CORRIERE NEWS SETTEMBRE 2011

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L‘altra informazione Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita ANNO 9 - N.9/2011 - 15 SETTEMBRE Sport Fabi Shoes Montegranaro, Supernova e Sangio Basket ai nastri di partenza nei rispettivi campionati pag. 11 09 21 25 7 Sociale Province, Comuni, società partecipate ed altri Enti sotto la scure della nuova manovra finanziaria. Cosa conviene tagliare e come? LE GRANDI “MANOVRE” 9 Ambiente CITASFE, cambio al vertice Al via I corsi dell’AVULSS 12 Terra Nostra Congresso interdiocesano 10 Economia L’attesa per il Micam 17 Cultura Il restauro di casa Licini 23 Cartellone GialloMare, il noir da vivere 27 Sport Attraversando l’Atlantico TERRA NOSTRA/IL RICORDO Due famiglie, due nazioni, l’orrore della seconda guerra mondiale ed un grande coraggio. Jones e Marzialetti si incontrano dopo 65 anni Cartellone Ortezzano celebra il vino con una grandiosa festa in programma dal 16 al 18 settembre Cosa tagliamo? Inserto Speciale “FUORI DAL COMUNE” MONTE VIDON CORRADO Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno. la società del Comune di Fermo per l’energia Piazza Mascagni, 4 - 63900 FERMO Tel. 0734.228154 Fax 0734.217259 800 055 121 www.solgasonline.it Remaf FERMO - Viale Trieste, 43 - Tel e Fax 0734.229393 ARTICOLI DA REGALO BOMBONIERE ARGENTERIA OGGETTISTICA

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Cosa tagliamo?

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L‘altra informazione

Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita

A N N O 9 - N . 9 / 2 0 1 1 - 1 5 S E T T E M B R E

SportFabi Shoes Montegranaro, Supernovae Sangio Basket ai nastri di partenzanei rispettivi campionati

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7 Sociale

Province, Comuni, società partecipateed altri Enti sotto la scure dellanuova manovra finanziaria.Cosa conviene tagliare e come?

LE GRANDI “MANOVRE”

9 AmbienteCITASFE, cambioal vertice

Al via I corsidell’AVULSS

12 Terra NostraCongresso interdiocesano

10 EconomiaL’attesa per ilMicam

17 CulturaIl restauro dicasa Licini

23 CartelloneGialloMare, il noirda vivere

27 SportAttraversandol’Atlantico

TERRA NOSTRA/IL RICORDODue famiglie, due nazioni, l’orrore della secondaguerra mondiale ed un grande coraggio. Jones e Marzialetti si incontrano dopo 65 anni

CartelloneOrtezzano celebra il vinocon una grandiosa festa in programmadal 16 al 18 settembre

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15 settembre 20112Inchiesta/Tagli

Ritornello che riecheggia con una certa regolarità bipartisan nei periodi di cam-pagna elettorale, l’abolizione delle Pro-vince è tornata oggi alla ribalta, inserita all’interno della manovra finanziaria di agosto. Spettro, minaccia, provvedimento inevitabile per far fronte alla truce situazio-ne economica del Bel Paese, il provvedi-mento ha sortito il suo effetto, sollevando un vero e proprio vespaio. Tra chi esulta (ormai esultava o forse esulterà – con questa manovra che cambia di giorno in giorno azzeccare il tempo è un’impresa), Antonio Di Pietro che da mesi perorava la causa soppressiva. Quando, infatti, i primi di luglio la Camera bocciò la proposta del suo partito, l’Italia dei Valori, sostenuta dal Terzo Polo, di abolire tutte le Province (voto contrario della maggioranza, asten-sione del Pd), l’ex magistrato non la prese

per niente bene. Province sì, province no. Province, alcune. Ora, quello che si fatica a capire è come mai un Di Pietro, accanito abolizionista, non abbia chiesto agli assessori e ai con-siglieri provinciali del suo partito di uscire dalle rispettive maggioranze. A Fermo l’esempio è lampante, con l’assessore Marinangeli e i consiglieri Agostini, Regno e Canigola rimasti ancorati al vascello capitanato da Cesetti. Di più: il partito a Fermo ha da subito aperto al dibattito con elettori e simpatizzanti, dando spazio anche alle “note stonate”. Un vero e pro-prio cortocircuito tra politica nazionale e politica locale, come sempre più spesso accade. A segnalare la distanza, via via maggiore, tra il palazzo e le realtà locali. Con conseguente disaffezione dei cittadi-ni-elettori che faticano a sentire vicini certi problemi e certe ragioni. A pochi giorni da Ferragosto il colpo di

scena: la manovra finanziaria prevede la cancellazione delle Province con un meno di 300.000 abitanti e con un territorio inferiore a 3.000 kmq. Fulmini e saette su Fermo. Ma Cesetti – con buona pace dell’omologo ascolano che, pur di non fare la stessa paventata fine, scrive al Presidente del Consiglio, suggerendo la soppressione delle Province nate a partire dal 1992 – ostenta sicurezza. Sull’incosti-tuzionalità del provvedimento rimangono pochi dubbi, con l’art. 133 della Costitu-zione a ricordare che “Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell’ambito d’una Regio-ne sono stabiliti con leggi della Repub-blica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione”. Ma la situazione è molto fluida e le modifiche alla manovra si sus-seguono di continuo, rendendo pressoché impossibile fare previsioni credibili. Meglio attenersi ai fatti. Ed i fatti ci dico-

no che, dopo le proteste dei sindaci – i Comuni più piccoli hanno rischiato la sop-pressione; tutti vedranno drasticamente ridotte le risorse a disposizione – si pro-spetta una riforma della Costituzione che porterebbe alla cancellazione di tutte le Province. Ma si tratta di un iter lungo e complicato, essendo necessaria la doppia approvazione a maggioranza assoluta o dei due terzi del Parlamento. Restiamo in attesa di sviluppi.

La manovra ne sancisce l’abolizione. Poi raddrizza il tiro e rimanda la decisione

Paura per l’ente fermano

la fine di un’estate cal-da in tutti i sensi: sia meteorologicamente che politicamente. Una

pesante manovra incombe sulle nostre teste e siamo educati a dirla così. L’ascia dei tagli, che ha già mietuto vittime a iosa nei vari settori, seguita a roteare promettendo sangue e lacrime specie alle categorie più deboli e, come il “cetriolo contributivo” di Guzzanti che anni or sono imitava il mini-stro Tremonti, non si sa dove andrà a tagliare. E il bello è che non lo sanno neppure quelli che l’ascia l’impugnano, visto che continuano a minacciare a destra e a manca salvo poi rimangiarsi tutto: segno che hanno le idee chiare… Il fatto è che tutti hanno qualche cosa da difendere e nessuno vuole perdere soldi o privilegi: spes-so più a ragione che a torto, almeno per quanto riguarda il popolo affamato e non certo la vorace Casta. Insomma, sem-bra di essere nella Roma di Menenio Agrippa, quello del famoso apologo, che dice più o meno: l’ordinamento socia-le metaforicamente è come un corpo umano nel quale se tut-te le parti collaborano insieme sopravvivono e se discordano, insieme periscono. Dunque, se le braccia (il popolo) si rifiutas-sero di lavorare, lo stomaco (il Senato, ovvero la Casta) non

riceverebbe cibo: e ciò sareb-be cosa buona e giusta. Ma: ove lo stomaco non ricevesse cibo non lavorerebbe e, non lavorando, tutto il corpo, brac-cia comprese, deperirebbe per mancanza di nutrimento. Perciò i plebei (nel nostro caso il popo-lo dei lavoratori che tiene in piedi la baracca e consente alla Casta di pappare) fecero ritorno alle loro occupazioni, dimen-ticando che nel corpo umano la distribuzione del nutrimento dallo stomaco alle membra è inevitabile, mentre nella società ciò non sempre accade… Por-tato ai giorni nostri: il popolo seguita a lavorare e la Casta a ingrassare, in un circolo vizioso inarrestabile. E la Casta, lungi dall’essere riconoscente, pre-serva i suoi privilegi e va avanti a colpi di mannaia sulla testa del popolo bue.Una delle pensate più dirom-penti è stata quella di abolire, tanto per cominciare, le Provin-ce. Alla faccia del rispetto del-le comunità, ancora una volta “via con il sopruso”, oltretutto perfettamente inutile e ottuso, come ad esempio nel caso della Provincia di Fermo.Ottuso perché? Perché non è che con l’abolizione della nostra Provincia, ad esempio, il per-sonale, specie quello dirigen-ziale, può essere mandato a casa e chi s’è visto s’è visto: sarà necessario riassorbirlo in vari settori del pubblico impie-go, bloccando così per chissà

quanto un turn-over già asfitti-co. Insomma, un danno per il mondo del lavoro che non ci si può permettere se si vogliono, come i nostri politici recitano senza peraltro sembra capisca-no, aumento dei consumi e cre-scita dell’economia. L’assioma è semplice: se non si lavora mancano i soldi per comperare quello che l’economia produce. E allora diciamocelo: non è proprio una trovata prendersela con le Province, ovvero l’orga-nismo più vicino al territorio e quindi capace di monitorare in maniera efficace, veloce e puntuale le esigenze delle aree amministrate. E di più: sulla Provincia è facile far funzio-nare un controllo di congruità dell’azione politica da parte dei cittadini, secondo naturalmente regole democratiche. Cosa che invece non si può dire per le Regioni, dove l’aria più rarefat-ta del contatto con il territorio amministrato permette opera-zioni diciamo impopolari, senza possibilità di replica immediata.E parliamo di Regioni, vedi la nostra: dotata di un immen-so strapotere che negli anni ha accumulato e che la por-ta ad amministrare somme da capogiro spesso con accordi “da emiciclo”, senza una reale conoscenza delle esigenze del territorio che amministrano o privilegiando quelle più vicine o più ammanicate col capoluogo. Oltretutto, con una pletora di uffici e relativo personale, di

rappresentanze (in Italia e all’e-stero), che tutti paghiamo sen-za che nella maggior parte dei casi se ne conosca l’esistenza e tralasciando poi di discutere su l’utilità. Dunque: eliminando le Province, aumenterebbe lo strapotere delle Regioni, che non sono certo fiorellini di vir-tù amministrativa. Che bello sarebbe eliminare loro, confe-rendo a ciascuna Provincia la facoltà di amministrare il pro-prio territorio nella maniera più consona… Ma è solo un sogno. Quello che fa rabbia è che, se

non tutte, molte Province fun-zionano e bene; in una recente inchiesta fatta da un noto setti-manale nazionale, palesemente favorevole all’abolizione, sotto al mirino erano le Province di recente istituzione: erano state prese di mira tutte meno una, quella di Fermo, a testimonian-za della inattaccabilità dell’agire amministrativo di questa realtà. Di più: su 25 nazioni europee, ben 23 hanno una organizzazio-ne basata sulle Province: e que-sto, qualche cosa ci dovrebbe dire. O no, cari “capoccioni”?

Èdi Daniele Maiani

di Francesca Pasquali

Occorre recuperare soldi ma senza bussare sempre alle solite porte

Province, addio?Eliminarle non è la soluzione migliore e aumenterebbe lo strapotere delle Regioni

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Inchiesta/Tagli

“Ci sono stati degli errori, ma nel fare un provvedimento in quattro giorni se ne possono fare”. E’ forse questa la conside-razione che, oltre lasciare allibiti, denota l’approssimazione di un Governo inade-guato. Parole, quelle del Ministro Tremon-ti, che è spontaneo porre in relazione alle scelte operate dalla sua compagine.Restiamo sul tema di questa inchiesta e osserviamo come numerosi esponenti e ministri dell’attuale maggioranza, sol-tanto nel 2004, abbiano dato il via libera alla nascita di tre nuove Province (tra cui Fermo), erogando, anche se a trazione ridotta, le risorse necessarie alla separa-zione dalle Amministrazioni madre e alla creazione dei vari uffici periferici. Dopo la parentesi 2006-2008 del Prodi bis, è la stessa maggioranza di Centrodestra - senza l’Udc - ad aprire le porte nel 2010 all’ipotesi di soppressione delle Provin-ce. Enti inutili, carrozzoni per riciclati: mitragliate - va detto, bipartisan - senza alcun confronto in termini di costi ed efficienza con altri organismi interme-

di, ben 7.000 lungo tutto il territorio nazionale.A Palazzo Chigi, nonostante la Costituzio-ne, decidono d’arbitrio di tagliare a partire da quota 250.000 abitanti, planando anche a 200.000; ma alle prime invettive viene suggerito un passo indietro.Si arriva alla primavera 2011 e ad una campagna elettorale che vede i soliti noti pronti a sostenere i propri candidati e nel rivendicare l’importanza strate-gica delle Province. Poche settimane e ricomincia la caccia alle streghe. Fallito un blitz alla Camera, nella prima bozza della famigerata manovra riappa-re l’epica impresa. La movimentazione degli amministratori a rischio taglio sembra far indietreggiare Berlusconi & C., anche per le pressioni neanche tanto velate della Lega. Fino a giovedì 8 settembre ed all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un disegno di legge costituzionale per la cancel-lazione di tutte le Province italiane, in barba ad uno sbandierato dialogo sul riassetto dell’architettura istituzionale.Un andamento schizofrenico e dema-

gogico, che lascia più di un dubbio: si tratta di manifesta incapacità di una classe dirigente sul viale del tramonto o piuttosto di una scelta ben ponderata ed indirizzata verso la privatizzazione di servizi oggi di competenza delle stesse Province?Bypassando i megafoni della propagan-da, è proprio su quale struttura dello Stato vogliamo forgiare che il dibattito andrebbe invece incanalato. E’ su chi e in quale forme dovrebbe gestire servizi in aree vaste. Serve, insomma, una rifles-sione senza preconcetti, senza difese ad oltranza del proprio status, ma con un approccio dannatamente concreto.Perché abbiamo sì bisogno di una mag-gioranza idonea a governare e di un’op-posizione capace di avanzare alternative in tempo reale, ma soprattutto abbiamo bisogno di prospettive, di modifiche strutturali e durature, di investimenti

in settori strategici. Abbiamo bisogno non di contributi di solidarietà, termine quanto mai mortificante, ma piuttosto di risposte ad una quotidianità che ci vede soccombere in termini di occupazione, formazione ed assistenza.Programmare si deve e si può, se è la volontà di un cambiamento a surclassare interessi e clientele. I guasti provocati da una politica collusa e cialtrona hanno deteriorato le basi sulle quali poggia uno Stato che vuole definirsi civile e democratico, in un macabro passaggio di testimone tra chi si è succeduto alla guida del Governo e delle due Camere.Ma ad una crisi si può rispondere costruendo, dopo aver articolato una proposta solida. Ma non in quattro giorni e, sicuramente, non con interlocutori in stato di avanzata decomposizione.

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La schizofrenia della politica con la p minuscolaUn Governo demagogico, un’opposizione assente

di Andrea Braconi

E’ inutile negarlo: viviamo una fase di attesa. Non sappiamo se tra qualche mese il pane costerà di più, se chi è in età da pensione, dovrà aspettare ancora uno, due o più anni per andarci, se, compilando un modulo, potremo continuare a scrivere FM tra parentesi, quando ci chiedono la provincia. L’unica cosa certa è che c’è da tagliare. Tutto sta a capire dove e quanto. Chiamata in causa per la decisione – poi rimangiata, poi posticipata – di abolire le Province, l’Upi (Unione delle Province d’Italia) ha presentato una sua proposta di legge per fare economia, che però non sembra aver trovato ascolto da parte del Gover-no. Questi i punti più significativi:- Riduzione del numero delle Province e dei Comuni. Gli enti rimasti dovrebbero essere grandi abbastanza per esercitare le funzioni di loro competenza. Ciò comporterebbe l’ac-corpamento delle piccole Province e dei piccoli Comuni. Non sarebbe possibile istituire nuove Province, se non quelle nate dall’accorpamento di quelle esistenti. I Comuni più piccoli dovrebbero associarsi nell’esercizio delle funzioni fondamentali.- Istituzione delle Città metropolitane, i cui confini dovrebbero coincidere con quelli della Provincia corrispondente. La città metropolitana acquisirebbe le funzioni della preesisten-te Provincia e quelle del Comune capoluogo. - Attribuzione delle funzioni degli ATO (Ambiti territoriali ottimali) acque e rifiuti alle Province.- Attribuzione delle stazioni uniche appaltanti alle Province.- Soppressione degli enti intermedi e strumentali con conseguente ridistribuzione delle funzioni agli enti locali, secondo i princìpi di sussidiarietà. L’abolizione riguarderebbe i Consorzi di bonifica, i Bacini imbriferi montani e gli Enti parco regionali, le cui funzioni sarebbero attribuite alle Province.Anche se non direttamente coinvolte nei tagli previsti dell’Upi, le nostre Comunità montane forniscono in questo senso un esempio virtuoso, proponendo, da sole e pro-babilmente anticipando i tempi, di accorparsi. I presidenti della Comunità Montana dei Monti Sibillini e della Comunità Montana del Tronto hanno infatti pensato di creare un ente unico, dunque con solo presidente, con sede a Comunanza (ad oggi gli uffici della Comunità Montana del Tronto sono ad Ascoli Piceno, quelli della Comunità Montana dei Monti Sibillini a Comunanza).La città di Fermo si distingue invece per una bizzarra situazione. A capo del Sistema Turistico Locale Marca Fermana – l’ente che promuove il turismo locale – c’è Guglielmo Massucci. Lo stesso Guglielmo Massucci che è anche assessore provinciale al Turismo. Ora, l’esistenza di un ente di promozione del territorio, quando lavora con solerzia ed efficienza, fa solo che bene a quel territorio. Ma quando diventano due o più gli enti che si occupano di uno stesso settore, e soprattutto quando questi enti fanno capo ad una stessa persona, le lungaggini ed i costi non possono che aumentare. Nel caso fermano, ad esempio, quando i due enti devono parlarsi, anche semplicemente per accordarsi su un progetto o per prendere una decisione, si arriva alla situazione paradossale per cui Massucci presidente di Marca Fermana deve interpellare Massucci assessore al Turismo e, presa una decisione, Massucci assessore al Turismo deve comunicarla a Massucci presidente di Marca Fermana. Di enti “doppione” nel nostro territorio ce n’è più d’uno. Ma in periodi di vacche magre come questo è l’unione delle forze a sembrarci la strategia vincente. (Francesca Pasquali)

Cosa tagliare: la proposta dell’UpiPer un riordino degli enti locali

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15 settembre 20114Inchiesta/Tagli

A volte è una questione numerica, altre volte di profondità e acume, altre volte ancora è semplicemente una questione di etica e prospettiva. Nella selva dei tagli in previsione con la recente manovra finanziaria la questione dei piccoli e medi comuni, tra accorpamenti, condivisioni e interventi spot, potrebbe essere analizza-ta da un punto di vista di unità di misura, di proporzioni.Se per l’acqua l’unità riconosciuta dal Sistema Internazionale è il litro, per la pressione atmosferica il bar e quella della capacità elettrica è il farad, dal post-feudalesimo, così come negli ordina-menti di diritto occidentale e nella Costi-tuzione Italiana (art. 114), è il Comune l’ente locale fondamentale, l’unità di misura del rapporto fra il singolo cittadi-no e il suo territorio (Stato sociale).

