Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2006

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COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XX - n. 6 - Dicembre 2006 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P. www.ortofrutticola.it Grave moria di basilico Il progetto Biomass pag. 9 pag. 18 Buon Anno con il nuovo Magazzino Prodotti per l’Agricoltura

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XX - n. 6 - Dicembre 2006 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P.

www.ortofrutticola.it

Grave moria di basilico

Il progettoBiomass

pag. 9 pag. 18

Buon Anno

con il nuovoMagazzino Prodottiper l’Agricoltura

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L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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DICEMBRE 2006

Come molti di voi avranno avuto modo dinotare, già da alcune settimane il personaledel magazzino prodotti per l’agricoltura haavviato un’opera di sistemazione del puntovendita e del deposito prodotti. L’obiettivo èquello di predisporre il magazzino ad unariorganizzazione complessiva che vedràcoinvolti tutti i passaggi procedurali svoltiall’interno della nostra struttura. Infatti, stia-mo lavorando per proporvi una nuova mo-dalità di fruizione dei servizi della nostracooperativa: lo scopo è quello di creare unacorsia preferenziale per i soci e per i clientiprofessionali in genere per rendere più scor-revoli i loro acquisti.Infatti saranno create aree dedicate agli ac-quisti di fitofarmaci, di prodotti professiona-li o per grandi quantità lasciando a liberoservizio gli altri prodotti. Saranno quindi dif-ferenziati i flussi tra utilizzatori professionalie occasionali permettendo ai primi, che nor-

Restyling del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura, per accrescerne

la funzionalità

Editoriale

Nuovo anno = nuovo MPA

malmente hanno già idee chiare sugli ac-quisti necessari oppure sono stati indirizzatidalla nostra assistenza tecnica, di operare illoro approvvigionamento in tempi sicura-mente ridotti e con migliore comfort.All’ingresso del punto vendita si troverà ilpunto informazioni e ordini presso il quale ilsocio potrà ordinare i prodotti professionali. L’ordine verrà automaticamente trasmessoagli addetti del magazzino che provvede-ranno a recuperare la merce ordinata e aprepararla per il carico. Il socio potrà, aquesto punto, procedere con ulteriori acqui-sti, ritirare eventuali fitofarmaci e, dopo averregolato le formalità burocratiche alla cassa,

recarsi con il suo mezzo presso il magazzi-no (realizzato nella ex sala mercato) per ef-fettuare il carico della merce. Nel magazzi-no troverà quindi il proprio materiale prepa-rato e posto su bancali che verranno carica-ti solo alla presenza del cliente dietro sem-plice presentazione del documento di ac-quisto. Naturalmente sarà mantenuto il ban-co di ricevimento attuale quale punto di ri-ferimento per gli acquisti di raccorderiaidraulica e per ogni altra informazione suiprodotti. In aggiunta a ciò è stato previstoun nuovo banco per la gestione esclusiva egli agrofarmaci riservati agli utenti professio-nali. In questo modo chi necessita di questa

nistrazione comunale, abbiamo ottenuto ilvia libera da parte della conferenza dei ser-vizi all’ottenimento del permesso di costru-zione e, (proprio in questi giorni di metà di-cembre) siamo in procinto di concludere gliadempimenti burocratici atti a formalizzareil permesso ad edificare. Possiamo afferma-re che il primo, importante , tassello per larealizzazione della sede è stato posto. Tas-sello fondamentale perché ci consentirà diproseguire l’iter per i finanziamenti e di fis-sare l’inizio delle opere. Prosegue, intanto,parallelamente l’attività di concerto conl’amministrazione comunale, atta a renderepossibile la massima valorizzazione dell’a-rea di via Dalmazia, attualmente sede dellacooperativa. Lo sforzo è quello teso a rende-re l’opera in sintonia con le esigenze di svi-luppo armonioso della nostra città. Qualeazienda che rappresenta la piana ingauna,

sentiamo di condividere appieno tale ob-biettivo. Proseguono quindi gli incontri, siaa livello tecnico che direttamente con gliamministratori comunali per contemperarele diverse esigenze. Ribadisco, quindi, l’invi-to espresso nella lettera inviata ai soci il 15novembre scorso: “Non prestate troppo cre-dito alle voci che circolano. Il silenzio, chefinora ci siamo imposti, è la consapevolescelta, di mantenere un’operazione cosìcomplessa al tavolo di concertazione e nonal livello delle chiacchiere da bar.”

Il PresidenteMarco Ansaldi

Procede il progetto “Nuova sede” in Regione MassarettiL’articolo che appare su questo numero delgiornale segue la lettera inviata il 15 novem-bre a tutti i soci per informarli dello stato diavanzamento dell’operazione nuova sede.

Per quanto concerne la nuova sede di regio-ne Massaretti, in seguito ai vari passaggi illu-strati nelle precedenti assemblee e nei nu-meri precedenti del giornalino, dopo averconsegnato tutta la documentazione richie-sta dagli enti preposti, per il rilascio del per-messo che ci concedesse di costruire, ave-vamo un importante appuntamento pressol’Ufficio Procedimenti Concertativi dellaProvincia di Savona. Lo scorso 28 novem-bre 2006, infatti, si è tenuta la seduta deli-berativa della conferenza dei servizi, attivataper la realizzazione della nuova sede di reg.Massaretti. Dopo un iter lungo e comples-so, affrontato in piena sintonia con l’ammi-

segue a pag. 4

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tipologia di prodotto potrà rivolgersi diretta-mente al punto vendita agrofarmaci ed evi-tare attese..IN MERITO VOGLIAMO CORTESEMENTERICORDARE AI SOCI CHE PER RAGIONIDI SICUREZZA LA VENDITA DEGLI AGRO-FARMACI DEVE ESSERE SVOLTA SECON-

DO LE LEGGI VIGENTI CHE COMPREN-DONO LA RINTRACCIABILITA’ DEL PRO-DOTTO NELL’INTERO PERCORSO CHEVA DALLO STOCCAGGIO ALLA VENDITA.CHIEDIAMO QUINDI COMPRENSIONEDA PARTE DEI SOCI PER EVENTUALILUNGAGGINI BUROCRATICHE ALL’ATTO

DELL’ACQUISTO E UNA RACCOMANDA-ZIONE: “ATTENZIONE AL TESSERINO VE-LENI!”

