Crescita i fatti principali Prof. Giuseppe Travaglini.
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Crescita i fatti principali
Prof. Giuseppe Travaglini
L'Italia nel nuovo millennio I fatti stilizzati.
300
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1050
1200
1350
1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Pil
(eur
o de
l 200
0)
I° Crisi Petrolifera
II° Crisi Petrolifera
Recessione 1992-1994
Quasi Stagnazione 2000-2006
Le dimensioni. Il livello del PIL
Pil 2006 in PPA (miliardi di euro)
1 Stati Uniti 10715
2 Cina 4768
3 Giappone 3389
4 India 3121
5 Germania 2204
7 Francia 1697
6 Regno Unito 1678
8 Italia 1437
9 Russia 1410
10 Canada 953
11 Australia 600Norvegia 205
Il tasso di crescita
Italia Germania Francia Spagna Usa
1961-1970 5.6 5.8 5.0 5.3 3.5
1971-1980 3.6 2.7 3.2 3.2 3.2
1981-1990 2.3 2.3 2.5 2.9 3.3
1991-2000 1.6 2.2 2.1 2.7 3.3
1995-2000 1.9 2.0 2.9 4.0 4.1
2001-2006 0.8 1.0 1.7 3.3 2.7
Il Pil pro capite
Per meglio misurare il tenore di vita.
Per rendere confrontabili le dimensioni relative in termini di reddito effettivo e grado di benessere.
Pil pro capite
L’Italia perde posizioni in questa speciale classifica
Pil pro capite 2006 in PPA (euro)
Norvegia 44015
Stati Uniti 35736Irlanda 33635
Canada 29256
Australia 29024
Svezia 28302Regno Unito 28.04
Germania 26764
Giappone 26555
Francia 26565
Spagna 24474Italia 24414EU 27 23587
Russia 10052Cina 5018India 2910
Un confronto con USA e EU15
55
60
65
70
75
80
1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Italia
EU 15
Tre diverse fasi di crescita
Tre osservazioni
1. Aumento del tenore di vita.
Dal 1960 il Pil reale pro capite è aumentato di 3.43 volte in Italia, di 3.04 volte in Francia, di 2.17 volte negli Usa e di ben 5.53 volte in Giappone.
2. Crescita e rallentamento
1960-1973 1974-2006
Italia 4.3 1.7Francia 4.5 1.9Spagna 3.1 1.8Giappone 5.9 2.1Stati Uniti 7.9 2.0Media 5.1 1.9
Tasso medio di crescita della produzione pro capite
3. Il declino economico dalla metà degli anni Novanta
Crescita potenziale ed effettiva del PIL in Italia, 1981-2006
-2%
-1%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
1981 1985 1989 1993 1997 2001 2005
Media PIL potenziale 80-92
Media PIL potenziale 93-06
Effettiva
Potenziale
Declino Economico? La figura ci dà due informazioni:
1. Il tasso di crescita del PIL italiano, effettivo e potenziale, è diminuito rispetto al periodo 80-92.
2. La diminuzione non è un fatto episodico, ma ha una natura strutturale e di lungo periodo. Una riduzione dell'1.1% della crescita potenziale!
Gap di crescita.
Crescita potenziale ed effettiva del PIL negli USA, 1980-2006
-2%
0%
2%
4%
6%
8%
1980 1985 1990 1995 2000 2005
Media PIL potenziale 81-92
Media PIL potenziale 93-06
Potenziale
Effettiva
Declino Economico?
La crescita USA ha accelerato nell'ultimo decennio. La crescita potenziale è passata dal 2.8% al 3.3%, accelerando di uno 0.5%.
Se sommiamo il rallentamento dell'Italia (1.1%) con l'accelerazione degli USA (0.5%), la distanza USA-Italia è aumentata dell'1.6%.
NOTARE: l'aumento del divario rispetto agli USA dipende per un terzo dall'accelerazione degli USA (+0.5%), per due terzi dal rallentamento italiano (-1.1%).
Crescita, convergenza e produttività
Possono le "caratteristiche" istituzionali, politiche, tecnologiche, di accumulazione, di organizzazione del mercato del lavoro e dei beni, dei paesi messi a confronto influenzare la crescita?
Paesi “simili” e dissimili.
Convergenza “condizionale” (tra simili)!
Convergenza?
