Corriere Cesenate 31-2012

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Giovedì 6 settembre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 31 euro 1,20 - contiene I.P. 31 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 A i funerali, nel Duo- mo di Milano, è sta- to letto un messaggio di papa Benedetto Levento si terrà nei Giardini pubblici di Cesena dal 14 al 16 settembre EDITORIALE Il tessuto che tiene di Francesco Zanotti Sport 21 Giovanissimi ciclisti si impongono a tutti i livelli Cesena 13 La Gronda procede secondo il programma Mercato 20 ATaibo i lupi attaccano. Uccise 4 pecore Verghereto 17 Anche un’attrice alla festa di Sant’Alberico Ricordo 8-9 Scuola 10 Primo piano 5 S ettembre, è tempo di ripartenza. Fra pochi giorni inizierà un nuovo anno scolastico. La vita ritorna alla sua normalità e le famiglie si apprestano a riprendere i ritmi consueti, scanditi dagli impegni quotidiani. La crisi economica che non accenna a mollare la presa condiziona in maniera pesante il pensiero verso il futuro e deprime il presente di tanti. Si avverte una diffusa preoccupazione che blocca i consumi e inibisce il ciclo produttivo. Ci troviamo in un circolo vizioso e a fatica riusciamo a scorgere una via di fuga. Nonostante tutto, non si deve disperare. Non esistono solo il benessere materiale e il denaro. Tutt’altro. C’è un forte impegno in solidarietà e in condivisione che non va sottovalutato. C’è una rete di amicizie e di relazioni che ancora tiene e alla quale molti si attaccano, non come ultimo baluardo, ma per dare valore alla propria esistenza. Sono un esempio vivente le numerosissime feste parrocchiali di queste settimane (cfr. pag. 12). Un’altra testimonianza eloquente è l’Happening riproposto a Cesena dal movimento di Comunione e Liberazione (cfr. pag.5). Siamo all’avvio di un nuovo anno pastorale che sarà vissuto all’insegna della fede. Una fede incarnata che si fa viva in ogni dimensione dell’umano, feste comprese. Ad esse dà senso autentico, le riempie di significato, perché “è bello che i fratelli stiano insieme”, anche in allegra compagnia. Un credo che non si sottrae neppure all’impegno sociale e politico, come da più parti e da diverso tempo viene richiesto ai fedeli laici Non ancora tutto è perduto, potremmo dire a chi guarda con paura e timore al difficilissimo periodo in cui siamo immersi. Nonostante ciò che dicono i grandi mass media e una mentalità che pare andare in direzione opposta, siamo in presenza di un tessuto sano della nostra società che tiene. Come raccontiamo su queste colonne da diverse settimane, c'è chi ha speso gran parte delle vacanze per condividere il tempo libero con gruppi di adolescenti. Ci sono sacerdoti ed educatori di associazioni e movimenti cattolici che hanno portato migliaia di giovani sui sentieri di montagna per far comprendere loro che una vita piena di senso si conquista ogni giorno con fatica. C'è tutto un mondo che ruota attorno alla comunità cristiana ancora molto attivo e vitale, aperto ai bisogni degli ultimi. Un mondo ricco di speranza, nel quale si incontrano giovani dagli occhi belli e puliti che raccontano al primo venuto perché vale la pena trascorrere settimane in compagnia dei disabili. Giovani che non si impegnano per compassione, ma per la propria realizzazione, per rispondere alla chiamata di un Altro. Sono tante le comunità cristiane impegnate per ricordare i santi patroni Parrocchie, è festa Un gruppo di ballerini durante una festa parrocchiale (foto d’archivio) È morto il cardinale Carlo Maria Martini Insegnanti di religione più qualificati Dopo 6 anni torna l’Happening organizzato da Cl Per le parrocchie è tempo di feste. Questa settimana, come già la scorsa, dedichiamo una pagina agli appuntamenti delle comunità cristiane. Il momento centrale è dato dalla messa solenne che, in numerosi casi, è pre- sieduta dal vescovo Douglas. In alcune realtà vi sono altri momenti “forti” come la processione. Poi vi è tutta la parte ricreativa che non va mai distaccata da ciò che viene comunemente definito “programma religioso”. Festa è sempre. Ciò che conta sono le motivazioni e lo stile. Musica dal vivo, commedie dialettali, ballerini, giochi, stand gastronomici: tutto concorre alla buona riuscita delle settimane parrocchiali che, in diverse situazioni, segnano l’avvio dell’anno pastorale. Servizi a pagina 12 F irmata un’intesa fra Cei e Stato italiano per migliorarne la pro- fessionalità La ripresa economica parte da nuovi stili Economia 11 I l primo ministro Monti le sta provan- do tutte, ma non ba- stano i decreti

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Corriere Cesenate di giovedì 6 settembre 2012 (numero 31/2012)

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Giovedì 6 settembre 2012anno XLV (nuova serie)numero 31euro 1,20 - contiene I.P.

31Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Ai funerali, nel Duo-mo di Milano, è sta-

to letto un messaggio dipapa Benedetto

L’evento si terrà neiGiardini pubblici

di Cesena dal 14 al 16settembre

EDITORIALEIl tessuto che tienedi Francesco Zanotti

Sport 21Giovanissimi ciclistisi impongono a tutti i livelli

Cesena 13La Gronda procedesecondo il programma

Mercato 20A Taibo i lupi attaccano. Uccise 4 pecore

Verghereto 17Anche un’attricealla festa di Sant’Alberico

Ricordo 8-9 Scuola 10Primo piano 5

Settembre, è tempo di ripartenza. Frapochi giorni inizierà un nuovo annoscolastico. La vita ritorna alla suanormalità e le famiglie si apprestano a

riprendere i ritmi consueti, scanditi dagliimpegni quotidiani. La crisi economica chenon accenna a mollare la presa condiziona inmaniera pesante il pensiero verso il futuro edeprime il presente di tanti. Si avverte unadiffusa preoccupazione che blocca i consumie inibisce il ciclo produttivo. Ci troviamo inun circolo vizioso e a fatica riusciamo ascorgere una via di fuga.Nonostante tutto, non si deve disperare. Nonesistono solo il benessere materiale e ildenaro. Tutt’altro. C’è un forte impegno insolidarietà e in condivisione che non vasottovalutato. C’è una rete di amicizie e direlazioni che ancora tiene e alla quale molti siattaccano, non come ultimo baluardo, maper dare valore alla propria esistenza. Sonoun esempio vivente le numerosissime festeparrocchiali di queste settimane (cfr. pag. 12).Un’altra testimonianza eloquente èl’Happening riproposto a Cesena dalmovimento di Comunione e Liberazione (cfr.pag.5). Siamo all’avvio di un nuovo anno pastoraleche sarà vissuto all’insegna della fede. Unafede incarnata che si fa viva in ognidimensione dell’umano, feste comprese. Adesse dà senso autentico, le riempie disignificato, perché “è bello che i fratelli stianoinsieme”, anche in allegra compagnia. Uncredo che non si sottrae neppure all’impegnosociale e politico, come da più parti e dadiverso tempo viene richiesto ai fedeli laiciNon ancora tutto è perduto, potremmo dire achi guarda con paura e timore al difficilissimoperiodo in cui siamo immersi. Nonostanteciò che dicono i grandi mass media e unamentalità che pare andare in direzioneopposta, siamo in presenza di un tessutosano della nostra società che tiene. Comeraccontiamo su queste colonne da diversesettimane, c'è chi ha speso gran parte dellevacanze per condividere il tempo libero congruppi di adolescenti. Ci sono sacerdoti ededucatori di associazioni e movimenticattolici che hanno portato migliaia digiovani sui sentieri di montagna per farcomprendere loro che una vita piena di sensosi conquista ogni giorno con fatica. C'è tuttoun mondo che ruota attorno alla comunitàcristiana ancora molto attivo e vitale, apertoai bisogni degli ultimi. Un mondo ricco disperanza, nel quale si incontrano giovanidagli occhi belli e puliti che raccontano alprimo venuto perché vale la pena trascorreresettimane in compagnia dei disabili. Giovaniche non si impegnano per compassione, maper la propria realizzazione, per risponderealla chiamata di un Altro.

Sono tante le comunità cristiane impegnate per ricordare i santi patroni

Parrocchie,è festa

Un gruppo di ballerinidurante una festa parrocchiale (foto d’archivio)

È mortoil cardinale CarloMaria Martini

Insegnantidi religione più qualificati

Dopo 6 anni tornal’Happening organizzato da Cl

Per le parrocchie è tempo di feste. Questa settimana, come già la scorsa,dedichiamo una pagina agli appuntamenti delle comunità cristiane. Ilmomento centrale è dato dalla messa solenne che, in numerosi casi, è pre-sieduta dal vescovo Douglas. In alcune realtà vi sono altri momenti “forti”come la processione. Poi vi è tutta la parte ricreativa che non va maidistaccata da ciò che viene comunemente definito “programma religioso”.Festa è sempre. Ciò che conta sono le motivazioni e lo stile. Musica dalvivo, commedie dialettali, ballerini, giochi, stand gastronomici: tuttoconcorre alla buona riuscita delle settimane parrocchiali che, in diversesituazioni, segnano l’avvio dell’anno pastorale.

Servizi a pagina 12

Firmata un’intesa fraCei e Stato italiano

per migliorarne la pro-fessionalità

La ripresa economica parteda nuovi stili

Economia 11

Il primo ministroMonti le sta provan-

do tutte, ma non ba-stano i decreti

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Poker di certificazioni per l’impianto di compostaggiodi San Carlo di Cesena

Altro primato per il biodigestore, gestito da Romagna Compost (controllata di Herambiente),che ha ottenuto ben quattro certificazioni: UNI EN ISO 9001 per la qualità,

UNI EN ISO 14001 per l’ambiente, OHSAS 18001 per la sicurezza e ISO 50001 per l’energia

Poker di certificazioni per l’impianto di compostaggio di San Carlo di Cesena, gestitodalla controllata di Herambiente Romagna Compost e primo in Italia nel suo ge-nere a ottenere questo prestigioso riconoscimento da DNV Business Assurance, uno

dei principali enti di certificazione indipendente a livello mondiale. Nell’impianto, partendo dalla frazione organica della raccolta differenziata, si produ-cono energia elettrica e compost di qualità.

QUATTRO CERTIFICAZIONI,FRA CUI LA RECENTE ISO 50001 ENERGETICALe 4 certificazioni, ottenute dall’impianto di San Carlo in stretta collaborazione con la fun-zione QSA (Qualità, Sicurezza e Ambiente) di Herambiente, sono le seguenti: UNI ENISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 14001 per l’ambiente, OHSAS 18001 per la si-curezza e ISO 50001 per l’energia.Mentre le prime tre sono ben note, la certificazione energetica ISO 50001 è stata intro-dotta nel 2011 in sostituzione della UNI CEI EN 16001 e rappresenta l’ultima best prac-tice internazionale nella gestione dell’energia, basata sulle normative nazionali eregionali vigenti. Lo standard, sviluppato nel corso di diversi anni da esperti in gestioneenergetica provenienti da oltre 60 Paesi, attesta un sistema di gestione aziendale voltoal miglioramento dell’efficienza energetica riducendo i costi energetici, le emissioni di gasad effetto serra e gli impatti ambientali. Lo stesso progetto di certificazione energetica coinvolgerà nel prossimo futuro altri im-pianti della società Herambiente, che ha già ottenuto le certificazioni Uni-En-Iso 9001,Uni-En-Iso 14001, Hosas 18001 e la registrazione Emas di 17 siti sui quali sono in eser-cizio 34 dei suoi impianti principali.

ENERGIA RINNOVABILE E COMPOST DA RIFIUTI:LE RAGIONI DEL PRIMATO NAZIONALEIl biodigestore aggiunge così un altro importante primato a quello di essere l’unico im-pianto a livello nazionale ad utilizzare l’innovativo sistema della digestione anaerobicache, simulando quella della mucca, trasforma i rifiuti (a zero odori) in compost ed ener-gia elettrica.Dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2012 l’impianto di compostaggio di San Carlo di Ce-sena ha prodotto 14.674 MWh di energia elettrica (di cui 5.106 nel 2010, 6.160 nel2011 e 3.408 al 30 giugno 2012), pari al 9% di quella consumata dai cittadini di Ce-sena per consumi domestici, e 7.944 tonnellate di compost biologico (2.400 nel 2010, 4.700 nel 2011 e 844 al 30 giugno 2012).Il tutto grazie al riciclaggio di 94.281 tonnellate di rifiuti organici. Sono questi i numeri dell’impianto di Romagna Compost, unico in Italia e segnalato trale prime 10 aziende per il settore rifiuti dalla Commissione per il “Premio Sviluppo so-stenibile 2010” nell’ambito della Fiera Ecomondo di Rimini.

LA TECNOLOGIA... DELLA MUCCA,INTRODOTTA A CESENA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIARomagna Compost tratta i materiali di natura organica simulando il processo di masti-cazione e digestione della mucca. In particolare vengono smaltiti rifiuti organici da rac-

colta differenziata,rifiuti di industrieconserviere e orto-frutticole, di attivitàzootecniche, di ma-nutenzione del verdee scarti lignocellulo-sici. Il rifiuto triturato sta-ziona in “garage”alti 5 metri, lunghi18 e larghi 10, percirca 30 giorni a37°C. I batteri,uguali a quelli dello

Già quest’anno il modello di San Carlo ha iniziato ad essere replicato.Ciò grazie al progetto di Herambiente sui biodigestori anaerobici,

finalizzato a realizzare impianti di questo tipo in ciascuna provincia dellaregione in cui il Gruppo Hera gestisce i servizi ambientali. Le localitàprescelte sono: Rimini, Voltana (Ra), Modena, Ostellato (Fe) e Sant’AgataBolognese (Bo).Rimini e Voltana, i cui lavori di realizzazione sono in fase avanzata, sa-ranno operativi già nel corso del 2012, mentre per Modena e Sant’AgataBolognese l’iter autorizzativo dovrebbe concludersi entro l’anno in corso,

per dare il via ai cantieri partire dal 2013. Successivamente è previstala partenza delle attività finalizzate alla realizzazione dell’impianto diOstellato.L’intero progetto comporterà per il Gruppo Hera un investimento com-plessivo di oltre 40 milioni di euro e doterà il territorio di una produ-zione potenziale di energia elettrica rinnovabile pari a oltre 32 milionidi KWh annui. In termini pratici, ciò significherà soddisfare il fabbisognoenergetico annuo di oltre 35.000 persone e risparmiando l’emissione inatmosfera di 17.000 ton. di CO2.

PROGETTO BIODIGESTORI DI HERAMBIENTE: un investimento di oltre 40 milioni di euro

IN COLLABORAZIONE CON L’UFFICIO STAMPA HERA

Una panoramica del biodigestore di San Carlo, gestito dalla controllata di Heram-biente Romagna Compost, controllata al 60 per cento da Herambiente spa, mentre irestante 40 per cento del capitale è detenuto da primarie aziende del settore agricoloe agroalimentare cesenate: Amadori, Formula Servizi, Cac, Consorzio Agrario di Forlì-Cesena, Orogel, Sfir

stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo biogas, ungas a base di metano utilizzato per produrre l’energia rinnovabile.Al termine della digestione il materiale è avviato a una fase di compostaggio che neconsente l’utilizzo finale come terriccio per vasi o come fertilizzante in agricoltura. Ilcompost prodotto è certificato per agricoltura biologica. È molto importante sottoli-neare come i batteri utilizzati siano capaci di demolire tutte le sostanze che causanoi cattivi odori, trasformando così il problema in opportunità, grazie alla produzionedi nuova risorsa energetica.

PARTNERSHIP VINCENTE FRA HERAE LE IMPRESE DEL TERRITORIORomagna Compost srl, ubicata a San Carlo di Cesena, è controllata al 60 per centoda Herambiente spa. Il restante 40 per cento del capitale è detenuto da primarieaziende del settore agricolo e agroalimentare cesenate: Amadori, Formula Servizi,Cac, Consorzio Agrario di Forlì-Cesena, Orogel, Sfir. La contemporanea presenza disocietà produttrici di rifiuti organici, società operanti nella raccolta e trattamento ri-fiuti (Hera) e utilizzatori ultimi del compost (Consorzio Agrario), consente di chiudereil ciclo di produzione del compost, garantendo sia un prodotto con elevate caratteri-stiche qualitative (dovute all'ottima qualità delle matrici utilizzate), sia idonei canalidi utilizzo finale del prodotto.

2012, ANNO INTERNAZIONALEDELL’ENERGIA SOSTENIBILE PER TUTTIIl Progetto Biodigestori assume particolare valenza anche considerando che l'As-semblea Generale delle Nazioni Unite, riconoscendo l’importanza dell’energia per losviluppo sostenibile, ha designato il 2012 come “Anno Internazionale dell’energia so-stenibile per tutti”. Obiettivo dell’Onu è la sensibilizzazione riguardo l’importanza diaumentare le opportunità di accesso all’energia sostenibile, all’efficienza energeticae alle fonti di energia rinnovabile a livello locale, nazionale e internazionale.“Queste quattro certificazioni, per una società legata al territorio come la nostra, sonodi enorme importanza - spiega Luciano Natali, presidente di Romagna Compost - Ilriconoscimento di Dnv Business Assurance sancisce ancora una volta la nostra ca-pacità di garantire ai cittadini la massima sicurezza nella valorizzazione di tutta lafrazione organica raccolta in modo differenziato”.

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Giovedì 6 settembre 2012 3Opinioni

Meno fondi alla scuola paritaria, più impegno economico per lo Statoll’inizio di ogni anno scolastico, è evidente ladrammatica situazione in cui versa la scuola pubblicaparitaria italiana; ancora di più ora grazie al governoMonti che ha decurtato di circa il 50 per cento i

finanziamenti destinati alla “paritaria” per l’anno 2013.Secondo i dati del Ministero, la spesa della Repubblica italianaper ciascun studente della scuola statale è di 6.525 euro. Ilcontributo statale per ogni studente della paritaria è solo di866 euro. Questo realizza una condizione di ingiustizia

A

Una riflessione a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico

La Vignetta

contributiva e una paradossale sussidiarietà all’incontrario in cuisono le famiglie della “paritaria” a sostenere lo Stato italiano. Il provvedimento determina anche un potenziale gravissimodanno per i conti dello Stato. Infatti, se il milione e 600milastudenti della “paritaria” si riversasse nella scuola statale, cisarebbe un aggravio per le casse dello Stato di circa 6 miliardi dieuro. Si comprende benissimo che per lo Stato sarebbeassolutamente conveniente incrementare il proprio impegno afavore delle famiglie che scelgono la scuola paritaria.Il tutto nonostante le dichiarazioni di intenti secondo cui “lascuola pubblica non sarà toccata dai tagli”. Quindi, seguendo ilragionamento del DL 2012 sulla “spending review”, la scuolaparitaria non è scuola (ma milioni di italiani hanno studiatoproprio lì, compreso il Primo Ministro!) oppure non è pubblica(ma secondo la legge 62/2000 lo è)? Non si comprende come un governo di economisti e di professoriuniversitari non riesca a capire che fare uscire dalla “paritaria”famiglie che andranno obbligatoriamente nello Stato, vorrà direaggiungere costi alla Pubblica Istruzione e non certo diminuire laspesa. Un clamoroso autogol quello del governo Monti!Voliamo per un momento con la fantasia a una società perfetta incui le famiglie sono messe in grado di scegliere senza oneriaggiuntivi la scuola statale o “la paritaria” (il che peraltro avvienenella laicissima Francia). Basterebbe questo per renderlaveramente “scuola”? Oppure è già scuola quella la cui magnifica struttura vienefinanziata dallo Stato (succede in Germania e Austria)? È giàscuola quella in cui insegna un gruppo di insegnanti veramentein gamba in grado di sollecitare gli studenti a un percorsoaffascinante alla scoperta del significato della propria esistenza? Insegnanti, studenti e famiglia: la presenza di tutti fa della scuola,“la scuola”. E allora è chiesta una presenza coraggiosa dellenostre famiglie nella vita della scuola.Auguro alle famiglie della nostra città sia che esse scelgano lascuola statale o quella “paritaria”, di esercitare il diritto allalibertà di scelta in maniera forte, decisa e consapevole. Ne verràun di più per i nostri ragazzi, per le stesse famiglie e per ilpercorso educativo che gli studenti affronteranno. Provare percredere.

Antonio Belluzzipresidente Agesc Forlì-Cesena

Embrioni e diagnosi preimpiantoRiflessione tra etica e opportunità

ella decisione non definitivaresa nota nei giorni scorsi, laCorte Europea dei Dirittidell’Uomo ha affermato che ilnostro Paese, con la Legge 40

sulla procreazione medicalmenteassistita, avrebbe violato i diritti umani,impedendo a una coppia portatricesana di una malattia genetica diricorrere alla diagnosi preimpianto, cioèalla selezione degli embrioni conl’eliminazione di quelli malati, el’impianto di quelli non portatoridell’anomalia genetica.La coppia che ha posto la questione haavuto un primo figlio affetto da fibrosicistica, che è abitualmente causa diproblemi respiratori e può rivelarsifatale. I genitori, accortisi di essereportatori sani, alla seconda gravidanzahanno effettuato una diagnosiprenatale, che ha rivelato che il feto eramalato, e sono quindi ricorsi all’abortoprevisto dalla legge italiana. Poi hannochiesto l’accesso alle procedure difecondazione per poter effettuare ladiagnosi preimpianto.La legge italiana la vieta, proprio perchéil fine perseguito è quello di “favorire lasoluzione dei problemi riproduttividerivanti dalla sterilità o dall’infertilitàumana”; e non è invece quello dipermettere ai genitori di scegliere unfiglio e di sceglierlo sano.La diagnosi preimpianto consente direalizzare il diritto della coppia allaprocreazione di un figlio sano, che vieneselezionato e impiantato, al prezzo dellasoppressione di altri embrioni epossibili figli affetti dalla stessa malattiadei genitori. È una forma di ricercadell’individuo sano e perfetto, che oggisi limita a essere quello privo di malattiagenetica, e domani potrà essere quelloritenuto il più vicino a ciascunpersonale e soggettivo ideale di uomo.In questo modo però – sia pure per unfine che appare “umano”, come quellodi avere figli sani – si legittimano formedi selezione della prole che sono inveceprofondamente disumane, avendocome contenuto oggettivo il diritto deigenitori di decidere chi, e con qualicaratteristiche, far nascere o nonnascere qualcuno. La questione è tutta qui. Eppure la CorteEuropea non ha speso una parola suquesto. Essa ha deciso che il desideriodei ricorrenti di ricorrere alla diagnosipreimpianto per avere un figlio sanocostituisce “una forma di espressionedella loro vita privata e familiare”rilevante ai sensi dell’art. 8 della

N convenzione europea (si traduca con diritto di autodeterminazione).La motivazione pone direttamente il dito nella piaga dellostravolgimento attuale della ragione umana e dello smarrimento delcuore più profondo dell’uomo. In sostanza, la Corte denuncia di fattol’assenza di coerenza del sistema legislativo italiano: “Da una parte,impedisce ai genitori l’impianto limitato ai soli embrioni non affetti damalattia; dall’altra, li autorizza ad abortire un feto affetto dallamedesima patologia”.Da un certo punto di vista, come dare torto alla decisione europea? Lamancanza di coerenza c’è. Ma il problema non sta affatto nella Legge40, e nel divieto di “ogni forma di selezione a scopo eugenetico”, bensìin quella che prevede l’aborto e la possibilità di sopprimere una futuravita umana. La decisione poi presuppone un ulteriore diritto che nonè però affermato da alcuna parte, ossia il diritto ad avere un figliosano. La Cassazione ha precisato che “il diritto a nascere sani significa

solo che… siano predisposti quegli istituti normativi o quellestrutture di tutela, di cura e assistenza, della maternità, idonei agarantire, nell’ambito delle umane possibilità, la nascita sana…Non significa invece che il feto, che presenti gravi anomaliegenetiche, non deve essere lasciato nascere”. In particolare, la Corte Europea non ha neppure citato, tra le normerilevanti nella fattispecie, la Carta dei Diritti Fondamentalidell’Unione Europea (la cosiddetta Carta di Nizza, che invece vienesempre richiamata, a proposito e a sproposito). All’art. 3, essaprevede “il divieto di pratiche eugenetiche, in particolare quelleaventi come scopo la selezione delle persone”.Non resta che sperare nel ricorso di appello alla Grande Chambreche spesso – su questi temi – è stata più ponderata e attenta,augurandoci che venga coinvolta dal Governo Italiano.