Oggigiorno sicuramente le migrazioni, i fenomeni antropici e altre variabili hanno contribuito alla delocalizzazione e all’ef-fettivo spopolamento di alcuni comuni, ma minarne le caratteristiche geo-poli-tiche oltre che quelle culturali può risul-tare una scelta del tutto inappropriata e anacronistica. Dopo decenni di politiche di depauperamento alle risorse locali, alle scuole, ai servizi di prima neces-sità e ai presidi territoriali ospedalieri, quest’ultima proposta potrà dare il colpo di grazia con la consecutiva perdita di autonomia e identità territoriale.Si parlava difatti di proporzioni e sicura-mente ciò che rimane in evidenza è che la spesa per l’accorpamento dei comuni sotto i mille abitanti otterrà un risparmio effettivo di 6 milioni di euro, pari al costo di tredici deputati. Una questione

di pagliuzze e di travi e a rimetterci è sempre l’occhio. Nel fermano, tra provincia si provin-cia no e accorpamento dei comuni, la situazione si potrebbe prospettare abba-stanza complicata e le soluzioni limita-te. Possibili risvolti potrebbero invece arrivare da politiche dettate direttamente dal territorio, vedi ad esempio l’associa-zione dei Comuni Virtuosi, così come dalla decennale esperienza dell’Unione Comuni della Valdaso, dimostrazione positiva di come sette comuni (Altidona, Campofilone, Lapedona, Monterubbiano, Montefiore dell’Aso, Moresco e Pedaso) possano condividere polizia municipale, tributi, servizi sociali, sportello unico delle attività produttive, protezione civile e raccolta rifiuti semplicemente coordi-nando congiuntamente tutti quei piccoli

ma importanti servizi di cui una comu-nità necessita, pur rimanendo sempre in dialogo con gli altri enti locali e mante-nendo invariata l’unità indissolubile e le caratteristiche storico culturali che ogni comune preserva gelosamente da secoli. (Paolo Galletti)

www.comunivirtuosi.orgwww.ucvaldaso.it

Dal feudo ai comuni, tornando al feudoQuando le misure e non le proporzioni sono quelle che contano

Unire i Comuni di Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio e creare una sola città, la più grande del Fermano. E’ questa la proposta avanzata dal sindaco di Monte Urano Francesco Giacinti. Unire per risparmiare, senza dubbio, ma soprattutto per condividere insieme scelte di fondo, per ragionare in grande. “Avere un’unica città - spiega Giacinti - determinerebbe senz’altro un risparmio di risorse, è ovvio, ma soprattutto permetterebbe una programmazione migliore delle attività dal punto di vista culturale, turistico, economico, dei servizi erogati. Si tratta di un discorso non legato all’enfasi del momento ma molto più strutturato”.Quando parliamo di unire non dobbiamo confondere la sua idea con quanto praticato nella Valdaso, dove più Comuni hanno condiviso alcuni servizi, pur mantenendosi autonomi. “Sicuramente no. Parlo di una città unica che prenda il posto delle tre attuali”. E la sede dove verrà stabilita? “Questo è un discorso ancora prematuro, come sono allo stadio iniziale i contatti con gli altri amministratori. Prima di tutto c’è da lavorare per far capire bene l’idea ai cittadini e superare i vecchi campanilismi. Uno sforzo culturale e un iter di approfondimento è fondamentale per poter pensare ad una azione amministrativa più congrua alle nuove esigenze. Anche se l’Italia è il paese degli ottocento e passa comuni, da sempre, e anche il nostro territorio provinciale è costellato da tanti piccoli borghi, le nuove esigenze, gli stili di vita, i metodi e le tematiche si avvicinano a quelli delle grandi città. Bisogna allora lavorare in un’ottica più ampia con scelte che permettano adottare soluzioni innovative, per esempio, per quanto riguarda il consumo del territorio e lo sviluppo urbanistico”. (Alessandro Sabbatini)

Ragionare insieme per il bene comuneLa proposta del sindaco di Monte UranoAzienda Informa/Gilda Pizza & Food

La Terrazza sul Mare raddoppia Un nome, una garanzia per la nuova proprietà del centralissimo ristorante pizzeria dei fratelli Mazzaferro. Dopo anni di professionalità passati a servire cappuccini, gelati e croissant, un altro panorama mozzafiato sul lungomare si prospetta per Roberto e Pierpaolo: un’avventura chiamata Gilda Pizza & Food. Un ambiente raffinato e romantico al piano superiore del locale, uno giovanile e dinamico stile “fast food” nella veranda che dà sul passeggio. Dopo il promettente avvio estivo, il Gilda vi aspetta ora nella stagione autunnale per trascorrere allegri momenti in compagnia. Feste di compleanno, cene fra amici e colleghi: gli oltre cento posti a sedere sono l’ideale anche per ospitare società sportive, usufruendo di vantaggiose convenzioni. Piatti genuini e sfiziosi di pesce, carne, ma anche ottime pizze cotte al forno a legna, come la gettonata 150°, un’originale focaccia dedicata all’Unità d’Italia, condita con mozzarella di bufala, prosciutto crudo, pomodoro fresco e basilico. Per le comitive di ragazzi, facili e veloci menu a base di hamburger, panini, crostoni e sfiziosità fritte. Ampia la scelta di birre artigianali italiane ed estere. Dulcis in fundo deliziose torte preparate dalla pasticceria Terrazza sul Mare.

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15 settembre 20115

Partiamo con una definizione. Perché non è detto che tutti debbano per forza sapere cosa sia una società partecipata. Una società si dice partecipata quando le sue azioni o quote sono detenute da un’altra società, detta partecipante. Premessa fatta, prima che la mannaia della finanziaria si abbattesse sulle nostre teste, una legge del 2010 (la 122) aveva stabilito che nei Comuni con una popolazione tra i 30 ed i 50 mila abitanti dovesse essere presente solo una società partecipata, impedendo a quelli con meno di 30.000 abitanti di averne. La città di Fermo, con i suoi circa 38 mila abi-tanti, rientra nella prima categoria. Visto che il Comune possiede, in quantità diverse, le quote di quattro società di servizi (Asite, Solgas, Pharma.com e Fermo Immobiliare) e che il tempo per adeguarsi alla legge è quasi scaduto (31 dicembre 2011), l’Ammi-nistrazione Brambatti si è data una mossa. Prima ha chiesto agli amministratori delle quattro società di dimettersi; poi ha deciso di creare una commissione di studio per verificare l’attuale situazione delle società partecipate, definire le scelte da effettuare su ogni società, disegnare e seguire il loro processo di integrazione in un’unica società. La commissione sarà composta, o almeno dovrebbe esserlo, visto che ad oggi (12 settembre) ufficialmente ancora non esiste, dal sindaco Nella Brambatti, dagli asses-sori Rosanna Montanini (Bilancio e Partecipate), Elmo Tappatà (Ambiente) e Paolo Rossi (Urbanistica). A completare la squadra, un team esterno di tre esperti nei settori energetico ambientale, contrattualistico pubblico, diritto amministrativo e societario, che dovrebbe essere assunto tramite concorso pubblico e non più su nomina. Quella che si dovrebbe venire a creare sarebbe dunque un’unica grande società partecipata in grado di fornire alla città tutti i servizi di cui necessità. Quando e come per ora non è dato saperlo. (f.p.)

Meno partecipate. Per tutti?A Fermo si prevede un’unica società

Sopprimere il GAL Fermano: era questo il leitmotiv di inizio anno, ben prima della tempesta scatenata dalla manovra esti-va del Governo. Si era in piena bagarre per la nomina del nuovo presidente (con Alessandro Spena pronto a lasciare) e del consiglio di amministrazione. Setti-mane all’insegna di rinvii e scontri sotto-traccia tra Amministrazioni di centrode-stra e di centrosinistra, fino alla nomina di Michela Borri.E così, tra polemiche e dichiarazioni ad hoc, nel calderone era finito anche lo stesso Gruppo di Azione Locale, una società consortile composta da sog-getti pubblici e privati ed impegnata

nell’ambito dello sviluppo delle aree rurali.Sono 32 i Comuni del Fermano che ne fanno parte, con l’esclusione di Pedaso, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Mon-tegranaro, Monte San Pietrangeli e Mon-terubbiano (quest’ultimo appartenente al GAL Piceno ma rientrante comunque nell’area Leader provinciale di Fermo).Ai detrattori, o per meglio dire ai mega-foni della propaganda, sfugge però un particolare: il GAL nasce come società di scopo dietro una specifica direttiva europea, che nasce e finisce in funzione proprio di fondi comunitari, che posso-no essere intercettati soltanto attraver-so determinati passaggi formali. La sua

soppressione, inoltre, comporterebbe uno stop a possibili collaborazioni con partners continentali ed alle annesse progettualità. E considerando che quel-li europei, anche se inferiori rispetto al recente passato, risultano essere tra i pochi finanziamenti ancora disponibili…Certo, come per qualsiasi altro Ente in-termedio anche per il GAL persistono criticità, come il costo degli amministra-tori e della struttura, che necessitano di un monitoraggio e di ipotesi di gestione alternative. Da questo punto di vista, l’esempio virtuoso della Provincia di Pesaro Urbino suscita particolare inte-resse: l’Assessore alle Politiche comu-nitarie e Politiche per lo sviluppo locale Tarcisio Porto ricopre, infatti, la carica

di presidente del GAC (Gruppo di Azione Costiera) locale, senza percepire alcuna indennità.Un cambio di rotta fatto proprio, in parte, anche dall’Amministrazione provinciale di Fermo che, nel deliberare attraverso la Giunta prima ed il Consiglio poi l’ap-provazione dello schema di atto di co-stituzione di associazione temporanea di scopo del Gruppo d’Azione Costiera “Marche Sud” (comprendente i Comu-ni di Recanati, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Pedaso e Grottammare e San Benedetto del Tronto, quest’ultimo Ente capofila), ha avanzato la proposta che possa essere la stessa Provincia ad occuparsi della gestione del GAC e delle sue funzioni a titolo gratuito.

Viaggio tra ipotesi di taglio, acronimi e fondi comunitari

GAL e GAC: e se l’Europa si allontana?di Andrea Braconi

“L’Ato è un ente doppione e va abolito”. Così il sindaco di Monte Vidon Corrado Andrea Scorolli, insieme ad altri primi cittadini del Fermano, sull’Ambito Territoriale Ottimale

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15 settembre 20116Inchiesta/Tagli

E adesso parliamo di sprechi veri. Il primo è un fatto culturale sul quale oramai si è persa ogni speranza di rimedio, ma tanto vale ridirlo (repetita iuvant): il livello di informatizzazione di tutta la nostra amministrazione è tragico e comico allo stesso tempo. L’Italia della burocrazia (questa sì che dovrebbe essere mandata a casa a calci nel sedere) è innamorata della carta, in tutte le sue forme, sfumature e ornamenti: bolli, timbri, marche, fra un po’ ci ripristinano pure i sigilli in ceralacca… E dalla carta non ci si vuole staccare, a costo di distruggere tutta la foresta amazzonica: tutto quello che si fa al computer deve

essere poi stampato sulla carta in modo che invece di essere facilitato, il lavoro viene semplicemente duplicato con perdita enorme di tempo (ore di lavoro), soldi e lentezza nel disbrigo delle pratiche. Un apparato burocratico leggero ed efficiente è alla base di una economia che funziona bene, e senza pastoie perditempo.Secondo punto: informatica e denaro. L’Italia è uno degli ultimi paesi in cui l’uso delle carte di credito è vessatorio sia per chi acquista che per chi vende, e le banche applicano condizioni che di fatto scoraggiano l’uso di questo mezzo. Risultato: l’uso di denaro contante è da noi ancora la forma di pagamento principale. Tutto questo però

ha un grosso “ma”. Gli Stati dell’Unione Europea quando hanno bisogno di contante non lo stampano in casa, ma lo devono acquistare dalla Banca Centrale Europea, la quale, quando lo vende, se lo fa pagare profumatamente. Quindi, i governi delle nazioni intelligenti favoriscono a più non posso l’uso di forme di pagamento elettronico che non comportano l’uso di banconote. Meno contanti girano meno lo Stato spende per comperare soldi. Oltretutto, il sistema del pagamento elettronico favorirebbe di certo la guerra all’evasione; che, in Italia, non è limitata a quel povero Cristo della pubblicità dell’agenzia delle entrate assimilato come “parassita della società” a una tenia, dal momento che,

su espresso invito del nostro amato presidente del consiglio di qualche anno fa, sono molti quelli che, (questi sì “vermi”) prendendolo in parola, non pagano le tasse pur essendo milionari. Alla faccia del contributo di solidarietà.

Quando si è diffusa la voce che la manovra finanziaria di metà agosto avrebbe portato tra l’altro all’abrogazione del Sistri, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo. Antipatico ai più, il Sistema di controllo della tracciabi-lità dei rifiuti era entrato in vigore a metà gennaio 2009. Entrata in vigore a cui però non ha mai corrisposto un effettivo funzionamento del sistema. Rimandata ad ol-tranza, l’attivazione era prevista per lo scorso maggio, ma allo scoccare del click day, il giorno della verità che avrebbe – nelle intenzioni del Ministero dell’Ambiente che ha partorito il Sistri – collegato circa 360.000 im-prese in tutta Italia al sistema di gestione ministeriale, per un terzo di queste buio totale. Le altre alle prese con problemi a raffica e dipendenti che impazzivano dietro ad un sistema che non ne voleva sapere di connettersi al server romano. Eppure le direttive erano precise, il sito messo su dal Ministero in grado di chiarire le idee anche ai più cocciuti internauti, ma qualcosa è andato storto. Un sistema nato male e finito peggio. Che avrebbe dovuto

far superare le scartoffie cartacee e indirizzare il Paese verso l’Informatizzazione e la Semplificazione. Semplificazione, parola che a molti di quelli che hanno avuto a che fare col Sistri fa venire l’orticaria. Perché, a sentir loro – il blog creato “ad hoc” per raccogliere impressioni e problemi di chi ha avuto a che fare col Sistri rende appieno l’idea – nel sistema di semplice c’era ben poco. E allora giù con i corsi di formazione per spiegare agli addetti ai lavori, ancora saldamente ancorati a carta e penna, che da ora in avanti avrebbero dovuto iniziare a ticchettare sulla tastiera di un computer. Giù a comprare tutte le attrezzature necessarie, dalle black box, le scatole nere che, come negli aerei, avrebbero dovuto registrare tutto ciò che avveniva durante i trasporti, alle chiavette usb. Senza scelta, perché l’iscrizione è obbligatoria. E ha un costo. A questo proposito abbiamo fatto qualche conto nelle ta-sche della Eco Elpidiense srl di Porto Sant’Elpidio, che si occupa di raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti e che, come altre aziende del territorio, ha avuto a che fare col Sistri. Due anni di iscrizione al sistema (2010

e 2011) sono costati alla società 15.000 euro, versati direttamente nelle casse del Ministero dell’Ambiente. 2.000 euro per i corsi di formazione del personale dipen-dente, 1.500 euro per una serie di incontri con i clienti per spiegare anche a loro il funzionamento del sistema, 2.500 euro per l’acquisto ed il canone mensile delle sim card da installare sulle black box (ogni sim card costa 10 euro, il canone mensile è di 7 euro, i mezzi sono 15). E siamo a 21.000 euro, a cui si devono aggiungere i costi per l’installazione delle black box.Ora, considerando che la facoltà di iscriversi o no al Si-stri riguardava solo i produttori iniziali ed i trasportatori in proprio di rifiuti non pericolosi, va da sé che tutti gli altri “ob torto collo” hanno dovuto piegarsi al nuovo che avanza. Stime sul totale delle spese sostenute dalle imprese iscritte al sistema non sono ancora disponibili. E di eventuali rimborsi per ora non si fa parola. Ma il sospet-to che il sistema, nato per controllare meglio la traccia-bilità dei rifiuti e abrogato nei ritocchi della manovra (art. 6 comma g), qualche beneficio alle malandate casse sta-tali l’abbia comunque apportato, si insinua.

Te lo dico io cosa tagliare…!

La manovra cancella il Sistri

L’informatizzazione che manca, nell’Italia della burocrazia

Abrogato il sistema di controllo dei rifiuti: per le aziende molte spese e zero risultati

di Daniele Maiani

di Francesca Pasquali

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15 settembre 20117

Sociale/News

Avrà inizio ad ottobre il Corso base per il Volontariato socio-sanitario, organizzato dall’AVULSS di Fermo (Associazione per il volontariato nelle unità locali dei servizi socio-sanitari) insieme all’OARI (Opera per l’Assistenza Religiosa agli Infermi) e alla Caritas Diocesana. Con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato, il percor-so formativo “Lavoriamo insieme per ser-vire meglio” prevede incontri bisettimanali fino al 3 dicembre 2011. L’AVULSS è un’Associazione libera ed autonoma di cittadini che, interpretando le diverse situazioni culturali, sociali, pro-fessionali, alla luce dei principi cristiani, si mettono a servizio degli “ultimi”. E’ stru-mento di tutela, difesa e promozione della salute dell’uomo e vuole dare un’adeguata risposta ai reali bisogni delle persone at-traverso servizi continuativi, gratuiti ed organizzati offerti da persone qualificate. “L’Associazione è impegnata nel territo-rio da oltre vent’anni per offrire sostegno alle situazioni di disagio – spiega la presi-dentessa Rosalba Chessa - operando sia nelle strutture sanitarie che nelle Case di Riposo ed a Domicilio”. Per far questo

con la massima serietà e competenza la formazione è obbligatoria e necessaria. Il Corso gratuito, è aperto anche ai familiari di disabili, malati ed anziani e a tutti coloro che intendono arricchire la propria cultura nel campo della solidarietà. Con 23 Corsi base sono state formate circa 900 persone sensibili e motivate, che costituiscono una valida risorsa del territorio, poiché l’umanizzazione, il rispetto della dignità della persona, l’ascolto partecipativo sono valori e doni di cui tutti abbiamo bisogno, soprattutto chi è in difficoltà. Saranno medici, psicologi, sacerdoti e volontari a tenere gli incontri, fissati ogni sabato dalle 16.30 alle 18.30 ed ogni mer-coledì dalle 21 alle 23. Oltre a nozioni di primo soccorso, si parlerà della mappa dei bisogni del territorio, terapia del sorriso, alzheimer, diritti del malato, prevenzione primaria dei tumori, educazione alla vec-chiaia e pastorale della salute. Lo scopo del corso è quello di offrire a quanti lo desiderano, la possibilità di acquisire una preparazione di base per l’esercizio del Volontariato organizzato in campo so-ciale e sanitario. Dall’analisi del territorio

si evince infatti che sono fortemente au-mentati i bisogni sociali e sanitari: persone sole, non autosufficienti, portatori di hand-icap, ospedalizzazione sempre più breve, famiglie in difficoltà, povertà nascoste... Ogni anno è necessario perciò incremen-tare il numero dei volontari. Il corso è ap-erto a tutti coloro che intendono esercitare attività di volontariato. L’iscizione si può effettuare anche il primo giorno del Corso, mentre l’attestato di frequenza sarà rilasciato a coloro che fre-quenteranno almeno tre quarti delle lezioni, mentre per l’Attestato di idoneità al servizio di volontariato, i partecipanti dovranno mostrare idonea preparazione e attitudine in sede di colloquio finale. (Federica Balestrini)

AVULSS-Fermo, tel. 331.8210781Marina Verdecchia, tel. 0734.227287 Vittorio Capriccioni, tel. 340.4621251

Fermo/I primi di ottobre ripartono i corsi dell’AVULSS

Volontari per passione

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Azienda Informa/New Agency

Il fermo amministrativo è un atto con cui le amministrazioni o gli enti competenti, tramite i concessionari della riscossione, “bloccano” un bene mobile del debitore, al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi, tasse o multe relative ad infrazioni al Codice della Strada. In caso di mancato pagamento della car-tella esattoriale, il concessionario della riscossione può disporre il fermo dei veicoli intestati al debitore tramite iscrizione del provvedimento di fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico. Con il fermo la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il debitore non saldi il debito. Se il debitore non paga, il concessionario della riscossione potrà agire forzatamente per la vendita del veicolo. Per la cancellazione del fermo potete rivolgervi alla no-stra agenzia presentando il provvedimento di revoca in originale rilasciato dal con-cessionario della riscossione dopo aver saldato il debito e il certificato di proprietà o il foglio complementare del veicolo. A seguito dell’esito positivo della richiesta il fermo amministrativo viene cancellato e viene rilasciato un nuovo certificato di proprietà. Per verificare se un veicolo è soggetto a fermo la nostra agenzia offre un servizio di rilascio di visura per targa.

Come cancellare il fermo amministrativo

BreviLavoroUna giornata per comprendereOgni giorno in Italia muoiono 3 persone e, di queste, circa 30.000 rimangono permanentemente invalide, mentre sul lavoro si verificano in media oltre 2.000 incidenti, per un totale nel 2010 di 775.374 infortuni: cifre che testimoniano la persistente gravità di un fenomeno che resta una delle principali problematiche del nostro paese, comportando una spesa complessiva di oltre 30 miliardi di euro l’anno. Per ricordare le vittime degli infortuni sul lavoro il prossimo 9 ottobre, l’ANMIL celebra in tutta Italia la 61ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. La celebrazione provinciale quest’anno si svolgerà a Fermo presso il Monumento ai Caduti sul Lavoro di Viale Trento, nei pressi dello Stadio Recchioni, dalle ore 9 alle 13.