Sempre con l’obiettivo di migliorare il servi-zio ai soci abbiamo provveduto a sgombe-rare il parcheggio dallo stoccaggio di merceottenendo alcuni posti auto in più e miglio-rando notevolmente la circolazione delleautovetture e degli autocarri. Per ottimizza-re il nuovo servizio verranno creati dei per-corsi riservati che consentiranno di snellireulteriormente i flussi. In particolare l’acces-so al magazzino sarà riservato ai sociESCLUSIVAMENTE per il momento del ca-rico della merce. Ricordiamo che i prodottisaranno già stati preparati dagli addetti delmagazzino e quindi i tempi di transito sa-ranno velocizzati al massimo. Inoltre saràpossibile prenotare il carico anche telefoni-camente, via fax o email e, dopo essere pas-sati alla casa, ritirare immediatamentequanto prenotato.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Magazzino Prodotti Agricoltura DICEMBRE 2006

A ➢ Punto informazioni e ordini per prodotti professionali

B ➢ Prodotti libero servizio

C ➢ Banco riservato agrofarmaci

D ➢ Banco prodotti irrigazione

E ➢ Cassa

F ➢ Punto ritiro merci professionali

Pianta dettagliata del nuovo MPA ➤

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L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Magazzino Prodotti AgricolturaDICEMBRE 2006

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DICEMBRE 2006

L’intero ragionamento non può comunqueprescindere dal parere dei commercianti al-l’ingrosso ed al dettaglio, che possono dareun preziosissimo contributo, spesso sottova-lutato o addirittura ignorato, in tema di post-raccolta (punto di raccolta, sviluppo dell’a-pertura, durata in vaso, ecc.) e di percezionedel gusto e della soddisfazione del consu-

matore finale.Alla pagina seguente è riportato un quadrodelle tappe da percorrere per scegliere unavarieta’, in cui si fa riferimento alle fonti diinformazione considerabili in primo luogo:è evidente che il metodo proposto può co-stituire un valido approccio per orientarsinel campo delle proposte varietali.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Assistenza Tecnica

II PARTESegue dal numero scorso

Come accennato, le osservazioni effettuatepresso lo Scradh di Hyères riguardano pian-te coltivate fuori suolo. Questa tecnica, afronte di un cambiamento di mentalità radi-cale da parte del coltivatore e di costi per lainstallazione delle attrezzature, consente,oltre ad altri vantaggi, di ottenere rese mi-gliori dal punto di vista qualitativo e quanti-tativo.

Non è superfluo sottolineare che ilrafforzamento del rapporto con questoEnte di sperimentazione potrà permetteredi approfondire altri temi di basilare im-portanza; si pensi, ad esempio, al pesoche potrebbe avere sulla produzione lo-cale l’introduzione di tecnologie riguar-danti l’illuminazione artificiale o la con-cimazione carbonica, o la diffusione deirisultati delle prove di durata della qualitàdel fiore dopo la recisione.

Le cv emerse dall’analisi commerciale ini-ziale potranno essere dunque vagliate an-che dal punto di vista strettamente agro-nomico.Non bisogna, infine, dimenticare che lagrande richiesta di novità da parte delmercato al consumo e dunque la notevo-le offerta da parte di alcuni vivai può ge-nerare il rischio di considerare cv nonadeguatamente osservate; il parere delloScradh, anche in questo caso, puòsenz’altro risultare determinante. E’ benesottolineare che non si possono e non sidevono ignorare, in ogni caso, le informa-zioni (in alcuni casi veramente dettagliate)provenienti dalle ditte che forniscono lepiante ai coltivatori. A questo proposito,nella tavola seguente viene evidenziata ladiminuzione costante della percentualerelativa alle dieci cv più commercializza-te (“top ten”) sul mercato olandese; ciò afavore della sempre più marcata polveriz-zazione della offerta varietale.

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Un “osservatorio delle varietà” di rose da fiore reciso

1 gradimento da parte del mercato (nazionale ed estero) ➤ Aste olandesi, Indagini U.C. Flor

2 possibilita’ di ampliare la gamma di colori da proporre ➤ Aste olandesi, Indagini U.C. Flor

3 resa (fiori/mq/anno) nella specificita’ climatica locale ➤ Scradh

4 esigenze ambientali (temperatura, luce, umidita’) ➤ Scradh

5 costanza delle caratteristiche del fiore durante l’anno (dimensione, forma e colore delbocciolo) ➤ Scradh

6 portinnesto piu’ adatto ➤ Scradh

7 possibili metodi di allevamento ed i loro esiti ➤ Scradh

8 resistenza alle avversita’ (soprattutto mal bianco, ragno rosso) ➤ Scradh

9 velocita’ di sviluppo e di fioritura ➤ Scradh

10 prevalente lunghezza degli steli ➤ Scradh

11 stadio ottimale di raccolta ➤ Commercio locale

12 maggiore o minore “lavorabilità” (delicatezza del bocciolo, delle foglie, spinosi-ta’) ➤ Commercio locale

