Corriere Cesenate 08-2014

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Giovedì 27 febbraio 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 8 - contiene I.P. euro 1,20 8 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Dagli annunci alle riforme di William Casanova Cesena 12 Un monsignore con 102 donazioni di sangue Sport 21 Serie B, Cesena terzo in classifica Cesenatico 15 Tanti italiani chiedono aiuto alla Caritas Romagnano 17 Antica abbazia confermata dai documenti Se si cura con costanza, è difficile che provochi brutte sorprese. Stiamo parlando del territorio, di quel fragile e delicato equilibrio nel quale tutti noi viviamo. Quasi ogni giorno la tv trasmette immagini che ri- portano catastrofi naturali, alluvioni e frane disastrose. Cambiano anche le condizioni climatiche, come conferma l’esperto Giancarlo Bonelli. Nel Cesenate si registrano tanti piccoli movimenti del terreno, specie in collina, ma tutti di entità non troppo preoccupante anche perché Comuni e Consorzio di Bonifica operano un costante monitoraggio. E un’azienda di Cesena propone un innovativo sistema di controllo ba- sato su sensori e centraline. Primo piano alle pagine 4 e 5 Osservato speciale Il territorio cesenate monitorato contro frane e dissesti Diocesi 6 Il 5 marzo inizia il tempo di Quaresima Chiesa 10 Bilancio positivo dal Consiglio degli otto cardinali A iuta il Papa nel governo della Chiesa e studia una revisione della Curia. Intervista al segretario mon- signor Marcello Semeraro Cesena 13 Gronda-Bretella Apertura sabato 1 marzo L a nuova strada unirà via Assano al casello autostradale di Villachia- viche, alleggerendo il traf- fico della via Cervese LAVORI ALLA FRANA DI MONTEVECCHIO, VICINO A BORELLO DI CESENA A lle 20,30 di mercoledì prossimo il vescovo Douglas Regattieri presie- de in Cattedrale il sacro rito delle Ceneri PARTENZE DI MARZO CON COSTA CROCIERE MEDITERRANEO - 10 marzo con Costa Classica Canarie, Madera, Marocco, Portogallo, Spagna 12 giorni in pensione completa andata in volo, rientro in nave da 499 euro MEDITERRANEO - 16 marzo con Costa Serena Tunisia, Spagna, Francia 8 giorni in pensione completa da 249 euro EMIRATI ARABI - 21 marzo con Costa Fortuna Dubai, Oman, Emirati Arabi 8 giorni in pensione completa (volo a parte) da 679 euro CARAIBI - 29 marzo con Costa Magica (attraverso l’Atlantico) Caraibi, Madera, Spagna, Malta, Grecia, Croazia 20 giorni in pensione completa andata in volo, rientro in nave da 999 euro Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 www.viaggimanuzzi.it A l netto del consenso mediatico di cui gode Matteo Renzi e delle quote rosa rispettate, la partenza del governo è tutta in salita. Non si tratta di un pregiudizio nei confronti del nuovo Presidente del Consiglio. È la constatazione delle scelte fatte con il regolamento di conti interno al Partito democratico e la nomina dei nuovi ministri. Il premier si troverà a dover governare con la metà del governo precedente, gli stessi alleati politici e lo stesso Parlamento. La chiave di lettura di questa scelta è evidente: tutta la responsabilità del nuovo corso è sulle spalle di Renzi che non potrà più prendersela con Bersani, Letta, Alfano se le riforme annunciate non si concretizzeranno in provvedimenti normativi. Il nuovo premier non si è sottratto alla scommessa e ha dichiarato che “se questa sfida la perderemo, la colpa sarà mia”. L’esecutivo si è dato una durata più lunga del governo Letta. Renzi può cambiare questo scenario “paludoso” solo se sarà in grado di trasformare la sua arrampicata in un servizio al Paese fatto di ascolto delle istanze che salgono dai cittadini. Il tempo degli strappi e del decisionismo deve lasciare spazio al confronto con tutti. Sarebbe deleterio fare delle prove di forza su materie che incidono sulla pelle delle famiglie e delle imprese. Restituire all’Italia un sistema elettorale stabile senza subire l’imposizione dei partiti nelle liste bloccate è un dovere morale. Spostare più risorse a favore di giovani e famiglie per ripensare il welfare che deve fronteggiare la disoccupazione, giovanile e non, è un’operazione non più rinviabile. Il piano di Renzi è molto ambizioso e costoso. La scuola è stata al centro del discorso al Senato: saranno davvero ristrutturati nella prossima estate gli edifici in cui andavamo a scuola noi e che i nostri figli hanno trovato nelle condizioni di quarant’anni fa? Sarà risolto il problema del precariato dei docenti e il taglio dei fondi per la formazione? Matteo Renzi promette di tagliare di almeno il 10 per cento le tasse sul lavoro. Si può condividere una revisione del fisco a una condizione: che le minori entrate non vengano sostituite con l’aumento del costo della benzina, dei farmaci e l’introduzione di altri ticket sanitari, o peggio ancora con tagli della spesa sui servizi alla persona. Questi sì che peserebbero sulle fasce deboli della popolazione. Se Renzi trasformerà i suoi annunci in leggi di riforma condivise, abbandonando le convenienze elettorali, l’Italia potrà uscire dal tunnel dell’instabilità politica. Il vescovo Douglas in parrocchia a Diegaro Visita pastorale 8 M onsignor Regattie- ri incontrerà il par- roco don Werther Do- meniconi e tutta la co- munità dal 2 marzo

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Corriere Cesenate di giovedì 27 febbraio 2014

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Giovedì 27 febbraio 2014anno XLVII (nuova serie)numero 8 - contiene I.P.euro 1,20

8Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeDagli annunci alle riformedi William Casanova

Cesena 12Un monsignorecon 102 donazionidi sangue

Sport 21Serie B, Cesena terzoin classifica

Cesenatico 15Tanti italiani chiedono aiuto alla Caritas

Romagnano 17Antica abbaziaconfermata dai documenti

Se si cura con costanza, è difficile che provochi brutte sorprese. Stiamoparlando del territorio, di quel fragile e delicato equilibrio nel qualetutti noi viviamo. Quasi ogni giorno la tv trasmette immagini che ri-portano catastrofi naturali, alluvioni e frane disastrose. Cambiano anchele condizioni climatiche, come conferma l’esperto Giancarlo Bonelli.Nel Cesenate si registrano tanti piccoli movimenti del terreno, speciein collina, ma tutti di entità non troppo preoccupante anche perchéComuni e Consorzio di Bonifica operano un costante monitoraggio. E un’azienda di Cesena propone un innovativo sistema di controllo ba-sato su sensori e centraline.

Primo piano alle pagine 4 e 5

Osservatospeciale

Il territorio cesenate monitorato contro frane e dissesti

Diocesi 6Il 5 marzo iniziail tempodi Quaresima

Chiesa 10Bilancio positivodal Consigliodegli otto cardinali

Aiuta il Papa nel governodella Chiesa e studia

una revisione della Curia.Intervista al segretario mon-signor Marcello Semeraro

Cesena 13Gronda-BretellaAperturasabato 1 marzo

La nuova strada uniràvia Assano al casello

autostradale di Villachia-viche, alleggerendo il traf-fico della via Cervese

LAVORI ALLA FRANA DI MONTEVECCHIO, VICINO A BORELLO DI CESENA

Alle 20,30 di mercoledìprossimo il vescovo

Douglas Regattieri presie-de in Cattedrale il sacrorito delle Ceneri

PARTENZE DI MARZO CON COSTA CROCIERE✔ MEDITERRANEO - 10 marzo con Costa Classica

Canarie, Madera, Marocco, Portogallo, Spagna12 giorni in pensione completaandata in volo, rientro in nave da 499 euro

✔ MEDITERRANEO - 16 marzo con Costa SerenaTunisia, Spagna, Francia8 giorni in pensione completa da 249 euro

✔ EMIRATI ARABI - 21 marzo con Costa FortunaDubai, Oman, Emirati Arabi8 giorni in pensione completa(volo a parte) da 679 euro

✔ CARAIBI - 29 marzo con Costa Magica (attraverso l’Atlantico)Caraibi, Madera, Spagna, Malta, Grecia, Croazia20 giorni in pensione completaandata in volo, rientro in nave da 999 euro

Informazioni e prenotazioniCESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511

www.viaggimanuzzi.it

Al netto del consenso mediatico di cuigode Matteo Renzi e delle quote rosarispettate, la partenza del governo è

tutta in salita. Non si tratta di unpregiudizio nei confronti del nuovoPresidente del Consiglio. È la constatazionedelle scelte fatte con il regolamento di contiinterno al Partito democratico e la nominadei nuovi ministri. Il premier si troverà adover governare con la metà del governoprecedente, gli stessi alleati politici e lostesso Parlamento. La chiave di lettura diquesta scelta è evidente: tutta laresponsabilità del nuovo corso è sullespalle di Renzi che non potrà piùprendersela con Bersani, Letta, Alfano se leriforme annunciate non siconcretizzeranno in provvedimentinormativi. Il nuovo premier non si èsottratto alla scommessa e ha dichiaratoche “se questa sfida la perderemo, la colpasarà mia”.L’esecutivo si è dato una durata più lungadel governo Letta. Renzi può cambiarequesto scenario “paludoso” solo se sarà ingrado di trasformare la sua arrampicata inun servizio al Paese fatto di ascolto delleistanze che salgono dai cittadini. Il tempodegli strappi e del decisionismo develasciare spazio al confronto con tutti.Sarebbe deleterio fare delle prove di forzasu materie che incidono sulla pelle dellefamiglie e delle imprese. Restituire all’Italiaun sistema elettorale stabile senza subirel’imposizione dei partiti nelle liste bloccateè un dovere morale. Spostare più risorse afavore di giovani e famiglie per ripensare ilwelfare che deve fronteggiare ladisoccupazione, giovanile e non, èun’operazione non più rinviabile.Il piano di Renzi è molto ambizioso ecostoso. La scuola è stata al centro deldiscorso al Senato: saranno davveroristrutturati nella prossima estate gli edificiin cui andavamo a scuola noi e che i nostrifigli hanno trovato nelle condizioni diquarant’anni fa? Sarà risolto il problemadel precariato dei docenti e il taglio deifondi per la formazione? Matteo Renzipromette di tagliare di almeno il 10 percento le tasse sul lavoro. Si può condividereuna revisione del fisco a una condizione:che le minori entrate non venganosostituite con l’aumento del costo dellabenzina, dei farmaci e l’introduzione dialtri ticket sanitari, o peggio ancora contagli della spesa sui servizi alla persona.Questi sì che peserebbero sulle fasce debolidella popolazione. Se Renzi trasformerà isuoi annunci in leggi di riforma condivise,abbandonando le convenienze elettorali,l’Italia potrà uscire dal tunneldell’instabilità politica.

Il vescovo Douglasin parrocchiaa Diegaro

Visita pastorale 8

Monsignor Regattie-ri incontrerà il par-

roco don Werther Do-meniconi e tutta la co-munità dal 2 marzo

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Giovedì 27 febbraio 2014 3Opinioni

È il tempo opportunoper gli “Esercizi spirituali”

n’occasioneche ti vieneofferta perfermarti, per

fare una sosta, peruscire dal vorticedelle tue giornate:“con il silenziopossiamo scenderedalla giostra,smettere di ruotaresenza mai aver inmano ladirezione”(E.Bianchi). E’ un’occasione per chiederti dove stai andando, dovepuoi ritrovare te stesso, a che punto sei nel tuorapporto con il Signore e nel tuo rapporto con gli altri.Per qualcuno può essere un’occasione per trovarequalche risposta, per qualcun altro l’opportunità perfarsi quelle domande che non ci facciamo mai…Come ogni relazione - compresa quella con noi stessi– anche quella con Dio ha bisogno di tempo e dipazienza, ha bisogno dei luoghi giusti che favoriscanol’incontro. Uno di questi ‘luoghi’ è il silenzio, tantodesiderato nelle nostre giornate piene e tutte di corsa,ma anche tanto temuto e forse evitato. Eppure èproprio il silenzio il luogo del vero incontro, dovetutto tace e può parlare finalmente l’Amore. A chi nonpiace essere raggiunto dall’Amore? Ma noi… cirendiamo ‘raggiungibili’? Il Signore ha sempre da dircimolto, ma noi… ci mettiamo dove c’è campo, doveprende il segnale? Lui ci dà l’appuntamento, ce ne dàtanti… ma come fa a trovarci se non ci presentiamo?Questa può essere davvero l’occasione giusta, ancheper vivere un momento di riconciliazione: tra noi e lanostra vita, tra noi e i nostri enigmi, tra noi e gli altri,tra noi e Dio... L’ occasione per esercitarsi al ‘pensarein grande’, all'amare contemplando l'amore di cui

U

Mercoledì 5 marzo inizia la Quaresima La fotografia

siamo oggetto, l’amore di Cristo. Gesù ha un Volto e tanti volti, da scopriree riscoprire, attraverso l’ascolto della sua Parola e quella di coloro che cipossono accompagnare in questo viaggio. Possiamo fidarci ancora unavolta di Dio, che mai delude.“E’ buio dentro di me, ma presso di Te c’è la luce; sono solo, ma tu non miabbandoni; sono impaurito, ma presso di Te c’è l’aiuto; sono inquieto, mapresso di Te c’è pazienza; io non comprendo le tue vie, ma la mia via Tu laconosci” (D. Bonhoeffer).

Sara Dell’Amico

Albicocchi in fiore nella campagna cesenate. Segno di primavera, forse troppoanticipata.

Concistoro: la “rivoluzione” in un abbracciol saluto e l’abbraccio a Benedetto XVI, presente nella sua veste bianca, è un segno di quanto PapaFrancesco vuole insegnare a tutto il popolo di Dio e che nella sua allocuzione ha espressochiaramente: una rivoluzione, un capovolgimento che può costare il sangue proprio, non quello

altrui.Concistoro: il primo di Papa Francesco alle prese con esigenze primarie e ineludibili, con il volto delCollegio cardinalizio davvero cattolico, cioè universale, perché conta fra i suoi membri persone dinazionalità diversa.Francesco, con poche e misurate parole, abbatte l’ottica comune che vede nella porpora cardinalizia ilsegno di una carriera e di un arrampicamento ecclesiale. Se la nomina viene letta e interpretata comeuna corsa alla porpora, i nostri guai sono già evidenti e denunciati.L’antidoto ci viene donato dalla parola evangelica: Gesù stava salendo a Gerusalemme e chiamati i suoivicino, annuncia loro la Sua passione e morte. I suoi, che in realtà siamo sempre anche noi, parlavano fra di loro e il succo del loro dire è propriol’analogo palestinese della corsa alla porpora, l’arrampicamento sociale: sedere alla sua destra e alla suasinistra. Non camminare. Le parole di Francesco sembrano una marcatura a fuoco:- “Gesù camminava davanti a loro e cammina davanti a noi”: non siamo soli, perché Egli sempre ciprecede e ci apre la via. Non significa essere dei pecoroni che s’infilano l’uno dopo l’altro ma dellepersone, consapevoli della gioia che scaturisce dalla loro chiamata, dalla fiducia e dalla gioia di esserediscepoli. Camminare perché Gesù non si siede e si accomoda per insegnare ma continua a procedere;- “La strada si impara facendo, camminando”: Gesù è Maestro non di una filosofia, di un pensieroumano, non di un’ideologia ma di una via, di una strada, da cui non è esclusa la scomodità, il rischio e il

I colore della porpora è proprio quello delsangue, della vita messa sempre arepentaglio. In altre parole: oggiFrancesco ha donato la possibilità, nontanto remota in alcuni Paesi, di unacrocifissione in cui il sangue venga sparsoa salvezza di tutti;- “L’azione di Gesù continua”: non si èfossilizzata, cristallizzata in quelmomento, come un reperto archeologico,sublime ma inerte, ma è la sua personache continuamente ci istruisce;- “Non il trionfo ma la Croce”: con grandespavento dei nostri fratelli seguaci diGesù e, mi auguro con grande spavento,nutrito di fiducia e di abbandono, deinostri fratelli neo-cardinali;- “Si sdegnarono”: sembra un dono dinozze offerto da chi, come Benedetto XVIe Francesco, già sono passati per la stessastrada. In quello sdegno c’è tutta la loro enostra umanità che deve accettare laconversione, il capovolgimento eabbandonare gli schemi umani perassumere quelli evangelici. La mentalitàdel mondo comporta rivalità, invidie,passioni, la mentalità evangelica invece èsalutare, purifica interiormente e il loroabbraccio lo ha testimoniato;- “Insieme”: perché i cardinali si sonolasciati convocare, chiamare, e dal loroagire in sinergia, dal loro essere “un cuorsolo e un’anima sola”, dallacollaborazione e dalla comunione conGesù e fra tutti loro, la Chiesa potrà trarrebeneficio. Solo così ogni cardinale avrà ilcoraggio di annunciare la Verità inoccasioni opportune e inopportune.Detto senza mezzi termini: rischiando lapelle e versando il sangue;- “La preghiera primo compito delVescovo”: che spiana la strada alla santità,alla comunione con il Signore e muove allacompassione verso tutti coloro che sitrovano nel dolore e nella sofferenza, versotutti i cristiani che soffrono discriminazionie persecuzioni per la loro fede;- “Artigiani della pace”: nella mentalitànuova creata dal messaggio evangelicoche rende forti nella fede e sa reagire almale con il bene. Realtà oggi quanto maisovversiva che genera la pace con leopere, con i desideri.Parole da cui sgorga nuova luce, nuovoimpulso a procedere nelle sabbie mobilidel nostro contesto quotidiano con lacertezza di porre i piedi nelle orme delSignore Gesù e della tradizione che, disecolo in secolo, si tramanda in unacatena, sempre più ricca di anelli e chenon trova la sua forza nel metalloinossidabile ma nella mano del Padre chela regge.Lo schizzo di una Chiesa nuova, gravidadi “docibilitas”, capace cioè di quelladocibilità che sa ascoltare lo Spirito erischiare la propria vita nella rivoluzionecruenta, purpurea, ma propria.

Cristiana Dobner

VATICANO, 22 FEBBRAIO: GUALTIEROBASSETTI, ARCIVESCOVO DIPERUGIA-CITTÀ DELLA PIEVE, VIENECREATO CARDINALE (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 27 febbraio 20144 Primo piano

WWWWWW..CCOORRRRIIEERREECCEESSEENNAATTEE..IITTOgni giorno dal territorio

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nella sezione BREVI QUOTIDIANEBREVI QUOTIDIANE

Ambiente e territorio A colloquio con Stefano Angeli, geologo cesenate

"I disastri naturali non si impediscono,ma l’uomo, con i suoicomportamenti e le suedecisioni, è responsabile delle conseguenze"

e tragiche immagini deinubifragi di metà novembre inSardegna e dell’alluvione inEmilia di fine gennaio hanno

impressionato tutti. Guardando la tvci si chiede se eventi simili possonoripetersi anche nelle nostre zone. Nelcesenate, in tempi recenti, qualcheepisodio si è verificato, ma non inproporzioni troppo gravi. In genere si punta l’indice contro lamala-gestione del territorio e lamancanza di prevenzione, anche sespesso la causa principale sta nellafatalità di un evento naturale. Sì,perché un nubifragio che scarica aterra in poche ore tanta acquaquanto ne è attesa in sei mesi, ècomunque un fenomeno naturale. Cisi aspetta che abbiano cadenzasecolare, ma ad ogni modo sono damettere in preventivo. E se negliultimi decenni si sono ripetuti conuna frequenza preoccupante, non sitratta comunque di episodiimpossibili. "Sappiamo che possonoaccadere - spiega Stefano Angeli,geologo cesenate - e per questodovremmo essere pronti. E invecenon lo siamo. Anzi, siamo sempre piùimpreparati. Non abbiamol’educazione e non informiamo lapopolazione su come comportarsiprima e durante un similecataclisma. I disastri naturali non siimpediscono, ma l’uomo, con i suoicomportamenti e le sue decisioni, èresponsabile delle conseguenze".

L Contro le calamitàla prevenzione

Contro i rischi idrogeologici c’è unafigura professionale che potrebbeessere molto utile ma, troppo spesso,viene snobbata. Si tratta del geologo.Tutta l’Italia, o quasi, è a rischioidrogeologico, confermano gliesperti. E questo perché è unterritorio "giovane", speciel’Appennino. Giovane e fragile, inevoluzione, geologicamente recente,attivo anche dal punto di vistasismico e vulcanico. Alla luce di ciò,lascia perplessi il fatto che questa

figura venga sottovalutata. "Non èper difendere la mia categoria -aggiunge Angeli - ma i geologi sonotrascurati. Forse perché spessodicono dei ’no’. Ad esempio, quandosi costruisce un nuovo quartierel’ente pubblico si dà lustro seinterpella l’ingegnere o l’architetto digrido, che cura l’estetica, mentre nonsi sente mai parlare del geologo. Ilnostro intervento viene spessovissuto come un disturbo, come unaspesa inutile. Chi parla di sicurezza odi possibili disastri da prevenire nonè mai ben accetto".Angeli è chiaro: ogni territorio, deveessere studiato. "E ciò già avviene,almeno sulla carta. Ma quel che èteoria poi deve essere messo inpratica. Troppo spesso vediamo, inItalia, interi quartieri realizzati inzone a rischio, alle pendici di collinea rischio frane. Nella maggior partedei casi, quando capitano fortiacquazzoni, il fango invade strade ocantine. Ma se cadono 200 millimetridi pioggia in poche ore, tutto ilquartiere finisce sott’acqua e gliedifici possono anche crollare. Avolte anche nei nostri territori -conclude Angeli - si vedonocostruzioni in zone quanto menodiscutibili, come quelli a ridosso deitorrenti. Se si agisse in prevenzione sirisparmierebbero molti soldi.Ripristinare territorio e infrastrutturedopo i danni è più dispendioso".

Cristiano Riciputi

"Crediamo che sia solo colpa della natura, main realtà l’uomo ci ha messo lo zampino. I di-sastri legati a tifoni, tornado e piogge torren-ziali sono sempre esistiti, ma negli ultimi de-cenni sono aumentati di intensità. Così purecome gli eventi meteo estremi nel nostro ter-ritorio". In tal modo si esprime Giancarlo Bonelli, co-lonnello dell’Aeronautica, da anni divulgato-re meteorologico in svariate trasmissioni te-levisive. Lo abbiamo contattato di recente do-po averlo incontrato, alcuni mesi fa, a Merca-to Saraceno, invitato ad una serata organizza-ta nell’ambito della mostra "Dentro il libro".Bonelli è membro di Greenaccord, associa-zione di ispirazione cristiana per la salva-guardia del Creato, che porta avanti un’ecolo-gia che mette uomo e natura al primo posto,nel rispetto della dignità delle persone e con-tro lo sfruttamento indiscriminato delle risor-

se naturali.Uno dei fenomeni più discussi degli ultimi an-ni è quello relativo ai cambiamenti climatici.Bonelli è fra quelli che sostengono che il fe-nomeno sta assumendo proporzioni preoc-cupanti. "Una spia d’allarme dei cambia-menti climatici - aggiunge il colonnello - è da-to dallo scioglimento dei ghiacciai al Polo enella catena dell’Himalaya. Ma tale situazio-ne non riguarda solo regioni così lontane: nel-le Alpi gli accumuli di ghiaccio stanno viven-do la stessa situazione". La Marmolada, la re-gina delle Dolomiti, è conosciuta in tutto ilmondo per il suo maestoso ghiacciaio. Nel1774 aveva una superficie di circa 600 ettari.Nel 1959 era già scesa a 300 ettari, mentre nel2004 (dopo la terribile estate del 2003) il ghiac-ciaio aveva una superficie di 200 ettari. Oggi,secondo i dati della Società degli Alpinisti Tri-dentini, si attesta attorno ai 259 ettari.

Se nel breve periodo non sarà facile invertireil trend climatico, si può invece intervenirecon la prevenzione. "Evitare di costruire nellezone a rischio, fermare la cementificazione,fare manutenzione ai fiumi, fossi e canali, rap-presentano azioni di prevenzione che posso-no aiutare a limitare i danni", insiste Bonelli.Un’ultima battuta il colonnello la riserva alleprevisioni meteo: "Quelle entro i tre giorni so-no molto accurate, grazie a modelli matema-tici precisi. Si può affermare che nel breve pe-riodo 6 previsioni su 10 hanno un’attendibili-tà del 90%, 2 sono quasi perfette e solo 2 sonototalmente sbagliate. Oltre i tre giorni, entra ingioco la natura tramite un fattore definito ’Ca-os deterministico’. L’uomo a volte è presun-tuoso, crede di poter prevedere tutto grazie al-la propria scienza, ma per fortuna c’è un Altroche ci pone dei limiti".