ANMIL Fermo, tel. 0734.623145

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15 settembre 20119

Ambiente/News

E’ pesante l’eredità lasciata da Elmo Tap-patà, Assessore all’Ambiente della Giun-ta Brambatti. Pesante ma prestigiosa, soprattutto alla luce degli importanti ri-sultati conseguiti dal C.I.T.A.S.FE. nell’ul-timo triennio.Sandro Gattofoni (foto), 34 anni, profes-sione elettricista, ex portavoce del Meet Up di Beppe Grillo (ma, ci tiene a sottoli-nearlo, sempre attivo all’interno del grup-po), dal 25 luglio è il nuovo presidente del Comitato. Nuovo anche il direttivo, con l’obiettivo di proseguire il percorso già avviato per la tutela del territorio.In questi anni il C.I.T.A.S.FE. si è connotato soprattutto per l’ampio (ed incalzante) dialogo con istituzioni, as-

sociazioni e cittadini. Attraverso quali strumenti sarà possibile perseguire la stessa strada?“Per continuare a dialogare con le istitu-zioni, associazioni e cittadini utilizzeremo gli stessi strumenti che ci hanno permes-so di perseguire i risultati che sono stati ottenuti, con conferenze, consultando esperti di dichiarata fama dei vari settori per cercare di diffondere le informazioni sulle problematiche ambientali e coinvol-gendo i cittadini. Utilizzeremo tutti i cana-li che la tecnologia ci mette a disposizio-ne, dalla rete ai social network. Chiunque sia interessato ad accrescere la propria conoscenza o a dare il proprio contributo sui temi ambientali è invitato a visitare il sito www.comitatogirola.it.Nonostante utilizziamo gli strumenti più

moderni della comunicazione, è per noi fondamentale il rapporto diretto con le persone, la stima e la fiducia che abbia-mo costruito negli anni di collaborazione con tutti coloro con cui abbiamo realiz-zato le iniziative sul territorio. Il nostro intento è quello di proseguire il dialogo con gli amministratori, collaborando per elaborare progetti a lungo termine al fine di migliorare la qualità della vita di tutti.”Quali sono oggi le principali emergen-ze del Fermano in termini ambientali?“Le criticità sono sotto gli occhi di tut-ti, difficile dare una priorità ad una o all’altra. Sicuramente il rischio dovuto al dissesto idrogeologico (come ci ha ricordato la tragedia di Casette d’Ete) a causa anche della cementificazione è tra i temi più importanti , così come la qualità

dell’aria e dell’acqua dei fiumi che attra-versano la provincia, la corretta gestione dei rifiuti, etc. Il C.I.T.A.S.FE. intende es-sere attento e propositivo sulle proble-matiche ambientali, utilizzando le proprie risorse umane per contribuire, assieme alle istituzioni, ad elaborare soluzioni so-stenibili.”

di Andrea Braconi

Fermo/Sandro Gattafoni nuovo presidente del C.I.T.A.S.FE.

La sostenibilità ambientale come obiettivo

L’Associazione Mus-e del Fermano Onlus, in collaborazione con l’Associazione Mus-e Italia Onlus, indice un bando per la selezione di artisti professionisti per lo sviluppo del progetto Mus-e nella provincia di Fermo.

Il Progetto Mus-e si rivolge ai bambini delle classi della Scuola Pubblica Primaria, in particolare quelle con presenze di bambini stranieri o con situazioni di disagio sociale. MUS-E si basa sul ruolo fondamentale che le discipline artistiche praticate in modo collettivo hanno nel facilitare la comunicazione e la condivisione dell’esperienza in forme diverse dal linguaggio verbale. In questo modo i bambini imparano a comunicare con il linguaggio universale dell’arte in cui le differenze diventano ricchezze sviluppando un maggior senso di condivisione e di accettazione delle diversità.

Il concorso è aperto a tutti gli artisti maggiorenni residenti o domiciliati nelle Marche e che abbiano obiettivi professionali e attitudini a lavorare con i bambini.Le professionalità artistiche richieste devono appartenere alle seguenti aree:

InformazioniAssociazione Mus-e del Fermano onlusTel. 0734.223414 [email protected]

BANDO DI SELEZIONE ARTISTI

Documentazione richiestaI candidati dovranno presentare domanda di partecipazione in busta chiusa.Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura ”Progetto Mus-e del Fermano”.La busta dovrà contenere, oltre alla domanda di partecipazione:• Copia di un documento d’identità valido• Nel caso di artisti stranieri autodichiarazione sostitutiva del certificato di residenza• Curriculum vitae del candidato• Lettera motivazionale

Selezione e criteri di valutazioneUna commissione appositamente costituita, il cui giudizio è inappellabile, vaglierà le domande pervenute effettuando una preselezione sulla base dei curricula.Gli artisti che supereranno la preselezione dovranno sostenere un’audizione con la commissione giudicatrice. Data, luogo e modalità dell’audizione verranno comunicati in seguito.

La domanda di partecipazione ed il bando possono essere scaricati dal sito www.mus-e.it sotto la voce: sede di Fermo. La busta contenente il materiale richiesto dovrà pervenire all’Associazione Mus-e del Fermano Onlus (vedi indirizzo in calce) entro e non oltre il 15/10/2011.Le domande pervenute dopo i termini stabiliti non verranno prese in considerazione. L’organizzazione non si ritiene responsabile per smarrimenti o ritardi dovuti alla spedizione, per cui si consiglia di utilizzare opzioni di trasmissione postale che rilasciano ricevute di avvenuta consegna. Farà fede il timbro postale.

Si richiede, inoltre, la capacità di lavorare in team e con metodologia interdisciplinare.

• VISIVA (arti plastiche, figurative, scenografiche, etc…)• MOTORIA (movimento espressivo, danza, arti marziali, giocoleria, etc.)• MUSICALE (musica, canto, forme dell’espressione popolare, etc…)• TEATRALE (teatro classico, mimo, improvvisazione, etc.)

BreviLegambienteAllarme rosso inquinamentoLe foci di fiumi e torrenti i talloni d’Achille del sistema depurativo marchigiano: sono 11 i punti segnalati dai biologi di Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente che ogni estate compie il periplo del mare italiano per diffondere informazione e sensibilizzazione su tutti i fattori che determinano la qualità delle acque, la gestione delle coste e gli abusi sul demanio. Mettendo sotto la lente di ingrandimento punti critici, mala depurazione e rischi sanitari connessi, i biologi a bordo del laboratorio mobile di Goletta Verde, anche nelle Marche, hanno scattato un’istantanea, evidenziato tutte quelle località dove, per l’elevata presenza batteriologica, i livelli di inquinamento microbiologico meritano particolare attenzione. La situazione riscontrata dai prelievi effettuati lungo i punti individuati evidenzia delle falle considerevoli nel sistema depurativo regionale che riflette le proprie carenze proprio presso la foce di fiumi e torrenti. Specifichiamo che da due anni Goletta Verde ha deciso di campionare foci di fiumi, torrenti e scarichi di depuratori, quindi tratti di mare che per definizione sono interdetti alla balneazione, al fine di indagare l’apporto del carico batterico che arriva in mare da fiumi e scarichi, primo indicatore dei problemi legati alla depurazione. Quella di Goletta Verde è un’istantanea che non vuole sostituirsi ai monitoraggi che costantemente e durante tutto l’arco dell’anno vengono condotti dalle autorità competenti. Passando al dettaglio del nostro territorio, la situazione della foce del fiume Aso, che insiste nel territorio del comune Pedaso, risultata fortemente inquinata. Altro punto critico riguarda la foce del fiume Chienti, risultata inquinata. Allarmante anche la situazione evidenziata dal prelievo condotto nelle acque della foce del fiume Tenna in località Marina Falerniese, appartenente al territorio comunale di Porto Sant’Elpidio: i valori batteriologici riscontrati risultano talmente alti da essere difficilmente quantificabili. (Renzo Ciriaci)

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15 settembre 201110

Economia/NewsGrottazzolina/Tagliati 83.000 euroIl grido di allarme del sindaco AmbrogiUn grido di allarme si alza da Grottazzolina. La scure dei tagli si è abbattutta con tutta la sua forza dirompente e a farne le spese è l’operoso centro della media Valtenna. “Siamo allibiti – dichiara preoccupato il sindaco Mariano Ambrogi – di solito i trasferimenti economici dallo Stato ai Comuni vengono comunicati ogni anno entro i mesi di aprile o maggio. Quest’anno il Ministero non aveva ancora pubblicato il bilancio di previsione e noi, come Comune di Grottazzolina, abbiamo approvato il bilancio attenendoci allo storico dello scorso anno, considerando possibili lievi ribassi dovuti alla crisi di livello mondiale in corso. La comunicazione di quanto lo Stato ha devoluto per il 2011 al nostro Comune è avvenuta solo ad agosto: una mazzata pazzesca. Ci hanno tolto ben 83.000 euro rispetto allo scorso anno mettendoci letteralmente in ginocchio. Come facciamo a sviluppare le varie iniziative e a metter su i servizi che ci eravamo prefissati? Per quest’anno riusciamo ad attingere all’avanzo di amministrazione che avevamo messo da parte grazie all’estrema attenzione alle spese, ma per il futuro? Il prossimo anno saremo scoperti… non faremo delle cose importanti, se dovevamo attivare dei servizi ne faremo a meno o aumenteremo purtroppo le tasse e i più penalizzati saranno i cittadini. Tutta la strategia amministrativa andrà rivista in corsa. Non ci stiamo, e questa è una presa di posizione trasversale di tutto il Consiglio Comunale di Grottazzolina, maggioranza e minoranza unite nel denunciare una situazione deprecabile. Grottazzolina è il Comune della provincia con meno di 5.000 abitanti che ha subito il taglio maggiore e la cosa che ci amareggia maggiormente è che viene colpito un territorio che lavora e produce, con ancora con ricchezze da sviluppare, un territorio che oggi rischia il tracollo. Perché si penalizzano sempre le realtà che lavorano e producono reddito mentre Comuni in deficit vengono sostenuti dal Governo? Distinzioni politiche molto dubbie che ci fanno riflettere. E’ questo il tanto decantato federalismo fiscale?”. (a.s.)

Azienda Informa/Language & Co.Diventa cittadino del mondo!

La Language & Co. aprirà i battenti a Porto San Giorgio sabato 24 settembre. A chi deciderà di iscriversi saranno proposti corsi di lingua di tutti i livelli, assistenza linguistica aziendale e servizi linguistici di traduzione ed interpretariato. Personale qualificato, composto da insegnanti madrelingua o bilingui, impartirà lezioni frontali nelle principali lingue europee, giapponese, cinese ed arabo. Le classi saranno composte al massimo da cinque allievi per garantire un rapporto diretto con l’insegnante. E’ noto che da piccoli si apprende con più facilità. Per questo la Language&co propone anche corsi rivolti ai bambini dai quattro anni in poi. Per i ragazzi le lezioni di grammatica si alterneranno a conversazioni frontali e dialoghi. Per gli adulti, sarà invece utilizzato un metodo deduttivo piuttosto che induttivo al fine di agevolare la comprensione delle regole grammaticali.Un test d’ingresso scritto o la valutazione dell’insegnante consentirà a ciascuno di individuare il proprio livello di partenza. Fino al 31 ottobre le iscrizioni ai corsi sono gratuite e comprendono anche i libri di testo. Al termine di ogni corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.

Spazio pubblicitario

Dal 18 al 21 settembre si accenderanno nuovamente i riflettori sul comparto calzaturiero. Presso il complesso fieristico di Rho-Pero, circa 1.600 aziende (quasi 600 quelle straniere) e migliaia di buyers si incontreranno nell’ambito del Micam Shoevent, una delle principali manifestazioni di settore a livello mondiale. Come da tradizione, anche il Fermano si mobiliterà con una presenza significativa di realtà produttive di piccole, medie e grandi dimensioni, oltre che di Istituzioni come Camera di Commercio, Confindustria, CNA e Provincia. Tante le aspettative dei nostri operatori e degli artigiani, soprattutto in considerazione della difficile situazione economica che, anche se in maniera più contenuta rispetto ad altre zone del Paese, sta attraversando il Distretto che abbraccia il Fermano ed il Maceratese. Nel prossimo numero pubblicheremo un report della fiera con interviste dei principali protagonisti e le principali novità.Le prossime edizioni del Micam sono programmate per i periodi 4-7 Marzo 2012 e 16-19 Settembre 2012.www.micamonline.com

L’attesa per il Micam ShoeventCalzaturiero/Dal 18 al 21 settembre

MANOVRA ECONOMICA 2011: IL RECLAMO E LA CONCILIAZIONE NEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Novità dalla manovra correttiva anche per il contenzioso tributario. L’art. 39, comma 9, del D.L. 98/2011, introduce un nuovo art. 17bis nel D.Lgs. 546/1992, che prevede un rimedio amministrativo per defl aziona-re il contenzioso relativo ad atti di valore non superiore a 20.000 euro. Chi intenda proporre ricorso è tenuto preliminarmente a presentare reclamo alla Direzione pro-vinciale o alla Direzione regionale che ha emanato l’atto. Deputate ad esaminare i reclami sono apposite strutture incaricate della gestione del contenzioso. Il reclamo è previsto in via obbligatoria e qua-le condizione di ammissibilità del ricorso ed esso può contenere una proposta di me-diazione con rideterminazione delle somme pretese. Il legislatore prevede espressamente che, qualora l’uffi cio non accolga il reclamo volto all’annullamento totale o parziale dell’at-to, né l’eventuale proposta di mediazione, for-mula d’ufficio una proposta di mediazione avendo riguardo all’eventuale incertezza delle questioni controverse, al grado di sostenibili-tà della pretesa e al principio di economicità dell’azione amministrativa. La mediazione si perfeziona nei modi previsti per la concilia-zione giudiziale. Decorsi 90 giorni senza che

sia stato notifi cato l’accoglimento del reclamo o senza che sia stata conclusa la mediazione, il reclamo produce gli effetti del ricorso e da questa data decorrono i termini per la suc-cessiva costituzione in giudizio del ricorrente e della parte resistente. Se il procedimento prosegue innanzi al giudice tributario, la parte soccombente, oltre alle spese di giudizio, è condannata a corrispondere una somma pari al 50% delle medesime a titolo di rimborso, ferma restando la possibilità di compensa-zione, parziale o per intero, delle spese ove ricorrano giusti motivi, esplicitamente indicati nella motivazione della sentenza, che hanno indotto la parte soccombente a disattendere la proposta di mediazione. Le nuove disposizioni si applicano con ri-ferimento agli atti suscettibili di reclamo notifi cati a decorrere dal 1° aprile 2012. Quasi a costituire una sorta di contraltare all’introduzione dell’istituto della media-zione, la Manovra correttiva ha previsto un condono delle liti fi scali di importo non superiore a 20.000 euro pendenti alla data del 1° maggio 2011.

Parola di esperto/Il commercialista

Dott. Roberto CippitelliDottore Commercialista – Revisore Contabiletel e fax [email protected]

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15 settembre 201111

Terra Nostra/News

Lo scorso 30 agosto 2011 la famiglia inglese Jones ha incontrato quella di Renzo e Renato Marzialetti di Montappone (foto). Il motivo? Il defunto padre ex prigioniero di guerra Albert A. Jones, fuggito dal Campo di concentramento di Sforzacosta di Macerata dopo l’8 settembre ’43, durante il suo peregrinare da famiglia a famiglia in cerca di aiuto e protezione a seguito dei rastrellamenti dei nazifascisti, fu accolto e protetto per diverso tempo dalla Famiglia Marzialetti, insieme ad altri tre suoi compagni.I Marzialetti attualmente risiedono in Montappone ed attendono alla lavorazione dei cappelli nella loro impresa Mar Sport, pregiati manufatti della zona. Dopo uno scambio di notizie per identificare con certezza la famiglia ospitale con foto e vicende del prigioniero Albert,

è stato commovente l’abbraccio dei componenti delle due famiglie e i ripetuti ringraziamenti da parte dei Jones, per l’ospitalità profusa al padre. I genitori di Renzo e Renato Marzialetti hanno avuto il coraggio di ospitare quattro ex prigionieri in fuga in un’Italia occupata dai tedeschi, sottoponendosi al forte rischio della vita dei componenti della loro famiglia stessa ed a un loro ultimo figlio, nato dopo la guerra, fu dato il nome Alberto in onore ed a ricordo del loro ospite inglese Albert Jones.La Fondazione Monte San Martino (Monte San Martino Trust – Londra), a mezzo del suo referente in Italia, l’orfano di guerra Antonio Millozzi, assistito dal figlio Giuseppe per la traduzione e guida sul territorio, hanno contribuito alla ricerca e all’atteso incontro con la Famiglia Marzialetti. Una bella storia, una storia

vera, fatta di coraggio e di riconoscenza, una storia di guerra come altre che hanno visto protagonisti prigionieri alleati e famiglie contadine del Fermano che non si sono tirate indietro, a rischio della vita, proteggendo poveri ragazzi in fuga da una sicura morte. Un esempio da ricordare e tramandare soprattutto alle giovani generazioni.

Montappone/L’orrore della guerra ed un grande coraggio

Sulle orme del prigioniero Jones

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CORSI LIBERI:

NOVITÀ

NOVITÀ

La Giunta provinciale di Fermo ha appro-vato il progetto di adeguamento e messa a norma antincendio del Liceo “Medi” di Montegiorgio, del “Tarantelli” di Sant’El-pidio a Mare, del Liceo Classico, dell’ITC “Carducci e dell’ITG “Galilei” di Fermo, per un importo complessivo di 185.000 Euro.

