comune.schio novembre 2011

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S ommario MANOVRA E PATTO DI STABILITÀ: LE DIFFICOLTÀ DEI COMUNI Ospedale: “La priorità è garantire la continuità dei servizi sanitari di base” .................................... pag 2 Aperto lo Sportello Mutui; Mense scuole elementari .................... pag 3 Censimento della popolazione italiana........................................ pag 4 Patto di stabilità; Vieni a teatro con mamma e papà .................... pag 5 Nuove tecnologie; Biblioteca 2.0 ................................................ pag 6 Palestra di Giavenale; Casa della montagna ................................ pag 7 Calendario di Casa Bakhita; Il Giardino dei sogni ........................ pag 8 novembre 2011 Newsletter edita dal Comune di Schio (VI) novembre 2011 - n. 5 Autorizz. Tribunale di Vicenza n. 1055 del 10/07/2003 Direttore responsabile: Claudia Collareta Redazione: Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Prà Stampa: IGEP - Pizzorni - Cremona Grafica e Impaginazione: Kaiti expansion srl - Reggio Emilia Tel. 0522.924196 - [email protected] www.kaiti.it L o scorso 15 settembre anche il nostro Comune ha aderito alla giornata di mobilitazione promos- sa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per protestare contro la manovra finanziaria. Per un giorno i sin- daci dei Comuni aderenti hanno riconse- gnato al Governo la delega su Anagrafe e Stato Civile. A Schio, assieme ad altri 5 Comuni del territorio, lo si è fatto solo simbolicamente per non creare disagi ai cittadini. Invece di chiuderle, le porte sono state aperte mettendo un banchet- to per parlare ai cittadini e raccontare quali sono gli effetti che questa manovra ha nei fatti per Schio e per le famiglie scledensi. In questo numero di “comu- Foto di: Rinaldo Sperotto, Santa Trinità, 1985 giornale stampato su carta ecologica patinata opaca 90 gr ne.schio”, assieme a tanti altri temi, cerchiamo di raccontarvi il perché di questa protesta. >>> continua alla pagina 4

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quinto numero del giornale

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Somm

ario

MANOVRA E PATTO DI STABILITà: LE DIFFICOLTà DEI COMUNI

Ospedale: “La priorità è garantire

la continuità dei servizi sanitari di base” ....................................pag 2

Aperto lo Sportello Mutui; Mense scuole elementari ....................pag 3

Censimento della popolazione italiana ........................................pag 4

Patto di stabilità; Vieni a teatro con mamma e papà ....................pag 5

Nuove tecnologie; Biblioteca 2.0 ................................................pag 6

Palestra di Giavenale; Casa della montagna ................................pag 7

Calendario di Casa Bakhita; Il Giardino dei sogni ........................pag 8

novembre 2011Newsletter

edita dal Comune di Schio (VI) novembre 2011 - n. 5

Autorizz. Tribunale di Vicenzan. 1055 del 10/07/2003

Direttore responsabile: Claudia Collareta

Redazione: Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Prà Stampa: IGEP - Pizzorni - Cremona

Grafica e Impaginazione: Kaiti expansion srl - Reggio EmiliaTel. 0522.924196 - [email protected]

www.kaiti.it

Lo scorso 15 settembre anche il nostro Comune ha aderito alla giornata di mobilitazione promos-

sa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per protestare contro la manovra finanziaria. Per un giorno i sin-daci dei Comuni aderenti hanno riconse-gnato al Governo la delega su Anagrafe e Stato Civile. A Schio, assieme ad altri 5 Comuni del territorio, lo si è fatto solo simbolicamente per non creare disagi ai cittadini. Invece di chiuderle, le porte

sono state aperte mettendo un banchet-to per parlare ai cittadini e raccontare quali sono gli effetti che questa manovra ha nei fatti per Schio e per le famiglie scledensi. In questo numero di “comu-

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ità, 1985

giornale stampato su carta ecologica patinata

opaca 90 gr

ne.schio”, assieme a tanti altri temi, cerchiamo di raccontarvi il perché di questa protesta.

>>> continua alla pagina 4

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Foto d’archivio del comune di Schio - Testi a cura di VG e RB

2comune.schio

DON GIOVANNI SANDONà CONCLUDE L’ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO SOCIALE

I N P R I M O P I A N O

Sarà Don Giovanni San-donà a chiudere le ini-ziative scledensi per

l’Anno Europeo del Volonta-riato. Il Direttore della Caritas Diocesana tornerà a Schio – la data è in fase di definizione – per approfondire e sostenere la motivazione dei tanti vo-lontari che quotidianamente operano nel territorio, an-dando alle radici dei valori di fondo che spingono ad essere solidali, ad offrire non solo il proprio tempo ma la propria capacità di ascolto, di acco-glienza, vicinanza ed empatia. Schio ha, infatti, una grande

ricchezza di associazioni attive nel volontariato sociale, per questo da alcuni anni si è vo-luto dare risalto alla capacità delle associazioni di radicarsi nel territorio e si è realizzato, nel 2009 e nel 2011, il Forum delle associazioni di volonta-riato sociale “Dare il tempo dare il cuore”. Attraverso que-sta esperienza il Comune di Schio ha voluto far vivere alle associazioni in modo signifi-cativo l’esperienza di sentirsi parte di una comunità viva, dove la diversità delle forme e dei modi con cui si concretiz-za la solidarietà alimenta il be-

nessere e la qualità della vita di tutti i cittadini.Il volontariato ha le sue radici storiche nella capacità degli scledensi di portare avanti nel tempo quelle tradizioni di so-lidarietà e partecipazione alla vita pubblica, che già erano nate ai tempi della prima in-dustrializzazione.L’attenzione nel risponde-re ai bisogni delle persone e nel creare condizioni di vita dignitose per tutti è sempre stata una priorità nelle scelte degli amministratori pubblici. Anche per questo il tessuto sociale si è arricchito di un intreccio di relazioni e collabo-razioni tra servizi pubblici e or-ganizzazioni del Terzo Settore. ll Pubblico ha saputo ade-guarsi e rispondere a nuove esigenze ed emergenze, il volontariato è stato capace di attivarsi rispetto a nuovi biso-gni e di interfacciarsi in modo costruttivo con il servizio pub-blico, sostenendo le scelte mi-rate all’inclusione sociale e alla

