Crea e gestisci in autonomia la tua rivista sfogliabile online - … · Editore e direttore...

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IDEE E PROPOSTE NEL NETWORK VACANZATTIVA.COM

09-10/2015 n. 1

I sentieri della Grande Guerra

Sellaronda

Vacanzattiva... va in Salento!

Adrenalina sul fiume Lao

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PIERLUIGI OLIVIERIProject manager e

direttore generale Vacanzattiva!

Editore e direttore editoriale di testate sportive e collane editorialispecializzate, ha bilanciato le scarse attitudini alla pratica sportiva di

vertice con la passione per i costumi sociali e le dinamiche dello sport diffuso edi loisir e dell’organizzazione sportiva. L’incontro tra lo sport amatoriale praticato

e pubblicato e le dinamiche di un mercato turisticoin crescita, quale quello attivo, lo hanno portato all’ideazionedel form Vacanzattiva! ed alla creazione e gestione del team

di sviluppo per la realizzazione del progetto.

VACANZATTIVA, IL TURISMO DEL “FARE”

QUAL È L’OBIETTIVO PRIMARIODELLA START UP?Affermare un nuovo modello di fabbrica “manifatturiera” che, applicando strategie e strumenti di rete e di sistema, affermi sui mercati internazionali e locali il “prodotto del turismo attivo Made in Italy”. Quest’ultimo costruito e gestito dai numerosi ope-ratori di eccellenza dei territori, supportati dagli operatori professionali dell’inter-mediazione turistica incoming.

COSA C’È DI INNOVATIVO NELMODELLO DI BUSINESS VACANZATTIVA?Anzitutto, per il nostro Paese è già innovativo parlare di “nuovo modello di busi-ness”. Al di là delle battute (fino ad un certo punto…) oggi il consumatore evoluto, che sceglie seguendo passioni e stili di vita, sempre più costruisce in autonomia le proprie opportunità, e sempre più il contesto di vacanza è vissuto attraverso il “fare” prima che il “dove”. La nostra innovazione consiste nel riproporre il prodotto al centro del mercato e, con tecniche di rete e strumenti di sistema, promuovere attra-verso la sua offerta tutte le eccellenze dei territori, dei servizi e delle produzioni del Made in Italy.

FARE SISTEMA PER CREARE MERCATO,INTERVISTA A PIERLUIGI OLIVIERI,PROJECT MANAGER VACANZATTIVA!

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IN UNO SCENARIO IN FORTE CRESCITACOME QUELLO DEL TURISMO ATTIVOO DI AVVENTURA, COME SI COLLOCAIL PROGETTO VACANZATTIVA?I dati ormai consolidati affermano che il pubblico di questo mercato sceglie il luogo, i tempi ed i servizi in base all’attività, che si può quindi definire il “prodotto base”. Vacanzattiva! offre al pubblico questo “prodotto base” ovvero l’esperienza attiva. Da qui promuove le eccellenze dei tanti splendidi territori italiani e costruisce reti e opportunità di sistema perché ogni singolo attore dell’offerta turistica specializzata possa proporsi direttamente al consumatore finale. Riuscire nell’obiettivo signifi-ca invertire il processo fino ad oggi adottato in cui, con volumi rilevanti di risorse pubbliche, si sono prevalentemente promossi i diversi territori per le loro forme e contenuti “estetici”, lasciando la cura dell’offerta in seconda fila ed affidata alle sin-gole volontà, in un panorama imprenditoriale dell’incoming Italia prevalentemente artigianale.

VENDERE IL “PRODOTTO ITALIA” ALL’ESTERO.UNA SFIDA ANCORA POSSIBILE IN TEMPO DI CRISI?Vendere all’estero non è una sfida, è un obbligo per un Paese con le risorse come il nostro. Oggi il mercato è fatto dai broker internazionali, grazie all’estremo frazio-namento degli operatori italiani dell’incoming, e questo significa tra l’altro un basso valore aggiunto per i nostri operatori e flussi di turisti nei soliti luoghi noti.Possiamo tornare protagonisti del mercato perché abbiamo una risorsa che è un’arma decisiva, se sapremo utilizzarla; possiamo valorizzare mille e mille ambienti e territori diversi, ognuno con eccellenze e valori unici, cogliendo lo spirito vero del viaggiatore appassionato di turismo attivo, il suo essere viandante, attore errante alla costante scoperta di luoghi e atmosfere. Solo la raccolta in rete e le azioni a sistema di tutto il grande artigianato del Made in Italy può offrire questo al viaggiatore internazionale!

CHE POTENZIALITÀ HA UNPROGETTO COSÌ AMBIZIOSO?Il progetto ha potenzialità importanti per diversi fattori. Anzitutto, opera sul turismo esperienziale, che oggi rappresenta la quota di mercato più dinamica per i target dei Paesi maturi e in evoluzione. Utilizza poi al massimo delle sue potenzialità i principi e le tecniche di rete in un mercato di operatori/artigiani di eccellenza come quello italiano, salvaguardandone così le qualità ma inserendo quegli elementi di sistema e di processo industriale fon-damentali per conquistare un mercato ad alto valore aggiunto. Oggi le ambizioni sono alte, così come è elevato il rischio, in un quadro in cui l’inno-vazione è ancora “sotto osservazione” e poco appoggiata. Certamente vi è uno spazio veramente grande per agire, in un momento di profonde trasformazioni anche delle deleghe istituzionali e dei flussi di risorse d’investimento interne ed europee.

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Va!Club Magazine è il supplemento a: Vacanzattiva Journal,la testata online del network del brand di qualità Vacanzattiva! Iscrizione al Tribunale di Modena al n. 28/2014 del 02 settembre 2014

Editore / Editor:Sinerkos S.r.l.

Direzione e Redazione / Management & Staff:Via Caruso 65 - 41058 Vignola (MO)Tel. 059 7111610 - [email protected]

Direttore Responsabile / Managing director:Fabrizio Lodi

Coordinamento di Redazione / Coordinator of the Editorial Staff:Marcello Maccaferri

Collaboratori in Redazione / Editorial Staff:Pamela Pucci, Sauro Scagliarini, Cosimo Pederzoli

Impaginazione / Layout:Laura Signorelli

Pubblicità / Advertising:Sinerkos S.r.l.Via Caruso 65 - 41058 - Vignola (MO)Tel. 059 7111610 - [email protected]

Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, foto e disegni senza la preventiva autorizzazione scritta dell’editore.Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non saranno restituiti.

RUBRICHE / SECTION6 Il network di Vacanzattiva!38 La rete Tour Operator di Vacanzattiva!62 Il nostro Vacanzattiva! Club63 Le Vetrine di Vacanzattiva! Club Magazine64 La rete degli Operatori Turistici65 I nostri Top Partner

INTERVISTA / INTERVIEW60 La parola al Tutor - Giuseppe Canfora

CAMMINARE / TO WALK10 I sentieri della Grande Guerra The secrets of the Great War’s paths24 Grotte di Frasassi, magia sotteranea Frasassi Caves, the underground magic 40 Costa dei Turchi - Itinerario Turkish Coast - Itinerary

PEDALARE / TO PEDAL20 A ruota del Duca Following the Duke44 Sellaronda - Itinerario Sellaronda - Itinerary50 Il patrimonio ritrovato The rediscovered heritage56 Funactive Tours Funactive Tours

SPECIALI / REPORTAGE16 Expo: Trentino presenta 6 tour Expo: Trentino presents 6 tours 28 Vacanzattiva... va in Salento! Vacanzattiva goes to... Salento!

ACQUA / WATER34 Adrenalina sul fiume Lao Adrenaline on the Lao river

SOMMARIO SUMMARY

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IDEE E PROPOSTE NEL NETWORK VACANZATTIVA.COM

09-10/2015 n. 1

I sentieri della Grande Guerra

Sellaronda

Vacanzattiva... va in Salento!

Adrenalina sul fiume Lao

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IL TURISMO ATTIVO E L’APPROCCIO SLOW NELLA RETE VACANZATTIVA!

VACANZATTIVA! è il marchio di qua-lità e riconoscibilità che mette in con-nessione i professionisti del settore del turismo attivo con il mercato interno e internazionale.

Propone l’offerta di prodotto turistico al centro del dialogo tra il viaggiatore amante dello sport praticato e sostenibile e gli operatori specializzati di servizi, op-portunità e informazione, grazie alle sue piattaforme web per l’informazione (Va-canzattiva Journal), la guida turistica del-le esperienze attive in Italia (Vacanzattiva Guide) e l’agenzia online (Vacanzattiva Tour) di pacchetti turistici specializzati.Le tecnologie e il modello di comunica-zione sono costantemente innovate per rispondere alle esigenze dell’utente/viaggiatore e per rendere accessibili i contenuti con qualsiasi strumento.

Le redazioni giornalistiche scrivono le passioni e offrono le suggestioni di un racconto di viaggio attraverso lo sport, il turismo eco-sostenibile e gli stili di vita,

ed assistono i Tutor/esperti di attività nella selezione e presentazione degli iti-nerari e percorsi che, insieme ai servizi e prodotti degli operatori locali, costi-tuiscono le esperienze attive proposte ai viaggiatori.

La relazione continua con il pubblico è un’altra chiave della rete VACANZAT-TIVA! La community, VACLUB, è il luo-go dove il viaggiatore può trovare le offer-te e le opportunità migliori per realizzare la propria esperienza.I nostri spazi SOCIAL sono gli strumenti per le interazioni con il pubblico per ri-cevere idee e commenti, impressioni e suggestioni.

Per fare ciò VACANZATTIVA! utilizza tecniche innovative di rete e di sistema, consentendo agli operatori professionali ed alle micro e piccole aziende specializ-zate locali di allargare i target di mercato, attraverso la ricerca di clientela che sce-glie il tempo libero e la vacanza sulla base di cosa vuole fare, prima che dove andare.

Le reti del brand VACANZATTIVA!:- TUTOR e specialisti delle attività ricer-cano e selezionano gli itinerari migliori per vivere un’esperienza di viaggio, dove riscoprire la bellezza del territorio e le eccellenze enogastronomiche con un ap-proccio outdoor.- PARTNER/OPERATORI LOCALI, aziende e professionisti dell’accoglienza, ristorazione, servizi e prodotti dop e igp locali sono il fulcro del prodotto turistico di destinazione.- TOUR OPERATOR organizzano i pac-chetti turistici per offrire al viaggiatore l’opportunità di un’esperienza all’inse-gna del turismo sostenibile, sempre con l’attenzione rivolta alla migliore tradizio-ne dell’ospitalità.Questo è il nostro approccio: un model-lo innovativo di marketing che consente alle imprese di affacciarsi sul mercato internazionale con le proprie eccellenze territoriali, con costi e tempi contenuti, incentivando il protagonismo di queste realtà e aumentandone la visibilità.Il viaggio inizia sempre da un sogno!

6 MAGAZINE Va!Club

LA NOSTRA REDAZIONE

MARCELLO MACCAFERRICoordinatore di redazione

Giornalista professionista egrande appassionato di sport,

si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna per poi

intraprendere studigiornalistici. Da sempre coltiva

una forte passione sportiva,che lo ha spinto a fare stimolanti esperienze lavorative in questo

settore. Ha collaborato per Sky Sport a Milano, l’Agenzia

Ansa a Roma e in alcune redazioni locali.

Un altro grande amore è lamusica. E la sua batteria…

FABRIZIO LODIDirettore responsabile

Vacanzattivajournal.com

E’ giornalista professionistae ufficiale riservista

dell’esercito, semprecon mansioni

nella comunicazione.Oltre alle attività outdoor,

con lunga esperienzanei maggiori mensili dedicati

al ciclismo, ama viaggiarecon un pizzico di avventura,

il buon cinema, il tangoargentino e il tennis.

Il suo sogno?Reincarnarsi in Roger Federer!

PAMELA PUCCIRedattrice

Cronista, si è occupatadi tutto un pò, dalla

politica all’imprenditoria,dai temi di costume esocietà fino allo sport

e al turismo, seguiti negliultimi 10 anni.

Di sé dice:“C’è chi colleziona

francobolli o monete.Io amo cercare e

raccontare storie, curiosità, personaggi, luoghi.

Andate e ritorni,da cronista-migrante”

COSIMO PEDERZOLIRedattore e video maker

Laureato inantropologia culturale,

ha sempre coltivato la passione per la scrittura e i viaggi.

Passioni che lo hannoportato in giro per l’Europa

e la Russia alla ricerca dirituali e tradizioni.

Subito dopo gli studi entrain redazioni giornalistiche

occupandosi di cronacae video-inchieste,

quest’ultime incentrate suiproblemi ambientali e sociali.

Ama gli animali.

