Corriere Cesenate 16-2014

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Giovedì 24 aprile 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 16 euro 1,20 16 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Diocesi 7 Procreazione Sia l’etica a guidare la tecnica Chiesa 8 Don Oreste Benzi Al via la causa di beatificazione I l vescovo di Rimini Lam- biasi ha firmato il De- creto per l’introduzione della causa del fondatore della Papa Giovanni XXIII P ubblichiamo alcuni stralci della riflessione che il vescovo Douglas ha proposto durante la Via Crucis del Venerdì Santo Alla Elfi spa la Festa diocesana del lavoro Opinioni 3 S abato 3 maggio alle 16 Messa presieduta dal vescovo Douglas nell’azienda di Case Ca- stagnoli di Cesena Cesena 14 “Io ti vedo così” Una mostra al Bufalini U na esposizione per tra- smettere le limitazioni di chi non vede. La pre- senza di un gruppo per condividere e confrontarsi Editoriale È ancora “resistenza” di Piero Altieri Cesena 12 Tre i candidati cesenati alle Europee Longiano 16 Restauro finito per un antico dipinto Cultura 19 Il cesenate Paolo Montevecchi riscrive “Ayrton” Sport 21 Trofeo Benedetto Un evento per 500 ragazzi Domenica 27 aprile a Roma la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Si tratta di un evento eccezionale. È quello che si terrà domenica prossima, 27 aprile, in piazza San Pietro, a Roma con la contempo- ranea canonizzazione di due Papi già considerati sugli altari: Gio- vanni XXIII e Giovanni Paolo II. Nella capitale arriveranno a centinaia di migliaia i pellegrini da tutto il mondo. Il Papa buono e il Papa dei giovani sono ancora amatissimi dalla gente di ogni latitudine. Nel Primo piano di questa settimana abbiamo ripercorso i loro pontificati che hanno segnato la storia non solo della Chiesa e abbiamo raccolto le testimonianze di chi è stato toccato, come tantissimi nei cinque continenti, dalla santità di que- sti due grandi uomini del XX secolo. Primo piano alle pagine 4 e 5 R itorna nel calendario la festa della Liberazione. Siamo alla vigilia del 25 aprile che ci convoca, in ogni città o piccolo paese, a fare memoria non soltanto della fine del secondo conflitto mondiale, ma richiama con forza tutta la Nazione, le nuove generazioni che rischiano di appiattire quelle lontane vicende che vanno sotto il nome di Resistenza. La crisi economica e sociale dalla quale stiamo risollevandoci con tanta fatica, ma anche con il rischio della disperazione, può essere opportunità (ma con quale prezzo!) di risveglio per energie e risorse che possono ridefinire il futuro, scrostandolo da quelle rovinose sedimentazioni prodotte dal nostro allontanarci dallo sguardo del Creatore, nella tragica illusione di una nuova Babele. Liberati allora dall’incubo del Nazifascismo, si mise mano alla ricostruzione: ricostruire le tante case dilaniate dalla violenza dei bombardamenti e dalle rappresaglie della guerra civile; rabberciare le strade; riattivare le fabbriche (vedi Arrigoni) dove in concomitanza all’azione educativa animata nelle parrocchie e ancora nei nascenti partiti politici, era venuta crescendo quella nuova coscienza che non solo diceva “no” al consenso dato al regime fascista (nel frattempo alleato e succube del nazismo hitleriano), ma ancor più progettava la ricostruzione nella libertà e nella democrazia. Senza dimenticare, purtroppo, i faticosi ritardi imposti dalle sinistre saldamente agganciate al comunismo sovietico. Ma la Carta Costituzionale era stato pur da loro sottoscritta! Un cammino faticoso che ha compaginato il popolo italiano in quella unità feconda che si fonda sulla Verità, la Giustizia, la Solidarietà, nella vera libertà. Questa è la speranza, seppure tante volte oscurata da quanti, chiamati a pubbliche responsabilità, hanno perseguito più che il bene comune, gli interessi del proprio tornaconto, vantaggi per la propria “parte”. Non è tutto questo che ha provocato la devastante crisi che ancora ci preoccupa? Dobbiamo fare i conti con una cultura, una visione dell’uomo e delle sue responsabilità che tentano di definire una nuova e radicale antropologia. Ancora una volta siamo convocati alla “resistenza”. E sarà necessario, forse, più coraggio di quanto lo fu nei giorni del primo XXV aprile. Due giorni dopo questa data, papa Francesco iscriverà nel canone dei santi papa Giovanni XXIII e papa Giovanni Paolo II. Sarà grazia per tutti gli uomini di buona volontà riascoltare la voce profetica di questi due servi del Signore che tanto hanno amato e operato per la pace operosa di tutti i loro fratelli, se mai prediligendo i più emarginati, gli immersi nella solitudine della indifferenza. Potremo così fronteggiare i dissennati rigurgiti di populismi in ritardo sulla storia. Papi e santi

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Corriere Cesenate di giovedì 24 aprile 2014

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Giovedì 24 aprile 2014anno XLVII (nuova serie)numero 16 euro 1,20

16Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Diocesi 7ProcreazioneSia l’eticaa guidare la tecnica

Chiesa 8Don Oreste BenziAl via la causadi beatificazione

Il vescovo di Rimini Lam-biasi ha firmato il De-

creto per l’introduzionedella causa del fondatoredella Papa Giovanni XXIII

Pubblichiamo alcunistralci della riflessione

che il vescovo Douglas haproposto durante la ViaCrucis del Venerdì Santo

Alla Elfi spala Festa diocesanadel lavoro

Opinioni 3

Sabato 3 maggio alle16 Messa presieduta

dal vescovo Douglasnell’azienda di Case Ca-stagnoli di Cesena

Cesena 14“Io ti vedo così”Una mostraal Bufalini

Una esposizione per tra-smettere le limitazioni

di chi non vede. La pre-senza di un gruppo percondividere e confrontarsi

EditorialeÈ ancora “resistenza”di Piero Altieri

Cesena 12Tre i candidaticesenati alle Europee

Longiano 16Restauro finitoper un anticodipinto

Cultura 19Il cesenatePaolo Montevecchiriscrive “Ayrton”

Sport 21Trofeo BenedettoUn eventoper 500 ragazzi

Domenica 27 aprile a Roma la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II

Si tratta di un evento eccezionale. È quello che si terrà domenicaprossima, 27 aprile, in piazza San Pietro, a Roma con la contempo-ranea canonizzazione di due Papi già considerati sugli altari: Gio-vanni XXIII e Giovanni Paolo II.Nella capitale arriveranno a centinaia di migliaia i pellegrini da tuttoil mondo. Il Papa buono e il Papa dei giovani sono ancora amatissimidalla gente di ogni latitudine. Nel Primo piano di questa settimanaabbiamo ripercorso i loro pontificati che hanno segnato la storia nonsolo della Chiesa e abbiamo raccolto le testimonianze di chi è statotoccato, come tantissimi nei cinque continenti, dalla santità di que-sti due grandi uomini del XX secolo.

Primo piano alle pagine 4 e 5

Ritorna nel calendario la festa dellaLiberazione. Siamo alla vigilia del 25aprile che ci convoca, in ogni città o

piccolo paese, a fare memoria non soltantodella fine del secondo conflitto mondiale, marichiama con forza tutta la Nazione, le nuovegenerazioni che rischiano di appiattire quellelontane vicende che vanno sotto il nome diResistenza. La crisi economica e sociale dallaquale stiamo risollevandoci con tanta fatica,ma anche con il rischio della disperazione, puòessere opportunità (ma con quale prezzo!) dirisveglio per energie e risorse che possonoridefinire il futuro, scrostandolo da quellerovinose sedimentazioni prodotte dal nostroallontanarci dallo sguardo del Creatore, nellatragica illusione di una nuova Babele.Liberati allora dall’incubo del Nazifascismo, simise mano alla ricostruzione: ricostruire letante case dilaniate dalla violenza deibombardamenti e dalle rappresaglie dellaguerra civile; rabberciare le strade; riattivare lefabbriche (vedi Arrigoni) dove in concomitanzaall’azione educativa animata nelle parrocchie eancora nei nascenti partiti politici, era venutacrescendo quella nuova coscienza che non solodiceva “no” al consenso dato al regime fascista(nel frattempo alleato e succube del nazismohitleriano), ma ancor più progettava laricostruzione nella libertà e nella democrazia.Senza dimenticare, purtroppo, i faticosi ritardiimposti dalle sinistre saldamente agganciate alcomunismo sovietico. Ma la CartaCostituzionale era stato pur da lorosottoscritta! Un cammino faticoso che hacompaginato il popolo italiano in quella unitàfeconda che si fonda sulla Verità, la Giustizia, laSolidarietà, nella vera libertà. Questa è lasperanza, seppure tante volte oscurata daquanti, chiamati a pubbliche responsabilità,hanno perseguito più che il bene comune, gliinteressi del proprio tornaconto, vantaggi perla propria “parte”. Non è tutto questo che haprovocato la devastante crisi che ancora cipreoccupa? Dobbiamo fare i conti con unacultura, una visione dell’uomo e delle sueresponsabilità che tentano di definire unanuova e radicale antropologia. Ancora unavolta siamo convocati alla “resistenza”. E sarànecessario, forse, più coraggio di quanto lo funei giorni del primo XXV aprile. Due giornidopo questa data, papa Francesco iscriverà nelcanone dei santi papa Giovanni XXIII e papaGiovanni Paolo II. Sarà grazia per tutti gliuomini di buona volontà riascoltare la voceprofetica di questi due servi del Signore chetanto hanno amato e operato per la paceoperosa di tutti i loro fratelli, se maiprediligendo i più emarginati, gli immersi nellasolitudine della indifferenza. Potremo cosìfronteggiare i dissennati rigurgiti di populismiin ritardo sulla storia.

Papi e santi

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Giovedì 24 aprile 2014 3Opinioni

Educare alla speranzain un tempo di grandi precarietà

abato 3 maggio alle 16 la nostra comunitàcristiana di Cesena-Sarsina invita tutti allafesta diocesana del lavoro presso il GruppoElfi Spa, sala espositiva di Case Castagnoli di

Cesena. È un’occasione di incontro rivolta ailavoratori e ai rappresentanti delle diverse categorieproduttive, affinché la liturgia acquisti un altovalore simbolico e testimoni il comune intento dioperare per il bene del nostro territorio.Il titolo scelto per l’occasione, “Educare allasperanza in un tempo di precarietà”, ci portaconcretamente a riflettere sull’attuale situazionedel nostro tempo. La perdita del lavoro o ladifficoltà a trovarne uno interpella le coscienze ditutti e non può rimanere un problema individualeche lascia indifferente l’intera comunità. Il recenterapporto sull’Economia della Camera diCommercio ha segnalato un’ulteriore crescita delladisoccupazione, nonostante il sistemaimprenditoriale locale abbia mostrato qualchetimido segnale di ripresa. La festa sarà l’occasioneper ascoltare il contesto sociale che ci circonda eagire concretamente, raccogliendo l’impegno ditutti verso il lavoro.È un ritrovarsi insieme in una realtàimprenditoriale del nostro territorio per cercaresegni di speranza, partendo dall’aiuto e dallatestimonianza di chi sta operando giorno dopogiorno nella promozione di un dirittofondamentale. Educare al senso del lavoro vuol direnon lasciar prevalere le motivazioni economichesui valori della gratuità e del dono, sulle relazioniinterpersonali e familiari spesso sacrificate alliberismo senza regole.Agire concretamente spetta a tutti coloro checercano il bene dell’uomo e che possono riportarela speranza nel nostro territorio: banche, imprese,sindacati, società civile, comunità politica. Lanostra Chiesa locale offre questo momento di

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Alla “Elfi” la Festa diocesana del Lavoro La fotografia

dialogo secondo il metodo di papa Francesco, nella consapevolezza che“la Chiesa non dispone di soluzioni per tutte le questioni particolari.Tuttavia, insieme con le diverse forze sociali, accompagna le proposteche meglio possono rispondere alla dignità della persona umana e albene comune” (Evangelii Gaudium n. 241). È questa la finalità delProgetto Policoro, presente in Diocesi da tre anni, e della proposta che sivuole rivolgere ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo dellavoro o che vorrebbero farlo. Può diventare un segno concreto di questoanno pastorale dedicato dal vescovo Douglas proprio ai giovani dellanostra comunità. Attraverso il linguaggio della celebrazione eucaristica edella condivisione fraterna troveremo motivi per sperare, a partire dallafede nel messaggio evangelico.

Casanova William

Vaticano, 18 aprile: papa Francesco ha presieduto la Via Crucis al Colosseo. Vihanno partecipato in 40mila (foto Siciliani-Gennari/Sir)

Giovani cattolici nelle liste per le elezioninche per le ormai imminenti elezioni amministrative in circa 5.000 Comuni, trai quali 27 capoluoghi di provincia, c’è nelle liste dei candidati una forte evariegata presenza di cattolici. E come nelle precedenti prove elettorali molti di

questi sono giovani.Il territorio, pur in un contesto globalizzato, è il “luogo”, non solo geografico, in cui lapassione per la città si declina tra ideali e concretezza al punto di dare vita a laboratoridel politicamente pensare e agire.In questo “luogo” i cattolici sono presenti con il loro contributo fondato sulla dottrinasociale della Chiesa che ispira scelte importanti per il bene comune. In questo stesso“luogo” la dottrina sociale viene messa alla prova dalla concretezza delle attese e avolte dall’asprezza delle angosce di persone e famiglie.I grandi principi e i grandi valori così vengono posti come semi nel terreno dellasocietà locale. Il laicato cattolico non manca sulla frontiera dell’impegno politico sul territorio ebisognerebbe chiedersi se questa non sia in qualche misura una frontiera “missionaria”che nulla toglie al significato ultimo della missione della Chiesa, ma lo apre a più

A ampie riflessioni e prospettive.In soccorso di questa lettura, chepotrebbe apparire forzata, vengono ilConcilio e, oggi, il magistero di papaFrancesco quando ricordano chel’impegno politico è la più alta edesigente forma di carità.E il cuore della missione non è forse lacarità?Non è di oggi questa consapevolezzaperché nel nostro Paese l’esperienza delmovimento cattolico a partire dallecomunità locali ha costruito e resocredibile un’iniziativa sociale e politicaper il suo essere servizio competente edisinteressato.Un capitolo di storia non si deve e nonsi può però fotocopiare, rimane unafonte a cui attingere motivazioni evisioni per gli impegni di oggi che ingran parte hanno riflessi sul domani.E, allora, il pensiero non può nonandare anche ai giovani candidati nelleliste per le elezioni amministrative. Può darsi che una parte di questi si siaresa disponibile “quasi per gioco”, macertamente una gran parte si è resadisponibile perché sente - come sentivanelle precedenti elezioni - una forteresponsabilità nei confronti del proprioPaese e della propria città.Questo “sentire” era ed è una grandericchezza che non è stata semprecompiutamente valorizzata neppuredalla comunità cristiana e dalleaggregazioni cattoliche. Non ci si è resisufficientemente conto che a questigiovani si dovevano dedicare personecompetenti e si dovevano offrire luoghie strumenti perché coltivassero queldesiderio d’impegnarsi per il benecomune.Forse senza rendersene conto si sonoperse occasioni e si sono commessierrori.Sarà così anche dopo queste elezioniamministrative?Prima di rispondere è bene andare alquarto capitolo della “Evangeliigaudium” dedicato al tema delladimensione socialedell’evangelizzazione.“Prego il Signore - scrive il Papa - che ciregali più politici che abbiano davvero acuore la società, il popolo, la vita deipoveri!”.Il pensiero non esclude i politiciimpegnati oggi, ma si spinge ai politicifuturi, cioè ai giovani che a partire dalterritorio si mettono in gioco per il benecomune.Lasciarli soli, abbandonarli a se stessisarebbe un’occasione perduta per lasocietà e ancor più per la comunitàcristiana che nell’esortazione apostolicadi papa Francesco ha ora una bussolaper orientare la missione anche neitortuosi percorsi della politica.

Paolo Bustaffa

Il territorio, pur in un contesto globalizzato, è il “luogo”,non solo geografico, in cui la passione per la città si declinatra ideali e concretezza al punto di dare vita a laboratoridel politicamente pensare e agire

Ricchezza

da non sciupare

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Giovedì 24 aprile 20144 Primo Piano

Maria Chiara Biagioni

anto subito", gridò la piazzanel 2005 al momento dellasua morte. Fu dunque il

popolo ad acclamare "santo" GiovanniPaolo II. E papa Ratzinger sentì la vocedi quella piazza e avviòimmediatamente il processo per la suacanonizzazione. Giovanni Paolo II:non basteranno i libri di storia perafferrarne tutte le dimensioni. Troppoampia la sua azione, troppocomplesso il tempo in cui ha vissuto.Per questo uno storico del calibro diAndrea Riccardi ha deciso di accettarela sfida e scrivere un libro "GiovanniPaolo II santo. La biografia" (edito daSan Paolo).

Perché professore? Ho conosciuto Giovanni Paolo II, hovissuto il suo pontificato ma mi sonoposto il problema di capire il suo ruolostorico e la sua complessità. Mi sono

messo a studiarlo e ho scritto un libroche ora è uscito. È una ricostruzionestorica della sua figura. Perché? PerchéGiovanni Paolo II ha cambiato la storiadel suo tempo, la storia dei credenti,dei cattolici, facendoli uscire dallapaura. Ha aiutato a realizzare unarivoluzione senza spargimento disangue nel 1989. Ha dilatato la Chiesasulla dimensione globale. Quest’uomospirituale è stato anche un grandepersonaggio storico. Quella diGiovanni Paolo II è stata unapersonalità dalle molte dimensioni.

Quali?La figura di Giovanni Paolo II èimpastata della dimensione dellasantità, della dimensione pastorale ereligiosa, del senso storico e politico,del senso del popolo, delladimensione mistica. Giovanni Paolo IIè un uomo dalle molte dimensioni maè stato soprattutto un uomo di Dio.Questo è il cuore della sua figura.

Quando lo abbiamo visto spogliato ditutte le sue capacità umane, alla finedella vita, l’abbiamo visto uomo diDio.

Era quindi necessario renderlo pub-blicamente Santo? Non bastava que-sta testimonianza per ricordarlo nellastoria?È una scelta che è stata fatta con altriPapi. È stata fatta con Pio X, conGiovanni XXIII. È stato soprattutto ilpopolo di Dio nel 2005 al momentodella sua morte, a sentirlo Santo. Lagente percepiva che era morto unSanto. Non che era morto un politico.Era morto un Santo. E Papa Ratzingervolle immediatamente dare seguito aquesto senso del popolo di Dio.

È un fatto inedito nella storia questaacclamazione di popolo?Nei tempi contemporanei è un fattoinedito. Ma è rivelatore di un altroaspetto: Giovanni Paolo II ha

S"

“Ha fattodei cristianiun popoloche non ha paura”

convocato i cristiani come popolo e ne hafatto un popolo. In una condizione un po’ didispersione dei cristiani qual era, ne ha fattoun popolo in mezzo ai popoli del mondo.

Ci sono state critiche a questa canonizza-zione. Alcuni ritengono che il pontificato diGiovanni Paolo II abbia valorizzato troppo imovimenti. Altri che abbia trascurato leChiese locali. Da storico, le letture critichesulla storia di un personaggio cosa indica-no?Sono state fatte queste critiche ma anchecritiche peggiori rispetto a quelle adessoelencate. È ovvio che siano state fatte dellecritiche. In un pontificato lunghissimo comequello di Giovanni Paolo II, durato quasi 27anni, pieno di problemi, è chiaro chequest’uomo possa aver fatto degli errori.Non è che il suo sia stato un pontificatosenza errori o senza omissioni. Ma lo storicoguarda la realtà complessiva e da questopunto di vista non può che emergere ungrande pontificato.

Che tipo di santità, allora, ha vissuto Gio-vanni Paolo II?Era un uomo che non aveva paura perchésapeva che Dio è con gli uomini. Questo, misembra, è il cuore della sua santità, vissutaanche in momenti di abbandono comequelli della sua giovinezza, in momentidurissimi come quelli della sua vita polaccasotto il comunismo. In questo senso è unuomo che ha riscoperto il valore delmartirio. Lui stesso ha rischiato di esseremartire esponendosi dopo il suo attentato.La storia del suo attentato è una storia moltoimportante perché questo uomo andò aIstanbul nel 1979 nonostante le minacce. Equando dopo l’attentato, volevano prenderemaggiori misure di sicurezza, lui disse: no,continuiamo come prima.

Cosa lascia in eredità agli uomini del nostrotempo?Lascia per sempre il messaggio: ‘Nonabbiate paura e confidate in Gesù’. E lolascia in un tempo di grigiore, in cui si fafatica a guardare lontano. Ecco un’altracaratteristica di Giovanni Paolo II:era un uomo che guardava lontano, unuomo di visione. Non per nulla in un versodi poesia scritto negli anni di Cracoviadiceva: l’uomo soffre soprattutto permancanza di visione.

