Corriere Cesenate 05-2013

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    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Diocesi 7

    Sandro Mazzolaai Dialoghiper la citt

    Lex calciatore sar aCesena luned 11

    febbraio, nellaula diPsicologia

    Domenica 3 febbraioGiornata dedicataalla Vita consacrata

    Vita della diocesi 7

    Editoriale

    Il Paese dei balocchidi Francesco Zanotti

    La prolusione del car-dinale Angelo Ba-

    gnasco, presidente deivescovi italiani

    Attualit 9

    Non ci interessafare politica

    Annunciamo Cristo

    Cesena 13Contro i furtii cittadinisi danno da fare

    Cesena 12Sport e disabilit:la testimonianzadi Azzurra Ciani

    Longiano 16Rotonda

    di Case Missiroliormai ultimata

    Cesena 14Una pagina

    dedicata al mondodella scuola

    Giornata per la vita

    A livello nazionale la Giornata per la vita si celebra domenica 3 febbraio. InDiocesi prevista una tre giorni di appuntamenti. Venerd 1 febbraio alle 21al Palazzo del Ridotto a Cesena, sar presente Giuseppe Noia, presidente del-lAssociazione italiana ginecologi ostetrici cattolici. Tratter il tema Il giornouno della vita. Sabato 2 febbraio di fronte allingresso della Cattedrale pertutta la giornata sar presente un gazebo con volontari, dove sar possibilefirmare per aderire alliniziativa e affermare che i diritti delluomo, la dignitumana e luguaglianza vanno intesi sin dal concepimento. Alle 18 di sabato

    2 febbraio, in Cattedrale, il vescovo presieder la celebrazione eucaristica.Primo Piano alle pagg. 4-5

    Sono molto pi tranquillo. Il peggio passato. La crisi superata. Davantiavremo solo sviluppo e progresso e,

    soprattutto, la diminuzione delle tasse. LImurester un pessimo ricordo e lIrpef verrabbattuta in tempi rapidissimi. Basterrecarsi alle urne e il gioco sar fatto. Il nuovoesecutivo adotter tutto ci che ha promessoin campagna elettorale e sar cuccagna pertutti.E il paese dei balocchi, quello nel qualePinocchio sarebbe voluto rimanere pergiocare allinfinito. Peccato che ne uscitocon le orecchie da somaro. E quello che stasuccedendo nel nostro Paese. A meno di unmese dalle elezioni politiche, una sorta diamnesia collettiva contagia tutti. E come seci fossimo svegliati da un brutto sogno.Come se gli incubi di alcuni mesi fa fosserostati linvenzione di qualche spirito

    malvagio.Sarebbe da irresponsabili sciupare inumerosi sacrifici compiuti dai cittadini peruscire dalla crisi, aveva detto qualchesettimana fa il cardinale Angelo Bagnasco inrelazione alla crisi del governo Monti. Nellaprolusione di luned scorso ha ribadito chesarebbe un insulto se andasse sprecato ilpatrimonio di rigore accumulato nelrecentissimo passato e ha ricordato leillusioni del meccanismo consumi-spesa-debito pubblico. Invece, una voltascongiurato il baratro, potrebbe essere ilmomento del rilancio.Eppure, nonostante queste prese dicoscienza che provengono da pulpitiautorevoli, non mi pare che si noti alcunsussulto di responsabilit. Vedo una granrincorsa a chi fa pi sconti, a chi promette ditutto ben sapendo che non potr mantenere

    quasi nulla. Questa la logica perversa dellacampagna elettorale nella quale rischiamo dirimanere imbrigliati. Un modo di agire chein diversi Paesi esteri non farebbe proseliti,ma che da noi trova conferme importanti neisondaggi che vengono propinati a gettocontinuo.Siamo lontani dalla logica del bene comune.E il trionfo del tornaconto personale,dellideologia individualistica, come ladefinisce il presidente della Cei che ammettedi vedere in giro una notevole confusione.Siamo alla babele, alle parole buttate allaria,come se si potesse sempre affermarequalsiasi cosa. S allo sviluppo, no alle tasse eai sacrifici, s ai servizi, allo stato sociale, allepensioni, a quel che si vuole. Poi si vedr. il delirio di onnipotenza, quello con ilquale i vicini guardavano con sufficienza ederisione No costruirsi unarca in

    montagna. Gli avrebbero chiesto di salirvi, almomento del diluvio, ma ormai il peggio eraarrivato.

    Intervistaal cardinaleCarlo Caffarra

    Vita della Chiesa 8

    In vista della visitaadlimina larcivescovo

    esorta a ripartire dal-lannuncio

    Alle 18 in Cattedralela solenne conce-lebrazione presiedutadal vescovo Douglas

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    Gioved 31 gennaio 2013 3Opinioni

    Elezioni politiche e attualit del Compendiodella Dottrina Sociale della Chiesa

    i rimane spesso sorpresi nel constatare che di fronte allaprossima tornata elettorale molti cattolici sono confusi esfiduciati come gli altri. Sembra quasi che il popolo cristianosia abbandonato, lasciato senza indicazioni; ma cos non .

    Anzi, pi di altri abbiamo riferimenti sicuri e un aiuto chiaro eragionevole per scegliere chi votare il 24 febbraio. Uno splendidostrumento (che consiglio di consultare a fondo) il Compendiodella Dottrina Sociale della Chiesa, che raccoglie la nostrariflessione pluriennale e attuale sullimpegno cristiano nel sociale,politica compresa (ma non solo). un documento rintracciabile gratis anche su internet, di facile epratica consultazione (ha un efficace indice per argomenti) ed

    estremamente opportuno. Si fanno notevoli scoperte, ad esempioche i valori non negoziabili sono solo una delle questioni datenere in considerazione. Vi si trova una limpida spiegazione dicosa sia il bene comune, di cui tutti si riempiono la bocca senzaspiegare cos; vi troviamo definizioni sul lavoro, sul libero mercato,sulla retribuzione, sulliniziativa e la propriet privata, sul ruolodelle aziende e del risparmio privato (si pensi alla centralit dellebanche nei dibattiti della campagna elettorale), sui diritti deilavoratori, sulla solidariet e sulla partecipazione politica. Se sidesidera davvero sapere chi siamo, laiuto c, fino al dettagliodelle voci che interessano nei particolari la vita socialedi ognuno di noi.C, soprattutto, quasi come se fosse il nucleo fondamentale deldiscorso, il Principio di Sussidiariet, di cui il Compendio affermaessere tra le pi costanti e caratteristiche direttive della DottrinaSociale della Chiesa. Il discorso netto; citando la Quadragesimoanno, vi si dice che siccome illecito togliere agli individui ci cheessi possono compiere con le forze e lindustria propria peraffidarlo alla comunit, cos ingiusto rimettere a una maggiore epi alta societ quello che dalle minori e inferiori comunit si pu

    fare, per aggiungere subito: In base a tale principio, tutte le societdi ordine superiore devono porsi in atteggiamento di aiuto(subsidium) quindi di sostegno, promozione, sviluppo rispetto alle minori. Il timore che neppure noi siamo consci dellareale portata di questo principio basilare, che delimita nettamenteil ruolo dello Stato, oggi sentito da tutti invadente, non solo per lalievitazione criminale delle tasse: lonnipresenza e il peso enorme

    S

    dello Stato in ogni settore infatti uno dei maggiori motiviche soffoca il Paese. Ma abbiamo noi stessi questacoscienza? In parte credo di s, soprattutto per esperienza.Pensiamoci bene: agevolata oggi in Italia liniziativa,lintrapresa, il sorgere di nuove aziende, ditte, associazioninei vari campi? Non siamo forse sepolti da un macigno diregolamenti, imposizioni, tasse? Non siamo tutti, davvero

    tutti, indagabili, imputabili, condannabili, anche solo perlimpossibilit di star dietro a tutte le leggi? Davvero lasussidiariet che la Chiesa suggerisce nella sua DottrinaSociale sarebbe un toccasana per la nazione, ma a questopunto sospetto gi la domanda che sorge spontanea: traquelli attuali, a quale partito importa veramente?

    Gianfranco Lauretano

    Con la speranza che importi anche ai partiti La Vignetta

    omenica 3 febbraio si celebra la 35ma Giornata per la vita. Istituitalindomani della Legge sullaborto (22 maggio 1978) per mantenereviva la coscienza del valore della vita umana nonostante laffermata

    liceit giuridica della sua distruzione, anno dopo anno essa ha proposto lariflessione su aspetti diversi collegati con il tema della vita umana. Cos nel2013, nel pieno della grande crisi economica, il messaggio dei vescovi italianiauspica che la luce proveniente dai valori non negoziabili susciti energiecapaci di risolvere anche i problemi economici e sociali del momento.Ma, alla base di tutte le giornate vi un comune unico principio, che esigedi non rassegnarsi alle crescenti aggressioni contro la vita umana: luomo sempre uomo, uno di noi, portatore di una dignit cos grande da non poteressere misurata e quindi da non poter essere oggetto di paragone in terminidi quantit maggiore o minore. Su questo si fonda laffermazionedelleguaglianza di tutti gli esseri umani, proclamata in tutti i pi importanti

    Ddocumenti del nostro tempo, ma,purtroppo, continuamente traditiquando si accetta la discriminazione di

    alcune particolari categorie di uomini,quali sono, in particolare, i bambininon ancora nati.Perci simbolicamente importanteche la 35ma giornata coincida con unrinnovato avvio delliniziativa deicittadini europei denominata Uno dinoi, che intende risvegliare lacoscienza dei popoli volgendo losguardo sullessere umano nel suoprimo comparire nellesistenza,quando lo chiamano embrione. In talmodo si intende ottenere limpegnodellUnione Europea a non finanziaremai pi azioni che nel mondo attuanoo propagandano luccisione dibambini non ancora nati, comeavviene con laborto e con ladistruzione di embrioni generatiartificialmente in provetta. Il recente

    Trattato di Lisbona impone unadiscussione su questo punto se sarraggiunto entro la fine del prossimoottobre almeno un milione di adesioniin almeno 7 Stati membri dellUnioneEuropea al quesito che un appositocomitato organizzativo ha presentato eche registrato sul sitowww.oneofus.eu. Ma necessario unconsenso popolare molto pi vastoaffinch la voce di chi non ha vocedivenga una gran voce, che non puessere censurata. Perci la Giornataper la vita unoccasione da nonperdere per ottenere subito un grannumero di adesioni.Il sostegno pu essere datosottoscrivendo il quesito sullappositascheda cartacea che si potr trovarenei luoghi a ci destinati oppureutilizzando lapposito sito internet

    www.oneofus.eu.In un momento in cui in Italia icattolici sono stati pi volteautorevolmente invitati a rendersiunitariamente presenti nella vitapubblica, stretti attorno ai valori nonnegoziabili, motivo di confortoconstatare che i dirigenti di tutte leassociazioni e movimenti cattolicihanno sottoscritto un appello asostegno di questa iniziativa. Un verorinnovamento civile e morale habisogno di tutti, credenti e noncredenti, ma se non sono uniti icattolici, non pensabile una unit pigrande. Forse lo sguardo sul pipiccolo e povero tra gli uomini potressere il punto di partenza per unrisveglio di energie morali di cuiabbiamo bisogno non solo per ragioni

    etiche e religiose, ma anche per ragionicivili e sociali. Perch, come ha scrittoBenedetto XVI nellenciclica Caritas inveritate, la questione antropologica divenuta questione sociale.