Cr

Clima II parere del colonnello Giancarlo Bonelli, meteorologo di fama nazionale

"Il clima? Sta cambiando in maniera sensibile"

L’esperto

di clima

il colonnello

Giancarlo

Bonelli

Immagini di piccoli dissesti nelCesenate. A sinistra, una fotod’archivio relativa alla frana diRoversano (Cesena). A destra,un’immagine della zona diMadonna del Fuoco (Cesena)dopo la ‘mini alluvione’ del 15settembre 2009. Le piogge intensedi quel giorno causarono ladiscesa a valle di tanta acquamista a fango. Il torrente RioDonegallia non riuscì acontenerla e le strade adiacentifurono allagate.

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Giovedì 27 febbraio 2014 5Primo piano

CesenaMontevecchioLavori alla franaNei giorni scorsi il sindaco PaoloLucchi e l’assessore alla ProtezioneCivile Ivan Piraccini, accompagnati daldirigente del Settore tuteladell’ambiente e del territorio GianniGregorio, hanno effettuato unsopralluogo alla frana diMontevecchio, dove sono in corso leopere di contenimento, avviate conprocedura d’urgenza nei giorni scorsiper mettere in sicurezza l’area e,soprattutto, evitare rischi per gliedifici vicini alla zona della frana, fracui alcune abitazioni. L’intervento,affidato alla ditta Gorini Dario di Bora,viene svolto con il coordinamentotecnico e la supervisione del Serviziotecnico di Bacino della RegioneEmilia–Romagna e della ProtezioneCivile di Cesena.

“Pur con difficoltà legate alle pioggedegli ultimi giorni - riferiscono ilsindaco Lucchi e l’assessore Piraccini -i lavori stanno procedendo. Sono giàstati rimossi i terreni di franaaccumulatisi in prossimità della casapiù vicina, in modo da garantire unadistanza di sicurezza di almeno 15metri dal fronte franoso, e poi si èproceduto ad alleggerire anche ilfronte in prossimità di un palo Enel amedia tensione presente nell’area, perevitare danneggiamenti alla reteelettrica. Contestualmente è statoavviato un intervento più ampio discavo nell’area intermedia di frana,per creare una briglia che interrompa ilfronte franoso, arrestando la discesadi terreno dalla parte più a monte. Giàripristinati anche alcuni dei fossilaterali di scolo, in precedenza ostruitidalla frana, mentre per gli altri fossi siprocederà man mano che proseguono ilavori sul fronte. L’impegno per usciredall’emergenza è molto forte, e ciauguriamo di poterci arrivare al piùpresto. Già ora, però, desideriamoringraziare, gli operatori, che sistanno prodigando per tutelare lasicurezza del territorio e dei residenti”.

Sistema wi-fi per il monitoraggio delle franeRealizzato dall’azienda cesenate Winet sulla base di uno studio delle Università di Bologna, di Firenze e del Politecnico di Torino

Un sistema dimonitoraggio e allertafrane tramite una rete disensori che trasmettono idati con sistema wireless.Lo ha messo a puntol’azienda cesenate Winetcon Matteo Lucchi edEmanuele Tavelli."Il dissesto idrogeologico -esordisce Lucchi, cheabbiamo raggiuntotelefonicamente mentre sitrovava sul luogo di unafrana in Toscana - èpiuttosto diffuso in Italia

e, in taluni casi, ha provocato vere e proprie sciagure. Il nostro sistemapermette un accurato monitoraggio in modo da prevedere i movimentifranosi e capire in che direzione si deve procedere per la messa in

sicurezza. Si tratta della cosiddettaprevenzione".In pratica, i tecnici si recano sul luogodella frana e, in accordo con i geologi,con la Protezione civile o con le altreautorità presenti sul luogo, sistemano leproprie apparecchiature."Innanzitutto - continua Lucchi -mettiamo degli estensimetri a filo o abarra. Questi strumenti ci permettonodi misurare l’aumento delle crepe delterreno o degli edifici. Poi posizioniamogli inclinometri per misurare l’entitàdello spostamento della frana. Un terzotipo di apparecchio che montiamovaluta l’umidità del terreno così da avereun’idea di come il suolo reagisce allepiogge. Tramite i distometri rileviamo ildegrado del manto stradale".

Tutti i dati delle apparecchiatureelettroniche vengono inviati a un serverinformatico, grazie al quale, tramite unapposito programma, sono elaborati epermettono il monitoraggio della frana.Il sistema è nato da una collaborazionefra le Università di Bologna, di Firenze eil Politecnico di Torino. Winet lavora intutta Italia: fra i cantieri più importantiin cui è stato applicato il sistema varicordata una frana nella zona di Assisi eun paio in Toscana. "Ad Assisi - conclude Lucchi - abbiamoinstallato la nostra ’rete’ di sensori e indieci mesi abbiamo accumulato circa300mila dati utili a formulare, giorno pergiorno, previsioni realistichesull’evoluzione della frana".

Cr

a fascia medio-collinare delcesenate è più a rischio rispettoall’Altavalle del Savio. E questo èdovuto alla conformazione

geologica. Da Sogliano a Roncofreddo efino a Mercato Saraceno la collina ècostituita da calanchi che, con pioggeintense, sono più soggetti a frane. Loafferma Daniele Domenichini,ingegnere del Consorzio di Bonifica etecnico di lungo corso. "La media collina cesenate - dice

L

Il Consorzio di Bonificaper la sicurezza in collina

Daniele Domenichini spiega gli ultimi ritrovati della tecnica

l’ingegnere - è di tipo marnoso-arenacea con ampia presenza di argille.Quest’ultima si gonfia, in caso diabbondanti piogge, e forma dei piani discivolamento sui quali scorrono lefrane. A differenza di quel che moltipensano, nel cesenate è più fragile labassa collina che non l’alta. Ad ognimodo assistiamo, quasi ad ogni stagionespecie se piovosa, alla formazione dinuove frane. Nella maggior parte deicasi sono di piccola entità".

Negli ultimi mesi il Consorzio èintervenuto in diverse zone allo scopodi mettere in sicurezza dei movimentifranosi. Una tecnica innovativa è stataapplicata alla strada che collega Piavolaa San Matteo, fra Mercato Saraceno eCesena. "In questa strada collinare c’eraun deterioramento che, se trascurato,avrebbe portato a danni ben maggiori.Allora abbiamo proceduto in questomodo. Prima di tutto abbiamocompiuto uno sbancamento sopra alquale abbiamo steso una guaina dirinforzo e impermeabilizzante. Poiabbiamo posto una soluzioneinnovativa, vale a dire una geogrigliabianca alveolata (vedi foto) riempita dighiaia. Questo permette un rinforzo allabase della strada e una maggioreresistenza alle pressioni. Tale interventoè stato terminato qualche mese fa".Il Consorzio si occupa delle frane cheinteressano strade consorziali, mentrequelle comunali spettano ai rispettivicomuni. Ma non sempre è così: esistono talvoltacollaborazione per far fronte alleemergenze in base a chi ha disponibilitàimmediata di denaro da stanziare per ilavori."Uno dei prossimi cantieri - aggiungeDomenichini - riguarda una strada checollega Bivio Montegelli alla località Ca’Serre di Sogliano. Lì vi è una franapiuttosto importante e occorre metterein sicurezza la zona al più presto. Sonogià stati stanziati 65mila euro”.

Cristiano Riciputi

Smottamenti | Interventi da fare e lavori già compiuti

Tante frane nel cesenate, con movimenti di terra più o menoimportanti. Nella foto di sinistra si vede l’avvallamento,causato da uno smottamento, fra Ca’ di Ladino e Serre diPiavola, zona Mercato Saraceno. Al momento mancano i

fondi per mettere in sicurezza la strada. Nella foto a destra,una fase dell’intervento di via Bolognesi, poco distante daBorello di Cesena. Un lungo fronte collinare è statorafforzato e la strada è stata rifatta.

Page 6: Corriere Cesenate 08-2014

Giovedì 27 febbraio 20146 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale,

San Paolo, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Madonnadel Fuoco, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

9,00 Istituto San Giuseppe

(corso U. Comandini)Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio, Bagnile,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Sant’Andreain Bagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

15.00 Cappella del Cimitero17.00 Cappella ospedale

Bufalini18.00 Cattedrale, Osservanza,

San Rocco, San Domenico18.30 Cappuccini, San Pietro

19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

Luzzena (primo sabatodel mese)

17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale, SanDomenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,Sant’Egidio,Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarnò, San Mauro inValle, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15

Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.

ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villadi Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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Tiratura del numero 7 del 20 febbraio 2014: 7.765 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 17 di martedì 25 febbraio 2014

Domenica 2 marzo - Anno AVIII Domenica del Tempo OrdinarioIs 49,14-15Salmo 611Cor 4,1-5; Mt 6,24-34

Auna prima lettura, il brano puòsembrare una specie di invito allapigrizia, a vivere alla giornata, un

elogio del provvidenzialismoirresponsabile: una sorta di manifestocontro la civiltà del lavoro, o unnostalgico appello alla serenità della vitadi bucolica memoria, poeticamenteraffigurato dalle immagini degli uccellidel cielo e dei fiori del campo. I tonipoetici di questa pagina evangelica, semal compresi, rischiano di veicolare unmessaggio distorto: l’esaltazione deldisimpegno e la condanna di quellasana preoccupazione che nasce dallacontingenza della vita. Confidare nellaprovvidenza non significa vivere daincoscienti, senza far nulla, aspettandola manna dal cielo; significa piuttostoassegnare ai beni materiali la loro giustacollocazione, evitando ogni forma diidolatrica sottomissione. I beni sonostrumento di relazione e dicondivisione. Se siamo sinceri con noistessi, non possiamo negare chel’affanno per il domani e l’accumulospasmodico delle ricchezze, in molticasi, rischiano di soffocare in noi la

disponibilità per il regno, proprio comeavviene per l’uomo ricco e triste,incapace di affrancarsi dalla schiavitùdel possesso (cf. Mt 19,22).Non solo, ma a un livello più profondo, ilVangelo ci invita a liberarci dalla pretesa,ahimè diffusa, di controllare il futuro.Non è raro, infatti, osservare che mentresi proclama la propria fede in Dio, siricorre al mago o alla letturadell’oroscopo per tentare di forzare leporte del mistero che, in quanto tale, ènelle mani di Dio. Il Vangelo di questadomenica non dà risposte comel’oroscopo, ma ci interroga: quanto mifido di Dio? E la fiducia nellaprovvidenza non spunta come un fungonel cuore dell’uomo, ma si genera in chiha veduto e gustato quanto è buono ilSignore, come recita il Salmo 34.Quando siamo certi che Dio ha giàscritto diritto sulle righe storte delnostro passato e custodisce nelle suemani la trama del nostro destino, nonabbiamo bisogno di crogiolarci nelricordo nostalgico del nostro passato ovivere nella paura paralizzante di quelloche ci aspetta. L’uomo che si fida di Dio sa bene che ilpassato e il futuro non sono scheggeimpazzite dal controllo di Dio; e se cosìstanno le cose, non gli resta cheaccogliere responsabilmente quell’oggiche Dio con amore pone nelle sue mani.

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNOREIl Vangelo ci interroga: quanto ci fidiamo di Dio?

lunedì 3 marzosan Tiziano1Pt 1,3-9;Sal 110;Mc 10,17-27

martedì 4san Casimiro1Pt 1,10-16;Sal 97;Mc 10,28-31

mercoledì 5mercoledìdelle CeneriGl 2,12-18; Sal 50;2Cor 5,20-6,2;Mt 6,1-6.16-18

giovedì 6santa ColettaDt 30,15-20; Sal 1;Lc 9,22-25

venerdì 7sante Perpetuae FelicitaIs 58,1-9a; Sal 50;Mt 9,14-15

sabato 8san Giovanni di DioIs 58,9b-14; Sal 85;Lc 5,27-32

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOMercoledì 5 marzo, celebrazione delle CeneriAlle 20,30 in Cattedrale a Cesena, presieduta dal vescovo Monsignor Douglas Regattieri, vescovo, presiederà lacelebrazione delle Ceneri che si terrà alle 20,30 di mercoledì 5marzo, in Cattedrale a Cesena. Durante la celebrazione vi saràil rito dell’iscrizione del nome per i quattro catecumeni(coniugi Enca e Giorgio, Monia, Medesse) che riceveranno isacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima,Eucaristia) durante la Veglia pasquale di sabato 19 aprile.

Giovani e adulti, corso diocesano di catechesiIn preparazione al sacramento della ConfermazioneHa avuto inizio sabato 22 febbraio (e si concluderà il 5 aprile)il corso di catechesi in preparazione al sacramento dellaConfermazione, per giovani e adulti. Il corso si svolge presso leopere parrocchiali della Cattedrale di Cesena (piazzetta donRavaglia, accanto alla chiesa dei Servi), dalle 18 alle 19, ognisabato. La celebrazione della Cresima è programmata perdopo Pasqua. Guide gli incontri don Giordano Amati. È ancorapossibile iscriversi. Per info: tel. 0547 21173, 339 4228650.

Ritiro spirituale per i sacerdotiA Longiano, giovedì 6 marzoTutti i sacerdoti sono invitati al ritiro spirituale di inizioQuaresima che si terrà giovedì 6 marzo, con inizio alle 9,15,presso il Santuario del Santissimo Crocifisso, a Longiano. Ilvescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla monsignorAdriano Caprioli proporrà una riflessione su “La spiritualitàsacerdotale nel tempo di Quaresima”.

Esercizi spirituali serali, per tuttiGuidati dal vescovo Douglas, in Seminario dal 10 al 14 marzo“La carità: ‘Come un’altra scala di Giacobbe’” è il tema degliEsercizi spirituali serali, aperti a tutti, che si terranno inSeminario a Cesena da lunedì 10 a venerdì 14 marzo (ore20,30-22,30). Guiderà gli incontri il vescovo Douglas Regattieri(insieme ad alcuni altri sacerdoti, è disponibile per colloqui econfessioni).Per info: Sabrina, 338 1424377, Isabella, 335 8196739.

Page 7: Corriere Cesenate 08-2014

Giovedì 27 febbraio 2014 7Vita della Diocesi

In breveSeminario di vita nuovanello Spirito SantoIl gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santoinvita al seminario di vita nuova che si apre inSeminario a Cesena (sala “Mondardini”)sabato 1 marzo alle 15,30 con l’incontro“Storia e anima del Rinnovamento”. Gli incontrisuccessivi si terranno sempre in seminario,ogni giovedì sera alle 20,40.

osa cerchi?” è il tema della giornatadiocesana di inizio Quaresima.

L’appuntamento, rivolto in modo particolare agiovani e giovanissimi, vedrà il ritrovo alle14,30 in quattro diversi punti: per i giovanidella Zona Urbana, incontro a PonteAbbadesse (parcheggio cimitero, ingressoest); per i giovani della zona Cervese-Ravenante: parcheggio dello stadio “Manuzzi”;per i giovani delle zone Rubicone-Rigossa e delMare: piazzale del Seminario; per i giovanidelle zone Valle del Savio-Dismano, Sarsinatee Alta Valle: parrocchia dell’Osservanza. Alle15, cammino guidato verso l’Abbazia delMonte, dove sarà rappresentato lo spettacolo“Testimoni oculari”, a cura di Angelo Franchini.A seguire, riflessione del vescovo Douglas eaperitivo (ore 18,30 circa).

C“

Domenica 9 marzo

Giornata di inizioQuaresimaper giovanie giovanissimi

nche quest’anno Unitalsi(Unione Nazionale ItalianaTrasporto Ammalati a Lourdes e

Santuari Internazionali) propone il suocalendario di pellegrinaggi perammalati e pellegrini, come attività checaratterizza la missione specificadell’associazione.Prendere parte a un pellegrinaggiounitalsiano significa sperimentare, infraternità e condivisione continua,l’amore gratuito di Dio, che simanifesta sia in chi è in grado diaiutare gli altri in ogni necessità, sia inchi accetta di essere aiutato, con unoscambio reciproco di doni perun’esperienza unica, profezia di ciò chesarà la beatitudine ultima.Ogni anno ci si stupisce delle tantepartecipazioni, nonostante lalunghezza dei viaggi, i giorni dipermanenza, i costi delle quote diiscrizione, i disagi che innegabilmentegli ammalati nonostante tutto devonosopportare, ma tutto ciò deve esserevisto nell’ottica di una chiamata adandare che ognuno riceve, con lasperanza e la certezza di trovareconforto e pace. Il pellegrinaggio èesperienza viva dell’amore di Dio, e aquesto richiama.Sono già iniziate le partenze perLourdes, la prima in occasione dellafesta dell’11 febbraio, le prossimesaranno dal 25 aprile al 1° maggio; dal25 al 31 agosto; dal 29 settembre al 5

AEsperienza viva dell’amore di Dio

Unitalsi, la sezione cesenate presenta il calendario delle visite ai Santuari mariani

Pellegrinaggi

Il pellegrinaggio a Lourdesdal 25 al 31 agosto, in particolare,sarà apertoa gruppi di giovani.Dal 30 maggio al 1° giugno arriverannoin Diocesi le reliquie di SantaBernadette, che saranno ospitatein diverse chiese e al Santuario della Madonnadel Monte, a Cesena

ottobre; e infine dal 6 al 10 dicembre. Inparticolare, il pellegrinaggio di agostosarà aperto a gruppi di giovani, e perquesto Unitalsi si impegna a forniresostegno economico promuovendo perloro quote di partecipazione agevolatee una sistemazione logistica ad hoc. Siauspica che anche da Cesena tantigiovani possano unirsi a quelliprovenienti da tutta l’Emilia Romagna,dando il loro contributo alla pienariuscita di questa iniziativa.Le altre mete tradizionali sono: Loretodal 15 al 18 maggio; Nevers dal 14 al 17ottobre; Fatima dal 20 al 24 ottobre;Laus dal 16 al 18 maggio. Si aggiungeinoltre quest’anno il pellegrinaggio inGermania dal 22 al 29 maggio, chetoccherà le città di Augusta e Altottingper onorare la devozione a Maria chescioglie i nodi.

Una menzione particolaremerita il pellegrinaggio dei bambini aLoreto con il progetto “Treno dellaGrazia” dal 20 al 23 giugno, dove nellapiazza ai piedi della Santa Casa,bambini disabili e normodotativerranno coinvolti assieme in tanteattività e alla preghiera di affidamentoa Maria. Un’esperienza veramenteunica e commovente, per il modo in cuiviene condotta e per l’ambienteparticolare in cui si realizza.Proposti specificamente dallaSottosezione Unitalsi di Cesena sono ipellegrinaggi a San Giovanni Rotondodal 12 al 14 marzo, e quest’annoanche in Terra Santa dal 6 al 13settembre per un gruppo limitatodi 25 persone.Infine, si dà appuntamento ai fedeli perun pellegrinaggio particolare: la venutadelle reliquie di Santa Bernadette nellanostra Diocesi, dal 30 maggio al primogiugno. Per l’occasione le reliquiesaranno ospitate in varie chiese, tra lequali il Santuario della Madonna delMonte, a Cesena, con un calendarioche sarà pubblicato a tempo debito.Per informazioni su attività epellegrinaggi Unitalsi, contattare lasegreteria di Sottosezione al numero333 2995808, oppure all’indirizzo [email protected]. La sededella Sottosezione di Cesena si trova invia Boccaquattro 3, adiacente allaBiblioteca Malatestiana.

I ‘frutti’ dell’Avvento missionario per CarupanoLa somma raccolta (oltre 22mila euro totali) andrà a sostegno della formazione di un sacerdote e due laici della diocesi “gemella” in Venezuela

urante lacelebrazione, inCattedrale a

Cesena di domenica 19gennaio - festa di SanMauro - rappresentantidi parrocchie,movimenti e gruppihanno consegnato il“frutto” dell’AvventoMissionario 2013. Quanto raccolto andrà asostegno della diocesi diCarupano, in Venezuela,dove vivono e operano i

sacerdoti diocesani fidei donum don Giorgio Bissoni e don Derno Giorgetti.Quanto offerto in occasione dell’Avvento 2011 e 2012 è utilizzato nellacostruzione della mensa e della cucina della Casa de la Caridad “Santa Ana”e del salone comunitario presso il Centro Pastorale di Hato Romar. Il denaroraccolto in occasione dell’Avvento 2013 sarà utilizzato, in particolare, nella

D formazione di un sacerdote della diocesidi Carupano (diploma in Pastoralevocazionale presso l’Instituto TeologicoPastoral di Bogotà, in Colombia) e per ilconseguimento di un diploma diPastorale catechetica per due laici delladiocesi di Carupano, impegnati negliuffici diocesani.Pubblichiamo di seguito l’elenco delleparrocchie, gruppi e movimenti, con larelativa offerta consegnata:Parrocchia di Badia 250 euro, Bagnarola600, Borello 150, Budrio 365, Bulgarnò250, Calisese-Casale 100, Case Finali 630,Diegaro 250, Gambettola 500, Gatteo 350,Gualdo-Monte Codruzzo 150, Longiano160, Madonna del Fuoco 200, Madonnadelle Rose 50, Martorano 440,Montecastello 184,50, Osservanza 100,Pioppa 1.321, Ponte Pietra 300, Quarto

75, Ranchio 100, Sant’Angelo 350,San Bartolo 305, San Carlo 500,San Domenico 480, San Giacomo 250,San Giorgio-Bagnile 872,18, SanGiovanni Battista 50, Santa Maria Goretti610, Santa Maria Madre della Chiesa400, San Mauro in Valle 250, San Paolo624,78, San Pietro 2.440, San Rocco1.200, Santo Stefano 1.000, San Vittore500, Sarsina 200, Selvapiana-Acquapartita 17,62, Turrito 100,Valgianna 25, Villalta 350, Villamarina-Gatteo a Mare 1.150, Santuario delSuffragio 280, Santuario della Consolata150, Chiesa dell’ospedale “Bufalini” 200,Chiesa del cimitero Cesena 1.000, Chiesacattedrale di Cesena 750, Aggregazionilaicali 766,28, Comunione e liberazione1.000, N.N. 400, Unitalsi 200.Totale 22.946,36 euro.