BreviSant’Elpidio a MareAsta per due immobiliScade il 28 settembre alle 13 il termine ultimo per partecipare all’asta pubblica per la vendita di due immobili comunali: l’ex Ufficio Postale in località Cascinare e un immobile in via Borgo Bartolucci. L’asta si terrà il 29 settembre, alle ore 10 in Comune. www.santelpidioamare.it Tel. 0734.8196209-210

FermanoSicurezza nelle scuole

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15 settembre 201112

Terra Nostra/News

Ci siamo! Domenica 2 ottobre Festa del Sessantesimo Anniversario di Fondazione

In un 2011 eletto dalla Comunità Europea “anno europeo del volonta-riato”, l’Avis Comunale di Fermo compie sessant’anni. Sessant’anni di attività svolta con un solo obiettivo: non far mai mancare il sangue quando ce n’è bisogno. Perchè il sangue non si crea. Proviene solo dal gesto volontario, disinteressato ed altruista di persone comuni, le quali, in forma anonima, impiegano pochi minuti del loro tempo per donare una parte di sé agli altri. Per questo la cerimonia di ce-lebrazione, domenica 2 ottobre, dovrà essere una giornata speciale per tutti coloro che hanno a cuore i principi dell’Avis, primo tra tutti quello della solidarietà. Fin dal mattino del 2 ottobre la Piazza del Popolo sarà decorata con bandiere, gonfiabili e loghi Avis, mentre i volontari si occuperanno della registrazione dei partecipanti fino alla formazione del corteo che, al sulle note della banda, si muoverà dalla piazza al Girfalco, per confluire nel Duomo di Fermo, dove sarà celebrata una messa. Dopo la deposizione di una co-rona di fiori al monumento ai caduti, il corteo si sposterà all’interno del Teatro dell’A-quila, concesso gratuitamente dal Comune di Fermo, vista l’unicità dell’evento, per la consegna delle molte benemerenze ai donatori più meritevoli. Quindi, tutti all’Hotel Ristorante Royal, sul lungomare di Casabianca di Fermo, per il pranzo sociale, gra-tuito per i soci-donatori dell’Avis Comunale di Fermo. Un modo per ringraziare tutti i volontari per l’insostituibile e mai abbastanza lodata attività che svolgono. Obbligato-ria la prenotazione via telefono o fax allo 0734229200 – via cellulare al 3383347558 o via mail con nomi e numero di persone a [email protected]

Programma:dalle 08:00 alle 08:30 arrivo delle consorelle Avis in Piazza del Popolo e registrazio-ne partecipanti dalle 08:30 alle 09:00 formazione corteo con banda musicale e labari per trasferi-mento nella Cattedrale dalle 09:00 alle 10:00 celebrazione Santa Messa officiata dall’arcivescovo di Fermo S. E. Mons. Luigi Conti con esecuzione della tradizionale Preghiera del donatore dalle 10:00 alle 10:30 deposizione corona al monumento ai caduti al Girfalco. Ricomposizione corteo con banda e labari e arrivo al Teatro dell’Aquila dalle 10:45 alle 13:15 saluti delle autorità; cerimonia di consegna delle benemerenze e dei diplomi. Partenza per l’Hotel Royal di Casabianca di Fermo dalle 13:30 pranzo sociale all’Hotel Ristorante Royal

DONARE SANGUE. A TE NON COSTA NULLA, PER QUALCUNO VALE MOLTO

Avis Comunale di Fermo - FERMO - Via Sant’Andrea, 21Tel. 0734.229200 - Cell. 338.3347558

[email protected] - Facebook: Avis Comunale Fermo

Il palasport di Porto San Giorgio tornerà ad ospitare, il prossimo 25 settembre, un importante appuntamento con la fede. Per il secondo anno consecutivo si svolgerà il Congresso interdiocesano della Divina Misericordia, con importanti ospiti, religiosi e importanti nomi del mondo dello spettacolo per raccontare la propria esperienza di fede.La giornata avrà inizio alle ore 9 per terminare in serata e si svolgerà in tre momenti: preghiera, catechesi e testimonianze di vita. Tra le presenze, quella di Mons. Dome-nico Cancian, vescovo di Città di Castello e incaricato Cei per la divina misericordia; mons. Girolamo Grillo, arcivescovo emerito di Civitavecchia, che racconterà il pianto di sangue di una statua della Madonna. Ci sarà Saverio Gaeta, giornalista e scrittore, caporedattore di Famiglia Cristiana; Fabio Salvatore, attore e regista, racconterà la sua battaglia contro il cancro; Paolo Marchiori, malato di Sla e rappresentante dell’Aisla; Chiara Almirantre, fondatrice della comunità Nuovi orizzonti; don Davide Banzato, re-sponsabile della nuova evangelizzazione di strada. Tra i nomi noti al grande pubblico figurano l’attrice Claudia Koll, fondatrice della Onlus Le opere del Padre e Filippo Nevia-ni, in arte Nek, che racconterà la svolta nella sua vita dopo l’incontro con Gesù Cristo. Presiderà la santa messa mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo e presidente della Cei Marche. A breve si conoscerà anche il nome di chi porterà una testimonianza da Medjugorie. (Renzo Ciriaci)

Congresso interdiocesanoPorto San Giorgio/Grandi nomi al Palasavelli

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IL RITORNO DEL “GENERALE MONTGOMERY”

Sono finiti i saldi estivi ed ecco apparire,nelle vetrine: “le nuove tendenze autunno-inverno” (so già che alcuni si rattristeranno...) e ritornando verso casa, annoiato dalla “fila” mi cade l’occhio su una vetrina:e toh...è tornato di moda il “bluk”... “burk”, gli hanno cambiato il nome ma è lui: il Montgomery, lo splendido cappottone caldo,con cappuccio e i particolari bottoni, in corno, chiamati alamari...qualche variazione sul tema, tessuti, colori... ma pare tornato! Questo “capo” o meglio quello che si avvi-cina di più a quello che ho nell’armadio io, si rifà ad uno “stravagante” cappotto che indossava, durante la seconda guerra mondiale il generale Montgomery...da cui come avrete capito, ha preso il nome! Il mio è un glorioso “brooksfield”, in caldissimo pan-no “verde sottobosco” (si diceva così negli anni Ottanta) fodera “marrone bruciato” (idem), un comodo e decorativo cappuccio che si posava “ampio” sulle spalle, al posto dei bottoni degli strani “coni irregolari” di corno che si dovevano far passare in “cappiole” di cuoio cosicché il cappotto si chiudeva e accostava bene al corpo. Si poteva indossare con uno “maglioncione” a collo alto o con giacca (cammello o blu) e cravatta, l’importante è che tutto fosse molto “english”! Non avete capito di cosa sto parlando? Andate a caccia nelle vetrine...Oggi è disponibile una bella varietà di accostamenti cromatici, tessuti innovativi, diversa abbottonatura: ma la sostanza... Se lo “riconoscerete” e lo acquisterete come capo per l’inverno, una preghiera: “portate rispetto” quando, magari incontrerete un vecchietto come me che indossa “il modello precedente”! Bentornato Generale!

Gianpiero Lucchini

Moda/Il fazzoletto nel taschino

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15 settembre 201113

Anche all’INRCA di Fermo presso la U.O. di GERIA-TRIA diretta dal dott. Demetrio Postacchini, tra le tante iniziative che si stanno portando avanti, a bre-ve verranno attivati/potenziati:- gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto (AMA) rivolto ai fa-miliari dei malati di Alzheimer, servizio gestito dal dott. Sandro Castelli;- servizio di Colloquio Psicologico di Sostegno, già attivo nella struttura, rivolto ai familiari dei malati di Alzheimer o con anziani fragili; servizio gestito dal dott. Sandro Castelli e dalla dr.ssa Cinzia Giuli.

Oramai è assodato, che la demenza di Alzheimer o la demenza in generale sono malattie, che hanno un peso gestionale fortissimo sul familiare, sia dal punto di vista fisico ma soprattutto dal punto di vi-sta psicologico, con la conseguenza di:- non avere più vita sociale- non avere più tempo libero per se stessi- perdita delle amicizie- modificazione del proprio ruolo (fare da genitore al

proprio genitore)- affrontare giorno dopo giorno il cam-biamento psico-fisico del proprio caro senza poter far niente per fermarlo.Ecco perché questa malattia non deve es-sere vista come ma-lattia del solo portato-

re, ma in un contesto più ampio, perché a macchia d’olio investe la famiglia ed anche la società.

Gruppo Auto Mutuo AiutoEcco quindi l’utilità del gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto, che è formato da un gruppo di persone che condividono la stessa problematica e nel discutere e riflettere su questa, si aiutano reciprocamente, con-dividendo il proprio vissuto, confrontandosi in uno spazio di scambio e reciproco sostegno, trovando così un luogo dove affrontare le proprie incertezze, insicurezze e potenziare le proprie risorse e fiducia in se stessi.Il gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto è un’esperienza che vede le persone impegnate per il proprio e l’altrui benessere, promuovendo le reciproche potenzialità, attraverso l’ascolto e il rispetto di ognuno. I gruppi A.M.A. sono “piccoli laboratori di vita vis-suta o che si sta vivendo”, di piccole dimensioni (8/10 persone) e gli incontri si svolgono con caden-za quindicinale stando tutti in cerchio per favorire la comunicazione e per sottolineare l’uguaglianza di tutti i partecipanti.La partecipazione ai gruppi AMA è gratuita.

Colloquio Psicologico di Sostegnoper familiari e/o badanti

Assistere una persona con demenza o anziano fra-gile, può portare al limite le risorse emotive e co-gnitive di qualsiasi individuo, con alta possibilità di insorgenza di sintomi ansiosi-depressivi, somatiz-zazioni, sfiducia in se stessi, bisogni non soddisfat-

ti, rabbia, i quali, li-mitano fortemente le capacità assistenziali del caregiver (fami-liare e/o badante) nei confronti del malato.Ecco che, l’impor-tanza di un sostegno psicologico in queste situazioni di forte ca-rico assistenziale è fondamentale.Il colloquio psicologico di sostegno ha lo scopo di fornire:- strumenti di coping (far fronte) per diminuire/ge-stire lo stress,- accettazione/consapevolezza, da parte del familia-re, della malattia del proprio caro,- analisi dei bisogni personali e del paziente,- aiutare ad elaborare la modifica dei ruoli- tecniche per la gestione dei sensi di colpa,- aiutare ad elaborare le reazioni emotive,- aiutare i familiari a gestire i rapporti tra bambino e nonno fragile, ecc…I colloqui psicologici di sostegno, a differenza dei gruppi AMA, vengono svolti singolarmente con ca-denza settimanale/quindicinale a seconda della si-tuazione e possono essere richiesti al CUP dell’INR-CA con impegnativa del Medico di famiglia.L’intento di tali iniziative vuole essere quello di dare maggior conoscenza, competenza, efficacia nella gestione quotidiana del paziente ed al tempo stesso, non far sentire abbandonate le famiglie a se stesse.

INRCADI FERMO

Gruppo di AUTO-MUTUO-AIUTO e COLLOQUI PSICOLOGICI di SOSTEGNO per i familiari dei malati di Alzheimer o anziani fragili. Sono iniziate le iscrizioni per partire ad ottobre

Dott.ssa Cinzia Giuli

Dott. Sandro Castelli

Oggi spigoliamo qua e là. Essendoci più di un argomento che ti salta all’occhio (ma come un cazzottone che te lo fa nero), ne accenniamo più d’uno, anche se a volo d’uccello. A proposito: attenti alle cacate. I piccioni impazzano allegramente, per le strade bisogna scavalcare cumuli di letame, i corrimano delle salite/discese più erte sono vezzosamente decorati da escrementi che ne rendono impossibile l’uso preposto. Vedi Via degli Aceti, a Fermo: lì, oltre alle deiezioni suddette, c’è il caso che ti caschi sulla capoccia ‘che mato’, e quelli fanno più male. La volta dell’arco, che peraltro sovrasta l’ingresso alle Cisterne Romane, rilascia graziosamente pezzettoni di laterizi puntuti, senza considerare i coppi che piovono dal tetto, incredibilmente lasciato a marcire coperto malamente solo da un telone di plastica. Prima o poi ci scappa il morto o il gravemente contuso. Chissà che ne penseranno i turisti di questo bel biglietto di visita ad uno dei maggiori vanti architettonici e storici della città. Ma la cosa viene di lontano, e questa amministrazione, sia pur avvisata, ancora non ha avuto il tempo di pensarci. Col disastro che hanno trovato, necesse est lasciargli ancora un po’ di tempo per organizzarsi, ma un invito è d’obbligo: sbrigatevi! E uno.Abbiamo vissuto un’esperienza trascendentale: occasionalmente sostando davanti alla Cattedrale, ci è capitato di dover spiegare a turisti affranti dalla salita e dalla forsennata ricerca che in realtà il Teatro Romano non esiste. O, per lo meno, ne esiste qualche pezzetto vergognosamente franato, qualche altro all’interno di proprietà private (Artigianelli) e il resto nel caveau della Carifermo. Ma la dovizia di relativi cartelli scritti con puntigliosi particolari in italiano ed inglese clerical-scolastico?! Ebbene, sì: una stupida vanteria che suona quasi come una truffa, sempre della passata

amministrazione. Facce perplesso-desolate, imbarazzo da parte nostra, amen. A proposito, assessore Montanini: noi le vogliamo bene, ma cosa le è saltato in mente di vantarsi sui giornali che presto la povera Via Teatro Antico sarà riaperta al traffico? Per chi? Perché? Il triste accaduto (anche questo grazie alla passata amministrazione) non potrebbe essere l’occasione per rendere quella suggestiva strada solo pedonale? A chi e a che serve finire di distruggerla a colpi di pneumatici, visto che oltretutto è vietato (almeno teoricamente) l’accesso con le auto al Viale della Cattedrale? Altra tiratina d’orecchi: nel mentre che si decide sulla sorte triste e ria della Strada Nuova di Sopra, che ne dice di fare un sopralluogo tra le sterpaglie adiacenti all’Autoparco e mettere in sicurezza i pochi poveri resti di artistici manufatti (paletti e catene) ivi abbandonati da anni (sempre grazie alla passata amministrazione)? E sempre a proposito di strade: in questo periodo tardo estivo, è tutto un fiorire di smartellatori (cinesi!) che scalzano via le antiche pietre per aggiustare lo scassato piano stradale. Cosa santa e giusta, senz’altro. Ma gente vecchierella come me si ricorda che una volta si faceva in altro modo: si scalzava, si ripianava “lu sabbio’” e vi si rincalzavano le pietre a una a una a colpi di “mazzocco’”, quel tronco di legno coi manici. Capisco che, mutatis mutandis, le tecniche sono cambiate, ma togliere il sabbione, metterci sopra pannelloni di rete termosaldata, spalmarci una colata di cemento e riposizionare i pietroni ci pare incongruo: in questo modo, le strade non assorbono più, e in caso di pioggia diventeranno fiumi in piena. E due.Sempre restando in tema di turisti smarriti: ci sono anche di quelli che se la fanno sotto e ti chiedono disperati dove espletare la bisogna. Ecco, dove li mandi? E qui non occorre dilungarsi, salvo benedire il buon vecchio Imperatore Vespasiano: per lui “pecunia non olet” e coi bisogni corporali ci faceva i soldi. Adesso li fanno i bar:

se gli chiedi solo di andare in bagno, ti dicono di no a meno che non prendi qualcosa. Non ci credete? Nei giovedì di Mercatino avevano attaccato tanto di cartelli: “Si va in bagno solo previa consumazione”! Suggerisco la distribuzione di pannoloni presso i Punti Informativi. E tre.E adesso andiamo per Castelli: nonostante l’ennesimo appello accorato (questa volta da parte di Elvezio Serena, Presidente di Italia Nostra) il Reuccio Amato, sindaco di Moresco, non cede di un punto circa l’intenzione di edificare, sopra o sotto terra, scassando le fondamenta delle mura possenti e la ricca vegetazione soprastante. Lui parla di scassamenti ipogei, ma sempre di… scassamenti si tratta. Sono ormai veramente tanti coloro che levano il risorgimentale “grido di dolore” nei confronti di tale iniziativa: consigliamo una novena con lumini e processione finale a Santa Ifigenia, che tutte le ruspe se le porta via o, in caso estremo, un rito voudoo con pupazzetto di cera. Del resto, sono o non sono una Strega Cattiva? E quattro.Finiamo con una nota di colore o, meglio, di dolore e di chi ci guadagna sopra: c’è un termometro preciso del grado di povertà raggiunto da tanti poveracci che una volta, magari senza scialare, ce la facevano a tirare avanti la famiglia. Qual è? Captando la tendenza, è tutto un fiorire di Agenzie “Compro Oro” e relativi cartelli, anche di cattivo gusto, addirittura crudeli: gli ultimi rappresentano la faccia disperata di un disperato come tanti con sopra la scritta: “Bolletta troppo cara?”. Naturalmente la panacea proposta è quella di radunare le piccole tenere cose tenute da parte, tipo i regalucci della Prima Comunione dei figli, e andare a venderseli. Perché gente come quella a cui sono rivolti i cartelli non ha certo i lingotti sepolti in cantina, o dentro al pouf , o nei caveaux delle banche, magari svizzere. Senza contare che la bolletta cara ci sarà anche il mese dopo… Ma niente paura, presto appariranno cartelli ancor più invitanti: “Bolletta cara? Nessun problema: ti compriamo un rene!”. E finiamola qui.

a cura di Loredana Tomassini

La Repubblica delle BananeStorie di ordinaria amministrazione

Sabato 17 settembre alle ore 18 sarà inaugurata la nuova sede della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, nella zona all’estremo nord della città, in via Andrea Costa. I locali dell’ex mattatoio sono stati ampliati e restaurati per accogliere in modo più spazioso i volontari della pubblica assistenza

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Member of CISQ Federation

ISO 3834-4Certificed Quality System

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ISO 9001.2000Certificed Quality System

NUOVA

s.a.s.

La nostra avventura ha inizio nel 1995. Grazie ad una consolidata esperienza nel settore, l’azienda si espande in fretta, acquisendo una cospicua fetta di mercato. Nel 1996 la ditta ottiene l’abilitazione all’esercizio dell’attività di rimozione e bonifica di edifici e siti contenenti amianto e l’autorizzazione di licenza per l’autotrasporto di cose in conto proprio. Il 2002 è l’anno del trasferimento a Piane di Montegiorgio con l’acquisto di nuovi macchinari per il taglio e la lavorazione dei lamierati. Tutti i dipendenti che lavorano in officina conseguono la qualifica per procedimenti di saldatura R.I.Na (Registro Italiano Navale). L’azienda consegue l’iscrizione all’Albo nazionale per la gestione dei rifiuti di categoria 5F e 10A. Nel 2007 viene realizzata una pensilina in acciaio adibita a deposito D15 per lo stoccaggio temporaneo dell’amianto prima del trasporto in discarica.

s.

o.

L’azienda dispone di un ufficio tecnico interno per la realizzazione di disegni e progetti. La presenza di personale specializzato per la sicurezza 106/09 (ex 626/94), di addetti antincendio e di un responsabile di imprese di smaltimento dei rifiuti permette alla ditta di realizza-re capannoni, pensiline, coperture, scale metalliche, canali di gronda e discen-denti di scarico, ringhiere e cancelli di ferro, sistemi costruttivi in acciaio. La Ferbat svolge inoltre attività di carpenteria media ed è specializzata nella lavorazione dei lamierati.

La nostra ditta ha una comprovata esperienza nello smantellamento, nella rimozione ed nell’incapsulamento di strutture e coperture con lastre in cemento-amianto. Trattare l’amianto richiede una complessa procedura: prima trattiamo le lastre in cemento-amianto con incapsulante di tipo D, per evitare al momento dello smontaggio il diffondersi delle polveri; poi passiamo a smontarle e a rimuoverle. Le lastre e il materiale contenente amianto vengono infilati in appositi sacchi, sigillati ed etichettati. I sacchi vengono poi calati a terra con l’utilizzo di una gru, caricati su un camion ed infine trasportati in discarica.

CARPENTERIA METALLICA - RISTRUTTURAZIONE EDIFICI - COPERTURE

SISTEMI PER BONIFICA AMIANTO

ello

Autorizzazioneallo smaltimentoe al trasportodell'amianto

Via Manlio Massini,13 - 63833 Piane Di Montegiorgio (FM)Tel.: 0734.964149 - Fax: 0734.967196 - www.ferbatsas.it - E-mail: [email protected]

CHI SIAMO

Alcuni dei nostri lavori in acciaio

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La storia, l’arte, le tradizioni e i personaggi di Grottazzolina racchiusi in 80 pagine. E’ in distribuzione, ad opera del Comune, la Guida storico-turistica di Grottazzolina voluta dal Comune e tradotta in lingua inglese. L’opera, considerata una piccola bibbia del centro fermano, si presenta in formato di facile consultazione. Un lavoro certosino, coordinato dal giornalista Fabio Paci con la collaborazione del prof. Domenico Pupilli, del prof. Filippo Ieranò e, per la traduzione dei testi, di Ian McCarthy. Un forte impulso l’ha dato il sindaco Mariano Ambrogi, che ha seguito personalmente ogni fase del lavoro editoriale, dalla ste-sura dei testi alla ricerca iconografica, fino al progetto grafico, curato dalla Promo Service. Grottazzolina a 360 gradi, dai Piceni fino ai giorni nostri, raccontata tenendo come filo conduttore la curiosità del turista che va alla scoperta di un paese dal ricco passato. Paci ha dato un taglio giornalistico al volume, per questo motivo agile nella lettura e al tempo stesso esauriente. Il prof. Pupilli ha messo a disposizione il vasto bagaglio di esperienza e di documenti dato da mezzo secolo di studi e ricerche. Al prof. Ieranò è toccato il compito di sintetizzare mille anni di storia, dal medioevo al XXI secolo. Un lavoro d’equipe seguito giorno dopo giorno dal sindaco Ambrogi, meticoloso nello scegliere la singola foto e verificare attentamente ogni didascalia. La guida storico-turistica di Grottazzolina è in distribuzione gratuita. Può essere richiesta rivolgendosi al Comune (tel. 0734.631443).