    Carlo Casini

    La vita e quei valori non negoziabili

    simbolicamente importanteche la 35esima Giornata per la vita coincidacon un rinnovato avvio delliniziativa dei cittadinieuropei denominata Uno di noi

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    Gioved 31 gennaio 20134 Primo piano

    Il programma Sabato 2 febbraio alle 18 in Cattedrale la messa del vescovo

    Al Ridotto il primo febbraioalle 21 interviene GiuseppeNoia. Venerd, allingressodel Bufalini alle 7 recitadel rosario della PapaGiovanni XXIIIcontro laborto

    E una tema molto attuale, concreto,

    che guarda in avanti e risponde alladomanda di speranza che la societodierna ricerca. "Generare la vitavince la crisi": largomento della35esima Giornata nazionale per la

    Vita che si celebrer domenica 3febbraio. I vescovi nel loro messaggioaffermano che "il momento chestiamo vivendo pone domande sullagerarchia di valori che emerge nellacultura diffusa. Abbiamo bisogno diriconfermare il valore fondamentaledella vita, di riscoprire e tutelare leprimarie relazioni tra le persone, inparticolare quelle famigliari chehanno nella dinamica del dono il lorocarattere peculiare". Ecco allora laconclusione che "donare e generarela vita significa scegliere la via di unfuturo sostenibile per unItalia che si

    rinnova" auspicando rispostepolitiche e interventi che investanosul primato della persona e sullafamiglia. Investire sulla persona esulla famiglia non fare beneficenza,ma scegliere un futuro migliore. Ilcompito che spetta a tutti quello dipromuovere una cultura della vita eproprio in questa direzione vanno lediverse proposte per i prossimi giorni.

    Venerd 1 febbraio alle 21 nella salaSozzi del Palazzo del RidottoGiuseppe Noia, docente di MedicinaPrenatale presso lUniversit Cattolicadel Sacro Cuore di Roma e presidentedellAssociazione italiana ginecologiostetrici cattolici, tratter il tema "Il

    Il giorno uno della vita

    in un convegnogiorno uno della vita". In un suoarticolo il professore scriveva che ildestino di ciascuno dipende dal"giorno uno", il giorno dellembrioneunicellulare. Dati scientifici alla manoci dimostrer come lembrione non passivo, ma "un attivo direttoredorchestra del suo impianto e del suodestino futuro". Oggi lembrione veramente un segno dicontraddizione per le nuove frontieredella scienza. Liniziativa dei cittadinieuropei per la vita, che porta il nome

    "Uno di noi", punta a riconoscere nel

    concepito un soggetto e non unoggetto, una persona e non una cosa.Sabato 2 febbraio di fronteallingresso della Cattedrale per tuttala giornata sar presente un gazebocon volontari dove sar possibilefirmare per aderire alliniziativa eaffermare che i diritti delluomo, ladignit umana e luguaglianza vannointesi sin dal concepimento. Alle 18 disabato 2 febbraio in Cattedrale ilvescovo Douglas presieder lacelebrazione eucaristica durante laquale conferir il Sacramento delBattesimo ad alcuni bimbi e impartiruna speciale Benedizione a tutte lemamme in attesa presenti. Domenica3 febbraio la Giornata per la Vita sarcelebrata nelle parrocchie.Il primo venerd del mese, l1

    febbraio, come consuetudine, laComunit Papa Giovanni XXIIIreciter il rosario allingressodellospedale Bufalini a Cesena, nelgiorno in cui si compiono gli aborti.Il messaggio di speranza che si vuolecogliere da questa Giornata per la Vitapu essere riassuntonellaffermazione dei vescovi che"non si esce da questa fase criticagenerando meno figli o soffocando lavita con laborto, bens facendo forzasulla verit della persona umana,sulla logica della gratuit e sul donogrande e unico del trasmettere lavita".

    Marco Castagnoli

    I dati del ministero dicono che applicato a una partoriente su treSi calcola che nella met dei casi sia inappropriato e potrebbe essere evitato

    In Italia troppi tagli cesareiColpa anche dellepidurale

    Giornataperlavita

    M. Michela Nicolais

    n Italia, una donna su tre (29%)per mettere al mondo un figlio faricorso al taglio cesareo, che inquasi la met dei casi (43%) si

    rivela "inappropriato". Hanno fattoscalpore i dati diffusi in questi giornidal ministero della Salute suunindagine dei Nas, avviata quasi unanno fa in 78 diverse struttureospedaliere pubbliche e private. Le"linee guida" dellOms(Organizzazione mondiale della

    sanit) in materia parlano di non pidel 10-15 % di cesarei sul totale, comedella percentuale superata la qualediventa lecito dubitare della loroappropriatezza. Allinizio dellannoappena trascorso (gennaio 2012), ilministero della Salute ha diffuso leLinee guida, dal titolo "Taglio cesareo:una scelta appropriata consapevole",con le quali si cerca di operare una"inversione di tendenza" nel ricorso altaglio cesareo, che in Italia "haraggiunto livelli estremamenteelevati" e presenta "una spiccatavariabilit nel confronto tra le Regioni,ma anche allinterno di una medesimarealt regionale". Quattro, dicono gliesperti del Ministero, i casi in cuiricorrere al taglio cesareo opportuno: il feto in posizionepodalica, la placenta previa, la

    presenza di una mamma con diabetegravidico, il timore di trasmissione pervia naturale o fetale di malattieinfettive. Ne abbiamo parlato conMaria Luisa Di Pietro, docente diIgiene allUniversit Cattolica di Romae bioeticista.

    Una donna su tre partorisce con il ta-

    I

    glio cesareo, che in quasi la met deicasi ingiustificato: come leggerequesto dato? un dato che va studiato, soprattuttoper capire le ragioni che hannoportato allincremento dei particesarei in Italia, e quindiallesposizione di un possibileaumento di rischi per la donna e ilneonato. In genere si legittima ilricorso al cesareo come parto richiestodalla madre, che a sua volta lorichiede per paura dei dolori del parto.

    La seconda ragione che porta a optareper il cesareo risiede nel tentativo diridurre il tempo di assistenzasanitaria: il parto naturale richiedetempi pi lunghi in cui la donna vaseguita dagli operatori. La terzaragione ha a che fare con la medicinadifensiva, e cio con la paura diginecologi e ostetrici di avere a che

    fare con incidenti non previstidurante il parto, le cui conseguenzesulla donna e il bambino possonoripercuotersi su di loro. vero, infattiche il parto naturale tale, ma anche vero che bisogna essere capacidi saperlo gestire, soprattutto se siverificano situazioni impreviste nonmesse in conto.

    Il taglio cesareo viene pagato o rim-borsato dal Servizio sanitario nazio-nale pressoch il doppio rispetto a un

    parto naturale: quanto incide il fatto-re economico?Certamente il grido dallarme delministero nato dalla spesa, visto cheil taglio cesareo ha costi pi elevati,ma non questa lunica valutazione.

    A fronte, infatti, di costi elevati, ilparto cesareo introduce, allinterno diuna realt che potrebbe

    preferibilmente svolgersi in modonaturale, un intervento chirurgico cheespone a un rischio maggiore sia la

    madre sia il bambino, e che adesempio fa perdere anchequellinterazione tra i due che siverifica nei primissimi momenti dopoil parto, durante i quali una donna chepartorisce con il cesareo ancoraaddormentata. In sintesi, adesclusione delle situazioni indicatenelle Linee guida, il parto naturale sempre preferibile. Ci possono ancheessere altre situazioni in cui valutare ilricorso al cesareo, ad esempio inpresenza di un parto gemellare (anchese ormai non pi cos necessariocome un tempo): la valutazione, per,appartiene esclusivamente al medico,che non un semplice esecutore di ciche vuole il paziente, ma deve riferirsialle Linee-guida e alle specifichesociet mediche per valutare in

    scienza e coscienza come intervenire.Come valutare il ricorso sempre pifrequente allanestesia epidurale?

    Anche in questo caso, la fisiologiaviene prima della patologia. Oggi,invece, capita di assistere allamedicalizzazione della gravidanza,considerata come una patologia e noncome un evento naturale, quale esso: altrimenti non si spiegherebbecome ancora oggi, in molte parti delmondo, le donne partoriscano da sole.Nessuna esclusione pregiudizialedellepidurale, a patto per che quellodella donna sia realmente unconsenso informato: lepidurale,infatti, non elimina tutto il dolore,anche perch una quota di doloreserve alla donna per aiutarla nella fasedi espulsione. Si tratta, inoltre, pur

    sempre di un intervento medico che,come tale, pu avere effetti collateraliche possono arrivare, se nonsinterviene subito, fino a problemimeningei o alla paralisi degli artiinferiori. Per questo necessario chetale anestesia venga eseguita daunquipe medica adeguatamenepreparata.