Stefano Spinelli

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Giovedì 6 settembre 2012 5Primo piano

Cesena Ai giardini pubblici, dal 14 al 16 settembre, Cl organizza una tre giorni di grandi eventi

Una proposta che vadalla musica e lo spettacolo,allo sport, agli incontrie ai convegni. Con creativitàma anche con estremaconcretezza

bella la strada per chicammina. E’ partendo daltitolo che il presidentedell’associazione Happening

Cesena, Paolo Baldisserri, spiega l’ideadi riproporre alla città, dopo 6 anni diassenza, l’evento di fine estate. Framusica, spettacolo, sport, incontri,l’Happening 2012 assume un significatoparticolare.

Perché l’Happennig torna a Cesena?Quest’anno ricorrono i 50 anni dellapresenza del movimento di Comunionee Liberazione a Cesena e ci è sembratal’occasione per ribadire i motivi delnostro stare insieme e portarli alla città.L’Happening nasce proprio dalla nostraamicizia, dalla passione di comunicarela nostra fede, il nostro desiderio didialogo, per quella "baldanza ingenua" -come diceva don Giussani - che cicaratterizza. Quando papa GiovanniPaolo II incontrò il Movimento ci lasciòuna consegna: "Andate in tutto ilmondo a portare la verità, la bellezza ela pace". Se vivi la fede in manieraintegrale la vuoi comunicare agli altri,con questa passione.

In che modo?Da un lato, con creatività. E ilprogramma dell’Happening lodimostra, con una proposta che va dallamusica e lo spettacolo, allo sport, agliincontri e ai convegni. Ma anche conestrema concretezza. E’ il secondomotivo per cui abbiamo deciso di

’E HHaappppeenniinnggssii rriippaarrttee

riportare a Cesena l’Happening. Il 2012è l’anno in cui la crisi economica si èmanifestata con piena evidenza, ma noivogliamo proporre un modo diverso diguardare alla crisi, come occasione dicambiamento personale e sociale. Neglistand dell’Happening faremo conoscerele nostre Opere, che quotidianamentecercano di dare una risposta ai bisognidella gente. Fra queste, anche lo standdel Centro di Solidarietà, che opera aCesena come servizio gratuito, gestitoda volontari, per accompagnare la

persona nella ricerca del lavoro. Sabatopomeriggio si terrà un momentoformativo ai Giardini pubblici su comesi affronta un colloquio di lavoro, tenutoda Lucio Francesco Formica, esperto inselezione del personale.

Tutto questo, in un evento che è ancheoccasione di festa?Un popolo in festa. Anche nella crisi,noi sappiamo che "Il mondo è bello eDio è buono". Come ci ricordaBenedetto XVI, alla domanda se sialecito essere così felici davanti alledifficoltà e ai problemi del nostrotempo, noi rispondiamo con certezza’sì’. Dicendo ’no’ alla gioia, rendiamo ilmondo solo più oscuro. E da qui l’altrotema a noi caro, quello del desiderio dibellezza che è in ogni uomo e cheabbiamo cercato di sviluppareattraverso i momenti culturali. Lamusica, che aprirà l’Happening conSchubert (Trio Opera 100), perché donGiussani diceva che "nessunaespressione dei sentimenti umani è piùgrande della musica". Poi lo spettacolo,e la mostra "Nessun genera se non ègenerato. Alla scoperta del padre inOmero, Dante e Tolkien", curata dallaFraternità San Carlo, per raccontare lapaternità attraverso i testi classici. Sonotutte occasioni per verificare come latensione educativa, che don Giussaniaveva e ci ha trasmesso, sia indirizzata a"mostrare la corrispondenza di Cristocon tutte le autentiche esigenzeumane".

Il programmaUn evento per la città. In pieno centrostorico - fra il colonnato del teatro Bonci, ilteatro Verdi e i Giardini pubblici - tornal’Happening: dal 14 al 16 settembre, tregiorni di festa, incontro e riflessione etanti temi sullo sfondo. C’è un popolo infesta: il movimento di Comunione eLiberazione, da 50 anni a Cesena, che portala sua esperienza di amicizia nella fede. C’èun popolo in cammino, c’è l’uomo e il suodesiderio di bellezza. Ci sono umanitàferite che, nell’incontro con Dio e in unacompagnia, trovano il riscatto.Si apre all’insegna della bellezza (venerdì14, ore 18, portico teatro Bonci) conDomenico Mongiello della Fraternità SanCarlo a spiegare la mostra "Nessunogenera se non è generato. Alla scoperta delpadre in Omero, Dante, Tolkien". Poi lamusica classica (venerdì 14, ore 21.15,Teatro Verdi) con Franz Schubert (TrioOpera 100), Giulio Giurato al pianoforte. E,ancora, il teatro (domenica 16, ore 21.15,Giardini pubblici) con lo spettacolo diVittorio Possenti su brani da "Il tifone" diConrad.Dialogo e confronto, per uscire dalla crisi."Le Opere nella crisi: è il tempo dellapersona" è il convegno (sabato 15, ore10.30, Teatro Verdi) che vedrà insiemerappresentanti delle imprese del terzosettore del territorio di Forlì e Cesena eMonica Poletto, presidente nazionale CdoOpere Sociali. Un aiuto a chi cerca lavoro,nell’esperienza quotidiana del Centro diSolidarietà di Forlì-Cesena, che offre unmomento formativo (sabato 15, ore17.30, Giardini pubblici) su come siaffronta un colloquio di lavoro.Spazio ai piccoli ai Giardini pubblici con lafesta (domenica 16, ore 15.30) e lamusica, insieme al coro dei bambini dellaFondazione Sacro Cuore. Il sabato seradedicato ai giovani e alle loro capacità conil "Top Talent Academy" (Giardini pubblici,ore 21.30) con una giuria di personaggi delmondo del giornalismo, della radio e dellamusica.Happening per conoscere storie diumanità: "L’inesauribile ricerca dellaverità" (domenica 16, ore 18, Giardinipubblici) è il tema per l’intervista aMaurice Bignami, ex leader di Prima Linea.Dalla militanza al carcere, verso l’incontroche gli ha cambiato la vita.Puoi seguire l’Happening su Facebook e suwww. happeningcesena.it

Studio e lavoroper gli Amici di GigiUn gruppo di amici, il più vecchio ha 27 anni, accomunatidalla passione per l’uomo. Insieme, fondano la Cooperativasociale "Amici di Gigi" a San Mauro Pascoli, per ricordareLuigi "Gigi" Tadei, e a tre anni dalla nascita è già un puntodi incontro, di studio e di lavoro. Da un lato, l’attività diinserimento lavorativo per persone disabili; dall’altro, la

attraverso una dellecomponenti più familiariall’uomo: l’impegno con larealtà.

famiglia di Gigi dona la casae il terreno e nel 2009 partel’avventura. Una la certezza:il valore unico e irripetibiledi ogni individuo, il cuisignificato si rivela

comunità socio-educativaper accogliere minori, dai 6ai 17 anni, in situazione didifficoltà. E in estate "Amicidi Gigi" si apre alla città, coni centri estivi. "Facciamoquesto lavoro perché siamoappassionati dell’umano -dice il presidente, ValerioTomaselli - e scopriamointeressante lavorare conl’uomo, anche quando è indifficoltà". Cinque giovani che, sin dalliceo, fanno esperienza diaccompagnamento a

persone con sindrome diDown. Da lì nasce l’idea chestare con chi vive ladisabilità, fisica o psichica,può essere una prospettivaconcreta per la vita e, così,orientano la sceltauniversitaria verso l’ambitosocio-educativo. Poil’iniziativa personale, per farnascere un luogo cherisponda all’entusiasmo ealla bellezza vissuti,assistendo i disabili. La

❚❚ Venerdì 14 settembre alle 21.15. Tema: "E’ bella la strada per chi cammina"

Al Verdi una serata di musica classicaLa musica classica a risvegliare le do-mande dell’uomo e l’Happening por-ta a Cesena (venerdì 14, ore 21.15, Tea-tro Verdi) il pianista Giulio Giurato,che non solo eseguirà, ma spiegheràanche al pubblico la musica di FranzSchubert, Trio Opera 100. Una scelta in linea con il tema del-l’edizione 2012, "E’ bella la strada perchi cammina", perché, nei suoi tremovimenti, l’Opera 100 sembra ripro-porre idealmente il cammino dell’uo-mo. Prima, un uomo giovane e positi-vo; poi in continua lotta fra il suo de-siderio di compimento e l’emergere diproblemi e debolezze, una lotta chesolo l’incontro con un fatto misterio-so può risolvere. Il presidente della "Fondazione ElioBisulli", Raffaele Bisulli, che ha curatol’organizzazione del momento musi-

cale spiega: "Nel rapporto con la bel-lezza l’uomo viene richiamato a qual-cosa d’altro, educa il suo desiderio diinfinito, il suo senso religioso. La mu-sica, in particolare, accentua la nostradomanda di significato sulla realtà esul senso della vita e Cristo è la rispo-sta". Nel 50esimo di CL a Cesena, Bi-sulli richiama le parole di don Giussa-ni: "Non c’è risposta più inutile che aduna domanda che non si pone" e - ag-giunge - "nella musica siamo educatia non accontentarci di qualcosa dipiccolo, bensì alla consapevolezza cheil nostro è desiderio di infinito".

Lo staff dell’Happening

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Giovedì 6 settembre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, CappucciniSan Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche), San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,Macerone,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, Ponte Pietra,chiesa Benedettine, SantaMaria Nuova, Bulgaria,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico,19.00 Osservanza, San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

18.30 San Pietro, San Domenico,San Bartolo, Sant’Egidio,San Rocco, Cappuccini,Case Finali, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Osservanza20.00 Gattolino, Tipano,

Bulgaria, Calisese20.30 San Giovanni Bono,

Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Pievesestina,Pioppa, Bulgarnò,San Cristoforo, Borello

20.45 San Mauro in Valle

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Boschetto,

Villamarina;18 Gatteo a Mare;18,30 Valverde; 18,45 SanGiuseppe; 19 CampingCesenatico; 20,30 SantaMaria Goretti; 20,30 Sala,Villalta; 20,45 Gatteo aMare; 21 San Giacomo,San Pietro (Ponente),Boschetto

Festivi: 7 Gatteo a Mare;7,30 Valverde; 8 SantaMaria Goretti, SanGiacomo, Gatteo a Mare;8,30 Bagnarola, Sala,

Boschetto; 9 Cappuccini,San Giuseppe, Gatteo aMare, Valverde; 9,15 SanPietro; 9.30 Cannucceto;10 San Giacomo; 10,30Cappuccini, San Giuseppe;11 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Gatteo aMare; Sala, Villalta; 11.15San Giacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 Gatteo aMare; 18,30 Zadina (ParkHotel), Valverde;20,45 Gatteo a Mare;21 San Giacomo,Boschetto

LongianoSabato: 18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.30(sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato, chiesaSan Giuseppe), 9,30(chiesa parrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9 / 11 / 18;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20,30 (sabato), 8/ 11; 9.30; Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16 Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda domenica delmese, salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Domenica 9 settembre - Anno BXXIII Domenica del Tempo OrdinarioIs 35,1-7a; Salmo 145;Gc 2,1-5; Mc 7,31-37

Il profeta nella prima Lettura sirivolge agli israeliti, esuli aBabilonia, e promette loro

un futuro radioso.E poi l’esortazionealla speranza: “Coraggio,non temete. Ecco,il vostro Dioviene a salvarvi!”.Il Signore sta per intervenirein favore d’Israele.La seconda Lettura,con la tipica concretezza echiarezza di Giacomo,invita a non mescolarefavoritismi personali conla nostra fede, riservandoi primi posti ai ricchie lasciando agli ultimi postii poveri. Sono parolesempre attuali.Bisogna evitare queste formedi discriminazione.I ricchi e i potentigodono di privilegi,a loro sono riservati postidi onore;pochi hanno il coraggiodi alzare la voce contro di loro,

per i loro errori.Il Vangelo ci presental’incontro di Gesùcon un sordomuto.Lo pregarono di imporglila mano. Effatà-apritie il sordomuto guarì.Questi rappresentail popolo ebreo,ma anche ogni uomo che non haancora incontrato Cristo.La Chiesa ha inserito questo gestonel Rito del Battesimo.La Parola di Cristoapre gli occhi e sciogliela lingua anche nellenostre famiglie,nelle nostre comunità…Come il sordomutoviene accompagnatoda Gesù da altri,così anche per noiè necessario essereaccompagnati da qualcunoche già ha conosciutoil maestro.Erano e sono i padrininel Battesimo.Il cristiano non è solo coluiche può ascoltare il Vangelo,ma è anche coluiche è mandatoad annunciarlo.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORELoda il Signore, anima mia

lunedì 10 settembresan Nicolada Tolentino1Cor 5,1-8; Sal 5;Lc 6,6-11

martedì 11san Giacinto1Cor 6,1-11; Sal 149;Lc 6,12-19

mercoledì 12santissimo Nomedi Maria1Cor 7,25-31; Sal 44;Lc 6,20-26

giovedì 13san GiovanniCrisostomo1Cor 8,1b-7.11-13;Sal 138; Lc 6,27-38

venerdì 14esaltazionedella CroceNm 21,4b-9; Sal 77;Fil 2,6-11; Gv 3,13-17

sabato 15 B. V. MariaAddolorataMi 5,1-4; Sal 12;Mt 1,1-16.18-23

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Assemblea diocesana degli operatori pastoraliDomenica 16 settembre alle 15 nella chiesa di Sant’AgostinoAll’assemblea diocesanadegli operatoripastoralisono invitatii membridel Consigliopastorale dioce-sano e dei Consiglipastoraliparrocchiali,i sacerdoti,i diaconi,le famiglie reli-giose, i rappresen-tanti delleaggregazioni laicalie gli operatori pa-storali parroc-chiali.L’appuntamentoè per domenica16 settembrealle 15 nella chiesadi Sant’Agostino,a Cesena.

Tre giorni biblica per operatori pastoraliDal 17 al 19 settembre, alle 21 in seminario“La parabola del Seminatore” sarà al centro delle riflessionidella Tre giorni biblica che si terrà dal 17 al 19 settembre alle 21,in seminario a Cesena.La tre giorni è rivolta agli operatori pastorali, a inizio del nuovoanno pastorale. Lunedì 17 settembre il monaco camaldolesedom Franco Mosconi terrà un commento esegetico.Martedì 18 settembre, l’arcivescovo emerito di Lanciano-OrtonaCarlo Ghidelli terrà un commento spirituale-pastorale.Mercoledì 19 settembre, commento catecheticodi don Antonio Scattolini, docente di arte e catechesi (Verona).

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 30 del 30 agosto 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 4 settembre 2012

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Giovedì 6 settembre 2012 7Vita della Diocesi

In breveDa Cesena a Vallalta,pomeriggio di condivisioneProsegue il gemellaggio della diocesi diCesena-Sarsina con la parrocchia di Vallaltadi Concordia sulla Secchia, in provincia diModena e in diocesi di Carpi. Nel pomeriggiodi domenica 9 settembre una delegazione diCesena, guidata dal vescovo Douglas, sirecherà nei territori così duramente colpitidal terremoto nello scorso mese di maggio.Prima tappa della visita sarà Mirandola, poiil gruppetto, formato da oltre una decina dipersone, si sposterà a Vallalta dove alle 18monsignor Regattieri, originario di quellaparrocchia, celebrerà la Messa, cui seguiràuna processione mariana.

Clero diocesano: tre giornidi aggiornamentoNelle mattine da lunedì 10 a mercoledì 12settembre, in seminario a Cesena, si terràla tre giorni di aggiornamento pastoraleper i sacerdoti, i religiosi e i diaconi delladiocesi. La tre giorni sarà dedicata alla"Ricerca del Tesoro", per continuare ilcammino di educazione alla fede deifanciulli e dei ragazzi, secondo ilsupplemento alla Lettera pastorale che ilvescovo Douglas Regattieri ha consegnatonel giugno scorso. Guiderà le riflessionifratel Enzo Biemmi, presidente deicatecheti europei e dell’Ucd. Nella mattinadi lunedì, alcuni parroci porteranno lapropria testimonianza in merito allasperimentazione della iniziazione cristianasecondo le indicazioni della lettera delvescovo. Mercoledì 12 settembre,riflessioni e conclusioni del vescovo.

Sacramento della Cresimaper giovani e adultiCon settembre ricomincia il corso dipreparazione al Sacramento della Cresima,rivolto a giovani e adulti. Il primo incontro(e iscrizione) sarà sabato 15 settembre alle16 presso la Casa del Clero, in via Isei 13, aCesena (accanto alla libreria SanGiovanni). I parroci sono invitati a farconoscere agli interessati le condizioniposte dal vescovo nel giugno scorso.Per informazioni:don Sauro Rossi, cell. 349 1589353.

GIOVANI COPPIE.Alla casa “La Roccia”, a La Verna, una settimana di fraternità

frenesia per immergerci nella pace dellanatura e nella fraternità con altre famigliedella diocesi. Abbiamo condiviso momentidi preghiera e di vita quotidiana, ognunocon le proprie esperienze, ognuno con leproprie difficoltà e gioie.È difficile raccontare tutto in poche righe:l’accoglienza, la gentilezza e la serenità chele suore della Sacra Famiglia titrasmettono; la bravura e l’umanità di chiha tenuto gli incontri, la loro capacità

d’ascoltare, di farci sentire da subito ungruppo unito.Il tema era “Dall’alba al tramonto… nellacasa il tempo di Dio” e gli incontri eranoricchi di tanti piccoli gesti oltre che diparole, che ci hanno aiutato a conoscercimeglio e a riflettere sulla nostra vita.Nei primi due giorni sono stati con noi gliautori del testo che abbiamo utilizzato:suor Giancarla Barbon e padre RinaldoPaganelli, due persone attente alleesigenze delle famiglie e molto disponibiliverso i bambini. Durante il secondo giornoè venuto a trovarci, come lo scorso anno, ilnostro vescovo Douglas, che ha celebratonel pomeriggio la messa al santuario, poi siè unito a noi nella condivisione di quellagiornata, nei vespri, nella cena e per finirenella processione. Quest’ultima è statamolto coinvolgente: tutti avevamo inmano un lumino e pregando Maria, manonella mano con i nostri bambini, abbiamocamminato nel buio e nella pace di quei

luoghi.Un altro momento molto intenso è statoquello della veglia attorno al falò:l’abbiamo acceso alle 23 e ad ogni coppiaera stata affidata un’ora. Noi avevamoscelto quella dalle 4 alle 5 del mattino. Iltempo è volato, eravamo solo noi due, ilfuoco e Dio. Abbiamo pregato e fatto unproposito per migliorare le nostre giornate,per non dimenticare il cammino fatto inquei cinque giorni.Famiglie diverse per età e vissuti, ci haunito l’amore di Dio, la voglia d’ascoltare,di metterci in gioco, d’aprirci e aiutarci.Dio era in mezzo a noi: nei gesti, nelleparole, negli incontri, nelle camminate,nelle grida dei bambini, quando si puliva esi riordinava. Siamo tornati a casaarricchiti, entusiasti e con la speranza chepossa rimanere per la nostra famigliaun’esperienza da ripetere ogni anno.

Lia e Lucacon Giacomo e Andrea

“Dall’alba al tramonto:nella casa il tempo di Dio”

opo un anno d’attesa finalmentesiamo partiti. Direzione: Casa dispiritualità ‘La Roccia’, a Chiusi della

Verna, per un’esperienza propostadall’Ufficio diocesano per la famigliainsieme con le suore della Sacra Famiglia.Abbiamo lasciato a casa la fretta e la

D

FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTIALLA SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ CONIUGALE E FAMILIARE

A CHIUSI DI LA VERNA, PRESSO LA CASADELLE SUORE FRANCESCANE DELLA SACRA FAMIGLIA

“Famiglie diverse per etàe vissuti, ci ha unito l’amore di Dio,la voglia d’ascoltare, di metterciin gioco, d’aprirci e aiutarci. Dio erain mezzo a noi: nei gesti, nelle parole,negli incontri, nelle camminate,nelle grida dei bambini...”