13 durata della vita dopo la raccolta ➤ Commercio locale, Scradh

14 presenza o assenza di profumo ➤ Commercio locale, Scradh

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Nel novembre 2006, nel corso di un so-pralluogo, effettuato in collaborazionecoi tecnici del Servizio di Patologia dell’I-stituto Regionale per la Floricoltura diSanremo, presso un’azienda di Andoraspecializzata nella produzione di basilicoper la vendita di mazzetti, è stata rinve-nuta, su basilico genovese a foglia larga,una grave moria che si è manifestata inmodo improvviso ed estremamente di-struttivo.L’impianto, realizzato in piena terra in unserra in ferro e vetro, presentava nellaparte più a sud un danno piuttosto esteso:le piantine colpite apparivano quasi com-pletamente defogliate, fatta eccezioneper le foglioline apicali, e nei casi piùgravi disseccavano interamente mante-nendo però il fusto eretto poiché i tessuticolpiti assumevano una caratteristica rigi-dità, come visibile nelle immagini allega-te. Sradicando tali piante era possibileevidenziare lesioni basali e soprattutto lapresenza piuttosto frequente di macchieoblunghe lungo i fusticini, tanto più chein questa situazione molte foglie infettecadendo tendevano a rimanere aderentiad essi.Allontanandosi dalla zona più colpita erapossibile notare i primi sintomi della ma-lattia, evidenti specialmente sulle foglieimmediatamente al di sotto di quelle api-cali, sotto forma di piccole macchie cir-colari, marroni, più scure ai bordi e colcentro più chiaro, che tendevano ad al-largarsi ma raramente a confluire, proba-bilmente in seguito al fatto che rapida-

mente si distaccavano e seccavano. I dan-ni nella serra tra l’altro erano stati ulte-riormente aggravati da un attacco di pe-ronospora.Nell’impianto nelle ultime settimane sierano instaurate condizioni ambientalicaratterizzate da elevata umidità associa-ta ad alta temperatura, condizioni indotteoltre che dall’anomala situazione climati-ca anche dall’eccessiva fittezza d’impian-to. Le analisi, condotte presso i laboratoridell’Istituto Regionale per laFloricoltura di Sanremo,hanno permesso di iso-lare dai tessuti fogliari edello stelo sintomaticiun fungo appartenente algenere Cercospora (for-se Pseudocercosporasp.) del quale at-tualmente si stavalutando l’ef-fettiva pato-genicità. Ri-cerche bi-bliografichehanno per-messo di ri-levare che ne-gli ultimi anni sonostate rinvenute su basi-lico numerose infezionida cercospore in diversi Paesi, tra iquali Brasile e Giappone.Per quel che riguarda la lotta, in casodi infezioni simili si consiglia innanzitutto, per quanto possibile, di favorirel’aerazione dell’impianto e di non effet-tuare semine troppo fitte; in caso di infe-zione sarebbe opportuno eliminare pron-tamente i tessuti infetti ed effettuare trat-tamenti fogliari tempestivi con prodotti abase di Rame (Ossicloruro, Idrossido, Sol-fato tribasico).

Metodi di lotta1. Lotta agronomicaImportante risulta la riduzione della den-sità di coltivazione, poiché l’eccessiva fit-tezza delle piante porta allo sviluppo di fu-sto e foglie molto tenere ed acquose. E’inoltre necessario ridurre l’umidità relativaall’interno della serra e soprattutto il persi-stere di veli d’acqua sulla superficie foglia-re, per fare questo si può ridurre l’irriga-

zione a pioggia ed effettuare le bagna-ture durante le ore centrali della gior-nata, in modo tale che le piante si

asciughino il più veloce-mente possibile. 2. Lotta chimicaAllo stato attuale pos-sono essere impiegatiprodotti a base di Ra-

me e prodotti a basedi Ziram, entram-bi dotati di azio-ne di copertura,dunque carat-terizzati da so-la efficacia pre-

ventiva. Si consi-glia di intervenire

con alte pressioni diesercizio in modo da fargiungere il fungicida anchesulla pagina inferiore delle

foglie. I trattamenti devonoessere effettuati alla prima

comparsa dei sintomi poiché ilprocesso infettivo è molto rapido:

infatti dalla comparsa dei sintomi alla mor-te completa della pianta possono intercor-rere dai 10 ai 14 giorni.

Si ringraziano per l’assistenza in laborato-rio e i sopralluoghi effettuati i tecnici delServizio Patologia dell’Istituto Regionaleper la Floricoltura di Sanremo

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Assistenza TecnicaDICEMBRE 2006

Una grave moria sul basilico

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Le piantine colpite in un’Azienda Agricola di Andora, apparivano quasi

completamente defogliate.