    Foto Claudio Pagliarani

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    Gioved 31 gennaio 2013 5Primo piano

    Anna Maria Amaducci

    n un clima di inverno demografico cheimperversa sui "Paesi a sviluppoavanzato", lItalia si caratterizza peressere da tempo ai vertici nel

    panorama mondiale della bassa fecondit:nascono sempre meno bambini e questavolta nemmeno i figli degli immigratisembrano risollevare le sorti demografichedel nostro paese.Mentre nel 1964 si contavano pi di unmilione di nascite, lannuale rapporto Istatregistra, nel 2011, 546.607 nati, circa 15.000in meno rispetto al 2010, 30.000 in menorispetto al 2008,punto massimo di crescitaraggiunto, dopo il quale la natalit hainiziato ad abbassarsi.Il tasso di fecondit delle donne italiane ilpi basso in Europa : 1,3 figli a testarispetto al 2,04 europeo. Il tasso difecondit delle donne straniere scesoanchesso, ma sempre maggiore: 2,04 figli

    a donna..Nel 2011 , pi diun nato su quattro, al Nord,ha un genitore straniero.Per ogni bambino sotto i seianni si contano tre adultisopra i 65 anni e tra unventennio si calcola che i"nonni " supereranno i"nipoti" ventenni di ben seimilioni.Al calo delle nascite si

    somma il numero degli aborti "legali", che-dalla relazione annuale al Parlamentosullapplicazione della legge 194- nel 2011sono stati 109.538 (202 interruzioni digravidanza ogni 1000 nati ), oltre un terzosolo tra le immigrate, per le quali si registra

    il pi alto tasso di aborti ripetuti..Nessun boom dellaborto chimico conRu486, utilizzata solo nel 6 per cento delleIvg.Dal 1978, anno di legalizzazionedellaborto, in Italia sono stati eliminati5.329.708 bambini. E come se fossero statespazzate via quattro grandi citt: Roma,Milano, Torino, Bari.Nella Asl di Cesena, nel 2010 sono statepraticate 341 Ivg; nel 2011: 344, di cui 143su donne straniere.Il filo conduttore della Relazioneministeriale del 2012 sulla legge 194sembra essere la progressiva riduzione delnumero degli aborti legali a partire dal1983, anno del picco massimo, cosicch

    lopinione pubblica sembratranquillizzarsi e consolidare un giudiziopositivo sulla legge stessa che "hafunzionato " bene.Occorre porsi una domanda: perch gliaborti legali sono diminuiti? E come fa ilministro a calcolare in 15.000 gli aborticlandestini?Ecerto che le Ivg dal 1983 sono moltodiminuite, ma consideriamo innanzituttoluso della "pillola del giorno dopo", chepu agire impedendo lannidamentodellembrione e perci la sua distruzione,nellambito di un concepimento chenessun esame pu rilevare. Ogni annovengono vendute quasi 400.000confezioni. Si calcolato un numero di

    70.000 aborti misconosciuti, che riduconole richieste di Ivg. Non parliamo, poi, della"pillola dei 5 giorni dopo", altamenteabortiva, introdotta nellaprile 2012.Il numero di aborti dipende anche dalnumero delle donne in et feconda, specietra i 20 e i 34 anni(maggior ricorsoallaborto). Il crollo della natalit dal 1964in poi ha dimezzato anche le donne tra i 15e i 49 anni, perci lipotesi di una riduzionedi Ivg di circa 20-30000 nel 2011 -rispetto al1983 picco massimo-, pu essere leffettodella suddetta denatalit e non un effettobenefico della Legge 194.Infine va considerato il crescente esospetto numero di aborti spontanei,aumentati del 34%.

    In questo preoccupante e decadente climamorale della societ, che spinge a non farefigli, perch"costano,complicano la vita,non si sa come sar il futuro, non voglioresponsabilit..", il Movimento per la Vita-assieme ad altre realt per la Vita- si batteper salvare dallaborto quanti pi bambinisia possibile ( il lavoro dei Centri di aiutoalla Vita) e per diffondere a livello popolaree politico la cultura della vita. La Segreteriadi coordinamento degli attuali 329 CavdItalia, ha calcolato che negli ultimi ventianni sono stati aiutati a nascere 188.850bambini, grazie allaiuto di centinaia divolontari al servizio delle madri indifficoltAnche a Cesena il Cav - in Corso Cavour

    132 - pu raccontare di tanti bambini natigrazie ai volontari. Nel 2012, dalle 104mamme seguite dal Cav, sono nati 97bambini e tutti hanno ricevuto corredini,latte ed oggetti necessari. Altri 740 bambinihanno ricevuto materiale di vario genere-lettini, lenzuoli,pannolini ecc. Sono statiattivati 6 Progetti Gemma grazie a personedi grande generosit (adozione a distanzadi una mamma in gravidanza, conversamento mensile di 180 euro per 18mesi). Nelle case di accoglienza sono statiaccolti 6 nuclei familiari. Infine si fornisceassistenza domiciliare, ospedaliera epsicoterapia, ricerca di lavoro e aiutoscolastico. Tutto ci con denaro didonazioni private .

    I

    Giornata per la vita

    Laborto continuaa mietere vittimeIl tasso di feconditdelle donne italiane il pi bassodEuropa

    "Assenti"

    cinquemilionidi italiani

    Il vescovo Douglas Regattieri

    "La vita contro la crisi"enerare la vita vince la crisi".E il titolo del messaggio chei Vescovi italiani consegnano

    alla comunit ecclesiale in occasionedella annuale Giornata per la vita (3febbraio). Linvecchiamento dellenostre popolazioni una delle pievidenti e preoccupanti caratteristichedella nostra societ. Sempre pipersone anziane e sempre menogiovani e ragazzi abitano il nostroterritorio. In s, ci che preoccupanon tanto laumento del numerodegli anziani, quanto il dislivello e lasproporzione tra le due generazioni.Con la Giornata per la vita la Chiesaitaliana intende riproporre questo

    problema allattenzione di tutti:cittadini, amministratori pubblici,politici, economisti, giovani e famiglie,credenti e non credenti.Da parte mia vorrei sollecitareunulteriore riflessione che, esulandoda inutili lamentale e sterili previsionicatastrofiche, si traduca in concretigesti di comportamento in favoredella vita. Seguendo la traccia delmessaggio dei Vescovi, sottolineo chela logica del dono deve essereconsiderata "la strada sulla quale siinnesta il desiderio di generare la vita,

    G"lanelito a fare famiglia in unaprospettiva feconda capace di andareallorigine della verit dellesistere,dellamare e del generare". Il dono dis costituisce infatti lelementocaratterizzante la persona umana.Nella lettera alle famiglie, in occasionedellAnno della famiglia (1994), ilbeato Giovanni Paolo II afferm:"Quando luomo e la donna nelmatrimonio si donano e si ricevonoreciprocamente nellunit di "una solacarne", la logica del dono sinceroentra nella loro vita. Senza di essa, ilmatrimonio sarebbe vuoto, mentre lacomunione delle persone, edificata sutale logica, diventa comunione dei

    genitori". Generare la vita compitoprincipale degli sposi cristiani,insieme a quello della comunione edel reciproco sostegno materiale espirituale. Le difficolt in questoimpegno non vanno sottaciute nprese sottogamba. Ne siamo tutticonsapevoli. Ma per noi, per gli sposicristiani, un po pi di fiducia nellaProvvidenza non guasterebbe; unforte e fondato spirito di abbandonoin Dio, che fedele sempre,aiuterebbe a uscire dalla crisi.Davanti alle evidenti difficolt

    economiche, relazionali e sociali chequesto problema porta con s, lacomunit ecclesiale, nelle sue diverseramificazioni (Ufficio diocesano per lapastorale familiare, Consultorio per lafamiglia, Parrocchie, Associazioni eMovimenti ecclesiali), vuole stareaccanto alle coppie che desideranogenerare e, in particolare, alla donnache di fronte al dilemma se abortire ono si trova spesso sola; a tuttivorremmo dire che la comunitecclesiale c e si impegna a stareaccanto, ad accompagnare, a venireincontro in tutti i modi, per prendersicura della vita nascente.La Chiesa, anche se con poche forze e

    con mezzi poveri, percorre condecisione e con convinzione la viadella formazione delle coscienze deigiovani, delle donne e delle famiglie alvalore della vita, educa al dono di sattraverso percorsi di formazione.Penso ai cammini dei nostri giovanidentro alle diverse aggregazionilaicali, ai corsi di preparazione deifidanzati al matrimonio, ai corsi per igenitori, solo per citare alcuni esempi.Inoltre, doveroso ricordare quilindispensabile servizio che il nostroMovimento per la Vita e il Centro

    IL VESCOVODOUGLAS

    REGATTIERIMENTREBENEDICEUNA CASADEL CENTRODI AIUTOALLA VITA,A MARTORANODI CESENA(FEBBRAIO2011)

    Aiuto alla Vita stanno offrendo alla

    comunit. Sono utili ed efficaciorganismi che si affiancano a quanti,specialmente donne, vivono lamaternit come un peso.Si legge nei Chassidim: "Vediamo chela candela, lo stoppino e lolioemanano luce consumandosi. Allostesso modo, luomo che si consumaper gli altri emette luce spirituale".Perch la luce della vita splendasempre pi e non si spenga bisognache ognuno si consumi per gli altri e sidoni.

    Douglas, Vescovo

    Al Bufalini, nel 2010

    e nel 2011,

    sono stati praticati340 aborti lanno

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    Gioved 31 gennaio 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

    Cappuccine, Cappelladellospedale;

    7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale

    15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dellospedale (no

    al sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

    20.30 Villachiaviche

    Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco

    7.30 Santuario dellAddolorata,Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, San Pio X,San Giovanni Bono,SantEgidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

    Gattolino, Tipano,San Cristoforo, Roversano

    8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

    9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

    Osservanza, SantEgidio,Villachiaviche, SantuariodellAddolorata,

    Bagnile, Casale9.45 Rio Marano, Bulgarn10.00 Cattedrale, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, SantAndrea inBagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche,Addolorata,San DomenicoSantEgidio, Calabrina,

    Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

    Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

    15.00 Cappella del Cimitero

    17.00 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

    Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bar tolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

    Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

    SantuariodellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale,San Domenico,Santo Stefano,San Rocco, SantEgidio,Villachiaviche,Case Finali, Osservanza,Bulgarn, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

    18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

    20.00 San Giovanni Bono,San Pio X, Gattolino,Bulgaria, Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina;17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

    Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

    10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;

    8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 18,30 (sabato);9 / 11.15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

    Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

    Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

    Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale:7.30 / 9/ 11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16

    Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

    Domenica 3 febbraio - Anno CGer 1,4-5.17-19;Salmo 70;1Cor 12,31-13,13;Lc 4,21-30

    In questa domenica vogliamofermarci a meditare soprattuttola seconda Lettura,dalla prima Letteradi San Paoloai Corinzi. Una Letturache potremmo definire piccolocodice della carit.La carit paziente;attendere donare. Il pregiudizio

    sempre una impazienza.La fraternit luogo di pazienza.La carit benigna.La carit non invidiosa.La carit non si vanta, nonsi gonfia. La carit sbandierata falsa carit. La caritnon manca di rispetto;lattenzione al singolo il segno distintivodella carit perfetta.La carit non cerca il suo interesse.Lamore deve essere gratuito.La carit non si adira.La carit non tiene contodel male ricevuto.

    La carit il luogodel perdono, la palestradel perdono. La caritnon gode dellingiustizia,ma si compiace della verit.La carit tutto copre.La carit non svela il male,non lo reclamizza.La carit pensa sempre bene.La carit tutto crede,tutto spera, tutto sopporta.Consiglio la letturadi un bellissimo commentodi questo testoin un libro dipadre Andrea Gasparino,

    un discepolodi Charles de Foucaldsul libro Il segreto della gioia.Per Paolo ci che contanon il carisma sensazionale,ma lamore generoso. questo lamoreche ha vissuto Gese che propone a ciascunodi noi di incarnaree testimoniarecon la nostra vita.Se vuoi essere felice,vivi questo tipodi amore.

