Corriere Etrusco n.77

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Sat: «Oggi facciamo mezza autostrada» Perplessità sull’ultima bozza di accordo tra società e governo sulla Tirrenica B ozza di accordo tra Go- verno e Sat sulla Tirre- nica, così almeno sembra in base a quanto ripor- tato dal quotidiano La Repub- blica, e nuova vicenda sulla storia interminabile delle ipotesi di tracciato autostradale. La no- vità emersa è piuttosto signifi- cativa: da Fonteblanda a Tarquinia sarà presente l’auto- strada, sulla quale si pagherà pedaggio, mentre tra Grosseto e Rosignano l’Aurelia sarà siste- mata e adeguata. Una mezza vittoria quindi, o forse una mezza sconfitta, dipende da quale sia il punto di vista del- l’osservatore. Certo è che l’ac- cordo raggiunto a Palazzo Chigi arriva proprio alla vigilia della manifestazione attesa per do- menica 26 ottobre a Grosseto. In piazza Dante, per ribadire il concetto nella “No Sat Day”, confluiranno le carovane che arriveranno nel capoluogo ma- remmano, sia da Civitavecchia che da Livorno. Oltre alle asso- ciazioni ambientaliste scende- ranno in piazza anche i partiti politici, con Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Pd con area Civati e Sel in prima fila, con tanto di parlamentari a sostegno. Proprio da Sel, attra- verso le parole del coordinatore provinciale Marco Sabatini, ar- riva la prima presa di posizione sui nuovi sviluppi della vicenda: «Questa è un’assoluta provoca- zione. Non so se ci sia più da ri- dere o da piangere. L’idea di mezza autostrada con il pedag- gio più elevato d’Europa a sud di Grosseto è folle. È un pro- getto che cambia continua- mente pur di compiacere un soggetto privato. Certo è che anche stavolta faremo sentire la nostra voce e la manifesta- zione del 26 ottobre diventa ancor più necessaria». Anche Legambiente ribadisce le richieste sottoscritte dalla coali- zione di comitati, movimenti, forze politiche e numerose as- sociazioni: No Autostrada Tirre- nica, Sì Aurelia pubblica e sicura, Sì alla mobilità integrata attraverso lo sviluppo dell’asse ferroviario tirrenico e della navi- gazione di cabotaggio. Ritirare definitivamente il progetto au- tostradale, impedire l’assogget- tamento a pedaggio, non elargire fondi pubblici a SAT Spa. Inoltre, secondo l’associa- zione, bisogna aprire un tavolo di confronto finalizzato ad am- modernare e mettere in sicu- rezza la SS 1 Aurelia a sud di Grosseto mantenendola pub- blica e gratuita. Per quanto ri- guarda la SS 398 invece, l’amministrazione comunale di Piombino, dopo aver legato la bretella all’autostrada nel 2010, oggi ragiona come se ormai questa fosse sganciata dal pro- getto della Tirrenica e conse- guentemente da finanziare con soldi pubblici. Venerdì scorso, al ministero dello Sviluppo econo- mico, si è parlato anche di 398 durante la Conferenza dei ser- vizi generali sul Sin (Sito di in- teresse nazionale) Piombino. Presenti le aziende del territorio e gli enti locali per sbloccare una volta per tutte quest’opera che da troppo tempo obbliga turisti e residenti a passare per un “pertugio” per raggiungere Piombino. Giuseppe Trinchini A distanza di circa sei mesi dalle elezioni si scopre che la vicenda piombinese di Khaled al Ha- bahbeh, il presunto magnate arabo dell’SMC, che però poi è scomparso nel nulla dopo mesi e mesi di annunci da 3500 mi- lioni di euro (pari al PIL annuo di una piccola nazione) per l’ac- quisto della Lucchini, ha avuto un seguito in Francia. Quasi tutti a Piombino avevano sperato nel “magnate”, poi pe- raltro scomparso nel nulla dopo ripetuti annunci di offerte uffi- ciali che non sono mai arrivate a Nardi, mentre l’altoforno re- stava acceso in perdita, spre- cando 10 milioni di euro al mese dietro alle promesse di Khaled. Sfumato l’affare italiano, poco dopo l’SMC ha ripetuto la stessa trama anche in Francia, nel piccolo centro termale di Alet Les Bains abbagliando gli amministratori francesi con de- cine di posti di lavoro e il mi- raggio di poter rivaleggiare con altri famosi centri termali locali come Evian. Solo che al di là delle Alpi hanno fatto in fretta a capire che avevano di fronte un truffatore, forti anche della precedente esperienza alla Luc- chini. A Piombino, però, rimangono aperte troppe domande che a livello storico devono avere una risposta. Il presidente di Fede- racciai (e proprietario di Du- ferco) Antonio Gozzi è stato in questi giorni accusato di «inge- renza nella vendita della Luc- chini» perché invita il governo ad analizzare bene l’iniziativa di Cevital, che potrebbe met- tere a repentaglio la tenuta dell’intero sistema elettro-side- rurgico del nord Italia. «A Piombino sono in bilico 1.500 posti di lavoro[…], ma d’altra parte io devo ragionare pensando ai 35.000 posti del- l’intero comparto siderurgico» ha risposto Gozzi alle critiche. Ma non si può accusare il pre- sidente di Federacciai oggi, quando delle ingerenze reali avvenute ai tempi di Khaled Supplemento gratuito del Quotidiano on -line CorriereEtrusco.it Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e -mail: [email protected] Telefono: 0565 -1930211 Venerdì 24 ottobre 2014, Numero 77 - Anno II Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata EDITORIALE Lucchini: tra sto- ria e memoria Per la tua pubblicità suCorriere Etrusco chiama: 0565 - 1930211 347 - 3521002 o scrivi a: commerciale@corriere etrusco.it continua a pagina 2