8.5
9.0
9.5
10.0
10.5
11.0
11.5
1950 1960 1970 1980 1990 2000
Lo
ga
ritm
o d
el P
il p
ro c
ap
ite,
do
lla
ri 2
00
0
Belgio
Danimarca
Francia
Germania
Italia
Norvegia
Spagna
Svezia
Gran Bretagna
Stati Uniti
Convergenza
Definizione di convergenza assoluta:
Questa ipotesi implica che i paesi con un livello relativamente basso di Pil per occupato in un certo anno cresceranno in maniera relativamente più veloce negli anni che seguono quella data iniziale (catching-up).
Vediamo i dati internazionali.
Convergenza assoluta
-2.0%
-1.0%
0.0%
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
5.5 7 8.5 10 11.5
Logaritmo del Pil reale per lavoratore nel 1960
Tas
so a
nn
uo
di c
resc
ita
del
Pil
pro
cap
ite
1960
- 2
000
Convergenza condizionale
NLD
AUSSWE CAN
USADNK
FRA
BEL
NOR
FIN ITAAUT
ESP
GRC
PRT
IRLJPN
1.5%
2.5%
3.5%
4.5%
9 9.5 10 10.5
Logarimo del Pil reale per lavoratore nel 1960
Tas
so d
i cre
scit
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el P
il p
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ccu
pat
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edia
19
60-2
000
Uno sguardo al futuro
ITA ITA
ITA
ITA
ITA ITA
ITA
ITA
FRA
FRA
FRA
FRA
FRA
FRAFRA
GER
GER
GER
GER
SPASPA
SPA
SPA
SPA
SPA
EU15
EU15
EU15 EU15
EU15
EU15
EU15
EU15
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
UK
UKUK
UK
UK
UK
UK
UK
0%
1%
2%
3%
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2006medie quinquennali
tass
o d
i cre
scit
a d
ella
pro
du
ttiv
ità
Una guida per pensare alla crescita: l’accumulazione
Giappone
Corea
SveziaUK
Norvegia
Brasile
Argentina
CinaIndiaEgitto
IrlandaUsa
Danimarca
BelgioItalia
Olanda Finlandia
Siria
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
0.04 0.09 0.14 0.19 0.24 0.29 0.34
Quota media degli investimenti sul Pil reale in Dollari 2000, 1960-2004
Pil
real
e p
er o
ccu
pat
o n
el 2
004,
in d
olla
ri 2
000
La scolarizzazione
GMB
MOZ
NPL
PAK
ZMB
JOR
CINA
SPAITA
FRANCIA
JPNIRL
NOR
UKUSA
AUSCANSWENLD
-2%
-1%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
0 2 4 6 8 10 12
Scolarizzazione (anni medi di scuola 1960-2004)
Tas
so m
edio
di c
resc
ita
del
Pil
pro
cap
ite
19
60-2
004
La scolarizzazione in Italia
Laureati DiplomatiCon licenza
mediaCon licenza elementare
Alfabeti privi di titoli di
studio Analfabeti1951 1.0 3.3 5.9 30.6 46.3 12.91971 1.8 6.9 14.7 44.3 27.1 5.21991 4.2 18.2 30.7 32.6 12.2 2.12001 7.1 26.2 30.1 25.4 9.7 1.5
La funzione di produzione aggregata
Y=Y0
K
N
Y=F(K,N)
La forma intensiva
Y/N
K/N
y = f(k)
A
B
C
D
E
F
Y/N=F(K/N,1)
=> y=f(k)
Le fonti della crescita
1. Accumulazione: investimento reale.
2. Progresso tecnologico
IL progresso tecnologico e intensità di capitale
Y/N
K/N
y = f(k)
A
B
C
y = f*(k)
Principale implicazione
Tuttavia è bene sottolineare che questi due fattori hanno ruoli diversi nel processo di crescita.
1. L'accumulazione del capitale non può da sola sostenere una continua crescita.
2. una elevata e continua crescita economica richiede un deciso contributo del progresso tecnologico che rendendo più efficiente il processo di produzione può garantire alti tassi di sviluppo della produzione aggregata e della produttività, a parità di inputs produttivi.
Progresso tecnologico
1. Maggiore efficienza (accresce la produttività a parità di inputs)
2. Nuovi prodotti
=> Ci occupiamo del primo Ipotesi: i prezzi dei fattori sono costanti!