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Nasce il nuovo Consorzio CooperativaAgricola “Viridarium Italia” con la partecipa-zione di quattro tra le principali cooperativedel florovivaismo italiano: Cooperativa Orto-frutticola d’Albenga - Florcoop Sanremo -Flormercati Brescia - Flortoscana Pescia so-no i promotori di un “ensamble” che gene-ra un fatturato annuo di 60 milioni di euro. Ilnuovo Consorzio, la cui sede operativasarà, per motivi logistici, presso la Cooperati-va Flormercati di Brescia, ha visto la “luce”con la firma dei partecipanti che ne hannocosì sancito la nascita il 27 aprile scorso.Presidente del consorzio è stato nominatoMario Cimino della Florcoop di Sanremoeletto ed affiancato da due vice-presidenti:Eugenio Tortello dell’Ortofrutticola d’Alben-ga, già presidente Fedagri e membro delConsiglio Nazionale delle Cooperative agri-cole del settore ortofrutticolo, e Gino Trole-se vice presidente della Flormercati di Bre-scia. Il neonato consorzio si prefigge alcuniimportanti obiettivi volti, soprattutto, allo svi-luppo di una piattaforma in Ungheria per lavendita del reciso e per la costituzione di uncash-carry per il vivaismo. Il delicato mec-canismo di inserimento nel mercato unghe-rese prevede un primo momento di “rodag-gio” in previsione di piena operatività per laprimavera del 2007. “Viridarium” si pone,inoltre, tra le finalità individuate, di creare unmodello gestionale da replicare in un prossi-mo futuro in altri paesi per una progressiva

espansione territoriale. Il Consorzio, perquanto riguarda l’Ortofrutticola, sarà il mez-zo concreto per operare sui mercati dell’Estcon i prodotti floricoli, programmando leproduzioni necessarie e garantendo ai socisempre nuovi sbocchi di mercato. A questoproposito afferma il vice presidente di Viri-darium Eugenio Tortello:“Credo nel progetto formalizzato a Roma giànel 2005 perché intravedo una buona aper-tura e sviluppo per il florivivaismo nei mer-cati dell’est. Non si può non rilevare – conti-nua – una saturazione nel mercato europeo

tradizionale e il bisogno che ne consegue dinuove aperture. Il mercato dell’est, rappre-senta senza dubbio una piazza tutta da sco-prire.”. Anche con la creazione del nuovoconsorzio Viridarium non terminerà il rap-porto con Acea, che, al contrario, verrà coin-volta nell’operazione, per il tramite della no-stra cooperativa, con una quota di produzio-ne. Infatti confidiamo che le richieste deinuovi mercati siano tali da richiedere unacollaborazione positiva di tutte le compo-nenti locali per garantire un servizio ottimaleai futuri clienti.

“Viridarium Italia”Un nuovo consorzio per creare

una piattaforma di lancio rivolta al promettente mercato

agricolo dell’est europeo

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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FedagriDICEMBRE 2006

Eugenio Tortello,Presidente Fedagri

Confcooperative è stata tra i promotori dellaFondazione Comunitaria del Ponente Savo-nese, insieme ad altre imprese –Unione In-dustriali, GF Group….- e alle istituzioni –Ve-scovado, Provincia, Comuni del compren-sorio,- condividendo la sua missione dirafforzare i legami di solidarietà del territorioe di rilanciare la cultura della donazionecon nuove garanzie. La Fondazione ha presentato in luglio il pri-mo lotto di progetti di utilità sociale selezio-nati (3 riferiti a Albenga, 1 ciascuno a Alas-sio, Loano, Pietra) dal suo Bando 2006 eaprendo una pubblica sottoscrizione percompletare entro fine ottobre il loro finan-ziamento, già assicurato per il 50% dal Fon-do di Dotazione. E’ una concreta possibilitàofferta ai diversi soggetti della comunità dipoter contribuire ad alleviare i problemi so-ciali del territorio, ciascuno secondo le pro-prie possibilità. Grandi imprese e altre fon-dazioni costituendo il Fondo di 100.000 eu-ro come leva finanziaria iniziale; altre im-prese e famiglie raddoppiando questo im-porto con donazioni diffuse di minor entità

rivolte alle iniziative più vicine alla loro sen-sibilità; le organizzazioni nonprofit proget-tando interventi a favore dei più deboli; glienti locali contribuendo con indicazioni sul-le emergenze locali e fornendo il proprio so-stegno istituzionale. La Fondazione garanti-sce ai donatori la tranquillità sull’esito del lo-ro gesto di generosità, che deriva dalla pos-sibilità di vedere realizzare sotto i propri oc-chi i progetti di solidarietà, dalla valutazionepreventiva della Fondazione e dal suo impe-gno di fornire un rendiconto relativo al lorostato di avanzamento sul suo sito, www.fon-dazioneponentesavonese.org.Le donazioni, indicando il numero e il no-me dei progetti destinatari, al fine di ottene-re la deducibilità fiscale devono essere effet-tuati a favore della Fondazione Comunitariadel Ponente Savonese Onlus, attraverso ver-samento su conto corrente postale n.73656415, bonifico sul conto n. 1840580presso Banca Carige (ABI 6175, CAB49250), assegni bancari e circolari inviati al-la sede presso Curia Vescovile, via Episcopio5 Albenga.

Fondazione per la solidarietà

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Per il “neo dottore” un contratto in coopera-tiva a progetto per i prossimi tre anni. E’ congioia e soddisfazione che, attraverso le pagi-ne del bimestrale “l’Ortofrutticola d’Alben-ga” diamo notizia dell’avvenuta discussionedi una meritata Tesi di laurea, ottenuta conpunteggio pieno: 110 e lode. Infatti, il neo-laureato, Walter Orsi, 24 anni, ha discussola sua tesi all’Università Cattolica di Piacen-

za lo scorso 28 settembre del corrente annocon il tema “Influenza della micorizzazionesulle caratteristiche vegeto-produttive dell’o-lio in Liguria”, relatrice Prof.ssa VirginiaUghini.Tutto il lavoro precedente, e quindi l’attivitàsperimentale indispensabile perpoter formulare ed argo-mentare la tesi, è statacondotta ad Arnasco,presso gli uliveti del-la cooperativa olivi-cola.La ricerca di WalterOrsi si è articolata intre parti distinte:l’uso della micorizza-zione di talee e di olio invivaio ad Arnasco;osservazione sul comportamen-to vegeto produttivo di piante di Arnasca pres-

so l’istituto sperimentale per l’olivocultura diRende Cosenza, sotto la direzione scientificadella Dott.ssa Caterina Bricoli Bati;osservazioni su olivi in pieno campo ad Ar-nasco, sulle cultivar Arnasca, Colombaia,Merlina e Rondino: condotte analisi sulla ri-

sposta vegetativa e monovarietale.