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Settantasettesimo numero del supplemento settimanale cartaceo del quotidiano on-line Corriere Etrusco.

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Sat: «Oggi facciamo mezza autostrada»Perplessità sull’ultima bozza di accordo tra società e governo sulla Tirrenica

Bozza di accordo tra Go-verno e Sat sulla Tirre-nica, così almeno

sembra in base a quanto ripor-tato dal quotidiano La Repub-blica, e nuova vicenda sullastoria interminabile delle ipotesidi tracciato autostradale. La no-vità emersa è piuttosto signifi-cativa: da Fonteblanda aTarquinia sarà presente l’auto-strada, sulla quale si pagheràpedaggio, mentre tra Grossetoe Rosignano l’Aurelia sarà siste-mata e adeguata. Una mezzavittoria quindi, o forse unamezza sconfitta, dipende daquale sia il punto di vista del-l’osservatore. Certo è che l’ac-cordo raggiunto a Palazzo Chigiarriva proprio alla vigilia dellamanifestazione attesa per do-menica 26 ottobre a Grosseto.In piazza Dante, per ribadire ilconcetto nella “No Sat Day”,confluiranno le carovane chearriveranno nel capoluogo ma-remmano, sia da Civitavecchiache da Livorno. Oltre alle asso-ciazioni ambientaliste scende-ranno in piazza anche i partitipolitici, con Movimento 5 Stelle,Rifondazione Comunista, Pdcon area Civati e Sel in primafila, con tanto di parlamentari asostegno. Proprio da Sel, attra-verso le parole del coordinatoreprovinciale Marco Sabatini, ar-riva la prima presa di posizionesui nuovi sviluppi della vicenda:«Questa è un’assoluta provoca-zione. Non so se ci sia più da ri-

dere o da piangere. L’idea dimezza autostrada con il pedag-gio più elevato d’Europa a suddi Grosseto è folle. È un pro-getto che cambia continua-mente pur di compiacere unsoggetto privato. Certo è cheanche stavolta faremo sentirela nostra voce e la manifesta-zione del 26 ottobre diventaancor più necessaria».Anche Legambiente ribadisce lerichieste sottoscritte dalla coali-zione di comitati, movimenti,forze politiche e numerose as-sociazioni: No Autostrada Tirre-nica, Sì Aurelia pubblica esicura, Sì alla mobilità integrataattraverso lo sviluppo dell’asseferroviario tirrenico e della navi-gazione di cabotaggio. Ritiraredefinitivamente il progetto au-tostradale, impedire l’assogget-tamento a pedaggio, nonelargire fondi pubblici a SATSpa. Inoltre, secondo l’associa-zione, bisogna aprire un tavolo

di confronto finalizzato ad am-modernare e mettere in sicu-rezza la SS 1 Aurelia a sud diGrosseto mantenendola pub-blica e gratuita. Per quanto ri-guarda la SS 398 invece,l’amministrazione comunale diPiombino, dopo aver legato labretella all’autostrada nel 2010,oggi ragiona come se ormaiquesta fosse sganciata dal pro-getto della Tirrenica e conse-guentemente da finanziare consoldi pubblici. Venerdì scorso, alministero dello Sviluppo econo-mico, si è parlato anche di 398durante la Conferenza dei ser-vizi generali sul Sin (Sito di in-teresse nazionale) Piombino.Presenti le aziende del territorioe gli enti locali per sbloccareuna volta per tutte quest’operache da troppo tempo obbligaturisti e residenti a passare perun “pertugio” per raggiungerePiombino.