LA GUIDA ONLINE, PER LO SPORTIVO E IL VIAGGIATORE

Pedalare, camminare, acqua, aria e av-ventura è il menù della guida, uno spazio digitale per raccontare gli itinerari visua-lizzando le mappe con i tracciati gpx, le descrizioni tecniche, lo storytelling , le foto e i video. Un mix utile per conoscere i luoghi e le loro eccellenze attraverso la lente dell’attività en plein air.La nostra guida online, per lo sportivo e il viaggiatore, è uno strumento sempli-ce, ma grande. Semplice, perché offriamo con pochi clic la possibilità di leggere,

guardare e ascoltare le idee e le proposte organizzate e verificate dal nostro pool di Tutor Vacanzattiva!Grande, perché la pubblicazione costante d’itinerari, delle proposte corredate dai dettagli tecnici, ci rende uno strumento unico nell’affollato mondo del web.Uno strumento flessibile e “usabile” con ogni device: con il computer di casa, con il tablet e con l’inseparabile smartphone.Fondamentale, perchè insieme agli iti-nerari e alle schede tecniche, forniamo

le indicazioni per realizzare in toto il tuo viaggio aggiungendo le eccellenze dell’accoglienza e dei servizi locali: dove dormire, dove mangiare e dove acqui-stare, per realizzare una esperienza di viaggio in piena autonomia.Poi, se un percorso di un’attività piace, ma non si ha il tempo per organizzarlo, non c’è da preoccuparsi, insieme a tutte le informazioni si può trovare la proposta di un pacchetto turistico che soddisfa il desiderio di ciascuno.

UNO STRUMENTO PER“MUOVERSI” IN ITALIARISPETTANDO L’AMBIENTEE GUSTANDO LEECCELLENZE DEL TERRITORIO.FACILE E COMPLETA,UNA GUIDA PER ILNUOVO TURISTA.

MAGAZINE Va!Club 7

LA NOSTRA REDAZIONE RETE TUTORE ITINERARI

ALBERTO AMADORICoordinatore Tutor ed

Attività Tematiche

Filosofo “mancato” ha iniziatoad organizzare viaggi a tema

nel 1990, di fatto precursore delle vacanze attive.Dal 1997 organizza

“Salsaweek@” ed altre vacanze sportive, prima tramite

l’agenzia viaggi di cui è statosocio per 15 anni, ed ora in

libera professione.Bike, Sci, Rafting, Canyoning,

Sub sono alcune delle attività su cui ha lavorato, accompagnando

gruppi in giro per il mondo.

RETE T.O.

GIANCARLO REVERENNAResponsabile

Rete TO

Professionista da quasi trent’anni, si occupa di sviluppo, promozione

e marketing nel mondoalberghiero per il turismo

sostenibile. Oltre alla sua attività, ricopre incarichi nei consorzi di

promozione turistica e nel Gal del territorio di Padova, dove sviluppa gli indirizzi legati alle eccellenze

enogastromiche edi tutela e valorizzazione

ambientale, orientato alle attività sportive come strumento e

motivazione del viaggio.

MAURA CORVACESocial Media

Manager

Designer della comunicazione,fin dalla loro comparsa hascoperto la passione per il

nuovo modo di comunicare:i social network.Graphic nerd e

curiosa di professione hatrovato un grande interessenei viaggi e nella scoperta

dell’Italia da esplorarein bici o a piedi.

Una frase per descriverla“Fenomenali poteri cosmici,

in un minuscolo spazio vitale”.

SAURO SCAGLIARINIRedattore Turismo e

coordinatore Area Prodotto

Professionista dellacomunicazione,

appassionatodi arte e sport,

con frequente praticasul campo e televisiva.

Con il corpo che riceverànella prossima vita si

impegnerà per parteciparealle Olimpiadi o diventareDirettore della Gazzetta

dello Sport.

LO SPORT COME UN VIAGGIO, LE AVVENTURE EN PLEIN AIR IN ITALIA

Vacanzattivajournal.com è la piattafor-ma giornalistica che racconta attraverso articoli, news, reportage e inchieste, le migliori esperienze dell’attività outdoor declinate tra il pedalare, il camminare, l’acqua, avventura e neve.Le parole e le fotografie più avvincenti, i video per raccontare le emozioni che le parole non possono descrivere.Storie che iniziano con il pedalare e il camminare o il lasciarsi portare dal vento e dalle correnti, fino allo scivolare sulla schiuma delle onde del mare e il naviga-re nelle acque dei fiumi. Insieme con il racconto delle prove più difficili dove si

misurano la conoscenza e la preparazione tecnica: le esperienze dell’avventura da realizzarsi nella più totale sicurezza.Il magazine è strutturato in modo da rac-cogliere articoli e notizie brevi, interviste video e brevi filmati, collegamenti e com-menti dei lettori.Uno spazio è dedicato ai blogger dei di-versi settori, per leggere, vedere e ascol-tare gli opinion leader delle tante attività. L’interattività fra lettore e redazione è uno degli elementi strutturali della piat-taforma per realizzare un luogo attuale e performante capace di suggerire idee e suscitare emozioni.

Un’attenzione particolare è dedicata alla multimedialità con la Webtv dedicata al network suddivisa per i canali tematici e per gli strumenti (video e foto).Non si tralascia l’informazione tecnica con uno sguardo al mercato delle attrez-zature e degli equipaggiamenti.La natura con i suoi paesaggi, le tradizio-ni con le sue riscoperte e le eccellenze dei tanti luoghi della bella Italia, sono lo spazio dove si fondono in modo armoni-co uno stile di vita e il piacere generato dalla bellezza. Un viaggio che diventa un racconto, il racconto che ispira un nuovo viaggio.

IL MAGAZINE ONLINEDEL VIAGGIATORECONSAPEVOLE, DELLOSPORTIVO ORIENTATOAD UNO STILE DI VITASANO E DIVERTENTE.

8 MAGAZINE Va!Club

RETI LOCALI

LEONARDO LONGHICoordianatore

Area nord Italia

Vive e lavora in montagnasull’Altopiano di Asiago.

Quando non lavora trascorre il tempo camminando, pedalando e sciando. Ha collaborato con

Consorzi Turistici della Regione Veneto nel campo della

promozione turistica e delmarketing territoriale.

In Vacanzattiva! porta la suaesperienza di creatore ecoordinatore di progettiavvalendosi dei vari fondi

regionali, nazionali ed europei.

[email protected]

Social Media [email protected]

Itinerari e rete [email protected]

Rete Tour [email protected] GIACOMUZZI

CoordianatriceArea centro Italia

Una solida esperienza maturatain 15 anni come consulenteper la promozione turistica

della Regione Marche,si è sempre occupata di

comunicazione, marketingturistico per strutture

ricettive e organizza eventienogastronomici.

Le piace il vino e le cose genuine, la buona compagnia e

scattare fotografie.Adora il camminare tra i boschi

e l’andare in bicicletta.

ALFREDO M. PAGLIARULO CoordianatoreArea sud Italia

Laurea in Scienze Politiche edott. Commercialista, già

docente nel corso di“Gestione dei servizi

per il Turismo”.Da circa 10 anni Agente di

Viaggio orientato alla Vacanza con profilo sportivo intendendo il viaggio come conoscenza della

propria coscienza.Ha collaborato e lavorato in

strutture ricettive e per societàdi promozione e sviluppo

turistico della Puglia.

COMING SOON

Le proposte di viaggio del negozio online nascono come un prodotto di alta quali-tà, frutto professionale della visione del brand VACANZATTIVA!: il viaggio come un’esperienza, dove l’attività out-door ti porta a conoscere i paesaggi e le eccellenze del territorio italiano.Un modo di viaggiare che rappresenta in-sieme una piacevole forma di vacanza con i colori di uno stile di vita ricco e curioso, quel modo di viaggiare che ti permette di scoprire le varietà di una tradizione sto-rica, artistica e gastronomica.Il tutto con approccio “slow” e sosteni-bile, per cui si può certamente definire…

piacevolmente naturale! Le proposte turistiche offerte dall’agenzia sono pac-chetti progettati e organizzati dalla rete T.O. del brand Vacanzattiva!, una rete di provati professionisti del settore con un’importante esperienza nel turismo natura e outdoor. Partendo dal classico pacchetto all-inclusive, dove il potenzia-le cliente trova un’offerta accuratamente organizzata e costantemente assista dai tutor, la novità della piattaforma è quella di offrire la possibilità di personalizzare il proprio viaggio. La personalizzazione dei pacchetti proposti con la scelta della tipologia di ospitalità, dei temi per espe-

rienze culturali, gastronomiche e una pluralità di servizi per le escursioni, è un modo di rendere la propria vacanza un viaggio pieno e ricco di sfumature, non solo il distratto attraversare di un paesag-gio, ma conoscere e gustare le eccellenze di ogni territorio.Se è certamente innovativo per il cliente la modalità dell’offerta Vacanzattiva!, anche gli operatori turistici vocati all’out-door possono trovare in questo strumen-to l’occasione per offrire i loro prodotti e servizi ad un pubblico sempre più ampio e motivato, come è il turista orientato alla vacanza natura e alle attività outdoor.

VACANZATTIVATOUR.COMÈ L’AGENZIA ONLINEPER LA PRENOTAZIONEE L’ACQUISTO DELVIAGGIO VACANZATTIVA!

MAGAZINE Va!Club 9

Pamela PucciPamela Pucci

NORD-EST: VACANZE “GREEN” NELLA STORIA,A PIEDI E IN MTB.CON L’APERTURA DEL CENTENARIO DELCONFLITTO, TANTI I PERCORSI RESTAURATI DA SCOPRIRE CON UNO ZAINO PIENO DI STORIEE RACCONTI.FINO AL 2018...

10 MAGAZINE Va!Club CAMMINARE / TO WALK

CAMMINARE / TO WALK

TO WALK / CAMMINARE MAGAZINE Va!Club 11

1The secrets of theGreat War’s pathsIN THE NORTH-EAST OF ITALY YOU CAN DO “GREEN” HOLIDAYS IN THE HISTORY, ON WALK AND BY BIKE. CELEBRATING THE CENTENARY OF THE FIRSTWORLD WAR, THERE ARE MANY RESTORED PATHSTO EXPLORE, WITH A BACKPACK FULL OF STORIES AND TALES.

With the opening of the celebrations for the centenary of the conflict, there are many restored paths to explo-re with a backpack full of stories and tales. Until 2018... It has been launched a restoration project that concern many military paths that have been transformed into trekking-routes of peace, open also to bicycles, among shrines, beautiful landscapes, forests and pinnacles. Where to go? To get an idea, in Veneto, along the Piave and on the Asiago plateau, that has experienced no pe-ace. In Trentino, on the Folgaria, Lavarone and Luserna plateaus, that in those years used to be the advanced line of the Austrians. In South Tyrol, where memory and high altitude trekking come together, there are climbing routes and the spectacular galleries of Lagazuoi, built by the Ita-lian Alpines. In Friuli Venezia Giulia among many trenches dug in the Carso: on the backs of the Prealpi, between the peaks of the Julian and the Carnic Alps, on the mountains of San Michele, Calvario, Sabotino and Ermada.


