimi pellegriniCirca 200 mila, e forse più, erano le personeradunate in piazza. Presenti le più alte carichedello Stato italiane. Bergoglio ha subito scel-to ed indossatoi l’anello petrino, ma in argen-to e solo placcato in oro.

Papa Francesco ha poi detto: “Non bisognaavere timore della bontà e della tenerezza”“...anche il Papa per esercitare il potere deveentrare sempre più in quel servizio che ha il suovertice luminoso sulla croce”.

E ancora: “...custodiamoci gli uni con gli altriaccogliendo con affetto e tenerezza l’interaumanità, specie i più poveri, i più deboli, i piùpiccoli”.

Sono questi i messaggi centrali del nuovoVescovo di Roma, lanciati durante l’omelia dellasua messa di intronizzazione recitata in lati-no. Tra le altre cose Jorge Mario Bergoglio hadetto: “Ringrazio il Signore di poter cele-brare questa Santa Messa e l’inizio del mini-stero petrino nella solennità di San Giuseppesposo della Vergine Maria e patrono dellaChiesa universale: è una coincidenza molto riccadi significato” .

Papa Francesco, prima, aveva ricevuto il Pal-lio e l’anello del Pescatore, simboli del mini-stero petrino, dal cardinale protodiaconoJean louis Tauran e dal cardinal decano Ange-lo Sodano.

“...Alla triplice domanda di Gesù a Pietrosull’amore, segue il triplice invito: pasci imiei agnelli, pasci le mie pecorelle”.

Quanto al ministero petrino, il Pontefice ricor-da che “deve guardare al servizio umile, con-creto, ricco di fede, di San Giuseppe e comelui aprire le braccia per custodire il popolo diDio e accogliere con affetto e tenerezza l’in-tera umanità, specie i più poveri, i più debo-li, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nelgiudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete,è straniero, nudo, malato, in carcere. Solochi serve con amore sa custodire”.

Papa Bergoglio poi avverte: “Per custodi-re dobbiamo anche avere cura di noi stessi.Ricordiamo che l’odio, l’invidia, la superbiasporcano la vita”. Il Papa invita inoltre “a vive-re con sincerità le amicizie, che sono un reci-proco custodirne nella confidenza, nel rispet-to, nel bene. In fondo, tutto è affidato alla custo-dia dell’uomo, ed è una responsabilità che ciriguarda tutti. Siate custodi dei doni di Dio”.Perché “quando l’uomo viene meno a questaresponsabilità, quando non ci prendiamocura del Creato e dei fratelli allora trova spa-zio alla distruzione e il cuore inaridisce. In ogniepoca della storia purtroppo ci sono degli‘Erode’ che tramano disegni di morte, distrug-gono e deturpano il volto dell’uomo e delladonna”.

Quindi le parole del pontefice sono staterivolte ai leader internazionali presenti: “Vor-rei chiedere, per favore, a tutti coloro cheoccupano ruoli di responsabilità in ambito eco-nomico, politico o sociale, a tutti gli uominie le donne di buona volontà: siamo ‘custodi’,della creazione, del disegno di Dio iscritto nellanatura, custode dell’altro, dell’ambiente; nonlasciamo che segni di distruzione e di morteaccompagnino il cammino di questo nostroMondo”.

comune che lo acclama e lo sente assaivicino. La Chiesa, forse (e lo speriamovivamente) si salverà proprio grazie a lui?Nel santo nome del Poverello di Assisi,Papa Bergoglio, si appresta ad affrontareuno dei pontificati più complessi e delicatidella storia della Chiesa...forse proprioprima di quella“exrema persecutionem”che caraterizza l’attuale stato di cose. Il cammino è certo lungo e difficile, ma orala speranza riprende pieno vigore grazie aquesto pio Uomo che dovrà non solo far“piazza pulita” di tutte le nefandezze enegatività, ma che dovrà, attraverso il suoesempio, imprimere nella curia e nellagestione vaticana (ivi compresi atteggia-menti esteriori ed interiori) un vero signifi-cato “apostolico” della missione da Vicariodi Cristo eliminando orpelli inutili, privile-gi, fasti eccessivi, ostentazioni, fanatismied esteriorità non consone a quello che icredenti si sono sempre aspettato tra pover-tà, carità. semplicità, misericordia, perdo-no, bontà, giustizia, fratellanza, etc...E, ci ritorna in mente, proprio in questiprimi giorni di pontificato di Papa France-co la famosa profezia di San Malachia,quel vescovo irlandese del XII secolo chein maniera così sorprendente e sbalorditiva“vaticinò” con forte attendibilità il susse-guirsi dei Romani pontefici da allora finoad oggi assegnando ad ognuno di loro un“motto”, un “epiteto” che ben si ricollega-va con ciascuna figura.Tra i casì “azzeccati” da Malachia citiamo:papa Sisto V, Papa Leone XIII, Papa Gio-vanni XXIII, Papa Paolo VI, Papa Giovan-nipaolo I, Papa Giovanni Paolo II (il “Delabore Solis” che nacque e mori in un gior-