Ad oggi, il dott Walter Orsi èincaricato dalla cooperati-va di seguire il processovegeto-produttivo degliuliveti micorizzati conun contratto a progettodella durata di tre anni.Cogliamo l’occasione

per congratularci per i ri-sultati ottenuti e per augu-

rare a tutti i soci e ai lettori“Buone feste” da parte del consi-

glio di amministrazione.

Siamo giunti all’anno, il 2006, nel qualericorre il trentesimo anniversario dellanascita della nostra Cooperativa. Un an-no importante e denso di significati. Inu-tile sottolineare “quanta” strada è statapercorsa dall’ormai lontano 30 giugno1976, quando, Verdino Francesco, Pa-triarca Olindo, Enrico Emanuele Filiberto,Mauro Cappato, Agostino Parodi, Vincen-zo Passaniti, Martino Pilot, Gino Simone,Enrico Nardo, Gian Pietro Moreno, Inno-cente Armato, Valerio Alessandri, Elisa-betta Gasco, controfirmavano l’atto costi-tutivo della nostra Cooperativa. Trent’annidurante i quali la nostra Cooperativa hacompiuto una lunga strada, costellata di

momenti di grande soddisfazione e cre-scita. Crescita calcolata sia in termini nu-merici, per quanto riguardala presenza di soci, e,parallelamente diuve lavorate e vi-no prodotto.Tanto lavoroc o m p i u t ocon entusia-smo e rigoreche ci hapermesso diragg iungereottimi risultatie premi presti-giosi che hannosottolineato la cre-scita anche quali-tativa del nostro vi-no. Il merito è di tut-ti coloro che hannocreduto nel loro lavoro,impiegando tempo, impe-

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAOlivicoltori e ViticoltoriDICEMBRE 2006

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Attività sperimentale ad Arnasco

gno e fatica. E’ nelle nostre intenzioni ri-cordare, e ripercorrere tutto il per-

corso fatto fino ad oggi. Ilgiorno 15 dicembre, si è

tenuta una festa pres-so la sede della

Cooperativa. Nonè stato solo unmomento di ri-cordi, ma so-prattutto una

spinta ulterioreverso traguardi

nuovi e sempre piùambiziosi. A tutti i

Soci rivolgiamo an-cora gli auguri di unFelice Anno Nuovo.

Il Presidente Enrico Massimo

Il 15 dicembre una festa per ripercorrere e

ricordare la lunga strada compiuta insieme

2006: trentennale dei Viticoltori

Il dott. Walter Orsi ha discusso

brillantemente la tesidi laurea all’UniversitàCattolica di Piacenza:

Page 9: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2006

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA Comunicazioni DICEMBRE 2006

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D A

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z ATel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I ATel. 0182 50374 · Fax 0182 50312

e-mail: [email protected] M M I N I S T R A Z I O N E

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R ITel. 0182 568109 · Fax 0182 21119

e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00O R T A G G I E D E P O S I T I C C

Tel. 0182 568109 (interno 213) · Fax 0182 21321 e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R ATel. 0182 554944 · Fax 0182 555188

e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,30

Sabato: 8,00-12,30 · 15,30-19,00C O O P E R A T I V A C O O P I N T E S A

Direzione e AmministrazioneTel. 0182 50374 · Fax 0182 50312

e-mail: [email protected] F F I C I O C O M M E R C I A L E

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

A S S I S T E N Z A T E C N I C ATel. 0182 554943

e-mail: [email protected]

568109

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”BIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Simonetta Vandone

Hanno collaborato:Marco Ansaldi, Gianfranco Barbera, Fabio Zambarino,

Vincenzo Rotolo, Massimo Enrico, Miriano Losno, Giorgio Stella

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

www.litografiabacchetta.it

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Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

Meteo Regionale:ore 13,00 - 17,00

CHECK-UP AZIENDA AGRICOLACari Soci,come ricorderete, fra Maggio e Giugno scorsi, Vi informammo della stipuladi una convenzione col FATA Assicurazioni, Agenzia Generale di Albenga,che ha il preciso scopo di offrire ai ns associati un servizio qualificato ed ef-ficiente, a costi assai competitivi, anche in materia assicurativa, a comincia-re da quella obbligatoria per le macchine, sia private che da lavoro.

Quella informazione, dunque, è mirata soprattutto, seppur non esclusiva-mente, alle persone.

Ora vogliamo rivolgere l’attenzione alle aziende, con la volontà di mettere aloro disposizione strumenti validi e, per così dire, “testati” da loro stessi.

A questo scopo, intendiamo fare un’ampia consultazione tra le medesimeed abbiamo messo a punto una scheda, in collaborazione col FATA stesso,che chiamiamo “CHECK-UP” dell’Azienda Agricola.