Sei in vacanza in Veneto e all’improv-viso noti un lungo solco perdersi all’in-finito tra i boschi e i prati.Sarà un tuffo al cuore perché ricorde-rai i soldati caduti nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, le corse di-sperate dei prigionieri lungo le colli-ne bruciate, i colpi sordi delle armi, la confusione e gli assalti di una delle tante battaglie che hanno segnato la regione. Montello, Grappa, Piave, Al-topiano di Asiago, Col di Lana, Tofane, Dolomiti di Sesto, Marmolada...Un’infinità di piccoli e grandi teatri di lotta, in una lunga guerra di posizione che ha plasmato luoghi e persone, la-sciando dietro di sé tracce che hanno invaso il paesaggio e i ricordi di ogni

famiglia.Il Triveneto è oggi una regione-me-moria racchiusa in due date: 28 luglio 1914 e 11 novembre 1918, gli estremi di un conflitto che ha infiammato cinque continenti e, in Italia, entrata in guerra nel 1915, il nostro Nord Est, il fronte più duro e difficile contro l’invasione au-stro-ungarica.Una guerra di tunnel e mine sulle mon-tagne trasformate in torri di pietra, dalla Lombardia al Trentino Alto Adi-ge, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Non a caso fu chiamata la Grande Guerra, un evento senza eguali nella storia dei popoli, per numero dei mor-ti e per i cambiamenti socio-culturali: per l’Italia, da poco uscita dal cinquan-

tesimo anniversario dell’unificazione nazionale, fu il “momento della verità” in cui ritrovarsi uniti più che mai, in un destino doloroso ma accolto con eroi-smo.Trincee, crateri, camminamenti, sen-tieri, forti, feritoie e vette smussate a colpi di cannone.Con il Centenario della Grande Guer-ra, le regioni del nostro Nord-Est lan-ciano il turismo della memoria.Un invito alla scoperta dei territori che è anche scoperta del patrimonio culturale e storico legato all’epopea della resistenza e della vittoria, del sacrificio dei soldati contadini e delle rocce-sacrario.Non basta mettere i piedi nei paesaggi


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di guerra, bisogna avere nello zaino le storie, i racconti, le immagini in bianco e nero.L’invito è questo: un pacchetto di va-canza “green” e culturale in una nuo-va geografia non più solo fisica ma anche del ricordo, tra passi alpini e rocce imbrigliate per sempre nelle pa-gine della Storia.Per ricordare i cento anni dallo scop-pio, è stato varato un progetto di re-cupero dei tanti sentieri militari, tra-sformati in itinerari-trekking di pace, aperti anche alle due ruote, tra sacrari, paesaggi potenti, pinnacoli e boschi.Il calendario degli appuntamenti del Centenario, che si chiuderà nel 2018, sarà bello ricco, così come il venta-glio di itinerari e tour organizzati. Dove andare? Per avere un’idea, in Veneto,

lungo il Piave e sull’altopiano di Asia-go, che non ha conosciuto un momen-to di pace. In Trentino, sugli altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, in quegli anni linea avanzata degli au-striaci. In Alto Adige, dove la memoria si sposa con il trekking in quota, spet-tacolari vie ferrate e le gallerie del Lagazuoi, costruite dagli alpini italiani per poi riempirle di esplosivo e sbara-gliare l’esercito nemico.In Friuli Venezia Giulia, tra le tante trin-cee scavate nel Carso, sui dorsi delle Prealpi, tra le cime delle Alpi Giulie e Carniche, sui monti Ermada, San Mi-chele, Calvario e Sabotino.Sul sito dedicato, si trovano tutte le possibilità di escursioni guidate, le cartine, i pacchetti con gli eventi e le offerte speciali.

GUARDA ANCHE SUL WEBwww.vacanzattivajournal.comwww.itinerarigrandeguerra.it

SCOPRI L’ITINERARIO SUVACANZATTIVAGUIDE.COM


Pamela Pucci

LE PROPOSTE PENSATE PER I VISITATORI INARRIVO DALL’ESPOSIZIONEDI MILANO. SI VA ALLA SCOPERTA DI TRACCEMARINE SULLE DOLOMITI, DI PARCHI, FORMAGGI, BOLLICINE, MELE EULIVETI. A PIEDI O INBICICLETTA.

Redazione Vacanzattiva

SPECIALI / REPORTAGE

16 MAGAZINE Va!Club SPECIALI / REPORTAGE

Il mare intrappolato nella pietra. Nella notte dei tempi, le bar-riere coralline delle acque di Teti vengono spinte in alto dallo scontro delle placche terrestri. Nascono così le Dolomiti, ca-stelli di roccia che conservano le tracce della millenaria vita marina. Maestose, incredibili e bianche, diverse da qualsiasi altra montagna per il loro pallore e l’eccezionale composizio-ne geologica.Il famoso architetto Le Corbusier le definì “la più bella opera d’architettura del mondo”. L’Unesco, il 26 giugno del 2009, le ha dichiarate Patrimonio Naturale dell’Umanità.E l’Expo di Milano è oggi l’occasione per richiamare sui Monti Pallidi milioni di visitatori ingolositi da una vacanza nella bel-lezza italiana.

REPORTAGE / SPECIALI MAGAZINE Va!Club 17

no il latte, 96 lo trasformano in burro, formaggi, panna, ricotta, una trentina sono anche ristoranti e altre prevedo-no il pernottamento o propongono atti-vità didattiche e laboratori.Le valli di Non e Sole invitano invece alla scoperta dei meleti: ci sono tre varietà di mele che vantano il marchio dop e si coltivano tra castelli imponen-ti, aperti al pubblicoStorie di amore per la propria terra sono anche quelle che arrivano dalle cantine del Trentodoc, le bollicine che hanno fatto conoscere il Trentino sulle tavole di tutto il mondo.Sono storie e protagonisti da conosce-re in un giro tra le cantine che, in Valle dell’Adige, Piana Rotaliana, Vallagari-na, Valle dei Laghi e Basso Sarca, Val di Cembra e Valsugana, durante l’esta-te aprono le porte agli appassionati del bere bene, per visite guidate tra filari e barrique.Infine gli uliveti, altro gioiello della ga-stronomia e della natura trentina. L’olio che se ne ricava è tra i più ricercati dai

Il Trentino ha ideato sei itinerari per chi arriva dalla esposizione universale.Il primo è dedicato per l’appunto alla scoperta della geologia delle Dolomi-ti, in quattro tappe, per una storia lun-ga 350 milioni di anni.Si cammina catturando panorami e cultura: le “Marmitte dei giganti” (sca-vate dai ghiacciai 20mila anni fa nella Valle dei laghi), le forre del Limarò, le Dolomiti di Brenta (tra la Val Rendena e le valli di Non e Sole). Seconda gior-nata, sempre naso all’insù, dal Passo del Grostè a Vallesinella con le sue cascate.Un’altra giornata prevede la risali-ta delle valli di Fiemme e Fassa nel Trentino orientale fino ai gruppi del Latemar e del Catinaccio, alla portata di tutti grazie agli impianti di risalita e ai tanti sentieri abbordabili. Infine, una camminata in quota porta a un incon-tro ravvicinato con la “Regina” Mar-molada, montagna di calcare che con il suo ghiacciaio è la più grande delle Dolomiti.

Con i suoi tre parchi naturali il Tren-tino è anche una terra ricca di gioielli naturali disseminati fra valli e alpeggi. La seconda proposta lancia la scoper-ta delle oasi verdi, con escursioni di livello crescente, a partire da quelle facili facili, indicate per le famiglie, in compagnia degli operatori.Si può scegliere fra il parco dell’A-damello-Brenta, quello faunistico di Spormaggiore che è regno del “signo-re dei boschi”, l’orso, e il parco di Pa-neveggio - Pale di San Martino, con il suo cuore di abeti rossi, famosi come “la foresta dei violini”, per il legno amato da Stradivari.Altra idea, che stuzzica il palato dei viaggiatori buongustai, è il tour tra le malghe che vantano formaggi eccel-lenti. Sono quelli delle Dolomiti delle Valli di Fiemme, Fassa e Primiero - Vanoi, dove pascolano razze bovine selezionate come la grigio alpina, ali-mentate con erbe dalle mille proprietà. In Trentino sono più di 400 le malghe aperte nei mesi estivi: 170 produco-

Expo: Trentinopresents 6 toursSOME PROPOSALS CREATED FOR INCOMINGVISITORS FROM MILANO EXPO. YOU CAN DISCOVER MARINE TRACES ON THE DOLOMITES, PARKS,CHEESES, SPARKLING VINES, APPLE AND OLIVE TREES. ON FOOT OR BY BICYCLE.

On the occasion of Milan Expo, Trentino has presen-ted six proposals with routes suitable for everyone: you can discover marine traces on the Dolomites, par-ks, cheeses, sparkling wines, apples and olive trees. On foot or by bicycle...The first path is dedicated to the discovery of the Pale Mountains’ geology, four stages for a 350 million years long story.The second proposal suggests the discovery of green oasis, with tours of increasing level. Trentino in fact has three natural parks. Another idea is the tour of the mountain huts that have excellent cheeses.The valleys Non and Sole invite you to explore the or-chards. Then there are the sparkling wines that have made Trentino famous on the tables all over the world, made in the cellars of Trentodoc.Finally, olive groves, a jewel of Trentino’s nature and gastronomy. The oil made from this olives is one of the most sought after by gourmets.


la storica Strada del Ponale, a picco sulle acque del lago, antico collega-mento con la Val di Ledro. E nell’entro-terra gardesano è d’obbligo la visita a Canale di Tenno, uno dei “Borghi più belli d’Italia”.Tirando le somme, il Trentino che sale sulla ribalta dell’Expo di Milano sfode-ra un’esposizione permanente di teso-ri naturali, attrezzata alla perfezione per l’escursionismo, a piedi o sulle due ruote. L’unico limite è dover scegliere.

gourmet. Ancor oggi l’olivaia di Arco, immortalata in un celebre acquerello da Albrecht Dürer nel 1500, è ancora oggi la più grande del Nord Italia.L’itinerario prevede anche una passeg-giata sul Monte Brione, oasi dove, tra le oltre 700 specie vegetali, crescono anche rarissime orchidee spontanee e sulla cui sommità si conservano anco-ra i forti austriaci di fine Ottocento.Non solo. Da Riva del Garda si può percorrere a piedi o in mountain bike

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www.visittrentino.it/it/itineraries-expowww.expo2015.tn.it



La bici come una macchina del tempo a pedali per scoprire l’antico Ducato di Urbino e da lì, tra dipinti e meraviglie natu-rali, esplorare Pesaro, Senigallia sconfinando fino a Gubbio.E’ la promessa di un bel progetto cicloturistico dal nome evo-cativo, “Pedalando nella Terra Del Duca”: 440 chilometri di stradine verdi che serpeggiano tra borghi fortificati, eremi, parchi e riserve. Un itinerario già praticabile che presto sarà attrezzato con cartelloni e servizi.E’ la nuova proposta delle “città ideali”, modellate dai duchi di Montefeltro e Della Rovere: le governarono dalla fine del Trecento fino al 1631, ispirandosi ai modelli del Rinascimento

Followingthe DukeTHERE IS A 400 KILOMETERS LONG CYCLINGTOURISM RING THAT LINKS THE CITIES OF URBINO, SENIGALLIA, PESARO AND GUBBIO. A STUNNING TRIP BACK IN TIME, IN ART AND NATURE,CHASING THE LAND’S BEAUTIES.

There is a 440 kilometers long cycling loop path linking Urbino, Senigallia, Pesaro and Gubbio.An amazing journey through time in search of beau-ty, nature, art and history. From the Apennines to the Adriatic Sea, to discover on the pedals the Duke’s Land, diving into history, art and nature.Urbino, the city that offers a journey into the court’s life and among the masterpieces wanted by Duke Fe-derico da Montefeltro and “World Heritage”.Pesaro is close by, shaped by the Sforzas and the Del-la Roveres families, another treasure of masterpieces and center of the high-quality ceramic. Many “blue flags” for the sea that bathes Senigallia, also famous for the many awarded restaurants for seafood.The trip on the pedals ends in Umbria in Gubbio: home of Federico da Montefeltro, also beloved for its devo-tion to the patron saint, Ubaldo, to whom is dedicated the Basilica and the patronal fest with the procession of the “three candles” carried on the shoulders.

A RUOTA DEL DUCA

ALLA SCOPERTA DELLE “CITTÀ IDEALI” A RITMO LENTO

C’È UN ANELLOCICLOTURISTICO DI 440 CHILOMETRI CHE LEGA URBINO, SENIGALLIA, PESARO E GUBBIO.UNO STREPITOSOVIAGGIO NEL TEMPO,A CACCIA DI BELLEZZE, NELLA NATURA,NELL’ARTE E NELLASTORIA.

Pamela Pucci

PEDALARE / TO PEDAL

20 MAGAZINE Va!Club PEDALARE / TO PEDAL

Il circuito turistico della “Terra Del Duca”, sostenuto dalle Regioni Marche ed Umbria, ha visto nel 1999 allearsi i Co-muni di Senigallia, Pesaro e Urbino, la città che ancora oggi consente il viaggio nella vita di corte e nei capolavori voluti dal duca Federico da Montefeltro. Una sfilza di sale (come lo splendido studiolo del Palazzo Ducale), affreschi, sculture e bellezze che hanno portato a Urbino il riconoscimento Une-sco di “Patrimonio dell’Umanità” e la candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019.Una vertigine rinascimentale che si esprime anche nei vicoli e nelle piazzette che sono il palcoscenico di architetture pre-ziose e di un ricco calendario di eventi.A un tiro c’è Pesaro, plasmata dalle signorie Sforza e Della Rovere, altro scrigno di capolavori e centro di ceramica tra i più importanti d’Italia.

e riempiendole di raffinate opere d’arte.L’itinerario, senza mai superare gli 800 metri di quota, tocca anche attrazioni naturali come il Parco naturale di San Bar-tolo, la Riserva della gola del Furlo e, in Umbria, il Parco del monte Cucco. La bicicletta è il mezzo d’eccellenza per cat-turare i tanti particolari a ritmo slow, dall’arte ai paesaggi fino alle bontà gastronomiche, il tutto unito da una lunga tra-dizione nell’ospitalità. Presentato alla Borsa internazionale del turismo di Milano (BIT), il progetto sposa il successo del cicloturismo, un settore in crescita che risponde alle curio-sità del viaggiatore più attento e curioso, in linea anche con uno stile di vita che, anche in vacanza, vuole essere “green”, salutare e “impegnato”.