A ll’inizio di ottobre la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss ha

approvato l’avvio della fase attuativa per la riorganiz-zazione dei distretti socio-sanitari di Schio e Thiene. La decisione, che interessa tutti e 32 i Comuni del ba-cino, conferma in partico-lare quanto contenuto nel Piano territoriale del siste-ma sociosanitario già ap-provato nel 2008. Questo significa che l’o-spedale per acuti di San-torso sarà il centro di

SANITà: CONFERMATI TUTTI I SERVIZIDI BASE AL “DE LELLIS”

un’articolata rete di servizi diffusi nel territorio, di cui faranno parte il sistema dei medici di base, i distretti e le strutture del De Lellis di Schio e del Boldrini di Thie-ne, punti di riferimento per i servizi d’uso quotidiano e per le post acuzie (fasi post operatorie, convalescenza, riabilitazione) in particola-re con la presenza anche dell’ospedale di comunità, che garantirà continuità di assistenza tra l’ospedale e la dimissione a domicilio.Di fatto viene confermato quello per cui in questi ul-timi anni abbiamo lavorato e che abbiamo sempre ri-tenuto prioritario: mante-nere i servizi di base e di uso quotidiano nel territo-rio, vicini ai cittadini e fa-cilmente accessibili. E così sarà con i numerosi servizi che troveranno spazio nel-

la piastra del De Lellis. Un traguardo davvero im-portante e che non era scontato se pensiamo che in un primo momento gi-rava anche l’ipotesi che questo spazio potesse ve-

nire venduto. Conferma-ta questa organizzazione, sarà ora nostro compito la-vorare perché sia garantita la continuità dei servizi in questi mesi di passaggio, in modo da continuare ad

assicurare ai nostri cittadini un servizio efficiente e ac-cessibile.

Il sindacoLuigi Dalla Via

Distretto sanitarioPunto di primo intervento (dalle 8 alle 20)Ospedale di comunità (10 posti letto – au-mentabili fino a 20 – per chi necessita di as-sistenza per malattie non acute)PoliambulatoriPunto prelievi e consegna farmaci

Radiologia ed EcografiaDiabetologiaServizi vaccinaliMedicina generale di gruppo integrataSilasCentro di salute mentale

I PRINCIPALI SERVIZI ChE SARANNO AL DE LELLIS

prevenzione.Il valore aggiunto del volon-tariato non è solo nella pos-sibilità di incrementare quan-titativamente le risorse, ma è anche nella forza delle reti di solidarietà relazionale che favorisce. Il valore preponde-rante è l’essere in relazione, prima del dare e del fare e

accanto ad essi. Ecco perché quando il Comune sostiene e promuove un’associazione innesta una reazione a catena che coinvolge molti cittadini ed è portatrice di un benesse-re diffuso.Info: www.comune.schio.vi.it; e-mail [email protected]

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Foto d’archivio del comune di Schio - Testi a cura di VG e RB Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di mGdp e VG

3comune.schio

Non sai dove buttare le pile del telecomando esaurite? Il comune di Schio dispone di appositi contenitori dislocati in vari uffici aperti al pubblico:• Ufficio relazioni col pubblico piazza Statuto 17 (lun - ven 9.00/13.15)• Ufficio Anagrafe, piazza Statuto 17 (lun - ven 8.30/13.15; sabato 8.30/12.30)• Sportello Unico Lavori Pubblici via Pasini 76 (lun - ven 9.00/13.15)• Sportello Unico Edilizia e Imprese, Palazzo Molin via Pasini 70 (lun - merc - ven 10.00/13.00)• Ufficio Tributi in via Pasini 45 (lun - ven 9.00/13.15)• Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino Via Pasini 74 (lun - ven 9.00/12.00)Ricordiamo che le pile non vanno gettate nei contenitori dei rifiuti indifferenziati nè disperse nell’ambiente. Le pile che si possono portare sono quelle utilizzate per alimentare orologi, giocattoli, calcolatrici, telecomandi, piccoli elettroutensili ed apparecchiature elettroniche di consumo come rasoi, spazzolini elettrici, etc... (VA)

I N P R I M O P I A N O

MENSE SCUOLE ELEMENTARI: IL COMUNE INTERVIENE E CONTIENE L’AUMENTO DEL PASTO

Pagheranno in media

circa 3 euro al mese

in più le famiglie i cui

figli usufruiscono due volte

alla settimana della mensa

nelle scuole elementari sta-

tali di Schio. L’Amministra-

zione Comunale ha infatti

deciso di intervenire anche

per quest’anno scolastico

con un proprio finanziamen-

to per contenere l’aumento

del costo dei pasti derivante

dalla nuova concessione -

aggiudicata a seguito di gara

pubblica alla CIR Food - della

mensa scolastica e causa-

to dall’adeguamento ISTAT,

dall’aumento dei prezzi delle

materie prime, dal maggior

costo dei contratti di lavoro

del personale della ditta, ol-

tre che dalla volontà dell’Am-

ministrazione di mantenere

gli elevati standard di qua-

lità. Condizioni che hanno

fatto salire il costo del pasto

da 4,11 euro dello scorso

anno a 4,70 euro. Grazie

all’intervento del Comune il

costo finale alle famiglie sarà

invece di 4,50 euro a pa-

sto, con un aumento per gli

utenti bloccato quindi sotto

il 10% contro il quasi 15%

di aumento reale. Il costo è

in linea con quello applicato

dalle scuole medie dove va-

ria tra i 4,20 e i 5,10 euro.