LO STORICO DI GIOVANNI PAOLO IIAndrea Riccardi ha appena pubblicato il libro"Giovanni Paolo II santo. La biografia", in cui emergeche "ha cambiato la storia del suo tempo, la storiadei credenti, dei cattolici, facendoli usciredalla paura... perché sapeva che Dio è con gli uominiQuesto è il cuore della sua santità. Anche in momentidurissimi come quelli sotto il comunismo"Infine "guardava lontano, era un uomo di visione"

Ammirato per la sua pietàe per la grande umanità

oi salutiamo il Papa come "Vicario" di Cristo.E se è vero che ogni cristiano per il battesimoè inserito in Cristo (e quindi è "vicario" diCristo), e il sacerdote, per la sua ordinazione e

il suo compito, è - come si diceva un tempo - un "altroCristo", il Papa è in misura particolare "Vicario diCristo" in quanto ne rappresenta e ne continua ilcompito di grande Profeta, grande Sacerdote, grandePastore. Assurto a un compito immenso, il Papa restauomo, con tutte le caratteristiche e i limiti diun’umanità che, pur al servizio dell’umanità perfettadi un Dio che si è fatto uomo, rimane un’umanitàimperfetta. Il grande insegnamento che ci ha datoPapa Benedetto con le sue dimissioni è stata lacoscienza dei propri limiti, derivata dall’età e dallasituazione concreta, che gli ha fatto trasmettere il"servizio" (ministero) a cui arrivava a sentirsiinadeguato, al nuovo "servitore" che lo Spiritoavrebbe designato servendosi dei cardinali.Ed è così che a suo tempo i cardinali, trovatisi adesignare il successore di papa Pio XII, avevanonominato il cardinale Roncalli come "Papa ditransizione" che preparasse il papato all’arcivescovodi Milano, il non ancora cardinale monsignorMontini. Non ebbi modo di incontrare Giovanniperché, accordatosi col mio arcivescovo, il cardinaleLercaro, sulla sostituzione del vescovo ausiliare diBologna, aveva già firmato la nomina di mons. Baroni

N a vescovo di Albenga - il che permiseai cardinali di renderla pubblica - manon aveva firmato la mia, e dovettiattendere la conferma di Paolo VI.Avevo incontrato il nunzio Roncallinel 1951 a Parigi, dove m’ero recato per esercitarmi unpo’ nel francese, in una visita, suggeritami dal mioarcivescovo di allora (il cardinale Nasalli Rocca diCorneliano). Monsignor Roncalli mi avevaintrattenuto parlando del più e del meno (i francesidicevano che "era un gran diplomatico", perché eracapace di parlare per due ore... senza dire niente!) ecomunicandomi che una dei suoi due hobby, accantoa quello dei libri antichi, era l’interessamento allevisite pastorali di san Carlo Borromeo nella diocesi diBergamo, dove - riflettei successivamente - portava ilConcilio di Trento; e Roncalli si rendeva conto diquanto fosse importante un Concilio ecumenico perla vita della Chiesa.Va detto che anche l’importanza del Concilio VaticanoII emerse nel suo svolgersi. I documenti preparatiriassumevano più o meno quanto si era già detto ofatto; e fu l’assemblea a sollecitare un rinnovamentoche guardasse l’avvenire, pur partendo dal passato; ePapa Giovanni ne confermò la volontà. Avremmovoluto che il Concilio lo proclamasse Santo "peracclamazione", e furono diversi gli interventi e leiniziative in questo senso. Ma Paolo VI, che veniva

sollecitato anche perché promuovesse labeatificazione di Pio XII, preferì avviare per ambedueil processo normale di beatificazione.Lo stemma scelto da papa Roncalli quando eradiventato vescovo si rifaceva al motto del cardinaleBaronio "obbedientia e pax". E aveva sempreaccettato tutto per obbedienza. Mi disse una nipotedel famoso padre Lombardi - il "microfono di Dio" neldopoguerra - che questi, recatosi da papa Giovanniper suggerirgli le innovazioni da portare nella Chiesa,si sentì rispondere: "Ma lei crede che sia qui pergovernare la Chiesa? Io sono qui per vedere cosa fa loSpirito Santo". E la pace fu la seconda grandetransizione indotta da Giovanni XXIII. L’essere statodeterminante per bloccare lo scontro tra Usa e Urssnella "crisi di Cuba" del 1962 gli suggerì di scrivere la"Pacem in terris", un’Enciclica sulla pace, rivolta "atutti gli uomini di buona volontà". Questo rivolgersi atutta l’umanità anche al di fuori dei limiti della Chiesaconfermava l’invito ai cristiani a non rinchiudersi inse stessi, ma a sentirsi lievito e fermento entroun’umanità in cammino verso il Regno di Dio.

Luigi Bettazzi

Monsignor Bettazzi rievoca la figura di Roncalli

Papa Roncalli

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Giovedì 24 aprile 2014 5Primo piano

Il commentoGiovanni Paolo IIIl Papa dei giovaniDomenica delle Palme, Roma, piazzaSan Pietro. La Messa sta volgendo altermine e gli occhi di tutti sono puntatisui due gruppi di ragazzi che, ai piedidel grande sagrato, si avvicinanoabbracciando una grande croce dilegno. Da una parte ci sono i giovanibrasiliani di Rio de Janeiro, dove si ècelebrata la Gmg nel luglio scorso.Dall’altra, i coetanei venuti da Cracovia:toccherà a loro, fra due anni, ospitare ilprossimo raduno internazionale.Papa Francesco li saluta e, ricordandola canonizzazione ormai prossima dipapa Wojtyla, li affida a lui. "GiovanniPaolo II, che è stato l’iniziatore delleGiornate mondiali della gioventù, nediventerà il grande patrono; nellacomunione dei santi continuerà adessere per i giovani del mondo un padre

e un amico".Per chi era bambino quando, nel 1978,il mondo si sorprese davanti al primopapa non italiano dopo secoli, e con luiha visto crescere la propria esperienzacristiana ed ecclesiale, quelle diFrancesco non sono parole retoriche.Giovanni Paolo II, con la sua fedegranitica e totale, lo slancio universale,gli occhi chiari e profondi, hacontribuito davvero a dare formaall’avventura della fede di tanti di noi,che ci sentivamo ripetere da lui:"Prendete in mano la vostra vita efatene un capolavoro". Mentre ciaffacciavamo alle prime scelteimpegnative, quel paterno "Nonabbiate paura" ha diradato non pochenebbie.I suoi gesti e le parole - dal "micorriggerete" fino all’urlo silenziosodegli ultimi momenti - appartengono alcammino secolare della Chiesa, sonoscolpiti nella grande storia e allo stessotempo intimamente intrecciati con igiorni e i passaggi delle nostre vite.Ricordo che stavamo preparandoci allaCresima, in calendario tre settimanedopo, quando il turco Agca scosse ilmondo con i suoi colpi di pistola,cercando di fermare la rivoluzioneavviata da Giovanni Paolo II. Dieci annidopo, nell’agosto 1991, eravamo conlui in ginocchio ai piedi della Madonnadi Czestochowa. Il muro di Berlino eracaduto, sgretolando i blocchicontrapposti. Chi se non il papa polaccopoteva indicare speranze credibili almondo nuovo che stava sorgendo?Nella notte di Tor Vergata, al cuore delgiubileo del 2000, ci disse: "E’ Gesù checercate quando sognate la felicità…Vedo in voi le sentinelle del mattino inquest’alba del terzo millennio". Enell’ultimo viaggio fuori Roma, aLoreto, ancora davanti a Maria, tornò aribadire: "Il Vangelo ha bisogno delvostro sì per farsi storia nel mondo dioggi".Questa idea che la fede può cambiare ilcorso degli eventi, che non siamocondannati a subire rassegnati mapossiamo orientare il camminodell’uomo, senza sensi di inferiorità opaure, è una delle eredità piùimportanti che Giovanni Paolo II ci halasciato. Insieme all’intensità della suapreghiera, alla difesa della dignitàumana, alla forza della debolezza.Cercava i ragazzi perché vedeva in essi ilfuturo, ma era molto più del "papa deigiovani". Ciò che insegnava, infatti,vale per tutti, a qualsiasi età elatitudine: "L’uomo non può viveresenza amore. Egli rimane per se stessoun essere incomprensibile, la sua vita èpriva di senso, se non gli viene rivelatol’amore".

Ernesto Diaco

"Karol Wojtylaancora una voltaci chiama a Roma"

on nel cuore le emozioni dellagiornata mondiale dellaGioventù di Parigi e quellaspianata di un milione di

giovani di cui non credevo avrei maipotuto far parte, mi sono ritrovata aBologna nel settembre 1997 quando achiusura del Congresso Eucaristicol’arcidiocesi di Bologna ha organizzatoun incontro tra il pontefice e i giovani.

E’ L’incontro passato alla storia come quello con tra GPII e Bob Dylan. Erastupefacente vedere quella figura bianca lì sul palco che ci guardavadivertirci, ballare e cantare con i nostri cantanti preferiti. Era come un nonnoche con soddisfazione osserva i nipoti giocare e fare le cose che più amano. E’così che mi sono sempre sentita guardata da Papa Wojtyla. A Bologna ci hadetto: "Interrogatevi sul valore di verità di ogni vostra scelta. A voi la scelta:lasciarvi scivolare in basso verso le valli di un piatto conformismo oaffrontare la fatica dell’ascesa verso le vette su cui si respira l’aria pura dellaverità, della bontà, dell’amore". Quando lui ci ha chiamati, siamo sempreandati. Senza tiepidi "sì" o incerti "no", ma con la certezza e la spontaneitàcon cui si sceglie di aderire a un invito di un caro amico. E così, dopo averloseguito a Parigi, la mia amica di sempre, Monica, ed io, sostenute dal nostro

C

don Guido di San Mauro in Valle, loabbiamo raggiunto a Roma, sulla spianatadi Tor Vergata. Qui dopo oltre 14 chilometria piedi sotto il sole di agosto, ci siamosedute stremate e ci siamo commosse,mentre Giovanni Paolo II ha fatto la ola connoi e ci ha detto che la felicità checercavamo è Gesù, che il cammino sarebbestato anche difficile, ma non eravamo soli.Sono cresciuta con lui. E’ stato senzadubbio il mio Papa: sin dall’86 quando aCesena, durante la sua visita dellaRomagna, ho avuto la grazia di esserebenedetta da lui che passando vicino alletransenne mi ha dato una carezza sul capo.Forse è proprio da lì che sono diventatauna dei papaboys. In molti hanno sempreguardato a questo termine con un pizzicodi ironia. Io invece non ne sono infastidita.Noi siamo proprio i giovani del papa. Loabbiamo seguito anche a Toronto, con ungruppetto di una quarantina di giovanidella Diocesi. In attesa di celebrare lamessa con lui abbiamo trascorso partedella notte sotto l’acqua, ma anche là, nelCanada per noi lontanissimo, ci è sembratotutto tanto familiare. Poi gli anni sonotrascorsi e anche a quattro mesi dalla suamorte l’ho incontrato in una privilegiataudienza in Sala Clementina dove con laforza intensa del suo sguardo ha salutatonoi giornalisti cattolici della Fisc. Lui è ilPapa di cui ho letto le encicliche, è il Papache mi ha spinto a cercare le ragioni dellamia scelta di fede. La notte del 2 aprile 2005ho pianto attaccata alla tv come tanti nelmondo e dopo un paio di giorni mi sonocatapultata a Roma con mia sorella persalutarlo. Alle 22 siamo scese dal treno,abbiamo trascorso una notte di veglia ecammino e alle 7 del mattino lo abbiamosalutato nella basilica di San Pietro. AColonia abbiamo festeggiato il suo tantocaro successore Benedetto XVI e ora, il 27aprile, Giovanni Paolo ci ha richiamati aRoma. Sempre con Monica, oggi mogli emamme, nonostante la difficoltà di lasciarei bimbi piccoli a casa per una giornataintera, abbiamo deciso di tornare a Roma.Abbiamo organizzato un pulmino. Loabbiamo fatto da sole senza grosse pretese.Abbiamo raccolto le adesioni di altri checome noi non vogliono mancare edomenica prossima saremo in qualcheangolo di Roma a festeggiare la santità diun papa padre e nonno che da sempre civuol bene.

Barbara Baronio

Testimonianza: come la vitapuò essere segnatada eventi legatia un Pontefice. Dalla visitain Romagna all’ultimosaluto in San Pietro

Giovanni XXIII, il papa "buono", uomo di governo condotto dallo Spirito

Ne "Il giornale dell’anima", l’alloraPatriarca di Venezia cardinale AngeloGiuseppe Roncalli (25 novembre1881 - 3 giugno 1963) intervenendodurante il ritiro spirituale che si èsvolto dal 15 al 21 maggio 1953 con ivescovi della provincia trivenetanella villa del seminario di Fiettacosì riassumeva le caratteristiche delproprio impegno pastorale: "Umiltà,semplicità, aderenza verbo et opereal Vangelo, con mitezza intrepida,con pazienza inespugnabile, conzelo paterno e insaziabile del benedelle anime". Queste caratteristichenon lo hanno mai abbandonato,anzi con il tempo sono diventate ilpunto di forza della sua personalità,come dimostra la filosofa ebreaHannah Arendt nel profilo diGiovanni XXIII, apparso nel 1965nella rivista "The New York Review ofbook" a commento de "Il giornaledell’anima" e pubblicato nel 2013con il titolo "Il Papa cristiano.Umiltà e fede in Giovanni XXIII"nella traduzione italiana a cura diPaolo Costa per l’Edb. In questo

testo la Arendt ha affermato: "A benvedere, la Chiesa ha predicato l’imitatioChristi per quasi duemila anni enessuno può dire quanti sacerdoti emonaci possano essere esistiti che,vivendo nell’oscurità attraverso i secoli,abbiano affermato come il giovaneRoncalli: ’Ecco dunque il mio modello:Gesù Cristo", perfettamenteconsapevole sin dall’età di 18 anni cheessere ’simile al buon Gesù’ significava’essere trattati da pazzi’: ’Dicono ecredono che io sia un minchione. Losarò anche, ma il mio amor proprio nonlo vorrebbe credere. E’ qui il bello delgiuoco’." Questa sfida alla mentalitàcomune per affermare Gesù Cristo èpresente in modo particolare nelle ottoEncicliche che papa Giovanni XXIII ci halasciato: "Ad Petri cathedram sullaconoscenza della verità, sullarestaurazione dell’unità e della pacenella carità" del 29 giugno 1959;"Sacerdotii nostri primordia sugliinsegnamenti da trarre nel centenariodella morte del curato d’Ars" dell’1agosto 1959; "Grata recordatio sullarecita del rosario per le missioni e per la

pace" del 26 settembre 1959; "Princepspastorum sulle missioni cattoliche" del28 novembre 1959; "Mater et magistrasugli sviluppi della questione sociale allaluce della dottrina cristiana" del 15maggio 1961; "Aeterna Dei sapientia susan Leone I Magno nel XV centenariodella morte" dell’11 novembre 1961;"Paenitentiam agere sull’invito a farpenitenza per il buon esito del concilioecumenico Vaticano II indetto con lacostituzione apostolica Humanaesalutis" del 1 luglio 1962; "Pacem interris sulla pace fra tutte le genti fondatasulla verità, la giustizia, l’amore, lalibertà" dell’11 aprile 1963. Tutto il suooperato si può sintetizzare in quanto hadetto papa Francesco il 3 giugno 2013 diGiovanni XXIII: "Era un uomo digoverno, era un conduttore. Ma unconduttore condotto, dallo SpiritoSanto, per obbedienza [...] Qui sta lavera sorgente della bontà di papaGiovanni, della pace che ha diffuso nelmondo, qui si trova la radice della suasantità: in questa sua obbedienzaevangelica".

Stefano Salvi

"Essere simili a Gesù significaessere trattati da pazzi"

La visita di Giovanni Paolo II

a Cesena (1986, foto G.A. Sirotti)

Page 6: Corriere Cesenate 16-2014

Giovedì 24 aprile 20146 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Santuario dell’Addolorata,Villachiaviche

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,Sant’Egidio, San Bartolo(al sabato alle 8,30)

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

9.00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio, Bagnile,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio, Montereale,San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Sant’Andreain Bagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco, SanGiorgio, Martorano, SanDemetrio, Bulgaria, SanMauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Rocco,

Istituto Lugaresi,Osservanza, Case Finali,San Pio X

17.00 Cappella ospedale Bufalini18.00 Cattedrale, San Domenico18.30 San Rocco, San Pietro,

Cappuccini19.00 Osservanza,

Villachiaviche20.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Luzzena (primo sabato

del mese)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario Addolorata,Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale,San Domenico, CaseFinali, Santo Stefano, SanPaolo, Diegaro, Madonnadelle Rose, Villachiaviche,Bulgarnò, San Mauro inValle, Torre del Moro, SanVittore, Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,San Rocco, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza

19.00 Osservanza, San Giorgio20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Gattolino, Calisese

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe);9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 15,30

Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20 sabato);Acquapartita:domenica 9,30(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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Tiratura del numero 15 del 17 aprile 2014: 7.745 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 17 di martedì 22 aprile 2014

Seconda domenica di Pasqua - Anno AAt 2,42-47; Salmo 117; 1Pt 1,3-9Gv 20,19-31

“Meno male che nel Vangelo cisono personaggi comeTommaso, altrimenti me ne

sarei andata molto tempo fa... forse c’èun filo di speranza anche per me”. Cosìmi ha detto una cara amica qualchegiorno fa al termine di un lungo sfogosulla fatica del credere. Nel Vangelo, ineffetti, non si dice mai che la fedegranitica, esente da dubbi, sia più sicuradella fede intrecciata di domande.Tant’è vero che la prima parola diMaria, modello di ogni credente, non èun “sì”, ma una domanda: “Com’èpossibile?”. Essere cristiani significaesporsi alla possibilità del dubbio;accettare il Vangelo non vuol direimboccare una strada diritta,continuamente rischiarata dal sole dellafede. Ci sono eventi della vita chespesso mettono a rischio quelle certezzeche magari abbiamo raggiunto confatica, oppure ci fanno apparire gliinsegnamenti ricevuti a catechismocome inadeguati rispetto a quello cheviviamo. È vero, noi siamo la comunitàdi coloro che vivono nella gioia delRisorto, ma ognuno con i propri tempi econ i propri dubbi. Una lettura troppoapprossimativa sull’incredulità diTommaso non rende ragione di una

dinamica così complessa qual è la fede.Se siamo onesti con noi stessi, nonpossiamo chiamarci fuori: chi di noinon ha mai avuto dubbi di fede? Dalprimo papa, l’apostolo Pietro, che nonriesce a emulare il Maestro nelcamminare sulle acque perché dubitadella sua presenza, fino allesconcertanti rivelazioni di Madre Teresadi Calcutta circa la sua aridità spirituale,passando attraverso le esperienzedrammatiche della spiritualitàdell’annichilimento di un Giovannidella Croce e di Teresa d’Avila, ilcammino della fede appare tutt’altroche rassicurante. E questo perché lafede comporta sempre un “salto”rispetto a ciò che vediamo, e quindi, inquanto tale, contempla sempre qualchezona di oscurità. Se fosse tutto evidente,se Dio si mostrasse ai nostri sensi, nonavremmo bisogno della fede, di questo“salto”: basterebbe guardare e toccare.L’atto di fede è proprio questo salto cheva oltre – non contro, ma oltre – laragione; anzi, in un certo senso sia ilcredente che il non credente debbonoentrambi compiere questo salto che vaoltre la ragione. Il credente decide diaffidarsi a un Dio che non può vedere edi cui non può provare l’esistenza; ilnon credente decide di affidarsi al nulla,ma nemmeno lui può provare che siavera la sua scelta.