IL SANTUARIO DI LOURDES,AI PIEDI

DEI PIRENEI FRANCESI

Incontro MatrimonialeA San Mauro Mareweek end per sposi e preti

a Comunità di “Incontro Matrimoniale” organizzadal 14 al 16 marzo a San Mauro Mare un Week-end

nel corso del quale viene proposto e fattosperimentare un modo nuovo - già collaudato damigliaia di coppie in tutto il mondo - per dialogaremeglio e in modo più profondo nella coppia e con lapropria comunità per i preti.Il cammino di Incontro Matrimoniale è un’esperienzache si propone “a servizio” della Chiesa, tenendo alcentro della propria essenza i Sacramenti delMatrimonio e dell’Ordine, i due Sacramentirelazionali per eccellenza. L’incontro dura un finesettimana, dal venerdì sera alla domenicapomeriggio. È condotto da tre coppie di sposi e unprete che, attraverso la condivisione della propriaesperienza, aiutano a scoprire o a riscoprire unarelazione vissuta con gioia nella responsabilità.Tornando a casa non spariscono le difficoltà, ma siporta con sé una “cassettina degli attrezzi”, con laquale fare una manutenzione costante del propriorapporto di coppia o di prete con la comunità.Per informazioni e iscrizioni: Carlo e TizianaMagnani, tel. 0547 91256, [email protected]

L

GIOVANI E CATECHISTIDELLA COMUNITÀ DI CARUPANO,IN VENEZUELA

Page 8: Corriere Cesenate 08-2014

Giovedì 27 febbraio 20148 Speciale Visita pastorale

Parrocchia di DiegaroIl vescovo Douglas in visita

ercorrendo la via Emilia da Ce-sena in direzione Forlì, si attra-versa l’abitato di Diegaro. Con

i suoi 1.200 abitanti, è una realtà pae-sana che negli ultimi anni ha cono-sciuto un forte sviluppo dal punto divista industriale e artigianalecon circa una trentina di nuoveimprese che stanno dando la-voro a molti. Anche se, spiega ilparroco don Werter Domenico-ni che presta servizio qui dal2005, “la crisi si avverte”. “Chilavora con l’estero sta affron-tando meglio la situazione. Cisono molte famiglie in difficoltàche stiamo seguendo”. La Cari-tas parrocchiale fa raccolta digeneri alimentari e denaro persopperire alle richieste di fami-glie locali e straniere. Più in ge-nerale qui si fa riferimento aquella di San Vittore, verso laquale convergono le azioni ditutte le Caritas dell’Unità Pasto-rale.Questo sviluppo economico ela costruzione di nuove abita-zioni hanno reso possibile l’in-sediamento di nuovi nuclei fa-miliari e di giovani coppie. Nu-merosi sono anche i bambini e iragazzi tanto che “si sente l’esi-genza di una scuola”. La vecchiaelementare di Diegaro è unastruttura obsoleta, inagibile echiusa da diversi anni. Attual-mente non ci sono scuole e i bambinifrequentano istituti comprensivi dif-ferenti di Cesena. “Alcuni – spiega ilparroco – vanno a Torre del Moro, al-tri a San Paolo. Questa situazionerende difficile la coesione fra di loro.Si sente l’esigenza di una scuola nellanostra frazione”.Sul territorio sono presenti anche fa-miglie extracomunitarie. “Ci incon-triamo una volta al mese con i nige-riani – racconta don Werter –. Nellazona sono circa una trentina, qualcu-no arriva anche da Forlì. Sono cattoli-ci. Per loro la messa si tiene in inglesee nella loro lingua. Agiamo in accordocon i parroci vicini, come don Peterdi San Cristoforo e don Marco di Pie-vesestina. In questo modo cerchiamoanche di aiutarli a stabilire rapporti erelazioni”. A Diegaro la chiesa è un ex boccio-dromo. “Ha una trentina d’anni. Lausiamo specialmente in inverno,mentre in estate la messa viene cele-brata nella chiesa più antica (risale al’700, ndr), qua vicino. È più piccola egraziosa, ristrutturata da poco”. Neilocali attigui alla chiesina antica vi hasede anche la Comunità d’Accoglien-za “Grazie e Pace 2”, dove possonotrovare ospitalità donne con diverseproblematiche.Entrambe le chiese sono dedicate allaNatività di Maria Vergine, celebratal’8 settembre. La festa religiosa è an-che occasione di aggregazione e unmomento di festa paesana che si tie-ne negli ampi spazi parrocchiali.Questi comprendono il bar Acli, unteatrino utilizzato per incontri, feste emomenti comunitari, un camposportivo. “La frequenza alla messa

P

domenicale – spiega don Werter - è in li-nea con la media nazionale. Ma sono so-prattutto gli anziani e gli adulti a frequen-tarla”. I bambini e i giovani sono seguitinella catechesi settimanale del sabatopomeriggio. Si inizia dalla seconda ele-mentare. “Dopo la cresima comincia la

Da domenica 2 a domenica 9 marzomonsignor Regattieri visiterà la comunità

guidata dal parroco don Werther Domeniconi

CALENDARIOVISITA PASTORALE

PARROCCHIA DELLA NATIVITÀDI MARIA VERGINE

DIEGAROdal 2 al 9 marzo

Domenica 2 marzo• ore 18,30: Incontro con i Padri “delle 5

Pietre” e cena• ore 20: Messa animata dal Gruppo Re-

gina della Pace

Lunedì 3 marzo• ore 15: Visita alle fabbriche

Martedì 4 marzo• ore 9: Visita agli anziani e alla chiesina

vecchia• ore 15: Messa• ore 20,30: Incontro con le famiglie e i

genitori dei ragazzi del Catechismo

Giovedì 6 marzo• ore 20: Messa• ore 20,30: Incontro con il Consiglio

pastorale parrocchiale e per gli Affarieconomici

Venerdì 7 marzo• ore 18: Incontro con i giovani e a se-

guire pizza

Sabato 8 marzo• ore 15: Incontro con i ragazzi del Ca-

techismo e catechisti

Domenica 9 marzo• ore 9: Messa• ore 11,15: Messa e conclusione della

Visita pastorale

ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNITÀ PASTORALE N. 20

ESTERNODELLA VECCHIACHIESINADI DIEGARODI CESENA

dispersione dei giovani. C’è ungruppo delle superiori che si ritrovatutti i venerdì, e un gruppo di fami-glie che si incontra per la catechesinei periodi di Avvento e Quaresima”. A Diegaro sono presenti famiglie ap-partenenti al gruppo Rinnovamentodello Spirito. Ogni mese, inoltre, siincontra il gruppo “Regina della Pa-ce”, coloro (circa 300 persone)che hanno vissuto l’esperienzadi Medjugorje. Si tratta di ‘incontrimariani’ che comprendonola recita del rosario, la messa e unmomento di adorazione. A tenereincontri di catechesi e spiritualitàin parrocchia sono anche i Fratidelle 5 Pietre, con sede a Palermo,che visitano la comunità almenouna volta al mese.

Michela Mosconi

Il vescovo Douglas Regattieri sarà presto a...Visita pastorale, pubblichiamo di seguito i prossimi appuntamenti:

GUALDO-BACCIOLINO: dal 16 marzo al 23 marzoSANTA MARIA NUOVA: dal 23 marzo al 30 marzo

PIEVESESTINA, SAN CRISTOFORO, SANT’ANDREA IN BAGNOLO:dal 6 aprile al 13 aprile

INTERNODELLA CHIESA

NUOVA(EX

BOCCIODROMO),USATA

SPECIALMENTEPER

LE CELEBRAZIONIIN INVERNO

DON WERTHERDOMENICONI,ORIGINARIODI SANT’EGIDIO,È PARROCODI DIEGARODAL 2005

Page 9: Corriere Cesenate 08-2014

Giovedì 27 febbraio 2014 9Vita della Chiesa

CONCISTORO“La Chiesaha bisognodella vostracomunione”Il primo Concistoro di papa Francescoinizia con una sorpresa: la presenza al ritodi Benedetto XVI, seduto in prima fila

l primo Concistoro ordinario pubblicoconvocato da papa Francesco iniziacon una sorpresa: la presenza al rito delPapa emerito Benedetto XVI, seduto in

prima fila. All’ingresso in basilica, papaFrancesco dopo aver percorso tutta lanavata centrale e prima di arrivareall’Altare della Confessione, si avvicina alsuo predecessore e lo abbracciaaffettuosamente. Lui si toglie lo zucchettoin segno di omaggio e ricambia l’abbraccio.Il primo dei cardinali a ricevere la“berretta”, il segretario di Stato PietroParolin, dopo aver salutato papa Francescosaluta “con uguale affetto e venerazione” ilPapa emerito. “Lieti per la sua presenza inmezzo a noi”, dice, accolto da un grandeapplauso. Alla fine del rito, si replica: primadi cominciare la processione del Collegiocardinalizio lungo la navata centrale dellabasilica di San Pietro, Francesco saluta dinuovo Benedetto, con una stretta di manocalorosa, prolungata e accompagnata daun ampio sorriso. Benedetto XVI ha fattoun’eccezione alla sua scelta di vivere“nascosto al mondo”, dopo la rinuncia alpontificato di un anno fa. E lo ha fatto inuno dei momenti più solenni e significativi,quasi a voler marcare la continuità tra i duemagisteri e confermare al suo successore lapropria vicinanza spirituale. I 19 nuovicardinali creati da papa Francesco, di cui 16elettori e 3 non elettori, provengono da 15Paesi diversi. L’unico assente di oggi era ilcardinale Loris Capovilla, 98 anni, chericeverà la “berretta” a Sotto il Monte. Neldiscorso del Papa, risuonano parole come“collaborazione, comunione, coraggio,preghiera, compassione”. “La Chiesa habisogno di voi”, l’esclamazione ripetuta. Poila vicinanza a tutti i cristiani vittime di“discriminazioni e persecuzioni” e l’appelloa essere “artigiani di pace”.

I Camminare con Gesù.“Gesù non è venuto ainsegnare una filosofia,un’ideologia, ma una via,una strada da percorrerecon Lui, e la stradas’impara facendola,camminando”. Conqueste parole il Papa hasalutato i nuovi cardinali,nell’allocuzionepronunciata durante ilConcistoro. “Questa è lanostra gioia: camminare

con Gesù”, ha assicurato il Papa, che ètornato indietro di circa un anno, allaMessa celebrata con i cardinali nellaCappella Sistina subito dopo l’elezione:“Camminare è stata la prima parola che ilSignore ci ha proposto: camminare, e poicostruire e confessare”.

La tentazione di “pensare alla manieradegli uomini”. “Se prevale la mentalità delmondo, subentrano le rivalità, le invidie, lefazioni”, ha ammonito il Papa, mettendo inguardia i cardinali dalla “tentazione dipensare alla maniera degli uomini e non diDio”. “Diversamente dai discepoli - haspiegato - noi sappiamo che Gesù ha vinto,e non dovremmo avere paura della Croce,anzi, nella Croce abbiamo la nostrasperanza. Eppure, siamo anche noi pursempre umani, peccatori, e siamo espostialla tentazione di pensare alla manieradegli uomini e non di Dio”. L’invito delPontefice, invece, è a “sintonizzarcipienamente con Gesù, e a farlo insieme, nelmomento in cui il Collegio dei cardinali siaccresce con l’ingresso di nuovi membri”.

“La Chiesa ha bisogno di voi, della vostracollaborazione, e prima ancora dellavostra comunione, comunione con me e

Nel discorsodi papa Francescoai neo cardinali,sabato 22 febbraionella Basilicadi San Pietro, risuonanoparole come“collaborazione,comunione, coraggio,preghiera, compassione”.“La Chiesa ha bisognodi voi”,l’esclamazione ripetuta.Poi la vicinanzaa tutti i cristiani vittimedi “discriminazionie persecuzioni”e l’appello a essere“artigiani di pace”

tra di voi”. È l’esortazione centrale delPapa. “La Chiesa - ha spiegato - ha bisognodel vostro coraggio, per annunciare ilVangelo in ogni occasione opportuna e nonopportuna, e per dare testimonianza allaverità. La Chiesa ha bisogno della vostrapreghiera, per il buon cammino del greggedi Cristo, la preghiera che, con l’annunciodella Parola, è il primo compito delvescovo”.

No a “discriminazioni” e “persecuzioni”.“La Chiesa ha bisogno della vostracompassione soprattutto in questomomento di dolore e sofferenza in tantiPaesi del mondo”. Parte da una virtùdimenticata, la “compassione”, il Papa perrivolgere subito dopo un forte appello:“Vogliamo esprimere la nostra vicinanzaspirituale alle comunità ecclesiali e a tutti icristiani che soffrono discriminazioni epersecuzioni”. “Dobbiamo lottare controogni discriminazione”, ha aggiunto. “LaChiesa - ha proseguito - ha bisogno dellanostra preghiera per loro, perché siano fortinella fede e sappiano reagire al male con ilbene. E questa nostra preghiera si estendea ogni uomo e donna che subisceingiustizia a causa delle sue convinzionireligiose”.

Artigiani di pace. “La Chiesa ha bisogno dinoi anche affinché siamo uomini di pace efacciamo la pace con le nostre opere, inostri desideri, le nostre preghiere”, hadetto il Santo Padre. Fuori testo,un’indicazione precisa e impegnativa, per iporporati e la loro missione nel mondo:“Fare la pace, artigiani della pace”. “Perquesto invochiamo la pace e lariconciliazione per i popoli che in questitempi sono provati dalla violenza e dallaguerra”, l’appello finale di Papa Francesco.

M. Michela Nicolais

VATICANO, 22 FEBBRAIO:PAPA FRANCESCO SALUTA BENEDETTO XVI

PRESENTE AL CONCISTOROPER LA CREAZIONE DI 19 NUOVI CARDINALI

(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 27 febbraio 201410 Vita della Chiesa

✎PAROLE PERRIFLETTERE | di Piero Altieril cardinale entra nella Chiesadi Roma, non entra in unacorte”. È stata la prima

raccomandazione di papaFrancesco ai cardinali, i diciannoveappena creati come i centocinquantaconvocati nella basilica di San Pietro,domenica scorsa, per la celebrazionedella Messa che ha concluso ilConcistoro. Un ulteriore, accoratorichiamo alla conversione, unrinnovato invito a cambiare mentalitàe quindi atteggiamenti, stili di vita,recuperando quello stile evangelicoche è all’opposto della mentalità delmondo. Si parla di conversione, diriforme della Curia che deve essere alservizio del Vescovo di Roma, e perciòstesso al servizio umile ed “evangelico”dei vescovi delle Chiese locali che,“collegialmente” uniti al Papa,collaborano per la guida pastorale ditutta la Chiesa. Ed ecco il riferimentoalla “corte”! I cardinali sono chiamati afar parte della Chiesa di Roma (senzalasciare le responsabilità pastorali giàassunte nella loro diocesi o mansionidi curia), in quanto investiti di untitolo che definisce la toponomasticaecclesiastica dell’Urbe, antica e

I“recente. Nella storia però e ben presto(purtroppo!) il vescovo di Roma, findagli inizi chiamato dal Signore apresiedere nella carità la Chiesa nelmondo, ha dovuto (e volentieri)assumere le responsabilità dell’ormaidecaduto imperatore romano diOccidente. È seguita poi una storiache ha configurato come Statopoliticamente organizzato ilcosiddetto Patrimonium Sancti Petri,lo Stato Pontificio. Ed ecco il Papasovrano che tenta (invano e con duricosti) di porsi al di sopra degli altrisovrani nell’ambito del Sacro RomanoImpero. Perciò i cardinali riconosciuticome principi della Chiesa, con tuttele conseguenze di “mondanizzazione”che neppure il Concilio di Trentoriuscirà a sradicare. Neanche la buferaviolenta ma provvidenziale dellaRivoluzione Francese porrà fine allarealtà del potere temporale dei Papi,seppure da loro invocato comepresidio della libertas ecclesiae.

Quando poi, salendo al Campidogliodopo la prima sessione del ConcilioEcumenico Vaticano II, l’alloraarcivescovo di Milano cardinaleGiovan Battista Montini dichiarò (nelcontesto delle celebrazioni per ilprimo centenario dell’Unità d’Italia),come “provvidenziale” la caduta delpotere temporale dei Papi, fu pertutta la Chiesa convocata a Conciliouna ventata di libertà evangelica.Ancor più per noi, ex sudditi delloStato Pontificio, in particolareabitanti nelle Romagne, fu unaconferma di scelte che i nostri padrigià nel tempo avevano compiuto,dovendone pagare, a volte, un duroprezzo. Papa Francesco che viene“dalla fine del mondo” forse avràsentito parlare delle vicende chehanno intessuto il nostroRisorgimento, nei ricordi tramandatidai nonni che le avevano vissute nelPiemonte sabaudo, prima diemigrare in Argentina. Già Paolo VI

Il Vescovo di Roma senza la corteha messo a segno alcuniprovvedimenti significativi persmantellare lo “Stato dellaChiesa”: il licenziamento dellaCorte pontificia con la nobiltàromana vestita alla spagnola,con le guardie nobili, larinuncia della triara (triregno),rimane tuttavia la strutturadello Stato della Città delVaticano (la storia non tornaindietro), ma la suafunzionalità e le prerogativesovrane che gli vengonoriconosciute dal mondointero, devono mostrarsi consempre maggiore trasparenza(e quindi anche la riformadegli organismi di Curia)come supporto del serviziopetrino, a tutta la Chiesa, per ilcantiere dellaEvangelizzazione, a tutti ipopoli nella promozione dellapace.

La riformadel Papa?“Prossimità,cura e custodia”Parla il segretariomonsignor Marcello Semeraro:“Il bilancio è certamente positivo”

n bilancio certamentepositivo” delle prime tresessioni di lavoro delConsiglio dei cardinali,

mentre il lavoro prosegue “con speditezza,ma non con fretta, per la serietà della cosa”.A conclusione della terza riunione (17-19febbraio), abbiamo incontrato monsignorMarcello Semeraro, segretario del Consigliodi cardinali. Nel colloquio il vescovo parla ditutti i temi sul tappeto: dagli obiettivi delConsiglio alla riforma della Curia, dalquestionario del Sinodo alle attese create,dal lavoro futuro al primo anno dipontificato di Francesco...

Qual è il bilancio di questi primi tre incon-tri? Il bilancio è certamente positivo. L’operositàdel Consiglio di cardinali si sviluppa sui dueversanti per i quali è stato istituito: la vitadella Chiesa e la riforma della Curiaromana. Quanto alla prima è noto che icardinali hanno già formulato alcuneproposte al Papa, come quelle riguardo allaprossima Assemblea del Sinodo dei vescovie all’istituzione di una Commissione per laprotezione dei fanciulli e l’attenzionepastorale per le vittime di abusi. Quanto allaCuria, gli otto stanno progressivamentevagliando i contributi derivati da una vastaconsultazione fatta a suo tempo sia tra icapi Dicastero, sia fra gli episcopati dellearee geografiche di riferimento dei singolicardinali membri del Consiglio.

Ci sono parole-chiave per fotografare il la-voro di questi mesi? L’istituzione degli otto ha certamenteampliato per il Papa gli spazi del ’consiglio’,aggiungendo a quelli già esistenti unorganismo molto agile, rappresentativo delCollegio dei cardinali, ma anchedell’episcopato nelle grandi aree mondiali.

U“ Penso che, al riguardo, sinodalità sia una parolachiave per indicare il metodo del lavoro e che iltermine pastoralità indichi con sufficientechiarezza l’intenzione e lo scopo.

Nel chirografo, con cui viene istituito il Consiglio,il Papa ne puntualizza anche le finalità: “Aiutare ilSanto Padre nel governo della Chiesa universale”e “studiare un progetto di revisione della Costitu-zione apostolica ’Pastor bonus’ sulla Curia roma-na”. Ci può chiarire i termini? Aiutare sottendeincapacità?La virtù più necessaria a chi governa è, secondosan Tommaso, la prudenza, che nella prospettivadi una virtù ’politica’ è ordinata al bene comune.Tra le categorie che ne sostanziano il significatoc’è anche l’umiltà che induce a domandare ilconsiglio ad altri. Altro che incapacità, dunque. Lascelta del Papa è piuttosto esercizio di una virtùcardinale. Doveroso in chi è posto alla guida diuna comunità.

Molto interesse nell’opinione pubblica ha susci-tato il questionario diffuso a largo raggio per ilprossimo Sinodo sulla famiglia. Una forma diconsultazione nuova, che ha riscosso enormiconsensi, ma anche critiche. Non c’è il rischio diaver creato un’attesa nella gente su punti delicati,quali la comunione ai divorziati, che poi non po-trà essere soddisfatta?Il questionario è stato anche per le nostre Chiesein Italia un’importante occasione per undiscernimento approfondito sulla situazione dellafamiglia e della pastorale per la famiglia. Esso èstato accolto con molto interesse e anche congioia per lo stile di ascolto che comporta.Eventuali rilievi sono da ascriversi al desiderio divedere ampliata questa possibilità di ascolto.Quanto alle aspettative, quelle di un cristiano nonpotranno che essere di una sempre piùapprofondita conoscenza della volontà delSignore: cosa che si verifica sempre quando c’è ilgiusto clima spirituale, uno studio attento ecompetente e l’impegno di stare nella comunione

“L’operositàdel Consigliodei cardinalisi sviluppa suidue versantiper i quali è statoistituito: la vitadella Chiesae la riformadella Curiaromana”.A riguardodell’aiuto chiestodal Papa,è un eserciziodi umiltà, “di unavirtù cardinale”.Parole chiavenel lavorodi questi mesi:sinodalitàe pastoralità

ecclesiale. Sono sostanzialmente queste le vie che,secondo Dei Verbum 8, conducono la Chiesa versola pienezza della verità.

A proposito di riforma della Curia. A che punto siè giunti? Che tempi sono previsti?La riforma della Curia è la seconda delle finalitàstabilite dal Papa nella costituzione del Consiglio.Dopo uno sguardo generale, la loro attenzione si èrivolta anzitutto alle singole Congregazioni che,come noto, sono nove. Su ciascuna di esse, sullabase di una relazione introduttiva, i cardinalihanno espresso le proprie considerazionicercando sempre una convergenza in vista diproposte da presentare al Papa perché meglio essecorrispondano alle mutate e rinnovate esigenzeposte dalla vita della Chiesa nel mondo intero. Illavoro è impegnativo e intenso; i cardinalioperano con speditezza, ma non con fretta, per laserietà della cosa. È già noto, tuttavia, il calendariodi lavoro, che prevede già altre due sessioni inaprile e in luglio. Un ritmo, come si vede, bencadenzato.

Tra pochi giorni ricorre il primo anniversariodell’elezione di papa Francesco. Cosa è cambiatoper la Chiesa da quel 13 marzo 2013? Il succedersi di un nuovo Papa, per chi - comedirebbe sant’Ignazio - ha il retto sentire cumEcclesia, è sempre un messaggio di Dio e pure unasua interpellanza alla Chiesa. Fin dal suo primoapparire, in papa Francesco si è percepital’intensità di un messaggio spirituale per cui tantagente - non soltanto i cattolici - lo riconosce comeautentica guida morale. Egli non ha cominciatocon il proporre un programma, neppure di‘riforma’ - questo, semmai, oggi lo si riconosce inEvangelii Gaudium, che è la energica spinta aun’uscita missionaria, poiché la gioia del Vangelonon può essere trattenuta - bensì con l’indicareuno stile, che rinnova per l’uomo l’antica storia delSamaritano: prossimità, cura e custodia. Egli, perdi più, abita in questo stile.

Vincenzo Corrado

DAL CONSIGLIO DEGLI OTTO

VATICANO: RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI CARDINALI(FOTO L’OSSERVATORE ROMANO (WWW.PHOTO.VA)/SIR)

Quattro incontri a Forlì“L’economiadel bene comune”

iovedì 6 marzo, 10 aprile, 15 e 22maggio, dalle 18 alle 20,15, nell’aula

magna di via Lunga 47 (Forlì) l’IstitutoSuperiore di Scienze religioseSant’Apollinare di Forlì propone il corso,aperto a tutti, dei professori Vera e StefanoZamagni. “È possibile umanizzarel’economia? È possibile coniugare mercato ebene comune? E se sì, quale via percorrere?”.Tale domanda guida la ricerca degli incontriproposti. Ciò che caratterizza il bene comuneè il fatto che in esso l’interesse di ogniindividuo si realizza assieme a quello deglialtri, non già contro (come accade nel beneprivato) né a prescindere dall’interesse deglialtri (come nel bene pubblico). Partendo daquesta analisi Stefano Zamagni individua nelprincipio di reciprocità - per cui “io ti doliberamente qualcosa affinché tu possa a tuavolta dare, secondo le tue capacità, ad altrio eventualmente a me” - la chiave di volta diun nuovo sistema economico, basato sullacultura della fraternità.