Presentata la guida storico-turisticaGrottazzolina a 360 gradi

Cultura/NewsAzienda Informa/Clinica del SorrisoNuova odontoiatria per tuttiLa presenza di una valida e collaudata equipe di professionisti abilitati ed esperti è la forza della nostra struttura sanitaria. A questo si aggiungono macchinari ed attrezzature medicali di ultima generazione ed ampi spazi interni dotati di tutti i comfort. Tutto questo è la Clinica Cida Sorriso. Da noi le procedure di igiene e sterilizzazione vengono eseguite secondo i rigorosi protocolli delle normative vigenti. La struttura dispone anche di un Laboratorio Odontotecnico interno ad uso esclusivo della Clinica. Ai pazienti vengono offerti servizi e prestazioni odontoiatriche complete che vanno dalla cura alla riabilitazione dentale. Offriamo prestazioni in: Chirurgia Orale, Implantologia, Paradontologia, Ortognatodonzia, Endodonzia, Conservativa, Protesi Dentaria, Igiene Orale e Sbiancamento, Radiologia. Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei nostri pazienti, offriamo loro la possibilità di eseguire finanziamenti a tasso zero o a tasso agevolato per qualsiasi prestazione medica. La prima visita di controllo per adulti e bambini è gratuita. Si offre inoltre un servizio gratuito di odontotaxi a domicilio per pazienti non in possesso di un proprio mezzo di trasporto. [email protected]

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Libri

Nel Medioevo Fermo è stata uno delle città più importanti dell’area medio-adriatica. Situata sulla sommità del colle Sabulo, essa conserva ancor oggi pressoché inalterata la struttura urbanistica medievale. Questo volume di Francesco Pirani, il secondo della prestigiosa collana “Il Medioevo nelle città italiane” del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, offre nella sua prima parte un profilo generale della città prendendone in esame la struttura urbanistica, l’egemonia territoriale sullo spazio geografico compreso tra l’Adriati-co e i Sibillini e la sua evoluzione demografica. Segue un profilo sintetico della sua storia politica dall’Alto Medioevo, allorché Fermo si tro-vava entro i confini del ducato di Spoleto, fino alle soglie del Cinquecento, quando era ormai stabilmente inquadrata all’interno dello Stato della Chiesa. La seconda parte del libro ha come fulcro l’analisi dei documenti pervenutici ed è corredata di una bibliografia ragionata ed esaustiva delle edizioni e degli strumenti di ricerca per gli studiosi. La terza parte, dedicata al paesaggio urbano e alle opere d’arte, riconduce le strutture architettoniche e le opere al loro contesto storico e cerca di cogliere la maggiore o minore distanza che le separa, oggi, dalla fisionomia originaria e dai luoghi in cui furono inizialmente prodotte e collocate. Questo volume, per il rigore dell’analisi storica e l’ampiezza della documentazione, costitui-sce un importante contributo per la ridefinizione di vicende, personaggi e fenomeni del Me-dioevo fermano. L’autore, Francesco Pirani, si occupa di storia politica, economica e sociale della Marca di Ancona nei secoli bassomedievali, concentrando in particolare le sue ricerche sulla civiltà comunale. Dall’anno accademico 2008/09 tiene il corso di Storia medievale pres-so la Facoltà di Beni Culturali di Fermo. (Pier Luigi Cavalieri)

Francesco Pirani - Fermo - Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 2010pp. XV-216, euro 15

Un importante studio di Francesco PiraniFermo nel Medioevo

Questo volume curato da Massimo Temperini tratta, da un punto di vista prevalentemente storico-artistico, della Cavalcata dell’Assunta, illustre tradizione fermana, nel contesto della prima metà del Quattrocento. A suggellare quest’epoca Fermo può vantare una testi-monianza di rara bellezza: la rappresentazione del corteo della Festa dell’Assunta miniata nel 1436, sul Messale de Firmonibus. Il valore religioso del documento è alto quanto quello civico poiché nell’omaggio alla Vergine si riconosce non solo la città di Fermo ma anche la più vasta comunità dei castelli del Comitato fermano. I risultati degli studi sono il frutto della partecipazione di diversi, qualificati studiosi. Tra essi Alma Monelli ha analizzato il nascere e lo svilupparsi del culto dell’Assunta, Maria Chiara Leonori è autrice di un’analisi codicologica del manufatto membranaceo, mentre Maria Vitto-ria Soleo ha presentato una rassegna dei principali documenti riguardanti la manifestazione. Inoltre Umberto Bartolomei, memoria storica del gruppo di ricerca della Cernita, ha definito i fatti storici salienti della prima metà del secolo XV e Maria Cecilia Profumo ha compilato una scheda concernente i risultati dei primi scavi archeologici sul Girfalco (1994-96). L’esperto di araldica Luigi Girolami, partendo dagli stemmi dipinti nelle carte del Messale, ha chiarito le vicende relative alla messa a punto, adozione e trasformazione della principale insegna cittadina. Daniela Simoni ha delineato un percorso di consonanze e di influenze artistiche che collocano il codice miniato in esame in un vasto panorama artistico, Orietta Santarelli ha preso in esame gli aspetti tecnici dell’arte della miniatura, Rossano Corradetti partendo dagli strumenti musicali presenti nel Messale ha trattato della musica medievale, Lucio Tomei ha riproposto un suo accurato studio sul Palio dei Corsieri. Infine un interessante contributo è giunto da Giorgio Crèpas sulla costumistica medievale. Il curatore Massimo Temperini ha collegato tra loro gli ambiti descritti ed inquadrandoli in un contesto sia di cultura materiale che di indagine storico-artistica. (Pier Luigi Cavalieri)

Massimo Temperini (a cura di)La Cavalcata dell’Assunta e la città di Fermo. Storia - arte - ritualità - araldica con ampio apparato fotografico sul Messale de FirmonibusAndrea Livi, Fermo 2011 - pp. 262, euro 35

Libro sulla Cavalcata dell’AssuntaUn’illustre tradizione fermana

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PROVINCIA DI FERMOASSOCIAZIONE DEL COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI,

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Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio o contattare il numero 393.94.344.35

Sono aperte le iscrizioni per:

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SABLa legge obbliga gli aspiranti esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio alimentare a frequentare un corso presso un Ente formativo accreditato alla Regione Marche e a sostenere un esame al fine di ottenere l’abilitazione.Il percorso formativo fornirà al candidato le conoscenze utili, oltre all’ottenimento dei requisiti professionali, all’organizzazione dell’azienda commerciale: dall’ottimizzazione delle risorse, alla definizione delle tecniche di vendita e di lavoro.Il modulo ha una durata di 106 ore (100 ore di lezione + 6 ore di esame) suddiviso in incontri di 4 ore con inizio alle ore 18.00; il calendario prevede appuntamenti tre volte la settimana. Le lezioni avranno luogo presso la Sede Confcommercio sita in Via Sacconi 41 a Porto San Giorgio. Il corpo docenti si compone di figure professionali operanti in diversi settori: sanitario, amministrativo, legale.Il programma tratterà materie quali igiene e Sicurezza degli alimenti, Merceologia ed Etichettatura degli alimenti, Gestione Finanziaria, Legislazione Sociale, Sicurezza sul lavoro, Organizzazione e Gestione Operativa, Prevenzione incendi, Marketing e Psicologia.

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PIZZAIOLIIl corso, della durata di 40 ore, forma figure professionali estremamente competenti nel mestiere di pizzaiolo attraverso lezioni teoriche e pratiche che permettono di apprendere le ricette e le tecniche per ottenere un’ottima, sana e digeribile pizza classica, napoletana e in teglia. E’ disponibile uno spazioso laboratorio dotato di macchinari e forno a legna. Grandi maestri pizzaioli sveleranno i segreti della vera pizza italiana. Principali contenuti del corso aspetti sociali e culturali della pizza materie prime di base per la pizza gli impasti per la pizza cottura della pizza.

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PRIMO SOCCORSO In base al D.Lgs 9/4/08 n.81, ogni azienda deve nominare un numero idoneo di addetti al PRIMO SOCCORSO, in possesso dell’attestato di frequenza ad un corso di formazione specifico. Il corso ha la durata di n. 12 ore di docenza tenute da medico competente. Ai candidati sarà rilasciato attestato di partecipazione.

D.Lgs. 81/08

Somministrazione di alimenti e bevande e di commercio alimentare

Il corso, della durata di 28 ore, fornisce ai partecipanti le conoscenze di base per sfruttare al meglio i liquori, distinguere i vini, riconoscere i distillati, preparare cocktail e long drinks. Ampio spazio verrà dedicato alla conoscenza degli strumen-ti delle professione. Un incontro sarà interamente dedicato al caffè, protagonista nella tradizione culinaria italiana; un altro alla piccola tavola fredda nel bar e alla stuzzicheria. La docenza è affidata ad una delle figure maggiormente conosciute nel settore, il Sig. Gianfranco Pola, professionista con ampia esperienza sia nella formazione di base che in quella avanzata.

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Il corso della durata di 86 ore (80 ore di lezione + 6 ore di esame finale), forma figure professionali estremamente competenti nel mestiere di Agente e Rappresentante di Commercio. Le lezioni permettono di apprendere le nozioni utili allo svolgimento della professione. Il personale docente è composto di professionisti in campo legale, contabile ed amministrativo.Le lezioni del corso si terranno presso la sede della Confcommercio sita in Via S. Alessandro a Fermo (Seminario Arcivescovile – 3° piano).Materie del corso saranno: Diritto commerciale, Legislazione tributaria, Organizzazione e tecnica di vendita, Disciplina legislativa e contrattuale, Tutela previdenziale ed assistenziale, Prevenzioni e sicurezza nei luoghi di lavoro, Tutela Socio Professionale

CORSO DI

ADDETTOANTINCENDIO

Circa il corso antincendio, l’art.18 comma 1, lettera b) del d.lgs. 81/2008, pena sanzioni severe, prevede l’obbligo del Datore di lavoro di designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio mediante la frequentazione obbligatoria del lavoratore a corsi antincendio la cui durata e i cui contenuti variano in funzione dell’attività lavorativa svolta.

CORSO DI

R.S.P.P.

Il D.Lgs. 81/08 ha confermato, all’art.32, “le capacità e i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni e esterni”. Il datore di lavoro nomina il Responsa-bile del Servizio di Protezione e Prevenzione che abbia una determi-nata qualifica professionale. In particolare deve “essere in possesso di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative”. Il corso ha la durata di 16 ore. Ai candidati sarà rilasciato attestato di partecipazione.

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

D.Lgs. 81/08

D.Lgs. 81/08

AUTUNNO IN FORMAZIONE

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15 settembre 201117

Cultura/News

A quattro mesi dall’assegnazione, i lavori di ristrutturazione della casa di Osvaldo Lici-ni proseguono a passo spedito. Ultimato il tetto, con l’eliminazione delle vecchie travi in legno, l’inserimento, al loro posto, di travi perlinate e l’applicazione di quasi quattromila coppi, il passo successivo riguarderà la stuc-catura esterna di alcune zone dell’edificio ed il rifacimento degli impianti elettrici. Si pas-serà poi alla seconda fase dei lavori. Una conferenza di servizi a cui prenderanno parte Comune, Provincia e Regione è in program-ma per fine settembre. Lì si deciderà se indire una nuova gara per l’assegnazione dei lavori o se riaffidarli alla ditta che se ne è occupata finora (la Celi Costruzioni di Falerone), che si è aggiudicata il primo appalto per circa 105 mila euro, impegnandosi a portare a termine l’incarico entro fine anno. La seconda fase riguarderà la sistemazione della faccia-ta della casa, il rifacimento degli infissi e, per ultimo, il reinserimento di un disegno originale del celebre pittore sulla volta dell’edificio. Prima, però, sarà realizzato un ascensore esterno in grado di rendere la struttura agibile ai disabili. Come da tempo annunciato, l’obiettivo finale è far sì che la casa, che diventerà una casa-museo, sia visitabile a partire dalla prossima primavera e trasferire al suo interno il Centro Studi Osvaldo Licini, ora pochi metri distante. Tutto bene fin qui. E le migliori intenzioni per il futuro, dunque. Un rischio, però, c’è. Quello di una brusca interruzione dei lavori nel caso in cui non si riuscisse a portarli a termine con le risorse a disposizione. I 150 mila euro del POR (Programma operativo regionale), ottenuti con fondi europei, e gli altri 150 mila per il recupero dei “contenitori

culturali”, sempre di provenienza regionale, potrebbero non bastare. Il sindaco di Monte Vidon Corrado Andrea Scorolli respinge con forza questa even-tualità. Ma, visto che l’unica partecipazione privata ai lavori di recupero è a carico della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, che si è impegnata a pagare gli interessi (30 mila euro) di un mutuo acceso dal Comune, un appello all’imprenditoria privata il pri-mo cittadino lo fa comunque.

Francesca Pasquali

Tanti motivi di interesse per la prossima edizione della “Fiera Campionaria dell’Usato”, appuntamento fissato per il pomeriggio dell’ 8 e l’intera giornata del 9 ottobre, al Centro Fiere Villa Potenza di Macerata. La Service Promotion organizzatrice della manifestazione, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Macerata, è impegnata nella realizzazione di un programma che dia giusto merito al traguardo menzionato. Pertanto, unitamente ai classici settori presenti quali la rigatteria, il modernariato, l’antiquariato e l’oggettistica per i quali si prevede la presenza di circa 180/200 espositori, saranno allestiti spazi tematici molto apprezzati dal pubblico. Tra questi particolare incremento avrà il “Salone della Creatività” riservato ad artisti-artigiani, produttori “dell’ingegno e della fantasia”, rinnovato già nella passata edizione dovrebbe ora contare circa 50 espositori per la più vasta tipologia di oggetti.Altro classico della Fiera Campionaria dell’Usato è lo spazio “Auto …in Fiera” riservato al mercato dei veicoli usati, proposti sia da rivenditori ma anche a disposizione dei singoli privati che potranno usufruire di agevolazioni per esporre gratuitamente.“Fuori tutto,… da cantine e soffitte!!!”, è infine lo slogan recepito da moltissimi “occasionali” impegnati nelle giornate di fiera ad alienare tanti di quegli oggetti giacenti ed inutilizzati negli angoli più reconditi delle proprie abitazioni. La presenza poi del “parco giochi dei bimbi”, delle performance degli immancabili “Artisti …di fiera” unita alla gratuità per i minori di 13 anni, rende l’evento irrinunciabile per intere famiglie.L’orario prevede l’apertura al pubblico dalle 14.30 di sabato 8 ottobre e dalle 9.30 di domenica 9 ottobre, con chiusura prevista per entrambi i giorni alle ore 19.

Casa Licini, lavori al giro di boa L’usato di qualità in mostraM.V.Corrado/A breve la conferenza di servizi Macetata/Al Centro Fiere di Villa Potenza

Mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti sparsi per il territorio europeo così come per quello fermano. E’ questa l’adesione del territorio alle Giornate Europee del Patrimonio il prossimo 24 e 25 settembre. Istituite nell’ormai lontano 1954, l’intento di questi due giorni è quello di mettere in evidenza il patrimonio culturale potenziandone il dialogo e lo scambio culturale, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della grande ricchezza che la diversità culturale genera all’interno di un territorio, che esso sia l’Europa stessa o il comune di appartenenza. E’ questo lo spirito con cui paesi come Sant’Elpidio a Mare, Fermo, Monterubbiano e Carassai hanno aderito alle Giornate Europee.“Carassai tra storia e arte” è il nome dell’evento dato dall’ArcheoClub cittadino in sinergia con il Comune, dove il 24 dalle ore 10 sarà possibile visitare l’”Antiquarium del Comune” ed il “Museo degli oggetti antichi”. Nel pomeriggio poi ci sarà un incontro con la Dott.ssa Paola Pierangelini sul tema “L’acqua nell’arte: chiare, fresche e dolci acque”. Il 25 settembre dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 sono in programma una passeggiata nel centro storico e un laboratorio di ceramica raku a cura di Alessi Artistiche; dalle ore 18 alle 20 sarà presentato il romanzo storico “Il mastro della giu-stizia” ambientato nel Piceno tra il XVI e il XVIII secolo.A Fermo spazio alle Suggestioni visive e tattili tra Licini e Morandi. “Angeli e bottiglie” è l’iniziativa che per due giorni si inserisce nell’ambito dell’ormai consolidata mostra “Divergenze Parallele” con l’intento di accompagnare i visitatori nel percorso della mo-stra seguendo spunti e riflessioni, coinvolti con taccuino alla mano e in prima persona, nella creazione di un loro personale percorso di mostra. A Sant’Elpidio a Mare visite gratuite alla Pinacoteca civica, al Museo della Calzatura, alla Torre Gerosolimitana e alle chiese del paese. Visite guidate gratuite a Monterubbiano, dalle 10 alle ore 17 di en-trambi i giorni, con partenza dal Palazzo comunale (per prenotazioni tel. 0734.257396).

www.beniculturali.it

Giornate Europee del PatrimonioIniziative/Appuntamento il 24 e il 25 settembre

Denominazione progetto: Lavori ristrutturazione casa Licini Creazione di un parco licinianoProgettisti: Ing. Americo ProcacciniArch. Enrico CucchiaroniImporto contratto: 104.915,95 euro (compresi oneri sicurezza)Tempo utile: 240 giorniData affidamento lavoro: 28/04/2011Impresa esecutrice: Celi Costruzioni

La prima fase

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15 settembre 201118

Cultura/News

Suonare per sé, per gli altri e con gli altri, è una gran gioia e un gran divertimento! La musica è insita nella natura dell’uomo: tutti sappiamo canticchiare o fischietta-re qualcosa, battere un ritmo. E’ giusto sviluppare questa come qualsiasi altra potenzialità umana: ma non mandiamo a scuola i nostri figli perché diventino Dante o Newton. Desideriamo semplicemente che sviluppino le loro capacità, che riceva-no stimoli per una formazione completa. Per questo, negli anni, abbiamo cercato di offrire corsi per tutte le fasce di età, per tutti i gusti ed esigenze, avvalendoci di insegnati specializzati nelle diverse disci-pline ed età. Da noi è possibile frequen-tare corsi per tutti gli strumenti classici, moderni e jazz, sia seguendo programmi accademici che in modo amatoriale.Per i corsi classici, data la nuova riforma

dei conservatori che diventano università a partire dai 18 anni (i corsi antecedenti non hanno più alcun valore ministeria-le), perpianosolo offre un percorso pre-accademico supervisionato da docenti di conservatorio atto alla preparazione all’accesso ai corsi di laurea. Per chi sce-glie il programma moderno-jazz, il nostro docente di chitarra moderna Francesco Mircoli diplomato alla Lizard Academy, ne cura il percorso formativo fin dall’inizio. L’età dei nostri iscritti è molto varia: ab-biamo allievi dai 6 mesi agli 80 anni! Naturalmente sono diversi obiettivi e me-todologie. Un adulto si avvicina alla mu-sica per puro divertimento o per uscire dalla routine, e con le giuste tecniche di insegnamento, può fin da subito eseguire pezzi allo strumento e trarne godimento. Un neonato invece (già a 6 mesi), assie-

me al genitore, può imparare attraverso giochi musicali la sintassi della musica. E’ importante cominciare così presto perché per il bambino sarà altrettanto na-turale assimilare il linguaggio musicale così come imparare a parlare, ascoltando le parole degli adulti che lo circondano. A 3 anni si entra nei gruppi di Propedeutica con metodo Orff: il bambino usa la voce, il corpo, il movimento e alcuni semplice strumenti; giocando fa musica in prima persona e, continuando il paragone con il linguaggio, è il momento in cui inizia a par-lare correttamente. Poi, intorno ai 6 anni - così come alle Elementari arriva il momento di imparare a leggere e scrivere – si inizia a suonare uno strumento e, conciliando desi-deri e attitudini, si sceglie quello più adatto.E appena si comincia a suonare iniziano i corsi di musica d’insieme dove il diverti-

mento e la massima formazione trovano un ideale punto d’incontro. E’ possibile prenotare subito le lezioni di prova gra-tuita: siamo attivi con incontri, lezioni e corsi già dai primi di settembre. I prezzi variano dai 30 ad un massimo di 80 euro. E’ previsto un “open day” Domenica 2 Ot-tobre (dalle ore 16 alle 22), dove sarà pos-sibile visitare la sede, incontrare e ascolta-re suonare i Docenti e frequentare piccoli laboratori di presentazione dei vari corsi.Infoline e prenotazioni: 347.4456196www.perpianosolo.com

Musica/Il Direttore Olivia Stocco ci illustra l’offerta e la varietà di corsi

Perpianosolo: corsi di musica per tutti i gusti

Riconoscimento per l’intellettuale fermano

Colarizi Graziani vince il Premio VaranoIl nostro amico Alessio Colarizi Graziani ha colpito ancora: conosciamo tutti la sua ricchezza intellettuale e culturale, la sua profonda conoscenza della nostra “lingua”, ovvero il nostro dialetto e non solo, la sua vena poetica, la sua arguzia e la sua intelligenza vivace. Da tutto ciò, gli derivano spesso apprezzamenti sia dalla sua fortunata cerchia di amici che dalle istituzioni culturali. Una delle sue passioni è quella della poesia in vernacolo, un “divertissement” che lui prende, giustamente, molto sul serio. Tanto che la sua ultima “fatica” gli ha fruttato un bel riconoscimento: sabato 27 agosto si è svolta a Varano, frazione di Ancona, la cerimonia di premiazione del Festival del Dialetto, giunto alla sua 37^ edizione. Il concorso si articola in sezioni che corrispondono grosso modo alle varietà dialettali delle diverse province marchigiane. Quest’anno la giuria ha creato due sezioni a parte: una dedicata alla poesia d’amore, l’altra alla poesia comica. Indovinate un po’ chi ha vinto per la poesia comica? Proprio lui, Alessio Colarizi Graziani, con la poesia “Lu Saputu”, con la seguente motivazione:“Per poesia comica si intende anche il genere dell’ironia, della satira, che oltre a suscitare il riso induce anche al sorriso, dove una certa cifra di ‘pensamento’ silura benevolmente un vizio e un tic cosicché ridendo castigat mores. Così è, se vi pare, in Lu saputu di Alessio Colarizi Graziani che risiede a Roma ma abita la lingua di Fermo, dando ragione a Cioran: «Non si abita una terra ma la lingua» . E a premiarlo, una giuria formata dal fior fiore della cultura marchigiana. Cumprimendi, Alè, e daje sotto! Questo il sonetto vincente: LU SAPUTUDifficile stroà chi lu zzittiscia. / De tutto quello che sse pòle dìJe piace fa ccapì che cce capiscia. / Je gusta a ffà l’assolu de violì!Magara, se jje fai che ccombrimendu, / No jje dispiace l’accombagnamendu.Se vvoi sapé quello che ssa daero, / Fallo parlà do’ tu ne sai de ppiù.Se confonne lo vianco co lo nero, / Lu jocu è fattu e addeso jochi tu:Poi sputtanallu, oppure gendirmende / Lassallu perde e ffà finda de gnende!