Giuseppe Trinchini

A distanza di circa seimesi dalle elezioni siscopre che la vicenda

piombinese di Khaled al Ha-bahbeh, il presunto magnatearabo dell’SMC, che però poi èscomparso nel nulla dopo mesie mesi di annunci da 3500 mi-lioni di euro (pari al PIL annuodi una piccola nazione) per l’ac-quisto della Lucchini, ha avutoun seguito in Francia.Quasi tutti a Piombino avevanosperato nel “magnate”, poi pe-raltro scomparso nel nulla doporipetuti annunci di offerte uffi-ciali che non sono mai arrivatea Nardi, mentre l’altoforno re-stava acceso in perdita, spre-cando 10 milioni di euro almese dietro alle promesse diKhaled. Sfumato l’affare italiano, pocodopo l’SMC ha ripetuto lastessa trama anche in Francia,nel piccolo centro termale diAlet Les Bains abbagliando gliamministratori francesi con de-cine di posti di lavoro e il mi-raggio di poter rivaleggiare conaltri famosi centri termali localicome Evian. Solo che al di làdelle Alpi hanno fatto in frettaa capire che avevano di fronteun truffatore, forti anche dellaprecedente esperienza alla Luc-chini.A Piombino, però, rimangonoaperte troppe domande che alivello storico devono avere unarisposta. Il presidente di Fede-racciai (e proprietario di Du-ferco) Antonio Gozzi è stato inquesti giorni accusato di «inge-renza nella vendita della Luc-chini» perché invita il governoad analizzare bene l’iniziativadi Cevital, che potrebbe met-tere a repentaglio la tenutadell’intero sistema elettro-side-rurgico del nord Italia.«A Piombino sono in bilico1.500 posti di lavoro[…], mad’altra parte io devo ragionarepensando ai 35.000 posti del-l’intero comparto siderurgico»ha risposto Gozzi alle critiche.Ma non si può accusare il pre-sidente di Federacciai oggi,quando delle ingerenze realiavvenute ai tempi di Khaled

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Venerdì 24 ottobre 2014, Numero 77 - Anno IIRedazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI)

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EDITORIALE

Lucchini: tra sto-ria e memoria

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«Una sagra del cinghiale ricca di novità»Torna il consueto appuntamento all’insegna della gastronomia

A bbiamo intervistatoAndrea Morelli, pre-sidente dell’Ente Va-

lorizzazione di Suvereto, aproposito della famosa“Sagra del Cinghiale”.Ecco di cosa ci ha parlato.Da quarantasei anni ipiatti a base di cinghialesono al centro di questamanifestazione che ri-chiama turisti da tuttaItalia. Quale, secondovoi, è il valore aggiuntodell’appuntamento diSuvereto?Siamo giunti alla 47esimaedizione di questa manife-stazione che ogni anno ri-scuote un enorme successo.Oltre a mettere al centro ipiatti a base di cinghiale, laSagra di Suvereto si con-traddistingue per il modo incui fa conoscere e valorizzatutto il territorio e i suoiprodotti.La ricetta segreta è quindi ilprezioso contributo dei nu-merosi volontari che conentusiasmo si uniscono adun giusto mix di artisti, arti-giani, aziende, mostre econvegni che rendono ogniedizione mai uguale e sem-pre interessante.Artigiani, punti ristoro,mostre, curiosità: qualisono gli appuntamentiprincipali che caratteriz-zeranno questa edi-zione? Le novità di questa edizionesono molte e riguardano so-prattutto il protagonista in-discusso, il cinghiale. In unpunto ristoro attrezzato,chiamato “Assaggia laSagra”, potremmo gustare il