    Sauro Rossi

    IL GIORNODELSIGNORE

    La mia bocca, Signore,racconter la tua salvezza

    luned 4 febbraiosan GilbertoEb 11,32-40; Sal 30;Mc 5,1-20

    marted 5santAgataEb 12,1-4; Sal 21;Mc 5,21-43

    mercoled 6santi Paolo Mikie compagniEb 12,4-7.11-15;Sal 102; Mc 6,1-6

    gioved 7san TeodoroEb 12,18-19.21-24;Sal 47; Mc 6,7-13

    venerd 8san GirolamoEmilianiEb 13,1-8; Sal 26;Mc 6,14-29

    sabato 9san RinaldoEb 13,15-17.20-21;Sal 22;Mc 6,30-34

    La Paroladi ogni giorno

    A MESSA DOVE

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    Tiratura del numero 4 del 24 gennaio 2013: 7.400 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di mart ed 29 gennaio 2013

    NOTIZIARIO DIOCESANOIncontro animatori corsi fidanzati e gruppi famiglieDomenica 3 febbraio alle 17 in Seminario a Cesena

    I coniugi Giulia e Tommaso Ciocolini, collaboratoridellUfficio nazionale per la pastorale della famiglia,saranno gli ospiti-relatori dellincontro di formazione everifica che si terr domenica 3 febbraio alle 17 in

    Seminario a Cesena, rivolto a coppie animatrici esacerdoti dei corsi fidanzati e dei gruppi famiglia.Lappuntamento sar loccasione per presentare ilnuovo documento Cei Orientamenti pastorali sullapreparazione al matrimonio e alla famiglia. Lincontro comunque aperto a tutti gli interessati.

    21esima Giornata mondiale del malatoLuned 11 febbraio celebrazioni in Cattedrale e al Bufalini

    In occasione della 21esima Giornata mondiale delmalato, che si celebrer luned 11 febbraio e avr cometema Il buon samaritano. Va e anche tu fa lo stesso(Lc 10,37), il vescovo Douglas presieder una messa alle15,30 in Cattedrale a Cesena. Seguir unatestimonianza sul beato monsignor Luigi Novarese,fondatore del Cvs (Centro volontari della sofferenza).

    Alle 17 il vescovo Douglas Regattieri presieder unamessa nella cappella dellospedale Bufalini diCesena, sempre luned 11 febbraio.

    Festincontro fidanzati e giovani sposiDomenica 10 febbraio, in Seminario a Cesena

    LUfficio per la pastorale familiare, in collaborazionecon lAzione Cattolica, propone ai fidanzati e allegiovani famiglie i l Festincontro diocesano Fammisentire la tua voce. unoccasione di preghiera, festa econdivisione, che prevede anche un momento inizialedi musica, canti e testimonianze, guidato dal gruppoRadar di Cesenatico. A conclusione, cena fraterna.Lappuntamento per domenica 10 febbraio alle 17, inSeminario a Case Finali di Cesena.Per info e prenotazioni cena: [email protected],[email protected]

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 05-2013

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    Gioved 31 gennaio 2013 7Vita della Diocesi

    Brevi

    Giornata parrocchialedi Angelina PiriniLa parrocchia di Sala di Cesenatico elassociazione Amici di Angelinainvitano, domenica 3 ebbraio, allaGiornata parrocchiale di Angelina.Al mattino, Messe alle 8,30 e 11, conricordo e intenzioni particolari diAngelina. Alle 15, catechesi del parrocodon Luca Baiardi, presso la casa della servadi Dio, su La ede di Angelina.Alle 17, in chiesa, preghiera del vespro.

    Corso in preparazione

    al matrimonioSi terr tutti i mercoled, dal 17 aprile al 29maggio, il corso in preparazione almatrimonio, rivolto alle coppie che sisposeranno nei prossimi mesi.Il ciclo di incontri, promosso dalla Zonaurbana, aperto a tutti e si terr dalle 21alle 23 nel salone della Madonna, a CaseFinali di Cesena.Per info:tel. 0547 302275, 349 3253962.

    Animatoridei gruppi del VangeloSi terr luned 4 ebbraio alle 21, inSeminario a Cesena, lincontro per glianimatori dei gruppi del Vangelo.Nelloccasione verr distribuito unostrumento di preghiera utile in vista della

    Quaresima.

    In ricordo di don Baronioa 39 anni dalla morteGioved 7 ebbraio, nel39esimo anniversariodella morte del santodei cesenati canonicoCarlo Baronio, verrcelebrata una messanella cappella della Casadi Riposo da don Baronioondata a Cesena (viaMulini 24).Lappuntamento per le 16,30. Sarricordato anche il decennale dellavviodella Causa di Beatificazione. Tutti sonoinvitati a partecipare; in modo particolareex allievi, associati, estimatori ebeneficati.

    Lectio Divinaal santuario del SuffragioLAzione Cattolica diocesana propone pervenerd 8 ebbraio alle 21,al Santuario Santa Maria del Sufragioin via Zeferino Re a Cesena, un incontro dipreghiera Lectio Divina, guidatadallassistente diocesano di Ac monsignorSauro Rossi.La preghiera, in particolare,si sofermer sul passo del Vangelo di Luca9,23-27 Il primo annuncio della mortee resur rezione.

    Luned 11 febbraio

    Sandro

    Mazzolaai Dialoghiper la citt

    econdo appuntamento deiDialoghi per la citt,

    luned 11 ebbraio alle 21nellaula magna di Psicologia,a Cesena (di ronte alla stazioneerroviaria).Sandro Mazzola, dirigente sportivo edex calciatore, sar il protagonistadellincontro che avr tema Le ragionidel cuore.Lincontro, aperto a tutti, a partedella quinta edizionedella rassegna Dialoghi per la citt,con tema Dilatare gli spazi

    della r agione.

    S

    a Giornata mondiale per la Vita

    consacrata, che si celebra inoccasione della Festa dellaPresentazione al tempio di Ges

    (2 febbraio), significativa non solo per ifratelli e le sorelle consacrati a Dio, maanche per la Comunit ecclesiale. La vitaconsacrata , infatti, un dono che loSpirito Santo elargisce con abbondanzaper la crescita dellintero corpo ecclesiale.Il carisma della vita consacrata, che siesplica in forme e attivit diverse,esprime la vitalit della Chiesa in tutti icampi, dallevangelizzazione e catechesialla testimonianza della carit, dallaspiritualit liturgica alla promozioneumana. Nel nostro territorio, infatti, ireligiosi sono presenti praticamente intutti i campi della vita ecclesiale e sonouna ricchezza di cui ringraziare Dio. Inostri monasteri, anche se abitati dapiccoli gruppi di monaci (i fratelli e le

    sorelle benedettini, le sorelle ClarisseCappuccine, i fratelli lesorelle della Piccola Famigliadella Risurrezione, leremitadi santAlberico), sono pertutti noi un richiamo forte aivalori dello Spirito. I religiosie le religiose appartenenti adiversi Istituti di vita attivaoperando nei campi dellaeducazione,

    dellevangelizzazione e della vita

    pastorale, costituiscono un aiutonotevole alla vitalit della nostrecomunit parrocchiali. La comunit delPadre Nostro, i membri dei diversi Istitutisecolari e dellOrdo Virginum sonoespressione concreta dellazione delloSpirito Santo nella nostra Chiesa.Non sono mancati, proprio in questiultimi mesi, significativi ingressi digiovani in diversi istituti (Cappuccini,Gesuiti, Sorelle di san Francesco). unabella e promettente realt che ci faguardare avanti con fiducia e speranza.Dobbiamo per registrare, con grandeamarezza, la partenza dalla Diocesi deiPadri Francescani Minori, siadellOsservanza che del Convento di SanPiero in Bagno. Mentre esprimiamo loroancora una volta un sinceroringraziamento per la loro presenzasecolare tra di noi, li salutiamo con affetto

    e promettiamo di non dimenticarli nella

    nostra preghiera. Ad attenuare questo

    dolore tuttavia contribuisce in parte lagioia dellapertura di altre due comunitdi fratelli e sorelle religiosi, gi presentinel nostro territorio: sono tre PadriMissionari del Preziosissimo Sangue che,abitando nel convento di san Francesco asan Piero in Bagno, assumeranno la curapastorale delle parrocchie di Selvapiana-Acquapartita e Valgianna, rendendosidisponibili anche per le altre parrocchiedella 6 Zona pastorale, e due Sorelledella Visitazione che custodiranno lachiesa del Suffragio in Citt, adibendolaalladorazione perpetua del SantissimoSacramento. evidente quindi che deve crescere intutti la stima per queste forme di vita acui certamente il Signore chiama ancora.Celebrando in Diocesi questa Giornatadobbiamo tutti sentirci coinvolti. Nellastima, nella preghiera e nella comunione

    ci sentiamo vicini ai religiosi e, comerichiama il messaggio deivescovi italiani perloccasione, auguriamo lorodi essere testimoni eannunciatori della fede,gioiosi e credibili per unanuova ed efficaceevangelizzazione dl nostrotempo.

    Douglas Regattieri

    L

    Poich il tuo amore vale pidella vita (Salmo 62,4)Questa frase del Salmo 62 unasintesi preziosa che la Parola mi

    ha donato in questo tempo del-la mia vita. Davvero sperimen-to che la Parola lampada aimiei passi e luce sul mio cam-mino.C unesperienza fatta di Dioche mi ha cercata e trovata, cun desiderare con tutto se stessiCristo che la vera acqua chedisseta. C una relazione in cuici si muove: luno viene incon-tro allaltro, luno desidera sem-pre pi laltro.Il suo amore vale pi della vi-ta, perch il senso del cammi-nare lo d lamore. E proprio daquesto scaturisce un grandesenso di gratitudine e la respon-sabilit del cammino, perchanchio devo fare la mia parte

    sapendo che dopo ogni tra-guardo c una nuova parten-za.Ho celebrato la professione per-petua il 6 ottobre 2012 nellamia parrocchia di origine (SanGiorgio Martire Trentola Du-centa, Caserta) e ho avuto lagioia di condividere questo mo-mento con il vescovo della dio-cesi di Aversa monsignor AngeloSpinillo, con tutta la comunitparrocchiale, i sacerdoti comeme originari di quella parroc-chia, con molte delle suore, ifrati minori conventuali e moltigiovani provenienti dalle diver-se realt in cui ho vissuto in

    questi anni: davvero un grandedono. Celebrare la professioneperpetua celebrare il s allachiamata di Dio a seguirlo inquesta Famiglia delle SuoreFrancescane Missionarie di As-sisi: dono gratuito damore daaccogliere e responsabilit diuna vita vissuta dietro a Lui.Porto nel cuore tanta gratitudi-ne che nasce non da un cuoreche non fatica nel camminodella vita, ma da un cuore chesa di essere amato e inizia da l

    a pulsare e vivere.Che sempre il Signore ci doni disperimentare ci che ci ricordail nostro fondatore padre Giu-seppe Antonio Marcheselli (fra-te minore conventuale): Lalle-grezza vera non che in Dio,perch il cuore umano non puquietarsi che in Dio, non pusaziarsi che in Dio. Il nostrocuore nato solo per Iddio. SoloDio il suo centro. Solo Dio lasua parte. Solo Dio Dio delcuore.