no di eclisse solare, ed in latino “labore”significa anche eclisse...). I primi “dubbi”nascono con il suo successore “De GloriaOlivae” che molti hanno attribuito a Bene-detto XVI (senza peraltro mai trovare unagiusta corrispondenza nel “motto”). ,Ma, a ben riflettere oggi più che mai, assu-mono particolare rilevanza gli studi effet-tuati sulle frasi malachiane che, ad un certopunto, riguardano l’esistenza di un “motto”che sarebbe andato perso o male interpreta-to e, cioè, quello del “caput nigrum” o“caput ethiopicum” che invece, incredibil-mente, risulta essere presente nello stemmapapale frisinghiano di Papa Ratzingher, unpontefice “doppio”, dimessosi inaspettata-mente...Tutto ciò avrebbe potuto benissimo“disorientare” la profezia nella dupliceincertezza di attribuire a questo o quell’al-tro pontefice il giusto motto. E così, se cosìfosse, Papa Frasncesco potrebbe esserebenissimo quel “De Gloriae Olivae” attri-buito erronamente a Benedetto XVI, piùrispondente a quell’altro “Caput Nigrumandato...perduto. E, bene si potrebbe attri-buire questo epiteto a Jeorge Mario Bergo-glio nel segno del “francescano ulivo” sim-bolo di pace, umiltà, speranza, carità pro-prio come simbolicamente questo secolarealbero vuol universalmente rappresentarecampeggiando dinanzi alla Basilica delSanto in Assisi. La storia, comunque, cipotrebbe dare ancora, nel futuro, altre sor-prese prima che quel temuto “PetrusRomano”, ultimo pontefice della Chiesa(?), s’insedi al Soglio terreno di Cristo.

Gian Luca Cardillo

Punto di Vista. Un motto mancante? PAPAFRAncescO, ed ORAlAsvOltA...

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3n° 120822 MARZO 2013

ROMANA SUDCASTELLI - PRENESTINI - VALLE DEL SACCO - AREA EST

cOlleFeRRO. Interessante e lodevole iniziativa dell’ateneo

Unitrè, lezioni riservateai detenuti di Paliano

cARPInetO R. - La fasedei rinnovi delle cariche elet-tive afferenti all’organizza-zione dell’Ente Pallio dellaCarriera sono terminate coin-volgendo numerosi cittadininelle sette contrade e nelleassociazioni correlate al siste-ma dell’EPC.

Talecircostanza muove ilsindaco di Carpineto Roma-no Quirino Briganti a for-mulare gli “Auguri di buonlavoro ai nuovi eletti da pro-fondere su di una manife-stazione culturale che, neglianni, si è sempre di più iden-tificata con la cultura e l’iden-tità della nostra città”.

I rinnovi hanno interessa-to tutte le contrade, il Grup-po Ippico Capreo e il Comi-tato dei Rioni Storici.

E’ stato confermato Gian-carlo Panetti come presiden-te dell’Ente Pallio della Car-riera insieme a tutta una seriedi rinnovi che hanno inte-ressato i vari organismi e lefigure tecniche della com-plessa organizzazione dellarievocazione storica carpine-tana. Il rinnovato impegno deivolontari e dell’intera strut-tura dell’EPC sarà utile,come afferma l’Assessorealla Cultura Matteo Batti-sti, “per affrontare, con ilconsueto rigore e la innatapassione che contraddistin-gue da sempre questa espe-rienza ”.

di ELEDINA LORENZON

cOlleFeRRO - L’Uni-tre-Università delle Tre età diColleferro e sezioni diSegni/Artena e Paliano, incollaborazione con la Diret-trice della Casa di Reclusio-ne di Paliano - D.ssa NadiaCersosimo, ha predispostoun ricco programma di incon-tri culturali da tenersi pressola struttura carceraria.

Una proposta, questa, che,nell’ottica di una cultura atti-va e partecipativa da sem-pre alla base dell’attività del-l’Unitre, possa rappresentareun diversivo rispetto alla quo-tidianità della vita carcera-ria.

Il pianeta carcere non puòessere un corpo estraneo e La torre del carcere di Paliano vista dal lato nord-est

Napolitano incontra la delegazione colleferrina di Consulta le Donne

separato rispetto al resto dellasocietà e la rieducazione deidetenuti non può essere ricon-ducibile alla sola funzioneafflittiva della pena, ma richie-de un concorso e una corre-sponsabilizzazione di tuttala comunità, in modo da offri-re ai detenuti, in integrazionecon l’insieme delle attivitàformative e ricreative fornitedall’istituto di pena, stimoli edoccasioni per riprogettare inpositivo la loro vita.

L’Unitre ritiene di doversiimpegnare in questo ambi-to, così come in tutti gli altriaspetti della vita sociale perpromuovere la cultura insie-me al benessere psicofisicodell’uomo.

Gli incontri, che tratteran-no temi sia umanistici che

scientifici, si terranno pres-so la Casa di Reclusione dalleore 16.30 alle ore 18.30, conil seguente calendario :

Mese di Marzo 2013Martedì12 - Sig. Scollo –

Sig. D. Moscetta : Dalla pie-tra al cemento

Mercoledì 20 - Prof. A.Moretti:La materia umananel Verga e nel Pirandello

Mese di Aprile 2013Giovedì 1 1- Dr. Turrizia-

ni Maurizio: MarcantonioColonna a Lepanto

Venerdi 19 - Prof. C. Pas-sera : Uomo e Natura

Mese di Maggio 2013Martedì 7 - Sig.a F.

Belli/M° S. Spallotta : Poesiae Musica

cOlleFeRRO. lo scorso 8 Marzo è stata l’occasione per una conferma!

La forte ed importante presenza delle donnenella società civile e democratica del Paese

cOlleFeRRO - L’8 Marzo,“Giornata inter-nazionale della donna”, è stata festeggiata dalgruppo Consulta le Donne con due importan-ti appuntamenti: cerimonia al Quirinale e incon-tro con la cittadinanza a Colleferro.