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNORELa fede è un salto oltre la ragione. Ci si affida a Dio

lunedì 28 aprilesanta Gianna Beretta M.At 4,23-31; Sal 2;Gv 3,1-8

martedì 29santa Caterinada Siena, patronad’Italia e d’Europa1Gv 1,5-2.2; Sal 102;Mt 11,25-30

mercoledì 30san Pio VAt 5,17-26; Sal 33;Gv 3,16-21

giovedì 1 maggiosan GiuseppeLavoratoreGen 1,26-2,3;Col 3,14-15.17.23-24;Sal 89; Mt 13,54-58

venerdì 2san AtanasioAt 5,34-42; Sal 26;Gv 6,1-15

sabato 3santi Filippoe Giacomo apostoli1Cor 15,1-8a; Sal 18;Gv 14,6-14

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANODomenica 4 maggio la Festa della Madonna del PopoloPatrona della diocesi di Cesena-Sarsina. Le celebrazioni in CattedraleLa festa della Madonna del Popolo, venerata dasecoli nella Cattedrale di Cesena come patronadella diocesi di Cesena-Sarsina, sarà celebratadomenica 4 maggio. Durante il Settenario dipreparazione alla festa, dal 27 aprile al 4 maggio,ogni giorno, in Cattedrale, alle 7 la recita delle Lodie la Messa e alle 8 Lodi e Messa corale. Alle 10celebrazione della Messa con omelia tenuta dalcanonico don Giordano Amati. Alle 17 recita del Rosario, cantodelle Litanie e Vespro. Alle 18 Messa con omelia tenuta dal canonicomonsignor Onerio Manduca.Domenica 27 aprile: pellegrinaggio dei malati. Alle 15 Rosariomeditato e, a seguire, Messa celebrata dal vescovo DouglasRegattieri e animata dai volontari dell’Unitalsi e del CentroVolontari della Sofferenza.Giovedì 1 maggio: pellegrinaggio diocesano. Alle 20,30 recita delRosario e alle 21 solenne concelebrazione presieduta dal vescovoDouglas. Sono invitati tutte le comunità parrocchiali, i movimenti ele associazioni. Sarà un momento unitario di preghiera con ilvescovo per la comunità diocesana.Venerdì 2 maggio alle 21: “Cantiamo per Maria”, rassegna di coriparrocchiali.Sabato 3 maggio, apertura della Solennità: alle 16,45 Rosario, cantodelle Litanie e Vespri solenni. Alle 18 Messa celebrata dal vescovoemerito Lino Garavaglia.Domenica 4 maggio, Festa della Madonna del Popolo: alle 7, 8,30 e11,30 celebrazione delle Messe. Alle 10 Messa solenne presiedutadal vescovo Douglas, concelebrata dai canonici. La Schola “SantaCecilia” eseguirà la Messa “Salve Regina” del maestro Tassani, perquattro voci miste e organo (direttore maestro Gianni DellaVittoria). Alle 16,45 recita del Rosario, vespri della festa e cantosolenne delle Litanie e canto del Magnificat di L. Refice. Alle 18Messa per gli iscritti alla Compagnia della Madonna del Popolo,celebrata da monsignor Elio Tinti, vescovo emerito di Carpi.Durante la Settimana Mariana (27 aprile-4 maggio) tutti sonoinvitati a rinnovare l’iscrizione alla Compagnia della Madonna delPopolo a favore dei vivi e dei defunti. Secondo la tradizione, lefamiglie sono pregate, la sera della Vigilia (sabato 3 maggio)d’illuminare le finestre delle proprie case, come segno esterno di fedee di devozione alla Madonna.

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Giovedì 24 aprile 2014 7Vita della Diocesi

Messa crismale| In Cattedrale mercoledì 16 aprile il rinnovo delle promesse sacerdotali“Cari fratelli sacerdoti, abbiate anche tanta cura di voistessi”: un invito affettuoso e caloroso quello che il ve-scovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri ha rivolto ainumerosissimi sacerdoti che hanno concelebrato laMessa crismale in Cattedrale a Cesena, la sera di merco-ledì 16 aprile. Durante la Messa sono stati benedetti glioli santi (quelli utilizzati per il sacramento del Battesimo,della Cresima, dell’ordine sacro e l’unzione degli infermi)e rinnovate le promesse sacerdotali.

Rievocata la passione di Cristo, in centro a Cesena. Stralci della riflessione del vescovo Douglas

Citato Caffarra:“È la persona umanacome tale che è inpericolo, poiché sistanno ridefinendoartificialmente i vissutiumani fondamentali: ilrapporto uomo-donna, la maternità ela paternità, la dignitàe diritti del bambino”

ubblichiamo ampi stralci dellariflessione proposta dal vescovoDouglas al termine della Via Crucis

svoltasi in centro a Cesena nella serata delVenerdì Santo e terminata in Cattedralealla quale hanno partecipato diversecentinaia di persone (vedi ampiafotogallery su corrierecesenate.it).Partendo dal sacrificio di Gesù sul Golgotae sul suo dono della vita e del sangueversato per tutti gli uomini, monsignorRegattieri si è interrogato sul valore dellavita umana e si è soffermato su alcuni casiproposti dalla recente cronaca nazionale.

“Viviamo immersi in una cultura chepretende di manipolare la vita a scopinon sempre nobili, spesso per soddisfaredesideri e pretesi diritti che non ci sono.Certo, abbiamo raggiunto livelli diprogresso scientifico e tecnologico tali dariuscire a modificare i processi naturalidel nascere e del morire. Ma tutte letecniche che ci permettono questo sonolecite? Si fa strada nella cultura e quindinella mentalità comune che ciò che èpossibile è anche lecito e buono. Ma nonè così. Il dominio della tecnica stasovrapponendosi alla dimensionedell’etica, all’ordine naturale delle cose.Un vescovo della nostra regioneecclesiastica ha dichiarato di non potertacere davanti a questi fatti e anch’iocondivido quanto egli ha scritto: “Si stagradualmente introducendo nella nostraconvivenza una visione dell’uomo cheerode e devasta i fondamentali dellapersona umana come tale… È la persona

P “L’etica guida la tecnicaNon viceversa”

umana come tale che è in pericolo, poiché si stannoridefinendo artificialmente i vissuti umani fondamentali: ilrapporto uomo-donna, la maternità e la paternità, la dignitàe diritti del bambino” (Caffarra, Bologna Sette, 13 aprile2014). Di fronte all’errore di scambio di embrioni avvenuto inquesti giorni nell’ospedale “Pertini” di Roma, tutta laquestione si è concentrata sulla necessaria sicurezza diqueste operazioni: ma, ha scritto un autorevole giuristaitaliano, “Il cuore della questione non è questo. (Non è lasicurezza di tali conquiste della tecnica, ma l’oblio dell’etica,ndr) (…) Dell’etica sembra che nessuno voglia più parlarne,come se la sentenza della Corte Costituzionale di questigiorni (faccio riferimento alla sentenza in base alla quale laCorte ha legalizzato la fecondazione eterologa) avessedefinitivamente e trionfalmente dissolto ogni dubbiosull’eticità della procreazione artificiale e della sua formaeterologa” (F. D’Agostino, L’etica essenziale, in Avvenire, 15

aprile 2014, edit.). La Chiesa - forse la sola- parlerà e continuerà a parlare di etica,perché essa guida la tecnica e nonviceversa. Che un bambino nasca senzasapere chi è suo padre: questo è naturale?Si può accettare?Non c’è solo il sangue di Gesù che ci haredenti e salvati; non c’è solo il sangue checome elemento naturale e vitale ci dà vita;c’è anche il sangue dei cristiani, dellaChiesa. In questo venerdì santo come nonsoffermarci a riflettere anche su questo. Imiliziani del gruppo Boko Haram inNigeria stanno seminando terrore e mortespecialmente e volutamente tra i cristiani.Si vuole cancellare la presenza cristiana ecattolica in quella regione come in tantealtre, in Siria, in India e così via. “Il sangue dei martiri è seme di cristiani”(Tertulliano). Dobbiamo la vitalità dellaChiesa al loro sacrificio: dai cristiani deiprimi secoli a quelli del XXI secolo. “Sehanno perseguitato me perseguiterannoanche voi” (Gv 15,20), ha detto Gesù.Questa non è solo una profezia, unammonimento, un avviso; è la chiaradichiarazione di un criterio di giudizio. Secerchi di andare bene a tutti, se non vuoiavere noie con nessuno, se ti accomodisui soffici divani del mondo, allora non seimio discepolo. Hai perso la tua identità. Senon sei voce profetica, se non sei “animadel mondo” come indica un documentodel I secolo, la lettera a Diogneto (6,1), nonpretendere di portare il mio nome. Se seitiepido, cioè se non sei né caldo né freddo,attento, dice il Signore, “sto per vomitarti”(Ap 3,16 ).

BreviAgesc, incontrocon don Agostino TisselliIl comitato provinciale dell’Agesc (associazionegenitori scuole cattoliche) propone per lunedì28 aprile alle 18, nel teatro del Seminario in viadel Seminario, a Cesena.l’incontro “La Chiesa per la scuola”,conversazione con don Agostino Tisselli.L’appuntamento, aperto a tutti, è inpreparazione all’incontro del mondo dellascuola con papa Francesco di sabato 10maggio. Per info: Antonio Belluzzi,[email protected]

Fidanzati, corso estivoAnche quest’anno la Pastorale familiareorganizza un corso estivo di preparazione alSacramento del matrimonio. Si terrà a Cesenapresso la parrocchia Santa Maria delle Graziedell’Osservanza, dal 14 maggio fino al 25giugno.Per info e iscrizioni: Gabriele, 328 4925857.

La celebrazione è anche occasione per ricordare gli anniversari si-gnificativi delle ordinazioni sacerdotali. Nella foto, il vescovo Dou-glas con, da sinistra: don Giovanni Savini (25esimo di ordinazione),il vescovo emerito Lino Garavaglia (60esimo ordinazione sacerdo-tale), don Giuseppe Calandrini (50esimo di ordinazione).Fotoservizio Mauro Armuzzi

Gs, giovani lietialla Via Crucis

enerdì 18 aprile gli abitanti di Santar-cangelo di Romagna hanno potuto as-sistere a un vero e proprio spettacolo:

seimila ragazzi provenienti dalle più dispara-te località d’Italia si sono riuniti per comme-morare la passione e la crocifissione di GesùCristo. La Via Crucis, organizzata da Comu-nione e Liberazione, si è svolta lungo le viedel paese. I giovani, tra i 14 e i 19 anni, si so-no ritrovati nel parco adiacente alla RoccaMalatestiana sfilando tra le persone accalca-te nei pub e nei negozi: si è trattato di un’au-tentica invasione del paese. Più di quarantadei ragazzi provenivano da Cesena e dintor-ni e seguono il cammino educativo di Gio-ventù Studentesca. Molti si saranno chiestiper quale motivo tante persone di quell’età,invece di trovarsi in un bar, abbiano preferi-to trascorrere il loro pomeriggio in quella ma-

V

cazione per tutti. Perché quei ragazzi nel-l’immedesimarsi con il calvario di GesùCristo hanno trovato una corrispondenzacosì assoluta? La risposta a questa do-manda è personale e ognuno è invitato aprendere posizione, soprattutto di frontea migliaia di giovani così lieti.

Ilaria Pompili

niera così in-solita. A sen-tirli racconta-re si capisceche la ViaCrucis è stataper loro una “ricchezza” e un “grande dono”e di conseguenza che il tempo condiviso in-sieme non era stato sprecato ma, addirittura,ben impiegato. Qualsiasi persona, affacciatadal balcone o dalla finestra del bar, dopoaverli guardati per qualche secondo, non puònon aver fatto i conti con quel fatto: la ViaCrucis si è trasformata dunque in una provo-

PIÙ DI QUARANTA RAGAZZIPROVENIVANO DA CESENA E DINTORNI.

SEGUONO IL CAMMINO EDUCATIVODI GIOVENTÙ STUDENTESCA

◆ Seimila ragazzi venerdì 18 aprile a Santarcangelo di Romagna

VENERDÌ 18 APRILE LA VIA CRUCISDALLA CHIESA DI SAN DOMENICO

ALLA CATTEDRALE DI CESENA (FOTO PG MARINI)

Page 8: Corriere Cesenate 16-2014

Giovedì 24 aprile 20148 Vita della Chiesa

POLONIA dal 16 al 22/8/2014 – Per la canonizzazione di Karol Wojtyla - Visite ed escursioni a Vienna,Cracovia, Wadowiche, Graz - In pullman da Cesena, pensione completa, guide € 780

TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni) – Presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLASREGATTIERI – pullman da Cesena, volo da Verona, Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore, € 1.170

ARMENIAdal 12 al 19/9/2014 – Presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI -Volo speciale da Rimini, pensione completa € 1.470

LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 28 al 30/4: € 570; dal 26 al 29/9: € 630.Partenze in pullman: dal 7 al 11/5 e dal 25 al 29/8: € 490

SANTIAGO DE COMPOSTELA dal 16 al 23/5 – 100 Km a piedi – bus, voli, hotel, mezza pens. € 750

BERGAMO, SOTTO IL MONTE, CARAVAGGIO Pellegrinaggio O.PE.RO.per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII - dal 2 al 3/5 in pullman € 155

UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 13-14/5; 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: € 120.Pellegrinaggi O.PE.RO.: 29/10 € 39,99 – 21-22/10 € 115 – 20-22/10 € 180

Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

Catholicadi Stefano Salvi

SESSANTA NEO BATTEZZATIIN NEPALDurante la veglia pasqualein Nepal, dove i cattolici sono in tuttocirca 8mila, vi sono stati sessantabattesimi, come afferma l’agenzia“Fides”.

PATRIARCA CALDEO IN UNCENTRO PER DISABILI IN IRAQIl giovedì santo il patriarca caldeo catto-lico di Iraq ha visitato la “Casa Beit‘Ania’” dove due ragazze cristiane,Alhan e Anwar, dal 2000 ospitanoa Bagdad persone con gravidisabilità, che hanno raccoltodalla strada.In questa “oasi di pace e diconvivenza” sono oggi ospitate oltrecinquanta persone, uomini e donne,cristiani, musulmani e di altre fedi reli-giose.

PREGHIERA PER I DUECONDANNATI PER BLASFEMIAIn Pakistan il venerdì santo i cristianihanno digiunato e pregato per la libera-zione dei cristiani Asia Bibie Sawan Masih, accusati ingiustamentedi blasfemia. Asia Bibi si trovanel braccio della morte dal novembre2010. Masih, di 26 anni, condannatoa morte in primo gradocon una falsa accusa.

GESUITA UCCISO IN SIRIAPadre Frans van der Lugt, gesuitadi origine olandese, è stato ucciso aHoms il 7 aprile. Era l’ultimosacerdote cattolico rimasto in questacittà della Siria in aiuto alla popola-zione.

CRISTIANA STUPRATAIN BANGLADESHA Dhaka in Bangladesh più di centocristiani e musulmani hanno manife-stato il 16 aprile perché ottengagiustizia la giovane cattolica di 21 annistuprata il 14 aprile da quattro ragazzimusulmani.

UN VESCOVOPARLA DEL VENEZUELAL’agenzia “Fides” del 16 aprile ha ripor-tato le seguenti parole del vescovo diCiudad Guayana in Venezuela:“Non posso sedermi a parlare con qual-cuno che mi insulta.Bisogna mettere delle condizioni al go-verno come punire la violenza da en-trambe le parti, perché quandovedo che l’opposizione va a finire in pri-gione e non succede così per i seguaciviolenti del governo, che usano le bandearmate per combattere control’altra parte, allora non credoche ci sarà pace.Anzi, non ci può essere pace quando unlato è punito e l’altro fa quello chevuole, e lo dico non perché l’ho sentitodire, ma perché l’ho visto”.

ei confronti di “Esperienzepastorali” di don LorenzoMilani non ci fu un decreto dicondanna, né per il libro né per

il suo autore. Ci fu un intervento dicarattere prudenziale che adesso, mutatele circostanze, non ha più motivo diessere.Lo rivela in un’intervista rilasciata a“Toscana Oggi”, in occasione della Pasquae della canonizzazione di Giovanni XXIII eGiovanni Paolo II, il cardinale GiuseppeBetori, arcivescovo di Firenze.“Nel novembre scorso, dopo un accuratolavoro di ricerca - spiega Betori - hoinviato al Santo Padre un’ampiadocumentazione su ’Esperienze pastorali’.Nel dossier, composto da numerosepagine più gli allegati, attiravol’attenzione sul fatto che uno dei librifondamentali, l’unico libro direttamentescritto da don Lorenzo Milani, ’Esperienzepastorali’, appunto, era ancora sotto laproibizione di stampa e di diffusione.Questo dossier il Papa lo ha passato allaCongregazione per la dottrina della fedeche proprio in questi giorni mi ha rispostosottolineando innanzitutto una cosa chespesso sfugge, ovvero che non c’è statomai nessun decreto di condanna contro’Esperienze pastorali’ né tantomenocontro don Lorenzo Milani. Ci fu soltantouna comunicazione del Sant’Uffizio amonsignor Florit, allora arcivescovocoadiutore di Firenze, con cui si chiedevadi ritirare dal commercio il libro e di nonristamparlo o tradurlo. Quindi non c’è

stato mai un decreto che in qualche mododava un giudizio di condanna dell’opera edell’autore. L’intervento aveva un chiarocarattere prudenziale ed era motivato dasituazioni contingenti. Oggi laCongregazione mi dice che ormai lecircostanze sono mutate e pertantoquell’intervento non ha più ragione disussistere. Da ora in poi la ristampa di’Esperienze pastorali’ non ha nessunaproibizione da parte della Chiesa e torna adiventare un patrimonio del cattolicesimoitaliano e in particolare della Chiesafiorentina, un contributo alla riflessioneecclesiale da riprendere in mano e su cuiconfrontarsi”.Erano gli anni del dopoguerra,con l’Italia in rapida trasformazione,quando don Lorenzo Milani, cappellano aSan Donato di Calenzano, grosso borgorurale tra Firenze e Prato,registrava in modo metodico comevivevano la fede i suoi parrocchiani in untempo di profondi cambiamenti sociali enella consapevolezza che la Chiesacattolica rischiasse di rimanereculturalmente e sociologicamente tagliatafuori dai ritmi della nascente civiltàindustriale. I dati, le osservazioni e ledenunce che scaturivano daquell’indagine trovarono spazio, alcunianni dopo, sulle pagine di “Esperienzepastorali”. Don Milani all’inizio non cipensava nemmeno a una pubblicazione:“Raccoglieva, per suo uso, tutte le notiziee i pensieri che via via gli parevano utiliper una maggior conoscenza del suo

popolo”. Il libro, iniziato otto anni prima,fu pubblicato nel maggio 1958, quandodon Milani (che era nato nel 1923) era giàda quattro anni parroco a Barbiana. Manel dicembre del 1958 “Esperienzepastorali” fu ritirato dal commercio e lalettura del libro ritenuta inopportuna.Con la comunicazione a Betori da partedella Congregazione per la dottrina dellafede, la figura di don Milani acquistanuova attenzione anche alla luce delConvegno ecclesiale nazionale delprossimo anno. “Già abbiamo vissutonell’esperienza del Convegno di Veronanel 2005 una ricerca di figure significativedel cattolicesimo italiano nelle varieRegioni del nostro Paese per riproporleall’attenzione della Chiesa. Nel caso dellaToscana - spiega Betori - fu Giorgio La Piraa essere proposto come figura esemplaredi cattolico italiano del secolo scorso.Credo che questa ricerca di testimonianzein qualche modo continuerà. Certamenteil Convegno che si va delineando nonvuole essere un convegno di idee, ma diesperienze. In questo senso so che lapresidenza del Comitato preparatoriointende valorizzare molto la storiafiorentina, anche quella recente econtemporanea. Peraltro l’attenzioneall’esperienza viva della fede è una dellecaratteristiche del magistero di papaFrancesco, la cui presenza al Convegno e aFirenze sarà senza dubbio il fattoreispiratore di tutto l’evento: la nostra cittàlo attende con affetto filiale”.

Andrea Fagioli

NPatrimonio del cattolicesimo italiano

L’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, rivela che“non c’è stato mai nessun decreto di condanna” contro il librodi don Lorenzo da parte della Congregazione per la dottrina dellafede. Una notizia importante anche in vista del Convegno ecclesialenazionale del prossimo anno, nel quale probabilmentesarà possibile rivisitare esperienze vive di fede

Nuova luce su don Lorenzo Milani

Don Oreste Benzi, al via la causa di beatificazionearte ufficialmente la causa di beatificazione ecanonizzazione di don Oreste Benzi. Il vescovo di

Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, mercoledì 16aprile ha annunciato ai sacerdoti della diocesi riunitipresso il seminario intitolato al fondatore dellaComunità Papa Giovanni XXIII, di aver firmato il Decretoper l’introduzione della Causa. Si apre così il processodiocesano sulla vita, virtù e fama di santitàdell’“infaticabile apostolo della carità”, come lo definìBenedetto XVI. “Il vescovo - spiega la postulatrice della

Causa, Elisabetta Casadei - è arrivato a questo passoimportante dopo aver ricevuto il nulla osta dalla SantaSede e sentito il parere positivo dei confratellinell’episcopato della regione Emilia Romagna”. Neldecretare l’avvio della Causa, prosegue la postulatrice,“il vescovo Lambiasi invita ogni fedele della nostradiocesi e, possibilmente, di tutte quelle in cui donOreste è vissuto, a fornirgli notizie utili, sia pro checontro la causa, e a fargli pervenire anche gli scritti didon Benzi che possono essere in possesso dei fedeli”.