    suor Rosa Della Volpesuore francescane missionarie

    di Assisi(in fraternit a Longia-no insieme a quattro suore)

    * * *

    Sono Miriam Chiara,cesenate consacrata se-colare.La realt dellIstitutosecolare lho incontra-ta dopo lungo tempo

    di ricerca in cui mi sono con-frontata con diverse esperienze.Anzitutto mi sono sentita volu-ta bene dal Signore e, come ri-sposta, mi chiedeva di ricam-biare il suo amore con il mio etestimoniare con la vita. Ci chemi ha affascinato di pi statoil pensiero di poter vivere unatotale consacrazione nel mon-do, nella realt normale di vitadi tutti, nella mia professione(impiegata contabile), nellamia famiglia dorigine, nel mio

    paese, in parrocchia.Nel rispondere, ho trovato ilsenso nuovo di ogni giorno diandare a lavorare, la voglia diguardarmi con autenticit nel-la preghiera quotidiana, e hoimparato a cogliere negli altri ilbuono, il vero, lessenziale. LEu-carestia quotidiana mi ha aiu-tato e mi aiuta tanto a provarela gioia di vivere un grande mi-stero damore e comunione chemi spinge a cercare unit e arendere vera e dinamica la miavita. Un amore universale,aperto a tutti, che fa essere unpoco come il grembo di Maria.Ogni giorno sperimento che es-

    sere casta, povera e obbediente un cammino di fede, di apertu-ra al mondo, di condivisione, dicrescita nella capacit di amare

    senza possedere, di donare sen-za riserve. Scopro che ogni real-t della vita delluomo un do-no, unoccasione per scoprireparte del suo volto, per cui lor-dinariet assume un altro sa-pore, senti che inserita in unprogetto pi grande. Si avverteche tutto appartiene al Signore:la mia vita e quella delle perso-ne che incontro. Cos incontro ilSignore nel miracolo delle rela-zioni che si intrecciano con lepersone pi diverse con cui con-divido la casa, il tempo, il lavo-ro, le fatiche, le gioie, dove migioco fino in fondo. Lo incontroquando studio insieme ai colle-ghi per rendere un servizio mi-gliore. Lo incontro quando un

    bambino parla e colgo la gioiadei genitori. Lo incontro nellosguardo dei ragazzi quandoesprimono i loro desideri di vitapiena. Lo incontro nel sorriso diun nonno e nel perch della sof-ferenza. Lo incontro anche nelmio limite e nella mia impossi-bilit a risolvere i problemi. Masono contenta di ridere il mios ogni giorno nonostante i li-miti, gli errori, le ricadute. Per-ch ci che rende grande la viadella secolarit consacrata nonsono le cose che si fanno, ma ilgrande amore che metto nellapiccola storia di ogni giorno.

    Miriam Chiara

    La Giornata mondialedella Vita consacratasi celebra in diocesidomenica 3 febbraio

    Il messaggio del vescovodi Cesena-Sarsinamonsignor DouglasRegattieri

    Alle 18, in Cattedralea Cesena,una solenneconcelebrazione

    In Cattedrale a Cesena Vespri e MessaDomenica 3 febbraio alle 18 nella Cattedrale di Cesena si celebra la17esima Giornata Mondiale della Vita Consacrata. La celebrazione liturgicasar presieduta dal vescovo Douglas Regattieri, insieme al vicario episcopaleper la Vita consacrata, monsignor Mario Morigi. Sono particolarmenteinvitati a condividere questo significativo evento di ringraziamento iconsacrati e tutti i cristiani della diocesi. Alle 17,30 la recita dei Vespri.

    Il mio un cuore che sa di essere amato. Due testimonianzePROFESSIONE PERPETUA DI

    SUOR ROSA DELLA VOLPE

    (CASERTA, 6 OTTOBRE 2012)

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 05-2013

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    Gioved 31 gennaio 20138 Vita della Chiesa

    Cardinale

    Carlo CaffarraRipartiredallannuncioNellintervista allarcivescovo di Bolognai temi caldi nella visita ad limina:evangelizzazione e vocazioni sacerdotali,perdita dei valori e solidarietdi fronte al terremoto

    ornano dal Papa, a sei anni di distanza, i vescovidellEmilia Romagna. Loccasione la periodicavisita "ad limina". In vista dellappuntamento ilSir ha incontrato il presidente della Conferenza

    episcopale dellEmilia Romagna e arcivescovo diBologna, cardinale Carlo Caffarra, chiedendogli unbilancio della situazione ecclesiale in regione e unariflessione sulle questioni pi scottanti.

    Eminenza, quali sono, a suo avviso, le problematicheemergenti che, come vescovi della regione ecclesiasticaEmilia Romagna, porterete allattenzione del Papa?La tematica centrale la necessit di una forteevangelizzazione del popolo emiliano romagnolo. andato sempre pi erodendosi quel tessuto di tradizionecristiana che, nonostante tutto, la gente possedeva. Unapreoccupazione, questa, che riguarda soprattutto i nostrigiovani e, ancor di pi, le persone adulte, che hannoresponsabilit - dal lavoro alla famiglia, perch ricoprono

    ruoli imprenditoriali oppure sono impegnate nelleamministrazioni locali o nella politica -. In questi anni si confermato un calo, sempre pi preoccupante, dellevocazioni sacerdotali, anche se in alcune diocesi sinotano piccoli segnali di ripresa. Questi i due fatti piimportanti. Ne aggiungerei un altro: il nostro popolo perdecenni stato amministrato da un soggetto che hadiffuso una mentalit fortemente secolarizzata. Tuttaviala percezione e il senso di alcuni beni umanifondamentali, come il matrimonio e la famiglia, nonsono mai venuti meno. Da un po di tempo, per, lapercezione di questi valori si va oscurando: lideologiaindividualista sta pervadendo anche la coscienza moraledel nostro popolo. Infine ricorderemo di sicuro il fattotragico del terremoto, di fronte al quale la nostra genteha rivelato il suo profondo coraggio di vivere, la voglia dinon rassegnarsi mai, un forte senso di solidariet.

    Il calo delle vocazioni un tema presente da anni, e nonsolo in questa regione. Chiama in causa un nuovo ruolo

    dei laici, anche allinterno della parrocchia? E, daltraparte, come affrontare la gestione ordinaria della comu-nit cristiana quando vengono a mancare i preti?La ragione ultima di questo calo, a mio avviso, la crisidella fede. mancato un forte annuncio del messaggio

    Tcristiano alle generazioni giovanili, che porti un ragazzoa un vero incontro con Cristo. Se viene meno questo,parlare di vocazione impossibile. Compito dei laici non sostituire i preti, anche laddove il sacerdote non siapresente, ma inserire la salvezza cristiana dentro le realtdi questo mondo. Come affrontare, allora, questo gravecalo numerico? Ogni vescovo, nella sua sapienza, se nesta occupando. Personalmente mi preoccupofondamentalmente che ogni comunit cristiana non siaprivata della celebrazione eucaristica festiva, abbiaassicurata la trasmissione della fede - ovvero ilcatechismo - alle giovani generazioni, sappia che c unsacerdote ben preciso che, anche se non residente, haresponsabilit della sua fede e al quale si pu rivolgere.

    Quale contributo pu venire, in tal senso, dallAnno del-la fede che la Chiesa sta vivendo?Sono sempre pi convinto che questa decisione delSanto Padre sia stata divinamente ispirata. il Signore

    Ges che lo voleva. Ci che ho gi detto dimostra quantola Chiesa in Emilia Romagna avesse bisogno di unmomento per irrobustire la propria fede. Le singolediocesi, anche qui, procedono secondo la sapienza e lozelo pastorale dei loro vescovi. A Bologna insistiamo,soprattutto, nella catechesi degli adulti e nellannunciodella fede ai giovani. A questo scopo contribuiranno lascuola della fede, che comincer proprio a febbraio, ilmarted, e la missione cittadina ai giovani, con uncentinaio di missionari che per dieci giorni andranno neiluoghi dove sono i giovani - universit, piazze, strade,discoteche - per annunciare loro il Signore Ges.

    Sulla famiglia si concentra, da tempo, lattenzione dellaChiesa italiana. Qual la situazione in regione e di qua-le impegno ci sarebbe bisogno, da parte ecclesiale?Le nostre Chiese si stanno impegnando da anni.Probabilmente, per, come pastori dovremmointerrogarci se, nella nostra azione pastorale, diamo perassunti dei presupposti ormai superati. Oggi non pi

    solo una questione di praticabilit o meno della propostacristiana circa il matrimonio, bens siamo arrivati amettere in questione le definizioni stesse di matrimonioe famiglia. Sposarsi un bene? Non va dato per scontatoche per la gente sia cos. Per questo, nel 2010, feci una

    nota dottrinale al riguardo. Quando vedo tanti corsiprematrimoniali costruiti oggi come 15-20 anni fa nonci siamo, si sta offrendo un cibo che non serve perch,purtroppo, c bisogno di altro.

    Non secondario, poi, il problema dei separati e di-vorziati risposatiLa Chiesa non pu ignorarli. Qui a Bologna abbiamounattenzione verso queste persone e sacerdoti che leseguono. Si sbaglia, per, quando si pensa che laChiesa debba cambiare la sua dottrina. Se questa vienepresentata nella sua intima ragionevolezza le personeche si trovano in siffatte situazioni la capiscono. In unincontro che ho tenuto presso una parrocchia concirca 50 coppie di divorziati risposati ho spiegato qualefosse la posizione della Chiesa nei loro confronti. Allafine pi di una coppia venuta a ringraziarmi,soprattutto per una riflessione che avevo propostoloro: Voi, se accettate profondamente questa vostracondizione come la Chiesa vi chiede, siete in qualchemodo testimoni del Vangelo del matrimonio,testimoniate che una cosa seria. Certo, se si presentalindissolubilit coniugale come una legge della Chiesanon si capisce la ragione del perch non vengacambiata. Ma non semplicemente una legge, c una

    dottrina cristiana circa il matrimonio e leucaristia, e laChiesa non la pu cambiare.

    LEmilia, come gi ricordato, lo scorso anno ha vissutolesperienza del terremoto. Le comunit cristiane col-pite quale reazione hanno avuto? Sono rimaste inte-gre o sono andate dissolvendosi?La mia impressione che hanno retto; anzi, in qualchemodo si intensificato il senso di unappartenenza.Non si sono dispersi, come io stesso temevo. Harappresentato un grande dono la visita del SantoPadre, come pure va ricordato limpegno dei nostrisacerdoti, che sono stati semplicemente eroici, nonhanno abbandonato un solo momento il loro popolo,hanno condiviso in tutto i disagi della loro gente. Tuttoci ha impedito il radicarsi dellinsidia delladisperazione.