BreviSocietà Operaia di M.S.Tra Torino e la fotografia

Italia NostraTeatrinsiemeLa Rassegna Teatrinsieme, per scoprire e valorizzare i teatri storici delle Marche, approda in Provincia di Ancona.Per la quarta edizione Italia Nostra organizza un pullman con partenza da Fermo, tappa ad Arcevia domenica 18 e a Corinaldo domenica 25 settembre. La formula prevede visita guidata in centro storico al mattino, intrattenimento musicale dalle 12,30 alle 13 nei rispettivi teatri “Misa” e “Goldoni”. Nel pomeriggio passeggiata nei dintorni di Arcevia e Corinaldo. Il programma dettagliato delle due domeniche è disponibile sul sito http://italianostra.fermo.fm, oppure potrà essere richiesto inviando una mail all’indirizzo [email protected], attraverso il quale si potrà anche dare l’adesione ai viaggi.

Due importanti iniziative sono organizzate dalla Società Operaia di M.S. di Fermo.Iniziamo dalla gita alle bellezze storiche e culturali di Torino, in programma i prossimi 4, 5 e 6 novembre con partenza da Fermo (Piazza Dante) e Porto San Giorgio (Teatro Comunale). E’ possibile prenotare entro il 15 settembre ai numeri telefonici 0734.225236 – 623182 – 227385.La seconda iniziativa riguarda l’attivazione di un ciclo di lezioni di fotografia, dagli strumenti tecnici al racconto per immagini. Le lezioni saranno tenute da Ennio Brilli presso la sede della Società Operaia di Fermo, in Via Perpenti n.10 a partire dal mese di ottobre, con orario serale, una volta a settimana. Informazioni i numeri 0734.227544 – 225236.

RUMBA LATINARUMBA LATINA scuola di ballo e gruppo di animazione nasce nel 2005 grazie all'amore per la danza dei Maestri e direttori artistici Adriano Morlacco e Gloria Stortoni. Il Maestro Adriano vanta 30 anni di esperienza. Inizia la sua carriera a 15 anni e vince numerose gare di folk romagnolo, balli latino americani, liscio e danze caraibiche. Riscuote successi partecipando a trasmissioni televisive come “La vita in diretta”, “Verissimo” e vince al televoto la gara della trasmissione “Campioni di ballo” condotta da Lorella Cuccarini. Dopo un ottimo piazzamento ai campionati mondiali di Innsbruck inizia a gareggiare come professionista insieme alla sua compagna di danza e di vita Gloria ottenendo un secondo e terzo posto ai Campionati italiani in salsa cubana, bachata e merengue. Il Maestro Morlacco è anche giudice federale. La Maestra Gloria, campionessa italiana di danze folk, con al suo attivo 15 anni di esperienza e competizioni, ottiene eccellenti risultati nelle danze caraibiche e un primo posto ai campionati italiani nella disciplina show dance: la danza moderna infatti occupa gran parte del suo bagaglio professionale. E' appunto la fusione di tanta esperienza e passione che fa di "RUMBA LATINA" una delle scuole più apprezzate del momento con presenze già consolidate e numerose sempre crescenti adesioni in un territorio sempre più ampio. La scuola vanta sedi sia nel fermano che nel maceratese, ad Ancona e Ascoli Piceno. E' a�liata alla FEDERAZIONE ITALIANA DANZA SPORTIVA, l'unica riconosciuta dal CONI, per questo o�re garanzie anche a chi aspira ad entrare nel mondo dell'agonismo. I Maestri Gloria e Adriano vi aspettano per corsi collettivi o su richiesta lezioni private e siate pur certi che con la loro simpatia, passione ed amore per la danza, faranno ballare anche voi! Prossimi appuntamenti:• Tutti i sabati dal 17 Settembre animazione latina presso la discoteca BALADI di Torre San Patrizio (FM)• Da Lunedì 26 Settembre a Lido di Fermo presso BALADÌ BEACH per bambini e adulti• Da venerdì 30 Settembre corso di liscio e danze caraibiche a Montegiorgio presso Sala Convegni PALESTRA Q-BO

• ai numeri 338.7965744 o 339.8382164• direttamente sul pro�lo facebook• visitando il sito www.rumbalatina.it

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15 settembre 201120

Cartellone/News

Sagre e Feste15 GiovedìFesta della ValleFERMO Località San Marco alle Paludi

16 VenerdìFesta della ValleFERMO Località San Marco alle Paludi

Festa della Madonna AddolorataSagra de la pulenta co’ lu vaccalà. Caciù a volontà.MONTEGIORGIO (FM) Piazza Matteotti

Festa del Vino stand gastronomici e cantine, ballo con musica folk e tarantaORTEZZANO (FM) Centro storico dalle ore 19Tel.Comune 0734.779181www.festadelvino.net

17 SabatoFesta della Madonna AddolorataSagra de la pulenta co’ lu vaccalà. Caciù a volontà. Stand gastronomici e musica dal vivo con Stefania OrlandoMONTEGIORGIO (FM) Piazza Matteotti

Festa del Vinorievocazione storica della pigiatura. Stand gastronomici e cantine, musica e ballo fino a tarda notte con spettacoli dal vivo e deejayORTEZZANO (FM) Centro storico dalle ore 17Tel.Comune 0734.779181www.festadelvino.net

18 DomenicaFesta della ValleFERMO Località San Marco alle Paludi

AGENDA

Roberto Goitre, una delle personalità più eminenti nel mondo del canto corale, afferma: “Il coro è una comunità nella quale […] ciascuno deve dare il meglio di se stesso a favore del risultato artistico del complesso senza che nessuno dei suoi componenti ne possa menar vanto”. Il cantare in coro educa alla convivenza, alla tolleranza verso gli altri, all’accettazione reciproca; insegna l’umiltà che, con la tolleranza e la collaborazione reciproca, costituisce una virtù indispensabile dell’ “uomo sociale”.In quest’ottica l’Associazione Musica Poetica e il Coro Vox Poetica Ensemble di Fermo (foto) organizzano il “Primo Concorso Corale Nazionale Città di Fermo”, riservato alla coralità italiana, con l’intento di stimolare l’incontro e il confronto tra cori provenienti da diverse realtà, alla presenza di una Giuria qualificata: un confronto sano, che aiuti la crescita e aumenti il desiderio di impegnarsi maggiormente per la riuscita dei propri progetti. Secondariamente, ma non perché meno importante, il concorso si propone di attirare l’attenzione dei giovani sulla coralità amatoriale, invitandoli a conoscere le varie realtà da vicino ed anche ciò che accade “dietro le quinte” di una manifestazione musicale, dal punto di vista non solo strettamente artistico o tecnico ma anche e soprattutto dal punto di vista dei legami e delle interrelazioni

umane. Per questo motivo il concorso sarà fortemente pubblicizzato nelle scuole elementari, medie, superiori e presso il Conservatorio di Fermo, con l’invito a far assistere le scolaresche e gli studenti alle fasi concorsuali. La decisione di dedicare un concorso, iniziativa peraltro unica e prima nella Regione Marche nel suo genere, alla città di Fermo è stata unanimemente formulata da tutti i componenti dell’Associazione Musica Poetica, desiderosi di omaggiare la città ricca di storia ed arte, dotata di un Conservatorio Musicale, di Facoltà Universitarie e di recente sede di una nuova Provincia. L’appuntamento è per domenica 2 ottobre all’Auditorium San Martino di Fermo, secondo il seguente orario: 9,30 saluto delle autorità, ore 10 inizio audizioni concorso, ore 12,30 sosta pranzo, ore 14,30 ripresa audizioni concorso, ore 18,30 premiazione, ore 19 concerto dei coro premiati e saluto finale autorità. Dieci sono i cori ammessi al Concorso per un totale di 223 cantori e sono rappresentate 7 regioni così suddivise: Abruzzo 2, Campania 1, Emilia Romagna 1, Liguria 1, Marche 3, Sardegna 1, Umbria 1. Le fasi concorsuali saranno regolate da una giuria composta da eminenti personalità del mondo corale quali Marco Berrini, Dario Tabbia, Aldo Cicconofri, Mario Ciferri e Mario Giorgi, che dovrà esprimere una valutazione in centesimi. I Cori premiati

saranno tre, ai quali sarà rilasciata, oltre al diploma di partecipazione, una targa premio e rispettivamente una somma di euro 1.000,00 al 1° classificato, euro 500 al 2° classificato ed euro 300 al 3° classificato concessi a titolo di rimborso spese. L’Associazione Regionale Cori Marchigiani, aderente alla Fe.n.i.a.r.co (Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni regionali corali) che patrocina l’iniziativa, istituisce un premio speciale, che consiste in € 300,00 sempre a titolo di rimborso spese, riservato alla migliore direzione corale al quale potranno concorrere tutti i direttori impegnati. Coordinatore generale del Progetto è il Sig. Claudio Laconi, Direttore Artistico è il M° Mario Ciferri e Segretario è il Sig. Federico Vita.

Musica classicaFermoLe migliori corali d’Italia si incontrano

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15 settembre 201121

Cartellone/News21

Festa della Madonna AddolorataSagra de la pulenta co’ lu vaccalà. Caciù a volontà. Stand gastronomici e musica da ballo con ”Matteo Tassi e la sua orchestra”MONTEGIORGIO (FM) Piazza Matteotti

Festa del Vinorievocazione storica della pigiatura. Stand gastronomici e cantine, musica e ballo, ani-mazione e spettacoli anche per i più piccoliORTEZZANO (FM) Centro storico dalle ore 13

24 Sabato23^ Festa del vino cottorievocazione ”de’ lo fa cantina”. Apertura stand gastronomici e spettacoloLAPEDONA (FM) Vie del centro dalle ore 17Tel.0734.936559

Festa d’Autunnostand gastronomici e mercatinoMONTE RINALDO (FM) Piazza Umberto I e Via Roma dalle ore 17

25 Domenica23^ Festa del vino cotto8^ motoraduno e 3^ cicloturistica del vino cotto. Rievocazione ”De’ lo fa cantina”, stand gastronomici e spettacoli itinerantiLAPEDONA (FM) Vie del centro intera giornata Tel.0734.936559

Festa d’Autunnostand gastronomici e mercatinoMONTE RINALDO (FM) Piazza Umberto I e Via Roma dalle ore 12,30 Tel. 0734.777121

Sagra del polentoneSERVIGLIANO (FM) Curetta dalle ore 20

8 SabatoSapori d’autunnoPercorso gastronomico e mercatino dei pro-dotti tipici locali, spettacoli di stradaMONTEFALCONE APPENNINO (FM) Centro Tel. 333.9910079

AGENDATutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Feste popolari

Ritorna la festa regina, un cult per migliaia di giovani, un cult per i giovani di tutte le età: è la festa dove regna l’allegria, è la festa dove tutti si divertono, è la festa dove tanti si ritrovano a mangiare, ballare e a brindare insieme, è la festa dove nascono le amicizie e gli amori… è la festa dove tutti sono e ritornano giovani… è “La Festa del Vino” di Ortezzano, affermata manifestazione che proprio nel 2011 festeggia la 18^ edizione.Le sonnolente viuzze e le suggestive piazze del centro storico, come ogni anno, saranno invase da migliaia di visitatori: esploderanno l’allegria, il sano divertimento, immersi in un contesto di inestimabile bellezza, dove sarà possibile immergersi nelle tradizioni e nella cultura della civiltà contadina: ancora una volta si rinnoverà infatti il rito della vendemmia e della pigiatura dell’uva con le sagaci battute de “Peppe de Ficarà” contadino doc nella vita. “Peppe de Ficarà” insieme a tutta la famiglia patriarcale, scomparsa rapidamente nel giro di pochi anni ma ancora molto viva in tanti cuori, faranno rivivere uno spaccato reale della vita contadina, con scene allegre ed intriganti ed un pizzico di velata nostalgia In scena l’eterna lotta ed ingegno del contadino per sopravvivere in un mondo duro e senza certezza del domani.Nel lungo percorso eno-gastronomico tanti saranno i piatti tipici da gustare: dagli antipasti con le olive all’ascolana, le cacciannanze, ai salumi e alle bruschette, ai primi piatti con gli gnocchi e le polente, dalle carni alla brace fino ai dolci, e poi le immancabili pizzette fritte e i pupi arrosto. Il vino è il protagonista: abbinati a questi piatti della cultura gastronomica marchigiana, le migliori cantine del Fermano e della valle dell’Aso offriranno i loro vini più pregiati. Nelle vie e piazzette del centro di Ortezzano un lungo weekend, dal 16 al 18 settembre, fra aneddoti, stornellate, canti, musiche di tutti i tipi e per tutti i gusti: il venerdì con un po’ di musica folk in più e il ritmo frenetico della Taranta, il sabato si balla fino all’alba con spettacoli dal vivo e deejay, la domenica con animazione e spettacoli anche per i più piccoli.La Festa del Vino è una festa del gusto, del mangiare bene e del bere dei vini che sono vere eccellenze del territorio: bere si, ma senza esagerare per apprezzare a fondo i profumi e i sapori del nettare di Bacco.Si invita alla moderazione nel bere soprattutto chi è alla guida: prima di ripartire è auspicabile effettuare il test alcolico, presente all’uscita della festa, grazie anche alla collaborazione delle Forze dell’Ordine. www.festadelvino.net

OrtezzanoVino, cibo e tradizioni contadine

BreviSant’Elpidio a Mare/Trekking urbano nel centro storicoTorna l’atteso appuntamento con il trekking urbano a Sant’Elpidio a Mare, un modo nuovo di fare turismo rivolto agli amanti dell’arte e della natura che avranno l’occasione di immergersi per un paio d’ore in un contesto mozzafiato, tra panorami insoliti e opere d’arte. Il trekking urbano, infatti, dà la possibilità di camminare lungo percorsi molto suggestivi realizzati nei centri storici cittadini, in modo da viverli appieno e capirne meglio i tratti salienti e le sfumature, scoprendo anche posti insoliti. Appuntamento il 2 ottobre a Sant’Elpidio a Mare. Tel. 0734.8196373

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Eventi

Dopo il grande successo dello scorso anno con oltre 30.000 presenze Monte San Giusto si prepara a trasformarsi nuovamente nella “Città del Sorriso” e a farsi messaggero del valore universale e terapeutico della risata ospitando la VII edizione del Clown&Clown Festival. Dal 25 settembre al 2 ottobre nel delizioso borgo maceratese regnerà indiscusso il Re Sorriso con un traboccante programma di eventi e la presenza di numerosi ed importanti ospiti provenienti da diverse parti del mondo.La città si trasformerà in un grande circo a cielo aperto grazie al lavoro che l’Ente Clown&Clown e tantissimi cittadini volontari svolgono durante l’anno preparando grandi e colorate scenografie che addobberanno le vie e tutti saranno invitati ad indossare un naso rosso poiché ne verranno distribuiti gratuitamente circa 25.000. Uno dei principali protagonisti di questa edizione sarà l’americano Michael Christensen, “il primo ClownDottore della Storia dell’Umanità”, che nel 1986 fondò “The Clown Care Unite” per portare allegria negli ospedali e facendo scuola in tutto il mondo. Il festival quest’anno avrà anche il PalaFabi, un grande tendone da circo in cui si svolgerà la grande festa di inaugurazione del 25 settembre, tutti i convegni, i workshops ed i Dopofestival. Tra i numerosi eventi in programma ricordiamo la NotteClown, notte bianca di sabato 1 ottobre con spettacoli, concerti, streetparade e incursioni clownesche fino al concerto della band Zibba e gli Almalibre, e la grande parata musicale delle 17,30 di domenica 2 ottobre che porterà il pubblico all’evento finale ormai diventato irrinunciabile e per il quale nella scorsa edizione erano presenti più di 10.000 persone: lo spettacolo “Rimbalzi di gioia in un abbraccio che vale” prevede 5000 megapalloncini colorati e di diverse dimensioni che manderanno in delirio i presenti grazie alla creazione di avvolgenti coreografie. Tutte le informazioni ed il programma in www.clowneclown.org.

Monte San GiustoClown in festa nella Città del Sorriso

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15 settembre 201122

Cartellone/News

9 DomenicaSapori d’autunnoPercorso gastronomico e mercatino dei prodotti tipici locali, spettacoli di stradaMONTEFALCONE APPENNINO (FM) Centro storico Tel. 333.9910079CastagnataPONZANO DI FERMO (FM) CapparucciaTel.Comune 0734.630108Castagnata in piazzaSERVIGLIANO (FM) Piazza Roma intera giornata Tel.Comune 0734.750583Mostre Mercato18 DomenicaTorre in Fiera animali e merceologiaTORRE SAN PATRIZIO (FM) Centro storico intera giornata

dal 30 settembre al 2 ottobreSan Giorgio Sposi fiera degli sposiPORTO SAN GIORGIO (FM) Viale Buozzi Tel. 335.6562081

Musica Classica19 LunedìInternational Master Classesconcerto di pianoforte, docente I. DonchevALTIDONA (FM) Chiesa Misericordia ore 21,30Tel. 346.5220328 - 338.8219079

25 DomenicaInternational Master Classesconcerto di pianoforte, docente F. MedoriALTIDONA (FM) Chiesa Misericordia ore 21,30Tel. 346.5220328 - 338.8219079

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Danza

Musica leggera

L’Associazione Culturale Almadetango di Fermo organizza i nuovi corsi di tango argentino tenuti dai Maestri Irene Coccia e Anibal Castro, grandi interpreti della suadente danza (ricordiamo che Anibal Castro è stato Campione Italiano Mae-stri 2010). Le lezioni saranno tenute da entrambi i maestri, tutti i lunedì dalle ore 21, a partire dal 19 settembre, presso Vil-

la Murri/Polisportiva Santa Vittoria 15/a a Porto San Giorgio. Le prime due lezioni del 19 e 26 settembre saranno gratuite. Tutti i giovedì alle ore 21, nella stessa sede, l’associazione fornirà supporto per la pratica guidata. I grandi eventi e le Milonghe del sabato e della domenica saranno organizzati sempre al Ristorante Villa Lariano a Marina Palmense.