Confermato il servizio infor-

matizzato per il pagamento

con la novità della possibilità

di pagare anche tramite ban-

comat, un’opzione richiesta

dagli utenti. Tra le caratte-

ristiche distintive del servizio

si confermano la gestione

informatizzata dello stesso

per gli utenti (con codice che

permette la ricarica presso

10 punti distribuiti sul terri-

torio scledense e la gestione

del saldo), con la possibilità,

partita a settembre, di ef-

fettuare il pagamento, oltre

che in contanti, anche con il

bancomat; il costante con-

trollo della qualità, l’utilizzo

delle stoviglie a perdere in

materiale biodegradabile, la

fornitura di prodotti biologi-

ci, DOP, IGP, regionali e del

mercato equo e solidale, lo

svolgimento di un program-

ma annuale di educazione

alimentare e di un’indagine

annuale per la rilevazione

del grado di soddisfazione

degli utenti in tutte le scuole

servite. Le tipologie dei pasti,

che vengono distribuiti con il

sistema della multiporzione

(scodellamento), prevedono

la possibilità per le scuole di

scegliere il pasto completo

(un pezzo di pane, un primo

piatto, un secondo piatto più

un contorno - con presenza

di verdura cruda o cotta - un

frutto di stagione) oppure un

piatto unico su due scelte tra

la lista dei piatti unici previsti

dal menù dell’U.L.S.S. (con

presenza di verdura cruda

o cotta, oltre a un pezzo di

pane e un frutto di stagio-

ne).

COMUNE E PROVINCIA INSIEME PER I CITTADINI:dA NOVeMBre APertO IN CeNtrO LO SPOrteLLO MutuI

Un punto di informa-

zione e consulenza

per aiutare i cittadini

a trovare il mutuo più adat-

to alle loro esigenze. E’ stato

sottoscritto un paio di mesi

fa il protocollo d’intesa tra

Comune di Schio e Provincia

di Vicenza per l’apertura nel

centro cittadino di uno Spor-

tello Mutui, nell’ambito di

“Mutuo Insieme”, il progetto

attivato nel 2009 dall’Am-

ministrazione Provinciale e

che in 31 mesi ha segnato

oltre 3700 colloqui e quasi

2400 contratti stipulati con

14 banche convenzionate nel

servizio. A siglare il documen-

to sono stati l’assessore scle-

dense Daniela Rader e l’as-

sessore provinciale Cristiano

Sandonà. Presente alla firma

anche il consigliere provincia-

le Ugo Retis, tra i promotori

del progetto.

Lo Sportello, al quale ci si può

rivolgere per i mutui relativi

all’acquisto e ristrutturazione

della prima casa, ha aperto

i battenti a novembre, con

sede nella saletta dei Gruppi

consiliari di via Pasini (già sede

anche dello Sportello Consu-

matori) ed è attivo ogni mar-

tedì su appuntamento grazie

alla presenza di un funziona-

rio della Provincia: telefonare

allo 0444.908560.

Che cos’è Mutuo Insieme (dal sito della Provincia)

Lo Sportello Mutui della Pro-

vincia consente ai cittadini

residenti in uno dei comuni

vicentini di aderire alla Con-

venzione per l’erogazione di

mutui a tasso agevolato per

la prima casa e per favorire la

surroga di quelli già stipulati.

Realizzata in accordo con 14

Istituti di Credito territoriali

(Antonveneta, Banca Popola-

re di Vicenza, Banca Popolare

di Verona, Banca Popolare di

Marostica, Cassa di Risparmio

di Ferrara, Cassa di Risparmio

di Bolzano, Carige, Banca Po-

polare dell’Etruria, Banco di

Brescia, Cassa di Risparmio

del Veneto, Credito Trevigia-

no, Friuladria-Credit Agricole,

Unicredit e Veneto Banca) l’i-

niziativa si propone di fornire

un servizio di assistenza ed

informazione qualificata in

merito agli aspetti finanziari,

giuridici e fiscali dell’acquisto

della prima casa. L’obiettivo

del servizio è quello di favo-

RACCOLTA PILE ESAURITE

rire la riduzione del costo di

questi contratti che i cittadini

residenti nel territorio vicenti-

no, o che comunque dichia-

rano di trasferire la propria

residenza entro tre mesi dalla

data indicata nell’atto di sti-

pula, debbono sostenere per

l’acquisto, la costruzione e la

ristrutturazione della prima

casa. Il 19 marzo 2009 la Pro-

vincia di Vicenza e il Consiglio

notarile dei Distretti riuniti di

Vicenza e Bassano del Grap-

pa hanno firmato un proto-

collo che prevede un limite

all’onorario notarile per la sti-

pula dell’atto di mutuo.

Page 4: comune.schio novembre 2011

4comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VG e VA

L O S A P E V A T E C h E

Il Comune di Schio infor-ma che sono attivi i punti di raccolta e di assistenza

nella compilazione del que-stionario del 15° Censimen-to ISTAT della popolazione italiana. Per chi deve esclusi-vamente consegnare il que-stionario compilato in busta chiusa, il punto di raccolta è in piazza Statuto, 17 (en-trata degli uffici Protocollo, Urp e IAT): gli operatori sono disponibili dal lunedì al ve-nerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00; il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Vista l’alta affluenza di que-sti giorni, per evitare code si consiglia di recarsi in ora-