TRA LE BELLEZZE DI URBINO, PESARO, SENIGALLIA E GUBBIO

TO PEDAL / PEDALARE MAGAZINE Va!Club 21

Dall’Appennino al mare Adriatico, la scoperta sui pedali del-la Terra del Duca è dunque un viaggio da non perdere, nella storia, nell’arte e nella natura, accompagnati dalle vallate dei fiumi Foglia, Metauro, Cesano e Misa, tra le campagne colti-vate e le colline pettinate, i parchi e le riserve. Come spiega il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, la proposta è nata proprio “per un segmento in costante crescita come quello del cicloturismo, guardando sia al mercato turistico nazionale sia a quello internazionale”.Anche per gli altri rappresentanti istituzionali, come l’asses-sore urbinate alla promozione turistica Maria Francesca Cre-spini, l’assessore pesarese al turismo Enzo Belloni e quello di Gubbio Lorenzo Rughi, l’impegno è “fare sempre di più del circuito interregionale della Terra Del Duca un brand capace di veicolare in Italia e nel mondo le eccellenze artistiche am-bientali ed enogastronomiche dell’antico Ducato di Urbino”. In arrivo dunque altre iniziative (come la mappatura omoge-nea dell’intero percorso, sia su supporto elettronico sia con i cartelli turistici), affidando la realizzazione del progetto al Consorzio Unika, specializzato nel settore.Da qui, anche il coinvolgimento degli operatori del territorio per il lancio di pacchetti-vacanze declinati nel cicloturismo e destinati sia ai principianti sia agli agonisti. Non solo. Il per-corso sarà riconosciuto e omologato per essere inserito nella rete nazionale dei percorsi permanenti e sarà disegnato ap-

Nella pedalata tra palazzi, musei e chiese, una tappa obbliga-ta è Casa Rossini. Rimessa a nuovo quest’anno in occasione dell’Expo di Milano, tra spartiti e ritratti, ricorda la nascita del compositore e lo celebra ogni anno con il “Rossini Opera Fe-stival” richiamando artisti di fama internazionale e portando in scena le sue opere.Non solo arte ma anche tante “bandiere blu” per il mare che bagna Senigallia, famosa anche per i tanti ristoranti premiati per i piatti di pesce, con l’alta cucina di due chef divenuti del-le autorità: Moreno Cedroni e Mauro Uliassi.Da Urbino capitale della cultura, Pesaro centro politico e Senigallia motore economico, il viaggio sui pedali chiude il cerchio delle città ideali approdando in Umbria, a Gubbio, dall’entroterra.E’ la patria di Federico da Montefeltro, amata dai signori an-che per la devozione al santo protettore, Ubaldo, a cui è dedi-cata la Basilica (sul monte Ingino, collegata alla città da una funivia) e la festa patronale del 15 maggio, con il tradizionale corteo dei tre Ceri portati a spalla. La città vive un continuo via vai di turisti e fedeli che seguono le orme di San France-sco, in un contorno di colline dolci e verdissime.Gubbio è anche l’approdo di chi ama lo shopping d’autore e, in questo caso, perdersi tra le botteghe della Strada della Ceramica, altro itinerario che attraversa la Terra del Duca, legando Urbino e Pesaro all’Umbria.

NATURA, STORIA, ARTE... E TANTO BUON CIBO


posta per la scoperta dal sellino.Questo si va ad affiancare a un itinerario già realizzato, quel-lo culturale e artistico chiamato “Federico Barocci, il pittore della Terra del Duca”, che unisce le quattro città attraverso le opere dell’artista urbinate, uno dei massimi esponenti del Manierismo italiano, che ha saputo rappresentare meglio di ogni altro la storia ducale. Ora che la proposta c’è, basta an-dare sul sito dedicato per cominciare a pianificare il viaggio, da cominciare dove si vuole. Chi volesse completarlo deve sapere che seppure non si vada mai oltre gli 800 metri, il di-slivello complessivo è di 8.500 metri.Chi vuole immergersi nella natura deve considerare che il Parco Naturale San Bartolo, famoso per le falesie a picco sul mare, si attraversa in direzione sud-nord partendo da Pesaro mentre la Riserva della Gola del Furlo si apre qualche chi-lometro proprio sopra il fiume Candigliano, attraversando la suggestiva galleria fatta costruire nel 76 d.C. dall’imperatore Vespasiano. Per gli stakanovisti, dunque, è richiesto un alle-namento di base, con abitudine alla sella per almeno 4 ore al giorno e buone condizioni fisiche. Si può pedalare l’itinerario con bici da corsa, trekking bike, mountain bike o un’e-bike, con pedalata assistita. Il periodo consigliato, come sempre, è quello della bella stagione, dalle giornate di primavera fino all’autunno mite. Dunque, non manca molto.Per il viaggio dell’anno, quello da raccontare agli amici e con-servare tra i ricordi più belli, non serve andare lontano.La casa del Duca è nel cuore d’Italia.


www.terradelduca.itwww.comune.urbino.ps.it/ci/405.aspx

www.comune.gubbio.pg.itwww.turismopesaro.it

www.comune.senigallia.an.itwww.eventi.turismo.marche.it/mostre-marche



L’altro cuore delle Marche. Quello che batte sotterraneo e nasconde meraviglie della natura. Sono le Grotte di Frasassi, scenografia incantevole di pareti di roccia e sculture millena-rie create dalla caduta perpetua di gocce d’acqua.Visitarle è un viaggio nei millenni, significa entrare nelle vi-scere della montagna, lì dove dal secolo passato speleologi e geologi si avventurano alla ricerca di cunicoli, pozzi e “stan-ze”, in un labirinto lungo chilometri e chilometri.Caverne magnifiche, piene di stallatiti, stalagmiti e colonne di alabastro, tra le più belle d’Italia per ampiezza, maestosità e profondità.

IL LABIRINTO NATURALE

GROTTE DIFRASASSI, MAGIA SOTTERANEA

DENTRO LA MONTAGNA, LA MERAVIGLIA DELLA NATURA: PINNACOLI,COLONNE E POZZI FORMATI DAL CADERE MILLENARIO DI GOCCE D’ACQUA. FUORI UN’OASI VERDE, CHE INVITA ALLA SCOPERTA, IN BICI,A PIEDI E A CAVALLO.

Pamela Pucci


CAMMINARE / TO WALK

Frasassi Caves, theunderground magicINSIDE THE MOUNTAIN OF MARCHE, THE WONDER OF NATURE: PINNACLES, COLUMNS, CRYSTALS AND WELLS FORMED BY THE MILLENNIAL FALLOF WATER DROPS. AND OUTSIDE A GREENOASIS TO DISCOVER.

The other Marche’s heart beats underground and it hi-des some nature’s wonders. The Frasassi Caves, one of the strongest appeals of Marche, on the Esini Hills. An enchanting scenery created by the perpetual fall of water drops.Visiting them, means to enter into the mountain in a kilometers long maze. Magnificent caves, filled with stalactites, stalagmites and pillars of marble, among the most beautiful in Italy for width, depth and majesty. There are the ‘’Ancona Abyss“, the ”lake of crystals“, the ”Niagara Falls“, bizarre spiers and pinnacles, wel-ls deep more than 100 meters, the ”Giants“, crevices flooded, monumental vaults, vertical stalactites that if touched sound like organ pipes.A green oasis equipped for bikers, hikers and horse riding lovers, with marked trails, visits to the Planeta-rium, outdoor activities for children, like, for example, the adventure park, just opened, with exploratory rou-tes in the heart of Frasassi Caves.

Ci sono l’”Abisso Ancona”, il “lago di cristalli”, la “cascata del Niagara” - bianchissima e pura - guglie e pinnacoli biz-zarri, pozzi profondi più di 100 metri, i “Giganti”, i crepacci allagati, le volte monumentali, le stalattiti verticali che se toc-cate suonano come canne d’organo. Insomma, un miracolo della natura che, svelandosi, è diventato una celebrità italia-na e uno dei richiami più forti delle Marche, tra i Colli Esini trapuntati di borghi e torri. Un’oasi verde attrezzata anche per biker, escursionisti e amanti dell’equitazione, con sen-tieri segnalati che serpeggiano tra i paesi e le alture, visite al Planetario, attività nella natura per i più piccoli fino al parco avventura, appena inaugurato, con percorsi esplorativi nel cuore della Gola di Frasassi.


La novità dell’estate 2015, è che, per la prima volta, si po-tranno scattare foto e girare video all’interno delle grotte, con speciali “photo tour” per appassionati di fotografia, pho-to-blogger e instagramers.Anche alla luce del sole, però, la foto è d’obbligo perché il Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, il più grande delle Marche con oltre 10mila ettari, merita di essere catturato nei ricordi, sia dal sellino sia camminando.Tante anche le occasioni estive per programmare il tour, ap-profittando di festival, mostre, spettacoli, appuntamenti ga-stronomici, yoga a mezzanotte e originali laboratori, come la stampa fotografica su carta fatta a mano.Proprio per la grande tradizione cartaria e la sua vocazione artigiana, Fabriano - che è a un tiro dalle Grotte di Frasassi - ha ricevuto dall’Unesco il riconoscimento di “Città Creativa” e ospiterà dal 3 al 6 settembre il Forum dedicato alle 69 città del mondo insignite di questo titolo.Sempre possibile, tutto l’anno, il viaggio di scoperta dei bor-ghi che punteggiano le colline, con i loro tesori d’arte e le tradizioni enogastronomiche.Siamo nelle terre del Verdicchio, il bianco più premiato d’Ita-lia, che si può gustare andando per cantine e negli appunta-menti più ghiotti, come la Festa del Verdicchio a Staffolo che a fine agosto ha accolto il pubblico tra concerti e degustazioni. Gli amanti del viaggio originale non sono mancati alla “Not-tenera” di Serra de’ Conti, evento che ha creato suggestioni artistiche notturne. Interessanti anche le proposte di Cingoli, il “balcone delle Marche”, che ha sfoderato un’estate di la-boratori teatrali, mostre fotografiche, rievocazioni storiche e sessioni di Nordic walking.

UN’ESTATE TRA NATURA E TRADIZIONI


www.frasassi.comwww.colliesinifrasassi.itwww.turismo.marche.it

www.destinazionemarche.it



Pamela Pucci

UNA SETTIMANA INVIAGGIO TRA COSTAED ENTROTERRA,ITINERARI TREKKING E BIKE ALLA SCOPERTADEL SALENTO PIÙSELVAGGIO PER VIVEREIL TACCO D’ITALIA FINO ALLE PORTE D’ORIENTE.

Cosimo Pederzoli

SPECIALI / REPORTAGE


Vacanzattiva goes to... Salento!A WEEK TRAVELLING BETWEEN THE COAST AND COUNTRYSIDE, HIKING AND BIKING ROUTESTO DISCOVER THE WILDEST SALENTO, THEGATES OF THE EAST.

We immersed ourselves between Salento’s coasts and countries through the province of Lecce on foot, by bike and on a boat.A tour between baroque churches, secular olive gro-ves, sunsets on the horizon of the sea and ancient farms.We started from the wildest Salento: the land of Arneo and Negramaro. In this area you can visit ancient Pu-glia “farms”. Riding through olive groves you can get to Torre del Cardo, in Veglie.In Torre Vado, in Morciano di Leuca, you must visit the funerary monument of Centopietre in Patù, burial mausoleum of the ninth century.Our tour has penetrated even in Porto Selvaggio and Palude del Capitano Park, in Nardò. You go up to Torre dell’Alto. The sea of Gallipoli goes up to Punta Pizzo. Then we decided to embark with bicycles on a sailbo-at. Later we went back on two wheels along the By-zantine and Messapi way.In Casarano, in the church of Casaranello, are preser-ved some Byzantine mosaics of rare beauty.Another route is that of the Salentine Greece.We faced it riding through old paths and little streets. In the shadow of churches and castles.