G

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Giovedì 27 febbraio 2014 11Attualità

SuperAbiledi Arianna Maroni

DISABILITÀ E BELLEZZASTANNO A BRACCETTO“La bellezza non è nel viso. La bellezza ènella luce del cuore”, scriveva Kahil Gibran.Oggi una frase così può sembrare un’affer-mazione fuori dal tempo. Oggi è bello chi si veste alla moda, chi hadei bei lineamenti propri o realizzati dallachirurgia plastica, chi passa sopra agli altricon arroganza e forza, chi ha potere. Chinon rientra in queste caratteristiche nonvale niente in “quel mondo”. Eppure, la bel-lezza è davvero qualcosa di molto profondoe nascosto nell’essere umano, è costituitada una serie di elementi che si possono leg-gere in uno sguardo. La bellezza è il modocon cui una persona si relaziona con un’al-tra. La bellezza va scovata nell’altro, comefosse un tesoro.“La bellezza non ha niente a che fare con lanormalità”.È stato un elogio della diversità il mono-logo di Luciana Littizzetto dedicato al temaportante della 64esima edizione del Festi-val di Sanremo: nel corso della terza seratadello spettacolo di Rai Uno, la presentatriceillustra la sua idea di bellezza. Si parte dallapresa in giro del compagno di conduzioneFabio Fazio e di se stessa, ma la Littizzettonon risparmia neanche le modelle che rac-contano i segreti della loro bellezza e formaperfette. “Stile di vita sano e qualche inte-gratore? Ma per favore!”, esclama la con-duttrice con rabbia e senza mezzi termini.Poi la protagonista del monologo diventa ladiversità: “Ciascuno è bello a modo suo, labellezza è tante cose, non ha a che fare conla normalità. La bellezza è essere diversi.Un mondo di uguali è impossibile, è il nazi-smo che ammazzava i deboli e i diversi”,dice la Littizzetto, che poi elenca una seriedi esempi. Per lei sono bellissimi Gillian, lamodella sulla sedia a rotelle, Alex Zanardiche riesce a scherzare anche se non ha legambe, Lucia Annibale, la ragazza sfregiatache ha avuto il coraggio di ripartire e af-frontare il mostro in tribunale, il bambinocon la sindrome di Down protagonistadella pubblicità di un marchio di moda in-glese. “Hanno diritto di vedersi rappresen-tate nel mondo della cultura, dellospettacolo e della politica”, dice.“Da noi se un ministro è nero le tirano lebanane. Quanto ci vorrà perché un bam-bino down - si chiede la Littizzetto - com-paia nello spot della Nutella o nello spotBarilla?La conclusione è un appello rivolto allemamme, con un riferimento alle recentiaggressioni nei confronti dei barboni: “Se anostro figlio facciamo credere che il mondoè quello dei cartoni animati, che sono nor-mali e belle le donne rifatte, non ci stu-piamo se quando vede per strada uno,sporco e ubriaco, gli dà fuoco. I fiammiferiglieli abbiamo dati noi”.Tutto sta nell’educazione che diamo ai no-stri figli, ai nostri alunni, ai nostri colleghi,ai nostri amici. Invece di prendere le di-stanze dalle persone disabili, iniziamo aconfonderci con loro e… chissà, forse ini-zieremo a costruire un mondo più bello.

il Periscopio di Zeta

Ancora buona Tv: è andata in onda su RaiUnola fiction dedicata ad Alberto Manzi, il maestro degli italiani

È vero, non è mai troppo tardi

Achi ha più di un capello bianco risulta abbastanza agevole ricordare ilmaestro Alberto Manzi. Non trascorreva giorno senza che si ascoltassequalche sua veloce, ma intensa lezione. Ricordo con particolare

affetto quel suo scrivere in nero sul bianco e in bianco sul nero. Io, abituatoalla sola lavagna sulla quale tutti ci cimentavamo con i gessetti bianchi,rimasi colpito dai tratti neri su quei bellissimi fogli mobili bianchi.Non è mai troppo tardi. Da bambino non capivo cosa volesse dire.Frequentavo la materna e seguivo il maestro anche in televisione. Per meera normale andare a scuola, imparare a leggere e a scrivere. Anzi, midivertivo. Le suore dell’asilo mi avevano insegnato tutto. La mamma a casacontinuava le lezioni. Poi, dal piccolo schermo, quel signore così distinto ecosì gentile proseguiva con quel suo garbo tanto invitante. Lo guardavo, manon potevo comprendere la portata e la novità di quelle lezioni che oggidefiniremmo online.Solo il tempo e la maturità mi fecero capire. Il maestro Manzi è statograndissimo. Non lo dico io. Lo dicono i risultati di quelle sueindimenticabili conversazioni per imparare l’alfabeto, per insegnare adistinguere una maiuscola da una minuscola. Per me era un fatto normale,un ripasso di quanto eseguito sui banchi. Non capivo che c’erano milioni diitaliani che una scuola non l’avevano mai vista e neppure sapevano cosa

fosse un professore. E per tanti di loro non era maitroppo tardi, per imparare e capire, appunto. Insostanza, per crescere e affrontare la vita, daconsapevoli.La fiction di Raiuno andata in onda lunedì emartedì scorsi ha un grande merito: ha fattocomprendere quanto sia importante crederci.

Scrivo queste poche righe dopo aver visto solo laprima puntata, ma mi è sufficiente per abbozzareun giudizio positivo. Sì, mi interessa anche losceneggiato, ma soprattutto mi sta a cuore lafigura del maestro, chi è stato e cosa harappresentato.È un po’ l’icona dell’Italia di oggi, quella chevorrebbe riscattarsi, ma non sa se ce la può fare. Iragazzi del riformatorio a cui Manzi vieneassegnato sembrano incorreggibili. Ma lui ci provalo stesso. Sa che il bene è contagioso e sa che ce lapuò fare. Deve solo ascoltare ciò che avvertedentro, come gli dice il suo professore d’universitàe come lui riferisce ai suoi ragazzi ai quali insegnaa “leggere e a scrivere per poi raccontare”. Manzi non vuole lasciare quei giovani a lui tantoaffezionati, ma la chiamata a un impegno e a unbene più grandi gli fanno prendere una difficiledecisione. Dapprima Ricotta, Felice e tutti gli altriscappano, delusi dal maestro. Ma quando lui tornaa salutarli non possono non andargli incontro estringerselo in un immenso abbraccio. La lezioneeducativa è sbalorditiva: i piccoli hanno messo leali. Adesso possono volare da soli. Un formidabileesempio per gli educatori di ogni stagione. (828)

abato 1 marzo a “La sfida delfederalismo solidale”, sulle frequenze

di Radio Rai Gr Parlamento alle 14, sitorna a parlare di cyberbullismo e dellanecessità di porre un argine ai danni cheil social network Ask.fm sta facendo airagazzi italiani ed europei. Latrasmissione, guidata da Paola Severini,

S

Cyberbullismoin onda su Radio Rai

avrà come tema “Distinguere il bene dal male”.Ospiti il professore Luigi Zoja, psicanalista che haappena dato alle stampe il suo ultimo libro“Utopie minimaliste”, l’esperto e docentedi Nuovi Media e Società all’Universitàdegli Studi di Milano, professore EdoardoFleischner, il direttore dell’Ufficio Oratori ePastorale Giovanile diocesano di Brescia epresidente del Forum degli oratori Italiani,don Marco Mori e il presidentedella Federazione italiana settimanali cattolicie direttore del Corriere CesenateFrancesco Zanotti.

CONTESA RUSSIA-UEChi offre di piùper l’Ucraina?Dopo l’uscita di scena di Yanukovich, al quale sono stateaddossate tutte le responsabilità delle violenze,ora è importante capire come si muoverà Putin.Il rischio che il Paese si divida per aree di influenza

opo circa tre mesi di manifestazioni di piazza e oltre cento morti lasciati sulterreno, si è giunti a una svolta importante in Ucraina. Proprio a causa diquelle cento morti, che avevano ormai delegittimato gravemente il suo ruolo,

il presidente Yanukovich ha abbandonato Kiev per rifugiarsi nella parte orientale delPaese, sua roccaforte elettorale e patria della consistente minoranza russa. Dopo gliscontri della scorsa settimana Yanukovich, nei confronti del quale è stato spiccato unmandato di cattura con l’accusa di strage, avrebbe potuto tentare di rimanere alpotere soltanto portando la crisi su una direzione simile a quella imboccata da Assadin Siria, ma le probabilità di successo sarebbero state modeste e avrebbe avutobisogno del pieno appoggio delle forze di sicurezza, che invece probabilmente nonc’è stato, o almeno non gli è stato accordato in misura sufficiente. Posto dinanzi atale situazione, il presidente ha dunque deciso di firmare un accordo di tregua conl’opposizione che prevedesse l’indizione di elezioni anticipate e nell’euforia generaleha organizzato la propria fuga, veloce e silenziosa, lontano dalla capitale. Nelle ultime ore il parlamento ucraino ha cercato di fornire una copertura politicaalla mobilitazione di massa che ha provocato la cacciata di Yanukovich, così dalimitare la possibilità per quest’ultimo di presentare l’avvenuto come un colpo di

D

Stato. Il presidente della camera è statonominato presidente della Repubblica adinterim e un voto parlamentare ha deciso ladestituzione di Yanukovich con ritorno allaCostituzione del 2004. Le elezioni generalisono state fissate per la fine di maggio, ma lapartita per il futuro dell’Ucraina è ancora tuttada giocare e coinvolge sia attori politici interniche potenze esterne. Prima di tutto, non sipuò ancora escludere del tutto il rischio di unaguerra civile. L’Ucraina rimane uno Stato i cuiconfini etnonazionali sono storicamentedifficili da tracciare e bisognerà vedere comele regioni di lingua russa reagiranno a questocambiamento politico, che è iniziato sotto unaspinta pro-occidentale, nazionalista e ostileall’influenza russa. C’è da sperare che ilpresidente rimosso non cerchi, magari conqualche appoggio esterno, di mobilitare lapopolazione orientale e di spaccare le forzearmate, perché a quel punto sarebbeveramente difficile evitare la guerra. Unsegnale positivo proviene dall’orientamentodel partito di Yanukovitch, che sembra averloscaricato addossandogli la responsabilità delleviolenze che hanno sconvolto Kiev negliultimi giorni.Per quanto riguarda il ruolo degli attoriesterni, nonostante i grandi interessi in ballo,la Russia non avrebbe potuto imporreYanukovich apertamente, ma non è daescludere un appoggio all’ex presidente e allaminoranza russa, se quest’ultima lo seguisseancora e manifestasse spinte secessioniste.Sicuramente, la Russia giocherà tutto ilproprio peso economico per influenzare ilfuturo dell’Ucraina e non farla allontanaredalla propria orbita geopolitica. Dall’altro lato,l’Ue è risultata un’altra volta la grande assente.Davanti a una mobilitazione di massa iniziataproprio a causa della mancata firma di unpatto di associazione fra Kiev e Bruxelles,l’Unione non ha avuto la determinazionesufficiente per garantire all’Ucraina queifinanziamenti che l’avrebbero svincolata dallamorsa di Mosca. Quando poi la crisi èdiventata violenta, l’Ue si è vaporizzata,venendo meno alla propria missionepacificatrice. Le sanzioni sono arrivate inritardo e la mediazione fra governo eopposizione è stata svolta dalla Germania edalla Polonia.La situazione economica in Ucraina restagrave. Il nuovo presidente probabilmentedovrà ricorrere ad aiuti da Bruxelles e prestitidal Fmi. Le condizioni a cui verranno concessii finanziamenti mostreranno quantol’Occidente vuole investire sull’Ucraina.

Stefano Costalli

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Giovedì 27 febbraio 201412 Cesena

n parroco donatore. Domenica 9marzo l’Avis cesenate si ritrovain assemblea al Fuoriporta diSant’Egidio e premierà

monsignor Walter Amaducci, parroco diSan Pietro e vicario episcopale per lapastorale, per le 100 donazioni. "Era il 17 maggio 1972 - racconta donAmaducci - e fino a quel giorno nonavevo mai posto particolare attenzionealla questione delle donazioni di sangue,alla necessità di provviste presso i centri

U

Don Amaducci, un parrocodalle cento donazioni

Il 9 marzo sarà premiato durante l’assemblea dell’Avis

trasfusionali, alla conseguente ricerca didonatori per tale riserva. Forse nonconoscevo neppure la sigla dell’Avis.Vivevo a Roma, all’Almo CollegioCapranica, dall’8 ottobre 1971. Si sparsela voce quella sera in collegio delbisogno di sangue, poiché una ragazzinadoveva assolutamente sottoporsi a unatrasfusione. Non ricordo - continua donAmaducci - se fosse ricoverataall’ospedale Fatebenefratelli dell’IsolaTiberina, o se quella struttura fosse

semplicemente il centro di raccoltaconcordato per tale urgenza. Il mattinoseguente comunque ero all’isolaTiberina e mi sottoposi alla visita previaper poi, in tempi rapidi, procedere alprelievo".Don Walter torna indietro nel tempo conla memoria, ma ha ancora segni tangibilidi quella prima donazione: "Conservogelosamente, di quella prima esperienza,il tesserino azzurro con gli estremicircostanziati della donazione,l’attestazione di quello che doveva esseresolo il primo passo di un lungoitinerario. L’episodio infatti mi avevamostrato l’esistenza di una domandaallargata alla quale potevo dare la miaparte di risposta, immediata e concreta".Rientrato a Cesena andò subito ainformarsi su come poter continuare econobbe l’Avis e il centro trasfusionaledel Bufalini. "Così il 21 settembre 1972 -conclude il parroco - feci la mia secondadonazione a Cesena. Le cose sonoandate avanti e il 13 agosto 2013 hotagliato il traguardo delle centodonazioni, mentre il 14 febbraio hotoccato quota 102". In vista dell’assemblea del 9 marzo, l’Avisha chiesto a don Walter di celebrare unamessa per tutti i soci. L’appuntamento èprevisto per giovedì 6 marzo alle 20 nellachiesa di San Pietro.Il giorno dell’assemblea il presidenteFausto Aguzzoni ricorderà ai soci che afine marzo sarà attivata la nuova salaprelievi presso il Bufalini.

Cristiano Riciputi

Don Walter Amaducci

durante la centesima

donazione

AvisElenco premiatiDi seguito l’elenco dei donatori che il 9marzo saranno premiati per averraggiunto un traguardo significativo didonazioni.

50 donazioni: Enzo Alessi, FiorellaBencivenga, Mauro Bernabini,Annalisa Bianchi, Matteo Casali, PierAngelo Castellani, Stefano Ceccaroni,Francesco Corelli, Giuseppe Corzani,Marco Degli Angeli, AlessandroDomeniconi, Maurizio Drudi, FulvioFerniani, Luigi Ferroni, LucaFrancisconi, Alberto Galliazzo,Armando Gallinucci, Paride Gentili,Andrea Casadei Lucchi, Gian CarloMengozzi, Verter Montalti, Mirko Nuti,Susi Pasini, Raffaele Piraccini, LorettaPistocchi, Daniele Raggini, FedericoRighini, Paolo Romagnoli, DavideSavoia, Paolo Sbrighi, Stefano Severi,Davide Zoffoli,Marco Zani,Umberto Acri,AlbertoGhirotti, EdoMasioli, DavidePiraccini, LuigiaRasi, PieroBarduzzi,SilvanaCasalboni,Davide Maraldi,Christian Raggi,RobertaFranceschini,Ermes Monti, Maria Grazia Severi,Davide Casalboni.

75 donazioni: Roberto Battistini,Fabrizio Berardi, Paride Bianchi,Fabrizio Biasini, Monica Budellacci,Daniele Cappelli, Ezio Casadei, LucianoDel Vecchio, Franco Gatti, ArrigoMilandri, Maurizio Olivi, Terzo Sama,Dario Silighini, Sauro Novelli, DavidePiraccini, Raffaele Bucella, GrazianoGardini, Daniele Grilli, RiccardoMontanari, Franco Valdinocci, MassimoZanotti, Augusto Baisini, MariaPiraccini, Marco Vecchiotti,Massimiliano Casadei, Diego Foschi,Davide Lolli, Amedeo Casadio Venturi,Giorgio Gardini, Oliviero Piraccini.

100 donazioni: Claudio Battelli,Giovanni Bazzocchi, Paolo Benvenuti,Daniele Dulcini, Gabriele Fiuzzi,Angela Maria Gentili, Gabrio Gaffriedi,Ivo Mazzotti, Serena Mondarini,Romano Ravioli, Mauro Zamagni,Massimo Zambianchi, Walter Amaducci,Gastone Bertozzi, Derme Dradi,Marinella Rasponi, Vittorio Castorri,Gigliola Milandri, Gianluca Biondi,Maurizio Franchini.

120 donazioni: Silviano Gasperini,Massimo Marchi (in memoria),Giancarlo Valzania, Piero Valzania,Ortensio Vitali, Guadenzio Montalti.

4-03-2012 - 4-03-2014

nel secondo anniversariodella scomparsa di

ANTONIO ARMUZZISei sempre nei nostri cuori

I tuoi cariSanta Messa martedì

4 marzo alle 20, nella chiesa di San Pio X

alle Vigne

ANNIVERSARIO RINGRAZIAMENTO

Giovanna, Carlotta

e Michele

ringraziano commossi

tutti coloro

che hanno salutato

CORRADO BENEDETTI

con così profondo affetto

e partecipazione

❚❚ Verso le elezioni amministrative

Di Placido candidatoGrandi manovre sul fronte dei candidati a sindaco di Cesena. Aidue nomi già in pista (il primo cittadino uscente Paolo Lucchi peril centrosinistra, Natascia Guiduzzi per il Movimento 5 stelle) si èaggiunto martedì sera Luigi Di Placido. L’ex Pri si presenta al mot-to di "Ora si cambia. Cambiamo Cesena" con la lista "Liberalde-mocratici per Cesena" (capolista Paolo Montesi), in alleanza con lalista "Progetto Liberale" di Stefano Angeli e Ugo Vandelli.Anche dalle parti del centrodestra, dopo mesi di tira e molla, sem-bra essere tornato il sereno.L’ipotesi di un candidato sostenuto da Forza Italia e Lega (contrap-posto al resto del centrodestra) pare tramontata: lunedì scorso lacoalizione si sarebbe ricompattata attorno a un nome che resta an-cora da individuare con ufficialità (fra quelli già citati nelle ultimesettimane) ma che sarebbe a capo di una lista civica. Lista sostenutada diversi partiti (Pri, Udc, Ncd, Fi, Lega), alcuni disposti a rinun-ciare al proprio simbolo, mentre altri correranno in coalizione conil proprio (Forza Italia).Movimenti anche al centro, con la consigliera provinciale MariaGrazia Bartolomei (ex Rosa per l’Italia) che lascia l’Udc per appro-dare al "Centro democratico" di Bruno Tabacci (formazione satel-lite del Pd) con il ruolo di coordinatrice provinciale.

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Giovedì 27 febbraio 2014 13Cesena

CASE FINALI di Cesena: in zona residenziale e tranquilla villetta a schiera centrale benrifinita e disposta su più livelli, composta da ingresso indipendente, ampio soggiorno-pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 3 bagni, 2 balconi, sottotetto finestrato con altezzamedia 2.40, lavanderia, spazioso garage e giardino privato. 290.000 euro / Rif. 1424

ZONA CASE FINALI (Cesena): in fabbricato di recente costruzione al piano terra,ampio monolocale suddiviso in due vani completo di arredi costituito da ingresso in-dipendente, soggiorno angolo cottura, camera da letto, bagno con doccia, verandacon regolare autorizzazione, parcheggio esterno di proprietà con 3 posti auto. Im-pianti autonomi, inferriate apribile alle finestre, tapparelle elettriche, impianto di ariacondizionata e spese condominiali minime. 135.000 euro / Rif. 1368 STADIO/CASE FINALI (Cesena): appartamento servito di ascensore al quinto pianoin contesto condominiale completamente ristrutturato composto da ingresso, sog-giorno-pranzo, cucina abitabile, 2 camere da letto, 1 bagno, 3 balconi, cantina, ga-rage e posto auto in corte comune. Impianti a norma. 170.000 euro / Rif. 0157

ADIACENZE MONTE (Cesena): in zona esclusiva in contesto moderno e di recentecostruzione appartamento molto luminoso composto da ampio soggiorno con angolocottura, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi, garage e cantina. Posizione ottima estrategica per la vicinanza al centro, ai servizi e al verde. 310.000 euro / Rif. 1350

VILLACHIAVICHE di Cesena: in zona verde e tranquilla, in palazzina anni Ottanta dipiccole dimensioni, appartamento al primo piano composto da ingresso, soggiorno,cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, balcone, veranda, cantina egarage 165 euro / Rif. 1344

SAN MAURO IN VALLE di Cesena: a pochi passi dal centro, immerso nelverde al piano terra appartamento di nuova costruzione ad alto risparmioenergetico composto da soggiorno con angolo cottura, camera da lettomatrimoniale, 2 bagni, 2 logge, tavernetta, cantina, garage, corte esclu-siva e giardino. Ottime finiture. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE INQUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 245.000 euro / Rif. 0121-4

CASE FINALI di Cesena: in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi, in palazzinadi nuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente compo-sto da ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 ter-razzi, garage doppio e corte esterna di proprietà. Ottime finiture, aspirazionecentralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposizione ariacondizionata e allarme. PRONTA CONSEGNA. 314.700 euro / Rif. 1334

BORELLO (località Formignano): immersa nel verde casetta rurale cielo-terra abbi-nata da un lato e composta da ingresso, cucina, bagno, salone con camino, cameramatrimoniale e cantina. Completa la proprietà terreno agricolo di tipo seminativo eboschivo di circa 10.000 mq. L’immobile potrebbe essere l’ideale come secondacasa per vacanze e/o per week end all’insegna del relax e della tranquillità. 100.000 euro / Rif. 1425

SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale inpronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni,tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. 345.000 euro /Rif. 0986

1 marzoSi potrà andare da via Assano fino al casello autostradale evitando la Cervese

L’opera è costata 8 milionidi euro. Manca ancoraun tratto: collegheràvia Cerchia di Sant’Egidioa via Assano all’altezzadell’Aladdin

Michelangelo Bucci

abato primo marzo, conl’apertura della Gronda e dimezza Bretella, gli abitanti divia Cervese potranno tirare un

bel sospiro di sollievo. E farlo, per dipiù, a pieni polmoni: per lorodovrebbe essere la fine di un incubodecennale, fatto di smog, traffico egravi incidenti.Una volta aperte le nuove strade, gliautomobilisti provenienti dall’uscitaStadio-Montefiore della Secantepotranno arrivare in modo indolore alcasello autostradale di Cesena, zonaVilla Chiaviche, evitando la Cervese (lastrada con il più alto tasso diincidentalità del Comune).Questione di giorni, dunque, sempreche la data venga rispettata. Il sindacoPaolo Lucchi, incautamente, aveva giàannunciato nell’ottobre scorsoun’apertura per il 23 novembre.Appuntamento poi smentito dalleaziende impegnate nell’opera: farripartire il cantiere dopo il bloccocausato dal patto di stabilità, a inizio2013, non era stato semplice. E iresidenti vicino alla nuova operaavevano puntato i piedi: nessunaapertura senza l’installazione dipannelli fonoassorbenti."Stiamo provvedendo all’installazionedelle ultime barriere antirumore -assicura Nazario Sintini, responsabiledei lavori per conto della provincia diForlì-Cesena - mentre il nuovo accesso

SApronoGrondae Bretella

all’autostrada è già percorribile. Direiche la data del primo marzo, per iltaglio del nastro, può essereassolutamente confermata".L’allaccio della nuova opera a VillaChiaviche è esattamente tra il casellodell’A14 e la rotonda sulla Cervese. Unpunto critico, che i progettisti hannocercato di mettere in sicurezza conun’ulteriore rotonda. I lavori della Gronda e della Bretella,iniziati nell’estate del 2011, sonocostati circa 3 milioni e 700mila euro,

ma l’importo complessivo delprogetto si aggira intorno agli 8milioni di euro (comprese le spesesostenute per l’acquisizione dellearee). A finanziare l’intervento sonostati il Comune di Cesena (con unaquota di circa 5 milioni di euro) e laRegione Emilia - Romagna, attraversola Provincia di Forlì - Cesena, con uncontributo di circa 3 milioni. In corsod’opera il progetto è stato cambiato,per ridurre i costi, eliminando isottopassi previsti in via Chiaviche evia Sant’Agà, sostituiti da rotonde. La Gronda propriamente detta vadalla rotonda Merzagora (sulla viaAssano) fino all’incrocio con viaFaenza, a Sant’Egidio. La cosiddettaBretella va dal casello di VillaChiaviche a via Cerchia di Sant’Egidioche, adeguata e allargata fino a 8metri, unisce i due tronconi. Sullacarta è rimasta la parte sud dellaBretella, dalla via Cerchia diSant’Egidio fino al curvone di viaAssano, all’altezza del cinema Aladdin(da realizzare in un futuro prossimo,bilancio permettendo, per collegarsiall’uscita Secante di Ponte Pietra).Le vie e le rotonde della Gronda-Bretella sono state dedicate dallacommissione toponomasticacomunale a premi Nobel, da Rita LeviMontalcini a Segrè, passando perDulbecco, Luria e Montale. Ora ilComune, archiviata la grande opera,sta studiando la riqualificazione dellavia Cervese storica.

Veduta aerea

della nuova strada

(foto Giuseppe Mariggiò)

Mostra | Arte e artigianato

Incisioni su oro e mobili d’antiquariato. E’ l’esposizione visitabile nella galleriadel centro commerciale Lungosavio a Cesena. L’artista cesenate Lidia Frattinimette in mostra le sue famose incisioni su lamina d’oro, mentre l’aziendaRestauro Cesena (associata a Confartigianato) ha fornito i mobilid’arredamento in stile. L’esposizione sarà visitabile per tre mesi e non ècontemplata la vendita.