Anche quest’anno il Capo dello Stato, Gior-gio Napolitano, ha presenziato alla festa con lamanifestazione “Avanti ragazze!” Tante eranole mimose all’ingresso del Quirinale: “Entriamoda Porta Principale e, attraverso lo scaloned’onore, raggiungiamo il Salone dei Corazzie-ri”, scrive Ina Camilli. La giornalista MonicaMaggioni presenta l’evento ad un parterre de rois:il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricer-ca, prof. Profumo, il Ministro del lavoro con dele-

ga alle pari opportunità, prof.ssa Fornero, laVice Presidente della Camera dei Deputati,Rosy Bindi, e le tante deputate impegnate sulladifesa delle donne. Poi tante personalità forte-mente attive del mondo del volontariato, delleIstituzioni (la Presidente della Consulta regio-nale del Lazio, Donatina Persichetti) e dellac.d. società civile (Associazione nazionaledonne elettrici).

Il momento più toccante - racconta InaCamilli - è stato quando il Presidente Napolita-no ha ricordato il coraggio di Rita Adria, il“suo contributo alla riscossa morale del nostroPaese” e l’invito a proseguire perché “l’Italiaha bisogno di noi, oggi come non mai”.

Carpineto R.

Rinnovatele carichedel Pallio

della Carriera

PAPAFRAncescO, ed ORAlAsvOltA...

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4 n° 120822 MARZO 2013 ROMANA SUD

cOlleFeRRO. Festeggiamenti questo sabato ad Artena

Consorzio autotrasportatorisei lustri di proficua attività

Alcuni mezzi del CAAC di Colleferro pronti per iniziare il lavoro

ROCCA DI PAPA

BREVI•“Disostruzione pediatrica”ROccA di PAPA - Sabato 6 Aprile prossimo dalle ore16,00 alle ore 19,00 si terrà in aula consiliare il semina-rio gratuito avente come tema “la disostruzione pediatri-ca” e cioè quell’insieme di manovre, cioè, atte a consen-tire la liberazione delle vie aeree di un bambino da uncorpo estraneo. Il corso è stato promosso ed organizzato dall’assessoratosi Servizi sociali del Comune di Rocca di Papa in strettacollaborazione con la Croce Rossa Italiana, sezione diMarino.

LANUVIO

Carella su “ex Montebovi”lAnUvIO - La situazione dei dipendenti dell’exMontebovi di Lanuvio è diventata veramente insosteni-bile e la rabbia dei lavoratori sempre più comprensibilesi trasforma in emergenza sociale. Le proteste e gli scio-peri che vanno avanti dal 26 Novembre scorso per l’af-fitto di ramo di azienda, la procedura di licenziamentoper 21 persone e le mancate retribuzioni degli stipendida ottobre ad oggi, non trovano soluzione per il conti-nuo atteggiamento antisindacale e menefreghista del-l’azienda.Azienda che per quanto riguarda i 59 lavorato-ri passati dalla Montebovi Srl Roma alla Dolciaria Srlche lavoravano due tre giorni a settimana, non ha nem-meno chiesto la cassa integrazione ordinaria...Sono dav-vero inspiegabili e irresponsabili questi atteggiamenti.L’azienda ha mortificato i lavoratori assumendone altri13...Mi auguro che la Regione intervenga al più pre-sto».Lo ha dichiarato l’on. Renzo Carella (Pd)

SUBIACO

Conferenza del Rotary ClubsUBIAcO - Il Rotary Club di Subiaco, presieduto dal-l’ing. Mario Bonfiglio, ha organizzato per stasera unaconferenza che si terrà a Subiaco a partire alle ore20,00, presso Hotel “Belvedere” in Via dei Monasteri,33, dove sarà affrontato il tema: “Quale sarà il futurodell’economia?”. Relatore sarà il Prof. Luciano Paler-mo, professore Associato di Storia Economica alla Luiss“Guido Carli” di Roma, Ordinario di Storia Economicaall'Università della Tuscia di Viterbo. Alle ore re 21,00è previsto l’inizio del dibatto che si preannuncia assaiinteressante...

cOlleFeRRO - QuestoSabato ad Artena, il Consor-zio Autotrasportatori di Col-leferro (CAAC) celebra il30° anniversario della suacostituzione.

Era infatti il 5 Febbraiodel 1983, un Sabato quandoalcuni trasportatori, coordina-ti dal rag. Giancarlo Ceccarel-li, decisero di costituire unnuovo consorzio, quale natu-rale evoluzione dei sodaliziche già nel decennio preceden-te avevano rappresentato ilbisogno di riunirsi nell’otticadei medesimi obiettivi.

Dapprima c’erano stati ilgruppo trasportatori di Colle-ferro (1973) e il ConsorzioTrasporti Colleferro - CTC(1975). Non erano molte inItalia le associazioni di que-sto tipo, ma i nostri “pio-nieri”, capirono subito cheera necessario unire le forzeper ottimizzare la gestioneorganizzativa verso i fornito-ri e acquisire una maggiorecapacità contrattuale nei con-fronti dei clienti.

Oggi si può ben dire chequella fu una ottima intui-zione in quanto, senza questaorganizzazione, molte azien-de consociate avrebbero ces-sato di esistere.

Il settore dei trasporti aColleferro è stato ed è, apieno titolo, uno degli ingra-naggi più importanti dellafiliera industriale. La storia diquesti 30 anni è stata costel-lata di successi e di momen-

ti critici, di forti tensioni di tiposindacale e di una evoluzioneed apertura del consorziostesso.