Ufficio per la Pastorale della Famigliadella diocesi di Cesena-Sarsina desidera

far conoscere l’attività di “Saf, SpazioAscolto Famiglia”, l’aiuto di consulentifamiliari alla persona, alla coppia e allafamiglia.Spazio Ascolto Famiglia offre alle persone indifficoltà un luogo di accoglienza, ascolto,

’L

Spazio Ascolto Famiglia,un aiuto alla persona e alla coppia

confronto e orientamento, anche in unadimensione spirituale. Si rende disponibileper una relazione di aiuto nelle situazioni dicrisi e di difficoltà, di disorientamento e diincomprensione.È a disposizione di persone, coppie efamiglie che vivono situazioni di disagiorelazione, anche legato all’esperienza dellaseparazione e del divorzio.Gli operatori di Spazio Ascolto Famiglia sonoconsulenti familiari volontari, diplomati allascuola Sicof (Scuola italiana consulentifamiliari) di Roma, sensibili al bene della

famiglia, formati sulle problematiche deldisagio familiare e relazionale e all’ascoltoempatico.Il servizio è offerto gratuitamente (suappuntamento) nei giorni di lunedì, giovedì,venerdì, dalle 15 alle 18; per appuntamentitelefonare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle17, al numero 346 3694421. La sede è pressol’Istituto Ancelle Sacro Cuore di San Carlo(accanto alla scuola materna), via San Carlo316, San Carlo di Cesena.Info: www.noifamiglia.it; email:[email protected]

Un servizio gratuitopromosso dall’Ufficioper la Pastoraledella Famiglia.La sede èa San Carlodi Cesena

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Giovedì 6 settembre 20128 Attualità

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

unedì 3 settembre, nel duomo di Milano, si sono svolte le esequie del cardinaleCarlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, spentosi a Gallarate, all’etàdi 85 anni, venerdì 31 agosto. La messa, presieduta dall’attuale arcivescovo diMilano, cardinale Angelo Scola, è stata concelebrata da 9 cardinali, 39 vescovi e

1.200 sacerdoti, alla presenza di numerose autorità civili, come il premier MarioMonti, 4 ministri, l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, 30 parlamentari e 35sindaci provenienti da tutta Italia. In piazza Duomo c’erano oltre 15mila persone, ecirca 6mila fedeli si sono raccolti inpreghiera all’interno della chiesa.

Per la maggior gloria di Dio. “È stato unuomo di Dio, che non solo ha studiato laSacra Scrittura, ma l’ha amataintensamente, ne ha fatto la luce dellasua vita, perché tutto fosse ’ad maioremDei gloriam’, per la maggior gloria diDio”. È un passaggio del messaggio cheBenedetto XVI ha fatto giungere oggipomeriggio in occasione delle esequie. Aleggere il testo il cardinale AngeloComastri. Proprio per questo, secondo ilPontefice, il cardinale Martini “è statocapace di insegnare ai credenti e a coloroche sono alla ricerca della verità chel’unica Parola degna di essere ascoltata,accolta e seguita è quella di Dio, perchéindica a tutti il cammino della verità edell’amore”. E il cardinale Martini è statocapace di farlo “con una grande aperturad’animo, non rifiutando mai l’incontro eil dialogo con tutti, rispondendoconcretamente all’invito dell’Apostolo diessere ’pronti sempre a rispondere achiunque vi domandi ragione dellasperanza che è in voi’. Lo è stato con unospirito di carità pastorale profonda,secondo il suo motto episcopale, Proveritate adversa diligere, attento a tutte lesituazioni, specialmente quelle piùdifficili, vicino, con amore, a chi era nellosmarrimento, nella povertà, nellasofferenza”.

Mendicanti di Cristo. “Siamo quiconvocati dalla figura imponente diquesto uomo di Chiesa, per esprimerglila nostra commossa gratitudine”, ha

L

L’unicaParola

Ai funerali il messaggio del Papa e l’omelia del cardinale Scola

Il cardinale Martini è mortoa Gallarate venerdì 31 agosto.Aveva 85 anni e per ventidueanni aveva guidato la diocesi diMilano, la più grande del mondo

Cardinale Carlo Maria Martini

detto il cardinale Angelo Scola,nell’omelia per le esequie. Il cardinaleMartini, ha ricordato il porporato, “non ciha lasciato un testamento spirituale, nelsenso esplicito della parola. La suaeredità è tutta nella sua vita e nel suomagistero e noi dovremo continuare adattingervi a lungo”. Secondo il cardinaleScola, “affidare al Padre questo amatopastore significa assumersi fino in fondola responsabilità di credere più che mai inquesto Anno della fede e la responsabilitàdi testimoniare il bene della fede a tutti.Ci chiede il nostro amato cardinale didiventare, con lui, mendicanti di Cristo”.Questo è “il grande lascito del cardinaleCarlo Maria - ha sottolineatoil porporato -: davvero egli si struggevaper non perdere nessuno e nulla. Egli,che viveva eucaristicamente nella fededella risurrezione, ha sempre cercato diabbracciare tutto l’uomo e tutti gliuomini. E lo ha potuto fare proprioperché era ben radicato nella certezzaincrollabile che Gesù Cristo, con la Suamorte e risurrezione, è perennementeofferto alla libertà di ognuno”. Il pastoreche ora affidiamo al Padre, ha evidenziatoil cardinale Scola, “ha amato il suopopolo, spendendosi fino all’ultimoistante. Anch’io ho potuto far tesoro delsuo aiuto quest’anno, fin all’ultimoaffettuoso colloquio, una settimanaprima della sua morte”. “Nell’attitudinesalvifica, e quindi pienamente pastorale,del suo ministero - ha aggiunto - egli hariversato competenza scritturistica,attenzione alla realtà contemporanea,

disponibilità all’accoglienza di tutti,sensibilità ecumenica e al dialogointerreligioso, cura per i poveri e i piùbisognosi, ricerca di vie di riconciliazioneper il bene della Chiesa e della societàcivile”.

Punto di riferimento. Al termine dellacelebrazione ha preso la parola anche ilcardianle Dionigi Tettamanzi, arcivescovoemerito di Milano e successore di Martinisulla cattedra di Ambrogio e Carlo: “Lui èstato, per me come per tantissimi altri,punto di riferimento per interpretare ledivine Scritture, leggere il tempo presentee sognare il futuro, tracciare sentieri perla missione evangelizzatrice della Chiesain amorosa e obbediente docilità al suoSignore”. “Il cardinale Martini - ha ancoraricordato il cardinale Tettamanzi - mi haaccolto come suo successore sullacattedra di Ambrogio e Carloconsegnandomi il pastorale mentre midiceva: ’Vedrai quanto sarà pesante!’”. Perquesto per il porporato è stata fortel’emozione: “Mi è difficile parlare eppurevorrei tentare di essere la voce di questaChiesa di cui egli è stato, nel nome delSignore, padre, pastore, maestro, servo,intercessore, testimone della verità di Dioe della dignità dell’uomo”. Il cardinaleTettamanzi ha così rievocato il “sorriso” ela “parola” del cardinale Martini, il suo“chinarsi sulle nostre fragilità”, lo“sguardo capace di vedere lontano”, lafede “nei giorni della gioia e in quelli deldolore” e “l’arte di ascoltare e di daresperanza a tutti”.

Un ricordo

■ E i giovanilo seguivano

L’arcivescovo Martini invitava i giovani a mettere ingioco la propria libertà, a dare una rispostapersonale a Gesù. Credo si possa dire che per lui lapastorale giovanile corrispondeva in buona misuraalla pastorale vocazionale”. Monsignor FrancoAgnesi è oggi, dopo 9 anni da parroco, vicarioepiscopale della zona di Varese, una delle sette zonepastorali in cui è suddivisa la diocesi di Milano, lapiù grande del mondo. Intervistato da Gianni Borsaper l’agenzia Sir, affronta alcuni aspetti delrapporto tra lo scomparso porporato e le giovanigenerazioni.

Martini e i giovani: il primo pensiero corre allaScuola della Parola. È un accostamentogiustificato?Credo proprio di sì. A pochi mesi dal suo arrivo aMilano, avevamo proposto all’arcivescovo di guidareun incontro di preghiera dei giovani di Ac con ilquale iniziava tradizionalmente l’anno associativo.Ma il cardinale ci fece sapere di avere un’altra idea.Da lì presero avvio alcuni incontri mensili, nelperiodo invernale, che allora chiamavamo Scuoladella preghiera; si svolgevano in duomo, rivolti aigiovani della città di Milano, guidati dallo stessoarcivescovo. Ebbero subito un grande successo e ipartecipanti crescevano di mese in mese; il duomoera strapieno. Tanto che la formula, un poco rivista,si consolidò, si estese all’intera diocesi e proseguìper cinque anni. Era nata la Scuola della Parola.

Come si svolgeva? Quali gli intenti?Lo schema era abbastanza semplice. Si iniziava conuna preghiera, poi il cardinale Martini leggeva unbrano della Parola. Aveva un metodo che ricorreva:si chiedeva e ci chiedeva ‘cosa dice il testo?’; quindi‘cosa mi dice personalmente il testo?’; infine ‘cosarispondo io al Signore che mi interpella?’. La novitàrisiedeva nel fatto che i giovani erano invitati apregare sulla Parola e con la Parola. E il cardinaleera di grande aiuto grazie alla sua capacità di farparlare la Parola. Ci accorgevamo che i giovanierano entusiasti di questo approccio, si lasciavanocondurre dal vescovo e poi la lectio diventava unaiuto per interrogare il proprio essere cristiani, lacoscienza, la fede… E i giovani lo seguivano.

Quali altre attenzioni aveva Martiniper la gioventù?Una vasta gamma di proposte, idee, cure pastorali,dagli oratori alla catechesi, sulla quale insistevamolto. E poi non vanno dimenticati alcuniappuntamenti importanti, come l’Assemblea diSichem, l’iniziativa Sentinelle del mattino, il Sinododei giovani. Tutte occasioni volte a coinvolgere igiovani nell’immaginare e nel realizzare lapastorale giovanile ordinaria, affinché essi avesseroun ruolo da protagonisti. In effetti direi che Martininon ha mai inteso ‘coccolare’ i giovani, bensìpuntava a farli crescere, crescere nella fede. Inoltrenon ne parlava mai come di una massa, ma avevasempre in mente i ragazzi, gli adolescenti, i giovanicome persone, ciascuno diverso dagli altri, ognunocon i suoi talenti, i suoi problemi, le sue attese easpirazioni. Il suo non era un parlare giovanilistico,ma tendeva a toccare le coscienze. Forse proprio perquesto aveva una grande capacità di catalizzarel’attenzione delle nuove generazioni.

PAPA BENEDETTO XVIINSIEME AL CARDINALE MARTINI,DURANTE UN RECENTE INCONTRO

(FOTO SIR)

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Giovedì 6 settembre 2012 9Attualità

“... Parlo dei talenti della comunità cristiana che ha un duplice compito:quello di educarsi e di educare all’uso dei media”

Il cardinale Carlo Maria Martinie il quinto talento: la comunicazione

Testimonianza

n questo momento siamo un po’ tuttisotto choc: si sapeva da tempo che ilcardinale Martini era malato di unmale incurabile e non reversibile e che,

pur conservando intatte tutte le sue grandifacoltà intellettuali, trovava sempre piùdifficile esercitare quella straordinariacapacità di comunicare che l’ha sempreaccompagnato.Però non ci si aspettava un esito cosìrepentino: ormai la figura del cardinaleMartini - se anche non appariva più confrequenza - era rimasta nella mente e nelcuore della gente, se non altro per averinsegnato alla diocesi di Milano e a tutta laChiesa la necessità di rimettere al centro laParola di Dio. La sua seconda letterapastorale, infatti, si intitolava proprio così“In principio la Parola”. Oggi che non è piùtra noi ci sentiamo un po’ più soli. Ma veniamo allo scopo di queste righe che“in pillole” vogliono accennare al grandeinteresse del cardinale Martini per lacomunicazione e i mass media e che fannoparte della mia esperienza diretta perchéper sei anni sono stato collaboratoredell’arcivescovo come responsabiledell’Ufficio diocesano della ComunicazioniSociali.Il tema della comunicazione è stato dasubito all’attenzione dell’arcivescovoall’interno di un percorso pastorale moltolucido che lo ha portato a delineare ipilastri sui quali deve reggersi l’edificiodella comunità cristiana. Dopo il richiamoalla dimensione contemplativa della vita eaver messo al centro la Parola,l’arcivescovo ha parlato dell’Eucaristia,della testimonianza che da essa derivacome per i due discepoli di Emmaus, edella Carità. Ma a questi pilastri ha subitoaggiunto due dimensioni fondamentali:quella dell’educazione e quella, appunto,della comunicazione.

I

Sul tema della comunicazione ha scrittodue lettere pastorali “Effatà- Apriti” nel1990 e “Il lembo del mantello” nel 1991. Ildiscorso prendeva avvio dal bene positivodella comunicazione, considerando laTrinità come primo processocomunicativo e fonte di comunicazioneumana ed interumana. Quindi un flussocomunicativo divino, capace di risanaremolti blocchi di comunicazione trapersone e tale da gettare buona luceanche sul problema dei mass media.In un intervento sulla comunicazionenella parrocchia di Osnago il 1° ottobre1997, lo stesso cardinale Martini haricapitolato il suo itinerario nel mondodella comunicazione sottolineando anchequalche significativo cambiamento. Comesempre, la partenza è da un’icona biblicacapace di riassumere il senso del discorso.Nel 1991, appunto, ha scelto l’icona dellembo del mantello: “come il lembo delmantello di Gesù, alla donna che lo toccacon fede, trasmette qualcosa della forzastessa di Gesù, pur senza essere il Signore,così il sistema comunicativo mass-mediale può trasmettere qualcosa del

mistero di Dio pur senza essere ilMistero. L’immagine evocava in positivole grandi possibilità e le grandiresponsabilità della comunicazionemass-mediale”.Qualche anno dopo, tuttavia, il 13settembre 1995, il cardinale tenne a Grazla prolusione al Congresso dell’UnioneCattolica Internazionale della Stampa elui stesso, confessava nell’intervento diOsnago, “tenendo conto di quanto eraavvenuto nel frattempo (guerra in Iraq) edi un certo deteriorarsi dellacomunicazione, visibile specialmente neigrandi quotidiani e nel linguaggiotelevisivo, ho cambiato immagine. Misono servito di un’icona di tipo negativo:i mercanti cacciati dal Tempio”. “Ho usatoquella immagine con forza per indicare -diceva il cardinale Martini - che chipretendesse di introdurre nel tempiodella comunicazione la moneta falsa o ilfalso commercio di notizie atte a creareviolenza o diffidenza o comunquecontrasto tra la gente, meriterebbe diessere cacciato dal tempio, come Gesù hacacciato i mercanti. Intendevo, perciò,

segnalare gli aspetti pericolosi, deleteri chepuò assumere un’informazione allorché sipone al servizio della violenza, degli odirazziali, etnici, della guerra e comunquedella non intesa tra i popoli; in ogni caso ilpericolo della notizia drogata, falsificata,avvelenata”. Ma infine si è chiesto il cardinale Martini:quale icona usare per l’oggi? Parlando aduna comunità cristiana, come quella diOsnago, che si interroga sui mass media esulla comunicazione, “desidero evocarel’immagine dei cinque talenti”, quei cinquetalenti che il servo a cui erano stati affidati,ha fatto fruttare ricavandone altri cinque. Il primo talento è, ovviamente, il Vangelo,la Parola di Dio. Il secondo talento di cuivive la comunità cristiana è la liturgia, isacramenti, specialmente l’Eucaristia. Ilterzo talento è la carità, tipico dellacomunità cristiana. Il quarto talento èquello della comunione, dello stareinsieme. Ma il quinto talento è la comunicazione.Non solo la comunicazione all’internodella comunità, ma anche a livello diChiesa. “Intendo - aggiungeva il cardinaleMartini - tutte le forme di comunicazioneattraverso i mass-media. Non parlo quidell’etica generale dei media, parlo invecedei talenti della comunità cristiana che haun duplice compito: quello di educarsi e dieducare all’uso dei media”. “Il servo dellaparabola - concludeva e concludo anch’ioche da sempre ho condiviso queste idee -ha restituito cinque talenti perché allora lenostre comunità pensano che il quinto puòessere lasciato a qualche specialista? Èchiaro che il quinto non è il solo talento,perché la comunità non ha senso, nonesiste senza la Parola di Dio, l’Eucaristia, lacarità. Tuttavia la carità la catechesi, laliturgia, la Parola, la comunione non sonoincisive se manca l’attenzione allacomunicazione: si rinchiudono in se stessee alla fine sbiadiscono. Dunque, benché sial’ultimo e non il primo, è necessario e ilservo viene lodato proprio perché ha fattofruttare tutti e cinque i talenti”.

Gilberto Donniniprevosto di Varese e collaboratore del

cardinale Martini quale responsabiledell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali

LUNEDÌ 3 SETTEMBRE: I FUNERALI IN DUOMO A MILANODEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 6 settembre 201210 Speciale

Il 28 giugno scorso è stata firmata un’intesatra la Conferenza Episcopale Italiana e il Mi-nistero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca sulla formazione degli inse-

gnati di religione cattolica. L’intesa prevede che,per accedere all’insegnamento della religionecattolica nelle scole di ogni ordine e grado, sidebba essere in possesso dei titoli accademici dibaccalaureato, licenza o dottorato in teologia oin altre discipline ecclesiastiche, oppure si siaconseguita la laurea magistrale in Scienze Reli-giose secondo il nuovo ordinamento.I nuovi titoli saranno richiesti a partire dal 1°settembre 2017 per lasciare a tutti il tempo dicompletare eventuali percorsi di studio già av-viati. È un’intesa importante che finalmenteporta ordine nell’insegnamento della religionecattolica nelle scuole italiane e valorizza gli Isti-tuti Superiori di Scienze Religiose.Sull’argomento abbiamo interpellato il direttoredell’Issr “Sant’Apollinare”, padre Dino Dozzi.“L’Issr “Sant’Apollinare” - spiega padre Dozzi -ha sede a Forlì, presso il seminario diocesano, invia Lunga 47, perché è più centrale e più co-moda per le cinque diocesi romagnole che vifanno riferimento e che l’hanno promosso: Ra-venna-Cervia, Cesena-Sarsina, Faenza-Modi-gliana, Imola, Forlì-Bertinoro.La sede è stata del tutto rinnovata con ampioparcheggio, aule provviste delle più moderne at-

Insegnanti di religione più qualificati

trezzature, biblioteca di consultazione per studenti e professori. In soli dueanni possiamo dire di “aver fatto miracoli”. E questo grazie soprattutto al ge-neroso investimento dei nostri cinque vescovi che hanno mostrato di cre-derci davvero in un progetto di collaborazione per preparareadeguatamente i futuri professori di religione, ma anche gli animatori pergruppi, per la catechesi dei bambini e degli adulti, per la liturgia, per la coo-perazione pastorale

Quanti frequentano i corsi?Abbiamo già più di trenta iscritti per ognuno dei cinque anni, ma crediamoche nel prossimo anno avremo un boom di iscrizioni per gli effetti dell’in-tesa firmata da Santa Sede e Stato Italiano”.

Quali sono le richieste per chi si iscrive?L’impegno richiesto per la frequenza (obbligatoria) eper dare gli esami (14 esami per il triennio e 12 per laspecialistica ogni anno) è notevole, ma abbiamo giàavuto ventisette lauree triennali e tre di specializza-zione. Il sostegno dei vescovi si esprime anche nel te-nere bassa la retta di iscrizione (solo 500 euroall’anno), impegnandosi loro a “far tornare i conti”.Trentasei sono i docenti – sacerdoti e laici, uomini edonne – per le varie discipline: filosofiche, storiche,umanistiche, bibliche, teologiche, morali, liturgiche.

Quando si tengono le lezioni?Per favorire la partecipazione degli studenti – moltidei quali lavorano – le lezioni si svolgono il martedì, ilmercoledì e il giovedì dalle 18 alle 22,50. L’anno acca-demico che inizierà il prossimo 25 settembre è carat-terizzato anche dall’anno della fede e dal 50esimodell’inizio del Concilio Vaticano II. A tutti gli studentidei cinque anni nel primo quadrimestre proponiamoun corso straordinario su “La recezione del ConcilioVaticano II” che sarà tenuto dal professore Erio Ca-stellucci il giovedì con inizio alle 21 e sarà aperto allapartecipazione anche di sacerdoti, religiosi e laici noniscritti.Le iscrizioni al prossimo anno accademico sono pos-sibili dal 4 settembre al 18 ottobre. Programmi, orarie tutte le altre informazioni sono disponibili sul sitowww.issrapollinare.it. Michele Tarlazzi

Religione cattolicanelle scuole: è di pochimesi fa un’intesafra Cei e Stato Italiano

Intervista al direttoredell’Istituto Superioredi Religione “Sant’ Apollinare”di Forlì, padre Dino Dozzi

titolo necessario a partire dal 2017-18(cinque anni di tempo per munirsene,come nella vecchia Intesa) oltreovviamente ai docenti già in servizio:a) chi consegue il vecchio magistero inscienze religiose entro l’annoaccademico 2013-14; b) chi consegueuna qualsiasi laurea civile più undiploma di scienze religiose entro l’a.a.2013-14; c) chi consegue un diploma discienze religiose entro l’a.a. 2013-14(solo per la scuola dell’infanzia eprimaria); d) l’insegnante comune cheha impartito l’Irc per almeno un annonel periodo 2007-12 (solo per la scuoladell’infanzia e primaria); e) chi, inpossesso di uno dei titoli succitati, hasvolto un anno di servizio continuativoentro il 2016-17; f) chi, in possesso diuno dei vecchi titoli previsti dall’Intesadel 1985, ha svolto un anno di serviziocontinuativo dal 2007-08.Su ciò occorre precisare che già da annigli istituti superiori di scienze religiosenon rilasciano più diplomi triennali emagisteri quadriennali. Sul concetto dianno di servizio continuativo, che faràcertamente aprire un contenzioso,occorre precisare che s’intende peresso sia l’incarico che la supplenza, eche non può non riconoscersi cometale quello previsto dall’art. 11 comma14 della legge 124/99, cioè della duratadi almeno 180 giorni o dal 1° febbraioal termine delle lezioni compresi. Valela pena sottolineare, infine, che ilrequisito del titolo di studio nonsostituisce, ma si accompagna a quellodell’idoneità diocesana altrettantonecessaria come prima per impartirel’Irc.

Michele ManzoCisl Scuola Regione Lazio

membro del Consiglio Nazionale dellaPubblica Istruzione

Un titolo del tutto equivalente a una laurea magistrale conseguita nelle università statali

Il senso dell’intesa:luci e ombre

Intesa tra Miur e Ceitrova il suo significatonell’esigenza di

adeguare i titoli richiesti per l’Irca quelli richiesti a tutti gli altriinsegnanti italiani di ciascunordine e grado per tutte le altrediscipline, cioè la laureamagistrale o specialistica.L’operazione di per sé riguardasolo il punto 4 dell’intesa del1985, così come disposto dalProtocollo Addizionale allarevisione concordataria del 1984.