Commercio | Incontro Tavolo Zona A

Si è riunito nei giorni scorsi il tavolo operativo di Zona A, Comitato di valorizzazionedel centro storico, composto dal Comune di Cesena e dalle quattro associazioni dicategoria. Nel 2013 sono stati investiti 100mila euro in promozione. In occasionedella fine dei saldi il Comitato propone una due giorni di opportunità (venerdì 28febbraio - sabato 1 marzo) con l’offerta di saldi e occasioni a buon mercato neinegozi del centro storico.

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Giovedì 27 febbraio 201414 Cesena

Convegno | La Banca di Cesena si è ritrovata per l’appuntamento annualeNella suggestiva cornice del lago di Garda, si è tenuta dal 21 al 23febbraio la settima Convention della Banca di Cesena, riservata atutti i dipendenti e amministratori dell’istituto. L’importante appuntamento che annualmente la banca dedica aipropri collaboratori, si pone come obiettivo la crescita dellapersona, la condivisione di valori e principi, lasciando spazio anchea momenti di dibattito. Il convegno dal titolo "Personalmente Banca" si è sviluppato sultema centrale dell’importanza della relazione con il cliente e dellapersonalizzazione dei servizi offerti attraverso un nuovo modelloorganizzativo, studiato per rispondere alle esigenze della clientela. Il presidente Valter Baraghini e il direttore Giancarlo Petrini hannomesso in evidenza il nuovo ruolo delle filiali sottolineandol’importanza di una sempre più forte sinergia fra le filiali e gli ufficidi back office. Fra le novità, l’introduzione del nuovo conto "Scelgo io",completamente personalizzabile. Sono stati anche ricordate leiniziative e i progetti dell’Associazione Giovani della Banca, realtànata nel 2011 e aperta a tutti i clienti di età fino ai 35 anni. Hanno partecipato al convegno anche il presidente dellaFederazione regionale delle Bcc dell’Emilia Romagna GiulioMagagni e del direttore generale Daniele Quadrelli.

Rotary e stampa localeUn faccia a faccia con i rappresentanti dell’informazione più dinamica e vitaledel nostro paese: quella locale. In verità nemmeno la stampa locale se la passagranché bene, se però questa viene messa a confronto con i media nazionali, instato comatoso da continuo calo di copie, allora i giornali del territorio paionoscoppiare di salute. Di stretta attualità, dunque, l’incontro organizzato dalRotary di Cesena (presieduto da Giuliano Arbizzani) lo scorso venerdì sera, alristorante le Scuderie, su "Il ruolo della stampa nel territorio". Una tavola rotonda con la stampa cesenate, moderata dal rotariano PietroCastagnoli (decano dei giornalisti cesenati con i suoi 58 anni d’iscrizioneall’Albo), cui hanno preso parte Emanuele Chesi (Il Resto del Carlino), DavideBuratti (Corriere di Romagna), Francesco Zanotti (Corriere Cesenate), GiovanniBucchi (La Voce di Romagna). Uno dei rischi rappresentati dagli intervenuti è quello della "catena dimontaggio", dato che le redazioni sono cambiate moltissimo negli ultimi anni,dalla scomparsa dei poligrafici fino all’avvento del web: "Facciamo molto di piùdi un tempo - ha sottolineato Buratti - e questo lascia poco tempo per pensareo approfondire". "I ritmi di lavoro di oggi - gli ha fatto eco Chesi - portanospesso le redazioni ad allontanarsi dalla società".Rischi che le redazioni locali cercano di limitare ospitando, nella massimacorrettezza, i diversi punti di vista. Ma senza mai abdicare alla linea editorialedi ciascun giornale: "In questo - ha ribadito Francesco Zanotti - noi ci sentiamo

assolutamenteliberi, dato cheindichiamo sindalla testata ilnostro punto divista.Un’obiettivitàassoluta non puòesistere, dato cheognuno di noifiltra i fatti sullabase delle proprieesperienze, del proprio vissuto".L’importanza di dare anche "buone notizie", facendo luce su persone positive, è statasottolineata da Bucchi della Voce: "A queste dedichiamo una rubrica tutte le settimane".Nel botta e risposta con i presenti, i giornalisti hanno affrontato anche il tema dellepressioni. Oltre alle pressioni dei politici, o quelle provenienti dal mondo dell’economia,non bisogna scordare quelle del proprio editore. La stella polare deve rimanere ilrapporto con il lettore: "Se non si dà una notizia - ha concluso Zanotti - si viola ilrapporto di fiducia con chi ci legge".Nella foto, da sinistra: Bucchi, Chesi, Arbizzani, Castagoli, Buratti, Zanotti

Addio ’casette’In piazza Agusellitorna il parcheggioSono regolarmene partiti da qualchegiorno i lavori di smontaggio deipadiglioni (chiamate anche ’casette’) dipiazza Aguselli, primo passo verso ilripristino del parcheggio.Domenica i commercianti che finorahanno operato all’interno delle duestrutture, avevano portato via la granparte delle loro attrezzature. Questoaveva contribuito a creare alcuniaccumuli presso l’isola ecologica alservizio della piazza, ma il problema èstato immediatamente affrontato conl’intervento di Hera e oggi l’area è statapulita.“Tutto sta procedendo secondo ilprogramma concordato in precedenza congli operatori, che hanno rispettatol’impegno preso, e di questo liringraziamo – riferiscono il sindaco PaoloLucchi, l’assessore ai Lavori pubbliciMaura Miserocchi e l’assessore alloSviluppo del territorio Matteo Marchi -.Così la ditta incaricata dellosmantellamento dei padiglioni ha potutoavviare le operazioni previste,completando il trasloco degli arredi ecominciando a smontare gli impianti,compresi i frigoriferi delle pescherie, e gliinfissi. Lo smontaggio delle strutture saràrelativamente veloce, mentre si prevedeche l’opera più complessa sia la successivademolizione delle fondazioni in cementoarmato. In ogni caso, contiamo di potercompletare l’intervento nei tempi stabilitie di rendere di nuovo operativo ilparcheggio, come previsto, verso la metàdi marzo”.

Technogym ‘conquista’l’Expo di Milano

echnogym è Wellness partner diExpo di Milano 2015. L’aziendacesenate leader mondiale nelwellness e fornitore ufficiale

delle ultime 5 edizioni delle Olimpiadisvilupperà all’interno dell’EsposizioneUniversale di Milano un percorsotematico dedicato all’attività fisica, aisani stili di vita ed alla salute. La relazione fra alimentazione edesercizio fisico, o meglio l’equilibrio fral’energia immessa nel corpo attraversoil cibo e l’energia consumata attraversol’esercizio sarà il tema centrale delprogetto di Technogym per l’Expo.Attraverso l’integrazione di attrezzifitness, apps, dispositivi "wearable",tecnologie audio-visive, programmiwellness, Technogym metterà adisposizione dei visitatori modalità dimovimento e di esercizio fisico fruibilinei luoghi della vita quotidiana: a casa,al lavoro, a scuola, in ospedale, inviaggio, in palestra ed all’aperto. All’ingresso principale, Technogymallestirà un’area di attivazione in cui ivisitatori potranno esplorare lapalestra del futuro, un vero e proprio

Thub dello stile di vita connesso ailuoghi in cui le persone svolgono leproprie attività quotidiane, chesaranno rappresentati attraverso 9isole interattive lungo il decumano, lavia principale del sito espositivo. Inlinea con il "Wellness on the go" - lavisione di Technogym per rendere ilwellness disponibile a tutti, in ognimomento della giornata ed in ogniluogo - verranno messe a disposizionedei visitatori soluzioni wellnessaccessibili da tutti nei luoghi della vitaquotidiana con l’obiettivo dipromuovere movimento in tutto l’arcodella giornata e non solo nelle pocheore settimanali dedicate allo sport. "Siamo orgogliosi di contribuire con le

nostre tecnologie, i nostri contenutiscientifici e con la nostra esperienzaWellness Valley al progetto Expo 2015,una occasione unica per promuovere ilsistema Made in Italy nel mondo" -dichiara Nerio Alessandri, presidente efondatore di Technogym -. "Il Wellnessrappresenta oggi un grande trendinternazionale, sia i Governi sia leaziende si dimostrano sempre piùattenti a politiche che mettono acentro l’educazione alla salute. L’Italiaha tutte le carte in regola per cavalcareda protagonista questo trend mettendoa sistema le proprie eccellenzenell’ambito dell’alimentazione, dellatecnologia, del design, del turismo edella cultura".

Per i visitatorimodalità di movimentoe di esercizio fisico da fare nei luoghi della vita quotidiana

In primo piano stili di vita corretti

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Giovedì 27 febbraio 2014 15Cesenatico

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Anche a Cesenatico si terrà l’iniziativa"Slot-mob" contro il gioco d’azzardopatologico. L’iniziativa è promossadall’Associazione Slot mob e organizzata daun gruppo di cittadini mossi dallaconvinzione che anche la città di Cesenaticodebba riflettere sul fenomeno e segnalare i

Stop alle macchinette mangiasoldi"Slot mob" il 15 marzo e il 12 aprile

locali liberi da macchinette mangiasoldi."Un bar senza slot ha più spazio per lepersone: questo il motto dell’iniziativa SlotMob". Le due date in programma sono: 15marzo, presso il Bar "Duse", piazzaleComandini 18, 12 aprile, presso il Bar"Manzelli", viale Roma 71.Cesenatico vuole aderire all’iniziativa "Slotmob" per segnalare e premiare i locali chehanno deciso di non permettere il giocod’azzardo all’interno dei loro spazi noninstallando slot machine, consapevoli chequesta scelta è eticamente virtuosa, ma

economicamente sfavorevole. L’obbiettivo èquello di sottolineare che il gioco d’azzardo,pur definendosi con lo stesso termine, è ungioco che ha perso le caratteristiche"positive" delle attività ludiche con le qualisiamo cresciuti: isola e non è creativo. Iltentativo è quello di creare momenti digioco sociale, ricreativo e competitivo,premiando gli esercizi che con loro scelta eloro disponibilità offrono gli spazi eabbracciano il contenuto dell’iniziativa. Perinformazioni, il referente del comitatoRoberto Pezzolati: 348-7089789.

Con il giocod’azzardo troppagente si è rovinatamettendo in crisi la famiglia

Sempre più italianiin fila al Centro Caritas

ono più numerosi gliitaliani degli africani achiedere aiuto al Centro diAscolto e Prima

Accoglienza Caritas di Cesenatico.Lo si evince dal rendiconto cheAugusto Battaglini, responsabiledel Centro, ha stilato sull’attivitàdel 2013. "Le persone che si rivolgono alCentro - spiega Battaglini - sono tantissime evengono ascoltate nei loro bisogni da MariaAnselma Bagnoli. Questo primo contatto è unmomento molto importante nel quale non soloviene manifestata una richiesta materiale, ma siviene a conoscenza dei problemi relativi alla salute,alla mancanza di lavoro, alla necessità di un alloggioin cui vivere e di tanti altri problemi". Nel 2013 vi è stato un aumento, rispetto agli anniprecedenti, anche di indumenti usati in buono stato.In precedenza erano prevalentemente richiesti dapersone europee o extraeuropee, mentre ora sonoanche gli italiani che richiedono una coperta, unlenzuolo, una giacca, una maglia, un paio di scarpe. Ci sono due o tre volontarie in ogni turno diapertura addette al riordino degli indumenti usatiper categorie che poi vengono distribuiti a chi ne farichiesta. Il Centro accetta qualsiasi capo di vestiario

Sprecedentemente lavato e altri oggetti non piùutilizzati, per la successiva distribuzione. Sono stati assistititi 553 nuclei di persone, alcunicostituiti da una sola persona altri da più personeper un totale di oltre 900 persone, così distinte:italiani 285, africani 266 ed europei 349. Quelli delcontinente africano sono in prevalenza marocchinie tunisini; gli europei sono in maggioranza albanesi,romeni e bulgari. Altro indice che denota il disagiodell’anno appena trascorso è stato l’aumento dellepersone che si sono rivolte per la prima volta alCentro Caritas: è stato superiore al 7 per cento."Durante l’anno - continua Battaglini - sono statidistribuiti 110 quintali di prodotti alimentari comepasta, riso, latte, formaggi, olio di semi, legumi,biscotti, ricevuti gratuitamente dall’Unione europeatramite il Banco Alimentare di Imola. Oltre a talialimenti il Banco Alimentare ha dato gratuitamente

altri prodotti provenienti sia dalla CollettaAlimentare, nonché ricevuti da grandi aziende e dasupermercati della regione". Si trattava di derrate o prossimi alla scadenza o conqualche imperfezione nel confezionamento per unquantitativo superiore ai 200 quintali. Tutta questamole di prodotti (oltre 310 quintali) non è statasufficiente alla richiesta e il Centro di Ascolto hadovuto acquistare nell’anno altri alimenti per unvalore di 13mila euro. Il Centro aiuta le persone bisognose residenti odimoranti nei comuni di Cesenatico e Gatteo. L’aiutoconsiste nella distribuzione di un pacco alimentare,o nella possibilità di fare la colazione. "Si dà lapossibilità di poter usufruire di una doccia calda -conclude Battaglini - e del servizio di lavatrice. Sia ledocce che la lavatrice sono state molto richiestenell’anno appena trascorso".

Resoconto dell’anno 2013

Augusto Battaglini: "Abbiamoassistito novecento personee distribuito 310 quintali di alimenti. Che comunquenon bastano mai"

Gli operatorituristici fanno l’occhiolino all’Expo di Milano

Turismo ed Expo di Milano 2015: unmatrimonio da celebrare. Nelle scorsesettimane gli albergatori Adac diCesenatico e i rappresentanti dellacooperativa bagnini hanno partecipatoal Bit (Borsa internazionale delturismo) di Milano, dove hanno visto eascoltato in anteprima i programmidell’Esposizione universale 2015 che siterrà a Milano dal primo maggio al 31ottobre 2015. "L’obiettivo di scoprire i nuovi

orizzonti del turismo italiano emondiale - spiega il presidente AdacGiancarlo Barocci - si è concretizzatocon la visita agli stand internazionaliassieme ai dirigenti dellaFederalberghi di Cervia Terenzio Medrie di Pesaro Fabrizio Oliva. Qualcosa sista movendo anche se moltolentamente per portarci fuori dallacrisi, ma siamo convinti che ancorauna volta saranno gli operatori a doveraffrontare lo sforzo maggiore".

Molte sono state le domande poste airesponsabili da parte degli operatori."E’ convinzione comune - continuaBarocci - che l’esposizione universaledel 2015 possa diventare unaopportunità per tutti gli imprenditorituristici anche della Rivieraromagnola.Il materiale cartaceo e informaticofornitoci sarà in associazione adisposizione di tutti gli operatorituristici".

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Giovedì 27 febbraio 201416 Valle del Rubicone

Paolo Paganellisi rimette in gioco

aolo Paganelli si ricandida aguidare il Comune di Montiano.Sostenuto dalla lista civica"Insieme per Montiano" sta

stilando un programma che ricalca moltidei punti già proposti 5 anni fa. "Il nostroè un piccolo Comune - esordiscePaganelli - e il primo cittadino si mettedavvero a disposizione della comunità. Inquesto devo esprimere un elogio alsindaco uscente Fabio Molari per ladedizione e l’impegno. Ha saputo gestirebene l’ordinarietà. Mi permetto solo didire che gli sono mancati lo slancio equalche idea per lo sviluppo futuro. Sesarò eletto sindaco cercherò di andare inquesta direzione, vale a dire proporrequalcosa di nuovo per il nostroterritorio".Paganelli ha 62 anni ed è medico.Raggiunta la pensione pochi mesi fa, oraopera come libero professionista pressouna casa di cura. "Per questo ho piùtempo a disposizione - continua ilcandidato - e se sarò eletto potrò gestire ilmio tempo garantendo una presenzaquotidiana. Con le ultime riforme iGoverni hanno provveduto a risparmiare

Ppartendo dai ’poveri’, vale a dire daipiccoli Comuni. Nella prossimalegislatura il nostro Comune potràcontare solo su sindaco, 2 assessori e 6consiglieri comunali, esattamente lametà di quanto abbiamo ora. Il risparmioè irrisorio, anche perché i consiglieri sonotutti volontari, ma quelli che sarannoeletti avranno un compito ancor piùgravoso dato che tutto peserà sulle spalledi pochi. Perciò lo chiariamo fin dasubito: il nostro impegno saràpraticamente a costo zero".Paganelli giudica positivamente l’Unionedei Comuni che sta venendo avanti. "Unapiccola realtà come la nostra - aggiunge -non può pensare di fare tutto da sola, madeve ridurre i costi condividendo le varie

risorse, specie per quello che concerne lecompetenze professionali e i dipendenti".La lista sarà presentata nei prossimigiorni, ma già emerge che sarà slegata daipartiti e che ospiterà "gente volenterosache ha idee politiche anche diverse, ma insintonia quando si tratta di raggiungere ilbene del proprio paese".

Cristiano Riciputi

Nell’articolo della scorsa settimana, pererrore, è stato riportato che fa parte diuna lista civica (Movimento cittadinomontianese) anche Giorgio Bastoni, ilquale invece non c’entra con quella lista.A farne parte sono Daniele Pasolini eGiorgio Antimi. Ce ne scusiamo con l’in-teressato e con i lettori.

"Se sarò elettocercherò di dareimpulso al territorioE non sarà facilegovernare con solidue assessori"

Montiano, verso le elezioni

GambettolaAvis, donazioniin crescitaSi terrà domenica 2 marzo alle 10,nella sala Fellini a Gambettola,l’annuale assemblea sociale dellasezione Avis. Il 2013 è statocontraddistinto da importanti dati: idonatori attivi sono saliti a 285 (nel2012 erano 239) e le donazioni hannosuperato la soglia delle 500, 507 perl’esattezza, contro le 487 dell’annoprecedente. "Era l’obiettivo che ci siamo posti perlo scorso anno, raggiungere e superarele 500 donazioni, e l’abbiamoraggiunto - precisa il presidente dellasezione gambettolese Enzo Sbrighi-.Questo è stato possibile grazieall’impegno profuso per una maggiorevisibilità attraverso i grandi momentidi aggregazione, sia nel Santuariodella Consolata e nel Parco Fellinid’estate, sia nella festa patronaleparrocchiale. Per continuarenell’autosufficienza, occorre nonabbassare la guardia e continuarenella campagna di sensibilizzazioneperchè di sangue c’è continuamentebisogno".Il programma della giornatadell’assemblea prevede il ritrovo alle8,30 nella chiesa parrocchiale dovesarà celebrata una messa in suffragiodi tutti i donatori. Alle 10 inizierà l’assemblea.

Di seguito, l’elenco di premiati.Marco Agozzino, Fausta Baiardi,Patrizia Bartolucci, Cesare Bentivegni,Matteo Casalboni, Manuele Colombi,Graziella Dall’Ara, Gilberto Delvecchio,Enrico Franchini, Alfredo Lomasto,Lorenzo Lontani, Valentina Mazzini,Mario Nicolò Pistoni, Tarcisio Pollini,Letizia Tronetti e Silvia Zanoli condiploma di benemerenza in rame (8donazioni).

Alessandro Battistini, EricDomenichini, Marcello Frattura,Andrea Gianessi, Alan Guidi, GiannaPascarella, Marco Pollini, Federica Tanie Domenico Toscano con diploma dibenemerenza in argento (16donazioni).

Gerardo Ambrosini, Luciano Bevoni,Elena Calisesi, Luca Cola, AlbertoLombardi, Daniele Lucchi, StefanoMagnani, Fabrizio Sbrighi e PierluigiZammarchi con diploma dibenemerenza in argento dorato (24donazioni).

Simone Cortesi e Denis Galassi condiploma di benemerenza in oro (50donazioni) e Walter Fabbri condiploma di benemerenza in oro conrubino (75 donazioni). Al terminedell’assemblea seguirà il pranzosociale.

Piero Spinosi

❚❚ Torneo Bcc di Gatteo

A Maraffa vince la coppiaFoiera-BattistiniSi è svolta, nella sede principale di Gat-teo, la serata finale del torneo sociale di"Maraffa 2014", organizzato dal Comita-to soci della Banca di Credito Cooperati-vo di Gatteo. Alla fine della lunga mara-tona di gioco è stata la coppia formatadal gambettolese Mauro Foiera e dal ce-senaticense Ennio Battistini (vincitoridella fase eliminatoria disputata a Bu-drio), ad aggiudicarsi il buono acquistoequivalente ad un maiale di 140 Kg, chein finale hanno battuto la coppia forma-ta da Maurizio Dradi e Giorgio Bisulli(provenienti dalle selezioni svoltasi a Ce-

zioni, sarà devoluto in benificenza.Ps

Nella foto Mario Gambettola, il direttoregenerale della Bcc di Gatteo, Rino Sarpie-ri, consegna il premio ai vincitori MauroFoiera ed Ennio Battistini

sena). Lafinalinaper il ter-zo postoè statavintadalla coppia gambettolese formata daAngelo Bernabini e Giorgio Magnani cheha sconfitto la coppia composta da NevikPasini e Carlo Belletti di Sant’Angelo. Ipremi sono stati messi in palio dalla Ban-ca di Credito Cooperativo di Gatteo,mentre il ricavato dalle iscrizioni dellequasi 100 coppie partecipanti alle sele-

Gambettola◗Incontri sulla memoriaIncontro pubblico sulla memoria. A Gambettola,presso il centro sociale "Antonio Ravaldini" inpiazza Cavour 10, mercoledì 5 marzo alle 20,30 sisvolgerà l’incontro dal titolo "Come mantenerein forma la propria memoria", serata rivolta allepersone sopra i 60 anni, condotta dallapsicologa Donatella Venturi. Durante l’incontroverrà presentato il Corso di ginnastica per lamemoria. Per informazioni: 0547/646583.

❚❚ A Longiano opera l’azienda Burioli

Idee per battere la crisiImprese virtuose in tempo di crisi. L’enote-ca "Burioli" di Longiano ha da poco festeg-giato undici anni di attività e ha in serbo im-portanti progetti per il futuro.L’attività, gestita dal longianese Filippo Bu-rioli (39 anni, nella foto), si trova sulla viaEmilia in direzione Cesena.Ha aperto i battenti il 15 febbraio 2003 comepunto di vendita di vino e olio della storicaazienda di famiglia. L’azienda, ventuno et-tari di terreno coltivati a vite e olivo, si trovain via Felloniche, nella frazione di San Lo-renzo in Scanno. Guidata dal padre Giovan-ni, comprende una cantina avviata dal non-no Otello nel 1974. A Otello è dedicato unodei rossi più importanti che i Burioli produ-cono."Con il tempo - spiega Filippo Burioli - l’of-ferta dell’enoteca si è ampliata con sfizi eno-gastonomici di produzione non propria, fi-no a diventare un punto di vendita delle ec-

cellenze del territorio. Vendiamo circa cin-quecento tipologie di vino, ma i più richie-sti sono quelli della nostra azienda".Burioli serve varie osterie e locali del terri-torio. Esporta a Londra (presso i prestigiosimagazzini Harrods), a Hong Kong, in Rus-sia e in Germania, ma "la soddisfazionemaggiore - afferma Filippo Burioli - è ven-dere un prodotto destinato alle tavole dei ro-magnoli".Il legame con il territorio è stretto. Fra i vinipiù venduti ci sono il "Sebastiano Fausto",sangiovese superiore riserva, e il bianco "Pe-trella".Burioli non si dice particolarmente interes-sato ai riconoscimenti ufficiali."Il premiopiù bello - afferma - è continuare a lavorarecon passione e vedere che la clientela non ciabbandona nonostante la crisi". Il segretodel successo si trova nella vendita diretta,senza intermediari, che garantisce qualità a

prezzi ragionevoli. "Serviamo i clienti uno auno - spiega Burioli -. Li prendiamo per ma-no, li coccoliamo e cerchiamo di offrire loroun servizio personalizzato. È una strategiache, nel lungo periodo, ci sta premiando".Per il futuro, anticipa Burioli, "c’è il proget-to di ampliare l’enoteca e aprire un angolodegustazioni per fare assaggiare in manieracontinuativa i nostri prodotti".