Emozioni e spettacolo hanno accompagnato la serata della finalissima del 27 agosto del concorso di canto trimestrale della riviera elpidiense. Anche quest’anno …E la luna bussò… ha regalato un nuovo vincitore, Lorenzo di Girolamo. Premio di consolazione per i 7 finalisti, che hanno tuttavia ricevuto i complimenti del sindaco di Porto Sant’Elpidio, Mario Andrenacci, presente alla serata, nonché dei proprietari dello chalet-ristorante “Luna Rossa”, Simone e Samuele, che si sono dichiarati soddisfatti della calorosa partecipazione del pubblico che ha vissuto, con tutti i 36 concorrenti, le emozioni che hanno accompagnato i giovani talenti nel corso di tutta l’estate 2011. Stesso successo ha avuto l’altra

performance canora di questa estate 2011, …E la luna bussò…Rock Festival, che ha permesso agli Apocalife, uno dei 8 gruppi partecipanti, di aggiudicarsi il primo premio e i complimenti della qualificata giuria.Giovani talenti solisti e rock bands, dunque, e nessuna categoria che non abbia goduto di visibilità ma soprattutto della soddisfazione di esibirsi davanti ad un pubblico di una “piccola grande” realtà locale, dove è importante apprezzare e farsi apprezzare. Appuntamento all’estate 2012, con l’attesa di regalare di nuovo al pubblico lo stesso successo, ma soprattutto la stessa alta qualità offerta delle piccoli grandi promesse del canto.

A. Censi

AlmadetangoLa passione per il tango

Porto Sant’ElpidioGran finale sotto la “Luna Rossa” di agosto 1 Sabato

Percorsi picenipercorso naturalistico alla ”Fessa” e concerto nella rocca.SMERILLO (FM) ore 18Tel. 0736.252982 - 349.1012621

2 DomenicaPrimo Concorso Corale Nazionale Città di Fermoaudizioni dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Premiazione alle 18,30 con concerto dei cori premiati a seguireFERMO Auditorium San Martino Tel. 0734.967026 - 328.7466547 www.musicapoetica.it

5 MercoledìInternational Master Classesconcerto finale master class di Bandoneon diatonico, docente Daniele Di BonaventuraALTIDONA (FM) Chiesa Misericordia ore 21,30Tel. 346.5220328 - 338.8219079

Musica Leggera24 SabatoIl Cerchio D’Oro festival canoroMONTE URANO (FM) Cine teatro Arlecchino ore 21,30

La Torre dell’OrologioVII Premio Nazionale di Poesia. Ospite della serata Angelo BranduardiPORTO SANT’ELPIDIO (FM) Teatro delle Api ore 21Tel. 339.1722416 - 338.2940602

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15 settembre 201123

Cartellone/News

1 SabatoVerso ovest musica dal vivoSMERILLO (FM) Località la Rocca ore 17.30Tel. Comune 0734.79124

Teatro e Danza17 SabatoBroadway & Hollywood. Tutto in una valigiamusical dei ragazzi di ”Ti lascio una canzone”PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Villa Baruchello, Sala della Limonaia ore 21Tel. 339.1722416 - 338.2940602

Commedia dialettaleCompagnia Filodrammatica SangiusteseTORRE S. PATRIZIO (FM) Teatro De Cadilhac ore 21

22 GiovedìCena con delitto d’autorecena e storia teatralizzata daglia attori di ”Partinquinta”. Festival Giallomare 2011SANT ELPIDIO A MARE (FM) Agriturismo Fonte Rossa ore 20www.festivalgiallomare.it

23 VenerdìCena con delitto d’autorecena e storia teatralizzata daglia attori di

”Partinquinta”. Festival Giallomare 2011TORRE SAN PATRIZIO (FM) Teatro comunale ore 20www.festivalgiallomare.it

24 SabatoCena con delitto d’autorecena e storia teatralizzata daglia attori di ”Partinquinta”. Festival Giallomare 2011MONTE URANO (FM) Ristorante La Fascina ore 20www.festivalgiallomare.it

1 SabatoRain Mancon Luca Lazzareschi, Luca Bastianello, Valeria Monetti. Adattamento per il teatro di Dan Gordon, regia di Saverio Marconi. Anteprima nazionaleFERMO Teatro dell’Aquila ore 21Tel.0734.284295

Mostre d’arteDivergenze paralleleOsvaldo Licini e Giorgio MorandiFERMO Palazzo dei PrioriFino al 25 SettembreTel. 0734.759348 - 334.9276790 www.centrostudiosvaldolicini.it

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Eventi

IV edizione per il Festival GialloMare che conferma la sua formula itinerante toccando vari comuni del territorio fermano: Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Torre San Patrizio, Monte Urano e Fermo. Anche stavolta in scena le “cene con delitto d’autore”: Elisabetta Bucciarelli, Maurizio de Giovanni e Domenico Cacopardo sono gli scrittori scelti quest’anno per questa formula esclusiva di GialloMare che mischia libri, teatro, gioco e gastronomia. Le trame che formano l’oggetto della storia teatralizzata dagli attori di Partinquinta, compagnia ufficiale del Festival, sono scritte appositamente dagli autori ospiti delle varie cene che cominceranno giovedì 22 settembre, con la Bucciarelli a Sant’Elpidio a Mare (Agriturismo “Fonte Rossa”), venerdì 23, con De Giovanni a Torre San Patrizio (Teatro Comunale), e sabato 24, con Cacopardo a Monte Urano (Ristorante “La Fascina”).“La contaminazione tra letteratura e buona cucina, teatro e gioco, è la chiave che contraddistingue GialloMare sin dalle origini – sostiene il direttore del Festival, Carlo Pagliacci – e quest’anno abbiamo lanciato una ulteriore sfida con una gara culinaria tra blogger ed appassionati di cucina chiamati ad interpretare ricette apprezzate dai detective buongustai nei tanti libri che li vedono protagonisti: da Pepe Carvalho a Maigret, da Montalbano a Poirot e così via”. Ma le novità, quest’anno, non finiscono qui. Per la prima volta infatti GialloMare si cimenterà con il cinema con una rassegna dedicata al detective per eccellenza, Sherlock Holmes. “In collaborazione con il circolo del cinema Metropolis – continua Pagliacci – abbiamo organizzato un excursus cinematografico con 4 film dedicati ad uno dei personaggi più famosi della letteratura poliziesca, quello Sherlock Holmes magistralmente interpretato da Basil Rathbone negli anni Trenta del Novecento ed oggi riportato sulle scene grazie all’attore Robert Downey Jr.”.

La rassegna prevede la proiezione alla Sala Castellani di Porto San Giorgio dei film “Le avventure di Sherlock Holmes” (regia di Alfred L. Werker), “La furia dei Baskerville” (1959, regia di Terence Fisher), “La vita privata di Sherlock Holmes” (1970, regia di Billy Wilder) e “Sherlock Holmes” (2009, regia di Guy Ritchie). L’inizio della rassegna si avrà domenica 18 settembre alle ore 18 per proseguire poi sino a mercoledì 21. Domenica 18 alle ore 18, sempre alla Sala Castellani, vi sarà la presentazione della sezione cinema di GialloMare con una conferenza dedicata proprio a Sherlock Holmes cui interverranno Pasquale Pede, Grazia Vergari e Tecla Dozio.Spazio poi a presentazioni di libri con autori come l’istrionico e misterioso Valerio M. Visintin, critico gastronomico del Corriere della Sera con il suo romanzo “L’ombra del cuoco” che aprirà il Festival a Monte Urano sabato 17 settembre, e Marco Bettini, particolarmente caro a Carlo Lucarelli che del suo ultimo romanzo “Polvere rossa” ha scritto: «nessuno mai come Bettini riesce a entrare nella mente del killer dimostrando che non esistono innocenti…» Quello di Bettini sarà l’appuntamento che chiuderà il festival a Sant’Elpidio a Mare domenica 25 settembre. Sabato 24 invece, sempre a Sant’Elpidio a Mare, presentazione del libro “Trame Calzanti” con alcuni degli autori che hanno partecipato a questa antologia di racconti sul tema scarpe con, in prima fila, il giallista de Giovanni e gli scrittori Tassinari e Ferracuti.A Fermo, sempre domenica 25, si terrà invece la premiazione del concorso letterario GialloMare con l’incipit realizzato da Barbara Garlaschelli e ambientato nelle Cisterne Romane, e la presentazione del volume che racchiude i cinque racconti finalisti.Per conoscere in dettaglio tutto il programma del Festival: www.festivalgiallomare.it e il blog www.festivalgiallomare.blogspot.com.

FermanoLetteratura, cucina, teatro e gioco per GialloMare

Gastronomia

Teatro

Si rinnova a Montefalcone Appennino l’appuntamento tradizionale con “Sapori d’Autunno”, manifestazione legata alla tradizione culinaria dei Monti Sibillini. Tanti i piatti tipici da degustare sabato 8 e domenica 9 ottobre nei comodi stand dislocati tra vicoli e piazze del bel borgo medievale montano. Cominciando con le bruschette di pane casereccio all’olio d’oliva extra vergine e gli antipasti a base di crostini al tartufo, il tour gastronomico continua poi con la pasta alla norcina, la polenta per poi proseguire con gli arrosticini, le gustose salsicce, la zuppa tartufata, i salumi della zona tra cui il classico ciauscolo, per approdare ai dolci tradizionali del territorio, realizzati con i segreti tramandati dalle nonne, come

la pizza con le noci, i ravioli e dolci di castagne, le ciambelle col mosto, le crostate con marmellate fatte in casa, i ciambelloni, e chiudere con montagne fumanti di castagne arrosto. Il tutto innaffiato da buon vino della zona e dall’immancabile vino cotto.A “Sapori d’Autunno” però sarà anche possibile acquistare, oltre che assaggiare, tutti quei prodotti rappresentativi del territorio, per portarli a casa e gustarli in tutta tranquillità. Sia sabato (dalle ore 16) che domenica (dalle 10) sarà infatti allestito un mercatino per la vendita dei prodotti tipici. Completeranno la due-giorni di festa divertenti spettacoli di strada.

Tel. 0734.79111- 333.9910079

Si apre ufficialmente il prossimo 1° ottobre la stagione di prosa del Teatro dell’Aquila di Fermo con lo spettacolo fuori abbonamento “Rain Man” portato in scena dalla Compagnia della Rancia, per la regia di Saverio Marconi. La Compagnia della Rancia nella stagione 2011/2012, ai musical di successo, affianca la prosa, con l’adattamento teatrale di Rain Man, celebre film del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffman, che all’epoca commosse il mondo intero. Vincitore di 4 premi Oscar e diretto al cinema da Barry Levinson, Rain Man ha debuttato nella versione teatrale il 19 settembre 2008 all’Apollo Theatre di Londra, con un adattamento curato da Dan Gordon. Rain Man racconta la storia di Raymond, un uomo affetto da autismo che, dopo la morte del padre,

eredita l’immenso patrimonio famigliare e di Charlie, fratello minore arrivista e cinico, che, per beneficiare dell’eredità, vorrebbe diventarne il tutore. Durante il viaggio che li porta a Los Angeles - iniziato con il rapimento di Raymond - Charlie ha modo di conoscerlo meglio e di capire alla fine il valore della diversità: riporterà così il fratello in clinica, rinunciando al denaro e scoprendo il significato di amore incondizionato. Per questa avventura Saverio Marconi si affida a tre attori di grande calibro: Raymond sarà interpretato da Luca Lazzareschi, al suo fianco nel ruolo che fu di Tom Cruise sarà Luca Bastianello. La cantante e attrice Valeria Monetti sarà l’interprete femminile.

Tel. 0734.284295

Montefalcone AppenninoTour goloso tra i sapori d’autunno

FermoRain Man apre la stagione di prosa al “dell’Aquila”

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15 settembre 201124

Cartellone/News

A Tavola!esposizione di Opere grafiche dal XVI al XIX secolo presenti nelle collezioni della Biblioteca Civica di Fermo e dedicate alla ”mensa”FERMO Biblioteca civica, Piazza del PopoloOrario: da lunedì a sabato 8.30/13.30, giove-dì anche 21/24 Fino al 18 Settembre

Il filo di paglia Foto di Giampaolo GussoMASSA FERMANA (FM) Sala ConsiliareFino al 30 SettembreTel. Comune 0734.760258 - 338.7421694

Effetto luce mostra fotograficaMONTE URANO (FM) Palazzo ComunaleDal 16 Settembre al 25 SettembreTel. 0734.848723 - 20

Divergenze paralleleOsvaldo Licini e Giorgio Morandi. MONTE VIDON CORRADO (FM) Centro studi Osvaldo LiciniFino al 25 SettembreTel. 0734.759348 - 334.9276790

Personale di Del Gobbo GiuseppePORTO SAN GIORGIO (FM) Sala ImperatoriDall’11 Settembre al 20 SettembreTel.Comune 0734.686422

Ricordi di un quaderno a righemostra di pittura di Claudio Angelini. Rassegna ”Settembre incontri”PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Villa BaruchelloOrario: Tutti i giorni dalle 18 alle 20. Dal 10 Settembre al 25 SettembreTel. 339.1722416 - 338.2940602

Dall’ideazione alla creazioneIl talento del M. Salvatore DeodatoSANT ELPIDIO A MARE (FM) Pinacoteca civica ”V. Crivelli”Fino al 2 Ottobre Tel. 0734.8196204 - 372

La felicità mostra fotograficaSANT ELPIDIO A MARE (FM) Pinacoteca civica Fino al 2 OttobreTel.0734.8196372

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Eventi

Prosegue il calendario di appuntamenti di “Settembre incontri. Pittura-Musica-Poesia”. La manifestazione, promossa dall’Associazione Turistica Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Porto Sant’Elpidio e della Provincia di Fermo, propone due interessanti incontri. La mostra di pittura “Ricordi di un quaderno a righe” di Claudio Angelini è visitabile fino a domenica 25 settembre. Sabato 17 settembre alle ore 21, sempre nella Sala della Limonaia, sarà la volta del musical “Broadway & Hollywood. Tutto in una valigia”. Portato in scena dal gruppo di giovani ex concorrenti del programma di Rai Uno “Ti lascio una canzone”, lo spettacolo è un mix di recitazione, canto e danza, con le coreografie danzate da ballerini professionisti, scritto e diretto da Antonella Rondinone.

La manifestazione si concluderà sabato 24 settembre alle ore 21 al Teatro delle Api con la settima edizione del Premio Nazionale di Poesia “La Torre dell’Orologio” Città di Porto Sant’Elpidio. Pubblicato lo scorso aprile, il bando di partecipazione al concorso prevedeva tre sezioni: Poesia in lingua con una o due poesie inedite a tema libero, Studenti, poesia in lingua (sezione riservata agli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado) con una poesia inedita, a tema libero, Premio speciale per la miglior traduzione italiana di poesia straniera con un libro edito tra il gennaio 2010 e il giugno 2011. Ospite della serata sarà il cantautore e musicista Angelo Branduardi.Tutte le serate sono ad ingresso libero.Tel. 339.1722416 – 338.2940602 www.prolocopse.com

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15 settembre 201125

Una nuova stagione da affrontare, magari cercando di centrare gli obbiettivi sfuggiti al termine di quella precedente, sempre difficile ed entusiasmante al tempo stesso. Per le quattro consorelle fermane impegnate nel campionato di Eccellenza (che da questa stagione torna, finalmente, a diciotto compagini) e le tre in quello di Promozione, la stagione si preannuncia densa di impegni e potenzialmente foriera di soddisfazioni. Su tutte, dopo l’immeritato epilogo dello scorso campionato (torneo perso a 20” dalla fine per mano di un giocatore fermano ed ex canarino), la nuova Fermana targata Lorenzo Scarafoni: “La società ha allestito un buon organico, in parte ancora in via di definizione - ammette il neo tecnico canarino, di ritorno a Fermo undici anni dopo la sua prima esperienza di panchina - ma credo che il ruolo di protagonista assoluta sia da dare ad altre formazioni, tipo la Maceratese, la Biagio Nazzaro Chiaravalle ed il Tolentino”. In casa gialloblù si sceglie il profilo basso dunque, anche se un organico che vanta giocatori del calibro di Bettini, Mariani, Bagalini, Del Tongo e Paris, non potrà non puntare a posizioni di classifica figlie di un obbiettivo non dichiarato, ma noto a tutti, che si chiama serie D. “Ci riproveremo, consapevoli del dovere morale che abbiamo nei confronti di una tifoseria che, in massa, la scorsa stagione ci ha sostenuto con grande calore sino alla fine - ammette il nuovo direttore sportivo Riccardo Dario Pantera - Approfitto delle vostre colonne per lanciare un appello all’imprenditoria cittadina e provinciale: la Fermana è un bene di tutti, non lasciatela sola”. Nuova stagione ed obbiettivo play off anche per il rinnovato Montegranaro del Presidente Maurizio Vecchiola, del nuovo allenatore Renzo Morreale e del confermatissimo Direttore Sportivo Fabio Massimo Conti capace, in sede di calcio mercato, di piazzare colpi importanti come quelli riconducibili agli acquisti del portiere Simone Paniccià (ex Civitanovese, una autentica sicurezza), dell’attaccante Angelini

e del promettente centrocampista under ex Fermana Vittorio Lanternari, nonchè della conferma di bomber Laurent Sanda: “Il nostro obbiettivo è salvarsi in anticipo - dichiara quest’ultimo con una punta di eccessiva umiltà - poi tutto quello che arriverà sarà ben accetto”. Senza nulla togliere a nessuno, sulla carta la compagine veregrense può tranquillamente ambire ad una posizione play off. Più cauto il discorso da fare in casa della neo promossa Monturanese dell’allenatore-giocatore Stefano Cuccù e dell’immarcescibile direttore sportivo Giordano Mariani, un dirigente di lungo corso che la categoria la conosce come pochi altri. L’avvio in campionato è stato discreto (da sottolineare l’ottimo pareggio di Tolentino), e per capitan Di Salvatore & c. le premesse per attestarsi su tranquille posizioni di classifica sembrano starci tutte. Del resto, i vari Rondina, Grilli, Contigiani e Raffaeli rappresentano una vera e propria garanzia di esperienza e rendimento, per una salvezza che dovrebbe arrivare senza particolari difficoltà. Qualche piccola ambizione sembra nutrirla anche l’Elpidiense/Cascinare del Presidente Giuseppe Torresi, che da quest’anno si avvale dell’esperienza di un mister capace come Cerqueti e della competenza di un direttore sportivo valido come Roberto Agostinelli. Gli acquisti degli ex Fermana Di Bari e Colella, nonché di un bomber di sicura affidabilità come Thrudo, stanno lì a dirla tutta. In poche parole, si punta a bissare il meraviglioso quarto posto della passata stagione. E in Promozione? La parte del leone sembra averla fatta la neo promossa ed ambiziosissima San Marco Servigliano di mister Paolo Armini. Gente come bomber Tomeo, Frinconi, Smerilli e Sgammini, tanto per citarne alcuni, per la categoria rappresentano un autentico lusso. Buone le squadre allestite anche dalla Folgore Falerone (neo presidente Giuseppe Zengarini, diesse Fabio Monini, allenatore Sergio Calcabrini) e dal sicuramente battagliero Montottone di mister Crocetti.

Sport/News

Campionati al viaCalcio/Obiettivi diversi per i team fermani

Spazio pubblicitario

Quella che ha avuto inizio a settembre è una campagna abbonamenti ricca di novità: 29,90 euro al mese per la palestra, 39,90 euro per la piscina e 30,00 euro per la quota annuale di iscrizione. Ma Q-bo Wellness è anche Beauty SPA, dove il benessere è inteso come cura del corpo affidato a mani esperte. Viene riproposta la formula del “Porte Aperte” a tema, per far sì che ciascuno possa trovare una risposta ad ogni tipo di esigenza. Nel mondo Q-bo Wellness si conferma il bar-ristorante-pizzeria-gelateria-pasticceria di produzione propria, con la splendida cornice estiva della Terrazza Q-bo. La parrucchieria si distingue per la professionalità e la passione di Daniele Ripari. Q-bo Wellness ha un’altra novità in serbo: dal 1° agosto la Q-fisio ha cambiato volto ed è a completa disposizione degli ospiti Q-bo tutti i giorni dalle 9 alle 20. Alla guida del nuovo progetto ci sono Marco Minnucci, masso-fisioterapista della Fabi Shoes Montegranaro, la dott.ssa Elisa Postacchini e la dott.ssa Alessandra Andruszkiewicz. Che dire di più? Tutte le informazioni su www.q-bowellness.