Terra d’incontro ma anche di feroci battaglie. Regione di estremo confine ma crocevia importante tra Oriente e Occi-dente. E’ patria di antichi dialetti greci e minoranze linguisti-che ma oggi accoglie turisti di tutto il mondo con scintillanti insegne inglesi (dai nuovi ‘normanni’ agli attuali ‘turchi’).Il Salento è una terra difficile da raccontare perché è sempre stata in trasformazione, e lo è anche oggi. I greci chiamarono questa striscia di pianura e paludi “Messapia”, cioè “terra tra i due mari”, lo Ionio e l’Adriatico.L’unico modo per conoscere il Salento è viverlo. Per questo motivo ci siamo immersi tra coste e paesi salentini, attraver-sando la provincia di Lecce a piedi, in bicicletta e in barca. Il risultato? Un tour di una settimana che ci ha visto catapul-tati tra stupende chiese barocche, uliveti secolari, tramonti sull’orizzonte del mare e antiche masserie.Partiamo dal Salento più selvaggio: la Terra D’Arneo e del Negramaro. Nei secoli scorsi infestata dalla malaria, poi bonificata in epoca giolittiana e durante il fascismo, è sta-ta protagonista delle lotte contro il latifondo e della Riforma agraria degli anni ’50. Un dato storico che ha lasciato segni

ALLA RICERCA DELLE ANTICHE MASSERIE indelebili nella campagna dove sorgono le case abitate un tempo proprio dai contadini, oggi abbandonate o trasformate in abitazioni di villeggiatura. In quest’area si possono visita-re antiche ‘fattorie’ pugliesi, come la Masseria Zanzara nel Comune di Veglie, trasformato in agriturismo, ma anche la masseria TerreAmare verso Porto Cesareo.Pedalando tra uliveti ben radicati nella tipica terra rossa si può arrivare alla Torre del Cardo, Comune di Veglie, struttura d’avvistamento del XV secolo dove è possibile alloggiare e assaporare uno dei migliori olii salentini (oltre alla confettu-ra di frutta fresca e ai dolci fatti in casa).Non vi preoccupate se la notte sentite scricchiolii, si narra che alcuni briganti vi nascosero un tesoro ed oggi i loro spiriti siano ancora alla ricerca dell’oro. In verità oggi il vero tesoro è la cucina offerta dall’agriturismo. I vigneti qua danno il me-glio di sé: presso la Cantina Cooperativa di Salice Salentino è possibile degustare il Negramaro Salice Salentino Doc.Altra tappe per il wine testing è il museo del vino sviluppa-to all’interno di uno stabilimento vinicolo risalente agli anni ‘30, accanto al maestoso Castello Monaci nato da un inse-diamento di antichi monaci francesi della prima metà del XVI secolo.


Terre di Leuca, la strada verso sud. Da Torre Vado, siamo nel Comune di Morciano di Leuca, ci siamo imbarcati per arriva-re alla fine della terra “de finibus terrae”, la costa è ricca di insenature e grotte davvero spettacolari.Unico consiglio: mentre si naviga al largo di Santa Maria di Leuca può scattare il roaming telefonico, si attiva la rete greca, quindi attenzione alla bolletta! In bicicletta invece si può percorrere la strada che da Torre Vado unisce Morciano, Patù e Salve.Proprio da Torre Vado, al residence Miramare, si noleggiano le biciclette. Da visitare il monumento funerario delle Cento-pietre a Patù, mausoleo sepolcrale databile al IX, oltre a Pa-lazzo Romano dove visse Liborio Romano, Ministro del Regno delle Due Sicilie il quale, prendendo contatti segreti con Ca-millo Benso conte di Cavour e Giuseppe Garibaldi, favorì il passaggio del Mezzogiorno dai Borbone ai Savoia.Arrivando a Salve ci si può fermare al B&B Antica dimora dei Pepe per partecipare ai laboratori gastronomici (abbia-mo imparato a fare le sagne ‘ncannulate, ma soprattutto le abbiamo mangiate). Per chi ama la natura, le piante e i fiori segnaliamo il giardino

dell’Agriturismo Santa Chiara di Alezio. Un piccolo gioiello sulla strada per Gallipoli. Il nostro tour si è addentrato anche nel Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano, nel Comune di Nardò, dove gli operatori dello Stu-dio Ambientale Avanguardie ci hanno mostrato i segreti ar-cheologici e naturalistici dell’area.Si arriva fino a Torre dell’Alto, da dove si gode di un ottimo panorama sul mar Ionio. Il mare di Gallipoli fino a Punta Pizzo. Avendo sempre con noi la bicicletta e volendo provare a viaggiare su una barca a vela abbiamo deciso di imbarcarci con biciclette al seguito. Un’esperienza possibile grazie al servizio offerto da Michele Pennelli, capitano di una elegante barca da regata attrezzata per il trasporto di tutti i tipi di bicicletta.Torniamo alla terra ferma. Sempre su due ruote. Sulla via dei bizantini e dei messapi. Nel Comune di Casarano, nella piccola chiesa di Casaranello, sono custoditi mosaici bizan-tini di rara bellezza. Sulla strada per Ugento, antica capitale della Messappia, ci si imbatte nel Santuario della Madonna della Luce.La chiesa in stile tardo rinascimentale-barocco è un luogo sacro molto sentito dalla popolazione. Sempre ad Ugento si può sostare all’Agriturismo La Camascia della famiglia Co-

TERRE DI LEUCA E DEL NEGRAMARO


losso, all’interno di quattordici ettari di un terreno che fu roc-cioso ma che ora dopo decenni di sperimentazione agricola offre frutta e verdura di grande qualità.Altro itinerario all’insegna della storia e dei sapori tradizionali è quello della Grecia Salentina che abbraccia i paesi di Car-pignano Salentino, Martano, Castrignano dei Greci, Melpi-gnano e Corigliano d’Otranto.Lo abbiamo affrontato pedalando attraverso antiche tratturi, percorsi viari e stradine di città. All’ombra di chiese e castelli. Un ottimo punto per la sosta o per la partenza è il Circolo Ale-teia di Corigliano d’Otranto, situato nella corte di un’antica masseria.




Pamela Pucci

NELLE GOLEDEL POLLINO, PER“DOMARE” LERAPIDE DEL LAO.UN’ESPERIENZAALTERNATIVA DA VIVERE CON ‘LAORAFTING’ ELE SUE PROPOSTE DIATTIVITÀ SPORTIVA. RAFTING, CANYONINGE TANTO ALTRO.

Fabrizio Lodi

ACQUA / WATER

34 MAGAZINE Va!Club ACQUA / WATER

Di solito quando pensiamo al rafting, allo scendere su un gommone fra le rapide di un fiume armati solo di pagaia, ab-biamo nella mente scenari di canyon statunitensi o almeno alpini. In realtà, anche il Sud Italia regala la possibilità di vi-vere questa emozionante esperienza. Per esempio nel Parco Nazionale del Pollino sulle acque del fiume Lao.Il Lao è un breve ma importante fiume a corso perenne del versante tirrenico della Calabria. Lungo oltre 50 km, nasce in Basilicata nel Parco Nazionale del Pollino ad oltre 2.000 me-tri di quota.Prende il nome dall’antica Laos, città della Magna Grecia.In territorio calabrese le sue acque entrano in una spettaco-lare gola scorrendo estremamente incassate, e quindi ripide e veloci, per svariati chilometri. A proporre intrepide disce-se tra queste rapide, ma non solo, è la “Laorafting”, impresa turistica nata nel 2000 grazie all’affiatamento di un gruppo di giovani ragazzi, che ha come intento quello di promuovere il

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Adrenaline onthe Lao riverINTO THE POLLINO NATIONAL PARK, TO “TAME”THE LAO RIVER’S RAPIDS. A TRUE ALTERNATIVEEXPERIENCE, THANKS TO ‘LAORAFTING’ AND ITS PROPOSALS FOR SPORTING ACTIVITY. RAFTING, CANYONING AND MUCH MORE.

Also South of Italy gives the chance to experience the thrilling of rafting. For example, in the Pollino National Park on the waters of the Lao river, on the Tyrrhenian coast of Calabria. It starts in Basilicata in the Pollino Na-tional Park at over 2,000 meters of altitude. In Calabria its waters flows in a spectacular gorge, steep and fast, for several kilometers. To propose rafting in these waters is “Laorafting”, a tourist company that proposes intrepid descents among the rapids. The routes are three:• Soft Rafting: 4 km long track suitable for everyone, espe-cially families.• Canyon Rafting: spectacular route that crosses the im-pressive gorges of Lao, suitable for adults. The length is 14 km. It allows you to visit one of the most beautiful and impressive canyon in Europe, with rapids in succes-sion and breathtaking views. There are also many water springs and waterfalls along the way.• Full Day Rafting: the route is 26 km long. Suitable for adults, it crosses the entire canyon of the river Lao, with a stop in the middle of the trail where you can enjoy lunch.

territorio del Parco Nazionale del Pol-lino ed in particolar modo quello, ap-punto, attraversato dal Lao. Le attività proposte sono molteplici e variano dal trekking in montagna a quello acquatico, dalla mountain bike alle passeggiate a cavallo, dal birdwa-tching alle ciaspolate.Ma l’attività portante è sicuramente il rafting, seguito poi dal canyoning e dalla canoa (kayak). In queste attività fluviali la “Laorafting” eccelle, gra-zie ad un team altamente qualificato e preparato, che nel corso degli anni ha saputo gestire con lode questa stupenda quanto impegnativa realtà. Regolarmente iscritta alla Federazione Italiana Rafting, la società conta circa 20 guide professioniste e tre figure nazionali (un consigliere federale, un rappresentante dei tecnici e un rap-presentante degli atleti). Il suo motto è: “Qualità, Professionalità e Sicurezza”.I percorsi proposti per avventurarsi tra le rapide del Lao sono tre:

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www.laorafting.comwww.parcopollino.gov.it

• Soft Rafting: percorso di 4 km adatto a tutti, soprattutto alle famiglie.Costi: 20 euro per gli adulti, 17 euro per i ragazzi da 5 a 15 anni.• Canyon Rafting: percorso spetta-colare che attraversa le imponenti gole del Lao, indicato per un pubblico adulto (maggiore di 16 anni). La lun-ghezza è di 14 km, il costo di 55 euro a persona. Permette di visitare uno dei canyon più belli e imponenti d’Europa, con rapide in successione e panorami mozzafiato, immersi in una natura sel-vaggia e incontaminata. Non mancano le sorgenti d’acqua e le cascate lungo il percorso.• Full Day Rafting: per chi non si ac-contenta. Il percorso è di 26 km, costo di 100 euro a persona.Adatto ad un pubblico adulto, si attra-versa l’intero canyon del fiume Lao, con una sosta nel mezzo del percorso dove si può gustare un abbondante pranzo a base di prodotti tipici locali lungo le rive del fiume, per poi ripartire

all’avventura.Ma il rafting è pericoloso? La prati-ca del rafting, così come quella del Canyoning o di tutte le attività fluviali proposte, è adatta a qualsiasi persona e non richiede una particolare espe-rienza da parte dei partecipanti.Nel caso del rafting, prima di partire viene effettuato un briefing da par-te delle guide, che serve ad istruire i partecipanti alle prime armi, nonché a fornire nozioni generali sul compor-tamento da adottare sul fiume e sul gommone, e quindi a garantire uno standard di sicurezza molto elevato.Concentrato di adrenalina pura, questo particolare settore delle attività fluviali ha fatto riscontrare negli ultimi anni un incremento notevole sia in Italia che all’estero e sono sempre di più le per-sone che vanno in cerca di esperienze alternative e stimolanti, che sappiano coadiuvare i sani principi dello sport al benessere della natura.Provare per credere…


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La rete d’impresa di Tour Operators specializzati di Vacanzattiva! propone le attività del pedalare, del camminare, dell’acqua e dell’avventura, at-traverso un’offerta turistica studiata per esalta-re le risorse naturalistiche, artistiche, storiche e enogastromiche del territorio italiano.La nostra rete di T.O. è una squadra di profes-sionisti che, partendo dalle attività, organizzano l’offerta turistica per il pubblico che fa delle sue passioni un’esperienza per godere dell’eccel-lenze che l’Italia offre.L’idea del viaggio è il tema principale di ogni esperienza, un viaggio che mette al centro un turista consapevole in grado di “gustare” gli aspetti migliori di un’attività fisica e culturale per arricchire se stesso.Vacanzattivatour è l’offerta dei servizi, dei pro-fessionisti della vacanza outdoor e dei pacchetti turistici, presentati al pubblico attraverso il no-stro network.

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MAGAZINE Va!Club 39

Pamela Pucci

CAMMINARE / TO WALK


Il percorso, tra i più suggestivi del Sa-lento, segue il litorale passando dalle falesie alle lunghe spiagge bianchis-sime, tra il verde di macchie e pinete e il turchese del mare. Notevole è la spiaggia della Baia dei Turchi, in gran parte libera da servizi balneari. Alla foce del lago di Alimini, invece, si trova la lunga spiaggia degli Alimini. La Baia di S.Andrea è dominata dalla omonima torre cinquecentesca, incuneata tra la falesia e i faraglioni. Tra S.Andrea e la Baia di Torre si scopre la ‘grotta della Poesia’, coi suoi graffiti, e il sito di Rocavecchia, col villaggio rupestre a picco sul mare e l’interessante area archeologica.