Matteo Venturi

Roncofreddo◗Attorno a Santa PaolaRiprendono a Santa Paola gli incontri delciclo "Paesaggi di arte e storia". Sabato 1marzo, presso la biblioteca Carnacini,Mauro Pracucci, Elio Magnani e GiorgioBolognesi raccontano “Attorno a SantaPaola”. Musica con Margherita Pieri eLorenzo Lucchi. La degustazione di prodottitipici è offerta dall’agriturismo “La quiete”di Cento.

Paolo Paganelli

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Giovedì 27 febbraio 2014 17Valle del Savio

na piacevole scoperta. La chiesa - santuario diRomagnano, tanto cara aisarsinati e a tutti i fedeli della

media valle del Savio, è stata anche"Abbazia". La storia ci aveva tramandatoche, presso la chiesa di Romagnano avevaavuto vita, per breve tempo, un conventodei monaci silvestrini. Nel bollettino "Lasquilla di Montepetra", dell’aprile 1926, ilparroco don Francesco Giannini ricordache verso la fine del 1500, presso la chiesa

U

Romagnano: ecco le provedi quando era abbazia

La parrocchia si trova nel territorio comunale di Sant’Agata Feltria

di Romagnano, fu istituito un convento dimonaci. I Silvestrini appartenevano aduna congregazione fondata nel 1231 dasan Silvestro dei Guzzolini di Osimo, ilquale aveva operato una riformadell’ordine benedettino. Della strutturaoriginale del monastero, ubicato nellacanonica, resta ben poco, dopo lademolizione dell’antica fatiscentecanonica del 1963 che era stata anchesede del monastero. Alcuni giorni fa si èpotuto consultare, e duplicare, un

documento dell’archivio del monasterodi San Silvestro in Montefano pressoFabriano. Dal documento si apprendeche il primo maggio 1637 l’abate generaleClemente Tosi eleva la chiesa diRomagnano ad Abbazia e vi assegnaquattro monaci: Innocenzo Fini abate,Giovanni Battista Manari maestro discuola, don Agostino Partoli parroco, fraGiovanni Battista Lombardo cuoco. Nel1644 vengono assegnati cinque monaci. I Silvestrini ebbero la cura della chiesa dal1637 al 1653. La chiusura del monasteroavvenne il 4 aprile 1653 ad opera dellaCongregazione sullo Stato dei Regolari,scrivendo che "è necesaria l’estintione esuppressione de piccioli conventi incotesta congragatione de monacisilvestrini". Per oltre trecento anni, lachiesa fu affidata a un sacerdote dellaDiocesi sarsinate. Dal 1977 il Santuario,dov’era apparsa la Santa Vergine nel 1563,è stato assegnato alla giurisdizione dellaDiocesi del Montefeltro.

Daniele Bosi

Forse può sembrare piuttosto prematuroperché l’anno 2016 sembra ancora lon-tano ma a Sarsina, sia pur sommessa-mente, si inizia a prendere in considera-zione tale data che è importante inquanto coincide con il 2200esimo anni-versario della morte di Tito Maccio Plau-to, avvenuta, come riportano tutti i libridi storia, nel 184 avanti Cristo. Si trattaquindi di una ricorrenza molto signifi-cativa, degna di particolare attenzione eche, se adeguatamente sfruttata, potreb-be essere in grado di apportare valore ag-giunto a Sarsina e a tutte le sue iniziati-ve.C’è da dire che Plauto, il più celebre sar-sinate, viene ricordato innanzitutto conil Plautus Festival, la rassegna teatrale digrande richiamo, che si svolge da metàluglio a metà agosto, che giunge que-

st’anno alla 53^ edizione. Ci sono poi leLecturae Plautinae Sarsinates, giornatadi studi plautini di altissimo livello, de-dicata ogni anno ad una delle ventunocommedie di Plauto.Iniziate nel 1997 con la commedia "An-fitrione" giungono alla XVIII edizionededicata a "Stichus" che si svolgerà a fi-ne settembre.Su quante e quali potranno essere le ini-ziative da attuare nel 2016 risulta moltodifficile avanzare ipotesi. Per predispor-re un adeguato programma, sempre am-messo che si voglia davvero fare qualco-sa, si pensa comunque alla costituzionedi un apposito comitato nazionale, delquale dovrebbero far parte illustri rap-presentanti del mondo del teatro e delmondo accademico. In particolare po-trebbe essere l’occasione favorevole per

potenziare e maggiormente caratteriz-zare il Plautus Festival. Questa rassegna,una delle poche ad avere un contributoda parte del Ministero dei Beni Cultura-li per quanto concerne la sola attivitàteatrale, ambisce a proporsi come la piùimportante rassegna di teatro antico nel-l’Italia del Nord. Il repertorio predomi-nante dovrebbe quindi essere il teatrogreco antico, con tragedie e commedie, eil teatro latino del quale Plauto è il piùillustre rappresentante.Tra le altre iniziative potrebbe esserci an-che l’emissione di un francobollo cele-brativo di Plauto.Sarà opportuno quindi che l’Ammini-strazione comunale di Sarsina cominci aprendere consapevolezza di tale data eche inizi ad attivarsi in qualche modo.

Piergiorgio Pellicioni

Sarsina Nel 2016 ricorre un importante anniversario: servono idee e iniziative per valorizzare l’evento

A 2200 anni dalla morte di Plauto, come ricordarlo?

San Piero in BagnoAssemblea AvisSi è svolta domenica scorsa l’assembleadi bilancio dell’Avis comunale di SanPiero.Nella sala consiliare, in Municipio, ilpresidente Avis Stefano Bernabini haillustrato la relazione del Consigliosull’attività svolta nel 2013.Vi hanno aprtecipato anche ladottoressa Paola Pieri, direttoresanitario dell’Avis di Cesena, el’assessore alla sanità del Comune diBagno di Romagna Claudio Valbonesi.Per aver raggiunto le 75 donazioni sonostati premiati con il diploma in oro conrubino Fosco Barchi, Oscar Guerrini,Piero Mancini, Marco Mosconi ePierpaolo Rossi. Le 50 donazioni sonostate raggiunte da Primino Armari,Stefano Batani, Angiolo Donati,Gianluigi Fabbri, Giuseppe Nigi, TullioRuggeri, Daniel Silvani e ManueleZamboni. Ventiquattro sono le donazioniper Ivan Roberto Biella, FrancoBuonguerrieri, Alessandro Damiani,Pierino Fattini, Roberto Gradassi, MaraManfredi, Francesco Martinetti, AndreaMoretti, Luca Moretti, Andrea Palai, PierLuigi Ricci, Alessandra Rossi, FaustoSampaoli, Massimo Ulivi, Mattia Vesco eFabrizio Vicchi.Hanno raggiunto le 16 donazioni ValerioBarchi, Valentina Bellini, FortunatoBianco, Michele Daffara, Matteo Fabbri,Fernando Locatelli, Paolo Locatelli,Claudio Marasca, Massimo Menghi,Massimo Moretti, Iacopo Nuti, NicolaSaragoni, Mirco Scala e Silvia Tizzanini.

Am

Bagno di RomagnaLa Giunta comunale di Bagno di Romagnaha deciso di esentare dal pagamento dellaTosap (tassa di occupazione del suolopubblico) tutti i passi carrai del territoriocomunale."Pertanto - si legge in una notadell’Amministrazione - si provvederà,prima dell’approvazione del bilancio, adintrodurre tale esenzione sul Regolamentocomunale Tosap e tale modifica produrrà isuoi effetti a partire dall’1 gennaio 2014.Coloro che avessero già provveduto alpagamento del bollettino Tosap 2014(passi carrai) saranno rimborsati d’ufficiodopo l’approvazione del regolamentocomunale". Con l’inizio del 2014 eranoarrivate ad una serie di famiglie le cartelleTosap per il pagamento dei passi carrairelative al 2013 e 2014. Fino ad ora difatto nel Comune termale venivano fattepagare le autorizzazioni numerate concartello di divieto di sosta da apporredavanti ai cancelli di garage e proprietàrilasciate ai vari cittadini richiedenti. Ora èstato chiarito che la tosap non è dovuta.

❚❚ Premiati i donatori

Avis SarsinaPiù donazionie volontariLa sezione sarsinate dell’Avis in assemblea.Si è svolta domenica scorsa 23 febbraio l’an-nuale incontro dei soci donatori. Nella saladel Centro culturale, presenti anche il sinda-co Luigino Mengaccini, la consigliera Valen-tina Ambrogetti, il vice presidente vicario del-l’Avis provinciale Forlì-Cesena Lino Morga-gni e il presidente della Banca di Credito Coo-perativo di Sarsina Alberto Giannini. L’assemblea è stata preceduta dalla Messa incattedrale. Si è poi passati alla discussionesull’andamento della sezione Comunale che"conta ad oggi 155 soci attivi con un signifi-cativo numero di nuovi donatori: 18 nel 2013.

drea Mariani, Marco Matassoni, Elisa Mo-sconi, Nicola Mosconi, Erica Perini, AlbertoPoggioli, Massimo Santi, Carla Sartini, MaraScarpellini; diploma di benemerenza in ar-gento (16 donazioni) per Marinica Arcan, Ma-ria Santa Fusai, Marinella Rossi, Simona San-tucci, Sergio Scarpellini, Samantha Vitali; di-ploma di benemerenza in argento dorato (24donazioni) per Elvira Pezzi; diploma di bene-merenza in oro (50 donazioni) a PierpaoloSantolini; diploma di benemerenza in orocon rubino (75 donazioni) per Graziano Gio-vannetti, Walter Marini, Claudio Zanchini.

M.mosc.

Positiva è risultata la raccolta del sangue, so-no state fatte 280 donazioni, con un incre-mento di 21 donazioni, maggiormente dovu-te alle plasmaferesi". Nel tradizionale pranzo sociale al ristorantebar "Del Lago" a Quarto di Sarsina, sono sta-ti premiati i soci con più donazioni. Spicca lapiù alta onorificenza assegnata a Walter Gori(nella foto, il primo a sinistra), diploma di be-nemerenza in oro con diamante, per le 120donazioni effettuate. Queste le altre premiazioni: diploma di be-nemerenza in rame (8 donazioni) per AngelaFusai, Laura Gualtieri, Ivana Lomartire, An-

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Giovedì 27 febbraio 201418 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

"Basta con i tagli"I sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl eUilp Uil chiedono - unitariamente alnuovo Governo, alle forze politiche e alParlamento italiano -una svolta nellapolitica economica e sociale del Paese.Dicono basta con i tagli alle pensioni. Ipensionati italiani hanno già contribuitopesantemente al risanamento dei contipubblici del Paese con 12 miliardi di euroattraverso il blocco della rivalutazioneprevidenziale.Chiedono il diritto alla salute per tutti, ditagliare gli sprechi e le inefficienze nellasanità. Chiedono una legge nazionalesulla non autosufficienza che garantiscai livelli essenziali. Spi, Fnp e Uilpchiedono più lavoro per i giovani e unasocietà più giusta e solidale, un Ppaeseunito tra giovani e anziani, un Paesedove chi ha di più contribuisce di più peril superamento di questa grave crisi.

Lavori usuranti e domanda di pensionamentoL’Inps ricorda i requisiti, i termini e leprocedure di presentazione delledomande per l’accesso alla pensione aisensi del d.leg. 67/2011 per coloro chesvolgono lavori particolarmente faticosie pesanti. I lavoratori e le lavoratrici chematurano i requisiti previsti dalle normedall’1 gennaio al 31 dicembre 2014devono presentare le domande diriconoscimento dell’attività usurantecon la relativa documentazione entro l’1marzo 2014. Il ritardo nellapresentazione della domanda determinail differimento della decorrenza dellaprestazione.I lavoratori potenzialmente interessatial beneficio possono recarsi presso lesedi del Patronato Inas Cisl per lapresentazione delle istanze e delleconseguenti domande di pensione.

Emilia Romagna:emergenza povertà

La crisi in atto e il perdurare della suagravità sta creando anche nella nostraregione un allarmante aumento dellepovertà che ormai tocca oltre il 5 percento della popolazione regionale (circa300mila persone) e colpisce ancheconsistenti fasce della popolazione finoad ora non coinvolte.Davanti a questo quadro leorganizzazioni sindacali Spi Cgil, FnpCisl e Uilp Uil della regione EmiliaRomagna hanno definito, neldocumento relativo alla contrattazioneterritoriale sociale sui bilanci degli entilocali, una serie di indicazioni finalizzatea dare risposte concrete a talidrammatiche situazioni.La povertà che cresce insieme al disagioabitativo, rappresentano delle vere eproprie emergenze sociali da

Un corso base per imparare a usare il computer:ecco la proposta lanciata da Fnp Cisl in collabo-razione con Anteas e dal Coordinamento donne.Il percorso prevede dieci lezioni di due ore ca-dauna in cui saranno forniti gli elementi basilariper l’uso del personal computer, per la navigazio-ne in internet e l’utilizzo di programmi di scrittu-ra e di calcolo. Il corso si terrà presso il laborato-rio 38 dell’Iti “Blaise Pascal” di Cesena si terrà a

partire dal 3 marzo nei pomeriggi di lunedì emercoledì dalle 16 alle 18.Angela Franciosi è la docente che terrà il corsocon la collaborazione del tutor Andrea Vaccari. Siprevede un massimo di 20 posti.Per maggiori informazioni e prenotazioni, telefo-nare alla Fnp Cisl, tel. 0547 22803 nei giorni dimartedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13, op-pure contattare il cell. 347 9356248.

Un corso per imparare a navigare... su internet

dedicati fino a strutture di accoglienza abassa soglia.I sindacati indicano inoltre di attivare sututti i territori sportelli dedicati allapovertà e alla fragilità sociale, creareservice card che diano diritto a fruire dispecifici servizi interventi di aiuto esostegno a percorsi attivi d’inclusionesociale e occupazionale e rilanciare leiniziative per contenere l’aumento deiprezzi dei prodotti alimentariindispensabili e di largo consumopopolare attraverso panieri a prezzibloccati e ribassati. Per i sindacati ènecessario confermare e generalizzarel’esperienza del progetto "Pane a uneuro al kg" e sostenere le esperienze deigruppi di acquisto solidale.

Più progressivitànelle aliquote comunaliPer l’anno 2014 la contrattazioneterritoriale delle organizzazioni

contrastare con forza attraverso anchealcune prime proposte da sostenere inambito locale con la contrattazioneterritoriale: sostegno al reddito, fonditerritoriali anti-crisi, fondi sociali;equità e progressività dei tributi locali edelle tariffe.I sindacati propongono tariffe agevolate

per ogni servizio,sia a domandaindividuale checollettivo,attraverso ilparametro Isee perle persone menoabbienti (tariffetrasportopubblico, serviziodi igieneambientale eservizio idrico) emisure chesostengono ildiritto ad alloggi

sindacali Spi Cgil, Fnp Cisle Uilp Uil della regione Emilia Romagnaprevede di dover assumere laparticolarità e le specificità del singoloterritorio.Al centro delle preoccupazioni deisindacati vi sono le politiche sociali esocio-sanitarie, l’utilizzo generalizzatodello strumento dell’Iseeper una maggiore equità nelleagevolazioni previste e per individuaremodalità eque di applicazione dellenuove detrazioni, l’equità e laprogressività della fiscalità locale.Inoltre, i sindacati rivendicanouna maggiore articolazione eprogressività delle addizionali comunaliIrpef poiché nel 2013nella regione Emilia Romagnasolo 61 Comuni su 348 hanno adottatoaliquote progressive, di cui 36 conaliquote da 0 a 0,8, mentre sono 279 iComuni con aliquota unica. I Comunicon aliquota inferiore sono 70.

na bellissima vetrina dellacreatività umana”. L’haripetuto due volte il

cardinale Oscar RodríguezMaradiaga, riferendosi all’Expo 2015.L’arcivescovo di Tegucigalpa(Honduras) oltre a essere ilcoordinatore del Consiglio degli ottocardinali voluto da papa Francescoper aiutarlo nel governo dellaChiesa, è anche presidente di CaritasInternationalis, la federazione cheriunisce le 164 Caritas nazionali chelavorano in 200 Paesi del mondo. Eun piccolo moto di sano orgoglio haattraversato la platea quando ilporporato ha affermato che traqueste, “quella italiana è una dellemigliori, quindi continuate così!”.

Combattere la fame. Durante laconferenza stampa che si è svoltalunedì 24 febbraio nella curiaarcivescovile di Milano, è stata

presentatal’adesionedella CaritasInternationalis

a Expo 2015. Un evento resopossibile dal fatto che quella italianaè la prima esposizione universaleche consente la partecipazione dellasocietà civile. Su un tema come“Nutrire il pianeta, energia per lavita”, non poteva mancare chi svolgeun ruolo di “coscienza critica”,affiancando i Paesi partecipanti nelricordare loro che la sfida per ildiritto al cibo riguarda tutti e puòessere vinta solo con uno sforzocongiunto. “Mi sembra che nutriretutta la famiglia umana - ha detto ilcardinale Maradiaga - senzaescludere nessuno sia proprio unasfida con la quale dobbiamoconfrontarci, anche perchésappiamo che il cibo sul pianeta nonmanca”. La stessa creatività umanache nel passato ha portato acostruire magnifici edifici inoccasione dell’Expo, come la TorreEiffel, o presentare preziose opere

d’arte come “Guernica” di Picasso,presente all’Esposizione del 1937 perprovocare una riflessione sullaviolazione della dignità umana, deveoggi spingerci a guardare e aiutare gli842 milioni di persone che oggisoffrono la fame. Ecco laprovocatoria e affascinante propostadi Maradiaga: “Non potrebbe questaesposizione universale esserericordata come un evento che haunito tutta la creatività umana percombattere la fame nel mondo? Nonpotrebbe essere la prima apromuovere l’idea che solo vivendo eagendo come una sola famigliaumana solidale, giusta e

U“

LA CARITAS A EXPO 2015Parla il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga,presidente di Caritas Internationalis:l’Esposizione “potrebbe essere la primaa promuovere l’idea che solo vivendoe agendo come una sola famiglia umanasolidale, giusta e responsabile, ci sarà energiaper la vita e, ancor più, cibo per tutti”

Unire le creativitàper combatterela famenel mondo responsabile, ci sarà energia per la vita e,

ancor più, cibo per tutti?”.

Sprechi alimentari. Solo in Italia, mezzopunto del Pil, 8,7 miliardi di euro secondole stime dell’Osservatorio internazionalecontro gli sprechi dell’Università diBologna, è costituito dagli sprechialimentari domestici: “Quanto sappiamodel cibo che consumiamo in relazione achi l’ha prodotto? Ci concediamo tempoper assaporare il cibo che consumiamofacendo attenzione a quanto nemangiamo rispetto a quanto ne abbiamoin realtà bisogno? Non sarebbe un bell’attodi solidarietà - ha concluso il cardinaleMaradiaga - durante il tempo diQuaresima mangiare coscientemente,consumando con parsimonia il cibo anostra disposizione per condividerlo conaltri?”.La partita si gioca a livello personale, sulpiano sociale e politico: la prima grandeiniziativa si svolgerà il 19 maggio 2015,quando saranno presentati i risultati dellacampagna “Una sola famiglia umana, ciboper tutti”, incentrata sul dirittoall’alimentazione e volta a discutere con isingoli governi proposte di legge chefavoriscano l’attuazione di questo diritto.

Ilaria Nava

FOTO ARCHIVIO SIR

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Giovedì 27 febbraio 2014 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

LA MADONNA FECE UN GUAIO CON L’ANGELOGesù spiegato ai bambinnidi Marcello D’Orta - Ed. Piemme, 2014 (9,90 euro)

La Piemme ha pubblicato nel 2014, dopo la sua morte, un libro diMarcello D’Orta, l’autore di “Io speriamo che me la cavo”, con il ti-tolo fuorviante “La Madonna fece un guaio con l’angelo” e con ilsottotitolo che si riferisce solo al contenuto della prima parte:“Gesù spiegato dai bambini”. Si tratta invece di un testo che vuoleaiutare a comprendere l’importanza e il valore di Gesù Cristo perl’uomo di oggi e quindi anche per le future generazioni. Infatti, ladedica iniziale riporta la seguente frase attribuita a san GiovanniBosco: “Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Voletefare una cosa santa? Educate la gioventù. Volete fare una cosa san-tissima? Educate la gioventù. Volete fare una cosa divina? Educatela gioventù. Anzi questa, tra le cose divine, divinissima”.Scrive l’autore: “Questo libro è interamente dedicato ai bambini.Consta di due parti: la prima, in cui si conosce ‘il pensiero deibambini’ su Gesù; la seconda, in cui ci si confronta con ‘il pensie-ro del maestro’ (maestro elementare, non di vita) sulla storia diNostro Signore, storia esposta con esempi e linguaggio ‘moderno’,sì da coinvolgere (si spera) il giovane lettore. C’è da chiarire chenon sempre le opinioni dei ragazzi sono ‘conformi’ alla dottrinadella Chiesa, e spesso la fa da padrone l’ignoranza. Il fatto è chel’educazione religiosa in famiglia e nelle scuole non è più quella di

una volta: quando c’è (ed è già una bella fortuna) èassai più sbrigativa e approssimativa di quella, adesempio, dei miei tempi (anni Sessanta). Questa èuna realtà che non riguarda solo il Mezzogiornod’Italia (dal quale proviene la maggior parte deglielaborati raccolti), ma l’Europa e il mondo”. La let-tura di questo libro è molto utile anche per gli adul-ti, soprattutto nella prima parte perché aiuta acomprendere come i bambini vivono il rapportocon la dimensione religiosa, evidenziando anche leincongruenze delle situazioni che trovano intorno aloro. È scritto all’interno di un tema su “Chi è Ge-sù?”: “I suoi miracoli li fece in tutto l’Oriente, ma sesi fosse trovato a Napoli, non l’avrebbero fatto usci-re neppure da casa, tanto dalle richieste: ‘Gesù, ame mi serve un posto di lavoro!’, ‘Gesù, un terno allotto!’, ‘Gesù, sono ciònco, guariscimi le gambe!’,per non parlare dei tifosi del Napoli. Per me Gesù ènato in Oriente per tenersi a giusta distanza da Na-poli. Io gli dico le preghiere, tranne quando cascodal sonno”. In un tema su “La risurrezione di Cri-sto” troviamo scritto: “E meno male che non stava-mo a Napoli, se no dicevano che il corpo di Gesù cel’eravamo rubato noi”. Nel tema “Quale, secondo te,il significato della parabola del ‘figliol prodigo’”, tro-viamo scritto: “Questa parabola insegna che se i

soldi non gli fossero finiti, il figliol prodigo avreb-be continuato a fare la bella vita, perciò noi nonsiamo sicuri che s’era veramente pentito: furono iporci a farlo pentire. Esempio: Berlusconi giovanediceva al padre: ‘Padre, dammi quello che mi spet-ta perché me ne voglio andare di casa’. Il padre glidava mille miliardi, a quest’ora Berlusconi non si sarebbe mai pentito.Perciò questa parabola insegna che ci si pente solo quando finiscono isoldi”. Nel tema “Per te, che cos’è la fede?”, leggiamo: “Per me la fede ècredere in Dio anche senza che lui ti compare e ti dice: ‘lo vedi cheesisto veramente?’. Allora sarebbe facile avere fede, e invece più non sivede, più non si capisce un accidente e più si deve avere fede. Io nonho problemi ad avere fede, perché se credo che è esistito veramenteAnnibale (per esempio), anche senza vederlo, perché non dovrei cre-dere che è esistito veramente Gesù? Se Gesù non fosse esistito, alloranon sarebbe esistito neppure Ponzio Pilato e tutti gli altri del Vangelo.E chi li avrebbe messi nei libri, uno che teneva tempo da perdere? Ame mi fanno ridere gli atei che bestemmiano: ma a chi bestemmianose non credono che esiste? Io conosco un macellaio che è ateo e chebestemmia. Secondo me i casi sono due: o è scemo o sotto sotto unpoco ci crede” e a p. 93 troviamo scritto: “A Napoli si ha più fede in SanGennaro che a Cristo. E’ per via del lotto, perché san Gennaro fa vin-cere più di Gesù”. Nella seconda parte, “Il pensiero del maestro”, Mar-cello D’Orta racconta con passione e fedeltà la vita di Gesù, dandociun esempio di come aiutare i nostri bambini a vivere un’amicizia verae concreta con Lui nella vita quotidiana.