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Giovedì 24 aprile 2014 9Vita della Chiesa

La Pasqua del Papa“Ritorniamoin Galilea”Da Jorge Mario Bergoglio un forte invitoa non aver paura della speranza di Gesù

ella Veglia di Pasquapapa Francesco avevainvitato a “ritornare inGalilea”, il messaggio

affidato da Cristo alle donneperché lo portino ai discepoli, chesi erano dispersi, e la cui fedesembrava infranta, spente lesperanze. Ma in quell’andate inGalilea, perché “la mi vedranno”,c’è l’invito a non temere, a nonaver paura. È questo il messaggiodi Pasqua per Francesco: la pietratombale diventa porta, il muro viadi accesso. “Questo può far paura,può addirittura stordire einquietare. Ma abbiamo bisogno diessere scossi per intraprendere unnuovo cammino”, diceva ilcardinale Jorge Mario Bergoglionell’omelia della Pasqua del 2004.Perché il sepolcro è un luogochiuso, sicuro e le bende sonocome una coperta, tengono caldo;e così a volte “preferiamo rifugiarcinei nostri limiti, meschinità epeccati, nei dubbi e nelle negazioni

che, giusto o sbagliato, ci impegniamo a gestire”. Preferiamo la sicurezza delsepolcro chiuso all’insicurezza della speranza.Papa Francesco nel suo messaggio di Pasqua ci dice invece di osare, di nonaver paura della dolcezza di Dio, della speranza. Perché “in Gesù l’amore havinto sull’odio, la misericordia sul peccato, il bene sul male, la verità sullamenzogna, la vita sulla morte”.Pasqua è la notizia per eccellenza, è il Cristo risorto e, se così non fosse, “ilcristianesimo perderebbe il suo valore; tutta la missione della chiesaesaurirebbe la sua spinta”.E allora la Buona Notizia non è solo una parola, ma è testimonianza di amorela dove sono le croci dell’umanità, in ogni situazione “segnata dalla fragilità,dal peccato e dalla morte”.Messaggio che diventa preghiera, invito ad uscire, ad andare incontro

Nall’altro, stare vicino a chi è ferito dallavita, a chi manca il necessario. La suapreghiera è richiesta di aiuto persconfiggere “la piaga della fame,aggravata dai conflitti e dagli immensisprechi di cui spesso siamo complici”.Impegno a proteggere gli indifesi,soprattutto i bambini, le donne e glianziani, “a volte fatti oggetto disfruttamento e di abbandono”.Ma ci sono altre ferite, altre croci: quelledei malati colpiti dall’epidemia di ebolain Guinea Conakri, Sierra Leone, Liberia,e da altre malattie che si diffondonoanche per incuria e povertà estrema.Quelle delle persone che non possonotrascorrere la Pasqua con i propri cariperché sequestrati, laici e sacerdoti, invarie parti del mondo; o di coloro chehanno lasciato le proprie case in cerca diuna nuova patria e un futuro lontano dapovertà, violenza e guerra, a rischio,spesso, della loro vita.La preghiera di Francesco è contro ogniguerra, ogni ostilità grande o piccola,antica o recente. Guarda alla Siria, allepopolazioni che attendono gli aiutiumanitari e sono quotidianamenteesposte alla violenza e alla forza chesemina morte. Guarda ai tanti Paesi chefanno fatica a costruire un processo di

pace perché non hanno l’audacia delnegoziato. Come in Ucraina dove chiedeche ogni sforzo sia rivolto a impedirenuove violenze e a costruire il futuro delpaese in uno spirito di unità e di dialogo.La Pasqua, quest’anno, è comune acattolici, ortodossi e ebrei; messaggio diunità che non può passare in secondopiano. Messaggio che ci chiama a unarinnovata libertà, libertà dalle nostretombe, dalle pietre che chiudono i nostripassi. La libertà, diceva Giovanni Paolo II,il Papa che domenica 27 aprilechiameremo santo assieme a GiovanniXXIII, “non è un lasciapassare. Chitrasforma la libertà in un lasciapassare leha già inferto un colpo mortale. L’uomolibero è tenuto alla verità, altrimenti lasua libertà non è più concreta di un belsogno, che si dissolve al risveglio”.Ecco che allora l’invito a tornare inGalilea non è un ritorno nostalgico, mal’inizio di un cammino nuovo cheproprio il tempo di Quaresima e laPasqua appena vissuta hanno messodavanti ai nostri passi. Perché Pasqua èun movimento, un camminare; è unandare incontro all’altro, lungo quellastessa strada percorsa dal Cireneo, dalSamaritano.

Fabio Zavattaro

GIOVEDÌ 17 APRILE PAPA FRANCESCO HA PRESIEDUTO,NEL CENTRO RIABILITATIVO “SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA”DELLA FONDAZIONE DON GNOCCHI A CASAL DEL MARMO,LA MESSA “IN COENA DOMINI” (FOTO L’OSSERVATORE ROMANO (WWW.PHOTO.VA) / SIR

VATICANO, 18 APRILE:PAPA FRANCESCOHA PRESIEDUTOLA VIA CRUCIS(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Preferiamo la sicurezza del sepolcrochiuso all’insicurezza della speranza.Papa Francesco nel suo messaggiodi Pasqua ci dice di osare,di non aver paura della dolcezza di Dio,della speranza. Perché “in Gesù l’amoreha vinto sull’odio, la misericordiasul peccato, il bene sul male, la veritàsulla menzogna, la vita sulla morte”

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Giovedì 24 aprile 2014 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Da una piccola disavventura su un campo di calciouna bella lezione di condivisione e solidarietà

Vince la squadra dell’amicizia

Epoi dicono del calcio e della sanità. Sentite quanto è successo aun amico di cui mi fido parecchio. Il fatto è accaduto duedomeniche fa, su un campo di provincia, nell’immediata periferia

di Forlì.È domenica mattina e come accade di frequente nell’ultimo periodo,Vittorio (il nome è di fantasia) accompagna il figlio 15enne a giocare alpallone. Non si tratta di nulla di professionistico, ma i ragazzini sidanno da fare e si distinguono all’interno del loro campionato per labravura e la serietà. Dopo la fase regolare, si sono già qualificati perquella da disputare a livello regionale. Rimangono alcune partite chenon hanno valore per i punti. C’è da divertirsi e basta.Torniamo alla domenica mattina. Il terreno non è dei più belli. Perevitare la polvere, i dirigenti della squadra locale hanno pensato dibagnarlo almeno nella parte centrale. La partita inizia abbastanzatranquilla. I padroni di casa vanno in gol un po’ a sorpresa, ma ilvantaggio pare meritato. Dopo un quarto d’ora, in un normalissimocontrasto di gioco a centrocampo, capita quello che nessuno si aspetta.Dopo essere caduto a terra, il centroavanti dei “nostri”, mi dice sempreVittorio, comincia a urlare. Non sbraita per il dolore, ma perché havisto la mano non più in asse con il braccio. Chi si avvicina si mette le

Vecchiazzano. Lungo iltragitto avviene l’incontrocon l’automedica. Grande professionalità egrande umanità al ProntoSoccorso. I genitori delragazzino infortunato sisentono subito in buonemani e decidono di noneffettuare il trasferimento aCesena. Alle 15,30l’operazione per rimettere inordine una fratturascomposta di radio e ulna ègià ultimata. Nella serataarriva la visita della squadraospitante: i dirigenti e il

“centrale di difesa”, colui cheinvolontariamente ha causato l’incidente. Èun bel momento, raccontano i protagonisti,anche con i suoi silenzi che esprimono più ditante parole. Poi il regalo della maglia dellasquadra avversaria, la visita del mister e ditanti, tra avversari e compagni, che per ungiorno si sono sentiti della stessa squadra,quella dell’amicizia. (836)

mani nei capelli. Pochi hanno il coraggio disoccorrerlo. Intervengono il babbo e unmedico presente fra il pubblico. Subito vienechiamato il 118.In campo e sugli spalti c’è molta agitazione. Inpochi minuti arriva l’ambulanza. Gli infermierivogliono aspettare il dottore, almeno per fareun’iniezione di un calmante. Non c’è tempo daperdere, però, così si decide di partire verso ilnuovo ospedale di Forlì che si trova a

Super Abiledi Arianna Maroni

CANE GUIDAISTRUZIONE PER L’USOIl cane guida è un “lavoratore” e, come tale,va rispettato: proprio come la persona cheaccompagna. Tanti sono invece gli episodidi discriminazione e umiliazione chespesso le persone cieche accompagnate dalloro “amico più fedele” devono subire. Blin-dsight Project ha pensato di correre ai ri-pari, attraverso un vero e propriovademecum. “Tutto sul cane guida (e i suoiamici umani)”, è il titolo del manuale che,in sette regole, fa chiarezza su questa mate-ria così poco conosciuta. La guida, rivoltasoprattutto ai possessori di cani da lavoro,ma anche a tutti i padroni di cani, è natadalla collaborazione con la Scuola Trive-neta per Cani Guida, l’associazione PuppyWalker e l’Uici di Belluno ed è disponibilesul sito di Blindsight project. Per prima cosa, il cane guida che accompa-gna la persona disabile della vista (cieco oipovedente) non può essere separato dallostesso in quanto considerato ‘ausilio perpersona disabile’, è quindi tutelato dallalegge (n. 37 del 1974, integrata dalla Leggen. 60 dell'8 febbraio 2006 pubblicata nellaG. U. n. 52 del 3 marzo 2006), che garanti-sce ovunque senza limitazione l’ingressogratuito al cane guida che accompagna di-sabile visivo anche dove i cani normal-mente non sono ammessi. La trasgressionedi tale legge comporta una sanzione da 500euro a 2.500 euro.Ora, sebbene esista questa tutela cosìampia ed esplicita, tuttavia accade quoti-dianamente che “la persona cieca sia cac-ciata via da pubblici esercizi o trasporti,solo perché ha scelto di vedere con un caneguida”. Obiettivo del vademecum è ricor-dare quali siano le leggi principali e forni-scono alcune indicazioni molto pratiche.Una parte di queste sono rivolte a chi in-contra una coppia cieco-cane guida: nondare cibo e non distrarre con giochi e ca-rezze il “prezioso” assistente, non interve-nire mentre la persona cieca rimprovera ilsuo cane. Altre raccomandazioni sono in-vece indirizzate agli stessi padroni dei cani:si ricorda per esempio l’obbligo del guinza-glio, ma non della museruola, dal cui uti-lizzo sono esonerati i cani guida, così comequelli delle forze armate, della polizia edella Protezione civile. Le persone ciechesono inoltre esonerate dalla raccolta dellefeci del proprio cane, obbligatoria inveceper tutti gli altri padroni di cani. “Il caneguida è comunque addestrato anche a nonsporcare, e a farlo solo in aree con erba oterra”, precisano gli autori del manuale. Aipedoni si ricorda che “il bastone bianco perciechi ha la precedenza su tutti e ovunqueper codice della strada” e si raccomandaquindi di liberare il passaggio all'arrivodella coppia, sia sui marciapiedi che neimezzi di trasporto e in luoghi chiusi. Infine,ai conducenti di auto, moto e bici, si racco-manda di non occupare aree riservate:“parcheggiare ‘un attimo’ sui passaggi pe-donali significa rubare l'unica via d’uscitache un cane guida può avere per attraver-sare”.

romuovere la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio;promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alla vita culturale,sociale e politica del Paese; promuovere politiche che tutelino esostengano la famiglia.

Sono questi in sintesi gli scopi della Festa della Famiglia dell’Emilia Romagnain programma a Parma dal 14 al 18 maggio, organizzata dal Forum delleAssociazioni familiari dell’Emilia Romagna in collaborazione con leassociazioni che fanno parte della Consulta comunale di Parma e con ilpatrocinio di Regione Emilia Romagna e Comune di Parma, in occasione dellaXX Giornata mondiale della Famiglia promossa dall’Onu ogni anno il 15maggio.Perché a Parma? “La scelta di Parmanon è casuale”, spiega Pietro Moggi,presidente del Forum delleAssociazioni familiari dell’EmiliaRomagna. “Nel primo decennio delDuemila la città ducale era unComune esemplare come “familyfriendly”. In quegli anni è nata laConsulta della Famiglia, sono sorti i

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Famiglia, a Parmala Festa regionale

Promossa dal Forum delle Associazioni familiari dell’Emilia Romagna

dal 14 al 18 maggio

Laboratori famiglia in diversiquartieri, sono state istituite tariffeagevolate a vario livello (dalla “FamilyCard” al “Quoziente Parma”), rivoltesoprattutto alle famiglie numerose e aquelle con problemi assistenziali”.Provvedimenti che ora non esistonopiù. “Ecco perché la scelta è caduta suquesta città: vogliamo che Parma

torni ad essere un punto diriferimento a livello regionale enazionale - continua Moggi -. LaFesta di maggio rappresenta unagrande occasione per tutte le famiglieparmigiane e non solo, di manifestarepubblicamente la gioia di esserefamiglia in un mondo, come quelloodierno, che cerca di mettere indifficoltà con tutti i mezzi l’istituzionefamiliare e di toglierle il ruolofondamentale nella società”.

Gli appuntamenti più importantiDal convegno su “Vita e famiglia” dimercoledì 14 maggio a quello delgiorno dopo su “Famiglia, speranza efuturo per la società”, con gliinterventi di Giorgio Campanini,Lamberto Soliani, Vera Zamagni eFrancesco Belletti.E ancora gli incontri di venerdì 16maggio su “Affido familiare, unpercorso di accoglienza” (con SergioBelardinelli e Marco Giordano) e sultema “I genitori e i difetti dei figli”con Osvaldo Poli.Sabato 17 maggio sono previstigazebo in piazza Garibaldi per lapromozione delle associazioni, unmusical per ragazzi in piazza dellaSteccata, una veglia di preghiera nellachiesa di San Pietro, un incontro per igenitori dedicato ai social networkdal titolo “Facebook, Twitter & Co.:genitori a lezione dai figli”, un torneodi calcetto e la cena “Con l’Africa”.Domenica, giornata conclusiva, siapre con la messa celebrata nellacripta della cattedrale da monsignorEnrico Solmi, vescovo di Parma,prosegue con animazione e laboratorididattici per bambini, quindi ilpranzo in famiglia al Seminariomaggiore, poi una biciclettata.Per gli amanti del calcio, tra il sabatopomeriggio e la domenica mattina,allo stand del Parma Fc, tutte lefamiglie potranno ritirare bigliettiomaggio per assistere alla partita dicampionato Parma-Livorno, ultimoturno di serie A 2013-14.

a Risurrezione inaugura una nuova dimensione dell’esistenza.Un modo di vivere nella storia che la spalanca al per sempre di

Dio. A Pasqua la vita trionfa. Risorgeremo e risorgeremo nel nostrovero corpo. Nasciamo quindi per non morire più”. Lo ha dettodomenica 20 aprile il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano,nella Messa per la Pasqua. “In questa prospettiva - ha spiegato ilporporato - la Chiesa continua a proporre il Vangelo della vita a tuttigli attori della nostra società plurale. Afferma il bene universale

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“Non subire tutti i risultatidella tecnoscienza”

della vita dal suo concepimento fino al suo terminenaturale e invita a riconoscere il dono del figlio comefrutto dell’unione d’amore tra l’uomo e la donna, in cuispirito e corpo di entrambi siano coinvolti”. In questosenso, “riconoscere e valorizzare le strabilianti scopertedella tecnoscienza non significa subirne tutti i risultati,quasi lasciandosi dominare da una sorta di imperativotecnologico: siccome si può fare, si deve fare”. Dunque,“la tenerezza del Risorto continua a indicare all’uomodel terzo millennio la strada del bell’amore comecriterio per lasciarsi educare all’umana pienezza”. Nonsolo: “Il Risorto ci fa godere la vita in tutte le suecondizioni perché nulla di noi andrà perduto”.

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Giovedì 24 aprile 201412 Cesena

Elezioni europeeEcco i candidati locali

re cesenati per l’Europa. Alleelezioni del 25 maggio, per ilrinnovo del Parlamento europeo,sono in lizza tre candidati del

nostro territorio: Damiano Zoffoli (Pd),Antonella Celletti (Lega Nord) e MariaGrazia Bartolomei (Scelta europea).Corrono per uno dei 14 seggi dellacircoscrizione Italia nord-orientale, checomprende Emilia-Romagna, Veneto,Trentino-Alto Adige e Friuli-VeneziaGiulia.L’ex sindaco di Cesenatico, attualeconsigliere regionale, è stato inseritonella lista del Partito democratico(affiliato al Pse) su indicazione deiquattro segretari di federazione del Pd diCesena, Forlì, Rimini e Ravenna.Candidando in modo unitario ilromagnolo Damiano Zoffoli, renzianodella prima ora, il Partito democratico èriuscito a disinnescare una situazione ditensione nel Pd bolognese, che vedevaben tre candidati in lizza per due postidisponibili. Unico romagnolo e unicorenziano nelle liste del Pd, Zoffoli puntaa "cambiare verso" all’Europa,parafrasando il motto di Matteo Renzi,

Tportando a Bruxelles la sua esperienzadi amministratore locale e romagnolodoc. Antonella Celletti, in corsa per la LegaNord, è contemporaneamentecandidata sindaco a Cesena. Unicaromagnola della "lista padana", laCelletti (giornalista professionista chelavora alla Regione Emilia-Romagna) èben conosciuta sul territorio per la suaferma e instancabile opposizione allagiunta di sinistra del sindaco Lucchi. Lalista leghista mostra sin dal logo, dovecampeggia la scritta "Basta euro", il suocarattere euroscettico e in favore diun’Europa dei popoli.Sotto il simbolo di "Scelta europea" sonoriuniti, invece, Scelta civica (fondata

dall’oggi fuoriuscito Mario Monti), Fareper Fermare il Declino (fondata dall’oggifuoriuscito Oscar Giannino) e il Centrodemocratico di Bruno Tabacci (giàcandidato alle primarie Pd). Sceltaeuropea, affiliata all’Alleanza dei Liberalidemocratici europei, candida MariaGrazia Bartolomei (ex Udc, consigliereprovinciale in scadenza), attualecoordinatrice provinciale del CentroDemocratico.Nella vicina Forlì, da segnalare lacandidatura del giornalistaprofessionista Alessandro Rondoni (exdirettore del settimanale cattolico "IlMomento" e consigliere comunale inscadenza di mandato) nelle file delNuovo Centrodestra di Alfano.

Sono in lizza MariaGrazia Bartolomei(Scelta Europea),Antonella Celletti (LegaNord) e DamianoZoffoli (Pd)

Tornata elettorale del 25 maggio

Panathlon: presentato libro su Senna"Per il suo popolo non era solo un pilota, ma unuomo speciale". Con queste parole Leo Turrini,giornalista sportivo e scrittore, ha iniziato lapresentazione del libro "Senna: in viaggio conAyrton" la scorsa settimana presso il ristorantePonte Giorgi alla consueta conviviale delPanathlon Club di Cesena. Il libro, che parla delvolo verso il Brasile della salma del grandecampione morto il primo maggio 1994 sul

circuito di Imola durante la gara di Formula 1,"non è e non vuole essere una biografia, ma untributo figlio della gratitudine al grandecampione tre volte iridato nel 1988, 1990 e1991". Durante la serata è stato premiato dalgovernatore del V distretto Panathlon, GiorgioDainese, l’allenatore della Futsal calcio a cinqueDavide Placuzzi. (Giusy Riciputi)

Banca di CesenaGiovani e Mov-EuL’Associazione giovani Banca di Cesena halanciato la quarta edizione del Bando"Mov-EU", un’opportunità per farconoscere ai giovani il mondo del lavoro ei mercati esteri. Per la prima voltal’Associazione Giovani ha deciso direalizzare una versione "primaverile" delbando Mov-EU che negli anni passatiinvece si svolgeva solamente nel mese diottobre. Questo in quanto nell’ultimoedizione del bando svoltasi l’anno scorsol’Associazione Giovani Banca di Cesena haricevuto 250 candidature per 10 tirocinidisponibili. Un’esigenza dunque moltosentita dai giovani in questa particolarefase economica. Ancora una volta grazie albando Mov-EU, 5 ragazzi neolaureati delterritorio avranno la possibilità dipartecipare ad altrettanti tirociniprofessionali presso importanti aziendelocali. Il progetto è stato attivatodall’Associazione giovani Banca di Cesenaa partire da venerdì 11.04.2014, data dallaquale è possibile inviare le propriecandidature dal sito www.bancadicesena.itI requisiti sono i medesimi dell’ultimobando: il possesso di un titolo di laurea otitolo equivalente, un’età inferiore ai 30anni, essere residente nelle provincie diForlì-Cesena, Rimini e Ravenna e laconoscenza di una o più lingue, comunquecome richiesto dalle singole aziende.Le aziende partecipanti a questa terzaedizione sono: Siropack Italia Srl; Made inLab; Ideato; Agenzia Viaggi Onda Marina;Engineering PLM Solutions. Il tirocinio avrà durata 6 mesi di cui 3all’estero, in diversi paesi europei. Leiscrizioni sono state attivate dall’ 11 aprilee i giovani laureati potranno mandare laloro candidatura entro il 4 maggio. Lacandidatura dovrà essere effettuataesclusivamente on line accedendo al sitowww.bancadicesena.it. Dal 7 maggioinizieranno i colloqui di selezione, seguitida quelli definitivi con le aziendepartecipanti. I giovani scelti inizieranno iltirocinio che sarà modulato, nei tempi enei modi definiti in base alle necessitàdelle aziende.Tutte le specifiche del bando sonoconsultabili dal sito ww.bancadicesena.it oaccedendo allo spazio Facebook"Associazioni Giovani Banca di Cesena".