Descrizione tecnica:Il trekking ha inizio in corrispondenza della spiaggetta di Porto Craulo, nell’a-bitato di Otranto. Si snoda lungo il sen-tiero che corre sul ciglio della falesia fino alla Baia dei Turchi, dove inizia il tratto sabbioso. In prossimità di Spec-chiolla si riprende il sentiero lungo la falesia, proseguendo fino alla spiag-getta di S. Andrea e all’omonimo faro di segnalamento marittimo.

Consigli tecnici:Calzature e pantaloni/ghette imperme-abili per possibili tratti fangosi, giacca impermeabile ed antivento.Rifornimento acqua alla fontanina pubblica a Torre S. Andrea. Prudenza per il sentiero stretto e per la falesia in crollo presso Baia dei Turchi e tra Specchiolla e S. Andrea.

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Turkish CoastITINERARY

The Bay of the Turks, a few kilometers north of Otranto, is the place where, according to tradition, the Turks lan-ded during the siege of the city of Otranto in the fifteenth century. Sandy and pristine, the bay belongs to the oasis of the Alimini Lakes. The path follows the coast, passing by the cliffs and the long white beaches, green pine fore-sts and turquoise sea. Notable is the beach of the Bay of the Turks. At the mouth of Lake Alimini there is the long beach of Alimini. The bay of St. Andrew is dominated by the sixteenth-century tower of the same name. Between St. Andrew and the Bay Tower there is the “Poetry Cave”,

with its graffiti, and the site of Rocavecchia, with the rock village overlooking the sea and the interesting archaeo-logical site.The trek begins at the beach of Porto Craulo, in the city of Otranto. It winds along the path that runs by the side of the cliff up to the Bay of the Turks, where begins the sandy path.Near Specchiolla you take the path along the cliff, conti-nuing until the little beach of St. Andrew and to the mariti-me signaling lighthouse.


PUNTI d’INTERESSE

BAIA DEI TURCHI

La Baia dei Turchi, a pochi chilometri a nord di Otranto, è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell’assedio alla città di Otranto del XV secolo. Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi pro-tetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia, classificato come Sito di importanza comunitaria (SIC).

IL CASTELLO DI OTRANTO

Il castello di Otranto è la fortezza medievale dell’omonima città pugliese, in provin-cia di Lecce. Forma un unico apparato difensivo con la cinta muraria della cittadina. Ricostruito più volte nel corso dei secoli, il suo aspetto attuale lo si deve ai Viceré spagnoli, che ne fecero un vero e proprio capolavoro di architettura militare.Oggi è un museo aperto al pubblico, restaurato e visitabile.Curiosità: la fortezza “prestò” il suo nome al primo romanzo gotico della storia, Il castello di Otranto, di Horace Walpole (1764).

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Pamela Pucci

PEDALARE / TO PEDAL


“Sellaronda” è il nome dato al per-corso stradale (e sciistico) intorno al gruppo dolomitico del Sella, posizio-nato tra le valli di Fassa, Livinallongo, Badia e Gardena.Il Sellaronda è detto anche ‘Giro dei 4 Passi’ perché transita attraverso quat-tro valichi alpini (Sella, Pordoi, Cam-polongo e Gardena) ed è amatissimo dai ciclisti. Dal 2006, infatti, si svolge il Sella Ronda Bike Day, manifestazione amatoriale, non competitiva, che pre-vede la chiusura al traffico automobi-listico dei quattro passi riservandoli così, per un giorno, agli amanti della bicicletta.Partendo dal tracciato del Sellaronda si sviluppa anche la celebre Granfon-do ciclistica ‘Maratona delle Dolomiti’, che si svolge ogni anno nella prima do-menica di luglio.

Descrizione tecnica:Il nostro percorso di 67 Km all’assalto del Gruppo del Sella e dei suoi 4 pas-si parte da Badia e ha un primo tratto pianeggiante fino a Corvara, ai piedi del gruppo del Sella.Qui comincia la salita a Colfosco e quindi l’anello di circa 60 Km che attra-versa in senso antiorario i quattro va-lichi dolomitici: Passo Gardena (2.134 mt.), Passo Sella (2.244 mt.), Passo Pordoi (2.239 mt.) ed, infine, Passo Campolongo (1.875 mt.), dopo la breve discesa ad Arabba.La discesa di ritorno a Corvara e poi a Badia sarà un sollievo!

SellarondaITINERARYSellaronda is the name given to the route (and ski track) around the Dolomite Group of Sella, located between the valleys of Fassa, Livinallongo, Badia and Gardena. The Sellaronda is also called “Tour of the 4 Passes” becau-se it passes through four mountain passes (Sella, Pordoi, Campolongo and Gardena) and it is much loved by cycli-sts. Since 2006, in fact, it takes place the Sella Ronda Bike Day, an amateur event, not competitive, that provides the closure to traffic of the four passes and for one day ac-cessible only to bike lovers. Starting from the Sellaronda

circuit there is also the famous cycling marathon “Mara-thon of the Dolomites”, on the first Sunday of July.Our itinerary starts from Badia and has a first flat stretch up to Corvara, at the foot of the Sella group.Here begins the ascent to Colfosco and then the loop path of about 60 km that crosses counterclockwise the four Dolomite passes: Gardena Pass (2,134 m.), Sella Pass (2,244 m.), Pordoi Pass (2,239 m.) and, finally, Campolongo Pass (1,875 m.), after the short descent to Arabba.The descent back to Corvara and then Badia.


PUNTI d’INTERESSE

PASSO PORDOI

Il passo Pordoi è un valico alpino delle Dolomiti, posto a 2.239 metri s.l.m. e situa-to tra il Gruppo del Sella a nord e il Gruppo della Marmolada a sud. Meta di molti appassionati ciclisti (è stato tappa di arrivo in diversi Giri d’Italia) la zona intorno al passo è rinomata anche d’inverno, grazie ai numerosi impianti e piste da sci, che fanno parte del Sellaronda e del comprensorio sciistico del Dolomiti Superski.

PASSO SELLA

Il passo Sella è un valico alpino delle Dolomiti posto a 2.240 m s.l.m., fra il gruppo del Sassolungo e il Gruppo del Sella. Mette in comunicazione Canazei, in val di Fassa, con Selva di Val Gardena, in val Gardena. Situato al confine fra le province di Trento e di Bolzano, è un’apprezzata meta turistica sia invernale che estiva.


PASSO DI CAMPOLONGO

Il passo di Campolongo è un valico alpino delle Dolomiti posto a 1.875 m s.l.m., al confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige.Mette in comunicazione il comune di Livinallongo del Col di Lana con quello di Cor-vara in Badia e, più in generale, la valle del Cordevole con la val Badia.

PASSO GARDENA

Il passo Gardena è un valico alpino delle Dolomiti posto a 2.121 m s.l.m. fra la val Gardena e la val Badia, tra il Gruppo del Sella a sud e il Gruppo del Cir a nord.Mette in comunicazione Selva di Val Gardena con la frazione di Colfosco nel comu-ne di Corvara in Badia.

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Pamela Pucci

IL VIAGGIO INBICICLETTA DI 4 RAGAZZI ATTRAVERSO TUTTI I SITI DELL’UNESCO ITALIANI.5000 KM E 44 GRANDITAPPE RACCONTATEDALLE IMMAGINI EDALLE PAROLEDEI PROTAGONISTI:UN “ON THE ROAD” SULLE STRADE D’ITALIA,A CACCIA DEI TESORINATURALI E CULTURALIDEL BELPAESE.

Alessandro Cristofoletti

PEDALARE / TO PEDAL


frugale, pasti consumati in stoviglie di plastica e infradito ai piedi. Dissi che non sarebbe stata una vacanza, anche se tutti, o quasi, l’avrebbero percepita come tale. Avremmo fatto le ore picco-le ritoccando foto e archiviando video, alzandoci presto al mattino per inter-vistare assessori, geologi, architetti e gente comune o mettendoci in sella per pedalare fino al sito successivo.La nostra casa sarebbe stata un vec-chio camper malandato che nascon-deva la ruggine dietro un’improbabile riverniciatura verde e lilla; avremmo lavato i piatti con un tubo e ci sarem-mo accovacciati sulle turche dei cam-peggi di tutta Italia.Il progetto non prevedeva solo un go-dereccio revival di gita di classe.

Era il 3 giugno del 2010, avevo 26 anni e stavo per dare inizio alla mia prima grande avventura. Erano nove mesi che ci lavoravo duramente, dall’ot-tobre dell’anno prima, quando avevo deciso che il mio progetto di docu-mentario lo avrei realizzato vivendo un viaggio in bicicletta attraverso i siti dell’UNESCO italiani. Amici, parenti, professori, chi più chi meno, mi ave-vano dato del matto - la cosa pareva effettivamente un po’ fuori portata per un neolaureato in Beni Culturali alla prima esperienza - e a dire il vero an-ch’io iniziai a dar loro ragione. Con la primavera, però, arrivarono i primi pa-trocini e i primi sponsor, e a quel punto era troppo tardi per tirarsi indietro.Iniziai componendo una squadra che

avrebbe vissuto con me gli oltre 5000 km e i 44 siti Patrimonio dell’Uma-nità sparsi lungo lo stivale (oggi i siti sono una cinquantina): Marco, came-raman di Trento con base a Londra, un passato di saltatore di sci d’acqua semi professionista e una carriera di bassista rock psichedelico in fase di decollo; Samuele, studente di scien-ze della comunicazione a Padova, geneticamente portato alla baldoria, residente a Palù di Giovo, quindi vicino di casa di Gilberto Simoni e Francesco Moser, ma in quei giorni in Erasmus a Madrid; Michele, amico da una vita e in procinto di laurearsi in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. Ai miei futuri compagni promisi tre mesi e mezzo di viaggio pagato e vita

The rediscoveredheritageTHE TRIP OF FOUR GUYS WHOCROSSED ALL THE ITALIANUNESCO SIGHTS. 5000 KILOMETERSAND 44 BIG STAGES TOLD BYTHE IMAGES AND THEPROTAGONISTS’ WORDS:ON THE ROAD, HUNTINGITALY’S NATURALAND CULTURAL TREASURES.

“It was June 3rd, 2010, I was 26 and I was about to start my first big adventure ...”.Thus began the story of Alessandro Cristofoletti. It’s the story of an extraordinary bicycle trip through the Italian UNESCO sites.More than 5,000 kilometers and 44 World Heritage si-tes situated all over Italy, with three other friends.

A three and a half months tour of travel and frugal li-ving, meals in plastic dishes and flip flops at the foot, keeping early hours working on photos and video ar-chiving, waking up early in the morning to interview councilors, geologists, architects and ordinary people or to ride to the next site.

Their house was an old shabby camper ...A photograph of the great Italian Heritage, moving with a slow, arduous and non-polluting vehicle.A tour told with words written every night under the dim light of the camper in an exciting diary that tells the beauty, but also the mistakes, of our country.


Gran parte della fatica l’avremmo spe-sa scattando una fotografia al Patri-monio dell’Umanità italiano, muoven-doci con un mezzo lento, faticoso e non inquinante, consci della nostra im-maturità e dei nostri limiti, della nostra scarsità di mezzi e del nostro improvvi-sare un mestiere che esigeva una pre-parazione tecnica, storica e culturale approfondita, che non avevamo.“Ma assai acquista chi perdendo im-para”, diceva Michelangelo, e questa convinzione compensava tutti i dubbi e i tentennamenti possibili, lasciando aperta la porta sulla dimensione che sognavo fin da piccolo e che ora, final-mente, avrei vissuto, raccolto e custo-dito, fino a trasmetterla, poi, a qualcun altro. Quella dimensione si chiamava avventura.

Sono passati cinque anni da allora e di cose ne sono cambiate parecchie.Samuele, l’unico che visse con me il

progetto dal primo all’ultimo chilome-tro (gli altri hanno partecipato solo in alcuni tratti del tour), oggi non c’è più. Fu lui a spendere la maggior fatica fi-sica, pedalando lungo le curve e i tor-nanti di tutta Italia; e fu sempre lui a mettersi di fronte alla telecamera per raccontare cosa stessimo vedendo o provando.Sono sue, infine, le parole che descri-vono il nostro viaggio e che lui ogni sera scriveva sotto la luce fioca del camper. Rileggerle e riadattarle per questa vetrina ha significato molto per me. Ho incontrato nuovamente un ami-co che non sentivo da anni e che non posso più rivedere, ci siamo seduti da-vanti a un bicchiere di vino e abbiamo ripreso in mano i ricordi di quando en-trambi eravamo poco più giovani, ma molto più incoscienti.Lascio quindi ora la parola a lui, men-tre a me resta solo da augurarvi buon viaggio.