Nel corso di questi 30 anni,sull’esempio del Caac sononati altri consorzi analoghi..

Intanto all’interno dellostesso Caac aziende individua-li sono diventate piccole socie-tà in nome collettivo, a respon-sabilità limitata, etc...

Si è ripetutamente aggior-nato il parco macchine, si èottimizzato sempre maggior-mente il lavoro. Oggi il Con-sorzio è costituito da ben 18

aziende, con poco meno di uncentinaio di autocarri, ed offrelavoro diretto a circa centocin-quanta persone, senza consi-derare l’indotto, che in questosettore è ampio e significati-vo.

Le imprese del consorziooggi sono impegnate, moltopiù che in passato, soprattut-to a far quadrare i conti.

La categoria degli auto-trasportatori è stata tra leprime categorie ad entrare inforte sofferenza a causa dellacrisi generale e del settoreedilizio in particolare e del ver-

tiginoso aumento del costo delpetrolio: il gasolio, gli oliilubrificanti e gli pneumaticisono prodotti il cui costo è indipendenza diretta da quellodel petrolio.

Mentre sull’altro fronte letariffe dei trasporti sono fermeda molto tempo.

Questa però non è l’occa-sione per trattare delle proble-matiche del comparto, mapiuttosto quella di celebrarel’importante traguardo rag-giunto dai “nostri” autotraspor-tatori.

Questo Sabato ai festeg-giamenti parteciperanno tuttii soci e le rispettive famigliee con loro il loro presidente delconsorzio Ubaldo Ciocchet-ti, il vicepresidente RobertoMoroni, i consiglieri Giancar-lo Capozi, Emilio Proitto,Francesco Massari nonchéil direttore tecnico-amministra-tivo (fin dalla fondazione delconsorzio) Giancarlo Cec-carelli.

Tra gli invitati figurano ilquadro dirigenziale della Ital-cementi Spa, i politici (bi-partisan) del comprensorio, ilsindaco di Colleferro Mariocacciotti, ed ancora rappresen-tanti di altri consorzi, dellaRomana Diesel e dell’Asso-tir, operatori dell’informa-zione e soprattutto tanti amici.

A questi ultimi si unisconola Direzione e la Redazionedel nostro giornale nel fare unaugurio sentito e partecipatoa tutti i soci del consorzio.

lABIcO. Uno strumento attivo di informazione e partecipazione

E’ online il nuovo portale istituzionalecreato dall’amministrazione comunale

lABIcO - «E’ con molto piacere che annun-cio la nascita del nuovo portale istituzio-nale del nostro comune.

Da questi giorni - spiega il primo cittadi-no di Labico Alfredo Galli - è possibile visi-tarlo e consultarlo all'indirizzo www. comu-ne. labico. rm.gov.it (per alcuni giorni reste-rà attivo quello precedente www.labico.com).

Si tratta di un sito nuovo e dinamico checi permetterà di creare un nuovo tipo dirapporto con i cittadini che non solo troveran-no tutte le informazioni sulla vita amministra-tiva del nostro paese ma potranno usufruire,a breve, d’importanti nuovi servizi che ridur-ranno i tempi di attesa e permetteranno allamacchina amministrativa di essere più effi-ciente e di adeguarsi alle recenti leggi sullatrasparenza.

Invito i cittadini a visitarlo con frequenzacostante per rimaner aggiornati...». La home page del nuovo sito del comune di labico

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5n° 120822 MARZO 2013ROMANA SUD

vAlMOntOne.I Giovani democratici vogliono una petizione

Tra comune e Università“nessuna convenzione”

vAlMOntOne - In que-sti giorni i Giovani Democra-tici di Valmontone si sobnofatti promotori di una petizio-ne popolare, indirizzata alcommissario traordinario cit-tadino Ferdinando Santoriel-lo, per chiedere di non sotto-scrivere il rinnovo della con-venzione pluriennale tra ilComune di Valmontone el’Università degli Studi diRoma “La Sapienza”, scadu-ta dal 2012, per l’utilizzo diPalazzo Doria Pamphilj.

Negli anni passati, attraver-so tale Convenzione, nume-rosi locali di Palazzo Doriasono stati dati in concessionea strutture e Centri dell’Uni-versità.

“...Fermo restando la nostraforte convinzione dell’im-portanza della promozionedell’istruzione e della cultu-ra in ogni sua forma, e quin-di anche attraverso la con-cessione di tali locali ad unastruttura universitaria - affer-mano i Giovani Democraticivalmontonesi - è nostro pare-re che una decisione pro-grammatica di tale portata, checoinvolge profondamente laCittà in termini culturali,organizzativi e di sviluppo,debba essere rimandata allevalutazioni strategiche dellafutura nuova amministrazio-ne comunale.

Il nostro gruppo di giova-ni ha ideato diverse proposte,che comunicheremo a breve,per la valorizzazione di Palaz-

Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone

dì e in quello domenicale.Diamo la possibilità ai

futuri amministratori di Val-montone di decidere il miglio-re utilizzo del nostro patrimo-nio. Restituiamo il PalazzoDoria Pamphilj ai cittadini!

seGnI. Appuntamento Martedì prossimo all’Itgc “P. l. nervi”

Inaugurata a Colleferro la mostra di Giampaolo

Quando PapaBergoglio

li “cresimò”...