cinghiale cucinato secondoricette non proprio tradizio-nali, come “il cinghiale alcioccolato”, “il cinghiale allecastagne”, “il cinghiale allearance” e molto altro. Comeogni anno non manche-ranno i tradizionali punti ri-storo al coperto della Roccae del Ghibellino, mentretutto il centro storico saràoccupato da numerose bandmusicali della zona, damolti artigiani che farannodimostrazioni del loro ope-rato e da gustosi stand chestuzzicheranno il palato edintratterranno i molti visita-tori presenti.A tutto questo dobbiamounire anche altri importantieventi come la mostra diElisa Bonaparte e un conve-gno legato ad essa e ai pro-getti futuri del Parco diMontioni. Mostre di antichifucili da caccia, presenta-zione di libri, serate dedi-cate allo sport, piccoliseminari micologici, il tradi-zionale folclore suveretano,con il rinomato Corteo Sto-rico e cene a tema, comple-

teranno il ricco programmadi questa edizione. Il borgo di Suvereto è fa-moso per le molte mani-festazioni medioevali,compresi i matrimoni. Cipotete dire di più?Nelle serate di luglio ilpaese si veste di medievaleed è pronto ad accogliere imolti visitatori che ognianno vengono a farci visita[…]. Caratteristica impor-tante di questo evento è lapossibilità di celebrare unvero e proprio matrimoniomedievale, dove tutti gli in-vitati ed il Sindaco avrannole vesti dell’epoca. L’eventoprevede, dopo la cerimonia,un passaggio a cavallo deglisposi lungo le vie del borgoper presentarsi al popolo edin seguito una lunga cenacon cibi dell’epoca, accom-pagnata interamente dallenumerose attrazioni che in-tratterranno gli ospiti nelChiostro di San Francesco.

Giuseppe TrinchiniLeggi l’intervista completa

su CorriereEtrusco.it

L’INTERVISTA

adesso nessuno ha più memo-ria, con i compratori che lascia-vano (lo stesso Gozzi il 28febbraio di questo anno diceva«Sindacati e operatori indu-striali, veri o presunti, conti-nuano a far circolare l’idea chesia possibile salvare un alto-forno che è tra i più inefficiential mondo») senza che nessunosi sia posto domande in propo-sito in una città completamenteinebriata dall’offerta araba alpunto che lo stesso Nardi allafine fu costretto a fare denun-cia per turbativa d’asta.Perché la domanda, che un po’tutti oggi si pongono, è la se-guente: perché tutto questo èsuccesso a Piombino? Dove erano i servizi segreti, ilGoverno, la Regione, la Provin-cia e i Sindacati nazionali? Chi è il responsabile politicoche doveva effettuare i controllisulla onorabilità di Khaled e in-formare la città che l’arabo nonera propriamente un “ma-gnate”? Perché Piombino èstata lasciata da sola a gridareche la città “non deve chiu-dere”, se poi in una sola estatesono state spente sia l’area acaldo, che l’acciaieria e la coke-ria?Nessuno ad oggi ha dato rispo-sta a queste domande e la po-polazione “serenamente” amaggio scorso ha votato alleelezioni convinta che Lucchiniera solida, che la SS 398 sa-rebbe stata fatta e che la Con-cordia sarebbe venuta aPiombino.Nulla di tutto questo è suc-cesso, ma oggi tutti sono at-tenti alle “ingerenze” di Gozzi,come se la causa dei mali diPiombino fosse in qualchemodo da attribuire alla Du-ferco, e non alla “cecità” di chici ha amministrato in questianni.

Giuseppe Trinchini

segue da pagina 1

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Il gruppo consiliare AssembleaSanvincenzina ripercorre la sto-ria della tenuta di Rimigliano

evidenziando che la politica ediliziaapplicatavi è costata circa 600 milaeuro e che i sanvincenzini non nehanno tratto giovamento, come in-vece sarebbe accaduto se la tenutafosse diventata parco agricolo: «Sicalcola che per la pianificazione dellatenuta di Rimigliano, dai tempi deifaraonici progetti della disastrosa eraRoventini, all’ultima variante al PS eal RU elaborate su misura per il pro-getto di Berrighi e soci, l’amministra-zione comunale di San Vincenzoabbia speso in vent’anni circa600000 euro. Una cifra pazzesca,circa 85 euro ad abitante, per can-cellare quanto rimane dell’identità diquel luogo, legato per secoli ad agri-coltura, allevamento e caccia.Pensare oggi, alla luce della con-giuntura economica attuale, aquanto sarebbe stato più semplice,economico ed efficace attuare leprevisioni del progetto Insolera chegià nel 1973 voleva la tenuta parcoagricolo, ci fa indignare di fronte al-l’insensatezza dell’azione politica.Moltissimi di questi denari avrebberopotuto benissimo essere risparmiati,ad esempio chiedendo ai proprietaridi elaborare un piano attuativo piut-tosto che fargli un progetto a spesedella cittadinanza. Ma per attuare ciòche avrebbe garantito sviluppo veroe duraturo alla Tenuta e alla comu-nità sarebbe bastato applicare la le-gislazione regionale vigente su areeagricole, ed attivare un processo divalorizzazione delle vocazioni reali diquell’area, a costo zero per la comu-nità. Niente varianti né pianificazioniad hoc, soltanto la possibilità di riu-tilizzare a fini agrituristici i volumiesistenti. […]».