Scheda che, con la raccolta delle informazioni e delle risposte che gli stessiagricoltori ci forniranno, consentirà indubbiamente di approntare strumen-ti assicurativi assai meglio rispondenti ai bisogni reali delle aziende stesse.

La consultazione la faremo visitando le aziende e intervistando il loro titola-re. Intendiamo fare davvero una lavoro come si deve, i cui risultati li mette-remo a disposizione di ciascun socio.

L’ORTOFRUTTICOLA arlVia Dalmazia, 169 · 17031 ALBENGA SV

Tel: 0182 50374 · Fax: 0182 554333Web: www.ortofrutticola.it

edoardo
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La Coldiretti è l’unica Organizzazione Agri-cola che da anni realizza la Giornata delRingraziamento perché rientra nei suoi idea-li statutari che si sintetizzano nel lavoro, nel-la famiglia e nella solidarietà; per questomotivo ogni anno i Coltivatori si ritrovano inun paese della provincia per esprimere unringraziamento al raccolto ottenuto. La ma-nifestazione ha visto lo svolgimento della S.Messa, presso la Chiesa di S. Giovanni par-rocchia di S. Vincenzo in Alassio, alla pre-senza di S.E. il Vescovo, con l’offerta dei do-ni della terra, la seguente benedizione deimezzi agricoli ed infine il pranzo sociale, al

quale hanno partecipato 270 persone. Gio-vedì 16 si è svolto presso la la Chiesa An-glicana in Alassio, l’inaugurazione della mo-stra fotografica “Obiettivo Agricoltura” alle-stita in collaborazione con l’Agenzia Gene-rale di Albenga F.A.T.A. Assicurazioni. Larassegna fotografica, aperta fino al 26 c.m.,raccoglie oltre 100 immagini scelte tra le piùsignificative della mostra concorso fotografi-co “obiettivo agricoltura”, iniziativa organiz-zata da F.A.T.A. Assicurazioni con il patroci-nio del Ministero delle Politiche Agricole eForestali, la rappresentanza in Italia dellaCommissione Europea, il Sole 24 Ore e dal-la Federazione Italiana Associazioni Fotogra-fiche. Si è tenuta la serata tecnico -divulgati-va riguardante il nuovo Piano di SviluppoRurale (P.S.R. 2007-2013) con la partecipa-zione dell’Assessore Regionale all’Agricoltu-ra Giancarlo Cassini ed il Dirigente del Set-tore Floricolo Gianni Anselmo. Il moderato-

re della serata è stato il Delegato Provincia-le del Movimento Giovanile di Coldiretti Sa-vona, Alessio Roba. Il tecnico della Coldiret-ti Reg.le Fabio Rotta, ha illustrato le misuredella bozza del prossimo P.S.R. con atten-zione rivolta alle provvidenze rivolte neiconfronti dei giovani agricoltori. Per l’agen-zia di Albenga del F.A.T.A. Assicurazioni èintervenuto il Dott. Massimo Medesani sultema “Nuovi orientamenti assicurativi per laprevenzione e la tutela delle imprese agrico-le”. Venerdì 17 novembre si è svolto un Galàmusicale con la partecipazione del duo “Ri-viera Folk”. Sabato 18 si è svolto il merca-tino, organizzato da Coldiretti, dei prodottitipici locali. Si sono potuti acquistare i pro-dotti tipici esposti da alcune aziende agrico-le della provincia: vino, olio, ottimi formag-gi, miele, piante aromatiche ed ortaggi distagione.

Il Vice DirettoreVincenzo Rotolo

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAAssociazioniDICEMBRE 2006

ColdirettiSavona

La manifestazione havisto un’ampia parteci-pazione di Giovani Im-

prenditori agricoli

56° Festa del ringraziamento ad Alassio

La maggior parte degli agricoltori ha pre-sentato, durante gli scorsi anni, le di de-nuncie dei pozzi e le relative domande diconcessione in sanatoria per ottenere untitolo di diritto a prelevare acque dal sotto-suolo. E ‘ evidente l’importanza di ottene-re una concessione regolare al fine di farvalere i propri diritti in caso di nuoveperforazioni nelle vicinanze dei pozzi esi-stenti da decenni (alcuni da 50,100 anni) oanche in caso di prelievi dalla falda ( co-struzioni interrate) o di utilizzi potabilipubblici che le leggi antepongono all’irri-guo.In tutti questi casi che potrebbero compor-tare una lesione dei diritti dell’agricoltorebisogna difendersi , con le proprie asso-ciazioni di categoria, con gli studi legali oin altre forme ma sempre sulla base dellaregolarità del propria concessione .Ancora più importante è ottenerla se con-sideriamo che il canone annuo dovuto ,nella maggioranza dei pozzi , non supe-rerà l’importo annuo di Euro 50,00 e che ,

in nessun modo , la legge può prevedereun pagamento dell’utilizzo a metro cubo .Chiarito da parte della Regione Liguria edella Provincia di Savona, con la nota in-dirizzata alle associazioni agricole datata09.06.2006 , che il limite di prelievo puòessere autocertificato in alternativa alle fa-scie orarie ed in alternativa all’installazio-ne di contatori , rimane ancora da ridurrela burocrazia prevista per la pratica .Il provvedimento allo studio della RegioneLiguria , di concerto con le Provincie , staandando in questa direzione. Una voltaapprovata la riduzionedegli elaborati tecnici e amministrativi ne-cessari per le procedure le provincie stes-se dovranno provvedere , ordinariamente ,al rilascio delle concessioni in sanatoriadei pozzi irrigui denunciati da ormai 7 an-ni . Dal quel momento infatti non vi sarannoalibi o scuse ; gli agricoltori dovranno ot-tenere la sanatoria prevista dalla legge intempi ragionevoli .