Un “Incontro con l’Autore” dedicatoal tema della tutela ambientale e salute

di AUGUSTA CIOTTI

seGnI - Giunta alla decima edizione la rassegna culturale “Incon-tro con l’Autore”, organizzata dall’ITGC “Pier Luigi Nervi di Segni,cheavrà luogo Martedì 26 Marzo 2013 alle ore 10,30 presso l’Aula Magnadell’Istituto sito in Via Scroccarocco, 20, Segni, questa volta toccaun tema molto importante e delicato, nonché di grandissima attua-lità: la tutela dell’ambiente e della salute.

L’autore ospite è Sergio Mambrini che parlerà della sua secondafatica letteraria “Fango nero” intenso romanzo di ispirazione auto-biografica. Sergio Mambrini, ora lavora nel suo ristorante , “Cor-taccia”, a Mantova, dove usa solo materie prime provenienti da agri-coltura biologica o naturale, con pane, pasta e dolci fatti in casa. Pro-viene da origini contadine, ha lavorato come tecnico informatico neglianni ‘70 presso la Montedison: superando grandi difficoltà è riusci-to a modificare il proprio “modus vivendi” grazie alla macrobioti-ca e alla pratica dell’agricoltura biodinamica: più che un mestiere,una filosofia di vita. Ha fondato il primo circolo di Legambiente nellasua città, ha tenuto corsi presso le Università Verdi e organizzato semi-nari di studio sull’agricoltura biodinamica, ha partecipato alla fon-dazione della FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta)

Il suo libro “Fango nero” parla di fango come materia distruttiva

e devastante, vedi il disastro della valle di Stava in cui perirono ben268 persone, come fango derivante dalla speculazione, ma anche difango come origine di vita che diventa buono se lo usiamo bene, comenel caso delle risaie… Un libro in parte autobiografico che inizia conl’esperienza in fabbrica matrice di riflessione sui rituali alienanti ele pratiche viziate dell’ambiente di lavoro, che è lo specchio della socie-tà. Secondo l’autore il fondamento del “vivere bene” è “alimentar-si bene” ascoltando il proprio corpo e vivendo in armonia conesso; la macrobiotica per lui è diventata uno strumento culturale peruna rivoluzione pacifica verso un’esistenza meno artificiale.

Questo decimo “Incontro con l’autore” è un’occasione preziosaper sensibilizzare gli studenti alle tematiche, mai come in questo momen-to fondamentali, dell’inquinamento ambientale, della tutela della salu-te e dell’importanza di una corretta alimentazione.

Interverranno Roberto Chiararia, dirigente scolastico; AlessandroColtré, Presidente Unione Giovani Indipendenti; Luigi Marozza, diret-tore Biblioteca Comunale di Colleferro e Maria Vittoria Vittori, docen-te e giornalista, nonché ideatrice della rassegna.

“Fango nero” è stato pubblicato nel 2012 da Iacobelli, una picco-la e combattiva casa editrice di Albano Laziale (saranno presenti all’in-contro l’editore Gino Iacobelli e la responsabile dell’ufficio stam-pa Stefania Baldazzi). La partecipazione all’incontro è aperta a tutti.

zo Doria. Proposte nate anchedalla piena consapevolezza dialcuni problemi molto attua-li a Valmontone: fra gli altri,le associazioni rimaste senzasede e la situazione criticain cui versa la biblioteca

comunale. Daremo la possi-bilità a tutti i cittadini di sot-toscrivere la petizione siaattraverso un porta a portache inizia oggi che con deipunti di raccolta allestiti almercato settimanale del vener-

cOlleFeRRO - Questo pomeriggio, nella Salaespositiva del Comune “V. L. Moffa”, alle ore17,30 si inaugura la mostra di pittura di Federi-co Giampaolo intitolata “Incroci”. La persona-le, che si tiene con il patrocinio del Comune, rimar-rà aperta al pubblico fino a Sabato 30 Marzo, tuttii giorni (orari: 10,30/13,00 e 16,30/19,30), coningresso libero.

«Prosegue la promozione dell’opera dei pit-tori locali - dicono il sindaco Mario Cacciotti eil consigliere comunale incaricato per la Cultu-ra Mario Del Prete - affinché la popolazione siapartecipe del fermento culturale che anima il nostroterritorio. Nella nostra zona, infatti, ci sono

davvero tanti abili artisti le cui doti creativemeritano di essere apprezzate da tutta la collet-tività. Invitiamo i cittadini a visitare questanuova mostra in cui potranno ammirare diver-se opere particolari e suggestive di un artista nien-te affatto comune».

Nato a Colleferro nel 1978, Federico Giam-paolo vive e lavora a Carpineto Romano. Diplo-mato in maturità classica, ha studiato all’Acca-demia delle Belle Arti di Roma dove si è laurea-to in pittura, conseguendo successivamenteanche l’attestato di collaboratore restauratore didipinti su tela e supporti lignei. Dal 2000 parte-cipa a mostre personali e collettive.

cOlleFeRRO - Certe volte il Mondo sembra esseredavvero...piccolo. In queste immagini, risalenti a circa 25anni or sono, scattate nella Cattedrale della Diocesi dui Bue-nos Aires, è riconoscibile l’allora Arcivescovo Mons. JorgeMaria Bergoglio, oggi Papa Francesco, mentre imparti-sce il Sacramento della Santa Cresima a due giovaniargentini, fratello e sorella. Matias Leonel Tomassini, oggiresidente a Colleferro è nato infatti in Argentina nel1985 come pure sua sorella Geraldine Giselle Tomassi-ni, nata in Argentina nel 1990 e anche lei residente a Col-leferro e collaboratrice al Centro Più Via Leonardo Da Vinci.Grandissima, ovviamente, è stata l’emozione di questi gio-vani, oggi cittadini di Colleferro, nell’apprendere che pro-prio il loro beneamato Vescovo è diventato Papa!