Assemblea Sanvincenzina

SAN VINCENZO

Lucchini: Gozzi critica l’opzione CevitalMa sindacati e mondo politico son in disaccordo col presidente di Federacciai

I l presidente di Fede-racciai, Antonio Gozzi,nutre dei dubbi sull’of-

ferta di Cevital. In rispostaa questi dubbi fioccano unaserie di critiche al numero 1di Federacciai da politica esindacati. Gozzi, sul Sole 24Ore, ha lanciato un messag-gio di allerta e forte preoc-cupazione per l’iniziativadegli algerini di Cevital, in-tenzionati a rilevare le atti-vità della Lucchini diPiombino per produrre ac-ciai speciali oltre a tondo,vergella e profilati mercan-tili. Federacciai teme chel’iniziativa di Cevital metta arepentaglio la tenuta dell’in-tero sistema elettrosiderur-gico del nord Italia. PerGozzi l’ipotesi di realizzarealtri 2 milioni di tonnellatedi acciaio «avrebbe un ef-fetto distorsivo sia sull’equi-librio tra domanda e offerta

di rottame che nell’approv-vigionamento di energiaelettrica, per non parlaredel mercato dei prodotti fi-niti». Enrico Rossi replica,fra l’altro: «I padroni delleferriere vogliono il mercatoquando gli fa comodo e vo-gliono la tutela pubblica delloro monopolio quando èminacciato dalla concor-renza e dallo sviluppo tec-nologico. Hanno portato lasiderurgia italiana al disa-

stro e vorrebbero conti-nuare a comandare e a farei loro comodi». Il sindacoGiuliani conclude: «Il presi-dente di Federacciai fa ilsuo mestiere, difende le po-sizioni degli elettrosiderur-gici italiani. Noi dobbiamodifendere gli interessi di unintero territorio massacratodalla crisi ed assicurare lacontinuità produttiva dellaLucchini e migliaia di postidi lavoro».

PIOMBINO

14 vincitori al premio Aldo Zelli

Si è svolta mercoledì 15 ottobre scorso aPiombino la cerimonia di premiazionedella V edizione del Bando Zelli. I 14

vincitori hanno ricevuto un premio di denaro di500 euro ciascuno, insieme al dono di due vo-lumi scritti da Aldo Zelli e una pergamena-ri-cordo a firma del Sindaco. Insieme ai ragazzipremiati nelle precedenti quattro edizioni, sonocomplessivamente 29 coloro che hanno bene-ficiato fino ad oggi di questo riconoscimento,per un totale di 18.000 euro assegnati. I fondiprovengono dalla donazione che la FamigliaZelli ha assegnato al Comune di Piombino af-finché venisse istituito questo premio in me-moria dello scrittore. Il bando è destinato airagazzi che hanno superato la prova d’esameal termine del 3° anno della Scuola Media ri-portando una votazione uguale o superiore a8, insieme alle condizioni di reddito richieste.

Convegno al museo archeologico

I l Mediterraneo o i Mediterranei? è il ti-tolo del Convegno che si terrà il pros-simo 31 ottobre alle ore 16 nella Sala

conferenze del Museo Archeologico del Ter-ritorio di Populonia, in piazza della Cittadellaa Piombino; viene organizzato dalla Fonda-zione Kepha insieme alla Soprintendenza delMare della Regione Sicilia ed è aperto a tutti.Durante l’incontro si parlerà di rotte, porti,migrazioni, colonizzazioni, genti, relazioni econnessioni nel Mediterraneo, o meglio, neiMediterranei come amava dire FernandBraudel. Esperti nazionali e internazionali viprenderanno parte: Andrea Pessina, Seba-stiano Tusa, Carmine Ampolo, Maria CeciliaParra, Marinella Pasquinucci e Maurice Ay-mard, Directeur d’études presso l’Ecole desHautes Etudes en Sciences Sociales(EHESS) di Parigi. Per info 339-8929277.