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Giovedì 24 aprile 2014 13Cesena

a circa 20 giorni i carabinieridella Compagnia di Cesenastanno eseguendo un serviziodi vigilanza e sicurezza a bordo

degli autobus della linea urbana. Aseguito di alcuni episodi di violenzaaccaduti negli ultimi mesi, che hannodestato allarme e una forte percezionedi insicurezza negli autisti e verificatoridella "Start Romagna", nonché neipasseggeri, il Comando di Cesena hadeciso di avviare un’operazione di

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Sorveglianza sugli autobuscon carabinieri in divisa

Iniziativa proposta dal Comando territoriale di Cesena

controllo del territorio diversa dalsolito e mai sperimentata nel cesenate.In orari diversi due militari,appartenenti alle Stazioni che hannosede nel territorio comunale(Macerone, San Carlo, Borello e Cesenaprincipale) effettuano ilpattugliamento a piedi salendo a bordodei bus, scegliendoli a campione. Dopoi primi servizi, personale della "Start",che ha accolto con grande piacere lapresenza dei militari, ha indicato le

linee considerate maggiormente arischio. Su quelle si sono concentrati iservizi. Il carabiniere "di quartiere",invece, ha lo stesso compito riferito allelinee 4 e 5 che transitano per il centrostorico."L’operazione - spiega il MaggioreDiego Polio - ha suscitato entusiasmonei vertici dell’azienda, e un incontroavvenuto la scorsa settimana con unresponsabile locale della società hadato ulteriore impulso all’iniziativa,decidendo per un coordinamento deiservizi da attuarsi tra i verificatori e imilitari".Finora sono stati compiuti 37 servizi,con 59 militari impiegati e 36 personeidentificate. Quattro le denunce: unaper lesioni personali, una perinterruzione di pubblico servizio, dueper rifiuto di fornire le generalità.

Pareti del Bufalini colorateLa giungla e il mare. Sono questi i temi a cui si ispiral’allestimento pittorico che anima due stanze didegenza e una parete del corridoio dei reparti diOtorinolaringoiatria e chirurgia maxillo-faccialedell’ospedale Bufalini. Un ambiente più sereno eaccogliente, dedicato ai più piccoli, realizzato grazieal generoso contributo - oltre 5000 euro –dell’Associazione “Qualcosa di grande per i piccoli”,che ha interamente sostenuto i costi

dell’allestimento pittorico, realizzato dall’artistaMarco Lombardini di Sogliano.Nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia diinaugurazione alla presenza di Vilma Valmoridirettore della direzione medica di presidio, AngeloCampobassi direttore Chirurgia maxillo-facciale,Rossella Bravaccini, coordinatrice infermieristica,Daniele Vitali presidente dell’Associazione “Qualcosadi grande per i piccoli” e l’artista Marco Lombardini.

DefibrillatoriOrganizzato un corsoper usarli al meglioUn corso per il corretto utilizzo deidefibrillatori. Si terrà nella sede dellaTecnoinfissi, in via delle Albicocche 20, il 26aprile. L’azienda cesenate, infatti, hacontribuito al progetto di acquisto deidefibrillatori e alla formazione del personaleindicato per il loro utilizzo. A tenere il corsoformativo sarà Patrizia Matassoni,dottoressa del 118 e referente del progetto"Defibrillatore precoce Territoriale. Codiceblu per salvare una vita". E’ un progettodell’azienda Ausl di Cesena partito nel 2003su iniziativa del 118 Cesena Soccorso che locoordina. "Nel territorio cesenate - spiega ladottoressa Matassoni di Sarsina - sonodislocati circa 150 defibrillatori, dalla Valledel Savio fino alle zone del mare, con più di2000 persone formate". La formazione èmolto importante: "il decreto Balduzziinfatti - continua la Matassoni - prevede lapresenza di defibrillatori nelle societàsportive e in molte altre strutture e la

comunicazione obbligatoria al 118 dellapresenza di questo importante strumentosalvavita. Non sempre questo avviene. Lacomunicazione al 118 è obbligatoria efondamentale. Dobbiamo sapere dove sonodislocati i defibrillatori e formare personalein grado di utilizzarli". Al corso di sabato 26 aprile parteciperannocirca 40 persone: una ventina da MercatoSaraceno, si tratta in gran parte dei membridel Gruppo Alpini che gestirà i nuovidefibrillatori di Monte Castello e Taibo (duesono già dislocati in piazza a Mercato e a SanDamiano); una decina tra quelli dellaMisercordia e della società sportiva diSarsina per la gestione degli strumentidislocati in piazza Plauto (presso bar Zelus) eal campo sportivo, e un’altra decina dipersone proveniente dal quartiere Al Mare diCesena.

Michela Mosconi

Foto

d’archivio

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Giovedì 24 aprile 201414 Cesena

Mostra Fino al 15 maggio il tunnel della Piastra dell’ospedale “Bufalini” ospita “Io ti vedo così”,un invito a riflettere sulla quotidianità di chi è cieco o quasi. A colloquio con Alessandro Ceredi

Ecco il mondo di un ipovedenten’avventura propostada uomini e donne chesi stanno incontrandoin una città qualsiasi.

Una passeggiata che potrebbeessere ’normale’, tra persone ein percorsi che conosci, ma cheora vengono proposti con gliocchi di chi stai incontrando eche sono membri dell’Unioneitaliana ciechi di Forlì-Cesena evogliono così mostrare qual è illoro mondo. In un’esperienzadi immediato impatto visivo edemotivo. La mostra “Io ti vedocosì”, allestita fino al 15 maggionell’ampio tunnel che collegal’ospedale “Bufalini” di Cesenacon la Piastra Servizi, è il fruttodi un progetto che ha trovatosviluppo all’interno del gruppodi sostegno mensile del centroregionale di Ipovisionedell’Unità operativa dioculistica di Cesena, in strettacollaborazione con la sezioneprovinciale Forlì-Cesena

dell’Unione italiana ciechi eipovedenti. Gli oltre ventipannelli sono un invito, apertoa tutti, a riflettere su come ildeficit visivo condiziona ilmodo in cui la personaipovedente percepisce ilmondo. La mostra è compostada una ventina di sagome agrandezza naturale dove lefotografie delle persone sonomodificate in modo tale dariprodurre la qualità di visionecaratteristica delle patologiedella vista che causanoipovisione e cecità (retinitepigmentosa, maculopatia,glaucoma, grave miopia).Osservando le sagome, lepersone normo-vedenti

U

possono vedere il mondonello stesso modo di unapersona affetta da disabilitàgrave e comprendere le lorodifficoltà. Nel percorso dellamostra si ’incontrano’persone delle quali si possonosolo intuire i tratti del viso,altre con la parte superioredel corpo del tuttoannebbiata, altre con unagrande macchia chiara acoprirne il viso, o grigia…Al termine di questo ’viaggiocon occhi particolari’, uninvito al visitatore: “Quando siincontra un bastone bianco,un occhiale particolare, unberretto abbassato sugliocchi, una bicicletta a mano,ricorda che dietro, sotto,accanto, ci potrebbe essereuna persona ipovedente onon vedente; che non vede,ma sente. Non smetterequindi di parlare quando siavvicina: gli toglifondamentali punti diriferimento sonori. Anzi, fattisentire”.

I soggetti delle sagome sonogli stessi membri dell’UiciForlì-Cesena, che si sonoprestati come modelli ehanno raccontato le lorovisioni, riportati in pannelli acorredo delle sagome.Ed è proprio all’interno delgruppo aperto che il progettoha preso sempre più corpo,con lo scopo di sensibilizzaree informare le personenormo-vedenti delleproblematiche che unapersona con grave deficitdella vista incontra nellapropria quotidianità.Avviato nel 2006 suinteressamento dell’alloraprimario di Oculistica dottorGiovanni Pirazzoli e oraportato avanti nelle sueattività e finalità dal dottorMichele Ziosi, il gruppoaperto è preziosa occasione diincontro, confronto esupporto psicologico e moraleper una settantina di personedel comprensorio cesenatema non solo - ipovedenti,

ciechi e familiari - che lofrequentano, lo animano esempre più ne traggonosostegno e aiutonell’esperienza, a volte anchetragica, della malattia e dellaforte compromissione dellavista. L’appuntamento è nelpomeriggio di ogni primogiovedì del mese, negli spazidell’Assiprov in via Serraglio, aCesena. “L’unità e forza delgruppo è per noi preziosaoccasione di aiuto morale econcreto alla pari delle purnecessarie medicine. Unacondivisione fondamentalesoprattutto nei primi tempidella malattia, quando sitende a chiudersi, a isolarsi datutto e da tutti, venendosi cosìa creare una ‘malattia nellamalattia’”, sottolineaAlessandro Ceredi,ipovedente, tra gli autori dellamostra e presenza attiva nelgruppo aperto.Agli incontri partecipanopsicologi, medici, ortottisti,istruttori di mobilità e

domotica per un aiuto concretonella riorganizzazione della vitain casa e negli spazi aperti.“Perché tutto è mappato nellanostra testa, e ogni minimospostamento è motivo di‘smarrimento’”. Appuntamentiintensi sono le visite a museicome quello della Ferrari aMaranello, a mostre(prossimamente a quella del“Liberty” ai musei di SanDomenico, a Forlì), lapartecipazione a spettacoliteatrali al Plautus Festival diSarsina. “Tanto ci è precluso,ma tanto altro possiamo fare egustare, grazie anche a supportiaudiovisivi - continua Ceredi -.Così, le statue toccate conappositi guanti non sono cosìfredde come si pensa. E gli abitidi scena delle rappresentazioniteatrali hanno un profumoparticolare”.“È un costruttivo scambio diesperienze sulla malattia, su

come affrontarla e viverla; ilgruppo aperto è uncoinvolgimento di cuori e dimente che ci fa sentire piùpersone che pazienti -conclude Ceredi -. Questapartecipazione, aperta a tutti,amici e familiari, è cresciuta neltempo e ci ha illuminato dinuovo la via; ci fa capire chenon siamo soli e il buio cheverrà non sarà così scuro”.Per informazioni: Unioneitaliana ciechi e ipovedenti,tutti i martedì dalle 15 alle 17 invia Serraglio (Assiprov, Cesena),tel. 0547 612612; UiciForlì/Cesena, tutte le mattinedalle 8 alle 12, tel. 0543 402247.

Sabrina Lucchi

L’impegnodell’Unità operativaoculisticadel “Bufalini” edell’Unione italianaciechi e ipovedenti

UN MOMENTO DELL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA NEL TUNNEL DELLA PIASTRA AL BUFALINI SULLA DESTRA, IL PANNELLO DI PRESENTAZIONE CON LE IMMAGINI SIMBOLO

Un gruppo apertoè operativo neglispazi dell’Assiprov.Per pazienti, amici efamiliari, è occasionedi condivisione

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Giovedì 24 aprile 2014 15Cesenatico

CASE FINALI di Cesena: in zona residenziale e tranquilla villetta a schiera centrale benrifinita e disposta su più livelli, composta da ingresso indipendente, ampio soggiorno-pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 3 bagni, 2 balconi, sottotetto finestrato con altezzamedia 2.40, lavanderia, spazioso garage e giardino privato. 290.000 euro / Rif. 1424

ZONA CASE FINALI (Cesena): in fabbricato di recente costruzione al piano terra,ampio monolocale suddiviso in due vani completo di arredi costituito da ingresso in-dipendente, soggiorno angolo cottura, camera da letto, bagno con doccia, verandacon regolare autorizzazione, parcheggio esterno di proprietà con 3 posti auto. Im-pianti autonomi, inferriate apribile alle finestre, tapparelle elettriche, impianto di ariacondizionata e spese condominiali minime. 135.000 euro / Rif. 1368 STADIO/CASE FINALI (Cesena): appartamento servito di ascensore al quinto pianoin contesto condominiale completamente ristrutturato composto da ingresso, sog-giorno-pranzo, cucina abitabile, 2 camere da letto, 1 bagno, 3 balconi, cantina, ga-rage e posto auto in corte comune. Impianti a norma. 170.000 euro / Rif. 0157

ADIACENZE MONTE (Cesena): in zona esclusiva in contesto moderno e di recentecostruzione appartamento molto luminoso composto da ampio soggiorno con angolocottura, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi, garage e cantina. Posizione ottima estrategica per la vicinanza al centro, ai servizi e al verde. 310.000 euro / Rif. 1350

VILLACHIAVICHE di Cesena: in zona verde e tranquilla, in palazzina anni Ottanta dipiccole dimensioni, appartamento al primo piano composto da ingresso, soggiorno,cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, balcone, veranda, cantina egarage 165 euro / Rif. 1344

SAN MAURO IN VALLE di Cesena: a pochi passi dal centro, immerso nelverde al piano terra appartamento di nuova costruzione ad alto risparmioenergetico composto da soggiorno con angolo cottura, camera da lettomatrimoniale, 2 bagni, 2 logge, tavernetta, cantina, garage, corte esclu-siva e giardino. Ottime finiture. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE INQUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 245.000 euro / Rif. 0121-4

CASE FINALI di Cesena: in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi, in palazzinadi nuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente compo-sto da ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 ter-razzi, garage doppio e corte esterna di proprietà. Ottime finiture, aspirazionecentralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposizione ariacondizionata e allarme. PRONTA CONSEGNA. 314.700 euro / Rif. 1334

BORELLO (località Formignano): immersa nel verde casetta rurale cielo-terra abbinata da un lato ecomposta da ingresso, cucina, bagno, salone con camino, camera matrimoniale e cantina. Completala proprietà terreno agricolo di tipo seminativo e boschivo di circa 10.000 mq. L’immobile potrebbe es-sere l’ideale come seconda casa per vacanze e/o per week end all’insegna del relax e della tranquil-lità. 100.000 euro / Rif. 1425

SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale inpronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni,tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. 345.000 euro /Rif. 0986

Promozione turistica in Germania

Continua la massiccia campagna promozionale intrapresa dal Comune di Cesenaticoper promuovere la vacanza al mare. Ad Ulm, località tedesca di circa 130.000 abitantisituata al confine tra le regioni della Baviera e del Baden-Württemberg, notasoprattutto per essere la città natale di Albert Einstein, sull’intera facciata posterioredi 5 autobus urbani, nei mesi di aprile e maggio, compare un grande pannellopubblicitario che promuove la vacanza estiva a Cesenatico.

Caritas | Gli 80 anni di Silvana

Il 16 aprile Silvana Fantini (a destra) ha compiuto 80 anni. "Per noi del Centro di Ascolto e diPrima Accoglienza Caritas - dice il responsabile Augusto Battaglini - è stato un giorno moltoimportate. Silvana è stata una delle prime volontarie a dare il suo tempo libero a favore dichi ha bisogno e lo fa da oltre vent’anni. Vedova con nipoti da accudire, ha trovato anche iltempo da donare agli altri. E’ di esempio per tante persone". I volontari del Centro hannoofferto una torta per festeggiare il compleanno e augurarle tanti altri anni di volontariato.

Azzurro come il pesceParte la stagione

uattro giorni per chi ama il buonpesce. Dal primo al 4 maggioCesenatico ospita la 14esimaedizione di “Azzurro come il

pesce”, kermesse culinaria dedicata allavalorizzazione del prodotto “principe”della cucina locale, ovvero il pesceazzurro, e alla promozione dellaristorazione di qualità.Per il quinto anno consecutivo lamanifestazione si svolgerà non solo nellasede storica della Colonia Agip, ma anchenel centro cittadino dove verrannopredisposti punti di somministrazione esarà possibile degustare i piatti tipici dellatradizione marinara locale a modiciprezzi.Nel centro storico troveranno spazio glistand delle associazioni di volontariato edelle associazioni di pescatori, cheprepareranno alcuni piatti tipici dellacucina marinara romagnola, come glispiedini, il fritto misto, le seppie con ipiselli e i passatelli al brodo di pesce. Per ipalati più raffinati, l’Associazione Chef toChef, rappresentata dagli chef AlbertoFaccani e Andrea Bartolini, proporràricette più elaborate ma sempre

Qrealizzate con il pescato locale.La Colonia Agip accoglierà, come sempre,i cuochi dell’ Arice – AssociazioneRistoratori Cesenatico – che cucinerannopiatti utilizzando solo ed esclusivamentepesci dell’Adriatico, come sardine,acciughe, alici, paganelli o sgombri.La pescheria comunale resterà aperta alpubblico anche la domenica.Il Porto canale leonardesco e le vie delcentro storico, per tutte e quattro legiornate, saranno animate dalle coloratebancarelle di “Mediterranea”, latradizionale fiera di primavera. Aconferma della volontà di tutti i soggetticoinvolti nell’organizzazione dell’evento– Comune di Cesenatico, GesturistCesenatico Spa, Arice, Cooperativa Casa

del Pescatore, Confesercenti,Confcommercio – di valorizzare epromuovere il prodotto locale, è statostilato un disciplinare dettagliato sullespecie ittiche che si potrannocommercializzare che non ammettel’utilizzo di pesce di importazione.Gli stand gastronomici resteranno apertidal pranzo di giovedì alla cena didomenica (orari: dalle 11.30 alle 15.30 edalle 18 alle 22).La coop Armatori della pesca avrà unproprio stand nella piazzetta delle erbe,sotto al murales, con piatti tipici emaccheroncini alle seppie.La coop Casa del pescatore allestirà iltradizionale stand sul molo lungo ilPortocanale di Ponente.

Dal primo al 4 maggiotorna la kermessededicata ai piatti tipicidella tradizionemarinara

Alla colonia Agip e in centro città Novità per i ciclistiUna "App" in vistadella Nove ColliLa 44ª edizione della Nove Colli si avvicinae, per l’occasione, il Gruppo ciclisticoFausto Coppi di Cesenatico ha volutoriservare una sorpresa ai tanti e sempre piùtecnologici fan della regina dellegranfondo: l’applicazione ufficiale dellaNove Colli.Visitando il Google Play Store cliccando“Nove Colli” è possibile scaricaregratuitamente l’applicazione, per chipossiede uno smartphone con tecnologiaAndroid: basta accedere al Market Place,effettuare la ricerca e in pochi minuti sipotrà scaricare gratuitamente l’app sultelefono.L’applicazione già disponibile sia persmarthphone che per tablet in italiano,inglese e tedesco, permetterà all’utente diessere sempre aggiornato sulle news esulle novità dal mondo Nove Colli. Saràpossibile ricevere le notifiche direttamentesul telefono oltre che visionare tutte leinformazioni presenti sul sito. L’app èpersonalizzabile con nome, cognome e fotoe in occasione della Nove Colli 2014 saràimplementata con un servizio aggiuntivoche permetterà di visionare i passaggi degliatleti nei vari punti di misurazione presentisul tracciato; basterà inserire nome ecognome o il numero di dorsale.L’applicazione è stata realizzata da NicolaLasagni, un giovane studente di ingegneriainformatica di Cesenatico che collaboracon il G.C. Fausto Coppi.Per il 2014 l’app è disponibile solo per ilsistema Android, in futuro si prevedel’implementazione per dispositivi Apple eWindows.

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Giovedì 24 aprile 201416 Valle del Rubicone

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Gambettola | Domenica altra sfilataGrazie alla tregua concessa dalmeteo, un folto pubblico hapartecipato lunedì 21 aprile allaprima uscita del Carnevale diGambettola. Positivo il bilanciodella giornata. Sia i quattro carriin gara nella prima categoriache i sei partecipanti per laseconda, oltre ai gruppi e aifiguranti a piedi, hanno offertouno spettacolo risultato moltogradito al pubblico. Domenica27 aprile, dopo lo spettacolo diCristina D’Avena alle 15,30,seconda sfilata dei carriallegorici, che rimarranno inparata lungo corso Mazzini, perdar vita alla Grande Festa finale,con musica, gastronomia edivertimento fino allepremiazioni finali.

Piero Spinosi

resentato uno studio di fattibilitàper la riqualificazione del centrostorico di Longiano.Lo studio, redatto dall’architetto

Pino Montalti di Cesena, prevede lasistemazione della viabilità e dell’arredourbano, il ripristino della rete deisottoservizi e il riordino delle areepubbliche prospicienti la piazza TreMartiri e il teatro Petrella."In considerazione delle risorsedisponibili, della complessità dell’opera e

P

Longiano propone ideeper i lavori in centro storico

Il sindaco Battistini: "Non c’è fretta. Aspettiamo il parere di tutti"

valutando i tempi necessari per ilcompletamento dei lavori - ha spiegatoMontalti - si prevede di suddividere ilprogetto di valorizzazione del borgo in trestralci funzionali".Il primo stralcio riguarda piazza SanGirolamo, i giardini pubblici e piazza TreMartiri, il secondo stralcio via BorgoFausto e piazzetta Manzi, il terzo stralciovia Quattro Novembre.Prioritari saranno gli interventi cheinteressano i giardini pubblici e lo spazio

antistante il teatro con la creazione di treambiti tematici: una "area dell’acqua",con il possibile ripristino della vecchiafontana circolare i cui pezzi sonoconservati presso il deposito comunale,un "luogo di lettura" con puntoinformativo vicino alla sala San Girolamo,una zona ricreativa, con panchine esculture (quelle della Commedia dell’artedi Domenico Neri), disposte a emiciclodavanti al teatro Petrella.In previsione anche il rifacimento dellapavimentazione da via Borgo Fausto a viaQuattro Novembre.Piazzetta Manzi, su cui si affacciano lacanonica e la chiesa parrocchiale, saràrialzata e ripavimentata. Un progettoprevede di interdirla completamente altraffico, un altro di proteggere il percorsopedonale con due aiuole con sedutemesse ai margini della strada.Da approfondire, la realizzazione diun’ipotetica rotonda per accedere alcentro storico venendo da Cesena e lacreazione di una terrazzina panoramicache sporge dalla mura del giardino e siaffaccia su piazza Racca."L’Amministrazione comunale ha ilcompito di fare sintesi - ha detto ilsindaco Ermes Battistini -. Non abbiamofretta. Dopo approfondita discussione,coinvolgendo anche la parrocchia e leassociazioni di categoria, formuleremoun progetto preliminare con relativi costi.Il prossimo anno contiamo di finanziareil primo stralcio e di realizzarlo entro finemandato".