Page 6: Cronache Cittadine n. 1208 del 22 Marzo 2013

la “profezia” di vitiello...lIBRI. Incredibile “premonizione” contenuta nel recente romanzo sul Papa

Ne “Il curatore segreto del Vaticano” c’è un papa sudamericano e un “Francesco”

6 n° 120822 MARZO 2013

CULTURA & SOCIETA’LIBRI-SPETTACOLI-STORIA-ARTE-MUSICA-PERSONAGGI

dopo che

tutto ilMondo haassistito inquesti gior-ni in piazzaS .P ie t ro

all’inizio “ufficiale” del Pon-tificato di Papa Francesco,resta forte il desiderio, pertutti, fedeli e non, che questaelezione di Papap Bergoglioinizi a mettere in atto i suoisani propositi di rinnovamen-to.Nei giorni precedenti l’ele-zione di Jorge Mario Bergo-glio, Arcivescovo di BuenosAires, circolano le immaginiche lo ritraggono, in metropo-litana, uomo comune tra lagente.

Si è scoperto in queste oreche esiste un romanzo, incui, incredibilmente, tuttoquesto era stato scritto, profe-tizzato, parola per parola, epubblicato prima ancora cheBenedetto XVI si dimettesse:“Il curatore segreto del Vati-cano”, può essere conside-rato ora un libro davvero pro-fetico, quasi premonitore,scritto da Umberto Vitielloe già pubblicato, nel Dicem-bre del 2012, da Lupo Edito-re. Nel libro si racconta infat-ti di un papa sudamericano,che si dà il nome di Francesco,e che riconduce la Chiesa diRoma alle sue origini, portan-do verso l’unità tutti i cri-stiani (sic!).

Ma non è questa l’unicaprofezia contenuta nel roman-zo di Vitiello e destinata adavverarsi. Nel libro sono infat-ti descritti, anche, il ConcilioVaticano III e altre sconvol-genti verità, frutto di studio edella bravura di un autoreche, come il suo “curatore” hatrovato la chiave giusta per rac-contare i segreti del Vaticano.

Quali sono le altre profezie,contenute nel romanzo, cheattendono di essere svelate?

Ecco le prime impressioni,colte dalla viva voce diUmberto Vitiello: «Più diuna telefonata ho ricevuto inquesti giorni da lettori, paren-ti, amici, sconosciuti, che stu-piti hanno voluto compli-mentarsi con me dopo lafumata bianca e l’ “habemuspapam” con l’annuncio dellanomina di un pontefice suda-mericano che s’era dato ilnome di Francesco, esatta-mente come avevo “profe-tizzato” nel mio “Il curatoresegreto del Vaticano” scrittoun anno fa e pubblicato daLupo Editore nel Dicembre

del 2012, alcuni mesi primadella rinuncia al papato diBenedetto XVI.

Qualcuno ha detto, forsescherzando, che comincia-vo a fare paura. E io stesso mison detto meravigliato e incre-dulo che il futuro da meimmaginato era più prossimodi quanto sperassi. Pur essen-do certo che prima o poi,come era avvenuto per ilVaticano II, si sarebbe realiz-zata la mia profonda speran-za, come ho scritto ed è stam-pato sull’ultima pagina dellibro: “La verità è nell’au-spicio di una Chiesa e di unMondo migliori”.

Non un’utopia, ma la ripre-sa di un discorso interrotto,quello del concilio voluto daGiovanni XXIII, e l’avviod’un cammino che porta,seppur lentamente, finalmen-te verso l’unità di tutti i cristia-ni in un’unica Chiesa di Cri-sto, da lui voluta nell’unità enon nella frantumazione.

Scegliersi per nome Fran-cesco, per la prima volta inquasi due millenni, non puòche avere un significato pro-fondamente giovanneo. Delresto “Ut unum sint” è uncomandamento e non un sem-plice invito, come ci ha ricor-dato Enzo Bianchi firman-do l’articolo “L’Ecumeni-smo non è un progetto comeun altro” (Famiglia Cristianadel 20 Gennaio 2013)...».

Umberto Vitiello, detto“Vadìm”, nato alle falde del

Vesuvio, di fronte all’isoladi Capri, laureato con 110 elode presso l’Università Orien-tale di Napoli, ha frequen-tato un corso post-laurea dispecializzazione in etnolo-gia sociale presso l’Universi-tà di Belgrado.

Slavista e francesista, hasoggiornato per studio in variPaesi d’Europa. Membro diun’Associazione Umanita-ria Internazionale, per ottoanni ha contattato ed aiutatoalcuni dissidenti (artisti, intel-lettuali, religiosi) dell’Unio-ne Sovietica e dei Paesi del-l’Est Europeo.

Ha lavorato come tradutto-

re dal russo nel settore “Studie Progetti” della Montecati-ni di Milano, città in cui s’èsposato con Maria LuisaMagnocavallo, docente dilettere nei licei.