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Cgil commenta il rapporto disoccupazione: «Le regole non fanno il lavoro»

La Cgil Toscana dichiara una crescita dellacassa integrazione, dei licenziamenti col-lettivi e del lavoro precario e a termine:

«Il 4° rapporto 2014 di IRES per CGIL Toscanasegnala la crescita dell’ 1,1% della disoccupa-zione al 9,7% al 30 giugno 2014 (8,6% nel giu-gno 2013). […] Scendono i contratti a tempoindeterminato nel raffronto sullo stesso periododi riferimento che oggi rappresentano l’11,2%contro l’11,8% del giugno 2013. Rimane inalte-rato intorno al 35% la quantità di contratti aprogetto, a chiamata, in partecipazione. […] Ri-prende a crescere la cassa integrazione che al31 agosto con 39.173.540 ore, segna un nuovo

record rispetto ai primi 8 mesi del 2013 chehanno stabilito il dato più alto di sempre conuna crescita del 3,81%. Pur essendo questodato condizionato dai ripetuti blocchi della cassain deroga, è interessante rilevare come ormai il57% del totale della stessa sia rappresentatodalla cassa straordinaria tipica di crisi strutturalicon oltre 22 milioni di ore. Nel primo semestre2014 i licenziamenti collettivi sono stati 13.000(+ 15%) e questo dato drammatico fa apparireridicola la tesi sulla necessità di rendere più fa-cili i licenziamenti stessi. L’aumento maggiore siregistra a Lucca (+46%) Prato (+28,3%) Pi-stoia (+26,3%) […]».

AS su Rimigliano:«20 anni di costie fallimenti»

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Medioevo in PiazzaTiro con l’arco storico,passeggiate con i cavalli eminipalio con le botti, assiemeai vicecampioni italiani, ancheper i più piccoliSabato 25 dalle ore 17.00 edomenica 26 dalle ore 10.00Piazza Dante AlighieriPiombino

II Campagna nazionale ri-cerca contro la fibrosi ci-sticaBanchetti con vendita diciclamini per finanziare laricerca sulla malattiaSabato 25 e domenica 26ottobre, Area pedonale ecentro commerciale CoopCecina

Festa della polenta e Paliodei ciuchiGastronomia a base dicacciagione e polenta e rievo-cazioni storicheDomenica 26 ottobre, dalle ore10.00, Sassetta

“Le zampe sul pallone. Gattimondiali”Presentazione del libro diMelisandra Massei Autunnali, acura di Fabio Canessa. Saràpresente l’autoreVenerdì 31 ottobre, ore 18.00Libreria Coop, Piombino

Halloween Night with TwinSonicConcerto pop rock del duo TwinSonicVenerdì 31 ottobre, dalle ore 21.30Pub “Contrappunto”, viaLeonardo da Vinci 17Piombino

Festa d’autunnoDegustazione di prodottitipici, mercatino artigianalee musica live per le vie delcentro a cura della Pro LocoCampiglia MarittimaSabato 8 e domenica 9novembreCentro storico di CampigliaMarittima

47° Sagra del CinghialeSpettacolo, artigianato, mostree tanta gastronomia a base diselvaggina e prodotti localiSabato 29 e domenica 30novembreSabato 6, domenica 7 elunedì 8 dicembreCentro storico di Suvereto

U n mese dopo l’ucci-sione dell’arciducaFrancesco Ferdinando

a Sarajevo, il 28 luglio 1914l’Austria dichiara guerra allaSerbia, innescando la micciadi tensioni e contese che mi-navano da tempo l’equilibriotra le principali potenze del-l’epoca: è l’inizio della primaguerra mondiale. A 100 anni dall’inizio deicombattimenti (anche sel’Italia entrò in guerra nel1915 dopo un anno di neu-tralità), vista la valenza sovranazionale le celebrazionisono state avviate contem-poraneamente in tutti i paesicoinvolti. Tra i monumenti inmemoria dei caduti dellaprima guerra mondiale aPiombino possiamo citare ilgrande bassorilievo in bronzoopera del celebre scultorefiorentino Raffaello Roma-