Confederazione ItalianaAgricoltori

Regolarizzazione dei pozzi

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rerà la visibilità del prodotto. I vasi avrannole seguenti caratteristiche e saranno in visio-ne prossimamente presso l’ufficioFLOR.A.S.:Vaso cm 9 da 280 cc di volume ( novità spe-rimentale per produzioni micro)Vaso cm 10,5 da 445 cc ( creato per venireincontro a chi produceva vaso 10-11)Vaso cm 14 da cc 1100 Formato normale (Ilvaso classico e più usato dalle aziende Al-benga) Vaso cm 14 Container da cc 1300 ( Il vasodedicato ai clienti che chiedono di più di un14 normale ).Lo scopo di tale sperimentazione va ricerca-to nella risoluzione del problema delle eti-chette , senza però gravare di costi aggiunti-vi il produttore e nella sempre maggiore ne-cessità di immettere sul mercato buoni pro-dotti che siano anche belli da vedere.FLOR.A.S. rimane, come per le etichette,l’unica azienda autorizzata alla distribuzio-ne dei vasi e resterà a disposizione per qual-siasi informazione.Tale iniziativa segna l’inizio della valorizza-zione globale del prodotto Albenga sui mer-cati UE. Chiedendo a tutte le aziende che si servi-

ranno dei vasi di mettere in campo le mi-gliori pratiche di buona coltura e di respon-sabilità della propria azienda non si potràche migliorare l’interesse per le nostre pian-te , che si tradurrà in un futuro più solido ecostruttivo per tutti.

FLOR.A.S. sta organizzando per il mese digennaio una giornata con data da destinaresu nuove fonti di energia da utilizzare nelleaziende floricole.E’ previsto l’intervento di numerosi esperti inmateria che faranno il punto sulle attuali tec-nologie di riscaldamento in serra , le even-tuali strategie per il contenimento dei con-sumi ed alcuni possibili impieghi di energiaalternativa.Si tratterà anche delle possibili fonti di fi-nanziamento per il risparmio energetico re-cate dal nuovo PSR.L’ufficio FLOR.A.S. resterà a disposizioneper qualunque chiarimento in merito

Ecco le novità emerse giàdall’inizio della Campagna Margherite,

cominciata ad Ottobre e segnalatecida alcuni costitutari dei brevetti

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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FlorasDICEMBRE 2006

Nello scorso mese di Ottobre ha avuto ini-zio la Campagna Margherite 2006/2007.Durante questo breve periodo alcuni costi-tutari dei brevetti ci segnalano le seguentinovità. Per quanto riguarda l’Istituto Regio-nale per la Floricoltura di Sanremo ci è giun-ta comunicazione che da quest’anno ver-ranno inserite nell’elenco delle margheritegià ben note tra i floricoltori, tre nuove va-rietà che portano i seguenti nomi Giorgia eCandida di colore bianco ed Amina di colo-re rosa.Per quanto riguarda invece la varietà Stella2000, il proprietario signor Stalla Franco halavorato alla realizzazione di un vaso seri-grafato che potrà essere utilizzato dai flori-coltori in sostituzione alle etichette identifi-cative da lui stesso approvate e che miglio-

Campagna Margherite 2006/2007

Tre nuove varietà:in alto la “Candida”

in basso a sinistra la “Amina”in basso a destra la “Giorgia”

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Lo scopo di questo progetto è quello di pro-muovere l’uso di questi materiali al fine distimolare una nuova visione del problemadella salvaguardia ambientale da parte deiconsumatori.Attraverso questo progetto vengono offertistrumenti concreti agli agricoltori, agli ope-ratori turistici e al legislatore per ridurre l’u-so di materiali plastici come vasi, film per lapacciamatura per quanto riguarda il settoreagricolo, piatti, bicchieri e posate e i varimateriali plastici usati nella ristorazione perquanto riguarda il settore turistico.Promotrice di questo progetto è la Cameradi Commercio di Savona con la sua aziendaspeciale (Cersaa) che ha costituito un grup-po di lavoro composto da diversi partners ecoinvolgendo diversi settori: Novamontproduttore materiali biodegradabili

Comune di Cellesettore turistico

Assobagnisettore turistico

Coop. La Fratellanzasettore agricolo

L’Ortofrutticola Soc. Coop.settore agricolo

Regione Liguriasettore legislativo

La Coop. L’Ortofrutticola si occuperà insie-me al Cersaa del settore agricolo, scegliendole aziende idonee per l’impiego dei materia-li biodegradabili nelle coltivazioni. Questimateriali verranno usati per la pacciamaturadel terreno per il contenimento delle erbeinfestanti e per l’anticipazione della produ-zione delle colture nei periodi meno favore-voli dell’anno (film biodegradabili), per laproduzione di piante ornamentali (vasi com-portabili) e per la produzione di giovanipiante in vivaio (contenitori comportabili).Sarà inoltre compito della Coop. L’Ortofrut-

ticola, insieme ad alcuni degli altri partners,allestire uno sportello servizi, con lo scopodi divulgare, promuovere e dare assistenzatecnica a tutti coloro che saranno interessatiall’impiego di materiali biodegradabili.L’obiettivo del Progetto “BIOMASS” è dicreare un sistema di diffusione della culturadella riduzione della produzione dei rifiuti,sostituendo materiali non biodegradabilicon materiali biodegradabili o compostabili.