Dal matrimonio sono natiErmelinda-Vadìm e Luigi-Vadìm. Dedicatosi alla scuo-la, ha ideato e diretto impor-tanti sperimentazioni didatti-che ed è divenuto preside inistituti medi superiori. È auto-re di Parigi (SugarCo Edi-tore, Milano), Il sale di Napo-li (Mursia, Milano), Un seco-lo da dimenticare (Ego, SanPietroburgo), Amanti oltre ilsesso e la morte, la vera sto-

ria di Abelardo ed Eloisa(Booksprint Edizioni), Monécole (Booksprint Edizioni),e di articoli, saggi e tradu-zioni, tra cui Consigli e istru-zioni del giardiniere di cortedi Caterina la Grande, saggiodel ‘700 tradotto dal russo(Sellerio, Palermo).

È coautore di un saggio-guida sulla Francia in duevolumi (Calderini, Bologna)e di Parigi 1789-1799: gliAnni della Rivoluzione (Athe-neum, Firenze). Dal 1968vive a Pesaro.

Per quanto riguarda il suoultimo romanzo, le aspira-zioni, le delusioni, il coraggiodi responsabile e ferma criti-ca, l’impegno paziente e per-sistente in difesa e diffusionedei valori evangelici più genui-ni di tanti teologi contempo-ranei, vecchi e giovani, daHans Kung a Vito Mancu-so, in un romanzo avvincen-te in cui la Chiesa Cattolicaproiettata nel futuro è allasua svolta storica più signifi-cativa e radicale.

Profeticamente collocatain un domani non molto lon-tano, la Chiesa accoglie tuttii cristiani del mondo in unasemplificazione teologicache la rende universalmenteaccetta, ed è osservata critica-mente dal futuro nelle suetante contraddizioni presen-ti e passate, un groviglio diintrighi e connivenze stronca-to a fatica dall’ultimo papa edai pochi che credono con

lui di riuscire a riportarla aigenuini valori evangelici deiprimi secoli. La narrazionesegue i canoni del dissensointellettuale: un metodo checonsente, senza incorrere inaccuse di eterodossia, unavisione critica del reale statoin cui versa la comunità dei cri-stiani detti cattolici, scrutan-do le loro delusioni e sco-prendone le aspirazioni, perdelineare la configurazioneprogettuale della Chiesa datutti agognata.

Tutto si svolge alla vigi-lia del Concilio Vaticano III,convocato dal nuovo papa,un convinto “giovanneo”sudamericano, per attuare lariconciliazione dei cristianidel mondo intero in un’unicaChiesa, degna per la sua rin-novata natura di accogliereCristo quando, alla fine deisecoli, farà ritorno sulla terra.Grande è l’avversione dellamaggior parte dei curiali che,difensori della tradizione edei propri privilegi, non disde-gnano di ricorrere a raggiri ecomplotti pur di evitare che,con l’ecumenismo realizzato,la Chiesa Cattolica rinuncialla propria ricchezza e alplurisecolare patrimonio teo-logico che la rende del tuttodiversa dalle altre comunitàcristiane.

La storia (scritta con lacollaborazione di un giovaneteologo) ha inizio con unomicidio commesso all’ab-bazia del Santo sul Collepra-to che alla fine delle indaginivede coinvolti alcuni alti pre-lati e consente al papa diaffrettare i tempi dell’innova-zione e della riconciliazio-ne.

Ospite dell’abbazia da alcu-ni anni è un noto economista,ex professore di Oxford fatto-si monaco, personaggio cen-trale dell’intera vicenda.

Chiamato segretamente inVaticano, è lui che, definito“curatore”, informerà il papadella vera natura dei fondidello Ior e il modo come libe-rarsi di questa istituzione edi tutte le operazioni finanzia-rie in netto contrasto con iprincipi evangelici, affinchéla Chiesa del futuro, unicaper tutti i cristiani, torni adessere simile a quella dellesue origini.

La conclusione della storiaè nella convocazione del Vati-cano III, ultimo concilio dellaChiesa Cattolica e primo dellaChiesa di Cristo di tutti i cri-stiani del Mondo.

La copertina del recente libro di Umberto Vitiello Lo scrittore Umberto Vitiello dettio “Vadìm”

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ROMA-REGIONECAPITALE E TERRITORI PROVINCIALI DEL LAZIO

AGRICOLTURA

BREVI•Cia, “strangolata dai costi”...ROMA - «Le imprese agricole sono sempre più stroz-zate dai costi e l’arrivo della nuova stangata che si chia-ma Imu, Iva e Tares rischia di avere effetti disastrosi. La confusa e quanto incerta situazione politica rendetutto ancora più difficile. Ecco perchè è indispensabileal più presto assicurare la governabilità. Altrimenti è inserio pericolo la crescita del nostro Paese e il futuro stes-so dell’intero sistema agroalimentare italiano». Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione ita-liana agricoltori, Giuseppe Politi.

COLDIRETTI

A Latina corsi per “trattoristi”lAtInA - A macchia di leopardo, in molte zone dellaprovincia di Latina, sono stati avviati, nelle scorse setti-mane, dei corsi relativi ai nuovi adempimenti per laguida dei trattori. «Come organizzazione - ha detto il direttore SaverioViola - prendendo spunto da molte richieste che eranopervenute in questa direzione e tenendo presente lenuove normative del settore, abbiamo deciso di dare ilvia a questo tipo di attività formative che stanno riscuo-tendo attenzione e consensi». Il 12 Marzo scorso, infatti, è entrata in vigore la normache stabilisce che, per guidare il trattore, non è più suffi-ciente la patente B o superiore ma è necessaria una spe-cifica abilitazione. I tempi di adeguamento sono gestibilie, l’abilitazione può essere conseguita in un lasso ditempo congruo ma l’organizzazione agricola ha intesoattivare un apposito sportello

ROMA. trattamento dei rifiuti e Malagrotta “nel mirino”

Rifiuti, la Ue ci deferiscealla Corte di Giustizia

CLINI.«Una incredibile

situazionedegli impianti

regionali di Tmbe della produzione

di combustibilederivato dai rifiuti

che continuanoad essere utilizzati

meno del 50%della loro effettiva

capacità...