Pregi dell’IntesaLo scopo è raggiuntoprecisamente alla lettera c) delpunto 4.2.1, laddove si individuail nuovo titolo necessario perimpartire l’insegnamento nellascuola secondaria di primo esecondo grado a partiredall’anno scolastico 2017-18(anche per la scuola dell’infanziae primaria) nella laureamagistrale in scienze religiose,titolo rilasciato dagli istitutisuperiori di scienze religioseapprovati dalla Santa Sede. Sitratta di un titolo che va asostituire il vecchio magistero inscienze religiose, quadriennale,aggiungendo un altro anno distudi. Un titolo del tuttoequivalente a una laureamagistrale conseguita nelleuniversità statali, poiché fondatosu un triennio di base (in cuiprevalgono le scienze teologiche)da cui si esce con unbaccalaureato o laurea breve, piùun biennio specialistico (in cuiprevalgono le disciplined’indirizzo, specificamente

L’ L’accordo prevede di adeguarei titoli richiesti per l’Irca quelli richiestia tutti gli altri insegnanti italianidi ciascun ordine e gradoper tutte le altre discipline,cioè la laurea magistraleo specialistica

pedagogico-didattiche).È un titolo di durataquinquennale, pertanto, daicontenuti molto adeguati perl’insegnamento scolastico. Lastruttura dei corsi è articolatasulla base dell’accordo diBologna del 1999.L’altro pregio della nuova Intesaè costituito dalla posizione diparità tra le due figure di docentidi religione nella scuoladell’infanzia e primaria: leinsegnanti specialiste e quellecomuni. Non c’è più la figuraprincipale e poi quella ausiliaria,come nell’Intesa del 1985. Aentrambe si chiede il titolo dilaurea specialistico. Alla secondafigura, però, priva dipreparazione teologica specifica,si richiede in più un master disecondo livello, cioè un corso diperfezionamento universitario didurata annuale.

Alcune ombreLe ombre iniziano subito con lostesso titolo definito di ’laureamagistrale’ in scienze religiose,ma poi non riconosciuto cometale dalle università pontificie epertanto non ricadente nelregime di equiparazione dei

titoli previsto con l’accordoItalia-Santa Sede di cui al Dpr175/94.La laurea specialistica in scienzereligiose, pertanto, non ha alcunvalore di laurea, nénell’ordinamento accademicopontificio (in cui non è neppurevalutato come pari albaccalaureato in teologia) né diconseguenza in quello italiano.Serve solo per l’insegnamentodella religione, ma non per altro.Non è neppure riscattabile aifini pensionistici. Una laurea difatto, perché sono cinque annidi studi seriamente intesi, manon di diritto. Un titolo, quindi,senza alcun valore al di fuoridell’Irc. Manca, inoltre, unadisposizione relativaall’indirizzo scelto nel bienniofinale da chi consegue il titolo.Non sembrano equiparabili deltutto, dal punto di vista delladestinazione nell’ambientescolastico, l’indirizzopedagogico con quelloministeriale o spirituale.Un altro appunto riguardal’eccessiva disomogeneità tra iltitolo fondamentale per l’Irc egli altri titoli di qualificazioneprevisti dalle lettere a) e b) delpunto 4.2.1 dell’Intesa, giàpresenti peraltro nellaprecedente intesa. La lettera a)dispone che siano validi i tregradi successivi dei titolirilasciati dalle universitàpontificie (baccalaureato,licenza, dottorato).Sembra abbastanza inutileaverli enumerati tutti insieme,visto che il solo titolo di base, il

baccalaureato in teologia, è giàsufficiente essendo contenutonegli altri. Il che significa peròche un titolo di primo livello,una laurea breve di duratatriennale, diviene utile perl’insegnamento dell’Irc nellostesso modo della laureamagistrale, che però èquinquennale e di secondolivello. Sarebbe stato augurabileprevedere solo la licenza inteologia, eventualmenteperfezionabile con un master ditipo pedagogico.La lettera b) poi, dispone che siaancora sufficiente perl’insegnamento, sempre al paridella laurea magistrale, ancheun mero attestato dicompimento degli studi in unseminario maggiore. Posto checiò esclude il genere femminilema qui siamo addirittura al disotto del primo livellouniversitario. Si tratta disituazioni accettabili solo nellafase di prima Intesa nel 1985non nell’attuale, visto che loscopo dichiarato è quello dialzare il livello di qualificazionea quello richiesto per gli altriinsegnanti.

La fase transitoriaLe norme sulla fase transitoriasono formulate in modo pococomprensibile, racchiuse inambiti di volta in volta superatidal successivo, quasi a volerallargare ampiamente ed a piùriprese la platea dei non aventiobbligo al nuovo titolo, deicosiddetti ‘graziati’. Non habisogno di munirsi del nuovo

FINO AL 18 OTTOBREÈ POSSIBILE ISCRIVERSIALL’ISSR “SANT’APOLLINARE”DI FORLÌ (FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 6 settembre 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

La strana storia di Simone Farinail trentenne che ha denunciato l’ultimo calcio scommesse

Da simbolo del fair playa giocatore senza contratto

Se non ho visto male nelle mie ricerche su internet, il calciatoreSimone Farina è rimasto senza contratto. A prima vista questa èuna non notizia. Sì, perchè Simone Farina è il classico Carneade.

Non è noto al grande pubblico, nessuno lo riconosce dal nome.Allora, qualcuno si chiederà, perchè mai dedicargli parte delgiornale? Perchè interessarsi del suo mancato ingaggio se ce ne sonoa centinaia di giocatori nella sua condizione?Lo spunto mi è venuto dando un’occhiata ad Avvenire di venerdìdella scorsa settimana. A poche ore dalla chiusura del calciomercato,il quotidiano cattolico ha lanciato una dura provocazione. Non è chequesto Simone Farina è rimasto senza contratto proprio perchèl'anno prima è stato colui che ha denunciato l'ennesimo scandalodel nostro calcio legato alle scommesse? “Il sospetto diventalancinante”, ha scritto Alberto Caprotti in un editoriale pubblicato apagina 2 il 31 agosto.E pensare che Farina è stato additato come esempio. È statoconvocato in Nazionale da Prandelli per il suo gesto di denuncia. È

stato invitato a destra e a manca, ma lui haquasi sempre rifiutato gli inviti, chiedendosolo di poter continuare a giocare.Invece, dopo cinque stagioni al Gubbio,all’età di trent’anni, oggi si ritrova a spasso. Aqualcuno viene più di un sospetto, ma questoè il nostro calcio.Ammettiamolo. E questi siamo noi. Farinanon ha fatto altro che comportarsi comedovrebbe fare qualunque cittadino:denunciare un reato quando ne viene aconoscenza. Nulla di trascendentale. Invece,in quetso Paese in cui tutto pare girare alcontrario, la normalità diventa l’eccezione,quando non è addirittura l’eccezionale. Perpoi tornare, un attimo dopo, nell’oblio di unmeccanismo schiacciasassi che demolisceogni tentativo di emergere dalla mediocrità edall'indifferenza.Il campionato è ripartito, con gran fanfare,ma nel mezzo di un caldo africano. La serie“A” è ormai ridotta alla riserva dei campionatipiù blasonati del continente. I campioni piùaffermati se ne sono andati in Francia eInghilterra. Dovremo fare di necessità virtù.

Ma più che di campioni, si avverte lamancanza di credibilità, quella stessa chegente come Javier Zanetti sa mettere incampo, e non solo, ogni volta che indossa icalzoncini, anche a 39 anni d’età.La stoffa, però, non si inventa. Si costruiscenel tempo, con serietà e onestà, valori chevanno coltivati e a cui ci si educa, sempre eogni giorno. Simone Farina è un esempio daseguire, ma il calcio sembra non lo voglia piùtra i piedi. Troppo onesto: non ha volutotaroccare una partita e allora lo hanno punito.L’hanno lasciato senza squadra. Al solopensarci, mi corre un brivido lungo laschiena. (759)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

VIRUS DIGITALI, GLI ANTICORPINON STANNO IN RETEL’estate siera apertacon ipressantiinviti,provenientida più parti,adapprofittaredella bellastagione per disintossicarsi dallatecnologia, scegliendo vacanze“disconnesse” e staccando – non solometaforicamente – la spina. Non sono unoscherzo, infatti, le undici ore che i giovaniamericani passano ogni giorno davanti auno schermo, contando anche il monitordel computer e il display del telefonino. O imilioni di possessori di smartphone, unterzo del totale, che al mattino va suinternet prima ancora di alzarsi dal letto.Uno scenario, quello degli Stati Uniti, chenon lascia certo tranquilla l’Europa e ilresto del mondo, dove le cifre non sono poimolto diverse.Ora che il mese di settembre incombe, conla ripresa di tutte le attività scolastiche eprofessionali, lo scenario non è certo piùroseo, tanto che il presidente di Google,uno dei colossi tra le società del mondodigitale, rinnova l’appello: “Ragazzi,almeno per un’ora al giorno smettete diguardare i vostri schermi e guardate negliocchi le persone. Parlate, avviate unaconversazione vera”. Che Eric Schmidt siastato fulminato sulla via di Damasco opreso da invincibili rimorsi? È piùprobabile che pesino sulla coscienza, enon solo, le decine di cliniche già aperte inEstremo Oriente per curare le dipendenzeda internet. Una patologia che non figuranel recente pacchetto-sanità del ministroBalduzzi, ma che potrebbe ben prestofinirci anche a casa nostra.I magnati della tecnologia che, nonostantei fortissimi interessi, invitano ad andarcipiano non è l’unica contraddizione delcyberspazio apparsa sulle cronache estive.Per restare nel mondo dei social network,agli inizi di agosto Mark Zuckerberg harivelato che, su 955 milioni di utentiregistrati a Facebook, l’8,7 per cento sonofalsi o comunque “non reali”, svelando allostesso tempo il trend in crescita di taliabusi.Se mettiamo questo dato accanto alleesorbitanti cifre di followers fantasma, chesembra drogare il seguito dei politici inrete e il gradimento di molti prodotticommercializzati online, ci troviamodavanti a un altro pericoloso circolovizioso. Ricavi pubblicitari e consensopersonale su internet, infatti, sonoproporzionali ai numeri di questa specie diauditel del web, e se si scopre che si trattadi profili inesistenti o cifre incrementatead arte, la credibilità della rete crolla comeun castello di carte.E ad uscirne danneggiato non è solo ilbusiness.

i stiamo accorgendo, in definitiva, che l’Italia è stata perun buon decennio nella posizione del gigante bloccatonelle sabbie mobili, capace di sprofondare assailentamente “grazie” a una più o meno corretta politica di

ordinaria gestione delle cose - un tirare a campare, diciamo -,incapace però di uscire da quell’immobilismo che ne pregiudica,nel lungo periodo, il futuro. Prima o poi sarebbe arrivato qualcunoo qualcosa in grado di tirarci fuori di lì, o non è vero che noi italianidiamo il meglio quando stiamo peggio?Insomma, abbiamo fatto poco o nullaper cambiare, per troppo tempo. Loavvertiamo con nitidezza, quasi conspavento ora che vediamo all’opera ungoverno dell’emergenza, gente che sta lìproprio con l’intento di tirarci fuori daquel pantano che, tutto d’un colpo unanno fa, ha iniziato a risucchiarcivoracemente in giù.L’attivismo dell’esecutivo Monti è quasifrenetico, eppure sembra non bastaremai. Sono stati esaminati, approvati eanche scartati decine di provvedimenti;sono state adottate riforme dellepensioni e del lavoro pesanti o annose; siè data la stura ad una serie di decisioniatte a liberalizzare il mercato italiano,oltre a diverse nuove tassazioni dettatedall’urgenza di fare cassa. Se ora l’impegno appare soprattuttoquello di trasformare leggi e decreti inatti amministrativi, regolamenti,decisioni che concretizzino ciò cheadesso sta solo sulla carta, Monti intendefornire ulteriore benzina al motore dellosviluppo economico. Che non siriaccende.Lasciamo perdere i mercati finanziari e ilfamoso spread tra Btp italiani e Bundtedeschi: riflette il solido dubbio che noiitaliani continueremo a comportarci da...

C

I decretinon sono sufficienti

Occorre anche produrre, distribuire e consumare in modo diverso

Il presidente del Consiglio Mario Montiha il compito di portare a termine nei prossimi mesiquanto può e deve fare: un miglioramento dellaspesa pubblica e del funzionamento della pubblicaamministrazione; il cambiamento delle regole dellavoro e della giustizia; il corretto incentivo a ogniiniziativa che possa portare a nuovi posti di lavoro

Ripresa economica

italiani. E cioè che, appena possibile,torneremo a vivere in un presente senzafuturo e senza i mezzi per permettercelo.Sta a noi smentire questi malfidenti. La questione più ampia riguarda il cicloeconomico. Un cane che si morde lacoda. I consumi calano perché le cosevanno male, così si vende di meno e siproduce di meno. Tutto ciò porta ad unulteriore peggioramento della situazionein una spirale di cui non si sa comeinvertire l’andamento. In simili casi (Usadegli anni Trenta, Usa post 2008) si èprovato con la benzina della spesapubblica che a noi è assolutamentepreclusa; oppure (Giappone degli anniNovanta, zona Euro e Usa oggi)abbassando il costo del denaro verso lozero, in modo tale da farlo scorrere quasigratuitamente nelle vene delle economieinteressate.Nulla ci sta aiutando. Quindi, nel suopiccolo, Monti le sta provando tutte nelsolco di quelle dinamiche economiche(sviluppo-recessione) che rispettiamo dadecenni. Forse bisognerebbe cambiaretutto, il capitalismo finanziario dellanostra recente storia ha limiti quasimortali nel momento in cui perde colpi.

Si dovrebbe produrre-distribuire-consumare in modo diverso. Ma questo è un discorso di enormeportata che certamente non può essereoggetto di un decreto legge governativo.Nel frattempo a Monti il compito diportare a termine nei prossimi mesiquanto può e deve fare: unmiglioramento della spesa pubblica e delfunzionamento della pubblicaamministrazione; l’abbattimento didannose rendite di posizione; ilcambiamento delle regole del lavoro edella giustizia; il corretto incentivo adogni iniziativa che possa portare a nuoviposti di lavoro e a nuova ricchezza. Sequattro soldi (pubblici) ci sono, sianocompletamente investiti nella cultura enel turismo, giacimenti capaci di crearerapidamente occasioni di lavoro inun’Italia straricca di bellezza e di storia.Qui c’è gente, e non poca, alladisperazione per la mancanza diun’occupazione o per la prospettiva diperderla. Quindi buone idee e buoneleggi, lasciando tra le futilità estive idibattiti sull’eticità della tassazione dellebibite gassate.

Nicola Salvagnin

“PRIMA O POI SAREBBE ARRIVATO QUALCUNO O QUALCOSAIN GRADO DI TIRARCI FUORI DI LÌ, O NON È VERO

CHE NOI ITALIANI DIAMO IL MEGLIO QUANDO STIAMO PEGGIO?INSOMMA, ABBIAMO FATTO POCO O NULLA PER CAMBIARE,

PER TROPPO TEMPO”(FOTO ARCHIVIO SIR).

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Giovedì 6 settembre 201212 Cesena

Parrocchie Fra le curiosità, a Gattolino la gimkana coi trattori, a Ronta il concorso RockBORELLOTutto è pronto per la festa allaparrocchia di San PietroApostolo in Solferino a Borello.Ad inaugurare la settimana dicelebrazioni, lunedì 10settembre all’Arena degli ortialle 20.30, è in programma lamessa con tutti i parroci chenegli anni hanno guidato lacomunità della Valle del Savio.Alle 21.15 è in programma laprocessione mariana per viaBorello fino alla chiesa echiusura della serata saràofferto un rinfresco per tutti gliintervenuti.Mercoledì 12 settembre, dopola messa delle 8, alle 8.30inizierà l’esposizione del Sacrocorporale di Bagno diRomagna che resterà visibile aifedeli per tutta la giornata. Inserata alle 20.30 si terrannol’adorazione eucaristica e leconfessioni.Sabato 15 settembre alle 17 è inprogramma la messa per glianziani e gli ammalati,presieduta dal vescovo DouglasRegattieri, cui seguirà unmomento di festa per tutti.Domenica 18 settembre,giorno della festa, dopo lemesse alle 8 e delle 11, alle 12 ilparroco impartirà labenedizione degli automezzisulla via Borello e alle 16.30 sisvolgerà la recita del rosario.Tra i momenti ricreativi inprogramma, martedì 11 alle20.30 si terrà la serata "Nacaminéda ciacarénd" incollaborazione con la pro locoBorello Valle Savio. Al terminemaccheronata per tutti.Giovedì 13 settembre alle 20 èin programma la cenacomunitaria a base di paella(previa prenotazione).Allieteranno la serata i "MagnaRumagna". La serata di venerdì14 sarà tutta dedicata ai giovanicon il torneo di basket perpassare alla notturna inmountain bike (alle 19.30) incollaborazione con "Borello offroad" e alla musica con igruppi Atropo, Interno 21,Finck, Forty Five alle21.Durante la serata sarà attivoanche lo stand gastronomico.Sabato dalle 21 è inprogramma lo spettacolo deiballerini di "Cesena Danze" edomenica 16 alle 17 spettacoloper tutti i bambini del magoCotechino e alle 20,30 musicacon l’orchestra spettacolo"Chicco Fabbri, orchestravarietà" a cui seguirà alle 23

l’estrazione dellasottoscrizione a premi. Nelleserate del fine settimana saràattivo lo stand gastronomico.Per info e prenotazioni: 0547372107, Gabriele (320 0650519)e Michela (339 7883509).

SAN GIORGIO-BAGNILEProseguono anche in questofine settimana le celebrazioni ei momenti di animazione allaparrocchia di San GiorgioBagnile. Venerdì 7 settembredalle 16 alle 22 si terràl’adorazione eucaristica e alle20.30 la messa. Domenica 9settembre dopo la messa delle11 alle 16 si svolgerà laprocessione con la statua dellaMadonna (partenzadall’incrocio tra via San Giorgioe via Parataglio). Il programmaricreativo prevede per sabato 8settembre alle 20.30 lospettacolo di ballo con ilgruppo di Cesena danze.Domenica 9 dalle 20.30 laserata sarà animatadall’orchestra Renzo & Luana.Nel fine settimana di festasaranno attivi: lo standgastronomico a partire dalle18, la pesca di beneficenza, ilmercatino della Caritas e tantigiochi per grandi e bambini. Sipotrà visitare anche la mostrafotografica "Musi…ispiratori".

RONTAMusica, spettacoli, momenti diriflessione: è questa la festadella parrocchia di Ronta che sitiene da giovedì 6 settembre a

domenica 9 negli spazi delcampo sportivo parrocchiale.Si parte giovedì 6 con laprocessione per le vie delpaese, alle 20,30, seguita da unmomento ricreativo per lefamiglie e la spaghettata.Venerdì 7 alle 20 si tiene lasesta edizione del Ronta Rock,momento musicale dal vivoper gruppi giovanili. Si potràcenare ascoltando buonamusica in quanto lo standgastronomico apre alle 19,mentre alle 18, per tutti igiovani presenti, ci saràl’aperitivo rock. I gruppi in garasono Peppermint Strong, TheBlack Mamba, Hide the False,Molotov, Maracuja.Sabato 8 settembre la musicadal vivo sarà affidata al gruppomusicale Cheope, la bandufficiale della parrocchia diRonta che da 16 anni tieneconcerti in tutto il cesenate. Aseguire, ci sarà uno spettacolodi improvvisazione teatraledella compagnia Theatro. Allostand gastronomico sipotranno assaggiare lespecialità romagnole.Domenica 9, giorno clou dellafesta, la messa sarà celebrataalle 15,30. Al termine, cisaranno momenti dedicati allefamiglie con giochi perbambini e "zirudeli" inromagnolo. Alle 18 il gruppo diballo Crisa Dance darà fuocoalle polveri con uno spettacoloche spazierà dalla musica folkai balli moderni. Alle 19 apriràlo stand gastronomico e, alle

21, la compagnia Dla Zerciaproporrà una commediadialettale. Chiuderà la festauno spettacolo di fuochiartificiali.

GATTOLINOGattolino in festa. Fino al 9settembre la comunità guidatada don Luciano Zanoli vive lasettimana parrocchiale.Venerdì 7 settembre alle 20,30celebra la messa monsignorWalter Amaducci; a seguire siterrà la processione con lastatua della Madonna. Sabato 8alle 18, nel campo di fianco allachiesa, viene inaugurata lamostra di trattori antichi emoderni e alle 21 si terrà lagimkana con il trattore.Durante la serata sarà possibilecenare con menù a base dipesce. La serata sarà allietatadalla musica latino americanadei Caiman. Domenica 9settembre alle 11 la messa saràcelebrata dal vescovo DouglasRegattieri. Nel pomeriggiocontinuerà la mostra deitrattori antichi con la gimkanae la prova di aratura conLandini Testacalda. In seratastand gastronomico espettacolo degli Amici dellaDanza. Un’appendice dellafesta si avrà sabato 15settembre con la festaintergenerazionale a partiredalle 16.30: gli anziani chefrequentano le attività ilmercoledì incontrano ibambini del catechismo.

Barbara Baronio

MADONNA DEL FUOCOSarà un settimana ricca di ini-ziative religiose e ricreativequella in programma dal 9 al16 settembre alla parrocchia diMadonna del Fuoco. Domeni-ca 9 settembre prende il via,infatti, la tradizionale festaparrocchiale con rosario e be-nedizione eucaristica alle15.30 e alle 20,30 giochi senzafrontiere. Al termine penneall’arrabbiata per tutti. Nelle giornate del 10, 11 e 12settembre dalle 15 alle 19 siterrà l’adorazione eucaristica,alle 20 la recita del Rosario ealle 20,30 la messa. Giovedì 13settembre la recita del rosariosarà anticipata alle 17,30 conmessa alle 18 e alla sera dalle19 apriranno gli stand gastro-nomici che resteranno attivi fi-no alla domenica 16 settem-

bre. Nella serata di giovedì 13si terrà lo spettacolo di anima-zione musicale per bambini efamiglie "Più in là" dellaCdVertiamo Band. Venerdì 14 alle 14,30 si terran-no le confessioni per elemen-tari, medie e superiori, alle17,30 il rosario e alle 18 la mes-sa. Alle 21 si svolgerà la "Corri-da, dilettanti allo sbaraglio",con accompagnamento musi-cale del gruppo "Fuori orario".Sabato 15 settembre la recitadel rosario sarà alle 8, a seguirela messa alle 8,30 e alle 14,30 leconfessioni per tutti. In seratala Compagnia dei Lazzaronipresenterà la commedia dia-lettale "Una ragaza d’una vol-ta" di Dino Bartolini. Domeni-ca 16 settembre dopo le messedelle 8,30 e delle 11 e la bene-dizione eucaristica delle 15,30le attività proseguiranno alle19 con la musica di un gruppogiovanile cui seguirà, alle 20,l’animazione dei "Fuori Ora-rio". Alle 21.30 si terrà la sfilatadei vestiti di Carnevale. Nel-l’area della festa dal 13 al 16settembre saranno attivi il gio-co della ruota, la pesca e lostand della Caritas.