    Da ultimo, cosa vi aspettate dalla visita "ad limina" daBenedetto XVI?

    Quello che ci aspettiamo, e che sicuramente il SantoPadre ci doner, ci che Pietro chiamato a donareai suoi fratelli e, in primis, ai vescovi: confermarci nellafede.

    Francesco Rossi

    I VESCOVI DELLEMILIA ROMAGNASI RECHERANNO IN VISITA DA PAPA BENEDETTO XVI

    NEI PRIMI GIORNI DI FEBBRAIO.IL VESCOVO DI CESENA-SARSINA

    MONSIGNOR DOUGAS REGATTIERISAR RICEVUTO

    LUNED 4 FEBBRAIO (FOTO SIR)

    NELLA FOTO PICCOLA,IL CARDINALE CARLO CAFFARRA

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    comunitarie listanza della vita,senza pi selezioni. Suimatrimoni omosessuali, hasottolineato che il diritto delbambino - non al bambino -viene prima di ogni desiderioindividuale e se la naturadelluomo non esiste, allora sipu fare tutto, non soloipotizzare il matrimonio trapersone dello stesso sesso.

    Il cuore delmessaggio

    cristiano. La vastitdei problemisociali, politici eculturali non devefar dimenticare -secondo ilcardinale Bagnasco- il cuore delmessaggiocristiano che sitrova nellannuncio

    Gioved 31 gennaio 2013 9Attualit

    Prolusione al Consiglio permanente della Cei.Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente: A noinon interessa fare politica. Una lettura della realt italiana nellottica della coscienza credente

    Noi vogliamo dire Gesnche stasera odomani,nellopinionepubblica

    echeggeranno solo alcune dellenostre parole, e nonprecisamente queste... si sappiaper che questo, Ges Cristoche noi vogliamo porgere, il Suonome far risuonare. Non veroche a noi interessa far politica,noi vogliamo dire Ges. Cos ilpresidente della Cei, cardinaleAngelo Bagnasco, aprendo il 28

    gennaio a Roma il Consiglioepiscopale permanente, havoluto mettere laccento sulruolo e sul compito principaledella Chiesa: lannuncio delVangelo.Per primo ha richiamato ilpellegrinaggio ad liminaapostolorum dei vescoviitaliani proprio nellAnno dellafede, ringraziando il Papa perlaccoglienza che ci accorda. Lafede, ha detto, pur dentro a untravaglio storico delicatissimo eintricato, costituisce lagaranzia che dona ineffabilegioia. Il cardinale hasottolineato le situazioni dipersecuzione in cui si trovano icristiani, che in buona partecoincidono con i conflitti

    aperti, ricordando il datoimpressionante di oltrecentomila cristiani delle varieConfessioni uccisi nel 2012.Una cifra spaventosa che nonpu lasciar indifferentenessuno.

    Rischio di un Paeseperennemente incompiuto.Parlando dei temi sociali, hasottolineato la condizione diindigenza che si vaobiettivamente allargando, e staintaccando segmenti di societin cui prima erasostanzialmente marginale.Dopo aver richiamato ladisoccupazione giovanile,lespulsione di lavoratori dalle

    fabbriche, le famiglie cheimpoveriscono, ha affermatoche a nessuno deve farcomodo esagerare in terminicatastrofici, ma occorre che il

    A

    Paese non esorcizzi la realt. Glischemi sociali classici sonosaltati e non si ripristinerannoautomaticamente. Tra i puntidolenti ha richiamato anche lasanit, da una parte percondannare gli imbrogli, imaneggi, le astuzie che siconsumano in un settore adaltissima vocazione altruistica,dallaltra per prendere ledistanze da logicheirrazionalmente pretenziose etalora esclusivamente

    campanilistiche. Cos pure,circa il Mezzogiorno, vessatodalla malavita, i cui tentacoli siallargano allintero Paese, haesortato a vigilare, resistere,

    incoraggiare, denunciare,bonificare e recuperare.Sul momento politico attuale, ilpresidente della Cei ha poinotato che il popolo italiano si mostrato ancora una voltasolido, poggiando nelle sceltedi autoriduzioni, revisioni di

    stili di vita, risparmi anzituttosul naturale e insostituibilemoltiplicatore di ogni pipiccola risorsa: la famiglia. Oraper si respira unosbilanciamento tra il desideriopopolare di uscire dal tunnel eci che viene messo in campo,per cui diffusa la percezionedi un Paese perennementeincompiuto, che costa molto ase stesso ma non riesce aottenere i risultati che merita.

    Valori in gioco e impegno deicredenti. Dopo aver esortatotutti alla partecipazione al votoquale dovere irrevocabile, ilpresidente della Cei ha dedicatouno spazio ampio al tema della

    biopolitica che rappresenta -ha detto - problemisemplicemente nodali nellesociet post-moderne. Ilriferimento stato, tra laltro, a

    vita, salute, malattia, stativegetativi, aborto, eutanasia,sottolineando che non hasenso nascondere gliargomenti, riconoscendoinvece cittadinanza elettoralesolo alleconomia. Si poichiesto perch non concepire

    anche leconomia comebioeconomia? Linee dicompromesso, o peggio dibaratto tra economia ed eticadella vita, a scapito dellaseconda, sarebbero gravi. Circai valori fondamentali, haaffermato che su di essi icattolici sanno che non esistecompromesso o mediazionecomunque si voglia chiamare.Ha citato la difesa della vita dalsuo concepimento alla mortenaturale, la rinunciaalleutanasia comunque sipresenti, la libert di coscienzae di educazione, la famigliabasata sul vincolo delmatrimonio tra luomo e ladonna, la giustizia uguale per

    tutti, la pace. Come segnopositivo dellimpegno per lavita ha richiamato lacampagna Uno di noi chevuole portare nelle sedi

    La fede, ha dettoBagnasco, pur dentroa un travaglio storicodelicatissimoe intricato,

    costituisce la garanziache dona ineffabilegioia

    Sui matrimoniomosessuali,il cardinaleha sottolineato cheil diritto del bambino

    - non al bambino -viene prima di ognidesiderio individuale

    del fare del Signore, davanti alquale abbiamo il dovere di nonostacolarlo e anzi favorirne lasua attrattivit. Lui fa nascerefigli di Abramo dalle pietre. Luidobbiamo collocare sempre pial cuore della nostra attivit.Non importa, ha proseguito, sec in giro una notevoleconfusione, perch si pensa chela realt sia superata, chenessuna verit esista. LaChiesa, esperta in umanit sache la verit pi importante

    della derisione del mondo eci va annunciato per lo stessoamore che ha spinto ilSamaritano del Vangelo a farsiumilmente prossimo.

    allobiezione dicoscienza alla coscienzadellobiezione il

    percorso offerto dal convegnoorganizzato dalla Commissioneepiscopale per i problemi sociali eil lavoro, la giustizia e la pace,Caritas italiana e Pax Christi, che si svolto sabato 26 gennaio a Roma.Un incontro che, a quarantanni dalriconoscimento giuridico

    dellobiezione di coscienza alservizio militare in Italia (Legge 772del 1972), intende ricordare ilcontributo dei cattolici italianinellimpegno per il riconoscimentodel diritto allobiezione al militare enellorganizzazione del serviziocivile quale occasione di educazionedei giovani alla pace e allasolidariet.Lobiezione di coscienza un fattocivile che dichiara la connessionecon quella capacit di renderebuona la vita promessa da Ges. quanto ribadito da monsignorGiovanni Giudici, presidente di PaxChristi Italia, ricordando linvito delVangelo a prendere sempre dellescelte di incontro e di dialogo con

    D

    laltro: per questo la legge chechiede di dover difendere la propriaterra va intesa dal cristiano come

    desiderio di vita, ha precisato ilvescovo, ed dunque questa laprospettiva che ha portato i cattolicia porsi il problema della guerra edelluso delle armi in manieranuova, cio seguendo il desiderioprofondo del cuore che ci invita aincontrare laltro. MonsignorGiuseppe Merisi, presidente diCaritas italiana, la prima istituzioneecclesiale a firmare nel 1977 unaconvenzione col Ministero dellaDifesa per lo svolgimento delservizio civile alternativo alla leva,ha rimarcato il ruolo di un serviziooggi in grave difficolt: tutelare ilservizio civile, ha detto, significacredere nei giovani, dare loro lapossibilit di impegnarsi per il bene

    comune, formarli a una cittadinanzaattiva, responsabile e solidale, dunque compiere il migliore

    investimento per il nostro Paese.Nel corso della giornata stataripercorsa lesperienza che haportato alla Legge 772, ancheattraverso le testimonianze di chi haaffrontato il carcere da sovversivo:dalla prima marcia di capodannoper il riconoscimento dellobiezionedi coscienza promossa da PaxChristi nel 1968, ai giovani stranieriche negli anni Sessanta giungevanoalla Comunit per disabili diCapodarco, che proprio in queglianni iniziava i primi corsi diformazione per obiettori. Unservizio, come ha sottolineato donFranco Monterubbianesi, fondatoredi Capodarco, che richiama alsenso di una Chiesa viva,

    Lattualit del servizio civileUn bilancio a quarantanni dalla Legge 772

    strumento per i poveri e i deboli: igiovani - ha precisato - sono lasperanza incarnata, portatori della

    virt bambina, ai quali lacomunit ecclesiale deve dare,anche grazie al servizio civile, lacapacit di camminare davanti a noiche offriamo la mano forte dellafede e della carit.A offrire un contributo teologico estorico allincontro, padre LuigiLorenzetti, gi presidentedellAssociazione teologica italianaper lo studio della morale, il qualeha messo in evidenza la novit delConcilio Vaticano II che,con la Gaudium et Spes, si postaper la prima volta la domanda sucosa sia la pace, finoa quel momento sempreassorbita alla guerra, posta inrelazione a essa, come unassenza di

    essa o come intervallo tra unconflitto e laltro.Quale pu essere lattualit degliideali perseguiti dagli obiettori dicoscienza, oggi che la levaobbligatoria stata abolita? Qualieredit hanno lasciato alla Chiesaitaliana i movimenti non-violentiche hanno permesso lattuazionedella Legge 772? A raccontare ilpassaggio dalleredit ricevuta

    alle infinite possibilit offerte daitanti movimenti laici ed ecclesiali, ivolontari del movimento deiCaschi Bianchi, nato circa ventianni fa in comunione con CaritasItaliana, Focsiv e Comunit PapaGiovanni XXIII, per far fruttareuna scelta di pace in zone diconflitto; ma anche i ragazzi de Ilcollettivo di Pax Christi, impegnatinel portare la costruzione dellapace nelle scuole e tra i giovani; epoi Libera che insieme a altreassociazioni contribuiscono ariformulare lobiezione, aripensare a un concetto di difesadel Paese che passi per educazionee legalit, per una autenticadifesa della Patria.