ZINGARETTI ALLE ASL

«Ispirarsi allo spending review”ROMA - «Tra le prime iniziative che intendiamo adot-tare, avrà particolare rilievo la definizione di un modellodi attuazione mirata della “spending review”, a partiredall’ambito sanitario, tale da innovare i processi, anchecon l’introduzione di nuovi criteri di trasparenza e valu-tazione, senza compromettere la quantità e qualità deiservizi». A scriverlo è il Presidente della RegioneLazio, Nicola Zingaretti, in una lettera inviata ai diretto-ri generali delle Asl.Rivolgendosi ad ognuno dei direttori, il neo Governato-re sottolinea che l’amministrazione appena insediata“...entro pochi giorni porterà a compimento il quadrodegli atti necessari per la piena messa a regime della suaazione di governo. In vista di questo provvedimenti, appare opportuno chele strutture assumano, in questa fase, esclusivamenteiniziative volte ad assicurare il regolare svolgimento deiservizi, nelle more dell’individuazione di criteri di effi-cienza ed efficacia della spesa, astenendosi dall’adottareprovvedimenti o nomine che possano compromettere ilraggiungimento di tale obiettivo”.

CIVITAVECCHIA

Smantellamento della ConcordiaROMA - “Il porto di Civitavecchia è il luogo più idoneodove condurre e smantellare il relitto del Concordia”. Lo afferma in una nota Giuseppe Sarnella, presidente di Con-fapi turismo Lazio, il quale informa di aver scritto una let-tera di sollecito alla Costa Crociere affinchè abbandoninodefinitivamente l’ipotesi di Piombino” dato che “...ilLazio, Civitavecchia e il suo hinterland non meritanoquesto sgarbo”. Il porto toscano di Piombino è quelloidentificato dal governo per lo smantellamento della Con-cordia e il ministro Clini ha ribadito che “...al momento nonstiamo valutando sedi alternative”.

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ROMA - La Commissioneeuropea ha fatto presente inquesti giorni che la situazio-ne del trattamento dei rifiutinella Regione Lazio, anchealla luce delle iniziative con-tro l’applicazione del decre-to del ministro dell’Ambien-te del 3 Gennaio 2013 suirifiuti del Lazio, costringe laCommissione a deferire l’Ita-lia alla Corte europea di Giu-stizia.

In particolare, il commis-sario europeo Janez Potocnik,pur apprezzando l’impegnodel ministro dell’Ambiente,ha rilevato che sono a rischiola chiusura della discarica diMalagrotta e il trattamentodei rifiuti, oggetto della pro-cedura d’infrazione aperta

nel 2011. Il ministro dell’Am-biente, Corrado Clini, con-sidera il deferimento allaCorte europea di giustizia“...il risultato inevitabile dellasituazione che si è venuta a

creare in seguito alle opposi-zioni al decreto del 3 Genna-io, opposizioni che in variomodo convergono verso l’uni-ca abituale conclusione perRoma a vantaggio del confe-

rimento in discarica”. Il mini-stro Clini in particolare, haricordato “l’incredibile situa-zione degli impianti regio-nali di Tmb (trattamento mec-canico biologico) e per laproduzione di combustibilederivato dai rifiuti che, nono-stante le disposizioni deldecreto e l’intervento delNucleo operativo ecologicodei carabinieri, continuanoa essere utilizzati meno del50% della loro capacità”.

Al tempo stesso, sottolinea,'“resta a livelli insoddisfa-centi la raccolta differenzia-ta, e in particolare la sele-zione della frazione umida, laquale potrebbe essere valoriz-zata con la produzione dicompost”.

elezioni politiche 2013

Me ricordo er re leone de Trilussa/Quando disse ar popo-lo animale:/Venite tutti quanti appresso a me/Pè trovasse poiin coda cor cinghiale/A spigaje li motivi e li perché

Anche alle politiche de ieri/ogni bestia s’é trovato manco adillo/stupefatta, e neanche tanto volentieri/sopra, sotto e a fian-co pure un grillo

La giraffa co quer collo s’é girata/E' rimasta un pò stupitae un pò ammirata/Perché le bestie bòne stanno fora/Ma le fero-ci, stanno dentro ancora

Lo smacchiatore, non convinto d'aver vinto/Ha fatto una pro-posta a tutti quanti/D’Ogni gruppo voglio i rappresentanti/Echi sta con me, cercherò de far contento

Er giaguaro, che l’ha sempre contraddetto/Leggermente smac-chiato e in minoranza/Per riempisse subito la panza/Ha detto:se c'inciuciamo te rispetto!

Con te no! Con te già ciò pranzato/Insieme agli animali chehai sbranato/Adesso magno insieme a tutti quelli/Che semagnano l’avanzi, e so li grilli

Però a questi je manca chi li guida/E se perderanno tutti unpo pè strada/Perché chi li ha guidati ner cammino/Li halasciati soli al lor destino

E chi stava li davanti fino adesso/Mo sta in coda, e nessu-no je sta appresso.

Mario Pomponi

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