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Feste con stileFeste con stile

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Giovedì 6 settembre 2012 13Cesena

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Gronda: aperturanella primavera 2013

ronda-Bretella: ilprogramma dei lavori saràrispettato. Nei mesi scorsi,lungo il cantiere della

strada che sgraverà dal traffico lavia Cervese, numerosiritrovamenti archeologiciavevano fatto temere unallungamento dei tempi dicompletamento dell’opera.Il responsabile del cantiere per conto dellaProvincia di Forlì-Cesena, Nazario Sintini, si diceperò fiducioso: "Il cronoprogramma è confermato.Nonostante il rinvenimento dei reperti i lavoriprocedono nei tempi. Contiamo di aprire l’arteriaal traffico per la primavera del 2013".All’orizzonte ci sono altri ostacoli, ma Sintini non sidice preoccupato: "Bisognerà fare qualche variantein corso d’opera per opere di regimazioneidraulica, come la tombinatura di alcuni fossi, maquesti lavori non incideranno sui tempi, né suicosti. Non serviranno ulteriori finanziamenti".Dopo la pausa di Ferragosto, i lavori sono ripresi apieno ritmo lunedì scorso. In dodici mesi il cantiereha già raggiunto un buon punto per quantoriguarda la "Gronda" propriamente detta, dallarotonda Merzagora sulla via Assano finoall’incrocio con via Faenza a Sant’Egidio. Tanto che

Gquesto tratto potrebbe essere aperto, volendo, intempi brevi. In assenza del completamento deltratto successivo, però, potrebbe non rivelarsi unascelta saggia: "Un’apertura a stralci si sarebbeanche potuta ipotizzare - continua Sintini - ma,dalle prime valutazioni di livello tecnico, aprire laGronda porterebbe un aggravio di trafficoeccessivo sulla via Faenza. La decisione finalespetta comunque al sindaco, ma l’impressione èche potrebbero esserci più problemi che benefici".Per una strada nata con il fine di liberare la Cervesedal traffico, sortire l’effetto opposto sarebbedavvero un paradosso. Toccherà dunquepazientare ancora qualche mese per ilcompletamento dell’opera e per arrivare in modoindolore al casello autostradale di Villa Chiavichedall’uscita stadio della Secante.Proprio sull’allaccio all’area del casello, da

realizzarsi con una nuova rotonda a poca distanzadalle due già esistenti in zona, sono in corsocontatti con la società Autostrade: "Stiamodefinendo i dettagli, ma non dovrebbero esserciproblemi".La Gronda-Bretella, strada ad una sola corsia persenso di marcia ma con carreggiata molto larga(otto metri, banchine escluse), non presentaparticolari difficoltà di realizzazione. All’appellomancano però ancora due opere significative, isottopassi di via Chiaviche e via Sant’Agà. "Lirealizzeremo per ultimi, come da programma",conclude Sintini.

Michelangelo Bucci

Nazario Sintini: i tempi sono rispettati

L’arteria servirà ad alleggerireil traffico sulla Cervese, nelle zonedi Sant’Egidio e Villa Chiaviche.Unirà la Secante (stadio)all’autostrada

Bulgaria in vacanza

Ai primi di agosto il gruppo di trenta giovani e giovanissimi della parrocchia diBulgaria insieme al loro parroco don Enzo Vitali e ai loro animatori Arianna, Elisa,Giacomo, Francesca, hanno partecipato al campo scuola a Cancellino ospiti dei FratiMinori Conventuali. L’esperienza di amicizia e fraternità, i momenti di riflessione e dipreghiera, i giochi e le passeggiate, hanno costituito un momento significativo dicrescita umana e cristiana che non mancherà di dare i suoi frutti.

Il centro estivo del Lugaresi

Un centro estivo dell’Opera Lugaresi ha raccolto più di 50 bambini e ragazziprovenienti da varie zone della città. Gli animatori hanno offerto il loro tempo aipiù piccoli, diventandone come fratelli maggiori. Molti di loro hanno vissuto per laprima volta l’esperienza di un centro estivo sotto questa veste camminando così iprimi e timidi passi da educatori.

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Giovedì 6 settembre 201214 Cesena

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Nozze di diamante

I coniugi Giovanni Fabbri (93 anni), eLuigia Casadei (85 anni) festeggianogiovedì 6 settembre i sessant’anni dimatrimonio. Si sposarono il 6 settembre1952 a Saiano, e già da diversi anniabitano a Macerone di Cesena. Domenica 9 settembre saranno festeggiatidalle figlie Valeriana e Maria, dal generoCostante, dai nipoti Giancarlo,Samantha, Silvia e Marco e dal pronipoteDavide. Da sempre abbonati al CorriereCesenate, la redazione del settimanalediocesano si unisce alla famiglia in questogiorno di festa.

Cesena camminaDopo la pausa estiva riprendono i gruppidi cammino di "Cesena Cammina", ilprogetto promosso dall’Ausl di Cesena edall’Amministrazione Comunale, incollaborazione con il Club alpinoitaliano, la Uisp, il Quartiere Oltresavio eil Quartiere al Mare, per incentivare icesenati a praticare una regolare attivitàfisica, favorendo la socializzazione tra lepersone e valorizzando le caratteristicheambientali del territorio. Al QuartiereOltresavio si cammina il martedì e giovedìsera, dalle 20.30, all’ingresso ovestdell’Ippodromo (Piazzale DarioAmbrosini), dove nel giro di pochi mesisono arrivate a ritrovarsi circa 2000persone alla settimana, per camminareinsieme lungo uno dei percorsi ditrekking urbano proposti di volta in voltadagli accompagnatori del Cai. Al Quartiere al Mare si torna a camminareda lunedì 10 settembre, alle ore 20.30.Fino al mese di novembre sono previstedue camminate settimanali serali conpartenza ore 20.30 : il lunedì conpartenza da Ponte Pietra e il giovedì conpartenza da Macerone sul ponte delPisciatello

Il gradimento e l’impatto sul benessere ela salute percepiti dai partecipanti aigruppi sono stati rilevati attraverso unquestionario anonimo, elaborato daldipartimento di sanità Pubblica esomministrato ad aprile dai conduttoridei gruppi a 988 "camminatori". Dai datiraccolti, emerge che la maggior partedelle persone che partecipano a "Cesenacammina" sono residenti nei comuni delterritorio Ausl di Cesena (solo 8 per centoviene da fuori Ausl). L’età media deipartecipanti è 45 anni e i due terzi sonodonne. L’80 per cento delle persone chehanno compilato il questionario dichiaradi aver incrementato il tempo dedicatoall’attività fisica da quando partecipa alprogetto. In particolare, il 65 per centodichiara di andare a camminare anche inaltri giorni oltre a quelli previsti dalprogetto, arrivando in questo modo asuperare la quantità raccomandata dalleindicazioni internazionali edaumentando in questo modo gli auspicatibenefici che si possono ottenere. La quasitotalità dei partecipanti deifrequentatori assidui (927 persone parial 94 per cento) dichiara di averriscontrato dei benefici in termine disalute fisica e psicologica: il 44 per centodichiara di sentirsi più sciolto neimovimenti, il 42 per cento ha riscontratouna influenza positiva sull’umore, il 39per cento minore stress. Altri beneficisegnalati dai partecipanti sono: controllomigliore del proprio peso (31 per cento),riposare meglio (27 per cento), resisteremeglio agli sforzi (21 per cento), averepiù voglia di stare insieme agli altri (21per cento) percepire di respirare meglio(20 per cento) e maggiore efficienza sullavoro (10 per cento). Per l’81 per centoil progetto gruppo di cammino ha reso lacittà più vivibile e fruibile soprattuttonelle ore serali.

Nel 2003 il cardinal Martini a Cesena

Il 9 maggio del 2003 il cardinal Carlo Maria Martini tenne una lezione sulle Sacrescritture in Cattedrale a Cesena. L’incontro era stato promosso da Padre Orfeo dellacomunità di Valleripa. Il Corriere Cesenate dedicò una pagina all’evento, con articoli diStefano Salvi e Michelangelo Bucci. Altra occasione di incontro fra il cardinale e la gentedi Cesena fu la concelebrazione eucaristica del gennaio 2006, nella basilica del SantoSepolcro in Terra Santa, durante il pellegrinaggio diocesano.

Ausl di Cesena getta acqua sulfuoco della polemicainnescata dal consigliereregionale Luca Bartolini (Pdl)

in merito liste di attesa per l’estrazione diun dente.Bartolini, forte di alcuni dati chiestiall’assessorato alla Sanità, avevadenunciato una mala gestione dellerisorse tecnologiche, con un’attesa fino adodici mesi per una semplice estrazione:"Le poltrone ci sono ma non vengono

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Dentista: un anno a Cesenapochi giorni in periferia

Le liste d’attesa sono molto diverse a seconda delle strutture

utilizzate. Sono state pagate e, per dirlacon un termine caro a chi dirige la nostrasanità, andrebbero ammortizzate. Ilproblema è che non vengono usate edecco che si creano lunghe e interminabililiste d’attesa. Inoltre gli strumentiinvecchiano e i costi di acquisto emanutenzione non vengono coperti. Perrisolvere il problema servono piùconvenzioni, un maggiore sfruttamentodell’intramoenia, e l’istituzione di ununico centro cesenate, aperto 12 ore al

giorno, dove concentrare leprofessionalità e i macchinari perl’odontostomatologia. Magari in questomodo le liste d’attesa potrebbero ridursie, per le situazioni meno gravi e urgenti,arrivare a un periodo di attesa piùcongruo. Non certo un anno: un tempovergognoso per chi sbandiera l’eccellenzadella propria gestione aziendale".L’azienda sanitaria, dal canto suo, nonsmentisce il fatto che a Cesena il primoposto disponibile per effettuare una visitaodontoiatrica sia al primo agosto del2013, ma ribadisce che chiunque puòaccedere a strutture decentrate in tempiassai più brevi: "A Mercato Saraceno, aSan Piero in Bagno e a Cesenatico l’attesaper prestazioni dentistiche non urgentiva da qualche giorno a una decina digiorni al massimo. Nel caso specificocitato - prosegue l’Ausl - al signore è stataofferta la possibilità di effettuare la visitain tempi assai più brevi nelle altrestrutture". Per quanto riguarda il caso delle"poltrone non utilizzate", citato daBartolini, l’Ausl fa presente che questevengono utilizzate in rapporto alpersonale in servizio: "Dal momento cheè in corso l’avvicendamento di uncollega, l’Ausl sta espletando leprocedure per assegnare l’incarico a unnuovo odontoiatra". La direzione sanitaria ricorda poi come,in caso di urgenza, tutte le prestazionivengano soddisfatte nel giro di 24 ore(urgenza U) o entro 7 giorni (urgenza B).

MiB

Da sinistra, il vescovo Lino Garavaglia, il cardinal Martini,

Padre Orfeo all’incontro del maggio 2003 (foto Antonio Giangrasso)

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Giovedì 6 settembre 2012 15Cesenatico

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Operatori turisticiL’offerta turistica della provincia di Forlì-Cesena è al centro, fino al 6 settembre di uneducational tour di tre tour operatorsvizzeri. Il tour – coordinato da Apt ServiziEmilia Romagna – fa parte del progettotriennale di marketing territoriale messo apunto dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna. I tre operatori presentiall’educational sono rappresentanti dei touroperator Hotelplan di Zurigo, Italtours diBerna, I Giovani Viaggi di Lugano.L’ultima tappa del tour in provincia di Forlì-Cesena del gruppo di operatori turisticisvizzeri si svolge nel pomeriggio di giovedì 6settembre a Cesenatico dove è prevista unapasseggiata lungo il suo porto Leonardesco.In precedenza, il 4 settembre, la primatappa del gruppo di tour operator svizzeri èstata nella località termale di Fratta Terme.Mercoledì 5 settembre il gruppo haraggiunto Forlimpopoli. Poi si è recato a Cesena per la visita allaBiblioteca Malatestiana inserita nel Registrodella Memoria del Mondo dell’Unesco.

Un bilancio pacificoche accontenta tutti

ilancio comunale: i sindacati nonhanno fatto obiezioni. Non dirado le associazioni sindacali sivedono costrette a puntualizzare

tutto, o parte del bilancio, a causa discelte che andrebbero a penalizzare icittadini, specialmente quelli dellecategorie meno abbienti. Per quantoriguarda Cesenatico, le organizzazioninon hanno espresso troppe perplessità."Il bilancio del Comune di Cesenatico -spiega il sindaco Roberto Buda -, votatoad inizio 2012, è stato uno dei pochi dellanostra provincia che ha avuto il sostegnoda parte di tutte le organizzazionisindacali. Questa condivisione sulle lineeprincipali è stata siglata attraversol’accordo tra il Comune e leorganizzazioni sindacali sul bilanciopreventivo 2012 firmato in questi giorni".In un periodo di congiuntura economicanegativa come quello nel quale citroviamo, l’Amministrazione Budaconferma le sue priorità e linee di azione."Non è stata tagliata nessuna risorsanell’ambito dell’aiuto alla persona e allefamiglie meno abbienti - continua ilsindaco -. I quattro punti cardine

Bdell’accordo raggiunto tra il Comune e isindacati sono: la salvaguardia delsistema dei servizi sociali e socio sanitari;la promozione di misure di sostegno delreddito delle famiglie meno abbienti; lapromozione di iniziative per contenerel’effetto dell’aumento del costo della vita;il contrasto all’evasione fiscale".Queste quattro linee si sviluppano in daticoncreti: non è stata introdotta l’impostadi soggiorno. I servizi a domandaindividuale (servizi scolastici, traporti,centri estivi) e i tributi non hanno subitoaumenti. L’aliquota addizionale dell’Irpefè confermata allo 0,4. Per quel cheriguarda il capitolo Imu per l’abitazioneprincipale (aliquota comunale) decisaallo 0.38.

"Da notare - continua la nota di Buda -che le direttive statali prevedonoun’aliquota base dello 0.4 variabile inaumento o diminuzione di 0,2 eCesenatico è uno dei pochissimi Comuniad averla diminuita. Grazie a questainiziativa tante famiglie a Cesenatico nonhanno pagato l’imposta ed altre l’hannopagata molto bassa. Per i fabbricati ruralil’aliquota sarà dello 0,1. Questa intesacon i sindacati conferma il buonrapporto che intercorre conl’Amministrazione. E’ stato assuntol’impegno di incontrarci almeno duevolte all’anno per confrontarsisull’andamento della gestione nell’otticadi una maggiore trasparenza epartecipazione".

Il sindaco RobertoBuda pone l’accentosui punti cardinedelle scelteeconomichedella Giunta

Nessuna opposizione dei sindacati

Scacchi, si sfidanoi migliori campioniTorneo internazionale di scacchi in corso alla scuola media. Icampioni di scacchi in questi giorni sono a Cesenatico peruna settimana di sfide a tavolino, aperte a giocatori italiani estranieri. Il torneo "Città di Cesenatico - Bcc Sala" fa parte delcircuito internazionale riconosciuto dalla Fide e dalla Fsi,prevede regolamenti e arbitri internazionali; le gare iniziate lo

internazionale.Il torneo sostenuto dalla Bccdi Sala ha il patrocinio delConi, della Fide e della Fsi edè valevole per le classificheinternazionali. Si svolge tutti ipomeriggi presso la scuolamedia "Dante Arfelli", congare a partire dalle 14.30, eingresso gratuito per ilpubblico. Per informazioni:www.mixercesena.it oppurewww.cesenaticoscacchi.com

Giorgio Magnani

massima resa nelraggiungimento degliobiettivi. Fra le tante iniziativecollaterali in programmaquest’anno, venerdì 7settembre in serata, nellasuggestiva cornice di PiazzaAndrea Costa, verràorganizzata una simultaneanel corso della quale 30persone potranno sfidarecontemporaneamente unGran Maestro di fama

scorso 1 settembreterminano il giorno 9settembre. Come ogni annoci sono giocatoriprofessionisti (Gran Maestri eMaestri internazionali) la cuipresenza attribuisce prestigiodella manifestazione. A livello mondiale il numerodegli iscritti alla Fide èinferiore solo al gioco delcalcio e in Italia sono oltre40mila gli scritti alla Fsi ealtrettanti giocatoriamatoriali. Parallelamente altorneo principale c’è un

"torneo promozionale"dedicato agli under 16 anniper dare una risposta allaforte richiesta dipartecipazione dei giovaniappassionati di scacchi. Il gioco degli scacchi, oltre arappresentare una passioneper milioni di praticanti intutto il mondo, è da sempreconsiderato un ottimostrumento per sviluppare neigiovani le doti diconcentrazione, riflessione e

Festa A sostegno delle zoneterremotateGruppi musicali in festa al parco con ilpensiero rivolto ai terremotati dell’Emilia.Sabato 8 settembre al parco di Levante aCesenatico si terrà un festival rock daltitolo "Un grido dal cuore". Si tratta di unevento musicale intenso, dove iprotagonisti saranno la musica e lapossibilità di incontrare i suoiprotagonisti poiché "l’incontro fa fiorireidee, progetti e legami". Sarà presentealla manifestazione Walter Gatti chepresenterà il suo libro "Help! Il grido delrock". In tale occasione si raccoglierannofondi e materiali per il terremoto inEmilia. In particolare la raccoltariguarderà beni di prima necessità per ilcomune di Cavezzo e fondi per laricostruzione della "casa del volontariatodi San Prospero" (per informazioni:www.telemacoassociazione.it). In caso dimaltempo la manifestazione saràposticipata a sabato 15 settembre. Maecco il programma dell’evento: dalle 17speciale apertura festival da parte dellegiovani band locali My Way, TheCommissioners e Lambrettas. Dalle 18 alle24 live show con: The Hangover (rock),Murder Party (rock) Vicolo Davì’(rock/pop), Macola e Vibronda(folk/rock), Aison (rock), ospiti specialidella serata, i modenesi Ccontrotempo(rock/pop). L’evento è organizzatodall’Associazione culturale Telemaco conla collaborazione di Vania Degli Angeli edel cantante Alessandro Montalti, oltre alsostegno della Bcc di Sala e al patrociniodel Comune di Cesenatico.

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Giovedì 6 settembre 201216 Valle del Rubicone

Macchine per scrivereUn fascino unicoA Gambettola uno stand di collezionisti piemontesi ha catturatol’attenzione con dei pezzi rari e perfettamente funzionanti

Le migliori e più rare macchine perscrivere a Gambettola. AllaMostrascambio dello scorso finesettimana hanno partecipato, per laprima volta, tre collezionisti specializzati.Due di questi, Domenico Scarzello eAngelo Chiarle, entrambi di Alba diCuneo, sono ritenuti fra i migliorirestauratori italiani di macchine antiche. Il loro stand ha attirato l’attenzione dicentinaia di visitatori: hanno esposto

macchine che vanno dal 1880, fra cui lecuriosissime macchine "ad indice", cioènon dotate di tastiera ma di selezionatoredi lettere. “E’ stata la nostra prima volta aGambettola – spiega Scarzello, – e siamostati davvero soddisfatti. E’ stataun’esperienza unica e vorremmo davveroessere presenti sempre d’ora in poi.Abbiamo portato in mostra alcuni deinostri pezzi migliori e i visitatori se nesono accorti. A centinaia, forse unmigliaio ci hanno chiesto tutti i dettaglitecnici delle macchine. Abbiamo spiegatoai bambini cosa fossero questi pesantiattrezzi dato che molti di loro non neavevano mai vista una”. Anche per Chiarle la Mostrascambio si èrivelata una sorpresa. “Ogni finesettimana sono a un mercatino inPiemonte o nel nord d’Italia, ma nonavevo mai visto nulla di simile, sia comequantità e qualità degli espositori, sia perl’afflusso di gente, nonostante le bassetemperature forse abbiano scoraggiatoqualcuno. Vorrei davvero essere presenteanche nel 2013”.

La gente per lo più chiedeva il valore dellemacchine più rare. Premesso che i trecollezionisti hanno vissuto davvero lospirito della Mostrascambio, cioèesposizione ed eventuale baratto deipezzi doppi, a Gambettola hanno portatopezzi rari come la Lambert (1880, nellafoto a sinistra), la Mignon 2 (1902), laOlivetti M1 (1911). Tutte macchineperfettamente funzionanti, e in talunicasi ripulite così come apparivanoappena uscite di fabbrica. Per levalutazioni del mercato collezionisticonon si sono sbilanciati, ma in taluni casisi trattava di qualche migliaio di euro.

Urgòn | Festa campestre a Sogliano

Grande successo domenica scorsa al Passo dei Meloni per la XXII festa alle sorgentidell’Urgòn-Rubicone: l’associazione culturale Pro Rubicone di Cesena l’organizzadal 1991. Molte le autorità presenti, fra le quali il vescovo emerito di Makeni,monsignor Giorgio Biguzzi. Sono stati consegnati i premi a due persone che sisono distinte per l’amore della loro terra: il consigliere regionale TizianoAlessandrini e lo scrittore Carlo Marchi.

Sogliano, al parco di Bivio

Il Comune investe nell’arredoDei nuovi giochi per il parco pubblico di BivioMontegelli, frazione di Sogliano al Rubicone.L’amministrazione comunale guidata dalsindaco Quintino Sabattini ha accolto l’esigenzamanifestata dai cittadini durante il consiglio difrazione. In particolare gli stessi chiedevano diampliare la dotazione di attrezzature ludichepresenti nel nuovo parco, che si trova dietro ilfabbricato che ospita la scuola elementare. Inparticolare l’attrezzatura che è stata presentesin’ora nell’area verde si rivolge ad una fasciadi utenza che esclude tendenzialmente quellalegata alla prima infanzia, mentre con i giochi ibambini potrebbero frequentarlomaggiormente con le famiglie. Sono statiacquistati uno scivolo, un’altalena doppia conun sedile a cestello ed uno a tavoletta, unagiostra e una casetta. Il comune per i giochi si èrivolto alla ditta Proludic di Alessandria. Laspesa è stata quantificata in 8000 euro.

Cristina Fiuzzi

Partono i lavoriRestano perplessità

l via i lavori di riqualificazionedel centro cittadino diGambettola. Alcune sere fa, nelcorso di un’animata assemblea

pubblica, è stato ufficializzato l’iniziodei lavori che interesseranno la piazzaII° Risorgimento, corso Mazzini (finoall’incrocio con via Ravaldini) e piazzaPertini. Ad illustrare gli ultimi dettagli,oltre al sindaco Iader Garavina con laGiunta comunale al completo, c’eranoil progettista Franco Puccetti di Lucca,il rappresentante della Clafc di Bagnodi Romagna, ditta aggiudicatrice deilavori, e dei tecnici comunaliresponsabili della direzione lavori esicurezza, Marcello Bernardi, SimonaBianchi, Simona Francolini e YuriBoschetti, componenti dellacommissione che vigileràsull’andamento dei lavori.Due nodi principali: l’abbattimentodei lecci presenti lungo corso Mazzinie in piazza Pertini e il rifacimento dellanuova conduttura di acqua inpolietilene al posto dell’attuale"cemento-amianto". Le polemichemaggiori hanno interessato proprio

Aquesto secondo punto in quanto,durante la spiegazione dei dettagli, èemerso che la nuova condotta saràposizionata al centro della carreggiatae non dove è attualmente, cioè di lato."Ci rammarica apprendere solo ora -ha detto Romeo Casalini, portavocedel comitato spontaneo Gruppocittadini per il centro - che la nuovaconduttura sarà posizionata al centro enon ai lati come avete sempre fattocredere per giustificare l’abbattimentodei lecci".Oltre alla sostituzione della condottadell’acqua, sarà potenziata la rete didistribuzione del gas, mentre le fognenon saranno toccate. E i cittadini sisono detti perplessi in quanto, una

volta che si sventra la strada, sarebbemeglio rifare tutti i vecchi sottoservizi. "Riguardo ai lecci da sostituire- haspiegato l’assessore Roberto Sanulli -dovendo intervenire per i sottoservizi ela sistemazione dei marciapiedi, in cuigli scavi arriveranno ad una profonditàdi 40 centimetri, l’operazione èdiventata inevitabile in quanto siandrà a compromettereirrimediabilmente l’apparato radicalee che il costo per lo spostamento diogni singola pianta sarebbe di 800euro, con il rischio comunque di nonattecchimento delle piante trasferite,come confermato dalla periziadell’agronomo Tocchetti".