    OBIEZIONEDICOSCIENZA,SCELTADIPACE

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    Gioved 31 gennaio 2013 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    LERA DELLUOMOSTA PER FINIREIl passaggioavverr nel

    2045. questa,infatti, la dataindicata daRay Kurzweilper il fatidicoinizio di unanuova era,quella in cuiluomo conse-gner il testi-mone al post-uomo. Lautore di una cosprecisa profezia non uno scrittore di fan-tascienza, bens uno scienziato e impren-ditore miliardario americano, che hadedicato la vita a studiare laccelerazionedella corsa tecnologica verso un futuropost-umano. Che non si tratti di pure fan-tasie di un futurologo visionario lo dimo-stra la sua recente nomina a direttore dellasezione ingegneristica di Google, il colosso

    della rete digitale. E i generosi finanzia-menti ricevuti per i suoi studi da aziendedel calibro di Nokia, Intel, LinkedIn e altrigiganti della Silicon Valley.Cosa sia il post-uomo presto detto.Lhomo 2.0 cui ci staremmo avvicinando un essere pienamente integrato con la tec-nologia, in cui cio non sar pi visibile ilconfine tra individuo e macchina. Il figliodellunione tra uomo e computer avr ac-cesso a una conoscenza sconfinata e, tra-mite le biotecnologie, uscir vincitoreanche dalla lotta con la morte. Si tratta diuna mutazione qualitativa irreversibile, de-finita dai suoi fautori come singolarit.Siamo davanti alla teoria bizzarra di genia-loidi cresciuti a guerre intergalattiche e ala-barde spaziali? Certo non per i docenti e(migliaia di) alunni della Singularity Uni-versity, listituto-laboratorio dove squadredi fisici, ingegneri, neuropsichiatri lavo-

    rano alla intelligenza artificiale amiche-vole. Per trovare esponenti del trans-umanesimo, comunque, non necessarioattraversare loceano o catapultarsi nel-lEstremo Oriente tecnologicamente avan-zato: letnologo Antonio Marrazzi ha direcente dato alle stampe il suo Uomini,cyborg e robot umanoidi. Antropologiadelluomo artificiale (ed. Carrocci), dedi-cato appunto allevoluzione non pi natu-rale delluomo. Cittadini robot e robotdotati di diritti: indagini sulla prima gene-razione mista, ha sintetizzato un acuto re-censore del volume.Cosa accadr di preciso alla specie umana e quando non dato saperlo con preci-sione. Gli stessi singolaristi si dividonotra loro nello spiegare come luomo potrtrascendersi con le sue mani. Ci che li ac-comuna la convinzione che prima o poi

    la fase umana sar superata, forti di unafede incrollabile: quello che non siamo ingrado di realizzare oggi sar realizzato do-mani. E anche chi sorride davanti alle pro-fezie del culto trans-umanista, in realt,non raramente finisce col ragionare con lestesse categorie.

    il Periscopio di ZetaSabato 26 gennaio, a Siracusa, stato ricordatoil giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia

    Laltro volto della Sicilia

    la solita Sicilia di cui non si sente parlare. quella che ho visto

    per lennesima volta, la scorsa settimana. Invitato dagli amici delsettimanale diocesano Cammino di Siracusa in occasione dellafesta di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ho avutolopportunit di apprezzare le bellezze di una terra straordinaria e lacordialit di gente dal cuore grande.Un po come accade in Romagna, anche nel profondo sud lospiteviene considerato sacro. Trovo diverse analogie fra il nostro territorioe lisola pi grande del Paese. Ci si sente come a casa, anche se si lontani oltre mille chilometri. Ma non solo questo. la Sicilia ingenerale, con quel suo bel sole, con lamicizia delle persone, con lacura per chi viene da altre regioni che stupisce in ogni occasione.Eppure ricordo ancora molto bene la prima volta che misi piede sulmare di Marina di Noto. Confesso che avevo un certo timore,nonostante fossimo in tanti e io non fossi proprio giovanissimo. Peril tam tam televisivo aveva fatto i suoi guasti anche nel mio pensiero.Certo, la mafia esiste e crea non pochi disastri. Come Federazione deigiornali cattolici abbiamo affrontato largomento anche nel recentepassato, con giornate di studio svoltesi a Patti, a Siracusa e a Palermo.Esiste, ed molto attiva, unaltra Sicilia, quella di cui non si sente

    parlare quasi mai. Quella che si ribella allamafia, come fece il giornalista MarioFrancese, ucciso il 26 gennaio 1979 nelcapoluogo di regione e ricordato sabatoscorso durante una sobria cerimoniacommemorativa (foto). la Sicilia che ti vieneincontro e ti fa sentire uno di loro. quellaregione che si batte perch le arance nonvengano pagate otto centesimi al chilo, ma

    vengano vendute perquello che valgono sulserio, visto che noi leacquistiamo negliipermercati a prezzidecisamente superiori.

    la terra che un annofa si ribellata con unaprotesta la cui eco incontinente non giunta quasi per nulla.La rivolta dei forconistato un evento da nonsottovalutare, ma cheha messo in evidenzale difficolt di interi

    settori economici oggi quasi sullorlo delcollasso. E non questione solo di camionistio padroncini, ma di un tessuto sociale privoquasi del tutto di industrie e dal contestoeconomico davvero fragile.La Sicilia, un po come lAfrica che non molto distante, entra nel cuore. I legamivanno oltre le distanze e restano attaccati aci che unisce e ha valore. (779)

    Strage di giovani in Brasile. Il cordoglio del Paparoondo cordoglio e partecipazione aldolore di quanti sono in lutto. Cos

    Benedetto XVI in un telegramma di cordoglioinviato luned 28 gennaio a monsignor HlioAdelar Rubert, arcivescovo di Santa Maria inBrasile, per la morte di 231 giovani in un incendio

    propagatosi sabato scorso in una discoteca dellacitt. Il Santo Padre si dice costernato per latragica morte di centinaia di giovani.

    A nome del Pontefice, il cardinale Tarcisio Bertone,segretario di Stato vaticano, scrive: Nellafdare aDio, Padre di misericordia, i deunti, il Santo Padreinvoca il conorto e la guarigione dei eriti, ilcoraggio e la consolazione della speranzacristiana per tutti coloro che sono stati colpiti

    dalla tragedia e invia, a quanti sorono e aisoccorritori, una conortante benedizioneapostolica.

    P

    hiamiamoli gratta e perdi: in questo slogan rovesciato che si sintetizza lasfida di combattere la mentalit diffusa che vede il gioco dazzardo come unapossibilit di facile guadagno. Un tema allordine del giorno per le

    dimensioni che ha assunto in questi ultimi anni, complice una legislazione in deroga alcodice penale (che punirebbe lazzardo) che ha permesso il proliferare di videopoker egratta e vinci, sale da gioco e giochi on line.Il giocatore tipo e limpegno educativo. Sulle insidie del gioco dazzardo, sabato 26gennaio allIstituto Veritatis Splendor di Bologna, esperti e istituzioni si sono confrontatinel convegno dal titolo La vita non un colpo di fortuna. Sergio Belardinelli, docente disociologia dei processi culturali dellUniversit di Bologna, ha offerto una fotografia del

    fenomeno: Nel 2011 ha giocato almeno una volta il 52-54 per cento degli italianimaggiorenni, per un ammontare di 80 miliardi di euro, 60 miliardi solo nei primi mesidel 2012. Al primo posto c il gratta e vinci. Il giocatore tipo pratica tre giochi nellanno, un uomo del centro-sud e ha dai 35 ai 50 anni o pi di 65; diverso dal giocatore online,che invece un uomo giovane, occupato e con un titolo di studio medio-superiore. Ilfenomeno comprende anche i bambini: uno su quattro, tra i 7 e gli 11 anni, coinvoltonel fenomeno del gioco dazzardo, mentre il 39 per cento degli adolescenti gioca sulweb. Da qui lesigenza di generalizzare limpegno educativo, secondo Belardinelli, peril quale molto si pu fare sul piano dellinformazione e soprattutto della formazione dibambini e adolescenti. Lopera educativa necessaria deve fornire alle personestrumenti di valutazione e scelta, deve far cambiare mentalit dal tutto e subito aunottica di progettualit e devepromuovere uno stile di resilienza, ovveroquel modo che ci permette di stare inpiedi anche nelle avversit della vita, haaggiunto la sociologa Carla Landuzzi.Nel gioco dazzardo - ha precisato -lesito affidato al caso, domina lapassivit del giocatore, prevale la logicadel in poco tempo si vince quando in

    realt in poco tempo si perdono centinaiae migliaia di euro. Purtroppo si tratta diun comportamento diffuso, tollerato eincentivato, soprattutto dalla pubblicitraffinata e subdola.

    C

    un gratta e perdi

    Un convegno di studio a Bologna. Ribadita la necessit di cambiare mentalit

    Giocodazzardo

    Vera e propria dipendenza. Il giocodazzardo una malattia neuro-psico-biologica, ha affermato GiovanniSerpelloni, capo dipartimento per lepolitiche antidroga della Presidenza delConsiglio dei ministri. Il giocatoredazzardo patologico - ha spiegato - una

    conseguenza secondaria di uncomportamento volontario in unindividuo vulnerabile. Alcuni studiattestano che le cause della vulnerabilitpossono essere diverse (genetiche, date dal

    contesto sociale, ambientale ecc.), ma lamalattia del gioco si pu prevenire, curare eguarire. La prevenzione parte daunattenzione alle insidie che portano alladipendenza, secondo lo psichiatraVittorino Andreoli, perch oggi c unatendenza pericolosa alla frammentazionedei comportamenti. Non soffermiamoci -

    ha esortato Andreoli - su una soladipendenza, come per esempio quellaverso il gioco dazzardo, perch ce ne sonoaltre che nascono dalle stesse insidie e avolte si presentano in concomitanza: ladipendenza da televisione, da internet, dashopping, da sesso, da abbronzatura, dadenaro e dalle sette. Chi diventadipendente - ha osservato lo psichiatra -non parte da un disturbo conclamato, tuttisono a rischio. per questo che bisognastare attenti, e allora chiamiamo le cose colloro nome: gratta e perdi e non gratta evinci.Le sfide e il ruolo dello Stato. Oggisimpone uninversione di marcia, abbiamocapito che c un grave problema, ma glistrumenti per governare tale questionesono tuttora embrionali, ha ammesso ilministro della Salute, Renato Balduzzi.Mentre monsignor Alberto DUrso,

    vicepresidente della Consulta nazionaleantiusura, alla presenza del ministro harilanciato il ruolo dello Stato nella lotta algioco dazzardo: La sfida educativa chiamain causa le diverse agenzie educative, icanali informativi e i molteplici mezzi dicomunicazione sociale. Una sfida moltodifficile che investe il 3 per cento dellapopolazione, sopraffatta dalla pubblicitingannevole. Tale sfida chiama in causaanche lo Stato, che ha una responsabiliteducativa, ma che presenta una posizionecontraddittoria e schizofrenica: mentre dauna parte riconosce una certa illegalit delgioco dazzardo, condanna e combattelusura, dallaltra ne promuove le causelegalizzando i giochi. Per DUrso sembrache la morale sia retrocessa in secondopiano al posto delle logiche economiche etutto nellindifferenza, di fronte a giochi

    moralmente inaccettabili allorch privanola persona di ci che necessario a farfronte ai propri bisogni, generando unavera e propria schiavit.