ObiettiviDiffondere l´impiego dei materiali biodegra-dabili in agricoltura e nel settore turismo, fi-nalizzata alla riduzione dei rifiuti non bio-degradabili o non compostabili: stimolare l´uso dei materiali biodegradabilida parte del settore primario della produzio-ne e dei vari settori economici al fine di ri-durre l´impatto ambientale delle varie atti-vità - con particolare riferimento al settoreagricolo ed al comparto turistico offrire strumenti concreti, affidabili ed appli-cabili al legislatore, al fine introdurre e/omodificare regolamenti regionali per ridurrela produzione e l´uso di materiali plasticinon biodegradabili stimolare un nuovo approccio di tipo cultu-rale al problema della protezione dell´am-biente

Le azioni Settore agricolo impiego di materiali biodegradabili da ado-perare per la pacciamatura del terreno per ilcontenimento delle erbe infestanti (film bio-degradabili) anticipazione della produzione delle colturenei periodi meno favorevoli dell´anno me-diante l´uso di film biodegradabili produzione di piante ornamentali in vasicompostabili produzione di giovani piante in vivaio concontenitori compostabili

Settore turistico impiego di materiali biodegradabili per la ri-duzione della produzione di rifiuti: introdu-zione dimostrativa di piatti, posate e bic-chieri biodegradabili in aree annualmentevalorizzate e premiate con la Bandiera Blud´Europa Azioni trasversali illustrare i risultati ottenuti dalla ricerca nelcampo dei materiali biodegradabili realizzare azioni dimostrative e divulgativeal fine di illustrare le qualità dei prodotti bio-degradabili agli operatori professionali, aiconsumatori ed agli enti pubblici, con parti-colare attenzione al mondo della scuola creare misure per lo sviluppo dell´uso dimateriali biodegradabili (approccio regiona-le), applicabili in altre regioni europee stimolare il cambiamento delle politiche edei regolamenti nazionali ed europei nelsettore delle materie prime biodegradabili

I risultati Dalla realizzazione del progetto BIOMASSsi attendono i seguenti risultati: creazione di un sistema di diffusione dellacultura della riduzione della produzione dirifiuti, sostituendo materiali non biodegrada-bili con materiali biodegradabili o compo-stabili rendere obbligatorio, mediante la modificadi regolamenti regionali, l´uso di film, con-tenitori e vasi biodegradabili in agricolturabiologica, stimolandone l´uso anche in agri-coltura convenzionale diminuire il volume dei rifiuti

Il progetto Biomass sarà presente nellostand della Coop. L’Ortofrutticola alla fieradi Essen dal 25 al 28 gennaio 2007.

Il progetto “Biomass”Il Progetto “BIOMASS” promuove la diffusione dell’impiego dei materiali biodegradabili in agricoltura e nel settore turistico.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Assistenza Tecnica DICEMBRE 2006

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Il Decreto del Presidente della Repubblica n. “290 del 2001 sancisce, all’articolo 42 comma 3, l’obbligo di“conservare presso l’azienda, a cura dell’utilizzatore, che lo deve sottoscrivere, un registro dei trattamenti ef-fettuati ossia “Il Quaderno di Campagna”.Gli agricoltori devono conservare per un anno tutte le fatture di acquisto dei prodotti antiparassitari e la copiadei moduli di acquisto dei prodotti classificati come molto tossico, tossico e nocivo (ex prima e seconda clas-se). Il registro dei trattamenti effettuati (con obbligo di annotazione entro 30 gg. dal trattamento) deve esseresottoscritto e conservato per 1 anno. Il “Quaderno di Campagna” é un diario di campo su cui l’agricoltore de-

ve tenere traccia di tutti gli interventi di difesa e diserbo effettuati su tut-ti i riparti culturali, e che deve conservare presso la propria azienda.

Generalmente l’acquirente e l’utilizzatore dei pro-dotti fitosanitari è il titolare dell’ azienda, pertan-to il registro dei trattamenti rappresenta un adem-pimento a carico del titolare (proprietario o con-duttore dell’azienda agricola) che al termine dell’anno solare deve sottoscriverlo. Detto registropuò essere compilato e sottoscritto anche dapersona diversa qualora l’utilizzatore dei pro-dotti fitosanitari non coincida con il titolare del-l’azienda e nemmeno con l’acquirente dei pro-dotti stessi. In questo caso dovrà essere presen-te in azienda, unitamente al registro dei tratta-

menti, relativa delega scritta da parte del titolare.Nel caso in cui i trattamenti siano realizzati da contoterzisti, sarà loro

compito annotare i singoli trattamenti direttamente sul registro dell’ azienda controfirmando ogni interventofitosanitario effettuato. Il registro dei trattamenti dovrà essere esibito su richiesta dell’ Autorità competente cheha la facoltà di effettuare controlli e riscontri nelle aziende agricole. Seguirà, sui prossimi numeri del giornali-no, un modello del quaderno di campagna che é possibile utilizzare per adempiere agli obblighi di legge. Es-so riporta tutti i dati che debbono necessariamente essere registrati, ovvero:

• data del trattamento• coltura trattata• superficie interessata• data di semina, trapianto, inizio fioritura, inizio raccolta• avversità• prodotto utilizzato• quantità utilizzata.

Si ricorda che nell’ ambito dei controlli che potranno essere compiuti dagli organi preposti anche il quaderno di campagna sarà oggetto di verifica.

Per ulteriori informazioni e notizie potete fare riferimento all’ Ufficio Assistenza Tecnica

Quaderno di Campagna