CENSIMENTO: ATTIVI I PUNTI PER IL RITIRO qUESTIONARI E ASSISTENZA ALLA COMPILAZIONE

rio pomeridiano. Chi invece necessita di assistenza deve recarsi al Centro Comuna-le di raccolta e assistenza in via Pasini 47 aperto il lu-nedì dalle 17.30 alle 19.45, il mercoledì dalle 8.30 alle 10.30, il giovedì dalle 12.30 alle 14.30 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30. Per rendere più agevole il servizio è stata inoltre attivata la possibilità di essere ricevuti il mercoledì pomeriggio e il venerdì mat-tina previo appuntamento da concordare telefonando all’Ufficio Comunale di Cen-simento allo 0445/691469 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.45, lunedì, mer-

coledì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.45. Ampio il periodo a disposizione dei cittadini per la consegna del questionario visto che il ter-mine ultimo della rilevazione sul campo nel territorio di Schio è il 31 gennaio 2012. Dal 20 novembre ci sarà l’in-tervento a domicilio di un ri-levatore incaricato che potrà aiutare anche nella compila-zione. Il servizio sarà svolto sull’intero territorio comuna-le. Tutti i rilevatori incaricati dal Comune per il Censi-mento sono tenuti a identi-ficarsi esibendo il cartellino identificativo. Per qualsiasi dubbio è possibile chiedere

un documento di riconosci-mento o contattare l’Ufficio Comunale di Censimento. Al rilevatore non dovrà essere corrisposta alcuna somma di denaro. Si ricorda altresì che è possibile la compilazione on-line: le istruzioni sono indicate nella prima pagina del questionario. L’on-line permette una compilazione più agevole e veloce del que-stionario dal momento che si attiva il percorso di compila-zione guidato, con controlli in linea e guida operativa contestuale.Viste le preoccupazioni ma-nifestate da diversi cittadini, si precisa infine che sanzioni

sono previste solo nel caso di rifiuto esplicito nella compi-lazione. L’attività di rilevazio-ne sul territorio scledense ri-guarda circa 17 mila famiglie per un totale di quasi 40 mila abitanti di cui 5.200 stranieri e 2.600 ultra ottantenni.

Giovedì 15 settembre

anche il nostro Co-

mune ha aderito alla

giornata nazionale di mobili-

tazione promossa dall’ANCI

(Associazione Nazionale Co-

muni Italiani) per protestare

contro la manovra finanziaria.

Nell’occasione è stato distri-

buito un volantino sottoscrit-

to dai Comuni di Schio, Mon-

te di Malo, Santorso, San Vito

di Leguzzano, Torrebelvicino,

Valli del Pasubio. Una lettera

aperta ai cittadini per infor-

marli di quanto la manovra,

oltre a gravare sulle famiglie,

peserà sui Comuni, togliendo

loro risorse e autonomia.

“Se tutto dovesse essere con-

fermato – si poteva leggere

nel volantino - non saremo

più in grado di mantenere i

nostri servizi: asili, assisten-

za, attività scolastiche, sport,

sostegno alle associazioni sa-

ranno messi in serio pericolo.

I vincoli poi del Patto di Sta-

bilità, sempre più stringenti,

bloccheranno anche nei pros-

simi anni la realizzazione di

opere importanti e attese, fre-

nando lo sviluppo e togliendo

SINDACI IN CAMPO CONTRO LA MANOVRAE IL PATTO DI STABILITà

opportunità di lavoro alle im-

prese del territorio. Riteniamo

che questo non sia giusto!”

“Dal 2004 al 2009 le spese

dei Comuni sono diminuite

di 2,5 miliardi di euro mentre

nello stesso periodo i costi

dello Stato e della Pubblica

Amministrazione in generale

sono aumentati di 20 miliar-

di di euro. Altri sono quindi i

tagli che si devono fare! Non

siamo una ‘casta’. Non ab-

biamo privilegi da difendere.

Desideriamo solo continuare

il nostro impegno quotidiano

per garantire servizi e svilup-

po alle nostre città. È neces-

sario quindi modificare subito

la manovra affinché i Comuni

continuino ad essere motore

di sviluppo locale e supporto

pieno per i servizi alla perso-

na”.

Da sinistra a destra Domenico Tessaro, vicesindaco di Monte di Malo; Giorgio Calli, sindaco

di Torrebelvicino; Luigi Dalla Via, sindaco di

Schio; Pietro Menegozzo, Sindaco di Santorso e Mario

Saccardo, vicesindacodi San Vito di Leguzzano

Page 5: comune.schio novembre 2011

5comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VG e VA

L O S A P E V A T E C h E

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VG e Fondazione Teatro Civico

PATTO DI STABILITà: qUEI SOLDI ChE ABBIAMO MA ChE NON CI LASCIANO SPENDERE

finanziamenti esterni, per non

perdere i contributi; alle ope-

re di manutenzione urgen-

te. Ora, in questi ultimi mesi

dell’anno, riusciamo a far par-

tire anche altri importanti in-

terventi, come l’ampliamento

degli spogliatoi di Ca’ Trenta e

la realizzazione della palestra

della scuola di San Benedetto.

Lavori che avremmo potuto

avviare già da tempo ma che

Dopo il successo delle prime due edizioni, che han-

no coinvolto ciascuna 600 famiglie per un totale di oltre 1800 presenze a te-atro, torna “Vieni a teatro con mamma e papà”. In programma cinque spet-tacoli per vivere assieme le atmosfere di fiaba, poesia e avventura del palcosce-nico. Protagoniste di “Vieni a teatro con mamma e papà 2011-2012” sono alcune

A NOVEMBRE RIPARTITA LA RASSEGNA “VIENI A TEATRO CON MAMMA E PAPà”

tra le più note compagnie professioniste nazionali, che presenteranno sto-rie e modi diversi di fare teatro: dalla narrazione al teatrocirco, dalla comicità al teatro musicale fino al teatro d’attore e al teatro d’immagine. La rassegna ha aperto il 6 novembre al Teatro Pasu-bio con “Il gatto con gli stivali” della compagnia La Piccionaia, presente anche nella scorsa rasse-gna con “La Gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”. Il 20 novembre (unica data al Teatro Astra) Milo e Olivia tornano per presentare il loro funam-bolico lavoro di teatrocirco