Piero Spinosi

Non convincel’idea di abbatteregli alberi lungola via principale e in piazza Pertini

Gambettola, via Mazzini sotto i ferri LongianoFesta a MontilgalloFesta a Montilgallo venerdì 7, sabato 8 edomenica 9 settembre. In programmaspettacoli, concerti, motoraduni edequiraduni, grigliate e camminate. Si parte venerdì 7 settembre, alle 20, con lapreparazione dell’asado, piatto tipicoargentino, fatto con carne di manzo cottaalla brace. A seguire, i dilettanti allosbaraglio della "corrida". Sabato 8 sarà la volta del motoraduno (alle16) e del gruppo "Tacabanda" con un tributoa Ligabue (alle 21). Alle 22,30 sarannoofferti bomboloni a tutti i convenuti.Domenica 9 è prevista in mattinata la"camminata con le volpi". Alle 9,30 messa eprocessione. Alle 16 canterà Gisella e, alle21, la compagnia "La Broza" di Cesenapresenterà una commedia dialettale. Tutte lesere funzioneranno stand gastronomici esaranno allestiti giochi gonfiabili perbambini. Durante la manifestazione ci saràil "battesimo della sella": grandi e piccolipotranno provare l’ebbrezza di sedere acavallo per la prima volta.Piatto forte della manifestazione sarà ilsecondo equiraduno a cura dei "Ladri dipalline", l’associazione di Longianospecializzata in attività e terapie assistitedagli animali. Alle 9 di domenica 7settembre è prevista la partenza a cavallodal campo sportivo di Montilgallo. Alle 10,30ci sarà l’arrivo a Longiano, con ristoroofferto dall’agriturismo "Antica fonte LaCannella" di via Decio Raggi. Alle 12, ilrientro presso il campo sportivo diMontilgallo e, a seguire, il pranzo con menùtipico. Il costo della partecipazione è di 25euro, con pranzo, o di 15 euro, pranzoescluso.

Matteo Venturi

E’ morto Primo ColiÈ morto mercoledì 29agosto, nella sua casa di viaCaselle, in località Fellonichedi Longiano, Primo Coli. Coni suoi 103 anni era l’uomopiù anziano di Longiano. Orail primato longianese dilongevità spetta a GiovanniPazzaglia, 100 anni ilprossimo 18 febbraio.Coli era nato a Sogliano il 31 marzo 1909.Trasferitosi a Borghi nel 1929, abitava aLongiano dal 1957. Era il primo di 8 fratelli(di cui uno solo è ancora in vita) ed eravedovo dal 1996. Aveva svolto il serviziomilitare a Rodi quando era colonia italiana.Coli, nella sua vita, ha sempre lavorato laterra e si è sempre mosso a piedi o inbicicletta. Non è mai stato ricoveratoall’ospedale. Fino a pochi anni fa era ingrado di fare le scale da solo e leggeva ilCorriere Cesenate. Negli ultimi tempi,costretto a letto, passava le giornate adascoltare Radio Maria e il folk romagnolo.

Mv

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Giovedì 6 settembre 2012 17Valle del Savio

VENERDÌ 7 SETTEMBRE: Birra, piadina e salsiccia day (ore 19 apertura dello stand gastronomico). -Ore 21,30: spettacolo musicale con il gruppo MARGO; ore 23,30 DJ Comandini animerà la serata fino a tarda notte

LA SERATA E’ SPONSORIZZATA INTERAMENTE DALLA BCC DI SARSINA

SABATO 8 SETTEMBRE: crescione day (ore 19 apertura stand gastronomico) -Ore 21: la serata sarà animata dall’orchestra WIDMER GARAVINI; ore 23 maccheronata gratuita per tutti

DOMENICA 9 SETTEMBRE: piadina day -Ore 15,30: messa e processione, ore 16,30 apertura pesca di beneficenza, seguirà la pentolaccia gratuitae animazione per bambini. Ore 17 apertura stand gastronomico con piadina, fornarina e crescioni Pomeriggio e serata danzante con l’orchestra LA TRADIZIONE

SARSINA: FESTA ALLA TOMBA

Anche un’attrice a Sant’Alberico

anta gente all’eremo per la festadi sant’Alberico. La scorsasettimana, l’eremita MicheleFalzone ha accolto i pellegrini

saliti sull’Appennino in localitàCapanne di Verghereto. Laconcelebrazione è stata presieduta dalvescovo Douglas Regattieri. Fra ipresenti, confusa nella folla, ancheMargherita Fumero (nella foto conl’eremita), attrice di teatro, della sit-com Camera Cafè e spalla, 20 anni fa,del comico Enrico Beruschi. "Hoconosciuto l’eremita tramite internet -ha detto l’attrice - e sono rimastasorpresa quando mi ha comunicatol’attribuzione di un premio e l’invito aritirarlo durante la festa diSant’Alberico. Qua ho trovato un luogodi pace, tranquillità, una naturabellissima. E’ stato bello vedere lestelle in un cielo nero e senzainquiinamenti di luci esterne. E poimolti giovani con dei valori, con unafede autentica, ma in grado didivertirsi con poco e con semplicità.Sono davvero felice di aver conosciutoquesto luogo".

TEra presente anche ungruppo di Melissano, il paesed’origine di don QuintinoSicuro, l’eremita che per tantianni ha mantenuto vival’esperienza di Sant’Alberico.A lui, e a Vincenzo Minutello,il merito di aver pensatoanche alla struttura. "Unacasa che necessita di urgentilavori - spiega fra Michele. Agiorni parte il primointervento per sistemare iltetto che si trova in pessimostato, con tante infiltrazioni.Continuo a chiedere sostegnoa quanti hanno a cuorequesta realtà".

Cristiano Riciputi

Margherita Fumero ha conosciutol’eremita tramiteinternete ha apprezzato il luogo

Presente il vescovo Douglas Regattieri Festa a TombaLa piccola parrocchia di Pagno, che contauna ventina di abitanti, ha ben tre chiese.Una di queste, Tomba, al confine sud dellaparrocchia, è privata, della famiglia Marini,e ogni anno viene festeggiata la patrona, laVergine Addolorata. Il caseggiato e lapiccola chiesetta riprendono vita. Giovedì 6settembre si concluderà il Triduo dipreparazione, svolto anche martedì emercoledì, con Messa e canto delle litanie,con la melodia così cara alla gente diquesta zona, alle 20.30. Vista lastraordinaria partecipazione di gente,dallo scorso anno si sono voluti iniziare ifesteggiamenti già nella serata di venerdì7, con l’apertura dello stand gastronomicocon specialità di birra, piadina e salsiccia,dalle 19. Alle 21.30 animazione col gruppo"Margò 80" e alle 23.30 "DJ Comandini"animerà la serata fino a tarda notte. Questaserata è sponsorizzata interamente dallaBcc di Sarsina. Sabato alle 19 aperturastand con specialità di crescioni e piadina,allietati dalla musica dell’orchestra"Widmer Garavini". Seguirà alle 23 lamaccheronata gratuita, come datradizione. Domenica 9 settembre alle15.30 messa solenne all’aperto eprocessione, apertura della pesca dibeneficenza, giochi. Alle 17 apertura dellostand con piadina, fornarina e crescioni.Allieterà il pomeriggio e la seratal’orchestra "La tradizione". Sarà allestitaanche una mostra fotografica con le fotodelle feste degli anni passati. Il piccolooratorio venne costruito nel 1792 dallafamiglia Baldassarri per riuscire apartecipare più di frequente all’Eucarestia,in quanto era difficile recarsi in invernonella parrocchiale di Pagno che dista 3,5km, con un dislivello di quasi 400 metri.

Daniele Bosi

Rotary | Monumento al Fumaiolo

Pace, rispetto, solidarietà. Sono alcuni dei valori alla base del monumentodedicato a Paul Percy Harris fondatore del Rotary. E’ stato inauguratodomenica scorsa al Monte Fumaiolo vicino al rifugio Biancaneve davanti atrecento persone e porta i simboli dei 28 club toccati dai fiumi SavioSenatello, Marecchia e Tevere. La paternità dell’iniziativa è del Rotary ClubValle del Savio. Un progetto che si proietta verso la Terra Santa.

ConcorsoFunghi, controlligratuiti a Cesenae a San PieroDopo un agosto torrido e siccitoso, iprimi temporali di fine estatefavoriscono la crescita di funghi: unmomento particolarmente atteso pergli appassionati raccoglitori osemplici consumatori, che devonoperò stare attenti.L’Ispettorato Micologico dell’AziendaUsl di Cesena effettua gratuitamenteil controllo della commestibilità deifunghi raccolti per l’autoconsumo. ACesena presso la sede delDipartimento di Sanità Pubblica (viaM. Moretti 99, tel. 0547 -352079),aperta da aprile a novembre il lunedìe i giorni successivi alle festivitàinfrasettimanale dalle 11 alle 12.30;A San Piero, presso l’OspedaleAngioloni (via Marconi 36, tel. 0543- 917116) il sabato dalle 10 alle 12.

Serata musicale a Mirandola

Misericordia Valle del Savioa favore dei terremotatiQualche ora di divertimento possono alleviare le sofferenze dichi è stato costretto a lasciare la propria casa e vive nelletendopoli nelle zone devastate dal terremoto. La MisericordiaValle del Savio ha organizzato lo scorso 26 agosto a Mirandola(in provincia di Modena) una serata musicale grazieall’impegno del confratello e maestro Adolfo Pavirani e alladisponibilità dell’orchestra di Luca Olivieri. "Con questainiziativa abbiamo voluto portare un po’ di serenità alletantissime persone che ancora vivono nelle tendopoli", spiegaIsrael De Vito, governatore della confraternita dellaMisericordia Valle del Savio e consigliere nazionale delleMisericordie.In prima fila nei soccorsi alle popolazione dell’Emilia colpitedal sisma nel maggio scorso, la Misericordia Valle del Saviodall’11 agosto ha momentaneamente sospeso le attività, inquanto si è conclusa la fase dell’emergenza. "Siamo in strettocontatto con l’agenzia regionale di Protezione civile e sempre adisposizione per supportarla nelle eventuali esigenze future -sottolinea De Vito - . La nostra struttura nazionale continuacomunque la sua attività nella gestione di un campo che ospita300 persone a San Felice sul Panaro".

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Giovedì 6 settembre 201218 Solidarietà

Non autosufficienza:Spi, Fnp e Uilpchiedono incontro al GovernoIl decreto per la razionalizzazionedell’attività assistenziale e sanitariainterviene sulla non autosufficienza,in modo non organico non definendolinee di intervento coerenti con gliimpegni assunti dallo stesso Ministrodella Salute.I sindacati dei pensionati,nel valutare positivamente ladecisione di varareun programma nazionale per la nonautosufficienza e la definizione di unpiano personalizzato di interventoper la cronicità, chiedono alcontempo una revisione dell’articolo6 del decreto, in modo particolareper quanto concernela rimodulazione dell’indennità diaccompagnamento che rischia diminare in profondità qualsiasiprogramma nazionaleper la non autosufficienza.Un diritto soggettivo che rischia diessere messo in discussione, senzaprodurre effettive risposteai bisogni di servizi,prestazioni socio-sanitarie integrate,di cui le persone non autosufficienti ele loro famiglie necessitano.Occorre attivare una sinergia traStato, Regioni e Comuniper una seria riforma del sistema diassistenza agli anziani e agli adulticon disabilità.I sindacati dei pensionati Spi-Cgil,Fnp-Cisl e Uilp-Uil chiedonol’apertura immediata di un tavolo diconfronto per gettare le basi delPiano nazionale per la nonautosufficienza sulla base deicontenuti della piattaformasindacale già presentata.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Fondi per il Servizio CivilePer gli anni 2013-2014 sono statireperiti ulteriori 50 milioni di europer il Servizio Civile. Ne potrannobeneficiare quelle organizzazioni chevedono impegnati nei loro progetti disolidarietà i 18.210 volontari chequotidianamente sperimentano ilvalore pedagogico del Servizio Civilenazionale. Questi giovani praticanola cittadinanza attiva apportando alservizio civile un contributosignificativo all’accrescimento delbene comune. È una forza dellasocietà che negli ultimi dieci anni hacoivolto 284.596 giovani a favoredelle categorie più fragili: portatoridi handicap, immigrati, bambini aimargini sociali, malati terminali, ecc.Si è sviluppato il senso civico nellarealizzazione di progetti chespaziano dall’assistenza alpatrimonio artistico culturale, dallapromozione dei diritti al serviziocivile nel terzo mondo.Il Servizio Civile attualmentecoinvolge 1.400 enti pubblici eprivati, iscritti all’albo nazionale e aquelli regionali. È senz’altro unadelle realtà italiane che meglioriesce a coniugare i principi dellasolidarietà e della sussidiarietà.

La pensione anticipata(ex pensione di anzianità)La pensione di anzianità è stataabolita dalla manovra economica“Salva Italia” del governo Monti. A

Sono ancora vive le immagini e le emozioni regalateci dalle ultime Olimpiadi di Londra. Un eventomediatico di dimensioni enormi, reso possibile da una grande macchina organizzativa nella quale hannoavuto un ruolo importante anche i volontari. I giochi olimpici, infatti, hanno visto la partecipazione dioltre 70mila volontari, per la maggior parte ultra sessantenni. Le motivazioni che hanno spinto tantepersone a dare il loro contributo come volontari nelle ultime Olimpiadi sono varie e differenti, ma ilcomune denominatore è stato la volontà di dimostrare la capacità di essere attivi e motivati comequalunque giovane. Molti di questi cittadini stanno continuando la loro esperienza di volontariatonell’ambito delle Paraolimpiadi, inaugurate a Londra il 29 agosto.

Olimpiadi Londra 2012: oltre 70mila anziani tra i volontari

seguito di tale riforma, è possibileandare in pensione solo dopo avermaturato i requisiti anagrafici di“vecchiaia”, cioè solo dopo averraggiunto l’età prevista per lapensione di vecchiaia. Al posto dellapensione di anzianità c’è ora lapensione anticipata: chi vuoleandare in pensione prima dell’età divecchiaia, può farlo, se ha una certa“anzianità contributiva” (nel 2012,41 anni e un mese per le donne, 42anni e un mese per gli uomini). Ma intal caso subìsce una penalizzazione:l’importo della pensione vienetagliato dell’1 per cento per ciascunanno di anticipo rispetto ai requisitidi vecchiaia. Le regole precedentialla riforma suddetta sono rimaste invigore solo per chi aveva maturato irequisiti entro il 31 dicembre 2011.- Eccezioni:Possono andare in pensione a 64anni:- i lavoratori del settore privato che,

essendo in possesso di 35 anni dicontribuzione e con le vecchie regoleavrebbero maturato i requisiti dianzianità con il sistema delle “quote”entro entro il 31 dicembre 2012(tipicamente i nati nel 1950-52);- le lavoratrici del settore privato chehanno maturato 60 anni d’età e 20anni di contributi entro il 31dicembre 2012. Lavori usuranti: I lavoratoridipendenti impegnati in lavoriusuranti (lavori o attivitàcaratterizzati da un particolareindice di stress psico-fisico), primadel Decreto “Salva Italia” potevanomaturare il diritto al trattamentopensionistico con un anticipo di treanni. Dal 31 dicembre 2011, talilavoratori possono invece usufruiredel meccanismo delle “finestre”,abolito per gli altri lavoratori, e cioèritirarsi dal lavoro con quota 96 nel2012 (61 anni di età e 35 dicontributi, oppure 60 e 36) e poi con

quota 97 dal 2013. Poi devonoattendere ulteriormente una“finestra” di 12 mesi.

Interventi servizi socialidei ComuniÈ di 7 miliardi di euro l’impegnoeconomico medio che ogni regioneha destinato agli interventi relativi aiservizi sociali dei Comuni singoli eassociati. È quanto si evince dalrilevamento Istat sugli interventi e iservizi sociali forniti dai Comuni nel2009.Si va da 1.208.044.688 euro dellaLombardia, ai 51.305.122 dellaCalabria. La spesa procapite va dai294,7 euro di Trento ai 25,5 eurodella Calabria, passando per i 107,2euro delle Marche e i 180,1 eurodell’Emilia Romagna con784.833.085 euro. C’è inoltre pocadiffusione dei voucher cheraggiungono circa i 63mila utenti.

n Siria la situazione umanitaria sifa di ora in ora sempre più grave eda alcuni giorni, informa Caritasitaliana, si sono persi i contatti

con la Caritas locale, non raggiungibilené con il telefono né per e-mail.Monsignor Antoine Audo, presidente diCaritas Siria, nell’ultimo messaggioinviato scrive: “Il mio posto è ora vicinoai miei fedeli, che non posso e nonvoglio assolutamente abbandonare”. LaGiordania è il Paese con il più altonumero di profughi dalla Siria, indrammatico aumento nelle ultimesettimane: dall’inizio della crisi, loscorso anno, sono oltre 160mila. Primane arrivavano 500 al giorno, ora 3-4mila. La scorsa settimana circa 30milapersone hanno abbandonato la Siriaverso i Paesi limitrofi. Per rispondereall’emergenza il governo giordano haallestito due settimane fa il campoprofughi di Zata’ari, a 60 chilometri daAmman, che ospita attualmente 20milasiriani. Il campo, gestito dall’Unhcr(Alto commissariato delle NazioniUnite per i rifugiati), ma presidiato

dalle forze dell’ordinegiordane, è sovraffollato,manca l’energia elettricae di recente vi sono statianche dei tafferugli.Conoscono bene la

situazione due giovani di Caritasambrosiana - Dario Zanardi e CristinaPianca - che da sei mesi svolgono ilservizio civile a supporto di CaritasGiordania. Vivono ad Amman e tregiorni a settimana lavorano in centro,in una parrocchia di Mafraq, al confinecon la Siria. Qui Caritas Giordania hacensito 25mila rifugiati. Caritas italianaauspica oggi “una crescentesolidarietà” e chiede alla comunitàinternazionale di “compiere conresponsabilità tutti gli sforzi per porrefine alle violenze”. Dall’iniziodell’emergenza profughi è stato messoa disposizione un primo contributodestinato alle famiglie, ma solo in Siriaoccorrono già altri 170mila euro perestendere l’intervento in atto. PatriziaCaiffa, per l’agenzia Sir, ha intervistatoin Giordania Dario Zanardi.

Come arrivano i profughi siriani inGiordania? Fuggono da Homs, da Damasco, daAleppo. Arrivano in auto ma passano ilconfine di notte, a piedi, camminando

tre/quattro ore nel deserto. Il flussomaggiore è in Giordania perché laTurchia ha chiuso le frontiere, mentrela situazione libanese è complessa. Ilgoverno giordano ha la volontà diaiutare i profughi, ma al confine ogninotte si verificano ’scaramucce’ difrontiera, perché l’esercito sirianospara sui profughi in fuga mentre imilitari giordani rispondono con fuocodi copertura.

A Mafraq in che condizioni vivono?Vivono in box, garage, negozi, uffici,pagano un affitto di 100-150 dinari almese. Alcuni sono ospitati, apagamento, dai parenti. Sonoabitazioni di fortuna di una, massimodue stanze. Arrivano senza nulla e lecondizioni abitative sono pessime.Dormono su coperte stese in terra percercare d’isolarsi dal freddo. Alcunihanno ricevuto un aiuto economicodalle agenzie delle Nazioni Unite peralcuni mesi.

Quali agenzie umanitarie sonopresenti? Che tipo di assistenzaforniscono?Oltre all’Unhcr operano CaritasGiordania e due organizzazioniislamiche. Vi sono due registrazioniparallele: quella dell’Unhcr, che

I

PROFUGHIIntervistaa Dario Zanardi,giovane volontariodella Caritasambrosiana

SiriaLa fugadei disperati

garantisce ai profughi di entrare nellaprocedura per la richiesta di asilo politico, mamolti non si registrano perché hanno paura diessere identificati per timore di ritorsioni. Equella di Caritas Giordania, che haconquistato molta fiducia sul campo. Tra ledue realtà c’è collaborazione. In questo modoCaritas Giordania sa dove si trovano i profughi,come sono composte le famiglie, se ci sonopersone malate o bambini e neonati.

Com’è la situazione sanitaria?È grave. Arrivano molte persone ferite da armida fuoco, tutti soffrono di malattie posttraumatiche legate allo stress, come asma,ansia, pressione alta. Hanno problemi allavista, diabete, alcuni hanno bisogno di dialisi.Ho visto la radiografia del cranio di unbambino con un proiettile in testa.Fortunatamente si è salvato. Nel campo diZata’ari ci sono già tre ospedali gestiti daFrancia, Marocco ed Emirati Arabi. Anchel’Italia ha allestito da poco, nei dintorni diMafraq, un ospedale, con personale sanitario edella Protezione civile.

Pare che il campo di Zata’ari sia sovraffollatoe a rischio collasso…Sono stato una volta, c’erano 6mila persone.Ora si parla di 16-20mila persone. All’inizio cisono stati molti episodi negativi, le condizioninon erano buone, mancava l’acqua, il cibo. Ilgoverno giordano si è trovato a dover reagireall’emergenza dovuta dall’aumento enormedei flussi. È ovvio che tutte le risorse sonoancora destinate alla prima assistenza, mapian piano la situazione sta migliorando.

Quali storie raccontano i profughi?Quando si parla con i profughi non si entranelle questioni politiche, anche perché lasituazione da qui non è ben chiara, non sicapisce cosa stia realmente accadendo in Siria.In Occidente, invece, la lettura della situazioneè univoca. I profughi fuggono da città deserte,devastate da bombardamenti ecombattimenti, nelle quali non è più possibilevivere. Alcuni si rifugiano nei villaggi interni,altri passano il confine giordano perdisperazione. È difficile capire da chi siacomposto l’esercito ribelle - si parla anche diterroristi legati ad Al Qaeda - e che ruolo abbiaveramente Assad. Non è chiaro chi provochi lestragi e cosa ci sia dietro. I profughi sono tutticontro Assad, ma i siriani che vivono adAmman, e hanno ancora le famiglie in Siria,appoggiano il regime.