Cinemadi Filippo Cappelli

Eliseo Cesena, Uci Savignano

MONUMENTS MEN - di George Clooney

“Ne è valsa la pena? Perdere degli uomini persalvare opere d’arte?”. La domanda è retorica,posta a chiusura di film dallo stesso regista,protagonista e sceneggiatore George Clooney,e sembra voler chiedere se valeva la pena farequesto film. La risposta merita però ben più diqualche parola.La trama: la storia è (pressappoco) la trasposi-zione del libro di Robert M. Edsel e Bret Witter, asua volta ripresa da quella vera degli uomini edelle donne (direttori di museo, curatori, artisti)che, fra il 1943 e il 1946, tentarono di contenere idanni causati al patrimonio artistico in Europa ein Estremo Oriente dai tedeschi, dai giapponesie dagli angloamericani (all’inizio del film sonomostrate Montecassino diroccata e L’ultimacena bombardata dagli stessi Alleati). Voluti daFranklin D. Roosevelt e arruolati da Dwight D.Eisenhower, comandante delle forze alleate,pare che il manipolo di soldati, non più giovanie neppure tanto in forma, abbia recuperato cin-que milioni di opere trafugate dai nazisti. DallaMadonna di Bruges di Michelangelo all’Astro-nomo di Vermeer, fino al trittico di Gand.Primo problema: sembra di trovarsi di fronte a“Quella sporca dozzina”. Nonostante età eadipe. Clooney e lo sceneggiatore Heslov, in-fatti, si preoccupano di presentare ogni perso-naggio in una prospettiva epica, affidandone iruoli ad attori ben riconoscibili, da MattDamon a John Goodman a Bill Murray. Poi, pergarantire una presenza femminile in un filmmaschile, aggiungono Kate Blanchett nellaparte di una funzionaria del “Jeu de Paume”parigino. Infine, i due autori pensano che bastiun calcetto per mettere in moto il baraccone elasciano che il film proceda da sé. Usano il cor-paccione di Goodman per un po’ di ironia e co-lore, e il fascino di Damon (con Blanchett) peruna punta di romanticismo. Presentano i mili-tari tedeschi in tutta la loro cinematograficaperfidia, e anche i russi non fanno una bella fi-gura. Infine, per non complicare la vita aglispettatori americani, immaginano che nell’Eu-ropa di quegli anni tutti parlassero un inglesefluente: dentisti, contadini, preti, nazisti. La sensazione è quella di trovarsi di fronte aun’operazione non commerciale, ma poco dipiù. Pare un film incompiuto che si regge piùsulle spalle di grandi mattatori comunque gui-dati senza essere sfruttati appieno. “Monuments Men” cerca di non ricadere neldramma della seconda guerra mondiale; tentadi non farsi inghiottire nella disperazione e nellutto che circonda giustamente il conflitto. Creaottimi sipari di godibilissima ironia che non de-vono essere interpretati come svilenti di un pe-riodo storico tragico, ma come rappresentatividell’atteggiamento del mito americano: arro-gante e strafottente, un bravo ragazzo che amapatria e famiglia ma un po’ supponente con chinon ne fa parte. Ingenuo, ed eccessivamentebenevolente? Di sicuro. Per questo sfugge aqualsiasi definizione: è un film di guerra? Èdrammatico? O, forse, è una commedia? Diffi-cile dirlo, pare semplicemente una storia. Conpoca psicologia, e non particolarmente appro-fondita, ma con un cast stellare che salva alcunimomenti di insicurezza e di stallo. Solo una sto-ria. Pateticamente entusiasta.

amiglia protagonista sul grandeschermo. Torna l’appuntamentocon “Film Family”, selezione di

quattro film tematici per rifletteresulle problematiche familiari curatadall’esperto di cinema FilippoCappelli, che condurrà anche idibattiti che seguiranno, promossadall’Ufficio diocesano per laPastorale della famiglia e dalsettimanale Corriere Cesenate. Leproiezioni si terranno dal 7 al 28

F

Film Family al VictorQuattro appuntamenti

Venerdì 7 marzo alle 21 prima proiezione al cineteatro di San Vittore di Cesena

marzo al cineteatro Victor di SanVittore di Cesena con inizio alle 21(biglietto 3,50 euro, abbonamenti:singolo 12 euro, coppia 20 euro).La tematica dell’edizione 2014 è’L’amore giovane. Cinema fra rabbiae passione’. “Rispetto agli anniprecedenti, in cui si è privilegiato ilrapporto tra genitori e figli dal puntodi vista dei primi, quest’annol’obiettivo è di aprire l’iniziativa inparticolare ai ragazzi, anche

prendendo spunto dalla letterapastorale del vescovo Regattieri suigiovani e dalle tante richiestericevute dalle parrocchie perl’organizzazione di cineforum a lorodedicati”, spiega il curatore Cappelli.Questo il calendario delle proiezioni:venerdì 7 marzo “Bianca come illatte, rossa come il sangue”, diGiacomo Campiotti, basato sulromanzo d’esordio di AlessandroD’Avenia; venerdì 14 marzo “L’estatedi Martino”, di Massimo Natale;venerdì 21 marzo “Io e te”, trattodall’omonimo romanzo di NiccolòAmmaniti, che ha segnato il ritornodi Bernardo Bertolucci dietro lamacchina da presa; venerdì 28marzo “Questione di tempo”, diRichard Curtis.“Il cinema si conferma una modalitàmolto apprezzata nel favorire ilconfronto e il dialogo - prosegueCappelli -. Per questo, si stapensando a un gruppo di lavoroad hoc dedicato al cinema e ai nuovimedia, che vorrebbe offrireai più giovani gli strumentiper mettersi in gioco,dando loro una culturacinematografica e coinvolgendolidirettamente in attività diproduzione”.

Francesca Siroli

La selezione riguardafilm tematiciper riflettere sulleproblematiche familiari,curata dall’espertodi cinema FilippoCappelli che condurràanche i dibattitiche seguiranno.L’iniziativa è promossadall’Ufficio diocesanoper la Pastoraledella famiglia

Anteprima al Bonci:Luigi Lo Casciorilegge “Otello”

Per la prosa, i costi sono:intero 25 euro, ridotto 18euro, loggione, specialegiovani e universitari 15euro.Per informazioni,biglietteria:tel. 0547 355959,[email protected],www.teatrobonci.it

trasparenza anche negliesordi dolci della relazione,quando ancora trionfano glientusiasmi dei primiabbracci, delle primeconfidenze.Sabato 1 marzo alle 18 lacompagnia incontra ilpubblico nel foyer delteatro. L’ingresso è libero.

uigi Lo Casciointerpreta Otello. Alteatro comunale

“Alessandro Bonci” diCesena, da giovedì 27febbraio a domenica 2marzo (giovedì, venerdì esabato alle 21, domenicaalle 15,30) Lo Cascio,insieme al Teatro Stabile diCatania ed Emilia RomagnaTeatro Fondazione, farivivere quell’enigma cherisiede al fondo di certepassioni umane.È sua, infatti, la regia chetrae ovviamente spunto dalcapolavoro shakespeariano,

L ma che si concentra sulcarattere individuale deldramma e, con prudenza edevozione nei confronti delmodello, lavora a un nuovosoggetto teatrale,estremamente rispettosoper i debiti verso l’operaoriginale, ma libero nelrileggere con sguardoretrospettivo la vicendanarrata da Shakespeare.Dubbi, contraddizioni,debolezze e una straziantesolitudine sono, secondo LoCascio, la vera trama diquesta tragedia dell’amore, icui fili emergono in

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Giovedì 27 febbraio 201420 Cesena&Comprensorio

Cesena flashFragola e pomodoroNella sede del mercato ortofrutticolo aPievesestina, giovedì 27 febbraio alle 17,30,si terrà un seminario su "Fragola e pomodoroda mensa: le scelte varietali". InterverrannoVanni Tisselli, Gianluca Baruzzi e PaoloPasotti.

Incontro sulla dislessiaIl dottor Fabio Scaliati, neuropsicologo,giovedì 27 febbraio alle 20 presso la scuolaprimaria "Dante Alighieri" in via Quarto deiMille 175, guiderà l’incontro rivolto agliinsegnanti su un metodo di studio che facilitil’apprendimento del bambino dislessico.

Le vite dei cesenatiSarà presentato nell’aula magna dellaBiblioteca Malatestiana, venerdì 28 febbraioalle 17,15, per la rassegna "Incontro conl’autore" sponsorizzata dalla BpER, il volume"Le vite dei cesenati VII" a cura di PierGiovanni Fabbri e Alberto Gagliardo (Cesena,Stilgraf ).Parteciperanno gli autori SilvanoBedei, Giancarlo Biasini, Maria AssuntaBiondi, Arnaldo Ceccaroni, Giancarlo Cerasoli,Franco Dell’Amore, Pier Giovanni Fabbri,Alberto Gagliardo, Enrico Galavotti, GiorgioLelli-Mami, Dino Pieri e Annarosa Vannoni.

Film per famiglieProseguono le proiezioni cinematografiche acura dell’associazione delle Famiglie (Afi) edel centro famiglie "Benedetto Giorgi"all’Astra in viale Osservanza. Sabato 1 marzoalle 16,30 e domenica 2 marzo alle 15 e alle17 in visione il film "Free Birds, tacchini infuga". Ingresso 3,50 euro.

Pianisti al ConservatorioPer la rassegna "Mercoledì pianistici"programmati dal "Bruno Maderna", mercoledì5 marzo alle 17,30 nella sala Dallapiccola incorso Comandini, Giulia Gori e Nicolò Biccherieseguiranno musiche di Beethoven, Chopin,Liszt, Scarlatti e Matteucci. Ingresso libero.

Mostra di Onorio BraviSarà inaugurata sabato 1 marzo alle 17,30nella galleria d’arte comunale al Palazzo delRidotto la mostra "Un seminatore diemozioni" di Onorio Bravi, a cura di MarisaZattini. Resterà aperta fino al 30 marzo coiseguenti orari: martedì e venerdì dalle 16,30alle 19,30; mercoledì, sabato e domenicaanche dalle 9,30 alle 12,30.

Si ride in dialettoAl Bogart di Sant’Egidio, sabato 1 marzo alle21, la Compagnia dla Zercia di Forlì porterà inscena la commedia "Al cév, una vasca eParigi", tre tempi di Andrea Oldani e GiovanniSpagnoli. Regia di Claudio Tura. Ingresso 7euro, ridotto 6. Lo spettacolo sarà precedutodalla lettura di poesie dialettali.

CesenaTrevi in Medio OrienteL’azienda Trevi, specializzata nei servizidi ingegneria del sottosuolo, si èaggiudicata nuove commesse in diversipaesi del Medio Oriente per un valorecomplessivo di circa 100 milioni didollari.Trevi eseguirà opere civili e di fondazionispeciali di progetti infrastrutturali inQatar, Kuwait, Arabia Saudita, Oman eDubai. I lavori prevedono in particolarela realizzazione di diaframmi dicontenimento per la costruzione diinfrastrutture nonché la messa in operadi pali attraverso l’utilizzo delle piùinnovative attrezzature per fondazionispeciali prodotte da Soilmec.L’Amministratore delegato del GruppoTrevi, Stefano Trevisani, dichiara: "IlGruppo continua ad acquistare nuoviordini nell’area del Medio Orienteconfermando una crescente richiesta deilavori di fondazioni speciali perinfrastrutture del settore trasporti".

Cesena◗Facebook, incontro a PievesestinaVenerdì alle 21 presso i locali dell’oratorio diPievesestina si svolgerà un incontro dedicato aiSocial Network e Internet. La serata ha cometitolo "Internet: una rete di persone, non difili". Parteciperà all’incontro, per raccontare lasua esperienza come esperto di comunicazionee come genitore, Francesco Zanotti, direttoredel Corriere Cesenate.

Cesena◗Scienza e informazioneLa Fondazione della Crc propone un’altraconferenza del ciclo "Venerdì di scienza einformazione". Venerdì 28 febbraio alle 17nella sala "Dradi Maraldi" in via Tiberti 5,Giuseppe di Pellegrino, dell’Università diBologna, parlerà sul tema "Neuro-marketing: esplorando il cervello delconsumatore".

Cesena◗Romanzo autobiograficoPresso la libreria Feltrinelli in piazzadella Libertà, venerdì 28 febbraio alle 18,Marta Costantini presenterà il suo libro"Io e la Lam. Una storia filosofica vera".Interverranno Salvatore Limongi, docentedi Filosofia all’Università di Bologna eLorenzo Ansaloni della compagnia delTeatro dell’Argine.

Cesenatico◗Musica argentinaConcerto del Quintetto di Ara Malikian &Fernando Egozcue al teatro comunale, venerdì 28febbraio alle 21. La musica di matrice argentinasarà eseguita dal violinista armeno Ara Malikian,dal chitarrista argentino Fernando Egozcue, daMoses Sanches al pianoforte, Miguel Rodriganesal contrabbasso e da Martin Bruhn allepercussioni. Ingresso palchi e platea 15 euro,loggione 10.

Cesena◗La "Febbre del Giovedì sera" All’Osteria MonteReale in via Garampa7130, a Cesena, giovedì 27 febbraio cisarà una festa in maschera il cuiricavato contribuirà ad attivare unanuova postazione medico/diagnosticaper il Day hospital di onco-ematologiadell’Irccs Irst. Buffet più festa inmaschera 20 euro. Per info 3406274757.

Forlì◗Mostra di Mario BertozziSi potrà visitare dall’1 marzo al 6 aprile al Palazzodel Monte di Pietà in corso Garibaldi la mostra "Ilsegno e la forma" di Mario Bertozzi.All’inaugurazione di sabato 1 marzo alle 11,30interverranno Roberto Pinza, Paolo Zoffoli eRosanna Ricci. Orari di apertura: dal martedì alvenerdì dalle 16 alle 19; il sabato e la domenicaanche dalle 10 alle 12,30.

Longiano◗Teatro di figuraProsegue al Petrella la rassegna"Pupazzi & Loverie", organizzatadalla compagnia "Arrivano dalmare!". Domenica 2 marzo alle 16Sergio Dotti e Stefano Giunchipresenteranno "Garibaldi fu ferito,con Sganapino aspirante patriota".Ingresso 6 euro, ridotto 4.

Longiano◗Concerto di solidarietàIn anteprima nazionale al Petrella sabato 1 marzo alle 21 terràun concerto il gruppo Santandrea e la Camerata venezianacomposto da Rodolfo Santandrea (voce), Massimo Ghetti(flauto), Valerio Dragoni (clarinetto), Javier Adrian Gonzales(fagotto) e Luca Bonucci (clavicembalo).L’iniziativa benefica èpromossa dal Rotary Club Valle del Rubicone in collaborazionecon la Fondazione Tito Balestra, il Teatro, col sostegno delComune per raccogliere fondi destinati alle famiglie diBomporto (Modena) colpite dall’alluvione del Secchia.

Sogliano al Rubicone◗Tutto ShakespeareAl teatro comunale "Elisabetta Turroni"venerdì 28 febbraio alle 21 sarà portato inscena lo spettacolo "Tutto Shakespeare in90 minuti" di Adam Long, Daniel Singer,Jess Winfield, con Nino Formicola,Alessandro Benvenuti e MaurizioLombardo. Ingresso 12 euro, ridotto 10.

Tornano i NomadiConcerto al Carisport

opo la grande tre giorni diCesenatico (14-16 giugno2013) per celebrare i 50 anni divita, i Nomadi tornano in

Romagna con un concerto venerdì 28febbraio alle 21 al Carisport di Cesena(ingresso 16 euro, prevendita 18,50)."Sarà una serata intensa - spiegaBeppe Carletti, fondatore del grupponel 1963 insieme al compianto AugustoDaolio - in quanto alle 19 saremo aModena al Palapanini per l’evento disolidarietà a favore degli alluvionatiemiliani. Ci esibiremo subito, alle 19, efaremo un paio di brani. Poi partiremoalla volta di Cesena". Il concerto doveva tenersi a finenovembre al Vidia ma poi, a seguitodelle numerose richieste e peraccontentare tutti, è stato deciso dispostarlo in un ambiente più grande. INomadi si sono esibiti al Carisport giànell’aprile 2002 per l’eventoorganizzato dal Corriere Cesenate inoccasione del convegno nazionaledella Fisc (Federazione italianasettimanali cattolici) e l’incasso dellaserata andò a favore della comunità

DPapa Giovanni XXIII. Don Oreste Benzisalì sul palco per un saluto el’abbraccio con Carletti."Siamo molto contenti di tornare aCesena - commenta Carletti - inquanto la Romagna è davvero unazona con tantissimi fan. Già aCesenatico avevamo avutoun’accoglienza calorosissima pur inun’atmosfera semplice e familiare. Ilfatto di aver dovuto posticipare ilconcerto per un luogo più ampio ciriempie di orgoglio, anche se doverspostare una data non è mai una cosasimpatica specie per chi ha giàcomprato il biglietto. Negli ultimi mesiabbiamo suonato un po’ meno rispettoad altri anni: la crisi si fa sentire anche

nel nostro settore".Dagli esordi ad oggi nei Nomadi hannomilitato ben 23 musicisti. Oggi la banddi Novellara è composta da BeppeCarletti (tastiere), Massimo Vecchi(basso e voce), Daniele Campani(batteria), Cico Falzone (chitarre),Sergio Reggioli (percussioni, violino,voce) e l’ultimo arrivato, il cantanteCristiano Turato. "A Cesena proporremo un mix -conclude Carletti - di vecchi successi ecanzoni nuove dell’ultimo album.Cristiano Turato si è integrato moltobene e l’affiatamento con lui stamaturando sempre di più. Sarà di certoun bello spettacolo".

Cristiano Riciputi

Alle 19 si esibirannoa Modena a favoredegli alluvionatiemilianie poi, “di volata”,arriveranno a Cesena

Venerdì sera in programma dalle 21

I Nomadi sul palco

di Cesenatico nel giugno 2013

Cesena, piscina chiusa fino al 4 marzoLa piscina comunale di Cesena rimarrà chiusa fino amartedì 4 marzo per consentire una puliziastraordinaria dell’impianto. Il resoconto dell’Auslmette in evidenza alcune criticità sotto il profiloigienico, in particolare nella zona degli spogliatoi(pavimenti e griglie di scarico sporchi e anneriti,rubinetti che perdono, alcune docce non funzionanti,intonaci scrostati, infiltrazioni). Problemi che di persè non costituiscono uno specifico pericolo per la

salute dei frequentatori, ma che occorre risolvere conpulizie mirate, per garantire il buon funzionamentodell’impianto. Nella sua comunicazione l’Auslsottolinea che anche la documentazione prodotta dalgestore dell’impianto (la ditta Sport Management,vincitrice di una gara svoltasi nel 2010) in merito alleprocedure di pulizia e sanificazione dei locali risultatroppo sommaria e non adeguatamenterappresentativa delle effettive necessità.

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Giovedì 27 febbraio 2014 21Sport

Il Romagna Centro Martorano torna avincere al Manuzzi e lo fa con un 3-2 aidanni della Clodiense. I biancazzurrigrazie al risultato ottenuto, risalgono lachina delle parti alte della classifica e orasono sesti con 44 punti all’attivo, abraccetto con la quotata Massese e a 3

Martorano sesto in classificaDomenica derby con l’Imolese

lunghezze di distanza dal quinto postooccupato dal Mezzolara. Quel quinto postoche al termine della stagione regolare puòconsegnare un biglietto per partecipare aiplay-off. Nel campionato di serie D solo laprima accederà direttamente al nuovocampionato di Lega Pro (una serie C unicain sostanza), mentre dalla seconda allaquinta ci si contenderà una graduatoriaassieme agli altri gironi per eventualiripescaggi tra i professionisti. In ognicaso, l’obiettivo della squadra diMartorano è sempre quello della salvezza,

cosa ormai assodata, ma si vorrebbepuntare a disputare i play-off anche perragioni di prestigio. Domenica 2 marzo,intanto, è in programma al "Galli" diImola uno scoppiettante derby romagnolocontro i rossoblù dell’Imolese, sconfittiall’andata per 5-0. Domenica scorsa inveceil Martorano si è reso protagonista di unmatch avvincente terminato con la vittoriaper 3-2 sui veneti della Clodiense. Sonoserviti una doppietta di Gavoci e un rigoredi Nicolini per superare un’arcignaformazione granata. (Em)

Calcio serie DDomenica scorsavittoria di misura(3-2) contro la Clodiense(Chioggia)

l Cesena guarda sempre più in alto e,dopo la vittoria di Carpi, vuolecontinuare sulla retta via anchesabato 1 marzo al Manuzzi contro il

Trapani. Col 2-1 esterno al Cabassi diCarpi sabato scorso, i bianconeri si sonoportati al terzo posto in classifica insolitaria a quota 42 punti. Il distacco dallacapolista Palermo è ora di soli 5 punti,mentre dal secondo posto occupatodall’Empoli permangono ancora 3 puntidi distanza. Il nono risultato utile

I

Sabato partita da brividicon la rivelazione Trapani

Calcio serie B Il Cesena è salito al terzo posto in classifica

consecutivo ha fatto fare un bel balzo invanti alla truppa allenata da mister Bisoliche col blitz in terra emiliana hanno datouna bella scossa alla classifica delcampionato cadetto. Dopo 26 gare sinoradisputate il Cavalluccio Marino navigacon la seconda migliore difesa del torneocon soli 20 gol al passivo (uno in più delPalermo) e gli stessi incassati dall’Empoli.Solo 4 le sconfitte, come il Siena, acorredo di 10 vittorie e ben 12 pareggi. L’attacco però è solo l’undicesimo:

questo dato riflette comunque che inserie B il "prima non prenderle" pagaancora. Sabato l’avversario di turno dichiama Trapani, una neo-promossa chesi sta rivelando come una delle grandisoprese del campionato. I sicilianioccupano il quarto posto a 41 punti (solouna lunghezza dietro il Cesena). Eccoquindi che al Manuzzi l’incontro sarà diquelli da seguire con la massimaattenzione. I granata di Boscaglia sonoreduci dalla brillante vittoria ai danni delModena per 2-0 e saranno determinati aconfermare il buon momento. Il Trapanista facendo un cammino "sui generis"del Cesena con 10 vittorie, 11 pareggi e 5sconfitte. Gli ingredienti per un matchequilibrato e ricco di spunti nonmancheranno di certo sul sintetico della"Fiorita". La gioia per la vittoria di Carpi siglata inrimonta dalle reti di Krajnc e Rodriguezsu rigore al 90’, è stata peròaccompagnata dalle lacrime di Capelliuscito per una brutta distorsione alginocchio sinistro. Per lo sfortunatocentrale difensivo non è la prima volta incarriera, visto che al ginocchio destroaveva già subito grossi problemi. PerCascione, uscito anch’egli per infortuniole cose sono invece più lievi. Dasegnalare l’esordio tra i pali di Agliardi:l’ex bolognese è il quarto portierestagionale a difendere la porta cesenate.Suo il fallo da rigore che aveva permessoal Carpi di portarsi in vantaggio conArdemagni.