“Quisquilia”. Il cartellone prosegue il 15 gennaio con le clownerie e la vena comico-musicale del Tea-tronecessario con lo spet-tacolo “Nuova Barberia Carloni”. Domenica 29 gennaio torna sul palco del Tea-tro Pasubio “La storia di Hansel e Gretel” della compagnia Teatro Crest, spettacolo presentato nel-la scorsa rassegna di te-atroscuola e accolto dai bambini con un entusia-smo tale da riproporlo nel-la rassegna pomeridiana.Il cartellone chiude il 12 febbraio con “La cicala e la formica” in cui la com-pagnia Accademia Perduta

intreccerà narrazione con musica e canzoni. “Vie-ni a teatro con mamma e papà” 2011-2012, soste-nuta dal Comune di Schio in collaborazione con il Circuito Teatrale Regiona-le Arteven, è ideata della Fondazione Teatro Civi-co di Schio all’interno di VOLARE ALTO, progetto che promuove in diversi contesti la partecipazio-ne al teatro per le giovani generazioni, coinvolgendo bambini, famiglie, studen-ti, insegnanti e adolescen-ti.La realizzazione della ras-segna è stata possibile an-che grazie al sostegno di Banca Altovicentino.

Informazioni:Fondazione Teatro Civicodi SchioNumero Verde [email protected]

È uno strumento che pone dei limiti alle possibilità di in-

vestimento degli enti. Si riferisce esclusivamente alle spese

in conto capitale (realizzazione di opere pubbliche: nuove

strade o edifici, sistemazioni e manutenzioni...). Non inte-

ressa invece le spese in conto corrente (servizi, eventi...)

sulle quali comunque peseranno le forti riduzioni ai trasfe-

rimenti previste dalla manovra.

Non è tecnicamente possibile fare risparmi su queste ulti-

me per "spostare" risorse sulle opere bloccate. In pratica,

non vale l'equazione: un evento in meno, un’opera pub-

blica in più.

CHE COS’E’ IL PATTO DI STABILITà?

Ponte S. Giustina

Ponte delle Proe

Sistemazione porfido vie del centro

Interventi di sistemazione strade, marciapiedi e asfaltature

Lavori chiese S. Maria in Valle e S. Francesco

Manutenzione uffici e alloggi comunali

Pista ciclabile viale SS. Trinità tra Strada Parco e via dei

Nogarola

Manutenzione e ristrutturazione illuminazione pubblica

Ristrutturazione piazza Sant’Ulderico

Riqualificazione arredo urbano piazza Rossi

Pensilina stazione FS

Progetto fontana Vecia

Sistemazione via Cardatori

Totale: 1 milione e 800 mila euro

PrInCIPALIOPErE BLOCCATE nEL 2011

Quasi due milioni di

euro bloccati, conge-

lati, chiusi nel casset-

to. Quasi due milioni di euro

che abbiamo ma che non

possiamo spendere. Quasi

due milioni di euro con cui

potremmo fare numerose

opere che la città attende.

Perché non li possiamo utiliz-

zare? Perché il Governo, at-

traverso i vincoli del Patto di

Stabilità, ha deciso una soglia

oltre la quale non si possono

più fare investimenti in opere

pubbliche. Non importa se si

hanno i soldi in cassa (e noi li

abbiamo), non importa se si è

un Comune virtuoso (e noi lo

siamo), non importa se si han-

no tutti i conti a posto (e noi li

abbiamo).

Per i vincoli del Patto, abbia-

mo fatto delle scelte dando la

priorità alle opere già avviate e

che non si potevano fermare;

alle opere che hanno ricevuto

Spogliatoi Ca’ Trenta

Palestra San Benedetto

Manutenzione urgente Palazzo Fogazzaro

Totale: 1 milione e 200 mila euro

PrInCIPALI OPErE “rITArDATE” mA In PArTEnzA nEL 2011

invece abbiamo dovuto “con-

gelare” perdendo così mesi

preziosi (gli spogliatoi potreb-

bero già essere stati finiti).

Molte altre opere dobbiamo

invece tenerle ancora ferme

perché così ci viene imposto.

Un’assurdità che denunciamo

da tempo. L’auspicio è che

qualcosa cambi in meglio. In

quel caso noi siamo pronti ad

utilizzare i soldi che abbiamo

in cassa: per realizzare le ope-

re che tutti noi attendiamo,

per far proseguire lo sviluppo

della nostra città, per creare

nuove opportunità di lavoro.

Il sindaco

Luigi Dalla Via

Page 6: comune.schio novembre 2011

6comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura VA e RdS

T E R R I T O R I O

BIBLIOTECA CIVICA DI SChIO 2.0

Anche la Biblioteca di Schio entra nella rete e arriva direttamente

a casa dell’utente!Da qualche settimana, in-fatti, la Biblioteca Civica di Schio mette a disposizione dei propri cittadini e utenti una serie di servizi online (a distanza) che permettono di fare tutta una serie di ope-

razioni da casa: come con-sultare il catalogo, fare ri-chieste di libri, prenotazioni e rinnovi. Per accedere a tale servizio è sufficiente avere un computer connesso ad internet ed essere iscritti alla Biblioteca di Schio (o a una delle biblioteche che partecipano al progetto) o recarsi direttamente presso

la sede della biblioteca. Col-legandosi al sito della biblio-teca (http://www.comune-dischio.it/biblioteca/index.htm) si accede al catalogo “Orbis Tertius-Biblioteche Vicentine online” e ai servi-zi online. In particolare l’u-tente in possesso di numero di tessera e password può: fare richieste e prenotazioni

NUOVE TECNOLOGIE:

Quindici chilometri già re-

alizzati e altri 8 in arrivo

entro il 2013. Continua

ad allargarsi la rete comunale

di fibre ottiche che corre sotto

le strade della città. Questa rete

- che collega edifici comunali,

sedi di servizi pubblici e scuole -

si aggiunge alle altre autostrade

digitali private, oltre che ai 25

km di fibra ottica posizionati a

servizio della zona industriale

cittadina grazie alla convenzio-

ne siglata tra Comune e ASCO

TLC. L’attuale rete comunale

ha un’estensione di circa 15

chilometri e comprende reti di

comunicazione tra vari edifici

comunali e le sedi di Carabinieri,

Polizia Locale e Pasubio Tecno-

logia, oltre a collegamenti con

le scuole superiori del Campus

ed elementari e medie del cen-

tro, e la rete di trasmissione dati

per le videocamere di sicurezza.