UNESCO IN BICILEGGI LE TAPPE


“Da quando siamo nati nel 2002 ad oggi cosa è cambiato nel mondo delle turismo attivo? Diciamo che la gente ora è molto più preparata grazie al web ha accesso ad una grande mole di informazioni, di percorsi, di news... Per questo motivo an-che noi abbiamo dovuto affinare l’offerta e per fortuna è cre-sciuta anche la sensibilità degli albergatori e sono aumentate le infrastrutture dedicate”.

A parlare è Freddy Mair, il padre fondatore di FunActive (http://www.funactive.info/it/), l’agenzia di viaggio specializ-zata nelle vacanze di outdoor sportivo. Quindi bisogna partire

FREDDY MAIR, L’ESPERIENZA SUL CAMPO

UNA PANORAMICASUI TOUR OPERATORADERENTI ALLA RETEVACANZATTIVA.COMINCIAMO DAFUNACTIVE TOURS EDAL SUO FONDATORE FREDDY MAIR, PUNTIDI RIFERIMENTO PERLE VACANZE DIOUTDOOR SPORTIVO.

Fabrizio Lodi

FUNACTIVETOURS

da lui con qualche sua nota bibliografica per capire questa realtà che ha sede principale a Dobbiaco (Bolzano).A Villabassa, in Alta Val Pusteria (Bolzano), dove Mair è nato, tra le vette delle Dolomiti ed i boschi, ha sciato d’inverno e pedalato nella bella stagione, scoprendo e coltivando così la passione per lo sport e l’amore per la vita all’aria aperta, nella natura e fra la gente. Nel 1988, durante il servizio mili-tare, ha iniziato a dedicarsi agonisticamente alla mountain bike, facendo parte del gruppo sportivo dell’Arma dei Ca-rabinieri. Da allora fino al 1998, quando ha lasciato l’attività agonistica, è stato più volte selezionato nella rappresentativa italiana partecipando alla Coppa del Mondo, vincendo vari titoli di campione italiano e conquistando più volte il “Kenia

PEDALARE / TO PEDAL


FunactiveToursAN OVERVIEW ON THE TOUR OPERATORSSUPPORTING VACANZATTIVA! NETWORK.LET’S START BY FUNACTIVE TOURS AND ITSFOUNDER FREDDY MAIR, LANDMARK FOR THE OUTDOOR SPORTS HOLIDAYS.

“Since we were born in 2002 to now, what has chan-ged in the world of active tourism? Let’s say that pe-ople are now much better prepared. Thanks to the web, everybody has access to a large amount of in-formation, routes, news... For this reason we had to refine our offer too and fortunately also the hoteliers’ awareness and the dedicated infrastructures have increased“. This is Freddy Mair, the founding father of FunActive, a Trentino-Alto Adige travel agency spe-cialized in outdoor sports holidays. This is an agency specialized in cycling that organizes trips for indivi-duals or groups. And recently, in addition to bicycle travels, FunActive also offers hiking and cross-coun-try ski during winter. “We are therefore constantly focused in searching - explains Mair - and knowing better the most significant areas suitable for this type of tourism, as well as indicate selected routes and create special services for every type of cyclist to be able to satisfy any request or requirement“.

MTB Rally”. Nel 1995 ha partecipato alla prima edizione del-la “Crocodile Trophy” (http://www.crocodile-trophy.com/) in Australia, concludendo la gara al terzo posto. Ed è in quello stesso anno che elabora un percorso per una gara di MTB con una lunghezza di 105 km su un dislivello di 3.000 metri nel cuore dei Monti Pallidi: così il 9 luglio ha luogo la prima edizione del “Dolomiti Superbike” (http://www.dolomitisu-perbike.com/it/home.html), che nel corso degli anni diventa un evento di grande importanza. Mair lascia l’agonismo, pur rimanendo fedele alla bici e al suo universo. Nel 1999, infatti, inizia a lavorare nel settore del cicloturismo per un operato-re turistico, con l’incarico di responsabile per l’elaborazione, l’organizzazione e l’assistenza di viaggi in bici in Italia.


E’ un’esperienza che lascia il segno tanto che inizia a pen-sare di sviluppare una propria attività autonoma dedicata al cicloturismo, al turismo attivo ed all’aria aperta.Così nel 2002 fonda nel suo piccolo paese un’azienda chia-mandola “FunActive Tours” ed inizia ad organizzare viaggi in bicicletta in Italia ed in Austria.

“Siamo nati dalla passione per la bicicletta - racconta Mair - per le sensazioni e le emozioni che il viaggiare in bici tra-smette alla nostra anima ed al nostro corpo, quando vogliamo scoprire qualcosa in più di una terra, della sua natura e della sua gente. Ci siamo specializzati nel cicloturismo organizzan-do viaggi individuali o di gruppo per sportivi, per appassionati della vita all’aria aperta, per ricercatori di nicchie culturali e di primizie enogastronomiche, e per famiglie, offrendo a tutti una vacanza di benessere, con la possibilità di scegliere tra diversi itinerari accessibili a tutti e da condividere con la fa-miglia, bambini compresi”.

“Siamo quindi costantemente rivolti alla ricerca e alla co-noscenza dei più significativi territori adatti a questo tipo di turismo, nonché alla definizione di itinerari selezionati e alla realizzazione di servizi peculiari per ogni tipologia di uten-za cicloturistica e rispetto a qualsiasi richiesta ed esigenza (mountain bike, bici da strada, bici da corsa, e-bike, trekking in bici...).

Inoltre, la a centralità geografica e strategica della nostra sede operativa, in provincia di Bolzano, nel cuore del Vec-chio Continente, ci consente di assicurare il miglior servizio con i partner locali nei diversi Paesi europei, grazie ai quali garantiamo la più efficiente assistenza nei luoghi di viaggio”.

SUI PEDALI E OLTRE CON FUNACTIVE TOURS



www.funactive.info/it

I primi tour elaborati ed offerti dall’agenzia furono “La pista ciclabile della Drava - Da Bressanone a Villach”, “Dalle Dolo-miti a Venezia” e “Dalle Dolomiti al Lago di Garda”.L’offerta trovò il gradimento del mercato cicloturistico e nel 2003, per il crescente interesse nei confronti dei viaggi in bici da parte degli amanti delle due ruote italiani, si allargò il campo d’azione con la proposta di nuovi tour in tutta Europa: Olanda, Germania, Francia...E oltre ai viaggi in bicicletta, FunActive adesso propone an-che trekking a piedi (come “La via della castagne”, “I parchi naturali delle Dolomiti”) e settimane invernali con gli sci da fondo (come “Sci di fondo - safari nelle Dolomiti”).Il settore dell’outdoor sportivo e del wellness in generale è in costante crescita da anni, ma cosa manca al nostro Paese per rispondere alle esigenze del turismo internazionale inte-ressato a questo segmento?“E’ sicuramente in aumento la voglia di vivere una vacanza del ‘fare’ piuttosto che del ‘dove andare’ - conclude Mair - Anche la stessa crisi economica di questi anni ha spinto molte famiglie a questo tipo di attività facendo scoprire, in mancanza dei budget per viaggi intercontinentali, le incredi-bili bellezze del Belpaese e anche del resto d’Europa magari dalla sella di una bici o durante un trekking a piedi o sugli sci di fondo. Certo, dal punto di vista italiano le infrastrutture sono ancora in ritardo, mancano veri reti ciclabili, il bici+tre-no e servizi simili sono ancora nettamente in ritardo rispetto agli standard europei. Ma la sensibilità delle amministrazioni e degli operatori turistici è decisamente aumentata, siamo fiduciosi...”.

VAI SUL SITO DIFUNACTIVE TOURS


LA PAROLA AL TUTOR

IN OCCASIONEDELL’APERTURADELLA NUOVA SEZIONE“ACQUA” DEL SITOVACANZATTIVAGUIDE.COM, ABBIAMO FATTOQUALCHE DOMANDAAL NOSTRO CONSULENTEPER LA PARTETECNICA DEI FIUMI.L’ESPERIENZACONSOLIDATAIN TANTI ANNI DIATTIVITÀ DI GIUSEPPECANFORA E LA SUACONOSCENZA DEIFIUMI ITALIANI CI HAPERMESSO DI PROGETTARE QUESTA NUOVASEZIONE, INSERENDO ICONTENUTI SPECIFICICHE SARANNO UTILI AIPRATICANTI DELLEATTIVITÀ FLUVIALI.

60 MAGAZINE Va!Club INTERVISTA / INTERVIEW

INTERVISTA A GIUSEPPE CANFORA

QUANDO HA INIZIATO ADAPPASSIONARSI ALLA CANOA?Nel 1992. Già da tempo andavo autonomamente su acqua “piatta” ma l’interesse per l’acqua “mossa” mi ha spinto a frequentare il primo corso serio di canoa presso il CCBO (Ca-noaClubBologna).

IL SUO RUOLO ALL'INTERNODEL CANOA CLUB BOLOGNA?Ho iniziato da corsista principiante, compiendo tutto l’iter di-dattico e continuando con altri stage specifici. Parallelamen-te, complice l’ambiente molto stimolante, è nato un interesse anche per le questioni gestionali e per la pianificazione delle attività, ricoprendo le cariche di Consigliere del Direttivo prima e di Presidente poi. Contemporaneamente ho conseguito la qualifica di Istruttore FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak), aumentando così la mia attività in acqua a sostegno dei corsi.

COME CI SI AVVICINAA QUESTA DISCIPLINA?E’ uno sport per tutti, ma se si desidera approcciarsi a questa disciplina è consigliabile (leggi NECESSARIO nel caso di ac-qua “mossa”!!) frequentare un corso dedicato, dove vengo-no inseriti i primi concetti di “pagaiata” ed “assetto”. Al pari di altri sport tecnici è importante fissare i fondamentali fin dai primi momenti. Nel tempo le qualità personali permetteranno di raggiungere il proprio livello, dalla pagaiata naturalistica in ambiente tranquillo, fino al kayak estremo. L’amore per l’am-biente fiume fa il resto…

COME È LA SITUAZIONE IN ITALIA,È UN SETTORE IN SVILUPPO O MENO?Se guardiamo i numeri possiamo collocare il kayak tra gli sport “cenerentola” perché richiede dedizione, predisposi-zione e tecnica. Soprattutto nel nord Italia, se consideriamo anche Rafting-Hydrospeed-Canyoning, la possibilità ai più di fare una attività sul fiume, divertente ed occasionale, è molto ampia. Valutando i numeri in questa prospettiva i trend sono certamente in crescita.

QUALI SONO SECONDO LEILE MIGLIORI SCUOLE IN ITALIA?In Italia c’è sicuramente una buonissima scuola, al pari del resto d’Europa e del mondo, lo dicono i risultati a livello ago-nistico in ogni disciplina. Disponiamo di un nutrito numero di Maestri di canoa, dalla Val Sesia alla Val di Sole, che sono i templi di questo sport. Ritengo comunque che vi siano tanti altri centri qualificati, come ad esempio il CCBO, nel quale ho militato, che vanta titoli a livello Nazionale ed Internazionale, un Campione del Mondo in categoria Slalom, due Maestri di Canoa e tanti Istruttori, tutti molto esperti.

QUAL'È IL TARGETDI PERSONE CHE SCEGLIEQUESTA DISCIPLINA?Nel corso di oltre 20 anni di attività ho potuto osservare da vi-cino vari praticanti ed ho “messo in acqua” diverse tipologie di persone, di qualsiasi età ed estrazione sociale.Trovo che il denominatore comune sia certamente l’amore per l’ambiente, che in questo sport, come per altri outdoor, è vissuto in piena sintonia dal suo interno. Ritengo quindi che sia uno sport per tutti, in quanto ognuno trova il suo livello di difficoltà.

LEI PRATICA ANCHEALTRI SPORT D'ACQUA?L’acqua è certamente un elemento nel quale sono a mio agio, tuttavia ho dedicato alla canoa ogni energia, pur non disde-gnando qualche esperienza in barca a vela.

SI DEDICA AD ALTRISPORT “GREEN”?Attualmente, anche a causa di un infortunio, mi dedico molto alla MTB che, tra l’altro, ha molte affinità col il kayak, sia per-ché mi permette di “vivere la mia fisicità” nella natura, sia per la dose di adrenalina che mi procura.

QUALI SONO I CRITERIDI SCELTA DEI PRIMIPERCORSI CHE CI HA SUGGERITO?Ho selezionato due tratti di fiume molto diversi tra loro per caratteristiche orografiche, dando così la possibilità di scelta a canoisti di diverso livello tecnico: il Mera per il suo paesag-gio, il Brenta per alcuni tratti più tecnici.