Eric Malatesta

Volley clubVittoria soffertaIl Volley Club Cesena vince al tie-breakun match incredibile e imprevedibile,domenica scorsa al Carisport contro lappo Patria di Milano. Coach Bazzocchi ècostretto a rinunciare ancora a Poggialie ad Altini che hanno accusato problemifisici e quindi il sestetto è pressochéobbligato: spazio a Giovanardi in regia,Fogolin opposto, Zebi e Di Fazio inbanda, capitan Cancellieri e Gardini alcentro e Fabbri libero. Le ospiti guidateda coach Brugnone rispondono con lapalleggiatrice Di Pinto, l’oppostoCausevic, le schiacciatrici Chiodini eBettale, le centrali Bellé e Corti e illibero Norgini.Le assenze di due titolari nelle filaromagnole si fanno sentire e l’avvio dimatch è da incubo per le padrone dicasa. Le milanesi prendono subito illargo e dopo dieci punti giocati è giàtime-out tecnico con le lombarde avantidi sei lunghezze (2-8). Al rientro incampo la storia non cambia, ma èancora la Pro Patria a proseguire ilproprio monologo e a surclassare lecesenati (7-16). Il primo parziale èormai compromesso e Cesena nonriesce mai ad entrare in corsa. Allaterza occasione, è un primo tempo diCorti a chiudere il set in favore dellesue 10-25.Nel secondo set Cancellieri ecompagne hanno bisogno di una scossadopo un avvio di incontrocompletamente da dimenticare e coachBazzocchi cerca di darla spostandoGardini in banda, Di Fazio opposto einserendo Furi al centro. La formazionepadrona di casa torna in campo congrande grinta e determinazione che leospiti non riescono a contenere. CoachBrugnone ferma il gioco già dopoquattro punti (4-0), ma il buonmomento delle locali non viene pernulla rallentato; alla prima sostatecnica, il parziale ne è ladimostrazione: 8-1. Milano non èquelle dei primi minuti di match, masoprattutto è Cesena ad aver cambiatonettamente marcia, così il divario nonpuò che lievitare fino al secondo time-out tecnico dove i punti sono ben dieci(16-6). Nel finale, si proseguepressoché in equilibrio, ma il pareggioè cosa fatta: 25-13.Il buon periodo romagnolo prosegueanche in avvio di terzo set con i primitre punti tutti in favore delle locali. Ilset termina 25-13. Nel quarto set si assiste a una partenzaequilibrata, con il punteggio che restain equilibrio in avvio. Il tira e mollacontinua, ma le lombarde non perdonopiù la testa e si impongono per 25 a 18. Un match imprevedibile giunge così alquinto e decisivo set che iniziaall’insegna dell’equilibrio. Cesenaallunga e l’inerzia del match noncambia più e Di Fazio conclude facendoesplodere il pubblico presente suglispalti del Carisport: 15-9.

Borello di Cesena | Ritrovo del club “Marco Pantani”Il fans club "Marco Pantani" di Borello si èritrovato per ricordare i 10 anni della morte delcampione. "Si sarebbe divertito anche Marco - silegge in una nota del club - in una serata invecchio stile tra battute in dialetto e aneddoticoloriti. Buon cibo e vino genuino. Il tutto nellamitica "Taverna" di Bianco de Santi, il fautoredel primo Club intitolato allo scalatore diCesenatico quando ancora era dilettate nel1992". La scorsa settimana erano presenti, tragli altri, gli inossidabili Natale Gualtieri, MassimoGiuliani, Sandro e Alberto De Santi, AdrianoBarducci, Massimo Antoniacci, Andrea Armannie gli ex compagni di squadra del Pirata: AndreaAgostini, Filippo Baldassari, Gianluca Lucchi,Andrea Fiori ed Ersilio Fantini. A testimoniareche loro per primi avevano creduto nel talento diPantani, forse ancora prima di lui stesso. Lepareti sono tappezzate di articoli di giornale,fotografie sulle trasferte del club e qualcuna sullebattute di caccia con Marco, l’altra sua passione.E tante dediche: una su tutte "Al club di Borello, iprimi e sempre con il Panta".

Pippofoto

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Giovedì 27 febbraio 201422 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Amico generosodi grandematurità sportivaIl presidente del Csi Cesena Luciano Morosi traccia unprofilo del presidente della Polisportiva Forza Vignedeceduto a 56 anni. I funerali si sono svolti venerdì 21febbraio nella chiesa parrocchiale di San Pio X, a Cesena

gli inizi degli anni Sessanta, Adelio e ioci siamo trovati ad abitare nello stessoQuartiere - quello delle Vigne in

Cesena - e successivamente, nonostante lanon trascurabile differenza di età (sette anniin più per me) ci siamo trovati anche nellastessa squadra di calcio a giocare insieme,quella della Polisportiva Forza Vigne cheallora si chiamava “Quartiere Vigne”.Da allora le nostre vite hanno continuato adavere molti momenti in comune. Infatti,

terminata per così dire la carriera di calciatore,abbiamo intrapreso due strade parallele: ioquella dell’arbitro e lui quella di allenatore edirigente di società sportiva. Questi due ruoli, sepur diversi, ci hanno permesso di lavorare l’unoaccanto all’altro per oltre venticinque anni: io afar danni in mezzo al campo e lui, ai bordi, adirigere e sostenere la propria squadra. Quante

volte, a fine partita, ci siamo stretti la mano con rispetto e gratitudine, superando dasubito eventuali divergenze scaturite durante la gara. Questo a sottolineare lagrande comprensione e maturità sportiva che possedeva Adelio.Ma lo stupore maggiore lo provavo quando, ogni qualvolta passavo accanto alcampo “Giovanardi”, spesso lo vedevo sopra il trattorino a tagliare l’erba, asistemare qualche irrigatore, a tracciare le righe. Oppure, in altri momenti, adirigere qualche allenamento o in ufficio presso lo spogliatoio a sbrigare quella oquell’altra pratica burocratica.Non parliamo poi delle belle feste che organizzava per celebrare qualche ricorrenza,oppure della disponibilità personale ad aprire il campo e accogliere altri gruppi diragazzi, tra i quali spiccava in modo particolare quello degli emigrati africani.Ultimamente, avendo due squadre di calcio a 7 che militano nei campionati del Csidi Cesena e una di calcio a 11 che aderisce ai campionati Figc, alcune di queste

A incombenze le aveva giustamente delegatead altri, cercando di alleggerire un po’ ilpesante fardello di responsabilità che damolto tempo gravava sulle sue spalle.Tuttavia, il lavoro che gli restava da fare eratanto ma lui, con tranquillità, generosità egratuità lo portava avanti tenacemente ecostantemente, anno dopo anno senzastancarsi, senza avvilirsi mai, anzi, direiquasi che queste prove, queste sfide, questescommesse, gli servivano per dare ulterioresprone e valore alla propria vita.Queste qualità: tranquillità, gratuità,generosità che Adelio possedeva, secondome hanno una matrice e un Dna moltochiari: mamma Rosina, altro formidabileesempio di dedizione e amore disinteressato.Dunque, i tratti di questo straordinariodirigente sportivo che molto sinteticamenteho cercato di evidenziare, inducono adaffermare senza indugio che egli incarnavabene il ruolo di educatore e dirigentesportivo e noi del Csi, ma soprattutto iragazzi che via via hanno indossato lacasacca della sua amata Polisportiva, glidobbiamo una’immensa gratitudine ericonoscenza per il sacrificio, l’eccellenteservizio e il tanto bene profuso.Perciò, certo di interpretare i sentimenti ditutte le Società sportive sparse sul nostroterritorio, della segreteria, presidenza eConsiglio direttivo, di tutti gli arbitri e

operatori delle Commissioni tecniche edisciplinari del Centro Sportivo Italiano diCesena, rivolgo il mio più sentito ecommosso ringraziamento prima di tutti adAdelio per il grande esempio che ci hatrasmesso, poi alla sua famiglia per averloaiutato e supportato, e infine al Signore peravercelo donato.Vorrei concludere con una preghiera che èanche una richiesta:“Carissimo Adelio, ora che sei vicino a Gesù,al tuo babbo e alla tua mamma, ora che seinella pienezza della vita in Paradiso, tichiedo, ti chiediamo di non abbandonarcimai, di pregare per noi, di sostenerci nelledifficoltà di ogni giorno che tu ben conosci.Aiuta con la preghiera i ragazzi del nostroquartiere affinché chi non ha lavoro lo possatrovare, chi vive nel disordine possariscoprire i valori autentici della vita, chi viveemarginato e nella miseria possariconquistare la dignità che gli spetta e lasicurezza economica necessaria. Tichiediamo inoltre di individuare unapersona e di suggerircela capace diraccogliere la tua eredità, di portare avanti iltuo progetto, di mettersi a disposizione deiragazzi come facevi tu. Sensibilizza il suocuore, scuoti la sua coscienza, e fa’ che nonpossa dire di no”.

Luciano Morosipresidente Csi Cesena

IN RICORDO DI ADELIO CAMAGNI

“Provavo stupore ogni qualvoltapassavo accanto al campo’Giovanardi’, e lo vedevo soprail trattorino a tagliare l’erba,a sistemare qualche irrigatorea tracciare le righe”

◆ Settore Giovanile

Le classifichedei campionati

on l’approssimarsi della primavera ri-prende l’attività dei campionati di cal-cio del settore giovanile.

Approfittiamo dell’occasione per dare unosguardo alle classifiche.Nella competizione riservata alla categoria“Primi calci-Under 8”, cui hanno aderitonove società che danno vita a un solo rag-gruppamento, il Romagna Centro è al co-mando con tre lunghezze di vantaggio neiconfronti della Pol. 5 Cerchi Granata, seisulla Virtus Cesena e sette sull’Usd San Mar-co.Per quanto concerne invece il campionatorivolto alla categoria “Scuola calcio-Under10”, che registra la presenza di tredici for-mazioni suddivise in due raggruppamenti,

C

pazione di 15 compa-gini che danno vita adue raggruppamenti,l’Usd San Marco è invetta del girone “A”con un solo punto divantaggio sulla Pol.Forza Vigne “A”, cin-que sulla Pol. Longia-nese A2 e sei sulla Gio-vanile Roncofreddo,mentre nel girone “B”la Pol. Sala detiene ilprimato, precedendodi due lunghezze l’UsSan Marco “B”, di cin-que la Pol. Osservanza

1980 e la Pol. Osservanza 1980 femminile.Infine, per il campionato rivolto alla cate-goria “Esordienti-Under 14”, cui hanno ade-rito tredici società suddivise in due rag-gruppamenti, il San Mauro Pascoli e la Bor-ghigiana sono appaiate in testa nel girone“A”, inseguite a due lunghezze dalla Savi-gnanese; nel girone “B” l’Asd Vallesavio è alprimo posto, distanziando di due punti laPol. Forza Vigne e di cinque il Ronta Fc.

il Bakia 2008 guida la classifica precedendodi due punti il Ponte Pietra, di tre il Ccs Gra-nata; molto più distanziate sono la Pol.Longianese “A” e l’Usd San Marco; nel giro-ne “B” il Romagna Sport occupa la primaposizione, inseguito a due lunghezze dallaVirtus Cesena e a tre dalla Pol. Longianese“B”. Per quel che riguarda la competizioneriservata alla categoria “Pulcini-Under 12”Danone Nations Cup, che vede la parteci-

Calcio a 5RisultatiTorneo giovanilein palestra

giunta a parziale conclusione iltorneo di calcio a 5 in palestra

riservato al settore giovanile.In modo particolare, per quantoconcerne la categoria “Esordienti”, la cuimanifestazione si è svolta presso lapalestra dell’Istituto “Comandini” diCesena, la classifica finale ha vistotrionfare la Pol. 5 Cerchi “A”, che hapreceduto nell’ordine la Pol. 5 Cerchi “B”,la Pol. Forza Vigne Blu e la Pol.Longianese. Per quel che riguarda lacategoria “Scuola calcio”, le cui gare sisono effettuate presso la palestra diBagnarola, il primo posto è statoconquistato dalla Pol. Osservanza che hasuperato nella finale nettamente, con ilpunteggio di 5 a 1, il Gs Ponte Pietra,mentre i Wild Boys, vincendo largamente(5 a 0), a spese della Virtus Cesena, haottenuto la terza piazza.

È

“PER SEMPRE CON NOI. CIAO ADE”,IL SALUTO DEL G.P. VIGNE CAMPEGGIA SULLA RETE PERIMETRALE

DEL CAMPO SPORTIVO DI FRONTE ALLA CHIESA DELLE VIGNE, A CESENA(FOTO MAURO ARMUZZI)

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Giovedì 27 febbraio 2014 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Corrado Benedetti, ex calciatore e amato misternel ricordo della figlia. “Era amante delle cose semplici”

Caro direttore, vorrei dire due parole sul mio babboa nome anche della mamma e di Michi, ma nonsul Corrado allenatore e calciatore, perché quelle

informazioni si possono trovare sugli Almanacchi.Desidero raccontare di Corrado come babbo e comemarito.La sua più grande passione nella vita, a dispetto diquello che qualcuno potrebbe pensare, non è stato ilpallone da calcio e neanche la bici da corsa. La sua piùgrande passione è stata da sempre la sua famiglia. Ce loha dimostrato in tutti i modi possibili: che allenasse aCastel di Sangro, Benevento o Pisa...lui il lunedì volevaessere a San Vittore con noi.Un babbo autorevole, premuroso (che poteva arrivare atelefonarti 5-6 volte al giorno se ti trovavi a più di 20Kmda casa); un babbo generoso e amante delle cose semplicicome il suo divano e il suo camino acceso; un babbo chedi fronte a una chitarra in spiaggia a Pinarella nonriusciva a trattenersi e chiedeva di intonare i suoicantanti preferiti: Venditti, Celentano, Dalla, finché lamamma non lo andava a recuperare il suo vocione sipoteva sentire a 3-4 stabilimenti balneari di distanza.Il babbo era un commediante mancato. Amava fareinterventi a braccio e sapeva trasformare il thè delpomeriggio in un momento di teatro: “Devi saper dosarelo zucchero e assicurarti che la succosità del limone siaperfetta e devi usare il Twining, non una sottomarcaqualsiasi che trovi in offerta”. E poi chiedeva alla platea ilvoto, ma qualsiasi fosse l’esito poco importava perchéalla fine l'unico voto che contava era quello che si davalui... e noi scoppiavamo a ridere.Questo è il mio babbo.In questi 81 giorni di malattia ha dato il meglio di sé. Haavuto un atteggiamento al di sopra di ogni aspettativamia, della mamma e di mio fratello Michi. Ha accettatotutto con dignità e forza, con speranza e determinazioneche non lo hanno mai abbandonato. In questi 81 giorni

✎ Il direttore risponde

Lungo la via Capannaguzzo, fra Macerone e Bulgarnò, sabato scorso è statainaugurata una nuova rotonda. Il parroco di Macerone, don Agostino Tisselli,ha impartito la benedizione alle nuove realizzazioni e ai presenti. In sella alsuo scooter, in quell’incrocio perse la vita nel gennaio 2007 il giovanissimoMaicol Bocchini che abitava a poche centinaia di metri di distanza. Nellastessa mattina, anche a Ponte Cucco è stata inaugurata una nuova rotonda.Opere attese da tempo, finalmente giunte in porto, per la sicurezza di tutti.

ci siamo detti tutto noi quattro. TUTTO.Il babbo ha scoperto la fede circa due anni fa ed èstata la cosa più bella che potesse capitargli. Hacontinuato a dirci: “Se non avessi avuto la fede,questa esperienza sarebbe stata un incubo, ma se ilSignore mi ha dato questa croce e io sono forte, vuoldire che posso portarla. E quando non sarò più ingrado di portarla, la porterà Lui per me”.È circolato tanto Amore in questi mesi. Ci ha dilatatoil cuore. A volte ci spaventava perché potevi toccarlo,respirarlo, e più cresceva la fatica, più la malattiaavanzava e più noi quattro ci sentivamo vicini,uniti, una cosa sola. La disperazione, la non-speranza...non avrà l’ultima parola nella nostrafamiglia. La tristezza sì, è infinita, ma il babbosappiamo che ha già iniziato la sua partita più bellain Paradiso e per questo motivo impareremo asentirlo vicino in altri modi. Ci insegnerà lui a farlo.Babbone... grazie. Grazie perché nondimenticheremo mai la lezione di vita che ci haidato. Mai. È stato un privilegio far parte della tuavita. Ti vogliamo bene.

Carlotta Benedetticon la mamma e il fratello Michele

Carissima Carlotta, grazie per aver volutocondividere con i lettori del Corriere Cesenatequesta tua bella e sofferta testimonianza che hailetto al funerale del tuo babbo. Grazie perché ci faiconoscere l’allenatore ed ex calciatore molto noto atantissimi sotto un altro punto di vista. E il tuo,assieme a quello di tuo fratello e della tua mamma,è senz’altro un punto di vista privilegiato, unico.Fai tesoro di tutto quello che hai vissuto inmaniera così intensa e coltiva il privilegio diquesta tua esperienza di figlia accanto a un padreche mai dimenticherai e che continuerà adaccompagnarti ogni giorno. “Ai tuoi fedeli, Signore,la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre sidistrugge la dimora di questo esilio terreno, vienepreparata una abitazione eterna nel cielo”, dice laliturgia per i defunti. E noi ci crediamo fino infondo.Un abbraccio forte.

Francesco [email protected]

L’eredità di Bettino Campidellinelle parole di un giovane amicoCaro direttore,il 23 gennaio scorso è morto BettinoCampidelli (nella foto), per anni pre-sidente del coro lirico “Maria Alboni”di Cesena, poeta, instancabile cicli-sta, fino a quando il fisico gli ha per-messo di correre, e anche lettoreattento del Corriere Cesenate, ovespesso scriveva commenti ai fattidella vita e lasciava in pagina brevima intensi brani poetici.Vorrei ricordalo, per come l’ho conosciuto, soprattutto nel-l’ultimo periodo della sua vita. Era un cavaliere, non solonel senso di gentiluomo, ma proprio di cavaliere a serviziodi Dio e degli uomini. Faceva parte della confraternita“Mater Boni Consilii” di Città di Castello. Nel Tibernate Bet-tino aveva lavorato per anni ed era conosciuto e amato

forse più che in Romagna.Mi aveva coinvolto in questa sua esperienza, di cuiandava fierissimo e considerava un po’ come il com-pimento della sua vita. Mi colpiva soprattutto comefosse voluto bene dai suoi amici e confratelli, un ri-spetto umano, un aiuto reciproco, una delicatezzafraterna, che credo oggi difficile da ritrovare.Lo accompagnavo spesso alle riunioni e durante ilviaggio in macchina raccontava di sé, come unnonno parla ai nipoti, e dice loro ciò che veramenteconta nella vita, cosa sia davvero importante salva-guardare, anche un po’ dall’alto dell’esperienza vis-suta.Vorrei riportare alla nostra memoria le parole da luistesso scritte, non molto tempo fa, e pubblicate sulCorriere, dal titolo “Un cuore in pena”.“L’umanità è come un cuore che pulsa. Oggi i suoibattiti sono sconnessi, è un cuore sofferente. Molte-plici sono le cause di quello scompenso cardiaco. Lavita nel corso degli anni varia e può creare difficoltàe sofferenze... Ma la causa scatenante di quel cuore

profondamente malato va ricercata più in profondità. In primis, bisognascoprire o riscoprire che l’esistenza dell’umanità è un dono d’amore e cometale va ricambiato, vivendo con amore. Se al posto di questo sentimento siinstaurano l’odio, il tradimento, l’egoismo, la vita diventa un oscuro intrec-cio di passioni e spezza quel cuore sofferente... L’antidoto è il timore di Dio,che non significa pausa, ma dolcezza d’animo e rispetto della volontà delPadre. Tappiamoci i timpani, di tanto in tanto, per non sentire il frastuonodel mondo che ci circonda, per ascoltare quella voce inscritta, da sempre,nel nostro animo che ci aiuta a ritrovare e maturare una retta coscienza.Quel cuore, che si identifica nell’umanità, così sanato nel suo profondo, ri-prenderà il suo ritmo regolare. L’umanità scoprirà il valore della vita, il gustoe la gioia di viverla intensamente fino in fondo”.Mi pare un buon augurio per tutti noi.

Stefano Spinelli

In Venezuela situazione tesaLa Chiesa fa sentire la sua voce profeticaCarissimi lettori del Corriere Cesenate,qua in Venezuela la situazione è molto tesa. Le manifestazioni non sonosolo a Caracas, ma anche nelle città più grandi del Paese, e anche Caru-pano ha le sue. Si possono incontrare intoppi stradali di protesta dove cicasca il morto e una pubblicità del carnevale che richiama un sacco digente. La rumba, per un po’, fa dimenticare i problemi reali.La gente continua a far la fila per avere i beni di prima necessità. Quandosi stancherà sul serio o sarà l’esercito a dover intervenire? Le informazionisono tutte distorte. Ieri sera siamo riusciti a sapere qualcosa dal CanaleCaracol della Colombia. Speriamo e chiediamo a Dio di avere uno sguardomisericordioso su tanta gente manipolata. Noi siamo prudenti, non fre-quentiamo posti isolati, mentre si avvicina il giorno del ritorno. Se Diovuole saremo in Italia il primo marzo, se il nostro programma verrà rispet-tato e se non ci saranno disordini all’aeroporto.La realtà di questo Paese è davvero contrastante. È sempre vero che solose ti immergi nell’altro e cammini con le sue scarpe puoi sentire i suoi ti-mori e le sue ansie.La Chiesa è tacciata di fascismo e di essere sovversiva perché fa sentire orala sua voce profetica. Il 12 febbraio si è celebrata la giornata della vittoria edella gioventù. In quella giornata morirono dei giovani e seminaristi. Que-st’anno è stata la scintilla che ha fatto esplodere tutte le manifestazioni.Gli studenti e la gente sono scesi in piazza pacificamente, ma poi è statotutto manipolato ed è davvero difficile mantenersi pacifici in una situa-zione del genere.Sono davvero grata al Signore per quanto mi concede di vivere e il tempoche Lui mi dà. Non viene meno la mia responsabilità di restituire quantoricevo in capacità di dono e discernimento e costruzione del Regno di Dioinsieme a coloro che il Signore ci mette accanto.Saluti da parte dei cesenati in trasferta: Bruno Fusconi, don CrescenzioMoretti e Angela Moretti. Don Giorgio e don Derno si uniscono e salutanotutti con affetto. Un abbraccio.

suor Marta Ventrucci

Fidanzati e sposi al tradizionale incontro che si è tenuto in seminario domenica 16 febbraio. La testimonianza di due giovani innamorati

iao a tutti!Siamo Giacomo eJessica, una coppia di

giovani innamorati insiemeormai da sette anni e viscriviamo perché vogliamoraccontarvi una cosabellissima.Domenica 16 febbraio ilSeminario di Cesena ha apertole porte alle coppie in“costruzione” e ai GiovaniSposi. La Pastorale familiare,in collaborazione con L’UfficioVocazioni e L’Azione Cattolica,

ha organizzato anche quest’anno il “Festincontro”. L’evento affianca e accompagna inun cammino di crescita personale e spirituale tutte quelle coppie di innamorati checon gioia e fatica sono in cammino verso il ’sì’ definitivo, quel ‘sì’ grande che si dirà ungiorno davanti a Dio e agli uomini. Il tema della serata “Il suo amore è per sempre” havisto due momenti molto belli e pieni di significato. L’incontro di preghiera in chiesa,presieduto dal vescovo Douglas, è stato ricco di canti, testimonianze di giovani coppiegià sposate e di riflessioni sul tema dell’amore ai tempi dei social network e sul

C significato che oggi giorno nel nostrocontesto culturale diamo alla parola“sempre”. Oggi giorno è ancora possibile direal proprio amato o alla propria amata: Ilnostro amore è per sempre? Amare chi mi staaccanto per tutti i giorni della mia vita non èun’impresa facile, anzi possiamo dire quasiimpossibile. Sorge necessaria e urgente lanecessità di sentirsi amati, dall’inizio, daancora prima che noi nascessimo, da unamore infinito che da sempre ci ha amato evoluto alla vita. Chi se non Dio può darci unamore così pieno e totale? Soltanto sesaremo toccati nel nostro cuore dall’amoredi Dio potremo anche noi a nostra voltatrasmetterlo a tutti quelli che ci stannovicino e soprattutto a chi nella gioia e neldolore fino all’ultimo della sua vita ci ameràcosì come siamo.Il secondo momento, la cena, è statal’occasione per stare allegri in compagnia.Sono nate nuove amicizie tra coppie e

famiglie e si sonorivisti amici che non sivedevano da tempo.Alcune coppie efamiglie non siconoscevano e hannopotuto confrontarsi escambiarsi consigli sucome vivere bene unarelazione che possa durare nel tempo, tuttoin un clima di festa e allegria. Personalmente possiamo dire che la serataci ha arricchito moltissimo. Felici e sereniper aver trascorso un momento all’insegnadell’amore, siamo tornati a casa ripentendoquella preghiera che papa Francesco hadetto e che ha chiesto di dire il giorno diSan Valentino in piazza San Pietro aigiovani innamorati di tutto il mondo:Signore, dacci oggi il nostro amorequotidiano.

Giacomo e Jessica

SEMINARIO DI CESENA, DOMENICA 16 FEBBRAIO, FESTINCONTRO(FOTO TERZO FOSCHI). A DESTRA, JESSICA E GIACOMO

“Coppie in costruzione”, Festincontro in seminario

CORRADO BENEDETTI INSIEME ALLA MOGLIE GIOVANNAE AI FIGLI MICHELE E CARLOTTA

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FRANEIN COLLINA

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Donatori AvisUn monsignore

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