“QUANDO SI PARLA CON I PROFUGHINON SI ENTRA NELLE QUESTIONI POLITICHE,

ANCHE PERCHÉ LA SITUAZIONE DA QUI NON È BENCHIARA, NON SI CAPISCE COSA STIA

REALMENTE ACCADENDO IN SIRIA.IN OCCIDENTE, INVECE, LA LETTURA DELLA SITUAZIONE

È UNIVOCA”.(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 6 settembre 2012 19Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Cinemas Savignano, Eliseo, AladdinMADAGASCAR 3di Eric DarnellL’Africa profuma di libertà, ma il ‘mal d’Eu-ropa’ pare farsi sentire. Dopo le avventure rit-mate in Madagascar, Alex, Marty, Melman eGloria decidono di tornare nel loro zoo diNew York. Ma per la trasvolata serve l’aereodi fortuna costruito dai pinguini, ora a Mon-tecarlo dove giocano spensieratamente al ca-sinò. I quattro arrivano nel Principato, masulle loro tracce si mette la temutissimaispettrice Chantelle DuBois, cacciatrice dianimali professionista alla quale manca pro-prio una testa di leone per terminare la col-lezione…Solita qualità e dialoghi brillanti e ricercatiper la terza avventura di ‘Madagascar’ fir-mata Pixar. Con nuovi personaggi che am-pliano le relazioni dei simpatici protagonisti:la tigre depressa Vitaly, la giaguara Gia, illeone marino Stefano dall’accento italiano, ela burbera orsa da circo Sindy. Il tutto con-dito, sia per chi lo vedrà in 3D sia per chi sce-glierà il 2D, da un’esplosione di colori fruttatie fuochi d’artificio pastello. Non mancano leperformance da urlo del mitico re Julien chetra le sue imprevedibili bizzarrie trova ilmodo di lasciarsi irretire dalla maliarda orsain tutù.Qualche peccatuccio, a dire la verità, si puòsegnalare: l’avvio è eccessivamente lento el’uso della stereoscopia spesso penalizza laluminosità. Inoltre il villain di turno, il capi-tano DuBois, è un anello debole per la catenainnescata dal regista Darnell: dopo l’efficacepresentazione iniziale, infatti, in cui la ghi-gnante cacciatrice si lancia in uno spettaco-lare inseguimento per le strade, i tetti e ipalazzi di Montecarlo ai danni dei nostri eroi,viene quasi dimenticata per il resto del film,salvo poi ripresentarsi alla fine scortata daquattro poliziotti piuttosto ingenui e sempli-ciotti (sono italiani…). L’esplosione di colorie di trovate a cui ci si trova di fronte fa peròdimenticare, o almeno mette in secondopiano, queste piccole imperfezioni. Madagascar appare alla fine come una favolasofisticata, divertente per i bambini e in spe-cial modo per gli adulti. I suoi realizzatorihanno creato una valida struttura partendoda una nobile morale iniziale (Non è impor-tante dove sei, ma con chi sei), fino ad arrivarea una serie di battute e situazioni paradossaliin cui i simpatici protagonisti della storia nonlasciano nulla di intentato per riuscire a farridere il pubblico. Irresistibili, ancora unavolta, le situazioni in cui sono coinvolti i pin-guini in black, e la sarabanda di giraffe ipo-condriache. Leoni viziati e lemuri da partydanno l’occasione agli autori di giocare conle citazioni, toccando ogni genere cinemato-grafico: da ‘American Beauty’ a ‘Momenti digloria’, fino a ‘Il libro della giungla’ e ‘Dumbo’.Solito divertimento a ritmo di pop.Fra le scene da ricordare: il leone Alex, sulpiedistallo allo zoo, si esibisce nella celebreespressione facciale ‘Magnum’, una dellesmorfie che Ben Stiller (suo doppiatore nellaversione originale) ha reso celebre nel diver-tente film sul mondo della moda ‘Zoolander’.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI a Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

COSTRUIRE CATTEDRALI.IL POPOLO DEL DUOMO DI MILANOdi Martina Saltamacchia(Ed. Marietti 1820, 2011, 16 euro)

La ricercatrice di storia medioevale alla RutgersUniversity (New Jersey, Usa) Martina Saltamacchiaha pubblicato nel 2011 per la Marietti 1820 il testo“Costruire cattedrali. Il popolo del Duomo di Milano”,nuova edizione riveduta e ampliata del libro del 2007“Milano: un popolo e il suo Duomo”. L’interesse di questo volume consiste nel contrastare,con una documentazione seria e approfondita,il luogo comune che vorrebbela costruzione delle cattedrali medioevali,solamente come segno di potere.È vero che il 12 maggio 1386l’arcivescovo Antonio da Saluzzo annunciaval’edificazione della nuova Cattedrale e il primo cheassicurò il sostegno fu il signore di Milano GianGaleazzo Visconti, che il 24 ottobre 1387 concessel’uso “della cava di Condoglia, che forniva un pregiatomarmo rosato. Secondo suo decreto,inoltre, i materiali da costruzione destinati al cantieredella Cattedrale erano esonerati dal pagamento di

dazi e pedaggi. I blocchi di marmo provenienti daCondoglia venivano contrassegnaticon la sigla Auf, ad usum fabricae, così da consentireai doganieri un rapido riconoscimento dei carichiesenti” (p. 114). Ma è anche veroche oltre l’80 per cento delle donazioni sono il fruttodi doni di persone del popolo, che vedevano nellaCattedrale la propria casa comune,come risulta dagli Annali della Veneranda Fabbricadel Duomo, consultati dall’autriceper scrivere questo libro.Fra i tanti donatori, il libro si soffermanel capitolo quarto (pp. 77-112) su Marco Carelli,“il mercante che da ricco si fece povero”per donare tutto alla Cattedrale.Altre figure citate nel terzo capitolo sono:Marta de Codevachi di Padova, “la prostituta pentita”,che dà tutti i suoi averi a pattoche la Fabbrica del Duomo aiuti con elargizioni,Venturina, una bambina che aveva adottato, eNovella, una sua amica a patto che questa abbandonila prostituzione (pp. 59-62);il capitano della corte dell’Arengo Alessiodella Turchetta, che nel 1480 fece eseguirea proprie spese ornamenti scultorei per l’altare della

Vergine (pp. 62-67); Caterinadi Abbiateguazzone,poverissima, che donò l’unicapelliccetta che aveva:“Commossa di fronteal valore infinito di quel donoche per la vecchietta era tuttociò che possedeva,l’Amministrazione dellaFabbrica decide di premiareCaterina per il nobile esempio. Nel 1390 le donaben 3 fiorini d’oro per permetterle di pagarsi ilpellegrinaggio a Roma,dove la donna desiderava ardentementeandare per lucrare l’indulgenza concessa inoccasione dell’anno giubilare” (p. 68).Da questo testo è stata tratta la mostra“Ad Usum Fabricae. L’infinito plasma l’opera. Lacostruzione del Duomo di Milano”presentata dal 19 al 25 agosto al “Meeting perl’amicizia dei popoli” di Rimini.Il catalogo (15 euro), curato da Mariella Carlottie dalla stessa Saltamacchia,è stato pubblicato dalle edizioni Concreodi Varese.

Plautus Festivalun bilancio in positivo

● Teatro a Sarsina, la 52esima edizionedelle recite classiche estive ha confermatola rilevanza della manifestazione

● Circa 7mila gli spettatoriper gli otto spettacoliin scena all’arena di Calbano

pente da poco le luci sulpalcoscenico del Plautus Festivaldi Sarsina è possibile fare un

primo bilancio. La 52esima edizionedelle recite classiche estive haconfermato, qualora ce ne fossebisogno, la rilevanza dellamanifestazione ormai definitivamenteaffermata come la più importante, perquanto concerne il teatro, tra tuttequelle che si svolgono d’estate nellaRegione. Confermano questaimpressione anche gli abbonamenti,sottoscritti da persone residenti inlocalità molto lontane.Il numero complessivo degli spettatoripaganti è stato di circa 7mila persone.Si è registrata una diminuzione del 15per cento circa rispetto agli spettatoridello scorso anno e si è tornati alconsueto numero degli anniprecedenti, pur sempre confortante. Ilpicco dello scorso anno era statodeterminato da una massicciapubblicità sulle reti radiofonichenazionali, quest’anno diminuita. Si èfatta sentire un po’ anche la crisi e lo siè capito osservando che il maggior

numero dei posti invenduti erano nelsettore delle poltronissime. Ma ilbilancio risulta comunqueeconomicamente positivo. Ancora dipiù se si considera la valenza culturaledella rassegna. Presentare spettacoliclassici, oltre Plauto che a Sarsina è dicasa ma pur sempre un classico, conparticolare riguardo al dramma antico,potrebbe sembrare una sfida. È inveceuna scelta che alla fine paga perchéquesto tipo di teatro, lontano pertempo e per cultura, continua asuscitare emozioni.Anche la lusinghiera presenza di unfoltissimo pubblico all’ultimospettacolo,”Casina”, presentato dalLaboratorio Teatrale, senza lapresenza di attori di grido è un fattopositivo. È pur vero che i quattrospettacoli precedenti erano costituitida altrettante tragedie dalle atmosferecupe e che la gente aveva voglia dispettacoli divertenti, ma deve essereconsiderata come espressione dimaturità.Entrando brevemente nel merito deialcuni spettacoli, se si volesse fare una

specie di classifica ai primi posti sidovrebbero mettere proprio le tretragedie antiche: Cassandra, Antigonee Le troiane.La prima è consistita in un lungomonologo incentrato sul personaggiomitologico della profetessa di sventurerealizzato assemblando brani di variautori, dai classici antichi ad autorimoderni. Pieni da afflato poetico iprimi, più ordinari i secondi, ma tuttiperaltro stimolanti grazie anche a unastraordinaria interpretazione diElisabetta Pozzi. Senza troppiespedienti registici, ma essenziale efacile l’Andromaca di Jean Racine conla brava Manuela Mandracchia e unpreciso e convincente GrazianoPiazza. Successo autentico anche per“Le Troiane”, tragedia tratta daEuripide e Seneca, che a trattipresentava però un tono un po’ troppodidascalico. La protagonista Ecuba àstata resa con straordinaria intensitàdrammatica da Ivana Monti, che hausato i toni giusti per evidenziare ilsuo tragico personaggio.

Piergiorgio Pellicioni

S

“Valorismo esistenziale”In mostra opere di Pasini e Turroni

a corrente “Valorismoesistenziale”, nata ufficialmentenel 2010, si presenta con una

mostra “a due” di due pittori cesenati:Loris Pasini e Giancarlo Turroni. Ilprimo è stato a lungo dirigentebancario, il secondo insegnante dilettere: la prima mostra che entrambirealizzarono, nel 1967, era ancora unamostra “a due”: si svolse a Cesena nelridotto del Teatro “Bonci” e molticritici, come Romano Pieri, usaronoparole di grande elogio per i duegiovani pittori alla prima esperienzaartistica. Entrambi autodidatti, Pasinie Turroni si sono formati attraverso lostudio dei grandi del passato (perTurroni in particolare la pittura venetadel Rinascimento) e deicontemporanei (entrambifrequentavano assiduamente lo studiodi Alberto Sughi, quello di LucianoCaldari e di Giovanni Cappelli). Per

questo motivo la loro formazione ècontemporaneamente locale einternazionale: dalla “scuola cesenate”hanno preso degli stimoli,che sono stati poi plasmati etrasformati dalla loro esperienzabiografica. Tornano ad esporre aCesena, presso la Galleria ExPescheria, dall’8 al 23 settembre.Partecipano alla corrente “Valorismoesistenziale”, di cui Loris Pasini fuprimo firmatario, perché voglionoriportare piena attenzione sui valorifondanti dell’essere umano. Secondogli artisti cesenati, nella modernitàl’uomo ha perso contatto col suospirito, e le avanguardie, invece di“limitare i danni” delladisumanizzazione moderna, li hannoaccentuati. È arrivato il momento,quindi, di tornare allo spirito umano,non in una chiave esclusivamentereligiosa o di un’appartenenza

L

politica, ma esistenziale.Le opere esposte alla Galleria Ex Pescheriatestimoniano di una ricerca d’infinito, chenon punta alla perfezione formale, ma allasuggestione di valori che sono propridell’essere umano.La mostra si inaugurerà sabato 8 settembre,alle ore 17, con un recital di Ilario Sirri eMichelangelo Severi (coordinati da PaoloTurroni) e un intervento di Mauro CasadeiTurroni Monti.La mostra resterà aperta finoal 23 settembre, con l’orario 10-12 e 16-19.Per info: tel. 338 6962846.

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Giovedì 6 settembre 201220 Cesena & Comprensorio

Verghereto◗Barbaro omicidioDomenica scorsa è stato ucciso, nellecolline riminesi, un cittadino originario diVerghereto. Leonardo Bernabini, 55 anni, èstato raggiunto da colpi di arma da fuocoall’interno della sua auto. L’uomo eraseparato e spesso raggiungeva l’abitazionedella madre ad Alfero. Martedì il killer nonera ancora stato identificato.

Cesena flashMostra d’arteUltimi giorni per la visita alla mostra "Lanatura e la grazia" allestita fino a domenica9 settembre alla galleria comunale alPalazzo del Ridotto. Sabato 8 settembre alle21, Alessandro Giovanardi, curatoredell’esposizione di opere provenienti dallacollezione del bergamasco Enrico Lumina,guiderà il pubblico alla visione dei quadri.Sono una trentina che vanno dalCinquecento al Settecento. Questi gli oraridi apertura : venerdì dalle 16 alle 19,30;sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 edalle 16,30 alle 19,30.

Expo ElettronicaNei padiglioni di Cesena Fiera aPievesestina, sabato 8 e domenica 9settembre dalle 8 alle 18 si terrà la settimaedizione di "Expo Elettronica" la mostramercato elettronico informaticoaccompagnato dal mercatino dell’usato.Ritorna l’appuntamento con "Colleziosa",dedicata al collezionismo dai vecchiapparecchi radio ai fumetti, dai gadgetpubblicitari ai cimeli militari, dai giocattolidel passato ai cd. Soltanto domenica 9 dalle8 alle 18 si svolgeranno "Tunning day",auto customizzate per tutti i gusti e "Softairevolution".

Assemblea pubblicaIl Comune e il Consiglio del quartiereFiorenzuola hanno convocato un incontropubblico sul "Sistema di circolazione zonaPorta Santi- via Fiorenzuola-viale Abruzzi".Si terrà venerdì 7 settembre alle 20,30 alcircolo Acli della parrocchia di SantoStefano. Interverranno il sindaco PaoloLucchi, l’assessore Maura Miserocchi, ildirigente Natalino Borghetti e GastoneBaronio, responsabile del servizio Mobilità.

Giornata per l’affidoAffido familiare, un grande dono verso chiattraversa un momento di difficoltà. Unappuntamento è fissato per il pomeriggiodel 15 settembre, quando al Parco per Fabioa Cesena si terrà la festa dedicata all’affido,organizzata da alcune associazioni: PapaGiovanni XXIII, Famiglie per l’Accoglienza,Adamantina, Centro Aiuto alla Vita e PiccoliPassi e il Quartiere Oltresavio.

CesenaticoMostra leonardescaChiuderà domenica 9 settembre alMuseo della Marineria la mostra "Ilmare davanti a noi. Leonardo da Vincia Porto Cesenatico" allestita incollaborazione con Gesturist spa. Oltrealla copia del famoso "Codice L" sonoesposti i modelli delle macchineleonardesche. Orari di apertura: dalle10 alle 12 e dalle 17 alle 23.

Tende al mareSull’arenile di piazza Andrea Costarimarranno issate fino a domenica 9settembre le "Tende al mare 2012: conl’anima del clown. Signore e Signoriecco a voi il circo di Ilario Fioravanti".Una mostra di tele dipinte a cura dellastamperia Pascucci di Gambettola emesse all’asta per beneficenza. Sipotranno ammirare tutti i giorni dalle8 alle 20.

Cesenatico◗Piadina daysUn week end, l’8 e il 9 settembre, dedicato allapiadina con degustazioni e intrattenimenti.Alle 19 in piazza Costa apertura degli standgastronomici con degustazione di piadina esaraghina. Dalle 20 concerto della "MonicaBianchi band". Domenica alle 16 in piazzaMatteotti laboratorio per bambini sulla stampadelle tele romagnole. Dalle 19 in piazza Costaapertura degli stand.

Cesena◗Festa in Valle SavioIn piazza del Libro a San Carlo,domenica 9 settembre dalle 16,si tiene una festa con spaziobimbi, musica dal vivo, mostrafotografica, stand gastronomici.Ci sarà anche uno stand conprodotti locali.

Mercato Saraceno◗Festa dell’8 settembreLa Pro loco di Mercato Saraceno organizza,dal 7 al 9 settembre, la festa dell’8settembre. Il 7 alle 20, in piazza Petrucci,presentazione dell’Unione sportivamercatese e rinfresco. Sabato 8, in piazzaMazzini, musica dal vivo e standgastronomici. Domenica 9 settembre, alle 15,terza edizione di Cariolando. In serata folkirlandese.

Roncofreddo◗Un pomeriggio di festaIl Comune, l’Asp del Rubicone e Cra diRoncofreddo hanno organizzato, incollaborazione con le associazioni divolontariato, un pomeriggio di festa insiemeagli ospiti della casa di riposo. Si svolgeràsabato 8 settembre dalle 15 in piazzaAllende. In programma musica con "DarioDella Chiesa", merenda e spettacolo delgruppo ballerini "Mariposa".

Sarsina◗Sagra a QuartoAvrà luogo domenica 9 settembre a Quartola V sagra del biologico e dell’ecologia. Dalle10 le bancarelle espongono prodottibiologici; in giro per i campi con Lucilla eHubert alla scoperta di erbe spontanee. Alpomeriggio giochi, tiro con l’arco, rinfrescoofferto dalla locale Pro loco che organizzal’evento e dalle 17 musica itinerante con la"Retròmarching band".

Cesena◗Camminata notturnaGiovedì 6 settembre alle 20,con ritrovo alla pizzeria LaMeridiana a Macerone, sisvolge una "camminata sottole stelle". Il ristoro finaleprevede pizza e dolci.Iscrizione 2 euro. Perinformazioni 338 9675213.

Gatteo ◗Spettacoli musicaliAi Giardini don Guanella di Gatteo a Mare,giovedì 6 settembre alle 21 concerto dellaGrande Orchestra della Romagna con direttaTv. In piazza della libertà, venerdì 6 alle21,30 musica con il Gatto Amico quartet.Sabato 8 alle 21,30 suonerà l’orchestraDavid Pacini, domenica 9 alle 21,30 concertodell’orchestra Grande Evento con lapartecipazione di Iva Zanicchi.

Sogliano, wifi gratuito in piazzaHot Spot, internet gratuito in piazza Matteotti aSogliano al Rubicone. E’ disponibile nel centrodel comune il nuovo servizio di connettività Wi-Fi gratuito "Wisper". Il sistema permette, previaautenticazione, di navigare in internet tramite larete Regionale Lepida. Per potere accedere alservizio è necessario recarsi in piazza Matteotti econnettersi alla rete wireless denominata Wisper. Nella pagina di benvenuto del servizio si deve

cliccare su "Login con Federa". Completando ilform di autenticazione e confermando l’indirizzomail personale si otterrà un accesso con bassaaffidabilità. Per poter incrementare il livello diaffidabilità a "medio", quindi avere lecredenziali per poter navigare, occorre inserire ilnumero personale di cellulare e confermare conun codice inviato via sms.

Cf

Bagno di Romagna◗Cena con musicaNel suggestivo scenario delPadiglione delle Fonti, venerdì 7,sabato 8 e domenica 9 settembre,ritorna per la quinta volta "IlRinascimento della fiorentina" unacena al lume di candela con servitù incostume e musica fino alle 23,30.

Bagno di Romagna◗Festa dei CamaldolesiDomenica 9 settembre si festeggia la BeataGiovanna, la santa camaldolese di Bagno diRomagna. Quest’anno, in occasione dellecelebrazioni per il 600° anniversario delMiracolo Eucaristico del Sacro Corporale, laMessa delle 11,15 sarà presieduta dal padregenerale dell’ordine Camaldolese, domAlessandro Barban.

Rubicone◗Concorso fotograficoI Comuni di Borghi, Longiano, Montiano, Roncofreddo, Savignano eSogliano, uniti nel progetto di sviluppo turistico "Terre delRubicone", hanno indetto il 1° concorso fotografico nazionale suiloro territori. La partecipazione è gratuita. Si struttura in tresezioni: cultura, natura e persone. Il valore del montepremiammonta a 1.500 euro. Il materiale va inviato o consegnato a UrpComune Savignano sul Rubicone, piazza Borghesi 9, 47039Savignano sul Rubicone entro il 30 novembre. Per informazionirivolgersi a Alessandra Brocculi, tel. 348 4762425.

Bagno di Romagna◗Concerto in anteprimaNella basilica di Santa Maria Assunta, domenica 9settembre alle 21, Roberto Fabbriciani al flauto el’Orchestra filarmonica di Roma, diretta da EzioMonti, eseguiranno in anteprima assoluta ilconcerto di Giorgio Gaslini che parteciperà allaserata. Il programma prevede poi musiche diBach, Gluck e in anteprima l’allegoria per 12 archi"Dalle tenebre la speranza" di Ezio Monti.L’ingresso è libero.

❚❚ Nei giorni scorsi ripetuti attacchi a greggi di pecore

I lupi scendono fino a Mercato SaracenoLa scorsa settimana 4 pecore sono stateuccise (e due divorate) da quelli che sipresumono essere lupi e non cani insel-vatichiti. Il veterinario che ha visto lecarcasse ha affermato che di solito sonoi lupi ad azzannare le pecore al collo e adivorarle interamente lasciando da par-te solo il rumine, la testa e gli arti infe-riori (nella foto). Lo stesso veterinario hacomunque rassicurato che i lupi, che so-no una specie protetta, non attaccanomai l’uomo. L’aggressione è avvenuta algregge di un allevatore, Stefano Tozzi,della zona di Mercato Saraceno, a Taibo.Anche nei mesi scorsi vi erano state se-gnalazioni, soprattutto verso Monte Jot-tone.Nei giorni successivi l’allevatore ha com-piuto, assieme ad alcuni parenti, degliappostamenti notturni. Da mezzanotte alle 3 del 30 agosto han-

no visto aggirarsi, attornoall’allevamento, sei esem-plari di lupo. In lontanan-za hanno sentito anche ilguaìto dei cuccioli. "Da quando abbiamo su-bito il primo attacco - diceTozzi - non siamo più tan-to tranquilli. Fra l’altro al-levo anche dei maiali al-l’aperto e temo che le in-cursioni possano colpireanche questi capi di be-stiame, anche se il maialeha una mole più grossa edovrebbe spaventare i lu-pi. Certo è che neanche lepecore erano piccole: alcune pesavano70 chilogrammi. Credo che la Forestaledovrebbe provvedere a rendere più sicu-ro il territorio".