QUALE AIUTO SI SENTEDI POTER DARE A VACANZATTIVAIN QUALITÀ DI CONSULENTEDELLA SEZIONE ACQUA?In questo periodo il tempo che posso dedicare a questo tipo di attività purtroppo è limitato, quindi mi sento più che altro di dare consigli e suggerimenti sui fiumi che ho percorso e sulla scelta di partner tecnici, quali istruttori guide e scuole di rife-rimento Visto che è stata appena aperta la sezione acqua del Vacanzattivaguide potrò dare indicazioni per lo sviluppo delle discipline legate a questo mondo, che ho amato e praticato per tanti anni.Quindi chi vuole dare il proprio contributo ad inserire conte-nuti per la sezione acqua sarà il benvenuto fra noi.

INTERVIEW / INTERVISTA MAGAZINE Va!Club 61

COS’È ILVACANZATTIVA! CLUBIl Vacanzattiva! Club è prima di tutto una comunità di amanti delle attività outdoor che condividono la passione per un modo piacevole e salutare di scoprire il territorio.E’ la comunità dei “viaggiatori” che con l’attività motoria e spor-tiva fanno della vacanza un’esperienza ricca di suggestione e co-noscenze, apprezzando e gustando le eccellenze che il territorio italiano riesce sempre ad offrire. E’ lo spazio virtuale per intrec-ciare commenti e idee attraverso le nostre piattaforme e i nostri social network.

COME ISCRIVERSI ALVACANZATTIVA! CLUB?Iscriversi al Vacanzattiva! Club è semplice e non comporta nessun costo. Basta entrare in una delle nostre piattaforme, vacanzatti-vajournal.com o vacanzattivaguide.com, cliccare la voce “regi-strati” e compilare il form della registrazione …et voilà si è entrati nel Vacanzattiva! Club.

COSA OFFRE ILVACANZATTIVA! CLUB?Le opportunità che Vacanzattiva! Club mette a disposizione degli utenti registrati sono molte e interessanti per gli appassionati del-le attività outdoor e degli amanti del viaggio lento.Innanzitutto, partecipare attraverso i commenti e le proprie im-pressioni ad una community che segnala e migliora le tante espe-rienze che i nostri lettori, insieme al nostro staff, propongono nella rete di Vacanzattiva!Inoltre l’accesso alle risorse “scaricabili” dalle nostre piattaforme per organizzare al meglio la propria vacanza ed esperienza outdo-or: i file gpx degli itinerari, i roadbook, i flyer e le applicazioni più recenti per esplorare a piedi, in bicicletta o in kayak il nostro territorio. Non mancano le promozioni di prodotti e le proposte di viaggio appositamente studiate per il Vacanzattiva! Club dalla nostra rete di professionisti e Tour Operator. Infine una selezione di materiale offerto in merchandising studiato appositamente per la nostra community, dallo sportwear alle attrezzature. ESSERCI È UN’OCCASIONEPER DIVERTIRSI E CONOSCERE.

IL NOSTRO Vacanzattiva! Club

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62 MAGAZINE Va!Club

LE VETRINE DI Vacanzattiva! Club MAGAZINE

ADIDAS TERREX BOOSTTerrex Boost è una scarpa leggera da running per la montagna con rivoluzionaria tecnologia di ammortizzazione BOOST™. Questa fornisce un maggiore ritorno di energia, ideale per le corse in montagna di lunga distanza. L’altro grande vantaggio di Terrex Boost è la suola in gomma Continental® per un grip ottimale a velocità elevate, sull’asciutto e sul bagnato.Altre caratteristiche: alta adattabilità su superfici rocciose e contatto ottimale con il terreno, sistema di allacciatura rapido e avvolgente e barra di torsione/PRO-MODERATOR ™ per la stabilità del metatarso.INFO: www.adidas.it

M’s MEGAVENT, PER DRENARE L’ACQUAMegavent UOMOM’s Megavent è una calzatura ad asciugatura rapida con drenaggio, ideale per chi ama fare attività outdoor in presenza di acqua. La scarpa ha un ottimo grip su qualsiasi terreno, grazie alla innovativa suola a trazione avanzata.Caratteristiche: gabbia sagomata in PU, intersuola Techlite, fori nell’intersuola e suola Om-ni-Grip™ non-marking.INFO: www.columbiasportswear.it

ETREX TOUCH 25 ed ETREX TOUCH 35I nuovi GPS portatili sviluppati da Garmin per il mondo outdoor. I due eTrex Touch hanno un’interfaccia intuitiva e sono subito pronti all’uso. I profili attività preimpostati facilitano l’utente nella gestione, il display a colori touchscreen ad alta risoluzione da 2,6” pollici rende ancora più facile la navigazione.Caratteristiche principali: cartografia Garmin Active Map Europa, antenna GPS ad alta sen-sibilità HotFix, bussola elettronica a 3 assi, memoria di 8 GB e microSD aggiuntivaINFO: www.garmin.com

QUALITA’ GO PRO ACCESSIBILE A TUTTILa nuova HERO è in grado di realizzare gli stessi contenuti coinvolgenti che hanno reso Go-Pro il più famoso ed affermato brand di action cam al mondo.Caratteristiche principali: risoluzione Full HD 1080p 30fps o 720p 60fps, scatta foto a 5 MP anche in modalità time-lapse, con uno scatto ogni mezzo secondo, peso di soli 110 grammi. Le nuove modalità user-friendly: QuikCapture, inizio della registrazione premendo un solo pulsante; Burst Photo, sequenze in rapido movimento fino a 5 fotogrammi al secondo e im-permeabilità fino alla profondità di 40 metri.INFO: www.gocamera.it

SALICE OCCHIALI - modello 014 RWUn modello progettato per le attività outdoor di ogni tipo, leggero e avvolgente. Adatto per assicurare una perfetta calzata e massima protezione dal riverbero dei raggi solari.Caratteristiche: telaio in Grilamid, materiale altamente resistente e leggero, paste co-stam-pate con terminali in Megol, morbida gomma anallergica per assicurare una migliore presa, lenti specchiate in policarbonato e sottoposte a una colorazione multistrato antiriflesso, con protezione UV 400 nm e antiappannanti e design accurato e ricca gamma di colori.INFO: www.saliceocchiali.it

MAGAZINE Va!Club 63

LA RETE DEGLI OPERATORI TURISTICI

IL NUOVO MERCATOTURISTICOIl nuovo orizzonte del mercato turistico, nazionale e internazio-nale, è la vacanza outdoor e la vacanza natura.La tendenza principale vede un approccio non convenzionale, dove il turista si fa viaggiatore prediligendo le attività di scoperta ed avventura alla mera destinazione.Il network Vacanzattiva! si cala in questa dimensione e si propo-ne come uno strumento per il nuovo turista.La nostra piattaforma vacanzattivaguide.com è lo strumento interattivo dove il nuovo turista può incontrare le proposte e i mi-gliori contenuti per progettare un viaggio.Un ricco elenco di itinerari suddivisi per temi di attività: il pedala-re, il camminare, l’acqua, la neve, l’avventura, sono le proposte della nostra rete di tutor professionali ed esperti nei singoli settori outdoor. Una piattaforma innovativa che mette a disposizione del turista le descrizioni con i contenuti tecnici (file gpx, roadbook, mappe, link di approfondimento) per scegliere un’esperienza in-novativa e ricca di emozioni e piacere.

L’AFFILIAZIONELa proposta agli operatori turistici del territorio (dall’accommo-dation alla ristorazione e ai servizi) è semplice: affiliarsi per essere presenti nei nostri itinerari ed essere un servizio per il nostro let-tore nell’organizzazione del viaggio.Per cui la presenza sui nostri itinerari per l’operatore è un’oppor-tunità per farsi conoscere da un nuovo pubblico motivato e consa-pevole in forte crescita internazionale.Le modalità di presentazione dei servizi dell’accoglienza sono studiate per rendere efficace e immediatamente raggiungibile il nostro affiliato: la scheda dinamica dell’operatore, il mark-up sulla mappa dell’itinerario con i link alla scheda, il form di ri-chiesta di preventivi, il menù specifico degli operatori suddiviso per categoria merceologica e geografica.Il tutto fa parte di una strategia di promozione e web marketing che utilizza le competenze e le risorse più aggiornate del settore.

PER INFORMAZIONI VAI SUL SITOVACANZATTIVA.COM E SCARICAIL FORM DI RICHIESTA DI AFFILIAZIONE,IL MODO PIÙ SEMPLICE PERRAGGIUNGERE IL TUO NUOVOMERCATO TURISTICO!

64 MAGAZINE Va!Club

I NOSTRI TOP PARTNER

Via Trento, 3Acquaviva Collecroce (CB)Tel. +39 345 3294492Fax +39 087 5460406www.borgodellefonti.it

L’accoglienza e l’ospitalità unitead una passione per la ter-ra d’origine, accompagna ilvisitatore a conoscere un lembo d’Italia pieno di tesori nascosti. VACANZA ATTIVA con passeggiate o trekking, itinerari in bicicletta, attività di pesca sportiva e attività di volo libero in parapendio. CU-CINA ed EVENTI. STORIA e ARTE dal tempo dei Sanniti e del Medioevo riscoperti attra-verso siti archeologici, abba-zie, monasteri rupestri, chiese romaniche. NATURA grazie al territorio che offre aree pro-tette, oasi, riserve naturalisti-che, spiagge tranquille e gite in barca alle Isole Tremiti.

B&B BORGODELLE FONTI

CENTRO

Via Dala Gesa, 245Livigno (SO)Tel. +39 0342 996105Fax +39 0342 970048www.hotelspol.it

Ogni momento dell’anno è quello buono per regalarsi una vacanza in Valtellina a Livigno, nell’accogliente atmosfera di questo wellness hotel 4 stelle. Da un lato vivrete la meraviglia del paesaggio, con le tipiche case in legno che spuntano in fila indiana qua e là dalla neve o dai verdi prati. Uno scenario ovattato, inondato da raggi di sole splendente in un cielo az-zurro terso, mosso da un’aria frizzante e tonificante. Dall’al-tro, soprattutto, la qualità e il comfort dell’Hotel Spöl Alpine Wellness Spa, da scegliere per diverse ottime ragioni: posizione, Wellness & SPA e tradizione & accoglienza.

ALBERGOSPÖL

NORD

Viale Milano, 95Riccione (RN)Tel. +39 0541 606565Fax +39 0541 606012www.hotelascot.com

La cortese ospitalità di sem-pre, la moderna organizzazio-ne e la professionalità della gestione dell’Hotel Ascot am-biscono a soddisfare la clien-tela con un’ampia varietà di servizi: hotel 4 stelle, situato direttamente sul lungomare pedonale, offre ai suoi ospiti una posizione esclusiva e pri-vilegiata.Un’accogliente passeggiata nel verde vi accompagnerà fino al porto a soli 700 mt. dall’hotel. A pochi passi dalle Terme di Riccione ed a soli tre chilometri dall’Autodromo di Santamonica. Scegliete il no-stro Hotel 4 stelle per indimen-ticabili vacanze a Riccione.

HOTELASCOT

NORD

S.P.58 Km12Manfredonia (FG)Tel. +39 0884 530122Fax +39 0884 530113www.regiohotel.it

l’Hotel si estende su una va-sta area di 60.000 mq in un’o-asi naturale e regala ai suoi ospiti viste panoramiche del profilo inconfondibile del Gol-fo di Manfredonia ed il sinuo-so profilo del Promontorio del Gargano.È in una posizione ideale per raggiungere i luoghi di mag-giore attrazione del Gargano. Coniuga tradizione ed innova-zione, rispetto per la natura e passione per la buona ospi-talità.Manfredi Wellness è a dispo-sizione di chi vuole ritagliarsi un break tra i lavori congres-suali, il posto ideale dove scaricare le tensioni.

REGIOHOTELMANFREDI

SUD

Ogni numero del magazine Va!Club presenta la directory degli operatori turistici affiliati alla nostra rete. Una rubrica per aiutare il turista di Vacanzattiva! a scegliere le migliore opportunità dei servizi dell’accoglienza orientati alle attività del turismo outdoor.

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la nostra priorità è la qualità, la vostra è la libertà di scegliere!

OGNI VIAGGIO E' UNA STORIA.

NOI LA RACCONTIAMO.

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VacanzattivaJournal è una testata del network Vacanzattiva!™ marchio di Sinerkos S.r.l.

IL VIAGGIO INIZIACON UN SOGNO E UNA GUIDA.

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VacanzattivaGuide è una testata del network Vacanzattiva!™ marchio di Sinerkos S.r.l.

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