Matteo Venturi

LongianoDipinto restauratoIl miracolo della vitella che il 6 maggio1493 si inginocchiava di fronte alCrocifisso di Longiano è il soggetto di unquadro da poco ritrovato dai frati diLongiano e restaurato da un benefattore."Si tratta di un olio su tela datato 1697,anno di fondazione dell’Arciconfraternitadel Crocifisso - comunica fra MirkoMontaguti, guardiano del convento -. Lo

abbiamo scoperto in maniera casuale neinostri magazzini e non sapevamo diaverlo. Ci siamo subito dati da fare perriuscire a restaurarlo. In collaborazionecon Giorgio Buda, direttore del museo diArte sacra, abbiamo trovato la famiglia diBerto Pracucci che ha finanziato il restaurodel quadro, in memoria del figlio Davide".Fra i personaggi del dipinto, l’unico cheguarda negli occhi l’osservatore è un frate.Con una mano mostra la vitella e conl’altra indica il crocifisso, illustrando ilsignificato prodigioso dell’evento."Raramente - spiega fra Mirko - questofatto è stato rappresentato dagli artisti.Fino a oggi si conoscevano soltanto lapreziosa immagine a tempera del 17esimosecolo, conservata nel chiostro, proprionel luogo del miracolo, e il grande affrescodel Guidi (1870) nella controfacciata delsantuario".Il prossimo 6 maggio, anniversario delmiracolo, il quadro ritrovato sarà espostoin santuario per tutta la giornata.L’immagine sarà benedetta dal vescovoDouglas Regattieri, che presiederà lamessa delle 20,30. La tela, di proprietà delconvento, sarà poi conservata in sicurezzapresso il museo d’Arte sacra di Longiano.

Mv

RoncofreddoRoncofreddo propone la Festa di Primavera. Siterrà domenica 27 aprile dalle 8 alle 19 nelcentro storico della cittadina. Organizzano ilComune e la cooperativa La Finestra incollaborazione con la Proloco. "Protagonisti saranno i fiori - spiega NadiaPaganelli, coordinatrice dell’evento per contodel Comune - e le piante ornamentali. Diversiangoli di Roncofreddo saranno addobbati sultema della primavera. Il mercato domenicalesarà presente ma spostato all’inizio del paeserispetto al solito. In piazza ci saranno i banchidi produttori del territorio, espositori dipiante, gli attrezzi antichi del collezionistaMongiusti". Ci saranno erbe e i funghi distagione in piazzetta Cantoni, a cura diun’associazione micologica. Nel primopomeriggio il gruppo cinofilo organizza unapasseggiata. Dalle 15 alle 18 l’artistaFrancesca Faraoni proporrà un laboratorio dicreta per tutti i bambini. Altri motivi di visita saranno l’esposizione ditele stampate di Pascucci e la mostrafotografica a cura di fotografi amatoriali delterritorio. Vi saranno anche standgastronomici.

Foto Mario

Gambettola

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Giovedì 24 aprile 2014 17Valle del Savio

TavolicciEventiper non dimenticarela strage

Torna il 25 aprile la Marcia della Pace sui luoghi dellamemoria dei tragici eventi del 1944.Il ritrovo per la marcia Fragheto - Tavolicci è fissato aFragheto per le 10, con arrivo a Tavolicci alle 12, buffet(al costo di 10 euro) e alle 14 saluto ai partecipanti delsindaco di Verghereto Guido Guidi, interventi delsindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti e di PieroPiraccini del Centro della Pace di Cesena.Per informazioni: [email protected] ;[email protected]. Per prenotazioni:[email protected]; 3498760654(Alessandra Farneti).

In occasione del 70° della Resistenza ilCoordinamento provinciale per i luoghi dellamemoria di Forlì-Cesena promuove 10 visiteguidate, a partire da domenica 1 maggio, suiluoghi della strage di Tavolicci. Le visite sonoin programma giovedì 1 e domenica 18maggio, domenica 1, lunedì 2 e domenica 29giugno, domenica 6 e 13 luglio, domenica 3 e24 agosto, domenica 14 settembre.Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alnumero 349-8760654.

Am

Montesorbo | Musica alla pieve

E’ stata inaugurata l’iniziativa "Omaggio alla Pieve di Montesorbo", promossadall’artista Patrizia Chiarini presso la suggestiva chiesa. All’interno dell’antica pieve sonoesposte delle opere centrate sul tema del "Pellegrino" e in alcune giornate è previsto unaccompagnamento musicale. Come il 25 aprile, quando si esibirà la Corale di Sarsina.La pieve rimarrà aperta dalle 15,30 alle 19,30 anche nelle giornate del 26 e 27 aprile edell’1 e 3 maggio. L’ultimo giorno, il 4 maggio, suonerà Daniele Luzi al violoncello.

Sant’Agata | Diatriba sull’autovelox

L’Anas ha comunicato di aver avviato "il procedimento per la revoca dellaconcessione di un’area demaniale adiacente alla E45, precedentemente rilasciata infavore del Comune di Sant’Agata Feltria, per l’installazione di un impianto fisso perla rilevazione della velocità dei veicoli". Il Comune di Sant’Agata Feltria, fortedell’autorizzazione ricevuta, intende invece procedere all’installazione anche perchèin merito ha già investito dei fondi.

VergheretoSpazio sosta ai camperIl Comune di Verghereto confermal’intenzione di predisporre delle aree disosta per camper, autocaravan e mezzisimili, anche per evitare la sosta per stradao in spazi non idonei e per rendere menoproblematica la possibilità di trovare postiauto liberi. Le aree per la sosta camper sono stateindividuate a Montecoronaro, nello spaziodi proprietà comunale dell’ex vivaioforestale, ora utilizzato dalla Pro Loco perle varie manifestazioni estive, e a Balzenella zona del centro sportivo, lungo lastrada per Pratieghi.Il progetto era stato presentato già loscorso anno all’Associazione ProduttoriCaravan e Camper, nell’ambito della12esima edizione dell’iniziativa "I Comuniall’aria aperta", ma le proposte delComune di Verghereto non rientrarono traquelle finanziate."Lo sviluppo delle attività turistiche -scrive il Comune - negli ultimi anni haattratto un numero sempre più rilevante divisitatori che arrivano con mezzi propri peril pernottamento e i camping sono presentiin numero molto limitato. L’accesso e lasosta in tali aree dovrà essereregolamentata e subordinata al pagamentodi una tariffa da riscuotere mediantedispositivi di controllo della durata dellasosta, anche per garantire la rotazionedegli utilizzatori negli spazi disponibili".La Giunta ha approvato il progettopreliminare che prevede una spesa di32.540, 40 euro e dovrà essere inoltratoall’Associazione Produttori Caravan eCamper, con la richiesta di finanziamento,entro il 31 maggio.

Alberto Merendi

on l’ultima domenica di aprileinizia il periodo durante il qualele piccole comunità delSarsinate si daranno il cambio

nel festeggiare i loro santi patroni o laBeata Vergine Maria. Apre il ciclo laparrocchia di Pagno che, domenica 27aprile, festeggia Santa Eurosia, che nonè la patrona della parrocchia ma vienevenerata più che il patrono stesso, SanGallicano. Per le 16 è fissata la messasolenne, celebrata dal parroco don

C

Comunità in grande festaa Pagno e Sapigno

Nelle località della zona di Sarsina ci si prepara a momenti intensi

Renzo Marini, accompagnata dai cantipopolari. Seguirà la processione che nel2012, dopo decenni di sospensione, èstata ripristinata, giungendo alla"Mistedia" collocata tra la parrocchialee l’oratorio della Madonna, restauratolo scorso anno. I presenti sarannoallietati, sul sagrato, da un riccorinfresco e da musica romagnolatradizionale. Nel 2011 la chiesaparrocchiale ha ricordato il 250esimoanniversario di costruzione,

pubblicando un pieghevole con lastoria della piccola comunità.

SapignoAnche quest’anno la frazione diSapigno, sovrastante Sarsina ma delComune di Sant’Agata Feltria, festeggiaSanta Flora. Mercoledì 30 aprile alle 19si apriranno gli stand gastronomiciaccompagnati dalla musica dellafisarmonica di Luca Olivieri. Alle 22 èprevista la maccheronata per tutti. Alle10, giovedì 1 maggio, sarà celebrata lamessa solenne, mentre alle 15 ci siritroverà di nuovo in chiesa per unafunzione religiosa. Al circolo saràpossibile pranzare e la festa continueràfino a sera con l’orchestra "Due diPicche" e con la pesca, giochi vari e glistand. La frazione di Sapigno, che contaoggi 25 famiglie, ai confini del comunedi Sant’Agata, ma a un passo daSarsina, ha una storia antica che risaleagli etruschi. L’opera più interessante conservatanella nuova chiesa di Sapigno èdecisamente il fonte battesimale-acquasantiera, ricavato da un cippofunerario romano proveniente dallavicina necropoli di Pian di Bezzo, sulquale sono incise nei lati tre diverseiscrizioni, quella funeraria originale piùle aggiunte iscrizioni episcopali in altridue lati del 1635 e 1667, rimanendovuoto un lato sul quale sta a noiscrivere l’odierna storia.

Daniele Bosi

Tavolicci,

il casolare

della strage

Festa a Pagno

nel 2013

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Giovedì 24 aprile 201418 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

“Il governo tutelile fasce più deboli”“Questa non è razionalizzazione delledetrazioni fiscali”. Così Loris Cavalletti,responsabile dei Pensionati Cisl (Fnp)dell’Emilia Romagna denuncia la manovradel Governo di ridurre in modo lineare(per tutte le voci detraibili e per tutti) ledetrazioni Irpef su spese mediche,istruzione, veterinarie, funebri dal 19 al18 per cento nel 2014, ossia conretroattività sull’imposta 2013 eulteriormente al 17 per cento nel 2015.Tale manovra non selettiva, porterà allecasse dello Stato maggiori entrate per 488milioni nel 2014, 772 nel 2015 e 564,7milioni nel 2016. Attualmenteusufruiscono delle detrazioni al 19 percento 29 milioni di contribuenti per circa283 euro l’anno.“Il Governo - rimarca Cavalletti - piuttostoche scontentare una qualsiasi categoriasociale che attualmente gode di unparticolare beneficio, preferisce la stradadel taglio lineare che colpisce tuttiindiscriminatamente, secondo la logicache è meglio scontentare un poco tutti,anziché affrontare una complessivarevisione delle detrazioni fiscali, volte aeliminare sconti non giustificabili o menoutili rispetto ad altri”. Da qui il pressanteinvito del sindacato Pensionati Cisl alFoverno affinché, “salvi almeno le fascepiù deboli della popolazione comefamiglie monoreddito, invalidi, disabili,non autosufficienti, anziani soli”.

Rapporto Caritas:povertà ed esclusione socialeÈ stato presentato il Rapporto Caritas 2014sulla povertà e l’esclusione sociale inItalia. I dati illustrati nello studio derivanodal consistente numero di utenti che nelcorso del 2013 si sono rivolti ai Centri diAscolto (CdA) delle Caritas diocesane

italiane, o collegati ad esse: 135.301persone in 814 CdA, su un totale di 2.832presenti sul territorio nazionale. Ciò cheemerge chiaramente dalle analisi deglioperatori delle Caritas diocesane èl’evidente incapacità dell’attuale sistemadi welfare di farsi carico delle nuove formedi povertà e delle nuove emergenze socialicausate dalla crisi economico-finanziaria eaggravate dalle politiche di austerity e dicontenimento della spesa pubblica.Le problematiche che emergono nei CdAsono di varia natura, anche se in granparte si concentrano sui bisogni materiali(reddito, lavoro, casa). Nel 2013 il bisognopiù frequente espresso dagli utenti dei CdACaritas è stato quello della povertàeconomica (59,2 per cento), seguito daiproblemi di lavoro (47,3 per cento) e daiproblemi abitativi (16,2 per cento).Si conferma una crescente presenza degliitaliani, anche se la capacità di rivolgersiad enti Assistenziali permane bassarispetto all’entità reale del problema,perché non tutte le persone e le famigliein difficoltà economica riescono a trovarela forza di rivolgersi alla Caritas o Entisimili. La persona che si rivolge allaCaritas, da “cliente occasionale”, diventa“cliente abituale” e più durerà la crisi, piùci saranno bisognosi da prendere in caricoin modo continuativo. Nel nostro Paesenon ci troviamo di fronte ad un’emergenzaalimentare in senso stretto, imputabile aduna riduzione delle quantità di cibodisponibile, ma a un’emergenzaeconomica che ha ridotto i consumi intutti i settori vitali della vita umana.La Caritas ha rilevato che in Italia anchela dimensione abitativa rientra nella

Anziani, casalinghe, disoccupati e stranieriinformatizzati. Per combattere il cosiddetto“knowledge divide” di queste persone, corsi dialfabetizzazione informatica sono previsti dalprogetto ‘Pane e Internet’ e promossi dalla RegioneEmilia Romagna, che ha investito 1,2 milioni di europer il piano telematico 2014-2017. Un rinnovatoprotocollo d’intesa con Inps, enti locali, scuole,istituti di formazione, imprese, sindacati Pensionatidi Cgil Cisl Uil e mondo del volontariato sancisce alivello comunale una rete di punti ‘Pane e Internet’(punti Pei), per l’accesso al web con l’assistenza dipersonale ad hoc.Dal 2009 a oggi sono stati coinvolti oltre 12milacittadini in regione. Di questi, il 61 per cento sonodonne e il 39 per cento uomini, mentre il 72 percento è over 55. In Emilia Romagna sono circa908mila i cittadini tra i 45 e i 75 anni non in grado di

utilizzare i servizi digitali. Da qui la necessità di unamaggiore ‘capillarità’ dei corsi per l’inclusionedigitale.Il nuovo progetto “Pane e internet” stabilisce 200corsi di alfabetizzazione digitale totalmentefinanziati; 50 corsi di secondo livello nei punti Peicon partecipazione economica dei cittadini; 400-500 corsi di formazione cofinanziati dagliintermediari; 2.300 ore di docenza.Inoltre, sono coinvolti nove Centri giovani per laformazione di giovani facilitatori digitali, in servizioin 200 Comuni.Per Loris Cavalletti, responsabile dei Pensionati CislER “questa intesa, escludendo nuove marginalitàdovute all’innovazione tecnologica, garantisce atutti i cittadini il diritto ad accedere alleinfrastrutture ed ai servizi sempre più on line disanità e pubblica amministrazione”.

Al via l’alfabetizzazione informatica

Povertà Ordinaria, non vi sono solamentepersone senza dimora o prive di alloggio achiedere sostegno, ma anche persone efamiglie che vivono in regolari alloggi eche incontrano difficoltà di vario genere.Aumentano gli utenti che in affannoeconomico non riescono a sosteneremutui, affitti, utenze. Le famiglie sonomesse a dura prova dalla crisi economica,che sta accentuando l’instabilitàfamiliare. L’impoverimento è un fattore distress per tutti i componenti e le relativerelazioni familiari. Le tensioni legate amotivi economici, rischiano di aggravare irapporti interpersonali, portando a grandiconflitti. Le famiglie che presentanodifficoltà di relazione sono in costanteaumento, ma non aumentano le

separazioni e i divorzi perché costanotroppo.Il Rapporto della Caritas dedica unasezione anche al panorama europeo, inparticolare concentrandosi sugli effettidella crisi nei paesi più deboli dell’UnioneEuropea: Italia, Portogallo, Spagna,Grecia, Irlanda, Cipro e Romania. Alla finedel 2012, si registrava un livello moltoalto di disoccupazione in tutti i paesioggetti dello studio del Rapporto, inparticolare in Spagna, dove quasi 6milioni risultavano senza lavoro, ossiauno spagnolo su quattro in età attiva.L’Italia si colloca al sesto posto in terminirelativi (10,7 per cento di disoccupati),ma al secondo in posto in valori assoluti(2 milioni 744 mila persone disoccupate).

La disoccupazione giovanile, poi, assumecontorni piuttosto rilevanti (35,3 percento della forza lavoro 15-24 anni).Un altro elemento analizzato dalRapporto per misurare l’impatto dellacrisi è il rischio di povertà o esclusionesociale. In base ai dati Eurostat, alla finedel 2012 era a rischio povertà edesclusione sociale il 25 per cento dellapopolazione europea (124,4 milioni dipersone), 4 milioni in più rispetto al2011. Il gruppo sociale più vulnerabile èquello dei bambini: un bambino sucinque nell’UE è a rischio povertà. InItalia la percentuale dei minorenni arischio povertà supera di 5 punti lamedia europea, attestandosi al 32,3 percento.

Assiprov, area Centro ServiziProgettare insiemee condividere le azioniper risponderea bisogni emergentiHa lo scopo di offrire forme di supporto e di sostegnoall’attività progettuale delle associazioni di volontariato

area progettazione del Centro di Serviziper il Volontariato (in seguito Csv), di cui èresponsabile Alessandra Malmesi, ha loscopo di offrire forme di supporto e di

sostegno all’attività progettuale delle associazioni divolontariato. Ne fanno parte come consiglieri di Assiprov Paola Pezzi,Gianni Matteucci, Antonio Traisci ed Elena Fabbri.Vi sono due possibili forme di supporto:1) Progetti sviluppati congiuntamente dal Csv e dalleassociazioni, che vengono presentati per

l’approvazione alla Commissione regionale di coordinamento della progettazionesociale dell’Emilia Romagna e, una volta approvati, finanziati con risorsedestinate alla progettazione sociale dei Csv.Questi progetti possiedono le seguenti caratteristiche:- riguardano aree tematiche prioritarie proposte dal Csv e dal Comitato pariteticoprovinciale e successivamente ratificate dalla Commissione regionale dicoordinamento della progettazione sociale dell’Emilia Romagna;- devono evidenziare il ruolo politico e di advocacy del volontariato;- devono evidenziare la promozione della partecipazione dei cittadini;- riuniscono tutti i soggetti attivi nel volontariato e interessati a intervenire in undeterminata area tematica;- nascono e si sviluppano in incontri aperti in cui vengono esaminate, discusse evalutate le idee progettuali, secondo principi di partecipazione e condivisione.Questi progetti, dunque, sono espressione di una scelta condivisa dalleassociazioni operanti in rete.I progetti attualmente in corso sono due e sono stati presentati alla Commissioneregionale alla scadenza del 30 ottobre 2013 e successivamente approvati nel mesedi dicembre 2013.La realizzazione delle azioni è prevista dall’1 gennaio 2014 al 30 giugno 2015.Complessivamente, aderiscono ai due progetti sessanta associazioni divolontariato della nostra provincia.

’LI due progetti sono stati finanziati per unimporto complessivo di 112.627,64 euro.Il primo progetto riguarda le famiglie fragili,il secondo le persone non autosufficienti.

2) Progetti sviluppati dalle associazionicon la consulenza del Csv.Le associazioni possono richiedere ilsupporto del Csv anche per progetti di tipodiverso, da presentare in occasione di bandidi finanziamento, a proposito dei qualil’area progettazione informa puntualmentele associazioni.Il supporto può essere erogatodirettamente dal personale del Csv, oppuredai consulenti progettuali scelti dalleassociazioni tra quelli iscritti all’albo deiconsulenti del Csv.La consulenza progettuale, come tutti iservizi del Csv, è gratuita e va a erodere ilmonte ore annuo di 10 ore complessive adisposizione di ogni associazione tra tuttele aree di consulenza attivate.L’area progettazione si occupa inoltre dialtre tematiche:- progettazione europea,

- progetto sulla promozione e il benesseredelle persone anziane nel comprensorioforlivese, in collaborazione con Asl Forlì,Assessorato al Welfare del Comune di Forlì eIrst, - coordinamento di tavoli anticrisi nelcomprensorio forlivese e nel comprensoriocesenate.Ai due tavoli partecipano i principaliorganismi che si occupano di problemisociali: oltre al Csv, gli Assessorati Comunalial Welfare, le Caritas Diocesane, leFondazioni Cassa di Risparmio, ilConsorzio di Solidarietà Sociale, il ComitatoParitetico Provinciale, l’Asl),- progetto regionale “Cittadini sempre”,rivolto al volontariato attivo nell’areadell’esecuzione penale sul territorioregionale- collaborazione con il Comitato diDistretto dei Comuni del ComprensorioForlivese percorso di programmazionepartecipata per favorire il coinvolgimento el’attivazione di tutti gli attori sociali delterritorio nella co-progettazione di unnuovo Welfare di Comunità.