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Da qualche mese è attiva in città una nuova associazione sportiva: la “Fermo Bike”, sodalizio amatoriale di ciclisti che partecipano a gare su scala nazionale. Nasce dall’idea del solito gruppo di amici, con in testa il fermano Franco Lucci, da sempre appassionato di sport e da alcuni anni soprattutto di quello sulle due ruote lisce. In poche settimane è stato in grado di mettere su una vera e propria associazione con tanto di colori sociali, logo e divise complete di sponsor ufficiali. “Siamo partiti per scherzo a gennaio, praticamente da zero - attacca il presidente Lucci - adesso abbiamo 55 iscritti, ed entro pochi giorni supereremo le 70 adesioni, con un nutrito numero di “quote rosa”. Una quindicina di noi partecipano a “Marche Maraton”, un circuito che ha in calendario ogni anno numerose prove di gran fondo ciclistico amatoriale”. Il “Marche Maraton” si svolge su un percorso “extreme” cicloturistico di 200 km, e una cronometro in pianura, rispettivamente ad Urbino ed a Numana. “Alcuni di noi - prosegue Lucci – prendono parte ai circuiti nazionali come il “Prestigio” che include percorsi molto impegnativi come il “Sette Muri fermani”, la “Nove colli”, la “Fausto Coppi”, la “Maratona delle Dolomiti” e la “Sportfull”. Poi puntiamo anche a creare un settore giovanile per l’importanza che ha il coinvolgimento dei giovani in uno sport sano e di grande sacrificio come questo”.Il vero sogno di Franco Lucci però è un altro. “Per fare bene ciclismo amatoriale servono spazi e strutture, e le nostre strade sono strette e pericolose. Serve un velodromo, cioè una struttura necessaria anche per i praticanti più giovani e che dalle nostre parti manca. Noi la vorremmo vedere realizzata proprio a Fermo, a completamento di una crescita dell’impiantistica sportiva, assolutamente necessaria per essere messa a servizio non solo degli appassionati, ma anche e soprattutto dei circoli didattici e ricreativi. (u.f.)www.nuke.lubeitaliana.it

Fermo Bike, che passioneCiclismo/Tante attività ed il sogno di un velodromo

Sport, per crescere e maturare Atletica/La proposta della S.A.F. Fermo

Negli ultimi anni, in Italia come in altri paesi europei, si è diffuso un preoccupante problema: quello dell’aumento del peso medio nei giovanissimi, sia maschi che femmine, collegato all’aumento della sedentarietà e dell’isolamento cui troppo spesso al giorno d’oggi televisione e computers spingono i bambini. Anche per questo motivo, da anni, l’associazione sportiva Sport Atletica Fermo (S.A.F.), affiliata al C.O.N.I., organizza a partire da ottobre, i Centri di Avviamento allo Sport, (C.A.S.), grazie alla collaborazione di qualificati istruttori. I Centri di Avviamento allo Sport si svolgono presso la Pista di Atletica in Via Leti, 82/b, a Fermo. Sono rivolti ai bambini e alle bambine dai 5 ai 14 anni, suddivisi in gruppi di pari età, con i quali è possibile realizzare un’attività mirata, specifica e graduale per ciascuna fascia. Lo scopo è educare i giovanissimi all’attività motoria di base, attraverso momenti finalizzati alla conoscenza del proprio corpo e allo sviluppo delle proprie abilità. Percorsi divertenti e stimolanti, prove di destrezza sempre diverse, caratterizzano i Centri di Avviamento allo Sport. Il gioco, quindi, diviene un mezzo per aumentare la coordinazione dei movimenti e per apprendere nuovi schemi motori, ma anche per divertirsi socializzando, evitando sedentarietà e isolamento. Negli ultimi tempi infatti, l’attività sportiva si è affermata come un fattore insostituibile di crescita, formazione ed acquisizione di personalità. I ragazzi parteciperanno anche a competizioni in ambito regionale per valorizzare il loro talento ed avere un primo assaggio della pratica sportiva in pista. Queste esperienze sono utili sia ai giovanissimi per compiere un percorso di maturazione personale e crescita fisica, sia alla Sport Atletica Fermo per la selezione dei futuri componenti la squadra agonistica, che da anni gareggia a livello nazionale in tutte le discipline dell’atletica leggera. Apertura iscrizioni: settembre 2011. Inizio corsi: ottobre 2011. Sede: Pista di Atletica, Via G. Leti, 82/b, Fermo. Info ed iscrizioni: cell. 3289761939 (Prof. Alceste Nepi), cell. 3337558056 (Istruttore Luigi Belleggia).

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15 settembre 201126

Sport/News

Giornate d’intenso lavoro e prime amichevoli pre campionato per la Sutor Fabi Shoes Montegranaro che ad ottobre inizierà la sua 6^ stagione consecutiva nel massimo campionato nazionale di Basket. Per la società del Presidente Tiziano Basso dopo 7 anni al Pala Savelli di Porto San Giorgio, sarà la prima stagione al Pala Rossini di Ancona, cosicché, il primo obiettivo del sodalizio calzaturiero sarà quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati, cercando di mantenere tutta la tifoseria acquisita in questi anni, attraendo altri appassionati in un territorio molto più ampio ed al cento della Regione. Per far ciò, la Sutor Fabi Shoes ha da tempo iniziato una significativa azione di comunicazione e di riduzione dei prezzi per gli abbonamenti, preannunciando anche la possibilità di pullmann gratuiti da Montegranaro e da Porto San Giorgio, per far sì che il disagio per i tifosi più affezionati sia il minimo possibile. Per quanto concerne l’allestimento del roster si è avuta una vera e propria rivoluzione con 3 sole conferme: il centro bulgaro di 205 cm. Dejan Ivanov, la guardia ala di 202 cm. Michele Antonutti autore di un bel campionato e del giovanissimo Valerio Mazzola centro di 206 cm. arrivato a stagione avanzata, mentre hanno cambiato casacca i 3 nazionali Maestranzi, Cavaliero ed Andrea Cinciarini. Fra i nuovi arrivati da segnalare il gradito ritorno del centro di

201 cm. classe 1983 Greg Brunner già protagonista due stagioni fa in maglia gialloblù, mentre dopo tante battaglie da avversario è finalmente approdato a Montegranaro l’ex playmaker della nazionale Fabio Di Bella classe 1978 di 186 cm. Gli altri nuovi arrivi sono la guardia di 191 cm. classe 1987 Jerel Mc Neal, la guardia Kirksay ed il centro di 210 cm Sandro Nicevic, completano il roster i giovani Lupetti, Perini, Piunti, Ruini, Lupi e Nasini. In verità altro, importante arrivo è stato anche quello del playmaker Edgar Sosa, classe 1988 uno dei migliori nel proprio ruolo, ma lo sfortunato atleta della Repubblica Dominicana ha subito un grave infortunio alla gamba durante il torneo Fiba Americas e la stagione 2011/2012 per lui è purtroppo già finita. Ora la società si sta muovendo sul mercato ma non si tratterà di una sostituzione facile in quanto la squadra sutorina è stata costruita attorno al play americano.La guida tecnica è stata affidata a Sharon Drucker (foto)arrivato nelle ultime 3 giornate dello scorso torneo per sostituire Stefano Pillastrini dopo la brutta sconfitta di Teramo, con la situazione che era diventata quasi disperata, il coach israeliano è di fatto alla prima esperienza nel campionato italiano ed anche per lui si tratta di una sfida molto importante ed impegnativa. Gli assistenti di Drucker saranno il confermato Morea ed il nuovo Cavazzana, mentre come Direttore Generale è rimasto Gian Maria

Vacirca, uno dei più apprezzati nel suo ruolo a livello nazionale. La prima amichevole disputata nei primi giorni di settembre al Palazzetto dello Sport di Montegranaro meglio conosciuto come la “Bomboniera”, ha fatto registrare la vittoria contro i “cugini” della Fileni Jesi per 77-66, con un numeroso pubblico sugli spalti e Mc Neal ed Antonutti subito in evidenza. Il principale obiettivo rimane quello di conquistare la salvezza il prima possibile, cercando di giocare un buon basket e di attrarre sempre più tifosi nel capoluogo regionale.

Endrio Ubaldi

Basket/Le ambizioni della Sutor Fabi Shoes

Pronti per la sesta avventura in A1

Da metà agosto è ricominciata l’avventura della Supernova Officine Creative Montegranaro, che dopo la scelta della Sutor Fabi Shoes Montegranaro di giocare le proprie gare interne al Pala Rossini di Ancona, è di fatto la realtà cestistica fermana che gioca nel campionato di categoria più importante. Quest’anno la squadra veregrense alla seconda presenza nel torneo di serie B Dilettanti (la ex B2), se la dovrà vedere in un girone a 18 squadre con le altre marchigiane, le compagini emiliano – romagnole e tutte le squadre del Triveneto, in virtù della riduzione di un girone, che ha visto la serie B passare da 4 a 3 gironi. Dopo un anno in cui la società bianconera ha disputato le gare interne al Pala Savelli di Porto San

Giorgio, la dirigenza veregrense ha optato per il ritorno al Palazzetto dello Sport di Montegranaro, con l’auspicio di una magior presenza di pubblico, visto che la squadra lo scorso anno ha ottenuto degli importanti risultati come la qualificazione ai play – off. Alla guida tecnica è rimasto il confermatissimo coach Massimiliano Domizioli (nella foto), che dopo il salto di categoria di 2 stagioni fa, nell’ultimo campionato ha ottimamente guidato la squadra, facendola arrivare fino alla vetta nella fase iniziale del girone di ritorno. Per quanto concerne il roster ci sono state delle importanti conferme come quella del pivot Claudio Nobile autentico protagonista della stagione 2010/2011

con quasi tutte le partite terminate in doppia – doppia per quanto riguarda i punti ed i rimbalzi, rimangono bianconeri anche Claudio Cortigiani (ala), Jacopo Torresi (guardia), Paolo Berdini (play-maker), e Daniel Vallesi (pivot). I nuovi arrivi sono tutti dei giovani di buone speranze e di ottima scuola formativa: Mirko Romani un pivot classe 1988 per 202 cm. nativo di Sant’Elpidio a Mare e di scuola sutorina, nell’ultima stagione ad Anagni in serie A Dilettanti con 3,4 punti di media a partita e 2,8 rimbalzi; Rodolfo Pentucci una guardia classe 1991 di 185 cm. di scuola pesarese che nell’ultima stagione in serie C Dilettanti a Porto Sant’Elpidio si è ben comportato con 13,2 punti a partita; Marco Gandini un

play guardia classe 1989 per 188 cm. che lo scorso anno ha giocato in serie B Dilettanti a Campobasso con 6 punti a partita per 22 minuti di media; Alessandro Panni un play-maker classe 1991 di 180 cm. di scuola veronese che grazie al doppio tesseramento oltre che ad essere stato nel roster del Verona in Legadue ha giocato in serie C con il San Bonifacio con 9 punti di media; Luca Altieri una guardia - ala classe 1991 per 192 cm. di scuola Virtus Soena che nella passata stagione in serie C Dilettanti a Domodossola ha chiuso con 15,5 punti di media a partita. I presupposti per un’altra stagione positiva ci sono tutti, non resta che attendere i primi responsi del campo.

Endrio Ubaldi

La Supernova pronta per una nuova stagione in serie BBasket/La fiducia di coach Domizioli

Grande attesa a Porto San Giorgio, città da sempre legata al basket, per la Sangio Basket che partirà nella stagione 2011/2012 dal campionato nazionale C1 e sarà impegnata nel girone F (Marche, Umbria e Abruzzo). L’obiettivo della squadra è quello di raggiungere nel giro di due stagioni la serie B e per questo importante traguardo si avvarrà dell’esperienza e della competenza tecnica di importanti giocatori come Andrea Cempini, Guido Morresi, Roberto Tortolini, che vestirà la fascia di capitano. I ragazzi sono guidati dal coach Lorenzo Ripa, con il vice Andrea Giuliani e il preparatore atletico Marco Perini. Il direttore sportivo è Sergio Farina, il general manager della squadra è Maria Teresa Cesaroni, il presidente Giuseppe Ficiarà.Una realtà nuova, quella della Sangio Basket, legata fortemente al mondo della solidarietà. Grazie alla preziosa collaborazione del general manager Maria Teresa Cesaroni, che è anche membro del consiglio direttivo dell’Associazione Mus-e del Fermano onlus, è nata infatti la campagna “L’integrazione passa anche dallo sport”: Sangio Basket devolverà parte dell’incasso a Mus-e del Fermano onlus. “È stato naturale per me pensare a questa possibile forma di cooperazione - ha dichiarato la Cesaroni - Mus-e del Fermano si occupa infatti dell’integrazione nelle scuole primaria e dell’infanzia attraverso l’arte, ed anche la Sangio guarda con particolare attenzione al mondo dei giovanissimi. Ad oggi il settore giovanile della squadra conta un vivaio di circa 250 bambini, tra cui anche alcuni extracomunitari. Inoltre da settembre partirà una campagna di promozione e sensibilizzazione proprio nelle scuole primarie con alcuni giocatori professionisti”.Proseguono intanto gli allenamenti in vista del gran debutto in campionato, il 25 settembre, in casa contro la squadra di Gubbio.

Quando l’integrazione fa canestroBasket/La neonata Sangio Basket tra esordio in C1 e beneficenza PORTO SAN GIORGIO

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15 settembre 201127

Centri di avviamento sportivoper bambini delle materne ed elementari (C.A.S.)Corsi di preagonistica per ragazzidelle scuole medieCorsi di ginnastica per adulti, mattutini, pomeridiani e serali, con insegnanti diplomati IsefCorsi di riabilitazione funzionale e post-infortunioConsulenze psicomotorie per ragazzidiversamente abiliPreparazione atletica per tesserati di altre discipline, quali calcio, pallacanestro, pallavolo, sci e ciclismo

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ANNO 9 - n.9 - 15 Settembre 2011

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Altidona Amandola Belmonte Piceno Campofilone Falerone Fermo Francavilla d'Ete Grottazzolina Lapedona Magliano di Tenna Massa Fermana Monsampietro M. Montappone Montefalcone App.

Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco

Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe industria grafica - Recanati Redazione: Mariateresa Ferroni, Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Renzo Ciriaci, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - [email protected]

Info utili

Time OutGRAN PREMIO DI CAPODARCO E SAN PAOLO, ECCELLENZE ESTIVE DEL FERMANO

L’estate fermana in materia di sport può contare senza ombra di dubbio su 2 eccellenze conosciute da tutti: il Gran Premio Internazionale di Capodarco e le Corse ippiche al trotto in notturna dell’Ippodromo San Paolo. Per gli appassionati del territorio e per i tanti turisti che affollano nei mesi estivi le nostre spiagge, sono appuntamenti molto noti ed importanti. Ma mentre il G.P. di Capodarco che quest’anno ha festeggiato la 40^ edizione, di anno in anno ha avuto una crescita esponenziale, arrivando ad essere un vero e proprio mondiale per i ciclisti dilettanti, la stagione ippica del San Paolo di Montegiorgio, risentendo della grande crisi che sta attraversando il mondo dei cavalli a livello nazionale, sembra essere un po’ calata d’interesse. Per quanto concerne l’Ippodromo è un vero e proprio peccato, visto che negli anni la struttura fermana è più volte salita agli onori delle cronache sportive nazionali ed internazionali per gli importanti Gran Premi organizzati, sebbene, negli ultimi tempi, l’interesse verso il mondo delle corse ippiche stia gradualmente scemando a livello nazionale. Benissimo ha fatto la proprietà in occasione della finale del G.P. Guidatori, ad arricchire la proposta sportiva con la presenza di notevoli eccellenze musicali, a partire da Lucio Dalla, che ha fatto registrare una grande presenza di pubblico. L’abbinamento dello sport dell’ippica con il mondo della musica e dello spettacolo in genere, potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per il rilancio dell’impianto montegiorgese. Capodarco, invece, ha avuto la vera e propria consacrazione negli ultimi anni, grazie ad un’ottima campagna di sensibilizzazione curata in primis dall’instancabile patron Gazzoli con dei testimonial di valore assoluto che hanno proiettato il Gran Premio del 16 agosto sempre di più a livello internazionale. La presenza, inoltre, di Diego Della Valle al vernissage di presentazione dell’ultima edizione, ha impreziosito ancor di più l’appuntamento. L’auspicio è che anche per altri sport di forte presa popolare, si possano organizzare degli eventi di alto livello nel periodo estivo, al fine di consentire una massiccia affluenza di appassionati, che potrebbe recare senz’altro beneficio alle strutture alberghiere della Provincia di Fermo ed a tutto il territorio, che avrebbe l’opportunità promuovere ancor di più le proprie tipicità calzaturiere, artigianali ed eno-gastronomiche.

Avrà anche a disposizione una barca a vela iper tecnologica, alimentata da pannelli solari e dotata di sistemi all’avanguardia che ne garantiscono il monitoraggio praticamente 24 ore su 24, ma l’impresa che il 21enne velista sangiorgese Giacomo Sabbatini si accinge a compiere è di quelle epiche e destinate a rimanere nella storia dello sport nazionale e non. La “gitarella” (leggere traversata) che si è messo in testa di fare in beata solitudo avrà inizio il 25 settembre dalla località francese di La Rochelle e terminerà, indicativamente, quasi un mese dopo, in quel di Salvador de Bahia, in Brasile. Una “solitaria” da far tremare i polsi: “Pratico vela da undici anni - ci confida lo stesso Giacomo Sabbatini - Ho iniziato con le regate a bordo di piccole imbarcazioni, poi ho proseguito con quelle più lunghe, le cosiddette Adriatiche. Adesso sarà bello confrontarsi con le regate di altura, di durata temporale sicuramente maggiore”. Solo, in mezzo all’oceano, cibandosi di alimenti liofilizzati, per almeno 30 giorni. Una traversata da divedere in due distinti tronconi: “Sì, coprirò il percorso in due tappe stimabili in dieci giorni ognuna. La prima “tratta di strada” da coprire sarà quella compresa fra La Rochelle e Madeira (Portogallo); poi da questa località sino all’arrivo in Brasile a Salvador de Bahia”. Una performance che si preannuncia estenuante, riservata ad un numero chiuso di partecipanti (ben 84), dei quali solo 7 italiani. Unico marchigiano, fra l’altro il più giovane fra tutti i partecipanti, Giacomo Sabbatini: “Per prendere parte a questo tipo di competizioni - prosegue il velista sangiorgese - bisogna avere almeno due anni di esperienza nel settore. Saremo a bordo di barche a vela da 6 metri e mezzo, le più piccole e cosiddette Mini. Le qualificazioni sono durate due anni ed in questa categoria (la Minitransat 6,5), mi sono laureato Campione Italiano”. Già, ma in quegli interminabili giorni in mezzo all’Oceano, a bordo della sua barca denominata “Scusate le spalle”, cosa passerà per la testa di un ventunenne: “Si penserà a mandare la barca il più veloce possibile, dormendo ad intervalli di mezz’ora per non sbagliare la rotta, consapevoli che sono vietati qualsiasi tipo di contatti con l’esterno. Saremo monitorati da computer e

barche d’appoggio, questo sì, ma niente altro. Vincerà chi, nelle due tratte, avrà impiegato il minor tempo”. Obbiettivo vittoria? “Penso che per questa prima occasione l’importante sarà arrivare, dopo aver dovuto seguire corsi di addestramento e di sopravvivenza in Francia, perché dobbiamo essere preparati a tutto. Quando sei da solo in mare, la differenza la puoi fare solo tu”. La regata atlantica solitaria alla quale prenderà parte Giacomo Sabbatini è stata presentata all’interno della Sala Giunta della Provincia di Fermo, alla presenza del Presidente Fabrizio Cesetti e dell’Assessore allo Sport Giuseppe Buondonno, di quello al Turismo Guglielmo Massucci. Manco a dirlo, tutti i presenti hanno augurato a Sabbatini il classico “buon vento”.

Uberto Frenquellucci

Traversata in solitariaVela/La sfida di Giacomo Sabbatini

E’ stato inaugurato lo stadio “Valentino Mazzola” di Montottone. Il nuovo impianto sportivo è stato ampliato, messo a norma e rinnovato e ospiterà le partite interne dell’Asd Montottone Calcio, promossa quest’anno nel campionato di Promozione Marche

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