Creato di recente un secondo

tratto tra la sede comunale e

quella di Pasubio Tecnologia e

con le scuole elementari e me-

die di Santa Croce e Magrè. Il

prossimo passo sarà l’estensio-

ne della rete verso le scuole di

via dei Boldù a SS. Trinità men-

tre nel 2012 e nel 2013 si rag-

giungeranno Ca’ Trenta, con le

scuole materne ed elementari, e

Poleo con la sede del Consiglio

di quartiere e le scuole.

A cosa serve: la fibra ottica

porta informazioni digitali a

lunghe distanze, consentendo

quindi il collegamento tra ap-

parati informatici (PC, server,

videocamere, telefonia) in tem-

po reale anche se gli stessi sono

fisicamente molto distanti. Gli

usi della rete di fibra ottica per

il Comune di Schio sono mol-

teplici: si va dal collegamento

delle 19 videocamere di sicurez-

za sparse nel territorio comu-

nale con il videoserver centrale

presso i Carabinieri, oppure al

collegamento dei vari PC tra le

varie sedi comunali, oppure alla

rete telefonica interna, o al più

complesso progetto Campus

che connette i vari istituti supe-

riori e che offre applicazioni via

web condivise per la totalità de-

gli studenti. Centro di gestione

di questa rete è la Pasubio Tec-

nologia, da cui partono ed arri-

vano i vari rami della rete. Oltre

alla fibra ottica, in città è attiva

anche la possibilità di connet-tersi gratuitamente ad inter-net in modalità wifi, con un

proprio account e il proprio pc.

Sono 16 i luoghi coperti: Piaz-

za Telematica, Informagiovani,

Sala Consiliare, palazzo Fogaz-

zaro, piazza Falcone Borsellino,

ex Lanificio Conte, largo Fusi-

nelle, palazzo Toaldi Capra e

anfiteatro, piazza Garibaldi e

piazza Rossi, Biblioteca, Casa

del Giovane a Poleo, ITIS De

Pretto, ITCG Pasini, Liceo Clas-

sico Zanella, Liceo Scientifico

Tron, IPSIA Garbin. C’è una

nuova antenna sul campanile di

Piane che estende la possibilità

di connettersi ad internet veloce

e senza fili in tutta la zona, e al

Pornaro e Santa Maria.

La struttura, che va ad aggiun-

gersi a quelle di Monte Magrè e

di Sant’Ulderico, consente la co-

pertura di quest’area, permet-

tendo agli abitanti di connetter-

si ad internet in modalità wi-fi.

E’ un obiettivo che l’ammini-

strazione comunale persegue

anche attraverso l’erogazione di

un contributo ai residenti per in-

centivare la diffusione del servi-

zio di internet veloce. L’installa-

zione è stata curata da Telemar

Spa di Vicenza. Per promuovere

la possibilità di accesso ad inter-

net nelle zone collinari e mon-

tane, il Comune ha previsto

un contributo di 100 euro per

gli utenti, residenti o domiciliati

nelle aree del Tretto e di Monte

Magrè non servite da gestori di

telecomunicazioni con metodi

tradizionali: il contributo viene

erogato come riduzione sul co-

sto di installazione/attivazione

del servizio per nuovi contratti

Telemar o corrisposto diretta-

mente agli utenti che hanno

già attivato un collegamento

ADSL wireless o satellitare con

altro gestore. Il contributo viene

dato una sola volta alla prima

attivazione del collegamento

ADSL wireless. Chi è interessato

al nuovo servizio può contatta-

re Telemar Spa (www.telemar.

it; numero verde 800.933 309)

per informazioni su copertura e

abbonamenti.

di libri, dvd, cd, riviste del-la biblioteca di Schio e delle altre biblioteche vicentine, verificare la situazione dei movimenti in corso sulla propria tessera, aggiornare alcuni dati personali, rinno-vare i materiali in prestito. In futuro l’offerta dei servizi sarà ampliata con possibilità di redigere bibliografie per-sonalizzate, fare richieste

di desiderata, inoltrare e ri-cevere messaggi, consigli di lettura , vetrine di eventi sul mondo dei libri e della lettu-ra e altro ancora.Per chi volesse approfondire o comprendere meglio l’uso del nuovo catalogo, in bi-blioteca vengono organizza-ti brevi incontri di informa-zione sull’utilizzo del nuovo servizio.