A SINISTRA,ALESSANDRA MALMESI,RESPONSABILEDELL’AREA PROGETTAZIONEDEL CENTRO DI SERVIZI

IN ALTO, DA SINISTRA,I CONSIGLIERI ASSIPROV:ELENA FABBRI,GIANNI MATTEUCCI,PAOLA PEZZIE ANTONIO TRAISCI

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Giovedì 24 aprile 2014 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

Aladdin Cesena, Uci Romagna Savignano

TRASCENDENCEdi Wally Pfister

L’idea c’era, ma Pfister, direttore della fotogra-fia fisso per Christopher Nolan, ha riprodottopari pari tutti i profondi limiti del cinema delmentore: cervellotico più che coinvolgente,sterile più che eccitante, confuso più checomplesso, moscio nella recitazione. Film daevitare insomma ed esordio alla regia per Pfi-ster da rimandare. Ed è un vero peccato daammettere, almeno quando c’è di mezzo Joh-nny Deep: uno dei migliori attori dell’attualescena hollywoodiana.Fin dall’inizio non si capisce molto nel film diPfister. Proviamo a stilarne un abbozzo ditrama: in un mondo che sembra popolato dasette persone che si vestono sempre uguali(soprattutto Rebecca Hall), qualcuno fermacon un proiettile al polonio le ambizioni delloscienziato Will Caster. Proprio quando Casterera a un passo dal portare i suoi studi sull’In-telligenza Artificiale (il progetto si chiamaPinn) verso traguardi insospettabili. “Vuolecreare un Dio?”, gli chiedono a una conferenzashow. “Non è quello che ha sempre fattol’uomo?”, risponde lui sibillino. Poco primache Caster muoia per via dell’attentato, la mo-glie dello scienziato, aiutata da un amico, tra-duce il suo cervellone in un linguaggio digitalenel computer et voilà: “I Will Survive” per ilnostro Will…Il gioco di parole sarà trito e ritrito, ma dav-vero si tratta di un esordio niente affatto tra-scendentale. Soprattutto a livello di scrittura.Crepuscolare e pedagogico nelle intenzioni, ilfilm non decolla mai. O meglio, non scava.Non crea tensione, né empatia, né inquietu-dine, rimanendo un pamphlet techno-ecolo-gico molto forzato e dalle troppe licenze. Unaprevedibile denuncia dei rischi della derivatecnologica (e social) che mostra più forza neisuoi messaggi ecologici e, di fatto, si perde inlunghe forzature filosofiche che dovrebberoessere suggerite più che esplicitate in antipa-tici dialoghi didascalici.Quel che semmai più lo distingue da un filonegià sviluppato egregiamente da “L’esercitodelle 12 scimmie” e altri è un interessante sot-totesto sui problemi relativi alla privacy. Untema molto sentito negli Stati Uniti, soprat-tutto dopo che la guerra al terrorismo (inqualche modo citata anche qui) ha resobuona parte della popolazione disposta a ba-rattare il proprio privato con una supposta si-curezza. Il film saccheggia ampiamente lecontroverse teorie di Raymond Kurzweill suintelligenza artificiale, crescita esponenzialeed espansione radicale della vita, ma la vi-sione è intrisa più di spiritualismo new age edi ardore messianico che di sostanza scienti-fica. Ma tanto basta ad aver assicurato a Kur-zweill credito profetico.Non sappiamo ancora quale sarà l’avveniredelle sue teorie, ma sul futuro di “Transcen-dence” siamo pronti a scommettere: non ri-marrà nella storia del cinema. Il film puòessere utile al massimo come materiale disupporto per nobili attività didattiche. Profes-sori di filosofia e maestri di catechismo sonoavvisati.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

SINDONE: PRIMO SECOLO DOPO CRISTO!Fanti Giulio – Malfi Pierandrea

Ed. Segno, 2013 - € 20,00

Le edizioni Segno hanno pubblicato il libro“Sindone: primo secolo dopo Cristo!” degliingegneri Giulio Fanti, professore associatodi misure meccaniche e termiche all’Universitàdi Padova e Pierandrea Malfi, curatore scientificodel museo di strumenti antichi del liceo classicodi Venezia.Come scrive il vaticanista Andrea Torniellinella prefazione, “il cristiano sa che il metododi Dio lascia sempre intatta la libertà dell’uomo.E dunque sarebbe un grave errore pensaredi ‘dimostrare’ qualcosa con la Sindone.Men che meno ‘dimostrare’ in qualche modo l’eventofondante del cristianesimo,la risurrezione di Gesù. È vero che fino a ogginessun versetto dei Vangeli è stato contraddettoda scoperte scientifiche, ed anzi,il progredire degli studi storici, archeologici,epigrafici negli ultimi decenni ha portatonuove conferme alla storicità del racconto

dei quattro evangelisti. Ma è probabileche anche in futuro continueràa rimanere sufficiente luce per chivuol credere,ma anche sufficiente buioper chi non vuol credere: e questo valein particolar modo per reperti qualila Sindone di Torino”.Il libro in questione, attraversoun rigoroso e specifico percorsoscientifico, mette in discussionela datazione medioevale della Sindone.Nel testo troviamo scritto:“Quattro analisi indipendenti,FT-IR [dall’inglese Trasformata di Fourierall’InfraRosso; questo metodo,“mediante l’analisi dei legami chimici,permette di caratterizzare i vari materiali equindi anche i polisaccaridi,tra i quali la cellulosa” delle fibre del lino,sfruttando un raggio laser],Raman [dal nome del fisico indiano Chan-drasekhara Raman (1888-1970),premio Nobelnel 1930; questo metodo“permette di studiare la struttura

molecolare del campione in re-lazioneal comportamento di fotoniche colpiscono la superficie sot-toposta a test”, sfruttando anchein questo casoun raggio laser], meccanicamultiparametrica [metodo didatazione che consiste nell’uti-lizzo di una nuova macchina,messa a punto da PierandreaMalfi,che riesce a fare “prove di tra-zione su campionidi lino di diverse epoche”] e numismatica[questo metodo esamina “la raffigurazionedi Cristo nelle monete” “per fareun più diretto confrontocon l’immagine sindonica”] permettonodi affermare con ragionevole certezzache la Sindone sia coeva all’epocain cui visse Gesù Cristo.Di conseguenza è possibile che Gesùpossa aver prodotto su questo telo di linola doppia impronta corporea che ancora ogginon è riproducibile e nemmeno spiegabile”.

Raffaella Battistiniè la “Tosca” di Puccini Poi “In fuga dal Senato”

l teatro “Bonci” si festeggia la Libe-razione con il Coro Lirico M. Callas diCesena.

Venerdì 25 aprile alle 21 verrà infatti rap-presentata la ’Tosca’ di Giacomo Puccini.Una serata in collaborazione con il Comu-ne di Cesena e Emilia Romagna TeatroFondazione. Il ricavato della serata, coperte le spese, sa-rà devoluto al reparto di Terapia IntensivaNeonatale all’ospedale Bufalini di Cesena:un progetto iniziato nel 2003 dal maestroLuciano Pavarotti.Prezzi: platea e I ordine di palchi 25 euro;palchi di II, III, IV ordine 20; loggione 15.

A mento tra il 2006 e il 2008, un viaggiodella durata di diciannove mesi nel luo-go che l’attrice definisce “il frigoriferodei sentimenti”, narrato senza media-zioni e con la sensibilità teatrale e co-mica di chi è stata da sempre sulla sce-na; un racconto drammatico e al con-tempo grottesco, legato a doppio filo al-l’impegno civile e politico durato perdecenni e mai terminato, nemmenodopo le sofferte dimissioni. Prezzi: intero 18 euro, ridotto 12 euro -prevendite da venerdì 28 marzo.Info: biglietteria 0547 355959, [email protected]

Personaggi ed interpreti: Floria Tosca - Raf-faella Battistini, Mario Cavaradossi - CarloBarricelli, Barone Scarpia - Francesco Elle-ro D’Artegna. Orchestra Fondazione Nuo-ve Assonanze. Direttore maestro Alan Frei-les Magnatta. La regia è di Paolo Bosisio.

* * *Altro appuntamento è mercoledì 30 aprilealle 21, fuori abbonamento: “In fuga dalSenato” di Franca Rame.Dario Fo torna a teatro con una presenta-zione-spettacolo dedicata al libro ’In fugadal Senato’ (Chiarelettere, Milano 2013) ilprezioso lascito in cui Franca Rame riper-corre l’amara esperienza vissuta in Parla-

◆ Due appuntamenti al teatro “Bonci” di Cesena

“Ayrton” il riscattodi Paolo Montevecchi

on tutti sanno che “Ayrton”, branoreso celebre da Lucio Dalla conl’album “Canzoni” nel 1996, è stato

in realtà scritto dall’artista cesenate PaoloMontevecchi nel 1994. Quest’anno, inoccasione della manifestazione “AyrtonSenna Tribute 1994-2014” che si terrà dal30 aprile al 4 maggio 2014 all’internodell’autodromo “Enzo Dino Ferrari” e inpiazza del Municipio ad Imola, Paolopresenterà il suo progetto che consiste invarie versioni della sua traccia, tra cuiuna Suite orchestrale scritta e arrangiatainsieme al direttore d’orchestra GuidoFacchini. Una parte dei proventi ricavatidalla vendita saranno devoluti inbeneficenza a favore dei minori menoabbienti del Brasile.Abbiamo contattato Montevecchi perscambiare quattro chiacchiere con lui.

Che effetto fa riproporre il tuo brano“Ayrton” vent’anni dopo la sua creazio-ne?Sinceramente parlando, è ilcompletamento di un progettodilazionato nel tempo. La mia canzoneprobabilmente all’epoca era troppo incontrasto con le dinamiche dettate dalsistema e dagli interessi commerciali chemettevano a rischio la vita dei piloti. Oggi

N

le cose sono cambiate e stannocambiando ulteriormente graziesoprattutto agli spettatori e alla loroconsapevolezza che nel tempo ècambiata. Ayrton diede il “Là” a quelcambiamento che io percepii quellanotte, accordando semplicemente il miostrumento nella sua tonalità, che orafinalmente suonerò. Il mio lavoro usciràil 1° maggio su tutte le piattaformedigitali.

Un tuo pensiero su Senna a vent’anni daquel maledetto 1 maggio.Ayrton voleva vincere, è chiaro, madipende da cosa si intende per vittoria.Da bambino, per esempio, luiorganizzava con gli amici delle gare inbicicletta, stabilendo che chi arrivava

ultimo avrebbe vinto. Era chiaramentebravissimo anche in questo. Quel giornoAyrton avrebbe voluto vincere per poterericordare Roland Ratzenberger che avevaperso già in partenza, sventolando la suabandiera anche sul podio, ma forse quelgesto non sarebbe stato sufficiente percambiare le cose.

A tuo avviso quanta passione c’è real-mente in questo tributo a Senna?Chi sono io per giudicare l’entusiasmo ola passione altrui? Già l’aver invitato me,forse il personaggio più scomodo di tutti,gli rende onore. Io pronuncerò un testoaspro, un vero atto di accusa in onore diSenna e solo questo loro gesto mi lasciaintravedere sia passione che coraggio.

Alessandro Bucci

Giovedì 1° maggio uscirà in tuttigli store digitali del mondola sua canzone “Ayrton” in varieversioni acustiche, a distanzadi vent’anni dalla tragicascomparsa del pilota di Formula 1Senna sul tracciato di Imola

L’artista cesenate è l’autore del brano scritto nel 1994 e reso celebre da Lucio Dalla

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Giovedì 24 aprile 201420 Cesena & Comprensorio

Cesena flashFilm sul Papa Due appuntamenti speciali al Victor di SanVittore. Lunedì 28 aprile alle 21 sarà invisione il film-documentario "Francesco daBuenos Aires. La rivoluzionedell’uguaglianza". Ingresso 5 euro. Martedì29 aprile alle 19,30 in diretta dalMetropolitan di New York l’opera di Mozart"Così fan tutte", cantata in italiano.Ingresso 10 euro. Per la programmazionecinematografica giovedì 24 aprile alle 21 ilfilm "Allacciate le cinture", venerdì 25 edomenica 27 alle 17 "Khumba"; venerdì 25,sabato 26 e domenica 27 alle 21 "Lei".Ingresso 3,50 euro.

Rassegna musicaleUn altro concerto della rassegna "Musicatra le antiche mura", organizzata dalconservatorio "Bruno Maderna". Mercoledì30 aprile alle 17 a Palazzo Nadiani sarannoeseguiti brani di Liszt, Chopin, Ravel,Scriabin.

Musical al BogartI giovani della parrocchia di Sant’Egidioripropongono al teatro Bogart il musical"Aggiungi un posto a tavola". Lospettacolo sarà presentato venerdì 25 esabato 26 aprile alle 21. Per prenotarsitelefonare al 339 3194715 dalle 17,30 alle19,30.

Mostra al RidottoSaranno esposte alla galleria comunale dal25 aprile al 4 maggio le opere delle treartiste selezionate tra le 82 partecipantialla Mostra Premio "…E al di là il mondo".Sono la riminese Antonella Spada e lacesenate Gaia Cortesi per la pittura, lasavignanese Marina Fabbri per la scultura.Orari di apertura: dalle 9 alle 12 e dalle 16alle 19.

Festa di primaveraA cura dell’associazione onlus "Vivere iltempo" per venerdì 25 aprile dalle 15 inpiazza del Popolo è stato programmato unpomeriggio in musica con l’orchestra "LucaBergamini" per la festa della primavera edella Liberazione. Animazioni per i bambini.

Cesena◗Poeti romagnoliSarà presentato venerdì 2 maggio alle 17,15nell’aula magna della Biblioteca Malatestianal’antologia dei poeti romagnoli del Novecento"D’un sangue più vivo" (Ed. Il Vicolo) a cura diGianfranco Lauretano e Nevio Spadoni. Tra i 50poeti figurano Giovanni Pascoli, Marino Moretti,Dino Campana, Olindo Guerrini, Tito Balestra,Tonino Guerra, Walter Galli, Raffaello Baldini.Presenterà Marisa Zattini.

Cesenatico◗Concerto beneficoAl teatro comunale, giovedì 24 aprile alle 21, si esibiràil gruppo poetico-musicale "Iubal" che presenterà ilsuo terzo lavoro su brani di Pino Daniele e FabioConcato. E’ formato da Emilio Delvecchio, (chitarra ecanto), Piero Marchiani (contrabbasso), Roberto Siroli(sax e clarinetto), Anna Maria Casali (voce). Ingresso 8euro. L’incasso sarà devoluto alla Fondazione NuovaFamiglia onlus.

Cesena◗Alcuni posti per il viaggio a RomaCi ancora posti disponibili per il viaggio aRoma in pullman organizzato in occasionedella cerimonia di canonizzazione di PapaGiovanni Paolo II e Giovanni XXIII.Partenza alle ore 24 della notte tra il 26 e27 aprile dal piazzale della parrocchia diSan Mauro in Valle di Cesena. Arrivo aRoma in prima mattinata e rientro versosera. Per info: Monica, 320 0346189.

Cesena◗Lezioni all’UteNella sala Vaienti della Cisl in via RenatoSerra, martedì 29 aprile alle 15,30,Vincenzo Balzani dell’Università diBologna parlerà sul tema "Le risorse delpianeta Terra". Venerdì 2 maggio alle15,30 nella sala Fantini, Rabith Chattatdell’Università di Bologna- sede diCesena, terrà la lezione su "La cura del sée dell’altro".

Brevi dal territorio

■ LongianoLimiti all’azzardoIl Consiglio comunale di Longiano haapprovato all’unanimità una mozionepresentata dal consigliere di minoranzaGiacomo Pasini ("Aria fresca") contro ladiffusione del gioco d’azzardo.La mozione impegna il sindaco a"emettere un’ordinanza che limiti su tuttoil territorio del Comune di Longianol’orario di apertura delle sale giochi e ilfunzionamento degli apparecchi econgegni automatici da gioco, anche secollocati in altre tipologie di esercizi (bar,ristoranti, circoli), dalle 10 fino alle 24 ditutti i giorni, festivi compresi". (Mv)

■ GambettolaRaduno del 1° maggioIl Moto Club "Città di Gambettola",organizza per giovedì primo maggio, il"5° Motoparty". Il programma dellagiornata prevede: dalle 8 le iscrizionipresso il bar Giambellino in corso Mazzini(iscrizione 15 euro colazione compresa,10 euro per i tesserati Fmi). Alle 10,30partenza del giro turistico in direzioneRoncofreddo, dove è prevista la sostaaperitivo al Gibo bar in via Cesare Battisti,Poi la carovana dei moto-centauriproseguirà verso Cesenatico, fino allacolonia Agip dove alle 13 ci sarà il pranzoa base di pesce. In caso di maltempo ilmotoparty è posticipato a domenica 4maggio. (Ps)

n successo che andavariconfermato. E così è stato.Venerdì 2 maggio riparte larassegna X Victor, presso il

cine-teatro parrocchiale di SanVittore. Si tratta di 5 appuntamenti,ogni venerdì alle 21, che portano sulpalco gruppi teatrali locali di provataesperienza oppure agli esordi. Acoordinare la manifestazione èRoberto Fabbri con la collaborazione

U

Compagnie locali in scenaper la rassegna X Victor

A San Vittore di Cesena dal 2 maggio per 5 venerdì consecutivi

dei cosiddetti "Friends"."L’edizione 2013 è andata così bene -spiega Fabbri - con duecentospettatori a spettacolo, che laseconda edizione è venuta naturale.Gli spettacoli di quest’anno avrannotutti un taglio brillante e, per portarepiù gente possibile a teatro, il prezzodel biglietto è stato mantenuto il piùbasso possibile: 6 euro il prezzointero. Alle compagnie viene dato un

piccolo rimborso spese, quasisimbolico, forse sufficiente perandare a mangiare una pizza. Questea dimostrazione che gli attoripartecipano davvero per purapassione".Si parte il 2 maggio con lacompagnia "La Cumpa" che mette inscena un atto unico brillante daltitolo "To be or to have (questo è unproblema)". La commedia è scritta ediretta da Marco Brambini.Il "Teatro della cantina" è lacompagnia di attori esperti (PaoloRicchi, Maurizio Camaeti, DaniloGaleppi e Patrick Zani) che il 9maggio proporrà la tragi-commedia"Stiamo on Bike". Il 16 maggio sarà la volta del teatrodei Talenti che propone un classico,"La Locandiera" per la regia di MarioRizzi."Coincidenze feline" è lo spettacolodel 23 maggio della compagnia"Facce da teatro" per la regia diAntonio Ragone.Si arriva così al gran finale del 30maggio, quando sul palco salirà ilgruppo danza La rosa blu cheporterà in scena "Pinocchio, unballerino senza fili". "Quest’ultimo spettacolo - spiegaFabbri - porta sul palcoscenico iragazzi dell’Anffas per un evento chemette sullo stesso piano personenormali e disabili".

Cristiano Riciputi

Cesena◗Preghiera per la vita e per l’ItaliaIl primo e il terzo venerdì del mesel’associazione Papa Giovanni XXIII, alle ore6.45, si ritrova davanti all’ospedaleBufalini di Cesena per pregare a favoredella vita. Prossimo appuntamento venerdì2 maggio. Continua al Suffragio di Cesena,la preghiera per l’Italia, con la recita delrosario. Prossimo appuntamento lunedì 12maggio alle 19.

Sarsina◗Laboratorio teatraleSono aperte le iscrizioni al laboratorio teatraledel Plautus festival 2014. E’ finalizzato allamessa in scena della commedia plautina"Asinaria". Il termine per l’invio della domandadi iscrizione è stabilito al 14 giugno. Dovràessere indirizzata mediante e-mail [email protected]. Il bando èdisponibile sul sito www.plautusfestival.it.

Cesena◗Concerto a MaceroneOrchestra di archi e fiati e corosaranno protagonisti nel concerto diPasqua che la parrocchia di Maceroneorganizza per giovedì 24 aprile alle 21in chiesa. Il concerto è organizzatoanche per festeggiare i 25 anni disacerdozio di don Giovanni Savini,grande amico del parroco donAgostino Tisselli.

Mercato Saraceno◗Spettacoli al DolciniMichele Zizzari e Silvia Dall’Ara, venerdì 25 aprilealle 21,15, porteranno in scena "Agendaresistente". Il recital "Nessun attore può venireda Bagnacavallo" di e con Ivano Marescotti,sabato 26 aprile alle 21,15. Domenica 27 aprilealle 16,30 sarà presentato "Circo Aurora" a curadell’associazione "Con Teste" in collaborazionecon l’Ausl Romagna. Regia di Corrado Bertoni.Ingresso 5 euro.

Sarsina◗Sagra a RanchioNuovo appuntamento con la sagra dellabistecca alla fiorentina e festa del pane digrano romagnolo domenica 27 aprile. Sindal mattino sarà allestita una mostramercato dell’artigianato e dei prodottilocali. Aperto dalle 12 alle 20 lo standgastronomico gestito dalla Pro loco cheorganizza l’evento. Allieterà la giornatal’orchestra "David Pacini".

Gambettola◗Appuntamento col jazzPer la rassegna "Jazz & dintorni", mercoledì30 aprile alle 21, al teatro comunale darà unconcerto il gruppo italo-argentino "Trio delBarrio" composto da Hilario Baggini(polistrumentista), Andres Langer(pianoforte, tastiere, voce) e Marco Zanotti(percussioni). Ingresso 10 euro, ridotto 8.Informazioni e prenotazioni allo 0547 58823.

Longiano◗Coloriamo il cieloAl centro Auser di Budrio, domenica 27aprile dalle 15, avrà luogo "Coloriamo ilcielo", un appuntamento con gli aquiloniper gli alunni delle scuole elementari.Saranno costruiti e fatti volare coloratissimiaquiloni. Sarà presente un coordinatore delfestival dell’aquilone di Cervia. E’ richiestoun contributo di 5 euro per il materiale dicostruzione.