    Lucia Truzzi

    CHI DIVENTA DIPENDENTE -

    HA OSSERVATO LO PSICHIATRA

    ANDREOLI - NON PARTE DA UN DISTURBO

    CONCLAMATO,

    TUTTI SONO A RISCHIO

    (FOTO ARCHIVIO SIR)

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 05-2013

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    Gioved 31 gennaio 201312 Cesena

    Unatleta olimpicafra sport e disabilit

    l Cantiere 411 gioved 24 gennaio intervenuta Azzurra Ciani,atleta paralimpica di tiro a segno,raccontando la sua vita fra sport,

    lavoro, amicizie e disabilit. Una serataalternativa e con una sala gremita da tantigiovanissimi, organizzata dalla Fuci sultema: "Cosa mi manca per essere felice?".E ad Azzurra Ciani, certo, manca lasensibilit dalle ginocchia in gi, ma nonmancano la voglia di vivere appieno euna quotidianit variegata e sempre inmovimento, per quanto questo possasembrare un controsenso per unatrentenne in carrozzina affetta da spinabifida."Nel 1997, adolescente, fui io a sceglierela sedia - racconta - per avere una vita picomoda e pi attiva, per poter viaggiare,

    uscire con gli amici". Lo sport il filorosso della sua vita: piscina, atletica,ginnastica, barca a vela e ovviamente tiroa segno, con il quale si classificata 6 alleParalimpiadi di Atene 2004, 18 a Pechino2008 e 5 lestate scorsa a Londra. "Bastaavere un po di coraggio ed entusiasmoper cambiare le cose". Nello sport comenel lavoro. Sin dalle superiori ha

    A

    coniugato studio e impegno sportivo, finoa laurearsi in restauro cartaceoallAccademia della Belle Arti di Bolognae lavorare nel ramo, combattendo controgli sguardi invadenti di chi non osavachiederle direttamente della suadisabilit, o contro chi le ha offerto serviziutili, ma che comportavano lesclusione,e non lintegrazione con gli altri. Come

    nel caso di un servizio navetta con unpulmino fra Modigliana, sua citt natale,e Faenza, dove studiava, dedicato persolo a lei e allaltro ragazzo, colpito daspina bifida, del paese. Rifiut, faticandomaggiormente negli spostamentiquotidiani, quelli che i normodotatidanno per scontati, ma riuscendo cos acoltivare le amicizie e sentirsi integrata.

    Non sono mancati i momenti duri, in cuii propri limiti si fanno sentire anche nelle"piccole" cose: piangere perch non sipotranno mai mettere le scarpe col tacco,o un vestito da sposa a ruota... "Non misono mai fermata, anche grazie alla forzatrasmessami dalla mia famiglia e daalcune persone incontrate sulla stradache hanno creduto in me e mi sono

    rimaste accanto nonostante i miei No".Alla domanda: "Faresti cambio della tuavita con qualcuno?" risponde: "Forse no.Sono stata unapripista, ho viaggiato intutto il mondo, conosciuto luoghi epersone. Mi ha reso felice non tantolagonismo, ma il percorso fatto perarrivare alla laurea e alle Paralimpiadi".

    Claudia Coppari

    Alle Paralimpiadidi Londrasi classificataquinta nel tiroa segno

    Azzurra Ciani al Cantiere 411

    Appuntamenti

    Osservanza"Famiglie in esta" domenica 3 ebbraioalla parrocchia Santa Maria delle GraziedellOsservanza. Levento preceduto dadiversi appuntamenti. Venerd alle 21 alPalazzo del Ridotto in programmalincontro "Il giorno uno della vita" con lapartecipazione di Giuseppe Noia,ginecologo del Policlinico "Gemelli" diRoma. Sabato alle 20.30 la volta del"Troeo della amiglia", giunto all11esimaedizione, a cui sono invitati a parteciparetutti i gruppi parrocchiali. Domenicadurante la celebrazione delle 11.30,rinnoveranno le promesse nuziali gli sposiresidenti in parrocchia che esteggiano il10, 25, 50 e 60 anniversario dimatrimonio. Al termine della unzionereligiosa tutti a pranzo nei locali dellaparrocchia (prenotazioni, tel.0547.611200).

    BulgariaIl 3 ebbraio r icorre la esta di San Biagiovescovo e martire presso la parrocchia di

    Bulgaria.Durante le celebrazioni eucaristiche

    previste per lagiornata didomenica alle9, alle 11 e alle15.30(questultimapresieduta dalvescovoDouglasRegattieri)verramministratala benedizione

    della gola e della rutta. Inoltre alla messadelle ore 15.30 seguir un momentoconviviale con ciambella per tutti.Il 2 ebbraio alle 21 e il 3 ebbraio alle20.30, come da decennale tradizione, il

    gruppo teatrale della parrocchia "LaCompagnia Instabile di Bulgaria",presenter la commedia dialettale "Laameja ad Sintejn", scritta dal parrocchianoDino Bartolini, dove emerger la tenerarievocazione di antiche consuetudiniattraverso i pittoreschi personaggi scaturitidalla creativit dellautore che sempre sidistingue per proonda sensibilit,ricchezza di particolari e intelligente ironia.

    AllEngim Istituto Lugaresi di Cesenaprende il via il corso per il patentino deifrigoristi. La certificazione obbligatoriaper chi usa i gas fluorati. Tutti i nuovilavoratori che intendono intraprenderequesto mestiere e anche chi da temposvolge questa attivit dovranno

    AllEngim attivato un corsoper imparare un mestiere

    conseguire il "patentino per i frigoristi".LEngim ha gi concluso una primatranche di formazione e apre le iscrizioniper il corso di febbraio. "Il 4 febbraio -spiega il direttore dellEngim, GiovanniDosi - avremo unintera giornata dedicata

    alla formazione obbligatoria, poi il 5febbraio si terr lesame teorico e praticoe in caso di esito positivo il rilascio delpatentino".Ad introdurre questa certificazione stato il Consiglio dei Ministri.In particolare il decreto prevede

    listituzione di un Registro al quale sidovranno iscrivere, entro 60 giorni dallasua costituzione, le persone che svolgonoattivit su apparecchiature fisse direfrigerazione. La certificazione durer 10anni e sar rinnovata dallorganismo di

    certificazione su domandadellinteressato. Per informazionirivolgersi alla segreteria del Centro diFormazione professionale Engim "IstitutoLugaresi" (via C.Lugaresi, 202 - Cesena),tel.0547/335328,[email protected].

    Lezioniper il rilasciodel patentinoda tecnico frigorista

    Un taglio al direttore generaleDal primo marzo il Comune di Cesena sar senzadirettore generale: la Giunta ha approvato la deliberadi risoluzione consensuale del contratto con lattualedirettore Vittorio Severi e il provvedimento statocomunicato ai capigruppo.Viene cos ormalizzata la decisione del Comune gi

    anticipata nei mesi scorsi di rinunciare a questafigura, come una delle misure attuate per ar rontealle attuali ristrettezze di bilancio. E non a caso la

    rescissione del contratto decorre dal 1 marzo, cioallindomani dellapprovazione del bilancio 2013(prevista per il 28 ebbraio). "Com nostra abitudine sottolinea il sindaco Paolo Lucchi dopo aver attouna scelta, la traduciamo subito in atto concreto,anche quando si tratta di una scelta difcile. E questa

    scelta stata particolarmente difcile, perchsicuramente il Comune di Cesena si impoverisce incompetenze, ma occorreva un occhio al bilancio".

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 05-2013

    13/25

    Gioved 31 gennaio 2013 13Cesena

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    TOUR DELLISLANDA: terra di giacchio e di fuoco, dall8 luglio (8 giorni)

    Ecco gli altri tour 2013: TOUR LE PERLE DEL BALTICO - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR DELSUD AFRICA - TOUR DELLANDALUSIA

    Quartiere RavennateForze dellordine, Comune e cittadini attorno allo stesso tavolo

    A Martorano una serataper fare il punto sui furtiin appartamento. Dalla genteuna riflessione: "Dobbiamocollaborare ed essere attenti"

    Cristiano Riciputi

    residenti del quartiere Ravennate sisvegliano e stilano la migliore ricetta

    di prevenzione contro i furti nellecase: pi solidariet fra vicini, piattenzione, luci accese, chiamate alleForze dellordine quando si notano autoo persone sospette. Pi di 50 personehanno partecipato, luned sera,allincontro organizzato a Martorano dalQuartiere Ravennate. Al tavolo deirelatori si sono seduti, cosa pi unica cherara, tutte le forze dellordine: DiegoPolio, comandante della Compagnia diCesena dei Carabinieri, GianfrancoCococcia, sostituto commissario, FeliceRonca, responsabile del 113 a livelloprovinciale, Mirco Manzi, vicecomandante della polizia municipale diCesena. A coordinare i lavoro, lassessoreIvan Piraccini e Fabio Pezzi, presidentedella circoscrizione.Il quartiere reduce da due anni di furti

    nelle case e nelle aziende: "Ho moltapaura - ha detto una donna di Martorano- in quanto i ladri sono entrati in casanostra mentre dormivamo. C timoreche possa succederci qualcosa, che possaesserci unaggressione".Un residente di San Martino ha detto diaver subito tre furti: gli sono stati rubatilauto, i soldi e un camioncino, che poi stato ritrovato. "Servono pi pattuglie -ha aggiunto - in quanto io non vedo mainessuno nel territorio a fare la ronda".E poi intervenuto Guido Neri, moltoconosciuto in quanto ex ciclista

    I

    La sicurezzaparte dai cittadini

    professionista che ha partecipato a ottogiri dItalia e a due Tour de France: "Ho lamassima ammirazione per le forzedellordine - ha esordito - e credo cheognuno di noi debba fare la sua parte".Il clima costruttivo stato alla basedellintera serata: "I ladri sono qualchedecina - ha detto un ragazzo - le forzedellordine circa 200, ma noi cittadini diCesena siamo 97mila. Non possiamosoccombere. Dobbiamo telefonarci, fravicini, se di notte sentiamo dei rumori ovedere