PrOSeGue L’AMPLIAMeNtO deLLA rete dI fIBrA OttICA e wI-fI IN CIttà

CITy WEB: LO SPORTELLO VIRTUALE APERTO 24 ORE SU 24

CityWeb è un nuovo servizio che permette, a chiunque abbia un computer con accesso ad internet e una mail, di fare la propria segnalazione e di seguirne lo sviluppo. Al servizio si accede da un link nella sezione a destra del sito istituzionale www.comune.schio.vi.it o direttamente da http://citywebschio.altovicentino.it. Senza recarsi di persona allo sportel-lo o telefonare in Comune, chiunque desideri segnalare un guasto, un malfunzionamen-to, un problema rilevato nei servizi comunali, può, in modo semplice ed intuitivo, inoltrare la propria comunicazione tramite CityWeb e sapere da chi la segnalazione è seguita e che cosa si sta facendo per risolvere il problema segnalato. Uno strumento trasparente, che offre una nuova porta d’accesso nei rapporti tra Pubblica Ammnistrazione e cittadini.Info su www.comune.schio.vi.it o URP-Ufficio Relazioni con il Pubblico, piazza Statuto, 17 (tel. 0445-691212). Orario d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.15 (CC)

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7comune.schio

PALESTRA DI GIAVENALE:

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura VA e RdS Foto di Roberto Rizzotto e paola Zen, Circolo fotografico scledense - Testi a cura di VA e VG

T E R R I T O R I O

Per VINCere LA CrISI IL COMuNe SCeGLIe IL “LeASING IN COStrueNdO”

Per vincere la crisi, il Co-mune di Schio sceglie il leasing in costruendo.

È stato approvato a luglio con voto unanime del Consiglio comunale il ricorso a questa forma di finanziamento pri-vato delle opere pubbliche per la realizzazione della pale-stra a Giavenale. Il ricorso alla formula del “leasing immobi-liare in costruendo” consente di procedere con l’intervento dilazionando il pagamento nel corso del tempo nel pieno rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità.

Per la palestra, che sarà realiz-zata nel retro della scuola ele-mentare e sarà a servizio sia della scuola che del quartiere, è previsto un investimento di circa un milione e mezzo di euro. Nella pratica, con il leasing in costruendo l’impresa aggiu-dicatrice dell’appalto esegue l’intervento e viene poi pa-gata dal Comune attraverso canoni periodici: alla conclu-sione del pagamento l’opera diventa effettivamente di pa-trimonio pubblico a tutti gli effetti.

“Abbiamo cercato e trovato un’alternativa che ci permet-terà di realizzare una palestra tanto attesa dal quartiere e che completa l’impegno dell’Amministrazione di dota-re di una palestra ogni scuola della città. Il leasing in costruendo va ol-tre il semplice finanziamento di un’opera pubblica perché consente di mettere a dispo-sizione della città, ‘chiavi in mano’, un bene pubblico che risponde a bisogni collettivi, ottimizzando le procedure e le realizzazioni. Una scelta

che valuta i benefici comples-sivi e gli effetti positivi di un’o-pera pubblica richiesta ed attesa dal territorio - spiega l’assessore Mario Benvenuti - Purtroppo rimane l’amaro in bocca di fronte all’assurdi-tà di un Patto di Stabilità che non permette ad un Comune virtuoso come il nostro di fare quest’opera con i soldi che ha in cassa. Con questa iniziativa diamo anche un segnale positivo: i Comuni stanno facendo la loro parte per continuare a dare risposte al territorio e ai cittadini”.La scelta di ricorrere al leasing in costruendo è stata subordi-nata ad un attento confronto con altre simili esperienze già iniziate in Italia e dopo il con-fronto diretto con esperti ed enti. Da qui si è evidenziato che il leasing immobiliare in costruendo, pur caratteriz-zato da un maggior onere finanziario (ma con una for-bice dei tassi mutui/leasing sensibilmente ridotta, spe-

cialmente negli ultimi tempi) presenta indubbi vantaggi, così riassumibili:• possibilità di ottenere, in tempi certi e più brevi, la di-sponibilità di un’opera pub-blica avente caratteristiche di utilizzo funzionale al per-seguimento degli scopi isti-tuzionali e del pubblico inte-resse;• il costo certo e predefinito sin dal momento dell’aggiu-dicazione: le rate predeter-minate, comprensive di ogni onere, sono pagate solo dopo il collaudo favorevole e subordinatamente alla verifi-ca della piena funzionalità e fruibilità delle opere;• la riduzione dei contenziosi perchè il finanziatore e il re-alizzatore dell’opera coinci-dono nella stessa figura giuri-dica e perseguono il comune obiettivo di terminare l’opera per incassare i canoni;• il trasferimento al commis-sionario dei rischi e degli one-ri connessi alla progettazione e costruzione delle opere.

Ha aperto ufficialmente le sue porte la Casa della Montagna, la

nuova sede ampliata e rinno-vata del CAI Schio. A presen-tare i nuovi spazi di via Rossi sono stati a metà settembre il Sindaco Luigi Dalla Via e il presidente del CAI Giovanni Fontana. Significativo l’intervento rea-lizzato con il restauro dell’e-dificio e l’ampliamento degli spazi, grazie all’acquisizione del secondo piano, per una spesa complessiva di circa

è ARRIVATA LA CASA DELLA MONTAGNA

690 mila euro, di cui 240 mila finanziati dal Comune di Schio e dai soci benemeriti. Tra le novità portate dall’in-tervento - che rispetta ap-pieno lo stile dell’edificio sorto nel 1883 su progetto dall’architetto Antonio Care-garo Negrin per ospitare nel cuore del quartiere operaio la scuola di Pomologia e Orti-cultura voluta da Alessandro Rossi - è la presenza all’inter-no della sede di una palestra per l’arrampicata con due pareti rispettivamente di 12 metri e mezzo e di 6 metri.