San Piero◗Sagra-mercato in centroIl centro storico di San Piero in Bagno,venerdì 25 aprile e giovedì 1 maggio,accoglierà oltre 60 stand con prodottidi bosco e sottobosco, giardinaggio,orticoltura, artigianato artistico,enogastronomia, ceramica evasellame. L’evento è promosso da Proloco, Comune, Confcommercio eConfesercenti.

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Giovedì 24 aprile 2014 21Sport

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio

di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

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Il leasing della

Il nostro impegno per chi si impegna

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Tutto pronto per il Trofeo Benedetto. Presentazione il 17 maggio all’Osservanza

Lo sport come strumentodi educazione per i giovani

Torneo

utto pronto per l’ottava edizionedel Trofeo Benedetto, il torneosportivo che coinvolge leparrocchie in più discipline. La

presentazione ufficiale si terrà il 17maggio alle 17 nei locali dellaparrocchia dell’Osservanza, mentre iltorneo vero e proprio partirà il primogiugno. Le finali si svolgeranno il 6luglio. Il 29 giugno alle 15 ci saranno legare di tiro con l’arco. Il 17 giugno alle20,30 una selezione del TrofeoBenedetto giocherà in amichevole conla squadra del Seminario di Bologna. Ilcalcio si giocherà sui campi del"Romagna Centro" a Martorano, lapallavolo a Villachiaviche, Pievesestinae Case Finali, il tiro con l’arco a CaseGentili.L’organizzazione è della Pastoralegiovanile diocesana con il supportoindispensabile del Csi di Cesena. Cispiega i dettagli Fabrizio Ricci, ’anima’del Trofeo.

Quali sono i numeri del ’Benedetto’?Il Trofeo Benedetto è giunto alla suaottava edizione: la prima si è svolta nel2007. È nato da quattro squadre (UnitàPastorale Mercatese, Martorano,Sarsina e Boschetto) e da allora ilnumero dei partecipanti è semprecresciuto. Alla terza edizione è statolanciato a livello diocesano e ora contauna ventina di squadre di calcio a sette,16 di pallavolo mista, 8 di calcettomaschile per i ragazzi di terza media-seconda superiore, 5 squadre dicalcetto femminile e il tiro con l’arco.Ad ogni edizione cerchiamo diaggiungere qualche disciplina percoinvolgere altri ragazzi che ad oggisono più di 500. L’equipe organizzativaè formata da una decina di ragazzi che

T

seguono i vari sport.Perchè un Trofeo Benedetto? I ragazzigiocano già tanto a calcio. Cosa nontrovano che voi potete proporre?Il trofeo Benedetto è un’iniziativa dipastorale a tutti i livelli ed è organizzatodalla Pastorale Giovanile. È ovvio chenon si converte una persona facendolagiocare a calcio o ad altri sport. Il trofeoBenedetto è un luogo dove vivererelazioni di amicizia, offrire occasioni diconfronto, conoscenza. I responsabili

delle squadre hanno la possibilità distare coi ragazzi in un ambiente ludicoche offre opportunità di dialogo in uncontesto educativo. Capita spesso chesi ripeschino giovani che nonfrequentano la parrocchia e sono fuoridai gruppi "canonici". Insomma, lariuscita di questa iniziativa pastorale èaffidata in gran parte agli educatoriresponsabili delle squadre, mentre noiorganizzatori forniamo semplicementedelle occasioni e opportunità di

incontro e lavoro educativo.

Con quale stile affrontate la sfida? Ilpallone richiama le contese, anche lerisse e gli insulti. Non è un terreno mi-nato?Certamente è un terreno minato. Perònon è chiudendo gli occhi che sirisolvono i problemi. Mi spiego. Il calcioe gli altri sport spesso fanno emergere ilmeglio e il peggio delle persone. Sottostress si mostrano gli aspetti che insituazioni ordinarie non ci sono. Fareemergere tutto questo è il primo passodel cammino educativo ed è possibilemettere mano ad alcuni aspetti deiragazzi dal punto di vista umano eanche spirituale. È proprio in questepieghe (a volte buie) della nostraumanità che si inserisce il Vangelo, nelnon rendere il male col male, nel vivereil dominio di sé, la perseveranza, nelsaper perdere e anche nel saper vincere.La competizione non ci spaventa seinserita in un contesto educativo.

Cosa vi prefiggete per la prossima edi-zione? Campioni nel calcio e nella vita:è possibile?Gli obiettivi sono quelli di creare unabella iniziativa di chiesa, costruendorapporti di vera amicizia e fraternità.Ogni squadra, ogni gruppoparrocchiale e ogni giocatore hanno lapossibilità di fissare degli obiettivi chevanno dalla crescita personale deiragazzi al consolidamento del gruppo,alla ricerca di nuove amicizie con altrecomunità e gruppi. Non abbiamo la pretesa di essereprovocatori, ma di giocare la nostrapartita di calcio o di pallavolo, insemplicità, così come giochiamo lanostra partita della vita col Vangelo nelcuore. Certamente i doni più preziosi diquesti anni sono stati le belle amicizietra noi organizzatori, con gli educatori ei ragazzi, l’affiatamento che si crea e ilgrande entusiasmo legato a questotorneo. Noi possiamo dire che lo sportsi può vivere cristianamente: non so seci riusciremo, ma siamo qua permetterci in gioco con tutto il cuore.

Tennis cesenate in serie BSi è alzato ufficialmente il sipario sullasquadra del Circolo Tennis Cesena chedal 27 aprile giocherà la serie Bmaschile a squadre. Nella club-housedel Circolo di Via Veneto, si è svolta laconferenza di presentazione. Presenti iquattro big locali: il numero 1 MattiaBarducci (2.2), il longianese MarcoGiangrandi (2.5), il mercatese FabrizioAbbondanza (2.6) ed il gambettoleseFederico Ceccarelli (2.7). Dellacompagine fanno parte anche il 2.5

ravennate Alessandro Benelli ed il 2.5bolognese Luca Bianchini. Ilvicepresidente del Ct Cesena, GianniBrighi, ha introdotto la conferenzasottolineando: "Per noi fare la serie Bcomporta oneri non indifferenti, ma èanche una bella soddisfazione perl’intero Circolo. Schieriamo quasi tuttiragazzi nati e cresciuti al Ct Cesena, perloro è uno stimolo a fare bene, ma è unostimolo anche per i più giovani, perquelli che stanno subito dietro, per

arrivare ai livelli dei giocatori più grandied affermati". Il capitano e maestro EmanueleCapponcelli ha aggiunto: "Il nostroobiettivo è la salvezza, perché i play-outsono sempre pericolosi". Si parte con latrasferta del 27 aprile sui campi delCountry Time Club Palermo.Il Ct Cesena è inserito nel 3° girone conCt Triestino, Tc Bolzano, Tc Cà del Moro(Venezia), Empire Roma, Country TimePalermo e Tc Bisenzio (Prato).

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Giovedì 24 aprile 201422 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

CAMPIONATOCALCIODILETTANTILa foto di questasettimana è rela-tiva alla forma-zione del SanCarlo Sportown,che partecipònella stagionesportiva2004/05 allaserie “A” delcampionato dicalcio dilettanti.

In breveCampionato provincialeCalcio dilettantiIl 44esimo Campionato provinciale di calciodilettanti è giunto ormai alle sue battuteconclusive e alla fine del mese di aprileemetterà i suoi verdetti finali. Il regolamentodella competizione prevede al termine dellastagione sportiva promozioni e retrocessionida una serie all’altra.Nel dettaglio sono contemplate nella serie“Eccellenza” (da cui uscirà la squadravincitrice del titolo di categoria) solo 5retrocessioni in serie “A”, in cui quattroformazioni saliranno in “Eccellenza” e seiscoleranno in serie “B”; nella serie cadettainfine quattro compagini avrannol’opportunità di essere promosse in serie “A”.Si qualificano invece alla Supercoppa le 5società classificatesi dal secondo al sestoposto della serie “Eccellenza” (sempre inriferimento al campionato dilettanti) e le 3formazioni che hanno occupato i primi treposti della classifica relativa alla serie “A” delmedesimo campionato.Si qualificano infine alla Coppa delle Coppe letre squadre classica tesi dal quarto al sestoposto nella serie “A” dello stesso campionatoe le cinque formazioni che hanno ottenuto leprime cinque piazze nella serie “B” dellamedesima competizione.

“Assalto alla Rocca”,Torneo di scacchiL’ottava edizione di “Assalto alla Rocca”,circuito di torni di scacchi attraverso laRomagna,cui partecipano anche giocatori delCircolo “Paul Morphy”, affiliato al comitatocesenate del Csi, ha visto lo svolgimentodel sesto turno il 13 aprile a Sala diCesenatico.Al termine di questo appuntamento laclassifica generale vede al comando MarcoLandi, che precede nell’ordine Patrizio DiPiazza, Claudio Greggi, Sandro Alessandrini,Francesco Rossi, Remo Mariani. Piùdistanziati risultano Maurizio Pezzolla,Antonio Malpezzi, Milena Ferretti,Ruggero Pagliarani, Pasquale Coluzzie Anna Zanni.Il prossimo turno della competizionescacchistica prevede il ritrovo al bar Novantadi Meldola il 25 aprile, con la disputa di 6turni di gioco col sistema italo-svizzero da 30minuti;l’inizio delle partite è fissato alle 9,30con lo svolgimento dei primi tre turni durantetutta la mattina e, dopo la pausa pranzo, laripresa alle 14,30 e la premiazione fissata perle 17,30.

Pallavolo: Volley Cesenaticosi arrende in finaleSabato 5 e domenica 6 aprile si sono svolte aCesenatico le finali della Coppa EmiliaRomagna Csi di pallavolo, riservata allemigliori squadre giovanili.Dopo una serie di fasi eliminatorie si è giuntiallo svolgimento delle finali, in cui grandeprotagonista è risultata la squadra del VolleyCesenatico juniores femminile, che,impegnata per la prima volta in questacompetizione, è riuscita grazie alla bravuradelle ragazze e del suo allenatore a giocarsi lafinalissima contro la fortissima Corlo diModena.Purtroppo le avversarie si sono dimostratedecisamente più forti e le ragazze delCesenatico nulla hanno potuto. Restacomunque la bellissima soddisfazione diessere giunte seconde in un torneo che vedecimentarsi le più forti rappresentative dellaRegione.Complimenti al Volley Cesenatico che hatenuto alto il nome del nostro Comitato edimostrato il buon lavoro svolto in palestra.

In fase di preparazioneUn libro scrittoa mille mani“Storie di vita quotidiana delle società sportive”:autori, i mille dirigenti di società sportiva,editore il Centro Sportivo Italiano

l Csi vorrebbe pubblicare un volume dal titolo “Storie di vitaquotidiana delle società sportive”. Autori, i mille dirigenti di societàsportiva, editore il Centro Sportivo Italiano.Con questa provocazione Massimo Achini, presidente nazionale del

Csi, prova a immaginare se tante società sportive di tutta Italia scrivesserociascuna una pagina raccontando una “storia di umanità” realmenteaccaduta al loro interno.Nella vita reale e concreta delle società sportive ci sono infinite “storie”che hanno dell’incredibile, ma che rimangono sempre nell’ombra, poichénessuno le racconta, nessuno (o quasi) le porta alla luce. Il ritornello alquale ci hanno abituato è sempre lo stesso: “Sono storie vere e bellissime,ma non fanno notizia”. “Come sarebbe a dire?”, si chiede Massimo Achini.In un mondo e in una società dove l’egoismo e il business dominanotutto, storie vere di umanità, di educazione alla vita, di fraternità, disolidarietà... non fanno notizia? È assurdo, ma succede proprio così. “Ecco

I

allora che è nata l’idea di scrivere unlibro -prosegue il presidente nazionaledel Csi - avendo come autoridirettamente i dirigenti delle societàsportive dei campetti di parrocchia, diquartiere, di periferia”. “Se questo mondodi ’quotidianità positiva’ non interessaquasi a nessuno, ci pensa il CentroSportivo Italiano a raccontarlo, chevuole”mettere insieme” le storie sempliciche si vivono quotidianamente in unasocietà sportiva. Parliamo di quellesocietà sportive che non pensano solo avincere e a fare risultato, di quello sportdi base che ha come obiettivo educarealla vita attraverso lo sport. Parliamo diquei gruppi sportivi che avvolgono tutti,che tirano avanti tra mille difficoltà, chestanno in piedi grazie a gente così ’fuoridi testa’ da sacrificare pezzi della sua vitatanto ama i ragazzi e lo sport... Vogliamoraccontare il contributo prezioso estraordinario che queste realtà regalanoalla comunità, al territorio e a tutto ilPaese. Presto, perciò, faremo partire unacampagna di comunicazione invitando lesocietà sportive a raccontarci storie divita quotidiana della loro realtà, che,leggendole, ci apriranno il cuore allasperanza di uno sport e di un mondomigliore”.“Abbiamo cominciato - ricorda MassimoAchini - inventandoci alle finali nazionaliil premio “Uno sport per la vita”. Inpratica, chiediamo a ogni squadrafinalista di segnalarci la storia di un suodirigente o di un suo giocatore dapremiare per qualcosa di bello che hafatto fuori dal campo”.Il Csi ha così raccolto storie e raccontiincredibili, impregnati di una umanità edi veri valori della vita, rari da trovare neltempo di oggi. È il caso di Giovanni che,afflitto da tumore improvviso, andava afare la chemioterapia, fissando le datedelle sedute solo se “alternate” agliallenamenti dei suoi ragazzi, perché aquelli non avrebbe mai rinunciato sino aquando fosse riuscito a camminare conle sue gambe.“Insomma, di storie e di persone cosìl’Italia dello sport di base è piena -conclude il Presidente nazionale del Csi -: non raccontarle sarebbe una sorta direato di omertà. Per questo, con i nostrimezzi e nel nostro piccolo, noi abbiamodeciso di provarci”.

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Giovedì 24 aprile 2014 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Il difficile accesso al centro città di Cesena e alle aree Ztle la necessità di trovare un compromesso accettabile

Egregio direttore, vorremmo segnalare undisservizio che sicuramente avrà creatoproblemi ad altri cittadini.

Mi riferisco alla procedura per la richiesta diaccesso temporaneo alla Ztl del centro città. Conl’introduzione del sistema Icaro, l’accesso alla Ztl(per i non residenti) è stato regolamentatoattraverso il rilascio di permessi temporanei pergli agenti commerciali e/o dei semplici cittadiniche, come nel mio caso, hanno necessità diaccompagnare qualche anziano invalido inoccasione delle festivitào di visite mediche. Fino a qualche mese fa era sufficiente inviareuna mail agli uffici della Polizia Municipaleallegando l’apposito modulo per la richiesta(scaricabile dal sito) e la copia della carta dicircolazione del veicolo. In giornata venivarilasciato (sempre tramite e-mail)il permesso temporaneo.Nei giorni scorsi ho scoperto che questaprocedura non è più valida. Mi è stato spiegatoche ora è necessaria una marca da bollo da 16euro e che per il rilascio del permesso ènecessario recarsi in comune all’ufficio“Sportello facile”. Sinceramente credo che spendere 16 euro (dipermesso Ztl) per accompagnare un anziano dalmedico sia veramente eccessivo, per non direfolle. Sicuramente l’Amministrazione comunaleavrà necessità di fondi (specialmente per lamanutenzione di sistemi come Icaro che mirisultano molto cari), ma credo chel’introduzione di questa tassa sia veramente

✎ Il direttore risponde

Tra piste ciclabili e percorsi pedonali, il Comune di Cesena continua adimostrare grande attenzione alla mobilità sostenibile. I recenti lavori diadeguamento e completamento delle ciclabili del territorio ne sono unanuova conferma. Forse è il caso di pensare anche alle zone ancorasprovviste, per non trattare i cittadini da figli e figliastri.

Fecondazione eterologaSoffocati i diritti dei figliCaro direttore, la settimana scorsa è stata caratte-rizzata da due eventi che scardinano dal profondol’istituto familiare. Da una parte vi è la pronuncia della Corte Costitu-zionale italiana che ha dichiarato l’incostituziona-lità della legge italiana sulla procreazionemedicalmente assistita (legge 40), nelle parte in cuinon ammette sul territorio nazionale la feconda-zione eterologa, ossia l’utilizzo di gameti prove-nienti da un donatore esterno alla coppiarichiedente. L’effetto della sentenza è tale che l’or-dinamento giuridico deve ora adeguarsi e il servi-zio sanitario nazionale deve assicurare, a chi lorichieda, tale pratica. Ovviamente occorrerà unalegge che stabilisca la proprietà dei figli così otte-nuti in laboratorio, visto che la procreazione vedela presenza di più soggetti, potenziali padri emadri, coinvolti. Uso un linguaggio apparente-mente brutale, ma reale.Il secondo fatto è rappresentato dallo scambio diembrioni avvenuto per errore all’ospedale Pertinidi Roma, che di fatto ha realizzato una feconda-zione eterologa non voluta, ed ha scoperchiato ilvaso di Pandora sui problemi aperti. Una madre staper dare alla luce due gemelli ottenuti con mate-riale genetico di un’altra coppia. Di chi è il figlio?E via con le ipotesi. Conta più il patrimonio gene-tico o la gestazione? Conta più la biologia o il fattomateriale della nascita? Conta più la volontà degliadulti coinvolti, o si deve far riferimento a criteristabiliti una volta per tutte, per determinare mater-nità e paternità? E nel caso in cui eventuali con-

fuori luogo. Ritengo inoltre che andrebberointrodotte delle esenzioni perlomeno per gliinvalidi residenti entro la Ztl che hannonecessità di essere accompagnati e che questotipo di richieste vengano necessariamentegestite online.Questa segnalazione vuole essere un invito ariflettere per la nostra Amministrazione chedovrebbe tutelare i diritti dei più deboli e nonpenalizzarli con ulteriori tasse.Grazie in anticipo per l’attenzione.L’occasione è gradita per augurare a voi e allevostre famiglie una santa e serena e SantaPasqua di Risurrezione.

Sandro e Marcella Crociani

Carissimi, prima di tutto ricambio di cuore imigliori auguri per una Santa Pasqua. Lavostra segnalazione è davvero importante ela giro senza alcun dubbioall’Amministrazione che immagino vorràsubito provvedere in merito.Per citare un esempio non troppolontano, a Bologna, anche solo perparcheggiare in centro, è sufficientefare una segnalazione e nella maggioranzadei casi viene effettuata dal titolaredel parcheggio.Il caso da voi proposto è assai più delicato eanche più semplice da gestire. Basta volere,mi verrebbe da aggiungere.Grazie a voi e a presto.

Francesco [email protected]

tratti di genitorialità non siano poi rispettatidai contraenti, che succede?Sono domande che al momento non hannorisposta. In ogni caso, qualunque soluzionepossa ipotizzare l’uomo, dal punto di vistapratico e giuridico, essa non sarebbe comun-que capace di risolvere l’enorme misterodella nascita di una nuova vita umana e dellasua accoglienza in una famiglia.Sono domande che partono da un’inizialeposizione umana di profonda ingiustizia. Conla fecondazione eterologa si spinge al mas-simo grado il diritto della coppia ad avere unfiglio, tanto da permettere di utilizzare mate-riale genetico altrui. Una volta affermato il

principio – come ha fatto la Consulta – perché, poi, dovrebbe im-pedirsi di chiedere a terzi di sostenere la gravidanza in nome eper conto di altri? Perché, avendone la possibilità, dovrebbe im-pedirsi di pagare qualcuno che permetta di realizzare quel diritto?Che differenza ci sarebbe poi tra l’utilizzo di donatori esterni me-diante strutture ospedaliere o mediante strutture a pagamento,tra uteri volontari o uteri in affitto? Nuove forme di schiavitù sistanno imponendo a un mondo sempre più distratto.Il preteso diritto al figlio è antropologicamente devastante, per-ché significa disconoscere completamente il diritto del figlio adavere un’identità familiare, ad essere inserito in un percorsochiaro e certo di riconoscimento generazionale, con tutti i pro-blemi che conseguono in ordine alle possibili rivendicazioni dipiù genitori, biologici o meno, a eventuali disconoscimenti di pa-ternità o a sopravvenute pretese da parte dei donatori.

La risposta alle pretese degli adulti soffoca an-cora una volta il diritto dei figli, e le possibili ri-sposte ai problemi che ciò comporta non sonoaltro che toppe provvisorie e cedevoli, che nonfanno altro che amplificare la lesione arrecata ainostri figli e al futuro dell’umanità. È questa la società che vogliamo lasciare ai no-stri figli? Cordialità.

Stefano Spinelli

Grazie mille, carissimo Stefano, per questa ri-flessione su un tema davvero scottante. La do-manda che poni alla fine è davveroinquietante: vogliamo lasciare questo tipo dimondo ai nostri figli? Ti rimando alla rifles-sione che il vescovo Douglas ha tenuto in Cat-tedrale la sera del Venerdì Santo dopo la ViaCrucis. La puoi trovare a pagina 7.A presto.

Fz

FOTO ARCHIVIO SIR

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

OLTRE 500GIOVANI

COINVOLTINEL TROFEOBENEDETTO

Azienda privata ospita festa del lavoro