nelli. Inaugurato nel 1922sulla facciata del palazzo Ap-piani. Sulla targa sono ripor-tati i nomi di 111 cadutipiombinesi. Un altro ricono-scimento ai caduti dellagrande guerra arriva nel1937, con la costruzionedella Cappella in fondo allanavata sinistra della catte-

drale di Sant’Antimo, doveancora oggi si celebra ognianno la Santa Messa in onoreai caduti e viene deposta unacorona d’alloro.Le celebrazioni avranno inizioil 2 novembre con un’inizia-tiva curata da Mauro Carrarache effettuerà un percorsocittadino tra i fatti e protago-nisti della grande guerra (ri-trovo ore 15.30 in PiazzaBovio), e a seguire alle 18concerto della banda citta-dina “Galantara”.Il 4 novembre ore 9.30Santa Messa nella Concatte-drale di Sant’Antimo con de-posizione della coronad’Alloro ai caduti e alle ore21 nella saletta rossa comu-nale proiezione del film “Lagrande guerra” di Mario Co-mencini.

Per gli altri appuntamenti in Valdi Cornia visita CorriereEtrusco.it

100° anniversario della Grande Guerra Cento anni fa iniziava il più grande conflitto della storia dell’uomo

Corso di sommelier di primo livello

STORIAAPPUNTAMENTI

APiombino la Federazione Italiana Som-melier Albergatori e Ristoratori–Delega-zione Costa Etrusca organizza il corso di

1° livello per Aspiranti Sommelier. L’obiettivo ègarantire una continuità formativa sul nostroterritorio in ambito enogastronomico che ormaiha una durata più che decennale. Il corso, ac-cessibile sia agli operatori del settore sia agliappassionati, si articolerà attraverso 12 lezioni.Oltre ai vini, gli insegnamenti riguarderannoanche i distillati e la birra. Il corso si svolgerà aRiotorto presso il Resort “Borgo degli Olivi” ognilunedì alle ore 20.30 a partire dal 3 novembre.La serata di presentazione, aperta a tutti, siterrà il 21 ottobre alle ore 21 presso il ResortBorgo degli Olivi. Info: [email protected] 338-2879278 e 347-4575075.

Corso di scrittura creativa e giornalistica

L’ Associazione Area 57 Onlus, orga-nizza a Piombino un corso di scrit-tura creativa e giornalistica. Il corso

sarà di 16 lezioni da due ore a cadenza set-timanale: in esso si insegnerà come siscrive un libro, come si fa un articolo gior-nalistico, come funzionano l’editoria carta-cea e online. Le iscrizioni sono aperte finoalla giornata del 15 novembre. L’orario dellaprima lezione sarà comunicato al momentodell’iscrizione.Il costo d’iscrizione è di 25€ per gli studentidelle superiori e disoccupati e di 50€ pertutti gli altri. L’iniziativa è organizzata in col-laborazione con la nostra testata CorriereE-trusco.it. Per informazioni: sito area57.it,email [email protected] o Tel. 389-8858211.

CULTURA

M ercoledì 22 ottobre il professor Lu-ciano Canfora è stato ospite delCentro “Giò De Andrè” nell’ambito

della rassegna “Ottobre libri” presentando ilsuo ultimo libro «Il presente come storia»edito da Rizzoli. Il pomeriggio culturale èstato moderato da Fabio Canessa, che ha sti-molato l'ospite e l'assessore Paola Pellegriniha rappresentato l'Amministrazione comu-nale. In un'ampia dissertazione tra Machia-velli e Guicciardini e i loro concettistoriografici, tornando alla democrazia ate-niese, Canfora ha illustrato come i paragonistorici con altre epoche debbano essere cautie circostanziati. «Nell'Atene di Pericle i citta-

dini votanti maschi nell'Assemblea eranotrentamila su una popolazione di oltre cen-tomila ma in media erano meno di cinque-mila coloro che si presentavanoeffettivamente, nonostante gli incentivianche economici. Siamo sicuri che la demo-crazia diretta sia un rimedio ai mali della no-stra epoca?» ha domandato Canforacercando di capire chi sia il vero motore dellastoria e aggiungendo che il suo libro ponedegli interrogativi e dà degli strumenti senzaavere l'ambizione di dare risposte esaurientisulla situazione di oggi, che è la nostra sto-ria, quella che stiamo costruendo.

A.P.

Piombino: Luciano Canfora ospite al Centro Giovani