A disposizione, nei circa 600 metri quadrati di superficie, ci sono poi vari spazi, tra cui la biblioteca e una sala riunioni da 80 posti. “Da oggi con l’acquisizione del piano superiore e questa ristrutturazione, il CAI può davvero contare su spazi adeguati - ha sottolineato il presidente Fontana - Il no-stro obiettivo è che questa sia una vera e propria Casa della Montagna, luogo di aggrega-zione e punto di riferimento per le associazioni che ope-rano per la montagna. Con

un fiore all’occhiello che è la palestra interna per l’arram-picata”. “Il Comune ha sostenuto questo intervento per l’im-portanza e il ruolo che il CAI riveste nel territorio - ha ag-giunto il sindaco Dalla Via - ma anche perchè siamo con-vinti che sia interesse della città e del territorio avere un luogo in cui si fa e si promuo-ve la cultura della montagna e i valori che le sono legati: dalla sostenibilità alla sensi-bilità ambientale. Valori che

sono propri di Schio e degli scledensi”.Maggiori informazioni su www.caischio.it

INAuGurAtA A Metà SetteMBre LA NuOVA Sede deL CAI

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8comune.schio

Foto di piero martinello; d’archivio del Comune di Schio e di Luciano Grendene - Testi a cura di mGdp e VA

“12 PRELUDI PER UNA FUGA”

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C O S A S U C C E D E I N C I T T à

IN VeNdItA IL CALeNdArIO 2012 dI CASA BAkhItA

“12 preludi per una fuga”.È questo il ti-

tolo che accompagna gli scatti che compongono il calendario 2012 del cen-tro di pronta accoglienza Casa Bakhita, gestito dalla Cooperativa Samarcanda, che vede protagonisti di un servizio fotografico di moda

alcuni ospiti della struttura, di età e nazionalità diverse.Le foto, realizzate da Piero Martinello, ritraggono gli ospiti singolarmente o in coppia negli ambienti del Lanificio Conte, Fabbrica Saccardo e Casa Bakhita.“L’idea che sta alla base del progetto – si legge nella presentazione dello stesso - è l’accostamento stridente di elementi incongrui, fina-lizzato alla ricerca di quella tensione necessaria per far emergere in maniera poe-tica e dirompente lo spirito e la bellezza dell’universo Casa Bakhita.”Il calendario, composto da 8 pagine stampate fronte e retro a colori, è scritto in quattro lingue, alcune delle

Aluglio con una de-

libera del Consiglio

comunale, il Giardino

dei Sogni di Luciano Gren-

dene è stato acquistato dal

Comune di Schio con 5 mila

euro. L’acquisizione consen-

te di tenere aperto questo

splendido angolo cittadino

che andrebbe perso visto che

il proprietario non può più

occuparsene personalmente

per gravi problemi di salute.

1.400 metri quadrati di verde

aperto dagli anni ‘90. Il Giar-

dino dei Sogni è un’area verde

nella zona collinare di Monte

Magrè. Al suo interno si pos-

IL GIARDINO DEI SOGNI DI MAGRèsono vedere oltre 300 specie

di piante, che sono state mes-

se a dimora grazie al lavoro

del suo curatore e di nume-

rosi volontari. Il parco, oltre

ad essere un angolo natura-

le dove poter trovare pace e

serenità, è anche un luogo di

formazione ambientale gra-

zie alle attività promosse dal

Cefa (Centro di formazione

ed educazione ambientale).

Insomma una ricchezza per

Schio che resterà tale anche

grazie all’aiuto dell’Ass. Abi-

tanti Monte Magrè (AMMA).

Il sogno di Grendene è desti-

nato a durare nel tempo ed

ad essere condiviso anche dai

futuri visitatori del parco. Lu-

ciano Grandene oltre ad esse-

re l’ideatore di questo angolo

di paradiso cittadino, è autore

di alcune pubblicazioni che si

possono trovare in Biblioteca

Civica: Ama il bosco; Ascol-

talo; Dio & l’Uomo; Nostal-

gia di Paradiso; Nostalgia di

paradiso ovvero di un mondo

perfetto e felice; Solo l’amore

è eterno; Per sorridere e riflet-

tere. Ed infine si può sfogliare

dal sito www.comune.schio.

vi.it il testo di “Viva le stagio-

ni”, e si possono trovare in-

formazioni sul Giardino.

Il Giardino è aperto tutti gior-

ni.

Piantati dodici nuovi ippocastani in via Petiti di Roreto a Schio. L’intervento, svolto a fine ottobre, era stato pianificato quando a marzo i tecnici

del Comune erano stati costretti ad intervenire con il taglio di una dozzina di esemplari giunti alla fine della loro vita o in precarie condizioni. E in

quanto tali diventati potenzialmente pericolosi per i passanti per il rischio di schianti, come si era visto anche nei mesi precedenti con cadute di rami

provocate dal maltempo. Messa in sicurezza la via con quell’intervento, si è proceduto alla sostituzione degli alberi con 12 esemplari più giovani

che si sono aggiunti agli altri ippocastani rimasti a formare il filare alberato della via. Sempre in tema di cura del verde, un altro intervento è stato

realizzato venerdì in via Baccarini quando i tecnici del Comune hanno effettuato la piantumazione di 5 esemplari di “Liriodendron tulipifera”, un

albero caratterizzato da una colorazione autunnale delle foglie giallo-oro e da una vistosa fioritura nei mesi di giugno e luglio.

ARRIVATI NUOVI IPPOCASTANI IN VIA PETITI DI RORETO

quali parlate a casa Bakhita: Italiano, Ucraino, Arabo e Twi (dialetto ganese). Il ca-rattere usato per il calenda-rio è disegnato a mano con tecnica ad acquarello, a rap-presentare metaforicamen-te la varietà dei soggetti, il contrasto degli elementi e quel senso velato di inade-guatezza.

È possibile acquistarlo al mercato cittadino, duran-te le serate degli spettacoli di Schio Grande Teatro e in alcuni negozi. Il ricavato andrà a sostegno di micro-progetti rivolti a persone in grave svantaggio sociale.Casa Bakhita auspica che quest’anno i rapporti con gli Enti Esterni e la rete di

contatti si intensifichi ulte-riormente, al fine di far co-noscere sempre di più e più a fondo la propria realtà e attività nel territorio, ed è quindi alla ricerca di azien-de, uffici, enti ed esercizi commerciali interessati alla diffusione del calendario.Info: www.samarcanda-onlus.it