Gli allevatori che subiscono danni allegreggi hanno diritto a un rimborso perogni capo ucciso.

Cristiano Riciputi

San Mauro Pascoli◗Documentario sul poetaSarà proiettato a Casa Pascoli, venerdì 7 settembre alle20,30 il documentario a colori "L’ultima passeggiata" diDiego Zicchetti e Francesca Magnoni, dedicato allacommemorazione del poeta a 100 anni dalla morte. E’ ilracconto per immagini delle tappe fondamentali della vitadi Giovanni Pascoli, da San Mauro a Bologna, da Barga aMatera, da Rimini a Urbino e Ravenna. All’attore PaoloSummaria è affidata la lettura di alcuni brani del poeta chesi alternano ad interviste ed immagini dei luoghi a lui cari.

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Giovedì 6 settembre 2012 21Sport

Cesena, una partenzache fa preoccupare

ono trascorse due partitedi campionato e il Cesenaè ancora fermo al palo. Perla squadra dei fratelli

Campedelli urge una nettasterzata già domenica 9settembre alle 20.45 nel posticipocontro il Novara. Al Manuzzi, ibianconeri cercheranno unpronto riscatto davanti al propriopubblico dopo le due cocenti delusioni rimediatecon Sassuolo e Vicenza. Di fronte ci sarà un Novara reduce dal pareggiointerno contro l’Empoli (2-2). Pareggio che haconsentito ai piemontesi di risalire la china vista lapenalizzazione di 4 punti da scontare in questocampionato dopo le sentenze di "scommessopoli". Cesena-Novara sarà un malinconico"amarcord"della serie A, persa da entrambe leformazioni durante la scorsa primavera. Tra le filadei romagnoli, non potrà essere del match DavideSucci: l’attaccante bolognese ha rimediato unasqualifica dopo l’espulsione di Vicenza, in quellache per tutta la squadra è stata una prestazione dadimenticare in fretta. Allo stadio Menti, il cavalluccio marino è affondatosenza colpo ferire di fronte ai biancorossi freschi diripescaggio in serie B, e con un devastante

SMalonga in più nel motore. Ironia della sorte, proprio l’ex di turno, arrivato inVeneto solo il giorno prima, si è vendicato contro lasua vecchia squadra mettendo a segno unadoppietta nel 3-1 finale a favore dei "magnagatt".Un Cesena ancora una volta incapace di intenderee volere si è fatto surclassare da una squadra moltomeno attrezzata rispetto al Sassuolo che hasbancato il Manuzzi. Chi è poco attrezzato inquesto momento è proprio il Cesena. Poche lepunte (solo 3) con un Lapadula in non perfettecondizioni e Succi out per squalifica, rimane il soloGraffiedi. La difesa balla e viene messa facilmentein difficoltà, mentre a centrocampo manca ancoral’assetto giusto e il solo Iori non può accendere laluce. A mister Nicola Campedelli l’arduo compitodi ricomporre in fretta i cocci di una squadratotalmente rinnovata. Siamo solo alla vigilia della

terza giornata, ma i punti interrogativi sono tanti ele risposte incalzano. Dal mercato che si chiudeva il 31 agosto è arrivatoil solo difensore argentino, ex Chievo, Morero. Sichiedeva almeno un giocatore per reparto, masoprattutto una punta. Il campionato cadetto èlungo ed estenuante, dà modo e tempo direcuperare, ma non perdona eventuali errori difondo. Anche il fedelissimo pubblico cesenate comincia adare i primi sintomi di insofferenza. Solo unavittoria condita da una buona prestazione colNovara potrà rincuorarlo.

Eric Malatesta

Nella foto, la Curva mare (Pippofoto)

Campionato di calcio di serie B

Due sconfitte e 6 gol subiti:i bianconeri dei fratelli Campedellicercano riscatto domenica serain casa contro il NovaraAllarme in attacco

A Longiano e Montianodue ciclisti promettentiSimone Buda (di Badia di Montiano) e Federico Orlandi (di Badiadi Longiano) si stanno mettendo in luce grazie a vittorie a raffica

Una zona dove crescono giovani ciclistiin grado di vincere, oltre che didivertirsi. Nelle frazioni di Badia, una incomune di Montiano e una in quella diLongiano, ci sono due promettenti atletiche si stanno facendo notare. Si tratta diSimone Buda e di Federico Orlandi.

Simone BudaEnnesima vittoria domenica scorsa aBologna per Simone Buda, (foto a

sinistra) tredicenne di Badia diMontiano, che frequenterà a settembrela terza media a Longiano.Tra gliesordienti di 1° anno del grupposportivo Fausto Coppi di Cesenatico, haconseguito finora 17 successi, in volatao per distacco, cui si aggiungono unsecondo posto, quattro terzi posti, unquinto, un decimo al campionatoitaliano a Pieve di Soligo (Tv).Consolida la prima posizione in Italianella classifica a punti; ne conta 102. Havinto gare In Emilia Romagna, Marche,Toscana, Umbria e Veneto. Certamenteil successo più ambito quello perdistacco in salita nella sua Montiano "1°Memorial Gianni Paganelli" il 5 agostoscorso.

Federico Orlandi Federico Orlandi, 15enne di Badia diLongiano (foto a destra), iscritto alsecondo anno all’Itis di Cesena,promosso con una media vicina all’8,della Fiumicinese Fait Adriatica, havinto, con il compagno Luigi Falanga di

Bellaria-Igea Marina, il campionatoregionale nell’americana per allievisulla bella pista di Fiorenzuola (Pc). Si èclassificato al secondo postonell’inseguimento individuale e nellavelocità a squadre. Per la pioggia,l’inseguimento a squadre e la corsa apunti sono stati rinviati al 13 settembre.Finora ha ottenuto due vittorie, unsecondo posto e due terzi posti nellegare su strada. Si è aggiudicato ilcampionato provinciale su strada e supista.

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Giovedì 6 settembre 201222 Sport Csi

In breve10mila presenzeal Meetingdi RiminiLa mission del Csi di promuovere lo sportnon va mai in vacanza. Anche quest’annoil Csi è stato presente alla 33esimaedizione del Meeting per l’Amicizia tra iPopoli di Rimini, facendo praticare sport amigliaia di ragazzi nella settimana tra il 19e il 25 agosto. “La presenza del Csi alMeeting - ha affermato con soddisfazioneEmilia Guarnieri, presidente dellaFondazione Meeting per l’amicizia fra ipopoli - è ormai una presenza storica,consolidata e preziosa. L’emergenzaeducativa che la nostra società sta vivendonecessita di alleanze forti e durature e lacollaborazione tra il Csi e il Meeting ècertamente una testimonianzasignificativa. Lo spirito di servizio e lacompetenza dei volontari del padiglionedello sport del Meeting sono state unagaranzia di sano divertimento per lemigliaia di ragazzi e di bambini che hannotrascorso intere giornate a giocare edivertirsi, ma anche la prova di una fortemotivazione e consapevolezza del lororuolo di educatori. Auspico che lacollaborazione con il Csi possa crescere erafforzarsi ulteriormente nei prossimianni”.

Campionati al via,tempo di iscrizionie riunioniCon il mese di settembre, il Comitatocesenate del Csi riprende la propriaattività, mettendo in calendario una seriedi riunioni di dirigenti delle societàaderenti alle varie competizionicalcistiche, che coincidono con il terminedelle iscrizioni, in base al seguentecalendario: lunedì 17 settembre:campionato calcio categorie giovanili;venerdì 21 settembre: camionato calcio a 5maschile e femminile; lunedì 24settembre: campionato calcio a 7maschile; martedì 25 settembre:campionato calcio over 35.Gli incontri si tengono presso la sede CsiCesena in via Lugaresi, a Cesena, con inizioalle 21.

i ricomincia. In Italia riaprono,in questi giorni, circa 13milasocietà sportive del Csi, contanto entusiasmo e tanta

passione educativa. Spogliatoi chetornano a riempirsi di ragazzi e disudore, i primi allenamenti, le primeamichevoli, le varie riunioni perdefinire l’iscrizione ai campionati, lacostruzione del calendario degliallenamenti tenendo conto degliimpegni dell’oratorio e dellaparrocchia. Si tratta indubbiamentedi un periodo intenso e affascinantedurante il quale Massimo Achini,presidente nazionale del Csi, fa treproposte ’sconvenienti’ eindispensabili per vivere nel modopiù vero la ripresa dell’attività.La prima proposta è quella di essere“osservatori educativi”. Che cosavuol dire? Il mondo dello sport èpieno di osservatori. Sono quelli chevanno a cercare “i bravi”, e poi inmodi più o meno leciti cercano diconvincere i genitori a portare i lorofigli in questa o quella società

sportiva,illudendoliche lì ipropri figlifarannostrada.

Essere “osservatori educativi” vuoldire invece dare prova disconvenienza, andando a stanarequei ragazzi e quelle ragazze, che permille motivi non verrebbero da soli agiocare. Gli amici dei vostri ragazzi,quelli del muretto che fanno i“bulletti”, ma che avrebbero unagran voglia di indossare la vostramaglia, quei ragazzi che non hannoamici, quelli che gli altri hannoscartato. Non aspettate che arrivinoloro lasciando semplicemente ilcancello aperto a tutti. “Andateli acercare - esorta Massimo Achini -ogni ragazzo o ragazza checoinvolgerete sarà una vittoria aprescindere”.La seconda proposta consistenell’essere “pompieri delle illusioni”.Sappiamo tutti che l’80 per cento deigenitori vede in suo figlio un piccolocampioncino; bene, allora èimportante convocare subito perogni squadra una bella riunione coni genitori e far vedere loro conchiarezza il progetto educativo,

ribadendo che si proponel’educazione seriamente. E dite conchiarezza, afferma il Presidentenazionale del Csi: “Se volete illuderviche vostro figlio sia un campioneliberi di farlo, se volete aiutarlo acrescere nella vita, avete scelto ilposto giusto dove mandarlo”.La terza proposta è quella di essere“ambiziosamente umili”volendo significare chela passione educativa non è nemicadel bello e del ben fatto. Occorrepertanto riunire gli allenatori e idirigenti, ricordando che lacompetenza è un requisitoindispensabile e, per quantopossibile, lavorare perché ogniistante della vita di ogni societàsportiva sia ben curato e benordinato, tendente quindi al bello.“Direte giustamente - concludeMassimo Achini rivolto alle società -“ma noi queste cose le facciamogià!”. Giusto e vero. Allora la sfida èquella di alzare l’asticella e di farleancora meglio. Tutto questo perchéla “ripresa” di una società sportiva èqualcosa di straordinariamentebello. È un polmone educativo delterritorio e della comunità che simette in moto. Ed è il momentogiusto per insistere su alcune cose.

S

“Siate pompieridelle illusioni”:il messaggiodi Massimo Achini,presidentenazionaledel Centro Sportivo

Sono trele proposte‘sconvenienti’

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi Cesena | Due scatti della cicloturistica “Sport per crescere insieme”

Le due foto sono relative alla 6ª Gran Fondo cicloturistica “Sport per crescere insieme”, penultima prova del circuito di gran fondo non agonistiche. La competizione si è svolta domenica 29 luglio, con partenza e arrivo dal cortile della par-rocchia di CAse Finali di Cesena. Per la prima volta, la gara è stata organizzata da una società del Csi, l’Uds San Marco. Tre i percorsi possibili: uno lungo di 120 chilometri., quello medio di 92 chilometri e quello corto di 60 chilometri.

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Giovedì 6 settembre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Abbiamo messo il denaro e il benessereal posto di Dio. Invece solo Cristo salva

Carissimo direttore, riprendo il tuoeditoriale del numero scorso delCorriere, dove si parla di emergenza

educativa come vera sfida per uscire dallacrisi, per collegarlo a una notizia che hasuscitato scalpore nel recente mese diagosto: illegalità e criminalità sono moltoin aumento in Romagna, e Cesena haperso la palma, come ha scritto unquotidiano, di “isola felice”. Forse però lalegalità non è una faccenda che riguardameramente polizia e magistratura. Seviolenze, furti, crimini si stannodiffondendo, sarà anche colpa della crisi,che spinge qualcuno ad “arrangiarsi” adanno degli altri, ma c’è molto di più. Èsempre più evidente infatti la decadenzadella nostra stoffa umana, del rispettonaturale tra le persone, della dedizione albene comune. Ciò significa che l’illegalitàinizia dai genitori che invitano i figli adivertirsi finché sono giovani, a fuggiredai rapporti appena irrompe qualcheproblema (e quando non succede?),invece di educarli a costruire famigliesolide e a donare se stessi all’altro fino alsacrificio; ma chi dice più ai figli questecose, che sembrano dell’altro secolo? Permolti il motivo del lavoro, delle scelte,dell’azione sociale sta ormai solo nellaconvenienza individuale, spessonell’avidità. Infrangono le leggi non solo icriminali, ma chiunque può farlo, se solosa di farla franca; illegale è anche nonrestituire un resto sbagliato al negoziante,o approfittare di certe occasioni peralzare i prezzi ai clienti. La soglia di ciòche è onesto si è molto abbassata, oggigiustifichiamo situazioni intollerabilifino a qualche anno fa.In queste condizioni, finché le forzedell’ordine controlleranno il territorio espaventeranno abbastanza la città saràvivibile. Ma già oggi otto crimini su diecirestano impuniti e i restanti due sonoperseguiti da una giustizia allo sbando,con tempi davvero immorali, chedovrebbero essere considerati, quelli sì,illegali (ma della casta dei magistrati èdifficile parlare). In tempi di crisi, però,avviene esattamente il contrario: ilpersonale di polizia si riduce, le sedigiudiziarie vengono chiuse, come accade.Le prospettive dunque non sono rosee. Perquesto il discorso è legato all’educazione,evitando però un equivoco, perchécompletamente pletorici sono anche ipercorsi di “educazione alla legalità” che,spesso come una moda, la scuola propina

✎ Il direttore risponde

agli studenti, ottenendo, come vediamo, ilrisultato contrario. La domanda è semplice:perché dovrei essere onesto (soprattutto seposso farla franca)? Questo si deve saper direai ragazzi. Occorre cioè presentare loroun’idealità profonda e testimoniarne laconvenienza per la vita.In definitiva, non c’è idealità che non sialegata al senso religioso: è responsabile chi“risponde” a un altro (questo significa laparola) più grande, nel caso del Cristianesimoun padre che è amore. L’avvento dellacriminalità va di pari passo con losradicamento della fede dalla società, cosa tral’altro che avviene solo da noi e in poche altrenazioni dell’Europa occidentale, mentre tuttoil mondo è in controtendenza. Così come lacrisi, tutto sommato, non è per niente globale,ma solo una faccenda di noi pochi Paesisempre più laicisti.Cordialità.

Gianfranco Lauretano

Carissimo Lauretano, grazie per il tuointervento. Per risponderti cito l’omelia di unanziano padre missionario che ho ascoltatodomenica scorsa. Mi hanno colpito molto lesue parole. “La nostra è una crisi dettatadall’avidità – ha ammonito il sacerdote cheha trascorso oltre metà della sua vita in unPaese africano -. Abbiamo messo il denaro eil benessere al posto di Dio e noncomprendiamo più che è solo Gesù che cisalva. È Lui che ci ama e ci ha aperto ilParadiso”. È stata una scossa, molto forte, cheha risvegliato tutti quelli che con me eranoalla messa in una parrocchia di campagna.Non eravamo molti, per la verità, ma quelprete ci ha trasmesso una enorme energia. Hariletto più volte il brano del Vangelo diMarco, facendoci comprendere come troppospesso noi uomini “trascuriamo icomandamenti di Dio per osservare latradizione degli uomini”. Guardiamo lapagliuzza nell’occhio del nostro vicino e nonvediamo la trave nel nostro. Pensiamo cheper cambiare il mondo debbano essere sologli altri a modificare la loro vita. Ci ha dettoche quel che conta non è il “fare”, ma il“cuore”. Dimentichiamo, come tu ben ricordi,la responsabilità che dovrebbecontraddistinguere i nostri giorni terreni.Qua siamo stati chiamati per rispondere aun disegno preparato per noi. Per la nostrasalvezza e la nostra realizzazione. Fin daquaggiù e per l’eternità.Ciao.

Francesco [email protected]

La Valle del Savio cela dei piccoli gioielli che neppure chi abita a pochi chilometri se li im-magina. Nei pressi di Sarsina, ad esempio, vi è il castello di Casalecchio. Domina la valledel Savio ed è arroccato su un monte a sinistra di chi sale verso Tavolicci. Si hanno notiziefin dal XII secolo e oggi appartiene a un privato. I conti Bernardini lo adattarono ad abita-zione nel 1500. L’ultima contessa Bernardini lo abitò fino al 1800.

senta anche il cuore di ogni giovane che deve essere pronto ad ac-cogliere il seme, che è la Parola di Dio.Il primo tipo di terreno che abbiamo preso in esame è quello sas-soso e la strada. Quest’ultima sta a indicare una persona che nonsi ferma mai, che ha fretta e non si accorge di ciò che la circonda.Noi, però, non dobbiamo dimenticare che la Parola di Dio, l’in-contro con Lui e con i fratelli, ci chiede di fermarci, e se questo nonsuccede veniamo derubati di senso e alla fine ci sentiamo poveri evuoti. A volte si esalta la strada, quando si vuol essere al centro delmondo, o si vuole avere successo e ci si dimentica che al centro de-ve esserci sempre la risposta a una chiamata. Il terreno sassoso,invece, è una persona superficiale, che ha il cuore poco profondo,proprio come il seme della parabola, che all’inizio germoglia, maa causa della sua incostanza e poca profondità si secca.Lo stesso può succedere anche a noi, quando incontriamo unapersona non andiamo in profondità, o non siamo capaci di ascol-tare. Questo ci può accadere anche con Gesù.Durante la giornata della riconciliazione, ci siamo liberati dei no-stri peccati, i “rovi”, che sono quei “piccoli tarli” che inizialmentenon bloccano la crescita del seme. Questi li percepiamo quando cilasciamo soffocare dalle preoccupazioni, le ricchezze e i piaceri. Irovi ci invitano a essere prudenti e ci ricordano che il Signore ciconcede sempre un altro tempo e un’altra possibilità.Nel corso della giornata eucaristica, abbiamo riflettuto sul sì diGesù, sul sì di Maria e sul sì di monsignor Luigi Novarese, e abbia-mo capito che rispondere all’amore si può. Durante l’adorazioneeucaristica serale, ognuno di noi ha potuto “abbracciare e baciare”Gesù. Èstato emozionante vedere negli occhi e nel cuore di ognigiovane la vera gioia dello stare con Gesù. Le ore passavano, ma èstato come se il tempo si fosse fermato, perché Gesù ci chiedeva distare lì, con Lui.Nella giornata di studio, abbiamo conosciuto il terreno fertile ebuono che ha dato frutto, il venerabile monsignor Luigi Novarese,che l’11 maggio prossimo sarà proclamato beato, e suddivisi inpiccoli gruppi ci siamo chiesti: “Monsignor Luigi Novarese, beatoperché?” creando anche degli slogan. Dalle varie cose che sono sta-te dette, è emerso che il fondatore del Centro Volontari della Soffe-renza, con la sua vita e la sua sofferenza, ha fatto sì che tanti am-malati rispondessero, e rispondano tutt’ora a una chiamata, fa-cendo comprendere all’ammalato, che la sua sofferenza offerta aCristo ha un senso, e che grazie ad essa, può scrivere la sua paginadi Vangelo.Gli esercizi spirituali si sono conclusi con una festa serale, in cui

tutti hanno ballato ecantato grazie al ka-raoke, questo ciha permessodi conoscerci meglio eci ha aiutato a scioglie-re anche le nostre ten-sioni. Tutti noi, che abbiamopreso parte a questocorso di esercizi spiri-tuali, abbiamo capitoche siamo stati chia-mati a una missioneimportante, quella didiventare annunciatorie testimoni del Regnodi Dio. Ognuno di noi èdiventato “seminatore”,ed è anche divenutoterreno buono e fertile,capace di far crescere ediffondere frutti di vitanuova.

AriannaPaglierani

(Cvs di Cesena)

Sulle montagne della valle Vigezzogli esercizi spirituali dei giovani del CvsNelle scorse settimane, i giovani e i ragazzi delgruppo attivo del Centro Volontari della Sof-ferenza della diocesi di Cesena-Sarsina, assie-me ai giovani delle diocesi di Aosta, Bergamo,Brescia Casale Monferrato, Livorno, ReggioEmilia e Vicenza, hanno partecipato agli eser-cizi spirituali a Re (Verbania), nelle bellissimemontagne della valle Vigezzo.I giovani disabili avevano dai 18 anni in su,con situazioni personali ancora in ricercadella propria vocazione e missione.Questi esercizi si sono svolti in una casa privadi barriere architettoniche che il nostro fon-datore venerabile, presto beato monsignorLuigi Novarese, ha fatto costruire nel 1960,con l’aiuto di tante persone e le preghiere ditanti ammalati, per permettere proprio aquesti ultimi di vivere l’esperienza degli eser-cizi spirituali. Noi ragazzi siamo stati guidati dal predicato-re don Andrea Budelacci. Lui ci ha aiutato aconoscere la parabola del “seminatore” (Mt13, 3-23; Mc 4, 1-20; Lc 8, 4-18). Anche i ragaz-zi del gruppo attivo, giovani con “diversa abi-lità cognitiva”, hanno partecipato attivamen-te e con molto interesse agli esercizi spirituali,esprimendo il proprio coinvolgimento attra-verso la drammatizzazione, il disegno e altreattività che hanno permesso loro di conoscerei vari tipi di terreno in cui il “seminatore” Ge-sù, ha gettato il suo seme.Ogni giorno veniva letto un pezzo della para-bola, e mentre andavamo nel parco, dove tro-vavamo i vari tipi di terreno, c’era un con-fronto fra il predicatore, che con il suo “ma-nuale” la Bibbia, insegnava e spiegava “al-l’apprendista seminatore”, sorella Roberta

Guastamacchia (silenziosa Operaia della Croce),i segreti per diventare un bravo “seminatore”. Noi giovani abbiamo individuato i diversi tipi diterreno, grazie a don Andrea. Inizialmente ci hadetto che Gesù utilizza un’immagine di uso co-mune, quella del “seminatore”, per darci una bel-lissima descrizione del Regno di Dio. Gesù è il se-minatore, ed è generoso e sparge il seme in tutti itipi di terreno. Getta il seme ovunque, perché hafiducia e sa che questa fiducia è ben riposta, per-ché è la fiducia del Padre. Il campo in cui viene gettato il seme raffigural’intera umanità che deve collaborare, e rappre-

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

CESENATORNA

L’HAPPENINGIN CENTRO

CITTÁTutte le feste

nelle parrocchie